36 mercoledì 17 settembre 2014 Valli di NON e SOLE - mercoledì 17 settembre 2014 - TASSULLO l'Adige - Pagina: 36 - Domani un incontro a Bologna; venerdì assemblea dei lavoratori Tassullo Spa, si parla di altri 18 «esuberi» Azioni del comune all’asta: è andata deserta TASSULLO - Altri esuberi negli stabilimenti di Tassullo Spa? Sembra di sì, ed i sindacati confermano di essere stati informati dell’avvio della procedura per la messa in mobilità di 18 dipendenti. «Sarà di questo che si discuterà in un incontro programmato domani a Bologna», ammette Maurizio Zabbeni della Cgil, che segue la vicenda Tassullo assieme ai colleghi Fabrizio Bignotti (Cisl) e Gianni Tomasi (Uil). «Non sappiamo dove si vada ad incidere, con questi ulteriori esuberi», commenta il sindacalista. Perché saranno «distribuiti» sull’intero gruppo; ed oltre agli stabilimenti di Tassullo e di Mollaro, che riguardano direttamente il panorama provinciale, la società opera anche in Lombardia da una decina d’anni, a Solferino, ed in tempi più recenti anche a Ossano Monferrato, in Piemonte. «Il giorno successivo all’incontro di Bologna ci sarà una assemblea dei lavoratori, in valle di Non», annuncia Zabbeni. «Noi chiederemo che la mobilità venga applicata a livello volontario, magari per persone che siano ormai prossime al pensionamento. Ma ci interessa anche capire quale sia il futuro di questa azienda, ci vanno bene Cae e Dct (le società che si occupano rispettivamente delle celle Melinda in ipogeo e del Data center, ndr), ma riteniamo necessario che l’azienda prosegua nella produzione tradizionale, mentre a forza di ridurre la forza lavoro questo sembra essere messo in dubbio. I livelli occupazionali devono essere tutelati, e bisogna che l’azienda garantisca al tempo stesso la sicurezza sul lavoro». Tassullo Spa sta attraversando un periodo di difficoltà, te- Il centro ricerche di Tassullo Spa, visitato nel 2010 da monsignor Bressan stimoniato anche dagli stipendi erogati in ritardo, così come risultano rallentati i pagamenti a fornitori. Conseguenza della pesante crisi che sta coinvoglendo, in tutto il Paese, il settore dell’edilizia, sottolineato dal presidente della società, Friedrich Pattis, in occasione dell’assemblea dei soci di agosto, occasione in cui veniva un aumento di capitale, bocciato però dall’assemblea. Due milioni di euro che avrebbero garantito una boccata d’ossigeno importante; ma la maggioranza dei soci aveva detto no, incrementando così le difficoltà che l’azienda si trova ad affrontare. Che le cose non vadano tanto bene, è testimoniato anche da un’asta di azioni effettuata di recente. Come noto, i comuni non possono più detenerne; ma tra gli azionisti di Tassullo Spa c’era l’omonimo comune, che in portafoglio aveva 52.058 azioni della società. Era stata decisa la cessione del pacchetto (l’1,1317% del capitale sociale), per un prezzo a base d’asta di 312.348 euro, pari a 6 euro ad azione. Dieci anni fa il «pacchetto» sarebbe stato venduto facilmente. Ma in questa occasione l’asta è andata deserta, ed alla giunta comunale non è rimasto che prenderne atto. Ufficio: 0463 421213 fax 0463 609175 email: cles@ladige.it - Recapito: via Madruzzo, 2 l'Adige
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