1 Primo piano 13 febbraio 2010 13 dicembre 2014 IL LECCESE DANIELE MANNI TRA I 50 FINALISTI PER IL GLOBAL TEACHER PRIZE Andrea Colella pag. 9 1 Primo piano IL TACCO D’ITALIA DA DUE MESI VITTIMA DI UN ATTACCO INFORMATICO Alessio Quarta pag. 11 Periodico d’informazione del Salento Anno XIII n. 553 13.12.2014 PRIMO PIANO Dal Parco Otranto-Leuca “no” alle trivelle nel mare del Salento Stefano Manca SPECIALE NATALE Piccole start-up crescono Tecnologia, conoscenza e creatività sono gli ingredienti di una start-up, ovvero un’impresa di piccole dimensioni che si propone sul mercato con prodotti e servizi innovativi. E nella “Salento Valley” sono sempre più gli esempi di giovani laureati o studenti di scuola superiore che si mettono in gioco, riscuotendo successo e riconoscimenti in Italia e all’estero pag. 10 Idee regalo tra libri, cd e mercatini all’ombra del Barocco a cura di Diletta Pascali SPETTACOLO pag. 35 Nella foto: Antonio Scarnera studente dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, creatore della start-up “Island of Host” I sogni in musica di Mina Monteduro in Dammi un motivo Claudia Mangione pag. 44 2 13 dicembre 2014 3 13 dicembre 2014 Editoriale Non basta sapere, si deve anche applicare OPINIONI a~ä=p~äÉåíç=ìå=Ä~ãÄáåÉääç= ëéÉÅá~äÉ=éÉê=_ÉíäÉããÉ di Andrea Colella A sentire le storie riportate nella nostra copertina viene da pensare che la crisi economica che stiamo vivendo sta facendo più danni di quanti ne farebbe in un contesto sociale in cui i giovani fossero educati e addestrati a investire su sé stessi. Il problema del nostro Paese -e nel Sud va anche peggio- è proprio questo: una formazione scolastica e universitaria di livello alto, ma al tempo stesso estremamente nozionistica e slegata dalla realtà professionale, nella quale la teoria serve, ma ancora di più funziona la pratica. Le case history riportate dimostrano come le esperienze di questi giovani, in qualche caso adolescenti, sono state rese possibili grazie ad “incubatori” d’impresa e, soprattutto, di singoli docenti che hanno sostenuto il lavoro dei ragazzi, seguendoli passo dopo passo e garantendo per loro in un mercato impreparato ad accoglierli perché troppo giovani (dunque per antonomasia incompetenti). Docenti come Daniele Manni dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, non a caso tra i 50 finalisti al prestigioso Global Teacher Prize e artefice del successo delle idee dei suoi studenti di informatica. O come Angelo Corallo, professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, non un “barone” in poltrona ma un sincero promotore di giovani imprese al alto contenuto tecnologico, il cui valore cresce grazie al continuo scambio di idee. Quanto sarebbe bello se questa filosofia di mettere in pratica in questo modo innovativo quanto imparato sui libri fosse applicata a tutte le altre professioni, dalle più antiche alle più moderne ma che stentano a decollare. Perché se è vero che non c’è progresso senza conoscenza, è anche vero che la conoscenza da sola non basta: occorre l’applicazione (lo diceva Johann Wolfgang Goethe). Belpaese tornerà in distribuzione il 20 dicembre 2014 La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla få=çÅÅ~ëáçåÉ=ÇÉä=ÅçåÅÉêíç ÅÜÉ= äDlêÅÜÉëíê~= mçéçä~êÉ ÇÉää~=kçííÉ=ÇÉää~=q~ê~åí~=Ü~ íÉåìíç=ÇçãÉåáÅ~=ëÅçêë~=~ _ÉíäÉããÉI= máÉêç= _~äë~J ãçI=í~ãÄìêÉääáëí~=É=Ä~ääÉJ êáåç=ÇÉääÛÉåëÉãÄäÉI=Ü~=éçêJ í~íç=éêÉëëç=ä~=äçÅ~äÉ=ÅÜáÉJ ë~= Çá= p~åí~= `~íÉêáå~= ìå Ä~ãÄáåÉääç= Çá= Å~êí~éÉëí~ Ç~= äìá= ëíÉëëç= êÉ~äáòò~íç åÉää~=éêçéêá~=ÄçííÉÖ~=~êíáJ Öá~å~K=i~=ëí~íì~=Ü~=ëìëÅáJ í~íç=äÛáåíÉêÉëëÉ=ÇÉá=êÉäáÖáçJ ëá=É=ÇÉá=îáëáí~íçêáI=ÅÜÉ=Ü~åJ åç=~îìíç=ãçÇç=Åçë±=Çá=~éJ éêÉòò~êÉ=áä=åçëíêç=~êíáÖá~J å~íç=íáéáÅçK cçíçW=i~=kçííÉ=ÇÉää~=q~ê~åí~= é~Öáå~=c~ÅÉÄççâ=ìÑÑáÅá~äÉ La corruzione si diffonde, gli scandali dilagano e l’Italia sopravvive grazie a quella parte del suo popolo che continua, instancabilmente, ad attivarsi nei vari settori dell’economia nazionale; quella parte di popolo che sente il lavoro come il valore identitario della propria esistenza. Sono gli Italiani che resistono e che reggono, con grande fa- L’Italia sopravvive! tica, la Casa Italia: una Casa dotata di beni inestimabili, di bellezze artistico-culturali e naturali che possono far crescere la Nazione e creare opportunità di occupazione mediante il potenziamento di un’industria non delocalizzabile, il turismo, mediante la promozione e incentivazione, senza soste, dello stile Italiano, quel made in Italy ammirato e ricercato dal mondo intero! Orsù, dunque, si legiferi per sollecitare gli italiani volenterosi a far leva sul patrimonio nazionale e sulla loro operosità per avviare il volano del lavoro verso il superamento della preoccupante stagnazione economica che avvilisce la nostra amata Italia. Piera Sticchi “Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: rallegratevi, perché il Signore è vicino. La mia anima magnifica il Signore e il mio spirito esulta il Dio mio salvatore”. Anche la terza domenica d’Avvento si riconosce dal verbo all’imperativo: rallegratevi, in latino “gaudete”, infatti è chiamata Domenica gaudete. Si attenua anche il colore viola dei paramenti sacerdotali, con una sfumatura di colore rosaceo, tra il viola e il bianco. L’apostolo Paolo ci dà il motivo di questa gioia: “Il Signore è vicino”; quindi dall’attesa del Signore alla fine dei tempi come giudice della storia ci disponiamo a ricordare la prima venuta del Signore nell’umiltà del presepio. Tra passato e futuro c’è la venuta continua del Signore nella celebrazione dell’Eucarestia dove, come i discepoli di Emmaus, lo riconosciamo mentre proclama la Parola della verità e spezza per noi il Pane della carità. Non solo nella chiesa ma anche nelle case e per le strade non mancano i segni tradizionali del Natale con il presepio e l’albero intorno al quale si raduna la famiglia felice e contenta di cose semplici come giocare a tombola, assaggiando “porcedduzzi” e “cartellate” e magari sorseggiando una tazza di cioccolato caldo. Alla soglia dei settant’anni, amici di Belpaese, vi accorgete che divento poeta con grande nostalgia del tempo andato! L’apostolo Paolo però insiste con i verbi all’imperativo: “Siate sempre lieti, non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie, vagliate ogni cosa, tenete ciò che è buono e astenetevi da ogni specie di male”. Quindi la gioia non è un sentimento vago, ma impegno concreto con “le vesti della salvezza e il mantello della giustizia”, direbbe il profeta Isaia. La Novena del Natale, tanto sentita e partecipata nel nostro Salento, alimenti in noi questa gioia cristiana e francescana; se l’avessimo persa, ce la faccia ritrovare superando le tristi notizie che ci giungono dalla cronaca, manifestandoci sempre che il diavolo è bravo a far le pentole ma non i coperchi. 4 13 dicembre 2014 5 13 dicembre 2014 6 13 dicembre 2014 in copertina Piccole start-up crescono Tecnologia, conoscenza e creatività sono gli ingredienti di una start-up, ovvero un’impresa di piccole dimensioni che si propone sul mercato con prodotti e servizi innovativi. E nella “Salento Valley” sono sempre più gli esempi di giovani laureati o studenti di scuola superiore che si mettono in gioco, riscuotendo successo e riconoscimenti in Italia e all’estero L’Italia è tra gli stati europei che stanno maggiormente risentendo della crisi economica di questi lunghi anni, ma i peggiori effetti si riscontrano soprattutto nel Meridione, con il dato più allarmante legato al tasso di disoccupazione giovanile, che nel sud Italia supera il 50%. Una risposta speranzosa per le generazioni di oggi però esiste e arriva dal fenomeno delle start-up, nuove realtà imprenditoriali che nascono dalla creatività e dalle conoscenze tecnologiche di giovani, soprattutto laureati e ricercatori universitari. Mai come oggi le start-up sono legate al concetto del “fare di necessità virtù”: la difficoltà a trovare un impiego costringe molti giovani e meno giovani cittadini a inventarsi un lavoro. Questo è proprio ciò che rappresentano le start-up, frutto dell’ingegno e della creatività, spesso legato a profonde conoscenze scientifiche. E proprio il Salento si sta dimostrando uno dei territori italiani disposto a credere in queste nuove realtà, tanto è vero che lo scorso 15 maggio il complesso Ecotekne dell’Università del Salento ha ospitato il convegno “Fare start-up in Puglia si può”, organizzato da Panorama d’Italia e a cui ha partecipato anche Giorgio Mulè, direttore di Panorama. In quell’occasione venne presentata l’agevolazione “Smart&Start” introdotta da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa a cui il Governo ha delegato lo sviluppo delle start-up. Per le regioni meridionali sono state messe a disposizione risorse per 203milioni di euro; si può accedere al finanziamento solo on line e, in caso di ammissione, non sarà necessario costituire una società, con notevole risparmio anche in termini burocratici. A maggio 2014 sono stati stanziati 8 milioni di euro in Puglia, destinati a 42 imprese, molte delle quali frutto di progetti universitari, con gli enti accademici che, in merito alle start-up, si rivelano sempre più efficaci “incubatori d’impresa”. Il Salento sembra comunque essersi avvicinato bene alle realtà delle start-up, tanto che non sono pochi i progetti considerati meritevoli di importanti riconoscimenti. L’ultimo in ordine di tempo ha visto impegnato un team di ricercatori dell’Università del Salento, vincitore prima della Start Cup Puglia 2014 e, nei giorni scor- si, del premio Franci@Innovazione, messo in palio dall’ambasciata francese e consistente in un soggiorno in terra transalpina per internazionalizzare il proprio pro- Non solo laureati: le idee innovative di Antonio Scarnera e Antonio Monaco getto. L’innovativa idee dei ricercatori salentini si chiama “Caresilk”, uno speciale filo di seta antibatterico la cui funzione è quello di riparare tessuti umani da fe- rite difficili come le ustioni Il team è arrivato a questo risultato nutrendo i bachi da seta con foglie di gelso trattate con argento. Alessandro Chizzini pochi giorni 800! Tutto questo grazie ad un’idea semplice ma efficace: rinforzare, attraverso uno slogan facilmente memorizzabile, il consenso che il nostro territorio sta riscuotendo da anni in Italia e all’estero. Per fare ciò ha creato il sito web www.prosalento.org/landwear e una pagina Facebook dove ha pubblicato numerose foto di personaggi salentini più o meno noti che indossano la sua t-shirt. Davvero niente male per un diplomato in informatica… (A.C.) Si chiamano “Island of Host” e “Landwear” le due start-up nate dalla creatività di due studenti di informatica dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce Sono tre gli elementi base che caratterizzano le moderne start-up: tecnologia, conoscenza e creatività, aspetti che al giorno d’oggi sono tipici delle giovani generazioni. Ecco quindi che spesso i protagonisti di queste nuove realtà economiche non sono laureati o ricercatori, ma bensì studenti di scuola superiore. Questo è il caso, ad esempio, del giovane Antonio Scarnera (nella foto in copertina), studente 16enne dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, un istituto d’istruzione che da tempo si è distinto come “incubatore” o “acceleratore” di start-up, per usare le parole del docente di informa- tica Daniele Manni (a riguardo si legga il servizio a pag. 9, ndr). Ma in cosa consiste il progetto di Antonio? Il giovane salentino ha messo a punto il servizio “Island of Host”, il quale, attraverso una curata tecnica di parcellizzazione, riesce a fornire ai clienti domini, server dedicati e numerosi altri servizi a costi molto accessibili. Questo accadeva nel maggio di quest’anno, ma l’idea ha presto ottenuto i primi importanti risultati. Solo lo scorso 20 novembre, infatti, il 16enne salentino è stato nominato Digital Champion, uno dei cento ambasciatori dell’innovazione voluti da Riccardo Luna, referente italiano della politica dell’Agenda Digitale Europea. Altro esempio virtuoso è quello di Antonio Monaco (nella foto), 19enne di Trepuzzi e neo diplomato all’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce (coincidenza?), che quest’anno ha dato il via alla sua startup “Landwear - il territorio addosso” inventando la t-shirt ed il concept Salento Loves Me, invertendo la fortunata formula I love NY. Per avviare la sua impresa Antonio ha investito (udite, udite!) ben 47 euro, suddivisi in 14 euro per i campioni, 25 euro per il carburante e 8 per il materiale di cancelleria, ma guadagnandone in 7 13 dicembre 2014 in copertina Storie di successo nella “Salento Valley” L’esperienze di Zemove e Vinoled, start-up leccesi con enormi prospettive di crescita. E inizia a diffondersi lo strumento dell’equity crowdfunding Nel nostro territorio non mancano esempi virtuosi di start-up che, nate da poco, stanno riscontrando un buon successo di pubblico. È il caso, ad esempio, della Zemove (Zero Emission Movement), start-up leccese fondata nel 2013 da un giovane imprenditore di Lecce, il cui obiettivo è quello di favorire un percorso di miglioramento nella qualità della vita attraverso la diffusione di prodotti innovativi e tecnologici che abbiano, inoltre, un positivo impatto sull’ambiente. Il progetto pilota di Zemove è un servizio di “car sharing elettrico” a Lecce, di facile ed economico utilizzo: occorre prima registrarsi gratuitamente alla community dell’azienda e poi recarsi presso la sede di Zemove per ritirare una card ricaricabile al costo di 30 euro, attraverso la quale utilizzare poi uno dei veicoli elettrici disposti in appositi punti della città al costo di soli 19 centesimi di euro al minuto. I dettagli del progetto sono contenuti sul sito www.zemove.it. Sta facendo invece il giro d’Europa la borsa LoveB, frutto delle conoscenze e della creatività di Vanessa Coppola e Francesca Versienti, fondatrici lo scorso aprile dell’azienda leccese Vinoled. Eleganza e tecnologia sono i due elementi che si fondono in questo prodotto che di recente ha ottenuto il premio “Donna Eccezionalmente Creativa” dall’Associazione Donne Italiane Inventrici e Innovatrici “Itwiin” ad Ancona. LoveB è una borsa luxury in stile vintage, realizzata in pelle pregiata e con dettagli in vinile, ma l’innovazione è contenuta al suo interno: un fascio di luce led e un caricabatteria portatile per smartphone e tablet. Il primo componente è quello maggiormente interessante: si tratta di una fascetta di luce sottilissima collegata alla cerniera interna della borsa, la quale, una volta aperta, lancia un segnale ad un sensore in caso di scarsa luminosità. La descrizione del progetto è contenuta sul sito Borsaloveb.wordpress.com. In questo periodo storico, è difficile per giovani realtà commerciali, come possono essere Zemove e Vinoled, trovare adeguate risorse finanziarie con le quali far partire un percorso di crescita. Negli ultimi anni, però, si è diffuso un strumento strategico che in Italia ancora stenta a decollare: si tratta dell’equity crowdfunding, un mezzo innovativo ed efficace di finanziamento dal basso e che ha permesso lo sviluppo di tanti progetti. Sfruttando le potenzialità di Internet, in particolare dei social network, il “finanziamento dal Borsa LoveB di Vinoled basso” consiste in un investimento on line, con gli utenti che acquistano una quota societaria fornendo così le risorse finanziarie con cui far partire il progetto. Un fenomeno di cui si vuole favorire la diffusione anche in Italia e anche per questo, lo scorso 19 settembre, le Officine Cantelmo di Lecce hanno ospitato l’open day “L’equity crowdfunding a sostegno dell’impresa innovativa”. (A.C.) “Ecofesta Puglia”, la start-up è diventata grande In tre anni di attività il progetto di tre studenti dell’Università del Salento ha aumentato in maniera esponenziale il proprio business. E il futuro si prospetta ancora più roseo È nata nel 2011, ma non ci ha messo molto a far parlar bene di sé. Parliamo di “Ecofesta Puglia”, il progetto elaborato da tre ex studenti dell’Università del Salento e che è risultato vincitore di un concorso promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Miur), finanziato dal Programma Operativa Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013. “Ecofesta Puglia” è anche un marchio registrato dall’associazione leccese “Ente Modelli Sostenibili”. “Ecofesta Puglia” nasce con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente, ma attraverso un percorso originale. Il progetto si rivolge ai numerosi eventi che si svolgono nel territorio salentino con l’obiettivo di educarli al rispetto dell’ambiente, invitando fruitori e organizzatori a ridurne l’impatto e a differenziare i rifiuti. Sono tre i principi alla base dell’attività di “Ecofesta Puglia”: riduzione della produzione di rifiuti e di CO2, differenziazione dei rifiuti attraverso la creazione di isole ecologiche, informazione costante tramite appositi info point. L’obiettivo è quindi quello di attuare una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, ma ogni manifestazione aderente al progetto diventa anche l’occasione per promuovere le fonti di energia rinnovabili e alcune originali campagne di sensibilizzazione ambientale. Qualsiasi ente o gruppo organizzatore di un evento che voglia seguire il progetto proposto da “Ecofesta Puglia” deve impegnarsi a rispettare e far rispettare i criteri di valutazione stabiliti dall’apposito regolamento; solo in questo modo la manifestazione (che sia di stampo enogastronomico, artistico, musicale, ricreativo o quant’altro), potrà ottenere la certificazione di “Ecofesta” e godere dell’assistenza tecnica e promozionale di uno staff. Nel 2011, anno di inizio attività, sono state solo 3 gli eventi curati da “Ecofesta Puglia”, ma nel 2013 erano già 34, mentre quest’anno sono ben 49 le manifestazioni aderenti, di cui l’ultima è stata la “Città del Libro” di Campi Salentina, a dimostrazione del fatto che i creatori del progetto, Ilaria Calò, Roberto Paladini e Loreta Ragone (nella foto), stanno davvero centrando il loro obiettivo. Un esempio brillante di start up salentina che ha fatto emergere le potenzialità e il talento dei giovani professionisti del territorio, ma che ha anche messo in evidenza la capacità dell’Università del Salento di poter essere un fruttuoso incubato(A.C.) re d’impresa. “Trasformare un’idea in qualcosa di produttivo: questo è il segreto di una start-up” Ha preso il via mercoledì 10 dicembre negli spazi del Monastero degli Olivetani a Lecce la sesta edizione della Fiera dell’Innovazione organizzata dall’Università del Salento. L’evento, in programma fino a venerdì 12, anche quest’anno punta a favorire e divulgare la cultura dell’innovazione e viene promosso nel nome dei giovani talenti che nel nostro territorio scelgono di studiare e poi restare per avviare imprese innovative, in un ecosistema socioeconomico di cui l’Ateneo salentino è parte fondante e strategica. Angelo Corallo, professore associato presso la Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, ricorda che il problema più importante del nostro paese è stata “l’assenza di una cultura imprenditoriale adeguatamente collegata alla realtà universitaria ricca di talenti e idee. Un paese, il nostro, dove spesso è mancato quello slancio operativo in grado di trasformare l’idea in qualcosa di produttivo, utile alla società così come all’economia locale e nazionale. Se si decidesse, per esempio -continua Corallo-, di dare vita ad una azienda che voglia consegnare ostriche a domicilio, l’idea potrebbe venire meno nello scoprire, a progetto avviato, che il destinatario delle ostriche è a queste ultime intollerante. La risposta a tale problema è la concertazione, ovvero il collegamento fra i diversi livelli di conoscenza e applicazione degli stessi alla vita reale, sia che si tratti di questioni semplici come la consegna delle ostriche, sia di realtà più complesse come quelle di una impresa operante nell’alta tecnologia”. Fabio Antonio Grasso 8 13 dicembre 2014 9 13 dicembre 2014 primo piano Daniele Manni finalista per il Global Teacher Prize Il docente dell’Istituto “Galilei-Costa”, tra i maggiori tutor esperti di start-up giovanili, è stato selezionato tra 1.300 candidati da 127 Paesi del mondo ed è risultato tra i 50 finalisti (tra cui due soli italiani) al prestigioso concorso internazionale, il cui esito si saprà a marzo 2015. E il vincitore avrà in premio un milione di dollari Tutto è cominciato circa un mese fa quando Daniele Manni (nella foto), docente di informatica dal 1990 presso l’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, ha ricevuto una mail nel quale doveva rispondere ad alcune domande circa il suo lavoro. In seguito, dopo aver risposto, ha scoperto di essere stato “nominato” (presumibilmente da un suo allievo) per partecipare al prestigioso Global Teacher Prize, un contest internazionale nel quale da una giuria di altissimo livello viene selezionato il miglior docente a livello mondiale, che vince un premio di un milione di dollari. I criteri di ammissione al contest sono la capacità di innovazione, la capacità di aprire la mente dei propri alunni, il contribu- to offerto alla comunità e l’incoraggiamento dato per abbracciare l’insegnamento, criteri che Daniele Manni inequivocabilmente incarna, tanto che dieci giorni fa gli è giunta la notizia di essere stato selezionato tra i 1.300 candidati idonei -provenienti da 127 Paesi del mondo- e di essere tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize, tra i quali figura solo un’altra italiana, Daniela Boscolo, docente presso l’Istituto “C. Colombo” di Porto Viro (Ro). La notizia ha destato molto stupore e lo stesso sindaco di Lecce Paolo Perrone ha avuto parole di elogio nei confronti di Daniele Manni: “La sua capacità di formare e innovare ha dato frutti concreti spalancando le porte del mercato del lavoro a nu- Il ‘premio Nobel’ per gli insegnanti Il Global Teacher Prize è un riconoscimento con il quale si premia il docente che ha offerto uno “straordinario contributo alla professione”. Di 1.300 candidature da 127 nazioni, sono rimasti in 50 a contendersi il premio, che consiste in un milione di dollari. La decisione finale è attesa per marzo prossimo. Il Global Teacher Prize si pone l’obiettivo di valorizzare e premiare le migliaia di storie di docenti che, spesso fra molte difficoltà, riescono a trasformare la vita di bambini e adolescenti. “Abbiamo introdotto il premio -spiega Sunny Varkey, fondatore della Vgf- per re- stituire agli insegnanti la posizione che spetta loro di diritto. Il premio non è soltanto una somma di denaro: come dimostrano le tante candidature è un modo per far conoscere migliaia di storie fatte di ispirazione. Naturalmente serve molto di più del Global Teacher Prize per ridare a questa professione lo status che le compete nel mondo. Ma la mia speranza è che dia la battuta d’avvio a migliaia di conversazioni sul ruolo degli insegnanti: nelle famiglie riunite per la cena, tra gli adolescenti sui social media, fino ai ministeri dell’istruzione in tutto il mondo”. Nella giuria anche l’attore Kevin Spacey, vincitore di due premi Oscar: “Indipendentemente dai propri risultati nella vita -ha spiegato l’attore- è innegabile che i primi insegnamenti sono proprio quelli che sono stati impartiti in un’aula scolastica”. “Attirare le persone migliori verso l’insegnamento -ha aggiunto Bill Clinton, presidente onorario della Varkey Gems Foundation- sviluppandone e sostenendone le capacità, e tenendo in alta considerazione i nostri insegnanti: tutto ciò è fondamentale per raggiungere l’eccellenza, sia nell’insegnamento, che nell’apprendimento”. Fabio Antonio Grasso merosi ragazzi. Ecco perché non mi sorprende affatto che sia riuscito ad ottenere questo riconoscimento”. E una cosa è certa: Daniele Manni ha tutti i numeri per vincere l’ambito riconoscimento e il suo curriculum parla chiaro, dal momento che è uno dei maggiori esperti di start-up giovanili (si veda in proposito la copertina di questo numero). Nel 2000 ha realizzato, insieme ai suoi allievi, il portale “Blues & Blues” che in poco tempo diviene la “bibbia” della musica blues in Italia e riceve dagli Usa il “Best of the Blues website Award” (migliore sito blues dell’anno); nel 2003 realizza il sito ufficiale in Italia per “Mikado Film” della serie di film “The Blues”. Nel 2004, insieme ad una collega, Elisabetta D’Errico, e a 16 alunni di quinto anno, ha fondato la società cooperativa “Arianoa”, un “incubatore” di piccole realtà imprenditoriali realizzate da giovani delle scuole superiori. Nel 2007 il successo con la creazione di Repubblica Salentina, movimento studentesco che ha messo in atto decine di iniziative relative alla promozione del territorio, soprattutto nei settori del turismo, dell’agroalimentare e della cultura. Senza dimenticare “GPace – Giovani per la Pace” (con la creazione in piazza Duomo a Lecce della bandiera della pace più grande del mondo), “Salento Ecoday” (giornate in cui oltre 3.500 volontari hanno ripulito campagne, spiagge, periferie e strade in Salento), “Festival della Dieta Med-Italiana”, “Island of Host” (la start-up dello studente Antonio Scarnera descritta a pag. 7) e la start-up “LandWear”, “N2Y4”, solo per citare le più importanti. Tutto questo è più che sufficiente per far sì che il professor Manni possa ambire a vincere il Global Teacher Prize. E noi tutti glielo auguriamo. Andrea Colella 10 primo piano 13 dicembre 2014 Dal Parco Otranto-Leuca “no” alle trivelle nel mare del Salento Vietare le trivellazioni e passare all’energia pulita: è l’auspicio di Nicola Panico, presidente dell’ente Parco, in risposta al rischio che il Salento diventi preda di multinazionali in cerca di petrolio A cura di Stefano Manca Prosegue il braccio di ferro con la Global Med Llc, la società statunitense che si occupa di ricerca idrocarburi nel Mediterraneo e che vorrebbe operare anche sulle coste salentine. Proprio in questi giorni si registra la decisione del Ministero dell’Ambiente di voler acquisire la documentazione del progetto che vede coinvolto il bacino del Mediterraneo, Salento compreso. “Questa notizia ci allieta ma non ci tranquillizza”, è il primo commento dell’ingegnere Nicola Panico, presidente del Parco Otranto-Leuca. Evitare inutili disastri: è questo l’allarme lanciato. “Con il via libera di Grecia e Croazia -prosegue l’ingegnere- è necessario agire a livello di Stati membri dell’Unione Europea. Nel nostro territorio è ormai matura una consapevolezza ambientale ed ecologica alla quale si Un patrimonio naturale da tutelare Tra Otranto e Santa Maria di Leuca la litoranea salentina disegna circa 57 Km di linea di costa interamente rocciosa. Il territorio del Parco si sviluppa lungo un grande Sito di Interesse Comunitario ed ingloba altri quattro siti: Bosco Guarini, Boschetto di Tricase, Parco delle Querce di Castro e Bosco Le Chiuse. I comuni che compongono l’area protetta sono: Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Ortelle, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano, Tricase. I numerosi sentieri che tracciano il parco rappresentano il modo più autentico per conoscere da vicino quest’area naturalistica di eccezionale bellezza e di notevole importanza scientifica, in quanto su di essi gravitano elementi di grande interesse biogeografico. Ogni sentiero è caratterizzato da una propria tipicità di paesaggio, di flora, di fauna e di morfologia del territorio. Tra mare, menhir, palazzi, piazze e strade millenarie il Parco può essere visitato anche attraverso percorsi cicloturistici ad hoc. aggiunge una situazione politicoculturale favorevole alla costituzione di un’area marina protetta”. In effetti le autorizzazioni già concesse da Croazia e Grecia lasciano pensare che il problema debba essere affrontato ad un livello sovraordinato rispetto ai governi nazionali. Non sarà sufficiente, per intenderci, un decreto ‘Salva Italia’. Ma il rischio paventato dal presidente Panico riguarda anche eventuali incidenti in mare e sversamenti di petrolio. “Non ci si dimentichi -ricorda il numero uno dell’ente parco- che oltre all’ipotesi dell’impatto letale che avrebbero eventuali incidenti, le sole perdite di ca- rattere fisiologico comporterebbero in maniera irreversibile per il mar Mediterraneo e tutta la sua economia una vera e propria catastrofe, vanificando gli sforzi per la conservazione di una cultura e di una tradizione note ed apprezzate in tutto il mondo. Il mar Mediterraneo è un bacino chiuso collegato all’oceano dal solo Stretto di Gibilterra che assicura il ricambio e le correnti necessarie ad attenuare l’effetto di stagnazione delle acque”. La tensione è alta. Attualmente l’ente Parco, rappresentando il sistema parchi del Salento, siede al tavolo tecnico presso la Provincia Il petrolio che fa gola agli americani (e al Governo italiano) Tutto è nato con una richiesta ufficiale, da parte di una multinazionale statunitense, di effettuare trivellazioni al largo del Capo di Leuca. Una proposta che non va giù agli ambientalisti salentini. Nel frattempo all’interno del Movimento Regione Salento si costituisce il movimento “No Triv” e lo scorso 9 novembre scende in piazza a Santa Maria di Leuca per una manifestazione di protesta contro le trivelle. Il rischio, tra i tanti, è che le cariche esplosive utilizzate per appurare la presenza di “oro nero” (la tecnica cosiddetta air gun) comprometta l’ecosistema marino e, con esso, le formazioni calcaree di cui è ricca la costa salentina. Intanto il Consiglio regionale pugliese ha chiesto all’unanimità al governatore Vendola di impugnare il decreto “Sblocca Italia”, provvedimento con il quale il Governo Renzi sblocca (oltre alla Tap) le trivellazioni nel mare pugliese. “Le strade -ha ricordato a questo giornale alcune settimane fa il professor Ferdinando Boero, docente di Biologia marina all’Università del Salento- l’abbiamo già intrapresa ed è quella del fotovoltaico e dell’eolico, ma in modo sbagliato. Ci sono giri di truffe e corruzioni e si costruiscono impianti fasulli solo per ottenere incentivi. Ma dobbiamo smettere di bruciare combustibile fossile”. per elaborare contenuti tecnici e giuridici con il supporto dell’Università del Salento. “È un dovere prima di tutto etico -conclude Panico- vietare le trivellazioni e passare dall’era della combustione a quella dell’energia pulita”. 11 primo piano 13 dicembre 2014 Il Tacco d’Italia ancora sotto scacco Dal 15 ottobre scorso il sito web d’informazione, specializzato in inchieste riguardanti il nostro territorio, è tuttora bloccato a causa di un attacco informatico. Una vendetta criminale contro una voce “scomoda”? Ne è convinta Marilù Mastrogiovanni, direttrice del portale La libertà di espressione, svincolata da ogni forma di censura, è una condizione necessaria al progresso della conoscenza, elemento imprescindibile per evitare alla so- cietà di cadere “in uno stato melmoso di conformismo e tradizione”. Una lezione di progresso civile di cui in Italia spesso ci si dimentica, qualora sia mai effettivamente arrivata. Ultima testimonianza l’auto bruciata e i due cani, fatti trovare impiccati, di Pino Maniaci, direttore di Telejato, la tv di Partinico, in provincia di Palermo, laddove la bellezza della Sicilia è stata troppo spessa violentata dalla mafia. Ma la mafia non è una “semplice” connotazione geografica, si annida velenosa dovunque la vigliaccheria oscura della forza prova a spegnere la scintilla della verità. È quello che accade, purtroppo spesso, a chi fa dell’inchiesta giornalistica una mission professionale, un modo per squarciare il velo omertoso che nasconde tante verità disseminate in ogni parte d’Italia. Ed è quello che sta accadendo, da ormai quasi due mesi a questa parte, alla redazione del giornale online www.iltaccoditalia.info di Casarano, gravemente danneggiato nella notte tra il 14 e il 15 ottobre da un attacco informatico, opera di un misterioso cracker -così si definiscono coloro che attaccano e danneggiano dolosamente siti Internet, a differenza degli hacker i quali tengono soprattutto a dimostrare le loro capacità e dunque le vulnerabilità del sistema- e su cui stanno indagando le autorità dopo la denuncia contro ignoti presentata dalla direttrice responsabile de Il Tacco d’Italia, Marilù Mastrogiovanni (nella foto). Tante le inchieste che, nel corso degli anni, sono sfociate in minacce, furti di computer e querele, puntualmente risultate infondate essendosi concluse con l’archiviazione o con l’assoluzione del direttore, sinonimo della bontà e della correttezza del lavoro svolto. Ultime in ordine di tempo l’assoluzione in secondo grado, così come già avvenuto in primo grado, per la querela dell’editore di TeleRama Paolo Pagliaro, protagonista, suo malgrado, di un’inchiesta sul suo “impero” mediatico e l’archiviazione della querela presentata da Tiziana Scarlino, figlia dell’ergastolano boss della Scu Pippi Calamita nonché moglie dell’imprenditore Rosafio, più volte nel mirino delle inchieste del giornale per la questione smaltimento di rifiuti tossici e realizzazione di un impianto di compostaggio, approvato dall’assessore provinciale e in seguito sindaco di Casarano, Gianni Stefano. Di questo e di altro ce ne ha parlato proprio Marilù Mastrogiovanni, alla quale va la solidarietà di tutta la redazione di Belpaese per quanto è successo. Direttrice Mastrogiovanni, sono passati quasi due mesi dall’attacco informatico tra il 14 e il 15 ottobre. Che cosa è avvenuto in questi mesi? Abbiamo subìto un attacco pesante e non abbiamo le risorse necessarie per far ripartire il sito. Abbiamo scoperto diverse stringhe e centinaia di codici log, oltre che numerosi tentativi di intrusione simultanei da Cina e Germania. Abbiamo provato a ripubblicare notizie, ma il sito si blocca in continuazione. Stiamo quindi pensando di investire le risorse trovate, non avendo finanziamenti pubblici, per creare una nuova piattaforma ex novo piuttosto che provare a ripristinare quella precedente. Abbiamo consegnato tutto alla Polizia Posta- le e all’autorità giudiziaria, che stanno procedendo con le indagini. Dal giorno dell’attacco in poi avete ricevuto tanta solidarietà, specie dalla società civile. Tante associazioni, i lettori e quella che possiamo definire società civile ci hanno manifestato la loro solidarietà così come abbiamo ricevuto tanta solidarietà da testate nazionali e da colleghi di tutta Italia. “Ossigeno per l’Informazione” ha sin da subito sposato la nostra causa, ma anche lo Sportello dei Diritti, l’AssoStampa dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, il Gruppo Abele, il sito de Linkiesta hanno affrontato la nostra storia e scritto tutti i dettagli. Ma gli attestati di solidarietà da parte delle istituzioni si contano sulle dita di una mano. Il silenzio delle istituzioni e di gran parte della stampa locale cosa lasciano a livello emotivo? Un senso di sconforto, si soffre quasi di isolamento, di solitudine. Per pura coincidenza il 15 ottobre, dopo l’attacco informatico, sono stati affissi manifesti contro la nostra testata, con tanto di logo del Comune di Casarano e su plance comunali, in cui venivamo attaccati dopo aver portato alla luce una deliberazione della Corte dei Conti sui profili di illiceità riscontrati dai magistrati nella gestione del Comune di Casarano, guidato dal sindaco Stefàno. Se le istituzioni dopo atti di questo genere sono mute, bisogna riflettere. Se ciò non è avvenuto per distrazione sarebbe un segnale negativo per tutto il Paese. Alessio Quarta 553_Belpaese 11/12/14 12:41 Pagina 12 12 13 dicembre 2014 553_Belpaese 11/12/14 12:41 Pagina 13 13 13 dicembre 2014 Collezioni cerimonia TRICASE Piazza Cappuccini GAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3 S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1 www.grsstore.it Photo by 14 13 dicembre 2014 lecce Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza dichiara guerra al commercio abusivo Dopo la richiesta di Antonio Rotundo di istituire nel centro cittadino una postazione fissa dei Vigili urbani, arriva il piano di interventi antiabusivi per le feste natalizie È dei giorni scorsi un intervento del consigliere del Partito Democratico, Antonio Rotundo, il quale ha dichiarato: “Si registra una domanda molto forte di rispetto delle regole sia da parte dei residenti sia degli operatori commerciali del centro storico contro fenomeni di degrado crescente e di illegalità diffusa che da tempo interessano in modo particolare il cuore della nostra città”. Il problema non è di poco conto, continua il consigliere del Pd, perché la città potrebbe diventare “una sorta di kasbah, penso per esempio a corso Vittorio Emanuele e via Libertini”. Oltre che di ordine pubblico è anche un problema di etica, verrebbe da dire, perché il fenomeno dell’abusivismo corre il rischio a lungo andare, a detta di Rotundo, di mettere in ginocchio le attività dei commercianti onesti che rispettano le regole e pagano le tasse. Quale la soluzione proposta dal consigliere del Pd? “La presenza di una postazione fissa delle forze della Polizia municipale, da ubicare in un luogo che deciderà il L’artista Massimo Pasca Alle Officine Cantelmo l’arte è accessibile Foto: Straneangolature.altervista.org Comando del Corpo, può senz’altro aiutare sia a prevenire che a reprimere, tempestivamente, comportamenti che violano le leggi e le ordinanze comunale ed essere, al contempo, elemento di deterrenza per i malintenzionati e di rassicurazione per le persone perbene”. La risposta delle istituzioni non è tardata ad arrivare: mercoledì 9 dicembre il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Lecce, e alla presenza del Sindaco di Lecce Paolo Perrone e del- le associazioni di categoria interessate, ha stabilito che verranno intensificate le azioni di controllo nelle zone centrali della città, e in particolar modo in via Trinchese, attraverso iniziative interforze, quindi coordinate dalle forze di polizia e dai vigili urbani. L’azione integrata di tutte le forze di polizia consentirà di contrastare l’abusivismo e la vendita di merce contraffatta per strada, rendendo più sicuro il centro cittadino, i commercianti e i visitatori. Fabio Antonio Grasso Alle Officine Cantelmo, domenica 14 dicembre (dalle 11 alle 21 con ingresso gratuito), torna il “mARTa - Mercatino di Arte Accessibile”, ideato da Emilia Ruggiero, in collaborazione con Coolclub e Officine Cantelmo, per ospitare tanti giovani artisti operanti nel nostro territorio con una vasta varietà di opere d’arte contemporanea. La novità di questa seconda edizione è rappresentata dall’introduzione di una sezione dedicata al design di qualità. Sono previste anche delle performance live ed un’asta pomeridiana, condotta da Luigi Colaci, per sottolineare l’importanza della vendita incentivandola in maniera divertente. A sera l’aperitivo musicale accompagnato dalle note del selecter Sonic The Tonic. Domenica 21 dicembre inoltre appuntamento con “Last minute: il mercatino delle Cianfrusaglie”. Durante i mercatini sarà allestito il Bazar, un luogo in cui chiunque può portare un oggetto di cui vuole disfarsi. Fabio Antonio Grasso 15 13 dicembre 2014 LE OPERE DI UGO TAPPARINI IN MOSTRA A PALAZZO VERNAZZA Il 20 dicembre a partire dalle 18 Palazzo Vernazza ospiterà la mostra di Ugo Tapparini dal titolo “Di-segno in segno. Ugo Tapparini, materiale per un’antologia”, curata da Gian Piero Personè e patrocinata dal Comune di Lecce. Grazie alla sinergia di collezionisti e l’impegno delle associazioni culturali True Colors, G.a.i.a. Arte e Grifone Arte saranno espo- Inaugurata la Casa “San Vincenzo De’ Paoli” della Caritas Il vescovo D’Ambrosio ha benedetto nei giorni scorsi la nuova struttura con 18 posti letto. Salvatore Capone: “Il Governo si impegni a trovare nuove risorse per le derrate alimentari” Lo scorso 9 dicembre il vescovo di Lecce monsignor Domenico D’Ambrosio ha benedetto e inaugurato il nuovo centro di accoglienza della Casa della Carità “San Vincenzo De’ Paoli” in via Colonnello Costadura. La nuova sede è un appartamento ceduto in comodato d’uso gratuito alla Caritas dalla chiesa di San Vincenzo De’ Paoli e si aggiunge alla Casa della Carità (30 posti letto per uomini) in corte Gaetano Stella, inaugurata il 9 dicembre 2012 dal cardinale Tarcisio Bertone, e Casa “Emmaus” (15 posti letto per donne). Il nuovo centro d’accoglienza ha una capienza massima di 18 persone ed è destinato agli extracomunitari in attesa di permesso di soggiorno. Un’inaugurazione dall’alto valore simbolico anche perché svoltosi nel clima delle festività e proprio per i giorni di Natale e Capodanno il vescovo di Lecce ha informato che alcune strutture ricettive della città forniranno un pasto gratuito a coloro che non potranno permetterselo. All’inaugurazione hanno partecipato anche don Attilio Mesagne, responsabile della Caritas Diocesana di Lec- Foto: Lecceprima.it ce, il consigliere regionale Erio Congedo, il presidente del Consiglio comunale di Lecce Alfredo Pagliaro, il consigliere comunale Roberto Martella e l’onorevole Salvatore Capone. Proprio il deputato del Pd ha applaudito a questa iniziativa, ricordando come occorra continuare a sforzarsi per sostenere queste opere caritatevoli: “Un’azione davvero encomiabile quella compiuta dall’Arcidiocesi di Lecce, ma comprendo la difficoltà a trovare le risorse con le quali acquistare le derrate alimentari, nonostante l’impor- tante impegno profuso dai volontari e dai privati. Per questo, durante la discussione della Legge di Stabilità, è stato approvato un ordine del giorno che io stesso ho presentato e che impegna il Governo, quando la legge passerà in Senato, ad individuare nuove risorse finanziarie per le derrate alimentari, che andranno ad aggiungersi ai 5 milioni di euro già previsti allo scopo e individuati dalla Camera proprio durante le discussioni per l’approvazione della Legge di Stabilità”. Alessandro Chizzini ste opere dalla fine degli anni ’50 sino ad oggi. “Ho sempre disegnato” è il catalogo che verrà presentato con contributi dello stesso Tapparini, di Antonio Massari, di Monica Taveri e Claudio Casalini. La mostra sarà visitabile sino al gennaio prossimo con orario 9.30/12.30 e 17/20. Info: 329.4486254. In piazza Duomo Babbo Natale arriva in motocicletta Al via la quarta edizione di “Toy Run”, motoraduno natalizio di beneficienza a cura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Moto Club Lost Bikers” di Trepuzzi. L’evento in programma domenica 14 dicembre a partire dalle 11 è finalizzato ad una gara di solidarietà e prevede spettacoli di intrattenimento per i più piccoli, un raduno di motoveicoli e la distribuzione dei doni da parte di Babbo Natale e dei suoi aiutanti in motocicletta ai bambini che vivono situazioni di disagio socioeconomico, selezionati dalla stessa associazione. La manifestazione, che partirà da Trepuzzi nella mattinata di domenica 14 dicembre, avrà quale location finale per la consegna dei doni, la cornice di piazza del Duomo, gentilmente concessa dall’Arcivescovo Domenico D’Ambrosio, e vedrà coinvolti oltre cento bambini che riceveranno un abbraccio, un sorriso e, infine, il dono richiesto. Tutto l’evento è stato realizzato con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce e vedrà la partecipazione degli uomini del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, del Comando di Polizia Municipale Comune di Lecce e delle Associazioni di Protezione Civile. L’assessore Andrea Guido così si espresso in proposito: “Il clima natalizio è entrato nel vivo, ma Natale non è solo luci, addobbi, feste, regali. Così anche quest’anno il mio Assessorato cerca di riunire le realtà di volontariato sociale mettendo in piedi delle iniziative (F.A.G.) di solidarietà”. 16 13 dicembre 2014 17 13 dicembre 2014 18 13 dicembre 2014 19 13 dicembre 2014 maglie Dalla Regione via libera all’ampliamento dell’ecocentro La struttura alle porte della città passerà dagli attuali 700 ai 1.950 mq. In arrivo anche sconti sulla Tari per gli utilizzatori più “fedeli” Zona Artigianale, la replica del sindaco Fitto Dopo la delibera della Giunta regionale con la quale si diffida l’Amministrazione magliese ad annullare la variante al piano di lottizzazione della zona artigianale, il primo cittadino Antonio Fitto ricorda che risale all’agosto scorso la decisione di ampliare la possibilità di utilizzare la superficie territoriale a scopo commerciale (nel 1992 e nel 1999 l’Amministrazione si era già mossa in tal senso e fino al 2005 erano state rilasciate autorizzazioni commerciali nell’area in questione) e aggiunge: “L’alternativa è tra il pro- porre un’impugnativa al Tar, o annullare tutte le delibere che dal 1992 ad oggi hanno provveduto a modificare l’originario piano di lottizzazione. Se la Regione si fosse limitata a sindacare solo l’ultima delibera avrei probabilmente suggerito, in adesione all’invito regionale, l’annullamento del provvedimento comunale dell’agosto scorso, pur non condividendo il giudizio della Regione e pur amareggiato per l’impossibilità di rimuovere i legacci burocratici, che di fatto, impediscono lo sviluppo”. L’ecocentro cittadino verrà potenziato e permetterà di conferire rifiuti differenziati ottenendo sconti sulla Tari. Nei giorni scorsi il sindaco di Maglie, Antonio Fitto (nella foto), ha sottoscritto a Bari presso l’Assessorato all’Ambiente, la convezione che prevede l’ampliamento della struttura cittadina, situata nei pressi del campo sportivo. “Questo ampliamento -spiega il sindaco- è finanziato con i fondi POR e dovrà essere realizzato in tempi brevi, visto che le attività dovranno essere rendicontate entro il 30 giugno 2015. L’obiettivo dell’ampliamento è quello di rendere maggiormente fruibile ed utilizzabile la struttura esistente che quasi triplicherà l’estensione. Si passerà infatti dagli attuali 700 ai 1.950 mq permettendo di suddividere l’ecocentro in due aree distinte. Una sarà quella destinata all’utenza, dove attraverso la pesatura del rifiuto conferito, gli utenti accederanno ad un sistema ‘a punti’, grazie al quale gli utilizzatori ‘fedeli’, attraverso l’utilizzo di un apposito badge, avranno diritto a sconti sulla Tari o negli esercizi com- merciali convenzionati. La seconda area sarà, invece, destinata agli operatori e razionalizzata nella logistica e nelle attrezzature”. Il sindaco è convinto che l’ampliamento ed il miglioramento logistico della struttura permetterà un incremento della percentuale di raccolta differenziata, in modo da raggiungere risultati sempre più in linea con quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore. “Considero questo ampliamento un importante traguardo, che va ad aggiungersi alle realizzazioni di questa amministrazione, finalizzate ad aumentare la vivibilità urbana e l’ecologia della città, anche perché -conclude il Sindaco- è già stata ammessa a finanziamento la realizzazione di un nuovo ecocentro, che sorgerà a sud dell’abitato e di cui sono già stati consegnati i lavori a fine novembre. Sono certo che migliorando le percentuali di raccolta differenziata, Maglie possa consolidare la sua posizione di comune virtuoso, confermando dati reali tra i più alti della Puglia”. La dea bendata colpisce ancora a “La Curva del Tabaccaio” 50mila euro sono stati vinti nei giorni scorsi con un gratta e vinci della serie “Maxi Miliardario” presso la tabaccheria magliese che già in passato ha dispensato biglietti fortunati ai propri clienti. Niente male come regalo di Natale anticipato! 20 13 dicembre 2014 21 13 dicembre 2014 tricase Festa del baratto, dove economicità e solidarietà si incontrano Domenica 14 dicembre, in Piazza Pisanelli, la prima edizione del mercatino dedicato al corretto utilizzo e smaltimento degli oggetti Il Comune di Tricase e Monteco Srl, presentano la prima edizione della festa del Baratto, domenica 14 dicembre in Piazza Pisanelli a Tricase. Per l’occasione il denaro sarà bandito e gli oggetti che hanno fatto parte del nostro quotidiano torneranno a vivere in nuovo utilizzo grazie al baratto. Una forma di gratuità che sottolinea la semplicità, l’economicità e il messaggio ecologico della festa, dove ciascuno potrà scambiare oggetti in maniera equa e solidale. Poche le regole da seguire: è sufficiente portare presso il centro di raccolta massimo dieci oggetti funzionanti e puliti, a cui sarà attribuito un valore (non economico) basato sugli “ecopunti”, prima di essere acquarica del capo Tra gusto e cultura, arriva il Natale delle tradizioni Nel suggestivo borgo quattro appuntamenti ricchi di sorprese per riscoprire l’atmosfera delle feste Si veste dei profumi e dei colori delle feste il borgo antico di Acquarica del Capo, un autentico gioiello di architettura che il 14, il 21, il 28 dicembre e il 5 gennaio aprirà le sue splendide corti al Natale. L’Assessorato comunale alla Cultura, con il patrocinio del GAL Capo Santa Maria di Leuca, quest’anno infatti inaugura la prima edizione di “Natale nel Borgo”. L’evento punta alla valorizzazione alta del centro storico e alla promozione dell’artigianato tipico e del settore enogastronomico locale con l’intento di sensibilizzare in tempi di cri- si ad un consumo etico orientato all’acquisto natalizio di prodotti nati sul territorio. In ogni angolo del paese faranno bella mostra di sé gli artisti della tradizione artigiana che con l’estro e la passione trasformano la materia prima in arte: giunco terracotta ferro e legno diventano plastiche forme. Porte aperte anche a interludi letterari e a pittoreschi e colorati mercatini. Ma non solo, lungo le vie del borgo grande soddisfazione troveranno gli estimatori del gusto giacché il Natale di Acquarica riserva golose sorprese con momenti di genuina degustazione a base di piatti della tradizione. Il programma, fitto di eventi, si svolgerà a partire dalle 18, in una cornice suggestiva tra canti e addobbi natalizi dove tutti riscopriranno l’atmosfera accogliente del- le feste, anche i più piccoli, ai quali è dedicato il Villaggio di Santa Claus e il “trenino delle meraviglie”, un simpatico mezzo di trasporto per visitare in allegria le bellezze del nostro territorio. Altra attrazione sarà il presepe poliscenico presso la Cappella di San Donato: una rappresentazione assai originale dove con dovizia di particolari il borgo di Acquarica del Capo miniaturizzato fa da sfondo alla Natività. M. Maddalena Bitonti collocato negli spazi messi a disposizione, che saranno anche luogo di socializzazione tra tutti i partecipanti. Potranno essere scambiate svariate tipologie di oggetti dall’abbigliamento agli accessori sino a suppellettili, quadri, candele, pentole, giocattoli, fumetti, cd e quant’altro non più utilizzato purché in ottime condizioni. Gli oggetti e i capi che a fine evento rimarranno eventualmente senza un nuovo proprietario verranno ritirati dall’azienda ed avviati al corretto smaltimento/recupero, o donati ad associazioni di volontariato in accordo con l’Amministrazione comunale. Un ultimo importante dettaglio: i partecipanti sono invitati ad allegare agli oggetti che vorranno scambiare una “targhetta storica” raccontando con una parola o con una frase il valore o il ricordo che essi attribuiscono all’oggetto che offrono; ciò consentirà di far comprendere che si tratta di scambiare oggetti validi, di cui non si ha più bisogno ma che non devono finire in discarica perché utili per altre persone. M. Maddalena Bitonti 22 poggiardo 13 dicembre 2014 Ospedale “Pispico”, via libera allo sgombero dei reparti Nelle prossime settimane chiuderanno i battenti Medicina generale, Lungodegenza e Grastroenterologia, dando esecuzione a quanto ordinato dall’Asl lo scorso ottobre Ci sarà poco da festeggiare a Natale per l’ospedale di Poggiardo. Durante l’ormai imminente periodo di festività, infatti, il “Francesco Pispico” dovrà sgomberare i reparti di Medicina generale, Lungodegenza e Grastroenterologia e trasferirli presso il presidio ospedaliero “Ignazio Verris Delli Ponti” di Scorrano. È questa la sorte dell’ospedale di Poggiardo annunciata dal direttore sanitario dell’ospedale di Scorrano Osvaldo Maiora- no, che ne decreta così la chiusura definitiva Si tratta in realtà di un destino già scritto nel 2010, quando il Piano di Rientro stabilì la trasformazione del “Pispico” in Casa della Salute, per poi optare successivamente per la soluzione di un grande poliambulatorio. Valdo Mellone aveva decretato la cessazione dell’attività ospedaliera già lo scorso ottobre, stabilendo che entro fine novembre si sarebbe dovuto provvedere al blocco dei ricoveri e al trasferimento dei tre reparti a Scorrano; una scelta che era stata spiegata con la necessità di gestire meglio l’insorgenza influenzale del periodo. A causa di problemi tecnici, così come spiegato dal dottor Maiorano, questa scadenza non è stata rispettata, ma adesso è giunto il momento di dare esecuzione all’ordinanza del dottor Mellone. I trasferimenti dei pazienti si compieranno durante le festività natalizie, perché in questo periodo è stato previsto un calo delle richieste di ricoveri. Per quattro anni, quindi, il “Pispico” ha continuato a funzionare pur non esi- cutrofiano Cava “Don Paolo”, il Comune replica agli ambientalisti 1,5 milioni di euro in cinque anni: a tanto ammonta la cifra che Colacem verserà al Comune, che intende usare tali introiti per la riqualificazione delle periferie Non si placano le polemiche intorno al progetto di ampliamento della cava “Don Paolo”in agro di Cutrofiano, progetto che ha messo sul piede di guerra i volontari di quattro tra le maggiori associazioni ambientaliste del Salento, ovvero Forum Amici del Territorio, Italia Nostra sez. Sud Salento, Consulta Ambiente Csv Salento e Forum Ambiente e Salute, preoccupati soprattutto del soggetto promotore, l’azienda Colacem di Galatina, da loro considerata una delle aziende più inquinanti della nostra provincia. Ma all’accusa di essere “insensibile ad un ulteriore scempio del territorio” l’Amministrazione comunale di Cutrofiano guidata dal primo cittadino Oriele Rosario Rolli replica affermando la buona fede della convenzione con Colacem, la cui bozza è stata approvata nel corso dell’ultimo Con- siglio comunale tenutosi il 4 dicembre scorso. Inoltre sulla base di tale accordo il Comune di Cutrofiano avrà poco meno di 1,5 milioni di euro da Colacem in un arco di tempo di cinque anni, fondi che saranno utilizzati per interventi di manutenzione e riqualificazione delle periferie del paese, nell’interesse di tutta la cittadinanza. Nello specifico l’accordo prevede il versamento nella casse comunali di 400mila euro per l’attività estrattiva del 2014 e del 2015 e di 150mila euro per ogni ulteriore anno, rivalutabili secondo gli indici Istat. Dopo che la Regione Puglia avrà firmato il decreto di proroga e di ampliamento ci saranno altri 200mila euro. Inoltre il sindaco Rolli riferisce che spetterà a Colacem l’impegno di “caratterizzare i siti storicamente interessati dalle attività estrattive e redigere i piani di recupero collaborando con l’Amministrazione comunale. Viene fatto salvo anche l’impegno alla realizzazione di una rotatoria sulla provinciale per Maglie, all’altezza dell’impianto dell’Aqp, punto critico in cui negli anni si sono verificati vari incidenti, anche mortali”. stendo per la Asl e per il Ministero della Salute, erogando i suoi servizi come presidio di Scorrano. La storia e le sorti dell’ospedale di Poggiardo sono ormai da anni al centro delle cronache politiche e l’ultima tappa si è avuta proprio lo scorso ottobre, quando Mellone accusò l’ex assessore regionale alla Salute Elena Gentile e il consigliere regionale Aurelio Gianfreda, già sindaco di Poggiardo, di aver messo in atto delle pressioni affinché l’ospedale potesse sopravvivere fino alla sua definitiva trasformazione in poliambulatorio. Dopo tante vicissitudini, quindi, sembra davvero giunta la fine per un ospedale che finora ha fornito assistenza ad un bacino di utenza che comprende oltre dieci comuni. Con la chiusura del “Pispico”, che segue quella già attuata del presidio di Maglie, il “Delli Ponti” di Scorrano resta l’unica struttura ospedaliera a servizio del Comprensorio Adriatico. Alessandro Chizzini 23 13 dicembre 2014 Informazione pubblicitaria La bellezza è una questione di stile A Natale e Capodanno vietato passare inosservate: Tiberio e il suo staff, grazie alla loro esperienza, sapranno consigliarvi al meglio per un look esclusivo e originale Ogni donna lo sa: il suo desiderio è non passare inosservata, incontrare gli sguardi ammirati di chi la osserva passare tra la folla e la nota per l’attenzione che dedica a sè stessa, ad ogni dettaglio del suo aspetto e del suo volto. Ma qual è, fra tutti i dettagli che creano la nostra immagine, quello a cui dedichiamo più cura e attenzione, quello che parla di noi e racconta le trame della nostra storia, quello che costituisce la cornice dei nostri lineamenti, che li valorizza e li illumina? Senza dubbio i nostri capelli. I capelli sono una parte fondamentale nella creazione di uno stile e di un mood e per questo occorre sempre affidarli a mani esperte e attente, che sappiano esprimere al meglio la loro bellezza, costruendo un’immagine che parla di noi, anche a un primo sguardo. Tiberio Acconciature è, da anni ormai, un punto di riferimento in Salento per la salute e la bellezza dei nostri capelli: è qui che troveremo grande professionalità, sensibilità alla bellezza più ricercata e innovazione. Tiberio Acconciature sa unire, con maestria, la ricerca e la sperimentazione di nuove soluzioni a scelte classiche e intramontabili, per soddisfare i desideri di ogni target di clienti. Questa è la chiave del successo di Tiberio Acconciature: interpretazione dei trends del momento, valorizzazione delle tendenze e gusto unico e particolare. Da Tiberio Acconciature i capelli sono molto di più di una semplice cornice per il volto, sono una storia a sé: è per questo che i capelli vengono tagliati con lo stesso amore e la stessa dedizione con cui un sarto d’altri tempi taglierebbe una stoffa. Da Tiberio Acconciature troverete un qualificato staff ad aspettarvi e accogliervi per consigliarvi e trovare insieme la soluzione più cool per la vostra testa. Si tratta di una squadra affiatata e altamente preparata secondo i dettami della moda del momento, che Tiberio fa propri, reinterpretandoli con un tocco di originalità in più, così da poter veramente presentare, con i vostri capelli, delle creazioni uniche e inimitabi- li. Questa è la firma di Tiberio Acconciature. Libero sfogo, dunque, alle sfumature più calde e affascinanti, ai colori in 3D con mille gradazioni di colore, alle nuance più sofisticate che diano vita e brillantezza al colore. E poi anche stop alle tinte uniformi e spazio alla fantasia dei colori versatili, come impone la tendenza, e alla frangia, in tutti gli stili per rendere più glamour uno stile elegante e ricercato e più cool uno stile giovane e rock. È anche l’anno dei Lob (abbreviazione di Long Bob) il tanto amato carré che finalmente torna a rendere dolcemente retrò lo sguardo di ogni donna. Inoltre grande attenzione anche alle trecce, intramontabile soluzione romantica che diventa oggi più che mai, straordinariamente attuale e di tendenza. È per questo che Tiberio Acconciature sa ospitare e soddisfare tutte le tipologie di clientela: dalle adolescenti che vogliono rendere frizzante e forte il proprio look alle donne che amano il classico, ma che non vogliono rinunciare a un tocco di originalità e di novità in più. Potete anche provare, per aggiungere al vostro volto, qualche goccia di luce iridescente, le schiariture sulle lunghezze e sulla fronte, per avvolgere il viso in nuance chiare, calde e dorate. Tiberio Acconciature vi aspetta anche per rendere indimenticabile il vostro San Silvestro con le acconciature più particolari, per valorizzare l’abito ed essere la più bella del reame: pieghe ondulate, onde larghe e sinuose avvolgeranno il vostro volto in un indimenticabile abbraccio. Tiberio Acconciature si avvale di prodotti L’Oréal di alta qualità, che garantiscono risultati fedeli e sicuri, salute e lucentezza del capello. Regalatevi, quindi, un momento di fascino e attenzione per voi stesse. Da Tiberio Acconciature, in corso Cavour n. 46 a Maglie, troverete un gruppo di professionisti pronti ad accogliervi con la preparazione e la cortesia di sempre. Patrizia Miggiano 24 13 dicembre 2014 Rocco Profumerie, per un Natale al Con dieci punti vendita in provincia di Lecce l’azienda, nata a Maglie nel 1959, si conferma leader nel settore e vi propone tante idee per i vostri regali Era il 1959 quando un giovane imprenditore magliese, Rocco Adamuccio, avviò un’attività di vendita di prodotti di profumeria. Era quella la prima esperienza di Rocco Profumerie, una giovane azienda che col tempo si è estesa, fino a diventare una delle principali realtà imprenditoriali del settore in Salento. Dopo la scomparsa di Rocco, i suoi figli hanno scelto di non rendere vani gli sforzi del padre e, anzi, sono ricorsi a tutte le loro energie per espandere il bacino di utenza della loro azienda. E così, a partire dalla metà degli anni 90, Rocco Profumerie ha aperto diverse sedi in alcuni dei centri più importanti nella provincia di Lecce: due a Maglie (città a cui Rocco Profumerie è indissolubilmente legata), due a Casarano e una rispettivamente a Tricase, Poggiardo, Surano (presso il Centro Commerciale “Gulliver”), Gallipoli e Galatina, alle quali si è aggiunta la scorso anno (era il 1° dicembre) la nuova sede di Maglie -il terzo della città- in via Vittorio Emanuele, uno showroom di 600 metri quadrati strutturati in due piani con un parcheggio privato da 20 posti auto, riservati esclusivamente ai propri clienti, in grado di proporre il meglio dell’offerta di prodotti di bellezza e accessori moda. In particolare, lo showroom di Maglie in via Vittorio Emanuele, con i suoi ampi spazi distribuiti in più piani, è pensato per offrire una vera e propria “esperienza emotiva” al cliente che sceglie di recarsi, grazie anche all’elevata competenza e professionalità dello staff in grado offrirvi i migliori consigli per un regalo all’altezza dei vostro desideri o un prodotto che possa far risaltare al meglio il vostro fascino. Di questo né è convinto David Adamuccio, titolare di Rocco Profumerie: “Il cliente avrà la possibilità di emozionarsi, toccando i prodotti, leggendone le caratteristiche e vivendo un momento di relax. Alcune aree della nostra struttura sono infatti pensate per accogliere i clienti, metterli a proprio agio e offrire loro i nostri servizi, come il make-up personalizzato; non è un esempio preso a caso, infatti quasi settimanalmente la nostra azienda ospita delle visagiste, inviate dalle case madri, che saranno a disposizione della clientela. All’interno del nostro showroom, quindi, le clienti possono sottoporsi, a seconda della settimana, all’applicazione di smalti per unghie, di prodotti cosmetici o a trattamenti antirughe e anti-età, potendo contare su consulenze personalizzate”. I punti vendita di Rocco Profumerie presentano un’offerta differenziata anche per fasce di prezzo, raggiungendo così una clientela ancora a più ampio raggio e venendo incontro anche a quelle delicate esigenze economiche delle famiglie e dei single. In questi giorni tutti sono alla ricerca dell’idea regalo migliore, quella che ti può far fare bella figura, e i profumi rappresentano da sempre i doni più ricercati e apprezzati. Per chi vuole puntare quindi su questo settore, sappia che Rocco Profumerie dispone di una vastissima gamma di prodotti delle più importanti marche in commercio: Chanel, Dior, Lancôme, Clinique, Kanebo, Shiseido, Estée Lauder, Yves Saint Laurent. Gli showroom Rocco Profumerie quindi offrono alla clientela il massimo della qualità internazionale in fatto di profumi e cosmetici. Senza dimenticare gli accessori moda come borse e cinture, la bigiotteria e i prodotti che possono rendere più bella e accogliente la vostra casa come soprammobili e diffusori di essenze profumate per ambienti. Que- sto e tanto altro è Rocco Profumerie, una realtà importante che ha una mission: la massima considerazione e attenzione per il cliente, assoluto protagonista dell’attività dell’azienda magliese, a cui offrire tutto ciò di cui ha bisogno. Avere dei fornitori di caratura internazionale e poter contare su ben dieci punti vendita sparsi in tutto il Salento 25 13 dicembre 2014 Informazione pubblicitaria ll’insegna della bellezza sono i due elementi principali che fanno di Rocco Profumerie il più importante gruppo di riferimento del settore in tutta la Puglia. E non poteva essere diversamente per un’azienda che per oltre 50 anni ha servito con amore e passione un numero di clienti sempre crescente, sempre più fedeli, sempre più consapevoli di vedere in Rocco Profumerie un simbolo della capacità di seguire le tendenze, di innovarsi e di rispondere con precisione alle mutevoli richieste della società. Questo ruolo, che l’azienda ha costruito in decenni di impegni e sacrifici, non può che rappresentare un motivo di orgoglio per il Salento, un simbolo delle potenzialità presenti nel nostro territorio. Il gruppo Rocco Profumerie è riconosciuto come l’azienda numero uno nel settore della bellezza in tutta la regione. Rocco Profumerie ha dato vita ad un gruppo agguerrito in ambito commerciale e in grado di confrontarsi alla pari con le multinazionali presenti nella provincia di Lecce. Ed è infatti questa la considerazione dei suoi fornitori i quali, proprio perché un’azienda tradizionale, pongono sullo stesso piano l’azienda magliese e i grandi gruppi internazionali. L’azienda è comunque presente in Rete con una pagina Facebook: basta un semplice clic sull’ormai famoso “mi piace” per venire sempre aggiornati sui prodotti, le novità e le promozioni presso tutte le sedi di Rocco Profumerie. 26 13 dicembre 2014 I migliori brand di occhiali da vista, da sole (con il più grande corner Ray-Ban d’Italia) e lenti a contatto, insieme alla professionalità e alla competenza dello staff: benvenuti nel nuovo showroom Ottica Giuliano Dedicare attenzione e cura alla salute e alla bellezza dei nostri occhi diventa sempre più importante, dal momento che li sottoponiamo quotidianamente agli input più svariati, che possono renderli vulnerabili e delicati. Gli occhi sono la nostra finestra sul mondo, sono gli strumenti di cui ci serviamo per entrare in contatto con la realtà e con le persone che amiamo, per essere efficienti sul lavoro e per dedicarci con tranquillità al nostro tempo libero. Occorre, quindi, sempre rivolgersi a bravi professionisti del settore che sappiano dedicarci la giusta attenzione, seguirci nelle nostre scelte e consigliarci, passo dopo passo, per farci sentire al sicuro e in buone mani. Informazione pubblicitaria Una visione d’eccellenza per Ottica Giuliano Questo clima di professionalità, cortesia e gentilezza lo troviamo ogni giorno da Ottica Giuliano che è in grado di offrirci la migliore competenza e attenzione alla sicurezza e alla bellezza dei nostri occhi. Ottica Giuliano vi aspetta nel nuovo showroom San Giuseppe n. 28 a Maglie per deliziare i vostri occhi con un ambiente elegante, innovativo e spazioso, profondamente ricercato. Qui ogni occhiale diventa il protagonista indiscusso di una storia, è al centro del proprio universo di stile e utilità, finisce di essere soltanto un accessorio per diventare il tocco individuale della nostra personalità. La luce naturale del nuovo showroom vi farà sentire a vostro agio, in un ambiente chiaro, illuminato e accogliente, che vi permetterà di osservare in tutta calma le nuove creazioni dei migliori brand: Bulgari, Dolce e Gabbana, Tiffany, Dior, Gucci, Fendi, Persol, Giorgio Armani e molti altri. In più da Ottica Giuliano troverete anche il più grande Corner RayBan d’Italia: un’occasione unica, quindi, per venire a contatto con le creazioni di marchio che ha fatto la storia e lo stile di un accessorio così amato, da sempre: gli occhiali. La scelta degli occhiali, infatti, non si riduce ad una semplice questione di utilità. È molto altro: è una scelta che parla di noi, del nostro carattere e della cura che dedichiamo a noi stessi. È il nuovo veicolo della nostra immagine, è un modo per farci conoscere, per risultare da subito vincenti e à la page. Per questo il nuovo showroom Ottica Giuliano è il posto ideale per chi vuole scegliere con consapevolezza: gli espositori e le mensole per la presentazione degli occhiali sono creati e disposti ad hoc, secondo un preciso criterio di valorizzazione, in modo tale da creare suggestione e fascino nel cliente. Ottica Giuliano non è solo attenzione e cura dello stile. È anche e soprattutto qualità e innovazione. Da Ottica Giuliano troverete, infatti, lenti Zeiss ad alta qualità, lenti oftalmiche d’eccellenza, personalizzate al fine di ottenere la migliore prestazione visiva. E poi ancora strumentazione e tecniche d’avanguardia, come la topografia, la mappatura della cornea -di fondamentale importanza per una corretta valutazione della messa a fuoco dell’occhio, oltre che della salute della cornea- applicazione di lenti gas permeabili per permettere una maggiore diffusione di ossigeno nella cornea e applicazione di lenti a contatto per ortocheratologia notturna, che consentono di modellare la cornea secondo le esigenze di correzione visiva. Un crocevia unico, quindi, di grande professionalità e ricerca dello stile, suggerimenti e nuovi tendenze, cortesia e accoglienza: questo è Ottica Giuliano. Perché la salute dei nostri occhi è un dono importante e va affidato solo a esperti del settore. E la qualità è garantita: soddisfatti o rimborsati! Patrizia Miggiano 27 13 dicembre 2014 28 13 dicembre 2014 casarano Arriva La Soffitta senza tetto Cinque ragazze aprono una libreria a misura di bambino con un calendario ricco di eventi, tra letture animate e spettacoli teatrali Ha aperto i battenti lo scorso 7 dicembre La Soffitta senza tetto, nata per promuovere la cultura della lettura tra i più piccoli. La struttura, che si trova in via delle Industrie, è frutto di un’intraprendenza tutta al femmini- le: Loredana e Stefania Giorgino, Luisa Mazzeo, Marilù Miraglia e Leondina Latrofa. Le cinque ragazze, formatesi nel settore educativo infantile, hanno dato vita ad una libreria specializzata a misura di bambino, dalle suppellettili, ai muri-lavagna, ai giochi (rigorosamente non virtuali) sparsi tra uno scaffale e l’altro. Oltre alla vendita di libri, quindi, ci sarà spazio per eventi e laboratori artistici e ludicocreativi. Ma da dove nasce questo curioso nome, La Soffitta senza tetto? “La parola soffitta -spiegano le ragazze- suscita immediatamente una stanza e un lucernario sopra un tetto spiovente, dove vengono custoditi bauli pieni di ricordi. E poi senza tetto perché la soffitta è un luogo dove aprire la fantasia, un tetto per guardare le stelle, ci verrebbe da dire e spiccare un volo verso il cielo. L’originale nome solletica la curiosa voglia di conoscere questo posto”. Dicevamo, La Soffitta non è solo un luogo per acquistare libri ma un vero e proprio spazio di aggregazione pensato per i più piccoli, dalle feste di compleanno alle attività ludiche, fino ai laboratori che uni- scono le antiche tecniche artigianali alle nuove idee di riciclo creativo. Ne è un esempio il primo calendario di eventi (gratuiti) partito lo scorso 9 dicembre e che si concluderà sabato 13 dicembre. In queste giornate i bambini hanno potuto cimentarsi con letture animate, laboratori ed uno spettacolo tratto da una favola dei Fratelli Grimm. Si tratta di esperimenti che coniugano sapientemente solidissimi principi pedagogici con una attenzione alla manualità come stimolo a fare e non a subire esperienze, all’insegna del motto “Giocando si cresce e crescendo si deve continuare a giocare”. “Non è un semplice gioco di parole o un enigma da risolvere concludono le ideatrici di questa nuova realtà imprenditoriale e culturale- ma ci auguriamo che questa possa essere la sensazione che il visitatore continuerà a vivere nella testa girovagando tra gli scaffali e negli spazi de La Soffitta senza tetto”. Stefano Manca tuglie Un flash mob contro la “svendita” di Villa Luisa Costruita nei primi decenni del secolo scorso, Villa Luisa è stato un esempio di liberty in Salento. La struttura adesso è di proprietà della Provincia di Lecce e rientra tra i beni che lo stesso ente ha deciso di alienare con delibera di Consiglio del 7 aprile scorso. L’asta del 20 maggio è andata deserta, così il pericolo che è quello che la struttura diventi di proprietà della “Villa Luisa Srl”, che già in passato aveva dimostrato interesse nei riguardi della stessa Villa. La questione è che il valore dell’immobile, una volta centro di recupero per le tossicodipendenze e ora in stato di abbandono, si aggira intorno ai 6 milioni di euro, cifra di gran lunga superiore ai 2 milioni e 940mila euro della base d’asta. Un gruppo di cittadini si è dunque costituito in associazione dal nome “Bene comune”, chiedendo che Villa Luisa non sia “svenduta” all’azienda interessata ma venga concessa in comodato d’uso al Comune di Tuglie, in modo da essere patrimonio dei cittadini. Per rimarcare la loro posizione gli associati di “Bene comune” hanno messo in atto domenica scorsa un flash mob davanti all’ingresso della Villa con cartelloni che invitavano a opporsi alla “svendita” dell’immobile. 29 13 dicembre 2014 30 13 dicembre 2014 nardò Registro delle Unioni civili, c’è il sì del Consiglio Sono 17 i consiglieri che hanno approvato l’istituzione del Registro. Daniele Parisi (Pd) abbandona l’aula al momento del voto: “Una discussione che andrebbe fatta in Parlamento” 17 a 2: con questo risultato lo scorso 27 novembre il Consiglio comunale neretino ha approvato l’istituzione del Registro comunale delle unioni civili, su proposta dei consiglieri comunali di maggioranza Daniele Piccione e Maria Antonietta Coppola. “L’iscrizione nel registro -afferma l’articolo 3 del regolamento, che avviene esclusivamente sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati presso i servizi demografici del comune, può essere richiesta da due persone non legate tra loro da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, curatela, ma da vincoli affettivi e che si prestino assistenza e solidarietà materiale e morale, residenti anagraficamente nel comune di Nardò e coabitanti da almeno un anno”. Non può invece chiedere l’iscrizione chi fa già parte di una diversa unione civile, né le persone coniugate fino al momento dell’annotazione della separazione personale sull’atto di matrimonio. Veniamo alla parte prettamente politica della vicenda. Al momento del voto ha abbandonato l’aula il consigliere comunale Daniele Parisi (Pd). Sollecitato dal Movimento 5 Stelle, il giovane consigliere ha spiegato così la sua scelta: “Nutro importanti riserve sull’utilità di questa istituzione. Ad oggi nella legislazione nazionale manca un preciso riferimento, sintomo di una difficoltà oggettiva nell’affrontare un argomento così delicato, che ritengo debba essere discusso prima in Parlamento. Quando i diritti, che tutti dicono di riconoscere tali, sono poi riconosciuti in base alla casualità territoriale, mi sembra un grande paradosso. Tuttavia il nostro diritto -ha concluso Parisigarantisce la possibilità di fermare le proprie scelte attraverso dei normali e legittimi atti di diritto privato”. Di tutt’altro avviso il suo collega (e pressoché coetaneo) Pippi Mellone, il quale dai banchi dell’opposizione da mesi -se non da anni- si schiera a favore di questo provvedimento. “Dopo incredibili ed ingiustificati ritardi, questo è finalmente un primo, importante segnale di civiltà, per quanto prettamente simbolico. L’ennesimo caso nel quale il mio movimento ha deciso di Andare Oltre ai pregiudizi archeologici di una certa politica conservatrice, spesso solo per convenienza, e sempre retrograda, che si è sempre opposta a queste forme di riconoscimento”. Stefano Manca galatina Desiderata… d’arte Prenderà il via domenica 14 dicembre alle 18, presso l’A100 Gallery in piazza Alighieri, la collettiva d’arte contemporanea “Desiderata” con protagoniste le opere di Eva Caridi, Fernando De Filippi, Claudia Giannuli, Nicole Gravier, Christos Pallantzas e Bogumil Ksiazek. La mostra, che inaugura ufficialmente la galleria, è a cura di Lorenzo Madaro e indaga sogni e desideri, palesi e repressi, che appartengono alla realtà e al mito, all’arte e alla vita, attraverso opere (dipinti, installazioni, sculture, fotografie e video) di artisti molto diversi tra loro, per età anagrafica e provenienza geografica e antropologica. Nelle scelte di allestimento di questa prima mostra si evidenzia un’attenzione per opere di grande formato e per un allestimento decisamente essenziale e rigoroso, che valorizza le opere e accompagna lo spettatore in un percorso di sco- perta tra idee, progetti, visioni e illusioni. La mostra è accompagnata da un catalogo con un testo introduttivo di Nunzia Perrone, un contributo critico di Lorenzo Madaro e una testimonianza dello psicoterapeuta Andrea Zizzari. All’interno, oltre naturalmente alle fotografie delle opere in mostra e dell’allestimento, anche gli apparati biografici, bibliografici e espositivi degli artisti invitati. La mostra sarà aperta fino al 20 febbraio 2015, con orario (da martedì al sabato) dalle 10 alle 17. Info: 335.72.24.233. 31 13 dicembre 2014 32 13 dicembre 2014 A cura di Diletta Pascali FIERA DI NATALE CORSAnO, 19-20-21 dicembre Viaggia a pieno regime la macchina organizzatrice della “Fiera di Natale …È Natale a Corsano”, l’evento natalizio tra i più attesi del Capo di Leuca, previsto a Corsano nei giorni 19, 20 e 21 dicembre, dopo il grande successo della prima edizione dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di decine di espositori e migliaia di visitatori. Tutto grazie ai ragazzi dell’A.S.D. “Dama Corsano”, che l’hanno ideata e che l’organizzano insieme alla Città di Corsano e il sostegno della protezione civile “La torre” con l’intento comune di far rivivere nella grande Piazza di San Biagio l’armonia del Santo Natale cercando di far rivivere le tradizioni della festa più bella dell’anno. Questo il programma dettagliato. Venerdì 19, dopo l’inaugurazione alla presenza delle autorità alle 16.30 sarà proiettato il film Christmas Carol a cura dell’ Ass. Fuori dagli sche- mi; alle 18.30 incontro con l’autrice Antonella Sergi e alle 19, per la gioia del palato, spaghettata aglio olio e peperoncino (contributo euro 1 per persona) e concerto di pizzica con Kiry4 e Donna Michela. Sabato 20 alle 10.30 al via il laboratorio per bambini a cura dell’Ass. Banca del tempo; alle 16.30 sarà proiettato il film Il segreto di Babbo Natale, mentre alle 17.30 i bambini potranno incontrare gli Elfi di Babbo con i quali fare foto e consegnare la propria letterina; alle 19.30 concerto natalizio “Michael Bublè in Christmas” a cura di Crianimation di Christian Capece e alle 21 si apro- no le danze con la discoteca in piazza, a cura di Crianimation, e lo Zumba Party con la collaborazione della Zin Marisa Verardo. Domenica 21 alle 10.30 laboratorio per bambini “Hand Made With Love” a cura di Lara Coclite; alle 15.30 laboratorio per bambini a cura dell’Ass. Banca del tempo; alle 17.30 per i più piccoli si rinnova l’appuntamento con gli elfi di Babbo Natale mentre gli adulti potranno assistere alla presentazione del libro L’alba d’inverno con l’autore Andrea Settembrini; alle 19 si esibirà il coro gospel S.M. degli Angeli Presicce a cura del dir. artistico FOCARA DI SANTA LUCIA PRESEPI D’AUTORE Corigliano ha sempre mostrato una particolare devozione nei confronti di Santa Lucia: in suo onore, infatti, il 12 dicembre, giorno della vigilia, ogni rione organizzava un piccolo falò. Da un po’ di anni l’associazione “Gli amici della fòcara” ha deciso di riportare alla luce questa usanza, impegnandosi nella realizzazione di un'unica Al Castello Angioino sarà possibile ammirare 15 presepi d’autore provenienti del Museo della Ceramica di Grottaglie insieme all’istallazione dal titolo “Praesepium” realizzata dai maestri di Bottega Vestita. I presepi selezionati per la mostra di Gallipoli offrono una sintesi stilistica, concettuale e mistica della concezione del CORIGLIAnO D’OtRAntO, 13 dicembre grande fòcara che riunisca tutta la comunità. L'accensione avverrà sabato 13 alle 19.30 in viale della Repubblica. Il programma prevede dapprima la benedizione della fòcara e successivamente una grandiosa e spettacolare accensione con fuochi d'artificio a cura della ditta Francesco Mega di Scorrano. La serata sarà Anacleto Tamborrini; alle 20.30 Babbo Natale in persona scenderà dal campanile a incontrare i bambini e alle 21 ci sarà la premiazione del miglior stand addobbato. Per tutta la durata della Fiera i visitatori saranno allietati da musiche, animazione, spettacoli folkloristici e cabaret, giochi gonfiabili, distribuzione palloncini e caramelle, trucco bambini, bolle di sapone, giocolieri in compagnie delle mascotte Topolino, Minnie, Paperino e PeppaPig, il tutto a cura di Animazione Salentina, Ass. Bim Bum Bam e Peter Park. Insomma, la Fiera di Natale - “è natale a Corsano” ha tutti i requisiti per essere un punto di riferimento per chi desidera vivere la festa tra colori, sapori, musica e tradizioni, con i piedi nel presente, il pensiero al futuro e un po’ di cuore nel passato, vivendo intensamente l’atmosfera del periodo più magico dell’anno. GALLIPOLI, fInO ALL’11 gennaio poi allietata da Anna Cinzia Villani e Macuranorchestra con musica popolare, e saranno allestiti stand gastronomici. presepe in ceramica, nella sua accezione più ampia, maturata nella seconda metà del XX secolo. Tra le molteplici forme interpretative dell'antica tradizione presepistica, si possono apprezzare presepi monoblocco o a figure mobili, complessi o di dimensioni ridotte, decorati su piatti o su pannelli, ma anche elementi scultorei dal modellato plastico imponente e vigoroso, ricchi di personaggi descritti analiticamente in cui forme e colori attestano la continua ricerca e la sperimentazione delle nuove tecniche ceramiche. 33 13 dicembre 2014 34 13 dicembre 2014 35 13 dicembre 2014 36 13 dicembre 2014 Libri&Musica A cura di Francesca Rinaldi Gli oggetti si trasformano in emozioni La ricerca di oggetti unici è da sempre un evergreen dei regali natalizi. Libri&Musica ha selezionato per il proprio pubblico articoli esclusivi: gli amici musicisti potranno trovare sotto l’albero preziose miniature del proprio strumento musicale. Strumenti a fiato realizzati in ottone, veri e propri pianoforti a coda di piccole dimensioni, strumenti ad arco, chitarre elettriche che ritraggono quelle suonate dai più famosi rocker internazionali. Per chi ama invece donare oggetti che vanno al di là del simbolo esclusivamente musicale, i simpatici troll musicisti, realizzati con materiali quali pietra, legno e fili di canapa, sono preziosi per chi è attento all’ambiente. Ci sono poi le classiche sfere natalizie, con per- Libro Diario di una schiappa Jeff Kinney Si sa che i bambini amano collezionare oggetti che rendono reali storie e personaggi dei propri libri preferiti. E per questo Natale la famosa collezione del Diario di una schiappa, creata da Jeff Kinney, si è dotata di accompagnatori d’eccezione: le storie di Greg, ragazzino di undici anni che vive tante avventure insieme ad amici e compagni di scuola, escono dalle librerie in graziosi sacchetti pensati per l’occasione e con il famoso numero 8 del biliardo conservato in una apposita scatolina. Sfortuna nera, Ora basta, La dura verità sono solo alcuni dei titoli disponibili, per un Natale in cui lettura e gioco si uniscono per appassionare i bambini a divertenti racconti. sonaggi e paesaggi in miniatura che si trasformano in carillon dalle classiche melodie o le riproduzioni, sempre di piccole dimensioni, delle antiche macchine da scrivere, cineprese, macchine da cucire o del caffè, nelle quali la musica diventa un accessorio che anima l’oggetto da collezione. Chi vuole spaziare nei generi musicali anche durante le feste, può scoprire i “manivelas”, realizzati da un’azienda spagnola, certamente un regalo perfetto. Si tratta del solo meccanismo del carillon, azionato manualmente, del quale sono stati realizzati tantissimi titoli: dai successi dei Beatles, alle colonne sonore dei più bei classici del cinema, ai pezzi indimenticabili della musica classica. Disponibili ad un prezzo accessibile a tutti, diventa- Cd Il Viaggio… Ritorno al Sud Abash Definiti gli unici esponenti del genere rockmediterraneo, gli Abash sono tornati da poco al pubblico con l’album Il Viaggio... Ritorno al Sud. Caratterizzato da un dominante rock-progressive, il gruppo, capitanato da Maurilio Gigante, basso, voce, compositore e arrangiatore, unisce efficacemente in questo disco il proprio genere preferito con il sound mediterraneo e con una rinnovata passione per la musica popolare salentina. Da segnalare per una perfetta combinazione di elementi la versione del tradizionale Ferma Zi- tella; un orecchio attento va all’ascolto di Bayati di Eldar Mansurov, del quale il gruppo ha ricevuto i complimenti per il particolare arrangiamento, agli originali La Malanotte, Maddalena, Zingarella, il primo composto da un autore locale e riarrangiato dalla band. L’album, promosso inizialmente attraverso La Gazzetta del Mezzogiorno, è disponibile presso i maggiori negozi di dischi della provincia. no un perfetto segnaposto se si conoscono i gusti musicali dei commensali della cena della vigilia. Se l’obiettivo è invece quello di passare un Natale all’insegna del viaggio, dell’avventura o dell’ormai raro relax, da poche settimane sono disponibili i pacchetti Movebox, destinati a single o coppie che vogliono trascorrere le vacanze lontani dal quotidiano. Ce n’è per tutti i gusti: dalla semplice degustazione nei dintorni, al weekend in Europa, dal massaggio in un centro benessere, all’avventura in mountain bike o sugli sci. Un oggetto che si trasforma in un’emozione da vivere. Per questo periodo natalizio Movebox ha inoltre ideato una grande promozione, grazie alla quale si possono vincere fantastici regali. Eventi Domenica 14 dicembre dalle 18.30 il gruppo Abash sarà ospite della libreria per uno showcase di presentazione del nuovo album Il Viaggio… Ritorno al Sud. Il pubblico potrà ascoltare alcuni brani del disco ri-arrangiati per l’occasione. Intervista a cura di Francesca Rinaldi. Gli Abash sono: Maurilio Gigante (basso, voce), Anna Rita Luceri (voce e tamburello), Daniele Stefàno (chitarre), Luciano Toma (tastiere), Paolo Colazzo (batteria), Luciano Treggiari (percussioni, teremin). Carillon Carillon da collezione Il carillon è da sempre un simbolo magico e il Natale è una perfetta occasione per portare un po’ di magia nelle nostre case e, soprattutto, in quelle dei nostri amici musicisti. Jukebox e grammofoni in miniatura perfettamente funzionanti, dotati anche di mini lp, con la possibilità quindi di cambiare canzone e scegliere tra una vasta selezione di titoli natalizi e non solo, sono le novità di quest’anno. Realizzati con materiali preziosi e definiti nei minimi dettagli, uniscono il piacere dell’ascolto musicale al gusto di un oggetto che diventa da collezione. Prodotti da aziende internazionali, questi articoli sono realizzati in tiratura limitata, anche per sottolineare la propria unicità. MAGLIE Via Indipendenza Tel. 0836.485642 info@libriemusica.it Regali hi-tech per gli amici a quattro zampe 37 13 dicembre 2014 Idee innovative come PetCube e GoPro Fetch sono utili per interagire con i nostri animali domestici e realizzare immagini straordinarie Gli animali domestici sono uno dei regali natalizi preferiti da bimbi, e nel caso in cui sotto l’albero di Natale si trovi anche un gadget per animali, la gioia sarà addirittura doppia: non solo si potrà giocare con i cuccioli avuti in regalo, ma si potranno inventare mille nuovi giochi grazie a uno dei tanti dispositivi hi-tech per animali domestici. PetCube è indicato per chi è spesso fuori casa e non può sempre badare al proprio amico a quattro zampe, PetCube è una piccola “stazione” per il controllo remoto del cane o del gatto. Dotata di una telecamera Wi-Fi e di un microfono, questo gadget per animali permette di interagire con Fido anche a centinaia di metri di distanza: sarà sufficiente collegarlo alla rete senza fili di casa e sincronizzarlo con lo smartphone. In questo modo si potranno controllare gli animali domestici di casa direttamente dallo schermo del telefonino e, se si avrà voglia, anche parlare un po’ con loro. Le action cam anche delle ottime idee regalo per i nostri amici a quattro zampe. A patto, però, che il “pacco regalo” contenga anche una cintura ad hoc che permetta di legare la telecamera al corpo del cane. Come la GoPro Fetch, ad esempio, imbracatura per cani sulla quale può essere montata una qualunque action cam realizzata dalla casa statunitense. La Fetch è dotata di due punti di montaggio, così da poter cam- Calendari dell’Avvento fai-da-te Un’idea semplice ma efficace per rendere l’attesa del Natale una gioia per i vostri bambini è quella di realizzare un calendario in cui ogni giorno “contiene” una sorpresa o un dolce biare inquadratura a seconda delle situazioni: si può montare sul petto oppure sulla schiena, per scattare immagini mentre corre, salta, gioca al riporto. Realizzata in materiale plastico lavabile e antigraffio, la GoPro Fetch permette al cane di giocare, scavare e sporcarsi senza pericolo che la action cam venga danneggiata. Un calendario dell'Avvento mostra i giorni rimanenti fino alla vigilia di Natale. Si tratta di un'usanza molto popolare nei paesi di lingua tedesca dedicata ai bambini per accompagnare il periodo di attesa della grande festa. La parola avvento deriva dal latino “adventus” (ossia “venuta”) anche se spesso viene visto più come “attesa”. I calendari tradizionali iniziano il conto alla rovescia la prima domenica dell'avvento, mentre oggi si usa iniziare il 1° dicembre. A partire dal 1920 si diffondono in Germania calendari di cartone con 24 finestre riempite con forme di cioccolata raffiguranti motivi natalizi. Da alcuni anni i calendari dell'avvento di questo tipo conoscono una diffusione sempre più ampia in Europa e negli Stati Uniti. Una delle gioie più grandi per un bambino che aspetta il Natale è proprio il rito del calendario dell'Avvento. Aprire ogni giorno una casellina e trovare una piccola sorpresa, un bigliettino, un dolcetto, e avvicinarsi sempre più al 25 dicembre può rappresentare un momento straordinario da condividere coi più piccoli. Cosa mettere nel calendario? Se lo spazio è poco come per alcuni calendari potete lasciare una piccola traccia per una mini-caccia al tesoro. Potete riempire scatoline e taschine di una favola o una fila- strocca ogni giorno o con un piccolo dolce, un biscotto di zenzero decorato con la glassa, figurine degli eroi preferiti, gommine profumate, oggettini di cartoleria, pupazzi realizzati da voi, accessori per la bambola o macchinine, cioccolatini, lecca lecca, pezzi di costruzioni per realizzare qualcosa o piccoli giocattoli che piacciono ai vostri bambini. 38 13 dicembre 2014 Questo week-end è perfetto per visitare Lecce e i suoi mercatini di Natale: un percorso che va dall’ex Monastero dei Teatini a Palazzo Turrisi, passando per piazza Sant’Oronzo Mercatini natalizi all’ombra del barocco I mercatini di Natale sono da sempre un’occasione di incontro e divertimento, soprattutto per chi ama trascorrere del tempo alla ri- cerca del regalo perfetto oppure dell’opera d’artigianato per completare un presepe o un addobbo. Per tutti imperdibile è certamente la Fiera di Santa Lucia: inaugurata lo scorso 6 dicembre presso l’ex Convento dei Teatini, rimarrà aperta fino al 24 con ingresso libero (gli orari di apertura sono: giorni feriali 9.30/13 e 16/21, festivi 9.30/22). È un evento si tiene a Lecce sin dalla prima metà del secolo XVI, nel quale si vende tutto quello che occorreva per fare il presepio, ma soprattutto figure pre- sepiali in terracotta ed anche in cartapesta. I partecipanti vengono selezionati dando la priorità a coloro che si attengono maggiormente alle tecniche e metodologie esecutive tradizionali. Parallelamente alla Fiera si tiene l’iniziativa “I sapori della tradizione”, che offre ai visitatori, la possibilità di conoscere una selezione di prodotti di enogastronomia locale. La tradizione presepistica verrà valorizzata anche in occasione della XIV Mostra del Presepio organizzata dalla sezione di Lecce dall’Associazione “Amici del presepio”, che si terrà dal 20 dicembre al 6 gennaio. Nella suggestiva cornice di Palazzo Turrisi, nel cuore del centro storico, verranno esposti presepi artistici provenienti non solo dal Salento, ma anche da altre regioni. In piazza Sant’Oronzo, fino Un albero speciale illumina il Natale di Scorrano 21 metri di altezza per 9,5 di base, 14.133 lampade a led disposte in 63 gruppi: questi i numeri dell’alberoluminaria realizzato dalla ditta De Cagna Per celebrare al meglio questo Natale 2014 l’azienda “De Cagna Luminarie” ha dato vita al più grande albero al mondo completamente realizzato con luminarie tradizionali in legno. L’opera è alta 21 metri, larga 9,50 e formata da tre mezzi alberi disposti a raggiera sorretti da un palo centrale. L’intera luminaria è stata realizzata con 14.133 lampade a led (modello E14 bianco caldo) incastonate nel ricco decoro intagliato, generato dall’as- a domenica 14 dicembre (con orario 10/22) è di scena il “Natale Artigiano”, mostra-mercato dell’artigianato artistico salentino. Le varie aziende saranno ospitate in casette di legno semblaggio di 63 pezzi luminosi. Lungo la struttura dell’albero una cascata scintillante di flashing per un consumo totale di soli 7Kw. Un albero di grande impatto visivo che racchiude in esso tutto quello che il Natale vuole trasmettere. Attraverso l’utilizzo di materiali semplici e naturali, il legno e luce, mescolati con esperienza e professionalità, si sposano perfettamente con la magica atmosfera natalizia per un risultato di sicuro impatto. disposte attorno all’ovale della piazza e addobbate a festa, studiate per armonizzarsi con la preziosità architettonica del più importante “salotto” leccese e delle luminarie natalizie. 39 13 dicembre 2014 LAZIO Il Natale nel Lazio è sempre un susseguirsi di eventi straordinarie, interessanti appuntamenti culturali che spaziano dalla musica sacra ai concerti nelle piazze, al teatro, agli appuntamenti per i più piccoli. Viterbo è sicuramente uno dei luoghi ideali del Lazio per vivere il Natale con i suoi borghi medievali, le suggestive piazze e le numerose bancarelle che espongono giocattoli, idee regalo, abbigliamento, cappelli e guanti, libri, dolci di ogni tipo, prodotti tipici. Il tradizionale Mercatino di Natale di Viterbo si svolge in pieno centro. Natale in tavola La tradizione più attesa, in questa regione, è sicuramente quella della Befana: è proprio la Befana, infatti, che durante gli ultimi due secoli ha portato giochi e dolci ai bambini buoni e carbone a quelli biricchini. Sulle tavole laziali a Natale non possono mancare: - bruschetta; - filetti di baccalà e broccoli fritti; - zuppa di arzilla con broccoli e vongole; - tacchino ripieno con castagne e salsiccia; - come dolce il “pangiallo” (impasto di frutta secca e canditi con farina, miele e cioccolato). VALLE D’AOSTA Il Natale valdostano è una tradizione da trascorre tra tipici eventi religiosi e animazioni, concerti e manifestazioni dell'artigianato locale. In tutte le parrocchie della regione, il Natale è celebrato con la Messa di mezzanotte. La consuetudine vuole che, al termine della funzione, vengano distribuiti dolci, panettone, cioccolata calda e vin brulé. Sulle tavole valdostane a Natale non possono mancare: - mocetta in crostini al miele (salume di muscolo di vacca, pecora o capra essiccata e aromatizzato con erbe di montagna, ginepro e aglio); - lardo con castagne cotte e caramellate con miele; - crostini con fonduta e tartufo; - zuppa alla Valpellinentze (con cavolo, verza, fette di pane raffermo, fontina, brodo, cannella e noce moscata); - salsiccia con patate; - carbonata valdostana con Polenta (sottili strisce di carne macerate nel vino rosso con aromi); - come dolce pere a sciroppo servite con crema di cioccolato e panna montata (pere cotte con zucchero, vaniglia, chiodi di garofano, acqua e vino rosso, ridotte a sciroppo); “caffè mandolà”, molto robusto alle mandorle tritate, con le tegole (pasticcini secchi). EMILIA ROMAGNA In Emilia Romagna il Natale è per tradizione l’albero decorato e il presepe, con i Re Magi che partono da lontano e seguendo una stella cometa di giorno in giorno si avvicinano alla grotta col Gesù bambino. Da città a città cambiano i nomi e gli eventi di contorno ma la sostanza e le date sono le stesse: a Bologna troviamo la Fiera di Natale e la Fiera di Santa Lucia, a Ravenna e Rimini i Mercatini di Natale, a Piacenza i mercatini Farnesiani, a Ferrara il Mercato di Natale, a Forlì e a Cesena la Fiera di Natale. Sulle tavole dell’Emilia Romagna a Natale non possono mancare: - coppa piacentina; - tortellini (ripieni di prosciutto, mortadella di Bologna, Parmigiano, maiale e uova) in brodo di cappone; - bollito misto (cappone o gallina, manzo, cotechino di Modena) con fagioli, puré e mostarda; - formaggio di fossa con la Saba (mosto cotto e aromi naturali); - come dolce: il Panone di Natale di Bologna (a base di farina, mostarda di mele cotogne, miele, cacao, cioccolata fondente e fichi secchi). Come vini il Pignoletto dei Colli bolognesi e il Sangiovese. Le paste ripiene in Romagna, Toscana, Marche e Umbria si chiamano “cappelletti”. CALABRIA Fare i “cullurielli” è uno dei tanti modi tradizionali di festeggiare la venuta del Messia; secondo l’usanza, solo alle famiglie povere e a quelle a “lutto” non è consentito tale lusso. Questo rito si svolge solitamente anche il giorno di Santa Lucia, giorno importante e di festa nella tradizione calabrese, preceduto da una Vigilia “di magro”, molto simile a quella di Natale. A Corigliano sono da segnalare nel menu le trìdici cosi: tredici varietà di frutta, fra le quali non dovevano mancare lupini, corbezzoli e mirtilli. Per l'occasione si spillava il vino nuovo. Sulle tavole calabresi a Natale non possono mancare: - minestra in brodo di cappone; - pasta china (lasagne o grossi maccheroni rigati al forno farciti con polpettine di vitello, salame piccante, provola dolce, caciocavallo e pecorino); - stoccafisso con la 'ghiotta (sughetto di olio, cipolla, pomodori, olive, capperi e uvetta); - capretto e Vrùocculi nìvuri ammullicàti (broccoli conditi con pepe nero, alloro, aglio e pan grattato); - come dolci: i Quazunìelli (calzoncini ripieni di uva passa, noci, mosto cotto e cannella) o Cullurielli e Pitta 'mpigliata. Addobbare la tavola a Natale Segnaposti Per chi non è pratico del fai-da-te, uno dei segnaposti più semplice e colorato è la classica pallina natalizia. Si può scegliere di utilizzare un unico colore se la tavola segue un tema preciso (rosso, dorato, viola, argento), oppure utilizzare per ogni invitato una pallina di colore diverso. Inoltre, si può fissare un cartellino col nome come mostra la foto. Un’altra idea naturale ed economica può essere la classica pigna, lasciata al naturale o colorata con spray, aggiungendo il cartoncino con il nome, oppure un nastrino colorato può diventare una soluzione classica ma al tempo stesso chic. Dolce e profumato il segnaposto alla cannella: con dei semplici bastoncini di cannella legati con del nastro colorato o legati direttamente al tovagliolo, la tua tavola diventa elegante e sofisticata. Centrotavola e candele Il centrotavola decora e completa la tavola delle feste. La candela è il classico simbolo del Natale e, cambiando colori ed elementi si possono ottenere infinite soluzioni. Per gli amanti della tradizione il centrotavola ideale ha le candele rosse e la classica stella di Natale. Per impreziosire la tavola, l’oro è il colore perfetto, utilizzando pigne e palline da addobbo. 40 13 dicembre 2014 41 13 dicembre 2014 Informazione pubblicitaria Lo spermiocitogramma La diagnosi di fertilità maschile Uno dei liquidi organici che si ha il piacere di esaminare e studiare in uno Studio di Analisi Cliniche è il liquido seminale, indagine che viene definita spermiocitogramma. Lo spermiocitogramma consiste nella conta e nello studio della morfologia degli spermatozoi umani al fine di effettuare una diagnosi di fertilità maschile che è, molto spesso, trascurata e sconosciuta. Come abbiamo detto lo spermiocitogramma è per noi biologi laboratoristi un esame estremamente interessante perché permette di osservare, con l’uso sia del microscopio ottico che di quello ad immunofluorescenza, gli spermatozoi umani anche nelle loro diverse fasi di maturazione; ma occorre andare per gradi. Ogni cellula dell’organismo umano possiede 46 cromosomi, 23 di origine materna e 23 di origine paterna, in particolare 44 cromosomi detti autosomi che sono responsabili dell’espressione dei caratteri somatici e 2 cromosomi sessuali fondamentali per la determinazione del sesso che nella femmina sono identificati con XX e nel maschio con XY. C’è una sostanziale differenza tra gli spermatozoi e gli ovuli che saranno fecondati che è la seguente: gli spermatozoi, avendo un corredo cromosomico che è pari esattamente alla metà del corredo cromosomico di una cellula matura, possono essere di due tipi ed avere quindi un corredo composto da 22 cromosomi più un cromosoma sessuale X o un cromosoma sessuale Y, gli ovuli fem- minili al contrario posseggono sempre un cromosoma sessuale sempre di tipo X pertanto possiederanno sempre un corredo cromosomico di tipo 22 più X. Ricapitolando gli spermatozoi possono avere 22 cromosomi più il cromosoma sessuale X o 22 cromosomi più il cromosoma sessuale Y, gli ovuli femminili possono avere 22 cromosomi più unicamente il cromosoma sessuale X. Conseguentemente se uno spermatozoo 22 + X feconda un ovulo 22 + X il corredo che si otterrà sarà 44 + XX ovvero l’individuo concepito sarà una femmina; se viceversa uno spermatozoo 22 + Y feconderà un ovulo 22 + X, l’individuo avrà un corredo cromosomico 44 + XY quindi sarà un maschio. Perché questo discorso complesso ma opportuno? Per due motivi: primo per far comprendere che è l’uomo che determina il sesso del nascituro (fermo restando il fatto che gli spermatozoi indubbiamente risentono della acidità o basicità dell’ambiente che percorreranno per arrivare al segmento ampollare della tuba di Falloppio dove avverrà la fecondazione), secondo per spiegare che prima della fecondazione gli spermatozoi e gli ovuli posseggono un numero di cromosomi che è pari esattamente alla metà dei cromosomi di una cellula uovo fecondata che successivamente diventerà un individuo. Detto questo possiamo passare a descrivere l’esame definito spermiocitogramma dicendo che in un normale eiaculato di un maschio adulto, e soprattutto sano, il numero di spermatozoi emesso è pari a 200/300 milioni; è quantomeno interessante il fatto che solo uno spermatozoo attraversa la cosi detta zona pellucìda dell’ovulo femminile o più propriamente dell’oocita che conseguentemente sarà fecondato. Naturalmente, lo studio, l’osservazione e la conta degli spermatozoi tiene conto di diversi fattori. Il campione di liquido seminale, che deve pervenire in laboratorio in un tempo massimo di 30 minuti dalla raccolta, avendo l’accortezza di trasportarlo ad una temperatura di circa 37 °C per garantire la vitalità delle cellule spermatiche, ha come prio- rità di esecuzione l’esame macroscopicodel seme dove si valutano una serie di parametri molto importanti per determinarne le sue caratteristiche come aspetto, odore, volume, viscosità, pH e fluidificazione. Successivamente, viene effettuato un esame microscopico che consiste in una valutazione della componente cellulare gametica (nemaspermica) e della componente cellulare non gametica (non nemaspermica). Mentre nel primo caso si valutano al microscopio una serie di fattori come per esempio il numero degli spermatozoi per millimetro cubico di campo ottico, la motilità degli spermatozoi espressa in percentuale (alla prima e alla seconda ora dal “prelievo” del campione) e la morfologia delle cellule spermatiche che consiste nella valutazione della presenza di eventuali atipie (atipie della testa, del tratto intermedio e della coda), nel secondo caso, invece, si valuta la componente di cellule diverse dagli spermatozoi: i leucociti, i batteri, le emazie, gli elementi della linea spermatogenetica, le zone di spermioagglutinazione, le cellule epiteliali di sfaldamento e i corpuscoli prostatici eventualmente presenti. Vale la pena, comunque, dare un piccolo cenno ad un fatto che riteniamo sia un vero artifizio della natura ovvero quella ricombinazione genetica che avviene durante il processo di spermatogenesi e ovogenesi, definita meiosi, processo che in un certo senso è finalizzato a rimescolare i caratteri ereditari che saranno trasmessi alla progenie per assicurare quella “variabilità genetica” che conferisce alla prole anche una protezione da eventuali malattie genetiche ereditarie; in altre parole, per i non addetti ai lavori, questo processo di meiosi fa si che, per esem- pio, la possibilità che geni portatori di malattie abbiano una bassissima probabilità di diventare “dominanti” e quindi che si possano manifestare sottoforma di malattie genetiche. Lo spermiocitogramma viene richiesto comunque per effettuare una diagnosi di fertilità poiché la percentuale di spermatozoi mobili, semimobili e immobili (tutto questo in variabili e diverse percentuali) ed ancora lo “swim-test”, che consiste in una valutazione della presenza nello sperma di spermatozoi più fecondi (ovvero con una velocità progressiva veloce ed anche rettilinea) e quindi più capaci rispetto agli altri di fecondare la cellula uovo, è indice di fertilità. Naturalmente uno spermiocitogramma può risentire dei giorni di astinenza dai rapporti sessuali motivo per cui l’indagine deve essere effettuata da un minimo di quattro a un massimo di sette giorni di astinenza dagli stessi e poi ancora di eventuali infezioni batteriche, problemi alla prostata, ai testicoli, a patologie riconducibili a varicocele o ad assunzione di farmaci inibenti la spermiogenesi. Indubbiamente la fertilità maschile, in particolar modo, risente dello stile di vita di ogni singolo individuo perché lo stress, il fumo, l’alimentazione e le continue sollecitazioni ambientali cui esso potrebbe essere sottoposto concorrono a determinare il numero, la morfologia degli spermatozoi e conseguentemente la fertilità o la temporanea infertilità maschile. Oggi lo Studio Licci Analisi Cliniche del Dottor Luigi Licci permette di effettuare questo tipo di indagini e monitorare, in collaborazione con medici specialisti, l’andamento della spermatogenesi a seguito di terapie che oggi a seconda della diagnosi e del quadro clinico evidenziato, danno ottime probabilità di recuperare la fisiologica fertilità maschile. Direttore Sanitario Dottor Luigi Licci 42 13 dicembre 2014 43 13 dicembre 2014 arte La “resurrezione” dei crocifissi di Vespasiano Genuino Grazie alla collaborazione tra il Museo “Sigismondo Castromediano” e l’associazione “Sala delle Asse” sono state recuperate due opere lignee realizzate da uno dei più importanti scultori pugliesi del Seicento che ha lasciato importanti capolavori nelle chiese del Salento Proprio nel periodo natalizio rinascono due crocefissi dì Vespasiano Genuino, il più grande scultore pugliese del Seicento post tridentino, le cui opere possono essere ammirate da Leuca a Bari. Dai caratteri naturalistici delle sue opere, che nascono tanto dal legno quanto dalla pietra, prendono forma anche le espressioni dei sentimenti come nel dramma del Cristo alla colonna della Chiesa del Carmine e nel Crocifisso della Chiesa del Rosario, solo per citare due opere presenti in chiese di Lecce; ma tante altre sono le opere che si possono ammirare di questo rinomato scultore in giro per la Puglia: statue di Santi, altari in legno, rilievi, uno splendido pulpito a Manduria, un complesso altare della Passione con numerose statue in legno a Gagliano del Capo ed a Gallipoli. A Lecce è presente con due grandi altorilievi nella chiesa di Santa Maria della Grazia in piazza Sant’Oronzo, oltre a quelle già citate. Oggi tornano a vita nuova, resuscitano dopo anni di degrado, due crocifissi che grazie alla collaborazione tra pubblico ed associazionismo privato hanno potuto risplendere in tutta la loro forza espressiva. Nel Cristo spirante la drammaticità viene portata all’estremo dalla tensione muscolare che esprime tutta la potenza dell’ “ultimo giorno” e che in pittura ritroviamo nel Cristo di Antonello da Messina o nel Cristo di Bramante. Si tratta di un crocifisso ligneo che Vespasiano Genuino realizzò per la chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce agli inizi del seicento, dove fu notato e ammirato da Giulio Cesare Infantino, che nella sua Lecce Sacra del 1634 lo descrive come “sopra modo devoto” perché il Cristo si torce con una tensione muscolare tale da far leg- gere anche la dimestichezza che l’autore aveva con l’anatomia. Travolto dal crollo del soffitto della chiesa nel 1955, il Crocifisso fu estratto dalle macerie e depositato per cinquant’anni in una collezione privata, prima di essere consegnato nel 2007 al Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano”. Ed è proprio in questo museo che l’associazione “Sala delle Asse”, con sede a Milano e Lecce e che, oltre a studiare e divulgare la conoscenza del territorio in tutti i suoi aspetti storico, artistici, architettonici, culturali, etc., interviene direttamente provvedendo alla salvaguardia del patrimonio artistico, oggi presenta il restauro dei due crocifissi per il quale ha contribuito con i propri fondi non solo al restauro, ma anche alla realizzazione del supporto espositivo per la divulgazione della maestria di artisti salentini che hanno segnato il nostro passato. Non da meno è il piccolo Crocifisso dello stesso autore della chiesa di San Nicola Magno a Salve, nel Capo di Leuca, che dopo la presentazione del restauro, tornerà a splendere nella chiesa di provenienza. Con il restauro di queste due sculture si è voluto ridiscutere l’intero corpus delle opere di Vespasiano Genuino anche con la redazione di una pubblicazione quale nuovo strumento per la conoscenza di uno scultore e di un importante capitolo dell’arte nel Salento, risultato della proficua collaborazione tra l’istituzione pubblica, che ha messo a disposizione le proprie strutture, e le proprie competenze, e l’associazionismo privato, che ha promosso l’attività di ricerca, sostenuto economicamente l’iter di recupero e la musealizzazione stessa. P.Ars. 44 13 dicembre 2014 Per segnalazioni: spettacolo@belpaeseweb.it a cura di Claudia Mangione spettacolo f=ëçÖåá=áå=ãìëáÅ~=Çá=jáå~=jçåíÉÇìêç La 22enne cantante salentina presenta il suo primo album da solista, Dammi un motivo, a San Cassiano venerdì 19 dicembre Al motto di “bisogna credere nei propri sogni” la giovanissima Mina Monteduro (nella foto, 22 anni compiuti lo scorso 8 maggio), ha fatto ufficialmente il suo ingresso nel mondo della musica. Una voce di velluto, dolce e al tempo stesso potente, e un talento che si sta plasmando, insieme ad una volontà di ferro e ad una grande chiarezza di intenti, l’hanno portata a firmare il suo primo album da solista autoprodotto; grazie anche all’aiuto e alle forze della sua famiglia, come ci tiene a ricordare. Realizzato e mixato dal Soundland Studio di Gabriele Ciullo, a Castro Mari- na, il lavoro si compone di dieci brani: cinque inediti interamente scritti e composti da lei, Dammi un motivo, dedicato alla zia che non c’è più e che dà anche il nome all’album, Favola metafisica, Amore mio, Sto male per te e Resto immobile, e cinque cover (Cambiare, Come se non fosse mai stato amore, Rock and roll, L’amore è femmina, Parole parole), con cui rende il suo personale tributo ai grandi artisti che ama e apprezza, da Laura Pausini, Mina e Led Zeppelin, a Nina Zilli e Alex Baroni, mischiando in queste scelte la parte più melodica di sé a quella più rockettara e ribelle della sua giovane età. Alle Cantelmo di scena L’Italia peggiore con Lo Stato Sociale Continuano le prevendite per il concerto de Lo Stato Sociale, in programma il 13 dicembre alle Officine Cantelmo (alle 22.30), organizzato da TTEvents. L’Italia peggiore, come dal titolo del loro secondo album, si intitola il tour autunnale della band bolognese, che si chiuderà proprio a Lecce. La scaletta proposta dal gruppo musicale elettro-pop prevede l’esecuzione di tutti i pezzi del nuovo album, compresi quelli non ancora suonati dal vivo, oltre alle canzoni del precedente ed acclamato primo disco Turisti della democrazia. I biglietti si possono acquistare in prevendita su Bookingshow e rivenditori autorizzati e da Youm Music in piazza Mazzini a Lecce. Un album in cui ha voluto mettere “quella che sono io”, ci spiega Mina, “per raccontare un po’ di me, sia a livello musicale sia personale ed emotivo. Nasco cantante, ma è da poco che sono diventata anche cantautrice e scrivo guardando alla dura realtà di tutti i giorni, come faccio in Dammi un motivo e in Favola metafisica, o all’amore, che è la linfa stessa della vita”. Originaria di San Pietro Vernotico, ma residente a San Cassiano di Lecce dal 1993, Mina (Cosima all’anagrafe) apprende l’amore per la musica da suo padre Giuseppe, che suona in un gruppo folkloristico da più di 30 anni. Crescendo viene a contatto con il suo primo vocal coach, Tony Frassanito, con il quale ha modo di imparare ad esprimere le sue grandi qua- lità; si approccia poi allo studio della chitarra con Leonardo Chiriatti, primo chitarrista della grande orchestra di Domenico Modugno. È così che comincia a strimpellare i primi accordi, fino ad arrivare già a 15 anni a compore il suo primo pezzo inedito, Resto immobile, che sarà trasmesso da Radio Venere e Radio Peter Pan all’interno della rubrica “Star Emergenti”. Prosegue quindi lo studio della tecnica vocale con la docente di canto moderno e jazz Anita Tarantino presso l’Accademia di Musica Moderna di Maglie del maestro Franco De Donno. Oggi, con una buona dose di esibizione live all’attivo, la forte e caparbia Mina si dice convinta di aver fatto in questo suo primo album un bellissimo lavoro perché, afferma, “ho fatto quello che potevo fare, ciò che era nelle mie capacità. Tutto sta nell’essere consapevoli delle proprie doti e mostrarle. Dopodichè può piacere come può non piacere, però intanto è importante esser soddisfatti di ciò che si è realizzato”. Dammi un motivo sarà presentato ufficialmente venerdì 19 dicembre a San Cassiano, presso il Circolo Culturale “C. Ruggieri Catamo” a partire dalle 20. Su YouTube intanto è possibile vedere il video del brano omonimo, realizzato dalla Corrado Productions di Ermanno Corrado, che ha curato anche il progetto grafico del cd. 45 13 dicembre 2014 MUSICA DOMENICA 14 Mauro Liuzzi Ensemble in concerto LECCE, Cinema Massimo - ore 11 Terzo appuntamento con il nuovo “Concerto con Aperitivo”, nell’ambito della 45esima Stagione Concertistica della Camerata Musicale Salentina. I musicisti si esibiranno con musiche di grandi standard di jazz, bossanova e swing. Info: 348.0072654. a cura di Claudia Mangione EVENTI SABATO 13 UnduetreStella Days LECCE, Manifatture Knos ore 9/13 e 15/19 Fino a domenica 14 le Knos si trasformano in una grande casa dei bambini: illustrazioni, storie, incontri, teatro, workshop, videoproiezioni e tanto altro per UnduetreStella Days, la rassegna dedicata all’infanzia a cura dell’associazione Fermenti Lattici. La rassegna, inoltre, inaugura “Kids - festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni”, che si svolgerà in diversi luoghi della città fino al 6 gennaio. Ingresso gratuito. MUSICA SABATO 13 Il Peccato di Eva in concerto RACALE, showroom ”Divani…Dintorni” - ore 18.30 Presentazione dell’album Natale InCantato del trio vocale salentino Il Peccato di Eva, composto da Daniela Cataldi, Raffaella Roccasecca e Sara Augenti; una compilation che racconta in musica la magia del Natale tra originali reinterpretazioni dei più famosi brani a tema natalizio, da Silent night a All I want for Christmas is you di Maria Carey. MUSICA GIOVEDÌ 18 ARTE DOMENICA 14 Ezechiele Leandro. I denti del leone LECCE, Must - ore 10/13 e 15/19 A quasi 110 anni dalla sua nascita, la mostra-omaggio a Ezechiele Leandro, con 18 dipinti, 3 sculture e 12 manoscritti, vuole confermare il suo status di artista totale, dalla ricca produzione pittorica alla scultura anche ambientale, alla letterarietà dei tanti suoi scritti (i denti del titolo della mostra sono, appunto, questi tre aspetti espressivi). MUSICA VENERDÌ 19 Natale in jazz A ritmo di jazz LECCE, Cinema Massimo ore 20.45 Nulla meglio della voce di Simona Molinari (nella foto) per concludere il 2014 e anche per regalarsi qualcosa di originale per Natale. La brava e bella cantante napoletana sarà accompagnata dall’Orchestra della Magna Grecia in una serata speciale dal titolo “Natale in jazz”. Tra le sue attività recenti c’è stata la partecipazione come ospite nello show televisivo di Massimo Ranieri, in onda in prima serata su Rai 1 lo scorso settembre. SALICE SALENTINO, Five Roses Club - ore 21 Per l’Aperiwine a ritmo di jazz di stasera un duo voce-pianoforte tutto da gustare. Il virtuosismo del pianista Francesco Negro (nella foto) incontra la voce calda e scura di Serena Spedicato in un repertorio che rivisita gli standard che hanno fatto la storia del jazz. Francesco Negro è inoltre impegnato in questi giorni nel tour di presentazione del nuovo album Aspettando il Tempo. Info e prenotazioni: 360. 335228. TEATRO GIOVEDÌ 18 Il naufragio LECCE, Koreja - ore 20.45 Dopo il successo ottenuto alla 58esima Edizione della Biennale Musica di Venezia, debutta a Lecce dal 18 al 20 dicembre lo spettacolo Katër i Radës. Il naufragio: soggetto è il tristemente noto affondamento nel Canale d'Otranto della motovedetta Katër i Radës. Con la regia di Salvatore Tramacere e le musiche del compositore albanese Admir Shkurtaj. 46 13 dicembre 2014 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Davide Sapienza Foto di Alessandra Merisio Il tratto principale del tuo carattere. Essere acqua. Il tuo principale difetto. I gorghi emotivi. La qualità che preferisci in una donna? Complicità. E in un uomo? Complicità. Cosa ci vuole per esserti amico? Empatia e sguardo. Cos’è la felicità? Lo splendido attimo da dove partire. L’ultima volta che hai pianto? In auto viaggiando. Di cosa hai paura? Di niente, la paura è inutile. Canzone che canti sotto la doccia? In doccia penso rapido a cosa devo fare dopo. Se no, bagno. Musicisti o cantanti preferiti? The Who, Neil Young, Lucio Battisti, Cristina Donà, Beethoven, Pink Floyd (sino al 1983). Poeti preferiti? William Blake, John Trudell, Jim Morrison, Wisława Szymborska. Autori preferiti in prosa? Jack London, Herman Hesse, Barry Lopez, Herman Melville. Libri preferiti. Moby Dick di Melville, Il vagabondo delle stelle di London. Attori e attrici preferiti. Juliette Binoche, Gian Maria Volonté, Alberto Sordi. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Matthew McConaughey. Film preferiti. Dersu Uzala, 2001: Odissea nello spazio, La sottile linea rossa. I tuoi pittori preferiti. I naif dell’ex Jugoslavia. Il colore che preferisci. Gialloarancioverderosso autunno. Se fossi un animale, saresti? Orso grizzly. Cosa sognavi di fare da grande? Lo scrittore. L’incontro che ti ha cambiato la Direttore Responsabile Andrea Colella Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Scrittore, traduttore, giornalista editorialista (dal 2013 al Corriere della Sera, dove per il dorso di Bergamo, oltre che reportage ed editoriali, il venerdì cura Sentieri d’autore). Dal ventunesimo secolo si dedica a forme di narrativa intrecciate al legame con la Terra e al viaggio. Il suo prima è il magma ribelle del rock, passaggio fondamentale di due decenni costellato di libri ben noti (U2, Waterboys, Simple Minds, Nirvana, Neil Young). I Diari di Rubha Hunish, La valle di Ognidove, La strada era l’acqua, La musica della neve, Scrivere la natura e Camminando sono invece i segnavia più importanti di un percorso dinamico, fuori da ogni schema. Ideatore dei cammini NatuRe, realizza performance musicali-letterarie; nel 2014 porta le sue acclamate traduzioni di Jack London sul palco con le canzoni di Francesco Garolfi per Il Richiamo di Zanna Bianca. Perché crede che i suoi libri vadano raccontati en plein air. Ha sceneggiato l’acclamato Scemi di guerra (2008), inedito lavoro di Enrico Verra sulla Grande Guerra. Nel 2009 la TV Svizzera Italiana gli ha dedicato La sapienza di Davide. Parole in cammino. É tra i maggiori studiosi internazionali di Jack London e traduttore di classici (Barry Lopez, EA Poe), anche dell’esplorazione polare (Fridtjof Nansen, R.F. Scott). Fondatore di Diritti della Natura Italia, vive in montagna, e ci tiene a dirlo. vita? La Terra di cui son parte. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Mia moglie. Quel che detesti più di tutto. Il potere politico-criminale. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Il giusto, ma cammino tanto. Il che è tantissimo. Piatto preferito. Spaghetti. Il profumo preferito. Resina nelle conifere. Il fiore che ami Stella alpina. La tua stagione preferita? Inverno. Il paese dove vorresti vivere? L’Italia, quando e se diventerà l’Italia. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Sono nato per questa. Personaggi storici che ammiri di Anno XI - n. 553 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 più. Fridtjof Nansen, esploratore, scienziato, Nobel per la pace (1922). Personaggi storici detestati. Il papato e lo sfruttamento della superstizione. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Tutto ciò che è in mio potere. Chi è il tuo eroe vivente? L’anonima persona che decide di diventare se stessa. Il tuo sogno ad occhi aperti? Liberare i bambini dal sistema. Il tuo rimpianto più grande? Non avere scoperto la montagna prima dei 25 anni. Cos’è l’amore? Svegliarsi e sentirsi connessi a chi ti è vicino. Stato attuale del tuo animo. Visionario. Il tuo motto. “Avanti”. Come vorresti morire? Da vivo. Edizioni Belpaese Srls Via Ferramosca, 113 - Maglie.Le Tel. 348.6397255 e-mail: redazione@belpaeseweb.it Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un periodico distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 348.6397255 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione. Edizioni Belpaese Srls si riserva il diritto di non pubblicare le inserzioni e le comunicazioni pubblicitarie degli inserzionisti che: 1. Siano contrarie agli interessi di Edizioni Belpaese Srls 2. Violino le disposizioni vigenti in materia di diritto d’autore 3. Contengano informazioni fuorvianti e scorrette 5. Non rispondano ai requisiti minimi di impaginazione professionale 6. Non siano pervenute nei termini concordati 7. Siano state fornite in modo incompleto In tutti i casi Edizioni Belpaese Srls non è responsabile per il contenuto di dette inserzioni e comunicazioni. Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Tessera n. 14594 13 dicembre 2014 Drink&Food 47 SOM TAM (INSALATA PICCANTE DI PAPAYA VERDE) ingredienti 1 papaya verde 2 pomodori 2 peperoncini 2 cucchiai di salsa di pesce 100 gr di fagiolini cinesi 4 spicchi d'aglio 60 ml di succo di lime 1/2 cucchiaio di zucchero ricetta a cura di preparazione Sciacquate i fagiolini, spuntateli e tagliateli a pezzi di circa 3 centimetri. Sbollentateli in abbondante acqua salata per pochi minuti e scolateli, lasciandoli poi raffreddare a temperatura ambiente. Dopo averla sbucciata, sciacquate la papaya, tagliatela a striscioline sottili (tipo à la julienne) e trasferitela in una ciotola. Tagliate i pomodori a fettine e aggiungeteli alla papaya, quindi tritate grossolanamente l'aglio e i peperoncini e pestateli in un ampio mortaio. Trasferite nella ciotola anche i fagiolini e il trito di aglio e peperoncini e completate con la salsa di pesce, lo zucchero e il succo di lime. Mescolate bene e servite. Idee e varianti Per un piatto più completo potete aggiungere dei gamberetti sbollentati in acqua salata e accompagnare il tutto con del riso glutinoso. www.ivizideglidei.com consiglia: Ancor più raffinato e prezioso del già affascinante “Donna Lisetta”, questo 100% Negroamaro spumantizzato alla vista spicca per la brillantezza del perlage dalle intense sfumature color rosa tenue, caratterizzato da bollicine finissime che formano una spuma persistente con intense note di frutti di bosco e petali di rosa. Il gusto è particolarmente morbido ed elegante arricchito da una piacevole freschezza. Perfetto come aperitivo e con piatti a base di frutti di mare, ottimo anche con formaggi di media stagionatura. L'abbinamento salentino ideale per il nostro Som Tam. A cura di Diletta Pascali 48 13 dicembre 2014
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