3 2 0 1 4 marzo Mozambico news DAI - Development Agroindustrial Investment s.p.a. è Via Castelletto, 10 - 37050 Belfiore (VR) è Tel. +39.045.6149140 è Fax +39.045.6148304 è info@daispa.net è dai@pec.it èP.iva 04009040231 è Iscrizione REA VR 0384019 è Capitale sociale interamente versato 1.135.100 € è www.daispa.net è C ontinua la raccolta del mais nelle terre della “nostra” azienda. Dopo le fasi di sano e giusto entusiasmo iniziale adesso è la metodicità della norma giornaliera a dominare e l’obiettivo è raccogliere più del giorno prima, condizioni atmosferiche permettendo. La grande calura estiva sta piano piano riducendo la sua morsa e la stagione delle piogge quest’anno non pare destare elevate preoccupazioni. Insomma, tutto sembra essere a favore di una regolare raccolta del mais. Ad oggi (fine febbraio) è stata raccolta solamente un 20% dei 400 ettari che erano stati coltivati a mais. Essendo la prima raccolta è anche prematuro fare proiezioni o stime di resa o di totale prodotto raccolto. La variabilità produttiva dei terreni è sconosciuta e quindi ogni tentativo di fare previsioni sarebbe un semplice esercizio immediatamente smentito dai fatti. Abbiamo, d’accordo con gli agronomi, deciso di attendere di avere raccolto almeno la metà dei campi a mais prima di fare delle previsioni. Il prodotto raccolto viene periodicamente venduto ai commercianti locali presso i vari mercati del circondario. Questa scelta è stata adottata sia per garantire un flusso di cassa continuo, sia per ridurre il rischio di cambio. Ricordo che in Mozambico la moneta corrente è il Meticais, il cui valore di scambio viene fissato quotidianamente ed è abbastanza fluttuante. Al momento della redazione di questo articolo il rapporto di cambio con l’euro è di 1 MZN a 0,0234 € ossia 1 € viene cambiato con 42,67 MZN. Al momento la granella di mais raccolta viene messa in sacchi e portata al mercato di Xai-Xai per la commercializzazione. L’ultimo prezzo spuntato è stato di poco più di 210 € la tonnellata (al 25% di umidità), buon prezzo se rapportato all’andamento del mercato italiano dove è valutato attorno ai 190 €/tonnellata. Dissodamento e preparazione di nuovi terreni per la semina Seguendo le indicazioni dei nostri agronomi, la forza lavoro si sta accingendo ai lavori di dissodamento e preparazione dei terreni che saranno messi in coltivazione. E’ stato nel frattempo deciso quali specie saranno messe in coltivazione, ossia mais, orzo e fagioli. Il mais ha la funzione di pianta pioniera, quelle che rusticamente si adatta e supera anche le difficoltà rappresentate da terreni non perfettamente preparati; l’orzo è stato scelto per rispondere alla locale richiesta di granella da destinare alla produzione di birra locale. Anche per i fagioli la scelta discende dalla duplice necessità di rispondere ad una continua carenza di prodotto che costringe il Paese all’importazione e per formare le famiglie imprenditrici ad impararne la coltivazione e a diventarne anche loro produttori autosufficienti. Le condizioni meteo aiutano e, CE quindi, avanti tutta. Continua la raccolta del mais che proseguirà per almeno un altro paio di mesi. La granella raccolta viene insaccata in azienda e avviata ai mercati locali. Nella foto, David con un collaboratore locale. Sopra, prosegue la preparazione del terreno da seminare nelle prossime settimane newsletter DAI 3/2014 pag. 1 Preparare il terreno, il primo passo verso l’agricoltura a nosta azienda è collocata I terreni vergini del- I primi lavori di preparazioneoooooooo nella zona di Xai-Xai, nella pial’azienda devono esnura formata principalmente Buona parte dell’azienda è da condal fiume Limpopo. siderarsi una savana che, dove era sere resi adatti ad Questa pianura, che ha una estenstata coltivata, è una grande prateaccettare le semine atsione di circa 160.000 ettari, è riteria con una rada presenza di piccoli nuta l’area più fertile del traverso il dissoda- alberi, arbusti e sterpaglie mentre Mozambico. Durante il periodo covicino ai corsi d’acqua e dove non mento, la loniale questa grande pianura era era mai stato messo in coltivazione regimata per 70.000 ettari da un ha una maggiore presenza di piccoli fertilizzazione unico consorzio di bonifica che, dualberi. Vicino al fiume è spesso sole la regimazione rante la guerra civile che ha portato cata da piste di attraversamento alla Repubblica, era stato totalidrica. I lavori e le utilizzate dagli allevatori per pascomente abbandonato comprometlare gli armenti. I pastori, per rigetendone le sistemazioni idrauliche macchine da mettere nerare l’erba tenera gradita agli e, quindi la funzionalità, lasciando animali ed eliminare le inin campo che la natura si riappropriasse dei sidie nascoste, propri spazi. usano incendiare la savana sfrutOggi il consorzio di bonifica si chiama Bassa Limpopo tando così l’effetto diserbante del Irrigazione (RBL) e lentamente deve far fronte alla calore e quello fertilizzante riattivazione della rete e alla costruzione di quelle Granelli di fertilizzante opere necessarie ad evitare le pericolose esondazioni contenente azoto (N). L’appporto di nutrienti a questi del fiume durante il periodo delle piogge (inverno). terreni porta Lo scorso anno solamente 12.000 ha erano stati ri- a migliorare notevolportati alle condizioni adeguate per l’irrigazione e lo mente la produttività rispondendo così ai vincoli di conscolo delle acque in eccesso. cessione dati dal governo locale L I terreni in concessione erano stati abbandonati e lasciati al pascolo. Le poche opere di sistemazione idraulica erano pressochè scomparse o fatiscenti. Per pag. 2 rimettere in coltivazione questi terreni è stato necessario eliminare la vegetazione (vedi dettaglio) prima di passare alle lavorazioni del terreno 3/2014 newsletter DAI Il primo passaggio è la riduzione in paglia delle piante spontanee, attività che viene svolta con il lavoro di un attrezzo chiamato trinciasarmenti. Il risultato è uno strato di sostanza fertilizzante Il digger o paraplow è un attrezzo che solleva il terreno in profondità permettendone un migliore scolo delle acque e migliorando le condizioni di sviluppo delle radici oltre che a tagliare le radici di alberi spontanei delle ceneri di combustione. E’ chiaro che queste pratiche fanno parte di una agricoltura preistorica di rapina e non si adattano ad una agricoltura moderna. La tecnologia italiana ooooooo Dopo l’eliminazione degli alberi più grandi, attraverso grandi decespugliatori, si macinano le sterpaglie trasformandole in concime. Si passa poi con un attrezzo chiamato digger, che taglia verticalmente il terreno senza smuoverlo ma creando dei canali di aerazione in profondità. L’ultimo passaggio prima della semina si effettua con l’erpice che smuove lo strato più superficiale del terreno per creare le condizioni adeguate ad ospitare il seme. Tutte le attività sopra dette vengono effettuate utilizzando le macchine delle quali è dotate l’azienda. Si tratta per la stragrande maggioranza di macchine italiane, prodotte nel nostro Paese ma appositamente concepite per la realtà africana. Impiegare tecnologia italiana, leader a livello mondiale, è il migliore modo di mostrarne e dimostrarne le peculiarità ai mozambicani. In questi mesi di lavoro con le macchine italiane i meccanici-trattoristi che abbiamo formato hanno autonomamente costruito un orgoglio: quello di usare macchine italiane. CE newsletter DAI Dopo il primo passaggio del digger viene smosso lo strato superficiale con un erpice a dischi, così chiamato per la forma degli organi di taglio costituiti da dischi di metallo a forma lenticolare, leggermente convessa Continua la raccolta! B envenuti! Benvenuti ai 39 nuovi soci che si sono uniti all’avventura dall’inizio dell’aumento di capitale. Approfittiamo per ricordare a tutti i Soci e a coloro che sono interessati a diventarlo, che continua la raccolta di quote di partecipazione come da delibera dello scorso inizio dicembre. Per informazioni consultare il sito o scivere una mail a: info@daispa.net. SOCI NUOVI SOCI Adesione oltre 31/01/2014 Adesione oltre 31/01/2014 - quota minima 4.000 - quota minima 8.000 azioni azioni 3/2014 pag. 3 Enrico Storti incontra Paolo De Castro I “Corsa alla Terra”, che dovrebbe avvenire nella seconda metà dell’anno in corso. ■ l presidente di Dai ha incontrato, in occasione della scorsa edizione di Fieragricola tenutasi dal 6 al 9 febbraio, il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo, l’on. Paolo De Castro. L’incontro è stato molto conviviale; nostante i molteplici impegni, l’on. Paolo De Castro ha ascoltato con molto interesse la presentazione delle attività di DAI e soprattutto le modalità di attività di produzione agricola sostenibile. L’eurodeputato ha rivolto ad Enrico Storti, presidente di Dai e presentatore delle attività in corso, alcune domande di approfondimento per meglio comprendere le finalità e l’impostazione dell’attività imprenditoriale condotta. L’onorevole De Castro, docente di economia agraria, ex ministro all’agricoltura, ha infatti una approfondita competenza sull’argomento land grabbing a tal punto da avere scritto un libro dal titolo “Corsa alla terra”. De Castro, una volta comprese le caratteristiche e la portata delle attività di Dai e si è reso immediatamente disponibile a partecipare ad incontri pubblici per portare la sua testimonianza e competenza sull’argomento, a sostegno di un esempio “virtuoso”. De Castro ha anche anticipato la prossima pubblicazione della continuazione del suo libro pag. 4 Tensioni dopo le elezioni, la parola alla mediazione I l governo del Mozambico e l’ex movimento ribelle Renamo (il movimento di opposizione al partito di governo Frelimo) hanno concordato i nomi di cinque mozambicani che agiranno in qualità di osservatori durante il dialogo tra il governo e la Renamo al fine di risolvere l'attuale tensione politico-militare che si è manifestata al nord del Paese. Due dei nomi sono già noti: il vescovo anglicano Dinis Sengulane e il vice rettore del Politecnico, Lourenco do Rosario. Il dialogo è ripreso a fine gennaio dopo una pausa di più di tre mesi. Il capo della Il vescovo anglicano Dinis sarà uno delegazione Renamo, il de- Sengulane degli osservatori dei colloqui putato Saimone Macuiana, tra Governo e Renamo ha detto che le due parti hanno concordato i termini di riferimento che disciplina il lavoro degli osservatori. Da parte sua, il capo della delegazione governativa, il ministro dell’agricoltura Jose Pacheco, si è detto soddisfatto per il "clima cordiale" che ha caratterizzato i colloqui. ■ Agricoltura, la chiave per lo svilupppo del Mozambico I l 75% delle persone in Mozambico sono legate all'agricoltura per il loro sostentamento e il 70% della popolazione vive in zone rurali. L’agricoltura è, e continuerà ad essere, il settore più importante per lo sviluppo dell'economia del Paese. I piccoli agricoltori rappresentano il 95% della produzione agricola e si può creare più valore aggiunto concentrando gli sforzi sulla produzione di piccole famiglie di agricoltori al fine di aumentare la produttività agricola e di consentire l’accesso ad alimenti più nutrienti ai poveri delle zone rurali. Il Paese ha il potenziale non solo per diventare autosufficienti nella produzione alimentare, ma anche per diventare un esportatore di derrate agricole nell’area [FAO] sudafricana. 3/2014 newsletter DAI L’Unione Africana punta all’agricoltura G uebuza, presidente del Mozambico, ha preso parte al vertice ordinario dei ventidue capi di Stato e di governo dell'Unione Africana (UA). Uno dei principali punti all'ordine del giorno del vertice è stato l'agricoltura e la sicurezza alimentare. La riunione si è svolta sotto il motto «Trasformare l’Agricoltura in Africa: massimizzare le opportunità per la crescita inclusiva e lo sviluppo sostenibile». Il vertice si svolge da più di un decennio da quando i leader africani hanno approvato, nel 2003, la Dichiarazione di Maputo, in cui si sono impegnati a destinare almeno il 10 per cento dei loro bilanci statali all’agricoltura. Tale dichiarazione impegna anche i paesi africani a raggiungere un tasso di crescita agricolo di almeno il sei per cento l’anno. Entro il 2013, secondo la NEPAD (Nuovo Partenariato per lo Sviluppo dell'Africa), solo otto Stati membri dell’UA erano riusciti a raggiungere l’obiettivo del dieci per cento: Malawi, Burkina Faso, Etiopia, Ghana, Guinea - Conakry, Mali, Niger e Senegal. Parlando in apertura di una sessione del Consiglio dei Ministri dell’UA, il presidente della Commissione dell’UA, Nkosazana Dlamini-Zuma, ha rilevato che: devono essere adottate pratiche perchè l'Africa abbia un maggiore peso contrattuale nel fissare i prezzi dei prodotti agricoli africani. Il ministro dell’agricol - Tali misure, ha detto, dotura del Mozambico, vrebbero garantire alle dott. Mohamed Rafique donne, che sono la magVala gioranza della forza lavoro agricola africana, l’accesso alla formazione e al capitale, e supporto nella formazione di organizzazioni di produttori e strutture di marketing e agro-business. Il direttore nazionale dei servizi agricoli del ministero dell’agricoltura mozambicano, Mohamed Vala, ha detto che il Mozambico si sta muovendo verso il rispetto degli obiettivi della Dichiarazione di Maputo avendo raggiunto il 7,6 per cento di fondi destinati newsletter DAI all’agricoltura. Vala, si è detto ottimista sul raggiungimento dell’autosufficienza alimentare entro i prossimi dieci anni, come auspicato nel Piano Strategico del governo mozambicano per lo sviluppo del settore agricolo (PEDSA). Le sfide principali sono l’aumento delle produzione agricole e della produttività attraverso una gestione sempre più efficiente ed efficace delle risorse naturali. Una preoccupante considerazione è il basso livello di utilizzo di fertilizzanti chimici. La bandiera La dichiarazione di Abuja sui ferdell’Unione tilizzanti per la Rivoluzione Africana Verde Africana, adottata dai ministri dell’agricoltura dell’UA, ha chiesto un aumento dell'uso di fertilizzanti dalla media di otto chili per ettaro del 2006 ad una media di 50 chili per ettaro nel 2015. Ma il Mozambico è ben lontano dal raggiungimento di questo obiettivo essendo ancora ad un livello di fertilizzante compreso tra i sei e gli otto kg per ettaro. Secondo Vala, questa situazione potrà cambiare se gli istituti governativi sovvenzioneranno il fertilizzante in linea con l’approvazione del programma nazionale di fertilizzanti avvenuta lo scorso anno. Secondo la visione del governo, Vala ha aggiunto che bisogna realizzare il passaggio da un’agricoltura di sussistenza all'agricoltura commerciale entro i prossimi cinque anni. ■ Il Sudafrica ignora i giacimenti del Mozambico J ohan de Vos, amministratore delegato della società energetica, ha accusato il governo sudafricano di ignorare le enormi riserve di gas naturale in Mozambico. De Vos ha trovato scioccante che il Sudafrica abbia rivisto il Piano integrato delle risorse (IRP) a 20 anni ignorando le scoperte di gas nel bacino del Rovuma, al largo della costa settentrionale del Mozambico. De Vos ha sottolineato che questo è il quarto più grande giacimento di gas naturale conosciuto al mondo. Se il Sudafrica dovesse importare il gas del bacino di Rovuma potrebbe risolvere la crisi energetica del Paese ed eviterebbe la necessità di costruire nuove centrali elettriche a carbone. ■ 3/2014 pag. 5 CARTA GEOFISICA pag. 6 3/2014 newsletter DAI newsletter DAI 3/2014 pag. 7 Benvenuta Moringa I l suo nome scientifico è Moringa ed è un piccolo albero che cresce in zone tropicali che nelle nostre zone ha un cugino: il cappero. Questo albero è presente diffusamente nella zona di Xai-Xai dove si riproduce e cresce spontaneamente. La frequente presenza e l’utilizzo da parte della popolazione locale come integratore alimentare e principio medicinale ha richiamato il nostro interesse e, così, nei mesi scorsi i nostri agronomi hanno iniziato a verificare gli aspetti tecnici per la coltivazione su ampie superfici di questa pianta e i contatti per collocarne commercialmente le Si chiama pianta dei miracoli e sarà una delle nostre prossime coltivazioni Caratteristiche della Moringa oleifera fantastiche (il termine è tutt’altro che esagerato) produzioni. Ab- L’albero di Moringa cresce sopratbiamo voluto farvi conoscere que- tutto nelle zone semi-aride tropisto albero non presente in Europa, cali e sub-tropicali. La temperatura ideale è quella compresa tra i 25 e i 35 ºC, ma resiste bene sino ai 48 °C, resiste all’ombra e può sopravvivere anche a lievi gelate. Predilige terreni ben drenati, tendenzialmente sabbiosi, tollera bene i terreni argillosi purché non presentino ristagno idrico. La crescita della pianta è molto rapida e raggiunge, in condizioni otin modo mi- timale, i 3-5 metri l’anno se non si gliore e quindi ecco di interviene con tagli di conteniseguito qualche in- mento. Si conoscono varietà che riescono a crescere sino a 7 metri formazione. La Moringa oleifera in un anno. Lam. è un piccolo albero Il tronco è eretto, spesso ramifiappartente alla piccola cato dalla base; il legno ha consifamiglia botanica delle Moringaceae che si trova diffusamente in buona parte della fascia tropicale ed equatoriale del pianeta. Originaria dell’India orientale, nell’area pedemontana della catena himalayana dell’Uttar Pradesh, dove si trova in modo endemico, si è diffusa grazie L’areale di diffusione Le foglie della Moringa oleifera sono di un colore verde chiaro e hanno un contenuto alimentare di elevatissimo profilo con molte proteine nobili pag. 8 anche alla coltivazione, in tutta la fascia tropicale del pianeta. Al genere Moringa appartengono 12 specie tra cui anche la Moringa stenopetala che ha il suo bacino di origine in Africa, nella zona arida compresa tra il sud dell'Etiopia la parte nord del Kenya. 3/2014 della Moringa spp. si trova nella fascia tropicale con clima tendenzialmente siccitoso e con periodo piovoso newsletter DAI stenza spugnosa, vista la rapida crescita dell’albero il legno è “dolce” ossia non utilizzabile per le costruzioni o la creazioni di manufatti resistenti e neppure come buon combustibile. I rami sono sottili ed intrecciati e tendono ad assumere un portamento pendente. Le foglie sono composte (vedi foto) da piccole foglioline singole. A dispetto dell’apparenza sono molto spesse e robuste, di colore verde chiaro sulla pagina superiore e di colore verde biancastro nella pagina inferiore. Le radici sono fittonanti e tendono a diffondersi sia in profondità che allargarsi nei primi strati del terreno. L’apparato fogliare fitto e la rapida crescita comportano un elevato consumo di acqua che le radici devono trovare. Le radici sono commestibili come il resto della pianta ed emanano un forte odore di ravanello a cui somiglia molto anche il sapore. In India, per il suo odore, questo alberello viene chiamato horseradish tree ossia l’albero del rafano. I fiori sono piccoli e numerosi di colore biancastro-panna e sono un ottimo pascolo per le api grazie alla ricca produzione di nettare. Nelle condizioni climatiche ideali, la moringa può fiorire due o tre volte l’anno con la coesistenza dei fiori con i frutti in maturazione. Questi ultimi, sono dei grandi baccelli affusolati ed appuntiti, lunghi 30-45 cm. Quando sono immaturi sono di colore verde e diventano di colore giallo ocra a maturazione. Proprio per la forma dei bacelli questa pianta è anche riconosciuta come drumstick tree ossia albero delle mazze da tamburo. Può fruttificare già al primo anno di impianto con abbondante sviluppo della chioma. All’interno dei frutti (bacelli) si trovano 16-20 semi di forma simile a quella di grandi piselli ma con delle protuberanze cartacee ai lati (vedi foto). Ogni pianta produce a maturità circa 60-80 baccelli. Il peso di cento semi è di 21,5-22,5 grammi e il loro contenuto di olio, la parte più pregiata dal punto di vista commerciale, è del 25-27%. Distribuzione della coltivazione Questa specie, nonostante sia meno produttiva, grazie alle sue caratteristiche, ha trovato un notevole sviluppo in coltivazione. La moringa si considera coltivabile nella fascia climatica sovrapponibile a quella dell'arancio. La pianta è resistente alla siccità e può svilupparsi in un’ampia varietà di terreni anche poveri e su suolo sterile; in terreni di buona fertilità e mediamente irrigati può avere una crescita notevole. Dal punto di vista della coltiva- Il consigliere Nicola Mele tra giovani piante di moringa (3 anni) messe a dimora presso l’azienda al fine di verificarne la capacità produttiva e l’adattabilità ambientale. Notare la presenza di bacelli newsletter DAI 3/2014 pag. 9 Albero di moringa in produzione. La rapida crescita la rende una delle piante a più rapida crescita del Regno vegetale Vivaio semi professionale di mo ringa.In sei-otto settimane dalla semina le piantine sono pronte per la messa a dimora pag. 10 3/2014 newsletter DAI zione, la pianta necessita assolutamente di terreno ben drenato perché non sopporta terreni alluvionati od asfittici. L’albero non resiste agli incendi, frequenti in africa perché utilizzati come soluzione per pulire i terreni dalle sterpaglie e dai parassiti. La pianta sopporta brevi gelate e rimane in vegetazione anche con clima molto secco. Impianto e coltivazione La riproduzione della Moringa avviene generalmente via semi. I semi non hanno periodi di dormienza (periodi in cui non possono germinare) e quindi appena sono maturi possono essere seminati, ma restano germinabili per circa un anno. Nelle zone di origine la riproduzione si effettua seminando direttamente a terra, ma la semina in contenitore agevola di molto il controllo dello sviluppo iniziale della piantina. Semina in vivaio. In vivaio la semina si effettua in sacchetti di film plastico riempiti di terreno che deve essere leggero per evitare ristagni idrici e quindi dovrebbe contenere almeno il 20-25% di sabbia. I semi sono posti poco sotto la superficie, a circa mezzo centimetro. Il tempo medio di germinazione del seme è di I fiori di Mo ringa possono essere consu mati freschi in insalata o ridotti secchi per la realizzazione di tisane due settimane, ma si può dimezzare mettendo i semi preventivamente a bagno per 24 ore. Per agevolare la rapida crescita delle piantine è importante mantenere un buon livello di umidità evitando i ristagni che porterebbero allo sviluppo di marciumi radicali. Nell’arco di 2-6 mesi le piantine saranno pronte per la messa a dimora avendo raggiunto un’altezza di 60-90 cm. Semina direttamente a dimora. Se si vuole seminare direttamente in campo è meglio scegliere un terreno senza ristagni, possibilmente leggero. preparare buche della dimensione di almeno 30x30 cm per 60 cm di profondità. Il terreno deve essere reso soffice e scolante. Per ciascuna buca vanno messi 3-5 semi ad una distanza di circa 5 centimetri ad una profondità di massimo 1,5 cm. E’ importante mantenere umida la superficie delle buche per favorire l germinazione. Produzione di talee. La riproduzione può avvenire anche per talea, ossia mettendo in terra a radicare un ramo di albero di almeno 8 cm di diametro e di 80100 cm di lunghezza. Sesti di impianto. L’impianto consigliato è di 7-10 metri di distanza tra le file e altrettanto sulla fila posizionando le piante a quinconce. Le branche principali I bacelli an cora verdi possono essere utilizzati in cucina cotti e il loro sapore è simile a quello degli asparagi newsletter DAI 3/2014 pag. 11 La radice di Moringa L e radici di Moringa oleifera sono nente. E’ stato infatti dimostrato una commestibili e, come accennato, efficacia biologica nell’inibire o inattihanno sapore piccante simile a quelle del rafano. L’aroma piccante delle radici è più pronunciato di quello delle foglie. Viene consumato come condimento o insaporitore degli alimenti. La radice ha una quantità di nutrienti superiore a semi e foglie Radice di Moringa oleifera al primo anno di accrescimento. La capacità di rapida crescita di questa pianta ma contiene anche al- è la sua adattabilità a terreni aridi è data anche alla cacuni alcaloidi e com- pacità della radice di accumulare sostanza nurtitive e acqua. posti fitochimici che vare il sistema riproduttivo femminile. sono potenti tossine. Consumata in certe quantità, una delle Le radici servono anche ad un sacco di tossine, la spirochina, può portare a scopi diversi da quelli da cucina: posparalisi del sistema nervoso e può sono essere usate per creare farmaci, profumi, pesticidi naturali, fertilizzanti, condurre alla morte. La sua attività biologica si manifesta mangimi, detergenti, depuratori delle infatti con il blocco della trasmissione acque. nervosa. E’ quindi più saggio usare le Le radici della Moringa oleifera sono radici di moringa come medicamento note per le loro proprietà antibiotiche e sulla base di queste, sono usate per che come alimento. Ad ogni buon conto, se si dovesse de- trattare varietà di condizioni e malattie cidere di utilizzare radici come ali- come asma, disturbi circolatori e delmento, è meglio rimuovere la l’apparato endocrino, disturbi digegastrite, infiammazione, corteccia dalle radici perché proprio in stivi, questi tessuti si accumulano gli alca- reumatismi, disturbi nervosi, disturbi loidi tossici (probabilmente quale del sistema riproduttivo, disturbi della meccanismo di difesa per proteggersi pelle. Alcune sperimentazioni mediche sono dai parassiti del terreno). I semi di Moringa sono efficaci contro state in grado di dimostrare che alcuni le infezioni batteriche della pelle come composti nelle radici Moringa oleifera quelle da Staphylococcus aureus e siano stati utilizzati con successo nel Pseudomonas aeruginosa. In essi è trattamento del cancro ovarico. contenuto il principio antibiotico tery- Altre proprietà terapeutiche sono gospermin con potente azione anche state osservate nei confronti delle refungicida. gimazione della glicemia sanguinea e In alcune zone rurali e tribali indiane nel controllo dell’equilibrio ormonale. della provincia del Bengala occiden- Su questi aspetti sono in corso indatale, le radici sono assunte dalle gini mediche di approfondimento. donne come contraccettivo permaCE pag. 12 3/2014 si allargano con le foglie per un raggio di 3-4 metri dal tronco; in questo modo è garantito lo spazio di passaggio per la raccolta. Il sesto di impianto di un arboreto intensivo si spinge a 3 metri sulla fila e 3 metri tra le file. Allevamento di produzione. Quando le piantine raggiungono un’altezza di 60 centimetri è necessario cimarle a circa 10 centimetri dall’apice. Inizieranno così a partire dei rami secondari dopo circa una settimana. Quando questi ultimi avranno raggiunto una lunghezza di circa 20 cm, è necessario tagliarli di nuovo a 10cm. Appariranno rami terziari, che saranno da tagliare con la stessa regola. Queste cimature porteranno la pianta ad irrobustire il tronco principale e a fiorire (all’età di circa tre mesi), ad avere una folta chioma e quindi produrre molti baccelli facilmente raggiungibili. Nella gestione annuale della pianta si opera un taglio a 90 cm lasciando che il tronco ricacci dopo due settimane con 15-20 germogli sotto il taglio. Vengono lasciati crescere solo 4-5 rami germogli che saranno successivamente cimati. Dopo il secondo raccolto , gli alberi possono essere rimossi e nuove piantine piantate per la massima produttività . Negli impianti a gestione poliennale, vengono rimossi i rami secchi ogni anno. Una volta ogni quattro o cinque anni l’albero viene tagliato a un metro da terra per rinnovarlo e quindi sarà necessario ripetere gli interventi di cimatura. Le attività di cimatura creano una notevole quantità di biomassa che può essere usata per l’alimentazione animale o lasciata a terra newsletter DAI per controllare l’umidità del terreno e la crescita delle piante infestanti. Nelle coltivazioni da reddito, ai fini di agevolare la raccolta dei bacelli, l’altezza di crescita viene contenuta ai 3-4 metri. La durata produttiva di un impianto è di circa 20 anni Irrigazione. La Moringa non ha bisogno di molti interventi di irrigazione. E’ altrettanto vero che la fioritura e l’allegagione (la produzione di semi) è legata alla disponibilità di acqua. Se le precipitazioni sono ben distribuite durante l’anno la pianta avrà una produzione continua. In condizioni aride, la fioritura può essere indotta attraverso l'irrigazione. Fertilizzazione. La pianta non ha bisogno generalmente di fertilizzante anche se la distribuzione di letame come di solfato ammonico aiuta sino a triplicare la produttività. La Moringa è comunque ritenuta miglioratrice della fertilità del terreno. Parassiti e malattie. Questa specie non ha tanti parassiti. Per la sua appetibilità come foraggio, il primo problema sono gli animali da allevamento. Anche le termiti possono essere un problema, soprattutto quando si producono le talee. Alcuni lepidotteri (le larve delle farfalle) possono mangiare l’apparato fogliare sino alla completa defogliazione. Anche le cocciniglie e gli afidi sono in grado di causare gravi danni. Contenuto di elementi nutritivi nelle foglie di Moringa oleifera Elemento.........................Cont. medio 100 g s.s. Una delle prime piantine nate da seme in azienda e che sono state messe a dimora nel pimo impianto sperimentale Pur non rientrando nella categoria dei parassiti, è necessario prestare attenzione al fuoco, normalmente utilizzato negli ambienti africani per rinnovare i pascoli o per pulire da animali e parassiti perché le piante di moringa ne sono estremamente sensibili. E’ sufficiente il calore causato dal bruciare delle sterpaglie per far morire gli alberi, anche adulti. Raccolta. La raccolta dei bacelli per il consumo umano si inizia quando i baccelli sono ancora giovani (circa 1 cm di diametro) e si Proteine.................................................27,1 g Minerali.....................................................11 g Grassi ........................................................2,3 g Carboidrati...........................................38,2 g Fibra........................................................19,2 g Calcio................................................2003 mg Potassio ...........................................1324 mg Ferro .......................................................28,2 g Magnesio...........................................422 mg Fosforo ...............................................204 mg Manganese ...........................8,4 mg (±2,4) Vit. A (Bcarotene) ..........................16,3 mg Vit. B1 (tiamina) ................................2,6 mg Vit. B2 (riboflavina) .......................20,5 mg Vit. B3 (acido nicotinico) ...............8,2 mg Vit. E (tocoferolo acetato) ...........113 mg Vit. C (acido ascorbico) ...............17,3 mg staccano facilmente. La raccolta dei bacelli per il serbo dei semi va iniziata quando rinsecchiscono sull’albero. In ogni caso la raccolta va effettuata prima che i baccelli iniziano ad aprirsi naturalmente e i semi cadono a terra. La raccolta delle foglie si opera partendo dalle foglie più vecchie. che sono anche più adatte all’essiccazione e alla riduzione in polvere. I semi di Moringa hanno un con tenuto di olio che mediamente è del 25-27% caratterizzato da elevato profilo nutritivo ed elevate caratteristiche tecnologiche newsletter DAI 3/2014 pag. 13 Alcune caratteristiche delle foglie di Moringa 3 volte il contenuto di potassio (K) delle banane 4 volte il contenuto di fibra dell’orzo > 2 volte il contenuto di proteine del latte 9 volte il contenuto di ferro degli spinaci 4 volte il contenuto di vit. A (bcarotene) delle carote 8 volte il contenuto di Vit. C delle arance Utilizzi Tutta la pianta è commestibile e le varie parti della pianta hanno vari utilizzi a seconda dell’area del mondo che viene presa in considerazione. Foglie. Le foglie si possono consumare in insalata o cotte e sono molto ricche in proteine, vitamine e sali minerali. Il loro sapore è leggermente piccante ma gradevole. Contengono il 25 per cento in peso di proteine (più che le uova ed il doppio del latte di vacca), il quadruplo di vitamina A delle carote, quasi otto volte la vitamina C delle arance, il triplo del potassio delle banane. Vengono usate nelle zone povere come integratore per le gestanti e per l’allattamento umano. pag. 14 Le foglie oltre che direttamente per l’alimentazione umana, possono essere utilizzate come foraggio per gli animali. Le foglie possono essere utilizzate assieme al pannello dei semi (ciò che resta dei semi schiacciati per l’estrazione dell’olio) come ricostituente alimentare per gli erbivori. Sono un buon nucleo/integratore post-parto per le vacche e per la crescita dei vitelli. Le foglie sono fortemente appetite da tutti gli erbivori compresi i pesci erbivori come le carpe che ne sono molto ghiotte. Frutti. I bacelli vengono frequentemente preparati, quando sono verdi o immaturi, mediante cottura e hanno il sapore degli asparagi. Nella medicina Siddha sono considerati dei potenti afrodisiaci per 3/2014 Contenuto di Amminoacidi nelle foglie di Moringa oleifera Amminoacido .................Cont. medio 100 g s.s. (g/16 g N) Istidina ...................................................0,61% Lisina.......................................................1,32% Triptpofano..........................................0,43% Fenylanaline.........................................1,39% Metioniae .............................................0,35% Treonina ................................................1,19% Leucina ..................................................1,95% Isoleucina..............................................0,83% Valina .....................................................1,06% Arginina.................................................1,33% ambedue i sessi. L’olio estratto dai baccelli maturi (olio di Ben) è giallastro, viene rapidamente assorbito dalla pelle e non unge anche se irrancidisce rapidamente. Questo olio viene utilizzato come lubrificante per macchine di precisione o nella produzione di cosmetici e pronewsletter DAI L’olio dei miracoli L ’utilizzo in cosmetica della pianta di moringa sta avendo negli ultimi anni un rapidissimo picco di diffusione legato alla graduale scoperta che ne sta facendo l’industria del settore. L’unico fat- I benefici dell’olio di moringa erano noti già nell’antichità. Placca di oro egizia raffigurante il faraone di Amenemhat IV che porta in dono un’ampolla di olio al dio Atum che nella credenza egizia era il creatore di tutto (1808-1799 a.C.; 3,1 cm alt. per 3,1 cm larg.) tore limitante è la scarsità di prodotto. L’olio di moringa non è in realtà una scoperta recente, ma bensì una riscoperta, perché nell’antichità era ben noto ed è stato a lungo utilizzato per la salute e la bellezza della pelle, nella medicina ayurvedica e in cucina. L’olio è conosciuto come “olio ben” o “olio Behen” per l’elevata concentrazione di behenico, un acido grasso con catena a 21 atomi di carbonio. Si tratta di un olio stabile resistente all’irrancidimento con una emivita di cinque anni. L’olio di moringa contiene poi alti livelli di altri acidi grassi come il palmitoleico, oleico, linoleico, oltre a vitamine del gruppo A, gruppo E vit. C. Vasi con resti di olio di moringa sono stati trovati nel corredo funerario di antiche tombe egizie. Nell’antica Roma, nell’antica Grecia e nell’antico Egitto veniva utilizzato nella fabbricazione di profumo ad azione combinata protettiva per la pelle. In Egitto è stato usato dai mercanti per produrre unguenti medicinali e per la protezione della pelle dall’ambiente desertico. L’olio viene anche utilizzato in profumeria per estrarre e assorbire la fragranza dei fiori da destinare poi alla produzione di oli profumati per capelli. Oggi, l’olio di Moringa si trova in nume- rosi prodotti cosmetici idratanti, emollienti per la pulizia. Viene utilizzato come ingrediente in shampoo e balsami per capelli, lozioni, oli per il corpo, balsami per labbra, creme anti-age e creme antirughe, saponi e bagnoschiuma, profumi e deodoranti. Entra come base anche negli oli per aromaterapia e massaggi perché si fonde bene con gli oli essenziali. Grazie al suo facile e rapido assorbimento cutaneo, migliora l’aspetto e la luminosità della pelle; la vitamina A contenuta aiuta la produzione naturale di collagene nella pelle, la vit. C riduce le linee sottili e le rughe , e la vitamina E è un ottimo antinfiammatorio. L’olio di moringa è quindi utile nel trattamento delle malattie della pelle, dermatiti, eczemi, psoriasi, ecc. Gli antiossidanti e i nutrienti aiutano a combattere i danni dei radicali liberi e coadiuva nella riduzione delle rughe e previene il rilassamento dei muscoli facciali. Ha infine anche blande proprietà antisettiche e antinfiammatorie aiutando a guarire nel caso di lievi abrasioni cutanee, piccoli tagli e graffi, contusioni, ustioni, punture di insetti, eruzioni cutanee, scottature e infezioni della pelle. Inoltre, l’olio aiuta a minimizzare le macchie scure da acne e l’iperpigmentazione oltre alle macchie dovute all’invecchiamento. CE Un prodotto commerciale di alta gamma per la belezza dei capelli a base di olio di Moringa. Oltre che per la fitoterapia, l’olio di Moringa ha ancora ampi spazi inesplorati soprattutto nel settore cosmetico quentata dalle api. I fiori possono essere consumati freschi od essiccati e messi in infusione per farne un tè. È di grande rilievo il fatto che il contenuto proteico delle parti della pianta è completo, ossia contiene tutti gli amminoacidi necessari allo sviluppo umano (cioè contiene tutta la gamma degli aminoacidi, compresi quelli essenziali). Questa caratteristica è pressoché unica tra i vegetali e si può affermare che la Moringa oleifera è l’unica pianta esistente (ad oggi nota) ad averle. Utilizzo della Moringa Profilo di acidi grassi dell’olio di Moringa oleifera a confronto con altri oli vegetali Acido grasso..................Olivo ......................Avogado ................................Moringa Acido palmitico........................9,5..........................................7,2 .....................................................9,5 Acido palmitoleico......................-..............................................- .....................................................2,0 Acido stearico...........................1,4..........................................0,6 .....................................................2,7 Acido oleico............................81,6 .......................................80,9...................................................79,4 Acido linoleico .........................7,0 .......................................11,3 .....................................................1,3 Acido arachidico..........................-..............................................- .....................................................5,0 fumi, e in qualche misura può essere utilizzato come succedaneo dell’olio di balena. A livello medicinale, l’olio di Ben viene utilizzato contro l’isteria, nella cura dello scorbuto, per le infiammazioni della prostata e altre infiammazioni vescicali. Semi. I semi vengono mangiati cotti o tostati ed hanno il sapore dei ceci. Contengono dal 25 al 50% di olio che è la parte più preziosa della pianta. L’olio estratto contiene dal 65 al 76% di acido oleico che è lo stesso olio insaturo delle olive. L’olio è dolce e saporito e non irrancidisce, a differenza di pag. 16 quello di Jatropha (altra pianta da olio coltivata in aree aride). È perfettamente adatto all’alimentazione umana. Il pannello (la pasta di semi che resta dopo la spremitura dell’olio) ha un tenore del 60% in proteine nobili. Rapportato alla base proteica maggiormente usata nella mangimistica, ossia il pannello di soia, il titolo proteico è più che doppio e il profilo amminoacidico è decisamente migliore. Fiori. Anche i fiori sono commestibili, di norma sono preparati in insalata. La moringa è pianta mellifera, ossia che è molto fre3/2014 Uso in cucina: le foglie sono una buona fonte di proteine, di vitamine A, B e C e di minerali come calcio e ferro. Sono un'ottima fonte di amminoacidi solforati come la metionina e la cistina. Legno: il legno è molto morbido e leggero ed è utile solo per i lavori di costruzione leggera; ha una densità di 0,5-0,7 t/mc e ha un potere calorico di circa 4.600 kcal/kg. Gomma o resina. Quando l’albero è ferito lo stelo trasuda una gomma che viene utilizzata nella stampa a calco, come condimento, e per la cura dei disturbi dello stomaco e della vescica. E’ un potente diuretico con effetto astringente e se usata in quantità può arrivare ad essere abortiva. Viene anche fumata per curare l’asma. Tannino o coloranti. La corteccia viene utilizzata per la concia delle pelli e dal legno si estrae un colorante blu. La corteccia è un antipasto e digestivo. Le radici e la corteccia vengono utilizzati per problemi cardiaci e circolatori, come lenitivo contro tutte le infiammazioni. CE newsletter DAI Immagini dal Mozambico La gestione delle acque è fondamentale nell’area del basso Limpopo. Il motivo più importante, prima ancora di supportare l’agricoltura, è quello di pubblica sicurezza. Le alluvioni arrecano danni spesso irreparabili compromettendo tutte le attività e mettendo a repentaglio la vita stessa delle persone. Le attività di gestione delle piogge invernali per un rapido scolo e quelle estivo autunnali per l’irrigazione sono invece importanti per garantire le produzioni agricole. Nelle foto alcuni momenti delle attività da noi condotte. newsletter DAI 3/2014 pag. 17 DEVELOPMENT AGROINDUSTRIAL INVESTMENT Il seme della crescita sostenibile. Diffondi questa newsletter alle persone che credono nello sviluppo responsabile e all’economia sostenibile. Dona anche ai tuoi amici la possibilità di investire per far crescere i Paesi in Via di Sviluppo e guadagnare a testa alta. Investi con DAI per essere fiero di aver fatto la cosa giusta. 6 marzo 2014 Bar Castello - Piazza Milano Castello 2 Ore 17:30 O INCONTRO PUBBLIC presentazione delle attività à e delle opportunit www.daispa.net vieni con un amico DAI - Development Agroindustrial Investment s.p.a. - Via Castelletto, 10 - 37050 Belfiore (VR) - Tel. +39.045.6149140 Fax +39.045.6148304 - info@daispa.net - P.iva 04009040231 - Iscrizione REA VR 0384019 newsletter DAI 3/2014 pag. 18
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