documento predisposto dal consiglio di classe per

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”
33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN)
Via Brigata Osoppo, 9 - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 –
C.F 80016290936
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ESAMI DI STATO
A.S. 2013-2014
DOCUMENTO FINALE
CLASSE 5^A T.I.M.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF. PIERVINCENZO DI TERLIZZI
Sommario
1
ELENCO DEGLI ALLIEVI .........................................................................................................3
2
CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................................................................3
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ........................................................................................5
3.1
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ..................................................................................................5
4 SCHEDA DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E
DIDATTICHE .......................................................................................................................................6
4.1 COMPORTAMENTO DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE.................................................6
4.2 OBIETTIVI TRASVERSALI ............................................................................................................6
4.2.1 Comportamentali ................................................................................................................6
4.2.2 Cognitivi ..............................................................................................................................6
4.2.3 Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento (proposte interdisciplinari) ..........6
4.3 STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE ...............................................................................7
4.3.1 Strumenti utilizzati per le verifiche formative e sommative ................................................7
4.3.2 Fattori che hanno condotto alla valutazione periodica e finale .........................................7
4.3.3 Corrispondenza indicativa tra voti, livelli di conoscenza e abilità ....................................7
4.4 ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE NEL BIENNIO POST-QUALIFICA .................................................8
5
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME .............................................................9
5.1
5.2
5.3
5.4
PRIMA SIMULAZIONE ..................................................................................................................9
SECONDA SIMULAZIONE..............................................................................................................9
TESTO PRIMA SIMULAZIONE DEL 11/04/2014 ............................................................................10
TESTO SECONDA SIMULAZIONE DEL 10/05/2014 .......................................................................15
6 DOCUMENTAZIONE RISERVATA – PROF.SSA LAURA SBRIZ .................. ERRORE. IL
SEGNALIBRO NON È DEFINITO.
7
RELAZIONI FINALI DOCENTI ..............................................................................................24
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
7.6
7.7
7.8
7.9
ITALIANO – PROF. CARLO ARCIERO ..........................................................................................24
STORIA – PROF. CARLO ARCIERO .............................................................................................27
TECNICA DELLA PRODUZIONE E LABORATORIO – PROFF. A. GARLATTI – S. DAMIANO .............28
INGLESE – PROF.SSA PAOLA GASPARET....................................................................................30
MATEMATICA – PROF. BRUNO DRIUSSO ...................................................................................32
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA – PROF. GIUSEPPE CRISTOFOLI .......................................37
RELIGIONE CATTOLICA – PROF. FRANCO TISSINO .....................................................................39
EDUCAZIONE FISICA – PROF.SSA DANIELA ZULIANI .................................................................40
MACCHINE A FLUIDO – PROF.SSA GISELLA CASCIO ..................................................................49
2
1 Elenco degli allievi
1.
AJRADINOSKI A.
2.
ALBINO A.
3.
BANSE M.
4.
CHIAPPA A.
5.
CIMOLAI M.
6.
COASSIN M.
7.
FABRIS M.
8.
GNEGNE' M.
9.
MASSE D.
10.
MASSE M.
11.
MILAN A.
12.
NICODEMO S.
13.
PITTON M.
14.
ZANON M.
2 Consiglio di Classe
1. ARCIERO Carlo
STORIA/ITALIANO
2. CASCIO Gisella
MACCHINE A FLUIDO
3. CRISTOFOLI Giuseppe
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
4. DAMIANO Stefano
ITP
5. DRIUSSO Bruno
MATEMATICA
6. GARLATTI Alessandro
TECNICA DELLA PRODUZIONE
7. GASPARET Paola
INGLESE
8. SBRIZ Laura
SOSTEGNO
9. TISSINO Franco
RELIGIONE
10. ZULIANI Daniela
EDUCAZIONE FISICA
3
4
3 Presentazione della classe
I quattordici allievi componenti la classe quinta T.I.M. provengono quasi tutti dalla stessa classe
quarta T.I.M. ad eccezione di due allievi ripetenti. E’ presente uno studente che si avvale della legge
104/92. Nel corso del biennio post-qualifica la classe pur presentandosi disponibile al dialogo
educativo, non ha mostrato, in generale, adeguato impegno, motivazione e responsabilità nello studio
delle discipline. I risultati ottenuti nell’ultimo anno, considerata una riconfigurazione degli obiettivi
di ogni singola materia, sono appena sufficienti, per quanto riguarda le conoscenze, sia nelle materie
d’indirizzo che in quelle comuni. Soltanto un esiguo numero di allievi ha raggiunto la piena
sufficienza. Non si è registrata, in generale, una progressione positiva della classe, piuttosto una
superficiale consapevolezza dei doveri scolastici.
Il comportamento degli alunni, dal punto di vista disciplinare, è stato corretto.
3.1
Alternanza scuola lavoro
Nel corso del biennio post qualifica, gli allievi hanno frequentato attività di stage, per un
numero complessivo di 160 ore, e un corso sulla sicurezza in ambito lavorativo della durata di 30
ore, gestito dalla regione FVG, con rilascio di attestato di partecipazione.
Le schede di valutazione dello stage, compilate dai tutor aziendali, hanno presentato delle
valutazioni complessivamente più che discrete e ottime.
Non sono state effettuate ulteriori lezioni o attività, come previsto dalla precedente normativa
relativa all’area professionalizzante, in quanto tali attività non sono state più finanziate.
5
4 Scheda della programmazione delle attività educative e didattiche
4.1
Comportamento dei docenti nei confronti della classe
Ogni docente ha comunicato agli allievi obbiettivi e contenuti della sua materia, ha chiarito il
metodo di lavoro che ha seguito e i criteri di valutazione adottati. Ha avuto inoltre cura di far
rispettare le norme di comportamento, di convivenza e di mantenere gli eventuali contatti con le
famiglie.
Per quanto riguarda la didattica, il Consiglio di Classe ha promosso lo studio autonomo e
l’integrazione delle competenze (vedasi obiettivi trasversali - punto 4.2.3) .
4.2
Obiettivi Trasversali
4.2.1 Comportamentali
Gli allievi hanno:

assunto un
corretto comportamento verso compagni, docenti e tutto il
personale dell’Istituto;

rispettato l’ambiente scolastico e i suoi regolamenti;

rispettato le norme anti-infortunistiche;

usato un linguaggio appropriato alla scuola e alle persone cui si sono rivolti;

organizzato e rispettato i propri impegni, anche con riferimento a lavori di
gruppo.
4.2.2 Cognitivi
Gli allievi hanno:

cercato di acquisire e consolidare autonomia nello studio;

lavorato per arrivare ad esprimersi in modo chiaro e utilizzare un lessico
sempre più corretto;

cercato di acquisire il linguaggio specifico di ogni materia e di utilizzarlo per
esporre le proprie conoscenze.
4.2.3 Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento (proposte
interdisciplinari)
Il Consiglio di Classe si è proposto di realizzare una "didattica collaborativa" tra le
varie discipline, al fine di promuovere una integrazione delle competenze. Si è inteso cioè
far comprendere agli allievi che le abilità acquisite in una disciplina sono utili e spendibili
anche in altre, e anche in altri contesti, e si è voluto guidarli in questo percorso trovando
punti di contatto e collaborazione tra le varie materie.
Si è cercato per quanto possibile il coordinamento dei programmi, e la verifica
degli obbiettivi comuni, oltre a quelli specifici di ciascuna materia. E’ stata curata con
6
particolare attenzione l’esposizione orale dei contenuti, allenando frequentemente tale
abilità.
Vengono precisati i seguenti argomenti interdisciplinari:
4.3

Italiano – Storia: La prima Guerra Mondiale e la letteratura;

Inglese – Macchine a fluido : motori 2T e 4T, pompe, turbine idrauliche.
Strumenti di verifica e di valutazione
4.3.1 Strumenti utilizzati per le verifiche formative e sommative
Interrogazione lunga - interrogazione breve - tema - problema - prova strutturata prova semistrutturata - questionario – relazione - esercizio - esercitazione pratica.
4.3.2 Fattori che hanno condotto alla valutazione periodica e finale

Partecipazione all’attività didattica e comportamento;

impegno;

svolgimento effettivo e puntuale del lavoro domestico;

livello di autonomia nello svolgimento delle consegne;

metodo di studio;

progresso;

livello della classe;

situazione personale e di partenza (in particolare per gli allievi stranieri).
4.3.3 Corrispondenza indicativa tra voti, livelli di conoscenza e abilità
LIVELLO DI CONOSCENZA E ABILITA’
L’allievo non denota alcun interesse per la materia. Il suo rifiuto di
1/2 fornire prestazioni o di mostrare abilità rivela la sua ignoranza completa
della materia oggetto di trattazione.
L’allievo presenta uno scarsissimo interesse per la materia. Inoltre
3 fornisce delle prestazioni che denotano una ignoranza quasi totale della
materia e una quasi assenza di abilità.
La preparazione rivela gravi e diffuse lacune nella conoscenza della
4
materia. Il grado di abilità raggiunto è del tutto inaccettabile.
La preparazione presenta diffuse lacune, e il livello di abilità raggiunta
5
non è ancora accettabile. Nelle verifiche orali risponde solo se aiutato.
Il grado di conoscenza e comprensione della materia sono sufficienti. Lo
stesso può dirsi per il grado di abilità raggiunto. Poco sviluppata la
6
capacità di analisi e sintesi, e quasi del tutto assente la rielaborazione
personale.
Il grado di abilità raggiunto è discreto e la conoscenza della materia è
7 solida. Discreta anche la capacità d analisi e sintesi. Sufficiente la
rielaborazione personale.
La preparazione e il grado di abilità raggiunta dall’allievo sono buone.
8 Apprezzabile anche la capacità di analisi e sintesi. Buona la capacità di
rielaborazione personale.
La conoscenza della materia e il grado d abilità raggiunta sono degni di
9/10 menzione e dimostrano una eccellente capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione personale.
Voto
7
4.4
Attività integrative svolte nel biennio post-qualifica
Visite guidate :
Pordenone, Fiera della Macchine Utensili e lavorazioni delle plastica “Samumetal” il
30/01/2014;
Casarsa della Delizia, caserma “ F. Baracca” sede del 5° RGT “ RIGEL”
aviazione leggera esercito
il 05/05/2014;
Visita presso Vetri Speciali S.p.A. stabilimento di S. Vito il giorno 4 maggio 2013
dalle 8.00 alle ore 12.00 (Corso sicurezza SICS, studenti informati, cittadini sicuri).
Corso di orientamento in entrata e in uscita organizzato dal Centro di Orientamento Regionale
in collaborazione con gli Uffici di Pordenone -Progetto S.Or.Prendo con durata di 15 ore.
8
5 Simulazione della terza prova d’esame
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova d’esame, coinvolgendo le materie non
oggetto delle prime due prove, e con la struttura seguente:
5.1
Prima simulazione
Materie: inglese, matematica, elettrotecnica ed elettronica, macchine a fluido
Tipologia e numero dei quesiti: risposte aperte, tre per materia
Valutazione delle risposte:

esatte 7 punti,

errate 0 punti,

non date 0 punti
Valutazione finale: voto in quindicesimi con punteggio minimo pari a uno (1)
Tempo a disposizione: 150 minuti
Sussidi: calcolatrice non programmabile.
5.2
Seconda simulazione
Materie: inglese, matematica, elettrotecnica ed elettronica, macchine a fluido
Tipologia e numero dei quesiti: quattro a scelta multipla e due risposte aperte per materia
Valutazione delle risposte:

esatte 1,5 punti (scelta multipla) e 4 punti (risposte aperte) – (3 / 5 inglese)

errate 0 punti

non date 0 punti
Valutazione finale: voto in quindicesimi con punteggio minimo pari a uno (1)
Tempo a disposizione: 120 minuti
Sussidi: calcolatrice non programmabile.
Di seguito si riportano i quesiti somministrati nelle due simulazioni e le due griglie di
valutazione.
9
5.3
Testo prima simulazione del 11/04/2014
ISTRUZIONI
* Tempo a disposizione: 150 minuti
* Verrà corretta solo la bella copia
* La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al
candidato
* La bella copia
deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al
candidato
deve essere scritta completamente a penna (nera o blu)
non deve presentare correzioni tramite correttori
* Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai
quesiti
* Non è consentito usare: dizionario inglese italiano,
appunti,libri
* È consentito usare: una calcolatrice non programmabile.
* NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA
manuale
tecnico
di
settore,
__________________________________________________________
DATA_________________
CANDIDATO______________________________
Valutazione
Inglese
Numero
domanda
Punteggio
massimo
Punteggio
ottenuto
Macchine a
fluido
Matematica
Elettrotecnica ed
elettronica
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
84
Parziale
Valutazione complessiva in quindicesimi: 1 + PUNTEGGIO OTTENUTO / 6 = __________ / 15
Ora d’inizio della prova:
Ora di consegna:
10
Materia: Inglese
OPEN QUESTIONS (use specified lines for each question)
1. Explain how diesel engines differ from petrol engines.
______________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
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punti ____
2. Introduce the novel A Farewell to Arms.
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______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
punti ____
3. Martin Luther King – highlight the most important events of his life.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
punti ____
11
Materia: Matematica
(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)
1. Enunciare la definizione di derivata prima di una funzione in un punto finito e fornire la relativa
rappresentazione grafica.
punti ____
2. Determinare il valore della derivata prima della funzione f x
x2
x 6 nel punto di ascissa
x 2 . Rappresentare graficamente quanto ottenuto.
punti ____
3. Sia data la funzione
f x
x 2
. Determinare dominio, intersezione assi e asintoti.
x 1
Rappresentare graficamente quanto ottenuto.
punti ____
12
Materia: Macchine a fluido
(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)
1. Determinare il valore della potenza assorbita da una pompa centrifuga, avente un rendimento del
78%, che aspira acqua da un serbatoio aperto all’atmosfera e la invia in un secondo serbatoio,
posto a 35 m di altezza rispetto al primo, in cui la pressione è pari a 5 bar. La tubazione ha un
diametro di 22 cm e l’acqua scorre al suo interno alla velocità di 2 m/s. Le perdite di carico
complessive ammontano a 7 m c.a.
punti ____
2. Per una pompa centrifuga che deve trattare acqua alla temperatura di 15 °C aspirando da un
serbatoio aperto all’atmosfera, sono noti:
le perdite di carico nel tratto in aspirazione: HWasp
NPSH rich
pv
1,85m
5m;
1,695kPa;
1000kg / m3
Qual è la massima altezza a cui si può posizionare la pompa per non incorrere nella cavitazione?
punti ____
3. Definizione di macchina a fluido motrice e di macchina a fluido operatrice.
punti ____
13
Materia: Elettrotecnica ed elettronica
(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)
1. Disegna il circuito formato da un diodo al silicio polarizzato direttamente con in serie un
generatore di tensione continua E = 15 V e un resistore R = 9 Ω.
Determinare il valore e il verso della corrente continua I che circola nel circuito.
punti ____
2. Dato un transistore NPN con corrente di base IB = 60 A e guadagno statico di corrente hFE = 90,
determinare la corrente di collettore IC e di emettitore IE.
Disegnare il simbolo del transistore e le proprie correnti.
punti ____
3. Disegna lo schema di un amplificatore operazionale invertente che fornisca in uscita una tensione
V0 = 7,2 V, con ingresso Vi = - 1,2 V ed R2 = 30 KΩ.
Determinare il valore della R1.
punti ____
14
5.4
Testo seconda simulazione del 10/05/2014
ISTRUZIONI
* Tempo a disposizione: 120 minuti
* Verrà corretta solo la bella copia
* La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al
candidato
* La bella copia
deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al
candidato
deve essere scritta completamente a penna (nera o blu)
non deve presentare correzioni tramite correttori
* Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai
quesiti
* Non è consentito usare: dizionario inglese italiano,
appunti, libri
* È consentito usare: una calcolatrice non programmabile.
* NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA
manuale
tecnico
di
settore,
__________________________________________________________
DATA_________________
CANDIDATO______________________________
Valutazione
Materia
INGLESE
ELETTROTECNICA
ED ELETTRONICA
MATEMATICA
MACCHINE A
FLUIDO
Numero
domanda
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
Punteggio
massimo
1.5
1.5
1.5
1.5
4
4
1.5
1.5
1.5
1.5
4
4
1.5
1.5
1.5
1.5
4
4
1.5
1.5
1.5
1.5
4
4
Punteggio
ottenuto
Parziale
Valutazione complessiva in quindicesimi: 1 + PUNTEGGIO OTTENUTO / 4 = __________ / 15
Ora d’inizio della prova:
Ora di consegna:
15
56
Candidato: ______________________________
Materia: Inglese
Data:
MULTIPLE CHOICE: tick the correct answer.
1. In 1918 Ernest Hemingway
wrote “A Farewell to Arms”
was rejected for military service
volunteered as an ambulance driver on the Italian front
went to Princeton University to complete his education
punti ____
2. The movement of the piston inside the cylinder is called
move
travel
cycle
stoke
punti ____
3. What device detonates the air-fuel mixture ?
spark plug
piston
distributor
plug wires
punti ____
4. The flying shuttle was invented by
Richard Arkwright
John Kay
James Hargreaves
James Watt
punti ____
16
OPEN QUESTIONS (use specified lines for each question)
5. Nelson Mandela – highlight the most important events of his life.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
punti ____
6. Explain what a pump is, list the main pump applications, say how they are classified and their differences.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
punti ____
17
Candidato: ______________________________
Materia: Matematica
Data:
(scegliere la risposta corretta)
1. La funzione f x
x3 9 x interseca l'asse x in:
x=3, x=0
x=-3, x=0, x=3
x=-3, x=0
x=-3, x=3
punti ____
2. Quali delle seguenti frasi descrive meglio il grafico di y = log (x):
per x che tende a 0+ il grafico è al di sotto dell'asse delle x , x=0 è asintoto verticale
per x che tende a 0+ il grafico è sopra l'asse delle x e x=0 è un asintoto verticale
per x che tende a più infinito y=0 è un asintoto orizzontale
per x che vale 0, y vale circa -3
punti ____
1
3. Il valore del limite lim
vale:
x 2 x 2
0
+2
+inf
-inf
punti ____
4. Quale dei seguenti grafici è quello di ... 2
x
f x
g x
h x
k x
punti ____
18
5. Determina, scrivendo nello spazio sottostante i limiti all’infinito e nei punti di discontinuità della funzione
y
x2 1
x 4
punti ____
6. Determina, scrivendo nello spazio sottostante il segno della derivata prima della funzione y
x2 1
x2
4x
punti ____
19
Candidato: ______________________________Materia: Elettrotecnica ed Elettronica
Data:
( scegliere la risposta corretta)
1.
Due resistori R1 = 10
è:
ed R2 = 15
collegati in parallelo tra loro equivalgono ad un resistore la cui Req
12
8
6
3
punti ____
2.
Un segnale sinusoidale di valore medio nullo e Veff = 20V, presenta un VM il cui valore risulta:
14.14 V
28.28 V
1.41 V
40 V
punti ____
3.
Se la pulsazione di un segnale risulta pari a
= 440 rad/s, il valore della corrispondente frequenza vale:
35 Hz
88 Hz
70 Hz
44 Hz
punti ____
4.
Dato un transistore NPN con corrente di base IB = 50 A e guadagno statico di corrente hFE = 60, la
corrente di collettore IC risulta:
30 mA
3A
300 A
3 mA
punti ____
20
(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)
5.
Disegna lo schema di un amplificatore operazionale non invertente che fornisca in uscita una tensione V 0 =
12 V, con R2 = 42 KΩ ed R1 = 6 KΩ. Determinare il valore della tensione di ingresso Vi.
punti ____
6.
Disegnare e spiegare il funzionamento di un comparatore a soglia singola utilizzando un amplificatore
operazionale ad anello aperto. Tracciare e commentare la caratteristica di trasferimento (ingresso e uscita)
dell’amplificatore operazionale ideale.
punti ____
21
Candidato: ______________________________
Materia: Macchine a fluido
Data:
( scegliere la risposta corretta)
1. La prevalenza di una pompa è:
il dislivello tra il serbatoio di aspirazione e il serbatoio di mandata;
la differenza di pressione esistente tra il serbatoio di mandata e il serbatoio di aspirazione;
il dislivello tra la pompa e il serbatoio di mandata;
l’energia che la pompa è in grado di fornire al liquido da essa elaborato;
punti ____
2. La voluta a spirale o chiocciola di una pompa centrifuga:
è un organo mobile;
ha una sezione progressivamente decrescente;
è l’organo in cui l’energia meccanica della motrice viene trasformata in energia cinetica del
liquido;
ha una sezione progressivamente crescente;
punti ____
3. La turbina Pelton:
ha grado di reazione uguale a 1 ;
è una turbina ad ammissione totale;
ha grado di reazione uguale a 0,5;
viene impiegata in presenza di elevati salti netti e ridotte portate.
punti ____
4. La velocità assoluta dell’acqua all’uscita del distributore di una turbina Pelton è definita dalla relazione:
c1
c1
c1
c1
2 gH n
gH n ;
2 gH n ;
gH n
.
2
punti ____
22
(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)
5. Una pompa centrifuga aspira acqua alla temperatura di 40°C da un serbatoio a pressione atmosferica.
Sapendo che:
Ha
3m;
NPSH rich
pv
8m;
7,375kPa;
3
0,9923kg dm ;
le perdite di carico nella tubazione di aspirazione ammontano a 1,2 m c.a. ;
verificare se per la pompa in esame è possibile incorrere nella cavitazione.
punti ____
6. Una turbina idraulica, avente un rendimento complessivo dell’88%, sfrutta un salto geodetico di 500 m e
una portata di acqua pari a 2,8 m3/s. Determinare il rendimento idraulico della turbina e la potenza effettiva
da essa erogata sapendo che:
H Wturb
HW
62mc.a.
9% H d
punti ____
23
Relazioni finali docenti
Italiano – Prof. Carlo Arciero
Libro di testo: A. Dendi, S. Re, Moduli e modelli letterari, C.Signorelli Editore, Milano.
I contenuti e gli obiettivi sono stati via via adattati alla risposta della classe che nella durata del
biennio postqualifica ha messo in evidenza carenze significative nelle conoscenze di base,
nell’apprendimento e nella rielaborazione scritta e orale; si è operata, quindi, una selezione degli
argomenti e dei testi che permettesse la costruzione di un progetto semplice di accostamento di temi
letterari e di contesti storici, per una classe che ha mostrato generalmente poco impegno,
responsabilità e motivazione nello studio delle discipline. Nell’ultimo periodo sono emersi, però, una
maggiore partecipazione e curiosità in classe durante la lezione ed una aumentata consapevolezza dei
doveri scolastici. Talune individualità hanno mostrato di lavorare con serietà, segnalando per gli altri
la possibilità di una progressione positiva.
CONTENUTI DISCIPLINARI
A) Educazione linguistica
Esercitazioni su tracce e proposte di lavoro in diverse forme di scrittura:
1. Il saggio breve
2. La relazione
3. L’analisi di un testo letterario
B) Educazione letteraria
1) Modulo di genere: Il Romanzo della crisi
Argomenti:
I caratteri del genere
F. Kafka, La metamorfosi: trama, temi
F. Kafka, Il processo: trama, temi
p. 140
p- 176
p- 158
La Coscienza di Zeno di Italo Svevo
Struttura e temi
p. 182
Letture:
La prima pagina, da La metamorfosi
Davanti alla legge da Il Processo
Il vizio del fumo da La coscienza di Zeno
p. 177
p. 159
L’esplosione finale
p. 185
p. 198
2) Modulo storico-letterario: La grande guerra
Modulo
Guerra e letteratura
G. Ungaretti, L’allegria
E. Lussu, Un anno sull’altipiano
E. Hemingway, Addio alle armi
E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale
p. 264
p. 271
p. 283
p. 289
p. 296
Letture:
Da L’Allegria: Veglia,
Fratelli
I fiumi
p.273
p.275
p. 276
24
S.Martino del Carso
p. 280
Da Un anno sull’altipiano:
Il generale Leone
p. 284
Da Addio alle armi:
Ferito
p. 289
Da Niente di nuovo sul fronte occidentale:
La prima pagina
p. 297
3) Modulo opera: Ossi di seppia
Argomenti:
E. Montale, vita e opere
Ossi di seppia: struttura e temi
p. 432
p. 436
Letture:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
p. 442
p. 444
p. 447
4) Modulo opera: Il Canzoniere
Argomenti:
U. Saba, vita e opere
Il Canzoniere: struttura e temi
p. 474
p. 475
Letture:
Trieste
Città vecchia
p. 482
p. 484
5) Modulo tematico: Il neorealismo
Argomenti:
La stagione del Neorealismo
Beppe Fenoglio, I ventitré giorni della città di Alba
Cesare Pavese, La luna e i falò
P. Levi, Se questo è un uomo
I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
p. 528
p. 554
p. 547
p. 576
p. 609
Letture:
Da I ventitré giorni…: La liberazione di Alba
Da La luna e i falò: Sono tornato
Da Se questo è un uomo: Sul fondo
Il lavoro
Da Il sentiero dei nidi…: Pin e il carrugio
Le riflessioni del commissario Kim
p. 555
p. 549
p. 577
p. 581
p. 610
p. 613
OBIETTIVI
A) Educazione linguistica
1. Sviluppare le abilità di scrittura
2. Elaborare testi diversi, funzionali agli scopi e alle situazioni
3. Sviluppare le capacità di comunicare oralmente
B) Educazione letteraria
(Modulo di genere)
25
1. Recuperare le caratteristiche comuni al genere
2. Analizzare i testi proposti al fine di riconoscere gli elementi comuni di quel genere di romanzo
3. Relazionare in forma schematica o discorsiva.
(Modulo storico-letterario)
1. Recuperare le conoscenze storiche
2. Analizzare i testi proposti
3. Relazionare in forma schematica o discorsiva
( Modulo opera)
1. Conoscere schematicamente la biografia dell’autore
2. Conoscere i contenuti dell’opera
3. Comprensione e analisi dei testi
(Modulo tematico)
1. Conoscere l’evoluzione storica del tema
2. Le caratteristiche della letteratura della Resistenza in base ai testi studiati.
STRUMENTI E METODI
- Centralità del libro di testo
- Contenuto della lezione e analisi delle affermazioni fatte in classe
- Lettura e analisi in classe di tutti i brani.
TECNICHE DI VERIFICA
- Interrogazione tradizionale
- Prove scritte (saggi brevi e relazioni)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per dare una valutazione positiva sono stati seguiti i seguenti descrittori
- Conoscere e comprendere i contenuti irriducibili della disciplina
- Esporre in modo chiaro e corretto i contenuti
- Comprensione e analisi dei testi letti.
RECUPERO
L’attività di recupero è stata svolta in itinenere
26
Storia – Prof. Carlo Arciero
Libro di testo: E. Bonifasi, F. Franceschi, F. Ricciardelli, A. Quercioli, Ecostoria: popoli, economia e
società.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. Età giolittiana
2. La prima guerra mondiale
2.1 Le cause del conflitto
2.2 La prima fase della guerra (1914-1916)
2.3 La seconda fase della guerra (1917-18)
2.4 Caratteri della grande guerra
3. L’Europa dopo la prima guerra mondiale
3.1 I trattati di pace e la Società delle Nazioni
3.2 Il dopoguerra in Italia
3.3 La repubblica di Weimar in Germania
4.La rivoluzione russa
5. I totalitarismi
5.1 Il fascismo
5.2 Il nazismo
6. La crisi economica del 1929 e la sua dimensione internazionale
7. La seconda guerra mondiale
7.1 Cause e andamento del conflitto
8. Il secondo dopoguerra
8.1 Est e ovest: il mondo bipolare
8.2 La guerra fredda
8.3 La nascita della repubblica in Italia
8.4 La costituzione repubblicana.
OBIETTIVI
1. Conoscere le cause, i protagonisti, le fasi, le conseguenze delle due guerre mondiali
2. Saper esporre i contenuti studiati utilizzando un linguaggio corretto
3. Individuare i rapporti di causa ed effetto
Per le voci STRUMENTI E METODI, TECNICHE DI VERIFICA, CRITERI DI
VALUTAZIONE EC RECUPERO si rinvia al programma di Italiano
27
Tecnica della produzione e laboratorio – Proff. A. Garlatti – S. Damiano
testi utilizzati:MANUALE DI MECCANICA di L.Caligaris S.Fava, C.Tomasello, ed.Hoepli
appunti delle lezioni, Manuale Coroguide-Sandvik.
La produzione per asportazione di truciolo:
classificazione ISO degli utensili P, M, K, N, S, H e relazione tra parametri tecnologici e produttività.
Relazione tra tolleranze, rugosità ed avanzamenti. Stesura di cicli di lavoro con scelta utensili,
parametri tecnologici e stima dei tempi e potenze impegnate in operazioni di sgrossatura, finitura sia
esterne che interne, in tornitura, fresatura, foratura e troncatura con ausilio del manuale CoroguideSandvik.
Introduzione alla programmazione CNC-ISO: principali punti Zero e di riferimento, definizione degli
assi controllati, principali codici di funzioni preparatorie, miscellanee, cicli fissi con e senza
compensazione utensile. Esercitazione con simulatore per verifica correttezza geometrica dei profili
programmati sia di tornitura che fresatura.
Classificazione dei sistemi produttivi:
il ciclo dell’attività economica
la produzione artigianale
la produzione di massa
la produzione moderna
gli aspetti dei sistemi produttivi a lotti, a flusso continuo, su commessa:
1. tecnici;
2. commerciali;
3. qualitativi;
4. sociali-economici.
Layout d’impianto:
definizione e caratteristiche generali, criteri d’orientamento per la scelta del layout, trasporti
interni e layout;
layout per reparti e programmazione della produzione con il diagramma di Gantt;
layout per linea e programmazione attraverso la saturazione delle macchine;
layout per tecnologia di gruppo.
Strutture aziendali ed organizzative
Definizione di azienda ed impresa. Relazioni tra l’impresa, il mercato e i prodotti.
Definizioni giuridico fiscali: bilancio aziendale, conto economico e stato patrimoniale.
società di persone e di capitali;
il mercato e la legge della domanda e dell’offerta;
tipi di prodotti: beni di consumo, di uso durevole e beni strumentali;
il ciclo di vita del prodotto, dall’ introduzione nel mercato al declino.
L’evoluzione storica dei sistemi produttivi con analisi degli aspetti commerciali, tecnici e qualitativi:
dalla produzione artigianale delle grandi civiltà del bacino del Mediterraneo alla produzione snella
nella globalizzazione attraverso le rivoluzioni industriali.
28
Funzioni aziendali e loro organizzazione: rappresentazione grafica dei rapporti gerarchici attraverso
l’organigramma tra le attività volte al presente e quelle volte al futuro dell’azienda.
Costi aziendali
Definizione di tasso d’interesse, formule per il calcolo dell’interesse semplice e composto.
Definizione di ammortamento e rateo di rimborso. Classificazione dei costi aziendali: costi fissi e
costi variabili con la produzione, determinazione dei costi unitari (materia prima, manodopera,
ammortamento impianti ed attrezzature, ecc.) calcolo del BEP nel caso di scelta tra strategie
produttive diverse.Formula semplificata per il calcolo del lotto economico.
Gestione della Qualità
Elementi di statistica: generalità storiche sulla nascita e scopi della statistica.
Definizione di media aritmetica, moda, mediana, scarto quadratico medio, frequenza e probabilità.
Caratteristiche generali della curva di distribuzione normalizzata delle probabilità. Utilizzo della
curva di distribuzione normalizzata per il calcolo pratico delle probabilità.
Controllo e collaudo: analisi del diverso significato di due vocaboli quasi sinonimi: gestione del
controllo tramite le carte di controllo; gestione del collaudo statistico di accettazione tramite le tabelle
normalizzate.
Procedure esecutive di un controllo di accettazione semplice o doppio e passaggi a diversi piani di
severità.
L’evoluzione nella storia del concetto di Qualità: l’adozione del Controllo-Qualità, il passaggio alla
Assicurazione della Qualità per giungere alla Gestione della Qualità.
I sette metodi di Ishikawa quali tecniche fondamentali nella gestione della Qualità Totale:
raccolta dati, istogramma, diagramma causa-effetto, diagramma di Pareto, analisi per stratificazione,
la correlazione e le carte di controllo.
29
Inglese – Prof.ssa Paola Gasparet
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 14 allievi, si è rilevata eterogenea per conoscenza e abilità della lingua inglese
e in generale poco studiosa. Nonostante le continue sollecitazioni gli allievi hanno evidenziato uno
scarso interesse e un impegno non adeguato. Il profitto della classe è nel complesso non sufficiente.
Solo pochi allievi raggiungono in maniera minima gli obiettivi didattici. Il programma è stato ridotto
nei contenuti.
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Esprimersi con correttezza su argomenti di carattere professionale
Comprendere alla lettura testi scritti di carattere tecnico professionale e di argomento generico
Produrre brevi testi scritti su argomenti tecnici e generici
COMPETENZE
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi.
CONTENUTI
MICROLINGUA
Dal libro di testo G.Roggi-J.Picking, Let’s get mechanical, Trevisini Editore
History of the Steam Engine (unit 1)
Definitions of Machines (unit 3)
Internal combustion Engine: the four-stroke petrol cycle (unit 3)
Petrol engine vs Diesel Engine (fotocopia)
Rockwell and Brinell test
Pumps and Turbines (unit 3)
Road Vehicle Safety Factors: Air Bags (unit 10)
Funzioni
dare informazioni su argomenti tecnici
descrivere un componente tecnico
spiegare la funzione di un componente tecnico
descrivere un processo
CIVILTA’ E LETTERATURA
La prima e seconda rivoluzione industriale (unità 1, ricerca in internet, appunti)
Ernest Hemingway: vita e opere; da A Farewell to Arms “Viva la Pace!” (fotocopia)
Martin Luther King: vita, lettura di alcune parti di I Have a Dream (fotocopia)
Nelson Mandela: vita (appunti)
Apartheid (appunti)
Visione film Invictus
Bob Marley: vita, canzone Redemption Song (appunti)
Funzioni
Descrivere un periodo storico, un autore, un’opera letteraria
METODOLOGIA ADOTTATA, ATTIVITA’ E STRUMENTI
Il metodo di lavoro adottato è quello comunicativo funzionale-nozionale, il cui scopo è quello di
sviluppare in modo integrato le quattro abilità linguistiche. Sono stati proposti soprattutto esercizi di
comprensione del testo, esercizi a corrispondenza, esercizi vero/falso, esercizi a completamento,
30
riassunti guidati, esercizi di traduzione e costruzione di frasi. Oltre al libro di testo e a fotocopie si è
fatto uso del computer per approfondire qualche argomento
VERIFICHE
Con le prove di verifica si è accertata l’efficacia dell’azione didattica e il grado di raggiungimento
delle conoscenze e abilità da parte degli allievi. Si è inoltre accertata la comprensione delle consegne
e l’autonomia nella esecuzione delle stesse. Le verifiche scritte e/o orali sono avvenute al termine di
ogni modulo. Per quanto riguarda la tipologia delle prove ci si è avvalsi della composizione di brevi
paragrafi di carattere professionale, quesiti a risposta aperta/singola, quesiti a risposta multipla,
analisi di testi tecnici.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri per la valutazione formativa
Per la valutazione orale i parametri hanno riguardato l’ascolto attivo, la pronuncia, la conoscenza dei
contenuti e del lessico tecnico, l’impegno. Per la valutazione scritta si è tenuto conto della conoscenza
dei contenuti e il rispetto della consegna; le competenze linguistiche e le capacità di organizzare il
testo.
Criteri per la valutazione sommativa
La progressione nell’apprendimento: osservazione condotta sui risultati conseguiti a fine
quadrimestre e a fine anno.
L’impegno e l’interesse: osservazione condotta sul grado di concentrazione in classe, sulla capacità di
tenere un buon livello di attenzione, sulle risposte agli stimoli dell’insegnante.
Il metodo di lavoro: osservazione condotta sulla risposta a richieste sempre più complesse avanzate
con le verifiche e con il dialogo in classe.
La partecipazione al dialogo educativo: osservazione condotta sull’atteggiamento tenuto in classe
nelle fasi dialogate.
31
Matematica – Prof. Bruno Driusso
CONTENUTI DISCIPLINARI DEL CORSO
RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI
(Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al
solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)
Introduzione al concetto di intervallo limitato e illimitato, chiuso e aperto
Disequazioni razionali intere e fratte di I e II grado
FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
(Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al
solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)
Definizione di funzione; dominio e codominio di una funzione
Grafico di una funzione: insieme di esistenza di una funzione, segno, intersezione con gli assi
Grafico di particolari funzioni elementari (retta, parabola)
Classificazione di funzioni
LIMITI DI UNA FUNZIONE
(Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al
solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)
Limite di una funzione
Limite finito di una funzione in un punto
Limite infinito di una funzione in un punto
Limite finito di una funzione per x che tende a infinito
Limite infinito di una funzione per x che tende a infinito
CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI
(Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al
solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)
Funzione continua in un punto
Continuità delle funzioni elementari; funzione discontinua in un punto
Calcolo dei limiti delle funzioni continue
Risoluzione di semplici forme indeterminate 0/0 e /
Asintoti orizzontali e verticali
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
(Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al
solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)
Definizione di derivata prima e suo significato geometrico
Derivata di alcune funzioni elementari
Regole di derivazione (derivata di un prodotto e di una frazione)
STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
(Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al
solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)
Funzioni crescenti e decrescenti
Massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione
Studio della crescenza e decrescenza di una funzione con l'uso della derivata prima
Ricerca dei massimi e minimi relativi con l'uso della derivata prima
Studio del grafico di funzioni razionali intere e fratte
32
OBIETTIVI, STRUMENTI METODI
Contenuti della
disciplina
(articolati in
macrounità)
Obiettivi didattici relativi alle
macrounità
RICHIAMI SULLE
DISEQUAZIONI
Risolvere equazioni
algebriche intere e fratte;
comprendere il concetto di
intervallo numerico;
risolvere disequazioni
algebriche intere e fratte;
scrivere in modo corretto
l’intervallo delle soluzioni;
FUNZIONI REALI DI
VARIABILE REALE
Metodi e mezzi
-
Accertamento dei prerequisiti;
lezione frontale e dialogata;
-
Risoluzione guidata di esercizi
alla lavagna;
svolgimento di esercizi
individualmente o in gruppo
-
Strumenti di verifica
e prove svolte
prove scritte.
Criteri per la valutazione
Abilità di calcolo
Uso di un linguaggio
disciplinarmente corretto e
appropriato
prove scritte;
Capacità di analizzare un
valutazione attività testo o un problema e
laboratorio informatica adottare l'opportuna
strategia risolutiva
Saper classificare e
determinare il dominio di una
funzione;
-
Accertamento dei prerequisiti;
saper tracciare il grafico delle principali funzioni
elementari.
-
risoluzione guidata di esercizi
alla lavagna;
Chiarezza espositiva e
organizzativa nella
risoluzione dell'esercizio
svolgimento di esercizi
individualmente o in gruppo;
Abilità di calcolo
-
lezione frontale e dialogata;
laboratorio di informatica per il
tracciamento di grafici con excel;
Uso di un linguaggio
disciplinarmente corretto e
appropriato
LIMITI DI UNA
FUNZIONE
-
-
FUNZIONI
CONTINUE
concetto di limite di una
funzione;
-
calcolo di limiti di semplici
funzioni, riconoscendo i casi che portano alla risoluzione di forme
indeterminate.
-
Riconoscere la continuità di una
funzione in un punto;
-
trovare gli asintoti orizzontali e
verticali di una funzione;
Accertamento dei prerequisiti;
prove scritte.
lezione frontale e dialogata;
risoluzione guidata di esercizi
alla lavagna;
svolgimento di esercizi
individualmente o in gruppo;
-
Accertamento dei prerequisiti;
-
lezione frontale e dialogata;
-
risoluzione guidata di esercizi
alla lavagna;
-
svolgimento di esercizi
individualmente o in gruppo;
-
laboratorio di informatica per il
tracciamento di grafici con excel;
Chiarezza espositiva e
organizzativa nella
risoluzione dell'esercizio
Abilità di calcolo
Uso di un linguaggio
disciplinarmente corretto e
appropriato
prove scritte;
Capacità di analizzare un
testo o un problema e
valutazione attività adottare l'opportuna
laboratorio informatica strategia risolutiva
Chiarezza espositiva e
organizzativa nella
risoluzione dell'esercizio
Abilità di calcolo
Uso di un linguaggio
disciplinarmente corretto e
appropriato
34
DERIVATE DELLE
FUNZIONI DI UNA
VARIABILE
-
-
STUDIO DEL
GRAFICO DI UNA
FUNZIONE
-
-
Concetto intuitivo di derivata
prima e il suo significato
geometrico;
-
Accertamento dei prerequisiti;
-
lezione frontale e dialogata;
conoscere le principali regole di
derivazione e saperle applicare;
-
risoluzione guidata di esercizi
alla lavagna;
-
svolgimento di esercizi
individualmente o in gruppo;
-
Accertamento dei prerequisiti;
-
lezione frontale e dialogata;
-
risoluzione guidata di esercizi
alla lavagna;
-
svolgimento di esercizi
individualmente o in gruppo;
-
laboratorio di informatica per il
tracciamento di grafici con excel;
Riconoscere, studiando il segno
della derivata prima, se la
funzione è crescente o
decrescente in un punto o in un
intervallo;
saper individuare i punti di
massimo o minimo relativo;
saper disegnare il grafico di una
funzione razionale intera o fratta
determinando: il dominio, le
eventuali simmetrie, le eventuali
intersezioni con gli assi, il segno,
il comportamento agli estremi
del dominio, gli asintoti, i punti
di massimo, minimo.
prove scritte.
Capacità di analizzare un
testo o un problema e
adottare l'opportuna
strategia risolutiva
Chiarezza espositiva e
organizzativa nella
risoluzione dell'esercizio
Abilità di calcolo
Uso di un linguaggio
disciplinarmente corretto e
appropriato
prove scritte;
Capacità di analizzare un
valutazione attività testo o un problema e
laboratorio informatica adottare l'opportuna
strategia risolutiva
Chiarezza espositiva e
organizzativa nella
risoluzione dell'esercizio
Abilità di calcolo
Uso di un linguaggio
disciplinarmente corretto e
appropriato
35
-
-
NOTE E RACCOMANDAZIONI FINALI
gli obiettivi didattici sono stati raggiunti in modo soddisfacente solo da alcuni allievi;
la classe presenta gravi lacune di base e scarsa motivazione;
le difficoltà si sono manifestate sia nella comprensione della parte teorica della disciplina che
nelle abilità di calcolo;
molte difficoltà sono state rilevate nella ricerca autonoma della giusta applicazione;
le esercitazioni sono state spesso guidate;
la priorità del corso è stata data allo studio delle funzioni polinomiali intere e fratte;
la finalità del corso è stata quella di rendere gli allievi indipendenti nello svolgimento di esercizi
relativi allo studio di semplici funzioni razionali;
si è cercato soprattutto di insegnare la prassi operativa da applicare per il tracciamento dei grafici:
individuazione del dominio, determinazione del segno e dell’intersezione con gli assi, calcolo dei
limiti nei punti di discontinuità e all’infinito, determinazione degli intervalli di crescenza e
decrescenza;
alla teoria si è ricorso solo strumentalmente e per quanto strettamente indispensabile per lo
svolgimento degli esercizi.
Elettrotecnica ed elettronica – Prof. Giuseppe Cristofoli
La Corrente Continua (ripasso).
 Le leggi dei circuiti elettrici : Legge di Ohm, partitore di tensione e di corrente, Principi di
Kirchhoff (ripasso).
 La potenza elettrica e l’energia elettrica (ripasso).
 La Corrente Alternata monofase (ripasso).
 Rappresentazione vettoriale di grandezze alternate. Il valore massimo e il valore efficace di
una grandezza (ripasso).
I Trasformatori.
 Cenni alla costruzione di un trasformatore.
 Principio di funzionamento.
 Legame tra grandezze d’ingresso e d’uscita.
 Perdite e rendimento.
Gli Amplificatori.
 Concetti generali. Concetto di segnale e di segnale elettrico. Guadagno o amplificazione
degli amplificatori.
 L’amplificatore operazionale: Modello circuitale, funzionamento ad anello aperto e ad
anello chiuso; i parametri caratteristici reali ed ideali.
 Applicazioni lineari dell’amplificatore operazionale: invertente, non invertente, inseguitore
di tensione, sommatore invertente.
 Applicazioni non lineari dell’amplificatore operazionale: comparatore a soglia singola.
I Dispositivi Elettronici.
 Semiconduttori: giunzione PN; giunzione polarizzata direttamente e inversamente.
 Diodo a semiconduttore: diodo ideale e reale; curva caratteristica del diodo. Tipi di diodi
(LED, Zener, rettificatore).
 Applicazioni dei diodi: alimentatore non stabilizzato (a una semionda, a 2 semionde a ponte
di Graetz).
 Transistori a Giunzione (BJT): Struttura interna, simboli elettrici, tipo NPN e PNP; zone di
funzionamento dei transistori.
 Applicazioni dei transistori: il transistore funzionante come interruttore (ON/OFF).
 Alimentatore stabilizzato con diodo zener.
La Sicurezza Elettrica.
 Gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
 Prevenzione degli infortuni. Apparecchiature e dispositivi di protezione; interruttore
automatico di sovracorrente (magnetotermico), il salvavita (differenziale), il fusibile.
 L’impianto di messa a terra. Requisiti dell’impianto di terra.
Finalità dell'insegnamento
L'insegnamento dell'elettrotecnica e dell’elettronica basandosi sullo sviluppo delle cognizioni
elementari di elettrologia già apprese dagli alunni, ha trattato fondamentalmente quegli argomenti che
hanno un particolare riferimento alle tecniche di produzione, delle quali discipline costituisce un
indispensabile completamento.
Gli allievi hanno acquisito:
- essenziali capacità interpretative dei fenomeni elettrici, con sufficiente cognizione delle relative
grandezze elettriche;
- adeguata comprensione delle caratteristiche funzionali delle macchine elettriche e degli impianti
elettrici in relazione all’impiego nell'area di indirizzo.
37
Obiettivi di apprendimento
L'allievo, dopo aver assimilato i principi basilari dei fenomeni elettrici, ha usufruito di strumenti e
supporti tali da poter affrontare le tematiche inerenti alla gestione ed al controllo delle macchine più
comunemente in uso.
Metodologie
Alcune lezioni dell'attività didattica sono state svolte anche in laboratorio-classe, sia per meglio
favorire il processo dell'apprendimento dei fenomeni elettrici con l'impiego di metodi induttivi sia per
disporre di immediate opportunità di esperienze applicative nelle tematiche dei eventuali processi di
produzione.
Gli aspetti concettuali sono stati continuamente esplicitati e richiamati, ponendo particolare cura nel
presentare esempi semplici e significativi.
38
Religione cattolica – Prof. Franco Tissino
Modulo
Contenuti della disciplina Metodi e mezzi
Criteri per la valutazione e
Modalità di verifica
- Etica laica e religiosa;
- Bioetica;
- Clonazione,
LA RELIGIONE
CATTOLICA NEI
CONFRONTI
DEL VALORE
DELLA VITA
- Aborto;
- Eutanasia;
- Pena di morte;
- Trapianto;
- Manipolazione
genetica;
- Lezioni
frontali;
- Analisi
individuale i
di schede;
- Sussidi
audiovisivi.
- Chiarezza espositiva dei
contenuti proposti;
- Capacità di proporre in
maniera corretta e critica i
contenuti;
- Conoscenza dei contenuti
essenziali.
- Verifica scritta.
- Morale sessuale.
LA CHIESA IN
ITALIA
DALL’UNITÀ
AD OGGI
- La Rerum Novarum di
Leone XIII;
- Lezioni
frontali;
- Il Magistero sociale
della Chiesa;
- Analisi e
commento in
classe di
testi;
- Le figure dei papi da
Pio IX a Francesco e gli
aspetti salienti del loro
pontificato.
- Sussidi
audiovisivi.
- Valori umani e cristiani
che orientano
l’esistenza:
- Speranza;
CRISTIANESIMO
E VALORI DA
VIVERE
- Giustizia sociale;
- Solidarietà;
- Significato dei
comandamenti;
- Il volontariato;
- Lettura ed
analisi di
testi;
- Sussidi
audiovisivi.
- Conoscenze storiche e
terminologiche essenziali;
- Capacità di rielaborazione
critica anche alla luce delle
posizioni attuali della Chiesa
Cattolica.
- Verifica scritta.
- Conoscenza essenziale dei
valori storici, sociali,
esistenziali proposti dal
cristianesimo;
- Chiarezza espositiva;
- Capacità di rielaborazione
critica.
- Verifica scritta.
- L’impegno politico.
 Gli studenti hanno utilizzato anche materiale fornito dall’insegnante durante le lezioni.
 I contenuti in programma sono stati regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico e gli
studenti hanno raggiunto un livello di conoscenze mediamente buono per quanto riguarda le
linee essenziali.
Nel corso delle lezioni sono stati affrontati argomenti che hanno riguardato altre discipline, Storia in
particolare.
39
Educazione fisica – Prof.ssa Daniela Zuliani
SITUAZIONE DELLA CLASSE
STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARE LA SITUAZIONE DI PARTENZA
prove di ingresso
osservazioni sistematiche nel primo mese di scuola
PROFILO DELLA CLASSE E LIVELLI RILEVATI:
E’ una classe vivace ma facilmente controllabile e abbastanza attiva, che dimostra un ottimo livello di
interesse verso la materia e una buona disponibilità al lavoro scolastico. Gli alunni hanno quasi
sempre un comportamento adeguato, sono autonomi negli spostamenti e nella gestione dello
spogliatoio. Nel primo mese di scuola sono stati proposti giochi non codificati e propedeutici a giochi
sportivi e attività per la valutazione del livello di sviluppo delle capacità motorie e della qualità della
socializzazione. In base a tali valutazioni la classe dimostra un buon livello di socializzazione ed
eterogeneità nel possesso dei prerequisiti funzionali. Tutti posseggono, seppur in modo differenziato,
le capacità necessarie per raggiungere gli obiettivi prestabiliti.
OBIETTIVI DIDATTICI
OBIETTIVI TRASVERSALI DA PERSEGUIRE ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA
Promuovere il rispetto di se, degli altri, dell’ambiente e delle cose comuni;
Promuovere la solidarietà e il rispetto verso culture diverse dalla propria per il valore che
hanno in se e come momento di confronto;
Sviluppare il senso di responsabilità, valorizzando l’impegno, la partecipazione, l’attenzione;
Sviluppare la capacità di osservazione, intuizione, deduzione, riflessione, di autonomia nella
ricerca di relazioni e analogie, di analisi e sintesi;
Sviluppare la capacità di utilizzare autonomamente e criticamente gli strumenti di conoscenza
e di studio sia personali che offerti dalla scuola.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscere le risposte fisiologiche dell’organismo alle diverse tipologie di movimento e
saperle valutare adattandole alle richieste. Gestire la propria capacità di resistenza ad un
lavoro massimale e sub-massimale.
Applicare le tecniche di allungamento muscolare e di mobilità articolare in relazione ad una
specifica attività.
Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici e complesse. Affrontare
efficacemente le diverse situazioni di disequilibrio.
Saper utilizzare consapevolmente le procedure per l’incremento delle capacità motorie.
Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche di giochi
e sport individuali e di squadra praticabili in ambienti strutturati e naturali; utilizzare le
conoscenze tecniche nell’avviamento alle funzioni di giuria e arbitraggio.
Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le capacità, le esperienze e le
caratteristiche dell’altro (fair play).
Utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature e il proprio corpo ai fini della sicurezza.
Saper organizzare le conoscenze acquisite per progettare e realizzare allenamenti e giochi.
Intervenire in modo efficace sui traumi sportivi attraverso tecniche di primo intervento.
Prendere coscienza della propria postura ed essere in grado di autoregolarla.
Applicare le norme di una sana alimentazione ed essere in grado di valutare gli effetti.
La progettazione del percorso formativo viene declinata nelle seguenti Unità di
Apprendimento:
40
Unità di apprendimento n. 1: INCREMENTO DELLE CAPACITA’ MOTORIE CONDIZIONALI
PREREQUISITI
OBIETTIVI
CONTENUTI
TEMPI
Strutturazione dello schema corporeo e degli schemi motori di base
Conoscenza di base dell’anatomia del corpo umano
Conoscere le risposte fisiologiche dell’organismo alle diverse tipologie di movimento e saperle adattare alle richieste.
Gestire la propria capacità di resistenza ad un lavoro massimale e sub-massimale
Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici e complesse.
Cogliere le differenze ritmiche in azioni motorie semplici e complesse.
Saper utilizzare consapevolmente le procedure per l’incremento delle capacità condizionali.
Conoscere i fondamenti teorici degli argomenti pratici svolti.
corsa di resistenza variando i parametri spazio e tempo
attività in percorso e circuito per la forza resistente
attività ed esercizi per la forza dinamica, reattiva ed esplosiva
attività ed esercizi per lo sviluppo della velocità di reazione e movimento
Giochi di movimento, giochi codificati e non codificati
questa UDA verrà svolta prevalentemente nel primo periodo (settembre – dicembre), ma poiché le capacità condizionali sono
implicate in tutte le attività motorie e sportive, il modulo verrà utilizzato durante l’intero anno scolastico, affiancato e integrato dalle
altre UDA programmate.
SPAZI
Palestra, aula.
MATRIALI DI
RIFERIMENTO
Piccoli e grandi attrezzi, libro di testo, appunti.
MODALITA’ DI
VERIFICA
a. Formativa: le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Prove in situazione.
b. Sommativa: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnico-pratiche con tabelle standardizzate e prove di abilità, prove in
situazione.
Unità di apprendimento n. 2: INCREMENTO DELLE CAPACITA’ MOTORIE COORDINATIVE GENERALI E SPECIALI
PREREQUISITI
Strutturazione dello schema corporeo e degli schemi motori di base
Conoscenza di base dell’anatomia del corpo umano
OBIETTIVI
Riconoscere, riprodurre e realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti tecnici, interagendo con il ritmo del compagno
Applicare le tecniche di allungamento muscolare e di mobilità articolare in relazione ad una specifica attività
Saper modulare gli interventi muscolari alle esigenze del movimento (intensità e velocità di contrazione)
Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni differenziate
Affrontare efficacemente le diverse situazioni di disequilibrio
Utilizzare le variabili spazio-temporali nella gestione delle azioni e delle situazioni
Conoscere i fondamenti teorici degli argomenti pratici svolti
CONTENUTI
Esercizi di sensibilizzazione e di riconoscimento delle differenti percezioni sensoriali
Attività ed esercizi di coordinazione dinamica generale, oculo-manuale, oculo podalica
Attività ed esercizi in situazioni di equilibrio statico, dinamico e di volo
Attività ed esercizi di coordinazione dello spazio-tempo
Conoscenza della terminologia specifica
TEMPI
questa UDA verrà svolta prevalentemente nel primo quadrimestre, ma poiché le capacità coordinative sono implicate in tutte le
attività motorie e sportive, il modulo verrà utilizzato durante l’intero anno scolastico, affiancato e integrato dalle altre UDA
programmate.
SPAZI
Palestra, aula
MATRIALI DI
RIFERIMENTO
Piccoli e grandi attrezzi, libro di testo, appunti.
MODALITA’ DI
VERIFICA
Formativa: le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Prove in situazione.
Sommativa: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnico-pratiche con tabelle standardizzate e prove di abilità, prove in
situazione.
42
Unità di apprendimento n. 3: GIOCO, GIOCO SPORT E SPORT
PREREQUISITI
Adeguato sviluppo dello schema corporeo e degli schemi motori di base.
Adeguato equilibrio statico-dinamico.
Adeguata coordinazione neuro-muscolare, oculo-manuale, oculo-podalica, spazio-temporale.
OBIETTIVI
Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche di giochi e sport individuali e di squadra
praticabili in ambienti strutturati e naturali
Utilizzare le conoscenze tecniche nell’avviamento alle funzioni di giuria e arbitraggio
Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le capacità, le esperienze e le caratteristiche dell’altro (fair play)
Conoscere i regolamenti di gioco e i gesti arbitrali delle discipline sportive praticate
CONTENUTI
Conoscenza e pratica di giochi tradizionali e presportivi
Conoscenza e pratica dei fondamentali individuai della pallavolo, della pallacanestro, del calcetto; applicazione di semplici
schemi di gioco; degli elementi regolamentari indispensabili per la realizzazione del gioco più importanti e i gesti arbitrali
delle discipline sportive praticate
Conoscenza e pratica delle specialità dell’atletica.
TEMPI
questa UDA verrà svolta prevalentemente nel primo quadrimestre, ma poiché le capacità coordinative sono implicate in tutte le
attività motorie e sportive, il modulo verrà utilizzato durante l’intero anno scolastico, affiancato e integrato dalle altre UDA
programmate.
SPAZI
Palestra, aula
MATRIALI DI
RIFERIMENTO
Piccoli e grandi attrezzi sportivi libro di testo.
MODALITA’ DI
VERIFICA
a. Formativa: le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Prove in situazione.
b. Sommativa: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnico-pratiche con tabelle standardizzate e prove di abilità, prove in
situazione.
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Unità di apprendimento n. 4: SICUREZZA E SALUTE
PREREQUISITI
Strutturazione dello schema corporeo e degli schemi motori di base.
Adeguate capacità di ascolto critico.
Capacità di rielaborare i concetti.
Conoscenza di base dell’anatomia del corpo umano
OBIETTIVI
Utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature e il proprio corpo ai fini della sicurezza
Intervenire in modo efficace sui traumi sportivi attraverso tecniche di primo intervento
Prendere coscienza della propria postura ed essere in grado di autoregolarla
Applicare le norme di una sana alimentazione ed essere in grado di valutare gli effetti
Prendere coscienza delle proprie capacità ed autovalutarsi
CONTENUTI
Elementi di base di traumatologia e primo soccorso
Norme di igiene personale e degli ambienti
Nozioni di base di alimentazione e alimentazione nello sport
Elementi di base di posturologia: concetto di postura nello sport e nelle attività quotidiane
TEMPI
questa UDA verrà utilizzata durante l’intero anno scolastico, affiancato e integrato dalle altre UDA programmate.
SPAZI
Palestra, aula
MATRIALI DI
RIFERIMENTO
Piccoli e grandi attrezzi, libro di testo, appunti.
MODALITA’ DI
VERIFICA
Formativa: le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Prove in situazione.
Sommativa: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnico-pratiche con tabelle standardizzate e prove di abilità, prove in
situazione.
44
MODALITA' DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Su questo argomento le docenti di Scienze Motorie e Sportive si sono confrontate ed hanno
concordato su alcuni punti fondamentali:
1) la valutazione (attribuzione di valore) ha scopi primariamente formativi, punta all'interpretazione
soggettiva, serve per migliorare, predilige le
metodologie qualitative;
2) la competenza è un insieme integrato di conoscenze, abilità, atteggiamenti, attitudini e pertanto non
è possibile valutarla in modo oggettivo.
Con rigorosi strumenti docimologici si possono verificare conoscenze e abilità, ma per valutare la
competenza nel suo farsi personalizzato è necessario
interpretare i risultati delle verifiche nella complessità del soggetto in azione. E l'interpretazione è
sempre un processo soggettivo;
3) La soggettività valutativa è un valore sostanzialmente perché:
- la riflessione valutativa deve essere promossa non solo da parte dell'insegnante ma anche dallo
studente e deve condurre alla consapevolezza delle
relatività (parzialità) del loro valutare;
- non si devono valutare le persone ma i processi, le azioni, i comportamenti e gli atteggiamenti delle
persone.
Soggettività non vuol dire individualismo o anarchia valutativa del docente. La soggettività non deve
costituire un alibi alla mancata ricerca del massimo
grado possibile di obiettività.
Si sono quindi definiti tre diversi livelli-soglia di competenza, dal principiante all'esperto.
Per livello-soglia si intendono l'insieme della misure e del valore della competenza posseduta nel
passaggio da una fase alla successiva nel processo di apprendimento.
Nello sviluppo di una competenza, quindi, ci sono traguardi di tappa: ciascuno di essi rappresenta un
livello-soglia. Nella didattica modulare in cui ogni modulo persegue il raggiungimento di specifiche
soglie di padronanza, il livello-soglia è dato dall'insieme delle rilevazioni dei risultati conclusivi, da
cui si può osservare il superamento o meno della fase di sviluppo di una competenza.
Da quanto appena esposto si evince che la valutazione negativa implica l'assenza della competenza.
Nel formulare la valutazione finale in Scienze Motorie le docenti concordano di operare nel seguente
modo: la valutazione sommativa sarà rappresentata per il 40% dalle voci relative a
partecipazione,impegno, capacità relazionali, comportamento e rispetto delle regole; il restante 60% è
dato dalla media delle verifiche disciplinari teoriche-pratiche riguardanti le conoscenze e le abilità
(vedi tabella n°1).
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
CAPACITA'
RELAZIONALI
COMPORTAMENTO E
RISPETTO
DELLE REGOLE
CONOSCENZE ED VALUTAZIONE
ABILITA'
SOMMATIVA
interesse, motivazione,
assunzione
di ruoli diversi, capacità
di proporsi e portare a
termine incarichi
continuità, disponibilità
ad organizzare le
attività; esecuzione
puntuale di compiti;
accuratezza nel
realizzare la parte
teorica
capacità di mostrare
atteggiamenti
collaborativi e offrire il
proprio apporto;
capacità di mostrare
atteggiamenti
cooperativi e
disponibilità
all'inclusione dei meno
abili
autonomia, autocontrollo,
responsabilità, nei
trasferimenti/negli
spogliatoi/nel portare il
materiale; rispetto delle
regole, fair play
la media dei risultati
delle verifiche sulle
conoscenze ed
abilità del 1°Q e 2°Q
partecipazione,
impegno, capacità
relazionali,
comportamento (valore
40)
conoscenze e abilità
(valore 60)
Tabella n°1
Per poter utilizzare correttamente i dati dell'osservazione soggettiva i docenti di Scienze Motorie hanno concordato di utilizzare i descrittori e le valutazioni
riportate nella tabella n°2.
VOTO
GIUDIZIO
IN
DECIMI
COMPETENZE
RELAZIONALI
PARTECIPAZIONE RISPETTO DELLE IMPEGNO
REGOLE
10
OTTIMO
PROPOSITIVO
COSTRUTTIVA
(sempre)
9
DISTINTO
COLLABORATIVO EFFICACE
(quasi sempre)
APPLICAZIONE
COSTANTE
CON SICUREZZA E (quasi sempre)
COSTANZA
CERTA E SICURA LIVELLO 3
SUPERA
8
BUONO
DISPONIBILE
CONOSCENZA
APPLICAZIONE
SODDISFACENTE LIVELLO 2
SUPERA
ATTIVA E
PERTINENTE
(spesso)
CONOSCENZE
ED ABILITA'
CONDIVISIONE
ECCELLENTE APPROFONDITA
AUTOCONTROLLO (sempre)
DISINVOLTA
COSTANTE
(spesso)
POSSESO
COMPETENZA
LIVELLO 3
ECCELLE
7
PIU' CHE
SELETTIVO
SUFFICIENTE
ATTIVA
(sovente)
CONOSCENZA
REGOLE
PRINCIPALI
ATTIVO
(sovente)
6
SUFFICIENTE DIPENDENTE,
POCO
ADATTABILE
DISPERSIVA,
SETTORIALE
(talvolta)
GUIDATA
ESSENZIALE
SETTORIALE ESSENZIALE
(talvolta)
PARZIALE
LIVELLO 1
POSSIEDE-SI
AVVICINA
PASSIVA,
OPPOSITIVA
RIFIUTO
INSOFFERENZA
NON
APPLICAZIONE
ASSENTE
LIVELLO O
NON
COMPETENTE
5 e meno NON
CONFLITTUALE,
di 5
SUFFICIENTE APATICO,
PASSIVO
GLOBALE
NON CONOSCE
LIVELLO 2
POSSIEDE
Tabella n° 2
Tipologia prove: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnicopratiche con test valutativi e prove di abilità, prove in situazione.
Verifica (tipologia, tempi)
Modalità di recupero e/o verifica di recupero
Tempi e modi di somministrazione: si fa riferimento a quanto
deliberato nel POF. Le verifiche formative saranno frequenti e basate
su griglie di osservazione sistematica.
Nel caso alcuni allievi dimostrino evidenti difficoltà nello svolgimento delle
attività programmate, saranno attivati, durante le lezioni curricolari,
particolari interventi di recupero, con forme semplificate di esercitazioni in
forma individuale e/o a piccoli gruppi.
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Relazione finale
La classe ha rispettato i tempi e i modi di esecuzione delle attività pratiche e delle valutazioni
teoriche. La soglia dell'ottimo livello di interesse si è abbassata dall'inizio dell'anno e così pure la
socializzazione.
Un solo alunno si è rifiutato di partecipare alle lezioni pratiche del secondo periodo, perché riteneva
che il suo voto fosse stato troppo basso al termine del primo periodo.
Macchine a fluido – Prof.ssa Gisella Cascio
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
I1 metodo d’insegnamento ha avuto come scopo quello di facilitare 1'apprendimento e di sviluppare
la capacità di analisi e di calcolo. In tale modo si è cercato di stimolare i ragazzi alla riflessione e al
ragionamento per aiutarli ad arrivare alla formulazione di nuovi concetti. Il metodo di lavoro si è
basato soprattutto sulle spiegazioni dei nuovi argomenti con la collaborazione degli allievi e sullo
svolgimento, da parte di questi ultimi di numerosi esercizi. Gli argomenti del programma sono stati
introdotti, quando è stato possibile, partendo da nozioni già note agli alunni. Le metodologie
didattiche usate sono le seguenti: lezione frontale, lezione partecipata, esercitazione guidata,
correzione esercizi assegnati e discussione degli errori.
2. CONTENUTI
MODULO 1: STATICA DEI FLUIDI
•
Caratteristiche dei fluidi e pressione atmosferica.
•
Pressione idrostatica, spinta idrostatica, principio di Archimede.
MODULO 2: DINAMICA DEI FLUIDI INCOMPRIMIBILI
•
Equazione di continuità.
•
Teorema di Bernoulli per liquidi ideali.
•
Perdite di carico.
MODULO 3: MACCHINE IDRAULICHE OPERATRICI
•
Caratteristiche generali, portata e prevalenza.
•
Potenza utile ed assorbita; rendimenti.
•
Pompe centrifughe e pompe volumetriche.
•
Curve caratteristiche e disposizioni di impianto.
MODULO 4: MACCHINE IDRAULICHE MOTRICI
•
Le turbine idrauliche: generalità, nomenclature e organi costituenti.
•
Potenza disponibile e potenza resa; rendimenti.
•
Turbine idrauliche ad azione (Pelton) e a reazione (Francis, elica e Kaplan): principi di
funzionamento e curve di parzializzazione.
MODULO 5: MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA
•
Classificazione e cicli teorici: principi di funzionamento, classificazione, grandezze
caratteristiche;cicli teorici: Otto-Beau De Rochas e Diesel,confronto fra i cicli teorici.
•
Motori alternativi a combustione interna: cicli reali; proprietà dei combustibili per i motori
a ciclo Otto e Diesel; la distribuzione; combustione e iniezione nei motori ad accensione
comandata e ad accensione spontanea; la sovralimentazione.
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
 Determinare la prevalenza e la potenza assorbita da una pompa;
 saper verificare la sicurezza di funzionamento di una pompa centrifuga dal punto di vista
della cavitazione;
 saper distinguere le varie tipologie di pompa e le rispettive applicazioni;
 saper calcolare l’energia utile posseduta dall’acqua e i valori di potenza erogata tenendo
conto delle perdite;
 saper definire e interpretare i concetti di rendimento idraulico, volumetrico e totale;
 saper distinguere le varie tipologie di turbina;
 saper classificare i motori endotermici;
 saper spiegare il funzionamento dei motori endotermici illustrando le differenze tra cicli
ideali e reali;
 saper eseguire i calcoli relativi alle prestazioni e ai consumi;
49
Relativamente alla classe si può affermare che:
 gli obiettivi didattici non sono stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi;
 le difficoltà più rilevanti si sono incontrate nella comprensione della parte teorica della
disciplina;
 alcune difficoltà sono state rilevate nella ricerca autonoma della giusta applicazione, le
esercitazioni sono state spesso guidate;
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
L’attività di recupero è stata svolta in itinere durante tutto l’anno scolastico e durante la settimana di
pausa didattica, al termine del primo quadrimestre, in cui sono stati ripresi gli argomenti relativi ai
moduli 1 e 2.
5. MATERIALI DIDATTICI
I riferimenti principali sono stati il materiale fornito dal docente nel corso delle lezioni e il manuale
tecnico:
L. Caligaris, S. Fava, C. Tomasello “Manuale di meccanica e macchine”, Ed. HOEPLI
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dello svolgimento dei vari moduli sono state effettuate solo verifiche scritte relative alla
parte pratica e teorica. Nelle verifiche relative alla parte pratica, della durata di due unità orarie, sono
stati proposti esercizi simili a quelli svolti in classe, mentre in quelle relative alla parte teorica è stato
proposto lo svolgimento di questionari a risposta multipla (relativamente ai primi due moduli) e
domande a risposta aperta della durata di una o due unità orarie rispettivamente.
Per la valutazione degli studenti si è tenuto conto dell’impegno e della partecipazione dimostrati in
classe e si è fatto riferimento ai seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti, capacità di calcolo,
applicazione dei principi fondamentali relativi al funzionamento delle macchine a fluido, utilizzo di
una terminologia specifica
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”
33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN)
Via Brigata Osoppo, 9 - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 –
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www.paolosarpi.it
ARCIERO Carlo
Storia
Italiano
CASCIO Gisella
Macchine a fluido
CRISTOFOLI Giuseppe Elettrotecnica ed elettronica
DAMIANO Stefano
Itp
DRIUSSO Bruno
Matematica
GARLATTI Alessandro Tecnica della produzione
GASPARET Paola
Inglese
SBRIZ Laura
Sostegno
TISSINO Franco
Religione
ZULIANI Daniela
Educazione fisica
San Vito al Tagliamento, _________________.
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