Non e Sole l'Adige I soci ad agosto avevano bocciato per pochi voti l’emissione di 2 milioni di azioni da 1 euro, con identico aumento di capitale mercoledì 29 ottobre 2014 45 La nuova proposta: emettere 1 milione di azioni, costo 2 euro, un milione per liquidità, l’altro per aumento capitale TASSULLO Aumento di capitale, Tassullo Spa ci riprova Convocata domani sera l’assemblea straordinaria, nelle gallerie di Mollaro TASSULLO - Si riunisce domani l’assemblea di Tassullo Spa, alla quale sarà nuovamente sottoposta la proposta di aumento di capitale, bocciata dai soci - sia pure con maggioranza risicata - a fine agosto. Rispetto alla proposta estiva, qualche variante: saranno emesse 1 milione di azioni al prezzo di 2 euro ciascuna; il ri- A fine mese dovrebbero maturare altre sette «dimissioni volontarie» di lavoratori cavato sarà equamente suddiviso tra «pronta cassa» ed aumento del capitale sociale, che passerebbe dai 4.600.050 euro attuali a 5 milioni 600 mila. Stando a «voci», stavolta la proposta avanzata dal cda guidato da Friedrich Pattis dovrebbe passare; sembra che un certo numero di soci che avevano espresso contrarietà alla proposta abbiano ora modificato la propria posizione. Queste sono comunque voci ed illazioni; la risposta la darà ovviamente l’assemblea dei soci, che però non è convocata nell’abituale ampia sede di Tassullo Spa, poco a monte dell’omonimo paese, lungo la statale 43; ma nelle gallerie della cava Rio Maggiore, a Mollaro, cioè dentro quella infinita rete di sotterranei in cui Tassullo, assieme a Melinda, sta anche portando avanti il progetto delle celle di frigoconservazione in ipogeo. Probabilmente la scelta di questa sede per il momento assembleare - nella convocazione i soci vengono avvisati: dotarsi di abiti pesanti e calzature adeguate - è per illustrare dal vivo quanto si sta facendo sottoretta, dato che i progetti ipogei dovrebbero portare nelle casse societarie, dal 2014 al 2018, qualcosa come 21 milioni di euro, stando a quanto annunciato nella sua relazione dal presidente Pattis all’assemblea straordinaria dell’1 agosto, poi sospesa e ripresa al termine di quel mese con voto negativo sulle proposte avanzate. Un altro motivo della scelta potrebbe essere l’assoluta impossibilità per qualche «curioso» di raggiungere la sede assembleare: sarebbe necessario violare un’area industriale, ed addentrarsi in una rete di gallerie vietatissima ai non addetti. Nel frattempo sembra che qualche dipendente abbia accolto l’invito alla «mobilità volontaria», che prevedeva la possibile cessazione del rapporto di lavoro di 18 dipendenti sui vari stabilimenti della società (Tassullo, Mollaro, Ozzano Monferrato, Solferino). In valle di Non c’erano state una decina di dimissioni volontarie (previo incentivo) a inizio anno; dovrebbero aggiungersene a fine mese altre sette. «Ad oggi mi risulta si sia su questo numero», commenta Gianni Tomasi, sindacalista Uil, che assieme a Maurizio Zabbeni (Ggil) e Fabrizio Bignotti (Cisl) segue la vicenda. «Abbiamo avuto incontri, per verificare la situazione, ci preoccupa l’assetto organizzativo, vi sarà la mancanza di qualche figura professionale che esce. Si rende quindi necessaria una riorganizzazione. Chiaramente tutti sperano che le prospettive siano positive, ma la crisi del settore è nota». CLES LA SEDE Il centro ricerche di Tassullo Spa, che da tradizione ospita l’assemblea dei soci, che in questa occasione è convocata invece nelle gallerie della cava Rio Maggiore di Mollaro, dove la società estrae dolomia (concessione mineraria per i prossimi 50 anni), e dove sono in progetto bacini idrici sotterranei e celle di refrigerazione di Melinda IN VALLE DI SOLE TRE CORSI CON CIA E PROGETTO LEADER Carne di maiale, orzo e segale, cibi biologici VAL DI SOLE - Raffica di corsi per operatori agricolo-turistici in valle, organizzati dalla Cia grazie ai finanziamenti del Progetto Leader. Il primo a prendere il via è «Tecnica di trasformazione della carne di maiale», prima lezione martedì 11 novembre; 36 ore di lezione, all’azienda agricola Ruatti di Pracorno e da Bruno Sicher (chef dell’Hotel Pineta) a Tavon, docente assieme a Severino Ruatti dell’omonima azienda agricola ed il veterinario Adriano Fellin. Ha inizio lunedì 17 novembre il corso «La creazione di una filiera di cereali bio in Val di Sole», con ricordo dei tempi in cui orzo e segale qui erano di casa. La progettazione del corso è avvenuta in collaborazione con l’Unità agricoltura biologica della Fondazione Mach; 32 ore di lezione, presso la sede della Comunità di valle, a Malè. Il terzo infine è «La val di Sole in tavola. Corso di cucina sulla valorizzazione dei prodotti locali: preparazione, abbinamento e presentazione», prima lezione mercoledì 19 novembre alla scuola Enaip di Cusiano di Ossana, destinato in particolare ad operatori legati alla microricettività rurale (gestori di malghe, agrituristi...). Docenti, nelle 30 ore previste, sono il già citato Bruno Sicher e Raffaele Albasini, insegnante del Cfp di Ossana. Per tutti e tre i corsi le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 3 novembre presso la Cia o agli uffici del Gal. Oltre trecento pezzi in mostra e una conferenza Posate, sfarzo e bon ton FEDERICA CHINI Nella foto: un kovsch russo, veniva conferito dallo Zar come onorificenza CLES - È in questi giorni in mostra a Palazzo Assessorile, collaterale all’esposizione di Antiquariato a Palazzo, una selezione di oltre 300 pezzi di antiche posate ed argenti, accuratamente scelti da Umberto Raffaelli, provenienti dalla propria raccolta personale e dalle collezioni di privati del Trentino Alto Adige. Come ha spiegato la sindaco Maria Pia Flaim, si tratta di un Pejo | Stasera la presentazione dell’iniziativa che dà sbocchi lavorativi Esperti di miniere, via al corso PEJO - Si svolge stasera l’incontro di presentazione del progetto «Una miniera di memorie», percorso formativo curato dalla cooperativa Quater, Ambiente e Partecipazione, in collaborazione con l’ecomuseo Piccolo Mondo Alpino, Gal val di Sole e altre realtà. Si tratta di un ciclo di lezioni per formare persone in grado di valorizzare un percorso che racconta la vita dei minatori a Comasine e i sentieri di trekking legati alla memoria della miniera. Il percorso si rivolge ai residenti in val di Peio e val di Sole, e con l’attivazione dell’offerta culturale nell’estate 2015 chi porta a termine il percorso formativo potrà trovare una possibilità lavorativa. Il corso è per un massimo di 16 persone (precedenza alle donne e agli under 25) con l’incontro introduttivo, stasera alle 20, nella sede dell’ecomuseo a Celentino. Durante il corso si parlerà delle fonti bibliografiche e della mappatura delle memorie con l’ecomuseo, dell’ambiente di Comasine e le sue trasformazioni nel tempo con la cooperativa Quater, dell’ideazione di progetti ad hoc per valorizzare le miniere con Guido Laino. Il costo è di 45 euro: il corso termina a fine novembre per la prima fase, la seconda sarà attivata in primavera, per un totale di 60 ore. Info a 347 0398927 oppure via mail a minieramemorie@gmail.com. L. Z. Il progetto recupero miniere di Comasine passa anche attraverso la formazione di persone in grado di raccontarne la storia unicum all’interno di una rassegna di antiquariato, che ha già suscitato notevole interesse e curiosità tra i visitatori in queste prime settimane di apertura della mostra. Raffaelli - etnografo e storico delle tradizioni popolari trentine - ha pubblicato un volume, «Antiche posate e argenti da tavola in Trentino Alto Adige dal XIV al XX secolo», che sarà presentato domani sera, alle 20 e 30, in un incontro a Palazzo Assessorile. Il catalogo, edito da Edizioni Osiride, ha ottenuto uno speciale finanziamento dal Consorzio Bim dell’Adige per l’argomento a valenza nazionale. «Il tema delle posate è un’assoluta novità nel panorama della storia della cucina; inoltre, la cultura di apparecchiare la tavola e dell’ospitalità viene tramandata nelle famiglie, di generazione in generazione» ha chiarito lo studioso, sottolineando che il volume è un excursus sulla storia delle posate, partendo dai dipinti delle Ultime Cene del Baschenis, dove compare ossessivamente il coltello, simbolo del tradimento di Giuda. La trattazione procede poi con i ritrovamenti di reperti nei castelli (specialmente cucchiai in bronzo risalenti al Trecento-Quattrocento) e con gli sfarzosissimi servizi in argento dei principi vescovi come Bernardo Clesio e dei Madruzzo. In epoca seicentesca si fa strada una posateria con la raffigurazione degli Apostoli sui manici, mentre il Settecento è l’epoca dei servizi da viaggio - utilizzati dai nobili nei loro viaggi in Europa - delle posate di porcellana e delle straordinarie collezioni di Napoleone e di Caterina di Russia, rispettivamente composte da 200 e da 2000 pezzi. Nel XIX secolo trionfano forchette, coltelli e cucchiai prodotti anche industrialmente, e la piccola borghesia aspira ad imbandire la propria tavola con i servizi preziosi ed accessoriati degli altoborghesi e della nobiltà; in questo periodo è inoltre di gran moda riprodurre sulle posate motivi rinascimentali. All’inizio del Novecento l’argenteria è caratterizzata da motivi Liberty, e con lo scoppio della prima guerra mondiale è inesorabile il declino della produzione di posate ad alto livello in Austria ed in Germania. L’esposizione presenta alcuni pezzi di notevole valore, come un cucchiaio d’epoca romana e due kovsch russi. Questi ultimi non sono propriamente posate, ma delle onorificenze che gli zar di Russia attribuivano a coloro che si distinguevano per particolari meriti al servizio della corona. Uno di questi risale alla fine dell’Ottocento è in argento con smalti cloisonné. Antiquariato a Palazzo sta ottenendo un ottimo riscontro di pubblico: nella sola giornata di domenica sono stati registrati ben 500 visitatori. IN BREVE CLES Film commedia Oggi per i «Mercoledì al cinema» è in proiezione il film commedia «Party girl». Ore 21. MALÈ Ginnastica in acqua Sono aperte fino a domani le iscrizioni al corso di ginnastica in acqua per la riabilitazione di pazienti oncologici promosso dalla delegazione Lilt delle Valli di Non e Sole alla piscina comunale di Malè. Informazioni e iscrizioni allo 0463/625223. I corsi hanno luogo il martedì (911) ed il giovedì (15-17). BREZ La guerra in Bosnia L’associazione «La storia siamo noi» propone domani l’incontro «Le ragioni storiche della guerra in Bosnia», relatori il direttore della Fondazione museo storico Giuseppe Ferrandi e Simone Malavolti dell’Osservatorio Balcani e Caucaso. Sala san Giovanni, ore 20.30. TERRES Area verde didattica La giunta comunale ha incaricato l’agronomo Francesco Decembrini della riqualificazione a scopi didattico-ricreativi dell’area in località Campaz. All’architetto Manuel Breda è stata affidata la predisposizione della fase preliminare del piano attuativo per l’intervento in parola.
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