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tempo.carpi
Settimanale di
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a soli € 0,50 in edicola
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
il 28 febbraio, a partire dalle 19, al palasport di modena
RADIO BRUNO organizza
teniamo botta 2, concerto a
favore delle popolazioni alluvionate
Tiziano Ligabue
la meglio gioventù nel fango
del secchia
BICICLETTE SICURE
IN CORSO FANTI LE COSE BUONE DEL PASSATO RITORNANO CON LA CICLOFFICINA
E IL DEPOSITO BICI DI TIZIANO LIGABUE.
tra le righe:
Sei di Carpi se...
di Sara Gelli
a pagina 2
SANITA’
bambini e balbuzie:
come intervenire?
CALCIO
le donne del centro italiano femminile ricevute dal papa
HOLLYWOOD E LOLLYWOOD:
Ardemagni segna e Lollo domina
Emma Francia
e Nadia Guerra
speciale casa: piccoli
proprietari in sofferenza
terremotati alle
prese coi mutui
Emanuela
Corradi
2
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05
speciale primarie pd
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Tra le righe...
P
rovoca dipendenza. Perché una
tira l’altra. Specialmente se
anche tu, quando sgarravi, andavi al Punto Bar o, se almeno una
volta, hai mangiato la pizza dagli
Incaz, sei andato al Foro Boario quando c’era la fiera o sai che Bartoli ha
multato anche sua moglie, ti ricordi
il concerto di Vasco Rossi in Piazza
Martiri il 4 settembre del 1985 o la
visita del Papa. Se hai mai detto a
qualcuno....”sbrègavèrsà” o ti ricordi
le foto di classe, tutte uguali, delle
Ciro Menotti. Se non dimentichi il cordolo in via Guido Fassi e soprattutto se
te lo ricordi rosa post pesce d’aprile e
andavi a mangiare la pizza in “Perugina”. Ecco, se hai vissuto questo e tanto
altro ancora, sei di Carpi. E potresti
entrare anche tu nel tunnel della
pagina Facebook “Sei di Carpi se...”,
dove chiunque può postare la propria
Sei di Carpi se... dalla piazza virtuale a quella vera
testimonianza di orgoglio e identità. Gli iscritti si moltiplicano come i
Gremlins e sono già più di duemila.
I carpigiani si scatenano: la corsa è a
Frase della settimana...
“La segnaletica a terra è invisibile. Perchè i Vigili
fanno finta di non vedere incroci illegali che
potrebbero causare incidenti mortali?”.
Dichiarazione di dipendenti che lavorano nella zona artigianale di via Puglie a fronte
dell’ennesimo incidente. Da La Gazzetta di Modena del 31 gennaio.
chi ricorda di più e
meglio sintetizzando
ciò che rappresenta
l’appartenenza a
questa città. Che non
sarà Firenze, non
ha nulla di Roma,
niente che ci colloca
in quello strordinario
patrimonio artistico,
culturale e storico
che l’Italia possiede...
ma basta guardare la
piazza per emozionarci più che altrove.
‘Sei di Carpi se…’
racchiude tutte insieme certe emozioni e sensazioni. Personaggi, luoghi,
eventi, modi di dire, storie vere o
leggendarie. E non mancano accenni
a vecchi negozi, ristoranti, chioschi,
pizzerie, ritrovi abituali di oggi e di
ieri. Sei di Carpi se sai dove era il bar
dei muti, se andavi alla Seven-up da
Gianca il sabato pomeriggio dalle
14,30 alle 17, se la corriera la prendevi
da Valenti, se il gelato della Cora te lo
hanno servito la Gilda o Angelo, se hai
imparato ad amare la filosofia grazie
al grande Marmiroli, se all’Eden non
c’erano Adamo ed Eva ma Alfredo. E
poi i modi di dire in rigoroso dialetto
carpigiano, i personaggi, il calcio:
uno spasso leggerli e commentarli.
Per molti un tuffo (“chi di voi ora è
immortale avendo fatto il bagno nella
Lama?”) nel passato in quell’amarcord
che insieme è affetto e memoria per
la propria città. Il prossimo passo? Dal
virtuale al reale. Altrove è stato un
successo.
Sara Gelli
Il graffio
La Iena
Predisposto un recinto per i fumatori del Meucci.
I croccantini sono inclusi?
Foto della settimana
Alle Tattoo a Radio Bruno per consegnare fondi
pro alluvionati
Clarissa Martinelli,
Enrico Gualdi e
Alle Tattoo
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 24/A CARPI
Tel. 059 645566 - Fax 059 642110
tempo@radiobruno.it
COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 5 febbraio 2014
C
’era una volta e ci
sono ancora i depositi di biciclette. In
Corso Fanti, a pochi metri
dal Duomo, c’è una bottega
dove passato e presente
convivono: L’A.bi.ci,
l’unica ciclofficina a Carpi
che offre anche il deposito
protetto per le bici come
era consuetudine un tempo.
“Fino agli Anni Sessanta racconta Tiziano Ligabue,
ex imprenditore prossimo
alla pensione che ha deciso
di riportare in vita questo
antico mestiere - tutte le
stazioni dei mezzi pubblici
avevano il proprio deposito
di biciclette, dove per 15
lire o poco più, si lasciava
in custodia per qualche ora
il proprio velocipede. Si
poteva andare al lavoro o
a fare commissioni a cuor
leggero, sapendo che c’era
qualcuno che si prendeva
cura della propria due ruote
mettendola a riparo da furti
e intemperie.
Poi, tutto a un tratto, i
depositi sono scomparsi,
e con essi anche un pezzo
della nostra storia, perché
questi non erano soltanto
un servizio per la comunità, bensì un luogo dove
scambiarsi esperienze. Si
creava poi un legame di
stretta fiducia con chi prendeva in custodia le bici che,
in quegli anni, per gran parte della popolazione, co-
venerdì 7 febbraio 2014
IN CORSO FANTI LE COSE BUONE DEL PASSATO RITORNANO CON LA
CICLOFFICINA E IL DEPOSITO BICI DI TIZIANO LIGABUE
Antichi mestieri
Tiziano Ligabue
stituivano l’unico mezzo a
disposizione per spostarsi.
Doveva tornare a esserci un
posto così, quindi, dopo 30
anni nel settore dell’elettronica, ho realizzato il mio
sogno da bambino aprendo
questa attività di riparazione, restauro e deposito di
biciclette”.
Brillano gli occhi nel
vedere all’interno dell’officina una Umberto Dei
degli Anni Cinquanta tirata
a lucido, delle Bianchi originali dell’epoca, una bici
con parafanghi avvolgenti
e un’altra con l’opzione
a scatto fisso create dallo
stesso Ligabue. I commenti
dei passanti non si contano
tra gli “a m’arcord” dei
più anziani, e lo stupore di
giovani e bambini.
“La gente è incuriosita dal
mio negozio. Si ferma stupita, osserva e, spesso, entra per farmi i complimenti.
Per me è una grande soddisfazione suscitare queste
emozioni”. Il deposito è
accessibile tutti i giorni e
per usufruirne basta ritirare un badge numerato al
costo di un euro da ripresentare al ritiro della bici,
proprio come funzionava
una volta, e questa non è
l’unica tradizione rimasta
intatta. Infatti, nella ciclofficina di Tiziano Ligabue
tutto evoca il passato, dalla
sua divisa da lavoro con
anno XV - n. 05 3
grembiule e manicotti al
suo modo di riparare le
biciclette tenendole impiccate per il manubrio e la
sella, dal magazzino senza
scaffali ma con i copertoni
e gli altri strumenti appesi al muro, ai numerosi
oggetti d’antiquariato che
arredano il locale come la
vecchia sedia da barbiere,
il cavallo a dondolo e il
monopattino. Quante cose
che si ricordano o si scoprono, a seconda dell’età,
parlando con Ligabue:
“come era bello da bambini fissare una cartolina
con una molletta da bucato
nella forcella della ruota e
pedalare con in sottofondo
l’effetto sonoro roboante
che produceva tra i raggi.
Era qualcosa di magico. La
bicicletta è un oggetto che
non passerà mai di moda
e il ritorno agli antichi
mestieri è la vera novità.
La valorizzazione dei lavori artigianali di un tempo
come quello del calzolaio,
dell’arrotino o appunto del
ciclomeccanico fungerebbe da fucina per la crescita
occupazionale per molti
giovani che non trovano
lavoro e riqualificherebbe
sotto il profilo economicoculturale molte zone del
nostro Paese. Dal passato
si possono recuperare tante
cose buone”.
Chiara Sorrentino
venerdì 7 febbraio 2014
4
anno XV - n. 05
I piccoli proprietari vivono l’attuale contesto di “sofferenza immobiliare” con grande preoccupazione,
parola di Nadia Guerra, responsabile territoriale dell’Asppi
Casa mia,
quanto mi
costi...
Altro che sonni tranquilli...
A
nziani con alle
spalle una vita di
sacrifici, artigiani
in pensione, figli che hanno
ereditato la casa dai genitori: non ci dormono la notte.
Sono piccoli proprietari e
vivono l’attuale contesto di
“sofferenza immobiliare”
con grande preoccupazione.
E’ il loro punto di vista che
abbiamo scelto come osservatorio privilegiato sui contorni assunti dal problema
casa in città. “Ci consegnano in gestione gli appartamenti che possiedono, uno
o due al massimo, per avere
assistenza tecnico-amministrativa, fiscale e nelle
problematiche condominiali” afferma Nadia Guerra,
responsabile territoriale
dell’Asppi, Associazione
Piccoli Proprietari Immobiliari di Carpi.
Alle prese ogni giorno con
piccoli e grandi problemi,
Nadia raccoglie nel suo
ufficio le testimonianze
degli associati (650 individuali a cui si aggiungono
138 familiari, 100 condomini amministrati, 1.040
contratti gestiti in un anno):
Emma Francia e Nadia Guerra
“Il quadro è comunque
di un disagio notevole”
afferma Nadia. L’alternativa di tenere l’appartamento
sfitto è penalizzata a livello
fiscale perché l’aliquota
Imu sale al 10,6 per mille
(se invece l’appartamento
è affittato l’aliquota Imu è
9 per mille). “Si fa fatica
ad avere l’idea precisa del
numero degli sfitti a Carpi:
nel 2009 avevamo calcolato fossero circa 3mila,
ma il loro numero è calato
in modo consistente dopo
il terremoto. Nell’emergenza tanti proprietari
hanno messo a disposizione
l’immobile con contratti di
andare incontro agli affitcomodato”.
tuari con la riduzione del
A una situazione già parcanone; per recuperare gli
ticolarmente difficile “si
affitti perduti dilazionano
somma l’incertezza normail debito sulle mensilità
tiva - spiega la presidente
successive; a volte rinunAsppi, Emma Francia
ciano pure a recuperare le
mancate entrate se serve per - che fa impazzire i nostri
uffici e semina il panico tra
riottenere almeno la dispoi proprietari
di casa. Per
Proprietà
(costo mensile)
la scadenza
della Mini
Rata mutuo*
600
Imu siamo
Spese condominiali
120
stati temRiscaldamento
100
pestati di
Energia elettrica
67/83
telefonate
anche da
Telefono
60
parte di coRifiuti Tares
21/33
loro che non
Mini Imu
4
dovevano
Totale
900
pagarla. Dal
1° gennaio
*mutui:
2014 è stata
stipulato nel 1993 tasso fisso rata
550
disposta
la tracciastipulato nel 2012 tasso variabile
635
bilità dei
a seconda del numero dei componenti variano senpagamenti
sibilmente Tares, riscaldamento, energia elettrica
e telefono
anche per
gli affitti,
ma non tutti gli inquilini
nibilità dell’immobile”.
sono in grado di adempiere
Poi restano le vie legali e
alle nuove disposizioni col
gli sfratti, ma i proprietari
sanno che quei soldi, a volte rischio che siano i proprietari a finire fuori legge”.
l’affitto di un anno intero,
non li rivedranno più perchè E’ chiaro perché i piccoli
è inutile disporre il pignora- proprietari immobiliari non
dormano sonni tranquilli.
mento dello stipendio a chi
Sara Gelli
ha perso il lavoro.
“In caso di
morosità
spesso sono i
proprietari ad andare incontro agli affittuari con la riduzione del canone; per
recuperare gli affitti
perduti dilazionano
il debito sulle mensilità successive; a
volte rinunciano
pure a recuperare
le mancate entrate
se serve per riottenere la disponibilità
dell’immobile”.
Le sub-fasce d’oscillazione del canone: minima, media e massima dipendono da parametri oggettivi:
impianto di riscaldamento autonomo o centralizzato, impianto di condizionamento, ascensore,
autorimessa, doppi servizi, giardino...
“si tratta di persone che,
con l’entrata dell’affitto,
pensavano di integrare la
pensione per garantirsi una
vecchiaia serena o di pagare
il mutuo della nuova casa
ma ora si trovano con un
sacco di problemi e faticano
a far quadrare i conti”.
Nadia Guerra racconta della
disperazione
dei proprietari,
i cui inquilini
non pagano
più l’affitto:
“passano i
mesi, anche 6 o
7, senza che il
proprietario riesca a riscuotere
il canone di
locazione.
Non sempre nella
morosità c’è
malafede:
sempre più
spesso le famiglie non
riescono a
racimolare
i soldi per pagare l’affitto e
così le difficoltà economiche degli inquilini rischiano
di ricadere sui proprietari
dell’immobile”.
Succede che un proprietario
immobiliare, se alle mancate entrate, deve sommare
pure le tasse e le spese,
finisce in sofferenza. “I
proprietari che riscuotono
regolarmente l’affitto si
tengono molto cari i loro
inquilini a cui prorogano
i contratti senza applicare
nemmeno gli aggiornamenti Istat”. In caso di morosità
che succede? “In molti casi
sono i proprietari stessi ad
“Sempre più
spesso le famiglie non riescono a racimolare i
soldi per pagare l’affitto e così le difficoltà economiche degli
inquilini ricadono
sui proprietari”.
“
Carpi fashion system
rappresenta prima
di tutto un’unità di
intenti - spiega l’assessore
alle Attività Produttive, Simone Morelli - un progetto
che vede pubblico e privato
insieme per sostenere il
distretto tessile”. Iniziativa
promossa dalle associazioni imprenditoriali del
territorio in collaborazione
con il Comune di Carpi,
Carpi fashion system oltre a
contare su un contributo di 1
milione di euro (in tre anni)
della Fondazione Cassa di
Risparmio di Carpi, “ha
avuto accesso a risorse messe a disposizione da bandi
provinciali, regionali e di altri enti, incrementando così
il suo potere di intervento”,
prosegue Morelli. Alla
soglia del suo terzo anno di
attività si riconfermano i tre
ambiti di intervento principali: promozione internazionale, internazionalizzazione
e formazione. “L’estero
oggi non è più una possibilità, bensì un’esigenza con
la quale l’impresa deve confrontarsi quotidianamente.
L’Unione Europea assorbe il
40% delle nostre esportazioni, ma occorre investire per
conquistare mercati dove la
crescita è maggiore, come
in Russia e a Hong Kong”,
ha sottolineato Davide
Ansaloni, responsabile area
internazionalizzazione di
Confindustria. Per “aggredire” nuovi mercati, Carpi
fashion system ha favorito
la partecipazione di “60
imprese del comparto moda
locali a “fiere nazionali e
internazionali. Sono state
effettuate missioni esplora-
venerdì 7 febbraio 2014
Carpi fashion system: dopo due anni di attività è tempo di bilanci
Un cambio di passo obbligato per
continuare a sopravvivere
Da sinistra Simone Morelli, Davide Ansaloni (Confindustria), Enrico Bonasi (Fondazione CdR), Adamo Neri (Confindustria),
Anna Mazzali (Promec Modena), Carlo Alberto Medici (Lapam), Roberto Bonasi (Cna), Norma Patelli (Comune di Carpi),
Federico Poletti (Lapam) e Tamara Gualandi (Cna)
tive a Barcellona e in Cina,
è stato sostenuto un progetto
di internazionalizzazione
con gli Stati Uniti tramite
l’attivazione di collaborazioni con agenti commerciali, con l’obiettivo di sviluppare il mercato e creare una
consolidata rete di vendita,
a cui hanno aderito cinque imprese”. Nel 2014,
continua Ansaloni, “tra
le fiere internazionali che
proporremo alle imprese,
abbiamo aggiunto Central
Asia Fashion ad Almaty
in Kazakistan. Un’ottima
opportunità per entrare in
contatto con i mercati russi
e cinesi. Vi sarà inoltre, per
le imprese aderenti, la
possibilità di fruire di spazi
e corner in show rooms a
Mosca, per presentare le
proprie collezioni”. Fondamentale anche il ruolo di
una formazione “specifica e
tarata sui bisogni del nostro
territorio”, ha aggiunto il
presidente di Lapam Confartigianato Moda, Federico Poletti, “soprattutto in
un momento delicato come
quello attuale”. 360 i partecipanti alle iniziative e circa
4.700 le ore di formazione
erogate nel biennio: “i corsi
hanno riguardato i temi
legati a tendenze e mercati,
i nuovi modelli di business,
la lingua inglese settoriale,
l’identità e gestione del
marchio e il web marketing;
è inoltre stata consolidata
l’offerta di corsi tecnici
sui temi della Modellistica
sia tradizionale che Cad e
alcuni corsi rivolti a giovani in cerca di occupazione.
Quest’anno sono in programma anche corsi brevi
rivolti a imprenditori sui
temi della lean production,
delle tendenze e dei mercati,
della ricerca & sviluppo e
progettazione del prodotto
moda”. Sul fronte della promozione poi, si intensificheranno gli sforzi, ha spiegato
Roberto Bonasi, responsabile Cna Federmoda Modena: “crediamo nel lavoro di
squadra e il comparto moda
sarà promosso in un’ottica
più ampia. Territoriale.
Sono pianificate attività di
incoming rivolte a buyers
esteri e una serie di tour
organizzati che, dalla riviera
La scelta, e tu cosa avresti fatto? Questo il titolo
dello spettacolo che andrà in scena il 10 febbraio,
alle 21, nell’Aula liturgica di Quartirolo
Sabato 8 febbraio - Fondazione Paltrinieri
A misura di bambino!
i terranno sabato 8 febbraio, dalle 9 alle 12.30, nelle rispettive
sedi scolastiche, situate nelle frazioni di Budrione, Gargallo e
Santa Croce di Carpi, gli ultimi incontri di presentazione del
piano educativo delle scuole d’infanzia e del nido, a indirizzo cattolico, gestite dalla Fondazione Opera Pia A. Paltrinieri. I genitori
potranno visitare le strutture, intrattenersi coi bambini all’interno
delle sezioni, dove saranno organizzati momenti di gioco e avranno
la possibilità di confrontarsi con gli insegnanti. Sono anche previsti
incontri con gli esperti che, nel corso dell’anno, propongono corsi di
psicomotricità, lingua straniera e laboratori di espressività musicale.
Le scuole d’infanzia Aida e Umberto Bassi di Budrione, Caduti in
guerra di Gargallo e Matilde Capello di S. Croce, con il Nido Primavera,
sono strutture che vantano un proficuo rapporto con Carpi da cui
tradizionalmente provengono i bimbi iscritti. A livello gestionale va
ricordata l’attenzione verso prezzi contenuti a dimostrazione della
sensibilità della Fondazione verso le famiglie.
“
Nel corso del biennio
sono state avviate le
attività di sistematizzazione, digitalizzazione e
messa a regime del Labirinto della Moda, patrimonio
tessile ricco di decine di
migliaia di pezzi che, al termine del ripristino, probabilmente giugno, verrà messo
a disposizione di imprese,
stilisti, creativi, studiosi e
ricercatori per le attività di
consultazione, ricerca e sviluppo di collezioni e prodotti
moda”, ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive,
Simone Morelli. Un pezzo
di storia che troverà spazio,
una volta terminati i lavori di
ripristino, nel Torrione degli
Spagnoli.
romagnola, saranno accompagnati da pullman privati
settimanali negli outlet
carpigiani per sessioni di
shopping e per scoprire la
città di Carpi. Sono in corso
di realizzazione anche materiali capaci di promuovere
il distretto di Carpi: opuscoli, video e un sito web
rinnovato - tradotti in russo
e in inglese - accompagneranno le diverse iniziative”.
Ad aderire a Carpi fashion
system sono le piccole e
medie imprese del nostro
territorio. Ditte di confezione con 4/10 dipendenti
che stanno rinnovando la
propria immagine: smessi
i panni di contoterzisti, si
sono lanciate nella produzione di proprie linee e puntano all’internazionalizzazione. Un percorso, quello
verso i mercati esteri, complesso, che necessita di un
accompagnamento. Di una
rete di sostegno: “stiamo assistendo a un salto culturale
fondamentale”, ha concluso
Poletti. “Da esperienza
positiva ora il progetto deve
cambiare passo: le aziende
devono potersi riconoscere
in questo nuovo marchio,
unirsi e fare sistema”, ha
aggiunto Enrico Bonasi,
segretario della Fondazione
Crc. Un cambio di passo
obbligato per continuare a
sopravvivere.
Jessica Bianchi
Dino Diacci e Vilma Silingardi hanno
celebrato il loro anniversario insieme
a figli e nipoti
Sessant’anni insieme
L
a scelta, e tu cosa avresti fatto? Questo il titolo dello
spettacolo di Marco Cortesi e Mara Moschini: educativo
ed emozionante, racconta quattro storie vere ambientate
nella guerra dei Balcani. Memoria storica non significa solo
commemorare le vittime della Shoah, ma anche i milioni di vittime delle altre guerre successive e recenti. Queste quattro storie
rappresentano straordinarie testimonianze di eroismo, coraggio e umanità. Uomini e donne che hanno avuto la forza di
ribellarsi dal ruolo di complici passivi di un meccanismo basato
sull’odio: nascondere il vicino di casa, dare un passaggio a una
donna, aiutare con del denaro un amico, condividere del cibo
con un ragazzo, ci appaiono piccoli gesti ma diventano enormi
esempi di testimonianza di umanità in un tempo di guerra in cui
“esporti” potrebbe costarti la vita. La scelta, e tu cosa avresti
fatto? diventa una splendida occasione di attualizzazione e di
riflessione per tutti, giovani e adulti. L’appuntamento è lunedì
10 febbraio, alle 21, presso l’Aula liturgica di Quartirolo. Biglietto: 5 euro (adulti) - 3 euro (giovani fino a 22 anni).
Per informazioni: 338.7255878.
Labirinto
della moda
Dino e Vilma
Vite di coraggio
S
anno XV - n. 05 5
D
S
i chiude domenica 9
febbraio, con l’ultimo open day degli
istituti superiori, la rassegna
A scuola di Expo che ha
ospitato presso il centro
commerciale Il Borgogioioso
gli open day di alcuni istituti
superiori di Carpi. Nella galleria sarà presente l’indirizzo
di Manutenzione e Assistenza Tecnica dell’Istituto
Professionale Vallauri.
I ragazzi metteranno in
mostra tra le altre cose, la
loro ultima creazione green:
Muve, una vettura ecosostenibile per la mobilità urbana,
un prototipo di auto elettrica
costruita con materiali di riciclo che ha valso alla scuola
un passaggio sul numero
attualmente in edicola della
ino Diacci e Vilma Silingardi, domenica 2 febbraio, hanno festeggiato i 60
anni di matrimonio, circondati dai quattro figli, le nuore e i quattro nipoti con relativi compagni e compagne. L’anniversario è stato
all’insegna dell’allegria e non poteva essere che
così, considerata la serenità e la felicità che da
sessant’anni hanno tenuto uniti i due coniugi,
capaci di trasmettere a figli e nipoti, educazione, rispetto e umiltà. Sposati in giovane età, 20
anni lui e 17 lei, dopo 15 anni di matrimonio
erano già genitori di 4 figli maschi: con forza e
tenacia li hanno cresciuti, curando al contempo
la propria attività.
Al Borgogioioso domenica 9 febbraio ultimo open day delle scuole
Focus sul Vallauri eppur si Muve...
prestigiosa rivista Focus, il
mensile italiano dedicato a
scienza e tecnologia. L’auto,
a basso impatto ambientale,
verrà mostrata in funzione
alle 16,30 con un vero e
proprio green motor show
a testimonianza del livello
di eccellenza del percorso di
studi promosso
dall’indirizzo di
diploma
in “meccanica”
e dell’ingegnosità
di allievi e
docenti.
L’apporto del Vallauri rientra
nell’ambito delle iniziative
denominate Energia per il
futuro, progetti didattici basati sulle energie rinnovabili
e a basso impatto ambientale che permettono all’istituto
professionale di interpretare
a pieno titolo il tema dell’Expo 2015:
Nutrire il
Pianeta,
energia
per la vita.
Il Muve
evidenzia
anche come
la scuola
possa essere
l’occasione
di sperimentare percorsi didattici innovativi in cui saperi
e competenze di ambiti tradizionalmente distinti, come
la meccanica e l’elettronica,
vengono combinati dando
vita a percorsi di formazione scolastica e successivi
processi lavorativi innovativi.
Il Muve si muove nell’ambito
di questo nuovo corso, di cui
la meccatronica è solo uno
degli indirizzi più conosciuti,
con cui si può rinnovare la
storia della motor valley emiliana che solo con persone
preparate potrà realizzare
l’innovazione necessaria per
vincere le sfide della competizione globale.
6
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05
A Roma si è svolto il 29° Congresso Nazionale Elettivo del Cif, a cui ha partecipato una delegazione carpigiana
Il ruolo delle donne secondo Papa Francesco
S
i è tenuto a Roma, dal
24 al 26 gennaio, il
29mo Congresso Nazionale Elettivo del Centro
Italiano Femminile (Cif)
a cui ha partecipato una
delegazione carpigiana.
Il tema Cif: quel passo in
più. Ri-generare la vita,
Coltivare la speranza è
stato scelto per sottolineare
come l’operare insieme
rappresenti un passo in più
per le donne cattoliche e per
ricordare, a 25 anni dalla
Mulieris Dignitatem, che
il genio femminile è testimonianza soprattutto della
capacità di prendersi cura
dell’altro. Erano presenti le
carpigiane Nadia Lodi, presidente del Cif dell’Emilia
Romagna, la delegata comunale Gabriella Contini
ed Elisabetta Ronchetti.
Le partecipanti al 29° congresso nazionale sono state
ricevute nella giornata di
sabato 25 gennaio da papa
Francesco in Vaticano,
presso la Sala Clementina.
E’ Nadia Lodi a riportare
alcuni passaggi del discorso
di Bergoglio che ha sollineato come, nel contesto dei
cambiamenti sociali e culturali degli ultimi decenni,
Nadia Lodi siede in prima fila
In basso Gabriella Contini (prima da sinistra), Elisabetta Ronchetti
e Nadia Lodi (quarta e quinta da sinistra)
nella società e anche nella
Chiesa, è andata crescendo
“la partecipazione e la responsabilità” delle donne.
“Bergoglio, che è più
volte intervenuto sul tema
dell’indispensabile apporto
della donna nella società, in
particolare con la sua sensibilità e intuizione verso
l’altro, il debole e l’indifeso, si è detto rallegrato nel
vedere molte donne condividere alcune responsabilità
pastorali con i sacerdoti
nell’accompagnamento di
persone, famiglie e gruppi,
come nella riflessione teologica”, racconta Nadia.
Il Papa ha quindi auspicato
“che si allarghino gli spazi
per una presenza femminile più capillare e incisiva
nella Chiesa (cfr. Evangelii
gaudium, 103)”.
Il Santo Padre ha osservato
che le doti di delicatezza,
peculiare sensibilità e tenerezza, di cui è ricco l’animo
femminile, rappresentano
non solo una genuina forza
per la vita delle famiglie,
per l’irradiazione di un
clima di serenità e di armonia, ma una realtà senza la
quale la vocazione umana
sarebbe irrealizzabile. Se in
ambito lavorativo l’apporto
del “genio femminile” è
“importante”, in ambito
familiare, esso è “imprescindibile”. La famiglia
non è semplicemente un
“luogo privato” ma una vera
e propria “Chiesa domestica”, in cui “salute e prosperità” sono la “condizione
per la salute e la prosperità
della Chiesa e della società
stessa”. La presenza della
donna in casa, ha proseguito il Pontefice, “si rivela
quanto mai necessaria,
dunque, per la trasmissione
alle generazioni future di
solidi principi morali e per
la stessa trasmissione della
fede”. Viene spontaneo
chiedersi, ha aggiunto il
Papa, come sia possibile per
le donne conciliare una loro
“presenza efficace in tanti
ambiti della sfera pubblica”
e, al tempo stesso, mantenere “un’attenzione preferenziale e del tutto speciale per
la famiglia”. In conclusione
dell’udienza, papa Francesco ha invocato la “presenza
materna di Maria”, perché
indichi alle partecipanti al
congresso del Cif, “la strada
da percorrere per approfondire il significato e il ruolo
della donna nella società
e per essere pienamente
fedeli al signore Gesù Cristo” e alla loro missione nel
mondo.
Grazie all’aiuto di tutti, il Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera ha finanziato un periodo di risanamento e
cura a 25 bambini bielorussi
La solidarietà non si misura in chilometri
“
Grazie. Ancora una
volta. A tutti coloro
che continuano a sostenere la nostra attività e, in
modo particolare il Progetto
Rugiada, attraverso il quale,
anno dopo anno, tanti bimbi
bielorussi possono godere di un periodo di cura e
risanamento in un luogo non
contaminato dalle radiazioni dopo la tragedia di Chernobyl”. Queste le prime
parole del carpigiano Luciano Barbieri, presidente
del Comitato Progetto
Chernobyl di Carpi, Novi
e Soliera, associazione che,
insieme a Legambiente
Solidarietà, continua, con
caparbietà, a sostenere
concretamente la Bielorussia, lasciata sola nell’affrontare le conseguenze
del fallout radioattivo di
quasi trent’anni fa. Un aiuto
attivo, attuale, nonostante le
difficoltà legate alla difficile
congiuntura economica di
questi anni e le conseguenze
del sisma con cui il nostro
territorio continua ancora a
fare i conti: “nel 2013 siamo
riusciti, attraverso varie
iniziative di raccolta fondi, a sostenere l’ospitalità
presso il Centro Nadijeda di
25 bambini con situazioni
famigliari ed economiche
particolarmente problema-
tiche (10.750 euro) e, allo
stesso tempo, finanziare
progetti legati alla scuola e
all’infanzia nelle aree più
colpite dal sisma del maggio
2012”, prosegue Luciano
Barbieri. Lo scorso aprile
una delegazione del Comitato si è recata in Bielorussia
per visitare i luoghi teatro di
un disastro non solo ambientale, ma anche sociale
ed economico: “alcune città
sono moderne e in fase di
sviluppo ma le condizioni
delle campagne sono desolanti. Le aree rurali sono
arretrate, prive di
presidi medici,
abbandonate a loro
stesse. Molti sono
poi coloro che, pur
essendo vietato, a
causa delle difficoltà economiche, sono tornati
a vivere nella zona morta, a
una manciata di chilometri
dalla centrale e ad alimentarsi coi prodotti di una terra
contaminata”. La presenza
dei vari circoli in Bielorussia costituisce da un lato il
segno tangibile della solidarietà alla popolazione e,
dall’altro, la volontà di “cooperare in loco, con grande
rispetto e umiltà, insieme
agli operatori, ai professionisti e ai politici bielorussi”,
prosegue Barbieri. “L’importanza di un centro di
eccellenza come Nadijeda
sta nel fatto che i ragazzi e le
loro famiglie possono trova-
re risposta ai
loro bisogni
nel proprio
Paese, tra
la propria
gente, il che
si traduce
anche in
speranza
per il futuro.
Inoltre, in
questo modo
si chiede un
impegno
preciso alle autorità nazionali che hanno il dovere di
salvaguardare il diritto alla
salute dei propri cittadini”.
Divise tra negazionismo
e volontà di riscatto, le
autorità bielorusse però,
pare non abbiano ancora
imparato la lezione: è infatti
in progetto la costruzione di
una nuova centrale nucleare, finanziata dalla Russia,
al confine con la Lituania
che, oltretutto, si affiancherebbe a un’altra prevista in
territorio lituano. Potrebbe
essere facile per noi, lontani
da quei luoghi, dimenticare la tragedia che vi si
consumò il 26 aprile del
1986, ma le conseguenze di
quel disastro sono ancora
vive. Presenti. Ogni giorno
si traducono in malattie,
malformazioni, inquinamento delle acque, del cibo,
della terra, impoverimento
economico, sociale... Dal 21
al 23 febbraio, i volontari di
Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera rinnoveranno l’appuntamento con
Una primula per Chernobyl: “sappiamo benissimo conclude il presidente - che
la situazione in cui viviamo
rende sempre più difficile e
problematica la quotidianità
di tante famiglie ma sappiamo anche che la nostra
comunità è ancora capace di
ascolto verso i tanti bisogni
e diritti negati, anche se lontano da qui. La solidarietà
non si misura in chilometri
ma in valori, amicizia e
volontà di giustizia sociale.
Vi aspettiamo ai banchetti
delle Primule”. Jessica Bianchi
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05 7
“Niente scabbia in Lungodegenza”. E’ questa la risposta che ci arriva dall’Ospedale Ramazzini di Carpi dopo le segnalazioni
ricevute in Redazione la scorsa settimana relative alla presunta presenza del temutissimo acaro nel reparto
“Niente scabbia in Lungodegenza”
“
Niente scabbia in
Lungodegenza”. E’
questa la risposta
che ci arriva dall’Ospedale
Ramazzini di Carpi dopo
le segnalazioni ricevute in
Redazione la scorsa settimana, relative alla presunta
presenza del temutissimo
acaro nel reparto ospedaliero. “Mi sono rasata i capelli
e ho fatto la profilassi antiscabbia - ci ha raccontato
una signora - quando, dopo
la comparsa di un brufolo
pruriginoso sulla mano, ho
saputo che sia il vecchietto
ricoverato nella camera di
un mio caro che la sua badante avevano la scabbia”.
“
Mio figlio spesso si
blocca mentre parla,
sembra quasi che
balbetti. Mi devo preoccupare?”. Sono numerosi
i genitori alle prese con
bambini che, tra i due e i
sei anni, presentano qualche difficoltà a esprimersi.
Disfluenza transitoria o
balbuzie? Cosa deve fare
un genitore quando si
accorge che il suo bambino
parla in modo poco fluente,
cerca stratagemmi per delegare le proprie occasioni di
comunicazione e si chiude
in se stesso? Lo abbiamo
chiesto alle professioniste
del Centro di Psicologia e
Logopedia di viale Peruzzi
26, le logopediste Federica
Montanari e Veronica
Ronchetti.
Che cos’è la balbuzie?
“L’Organizzazione Mondiale della Sanità definì la
balbuzie come un Disordine del ritmo della parola,
nel quale il paziente sa con
precisione ciò che vorrebbe dire ma, nello stesso
tempo, non è in grado di
dirlo a causa di involontari
arresti, ripetizioni e/o prolungamenti di un suono. La
balbuzie è una disfluenza
della parola ma non dev’essere per forza associata a
una difficoltà di linguaggio.
In genere la disfluenza si
presenta in età prescolare,
momento in cui si sviluppa
maggiormente il linguaggio, ma non sempre si
stabilizza nel tempo. Nella
maggior parte dei casi,
infatti, regredisce spontaneamente. La Disfluenza
Atipica, invece, presente
sempre in età prescolare, si
mantiene diventando successivamente balbuzie”.
Può essere provocata da
un trauma?
“Sull’origine della balbuzie
si sa ancora poco, esistono diverse teorie ma non
vi è un’ipotesi unitaria;
dalla letteratura emerge un
accordo nell’ammettere
che la sua genesi sia com-
“Noi non abbiamo ricevuto
alcuna segnalazione - con-
tinuano dal nosocomio
cittadino - qualche mese fa
emerse il sospetto e l’Igiene
Pubblica si attivò immedia-
tamente facendo un’accurata indagine, onde evitare
un’eventuale diffusione.
Il risultato fu negativo. Al
momento non vi sono problemi”. La Lungodegenza è
stata spesso al centro di polemiche relativamente alla
diffusione tra i pazienti di
pidocchi e scabbia
legata alla scarsa
igiene degli stessi
ricoverati: “non
certo stranieri,
bensì anziani le
cui condizioni
igieniche sono
carenti, poiché
privi di qualcuno che si prenda
dovutamente cura
di loro. Ribadiamo però che
ogni segnalazione viene
verificata in modo accurato per poter prendere le
necessarie contromisure,
salvaguardando la salute di
degenti e operatori”.
J.B.
Cosa deve fare un genitore quando si accorge che il suo bambino parla in modo poco fluente, cerca
stratagemmi per delegare le proprie occasioni di comunicazione e si chiude in se stesso? Lo abbiamo
chiesto alle professioniste del Centro di Psicologia e Logopedia di viale Peruzzi, 26
Balbuzie: come intervenire?
plessa e che i fattori che la
provocano possano essere
differenti da quelli che la
mantengono, la aggravano
e la rendono più frequente.
Si ipotizza la presenza di
un’origine neuro-biologica
legata al fatto che le funzioni del linguaggio si trovano
nel lato sinistro del cervello
e le persone con balbuzie
mostrano un’attivazione
anche di quello destro, dovuto probabilmente a uno
squilibrio chimico nelle
aree del cervello coinvolte
nell’organizzazione del
linguaggio. Gli adulti che
balbettano mostrano schemi di stimolazione cerebrale atipica quando parlano,
evidenza scientifica che
rafforza le teorie sulle origini neuro-biologiche della
balbuzie”.
Perchè il problema colpisce soprattutto la popolazione maschile?
“Tutti gli autori sono concordi nell’affermare che la
balbuzie colpisce per lo più
i maschi con una prevalenza stimata da 3 a 6 per ogni
femmina con balbuzie e
con aspetti di maggiore durata e gravità. Non è ancora
chiaro il motivo di tale prevalenza. Dalle principali
ipotesi emerge che le bimbe
siano maggiormente al riparo da episodi di balbuzie
in quanto presentano una
maturazione neurologica
precoce la quale determina
uno sviluppo del linguaggio più appropriato”.
I casi di miglioramento,
anche vistosi, sono tantissimi. Eppure da questo
disturbo non si guarisce
mai totalmente. Quali
strumenti si possono
adottare insieme a un
logopedista per migliorare questo disturbo del
linguaggio durante l’infanzia?
“L’approccio adottato dal
nostro Centro è di tipo
interdisciplinare e vede
coinvolte sia la figura del
logopedista che quella
della psicologa al fine di
prendersi cura sia degli
aspetti legati alla fluenza della parola che delle
caratteristiche emotive
associate. Viene inizialmente svolto un incontro
congiunto anamnestico tra
queste due figure professionali e i genitori, al quale
segue un’osservazione/valutazione del bambino per
decidere il percorso migliore da intraprendere. Accanto all’intervento diretto
sul bambino viene svolto
un counseling ai genitori,
poiché, soprattutto nella
prima infanzia, il lavoro
sull’ambiente in cui vive il
Il 14 febbraio al Borgogioioso la prevenzione è di casa
Cardiologie Aperte
S
abato 14 febbraio, l’Unità Operativa di Cardiologia
dell’Ospedale Ramazzini di Carpi e l’Associazione Gli Amici
del Cuore allestiranno un gazebo - messo a loro disposizione
dall’Associazione APT - presso il Centro Commerciale Il Borgogioioso,
in occasione della campagna di sensibilizzazione Cardiologie Aperte.
Dalle 9,30 alle 18,30, personale medico e paramedico dell’ospedale
cittadino e volontari dell’associazione eseguiranno prelievi di sangue
capillare per misurare i livelli di glicemia e colesterolo ai visitatori che
volontariamente vorranno sottoporsi al controllo. Saranno inoltre forniti consigli sui principali fattori di rischio coronarico, sull’importanza di
adottare corretti stili di vita - da una sana alimentazione a una regolare
attività fisica - al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza
della prevenzione delle malattie cardiovascolari.
bimbo è fondamentale per
ottenere una modifica della
balbuzie. Gli obiettivi sono
studiati caso per caso sulla
base di quanto emerso dalla
valutazione: in generale si
cerca di fornire al bambino
tecniche per il controllo dei
momenti di disfluenza e sostegno per la gestione degli
stati emotivi direttamente
collegati alla balbuzie”.
E in età adulta?
Ci svelate qualche piccolo trucco che si può
adottare per limitare la
balbuzie?
“L’intervento non si discosta molto da quanto proposto per l’età evolutiva.
Prevede una valutazione
accurata delle caratteristiche specifiche del disturbo
accompagnate da un’analisi del grado di consapevolezza e disagio della
balbuzie. Balbuziente è
colui che, oltre a balbettare,
presenta un disagio rispetto
a tale difficoltà.
Non esistono “trucchi” per
limitare la balbuzie bensì
percorsi volti a migliorarla
e fornire strumenti/tecniche utili alla gestione della
fluenza, accompagnati,
quando lo si ritenga utile,
da interventi psicoterapeutici sull’ansia”.
Jessica Bianchi
15 febbraio - Parrocchia di Quartirolo
Una cena per il progetto
Hospice
S
abato 15 febbraio, alle 20, presso la Parrocchia di
Quartirolo si svolgerà La notte dei sapori balcanici. Durante la cena organizzata da Amo, Associazione Malati oncologici di Carpi, si raccoglieranno
fondi da devolvere al progetto Hospice. Un luogo di
accoglienza e ricovero nell’Area Nord della Provincia di
Modena per i pazienti in fase avanzata di malattia. Uno
spazio adeguato di assistenza e accompagnamento nel
rispetto della persona e della sua dignità.
Per partecipare alla cena è gradita la prenotazione:
059.6132038 (segreteria Amo dalle 9.00 alle 12.30) 335.481458.
8
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05
sisma e ricostruzione
Dal 1° gennaio 2014 sono ripartiti i pagamenti dei mutui, sospesi a causa del sisma, anche per le case inagibili.
Emanuela Corradi di Sant’Antonio in Mercadello ci racconta la sua storia
“Non ho nessuna intenzione di pagare
per una casa dove non posso vivere”
U
n anno e 8 mesi. E’ il
tempo trascorso dal
terribile terremoto
che ha sconvolto l’Emilia.
Per certe persone però,
le difficoltà sono ancora
enormi ed è necessaria
una forza straordinaria per
affrontare la quotidianità
dopo il dramma. Anche perché, dal 1° gennaio 2014,
sono ripartiti i pagamenti
dei mutui, sospesi a causa
del sisma, anche per le case
inagibili. “Per fortuna la
mia banca, Cariparma,
mi ha sospeso il mutuo per
altri sei mesi, dunque fino al
giugno prossimo, considerata la mia situazione. Poi
si vedrà. E comunque non
ho nessuna intenzione di
pagare le rate per una casa
che non posso abitare perché inagibile a causa delle
gravissime lesioni riportate
a seguito del terremoto. La
ritengo una cosa assurda
e vergognosa. Pagherò di
nuovo il mutuo quando la
mia casa sarà agibile, prima
I
n una mano una candela
e nell’altra l’ombrello.
Erano circa un centinaio
le persone che, domenica
2 febbraio, alle 18, si sono
ritrovate sotto la Torre
dell’Orologio per un flash
mob. La pioggia non ha
fermato i novesi che hanno
accolto con grande entusiasmo l’iniziativa partita
dal gruppo Facebook “Sei
di Novi se…” appena il
giorno prima. La comunità
si è voluta ritrovare per
stringersi sotto il simbolo
del sisma che per sempre ne
ha cambiato il volto: la torre
non c’è più ma i cittadini si
sono dati appuntamento lì,
perché la torre dell’orologio, nonostante sia crollata,
continua a rintoccare ogni
ora nel cuore ferito di tutti,
come se ci fosse ancora. Tra
dove, al di là dei comfort,
non esiste nemmeno la
privacy. E’ durissima. Tra
l’altro io sono disoccupata
e mio marito, dopo essere
stato licenziato, ha ripreso
a lavorare solo da un mese.
Con due figli non era pensabile di vivere senza il Cas
(Contributo di autonoma
sistemazione) per cui abbiamo rinunciato ai moduli
abitativi poiché avremmo
perso automaticamente il
Emanuela Corradi
no”. Emanuela Corradi
vive in via Borgoferro a
Sant’Antonio in Mercadello in una casetta mobile,
prestatale dalla Protezione
Civile di Ferrara, nel cortile
della sua vicina di casa,
un’amica che, “gentilmen-
te, mi ospita nella sua proprietà”. In 20 metri quadrati
vive con i due figli di 5 e
14 anni e il marito. “Dal
maggio 2012 la nostra vita
è cambiata radicalmente: da
una casa di 120 metri siamo
passati a questa situazione
Flash Mob a Novi lo scorso 2 febbraio
Sei di Novi se… anche tu c’eri
contributo. E poi così siamo
rimasti vicini alla nostra
casa: ancora non sappiamo
se dovrà essere abbattuta o
ristrutturata. Sotto il tetto
c’è una crepa che si estende
per tutta la lunghezza della
casa ed è stata dichiarata
da subito una “E grave”.
Durante del scosse del 29
maggio il tetto si è staccato
e si è alzato, sollevando un
impressionante polverone.
Nel dramma abbiamo anche
avuto la sfortuna di incappare in un architetto che
non si è comportato come
avrebbe dovuto e perciò lo
abbiamo denunciato. Ma
questa vicenda ha determinato un rallentamento enorme nell’espletamento di
tutte le pratiche necessarie
per ottenere i contributi e, di
conseguenza, per dare il via
ai lavori. In un contesto così
come potremmo pagare la
rata del mutuo, attualmente intorno ai 500 euro? E’
impensabile”.
Federica Boccaletti
i presenti anche il sindaco,
Luisa Turci: “sono qui
come novese” ha sorriso
prima di brindare a un paese
che ha simbolicamente “riacceso” la voglia di ripartire
e guardare avanti.
F.B.
Luisa Turci
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05 9
sisma e ricostruzione
L
a vita dell’australiano
Nathan Gailson, imprenditore quarantenne, viene turbata da un sogno ricorrente che risveglia
il suo interesse nei confronti
del sacro, già indagato in
gioventù. Per rispondere
alla chiamata e assolvere il
suo compito, Nathan dovrà
viaggiare fino in Italia, nelle
zone dell’Emilia colpite dal
dramma del terremoto: ed è
qui, tra sapori locali, nuove
amicizie e la consapevolezza crescente di avere
uno scopo, che troverà
una risposta al mistero che
circonda il suo sogno,
scoprendo il significato più
profondo della sua esistenza. Come direbbero gli
psicoanalisti ogni trauma
necessita, per essere superato, di un’elaborazione. Se
servissero, a questo proposito, altre conferme circa
la portata di quanto subito
dal nostro territorio con il
sisma del 2012, si potrebbero a buon diritto portare
come prove le diverse opere
- romanzi, dipinti, documentari, raccolte di poesie
e saggi – prodotte da chi ne
è stato coinvolto.Opere che
hanno iniziato a germogliare non appena la polvere
delle macerie si è posata al
suolo e, forse, ancor prima.
Mercoledì 12 febbraio lo scrittore Federico Mantovani sarà, alle 18.45, presso il New’s Bar
di via piave a carpi, dove incontrerà il pubblico nel corso di un aperitivo letterario
L’amore ai tempi del terremoto
Federico Mantovani
Terremoto che ha influenzato la produzione artistica sia
in maniera diretta, come nel
caso de Il grido della terra,
romanzo del vigile urbano
milanese Fabio Clerici,
presentato qualche numero
fa, che indiretta: è questo il
caso di Il sogno di Nathan,
romanzo del cinquantenne
Federico Mantovani, che
abita nella frazione di San
Marino con la moglie
violinista. “Appassionato da sempre di
musica, ho pensato
bene di sposare una
ragazza diplomata
in violino per non
farmi mai mancare
la musica in casa”
e i tre figli. Cultore
di presepi artistici e
autore di numerose
poesie, la sua avventura editoriale è
iniziata, per così dire,
‘in media res’: durante le scosse sismiche,
dopo aver diffuso in
Rete alcune poesie,
Federico ha raccolto
numerosi apprezzamenti e da tutta
Italia gli sono giunte
richieste di raccontare cosa stessero
vivendo, lui e l’Emilia, in quei terribili
momenti. “Da qui
la decisione di scrivere il
primo romanzo drammatico, nel quale il terremoto diventa una speranza
d’amore. L’attenzione che
il libro richiede non è quella
di chi si compiange ma,
piuttosto, quella di chi incita a continuare a credere,
lottare e ricostruire ciò che
nella nostra Emilia è andato
perso, per far riemergere in
ognuno di noi quello spirito
di condivisione e fratellanza
che da sempre ci contraddistingue quasi a dirci: Là
dove Dio ti ha messo restaci
per amore. Ma non finisce
qui. I lettori, infatti, incuriositi da una probabile storia
d’amore, hanno chiesto a
gran voce un seguito della
storia iniziale: ecco allora
che Federico ha dato alle
stampe il secondo romanzo, Il giardino di Nathan,
per far conoscere altri
personaggi della sua terra
ricca di storie e misteri ma,
soprattutto, “per raccontare
la forza di un vero amore.
Consiglio di leggere questo
libro a chi pensa che siano
le piccole cose a fare grande
la vita. Coloro che seguono
il proprio cuore. A quelle
persone che non si ribellano e stanno nascondendo i
loro sogni dietro a nuvole
di scetticismo e, per questo,
vivono male, pieni di noia e
assenza di entusiasmo”. Seguire le avventure di Nathan
significherà, per il lettore,
immergersi nella semplicità e generosità di queste
terre: dall’odore del gnocco
fritto che quasi si riesce a
percepire, alla giovialità di
un bicchiere di lambrusco.
Mercoledì 12 febbraio,
Federico Mantovani sarà,
alle 18.45, presso il New’s
Bar di via Piave 38, dove
incontrerà il suo pubblico
nel corso di un aperitivo letterario. Una storia, si sa, tira
l’altra, e Federico sta scrivendo il suo terzo romanzo,
nel quale si concluderà il
percorso dei protagonisti
dei precedenti libri, Nathan
e Lucia. Potrete leggere i
suoi romanzi acquistandoli
online, oppure nelle librerie
di Carpi e, a San Marino,
presso la cartolibreria
Scooby-Doo, oppure alla
Biblioteca Loria. Commenti
e suggestioni post-lettura
sono graditi sulle pagine Facebook Il sogno di Nathan e
Il giardino di Nathan.
Marcello Marchesini
10
P
venerdì 7 febbraio 2014
assi avanti verso la
realizzazione di Parco Lama? Così è, se
vi pare... ci vien da dire ripescando la famosa novella
pirandelliana. In soldoni,
infatti, nulla è cambiato
dallo scorso autunno ma la
partita, ovvero la trattativa
in corso tra il Comune di
Carpi e i soggetti attuatori
del Piano particolareggiato
di trasformazione Ambito
C6 - via Corbolani, tra cui
Cmb, non è ancora chiusa.
Tutt’altro. Il candidato
sindaco Alberto Bellelli,
nei giorni scorsi, ha incontrato alcune associazioni
ambientaliste e, sul Parco
Lama, ha ribadito la volontà dell’Ente Locale di “spostare i volumi edificatori di
via Corbolani ad altre zone
della città”. Notizia accolta
con entusiasmo dai componenti dell’associazione
Parco Lama e dal suo presidente Maurizio Marinelli.
In realtà non vi è ancora
nessuna ufficialità circa lo
spostamento di tali volumi,
essendo la trattativa ancora
in corso. Ergo: la prudenza
è d’uopo. “La quadratura
del cerchio è praticamente cosa fatta”, assicura
l’assessore all’Ambiente,
Simone Tosi. “Direi che
l’operazione sia ormai
giunta al 95%”. In sostanza, pur non esistendo anco-
I
n tempi di austerità,
un’Amministrazione dovrebbe comportarsi come
il “buon padre di famiglia”
cercando di valutare bene
ogni possibile soluzione,
tenendo conto prima dei
consigli dei suoi cittadini e
poi dell’onere delle operazioni. Dopo 25 anni di Campo
Nomadi, l’idea brillante non
è stata quella di risolvere l’annoso dilemma “li integro o
non li integro”, bensì di spostare i Sinti creando due nuovi
campi provvisori (in teoria i
Sinti delle Scuole di Cortile
dovrebbero poi trasferirsi sul
terreno di loro proprietà in Via
Fuochi), a fronte di costi esosi
e del calpestamento dei diritti
dei cittadini. Ecco qui il conto
della “serva”: per la sistemazione, post terremoto dell’ex
scuola di Cortile sono già stati
spesi 162mila euro, di cui
32mila a carico del Comune
(la cifra restante è stata messa
a disposizione dalla Regione).
Tale importo poteva essere
utilizzato per altri scopi invece
di essere impiegato in una
struttura della quale verranno sfruttati dai nomadi solo
l’area cortiliva, i bagni e la
cucina.
I sei alloggi che vi sono all’in-
“
Sarà un’occasione importante per fare il punto sulle
tecniche più efficaci per il
trattamento del tumore al retto,
ambito nel quale l’Ospedale di
Carpi ha maturato un’esperienza ventennale. L’8 febbraio arriveranno in città esperti di fama
internazionale e molti specialisti
coi quali in questi anni abbiamo
collaborato, steso protocolli e
linee guida. Tra loro spicca il
professor Vincenzo Valentini, dell’Università Cattolica
del S.Cuore di Roma, con cui,
unici in Provincia, lavoriamo per
anno XV - n. 05
Se la permuta, tra via Corbolani e le aree di
proprietà comunale, andrà in porto, saranno
i prossimi mesi a dircelo. Il sogno del
Parco Lama quindi, non è più vicino. Bensì
soltanto più probabile
Parco Lama:
così è, se vi pare...
ra alcun documento sottoscritto dalle parti, “l’accordo è a buon punto”. Priorità
dell’Amministrazione è
quella di non occupare
nuovo suolo agricolo, bensì
di “densificare e completare aree già urbanizzate”.
L’idea, avanzata lo scorso
L’intervento...
“La quadratura del
cerchio è
praticamente
cosa fatta. Direi
che l’operazione
sia ormai giunta
al 95%”.
anno, è di “spacchettare i
volumi edificatori e ricollocarli su aree di proprietà
comunale sparse nel tessuto urbano cittadino”. A
essere in corso è quindi un
vero e proprio baratto ma,
prosegue l’assessore Tosi,
è necessario fare di più:
“per garantire la nascita
di Parco Lama, il Comune
di Carpi deve diventare
proprietario dell’area. Solo
in questo modo infatti, la
zona diventerà pubblica e,
di conseguenza, fruibile
per la cittadinanza”. Ad
oggi, infatti, l’unica certezza, messa nero su bianco, è
l’inedificabilità della stecca
di via Corbolani, per i prossimi sette anni. Nè più ne
meno. Se la permuta - tra
via Corbolani e le aree di
proprietà comunale - andrà
in porto, saranno i prossimi
mesi a dircelo. Il sogno del
Parco Lama quindi, non è
più vicino. Bensì soltanto
più probabile.
Jessica Bianchi
Conferenza pubblica
dei Lions di Carpi
Scuole
& Impresa
Franco
Mosconi
Q
uale scuola serve all’industria del futuro? Licei, Istituti Tecnici, ITS,
Istituti Professionali, come impostare una scelta ragionata?
Università e impresa: il “sapere”
delle Università anche al servizio
della crescita. Questi i temi che
verranno affrontati in occasione del convegno pubblico promosso dai Lions Club di Carpi
mercoledì 19 febbraio alle 18,
presso il Cinema Teatro Eden. E
ancora: nella fabbrica di domani
quali relazioni industriali saranno indispensabili? Quale tipo di
welfare sociale andrà concordato con i lavoratori? L’incontro
sarà moderato da Franco Mosconi, professore Università di
Parma e interverranno in qualità
di relatori Angelo Andrisano,
rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Maurizio
Cazzarolli, A.D. Tetra Pack
Packaging Solution spa.
del Comitato di Cortile
“L’operazione sinti costa 274.400 euro”
terno, infatti, non saranno
occupati: e pensare che in
paese vi sono ancora famiglie
in container a causa del sisma
2012. Non dimentichiamo
che le scuole di Cortile sono
state ristrutturate negli Anni
’90 per ricavarne gli alloggi (operazione di cui non
conosciamo l’onere di spesa)
e nel 2006 furono fatte nuove
opere di ripristino per 235mila euro, di cui 25.177 grazie a
fondi regionali. Tutto questo
per una struttura che non
verrà più utilizzata e rimarrà
per altri 25 anni un Campo
Nomadi (sappiamo già cosa
si intende con temporaneo).
Totale costo ristrutturazio-
ne: 397mila euro.
Per la bonifica delle zone limitrofe all’attuale campo di via
Nuova Ponente e trasferimento gatti sono stati preventivati
60mila euro (la bonifica del
campo vero e proprio quanto
costerà?). Per uno dei due
nuovi campi nella zona fiere e
piscina, della durata di massi-
mo 10 mesi: 51mila euro.
Per la sistemazione dell’area
cortiliva delle scuole di Cortile, il secondo campo: 43.400
euro. Per quanto riguarda
l’urbanizzazione di via Fuochi
- che il Comune non ha
ancora deliberato nonostante
abbia già il progetto - stimiamo 120mila euro.
L’8 febbraio, in Sala Congressi, esperti di fama internazionale si confrontano
sulla cura del tumore del retto
Le nuove frontiere terapeutiche
l’applicazione di un protocollo,
grazie al quale abbiamo potuto offrire ai pazienti un trattamento meno invasivo che, in
una serie di casi, consente di
ottenere ottimi risultati terapeutici”. Sono le parole con cui
Margherita Gavioli, direttore
incaricato della Divisione di Chirurgia del Ramazzini, presenta il
convegno in programma sabato
8 febbraio. Un appuntamento
per fare un bilancio sull’evoluzione delle cura del tumore del
colon retto. I dati più recenti,
contenuti nel Registro Tumori
della Provincia di Modena, evidenziano che questo tumore
costituisce una delle neoplasie più frequenti: nell’uomo
rappresenta la seconda causa
di morte per cancro (10% del
totale) e la terza nella donna
(11,1%), va, però aggiunto che
negli ultimi anni, pur in presenza di un aumento dei casi, la
sopravvivenza è aumentata. Il
convegno, che si terrà in Sala
Congressi, si svilupperà dalle
8.30 alle 13. Dopo i saluti del
direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella
Martini, del sindaco di Carpi,
Enrico Campedelli e l’introduzione di Giorgio Lenzotti,
direttore del presidio ospeda-
Margherita
Gavioli
Totale costo operazione
sinti: 274.400 euro.
Auspichiamo, che l’Amministrazione Comunale si fermi
a riflettere se stia trattando
i cittadini in modo equo e
paritario. Invitiamo poi a
meditare anche tutti i cittadini
del Comune di Carpi e zone
limitrofe.
liero dell’Ausl di Modena, interverranno diversi specialisti. Tra
i temi affrontati, l’importanza
della diagnosi precoce, le nuove frontiere terapeutiche e il
miglioramento della sopravvivenza e della qualità della vita
dei pazienti. L’incontro, pur
rivolgendosi prima di tutto
agli addetti ai lavori è aperto
al pubblico e ha anche la finalità di sensibilizzare l’opinione
pubblica a partire dai pazienti,
dai loro familiari e dai medici di
medicina generale il cui ruolo
è davvero centrale.
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05 11
La rabbia di Sara Conserva, residente di Bastiglia, per una sciagura che si sarebbe potuta evitare
“Era scritto che l’argine sarebbe caduto”
N
on paura, ma tanta,
tantissima rabbia:
è questo il sentimento prevalente di Sara
Conserva, ventiquattrenne
residente con il padre Mario e la madre Patrizia, al
secondo piano di uno stabile a Bastiglia. Rispetto al
terremoto dell’estate 2012
vi sono analogie e differenze: se le scosse hanno
impresso un inevitabile
terrore nei cuori di tutti coloro che le hanno vissute,
dall’altro la marea d’acqua
è stata affrontata con spirito diverso poiché, sin dal
primo momento, la gente
è stata assistita da Protezione civile ed Esercito.
Ma come la rabbia – per le
lentezze burocratiche, per i
ritardi nella ricostruzione,
per le incomprensioni della
gravità della situazione da
parte dei media - è stata
compagna di tanti terremotati nelle settimane e nei
mesi seguenti il sisma, così
questo sentimento ha animato Sara, superati stupore
e sconcerto iniziali. “Era
scritto – spiega – che l’argine sarebbe caduto. Quel
che fa innervosire è il pensiero che si sarebbe potuto
evitare. La sensazione che
non mi abbandona è che in
Italia si aspetti la tragedia
per intervenire. Per non
investire il denaro necessario alla prevenzione, ci
si trova a spenderne tanto
di più dopo, per mettere
una toppa”. Ed è in questo
sfogo che Sara, come tanti
altri in queste settimane,
respinge l’immagine, lieta
e arcadica, dell’abitante di
questi luoghi: “è vero, noi
emiliani siamo gente forte,
ma questo non può essere
l’alibi per abbandonarci
a noi stessi. Anche i media nazionali, in assenza
“In Italia si
aspetta la
tragedia per
intervenire. Per non
spendere il denaro
necessario alla
prevenzione, ci si
trova poi a
sborsarne di più
dopo, per mettere
una toppa”.
“Ora viviamo
tutti col
timore che
possa ricapitare”.
“Noi emiliani
siamo gente
forte, ma
questo non può
essere l’alibi per
abbandonarci a
noi stessi. La mia
impressione è che
anche i media nazionali, in assenza
di morti e feriti, ci
abbiano trascurato”.
di morti e feriti, ci hanno
trascurato”. Le sue parole arrivano a emergenza
conclusa, quando l’acqua
si è ritirata dalle strade,
dalle piazze, dalle case e
dai negozi dei tanti paesi
colpiti lasciando dietro
di sé, come ospiti ingrati, fango e devastazione.
“La mia famiglia non ha,
fortunatamente, subito
grossi danni: siamo riusciti
a mettere in salvo i nostri
mezzi di trasporto (auto e
moto) e abbiamo buttato
quel che, dal garage, non
siamo riusciti a trasportare
in un luogo sicuro, come
la lavatrice. Ad altri però è
andata molto peggio, come
coloro che avevano l’appartamento a piano terra o
i commercianti che hanno
Sara Conserva
potuto salvare ben poco”.
Le peripezie di Sara iniziano, come per tanti altri suoi
conterranei, domenica 19:
“mia madre mi ha svegliata
dicendomi che una vicina
le aveva segnalato problemi legati alla piena del
Secchia. Inizialmente, nessuno di noi ha preso la cosa
troppo sul serio. Viviamo
qui da dieci anni e di piene
‘pericolose’ ce ne sono
due volte all’anno. Ma non
abbiamo compreso la gravità della situazione anche
perché nessuno - titolato
a farlo - è venuto a dirci
con chiarezza che l’acqua
stava arrivando, tanto che
abbiamo deciso di andare a
pranzo a Modena”.
Poi però, il cellulare di
Sara inizia a essere intasato da messaggi di amici
e conoscenti che le chiedono notizie sulla propria
incolumità e le offrono
ospitalità: “a quel punto
abbiamo capito che stava
succedendo qualcosa di
brutto e così, alle 14.30,
siamo ripartiti da Modena
e, per fortuna, siamo riusciti ad arrivare a Bastiglia
sull’argine dei navigli,
proprio dietro casa nostra.
Siamo saliti mentre la piaz-
za era già allagata e, in una
ventina di minuti, intorno
alle 15.30, l’acqua era già
arrivata a mezzo metro”.
A quel punto, Sara e i suoi
genitori non possono far
altro che restare affacciati,
come tante altre famiglie,
alla finestra, a guardare
l’ondata avanzare inesorabilmente. “Naturalmente
ci hanno staccato acqua
e luce, lasciandoci però
il gas. Come noi, anche i
nostri vicini sono rimasti
quasi tutti in casa, con
il pensiero che, se ce ne
fossimo andati, le autorità
si sarebbero occupate con
più lentezza della faccenda”. Insomma la famiglia
Conserva è rimasta in casa,
da domenica 19 al sabato
successivo, con l’acqua
arrivata, in alcuni punti del
paese, a 2 metri d’altezza.
“A parte la mancanza di
corrente, il disagio maggiore, nei giorni in cui
siamo rimasti ‘assediati’,
è stato quello legato alle
difficoltà di comunicazione
con l’esterno. Devo ringraziare i Vigili del Fuoco
dei lagunari di Venezia che
sono stati sempre gentili
e disponibili: passavano
ogni due ore per chiederci
se avessimo bisogno di
qualcosa o se volessimo
un passaggio in una zona
asciutta o al centro operativo comunale per ricaricare
le apparecchiature elettroniche. Anche la Polizia
c’è sempre stata vicino,
portando medicine a chi ne
aveva bisogno e cibo”. Momenti, quelli del cedimento
dell’argine, che questa
ragazza porterà sempre
con sé. Quando l’acqua se
ne è andata, ad attenderla
fuori ha trovato un territorio provato, da rimettere in
ordine.
Una terra che sta facendo
la conta dei danni e chiede
a gran voce di non essere
dimenticata: “ora viviamo
tutti col timore che possa
ricapitare” conclude Sara.
Marcello Marchesini
12
“
venerdì 7 febbraio 2014
Non potevamo certo
restare a guardare
con le mani in mano,
durante un’emergenza di
questa portata. Abbiamo
semplicemente fatto la
nostra parte”, spiega lo
studente carpigiano Francesco Papotti. I ragazzi di
quinta del Liceo Scientifico
Manfredo Fanti infatti,
la scorsa settimana, si
sono recati a Bastiglia per
portare il proprio aiuto ai
cittadini colpiti dall’alluvione. “L’idea - spiega
Francesco - è stata lanciata
dai rappresentanti di istituto
ai maggiorenni. In una
sessantina abbiamo immediatamente offerto la nostra
disponibilità”. Un primo
gruppo di venti volontari si è recato a Bastiglia
lo scorso 28 gennaio per
ripulire la Polisportiva della
cittadina: “nevicava e c’era
un gran freddo ma ci siamo
dati da fare per sgomberare
i locali dalle attrezzature
rese irrecuperabili dall’acqua e per pulire i pavimenti
dal fango”. Lo scenario
che ha accolto i ragazzi li
ha profondamente colpiti:
“camminando per le strade
ci siamo resi conto della
gravità del disastro. La gente non si aspettava quella
mole d’acqua e l’ondata ha
travolto ogni cosa. Ora il
fango avvolge tutto. Per le
vie ci sono mobili e oggetti
ovunque: pare di essere
anno XV - n. 05
I ragazzi di quinta del Liceo Scientifico Fanti si sono recati a Bastiglia per
portare il proprio aiuto ai cittadini colpiti dall’alluvione
“Noi giovani ci siamo”
Sara Erbanni e Francesco Papotti
dentro a una discarica. Le
vetrine sono state distrutte
dalla forza della piena e
ogni cosa è ricoperta di
melma. L’atmosfera è cupa,
come quella che avvolgeva
il nostro territorio durante il
sisma del 2012”. All’opera
però vi sono tante persone:
veri e proprio angeli nel
fango che, giorno dopo
giorno, si impegnano per
cercare di dare sollievo alla
gente. “Abbiamo pranzato
insieme agli Alpini e ci siamo resi conto, guardandoci
intorno, di quante persone
stiano lavorando ininterrottamente per riportare
quelle zone alla normalità.
Dall’esercito alla Croce
Rossa, dalla Protezione
Civile a decine di cittadini
volontari. E’ straordinario”.
L’esperienza è stata faticosa
ma ha riempito il cuore di
questi ragazzi, prosegue
Francesco Papotti: “anche se il nostro è stato un
piccolo contributo, ci siamo
sentiti utili e soddisfatti”. Tornati tra i banchi di
scuola, il loro entusiasmo
ha contagiato altri: “alcuni
dei nostri compagni si sono
sentiti motivati a partecipare. La solidarietà è davvero
contagiosa. Da ogni piccolo
gesto - conclude Francesco
- può scaturirne un altro e
così la catena degli aiuti si
fa sempre più forte e allargata. Noi giovani ci siamo”.
Jessica Bianchi
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05 13
Come nel 1966 a Firenze, ci sono i giovani a spalare il fango a Bomporto e Bastiglia. Con grande spirito di solidarietà,
ancora una volta “angeli nel fango”, si dedicano a recuperare i ricordi, le foto, le cose così gravemente danneggiati
dall’alluvione del 19 gennaio scorso
La meglio gioventù nel fango del Secchia
C
ome nel 1966 a
Firenze, ci sono i
giovani a spalare il
fango a Bomporto e Bastiglia. Con grande spirito
di solidarietà, ancora una
volta “angeli nel fango”,
si dedicano a recuperare i
ricordi, le foto, le cose così
gravemente danneggiati
dall’alluvione del 19 gennaio scorso. Mentre l’acqua lentamente si ritira, si
organizzano gli aiuti: nasce
su Facebook Co.V.Al.E, il
gruppo di coordinamento
dei volontari al quale aderiscono oggi più di duemila
persone. “Eccomi, sono
pronto” è la risposta di chi
abita vicino, mentre chi è
più distante si rende disponibile per la raccolta di cose
necessarie agli alluvionati.
Cessata la fase di allarme,
i volontari hanno potuto raggiungere i comuni
alluvionati e offrire il loro
aiuto. “C’è chi ci accoglie
a braccia aperte - racconta
Francesca Gualandra - e
chi invece preferisce restare in solitudine chiuso nel
suo dolore e non permette
a nessuno di rovistare nelle
sue cose più intime completamente infangate. E’
durissima per tutti, ma c’è
tanta solidarietà”. Volete
una mano? Avete bisogno?
E la risposta è di quelle
che ti toccano il cuore: No,
andate più avanti, là hanno
più bisogno.
Giovane mamma
di due bambini,
Francesca si è
resa disponibile
ogni mattina
per andare ad
aiutare: rientra
completamente
infangata, si butta Francesca
Gualandra
sotto la doccia
e poi corre a ritirare i figli
a scuola. A sentir lei con-
tribuire è semplice. “Ci si
ritrova a Bastiglia in centro
alle 9 presso la roulotte
all’interno della quale c’è la
signora Lara che raccoglie
le richieste dei cittadini che
hanno bisogno
di una mano per
svuotare i garage o pulire le
cose dal fango.
La signora Lara
forma le squadre
in base al lavoro
che c’è da fare”.
E, a pulire, durante la settimana sono più le donne degli
uomini, “nella squadra dei
volontari di oggi - osserva
Francesca - eravamo sette
donne e un solo uomo”.
Poi, nel fine settimana,
la forza lavoro maschile
aumenta.
Francesca ha aiutato una
signora a ripulire il garage mentre una ragazza
di Bastiglia si è offerta di
accompagnare la figlia tredicenne a scuola a Modena
perché “l’acqua ha divelto
il portone del garage che
rimane aperto. Da lì si
sale facilmente in casa e
quindi la signora non può
lasciare mai incustodita la
sua abitazione”. E’ stato il
primo intervento di Francesca che, al pomeriggio, si
è trasferita in auto insieme
a Laura a Bomporto. “Ci
siamo conosciute meglio
durante il viaggio in macchina. Anche Laura
è una
giovane
volontaria come
me e, in
queste
occasioni,
si creano
legami
forti,
come se fossimo amici da
sempre”.
Il segno dell’alluvione a
Bomporto supera l’altezza
di Francesca che racconta
di un negozio di casalinghi
in Piazza Roma completamente allagato. “Hanno
dovuto lavare tutto. Ad
aiutarli ogni giorno da Cre-
valcore arrivava un ragazzo
straniero in bicicletta. Non
diceva una parola: lavava
tutto il tempo e poi se ne
andava con la sua bici”. Il
secondo giorno a Bastiglia, Francesca - insieme a
Mary, Emanuela, Sara,
Mauro, Davide, Matteo,
Letizia, Fabrizia, Ana,
Marianna e tanti altri - si
è occupata della pulizia di
garage sotterranei “da dove
si porta fuori il fango a
secchiate. In quegli scatoloni ci sono ricordi e cose
care, fotografie, gli addobbi
del Natale appena riposti,
le auto: è tutto infangato. I
residenti ci hanno portato
caffè e biscotti ma sono disperati: è una settimana che
spalano”. Sono le immagini
che, più delle parole, restituiscono la dimensione di
ciò che è successo e Francesca, che ha una grande
passione per la fotografia,
mostra alcuni scatti. Adesso
però c’è da pedalare senza
sosta e, fisicamente, è dura:
“in futuro avrò modo di rielaborare ciò che ho vissuto
nel profondo perché finché
corri non ci pensi, ma poi ti
torna tutto su”.
Sara Gelli
14
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05
venerdì 7 febbraio 2014
Museo della città: si
riapre il 1° marzo
100 anni
di Musei
I
l 2014 sarà un anno cruciale
per i Musei di Palazzo dei Pio,
un anno che vedrà il compimento dei primi 100 anni di
vita dell’istituzione culturale
cittadina. Il 1° marzo riaprirà
al pubblico anche la restante
parte del percorso, quella del
Museo della Città, ospitato nel
sottotetto del Palazzo. Raccontare la storia attraverso gli oggetti è stato lo scopo primario
dei musei in questi decenni e il
Museo di Carpi dal 1914 a oggi
questo ha cercato di fare. In
occasione della riapertura sono
stati scelti 100 oggetti della
collezione dei Musei, proprio
con lo scopo di raccontare una
storia nuova, decifrando i messaggi trasmessi dagli oggetti.
Per l’intero 2014 questi oggetti
diventeranno parte del percorso
di visita: non una mostra a se
stante, bensì un’installazione
inserita nell’allestimento permanente. E’ stato previsto anche un libro che racconta i 100
oggetti scelti: un’enciclopedia
o un dizionario, una sorta di
museo portatile da percorrere
una “stanza” dopo l’altra.
L’Angolo di Cesare Pradella
Associazioni di categoria sul piede di guerra
E
così, dopo le richieste
avanzate nelle scorse
settimane dal direttore
di Confcommercio, Massimo Fontanarosa, ecco
scendere in pista il presidente di Confesercenti, Valerio
Forghieri, con alcune proposte relativamente al centro
cittadino. “Attraverso Rete
Imprese Italia, che raggruppa le diverse associazioni di
categoria - sottolinea Forghieri - chiederemo di conoscere
il parere e i programmi dei
diversi candidati sindaco di
Carpi sui problemi assillanti,
gravi e non più rinviabili, del
centro storico. In particolare
chiederemo loro l’impegno di
iniziare quanto prima i lavori per il parcheggio interrato
del piazzale delle Poste, tante volte promesso ma ancora
non realizzato. E, ancora, di
sostenerci nella richiesta di
utilizzare, d’accordo con la
proprietà, la vasta area incolta dell’ex Cantina sociale di
viale De Amicis. Quando in
passato questa richiesta venne
fatta, ci fu risposto che sarebbe a breve partito un cantiere
per la costruzione di alcuni
Via Catellani - “Il sentiero è pieno di buche e, soprattutto ora, con la pioggia,
è molto pericoloso per i fedeli anziani che, a piedi o in bicicletta, vogliono
partecipare alla Messa nei locali dell’Oratorio di San Nicolò
“Asfaltate il viottolo”
l sisma, si sa, ha fortemente danneggiato il
Tempio di San Nicolò,
chiesa di proprietà del Comune di Carpi, e la Messa
viene celebrata nei locali
dell’Oratorio a cui si accede
dal cortile che si affaccia
su via Catellani. Già alcuni
mesi fa avevamo denunciato le pessime condizioni
in cui versa il viottolo che
conduce al cortile ma,
sinora, nulla è stato fatto
per renderlo praticabile. “Il
sentiero è pieno di buche e,
soprattutto ora, dopo le forti
I
anno XV - n. 05 15
piogge dei giorni scorsi, è
molto pericoloso per i fedeli
che, a piedi o in bicicletta,
vogliono partecipare alla
Messa. A rischio sono in
particolar modo le persone
palazzi. Siccome i lavori non
sono mai partiti, perchè non
utilizzare l’area per un parcheggio al servizio delle attività del centro, che potrebbe
poi essere utilizzato anche dai
futuri residenti dei condomini
progettati? Chiederemo anche
Pioggia e maltempo hanno nuovamente reso impraticabile la pista ciclabile
che, da via Nuova Ponente, corre su via Lenin per poi raggiungere il cimitero
Cappuccina: siamo alle solite
S
iamo alle solite:
pioggia e maltempo
hanno nuovamente
reso impraticabile la pista
ciclabile che, da via Nuova
Ponente, corre su via Lenin
per poi raggiungere il cimitero cittadino. Denominata
Cappuccina, nel tratto che
anziane”, ci spiega un fedele. Considerate le numerose
cadute, i frati hanno chiesto
l’asfaltatura del viottolo ma,
sinora, il Comune di Carpi
non ha risposto all’appello.
di riportare nel cuore di Carpi
alcuni servizi ora decentrati,
come l’Anagrafe e, infine,
domanderemo ai candidati
di dire ‘basta’ a nuovi insediamenti della grande distribuzione, di cui il Comune
di Carpi ha il record, poiché
assorbono una larga fetta di
consumatori a scapito del
commercio tradizionale il
quale si è progressivamente
impoverito facendo perdere
tradizioni storiche, posti di lavoro e, dunque, ricchezza. Tra
l’altro la grande distribuzione ha potuto beneficiare del
decreto del Governo Monti,
quello ribattezzato ‘ammazza
Italia’, che consente la massima liberalizzazione degli
orari di apertura, facendo
così una concorrenza sleale ai negozi tradizionali che
chiudono, poiché non hanno
i mezzi per competere con
questi colossi economici. Su
questi argomenti chiederemo
un confronto con i vari candidati dal momento che ormai
siamo in campagna elettorale
e dobbiamo guardare al futuro
del territorio per cercare di rimediare ai guasti creati”.
costeggia via Lenin, la pista è
un vero e proprio colabrodo:
non essendo asfaltato, il
percorso presenta numerose
buche ora colme d’acqua.
La ghiaia presente, pericolosa e sdrucciolevole anche
in estate, ora è una vera e
propria calamità: basta finire
Via libera al progetto esecutivo
105mila euro per 170 metri
A
pprovato nei giorni
scorsi, dalla Giunta
Comunale, il proget-
to esecutivo relativo alla realizzazione del percorso ciclo
pedonale di raccordo tra l’area
nella pozzanghera sbagliata
per cadere rovinosamente a
terra. Strategica per raggiungere il centro storico
dalla periferia sud della città,
la pista necessita di un intervento urgente, per garantire
così la sicurezza di pedoni e
ciclisti.
fiere e il parcheggio della nuova Palestra della Solidarietà, a
ridosso del cinema multisala,
in Piazzale Bob
Marley.
La spesa prevista
per l’opera è di
105mila euro:
importo interamente coperto
dal Fondo per la
ricostruzione in
seguito agli eventi
sismici del 20 e 29
maggio 2012. La
pista, lunga 170
metri, sarà costruita ex novo e
il cantiere dovrebbe prendere
il via tra marzo e aprile.
16
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05
Fresche note è la nuovissima linea di bellezza dedicata esclusivamente alle giovanissime,
targata Violetta Disney. Per scoprirla basta recarsi presso l’erboristeria e parafarmacia
la Camomilla di via Cuneo, 17 a Carpi
La bellezza secondo Violetta
E
’ la nuova principessa
2.0. L’ultima perla della
Disney. Viso pulito, aria
da ragazza per bene, è una di
quelle piccole grandi star che
hanno invaso le televisioni di
milioni di famiglie, facendo
contente molte mamme. Stiamo
naturalmente parlando di Violetta. La protagonista di Studio
21, la scuola di musica di Buenos
Aires, dove sogni, desideri, amori
e amicizie adolescenziali prendono vita sottoforma di musical, fa
letteralmente impazzire bambine e adolescenti. Interpretata
dall’amatissima Martina Stoessel, Violetta è ormai entrata nel
cuore di tutti. Ora il suo volto
pulito appare anche su una
nuovissima linea di bellezza
dedicata esclusivamente alle
giovanissime. Per scoprire la profumata linea di
bellezza Fresche note,
targata Disney, basta
recarsi presso l’erboristeria e parafarmacia
La Camomilla di
via Cuneo, 17 a
Carpi. Un profumo
dolce e fruttato,
dalle morbide note
di violetta, accompagna numerosi
prodotti per il
corpo, interamente
realizzati in Italia,
anallergici e con
estratti naturali. Economici e dermatologicamente
testati per garantire la massima delicatezza per
le pelli delle più giovani, in erboristeria potrete
scegliere tra Shampoo e balsamo addolcente
(3,60 euro), Acqua profumata per il corpo
(5,90 euro), Crema corpo vellutante (4,60
euro), Sapone liquido delicato (3,60 euro)
e Salviette struccanti (1,90 euro). E per un
regalo speciale perché non optare per uno dei
due kit di Violetta? Disponibili in un pratico
e colorato cofanetto Gel doccia setoso e
salviette struccanti (6,90 euro) oppure
Eau de Toilette e salviette struccanti
(12,90 euro). Un dono speciale, di
bellezza, per far sì che la vostra beniamina vi accompagni anche nei piccoli
gesti quotidiani.
Tempo Games!
di Giuseppe Attanzio
incubomaker@live.it
Nintendo: al via l’Operazione Rinascita
A
l quartier generale di
Kyoto non se la stanno passando troppo
bene: la notizia ufficiale della
diminuzione delle aspettative
sulle vendite di quest’anno
fiscale (che si chiuderà a marzo) ha portato un ribasso delle azioni Nintendo del 17%.
E’ vero, la società nipponica
aveva avuto un picco d’aumento (12%) in seguito alla
notizia della liberalizzazione
del mercato cinese, quindi il
calo è “solo” del 5% , ma la
situazione resta critica. Iwata
dal canto suo, ha annunciato
di non volersi dimettere, ma
ha deciso di dimezzare il suo
stipendio per i prossimi sei
mesi, decurtando il 30%
anche alle buste paga dei
restanti membri del consiglio
direttivo. Ma qual è la strategia per sanare la situazione?
Per prima cosa, il rilancio di
WiiU tramite il software in arrivo. Donkey Kong, Mario
Kart 8, Super Smash Bross,
sono tre colossi del mer-
cato videoludico e insieme
potrebbero risollevare le sorti
di qualsiasi console, ergo, la
strategia di Hype (creazione
dell’attesa spasmodica del
consumatore) sta funzionando bene e i social network
sono subissati di immagini
e news. Nintendo dovrà
però sfornare nuove idee è
dunque in arrivo una serie di
nuove proprietà intellettuali
targate N. La gente oggi
cerca nuove emozioni e Nintendo è maestra nel regalare
sensazioni uniche. Inoltre è
in arrivo un Nintendo Direct
di febbraio scoppiettante,
con novità e date ufficiali
per Mario Kart 8 e Super
Smah Bross. Attendiamo anche delle news su X, il nuovo
progetto Monolith Soft,
Bayonetta 2, dei ragazzi Platinum e su Hyrule Warriors di Techmo Koei. Come
preannunciato da Iwata, è
ormai innegabile l’espansione del mercato Mobile
e Nintendo sta programman-
do qualcosa di particolare
per questi dispositivi.
Il presidente Iwata ha
annunciato che nei prossimi 2-3 anni verrà rilasciata
una nuova “piattaforma”
indipendente dal reparto
console, concentrandosi
esclusivamente sulla Salute e
Benessere, ma per i dettagli
dovremo attendere qualche
mese. Altro passo? Calo
del prezzo universale.
Alcune catene continuano
a mantenere il prezzo base
di WiiU troppo elevato e
questo è inaccettabile. A tale
proposito, un’importante
catena inglese ha effettuato
un taglio portando la console
a 179 sterline (218 euro)
per la versione Premium con
gioco NintendoLand
incluso. Presto vedremo cali
ovunque. Inoltre, è ormai
certo che gli ingegneri
Nintendo stiano lavorando a
una nuova console portatile
da lanciare probabilmente a
marzo. Insomma Nintendo
risorgerà come sempre.
Come antipasto, Iwata ha
annunciato di aver ultimato
i lavori di recupero dei più
importanti giochi targati
Nintendo DS, che presto
vedranno la luce sulla Virtual
Console di WiiU. Preparatevi a un annuncio da qui ai
prossimi mesi che vi sconvol-
gerà: Nintendo
sta muovendo
un capitale di 150
miliardi di yen (100
milioni di euro); probabilmente quei soldi
serviranno a
finanziare
delle
collaborazioni
uniche
con
software
house per
la realizzazione
di esclusive console Nintendo. Tra le tante collaborazioni, si vocifera di un accordo
con la Pokemon Company,
per la creazione di più titoli
esclusivi per WiiU appunto,
oltre all’ormai risaputo Pokken. Si parla anche di un
accordo con Capcom per la
realizzazione di un Resident
Evil esclusivo per la console
casalinga Nintendo. I ragazzi
di Next Level, freschi di contratto, stanno già lavorando
a un titolo in esclusiva ergo
si prospetta un nuovo Luigi’s
Mansion. E’ ormai certo
che i Retro Studios, stiano
lavorando sul nuovo MetroidU e che Myamoto stia
utilizzando parte del loro
team per la realizzazione
del suo progetto segreto e
se si somma tutto ciò alla
realizzazione di Hyrule
Warriors con Techmo Koei,
il tesoretto speso è presto
spiegato.
L’altro suggestivo scenario
invece, parla di un possibile
approccio per l’acquisizione da parte di Nintendo,
dell’ormai ex rivale Sega,
portando all’ampliamento
definitivo della compagnia,
realizzando il sogno di molti.
Non nascondo che questa
sia l’ipotesi più remota ma
porterebbe all’acquisizione
di varie proprietà intellettuali, prime su tutte Sonic.
Una fusione porterebbe Nintendo sulla vetta del mondo
videoludico in pochi istanti.
Attendiamo notizie al riguardo e personalmente aspetto
risposte dalle mie fonti che
mi sorridono sibilline.
venerdì 7 febbraio 2014
Al dimè
dialètt...
Massimo Loschi
di Massimo Loschi
I ricordi, come le nostalgie, restano tutta
la vita. Riemergono a un semplice battito
d’ali, donano serenità a ogni lontano suono
di campane.
Nôstalgìa ed campani
Nostalgia di campane
In dla chiét dla mè cà
in stè grand quartér nóv,
a sêint cêr… un sôun ed campani,
al scólt indèciš: “ La çéša?
La çéša la gh’è, fata bêin
però al campanil... a n’lò mai vist!
Epure, a s’fà sèmpèr più cêr,
cal sôun a m’fà vulêr la fantašia
i m’pêrèn i rintòcch
ed n’Ave Maria.
Al cùrr al pinsér,
al blišga a chi têimp
quand cùmè vóš amiga
l’éra n’invid... dôp al lavurêr
a la cà, al dišnêr, a la pêš.
A cùrr, sòrpréš, curióš;
a m’suvin ed S. Frànsèsch
dla sò tòrr, dal campani,
ed mè… che nêš a l’aria
i guardêva cunêr…
al m’sèmbrêvèn fìn vulêr
fìn per d’fóra... cun i clòmb.
E adês, adêsa ch’a sun rivèe
ch’sa m’chêrdivia ed truvêr?
La çéša? La çéša la gh’è!
Lé nóva, fata... achsè, un pô strana
e là, là su la punta, che dêlušiôun
a n’gh’è mia al campani
a gh’è sól... di dvìnlôun! “
Nella quiete della mia casa
in questo grande quartiere nuovo,
odo chiaro... un suono di campane,
lo ascolto indeciso: “La chiesa?
La chiesa c’è, fatta bene
però il campanile… non l’ho visto.
Eppure, si fa sempre più chiaro,
quel suono fa volare la fantasia
mi sembrano i rintocchi
di un’Ave Maria.
Corre il pensiero
scivola a quei tempi
quando come voce amica
erano un invito… dopo il lavoro
alla casa, al desinare, alla pace.
Corro, sorpreso, curioso;
mi ricordo di S. Francesco
della sua torre, delle campane,
ed io… naso all’aria
le guardavo, dondolare…
sembravano volare
al di fuori… con i colombi.
Ed ora, ora che sono arrivato
cosa mi credevo di trovare?
La chiesa? La chiesa c’è!
È nuova, fatta… così, un poco strana
e là, là sulla cima, che delusione
non ci sono campane
sono solo… altoparlanti.
Islam
e dintorni...
di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali,
e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso
l’Università di Bologna
Nuova Costituzione
per la Tunisia
Sosteniamo le terre
alluvionate!
di Clarissa Martinelli
clarissa.martinelli@radiobruno.it
Cara Clarissa,
quali sono le necessità nelle
zone alluvionate? Avevo raccolto vestiti, ma fatico a capire
a chi devo darli, mi dicono tutti
che non servono.
Katia
ara Katia, c’è un impressionante numero di
persone generose che,
sin dalle prime ore dopo l’alluvione, ha messo a disposizione
tempo, fatica e cose. Vestiti e
giocattoli sono le prime cose che
tanti hanno pensato di raccogliere, ma la prima richiesta degli
alluvionati è stata di prodotti di
pulizia, idropulitrici, detergenti,
tira acqua e stracci per ripulire
muri, mobili e pavimenti da
acqua e fango. I giochi sono stati
portati in quantità dai bimbi sfollati nelle palestre dove erano stati
radunati con le famiglie, alcuni
saranno consegnati agli asili, altri
sono stati dati personalmente
a famiglie in difficoltà, so che
alcuni hanno preso la via della
Siria per Time 4 Life. E ancora ce
ne sono nei magazzini. Si sono
attivati subito alcuni gruppi che
già si erano distinti dopo i terremoti del 2012: da Alle Tattoo a
Donatella Miotto, Sonia Novi,
Simona Porcu, la carpigiana
Sara Rovatti e, ovviamente,
C
GLOSSARIO
Sunna: insieme di tradizioni, costumi e detti del profeta Maometto (hadith)
considerati alla base della cultura islamica sunnita.
PER APPROFONDIRE
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/01/04/Tunisia-Costituzione-ci-sara-Sharia_9851379.html
http://www.notiziegeopolitiche.net/?p=37271
http://www.internazionale.it/news/tunisia/2014/01/03/assemblea-costituenteapprova-il-titolo-della-nuova-carta/
Il 9 febbraio, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston,
proiezione del film Il passato di Asghar Farhadi
Cinema allo stato puro
D
opo quattro anni di separazione,
Ahmad arriva a Parigi da Teheran, su
richiesta di Maria, la moglie francese,
per espletare le formalità del loro divorzio.
Durante il suo breve soggiorno, Ahmad scopre
il rapporto conflittuale che Maria ha con sua
figlia, Lucia. Gli sforzi di Ahmad per cercare di
migliorare questo rapporto sveleranno i segreti
di un passato a lui sconosciuto. Nel cinema di
Asghar Farhadi la parola è fondamentale,
i dialoghi sono avvincenti. Cinema allo stato
puro. Il passato può sembrare un dramma
psicologico che mette a confronto varie idee
(forse incompatibili) di amore e di famiglia. Ma il film ha almeno un livello di
lettura ulteriore: per noi europei, è come osservare la nostra struttura sociale e i
nostri meccanismi relazionali stando dall’altra parte dello specchio. Farhadi cala
in ogni dialogo informazioni che portano avanti la trama e piccoli misteri che
creano una suspence psicologica degna di Hitchcock.
Radio Bruno che è in stretto
contatto con loro e i tanti volontari che, spontaneamente, senza
chiedere in cambio neanche un
caffè, hanno indossato stivali di
gomma, preso un badile e sono
andati a casa di sconosciuti a dare
una mano. Oggi alcuni negozi annunciano che non riapriranno
più, altri ce la stanno mettendo
tutta per ripartire, ci sono imprese in ginocchio e si parla di circa
400 milioni di euro di danni. Noi
continuiamo con Teniamo Botta
la raccolta per gli asili alluvionati, cui saranno destinati anche
i proventi del concerto Teniamo
Botta 2 al Palasport di Modena il
prossimo 28 febbraio, organizzato insieme a Paolo Belli. Sul
palco anche Nek, Luca Carboni,
Malika Ayane, Aldo Giovanni
e Giacomo, i Nomadi, Andrea
Mingardi... Nel frattempo, abbiamo già acquistato e fatto
consegnare tre armadi portagiochi al Caiumi di Bomporto,
acquistiamo le lavagne luminose
richieste dal Santa Maria Assunta
di Bastiglia, abbiamo ordinato
cinque armadi portagiochi e tre
cassettiere per le Andersen, come
richiesto dalla maestra Nicoletta.
Teniamo Botta continua a mettere
in campo interventi a favore degli
asili alluvionati. Grazie a voi.
Libri da non perdere!
“
La Tunisia è uno stato libero, indipendente e sovrano. L’Islam è
la sua religione, l’arabo è la sua
lingua e la Repubblica è la sua forma
di governo. Non è possibile emendare quest’articolo”. Così afferma
l’articolo 1 della nuova Costituzione
tunisina, approvato insieme all’art.2 il
4 gennaio 2014 con 146 voti a favore
su 149. La grande novità sta nel fatto che
l’Assemblea della Repubblica Tunisina ha con
questi due primi articoli rinunciato al Corano e alla
Sunna come fonte di ispirazione per la Costituzione, sancendo così il passaggio
definitivo a un documento laico per la Tunisia, sebbene venga comunque ribadito che l’Islam è la religione di stato. A tre anni dalla Rivoluzione dei Gelsomini
- iniziata con il gesto del giovane Mohamed Bouazizi, che si diede fuoco alla
fine del 2010 per protestare contro le pessime condizioni di vita in cui il regime
lo costringeva a vivere - il Paese potrebbe finalmente ritrovare un po’ di stabilità.
anno XV - n. 05 17
Bambini Felici - Genitori Felici
Di Sue Beever
A
vere bambini è un’opportunità per creare e godersi una
felicità sempre maggiore.
Tuttavia, qualche volta il comportamento dei nostri figli ci fa diventare
matti! Proprio le cose che cerchiamo
di fare per il meglio spesso si rivelano
controproducenti, dandoci il risultato opposto di quello che volevamo!
Anche se talvolta potremmo desiderare una bacchetta magica o almeno
una formula collaudata per far andare tutto
per il verso giusto,
sappiamo bene che
non esiste niente
di tutto ciò e, come
genitori, possiamo
solo fare del nostro
meglio. Buoni risultati
e importanti progressi
nelle relazioni con i
tuoi figli puoi ottenerli
conoscendo e scegliendo di usare quello
che funziona nella
buona comunicazione.
Adottare modi efficaci
di relazionarti con i tuoi
figli può migliorare la
tua vita e quella dei tuoi
bambini: il risultato è
più felicità attorno a te.
Parola di Sue Beever
nel suo libro Bambini
Felici - Genitori Felici
(edizioni ErreKappa).
Sabato 8 febbraio, alle 17, presso l’Auditorium Loria, per la rassegna Ne vale la Pena,
presentazione del libro Una lunga trattativa di Giovanni Fasanella
Stato e Mafia: la trattativa
N
on basta la verità giudiziaria.
Nel mare di accuse e veleni
che continuano a inquinare i
processi in corso sulla trattativa Stato-mafia, con particolare riferimento
alle morti di Falcone e Borsellino, e
che hanno coinvolto indirettamente
anche il presidente della Repubblica,
è necessario provare a spostare il
nostro angolo visuale e fare un passo
indietro. La storia ci viene in aiuto
per capire che cosa sta succedendo.
La partita è troppo grossa perché
possa rimanere nelle aule di un
tribunale. In gioco è la Repubblica
italiana, il nostro Stato. Entrambi
nati con l’appoggio fondamentale
della mafia. Giovanni Fasanella autore del libro Una lunga trattativa - Stato-mafia. Dall’Italia
unita alla Seconda Repubblica.
La verità che la Magistratura
non può accertare - spiega come e
perché. Dalla vittoriosa cavalcata di
Garibaldi aiutato dai picciotti siciliani durante la spedizione del 1860
agli omicidi impuniti d’inizio secolo
che contaminano il tessuto
economico-finanziario, all’alleanza col Fascismo che si limitò
a contrastare la manovalanza
armata. Poi il patto di sangue
con gli angloamericani nel 1943
per indirizzare la pace, seguito
dagli omicidi e dalle stragi del
dopoguerra perché la Sinistra
non avesse il sopravvento al Sud,
fino alle tragiche vicende oggetto degli attuali processi. Difficile
ammetterlo, però è così: la mafia
è stata una risorsa decisiva per
lo Stato italiano sin dai suoi
albori unitari offrendo appoggio
anche militare a chi vigilava sul
controllo “democratico” del
Paese e, talora, a chi sosteneva
veri e propri disegni eversivi. La
Magistratura non ce la può fare
da sola a spaccare questa crosta
spessa di bugie e inganni...
L’autore sarà a Carpi, all’Auditorium Loria, sabato 8 febbraio, alle
17, ospite della rassegna Ne vale
la Pena, per presentare il suo libro.
Dialoga con lui Pierluigi Senatore,
caporedattore di Radio Bruno.
18
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05
L’aforisma della settimana...
“II massimo che posso fare per un amico è semplicemente essergli amico”.
Henry David Thoreau
appuntamenti
Teatro
CARPI
13-14-15 febbraio, ore 21
Stagione prosa
L’invenzione della solitudine
Di Paul Auster
Con Giuseppe Battiston
Regi di Giorgio Gallione
Teatro Comunale
Il cartone più amato dai bambini arriva a Modena, al Forum Monzani,
sabato 1° marzo
Peppa Pig e la caccia
al tesoro
MODENA
7 e 8 febbraio - ore 21
9 febbraio - ore 15.30
Formula Pacchetto Speciale
Prosa
In collaborazione con Ert
Le voci di dentro
di Eduardo De Filippo
Con Peppe Servillo, Toni
Servillo
Regia Toni servillo
Teatro Storchi di Modena
Mostre
CARPI
Fino al 28 febbraio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Franco Oneta
O&A Centro Affari
Fino al 28 febbraio
Homo Homini Lupus
Espone l’artista Federica
Poletti
Concept e cura Andrea Saltini
Dark Room Silmartgallery
Fino al 2 marzo
L’archivio ritrovato di V.P.
Paolo Ventura
A cura di Luca Panaro
Palazzo Pio
Fino al 6 aprile
Mondi Fantastici
Sala Cervi
8 febbraio - 16 marzo
Spaventevole
Mostra delle opere
di Annabella Cuomo
A cura di Francesca Pergreffi
e Michael Rotondi
8 febbraio - ore 19
Inaugurazione mostra
Ore 19.30
Performance
L’artista realizzerà piccole
dall’interazione col pubblico
Spazio Meme
Eventi
CARPI
La voce dei classici
Ascoltare Raccontare
Recitare Leggere
Incontri alla scoperta della
grande letteratura
Accompagnati dalla voce
recitante Simone Maretti e dal
flauto di Patrizia Vezzelli
Programma
9 febbraio - 17,30
Don Chisciotte
di M. Cervantes
I
l tour ufficiale di Peppa Pig e
la caccia al tesoro, fenomeno
mondiale del momento, arriva
finalmente in Italia. Il cartone più
amato dai bambini giunge a Modena, al Forum Monzani, sabato
1° marzo (15,30 e 18,30).
Bambini, genitori, nonni, famiglie
intere: tutti ormai conoscono la
maialina più famosa della Tv! Lei
è Peppa Pig, la compagna ufficiale
di giochi degli oltre 500mila bambini italiani che seguono quotidianamente le sue avventure.
Inventata dal genio inglese del
trio Phil Davies, Mark Baker e
Neville Astley, protagonista del
piccolo schermo da dieci anni in
territorio britannico, ha conquistato a poco a poco tutto il mondo,
approdando nel nostro Paese nel
2010 e in tre anni è diventata il
cartone animato più seguito dai
bambini nella fascia di età 0-6.
Tra scenografie super colorate,
pupazzi simpaticissimi e un delizioso racconto, semplice e interattivo, Peppa Pig e la sua famiglia
viaggeranno per monti, boschi
e abissi marini, alla scoperta di
tanti animali, di tutti i mezzi di
trasporto e soprattutto… a caccia
di tesori!
Lo spettacolo accompagnerà i
presenti in sala in una magica
atmosfera per 75 minuti di coloratissima simpatia. Bravissimi
gli attori e i cantanti sul palco,
coordinati alla regia da Claudio
Insegno, non nuovo a prodotti per
bambini.
I biglietti sono in vendita sul
circuito Ticketone.it e prevendite
abituali, tra cui Radio Bruno.
Dal 13 al 15 febbraio, al Comunale di Carpi, va in
scena la prosa di Paul Auster
L’invenzione della solitudine
S
crittore, saggista, poeta e
sceneggiatore statunitense,
nato da famiglia ebrea, Paul
Auster indaga, ne L’invenzione della solitudine, suo primo
romanzo pubblicato nel 1979, il
difficile rapporto col padre appena
morto. L’autore, entrando nella casa
dell’uomo che gli ha dato la vita,
riscopre tratti di una figura assente,
semisconosciuta, marcandone differenze ma anche inaspettate analogie
con scelte e vicissitudini proprie. Apprendiamo così come Samuel Auster
fosse un uomo complesso e tormentato che dopo aver abbandonato
la famiglia si distaccò dal mondo e
dagli affetti, quasi nascondendosi
al mondo. Paul lo scruta, lo indaga,
lo costringe a rivivere per un attimo
attraverso tracce, carte, oggetti, in
un percorso a ritroso tempestato di
ricordi romantici, talvolta strazianti.
Il 15 febbraio, alle 21, presso il Centro sociale Guerzoni, uno spettacolo del comico romagnolo
La penultima cena: Paolo Cevoli a Carpi
S
16 marzo - 17,30
Decamerone
di G. Boccaccio
nel VII° centenario
della nascita
5 aprile - 17,30
Sirena
dai “Racconti” di Tomasi di
Lampedusa
Palazzo Foresti
7 febbraio - ore 22.30
Soviet Soviet
Mattatoio Culture Club
7 febbraio - ore 20.30
La Bibbia di Borso D’Este
Sarà possibile ammirare un
fac simile realizzato dalla Casa
editrice Franco Cosimo Panini
Centro Gorizia
7 febbraio - ore 22
Threelakes + Fumapadana
Kalinka Arci Club
7 febbraio - ore 20.30
Il tempo dell’attesa: vissuti
individuali e di coppia
Serata di conoscenza e
confronto tra le coppie in attesa
di adottare
Moderatrici: Valeria Lodi e
Alessandra Piccioni
Sede Nadia
8 febbraio - ore 17
Presentazione del libro
Una lunga trattativa
Incontro con l’autore Giovanni
Fasanella
Dialoga con l’autore Pierluigi
Senatore, caporedattore di
Radio Bruno
Auditorium Bibloteca Loria
Giorgio Gallione
cura la regia di uno
spettacolo toccante,
profondo, in cui uno
splendido Giuseppe
Battiston, attore poliedrico che non ha mai
abbandonato il teatro
nonostante i successi
cinematografici, ben
dipinge il ritratto di un
uomo combattuto che
ricostruisce un mosaico
di immagini, riflessioni,
desideri attorno ad
una figura che lo ha
segnato indelebilmente, facendolo diventare
un genitore premuroso, così distante
da quell’uomo che
chiamava padre senza
considerarlo tale.
arà una serata tutta da ridere – ma non solo - quella di
sabato 15 febbraio, a Carpi, presso il Centro sociale
Guerzoni di via Genova quando, alle 21, in occasione
dell’ottavo evento nel calendario de Una serata a
San Rocco - la rassegna di spettacoli gratuiti
offerta alla città dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Carpi - il comico romagnolo Paolo Cevoli, già celebre per le sue apparizioni
a Zelig, sarà protagonista de La penultima
cena, il suo ultimo spettacolo comico.
La vicenda si snoda ai tempi dell’impero
romano e racconta – per bocca dello
stesso protagonista – delle gesta e delle
peripezie dello sfortunato Paulus Simplicius Marone, che lo condurranno, da
una serie di disastri e imprese fallimentari, a dover gestire il catering della cena più
importante della storia dell’umanità. La storia
inizia dalle umili origini di Paulus ad Ariminum,
passando dalla sua adozione da parte una
famiglia nobile che lo porterà a Roma, dove
potrà apprendere l’arte culinaria alla scuola
di Apicio, lo chef più famoso dell’antichità.
Tutto sembra filare liscio, fino a quando,
appuntamenti
durante una cena a casa del ricco
commerciante di bighe Gitone
Sulpicio, non capita un disastro.
Paulus decide allora di fuggire
nella terra più lontana e desolata
dell’impero: la Palestina. Così
il cuoco romagnolo si trova
a Cana mentre due sposini
celebrano il matrimonio ed
è lì che incontra per la prima volta Gesù. Da buon
romagnolo, Paulus ha
subito una geniale idea
imprenditoriale: “quello
lì deve diventare mio
socio”. Per giorni segue
la comitiva di Gesù, fino
a individuare la persona
giusta per permettergli
di parlare col Maestro:
Giuda…
Tutti gli spettacoli sono a
partecipazione libera sino a
esaurimento posti.
8 febbraio
Cancro del Retto - Cos’è
cambiato negli ultimi 20 anni
Programma
Ore 8: Registrazione
partecipanti
Ore 8.30: Apertura
M. Martini, direttore Generale
Ausl Modena
G. Lenzotti, direttore Presidio
Ospedaliero Ausl Modena
E. Campedelli, sindaco
Ore 9
La diagnosi è oggi più
precoce? Lo screening fa la
differenza?
A. Corradini, Screening
Colon-Retto Modena
R. Conigliaro, Endoscopia
AUSL Modena
A. Merighi, Endoscopia
Policlinico Modena
Ore 9.30
Il percorso diagnostico
terapeutico del cancro del
retto
L’importanza del Team
multidisciplinare
G. Luppi, Oncologia
Policlinico Modena
Ore 9.45
Il ruolo chiave della radioterapia e la sua evoluzione nel
tempo
venerdì 7 febbraio 2014
Tornano gli appuntamenti con la scrittura al Forum Guido Monzani di Modena. A presentare le
loro ultime pubblicazioni nomi noti della cultura, della filosofia, della scienza, della
letteratura, dell’economia e della cucina. Carlo Cracco, Flavio Caroli, Margaret
Mazzantini, Alan Friedman, Enzo Bianchi e Alberto Angela sono i sei ospiti d’eccezione.
Anche per questa edizione tutti gli eventi sono a ingresso gratuito
Incontri con l’autore
T
orna l’appuntamento modenese con Forum Eventi, la
manifestazione che ospita
autori e scrittori chiamati a presentare le proprie opere. La prima
parte di questa nuova edizione ha
preso il via lo scorso 2 febbraio e
si concluderà sabato 8 marzo; sei
date da segnare in agenda, tutte a
ingresso rigorosamente gratuito.
La rassegna è organizzata dalla
Banca popolare dell’Emilia
Romagna con il patrocinio del
Comune di Modena. Dopo l’appuntamento inaugurale insieme
allo chef Carlo Cracco e il suo
libro A qualcuno piace Cracco
(Ed. Rizzoli), domenica 9 febbraio, alle 17, è il turno di Flavio
Caroli che presenterà il romanzo
Voyeur, i segreti di uno sguardo
(Ed. Mondadori). Il romanzo è
la storia di un fotografo che, nel
corso di una vita, perfeziona lo
sguardo come “strumento filosofico” per la comprensione del
mondo. L’eros e la bellezza o,
viceversa, l’orrore delle guerre
dell’ultimo mezzo secolo - vissute in prima persona - sembrano
raccogliere il loro senso nella
trice Margaret
Mazzantini, con
il nuovo romanzo
Splendore, edito
da Mondadori.
“Avremo mai il
coraggio di essere
noi stessi?” si
chiedono i protagonisti del romanzo. Due ragazzi,
due uomini, due
incredibili destini.
Uno eclettico e
inquieto, l’altro
sofferto e carnale.
Un legame assoluto che s’impone,
violento e vigoroso, insieme al
sollevarsi della
propria natura.
vita sempre più essenziale delle
forme in cui si manifestano le
cose.
Sabato 15 febbraio, questa volta
alle 17.30, è la volta della scrit-
Alan Friedman è invece
l’ospite di
sabato 22
febbraio, alle
17.30, con
il volume
Ammazziamo
il gattopardo
(ed. Rizzoli).
In quest’opera Friedman
fa parlare
gli uomini
che hanno
avuto, hanno
e avranno domani le massime responsabilità
di governo in Italia. Con lo stile
diretto che è sempre stato il segno
forte del suo giornalismo, Friedman torna a raccontare la realtà
italiana, ricostruendo i retroscena
dei giochi di potere, i piani poli-
tici, le forzature istituzionali che
hanno portato il nostro Paese a un
passo dall’abisso.
La spiritualità del priore di Bose,
Enzo Bianchi (ed. Vita & Pensiero), è al centro dell’appuntamento di domenica 2 marzo, alle
17, con il libro La violenza e Dio,
un’opera in cui si affronta a viso
aperto il controverso tema leggendo i “salmi impreca tori”, testi
biblici di solito poco frequentati
proprio perché ricchi di immagini di violenza che disturbano la
nostra sensibilità e ci mettono a
disagio. Una violenza che viene
portata davanti a Dio come grido
di dolore, invocazione di una
liberazione, ma anche invettiva.
L’edizione primaverile di Forum Eventi si chiuderà sabato 8
marzo, alle 17.30, con il Viaggio
nella
Cappella
Sistina di
Alberto
Angela.
Il capolavoro
artistico
di tutti
i tempi
raccontato da uno
dei più
noti divulgatori
scientifici. Le
fasi della
costruzione, gli
episodi
storici che l’hanno accompagnata, i retroscena, le tecniche e i
dettagli degli affreschi: Alberto
Angela, grazie allo stile divulgativo che lo ha reso celebre,
ci accompagna alla scoperta di
questo grande capolavoro.
anno XV - n. 05 19
appuntamenti
F. Bertoni, Radioterapia
Policlinico Modena
E. Mazzeo, Radioterapia
Policlinico Modena
Ore 10
Risposta istologica e attesa
prognostica: cosa sappiamo
oggi?
L. Losi, Anatomia Patologica,
Policlinico Modena
Ore 10.15
Le nuove frontiere
terapeutiche aperte dalla
terapia pre-operatoria:
dall’amputazione alla
conservazione del retto
V. Valentini, Radioterapia
Cattolica Roma
Ore 10.40
Come valutare la risposta
al trattamento?
G. L. Beets, Maastrich
University Netherlands
Ore 11.15
Chirurgo generale o chirurgo
dedicato?
Le indicazioni delle Società
Scientifiche e della nostra
Regione
M. Piccoli, Chirurgia
NOCSAE Modena
Ore 11.30
Cos’è la T.E.M.?
Quando la T.E.M.?
M. Guerrieri, Clinica
Chirurgica Ancona
Ore 11.45
Miglioramento della
sopravvivenza e della qualità
di vita negli ultimi 20 anni?
F. Artioli, Oncologia Carpi
Ore 12
Tavola Rotonda
Le problematiche legate al
tumore al retto: pazienti
e operatori della Sanità si
ascoltano
Conduce A. Pignatiello
Con: G. Partesotti, Oncologia
Sassuolo
P.V. Di Maira, Endoscopia
Carpi
G. Gaglianò, MMG Carpi
M. Di Pietro, MMG Mirandola
M. Ferrari e S. Vergnanini
Stomaterapia Carpi
Ore 13
Conclusioni
M. Gavioli, Chirugia Carpi
Sala Congressi
8 febbraio - ore 20
Festa di San Valentino
Serata e cena dedicata a tutti
gli innamorati
Con l’Orchestra I Giramondo
Cinema Teatro Ariston
9 febbraio - ore 11
Giorno del Ricordo
Area verde di via Baden Powell
9 febbraio - ore 15.30
Un Persiàn dla Pìv
Commedia di Antonio Govoni
Cinema Teatro Ariston
9 febbraio - ore 9
Maratonina Città di Carpi
Sede Atletica Cibeno
10 febbraio - ore 21
La scelta
Spettacolo teatrale di Marco
Cortesi e Mara Moschini
Aula Liturgica Quartirolo
20
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05
Calcio – Il Carpi asfalta il Padova (4-1): è la miglior squadra da trasferta
del campionato
Hollywood e Lollywood
Ardemagni segna e sorprende, Lollo domina il centrocampo, Pasciuti è nella
Storia. Sabato arrivano gli sceicchi della serie B: con lo Spezia è match da playoff.
I
l Carpi rientra fortissimo nel campionato
delle grandi. Stravince a
Padova dove aveva sempre
perso, mandando così un
ammonimento chiarissimo ai
naviganti. Adesso è il miglior
equipaggio da trasferta:
19 punti e 6 vittorie, solo
l’Empoli ha gli stessi numeri
in 11 partite esterne. E’ stata
la sfida paradossale che ci
s’attendeva, non foss’altro
perché si è giocata prima
di concludere l’andata. Per
di più in un clima surreale:
4000 patavini in aperta e incessante contestazione. Fino
al punto di tifare a perdere,
possibilmente di goleada.
E sono stati accontentati. Il
Padova, in questo momento,
è un’ironia sbagliata. La
partita, seriamente, non c’è
mai stata: solo l’arbitro, con
molta creatività,
ha tentato disperatamente di
inventarne una.
Ma dopo aver
concesso due
rigori comici, si è arreso pure
lui. Il Carpi però è stato formidabile nel disinteressarsi
di tutto questo, fidandosi
semplicemente della propria
forza. E’ andato velocemente
in profondità per generare
spazi in mezzo al campo.
Una volta squarciati, li
ha usati per triangolarvi a
piacimento, prendendo fiato
e togliendone all’avversario. Siamo quasi al pilota
automatico, l’alternanza a
memoria dei due codici di
calcio, orizzontale e verticale. Funziona meglio lontano
dal Cabassi, laddove chi è di
casa è sollecitato ad allungar-
si per insistere. Salvo infine
ritrovarsi senza gambe.
HOLLYWOOD - Così
il Carpi ha vinto per autosufficienza, dimostrando
grande coscienza di squadra.
Nient’affatto disorientata,
anzi assolutamente irrobustita dall’ingresso in battaglia
di Ardemagni. Il senso
dell’acquisto, la
logica del
rinforzo sta
qui: destabilizzare per
stabilizzare. E’ questo il
sottile compromesso che
stanno accettando tutti: vieni
pure a guadagnare più di noi,
ma devi spenderti per farci
guadagnare più di prima. Il
suo nuovo popolo non avrà
difficoltà a incoronarlo re,
purché lui si faccia trovare
davanti all’esercito con la
spada e lo scudo. E’ stato
davvero sorprendente per
condizione fisica e soprattutto per vocazione al sacrificio.
Il battesimo del gol è arrivato
come premio naturale, senza
nessuna forzatura degli
eventi.
LOLLYWOOD - Ma non
CLASSIFICA E PROSSIMO TURNO
è stata solo la festa di Hollywood, è stata soprattutto la
grande giornata di Lorenzo
Lollo. Già che ci siamo, da
qui in poi lo chiameremo
Lollywood. E’ divenuto
baricentrico, un fulcro
essenziale, polifunzionale. E
mai ingombrante, che è ciò
che più conta. Se schierato
mezzala, fa il facile, chiama
il pressing, scambia di prima
e va senza palla. Se serve
mediano a tutto campo, invece, la chiama a sé e fa vedere
come la si porta. Rischiando
il dribbling e il corridoio difficile, quando è il caso. C’è
molto del Vecchi giocatore
in lui: burocrazia e combattimento, muscoli per la lotta e
disciplina di governo. La sua
prestazione contiene il significato profondo che ci lascia
quest’ultima tappa, ovvero
l’assenza di Memushaj. Proprio perché non si è sentita. E
non è la prima volta, già nel
derby era successa la stessa
cosa. Questo è un magnifico
sintomo di responsabilità.
Se manca il catalizzatore del
ritmo, l’organismo-gioco
non soffre perché le altre particelle costituenti sommano
spontaneamente a se stesse
altri compiti.
PASCIU – Digressione a
parte merita l’altro “Lollo”,
cioè Lorenzo Pasciuti.
Come sempre, dopo una
sconfitta, quando c’è più
bisogno di equilibrio, tocca
a lui. Ormai è riduttivo
dire che stia riscrivendo la
Grande Storia del Carpi. Più
corretto sostenere che la rappresenti. E’ diventato l’unico
di oltre 1.100 giocatori che
abbiano vestito la maglia
biancorossa ad aver segnato
in 4 diverse categorie. Dalla
D alla B. Gli manca l’ultimo
gradino della scala. Qualora
riuscisse a salirvi, stabilirebbe un record assoluto del
calcio italiano. Ma questo,
a oggi, è soltanto un sogno
chiuso dentro al cassetto
della stagione. Se esiste o
meno la chiave per aprirlo ce
lo diranno, forse, le prossime
4 partite: Spezia-EmpoliCesena-Brescia, sostanzialmente un mini-girone
preliminare di qualificazione
ai playoff. Intanto il campionato accelera in coda per
effetto delle novità di Juve
Stabia, Reggina e Ternana.
Resta invece fermo in testa.
Il big-match tra Empoli
e Palermo non dà alcuna
scossa, semplicemente
conferma che sono due opposte imperfette, destinate a
rimanere vicinissime ancora
per qualche tempo. Il resto
sono minime fluttuazioni di
valori, entro cui i benefici del
mercato faticano a chiarirsi.
I tanti scontri diretti di sabato
dovrebbero darci qualche
risposta in più.
Enrico Gualtieri
CALCIO A 5
Virtus viva, Young Line fermato
M
* La Corte di Giustizia Federale ha stabilito che CARPI-PADOVA
ripartirà dal 26’30’’del primo tempo e verrà conclusa. Al momento
di andare in stampa, la data non è ancora stabilita. Il Padova ha presentato ricorso d’urgenza presso il Tribunale d’Arbitrato Nazionale
del CONI, ultimo grado di giudizio dello sport italiano.
24ESIMA GIORNATA
Sabato 8/2/2014 - Ore 15
Carpi–Spezia; Bari–Siena; Cittadella–Modena; Crotone–Pescara;
Juve Stabia–Reggina; Palermo–Padova; Ternana–Avellino; Trapani–
Empoli;Varese–Latina; V.Lanciano–Cesena (7/2/2014, ore 20.30);
Novara–Brescia (10/2/2014, ore 20.30).
atch intrigante quello che va in scena al Vallauri, dove
gli uomini di Caleffi ospitano i temibili imolesi dello
Young Line, capaci di sette vittorie consecutive e,
soprattutto, di ritmi forsennati e trame care agli esteti. L’incipit
di contesa si sviluppa nel segno di un sostanziale equilibrio, fino
all’acuto ospite, con Ascari battuto da un pallone beffardo che
si stampa sul palo prima di colpirlo al volto e insaccarsi (0-1). La
reazione di casa è però veemente, e il piattone di Bigarelli (1-1)
e il tap in di Nosari (2-1) ribaltano gli equilibri di una contesa che
procede vibrante sino al fischio di metà tempo. L’avvio di ripresa
prosegue su binari prevedibili: una Virtus più guardinga attende
gli ospiti, abili nel palleggio ma mai letali. Dopo la duplice, colossale, occasione gialloblù (con Pelusi e Nosari fermati a un passo
dal traguardo), accade l’imponderabile: quando un’incursione
ospite si spegne in area virtussina senza apparenti irregolarità,
uno dei direttori di gara decide di punire l’irruenza di Stassi
con un penalty accolto tra incredulità e sgomento. Gli animi
si scaldano, fioccano i gialli, e la truppa carpigiana s’interroga
sulle particolari attenzioni che la magistratura col fischietto pare
riservarle (ben cinque i falli fischiati ai danni della Virtus nei primi
dieci minuti, con la spada di Damocle del tiro libero incombente
a mutilare l’agonismo casalingo). La segnatura imolese dal dischetto (2-2) ha il sapore dell’ingiustizia, ma gli uomini di Caleffi
non si rifugiano in un vittimismo deleterio e i restanti venti minuti
sono di gara vera, bella, ma incapaci di spostare gli equilibri del
match. Le defezioni iniziano a farsi sentire (sabato a Bagnolo non
ci saranno Pelusi e Nosari squalificati, con Casceglia ancora in
dubbio) ma la testa è quella giusta, Virtus: senza abbandonarsi
a facili caricature cinematografiche, la lezione dei trecento che
resisterono a Termopili sia chiara fin da ora.
Federico Campedelli
PROSSIMO AVVERSARIO:
SPEZIA
Il PSG della cadetteria
I
l mercato d’inverno ha rieletto la regina dell’estate: lo Spezia del patron Gabriele Volpi, l’Abramovich italiano. O,
se preferite, lo Sceicco Bianco. Al quinto anno di presidenza
si è deciso: all-in. Tra volere la A e pretenderla c’è differenza. Lui
l’ha spiegata finanziando un’altra collana di rinforzi fuori-scala
rispetto al benchmark della categoria, e ai ricavi effettivi della
società. La rivoluzione di gennaio, per la verità, era già in atto
a dicembre. La burrascosa panchina di Giovanni Stroppa non
ha resistito più di 18 giornate. Inadeguato il profilo di gioco
espresso, insufficienti i 23 punti raccolti. Più che un sostituto,
serviva uno stabilizzatore esistenziale. Per questo è stato scelto
Devis Mangia, l’ultimo dei sacchiani doc. Fedele ai dogmi
del Maestro, e ricambiato altrochè in stima. Quando il Vate
del Fusignano ne parla in Tv, ammorbidisce il tono della voce.
Quando ne scrive, intinge il pennino nel miele. Quando assunse
la responsabilità del settore tecnico di Coverciano, gli assegnò
l’Under 21. Mangia ha parecchio in comune con l’area tecnica
del Carpi. Un legame forte con Giuntoli, che lo volle qui due
anni fa. Una staffetta del destino con Vecchi, a cui lasciò in
mano la Tritium pronta per vincere tutto. E’ un giovane generale
col sorriso, che sarebbe dovuto diventare avvocato ma poi il
richiamo del pallone lo dissuase. Intende il valore della comunicazione come mezzo decisivo. Perché, come Sacchi, comincia
dalla doppia idea per cui il calcio non può esistere senza motivazioni, e non lo si può vincere senza ambizioni. La base tattica
è naturalmente il 4-4-2 corto, intenso, riformato secondo il
modello spagnolo in cui uno dei due attaccanti centrali agisce
di raccordo e i due esterni alti sono fantasisti di buona gamba
con licenza di accentrarsi. Ha cominciato bene (10 punti su 15),
pur prendendo molti gol (7) e perdendo elementi importanti per
infortunio (il capocannoniere Ebagua, e il baby-genio Appelt
Pires). Adesso deve amalgamare i nuovi, compito complicatissimo se non altro perché va eseguito in fretta. Arrivano tutti dal
piano di sopra, portare qualità sparsa ovunque, non necessariamente equilibrio: velocità dietro (Bianchetti dal Verona),
fosforo in mezzo (Gentsoglou dalla Samp e Scozzarella
dall’Atalanta), fantasia in trequarti (Bellomo dal Torino) vivacità
sui lati (Schiattarella dal Livorno). Più Giannetti (Siena), cioè
il falso nueve più moderno, la diversità più evidente che si sia
ammirata al Cabassi finora. Per intenderci, insomma, sabato arriva il Paris Saint Germain della Serie B. Un’abbondanza anomala per quanto è lussuosa. Che ha tutto per diventare la squadra
migliore, ammesso che impari presto a essere squadra.
E.G.
I PRECEDENTI
La Storia dice 0-0
S
abato lo Spezia sarà ospite a Carpi per la dodicesima
volta in gare di campionato. Ha vinto in una sola
occasione: Serie C, 5 gennaio 1975, 1-3. Nel bilancio
dei precedenti prevale il segno X: ben 6 i pareggi, 4 per 0-0
(tutti consecutivi tra il 1991 e il 1994, in C1), che è dunque il
risultato più ricorrente. Quattro sono anche i successi biancorossi. Il più antico risale al periodo in cui venne posato
il cantiere per l’edificazione dello stadio Polisportivo che
oggi porta il nome di Sandro Cabassi: la partita si giocò nel
primo impianto stabile costruito tra le mura, sul terreno
prospiciente alla Basilica di S.Nicolò che era di proprietà
Adolfo Fanconi (il big-bang: colui che portò in città il pallone, spiegò il calcio ai carpigiani, fondò la Jucunditas e poi
la rilanciò con denominazione AC Carpi). Era il 2 ottobre
1927. I gol di Morselli e Gasparini condannarono in liguri:
2-0. Con identico score si sono chiusi anche i due incroci più
recenti. L’ultimo è datato 20 aprile 1997, due mesi prima
del maledetto spareggio di Ferrara. Aprì e chiuse i conti
l’enigma dell’arte, il simbolo più talentuoso, bizzarro e
chiacchierato di quella stagione bellissima e controversa:
Cristiano Masitto, il bomber che passeggiava con la chitarra
al collo, e comprava secchi di vernice gialla per colorarsi le
scarpette.
E.G.
SETTORE GIOVANILE
Primavera e Allievi ko
I
l maltempo non ferma le rappresentative Nazionali, scese
in campo regolarmente. La Primavera cede in casa dopo
tre risultati utili. La prestazione gagliarda e generosa non
basta: il Torino capolista è troppa abbondanza, vince alla
distanza per sfinimento: 3-1. Il gol della bandiera è di Denis
Lamberti (secondo consecutivo), che insieme al compagno
Andrea Pellegrinelli parteciperà alla prestigiosa Viareggio
Cup, ovvero il Mondiale giovanile tradizionalmente in programma a Carnevale. I due baby biancorossi giocheranno in
prestito tra le fila del Liac New York: nel girone eliminatorio
troveranno il Verona, il Psv Eindhoven e l’Empoli. Il campionato riprende il 15 febbraio: il Carpi ospiterà lo Spezia.Altra
sconfitta amara, di strettissima misura, per gli Allievi, infilati a
Livorno a 7’ dallo scadere (0-1). Si salvano in rimonta, invece,
i sempre più sorprendenti Giovanissimi, capaci di recuperare
due reti alla Reggiana (2-2). A segno Lorenzo Tamburrano e
Matteo Terranova.
E.G.
M
artina Franca.
Peccato! Terraquilia Carpi
soffre, lotta, non molla
anche nei momenti più
difficili della gara e alla
fine cede solo nella seconda
serie di tempi supplementari alla formazione pugliese
che così si aggiudica per la
prima volta la Coppa Italia
dopo due finali consecutive
perse. Sfuma così il sogno
di portare a casa il primo
storico trofeo, nell’anno
in cui la società carpigiana
compie 40 anni di attività.
Ora si guarda al campionato
dove Terraquilia Carpi vuole recitare ancora un ruolo
da protagonista. Inizio di
gara equilibrato (3-3 al 6’)
ma con il portiere della Nazionale italiana Fovio sugli
scudi a neutralizzare le
incursioni biancorosse. Poi
Fasano accelera, opera un
break di 0-6 e punteggio sul
3-9 al 14’;
Terraquilia trova la forza di
reagire, Polito rompe il digiuno dopo 9’ di black-out,
ma il vantaggio del Fasano
resta cospicuo (6-11 al 20).
I ragazzi di coach Serafini,
passato il brutto momento,
si ritrovano e accorciano
le distanze con un parziale
di 3-0 (9-11 al 25’) rientrando in partita, Baschieri
in evidenza ma, il finale
di tempo, vede ancora i
pugliesi avanti di 3 reti.
Grande avvio di ripresa dei
biancorossi che ribaltano il
risultato, parziale di 4-0 e
Skatar porta in vantaggio i
suoi per la prima volta nella
partita al 9’ (14-13). Il parAsia Franchetto
venerdì 7 febbraio 2014
anno XV - n. 05 21
Pallamano Serie A - Final Eight di Coppa Italia: Terraquilia cede 28 a 31 allo Junior Fasano Sfuma il sogno. Ci si accontenta
del secondo posto
palo. Tempi supplementari 2 da 5’, Fasano subito
concreto (21-24).Terraquilia ha sette vite e ribalta il
risultato: Tojcic (2) e i pivot
Polito e Basic riportano in
vantaggio i biancorossi, ma
ziale rimane in bilico (1616 al 14’), Fasano allunga
(16-19 al 20’), sembra il
break decisivo, ma Marrochi suona la carica (2 reti)
e Bellotti pareggia (19-19
al 25’). Sperti in contropiede riporta in vantaggio
Terraquilia Carpi (21-20 al
27’), i biancorossi sprecano una ghiotta occasione
per allungare sul 22-20, ci
pensa Rubino alla prima
rete della partita a tenere a
galla a suoi. Ultimo minuto palpitante, i carpigiani
rimangono anche in inferiorità numerica, a tempo
scaduto tiro dai 9 metri di
Beharevic che scheggia il
alla sirena è ancora parità
(25-25). Seconda serie di
tempi supplementari che
vedono i pugliesi in cattedra, parziale di 0-5, le ambizioni di recupero di Terraquilia si infrangono nelle
parate di Fovio, inutile l’ultimo disperato tentativo dei
ragazzi di coach Serafini
(28-30). Ormai è troppo tardi. Esplode la gioia in casa
pugliese, rammarico invece
in casa carpigiana ma con la
consapevolezza di aver disputato un torneo eccellente
tenendo testa alle migliori
formazioni della pallamano
italiana. Ora Terraquilia
Carpi si ributta in campionato. Trasferta difficile
sabato contro il Romagna:
bisognerà recuperare energie mentali e fisiche.
Ginnastica Ritmica
Impeccabile Club Giardino
T
ra sabato 1 e domenica 2 febbraio si sono svolte a Ferrara
le Prime Prove dei Campionati Regionali di Serie C e
di Specialità GR, facenti parte del Calendario Agonistico
Federale (F.G.I.)
Per la Serie C il Club Giardino ha presentato la squadra composta da: Noemi Cottafavi, Alexandra Naclerio, Aurora
Montanari, Elena Fulgeri e Ilaria Giovanelli. La rappresentativa carpigiana ha proposto il proprio programma: Collettivo
a Corpo Libero, Esercizio individuale alla Palla, Esercizio in
successione Fune&Nastro e l’individuale alle Clavette in modo
impeccabile e, seppur con alcuni falli, soprattutto alla palla e
alle clavette, ha ottenuto un buon 14° posto sulle 27 squadre
presenti. Domenica, nella Specialità, Asia Franchetto si è ben
distinta e, sebbene alcune imperfezioni, si è aggiudicata un
ottimo 5° piazzamento al cerchio su un totale di 28 ginnaste
presenti e un soddisfacente 7° posto al nastro contro le 18
avversarie in gara.
L’istruttrice Federica Gariboldi si è dichiarata soddisfatta ed è
certa di poter migliorare ancora le prestazioni delle proprie ginnaste nelle seconde prove dei prossimi 23 febbraio e 1° marzo.
Intanto il lavoro in palestra continua a pieno ritmo. Il prossimo
weekend, 8 e 9 febbraio, a Formigine, andrà in scena la Seconda prova del difficile Campionato di Categoria, valevole per le
ammissioni alla fase Interregionale.
22
S
venerdì 7 febbraio 2014
estetto classico per coach Chiappafreddo
che schiera Rondon
in regia, Fabris opposta,
Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Ruseva e Heyrman al centro con
Cardullo libero.
Per Ornavasso c’è Signorile al palleggio nonostante
i dubbi della vigilia, Muresan opposta, Ikic e la
neoarrivata Prsa in banda,
Pisani e Chiricchella in posto tre con Ghilardi libero.
Ritmi non elevatissimi in
avvio, il primo allungo vero
si materializza al time out
tecnico, con Modena che
dal 7-7 vi arriva sul 12-8.
Al rientro in campo, però,
due attacchi e due muri
di Ornavasso riportano la
situazione in parità spingendo Chiappafreddo a fermare
il gioco. Con gli attacchi di
Rousseaux e Fabris, Liu•Jo
si riprende due lunghezze e
sul 20-18, prima della volata
finale, anche il tecnico ospite
si gioca il primo stop discrezionale. Iniziano anche i
cambi tattici con Maruotti
in battuta per Ruseva da una
parte, Montano Lucumi
per Prsa dall’altra parte. A
dare un indirizzo al set ci
prova quindi Piccinini con
due attacchi che dal 21-20
portano sul 23-20 e arriva
anche il secondo time out
per coach Bellano. Si supera
anche Cardullo in difesa in
questo frangente e la capitana bianconera rincara la
dose realizzando i due punti
che chiudono il set con il 2521 finale.
Si torna in campo con i
sestetti di partenza e l’inizio
della Liu•Jo è sprint: 5-0 con
Piccinini e Fabris sugli scudi
e per coach Bellano è subito
il momento di fermare il
anno XV - n. 05
Pallavolo Femminile Seri A - Secondo posto per le bianconere dopo la vittoria 3 a 0 su Ornavasso
Un altro successo per Liu•Jo
gioco. Due ace consecutivi
dell’opposta croata portano
Modena fino al 10-2, vantaggio di fatto mantenuto
al 12-5 dello stop tecnico
firmato dal pallonetto di
Heyrman. Prova a suonare
la carica per le giallonere
Muresan al rientro in campo.
Ornavasso accorcia fino al
13-8 grazie anche a due attacchi della propria opposta,
ma è cacciata indietro dalla
Liu•Jo che vola 16-9 costringendo il coach avversario al
secondo stop discrezionale.
Mantiene un cambio palla
fluido Modena e non dà
l’opportunità alle ospiti di
riavvicinarsi. Chiappafreddo interrompe sul 23-18: al
rientro in campo ci pensa
Ruseva a far fruttare la
sospensione con il muro che
regala una lunga serie di set
point alla Liu•Jo. Il primo è
Pallavolo Femminile Serie C - Si ferma alle semifinali la cavalcata della
Texcart Città di Carpi in Coppa Emilia
Avventura finita in Coppa Emilia
S
i ferma alle semifinali
la cavalcata della Texcart Città di Carpi in
Coppa Emilia. Una buona
prestazione delle carpigiane
non è stata sufficiente per
battere Scozzoli Cervia
Volley (2 - 3), formazione
che conta alcune giocatrici che hanno militato in
Serie A. La partita è stata
combattuta e le due formazioni si sono affrontate
a viso aperto. Lo dimostra il
fatto che le due compagini
abbiano vinto un set a testa
sino al tie break fatale per la
formazione di Mister Pisa.
Primo set giocato punto a
punto con lo Scozzoli che
rimane agganciato ma è la
Texcart che sembra avere in
mano la partita. Nel finale
la determinazione delle
carpigiane consente loro di
aggiudicarsi il parziale. Il
Pesistica
Atletica
I
G
secondo set vede la reazione
delle ravennati che migliorano al servizio mettendo in
crisi la ricezione delle avversarie. Il lavoro è completato
dall’ottimo muro che non
consente a Carpi di riagganciare e finisce 14 a 25
per Cervia. Il terzo parziale
è la fotocopia del primo con
Carpi che ritrova continuità e
Cervia che diventa fallosa al
servizio. Finisce di nuovo 25
a 18 per Texcart. Nel quarto
set prevale l’equilibrio. Carpi
cerca la fuga ma Cervia guidato da Parenti (ex A1 e A2)
e LVova (ex A2) affossa ogni
velleità di Pini e compagne.
Ed è il servizio che permette
alle ravennate di trovare la
fuga vincente. Risultato 25
a 19 e tie break. Il parziale
perso rimane nell’animo
della Texcart che sentiva già
di avere la finale a portata di
Brava Sharon!
Corrida ricca di soddisfazioni
l 25 gennaio la
Sezione Pesistica della SG La
Patria di Carpi ha
disputato una gara
a San Marino. Per
la qualificazione ai
Campionati Italiani Seniores: Marco
Franchini, nella
categoria 77 chili,
si è classificato al 1°
posto, con strappo
95 chili e slancio
120, per un totale
di 215 chilogrammi
(primato personale).Riccardo
Gualdi, nella categoria 77
chili, si è classificato al 7°
posto, con strappo 70 chili e
slancio 75, per un totale di
145 chilogrammi.
Per la qualificazione ai Campionati Italiani Esordienti
(14 anni): Sharon Fiotta,
nella categoria 44 chili, si è
classificata al 1° posto, con
strappo 29 chili e slancio 35,
per un totale di 64 chilogrammi (primato personale).
“I nostri atleti - commenta
l’allenatore Cavicchioli - hanno gareggiato oltre
ogni aspettativa. Gualdi alla
prima gara ha confermato le
migliori prestazioni ottenute
randi prestazioni
degli
atleti della S.G.
La Patria 1879
alla 40° edizione
della Corrida di
San Geminiano
svoltasi lo scorso
31 gennaio a
Modena. Nella difficile gara
podistica lunga 13,350 chilometri, la più importante a
livello provinciale e tra le più
rinomate d’Italia, ben 7 atleti
della squadra carpigiana si
sono piazzati tra i primi 200
in allenamento, Franchini
ha migliorato il suo primato
personale e probabilmente
otterrà l’ammissione alla finale nazionale. Anche Sharon
Fiotta ha disputato una gara
strepitosa con sei prove valide
su sei e ottenendo il 1° posto
con lo stesso risultato della
vincitrice del 2013. L’atleta
è stata premiata anche per i
risultati conseguiti nel corso
del 2013, in occasione delle
gare riservate agli atleti di
13 anni: un argento al Gran
premio prime alzate di
slancio e un oro al Gran
premio prime alzate di
strappo”.
arrivati su oltre
650 iscritti.
Ottime le prestazioni di Massimo
Giliberti, 88°
classificato col
tempo finale di
50’48” (3’48” la
media chilometrica) e Cristian
Luppi, 106° (51’24”) autore
di una gara coraggiosa,
ripreso e superato dal forte
compagno di squadra a pochi chilometri dall’arrivo.
Ottima la prova del neo
acquisto Andrea Gasparini
giunto 149° (53’18”).
Di buon auspicio anche la
gara di Gianluca Mazzi,
giunto 131° col tempo di
52’39” (rientrante da un
lungo infortunio) e di un
confermato Carlo Gabbi:
160° col tempo di 53’42”.
Completano il quadro le più
che soddisfacenti prestazioni
del sorprendente Valerio
Luppi 185° (54’54”) e del
maratoneta Alberto Pratizzoli: 193° col tempo di
55’09”. Questi risultati, frutto del duro lavoro settimanale, sono un segnale positivo
dello stato di forma degli
atleti e sono incoraggianti
per le prossime gare.
mano e non riesce a reagire
alla furiosa partenza di set di
Scozzoli. Sul 6 a 1 per Cervia, Carpi dimostra di avere
un grande cuore e si rimette
con caparbietà alla rincorsa
del pareggio. L’inseguimento
sembra potersi concretizzare
ma la tensione è altissima.
Prima sull’9-11 e poi sul
11-13, Texcart non riesce a
concretizzare il punto per
portarsi a -1. Finisce 15 a 11
con la meritata vittoria per
il Cervia. Nessun rammarico
per coach Pisa che ha fatto
ruotare quasi tutte le atlete
a disposizione e solo un leggero infortunio di Guerzoni
non gli ha permesso di poter
giocare tutte le sue carte.
Soddisfazione anche tra la
dirigenza carpigiana per una
rosa giovane che, al cospetto di una formazione così
esperta, si è fatta valere.
cancellato da Montano Lucumi, entrata nel finale per
Muresan, ma al secondo ci
pensa Rousseaux a chiudere
la contesa e portare la gara al
cambio campo.
Si torna in campo con Paggi
per Ruseva tra le fila di
Modena, mentre dall’altra
parte è confermato il sestetto
di inizio gara. L’inizio è di
nuovo punto a punto come
nel primo parziale, ma
questa volta è Ornavasso a
‘meritare’ mettendo a terra
con costanza il pallone da
posto quattro grazie a Ikic e
Prsa. Rimane a contatto in
questo frangente la Liu•Jo
per poi piazzare il ritorno in
parità sull’11-11 con il mani
fuori di Perinelli, entrata
poco prima per Rousseaux.
Al time out tecnico, tuttavia,
guida ancora Ornavasso
che sfrutta la battuta in rete
di Fabris. Modena riesce a
mettere la testa avanti dopo
qualche punto, sfruttando
la buona vena di Perinelli
e l’ace di Rondon che vale
il 15-14. Il sorpasso non
cambia, tuttavia, l’andamento del parziale. Si rimane in
totale equilibrio fino al muro
di Piccinini e alla fast di Paggi in rigiocata che valgono
il 20-18. E’ un momento
di ispirazione per Paggi e
Rondon cavalca la propria
centrale che risponde presente portando la Liu•Jo a
chiudere set e partita.
Sabato 15 febbraio, alle
20,30, presso il PalaPanini, 14^ giornata di Master
Group Sport Volley Cup
Serie A1 fra Liu•Jo Modena
e Banca di Forlì.
Ginnastica Artistica femminile e maschile
La Patria sul podio
S
i è svolta domenica 26
gennaio, a Formigine,
la prova provinciale del
Torneo GPT 1°, 2° e 3° livello, gara individuale ai 4 attrezzi per la femminile e 5 attrezzi
per la maschile appartenente
al calendario gare FGI. La SG
La Patria 1879 si è presentata con una delegazione di 15
ragazze e 5 ragazzi che si sono
ben piazzati ai singoli attrezzi.
Tra le ragazze, in prima fascia
Sofia Pagliarulo ha conquistato il 5° posto a trave e corpo
libero. Nella seconda fascia si
sono distinte: Chiara Bellelli
1° Corpo Libero, 1° Volteggio;
Miryea Barbieri 2° Corpo Libero; Beatrice Baraldi 2° trave,
3° volteggio; Sara Gherardi
5° trave; Sara Porta 6° trave;
Gloria Codamo 5° volteggio e
Alice Pullin 6° volteggio. Nella terza fascia hanno ricevuto
i premi: Giorgia Gherardi 1°
Corpo Libero, 1° trave, 1° Volteggio; Irene Fornaciari 2°
Corpo Libero; Giada Pullin 3°
Corpo Libero, 4° Trave; Elena
Vellani 4° Minitrampolino e Federica Lo Prete 2° Volteggio.
Per la sezione maschile: in prima fascia, Nicolas Michelini,
si è ben comportato in tutti gli
attrezzi. In seconda fascia Elia
Lessmann ha chiuso 3° al Corpo Libero, 2° alle parallele e 1° a
trampolino, volteggio e sbarra.
Mattia Coluccia 2° a Corpo
Libero e volteggio, 3° a parallele
e sbarra. Salvatore Schisano
4° a Corpo Libero e Jari Boccaletti 1° alle parallele.
E
’ disponibile la nuova
Guida allo sport
carpigiano promossa
dall’Assessorato allo Sport
e Benessere del Comune
di Carpi e realizzata da
Artech. “Dopo l’edizione
del 2006 – ha sottolineato
l’assessore C. Alberto
D’Addese – eccoci con la
nuova Guida. Un vero e
proprio manuale dello sportivo, semplice e di facile
consultazione. Uno strumento alla portata di tutti
per conoscere la geografia
sportiva della nostra città.
La guida fornisce numerose
informazioni ed è in grado
di dare una descrizione
capillare di come e dove
praticare le innumerevoli
discipline sportive che la
città offre”.
Si tratta di una pubblicazione di 150 pagine a colori,
corredata di
una dettagliata mappa cittadina
riportante
i vari
impianti
sportivi
comunali e
altri luoghi
di interesse
pubblico.
Voluta e
pensata
dall’assessorato, “l’opera - sottolinea
D’Addese - è stata realiz-
venerdì 7 febbraio 2014
Presentata la nuova Guida allo sport in distribuzione gratuita alla cittadinanza
e nelle scuole carpigiane
La geografia dello sport
Da sinistra Euro Pulega, Elena Bartoli, Alberto D’Addese,
Sabrina Vezzani, Serena Sternieri e Clara Dal Farra
zata, senza alcun onere
economico per l’Amministrazione
Comunale,
da Artech,
col supporto
di sponsor e
inserzionisti
che ne hanno
coperto i
costi”.
Attraverso
i testi curati
da Serena
Sternieri,
la Guida
offre alcune
riflessioni su temi ‘etici’
come ‘i buoni motivi per
fare sport’, ‘lo sport e i bambini’, ‘lo sport e gli anziani’
e riassume le principali
manifestazioni ricorrenti,
comprese Maratona d’Italia, GranFondo e Camminata della salute. Dopo aver
dedicato una pagina alle
eccellenze sportive della
città e agli ambasciatori
dello sport carpigiano, entra
nella parte più strettamente
informativa elencando,
uno a uno, tutti gli sport
praticati e fornendo informazioni su società, recapiti,
impianti, strutture, enti di
promozione e associazioni.
“L’Amministrazione, non
da oggi, ha investito molto
sullo sport – ha aggiunto il
sindaco Enrico Campedelli – non solo continuando
a ristrutturare impianti,
inaugurare palestre (cinque
quelle realizzate ex novo
durante i suoi due mandati),
rinnovando lo stadio cittadino, ma sostenendo le attività
delle tante società operanti
nelle più diverse discipline, a livello agonistico o
amatoriale, valorizzando al
contempo il ruolo dell’associazionismo per la promozione dello sport e di una
migliore qualità della vita”.
“Oltre ad avere iniziato i
lavori della nuova piscina,
stiamo valutando, insieme
a privati la possibilità di
realizzare nell’area dell’attuale impianto natatorio
un nuovo Palazzetto dello
sport”, conclude l’assessore D’Addese. La Guida,
realizzata in 8.500 copie,
nei prossimi giorni verrà
distribuita gratuitamente
a tutti gli studenti delle
scuole primarie, secondarie
e superiori, alle 135 società
sportive carpigiane e a tutti
gli interessati che la richiederanno presso il Quicittà o
alla segreteria dell’Assessorato Sport e Benessere.
anno XV - n. 05 23
Pallanuoto Cabassi
I risultati
Modena - Cabassi: 2 - 6
Continua la striscia positiva della Cabassi Carpi Under 13 che
espugna il campo modenese
delle Dogali vincendo per 6-2.
Le due difese danno vita a una
serie di azioni di attacco prolungate e conclusioni a rete poco
lucide. Il terzo tempo inizia sulla
falsa riga dei precedenti, ma
la stanchezza si fa sentire da
entrambe le parti ed è il Carpi
a rompere il ghiaccio con un
bel gol di Alessandro Giliberti che sblocca la partita. I
carpigiani vanno a segno anche
con Mattia Moretti e Alessio
Dondi chiudendo il terzo parziale sul 3-0. Il quarto tempo
vede i biancorossi amministrare
il vantaggio ruotando i giocatori
e andando a segno con Tommaso Tamelli (doppietta) e la
piccola Federica Moretti.
Cabassi - Pol. Valmar: 26 - 1
Inizia il Campionato Promozione del Girone 2 che comprende
le squadre appartenenti alle regioni Emilia, Veneto e Trentino.
La Cabassi gioca in casa presso
l’impianto di Modena, contro
un modestissimo avversario, la
Pol. Valmar di Novafeltria,
squadra rientrata nel circuito
dopo due anni di assenza. La
partita è senza storia: il divario
tecnico è troppo ampio. Comunque il Carpi ha onorato con
rispetto la gara, dimostrando
la propria superiorità con la
mentalità giusta senza prendere
sotto gamba l’avversario.Vanno
a goal dieci atleti su tredici della
rosa carpigiana tra cui anche
l’Under 17 Simone Faggiano,
classe 1997.
S
abato 25 gennaio
davanti a un foltissimo pubblico, nella
cornice del Pala Panini, si
è svolto, per la prima volta
a Modena, il XVIII Trofeo
Mariele Ventre manifestazione rotellistica sulle note
delle canzoni dello Zecchino d’oro e di Walt Disney
dedicata all’indimenticabile direttrice del Coro
dell’Antoniano.
Oltre mille giovanissimi
atleti Under 14, in rappresentanza di 30 gruppi provenienti da diverse regioni
italiane (oltre all’Emilia
ricordiamo Veneto, Lombardia e Marche) hanno
dato vita a una colorata,
frizzante e divertente giornata sui pattini.
Tra i gruppi erano presenti
anche i 57 atleti (dai 4 ai 14
anni) della Dorando Pietri
di Carpi che, sulle note
di E’ meglio Mario, hanno
ottenuto un ottimo ottavo
posto (primo gruppo della
Sabato 25 gennaio davanti a un foltissimo pubblico, nella cornice del Pala Panini,
si è svolto, per la prima volta a Modena, il XVIII Trofeo Mariele Ventre. Presente
anche la sezione pattinaggio della Dorando Pietri di Carpi
Emozioni sui pattini
Provincia di Modena).
Strabiliante è stata l’esibizione di questi giovani
pattinatori per la maggior
parte non abituati a esibirsi davanti a un così vasto
pubblico: il gruppo della
Dorando Pietri era infatti
principalmente composto
dai bambini dei centri di
avviamento.
Gli atleti hanno vestito
abiti disegnati dall’indirizzo design dell’Istituto
Vallauri presente al Pala
Panini con uno stand.
Durante la giornata si sono
avvicendati numerosi ospi-
ti: toccanti le parole della
mirandolese Elisa Debbi
che ha letto la poesia da lei
composta dopo il terremoto
del maggio 2012 e molto
emozionanti e coinvolgenti
sono state le esibizione di
Matteo Macchioni prima con il Nessun dorma
poi con Nel blu dipinto di
blu. Presenti anche diverse
autorità dei comuni modenesi a partire dal sindaco di
Modena, Giorgio Pighi.
La giornata, patrocinata
da Provincia e Comune
di Modena, Ufficio scolastico regionale e Coni, ha
avuto come scopo principale quello di raccogliere fondi per i progetti promossi
dalla Fondazione Mariele
Ventre e dall’Antoniano.