TORINOSETTE | Arte

Arte
Mercoledì 15 Aprile 2015
QUADRI-PERSONALE ALLA GALLERIA20
In mostra lavori di Alfredo Billetto, Mauro Chessa, Pino Mantovani, Mario Surbone. Orario: dal
lunedì al sabato dalle 15 alle 19. Info: 011.3724087 - galleria20@outlook.com www.galleria20.jimdo.com
ore 17:00
Torino
Corso Casale 85/B
SIMONE BENEDETTO DA FRANZ PALUDETTO
Sculture di Simone Benedetto. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info:
011.4546390 - info@franzpaludetto.com - www.franzpaludetto.com
fino al 16/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Stampatori 9
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com info@in-arco.com
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
TORINOSETTE | Arte
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Arte
GIANLUCA QUAGLIA ALLA GALLERIA UNIQUE
"Places", mostra personale dell'artista milanese Gianluca Quaglia a cura di Antonio D'Amico,
propone "Paesaggio", un'installazione ambientale che invade tutto lo spazio della galleria,
insieme alla sua produzione recente degli intagli su carta. I suoi lavori, la cui caratteristica
principale è la recisione di alcuni elementi dal contesto originario per farli rivivere nello spazio
circostante, producono una rottura dell'equilibrio del linguaggio comune. In "Places" Quaglia
espone le libellule, le diverse varietà di fiori e di piante, le farfalle e gli insetti, tutti intagli su
carta che conquistano il senso del loro essere singole individualità, in quanto gli elementi sono
stati estratti e custoditi altrove, così non sono più semplici e gradevoli decorazioni, bensì
pluralità di esistenze che abitano il medesimo spazio in cui si muovono gli uomini. Orario: dal
martedì al sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso il lunedì. Aperture fuori orario su
appuntamento. Info: 011.5617049 - 334.8017314 - info@galerieunique.com www.galerieunique.com
fino al 18/04/2015
ore 17:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 36
ALBINO MORO ALLA GALLERIA TELACCIA BY MALINPENSA
Personale di pittura di Albino Moro e gioielli d'artista realizzati in collaborazione con i maestri
orafi Fabio e Giampiero Verna. Orario: dal lunedì al sabato 14.30-19.00. Chiuso i festivi. Info:
011.5628220 - 347.2257267 - info@latelaccia.it - www.latelaccia.it
fino al 18/04/2015
ore 14:30
Torino
Via Pietro Santarosa 1
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Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY
"I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di
Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00.
fino al 21/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Rocciamelone 7/C
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Arte
CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE
"Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì
e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - aio4745@gmail.com
fino al 22/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA
Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e
domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - fond.giorgioamendola@libero.it
fino al 23/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO
"Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di
Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i
loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite
sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in
preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti.
Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno
aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati
in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di
un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio
Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività
escluse). Info: 333.6863429 - informarte8@gmail.com - http://spaziobianco23bis.blogspot.com
fino al 23/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Saluzzo 23/bis
"LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in
contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra
attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian
Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato
15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - info@bugartgallery.com - bugartgallery@outlook.com
- 011.5832745 - 347.7975704
fino al 24/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
"PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE
"Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella
Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info:
011.8193233 - info@galleriadelponte.it - www.galleriadelponte.it
fino al 24/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Moncalieri 3
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Arte
EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI
Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti
artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López
González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo.
fino al 25/04/2015
ore 10:30
Torino
Lungo Dora Siena
IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO
"Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la
partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini,
Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino
e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e
domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658
fino al 26/04/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via Miniere 34
CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI
"Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica
15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su
appuntamento. Info: 0124.5187216 - cultura.castellamonte@ruparpiemonte.it
fino al 26/04/2015
ore 17:00
Castellamonte (TO)
Via Educ
AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al
pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che
ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra,
rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi,
stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più
affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata",
abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle
19,00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 3
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AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE
"Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di
Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire
con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo
o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un
rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura
di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano
le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato,
divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è
giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di
Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si
identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare
con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano
un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e
meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi
11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:30
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso
ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO
"Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che
per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a
partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di
alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - info@quartzstudio.net www.quartzstudio.net
fino al 28/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Giulia di Barolo 18/D
BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA
Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e
lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la
sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli
rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le
immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore.
Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di
sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le
sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura,
una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è
un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere
ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati
paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o
raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità
e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un
colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica
9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - info@galleriapirra.it
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di
nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un
tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della
pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha
imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con
incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele.
Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - info@square23.net
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via San Massimo 45
MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS
"Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso
di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti
industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a
testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario:
da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 info@mutabilislab.com - www.mutabilislab.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via dei Mille 25/C
"7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE
"7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana
Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del
contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un
quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia
industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad
Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano
l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un
ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del
vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito
all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla
collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera
multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia
con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di
Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop
?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La
Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre
edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia
ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che
vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio
Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - info@galleriamoitr.com - 340.5172587 338.1426301
fino al 30/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
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Arte
CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37
"Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso
domenica. Info: 340.7145624
fino al 02/05/2015
ore 07:30
Chieri (TO)
Via Vittorio Emanuele II 37/C
"FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO
"Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci.
Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e
festivi. Info: 011.0362954 - galleria@davicoarte.it - www.davicoarte.it
fino al 02/05/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE
Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal
martedì al sabato 9.30-19.00. Info: arteinfuga.ivrea@gmail.com - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html
fino al 02/05/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via dei Patrioti 14
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
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Arte
PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA
"Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei
"maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione
la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale"
per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza.
Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi
negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà
straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica
capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera
uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa
a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno
via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le
attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le
popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui,
che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli
estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha
collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche
sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i
suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli
ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di
mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i
loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è
anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta
i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary |
Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso,
pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info:
011.2079983 - paolameliga@libero.it
fino al 04/05/2015
ore 11:00
Torino
Via Maria Vittoria 46/C
"IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE
"Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì
a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - silvia.tardy@gmail.com - www.internocortile.it
fino al 05/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
10 / 205
Arte
GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle
profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono
riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la
realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra
rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere
dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono
forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi
elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i
contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e
di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti,
così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il
cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e
narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà
suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle
forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il
soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 info@operescelte.com - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile.
fino al 09/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA
"Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin
Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente
arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur,
Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei
luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi
della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso
"Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la
notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita,
al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa
sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono
rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa
a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le
rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla
generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il
nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista
uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione
intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto
Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo
all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte
contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo,
anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza,
all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di
percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con
l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica
15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info:
info@areacreativa42.com - www.areacreativa42.com
fino al 10/05/2015
ore 17:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
11 / 205
Arte
"TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT
"Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei
(Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol
Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante
opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia,
Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00.
fino al 15/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cavour 10
ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE
"Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto
storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò
Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e
propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle
vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del
tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra
gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che
racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati,
vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di
recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00,
pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e
domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della
chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito
minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei
Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/
fino al 17/05/2015
ore 18:30
Torino
Corso Unità d'Italia 40
CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI
"Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto
Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa,
Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno
Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00.
Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238
fino al 17/05/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
TORINOSETTE | Arte
12 / 205
Arte
GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM
Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena
Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione
art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le
riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a
partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad
allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del
foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace
dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale
dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa
scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori,
cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono"
dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che
tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una
nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein,
sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in
visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento.
Info: 011.4429597 - email videotecagam@fondazionetorinomusei.it - www.gamtorino.it
fino al 24/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT
Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del
mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice
berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La
mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente
racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì
10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info:
www.goethe.de/torino - 011.543830
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Torino
Piazza San Carlo 206
BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC
Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info:
335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - atlantic@hotelatlantic.com
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Borgaro (TO)
Via Lanzo 163/165
TORINOSETTE | Arte
13 / 205
Arte
BERT THEIS AL PAV
"Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del
PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli
contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale
per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e
gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo
sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia
Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che
raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di
venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di
Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e
nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e
padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di
fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della
distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae
al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative
collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera
interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis
si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in
teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato,
nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista
introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito
di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due
piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro.
Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della
fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos
allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla
trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali
sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville"
visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di
giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di
Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis
(Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni
Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio
pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di
questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è
stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for
Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del
quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense.
Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di
laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate
attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e
imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un
suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e
narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro;
ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni,
over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - info@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
TORINOSETTE | Arte
14 / 205
Arte
TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE
VALDESE
"Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto:
oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario:
giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo
0121.932179. Ingresso libero.
fino al 31/05/2015
ore 17:00
Torre Pellice (TO)
Via Beckwith 3
AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO
Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Avigliana (TO)
Via Monginevro 26
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
15 / 205
Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
16 / 205
Arte
"DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA
Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne
nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e
inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il
progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra
"Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della
fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito
del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto
fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della
settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della
persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo
Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209
ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità
femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e,
attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie,
un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel
pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico
interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme
come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa.
Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano
Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi
(giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole
(antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro
Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore
19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato
10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì.
Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino
Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info:
011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 17:30
Torino
Piazza Castello
RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE
"Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura
di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al
venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Rivoli (TO)
Via Fratelli Piol 8
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FRANCESCO GENNARI ALLA GAM
Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione
2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di
cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari
è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza
e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima
edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della
Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera
con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una
dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte
dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte"
suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo
invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia
personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e
pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo
stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della
ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude
sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così
come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria
chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito
ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JIM DINE ALLA GAM
Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad
aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima
volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine
(Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti
personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda
mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un
dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi
di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a
fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di
collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli
anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965
Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car
Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare
declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli
oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a
New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele,
direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune
diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche
che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come
esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato
internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che
la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è
costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a
contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione
sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015
di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis.
Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni
permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 |
gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
"Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In
mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile
o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato
in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo,
perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno
parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate
con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante",
"Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della
ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle
d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi
definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a
Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo
con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende
nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di
visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici
nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li
accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e
15.30-19.30. Info: segreteria@spaziodonchisciotte.it | 011.19771755 |
www.fondazionebottarilattes.it
fino al 13/06/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO
"Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e
15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - info@giorgiopersano.org www.giorgiopersano.org
fino al 20/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 45
GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE
SERRE
Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai
concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e
Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro
ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone
Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si
svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre.
L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di
caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in
onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della
primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito.
fino al 20/06/2015
ore 09:00
Grugliasco (TO)
Via Battisti
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Arte
JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea
Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a
partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui
talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è
composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922)
che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere
emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia
contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
"PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso
multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale
che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti
e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce
dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart,
Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della
grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le
trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della
modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo
immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed
economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di
artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di
grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre
una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di
disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio
multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli
interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi
Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste
ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio
Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma,
Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario:
da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12
anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della
spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da
Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi
manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita
Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e
disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista
realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare
cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le
incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un
museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di
processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda.
Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese
realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto
esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo
indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la
sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen
e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca'
Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune
porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di
palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella
torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione
Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e
secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo
da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in
particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo,
raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera
del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate
piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura
nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo
della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva
corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una
Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo
Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta
sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong
Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo
rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari
TORINOSETTE | Arte
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vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano23
evidenti
influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei
migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che
Arte
"RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E
MARELLA AGNELLI
"Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il
capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui
laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da
Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del
maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla
collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle
vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione
per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso
l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di
leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e
pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi
preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee,
due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di
allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento
Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni
ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10
euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni);
gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 28/06/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230/103
SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
"Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo
percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non
solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico
mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo
conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti
che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il
percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore
Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento
del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che
conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che
l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare
l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime.
Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono
-velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di
gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono
bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì
alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00
euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 posta@museomontagna.org - www.museomontagna.org
fino al 28/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini
TORINOSETTE | Arte
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Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO
"Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo
e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con
l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale
d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati
attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno
dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore,
mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa
collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria
Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio
Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato
Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso
l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla
Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La
narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna
dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di
Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in
un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro
internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale
giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo
morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il
capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si
completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi
riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte.
L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce
divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una
riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del
suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina,
diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera
sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica
e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque
giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi,
convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini
fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - info@fondazionecosso.it 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici).
fino al 28/06/2015
ore 15:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM
La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista:
Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti
incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della
pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori
provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private
d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in
collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela
scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del
dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura
centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de
Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli
ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e
Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi,
creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e
una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre
Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30
del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del
1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e
sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle
collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile
Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano
nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è
costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non
solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio
particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo
scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa
sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie
originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale
testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza
dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla
creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte
prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario:
martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso
mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595
- gam@fondazionetorinomusei.it
fino al 12/07/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il
verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e
pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di
decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la
sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la
propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua
performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz.
Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al
piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti
coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro,
al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta
di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di
questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il
coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La
performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al
31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle
18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di
Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via
Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti,
abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano
accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana,
avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di
artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso,
come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta
l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean
Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe
Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle
12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
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Arte
TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO
PISCITELLI DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei
anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica
10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - gallery@tuccirusso.com - www.tuccirusso.com
fino al 02/08/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE
La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso
tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di
conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da
Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e
prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice
Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito,
che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei
"mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e
dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante
dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile
unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del
Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932
dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il
percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso
tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San
Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua
evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti
realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale
di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che
rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità
delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti
rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che
restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle
luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern
medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove
si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in
cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni
Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e
alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni
fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni
Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter"
(titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le
portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel
1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix.
Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile
attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta
sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di
Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica",
sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla
Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco",
racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921
quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note
icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo
straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle
modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di
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moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel Rochas
alla
Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto
realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice,
Arte
LUCIO FONTANA ALLA GAM
"Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico,
dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione
Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto
Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce,
dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del
museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla
valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo
nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e
convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo
di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva
rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su
una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e
forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte
dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un
prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della
GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30
preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in
occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970.
Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel
vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela
o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee
trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli,
buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una
costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di
"Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di
punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano
libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o
vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel
Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer
della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della
ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare
oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo
spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi.
Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle
galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire
con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di
cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia
Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della
GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 30/08/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO
"Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De
Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate
dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e
carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il
suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre
campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile.
Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al
30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso
ridotto per tutti a 2 euro.
fino al 30/09/2015
ore 14:00
Torino
Piazza San Giovanni 4
SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO
Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di
Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della
durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel
project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di
lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi.
Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art
Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì
11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 info@franconoero.com - www.franconoero.com
fino al 21/03/2016
ore 14:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
Giovedì 16 Aprile 2015
SIMONE BENEDETTO DA FRANZ PALUDETTO
Sculture di Simone Benedetto. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info:
011.4546390 - info@franzpaludetto.com - www.franzpaludetto.com
ore 18:00
Torino
Via Stampatori 9
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com info@in-arco.com
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
GIANLUCA QUAGLIA ALLA GALLERIA UNIQUE
"Places", mostra personale dell'artista milanese Gianluca Quaglia a cura di Antonio D'Amico,
propone "Paesaggio", un'installazione ambientale che invade tutto lo spazio della galleria,
insieme alla sua produzione recente degli intagli su carta. I suoi lavori, la cui caratteristica
principale è la recisione di alcuni elementi dal contesto originario per farli rivivere nello spazio
circostante, producono una rottura dell'equilibrio del linguaggio comune. In "Places" Quaglia
espone le libellule, le diverse varietà di fiori e di piante, le farfalle e gli insetti, tutti intagli su
carta che conquistano il senso del loro essere singole individualità, in quanto gli elementi sono
stati estratti e custoditi altrove, così non sono più semplici e gradevoli decorazioni, bensì
pluralità di esistenze che abitano il medesimo spazio in cui si muovono gli uomini. Orario: dal
martedì al sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso il lunedì. Aperture fuori orario su
appuntamento. Info: 011.5617049 - 334.8017314 - info@galerieunique.com www.galerieunique.com
fino al 18/04/2015
ore 17:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 36
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ALBINO MORO ALLA GALLERIA TELACCIA BY MALINPENSA
Personale di pittura di Albino Moro e gioielli d'artista realizzati in collaborazione con i maestri
orafi Fabio e Giampiero Verna. Orario: dal lunedì al sabato 14.30-19.00. Chiuso i festivi. Info:
011.5628220 - 347.2257267 - info@latelaccia.it - www.latelaccia.it
fino al 18/04/2015
ore 14:30
Torino
Via Pietro Santarosa 1
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY
"I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di
Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00.
fino al 21/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Rocciamelone 7/C
CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE
"Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì
e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - aio4745@gmail.com
fino al 22/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA
Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e
domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - fond.giorgioamendola@libero.it
fino al 23/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO
"Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di
Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i
loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite
sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in
preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti.
Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno
aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati
in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di
un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio
Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività
escluse). Info: 333.6863429 - informarte8@gmail.com - http://spaziobianco23bis.blogspot.com
fino al 23/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Saluzzo 23/bis
"LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in
contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra
attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian
Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato
15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - info@bugartgallery.com - bugartgallery@outlook.com
- 011.5832745 - 347.7975704
fino al 24/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE
"Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella
Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info:
011.8193233 - info@galleriadelponte.it - www.galleriadelponte.it
fino al 24/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Moncalieri 3
EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI
Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti
artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López
González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo.
fino al 25/04/2015
ore 10:30
Torino
Lungo Dora Siena
IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO
"Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la
partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini,
Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino
e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e
domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658
fino al 26/04/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via Miniere 34
CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI
"Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica
15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su
appuntamento. Info: 0124.5187216 - cultura.castellamonte@ruparpiemonte.it
fino al 26/04/2015
ore 17:00
Castellamonte (TO)
Via Educ
AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al
pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che
ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra,
rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi,
stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più
affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata",
abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle
19,00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 3
TORINOSETTE | Arte
34 / 205
Arte
AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE
"Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di
Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire
con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo
o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un
rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura
di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano
le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato,
divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è
giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di
Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si
identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare
con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano
un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e
meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi
11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:30
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso
ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO
"Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che
per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a
partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di
alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - info@quartzstudio.net www.quartzstudio.net
fino al 28/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Giulia di Barolo 18/D
BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA
Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e
lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la
sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli
rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le
immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore.
Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di
sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le
sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura,
una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è
un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere
ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati
paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o
raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità
e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un
colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica
9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - info@galleriapirra.it
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
TORINOSETTE | Arte
35 / 205
Arte
FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di
nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un
tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della
pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha
imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con
incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele.
Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - info@square23.net
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via San Massimo 45
MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS
"Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso
di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti
industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a
testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario:
da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 info@mutabilislab.com - www.mutabilislab.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via dei Mille 25/C
"7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE
"7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana
Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del
contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un
quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia
industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad
Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano
l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un
ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del
vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito
all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla
collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera
multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia
con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di
Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop
?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La
Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre
edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia
ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che
vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio
Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - info@galleriamoitr.com - 340.5172587 338.1426301
fino al 30/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
36 / 205
Arte
RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO
Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info:
011.4546390 - info@franzpaludetto.com - www.franzpaludetto.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Stampatori 9
CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37
"Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso
domenica. Info: 340.7145624
fino al 02/05/2015
ore 07:30
Chieri (TO)
Via Vittorio Emanuele II 37/C
"FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO
"Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci.
Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e
festivi. Info: 011.0362954 - galleria@davicoarte.it - www.davicoarte.it
fino al 02/05/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE
Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal
martedì al sabato 9.30-19.00. Info: arteinfuga.ivrea@gmail.com - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html
fino al 02/05/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via dei Patrioti 14
TORINOSETTE | Arte
37 / 205
Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
38 / 205
Arte
PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA
"Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei
"maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione
la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale"
per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza.
Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi
negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà
straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica
capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera
uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa
a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno
via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le
attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le
popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui,
che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli
estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha
collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche
sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i
suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli
ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di
mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i
loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è
anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta
i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary |
Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso,
pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info:
011.2079983 - paolameliga@libero.it
fino al 04/05/2015
ore 11:00
Torino
Via Maria Vittoria 46/C
"IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE
"Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì
a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - silvia.tardy@gmail.com - www.internocortile.it
fino al 05/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
39 / 205
Arte
GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle
profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono
riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la
realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra
rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere
dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono
forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi
elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i
contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e
di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti,
così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il
cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e
narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà
suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle
forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il
soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 info@operescelte.com - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile.
fino al 09/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA
"Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin
Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente
arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur,
Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei
luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi
della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso
"Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la
notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita,
al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa
sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono
rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa
a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le
rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla
generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il
nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista
uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione
intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto
Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo
all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte
contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo,
anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza,
all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di
percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con
l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica
15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info:
info@areacreativa42.com - www.areacreativa42.com
fino al 10/05/2015
ore 17:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
40 / 205
Arte
"TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT
"Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei
(Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol
Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante
opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia,
Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00.
fino al 15/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cavour 10
ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE
"Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto
storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò
Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e
propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle
vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del
tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra
gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che
racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati,
vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di
recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00,
pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e
domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della
chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito
minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei
Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/
fino al 17/05/2015
ore 18:30
Torino
Corso Unità d'Italia 40
CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI
"Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto
Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa,
Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno
Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00.
Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238
fino al 17/05/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
TORINOSETTE | Arte
41 / 205
Arte
GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM
Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena
Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione
art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le
riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a
partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad
allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del
foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace
dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale
dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa
scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori,
cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono"
dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che
tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una
nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein,
sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in
visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento.
Info: 011.4429597 - email videotecagam@fondazionetorinomusei.it - www.gamtorino.it
fino al 24/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT
Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del
mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice
berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La
mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente
racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì
10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info:
www.goethe.de/torino - 011.543830
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Torino
Piazza San Carlo 206
BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC
Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info:
335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - atlantic@hotelatlantic.com
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Borgaro (TO)
Via Lanzo 163/165
TORINOSETTE | Arte
42 / 205
Arte
BERT THEIS AL PAV
"Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del
PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli
contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale
per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e
gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo
sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia
Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che
raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di
venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di
Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e
nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e
padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di
fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della
distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae
al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative
collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera
interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis
si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in
teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato,
nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista
introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito
di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due
piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro.
Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della
fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos
allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla
trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali
sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville"
visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di
giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di
Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis
(Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni
Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio
pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di
questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è
stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for
Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del
quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense.
Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di
laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate
attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e
imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un
suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e
narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro;
ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni,
over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - info@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
TORINOSETTE | Arte
43 / 205
Arte
TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE
VALDESE
"Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto:
oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario:
giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo
0121.932179. Ingresso libero.
fino al 31/05/2015
ore 17:00
Torre Pellice (TO)
Via Beckwith 3
AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO
Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Avigliana (TO)
Via Monginevro 26
SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria
Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli
autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in
genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi
puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto,
piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in
modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori
Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta
Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione
inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato
dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana
"casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso,
sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si
creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme
astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in
esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti
Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati
di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario:
dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info:
motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
44 / 205
Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
45 / 205
Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
46 / 205
Arte
"DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA
Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne
nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e
inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il
progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra
"Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della
fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito
del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto
fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della
settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della
persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo
Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209
ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità
femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e,
attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie,
un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel
pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico
interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme
come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa.
Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano
Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi
(giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole
(antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro
Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore
19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato
10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì.
Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino
Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info:
011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 17:30
Torino
Piazza Castello
RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE
"Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura
di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al
venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Rivoli (TO)
Via Fratelli Piol 8
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FRANCESCO GENNARI ALLA GAM
Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione
2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di
cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari
è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza
e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima
edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della
Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera
con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una
dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte
dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte"
suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo
invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia
personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e
pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo
stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della
ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude
sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così
come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria
chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito
ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
48 / 205
Arte
JIM DINE ALLA GAM
Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad
aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima
volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine
(Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti
personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda
mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un
dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi
di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a
fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di
collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli
anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965
Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car
Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare
declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli
oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a
New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele,
direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune
diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche
che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come
esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato
internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che
la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è
costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a
contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione
sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015
di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis.
Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni
permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 |
gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
49 / 205
Arte
MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
"Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In
mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile
o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato
in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo,
perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno
parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate
con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante",
"Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della
ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle
d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi
definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a
Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo
con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende
nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di
visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici
nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li
accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e
15.30-19.30. Info: segreteria@spaziodonchisciotte.it | 011.19771755 |
www.fondazionebottarilattes.it
fino al 13/06/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO
"Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e
15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - info@giorgiopersano.org www.giorgiopersano.org
fino al 20/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 45
GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE
SERRE
Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai
concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e
Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro
ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone
Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si
svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre.
L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di
caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in
onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della
primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito.
fino al 20/06/2015
ore 09:00
Grugliasco (TO)
Via Battisti
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea
Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a
partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui
talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è
composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922)
che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere
emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia
contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
"PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso
multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale
che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti
e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce
dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart,
Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della
grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le
trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della
modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo
immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed
economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di
artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di
grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre
una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di
disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio
multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli
interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi
Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste
ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio
Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma,
Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario:
da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12
anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
TORINOSETTE | Arte
51 / 205
Arte
ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della
spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da
Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi
manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita
Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e
disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista
realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare
cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le
incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un
museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di
processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda.
Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese
realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto
esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo
indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la
sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen
e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca'
Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune
porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di
palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella
torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione
Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e
secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo
da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in
particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo,
raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera
del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate
piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura
nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo
della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva
corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una
Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo
Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta
sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong
Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo
rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari
TORINOSETTE | Arte
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vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano53
evidenti
influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei
migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che
Arte
"RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E
MARELLA AGNELLI
"Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il
capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui
laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da
Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del
maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla
collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle
vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione
per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso
l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di
leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e
pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi
preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee,
due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di
allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento
Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni
ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10
euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni);
gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 28/06/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230/103
SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
"Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo
percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non
solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico
mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo
conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti
che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il
percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore
Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento
del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che
conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che
l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare
l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime.
Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono
-velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di
gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono
bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì
alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00
euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 posta@museomontagna.org - www.museomontagna.org
fino al 28/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini
TORINOSETTE | Arte
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Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO
"Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo
e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con
l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale
d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati
attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno
dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore,
mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa
collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria
Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio
Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato
Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso
l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla
Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La
narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna
dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di
Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in
un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro
internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale
giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo
morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il
capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si
completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi
riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte.
L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce
divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una
riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del
suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina,
diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera
sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica
e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque
giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi,
convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini
fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - info@fondazionecosso.it 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici).
fino al 28/06/2015
ore 15:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM
La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista:
Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti
incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della
pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori
provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private
d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in
collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela
scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del
dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura
centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de
Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli
ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e
Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi,
creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e
una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre
Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30
del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del
1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e
sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle
collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile
Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano
nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è
costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non
solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio
particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo
scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa
sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie
originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale
testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza
dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla
creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte
prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario:
martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso
mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595
- gam@fondazionetorinomusei.it
fino al 12/07/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
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Arte
GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il
verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e
pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di
decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la
sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la
propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua
performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz.
Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al
piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti
coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro,
al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta
di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di
questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il
coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La
performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al
31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle
18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di
Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via
Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti,
abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano
accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana,
avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di
artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso,
come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta
l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean
Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe
Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle
12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO
PISCITELLI DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei
anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica
10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - gallery@tuccirusso.com - www.tuccirusso.com
fino al 02/08/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE
La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso
tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di
conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da
Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e
prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice
Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito,
che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei
"mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e
dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante
dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile
unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del
Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932
dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il
percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso
tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San
Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua
evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti
realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale
di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che
rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità
delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti
rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che
restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle
luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern
medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove
si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in
cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni
Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e
alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni
fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni
Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter"
(titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le
portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel
1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix.
Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile
attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta
sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di
Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica",
sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla
Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco",
racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921
quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note
icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo
straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle
modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di
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moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel Rochas
alla
Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto
realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice,
Arte
LUCIO FONTANA ALLA GAM
"Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico,
dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione
Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto
Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce,
dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del
museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla
valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo
nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e
convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo
di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva
rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su
una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e
forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte
dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un
prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della
GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30
preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in
occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970.
Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel
vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela
o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee
trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli,
buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una
costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di
"Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di
punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano
libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o
vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel
Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer
della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della
ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare
oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo
spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi.
Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle
galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire
con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di
cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia
Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della
GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 30/08/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
59 / 205
Arte
UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO
"Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De
Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate
dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e
carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il
suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre
campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile.
Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al
30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso
ridotto per tutti a 2 euro.
fino al 30/09/2015
ore 14:00
Torino
Piazza San Giovanni 4
SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO
Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di
Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della
durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel
project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di
lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi.
Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art
Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì
11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 info@franconoero.com - www.franconoero.com
fino al 21/03/2016
ore 14:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
Venerdì 17 Aprile 2015
TORINOSETTE | Arte
60 / 205
Arte
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com info@in-arco.com
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
GIANLUCA QUAGLIA ALLA GALLERIA UNIQUE
"Places", mostra personale dell'artista milanese Gianluca Quaglia a cura di Antonio D'Amico,
propone "Paesaggio", un'installazione ambientale che invade tutto lo spazio della galleria,
insieme alla sua produzione recente degli intagli su carta. I suoi lavori, la cui caratteristica
principale è la recisione di alcuni elementi dal contesto originario per farli rivivere nello spazio
circostante, producono una rottura dell'equilibrio del linguaggio comune. In "Places" Quaglia
espone le libellule, le diverse varietà di fiori e di piante, le farfalle e gli insetti, tutti intagli su
carta che conquistano il senso del loro essere singole individualità, in quanto gli elementi sono
stati estratti e custoditi altrove, così non sono più semplici e gradevoli decorazioni, bensì
pluralità di esistenze che abitano il medesimo spazio in cui si muovono gli uomini. Orario: dal
martedì al sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso il lunedì. Aperture fuori orario su
appuntamento. Info: 011.5617049 - 334.8017314 - info@galerieunique.com www.galerieunique.com
fino al 18/04/2015
ore 17:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 36
TORINOSETTE | Arte
61 / 205
Arte
ALBINO MORO ALLA GALLERIA TELACCIA BY MALINPENSA
Personale di pittura di Albino Moro e gioielli d'artista realizzati in collaborazione con i maestri
orafi Fabio e Giampiero Verna. Orario: dal lunedì al sabato 14.30-19.00. Chiuso i festivi. Info:
011.5628220 - 347.2257267 - info@latelaccia.it - www.latelaccia.it
fino al 18/04/2015
ore 14:30
Torino
Via Pietro Santarosa 1
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
62 / 205
Arte
CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY
"I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di
Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00.
fino al 21/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Rocciamelone 7/C
CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE
"Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì
e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - aio4745@gmail.com
fino al 22/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA
Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e
domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - fond.giorgioamendola@libero.it
fino al 23/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO
"Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di
Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i
loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite
sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in
preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti.
Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno
aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati
in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di
un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio
Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività
escluse). Info: 333.6863429 - informarte8@gmail.com - http://spaziobianco23bis.blogspot.com
fino al 23/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Saluzzo 23/bis
"LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in
contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra
attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian
Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato
15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - info@bugartgallery.com - bugartgallery@outlook.com
- 011.5832745 - 347.7975704
fino al 24/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
63 / 205
Arte
"PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE
"Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella
Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info:
011.8193233 - info@galleriadelponte.it - www.galleriadelponte.it
fino al 24/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Moncalieri 3
EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI
Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti
artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López
González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo.
fino al 25/04/2015
ore 10:30
Torino
Lungo Dora Siena
IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO
"Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la
partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini,
Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino
e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e
domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658
fino al 26/04/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via Miniere 34
CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI
"Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica
15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su
appuntamento. Info: 0124.5187216 - cultura.castellamonte@ruparpiemonte.it
fino al 26/04/2015
ore 17:00
Castellamonte (TO)
Via Educ
AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al
pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che
ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra,
rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi,
stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più
affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata",
abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle
19,00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 3
TORINOSETTE | Arte
64 / 205
Arte
AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE
"Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di
Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire
con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo
o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un
rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura
di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano
le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato,
divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è
giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di
Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si
identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare
con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano
un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e
meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi
11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:30
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso
ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO
"Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che
per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a
partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di
alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - info@quartzstudio.net www.quartzstudio.net
fino al 28/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Giulia di Barolo 18/D
BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA
Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e
lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la
sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli
rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le
immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore.
Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di
sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le
sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura,
una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è
un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere
ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati
paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o
raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità
e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un
colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica
9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - info@galleriapirra.it
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
TORINOSETTE | Arte
65 / 205
Arte
FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di
nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un
tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della
pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha
imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con
incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele.
Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - info@square23.net
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via San Massimo 45
MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS
"Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso
di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti
industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a
testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario:
da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 info@mutabilislab.com - www.mutabilislab.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via dei Mille 25/C
"7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE
"7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana
Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del
contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un
quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia
industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad
Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano
l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un
ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del
vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito
all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla
collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera
multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia
con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di
Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop
?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La
Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre
edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia
ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che
vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio
Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - info@galleriamoitr.com - 340.5172587 338.1426301
fino al 30/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
66 / 205
Arte
RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO
Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info:
011.4546390 - info@franzpaludetto.com - www.franzpaludetto.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Stampatori 9
CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37
"Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso
domenica. Info: 340.7145624
fino al 02/05/2015
ore 07:30
Chieri (TO)
Via Vittorio Emanuele II 37/C
"FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO
"Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci.
Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e
festivi. Info: 011.0362954 - galleria@davicoarte.it - www.davicoarte.it
fino al 02/05/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE
Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal
martedì al sabato 9.30-19.00. Info: arteinfuga.ivrea@gmail.com - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html
fino al 02/05/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via dei Patrioti 14
TORINOSETTE | Arte
67 / 205
Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
68 / 205
Arte
PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA
"Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei
"maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione
la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale"
per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza.
Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi
negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà
straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica
capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera
uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa
a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno
via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le
attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le
popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui,
che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli
estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha
collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche
sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i
suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli
ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di
mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i
loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è
anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta
i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary |
Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso,
pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info:
011.2079983 - paolameliga@libero.it
fino al 04/05/2015
ore 11:00
Torino
Via Maria Vittoria 46/C
"IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE
"Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì
a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - silvia.tardy@gmail.com - www.internocortile.it
fino al 05/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
69 / 205
Arte
GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle
profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono
riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la
realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra
rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere
dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono
forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi
elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i
contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e
di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti,
così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il
cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e
narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà
suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle
forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il
soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 info@operescelte.com - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile.
fino al 09/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA
"Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin
Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente
arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur,
Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei
luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi
della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso
"Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la
notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita,
al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa
sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono
rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa
a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le
rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla
generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il
nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista
uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione
intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto
Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo
all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte
contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo,
anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza,
all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di
percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con
l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica
15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info:
info@areacreativa42.com - www.areacreativa42.com
fino al 10/05/2015
ore 17:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
70 / 205
Arte
"TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT
"Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei
(Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol
Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante
opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia,
Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00.
fino al 15/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cavour 10
ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE
"Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto
storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò
Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e
propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle
vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del
tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra
gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che
racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati,
vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di
recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00,
pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e
domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della
chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito
minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei
Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/
fino al 17/05/2015
ore 18:30
Torino
Corso Unità d'Italia 40
CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI
"Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto
Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa,
Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno
Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00.
Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238
fino al 17/05/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
TORINOSETTE | Arte
71 / 205
Arte
GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM
Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena
Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione
art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le
riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a
partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad
allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del
foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace
dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale
dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa
scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori,
cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono"
dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che
tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una
nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein,
sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in
visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento.
Info: 011.4429597 - email videotecagam@fondazionetorinomusei.it - www.gamtorino.it
fino al 24/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT
Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del
mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice
berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La
mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente
racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì
10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info:
www.goethe.de/torino - 011.543830
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Torino
Piazza San Carlo 206
BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC
Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info:
335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - atlantic@hotelatlantic.com
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Borgaro (TO)
Via Lanzo 163/165
TORINOSETTE | Arte
72 / 205
Arte
BERT THEIS AL PAV
"Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del
PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli
contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale
per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e
gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo
sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia
Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che
raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di
venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di
Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e
nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e
padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di
fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della
distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae
al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative
collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera
interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis
si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in
teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato,
nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista
introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito
di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due
piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro.
Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della
fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos
allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla
trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali
sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville"
visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di
giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di
Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis
(Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni
Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio
pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di
questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è
stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for
Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del
quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense.
Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di
laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate
attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e
imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un
suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e
narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro;
ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni,
over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - info@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
TORINOSETTE | Arte
73 / 205
Arte
TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE
VALDESE
"Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto:
oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario:
giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo
0121.932179. Ingresso libero.
fino al 31/05/2015
ore 17:00
Torre Pellice (TO)
Via Beckwith 3
AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO
Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Avigliana (TO)
Via Monginevro 26
SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria
Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli
autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in
genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi
puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto,
piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in
modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori
Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta
Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione
inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato
dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana
"casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso,
sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si
creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme
astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in
esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti
Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati
di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario:
dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info:
motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
74 / 205
Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
75 / 205
Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
76 / 205
Arte
"DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA
Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne
nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e
inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il
progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra
"Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della
fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito
del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto
fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della
settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della
persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo
Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209
ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità
femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e,
attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie,
un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel
pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico
interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme
come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa.
Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano
Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi
(giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole
(antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro
Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore
19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato
10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì.
Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino
Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info:
011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 17:30
Torino
Piazza Castello
RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE
"Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura
di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al
venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Rivoli (TO)
Via Fratelli Piol 8
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FRANCESCO GENNARI ALLA GAM
Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione
2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di
cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari
è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza
e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima
edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della
Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera
con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una
dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte
dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte"
suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo
invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia
personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e
pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo
stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della
ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude
sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così
come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria
chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito
ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JIM DINE ALLA GAM
Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad
aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima
volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine
(Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti
personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda
mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un
dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi
di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a
fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di
collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli
anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965
Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car
Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare
declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli
oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a
New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele,
direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune
diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche
che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come
esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato
internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che
la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è
costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a
contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione
sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015
di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis.
Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni
permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 |
gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
"Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In
mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile
o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato
in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo,
perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno
parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate
con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante",
"Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della
ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle
d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi
definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a
Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo
con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende
nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di
visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici
nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li
accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e
15.30-19.30. Info: segreteria@spaziodonchisciotte.it | 011.19771755 |
www.fondazionebottarilattes.it
fino al 13/06/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO
"Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e
15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - info@giorgiopersano.org www.giorgiopersano.org
fino al 20/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 45
GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE
SERRE
Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai
concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e
Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro
ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone
Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si
svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre.
L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di
caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in
onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della
primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito.
fino al 20/06/2015
ore 09:00
Grugliasco (TO)
Via Battisti
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea
Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a
partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui
talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è
composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922)
che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere
emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia
contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
"PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso
multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale
che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti
e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce
dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart,
Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della
grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le
trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della
modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo
immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed
economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di
artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di
grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre
una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di
disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio
multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli
interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi
Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste
ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio
Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma,
Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario:
da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12
anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della
spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da
Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi
manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita
Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e
disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista
realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare
cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le
incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un
museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di
processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda.
Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese
realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto
esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo
indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la
sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen
e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca'
Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune
porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di
palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella
torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione
Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e
secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo
da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in
particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo,
raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera
del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate
piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura
nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo
della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva
corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una
Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo
Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta
sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong
Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo
rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari
TORINOSETTE | Arte
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vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano83
evidenti
influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei
migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che
Arte
"RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E
MARELLA AGNELLI
"Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il
capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui
laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da
Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del
maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla
collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle
vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione
per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso
l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di
leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e
pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi
preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee,
due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di
allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento
Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni
ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10
euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni);
gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 28/06/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230/103
SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
"Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo
percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non
solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico
mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo
conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti
che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il
percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore
Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento
del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che
conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che
l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare
l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime.
Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono
-velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di
gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono
bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì
alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00
euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 posta@museomontagna.org - www.museomontagna.org
fino al 28/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini
TORINOSETTE | Arte
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Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO
"Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo
e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con
l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale
d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati
attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno
dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore,
mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa
collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria
Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio
Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato
Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso
l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla
Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La
narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna
dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di
Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in
un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro
internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale
giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo
morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il
capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si
completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi
riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte.
L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce
divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una
riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del
suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina,
diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera
sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica
e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque
giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi,
convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini
fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - info@fondazionecosso.it 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici).
fino al 28/06/2015
ore 15:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM
La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista:
Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti
incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della
pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori
provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private
d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in
collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela
scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del
dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura
centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de
Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli
ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e
Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi,
creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e
una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre
Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30
del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del
1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e
sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle
collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile
Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano
nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è
costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non
solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio
particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo
scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa
sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie
originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale
testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza
dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla
creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte
prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario:
martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso
mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595
- gam@fondazionetorinomusei.it
fino al 12/07/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
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Arte
GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il
verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e
pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di
decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la
sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la
propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua
performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz.
Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al
piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti
coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro,
al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta
di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di
questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il
coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La
performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al
31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle
18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di
Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via
Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti,
abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano
accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana,
avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di
artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso,
come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta
l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean
Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe
Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle
12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
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Arte
TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO
PISCITELLI DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei
anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica
10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - gallery@tuccirusso.com - www.tuccirusso.com
fino al 02/08/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE
La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso
tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di
conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da
Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e
prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice
Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito,
che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei
"mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e
dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante
dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile
unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del
Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932
dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il
percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso
tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San
Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua
evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti
realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale
di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che
rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità
delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti
rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che
restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle
luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern
medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove
si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in
cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni
Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e
alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni
fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni
Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter"
(titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le
portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel
1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix.
Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile
attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta
sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di
Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica",
sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla
Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco",
racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921
quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note
icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo
straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle
modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di
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moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel Rochas
alla
Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto
realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice,
Arte
LUCIO FONTANA ALLA GAM
"Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico,
dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione
Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto
Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce,
dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del
museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla
valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo
nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e
convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo
di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva
rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su
una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e
forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte
dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un
prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della
GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30
preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in
occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970.
Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel
vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela
o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee
trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli,
buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una
costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di
"Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di
punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano
libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o
vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel
Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer
della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della
ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare
oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo
spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi.
Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle
galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire
con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di
cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia
Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della
GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 30/08/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO
"Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De
Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate
dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e
carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il
suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre
campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile.
Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al
30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso
ridotto per tutti a 2 euro.
fino al 30/09/2015
ore 14:00
Torino
Piazza San Giovanni 4
SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO
Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di
Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della
durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel
project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di
lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi.
Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art
Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì
11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 info@franconoero.com - www.franconoero.com
fino al 21/03/2016
ore 14:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
Sabato 18 Aprile 2015
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com info@in-arco.com
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
GIANLUCA QUAGLIA ALLA GALLERIA UNIQUE
"Places", mostra personale dell'artista milanese Gianluca Quaglia a cura di Antonio D'Amico,
propone "Paesaggio", un'installazione ambientale che invade tutto lo spazio della galleria,
insieme alla sua produzione recente degli intagli su carta. I suoi lavori, la cui caratteristica
principale è la recisione di alcuni elementi dal contesto originario per farli rivivere nello spazio
circostante, producono una rottura dell'equilibrio del linguaggio comune. In "Places" Quaglia
espone le libellule, le diverse varietà di fiori e di piante, le farfalle e gli insetti, tutti intagli su
carta che conquistano il senso del loro essere singole individualità, in quanto gli elementi sono
stati estratti e custoditi altrove, così non sono più semplici e gradevoli decorazioni, bensì
pluralità di esistenze che abitano il medesimo spazio in cui si muovono gli uomini. Orario: dal
martedì al sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso il lunedì. Aperture fuori orario su
appuntamento. Info: 011.5617049 - 334.8017314 - info@galerieunique.com www.galerieunique.com
ore 17:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 36
ALBINO MORO ALLA GALLERIA TELACCIA BY MALINPENSA
Personale di pittura di Albino Moro e gioielli d'artista realizzati in collaborazione con i maestri
orafi Fabio e Giampiero Verna. Orario: dal lunedì al sabato 14.30-19.00. Chiuso i festivi. Info:
011.5628220 - 347.2257267 - info@latelaccia.it - www.latelaccia.it
ore 14:30
Torino
Via Pietro Santarosa 1
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY
"I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di
Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00.
fino al 21/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Rocciamelone 7/C
TORINOSETTE | Arte
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Arte
CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE
"Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì
e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - aio4745@gmail.com
fino al 22/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA
Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e
domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - fond.giorgioamendola@libero.it
fino al 23/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO
"Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di
Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i
loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite
sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in
preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti.
Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno
aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati
in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di
un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio
Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività
escluse). Info: 333.6863429 - informarte8@gmail.com - http://spaziobianco23bis.blogspot.com
fino al 23/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Saluzzo 23/bis
"LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in
contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra
attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian
Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato
15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - info@bugartgallery.com - bugartgallery@outlook.com
- 011.5832745 - 347.7975704
fino al 24/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
"PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE
"Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella
Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info:
011.8193233 - info@galleriadelponte.it - www.galleriadelponte.it
fino al 24/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Moncalieri 3
TORINOSETTE | Arte
93 / 205
Arte
EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI
Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti
artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López
González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo.
fino al 25/04/2015
ore 10:30
Torino
Lungo Dora Siena
IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO
"Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la
partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini,
Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino
e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e
domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658
fino al 26/04/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via Miniere 34
CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI
"Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica
15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su
appuntamento. Info: 0124.5187216 - cultura.castellamonte@ruparpiemonte.it
fino al 26/04/2015
ore 17:00
Castellamonte (TO)
Via Educ
AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al
pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che
ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra,
rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi,
stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più
affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata",
abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle
19,00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 3
TORINOSETTE | Arte
94 / 205
Arte
AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE
"Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di
Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire
con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo
o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un
rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura
di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano
le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato,
divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è
giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di
Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si
identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare
con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano
un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e
meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi
11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:30
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso
ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO
"Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che
per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a
partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di
alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - info@quartzstudio.net www.quartzstudio.net
fino al 28/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Giulia di Barolo 18/D
BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA
Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e
lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la
sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli
rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le
immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore.
Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di
sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le
sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura,
una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è
un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere
ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati
paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o
raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità
e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un
colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica
9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - info@galleriapirra.it
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
TORINOSETTE | Arte
95 / 205
Arte
FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di
nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un
tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della
pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha
imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con
incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele.
Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - info@square23.net
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via San Massimo 45
MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS
"Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso
di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti
industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a
testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario:
da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 info@mutabilislab.com - www.mutabilislab.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via dei Mille 25/C
"7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE
"7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana
Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del
contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un
quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia
industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad
Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano
l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un
ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del
vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito
all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla
collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera
multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia
con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di
Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop
?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La
Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre
edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia
ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che
vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio
Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - info@galleriamoitr.com - 340.5172587 338.1426301
fino al 30/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
96 / 205
Arte
RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO
Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info:
011.4546390 - info@franzpaludetto.com - www.franzpaludetto.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Stampatori 9
CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37
"Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso
domenica. Info: 340.7145624
fino al 02/05/2015
ore 07:30
Chieri (TO)
Via Vittorio Emanuele II 37/C
"FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO
"Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci.
Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e
festivi. Info: 011.0362954 - galleria@davicoarte.it - www.davicoarte.it
fino al 02/05/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE
Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal
martedì al sabato 9.30-19.00. Info: arteinfuga.ivrea@gmail.com - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html
fino al 02/05/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via dei Patrioti 14
TORINOSETTE | Arte
97 / 205
Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
98 / 205
Arte
PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA
"Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei
"maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione
la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale"
per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza.
Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi
negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà
straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica
capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera
uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa
a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno
via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le
attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le
popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui,
che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli
estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha
collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche
sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i
suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli
ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di
mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i
loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è
anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta
i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary |
Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso,
pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info:
011.2079983 - paolameliga@libero.it
fino al 04/05/2015
ore 11:00
Torino
Via Maria Vittoria 46/C
"IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE
"Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì
a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - silvia.tardy@gmail.com - www.internocortile.it
fino al 05/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
99 / 205
Arte
GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle
profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono
riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la
realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra
rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere
dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono
forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi
elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i
contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e
di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti,
così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il
cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e
narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà
suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle
forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il
soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 info@operescelte.com - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile.
fino al 09/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA
"Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin
Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente
arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur,
Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei
luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi
della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso
"Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la
notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita,
al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa
sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono
rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa
a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le
rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla
generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il
nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista
uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione
intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto
Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo
all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte
contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo,
anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza,
all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di
percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con
l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica
15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info:
info@areacreativa42.com - www.areacreativa42.com
fino al 10/05/2015
ore 17:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
100 / 205
Arte
"TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT
"Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei
(Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol
Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante
opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia,
Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00.
fino al 15/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cavour 10
ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE
"Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto
storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò
Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e
propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle
vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del
tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra
gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che
racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati,
vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di
recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00,
pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e
domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della
chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito
minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei
Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/
fino al 17/05/2015
ore 18:30
Torino
Corso Unità d'Italia 40
CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI
"Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto
Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa,
Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno
Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00.
Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238
fino al 17/05/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
TORINOSETTE | Arte
101 / 205
Arte
GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM
Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena
Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione
art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le
riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a
partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad
allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del
foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace
dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale
dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa
scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori,
cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono"
dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che
tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una
nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein,
sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in
visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento.
Info: 011.4429597 - email videotecagam@fondazionetorinomusei.it - www.gamtorino.it
fino al 24/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT
Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del
mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice
berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La
mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente
racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì
10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info:
www.goethe.de/torino - 011.543830
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Torino
Piazza San Carlo 206
BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC
Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info:
335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - atlantic@hotelatlantic.com
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Borgaro (TO)
Via Lanzo 163/165
TORINOSETTE | Arte
102 / 205
Arte
BERT THEIS AL PAV
"Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del
PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli
contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale
per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e
gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo
sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia
Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che
raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di
venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di
Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e
nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e
padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di
fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della
distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae
al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative
collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera
interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis
si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in
teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato,
nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista
introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito
di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due
piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro.
Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della
fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos
allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla
trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali
sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville"
visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di
giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di
Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis
(Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni
Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio
pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di
questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è
stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for
Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del
quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense.
Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di
laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate
attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e
imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un
suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e
narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro;
ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni,
over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - info@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
TORINOSETTE | Arte
103 / 205
Arte
TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE
VALDESE
"Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto:
oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario:
giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo
0121.932179. Ingresso libero.
fino al 31/05/2015
ore 17:00
Torre Pellice (TO)
Via Beckwith 3
AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO
Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Avigliana (TO)
Via Monginevro 26
SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria
Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli
autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in
genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi
puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto,
piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in
modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori
Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta
Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione
inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato
dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana
"casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso,
sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si
creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme
astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in
esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti
Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati
di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario:
dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info:
motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
104 / 205
Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
105 / 205
Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
106 / 205
Arte
"DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA
Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne
nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e
inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il
progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra
"Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della
fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito
del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto
fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della
settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della
persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo
Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209
ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità
femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e,
attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie,
un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel
pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico
interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme
come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa.
Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano
Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi
(giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole
(antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro
Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore
19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato
10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì.
Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino
Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info:
011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 17:30
Torino
Piazza Castello
RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE
"Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura
di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al
venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Rivoli (TO)
Via Fratelli Piol 8
TORINOSETTE | Arte
107 / 205
Arte
FRANCESCO GENNARI ALLA GAM
Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione
2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di
cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari
è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza
e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima
edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della
Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera
con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una
dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte
dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte"
suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo
invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia
personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e
pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo
stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della
ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude
sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così
come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria
chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito
ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
108 / 205
Arte
JIM DINE ALLA GAM
Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad
aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima
volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine
(Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti
personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda
mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un
dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi
di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a
fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di
collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli
anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965
Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car
Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare
declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli
oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a
New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele,
direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune
diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche
che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come
esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato
internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che
la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è
costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a
contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione
sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015
di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis.
Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni
permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 |
gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
109 / 205
Arte
MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
"Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In
mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile
o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato
in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo,
perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno
parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate
con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante",
"Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della
ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle
d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi
definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a
Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo
con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende
nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di
visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici
nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li
accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e
15.30-19.30. Info: segreteria@spaziodonchisciotte.it | 011.19771755 |
www.fondazionebottarilattes.it
fino al 13/06/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO
"Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e
15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - info@giorgiopersano.org www.giorgiopersano.org
fino al 20/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 45
GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE
SERRE
Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai
concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e
Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro
ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone
Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si
svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre.
L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di
caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in
onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della
primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito.
fino al 20/06/2015
ore 09:00
Grugliasco (TO)
Via Battisti
TORINOSETTE | Arte
110 / 205
Arte
JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea
Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a
partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui
talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è
composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922)
che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere
emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia
contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
"PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso
multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale
che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti
e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce
dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart,
Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della
grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le
trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della
modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo
immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed
economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di
artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di
grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre
una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di
disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio
multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli
interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi
Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste
ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio
Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma,
Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario:
da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12
anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della
spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da
Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi
manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita
Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e
disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista
realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare
cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le
incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un
museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di
processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda.
Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese
realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto
esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo
indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la
sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen
e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca'
Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune
porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di
palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella
torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione
Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e
secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo
da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in
particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo,
raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera
del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate
piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura
nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo
della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva
corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una
Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo
Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta
sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong
Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo
rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari
TORINOSETTE | Arte
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vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano
evidenti
influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei
migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che
Arte
"RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E
MARELLA AGNELLI
"Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il
capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui
laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da
Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del
maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla
collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle
vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione
per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso
l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di
leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e
pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi
preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee,
due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di
allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento
Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni
ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10
euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni);
gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 28/06/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230/103
SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
"Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo
percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non
solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico
mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo
conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti
che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il
percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore
Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento
del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che
conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che
l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare
l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime.
Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono
-velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di
gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono
bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì
alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00
euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 posta@museomontagna.org - www.museomontagna.org
fino al 28/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini
TORINOSETTE | Arte
114 / 205
Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO
"Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo
e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con
l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale
d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati
attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno
dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore,
mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa
collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria
Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio
Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato
Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso
l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla
Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La
narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna
dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di
Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in
un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro
internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale
giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo
morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il
capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si
completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi
riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte.
L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce
divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una
riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del
suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina,
diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera
sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica
e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque
giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi,
convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini
fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - info@fondazionecosso.it 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici).
fino al 28/06/2015
ore 15:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
115 / 205
Arte
AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM
La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista:
Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti
incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della
pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori
provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private
d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in
collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela
scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del
dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura
centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de
Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli
ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e
Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi,
creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e
una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre
Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30
del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del
1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e
sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle
collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile
Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano
nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è
costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non
solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio
particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo
scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa
sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie
originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale
testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza
dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla
creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte
prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario:
martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso
mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595
- gam@fondazionetorinomusei.it
fino al 12/07/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
116 / 205
Arte
GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il
verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e
pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di
decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la
sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la
propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua
performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz.
Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al
piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti
coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro,
al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta
di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di
questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il
coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La
performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al
31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle
18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di
Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via
Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti,
abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano
accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana,
avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di
artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso,
come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta
l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean
Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe
Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle
12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO
PISCITELLI DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei
anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica
10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - gallery@tuccirusso.com - www.tuccirusso.com
fino al 02/08/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE
La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso
tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di
conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da
Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e
prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice
Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito,
che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei
"mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e
dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante
dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile
unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del
Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932
dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il
percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso
tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San
Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua
evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti
realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale
di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che
rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità
delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti
rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che
restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle
luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern
medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove
si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in
cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni
Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e
alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni
fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni
Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter"
(titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le
portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel
1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix.
Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile
attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta
sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di
Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica",
sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla
Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco",
racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921
quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note
icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo
straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle
modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di
TORINOSETTE | Arte
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moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel118
Rochas
alla
Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto
realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice,
Arte
LUCIO FONTANA ALLA GAM
"Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico,
dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione
Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto
Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce,
dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del
museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla
valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo
nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e
convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo
di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva
rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su
una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e
forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte
dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un
prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della
GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30
preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in
occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970.
Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel
vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela
o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee
trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli,
buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una
costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di
"Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di
punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano
libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o
vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel
Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer
della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della
ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare
oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo
spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi.
Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle
galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire
con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di
cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia
Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della
GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 30/08/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO
"Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De
Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate
dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e
carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il
suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre
campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile.
Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al
30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso
ridotto per tutti a 2 euro.
fino al 30/09/2015
ore 14:00
Torino
Piazza San Giovanni 4
SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO
Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di
Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della
durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel
project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di
lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi.
Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art
Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì
11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 info@franconoero.com - www.franconoero.com
fino al 21/03/2016
ore 14:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
Domenica 19 Aprile 2015
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY
"I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di
Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00.
fino al 21/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Rocciamelone 7/C
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Arte
CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE
"Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì
e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - aio4745@gmail.com
fino al 22/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA
Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e
domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - fond.giorgioamendola@libero.it
fino al 23/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO
"Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di
Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i
loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite
sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in
preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti.
Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno
aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati
in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di
un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio
Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività
escluse). Info: 333.6863429 - informarte8@gmail.com - http://spaziobianco23bis.blogspot.com
fino al 23/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Saluzzo 23/bis
"LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in
contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra
attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian
Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato
15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - info@bugartgallery.com - bugartgallery@outlook.com
- 011.5832745 - 347.7975704
fino al 24/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
"PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE
"Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella
Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info:
011.8193233 - info@galleriadelponte.it - www.galleriadelponte.it
fino al 24/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Moncalieri 3
TORINOSETTE | Arte
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Arte
EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI
Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti
artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López
González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo.
fino al 25/04/2015
ore 10:30
Torino
Lungo Dora Siena
IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO
"Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la
partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini,
Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino
e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e
domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658
fino al 26/04/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via Miniere 34
CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI
"Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica
15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su
appuntamento. Info: 0124.5187216 - cultura.castellamonte@ruparpiemonte.it
fino al 26/04/2015
ore 17:00
Castellamonte (TO)
Via Educ
AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al
pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che
ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra,
rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi,
stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più
affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata",
abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle
19,00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 3
TORINOSETTE | Arte
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Arte
AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE
"Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di
Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire
con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo
o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un
rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura
di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano
le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato,
divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è
giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di
Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si
identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare
con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano
un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e
meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi
11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:30
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso
ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO
"Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che
per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a
partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di
alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - info@quartzstudio.net www.quartzstudio.net
fino al 28/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Giulia di Barolo 18/D
BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA
Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e
lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la
sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli
rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le
immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore.
Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di
sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le
sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura,
una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è
un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere
ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati
paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o
raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità
e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un
colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica
9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - info@galleriapirra.it
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di
nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un
tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della
pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha
imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con
incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele.
Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - info@square23.net
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via San Massimo 45
MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS
"Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso
di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti
industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a
testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario:
da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 info@mutabilislab.com - www.mutabilislab.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via dei Mille 25/C
"7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE
"7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana
Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del
contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un
quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia
industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad
Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano
l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un
ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del
vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito
all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla
collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera
multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia
con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di
Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop
?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La
Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre
edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia
ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che
vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio
Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - info@galleriamoitr.com - 340.5172587 338.1426301
fino al 30/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
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Arte
RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO
Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info:
011.4546390 - info@franzpaludetto.com - www.franzpaludetto.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Stampatori 9
CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37
"Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso
domenica. Info: 340.7145624
fino al 02/05/2015
ore 07:30
Chieri (TO)
Via Vittorio Emanuele II 37/C
"FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO
"Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci.
Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e
festivi. Info: 011.0362954 - galleria@davicoarte.it - www.davicoarte.it
fino al 02/05/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE
Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal
martedì al sabato 9.30-19.00. Info: arteinfuga.ivrea@gmail.com - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html
fino al 02/05/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via dei Patrioti 14
TORINOSETTE | Arte
126 / 205
Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
127 / 205
Arte
PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA
"Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei
"maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione
la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale"
per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza.
Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi
negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà
straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica
capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera
uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa
a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno
via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le
attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le
popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui,
che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli
estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha
collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche
sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i
suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli
ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di
mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i
loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è
anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta
i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary |
Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso,
pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info:
011.2079983 - paolameliga@libero.it
fino al 04/05/2015
ore 11:00
Torino
Via Maria Vittoria 46/C
"IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE
"Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì
a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - silvia.tardy@gmail.com - www.internocortile.it
fino al 05/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
128 / 205
Arte
GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle
profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono
riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la
realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra
rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere
dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono
forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi
elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i
contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e
di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti,
così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il
cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e
narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà
suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle
forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il
soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 info@operescelte.com - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile.
fino al 09/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA
"Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin
Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente
arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur,
Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei
luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi
della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso
"Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la
notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita,
al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa
sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono
rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa
a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le
rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla
generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il
nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista
uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione
intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto
Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo
all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte
contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo,
anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza,
all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di
percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con
l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica
15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info:
info@areacreativa42.com - www.areacreativa42.com
fino al 10/05/2015
ore 17:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
129 / 205
Arte
"TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT
"Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei
(Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol
Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante
opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia,
Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00.
fino al 15/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cavour 10
ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE
"Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto
storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò
Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e
propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle
vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del
tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra
gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che
racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati,
vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di
recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00,
pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e
domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della
chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito
minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei
Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/
fino al 17/05/2015
ore 18:30
Torino
Corso Unità d'Italia 40
CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI
"Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto
Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa,
Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno
Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00.
Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238
fino al 17/05/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
TORINOSETTE | Arte
130 / 205
Arte
GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM
Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena
Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione
art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le
riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a
partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad
allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del
foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace
dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale
dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa
scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori,
cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono"
dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che
tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una
nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein,
sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in
visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento.
Info: 011.4429597 - email videotecagam@fondazionetorinomusei.it - www.gamtorino.it
fino al 24/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT
Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del
mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice
berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La
mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente
racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì
10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info:
www.goethe.de/torino - 011.543830
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Torino
Piazza San Carlo 206
BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC
Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info:
335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - atlantic@hotelatlantic.com
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Borgaro (TO)
Via Lanzo 163/165
TORINOSETTE | Arte
131 / 205
Arte
BERT THEIS AL PAV
"Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del
PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli
contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale
per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e
gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo
sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia
Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che
raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di
venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di
Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e
nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e
padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di
fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della
distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae
al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative
collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera
interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis
si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in
teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato,
nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista
introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito
di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due
piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro.
Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della
fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos
allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla
trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali
sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville"
visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di
giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di
Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis
(Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni
Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio
pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di
questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è
stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for
Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del
quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense.
Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di
laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate
attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e
imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un
suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e
narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro;
ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni,
over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - info@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
TORINOSETTE | Arte
132 / 205
Arte
TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE
VALDESE
"Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto:
oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario:
giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo
0121.932179. Ingresso libero.
fino al 31/05/2015
ore 17:00
Torre Pellice (TO)
Via Beckwith 3
AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO
Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Avigliana (TO)
Via Monginevro 26
SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria
Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli
autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in
genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi
puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto,
piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in
modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori
Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta
Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione
inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato
dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana
"casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso,
sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si
creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme
astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in
esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti
Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati
di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario:
dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info:
motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
133 / 205
Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
134 / 205
Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
135 / 205
Arte
"DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA
Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne
nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e
inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il
progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra
"Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della
fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito
del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto
fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della
settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della
persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo
Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209
ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità
femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e,
attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie,
un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel
pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico
interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme
come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa.
Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano
Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi
(giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole
(antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro
Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore
19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato
10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì.
Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino
Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info:
011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 17:30
Torino
Piazza Castello
RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE
"Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura
di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al
venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Rivoli (TO)
Via Fratelli Piol 8
TORINOSETTE | Arte
136 / 205
Arte
FRANCESCO GENNARI ALLA GAM
Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione
2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di
cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari
è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza
e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima
edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della
Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera
con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una
dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte
dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte"
suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo
invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia
personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e
pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo
stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della
ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude
sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così
come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria
chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito
ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JIM DINE ALLA GAM
Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad
aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima
volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine
(Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti
personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda
mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un
dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi
di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a
fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di
collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli
anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965
Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car
Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare
declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli
oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a
New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele,
direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune
diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche
che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come
esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato
internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che
la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è
costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a
contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione
sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015
di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis.
Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni
permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 |
gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
"Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In
mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile
o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato
in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo,
perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno
parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate
con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante",
"Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della
ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle
d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi
definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a
Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo
con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende
nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di
visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici
nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li
accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e
15.30-19.30. Info: segreteria@spaziodonchisciotte.it | 011.19771755 |
www.fondazionebottarilattes.it
fino al 13/06/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO
"Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e
15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - info@giorgiopersano.org www.giorgiopersano.org
fino al 20/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 45
GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE
SERRE
Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai
concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e
Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro
ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone
Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si
svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre.
L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di
caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in
onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della
primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito.
fino al 20/06/2015
ore 09:00
Grugliasco (TO)
Via Battisti
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea
Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a
partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui
talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è
composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922)
che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere
emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia
contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
"PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso
multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale
che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti
e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce
dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart,
Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della
grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le
trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della
modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo
immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed
economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di
artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di
grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre
una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di
disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio
multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli
interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi
Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste
ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio
Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma,
Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario:
da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12
anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della
spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da
Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi
manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita
Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e
disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista
realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare
cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le
incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un
museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di
processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda.
Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese
realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto
esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo
indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la
sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen
e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca'
Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune
porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di
palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella
torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione
Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e
secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo
da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in
particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo,
raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera
del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate
piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura
nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo
della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva
corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una
Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo
Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta
sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong
Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo
rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari
TORINOSETTE | Arte
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vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano
evidenti
influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei
migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che
Arte
"RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E
MARELLA AGNELLI
"Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il
capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui
laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da
Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del
maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla
collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle
vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione
per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso
l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di
leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e
pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi
preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee,
due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di
allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento
Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni
ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10
euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni);
gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 28/06/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230/103
SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
"Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo
percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non
solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico
mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo
conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti
che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il
percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore
Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento
del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che
conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che
l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare
l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime.
Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono
-velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di
gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono
bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì
alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00
euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 posta@museomontagna.org - www.museomontagna.org
fino al 28/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini
TORINOSETTE | Arte
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Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO
"Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo
e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con
l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale
d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati
attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno
dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore,
mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa
collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria
Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio
Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato
Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso
l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla
Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La
narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna
dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di
Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in
un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro
internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale
giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo
morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il
capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si
completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi
riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte.
L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce
divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una
riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del
suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina,
diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera
sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica
e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque
giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi,
convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini
fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - info@fondazionecosso.it 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici).
fino al 28/06/2015
ore 15:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
144 / 205
Arte
AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM
La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista:
Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti
incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della
pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori
provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private
d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in
collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela
scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del
dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura
centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de
Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli
ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e
Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi,
creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e
una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre
Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30
del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del
1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e
sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle
collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile
Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano
nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è
costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non
solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio
particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo
scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa
sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie
originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale
testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza
dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla
creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte
prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario:
martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso
mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595
- gam@fondazionetorinomusei.it
fino al 12/07/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
145 / 205
Arte
GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il
verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e
pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di
decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la
sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la
propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua
performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz.
Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al
piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti
coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro,
al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta
di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di
questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il
coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La
performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al
31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle
18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di
Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via
Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti,
abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano
accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana,
avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di
artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso,
come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta
l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean
Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe
Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle
12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
TORINOSETTE | Arte
146 / 205
Arte
TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO
PISCITELLI DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei
anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica
10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - gallery@tuccirusso.com - www.tuccirusso.com
fino al 02/08/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE
La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso
tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di
conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da
Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e
prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice
Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito,
che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei
"mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e
dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante
dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile
unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del
Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932
dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il
percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso
tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San
Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua
evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti
realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale
di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che
rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità
delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti
rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che
restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle
luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern
medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove
si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in
cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni
Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e
alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni
fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni
Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter"
(titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le
portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel
1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix.
Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile
attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta
sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di
Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica",
sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla
Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco",
racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921
quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note
icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo
straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle
modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di
TORINOSETTE | Arte
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moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel147
Rochas
alla
Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto
realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice,
Arte
LUCIO FONTANA ALLA GAM
"Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico,
dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione
Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto
Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce,
dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del
museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla
valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo
nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e
convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo
di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva
rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su
una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e
forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte
dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un
prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della
GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30
preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in
occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970.
Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel
vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela
o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee
trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli,
buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una
costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di
"Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di
punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano
libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o
vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel
Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer
della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della
ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare
oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo
spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi.
Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle
galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire
con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di
cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia
Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della
GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 30/08/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
148 / 205
Arte
UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO
"Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De
Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate
dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e
carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il
suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre
campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile.
Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al
30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso
ridotto per tutti a 2 euro.
fino al 30/09/2015
ore 14:00
Torino
Piazza San Giovanni 4
SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO
Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di
Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della
durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel
project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di
lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi.
Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art
Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì
11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 info@franconoero.com - www.franconoero.com
fino al 21/03/2016
ore 14:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
Lunedì 20 Aprile 2015
CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY
"I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di
Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00.
fino al 21/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Rocciamelone 7/C
CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE
"Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì
e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - aio4745@gmail.com
fino al 22/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA
Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e
domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - fond.giorgioamendola@libero.it
fino al 23/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
TORINOSETTE | Arte
149 / 205
Arte
THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO
"Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di
Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i
loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite
sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in
preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti.
Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno
aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati
in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di
un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio
Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività
escluse). Info: 333.6863429 - informarte8@gmail.com - http://spaziobianco23bis.blogspot.com
fino al 23/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Saluzzo 23/bis
"LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in
contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra
attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian
Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato
15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - info@bugartgallery.com - bugartgallery@outlook.com
- 011.5832745 - 347.7975704
fino al 24/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
"PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE
"Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella
Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info:
011.8193233 - info@galleriadelponte.it - www.galleriadelponte.it
fino al 24/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Moncalieri 3
EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI
Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti
artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López
González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo.
fino al 25/04/2015
ore 10:30
Torino
Lungo Dora Siena
TORINOSETTE | Arte
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Arte
IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO
"Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la
partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini,
Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino
e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e
domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658
fino al 26/04/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via Miniere 34
CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI
"Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica
15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su
appuntamento. Info: 0124.5187216 - cultura.castellamonte@ruparpiemonte.it
fino al 26/04/2015
ore 17:00
Castellamonte (TO)
Via Educ
AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al
pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che
ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra,
rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi,
stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più
affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata",
abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle
19,00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 3
AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE
"Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di
Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire
con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo
o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un
rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura
di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano
le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato,
divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è
giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di
Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si
identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare
con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano
un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e
meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi
11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:30
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO
"Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che
per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a
partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di
alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - info@quartzstudio.net www.quartzstudio.net
fino al 28/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Giulia di Barolo 18/D
BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA
Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e
lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la
sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli
rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le
immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore.
Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di
sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le
sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura,
una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è
un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere
ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati
paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o
raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità
e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un
colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica
9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - info@galleriapirra.it
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di
nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un
tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della
pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha
imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con
incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele.
Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - info@square23.net
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via San Massimo 45
TORINOSETTE | Arte
152 / 205
Arte
MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS
"Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso
di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti
industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a
testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario:
da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 info@mutabilislab.com - www.mutabilislab.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via dei Mille 25/C
"7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE
"7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana
Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del
contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un
quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia
industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad
Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano
l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un
ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del
vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito
all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla
collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera
multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia
con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di
Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop
?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La
Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre
edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia
ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che
vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio
Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - info@galleriamoitr.com - 340.5172587 338.1426301
fino al 30/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO
Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info:
011.4546390 - info@franzpaludetto.com - www.franzpaludetto.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Stampatori 9
CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37
"Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso
domenica. Info: 340.7145624
fino al 02/05/2015
ore 07:30
Chieri (TO)
Via Vittorio Emanuele II 37/C
TORINOSETTE | Arte
153 / 205
Arte
"FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO
"Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci.
Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e
festivi. Info: 011.0362954 - galleria@davicoarte.it - www.davicoarte.it
fino al 02/05/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE
Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal
martedì al sabato 9.30-19.00. Info: arteinfuga.ivrea@gmail.com - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html
fino al 02/05/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via dei Patrioti 14
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
154 / 205
Arte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
155 / 205
Arte
PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA
"Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei
"maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione
la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale"
per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza.
Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi
negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà
straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica
capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera
uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa
a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno
via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le
attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le
popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui,
che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli
estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha
collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche
sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i
suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli
ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di
mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i
loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è
anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta
i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary |
Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso,
pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info:
011.2079983 - paolameliga@libero.it
fino al 04/05/2015
ore 11:00
Torino
Via Maria Vittoria 46/C
"IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE
"Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì
a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - silvia.tardy@gmail.com - www.internocortile.it
fino al 05/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
156 / 205
Arte
GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle
profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono
riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la
realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra
rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere
dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono
forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi
elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i
contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e
di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti,
così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il
cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e
narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà
suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle
forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il
soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 info@operescelte.com - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile.
fino al 09/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA
"Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin
Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente
arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur,
Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei
luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi
della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso
"Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la
notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita,
al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa
sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono
rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa
a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le
rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla
generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il
nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista
uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione
intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto
Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo
all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte
contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo,
anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza,
all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di
percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con
l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica
15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info:
info@areacreativa42.com - www.areacreativa42.com
fino al 10/05/2015
ore 17:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
157 / 205
Arte
"TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT
"Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei
(Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol
Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante
opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia,
Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00.
fino al 15/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cavour 10
ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE
"Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto
storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò
Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e
propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle
vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del
tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra
gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che
racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati,
vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di
recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00,
pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e
domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della
chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito
minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei
Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/
fino al 17/05/2015
ore 18:30
Torino
Corso Unità d'Italia 40
CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI
"Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto
Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa,
Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno
Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00.
Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238
fino al 17/05/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
TORINOSETTE | Arte
158 / 205
Arte
GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM
Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena
Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione
art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le
riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a
partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad
allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del
foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace
dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale
dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa
scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori,
cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono"
dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che
tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una
nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein,
sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in
visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento.
Info: 011.4429597 - email videotecagam@fondazionetorinomusei.it - www.gamtorino.it
fino al 24/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT
Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del
mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice
berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La
mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente
racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì
10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info:
www.goethe.de/torino - 011.543830
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Torino
Piazza San Carlo 206
BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC
Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info:
335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - atlantic@hotelatlantic.com
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Borgaro (TO)
Via Lanzo 163/165
TORINOSETTE | Arte
159 / 205
Arte
BERT THEIS AL PAV
"Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del
PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli
contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale
per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e
gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo
sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia
Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che
raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di
venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di
Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e
nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e
padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di
fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della
distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae
al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative
collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera
interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis
si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in
teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato,
nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista
introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito
di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due
piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro.
Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della
fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos
allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla
trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali
sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville"
visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di
giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di
Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis
(Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni
Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio
pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di
questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è
stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for
Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del
quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense.
Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di
laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate
attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e
imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un
suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e
narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro;
ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni,
over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - info@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
TORINOSETTE | Arte
160 / 205
Arte
TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE
VALDESE
"Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto:
oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario:
giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo
0121.932179. Ingresso libero.
fino al 31/05/2015
ore 17:00
Torre Pellice (TO)
Via Beckwith 3
AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO
Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Avigliana (TO)
Via Monginevro 26
SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria
Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli
autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in
genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi
puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto,
piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in
modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori
Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta
Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione
inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato
dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana
"casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso,
sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si
creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme
astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in
esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti
Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati
di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario:
dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info:
motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA
Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne
nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e
inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il
progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra
"Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della
fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito
del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto
fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della
settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della
persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo
Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209
ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità
femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e,
attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie,
un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel
pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico
interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme
come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa.
Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano
Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi
(giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole
(antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro
Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore
19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato
10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì.
Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino
Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info:
011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 17:30
Torino
Piazza Castello
RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE
"Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura
di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al
venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Rivoli (TO)
Via Fratelli Piol 8
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FRANCESCO GENNARI ALLA GAM
Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione
2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di
cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari
è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza
e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima
edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della
Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera
con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una
dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte
dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte"
suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo
invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia
personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e
pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo
stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della
ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude
sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così
come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria
chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito
ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JIM DINE ALLA GAM
Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad
aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima
volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine
(Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti
personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda
mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un
dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi
di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a
fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di
collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli
anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965
Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car
Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare
declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli
oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a
New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele,
direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune
diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche
che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come
esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato
internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che
la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è
costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a
contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione
sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015
di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis.
Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni
permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 |
gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
"Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In
mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile
o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato
in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo,
perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno
parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate
con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante",
"Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della
ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle
d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi
definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a
Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo
con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende
nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di
visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici
nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li
accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e
15.30-19.30. Info: segreteria@spaziodonchisciotte.it | 011.19771755 |
www.fondazionebottarilattes.it
fino al 13/06/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO
"Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e
15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - info@giorgiopersano.org www.giorgiopersano.org
fino al 20/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 45
GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE
SERRE
Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai
concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e
Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro
ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone
Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si
svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre.
L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di
caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in
onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della
primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito.
fino al 20/06/2015
ore 09:00
Grugliasco (TO)
Via Battisti
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea
Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a
partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui
talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è
composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922)
che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere
emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia
contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
"PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso
multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale
che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti
e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce
dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart,
Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della
grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le
trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della
modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo
immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed
economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di
artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di
grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre
una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di
disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio
multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli
interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi
Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste
ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio
Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma,
Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario:
da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12
anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della
spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da
Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi
manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita
Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e
disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista
realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare
cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le
incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un
museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di
processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda.
Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese
realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto
esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo
indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
169 / 205
Arte
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la
sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen
e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca'
Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune
porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di
palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella
torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione
Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e
secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo
da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in
particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo,
raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera
del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate
piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura
nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo
della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva
corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una
Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo
Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta
sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong
Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo
rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari
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vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano
evidenti
influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei
migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che
Arte
"RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E
MARELLA AGNELLI
"Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il
capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui
laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da
Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del
maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla
collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle
vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione
per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso
l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di
leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e
pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi
preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee,
due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di
allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento
Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni
ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10
euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni);
gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 28/06/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230/103
SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
"Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo
percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non
solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico
mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo
conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti
che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il
percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore
Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento
del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che
conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che
l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare
l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime.
Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono
-velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di
gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono
bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì
alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00
euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 posta@museomontagna.org - www.museomontagna.org
fino al 28/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini
TORINOSETTE | Arte
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Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO
"Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo
e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con
l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale
d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati
attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno
dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore,
mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa
collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria
Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio
Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato
Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso
l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla
Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La
narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna
dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di
Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in
un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro
internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale
giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo
morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il
capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si
completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi
riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte.
L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce
divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una
riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del
suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina,
diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera
sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica
e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque
giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi,
convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini
fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - info@fondazionecosso.it 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici).
fino al 28/06/2015
ore 15:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM
La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista:
Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti
incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della
pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori
provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private
d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in
collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela
scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del
dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura
centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de
Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli
ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e
Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi,
creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e
una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre
Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30
del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del
1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e
sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle
collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile
Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano
nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è
costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non
solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio
particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo
scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa
sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie
originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale
testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza
dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla
creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte
prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario:
martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso
mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595
- gam@fondazionetorinomusei.it
fino al 12/07/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il
verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e
pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di
decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la
sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la
propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua
performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz.
Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al
piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti
coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro,
al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta
di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di
questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il
coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La
performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al
31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle
18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di
Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via
Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti,
abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano
accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana,
avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di
artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso,
come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta
l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean
Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe
Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle
12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO
PISCITELLI DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei
anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica
10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - gallery@tuccirusso.com - www.tuccirusso.com
fino al 02/08/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE
La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso
tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di
conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da
Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e
prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice
Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito,
che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei
"mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e
dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante
dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile
unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del
Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932
dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il
percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso
tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San
Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua
evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti
realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale
di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che
rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità
delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti
rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che
restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle
luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern
medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove
si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in
cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni
Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e
alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni
fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni
Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter"
(titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le
portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel
1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix.
Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile
attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta
sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di
Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica",
sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla
Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco",
racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921
quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note
icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo
straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle
modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di
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moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel175
Rochas
alla
Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto
realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice,
Arte
LUCIO FONTANA ALLA GAM
"Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico,
dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione
Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto
Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce,
dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del
museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla
valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo
nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e
convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo
di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva
rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su
una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e
forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte
dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un
prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della
GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30
preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in
occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970.
Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel
vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela
o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee
trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli,
buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una
costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di
"Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di
punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano
libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o
vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel
Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer
della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della
ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare
oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo
spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi.
Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle
galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire
con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di
cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia
Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della
GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 30/08/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO
"Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De
Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate
dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e
carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il
suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre
campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile.
Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al
30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso
ridotto per tutti a 2 euro.
fino al 30/09/2015
ore 14:00
Torino
Piazza San Giovanni 4
SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO
Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di
Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della
durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel
project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di
lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi.
Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art
Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì
11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 info@franconoero.com - www.franconoero.com
fino al 21/03/2016
ore 14:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
Martedì 21 Aprile 2015
CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY
"I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di
Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00.
ore 19:00
Torino
Via Rocciamelone 7/C
CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE
"Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì
e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - aio4745@gmail.com
fino al 22/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA
Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e
domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - fond.giorgioamendola@libero.it
fino al 23/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
TORINOSETTE | Arte
177 / 205
Arte
THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO
"Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di
Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i
loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite
sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in
preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti.
Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno
aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati
in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di
un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio
Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività
escluse). Info: 333.6863429 - informarte8@gmail.com - http://spaziobianco23bis.blogspot.com
fino al 23/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Saluzzo 23/bis
"LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in
contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra
attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian
Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato
15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - info@bugartgallery.com - bugartgallery@outlook.com
- 011.5832745 - 347.7975704
fino al 24/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
"PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE
"Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella
Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info:
011.8193233 - info@galleriadelponte.it - www.galleriadelponte.it
fino al 24/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Moncalieri 3
EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI
Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti
artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López
González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo.
fino al 25/04/2015
ore 10:30
Torino
Lungo Dora Siena
TORINOSETTE | Arte
178 / 205
Arte
IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO
"Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la
partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini,
Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino
e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e
domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658
fino al 26/04/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via Miniere 34
CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI
"Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica
15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su
appuntamento. Info: 0124.5187216 - cultura.castellamonte@ruparpiemonte.it
fino al 26/04/2015
ore 17:00
Castellamonte (TO)
Via Educ
AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al
pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che
ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra,
rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi,
stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più
affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata",
abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle
19,00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 3
AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE
"Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di
Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire
con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo
o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un
rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura
di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano
le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato,
divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è
giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di
Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si
identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare
con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano
un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e
meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi
11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: lcastagna@artepervoi.it - paolnest@tin.it - http://artepervoi.it/
fino al 26/04/2015
ore 16:30
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso
TORINOSETTE | Arte
179 / 205
Arte
ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO
"Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che
per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a
partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di
alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - info@quartzstudio.net www.quartzstudio.net
fino al 28/04/2015
ore 19:00
Torino
Via Giulia di Barolo 18/D
BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA
Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e
lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la
sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli
rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le
immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore.
Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di
sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le
sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura,
una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è
un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere
ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati
paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o
raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità
e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un
colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica
9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - info@galleriapirra.it
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di
nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un
tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della
pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha
imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con
incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele.
Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - info@square23.net
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via San Massimo 45
TORINOSETTE | Arte
180 / 205
Arte
MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS
"Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso
di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti
industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a
testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario:
da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 info@mutabilislab.com - www.mutabilislab.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via dei Mille 25/C
"7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE
"7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana
Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del
contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un
quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia
industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad
Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano
l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un
ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del
vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito
all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla
collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera
multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia
con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di
Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop
?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La
Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre
edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia
ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che
vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio
Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - info@galleriamoitr.com - 340.5172587 338.1426301
fino al 30/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO
Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info:
011.4546390 - info@franzpaludetto.com - www.franzpaludetto.com
fino al 30/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Stampatori 9
CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37
"Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso
domenica. Info: 340.7145624
fino al 02/05/2015
ore 07:30
Chieri (TO)
Via Vittorio Emanuele II 37/C
TORINOSETTE | Arte
181 / 205
Arte
"FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO
"Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci.
Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e
festivi. Info: 011.0362954 - galleria@davicoarte.it - www.davicoarte.it
fino al 02/05/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE
Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal
martedì al sabato 9.30-19.00. Info: arteinfuga.ivrea@gmail.com - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html
fino al 02/05/2015
ore 18:00
Ivrea (TO)
Via dei Patrioti 14
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
182 / 205
Arte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
183 / 205
Arte
PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA
"Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei
"maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione
la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale"
per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza.
Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi
negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà
straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica
capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera
uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa
a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno
via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le
attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le
popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui,
che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli
estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha
collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche
sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i
suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli
ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di
mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i
loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è
anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta
i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary |
Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso,
pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info:
011.2079983 - paolameliga@libero.it
fino al 04/05/2015
ore 11:00
Torino
Via Maria Vittoria 46/C
"IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE
"Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì
a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - silvia.tardy@gmail.com - www.internocortile.it
fino al 05/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
184 / 205
Arte
GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle
profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono
riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la
realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra
rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere
dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono
forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi
elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i
contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e
di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti,
così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il
cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e
narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà
suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle
forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il
soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 info@operescelte.com - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile.
fino al 09/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA
"Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin
Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente
arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur,
Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei
luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi
della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso
"Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la
notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita,
al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa
sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono
rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa
a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le
rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla
generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il
nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista
uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione
intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto
Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo
all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte
contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo,
anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza,
all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di
percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con
l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica
15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info:
info@areacreativa42.com - www.areacreativa42.com
fino al 10/05/2015
ore 17:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
185 / 205
Arte
"TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT
"Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei
(Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol
Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante
opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia,
Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00.
fino al 15/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cavour 10
ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE
"Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto
storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò
Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e
propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle
vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del
tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra
gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che
racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati,
vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di
recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00,
pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e
domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della
chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito
minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei
Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/
fino al 17/05/2015
ore 18:30
Torino
Corso Unità d'Italia 40
CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI
"Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto
Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa,
Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno
Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00.
Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238
fino al 17/05/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
TORINOSETTE | Arte
186 / 205
Arte
GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM
Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena
Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione
art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le
riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a
partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad
allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del
foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace
dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale
dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa
scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori,
cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono"
dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che
tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una
nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein,
sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in
visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento.
Info: 011.4429597 - email videotecagam@fondazionetorinomusei.it - www.gamtorino.it
fino al 24/05/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT
Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del
mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice
berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La
mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente
racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì
10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info:
www.goethe.de/torino - 011.543830
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Torino
Piazza San Carlo 206
BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC
Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info:
335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - atlantic@hotelatlantic.com
fino al 30/05/2015
ore 18:30
Borgaro (TO)
Via Lanzo 163/165
TORINOSETTE | Arte
187 / 205
Arte
BERT THEIS AL PAV
"Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del
PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli
contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale
per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e
gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo
sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia
Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che
raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di
venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di
Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e
nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e
padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di
fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della
distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae
al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative
collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera
interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis
si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in
teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato,
nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista
introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito
di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due
piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro.
Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della
fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos
allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla
trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali
sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville"
visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di
giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di
Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis
(Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni
Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio
pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di
questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è
stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for
Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del
quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense.
Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di
laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate
attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e
imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un
suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e
narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro;
ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni,
over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - info@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
TORINOSETTE | Arte
188 / 205
Arte
TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE
VALDESE
"Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto:
oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario:
giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo
0121.932179. Ingresso libero.
fino al 31/05/2015
ore 17:00
Torre Pellice (TO)
Via Beckwith 3
AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO
Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Avigliana (TO)
Via Monginevro 26
SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria
Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli
autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in
genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi
puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto,
piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in
modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori
Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta
Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione
inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato
dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana
"casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso,
sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si
creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme
astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in
esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti
Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati
di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario:
dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info:
motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 31/05/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
189 / 205
Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
190 / 205
Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
191 / 205
Arte
"DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA
Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne
nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e
inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il
progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra
"Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della
fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito
del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto
fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della
settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della
persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo
Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209
ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità
femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e,
attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie,
un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel
pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico
interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme
come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa.
Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano
Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi
(giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole
(antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro
Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore
19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato
10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì.
Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino
Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info:
011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 17:30
Torino
Piazza Castello
RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE
"Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura
di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al
venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Rivoli (TO)
Via Fratelli Piol 8
TORINOSETTE | Arte
192 / 205
Arte
FRANCESCO GENNARI ALLA GAM
Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione
2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di
cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari
è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza
e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima
edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della
Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera
con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una
dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte
dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte"
suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo
invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia
personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e
pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo
stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della
ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude
sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così
come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria
chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito
ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
193 / 205
Arte
JIM DINE ALLA GAM
Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad
aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima
volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine
(Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti
personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda
mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un
dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi
di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a
fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di
collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli
anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965
Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car
Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare
declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli
oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a
New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele,
direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune
diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche
che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come
esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato
internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che
la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è
costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a
contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione
sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015
di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis.
Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni
permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 |
gamtorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
194 / 205
Arte
MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
"Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In
mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile
o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato
in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo,
perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno
parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate
con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante",
"Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della
ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle
d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi
definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a
Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo
con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende
nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di
visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici
nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li
accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e
15.30-19.30. Info: segreteria@spaziodonchisciotte.it | 011.19771755 |
www.fondazionebottarilattes.it
fino al 13/06/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO
"Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e
15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - info@giorgiopersano.org www.giorgiopersano.org
fino al 20/06/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 45
GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE
SERRE
Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai
concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e
Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro
ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone
Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si
svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre.
L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di
caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in
onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della
primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito.
fino al 20/06/2015
ore 09:00
Grugliasco (TO)
Via Battisti
TORINOSETTE | Arte
195 / 205
Arte
JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea
Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a
partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui
talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è
composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922)
che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere
emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia
contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
"PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso
multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale
che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti
e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce
dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart,
Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della
grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le
trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della
modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo
immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed
economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di
artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di
grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre
una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di
disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio
multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli
interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi
Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste
ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio
Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma,
Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario:
da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12
anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO
"Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della
spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da
Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi
manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita
Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e
disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista
realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare
cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le
incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un
museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di
processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda.
Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese
realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto
esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo
indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info:
011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni;
gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte.
fino al 21/06/2015
ore 11:00
Torino
Via Cigna 114
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la
sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen
e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca'
Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune
porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di
palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella
torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione
Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e
secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo
da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in
particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo,
raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera
del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate
piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura
nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo
della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva
corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una
Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo
Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta
sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong
Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo
rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari
TORINOSETTE | Arte
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vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano
evidenti
influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei
migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che
Arte
"RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E
MARELLA AGNELLI
"Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il
capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui
laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da
Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del
maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla
collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle
vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione
per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso
l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di
leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e
pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi
preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee,
due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di
allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento
Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni
ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10
euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni);
gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 28/06/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230/103
SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
"Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo
percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non
solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico
mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo
conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti
che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il
percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore
Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento
del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che
conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che
l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare
l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime.
Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono
-velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di
gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono
bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì
alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00
euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 posta@museomontagna.org - www.museomontagna.org
fino al 28/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini
TORINOSETTE | Arte
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Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO
"Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo
e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con
l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale
d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati
attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno
dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore,
mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa
collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria
Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio
Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato
Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso
l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla
Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La
narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna
dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di
Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in
un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro
internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale
giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo
morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il
capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si
completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi
riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte.
L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce
divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una
riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del
suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina,
diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera
sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica
e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque
giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi,
convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini
fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - info@fondazionecosso.it 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici).
fino al 28/06/2015
ore 15:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
200 / 205
Arte
AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM
La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista:
Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti
incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della
pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori
provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private
d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in
collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela
scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del
dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura
centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de
Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli
ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e
Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi,
creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e
una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre
Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30
del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del
1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e
sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle
collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile
Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano
nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è
costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non
solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio
particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo
scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa
sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie
originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale
testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza
dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla
creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte
prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario:
martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso
mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595
- gam@fondazionetorinomusei.it
fino al 12/07/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
201 / 205
Arte
GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il
verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e
pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di
decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la
sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la
propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua
performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz.
Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al
piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti
coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro,
al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta
di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di
questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il
coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La
performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al
31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle
18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di
Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via
Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti,
abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano
accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana,
avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di
artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso,
come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta
l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean
Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica
dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA
Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe
Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle
12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it info@castellodirivara.it
fino al 31/07/2015
ore 10:00
Rivara (TO)
Piazza Sillano 2
TORINOSETTE | Arte
202 / 205
Arte
TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO
PISCITELLI DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei
anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica
10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - gallery@tuccirusso.com - www.tuccirusso.com
fino al 02/08/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE
La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso
tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di
conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da
Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e
prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice
Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito,
che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei
"mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e
dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante
dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile
unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del
Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932
dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il
percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso
tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San
Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua
evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti
realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale
di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che
rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità
delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti
rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che
restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle
luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern
medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove
si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in
cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni
Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e
alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni
fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni
Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter"
(titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le
portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel
1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix.
Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile
attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta
sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di
Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica",
sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla
Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco",
racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921
quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note
icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo
straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle
modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di
TORINOSETTE | Arte
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moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel203
Rochas
alla
Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto
realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice,
Arte
LUCIO FONTANA ALLA GAM
"Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico,
dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione
Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto
Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce,
dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del
museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla
valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo
nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e
convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo
di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva
rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su
una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e
forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte
dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un
prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della
GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30
preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in
occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970.
Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel
vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela
o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee
trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli,
buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una
costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di
"Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di
punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano
libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o
vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel
Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer
della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della
ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare
oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo
spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi.
Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle
galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire
con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di
cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia
Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della
GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La
biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it
fino al 30/08/2015
ore 18:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
204 / 205
Arte
UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO
"Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De
Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate
dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e
carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il
suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre
campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile.
Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al
30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso
ridotto per tutti a 2 euro.
fino al 30/09/2015
ore 14:00
Torino
Piazza San Giovanni 4
SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO
Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di
Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della
durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel
project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di
lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi.
Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art
Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì
11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 info@franconoero.com - www.franconoero.com
fino al 21/03/2016
ore 14:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
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