Foglio informativo n. 188/001. Finanziamento Finpiemonte L.R. 34

Foglio informativo n. 188/001.
Finanziamento Finpiemonte L.R. 34/08 – Art. 42, Commi 1,4,5 e 6
AUTOIMPIEGO E CREAZIONE D’IMPRESA.
Informazioni sulla banca.
Intesa Sanpaolo S.p.A.
Sede legale e amministrativa: Piazza San Carlo 156 - 10121 Torino.
Tel.: 800.303.306 (Privati), 800.343.034 (Piccole Imprese), 800.714.714 (Imprese).
Sito Internet: www.intesasanpaolo.com.
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5361.
Capogruppo del Gruppo Bancario “Intesa Sanpaolo”, iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari.
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia.
Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Torino e codice fiscale 00799960158. Partita IVA 10810700152.
Codice A.B.I. 3069.2.
Dati e qualifica soggetto incaricato dell’offerta fuori sede/ a distanza:
Nome e Cognome/ Ragione Sociale
Sede (Indirizzo)
Telefono e E-mail
Iscrizione ad Albi o Elenchi
Numero Delibera Iscrizione all’Albo/ Elenco
Qualifica
Che cos’è un finanziamento a medio/lungo termine.
E’ un finanziamento destinato al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo delle imprese, con l’obbligo di
restituire l’importo concesso e di pagare gli interessi calcolati sulla base del tasso di interesse stabilito nel contratto. Il
tasso di interesse può essere fisso o variabile. La restituzione del debito (capitale erogato e interessi) avviene in modo
graduale nel tempo attraverso il pagamento di rate periodiche per un arco di tempo che può essere lungo diversi anni.
Finanziamento Finpiemonte L.R. 34/08 Art. 42, Commi 1,4,5 e 6 Autoimpiego e Creazione d’Impresa:
caratteristiche e rischi tipici.
E’ un finanziamento ordinario a medio lungo termine a fondi misti, a valere su disponibilità messe a disposizione in
parte dalla Banca e in parte da Finpiemonte SpA, che in aggiunta rilascia una garanzia fideiussoria gratuita.
Questo Foglio Informativo pubblicizza le caratteristiche e le condizioni economiche che sono di competenza della Banca,
essendo le agevolazioni, per definizione, demandate alle determinazioni dell’Ente Agevolante.
A quest’ultimo proposito, si rinvia alla Deliberazione della Giunta Regionale e alle Determinazioni Dirigenziali disponibili
sul sito www.finpiemonte.it
A cosa serve: è un finanziamento destinato a favorire la creazione di impresa e a sostenere il lavoro autonomo e
prevede le seguenti tipologie:
a)
interventi per le nuove imprese nate dai Servizi forniti dagli Sportelli provinciali
b)
interventi per la nascita e lo sviluppo di “Creazione d’impresa”
c)
interventi per la nascita e lo sviluppo del “Lavoro autonomo”.
Sono considerate ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute e fatturate a decorrere dalla data di costituzione dell’
impresa (dalla data di attribuzione della partita IVA per imprese individuali e lavoratori autonomi) e pagati entro 24 mesi
dalla data di concessione del finanziamento per:
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
macchinari e automezzi strumentali all’attività

opere murarie, impianti elettrici, idraulici, impianti tecnici, ristrutturazioni in genere;

arredi strumentali, attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
spese per la realizzazione del logo e del sito fino ad un tetto massimo di spesa di € 3.000,00 (€ 2.000 per interventi
per la nascita e lo sviluppo del “Lavoro autonomo”).
Sono ritenuti ammissibili i beni usati se le spese sono sostenute e regolarmente fatturate.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, gli investimenti auto-fatturati e l’avviamento
commerciale.
Natura dell’agevolazione:
- Finanziamento agevolato fino all’80% (IVA esclusa) delle spese ammissibili così composto:
 Ambiti prioritari (prevalente partecipazione femminile), importo minimo e massimo € 10.000 / 100.000
(interventi di “lavoro Autonomo” € 5.000 / 50.000):
 60% con fondi regionali a tasso zero
 40% con fondi bancari alle condizioni previste dalla convenzione tra Finpiemonte e la Banca;
 Ambiti non prioritari, importo minimo e massimo € 10.000 / 120.000 (interventi di “lavoro Autonomo” €
5.000 / 60.000):
 50% con fondi regionali a tasso zero
 50% con fondi bancari alle condizioni previste dalla convenzione tra Finpiemonte e la Banca;
- garanzia regionale fideiussoria a copertura dell’80% della quota di fondi bancari;
- contributo a fondo perduto erogato direttamente da Finpiemonte i cui massimali variano a seconda della tipologia
di intervento.
- La garanzia regionale fideiussoria ed il contributo a fondo perduto non sono previste per le Società a responsabilità
limitata semplificata
A chi si rivolge
- Destinatari degli interventi per le” imprese nate dagli Sportelli provinciali “e per “ nascita e sviluppo “di Creazione
d’impresa” sono
Imprese individuali, società di persone e società di capitali nella cui composizione siano presenti soggetti
appartenenti ad almeno una delle categorie sotto elencate:

soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;

soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;

soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito
ridotto;

soggetti occupati a rischio di disoccupazione;

soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego.
I soggetti citati devono essere residenti o domiciliati in Piemonte.
-
Destinatari degli interventi per la nascita e lo sviluppo del “Lavoro autonomo devono:

essere titolari di partita IVA in tutti i settori merceologici e professionali, compresi quelli privi di Albo o
Ordine Professionale,

presentare la domanda entro 24 mesi dalla data di attribuzione della partita IVA
Le società a responsabilità limitata semplificata possono presentare domanda se attive dal 01.01.2014 ed entro 24 mesi
dalla data di costituzione.
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Per la rappresentazione esaustiva delle caratteristiche e natura dell’agevolazione e dei criteri di definizione dei Beneficiari
si rinvia alla documentazione pubblicata sul sito www.finpiemonte.it
Per l’erogazione del finanziamento il Cliente deve essere titolare di un conto corrente presso la banca erogante,
ad eccezione di professionisti e microimprese, queste ultime identificate secondo quanto previsto al D. Lgs. 6/9/2005
n° 206 (Titolo III, Capo I, Art. 18: “..omissis d-bis) - "microimprese": entità, società o associazioni, che, a prescindere
dalla forma giuridica, esercitano un'attività economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci
persone e realizzando un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a due milioni di euro, ai
sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, dell'allegato alla raccomandazione n.2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio
2003).
In tali casi, l’erogazione del finanziamento potrà avvenire mediante accredito su conto corrente presso la Banca
erogante o presso altra banca o per cassa. Il pagamento delle rate di rimborso del finanziamento potrà avvenire
esclusivamente mediante addebito su conto corrente intestato al cliente presso la Banca erogante o presso altra banca.
Per ulteriori dettagli sul conto corrente si rinvia alla sezione Servizi accessori del presente Foglio Informativo.
Modalità di rimborso: l’impresa rimborsa il finanziamento con il pagamento periodico posticipato di 2 rate: una rata
su fondi della Banca, comprensiva di capitale ed interessi, a tasso fisso o a tasso variabile, e una rata, su fondi messi a
disposizione da Finpiemonte SpA, costituita dalla sola quota capitale (tasso zero).
Il rimborso avviene sulla base del piano di ammortamento con rate di periodicità trimestrale a decorrere dal giorno di
stipula del contratto e scadenza il 31/3, 30/6, 30/9 e 31/12 di ogni anno.
La prima rata, dalla data di erogazione fino al giorno di scadenza del trimestre solare in corso, è di preammortamento
tecnico, sia sulla quota fondi Banca (quindi con rate di solo rimborso interessi) che sulla quota fondi Regione (senza
emissione rata).
Il Finanziamento Finpiemonte L.R. 34/08 Art. 42, Commi 1,4,5 e 6 Misure a favore dell’Autoimpiego e della Creazione
d’Impresa prevede che sulla quota relativa ai fondi Banca l’impresa possa scegliere tra:
 tasso fisso, in cui rimangono fissi per tutta la durata del prestito sia il tasso di interesse sia l’importo delle
singole rate (rata costante). Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del
contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate e dell’ammontare complessivo del debito da
restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato;
 tasso variabile, in cui sono variabili sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate (rata variabile). Il
tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può
sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.
Garanzie: g a r a n z i a f i d e i u s s o r i a r i l a s c i a t a d a l “ F o n d o r e g i o n a l e d i g a r a n z i a p e r l ’ a c c e s s o a l
credito a favore delle nuove imprese e dei lavoratori autonomi” , sostitutiva, a copertura
dell’80% della quota fondi bancari.
Rischi del Finanziamento Finpiemonte L.R. 34/08 Art. 42, Commi 1,4,5 e 6 Autoimpiego e Creazione
d’Impresa (quota fondi Banca).
I rischi del finanziamento sono:
 In caso di finanziamento a tasso variabile possibilità di variazione del tasso di interesse in aumento rispetto
al tasso iniziale;
 In caso di finanziamento a tasso fisso impossibilità di beneficiare delle eventuali riduzioni dei tassi di mercato
nel tempo.
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Principali condizioni economiche.
Quanto può costare il Finanziamento Finpiemonte L.R. 34/08 Art. 42, Commi 1,4,5 e 6 Autoimpiego e
Creazione d’Impresa.
Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG).
Esempio 1 - Microimpresa
Il tasso è calcolato sulla base dell’anno civile (365 giorni), finanziamento chirografario, importo di € 30.000 (quota
fondi Banca) ed € 30.000 (quota fondi Finpiemonte), piano di ammortamento italiano, spese di istruttoria esenti,
spese avviso di scadenza € 2,25, spese comunicazioni di legge pari a € 0,70.
Sono state considerate le seguenti spese: il pagamento degli interessi (in caso di tasso variabile il valore del tasso iniziale
viene ipotizzato costante per tutta la durata), spese per invio comunicazioni di legge e avviso di scadenza rata e/o
quietanza, imposta sostitutiva1.
Il Costo Complessivo del Credito è calcolato con le medesime logiche del TAEG, ma a differenza dello stesso
ricomprende anche il costo del conto corrente facoltativo.Per quantificare l’incidenza del costo del conto corrente sul
finanziamento, è necessario confrontare il “Costo complessivo del Credito” con il TAEG.
1 L’imposta sostitutiva è calcolata sulla base dell’aliquota dello 0,25%. Nel caso di finalità “portabilità tramite surroga” l’imposta
sostitutiva è esente.
Ipotesi a tasso Variabile - rilevazione del parametro Euribor media 3 mesi , base 365, per valuta 01/09/2014.
Ipotesi a Tasso Fisso – data di rilevazione dell’Eurirs: 01/09/2014.
Rata trimestrale Tasso variabile
Rata trimestrale Tasso fisso
Rata trimestrale a tasso zero
Durata del
finanziamento.
T.A.N.
T.A.E.G.
(quota
Banca)
Costo
complessivo
del credito
T.A.N.
T.A.E.G.
(quota
Banca)
Costo
complessivo
del credito
T.A.N.
T.A.E.G.
Costo
complessivo
del credito
4 anni
7,669%
9,257%
10,771%
7,88%
9,395%
10,910%
0%
0,005%
1,459%
6 anni
7,669%
8,902%
10,375%
8,10%
9,290%
10,765%
0%
0,005%
1,459%
Esempio 2 - Impresa non qualificabile come Microimpresa
Il tasso è calcolato sulla base dell’anno civile (365 giorni), finanziamento chirografario, importo di € 30.000 (quota
fondi Banca) ed € 30.000 (quota fondi Finpiemonte), piano di ammortamento italiano, spese di istruttoria esenti,
spese avviso di scadenza € 2,25, spese comunicazioni di legge pari a € 0,70.
Sono state considerate le seguenti spese: il pagamento degli interessi (in caso di tasso variabile il valore del tasso iniziale
viene ipotizzato costante per tutta la durata), spese per invio comunicazioni di legge e avviso di scadenza rata e/o
quietanza, imposta sostitutiva1, conto corrente obbligatorio2.
Il Costo Complessivo del Credito equivale al TAEG, in quanto non sono presenti accessori facoltativi.
1 L’imposta sostitutiva è calcolata sulla base dell’aliquota dello 0,25%. Nel caso di finalità “portabilità tramite surroga” l’imposta
sostitutiva è esente.
2 sono ricompresi il canone mensile del conto corrente di erogazione pari a € 10 e la quota mensile dell’imposta di bollo pari a € 8,33.
Ipotesi a tasso Variabile - rilevazione del parametro Euribor media 3 mesi , base 365, per valuta 01/09/2014.
Ipotesi a Tasso Fisso – data di rilevazione dell’Eurirs: 01/09/2014.
Rata trimestrale Tasso
variabile
Rata trimestrale Tasso fisso
Rata trimestrale a tasso zero
Durata del
finanziamento.
T.A.N.
T.A.E.G.
(quota Banca)
T.A.N.
T.A.E.G.
(quota Banca)
T.A.N.
T.A.E.G.
4 anni
7,669%
10,771%
7,88%
10,910%
0%
0,005%
6 anni
7,669%
10,375%
8,10%
10,765%
0%
0,005%
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Dettaglio condizioni economiche.
Solo sulla quota fondi Banca
Importo minimo e massimo finanziabile



Imprese nate dagli Sportelli provinciali € 10.000 / 120.000;
Creazione d’Impresa € 10.000 / 120.000;
Lavoro Autonomo € 5.000 / 60.000

Imprese nate dagli Sportelli provinciali e
Creazione d’Impresa
6 anni, comprensivi del periodo di preammortamento tecnico dalla data
di erogazione fino al 31/03 – 30/06 – 30/09 – 31/12 immediatamente
successivo.
Durata e preammortamento.
Lavoro autonomo
4 anni, comprensivi del periodo di preammortamento tecnico dalla data
di erogazione fino al 31/03 – 30/06 – 30/09 – 31/12 immediatamente
successivo.
Tassi.
Tasso di interesse nominale annuo.
Parametro di determinazione.
Parametro di indicizzazione
Spread (spread massimo).
Tasso di mora


tasso variabile: parametro di indicizzazione + spread
tasso fisso: parametro di determinazione + spread
Eurirs lettera, pari durata finanziamento, rilevato il primo giorno lavorativo
precedente la stipula del contratto
Euribor 3 mesi (base 360) rilevato il penultimo giorno lavorativo bancario del
mese precedente la decorrenza di ciascuna rata
7,50% sia in caso di tasso fisso che in caso di tasso variabile
Su quota Banca:
Tasso contrattuale (come sopra determinato) pro-tempore vigente + 2,00
punti percentuali
Su quota Finpiemonte
Tasso contrattuale + 3,00%
Spese.
Istruttoria
Esenti
Abbandono domanda di finanziamento.
Non previste
Avviso di scadenza e/o quietanza di pagamento
Rata trimestrale: € 2,25
modalità cartacea
Avviso di scadenza e/o quietanza di pagamento
Rata trimestrale: € 1,75
modalità online
La rendicontazione on-line è disponibile solo per i titolari di contratti che prevedono questo servizio
€ 0,70 per invio (con eccezione dei casi d’invio esenti da spese ai sensi della
Invio comunicazioni di legge modalità cartacea
legge n. 40/2007 art. 8 bis)
€0
Invio comunicazioni di legge modalità online
La rendicontazione on-line è disponibile solo per i titolari di contratti che prevedono questo servizio
Su quota Banca:
Estinzione anticipata.
1% del capitale estinto anticipatamente se tasso variabile
2% del capitale estinto anticipatamente se tasso fisso
Su quota Finpiemonte
Esente
Rilascio certificato di sussistenza del credito.
Volture.
Spese di riesame, su richiesta dell’impresa, di pratica
già deliberata.
Spese di conto corrente (*)
Aggiornato al 09.12.2014
€ 51,00
€ 51,00 (oltre agli oneri notarili)
0,50% sull’importo del capitale residuo al momento della richiesta di riesame,
con un minimo di € 100,00, qualora la richiesta comporti istruttoria e/o atti
interni/esterni della Banca.
Vedere paragrafo dedicato a “servizi accessori”
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Solo sulla quota fondi Banca
Piano di ammortamento.
Tipo di ammortamento
Tipologia di rata
Periodicità delle rate
Italiano sia sulla quota fondi Banca sia sulla quota fondi Finpiemonte
Costante o variabile
Trimestrale
(*) Da includere nel calcolo degli indicatori di costo del credito ( TAEG e Costo Complessivo del Credito) nel caso in cui il conto
corrente di appoggio venga aperto nei 30 giorni antecedenti la data di domanda del finanziamento.
Ultime rilevazioni del parametro di riferimento.
Data di riferimento.
Euribor 3 mesi base 360
Eurirs 4 anni
Eurirs 6 anni
01.07.2014
0,207%
0,51%
0,83%
01.08.2014
0,209%
0,52%
0,81%
01.09.2014
0,167%
0,38%
0,60%
Prima della conclusione del contratto, in caso di finanziamento a tasso fisso, è consigliabile prendere visione del piano di
ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.
Calcolo esemplificativo dell’importo della rata.
Finanziamento a tasso variabile, piano di ammortamento italiano per € 30.000,00 di capitale (quota fondi Banca) ed €
30.000,00 (quota fondi Finpiemonte).
Durata del
finanziamento.
1° rata trimestrale di ammortamento (quota
Banca) base 365
1° rata trimestrale di ammortamento (quota
Finpiemonte).
Tasso di interesse
applicato.
Importo della rata.
Tasso di interesse
applicato.
Importo della rata.
4 anni
7,669%
€ 2.575,17
0%
€ 2.000,00
6 anni
7,669%
€ 1.879,52
0%
€ 1.304,35
Finanziamento a tasso fisso, piano di ammortamento italiano per € 30.000,00 di capitale (quota fondi Banca)ed €
30.000,00 (quota fondi Finpiemonte).
Durata del
finanziamento.
1° rata trimestrale di ammortamento (quota
Banca)
1° rata trimestrale di ammortamento (quota
Finpiemonte).
Tasso di interesse
applicato.
Importo della rata.
Tasso di interesse
applicato.
Importo della rata.
4 anni
7,88%
€ 3.594.75
0%
€ 2.000,00
6 anni
8,10%
€ 2.123,25
0%
€ 1.304,35
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo alla
categoria di operazione di “Altri finanziamenti alle famiglie e alle Imprese ”, può essere consultato in filiale e sul sito
internet indicato nella sezione “Informazioni sulla banca” nella sezione dedicata alla Trasparenza.
Altre spese da sostenere.
Trattamento tributario: I contratti di finanziamento a medio e lungo termine sono assoggettati al regime fiscale
ordinario (imposte di registro, di bollo e quando previste quelle ipotecarie e catastali). La banca può, a seguito di
specifica opzione da esercitarsi per iscritto in contratto, optare per la corresponsione di un’imposta sostitutiva prevista
dal D.P.R. 601/73 e s.m.i. (in percentuale sull’importo erogato, nella misura pro-tempore prevista dalla vigente
Legislazione (attualmente generalmente pari allo 0,25%).
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In particolare la banca opta per il regime fiscale di imposta sostitutiva quando è più conveniente, come ad esempio per
le operazioni assistite da ipoteca. E' in ogni caso a carico dell’Impresa l'onere relativo al trattamento tributario del
finanziamento.
Esente sull’importo erogato a carico dell’Impresa sulla quota fondi Finpiemonte.
Servizi Accessori.
Qualora il Cliente non sia già titolare di un conto corrente presso la Banca erogante o presso il sistema bancario, la
Banca propone Conto BusinessInsieme.
Cos’è un conto corrente?
Il conto corrente è un contratto con il quale la banca svolge un servizio di cassa per il cliente: custodisce i suoi risparmi
e gestisce il denaro con una serie di servizi (versamenti, prelievi e pagamenti nei limiti del saldo disponibile). Al conto
corrente sono di solito collegati altri servizi quali carta di debito, carta di credito, assegni, bonifici, domiciliazione delle
bollette, fido.
Il conto corrente è un prodotto sicuro. Il rischio principale è il rischio di controparte, cioè l’eventualità che la banca non
sia in grado di rimborsare al correntista, in tutto o in parte, il saldo disponibile. Per questa ragione la banca aderisce al
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia che assicura a ciascun correntista una
copertura fino a € 100.000,00.
Altri rischi possono essere legati allo smarrimento o al furto di carta di debito, carta di credito, assegni, dati identificativi
e parole chiave per l’accesso al conto su internet, rischi che possono essere ridotti al minimo se il correntista osserva le
comuni regole di prudenza e attenzione.
Conto BusinessInsieme.
Conto BusinessInsieme è il conto corrente pensato per tutti i clienti che svolgono un’attività imprenditoriale,
commerciale, artigianale o professionale (con accordato inferiore a 2,5 milioni di euro) che permette di comporre
liberamente la propria offerta, scegliendo l’insieme di prodotti e servizi più adatti alle proprie esigenze. La formula del
conto, infatti, prevede un unico costo mensile complessivo, che include i canoni di determinati servizi che il cliente
sceglie di collegare al conto.
Per ogni prodotto o servizio sottoscritto, il costo mensile complessivo aumenta di un ammontare pari al costo mensile di
tale servizio. In caso di scioglimento del rapporto contrattuale relativo ad uno o più prodotti o servizi precedentemente
collegati, il costo mensile complessivo si riduce di un ammontare pari al costo di tali servizi.
Qui di seguito si riepilogano i costi del Conto BusinessInsieme, sulla base dell’offerta commerciale proposta dalla
Banca, connessi al solo utilizzo del finanziamento ed inclusi nel relativo calcolo degli indicatori di costo del
credito (TAEG/Costo Complessivo del Credito).
Voci di costo.
Spese per l’apertura del conto
Spese fisse.
Gestione della liquidità.
Canone mensile base Insieme 10
Canone mensile base Insieme 20
Canone mensile base Insieme Illimitato
Canone mensile base Insieme Web
Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone
mensile base Insieme 10
Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone
mensile base Insieme 20
Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone
mensile base Insieme Illimitato
Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone
mensile base Insieme Web
Spese trimestrali per conteggio interessi e competenze
Costo di registrazione per operazione
Aggiornato al 09.12.2014
Non previste spese
€ 10,00 (canone annuo € 120,00)
€ 20,00 (canone annuo € 240,00)
€ 30,00 (canone annuo € 360,00)
€ 3,00 (canone annuo € 36,00)
30 trimestrali
60 trimestrali
illimitato
Illimitato per operazioni disposte via web. E’ prevista l’applicazione
di una commissione aggiuntiva di € 4alle operazioni effettuate allo
sportello in aggiunta al costo dell’operazione stessa, nel caso
quest’ultima preveda un costo specifico (ad es. costo del bonifico,
costo per pagamento utenze, ecc.). Tale costo aggiuntivo non si
applica alle operazioni riguardanti prodotti assicurativi o strumenti
finanziari (titoli azionari e obbligazionari, fondi comuni di
investimento), né alle operazioni di versamento contanti e/o assegni
Incluse nel canone mensile base
€ 1,60 oltre i limiti trimestrali previsti
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Canone mensile emissione trimestrale comunicazione di legge
cartaceo
€ 0,20
Oltre a questi costi va considerata l’imposta di bollo di € 8,33 mensili (massimo € 2,85 nel caso di Persona Fisica/Ditta
individuale).
Recesso dal contratto.
Il cliente e la banca possono recedere in qualsiasi momento dal contratto di conto corrente o anche solo dalla inerente
convenzione di assegno mediante comunicazione scritta da darsi:
in caso di recesso della banca, con preavviso minimo al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se
è non consumatore; il preavviso è sempre di almeno 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno; i
soggetti rientranti nella categoria delle “Microimprese” di cui al D. Lgs. n. 11/2010 sono equiparati ai consumatori;
in caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni.
Nel caso in cui sussista un giustificato motivo, ognuna delle parti può recedere senza necessità di preavviso, dandone
pronta comunicazione scritta all’altra.
Alla data di efficacia del recesso si determina la chiusura definitiva del conto, con conseguente obbligo per ognuna delle
parti di corrispondere all’altra quanto dovuto. La banca procede al calcolo del saldo di chiusura del conto non appena
disponga dei dati di tutte le operazioni addebitabili sul conto, effettuate dal cliente con assegni, carte di pagamento o
con altra modalità.
In caso di recesso della banca o del cliente dal contratto di conto corrente o dalla convenzione di assegno, la banca non
è obbligata a pagare gli assegni tratti con data posteriore a quella in cui il recesso è divenuto efficace. L’eventuale
emissione di assegni, a seguito della cessazione della convenzione di assegno, determina gli effetti stabiliti dall'art. 9
della legge n. 386/1990 per l’emissione di assegni senza autorizzazione. Il cliente deve restituire alla banca i moduli per
assegni non utilizzati.
Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale.


In caso di recesso della banca, con preavviso al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se è
non consumatore; il preavviso è sempre di 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno.
In caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni.
Dalla data di efficacia del recesso si determina la chiusura definitiva del conto, con conseguente obbligo per ognuna
delle parti di corrispondere all’altra quanto dovuto.
La Banca procede al calcolo del saldo di chiusura del conto non appena disponga dei dati di tutte le operazioni
addebitabili sul conto, effettuate dal cliente con assegni, carte di pagamento o con altra modalità. Il termine entro cui
questo calcolo è effettuato cambia in funzione dei servizi collegati al conto corrente ed è indicato nella seguente tabella:
Servizio collegato
Termine entro cui è effettuato il calcolo del saldo di chiusura del
conto
Nessuno (solo conto corrente)
3 giorni lavorativi
Convenzione di assegno
3 giorni lavorativi, decorrenti:
dalla restituzione alla Banca dei moduli non utilizzati
oppure, se successiva,
dalla data di addebito sul conto degli assegni ancora in circolazione alla
data di efficacia del recesso
Carta di debito
6 giorni lavorativi
Servizi di addebito diretto (ad esempio,
domiciliazione di utenze)
7 giorni lavorativi
Avvertenze.
Per le condizioni economiche relative al servizio “Copia documentazione” si veda il Foglio Informativo “Servizi vari”
disponibile in Filiale e sul sito internet della Banca.
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FOGLIO INFORMATIVO N.188/001.
FINANZIAMENTO.
FINPIEMONTE L.R. 34/08 AUTOIMPIEGO E CREAZIONE D’IMPRESA.
Estinzione anticipata, portabilità e reclami.
Estinzione anticipata.
Il cliente può scegliere di estinguere anticipatamente tutto o in parte il finanziamento pagando alla Banca un compenso
contrattualmente pattuito. L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del
capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del finanziamento.
Portabilità del finanziamento.
Nel caso in cui, per rimborsare il finanziamento, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il
cliente, se persona fisica o micro-impresa (come definita dall’art. 1, comma 1, lettera 1 del D.Lgs. 27/1/2010 nr.11), non
deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto
mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.
Recesso.
E’ convenuta espressamente la facoltà della banca di recedere dal contratto di finanziamento, a norma dell’art. 1456
C.C. , oltre che per qualunque causa di scioglimento dell’impresa e al verificarsi di uno degli eventi riportati sul contratto
di finanziamento, riguardanti la parte finanziata.
Tempi massimi di chiusura del rapporto.
10 giorni lavorativi
Reclami e procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie.
Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca con lettera indirizzata per posta ordinaria a Ufficio Reclami Intesa
Sanpaolo - Piazza San Carlo 156 – 10121 TORINO, o inviata sia per posta elettronica alla casella
assistenza.reclami@intesasanpaolo.com che attraverso posta elettronica certificata (PEC) alla casella
assistenza.reclami@pec.intesasanpaolo.com, o a mezzo fax al numero 011/0937350, o consegnata allo sportello dove
è intrattenuto il rapporto.
La Banca deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento.
Se il Cliente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al
giudice può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all'Arbitro e l'ambito della sua
competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia,
oppure chiedere alla Banca.
Il Cliente e la Banca per l’esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa vigente,
possono ricorrere, anche in assenza di preventivo reclamo:
 ·al Conciliatore BancarioFinanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e
societarie–ADR. Il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario può essere consultato sul sito
www.conciliatorebancario.it o chiesto alla Banca;
 ·oppure a un altro organismo iscritto nell'apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in
materia bancaria e finanziaria.
L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito www.giustizia.it. La Guida Pratica all’ABF, il Regolamento
del Conciliatore BancarioFinanziario e la Sintesi del Regolamento di Conciliazione Permanente sono a disposizione del
Cliente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Reclami-Ricorsi-Conciliazione.
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FOGLIO INFORMATIVO N.188/001.
FINANZIAMENTO.
FINPIEMONTE L.R. 34/08 AUTOIMPIEGO E CREAZIONE D’IMPRESA.
Legenda.
Euribor (Euro interbank
offered rate)
Eurirs
Finanziamento
chirografario
Contratto unico
Istruttoria
Microimprese
Parametro di
indicizzazione/Parametro
di determinazione
Piano di ammortamento
Piano di ammortamento
“Italiano”
Professionista
Quietanza
Quota capitale
Quota interessi
Rata costante
Spread
Tasso Annuo Effettivo
Globale (TAEG)
Costo Complessivo del
credito
Tasso di interesse
nominale annuo
Tasso di mora
Tasso Effettivo Globale
Medio (TEGM)
Voltura
Aggiornato al 09.12.2014
Tasso di interesse, applicato ai prestiti interbancari in euro non garantiti, calcolato giornalmente come
media semplice delle quotazioni rilevate su un campione di banche con elevato merito di credito
selezionato periodicamente dalla European Banking Federation.
Tasso per le operazioni in euro di “Interest Rate Swap” contro Euribor a 6 mesi, diffuso sul circuito
Reuters con riferimento alle ore 11 antimeridiane di Francoforte (oppure sul circuito telematico Bridge
Telerate con riferimento alle ore 11 antimeridiane di Londra in assenza di rilevazione sul circuito
Reuters).
Finanziamento non assistito da alcun tipo di garanzia reale - ossia pegno e ipoteca- o personale - ossia
fideiussione, anticresi.
E’ il contratto con il quale la Banca eroga il finanziamento e l’impresa fornisce le garanzie concordate.
Viene utilizzato in caso di investimenti ultimati.
Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del finanziamento.
Entità, società o associazioni, che, a prescindere dalla forma giuridica, esercitano un'attività
economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci persone e realizzando un
fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a due milioni di euro, ai sensi
dell'articolo 2, paragrafo 3, dell'allegato alla raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione, del
6 maggio 2003
Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.
Piano di rimborso del prestito con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e
quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto
Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e
da una quota interessi che diminuisce nel tempo.
Qualsiasi persona fisica o giuridica che, agisce nel quadro della sua attività commerciale, industriale,
artigianale o professionale e chiunque agisce in nome o per conto di un professionista
Atto con il quale un soggetto ricevente una determinata somma accetta il corrispettivo esonerando il
cedente a qualsiasi ulteriore richiesta.
Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.
Quota della rata costituita dagli interessi maturati.
La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.
Maggiorazione applicata ai parametri di determinazione o di indicizzazione.
Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del
finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di
istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle
notarili.
Il Costo Complessivo del Credito è calcolato con le medesime logiche del TAEG, ma a differenza dello
stesso ricomprende le spese per tutti gli accessori facoltativi connessi con il finanziamento, quindi
spese standard del conto corrente di erogazione (canone ed imposta di bollo) qualora facoltativo.
Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e
il capitale prestato.
Tasso di interesse applicato in caso di ritardo nel pagamento delle rate.
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’economia e delle finanze come previsto
dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, occorre
individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso soglia della relativa categoria e accertare che quanto
richiesto dalla banca non sia superiore.
Cambiamento d’intestazione del mutuo e subentro nella posizione di mutuatario
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