ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI” 33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN) Via Brigata Osoppo, 9 - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 – C.F 80016290936 E-mail pnis007003@istruzione.it – Pec pnis007003@pec.istruzione.it www.paolosarpi.it ESAMI DI STATO A.S. 2013-2014 DOCUMENTO FINALE CLASSE 5^A T.I.M. IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. PIERVINCENZO DI TERLIZZI Sommario 1 ELENCO DEGLI ALLIEVI .........................................................................................................3 2 CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................................................................3 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ........................................................................................5 3.1 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ..................................................................................................5 4 SCHEDA DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE .......................................................................................................................................6 4.1 COMPORTAMENTO DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE.................................................6 4.2 OBIETTIVI TRASVERSALI ............................................................................................................6 4.2.1 Comportamentali ................................................................................................................6 4.2.2 Cognitivi ..............................................................................................................................6 4.2.3 Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento (proposte interdisciplinari) ..........6 4.3 STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE ...............................................................................7 4.3.1 Strumenti utilizzati per le verifiche formative e sommative ................................................7 4.3.2 Fattori che hanno condotto alla valutazione periodica e finale .........................................7 4.3.3 Corrispondenza indicativa tra voti, livelli di conoscenza e abilità ....................................7 4.4 ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE NEL BIENNIO POST-QUALIFICA .................................................8 5 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME .............................................................9 5.1 5.2 5.3 5.4 PRIMA SIMULAZIONE ..................................................................................................................9 SECONDA SIMULAZIONE..............................................................................................................9 TESTO PRIMA SIMULAZIONE DEL 11/04/2014 ............................................................................10 TESTO SECONDA SIMULAZIONE DEL 10/05/2014 .......................................................................15 6 DOCUMENTAZIONE RISERVATA – PROF.SSA LAURA SBRIZ .................. ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 7 RELAZIONI FINALI DOCENTI ..............................................................................................24 7.1 7.2 7.3 7.4 7.5 7.6 7.7 7.8 7.9 ITALIANO – PROF. CARLO ARCIERO ..........................................................................................24 STORIA – PROF. CARLO ARCIERO .............................................................................................27 TECNICA DELLA PRODUZIONE E LABORATORIO – PROFF. A. GARLATTI – S. DAMIANO .............28 INGLESE – PROF.SSA PAOLA GASPARET....................................................................................30 MATEMATICA – PROF. BRUNO DRIUSSO ...................................................................................32 ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA – PROF. GIUSEPPE CRISTOFOLI .......................................37 RELIGIONE CATTOLICA – PROF. FRANCO TISSINO .....................................................................39 EDUCAZIONE FISICA – PROF.SSA DANIELA ZULIANI .................................................................40 MACCHINE A FLUIDO – PROF.SSA GISELLA CASCIO ..................................................................49 2 1 Elenco degli allievi 1. AJRADINOSKI A. 2. ALBINO A. 3. BANSE M. 4. CHIAPPA A. 5. CIMOLAI M. 6. COASSIN M. 7. FABRIS M. 8. GNEGNE' M. 9. MASSE D. 10. MASSE M. 11. MILAN A. 12. NICODEMO S. 13. PITTON M. 14. ZANON M. 2 Consiglio di Classe 1. ARCIERO Carlo STORIA/ITALIANO 2. CASCIO Gisella MACCHINE A FLUIDO 3. CRISTOFOLI Giuseppe ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA 4. DAMIANO Stefano ITP 5. DRIUSSO Bruno MATEMATICA 6. GARLATTI Alessandro TECNICA DELLA PRODUZIONE 7. GASPARET Paola INGLESE 8. SBRIZ Laura SOSTEGNO 9. TISSINO Franco RELIGIONE 10. ZULIANI Daniela EDUCAZIONE FISICA 3 4 3 Presentazione della classe I quattordici allievi componenti la classe quinta T.I.M. provengono quasi tutti dalla stessa classe quarta T.I.M. ad eccezione di due allievi ripetenti. E’ presente uno studente che si avvale della legge 104/92. Nel corso del biennio post-qualifica la classe pur presentandosi disponibile al dialogo educativo, non ha mostrato, in generale, adeguato impegno, motivazione e responsabilità nello studio delle discipline. I risultati ottenuti nell’ultimo anno, considerata una riconfigurazione degli obiettivi di ogni singola materia, sono appena sufficienti, per quanto riguarda le conoscenze, sia nelle materie d’indirizzo che in quelle comuni. Soltanto un esiguo numero di allievi ha raggiunto la piena sufficienza. Non si è registrata, in generale, una progressione positiva della classe, piuttosto una superficiale consapevolezza dei doveri scolastici. Il comportamento degli alunni, dal punto di vista disciplinare, è stato corretto. 3.1 Alternanza scuola lavoro Nel corso del biennio post qualifica, gli allievi hanno frequentato attività di stage, per un numero complessivo di 160 ore, e un corso sulla sicurezza in ambito lavorativo della durata di 30 ore, gestito dalla regione FVG, con rilascio di attestato di partecipazione. Le schede di valutazione dello stage, compilate dai tutor aziendali, hanno presentato delle valutazioni complessivamente più che discrete e ottime. Non sono state effettuate ulteriori lezioni o attività, come previsto dalla precedente normativa relativa all’area professionalizzante, in quanto tali attività non sono state più finanziate. 5 4 Scheda della programmazione delle attività educative e didattiche 4.1 Comportamento dei docenti nei confronti della classe Ogni docente ha comunicato agli allievi obbiettivi e contenuti della sua materia, ha chiarito il metodo di lavoro che ha seguito e i criteri di valutazione adottati. Ha avuto inoltre cura di far rispettare le norme di comportamento, di convivenza e di mantenere gli eventuali contatti con le famiglie. Per quanto riguarda la didattica, il Consiglio di Classe ha promosso lo studio autonomo e l’integrazione delle competenze (vedasi obiettivi trasversali - punto 4.2.3) . 4.2 Obiettivi Trasversali 4.2.1 Comportamentali Gli allievi hanno: assunto un corretto comportamento verso compagni, docenti e tutto il personale dell’Istituto; rispettato l’ambiente scolastico e i suoi regolamenti; rispettato le norme anti-infortunistiche; usato un linguaggio appropriato alla scuola e alle persone cui si sono rivolti; organizzato e rispettato i propri impegni, anche con riferimento a lavori di gruppo. 4.2.2 Cognitivi Gli allievi hanno: cercato di acquisire e consolidare autonomia nello studio; lavorato per arrivare ad esprimersi in modo chiaro e utilizzare un lessico sempre più corretto; cercato di acquisire il linguaggio specifico di ogni materia e di utilizzarlo per esporre le proprie conoscenze. 4.2.3 Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento (proposte interdisciplinari) Il Consiglio di Classe si è proposto di realizzare una "didattica collaborativa" tra le varie discipline, al fine di promuovere una integrazione delle competenze. Si è inteso cioè far comprendere agli allievi che le abilità acquisite in una disciplina sono utili e spendibili anche in altre, e anche in altri contesti, e si è voluto guidarli in questo percorso trovando punti di contatto e collaborazione tra le varie materie. Si è cercato per quanto possibile il coordinamento dei programmi, e la verifica degli obbiettivi comuni, oltre a quelli specifici di ciascuna materia. E’ stata curata con 6 particolare attenzione l’esposizione orale dei contenuti, allenando frequentemente tale abilità. Vengono precisati i seguenti argomenti interdisciplinari: 4.3 Italiano – Storia: La prima Guerra Mondiale e la letteratura; Inglese – Macchine a fluido : motori 2T e 4T, pompe, turbine idrauliche. Strumenti di verifica e di valutazione 4.3.1 Strumenti utilizzati per le verifiche formative e sommative Interrogazione lunga - interrogazione breve - tema - problema - prova strutturata prova semistrutturata - questionario – relazione - esercizio - esercitazione pratica. 4.3.2 Fattori che hanno condotto alla valutazione periodica e finale Partecipazione all’attività didattica e comportamento; impegno; svolgimento effettivo e puntuale del lavoro domestico; livello di autonomia nello svolgimento delle consegne; metodo di studio; progresso; livello della classe; situazione personale e di partenza (in particolare per gli allievi stranieri). 4.3.3 Corrispondenza indicativa tra voti, livelli di conoscenza e abilità LIVELLO DI CONOSCENZA E ABILITA’ L’allievo non denota alcun interesse per la materia. Il suo rifiuto di 1/2 fornire prestazioni o di mostrare abilità rivela la sua ignoranza completa della materia oggetto di trattazione. L’allievo presenta uno scarsissimo interesse per la materia. Inoltre 3 fornisce delle prestazioni che denotano una ignoranza quasi totale della materia e una quasi assenza di abilità. La preparazione rivela gravi e diffuse lacune nella conoscenza della 4 materia. Il grado di abilità raggiunto è del tutto inaccettabile. La preparazione presenta diffuse lacune, e il livello di abilità raggiunta 5 non è ancora accettabile. Nelle verifiche orali risponde solo se aiutato. Il grado di conoscenza e comprensione della materia sono sufficienti. Lo stesso può dirsi per il grado di abilità raggiunto. Poco sviluppata la 6 capacità di analisi e sintesi, e quasi del tutto assente la rielaborazione personale. Il grado di abilità raggiunto è discreto e la conoscenza della materia è 7 solida. Discreta anche la capacità d analisi e sintesi. Sufficiente la rielaborazione personale. La preparazione e il grado di abilità raggiunta dall’allievo sono buone. 8 Apprezzabile anche la capacità di analisi e sintesi. Buona la capacità di rielaborazione personale. La conoscenza della materia e il grado d abilità raggiunta sono degni di 9/10 menzione e dimostrano una eccellente capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale. Voto 7 4.4 Attività integrative svolte nel biennio post-qualifica Visite guidate : Pordenone, Fiera della Macchine Utensili e lavorazioni delle plastica “Samumetal” il 30/01/2014; Casarsa della Delizia, caserma “ F. Baracca” sede del 5° RGT “ RIGEL” aviazione leggera esercito il 05/05/2014; Visita presso Vetri Speciali S.p.A. stabilimento di S. Vito il giorno 4 maggio 2013 dalle 8.00 alle ore 12.00 (Corso sicurezza SICS, studenti informati, cittadini sicuri). Corso di orientamento in entrata e in uscita organizzato dal Centro di Orientamento Regionale in collaborazione con gli Uffici di Pordenone -Progetto S.Or.Prendo con durata di 15 ore. 8 5 Simulazione della terza prova d’esame Sono state effettuate due simulazioni della terza prova d’esame, coinvolgendo le materie non oggetto delle prime due prove, e con la struttura seguente: 5.1 Prima simulazione Materie: inglese, matematica, elettrotecnica ed elettronica, macchine a fluido Tipologia e numero dei quesiti: risposte aperte, tre per materia Valutazione delle risposte: esatte 7 punti, errate 0 punti, non date 0 punti Valutazione finale: voto in quindicesimi con punteggio minimo pari a uno (1) Tempo a disposizione: 150 minuti Sussidi: calcolatrice non programmabile. 5.2 Seconda simulazione Materie: inglese, matematica, elettrotecnica ed elettronica, macchine a fluido Tipologia e numero dei quesiti: quattro a scelta multipla e due risposte aperte per materia Valutazione delle risposte: esatte 1,5 punti (scelta multipla) e 4 punti (risposte aperte) – (3 / 5 inglese) errate 0 punti non date 0 punti Valutazione finale: voto in quindicesimi con punteggio minimo pari a uno (1) Tempo a disposizione: 120 minuti Sussidi: calcolatrice non programmabile. Di seguito si riportano i quesiti somministrati nelle due simulazioni e le due griglie di valutazione. 9 5.3 Testo prima simulazione del 11/04/2014 ISTRUZIONI * Tempo a disposizione: 150 minuti * Verrà corretta solo la bella copia * La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al candidato * La bella copia deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato deve essere scritta completamente a penna (nera o blu) non deve presentare correzioni tramite correttori * Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti * Non è consentito usare: dizionario inglese italiano, appunti,libri * È consentito usare: una calcolatrice non programmabile. * NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA manuale tecnico di settore, __________________________________________________________ DATA_________________ CANDIDATO______________________________ Valutazione Inglese Numero domanda Punteggio massimo Punteggio ottenuto Macchine a fluido Matematica Elettrotecnica ed elettronica 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 84 Parziale Valutazione complessiva in quindicesimi: 1 + PUNTEGGIO OTTENUTO / 6 = __________ / 15 Ora d’inizio della prova: Ora di consegna: 10 Materia: Inglese OPEN QUESTIONS (use specified lines for each question) 1. Explain how diesel engines differ from petrol engines. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ punti ____ 2. Introduce the novel A Farewell to Arms. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ punti ____ 3. Martin Luther King – highlight the most important events of his life. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ punti ____ 11 Materia: Matematica (le risposte devono essere contenute negli spazi forniti) 1. Enunciare la definizione di derivata prima di una funzione in un punto finito e fornire la relativa rappresentazione grafica. punti ____ 2. Determinare il valore della derivata prima della funzione f x x2 x 6 nel punto di ascissa x 2 . Rappresentare graficamente quanto ottenuto. punti ____ 3. Sia data la funzione f x x 2 . Determinare dominio, intersezione assi e asintoti. x 1 Rappresentare graficamente quanto ottenuto. punti ____ 12 Materia: Macchine a fluido (le risposte devono essere contenute negli spazi forniti) 1. Determinare il valore della potenza assorbita da una pompa centrifuga, avente un rendimento del 78%, che aspira acqua da un serbatoio aperto all’atmosfera e la invia in un secondo serbatoio, posto a 35 m di altezza rispetto al primo, in cui la pressione è pari a 5 bar. La tubazione ha un diametro di 22 cm e l’acqua scorre al suo interno alla velocità di 2 m/s. Le perdite di carico complessive ammontano a 7 m c.a. punti ____ 2. Per una pompa centrifuga che deve trattare acqua alla temperatura di 15 °C aspirando da un serbatoio aperto all’atmosfera, sono noti: le perdite di carico nel tratto in aspirazione: HWasp NPSH rich pv 1,85m 5m; 1,695kPa; 1000kg / m3 Qual è la massima altezza a cui si può posizionare la pompa per non incorrere nella cavitazione? punti ____ 3. Definizione di macchina a fluido motrice e di macchina a fluido operatrice. punti ____ 13 Materia: Elettrotecnica ed elettronica (le risposte devono essere contenute negli spazi forniti) 1. Disegna il circuito formato da un diodo al silicio polarizzato direttamente con in serie un generatore di tensione continua E = 15 V e un resistore R = 9 Ω. Determinare il valore e il verso della corrente continua I che circola nel circuito. punti ____ 2. Dato un transistore NPN con corrente di base IB = 60 A e guadagno statico di corrente hFE = 90, determinare la corrente di collettore IC e di emettitore IE. Disegnare il simbolo del transistore e le proprie correnti. punti ____ 3. Disegna lo schema di un amplificatore operazionale invertente che fornisca in uscita una tensione V0 = 7,2 V, con ingresso Vi = - 1,2 V ed R2 = 30 KΩ. Determinare il valore della R1. punti ____ 14 5.4 Testo seconda simulazione del 10/05/2014 ISTRUZIONI * Tempo a disposizione: 120 minuti * Verrà corretta solo la bella copia * La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al candidato * La bella copia deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato deve essere scritta completamente a penna (nera o blu) non deve presentare correzioni tramite correttori * Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti * Non è consentito usare: dizionario inglese italiano, appunti, libri * È consentito usare: una calcolatrice non programmabile. * NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA manuale tecnico di settore, __________________________________________________________ DATA_________________ CANDIDATO______________________________ Valutazione Materia INGLESE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA MATEMATICA MACCHINE A FLUIDO Numero domanda 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 Punteggio massimo 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 Punteggio ottenuto Parziale Valutazione complessiva in quindicesimi: 1 + PUNTEGGIO OTTENUTO / 4 = __________ / 15 Ora d’inizio della prova: Ora di consegna: 15 56 Candidato: ______________________________ Materia: Inglese Data: MULTIPLE CHOICE: tick the correct answer. 1. In 1918 Ernest Hemingway wrote “A Farewell to Arms” was rejected for military service volunteered as an ambulance driver on the Italian front went to Princeton University to complete his education punti ____ 2. The movement of the piston inside the cylinder is called move travel cycle stoke punti ____ 3. What device detonates the air-fuel mixture ? spark plug piston distributor plug wires punti ____ 4. The flying shuttle was invented by Richard Arkwright John Kay James Hargreaves James Watt punti ____ 16 OPEN QUESTIONS (use specified lines for each question) 5. Nelson Mandela – highlight the most important events of his life. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ punti ____ 6. Explain what a pump is, list the main pump applications, say how they are classified and their differences. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ punti ____ 17 Candidato: ______________________________ Materia: Matematica Data: (scegliere la risposta corretta) 1. La funzione f x x3 9 x interseca l'asse x in: x=3, x=0 x=-3, x=0, x=3 x=-3, x=0 x=-3, x=3 punti ____ 2. Quali delle seguenti frasi descrive meglio il grafico di y = log (x): per x che tende a 0+ il grafico è al di sotto dell'asse delle x , x=0 è asintoto verticale per x che tende a 0+ il grafico è sopra l'asse delle x e x=0 è un asintoto verticale per x che tende a più infinito y=0 è un asintoto orizzontale per x che vale 0, y vale circa -3 punti ____ 1 3. Il valore del limite lim vale: x 2 x 2 0 +2 +inf -inf punti ____ 4. Quale dei seguenti grafici è quello di ... 2 x f x g x h x k x punti ____ 18 5. Determina, scrivendo nello spazio sottostante i limiti all’infinito e nei punti di discontinuità della funzione y x2 1 x 4 punti ____ 6. Determina, scrivendo nello spazio sottostante il segno della derivata prima della funzione y x2 1 x2 4x punti ____ 19 Candidato: ______________________________Materia: Elettrotecnica ed Elettronica Data: ( scegliere la risposta corretta) 1. Due resistori R1 = 10 è: ed R2 = 15 collegati in parallelo tra loro equivalgono ad un resistore la cui Req 12 8 6 3 punti ____ 2. Un segnale sinusoidale di valore medio nullo e Veff = 20V, presenta un VM il cui valore risulta: 14.14 V 28.28 V 1.41 V 40 V punti ____ 3. Se la pulsazione di un segnale risulta pari a = 440 rad/s, il valore della corrispondente frequenza vale: 35 Hz 88 Hz 70 Hz 44 Hz punti ____ 4. Dato un transistore NPN con corrente di base IB = 50 A e guadagno statico di corrente hFE = 60, la corrente di collettore IC risulta: 30 mA 3A 300 A 3 mA punti ____ 20 (le risposte devono essere contenute negli spazi forniti) 5. Disegna lo schema di un amplificatore operazionale non invertente che fornisca in uscita una tensione V 0 = 12 V, con R2 = 42 KΩ ed R1 = 6 KΩ. Determinare il valore della tensione di ingresso Vi. punti ____ 6. Disegnare e spiegare il funzionamento di un comparatore a soglia singola utilizzando un amplificatore operazionale ad anello aperto. Tracciare e commentare la caratteristica di trasferimento (ingresso e uscita) dell’amplificatore operazionale ideale. punti ____ 21 Candidato: ______________________________ Materia: Macchine a fluido Data: ( scegliere la risposta corretta) 1. La prevalenza di una pompa è: il dislivello tra il serbatoio di aspirazione e il serbatoio di mandata; la differenza di pressione esistente tra il serbatoio di mandata e il serbatoio di aspirazione; il dislivello tra la pompa e il serbatoio di mandata; l’energia che la pompa è in grado di fornire al liquido da essa elaborato; punti ____ 2. La voluta a spirale o chiocciola di una pompa centrifuga: è un organo mobile; ha una sezione progressivamente decrescente; è l’organo in cui l’energia meccanica della motrice viene trasformata in energia cinetica del liquido; ha una sezione progressivamente crescente; punti ____ 3. La turbina Pelton: ha grado di reazione uguale a 1 ; è una turbina ad ammissione totale; ha grado di reazione uguale a 0,5; viene impiegata in presenza di elevati salti netti e ridotte portate. punti ____ 4. La velocità assoluta dell’acqua all’uscita del distributore di una turbina Pelton è definita dalla relazione: c1 c1 c1 c1 2 gH n gH n ; 2 gH n ; gH n . 2 punti ____ 22 (le risposte devono essere contenute negli spazi forniti) 5. Una pompa centrifuga aspira acqua alla temperatura di 40°C da un serbatoio a pressione atmosferica. Sapendo che: Ha 3m; NPSH rich pv 8m; 7,375kPa; 3 0,9923kg dm ; le perdite di carico nella tubazione di aspirazione ammontano a 1,2 m c.a. ; verificare se per la pompa in esame è possibile incorrere nella cavitazione. punti ____ 6. Una turbina idraulica, avente un rendimento complessivo dell’88%, sfrutta un salto geodetico di 500 m e una portata di acqua pari a 2,8 m3/s. Determinare il rendimento idraulico della turbina e la potenza effettiva da essa erogata sapendo che: H Wturb HW 62mc.a. 9% H d punti ____ 23 Relazioni finali docenti Italiano – Prof. Carlo Arciero Libro di testo: A. Dendi, S. Re, Moduli e modelli letterari, C.Signorelli Editore, Milano. I contenuti e gli obiettivi sono stati via via adattati alla risposta della classe che nella durata del biennio postqualifica ha messo in evidenza carenze significative nelle conoscenze di base, nell’apprendimento e nella rielaborazione scritta e orale; si è operata, quindi, una selezione degli argomenti e dei testi che permettesse la costruzione di un progetto semplice di accostamento di temi letterari e di contesti storici, per una classe che ha mostrato generalmente poco impegno, responsabilità e motivazione nello studio delle discipline. Nell’ultimo periodo sono emersi, però, una maggiore partecipazione e curiosità in classe durante la lezione ed una aumentata consapevolezza dei doveri scolastici. Talune individualità hanno mostrato di lavorare con serietà, segnalando per gli altri la possibilità di una progressione positiva. CONTENUTI DISCIPLINARI A) Educazione linguistica Esercitazioni su tracce e proposte di lavoro in diverse forme di scrittura: 1. Il saggio breve 2. La relazione 3. L’analisi di un testo letterario B) Educazione letteraria 1) Modulo di genere: Il Romanzo della crisi Argomenti: I caratteri del genere F. Kafka, La metamorfosi: trama, temi F. Kafka, Il processo: trama, temi p. 140 p- 176 p- 158 La Coscienza di Zeno di Italo Svevo Struttura e temi p. 182 Letture: La prima pagina, da La metamorfosi Davanti alla legge da Il Processo Il vizio del fumo da La coscienza di Zeno p. 177 p. 159 L’esplosione finale p. 185 p. 198 2) Modulo storico-letterario: La grande guerra Modulo Guerra e letteratura G. Ungaretti, L’allegria E. Lussu, Un anno sull’altipiano E. Hemingway, Addio alle armi E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale p. 264 p. 271 p. 283 p. 289 p. 296 Letture: Da L’Allegria: Veglia, Fratelli I fiumi p.273 p.275 p. 276 24 S.Martino del Carso p. 280 Da Un anno sull’altipiano: Il generale Leone p. 284 Da Addio alle armi: Ferito p. 289 Da Niente di nuovo sul fronte occidentale: La prima pagina p. 297 3) Modulo opera: Ossi di seppia Argomenti: E. Montale, vita e opere Ossi di seppia: struttura e temi p. 432 p. 436 Letture: Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato p. 442 p. 444 p. 447 4) Modulo opera: Il Canzoniere Argomenti: U. Saba, vita e opere Il Canzoniere: struttura e temi p. 474 p. 475 Letture: Trieste Città vecchia p. 482 p. 484 5) Modulo tematico: Il neorealismo Argomenti: La stagione del Neorealismo Beppe Fenoglio, I ventitré giorni della città di Alba Cesare Pavese, La luna e i falò P. Levi, Se questo è un uomo I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno p. 528 p. 554 p. 547 p. 576 p. 609 Letture: Da I ventitré giorni…: La liberazione di Alba Da La luna e i falò: Sono tornato Da Se questo è un uomo: Sul fondo Il lavoro Da Il sentiero dei nidi…: Pin e il carrugio Le riflessioni del commissario Kim p. 555 p. 549 p. 577 p. 581 p. 610 p. 613 OBIETTIVI A) Educazione linguistica 1. Sviluppare le abilità di scrittura 2. Elaborare testi diversi, funzionali agli scopi e alle situazioni 3. Sviluppare le capacità di comunicare oralmente B) Educazione letteraria (Modulo di genere) 25 1. Recuperare le caratteristiche comuni al genere 2. Analizzare i testi proposti al fine di riconoscere gli elementi comuni di quel genere di romanzo 3. Relazionare in forma schematica o discorsiva. (Modulo storico-letterario) 1. Recuperare le conoscenze storiche 2. Analizzare i testi proposti 3. Relazionare in forma schematica o discorsiva ( Modulo opera) 1. Conoscere schematicamente la biografia dell’autore 2. Conoscere i contenuti dell’opera 3. Comprensione e analisi dei testi (Modulo tematico) 1. Conoscere l’evoluzione storica del tema 2. Le caratteristiche della letteratura della Resistenza in base ai testi studiati. STRUMENTI E METODI - Centralità del libro di testo - Contenuto della lezione e analisi delle affermazioni fatte in classe - Lettura e analisi in classe di tutti i brani. TECNICHE DI VERIFICA - Interrogazione tradizionale - Prove scritte (saggi brevi e relazioni) CRITERI DI VALUTAZIONE Per dare una valutazione positiva sono stati seguiti i seguenti descrittori - Conoscere e comprendere i contenuti irriducibili della disciplina - Esporre in modo chiaro e corretto i contenuti - Comprensione e analisi dei testi letti. RECUPERO L’attività di recupero è stata svolta in itinenere 26 Storia – Prof. Carlo Arciero Libro di testo: E. Bonifasi, F. Franceschi, F. Ricciardelli, A. Quercioli, Ecostoria: popoli, economia e società. CONTENUTI DISCIPLINARI 1. Età giolittiana 2. La prima guerra mondiale 2.1 Le cause del conflitto 2.2 La prima fase della guerra (1914-1916) 2.3 La seconda fase della guerra (1917-18) 2.4 Caratteri della grande guerra 3. L’Europa dopo la prima guerra mondiale 3.1 I trattati di pace e la Società delle Nazioni 3.2 Il dopoguerra in Italia 3.3 La repubblica di Weimar in Germania 4.La rivoluzione russa 5. I totalitarismi 5.1 Il fascismo 5.2 Il nazismo 6. La crisi economica del 1929 e la sua dimensione internazionale 7. La seconda guerra mondiale 7.1 Cause e andamento del conflitto 8. Il secondo dopoguerra 8.1 Est e ovest: il mondo bipolare 8.2 La guerra fredda 8.3 La nascita della repubblica in Italia 8.4 La costituzione repubblicana. OBIETTIVI 1. Conoscere le cause, i protagonisti, le fasi, le conseguenze delle due guerre mondiali 2. Saper esporre i contenuti studiati utilizzando un linguaggio corretto 3. Individuare i rapporti di causa ed effetto Per le voci STRUMENTI E METODI, TECNICHE DI VERIFICA, CRITERI DI VALUTAZIONE EC RECUPERO si rinvia al programma di Italiano 27 Tecnica della produzione e laboratorio – Proff. A. Garlatti – S. Damiano testi utilizzati:MANUALE DI MECCANICA di L.Caligaris S.Fava, C.Tomasello, ed.Hoepli appunti delle lezioni, Manuale Coroguide-Sandvik. La produzione per asportazione di truciolo: classificazione ISO degli utensili P, M, K, N, S, H e relazione tra parametri tecnologici e produttività. Relazione tra tolleranze, rugosità ed avanzamenti. Stesura di cicli di lavoro con scelta utensili, parametri tecnologici e stima dei tempi e potenze impegnate in operazioni di sgrossatura, finitura sia esterne che interne, in tornitura, fresatura, foratura e troncatura con ausilio del manuale CoroguideSandvik. Introduzione alla programmazione CNC-ISO: principali punti Zero e di riferimento, definizione degli assi controllati, principali codici di funzioni preparatorie, miscellanee, cicli fissi con e senza compensazione utensile. Esercitazione con simulatore per verifica correttezza geometrica dei profili programmati sia di tornitura che fresatura. Classificazione dei sistemi produttivi: il ciclo dell’attività economica la produzione artigianale la produzione di massa la produzione moderna gli aspetti dei sistemi produttivi a lotti, a flusso continuo, su commessa: 1. tecnici; 2. commerciali; 3. qualitativi; 4. sociali-economici. Layout d’impianto: definizione e caratteristiche generali, criteri d’orientamento per la scelta del layout, trasporti interni e layout; layout per reparti e programmazione della produzione con il diagramma di Gantt; layout per linea e programmazione attraverso la saturazione delle macchine; layout per tecnologia di gruppo. Strutture aziendali ed organizzative Definizione di azienda ed impresa. Relazioni tra l’impresa, il mercato e i prodotti. Definizioni giuridico fiscali: bilancio aziendale, conto economico e stato patrimoniale. società di persone e di capitali; il mercato e la legge della domanda e dell’offerta; tipi di prodotti: beni di consumo, di uso durevole e beni strumentali; il ciclo di vita del prodotto, dall’ introduzione nel mercato al declino. L’evoluzione storica dei sistemi produttivi con analisi degli aspetti commerciali, tecnici e qualitativi: dalla produzione artigianale delle grandi civiltà del bacino del Mediterraneo alla produzione snella nella globalizzazione attraverso le rivoluzioni industriali. 28 Funzioni aziendali e loro organizzazione: rappresentazione grafica dei rapporti gerarchici attraverso l’organigramma tra le attività volte al presente e quelle volte al futuro dell’azienda. Costi aziendali Definizione di tasso d’interesse, formule per il calcolo dell’interesse semplice e composto. Definizione di ammortamento e rateo di rimborso. Classificazione dei costi aziendali: costi fissi e costi variabili con la produzione, determinazione dei costi unitari (materia prima, manodopera, ammortamento impianti ed attrezzature, ecc.) calcolo del BEP nel caso di scelta tra strategie produttive diverse.Formula semplificata per il calcolo del lotto economico. Gestione della Qualità Elementi di statistica: generalità storiche sulla nascita e scopi della statistica. Definizione di media aritmetica, moda, mediana, scarto quadratico medio, frequenza e probabilità. Caratteristiche generali della curva di distribuzione normalizzata delle probabilità. Utilizzo della curva di distribuzione normalizzata per il calcolo pratico delle probabilità. Controllo e collaudo: analisi del diverso significato di due vocaboli quasi sinonimi: gestione del controllo tramite le carte di controllo; gestione del collaudo statistico di accettazione tramite le tabelle normalizzate. Procedure esecutive di un controllo di accettazione semplice o doppio e passaggi a diversi piani di severità. L’evoluzione nella storia del concetto di Qualità: l’adozione del Controllo-Qualità, il passaggio alla Assicurazione della Qualità per giungere alla Gestione della Qualità. I sette metodi di Ishikawa quali tecniche fondamentali nella gestione della Qualità Totale: raccolta dati, istogramma, diagramma causa-effetto, diagramma di Pareto, analisi per stratificazione, la correlazione e le carte di controllo. 29 Inglese – Prof.ssa Paola Gasparet SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 14 allievi, si è rilevata eterogenea per conoscenza e abilità della lingua inglese e in generale poco studiosa. Nonostante le continue sollecitazioni gli allievi hanno evidenziato uno scarso interesse e un impegno non adeguato. Il profitto della classe è nel complesso non sufficiente. Solo pochi allievi raggiungono in maniera minima gli obiettivi didattici. Il programma è stato ridotto nei contenuti. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Esprimersi con correttezza su argomenti di carattere professionale Comprendere alla lettura testi scritti di carattere tecnico professionale e di argomento generico Produrre brevi testi scritti su argomenti tecnici e generici COMPETENZE Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi. CONTENUTI MICROLINGUA Dal libro di testo G.Roggi-J.Picking, Let’s get mechanical, Trevisini Editore History of the Steam Engine (unit 1) Definitions of Machines (unit 3) Internal combustion Engine: the four-stroke petrol cycle (unit 3) Petrol engine vs Diesel Engine (fotocopia) Rockwell and Brinell test Pumps and Turbines (unit 3) Road Vehicle Safety Factors: Air Bags (unit 10) Funzioni dare informazioni su argomenti tecnici descrivere un componente tecnico spiegare la funzione di un componente tecnico descrivere un processo CIVILTA’ E LETTERATURA La prima e seconda rivoluzione industriale (unità 1, ricerca in internet, appunti) Ernest Hemingway: vita e opere; da A Farewell to Arms “Viva la Pace!” (fotocopia) Martin Luther King: vita, lettura di alcune parti di I Have a Dream (fotocopia) Nelson Mandela: vita (appunti) Apartheid (appunti) Visione film Invictus Bob Marley: vita, canzone Redemption Song (appunti) Funzioni Descrivere un periodo storico, un autore, un’opera letteraria METODOLOGIA ADOTTATA, ATTIVITA’ E STRUMENTI Il metodo di lavoro adottato è quello comunicativo funzionale-nozionale, il cui scopo è quello di sviluppare in modo integrato le quattro abilità linguistiche. Sono stati proposti soprattutto esercizi di comprensione del testo, esercizi a corrispondenza, esercizi vero/falso, esercizi a completamento, 30 riassunti guidati, esercizi di traduzione e costruzione di frasi. Oltre al libro di testo e a fotocopie si è fatto uso del computer per approfondire qualche argomento VERIFICHE Con le prove di verifica si è accertata l’efficacia dell’azione didattica e il grado di raggiungimento delle conoscenze e abilità da parte degli allievi. Si è inoltre accertata la comprensione delle consegne e l’autonomia nella esecuzione delle stesse. Le verifiche scritte e/o orali sono avvenute al termine di ogni modulo. Per quanto riguarda la tipologia delle prove ci si è avvalsi della composizione di brevi paragrafi di carattere professionale, quesiti a risposta aperta/singola, quesiti a risposta multipla, analisi di testi tecnici. CRITERI DI VALUTAZIONE Criteri per la valutazione formativa Per la valutazione orale i parametri hanno riguardato l’ascolto attivo, la pronuncia, la conoscenza dei contenuti e del lessico tecnico, l’impegno. Per la valutazione scritta si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti e il rispetto della consegna; le competenze linguistiche e le capacità di organizzare il testo. Criteri per la valutazione sommativa La progressione nell’apprendimento: osservazione condotta sui risultati conseguiti a fine quadrimestre e a fine anno. L’impegno e l’interesse: osservazione condotta sul grado di concentrazione in classe, sulla capacità di tenere un buon livello di attenzione, sulle risposte agli stimoli dell’insegnante. Il metodo di lavoro: osservazione condotta sulla risposta a richieste sempre più complesse avanzate con le verifiche e con il dialogo in classe. La partecipazione al dialogo educativo: osservazione condotta sull’atteggiamento tenuto in classe nelle fasi dialogate. 31 Matematica – Prof. Bruno Driusso CONTENUTI DISCIPLINARI DEL CORSO RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi) Introduzione al concetto di intervallo limitato e illimitato, chiuso e aperto Disequazioni razionali intere e fratte di I e II grado FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi) Definizione di funzione; dominio e codominio di una funzione Grafico di una funzione: insieme di esistenza di una funzione, segno, intersezione con gli assi Grafico di particolari funzioni elementari (retta, parabola) Classificazione di funzioni LIMITI DI UNA FUNZIONE (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi) Limite di una funzione Limite finito di una funzione in un punto Limite infinito di una funzione in un punto Limite finito di una funzione per x che tende a infinito Limite infinito di una funzione per x che tende a infinito CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi) Funzione continua in un punto Continuità delle funzioni elementari; funzione discontinua in un punto Calcolo dei limiti delle funzioni continue Risoluzione di semplici forme indeterminate 0/0 e / Asintoti orizzontali e verticali DERIVATA DI UNA FUNZIONE (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi) Definizione di derivata prima e suo significato geometrico Derivata di alcune funzioni elementari Regole di derivazione (derivata di un prodotto e di una frazione) STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi) Funzioni crescenti e decrescenti Massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione Studio della crescenza e decrescenza di una funzione con l'uso della derivata prima Ricerca dei massimi e minimi relativi con l'uso della derivata prima Studio del grafico di funzioni razionali intere e fratte 32 OBIETTIVI, STRUMENTI METODI Contenuti della disciplina (articolati in macrounità) Obiettivi didattici relativi alle macrounità RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI Risolvere equazioni algebriche intere e fratte; comprendere il concetto di intervallo numerico; risolvere disequazioni algebriche intere e fratte; scrivere in modo corretto l’intervallo delle soluzioni; FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Metodi e mezzi - Accertamento dei prerequisiti; lezione frontale e dialogata; - Risoluzione guidata di esercizi alla lavagna; svolgimento di esercizi individualmente o in gruppo - Strumenti di verifica e prove svolte prove scritte. Criteri per la valutazione Abilità di calcolo Uso di un linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato prove scritte; Capacità di analizzare un valutazione attività testo o un problema e laboratorio informatica adottare l'opportuna strategia risolutiva Saper classificare e determinare il dominio di una funzione; - Accertamento dei prerequisiti; saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari. - risoluzione guidata di esercizi alla lavagna; Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio svolgimento di esercizi individualmente o in gruppo; Abilità di calcolo - lezione frontale e dialogata; laboratorio di informatica per il tracciamento di grafici con excel; Uso di un linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato LIMITI DI UNA FUNZIONE - - FUNZIONI CONTINUE concetto di limite di una funzione; - calcolo di limiti di semplici funzioni, riconoscendo i casi che portano alla risoluzione di forme indeterminate. - Riconoscere la continuità di una funzione in un punto; - trovare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione; Accertamento dei prerequisiti; prove scritte. lezione frontale e dialogata; risoluzione guidata di esercizi alla lavagna; svolgimento di esercizi individualmente o in gruppo; - Accertamento dei prerequisiti; - lezione frontale e dialogata; - risoluzione guidata di esercizi alla lavagna; - svolgimento di esercizi individualmente o in gruppo; - laboratorio di informatica per il tracciamento di grafici con excel; Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio Abilità di calcolo Uso di un linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato prove scritte; Capacità di analizzare un testo o un problema e valutazione attività adottare l'opportuna laboratorio informatica strategia risolutiva Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio Abilità di calcolo Uso di un linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato 34 DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE - - STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE - - Concetto intuitivo di derivata prima e il suo significato geometrico; - Accertamento dei prerequisiti; - lezione frontale e dialogata; conoscere le principali regole di derivazione e saperle applicare; - risoluzione guidata di esercizi alla lavagna; - svolgimento di esercizi individualmente o in gruppo; - Accertamento dei prerequisiti; - lezione frontale e dialogata; - risoluzione guidata di esercizi alla lavagna; - svolgimento di esercizi individualmente o in gruppo; - laboratorio di informatica per il tracciamento di grafici con excel; Riconoscere, studiando il segno della derivata prima, se la funzione è crescente o decrescente in un punto o in un intervallo; saper individuare i punti di massimo o minimo relativo; saper disegnare il grafico di una funzione razionale intera o fratta determinando: il dominio, le eventuali simmetrie, le eventuali intersezioni con gli assi, il segno, il comportamento agli estremi del dominio, gli asintoti, i punti di massimo, minimo. prove scritte. Capacità di analizzare un testo o un problema e adottare l'opportuna strategia risolutiva Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio Abilità di calcolo Uso di un linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato prove scritte; Capacità di analizzare un valutazione attività testo o un problema e laboratorio informatica adottare l'opportuna strategia risolutiva Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio Abilità di calcolo Uso di un linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato 35 - - NOTE E RACCOMANDAZIONI FINALI gli obiettivi didattici sono stati raggiunti in modo soddisfacente solo da alcuni allievi; la classe presenta gravi lacune di base e scarsa motivazione; le difficoltà si sono manifestate sia nella comprensione della parte teorica della disciplina che nelle abilità di calcolo; molte difficoltà sono state rilevate nella ricerca autonoma della giusta applicazione; le esercitazioni sono state spesso guidate; la priorità del corso è stata data allo studio delle funzioni polinomiali intere e fratte; la finalità del corso è stata quella di rendere gli allievi indipendenti nello svolgimento di esercizi relativi allo studio di semplici funzioni razionali; si è cercato soprattutto di insegnare la prassi operativa da applicare per il tracciamento dei grafici: individuazione del dominio, determinazione del segno e dell’intersezione con gli assi, calcolo dei limiti nei punti di discontinuità e all’infinito, determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza; alla teoria si è ricorso solo strumentalmente e per quanto strettamente indispensabile per lo svolgimento degli esercizi. Elettrotecnica ed elettronica – Prof. Giuseppe Cristofoli La Corrente Continua (ripasso). Le leggi dei circuiti elettrici : Legge di Ohm, partitore di tensione e di corrente, Principi di Kirchhoff (ripasso). La potenza elettrica e l’energia elettrica (ripasso). La Corrente Alternata monofase (ripasso). Rappresentazione vettoriale di grandezze alternate. Il valore massimo e il valore efficace di una grandezza (ripasso). I Trasformatori. Cenni alla costruzione di un trasformatore. Principio di funzionamento. Legame tra grandezze d’ingresso e d’uscita. Perdite e rendimento. Gli Amplificatori. Concetti generali. Concetto di segnale e di segnale elettrico. Guadagno o amplificazione degli amplificatori. L’amplificatore operazionale: Modello circuitale, funzionamento ad anello aperto e ad anello chiuso; i parametri caratteristici reali ed ideali. Applicazioni lineari dell’amplificatore operazionale: invertente, non invertente, inseguitore di tensione, sommatore invertente. Applicazioni non lineari dell’amplificatore operazionale: comparatore a soglia singola. I Dispositivi Elettronici. Semiconduttori: giunzione PN; giunzione polarizzata direttamente e inversamente. Diodo a semiconduttore: diodo ideale e reale; curva caratteristica del diodo. Tipi di diodi (LED, Zener, rettificatore). Applicazioni dei diodi: alimentatore non stabilizzato (a una semionda, a 2 semionde a ponte di Graetz). Transistori a Giunzione (BJT): Struttura interna, simboli elettrici, tipo NPN e PNP; zone di funzionamento dei transistori. Applicazioni dei transistori: il transistore funzionante come interruttore (ON/OFF). Alimentatore stabilizzato con diodo zener. La Sicurezza Elettrica. Gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano. Prevenzione degli infortuni. Apparecchiature e dispositivi di protezione; interruttore automatico di sovracorrente (magnetotermico), il salvavita (differenziale), il fusibile. L’impianto di messa a terra. Requisiti dell’impianto di terra. Finalità dell'insegnamento L'insegnamento dell'elettrotecnica e dell’elettronica basandosi sullo sviluppo delle cognizioni elementari di elettrologia già apprese dagli alunni, ha trattato fondamentalmente quegli argomenti che hanno un particolare riferimento alle tecniche di produzione, delle quali discipline costituisce un indispensabile completamento. Gli allievi hanno acquisito: - essenziali capacità interpretative dei fenomeni elettrici, con sufficiente cognizione delle relative grandezze elettriche; - adeguata comprensione delle caratteristiche funzionali delle macchine elettriche e degli impianti elettrici in relazione all’impiego nell'area di indirizzo. 37 Obiettivi di apprendimento L'allievo, dopo aver assimilato i principi basilari dei fenomeni elettrici, ha usufruito di strumenti e supporti tali da poter affrontare le tematiche inerenti alla gestione ed al controllo delle macchine più comunemente in uso. Metodologie Alcune lezioni dell'attività didattica sono state svolte anche in laboratorio-classe, sia per meglio favorire il processo dell'apprendimento dei fenomeni elettrici con l'impiego di metodi induttivi sia per disporre di immediate opportunità di esperienze applicative nelle tematiche dei eventuali processi di produzione. Gli aspetti concettuali sono stati continuamente esplicitati e richiamati, ponendo particolare cura nel presentare esempi semplici e significativi. 38 Religione cattolica – Prof. Franco Tissino Modulo Contenuti della disciplina Metodi e mezzi Criteri per la valutazione e Modalità di verifica - Etica laica e religiosa; - Bioetica; - Clonazione, LA RELIGIONE CATTOLICA NEI CONFRONTI DEL VALORE DELLA VITA - Aborto; - Eutanasia; - Pena di morte; - Trapianto; - Manipolazione genetica; - Lezioni frontali; - Analisi individuale i di schede; - Sussidi audiovisivi. - Chiarezza espositiva dei contenuti proposti; - Capacità di proporre in maniera corretta e critica i contenuti; - Conoscenza dei contenuti essenziali. - Verifica scritta. - Morale sessuale. LA CHIESA IN ITALIA DALL’UNITÀ AD OGGI - La Rerum Novarum di Leone XIII; - Lezioni frontali; - Il Magistero sociale della Chiesa; - Analisi e commento in classe di testi; - Le figure dei papi da Pio IX a Francesco e gli aspetti salienti del loro pontificato. - Sussidi audiovisivi. - Valori umani e cristiani che orientano l’esistenza: - Speranza; CRISTIANESIMO E VALORI DA VIVERE - Giustizia sociale; - Solidarietà; - Significato dei comandamenti; - Il volontariato; - Lettura ed analisi di testi; - Sussidi audiovisivi. - Conoscenze storiche e terminologiche essenziali; - Capacità di rielaborazione critica anche alla luce delle posizioni attuali della Chiesa Cattolica. - Verifica scritta. - Conoscenza essenziale dei valori storici, sociali, esistenziali proposti dal cristianesimo; - Chiarezza espositiva; - Capacità di rielaborazione critica. - Verifica scritta. - L’impegno politico. Gli studenti hanno utilizzato anche materiale fornito dall’insegnante durante le lezioni. I contenuti in programma sono stati regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico e gli studenti hanno raggiunto un livello di conoscenze mediamente buono per quanto riguarda le linee essenziali. Nel corso delle lezioni sono stati affrontati argomenti che hanno riguardato altre discipline, Storia in particolare. 39 Educazione fisica – Prof.ssa Daniela Zuliani SITUAZIONE DELLA CLASSE STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARE LA SITUAZIONE DI PARTENZA prove di ingresso osservazioni sistematiche nel primo mese di scuola PROFILO DELLA CLASSE E LIVELLI RILEVATI: E’ una classe vivace ma facilmente controllabile e abbastanza attiva, che dimostra un ottimo livello di interesse verso la materia e una buona disponibilità al lavoro scolastico. Gli alunni hanno quasi sempre un comportamento adeguato, sono autonomi negli spostamenti e nella gestione dello spogliatoio. Nel primo mese di scuola sono stati proposti giochi non codificati e propedeutici a giochi sportivi e attività per la valutazione del livello di sviluppo delle capacità motorie e della qualità della socializzazione. In base a tali valutazioni la classe dimostra un buon livello di socializzazione ed eterogeneità nel possesso dei prerequisiti funzionali. Tutti posseggono, seppur in modo differenziato, le capacità necessarie per raggiungere gli obiettivi prestabiliti. OBIETTIVI DIDATTICI OBIETTIVI TRASVERSALI DA PERSEGUIRE ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA Promuovere il rispetto di se, degli altri, dell’ambiente e delle cose comuni; Promuovere la solidarietà e il rispetto verso culture diverse dalla propria per il valore che hanno in se e come momento di confronto; Sviluppare il senso di responsabilità, valorizzando l’impegno, la partecipazione, l’attenzione; Sviluppare la capacità di osservazione, intuizione, deduzione, riflessione, di autonomia nella ricerca di relazioni e analogie, di analisi e sintesi; Sviluppare la capacità di utilizzare autonomamente e criticamente gli strumenti di conoscenza e di studio sia personali che offerti dalla scuola. OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere le risposte fisiologiche dell’organismo alle diverse tipologie di movimento e saperle valutare adattandole alle richieste. Gestire la propria capacità di resistenza ad un lavoro massimale e sub-massimale. Applicare le tecniche di allungamento muscolare e di mobilità articolare in relazione ad una specifica attività. Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici e complesse. Affrontare efficacemente le diverse situazioni di disequilibrio. Saper utilizzare consapevolmente le procedure per l’incremento delle capacità motorie. Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche di giochi e sport individuali e di squadra praticabili in ambienti strutturati e naturali; utilizzare le conoscenze tecniche nell’avviamento alle funzioni di giuria e arbitraggio. Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le capacità, le esperienze e le caratteristiche dell’altro (fair play). Utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature e il proprio corpo ai fini della sicurezza. Saper organizzare le conoscenze acquisite per progettare e realizzare allenamenti e giochi. Intervenire in modo efficace sui traumi sportivi attraverso tecniche di primo intervento. Prendere coscienza della propria postura ed essere in grado di autoregolarla. Applicare le norme di una sana alimentazione ed essere in grado di valutare gli effetti. La progettazione del percorso formativo viene declinata nelle seguenti Unità di Apprendimento: 40 Unità di apprendimento n. 1: INCREMENTO DELLE CAPACITA’ MOTORIE CONDIZIONALI PREREQUISITI OBIETTIVI CONTENUTI TEMPI Strutturazione dello schema corporeo e degli schemi motori di base Conoscenza di base dell’anatomia del corpo umano Conoscere le risposte fisiologiche dell’organismo alle diverse tipologie di movimento e saperle adattare alle richieste. Gestire la propria capacità di resistenza ad un lavoro massimale e sub-massimale Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici e complesse. Cogliere le differenze ritmiche in azioni motorie semplici e complesse. Saper utilizzare consapevolmente le procedure per l’incremento delle capacità condizionali. Conoscere i fondamenti teorici degli argomenti pratici svolti. corsa di resistenza variando i parametri spazio e tempo attività in percorso e circuito per la forza resistente attività ed esercizi per la forza dinamica, reattiva ed esplosiva attività ed esercizi per lo sviluppo della velocità di reazione e movimento Giochi di movimento, giochi codificati e non codificati questa UDA verrà svolta prevalentemente nel primo periodo (settembre – dicembre), ma poiché le capacità condizionali sono implicate in tutte le attività motorie e sportive, il modulo verrà utilizzato durante l’intero anno scolastico, affiancato e integrato dalle altre UDA programmate. SPAZI Palestra, aula. MATRIALI DI RIFERIMENTO Piccoli e grandi attrezzi, libro di testo, appunti. MODALITA’ DI VERIFICA a. Formativa: le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Prove in situazione. b. Sommativa: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnico-pratiche con tabelle standardizzate e prove di abilità, prove in situazione. Unità di apprendimento n. 2: INCREMENTO DELLE CAPACITA’ MOTORIE COORDINATIVE GENERALI E SPECIALI PREREQUISITI Strutturazione dello schema corporeo e degli schemi motori di base Conoscenza di base dell’anatomia del corpo umano OBIETTIVI Riconoscere, riprodurre e realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti tecnici, interagendo con il ritmo del compagno Applicare le tecniche di allungamento muscolare e di mobilità articolare in relazione ad una specifica attività Saper modulare gli interventi muscolari alle esigenze del movimento (intensità e velocità di contrazione) Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni differenziate Affrontare efficacemente le diverse situazioni di disequilibrio Utilizzare le variabili spazio-temporali nella gestione delle azioni e delle situazioni Conoscere i fondamenti teorici degli argomenti pratici svolti CONTENUTI Esercizi di sensibilizzazione e di riconoscimento delle differenti percezioni sensoriali Attività ed esercizi di coordinazione dinamica generale, oculo-manuale, oculo podalica Attività ed esercizi in situazioni di equilibrio statico, dinamico e di volo Attività ed esercizi di coordinazione dello spazio-tempo Conoscenza della terminologia specifica TEMPI questa UDA verrà svolta prevalentemente nel primo quadrimestre, ma poiché le capacità coordinative sono implicate in tutte le attività motorie e sportive, il modulo verrà utilizzato durante l’intero anno scolastico, affiancato e integrato dalle altre UDA programmate. SPAZI Palestra, aula MATRIALI DI RIFERIMENTO Piccoli e grandi attrezzi, libro di testo, appunti. MODALITA’ DI VERIFICA Formativa: le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Prove in situazione. Sommativa: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnico-pratiche con tabelle standardizzate e prove di abilità, prove in situazione. 42 Unità di apprendimento n. 3: GIOCO, GIOCO SPORT E SPORT PREREQUISITI Adeguato sviluppo dello schema corporeo e degli schemi motori di base. Adeguato equilibrio statico-dinamico. Adeguata coordinazione neuro-muscolare, oculo-manuale, oculo-podalica, spazio-temporale. OBIETTIVI Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche di giochi e sport individuali e di squadra praticabili in ambienti strutturati e naturali Utilizzare le conoscenze tecniche nell’avviamento alle funzioni di giuria e arbitraggio Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le capacità, le esperienze e le caratteristiche dell’altro (fair play) Conoscere i regolamenti di gioco e i gesti arbitrali delle discipline sportive praticate CONTENUTI Conoscenza e pratica di giochi tradizionali e presportivi Conoscenza e pratica dei fondamentali individuai della pallavolo, della pallacanestro, del calcetto; applicazione di semplici schemi di gioco; degli elementi regolamentari indispensabili per la realizzazione del gioco più importanti e i gesti arbitrali delle discipline sportive praticate Conoscenza e pratica delle specialità dell’atletica. TEMPI questa UDA verrà svolta prevalentemente nel primo quadrimestre, ma poiché le capacità coordinative sono implicate in tutte le attività motorie e sportive, il modulo verrà utilizzato durante l’intero anno scolastico, affiancato e integrato dalle altre UDA programmate. SPAZI Palestra, aula MATRIALI DI RIFERIMENTO Piccoli e grandi attrezzi sportivi libro di testo. MODALITA’ DI VERIFICA a. Formativa: le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Prove in situazione. b. Sommativa: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnico-pratiche con tabelle standardizzate e prove di abilità, prove in situazione. 43 Unità di apprendimento n. 4: SICUREZZA E SALUTE PREREQUISITI Strutturazione dello schema corporeo e degli schemi motori di base. Adeguate capacità di ascolto critico. Capacità di rielaborare i concetti. Conoscenza di base dell’anatomia del corpo umano OBIETTIVI Utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature e il proprio corpo ai fini della sicurezza Intervenire in modo efficace sui traumi sportivi attraverso tecniche di primo intervento Prendere coscienza della propria postura ed essere in grado di autoregolarla Applicare le norme di una sana alimentazione ed essere in grado di valutare gli effetti Prendere coscienza delle proprie capacità ed autovalutarsi CONTENUTI Elementi di base di traumatologia e primo soccorso Norme di igiene personale e degli ambienti Nozioni di base di alimentazione e alimentazione nello sport Elementi di base di posturologia: concetto di postura nello sport e nelle attività quotidiane TEMPI questa UDA verrà utilizzata durante l’intero anno scolastico, affiancato e integrato dalle altre UDA programmate. SPAZI Palestra, aula MATRIALI DI RIFERIMENTO Piccoli e grandi attrezzi, libro di testo, appunti. MODALITA’ DI VERIFICA Formativa: le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Prove in situazione. Sommativa: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnico-pratiche con tabelle standardizzate e prove di abilità, prove in situazione. 44 MODALITA' DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Su questo argomento le docenti di Scienze Motorie e Sportive si sono confrontate ed hanno concordato su alcuni punti fondamentali: 1) la valutazione (attribuzione di valore) ha scopi primariamente formativi, punta all'interpretazione soggettiva, serve per migliorare, predilige le metodologie qualitative; 2) la competenza è un insieme integrato di conoscenze, abilità, atteggiamenti, attitudini e pertanto non è possibile valutarla in modo oggettivo. Con rigorosi strumenti docimologici si possono verificare conoscenze e abilità, ma per valutare la competenza nel suo farsi personalizzato è necessario interpretare i risultati delle verifiche nella complessità del soggetto in azione. E l'interpretazione è sempre un processo soggettivo; 3) La soggettività valutativa è un valore sostanzialmente perché: - la riflessione valutativa deve essere promossa non solo da parte dell'insegnante ma anche dallo studente e deve condurre alla consapevolezza delle relatività (parzialità) del loro valutare; - non si devono valutare le persone ma i processi, le azioni, i comportamenti e gli atteggiamenti delle persone. Soggettività non vuol dire individualismo o anarchia valutativa del docente. La soggettività non deve costituire un alibi alla mancata ricerca del massimo grado possibile di obiettività. Si sono quindi definiti tre diversi livelli-soglia di competenza, dal principiante all'esperto. Per livello-soglia si intendono l'insieme della misure e del valore della competenza posseduta nel passaggio da una fase alla successiva nel processo di apprendimento. Nello sviluppo di una competenza, quindi, ci sono traguardi di tappa: ciascuno di essi rappresenta un livello-soglia. Nella didattica modulare in cui ogni modulo persegue il raggiungimento di specifiche soglie di padronanza, il livello-soglia è dato dall'insieme delle rilevazioni dei risultati conclusivi, da cui si può osservare il superamento o meno della fase di sviluppo di una competenza. Da quanto appena esposto si evince che la valutazione negativa implica l'assenza della competenza. Nel formulare la valutazione finale in Scienze Motorie le docenti concordano di operare nel seguente modo: la valutazione sommativa sarà rappresentata per il 40% dalle voci relative a partecipazione,impegno, capacità relazionali, comportamento e rispetto delle regole; il restante 60% è dato dalla media delle verifiche disciplinari teoriche-pratiche riguardanti le conoscenze e le abilità (vedi tabella n°1). PARTECIPAZIONE IMPEGNO CAPACITA' RELAZIONALI COMPORTAMENTO E RISPETTO DELLE REGOLE CONOSCENZE ED VALUTAZIONE ABILITA' SOMMATIVA interesse, motivazione, assunzione di ruoli diversi, capacità di proporsi e portare a termine incarichi continuità, disponibilità ad organizzare le attività; esecuzione puntuale di compiti; accuratezza nel realizzare la parte teorica capacità di mostrare atteggiamenti collaborativi e offrire il proprio apporto; capacità di mostrare atteggiamenti cooperativi e disponibilità all'inclusione dei meno abili autonomia, autocontrollo, responsabilità, nei trasferimenti/negli spogliatoi/nel portare il materiale; rispetto delle regole, fair play la media dei risultati delle verifiche sulle conoscenze ed abilità del 1°Q e 2°Q partecipazione, impegno, capacità relazionali, comportamento (valore 40) conoscenze e abilità (valore 60) Tabella n°1 Per poter utilizzare correttamente i dati dell'osservazione soggettiva i docenti di Scienze Motorie hanno concordato di utilizzare i descrittori e le valutazioni riportate nella tabella n°2. VOTO GIUDIZIO IN DECIMI COMPETENZE RELAZIONALI PARTECIPAZIONE RISPETTO DELLE IMPEGNO REGOLE 10 OTTIMO PROPOSITIVO COSTRUTTIVA (sempre) 9 DISTINTO COLLABORATIVO EFFICACE (quasi sempre) APPLICAZIONE COSTANTE CON SICUREZZA E (quasi sempre) COSTANZA CERTA E SICURA LIVELLO 3 SUPERA 8 BUONO DISPONIBILE CONOSCENZA APPLICAZIONE SODDISFACENTE LIVELLO 2 SUPERA ATTIVA E PERTINENTE (spesso) CONOSCENZE ED ABILITA' CONDIVISIONE ECCELLENTE APPROFONDITA AUTOCONTROLLO (sempre) DISINVOLTA COSTANTE (spesso) POSSESO COMPETENZA LIVELLO 3 ECCELLE 7 PIU' CHE SELETTIVO SUFFICIENTE ATTIVA (sovente) CONOSCENZA REGOLE PRINCIPALI ATTIVO (sovente) 6 SUFFICIENTE DIPENDENTE, POCO ADATTABILE DISPERSIVA, SETTORIALE (talvolta) GUIDATA ESSENZIALE SETTORIALE ESSENZIALE (talvolta) PARZIALE LIVELLO 1 POSSIEDE-SI AVVICINA PASSIVA, OPPOSITIVA RIFIUTO INSOFFERENZA NON APPLICAZIONE ASSENTE LIVELLO O NON COMPETENTE 5 e meno NON CONFLITTUALE, di 5 SUFFICIENTE APATICO, PASSIVO GLOBALE NON CONOSCE LIVELLO 2 POSSIEDE Tabella n° 2 Tipologia prove: prove scritte e/o orali, questionari, prove tecnicopratiche con test valutativi e prove di abilità, prove in situazione. Verifica (tipologia, tempi) Modalità di recupero e/o verifica di recupero Tempi e modi di somministrazione: si fa riferimento a quanto deliberato nel POF. Le verifiche formative saranno frequenti e basate su griglie di osservazione sistematica. Nel caso alcuni allievi dimostrino evidenti difficoltà nello svolgimento delle attività programmate, saranno attivati, durante le lezioni curricolari, particolari interventi di recupero, con forme semplificate di esercitazioni in forma individuale e/o a piccoli gruppi. 47 Relazione finale La classe ha rispettato i tempi e i modi di esecuzione delle attività pratiche e delle valutazioni teoriche. La soglia dell'ottimo livello di interesse si è abbassata dall'inizio dell'anno e così pure la socializzazione. Un solo alunno si è rifiutato di partecipare alle lezioni pratiche del secondo periodo, perché riteneva che il suo voto fosse stato troppo basso al termine del primo periodo. Macchine a fluido – Prof.ssa Gisella Cascio 1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE I1 metodo d’insegnamento ha avuto come scopo quello di facilitare 1'apprendimento e di sviluppare la capacità di analisi e di calcolo. In tale modo si è cercato di stimolare i ragazzi alla riflessione e al ragionamento per aiutarli ad arrivare alla formulazione di nuovi concetti. Il metodo di lavoro si è basato soprattutto sulle spiegazioni dei nuovi argomenti con la collaborazione degli allievi e sullo svolgimento, da parte di questi ultimi di numerosi esercizi. Gli argomenti del programma sono stati introdotti, quando è stato possibile, partendo da nozioni già note agli alunni. Le metodologie didattiche usate sono le seguenti: lezione frontale, lezione partecipata, esercitazione guidata, correzione esercizi assegnati e discussione degli errori. 2. CONTENUTI MODULO 1: STATICA DEI FLUIDI • Caratteristiche dei fluidi e pressione atmosferica. • Pressione idrostatica, spinta idrostatica, principio di Archimede. MODULO 2: DINAMICA DEI FLUIDI INCOMPRIMIBILI • Equazione di continuità. • Teorema di Bernoulli per liquidi ideali. • Perdite di carico. MODULO 3: MACCHINE IDRAULICHE OPERATRICI • Caratteristiche generali, portata e prevalenza. • Potenza utile ed assorbita; rendimenti. • Pompe centrifughe e pompe volumetriche. • Curve caratteristiche e disposizioni di impianto. MODULO 4: MACCHINE IDRAULICHE MOTRICI • Le turbine idrauliche: generalità, nomenclature e organi costituenti. • Potenza disponibile e potenza resa; rendimenti. • Turbine idrauliche ad azione (Pelton) e a reazione (Francis, elica e Kaplan): principi di funzionamento e curve di parzializzazione. MODULO 5: MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA • Classificazione e cicli teorici: principi di funzionamento, classificazione, grandezze caratteristiche;cicli teorici: Otto-Beau De Rochas e Diesel,confronto fra i cicli teorici. • Motori alternativi a combustione interna: cicli reali; proprietà dei combustibili per i motori a ciclo Otto e Diesel; la distribuzione; combustione e iniezione nei motori ad accensione comandata e ad accensione spontanea; la sovralimentazione. 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI Determinare la prevalenza e la potenza assorbita da una pompa; saper verificare la sicurezza di funzionamento di una pompa centrifuga dal punto di vista della cavitazione; saper distinguere le varie tipologie di pompa e le rispettive applicazioni; saper calcolare l’energia utile posseduta dall’acqua e i valori di potenza erogata tenendo conto delle perdite; saper definire e interpretare i concetti di rendimento idraulico, volumetrico e totale; saper distinguere le varie tipologie di turbina; saper classificare i motori endotermici; saper spiegare il funzionamento dei motori endotermici illustrando le differenze tra cicli ideali e reali; saper eseguire i calcoli relativi alle prestazioni e ai consumi; 49 Relativamente alla classe si può affermare che: gli obiettivi didattici non sono stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi; le difficoltà più rilevanti si sono incontrate nella comprensione della parte teorica della disciplina; alcune difficoltà sono state rilevate nella ricerca autonoma della giusta applicazione, le esercitazioni sono state spesso guidate; 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE L’attività di recupero è stata svolta in itinere durante tutto l’anno scolastico e durante la settimana di pausa didattica, al termine del primo quadrimestre, in cui sono stati ripresi gli argomenti relativi ai moduli 1 e 2. 5. MATERIALI DIDATTICI I riferimenti principali sono stati il materiale fornito dal docente nel corso delle lezioni e il manuale tecnico: L. Caligaris, S. Fava, C. Tomasello “Manuale di meccanica e macchine”, Ed. HOEPLI 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dello svolgimento dei vari moduli sono state effettuate solo verifiche scritte relative alla parte pratica e teorica. Nelle verifiche relative alla parte pratica, della durata di due unità orarie, sono stati proposti esercizi simili a quelli svolti in classe, mentre in quelle relative alla parte teorica è stato proposto lo svolgimento di questionari a risposta multipla (relativamente ai primi due moduli) e domande a risposta aperta della durata di una o due unità orarie rispettivamente. Per la valutazione degli studenti si è tenuto conto dell’impegno e della partecipazione dimostrati in classe e si è fatto riferimento ai seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti, capacità di calcolo, applicazione dei principi fondamentali relativi al funzionamento delle macchine a fluido, utilizzo di una terminologia specifica 50 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI” 33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN) Via Brigata Osoppo, 9 - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 – C.F 80016290936 E-mail pnis007003@istruzione.it – Pec pnis007003@pec.istruzione.it www.paolosarpi.it ARCIERO Carlo Storia Italiano CASCIO Gisella Macchine a fluido CRISTOFOLI Giuseppe Elettrotecnica ed elettronica DAMIANO Stefano Itp DRIUSSO Bruno Matematica GARLATTI Alessandro Tecnica della produzione GASPARET Paola Inglese SBRIZ Laura Sostegno TISSINO Franco Religione ZULIANI Daniela Educazione fisica San Vito al Tagliamento, _________________. 51
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