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La legge di stabilità 2015 nei suoi riflessi sulle società
dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica e dei servizi strumentali
Milano, Sala Convegni Confservizi Cispel Lombardia Via Brembo n. 27
5 febbraio 2015 ore 9:30 – 17:00
La legge di stabilità 2015 (L. 190/2014) in vigore dall’1/1/2015, all’ art. 1, cc. da 609 a 616
interviene con forza sulle società partecipate dall’ ente locale e sulle partecipazioni dirette ed
indirette, al fine della eliminazione e delle aggregazioni o delle obbligatorie razionalizzazioni.
Essa interessa tutti i tipi di società e non solo quelle dei servizi pubblici locali (SPL): vedasi dei
SPL non economici; SPL economici; SPL a rete (di cui all’ art. 3–bis, L. 148/2011); strumentali,
società di trasformazione urbana (STU), patrimoniali e della cartolarizzazione.
I compiti in capo agli enti locali (consigli e giunta) ed agli organi societari (assemblea e organo
esecutivo) risultano vieppiù urgenti ed immani.
E’ previsto l’invio del piano operativo di razionalizzazione (POR) alla competente Corte dei Conti
entro il 31/3/2015 e relativa pubblicazione (ai sensi del D.Lgs. 33/2013) sul sito istituzionale
dell’ente locale entro il 31/3/2013. Ibidem per il consuntivo del POR da effettuarsi entro il
31/3/2016 (prima della chiusura del bilancio consuntivo del 2015).
Tali tempi prescindono dai processi decisori presenti nelle realtà plurisocie rispetto a quelli più
agili a partecipazione unipersonale.
La legge di stabilità 2015 interessa poi tutti i SPL con un focus particolare su quelli a rete di
rilevanza economica (RSU compreso), nei quali vengono anche compresi i servizi attratti ad
un’autorità di regolazione (energia elettrica, distribuzione gas naturale, servizio idrico integrato,
rifiuti solidi urbani, trasporto pubblico locale passeggeri su strada, telecomunicazioni).
Viene poi perfezionato il D.Lgs. 152/2006 (codice unico ambiente) con riferimento ai moduli
gestori del servizio idrico integrato.
Si applicano le disposizioni della L. 147/2013 (legge di stabilità 2014) sulla mobilità del
personale e sulle assunzioni e sul favor fiscale riconosciuto all’ ente locale per le operazioni di
eliminazione (liquidazione o cessione) e di aggregazione (fusione, scissione, ecc.).
La norma si riferisce anche alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano.
Il c. 616, lett. «a», art. 1, L. 190/2014 prevede poi anche lo scioglimento e la liquidazione delle
aziende speciali semplici o consortili.
La legge di stabilità 2015 applica le indicazioni contenute nella Relazione presentata dal
Commissario straordinario per la revisione della spesa presentata il 7/7/2014 (art. 23, DL
66/2012 e s.m.), non disgiunte dalla «Relazione» Corte dei conti, sez. autonomie, deliberazione
n. 15/2014 (con rilevazioni statistiche al 31/12/2012.
Relatore: Dott. Mario Calzoni
2 /6
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PROGRAMMA
PARTE I
LE NOVELLE RELATIVE AI SPL A RETE DI RILEVANZA ECONOMICA
I
Le novità in materia di SPL a parte di rilevanza economica introdotte dalla legge
di stabilità 2015
1.
L’ art. 1, c. 609, legge di stabilità 2015, in vigore dall’ 1/1/2015, apporta
modifiche all’ art. 3–bis (Ambiti territoriali e criteri di organizzazione dello
svolgimento dei servizi pubblici locali), L. 148/2011 (manovra d’ estate 2011) in
materia di SPL a rete di rilevanza economica: il testo a fronte
1.1. I destinatari finali della novella (comma per comma)
1.2. I SPL attratti alla novella: a) a rete di rilevanza economica; b) soggetti ad
una autorità di regolazione indipendente
1.2.1. Rientrano tra i SPL a rete di rilevanza economica: distribuzione gas
naturale, TPL passeggeri su strada, idrico integrato, rifiuti solidi
urbani
1.2.2. Rientrano tra i servizi attratti ad opera di una autorità di regolazione
indipendente (senza ripetizioni): energia elettrica, comunicazioni
(tele)
2.
Segue: i rinvii operati dall’ art. 3–bis, L. 148/2011, come novellato dall’ art. 1, c.
609, legge di stabilità 2015
2.1. Relazione presentata dal Commissario straordinario per la revisione della
spesa del 7/7/2014 (art. 23, D.L. 66/2012 e s.m.) alla legge di stabilità 2015
3.
Commenti alle novelle della legge di stabilità 2015 interessanti i servizi pubblici
locali (SPL) a rete di rilevanza economica (RSU compresi)
4.
Segue: il c. 609, lett. «a», art. 1, legge di stabilità 2015 il quale prevede
l’obbligatoria partecipazione degli enti locali agli enti di governo d’ ambito
4.1. In particolare sull’ assetto economico da razionalizzarsi
4.2. In particolare sull’ assetto patrimoniale–finanziario da razionalizzarsi
4.3. Gli strumenti programmatici di supporto
Abstract
5.
Segue: il c. 609, lett. «b», art. 1, legge di stabilità 2015: le attuali concessioni e
società miste e, alla scadenza, il subentro del diverso gestore
3 /6
5.1.
Alla ricerca dell’equilibrio tra la durata della concessione e la
remunerazione del capitale investito dal concessionario
Il diritto vissuto sul punto
Ulteriori osservazioni
I destinatari della novella
Le precedenti delibere dall’ AVCP (oggi ANAC) sul punto
La ratio legis
Aspetti procedimentali
5.2.
5.3.
5.4.
5.5.
5.6.
5.7.
Abstract
6.
Segue: il c. 609, lett. «c», art. 1, legge di stabilità 2015 riferiti ai finanziamenti
europei e statali
Abstract
7.
Segue: il c. 609, lett. «d», art. 1, legge di stabilità 2015 riferito al favor per l’ente
locale per le spese in conto capitale a seguito di processi di dismissione delle
partecipazioni in società
7.1. Le partecipate dirette e quelle indirette devono essere a totale capitale
pubblico: esemplificazioni
Abstract
8.
Segue: il c. 609, lett. «e», art. 1, legge di stabilità 2015 con riferimento al settore
RSU ed ai settori sottoposti alla regolamentazione ad opera di un’autorità
indipendente
8.1. In particolare per il settore RSU
Abstract
Risposta ai quesiti
II
La riduzione del numero delle società e delle partecipazioni dirette ed indirette
con riferimento ad ogni tipo di società
1.
L’ art. 1, c. 611 legge di stabilità 2015 avvia dall’ 1/1/2015 un processo di
razionalizzazione: i) delle società a partecipazione diretta ed indiretta; ii) delle
relative partecipazioni
1.1. I rinvii operati dall’ art. 1, c. 611, legge di stabilità 2015
2.
Gli obiettivi della novella
3.
Segue: il c. 611, lett. «a», art. 1, legge di stabilità 2015 con riferimento all’
eliminazione delle società e delle partecipazioni dirette ed indirette non ritenute
indispensabili
3.1. La dismissione delle partecipazioni dirette ed indirette nel diritto vissuto
3.2. La liquidazione delle società partecipate nel diritto vissuto
3.3. L’ accollo dei debiti (fuori bilancio) delle società partecipate: presupposti
e limiti tra diritto positivo e diritto vissuto
Abstract
4.
Segue: il c. 611, lett. «b» e «c», art. 1, legge di stabilità 2015 con riferimento all’
eliminazione delle società che svolgono attività similare o analogo
4.1. Le operazioni di concentrazione nell’ Antitrust (L. 287/1990)
Abstract
5.
Segue: il c. 611, lett. «d», art. 1, legge di stabilità 2015 per l’aggregazione di
società di SPL di rilevanza economica (anche non a rete)
Abstract
6.
Segue: il c. 611, lett. «e», art. 1, legge di stabilità 2015 con riferimento all’
obbligatoria riduzione dei costi di funzionamento (ivi comprese le indennità agli
organi sociali esecutivi e di controllo)
4 /6
Abstract
Risposta ai quesiti
III
Il piano operativo di razionalizzazione (POR) da inviarsi alla competente Corte
dei conti entro il 31/3/2015 ed a consuntivo entro il 31/3/2016, e da pubblicarsi sul
sito istituzionale dell’ente locale socio
1.
L’ art. 1, c. 612, legge di stabilità 2015 che introduce il piano operativo di
razionalizzazione a valere per ogni tipologia di società
1.1. In particolare sulle modalità operative per perseguire gli obiettivi del
POR (rectius: la relazione sul POR)
1.2. La relazione finale sul POR da presentare al Sindaco o Presidente della
Provincia (che sarà poi inoltrato dall’ ente locale alla competente Corte
dei Conti)
1.2.1. Il quadro delle interdipendenze tra la voce di costo art. 2425
C.C./area di competenza del management
1.3. I tempi di attuazione del POR
1.4. L’ operazione in dettaglio dei risparmi previsti/consuntivati dal/sul POR
2.
Il piano operativo di razionalizzazione (POR) a partire dal pre–bilancio
consuntivo 2014: la modulistica operativa
Abstract
Risposta ai quesiti
IV
Le disposizioni sulle operazioni di scioglimento, liquidazione e dismissione di
società o di partecipazioni dirette ed indirette
1.
Il contenuto dell’art. 1, c. 613, legge di stabilità 2015 riferite all’ esclusivo rinvio
al Codice civile per le operazioni di scioglimento, di liquidazione e di
dismissione di partecipazioni dirette ed indirette
Abstract
Risposta ai quesiti
V
Sulla mobilità del personale del servizio e sul regime fiscale delle operazioni di
scioglimento e alienazioni
1.
Il dettato del c. 614, art. 1, legge di stabilità 2015 circa il personale in servizio ed
il favor fiscale delle operazioni di scioglimento ed alienazione societaria e delle
partecipazioni dirette e indirette
2.
I rinvii alla legge di stabilità 2014
3.
Riepilogo del favor (fiscale e leggi di stabilità) a favore degli enti locali
4.
La legge di stabilità 2015 recepisce pertanto la “Relazione del commissario alla
spending review”, diffusa il 7/8/2014
5.
La «Relazione Corte dei conti 2014», sez. aut., deliberazione n.
15/SEZAUT/2014/FRG del 6/6/2014 (estratto)
6.
In particolare il dettato dell’art. 3–bis, c. 2, L. 148/2011, in materia di personale
alla scadenza dell’affidamento del servizio cimiteriale tra : a) affidamenti in
house; b) in concessione/società miste con gara a doppio oggetto
6.1. La cd. clausola sociale tra certezze e casi di specie nutriti dal diritto
vissuto
Abstract
Risposta ai quesiti
5 /6
PARTE II
I RIFLESSI DELLA LEGGE DI STABILITA’ 2015 SUL SII (D.LGS. 152/2006)
VI
Le modifiche introdotte dalla legge di stabilità 2015 al SII di cui al D.Lgs.
152/2006, come modificato dal DL 133/2014, Sblocca Italia
1.
Il testo a fronte dell’art. 149–bis (Affidamento del servizio), D.Lgs. 152/2006
riferito ai moduli gestori del SII
2.
Commenti alle modifiche dell’art. 149–bis (Affidamento del servizio), D.Lgs.
152/2006
3.
Segue: la locuzione «comunque partecipate» di cui al c. 1, 2° periodo, art. 149–
bis (Affidamento del servizio), D.Lgs. 152/2006, così come introdotto dall’ art. 1,
c. 615, legge di stabilità 2015
Abstract
Risposta ai quesiti
LE MODIFICHE ALL’ ART. 1, C. 568–BIS, L. 147/2013 CON
RIFERIMENTO ALLE AZIENDE SPECIALI
Le modifiche apportate dall’ art. 1, c. 616, legge di stabilità 2015 all’ art. 1, c. 568
–bis, L. 147/2013 (legge di stabilità 2014) con riferimento allo scioglimento e
liquidazione delle aziende speciali
1.
Il testo a fronte della novella
2.
Gli enti locali ivi indicati
3.
L’ ampliamento delle previsioni dell’art. 1, c. 568–bis, L. 147/2013 anche alle
aziende speciali
4.
Si ricorda che le aziende speciali, in quanto entri strumentali (art. 114, TUEL)
possono gestire oltre che i SPL anche i servizi strumentali (art. 13, L. 248/2006,
Bersani)
Abstract
Risposta ai quesiti
PARTE III
VII
Appendice
A
L’ art. 3–bis (Ambiti territoriali e criteri di organizzazione dello svolgimento dei
servizi pubblici locali), L. 148/2011 (manovra finanziaria di ferragosto 2011), nella
versione in vigore dopo la legge di stabilità 2015
B
Relazione Corte dei conti sezione autonomie, delib. n. 15/SEZAUT/2014/FRG del
6/6/2014 (dati statistici al 31/12/2012)
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