Foglio informativo n. 114/015. Finanziamento ENTI RELIGIOSI Finanziamenti a MLT destinati agli Enti Religiosi. Informazioni sulla banca. Banca Prossima S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Piazza Paolo Ferrari, 10 - 20121 Milano. Tel.: 800.020.100. Sito internet: www.bancaprossima.com Iscritta all’Albo delle Banche al n° 5677. Appartenente al gruppo bancario “Intesa Sanpaolo”, iscritto all’Albo Gruppi Bancari. Direzione e Coordinamento Intesa Sanpaolo S.p.A. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. Numero di iscrizione al Registro Imprese di Milano, Codice Fiscale e Partita IVA 05836420967. Codice ABI 3359.7. Dati e qualifica soggetto incaricato dell’offerta fuori sede/ a distanza: Nome e Cognome/ Ragione Sociale Sede (Indirizzo) Telefono e E-mail Iscrizione ad Albi o Elenchi Numero Delibera Iscrizione all’Albo/ Elenco Qualifica Che cos’è un Finanziamento a Medio Lungo Termine E’ un finanziamento destinato al sostegno dei programmi d’investimento e sviluppo delle organizzazioni. La durata è sempre superiore a 24 mesi sino ad un massimo, di norma, di 15 anni. Il finanziamento può essere garantito da ipoteca su un immobile e in questo caso si chiama “ipotecario”. L’organizzazione rimborsa il finanziamento con il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale ed interessi, secondo un tasso che può essere fisso o variabile. Finanziamento Enti Religiosi: caratteristiche e rischi. A cosa serve: Il Finanziamento Enti Religiosi è un finanziamento destinato al sostegno dei programmi d’investimento degli Enti Religiosi di qualsiasi Culto, quali ad esempio: ristrutturazioni immobiliari per la manutenzione ordinaria e straordinaria non solo per gli edifici di culto, ma anche pertinenti allo svolgimento delle attività “pastorali” e per il tempo libero come: oratori; impianti sportivi; mense. impianti, macchinari, attrezzature (anche usati), adeguamento a norme di legge, arredi (anche usati). Sono finanziabili programmi di investimento da realizzare, già ultimati o in corso purché siano iniziati di norma da non oltre 24 mesi dalla data di presentazione della domanda, già ultimati ovvero da ultimare nei 12 mesi successivi alla data stessa. Aggiornato al 29.07.2014 Pagina 1 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. A chi si rivolge: è rivolto esclusivamente a “Enti Religiosi di qualsiasi Culto” . Tipologie di Finanziamento Erogate: il Finanziamento Enti Religiosi, può essere richiesto solo come finanziamento a tasso variabile. Prevede che il tasso di interesse possa variare a scadenze prestabilite rispetto al tasso di partenza secondo le oscillazioni del parametro di riferimento. Il tasso variabile è consigliabile alle organizzazioni che vogliono un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e possono sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate. Conto corrente: Per l’erogazione del finanziamento il Cliente deve essere titolare di un conto corrente presso la banca erogante, ad eccezione di professionisti e microimprese, queste ultime identificate secondo quanto previsto al D. Lgs. 6/9/2005 n° 206. (Titolo III, capo I, Art.18: “…omissis d-bis) “microimprese”: entità, società o associazioni, che, a prescindere dalla forma giuridica, esercitano un’attività economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci persone e realizzando un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a due milioni di euro, ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 3, dell’allegato alla raccomandazione n.2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003; omissis…”). In tali casi, l’erogazione del finanziamento potrà avvenire mediante accredito su conto corrente presso la banca erogante o presso altra banca o per cassa. Il pagamento delle rate di rimborso del finanziamento potrà avvenire esclusivamente mediante addebito su conto corrente intestato al cliente presso la Banca erogante o presso altra banca. Caratteristiche. Modalità di calcolo degli interessi: gli interessi vengono conteggiati, per tutta la durata del finanziamento, utilizzando un tasso variabile, in funzione di quanto previsto dal contratto. Garanzie: la Banca può richiedere, in funzione a valutazioni di merito creditizio, garanzie reali o personali nonché vincoli o specifiche cautele. Il Cliente è tenuto ad assicurare contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine l’immobile su cui è iscritta l’ipoteca o il privilegio per tutta la durata del finanziamento. La polizza può essere sottoscritta presso una primaria Compagnia di Assicurazione. I contenuti e i requisiti delle coperture assicurative sono riepilogati nel “Fascicolo Informativo” della polizza che il cliente può richiedere alla Compagnia di Assicurazione. La polizza deve coprire il costo per l’integrale ricostruzione a nuovo dell’immobile ipotecato o dei beni oggetto di privilegi e deve essere vincolata a favore della Banca e depositata presso la medesima per tutta la durata del finanziamento. Modalità di rimborso: Il rimborso del prestito può avvenire in base al Piano di ammortamento “Francese 1° tasso”, al Piano di ammortamento “Italiano”. Rischi del Finanziamento Enti Religiosi. Trattandosi di un finanziamento a tasso variabile il rischio principale è legato alla possibilità di variazione del tasso di interesse in aumento rispetto al tasso iniziale con conseguente aumento dell’importo delle rate. Condizioni economiche. Quanto può costare Finanziamento Enti Religiosi. Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG). Esempio 1 - Microimpresa Il tasso è calcolato sulla base dell'anno civile (365 giorni) su un finanziamento, erogato a un’organizzazione qualificabile come microimpresa, di durata di 10 anni, importo di € 100.000,00, senza preammortamento. Sono state considerate, invio comunicazioni di Legge e avviso di scadenza rata e/o quietanza, imposta sostitutiva1. Nel caso di garanzia ipotecaria, sono state considerate anche le spese di perizia2 e il premio della polizza contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine, all'immobile oggetto della garanzia ipotecaria3; in tale ipotesi inoltre, oltre al Aggiornato al 29.07.2014 Pagina 2 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. TAEG, vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto e l'iscrizione dell'ipoteca. l'imposta sostitutiva è calcolata sulla base dell'aliquota dello 0,25%. Nel caso di finalità "portabilità tramite surroga" l'imposta sostitutiva è esente. 2 tariffa per adempimenti peritali € 450. 3 importo stimato sulla base dei valori medi di mercato in € 1.350,00, calcolato su un valore assicurabile pari a €150.000,00,in quanto tale tipologia di polizza non è distribuita dalla Banca 1 Rata Mensile. Tasso – Ammortamento italiano. TAN: TAEG: Con garanzia ipotecaria 7,515% 6,601% Senza garanzia ipotecaria 7,601% 8,126% Rata Trimestrale. Rata Semestrale. TAN: 6,457% 7,707% TAEG: 7,257% 8,131% TAN: 6,403% 7,803% TAEG: 7,123% 8,146% Tasso Variabile1 – Ammortamento Francese TAN: TAEG: Con garanzia ipotecaria 6,601% 7,427% Senza garanzia ipotecaria 7,601% 8,073% TAN: 6,457% 7,707% TAEG: 7,202% 8,112% TAN: 6,403% 7,803% TAEG: 7,064% 8,119% Variabile1 1 Il TAEG è calcolato sulla scorta dei tassi Euribor 3/6 mesi valido per il mese di Luglio 2014 Trattandosi di finanziamenti a tasso variabile o con una componente variabile nella determinazione del tasso, il TAEG sopra riportato è meramente indicativo in quanto il valore del tasso iniziale viene ipotizzato costante per tutta la durata del finanziamento Esempio 2 – Impresa non qualificabile come Microimpresa Il tasso è calcolato sulla base dell'anno civile (365 giorni) su un finanziamento erogato a un’organizzazione non qualificabile come microimpresa di durata di 10 anni ed importo di € 100.000,00, senza preammortamento. Sono state considerate: invio comunicazioni di Legge e avviso di scadenza rata e/o quietanza, imposta sostitutiva1, conto corrente2. Nel caso di garanzia ipotecaria, sono state considerate anche le spese di perizia3 e il premio della polizza contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine, all'immobile oggetto della garanzia ipotecaria4; in tale ipotesi inoltre, oltre al TAEG, vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto e l'iscrizione dell'ipoteca. 1 l'imposta sostitutiva è calcolata sulla base dell'aliquota dello 0,25%. Nel caso di finalità "portabilità tramite surroga" l'imposta sostitutiva è esente. 2 sono ricompresi il canone annuo (Conto Menu opzione 1) pari a 12 euro, l’imposta di bollo, pari a € 100 annui, 3 tariffa per adempimenti peritali € 450. 4 importo stimato sulla base dei valori medi di mercato in € 1.350,00, calcolato su un valore assicurabile pari a €150.000,00,in quanto tale tipologia di polizza non è distribuita dalla Banca 1 Rata Mensile. Tasso Variabile1 – Ammortamento italiano. TAN: TAEG: Con garanzia ipotecaria 6,601% 7,730% Senza garanzia ipotecaria 7,601% 8,337% Rata Trimestrale. Rata Semestrale. TAN: 6,457% 7,707% TAEG: 7,466% 8,336% TAN: 6,403% 7,803% TAEG: 7,325% 8,343% Tasso Variabile1 – Ammortamento Francese TAN: TAEG: Con garanzia ipotecaria 6,601% 7,623% Senza garanzia ipotecaria 7,601% 8,264% TAN: 6,457% 7,707% TAEG: 7,394% 8,298% TAN: 6,403% 7,803% TAEG: 7,250% 8,298% Il TAEG è calcolato sulla scorta dei tassi Euribor 3/6 mesi valido per il mese di Luglio 2014 Trattandosi di finanziamenti a tasso variabile o con una componente variabile nella determinazione del tasso, il TAEG sopra riportato è meramente indicativo in quanto il valore del tasso iniziale viene ipotizzato costante per tutta la durata del finanziamento Aggiornato al 29.07.2014 Pagina 3 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. Dettaglio condizioni economiche. Condizione. Importo Massimo finanziabile Durata Tassi. Tasso di interesse nominale annuo Parametro di indicizzazione Spread Valore. Il finanziamento può essere concesso fino al 100% degli investimenti documentati (IVA esclusa), entro il tetto massimo di 150.000,00 euro di finanziamento. Il finanziamento può essere concesso fino all’80% degli investimenti documentati (IVA esclusa), per importi superiori a 150.000,00 euro di finanziamento. Minimo: 2 anni Massimo: 15 anni comprendendo l’eventuale periodo preammortamento. Non sono ammesse frazioni di anno (La durata massima del periodo di preammortamento non può superare i 24 mesi ed è compresa nella durata complessiva del finanziamento) Parametro di indicizzazione + spread. Euribor base 360 a 1 /3 /6 mesi (in funzione della periodicità della rata), rilevato il penultimo giorno lavorativo bancario del mese precedente la decorrenza di ciascuna rata. Finanziamenti assistiti da garanzia ipotecaria: Tasso Variabile. massimo 6,50% con periodicità rata mensile; massimo 6,25% con periodicità rata trimestrale; massimo 6,10% con periodicità rata semestrale Finanziamenti senza garanzia ipotecaria Tasso Variabile. massimo 7,50% con periodicità rata mensile/trimestrale/semestrale Uguale al tasso di interesse nominale annuo Tasso di interesse di preammortamento Tasso di mora Tasso contrattuale (come sopra determinato) pro-tempore vigente + 2,00 punti percentuali. Spese. Spese per la stipula del contratto. Istruttoria. Esenti Perizia tecnica. Per i casi di perizia esterna si rimanda alla sezione Altre Spese da Sostenere. Abbandono domanda di Esenti finanziamento. Ulteriori spese istruttorie Massimo 2% dell’importo finanziato, per operazioni di particolare complessità (vedi Legenda) iniziali Spese per la gestione del rapporto. Invio comunicazioni: Costo emissione € 0,70 comunicazione di legge cartacea Costo emissione € 0,00 comunicazione di legge La Rendicontazione On Line è disponibile per i soli titolari di contratti che prevedono questo servizio. On Line Avviso cartaceo di Rata mensile: € 1,50 scadenza e/o quietanza Rata trimestrale: € 2,25 di pagamento Rata semestrale: € 3,50 Avviso on line di Rata mensile: € 1,00 scadenza e/o quietanza Rata trimestrale: € 1,75 di pagamento Rata semestrale: € 3,00 La Rendicontazione On Line è disponibile per i soli titolari di contratti che prevedono questo servizio. Estinzione anticipata Esente Variazione/ Restrizione € 180,00 Ipoteca Aggiornato al 29.07.2014 Pagina 4 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. Condizione. Accollo/Voltura Mutuo Rinnovazione Ipoteca Cancellazione Ipoteca Valore. € 51,00 € 130,00 per lotto € 51,00 oltre agli oneri notarili, qualora eseguita, per espressa richiesta dell’impresa, a mezzo di atto notarile (*) € 51,00 Rilascio certificato di sussistenza del credito Riesame pratica già 0,50% sull’importo del capitale residuo al momento della richiesta di riesame da parte dell’impresa, con deliberata ed erogata un minimo di € 100,00, qualora la richiesta comporti istruttoria e/o atti interni/esterni della Banca. Spese di conto corrente Vedere paragrafo dedicato a “Servizi accessori” (**) (*) Occorre precisare che la cancellazione dell’ipoteca è una conseguenza automatica dell’avvenuta estinzione del mutuo. In particolare, la Banca è tenuta a trasmettere al conservatore, cioè l’ufficio pubblico dei registri immobiliari, la comunicazione di estinzione del mutuo - entro trenta giorni dalla data dell’evento - senza applicare alcun onere. Il conservatore, una volta ricevuta la comunicazione procede d’ufficio alla cancellazione dell’ipoteca. (**) Da includere nel calcolo del TAEG nel caso in cui il conto corrente di appoggio venga aperto nei 30 giorni antecedenti la data di domanda del finanziamento. Piano di ammortamento. Tipo di ammortamento Francese su 1^ tasso o Italiano Tipologia di rata Variabile. Periodicità delle rate Mensile/Trimestrale/Semestrale Ultime rilevazioni del parametro di riferimento. Data. 29.04.2014 29.05.2014 27.06.2014 Valore – Euribor 1 mese. 0,269% 0,251% 0,101% Valore - Euribor 3 mesi. 0,347% 0,310% 0,207% Valore - Euribor 6 mesi. 0,444% 0,397% 0,303% Il parametro Euribor base 360 a 1/3/6 mesi (in ragione della periodicità della rata) viene rilevato il penultimo giorno lavorativo bancario del mese precedente la decorrenza di ciascuna rata. Calcolo esemplificativo dell’importo della rata. (ammortamento Francese) - per € 100.000,00 di capitale. Rata mensile. Durata del finanziamento. Tasso di interesse applicato. Con garanzia ipotecaria. 5 anni 6,601% 10 anni 6,601% 15 anni 6,601% Senza garanzia ipotecaria. 5 anni 7,601% 10 anni 7,601% 15 anni 7,601% Rata trimestrale. Rata semestrale. Importo della rata. Tasso di interesse applicato. Importo della rata. Tasso di interesse applicato. Importo della rata. € 1.961,35 € 1.140,63 € 876,67 6,457% 6,457% 6,457% € 5.890,38 € 3.412,83 € 2.614,51 6,403% 6,403% 6,403% € 11.843,92 € 6.847,41 € 5.235,71 € 2.008,60 € 1.192,30 € 932,76 7,707% 7,707% 7,707% € 6.072,53 € 3.608,78 € 2.826,00 7,803% 7,803% 7,803% € 12.268,71 € 7.294,14 € 5.714,05 Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo alla categoria di operazione di “Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese”/“Mutui con garanzia ipotecaria”, può essere consultato in filiale e sul sito internet, il cui indirizzo indicato nella sezione “Informazioni sulla banca“ del presente Foglio Informativo, nella sezione dedicata alla Trasparenza. Aggiornato al 29.07.2014 Pagina 5 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. Altre spese da sostenere. Al momento della stipula del finanziamento l’impresa può sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi: Se acquistati attraverso la banca/intermediario Perizia tecnica Accertamenti peritali successivi alla perizia iniziale Onere notarile Assicurazione immobile da incendio Trattamento tributario In caso di ricorso a Periti Esterni incaricati dalla Banca, secondo il tariffario del professionista € 206,00 per ciascun accertamento. Secondo il tariffario del professionista Qualora venga richiesta una garanzia ipotecaria, l’Impresa è tenuta ad assicurare i fabbricati oggetto di garanzia contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine. La polizza può essere sottoscritta presso una Primaria Compagnia di Assicurazione. Le polizze dovranno essere vincolate a favore della Banca e depositate presso la medesima per tutta la durata dell’operazione. Annullamento del contratto assicurativo per estinzione anticipata o trasferimento del mutuo. In caso di estinzione anticipata totale del finanziamento – anche a seguito di un’operazione di surroga - la garanzia relativa al fabbricato il cui finanziamento è stato estinto cessa e l’impresa, qualora abbia pagato un premio unico in via anticipata, ha diritto alla restituzione della parte di detto premio relativo al periodo residuo intercorrente tra la data di estinzione del finanziamento e la data di scadenza originaria del contratto di assicurazione, al netto delle eventuali spese amministrative previste nelle Condizioni di Assicurazione. In alternativa, l’impresa potrà richiedere il mantenimento o, se necessario, la riattivazione della garanzia relativa al fabbricato il cui finanziamento è stato estinto anticipatamente, provvedendo in tal caso a segnalare l’eventuale nuovo beneficiario del contratto con le modalità previste nelle Condizioni di Assicurazione. Si rammenta che l’impresa ha il diritto di avvalersi degli eventuali strumenti di trasparenza predisposti dalla Compagnia di Assicurazione e stabiliti secondo la Normativa di settore. I contratti di finanziamento a medio e lungo termine sono assoggettati al regime fiscale ordinario (imposte di registro, di bollo e quando previste quelle ipotecarie e catastali). La banca può, a seguito di specifica opzione da esercitarsi per iscritto in contratto, optare per la corresponsione di un’imposta sostitutiva prevista dal D.P.R. 601/73 e s.m.i. in percentuale sull’importo erogato, nella misura pro-tempore prevista dalla vigente Legislazione (attualmente generalmente pari allo 0,25%). In particolare la banca opta per il regime fiscale di imposta sostitutiva quando è più conveniente, come ad esempio per le operazioni assistite da ipoteca.. Servizi Accessori. Qualora il Cliente non sia già titolare di un conto corrente presso la Banca erogante o presso il sistema bancario, la Banca propone Conto Menu combinazione 1. Che cos’è il conto corrente. Il conto corrente è un contratto con il quale la banca svolge un servizio di cassa per il cliente: custodisce i suoi risparmi e gestisce il denaro con una serie di servizi (versamenti, prelievi e pagamenti nei limiti del saldo disponibile). Al conto corrente sono di solito collegati altri servizi quali carta di debito, carta di credito, assegni, bonifici, domiciliazione delle bollette, fido. Il conto corrente è un prodotto sicuro. Il rischio principale è il rischio di controparte, cioè eventualità che la banca non sia in grado di rimborsare al correntista, in tutto o in parte, il saldo disponibile. Per questa ragione la banca aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia che assicura a ciascun correntista una copertura fino a € 100.000,00. Altri rischi possono essere legati allo smarrimento o al furto di carta di debito, carta di credito, assegni, dati identificativi e parole chiave per l’accesso al conto su internet, rischi che possono essere ridotti al minimo se il correntista osserva le comuni regole di prudenza e attenzione. Aggiornato al 29.07.2014 Pagina 6 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. Conto Menu combinazione 1: Costi connessi al solo utilizzo del finanziamento. Qualora il Cliente non sia già titolare di un conto corrente la banca propone Conto Menu combinazione 1. Qui di seguito si riepilogano i costi del Conto Menu opzione 1, sulla base dell’offerta commerciale proposta dalla Banca, connessi al solo utilizzo del finanziamento ed inclusi nel relativo calcolo del TAEG. Spese fisse. Gestione della liquidità. Canone trimestrale € 3,00 (canone annuo € 12,00) Numero di operazioni incluse nel canone trimestrale base 20 Spese trimestrali per conteggio interessi e competenze Incluse nel canone mensile base Spese variabili. Gestione della liquidità. Invio Estratto Conto on line € 0,00 La Rendicontazione On Line è disponibile per i soli titolari di contratti che prevedono questo servizio. Invio Estratto Conto cartaceo € 0,70 con periodicità trimestrale (€ 2,80 annui) Costo emissione comunicazione di legge on line € 0,00 La Rendicontazione On Line è disponibile per i soli titolari di contratti che prevedono questo servizio. Costo emissione comunicazione di legge cartaceo € 0,70 con periodicità annuale Imposta di bollo annuale € 100,00 Recesso. Il cliente e la banca possono recedere in qualsiasi momento dal contratto di conto corrente o anche solo dalla inerente convenzione di assegno mediante comunicazione scritta da darsi: - in caso di recesso della banca, con preavviso minimo al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se è non consumatore; il preavviso è sempre di almeno 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno. I soggetti rientranti nella categoria delle “Microimprese” di cui al D. Lgs. n. 11/2010 sono equiparati ai consumatori; - in caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni. Nel caso in cui sussista un giustificato motivo, ognuna delle parti può recedere senza necessità di preavviso, dandone pronta comunicazione scritta all’altra. Alla data di efficacia del recesso si determina la chiusura definitiva del conto, con conseguente obbligo per ognuna delle parti di corrispondere all’altra quanto dovuto. La banca procede al calcolo del saldo di chiusura del conto non appena disponga dei dati di tutte le operazioni addebitabili sul conto, effettuate dal cliente con assegni, carte di pagamento o con altra modalità. In caso di recesso della banca o del cliente dal contratto di conto corrente o dalla convenzione di assegno, la banca non è obbligata a pagare gli assegni tratti con data posteriore a quella in cui il recesso è divenuto efficace. L’eventuale emissione di assegni, a seguito della cessazione della convenzione di assegno, determina gli effetti stabiliti dall'art. 9 della legge n. 386/1990 per l’emissione di assegni senza autorizzazione. Il cliente deve restituire alla banca i moduli per assegni non utilizzati. Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale. in caso di recesso della banca, con preavviso al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se è non consumatore; il preavviso è sempre di 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno; in caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni Dalla data di efficacia del recesso si determina la chiusura definitiva del conto, con conseguente obbligo per ognuna delle parti di corrispondere all’altra quanto dovuto. La Banca procede al calcolo del saldo di chiusura del conto non appena disponga dei dati di tutte le operazioni addebitabili sul conto, effettuate dal cliente con assegni, carte di pagamento o con altra modalità. Il termine entro cui questo calcolo è effettuato cambia in funzione dei servizi collegati al conto corrente ed è indicato nella seguente tabella: Servizio collegato Aggiornato al 29.07.2014 Termine entro cui è effettuato il calcolo del saldo di chiusura del Pagina 7 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. conto Nessuno (solo conto corrente) 3 giorni lavorativi Convenzione di assegno 3 giorni lavorativi, decorrenti: dalla restituzione alla Banca dei moduli non utilizzati oppure, se successiva, dalla data di addebito sul conto degli assegni ancora in circolazione alla data di efficacia del recesso Carta di debito 6 giorni lavorativi Servizi di addebito diretto (ad esempio, domiciliazione di utenze) 7 giorni lavorativi Carta di credito 30 giorni lavorativi Deposito di titoli amministrazione a custodia Servizio Viacard o il servizio Telepass e 46 giorni lavorativi 50 giorni lavorativi Avvertenze. Per le condizioni economiche relative al servizio “Copia documentazione” si veda il Foglio Informativo “Servizi vari” disponibile in Filiale e sul sito internet della Banca. Estinzione anticipata, portabilità e reclami. Estinzione anticipata. Il cliente può scegliere di estinguere anticipatamente tutto o in parte il finanziamento. L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del finanziamento. Portabilità del finanziamento. Nel caso in cui, per rimborsare il finanziamento, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente, se persona fisica o micro-impresa (come definita dall’art. 1, comma 1, lettera t del D.Lgs 27/1/2010 nr. 11, non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio. Recesso. Si conviene espressamente la facoltà della Banca di recedere dal contratto di finanziamento, a norma dell'art. 1373 c.c., al verificarsi, oltre che di qualunque causa di scioglimento dell'impresa, degli eventi riguardanti la Parte Finanziata previsti in contratto. Il recesso della Banca dal contratto stesso verrà comunicato per lettera raccomandata a.r. e avrà effetto nel momento in cui la Parte Finanziata avrà ricevuto la relativa comunicazione, ovvero questa venga restituita al mittente per compiuta giacenza. Verificandosi una qualunque ipotesi di recesso, prevista in contratto, la Parte Finanziata dovrà rimborsare tutto quanto dovuto alla Banca in dipendenza del contratto ivi compresi gli eventuali interessi di mora nella misura prevista dal contratto , entro 10 (dieci) giorni lavorativi bancari dalla ricezione della relativa richiesta della Banca. Tempi massimi di chiusura del rapporto. 10 giorni lavorativi. Reclami e procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie. Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca con lettera indirizzata per posta ordinaria a Assistenza Clienti e Reclami Banca Prossima - presso la Capogruppo Intesa Sanpaolo - Piazza San Carlo 156 – 10121 TORINO, o Aggiornato al 29.07.2014 Pagina 8 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. inviata per posta elettronica alla casella assistenza.reclami.bancaprossima@intesasanpaolo.com, o a mezzo fax al numero 011/0937350, o consegnata allo sportello dove è intrattenuto il rapporto. La Banca deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento. Se il Cliente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all'Arbitro e l'ambito della sua competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla Banca. Il Cliente e la Banca per l’esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa vigente, possono ricorrere, anche in assenza di preventivo reclamo: ·al Conciliatore BancarioFinanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie–ADR. Il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario può essere consultato sul sito www.conciliatorebancario.it o chiesto alla Banca; ·oppure a un altro organismo iscritto nell'apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia bancaria e finanziaria. L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito www.giustizia.it. La Guida Pratica all’ABF, il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario e la Sintesi del Regolamento di Conciliazione Permanente sono a disposizione del Cliente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Reclami-Ricorsi-Conciliazione. Legenda. Accollo Euribor (Euro interbank offered rate) Ipoteca Istruttoria Operazioni di particolare complessità Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile Periodo di preammortamento Perizia Piano di ammortamento Piano di ammortamento “Francese su 1^ tasso” Piano di ammortamento “Italiano” Privilegio Quietanza Quota capitale Aggiornato al 29.07.2014 Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore. Nel caso del mutuo, chi acquista un immobile gravato da ipoteca si impegna a pagare all’intermediario, cioè “si accolla”, il debito residuo. Tasso di interesse, applicato ai prestiti interbancari in euro non garantiti, calcolato giornalmente come media semplice delle quotazioni rilevate su un campione di banche con elevato merito di credito selezionato periodicamente dalla European Banking Federation. Garanzia su un bene, normalmente un immobile. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può ottenere l’espropriazione del bene e farlo vendere. Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del finanziamento. Operazioni complesse tipo: Prestiti Sindacati, operazioni in pool, operazioni di Acquisition Financing (inclusi LBO/MBO), operazioni nel settore immobiliare (“Real Estate”) con particolare complessità istruttoria / organizzativa, alcune tipologie di interventi agevolati (non regolate a tasso di riferimento) di particolare complessità istruttoria. Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse. Il preammortamento è il periodo che intercorre tra l’erogazione (unica o finale) del finanziamento e l’inizio del suo ammortamento. In questo periodo non è previsto il rimborso di quote del capitale finanziato, ma semplicemente la corresponsione degli interessi calcolati al tasso contrattualmente stabilito per tale periodo, alle scadenze contrattualmente previste. Relazione di un tecnico che attesta il valore dell’immobile o di beni registrati da ipotecare e/o dei beni mobili da sottoporre a privilegio mobiliare. Il rimborso dell’importo erogato si sviluppa nel tempo secondo un piano, detto ammortamento, che esplicita in modo dettagliato importi da versare e tempi da rispettare nel pagamento delle rate, lungo tutta la durata del contratto. Nel caso di finanziamenti a tasso variabile, la quota di capitale da rimborsare per ciascuna rata viene determinata secondo la formula matematica nota come metodo “Francese”, utilizzando il primo tasso applicato al finanziamento. Tale formula comporta che la quota di capitale rimborsato con ciascuna rata aumenti nel corso della durata del finanziamento e che la quota di interessi, nel caso che il tasso resti costante, diminuisca. Con questo metodo il piano di rimborso del capitale viene esattamente definito sin dal momento della stipula del contratto. Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo. Diritto reale di garanzia costituto sui beni mobili dell’impresa finanziata. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può ottenere la vendita coattiva del bene. Atto con il quale un soggetto mutuatario accetta il corrispettivo esonerando la Banca a qualsiasi ulteriore richiesta. Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito. Pagina 9 di 10 FOGLIO INFORMATIVO N. 114/015. FINANZIAMENTO ENTI ECCLESIASTICI CATTOLICI. Quota della rata costituita dagli interessi maturati. La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo. L’importo della rata non é costante, la somma tra quota capitale e quota interessi si modifica durante la Rata variabile vita del finanziamento. Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione. Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del Tasso Annuo Effettivo finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di Globale (TAEG) istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili. Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il Tasso di interesse nominale annuo capitale prestato. Tasso di mora Tasso di interesse applicato in caso di ritardo nel pagamento delle rate Entità, società o associazioni, che, a prescindere dalla forma giuridica, esercitano un'attività economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci persone e realizzando un fatturato annuo Microimprese oppure un totale di bilancio annuo non superiori a due milioni di euro, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, dell'allegato alla raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003. Trattamento tributario: I contratti di finanziamento a medio e lungo termine sono assoggettati al regime fiscale ordinario (imposte di registro, di bollo e, quando previste, quelle ipotecarie e catastali). La banca può, a seguito di specifica opzione da esercitarsi per iscritto in contratto, optare per la corresponsione di un’imposta sostitutiva prevista dal D.P.R. 601/73 e s.m.i. (in percentuale sull’importo erogato (o messo a Trattamento tributario disposizione nei casi apc), nella misura pro-tempore prevista dalla vigente Legislazione (attualmente generalmente pari allo 0,25%). In particolare la banca opta per il regime fiscale di imposta sostitutiva quando è più conveniente per l’Impresa, come ad esempio per le operazioni assistite da ipoteca. Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla Tasso Effettivo Globale legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e ,quindi, vietato, occorre individuare, tra Medio (TEGM) tutti quelli pubblicati, il tasso soglia della relativa categoria e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore. Voltura Cambiamento d’intestazione del mutuo e subentro nella posizione di mutuatario. Quota interessi Rata costante Aggiornato al 29.07.2014 Pagina 10 di 10
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