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La No tra
Salute
LA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI INFORMA • NUMERO 1/2014
Poste Italiane S.p.A.
Spedizione in
abbonamento postale
D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)
art. 1, comma 1, DCB Firenze
”
“
COMINCIA DA QUI
LA LILT FIRENZE APRE UN NUOVO AMBULATORIO DI
PREVENZIONE MELANOMA
N. 1 • Marzo 2014
Direttore responsabile
Marco Rosselli Del Turco
Redazione
Elisabetta Bernardini
Segreteria
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - Sez. prov. Firenze
Viale D. Giannotti 23 - 50126 Firenze
Telefono: 055 576939, Fax 055 580152
e-mail: info@legatumorifirenze.it - http://www.legatumorifirenze.it
Progetto grafico e stampa
Elisabetta Bernardini - Gianni Cammilli, Tipografia ABC
Copertina di Francesco Fanicchi
Tariffa Associazioni senza fini di lucro:
“Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27.02.2004 n. 46), art. 1 comma 2° DCB Fi”
Autorizz. del Tribunale di Firenze n° 3127 dell’11.04.1983
Questo numero è stato stampato in 20.000 copie inviate e
distribuite a Soci e amici della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Membri del Consiglio Direttivo della Lilt Firenze
Alexander Peirano
Presidente
Alessandro Bussotti
Alessandra Chiarugi
Ida Cipparrone
come
Roberta Ciurekgian Scandurra
Eleonora Frescobaldi
Elisabetta Gentile
Alessandro Piccardi
Rosangela Terrone
Elena Toppino
aiutarci
Per diventare soci, rinnovare la quota o effettuare donazioni
• c/c postale numero 12911509
• c/c bancario 05000/1000/00075424
Banca Prossima
IBAN IT95C0335901600100000075424
• Sede L.I.L.T. in Viale Giannotti, 23 - tel. 055.576939
Siamo aperti dal martedì al giovedì
con orario 9,00-13.30/14.30-18,00
e il lunedì e il venerdì dalle 9,00 alle 13,30
SOCIO ORDINARIO euro 15
SOCIO SOSTENITORE euro 100
SOCIO BENEMERITO da euro 300
Per avere informazioni sui benefici fiscali della tua donazione
consulta il sito www.legatumorifirenze.it
Grazie a te, possiamo stanziare fondi per:
• Ce.Ri.On. - Centro di Riabilitazione Oncologica Firenze
• Servizio Donna Come Prima
per le donne operate di tumore al seno
• Servizio di Prevenzione ed Educazione alla Salute
• Servizio C.A.M.O. Centro di Aiuto al Malato Oncologico
• Unità di Cure Palliative zona Nord Ovest
Hospice Torregalli (personale)
• Assistenza di base, tramite
Cooperativa Arca, zona Sud Est
• Finanziamenti per la ricerca
Vi aiutiamo
a diventare grandi.
Con la prevenzione.
Editoriale
Presidente Alexander Peirano
il primo numero del Notiziario del 2014 esce
come ogni anno in concomitanza con la Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica, promossa in tutta Italia dalla Lilt.
Diffondere la cultura della prevenzione e promuoverla ad ogni livello è il compito primario
della nostra Associazione, da sempre impegnata
in particolare tra i giovani e nelle scuole.
Dal 16 al 23 marzo i volontari della Lilt si mobiliteranno per essere presenti nelle maggiori
piazze italiane per celebrare la Settimana della
Prevenzione, offrendo una bottiglia di olio extravergine di oliva, testimonial storico della
campagna e delle virtù della dieta mediterranea, in cambio di un modesto contributo a sostegno delle attività istituzionali. La bottiglia è
accompagnata da un utile opuscolo ricco di informazioni sui corretti stili di vita, con consigli
e ricette di importanti chef nazionali. Per sapere dove saremo presenti a Firenze, chiamateci
in sede allo 055.576939.
E sempre nell’ottica della prevenzione abbiamo
dato il via al primo ambulatorio della Lilt Firenze per la diagnosi del melanoma. Potete trovare
i dettagli di questa importante novità all’interno
della rubrica “Il medico domanda il medico risponde” con un’intervista alla dr.ssa Alessandra
Chiarugi. Le visite saranno effettuate da un medico specialista dermatologo con preparazione
specifica nella diagnosi delle lesioni pigmentate.
L’ambulatorio sarà dotato di un nuovo e moderno dermatoscopio, uno strumento acquistato
grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio
di Firenze che consente una qualità diagnostica
e una possibilità di controllo dei dati particolarmente alta.
Il progetto, che viene realizzato in collaborazione con la Misericordia di Badia a Ripoli,
prevede che i soci Lilt abbiano una riduzione
sul costo della visita. L’iniziativa inaugura una
serie di agevolazioni sanitarie per gli affiliati
della nostra Associazione: grazie infatti a convenzioni con noti istituti fiorentini, i soci Lilt
potranno effettuare controlli diagnostici a tariffe agevolate. Troverete nelle pagine centrali
l’elenco degli esami e la nostra segreteria è a
disposizione per ogni ulteriore informazione.
Vi invito
quindi a rinnovare la quota
sociale 2014, per poter
usufruire di queste agevolazioni ma
soprattutto perchè il tesseramento e conseguentemente “l’azionariato popolare” è una peculiare caratteristica della Lilt, le cui attività vengono
sostenute proprio dalla generosità dei soci.
© Istockphoto.narivikk
Cari amici,
“L’Angolo della Lilt”, il mercatino di solidarietà
che i nostri bravi volontari allestiscono nel fondo strada accanto all’ingresso della nostra sede,
rinnova gli arredi. Riapriremo ad aprile, prima
di Pasqua, con tante novità. Ringrazio di cuore
tutte le volontarie che con impegno e determinazione hanno seguito il mercatino, dagli allestimenti ai numerosi turni.
Con orgoglio vi comunico che lo storico gruppo dei Bandierai degli Uffizi di Firenze ha deciso di sostenere la Lilt nell’ambito delle iniziative benefiche in programma per il 2014. Siamo
onorati che questa istituzione fiorentina abbia
voluto esserci affianco nella lotta contro la malattia oncologica. I fondi che verranno donati
andranno a favore del Servizio Camo di assistenza domiciliare.
Concludo con un pensiero a chi ci ha sostenuto con generosità.
Abbiamo ricevuto un’importante donazione di
10.000 euro dal Sig. Ennio Biagioni. Ci ha raccontato di aver esaudito una volontà di sua zia
Adriana, recentemente scomparsa, che desiderava lasciare in beneficenza parte dei suoi averi. Grazie alla generosità della signora Adriana
e alla volontà di suo nipote di onorarne la memoria, potremo finanziare progetti nell’ambito
dell’assistenza al malato oncologico.
Ringrazio infine il Circolo “Burraco Oltrarno” e
l’Azienda I.F.B. Stroder srl per aver deciso di festeggiare la Festa della Donna con due iniziative a sostegno della Lilt.
A voi tutti, che ci seguite, ci scrivete, ci dimostrate quotidianamente la vostra vicinanza e la
fiducia in quello che facciamo, grazie di cuore.
3
rubrica
il medico domanda il medico risponde
a cura di Grazia Grazzini, Dir. Medico U.O. Screening, Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica
Al via un ambulatorio Lilt
per la diagnosi del melanoma
C
ari lettori, oggi diamo notizia di un nuovo servizio
che la LILT sta allestendo
presso la Misericordia di Badia a
Ripoli, in via Chiantigiana a Firenze. Si tratta di un ambulatorio
per la diagnosi del melanoma e
per parlare di questa iniziativa
abbiamo il piacere di ospitare nella nostra rubrica la Dr.ssa Alessandra Chiarugi, medico specialista in Dermatologia operante
presso l’Istituto per lo Studio e la
Prevenzione Oncologica (ISPO) di
Firenze e Consigliere LILT.
Cara Alessandra, quali sono i
motivi per cui avete pensato
di organizzare questo servizio? Il melanoma cutaneo è
un problema sanitario sempre più frequente?
Sì, effettivamente il melanoma
cutaneo e i carcinomi cutanei
sono tumori in continuo aumento. La sensibilizzazione che negli ultimi 20 anni è stata fatta
tramite campagne educazionali
sul territorio e tramite messaggi attraverso i media ha portato
la popolazione ad avere una certa attenzione per queste problematiche della pelle e a farsi visitare in Centri dedicati in maniera specifica alla diagnosi del
melanoma.
Perché questi tumori sono diventati più frequenti?
Il motivo principale viene attribuito all’eccessiva esposizione
della pelle ai raggi ultravioletti
sia di tipo naturale (quelli del sole) sia di tipo artificiale (quelli
delle lampade abbronzanti). Infatti è scientificamente provato
4
© Istockphoto.mabe123
Intervista alla Dr.ssa Alessandra Chiarugi
che i raggi ultravioletti sono cancerogeni per la pelle, ma purtroppo è sotto gli occhi di tutti quanto la voglia ed il piacere dell’abbronzatura prevalgano sul concetto di salute. Viene posta poca
attenzione e si espone la propria
pelle al sole durante i weekend o
le vacanze in orari particolarmente a rischio e comunque per
tempi troppo prolungati.
Possiamo dire che oggi abbiamo
la seguente situazione: poca attenzione alla prevenzione primaria (cioè ad evitare l’esposizione
al fattore di rischio ambientale)
e buona sensibilizzazione alla
prevenzione secondaria (cioè a
farsi visitare al fine di avere una
diagnosi precoce).
Quest’ultimo aspetto ha portato
a due conseguenze: da una parte
ad identificare la maggior parte
delle lesioni maligne in una fase
precoce e quindi con un’ottima
prognosi, dall’altra ad avere una
mole di richiesta di visite molto
imponente che ha portato ad un
allungamento notevole delle liste di attesa.
È da queste considerazioni
che nasce la scelta di questo
nuovo servizio?
Esattamente. Disporre quindi di
un nuovo ambulatorio sul territorio dedicato a questa problematica con personale qualificato
e attrezzatura strumentale adeguata rappresenta un’importante risorsa per la comunità.
Quali sono i messaggi più importanti da dare ai nostri lettori sulla prevenzione del melanoma?
Direi che prima di tutto è molto
importante il concetto di “autocontrollo”: ciascuno di noi dovrebbe imparare e prendere
l’abitudine a controllarsi periodicamente e con regolarità (circa
ogni 3 mesi) da solo la pelle: controllare in particolar modo se i
propri nevi hanno modificazioni
nel tempo o se compaiono nevi
nuovi con caratteri di irregolarità (secondo i criteri del cosiddetto ABCD: cioè un nevo di forma
Asimmetrica, con i Bordi irregolari, di Colore disomogeneo e di
Dimensioni sopra i 5 millimetri).
Il concetto fondamentale è comunque quello del cambiamento
nel tempo della forma, colore, dimensioni, anche nel senso dello
spessore.
È estremamente utile chiedere
aiuto ad un familiare soprattutto
per quelle parti del corpo più difficili da sorvegliare da soli, come
il dorso e gli arti inferiori nella
il medico domanda il medico risponde
parte posteriore. Sorvegliarsi la
pelle a vicenda è un sistema ottimo di prevenzione.
Chi è più a rischio di questa
malattia?
Sono le persone con pelle chiara,
questa potrà essere effettuata
presso ISPO dove esiste già dal
2004 un Servizio per la diagnosi
del melanoma. Il paziente quindi sarà preso in carico in ogni fase del percorso e non semplicemente rinviato al medico curan-
“ciascuno di noi dovrebbe prendere
l’abitudine a controllarsi
periodicamente e con regolarità”
che si scottano al sole facilmente,
che hanno molti nevi o nevi irregolari, che hanno avuto casi di
melanoma tra i familiari.
È però molto importante tenere
presente che chi non appartiene
a queste categorie più a rischio
non si deve sentire escluso dalla
possibilità di avere tumori della
pelle e in questi soggetti è particolarmente importante fare l’autocontrollo.
Ci sono ancora troppe persone
che non prendono in considerazione la problematica dei tumori
cutanei e che ancora oggi arrivano tardivamente alla diagnosi
con conseguenti gravi complicazioni della salute. Viceversa, se
la diagnosi del melanoma è precoce, la cura si conclude con un
piccolo e semplice intervento chirurgico.
Ogni volta che si nota qualche
lesione che non convince è importante quindi segnalarla tempestivamente al proprio medico.
Come sarà gestito l’ambulatorio?
La gestione si baserà sulla collaborazione tra LILT ed ISPO: infatti se da una parte l’ambulatorio di prevenzione del melanoma
è un’entità autonoma gestita
dalla LILT, dall’altro lato abbiamo pensato all’importanza per i
pazienti di avere la possibilità di
un percorso diagnostico completo. Nel caso si renda necessaria
una biopsia a fini diagnostici,
te o caricato della difficoltà di
cercare una sede sanitaria dove
poter effettuare l’asportazione
chirurgica.
Puoi darci qualche informazione sull’orario e le modalità
di prenotazione?
L’ambulatorio inizialmente si
terrà un pomeriggio a settimana,
ma riteniamo che presto verrà
ampliato l’orario con maggior
possibilità di scelta per l’utenza.
Si accede tramite prenotazione
diretta telefonando alla LILT. I
soci dell’associazione potranno
usufruire di una riduzione sul
costo della visita. Le visite saranno effettuate da un medico
specialista dermatologo con preparazione specifica nella diagnosi delle lesioni pigmentate.
L’ambulatorio sarà dotato della
strumentazione necessaria per
l’esame dermoscopico sia manuale che computerizzato con
possibilità di archiviazione di
immagine.
Di che cosa si tratta?
L’esame dermoscopico è un esame che serve ad eseguire un approfondimento diagnostico e, in
mano di personale esperto, permette una maggiore accuratezza
diagnostica.
Vorrei dare un messaggio all’utenza: è importante farsi visitare interamente, cioè tutta la
superficie corporea, non avere
reticenze nello spogliarsi perché
è davvero molto utile che il medico possa valutare ogni area.
Benissimo, ringraziamo la
Dr.ssa Chiarugi e vi invitiamo a scrivere a info@legatumorifirenze.it se avete bisogno di ulteriori informazioni.
Appuntamento al prossimo
numero!
Dr.ssa
Alessandra
Chiarugi,
medico
specialista in
Dermatologia
operante
presso l’Ispo
di Firenze
e Consigliere
Lilt.
La regola dell’ABCDE
A come Asimmetria della lesione
B come Bordi irregolari e frastagliati
C come Colore disomogeneo a
Melanoma cutaneo: sono evidenti i criteri clinici di diagnosi secondo l’ABCD.
La regola dell’ABCDE (Asimmetria,
Bordi, Colore, Dimensioni ed Evoluzione), consiste nell’osservare alcune caratteristiche del neo che
possano far nascere il sospetto che
si tratti di melanoma.
varie tinte (nero, rosso-bruno, rosa non uniforme) o nero molto
intenso
D come Dimensioni superiori ai
6 mm
E come Evoluzione progressiva:
la lesione tende a crescere e ad
allargarsi rapidamente con modifiche cromatiche.
5
rubrica
sano&buono
© Istockphoto.piotr_malczyk
a cura di Simonetta Salvini
Dietista, libera professionista, www.simonettasalvini.it
Frumenti antichi
alla riscossa...
D
a qualche anno sono comparsi sul nostro mercato
farine, chicchi, cereali per
la prima colazione, biscotti, crackers, pane, etc a base di Kamut®. Con un nome misterioso e
un marketing moderno, questo
grano antico, riscoperto e valorizzato da una famiglia americana, è diventato per molti sinonimo di “alimento sano”. Per cercare di capire di cosa parliamo e
come si è arrivati a questo boom,
procediamo con ordine.
il ritrovamento
di Ötzi, la mummia di Similaun, in alta Val Senales, Sudtirolo,
si dimostrò che il farro monococco, insieme all’orzo, era la base
dell’alimentazione anche in questa zona del nord Italia, intorno
a 3300 anni a.C.
Da qualche decennio è rinato
l’interesse per la sua coltivazione come prodotto salutistico. Tra
le diverse varietà di triticum,
il piccolo farro è infatti il più
ricco in proteine, ha meno glutine di altre varietà ed è molto
ricco in carotenoidi, da cui il colore giallastro della sua farina. In
Italia sono recentemente stati
registrati alcuni marchi: Shebar®, coltivato nelle pianure bresciane ed Enkir®, coltivato in
Piemonte, al di sopra dei 500 metri s.l.m.. Entrambi sono prodotti biologici.
Molto ricco in proteine e
polifenoli è stato però pian
piano soppiantato da altri
grani più produttivi (grano
duro e grano tenero), pur rimanendo coltivato in alcune zone: il
Farro della Garfagnana ha ricevuto nel 1996 il riconoscimento
di IGP (Indicazione Geografica
Protetta), mentre il Farro di
Monteleone di Spoleto (Triticum
dicoccum Schubler) è una DOP
(Denominazione di Origine Protetta).
Il frumento o grano (Triticum)
da oltre una decina di migliaia di
anni è la base dell’alimentazione
di una buona fetta di umanità.
L’antenato del nostro attuale
Molto simili al farro medio, ma
frumento cresceva selvatico nelcon la caratteristica di essere
la cosiddetta Mezzaluna Fertile.
grani nudi (le glumelle si staccaNel corso del tempo l’uomo (già
no spontaneamente dal seme), somigliaia di anni prima di Cristo)
no altre varietà di T. turgidum.
ha iniziato a coltivare alcune di
Il Triticum turgidum ssp duqueste varietà, quelle che meglio
si adattavano al tipo di terreno e Nel corso dei millenni il triticum rum è il cosiddetto grano duro,
al clima e che meglio resistevano monococcum è stato in buona che si è sviluppato e diffuso soagli attacchi di parassiti e di er- parte sostituito dal Triticum di- prattutto nel bacino del Mediterraneo. La conbe infestanti.
sistenza
del
Documenti e
chicco è vitrea,
reperti
arIl frumento o grano da oltre una decina
caratteristica
cheologici didi migliaia di anni è la base
principale delmostrano che
la semola che
il più antico
ne deriva: è
era il Triti- dell’alimentazione di una buona fetta di umanità.
quindi l’ingrecum monococcum, detto anche farro picco- coccum, detto comunemente diente di elezione per la prelo, farro monococco, o einkorn, farro medio o farro, in inglese parazione della pasta e della
che in tedesco significa “grano emmer. Anche questo, come il semola per cous cous. Se macisingolo”. È la varietà più sempli- monococco, è un grano vestito, ge- nato più finemente si ottiene ince e rustica, con semplice strut- neticamente un po’ più comples- vece la farina di grano duro, utitura genetica (diploide). È un co- so (tetraploide) del farro piccolo. lizzata, soprattutto nel meridiosiddetto grano vestito: le glumel- Più produttivo del monococco, ne, anche per la panificazione.
le che rivestono ogni seme sono era il grano utilizzato ai tempi Per ragioni di produttività è stafortemente attaccate. Esiste an- dei Romani. Vi siete mai chiesti to selezionato nel corso degli ancora allo stato selvatico, in zone da dove derivi la parola farina? ni, soprattutto nel 1900. Le vainterne della Turchia e Iran. Con Deriva dal latino far = farro! rietà più antiche, o almeno in
“
”
6
sano&buono
Molto simile al grano duro abbiamo poi il Triticum turgidum ssp turanicum, detto grano Khorasan. Anche questo grano, come il farro monococco, è rimasto quasi sconosciuto fino ad
epoca recente. Ha continuato a
crescere probabilmente spontaneo in alcune zone di origine, finché è stato riscoperto e valorizzato. Ad oggi il nome commerciale
più famoso è Kamut®: importato
negli USA e coltivato inizialmente con il nome “Il grano di Re
Tut”, fino agli anni 1980 la produzione rimane una produzione
di nicchia, che circola nelle fiere
agricole del Montana. Pian piano l’interesse per il prodotto
aumenta e nel 1990 viene registrato il marchio Kamut®. Si
legge sul sito ufficiale: “Kamut®
non è il nome di una varietà di
grano. È un marchio registrato
utilizzato per commercializzare
una varietà di grano che garantisce determinate caratteristiche
[...] per proteggere e preservare
le qualità eccezionali dell’antico
grano khorasan, a beneficio di
tutti coloro che cercano un alimento sano e di alta qualità. Solo attraverso l’uso di un marchio
registrato si può garantire ai
clienti che i prodotti a base di
grano khorasan Kamut® contengono la pura e antica varietà di
grano khorasan, coltivato secondo il metodo dell’agricoltura biologica e con elevati standard di
qualità”.
Bisogna riconoscere l’alta imprenditorialità di questa famiglia! Ma non trascuriamo le piccole realtà presenti anche nel nostro paese. Il Triticum turgidum ssp turanicum viene coltivato e prodotto in Italia con
il nome di grano antico Etrusco e grano Khorasan Santa-
candida® (Puglia, Basilicata,
Campania, Irpinia).
Arriviamo infine all’ultimo gruppo, quello più complesso dal punto di vista genetico (esaploide,
perché deriva dall’ibridazione di
tre specie diverse): il Triticum
spelta (farro grande, in inglese
spelt): è un grano vestito, poco
comune da noi, ma più coltivato
in centro Europa. È il triticum
più ricco in fibra. Il suo fratello nudo è invece il più comune
Triticum vulgare o aestivum,
comunemente detto grano tenero, wheat in inglese. Questo è il
grano più diffuso al mondo,
quello usato principalmente
nella panificazione e nella
preparazione dei prodotti da
forno. Nel corso dell’ultimo secolo sono stati selezionati frumenti
teneri sempre più produttivi: ad
esempio i grani teneri di oggi sono molto bassi e di altezza regolare, il che li rende più facilmente coltivabili in modo intensivo.
Si selezionano anche varietà più
o meno adatte alla lievitazione.
In Italia si stanno valorizzando
le varietà più antiche, meno
massicciamente selezionate per
la produttività: Solina (Abruzzo),
Verna e Gentil Rosso (Toscana),
Carosella di Pruno (Cilento),
Frassineto (Piemonte), uno sforzo utile per mantenere la biodiversità presente in natura e per
ottenere prodotti con diverse caratteristiche organolettiche e salutistiche.
Ma perchè si vantano caratteristiche peculiari per questo o quel tipo di triticum?
Ci sono davvero differenze?
I grani del passato erano probabilmente più ricchi in proteine,
carotenoidi e altri antiossidanti.
Oggi si cerca anche di capire se i
grani antichi siano meno dannosi per chi soffre di “intolleranze”
alimentari. In questo campo si
stanno cimentando molti ricercatori e probabilmente scopriremo
qualcosa di nuovo nel giro di
qualche anno (o decennio). Sta di
fatto che sicuramente tutti i
Triticum, che siano nudi o vestiti, antichi o moderni, non
sono adatti per i celiaci, perchè tutti contengono glutine. Chi
invece ha una generica “intolleranza” al frumento, può trarre
beneficio dal provare diversi tipi
di grano antico: combinazioni
proteiche diverse potrebbero
avere effetti diversi a livello intestinale.
La produzione e diffusione di
questi grani antichi è ancora
molto limitata. Gli acquisti si
possono fare online, attraverso i
produttori stessi o attraverso alcune ditte distributrici specializzate. Oppure ancora attraverso i
Gruppi di Acquisto Solidale
(GAS). Come sempre, variare il
più possibile la dieta aiuta ad
avere una copertura ottimale di
tutti i nutrienti necessari: cercate i prodotti meno raffinati. Le
produzioni di nicchia costano di
più? Uno stimolo a mangiare un
po’ di meno, ma meglio!
Qualche indirizzo per scoprire i
grani antichi:
http://www.ilmulinoapietra.it/
http://www.enkir.it/cosa/
http://itineraribrescia.it/produttore-cosa/monococco/
http://ita.santacandidaitalia.com/chi-siamo
© Istockphoto.adal
uso all’inizio del secolo scorso,
sono, tra le altre, Cappelli, Appulo, Arcangelo, Duilio, Simeto, Duro Lucano, Capeiti, ancora oggi
utilizzate per il Pane di Altamura DOP e il Pane di Matera IGP.
7
Tante buone ragioni per esser
Sostenere la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori attraverso la quota
sociale annuale di 15 euro, contribuisce alle attività di informazione, prevenzione, assistenza domiciliare e riabilitazione oncologica che l’Associazione porta
avanti sul territorio di Firenze e Provincia.
Allo stesso tempo, essere soci Lilt dà diritto ad accedere ad una serie di Servizi
e prestazioni sanitarie a prezzo agevolato, grazie a Convenzioni con strutture
esterne.
I servizi della Lilt Firenze per i suoi associati
Sede dell’Associazione in V.le Giannotti 23
Tel. 055 576939
• Lavoro e Previdenza
Informazioni sulla tutela del lavoro per il malato
oncologico e per la gestione di pratiche come la
richiesta di invalidità.
• Consulenza dietologica
Elaborazione di un piano alimentare sano e personalizzato.
• Gruppi per smettere di fumare
Gruppi di Disassuefazione dal Fumo condotti da
Psicologi formati al metodo della Lilt.
• Sostegno psico-oncologico
Assistenza psicologica a pazienti che hanno terminato il percorso assistenziale presso il Centro di
Riabilitazione Oncologica di Villa delle Rose o a chi
abbia necessità di un supporto psico-oncologico.
• Consulenza sessuologica
Supporto sessuologico con percorso mirato,
breve e mansionale al fine di tornare a vivere la
sessualità in maniera soddisfacente dopo la difficile esperienza del tumore.
• Consulenza estetica
Incontri di consulenza estetica personalizzata per
le donne che affrontano cure oncologiche.
Ambulatorio in Via Chiantigiana 26 presso
Misericordia di Badia a Ripoli
Tel. 055 576939
• Ambulatorio di prevenzione melanoma
Visita a cura di un medico specialista dermatologo
con preparazione specifica nella diagnosi delle lesioni pigmentate. L’ambulatorio è dotato della strumentazione necessaria per l’esame dermoscopico sia
manuale che computerizzato con possibilità di archiviazione di immagine.
Le prestazioni sanitarie convenzionate
per i soci Lilt in strutture esterne
Istituto Prof. Manfredo Fanfani di Ricerche
Cliniche, Piazza Indipendenza 18/b
Tel. 055.49701
• Check-up prevenzione oncologica donna età
superiore ai 40 anni
Ca 125
Cea (astenersi dal fumo 24h prima dell’esecuzione)
Pap test
Citologico urine
TSH ultrasensibile
Rx Mammografia bilaterale
© Istockphoto.mitarart
• Check-up prevenzione oncologica uomo età
superiore ai 40 anni
Cea (astenersi dal fumo 24h prima dell’esecuzione)
Citologico urine
PSA Totale+Libero
TSH ultrasensibile
Ecografia addome completo
© Istockphoto.vtupinamba
© Istockphoto.byryo
essere socio della Lilt Firenze!
© Istockphoto.monkeybusinessimages
© Istockphoto.Nobilior
© Istockphoto.sebastian-k
• Check-up prevenzione oncologica
donna/uomo fumatore età superiore ai 40
anni (esame aggiuntivo)
TAC Torace (Polmonare spirale a bassa dose)
Studio Prof. Dott. Franco Cecchi,
specialista cardiologo, Via Iacopo Nardi 30
Firenze, Tel. 055.0136505
• Check-up prevenzione cardio-vascolare
Ecocolor Doppler Cardiaco
E.C.G.
Visita Cardiologia
Approfondimenti su richiesta del Cardiologo:
Holter pressorio 24 ore
E.C.G. dinamico (Holter 24 ore)
Test da sforzo con cicloergometro
• Esami Cardiologici
E. C. G. di base
E. C. G. + Visita Cardiologica
E. C. G. + Ecocolordoppler Cardiaco + Visita
Cardiologica
Ecocolordoppler Cardiaco
E. C. G. dinamico Holter nelle 24 h
Test da sforzo al cicloergometro
Monitoraggio pressorio 24 h.
• Check-up menopausa
Fosfatasi Alcalina Ossea (BAP)
Paratormone
TSH ultrasensibile
M.O.C. Total Body e dettagli femore-colonna
• Esami Angiologici
Ecocolordoppler carotideo vertebrale
Ecocolordoppler arterioso arti inferiori o superiori
Ecocolordoppler venoso arti inferiori o superiori
• Check-up senologico
Visita senologica
Ecografia Mammella Bilaterale
Rx Mammografia Bilaterale
• Esami Multipli cardiologici angiologici
Visita + E. C. G. + Eco cuore + Eco carotideo
vertebrale
Ecocolordoppler Carotideo + Eco Arterioso arti
inferiori o superiori
• Check-up ginecologico
Visita ginecologica
Citologico Cervico Vaginale (Pap Test)
Ecografia pelvica transvaginale con addome inferiore
• Ecografia
Ecografia addome superiore e inferiore
Ecografia tiroidea
Informazioni e modalità di accesso per i soci della Lilt
Sia i Servizi Lilt che le prestazioni
sanitarie in strutture esterne godono di tariffe agevolate riservate ai
Soci della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Sezione di Firenze.
Per accedere ai Servizi dell’Associazione, sia
quelli in Sede che l’ambulatorio di prevenzione
melanoma, è necessario fissare un appuntamento
telefonando allo 055.576939.
Per quanto riguarda le convenzioni con le strutture esterne, basterà contattare le strutture medesime e dimostrare la propria affiliazione alla Lilt per
l’anno in corso attraverso la ricevuta rilasciata
dall’Associazione o l’attestazione del versamento
bancario o postale.
Per avere informazioni sulle tariffe agevolate o
per farsi eventualmente rilasciare attestazione di
socio in caso di smarrimento ricevute, la nostra
Segreteria è a disposizione tutte le mattine dal
lunedì al venerdi con orario 9,00-13,30 e i pomeriggi del martedì, mercoledi e giovedi con orario
15,30-18,00.
È possibile anche chiamare lo 055.576939 o mandare una mail a info@legatumorifirenze.it
9
rubrica
voci
a cura di Giovanna Franchi,
Responsabile Servizio Psico-Oncologia della LILT presso Villa delle Rose
Le “vagabonde blu”
L
scritto altre volte,
’ abbiamo
quando la diagnosi di tu-
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Una scintilla che rimane nel cuore e nel ricordo
divisione per trasformare un’esperienza difficile come quella
della malattia in un momento di
crescita e di arricchimento.
Tutti e due i loro scritti sono
stati stimolati dal lavoro nei
nostri gruppi.
La riflessione di Manuela, nata
dal percorso del gruppo di Logoterapia, guidato da Alice Maruelli, psicologa della LILT, ci ricorda
che per ognuno i tempi di elaborazione sono diversi e che anche
dopo molti anni si può riprendere in mano la propria vita.
Quella di Francesca, nata durante il gruppo di Scrittura
Creativa condotto da Nadia
Bassanese, terapeuta dell’Associazione La Finestra, ci regala
un’immagine intensa e poetica
che porteremo sempre con noi
nel nostro lavoro.
more irrompe nella vita
delle persone è come se qualcosa
si spezzasse, la quotidianità
viene infranta, i riti di ogni
giorno sono sconvolti. Questo capovolgimento delle abitudini, segna uno spartiacque profondo
nella storia di vita.
All’inizio la consapevolezza
della perdita genera soprattutto smarrimento, dolore,
rabbia, paura.
Ci si sente espropriati di tutto
quello che dava sicurezza, di
ogni tranquillità. Il mondo si ammanta del grigiore di nuove scadenze, analisi, controlli, terapie... Poi, con il passare del
tempo, a volte giorni, a volte
settimane, a volte anni, si ria- Come dicono i due scritti che abprono gli occhi su un panora- biamo scelto per questo numero,
ma mutato, dove le proporzioni durante questo cammino “niente sembra avvenire per cae i colori sono cambiati.
Manuela
Cose che prima sembravano im- so”, la crescita e la conquista di
portantissime sono rimaste sullo maggiore consapevolezza “coin- Voglio parlare di me… Sì, perché
sfondo, altre cui non si dava tan- cidono” con incontri importanti e bene o male da quella malattia
non mi sono lasciata sopraffare
ta attenzione sono invece in pri- significativi.
mo piano, fondamentali e irri- Dalla solitudine di una sofferen- ma ho combattuto con tutte le
nunciabili. Colori che prima era- za senza parole, come ci dicono mie forze contro la mia “condanno tenui hanno acquistato bril- Manuela e Francesca, si può na”, anche se allora (sono passalantezza, nitore. Cambiano il uscire grazie all’abbraccio di ti molti anni) non ne ero consapevole.
senso del temEra il lontano
po, le priorità
Dalla solitudine di una sofferenza
1990, gennaio,
dei valori.
ed avevo 26
Ci si confronsenza parole si può uscire
anni, un po’
ta con emoziopochi per veni, pensieri,
grazie all’abbraccio di compagni di viaggio
dere la morte
riflessioni, a
da vicino…
volte difficili
da spiegare ma straordinari nel- compagni di viaggio con cui sen- Una mattina, mentre mi facevo
la loro ricchezza. Nel percorso za sforzo ci si può capire, perché l’autopalpazione, (come tutti i
del Centro di Riabilitazione stanno vivendo un’esperienza mesi da quando avevo studiato
la mammella alla scuola inferOncologica di Villa delle Rose simile.
a Firenze assistiamo spesso a Ancora una volta, grazie alle loro mieri), ho sentito un piccolo
questo passaggio dalle nebbie bellissime testimonianze, siamo sbozzolino… che non mi piaceva
del trauma ad un paesaggio nuo- chiamati a ripensare a quanto affatto. Non ho aspettato, sono
vo, più intenso e più autentico. siano importanti confronto e con- andata direttamente a parlare
“
”
voci
con il chirurgo di cui sapevo po- tariato alla Misericordia, dove precoce a 40 anni.
tevo fidarmi e quella stessa mat- insegnavo agli altri l’uso dei ma- L’intervento di mastectomia e
tina mi ha fatto la biopsia, che teriali, la danza, l’amore infinito cavo ascellare in settembre e
stridore l’ago che entrava dentro scoperto per mia figlia, l’uncinet- l’inizio del ciclo chemioterapico
al nodulo! Un suono simile a to…) hanno colto di sorpresa an- in ottobre, terminato ad aprile.
quando infiliamo l’ago nel poli- che il mio psichiatra che non cre- In questo periodo di continui
stirolo…
deva ai suoi occhi, non credeva viaggi in ospedale tra una visita e
Mi risuonano ancora molto bene soprattutto ad una mia reazione l’altra, i cicli di chemio, la riabilinelle orecchie le parole di “con- così forte…
tazione, ho frequentato i corsi a
danna”
del
Villa delle Romio chirurgo,
se ed ho avuto
in un ascensoil supporto di
Confronto e condivisione per trasformare
re che ci portaAlice, una delle
va nei sotto- un’esperienza difficile come quella della malattia psicologhe.
suoli di CaregAlessandra per
in un momento di crescita e di arricchimento
gi dove sarei
lo yoga. Elisa
stata sottopoper il rilassasta alla mia prima mammogra- Un ritorno alla vita che è durato mento. Nadia con il corso di scritfia. La mia mente confusa ascol- fino ad un anno fa… quando mi tura creativa.
tava le parole della radiologa che sono accorta che le mie fasi alta- Sapevo che le coincidenze esistomi spiegava le immagini, sì… lenanti tra depressione e periodi no, e si presentano e ci inviano
perché ad un’infermiera si può di benessere non potevano esse- dei messaggi o la possibilità di
dire tutto! Invece la paura e la re dovuti a fattori esterni.
cambiare il percorso del nostro
solitudine erano aumentati…
Ho incontrato le persone giuste, cammino.
I miei occhi si erano piantati a sì, infatti sono dell’idea che nien- Questa sera ero ad un concerto
guardare quell’immagine tonda te avviene per caso, e mi sono ri- di fisarmonica, in una villa a Ficon una specie di rivolo su di un trovata a Villa delle Rose dove fi- renze, con un’amica.
lato e loro mi dicevano che quel- nalmente mi sono sentita accolta. Tra i testi che il musicista ci ha
lo era segno di cancro…
Il mio problema era che mi ero proposto per la serata, uno mi ha
Ricordo la disperazione delle mie nascosta in questi anni, non ave- particolarmente coinvolta ed
mani che quasi avrebbero voluto vo mai affrontato il problema emozionata, commossa. Ho viagtogliere quella cosa così estranea della malattia con qualcuno co- giato con la fantasia, ma sopratal mio corpo e così dura che cre- me me, anzi non ne volevo sentir tutto con il ricordo del percorso
sceva e cresceva… poi… sono sta- parlare.
fatto a Villa delle Rose, dimentita operata, il giorno dell’operazio- Questa è stata veramente la mia cando il motivo per cui ero triste
ne il chirurgo mi ha detto che crescita interiore, riuscire ad af- questa sera.
“avrebbe tolto quello che c’era da frontare le mie paure senza es- Il testo è stato “Vagabonde Blu”
togliere” ed entrai in sala con uno serne sopraffatta.
ossia “stelle bambine”. Sono stelstato di agitazione così estremo
le particolari, rare, la causa del
che si è manifestato, così mi hanloro vagabondaggio non è conoFrancesca
no detto, con le mie urla una volsciuta, l’ipotesi è che le vagabonta uscita dalla sala…
Stelle bambine
de blu si siano fuse tra loro a
Tutto ricomincia da qui, come se 15 aprile 2012.
causa di uno scontro, sono più
la prima parte della mia vita non Ho ricevuto una telefonata di calde e luminose in una sorta di
l’avessi mai vissuta. Iniziava tut- rottura.
ringiovanimento rispetto alle alto da ora in poi… I primi quattro Non sapevo cosa rispondere.
tre stelle che si trovano nell’ammesi sono stati di cura antide- Poche parole come se la cosa non masso globulare.
pressiva, ma ad un certo punto è riguardasse me.
Anche a Villa delle Rose accade
scattato qualcosa dentro di me, la La voce dal filo mi diceva solo quasi ogni giorno tra le volontaforza di reagire, di combattere, di “mi dispiace, sto attraversando rie, che prestano la loro esperienandare avanti nonostante tutto.
un periodo difficile”.
za, e noi donne operate al seno.
Perché anche se il dolore era sta- Dal 1° agosto 2011 mi è stato Quest’incontro genera una scinto forte io c’ero… ero lì… il mio diagnosticato un carcinoma al tilla, qualcosa che rimane nel
ritorno alla vita, e tutto quello seno. Ho iniziato la terapia or- cuore e nel ricordo, come nelle
che facevo oltre ad uscire (volon- monale, quindi una menopausa stelle bambine.
“
”
11
rubrica
alleniamociastarbene
a cura di Eleonora Gatti,
Associazione Sportiva Firenze Marathon
Yoga e riabilitazione oncologica
Intervista ad Alessandra Morace, collaboratrice Lilt al CeRiOn
D
r.ssa Morace, intanto grazie
per aver accettato questo incontro e per voler spiegare ai
nostri lettori chi è lei, di cosa si occupa nella vita e quale è stato il suo percorso, personale e professionale, che
l’ha portata a collaborare con la Lilt.
Buongiorno a tutti i lettori del notiziario
per prima cosa e grazie a voi per avermi
coinvolto nell’iniziativa. Mi chiamo Alessandra Morace, ho iniziato a praticare yoga oltre trenta anni fa e, da circa venti,
insegnare questa disciplina è diventata
anche la mia professione.
L’incontro con la Lilt è avvenuto undici
anni fa, nel 2003, quando ho conosciuto
Roberta Ciurekgian, la fondatrice del
servizio “Donna come prima” che, dal
1986, dà un aiuto concreto a tutte le donne colpite da tumore al seno. Da quel momento è cominciata per me questa bella
esperienza che, nel 2005, è proseguita
con i corsi del CeRiOn a Villa Le Rose,
dove il corso di yoga è entrato a far parte
del Servizio di Psiconcologia e in particolare dei gruppi a mediazione corporea.
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Ha parlato di servizio psiconcologico
e, specificamente, di gruppi a “mediazione corporea”: di cosa si tratta esattamente?
Ogni persona che arriva al servizio psiconcologico viene presa in carico da una
psicologa che diventa la sua figura di riferimento.
L’assessment, cioè l’accertamento, comprende l’ascolto della storia di vita della
persona (familiare e personale), il contesto attuale, le risorse ambientali, le preoccupazioni, gli stili di reazione alla malattia ed i sintomi di sofferenza psicolo-
gica. I gruppi a mediazione corporea (oltre a Yoga, anche Rilassamento e Mindfulness, cioè un corso di consapevolezza) hanno questo appellativo perché è
proprio il corpo lo strumento attraverso
il quale si fanno le varie esperienze.
Nello yoga in particolare si fa esperienza
del movimento ma anche di contro dell’immobilità, dell’equilibrio ma anche
dell’instabilità, del rilassamento muscolare ma anche della tensione, del fluire
del respiro ma anche dei blocchi respiratori, cercando di essere sempre pienamente presenti a tutto quello che si manifesta.
A livello pratico, come viene svolto il
corso, che durata ha e quali sono i benefici di questo processo riabilitativo?
Il corso di yoga comprende undici lezioni
una volta alla settimana, della durata di
un’ ora e mezza per un numero massimo
di dieci partecipanti. Generalmente si comincia con un rilassamento guidato nella posizione distesa che è un momento
importante in cui ci si può allontanare
dalle comuni attività della giornata, da
sfruttare per avvicinarci a noi stessi; con
questa disponibilità si può cominciare a
lavorare sul corpo attraverso movimenti
dolci e posizioni classiche (asanas).
Questo lavoro sul corpo prepara la persona a stare ferma in una posizione stabile
“di meditazione” dove la mente si può
concentrare e rilassare ascoltando le sensazioni del corpo e del respiro. I benefici
del percorso riabilitativo sono: prendere
coscienza del proprio corpo, acquisire
scioltezza, attenuare dolori o tensioni
muscolari e imparare a gestire più facilmente momenti della vita particolarmente difficili.
alleniamociastarbene
Se qualcuna delle nostre amiche lettrici fosse interessata
al corso di yoga (o alle altre
attività da voi proposte), dove e a chi si può rivolgere?
Il CeRiOn, cioè il Centro di Riabilitazione Oncologica, è nato come un servizio per le donne operate al seno anche se, adesso,
vengono trattati pazienti con altre patologie oncologiche.
L’obiettivo del Centro è quello di
offrire tutte le possibilità riabilitative affinché l’evento tumore
non resti una frattura, un’interruzione, ma diventi una crisi
da integrare nel proprio percorso di vita.
La persona interessata che ha
subito un intervento oncologico
o che sta per affrontarlo può es-
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gono fiducia e forza nell’affrontare la malattia attraverso il gruppo e lo scambio con chi vive la
stessa esperienza.
Capita anche, però, che ci siano
persone che inizialmente rifiutano questo scambio e allora iniziare da un gruppo a mediazione
“I benefici del percorso riabilitativo:
prendere coscienza del proprio corpo
e imparare a gestire più facilmente
”
momenti della vita particolarmente difficili
sere indirizzata dal proprio medico generico o dallo specialista
che la segue in quel preciso momento, oppure, in alternativa,
può rivolgersi direttamente a
Villa delle Rose.
Dal suo punto di vista, umano
e professionale, come affrontano le donne la malattia?
Le donne che si rivolgono al CeRiOn sono prima di tutto donne
coraggiose che chiedono aiuto
per affrontare un evento della vita particolarmente drammatico.
Possono arrivare a vari stadi del
percorso malattia e spesso, come
è naturale, portano con sé un forte carico di ansia e stress che può
però essere attenuato dalle tecniche di rilassamento e respirazione: moltissime persone trag-
corporea può essere particolarmente utile e può aprire la strada ad altri tipi di gruppi: per
questo è fondamentale per le pazienti avere una psicologa di riferimento che le accompagni in
questo particolare cammino.
Ricorda un episodio o una
persona che l’ha colpita in
modo particolare?
Insegnare yoga a Villa delle Rose
è un’esperienza che mi ha fatto
crescere in passato e che continua a farmi crescere dal punto di
vista personale e professionale
ancora oggi.
Posso dire che ricordo con particolare emozione il primo gruppo
a Donna come Prima che ho tenuto in una stanza della sede
del Servizio che allora era situato in Via Pascoli. Le donne che
seguivo erano diventate talmente unite ed entusiaste di ritrovarsi a fare yoga una volta alla
settimana che non volevano più
smettere.
Fu veramente dura fare accettare loro che trasferendoci al Cerion il corso sarebbe stato organizzato in modo diverso ma che,
comunque, quell’esperienza non
avrebbe rappresentato una fine
bensì un inizio perché da quel
momento avrebbero potuto fare
altre attività!
C’è una cosa poi che mi colpisce
in particolare, ed è il momento in
cui arrivano per la prima volta al
corso le persone che non hanno
nessuna esperienza di yoga: per
qualcuna di loro è veramente
una scoperta vedere come, con le
tecniche di rilassamento, di respirazione e di presa di coscienza
del corpo, si possono avere così
grandi benefici!
La ringraziamo per il tempo dedicatoci e le auguriamo buon
lavoro dottoressa, a presto.
Grazie a voi, contraccambio!
Dr.ssa
Alessandra
Morace,
insegnante
Yoga,
collaboratrice
Lilt Firenze
al Centro
Riabilitazione
Oncologica di
Villa
delle Rose.
13
annunci
I Lions di Certaldo sostengono il Servizio
Camo, Centro d’Aiuto al Malato Oncologico
G
razie alla raccolta fondi effettuata durante una rassegna di danza, il Lions
Club Certaldo Boccaccio ha donato alla Lilt 2.500 euro per sostenere il Servizio di assistenza domiciliare Camo - Centro di Aiuto al Malato Oncologico.
L’importante donazione è stata utilizzata per l’acquisto di ausili sanitari tra cui
tre letti ospedalieri, di cui uno con motore elettrico, una carrozzina e tre cuscini
antidecubito.
La Lilt Firenze ringrazia di cuore il Lions Club Certaldo Boccaccio e in particolare il Presidente Luciano Bandini per la sensibilità e generosità dimostrate.
Cultura oncologica:
la centralità della
comunicazione
Incontro in Palazzo Vecchio
per ricordare la dr.ssa Carla Andreini
M
I gruppi per smettere
di fumare della Lilt
L
a Sezione di Firenze promuove Gruppi per la
Disassuefazione dal Fumo condotti da Psicologi formati al metodo Lilt.
Smettere di fumare è difficile, ma è possibile e i
metodi per provarci sono tanti. Il nostro si basa sul
“gruppo” come fonte di solidarietà e sostegno reciproco ed è focalizzato a risolvere gli aspetti psicologici della dipendenza dal tabacco.
Ciascun gruppo è composto da 10/15 persone e da
uno psicologo che lo conduce. Il corso si articola in tre
fasi, la prima comprende le motivazioni personali e
l’autosservazione, la seconda lo stop al fumo, la terza
il mantenimento e il sostegno all’ex-fumatore.
Le sedute sono 8, di un’ora e mezza ciascuna, due
volte alla settimana.
Per maggiori informazioni sui gruppi
per smettere di fumare e per conoscere le
date dei prossimi incontri manda una mail a
info@legatumorifirenze.it.
o chiamaci in sede allo 055.576939
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algrado la prevenzione primaria con campagne educazionali contro il fumo di tabacco e
gli inquinanti ambientali, e nonostante la prevenzione secondaria nei
soggetti a rischio, le
neoplasie pleuro-polmonari ed in particolare il cancro del polmone, continuano ad
avere un trend molto
alto di incidenza e mortalità, con picchi di ulteriore aumento previsti
tra il 2020 ed il 2030.
La valutazione clinica e
l’iter diagnostico-terapeutico sono spesso
complessi e necessitano
di una collaborazione
multidisciplinare con
la presenza di diverse figure professionali.
Una delle sfide attuali è
di pervenire a diagnosi
sempre più accurate
mediante tecniche che
consentano campionature di materiali biologici
adeguati per poter offri-
re ai pazienti una terapia personalizzata e realmente efficace. I progressi scientifici tuttavia, non devono farci
perdere di vista l’importanza della corretta comunicazione
nelle varie fasi della
malattia.
Questo incontro, dedicato alla memoria della
pediatra dott.ssa Carla Andreini sarà dunque occasione di confronto, sulla base delle
esperienze professionali
di quanti l’hanno avuta
in cura, sull’aspetto forse più delicato “la comunicazione in oncologia” di tutto il percorso che quotidianamente
percorrono i medici insieme ai pazienti.
Vi aspettiamo Venerdì 16 maggio, dalle
ore 15,30 alle ore
18,30, nella Sala delle
Miniature di Palazzo
Vecchio.
annunci
Le prossime iniziative
di raccolta fondi della Lilt!
16-23 Marzo
Settimana Nazionale
della Prevenzione
Oncologica
XIII edizione
Marzo-Aprile
Aiuta la Lilt…
con dolcezza!
L’iniziativa, istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, coinvolge tutte le Sezioni provinciali della
Lilt ed ha l’obiettivo di promuovere la
cultura della prevenzione.
I nostri volontari saranno presenti nelle
piazze e nelle Aziende fiorentine per offrire l’ormai classica bottiglia di olio extravergine di oliva, testimonial della campagna, in cambio
di un contributo a sostegno delle attività promosse dall’Associazione. La bottiglia sarà accompagnata da un
utile opuscolo ricco di informazioni sui corretti stili di
vita, con consigli e ricette di importanti chef nazionali.
Tornano i cuori di
cioccolato della Lega
Italiana per la Lotta
contro i Tumori per una
campagna di raccolta fondi all’insegna della dolcezza. Cuori di cioccolato da 250 grammi, al latte e
fondente, soddisferanno il vostro palato e permetteranno di aiutare i progetti dell’Associazione a sostegno del malato oncologico e della sua famiglia. I
fondi ricavati saranno utilizzati in particolare per
sostenere il nuovo ambulatorio di prevenzione melanoma.
È possibile effettuare prenotazioni contattandoci
in sede. Ricordate… i cuori della Lilt sono due volte
più buoni!
7-17 Aprile
Aprile
L’Angolo della
Lilt in Viale
Giannotti
Per una rosa
non rimani
al verde!
Rinnovato negli arredi,
riapre il piccolo fondo
strada accanto all’ingresso della nostra Associazione in viale Giannotti
23. Nel mercatino di solidarietà, allestito grazie
all’impegno delle nostre eccezionali volontarie, potrete trovare oggetti per la casa, borse, accessori, bigiotteria e lavori in stoffa creati artigianalmente. Molte
le idee regalo a tema per festeggiare la Pasqua.
Se volete contribuire all’Angolo della Lilt donando
oggetti o offrendo disponibilità per realizzare lavori manuali, potete contattarci in sede al numero di
telefono 055.576939.
La Lilt festeggia la primavera scendendo in
piazza con piante di roselline, utili per rallegrare la propria casa o il proprio
balcone e per dare un grande aiuto all’Associazione.
Tanti colori per tutti i gusti: le piantine saranno disponibili nelle principali piazze di Firenze e provincia e in molte aziende del territorio.
Quanto raccolto con la campagna “Per una rosa
non rimani al verde!” lo scorso anno ha permesso di
coprire parte delle spese del furgone Camo che percorre oltre 30.000 km annui per consegnare gratuitamente ausili sanitari ai pazienti oncologici in fase avanzata di malattia.
31 Maggio
La lotta contro il fumo è uno degli obiettivi principali della
Lilt ed è per questo che il 31 maggio di ogni anno la Lega
aderisce alla “Giornata Mondiale Senza Tabacco” promossa dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità e finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni provocati dal fumo. Quanto ricavato dalla Lotteria Sfumati verrà come ogni anno finalizzato ai progetti di prevenzione per i giovani delle Scuole secondarie di Firenze.
Vieni a trovarci in sede e scegli il tuo biglietto fortunato! Con soli 3 euro potrai vincere bellissimi premi. Ringraziamo di cuore i commercianti, gli artigiani e tutte le
Aziende che hanno contribuito con generosità all’evento.
Lotteria Sfumati
15
Crediamo
nel suo futuro.
senza cancro
Diventa socio Lilt o rinnova la quota 2014. Grazie di cuore
Abbiamo una preziosa collezione di autografi.
Le firme dei nostri sostenitori per il
5x1000
94051880485
Questo è il nostro Codice Fiscale
Per destinare il 5x1000 dell’Irpef alla lotta contro il cancro,
firma nell’apposito allegato dei modelli 730, CUD o Unico
e scrivi il Codice Fiscale della Lilt Firenze nella casella riservata
al “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni
non lucrative di utilità sociale...”