www.temponews.it tempo.carpi Settimanale di @Tempo_di_Carpi a soli € 0,50 in edicola venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti il 28 febbraio, a partire dalle 19, al palasport di modena RADIO BRUNO organizza teniamo botta 2, concerto a favore delle popolazioni alluvionate Tiziano Ligabue la meglio gioventù nel fango del secchia BICICLETTE SICURE IN CORSO FANTI LE COSE BUONE DEL PASSATO RITORNANO CON LA CICLOFFICINA E IL DEPOSITO BICI DI TIZIANO LIGABUE. tra le righe: Sei di Carpi se... di Sara Gelli a pagina 2 SANITA’ bambini e balbuzie: come intervenire? CALCIO le donne del centro italiano femminile ricevute dal papa HOLLYWOOD E LOLLYWOOD: Ardemagni segna e Lollo domina Emma Francia e Nadia Guerra speciale casa: piccoli proprietari in sofferenza terremotati alle prese coi mutui Emanuela Corradi 2 venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 speciale primarie pd Sondaggio della settimana scegli il tuo candidato: bellelli o arletti? 48,5% arletti 51,4% bellelli Clicca il tuo preferito su temponews.it I risultati saranno pubblicati ogni venerdì su Tempo E’ possibile esprimere un solo voto, in caso di ulteriori tentativi comparirà la scritta “Hai già votato”. Non è possibile votare da smartphone o tablet. Tra le righe... P rovoca dipendenza. Perché una tira l’altra. Specialmente se anche tu, quando sgarravi, andavi al Punto Bar o, se almeno una volta, hai mangiato la pizza dagli Incaz, sei andato al Foro Boario quando c’era la fiera o sai che Bartoli ha multato anche sua moglie, ti ricordi il concerto di Vasco Rossi in Piazza Martiri il 4 settembre del 1985 o la visita del Papa. Se hai mai detto a qualcuno....”sbrègavèrsà” o ti ricordi le foto di classe, tutte uguali, delle Ciro Menotti. Se non dimentichi il cordolo in via Guido Fassi e soprattutto se te lo ricordi rosa post pesce d’aprile e andavi a mangiare la pizza in “Perugina”. Ecco, se hai vissuto questo e tanto altro ancora, sei di Carpi. E potresti entrare anche tu nel tunnel della pagina Facebook “Sei di Carpi se...”, dove chiunque può postare la propria Sei di Carpi se... dalla piazza virtuale a quella vera testimonianza di orgoglio e identità. Gli iscritti si moltiplicano come i Gremlins e sono già più di duemila. I carpigiani si scatenano: la corsa è a Frase della settimana... “La segnaletica a terra è invisibile. Perchè i Vigili fanno finta di non vedere incroci illegali che potrebbero causare incidenti mortali?”. Dichiarazione di dipendenti che lavorano nella zona artigianale di via Puglie a fronte dell’ennesimo incidente. Da La Gazzetta di Modena del 31 gennaio. chi ricorda di più e meglio sintetizzando ciò che rappresenta l’appartenenza a questa città. Che non sarà Firenze, non ha nulla di Roma, niente che ci colloca in quello strordinario patrimonio artistico, culturale e storico che l’Italia possiede... ma basta guardare la piazza per emozionarci più che altrove. ‘Sei di Carpi se…’ racchiude tutte insieme certe emozioni e sensazioni. Personaggi, luoghi, eventi, modi di dire, storie vere o leggendarie. E non mancano accenni a vecchi negozi, ristoranti, chioschi, pizzerie, ritrovi abituali di oggi e di ieri. Sei di Carpi se sai dove era il bar dei muti, se andavi alla Seven-up da Gianca il sabato pomeriggio dalle 14,30 alle 17, se la corriera la prendevi da Valenti, se il gelato della Cora te lo hanno servito la Gilda o Angelo, se hai imparato ad amare la filosofia grazie al grande Marmiroli, se all’Eden non c’erano Adamo ed Eva ma Alfredo. E poi i modi di dire in rigoroso dialetto carpigiano, i personaggi, il calcio: uno spasso leggerli e commentarli. Per molti un tuffo (“chi di voi ora è immortale avendo fatto il bagno nella Lama?”) nel passato in quell’amarcord che insieme è affetto e memoria per la propria città. Il prossimo passo? Dal virtuale al reale. Altrove è stato un successo. Sara Gelli Il graffio La Iena Predisposto un recinto per i fumatori del Meucci. I croccantini sono inclusi? Foto della settimana Alle Tattoo a Radio Bruno per consegnare fondi pro alluvionati Clarissa Martinelli, Enrico Gualdi e Alle Tattoo attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 5 febbraio 2014 C ’era una volta e ci sono ancora i depositi di biciclette. In Corso Fanti, a pochi metri dal Duomo, c’è una bottega dove passato e presente convivono: L’A.bi.ci, l’unica ciclofficina a Carpi che offre anche il deposito protetto per le bici come era consuetudine un tempo. “Fino agli Anni Sessanta racconta Tiziano Ligabue, ex imprenditore prossimo alla pensione che ha deciso di riportare in vita questo antico mestiere - tutte le stazioni dei mezzi pubblici avevano il proprio deposito di biciclette, dove per 15 lire o poco più, si lasciava in custodia per qualche ora il proprio velocipede. Si poteva andare al lavoro o a fare commissioni a cuor leggero, sapendo che c’era qualcuno che si prendeva cura della propria due ruote mettendola a riparo da furti e intemperie. Poi, tutto a un tratto, i depositi sono scomparsi, e con essi anche un pezzo della nostra storia, perché questi non erano soltanto un servizio per la comunità, bensì un luogo dove scambiarsi esperienze. Si creava poi un legame di stretta fiducia con chi prendeva in custodia le bici che, in quegli anni, per gran parte della popolazione, co- venerdì 7 febbraio 2014 IN CORSO FANTI LE COSE BUONE DEL PASSATO RITORNANO CON LA CICLOFFICINA E IL DEPOSITO BICI DI TIZIANO LIGABUE Antichi mestieri Tiziano Ligabue stituivano l’unico mezzo a disposizione per spostarsi. Doveva tornare a esserci un posto così, quindi, dopo 30 anni nel settore dell’elettronica, ho realizzato il mio sogno da bambino aprendo questa attività di riparazione, restauro e deposito di biciclette”. Brillano gli occhi nel vedere all’interno dell’officina una Umberto Dei degli Anni Cinquanta tirata a lucido, delle Bianchi originali dell’epoca, una bici con parafanghi avvolgenti e un’altra con l’opzione a scatto fisso create dallo stesso Ligabue. I commenti dei passanti non si contano tra gli “a m’arcord” dei più anziani, e lo stupore di giovani e bambini. “La gente è incuriosita dal mio negozio. Si ferma stupita, osserva e, spesso, entra per farmi i complimenti. Per me è una grande soddisfazione suscitare queste emozioni”. Il deposito è accessibile tutti i giorni e per usufruirne basta ritirare un badge numerato al costo di un euro da ripresentare al ritiro della bici, proprio come funzionava una volta, e questa non è l’unica tradizione rimasta intatta. Infatti, nella ciclofficina di Tiziano Ligabue tutto evoca il passato, dalla sua divisa da lavoro con anno XV - n. 05 3 grembiule e manicotti al suo modo di riparare le biciclette tenendole impiccate per il manubrio e la sella, dal magazzino senza scaffali ma con i copertoni e gli altri strumenti appesi al muro, ai numerosi oggetti d’antiquariato che arredano il locale come la vecchia sedia da barbiere, il cavallo a dondolo e il monopattino. Quante cose che si ricordano o si scoprono, a seconda dell’età, parlando con Ligabue: “come era bello da bambini fissare una cartolina con una molletta da bucato nella forcella della ruota e pedalare con in sottofondo l’effetto sonoro roboante che produceva tra i raggi. Era qualcosa di magico. La bicicletta è un oggetto che non passerà mai di moda e il ritorno agli antichi mestieri è la vera novità. La valorizzazione dei lavori artigianali di un tempo come quello del calzolaio, dell’arrotino o appunto del ciclomeccanico fungerebbe da fucina per la crescita occupazionale per molti giovani che non trovano lavoro e riqualificherebbe sotto il profilo economicoculturale molte zone del nostro Paese. Dal passato si possono recuperare tante cose buone”. Chiara Sorrentino venerdì 7 febbraio 2014 4 anno XV - n. 05 I piccoli proprietari vivono l’attuale contesto di “sofferenza immobiliare” con grande preoccupazione, parola di Nadia Guerra, responsabile territoriale dell’Asppi Casa mia, quanto mi costi... Altro che sonni tranquilli... A nziani con alle spalle una vita di sacrifici, artigiani in pensione, figli che hanno ereditato la casa dai genitori: non ci dormono la notte. Sono piccoli proprietari e vivono l’attuale contesto di “sofferenza immobiliare” con grande preoccupazione. E’ il loro punto di vista che abbiamo scelto come osservatorio privilegiato sui contorni assunti dal problema casa in città. “Ci consegnano in gestione gli appartamenti che possiedono, uno o due al massimo, per avere assistenza tecnico-amministrativa, fiscale e nelle problematiche condominiali” afferma Nadia Guerra, responsabile territoriale dell’Asppi, Associazione Piccoli Proprietari Immobiliari di Carpi. Alle prese ogni giorno con piccoli e grandi problemi, Nadia raccoglie nel suo ufficio le testimonianze degli associati (650 individuali a cui si aggiungono 138 familiari, 100 condomini amministrati, 1.040 contratti gestiti in un anno): Emma Francia e Nadia Guerra “Il quadro è comunque di un disagio notevole” afferma Nadia. L’alternativa di tenere l’appartamento sfitto è penalizzata a livello fiscale perché l’aliquota Imu sale al 10,6 per mille (se invece l’appartamento è affittato l’aliquota Imu è 9 per mille). “Si fa fatica ad avere l’idea precisa del numero degli sfitti a Carpi: nel 2009 avevamo calcolato fossero circa 3mila, ma il loro numero è calato in modo consistente dopo il terremoto. Nell’emergenza tanti proprietari hanno messo a disposizione l’immobile con contratti di andare incontro agli affitcomodato”. tuari con la riduzione del A una situazione già parcanone; per recuperare gli ticolarmente difficile “si affitti perduti dilazionano somma l’incertezza normail debito sulle mensilità tiva - spiega la presidente successive; a volte rinunAsppi, Emma Francia ciano pure a recuperare le mancate entrate se serve per - che fa impazzire i nostri uffici e semina il panico tra riottenere almeno la dispoi proprietari di casa. Per Proprietà (costo mensile) la scadenza della Mini Rata mutuo* 600 Imu siamo Spese condominiali 120 stati temRiscaldamento 100 pestati di Energia elettrica 67/83 telefonate anche da Telefono 60 parte di coRifiuti Tares 21/33 loro che non Mini Imu 4 dovevano Totale 900 pagarla. Dal 1° gennaio *mutui: 2014 è stata stipulato nel 1993 tasso fisso rata 550 disposta la tracciastipulato nel 2012 tasso variabile 635 bilità dei a seconda del numero dei componenti variano senpagamenti sibilmente Tares, riscaldamento, energia elettrica e telefono anche per gli affitti, ma non tutti gli inquilini nibilità dell’immobile”. sono in grado di adempiere Poi restano le vie legali e alle nuove disposizioni col gli sfratti, ma i proprietari sanno che quei soldi, a volte rischio che siano i proprietari a finire fuori legge”. l’affitto di un anno intero, non li rivedranno più perchè E’ chiaro perché i piccoli è inutile disporre il pignora- proprietari immobiliari non dormano sonni tranquilli. mento dello stipendio a chi Sara Gelli ha perso il lavoro. “In caso di morosità spesso sono i proprietari ad andare incontro agli affittuari con la riduzione del canone; per recuperare gli affitti perduti dilazionano il debito sulle mensilità successive; a volte rinunciano pure a recuperare le mancate entrate se serve per riottenere la disponibilità dell’immobile”. Le sub-fasce d’oscillazione del canone: minima, media e massima dipendono da parametri oggettivi: impianto di riscaldamento autonomo o centralizzato, impianto di condizionamento, ascensore, autorimessa, doppi servizi, giardino... “si tratta di persone che, con l’entrata dell’affitto, pensavano di integrare la pensione per garantirsi una vecchiaia serena o di pagare il mutuo della nuova casa ma ora si trovano con un sacco di problemi e faticano a far quadrare i conti”. Nadia Guerra racconta della disperazione dei proprietari, i cui inquilini non pagano più l’affitto: “passano i mesi, anche 6 o 7, senza che il proprietario riesca a riscuotere il canone di locazione. Non sempre nella morosità c’è malafede: sempre più spesso le famiglie non riescono a racimolare i soldi per pagare l’affitto e così le difficoltà economiche degli inquilini rischiano di ricadere sui proprietari dell’immobile”. Succede che un proprietario immobiliare, se alle mancate entrate, deve sommare pure le tasse e le spese, finisce in sofferenza. “I proprietari che riscuotono regolarmente l’affitto si tengono molto cari i loro inquilini a cui prorogano i contratti senza applicare nemmeno gli aggiornamenti Istat”. In caso di morosità che succede? “In molti casi sono i proprietari stessi ad “Sempre più spesso le famiglie non riescono a racimolare i soldi per pagare l’affitto e così le difficoltà economiche degli inquilini ricadono sui proprietari”. “ Carpi fashion system rappresenta prima di tutto un’unità di intenti - spiega l’assessore alle Attività Produttive, Simone Morelli - un progetto che vede pubblico e privato insieme per sostenere il distretto tessile”. Iniziativa promossa dalle associazioni imprenditoriali del territorio in collaborazione con il Comune di Carpi, Carpi fashion system oltre a contare su un contributo di 1 milione di euro (in tre anni) della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, “ha avuto accesso a risorse messe a disposizione da bandi provinciali, regionali e di altri enti, incrementando così il suo potere di intervento”, prosegue Morelli. Alla soglia del suo terzo anno di attività si riconfermano i tre ambiti di intervento principali: promozione internazionale, internazionalizzazione e formazione. “L’estero oggi non è più una possibilità, bensì un’esigenza con la quale l’impresa deve confrontarsi quotidianamente. L’Unione Europea assorbe il 40% delle nostre esportazioni, ma occorre investire per conquistare mercati dove la crescita è maggiore, come in Russia e a Hong Kong”, ha sottolineato Davide Ansaloni, responsabile area internazionalizzazione di Confindustria. Per “aggredire” nuovi mercati, Carpi fashion system ha favorito la partecipazione di “60 imprese del comparto moda locali a “fiere nazionali e internazionali. Sono state effettuate missioni esplora- venerdì 7 febbraio 2014 Carpi fashion system: dopo due anni di attività è tempo di bilanci Un cambio di passo obbligato per continuare a sopravvivere Da sinistra Simone Morelli, Davide Ansaloni (Confindustria), Enrico Bonasi (Fondazione CdR), Adamo Neri (Confindustria), Anna Mazzali (Promec Modena), Carlo Alberto Medici (Lapam), Roberto Bonasi (Cna), Norma Patelli (Comune di Carpi), Federico Poletti (Lapam) e Tamara Gualandi (Cna) tive a Barcellona e in Cina, è stato sostenuto un progetto di internazionalizzazione con gli Stati Uniti tramite l’attivazione di collaborazioni con agenti commerciali, con l’obiettivo di sviluppare il mercato e creare una consolidata rete di vendita, a cui hanno aderito cinque imprese”. Nel 2014, continua Ansaloni, “tra le fiere internazionali che proporremo alle imprese, abbiamo aggiunto Central Asia Fashion ad Almaty in Kazakistan. Un’ottima opportunità per entrare in contatto con i mercati russi e cinesi. Vi sarà inoltre, per le imprese aderenti, la possibilità di fruire di spazi e corner in show rooms a Mosca, per presentare le proprie collezioni”. Fondamentale anche il ruolo di una formazione “specifica e tarata sui bisogni del nostro territorio”, ha aggiunto il presidente di Lapam Confartigianato Moda, Federico Poletti, “soprattutto in un momento delicato come quello attuale”. 360 i partecipanti alle iniziative e circa 4.700 le ore di formazione erogate nel biennio: “i corsi hanno riguardato i temi legati a tendenze e mercati, i nuovi modelli di business, la lingua inglese settoriale, l’identità e gestione del marchio e il web marketing; è inoltre stata consolidata l’offerta di corsi tecnici sui temi della Modellistica sia tradizionale che Cad e alcuni corsi rivolti a giovani in cerca di occupazione. Quest’anno sono in programma anche corsi brevi rivolti a imprenditori sui temi della lean production, delle tendenze e dei mercati, della ricerca & sviluppo e progettazione del prodotto moda”. Sul fronte della promozione poi, si intensificheranno gli sforzi, ha spiegato Roberto Bonasi, responsabile Cna Federmoda Modena: “crediamo nel lavoro di squadra e il comparto moda sarà promosso in un’ottica più ampia. Territoriale. Sono pianificate attività di incoming rivolte a buyers esteri e una serie di tour organizzati che, dalla riviera La scelta, e tu cosa avresti fatto? Questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena il 10 febbraio, alle 21, nell’Aula liturgica di Quartirolo Sabato 8 febbraio - Fondazione Paltrinieri A misura di bambino! i terranno sabato 8 febbraio, dalle 9 alle 12.30, nelle rispettive sedi scolastiche, situate nelle frazioni di Budrione, Gargallo e Santa Croce di Carpi, gli ultimi incontri di presentazione del piano educativo delle scuole d’infanzia e del nido, a indirizzo cattolico, gestite dalla Fondazione Opera Pia A. Paltrinieri. I genitori potranno visitare le strutture, intrattenersi coi bambini all’interno delle sezioni, dove saranno organizzati momenti di gioco e avranno la possibilità di confrontarsi con gli insegnanti. Sono anche previsti incontri con gli esperti che, nel corso dell’anno, propongono corsi di psicomotricità, lingua straniera e laboratori di espressività musicale. Le scuole d’infanzia Aida e Umberto Bassi di Budrione, Caduti in guerra di Gargallo e Matilde Capello di S. Croce, con il Nido Primavera, sono strutture che vantano un proficuo rapporto con Carpi da cui tradizionalmente provengono i bimbi iscritti. A livello gestionale va ricordata l’attenzione verso prezzi contenuti a dimostrazione della sensibilità della Fondazione verso le famiglie. “ Nel corso del biennio sono state avviate le attività di sistematizzazione, digitalizzazione e messa a regime del Labirinto della Moda, patrimonio tessile ricco di decine di migliaia di pezzi che, al termine del ripristino, probabilmente giugno, verrà messo a disposizione di imprese, stilisti, creativi, studiosi e ricercatori per le attività di consultazione, ricerca e sviluppo di collezioni e prodotti moda”, ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive, Simone Morelli. Un pezzo di storia che troverà spazio, una volta terminati i lavori di ripristino, nel Torrione degli Spagnoli. romagnola, saranno accompagnati da pullman privati settimanali negli outlet carpigiani per sessioni di shopping e per scoprire la città di Carpi. Sono in corso di realizzazione anche materiali capaci di promuovere il distretto di Carpi: opuscoli, video e un sito web rinnovato - tradotti in russo e in inglese - accompagneranno le diverse iniziative”. Ad aderire a Carpi fashion system sono le piccole e medie imprese del nostro territorio. Ditte di confezione con 4/10 dipendenti che stanno rinnovando la propria immagine: smessi i panni di contoterzisti, si sono lanciate nella produzione di proprie linee e puntano all’internazionalizzazione. Un percorso, quello verso i mercati esteri, complesso, che necessita di un accompagnamento. Di una rete di sostegno: “stiamo assistendo a un salto culturale fondamentale”, ha concluso Poletti. “Da esperienza positiva ora il progetto deve cambiare passo: le aziende devono potersi riconoscere in questo nuovo marchio, unirsi e fare sistema”, ha aggiunto Enrico Bonasi, segretario della Fondazione Crc. Un cambio di passo obbligato per continuare a sopravvivere. Jessica Bianchi Dino Diacci e Vilma Silingardi hanno celebrato il loro anniversario insieme a figli e nipoti Sessant’anni insieme L a scelta, e tu cosa avresti fatto? Questo il titolo dello spettacolo di Marco Cortesi e Mara Moschini: educativo ed emozionante, racconta quattro storie vere ambientate nella guerra dei Balcani. Memoria storica non significa solo commemorare le vittime della Shoah, ma anche i milioni di vittime delle altre guerre successive e recenti. Queste quattro storie rappresentano straordinarie testimonianze di eroismo, coraggio e umanità. Uomini e donne che hanno avuto la forza di ribellarsi dal ruolo di complici passivi di un meccanismo basato sull’odio: nascondere il vicino di casa, dare un passaggio a una donna, aiutare con del denaro un amico, condividere del cibo con un ragazzo, ci appaiono piccoli gesti ma diventano enormi esempi di testimonianza di umanità in un tempo di guerra in cui “esporti” potrebbe costarti la vita. La scelta, e tu cosa avresti fatto? diventa una splendida occasione di attualizzazione e di riflessione per tutti, giovani e adulti. L’appuntamento è lunedì 10 febbraio, alle 21, presso l’Aula liturgica di Quartirolo. Biglietto: 5 euro (adulti) - 3 euro (giovani fino a 22 anni). Per informazioni: 338.7255878. Labirinto della moda Dino e Vilma Vite di coraggio S anno XV - n. 05 5 D S i chiude domenica 9 febbraio, con l’ultimo open day degli istituti superiori, la rassegna A scuola di Expo che ha ospitato presso il centro commerciale Il Borgogioioso gli open day di alcuni istituti superiori di Carpi. Nella galleria sarà presente l’indirizzo di Manutenzione e Assistenza Tecnica dell’Istituto Professionale Vallauri. I ragazzi metteranno in mostra tra le altre cose, la loro ultima creazione green: Muve, una vettura ecosostenibile per la mobilità urbana, un prototipo di auto elettrica costruita con materiali di riciclo che ha valso alla scuola un passaggio sul numero attualmente in edicola della ino Diacci e Vilma Silingardi, domenica 2 febbraio, hanno festeggiato i 60 anni di matrimonio, circondati dai quattro figli, le nuore e i quattro nipoti con relativi compagni e compagne. L’anniversario è stato all’insegna dell’allegria e non poteva essere che così, considerata la serenità e la felicità che da sessant’anni hanno tenuto uniti i due coniugi, capaci di trasmettere a figli e nipoti, educazione, rispetto e umiltà. Sposati in giovane età, 20 anni lui e 17 lei, dopo 15 anni di matrimonio erano già genitori di 4 figli maschi: con forza e tenacia li hanno cresciuti, curando al contempo la propria attività. Al Borgogioioso domenica 9 febbraio ultimo open day delle scuole Focus sul Vallauri eppur si Muve... prestigiosa rivista Focus, il mensile italiano dedicato a scienza e tecnologia. L’auto, a basso impatto ambientale, verrà mostrata in funzione alle 16,30 con un vero e proprio green motor show a testimonianza del livello di eccellenza del percorso di studi promosso dall’indirizzo di diploma in “meccanica” e dell’ingegnosità di allievi e docenti. L’apporto del Vallauri rientra nell’ambito delle iniziative denominate Energia per il futuro, progetti didattici basati sulle energie rinnovabili e a basso impatto ambientale che permettono all’istituto professionale di interpretare a pieno titolo il tema dell’Expo 2015: Nutrire il Pianeta, energia per la vita. Il Muve evidenzia anche come la scuola possa essere l’occasione di sperimentare percorsi didattici innovativi in cui saperi e competenze di ambiti tradizionalmente distinti, come la meccanica e l’elettronica, vengono combinati dando vita a percorsi di formazione scolastica e successivi processi lavorativi innovativi. Il Muve si muove nell’ambito di questo nuovo corso, di cui la meccatronica è solo uno degli indirizzi più conosciuti, con cui si può rinnovare la storia della motor valley emiliana che solo con persone preparate potrà realizzare l’innovazione necessaria per vincere le sfide della competizione globale. 6 venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 A Roma si è svolto il 29° Congresso Nazionale Elettivo del Cif, a cui ha partecipato una delegazione carpigiana Il ruolo delle donne secondo Papa Francesco S i è tenuto a Roma, dal 24 al 26 gennaio, il 29mo Congresso Nazionale Elettivo del Centro Italiano Femminile (Cif) a cui ha partecipato una delegazione carpigiana. Il tema Cif: quel passo in più. Ri-generare la vita, Coltivare la speranza è stato scelto per sottolineare come l’operare insieme rappresenti un passo in più per le donne cattoliche e per ricordare, a 25 anni dalla Mulieris Dignitatem, che il genio femminile è testimonianza soprattutto della capacità di prendersi cura dell’altro. Erano presenti le carpigiane Nadia Lodi, presidente del Cif dell’Emilia Romagna, la delegata comunale Gabriella Contini ed Elisabetta Ronchetti. Le partecipanti al 29° congresso nazionale sono state ricevute nella giornata di sabato 25 gennaio da papa Francesco in Vaticano, presso la Sala Clementina. E’ Nadia Lodi a riportare alcuni passaggi del discorso di Bergoglio che ha sollineato come, nel contesto dei cambiamenti sociali e culturali degli ultimi decenni, Nadia Lodi siede in prima fila In basso Gabriella Contini (prima da sinistra), Elisabetta Ronchetti e Nadia Lodi (quarta e quinta da sinistra) nella società e anche nella Chiesa, è andata crescendo “la partecipazione e la responsabilità” delle donne. “Bergoglio, che è più volte intervenuto sul tema dell’indispensabile apporto della donna nella società, in particolare con la sua sensibilità e intuizione verso l’altro, il debole e l’indifeso, si è detto rallegrato nel vedere molte donne condividere alcune responsabilità pastorali con i sacerdoti nell’accompagnamento di persone, famiglie e gruppi, come nella riflessione teologica”, racconta Nadia. Il Papa ha quindi auspicato “che si allarghino gli spazi per una presenza femminile più capillare e incisiva nella Chiesa (cfr. Evangelii gaudium, 103)”. Il Santo Padre ha osservato che le doti di delicatezza, peculiare sensibilità e tenerezza, di cui è ricco l’animo femminile, rappresentano non solo una genuina forza per la vita delle famiglie, per l’irradiazione di un clima di serenità e di armonia, ma una realtà senza la quale la vocazione umana sarebbe irrealizzabile. Se in ambito lavorativo l’apporto del “genio femminile” è “importante”, in ambito familiare, esso è “imprescindibile”. La famiglia non è semplicemente un “luogo privato” ma una vera e propria “Chiesa domestica”, in cui “salute e prosperità” sono la “condizione per la salute e la prosperità della Chiesa e della società stessa”. La presenza della donna in casa, ha proseguito il Pontefice, “si rivela quanto mai necessaria, dunque, per la trasmissione alle generazioni future di solidi principi morali e per la stessa trasmissione della fede”. Viene spontaneo chiedersi, ha aggiunto il Papa, come sia possibile per le donne conciliare una loro “presenza efficace in tanti ambiti della sfera pubblica” e, al tempo stesso, mantenere “un’attenzione preferenziale e del tutto speciale per la famiglia”. In conclusione dell’udienza, papa Francesco ha invocato la “presenza materna di Maria”, perché indichi alle partecipanti al congresso del Cif, “la strada da percorrere per approfondire il significato e il ruolo della donna nella società e per essere pienamente fedeli al signore Gesù Cristo” e alla loro missione nel mondo. Grazie all’aiuto di tutti, il Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera ha finanziato un periodo di risanamento e cura a 25 bambini bielorussi La solidarietà non si misura in chilometri “ Grazie. Ancora una volta. A tutti coloro che continuano a sostenere la nostra attività e, in modo particolare il Progetto Rugiada, attraverso il quale, anno dopo anno, tanti bimbi bielorussi possono godere di un periodo di cura e risanamento in un luogo non contaminato dalle radiazioni dopo la tragedia di Chernobyl”. Queste le prime parole del carpigiano Luciano Barbieri, presidente del Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera, associazione che, insieme a Legambiente Solidarietà, continua, con caparbietà, a sostenere concretamente la Bielorussia, lasciata sola nell’affrontare le conseguenze del fallout radioattivo di quasi trent’anni fa. Un aiuto attivo, attuale, nonostante le difficoltà legate alla difficile congiuntura economica di questi anni e le conseguenze del sisma con cui il nostro territorio continua ancora a fare i conti: “nel 2013 siamo riusciti, attraverso varie iniziative di raccolta fondi, a sostenere l’ospitalità presso il Centro Nadijeda di 25 bambini con situazioni famigliari ed economiche particolarmente problema- tiche (10.750 euro) e, allo stesso tempo, finanziare progetti legati alla scuola e all’infanzia nelle aree più colpite dal sisma del maggio 2012”, prosegue Luciano Barbieri. Lo scorso aprile una delegazione del Comitato si è recata in Bielorussia per visitare i luoghi teatro di un disastro non solo ambientale, ma anche sociale ed economico: “alcune città sono moderne e in fase di sviluppo ma le condizioni delle campagne sono desolanti. Le aree rurali sono arretrate, prive di presidi medici, abbandonate a loro stesse. Molti sono poi coloro che, pur essendo vietato, a causa delle difficoltà economiche, sono tornati a vivere nella zona morta, a una manciata di chilometri dalla centrale e ad alimentarsi coi prodotti di una terra contaminata”. La presenza dei vari circoli in Bielorussia costituisce da un lato il segno tangibile della solidarietà alla popolazione e, dall’altro, la volontà di “cooperare in loco, con grande rispetto e umiltà, insieme agli operatori, ai professionisti e ai politici bielorussi”, prosegue Barbieri. “L’importanza di un centro di eccellenza come Nadijeda sta nel fatto che i ragazzi e le loro famiglie possono trova- re risposta ai loro bisogni nel proprio Paese, tra la propria gente, il che si traduce anche in speranza per il futuro. Inoltre, in questo modo si chiede un impegno preciso alle autorità nazionali che hanno il dovere di salvaguardare il diritto alla salute dei propri cittadini”. Divise tra negazionismo e volontà di riscatto, le autorità bielorusse però, pare non abbiano ancora imparato la lezione: è infatti in progetto la costruzione di una nuova centrale nucleare, finanziata dalla Russia, al confine con la Lituania che, oltretutto, si affiancherebbe a un’altra prevista in territorio lituano. Potrebbe essere facile per noi, lontani da quei luoghi, dimenticare la tragedia che vi si consumò il 26 aprile del 1986, ma le conseguenze di quel disastro sono ancora vive. Presenti. Ogni giorno si traducono in malattie, malformazioni, inquinamento delle acque, del cibo, della terra, impoverimento economico, sociale... Dal 21 al 23 febbraio, i volontari di Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera rinnoveranno l’appuntamento con Una primula per Chernobyl: “sappiamo benissimo conclude il presidente - che la situazione in cui viviamo rende sempre più difficile e problematica la quotidianità di tante famiglie ma sappiamo anche che la nostra comunità è ancora capace di ascolto verso i tanti bisogni e diritti negati, anche se lontano da qui. La solidarietà non si misura in chilometri ma in valori, amicizia e volontà di giustizia sociale. Vi aspettiamo ai banchetti delle Primule”. Jessica Bianchi venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 7 “Niente scabbia in Lungodegenza”. E’ questa la risposta che ci arriva dall’Ospedale Ramazzini di Carpi dopo le segnalazioni ricevute in Redazione la scorsa settimana relative alla presunta presenza del temutissimo acaro nel reparto “Niente scabbia in Lungodegenza” “ Niente scabbia in Lungodegenza”. E’ questa la risposta che ci arriva dall’Ospedale Ramazzini di Carpi dopo le segnalazioni ricevute in Redazione la scorsa settimana, relative alla presunta presenza del temutissimo acaro nel reparto ospedaliero. “Mi sono rasata i capelli e ho fatto la profilassi antiscabbia - ci ha raccontato una signora - quando, dopo la comparsa di un brufolo pruriginoso sulla mano, ho saputo che sia il vecchietto ricoverato nella camera di un mio caro che la sua badante avevano la scabbia”. “ Mio figlio spesso si blocca mentre parla, sembra quasi che balbetti. Mi devo preoccupare?”. Sono numerosi i genitori alle prese con bambini che, tra i due e i sei anni, presentano qualche difficoltà a esprimersi. Disfluenza transitoria o balbuzie? Cosa deve fare un genitore quando si accorge che il suo bambino parla in modo poco fluente, cerca stratagemmi per delegare le proprie occasioni di comunicazione e si chiude in se stesso? Lo abbiamo chiesto alle professioniste del Centro di Psicologia e Logopedia di viale Peruzzi 26, le logopediste Federica Montanari e Veronica Ronchetti. Che cos’è la balbuzie? “L’Organizzazione Mondiale della Sanità definì la balbuzie come un Disordine del ritmo della parola, nel quale il paziente sa con precisione ciò che vorrebbe dire ma, nello stesso tempo, non è in grado di dirlo a causa di involontari arresti, ripetizioni e/o prolungamenti di un suono. La balbuzie è una disfluenza della parola ma non dev’essere per forza associata a una difficoltà di linguaggio. In genere la disfluenza si presenta in età prescolare, momento in cui si sviluppa maggiormente il linguaggio, ma non sempre si stabilizza nel tempo. Nella maggior parte dei casi, infatti, regredisce spontaneamente. La Disfluenza Atipica, invece, presente sempre in età prescolare, si mantiene diventando successivamente balbuzie”. Può essere provocata da un trauma? “Sull’origine della balbuzie si sa ancora poco, esistono diverse teorie ma non vi è un’ipotesi unitaria; dalla letteratura emerge un accordo nell’ammettere che la sua genesi sia com- “Noi non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione - con- tinuano dal nosocomio cittadino - qualche mese fa emerse il sospetto e l’Igiene Pubblica si attivò immedia- tamente facendo un’accurata indagine, onde evitare un’eventuale diffusione. Il risultato fu negativo. Al momento non vi sono problemi”. La Lungodegenza è stata spesso al centro di polemiche relativamente alla diffusione tra i pazienti di pidocchi e scabbia legata alla scarsa igiene degli stessi ricoverati: “non certo stranieri, bensì anziani le cui condizioni igieniche sono carenti, poiché privi di qualcuno che si prenda dovutamente cura di loro. Ribadiamo però che ogni segnalazione viene verificata in modo accurato per poter prendere le necessarie contromisure, salvaguardando la salute di degenti e operatori”. J.B. Cosa deve fare un genitore quando si accorge che il suo bambino parla in modo poco fluente, cerca stratagemmi per delegare le proprie occasioni di comunicazione e si chiude in se stesso? Lo abbiamo chiesto alle professioniste del Centro di Psicologia e Logopedia di viale Peruzzi, 26 Balbuzie: come intervenire? plessa e che i fattori che la provocano possano essere differenti da quelli che la mantengono, la aggravano e la rendono più frequente. Si ipotizza la presenza di un’origine neuro-biologica legata al fatto che le funzioni del linguaggio si trovano nel lato sinistro del cervello e le persone con balbuzie mostrano un’attivazione anche di quello destro, dovuto probabilmente a uno squilibrio chimico nelle aree del cervello coinvolte nell’organizzazione del linguaggio. Gli adulti che balbettano mostrano schemi di stimolazione cerebrale atipica quando parlano, evidenza scientifica che rafforza le teorie sulle origini neuro-biologiche della balbuzie”. Perchè il problema colpisce soprattutto la popolazione maschile? “Tutti gli autori sono concordi nell’affermare che la balbuzie colpisce per lo più i maschi con una prevalenza stimata da 3 a 6 per ogni femmina con balbuzie e con aspetti di maggiore durata e gravità. Non è ancora chiaro il motivo di tale prevalenza. Dalle principali ipotesi emerge che le bimbe siano maggiormente al riparo da episodi di balbuzie in quanto presentano una maturazione neurologica precoce la quale determina uno sviluppo del linguaggio più appropriato”. I casi di miglioramento, anche vistosi, sono tantissimi. Eppure da questo disturbo non si guarisce mai totalmente. Quali strumenti si possono adottare insieme a un logopedista per migliorare questo disturbo del linguaggio durante l’infanzia? “L’approccio adottato dal nostro Centro è di tipo interdisciplinare e vede coinvolte sia la figura del logopedista che quella della psicologa al fine di prendersi cura sia degli aspetti legati alla fluenza della parola che delle caratteristiche emotive associate. Viene inizialmente svolto un incontro congiunto anamnestico tra queste due figure professionali e i genitori, al quale segue un’osservazione/valutazione del bambino per decidere il percorso migliore da intraprendere. Accanto all’intervento diretto sul bambino viene svolto un counseling ai genitori, poiché, soprattutto nella prima infanzia, il lavoro sull’ambiente in cui vive il Il 14 febbraio al Borgogioioso la prevenzione è di casa Cardiologie Aperte S abato 14 febbraio, l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi e l’Associazione Gli Amici del Cuore allestiranno un gazebo - messo a loro disposizione dall’Associazione APT - presso il Centro Commerciale Il Borgogioioso, in occasione della campagna di sensibilizzazione Cardiologie Aperte. Dalle 9,30 alle 18,30, personale medico e paramedico dell’ospedale cittadino e volontari dell’associazione eseguiranno prelievi di sangue capillare per misurare i livelli di glicemia e colesterolo ai visitatori che volontariamente vorranno sottoporsi al controllo. Saranno inoltre forniti consigli sui principali fattori di rischio coronarico, sull’importanza di adottare corretti stili di vita - da una sana alimentazione a una regolare attività fisica - al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari. bimbo è fondamentale per ottenere una modifica della balbuzie. Gli obiettivi sono studiati caso per caso sulla base di quanto emerso dalla valutazione: in generale si cerca di fornire al bambino tecniche per il controllo dei momenti di disfluenza e sostegno per la gestione degli stati emotivi direttamente collegati alla balbuzie”. E in età adulta? Ci svelate qualche piccolo trucco che si può adottare per limitare la balbuzie? “L’intervento non si discosta molto da quanto proposto per l’età evolutiva. Prevede una valutazione accurata delle caratteristiche specifiche del disturbo accompagnate da un’analisi del grado di consapevolezza e disagio della balbuzie. Balbuziente è colui che, oltre a balbettare, presenta un disagio rispetto a tale difficoltà. Non esistono “trucchi” per limitare la balbuzie bensì percorsi volti a migliorarla e fornire strumenti/tecniche utili alla gestione della fluenza, accompagnati, quando lo si ritenga utile, da interventi psicoterapeutici sull’ansia”. Jessica Bianchi 15 febbraio - Parrocchia di Quartirolo Una cena per il progetto Hospice S abato 15 febbraio, alle 20, presso la Parrocchia di Quartirolo si svolgerà La notte dei sapori balcanici. Durante la cena organizzata da Amo, Associazione Malati oncologici di Carpi, si raccoglieranno fondi da devolvere al progetto Hospice. Un luogo di accoglienza e ricovero nell’Area Nord della Provincia di Modena per i pazienti in fase avanzata di malattia. Uno spazio adeguato di assistenza e accompagnamento nel rispetto della persona e della sua dignità. Per partecipare alla cena è gradita la prenotazione: 059.6132038 (segreteria Amo dalle 9.00 alle 12.30) 335.481458. 8 venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 sisma e ricostruzione Dal 1° gennaio 2014 sono ripartiti i pagamenti dei mutui, sospesi a causa del sisma, anche per le case inagibili. Emanuela Corradi di Sant’Antonio in Mercadello ci racconta la sua storia “Non ho nessuna intenzione di pagare per una casa dove non posso vivere” U n anno e 8 mesi. E’ il tempo trascorso dal terribile terremoto che ha sconvolto l’Emilia. Per certe persone però, le difficoltà sono ancora enormi ed è necessaria una forza straordinaria per affrontare la quotidianità dopo il dramma. Anche perché, dal 1° gennaio 2014, sono ripartiti i pagamenti dei mutui, sospesi a causa del sisma, anche per le case inagibili. “Per fortuna la mia banca, Cariparma, mi ha sospeso il mutuo per altri sei mesi, dunque fino al giugno prossimo, considerata la mia situazione. Poi si vedrà. E comunque non ho nessuna intenzione di pagare le rate per una casa che non posso abitare perché inagibile a causa delle gravissime lesioni riportate a seguito del terremoto. La ritengo una cosa assurda e vergognosa. Pagherò di nuovo il mutuo quando la mia casa sarà agibile, prima I n una mano una candela e nell’altra l’ombrello. Erano circa un centinaio le persone che, domenica 2 febbraio, alle 18, si sono ritrovate sotto la Torre dell’Orologio per un flash mob. La pioggia non ha fermato i novesi che hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa partita dal gruppo Facebook “Sei di Novi se…” appena il giorno prima. La comunità si è voluta ritrovare per stringersi sotto il simbolo del sisma che per sempre ne ha cambiato il volto: la torre non c’è più ma i cittadini si sono dati appuntamento lì, perché la torre dell’orologio, nonostante sia crollata, continua a rintoccare ogni ora nel cuore ferito di tutti, come se ci fosse ancora. Tra dove, al di là dei comfort, non esiste nemmeno la privacy. E’ durissima. Tra l’altro io sono disoccupata e mio marito, dopo essere stato licenziato, ha ripreso a lavorare solo da un mese. Con due figli non era pensabile di vivere senza il Cas (Contributo di autonoma sistemazione) per cui abbiamo rinunciato ai moduli abitativi poiché avremmo perso automaticamente il Emanuela Corradi no”. Emanuela Corradi vive in via Borgoferro a Sant’Antonio in Mercadello in una casetta mobile, prestatale dalla Protezione Civile di Ferrara, nel cortile della sua vicina di casa, un’amica che, “gentilmen- te, mi ospita nella sua proprietà”. In 20 metri quadrati vive con i due figli di 5 e 14 anni e il marito. “Dal maggio 2012 la nostra vita è cambiata radicalmente: da una casa di 120 metri siamo passati a questa situazione Flash Mob a Novi lo scorso 2 febbraio Sei di Novi se… anche tu c’eri contributo. E poi così siamo rimasti vicini alla nostra casa: ancora non sappiamo se dovrà essere abbattuta o ristrutturata. Sotto il tetto c’è una crepa che si estende per tutta la lunghezza della casa ed è stata dichiarata da subito una “E grave”. Durante del scosse del 29 maggio il tetto si è staccato e si è alzato, sollevando un impressionante polverone. Nel dramma abbiamo anche avuto la sfortuna di incappare in un architetto che non si è comportato come avrebbe dovuto e perciò lo abbiamo denunciato. Ma questa vicenda ha determinato un rallentamento enorme nell’espletamento di tutte le pratiche necessarie per ottenere i contributi e, di conseguenza, per dare il via ai lavori. In un contesto così come potremmo pagare la rata del mutuo, attualmente intorno ai 500 euro? E’ impensabile”. Federica Boccaletti i presenti anche il sindaco, Luisa Turci: “sono qui come novese” ha sorriso prima di brindare a un paese che ha simbolicamente “riacceso” la voglia di ripartire e guardare avanti. F.B. Luisa Turci venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 9 sisma e ricostruzione L a vita dell’australiano Nathan Gailson, imprenditore quarantenne, viene turbata da un sogno ricorrente che risveglia il suo interesse nei confronti del sacro, già indagato in gioventù. Per rispondere alla chiamata e assolvere il suo compito, Nathan dovrà viaggiare fino in Italia, nelle zone dell’Emilia colpite dal dramma del terremoto: ed è qui, tra sapori locali, nuove amicizie e la consapevolezza crescente di avere uno scopo, che troverà una risposta al mistero che circonda il suo sogno, scoprendo il significato più profondo della sua esistenza. Come direbbero gli psicoanalisti ogni trauma necessita, per essere superato, di un’elaborazione. Se servissero, a questo proposito, altre conferme circa la portata di quanto subito dal nostro territorio con il sisma del 2012, si potrebbero a buon diritto portare come prove le diverse opere - romanzi, dipinti, documentari, raccolte di poesie e saggi – prodotte da chi ne è stato coinvolto.Opere che hanno iniziato a germogliare non appena la polvere delle macerie si è posata al suolo e, forse, ancor prima. Mercoledì 12 febbraio lo scrittore Federico Mantovani sarà, alle 18.45, presso il New’s Bar di via piave a carpi, dove incontrerà il pubblico nel corso di un aperitivo letterario L’amore ai tempi del terremoto Federico Mantovani Terremoto che ha influenzato la produzione artistica sia in maniera diretta, come nel caso de Il grido della terra, romanzo del vigile urbano milanese Fabio Clerici, presentato qualche numero fa, che indiretta: è questo il caso di Il sogno di Nathan, romanzo del cinquantenne Federico Mantovani, che abita nella frazione di San Marino con la moglie violinista. “Appassionato da sempre di musica, ho pensato bene di sposare una ragazza diplomata in violino per non farmi mai mancare la musica in casa” e i tre figli. Cultore di presepi artistici e autore di numerose poesie, la sua avventura editoriale è iniziata, per così dire, ‘in media res’: durante le scosse sismiche, dopo aver diffuso in Rete alcune poesie, Federico ha raccolto numerosi apprezzamenti e da tutta Italia gli sono giunte richieste di raccontare cosa stessero vivendo, lui e l’Emilia, in quei terribili momenti. “Da qui la decisione di scrivere il primo romanzo drammatico, nel quale il terremoto diventa una speranza d’amore. L’attenzione che il libro richiede non è quella di chi si compiange ma, piuttosto, quella di chi incita a continuare a credere, lottare e ricostruire ciò che nella nostra Emilia è andato perso, per far riemergere in ognuno di noi quello spirito di condivisione e fratellanza che da sempre ci contraddistingue quasi a dirci: Là dove Dio ti ha messo restaci per amore. Ma non finisce qui. I lettori, infatti, incuriositi da una probabile storia d’amore, hanno chiesto a gran voce un seguito della storia iniziale: ecco allora che Federico ha dato alle stampe il secondo romanzo, Il giardino di Nathan, per far conoscere altri personaggi della sua terra ricca di storie e misteri ma, soprattutto, “per raccontare la forza di un vero amore. Consiglio di leggere questo libro a chi pensa che siano le piccole cose a fare grande la vita. Coloro che seguono il proprio cuore. A quelle persone che non si ribellano e stanno nascondendo i loro sogni dietro a nuvole di scetticismo e, per questo, vivono male, pieni di noia e assenza di entusiasmo”. Seguire le avventure di Nathan significherà, per il lettore, immergersi nella semplicità e generosità di queste terre: dall’odore del gnocco fritto che quasi si riesce a percepire, alla giovialità di un bicchiere di lambrusco. Mercoledì 12 febbraio, Federico Mantovani sarà, alle 18.45, presso il New’s Bar di via Piave 38, dove incontrerà il suo pubblico nel corso di un aperitivo letterario. Una storia, si sa, tira l’altra, e Federico sta scrivendo il suo terzo romanzo, nel quale si concluderà il percorso dei protagonisti dei precedenti libri, Nathan e Lucia. Potrete leggere i suoi romanzi acquistandoli online, oppure nelle librerie di Carpi e, a San Marino, presso la cartolibreria Scooby-Doo, oppure alla Biblioteca Loria. Commenti e suggestioni post-lettura sono graditi sulle pagine Facebook Il sogno di Nathan e Il giardino di Nathan. Marcello Marchesini 10 P venerdì 7 febbraio 2014 assi avanti verso la realizzazione di Parco Lama? Così è, se vi pare... ci vien da dire ripescando la famosa novella pirandelliana. In soldoni, infatti, nulla è cambiato dallo scorso autunno ma la partita, ovvero la trattativa in corso tra il Comune di Carpi e i soggetti attuatori del Piano particolareggiato di trasformazione Ambito C6 - via Corbolani, tra cui Cmb, non è ancora chiusa. Tutt’altro. Il candidato sindaco Alberto Bellelli, nei giorni scorsi, ha incontrato alcune associazioni ambientaliste e, sul Parco Lama, ha ribadito la volontà dell’Ente Locale di “spostare i volumi edificatori di via Corbolani ad altre zone della città”. Notizia accolta con entusiasmo dai componenti dell’associazione Parco Lama e dal suo presidente Maurizio Marinelli. In realtà non vi è ancora nessuna ufficialità circa lo spostamento di tali volumi, essendo la trattativa ancora in corso. Ergo: la prudenza è d’uopo. “La quadratura del cerchio è praticamente cosa fatta”, assicura l’assessore all’Ambiente, Simone Tosi. “Direi che l’operazione sia ormai giunta al 95%”. In sostanza, pur non esistendo anco- I n tempi di austerità, un’Amministrazione dovrebbe comportarsi come il “buon padre di famiglia” cercando di valutare bene ogni possibile soluzione, tenendo conto prima dei consigli dei suoi cittadini e poi dell’onere delle operazioni. Dopo 25 anni di Campo Nomadi, l’idea brillante non è stata quella di risolvere l’annoso dilemma “li integro o non li integro”, bensì di spostare i Sinti creando due nuovi campi provvisori (in teoria i Sinti delle Scuole di Cortile dovrebbero poi trasferirsi sul terreno di loro proprietà in Via Fuochi), a fronte di costi esosi e del calpestamento dei diritti dei cittadini. Ecco qui il conto della “serva”: per la sistemazione, post terremoto dell’ex scuola di Cortile sono già stati spesi 162mila euro, di cui 32mila a carico del Comune (la cifra restante è stata messa a disposizione dalla Regione). Tale importo poteva essere utilizzato per altri scopi invece di essere impiegato in una struttura della quale verranno sfruttati dai nomadi solo l’area cortiliva, i bagni e la cucina. I sei alloggi che vi sono all’in- “ Sarà un’occasione importante per fare il punto sulle tecniche più efficaci per il trattamento del tumore al retto, ambito nel quale l’Ospedale di Carpi ha maturato un’esperienza ventennale. L’8 febbraio arriveranno in città esperti di fama internazionale e molti specialisti coi quali in questi anni abbiamo collaborato, steso protocolli e linee guida. Tra loro spicca il professor Vincenzo Valentini, dell’Università Cattolica del S.Cuore di Roma, con cui, unici in Provincia, lavoriamo per anno XV - n. 05 Se la permuta, tra via Corbolani e le aree di proprietà comunale, andrà in porto, saranno i prossimi mesi a dircelo. Il sogno del Parco Lama quindi, non è più vicino. Bensì soltanto più probabile Parco Lama: così è, se vi pare... ra alcun documento sottoscritto dalle parti, “l’accordo è a buon punto”. Priorità dell’Amministrazione è quella di non occupare nuovo suolo agricolo, bensì di “densificare e completare aree già urbanizzate”. L’idea, avanzata lo scorso L’intervento... “La quadratura del cerchio è praticamente cosa fatta. Direi che l’operazione sia ormai giunta al 95%”. anno, è di “spacchettare i volumi edificatori e ricollocarli su aree di proprietà comunale sparse nel tessuto urbano cittadino”. A essere in corso è quindi un vero e proprio baratto ma, prosegue l’assessore Tosi, è necessario fare di più: “per garantire la nascita di Parco Lama, il Comune di Carpi deve diventare proprietario dell’area. Solo in questo modo infatti, la zona diventerà pubblica e, di conseguenza, fruibile per la cittadinanza”. Ad oggi, infatti, l’unica certezza, messa nero su bianco, è l’inedificabilità della stecca di via Corbolani, per i prossimi sette anni. Nè più ne meno. Se la permuta - tra via Corbolani e le aree di proprietà comunale - andrà in porto, saranno i prossimi mesi a dircelo. Il sogno del Parco Lama quindi, non è più vicino. Bensì soltanto più probabile. Jessica Bianchi Conferenza pubblica dei Lions di Carpi Scuole & Impresa Franco Mosconi Q uale scuola serve all’industria del futuro? Licei, Istituti Tecnici, ITS, Istituti Professionali, come impostare una scelta ragionata? Università e impresa: il “sapere” delle Università anche al servizio della crescita. Questi i temi che verranno affrontati in occasione del convegno pubblico promosso dai Lions Club di Carpi mercoledì 19 febbraio alle 18, presso il Cinema Teatro Eden. E ancora: nella fabbrica di domani quali relazioni industriali saranno indispensabili? Quale tipo di welfare sociale andrà concordato con i lavoratori? L’incontro sarà moderato da Franco Mosconi, professore Università di Parma e interverranno in qualità di relatori Angelo Andrisano, rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Maurizio Cazzarolli, A.D. Tetra Pack Packaging Solution spa. del Comitato di Cortile “L’operazione sinti costa 274.400 euro” terno, infatti, non saranno occupati: e pensare che in paese vi sono ancora famiglie in container a causa del sisma 2012. Non dimentichiamo che le scuole di Cortile sono state ristrutturate negli Anni ’90 per ricavarne gli alloggi (operazione di cui non conosciamo l’onere di spesa) e nel 2006 furono fatte nuove opere di ripristino per 235mila euro, di cui 25.177 grazie a fondi regionali. Tutto questo per una struttura che non verrà più utilizzata e rimarrà per altri 25 anni un Campo Nomadi (sappiamo già cosa si intende con temporaneo). Totale costo ristrutturazio- ne: 397mila euro. Per la bonifica delle zone limitrofe all’attuale campo di via Nuova Ponente e trasferimento gatti sono stati preventivati 60mila euro (la bonifica del campo vero e proprio quanto costerà?). Per uno dei due nuovi campi nella zona fiere e piscina, della durata di massi- mo 10 mesi: 51mila euro. Per la sistemazione dell’area cortiliva delle scuole di Cortile, il secondo campo: 43.400 euro. Per quanto riguarda l’urbanizzazione di via Fuochi - che il Comune non ha ancora deliberato nonostante abbia già il progetto - stimiamo 120mila euro. L’8 febbraio, in Sala Congressi, esperti di fama internazionale si confrontano sulla cura del tumore del retto Le nuove frontiere terapeutiche l’applicazione di un protocollo, grazie al quale abbiamo potuto offrire ai pazienti un trattamento meno invasivo che, in una serie di casi, consente di ottenere ottimi risultati terapeutici”. Sono le parole con cui Margherita Gavioli, direttore incaricato della Divisione di Chirurgia del Ramazzini, presenta il convegno in programma sabato 8 febbraio. Un appuntamento per fare un bilancio sull’evoluzione delle cura del tumore del colon retto. I dati più recenti, contenuti nel Registro Tumori della Provincia di Modena, evidenziano che questo tumore costituisce una delle neoplasie più frequenti: nell’uomo rappresenta la seconda causa di morte per cancro (10% del totale) e la terza nella donna (11,1%), va, però aggiunto che negli ultimi anni, pur in presenza di un aumento dei casi, la sopravvivenza è aumentata. Il convegno, che si terrà in Sala Congressi, si svilupperà dalle 8.30 alle 13. Dopo i saluti del direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini, del sindaco di Carpi, Enrico Campedelli e l’introduzione di Giorgio Lenzotti, direttore del presidio ospeda- Margherita Gavioli Totale costo operazione sinti: 274.400 euro. Auspichiamo, che l’Amministrazione Comunale si fermi a riflettere se stia trattando i cittadini in modo equo e paritario. Invitiamo poi a meditare anche tutti i cittadini del Comune di Carpi e zone limitrofe. liero dell’Ausl di Modena, interverranno diversi specialisti. Tra i temi affrontati, l’importanza della diagnosi precoce, le nuove frontiere terapeutiche e il miglioramento della sopravvivenza e della qualità della vita dei pazienti. L’incontro, pur rivolgendosi prima di tutto agli addetti ai lavori è aperto al pubblico e ha anche la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica a partire dai pazienti, dai loro familiari e dai medici di medicina generale il cui ruolo è davvero centrale. venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 11 La rabbia di Sara Conserva, residente di Bastiglia, per una sciagura che si sarebbe potuta evitare “Era scritto che l’argine sarebbe caduto” N on paura, ma tanta, tantissima rabbia: è questo il sentimento prevalente di Sara Conserva, ventiquattrenne residente con il padre Mario e la madre Patrizia, al secondo piano di uno stabile a Bastiglia. Rispetto al terremoto dell’estate 2012 vi sono analogie e differenze: se le scosse hanno impresso un inevitabile terrore nei cuori di tutti coloro che le hanno vissute, dall’altro la marea d’acqua è stata affrontata con spirito diverso poiché, sin dal primo momento, la gente è stata assistita da Protezione civile ed Esercito. Ma come la rabbia – per le lentezze burocratiche, per i ritardi nella ricostruzione, per le incomprensioni della gravità della situazione da parte dei media - è stata compagna di tanti terremotati nelle settimane e nei mesi seguenti il sisma, così questo sentimento ha animato Sara, superati stupore e sconcerto iniziali. “Era scritto – spiega – che l’argine sarebbe caduto. Quel che fa innervosire è il pensiero che si sarebbe potuto evitare. La sensazione che non mi abbandona è che in Italia si aspetti la tragedia per intervenire. Per non investire il denaro necessario alla prevenzione, ci si trova a spenderne tanto di più dopo, per mettere una toppa”. Ed è in questo sfogo che Sara, come tanti altri in queste settimane, respinge l’immagine, lieta e arcadica, dell’abitante di questi luoghi: “è vero, noi emiliani siamo gente forte, ma questo non può essere l’alibi per abbandonarci a noi stessi. Anche i media nazionali, in assenza “In Italia si aspetta la tragedia per intervenire. Per non spendere il denaro necessario alla prevenzione, ci si trova poi a sborsarne di più dopo, per mettere una toppa”. “Ora viviamo tutti col timore che possa ricapitare”. “Noi emiliani siamo gente forte, ma questo non può essere l’alibi per abbandonarci a noi stessi. La mia impressione è che anche i media nazionali, in assenza di morti e feriti, ci abbiano trascurato”. di morti e feriti, ci hanno trascurato”. Le sue parole arrivano a emergenza conclusa, quando l’acqua si è ritirata dalle strade, dalle piazze, dalle case e dai negozi dei tanti paesi colpiti lasciando dietro di sé, come ospiti ingrati, fango e devastazione. “La mia famiglia non ha, fortunatamente, subito grossi danni: siamo riusciti a mettere in salvo i nostri mezzi di trasporto (auto e moto) e abbiamo buttato quel che, dal garage, non siamo riusciti a trasportare in un luogo sicuro, come la lavatrice. Ad altri però è andata molto peggio, come coloro che avevano l’appartamento a piano terra o i commercianti che hanno Sara Conserva potuto salvare ben poco”. Le peripezie di Sara iniziano, come per tanti altri suoi conterranei, domenica 19: “mia madre mi ha svegliata dicendomi che una vicina le aveva segnalato problemi legati alla piena del Secchia. Inizialmente, nessuno di noi ha preso la cosa troppo sul serio. Viviamo qui da dieci anni e di piene ‘pericolose’ ce ne sono due volte all’anno. Ma non abbiamo compreso la gravità della situazione anche perché nessuno - titolato a farlo - è venuto a dirci con chiarezza che l’acqua stava arrivando, tanto che abbiamo deciso di andare a pranzo a Modena”. Poi però, il cellulare di Sara inizia a essere intasato da messaggi di amici e conoscenti che le chiedono notizie sulla propria incolumità e le offrono ospitalità: “a quel punto abbiamo capito che stava succedendo qualcosa di brutto e così, alle 14.30, siamo ripartiti da Modena e, per fortuna, siamo riusciti ad arrivare a Bastiglia sull’argine dei navigli, proprio dietro casa nostra. Siamo saliti mentre la piaz- za era già allagata e, in una ventina di minuti, intorno alle 15.30, l’acqua era già arrivata a mezzo metro”. A quel punto, Sara e i suoi genitori non possono far altro che restare affacciati, come tante altre famiglie, alla finestra, a guardare l’ondata avanzare inesorabilmente. “Naturalmente ci hanno staccato acqua e luce, lasciandoci però il gas. Come noi, anche i nostri vicini sono rimasti quasi tutti in casa, con il pensiero che, se ce ne fossimo andati, le autorità si sarebbero occupate con più lentezza della faccenda”. Insomma la famiglia Conserva è rimasta in casa, da domenica 19 al sabato successivo, con l’acqua arrivata, in alcuni punti del paese, a 2 metri d’altezza. “A parte la mancanza di corrente, il disagio maggiore, nei giorni in cui siamo rimasti ‘assediati’, è stato quello legato alle difficoltà di comunicazione con l’esterno. Devo ringraziare i Vigili del Fuoco dei lagunari di Venezia che sono stati sempre gentili e disponibili: passavano ogni due ore per chiederci se avessimo bisogno di qualcosa o se volessimo un passaggio in una zona asciutta o al centro operativo comunale per ricaricare le apparecchiature elettroniche. Anche la Polizia c’è sempre stata vicino, portando medicine a chi ne aveva bisogno e cibo”. Momenti, quelli del cedimento dell’argine, che questa ragazza porterà sempre con sé. Quando l’acqua se ne è andata, ad attenderla fuori ha trovato un territorio provato, da rimettere in ordine. Una terra che sta facendo la conta dei danni e chiede a gran voce di non essere dimenticata: “ora viviamo tutti col timore che possa ricapitare” conclude Sara. Marcello Marchesini 12 “ venerdì 7 febbraio 2014 Non potevamo certo restare a guardare con le mani in mano, durante un’emergenza di questa portata. Abbiamo semplicemente fatto la nostra parte”, spiega lo studente carpigiano Francesco Papotti. I ragazzi di quinta del Liceo Scientifico Manfredo Fanti infatti, la scorsa settimana, si sono recati a Bastiglia per portare il proprio aiuto ai cittadini colpiti dall’alluvione. “L’idea - spiega Francesco - è stata lanciata dai rappresentanti di istituto ai maggiorenni. In una sessantina abbiamo immediatamente offerto la nostra disponibilità”. Un primo gruppo di venti volontari si è recato a Bastiglia lo scorso 28 gennaio per ripulire la Polisportiva della cittadina: “nevicava e c’era un gran freddo ma ci siamo dati da fare per sgomberare i locali dalle attrezzature rese irrecuperabili dall’acqua e per pulire i pavimenti dal fango”. Lo scenario che ha accolto i ragazzi li ha profondamente colpiti: “camminando per le strade ci siamo resi conto della gravità del disastro. La gente non si aspettava quella mole d’acqua e l’ondata ha travolto ogni cosa. Ora il fango avvolge tutto. Per le vie ci sono mobili e oggetti ovunque: pare di essere anno XV - n. 05 I ragazzi di quinta del Liceo Scientifico Fanti si sono recati a Bastiglia per portare il proprio aiuto ai cittadini colpiti dall’alluvione “Noi giovani ci siamo” Sara Erbanni e Francesco Papotti dentro a una discarica. Le vetrine sono state distrutte dalla forza della piena e ogni cosa è ricoperta di melma. L’atmosfera è cupa, come quella che avvolgeva il nostro territorio durante il sisma del 2012”. All’opera però vi sono tante persone: veri e proprio angeli nel fango che, giorno dopo giorno, si impegnano per cercare di dare sollievo alla gente. “Abbiamo pranzato insieme agli Alpini e ci siamo resi conto, guardandoci intorno, di quante persone stiano lavorando ininterrottamente per riportare quelle zone alla normalità. Dall’esercito alla Croce Rossa, dalla Protezione Civile a decine di cittadini volontari. E’ straordinario”. L’esperienza è stata faticosa ma ha riempito il cuore di questi ragazzi, prosegue Francesco Papotti: “anche se il nostro è stato un piccolo contributo, ci siamo sentiti utili e soddisfatti”. Tornati tra i banchi di scuola, il loro entusiasmo ha contagiato altri: “alcuni dei nostri compagni si sono sentiti motivati a partecipare. La solidarietà è davvero contagiosa. Da ogni piccolo gesto - conclude Francesco - può scaturirne un altro e così la catena degli aiuti si fa sempre più forte e allargata. Noi giovani ci siamo”. Jessica Bianchi venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 13 Come nel 1966 a Firenze, ci sono i giovani a spalare il fango a Bomporto e Bastiglia. Con grande spirito di solidarietà, ancora una volta “angeli nel fango”, si dedicano a recuperare i ricordi, le foto, le cose così gravemente danneggiati dall’alluvione del 19 gennaio scorso La meglio gioventù nel fango del Secchia C ome nel 1966 a Firenze, ci sono i giovani a spalare il fango a Bomporto e Bastiglia. Con grande spirito di solidarietà, ancora una volta “angeli nel fango”, si dedicano a recuperare i ricordi, le foto, le cose così gravemente danneggiati dall’alluvione del 19 gennaio scorso. Mentre l’acqua lentamente si ritira, si organizzano gli aiuti: nasce su Facebook Co.V.Al.E, il gruppo di coordinamento dei volontari al quale aderiscono oggi più di duemila persone. “Eccomi, sono pronto” è la risposta di chi abita vicino, mentre chi è più distante si rende disponibile per la raccolta di cose necessarie agli alluvionati. Cessata la fase di allarme, i volontari hanno potuto raggiungere i comuni alluvionati e offrire il loro aiuto. “C’è chi ci accoglie a braccia aperte - racconta Francesca Gualandra - e chi invece preferisce restare in solitudine chiuso nel suo dolore e non permette a nessuno di rovistare nelle sue cose più intime completamente infangate. E’ durissima per tutti, ma c’è tanta solidarietà”. Volete una mano? Avete bisogno? E la risposta è di quelle che ti toccano il cuore: No, andate più avanti, là hanno più bisogno. Giovane mamma di due bambini, Francesca si è resa disponibile ogni mattina per andare ad aiutare: rientra completamente infangata, si butta Francesca Gualandra sotto la doccia e poi corre a ritirare i figli a scuola. A sentir lei con- tribuire è semplice. “Ci si ritrova a Bastiglia in centro alle 9 presso la roulotte all’interno della quale c’è la signora Lara che raccoglie le richieste dei cittadini che hanno bisogno di una mano per svuotare i garage o pulire le cose dal fango. La signora Lara forma le squadre in base al lavoro che c’è da fare”. E, a pulire, durante la settimana sono più le donne degli uomini, “nella squadra dei volontari di oggi - osserva Francesca - eravamo sette donne e un solo uomo”. Poi, nel fine settimana, la forza lavoro maschile aumenta. Francesca ha aiutato una signora a ripulire il garage mentre una ragazza di Bastiglia si è offerta di accompagnare la figlia tredicenne a scuola a Modena perché “l’acqua ha divelto il portone del garage che rimane aperto. Da lì si sale facilmente in casa e quindi la signora non può lasciare mai incustodita la sua abitazione”. E’ stato il primo intervento di Francesca che, al pomeriggio, si è trasferita in auto insieme a Laura a Bomporto. “Ci siamo conosciute meglio durante il viaggio in macchina. Anche Laura è una giovane volontaria come me e, in queste occasioni, si creano legami forti, come se fossimo amici da sempre”. Il segno dell’alluvione a Bomporto supera l’altezza di Francesca che racconta di un negozio di casalinghi in Piazza Roma completamente allagato. “Hanno dovuto lavare tutto. Ad aiutarli ogni giorno da Cre- valcore arrivava un ragazzo straniero in bicicletta. Non diceva una parola: lavava tutto il tempo e poi se ne andava con la sua bici”. Il secondo giorno a Bastiglia, Francesca - insieme a Mary, Emanuela, Sara, Mauro, Davide, Matteo, Letizia, Fabrizia, Ana, Marianna e tanti altri - si è occupata della pulizia di garage sotterranei “da dove si porta fuori il fango a secchiate. In quegli scatoloni ci sono ricordi e cose care, fotografie, gli addobbi del Natale appena riposti, le auto: è tutto infangato. I residenti ci hanno portato caffè e biscotti ma sono disperati: è una settimana che spalano”. Sono le immagini che, più delle parole, restituiscono la dimensione di ciò che è successo e Francesca, che ha una grande passione per la fotografia, mostra alcuni scatti. Adesso però c’è da pedalare senza sosta e, fisicamente, è dura: “in futuro avrò modo di rielaborare ciò che ho vissuto nel profondo perché finché corri non ci pensi, ma poi ti torna tutto su”. Sara Gelli 14 venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 venerdì 7 febbraio 2014 Museo della città: si riapre il 1° marzo 100 anni di Musei I l 2014 sarà un anno cruciale per i Musei di Palazzo dei Pio, un anno che vedrà il compimento dei primi 100 anni di vita dell’istituzione culturale cittadina. Il 1° marzo riaprirà al pubblico anche la restante parte del percorso, quella del Museo della Città, ospitato nel sottotetto del Palazzo. Raccontare la storia attraverso gli oggetti è stato lo scopo primario dei musei in questi decenni e il Museo di Carpi dal 1914 a oggi questo ha cercato di fare. In occasione della riapertura sono stati scelti 100 oggetti della collezione dei Musei, proprio con lo scopo di raccontare una storia nuova, decifrando i messaggi trasmessi dagli oggetti. Per l’intero 2014 questi oggetti diventeranno parte del percorso di visita: non una mostra a se stante, bensì un’installazione inserita nell’allestimento permanente. E’ stato previsto anche un libro che racconta i 100 oggetti scelti: un’enciclopedia o un dizionario, una sorta di museo portatile da percorrere una “stanza” dopo l’altra. L’Angolo di Cesare Pradella Associazioni di categoria sul piede di guerra E così, dopo le richieste avanzate nelle scorse settimane dal direttore di Confcommercio, Massimo Fontanarosa, ecco scendere in pista il presidente di Confesercenti, Valerio Forghieri, con alcune proposte relativamente al centro cittadino. “Attraverso Rete Imprese Italia, che raggruppa le diverse associazioni di categoria - sottolinea Forghieri - chiederemo di conoscere il parere e i programmi dei diversi candidati sindaco di Carpi sui problemi assillanti, gravi e non più rinviabili, del centro storico. In particolare chiederemo loro l’impegno di iniziare quanto prima i lavori per il parcheggio interrato del piazzale delle Poste, tante volte promesso ma ancora non realizzato. E, ancora, di sostenerci nella richiesta di utilizzare, d’accordo con la proprietà, la vasta area incolta dell’ex Cantina sociale di viale De Amicis. Quando in passato questa richiesta venne fatta, ci fu risposto che sarebbe a breve partito un cantiere per la costruzione di alcuni Via Catellani - “Il sentiero è pieno di buche e, soprattutto ora, con la pioggia, è molto pericoloso per i fedeli anziani che, a piedi o in bicicletta, vogliono partecipare alla Messa nei locali dell’Oratorio di San Nicolò “Asfaltate il viottolo” l sisma, si sa, ha fortemente danneggiato il Tempio di San Nicolò, chiesa di proprietà del Comune di Carpi, e la Messa viene celebrata nei locali dell’Oratorio a cui si accede dal cortile che si affaccia su via Catellani. Già alcuni mesi fa avevamo denunciato le pessime condizioni in cui versa il viottolo che conduce al cortile ma, sinora, nulla è stato fatto per renderlo praticabile. “Il sentiero è pieno di buche e, soprattutto ora, dopo le forti I anno XV - n. 05 15 piogge dei giorni scorsi, è molto pericoloso per i fedeli che, a piedi o in bicicletta, vogliono partecipare alla Messa. A rischio sono in particolar modo le persone palazzi. Siccome i lavori non sono mai partiti, perchè non utilizzare l’area per un parcheggio al servizio delle attività del centro, che potrebbe poi essere utilizzato anche dai futuri residenti dei condomini progettati? Chiederemo anche Pioggia e maltempo hanno nuovamente reso impraticabile la pista ciclabile che, da via Nuova Ponente, corre su via Lenin per poi raggiungere il cimitero Cappuccina: siamo alle solite S iamo alle solite: pioggia e maltempo hanno nuovamente reso impraticabile la pista ciclabile che, da via Nuova Ponente, corre su via Lenin per poi raggiungere il cimitero cittadino. Denominata Cappuccina, nel tratto che anziane”, ci spiega un fedele. Considerate le numerose cadute, i frati hanno chiesto l’asfaltatura del viottolo ma, sinora, il Comune di Carpi non ha risposto all’appello. di riportare nel cuore di Carpi alcuni servizi ora decentrati, come l’Anagrafe e, infine, domanderemo ai candidati di dire ‘basta’ a nuovi insediamenti della grande distribuzione, di cui il Comune di Carpi ha il record, poiché assorbono una larga fetta di consumatori a scapito del commercio tradizionale il quale si è progressivamente impoverito facendo perdere tradizioni storiche, posti di lavoro e, dunque, ricchezza. Tra l’altro la grande distribuzione ha potuto beneficiare del decreto del Governo Monti, quello ribattezzato ‘ammazza Italia’, che consente la massima liberalizzazione degli orari di apertura, facendo così una concorrenza sleale ai negozi tradizionali che chiudono, poiché non hanno i mezzi per competere con questi colossi economici. Su questi argomenti chiederemo un confronto con i vari candidati dal momento che ormai siamo in campagna elettorale e dobbiamo guardare al futuro del territorio per cercare di rimediare ai guasti creati”. costeggia via Lenin, la pista è un vero e proprio colabrodo: non essendo asfaltato, il percorso presenta numerose buche ora colme d’acqua. La ghiaia presente, pericolosa e sdrucciolevole anche in estate, ora è una vera e propria calamità: basta finire Via libera al progetto esecutivo 105mila euro per 170 metri A pprovato nei giorni scorsi, dalla Giunta Comunale, il proget- to esecutivo relativo alla realizzazione del percorso ciclo pedonale di raccordo tra l’area nella pozzanghera sbagliata per cadere rovinosamente a terra. Strategica per raggiungere il centro storico dalla periferia sud della città, la pista necessita di un intervento urgente, per garantire così la sicurezza di pedoni e ciclisti. fiere e il parcheggio della nuova Palestra della Solidarietà, a ridosso del cinema multisala, in Piazzale Bob Marley. La spesa prevista per l’opera è di 105mila euro: importo interamente coperto dal Fondo per la ricostruzione in seguito agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. La pista, lunga 170 metri, sarà costruita ex novo e il cantiere dovrebbe prendere il via tra marzo e aprile. 16 venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 Fresche note è la nuovissima linea di bellezza dedicata esclusivamente alle giovanissime, targata Violetta Disney. Per scoprirla basta recarsi presso l’erboristeria e parafarmacia la Camomilla di via Cuneo, 17 a Carpi La bellezza secondo Violetta E ’ la nuova principessa 2.0. L’ultima perla della Disney. Viso pulito, aria da ragazza per bene, è una di quelle piccole grandi star che hanno invaso le televisioni di milioni di famiglie, facendo contente molte mamme. Stiamo naturalmente parlando di Violetta. La protagonista di Studio 21, la scuola di musica di Buenos Aires, dove sogni, desideri, amori e amicizie adolescenziali prendono vita sottoforma di musical, fa letteralmente impazzire bambine e adolescenti. Interpretata dall’amatissima Martina Stoessel, Violetta è ormai entrata nel cuore di tutti. Ora il suo volto pulito appare anche su una nuovissima linea di bellezza dedicata esclusivamente alle giovanissime. Per scoprire la profumata linea di bellezza Fresche note, targata Disney, basta recarsi presso l’erboristeria e parafarmacia La Camomilla di via Cuneo, 17 a Carpi. Un profumo dolce e fruttato, dalle morbide note di violetta, accompagna numerosi prodotti per il corpo, interamente realizzati in Italia, anallergici e con estratti naturali. Economici e dermatologicamente testati per garantire la massima delicatezza per le pelli delle più giovani, in erboristeria potrete scegliere tra Shampoo e balsamo addolcente (3,60 euro), Acqua profumata per il corpo (5,90 euro), Crema corpo vellutante (4,60 euro), Sapone liquido delicato (3,60 euro) e Salviette struccanti (1,90 euro). E per un regalo speciale perché non optare per uno dei due kit di Violetta? Disponibili in un pratico e colorato cofanetto Gel doccia setoso e salviette struccanti (6,90 euro) oppure Eau de Toilette e salviette struccanti (12,90 euro). Un dono speciale, di bellezza, per far sì che la vostra beniamina vi accompagni anche nei piccoli gesti quotidiani. Tempo Games! di Giuseppe Attanzio incubomaker@live.it Nintendo: al via l’Operazione Rinascita A l quartier generale di Kyoto non se la stanno passando troppo bene: la notizia ufficiale della diminuzione delle aspettative sulle vendite di quest’anno fiscale (che si chiuderà a marzo) ha portato un ribasso delle azioni Nintendo del 17%. E’ vero, la società nipponica aveva avuto un picco d’aumento (12%) in seguito alla notizia della liberalizzazione del mercato cinese, quindi il calo è “solo” del 5% , ma la situazione resta critica. Iwata dal canto suo, ha annunciato di non volersi dimettere, ma ha deciso di dimezzare il suo stipendio per i prossimi sei mesi, decurtando il 30% anche alle buste paga dei restanti membri del consiglio direttivo. Ma qual è la strategia per sanare la situazione? Per prima cosa, il rilancio di WiiU tramite il software in arrivo. Donkey Kong, Mario Kart 8, Super Smash Bross, sono tre colossi del mer- cato videoludico e insieme potrebbero risollevare le sorti di qualsiasi console, ergo, la strategia di Hype (creazione dell’attesa spasmodica del consumatore) sta funzionando bene e i social network sono subissati di immagini e news. Nintendo dovrà però sfornare nuove idee è dunque in arrivo una serie di nuove proprietà intellettuali targate N. La gente oggi cerca nuove emozioni e Nintendo è maestra nel regalare sensazioni uniche. Inoltre è in arrivo un Nintendo Direct di febbraio scoppiettante, con novità e date ufficiali per Mario Kart 8 e Super Smah Bross. Attendiamo anche delle news su X, il nuovo progetto Monolith Soft, Bayonetta 2, dei ragazzi Platinum e su Hyrule Warriors di Techmo Koei. Come preannunciato da Iwata, è ormai innegabile l’espansione del mercato Mobile e Nintendo sta programman- do qualcosa di particolare per questi dispositivi. Il presidente Iwata ha annunciato che nei prossimi 2-3 anni verrà rilasciata una nuova “piattaforma” indipendente dal reparto console, concentrandosi esclusivamente sulla Salute e Benessere, ma per i dettagli dovremo attendere qualche mese. Altro passo? Calo del prezzo universale. Alcune catene continuano a mantenere il prezzo base di WiiU troppo elevato e questo è inaccettabile. A tale proposito, un’importante catena inglese ha effettuato un taglio portando la console a 179 sterline (218 euro) per la versione Premium con gioco NintendoLand incluso. Presto vedremo cali ovunque. Inoltre, è ormai certo che gli ingegneri Nintendo stiano lavorando a una nuova console portatile da lanciare probabilmente a marzo. Insomma Nintendo risorgerà come sempre. Come antipasto, Iwata ha annunciato di aver ultimato i lavori di recupero dei più importanti giochi targati Nintendo DS, che presto vedranno la luce sulla Virtual Console di WiiU. Preparatevi a un annuncio da qui ai prossimi mesi che vi sconvol- gerà: Nintendo sta muovendo un capitale di 150 miliardi di yen (100 milioni di euro); probabilmente quei soldi serviranno a finanziare delle collaborazioni uniche con software house per la realizzazione di esclusive console Nintendo. Tra le tante collaborazioni, si vocifera di un accordo con la Pokemon Company, per la creazione di più titoli esclusivi per WiiU appunto, oltre all’ormai risaputo Pokken. Si parla anche di un accordo con Capcom per la realizzazione di un Resident Evil esclusivo per la console casalinga Nintendo. I ragazzi di Next Level, freschi di contratto, stanno già lavorando a un titolo in esclusiva ergo si prospetta un nuovo Luigi’s Mansion. E’ ormai certo che i Retro Studios, stiano lavorando sul nuovo MetroidU e che Myamoto stia utilizzando parte del loro team per la realizzazione del suo progetto segreto e se si somma tutto ciò alla realizzazione di Hyrule Warriors con Techmo Koei, il tesoretto speso è presto spiegato. L’altro suggestivo scenario invece, parla di un possibile approccio per l’acquisizione da parte di Nintendo, dell’ormai ex rivale Sega, portando all’ampliamento definitivo della compagnia, realizzando il sogno di molti. Non nascondo che questa sia l’ipotesi più remota ma porterebbe all’acquisizione di varie proprietà intellettuali, prime su tutte Sonic. Una fusione porterebbe Nintendo sulla vetta del mondo videoludico in pochi istanti. Attendiamo notizie al riguardo e personalmente aspetto risposte dalle mie fonti che mi sorridono sibilline. venerdì 7 febbraio 2014 Al dimè dialètt... Massimo Loschi di Massimo Loschi I ricordi, come le nostalgie, restano tutta la vita. Riemergono a un semplice battito d’ali, donano serenità a ogni lontano suono di campane. Nôstalgìa ed campani Nostalgia di campane In dla chiét dla mè cà in stè grand quartér nóv, a sêint cêr… un sôun ed campani, al scólt indèciš: “ La çéša? La çéša la gh’è, fata bêin però al campanil... a n’lò mai vist! Epure, a s’fà sèmpèr più cêr, cal sôun a m’fà vulêr la fantašia i m’pêrèn i rintòcch ed n’Ave Maria. Al cùrr al pinsér, al blišga a chi têimp quand cùmè vóš amiga l’éra n’invid... dôp al lavurêr a la cà, al dišnêr, a la pêš. A cùrr, sòrpréš, curióš; a m’suvin ed S. Frànsèsch dla sò tòrr, dal campani, ed mè… che nêš a l’aria i guardêva cunêr… al m’sèmbrêvèn fìn vulêr fìn per d’fóra... cun i clòmb. E adês, adêsa ch’a sun rivèe ch’sa m’chêrdivia ed truvêr? La çéša? La çéša la gh’è! Lé nóva, fata... achsè, un pô strana e là, là su la punta, che dêlušiôun a n’gh’è mia al campani a gh’è sól... di dvìnlôun! “ Nella quiete della mia casa in questo grande quartiere nuovo, odo chiaro... un suono di campane, lo ascolto indeciso: “La chiesa? La chiesa c’è, fatta bene però il campanile… non l’ho visto. Eppure, si fa sempre più chiaro, quel suono fa volare la fantasia mi sembrano i rintocchi di un’Ave Maria. Corre il pensiero scivola a quei tempi quando come voce amica erano un invito… dopo il lavoro alla casa, al desinare, alla pace. Corro, sorpreso, curioso; mi ricordo di S. Francesco della sua torre, delle campane, ed io… naso all’aria le guardavo, dondolare… sembravano volare al di fuori… con i colombi. Ed ora, ora che sono arrivato cosa mi credevo di trovare? La chiesa? La chiesa c’è! È nuova, fatta… così, un poco strana e là, là sulla cima, che delusione non ci sono campane sono solo… altoparlanti. Islam e dintorni... di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna Nuova Costituzione per la Tunisia Sosteniamo le terre alluvionate! di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it Cara Clarissa, quali sono le necessità nelle zone alluvionate? Avevo raccolto vestiti, ma fatico a capire a chi devo darli, mi dicono tutti che non servono. Katia ara Katia, c’è un impressionante numero di persone generose che, sin dalle prime ore dopo l’alluvione, ha messo a disposizione tempo, fatica e cose. Vestiti e giocattoli sono le prime cose che tanti hanno pensato di raccogliere, ma la prima richiesta degli alluvionati è stata di prodotti di pulizia, idropulitrici, detergenti, tira acqua e stracci per ripulire muri, mobili e pavimenti da acqua e fango. I giochi sono stati portati in quantità dai bimbi sfollati nelle palestre dove erano stati radunati con le famiglie, alcuni saranno consegnati agli asili, altri sono stati dati personalmente a famiglie in difficoltà, so che alcuni hanno preso la via della Siria per Time 4 Life. E ancora ce ne sono nei magazzini. Si sono attivati subito alcuni gruppi che già si erano distinti dopo i terremoti del 2012: da Alle Tattoo a Donatella Miotto, Sonia Novi, Simona Porcu, la carpigiana Sara Rovatti e, ovviamente, C GLOSSARIO Sunna: insieme di tradizioni, costumi e detti del profeta Maometto (hadith) considerati alla base della cultura islamica sunnita. PER APPROFONDIRE http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/01/04/Tunisia-Costituzione-ci-sara-Sharia_9851379.html http://www.notiziegeopolitiche.net/?p=37271 http://www.internazionale.it/news/tunisia/2014/01/03/assemblea-costituenteapprova-il-titolo-della-nuova-carta/ Il 9 febbraio, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston, proiezione del film Il passato di Asghar Farhadi Cinema allo stato puro D opo quattro anni di separazione, Ahmad arriva a Parigi da Teheran, su richiesta di Maria, la moglie francese, per espletare le formalità del loro divorzio. Durante il suo breve soggiorno, Ahmad scopre il rapporto conflittuale che Maria ha con sua figlia, Lucia. Gli sforzi di Ahmad per cercare di migliorare questo rapporto sveleranno i segreti di un passato a lui sconosciuto. Nel cinema di Asghar Farhadi la parola è fondamentale, i dialoghi sono avvincenti. Cinema allo stato puro. Il passato può sembrare un dramma psicologico che mette a confronto varie idee (forse incompatibili) di amore e di famiglia. Ma il film ha almeno un livello di lettura ulteriore: per noi europei, è come osservare la nostra struttura sociale e i nostri meccanismi relazionali stando dall’altra parte dello specchio. Farhadi cala in ogni dialogo informazioni che portano avanti la trama e piccoli misteri che creano una suspence psicologica degna di Hitchcock. Radio Bruno che è in stretto contatto con loro e i tanti volontari che, spontaneamente, senza chiedere in cambio neanche un caffè, hanno indossato stivali di gomma, preso un badile e sono andati a casa di sconosciuti a dare una mano. Oggi alcuni negozi annunciano che non riapriranno più, altri ce la stanno mettendo tutta per ripartire, ci sono imprese in ginocchio e si parla di circa 400 milioni di euro di danni. Noi continuiamo con Teniamo Botta la raccolta per gli asili alluvionati, cui saranno destinati anche i proventi del concerto Teniamo Botta 2 al Palasport di Modena il prossimo 28 febbraio, organizzato insieme a Paolo Belli. Sul palco anche Nek, Luca Carboni, Malika Ayane, Aldo Giovanni e Giacomo, i Nomadi, Andrea Mingardi... Nel frattempo, abbiamo già acquistato e fatto consegnare tre armadi portagiochi al Caiumi di Bomporto, acquistiamo le lavagne luminose richieste dal Santa Maria Assunta di Bastiglia, abbiamo ordinato cinque armadi portagiochi e tre cassettiere per le Andersen, come richiesto dalla maestra Nicoletta. Teniamo Botta continua a mettere in campo interventi a favore degli asili alluvionati. Grazie a voi. Libri da non perdere! “ La Tunisia è uno stato libero, indipendente e sovrano. L’Islam è la sua religione, l’arabo è la sua lingua e la Repubblica è la sua forma di governo. Non è possibile emendare quest’articolo”. Così afferma l’articolo 1 della nuova Costituzione tunisina, approvato insieme all’art.2 il 4 gennaio 2014 con 146 voti a favore su 149. La grande novità sta nel fatto che l’Assemblea della Repubblica Tunisina ha con questi due primi articoli rinunciato al Corano e alla Sunna come fonte di ispirazione per la Costituzione, sancendo così il passaggio definitivo a un documento laico per la Tunisia, sebbene venga comunque ribadito che l’Islam è la religione di stato. A tre anni dalla Rivoluzione dei Gelsomini - iniziata con il gesto del giovane Mohamed Bouazizi, che si diede fuoco alla fine del 2010 per protestare contro le pessime condizioni di vita in cui il regime lo costringeva a vivere - il Paese potrebbe finalmente ritrovare un po’ di stabilità. anno XV - n. 05 17 Bambini Felici - Genitori Felici Di Sue Beever A vere bambini è un’opportunità per creare e godersi una felicità sempre maggiore. Tuttavia, qualche volta il comportamento dei nostri figli ci fa diventare matti! Proprio le cose che cerchiamo di fare per il meglio spesso si rivelano controproducenti, dandoci il risultato opposto di quello che volevamo! Anche se talvolta potremmo desiderare una bacchetta magica o almeno una formula collaudata per far andare tutto per il verso giusto, sappiamo bene che non esiste niente di tutto ciò e, come genitori, possiamo solo fare del nostro meglio. Buoni risultati e importanti progressi nelle relazioni con i tuoi figli puoi ottenerli conoscendo e scegliendo di usare quello che funziona nella buona comunicazione. Adottare modi efficaci di relazionarti con i tuoi figli può migliorare la tua vita e quella dei tuoi bambini: il risultato è più felicità attorno a te. Parola di Sue Beever nel suo libro Bambini Felici - Genitori Felici (edizioni ErreKappa). Sabato 8 febbraio, alle 17, presso l’Auditorium Loria, per la rassegna Ne vale la Pena, presentazione del libro Una lunga trattativa di Giovanni Fasanella Stato e Mafia: la trattativa N on basta la verità giudiziaria. Nel mare di accuse e veleni che continuano a inquinare i processi in corso sulla trattativa Stato-mafia, con particolare riferimento alle morti di Falcone e Borsellino, e che hanno coinvolto indirettamente anche il presidente della Repubblica, è necessario provare a spostare il nostro angolo visuale e fare un passo indietro. La storia ci viene in aiuto per capire che cosa sta succedendo. La partita è troppo grossa perché possa rimanere nelle aule di un tribunale. In gioco è la Repubblica italiana, il nostro Stato. Entrambi nati con l’appoggio fondamentale della mafia. Giovanni Fasanella autore del libro Una lunga trattativa - Stato-mafia. Dall’Italia unita alla Seconda Repubblica. La verità che la Magistratura non può accertare - spiega come e perché. Dalla vittoriosa cavalcata di Garibaldi aiutato dai picciotti siciliani durante la spedizione del 1860 agli omicidi impuniti d’inizio secolo che contaminano il tessuto economico-finanziario, all’alleanza col Fascismo che si limitò a contrastare la manovalanza armata. Poi il patto di sangue con gli angloamericani nel 1943 per indirizzare la pace, seguito dagli omicidi e dalle stragi del dopoguerra perché la Sinistra non avesse il sopravvento al Sud, fino alle tragiche vicende oggetto degli attuali processi. Difficile ammetterlo, però è così: la mafia è stata una risorsa decisiva per lo Stato italiano sin dai suoi albori unitari offrendo appoggio anche militare a chi vigilava sul controllo “democratico” del Paese e, talora, a chi sosteneva veri e propri disegni eversivi. La Magistratura non ce la può fare da sola a spaccare questa crosta spessa di bugie e inganni... L’autore sarà a Carpi, all’Auditorium Loria, sabato 8 febbraio, alle 17, ospite della rassegna Ne vale la Pena, per presentare il suo libro. Dialoga con lui Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio Bruno. 18 venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 L’aforisma della settimana... “II massimo che posso fare per un amico è semplicemente essergli amico”. Henry David Thoreau appuntamenti Teatro CARPI 13-14-15 febbraio, ore 21 Stagione prosa L’invenzione della solitudine Di Paul Auster Con Giuseppe Battiston Regi di Giorgio Gallione Teatro Comunale Il cartone più amato dai bambini arriva a Modena, al Forum Monzani, sabato 1° marzo Peppa Pig e la caccia al tesoro MODENA 7 e 8 febbraio - ore 21 9 febbraio - ore 15.30 Formula Pacchetto Speciale Prosa In collaborazione con Ert Le voci di dentro di Eduardo De Filippo Con Peppe Servillo, Toni Servillo Regia Toni servillo Teatro Storchi di Modena Mostre CARPI Fino al 28 febbraio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Franco Oneta O&A Centro Affari Fino al 28 febbraio Homo Homini Lupus Espone l’artista Federica Poletti Concept e cura Andrea Saltini Dark Room Silmartgallery Fino al 2 marzo L’archivio ritrovato di V.P. Paolo Ventura A cura di Luca Panaro Palazzo Pio Fino al 6 aprile Mondi Fantastici Sala Cervi 8 febbraio - 16 marzo Spaventevole Mostra delle opere di Annabella Cuomo A cura di Francesca Pergreffi e Michael Rotondi 8 febbraio - ore 19 Inaugurazione mostra Ore 19.30 Performance L’artista realizzerà piccole dall’interazione col pubblico Spazio Meme Eventi CARPI La voce dei classici Ascoltare Raccontare Recitare Leggere Incontri alla scoperta della grande letteratura Accompagnati dalla voce recitante Simone Maretti e dal flauto di Patrizia Vezzelli Programma 9 febbraio - 17,30 Don Chisciotte di M. Cervantes I l tour ufficiale di Peppa Pig e la caccia al tesoro, fenomeno mondiale del momento, arriva finalmente in Italia. Il cartone più amato dai bambini giunge a Modena, al Forum Monzani, sabato 1° marzo (15,30 e 18,30). Bambini, genitori, nonni, famiglie intere: tutti ormai conoscono la maialina più famosa della Tv! Lei è Peppa Pig, la compagna ufficiale di giochi degli oltre 500mila bambini italiani che seguono quotidianamente le sue avventure. Inventata dal genio inglese del trio Phil Davies, Mark Baker e Neville Astley, protagonista del piccolo schermo da dieci anni in territorio britannico, ha conquistato a poco a poco tutto il mondo, approdando nel nostro Paese nel 2010 e in tre anni è diventata il cartone animato più seguito dai bambini nella fascia di età 0-6. Tra scenografie super colorate, pupazzi simpaticissimi e un delizioso racconto, semplice e interattivo, Peppa Pig e la sua famiglia viaggeranno per monti, boschi e abissi marini, alla scoperta di tanti animali, di tutti i mezzi di trasporto e soprattutto… a caccia di tesori! Lo spettacolo accompagnerà i presenti in sala in una magica atmosfera per 75 minuti di coloratissima simpatia. Bravissimi gli attori e i cantanti sul palco, coordinati alla regia da Claudio Insegno, non nuovo a prodotti per bambini. I biglietti sono in vendita sul circuito Ticketone.it e prevendite abituali, tra cui Radio Bruno. Dal 13 al 15 febbraio, al Comunale di Carpi, va in scena la prosa di Paul Auster L’invenzione della solitudine S crittore, saggista, poeta e sceneggiatore statunitense, nato da famiglia ebrea, Paul Auster indaga, ne L’invenzione della solitudine, suo primo romanzo pubblicato nel 1979, il difficile rapporto col padre appena morto. L’autore, entrando nella casa dell’uomo che gli ha dato la vita, riscopre tratti di una figura assente, semisconosciuta, marcandone differenze ma anche inaspettate analogie con scelte e vicissitudini proprie. Apprendiamo così come Samuel Auster fosse un uomo complesso e tormentato che dopo aver abbandonato la famiglia si distaccò dal mondo e dagli affetti, quasi nascondendosi al mondo. Paul lo scruta, lo indaga, lo costringe a rivivere per un attimo attraverso tracce, carte, oggetti, in un percorso a ritroso tempestato di ricordi romantici, talvolta strazianti. Il 15 febbraio, alle 21, presso il Centro sociale Guerzoni, uno spettacolo del comico romagnolo La penultima cena: Paolo Cevoli a Carpi S 16 marzo - 17,30 Decamerone di G. Boccaccio nel VII° centenario della nascita 5 aprile - 17,30 Sirena dai “Racconti” di Tomasi di Lampedusa Palazzo Foresti 7 febbraio - ore 22.30 Soviet Soviet Mattatoio Culture Club 7 febbraio - ore 20.30 La Bibbia di Borso D’Este Sarà possibile ammirare un fac simile realizzato dalla Casa editrice Franco Cosimo Panini Centro Gorizia 7 febbraio - ore 22 Threelakes + Fumapadana Kalinka Arci Club 7 febbraio - ore 20.30 Il tempo dell’attesa: vissuti individuali e di coppia Serata di conoscenza e confronto tra le coppie in attesa di adottare Moderatrici: Valeria Lodi e Alessandra Piccioni Sede Nadia 8 febbraio - ore 17 Presentazione del libro Una lunga trattativa Incontro con l’autore Giovanni Fasanella Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio Bruno Auditorium Bibloteca Loria Giorgio Gallione cura la regia di uno spettacolo toccante, profondo, in cui uno splendido Giuseppe Battiston, attore poliedrico che non ha mai abbandonato il teatro nonostante i successi cinematografici, ben dipinge il ritratto di un uomo combattuto che ricostruisce un mosaico di immagini, riflessioni, desideri attorno ad una figura che lo ha segnato indelebilmente, facendolo diventare un genitore premuroso, così distante da quell’uomo che chiamava padre senza considerarlo tale. arà una serata tutta da ridere – ma non solo - quella di sabato 15 febbraio, a Carpi, presso il Centro sociale Guerzoni di via Genova quando, alle 21, in occasione dell’ottavo evento nel calendario de Una serata a San Rocco - la rassegna di spettacoli gratuiti offerta alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi - il comico romagnolo Paolo Cevoli, già celebre per le sue apparizioni a Zelig, sarà protagonista de La penultima cena, il suo ultimo spettacolo comico. La vicenda si snoda ai tempi dell’impero romano e racconta – per bocca dello stesso protagonista – delle gesta e delle peripezie dello sfortunato Paulus Simplicius Marone, che lo condurranno, da una serie di disastri e imprese fallimentari, a dover gestire il catering della cena più importante della storia dell’umanità. La storia inizia dalle umili origini di Paulus ad Ariminum, passando dalla sua adozione da parte una famiglia nobile che lo porterà a Roma, dove potrà apprendere l’arte culinaria alla scuola di Apicio, lo chef più famoso dell’antichità. Tutto sembra filare liscio, fino a quando, appuntamenti durante una cena a casa del ricco commerciante di bighe Gitone Sulpicio, non capita un disastro. Paulus decide allora di fuggire nella terra più lontana e desolata dell’impero: la Palestina. Così il cuoco romagnolo si trova a Cana mentre due sposini celebrano il matrimonio ed è lì che incontra per la prima volta Gesù. Da buon romagnolo, Paulus ha subito una geniale idea imprenditoriale: “quello lì deve diventare mio socio”. Per giorni segue la comitiva di Gesù, fino a individuare la persona giusta per permettergli di parlare col Maestro: Giuda… Tutti gli spettacoli sono a partecipazione libera sino a esaurimento posti. 8 febbraio Cancro del Retto - Cos’è cambiato negli ultimi 20 anni Programma Ore 8: Registrazione partecipanti Ore 8.30: Apertura M. Martini, direttore Generale Ausl Modena G. Lenzotti, direttore Presidio Ospedaliero Ausl Modena E. Campedelli, sindaco Ore 9 La diagnosi è oggi più precoce? Lo screening fa la differenza? A. Corradini, Screening Colon-Retto Modena R. Conigliaro, Endoscopia AUSL Modena A. Merighi, Endoscopia Policlinico Modena Ore 9.30 Il percorso diagnostico terapeutico del cancro del retto L’importanza del Team multidisciplinare G. Luppi, Oncologia Policlinico Modena Ore 9.45 Il ruolo chiave della radioterapia e la sua evoluzione nel tempo venerdì 7 febbraio 2014 Tornano gli appuntamenti con la scrittura al Forum Guido Monzani di Modena. A presentare le loro ultime pubblicazioni nomi noti della cultura, della filosofia, della scienza, della letteratura, dell’economia e della cucina. Carlo Cracco, Flavio Caroli, Margaret Mazzantini, Alan Friedman, Enzo Bianchi e Alberto Angela sono i sei ospiti d’eccezione. Anche per questa edizione tutti gli eventi sono a ingresso gratuito Incontri con l’autore T orna l’appuntamento modenese con Forum Eventi, la manifestazione che ospita autori e scrittori chiamati a presentare le proprie opere. La prima parte di questa nuova edizione ha preso il via lo scorso 2 febbraio e si concluderà sabato 8 marzo; sei date da segnare in agenda, tutte a ingresso rigorosamente gratuito. La rassegna è organizzata dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Modena. Dopo l’appuntamento inaugurale insieme allo chef Carlo Cracco e il suo libro A qualcuno piace Cracco (Ed. Rizzoli), domenica 9 febbraio, alle 17, è il turno di Flavio Caroli che presenterà il romanzo Voyeur, i segreti di uno sguardo (Ed. Mondadori). Il romanzo è la storia di un fotografo che, nel corso di una vita, perfeziona lo sguardo come “strumento filosofico” per la comprensione del mondo. L’eros e la bellezza o, viceversa, l’orrore delle guerre dell’ultimo mezzo secolo - vissute in prima persona - sembrano raccogliere il loro senso nella trice Margaret Mazzantini, con il nuovo romanzo Splendore, edito da Mondadori. “Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?” si chiedono i protagonisti del romanzo. Due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale. Un legame assoluto che s’impone, violento e vigoroso, insieme al sollevarsi della propria natura. vita sempre più essenziale delle forme in cui si manifestano le cose. Sabato 15 febbraio, questa volta alle 17.30, è la volta della scrit- Alan Friedman è invece l’ospite di sabato 22 febbraio, alle 17.30, con il volume Ammazziamo il gattopardo (ed. Rizzoli). In quest’opera Friedman fa parlare gli uomini che hanno avuto, hanno e avranno domani le massime responsabilità di governo in Italia. Con lo stile diretto che è sempre stato il segno forte del suo giornalismo, Friedman torna a raccontare la realtà italiana, ricostruendo i retroscena dei giochi di potere, i piani poli- tici, le forzature istituzionali che hanno portato il nostro Paese a un passo dall’abisso. La spiritualità del priore di Bose, Enzo Bianchi (ed. Vita & Pensiero), è al centro dell’appuntamento di domenica 2 marzo, alle 17, con il libro La violenza e Dio, un’opera in cui si affronta a viso aperto il controverso tema leggendo i “salmi impreca tori”, testi biblici di solito poco frequentati proprio perché ricchi di immagini di violenza che disturbano la nostra sensibilità e ci mettono a disagio. Una violenza che viene portata davanti a Dio come grido di dolore, invocazione di una liberazione, ma anche invettiva. L’edizione primaverile di Forum Eventi si chiuderà sabato 8 marzo, alle 17.30, con il Viaggio nella Cappella Sistina di Alberto Angela. Il capolavoro artistico di tutti i tempi raccontato da uno dei più noti divulgatori scientifici. Le fasi della costruzione, gli episodi storici che l’hanno accompagnata, i retroscena, le tecniche e i dettagli degli affreschi: Alberto Angela, grazie allo stile divulgativo che lo ha reso celebre, ci accompagna alla scoperta di questo grande capolavoro. anno XV - n. 05 19 appuntamenti F. Bertoni, Radioterapia Policlinico Modena E. Mazzeo, Radioterapia Policlinico Modena Ore 10 Risposta istologica e attesa prognostica: cosa sappiamo oggi? L. Losi, Anatomia Patologica, Policlinico Modena Ore 10.15 Le nuove frontiere terapeutiche aperte dalla terapia pre-operatoria: dall’amputazione alla conservazione del retto V. Valentini, Radioterapia Cattolica Roma Ore 10.40 Come valutare la risposta al trattamento? G. L. Beets, Maastrich University Netherlands Ore 11.15 Chirurgo generale o chirurgo dedicato? Le indicazioni delle Società Scientifiche e della nostra Regione M. Piccoli, Chirurgia NOCSAE Modena Ore 11.30 Cos’è la T.E.M.? Quando la T.E.M.? M. Guerrieri, Clinica Chirurgica Ancona Ore 11.45 Miglioramento della sopravvivenza e della qualità di vita negli ultimi 20 anni? F. Artioli, Oncologia Carpi Ore 12 Tavola Rotonda Le problematiche legate al tumore al retto: pazienti e operatori della Sanità si ascoltano Conduce A. Pignatiello Con: G. Partesotti, Oncologia Sassuolo P.V. Di Maira, Endoscopia Carpi G. Gaglianò, MMG Carpi M. Di Pietro, MMG Mirandola M. Ferrari e S. Vergnanini Stomaterapia Carpi Ore 13 Conclusioni M. Gavioli, Chirugia Carpi Sala Congressi 8 febbraio - ore 20 Festa di San Valentino Serata e cena dedicata a tutti gli innamorati Con l’Orchestra I Giramondo Cinema Teatro Ariston 9 febbraio - ore 11 Giorno del Ricordo Area verde di via Baden Powell 9 febbraio - ore 15.30 Un Persiàn dla Pìv Commedia di Antonio Govoni Cinema Teatro Ariston 9 febbraio - ore 9 Maratonina Città di Carpi Sede Atletica Cibeno 10 febbraio - ore 21 La scelta Spettacolo teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini Aula Liturgica Quartirolo 20 venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 Calcio – Il Carpi asfalta il Padova (4-1): è la miglior squadra da trasferta del campionato Hollywood e Lollywood Ardemagni segna e sorprende, Lollo domina il centrocampo, Pasciuti è nella Storia. Sabato arrivano gli sceicchi della serie B: con lo Spezia è match da playoff. I l Carpi rientra fortissimo nel campionato delle grandi. Stravince a Padova dove aveva sempre perso, mandando così un ammonimento chiarissimo ai naviganti. Adesso è il miglior equipaggio da trasferta: 19 punti e 6 vittorie, solo l’Empoli ha gli stessi numeri in 11 partite esterne. E’ stata la sfida paradossale che ci s’attendeva, non foss’altro perché si è giocata prima di concludere l’andata. Per di più in un clima surreale: 4000 patavini in aperta e incessante contestazione. Fino al punto di tifare a perdere, possibilmente di goleada. E sono stati accontentati. Il Padova, in questo momento, è un’ironia sbagliata. La partita, seriamente, non c’è mai stata: solo l’arbitro, con molta creatività, ha tentato disperatamente di inventarne una. Ma dopo aver concesso due rigori comici, si è arreso pure lui. Il Carpi però è stato formidabile nel disinteressarsi di tutto questo, fidandosi semplicemente della propria forza. E’ andato velocemente in profondità per generare spazi in mezzo al campo. Una volta squarciati, li ha usati per triangolarvi a piacimento, prendendo fiato e togliendone all’avversario. Siamo quasi al pilota automatico, l’alternanza a memoria dei due codici di calcio, orizzontale e verticale. Funziona meglio lontano dal Cabassi, laddove chi è di casa è sollecitato ad allungar- si per insistere. Salvo infine ritrovarsi senza gambe. HOLLYWOOD - Così il Carpi ha vinto per autosufficienza, dimostrando grande coscienza di squadra. Nient’affatto disorientata, anzi assolutamente irrobustita dall’ingresso in battaglia di Ardemagni. Il senso dell’acquisto, la logica del rinforzo sta qui: destabilizzare per stabilizzare. E’ questo il sottile compromesso che stanno accettando tutti: vieni pure a guadagnare più di noi, ma devi spenderti per farci guadagnare più di prima. Il suo nuovo popolo non avrà difficoltà a incoronarlo re, purché lui si faccia trovare davanti all’esercito con la spada e lo scudo. E’ stato davvero sorprendente per condizione fisica e soprattutto per vocazione al sacrificio. Il battesimo del gol è arrivato come premio naturale, senza nessuna forzatura degli eventi. LOLLYWOOD - Ma non CLASSIFICA E PROSSIMO TURNO è stata solo la festa di Hollywood, è stata soprattutto la grande giornata di Lorenzo Lollo. Già che ci siamo, da qui in poi lo chiameremo Lollywood. E’ divenuto baricentrico, un fulcro essenziale, polifunzionale. E mai ingombrante, che è ciò che più conta. Se schierato mezzala, fa il facile, chiama il pressing, scambia di prima e va senza palla. Se serve mediano a tutto campo, invece, la chiama a sé e fa vedere come la si porta. Rischiando il dribbling e il corridoio difficile, quando è il caso. C’è molto del Vecchi giocatore in lui: burocrazia e combattimento, muscoli per la lotta e disciplina di governo. La sua prestazione contiene il significato profondo che ci lascia quest’ultima tappa, ovvero l’assenza di Memushaj. Proprio perché non si è sentita. E non è la prima volta, già nel derby era successa la stessa cosa. Questo è un magnifico sintomo di responsabilità. Se manca il catalizzatore del ritmo, l’organismo-gioco non soffre perché le altre particelle costituenti sommano spontaneamente a se stesse altri compiti. PASCIU – Digressione a parte merita l’altro “Lollo”, cioè Lorenzo Pasciuti. Come sempre, dopo una sconfitta, quando c’è più bisogno di equilibrio, tocca a lui. Ormai è riduttivo dire che stia riscrivendo la Grande Storia del Carpi. Più corretto sostenere che la rappresenti. E’ diventato l’unico di oltre 1.100 giocatori che abbiano vestito la maglia biancorossa ad aver segnato in 4 diverse categorie. Dalla D alla B. Gli manca l’ultimo gradino della scala. Qualora riuscisse a salirvi, stabilirebbe un record assoluto del calcio italiano. Ma questo, a oggi, è soltanto un sogno chiuso dentro al cassetto della stagione. Se esiste o meno la chiave per aprirlo ce lo diranno, forse, le prossime 4 partite: Spezia-EmpoliCesena-Brescia, sostanzialmente un mini-girone preliminare di qualificazione ai playoff. Intanto il campionato accelera in coda per effetto delle novità di Juve Stabia, Reggina e Ternana. Resta invece fermo in testa. Il big-match tra Empoli e Palermo non dà alcuna scossa, semplicemente conferma che sono due opposte imperfette, destinate a rimanere vicinissime ancora per qualche tempo. Il resto sono minime fluttuazioni di valori, entro cui i benefici del mercato faticano a chiarirsi. I tanti scontri diretti di sabato dovrebbero darci qualche risposta in più. Enrico Gualtieri CALCIO A 5 Virtus viva, Young Line fermato M * La Corte di Giustizia Federale ha stabilito che CARPI-PADOVA ripartirà dal 26’30’’del primo tempo e verrà conclusa. Al momento di andare in stampa, la data non è ancora stabilita. Il Padova ha presentato ricorso d’urgenza presso il Tribunale d’Arbitrato Nazionale del CONI, ultimo grado di giudizio dello sport italiano. 24ESIMA GIORNATA Sabato 8/2/2014 - Ore 15 Carpi–Spezia; Bari–Siena; Cittadella–Modena; Crotone–Pescara; Juve Stabia–Reggina; Palermo–Padova; Ternana–Avellino; Trapani– Empoli;Varese–Latina; V.Lanciano–Cesena (7/2/2014, ore 20.30); Novara–Brescia (10/2/2014, ore 20.30). atch intrigante quello che va in scena al Vallauri, dove gli uomini di Caleffi ospitano i temibili imolesi dello Young Line, capaci di sette vittorie consecutive e, soprattutto, di ritmi forsennati e trame care agli esteti. L’incipit di contesa si sviluppa nel segno di un sostanziale equilibrio, fino all’acuto ospite, con Ascari battuto da un pallone beffardo che si stampa sul palo prima di colpirlo al volto e insaccarsi (0-1). La reazione di casa è però veemente, e il piattone di Bigarelli (1-1) e il tap in di Nosari (2-1) ribaltano gli equilibri di una contesa che procede vibrante sino al fischio di metà tempo. L’avvio di ripresa prosegue su binari prevedibili: una Virtus più guardinga attende gli ospiti, abili nel palleggio ma mai letali. Dopo la duplice, colossale, occasione gialloblù (con Pelusi e Nosari fermati a un passo dal traguardo), accade l’imponderabile: quando un’incursione ospite si spegne in area virtussina senza apparenti irregolarità, uno dei direttori di gara decide di punire l’irruenza di Stassi con un penalty accolto tra incredulità e sgomento. Gli animi si scaldano, fioccano i gialli, e la truppa carpigiana s’interroga sulle particolari attenzioni che la magistratura col fischietto pare riservarle (ben cinque i falli fischiati ai danni della Virtus nei primi dieci minuti, con la spada di Damocle del tiro libero incombente a mutilare l’agonismo casalingo). La segnatura imolese dal dischetto (2-2) ha il sapore dell’ingiustizia, ma gli uomini di Caleffi non si rifugiano in un vittimismo deleterio e i restanti venti minuti sono di gara vera, bella, ma incapaci di spostare gli equilibri del match. Le defezioni iniziano a farsi sentire (sabato a Bagnolo non ci saranno Pelusi e Nosari squalificati, con Casceglia ancora in dubbio) ma la testa è quella giusta, Virtus: senza abbandonarsi a facili caricature cinematografiche, la lezione dei trecento che resisterono a Termopili sia chiara fin da ora. Federico Campedelli PROSSIMO AVVERSARIO: SPEZIA Il PSG della cadetteria I l mercato d’inverno ha rieletto la regina dell’estate: lo Spezia del patron Gabriele Volpi, l’Abramovich italiano. O, se preferite, lo Sceicco Bianco. Al quinto anno di presidenza si è deciso: all-in. Tra volere la A e pretenderla c’è differenza. Lui l’ha spiegata finanziando un’altra collana di rinforzi fuori-scala rispetto al benchmark della categoria, e ai ricavi effettivi della società. La rivoluzione di gennaio, per la verità, era già in atto a dicembre. La burrascosa panchina di Giovanni Stroppa non ha resistito più di 18 giornate. Inadeguato il profilo di gioco espresso, insufficienti i 23 punti raccolti. Più che un sostituto, serviva uno stabilizzatore esistenziale. Per questo è stato scelto Devis Mangia, l’ultimo dei sacchiani doc. Fedele ai dogmi del Maestro, e ricambiato altrochè in stima. Quando il Vate del Fusignano ne parla in Tv, ammorbidisce il tono della voce. Quando ne scrive, intinge il pennino nel miele. Quando assunse la responsabilità del settore tecnico di Coverciano, gli assegnò l’Under 21. Mangia ha parecchio in comune con l’area tecnica del Carpi. Un legame forte con Giuntoli, che lo volle qui due anni fa. Una staffetta del destino con Vecchi, a cui lasciò in mano la Tritium pronta per vincere tutto. E’ un giovane generale col sorriso, che sarebbe dovuto diventare avvocato ma poi il richiamo del pallone lo dissuase. Intende il valore della comunicazione come mezzo decisivo. Perché, come Sacchi, comincia dalla doppia idea per cui il calcio non può esistere senza motivazioni, e non lo si può vincere senza ambizioni. La base tattica è naturalmente il 4-4-2 corto, intenso, riformato secondo il modello spagnolo in cui uno dei due attaccanti centrali agisce di raccordo e i due esterni alti sono fantasisti di buona gamba con licenza di accentrarsi. Ha cominciato bene (10 punti su 15), pur prendendo molti gol (7) e perdendo elementi importanti per infortunio (il capocannoniere Ebagua, e il baby-genio Appelt Pires). Adesso deve amalgamare i nuovi, compito complicatissimo se non altro perché va eseguito in fretta. Arrivano tutti dal piano di sopra, portare qualità sparsa ovunque, non necessariamente equilibrio: velocità dietro (Bianchetti dal Verona), fosforo in mezzo (Gentsoglou dalla Samp e Scozzarella dall’Atalanta), fantasia in trequarti (Bellomo dal Torino) vivacità sui lati (Schiattarella dal Livorno). Più Giannetti (Siena), cioè il falso nueve più moderno, la diversità più evidente che si sia ammirata al Cabassi finora. Per intenderci, insomma, sabato arriva il Paris Saint Germain della Serie B. Un’abbondanza anomala per quanto è lussuosa. Che ha tutto per diventare la squadra migliore, ammesso che impari presto a essere squadra. E.G. I PRECEDENTI La Storia dice 0-0 S abato lo Spezia sarà ospite a Carpi per la dodicesima volta in gare di campionato. Ha vinto in una sola occasione: Serie C, 5 gennaio 1975, 1-3. Nel bilancio dei precedenti prevale il segno X: ben 6 i pareggi, 4 per 0-0 (tutti consecutivi tra il 1991 e il 1994, in C1), che è dunque il risultato più ricorrente. Quattro sono anche i successi biancorossi. Il più antico risale al periodo in cui venne posato il cantiere per l’edificazione dello stadio Polisportivo che oggi porta il nome di Sandro Cabassi: la partita si giocò nel primo impianto stabile costruito tra le mura, sul terreno prospiciente alla Basilica di S.Nicolò che era di proprietà Adolfo Fanconi (il big-bang: colui che portò in città il pallone, spiegò il calcio ai carpigiani, fondò la Jucunditas e poi la rilanciò con denominazione AC Carpi). Era il 2 ottobre 1927. I gol di Morselli e Gasparini condannarono in liguri: 2-0. Con identico score si sono chiusi anche i due incroci più recenti. L’ultimo è datato 20 aprile 1997, due mesi prima del maledetto spareggio di Ferrara. Aprì e chiuse i conti l’enigma dell’arte, il simbolo più talentuoso, bizzarro e chiacchierato di quella stagione bellissima e controversa: Cristiano Masitto, il bomber che passeggiava con la chitarra al collo, e comprava secchi di vernice gialla per colorarsi le scarpette. E.G. SETTORE GIOVANILE Primavera e Allievi ko I l maltempo non ferma le rappresentative Nazionali, scese in campo regolarmente. La Primavera cede in casa dopo tre risultati utili. La prestazione gagliarda e generosa non basta: il Torino capolista è troppa abbondanza, vince alla distanza per sfinimento: 3-1. Il gol della bandiera è di Denis Lamberti (secondo consecutivo), che insieme al compagno Andrea Pellegrinelli parteciperà alla prestigiosa Viareggio Cup, ovvero il Mondiale giovanile tradizionalmente in programma a Carnevale. I due baby biancorossi giocheranno in prestito tra le fila del Liac New York: nel girone eliminatorio troveranno il Verona, il Psv Eindhoven e l’Empoli. Il campionato riprende il 15 febbraio: il Carpi ospiterà lo Spezia.Altra sconfitta amara, di strettissima misura, per gli Allievi, infilati a Livorno a 7’ dallo scadere (0-1). Si salvano in rimonta, invece, i sempre più sorprendenti Giovanissimi, capaci di recuperare due reti alla Reggiana (2-2). A segno Lorenzo Tamburrano e Matteo Terranova. E.G. M artina Franca. Peccato! Terraquilia Carpi soffre, lotta, non molla anche nei momenti più difficili della gara e alla fine cede solo nella seconda serie di tempi supplementari alla formazione pugliese che così si aggiudica per la prima volta la Coppa Italia dopo due finali consecutive perse. Sfuma così il sogno di portare a casa il primo storico trofeo, nell’anno in cui la società carpigiana compie 40 anni di attività. Ora si guarda al campionato dove Terraquilia Carpi vuole recitare ancora un ruolo da protagonista. Inizio di gara equilibrato (3-3 al 6’) ma con il portiere della Nazionale italiana Fovio sugli scudi a neutralizzare le incursioni biancorosse. Poi Fasano accelera, opera un break di 0-6 e punteggio sul 3-9 al 14’; Terraquilia trova la forza di reagire, Polito rompe il digiuno dopo 9’ di black-out, ma il vantaggio del Fasano resta cospicuo (6-11 al 20). I ragazzi di coach Serafini, passato il brutto momento, si ritrovano e accorciano le distanze con un parziale di 3-0 (9-11 al 25’) rientrando in partita, Baschieri in evidenza ma, il finale di tempo, vede ancora i pugliesi avanti di 3 reti. Grande avvio di ripresa dei biancorossi che ribaltano il risultato, parziale di 4-0 e Skatar porta in vantaggio i suoi per la prima volta nella partita al 9’ (14-13). Il parAsia Franchetto venerdì 7 febbraio 2014 anno XV - n. 05 21 Pallamano Serie A - Final Eight di Coppa Italia: Terraquilia cede 28 a 31 allo Junior Fasano Sfuma il sogno. Ci si accontenta del secondo posto palo. Tempi supplementari 2 da 5’, Fasano subito concreto (21-24).Terraquilia ha sette vite e ribalta il risultato: Tojcic (2) e i pivot Polito e Basic riportano in vantaggio i biancorossi, ma ziale rimane in bilico (1616 al 14’), Fasano allunga (16-19 al 20’), sembra il break decisivo, ma Marrochi suona la carica (2 reti) e Bellotti pareggia (19-19 al 25’). Sperti in contropiede riporta in vantaggio Terraquilia Carpi (21-20 al 27’), i biancorossi sprecano una ghiotta occasione per allungare sul 22-20, ci pensa Rubino alla prima rete della partita a tenere a galla a suoi. Ultimo minuto palpitante, i carpigiani rimangono anche in inferiorità numerica, a tempo scaduto tiro dai 9 metri di Beharevic che scheggia il alla sirena è ancora parità (25-25). Seconda serie di tempi supplementari che vedono i pugliesi in cattedra, parziale di 0-5, le ambizioni di recupero di Terraquilia si infrangono nelle parate di Fovio, inutile l’ultimo disperato tentativo dei ragazzi di coach Serafini (28-30). Ormai è troppo tardi. Esplode la gioia in casa pugliese, rammarico invece in casa carpigiana ma con la consapevolezza di aver disputato un torneo eccellente tenendo testa alle migliori formazioni della pallamano italiana. Ora Terraquilia Carpi si ributta in campionato. Trasferta difficile sabato contro il Romagna: bisognerà recuperare energie mentali e fisiche. Ginnastica Ritmica Impeccabile Club Giardino T ra sabato 1 e domenica 2 febbraio si sono svolte a Ferrara le Prime Prove dei Campionati Regionali di Serie C e di Specialità GR, facenti parte del Calendario Agonistico Federale (F.G.I.) Per la Serie C il Club Giardino ha presentato la squadra composta da: Noemi Cottafavi, Alexandra Naclerio, Aurora Montanari, Elena Fulgeri e Ilaria Giovanelli. La rappresentativa carpigiana ha proposto il proprio programma: Collettivo a Corpo Libero, Esercizio individuale alla Palla, Esercizio in successione Fune&Nastro e l’individuale alle Clavette in modo impeccabile e, seppur con alcuni falli, soprattutto alla palla e alle clavette, ha ottenuto un buon 14° posto sulle 27 squadre presenti. Domenica, nella Specialità, Asia Franchetto si è ben distinta e, sebbene alcune imperfezioni, si è aggiudicata un ottimo 5° piazzamento al cerchio su un totale di 28 ginnaste presenti e un soddisfacente 7° posto al nastro contro le 18 avversarie in gara. L’istruttrice Federica Gariboldi si è dichiarata soddisfatta ed è certa di poter migliorare ancora le prestazioni delle proprie ginnaste nelle seconde prove dei prossimi 23 febbraio e 1° marzo. Intanto il lavoro in palestra continua a pieno ritmo. Il prossimo weekend, 8 e 9 febbraio, a Formigine, andrà in scena la Seconda prova del difficile Campionato di Categoria, valevole per le ammissioni alla fase Interregionale. 22 S venerdì 7 febbraio 2014 estetto classico per coach Chiappafreddo che schiera Rondon in regia, Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Ruseva e Heyrman al centro con Cardullo libero. Per Ornavasso c’è Signorile al palleggio nonostante i dubbi della vigilia, Muresan opposta, Ikic e la neoarrivata Prsa in banda, Pisani e Chiricchella in posto tre con Ghilardi libero. Ritmi non elevatissimi in avvio, il primo allungo vero si materializza al time out tecnico, con Modena che dal 7-7 vi arriva sul 12-8. Al rientro in campo, però, due attacchi e due muri di Ornavasso riportano la situazione in parità spingendo Chiappafreddo a fermare il gioco. Con gli attacchi di Rousseaux e Fabris, Liu•Jo si riprende due lunghezze e sul 20-18, prima della volata finale, anche il tecnico ospite si gioca il primo stop discrezionale. Iniziano anche i cambi tattici con Maruotti in battuta per Ruseva da una parte, Montano Lucumi per Prsa dall’altra parte. A dare un indirizzo al set ci prova quindi Piccinini con due attacchi che dal 21-20 portano sul 23-20 e arriva anche il secondo time out per coach Bellano. Si supera anche Cardullo in difesa in questo frangente e la capitana bianconera rincara la dose realizzando i due punti che chiudono il set con il 2521 finale. Si torna in campo con i sestetti di partenza e l’inizio della Liu•Jo è sprint: 5-0 con Piccinini e Fabris sugli scudi e per coach Bellano è subito il momento di fermare il anno XV - n. 05 Pallavolo Femminile Seri A - Secondo posto per le bianconere dopo la vittoria 3 a 0 su Ornavasso Un altro successo per Liu•Jo gioco. Due ace consecutivi dell’opposta croata portano Modena fino al 10-2, vantaggio di fatto mantenuto al 12-5 dello stop tecnico firmato dal pallonetto di Heyrman. Prova a suonare la carica per le giallonere Muresan al rientro in campo. Ornavasso accorcia fino al 13-8 grazie anche a due attacchi della propria opposta, ma è cacciata indietro dalla Liu•Jo che vola 16-9 costringendo il coach avversario al secondo stop discrezionale. Mantiene un cambio palla fluido Modena e non dà l’opportunità alle ospiti di riavvicinarsi. Chiappafreddo interrompe sul 23-18: al rientro in campo ci pensa Ruseva a far fruttare la sospensione con il muro che regala una lunga serie di set point alla Liu•Jo. Il primo è Pallavolo Femminile Serie C - Si ferma alle semifinali la cavalcata della Texcart Città di Carpi in Coppa Emilia Avventura finita in Coppa Emilia S i ferma alle semifinali la cavalcata della Texcart Città di Carpi in Coppa Emilia. Una buona prestazione delle carpigiane non è stata sufficiente per battere Scozzoli Cervia Volley (2 - 3), formazione che conta alcune giocatrici che hanno militato in Serie A. La partita è stata combattuta e le due formazioni si sono affrontate a viso aperto. Lo dimostra il fatto che le due compagini abbiano vinto un set a testa sino al tie break fatale per la formazione di Mister Pisa. Primo set giocato punto a punto con lo Scozzoli che rimane agganciato ma è la Texcart che sembra avere in mano la partita. Nel finale la determinazione delle carpigiane consente loro di aggiudicarsi il parziale. Il Pesistica Atletica I G secondo set vede la reazione delle ravennati che migliorano al servizio mettendo in crisi la ricezione delle avversarie. Il lavoro è completato dall’ottimo muro che non consente a Carpi di riagganciare e finisce 14 a 25 per Cervia. Il terzo parziale è la fotocopia del primo con Carpi che ritrova continuità e Cervia che diventa fallosa al servizio. Finisce di nuovo 25 a 18 per Texcart. Nel quarto set prevale l’equilibrio. Carpi cerca la fuga ma Cervia guidato da Parenti (ex A1 e A2) e LVova (ex A2) affossa ogni velleità di Pini e compagne. Ed è il servizio che permette alle ravennate di trovare la fuga vincente. Risultato 25 a 19 e tie break. Il parziale perso rimane nell’animo della Texcart che sentiva già di avere la finale a portata di Brava Sharon! Corrida ricca di soddisfazioni l 25 gennaio la Sezione Pesistica della SG La Patria di Carpi ha disputato una gara a San Marino. Per la qualificazione ai Campionati Italiani Seniores: Marco Franchini, nella categoria 77 chili, si è classificato al 1° posto, con strappo 95 chili e slancio 120, per un totale di 215 chilogrammi (primato personale).Riccardo Gualdi, nella categoria 77 chili, si è classificato al 7° posto, con strappo 70 chili e slancio 75, per un totale di 145 chilogrammi. Per la qualificazione ai Campionati Italiani Esordienti (14 anni): Sharon Fiotta, nella categoria 44 chili, si è classificata al 1° posto, con strappo 29 chili e slancio 35, per un totale di 64 chilogrammi (primato personale). “I nostri atleti - commenta l’allenatore Cavicchioli - hanno gareggiato oltre ogni aspettativa. Gualdi alla prima gara ha confermato le migliori prestazioni ottenute randi prestazioni degli atleti della S.G. La Patria 1879 alla 40° edizione della Corrida di San Geminiano svoltasi lo scorso 31 gennaio a Modena. Nella difficile gara podistica lunga 13,350 chilometri, la più importante a livello provinciale e tra le più rinomate d’Italia, ben 7 atleti della squadra carpigiana si sono piazzati tra i primi 200 in allenamento, Franchini ha migliorato il suo primato personale e probabilmente otterrà l’ammissione alla finale nazionale. Anche Sharon Fiotta ha disputato una gara strepitosa con sei prove valide su sei e ottenendo il 1° posto con lo stesso risultato della vincitrice del 2013. L’atleta è stata premiata anche per i risultati conseguiti nel corso del 2013, in occasione delle gare riservate agli atleti di 13 anni: un argento al Gran premio prime alzate di slancio e un oro al Gran premio prime alzate di strappo”. arrivati su oltre 650 iscritti. Ottime le prestazioni di Massimo Giliberti, 88° classificato col tempo finale di 50’48” (3’48” la media chilometrica) e Cristian Luppi, 106° (51’24”) autore di una gara coraggiosa, ripreso e superato dal forte compagno di squadra a pochi chilometri dall’arrivo. Ottima la prova del neo acquisto Andrea Gasparini giunto 149° (53’18”). Di buon auspicio anche la gara di Gianluca Mazzi, giunto 131° col tempo di 52’39” (rientrante da un lungo infortunio) e di un confermato Carlo Gabbi: 160° col tempo di 53’42”. Completano il quadro le più che soddisfacenti prestazioni del sorprendente Valerio Luppi 185° (54’54”) e del maratoneta Alberto Pratizzoli: 193° col tempo di 55’09”. Questi risultati, frutto del duro lavoro settimanale, sono un segnale positivo dello stato di forma degli atleti e sono incoraggianti per le prossime gare. mano e non riesce a reagire alla furiosa partenza di set di Scozzoli. Sul 6 a 1 per Cervia, Carpi dimostra di avere un grande cuore e si rimette con caparbietà alla rincorsa del pareggio. L’inseguimento sembra potersi concretizzare ma la tensione è altissima. Prima sull’9-11 e poi sul 11-13, Texcart non riesce a concretizzare il punto per portarsi a -1. Finisce 15 a 11 con la meritata vittoria per il Cervia. Nessun rammarico per coach Pisa che ha fatto ruotare quasi tutte le atlete a disposizione e solo un leggero infortunio di Guerzoni non gli ha permesso di poter giocare tutte le sue carte. Soddisfazione anche tra la dirigenza carpigiana per una rosa giovane che, al cospetto di una formazione così esperta, si è fatta valere. cancellato da Montano Lucumi, entrata nel finale per Muresan, ma al secondo ci pensa Rousseaux a chiudere la contesa e portare la gara al cambio campo. Si torna in campo con Paggi per Ruseva tra le fila di Modena, mentre dall’altra parte è confermato il sestetto di inizio gara. L’inizio è di nuovo punto a punto come nel primo parziale, ma questa volta è Ornavasso a ‘meritare’ mettendo a terra con costanza il pallone da posto quattro grazie a Ikic e Prsa. Rimane a contatto in questo frangente la Liu•Jo per poi piazzare il ritorno in parità sull’11-11 con il mani fuori di Perinelli, entrata poco prima per Rousseaux. Al time out tecnico, tuttavia, guida ancora Ornavasso che sfrutta la battuta in rete di Fabris. Modena riesce a mettere la testa avanti dopo qualche punto, sfruttando la buona vena di Perinelli e l’ace di Rondon che vale il 15-14. Il sorpasso non cambia, tuttavia, l’andamento del parziale. Si rimane in totale equilibrio fino al muro di Piccinini e alla fast di Paggi in rigiocata che valgono il 20-18. E’ un momento di ispirazione per Paggi e Rondon cavalca la propria centrale che risponde presente portando la Liu•Jo a chiudere set e partita. Sabato 15 febbraio, alle 20,30, presso il PalaPanini, 14^ giornata di Master Group Sport Volley Cup Serie A1 fra Liu•Jo Modena e Banca di Forlì. Ginnastica Artistica femminile e maschile La Patria sul podio S i è svolta domenica 26 gennaio, a Formigine, la prova provinciale del Torneo GPT 1°, 2° e 3° livello, gara individuale ai 4 attrezzi per la femminile e 5 attrezzi per la maschile appartenente al calendario gare FGI. La SG La Patria 1879 si è presentata con una delegazione di 15 ragazze e 5 ragazzi che si sono ben piazzati ai singoli attrezzi. Tra le ragazze, in prima fascia Sofia Pagliarulo ha conquistato il 5° posto a trave e corpo libero. Nella seconda fascia si sono distinte: Chiara Bellelli 1° Corpo Libero, 1° Volteggio; Miryea Barbieri 2° Corpo Libero; Beatrice Baraldi 2° trave, 3° volteggio; Sara Gherardi 5° trave; Sara Porta 6° trave; Gloria Codamo 5° volteggio e Alice Pullin 6° volteggio. Nella terza fascia hanno ricevuto i premi: Giorgia Gherardi 1° Corpo Libero, 1° trave, 1° Volteggio; Irene Fornaciari 2° Corpo Libero; Giada Pullin 3° Corpo Libero, 4° Trave; Elena Vellani 4° Minitrampolino e Federica Lo Prete 2° Volteggio. Per la sezione maschile: in prima fascia, Nicolas Michelini, si è ben comportato in tutti gli attrezzi. In seconda fascia Elia Lessmann ha chiuso 3° al Corpo Libero, 2° alle parallele e 1° a trampolino, volteggio e sbarra. Mattia Coluccia 2° a Corpo Libero e volteggio, 3° a parallele e sbarra. Salvatore Schisano 4° a Corpo Libero e Jari Boccaletti 1° alle parallele. E ’ disponibile la nuova Guida allo sport carpigiano promossa dall’Assessorato allo Sport e Benessere del Comune di Carpi e realizzata da Artech. “Dopo l’edizione del 2006 – ha sottolineato l’assessore C. Alberto D’Addese – eccoci con la nuova Guida. Un vero e proprio manuale dello sportivo, semplice e di facile consultazione. Uno strumento alla portata di tutti per conoscere la geografia sportiva della nostra città. La guida fornisce numerose informazioni ed è in grado di dare una descrizione capillare di come e dove praticare le innumerevoli discipline sportive che la città offre”. Si tratta di una pubblicazione di 150 pagine a colori, corredata di una dettagliata mappa cittadina riportante i vari impianti sportivi comunali e altri luoghi di interesse pubblico. Voluta e pensata dall’assessorato, “l’opera - sottolinea D’Addese - è stata realiz- venerdì 7 febbraio 2014 Presentata la nuova Guida allo sport in distribuzione gratuita alla cittadinanza e nelle scuole carpigiane La geografia dello sport Da sinistra Euro Pulega, Elena Bartoli, Alberto D’Addese, Sabrina Vezzani, Serena Sternieri e Clara Dal Farra zata, senza alcun onere economico per l’Amministrazione Comunale, da Artech, col supporto di sponsor e inserzionisti che ne hanno coperto i costi”. Attraverso i testi curati da Serena Sternieri, la Guida offre alcune riflessioni su temi ‘etici’ come ‘i buoni motivi per fare sport’, ‘lo sport e i bambini’, ‘lo sport e gli anziani’ e riassume le principali manifestazioni ricorrenti, comprese Maratona d’Italia, GranFondo e Camminata della salute. Dopo aver dedicato una pagina alle eccellenze sportive della città e agli ambasciatori dello sport carpigiano, entra nella parte più strettamente informativa elencando, uno a uno, tutti gli sport praticati e fornendo informazioni su società, recapiti, impianti, strutture, enti di promozione e associazioni. “L’Amministrazione, non da oggi, ha investito molto sullo sport – ha aggiunto il sindaco Enrico Campedelli – non solo continuando a ristrutturare impianti, inaugurare palestre (cinque quelle realizzate ex novo durante i suoi due mandati), rinnovando lo stadio cittadino, ma sostenendo le attività delle tante società operanti nelle più diverse discipline, a livello agonistico o amatoriale, valorizzando al contempo il ruolo dell’associazionismo per la promozione dello sport e di una migliore qualità della vita”. “Oltre ad avere iniziato i lavori della nuova piscina, stiamo valutando, insieme a privati la possibilità di realizzare nell’area dell’attuale impianto natatorio un nuovo Palazzetto dello sport”, conclude l’assessore D’Addese. La Guida, realizzata in 8.500 copie, nei prossimi giorni verrà distribuita gratuitamente a tutti gli studenti delle scuole primarie, secondarie e superiori, alle 135 società sportive carpigiane e a tutti gli interessati che la richiederanno presso il Quicittà o alla segreteria dell’Assessorato Sport e Benessere. anno XV - n. 05 23 Pallanuoto Cabassi I risultati Modena - Cabassi: 2 - 6 Continua la striscia positiva della Cabassi Carpi Under 13 che espugna il campo modenese delle Dogali vincendo per 6-2. Le due difese danno vita a una serie di azioni di attacco prolungate e conclusioni a rete poco lucide. Il terzo tempo inizia sulla falsa riga dei precedenti, ma la stanchezza si fa sentire da entrambe le parti ed è il Carpi a rompere il ghiaccio con un bel gol di Alessandro Giliberti che sblocca la partita. I carpigiani vanno a segno anche con Mattia Moretti e Alessio Dondi chiudendo il terzo parziale sul 3-0. Il quarto tempo vede i biancorossi amministrare il vantaggio ruotando i giocatori e andando a segno con Tommaso Tamelli (doppietta) e la piccola Federica Moretti. Cabassi - Pol. Valmar: 26 - 1 Inizia il Campionato Promozione del Girone 2 che comprende le squadre appartenenti alle regioni Emilia, Veneto e Trentino. La Cabassi gioca in casa presso l’impianto di Modena, contro un modestissimo avversario, la Pol. Valmar di Novafeltria, squadra rientrata nel circuito dopo due anni di assenza. La partita è senza storia: il divario tecnico è troppo ampio. Comunque il Carpi ha onorato con rispetto la gara, dimostrando la propria superiorità con la mentalità giusta senza prendere sotto gamba l’avversario.Vanno a goal dieci atleti su tredici della rosa carpigiana tra cui anche l’Under 17 Simone Faggiano, classe 1997. S abato 25 gennaio davanti a un foltissimo pubblico, nella cornice del Pala Panini, si è svolto, per la prima volta a Modena, il XVIII Trofeo Mariele Ventre manifestazione rotellistica sulle note delle canzoni dello Zecchino d’oro e di Walt Disney dedicata all’indimenticabile direttrice del Coro dell’Antoniano. Oltre mille giovanissimi atleti Under 14, in rappresentanza di 30 gruppi provenienti da diverse regioni italiane (oltre all’Emilia ricordiamo Veneto, Lombardia e Marche) hanno dato vita a una colorata, frizzante e divertente giornata sui pattini. Tra i gruppi erano presenti anche i 57 atleti (dai 4 ai 14 anni) della Dorando Pietri di Carpi che, sulle note di E’ meglio Mario, hanno ottenuto un ottimo ottavo posto (primo gruppo della Sabato 25 gennaio davanti a un foltissimo pubblico, nella cornice del Pala Panini, si è svolto, per la prima volta a Modena, il XVIII Trofeo Mariele Ventre. Presente anche la sezione pattinaggio della Dorando Pietri di Carpi Emozioni sui pattini Provincia di Modena). Strabiliante è stata l’esibizione di questi giovani pattinatori per la maggior parte non abituati a esibirsi davanti a un così vasto pubblico: il gruppo della Dorando Pietri era infatti principalmente composto dai bambini dei centri di avviamento. Gli atleti hanno vestito abiti disegnati dall’indirizzo design dell’Istituto Vallauri presente al Pala Panini con uno stand. Durante la giornata si sono avvicendati numerosi ospi- ti: toccanti le parole della mirandolese Elisa Debbi che ha letto la poesia da lei composta dopo il terremoto del maggio 2012 e molto emozionanti e coinvolgenti sono state le esibizione di Matteo Macchioni prima con il Nessun dorma poi con Nel blu dipinto di blu. Presenti anche diverse autorità dei comuni modenesi a partire dal sindaco di Modena, Giorgio Pighi. La giornata, patrocinata da Provincia e Comune di Modena, Ufficio scolastico regionale e Coni, ha avuto come scopo principale quello di raccogliere fondi per i progetti promossi dalla Fondazione Mariele Ventre e dall’Antoniano.
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