Mozambico - Development Agroindustrial Investment Spa

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marzo
Mozambico
news
DAI - Development Agroindustrial Investment s.p.a. è Via Castelletto, 10 - 37050 Belfiore (VR) è Tel. +39.045.6149140 è Fax +39.045.6148304 è info@daispa.net è dai@pec.it èP.iva 04009040231 è Iscrizione REA VR 0384019
è Capitale sociale interamente versato 1.135.100 € è www.daispa.net è
C
ontinua la raccolta del mais nelle terre della
“nostra” azienda. Dopo le fasi di sano e giusto entusiasmo iniziale adesso è la metodicità della norma giornaliera a dominare e
l’obiettivo è raccogliere più del giorno prima, condizioni atmosferiche permettendo.
La grande calura estiva sta piano piano riducendo la sua
morsa e la stagione delle piogge quest’anno non pare
destare elevate preoccupazioni. Insomma, tutto sembra
essere a favore di una regolare raccolta del mais.
Ad oggi (fine febbraio) è stata raccolta solamente un
20% dei 400 ettari che erano stati coltivati a mais.
Essendo la prima raccolta è anche prematuro fare proiezioni o stime di resa o di totale prodotto raccolto.
La variabilità produttiva dei terreni è sconosciuta e
quindi ogni tentativo di fare previsioni sarebbe un semplice esercizio immediatamente smentito dai fatti. Abbiamo, d’accordo con gli agronomi, deciso di attendere
di avere raccolto almeno la metà dei campi a mais prima
di fare delle previsioni.
Il prodotto raccolto viene periodicamente venduto ai
commercianti locali presso i vari mercati del circondario.
Questa scelta è stata adottata sia per garantire un
flusso di cassa continuo, sia per ridurre il rischio di cambio. Ricordo che in Mozambico la
moneta corrente è il Meticais, il
cui valore di scambio viene fissato quotidianamente ed è abbastanza fluttuante.
Al momento della redazione di
questo articolo il rapporto di
cambio con l’euro è di 1 MZN a
0,0234 € ossia 1 € viene cambiato con 42,67 MZN. Al
momento la granella di mais raccolta viene messa in
sacchi e portata al mercato di Xai-Xai per la commercializzazione.
L’ultimo prezzo spuntato è stato di poco più di 210 € la
tonnellata (al 25% di umidità), buon prezzo se rapportato all’andamento del mercato italiano dove è valutato
attorno ai 190 €/tonnellata.
Dissodamento e preparazione
di nuovi terreni per la semina
Seguendo le indicazioni dei nostri agronomi, la forza
lavoro si sta accingendo ai lavori di dissodamento e
preparazione dei terreni che saranno messi in coltivazione.
E’ stato nel frattempo deciso quali specie saranno
messe in coltivazione, ossia mais, orzo e fagioli.
Il mais ha la funzione di pianta pioniera, quelle che
rusticamente si adatta e supera anche le difficoltà
rappresentate da terreni non perfettamente preparati; l’orzo è stato scelto per rispondere alla locale richiesta di granella da destinare alla produzione di
birra locale. Anche per i fagioli la scelta discende dalla
duplice necessità di rispondere ad una continua carenza di prodotto che costringe
il Paese all’importazione e per
formare le famiglie imprenditrici ad impararne la coltivazione e a diventarne anche loro
produttori autosufficienti. Le
condizioni meteo aiutano e,
CE
quindi, avanti tutta.
Continua la raccolta del
mais che proseguirà per
almeno un altro paio di
mesi. La granella raccolta
viene
insaccata
in
azienda e avviata ai mercati locali. Nella foto,
David con un collaboratore locale.
Sopra, prosegue la preparazione del terreno da
seminare nelle prossime
settimane
newsletter DAI
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pag. 1
Preparare il terreno,
il primo passo verso l’agricoltura
a nosta azienda è collocata I terreni vergini del- I primi lavori
di preparazioneoooooooo
nella zona di Xai-Xai, nella pial’azienda
devono
esnura formata principalmente
Buona parte dell’azienda è da condal fiume Limpopo.
siderarsi una savana che, dove era
sere resi adatti ad
Questa pianura, che ha una estenstata coltivata, è una grande prateaccettare
le
semine
atsione di circa 160.000 ettari, è riteria con una rada presenza di piccoli
nuta l’area più fertile del
traverso il dissoda- alberi, arbusti e sterpaglie mentre
Mozambico. Durante il periodo covicino ai corsi d’acqua e dove non
mento,
la
loniale questa grande pianura era
era mai stato messo in coltivazione
regimata per 70.000 ettari da un
ha una maggiore presenza di piccoli
fertilizzazione
unico consorzio di bonifica che, dualberi. Vicino al fiume è spesso sole
la
regimazione
rante la guerra civile che ha portato
cata da piste di attraversamento
alla Repubblica, era stato totalidrica. I lavori e le utilizzate dagli allevatori per pascomente abbandonato comprometlare gli armenti. I pastori, per rigetendone le sistemazioni idrauliche macchine da mettere nerare l’erba tenera gradita agli
e, quindi la funzionalità, lasciando
animali ed eliminare le inin campo
che la natura si riappropriasse dei
sidie nascoste,
propri spazi.
usano incendiare la savana sfrutOggi il consorzio di bonifica si chiama Bassa Limpopo tando così l’effetto diserbante del
Irrigazione (RBL) e lentamente deve far fronte alla calore e quello fertilizzante
riattivazione della rete e alla costruzione di quelle Granelli di fertilizzante
opere necessarie ad evitare le pericolose esondazioni contenente azoto (N).
L’appporto di nutrienti a questi
del fiume durante il periodo delle piogge (inverno).
terreni porta
Lo scorso anno solamente 12.000 ha erano stati ri- a migliorare notevolportati alle condizioni adeguate per l’irrigazione e lo mente la produttività
rispondendo così ai vincoli di conscolo delle acque in eccesso.
cessione dati dal governo locale
L
I terreni in concessione erano stati abbandonati e lasciati al pascolo. Le poche opere di sistemazione idraulica erano pressochè scomparse o fatiscenti. Per
pag. 2
rimettere in coltivazione questi terreni è stato necessario eliminare la vegetazione (vedi dettaglio) prima di
passare alle lavorazioni del terreno
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newsletter DAI
Il primo passaggio è la riduzione in paglia delle piante
spontanee, attività che viene svolta con il lavoro di un
attrezzo chiamato trinciasarmenti. Il risultato è uno
strato di sostanza fertilizzante
Il digger o paraplow è un attrezzo che solleva il terreno
in profondità permettendone un migliore scolo delle
acque e migliorando le condizioni di sviluppo delle radici oltre che a tagliare le radici di alberi spontanei
delle ceneri di combustione. E’ chiaro che queste pratiche fanno parte di una agricoltura
preistorica di rapina e non si adattano ad
una agricoltura moderna.
La tecnologia
italiana ooooooo
Dopo l’eliminazione degli
alberi più grandi, attraverso grandi decespugliatori,
si macinano le sterpaglie trasformandole in concime. Si passa poi con
un attrezzo chiamato digger, che
taglia verticalmente il terreno
senza smuoverlo ma creando dei
canali di aerazione in profondità.
L’ultimo passaggio prima della semina si effettua con l’erpice che smuove lo strato più superficiale del terreno per creare le condizioni adeguate
ad ospitare il seme.
Tutte le attività sopra dette vengono effettuate utilizzando le macchine delle quali è dotate l’azienda.
Si tratta per la stragrande maggioranza di macchine italiane, prodotte nel nostro Paese ma appositamente concepite per la realtà africana.
Impiegare tecnologia italiana, leader a livello mondiale,
è il migliore modo di mostrarne e dimostrarne le peculiarità ai mozambicani.
In questi mesi di lavoro con le macchine italiane i meccanici-trattoristi che abbiamo formato hanno autonomamente costruito un orgoglio: quello di usare
macchine italiane.
CE
newsletter DAI
Dopo il primo passaggio del digger viene smosso lo
strato superficiale con un erpice a dischi, così chiamato
per la forma degli organi di taglio costituiti da dischi di
metallo a forma lenticolare, leggermente convessa
Continua la raccolta!
B
envenuti! Benvenuti ai 39 nuovi soci
che si sono uniti all’avventura dall’inizio dell’aumento di capitale.
Approfittiamo per ricordare a tutti i Soci e a coloro che sono interessati
a diventarlo, che continua la raccolta di quote
di partecipazione come
da delibera dello scorso
inizio dicembre. Per informazioni consultare il
sito o scivere una mail a:
info@daispa.net.
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NUOVI SOCI
Adesione oltre 31/01/2014 Adesione oltre 31/01/2014
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azioni
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pag. 3
Enrico Storti
incontra Paolo De Castro
I
“Corsa alla Terra”, che dovrebbe avvenire nella
seconda metà dell’anno in corso.
■
l presidente di Dai ha incontrato, in occasione della
scorsa edizione di Fieragricola tenutasi dal 6 al 9
febbraio, il presidente della Commissione agricoltura
del Parlamento Europeo, l’on. Paolo De Castro.
L’incontro è stato molto conviviale; nostante i
molteplici impegni,
l’on.
Paolo De Castro ha ascoltato con molto
interesse
la
presentazione
delle attività di
DAI e soprattutto le modalità di attività
di produzione
agricola sostenibile.
L’eurodeputato
ha rivolto ad
Enrico Storti,
presidente di
Dai e presentatore delle attività in
corso, alcune domande di approfondimento per meglio
comprendere le finalità e l’impostazione
dell’attività imprenditoriale condotta.
L’onorevole De Castro, docente di
economia agraria,
ex ministro all’agricoltura, ha infatti una approfondita
competenza sull’argomento land grabbing a tal
punto da avere scritto un libro dal titolo “Corsa
alla terra”.
De Castro, una volta comprese le caratteristiche
e la portata delle attività di Dai e si è reso immediatamente disponibile a partecipare ad incontri pubblici per portare la sua testimonianza
e competenza sull’argomento, a sostegno di un
esempio “virtuoso”.
De Castro ha anche anticipato la prossima pubblicazione della continuazione del suo libro
pag. 4
Tensioni dopo le elezioni,
la parola alla mediazione
I
l governo del Mozambico e l’ex movimento ribelle Renamo (il movimento di opposizione al partito di governo Frelimo) hanno concordato i nomi di cinque
mozambicani che agiranno in qualità di osservatori durante il dialogo tra il governo e la Renamo al fine di risolvere l'attuale tensione
politico-militare che si è
manifestata al nord del
Paese.
Due dei nomi sono già
noti: il vescovo anglicano
Dinis Sengulane e il vice
rettore del Politecnico,
Lourenco do Rosario.
Il dialogo è ripreso a fine
gennaio dopo una pausa di
più di tre mesi. Il capo della Il vescovo anglicano Dinis
sarà
uno
delegazione Renamo, il de- Sengulane
degli osservatori dei colloqui
putato Saimone Macuiana, tra Governo e Renamo
ha detto che le due parti
hanno concordato i termini di riferimento che disciplina il lavoro degli osservatori.
Da parte sua, il capo della delegazione governativa, il
ministro dell’agricoltura Jose Pacheco, si è detto soddisfatto per il "clima cordiale" che ha caratterizzato i colloqui.
■
Agricoltura, la chiave
per lo svilupppo del Mozambico
I
l 75% delle persone in Mozambico sono legate all'agricoltura per il loro sostentamento e il 70%
della popolazione vive in zone rurali.
L’agricoltura è, e continuerà ad essere, il settore più
importante per lo sviluppo dell'economia del Paese.
I piccoli agricoltori rappresentano il 95% della
produzione agricola e si può creare più valore aggiunto concentrando gli sforzi sulla produzione di
piccole famiglie di agricoltori al fine di aumentare la
produttività agricola e di consentire l’accesso ad alimenti più nutrienti ai poveri delle zone rurali.
Il Paese ha il potenziale non solo per diventare autosufficienti nella produzione alimentare, ma anche per
diventare un esportatore di derrate agricole nell’area
[FAO]
sudafricana.
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newsletter DAI
L’Unione Africana
punta all’agricoltura
G
uebuza, presidente del Mozambico, ha preso
parte al vertice ordinario dei ventidue capi di
Stato e di governo dell'Unione Africana (UA).
Uno dei principali punti all'ordine
del giorno del vertice è stato
l'agricoltura e la sicurezza alimentare. La riunione si è svolta sotto
il motto «Trasformare l’Agricoltura in Africa: massimizzare le
opportunità per la crescita inclusiva e lo sviluppo sostenibile».
Il vertice si svolge da più di un decennio da quando i leader africani
hanno approvato, nel 2003, la Dichiarazione di
Maputo, in cui si sono impegnati a destinare almeno
il 10 per cento dei loro bilanci statali all’agricoltura.
Tale dichiarazione impegna anche i paesi africani a
raggiungere un tasso di crescita agricolo di almeno il
sei per cento l’anno.
Entro il 2013, secondo la NEPAD (Nuovo Partenariato per lo Sviluppo dell'Africa), solo otto Stati membri dell’UA erano riusciti a raggiungere l’obiettivo del
dieci per cento: Malawi, Burkina Faso, Etiopia,
Ghana, Guinea - Conakry, Mali, Niger e Senegal.
Parlando in apertura di una sessione del Consiglio dei
Ministri dell’UA, il presidente della Commissione
dell’UA, Nkosazana Dlamini-Zuma, ha rilevato
che: devono essere adottate
pratiche perchè l'Africa
abbia un maggiore peso
contrattuale nel fissare i
prezzi dei prodotti agricoli
africani.
Il ministro dell’agricol - Tali misure, ha detto, dotura del Mozambico,
vrebbero garantire alle
dott. Mohamed Rafique
donne, che sono la magVala
gioranza della forza lavoro
agricola africana, l’accesso alla formazione e al capitale, e supporto nella formazione di organizzazioni
di produttori e strutture di marketing e agro-business.
Il direttore nazionale dei servizi agricoli del ministero
dell’agricoltura mozambicano, Mohamed Vala, ha
detto che il Mozambico si sta muovendo verso il rispetto degli obiettivi della Dichiarazione di Maputo
avendo raggiunto il 7,6 per cento di fondi destinati
newsletter DAI
all’agricoltura.
Vala, si è detto ottimista sul raggiungimento dell’autosufficienza alimentare entro i prossimi dieci anni,
come auspicato nel Piano Strategico del governo mozambicano per lo sviluppo del settore agricolo
(PEDSA).
Le sfide principali sono l’aumento delle
produzione agricole e della produttività attraverso una gestione sempre
più efficiente ed efficace delle risorse
naturali.
Una preoccupante considerazione è il
basso livello di utilizzo di fertilizzanti
chimici.
La
bandiera La dichiarazione di Abuja sui ferdell’Unione
tilizzanti per la Rivoluzione
Africana
Verde Africana, adottata dai ministri dell’agricoltura dell’UA, ha chiesto un aumento dell'uso di fertilizzanti dalla media
di otto chili per ettaro del 2006 ad una media di 50
chili per ettaro nel 2015.
Ma il Mozambico è ben lontano dal raggiungimento
di questo obiettivo essendo ancora ad un livello di fertilizzante compreso tra i sei e gli otto kg per ettaro.
Secondo Vala, questa situazione potrà cambiare se gli
istituti governativi sovvenzioneranno il fertilizzante
in linea con l’approvazione del programma nazionale
di fertilizzanti avvenuta lo scorso anno.
Secondo la visione del governo, Vala ha aggiunto che
bisogna realizzare il passaggio da un’agricoltura di
sussistenza all'agricoltura commerciale entro i prossimi cinque anni.
■
Il Sudafrica
ignora i giacimenti del Mozambico
J
ohan de Vos, amministratore delegato della società energetica, ha accusato il governo sudafricano di ignorare le enormi riserve di gas naturale in
Mozambico.
De Vos ha trovato scioccante che il Sudafrica abbia rivisto il Piano integrato delle risorse (IRP) a 20 anni
ignorando le scoperte di gas nel bacino del Rovuma,
al largo della costa settentrionale del Mozambico. De
Vos ha sottolineato che questo è il quarto più grande
giacimento di gas naturale conosciuto al mondo.
Se il Sudafrica dovesse importare il gas del bacino di
Rovuma potrebbe risolvere la crisi energetica del
Paese ed eviterebbe la necessità di costruire nuove
centrali elettriche a carbone.
■
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CARTA GEOFISICA
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newsletter DAI
newsletter DAI
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Benvenuta Moringa
I
l suo nome scientifico è Moringa ed è un piccolo albero
che cresce in zone tropicali
che nelle nostre zone ha un
cugino: il cappero.
Questo albero è presente diffusamente nella zona di Xai-Xai dove si
riproduce e cresce spontaneamente. La frequente presenza e
l’utilizzo da parte della popolazione locale come integratore alimentare e principio medicinale ha
richiamato il nostro interesse e,
così, nei mesi scorsi i nostri agronomi hanno iniziato a verificare gli
aspetti tecnici per la coltivazione
su ampie superfici di questa pianta
e i contatti per collocarne
commercialmente le
Si chiama pianta
dei miracoli
e sarà una delle
nostre prossime
coltivazioni
Caratteristiche
della Moringa oleifera
fantastiche (il termine è tutt’altro
che esagerato) produzioni. Ab- L’albero di Moringa cresce sopratbiamo voluto farvi conoscere que- tutto nelle zone semi-aride tropisto albero non presente in Europa, cali e sub-tropicali. La temperatura
ideale è quella compresa tra i 25 e
i 35 ºC, ma resiste bene sino ai 48
°C, resiste all’ombra e può sopravvivere anche a lievi gelate.
Predilige terreni ben drenati,
tendenzialmente sabbiosi, tollera bene i terreni argillosi purché
non presentino ristagno idrico.
La crescita della pianta è molto rapida e raggiunge, in condizioni otin modo mi- timale, i 3-5 metri l’anno se non si
gliore e quindi ecco di interviene con tagli di conteniseguito qualche in- mento. Si conoscono varietà che
riescono a crescere sino a 7 metri
formazione.
La Moringa oleifera in un anno.
Lam. è un piccolo albero Il tronco è eretto, spesso ramifiappartente alla piccola cato dalla base; il legno ha consifamiglia botanica delle Moringaceae che si trova diffusamente in buona parte della
fascia tropicale ed equatoriale
del pianeta.
Originaria dell’India orientale,
nell’area pedemontana della catena himalayana dell’Uttar Pradesh, dove si trova in modo
endemico, si è diffusa grazie L’areale di diffusione
Le foglie della Moringa oleifera sono di
un colore verde chiaro e hanno un contenuto alimentare di elevatissimo profilo con molte proteine nobili
pag. 8
anche alla coltivazione, in tutta la
fascia tropicale del pianeta.
Al genere Moringa appartengono
12 specie tra cui anche la Moringa
stenopetala che ha il suo bacino di
origine in Africa, nella zona arida
compresa tra il sud dell'Etiopia la
parte nord del Kenya.
3/2014
della Moringa spp. si
trova nella fascia tropicale con clima tendenzialmente siccitoso e con
periodo piovoso
newsletter DAI
stenza spugnosa, vista la rapida
crescita dell’albero il legno è
“dolce” ossia non utilizzabile per le
costruzioni o la creazioni di manufatti resistenti e neppure come
buon combustibile. I rami sono
sottili ed intrecciati e tendono ad
assumere un portamento pendente.
Le foglie sono composte (vedi foto)
da piccole foglioline singole. A dispetto dell’apparenza sono molto
spesse e robuste, di colore verde
chiaro sulla pagina superiore e di
colore verde biancastro nella pagina inferiore.
Le radici sono fittonanti e tendono
a diffondersi sia in profondità che
allargarsi nei primi strati del terreno. L’apparato fogliare fitto e la
rapida crescita comportano un elevato consumo di acqua che le radici
devono trovare. Le radici sono
commestibili come il resto della
pianta ed emanano un forte odore
di ravanello a cui somiglia molto
anche il sapore.
In India, per il suo odore, questo
alberello viene chiamato horseradish tree ossia l’albero del rafano.
I fiori sono piccoli e numerosi di
colore biancastro-panna e sono un
ottimo pascolo per le api grazie alla
ricca produzione di nettare.
Nelle condizioni climatiche ideali,
la moringa può fiorire due o tre
volte l’anno con la coesistenza dei
fiori con i frutti in maturazione.
Questi ultimi, sono dei grandi baccelli affusolati ed appuntiti, lunghi
30-45 cm.
Quando sono immaturi sono di colore verde e diventano di colore
giallo ocra a maturazione. Proprio
per la forma dei bacelli questa
pianta è anche riconosciuta come
drumstick tree ossia albero delle
mazze da tamburo. Può fruttificare già al primo anno di impianto
con abbondante sviluppo della
chioma.
All’interno dei frutti (bacelli) si
trovano 16-20 semi di forma simile a quella di grandi piselli ma
con delle protuberanze cartacee ai
lati (vedi foto).
Ogni pianta produce a maturità
circa 60-80 baccelli. Il peso di cento
semi è di 21,5-22,5 grammi e il
loro contenuto di olio, la parte più
pregiata dal punto di vista commerciale, è del 25-27%.
Distribuzione
della coltivazione
Questa specie, nonostante sia
meno produttiva, grazie alle sue
caratteristiche, ha trovato un notevole sviluppo in coltivazione.
La moringa si considera coltivabile
nella fascia climatica sovrapponibile a quella dell'arancio.
La pianta è resistente alla siccità e
può svilupparsi in un’ampia varietà di terreni anche poveri e su
suolo sterile; in terreni di buona
fertilità e mediamente irrigati può
avere una crescita notevole.
Dal punto di vista della coltiva-
Il consigliere Nicola Mele tra giovani
piante di moringa (3 anni) messe a dimora presso l’azienda al fine di verificarne la capacità produttiva e
l’adattabilità ambientale. Notare la presenza di bacelli
newsletter DAI
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Albero di moringa in produzione.
La rapida crescita la rende una
delle piante a più rapida crescita
del Regno vegetale
Vivaio semi professionale di mo ringa.In sei-otto settimane dalla
semina le piantine sono pronte
per la messa a dimora
pag. 10
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newsletter DAI
zione, la pianta necessita assolutamente di terreno ben drenato perché non sopporta terreni
alluvionati od asfittici.
L’albero non resiste agli incendi,
frequenti in africa perché utilizzati
come soluzione per pulire i terreni
dalle sterpaglie e dai parassiti. La
pianta sopporta brevi gelate e rimane in vegetazione anche con
clima molto secco.
Impianto e coltivazione
La riproduzione della Moringa avviene generalmente via semi.
I semi non hanno periodi di dormienza (periodi in cui non possono germinare) e quindi appena
sono maturi possono essere seminati, ma restano germinabili per
circa un anno.
Nelle zone di origine la riproduzione si effettua seminando direttamente a terra, ma la semina in
contenitore agevola di molto il
controllo dello sviluppo iniziale
della piantina.
Semina in vivaio. In vivaio la semina si effettua in sacchetti di film
plastico riempiti di terreno che
deve essere leggero per evitare ristagni idrici e quindi dovrebbe
contenere almeno il 20-25% di
sabbia.
I semi sono posti poco sotto la superficie, a circa mezzo centimetro.
Il tempo medio di germinazione
del seme è di
I fiori di Mo ringa possono
essere
consu mati
freschi
in insalata
o ridotti
secchi per
la realizzazione
di tisane
due settimane,
ma si può dimezzare mettendo i
semi preventivamente
a bagno per 24 ore. Per agevolare la rapida crescita delle piantine è importante mantenere un
buon livello di umidità evitando i
ristagni che porterebbero allo sviluppo di marciumi radicali. Nell’arco di 2-6 mesi le piantine
saranno pronte per la messa a dimora avendo raggiunto un’altezza
di 60-90 cm.
Semina direttamente a dimora.
Se si vuole seminare direttamente in campo è meglio scegliere un terreno senza ristagni,
possibilmente leggero. preparare
buche della dimensione di almeno 30x30 cm per 60 cm di profondità. Il terreno deve essere
reso soffice e scolante. Per ciascuna buca vanno messi 3-5
semi ad
una distanza
di circa 5 centimetri ad
una profondità di massimo 1,5
cm. E’ importante mantenere
umida la superficie delle buche
per favorire l germinazione.
Produzione di talee. La riproduzione può avvenire anche per
talea, ossia mettendo in terra a
radicare un ramo di albero di almeno 8 cm di diametro e di 80100 cm di lunghezza.
Sesti di impianto.
L’impianto consigliato è di 7-10
metri di distanza tra le file e altrettanto sulla fila posizionando
le piante a quinconce.
Le branche principali
I bacelli an cora verdi possono
essere utilizzati in cucina cotti
e il loro sapore è simile
a quello degli asparagi
newsletter DAI
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La radice di Moringa
L
e radici di Moringa oleifera sono nente. E’ stato infatti dimostrato una
commestibili e, come accennato, efficacia biologica nell’inibire o inattihanno sapore piccante
simile a quelle del rafano.
L’aroma piccante delle
radici è più pronunciato
di quello delle foglie.
Viene consumato come
condimento o insaporitore degli alimenti.
La radice ha una quantità di nutrienti superiore a semi e foglie Radice di Moringa oleifera al primo anno di accrescimento. La capacità di rapida crescita di questa pianta
ma contiene anche al- è la sua adattabilità a terreni aridi è data anche alla cacuni alcaloidi e com- pacità della radice di accumulare sostanza nurtitive e
acqua.
posti fitochimici che
vare il sistema riproduttivo femminile.
sono potenti tossine.
Consumata in certe quantità, una delle Le radici servono anche ad un sacco di
tossine, la spirochina, può portare a scopi diversi da quelli da cucina: posparalisi del sistema nervoso e può sono essere usate per creare farmaci,
profumi, pesticidi naturali, fertilizzanti,
condurre alla morte.
La sua attività biologica si manifesta mangimi, detergenti, depuratori delle
infatti con il blocco della trasmissione acque.
nervosa. E’ quindi più saggio usare le Le radici della Moringa oleifera sono
radici di moringa come medicamento note per le loro proprietà antibiotiche
e sulla base di queste, sono usate per
che come alimento.
Ad ogni buon conto, se si dovesse de- trattare varietà di condizioni e malattie
cidere di utilizzare radici come ali- come asma, disturbi circolatori e delmento, è meglio rimuovere la l’apparato endocrino, disturbi digegastrite,
infiammazione,
corteccia dalle radici perché proprio in stivi,
questi tessuti si accumulano gli alca- reumatismi, disturbi nervosi, disturbi
loidi tossici (probabilmente quale del sistema riproduttivo, disturbi della
meccanismo di difesa per proteggersi pelle.
Alcune sperimentazioni mediche sono
dai parassiti del terreno).
I semi di Moringa sono efficaci contro state in grado di dimostrare che alcuni
le infezioni batteriche della pelle come composti nelle radici Moringa oleifera
quelle da Staphylococcus aureus e siano stati utilizzati con successo nel
Pseudomonas aeruginosa. In essi è trattamento del cancro ovarico.
contenuto il principio antibiotico tery- Altre proprietà terapeutiche sono
gospermin con potente azione anche state osservate nei confronti delle refungicida.
gimazione della glicemia sanguinea e
In alcune zone rurali e tribali indiane nel controllo dell’equilibrio ormonale.
della provincia del Bengala occiden- Su questi aspetti sono in corso indatale, le radici sono assunte dalle gini mediche di approfondimento.
donne come contraccettivo permaCE
pag. 12
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si allargano con le foglie per un
raggio di 3-4 metri dal tronco; in
questo modo è garantito lo spazio
di passaggio per la raccolta. Il
sesto di impianto di un arboreto
intensivo si spinge a 3 metri sulla
fila e 3 metri tra le file.
Allevamento di produzione.
Quando le piantine raggiungono
un’altezza di 60 centimetri è necessario cimarle a circa 10 centimetri dall’apice. Inizieranno così
a partire dei rami secondari dopo
circa una settimana. Quando questi ultimi avranno raggiunto una
lunghezza di circa 20 cm, è necessario tagliarli di nuovo a 10cm.
Appariranno rami terziari, che saranno da tagliare con la stessa regola.
Queste cimature porteranno la
pianta ad irrobustire il tronco
principale e a fiorire (all’età di
circa tre mesi), ad avere una folta
chioma e quindi produrre molti
baccelli facilmente raggiungibili.
Nella gestione annuale della
pianta si opera un taglio a 90 cm
lasciando che il tronco ricacci
dopo due settimane con 15-20
germogli sotto il taglio. Vengono
lasciati crescere solo 4-5 rami germogli che saranno successivamente cimati.
Dopo il secondo raccolto , gli alberi possono essere rimossi e
nuove piantine piantate per la
massima produttività .
Negli impianti a gestione poliennale, vengono rimossi i rami secchi ogni anno.
Una volta ogni quattro o cinque
anni l’albero viene tagliato a un
metro da terra per rinnovarlo e
quindi sarà necessario ripetere gli
interventi di cimatura.
Le attività di cimatura creano una
notevole quantità di biomassa
che può essere usata per l’alimentazione animale o lasciata a terra
newsletter DAI
per controllare l’umidità del terreno e la crescita delle piante infestanti.
Nelle coltivazioni da reddito, ai
fini di agevolare la raccolta dei bacelli, l’altezza di crescita viene
contenuta ai 3-4 metri.
La durata produttiva di un impianto è di circa 20 anni
Irrigazione. La Moringa non ha
bisogno di molti interventi di irrigazione. E’ altrettanto vero che
la fioritura e l’allegagione (la produzione di semi) è legata alla disponibilità di acqua.
Se le precipitazioni sono ben distribuite durante l’anno la pianta
avrà una produzione continua.
In condizioni aride, la fioritura
può essere indotta attraverso l'irrigazione.
Fertilizzazione. La pianta non
ha bisogno generalmente di fertilizzante anche se la distribuzione
di letame come di solfato ammonico aiuta sino a triplicare la produttività. La Moringa è comunque
ritenuta miglioratrice della fertilità del terreno. Parassiti e malattie. Questa
specie non ha tanti parassiti. Per
la sua appetibilità come foraggio, il primo problema sono gli
animali da allevamento. Anche le
termiti possono essere un problema, soprattutto quando si
producono le talee.
Alcuni lepidotteri (le larve
delle farfalle) possono mangiare l’apparato fogliare sino
alla completa defogliazione.
Anche le cocciniglie e gli afidi
sono in grado di causare gravi
danni.
Contenuto di elementi nutritivi nelle
foglie di Moringa oleifera
Elemento.........................Cont. medio
100 g s.s.
Una delle prime piantine nate da seme
in azienda e che sono state messe a dimora nel pimo impianto sperimentale
Pur non rientrando nella categoria dei parassiti, è necessario prestare attenzione al fuoco,
normalmente utilizzato negli ambienti africani per rinnovare i pascoli o per pulire da animali e
parassiti perché le piante di moringa ne sono estremamente sensibili.
E’ sufficiente il calore causato dal
bruciare delle sterpaglie per far
morire gli alberi, anche adulti.
Raccolta. La raccolta dei bacelli
per il consumo umano si inizia
quando i baccelli sono ancora giovani (circa 1 cm di diametro) e si
Proteine.................................................27,1 g
Minerali.....................................................11 g
Grassi ........................................................2,3 g
Carboidrati...........................................38,2 g
Fibra........................................................19,2 g
Calcio................................................2003 mg
Potassio ...........................................1324 mg
Ferro .......................................................28,2 g
Magnesio...........................................422 mg
Fosforo ...............................................204 mg
Manganese ...........................8,4 mg (±2,4)
Vit. A (Bcarotene) ..........................16,3 mg
Vit. B1 (tiamina) ................................2,6 mg
Vit. B2 (riboflavina) .......................20,5 mg
Vit. B3 (acido nicotinico) ...............8,2 mg
Vit. E (tocoferolo acetato) ...........113 mg
Vit. C (acido ascorbico) ...............17,3 mg
staccano facilmente.
La raccolta dei bacelli per il serbo
dei semi va iniziata quando rinsecchiscono sull’albero. In ogni caso la
raccolta va effettuata prima che i
baccelli iniziano ad aprirsi naturalmente e i semi cadono a terra.
La raccolta delle foglie si opera partendo dalle foglie più vecchie. che
sono anche più adatte all’essiccazione e alla riduzione in polvere.
I semi di Moringa hanno un con tenuto di olio che mediamente è
del 25-27% caratterizzato
da elevato profilo nutritivo
ed elevate caratteristiche
tecnologiche
newsletter DAI
3/2014
pag. 13
Alcune caratteristiche
delle foglie di Moringa
3 volte
il contenuto di potassio
(K) delle banane
4 volte
il contenuto di fibra
dell’orzo
> 2 volte
il contenuto di proteine
del latte
9 volte
il contenuto di ferro
degli spinaci
4 volte
il contenuto di vit. A
(bcarotene) delle carote
8 volte
il contenuto di Vit. C
delle arance
Utilizzi
Tutta la pianta è commestibile e le
varie parti della pianta hanno vari
utilizzi a seconda dell’area del
mondo che viene presa in considerazione.
Foglie. Le foglie si possono consumare in insalata o cotte e sono
molto ricche in proteine, vitamine
e sali minerali. Il loro sapore è leggermente piccante ma gradevole.
Contengono il 25 per cento in peso
di proteine (più che le uova ed il
doppio del latte di vacca), il quadruplo di vitamina A delle carote,
quasi otto volte la vitamina C delle
arance, il triplo del potassio delle
banane.
Vengono usate nelle zone povere
come integratore per le gestanti e
per l’allattamento umano.
pag. 14
Le foglie oltre che direttamente
per l’alimentazione umana, possono essere utilizzate come foraggio per gli animali.
Le foglie possono essere utilizzate
assieme al pannello dei semi (ciò
che resta dei semi schiacciati per
l’estrazione dell’olio) come ricostituente alimentare per gli erbivori.
Sono un buon nucleo/integratore
post-parto per le vacche e per la
crescita dei vitelli.
Le foglie sono fortemente appetite
da tutti gli erbivori compresi i
pesci erbivori come le carpe che ne
sono molto ghiotte.
Frutti. I bacelli vengono frequentemente preparati, quando sono
verdi o immaturi, mediante cottura e hanno il sapore degli asparagi.
Nella medicina Siddha sono considerati dei potenti afrodisiaci per
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Contenuto di Amminoacidi nelle foglie di Moringa oleifera
Amminoacido .................Cont. medio
100 g s.s.
(g/16 g N)
Istidina ...................................................0,61%
Lisina.......................................................1,32%
Triptpofano..........................................0,43%
Fenylanaline.........................................1,39%
Metioniae .............................................0,35%
Treonina ................................................1,19%
Leucina ..................................................1,95%
Isoleucina..............................................0,83%
Valina .....................................................1,06%
Arginina.................................................1,33%
ambedue i sessi.
L’olio estratto dai baccelli maturi
(olio di Ben) è giallastro, viene rapidamente assorbito dalla pelle e
non unge anche se irrancidisce
rapidamente. Questo olio viene
utilizzato come lubrificante per
macchine di precisione o nella
produzione di cosmetici e pronewsletter DAI
L’olio dei miracoli
L
’utilizzo in cosmetica della pianta di
moringa sta avendo negli ultimi anni
un rapidissimo picco di diffusione legato
alla graduale scoperta che ne sta facendo l’industria del settore. L’unico fat-
I benefici dell’olio di moringa erano
noti già nell’antichità. Placca di oro egizia raffigurante il faraone di Amenemhat IV che porta in dono un’ampolla di
olio al dio Atum che nella credenza egizia era il creatore di tutto (1808-1799
a.C.; 3,1 cm alt. per 3,1 cm larg.)
tore limitante è la scarsità di prodotto.
L’olio di moringa non è in realtà una scoperta recente, ma bensì una riscoperta,
perché nell’antichità era ben noto ed è
stato a lungo utilizzato per la salute e la
bellezza della pelle, nella medicina ayurvedica e in cucina. L’olio è conosciuto
come “olio ben” o “olio Behen” per l’elevata concentrazione di behenico, un
acido grasso con catena a 21
atomi di carbonio.
Si tratta di un olio stabile resistente all’irrancidimento con
una emivita di cinque anni.
L’olio di moringa contiene poi
alti livelli di altri acidi grassi
come il palmitoleico, oleico, linoleico, oltre a vitamine del
gruppo A, gruppo E vit. C.
Vasi con resti di olio di moringa
sono stati trovati nel corredo
funerario di antiche tombe egizie. Nell’antica Roma, nell’antica Grecia e nell’antico Egitto
veniva utilizzato nella fabbricazione di profumo ad azione
combinata protettiva per la pelle. In
Egitto è stato usato dai mercanti per produrre unguenti medicinali e per la protezione della pelle dall’ambiente
desertico.
L’olio viene anche utilizzato in profumeria per estrarre e assorbire la fragranza
dei fiori da destinare poi alla produzione
di oli profumati per capelli.
Oggi, l’olio di Moringa si trova in nume-
rosi prodotti cosmetici idratanti, emollienti per la pulizia.
Viene utilizzato come ingrediente in
shampoo e balsami per capelli, lozioni,
oli per il corpo, balsami per labbra, creme
anti-age e creme antirughe, saponi e bagnoschiuma, profumi e deodoranti.
Entra come base anche negli oli per aromaterapia e massaggi perché si fonde
bene con gli oli essenziali.
Grazie al suo facile e rapido assorbimento cutaneo, migliora l’aspetto e la luminosità della pelle; la vitamina A
contenuta aiuta la produzione naturale
di collagene nella pelle, la vit. C riduce le
linee sottili e le rughe , e la vitamina E è
un ottimo antinfiammatorio.
L’olio di moringa è quindi utile nel trattamento delle malattie della pelle, dermatiti, eczemi, psoriasi, ecc.
Gli antiossidanti e i nutrienti aiutano a
combattere i danni dei radicali liberi e
coadiuva nella riduzione delle rughe e
previene il rilassamento dei muscoli facciali.
Ha infine anche blande proprietà antisettiche e antinfiammatorie aiutando a guarire nel caso di lievi abrasioni cutanee,
piccoli tagli e graffi, contusioni, ustioni,
punture di insetti, eruzioni cutanee, scottature e infezioni della pelle.
Inoltre, l’olio aiuta a minimizzare le macchie scure da acne e l’iperpigmentazione
oltre alle macchie dovute all’invecchiamento.
CE
Un prodotto commerciale di alta
gamma per la belezza dei capelli a
base di olio di Moringa. Oltre che per
la fitoterapia, l’olio di Moringa ha ancora ampi spazi inesplorati soprattutto nel settore cosmetico
quentata dalle api. I fiori possono
essere consumati freschi od essiccati e messi in infusione per
farne un tè.
È di grande rilievo il fatto che il
contenuto proteico delle parti
della pianta è completo, ossia
contiene tutti gli amminoacidi
necessari allo sviluppo umano
(cioè contiene tutta la gamma
degli aminoacidi, compresi quelli
essenziali).
Questa caratteristica è pressoché
unica tra i vegetali e si può affermare che la Moringa oleifera è
l’unica pianta esistente (ad oggi
nota) ad averle.
Utilizzo della Moringa
Profilo di acidi grassi dell’olio di Moringa oleifera a confronto con altri oli vegetali
Acido grasso..................Olivo ......................Avogado ................................Moringa
Acido palmitico........................9,5..........................................7,2 .....................................................9,5
Acido palmitoleico......................-..............................................- .....................................................2,0
Acido stearico...........................1,4..........................................0,6 .....................................................2,7
Acido oleico............................81,6 .......................................80,9...................................................79,4
Acido linoleico .........................7,0 .......................................11,3 .....................................................1,3
Acido arachidico..........................-..............................................- .....................................................5,0
fumi, e in qualche misura può essere utilizzato come succedaneo
dell’olio di balena.
A livello medicinale, l’olio di Ben
viene utilizzato contro l’isteria,
nella cura dello scorbuto, per le infiammazioni della prostata e altre
infiammazioni vescicali.
Semi. I semi vengono mangiati
cotti o tostati ed hanno il sapore
dei ceci. Contengono dal 25 al 50%
di olio che è la parte più preziosa
della pianta. L’olio estratto contiene dal 65 al 76% di acido oleico
che è lo stesso olio insaturo delle
olive. L’olio è dolce e saporito e
non irrancidisce, a differenza di
pag. 16
quello di Jatropha (altra pianta da
olio coltivata in aree aride).
È perfettamente adatto all’alimentazione umana. Il pannello (la pasta
di semi che resta dopo la spremitura
dell’olio) ha un tenore del 60% in
proteine nobili.
Rapportato alla base proteica maggiormente usata nella mangimistica, ossia il pannello di soia, il
titolo proteico è più che doppio e il
profilo amminoacidico è decisamente migliore.
Fiori. Anche i fiori sono commestibili, di norma sono preparati
in insalata. La moringa è pianta
mellifera, ossia che è molto fre3/2014
Uso in cucina: le foglie sono una
buona fonte di proteine, di vitamine A, B e C e di minerali come
calcio e ferro. Sono un'ottima
fonte di amminoacidi solforati
come la metionina e la cistina.
Legno: il legno è molto morbido e
leggero ed è utile solo per i lavori
di costruzione leggera; ha una
densità di 0,5-0,7 t/mc e ha un potere calorico di circa 4.600 kcal/kg.
Gomma o resina. Quando l’albero
è ferito lo stelo trasuda una gomma
che viene utilizzata nella stampa a
calco, come condimento, e per la
cura dei disturbi dello stomaco e
della vescica. E’ un potente diuretico con effetto astringente e se
usata in quantità può arrivare ad essere abortiva. Viene anche fumata
per curare l’asma.
Tannino o coloranti. La corteccia
viene utilizzata per la concia delle
pelli e dal legno si estrae un colorante blu. La corteccia è un antipasto e digestivo. Le radici e la
corteccia vengono utilizzati per problemi cardiaci e circolatori, come lenitivo
contro
tutte
le
infiammazioni.
CE
newsletter DAI
Immagini dal Mozambico
La gestione delle acque è fondamentale nell’area del
basso Limpopo. Il motivo più importante, prima ancora
di supportare l’agricoltura, è quello di pubblica sicurezza.
Le alluvioni arrecano danni spesso irreparabili compromettendo tutte le attività e mettendo a repentaglio la
vita stessa delle persone. Le attività di gestione delle
piogge invernali per un rapido scolo e quelle estivo autunnali per l’irrigazione sono invece importanti per garantire le produzioni agricole.
Nelle foto alcuni momenti delle attività da noi condotte.
newsletter DAI
3/2014
pag. 17
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