Dichiarazione Ambientale 2014 Aggiornamento

Impianti Idroelettrici Tusciano
Dichiarazione Ambientale 2014
Aggiornamento delle informazioni
1
Iren Energia S.p.A. – Impianti Idroelettrici Tusciano
(Codice NACE 35.11: Produzione di energia elettrica)
Questo sito è dotato di un sistema di gestione ambientale e i risultati
raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente
al sistema comunitario di ecogestione e audit.
Impianti Idroelettrici Tusciano
Dichiarazione Ambientale
Aggiornamento delle informazioni
Dati aggiornati al 31/12/2013
Rev. 0 del 28/02/2014
2
Indice
Variazioni Documentali/Organizzativi
4
Presentazione
5
Iren Energia S. p. A.
6
La politica del Gruppo Iren
7
La politica HSE degli Impianti Idroelettrici Tusciano
9
Aspetti Ambientali
10
Il programma di miglioramento
18
Compendio dei dati ambientali dell’esercizio 2013
19
Informazioni al pubblico
22
La registrazione EMAS - validità e convalida della
Dichiarazione Ambientale
22
3
Variazioni Documentali/Organizzativi
In data 28 giugno 2013, con delibera delle rispettive assemblee dei soci, Edipower S.p.A. e Iren Energia S.p.A. hanno
approvato un progetto di scissione ai sensi dell’art. 2506-bis cod. civ. che prevede la scissione parziale non
proporzionale di Edipower S.p.A. in favore di Iren Energia S.p.A. La scissione è una scissione parziale non proporzionale
a favore di società preesistente eseguita mediante assegnazione di parte del patrimonio di Edipower S.p.A. (“Società
Scissa”) alla società beneficiaria Iren Energia S.p.A.(“Società Beneficiaria”) con riduzione del capitale sociale della
Società Scissa.
Alla Società Beneficiaria - IREN ENERGIA - sarà assegnato il compendio patrimoniale della Società Scissa costituito:
-
dall’impianto termoelettrico di Turbigo (“Impianto di Turbigo”), sito in via Centrale Termica, 20029, Turbigo (MI) e
dal personale, i beni nonché gli elementi patrimoniali, i rapporti giuridici attivi o passivi e il contenzioso in quanto
direttamente attribuibile a tale impianto e
-
dall’impianto idroelettrico di Tusciano (“Impianto di Tusciano”), sito in via San Leone Magno, 130, 84062,
Olevano sul Tusciano (SA) e dal personale, i beni nonché gli elementi patrimoniali, i rapporti giuridici attivi o
passivi e il contenzioso in quanto direttamente attribuibile a tale impianto.
(“Compendio”)
A decorrere dal 1° novembre 2013, la Società IREN ENERGIA è subentrata alla Società Scissa nella titolarità degli
elementi attivi e passivi ad essa assegnati nonché in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi relativi, collegati o comunque
connessi al compendio scisso di cui sopra, e in tutti i rapporti in essere o in formazione e nei contratti comunque relativi o
inerenti l’Impianto di Turbigo e l’Impianto di Tusciano, così che la Società IREN ENERGIA possa continuare, senza
soluzione di continuità, nell’esercizio delle attività riferibili al compendio patrimoniale trasferito.
4
Presentazione
Il presente “Aggiornamento delle informazioni ambientali” degli Impianti Idroelttrici di Tusciano è stata sviluppata in
conformità con quanto richiesto dal Regolamento Comunitario sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un
sistema di ecogestione e audit (EMAS) e in armonia con l’impegno ambientale della Società Iren Energia SpA.
La “dichiarazione ambientale” costituisce lo strumento con il quale si manifesta la volontà di trasparenza nei confronti
della collettività in relazione agli aspetti ambientali connessi con la presenza e l’esercizio degli impianti idroelettrici del
Tusciano.
Ogni attività umana ha, in varia misura, ripercussioni sull’ambiente circostante, ma comporta evidentemente anche
significativi benefici che ciascuno di noi ha quotidianamente davanti agli occhi. Il problema importante e fonte di
grosso dibattito anche in ambito internazionale, è la comparazione di questi benefici con i “costi” che ne derivano in
termini ambientali.
Questa dichiarazione ambientale si prefigge lo scopo di fornire un contributo alla migliore conoscenza delle
interazioni degli impianti idroelettrici con il territorio e di consentire la formazione di un giudizio più completo e
ponderato su una rilevante presenza industriale sul territorio della Regione Campania.
Tale realtà industriale, che opera nel campo della produzione d’energia elettrica da fonte rinnovabile, cioè “pulita”, in
una Regione da sempre caratterizzata da un deficit energetico, è da salvaguardare in quanto rappresenta un bene
prezioso oltre che per Iren anche per l’intera collettività.
L’obiettivo che ci siamo posti nel redigere questo documento è consentire a ciascun lettore di avere un’idea precisa
degli impianti idroelettrici gestiti dal Tusciano e dei loro impatti ambientali.
Vogliamo quindi sottoscrivere un impegno di continua salvaguardia dell’ambiente, della salute dei lavoratori e delle
realtà in cui operiamo attraverso il sistema di gestione ambientale con il quale, valutati gli impatti , cerchiamo di
migliorarci di anno in anno rendendo pubblici e trasparenti i risultati che sono conseguiti in un’ottica di miglioramento
continuo.
La Direzione del Tusciano è sempre disponibile a fornire qualsiasi informazione aggiuntiva di pertinenza tecnica e
ambientale e saranno certamente accolte con interesse tutte le proposte e gli spunti che ci giungeranno su tale tema.
L’attenzione ai temi ambientali da parte del personale ha molto facilitato l’introduzione e lo sviluppo di un sistema di
gestione ambientale, che ha comunque richiesto notevole impegno.
Il mio sentito ringraziamento va pertanto alle numerose persone che hanno collaborato alla riuscita di questo
ambizioso progetto.
Olevano sul Tusciano
Responsabile Impianti
28/02/2014
Isidoro Cozzolino
5
Iren Energia S.p.A.
IREN Energia è la società del Gruppo IREN attiva nella produzione e distribuzione di energia elettrica, nella produzione
e distribuzione di energia termica per teleriscaldamento.
Inoltre, IREN Energia, forte delle competenze nel settore dei servizi tecnologici, è anche attiva nel campo del facility
management, della pianificazione e della consulenza energetica.
IREN Energia persegue i valori dello sviluppo sostenibile e della salvaguardia ambientale, della qualità e del
miglioramento continuo, dell’innovazione tecnologica e dell’efficienza di tutti i servizi erogati, assicurando il proprio
contributo per lo sviluppo dei territori in cui opera ed orientandosi alla soddisfazione dei clienti, dei cittadini e
degli azionisti.
Le attività nei settori dei servizi tecnologici fanno a capo a IREN SERVIZI E INNOVAZIONE.
Le attività riguardanti la distribuzione dell'energia elettrica a Torino e Parma fanno capo a AEM TORINO
DISTRIBUZIONE.
Le attività inerenti le reti di teleriscaldamento e di distribuzione del gas metano fanno capo a AES TORINO.
IREN Energia dispone complessivamente di 28 impianti di produzione di energia elettrica: 19 idroelettrici, 8 termoelettrici
in cogenerazione ed uno termoelettrico tradizionale, per una potenza complessiva di circa 2.700 MW elettrici e 2.300 MW
termici, di cui 900 MW in cogenerazione, con una capacità produttiva complessiva di 9.000 GWh annui.
Gli impianti idroelettrici, che hanno una potenza installata complessiva di 600 MW, sono ubicati in Valle Orco (AgnelSerrù-Villa, Ceresole Rosone, Valsoera-Telessio, Telessio-Eugio-Rosone, Rosone-Bardonetto, Bardonetto-Pont, San
Lorenzo-Rosone, ai quali va aggiunto l'impianto fotovoltaico di Telessio), in Val di Susa (Pont Ventoux-Susa), alle porte
di Torino (Po-Stura-San Mauro e La Loggia-Moncalieri) ed in provinca di Salerno ed Avellino.
Gli impianti di cogenerazione sono ubicati a Moncalieri, Torino Nord, Genova, Parma e Reggio Emilia ed hanno una
potenza installata complessiva di 1.300 MW elettrici e 900 MW termici.
Inoltre, anche per le esigenze di integrazione e riserva, Iren Energia dispone di una capacità di generazione del calore
mediante impianti termici convenzionali per una potenza complessiva di circa 1.350 MW.
A Turbigo, IREN Energia dispone di un moderno impianto termoelettrico in ciclo combinato da 855 MW elettrici.
6
LA POLITICA DEL GRUPPO IREN
Missione e valori di Iren
La missione del Gruppo Iren è quella di offrire ai clienti e ai cittadini efficienza, efficacia, economicità ed elevata qualità dei servizi,
operando con competenza e professionalità, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza, nei settori dell’energia, dei servizi idrici
integrati, ambientali e per le pubbliche amministrazioni, contribuendo al benessere dei propri collaboratori e delle comunità e garantendo
ai propri azionisti un’adeguata redditività d’impresa.
Le società che hanno dato origine al Gruppo Iren sono state tra le prime del settore a decidere di certificarsi ai sensi delle norme
internazionali di Qualità, Ambiente e Sicurezza.
Tali certificazioni sono ora in capo alle società che costituiscono il Gruppo.
Pertanto i valori su cui il Gruppo Iren fonda la propria strategia, coincidono con la politica del sistema integrato:
-
La soddisfazione del cliente,
La salvaguardia ambientale e l’uso razionale dell’energia,
La salute e la sicurezza,
Il miglioramento continuo,
Il rispetto e la valorizzazione delle persone,
L’innovazione e il cambiamento,
Lo sviluppo sostenibile,
La responsabilità e la cooperazione con la comunità,
L’efficienza dei servizi,
La qualità delle forniture e degli appalti.
La soddisfazione del cliente
Iren eroga servizi di pubblica utilità caratterizzati da standard di qualità medio-alta a prezzi
competitivi e da offerte formulate per soddisfare le esigenze e le aspettative espresse e non, di tutti gli stakeholder interessati. Al tal fine
sono stati elaborati e messi a disposizione degli stakeholder documenti idonei a definire formalmente gli impegni e gli standard di tutte le
prestazioni svolte.
Il sistema di verifica e risoluzione dei reclami attuato nei confronti dei clienti è fondato sul principio che le informazioni siano fornite
attraverso una comunicazione costante e tempestiva. Nella formulazione dei contratti di utenza, vengono elaborate clausole chiare e
comprensibili, assicurando sempre il mantenimento della condizione di pariteticità con i clienti.
La salvaguardia ambientale e l’uso razionale dell’energia
Il Gruppo Iren si impegna a gestire con criteri di salvaguardia ambientale ed efficienza i propri processi attraverso l’individuazione, la
gestione ed il controllo dei propri aspetti ambientali, nonché attraverso l’uso razionale delle risorse energetiche e la minimizzazione delle
emissioni, secondo un modello di sviluppo compatibile con il territorio e l’ambiente.
La Politica del Gruppo si attua attraverso l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale che adotta i seguenti principi:
- garantire il rispetto della legislazione ambientale (nazionale, regionale o locale), dei regolamenti interni e di tutti i requisiti derivanti da
accordi contrattuali e protocolli stipulati con terzi;
- divulgare la politica ambientale all’esterno e comunicare i propri aspetti ed impatti ambientali attraverso la predisposizione di opportuni
indicatori ad essi associati;
- sensibilizzare i propri clienti e fornitori sulle tematiche ambientali;
- favorire lo sviluppo sostenibile attraverso attività volte alla prevenzione dell’inquinamento, al contenimento dei consumi, al
riciclo/riutilizzo di materie prime ed energia, alla riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti, utilizzando specifiche tecnologie
e idonei standard ecologici;
- attuare il coinvolgimento e l’informazione interna, per diffondere ed accrescere la sensibilità del personale nei confronti dell’ambiente.
Iren privilegia la produzione di energia da fonte idroelettrica e da altre fonti rinnovabili, promuove la cogenerazione abbinata al
teleriscaldamento al fine di un uso razionale dell’energia e della conseguente minimizzazione delle emissioni.
La salute e la sicurezza
Iren considera un investimento produttivo la destinazione alla sicurezza di risorse umane,
professionali, organizzative, tecnologiche ed economiche.
Iren ritiene infatti di primaria importanza la salvaguardia della sicurezza e della salute dei lavoratori e, per quanto di competenza, dei
terzi, ponendosi come obiettivo non solo il rispetto di quanto richiesto dalle specifiche norme in materia, ma un’azione volta al
miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Ritiene inoltre che il programma di prevenzione non possa prescindere dalla partecipazione
convinta e consapevole di tutto il personale aziendale. Risulta quindi necessaria la continua ed adeguata diffusione della cultura della
sicurezza a tutti i livelli.
In virtù di tale considerazione Iren promuove la politica del “lavorare in sicurezza” e il senso di responsabilità del personale, che in base
alle competenze e alle mansioni individuali, deve attuare le necessarie azioni, consapevole dell’importanza del proprio ruolo e della
propria responsabilità.
Iren ritiene, infine, che ciascun superiore gerarchico abbia la responsabilità di dover valutare i rischi per la sicurezza e la salute dei
lavoratori e di intraprendere un'azione volta all’eliminazione dei rischi o, se ciò non è possibile, alla loro riduzione al minimo.
Pertanto il Sistema di Gestione per la Sicurezza adottato in Iren si basa sui seguenti principi:
- la migliore prevenzione dei rischi deriva dalla conoscenza dei pericoli e dalla loro valutazione;
- la valutazione dei rischi effettuata da chi "opera sul campo" può risultare maggiormente realistica;
- chi "opera sul campo" è la persona più idonea a rilevare gli elementi legati alla sicurezza ed alla salute del personale e può concorrere
alla ricerca, identificazione e alla rimozione delle cause;
- l'analisi dei rischi contribuisce al miglioramento della formazione sulla sicurezza.
I Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza, progettati e documentati in accordo ai
requisiti indicati nel D. Lgs. 81/2008 ed alle altre norme vigenti e volontarie in materia, costituiscono lo strumento di attuazione della
politica e degli obiettivi sopra illustrati.
7
Il miglioramento continuo
Iren ritiene il miglioramento continuo di processi e sistemi condizione necessaria sia per l’affermazione e la crescita dell’azienda in un
contesto competitivo sia per la soddisfazione delle esigenze nascenti degli stakeholder.
L’adozione di un sistema di gestione per la qualità garantisce l’adozione di idonei modelli di
controllo dei processi di business e di staff attraverso i quali:
- monitorare gli adempimenti legislativi cogenti,
- valutare i rischi operativi, economici e finanziari derivanti dalle attività svolte,
- adottare opportune contromisure per mitigare i rischi rilevati, nonché implementare i controlli necessari a garantire la trasparenza e la
correttezza delle operazioni aziendali,
- definire opportune procedure operative,
- definire parametri ed obiettivi misurabili,
- individuare aree di miglioramento, per garantire il raggiungimento degli obiettivi in coerenza con i valori e le strategie definite dalla
Direzione.
La ricerca e l’innovazione di prodotti e processi sono volti a migliorare l’efficienza energetica, la salvaguardia ambientale, la salute e la
sicurezza di tutti gli stakeholder, nonché la sostenibilità delle attività del gruppo.
Iren inoltre rinnova i propri asset, impianti e infrastrutture adottando tecnologie all’avanguardia.
Il rispetto e la valorizzazione delle persone
Iren, consapevole che il principale fattore di successo di ogni impresa è costituito dalle risorse umane, promuove il coinvolgimento del
personale nel raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali, riconosce il contributo professionale delle persone in un contesto di
lealtà e fiducia reciproca, stimola l’impegno e valorizza le competenze e le capacità professionali anche attraverso attività di formazione
e crescita.
Il Gruppo Iren ritiene di fondamentale importanza, per il raggiungimento dei propri obiettivi
strategici, il lavoro di gruppo e l’interazione tra differenti professionalità.
Pertanto Iren richiede alle proprie risorse sempre maggiore impegno e disponibilità a lavorare per obiettivi e in team.
L’innovazione e il cambiamento
Iren opera in una realtà socio-economica in continua evoluzione.
Innovazione e cambiamento sono due aspetti fondamentali per affrontare con successo le sfide di questa realtà.
Il Gruppo Iren incentiva tutte le risorse umane ad ascoltare e ad esprimere opinioni differenti, ovvero ad essere propositivi e disposti a
cogliere le opportunità che si presentano, al fine di affrontare le sfide del mercato liberalizzato all’insegna dell’efficienza e della
competitività.
Lo sviluppo sostenibile
Tutte le attività di Iren sono svolte nella consapevolezza della Responsabilità Sociale che il Gruppo ha nei confronti dei suoi stakeholder,
impegnandosi a contribuire allo sviluppo economico e sociale del territorio.
Iren adotta pertanto una strategia di crescita che persegue sia obiettivi di incremento del valore economico d’impresa sia obiettivi di
sviluppo sostenibile in favore delle comunità e dell’ambiente in cui opera, considerando tale modello di sviluppo fattore fondamentale per
il successo d’impresa.
La responsabilità e la cooperazione con la comunità
Iren contribuisce al benessere economico della comunità privilegiando il rapporto con le realtà territoriali nelle quali si trova ad operare e
sostenendo in particolare iniziative sociali e culturali.
Tutte le azioni di Iren e le relazioni coi propri stakeholder quali dipendenti, fornitori, finanziatori, azionisti, clienti, pubblica
amministrazione e comunità, sono effettuate garantendo completezza, correttezza, uniformità e tempestività d’informazione, al fine di
prestare particolare attenzione alle aspettative e alle esigenze degli interlocutori.
Il principio di trasparenza verte in particolare sull’impegno di rendere facilmente comprensibile il processo alla base delle diverse scelte
aziendali, al fine di permettere agli stakeholder di valutare la gestione e comprendere i risultati.
Nella realizzazione della missione aziendale, i comportamenti di tutti i destinatari del presente Codice devono essere ispirati all’etica
della responsabilità.
L’efficienza dei servizi
Il Gruppo Iren eroga servizi integrati di pubblica utilità alla collettività perseguendo l’economicità della gestione e delle risorse impiegate,
grazie a:
- consolidate competenze del personale;
- utilizzo delle migliori tecnologie;
- soluzioni organizzative innovative;
- piani di miglioramento per la qualità dei servizi.
Tutti i servizi vengono progettati e realizzati secondo gli standard metodologici richiesti dalla
normativa internazionale di qualità, nonché dalle prescrizioni normative in genere applicabili.
Inoltre l’analisi dei bisogni e dei riscontri di tutti gli stakeholder in generale e dei clienti in
particolare è considerata un prezioso punto di riferimento per poter svolgere al meglio i propri processi produttivi.
La qualità delle forniture e degli appalti
Iren, fermi restando l’economicità e l’adeguata qualità dei prodotti/servizi approvvigionati, fornisce la più ampia partecipazione dei
fornitori alle gare, selezionando i propri fornitori anche in base al rispetto elle norme di sicurezza nei confronti dei lavoratori nonché dei
terzi e al rispetto degli standard di qualità richiesti.
In Iren il processo di acquisizione di nuovi fornitori e di gestione di quelli già acquisiti si basa su criteri di trasparenza e di reciproco
vantaggio.
Per quanto riguarda i prodotti, il Gruppo, per quanto possibile, promuove la scelta di materiali riciclabili e/o rinnovabili, che minimizzano
la produzione dei rifiuti, con sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale.
Approvata dal CDA in data 17/09/2013
8
La politica HSE degli impianti Tusciano
La Centrale di Tusciano, in coerenza con il Codice Etico e con la Politica di IREN SpA, intende operare ispirandosi al principio di dedicare il
massimo impegno per il miglioramento continuo delle proprie prestazioni, adottando il criterio della certificazione delle proprie attività, con lo scopo
di prevenire gli infortuni, garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti e del personale delle Ditte Terze, l’integrità degli impianti, la salvaguardia
dell’ambiente e la tutela della incolumità pubblica.
La Centrale si impegna pertanto a perseguire i seguenti obiettivi:
-
-
-
-
Coinvolgimento e consultazione di tutto il personale dell’unità produttiva sui temi di Salute, Sicurezza e Ambiente anche attraverso il loro
Rappresentante per la Sicurezza (RLS);
Applicazione e rispetto delle normative vigenti, delle prescrizioni legali applicabili e degli impegni sottoscritti dall’organizzazione in
materia di Ambiente, Salute e Sicurezza del lavoro, garantendone l’aggiornamento continuo;
Definizione e revisione periodica dello stato di raggiungimento di obiettivi di miglioramento della performance in materia di Ambiente,
Salute e Sicurezza del lavoro, mediante il monitoraggio costante con indicatori realizzati ad hoc, al fine di perseguire il miglioramento
continuo;
Prevenzione dell’inquinamento e riduzione degli impatti ambientali significativi generati dalle attività dell’azienda in situazioni ordinarie,
anomale e di emergenza puntando soprattutto al miglioramento dell’efficienza, mediante un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse
energetiche e la realizzazione di impianti ad elevato rendimento, anche tramite l’introduzione di innovazioni tecnologiche, per quanto
tecnicamente ed economicamente perseguibile;
Tutela della Salute e della Sicurezza dei collaboratori attraverso l’identificazione e la valutazione dei rischi generati dalle attività
dell’organizzazione, in situazioni ordinarie, anomale o di emergenza e tramite lo sviluppo di misure di prevenzione e protezione
finalizzate a prevenire gli infortuni e le malattie professionali;
Coinvolgimento, partecipazione, responsabilizzazione, sensibilizzazione e formazione di tutto il personale che opera per conto dell’unità
produttiva sui temi ambientali e di Salute e Sicurezza, al fine di condividere la politica e gli obiettivi aziendali, promuovendo lo sviluppo di
una cultura comune orientata alla prevenzione dei rischi ed alla tutela dell’Ambiente nonché l’implementazione della consapevolezza
sulle implicazioni che il lavoro di ciascuno può avere per l’Ambiente, la Salute e la Sicurezza;
Accrescere la consapevolezza di ciascuno (dipendenti, collaboratori, fornitori, appaltatori) in merito alle implicazioni ambientali e di
sicurezza delle proprie attività come elemento indispensabile per il miglioramento delle prestazioni di tutta l’azienda.
Atteggiamento aperto, costruttivo, collaborativo e trasparente nei confronti del pubblico, delle Autorità e delle altre parti interessate, allo
scopo di promuovere e facilitare l’inserimento del sito produttivo nel contesto locale;
Promuovere e mantenere un rapporto di massima collaborazione e trasparenza con la collettività e le istituzioni mediante la promozione
di progetti di valorizzazione e della fruibilità delle aree adiacenti le Unità Produttive;
Sensibilizzare i fornitori e gli appaltatori sugli obiettivi aziendali, coinvolgendoli nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica
Ambientale e di Sicurezza;
Coinvolgere il personale nell’attuazione della Politica Ambientale e di Sicurezza dell’azienda e promuovere la formazione e
l’aggiornamento sia nel campo della tecnologia, sia nei campi relativi all’Ambiente e Sicurezza;
Applicazione del Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/01 e alla costante sensibilizzazione dei propri collaboratori al rispetto del
Codice Etico.
Gli impianti di Tusciano, in particolare, con la presente Politica HSE si impegna a stabilire e mantenere attivi specifici programmi HSE,
per la riduzione degli impatti HSE relativi agli aspetti identificati come maggiormente significativi, che prevedano:
Ottimizzazione della gestione dei rifiuti e prevedendo, ove possibile, il loro recupero e riciclaggio e diminuendo i volumi mandati a
smaltimento in discarica;
L’implementazione di misure gestionali/tecniche efficaci per prevenire eventuali rilasci sul suolo, sversamenti di sostanze pericolose che
possano contaminare il sottosuolo e le acque superficiali/sotterranee;
La riduzione o sostituzione nel sito di sostanze e materie pericolose per l’Ambiente e la Salute e Sicurezza dei lavoratori;
La riduzione dell’impatto sonoro degli impianti (sostituendo le macchine più rumorose, con macchine moderne meno rumorose);
Adottare programmi di manutenzione di impianti, apparati e sistemi di controllo/misura/rilevazione che hanno o possono avere ricadute
sull’Ambiente e sulla Salute e Sicurezza dei lavoratori;
Verificare periodicamente le attrezzature e dispositivi di protezione prevedendo la loro sostituzione in caso di obsolescenza;
Garantire nell’ambito della predisposizione di dispositivi di protezione collettiva ed individuale e nella pianificazione della sorveglianza
sanitaria un approccio cautelativo, che faccia capo al principio di precauzione piuttosto che di reazione;
Migliorare i luoghi di lavoro: vie di fuga,microclima, illuminazione, rimozione amianto, ecc.;
Migliorare la sicurezza nelle attività in luoghi confinati e nei percorsi di accesso agli impianti con rischio caduta gravi (allestendo barriere
paramassi ove è possibile);
Monitorare e confinare le aree esposte a campi elettromagnetici elevati, ove presenti.
Il Tusciano si impegna a comunicare il documento di Politica HSE a tutto il personale che opera per suo conto (fornitori, appaltatori attraverso il
DUVRI e/o PSC) e a renderlo disponibile alle altre parti interessate (autorità, clienti, comunità locale, organismi di controllo attraverso la
Dichiarazione Ambientale).
Tutto il personale operante in Centrale è chiamato a conformarsi allo spirito e alla lettera della presente Politica, la quale vale per tutte le attività
controllate dalla Centrale di Tusciano.
La Direzione di Impianto si impegna a riesaminare periodicamente il documento di Politica HSE al fine di verificarne la pertinenza e
l’appropriatezza alla natura ed all’entità degli aspetti di Ambiente, Salute e Sicurezza delle proprie attività.
Olevano Sul Tusciano, 31 Gennaio 2014
Responsabile Impianti
9
Aspetti ambientali
Identificazione degli aspetti ambientali
Nell’analisi ambientale degli Impianti Tusciano sono stati individuati gli aspetti che generano o possono generare un
impatto sull’ambiente.
Valutazione degli aspetti ambientali
Tra tutti gli aspetti ambientali individuati, sono stati selezionati quelli significativi utilizzando criteri oggettivi. I criteri di
valutazione sono stati scelti sulla base del Regolamento CE 1221/09, della Norma UNI EN ISO 14001:2004, della
legislazione vigente e delle norme di buona tecnica, tenuto conto del contesto ambientale del sito.
Sulla base dei criteri suddetti sono risultati significativi i seguenti aspetti ambientali diretti :





Uso di risorse naturali (Acqua)
Trasporto solido
Rumore
Aspetto visivo
Suolo – sottosuolo
Aspetti ambientali diretti
Sono aspetti ambientali diretti quelli associati alle attività svolte nel sito sottoposte al controllo gestionale totale da parte
degli Impianti.
10
Uso di risorse naturali (Acqua)
In fase di realizzazione, gli impianti sono stati progettati per utilizzare l’acqua al fine di produrre
energia elettrica.
Quantitativi molto più modesti di acqua vengono inoltre prelevati per altri usi.
Acqua per uso idroelettrico
L’acqua captata dalle opere di presa, dalla diga o traverse fluviali viene restituita ai corsi
d’acqua senza subire alterazioni sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista
quantitativo.
La gestione delle risorse idriche è un aspetto importante dell’attività.
Nei grafici sono indicati i volumi di acqua turbinati, le produzioni lorde ed il rapporto tra i due
quantitativi, negli anni 2011 – 2013.
Dai grafici si evidenzia la stretta relazione tra i volumi turbinati e la produzione lorda. I volumi
sono funzione degli apporti idrici alle opere di presa delle Centrali.
Grafico 1 – Volumi turbinati [m3*106]
Grafico 2 – Produzione lorda N.I. Tusciano [GWh]
11
Come si può notare la produzione idroelettrica del 2013 è risultata superiore a quella degli
anni 2011 e 2012, grazie ad una maggiore piovosità e quindi un superiore apporto idrico ed
anche all’efficienza di funzionamento degli impianti che sono stati rinnovati.
Grafico 3 – Indicatore volume turbinato/produzione lorda [m3*106/GWh]
L’ultimo grafico mostra il rapporto tra il volume di acqua turbinata e l’energia prodotta,
che rappresenta un indicatore dell’efficienza complessiva degli Impianti nella
conversione dell’energia potenziale dell’acqua in energia elettrica. Minore è il valore del
rapporto, maggiore è l’efficienza raggiunta, in quanto a parità di acqua utilizzata
corrisponde una maggiore quantità di energia elettrica prodotta (o, analogamente, è
necessaria una minore quantità di acqua per produrre la medesima quantità di energia
elettrica).
L’indicatore, che è costante per ogni singolo impianto, in quanto strettamente connesso
alle relative caratteristiche costruttive, varia a livello complessivo di Impianto in funzione
del contributo dei singoli impianti alla produzione annua.
Deflusso Minimo Vitale (DMV)
Per Deflusso Minimo Vitale (generalmente indicato con DMV) si intende quel quantitativo di
acqua rilasciata da una qualsiasi opera di captazione sull'asta di un corso d'acqua, in grado di
garantirne la naturale integrità ecologica, con particolare riferimento alla tutela della vita
acquatica. Il concetto di Deflusso Minimo Vitale deve essere considerato quindi come portata
residua relativamente ad un utilizzo umano della risorsa, e non ha niente a che vedere con il
regime naturale di un fiume, che può prevedere anche periodi di magra o di asciutta per sua
stessa natura. Concettualmente il DMV dovrebbe essere in grado di permettere, a breve e a
lungo termine, la salvaguardia della normale struttura naturale dell’alveo e, di conseguenza, la
presenza di una biocenosi che corrisponda alle condizioni naturali.
In Italia per la prima volta ne parla la legge 18 maggio 1989 n. 183 che reca norme per il
riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo, ove all'art. 3 comma 1 dispone che
"le attività di programmazione, di pianificazione e di attuazione degli interventi destinati a
realizzare le finalità indicate all'articolo 1 curano in particolare la razionale utilizzazione delle
risorse idriche superficiali e profonde, con una efficiente rete idraulica, irrigua ed idrica,
garantendo, comunque, che l'insieme delle derivazioni non pregiudichi il minimo deflusso
costante vitale negli alvei sottesi nonché la polizia delle acque". Ad oggi i principi del DMV
sono contenuti nel decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 recante norme in materia
ambientale; gli Enti competenti per la determinazione del calcolo DMV sono le Autorità di
Bacino (a presto riunite in Distretti Idrografici).
La Regione Campania non ha ancora recepito ed emanato normativa relativa al DMV.
12
Trasporto solido
Tutti i fiumi trasportano normalmente materiali solidi. Durante gli eventi di piena, il trasporto
solido viene accentuato per effetto dei processi di erosione e sedimentazione. La diga e le
traverse degli impianti idroelettrici formando degli invasi accentuano il fenomeno della
deposizione solida.
L’invaso degli Impianti interessato dal fenomeno è il bacino della Diga Sabetta. A tal proposito
il materiale sedimentato viene rimosso tramite ditta specializzata.
Durante gli eventi di piena, in cui si verifica un considerevole aumento della portata, per
esigenze di servizio e di tutela degli impianti, le paratoie delle opere di presa lungo i
fiumi/torrenti vengono mantenute aperte, assicurando il naturale trasporto solido dei corsi
d’acqua.
Dissesti idrogeologici
L’impianto Tusciano ha competenza e responsabilità sul controllo delle sponde del bacino
artificiale di Diga Sabetta.
Con cadenza mensile il tecnico topografo, addetto al controllo delle dighe, effettua una
ricognizione delle sponde del bacino. Detto controllo, viene evidenziato sul “Registro Diga”,
inoltre con cadenza semestrale viene effettuata da parte del funzionario dell’ Ufficio Tecnico
per le Dighe visita di vigilanza ai sensi del DPR 01/11/1959 n°1363, Art. 17.
Continua inoltre ad essere monitorato il fenomeno franoso verificatosi in Località Botemare
Fossito agli inizi del 2005, il monitoraggio è continuato anche nel 2013 e tutte le misure
effettuate confermano l’assenza di movimenti significativi, in profondità e nella parte inferiore
del versante; per tanto si conferma che allo stato attuale non sono attivi processi deformativi
che possano influire sulla stabilità del canale sotterraneo.
Nel corso del 2013 non si sono verificati dissesti idrogeologici che hanno interessato gli
impianti.
Rifiuti
I rifiuti prodotti nel sito variano negli anni, qualitativamente e quantitativamente, in funzione
delle attività che vengono svolte.
I rifiuti prodotti, in attesa dello smaltimento entro i tempi consentiti dalla normativa vigente,
vengono raccolti nei depositi temporanei di Tusciano, in comune di Olevano sul Tusciano, e
Bussento, in comune di Morigerati.
Gli oli esausti e gli accumulatori al piombo vengono smaltiti tramite i relativi Consorzi
Obbligatori.
I rifiuti riciclabili (rottami ferrosi e non ferrosi, cavi, batterie, ecc.) vengono affidati a ditte
specializzate nel recupero, mentre i rifiuti non riciclabili, come quelli derivanti da sgrigliatura,
vengono raccolti da ditte specializzate che si occupano delle operazioni previste per il loro
smaltimento. Tutte le operazioni sono affidate a ditte in possesso delle autorizzazioni previste
dalle normative vigenti.
I quantitativi di rifiuti smaltiti nel 2013 sono riportati a pag. 19 nel compendio dei dati
ambientali.
Rumore esterno
Nelle centrali idroelettriche, l’inquinamento acustico è principalmente prodotto dai gruppi
idroelettrici di generazione presenti all’interno del fabbricato di produzione.
Nel corso del 2010 è stato effettuato l’aggiornamento dei rilievi fonometrici di tutti gli impianti
del Nucleo a cura di una ditta specializzata .
Dai rilievi è emerso che i livelli di rumore rientrano nei limiti previsti dalla normativa vigente.
In seguito ad i lavori di ammodernamento impianti eseguiti alla Centrale Tanagro
consistente nella sostituzione della turbina, alternatore e trasformatore elettrico, sono
state effettuate le misure del rumore esterno con risultati eccellenti con una netta
diminuzione dei valori assoluti.
Aspetto visivo
Le centrali idroelettriche, caratterizzate da dighe, invasi, opere di presa, vasche, canali e
condotte sono presenti su vaste zone di territorio. La presenza di tali strutture, pur provocando
parziali impatti visivi, nella maggioranza dei casi è apprezzata dalla popolazione residente per
l’aspetto turistico e sportivo. Inoltre molte volte gli invasi vengono sfruttati dalla protezione
13
civile come fonte di prelievo di acque per lo spegnimento di eventuali incendi nelle campagne
adiacenti gli impianti.
Nel programma di miglioramento è prevista per dicembre 2014 la mitigazione dell’impatto
visivo della condotta forzata della Centrale Tanagro.
Suolo – sottosuolo
Nel sito sono presenti:




n° 2 serbatoi di gasolio per i gruppi elettrogeni installati presso la Centrale Bussento
e la Diga Sabetta;
trasformatori di potenza e di misura dei gruppi presenti presso gli impianti;
sistemi di lubrificazione e comando oleodinamico delle apparecchiature meccaniche;
fosse settiche.
I serbatoi di gasolio dei gruppi elettrogeni sono tenuti sotto controllo con cadenza semestrale.
Sugli impianti sono disponibili panni e materiali assorbenti da utilizzare in caso di spandimenti
accidentali di gasolio e oli minerali.
In caso di incidente, rottura o scoppio, sotto ai trasformatori sono presenti delle fosse-trappola,
che contengono agevolmente il volume d’olio presente nella macchina.
Gli eventuali incidenti e le potenziali situazioni di emergenza sono gestiti con apposite
procedure interne, al fine di limitare l’eventuale impatto ambientale prodotto dall’evento
imprevisto.
Combustibili
L’unico combustibile utilizzato nel nucleo è il gasolio, destinato esclusivamente al
funzionamento di gruppi elettrogeni in condizioni di emergenza.
Il gasolio è stoccato in 2 serbatoi, di cui due presenti presso la centrale Bussento e Diga
3
Sabetta della capacità di 3 m ciascuno .
I consumi medi annui di gasolio, stante la funzione di emergenza dei gruppi elettrogeni,
risultano essere esigui, in quanto legati essenzialmente alle prove di funzionamento
settimanali dei gruppi elettrogeni.
Consumi energetici
Per il funzionamento dei gruppi di produzione delle centrali è necessario l’utilizzo di altre
apparecchiature secondarie, quali pompe di lubrificazione e regolazione, pompe di
raffreddamento, raddrizzatori, carica batterie, ecc. L’energia necessaria per le suddette
apparecchiature viene derivata dai quadri elettrici dei Servizi Ausiliari (S.A.) di centrale. I
servizi sono alimentati direttamente dalla centrale o da fornitore esterno (Enel Distribuzione).
Nella tabella 8 a pagina 20 sono indicati i consumi dei servizi ausiliari delle centrali negli ultimi
3 anni.
Sostanze e materie
Olio
Per il funzionamento delle singole apparecchiature meccaniche o elettriche presenti all’interno
degli impianti idroelettrici è normalmente utilizzato olio di tipo lubrificante o isolante.
I movimenti sono dovuti in massima parte alla sostituzione dell’olio lubrificante del macchinario
installato sugli impianti.
Nella tabella 8 a pagina 20 sono indicati gli acquisti di olio lubrificante e isolante, espressi in
kg, effettuati negli ultimi tre anni.
Sostanze lesive per l’ozono e gas effetto serra
Presso gli impianti Tusciano sono presenti condizionatori di piccole dimensioni con
quantitativo di gas inferiore ai 3 Kg e vengono sottoposti a manutenzione periodica, gli
interventi vengono trascritti sul registro delle verifiche.
Inoltre presso gli impianti è presente l’esafluoruro di zolfo (SF6) contenuto in alcune
apparecchiature delle stazioni AT annesse alle centrali Bussento e Tanagro e sono soggette a
controllo periodico.
Gli eventuali rabbocchi di SF6 vengono misurati attraverso bilance di precisione acquistate
all’inizio del 2007.
14
Regolamento REACH
Dal 1 Giugno 2007 è entrato in vigore il Regolamento (CE) n° 1907/2006 del 18/12/2006
(REACH) che, attraverso un unico testo normativo in materia di gestione delle sostanze
chimiche, introduce un sistema europeo per la loro registrazione, valutazione,
autorizzazione e e restrizione. Senza la comunicazione dei dati richiesti all’Agenzia
Europea per le sostanze chimiche (ECHA) non sarà più possibile effettuare
l’importazione e la commercializzazione di una specifica sostanza chimica.
Gli impianti idroelettrici di Tusciano sono interessati al Regolamento come “utilizzatore
finale” delle sostanze; si è attivato con i propri Fornitori comunicando, ai sensi dell’art. 37
del Regolamento REACH, la descrizione dell’uso identificativo delle sostanze chimiche,
che
devono
essere
registrate
ai
sensi
del
Regolamento
dal
fabbricante/produttore/importatore entro la data riportata dal regolamento REACH.
Aspetti ambientali indiretti
In relazione alle attività, ai prodotti e ai servizi di un’organizzazione possono riscontrarsi aspetti
ambientali significativi sui quali l’organizzazione stessa può non avere un controllo gestionale
totale. Per quanto riguarda gli impianti di Tusciano sono stati individuati gli aspetti ambientali
relativi alle attività nel seguito descritte.
Fornitori ed appaltatori
Come previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 81 e s.m.i. “Obblighi connessi ai contratti d'appalto o
d'opera o di somministrazione”:
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice o a lavoratori
autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa,
nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima:
a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g),
l'idoneità' tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in
relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di
somministrazione;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti
nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di
emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, il datore di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro
incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i
lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle
interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera
complessiva.
Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma
2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi (DUVRI) che indichi le misure
adottate per eliminare o, ove ciò non e' possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Tale documento e' allegato al contratto di appalto o di opera.
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale
occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di
riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione
del datore di lavoro.
La verifica dell’idoneità del comma 1a viene effettuata in fase di qualificazione degli appaltatori
prima di affidamento dei lavori e poi dal gestore del contratto attraverso l’apposito programma
di verifica della qualità del servizio.
Per la gestione delle attività in Titolo IV del D.Lgs. 81/08 ci si affida a Coordinatori per la
Progettazione ed Esecuzioni esterni.
Nel caso di affidamento di attività in appalto oltre all’informativa di sicurezza viene trasmessa
ad ogni singola ditta l’informativa ambientale tramite il DUVRI.
Attività di Terzi che generano rifiuti
Le ditte che operano presso i cantieri di competenza Iren Energia, oltre ad essere tenute
contrattualmente allo smaltimento dei rifiuti prodotti secondo le norme vigenti, sono oggetto di
Audit “ambientali” sul cantiere da parte del personale Iren Energia.
15
Indicatori infortunistici
Si riportano di seguito gli indicatori infortunistici di frequenza (n° infortuni / milione di ore
lavorate) e gravità (giorni di assenza / mille ore lavorate) relativi al personale degli impianti
Tusciano.
Tabella 4 – Indicatori infortunistici.
Anni
2009
2010
2011
2012
2013
N° infortuni
totali
0
0
0
0
0
Ore lavorate
(migliaia)
Giorni di
assenza
Indice di freq.
(Tf)
Indice di gravità
(Tg)
66
63
66
66
66
0
0
0
0
0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Formazione e addestramento
Per la gestione di tutta la formazione che viene effettuata al personale Iren Energia del sito, è
stata redatta un’apposita procedura. Come previsto dal regolamento EMAS, dalla ISO 14001,
dal OHSAS 18001, è stato predisposto un programma della formazione aggiornato e
controllato periodicamente.
Tabella 5 – Ore di formazione
PARAMETRO
ANNO
Ore di formazione
VALORE
2011
836
2012
1.504
2013
968
Tabella 6 – Ore di formazione Ambiente
PARAMETRO
ANNO
Ore di formazione Ambiente
VALORE
2011
150
2012
259
2013
100
Amianto
L’amianto presente presso gli impianti del Tusciano è del tipo a matrice compatta (eternit).
La dislocazione è riportata nelle schede di censimento inserite nel Documento di Valutazione
dei Rischi custodito presso l’archivio ambientale.
L’impianto Tusciano adotta un sistema oggettivo di verifica per valutare lo stato di
conservazione dei materiali contenenti amianto (ENEL index modificato).
Nel 2011 l’impianto ha bonificato e rimosso tramite ditta autorizzata tutto l’amianto
presente presso la Centrale Tusciano, Diga Sabetta e Finestra 3 della Centrale
Bussento, riducendo così del 80% la presenza di tale materiale.
Nel 2012 così come previsto nel programma di miglioramento si è provveduto tramite ditta
specializzata allo smaltimento del materiale da costruzione contenente amianto presente
presso la Centrale Calore.
Nel 2013 l’impianto ha predisposto apposito contratto con ditta autorizzata per la bonifica e lo
smaltimento di tutto il materiale da costruzione contenente amianto presente sulle Centrali di
Bussento ; Picentino e Tanagro.
16
Prevenzione incendi
Nel Sito le attività soggette a Certificato di prevenzione Incendi sono:

N° 1 C.P.I. gruppo elettrogeno di emergenza installato presso la Diga Sabetta –
Comune di Caselle in Pittari (SA) - Attività 64 del D.M. 16.02.82

N° 1 C.P.I.
gruppo elettrogeno di emergenza installato presso la Centrale
Bussento – Comune di Morigerati (SA) – Attività 64 del D.M. 16.02.82.

N° 1 C.P.I. gruppo elettrogeno di emergenza installato presso l’Opera di Presa
Maltempo della Centrale Tanagro – Comune di Polla (SA) - Attività 64 del D.M.
16.02.82

N° 1 C.P.I. deposito oli installato presso la Centrale Tusciano – Comune di
Olevano Sul Tusciano (SA) - Attività 17 del D.M. 16.02.82
Il Tusciano ha predisposto tutta la documentazione per la valutazione dei progetti da
presentare ai VVF relativa ai trasformatori delle varie centrali idroelettriche che contengono più
di 1000 l di olio con le modifiche delle nuove attività previste dall’allegato 1 del suddetto
decreto.
Il programma di Miglioramento HSE
L’organizzazione, per ogni funzione e livello pertinente, stabilisce, attua e mantiene attivi
obiettivi e traguardi ambientali documentati. Gli obbiettivi e i traguardi sono misurabili e
coerenti con la politica del ambientale, compresi gli impegni alla prevenzione
dell’inquinamento, al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che
l’organizzazione sottoscrive, al miglioramento continuo.
Si riporta nelle pagine seguenti un’estrazione del programma HSE per quanto riguarda gli
obiettivi con risvolto ambientale dell’anno 2013 e degli anni futuri.
17
Tabella 7 - Obiettivi triennio 2012 - 2014
Il programma di Miglioramento HSE
Traguardo
raggiunto (SI/NO) o
in corso
Scadenza prevista per il
raggiungimento
Formulari di avvenuto smaltimento e riduzione del 100% dell'eternit
presente in Centrale
SI (Nov -2012)
Dicembre 2012
Bonifica e smaltimento delle parti in
eternit con ditta specializzata
Formulari di avvenuto smaltimento e riduzione del 100% dell'eternit
presente in Centrale
SI (Mar – 2014))
Dicembre 2013
Dicembre 2014
Rimozione delle pluviali e tubazioni in eternit presenti presso la C.le del
Picentino
Bonifica e smaltimento delle parti in
eternit con ditta specializzata
Formulari di avvenuto smaltimento e riduzione del 100% dell'eternit
presente in Centrale
SI (Feb – 2014))
Marzo 2014
Trasversale
Rimozione della pavimentazione in eternit presente presso la C.le del
Tanagro
Bonifica e smaltimento delle parti in
eternit con ditta specializzata
Formulari di avvenuto smaltimento e riduzione del 100% dell'eternit
presente in Centrale
Trasversale
Formazione ed informazione del personale
Trasversale
Riduzione dei consumi e delle perdite e del rischio attrezzature presso
la vasca di carico della C.le del Picentino
Manutenzione straordinaria dello
sgrigliatore
Trasversale
Riduzione dei consumi energetici,delle perdite di olio ed acqua, delle
vibrazioni, del rumore ed aumento della produzione e di conseguenza
l'energia prodotta da fonti rinnovabili presso la C.le Tanagro
Sostituzione della Turbina, Alternatore,
impianti elettrici, imp.fissi a CO2 ecc..
1
Ambiente
Recuperare la capacità di invaso e la produzione, di conseguenza
l'energia prodotta da fonti rinnovabili,
riducendo il rischio di
intorbidimento dell'acqua di restituzione
Rimozione dei Sedimenti presenti nella
vasca di carico del Picentino
Kg di sedimenti rimossi a fine lavori e recupero capacità della vasca di
circa il 15% in più.
SI (Ago – 2012)
Giugno 2012
2
Ambiente
Verificare la qualità dei sedimenti presenti nella vasca di carico del
Picentino
Campionamenti e successiva analisi di
caratterizzazione dei materiali
sedimentati nella vasca di carico.
Studio di fattibilità per successiva rimozione dei sedimenti al fine di
adoperare terreno vergine per interventi ambientali
Si (Mag – 2012)
Giugno 2012
Ambiente
Verificare la qualità dei sedimenti presenti nella vasca di carico e
bacino di accumulo del Calore
Campionamenti e successiva analisi di
caratterizzazione dei materiali
sedimentati nella vasca di carico
Studio di fattibilità per successiva rimozione dei sedimenti al fine di
adoperare terreno vergine per interventi ambientali
Si (Mag – 2012)
Ambiente
Verificare la qualità dei sedimenti presenti nella vasca di carico del
Tanagro
Campionamenti e successiva analisi di
caratterizzazione dei materiali
sedimentati nella vasca di carico
Studio di fattibilità per successiva rimozione dei sedimenti al fine di
adoperare terreno vergine per interventi ambientali
Si (Mag – 2012)
Giugno 2012
Istallazione inverter
Risparmio di circa 3,2 Keuro
Si (Mar – 2013)
Marzo 2013
Revisione Valvola a Farfalla
1500 mc di acqua rsiparmiata
Si (Lug – 2013)
Dicembre 2013
Si (Feb – 2013)
Dicembre 2013
Si (Feb – 2013)
Dicembre 2013
Codice
Aspetto HSE
Obiettivo
Intervento
Indicatori
1
Trasversale
Rimozione delle pluviali e tubazioni in eternit presenti presso la C.le del
Calore
Bonifica e smaltimento delle parti in
eternit con ditta specializzata
Trasversale
Rimozione delle pluviali e tubazioni in eternit presenti presso la C.le del
Bussento
Trasversale
1A
1B
1C
2
3
4
3
4
5
Ambiente
6
Ambiente
Riduzione dei consumi energetici C.le del Pientino (pompe fricchioni)
Ridurre le perdite di acqua presso la C.le del Calore
Formazione ed informazione al personale
su aspetti ambientali e di sicurezza
rilevanti
7
Ambiente
Ridurre il rischio di perdite d'olio e di conseguenza di inquinamento del
suolo e sottosulo presso il piazzale della C.le del Bussento
8
Ambiente
Ridurre il rischio di perdite d'olio e di conseguenza di inquinamento del
suolo e sottosulo presso il piazzale della C.le del Tanagro
Rimozione e conferimento a ditta
specializzata dei Trasformatori dismessi
Mitigazione dell'impatto visivo della condotta forzata della C.le Tanagro
18
verniciatura condotta forzata
9
Ambiente
Rimozione e conferimento a ditta
specializzata dei Trasformatori dismessi
verbali di formazione e numero di ore di formazione effettuate
Riduzione degli intasamenti del 30% con successivo calo degli
interventi del personale operativo e riduzione delle perdite di acqua di
circa il 15%
Aumento del rendimento globale del macchinario (alternatore più
turbina) del 7 % sul rendimento attuale e riduzione dei consumi di
acqua del 100% per refrigerazione apparecchiature da ciclo aperto a
ciclo chiuso
Certificati di vendita e/o smaltimento
Trasformatori presenti oggi n°1 trasformatori rimossi al dicembre 2013
n°1
Certificati di vendita e/o smaltimento
Trasformatori presenti oggi n°2 trasformatori rimossi al dicembre 2013
n°2
N.A. (documentazione fotografica prima e dopo l'esecuzione)
Dicembre 2013
Dicembre 2014
SI (1504 ore)
SI (Set – 2012)
Si (Ott – 2013)
Dicembre 2012
Dicembre 2012
Dicembre 2013
Giugno 2012
Dicembre 2014
Compendio dei dati ambientali dell’esercizio 2013
Bilancio ambientale 2013
DATI IN INGRESSO
DATI IN USCITA
VENDITA
Consumi Servizi Ausiliari: 1,22 GWh
Gasolio:
Quantitativi non
significativi (n.s.)
Materiali di
consumo:
1.600 kg
Acqua per produzione
idroelettrica:
Acqua potabile :
ENERGIA NETTA:
365 GWh
647 m3 * 106
Quantitativi non
significativi (n.s.)
LIQUIDI
Restituzione di acqua
utilizzata per produzione
idroelettrica:
647 m3 * 106
RIFIUTI
Scarichi civili:
quantitativi non
significativi (n.s.)
Rifiuti speciali non
pericolosi 241.670
Kg
Rifiuti speciali
pericolosi: 897 Kg
Discarica
controllata
Conferimenti
obbligatori
Recupero
19
Tabella 8 – Dati in ingresso del N.I. Tusciano
Dati in ingresso
del Nucleo Idroelettrico
2011
2012
2013
Energia elettrica assorbita
per consumo dei servizi ausiliari
(GWh)
0,9
0,7
1,22
Acqua utilizzata per la produzione
3
idroelettrica (milioni di m )
520
356
647
90
n.s
n.s
Prelievo da acquedotto (m )
n.s
n.s
n.s
Gasolio per gruppi elettrogeni (l)
n.s
n.s
n.s
2.530
1.970,4
1.600
3
Prelievo da pozzo (m )
3
Materiali di consumo (kg)
Oli lubrificanti e isolanti
Tabella 9 – Dati in uscita del N.I. Tusciano
Dati in uscita
del Nucleo Idroelettrico
2011
2012
2013
Produzione lorda
289,5
199
365
Produzione netta
286,5
195
362
Perdite di trasformazione
(GWh)
1,2
0,8
1,5
Restituzione di acqua utilizzata
per la produzione idroelettrica
3
(milioni di m )
520
356
647
n.s.
n.s.
n.s.
Energia elettrica (GWh)
3
Scarichi civili (m )
20
Tabella 10 – Volumi turbinati ( m3 * 106 )
Impianti
2011
2012
2013
Bussento
163
150
234
Calore*
65
33
76
Grotta Dell’Angelo
0,5
11
14
Picentino
10
7
13
Santa Maria Avigliano
Tanagro
7
6
7
204
106
220
Tusciano
71
43
83
Totale
520
356
646
* I volumi riportati in tabella sono costituiti in larga parte dai quantitativi turbinati presso l’opera di presa di S. Francesco (AV);
sono comprese, in misura minore, le eventuali eccedenze dall’uso potabile da parte dell’Acquedotto Pugliese ed Alto Calore, cui
sono destinate le risorse idriche delle sorgenti di Castano Irpino (AV).
Tabella 11 – Produzione Lorda (GWh)
Impianti
2011
2012
2013
Bussento
105,2
97
153
Calore
26,7
13
32
Grotta Dell’Angelo
1,6
1
2
Picentino
4,2
3
5
Santa Maria Avigliano
Tanagro
1,8
2
2
102,2
53
115
Tusciano
47,8
30
56
Totale
289,5
199
365
Tabella 12 – Quantità di olio isolante e lubrificante presenti nelle apparecchiature
(kg)
Impianti
Olio isolante
Olio lubrificante
78.850
2002
22.360
8.460
2004
2.100
Grotta Dell’Angelo
360
170
Picentino
870
Bussento
Calore
Santa Maria Avigliano
Tanagro
Tusciano
Totale
0
180
38.184
2.690
4.800
1.081
150.164
15.099
Norme Applicabili ed autorizzazioni
Le prescrizioni e le autorizzazioni sono riportate nei paragrafi relativi ai singoli aspetti ambientali.
21
Informazioni al pubblico
Per informazioni e approfondimenti contattare:
Responsabile Impianti:
Cozzolino Isidoro
tel. 0828.234701
fax. 0828.234700
e-mail: isidoro.cozzolino@gruppoiren.it
Rappresentante della Direzione: Bruzzese Antonio
tel. 0828.234727
fax. 0828.234700
e-mail: antonio.bruzzese@gruppoiren.it
Centralino:
tel. 0828.234712
La registrazione EMAS - validità e convalida della
Dichiarazione Ambientale
Il Verificatore Ambientale accreditato IT-V-0002, RINA Services S.p.A., via
Corsica, 12 – 16128 Genova, ha verificato e convalidato questo rinnovo della
Dichiarazione Ambientale ai sensi del Regolamento CE 1221/2009.
La Direzione degli impianti idroelttrici Tusciano si impegna a trasmettere
all’Organismo Competente sia i necessari aggiornamenti annuali sia la revisione
della Dichiarazione Ambientale completa entro tre anni dalla data di prima
convalida e rinnovo a metterli a disposizione del pubblico secondo quanto
previsto dal Regolamento CE 1221/2009.
RINA
DIREZIONE GENERALE
Via Corsica, 12
16128 GENOVA
CONVALIDA PER CONFORMITA’
AL
REGOLAMENTO
CE
N° 1221/2009 del
25.11.2009
( Accreditamento
IT - V - 0002 )
N. _175
_________
Ing. Michele Francioni
Chief Executive Officer
________________________
RINA Services S.p.A.
Genova, _ 19/06/2014
__________________
22