MENSILE ROZZANESE DI INFORMAZIONE, CULTURA E OPINIONI UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER LA TUA AZIENDA! adv@piazzafoglia.it Rozzano, giugno 2014 Anno I - Numero 3 ELEZIONI PARTECIPATE CRONACA A pag. 2 e 3 A pag. 4 A pag. 5 Tutti i risultati e gli eletti STAMPATO SU CARTA RICICLATA Pronti…Via! U na notizia bella e una meno. Cominciamo da quella bella per tutti: è finita la campagna elettorale! Non erano bastate le elezioni del 25 maggio e ci siamo sorbiti altre due settimane, fino al ballottaggio dell'8 giugno, con caselle della posta farcite di volantini, telefonate, sms, speakeraggio dalle auto, intasamento di pagine fb con commenti non sempre in stile oxfordiano, anzi a volte con un livello infimo di civiltà. Ma ormai è acqua passata! Abbiamo un sindaco e un Consiglio comunale - come potete leggere in queste pagine - e a tutti auguriamo di partire con un altro passo e con tutta la serietà che il loro ruolo richiede: hanno voluto la bicicletta? E ora pedalare! Ma c'è anche una notizia che può essere brutta: è finita la campagna elettorale! Sì, la stessa notizia può essere brutta. Perché se storture, esagerazioni, comportamenti non sempre corretti ci sono stati, almeno abbiamo visto i politici nostrani cercare i cittadini, parlare con loro e ascoltarli, organizzare incontri e dibattiti su temi interessanti, mettere in piazza le loro idee e chiedere un confronto con la gente. Ora si rischia di tornare all'opacità del Palazzo e al disinteresse generale: abbiamo votato, ora ci pensino loro! E purtroppo la scarsa affluenza al ballottaggio potrebbe essere un primo segno di disinteresse e distacco. Persino quell'esercito di candidati - ben 356 quelli che aspiravano a diventare sindaco o consigliere, divisi in 17 partiti o liste! - rischia di tornare nell'anonimato. Eppure se queste centinaia di persone, pronte a giurare che sono animate dal desiderio del bene comune, mettessero un sassolino nella costruzione di una comunità locale migliore, certamente ne avvertiremmo l'effetto. Idem per chi è entrato nella stanza dei bottoni: può interrompere il feeling che ha cercato e forse instaurato con i concittadini oppure iniziare un cammino condiviso, trasparente, che nel dialogo trovi la strada di una città più matura e partecipe. Ecco, non dare il benservito agli elettori ma mostrarsi anche nel metodo coerenti con la campagna elettorale può essere un bel modo di iniziare il lavoro da fare. Ovviamente l'invito a continuare ad interessarsi dei fatti comuni vale anche per noi cittadini. Da parte nostra cercheremo di fare un buon servizio d'informazione per contribuire a formare cittadini coscienti, critici e attivi con l'impegno di ogni mese. Non ogni cinque anni. Il lato oscuro del “capitalismo municipale” Fatti e fatterelli della nostra città Distribuzione gratuita SOCIETÀ Oratori feriali e centri estivi A pag. 6 POSTA In dialogo con i nostri lettori A pag. 7 Massimo risultato, minimo dei voti Agogliati nuovo sindaco al ballottaggio. Un mandato in continuità. Più della metà non vota. Sul tappeto i problemi della città legati alla trasparenza, all’economia locale e al territorio. Fiorella Gebel E così anche Rozzano ha espresso il suo nuovo sindaco e ha scelto di non cambiare! Nel nome della continuità e dopo un insolito ballottaggio (si sono recati alle urne il 40% circa di elettori) Barbara Agogliati è il nuovo sindaco con una perdita di consenso pari a circa 2.000 voti! (1° turno 9745, ballottaggio 7.653) il suo avversario Gianni Ferretti, con il quale si è schierato l’intero centro destra (da Forza Italia, alla Lega a Fratelli d’Italia), si è fermato al 38,27%. I cittadini hanno riconfermato il PD ed i suoi alleati civici al governo della città, nonostante negli ultimi anni (anche quando Barbara Agogliati è stata assessore) l’opinione pubblica cittadina sia più volte stata attraversata da forti polemiche su questioni fondamentali: il dissesto che grava sul bilancio del Comune; le casse vuote delle società pubbliche (Ama), con Api già in stato di liquidazione; le scelte in materia urbanistica con un PGT dalla forte impronta edificatoria (vedi il caso dei campi di calcio resi disponibili all’edificazione)… Due dati veloci però ci dicono che la città è veramente stanca: innanzitutto al ballottaggio di domenica 8 giugno ha votato solo il 40,53% degli aventi diritto, con circa il 4% di schede bianche o nulle… un dato su cui riflettere seriamente; nel 2004 Massimo D’Avolio vinse con il 62.50% con una partecipazione al voto del 75.66%. Già nel 2009 D’Avolio ebbe una flessione importante, infatti vinse con il 57.19% confermando però una maggiore partecipazione al voto: 22.899 elettori (su 31.274) pari al 75.8%. E lo scorso 25 maggio? Intanto gli elettori: per strada se ne sono persi quasi 3.000! questa volta sono andati a votare 20.590 (su 31.849), pari al 67.6% di votanti e l’Agogliati, per vincere, ha dovuto attendere il ballottaggio, infatti a lei, il 25 maggio scorso, solo il 47.34%! E pensare che la candidata del PD ha potuto godere di una grande vittoria, su scala nazionale del suo segretario Matteo Renzi che, alle Europee, ha consentito al PD rozzanese di ottenere il 40.86% mentre alle comunali solo il 35.63%! Anche questa città, infatti, ha dato fiducia al nuovo Partito di Matteo Renzi, ma raffigurando un partito che sembra voler cambiare velocemente volto e storia. Un partito che anche a Rozzano si caratterizza per “personalismi”, anche a causa, cre- diamo, di una vita politica che vede l’assenza dei partiti come parte attiva di una città, partiti che sono ormai diventati esclusivamente “comitati elettorali”. A questo scopo nascono “studiate” liste civiche che hanno quale unico scopo quello di attrarre, attraverso personaggi più o meno noti, tutti i voti possibili per portarli al candidato sindaco di turno. Campagne elettorali esclusivamente fondate sui protagonismi dei singoli che allontanano la partecipazione di coloro che ancora credono alla politica intesa come “dialogo e condivisione di obiettivi e programmi”. Una delega in bianco quindi? Dobbiamo sperare che Rozzano non smetta di credere che si può ancora partecipare attivamente alla vita politica e sociale del territorio, che si possa chiedere al nuovo sindaco di rispettare gli impegni e di chiamare alla partecipazione e al dialogo tutti i soggetti attivi della città e non soltanto “alcuni amici”. Vogliamo augurare al nuovo sindaco di lavorare con passione e nell’interesse esclusivo di questa città, per alcuni aspetti ancora con molti, troppi problemi aperti che i dieci anni precedenti non hanno voluto affrontare: il centro cittadino, il quartiere Aler, il lavoro e lo scempio del territorio. I risultati elettorali, ma, soprattutto, i fermenti nell’opinione pubblica cittadina, trasversali e presenti anche nel PD, consigliano una maggiore attenzione, un più intenso “ascolto” della città e, magari, qualche riflessione che coinvolga le opposizioni e i cittadini nelle materie accennate, prima di procedere ad azioni che potrebbero compromettere ulteriormente, non solo il consenso degli elettori, ma, soprattutto, la qualità della vita nella nostra città. Un duro lavoro attende il sindaco neo eletto, ma se saprà guardare in ogni direzione e saprà ridare dignità ai cittadini potrebbe trovare interesse (non interessi!) nel rinnovare la politica. Lei che è giovane e, ci pare, renziana, se crede nel rinnovamento come il suo segretario ha più volte detto, lo dimostri con i fatti, tagli i rami secchi, “rottami” opacità e intrecci affaristici e cominci a lavorare con trasparenza, coerenza ed etica pubblica. Dal nuovo sindaco arrivano intanto i ringraziamenti a coloro che l’hanno votata, ma con l’impegno ad essere il sindaco di tutti. Retorica o impegno reale? Buon lavoro Sindaco. FRECCIAROSSA ULTIME NOTIZIE Parte da Venezia la retata storica! Opera: via Cavour 11 - Tel. 02 57.60.14.11 Rozzano: via Gramsci 2/4 - Tel. 02 82.43.270 Rozzano: Outlet, v.le Lombardia 10 - Tel. 02 57.50.51.99 www.otticadegirolamo.it - seguici su 2 Giugno 2014 N° Il voto in dettaglio SI SOL DEFICIT Risultati del 25 maggio. Nessun candidato è eletto sindaco. Necessario il ballottaggio. Ad un trombato Voi certo lo sapete che a Cassino bella su un muro c'è una meridiana con una massima lapalissiana che dice, traducendo dal latino: Così al ballottaggio dell’8 giugno "Se manca il sole nessuno mi guarda". Si parla sì dell'ombra sul quadrante, ma dice pure che perdi all'istante gli amici se la sorte ti è beffarda. Così nel 2009. Allora bastò il primo turno. Lo dico a te che sei stato trombato e che esci male da questa elezione: tu fino ad ieri i sorrisi hai notato di chi ti riservava adulazione mentre oggi t’ha negletto e abbandonato. Così è la gente, ci sia di lezione! Il voto del 25 maggio per il sindaco nelle frazioni. Il nuovo Consiglio Saranno 8 le donne che siederanno in Consiglio comunale, sindaco compreso. A proposito: sindaco o sindaca? Lo abbiamo chiesto alla Agogliati: non ha preferenze e non ne fa motivo di una battaglia. Da notare che il numero complessivo dei consiglieri per legge scende da 30 a 24. Ed ecco i nomi dei nuovi consiglieri, distinti per partito. Partito Democratico (13 seggi) Marilena Cartia, Marco Macaluso, Licia Moroni, Dario Salvatore La Guardia, Fiorella Imprenti, Vito Gallicchio, Stefano Apuzzo, Antonio La Gamba, Francesco Cuvello, Roberto Bernasconi, Vincenzo Costa, Pietro Salvatore Litto, Ilaria Oppini. Io sto con Rozzano (2) Mario Andrea Ercoli e Paola Di Pietro. Forza Italia (4) Giovanni Ferretti De Luca, Nicolò Ferretti De Luca, Francesco Barbera, Agostino Gagliardi. Lega Nord (1) Cristina Perazzolo Movimento 5 Stelle (3) Gianluca Michele Palmeri, Simone D'Agnelli, Raffaella Mari 6Rozzano/SEL (1) Guido Angelo De Vecchi Così alle Europee 3 Giugno 2014 N° 3 3 ANALISI DEI RISULTATI ELETTORALI Dopo gli scrutini ecco le pagelle! Giorgio Patti A lla fine la candidata favorita, Barbara Agogliati ce l'ha fatta ad ottenere la carica di Sindaco di Rozzano. Ma in una tornata elettorale caratterizzata da un ulteriore incremento degli astenuti (ormai quasi un elettore su tre non si reca alle urne) che dovrebbe far riflettere molto non solo sulle colpe della classe politica ma anche sul senso civico di una parte della popolazione, la sua elezione è stata tutt'altro che una passeggiata. Abbiamo provato a dare i voti a tutti i candidati cercando di essere il più obiettivi possibili, cioè analizzando molteplici fattori che devono essere presi in considerazione nel valutare il risultato ottenuto. Nessuno dei sette candidati ha ottenuto un voto partico- larmente brillante e, a nostro sindacabile giudizio, quindi nessuno può dichiararsi "vincitore morale" di queste elezioni. Agogliati 6. Una campagna molto dispendiosa dal punto di v i s t a economico e condotta oltre il limite dell'opportuno dal punto di vista del rispetto della privacy degli elettori, senza eccessivi scrupoli nello sfruttare i mezzi propagandistici messi a sua disposizione (memorabile la foto con la scolaresca in prima pagina su ViviRozzano), contando sulla cinghia di trasmissione, per nulla disinteressata, di associazioni sportive e simili, centri anziani, circoli ARCI, ecc. ecc. A tutto ciò si aggiunga il colpo di fortuna del vento a favore portato al suo partito da Renzi. Ciononostante non riesce a vincere al primo turno e ottiene 3.350 voti in meno di quanti ne avesse avuti D'Avolio cinque anni fa (che però aveva il vantaggio di essere già conosciuto da tutti gli elettori). Il suo vero colpo è stato battere Caterina Mallamaci alle primarie del PD. Impari ad affrontare i dibattiti pubblici anche quando il pubblico non è amico e a farsi fare fotografie da sola: è grande abbastanza. Ferretti 6,5. Il suo grosso merito è stato quello di riuscire ad unire sulla sua candidatura tutto il centrodestra. Questo gli ha dato la possibilità di andare al ballottaggio superando, con la sua coalizione, il M5S. È stato anche il più abile nei confronti pubblici tra i candidati. Anche lui però ottiene meno voti (1.200) di Tiziana Maiolo, candidata del centrodestra nel 2009. Ulteriore dato I RAPPORTI MAGGIORANZA-MINORANZA. PRIME DICHIARAZIONI “Opposizione seria per la legalità” Gianluca Palmeri e Gianni Ferretti Marco Masini arbara Agogliati fa affermazioni importanti sulle questioni dell'etica pubblica e della trasparenza. Temi che hanno carat-terizzato la campagna elettorale. Quando sostiene che “dimostreremo con i comportamenti e con il pieno rispetto delle regole democratiche quanto consideriamo importante confrontarci con quelli che non la pensano come noi”. E prosegue con “creeremo le condizione per un confronto serio e per una giusta collaborazione tra maggioranza e minoranza nell’esclusivo interesse di Rozzano”. Ma possiamo certamente dire che i consiglieri che siederanno tra i banchi dell’opposizione avranno più d’un argomento per sollecitare Agogliati nel merito. A partire dalla sottoscrizione dell’iniziativa “Riparte il Fu- B turo”, alla quale, dopo l’invito e l’adesione iniziale di Guido De Vecchi, si sono uniti sia Gianluca Palmeri che Gianni Ferretti. Trattandosi di un atto di intenti che riguarda la tra-sparenza e la lotta alla corruzione, cercheranno di far adottare dall’Amministrazione le iniziative di lotta all’opacità che hanno caratterizzato la campagna di Libera e del Gruppo Abele. “Vogliamo conoscere per scegliere, e la trasparenza è il primo antidoto per fermare la corruzione” ha so-stenuto durante tutta la campagna Guido De Vecchi. “La pubblicazione dello stato reddituale e patrimoniale e di quello relativo alla situazione giudiziaria, eventuali conflitti di interesse personali o di congiunti ed il curriculum vitae, è il primo passo per poter parlare di traparenza” sottolinea Gianluca Palmeri. Anche Ferretti, sottoscrittore dell’appello durante il ballottaggio, ha ferma intenzione di richiedere la votazione e l’adozione della delibera “Trasparenza a costo zero” entro i primi cento giorni. Ma quail sono i loro commenti in merito al risultato elettorale? "Sono molto contento di come sono andate le cose. Nonostante un Pd al massimo storico e una città che ha sempre votato in quell'area, siamo riusciti a portarli al ballottaggio perdendo più che onorevolmente". Gianni Ferretti, consapevole della sfida che ha affrontato, e' sereno. "Il lavoro svolto sul territorio sarà ripagato. La città si è svegliata da un torpore decennale e non si potrà più far passare ogni cosa sulla testa dei cittadini, oggi, anche grazie a noi, più consapevoli". "Un impegno serio e importante all'opposizione sarà il viatico per nuove battaglie di etica e legalità" conclude Ferretti. Anche Gianluca Palmeri ritiene questo “un notevole progresso e certamente un ottimo risultato. Siamo riusciti, in un comune particolarmente difficile come Rozzano, a portare in consiglio ben tre rappresentanti”. Come nella loro migliore tradizione, Gianluca afferma poi che “faremo di tutto per aprirlo come un barattolo di pelati. La trasparenza, a partire dalla tra- negativo è l'aver raccolto alle amministrative ben 1.922 voti in meno di quanti la sua coalizione ne ha ottenuti nello stesso giorno alle elezioni europee (una parte potrebbe essere andata agli altri candidati di destra, Messina e Ferrentino). Palmeri 5,5. Simpatico dal punto di vista umano; anche lui come Ferretti patisce una debacle se confrontiamo il voto delle europee, dove il M5S ottiene il 21,74 , con quello delle amministrative, dove invece si ferma al 15,47 perdendo 1.309 voti. Anche i voti andati direttamente alla sua persona e non alla lista M5S sono un po' pochini, solo 22. De Vecchi 6. Non aveva un grosso partito politico nazio -nale alle spalle e questo ne ha determinato il risultato che comunque è dignitoso: 1549 voti alla sua coalizione che sono più di quanti il suo "bacino elettorale" ne ha raccolti alle europee. È parso il candidato più genui -no, forse troppo. Eriano 6. Vale il discorso fatto per De Vecchi circa la mancanza di un grosso partito alle s p a l l e . Coraggioso, ma è uscito allo scoperto in ritardo. Buona parte del consenso gli deriva dalla stima e popolarità personale. Se è una soddisfazione, potrà dire che i suoi voti sono quelli mancati all'Agogliati per la vittoria al primo turno. Messina 5. Grande impegno ed entusiasmo in campagna elettorale ma il programma era un po' scarsino e lo spazio politico molto limitato. Ferrentino s.v. Non si è capito perché si è candidato. Solo per un selfie in cabina elettorale? smissione delle sedute consiliari tema dell'educazione alla lein diretta video, sarà un nostro galità. Chiederemo, sin da subito, impegno primario”. la costituzione della commisGuido De Vecchi intende riparsione Antimafia , l’adesione ad tire dal dato culturale. “Come Avviso Pubblico e l’impegno nel 6Rozzano,aderente alla rete del disincentivare il gioco d’azzardo civismo Lombardo e SEL, stiamo applicando le norme regionali. formando dei gruppi di lavoro Indicatori oggettivi di buona vocivici che si rifanno alla nostra lontà della maggioranza di camesperienza di preparazione a biare e di aprirsi alle proposte di queste elezioni affrontate in coauna opposizione costruttiva quale lizione con SEL. Il contributo di intendiamo fare”. esperienza di ognuno sarà importante, ed Guido De Vecchi io sarò il smplice portavoce in consiglio di qusto percorso“. L’esperienza di comunità di una comunità partecipata, che definisce l'ABC, le precondizioni di un buon governo, è quella che vorrebbe prevalere nella gestione amministrativa della città, e per questo “le prime proposte consiliari saranno sul AGENZIA di VIAGGI Tante offertevacanza e un’infinità di servizi Biglietteria aerea, ferroviaria, marittima, autolinee Viaggi individuali e di gruppo Gite organizzate Crociere Liste nozze Turismo religioso Vacanze studio Servizi per le aziende Meeting e congressi Viaggi incentive V.S. Italia—Via Mimose, 17—20089 Rozzano Tel. 02 89 36 71 95—Fax 02 400 44 706 Mail: info@vs-italia.it 4 Giugno 2014 N° 3 Il mondo delle partecipate rozzanesi visto da vicino. Prima parte. Il lato oscuro del “capitalismo municipale” Dino Visconti S e vi dicessi che in Italia ce ne sono più di cinquemila ed i loro debito ammonta a circa 34 miliardi di euro, a cosa pensereste? Se aggiungessi che sono caratterizzate da fenomeni di mala gestione, assunzioni clientelari, consulenze inutili e sprechi nell’acquisto di forniture, vi sarebbe d’aiuto? Se, infine, le definissi come “il cancro degli enti locali”, sarebbe più facile capire di cosa si sta parlando? È con queste parole, riprese dal giornale “Il Fatto” del 3 marzo 2013, che il procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania, Tommaso Cottone, descrive le società a partecipazione pubblica note anche come “società partecipate” o semplicemente “partecipate”. Nel suo discorso, Cottone, traccia un bilancio generale della situazione italiana da nord a sud senza distinguere i casi di fallimento da quelli d’eccellenza, perciò, se è vero che complessivamente con i debiti delle partecipate il Governo avrebbe potuto distribuire in busta paga 400 € anziché 80 € o risolvere tanti altri problemi, è altrettanto vero che ogni caso è una storia a sé. E lo è anche Rozzano. È da tempo che si sente parlare delle partecipate del nostro comune. Da un lato la Giunta uscente (e oggi rientrante) targata Pd e i supporters annessi che le descrivono come il fiore all’occhiello di Rozzano in grado di erogare servizi di buona qualità, dall’altro, le opposizioni che le dipingono come il covo del malaffare, come strumenti utilizzati per arricchire i “soliti della cricca” a scapito dei cittadini. A tal proposito vale la pena ricordare un divertente appunto (uno pseudo libro elettronico, per intenderci) dell’ex con- re generale (a cosa servono le partecipate e se esiste un senso economico e/o politico della loro esistenza) che specifiche per il nostro territorio (le partecipate di Rozzano producono ricchezza per i Rozzanesi?). Siamo consapevoli che si tratta di una missione non semplice per almeno due ragioni: innanzitutto, il tema è tecnico e poco appassionante; in secondo luogo, se si vuol fare un serio giornalismo d’inchiesta, è necessario basarsi su dati precisi e puntuali, tuttavia, questi dati sono molto difficili da recuperare: le società se li tengono ben stretti. Cominciamo con il dire che le società partecipate sono sigliere Comunale Davide Currò intitolato “Topografia della Casta Rozzanese: quando la politica supera l’immaginazione” in cui si accusa l’ex sindaco D’Avolio e il suo entourage dell’uso delle società per proprio tornaconto. Qual è, dunque, la situazione nella nostra città? Noi di Piazza Foglia abbiamo deciso di provare a fare un po’ di luce ed intendiamo dedicare ampio spazio al tema, cercando di rispondere sia a domande di caratte- enti di natura giuridica privata che gestiscono servizi complessi per i cittadini (acqua, trasporto locale, energia, smaltimento dei rifiuti, farmacie, strade, asili nido, case di riposo, ecc.). Nei corsi universitari di economia ci insegnano che le partecipate possono nascere quando un servizio non può sostenersi economicamente con la sola iniziativa privata e perciò necessita dell’intervento pubblico (si pensi a molti servizi sociali), quando si tratta di servizi considerati di pubblica utilità (ad esempio la gestione dell’acqua e di alcune risorse naturali) o quando la sola iniziativa privata escluderebbe molti cittadini dal servizio (ad esempio, se gli asili nidi fossero solo privati, molte famiglie non potrebbero iscrivervi i propri figli). All’università, quindi, continuano a insegnarci che le partecipate costituiscono un’eccezione rispetto al libero mercato (o alla pro- Jasmine Hair & Fashion Style Moda capelli per Lei e per Lui Promozione colore il martedì, mercoledì e giovedì. Viale Togliatti, 119 20089 Rozzano (Mi) Tel. 02 82.42.218 Cell. 392.54.88.251 www.jasminehfs.com Kebir_elmoulou duzione diretta da parte dell’ente pubblico), e non dovrebbero assolutamente gestire i cosiddetti servizi a carattere industriale (vendita gas, riscaldamento, rifiuti, farmacie, ecc.) perché quelli dovrebbero essere gestiti dai privati che, mettendo in gioco i propri soldi, sono più attenti ad una gestione efficiente, il tutto sotto il controllo e la regolazione pubblica per evitare speculazioni e abusi. Entriamo nel merito di Rozzano e in particolare della sua principale società partecipata. Cosa gestisce AMAROZZANO? La società con le sue sette sottosocietà e, quindi, con i suoi consigli di amministrazione gestisce gli asili nido, i cimiteri (AMAROZZANO); gli impianti sportivi comunali (AMASPORT); le farmacie comunali (S.FE.R.A.); l’acqua (AMIACQUE); la commercializzazione del gas (MIOGAS); la ristorazione collettiva (A.R.C.O.); i rifiuti (AREA SUD MILANO); infine c’è PUBLICOMPOST in liquidazione. Secondo quanto dicono ai corsi di economia, quindi, AMAROZZANO (e il Comune di conseguenza) dovrebbe essere molto più snella, non dovendo gestire, ad esempio, il teleriscaldamento e, addirittura, non dovrebbe avere una società per lo smaltimento dei rifiuti. Diciamo che per noi, al momento, è indifferente che un servizio sia erogato da un privato o da una società pubblica travestita da privata, purché venga erogato un servizio di buona qualità e a un costo sotenibile. Ed allora, lasciamo per un attimo in disparte il discorso sul teleriscaldamento perché ci torneremo con calma nelle prossime puntate e prendiamo un altro servizio: i rifiuti. Quanto costano? Costano più o meno che da altre parti? Leggendo la relazione di fine mandato pubblicata sul sito del Comune, scopriamo che ogni rozzanese nel 2013 ha pagato in media € 184,38 per lo smaltimento dei rifiuti sotto forma di tassa (TARES). Scopriamo, poi, dalla relazione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Ricerca Ambientale vigilato dal Ministero dell’Ambiente) che nel 2011 il costo sostenuto in Lombardia in Comuni di dimensioni simili a quelle di Rozzano è stato di 122,06 che, aggiornato al 2013 fa più o meno 135 € ad abitante. I conti sono presto fatti: i Rozzanesi pagano circa il 36% in più rispetto ai loro vicini di casa. Perché di tale differenza? Forse la qualità del servizio offerto da AREA SUD e quindi da AMAROZZANO è migliore? Forse i cassonetti sono fatti in materiale pregiato? Forse la composizione del territorio è tale per cui un costo elevato è inevitabile? Forse siamo in presenza di una cattiva gestione del servizio e vuoi vedere che aveva ragione l’università? Non conosciamo ancora la risposta a queste domande, ma cercheremo di ottenerle da parte dell’amministrazione comunale e dai vertici della sua partecipata. A costoro faremo anche altre domande e prossimamente ci occuperemo di consigli d’amministrazione (compensi e competenze) e cercheremo di capire a cosa servono così tante società; perché una società per gestire gli impianti sportivi ed un’altra per le farmacie e un’altra ancora per i cimiteri? Non basta avere uffici diversi sotto la stessa direzione e lo stesso consiglio d’amministrazione così da risparmiare un po’ di soldini e magari ridurre i costi dei servizi? Ecco cominciata la nostra missione: fare un po’ di chiarezza perché di mezzo ne vanno i cittadini, il loro portafogli, la qualità dei servizi e la gestione dei beni comuni. Giugno 2014 N° 5 3 SPICCIOLI DI CRONACA Fatti, fatterelli e curiosità dalla nostra città Festa per il Parco delle Rogge Tiferemo due volte Italia! Feste in parrocchia 1 giugno - Resi noti oggi i nomi dei 23 giocatori che voleranno in Brasile per il Mondiale. Forse non tutti sanno che tra loro c'è anche un rozzanese: Mattia De Sciglio, il ventunenne difensore del Milan, che ha cominciato a giocare al calcio proprio all'oratorio di Ponte Sesto. Forza, facci sognare, Mattia! 11 maggio - Ufficialmente inaugurato, con una bella biciclettata, con la banda in testa, il Parco delle Rogge, un'area verde di circa 220.000 mq che dagli orti comunali di via della Cooperazione penetra nella campagna sino ai confini con Basiglio. Si tratta di una vasta area che si sviluppa lungo l'intrico di rogge e cavi che ne caratterizzano il paesaggio, collegata al piano di edificazione che porta lo stesso nome. Qui ci limitiamo a darne notizia e a invitare i cittadini ad andarci in bici o a piedi, per godere di un una bella area verde, ma ci ritorneremo sopra perché anche qui ci sono storie da raccontare… XXVIII Stambrogina 18 maggio – La XX edizione della corsa non competitiva “Pontesestracc” invade gioiosamente le vie di Ponte Sesto (nella foto la partenza). È una delle manifestazioni della festa che la parrocchia ha organizzato dal 10 al 25 maggio e che prevede momenti culturali, sportivi, conviviali e persino i fuochi d’artificio, oltre naturalmente a quelli specificamente religiosi. Premio Andersen alla biblioragazzi 24 maggio - "Per le molteplici azioni di promozione della lettura e del benessere sul territorio, realizzate interpretando la periferia urbana e sociale quale opportunità anziché limite; per la particola- re attenzione rivolta ai preadolescenti e agli adolescenti, calibrando l’offerta attraverso l’intreccio di media e occasioni culturali differenti; per aver favorito con il progetto Digital Readers una riflessione, di In contemporanea, dal 16 al 26 maggio, anche la parrocchia S. Angelo, la più popolosa della città, celebra la Festa della Comunità con i suoi tradizionali appuntamenti. Le due ricorrenze risultano come sempre molto partecipate e costituiscono occasioni di socializzazioni e aggregazione di interesse non soltanto ecclesiale. portata nazionale, su lettura e nuove tecnologie" la biblioteca dei ragazzi di Rozzano riceve a Genova il prestigioso Premio Andersen. Complimenti! C’è davvero di che essere fieri, visto che ques -to Premio è considerato il maggior riconoscimento nazionale nel campo della lettura per ragazzi. E scusate se è poco! Riconoscimento cittadino alla Brioche 18 maggio - La 28ª edizione L’affluenza è buona e al via della Strambrogina, corsa po- alle ore 17 più di 200 iscritti distica amatoriale organizzata di ogni età partecipano a que- dall'Oratorio Giovanni Paolo sto bel momento di sport. II e dalla società polisportiva Al termine della competizio- U.S.S.A. di Rozzano vecchia, ne, in un trionfo di musica e quest'anno riserva alcune sor- salamelle, prese. Il comitato organizzato- U.S.S.A Mauro Repanati pre- re ha infatti voluto dare un mia Massimo Lecce, primo nuovo volto a quello che or- classificato insieme agli altri mai è uno degli appuntamenti vincitori delle rispettive cate- classici della stagione sportiva gorie: Monica Datolo (donne), rozzanese, modificando il tra- Riccardo dizionale tragitto e dando la Denise possibilità ai corridori di sce- donne), gliere tra due percorsi: un pri- (ragazzi), Manuela Vacchini mo di 3,8 km attraverso il (ragazze) e il Gruppo Trusco nuovo Parco delle Rogge o un come gruppo più numeroso secondo di 8 km, che si pro- (altra novità di questa edizio- lunga fino al Parco 2. ne). il presidente Binda (juniores), Repanati (juniores Claudio Pezzoni 5 giugno – Il vicesindaco, Errico Gaeta e l’assessore alla cultura, Barbara Agogliati, come uno degli ultimi atti dei loro mandati, consegnano una targa alla compagnia teatrale La Brioche. Il riconoscimento al gruppo che opera da ben 40 anni all’oratorio S. Angelo è conferito “come segno di gratitudine per l’intensa attività di promozione tea- trale svolta nell’interesse della comunità locale”. La Brioche è il più longevo gruppo culturale di Rozzano, e quindi il suo compleanno è un po’ anche il compleanno dell’associazionismo locale. Si aggiungano le nostre congratulazioni alla filodrammatica di sant’Angelo e agli altri gruppi! 6 Giugno 2014 N° Oratori e Centri estivi per i bambini e i ragazzi a Rozzano. Un’estate al Piano Terra Un gruppo di ragazzi ed animatori a Cassino, san Biagio Niccolò De Rosa I l soave suono della campanella dell'ultimo giorno di scuola è probabilmente la melodia più attesa da qualsiasi studente. Esso sancisce la fine delle "sudate carte" e inaugura un lungo periodo di sole, relax e libertà! Ciò che per i ragazzi è una man- na, per molti genitori invece è un momento di scelte: lasciare il pargolo in balìa di sé per tre mesi o spingerlo verso controllate attività ricreative? La seconda opzione è spesso la più percorsa, soprattutto quando il figlio non ha ancora l'età per essere autosufficiente. Per venire incontro a tale domanda sociale, il territorio rozzanese offre allora una ben organizzata rete di centri estivi comunali dislocati in tutte le frazioni della città. Eppure essi non sono l'unica via percorribile; da anni infatti le varie parrocchie di Rozzano aprono le porte dei propri oratori per permettere ai ragazzi delle scuole elementari e medie di passare le calde giornate estive con giochi e attività creative. Questi Oratori Feriali non sono alternative da poco; negli ultimi anni infatti il numero degli iscritti delle diverse circoscrizioni ha compiuto un balzo vertiginoso, erodendo lentamente il bacino d'utenza dei centri estivi comunali, almeno nei periodi in cui sono attivi entrambi i servizi (l'Oratorio feriale si conclude indicativamente a metà luglio). Le ragioni del successo possono trovarsi forse nell'atmosfera più familiare che si respira in oratorio (i ragazzi giocano tutto l'anno in quegli spazi e conoscono perfettamente le persone che vi operano) o nella passione degli animatori, giovani volontari dai 13 ai 18 anni che si mettono in gioco e faticano per far divertire i più piccoli. Altro elemento più venale ma non trascurabile è il tipo di sforzo economico richiesto: mentre in Comune l’iscrizione costa circa 60€ (40€ tariffa agevolate per i redditi più bassi) a settimana, in Oratorio, grazie alla scelta di ridurre ad una sola le uscite settimanali, la cifra si aggira intorno ai 35€, con la possibilità inoltre di pagare solo i giorni effettivi in cui Don Alessandro ad accogliere i bambini il ragazzo è stato presente. per il sociale, ma può essere Questo clima di concorrenza non un'occasione di miglioramento deve però disinnescare l'efficienreciproco e simbiotico che non za dei centri estivi comunali, che può che fare bene alla nostra rimangono comunque un motivo comunità. di vanto all'interno dell'operato NUMERI ISCRIZIONI ORATORIO 2013 ELEMENTARI: 786 iscritti (368 S.Ambrogio; 122 Ponte Sesto; 144 Cassino; 152 Quinto de'Stampi e Valleambrosia che fanno 5 settimane anziché 4). MEDIE: 343 iscritti (S.Angelo 201; Quinto de' Stampi e Valle 142) Qualche spunto di riflessione sull’uso dei “social media” Teppismo mediatico Adriano Parigi D opo pochi giorni dal voto del 25 maggio, avviata la campagna per il ballottaggio dell'8 giugno tra i candidati Agogliati e Ferretti, si è scatenato su un noto gruppo Facebook di questa città, una sorta di assalto mediatico con raffiche di interventi , commenti, commenti a commenti, commenti più volte ripetuti nella stessa conversazione, richiami a commenti incrociati, copia e incolla di testi… Il modello comunicativo ricordava le risse tipiche dei talk show televisivi, tradotte nel codice del media in oggetto, con l’uso “gridato” della punteggiatura (??????), delle MAIUSCOLE!, la reiterazione di domande che investe il ricevente di fatto azzittendolo. Insomma un COME ERAVAMO Paolo Antonacci Paolo Antonacci, sorridente, premia le squadre partecipanti ad un incontro benefico di calcio pro Croce Viola Rozzano. È il 22 aprile 1986. (Foto da "Rozzano oggi" - anno X, maggio 1986). Questo mese dedichiamo la rubrica a Paolo Antonacci, già assessore comunale e presidente AGEHA, che ci ha la- sciato lo scorso 20 maggio all'età di 79 anni. Partecipatissimi i funerali, sia perché Paolo era una persona molto apprezzata per le sue doti umane, sia per l'affetto di tanti verso il figlio, il cantautore Biagio Antonacci. Il nostro giornale è vicino alla famiglia ed esprime le sue condoglianze. diluvio di parole, difficile da descrivere e dal forte impatto, con un denominatore comune: votate Ferretti! Ad attuarlo sono stati inizialmente 3 o 4 membri appena entrati nel gruppo, alcuni dei quali con profilo Facebook aperto il giorno precedente, a cui se ne sono aggiunti altri, in un gioco di sponda dalle geometrie bizzarre. Tralascio le intemperanze linguistiche, bipartisan per la verità, che non mi scandalizzano e a cui peraltro abbiamo già assistito, anche se qui, più che l'offesa o l'insulto esplicito, si è scelta la strada dell'irrisione, dell'allusione, del "darsi di gomito" d'intesa tra compari. Ciò che ha colpito è stata l'aggressività coordinata, l'intervento sistematico su ogni post, la provocazione al fine di giungere all’invito esplicito al voto per quel candidato, obiettivo vero dell'incursione, nonostante la professione, un po' ingenua, di assoluta estraneità a quello schieramento politico di alcuni "incursori". Forse qualcuno ha pensato che la Piazza Foglia virtuale fosse un terreno fertile per acquisire proseliti al candidato di Forza Italia. Quelle pagine virtuali, così come queste cartacee, hanno ospitato severe critiche all'amministrazione uscente e al candidato di continuità Barbara Agogliati e ciò deve aver indotto alcuni sostenitori del Ferretti a provarci. Fare propaganda, anche in modo insistente, non è mica un reato, ovviamente. Ogni luogo, strumento e mezzo di comunicazione ha però bisogno di regole, che si 3 sostanziano innanzitutto nel rispetto per l'interlocutore e, a maggior ragione, per la comunità dei dialoganti, quando la comunicazione si sviluppa in contesti "social" come Facebook. Purtroppo proprio sui media sociali e virtuali assistiamo oggi alle peggiori aggressioni personali, agli insulti, alle minacce attuate con la copertura dei "nickname". Non è però questo il segno dominante del caso in questione. L'aggressione mediatica ha avuto un'altra connotazione, a mio avviso più inquietante, subdola e rivelatrice di una certa logica "teppistica" degli autori, ovvero quella dell'esproprio di uno spazio di comunicazione sociale e aperto da parte di un “manipolo” che in modo sistematico lo occupa condizionando qualsiasi frangente comunicativo, travolgendo qualsiasi limite e misura e imponendo, con "le buone o le cattive", tema e conclusioni. Se questo è il futuro dei nuovi media della comunicazione sociale… beh c'è da ragionarci sopra parecchio! “Berlinguer, ti voglio bene” A trent’anni dalla morte del segretario del PCI, vogliamo ricordarlo in visita alla nostra città, in occasione dell’inaugurazione della sezione G. Amendola in via P. Togliatti.. Nella foto scattata all’interno del centro civico, Enrico Berlinguer è accolto dal sindaco, Giovanni Foglia . Giugno 2014 N° 7 3 Seconda parte del contributo di un lettore sulla condizione giovanile Il rapporto con gli adulti Dopo aver analizzato le politiche giovanili proposte da alcuni degli schieramenti presentatisi alle ultime elezioni comunali, ho provato a conoscere i ragazzi che frequentano la nostra città. A conoscerli per mettere alla prova alcune credenze generali sui giovani. Lo scorso mese è stata pubblicata la prima parte di questa piccola indagine, piccola nei numeri, e dopo aver analizzato il rapporto con il futuro delle giovani generazioni, passiamo a quello con il mondo degli adulti. Da quello che è emerso nelle interviste, il rapporto esiste ma è, spesso, unidirezionale, dai ragazzi verso gli adulti. Non è vero che i giovani non ricercano gli adulti. Li cercano e la ricerca diventa sempre più spasmodica più l'adulto tende a ignorare e a sottovalutare le loro istanze, per questo la ricerca è tesa di un rapporto vero e sincero, non intriso di paternalismo. Quello che spesso viene rivolto loro, quando viene rivolto, è uno sguardo di sufficienza. Questo atteggiamento, o accondiscendente o escludente, porta i più giovani a ritirarsi, quasi offesi, in circuiti spesso limitati e incapaci di offrire loro appigli di sviluppo. In questo senso quelli che paiono più in grado di reagire, sono i ragazzi che si sono organizzati comunque a contatto con altre realtà, composte da persone più adulte, come, tra quelli che ho incontrato, i ragazzi dell'associazione Villalta Autogestita. Mentre tra i ragazzi più giovani, anche quelli più consci, rimane, apparentemente un senso di spaesamento. A volte la richiesta di attenzione è unita a una richiesta di autonomia, com'è tipico sopratutto dell'età tra i 14 e i 16 anni. Ma allo stesso tempo non è solo questo, e questo è un aspetto interessante. Dietro questi atteggiamenti c'è come la volontà di comunicare alcuni errori, alcune ingiustizie che si sentono subite. Una sorta di incomprensione data dal fatto che realmente non ci si sente compresi; raro è lo stimolo a voler mettersi in gioco fino in fondo. Questa recriminazione rimane di sottofondo a tutti i gruppi che ho incontrato. Non si può negare che sotto certi aspetti abbiano ragione: in molti casi l'adulto pretende che gli adolescenti si uniformino all'idea che ha lui/lei di adolescente, spesso vecchia e basata su riflessioni datate, quando non direttamente su idealità false e stereotipate. Allo stesso tempo non ho riscontrato grandi slanci di autonomia, direi più una continua richiesta di attenzione. Questo aspetto è fondamentale per analizzare il rapporto con l'impegno civile, sociale e politico. Viviamo un periodo di grande confusione e questo vale per tutti ovviamente. In questo momento, tra i giovani, e forse proprio per l'aspetto che sottolineavo prima, vige una sorta di scoramento molto più generale. Se infatti molti adulti ancora si aggrappano a vecchi concetti, come destra e sinistra, ma anche il volontariato, molti ragazzi non hanno nemmeno questi appigli. Soffermandoci sull'aspetto politico, per molti di loro destra e sinistra non sono per niente i concetti che sono per gli adulti. Sinistra non è un idea o ideale, sinistra è il PD e Renzi, esattamente come destra non è altro che Forza Italia e Berlusconi. In questo senso si sentono traditi da tutti e in questo senso, per loro, va interpretato l'assioma che le categorie politiche non esisterebbero più. Chi ha imposto questa visione della società, quindi i protagonisti della scena politica, sono responsabili della morte dei vecchi concetti, i giovani si limitano a prenderne atto. Da questo punto di vista queste interviste hanno aperto uno spiraglio sull'intera società, fino a che le categorie politiche verranno associate ai partiti, allora non ci sarà scampo, e lo scontro sarà tra i grandi partiti. In questo senso, l'americanizzazione è avvenuta già da tempo ed è stata attuata da chi voleva combatterla. Francesco Pota POSTA E INTERVENTI Scrivete a posta@piazzafoglia.it Parcheggiatore abusivo problema? Grazie e complimenti. Lettera firmata Segnalo una cosa che proprio non capisco. Ogni volta che vado all'Humanitas trovo un uomo a un parcheggio che ha un giubbotto fluorescente, come se fosse una divisa, che aiuta a fare manovra, il classico "Avanti, dottore". La prima volta ho pagato per evitare che la mia auto subisse danni (da ignoti…) ma ora cerco parcheggio altrove. Forse dovrei avere il coraggio di non subire passivamente un abusivo, ma cosa posso fare? Ma poi devo farlo io? Senza pubblicare questa mia mail, non potete affrontare il Gentile lettrice, ci permettiamo di pubblicare, seppure in forma anonima, la sua lettera: è già essa una denuncia e una segnalazione perché chi di dovere intervenga. Intanto le ricordiamo che i residenti a Rozzano possono accedere al parcheggio interno all'ospedale gratuitamente per un'ora e un quarto e per i successivi 45 minuti pagano una tariffa ridotta di 1 euro: basta presentare un documento che attesti la residenza a Roz z ano al l a cas s a all'interno dell'Istituto quando si convalida il biglietto per l'uscita. Il parcheggio Humanitas. Gratuita la prima ora per i rozzanesi. “Senza luce. Enel? No Aler!” Spettabile redazione, debbo lamentarmi attraverso Piazza Foglia perché ci manca la luce. E non per colpa di Enel o A2A. Parrebbe uno scherzo bello e buono: niente di tutto questo, ma una cosa vera, una situazione alquanto ridicola e pagliaccesca. Per un verso è così, dall’altra si tratta di Aler Rozzano! In un caseggiato, precisamente in via Stelle Alpine 9, piano terra, si innalzano due grossi alberi sino ai piani superiori, alberi che sono lì da molti anni senza che mai nessuno vi abbia fatto alcuna manutenzione. Nessun intervento di bonifica, taglio ecc., quindi rami sempre più pericolosi che arrecano seri fastidi e pericoli e che TOLGONO LA LUCE DEL SOLE! Quindi sempre freddo e bu- io. Piante trascurate mai tagliate e Aler dice: lo faremo a settembre (di quale anno?) e le persone che lì abitano devono rimanere ancora ad aspettare i comodi di un’azienda che non essendo mai intervenuta non si può rendere conto di ciò che veramente esiste. Le folate di vento accompagnate da pioggia portano gravi scompensi, imbrattamenti e insetti. Aler chiede sempre soldi in aumento ma di interventi seri non ne parla mai. Chiedo, anche attraverso il vostro giornale, che qualcuno venga a fare un serio sopralluogo per rendersi conto della incredibile situazione degli abitanti di quel caseggiato. Grazie, Enrico Santi 8 Giugno 2014 N° 3 Niente finale per lo sporting Valleambrosia Una buona stagione ma senza centrare gli obiettivi Marco Garritano T ermina ad Assago contro il Nord Voghera la corsa nei playoff dello Sporting Valleambrosia. Nonostante la presenza di Landriscina, assente nell'ultima giornata di campionato a Casei Gerola e un ottimo inizio di gara, il Valleambrosia esce sconfitto. Il sogno di una promozione di categoria deve essere rimandato al prossimo anno. La partita per una buona mezz'ora è stata dominata dai ragazzi di mister Zanoni. L’ottima difesa della squadra pavese regge l'urto dei continui attacchi dello Sporting. Il gol per il Nord Voghera nasce al 30' da una punizione; il pallone arriva a Gabba che controlla la palla di petto, la serve per l'inserimento di Diokhane che infila in diagonale Zoghaib. Sfortunato il Valleambrosia; due minuti dopo aver subito il gol ha l'occasione per riacciuffare il pareggio. Da un traversone di Landriscina arriva il colpo di testa di Carusi che si stampa sulla traversa. Il raddoppio vogherese avviene subito dopo e viene costruito ancora dal tan- dem Gabba-Diokhane, il primo salta i due difensori dello Sporting e il senegalese senza difficoltà trafiggere Zoghaib in uscita. Prima della pausa dei quindici minuti, Carusi potrebbe segnare ma trova un’eccellente risposta del portiere vogherese. La seconda parte della gara vede il Valleambrosia sempre all'attacco; a dire il vero sempre in modo un po’ confuso. Sbilanciandosi in avanti subisce inevitabilmente i contropiedi dei pavesi che mettono sempre in difficoltà la squadra di Carusi e compagni. Per ben tre volte il CRUCIVERBA ROZZANESE ORIZZONTALI: 1. Capitale delle Isole Samoa - 4. Una via di Quinto de' Stampi - 9. Spingi a Milano! - 12. Irlanda in breve - 13. Medie Frequenze 15. Lecce - 16. Attaccante della Fiorentina - 18. Scorre da Rozzano verso Pieve Emanuele - 21. La Gruber di "Otto e mezzo" 22. Tipico ballo classico per coppie - 23. Il partito che fu di Malagodi - 25 Abbacchiata, giù di morale - 26. Firenze - 27. Il nome del poeta americano Pound - 28. Mister in breve - 29. La protagonista dell'Autunno Ciarlasco - 30. Navigò con uno zoo - 32. Antico cantore greco - 34. Antico Testamento - 35. Parente molto caro ai bimbi - 37. Partita a tennis - 39. Via di Rozzano con sede ASL - 41. Riempiono gli stadi - 43. Rinforza il margine - 44. I confini del SuPersonal Training Riabilitazioni pre e post intervento Personal Pilates, Piloga Riequilibrio posturale Plicometria e biometria generale Natural Lifting (novità) Dimagrimento e tonificazione Vibrazioni dan - 45. I destinatari di una lettera dell'apostolo Paolo - 47. Le iniziali della soubrette Elia - 48. Vicenza - 50. Legge Regionale - 52. Cuneo - 53. La prima preposizione - 54. L'alluminio del chimico - 55. Scorre sotto il ponte della tangenziale - 62. Chicchi d'uva 63. Cascina tra Valleambrosia e il Lambro. VERTICALI. 1.Aria inglese - 2. Organismo di promozione locale - 3. È sito in piazza Moro - 5. Una via del quartiere Aler - 6. Il Pahlavi che fu Scià di Persia 7. Un successo di Lucio Dalla - 8. Via di Valleambrosia - 9. Nota casa discografica - 10. Società sportiva intitolata a Trattamenti Bio Naturali per alleviare il dolore Sedute di trattamento e prevenzione ansia e depressione Prano Tecniche Meditazione e Respirazione Massaggio MCB Infrarosso lontano (FIR) Residenza Giardini 102 20080 MI3 Basiglio Tel. +39 366 5410706—movimente-academy@alice.it Numero Iscrizione reg. CONI: 205115 - Codice Affiliazione CSEN: 40345 (Pippo) Enzo Volponi - 11. "I… de la sciora Giulia", commedia portata al successo da Piero Mozzarella - 13. Zona di terziario a cavallo tra Rozzano e Assago - 14. Fondo Ambiente Italiano - 17. Vecchia marca di apparecchi radio - 19. Articolo per italiani - 20. Sono pari nelle azalee - 24. Così sono i colli nella poesia "S. Martino" di Carducci - 25. Allena la Fiorentina - 26. Ai più non piace passare per tali - 31. Antico nome della prima nota - 33. Voce in centro 36. Città serba - 38. Esercito Italiano - 40. Divinità egizia - 42. Acceso sull'interruttore - 46. Era vecchio quello cantato da Modugno - 48. Li vende l'oste - 49. Rischio, sorte incerta - 51. Quella della fortuna è bendata - 52. Il Campeador - 53. Il Dylan dei fumetti - 54. Ordine di arresto - 56. Io a Milano 57. Benevento - 58. MonzaBrianza - 59. Rimini - 60. Nel rigo - 61. Iniziali di Aleardi. SOLUZIONE Anno I - n.3 - GIUGNO 2014 Distribuzione Gratuita Iscrizione al Tribunale di Milano richiesta Edito dall’Associazione Rozzano Oggi www.piazzafoglia.it Direttore: Adriano Parigi Redazione: Raffaele Di Bennardo, Giuseppe Foglia, Marco Garritano, Fiorella Gebel, Emilio Guastamacchia, Voghera si porta vicino alla terza rete. Nonostante non abbia raggiunto la finale, il Valleambrosia ha fatto comunque una buona stagione mantenendo le aspettative iniziali e per questo meritano i complimenti, società , mister e giocatori. Questi gli undici scesi in campo contro il Nord Voghera: Zoghaib, Elia, Pillon, Colombo, Finelli, Landriscina, Guerra, Ardizzoni, D’Alesio, Carusi, Del Frate . BASKET Memorial Augusto Marfella Marco Garritano I l 15 giugno al Palabonacci di via Garofani ha avuto luogo il 1° Memorial Augusto Marfella, per ricordare l'allenatore del Rozzano Basket e dell'Olympic Team. La sua è stata una vita dedicata alla pallacanestro. Originario di Mugnano di Napoli e giocatore di valore e di spicco nelle giovanili campane, per i rozzanesi i ricordi della sua figura sono legati al periodo in cui ha incominciato ad allenare nel nostro territorio. Nel suo ruolo di allenatore ha sempre mantenuto un principio: l'aspetto agonistico doveva essere accompagnato da quello della crescita umana dei suoi allievi. Chi lo ha conosciuto ricorda la passione che aveva e che sapeva comunicare: un istruttore speciale. Ai ragazzi che allenava cercava sempre di trasmettere con il suo insegnamento sopratutto dei valori. Era un uomo dalla forte carica umana e generosità e praticava la sua attività di allenatore per educare. Con lo spirito del- la passione sportiva, con i principi di giustizia e onestà coinvolse tantissimi ragazzi al basket, forse tenendoli anche lontani dai pericoli della strada. La sua morte prematura avvenuta nello scorso Dicembre è stata per gli amici un forte dolore. Il Memorial ha avuto inizio con la presentazione dell'evento, di seguito si sono svolte due gare: una tra le giovanili under 17 ed una senior fra le due società organizzatrici: Basket Rozzano e Olympic Team. Consegnato un ricordo commemorativo alla famiglia Marfella e alle squadre partecipanti. Anche i ragazzi scesi in campo al Memorial sarebbero piaciuti ad Augusto Marfella: educati e leali. Quella che si è organizzata è stata una manifestazione sportiva dove più che l’agonismo sono stati messi in campo il piacere di stare insieme, la lealtà, l’amicizia ed una grande voglia di giocare e vivere una giornata piena di allegria. In ricordo del compagno Augusto. Marco Masini (Direttore responsabile), Gigliola Zizioli TRA I NOSTRI PUNTI DI DIFFUSIONE QUESTO MESE SEGNALIAMO Mail: posta@piazzafoglia.it Pubblicità: adv@piazzafoglia.it Bar Aurora, piazza Fontana Tipografia: Grafiche Cortellazzi Fizzonasco (Mi) Grafica e impaginazione : MWL Marketing & Business Development imanageme@googlemail.com Il mese prossimo un altro amico
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