Luglio - Agosto 2014 - Decanato di Besozzo

Comunità Pastorale Santissima Trinità
SS. Ippolito e Cassiano - S. Giovanni Evangelista
S. Michele - SS. Vitale e Agricola
anno 40°
Gavirate e Comerio - Diocesi di Milano
luglio - agosto 2014
n. 7
Tempo libero ed educazione
Se c’è una caratteristica dell’opera educativa è che essa non si
interrompe mai. Le proposte
educative hanno un inizio, uno
sviluppo ed una fine. Ma la responsabilità educativa non finisce mai. Questo vale per tutte le
figure che operano sui ragazzi:
ovviamente i genitori, ma anche
insegnanti, catechisti, animatori,
allenatori… e cioè tutte quelle
figure che fanno parte della Comunità educante su cui il Vescovo ci ha invitato quest’anno a
riflettere.
Vengono le vacanze e la tentazione è quella, in vari modi, di “non
pensarci più”, di deporre ogni
impegno, di voler fermarci, sia
pure per ritrovare le forze di tornare ad impegnarci a suo tempo.
Eppure il tempo libero costituisce
una grande sfida educativa. Nel
tempo libero si provano i valori
trasmessi e si misura quanto essi
siano penetrati profondamente
nella vita delle persone. Il tempo
libero non può essere tempo di
disimpegno che contraddice il
desiderio e la tensione del resto
della vita. Il tempo libero è invece il tempo della libertà, in cui la
vita torna ad essere affidata prevalentemente alle scelte dell’uomo e della sua libertà e più difficilmente ci si può nascondere
dietro l’alibi dell’urgenza e della
pressione delle
tante situazioni
in cui veniamo a
trovarci.
E come educatori
non
possiamo
voltar via lo
sguardo da una
sfida così impegnativa e nello
stesso
tempo
affascinante. Del
resto
questo
tempo della libertà è una anticipazione della
meta verso cui
ogni opera educativa tende: a
fare della vita
un’avventura di libertà e di amore, in cui le cose vengono vissute
non più per imposizione e costrizione e nemmeno soltanto per la
fiducia nelle persone che ce le
propongono, ma per la forza delle propria personale convinzione,
per la propria libera decisione,
con la forza di un’intelligenza appassionata e di una volontà che
non viene mai meno perché sostenuta dalla libertà.
Ed allora non possiamo, come
educatori, scomparire in questo
tempo e non solo per accompagnare, ma anche per poter vedere con gioia che i valori trasmessi
vengono liberamente vissuti.
Così comunque dobbiamo presentare il tempo libero: non come il tempo del classico
“sciogliete le righe”, ma come
tempo della fedeltà creativa a ciò
che abbiamo ricevuto.
E innanzitutto questo tempo può
essere l’occasione di riequilibrare
la nostra vita, vincendo lo squilibrio, che tante volte lamentiamo:
non possiamo fare questo, non
abbiamo tempo per quello…
Ed anche è un tempo opportuno
per porre un limite a quelle cose
che sono diventate troppo invadenti nella nostra vita fino a to-
gliere spazio a tutte le altre pur
importanti. In concreto in una
vita segnata prevalentemente
dalla materialità occorre ritrovare il respiro spirituale, che ha in
se la forza di dare un’anima alla
materia. Abbiamo tempo per interrogarci sul significato delle
cose che viviamo, per trasformare anche i gesti della quotidianità
in una “liturgia” carica dell’evidenza dei significati e di quella
commozione strana perché nasce proprio attorno a ciò che prima era soltanto pesante.
E così in un tempo spesso occupato da troppe cose è bene vivere quel “digiuno” che la tradizione cristiana indica come via per
la libertà. E’ bene sperimentare
che si può vivere senza fare cose,
semplicemente gustando le cose
belle fatte o soffrendo per ciò
che non si è fatto bene.
E così si anticipano anche le cose
ultime della vita secondo cui il
paradiso è contemplazione della
bellezza incontrata e l’inferno
sofferenza per ciò che di bello
non si è voluto fare.
E così ancora in una vita spesso
ripiegata con affanno su se stessa
è importante avere tempo di alzare lo sguardo, per vedere gli
altri, i volti che ci stanno intorno
e che magari da tanto tempo non
vediamo più, per cogliere che gli
altri non sono una minaccia, ma
una possibilità positiva per noi….
Tempo dunque del riequilibrio,
ma può diventare anche il tempo
della pacificazione. Nella corsa
affannata della vita di ogni giorno
spesso c’è spazio solo per il pregiudizio. Il pregiudizio è molto
più sbrigativo, non richiede la
disciplina della ricerca e i tempi
lunghi del confronto con tutti i
segni presenti nella vita, ma è
anche più rischioso, perché potrebbe non farci incontrare mai
con la verità degli altri, ma anche
con la verità di noi stessi.
Il pregiudizio è il regno del sospetto, del lamento della paura.
Il tempo libero può portarci oltre
e farci scoprire un’immagine di
noi stessi ben diversa da quella
che temiamo di trovare. E così
può avvenire anche con gli altri.
Se queste vacanze ci riconciliassero con noi stessi e con gli altri…
sarebbe davvero il miracolo più
grande che potrebbe capitarci!
Infine non dimentichiamo che
questo tempo può essere anche
un assaggio della nostra creatività, della nostra originalità irripetibile, di quella fantasia divina
che ci è stata data e che con poco ha creato molto.
Vinciamo dunque la tentazione
di andare a cercare chissà che
cosa, e con le nostre poche cose,
e con la nostra pochezza cerchiamo di imitare quel Dio che è il
nostro Padre e che dal nulla ha
creato il mondo intero. La vita
viene non dalla materialità delle
cose, ma dall’amore che è capace di trarre da esse dei capolavori di bellezza infinita.
Come adulti siamo responsabili
non solo di noi stessi, ma anche
di testimoniare a coloro che Dio
ci ha affidato questa grande possibilità. Cerchiamo di non disperderci in un tempo che invece ci è
dato per ritrovarci! Sarebbe una
tristezza infinita e il fallimento di
ogni tentativo di educazione.
don Piero
Le feste fredde
Giugno è il mese di feste solenni
per la nostra Comunità a cominciare da quella della Trinità per
terminare con quella del Corpus
Domini.
Quella della Trinità, fu istituita dal
Stefano, vescovo di Liegi nel 920,
e nel 1334 divenne di tutta chiesa.
Ora è anche una nostra festa, nata a settembre 2011 quando fu
istituita la comunità pastorale tra
le parrocchie di san Giovanni, Santi Ippolito e Cassiano e dei santi
Vitale ed Agricola, che ha posto il
suo centro spirituale nella chiesetta della Trinità costruita nel
1708-1713 al posto di una Cappelletta, di cui si ha notizia già nel
1661, che incontrava, come prima
costruzione, chi veniva da Varese.
Ancor oggi ha conservato l’aspetto originario, è citata da più
scrittori ed è collegata a un’antica
leggenda nota in più versioni.
Invece quella del Corpus Domini
fu istituita nel 1247 nella diocesi
di Liegi, dopo che il IV Concilio
Laterano aveva stabilito come
dogma la presenza di Cristo
nell’Eucarestia, dopo che Berengario di Tours aveva espresso la
convinzione che si trattasse solo
di una presenza simbolica su proposta di suor Giuliana di Cornillon
che dopo una visione. Poi nel
1264 dopo che a Bolsena nel 1963
avvenne il miracolo eucaristico
durante una messa di Pietro di
Praga, papa Urbano IV la estese a
tutta la chiesa.
A Gavirate già nel 1596 si teneva
questa processione che andava a
percorsi alternati ogni anno tra
Cocquio e Gavirate per la quale
nacque una lite con la pieve che
teneva a Besozzo una sua processione nello stesso giorno e orario.
Nel 1629 fu deciso di continuare
entrambe le processioni e poi nel
1641 di farle in orari diversi.
Come si vede si tratta di due feste
blasonate per la nostra comunità
e dovrebbero essere occasione
per i cristiani di manifestare la
propria gioia e contagiare anche
chi non crede, come ricorda papa
Francesco:
Alcuni cristiani hanno la faccia
come quella di un peperoncino
nell'aceto e anche l'anima allora è così e questo è brutto.
Questi non sono cristiani. La
gioia è il sigillo del cristiano,
anche nei dolori, nelle tribolazioni e persino nelle persecuzioni come i primi martiri che
andavano al martirio come se
andassero a nozze.
Eppure la gioia è sempre stata un
carattere distintivo dei cristiani
come si legge negli Atti degli Apo-
stoli:
Mi hai fatto conoscere le vie
della vita, mi colmerai di gioia
con la tua presenza. (At.2,28)
Quando furono usciti dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì
Filippo e l'eunuco non lo vide
più e proseguì pieno di gioia il
suo cammino. (At.8,38-39)
Scossa contro di loro la polvere
dei piedi, andarono a Icònio
pieni di gioia e di Spirito Santo.
(At.13,50-52)
Li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di
gioia insieme a tutti i suoi per
avere creduto in Dio. (At.16,34)
In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si
devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del
Signore Gesù, che disse: Vi è
più gioia nel dare che nel ricevere! (At.20,35)
Certo che nell’osservare la nostra
realtà in cui cerimonie e processioni vedono una presenza devota
sempre più rada, e la gioia apparire un ospite inatteso, non si può
non fare tornare il ricordo delle
feste del Corpus Domini, degli an-
ni 50 quando erano ancor vive le
sofferenze patite negli anni della
guerra e queste processioni fermavano città come Milano dove
per le strade con grandi luminarie
alle finestre passavano grandi folle gioiose che elevavano forte le
loro voci per ringraziare per
quell’orribile tempo che pareva
dovesse terminare solo quando
tutto fosse andato distrutto, era
finalmente finito e tutti speravano
per sempre.
Ora forse la pace almeno in Europa sembra sicura e non appaiono
così minacciose le neri nubi che ci
ruotano attorno con 40 milioni di
emigranti che arrivano anche sulle nostre coste per sfuggire da
bande armate sino ai denti. Forse
perché pensiamo di potercela cavarcela da soli?
Preghiera alla Santissima Trinità - Sant’Agostino
L'anima mia vi adora, il mio cuore vi benedice e la mia bocca vi loda, o santa e indivisibile Trinità:
Padre Eterno, Figliuolo unico ed amato dal Padre, Spirito consolatore che procedete dal loro vicendevole amore.
O Dio onnipotente, benché io non sia che l'ultimo dei vostri servi e il membro più imperfetto della vostra Chiesa, io vi lodo e vi glorifico. Io v’invoco, o Santa Trinità, affinché veniate in me a donarmi la vita,
e a fare del mio povero cuore un tempio degno della vostra gloria e della vostra santità.
O Padre Eterno, io vi prego per il vostro amato Figlio; o Gesù, io vi supplico per il Padre vostro; o Spirito
Santo, io vi scongiuro in nome dell'Amore del Padre e del Figlio:
accrescete in me la fede, la speranza e la carità.
Fate che la mia fede sia efficace, la mia speranza sicura e la mia carità feconda. Fate che mi renda degno
della vita eterna con l'innocenza della mia vita e con la santità dei miei costumi, affinché un giorno possa unire la mia voce a quella degli spiriti beati, per cantare con essi, per tutta l'eternità:
Gloria al Padre Eterno, che ci ha creati; Gloria al Figlio, che ci ha rigenerati con il sacrificio cruento della Croce; Gloria allo Spirito Santo, che ci santifica con l'effusione delle sue grazie.
Onore e gloria e benedizione alla santa e adorabile Trinità per tutti i secoli. Così sia.
Anniversari di Nozze
Il 1° giugno tutta la comunità ha festeggiato
gli sposi che hanno celebrato significativi
anniversari delle loro nozze. Dopo questa
preghiera della comunità recitata dal sacerdote:
Ti ringraziamo per i doni che hai loro
concesso nella loro vita coniugale per
portare a compimento la missione che
hai loro affidato in famiglia e nell’apertura agli altri, dando così fedele testimonianza ai giovani, perché credano nel
sacramento del matrimonio.
Gli sposi hanno rinnovando le loro promesse matrimoniali e ringraziando il Signore
con queste parole:
Noi oggi con orgoglio testimoniano di
aver mantenuto la promessa di eterna
fedeltà fatta davanti a te nel giorno delle
nozze, grazie al tuo aiuto che prima ci ha
fatti incontrare e poi ci ha assistiti nel
nostro cammino.
Ricordati di quanti hanno fatto parte della nostra storia ma che vivono già in te.
Comerio - santi Ippolito e Cassiano
5°
Civelli Antonio
con
Bregonzio Giulio
con
20°
Gandolla Guido
con
30°
Arrigoni Claudio
con
40°
Sili Claudio
con
Papa Alberto
con
50°
Morosini Emilio
con
Vanoli Erminia
Maiocchi Valeria
Mandile Marina
Cinzia Sala
Rimoldi Margherita
Bianchi Angela
Manfredi Mariuccia
Oltrona - santi Vitale e Agricola
20°
Brugnoni Paolo
con
Gerosa Luigi
con
Cattaneo Giovanni con
25°
Clerici Roberto
con
40°
Calcaterra Elio
con
>50° Giudici Battista
con
Binda Dario
con
Cassani Franco
con
Ossola Paola)
Silvestri Barbara
Macphee Archina
Ferrario Mariella
Ghirotti Lidia
Rovera Pinuccia
Carcano Angioletta
Rovera Franca
Voltorre - san Michele
10°
Alessandra Zorzan
15°
Sonia Boria
20°
Alfreda Tanucci
Stefania Ossola
25°
Luisa Riva
30°
Paola Azzarri
35°
Nicoletta Binda
Tiziana Ossola
40°
Graziella Longhi
Maura Monti
45°
Vanna Bassi
Elisabetta Vaccarin
Luigina Reggia
Ileana Buzzi
50°
Isidora Binda
50°
Nella Lussetti
Ornella Tornelli
Assunta Renna
Anna Soncini
55°
Germilla
61°
Adele Colli
Andreina Baldas
con Michele Ossola
con Luigi Colombo
con Girolamo Monaco
con Roberto Piffaretti
con Alberto Azzarri
con Mario Micheloni
con Fernando Binda
con Walter Ossola
con Antonio Aramini
con Alberto Rovedatti
con Maurizio Croci
con Renato Zancan
con Luigi Menacorde
con Agostino Pelosi
con Carluccio Maroni
con Ettore Riva
con Luigi Ossola
con Giovanni Soffiati
con Guido Mentasti
con Angelo Ballico
con Ermenegildo Pertegato
con Carlo Daverio
Gavirate - San Giovanni
1°
D’andolfi Stefano
10°
Panosetti Marco
15°
Maracci Alberto
Nordio Paolo
20°
Cascarano Fabrizio
Mastrorilli Massimo
Augusto Giuseppe
Interdonato Franco
25°
Ferri Aldo
Franci Gioachino
Giuliani Gianfranco
30°
Zocchi Maurizio
Giussani Franco
45°
Renaldin Giuseppe
50°
Folpini Luciano
Lecchi Lino
55°
Meroni Luigi
60°
De Giovanetti Aldo
Nespoli Attilio
Agostino Pasqual
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
con
Maiocchi Annalisa
Di Gioia Laura
Ossola Monica
Piffer Lara
Marabelli Rosmarie
Parodi Simona
Freri Anna
Lunardon Monica
Del Grande Elsa
De Luca Anna
Lorena
Alberio Giovanna
Boerchi Cristina
Valsecchi Orestina
Bomben Luciana
Cavicchiolita
Sala Enrica
Nicolini Rita
Ossola Teodolinda
Vigliarolo Matilde
Tempo di vacanze
Da diversi giorni sono iniziate le
vacanze estive dei nostri ragazzi e
anche per noi adulti iniziano le
ferie o le giornate di riposo.
Cerchiamo di sfruttare al meglio
questo tempo regalandoci anche
qualche giornata per far riposare
l’anima.
Come diceva S. Agostino il tempo
siamo noi. Dunque il tempo è la
dimensione fondamentale della
vita dell’uomo e in quest’epoca
nella quale l’uomo è diventato
sempre più padrone del tempo,
ma anche sempre più schiavo,
cerchiamo di riconoscerne la preziosità per
vivere la vita in pienezza non
tanto nella prospettiva negativa
del tempo che scorre veloce, ma
in quella positiva dell’importanza di on sciupare il grande dono
che contiene la salvezza per cia-
scuno.
In questo modo i nostri giorni di
riposo e come è giusto, anche di
svago, diventano speciali e ci fanno scoprire il valore delle cose,
l’importanza delle persone e la
grandezza del cuore di Dio.
Ritagliamoci dunque dei momenti
per pregare perché uno dei modi
di vivere la vita cristiana. Pregare
significa innanzitutto ascoltare il
Signore che ci parla, e poi parlargli
a nostra volta.
Così, quando si prega, si dialoga
con Dio, si vive in comunione con
Lui. Questo presuppone che si faccia silenzio nel cuore per comprendere quello che Dio vuole dirci.
Ogni giorno, si può trovare un momento per permettere a Dio Padre, o al Signore Gesù, o allo Spiri-
to Santo di parlarci. Sta a noi scegliere il momento migliore per
fare questo. Può trattarsi del
mattino, appena svegli, o della
sera, prima di addormentarci, o in
qualsiasi momento della giornata.
Nel momento scelto, lasciamo che
la calma scenda in noi. Cerchiamo
di vivere un piccolo periodo di pace per dire a Dio:
Signore, voglio ascoltarti,
parla al mio cuore
Facciamo poi silenzio per qualche
minuto. Possiamo guardare una
croce, un’immagine che ci aiuti a
pensare che è tanto buono e
grande.
Possiamo anche ascoltare una
musica dolce e chiudere gli occhi.
Forse si farà strada nel nostro
cuore l’idea di condividere, di perdonare, di aiutare o di parlare al
Signore. Possiamo dirgli tutto, come alla persona che amiamo di
più sulla Terra. Dio ci comprende.
Possiamo avere fiducia in Lui.
Possiamo pregare leggendo una
preghiera scritta da altri o con
parole nostre che esprimano al
Signorile nostre gioie e i nostri
dolori, per confidargli un momen-
to di tristezza e chiedergli di
offrirci il suo aiuto, per parlargli
delle persone a cui si vuole bene
e di quelle a cui non ne vogliamo
abbastanza, per confidargli i nostri desideri di pace e di felicità
per il mondo intero.
Soprattutto, non dimentichiamo
di ringraziarlo per tutto ciò che
compie in noi e per il bene che
desidera per tutto l’universo. Pregare vuol dire festeggiare Dio riconoscendo il suo amore, la sua
misericordia, il suo desiderio di
vederci felici e ringraziarlo perché
Egli è ben presente nella nostra
vita.
La redazione di Oltrona
Santuari Santa Maria in san Giovanni e in Groppello
Calendario mariano e dei santi
Feste mariane di Luglio e Agosto
Luglio
16 B.V.M. del Monte Carmelo o del Suffragio
18 Santa Maria Greca
Agosto
5 Dedicazione di Santa Maria Maggiore
Un santo al mese
San Bartolomeo apostolo
Nei vangeli è chiamato Natanaele (dono di Dio) e Bartolomeo
che deriva dall'aramaico bar
15 Assunzione della Beata Vergine Maria
22 Beata Vergine Maria Regina dell’universo
26 Madonna di Czestochowa
29 Nostra Signora della Guardia
29 Madonna delle Lacrime di Siracusa
31 Maria del Pozzo - Capurso (Ba)
(figlio) e talmai (valoroso). Ha
come emblema un coltello ed
considerato patrono di macellai,
conciatori e rilegatori.
Era un pescatore nato nel I secolo a Cana, forse era parente dei
celebri sposi, probabilmente tra i discepoli del Battista. Fu Filippo a farlo conoscere a Gesù che disse:
Ecco davvero un
Israelita in cui non c'è
falsità!
Fu predicatore in Armenia, India e Mesopotamia dove nel II
secolo c’erano comunità da lui fondate.
Divenne famoso per
la sua facoltà di guarire i malati e gli ossessi.
Apostolo martire, Galilea; morì verso la
metà del I secolo probabilmente in Siria su
istigazione di sacerdo-
ti pagani gelosi del suo successo.
Condannato alla morte Persiana
fu scorticato vivo e poi decapitarlo.
Nel 1238 il cranio dell'apostolo
fu portato a Francoforte sul Meno dove è ancora venerato nel
duomo a lui dedicato. A partire
dal XV secolo dopo la fine di
un'epidemia di peste, ogni anno
alla sua festa gli abitanti della austriaca Alm si recano in pellegrinaggio al suo santuario a Konigssee.
Nel Giudizio Universale della Sistina è mostrato con la sua pelle
e col viso che è l’autoritratto di
Michelangelo.
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Una comunità esiste se tutti fanno la loro parte e ognuno può trovare qualche
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Anagrafe Giugno
Battesimi
Sono realmente figli di Dio
Comerio
Arioli Roberto
Rodili Ginevra
Gavirate
Pedroli Iuri
Lule Leonardo
Oltrona
Frasisti Martina
Voltorre
Ossola Francesco (Giovanni)
Crugnola Alessandro
Civitella Melissa
Ossola Thomas
Bressan Chiara
Funerali
Volarono come giorni, ma la casa è nell’eterno
Comerio
Baruzzo Bruna
(89)
Baudanza Caterina
(93)
Gavirate
Turuani Porretti Pier Cosma
Gianoncelli Isabel
Corbani Giambattista
Ghinatti Giuseppina
(64)
(17)
(83)
(94)
Oltrona
Ossola Silvia
(41)
Calendario di Luglio - Agosto
Luglio
6
Domenica - Ore 11.00 S. Messa al Lazzaretto - Festa degli Alpini
13
Domenica - Ore 10.30 S. Messa al Lago - Croce Rossa (sospesa in parrocchia)
27
Domenica - Ore 10.30 S. Messa al Lago - Pro-Loco (sospesa in parrocchia)
Agosto
1
Venerdì - ore 8
Santa Messa per i Prevosti di Gavirate defunti.
Indulgenza plenaria della Porziuncola ai fedeli che visitano la Chiesa parrocchiale o una Chiesa
francescana e viene estesa, per concessione del Vescovo diocesano, secondo l’utilità dei fedeli,
alla domenica antecedente o seguente. E’ richiesta la confessione, la comunione e le preghiere
secondo le intenzioni del Papa.
15
Venerdì - Assunzione della Beata Vergine Maria -S. Messe secondo l’orario festivo.
22
Venerdì - ore 21
Santa Messa a Cà de Monti - Beata Vergine Maria Regina
Comunicare con la parrocchia
don Piero Visconti
Casa parrocchiale
tel. 0332.74.30.40
don Elia Salvadore
via Roma 1
don Andrea Gariboldi via Marconi 14
don Mario Papa
diac. Angelo Vanini
don Santino Laudi
via alla Chiesa 10
tel. 0332 743624
via Unione 11 - Oltrona al Lago
presso Istituto Sacra Famiglia
Piazza san Giovanni 1
dpierov@virgilio.it
tel. 0332.74.35.25
tel. 0332.743405 - 339.1277771
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Oltrona al Lago
mario.papa1@libero.it
tel. 0332 745134
tel. 0332975155 interno 302
Segreteria Comunità Pastorale: tel. 0332.74.30.40 - parrocchia.gavirate@alice.it
Gavirate
Oltrona al Lago e Groppello
ore 10 - 12 dal lunedì al venerdì
Comerio
ore 10-12 dal lunedì al sabato - tel. 0332.743.624
lunedì 9-11, giovedì, 9.30-10.30 e martedì 15-17 e sabato 11-12 - tel. 0332.737.571
Don Piero salvo imprevisti è disponibile al: giovedì 16.30-18.30 e sabato 15.15-16.15
Orario delle celebrazioni
Messe feriali
8
Gavirate (da lunedì a venerdì)
9
Groppello (mercoledì)
17
18,30
Comerio (lunedì, mercoledì, giovedì e
Festive
venerdì)
8.00
9.00
10.00
10.15
10.30
11.00
11.30
18.00
18.30
Gavirate casa di riposo (mercoledì )
Armino (lunedì)
18.15 Oltrona (lunedì, martedì, giovedì, venerdì)
21
16.30
18.00
Voltorre (da lunedì a venerdì )
Comerio casa di riposo (martedì)
18
Prefestive
Gavirate oratorio san Luigi (giovedì)
Abbonamento annuale 2014
Costo abbonamento per 4 numeri
 Segno + inserto (4 €) Solo Inserto: (2 €)
Per ulteriori informazioni contattare:
segreteria della comunità:
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per Oltrona e Groppello
Claudio Lunardi: claudio.lunardi@libero.it, per Voltorre
Luciano Folpini: luciano.folpini@alice.it - per Gavirate
Comerio
Comerio
Groppello
Gavirate
Gavirate
Comerio
Voltorre
Gavirate
Gavirate
Oltrona
Comerio
Gavirate
Voltorre
Casa di riposo
Casa di riposo
Bollettino della
Comunità pastorale
Santissima Trinità
inserto del
Segno
Rivista ufficiale
della Diocesi di Milano
con
la voce del Cardinale.