UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Venerdì, 20 giugno 2014 Venerdì, 20 giugno 2014 Prime Pagine 20/06/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 20/06/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 20/06/2014 Prima Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Enti locali 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 4 Fmi: la Bce acquisti bond 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 5 Italia, le buone intenzioni 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 7 Padoan: non vogliamo cambiare le regole Ue 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 BEDA ROMANO Pressing Fmi: la Bce acquisti i bond 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 SILVIA BERNARDI Torino da «factory» a città della cultura 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 14 Un «Grand Tour» nel made in Italy 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 16 La lotta a frodi ed evasione parte da leggi chiare e semplici 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 18 LA PAROLA CHIAVE Codice etico 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 19 Una governance più efficiente Associazioni dimezzate in 3 anni 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 21 Dal debole antagonismo di Vendola alla sinistra «renziana» di... 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 23 Terremoto Sel, lasciano in quattro Altri verso l' addio VITTORIO NUTI «Toghe in pensione a 70 anni? Vedremo in Parlamento» 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 FEDERICO RENDINA Carobollette, boom di insoluti 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 SARA MONACI Faro sulle grandi infrastrutture 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 21 PAOLA BOTTELLI «Da Kiton a scuola di qualità» 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 28 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 43 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 43 GIANNI TROVATI Fondi ai Comuni, arriva il via libera a 6,4 miliardi 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44 44 Tagli più flessibili per gli acquisti 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44 46 Tasi ingestibile sugli alloggi popolari MAURO PIZZIN Allarme Inps per il calo dell' organico 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 47 GUGLIELMO SAPORITO Opere pubbliche senza distanze 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 49 GIORGIO PONZIANO Fassino sulle braci a Torino GOFFREDO PISTELLI Le Cdc hanno finanziato le deleterie università sotto casa e il... Il mio schema è laborioso ma semplice. Sta nel:... 50 52 Per hotel e bed&breakfast bonus riqualificazione e wifi 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 11 47 49 In breve 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 10 41 43 Il calendario 30 giugno Entro la fine di giugno scadono due importanti... 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 9 32 39 Investimenti, credito d' imposta in tre rate 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 48 30 37 Eccedenza Ace a scomputo dell' Irap 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 46 27 35 Lettere 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44 25 29 Appalti annullati se c' è corruzione o concussione 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 11 13 «Soprintendenti veri, non manager» 20/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12 9 RICCARDO RUGGERI 54 56 58 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 11 GIOVANNI BUCCHI Lasciate che i Fi vengano a me 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 13 62 lettere 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 21 64 Netflix a 10 euro in Francia 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 23 LUIGI CHIARELLO Sgravi fiscali all' ecommerce 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 41 DARIO FERRARA Moratoria solo per mezzo Durc 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 43 DUILIO LIBURDI Ace trasformata in crediti Irap 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 43 VALERIO STROPPA L' Aiuto alla crescita pagato con le accise 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 43 VALERIO STROPPA Per le Siiq in bilico le agevolazioni 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 44 DEBORA ALBERICI Linea dura sui ricavi in nero 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 46 IGNAZIO MARINO Avvocati, tutti in cassa forense 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 47 CELESTE VIVENZI Mod. 730/14 senza fretta 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 47 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 49 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 51 ANDREA MASCOLINI Appalti, centrale unica per tutti MATTEO BARBERO La parità di genere può essere una gabbia LUIGI OLIVERI Sanati i dirigenti a contratto 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 52 SONIA LAMBERTI Segretari beffati 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 53 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Il Patto non va a scuola 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 53 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 54 GIANFRANCO DI RAGO Lo Scaffale degli Enti Locali 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 55 MASSIMO FIERAMONTI Delrio dona ai sindaci il terzo mandato Registro unico per tutte le p.a. 79 86 88 90 92 95 100 101 Spese legali, politici out 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 56 77 99 agevolazioni in pillole 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 56 76 97 lo scadenzario di luglio 2014 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 55 74 94 Affitti da tagliare del 15% 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 53 72 85 Ai sindaci 6,4 miliardi per chiudere i bilanci 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 52 70 82 Riforma p.a., un buco nell' acqua 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 51 69 81 Se anche pagare le imposte diventa complicato 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 51 65 67 brevi 20/06/2014 Italia Oggi Pagina 41 60 EUGENIO PISCINO E ANTONIO SORCI 103 105 Web 20/06/2014 PavaglioneLugo.net Sao Bernardo in campo con la maglia Azzurra 20/06/2014 PavaglioneLugo.net La nuova Giunta del Comune di Lugo...... 20/06/2014 PavaglioneLugo.net Oggi, venerdì 20 giugno, la nuova Giunta del Comune di Lugo 20/06/2014 PavaglioneLugo.net La commemorazione di Baracca 20/06/2014 PavaglioneLugo.net Dagli asili camuffati alle badanti improvvisate: pericoli e false... 20/06/2014 PavaglioneLugo.net Giornate dell'acqua 20/06/2014 PavaglioneLugo.net PGS pallavolo da Lugo alla Slovenia per un gemellaggio sportivo 20/06/2014 PavaglioneLugo.net Cambiavento 20/06/2014 PavaglioneLugo.net Continua la Festa dei Vicini 107 108 109 110 111 113 114 115 116 20/06/2014 PavaglioneLugo.net 117 In tanti nel fine settimana per "La Piazza in tavola" a Bagnacavallo 20/06/2014 PavaglioneLugo.net 118 Per costruire i "nidi di fiume" dell'Arena delle balle 20/06/2014 Lugonotizie.it 119 Domani al Caffè letterario di Lugo si parla di "Utopie minimaliste"... 20/06/2014 Lugonotizie.it 120 A Cotignola un workshop con Oscar Dominguez per costruire i "nidi di... 20/06/2014 Lugonotizie.it 121 In tanti nel weekend a La piazza in tavola di Bagnacavallo. Alla faccia... 20/06/2014 Lugonotizie.it 122 La festa dei vicini a Bagnacavallo entra nel vivo: domani 8 appuntamenti 20/06/2014 Lugonotizie.it 123 Al via questa sera la Festa dell'Unità di Voltana 20/06/2014 Lugonotizie.it 124 LA POSTA DEI LETTORI / Il ritrovo della classe IIIB della media Oriani di... 20/06/2014 Lugonotizie.it 125 Area Naviglio di Bagnacavallo: le associazioni del commercio insistono per... 20/06/2014 Più Notizie 126 Cultura e Spettacoli Lugo, le "utopie minimaliste" di Luigi Zoja al... 20/06/2014 Settesere.it 127 Continuano le attività ad AcrYlico con tanti eventi fino alla fine... 19/06/2014 Ravenna24Ore.it 128 "La piazza in tavola", a Bagnacavallo tanta gente tra pietanze e... 19/06/2014 Ravenna24Ore.it 129 The Doormen al Fai Fest in versione elettro acustica 19/06/2014 RavennaNotizie.it 130 Il punto sui gemellaggi fra cultura, giovani e imprese: sabato un incontro... 19/06/2014 RavennaNotizie.it 131 Un fine settimana di Feste del Pd Il Resto del Carlino Ravenna 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 132 Oggi Ranalli annuncia la Giunta 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 133 BAGNACAVALLO La Festa dei vicini entra nel vivo con otto cene 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 MONTANARI LORENZA «Il commercio sia una priorità per le nuove... 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Imola) Pagina 11 136 Partita la Festa de l' Unità 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 137 Delegazione cotignolese in viaggio a Hüttlingen, in Germania 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 Reale, strazio infinito «E' troppo stretta e piena di buche» 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 Per le aziende gli "sportelli' Expo2015 della Confartigianato 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 25 FAI FEST DOORMEN A TRAVERSARA 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 25 Film "Dietro i candelabri' 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 27 ALA D' ORO LO PSICOANALISTA ZOJA PRESENTA IL SUO LIBRO 20/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 27 FILETTO CONCERTO NELLA PIEVE: LE MUSICHE DEI MIGLIORI FILM 134 SCARDOVI LUIGI 138 140 141 142 143 144 Corriere di Romagna Ravenna 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Costretta su una sedia a rotelle "rinasce" con l' aiuto di un cane 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 "La piazza in tavola", il centro si riempie 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Bagnacavallo: la Festa dei vicini 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 In cinquanta in visita à gemelli tedeschi 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Guida in distribuzione 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Opera a Firenze 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Concerto benefico 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 49 Parco della Torre Medievale 20/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 57 Tutti i motivi del Cuore nella raccolta di Gulli Grigioni. 145 147 148 149 150 151 152 153 154 La Voce di Romagna Ravenna 20/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 12 Firme false, l' onorevole Pini indagato ma archiviato.All' inizio c' era... 20/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 13 Fondi Aido spariti: segretaria cassiera a processo e l' associazione si... 20/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 36 Alfonsine Dopo ben 43 anni alunni e insegnanti dell' Oriani si sono... 20/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 36 Lugo Al Caffè Letterario lo psicanalista Luigi Zoja con le sue... 20/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 36 Conselice, i Mondiali sono 'affare di paese' 20/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 36 ALFONSINE: CONCERTO PER L' AIL 20/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 36 Arena delle balle di paglia Il tema 2014 è quello del nido 20/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 36 Con l' estate ritornano le Feste Mercato 156 157 158 159 160 161 162 163 20 giugno 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 20 giugno 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 20 giugno 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 20 giugno 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali Padoan: non chiederemo di cambiare le regole Telefonata RenziMerkel su temi europei e internazionali. Fmi: la Bce acquisti bond Lagarde: il patto Ue scoraggia gli investimenti, no a nuova austerity. La ripresa europea è debole, il rigore eccessivo del patto d i stabilità scoraggia gli investimenti, la deflazione è in agguato: in questo quadro, il rapporto Fmi presentato all' Eurogruppo dalla Lagarde esorta la Bce ad acquistare bond pubblici. Telefonata Renzi Merkel. Padoan: l' Italia non vuole cambiare le regole Ue.Romano u pagina 3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 20 giugno 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali IL RAPPORTO DEL FONDO. Italia, le buone intenzioni di Alessandro Leipold Le conclusioni della visita annuale dell' Fmi in Italia, consegnate al ministro Pier Carlo Padoan martedì, iniziano in modo insolito: con una citazione del presidente del Consiglio. Alessandro Leipold Il Fondo riprende le parole del primo discorso al Senato di Matteo Renzi: «Il nostro è un Paese arrugginito, un Paese impantanato, incatenato da una burocrazia asfissiante, da regole, norme e codicilli...». La scelta dell' Fmi di riproporre questo passaggio e usarlo come occhiello alle sue raccomandazioni serve una duplice funzione. Da un lato, è un riconoscimento implicito dell' analisi del premier, un' indicazione di una sintonia di vedute, e quindi una sorta di plauso indi retto. Dall' altro, però, dato il contenuto impietoso, il richiamo serve anche a indicare quanto vi sia ancora da fare. L' aspetto più rilevante delle raccomandazioni del Fondo sta nel netto superamento dell' austerità. Il loro filo conduttore, univoco, è quello del ritorno alla crescita, a cominciare dallo stesso titolo: «Sbloccare il potenziale di crescita dell' It alia». Tema ripreso nel resto del testo, con continui riferimenti all' occupazione, agli investimenti, alla ripresa dei prestiti bancari, e a una politica di bilancio favorevole alla crescita. La finanza pubblica, che tanta attenzione riceve a Bruxelles, viene trattata solo dopo le riforme strutturali e il settore finanziario. E in modo diverso, senza alcun riferimento a obiettivi nominali. Certo, il debito va tagliato, ma gradualmente, senza «deragliare la fragile ripresa economica». A tal fine, sarebbe utile conseguire un modesto avanzo strutturale già dall' anno prossimo, ma solo se la ripresa si cons olida. In questa chiave, viene dato anche contenuto concreto alla frase, spesso sbandierata a livello europeo, del «consolidamento favorevole alla crescita». Il Fondo offre così una carta al governo Renzi per una modifica dell' approccio europeo, da giocare a Bruxelles durante la presidenza italiana. Per sostenere la ripresa, il Fondo indica un consolidamento che, grazie anche a una spending review «permanente», permetta di ridurre le aliquote fiscali (e le troppe agevolazioni) e aumentare la spesa produ ttiva. Qui il dito viene posto su una grave piaga della spesa pubblica italiana: la sua accentuata parzialità generazi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 20 giugno 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali onale. Nonostante le riforme pensionistiche, la spesa resta pesantemente orientata a favore degli anziani e assai poco verso l' istru zione. Da cui l' invito del Fondo a spostare risorse dalle pensioni più elevate verso l' istruzione e le politiche attive del lavoro, riducendo così l' ampio squilibrio intergenerazi onale. Tra le riforme strutturali, il Fondo si concentra sul mercato del lavoro, la giustizia, la concorrenza, la politica a favore delle Pmi e, certo, la lotta alla corruzione (tema inusuale per un' economia avanzata). Nel mercato del lavoro, viene appoggiato il contratto a tutele crescenti, come previsto dal Job s Act. Affinché aumenti l' equità tramite la riduzione del dualismo, dovrebbe però sostituire gli attuali contratti a tempo indeterm inato. La raccomandazione per salari regionali differenziati nella Pubblica amministrazione è stata subito caratterizzata dal ministro Padoan come «una vecchia raccomandazione del Fondo». In effetti lo è, ma non per questo meno valida, e non è sufficiente che la riforma della Pa, come ha ricordato il ministro, preveda di «premiare i dipendenti pubblici» meritevoli. La questione è ben più ampia. Solleverà qualche polemica il consiglio, per di più sotto la rubrica della lotta alla corruzione, di ripristinare il reato di falso in bilancio e di modificare le norme sulla prescrizione. Ci si attende invece che saranno considerate attentamente, dalla Banca d' Italia e dagli altri organi di vigilanza, le raccomandazioni relative al settore finanziario in particolare la necessità di una maggiore spinta per smaltire i crediti in sofferenza, al fine di liberare risorse e sostenere nuovi prestiti, sull' onda delle misur e Bce. Nel complesso, ha ragione Padoan a dire che la pagella del Fondo assegna dei «buoni voti» al governo, ma anche che non si tratta di «voti pieni». Questo non tanto per via di critiche alle intenzioni del governo (non ve ne sono), ma soprattutto perché restano appunto delle intenzioni. Da cui i ripetuti richiami ad «azioni coraggiose e rapide», alla necessità di «tradurre idee in azioni concrete» (sul Jobs Act), di «portare avanti l' impegno» (in tema di concorrenza), ecc. Insomma, insiste il Fondo, «l' attuazione di un reale cambiamento è ora fondamentale per rafforzare la fiducia e il sostegno alle rif orme». Si tratta in sostanza di un' apertura di credito a un governo ancora gi ovane. Ma tali aperture sono strettamente condizionali. In assenza di risultati concreti, vengono ritirate prontamente. Si proceda dunque all' azione, in modo da guadagnarsi i pieni voti quando, tra un mese circa, il consiglio d' amministrazione del Fondo esaminerà il rapporto finale dello staff sull' Italia. Sarebbe una pagella utile da portare ai tavoli di Bruxelles, poco dopo l' avvio del semestre eu ropeo. alessandro.leipold@lisboncouncil.net @ALeipold © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 20 giugno 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali La governance europea. Ma il patto di stabilità interno va rivisto Telefonata MerkelRenzi per fare il punto sulle priorità della prossima Commissione. Padoan: non vogliamo cambiare le regole Ue LUSSEMBURGO. Dal nostro inviato La battaglia sul presidente della Commissione europea in prima linea c' è l' ex premier lussemburghese JeanClaude Juncker ha scatenato una accesa trattativa sulle prossime priorità dell' esecutivo comunitario, e su come eventualmente finanziarle. La battaglia si svolge in Parlamento, che dovrà dare il suo voto di fiducia a Juncker; ma anche tra i governi chiamati a proporre il nome del successore di José Manuel Barroso. Negli ultimi giorni, il capogruppo uscente dei socialisti europei, l' austriaco Hannes Swoboda, ha parlato della necessità «di ammorbidire le regole di bilancio» della zona euro, pur di aiutare i governi a sostenere la domanda. Più chiaramente è intervenuto nel dibattito all' inizio della settimana il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel (Spd): «Una delle possibilità potrebbe essere di escludere dal calcolo del disavanzo i costi legati alle riforme». I socialisti sanno che il loro voto è indispensabile nel dare la fiducia a Juncker, e vogliono trarne un beneficio politico. Lo stesso stanno facendo i governi. Molti sono pronti ad accettare la nomina di Juncker, capolista del Partito popolare europeo arrivato primo al voto di maggio, nonostante numerosi dubbi. In cambio gli stessi governi vogliono strappare concessioni politiche (di questo tema ieri il premier Matteo Renzi ha parlato al telefono con Angela Merkel). C' è chi vuole uno specifico portafoglio; chi maggiore enfasi su crescita e occupazione; chi più flessibilità nel calcolo del deficit, deducendo dal disavanzo gli investimenti pubblici. Il risultato finale di questo dibattito rimane molto incerto. Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, sta preparando lineeguida del programma della nuova Commissione in vista del vertice europeo della settimana prossima. Ieri i ministri delle Finanze erano prudenti. «Le regole europee contengono un grado sufficiente di flessibilità. Non dobbiamo modificare le regole ma rispettarle», ha avvertito il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schäuble, a chi gli chiedeva della possibilità di modificare i vincoli Ue. «Atteniamoci alle regole che abbiamo deciso insieme, comprese le riforme strutturali, e avremo successo nella sfida per avere più investimenti e meno disoccupazione». Anche i ministri italiano e francese sono stati cauti, non solo perché la partita è delicata ma soprattutto perché sanno che il rischio è quello di innervosire i mercati. Il governo ha detto il ministro dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 20 giugno 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Economia Pier Carlo Padoan non ha chiesto a Bruxelles una maggiore flessibilità sui criteri del Patto di Stabilità: «Abbiamo posto il problema di mettere sul campo tutti gli strumenti di cui l' Europa già dispone per accelerare la crescita e la creazione di posti». L' Italia non vuole contrapposizioni tra crescita e austerità, ma che si discuta di come finanziare gli investimenti pubblici per sostenere la domanda. Quanto al patto di stabilità interno, ha detto Padoan, «è un meccanismo che va rivisto per rendere più efficiente l' interazione tra governo, enti locali e regioni». «Non chiediamo cambiamenti alle regole ha aggiunto l' omologo francese Michel Sapin . Non si tratta di cambiare le regole. Le regole sono le regole. Bisogna solo trovare il giusto ritmo, in particolare quelli più in difficoltà». Piace a molti l' idea di formalizzare il potere discrezionale che Bruxelles ha già accumulato nell' applicare con flessibilità le regole di bilancio. «Capisco il desiderio notava ieri un esponente comunitario Il problema è che così facendo la flessibilità diventa rigida. È quello che si vuole?». B.R. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 20 giugno 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Mercati globali. Pressing Fmi: la Bce acquisti i bond Rapporto critico sull' Eurozona Il Patto di stabilità «scoraggia gli investimenti» Beda Romano LUSSEMBURGO. Dal nostro inviato La ripresa economica della zona euro, secondo il Fondo monetario internazionale, non è né «robusta» né «sufficientemente forte». In un rapporto pubblicato proprio mentre l' Europa sta discutendo le priorità della nuova Commissione europea, l' Fmi ha esortato i Paesi a rafforzare la capacità di fare investimenti pubblici, scoraggiati dall' attuale interpretazione del Patto di Stabilità, e se necessario a organizzare acquisti di debito pubblico da parte della Banca centrale europea. Nel rapporto dell' Fmi traspare la preoccupazione del Fondo di assistere a un ulteriore calo della domanda tale da creare un circolo vizioso segnato dalla deflazione. L' organizzazione internazionale fa notare che né l' attività né gli investimenti sono tornati ai livelli precrisi. «I debiti pubblici sono a livelli elevati. La debolezza dei bilanci bancari ostacola i flussi di credito, mentre l' eccesso di debito delle società e delle famiglie blocca la domanda», si legge nella relazione, in un contesto di bassissima inflazione. Secondo il Fondo monetario internazionale, «una crescita economica molto più elevata è necessaria per ridurre la disoccupazione e il debito». In questo contesto, l' Fmi indica tre vie da seguire: il sostegno alla domanda; il completamento dell' unione bancaria, con un rafforzamento dell' attuale paracadute finanziario pubblico; e l' adozione di ulteriori riforme economiche. Sul primo fronte, l' organizzazione internazionale ha messo l' accento sul ruolo dell' istituto monetario di Francoforte. «Se l' inflazione dovesse rimanere ostinatamente bassa, la banca dovrebbe prendere in considerazione un programma di acquisti di debito, soprattutto di debito pubblico, secondo la chiave di ripartizione del capitale della Bce». Secondo il vicedirettore generale della Banca d' Italia Fabio Panetta, le misure della Bce dovrebbero comunque aiutare l' economia italiana «nell' ordine di mezzo punto percentuale» nel triennio 20142016 sulla base dei soli effetti visti sul cambio e sui tassi di mercato. Al di là del richiamo a nuove riforme, il Fondo sostiene che l' Unione dovrebbe rafforzare la possibilità delle istituzioni comunitarie di lanciare investimenti pubblici nel settore dei trasporti, delle comunicazioni e dell' energia. Secondo l' Fmi, esiste «una preoccupazione che le regole di bilancio scoraggino gli investimenti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 20 giugno 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali pubblici». Anche se «le riforme del Patto di Stabilità hanno introdotto molti elementi positivi () il sistema è diventato troppo complicato con obiettivi e target molteplici». In occasione dell' Eurogruppo, il direttore generale del Fondo, Christine Lagarde, ha aggiunto che «in Italia, dove il debito è pari al 130% del Pil ci vuole un calo del 34 punti all' anno per arrivare al 60% nel 2034». La presa di posizione giunge mentre l' Unione sta discutendo delle priorità della nuova Commissione. Nel rispondere al Fondo, il presidente dell' Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha detto che nei prossimi mesi i ministri delle Finanze parleranno volta per volta temi specifici (in luglio, il cuneo fiscale). «Vogliamo ha precisato Dijsselbloem meglio coordinare le politiche nazionali di riforma». Sull' attuale dibattito relativo a una rivisitazione del Patto d i Stabilità, che coincide con la nomina di una nuova Commissione, il presidente dell' Eurogruppo ha spiegato che «rinviare eventualmente gli impegni di bilancio può essere possibile solo dopo l' adozione di riforme economiche». Le recenti riforme del Patto di Stabilità verranno comunque analizzate a tre anni dalla loro adozione, alla fine del 2014. © RIPRODUZIONE RISERVATA. BEDA ROMANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 20 giugno 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Metamorfosi. Fassino: «Nel 2013 abbiamo avuto più visitatori della Sicilia, attraiamo investimenti e turismo» Torino da «factory» a città della cultura Silvia Bernardi Da factory town a grande città culturale. In 15 anni Torino ha cambiato pelle, passando da grande città industriale improntata alla manifattura a centro urbano che produce industria culturale. Lo ha fatto facendo incontrare il suo storico profilo industriale con l' economia della conoscenza: ricerca (Torino è sempre più sede di centri di ricerca di ogni tipo); università (100mila studenti, 13mila stranieri); cultura, investendovi, su impulso del sindaco e della politica, 110 milioni di euro solo nel 2013, 25 dei quali venuti da mecenatismo, sponsorizzazioni, partnership e rapporto con il privato. Non c' è città italiana in cui si siano investiti cosi tanti soldi in cultura, a conferma del fatto che il pubblicoprivato è una risorsa su cui scommettere. «La cultura ha detto il sindaco di Torino e presidente Anci, Piero Fassino è un grande asset, che cambia l' identità di un territorio e ne determina la capacità attrattiva. Grazie a questo sono arrivati investimenti ed è diventata una città con più visitatori di tutta la Sicilia». Quando si hanno meno soldi si possono fare due cose: o rimanere passivi o allargare il perimetro delle risorse disponibili aggiungendo a quelle pubbliche quelle che possono derivare dalla mobilitazione della società civile che consentono di avere una quantità di risorse tali da portare un ampliamento dell' offerta. «È esattamente quello che abbiamo fatto a Torino» ha detto Fassino che può contare su un altro caso di eccellenza culturale e di efficienza gestionale che può (deve) essere un modello esportabile ad altre realtà analoghe, il Museo delle Antichità Egizie, il secondo al mondo per importanza. Un centro di ricerche che raccoglie esperti internazionali, una programmazione che tiene conto di un pubblico straniero e una sinergia con le altre realtà locali, nazionali ed estere messe a punto dal giovane neodirettore che in soli due mesi ha già dato prova di essere "l' uomo giusto". «Chiedo al ministro della Cultura Dario Franceschini ha detto Christian Greco, arrivato a Torino il 28 aprile dopo 17 anni di esperienza in Olanda innanzitutto l' autonomia nelle decisioni. Chiedo di assumermi le mie responsabilità e di essere giudicato nel bene e nel male sulla base delle responsabilità che mi assumo. Però chiedo anche che il mio operato, come quello di tutti i miei colleghi, sia valutato da persone che di questo si occupano». Nella Direzione generale, nei Cda delle varie fondazioni che si vengono a formare, i soci fondatori, che hanno tutto il diritto e il dovere di controllare l' operato di chi gestisce soldi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 20 giugno 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali pubblici e privati, dovrebbero così affidarsi a persone competenti, come accade già da tempo in Olanda: «Un comitato internazionale di esperti, che valuti l' operato dei direttori e l' offerta culturale dei musei ha concluso Greco potrebbe essere l' anello di congiunzione tra pubblico e privato nella gestione dei beni culturali». © RIPRODUZIONE RISERVATA. SILVIA BERNARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 20 giugno 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali Musei Vaticani. Paolucci: non siano il simbolo del veto burocratico ma dell' efficienza. «Soprintendenti veri, non manager» «Oggi l' ho capito chiaramente lo sapevo già, naturalmente che non tira una buona aria per le soprintendenze statali della Repubblica italiana»: così irrompe sulla scena degli Stati generali della Cultura Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani («lavoro, tecnicamente parlando all' estero»). E si capisce subito che il peggio deve ancora arrivare. «Avete sentito prima l' intervento di Benito Benedini? Avete sentito quello che ha detto sui Bronzi di Riace all' Expo di Milano? È significativo del clima che in questo momento stiamo vedendo, con le soprintendenze come luogo della burocrazia, del veto». Il riferimento è all' interrogativo che si era posto il presidente del Gruppo 24 Ore sul "no" allo spostamento dei Bronzi di Riace per questioni di sicurezza. Per Paolucci è l' inizio di un intervento polemico e sanguigno in difesa della tutela e conservazione del patrimonio e del lavoro delle soprintendenze versus la volontà di valorizzazione e l' introduzione di figure manageriali che agiscano accanto al soprintendente. Argomenti, questi ultimi, emersi nel corso della mattinata all' Auditorium Conciliazione. «Queste povere soprintendenze già sono state depotenziate dalla sciagurata riforma del Titolo V della Costituzione», è andato avanti Paolucci. «Con la tutela allo Stato e la valorizzazione agli enti locali, tutto si sta risolvendo, come era facile prevedere, in un ossimoro, perché i contenziosi fra la tutela dello Stato e la valorizzazione promossa dagli enti locali sono innumerevoli». E poi, in un crescendo accorato e sostenuto dagli applausi (peraltro bipartisan, in platea), si è rivolto al ministro Franceschini per scongiurare altre «riforme dell' amministrazione dei beni culturali. Ne abbiamo viste troppe e sono state sempre peggiorative. C' è stata una sola grande riforma dei beni culturali. L' ha fatta nel 1939 Giuseppe Bottai, il più grande ministro della cultura che l' Italia moderna abbia avuto». Non è mancata una stoccata a «questi concetti americanizzanti, come le fondazioni, la valorizzazione, il manager. Quale manager? Quando un soprintendente è bravo e serio sa condurre i suoi musei nel modo giusto ed efficace ». E.D.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 20 giugno 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Enti locali Il progetto. La partecipazione del nostro Paese si articolerà lungo il cosiddetto «Cardo» e all' interno di Palazzo Italia. Un «Grand Tour» nel made in Italy MILANO In attesa del decreto governativo (quello Pa o quello sulla competitività) che dovrebbe fare chiarezza sui 60 milioni attesi dalla società Expo per ricapitalizzare la società di gestione dopo la rinuncia da parte della Provincia, ieri è stata per l' Esposizione milanese la giornata dell' ottimismo. Il commissario Giuseppe Sala ha difeso la "reputazione" dell' evento, assicurando che i lavori termineranno in tempo per l' apertura. E il Padiglione Italia ha trovato in Confindustria un nuovo partner istituzionale. Padiglione Italia che non è un semplice padiglione, un unico luogo compatto e chiuso, ma un vero e proprio «sistema Paese» che si estende lungo il cosiddetto «Cardo», uno dei due assi perpendicolari che, assieme al «Decumano» (dove sorgeranno i padiglioni dei Paesi esteri), darà vita al sito di Expo. La partecipazione italiana è dunque una presenza articolata che prenderà forma in diversi spazi e iniziative. Il Padiglione Italia, curato da Marco Balich, comprende infatti il Palazzo Italia (circa 13mila mq su sei livelli) e gli edifici temporanei del Cardo (circa 10.700 mq su tre livelli). Lungo il Cardo, un viale lungo quanto tre campi di calcio (325 metri) e largo 35 metri, si affacceranno gli spazi espositivi di partecipanti privati e istituzionali (tra cui le Regioni italiane e le rappresentanze dell' Unione europea), oltre a manufatti, installazioni, aree di distribuzione e servizi. Il «luogoicona di Expo 2015», spazio di rappresentanza dello Stato e del governo italiano, sarà invece il Palazzo Italia, un edificio progettato dallo studio romano Nemesi&Partner (in collaborazione con Proger e Bms Progetti e Livio De Santoli), che ha immaginato una sorta di «nido verde urbano», una struttura architettonica complessa che richiama le forme di una foresta ramificata. Il Palazzo, cuore simbolico dell' intero progetto e destinato a rimanere anche dopo la chiusura di Expo 2015, comprende 2.500 mq di spazi espositivi, una piazza coperta per gli eventi (1.920 mq), spazi di rappresentanza (2.350 mq) e altri per la ristorazione (1.050 mq), compresa una terrazza panoramica. Un edificio composto da quattro volumi architettonici autonomi (realizzati in cemento biodinamico Italcementi), organizzati attorno a una piazza centrale e collegati tra loro da elementiponte. L' idea di una comunità (la grande comunità del made in Italy) riunita attorno alla sua piazza ritorna nell' interno concept del Padiglione, con la Piazza Italia che luogo di intersezione tra il Cardo e il Decumano rappresenta simbolicamente il luogo di incontro tra l' Italia e il mondo. Un «Gran Tour» multimediale, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 20 giugno 2014 Pagina 7 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali come lo ha definito Marco Balich, tra le eccellenze del nostro Paese: arte, scienza, cultura, design, prodotti della filiera agroalimentare, legati dai temi dell' Expo. Gi.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 20 giugno 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Enti locali Sommerso. Le nuove strategie di agenzia delle Entrate e Gdf. La lotta a frodi ed evasione parte da leggi chiare e semplici Maurizio Leo Nei giorni scorsi, i vertici della G u a r d i a d i Finanza hanno annunciato la sottoscrizione di un protocollo con l' Ocse per l' istituzione, presso la Scuola di Ostia, di un centro specializzato per le investigazioni sui reati tributari internazionali. Una testimonianza dell' attenzione della Gdf all' aggiornamento delle strategie di contrasto all' evasione che giunge in un momento particolare per il Corpo, con alcuni ufficiali coinvolti in importanti indagini. Il protocollo consentirà alla Gdf di attrezzarsi per realizzare una ancora più attenta azione di contrasto ai fenomeni di evasione internazionale. Una strategia "costruita" sulla constatazione, corretta, che il contrasto a frodi fiscali ed evasione internazionale è possibile solo attraverso un migliore scambio di informazioni tra gli Stati, con il coinvolgimento attivo dell' Ocse stessa. È importante, però, che, nella corretta interpretazione dei casi, si distinguano sempre i casi reali di frode e di elusione fiscale da quelli, ben diversi, di legittima pianificazione fiscale internazionale. I verificatori dovranno tenere conto che il contesto economico di riferimento è profondamente cambiato. Ci si troverà ad analizzare e valutare realtà imprenditoriali che si muovono ormai in un contesto internazionale e che sono portate, conseguentemente, a compiere scelte, anche fiscali, in ambiti globalizzati. Si pensi, in particolare, alle disposizioni sull' esterovestizione e sul transfer pricing che rappresentano utili strumenti contro l' evasione solo se non utilizzati in maniera distorta. Gli ultimi giorni sono stati importanti anche per l' agenzia delle Entrate, che ha visto rinnovati i propri vertici. Le premesse, anche in questo caso, sono incoraggianti. Le parole d' ordine che emergono dalle prime dichiarazioni del nuovo Direttore sembrano essere quelle della "digitalizzazione" e della "semplificazione", con un' attenzione specifica all' utilizzo e all' incrocio delle banche dati. Quest' ultimo è un tema di cui mi sono occupato, nel corso della precedente Legislatura, come presidente della Commissione di vigilanza sull' Anagrafe tributaria. È stato svolto un attento e dettagliato studio da cui è emersa la possibilità, elaborando e mettendo in relazione informazioni già in possesso dello Stato nelle sue varie articolazioni, di realizzare controlli più efficaci. Insomma, come è giusto, sembrano profilarsi meno "controlli fisici" e più "analisi a tavolino", finalizzate a rendere chirurgico ed efficace l' intervento Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 20 giugno 2014 Pagina 8 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali dell' amministrazione. I nuovi vertici potranno contare, poi, su una struttura più preparata ed evoluta rispetto al passato che ha migliorato le performance nel contrasto all' evasione fiscale anche grazie a una progressiva e positiva "aziendalizzazione" di metodi di lavoro e strumenti di controllo. È auspicabile, però, che il contribuente venga messo sempre al centro dell' attenzione, evitando un approccio da "presunzione di evasione" e considerando la complessità e la specificità dell' ordinamento tributario. Un contributo decisivo, in questa prospettiva, deve venire, però, da un nuovo modo di contrastare evasione ed elusione e soprattutto da un nuovo modo di legiferare in questa delicata materia. Occorre una normativa più semplice che superi la legislazione ipertrofica, complessa e, in non rari casi, illogica degli ultimi tempi. Anche sotto tale profilo ci si augura che la delega tributaria, attraverso gli istituti del tutoraggio e dell' analisi preventiva del rischio fiscale, permetta di limitare ab origine i fenomeni di evasione, semplificando la vita ai contribuenti. Insomma, le premesse per un ulteriore salto di qualità nei controlli sembrano esserci. L' obiettivo è complesso. Il suo raggiungimento, però, è necessario visto che lo sviluppo del Paese e il rilancio dell' economia passano anche e soprattutto dalla capacità dello Stato di essere un affidabile interlocutore per i contribuenti onesti e un tenace oppositore per quelli disonesti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 20 giugno 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Enti locali LA PAROLA CHIAVE Codice etico Il Codice etico di Confindustria impegna tutte le imprese aderenti all' associazione ad attuare con trasparenza e rispettare modelli di comportamento ispirati a legalità, autonomia, integrità. Quello approvato ieri dall' Assemblea straordinaria integra e rafforza il sistema etico valoriale codificato per la prima volta nel 1991. Il Codice è suddiviso in una Carta dei valori e dei principi, una Carta degli impegni per orientare l' attività del sistema e lo sviluppo delle relazioni con gli stakeholder e un Codice di condotta che enuclea specifici impegni per gli imprenditori associati. Resta in vigore, poi, la direttiva del 1992 che disciplina le sanzioni, decadenza e sospensioni dalle cariche associative per gli imprenditori in ipotesi di reati contro la Pubblica amministrazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 20 giugno 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Enti locali Organi direttivi. Da tre a due: Consiglio di presidenza e Consiglio generale. Una governance più efficiente Associazioni dimezzate in 3 anni ROMA Più efficienza e più servizi, con meno costi a carico degli associati. Obiettivi da raggiungere con una governance snellita a livello centrale, una struttura dimagrita sul territorio, favorendo le aggregazioni. Sono molte le novità introdotte dal nuovo Statuto, approvato ieri insieme al nuovo Codice Etico. Tra quelle principali, la governance del palazzo romano: gli organi direttivi passeranno dagli attuali 3 livelli a due: il Consiglio di presidenza, (l' attuale Comitato di presidenza), composto da 10 membri, incluso il presidente, e il Consiglio generale, che sostituisce la giunta. A fare parte del Consiglio di presidenza sono di diritto il presidente della Piccola industria, quello dei Giovani Imprenditori e il Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di coesione territoriale. Quest' ultimo è un organismo che opera come raccordo tra il centro e le istanze del territorio: il presidente sarà alternativamente un imprenditore del Nord e del Sud, il primo sarà di diritto del Sud. Il Consiglio generale sarà composto all' incirca di 160 membri, diminuendo di oltre il 30% rispetto alla composizione attuale. Può essere costituito, ad avviso del presidente, un Advisory Board, un organo consultivo di elaborazione strategica per la presidenza di Confindustria. Viene soppresso il Consiglio direttivo. Tutte le associazioni di sistema partecipano all' assemblea dei delegati, attuale assemblea generale. In tre anni inoltre si dimezzerà il numero delle associazioni, oggi 258, portando a compimento un percorso verso l' aggregazione e la razionalizzazione (con fusioni, patti federativi e altre formule organizzative) che, come sottolinea la nota di Confindustria di ieri, è già partito con una vitalità superiore ad ogni più ottimistica previsione coinvolgendo ad oggi circa il 70% delle associazioni. Inoltre sarà rafforzata la presenza in Europa, operativa da subito, anche in vista del semestre europeo: a Roma si aggiunge la sede di Bruxelles e una nuova struttura che funzionerà di raccordo con le organizzazioni confindustriali estere e per tutte le attività di internazionalizzazione. Per quanto riguarda il Codice etico, aggiorna, integra e rafforza il sistema eticovaloriale codificato per la prima volta nel 1991 per riaffermare quanto il rigoroso rispetto della legalità sia un patrimonio imprescindibile del sistema. Il Codice è suddiviso in una Carta dei valori e dei principi valida per l' intero Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 20 giugno 2014 Pagina 10 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali sistema associativo; una Carta degli impegni per orientare l' attività del sistema e lo sviluppo delle relazioni con gli stakeholder e infine un Codice di condotta che enuclea specifici impegni per gli imprenditori associati e le principali componenti del sistema. Rimangono in vigore la direttiva del 1992 (che disciplina le sanzioni, decandenza e sospensione dalle cariche associative e da incarichi esterni per gli imprenditori in ipotesi di reati contro la Pa) e la direttiva del 2010, che ha introdotto una normativa indirizzata esclusivamente alle associazioni del Mezzogiorno, recepita volontariamente anche da quelle del CentroNord, per sanzionare, con la sospensione e nei casi più gravi l' espulsione, ogni tipo di comportamento legato a infiltrazioni malavitose di stampo mafioso. La nuova normativa, che sostituisce interamente la precedente, adegua l' impianto eticovaloriale di Confindustria all' attuale contesto, estendendo la Carta dei valori e dei principi alla sostenibilità, all' innovazione e alla competitività e implementando gli orientamenti comportamentali per ogni associazione o individui coinvolti nell' agire di Confindustria. N. P. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 20 giugno 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Enti locali ilPUNTO. Dal debole antagonismo di Vendola alla sinistra «renziana» di governo La secessione di Migliore è l' effetto, non la causa della crisi. Il premier oggi come una calamita. Va rispettato il «profondo dolore» di Nichi Vendola, ma la vera causa della sua amarezza non può essere l' addio di Gennaro Migliore e di altri tre che hanno abbandonato Sinistra&Libertà. Il dolore di Vendola va riferito alla chiusura di un ciclo. Perché di questo realmente si tratta. Il capogruppo Migliore che se ne va è l' effetto, non la causa della crisi. E se ci sono «errori politici», come pensa il leader storico della sinistra ex antagonista, è un po' ingeneroso attribuirli tutti agli scissionisti di oggi. Gli errori li hanno commessi in tanti negli ultimi anni, a cominciare da Vendola stesso. In fondo l' ambizione iniziale era generosa, nutrita di utopia, ma aveva un senso: creare una sorta di movimento "arcobaleno" alla sinistra del Partito Democratico in cui far confluire diversi filoni, ciascuno con le proprie delusioni e frustrazioni. Ecologisti e verdi di varie sfumature, ex comunisti (ma non tutti), pacifisti, una parte dei seguaci di Fausto Bertinotti, l' uomo che per anni aveva dato spessore e una prospettiva a quell' area politica e il cui abbandono aveva provocato, esso sì, uno strappo doloroso. Tutto doveva essere filtrato e rigenerato dal leader Vendola con le sue qualità di affabulatore, padrone di un linguaggio forbito e narcisista, certo un po' fumoso. Si avvertiva un' ambiguità di fondo che partiva dal modo di comunicare e arrivava in un attimo alla linea politica. Pochi possono dire di aver capito con precisione cosa volesse Sel. Negli enti locali il partito vendoliano è stato ed è un partner del Pd in innumerevoli giunte. Ma sul piano nazionale è rimasto a metà strada. Né realmente antagonista né davvero determinato a far valere le sue proposte al tavolo del governo. L' Italia cambiava, ma il leader sembrava prigioniero dei suoi schemi astratti, senza riuscire a dar voce a una classica sinistra «di classe» e tanto meno a una sinistra riformista. E il fatto che il caso dell' Ilva di Taranto sia esploso proprio nella Puglia di Vendola vuol dire qualcosa, anche sul piano simbolico. Si è accreditato il capo di Sel di un rapporto sotterraneo con Renzi, e magari sarà vero, ma i risultati non devono essere granché soddisfacenti, se si è arrivati alla spaccatura di ieri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 20 giugno 2014 Pagina 11 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Ora Migliore e il gruppetto che lo segue, forse destinato a ingrossarsi nel tempo, tenteranno di costituire la sinistra del «renzismo». Non è importante se entreranno o meno nel Pd (probabilmente non lo faranno adesso), è interessante capire se riusciranno a occupare uno spazio politico che in effetti esiste. Perché se Renzi vuole essere una specie di Tony Blair all' italiana e quindi tende a rappresentare i ceti moderati, nonostante la presenza del Ncd di Alfano nel governo, è evidente che ci sono margini per un' ala sinistra che serva anche a coprire il "renzismo" su quel versante. L' operazione può riuscire o forse no, vedremo. Quel che è certo, qualcosa si è messo in moto nel campo della sinistra. Soprattutto quella che un tempo vedeva se stessa come antagonista e oggi si è accorta che, almeno in questa fase storica, lo spazio si è ristretto: a meno di non andare sul terreno dei populismi, il cui sbocco però è a destra, come si vede nel caso GrilloFarage. Il fenomeno Renzi è un' enorme calamita che attira a sé vecchi e nuovi soggetti, scompaginando gli schieramenti precostituiti. Di questa ondata Vendola è la vittima più recente, ma forse non l' ultima. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 20 giugno 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Enti locali La spaccatura della sinistra. Terremoto Sel, lasciano in quattro Altri verso l' addio ROMA «Quando una comunità si spacca in m a n i e r a c o s ì plateale è u n a c o m u n i t à sicuramente ferita. L' oggetto della contesa ha a che fare con ciò che debba essere la sinistra, anche nei confronti di un governo che ha un leader portatore di una straordinaria narrazione, di una grande capacità di consenso. Io penso che una forza di sinistra debba essere una forza che non smarrisce mai la bussola, immaginare che questa bussola possa oggi portare a sostenere l' area del governo Renzi è uno sbandamento». Nichi Vendola è anche personalmente addolorato, dal momento che l' uscita dal partito di un personaggio del calibro di Gennaro Migliore tocca corde che vanno al di là della politica. «Migliore è un dirigente politico che abbiamo talmente stimato da indicarlo come capogruppo dice il fondatore di Sel : per me è un figlio e quindi sento anche il dolore di questa perdita». E quello che si consuma in un pomeriggio caotico è davvero un dramma: l' addio di 4 deputati (oltre a Migliore anche Claudio Fava, Ileana Piazzotti e Titti Di Salvo) e una spaccatura che ben presto potrebbe vedere Sel privo di almeno una decina di parlamentari. Si tratta di una diaspora annunciata, quella della corrente "migliorista", che ha origine nella non vittoria dell' alleato Pier Luigi Bersani alle elezioni del 2012 e nella conseguente formazione del governo di larghe intese guidato da Enrico Letta. E che più recentemente è stata accelerata dal sostegno alla lista alternativa Tsipras alle elezioni europee e dallo scontro sul sostegno al decreto Irpef proprio alla Camera (in 17 hanno votato la mozione Migliore per il sì al Dl mentre Vendola proponeva una più equidistante astensione). Alla fine la ricucitura non è stata possibile. «Le posizioni sono incompatibili», ammette un provato Migliore a fine giornata. «C' è bisogno di un profilo riformatore, ancorato al Partito socialista europeo, che sia in campo come interlocutore di questo governo su temi come la disoccupazione e il welfare», dice siglando una rottura che nel 2014 sembra riecheggiare le vecchie dispute novecentesche tra riformisti e massimalisti. Per ora nessuna immediata confluenza nel Pd. I fuoriusciti di Sel lavorano alla creazione di un gruppo autonomo alla Camera che si richiamerà appunto al socialismo europeo e unirà deputati di stampo riformista comprendendo, oltre agli ex vendoliani, i socialisti di Riccardo Nencini e anche uno o due deputati attualmente in Scelta civica (per formare un gruppo autonomo alla Camera occorrono 20 adesioni). E anche al Senato, dove i numeri per il governo Renzi sono più ballerini, sembra che qualcosa si stia muovendo: tre dei sette Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23 20 giugno 2014 Pagina 11 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali senatori di Sel, secondo fonti democratiche, potrebbero fare il grande passo. Quanto a Matteo Renzi, osserva da Palazzo Chigi il moto centripeto determinato dalla straordinaria vittoria del Pd alle europee che sta rivoluzionando il panorama politico italiano con contraccolpi anche nel campo finora inamovibile del Movimento 5 Stelle. E le porte del Nazareno sono ben aperte, fa sapere: «Chi guarda al Pd ha detto Renzi ai parlamentari a lui più vicini esprimendo "massino rispetto" per il travaglio di Sel troverà un partito aperto, attendo alle diverse sensibilità, intenzionato a lavorare avendo come obiettivo la giustizia sociale ma che si pensa come un vero e proprio partito della nazione». E non c' è dubbio che l' approdo verso "il partito della nazione" è l' obiettivo a medio termine di Migliore e dei suoi. Em. Pa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 20 giugno 2014 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Enti locali Giustizia. Il ministro Orlando all' Antimafia. «Toghe in pensione a 70 anni? Vedremo in Parlamento» Vittorio Nuti ROMA Il taglio all' età della pensione per le toghe italiane (70 anni invece di 75), contenuto nella riforma della Pa, in queste ore al vaglio del Quirinale, «non entrerà in vigore ex nunc: ci sarà la possibilità di valutarne l' impatto sugli uffici giudiziari e di un suo eventuale adeguamento in sede di conversione». Ad annunciare il parziale passo indietro del governo su una norma che rischia di svuotare gli uffici giudiziari di circa 400 toghe e messo subito in allarme il Csm, è il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ascoltato ieri alla Camera dalla commissione Antimafia. In questo modo, spiega alla presidente Rosy Bindi, potremo «vedere quali sono gli elementi di gradualità che consentiranno anche al Parlamento di limare in questa direzione». Ma la norma sull' età pensionabile dei magistrati non è l' unico "cantiere aperto" del ministero. Sul fronte della responsabilità civile dei magistrati, passata con un blitz alla Camera grazie anche a una folta schiera di franchi tiratori Pd al momento di approvare la Comunitaria 2013, il governo intende rimediare al Senato durante la seconda lettura. Una linea necessaria, vista la levata di scudi delle toghe, confermata dalle parole del ministro, contrario alla responsabilità diretta non perché connessa «all' intoccabilità del magistrato», ma per il rischio che comporti «una riduzione delle garanzie all' interno del processo». Il pericolo, spiega Orlando, è quello di «una più forte burocratizzazione» delle procedure giudiziarie: «Per la spinta a cercare riparo da un rischio significativo» di essere chiamati a rispondere personalmente, «ci si può trincerare dietro un' applicazione burocratica delle norme e un certo conformismo giudiziario». Dopo le norme da cambiare in Parlamento, quelle auspicate, e su cui stanno lavorando i tecnici ministeriali. Dalla riforma della prescrizione, da inserire secondo Orlando «in un più ampio ragionamento sulla funzionalità del processo», senza stigmatizzarla come «un mostro italiano», alla reintroduzione del falso in bilancio, definito «il mattone che manca» nel muro della giustizia penale. Per il ministro, è infatti «essenziale l' introduzione di una norma incriminatoria che contrasti la creazione della provvista in nero della corruzione». Sullo strumento più adatto per farlo, un ddl del Governo o un emendamento alle misure anticorruzione all' esame del Senato, Orlando chiarisce di non avere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 20 giugno 2014 Pagina 12 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali «nessuna intenzione» di bloccare il lavoro di Palazzo Madama. Il governo «ha chiesto un tempo congruo per valutare se proporre noi un ddl. Se non presenteremo un nostro ddl presenteremo emendamenti su falso in bilancio, autoriciclaggio e prescrizione al progetto in itinere al Senato». Nel corso dell' audizione Orlando fa i conti in tasca alla criminalità organizzata, i cui ricavi rappresentano l' 1,7% del Pil, tra i 18 e i 34 miliardi di euro, e accenna alle intercettazioni, facendo prima intendere che sono allo studio interventi per rafforzare la riservatezza nell' utilizzo di questo strumento, e poi chiarire che è in corso solo un monitoraggio della «praticabilità di alcune misure» a tutela della privacy degli ascolti indirizzate dal Garante agli Uffici giudiziari «che possono avere un' incidenza molto importante». Poi l' emergenza carceri, su cui il Guardasigilli invita a tirare un sospiro di sollievo: «Possiamo dire che il sovraffollamento è alle spalle», assicura Orlando, «o che siamo sulla via di superarlo: penso che entro l' anno ci attesteremo intorno ai 55mila detenuti dagli attuali 58mila». Insomma, «la febbre è scesa», ma rimane il rischio ricaduta. Per questo, conclude, serve «un doppio sistema della pena: quello del carcere con un efficentamento del patrimonio disponibile e quello della pena esterna», ancora embrionale in Italia. Oggi, peraltro, all' esame del cdm arriva il dl con i rimedi risarcitori per i detenuti che hanno subito trattamenti in violazione della Convenzione europea sui diritti umani. © RIPRODUZIONE RISERVATA. VITTORIO NUTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 20 giugno 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Enti locali Energia. Allarme dell' Authority per l' aumento della morosità, la burocrazia e i rischi legati alla gestione delle fonti verdi. Carobollette, boom di insoluti Bortoni: «Preoccupano i prezzi troppo alti in Italia e in crescita nella Ue» Federico Rendina ROMA È un' Italia preda di una doppia povertà energetica quella che sta tentando la difficile scalata verso la ripresa economica. I consumi rimangono depressi, le imprese pagano sia sul fronte della produzione di energia (calano i volumi e anche i margini) sia sui prezzi da pagare per consumarla, che si potranno un po' ridurre solo a colpi di difficili manovre tagliatariffe come quella in gestazione per le Pmi. Intanto le famiglie sono in crisi profonda: si allarga il disagio, aumentano le morosità per necessità. Come se non bastasse la grande rete elettrica rischia di ripiombare in crisi, non per la penuria di generazione (che non c' è più) ma per l' impatto problematico delle energie rinnovabili, discontinue e poco programmabili. È un quadro a tinte fosche quello tracciato dal presidente dell' Autorità per l' Energia, Guido Bortoni, nella sua relazione annuale tenuta nelle sale della Camera. Nel 2013 i consumi elettrici si sono ulteriormente ridotti del 3,4% rispetto a quelli già depressi del 2012, scendendo sotto la soglia dei 300 terawattora «con una contrazione ben maggiore di quella registrata dal Pil nello stesso periodo ( 1,9%)». E anche il gas mostra un calo del 6,5% rispetto al 2012. «Condividiamo con il Governo e le istituzioni europee la preoccupazione per i prezzi finali ancora alti in Italia e in crescita in tutta Europa. Sintomo di un sistema denuncia Bortoni non ancora in grado di trasmettere ai consumatori i benefici del calo nei mercati all' ingrosso» nonostante i risultati assicurati dalle riforme disposte dall' Authority. Segnali positivi comunque non mancano. Nel 2013 sono aumentati i tassi di switching, ovvero il transito dei clienti al mercato libero: a fine 2013, al netto dei rientri ai contratti "di maggior tutela", nell' elettricità aveva coinvolto il 26,5% delle famiglie, pari a circa 7 milioni e 700 mila clienti (+22,5% rispetto al 2012) su un totale di circa 29,2 milioni. Crescita significativa anche nel gas, con 5,5 milioni di clienti, il 25,8% del totale. Il vero problema sta nella capacità effettiva di pagare la bolletta «anche nel cosiddetto mercato di massa, con un aggravarsi della morosità di imprese e famiglie». Bisogna dunque «stringere selettivamente le maglie della regolazione per tutelare i cittadini in effettivo stato di difficoltà economica ed evitare le facili sospensioni del servizio, contrastando al tempo stesso comportamenti opportunistici». Siano all' autentica «povertà energetica. Nel 2013 il numero di famiglie Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 20 giugno 2014 Pagina 13 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali cui sono stati erogati i bonus sociali è stato di oltre 1,5 milioni ma solo il 35% degli aventi diritto fa richiesta». Sconti che vanno estesi semplificando le procedure di accesso. Chiarezza e correttezza, intanto. L' Authority promette nuovi interventi. Con la "bolletta 2.0" ad esempio: arriverà un foglio semplificato con un prospetto chiaro di quel che paghiamo ma anche con un confronto con le altre formule contrattuali disponibili sul mercato, con la possibilità di tornare subito alla tariffa di maggior tutela. Certo, tutto è reso più difficile dalle profonde mutazioni strutturali dei mercati energetici, pressati dalle promesse, ma anche dalla problematicità delle fonti verdi. «Nel 2013 i costi dell' incentivazione delle rinnovabili sono stati di circa 10,7 miliardi di euro, di cui circa 10 coperti tramite la componente A3 della bolletta. Per il 2014 stimiamo 12,5 miliardi di euro di cui circa 12 coperti dall' A3». Nel frattempo «il nostro parco di generazione ha cambiato radicalmente struttura, con una quota di fonti rinnovabili che in potenza installata a fine 2013 ha superato il 37% del totale» con una quota di circa il 30% della produzione nazionale. I rapporti con le altre grandi istituzioni? L' Autorità per l' Energia giudica positivamente la strategia messa in campo dal Governo per assicurare un taglio del 10% delle bollette per le piccole e medie imprese. Giusta la scelta «di ridurre gli oneri senza redistribuirli ad altre categorie di consumatori come è stato fatto in passato», anche se «bisognerà fare attenzione agli strumenti che verranno scelti». Quel che l' Authority non apprezza è la norma di "razionalizzazione" delle Autorità contenuta del decreto sulla Pa in elaborazione, che vuole accorpare tutte le sedi, obbliga a una contrazione di spesa, estende a tutto il personale dirigente l' incompatibilità successiva. «Lede l' autonomia» dicono all' Authority per l' energia. Al Governo si chiede intanto un' azione forte a Bruxelles. «Non ha brillato nel passato la gestione sovranazionale della timida politica energetica di Bruxelles, troppo spesso caratterizzata da complessità, da burocratizzazione, insomma da tecnocrazia al posto di scelte politiche» afferma il presidente dell' Authority. Il semestre italiano invita Bortoni può e deve essere l' occasione per cambiare verso a questa politica. © RIPRODUZIONE RISERVATA. FEDERICO RENDINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 20 giugno 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Enti locali L' IPOTESI DEL VIMINALE. Appalti annullati se c' è corruzione o concussione Nei protocolli di legalità lacorruzione e la concussione vanno equiparate all' infiltrazione mafiosa. Così viene annullato l' appalto pubblico, se inquinato da tentativi di tangenti. L' ipotesi è allo studio del ministero dell' Interno, già a livello politico: il viceministro Filippo Bubbico (Pd) ha scritto una lettera al titolare del Viminale, Angelino Alfano. La strada ipotizzata da Bubbico è abbastanza semplice: si introduce la novità nei protocolli di legalità le intese stipulate tra le prefetture, i contraenti generali dell' appalto, la stazione appaltante e gli operatori della filiera dell' opera pubblica per risolvere i contratti, con una clausola espressa, se c' è un' accertamento giudiziario su fatti corruttivi. È un filone in linea con la proposta del numero uno dell' Anticorruzione, Raffaele Cantone, di dare poteri ai prefetti per commissariare le imprese coinvolte in appalti contaminati dalle tangenti. Sullo sfondo c' è uno scenario di norme, quelle anticorruzione, in fase progressiva di assimilazione a quelle antimafia, molto più severe. Scelta del premier Matteo Renzi da considerare, a questo punto, irreversibile. M. Lud. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 20 giugno 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Enti locali Lo scandalo di Venezia. Dall' inchiesta sul Mose emergono mire e pressioni sui cda delle società stradali. Faro sulle grandi infrastrutture Ieri la Gdf ha acquisito documenti relativi ai cantieri di Autovie. Sara Monaci Oltre al Mose le strade del Nord Est. La procura di Venezia si sta concentrando nel consolidamento dell' inchiesta che ha scoperchiato il sistema di tangenti e fondi neri nato intorno alla costruzione delle dighe veneziane. Ma intanto stanno emergendo nuovi reati che metterebbero in evidenza un meccanismo corruttivo più ampio, relativo alle grandi infrastrutture e ai grandi appalti della regione, partendo prima di tutto dalle strade, dalla VeneziaPadova, alle Strade del mare, alla Pedemontana. Il ruolo della Mantovani I nomi delle imprese che ricorrono sono spesso le stesse ed è facile ipotizzare un filo conduttore tra indagini diverse. È quanto accaduto ieri, quando si è appreso dell' acquisizione di documenti relativi al cantiere del primo lotto della terza corsia della A4 da parte della Guardia di Finanza. L' operazione segue il sopralluogo compiuto al cantiere di Roncade lo scorso 10 giugno. Il primo lotto dell' opera è stato aggiudicato all' Ati di Impregilo, Mantovani, Consorzio Veneto Cooperativo, Socostramo e Carron. Ha un valore di 420 milioni e il cantiere è completato al 70 percento. Si è inizialmente parlato di un collegamento con il Mose, poi dalla procura di Venezia c' è stato un chiarimento che le due operazioni non sono connesse. Ricorrono tuttavia alcuni nomi. In particolare quello della Mantovani, che per i procuratori veneziani, nel caso del Mose, ha avuto un ruolo centrale. Gli inquirenti ricordano il suo ingresso in società consortili costituite per la partecipazione ai più importanti appalti banditi da enti pubblici a livello nazionale e regionale (la Mantovani ha vinto la gara più importante di Expo, per esempio). L' ex dg della Mantovani, Piergiorgio Baita, entra a far parte del cosiddetto "gruppo dei bolognesi", cioè un gruppo di consulenti legati da «comuni interessi dal chiaro e inequivocabile contenuto illecito...». Si parla di «un fitto intreccio collusivo esistente tra i massimi vertici del gruppo imprenditoriale della Mantovani e il sodalizio criminale facente capo a Manuele Marazzi». Inoltre «l' emissione delle fatture false si è interrotto bruscamente nel 2012 solo con l' inizio delle indagini...la Mantovani non aveva fino ad allora posto fine ai suoi comportamenti illeciti ma aveva solo sostituito la società sammarinese (la Bmc Broker, dove venivano nascosti i fondi neri, ndr) con le società facenti capo a Marazzi». I "segreti" delle strade Nei brogliacci dell' inchiesta sul Mose si evince l' interesse degli indagati sui Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 20 giugno 2014 Pagina 14 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali grandi appalti veneti, con tanto di pressioni per avere persone di fiducia nei cda. Nel novembre del 2012, ad esempio, Baita chiama Claudia Minutillo (donna di fiducia dell' ex governatore Galan, indagata per corruzione) e, si legge nella trascrizione, l' ex dg «dice che "lui" (presumibilmente parla del sindaco di Verona) ha definito, e vorrebbe far apparire la questione tra le infrastrutture strategiche...». I due si scambiano anche informazioni sui cda delle strade venete. In una trascrizione relativa ad una conversazione di giugno 2012, Baita dice alla Minutillo che «c' è un problema con Cadel (si riferisce alla VeneziaPadova e alla segnalazione di Fabio Cadel fatta dall' assessore regionale Chisso), perché Autovie vuole il suo consigliere e oltretutto potrebbe esserci un problema di incompatibilità perché Cadel ricopre cariche in Cav (la concessionaria regionale veneta, ndr); Baita dice che una delle loro strategie sarà quella di andare all' attacco di Cav». In un' altra conversazione dello stesso giorno si coglie l' interesse sulle "Strade del mare" ed emerge che Baita avrebbe un suo uomo, Paolo Fornasari, che «potrebbe far dimettere dalla VeneziaPadova» per far posto a Cadel. Baita aggiunge anche, si legge nelle trascrizioni, che «sulla "SR10" e sulla Nogara Mare non ci sono novità e che non si rendono che non gli stanno pagando il compenso sulla Pedemontana». Intanto l' ex presidente del Magistrato alle acque di Venezia, Patrizio Cuccioletta, in custodia cautelare in carcere per corruzione, ha chiesto di patteggiare la pena, ma la Procura lagunare si è riservata ogni decisione. Da accertare non tanto gli aspetti economici del danno erariale, quanto il danno legato alla realizzazione delle opere, private del legittimo controllore. © RIPRODUZIONE RISERVATA. SARA MONACI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 20 giugno 2014 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Enti locali reportage. «Da Kiton a scuola di qualità» Con l' ad De Matteis nella fabbrica di Napoli: «È la più grande sartoria al mondo e in 14 anni abbiamo insegnato il mestiere a 120 giovani» napoli. Dal nostro inviato di Paola Bottelli a «Totò, oggi due ragazzi sono malati». Totò è Antonio de Matteis, l' amministratore delegato della Kiton, e chi gli parla è un sarto in camice bianco e occhialini sulla punta del naso, che sta spiegando a una bella ragazza dai capelli lunghi e ricci, pure in divisa candida, perché per eseguire a regola d' arte un' impuntura su due lembi di tessuto che possono costare fino a 500 euro al metro bisogna essere lenti, lentissimi. Tanto che per creare un abito in lana ci vogliono almeno 25 ore di lavoro e migliaia di "punti". Benvenuti alla scuola di alta sartoria della Kiton ad Arzano, hinterland di Napoli, che ha già sfornato 120 giovani dopo due anni di frequenza giornaliera. Nel biennio che sta per terminare gli iscritti sono 23, 6 maschi e 17 femmine, e hanno dai 16 ai 21 anni. Gli insegnanti sono due, entrambi in pensione, motivati a tramandare il know how custodito «nella più grande sartoria al mondo rivendica con orgoglio de Matteis, 51 anni, nipote di Ciro Paone, il fondatore dell' azienda (105 milioni di ricavi nel 2013, di cui l' 85% all' export, e Ebitda oltre il 20%) : sartoria è un vocabolo di cui molti abusano». ottanta giovani assunti Non qui, ovviamente, dove «i sarti non sono gelosi dei loro segreti», aggiunge l' ad, e dove 350 specialisti che tagliano, cuciono, sfumano col ferro da 5 chili completi da 56 mila euro e cappotti da 78mila, che possono salire a svariate decine di migliaia di euro, mentre per una camicia, che "esce" fra 300 e mille euro, servono 22 passaggi a mano. Una gamba accavallata sull' altra, i maestri muovono quasi in sincrono, con un gesto arrotondato, il braccio dove reggono ago e filo tra le dita. «È il più grande investimento che stiamo facendo da 14 anni aggiunge de Matteis per iniettare forze fresche fra i sarti. Ottanta ragazzi sono stati assunti e 40 sono finiti dai nostri concorrenti, per loro a costo zero, ma va bene così: a settembre partirà il nuovo bando e gran parte dei ragazzi che ora studiano e lavorano nella scuola finiranno in sartoria per tre anni di apprendistato, accanto ai maestri che solo dopo 15 anni di esperienza possono terminare da cima a fondo una delle 85 giacche che sforniamo ogni giorno. L' età media è di 36 anni, la metà della media del settore, e ne siamo orgogliosi: ci dà tranquillità per il futuro. Quando abbiamo inaugurato la scuola, abbiamo fatto fatica a trovare 15 candidati, ora arrivano fino a 300 domande per ogni bando». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 20 giugno 2014 Pagina 21 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali L' artefice di questo miracolo è Paone, 81 anni festeggiati il primo giorno di primavera con un video di auguri inviato dai dipendenti dei 46 negozi nel mondo (di cui 28 di proprietà): è lui che nel 1956 fonda la CiPa (dalle sue iniziali) e sulla sua prima auto, una Citroën Pallas nera con il tettuccio bianco, gira per l' Italia e il Nord Europa a offrire i suoi prodotti. Una storia tanto simile a quella di tanti capitani d' industria dell' epoca da farlo emozionare davanti alla fiction "Mister Ignis" che racconta il percorso umano e professionale di Giovanni Borghi. «Era tutto identico», rivela Paone nel quartier generale punteggiato da mobili, dipinti e oggetti del Settecento napoletano e siciliano, acquistati ogni fine esercizio per celebrare i successi dell' ultima riga del conto economico. «Qui gli unici momenti davvero difficili ammette l' ad sono stati nel post crack Lehman: non abbiamo licenziato nessuno, ma concordato di tagliare l' orario a 6 ore. Per fortuna ora abbiamo il vento in poppa e nel primo trimestre viaggiamo a +10%. Siamo dunque in grado di rispettare le tappe di una crescita improntata sulla qualità: incrementi del 3040% anno su anno in sartoria non si inventano, servono dai 5 ai dieci anni per formare un sarto e ogni biennio ne inseriamo da dieci a venti. Diciamo che un aumento dei ricavi del 1015% all' anno è congruo, così come un Ebitda del 35% è sbagliato e uno del 20% corretto. Almeno secondo noi». una family company La prima persona plurale è riferita alla famiglia: quando il fondatore ha ceduto lo scettro operativo, pur trascorrendo un paio d' ore al giorno in azienda, de Matteis, che aveva iniziato a lavorare con lo zio a 22 anni, è diventato ad, mentre le due figlie di Ciro, Maria Giovanna e Raffaella, si sono divise le responsabilità delle collezioni donna e direzione generale la prima e delle risorse umane la seconda; il commerciale e gli Stati Uniti, il principale mercato di sbocco, sono di competenza del nipote Antonio Paone, mentre l' altro nipote, Silverio, si occupa della produzione. Per la terza generazione hanno debuttato in azienda finora solo i figli di de Matteis, Mariano e Walter, ma nei prossimi anni saranno possibili altri inserimenti, in Italia o ovunque nel mondo sia necessario. Anche agli "studenti" della scuola di sartoria, che imparano bene l' inglese, viene chiesta la disponibilità a trasferirsi, visto che nei progetti di Kiton c' è l' innesto di un sarto in ogni negozio: una ragazza uscita dalla scuola sette anni fa, ad esempio, oggi trentenne, è addirittura manager del negozio di Barcellona. «Coccoliamo i nostri clienti finali con attenzione e affetto aggiunge l' a.d. e i sarti più bravi mi accompagnano, a volte su un jet privato, nei palazzi e nelle ville di Dallas e Monaco, nel Connecticut e a Osaka, per prendere le misure a signori e signore appassionati di qualità. Spesso con noi c' è lo chef Pasquale, 81enne come zio Ciro, che lavora tutti i giorni alla mensa aziendale e che allieta i palati dei nostri clienti e dei loro ospiti: sono occasioni di nuovi contatti e aggiungere un centinaio di clienti all' anno è il numero perfetto. E quando ce ne torniamo sotto il Vesuvio a loro e a me stesso ricordo sempre di dimenticarsi di quello che è stato come un bel film e di tornare con i piedi per terra: noi siamo dei butler, dei maggiordomi, al servizio di questi signori che vogliono spendere e hanno la passione per l' eleganza non ostentata». I clienti diventano comunque amici e trascorrono volentieri dei weekend lunghi a Napoli, con visita alla sartoria e destinazione finale Capri. Ad Arzano se ne ricevono 150 all' anno e non sono pochi quelli che, racconta de Matteis, «quando vedono il lavoro, dicono che i prezzi sono bassi: comunque noi verifichiamo sempre a posteriori quanto costano le lavorazioni nuove e non ci fermiamo davanti a nulla». L' approccio da family company è particolarmente apprezzato dalla clientela russa: «Ci sono altri top brand sul mercato dice Lev Kharlamov, head buyer menswear per Mercury di Mosca, ad Arzano per visionare la precollezione estate 2015 ma in generale fanno parte di colossi del lusso: Kiton ha un sell out eccellente anche perché non deve convivere con la pressione della performance e ciò si ripercuote positivamente sull' ottimizzazione della produzione, oltre che ovviamente sui risultati». la ricerca sui tessuti Un' altra leva strategica è rappresentata dalla recente acquisizione del Lanificio Barbera, che era in seria difficoltà: «Un' operazione nata rivela de Matteis perché zio Ciro voleva restituire alla famiglia Barbera la cortesia di averlo aiutato nel '68 in un momento di bisogno, ma che si è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 20 giugno 2014 Pagina 21 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali rivelata determinante per assicurarsi tessuti di altissima qualità soprattutto dopo il passaggio di Loro Piana sotto la Lvmh. Tra l' altro oltre alla tessitura pettinata abbiamo investito per allargare la produzione anche a quella cardata». Proprio la ricerca sui tessuti è il plus di Kiton sul mercato nipponico: per Junji Tajima, presidente della nipponica Lidea, proprietaria della catena di boutique "Strasburgo" e distributore di Kiton nei negozi di Roppongi Hills e Isetan Shinjuku a Tokyo e Hilton Plaza di Osaka, «i giapponesi conoscono nei minimi dettagli e amano la qualità italiana, e ne accettano il prezzo senza battere ciglio. Il valore aggiunto di Kiton è la ricerca sui tessuti preziosi, che purtroppo molti brand dimenticano di fare, abbinata al servizio su misura, che fa parte della cultura giapponese. Non ultimo, c' è l' unicità della costruzione della giacca», cioè il vanto del marchio made in Naples, con la manica doppia rispetto al giromanica e la famosa "lentezza" distribuita a occhio dal sarto. Vere e proprie chicche, insomma, sempre più apprezzate anche dalla clientela femminile, che nel 2013 è cresciuta del 30% e che pesa ormai per un decimo dei ricavi totali, tanto che a settembre a Mosca sarà inaugurata la prima boutique only for ladies. Conferma Faran Sheikh, buyer di Bergdorf Wilshire, anche lei in visita ad Arzano: «Tra San Francisco e Palo Alto le signore apprezzano molto la tattilità dei tessuti, la varietà dei colori, la passione per la manifattura, e le relazioni amichevoli con la famiglia. E il bello è che si può customizzare tutto, il che è particolarmente apprezzato dagli americani». il ruolo di palazzo kiton La ciliegina sulla torta dell' azienda campana è stata, lo scorso gennaio, l' inaugurazione di Palazzo Kiton nella storica ex sede di Gianfranco Ferrè in via Pontaccio 21 a Milano, alla quale hanno presenziato pure i concorrenti più importanti. «È un' operazione conclude Paone che ha ulteriormente alzato il nostro status nel mondo del lusso, anche se a noi questo vocabolo non piace. E che ci ha convinti, se ce ne fosse ancora bisogno, che resteremo indipendenti anche davanti a offerte strabilianti come quelle viste degli ultimi anni». Mentre lo spiega, indica la spilla da balia d' oro appuntata sulla bella cravatta rossa "monopezzo", cioè tagliata su un enorme pezzo di stoffa senza alcun tipo di giuntura: «Me l' hanno regalata gli eredi di Ferrè», dice sorridendo e guardando il nipote Ceo che, nella perfetta tradizione napoletana, non sembra avere quella fretta tipica degli altri imprenditori del settore. «Siamo tranquilli conclude de Matteis e non spingiamo troppo sull' acceleratore: ci sono eventi esterni non gestibili come sta accadendo con i terribili eventi in Ucraina dove il nostro negozio di Kiev è chiuso da tre mesi. Ora c' è l' Irak a preoccupare tanto. I mercati globali sono bellissimi, ma hanno i loro lati negativi. Noi non abbiamo necessità di rastrellare risorse e non ci vogliamo quotare in Borsa: magari più in là, quando avremo raddoppiato i ricavi. Con calma. Posso offrirle un babà?». © RIPRODUZIONE RISERVATA. PAOLA BOTTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 20 giugno 2014 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Enti locali Lettere Il credito alle imprese tornerà disponibile, ma non tanto presto Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, insiste sulla necessità di dare credito alle imprese da parte delle banche. Le pongo due domande. Chi sovrintende le banche nel loro incomprensibile comportamento nonostante le buone intenzioni ? Quali possibilità ha il piccolo imprenditore per vedere esaudite le sue richieste? La risposta in entrambi i casi resta sospesa. Mi pare che siamo alle ultime "figure difensive", come al termine dell' Impero romano. Ma restiamo ottimisti nonostante tutto «Oggi è il meglio di ieri, se non è ancora la felicità» (U. Saba). Non ci resta che attendere. Piero Campomenosi Caro Campomenosi, che dire? Lei mette il dito nella piaga. Ogni tanto, anzi forse troppo spesso, mi vengono in mente i danzatori della pioggia. A furia di dirlo, si spera che torni a piovere il credito sull' economia e le imprese. Naturalmente prima o poi pioverà. Ma l' impressione è che non sia per dopodomani. Purtroppo. Disagi italiani L' Italia ha patito due guerre mondiali: lutti, rovine, miseria e talvolta fame. Prima del miracolo economico, molti italiani nulla avevano delle comodità moderne. Si sono sollevati dalla povertà dopo rinunce e fatiche. Ora non manca l' indigenza, specie nel Meridione e nelle aree depresse del Centro Nord. Vi sono disoccupati, cassintegrati, attività economiche languenti, cessazioni, fallimenti e disperazioni. L' eccessiva pressione tributaria sui redditi punisce lavoro, risparmio, imprenditoria e professionalità. Le imposte patrimoniali erodono sostanze aventi redditi positivi (spesso piccoli) o nulli oppure negativi: attività con scarso giro d' affari, immobili sfitti, terreni avari di resa monetaria, valori mobiliari con rendimenti minimi, pressoché azzerati dall' inflazione eccetera. Il patrimonio deriva da redditi già tassati, risparmiati e investiti. L' imposta patrimoniale è doppia tassazione del risparmio (Luigi Einaudi). L' Italia può accogliere solo i migranti regolari, non la debordante invasione clandestina. Europa e burocrazia dei comuni Mia moglie, che in gioventù lavorò qualche anno a Londra e percepisce un modesto assegno pensionistico, ha ricevuto dal Department for Work and Pensions un modulo di autocertificazione "Life certificate" col quale lei dichiara di essere tutt' ora in vita. È richiesta l' identificazione dell' interessata in base a passaporto o carta di identità o patente di guida o altro documento e l' autenticazione della firma. Come noto, gli anglosassoni, che non subirono la dominazione bizantina, sono molto pratici in queste cose; a titolo di esempio scrivono che l' autenticante può essere (traduco a uso dei lettori che non conoscono l' inglese): funzionario o impiegato di una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 20 giugno 2014 Pagina 28 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali banca o di società cooperativa, avvocato, procuratore, ogni altra persona autorizzata a testimoniare nel Paese ove la dichiarazione è resa, medico, dentista, fisioterapista,farmacista, pubblico ufficiale del Governo o del Comune, equivalente di un magistrato, giudice di Pace, membro delle locali forze di polizia, ministro della religione, direttore di casa di cura o di altro centro infermieristico. Ci siamo recati pertanto presso l' Ufficio anagrafe del Comune di Massarosa ove io e mia moglie risiediamo e che ha rilasciato il documento di identità sulla cui base dovrebbe farsi l' identificazione. Ebbene, per farla gli addetti esigono che il modulo, alquanto semplice, sia redatto in Italiano o sia bilingue, o che sia accompagnato dalla traduzione di un perito autorizzato dal Tribunale. A niente è valso di offrirmi per tradurre le poche righe del formulario, né il suggerimento di usufruire del traduttore automatico presente su Internet , né posso io richiedere al competente Ministero inglese, che frequentemente spedisce in tutto il mondo quei formulari, di stamparne uno bilingue per il Comune di Massarosa. Otello Lenzi Massarosa (LU) Ridateci le preferenze Gli elettori italiani vogliono di nuovo il voto di preferenza. Desiderano scegliere quale candidato votare fra i tanti presenti nelle liste presentate dai partiti. Non altro, non vogliono gli estranei, imposti dai segretari di questo o quel partito e quindi dei nominati. La Legge Elettorale doveva essere approvata entro i primi di Marzo, ma è ancora ferma. A noi elettori interessa poco quale sia la legge più comoda ai partiti. Vogliamo dare solo il nostro voto di preferenza, sempre sbandierato in precedenza da tutti i partiti, ma ora dimenticato. Anna Pagliaro Caserta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 20 giugno 2014 Pagina 43 Il Sole 24 Ore Enti locali Aiuto alla crescita. Le quote non usate ai fini Ires diventano credito d' imposta. Eccedenza Ace a scomputo dell' Irap Emanuele Reich Franco Vernassa Possibilità per tutti contribuenti di convertire la base Ace (Aiuto per la crescita economica) non utilizzata in credito d' imposta utilizzabile per i versamenti Irap, e potenziamento dell' Ace per chi si quota: sono i due interventi del Dl che mirano ad allargare lo sfruttamento dell' incentivo alla capitalizzazione delle imprese a suo tempo introdotto dall' articolo 1 del Dl 201/2011. Per i soggetti Ires l' incentivo Ace comporta la deduzione dal reddito imponibile del rendimento nozionale degli incrementi di capitale proprio effettuati a partire dal 1° gennaio 2011, derivanti da conferimenti in denaro ed accantonamenti di utili, al netto delle riduzioni del patrimonio netto conseguenti all' attribuzione di somme ai soci. L' importo così calcolato è poi ulteriormente diminuito degli importi derivanti dall' applicazione di talune norme anti elusive, finalizzate ad evitare, soprattutto nell' ambito dei gruppi societari, effetti moltiplicativi del beneficio. Per i soggetti Irpef la deduzione è invece calcolata applicando il rendimento nozionale all' intero patrimonio netto risultante dal bilancio al termine di ciascun esercizio, anche se formatosi prima del 31 dicembre 2010, salva l' applicazione delle disposizioni anti elusive previste per i soggetti Ires, in quanto compatibili. Per i soggetti con periodo d' imposta coincidente con l' anno solare, l' aliquota di rendimento nozionale dell' Ace è pari al 4% per l' esercizio 2014, al 4,5% per il 2015 ed al 4,75% per il 2016. In base all' attuale disciplina, l' Ace non è dunque immediatamente utilizzabile dai soggetti in perdita fiscale Ires; nell' ipotesi in cui tali soggetti partecipino ad un consolidato Ires, l' Ace non è sfruttabile ove tale consolidato sia anch' esso in perdita fiscale. Lo stesso problema di utilizzo si verifica per i soggetti Irpef che non evidenzino un reddito capiente per sfruttare la deduzione Ace. Per ovviare a questo inconveniente, con decorrenza dal periodo d' imposta in corso al 31 dicembre 2014, si aggiunge un ultimo periodo al comma 4 dell' articolo 1, Dl 201/2011, per stabilire che, in alternativa al suo riporto a nuovo senza limiti temporali, la base Ace non sfruttata può essere convertita in credito d' imposta. Tale credito è calcolato applicando ad essa a seconda dei casi l' aliquota Ires del 27,5% o le aliquote Irpef corrispondenti agli scaglioni di reddito previste dall' articolo 11 del Tuir, ed è utilizzato in diminuzione dei versamenti Irap, in cinque quote annuali di pari importo, nei limiti di quanto dovuto in ogni esercizio. Per decidere se utilizzare l' eccedenza Ace per il pagamento dell' Irap, le imp rese dovranno quindi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 20 giugno 2014 Pagina 43 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali effettuare dei calcoli di convenienza finanziaria, tenendo conto sia della propria situazione, sia dell' adesione o meno ad un consolidato fiscale nazionale. In ogni caso la scelta finanziaria si porrà in vista del saldo Irap da versare nel giugno 2015 per i soggetti solari. La seconda novità riguarda le società che si quotano in mercati regolamentati di Stati Ue o aderenti al See dopo l' entrata in vigore della legge. Infatti, con il nuovo comma 2bis dell' articolo 1 Dl 201/2011, per tali società, nel periodo di imposta di ammissione ai predetti mercati e nei due successivi, la variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura di ciascun esercizio precedente a quelli in corso nei suddetti periodi d' imposta è incrementata del 40 per cento. Resta in ogni caso ferma l' applicazione del limite del patrimonio netto quale importo massimo della base Ace dell' esercizio. L' incremento del 40% la cui efficacia è peraltro subordinata alla preventiva autorizzazione della Commissione europea, in quanto non è applicabile alla generalità delle imprese è quindi temporaneo, perché si applica per tre periodi d' imposta, e cioè quello di ammissione alla quotazione e i due successivi, mentre negli esercizi successivi a questi tre la variazione in aumento del capitale proprio è determinata senza tenere conto della maggiorazione del 40 per cento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 20 giugno 2014 Pagina 43 Il Sole 24 Ore Enti locali Agevolazioni. Con il Dl torna fino al 30 giugno 2015 l' incentivo per i macchinari Compensazione in F24 differita all' anno successivo all' acquisto. Investimenti, credito d' imposta in tre rate Bonus pari al 15% del costo dei beni, sulla parte che eccede la media dell' ultimo quinquennio. Luca Gaiani Arriva l' agevolazione per gli investimenti in macchinari nuovi, ma solo per l' importo che eccede la media dell' ultimo quinquennio. Il decreto sviluppo prevede un credito di imposta pari al 15% del costo di beni strumentali della categoria Ateco 28 effettuati fino al 30 giugno 2015, per la parte che supera la media degli ultimi cinque anni, escludendo nel calcolo l' esercizio con l' investimento maggiore. Il credito si potrà compensare nel modello F24 in tre rate annuali di pari ammontare. Il bonus nuovi investimenti L' articolo 1 del decreto ripropone, con alcune varianti, l' incentivo per gli investimenti realizzati da titolari di reddito di impresa (ditte individuali, società di persone, società di capitali, cooperative) in beni strumentali, già oggetto delle diverse "agevolazioni Tremonti" degli scorsi anni. Rilevano le acquisizioni (in proprietà o in leasing) di beni strumentali compresi nella divisione 28 della Tabella Ateco 2007, esclusi quindi gli immobili e i beni immateriali. Deve trattarsi di beni nuovi, cioè mai utilizzati da altri soggetti, che vengono destinati a strutture produttive situate in Italia. Gli investimenti agevolati sono quelli che verranno effettuati dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 30 giugno 2015, considerando i criteri imputazione temporale previsti dall' articolo 109 del Testo unico e dunque la data di consegna o spedizione dei beni, ovvero la data di ultimazione delle prestazioni per i macchinari realizzati in appalto. L' incentivo si calcola limitatamente all' eccedenza del costo sostenuto nel periodo agevolato in eccesso rispetto alla media dei cinque esercizi precedenti (per investimenti in analoghi beni nuovi), escludendo quello con importo più elevato. Ad esempio, per gli investimenti realizzati nel 2014, si calcolerà la media del periodo 20092013; se l' importo più elevato è del 2010, la media sarà data dalla somma di (2009+2011+2012+2013) diviso quattro. Per gli acquisti del primo semestre 2015, la media è invece basata sul quinquennio 20102014, sempre con esclusione dell' annualità più elevata. Non si considerano gli acquisti di costo unitario inferiore a 10mila euro. Credito in tre anni L' agevolazione spetta a condizione che i beni non siano ceduti o destinati a finalità extraimprenditoriali prima del secondo esercizio successivo all' acquisto. Per gli investimenti del 2014, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 20 giugno 2014 Pagina 43 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali dunque, il vincolo di possesso permane fino al 31 dicembre 2015. Occorre inoltre che i beni non siano trasferiti, entro il termine per gli accertamenti (31 dicembre del quarto anno successivi a quello di presentazione del modello Unico), a strutture produttive oltrefrontiera. Questa seconda condizione scade, per gli acquisti del 2014, al 31 dicembre 2019. L' incentivo è costituito da un credito di imposta pari al 15% dell' eccedenza di investimenti (da calcolarsi come sopra indicato), che le imprese potranno utilizzare in compensazione nel modello F24 senza applicazione di limiti di importo. La compensazione potrà effettuarsi in tre rate annuali partendo dal 1° gennaio del secondo anno successivo a quello dell' investimento. Ad esempio, supponendo che nel secondo semestre 2014 siano effettuati investimenti agevolati di 1.000.000 di euro a fronte di una media dei cinque esercizi precedenti pari a 600.000 euro, l' impresa detasserà 400.000 euro con spettanza di un credito di imposta di 60.000 euro. La compensazione di quest' ultimo avverrà per 20.000 euro dal 1° gennaio 2016, per ulteriori 20.000 nel 2017 e per i restanti 20.000 euro nel 2018. Il credito di imposta, che le imprese contabilizzeranno in bilancio per competenza, infine, non concorre alla formazione del reddito di impresa (Irpef o Ires) né rientra nell' imponibile Irap. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 20 giugno 2014 Pagina 44 Il Sole 24 Ore Enti locali Enti locali. In Conferenza StatoCittà. Fondi ai Comuni, arriva il via libera a 6,4 miliardi Gianni Trovati MILANO. Con la conferenza StatoCittà di ieri diventa quasi completo il mosaico dei conti comunali del 2014 e, ex post, si definisce anche quello del 2013. Dopo un lungo lavorio è stata infatti approvata la ripartizione del fondo di solidarietà comunale di quest' anno. In pratica si tratta di 6.342 milioni, 4.700 dei quali alimentati dagli stessi Comuni con il gettito Imu: dalla base di calcolo dell' Imu esce ovviamente l' abitazione principale, per cui la quota di gettito da dedicare al fondo cresce dal 30,76% dell' anno scorso al 38,76% di quest' anno. In valori assoluti, il risultato non cambia, mentre nei singoli Comuni la novità produce effetti più sensibili, in aumento o in diminuzione, quando l' incidenza del loro gettito di abitazione principale era più lontano dalla media nazionale. Secondo le prime stime, comunque, aumenta fino a quota 350 il numero dei Comuni "incapienti", cioè quelli che non si vedono tagliare l' entrata ma devono restituire risorse proprie per alimentare il fondo, ma la somma totale da restituire scende intorno ai 154 milioni di euro. Nel domino della finanza locale tutte le tessere sono collegate, e quindi il via libera al fondo 2014, che nei prossimi giorni sarà tradotto in decreto, è stato reso possibile dal completamento della revisione sui gettiti Imu di categoria D del 2013 prevista dal decreto «salvaRoma» ter: come anticipato dalle note medodologiche diffuse dal Viminale a fine aprile, i numeri cambiano per tutti i Comuni delle Regioni ordinarie e di Sicilia e Sardegna, e di conseguenza è altrettanto generalizzata la proroga al 30 giugno del termine per chiudere i rendiconti del 2013. Grosse novità, comunque, riguardano un gruppo piuttosto ristretto di Comuni mediopiccoli, mentre per gli altri ci sono piccole variazioni dal momento che a livello complessivo la revisione ha spostato circa 170 milioni. A questo punto, i Comuni possono ultimare i conti per quest' anno, individuando le risorse base del 2014 costituite dalla somma di Imu (depurata dalla quota di alimentazione del Fondo di solidarietà) e Tasi ad aliquota standard e Fondo 2014. Essenziali, naturalmente, saranno le stime ministeriali di Imu e Tasi aliquota standard, perché al crescere di questo valore scende la quota di fondo assegnato. Dopo la "ricca" Conferenza di ieri, il tassello mancante più importante è rappresentato dai 625 milioni del Fondo Tasi, la cui assegnazione potrebbe vedere la luce la prossima settimana; a quel punto, mancherebbero all' appello i 348 milioni di ristoro per la miniImu, i 118 di rimborso per l' esenzione garantita ai fabbricati rurali strumentali e i 18,5 milioni per compensare l' uscita dall' Imu degli alloggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 20 giugno 2014 Pagina 44 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali sociali. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 20 giugno 2014 Pagina 44 Il Sole 24 Ore Enti locali Il calendario 30 giugno Entro la fine di giugno scadono due importanti termini dichiarativi. Il calendario 30 giugno Entro la fine di giugno scadono due importanti termini dichiarativi. Quello relativo agli enti no profit che fruiscono dell' esenzione totale o pro quota per gli immobili utilizzati per attività «istituzionali» e quello per gli «immobilimerce» e per tutte le fattispecie agevolate introdotte dal Dl 102/2013 16 settembre Il 16 settembre il dipartimento Finanze pubblicherà le delibere d e i Comuni efficaci per l' acconto prorogato del 16 ottobre. N e i Comuni l e c u i delibere non saranno pubblicate n e m m e n o a q u e s t a s e c o n d a scadenza, la Tasi s a r à v e r s a t a i n u n i c a soluzione al 16 dicembre, sulla base dell' aliquota standard dell' 1 per mille senza detrazioni 16 ottobre Scadono i termini di pagamento dell' acconto prorogato nei Comuni i quali non hanno deliberato in tempo per l' acconto di giugno ma hanno approvato e inviato entro il 10 settembre le proprie decisioni al dipartimento Finanze , che le ha pubblicate nel proprio censimento ufficiale entro il 16 dello stesso mese 16 dicembre Si chiudono tutti i termini per le imposte locali sul mattone. Entro il 16 dicembre si pagano infatti i saldi della Tasi (oppure la rata unica nei Comuni che non hanno inviato le delibere al dipartimento Finanze nemmeno entro la scadenza del 10 settembre). Scadono inoltre i tempi per il pagamento del saldo dell' Imu sulle abitazioni principali «di lusso» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 20 giugno 2014 Pagina 44 Il Sole 24 Ore Enti locali Spending review. Contratti di spesa. Tagli più flessibili per gli acquisti Alberto Barbiero Le amministrazioni pubbliche devono ridurre la spesa per acquisti di beni e servizi, potendo operare dei tagli ai contratti in essere, ma anche adottare soluzioni alternative, facendo ricorso a centrali di committenza e a procedure aggregate. Le disposizioni sulla spending review di Comuni e Province contenute nell' articolo 8 d e l d e c r e t o Irpef (66/2014) determinano precisi obiettivi di spesa e individuano il taglio del 5% degli importi dei contratti di appalto in essere come percorso di più immediata realizzazione. L' opzione, peraltro, è esercitabile dalle amministrazioni per mezzo di una rinegoziazione del contratto con l' appaltatore: se quest' ultimo invece non accetta, può esercitare il diritto di recesso. La riduzione dei prezzi contrattuali è possibile anche per gli appalti per i quali, all' entrata in vigore della legge di conversione, sia intervenuta l' aggiudicazione, anche provvisoria. Rispetto al decreto originario, nella conversione in legge è stato eliminato l' obbligo di applicare la riduzione alle nuove gare. Peraltro, considerando l' articolo 47, comma 12, gli enti locali possono realizzare gli stessi risparmi con soluzioni diverse. In questa prospettiva, le amministrazioni regionali e gli enti della sanità possono accentuare il ricorso ai soggetti aggregatori (Consip e altre centrali di committenza regionali), obbligatorio in base all' articolo 9, comma 3, per razionalizzare i propri acquisti di beni e servizi. I Comuni non capoluogo di provincia, invece, hanno più soluzioni disponibili per attuare l' obbligo di acquisizione di lavori, servizi e forniture con modalità "aggregative"; possono, oltre a fare ricorso alle centrali di committenza, avvalersi delle Unioni di Comuni, stazioni uniche appaltanti presso le Province o procedere alla gestione delle gare tramite accordi con altri Comuni. Proprio questa disposizione, contenuta nell' articolo 9, comma 4, riformula il Codice d e i contratti pubblici all' articolo 33, comma 3bis, e vieta ai singoli Comuni non capoluogo di svolgere autonomamente le procedure di acquisto, anche per importi molto limitati, non essendo stata confermata la deroga applicativa che, nella versione previgente della norma, consentiva ai singoli enti l' affidamento diretto di lavori, servizi e forniture entro i 40mila euro. L' obbligo è accentuato dalla previsione per cui l' Autorità sui contratti non concederà il codice identificativo gara quando i Comuni non capoluogo lo richiedano per procedure non gestite secondo le soluzioni aggregative delineate dalla norma. Peraltro, il Governo ha dimostrato consapevolezza delle problematiche operative, esprimendo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 20 giugno 2014 Pagina 44 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali parere favorevole su una serie di ordini del giorno presentati alla Camera che evidenziano la necessità di un' interpretazione meno restrittiva. L' importanza della razionalizzazione degli acquisti mediante centrali di committenza e soluzioni analoghe è evidenziata dall' obbligo (articolo 10, comma 4) per le Pa di trasmettere all' Autorità sui contratti entro il 30 settembre 2014 un' ampia serie di dati relativi ai contratti stipulati facendo ricorso a questo strumento, e quelli inerenti gli affidamenti mediante procedura negoziata. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 20 giugno 2014 Pagina 44 Il Sole 24 Ore Enti locali Tributi. L' allarme di Federcasa. Tasi ingestibile sugli alloggi popolari Un' aliquota unica, ovviamente meglio se bassa, e una buona dose di chiarezza per evitare l' ennesimo caos in fatto di Tasi. La richiesta al Governo è stata recapitata ieri da Federcasa, la federazione italiana che riunisce 114 enti di edilizia residenziale pubblica. Il problema, come sempre, nasce dall' accoppiata di Imu e Tasi, complicata anche dal fatto che solo una quota degli 800mila alloggi ex Iacp risponde ai requisiti di legge previsti per gli «alloggi sociali». Con le regole attuali, e le interpretazioni fornite dal ministero dell' Economia, oggi il quadro è il seguente: gli alloggi sociali sono assimilati alle abitazioni principali, per cui non pagano Imu m a v e r s a n o l a Tasi c o n l ' a l i q u o t a (generalmente più alta) prevista per le "prime case", e l' eventuale detrazione quando il Comune l' ha introdotta. Questo pagamento, seguendo un principio istituito dall' Economia negli immobili trattati come abitazioni p r i n c i p a l i , è s e m p r e a c a r i c o d e l l ' ente proprietario. Quando invece l' alloggio non è «sociale», viene trattato in modo simile alle seconde case: paga l' Imu (con aliquota ordinaria, ma con la detrazione da 200 euro) e la Tasi prevista per gli immobili diversi dalle abitazioni principali, caricando inoltre sull' inquilino la quota fra il 10 e il 30% decisa dal Comune. Un dedalo assolutamente ingestibile dagli istituti. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 20 giugno 2014 Pagina 46 Il Sole 24 Ore Enti locali Piano industriale. L' uscita di 2.500 unità entro il 2016 rischia di incidere sulla qualità dei servizi. Allarme Inps per il calo dell' organico Mauro Pizzin La riduzione delle spese di funzionamento per 515,7 milioni all' anno, figlia della spending review, unita alle norme sulla contrazione del personale, che prevedono la riduzione del 20% degli uffici dirigenziali e del 10% della spesa complessiva relativa al n u m e r o d e i p o s t i i n pianta organica nei prossimi tre anni, portando al limite massimo la produttività pro capite del personale, rischia di rendere «difficile il mantenimento della qualità dei servizi erogati ai cittadini» dall' Inps. A metterlo nero su bianco è il piano industriale 201416 dell' istituto, pubblicato da ieri sul sito www.inps.it. Nonostante le difficoltà di bilancio dell' Istituto, si tratta di piano ambizioso che passa, tra l' altro, dalla ridefinizione delle procedure interne all' implementazione del Casellario dell' assistenza, dall' attivazione di una Centrale unica acquisti (Cua) all' intensificazione dell' attività di intelligenze per il riconoscimento dei fenomeni elusivi. Tra i progetti più significativi, si segnala la creazione di un polo nazionale per il welfare, con Inps capofila, nonché l' efficentamento del patrimonio immobiliare strumentale e non strumentale dell' Istituto, nel primo caso attraverso un' ulteriore ottimizzazione degli spazi disponibili, nel secondo grazie al conferimento degli immobili di proprietà non utilizzati a fini istituzionali al fondo in corso d' individuazione affidato alla Sgr costituita dal Mef. Due mosse, quest' ultime, destinate a reperire ulteriori risorse, le quali potrebbero arrivare anche da una migliore messa a frutto dell' avanzato sistema informatico in possesso dell' Inps, che intende porsi come polo attivo nei confronti delle Pa appartenenti alla filiera del welfare per erogare piattaforme applicative e servizi in grado di consentire economie di scala. L' Inps dovrà fare, tuttavia, i conti con un calo di risorse disponibili e una diminuzione d' organico che rischia di incidere sui livelli di produzione effettivamente lavorabili (limite di produttività), con possibili ripercussioni sui livelli di giacenza delle pratiche per oltre il 134% (da 50 a 117 giorni per il tempo medio di erogazione previsto delle prestazioni). I dipendenti in servizio a fine 2013 si spiega nel piano erano del resto 32.964 (complice l' assorbimento di circa 7mila ex Inpdap e 350 ex Enpals), ma nel triennio 201416 sono prevista uscite per 2.405 unità, di cui il 91% collocato a livello territoriale. Uscite, allo stato, solo in parte compensabili da un turnover attivabile di circa 500 unità. Per i mantenimenti dei livelli di servizio servirebbe, invece, l' immissione di circa 2.500 unità. In compenso è destinata inesorabilmente a crescere l' età media dell' organico, che passerà dagli attuali 52,6 a 57,7 anni a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 20 giugno 2014 Pagina 46 Il Sole 24 Ore Enti locali < Segue dicembre 2020. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MAURO PIZZIN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 20 giugno 2014 Pagina 47 Il Sole 24 Ore Enti locali In breve COMMERCIALISTI Guffanti a Napoli spiega la previdenza Il presidente della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti, Renzo Guffanti, sarà a Napoli oggi alle ore 9.30, per il forum «La previdenza dei dottori commercialisti: novità, prospettive e criticità», organizzato dall' Ordine partenopeo presso la sede di Piazza dei Martiri 30. Il convegno sarà moderato da Salvatore Palma, assessore al Bilancio del Comune di Napoli e delegato Cnpadc. GARANTE PRIVACY Un corso dedicato a trasparenza e Pa Il Garante della privacy organizza per il 9 luglio a Roma presso la sala convegni dell' Autorità (piazza Montecitorio) un corso di formazione sull' applicazione delle norme relative alla trasparenza nella pubblica amministrazione, con particolare riferimento al trattamento dei dati personali. Vista la limitata disponibilità di posti in sala (150 posti), gli interessati dovranno far pervenire la loro iscrizione entro il 30 giugno all' indirizzo formazione@gpdp.it, compilando il modulo scaricabile dal sito www.garanteprivacy.it. ARCHITETTI Petizione contro il dissesto del Paese Una petizione pubblica per mettere in sicurezza il Paese contro il dissesto idrogeologico partirà online il 25 giugno all' interno del sito www.dissestoitalia.it, su iniziativa di Ance, geologi, architetti e Legambiente. Obiettivo: sensibilizzare il governo e attivarsi subito per la prevenzione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 20 giugno 2014 Pagina 48 Il Sole 24 Ore Enti locali Opere pubbliche senza distanze Guglielmo Saporito Nessuna tutela per chi si vede collocato un monumento pubblico quasi dentro casa: lo sottolinea il Tar Piemonte con la sentenza 13 giugno 2014 n. 1034 relativa a una statua dedicata agli alpini. A Cremolino, comune dell' Alessandrino, la giunta aveva previsto la realizzazione di un monumento a meno di tre metri dall' ingresso e da una parete finestrata di un edificio privato. Un' aquila, simbolo degli alpini, si avvicinava alle finestre sporgendo dal giardino che ospitava il piedistallo, generando una situazione di disagio. Di qui la lite del privato, che contestava all' ente locale un difetto di partecipazione nella scelta dell' area più idonea e una serie di danni, per la limitata visuale dalle finestre private. Ma, secondo i giudici amministrativi, nella scelta dell' area dove collocare il monumento pubblico n o n è n e c e s s a r i o coinvolgere i cittadini in astratto interessati, non trattandosi di destinatari diretti; inoltre, la scelta dell' area era stata condivisa dalla Sovrintendenza, richiamando specifiche esigenze architettoniche per minimizzare l' impatto visivo da valle e l' adeguato inserimento in un borgo antico. Nemmeno utilizzando le norme di diritto privato, il vicino è riuscito a ottenere una nuova collocazione: le distanze (10 metri) previste tra costruzioni private (decreto ministeriale n.1444/1968), non valgono infatti per le opere pubbliche a maggior ragione se, come nel caso esaminato, tra monumento ed edificio privato vi sia una porzione di piazza pubblica. Inoltre, una norma specifica del Codice civile (articolo 879, comma 2) esclude che al confine con piazze e vie pubbliche si applichino le distanze previste tra privati: trovano invece applicazione leggi e regolamenti che riguardano la viabilità. La vicenda del monumento nel comune di Cremolino riguarda conflitti frequenti, come nel caso di edicole per giornali, tabelloni pubblicitari o chioschi posti su area demaniale (marciapiedi, giardini) ma a breve distanza da proprietà private. In questi casi, l' articolo 879 del Codice civile consente distanze minime, previste dai regolamenti locali e comunque di gran lunga inferiori ai 10 metri che i privati devono rispettare tra loro. In sostanza, quando inizia un' area demaniale muta anche il regime delle distanze, in considerazione delle specifiche caratteristiche che i beni pubblici garantiscono e altresì delle dimensioni, in genere ridotte, dei volumi che si collocano sulla pubblica via. Non deve poi meravigliare il conflitto in tema di collocazione di statue: è ricorrente il contenzioso tra enti locali che si disputano opere d' arte, anche sulla base di consulenze tecniche sull' idoneità dei luoghi (Consiglio di Stato n. 3066/2008). Il monumento all' alpino di Brunico, poi, ha generato anche un forte conflitto tra Provincia di Bolzano e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 20 giugno 2014 Pagina 48 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali autorità statale sul tema della pianificazione del luogo più opportuno di una ricostruzione (Consiglio di Stato n. 415/1993). Nel suo piccolo, il monumento di Cremolino, non ha per fortuna superato i confini di un disagio di stampo privatistico. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GUGLIELMO SAPORITO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 20 giugno 2014 Pagina 49 Il Sole 24 Ore Enti locali Decreto Cultura. Attesi i provvedimenti attuativi per i crediti d' imposta. Per hotel e bed&breakfast bonus riqualificazione e wifi Cristina Odorizzi Ristrutturazioni edilizie, abbattimento delle barriere architettoniche ma anche impianti wifi e pubblicità. Sono alcuni degli interventi incentivati a favore delle strutture ricettive previsti dal «decreto C u l t u r a » , i l D l 8 3 / 2 0 1 4 , pubblicato s u l l a «Gazzetta Ufficiale» il 31 maggio. I bonus sono due ma per diventare operativi bisognerà attendere un provvedimento attuativo. Si tratta di misure destinate ad agevolare rispettivamente, la riqualificazione e l' accessibilità (articolo 10) e la digitalizzazione delle strutture ricettive (articolo 9), peraltro fra loro cumulabili. Vediamole nel dettaglio. Il credito d' imposta della riqualificazione delle strutture ricettive è rivolto agli esercizi esistenti al 1° gennaio 2012: viene riconosciuto un credito d' imposta pari al 30% delle spese sostenute, entro un massimo di 200mila euro nel periodo d' imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto e per i due successivi. Quindi per i soggetti "solari" gli anni agevolabili sono il 2014, 2015 e 2016. Saranno soggette a tale agevolazione le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia, in base all' articolo 3, comma 1, lettera d), del Dpr 380/2001; eliminazione delle barriere architettoniche in conformità alla legge 13/89 e al Dm 14 giugno 1989, n. 236. Il credito d' imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è soggetto alla disciplina de minimis. Tale credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione attraverso modello F24. A livello pratico va sottolineato però che la prima quota del credito d' imposta relativo alle spese effettuate nel periodo 2014, è utilizzabile solo dal 1° gennaio 2015 e comunque riconosciuto fino ad esaurimento degli stanziamenti previsti per tale agevolazione. È rimessa al decreto attuativo l' individuazione di alcuni aspetti come le tipologie di strutture ricettive ammesse al credito di imposta, il tipo di interventi ammessi al beneficio, le procedure per l' ammissione al beneficio seguendo l' ordine cronologico di presentazione delle relative domande, le soglie massime di spesa per singola voce di categoria di spesa sostenuta e da ultimo le procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo dei crediti d' imposta. L' articolo 9 del decreto riconosce, poi, agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extraricettivi o ancillari, un credito d' imposta per favorire la digitalizzazione, nella misura del 30% dei costi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 52 20 giugno 2014 Pagina 49 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali agevolabili, fino a un massimo di 12.500 euro e comunque fino ad esaurimento degli stanziamenti riconosciuti. Tale credito d' imposta spetta per i periodi 2015, 2016 e 2017 ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo. L' agevolazione è riconosciuta esclusivamente alle spese relative a impianti wifi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali, spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator agenzie di viaggio. E ancora: servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale, strumenti per la promozione digitale e di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità, servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente per le suddette attività. Il credito d' imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell' Irap ed è utilizzabile soltanto in compensazione, presentando il modello F24, anche qui nel rispetto del de minimis. Ma per le modalità operative si deve attendere un decreto attuativo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 20 giugno 2014 Pagina 9 Italia Oggi Enti locali L' ex potente sindaco Pd di Settimo torinese, Aldo Corgiat, lo tiene nel mirino polemico. Fassino sulle braci a Torino Il comune è usato per rafforzare la posizione politica. Dai renziani dell' ultim' ora mi guardi Iddio.. Aldo Corgiat, expotente sindaco di Settimo Torinese e leader in Piemonte dei cuperliani, ha deciso di far saltare il tavolo. Non gli va bene la strada dell' opposizione morbida intrapresa da Gianni Cuperlo. O meglio: in Piemonte non intende consegnare il Pd a Piero Fassino, il sindaco di Torino convertito al renzismo sulla via delle elezioni. Anche perché se si salda l' alleanza tra Fassino e Sergio Chiamparino, neopresidente della Regione Piemonte, l' esecuzione di massa della minoranza è assicurata. Perciò Corgiat ha deciso di uscire allo scoperto e mettersi di traverso contro Fassino, consapevole di essere una sorta di Davide contro Golia. Ma il suo schierarsi senzaseeesenzama sta creando non pochi sussulti nel Pd piemontese. Non solo per la sua caratura, è stato sindaco di Settimo Torinese dal 2004 al 2014 difendendo il Comune pidiessino dall' assedio leghista negli anni d' oro bossiani e ha avuto un ruolo decisivo in molte vicende Pd, ma anche perché calamita, accanto ai cuperliani, quelle frange del partito che mal sopportano l' egemonia fassiniana. Il suo j' accuse è durissimo ed è rivolto anche a Matteo Renzi: che apra gli occhi prima che sia troppo tardi. «La giunta di Torino dice è pericolosamente avviata su un terreno scivoloso, dove la cosa pubblica viene usata per rafforzare la posizione di una corrente dentro il partito. Non è opportuno che il sindaco di Torino faccia il capocorrente e usi il suo ruolo per prendersi il partito. E lo faccia anche usando Sitaf, una società partecipata dal Comune, nella quale Fassino ha voce in capitolo sulle nomine. È una deriva non più tollerabile». Ovvero, tradotto dal politichese, il sindaco inserirebbe nelle aziende comunali i suoi più stretti collaboratori, in particolare i signori delle tessere (e dei voti), come colui che è pure riuscito nell' en plein: un figlio in consiglio comunale, l' altro in consiglio regionale. «Io non ci sto afferma Corgiat. Questo partito si è consolidato con la suddivisione di posti, con l' aggravante che il sindaco di Torino è diventato il capocorrente assoluto. Non penso che sia opportuno che un sindaco sia colui che dà le carte, e soprattutto che le dia per rafforzare la sua corrente». Tanto più che non tutto, dentro il Pd, è trasparente, secondo Corgiat: «Per esempio si era parlato di una commissione sul tesseramento, poi accantonata perché altrimenti avrebbero dovuto spiegare come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 54 20 giugno 2014 Pagina 9 < Segue Italia Oggi Enti locali fosse possibile che in alcuni circoli erano tesserati interi condomini». A Sergio Chiamparino non sembra dispiacere che vi sia chi alza il tiro contro il sindaco. I cuperliani sperano di trovare nel neopresidente regionale una sponda. Che la convivenza istituzionale tra Fassino e Chiamparino sarà, diciamo così, dialettica lo conferma il post apparso sulla pagina Facebook della deputata Paola Bragantini, fedelissima di Fassino: «Se può fare il presidente del Consiglio uno come me sotto i 40 anni questo è anche un segnale per le tante ragazze e ragazzi che dicono che in Italia niente è possibile, non è così' (Matteo Renzi). Ecco perché, caro Sergio Chiamparino, l' età conta. E contano le competenze, la rappresentanza sociale, l' equilibrio di genere. Tutte cose che nella nuova giunta si fatica ad intravedere». Certo è un saluto assai poco promettente alla nuova giunta Pd, accusata di avere un' età media troppo alta (55 anni), insufficiente rappresentanza femminile, basso tasso di innovazione. Scusate se è poco. Il Pd piemontese, insomma, sembra tutt' altro che sulla via di una pacificazione. E Corgiat promette che non mollerà l' osso: «Sono iscritto al partito dall' età di 16 anni (oggi ha 55 anni, ndr), non esco dal Pd nè per iscrivermi ad altre formazioni politiche nè per guardare da autoescluso, con distacco e magari rancore o rabbia, alla politica. Dunque sono e resto nel Pd, a fare opposizione». Quindi Fassino non riuscirà a sbarazzarsi di lui e dei suoi seguaci. «I partiti che ho conosciuto afferma non erano teneri con il dissenso, ma avevano chiaro che le persone erano il loro principale patrimonio e dunque i loro gruppi dirigenti erano interessati a garantire spazi di democrazia e di libertà di espressione anche a chi era oggettivamente un rompicoglioni. Oggi si pensa che il lavoro paziente della «tenuta» del cosiddetto e vituperato «zoccolo duro» sia da considerare un «tempo perso», fiduciosi che sia possibile ricambiare velocemente disponibilità, militanze, persone. È in questa sicurezza che si cela la cosiddetta forza di Renzi». Corgiat, all' ultimo, recente direttivo locale Pd ("mi è stato detto che non bisogna portare in piazza i problemi perchè così si danneggia il partito. Ebbene, questa logica non funziona più») ha riscosso applausi e dissensi. I cuperliani doc gli si sono stretti attorno: in un partito plebiscitario per Renzi c' è chi ha il coraggio di andare controcorrente: «Sarà che occorre toccare il fondo per risalire ma penso che Renzi e i cori dei suoi tifosi siano ancora parte della discesa e non l' inizio della salita e che il modo migliore per guardare al futuro sia quello di essere liberamente e serenamente coerenti. Io sono e resto del Pd e se c' è qualche cosa che mi piace o che non mi piace lo dirò, il più forte possibile. Chi nasce e vive a piano terra è abituato a non sentire gli osanna ma quando cade riesce sempre a rialzarsi». Nel suo curriculumci sono le due elezioni a sindaco ma anche un rinvio a giudizio insieme ad altre 12 persone per turbativa d' asta per una presunte irregolarità nella cessione di una quota di Seta, la municipalizzata che raccoglie e trasporta i rifiuti. Il pm Andrea Padalino contesta a imprenditori e amministratori locali di aver 'pilotato' la gara per la selezione del socio privato che è entrato in Seta. Lui nega ogni addebito, la prima udienza ci sarà in ottobre. «Non farei ora il moralizzatore se avessi delle colpe dice. Il Pd in Piemonte ha bisogno di una sterzata, non di occupare ogni posto libero, per esempio è stata appena nominata al vertice di Extra.To, società che ha riunito le 21 concessionarie del trasporto pubblico extraurbano, una candidata al listino di Chiamparino in Regione. Saltato l' inserimento nel listino ha avuto il premio di consolazione. No, caro Fassino, così non va». GIORGIO PONZIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 20 giugno 2014 Pagina 10 Italia Oggi Enti locali DIBATTITO Hanno pilotato la spesa pubblica locale spesso ingiustificata e clientelare. Le Cdc hanno finanziato le deleterie università sotto casa e il nugolo di aeroporti francobollo. Renzi ha fatto bene a metterle a stecchetto Giù le mani dalle Camere! L' idea di quel birichino di Matteo Renzi di abolire questi parlamentini dei mondi produttivi che governano ingenti risorse grazie ai contributi obbligatori delle imprese, scandalizza molti. Indigna il taglio del 50% dei contributi in questione, previsto dalla recente riforma della Pa: verrebbero meno, si dice da più parti, allo sviluppo delle imprese e dei territori. Un attentato a una delle poche forme di sussidiarietà esistenti. Non tutti i finanziamenti che sgorgano da q u e g l i enti p a i o n o p e r ò e s s e r e l e v e d i sviluppo. Un fiume di quattrini, in questi anni, ha finanziato, per esempio, la disgraziatissima stagione delle «università sotto casa»: la proliferazione allegra di sedi decentrate di blasonati atenei con l' impegno economico degli enti locali, province, comuni e camere di commercio appunto. Un passionaccia, visto che nel 2006, a livello centrale, attraverso Unioncamere, il sistema camerale s' era dotato di una università telematica, la Mercatorum, «con l' obiettivo di strutturare una offerta formativa indirizzata ad un target principale di 'persone già occupate». Target che ancora pare stentare, visto che al Miur, lo scorso anno accademico, risultavano 186 iscritti in totale. Ma anche le universitàgiocattolo, sorte all' ombra di ogni campanile, non se la passano bene: travolte dallo spending review degli enti locali o d a l l a m o r t e d e l l e province. Alcune, però, resistono orgogliosamente. Ad Agrigento per esempio, sembrava che l' anno scorso dovesse chiudere. Ma ce l' ha fatta, per ora. Uno dei più strenui difensori è il presidente della locale Cciaa, Vittorio Messina. «La Camera di Commercio», ha dichiarato recentemente, «esercita il suo ruolo propulsivo e di mediazione a favore delle istanze di progresso e sviluppo economico e culturale del territorio. L' impegno a sostegno delle prospettive future del Polo universitario ha sortito i risultati attesi». Ruolo propulsivo esercitato anche a Caltanissetta dove, dal giugno del 2000, la locale Cciaa aveva mantiene la sede dove gli atenei di Palermo e Catania fanno lezione. Complessivamente 754mila euro all' anno, da suddividere con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 56 20 giugno 2014 Pagina 10 < Segue Italia Oggi Enti locali Provincia e Comune. D' altra parte, quella di Enna non aveva forse partecipato, con tutto il territorio, alla nascita dell' Università Kore, quella presieduta da Salvo Andò, già ministro craxiano e fortemente voluta dal deputato piddino Mirello Crisafulli, con manifestazioni di piazza? Lo stesso aveva fatto l' ente camerale trapanese per il consorzio universitario cittadino, mentre, nel 2011 la Cciaa di Siracusa aveva deliberato l' ingresso nel locale consorzio accademico, denominato «Archimede» in onore del grande pitagorico. Il teorema delle Camere di commercio deve essere, invece, il seguete: aprendo facoltà si favoriscono i commerci e le imprese. Infatti, anche quando le università non mancavano, come a Reggio Calabria, dove c' era già l' Università Mediterranea, statale e, di là dallo Stretto, l' ateneo di Messina, la Camera di commercio partecipava ugualmente alla startup finanziaria dell' Università per stranieri «Dante Alighieri», attivata l' anno scorso dopo un percorso cominciato nel 2007. Sbaglierebbe, però, chi pensasse a una tendenza degli enti camerali del Sud. A Savona, la locale università, si regge col contributo decisivo della locale Camera ma per fortuna, da tre anni, i bilanci sono in attivo. A Cuneo, dove si è costituita l' Università Granda, dal nome della provincia cuneese, è accaduto lo stesso. Ma i conti sono meno buoni. L' anno scorso, quando la presidente leghista della Provincia, Gianna Gancia, deliberò l' uscita dal relativo consorzio, i dirigenti scrissero un' accorata missiva a tutte le autorità: «Rischiano di cadere nel nulla gli sforzi benemeriti di quanti assieme a noi (ed in primo luogo le fondazioni della casse di risparmio di Cuneo e di Savigliano e la Camera di commercio) hanno investito milioni di euro». Magari la Cciaa cuneense recupererà le risorse dalla vendita del pacchetto azionario di maggioranza della Geac Spa, la società che gestisce l' aeroporto di Lavaldigi, scalo che le forze politiche locali hanno difeso con le unghie e con i denti dalla chiusura. Il governo di Enrico Letta, lo scorso, ha a rinnovato la concessione per vent' anni, vincolandolo alla privatizzazione del gestore, per mettere fine alle continue iniezioni di danari pubblici di questi anni, secondo alcuni 50 milioni. Gli aeroporti sono, d' altra parte, un altro articolato capitolo della spesa di molte camere di commercio, così come le autostrade ma, trattandosi in infrastrutture, l' investimento appare più in linea con gli statuti. Se un' infrastruttura serve, crea sviluppo.Difficile invece capire perché, nel 1997, la Cciaa di Roma abbia fondato un giornale, Lavorare, mensile di annunci diffuso in edicola, e ancora oggi ne sia socia. © Riproduzione riservata. GOFFREDO PISTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 20 giugno 2014 Pagina 11 Italia Oggi Enti locali il cameo di riccardo ruggeri. Il mio schema è laborioso ma semplice. Sta nel: registrarearchiviarericordare estrarre riflettere analizzarescrivere e, alla fine, pubblicare Ho un debito verso Carlo Puca di Panorama. Con un suo pezzo, mi ha fornito uno schema, molto utile per un «impolitico» (copyright: Giuliano Ferrara) come me, collocando i vari personaggi del Pd (molti sono amici) in sette parrocchie politicoculturali (al di fuori del cerchio magico renziano), indicando per ciascuna, in modo esemplificativo, una decina di personalità. Manca l' ottava parrocchia, quella dei «coraggiosi», coloro che, dicono loro, non accettano i diktat dei renziani sulle riforme, in nome dell' articolo 67 della Costituzione. I nomi della sporca dozzina sono noti, si muovono su un crinale comportamentale e umano molto sottile. Verso di loro la logica dei renziani è ineccepibile: «Quando noi eravamo minoranza, discutevamo a lungo, ma poi accettavamo le decisioni della maggioranza». Costoro fanno notare che se fosse così, oggi il presidente della Repubblica non sarebbe Giorgio Napolitano II, ma Franco Marini I. Poiché antirenziani e renziani sono tutti di cultura cattocomunista, noi liberali siamo consci della oggettiva difficoltà a comprendere i loro circuiti mentali, così lontani dai nostri. Facciamocene una ragione. Lo schema di Puca è molto utile perché fotografa la fase iniziale della transumanza della vecchia guardia Pd verso i pascoli alti ove, anziché erba verde, troveranno erba gialla. Questa foto sarà soggetta a delle grandi mutazioni nei prossimi mesi, ma, come analista, è proprio ciò che mi interessa. La parrocchia che lui chiama «Facce di bronzo» (quelli saliti sul carro del vincitore per puro opportunismo) sarà quella, a mio parere, destinata a ingrossarsi, diventando una specie di centro di rieducazione permanente (modello rivoluzione culturale cinese). Permetterà a quelli che supereranno la fase della purificazione, di entrare nella parrocchia che Puca chiama «I miracolati». Vi ci si entra come individui residuali però, dopo il pentimento pubblico, se ne può uscire come protagonisti, destinati persino a ruoli operativi. Le parrocchie che riforniranno di adepti l' area delle «Facce di bronzo» sono tre; 1 «Ridimensionati» (Matteo qui, Matteo là, ma lui non se li fila più); 2 «Convertiti» (fulminati sulla via del renzismo, ma troppo tardi); 3 «Resuscitati» (erano a fine corsa, invece eccoli lì per un nuovo giro). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 58 20 giugno 2014 Pagina 11 < Segue Italia Oggi Enti locali Vedo poche speranze invece per le parrocchie «Scomparsi» e «Sindrome di Stoccolma». Qui ci sono tutti i big del Pd, tutti odiano Renzi e, al contempo, lo amano, non ne possono fare a meno, ma sono politicamente morti. Dovrebbero ritirarsi nel bosco, lo faranno? Stante la mia età questo processo politico l' ho visto svariate volte, sia sul versante Pci (Togliatti, Berlinguer, «parricidio» Natta, «pugnalata» Letta), sia su quello Dc (Fanfani, Moro, Forlani, De Mita, Andreotti), di certo non mi scandalizza. Personalmente sono molto più interessato al mondo degli intellettuali, dei media, degli industriali, che gravita e riceve linfa da quello politico. In un pezzo precedente ho raccontato come anche la maggioranza di costoro siano passati da «gufi» a «cocorite», seguendo lo stesso percorso di cui sopra, e con la medesima facilità a trasformarsi da uomini liberi in «tappettini». Alcuni, dichiarandosi imprenditori, pretendono il ritorno (rapido) sugli investimenti, appena saliti sul carro già vogliono passare alla cassa, con leggine ad hoc. Per fortuna Napolitano II, come garante d' ultima istanza saprà respingerli. Carlo Puca cita invece alcuni nomi nobili, come Ricolfi, Boeri, Reichlin, Orsina, Ostellino, che non solo non sono andati in soccorso di Renzi ma che, dice, non intendono morire renziani. Giusto, un intellettuale è degno di questo nome solo se, mai e poi mai, porta il cervello all' ammasso, può sbagliare nelle sue valutazioni, ma mai si ruffiana col potere. E questi citati, e molti altri come loro, sono persone perbene che non lo faranno mai. Oltretutto, il bello di quest' epoca è la velocità con cui si succedono i fatti, il poco tempo che trascorre fra una decisione e la visibilità delle sue conseguenze. Faccio un esempio: una delle promesse dirimenti, senza se e senza ma, è quella del pagamento di tutti, ripeto tutti, i debiti della PA verso i fornitori entro il 21 settembre. È una mossa che, stante le dimensioni, potrebbe avere un impatto importantissimo. Consiglio gli anti renziani di lasciar lavorare il governo, stare tranquilli fino a quella data, dopo di che trarne le conseguenze. Noi analisti, in particolare, dobbiamo essere pazienti, la nostra missione si realizza seguendo lo schema classico: registrarearchiviarericordareestrarreriflettereanalizzare scriverepubblicare. Siamo uomini di mondo, sappiamo che i «cacciaballe» hanno vita breve, però sappiamo pure che i »cacciaballe» non esisterebbero se non ci fossero i «crediballe». Teniamone conto. © Riproduzione riservata. RICCARDO RUGGERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 20 giugno 2014 Pagina 11 Italia Oggi Enti locali Il Pd ligure raccoglie tutto, a strascico, anche un ex scajoliano, poi burlandiano, poi Udc. Lasciate che i Fi vengano a me Massimo Donzella va con Renzi dopo Berlusconi e Casini. A destra, a sinistra e pure al centro. Matteo Renzi è un asso pigliatutto capace di attirare su di sé, prima ancora che sul Pd, voti e consensi da ogni parte dello schieramento politico. Se infatti, da un lato, in questi giorni le pagine di giornale sono invase da articoli sulla frattura interna a Sel e sulle dimissioni da capogruppo alla camera per i vendoliani di Gennaro Migliore, convertito sulla via del decreto Irpef degli 80 euro dall' ex sindaco di Firenze, dall' altro quel 40,8% ottenuto dal Pd a trazione renziana alle ultime europee sta ammaliando anche qualcuno negli ambienti centristi. Tanto che le sirene del partito di sinistra a vocazione maggioritaria che tanto Walter Veltroni aveva agognato, adesso riescono a fare presa, fino ad arruolare, pure un ex berlusconiano poi finito nell' Udc. Stiamo parlando di Massimo Donzella, avvocato di 51 anni da Sanremo, attualmente vicepresidente del consiglio della Regione Liguria. La parabola di questo politico di scuola democristiana è tale che nel giro di qualche anno s' è trovato da fedelissimo di Claudio Scajola, e tra i suoi referenti in quel di Imperia dove l' ex ministro azzurro ora nei guai giudiziari poteva contare su parecchi voti e uomini ai posti di comando, a candidato in una lista civica a sostegno del governatore di centrosinistra, Claudio Burlando. Non bastasse, da assessore al Bilancio e all' Urbanistica alla Provincia di Imperia in quota Forza Italia per due diversi mandati in giunte di centrodestra, Donzella è finito all' Udc di Pier Ferdinando Casini (in Liguria alleato con Burlando), passando ovviamente prima per una parentesi nel Pdl con cui è stato eletto nel 2009 in consiglio comunale a Sanremo, salvo poi lasciare il gruppo dopo poco tempo. E adesso, l' addio allo scudocrociato per passare armi e bagagli nel Pd renziano, complice anche la vicinanza con Raffaella Paita, l' assessore regionale alle Infrastrutture, ex diessina ma ora renziana doc, che si è candidata alle primarie per la scelta del candidato governatore del centrosinistra, visto che nel 2015 ci saranno le elezioni regionali, e che Burlando sta ormai concludendo il suo secondo mandato. E proprio dalla vicinanza con la Paita è scaturito l' approdo di Donzella al Pd, visto che stando ad alcune indiscrezioni l' avvocato civilista sanremese, pur se ancora nell' Udc, ha lavorato per il candidato alla segreteria regionale del Pd vicino a Burlando e alla Paita, ossia Alessio Cavarra, poi sconfitto da Giovanni Lunardon. Da notare come la conclusione di questa parabola che da Fi ha portato Donzella al Pd arrivi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 60 20 giugno 2014 Pagina 11 < Segue Italia Oggi Enti locali a un anno dalle regionali, alle quali l' avvocato ex berlusconiano ed ex casiniano potrebbe ricandidarsi come consigliere. Non solo: l' ingresso nel Pd giunge anche a pochi giorni dal lancio ufficiale della candidatura della Paita alle primarie di coalizione di centrosinistra, con la presentazione in programma domani. «Non ho condiviso la scelta dell' Udc di allearsi con Ncd alle ultime europee: è un chiaro segnale di avvicinamento al centrodestra mentre il mio punto di riferimento è sempre stato il centrosinistra» ha spiegato Donzella al Secolo XIX. E al quotidiano genovese ha ribadito: «Sono sempre stato coerente». © Riproduzione riservata. GIOVANNI BUCCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 20 giugno 2014 Pagina 13 Italia Oggi Enti locali lettere Ieri Facebook è rimasto bloccato per 45 minuti, poi è ripartito e Cuperlo è tornato a parlare alla Nazione. Filippo Merli Un salmo di Salomone spiega molto Al casino che sta succedendo negli Stati Uniti (ma anche il resto del mondo non è messo bene) così com' è stato ben descritto da Riccardo Ruggeri nella suo reportagebilancio in più puntate da New York, pubblicato nei giorni scorsi su ItaliaOggi credo di aver trovato una risposta nel salmo 127 di Salomone, uno che di buon governo (e di splendore) s' intendeva parecchio: «Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella». Finché i costruttori delle nazioni non rimetteranno Dio al centro della scena, ogni sforzo sarà vano: la casa ci potrà solo crollare in testa. Gli scricchiolii sono persistenti e ben udibili da chi abbia orecchi per ascoltarli. Purtroppo, il nostro, è un mondo di sordi. Stefano Lorenzi La convenzioni di UglIntesa Fp Con riferimento all' articolo pubblicato da ItaliaOggi giovedì 19 giugno dal titolo: «Per trovare nuovi iscritti il sindacato offre buoni Ikea e persino delle camicie» a firma di Gianni Macheda, preciso che il fatto che un sindacato adotti iniziative «promozionali» non è una novità. La nostra organizzazione ha già decine di convenzioni attive e grandi e piccole organizzazioni sindacali lo hanno fatto prima di noi. L' importante è che queste iniziative offrano servizi nei confronti dei lavoratori che, sempre più, vedono diminuire il potere d' acquisto dei loro stipendi, che non vedono lo straccio di un rinnovo contrattuale da 5 anni. Senza contare il fatto che, in questo caso, il sindacato mette risorse proprie e non prese dall' erario pubblico. La nostra iniziativa vuole essenzialmente avvicinare al sindacato coloro che non lo hanno mai fatto per una pura, ma sacrosanta, questione economica. Di questi tempi anche 10 euro al mese sono importanti. Francesco Prudenzano Segretario naz.le UglIntesa Fp Terribile l' articolo di Stefano Livadiotti Terribile l' articolo pubblicato ieri da ItaliaOggi, firmato Stefano Livadiotti sull' evasione fiscale, terribile, amarissimo e sconsolante, anche perché sembra non esserci soluzione o via d' uscita. D' altro canto è anche vero, almeno secondo me, che il latrocinio sistematico della pubblica amministrazione rende lecita, anche se illegale, l' evasione. Perché dare i soldi a Cesare, se Cesare è ladro? Santo Bressani Doldo La Marina militare è romana, non italiana «22 giugno 2014, ore 17.00. Concerto della Banda della Marina Militare al Museo di Villa Giulia» leggo in una coloratissima locandina che mi arriva per posta elettronica. Bello, penso, programma interessante, quasi quasi ci vado ma dove si tiene questo concerto? Scruto con attenzione tutta la locandina, ma niente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 62 20 giugno 2014 Pagina 13 < Segue Italia Oggi Enti locali «Eh», mi fa una collega, «è a Roma, no?». Sì, ma dove c' è scritto? Dobbiamo presupporre che tutti sappiano cosa è Villa Giulia e dove si trova? La Marina Militare è italiana, non romana: se porta una sua iniziativa a conoscenza del pubblico non deve dare nulla per scontato, anzi deve spiegare bene dove si svolge, some ci si arriva etc etc Questo è solo uno degli effetti deleteri del Romacentrismo italiano: dare per scontato che se una cosa accade a Roma non c' è bisogno di specificarlo, perché tutti devono conoscere il tal palazzo, la tale piazza, la talaltra villa. E se non lo sai, come dicono nella Capitale, «t' attacchi». Roberto Rossi In attesa di nuove e ulteriori spiegazioni Avevano detto che si faceva la guerra all' Iraq perché Saddam si era dotato di armi di distruzioni di massa, che poi nessuno ha trovato. E anche per esportare la democrazia, mentre invece è scoppiata l' anarchia. Certo, quelli che la sanno lunga si mettevano a ridere e dicevano: la guerra all' Iraq si è fatta solo per mettere le mani sul petrolio. E oggi le maggiori compagnie petrolifere evacuano il loro personale e un po' di pozzi son già finiti nelle mani di chi è stato espulso da al Qaeda perché considerato troppo crudele. Ma state tranquilli che qualche ciarlatano è pronto a spiegarvi che va tutto bene e magari voi ci crederete Marcello Bussi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 20 giugno 2014 Pagina 21 Italia Oggi Enti locali Ecco i dettagli del debutto europeo. Netflix a 10 euro in Francia Filtrano i primi dettagli dello sbarco di Netflix in Francia, a metà settembre in tempo per la ripresa delle scuole. Mentre in Italia Mediaset sta decidendo se rilanciare o meno entro domani sulla paytv spagnola Digital Plus, in concorrenza con Telefonica, Oltralpe il canale americano che vende in streaming film e serie tv on demand (un po' sul modello seguito dal Biscione per Infinity) sta pianificando i passi concreti da compiere. Netflix, già presente in Uk, Scandinavia e Olanda, aggredisce adesso i mercati europei dalla Francia alla Germania (ma l' Italia non è al momento contemplata) con un' offerta che punta su tre soli elementi. Il primo è il prezzo: in Francia sarà compreso tra i 7,99 e gli 11,99 euro, a seconda che si vogliano vedere i contenuti in bassa o alta definizione, su uno o più schermi. Divenuto famoso per Orange is the new black e House of cards, Netflix vuole poi avviare produzioni locali, in modo da conquistare i gusti dei nuovi telespettatori. In Francia, per esempio, sta già girando una serie a Marsiglia che, però, non verrà distribuita prima del 2015. Per le produzioni internazionali il budget stanziato è di un miliardo di dollari (circa 735 milioni di euro), oltre a un altro miliardo previsto solo per i titoli americani. Terzo e ultimo pilastro dell' espansione europea del canale Usa restano le produzioni originali, come la nuova serie di Orange is the new black, Fargo o From Dusk till Town. Al momento questa strategia complessiva ha fruttato a Netflix 48 milioni di abbonati nel mondo e, nel mercato domestico, un tasso di crescita dei sottoscrittori del 20% l' anno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 64 20 giugno 2014 Pagina 23 Italia Oggi Enti locali Il decreto ambienteagricoltura sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Sgravi fiscali all' ecommerce Credito d' imposta anche per potenziare le reti d' impresa. Arrivano due nuovi crediti d' imposta: uno per chi investe in commercio elettronico per vendere prodotti agroalimentari made in Italy e un secondo per il potenziamento delle reti di impresa e della cooperazione di filiera. I due bonus, da qualche tempo allo studio del governo (si veda quanto anticipato da ItaliaOggi il 23 maggio e il 18 giugno 2014), sono previsti nella versione finale del decreto legge ambienteagricoltura, approvato venerdì scorso dal consiglio d e i m i n i s t r i e o r a i n d i r i t t u r a d ' a r r i v o p e r l a pubblicazione i n Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un provvedimento, denominato anche decreto #campolibero, che recepisce le n o r m e c o n t e n u t e n e l l ' o m o n i m o piano, proposto dal ministro alle politiche agricole, Maurizio Martina (si veda ItaliaOggi del 16/4/2014). Il credito d' imposta per l' ecommerce viene riconosciuto alle imprese che producono prodotti agricoli e alle pmi che producono prodotti agroalimentari, anche se consorziate o costituite in forma cooperativa. Il bonus copre il 40% delle spese sostenute dalle aziende nel triennio 20142016 per nuovi investimenti, ma fino a un massimo di 50 mila euro ad attività. Le spese devono però essere finalizzate alla realizzazione e all' ampliamento di una infrastruttura informatica finalizzata a potenziare le attività di commercio elettronico dell' azienda. Ovviamente l' incentivo ha un limite di copertura nel bilancio dello stato. Tetto che il decreto legge agricoltura fissa in 500 mila euro per il 2014, un mln di euro per il 2015 e un altro mln per il 2016. Il credito d' imposta per le reti d' impresa, invece, servirà a sostenere sia i network nascenti che quelli esistenti. In particolare, l' incentivo viene riconosciuto alle aziende agricole e alle pmi dell' agroalimentare che attivano investimenti e pratiche per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie. Ivi inclusa la cooperazione di filiera. Le spese saranno coperte per il 40% dal bonus fiscale, ma fino a un tetto massimo di 400 mila euro complessivi per rete d' impresa, spalmati sul triennio 2014/2016. Il decreto #campolibero fissa però a 22,5 mln di euro la copertura finanziaria per questo bonus, così ripartita: 4,5 mln di euro per le iniziative avviate nel 2014, 9 mln di euro per quelle varate nel 2015 e altri 9 mln per il 2016. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 65 20 giugno 2014 Pagina 23 < Segue Italia Oggi Enti locali I due crediti d' imposta, utilizzabili solo in compensazione, vanno indicati nella dichiarazione dei redditi relativa all' esercizio in cui vengono sostenuti gli investimenti. E non concorrono alla formazione del reddito, ne a formare il valore della produzione ai fini Irap. La palla passa ora al ministro delle politiche agricole, che entro due mesi dalla pubblicazione i n Gazzetta del cosiddetto dl #campolibero dovrà dettare termini e condizioni per le imprese che intendono accedere ai bonus. Prevedendo anche modalità di monitoraggio legate alla loro fruizione. Ma non è finita. Affinché i due crediti d' imposta siano operativi bisognerà prima attendere il via libera della commissione europea. Un referendum sull' etichettatura obbligatoria d' origine degli alimenti. Nell' attuare le disposizioni previste dall' art. 4 della legge 4/2011 sull' etichettatura obbligatoria dell' origine degli alimenti (che dispone, per altro, la trasparenza in etichetta sull' utilizzo di eventuali ogm negli ingredienti), il decreto #campolibero «indice» una sorta di referendum online tra i consumatori sul sito del dicastero delle politiche agricole. La consultazione serve al ministero per capire (e misurare) quanto sia percepita come ingannevole l' omissione in etichetta delle informazioni relative al luogo d' origine dei prodotti alimentari e della materia prima agricola utilizzata nella produzione e nella preparazione degli stessi. Lo stesso ministero delle politiche agricole, in collaborazione col Cra (il Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), definirà su scala territoriale una mappa dei legami tra le qualità dei prodotti alimentari e la loro origine e provenienza. I risultati di questi studi andranno al vaglio della Commissione europea. Obiettivo implicito: dimostrare a Bruxelles che il consumatore è così sensibile alla trasparenza sul made in Italy, da giustificare anche i maggiori costi ricadenti sulle industrie alimentari e sulla gdo, per via dei nuovi obblighi imposti dalla tracciabilità. Il referendum online sarà lanciato entro un mese dalla pubblicazione del decreto #campolibero in Gazzetta Ufficiale. Infine, il fondo Indigenti istituito presso Agea con l' articolo 58 del decreto legge 83/2012 (convertito nella legge 134/2012) e nato per finanziare la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti attraverso organizzazioni caritatevoli, amplia il suo ventaglio anche al finanziamento delle azioni di «efficientamento della produzione e erogazione» dei prodotti agricoli. ©Riproduzione riservata. LUIGI CHIARELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 20 giugno 2014 Pagina 41 Italia Oggi Enti locali brevi I detenuti nelle carceri italiane sono scesi sotto quota 59 mila. Lo ha riferito il ministro della giustizia Andrea Orlando nel corso della presentazione del protocollo sulla carceri siglato con la Regione Sicilia. «Prosegue il percorso di deflazione», ha detto, «e ad oggi i detenuti sono 58.500, un dato migliore di quello portato a Strasburgo», che nei giorni scorsi ha dato il via libera all' Italia per le misure adottate contro il sovraffollamento carcerario. «Resta comunque molto da fare sia s u l piano dei numeri che su quello della qualità», ha aggiunto Orlando. Un nuovo progetto sta per essere realizzato da Anutel (Associazione nazionale uffici tributi enti locali): il collegamento a fibra ottica della sede nazionale di Anutel, realizzato da Telecom, scegliendo un percorso che arriverà nel borgo storico di Montepaone (piccolo comune della Calabria che si affaccia sul mar Ionio). La realizzazione dell' opera consentirà agevolmente la realizzazione e l' erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico agli enti locali e prevede un investimento di un canone annuo di 25.880 euro per tre anni che Anutel verserà a Telecom. «Un investimento necessario», spiega il presidente Francesco Tuccio, «che consentirà il collegamento telematico e in tempo reale dei nostri uffici in un considerevole risparmio di risorse e una migliore qualità nell' erogazione dei servizi per i nostri soci». «A livello nazionale si sta lavorando affinché la Borsa elettrica italiana», gestita dal Gestore dei mercati energetici (Gme), «che sconta un' architettura diversa da quella dei mercati del Centro Europa, possa aderire pienamente all' iniziativa di coupling per la fine del 2014. Il principale nodo per l' Italia, è l' anticipazione dei tempi di pagamento dei soggetti che vendono energia nel mercato del giorno prima. Adeguamento da attuare attraverso una modifica, che l' Autorità sta promuovendo, della Disciplina del mercato elettrico». Lo ha detto il presidente dell' Autorità per l' energia, Guido Bortoni, nel corso della relazione annuale. «Lo sforzo di integrazione» sottolinea Bortoni, «nel 2014 potrà essere vincente per il nostro sistema se, e solo se, convintamente portato avanti da tutti gli attori del mercato nazionale: l' Autorità e il ministero delle sviluppo, cui spetta l' approvazione delle necessarie modifiche della Disciplina del mercato elettrico, nei rispettivi ruoli istituzionali, il Gme, nonché gli operatori del mercato e del sistema di trasmissione». Una contenuta flessione per le compravendite di abitazioni nella regione Piemonte nel 2013 rispetto all' anno precedente: è quanto emerge dalla Nota territoriale elaborata dall' Osservatorio del mercato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 67 20 giugno 2014 Pagina 41 < Segue Italia Oggi Enti locali immobiliare, presentata ieri a Torino dalla direzione regionale del Piemonte dell' Agenzia delle entrate. La nota analizza nel dettaglio l' andamento del mercato immobiliare residenziale nel secondo semestre del 2013. A livello regionale le quotazioni medie registrano una flessione contenuta (1,9%), mentre più significativa è la riduzione delle transazioni (8,9%) rispetto al secondo semestre 2012. Sempre per quanto riguarda le transazioni, fra i capoluoghi spicca per un calo sostenuto Cuneo con 27,6%, uniche con segno positivo Biella con +15,7% e Vercelli con +5,7%. Le quotazioni degli immobili, a tutti i livelli, risultano tendenzialmente stabili o leggermente negativi a eccezione del capoluogo Torino (4,0%) e Novara (5,7%). Sullo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione «per la convenzione tra Abi e Cassa depositi e prestiti aspettiamo i decreti attuativi», ha affermato l' amministratore delegato di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, a margine dell' assemblea di Simest. Quanto alla possibilità che la procedura di infrazione europea possa agevolare saldi a 30 o 60 giorni, il manager osserva: «Stiamo svolgendo un ruolo importante per quello che riguarda i pagamenti secondo le disposizioni di legge oggi in funzione. Su quello che riguarda il futuro preferisco non commentare». L' Oice, l' Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, commenta positivamente il contenuto dell' audizione che Raffaele Cantone, presidente dell' Anac, l' Autorità nazionale anticorruzione, ha tenuto alla camera il quale, commentando la proposta, inserita nel decreto legge p.a., di invio all' Anac delle varianti in corso d' opera, ha affermato che «tutto sta nel riuscire a limitare subito il numero delle varianti autorizzate». Per il presidente dell' Oice, Patrizia Lotti, «le affermazioni del presidente Cantone sono da sottoscrivere integralmente perché è proprio la prassi delle varianti in corso d' opera, spesso al limite delle fattispecie previste dal codice dei contratti pubblici, a rappresentare uno dei fattori di mancato controllo della spesa pubblica in costruzioni e, anche, di attivazione di fenomeni illeciti. Siamo quindi favorevoli a che siano controllate tutte le varianti, comprese quelle per errore o omissione della progettazione». La Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato (ConVol) ha scelto Reggio Calabria per la propria assemblea, che si terrà dal 20 al 22 giugno 2014. Nella scelta di Reggio Calabria, spiega una nota, si può leggere la volontà della ConVol di valorizzare e far crescere il volontariato al Sud, come testimonia il progetto Reti volontarie consapevoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 20 giugno 2014 Pagina 41 Italia Oggi Enti locali tar campania. Moratoria solo per mezzo Durc Semplificazione sì, ma a metà. La «moratoria» sul documento unico di regolarità contributiva introdotta dal dl fare vale soltanto per il Durc «interno», cioè per ottenere gli sgravi contributivi, ma non anche per la partecipazione delle gare d' appello: l' azienda perde dunque l' aggiudicazione dei lavori se i versamenti degli oneri previdenziali non risultano in regola fin dalla domanda di ammissione alla procedura a evidenza pubblica. È quanto emerge dalla sentenza 3334/14, pubblicata d a l l a q u a r t a s e z i o n e d e l T a r Campania. Niente da fare per l' impresa dopo che la stazione appaltante decide la revoca dell' aggiudicazione provvisoria: il comune si decide al dietrofront dopo aver acquisito d' ufficio l' attestazione Inps secondo cui l' impresa non risulta regolare alla data della «candidatura» all' appalto. Risultato: la società perde la cauzione e si becca pure la segnalazione all' Autorità di vigilanza sui c o n t r a t t i pubblici ( d a v e n e r d ì s c o r s o rimpiazzata in sostanza dall' Authority anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone). Secondo l' impresa la stazione appaltante non potrebbe utilizzare le dichiarazioni contenute nel documento: manca il contraddittorio delineato dalla normativa più recente che prescrive il preavviso di Durc negativo e l' assegnazione all' azienda per provvedere alla regolarizzazione del debito contributivo; si configurerebbe dunque l' affidamento incolpevole da parte dell' azienda, come, per esempio, ha rilevato la sentenza 486/14 del Tar Veneto. Ma i giudici campani non sono d' accordo. È vero: l' articolo 31 decreto legge 69/2013 prescrive che gli enti previdenziali preposti al rilascio del documento unico di regolarità contributiva sono tenuti ad attivare un procedimento di regolarizzazione attraverso il quale le imprese siano messe in grado di sanare la propria posizione prima della «certificazione» di una loro situazione di irregolarità. Deve ritenersi, però, che la moratoria operi soltanto per il Durc necessario a ottenere sgravi e benefici contributivi dall' Inps: il dl fare, invero, non può derogare «di nascosto» al codice degli appalti secondo cui la regolarità contributiva non può essere certificata a gara in corso. Spese compensate per la novità e la peculiarità della controversia. DARIO FERRARA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 69 20 giugno 2014 Pagina 43 Italia Oggi Enti locali DECRETO CRESCITA/ Le misure annunciate dal governo sulla fiscalità d' impresa. Ace trasformata in crediti Irap Eccedenze sfruttabili in cinque anni. Quotate favorite. Eccedenza Ace trasformata in credito di imposta ai fini Irap da suddividere in cinque anni e ampliamento della base di riferimento dell' agevolazione per le imprese che vanno in quotazione. Sono questi i due interventi contenuti nel provvedimento relativo alle misure sulla produttività e sulla crescita che dovrebbe essere oggetto di approvazione al prossimo consiglio d e i m i n i s t r i ( s i v e d a ItaliaOggi di ieri). I primi due articoli del decreto legge, in particolare, si occupano di fiscalità di impresa disciplinando di fatto nuove ipotesi di attribuzione di credito di imposta una delle quali legata ad agevolazioni già sperimentate in passato a fronte della effettuazione di investimenti in beni nuovi. Per quanto concerne l' Ace (Aiuto alla crescita economica), l' articolo 2 del decreto opera su due fronti : il primo riguarda le società che vanno in quotazione ed interessa le predette società per un triennio (quello di ammissione alla quotazione e i due periodi di imposta successivi). In dettaglio, si prevede come la variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura di ogni esercizio precedente è incrementata del 40%. In ogni caso, per i periodi di imposta successivi al terzo, la variazione in aumento del capitale proprio è determinata senza tenere conto del suddetto incremento. Si tratta, quindi, di una misura temporanea legata a un evento preciso quale quello della quotazione borsistica. Va ricordato, peraltro, che il rendimento nozionale dell' aumento di capitale proprio è stato reso più appetibile già con provvedimenti recenti e, in particolare, con legge n. 147 del 2013. Infatti, dal periodo di imposta 2014 l' aliquota del rendimento in questione sale progressivamente dal 4% sino al 4,75% del 2016. Il nuovo intervento riguarda però la variazione in aumento del capitale proprio e cioè la parte che costituisce la base sulla quale applicare il rendimento nozionale, fermo restando che tale incremento del 40%, come detto, rivestirà carattere temporaneo triennale; il secondo intervento appare più importante in quanto generalizzato. Viene infatti fornita la possibilità, sia ai soggetti Ires che a quelli Irpef di trasformare l' eccedenza Ace che viene riportata a nuovo nei successivi periodi di imposta per in capienza del reddito in credito di imposta da utilizzare ai fini Irap. Posto che da un punto di vista tecnico l' intervento è apprezzabile, qualche perplessità sorge in relazione al fatto che, appunto, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 70 20 giugno 2014 Pagina 43 < Segue Italia Oggi Enti locali il credito derivante dall' eccedenza Ace sia utilizzabile non in via generalizzata ma, appunto, soltanto a riduzione dell' imposta regionale peraltro da ripartire in cinque quote annuali di pari importo. In generale, va ricordato come l' articolo 1, comma 4 del decreto legge n. 201 del 2011 prevede che la parte del rendimento nozionale che supera il reddito complessivo netto dichiarato è computata in aumento dell' importo deducibile dal reddito dei periodi di imposta successivi. Sulle modalità della trasformazione dell' eccedenza Ace in credito di imposta ai fini Irap, la relazione di accompagnamento precisa come i soggetti Ires devono applicare l' aliquota del 27,5 per cento (dunque a fronte di 100 di eccedenza Ace il credito di imposta corrisponde appunto a 27,5 da dividere in cinque periodi di imposta e dunque in quota di 5,5 annui). I soggetti Irpef, invece, distribuiscono l' eccedenza Ace secondo gli scaglioni previsti ai fini dell' imposta personale. È evidente come in alcune particolari situazioni, in considerazione del fatto che la scelta per il mantenimento del riporto a nuovo ovvero per la trasformazione in credito di imposta è del tutto opzionale, dovrà essere valutata alla luce anche della posizione di altri soggetti. Si pensi, per esempio, al caso del consolidato ed alla possibilità di trasferire le eccedenze al fine di ridurre la complessiva tassazione di gruppo. In ogni caso, una misura di aiuto alle imprese che non ha però carattere generalizzato e che, indirettamente, intende ridurre la tassazione complessiva premiando gli apporti di denaro ovvero l' accantonamento a riserva degli utili. DUILIO LIBURDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 20 giugno 2014 Pagina 43 Italia Oggi Enti locali Serviranno 715 milioni, coperti con la benzina. L' Aiuto alla crescita pagato con le accise Il potenziamento dell' Ace costerà all' erario 715 milioni di euro complessivi tra il 2015 e il 2021. Ma a pagare saranno in buona parte i contribuenti, attraverso un rincaro della benzina che dovrà garantire alle casse pubbliche 435 milioni di euro. L' aumento delle accise sui carburanti scatterà però soltanto dal 1° gennaio 2019. Il resto della copertura arriverà già dal 2014 attraverso la riduzione della quota assegnata al Fondo per lo sviluppo e la coesione. È quanto spiega la relazione tecnica al decretolegge sulla competitività. Il nuovo meccanismo di aiuto alla crescita economica (Ace), che prevede una deduzione dal reddito del rendimento nozionale del nuovo capitale investito nell' azienda, potrà arrivare fino al 40% nei primi tre anni per le imprese che si quotano in borsa. La perdita di gettito Ires, tuttavia, secondo i calcoli dell' esecutivo sarà di circa appena 25 milioni di euro nel periodo 20152018. La maggior parte dell' onere finanziario deriva dall' altra modifica in materia di Ace apportata dal decreto, ossia quella che prevede la facoltà di fruire di un credito di imposta per le imprese che presentano un' Ires insufficiente a recuperare il beneficio. I l tax credit sarà spendibile in cinque anni compensandolo con l' Irap dovuta in ogni esercizio. Intervento che, sulla base delle stime dei tecnici del Mineconomia, genereranno crediti fiscali per 22,7 milioni di euro nel 2015, 49,2 milioni nel 2016, 77,6 milioni nel 2017, 106 milioni nel 2018, 134,4 milioni nel 2019, 140,1 milioni nel 2020 e 142 milioni nel 2021. Peserà per oltre 1,2 miliardi di euro, invece, l' incentivo statale per finanziare gli investimenti in beni strumentali. Il credito d' imposta del 15% per l' acquisto di macchinari e attrezzature, fruibile in tre quote annuali, produrrà effetti finanziari sui conti pubblici solo a partire dal 2016. La stima è stata effettuata sulla base dei dati storici risultanti dalla analoga agevolazione «Tremontiter» negli anni 2009 e 2010. Le somme investite in passato, pari a 22,3 miliardi di euro, sono state attualizzate tenendo conto del calo degli investimenti evidenziato dall' Istat per il triennio 20112013 (pari a circa il 10,6%). Da qui l' ipotesi di circa 8,2 miliardi di beni agevolabili per il periodo 20142015. Anche in questo caso la copertura arriverà attingendo dal Fondo per lo sviluppo e la coesione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 72 20 giugno 2014 Pagina 43 < Segue Italia Oggi Enti locali VALERIO STROPPA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 73 20 giugno 2014 Pagina 43 Italia Oggi Enti locali Le disposizioni entrano ed escono dalle bozze. Per le Siiq in bilico le agevolazioni In bilico le agevolazioni alle società di investimento immobiliare quotate (Siiq). Gli interventi per favorire la maggiore diffusione degli operatori istituzionali che operano sul mercato del mattone continuano a entrare e uscire dalle diverse bozze del dl competitività circolate nelle ultime ore. Come pure nelle slides predisposte dal ministero dello sviluppo economico: nella versione pubblicata sul sito web del Mise mercoledì le norme sulle Siiq erano previste, in quella aggiornata ieri no. Un «mistero» che potrà essere svelato solo con la pubblicazione in G.U. del provvedimento. La ratio dell' intervento, in ogni caso, sarebbe quella di potenziare la disciplina delle Siiq: la legge n. 296/2006 ha infatti previsto un regime fiscale agevolato per le spa residenti in Italia che svolgono come attività prevalente la locazione immobiliare e sono in possesso di determinati requisiti (per esempio, l' 80% dell' attivo patrimoniale deve essere costituito da immobili). In tali circostanze, viene riconosciuta l' esenzione dall' Ires e dall' Irap del reddito d' impresa derivante dall' attività di locazione e l' applicazione di una ritenuta del 20% sugli utili distribuiti ai partecipanti. Una normativa che però, secondo il governo, è eccessivamente rigida sia in fase di costituzione sia di gestione. Tanto che al momento in Italia ci sono appena due Siiq, contro le 26 del Regno Unito e le 43 della Francia. Ed è proprio agli ordinamenti di tali paesi che si ispirano le modifiche ipotizzate nel decreto crescita. La soglia massima di partecipazione da parte di un singolo socio viene elevata dal 51% al 60%, dando peraltro un arco temporale più ampio (36 mesi) per poter soddisfare questo requisito. Al contempo, la quota di capitale ad azionariato diffuso si abbassa dal 35% al 25%. Non solo. È prevista la riduzione dell' obbligo di distribuzione degli utili al 70%, mentre per le plusvalenze da locazione si arriverà al 50%. Cambia anche il trattamento fiscale delle Siiq, che viene di fatto equiparato a quella dei fondi immobiliari e allineato a quanto avviene all' estero. L' obiettivo di palazzo Chigi è quello di rendere fiscalmente neutra l' opzione per uno dei due strumenti, entrambi attori dell' unica filiera del mercato immobiliare. La bozza di dl precisa meglio pure l' applicabilità alle Siiq delle convenzioni contro le doppie imposizioni, così come la validità del regime speciale per le stabili organizzazioni/Siiq che detengono solo partecipazioni in società immobiliari non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 74 20 giugno 2014 Pagina 43 < Segue Italia Oggi Enti locali quotate. L' insieme di interventi previsti dal decreto costerebbe all' erario circa 26,5 milioni di euro complessivi per il periodo 20142020. © Riproduzione riservata. VALERIO STROPPA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 75 20 giugno 2014 Pagina 44 Italia Oggi Enti locali cassazione/2. Linea dura sui ricavi in nero Linea dura sui ricavi in nero. Non ha infatti diritto ad alcuno sconto di pena l' evasore fiscale che stipula una fideiussione pro amministrazione finanziaria o fa l' accertamento con adesione. L' attenuante speciale prevista dall' articolo 13 del dlgs 74 del 2000 può essere accordata solo a estinzione completa del debito con l' Erario. Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 26464 del 19 giugno 2014, ha confermato la pena calcolata dalla Corte d' appello di Milano a carico del titolare di un' agenzia immobiliare accusato di aver prodotto dei ricavi in nero. In particolare, all' uomo era stato contestato di aver stipulato dei preliminari di compravendita con l' indicazione di un prezzo ben al di sotto del pagamento effettivamente ricevuto dell' alienante. Questo gli è costato una condanna per evasione fiscale senza alcuno sconto di pena. In proposito il Collegio di legittimità chiarisce che cui la circostanza attenuante non è configurabile in caso di adesione all' accertamento, perché il suo riconoscimento è subordinato all' integrale estinzione dell' obbligazione tributaria da parte del debitore. Non solo: del tutto irrilevanti sono, perciò, le considerazioni difensive relative all' esistenza di una fideiussione bancaria stipulata dall' imputato a favore del fisco e all' avvenuta sottoscrizione con l' Agenzia delle entrate di un verbale di adesione, la cui prima rata sarebbe stata corrisposta il 2 gennaio 2009 e il cui pagamento sarebbe terminato nell' anno 2011. © Riproduzione riservata. DEBORA ALBERICI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 76 20 giugno 2014 Pagina 46 Italia Oggi Enti locali previdenza. Avvocati, tutti in cassa forense Il regolamento attuativo del nuovo ordinamento forense relativo all' iscrizione a Cassa forense di tutti gli avvocati già iscritti agli ordini è oggi all' esame del comitato dei delegati. Dopo la richiesta di correzione di alcuni passaggi del testo da parte del ministero del lavoro (si veda ItaliaOggi del 7/6/2014), infatti, bisogna mettere mano al restyling. Intanto non mancano le voci critiche nei confronti di questo provvedimento che, come ha sempre detto il presidente dell' ente Nunzio Luciano, riconosce la «cittadinanza previdenziale» a circa 50 mila professionisti che fino ad oggi non l' hanno avuto perché sotto la soglia dei 10.300 euro di reddito utile per l' iscrizione alla Cassa. Il regolamento prevede per questi soggetti una contribuzione minima dimezzata (700 euro l' anno) con possibilità di integrare i propri versamenti nell' arco dei primi otto anni di iscrizione alla Cassa, retrodatazione sino a tre anni per chi si iscrive all' ente di previdenza degli avvocati, nessun limite di età per beneficiare di quanto previsto dalle nuove norme. Il ministero, però, fra le altre cose, ha posto l' accento sulla scelta di Cassa forense di non prevedere delle aliquote ad hoc (cosa che oggi in molti invocano) e sulla necessità di far decorrere le nuove regole dall' approvazione definitiva del regolamento e non come preventivato dalla Cassa dal 2 febbraio 2013. Questa situazione di incertezza che dura da quasi un anno e mezzo, lamenta l' Associazione nazionale forense, «rischia di pesare sulle spalle dei professionisti che, oggi, non sanno che fare per regolarizzare la loro posizione e rischia di tradursi in un ulteriore aggravio per tanti avvocati, che spesso non sono solo giovani all' inizio del loro percorso lavorativo. La decisione del ministero del lavoro», sottolinea la presidente dell' Anf Ester Perifano, «conferma quanto abbiamo sempre detto sull' argomento, e cioè che le indagini attuariali, poste a base delle decisioni, erano insufficienti. Il ministero chiede correttamente previsioni endoregolamentari, che prendano atto, entro tempi prestabiliti, al massimo un anno dall' approvazione del regolamento, delle mutate condizioni della platea degli assicurati. Ora questo allungarsi dei tempi, preoccupa anche sotto il profilo della regolarità contabile: quello del 2013 è stato approvato considerando introiti che, per effetto del parere ministeriale, oggettivamente non sono iscrivibili e che ovviamente non saranno presenti in futuro. Occorre ora», conclude, «alla luce della mutata situazione, che la Cassa si faccia carico di promuovere tempestivamente una capillare campagna di informazione per rendere più chiare e trasparenti le regole , anche alla luce delle richieste Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 77 20 giugno 2014 Pagina 46 < Segue Italia Oggi Enti locali ministeriali, in modo da consentire che gli avvocati scelgano le soluzioni per loro più convenienti e, soprattutto, evitino di pagare per errori commessi da altri». Passando alla procedura d' infrazione avviata dal commissario europeo all' industria Tajani nei confronti dell' Italia per i ritardi dei pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione, sempre l' Anf ha ricordato che «quanto accade alle imprese, accade anche agli avvocati, che hanno crediti derivanti dal patrocinio a spese dello stato che rimangono bloccati per anni. Gli avvocati, soprattutto i giovani professionisti, non falliscono come le imprese, ma affrontano grosse difficoltà perché gli oneri di legge, invece, vengono loro richiesti con molta solerzia e severità». IGNAZIO MARINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 78 20 giugno 2014 Pagina 47 Italia Oggi Enti locali Il punto sulle ultime novità in materia di assistenza ai contribuenti. Mod. 730/14 senza fretta Prorogati i termini per le dichiarazioni fiscali. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 4 giugno 2014 è stato pubblicato il Dpcm del 3 giugno 2014 sullo spostamento del termine per la presentazione del modello 7302014. Il provvedimento si è reso necessario viste le difficoltà riscontrate nel reperimento dei modelli Cud, le perplessità nell' utilizzo in compensazione del rimborso per il pagamento delle imposte comunali e il grande caos in materia di Tasi. Tra le principali novità relative alla presentazione del modello 7302014 è d' obbligo segnalare la possibilità per i soggetti che nel 2014 non possono contare su un sostituto d' imposta per le operazioni di conguaglio di poter ugualmente presentare la dichiarazione sia in presenza di un debito che in presenza di un credito (si pensi per esempio ai contribuenti con rapporti di lavoro d i p e n d e n t e a t e m p o determinato/collaborazione coordinata e continuativa che non comprenda almeno i mesi di giugno e luglio ovvero soggetti come autisti, giardinieri, collaboratori familiari e titolari di borse di studio e di assegni, premi o sussidi per fini di studio). Si rammenta che nel caso in cui dalla dichiarazione modello 730 2014 presentata in assenza di sostituto emerga un credito i rimborsi sono eseguiti direttamente dall' amministrazione finanziaria con le seguenti modalità: 1) accredito diretto sul conto corrente bancario o postale se il soggetto ha comunicato il proprio codice Iban; 2) per importi inferiori a euro 1.000, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale dove potrà riscuotere il rimborso ; 3) per importi pari o superiori ad euro 1.000 il rimborso viene eseguito con l' emissione di un vaglia della Banca d' Italia. A seguito della proroga i contribuenti hanno pertanto potuto presentare la dichiarazione semplificata e le schede per la destinazione dell' otto e del cinque per mille dell' imposta sul reddito delle persone fisiche fino al nuovo termine del 16 giugno 2014 (prima la scadenza era fissata al 31 maggio) e a mero titolo informativo si riepilogano i nuovi termini che i Caf/professionisti abilitati devono osservare a breve: 1) entro il 24 giugno 2014 devono consegnare al contribuente copia della dichiarazione elaborata e il relativo prospetto di liquidazione; 2) entro l' 8 luglio 2014 devono comunicare il risultato finale delle dichiarazioni e trasmettere la dichiarazione in via telematica all' Agenzia delle entrate; 3) nel caso di presentazione del modello 7302014 a debito senza sostituto d' imposta il soggetto che presta l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 79 20 giugno 2014 Pagina 47 < Segue Italia Oggi Enti locali assistenza fiscale deve trasmettere telematicamente la delega di versamento utilizzando i servizi telematici dell' Agenzia ovvero, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, deve consegnare la delega di versamento al contribuente al fine di provvedere al pagamento entro i termini ordinari (allo stato attuale 16 giugno o 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%). Altra tematica interessante da segnalare è il recente comunicato stampa dell' Agenzia delle entrate relativo ai rimborsi eccedenti i 4.000 euro derivanti dalla presentazione del modello 7302014. Dalle precisazioni giunte dall' Amministrazione solo una parte dei rimborsi superiori a euro 4.000 sarà sottoposta a controllo preventivo e in merito l' Agenzia ha precisato quanto segue: la disciplina del nuovo limite al rimborso si applica in presenza di detrazioni per carichi di famiglia e/o di eccedenze d' imposta derivanti da precedenti dichiarazioni; le eccedenze pregresse rilevano ai fini del controllo anche se derivanti esclusivamente da fattori diversi dalla richiesta di detrazioni per carichi di famiglia nella precedente dichiarazione; non concorre al limite di euro 4.000 l' imposta a credito risultante dalla precedente dichiarazione che sia stata interamente utilizzata in compensazione nel modello F24; le somme risultanti dal quadro I Imposte da compensare del modello 730/2014, destinate alla compensazione di imposte da versare autonomamente con F24, non facendo parte dell' importo risultante a rimborso non concorrono al raggiungimento dei 4.000 euro; nelle ipotesi in cui il rimborso è maggiore di euro 4.000 ed è determinato da crediti diversi dalle detrazioni per carichi di famiglia e/o dalle eccedenze derivanti da precedenti dichiarazioni esso non è soggetto a controllo preventivo ed il rimborso è erogato direttamente dal sostituto. Concludendo un rimborso di importo superiore a euro 4.000 derivante ad esempio da spese di ristrutturazioni/interessi passivi sul mutuo prima casa/spese mediche sarà soggetto al controllo preventivo solo se sono presenti alternativamente familiari a carico (non assegni per il coniuge) e crediti riportati dalla dichiarazione dell' anno precedente. CELESTE VIVENZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 80 20 giugno 2014 Pagina 47 Italia Oggi Enti locali Se anche pagare le imposte diventa complicato Il decreto legge n. 662014 (Decreto Renzi) ha r i d o t t o i c o s t i d e l l a riscossione a d a n n o principalmente dei professionisti del settore. Il decreto introduce infatti una riduzione del compenso spettante all' intermediario del 30% per il 2014 e del 40% per le annualità seguenti ma, nello stesso tempo, stabilisce che a decorrere dal prossimo 1° ottobre 2014 i pagamenti dovranno essere effettuati nei seguenti modi: esclusivamente mediante servizi telematici dell' Agenzia delle entrate (Entratel o F i s c o n l i n e ) s e l a d e l e g a d i pagamento chiude con un saldo zero; esclusivamente mediante servizi telematici dell' Agenzia o delle banche (quindi anche remote banking) nel caso in cui ci sia una compensazione con un credito, ma la delega chiuda con un saldo a debito; esclusivamente mediante servizi telematici dell' Agenzia o delle banche anche nel caso in cui il saldo finale della delega di pagamento superi i 1.000 euro. Il contribuente potrà pertanto adottare la delega cartacea solo nel caso di assenza di compensazione e solo se il modello F24 ha un saldo finale non superiore a 1.000 euro. La nuova normativa appare quindi molto curiosa ed è facile notare come i professionisti, pur incrementando il lavoro (si pensi solo agli f24 della Tasi), si vedranno decurtare i relativi compensi per il servizio di invio delle deleghe. L' altra problematica da segnalare è la seguente: «Come tutti si ricorderanno l' articolo 37 del decreto legge n. 223/06 stabilisce che, dal 1° ottobre 2006, i titolari di partita Iva sono tenuti a effettuare i versamenti fiscali, contributivi e previdenziali, esclusivamente mediante modalità telematiche, anche servendosi di intermediari. I contribuenti non titolari di partita Iva restano esclusi dall' obbligo e potranno continuare a effettuare i versamenti con modello F24 presso gli sportelli degli uffici postali, delle banche o dei concessionari della riscossione». Ad onor del vero mi è capitato alcune volte di constatare che alcuni contribuenti, pur titolari di partita Iva, abbiano utilizzato il modello F24 cartaceo ma, per fortuna, non mi è mai giunta notizia di alcuna sanzione comminata da parte dell' Amministrazione finanziaria. Lo stesso problema si ripete quindi con la modifica alla norma ad opera del Decreto Renzi ovvero: «Chi non utilizza la modalità telematica ma quella cartacea dovrà pagare qualche sanzione?». Si attendono chiarimenti a riguardo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 20 giugno 2014 Pagina 49 Italia Oggi Enti locali In occasione dell' annunciata rivoluzione, il Governo sferra un duro attacco al sindacato. Riforma p.a., un buco nell' acqua La Madia risponda a 3,2 mln di lavoratori, non alle email. I l segretario generale della Federazione ConfsalUnsa, Massimo Battaglia, nei giorni scorsi ha più volte commentato il decreto legge discusso venerdì 13 giugno in consiglio dei ministri, col quale il governo intende procedere a una rivoluzione nell' ambito della Pubblica Amministrazione. Domanda. Segretario, questo decreto produce gli effetti annunciati? È una vera rivoluzione o un fuoco di paglia? Risposta. Di rivoluzionario nel decreto non c' è niente. Non si può parlare neanche di riforma della p.a. , f i g u r i a m o c i p o i u s a r e i l t e r m i n e rivoluzione. La politica vive di annunci, ma alla gente serve concretezza. Ciò che troviamo nel decreto sono cose che non cambiano il volto alla p.a. , eccezion fatta per l' attacco al sindacato con il dimezzamento dei permessi e dei distacchi sindacali, che è cosa invece di sostanza. Ma, ripeto, per la p.a. non c' è niente che faccia parlare di rivoluzione. D. Quali aspetti tocca il decreto? R. Di fatto si parla di eliminare la possibilità d e l t r a t t e n i m e n t o i n servizio a q u e s t i dipendenti che hanno maturato i requisiti pensionistici. Così facendo si intende liberare risorse economiche per assumere nuovo personale a costo zero, ma lo stesso ministro Madia non sa di che cifre stiamo parlando. D. E per la mobilità? R. È il secondo campo che riguarda il rapporto di lavoro nel pubblico impiego in cui interviene il decreto. Faccio presente che la mobilità è un istituto già presente e disciplinato dal dlgs 165/01. Spacciare le previsioni del nuovo Decreto legge per rivoluzionarie mi sembra demagogico. Semmai, valuto positivamente l' eliminazione di quel freno a mano alla mobilità volontaria che era rappresentato dal nulla osta necessario dell' amministrazione cedente, la quale in tal modo aveva sempre avuto il potere di veto sullo spostamento del suo dipendente. Ora plaudiamo alla possibilità per il lavoratore di muoversi con più libertà nel rispetto delle esigenze delle Amministrazioni che il decreto stesso preserva. È questo il modello di mobilità cui ci siamo sempre ispirati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 82 20 giugno 2014 Pagina 49 < Segue Italia Oggi Enti locali D. Da tempo l' Unsa chiede che la mobilità sia facilitata anche con apposite procedure di trasparenza compartimentale e intercompartimentale. R. Sì, è così. Da anni chiediamo l' utilizzo di internet per far incrociare, tra tutte le amministrazioni, le disponibilità volontarie dei lavoratori al trasferimento da una sede all' altra. Se un dipendente vuole spostarsi da Messina a Roma, deve essere messo in condizione di sapere se esiste un collega, anche di altra amministrazione, e di stessa qualifica, che vuole trasferirsi da Roma a Messina. Nel decreto è prevista l' istituzione di un portale curato dalla Funzione pubblica finalizzata a questo obiettivo. Mi sembra una delle poche cose sensate del decreto. D. Eppure Battaglia, il ministro Madia ha detto che questa Riforma della p.a. è frutto di un innovativo processo di condivisione con il paese grazie all' apertura di un indirizzo mail appositamente creato. R. Vedo solo fumo in questa posizione. Il ministro Madia, nello sbandierare fiera i risultati della ricognizione e le 40 mila mail ricevute sulla Riforma della p.a., non sottolinea a sufficienza che esse rappresentano solo l' 1,25% del totale dei 3 milioni e 200 mila dipendenti pubblici, e quindi sono statisticamente inutili. Vengono solo utilizzate come propaganda, per evitare di parlare dei veri problemi del pubblico impiego. Inoltre perché il ministro non dice che 13 mila di quelle mail ricevute chiedono il rinnovo dei contratti scaduti dal 2009? La Madia dimentica con troppa facilità che il trattamento economico dei dipendenti pubblici è bloccato per legge ai valori del 2010, mentre nel settore privato si fanno i contratti e si muovono i salari. È una disparità inaccettabile. D. Ma il correttivo degli 80 euro messi nelle buste paga dei lavoratori non vi basta? R. Certo che no. È un atto dovuto del governo, e che abbiamo ben giudicato, come sa chi ci segue. Non abbiamo sputato sugli 80 euro, né ci siamo permessi di dire che sono un' elemosina, perché sappiamo quanti colleghi hanno bisogno vitale di questi 80 euro. Ma il fatto è che non bastano. Non bastano proprio. Se il ministro Madia equipara questa misura di alleggerimento della pressione fiscale sulle buste paga dei redditi più bassi, ad un rinnovo contrattuale, ha sbagliato proprio mestiere. È una posizione inaccettabile, sia sindacalmente che politicamente. Siamo lavoratori, il contratto di lavoro è un diritto, non un optional. Ne chiediamo l' immediato rinnovo e l' adeguamento stipendiale alle condizioni di vita di oggi. D. Il livello di vita dei dipendenti pubblici, già non rassicurante del 2010, è ulteriormente peggiorato. R. Non c' è dubbio. Sebbene occorra fare dei distinguo all' interno di una platea di più di 3 milioni di persone, in cui sono inseriti generali, prefetti, magistrati da un lato e funzionari amministrativi e contabili dall' altro, la stragrande maggioranza dei lavoratori pubblici vive con stipendi medi che vanno dai 1.300 ai 1.500 euro. È una condizione preferibile a quella di tanti disoccupati, l' ho sempre detto, eppure non è con questa considerazione che si pagano le bollette e le tasse, che sono cose concrete e la realtà ci dice che sono cresciute negli anni. Faccio presente che se si alzano le tasse senza alzare gli stipendi, i cittadini sono costretti a intaccare quelle riserve di risparmio accantonate per i momenti difficili. E ritengo che il grande progetto politico e finanziario che c' è dietro a questa macro gestione economica della crisi sia indirizzato proprio a rastrellare il credito delle famiglie meno abbienti, per reintrodurlo nel mercato. D. Questo ragionamento vale per chi ha ancora risparmi segretario, ma per chi non ce li ha? R. Appunto, è quello che stiamo dicendo da tempo a tutti i governi. La nostra categoria vede gente e famiglie allo stremo, ormai collocate sulla soglia di povertà. Il dipendente pubblico era un buon partito da sposare, oggi rischia l' indigenza. Chi non ha i risparmi di famiglia oggi non può pagare bollette e tasse e vede ingigantire la propria posizione debitoria e di insolvenza davanti ad una macchina pubblica sempre inclemente e che sa sfornare cartelle esattoriali e atti esecutivi con una facilità impressionante. Per questo chiediamo subito il contratto e subito risorse per sbloccare gli stipendi. Non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 83 20 giugno 2014 Pagina 49 < Segue Italia Oggi Enti locali sono richieste di principio, che sarebbero in ogni caso legittime, ma stiamo parlando della vita concreta delle persone che il governo è chiamato a salvare. D. Nel Decreto Legge di riforma della PA si parla anche di prerogative sindacali. Si prevede la riduzione del 50% di permessi e distacchi. La misura non è troppo pesante? R. Non è solo un misura pesante, ma è volutamente distruttiva. Il decreto del governo si caratterizza più per questo attacco al sindacato che per altro. Tagliare il 50% dei distacchi significa voler impedire al sindacato di mettere in campo la sua capacità operativa e organizzativa. Se i lavoratori non possono più avere alle spalle organizzazioni associative capaci di svolgere il loro ruolo di tutela, allora diciamo che in questo Paese la libertà di associazione è riconosciuta solo a livello formale ma non più sostanziale. Quello ideato dal presidente del consiglio Renzi e dal ministro Madia è un vero attacco alla democrazia e al pluralismo. Se difendere il lavoratore con un permesso o un distacco sindacale è un privilegio, mi chiedo veramente che cosa siano 20 mila euro al mese incassati dai parlamentari, oppure cosa sia il finanziamento pubblico ad associazioni private quali sono i partiti, che nel periodo 19942012 hanno drenato la cifra di 2,3 miliardi di euro dalle casse pubbliche. E sottolineo il fatto che tanto i partiti quanto i sindacati sono associazioni private di cittadini, di rango costituzionale perché citate nella Costituzione; eppure i sindacati non beneficiano, giustamente, di finanziamento pubblico, mentre la politica si è arrogata questo privilegio. Noi chiediamo solo il diritto di poter difendere i nostri colleghi in modo adeguato. Ma forse è una richiesta troppo democratica per questi anni difficili in cui la libertà di espressione è minacciata. D. Eppure il ministro Madia ha dichiarato che il taglio dei distacchi è un atto richiesto dai cittadini. R. Ci sono molte cose che i cittadini e i lavoratori hanno chiesto a questo e ai precedenti governi, senza ottenere risposta adeguata. Politiche per il lavoro e per la famiglia, sostegno ai redditi e rilancio dell' economia, investimenti in luogo di tagli lineari, tagli agli sprechi e all' utilizzo di risorse pubbliche a fini partitici. Le faccio un esempio. Da anni chiediamo il taglio alle consulenze. Sebbene una stretta in questo campo c' è stata, è ancora drammaticamente insufficiente. Stiamo parlando di una spesa di 1 miliardo e 300 milioni di euro all' anno, di cui circa 600 milioni sono spesi da Regioni, province ed Enti locali. Il che ci dà il polso di come i partiti gestiscono le risorse pubbliche sul territorio. Eppure, davanti a queste cifre mostruose il governo dice di voler tagliare i distacchi sindacali del 50% per risparmiare 75 milioni di euro, che sono una lacrima nel mare degli sperperi delle consulenze pubbliche. Per qualcuno sarò forse impopolare, ma ci metto la faccia, come sempre, e dico che il sindacato va tutelato e quei risparmi di 75 milioni li potevano trovare, se volevano, da quel miliardo e 300 milioni di euro spesi per le consulenze. Se non lo hanno fatto è evidente l' intento punitivo verso il sindacato. Appare chiaro che non si voleva risparmiare denaro, ma punire la voce dei lavoratori. D. Come intendente rispondere a questo che lei definisce un attacco? R. La ConfsalUnsa si è attivata immediatamente per fronteggiare l' arroganza del governo. Abbiamo già contattato i capi gruppo di Camera e Senato, illustrando loro la situazione e contando sull' avvio di un ampio dibattito parlamentare, cui siamo disponibili anche in sede di audizione davanti alle competenti commissioni, per arrivare alla modifica di questo taglio alle agibilità sindacali durante la fase di conversione del decreto in legge. In mancanza di ciò, lo dico chiaramente, saremo pronti anche con altre forze sociali disponibili a forti risposte per rivendicare il diritto dei lavoratori ad avere sindacati messi in grado di lavorare sul territorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 20 giugno 2014 Pagina 51 Italia Oggi Enti locali Ai sindaci 6,4 miliardi per chiudere i bilanci Sbloccati 6,4 miliardi di risorse per i comuni. La Conferenza statocittàautonomie locali, svoltasi ieri al Viminale, ha trovato l' accordo sulla revisione del gettito Imu 2013 e sulle risorse da assegnare a titolo di Fondo di solidarietà 2014. E ora per i sindaci sarà più facile far quadrare i bilanci in vista della scadenza del 31 luglio. La revisione del gettito Imu 2013, previsto dall' articolo 7 del dl 16/2014, si è resa necessaria per evitare che i valori standard dell' Imu, in base ai quali vengono determinate le assegnazioni statali, risultassero imprecisi a seguito dello scorporo del gettito da fabbricati di categoria D, assegnato allo Stato dal 2013 e si consolidassero sperequazioni tra le assegnazioni statali dei comuni. Soddisfazione per l' accordo è stata espressa d a l segretario generale dell' Anci, Veronica Nicotra, secondo cui ora è tutto pronto per l' emanazione del dpcm che determinerà le risorse da assegnare a titolo di Fondo di solidarietà. L ' Anci verificherà nei prossimi giorni, sulla base dell' iter di emanazione del dpcm, la necessità di richiedere un ulteriore acconto del Fondo 2014 sulla base dei dati definitivi in corso di pubblicazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 85 20 giugno 2014 Pagina 51 Italia Oggi Enti locali Il dl Irpef estende l' obbligo originariamente previsto solo per gli enti fino a 5 mila abitanti. Appalti, centrale unica per tutti Procedure aggregate per tutti i comuni non capoluogo. Dal primo luglio tutti i comuni non capoluogo di provincia dovranno acquisire lavori, beni e servizi attraverso soggetti aggregatori della domanda (centrali di committenza nazionali o regionali), o tramite unioni di comuni, o accordi consortili. Se non ricorreranno a questi strumenti sarà impossibile per il comune bandire gare perché non sarà rilasciato il codice identificativo gara (Cig); eliminata la deroga per acquisiti in economia o amministrazione diretta sotto i 40.000 euro. E' quanto afferma la legge di conversione del decretolegge 66/2014, approvata in via definitiva mercoledì scorso. In particolare è il comma 4 dell' articolo 9 della legge a riscrivere la disciplina relativa all' acquisizione di lavori, servizi e forniture da parte dei piccoli comuni, oggi prevista dal comma 3bis dell' art. 33 del Codice dei contratti pubblici. Una prima correzione della disciplina ha carattere formale: si sostituisce il termine «centrale di committenza» con quello di «soggetto aggregatore». Nella sostanza, invece, la legge introduce diverse novità. Innanzitutto amplia l' ambito di applicazione soggettivo: prima la disciplina riguardava i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, con la modifica invece viene estesa a tutti i comuni non capoluogo di provincia. In secondo luogo il ricorso ad un' unica centrale di committenza (soggetto aggregatore) non è più considerato obbligatorio, ma si prevede che l' acquisizione di lavori, beni e servizi avvenga nell' ambito delle unioni di comuni, ovvero tramite un accordo consortile tra i comuni medesimi, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore. Inoltre tra le varie opzioni percorribili dal Comune nell' acquisizione di lavori, beni e servizi, è ammesso anche ricorrere alle province. La nuova norma elimina però la deroga ad applicare le nuove regole, per le acquisizioni di lavori, servizi e forniture effettuate in economia mediante amministrazione diretta, nonché per lavori, servizi o forniture di importo inferiore a 40.000 euro; quindi anche per questi contratti si applicheranno le regole generali. Sarà inoltre possibile per i comuni avvalersi anche i competenti uffici delle province. Pertanto, in base alle novità apportate dalla legge, i comuni non capoluogo di provincia, a decorrere dal primo luglio, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 86 20 giugno 2014 Pagina 51 < Segue Italia Oggi Enti locali potranno scegliere se: procedere nell' ambito delle unioni d e i comuni, ove esistenti; costituire un apposito accordo consortile tra comuni e avvalersi dei competenti uffici; ricorrere ad un soggetto aggregatore; ricorrere alla province; utilizzare, per l' acquisto di beni e servizi, gli strumenti elettronici di acquisto gestiti dalla Consip o da altro soggetto aggregatore di riferimento. In caso di inosservanza delle procedure di acquisizione previste dalle nuove regole è stato previsto che l' Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (che dovrebbe confluire, stando alla bozza di decretolegge sulla p.a., nell' Autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone) non rilasci ai comuni non capoluogo di provincia il Codice identificativo di gara (Cig). Con ciò diverrebbe quindi impossibile bandire una gara io un avviso relativo a contratti di acquisto di beni e servizi. Per quel che riguarda i soggetti aggregatori della domanda, che non potranno essere in numero superiore a 35, dovranno essere iscritti all' Anagrafe unica delle stazioni appaltanti (Ausa), e saranno: la Consip, una centrale di committenza per ogni regione (da costituire entro fine 2014 se già non si è provveduto, ma la regione potrà affidarsi alla Consip) e altri soggetti che svolgono funzioni di centrale di committenza. ANDREA MASCOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 20 giugno 2014 Pagina 51 Italia Oggi Enti locali La parità di genere può essere una gabbia La legge Delrio ha rafforzato la tutela della parità di genere negli organi esecutivi comunali, ponendo, però, alcune delicate questioni interpretative. Il comma 137 della l 56/2014, infatti, dispone che «nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico». Tale previsione è stata inserita al senato, in sostituzione di un' analoga norma che, però, puntava a modificare l' art. 46 del Tuel. Quest' ultimo, a sua volta, a seguito delle modifiche introdotte dalla l 215/2012, prevede, al comma 2, che il sindaco (o il presidente della provincia) debbano nominare i componenti delle giunte nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi. La norma sopravvenuta fa un ulteriore passo avanti, imponendo, come si è visto, una percentuale massima di rappresentanza a ciascun sesso. Ciò, però, solo nei comuni con più di 3.000 abitanti, mentre nelle bozze precedenti il vincolo era esteso a tutti i municipi. In realtà, la modifica è sostanzialmente irrilevante: al di sotto dei 3.000 abitanti, infatti, sono consentiti al massimo 2 assessori (lo prevede il comma 135 della stessa l 56), che quindi devono essere di sesso diverso fra di loro. Il legislatore non sembra ammettere eccezioni, ma la giurisprudenza amministrativa ha da tempo individuato una possibile scappatoia, chiarendo che è possibile escludere una componente (non necessariamente quella femminile) laddove si dimostri, attraverso lo svolgimento di un' attività istruttoria, l' assenza, sia in consiglio che tra i cittadini delle professionalità richieste dal ruolo (cfr la sentenza del Tar Lazio n. 6673/2011 e quella Tar Sardegna n. 84/2013). La stessa deroga è stata prevista, rispetto al comma 137 della l 56, da una circolare del ministero dell' interno del 24 aprile scorso (su cui si veda ItaliaOggi del 30/04/2014), che richiede «un' adeguata motivazione sulle ragioni della mancata applicazione del principio di pari opportunità», precisando che il sindaco deve svolgere una preventiva attività istruttoria preordinata ad acquisire la disponibilità allo svolgimento delle funzioni assessorili da parte di persone di entrambi i generi. Del resto, nelle piccole comunità, è sempre più difficile scovare donne (o uomini) disponibili ad assumersi la responsabilità di amministrare il comune, anche perché gli emolumenti sono modesti. La stessa legge Delrio, infatti, ha imposto a tutti gli enti di riparametrarli tenendo comunque conto dei tagli alle poltrone previsti dall' abrogata disciplina di cui al 138/2011. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 88 20 giugno 2014 Pagina 51 < Segue Italia Oggi Enti locali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 89 20 giugno 2014 Pagina 52 Italia Oggi Enti locali DECRETO CRESCITA/ Il dl fa un grosso favore a chi in questi anni ha dribblato i vincoli. Sanati i dirigenti a contratto La soglia del 30% blinda le irregolarità dei comuni. Sanatoria per i dirigenti assunti a tempo determinato dagli enti locali o l t r e i l i m i t i percentuali imposti dalla legge. Il dl di riforma della p.a. contiene un grosso favore ai comuni, nonché una spinta allo spoil system, non previsti in nessuno dei 44 punti della famosa lettera anticipatrice della riforma inviata dal premier e d a l m i n i s t r o d e l l a funzione pubblica a i dipendenti. La riformaBrunetta aveva introdotto rigidi limiti a l l ' a s s u n z i o n e d i dirigenti a t e m p o determinato negli enti locali, riformando l' articolo 19, comma 6, del dlgs 165/2001. Le sezioni regionali della Corte dei conti avevano accertato che i comuni potessero assumere i dirigenti a contratto entro la percentuale dell' 8% della dotazione organica. Ma, tale tetto alle assunzioni era risultato indigesto ai sindaci e all' Anci, per la semplice ragione che il numero dei dirigenti «fiduciari» era di gran lunga superiore, circa il 26% del totale (secondo il conto annuale del tesoro 2012), tre volte la soglia ammessa. Per questa ragione, ottennero già con la legge 44/2012, l' aggiunta all' articolo 19 citato di un comma 4quater, che elevava di molto il tetto dell' 8%, consentendo, mediamente, a seconda delle dimensioni, di cooptare senza concorsi un 15% medio di dirigenti a contratto. Ma, ancora i comuni non erano soddisfatti. Tanto da aver continuato a violare le norme, persistendo nell' assumere dirigenti a contratto ben oltre le soglie normative. Il ddl, dunque, di fatto sana la situazione di palese violazione alle regole imposte agli enti locali modificando l' articolo 110, comma 1, del dlgs 267/2000, prevedendo espressamente che la soglia entro la quale si possono assumere dirigenti a tempo determinato sarà appunto il 30% dei posti della dotazione organica, ampliando, raddoppiando di fatto la soglia percentuale media oggi vigente e «sanando» la situazione degli enti che hanno sin qui ignorato i vincoli normativi. Non risultano, dunque, verificate le dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario Rughetti alla stampa, secondo le quali la riforma lascerebbe le cose come stanno, anzi contenendo lo spoil system. Per altro, è da notare che la percentuale di dirigenti «esterni» del 30 per cento è a fortissimo sospetto di illegittimità costituzionale. Infatti, la Consulta con sentenza 9/2010 aveva dichiarato l' illegittimità costituzionale dell' articolo 24, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 90 20 giugno 2014 Pagina 52 < Segue Italia Oggi Enti locali comma 2, della legge del Piemonte 23/2008 proprio perché aveva previsto la possibilità di coprire il 30% dei posti di direttore regionale con soggetti esterni, in deroga al principio della selezione del concorso pubblico, percentuale considerata dalla Consulta. Per altro, la sentenza della Consulta 105/2013 ha dichiarato l' illegittimità costituzionale della legge della regione Abruzzo 77/1999 in quanto consente di assumere il 20% dei dirigenti esterni a contratto. E' vero che il dl, nel modificare l' articolo 110, comma 1, del Tuel prevede espressamente una selezione da parte di una commissione e che i dirigenti a contratto debbono disporre dei requisiti di particolare professionalità stabiliti dall' articolo 19, comma 6, del dlgs 165/2001, oltre ad una pluriennale e comprovata professionalità nelle materie oggetto dell' incarico dirigenziale a cui aspirano. Ma, se la selezione si riducesse, come previsto per i dirigenti di vertice dello Stato, alla mera formazione di una rosa di candidati, lasciando poi ai sindaci la possibilità di scegliere il dirigente esterno senza nemmeno dover motivare la decisione, si tratterebbe solo di un modo per «rivestire» di procedure uno spoil system estremamente spinto. La riforma della dirigenza a contratto negli enti locali appare, di fatto, l' anticipazione della riforma complessiva della dirigenza pubblica contenuta nel ddl delega: l' incremento dei dirigenti che gli enti locali possono assumere a contratti a tempo determinato è una prima decisa spinta verso una dirigenza «fiduciaria» in tutto sotto il controllo della politica, anche per il meccanismo del licenziamento dei dirigenti di ruolo lasciati privi di incarico. La riforma dell' assetto della dirigenza a contratto, coerentemente col nuovo impianto, si completa con l' abolizione dell' articolo 19, comma 6quater, del dlgs 165/2001. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 20 giugno 2014 Pagina 52 Italia Oggi Enti locali Lettera. Segretari beffati Scriviamo a nome di 260 giovani vincitori del quinto corsoconcorso per l' iscrizione all' Albo dei segretari comunali e provinciali, bandito nel lontano 2009. La graduatoria definitiva dei vincitori è stata pubblicata dopo quasi 5 anni di attesa, ossia a gennaio 2014. Per ottenere l' immissione in carriera è necessario però iniziare un corso di formazione della durata di 12 mesi gestito dalla Ssai. Il Consiglio direttivo dell' Albo dei segretari a marzo 2014 aveva deliberato l' inizio (presunto) delle lezioni a dicembre 2014. Nel frattempo il governo il 1° maggio ha annunciato, tra i 44 punti della riforma, l' abolizione della figura del segretario comunale. P e r f o r t u n a , i n s e g u i t o a l l e numerose proteste della categoria, dell' Anci e di molti singoli sindaci il governo ha fatto marcia indietro, ma ha previsto l' istituzione di un ruolo unico della direzione apicale degli enti locali che andrebbe a sostituire l' attuale Albo dei segretari comunali. Da un lato si afferma il principio che l' accesso al ruolo debba avvenire mediante concorso e si stabilisce che, ovviamente, gli attuali iscritti all' Albo dei segretari confluiscano automaticamente nel nuovo ruolo. Dall' altro però, in sede di prima applicazione, si consente l' ingresso anche di coloro che hanno svolto le funzioni di direttore generale di cui all' articolo 108 Tuel nel quinquennio antecedente alla entrata in vigore del dlgs. Si tratta cioè di incarichi meramente fiduciari senza alcuna garanzia di indipendenza e imparzialità. Tra l' altro non viene stabilito alcun limite di durata dell' incarico ed è immaginabile che in questi mesi sarà un fiorire di incarichi. In tal modo, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, a causa dell' enorme ritardo del ministero dell' interno, sarà matematicamente impossibile per noi essere già iscritti all' Albo dei segretari e quindi non potremo essere inseriti automaticamente nel ruolo unico. La cosa paradossale è che si consente a soggetti nominati intuitu personae e che non hanno superato alcun concorso (in violazione dei principi costituzionali) di poter accedere direttamente al ruolo. A tutto questo si aggiunge la modifica all' art. 110 Tuel, approntata con decreto legge, che consente il conferimento di incarichi dirigenziali e di alta specializzazione innalzando il limite a ben il 30% della dotazione organica. Gli effetti di questa riforma anziché migliorare la macchina amministrativa d e g l i enti locali rischiano di asservirla definitivamente al potere politico, privando di fatto la p.a. della storica figura del segretario comunale, da sempre sinonimo di competenza e terzietà, selezionato dopo un duro concorso pubblico e sostituendola invece con personale titolare di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 92 20 giugno 2014 Pagina 52 < Segue Italia Oggi Enti locali incarichi meramente fiduciari. SONIA LAMBERTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 93 20 giugno 2014 Pagina 53 Italia Oggi Enti locali dal 1° luglio. Affitti da tagliare del 15% Dal 1° luglio 2014, anche gli enti locali (come le altre p.a.) dovranno ridurre del 15% i canoni di locazione passiva dovuti in base a contratti in essere. La novità, passata finora abbastanza inosservata, è prevista dal decreto irpef ( d l 66/2014), nei giorni scorsi convertito in legge e quindi definitivo. L' art. 24, al comma 4, infatti, ha modificato l' art. 3 del dl 95/2012, il quale, a sua volta, al comma 3 dispone, appunto, ai fini del c o n t e n i m e n t o d e l l a s p e s a pubblica, l a riduzione automatica del 15% rispetto alla misura attualmente corrisposta dei canoni relativi ai contratti di locazione passiva aventi ad oggetto immobili a uso istituzionale. Prima dell' entrata in vigore del dl 66, tale misura era prevista con decorrenza dal 1° gennaio 2015. Essa, inoltre, si applicava alle sole amministrazioni centrali. La novella, però, ha anticipato la scadenza al 1° luglio 2014 e soprattutto ha esteso l' obbligo a tutte le amministrazioni di cui all' art. 1, comma 2, del dlgs 165/2001, includendo, quindi, anche gli enti locali, oltre che le regioni (le quali, tuttavia, possono adottare «misure alternative di contenimento della spesa corrente» purché idonee a conseguire risparmi non inferiori a quelli derivanti dall' applicazione della suddetta disposizione). Quest' ultima sancisce che la riduzione del canone di locazione si inserisce automaticamente nei contratti in corso ai sensi dell' art. 1339 codice civile, anche in deroga alle eventuali clausole difformi apposte dalle parti. È comunque fatto salvo il diritto di recesso del locatore. Pertanto, si tratta di un automatismo, a differenza di quanto accade per la riduzione del 5% di fornitura, che rappresenta una mera facoltà per gli enti. La misura ridotta del canone, inoltre, va prevista anche nei contatti di nuova stipulazione o oggetto di rinnovo. Da notare che lo stesso art. 24 del dl 66 attribuisce a tutte le pa, la facoltà di recedere, entro il 31 luglio 2014 dai contratti di locazione di immobili in essere. Il recesso è perfezionato decorsi 180 giorni dal preavviso, anche in deroga ad eventuali clausole che lo limitino o lo escludano. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 94 20 giugno 2014 Pagina 53 Italia Oggi Enti locali Il dpcm varato dal governo libera spazi finanziari per 244 milioni. Il Patto non va a scuola Deroghe per l' edilizia scolastica in 350 enti. Sono circa 350 comuni che beneficeranno delle deroghe al Patto di stabilità interno per i lavori di edilizia scolastica. A individuarli è il dpcm firmato la scorsa settimana dal premier, Matteo Renzi (ora in via di perfezionamento), che distribuirà i 244 milioni stanziati dall' art. 48 del dl 66/2014. Occorre precisare che non si tratta di soldi veri, ma di «spazi finanziari» che consentiranno ai sindaci di utilizzare parte delle risorse ferme in cassa. Il bonus è spalmato per metà sull' anno corrente e per il restante 50% sul 2015. La notizia è stata salutata con favore dell' Anci, c h e i n u n a n o t a d e l segretario generale, Veronica Nicotra, ha parlato di «segnale positivo». «Si tratta», ha sottolineato Nicotra, «di una prima parte degli interventi che i comuni hanno segnalato direttamente al presidente del consiglio, manifestando la loro disponibilità ad utilizzare fondi propri per interventi urgenti. Ma l' edilizia potrà contare nell' immediato anche di: ulteriori 400 milioni provenienti dalla programmazione nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014 2020, che consentiranno lo scorrimento delle graduatorie regionali già esistenti del decreto del fare, prevedendo interventi di rimozione dell' amianto ma anche di messa in sicurezza. Il ministero dell' istruzione, inoltre, è pronto a partire con interventi di piccola manutenzione finanziati con i risparmi delle gare Consip per la pulizia delle scuole, per complessivi 450 milioni. A questo si aggiungono i 36 milioni per l' attivazione dei fondi immobiliari, sbloccati qualche settimana fa. Contemporaneamente, si sta lavorando con i ministeri dell' istruzione e delle infrastrutture all' individuazione delle modalità di attuazione per la programmazione 20132015, attraverso la contrazione di mutui regionali con la Bei, la Banca di sviluppo del Consiglio d' Europa, la Cassa depositi e prestiti e altri istituti bancari, che svilupperanno investimenti pari a circa 850 milioni». Naturalmente, pur trattandosi di importanti segnali di attenzione, l' Anci ricorda che il fabbisogno è ben superiore e quindi auspica che il governo riesca ad individuare ulteriori misure e risorse che consentano di dar seguito non solo agli altri interventi segnalati direttamente dai sindaci, ma alle altre urgenze in materia di edilizia scolastica presenti nei territori, anche attraverso lo sblocco delle risorse di precedenti piani e l' attivazione di una cabina di regia nazionale. . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 95 20 giugno 2014 Pagina 53 < Segue Italia Oggi Enti locali Anche sul versante del patto, si attendono ulteriori aperture, oltre che sul fronte delle scuole, anche per consentire il propagamento dei debiti commerciali, completando il quadro di interventi messo in campo dapprima dal dl 35/2013 e poi dallo stesso dl 66. © Riproduzione riservata. PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 96 20 giugno 2014 Pagina 53 Italia Oggi Enti locali lo scadenzario di luglio 2014 Le principali scadenze di interesse per gli enti locali nel mese di luglio 2014 MARTEDÌ 1 LUGLIO Centrali di committenza. Dalle gare bandite successivamente al 30 giugno 2014 i comuni non capoluogo di provincia procedono all' acquisizione di lavori, beni e servizi nell' ambito delle unioni d e i comuni d i c u i a l l ' articolo 32 del decreto legislativo 15 agosto 2000, n. 267, ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56. In alternativa, gli stessi comuni possono effettuare i propri acquisti attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip. AvcPass. Dal 1° luglio 2014, per gli appalti di lavori, servizi e forniture di importo a base d' asta pari o superiore a 40.000,00, con esclusione di quelli svolti attraverso procedure interamente gestite con sistemi telematici, sistemi dinamici di acquisizione o mediante ricorso al mercato elettronico, nonché quelli relativi ai settori speciali, entra in regime di obbligatorietà il sistema AvcPass per l' acquisizione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnicoorganizzativo ed economicofinanziario per la partecipazione alle procedure disciplinate dal codice (art. 6bis, comma 1, dlgs 163/2006; deliberazione Avcp n. 111 del 20 dicembre 2012). Riduzione canoni locazione. Dal 1° luglio sono ridotti del 15% i canoni per contratti di locazione passiva aventi a oggetto immobili a uso istituzionale. La riduzione del canone di locazione si inserisce automaticamente nei contratti i n corso ai sensi dell' articolo 1339 c.c., anche in deroga alle eventuali clausole difformi apposte dalle parti, salvo il diritto di recesso del locatore (art. 3 dl 95/2012; art. 24 comma 4 dl 66/2014) LUNEDÌ 7 LUGLIO Versamenti dichiarazioni fiscali per soggetti agli studi di settore. Scade oggi il termine di versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive e dalla dichiarazione unificata annuale per i soggetti che esercitano attività per i quali sono stati elaborati gli studi di settore (dpcm 13.06.2014). Assistenza fiscale. Entro oggi il Caf o professionista abilitato trasmette in via telematica i dati delle dichiarazioni elaborate, dei relativi prospetti di liquidazione, nonché della destinazione del 8 e del 5 per mille di cui al mod. 7301 (dpcm 3/6/2014). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 97 20 giugno 2014 Pagina 53 < Segue Italia Oggi Enti locali MERCOLEDÌ 16 LUGLIO Revisori dei conti. L' organo di revisione economicofinanziaria dell' ente locale procede trimestralmente alla verifica ordinaria di cassa e a quella di gestione del tesoriere e degli altri agenti contabili interni (art. 223, dlgs 267/2000). Bonus Irpef. I sostituti di imposta che hanno erogato il mese precedente la rata per il cosiddetto bonus Irpef compensano in F24 l' importo a valere sul monte totale ritenute disponibile e, se incapiente, con i contributi previdenziali utilizzando il codice tributo 1655. LUNEDÌ 21 LUGLIO Imposta pubblicità e affissioni/Tosap. Il concessionario deve inviare al comune entro il 20 luglio la situazione riepilogativa delle bollette emesse, riferita ai tre mesi precedenti (artt. 4 e 8 dm 26/04/1994). MERCOLEDÌ 23 LUGLIO Personale. Emettere i mandati di pagamento degli stipendi al personale dipendente e curarne la consegna al tesoriere comunale. GIOVEDÌ 31 LUGLIO Approvazione bilancio di previsione 2014. Entro oggi va approvato il bilancio di previsione per l' anno 2014 (termine così differito dal dm 29 aprile 2014). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 98 20 giugno 2014 Pagina 54 Italia Oggi Enti locali agevolazioni in pillole Lombardia, 187 mila euro per gli anziani. La regione Lombardia ha pubblicato il bando per la realizzazione di iniziative di prevenzione e contrasto dei reati in danno agli anziani di cui alla l.r. 9/2011. Comuni e province possono finanziare progetti la cui realizzazione permetta di svolgere un' azione di prevenzione e contrasto dei reati che colpiscono la popolazione anziana, con particolare riferimento ai delitti contro il patrimonio mediante frode. Le domande devono essere presentate entro il 30 giugno 2014. Marche, contributi per il wifi. Resterà aperto fino al 30 giugno 2014 il bando della regione Marche che concede contributi per la realizzazione di servizi di accesso internet nelle piazze dei comuni marchigiani. Beneficiari sono i comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti non ancora dotati di un sistema di accesso gratuito wifi e che vogliano attrezzare un sistema di hot spot wireless. Il contributo copre l' 80% delle spese fino a 10 mila euro. Lo stanziamento a disposizione è di circa 314 mila euro. Emilia Romagna, contributi per la riorganizzazione sovracomunale. Scadrà il 1° luglio 2014 il termine per accedere al contributo previsto dalla legge regionale 21/2012 articolo 27. Si tratta dei contributi per il conferimento di incarichi professionali esterni per la predisposizione di progetti di riorganizzazione sovracomunale, affidati a società o soggetti detentori di partita Iva. Il contributo copre fino al 70% della spesa ammissibile. Abruzzo, contributi del Psr per migliorare i servizi rurali. La regione Abruzzo ha disciplinato le procedure e le modalità per la concessione dell' aiuto in attuazione della Misura 3.2.1. Azione A «Servizi essenziali per l' economia e la popolazione rurale» del programma di Sviluppo rurale 2007/2013. Il bando scade il 4 luglio 2014 e destina risorse pari a 3 milioni di euro a comuni ed enti pubblici per migliorare i trasporti locali, sviluppare l' assistenza agli anziani, investire in teleriscaldamento e reti energetiche, migliorare gli acquedotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 20 giugno 2014 Pagina 55 Italia Oggi Enti locali Lo Scaffale degli Enti Locali Autori Aa.vv. Titolo Codice della strada Casa editrice Giuffré, Milano, 2014, pp. 1.274 Prezzo 140 euro Argomento Il volume contiene il nuovo Codice d e l l a s t r a d a e i l r e g o l a m e n t o d i esecuzione commentati con la dottrina e annotati con la giurisprudenza. Il codice, corredato con i testi previgenti di più recente emanazione, è aggiornato alle ultime novità legislative, con richiami alla normativa correlata e ampie bibliografie. Nello specifico, oltre all' aggiornamento dei nuovi importi delle sanzioni amministrative e delle tabelle agli ultimi decreti ministeriali, i testi contengono le novità relative all' attuazione della direttiva n. 2011/94/Ue in materia di patente europea (dlgs n. 2/2013), le modifiche concernenti la riprogrammazione degli interventi del piano nazionale della sicurezza stradale (dl n. 69/2013), le modifiche in materia di assicurazione stradale contenute nel dl 145/2013 e quelle introdotte dalla legge di Stabilità 2014 e dal decreto milleproroghe. In appendice è infine riportato il testo integrale dell' importante dlgs n. 37/2014, di attuazione della direttiva n. 2011/82/Ue, relativa allo scambio transfrontaliero sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale. Autori Pino De Sario, Liuba Del Carlo Titolo Comandi di polizia locale efficaci Casa editrice Maggioli, Rimini, 2014, pp. 184 Prezzo 28 euro Argomento Il volume propone una riflessione sulla cultura organizzativa della polizia locale che, pur prendendo atto della frammentarietà che ne caratterizza l' agire e l' organizzazione, si propone di fornire agli operatori del settore un primo inquadramento di cosa si intende per cultura organizzativa, anche grazie alle testimonianze dirette di comandanti ed esperti in questioni di sicurezza. Il libro, quindi, illustra una metodologia che analizza soprattutto lo stile della leadership nell' ambito delle organizzazioni, al fine di delineare un approccio innovativo alla gestione del gruppo, fondamentale nel contesto della polizia locale. GIANFRANCO DI RAGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 100 20 giugno 2014 Pagina 55 Italia Oggi Enti locali L' ordinamento riconosce solo ai dipendenti la restituzione delle spese. Spese legali, politici out Niente rimborsi anche in caso di assoluzione. Gli amministratori locali h a n n o d i r i t t o a l rimborso delle spese legali sostenute per procedimenti giudiziari a loro carico, anche se con esito assolutorio? Nell' ordinamento vigente non è dato rinvenire norme che prevedono la possibilità di rimborsare agli amministratori locali le spese legali sostenute per giudizi instaurati in relazione a fatti asseritamente posti in esseri nell' esercizio delle proprie funzioni. In passato, parte della giurisprudenza aveva ritenuto di poter estendere in via analogica agli amministratori locali la normativa che consente tale rimborso per i dipendenti degli enti locali, sulla base dell' avverarsi di alcuni presupposti, quali la sussistenza di una connessione con i compiti d' ufficio dei fatti oggetto del processo penale, la mancanza di conflitto di interessi c o n l ' amministrazione di appartenenza, nonché la conclusione del processo penale con una sentenza di assoluzione. Secondo altri indirizzi ermeneutici, la possibilità di tale ricorso all' analogia nella materia in questione è preclusa. Infatti, il richiamo all' analogia, che risulta correttamente evocabile quando emerga un vuoto normativo nell' ordinamento, nella fattispecie non è apparso configurabile, atteso che il legislatore si è limitato a dettare una diversa disciplina per due situazioni non identiche fra loro, e tale diversità non si presenta priva di razionalità, atteso che gli amministratori pubblici non sono dipendenti dell' ente ma sono eletti dai cittadini, ai quali rispondono (e quindi non all' ente) del loro operato (cfr: sent. Cass. civ. sez. I n. 12645 del 25/5/2010). Anche la Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Basilicata, con la sentenza n. 165 del 15 ottobre 2012, ha confermato tale orientamento, al quale ha aderito anche questo ministero, escludendo un' interpretazione estensiva della disciplina prevista per i dipendenti e ritenendo anche non condivisibile la tesi dell' applicabilità, con il ricorso al procedimento analogico, dell' art. 1720 del codice civile nella parte in cui dispone che «il mandante deve inoltre risarcire i danni che il mandatario ha subito a causa dell' incarico». Da ultimo, nella specifica materia è intervenuta la Corte dei conti, sezione regionale per il Veneto, la quale, con il parere reso in data 6 novembre 2013, ha ritenuto che debba essere rimesso al prudente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 101 20 giugno 2014 Pagina 55 < Segue Italia Oggi Enti locali apprezzamento dell' amministrazione ogni valutazione circa la sussistenza, nel caso concreto, dei presupposti per procedere al rimborso delle spese legali sostenute dei propri amministratori. La scelta delle modalità con le quali applicare tale beneficio, secondo la Sezione regionale per il Veneto, rientra nell' ambito dell' esercizio della discrezionalità dell' amministrazione comunale e , pertanto, la decisione di provvedere o meno al rimborso dovrà essere frutto di una valutazione propria dell' ente medesimo, nel rispetto delle previsioni legali e contrattuali, rientrante nelle prerogative esclusive dei relativi organi decisionali, trattandosi di ambito riservato alle scelte dell' ente che deve osservare accorte regole di sana gestione finanziaria e contabile. Il ministero dell' interno, pur prendendo atto dei contenuti di tale recente pronuncia della Corte dei conti, ritiene che, in assenza di un dirimente intervento legislativo, non sussistano motivi per discostarsi dal proprio precedente orientamento, sia in considerazione dell' attuale situazione economica che induce ad adottare ogni possibile misura contenitiva della spesa pubblica, s i a p e r l ' a m p i o d i b a t t i t o giurisprudenziale che, allo stato, sembra aver prodotto un indirizzo consolidato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 102 20 giugno 2014 Pagina 56 Italia Oggi Enti locali Negli enti fino a 3.000 abitanti. Ma non se ne parla. Delrio dona ai sindaci il terzo mandato La legge 56 del 2014 ha apportato numerose modificazioni al quadro ordinamentale degli enti locali: dall' individuazione di nuove città metropolitane a numerose disposizioni su unioni e fusioni di comuni fino alla disciplina generale dei comuni nel numero di consiglieri e assessori. Tuttavia poco si parla del terzo mandato consecutivo per i sindaci e rappresentanza di genere. Infatti con il comma 138 è prevista la possibilità, per i comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti, di un terzo mandato, con una disposizione che pone rimedio ad alcune oggettive esigenze: limitazione del principio democratico, penalizzazione dei comuni d i minori dimensioni, nel cui ambito è difficile il ricambio, ove ritroviamo di solito una rinuncia a qualsiasi forma di emolumento, mente con il comma 137 si prevede per i comuni c o n popolazione superiore a 3.000 abitanti, una percentuale minima pari al 40% a garanzia d e l l a p a r i t à d i g e n e r e d e l l e giunte, consacrando le condizioni di pari opportunità tra uomo e donna sovente poco considerato per non dire dimenticato. Va detto però che i due commi nella loro articolazione sono scarni e possono favorire letture contrastanti tanto che una recente circolare ministeriale ha fornito utili e ulteriori elementi di valutazione, visto che la legge nulla dice sulla «consecutività» dei mandati, fornendo quindi chiarimenti su come essa si debba interpretare ovvero, considerando possibili ulteriori mandati se, dopo il terzo, intercorra un intervallo temporale idoneo a interrompere la consecutività. Sulla parità di genere è più illuminante, in quanto oltre a evidenziare che sia legittimo includere nel calcolo degli assessori anche il sindaco, a garanzia della rappresentanza di genere, essa ha il merito di aggiungere due elementi. Il primo che investe il sindaco nella ricerca definita «attività istruttoria» per acquisire la disponibilità allo svolgimento delle funzioni assessorili da parte di persone di entrambi i generi e una motivazione circa il mancato risultato. Il secondo è di sospingere quei comuni a rivedere gli statuti per dare attuazione al principio di pari opportunità. Sono numerosi i casi in cui gli statuti non contemplano figure di assessori esterni e il consiglio è composto da una rappresentanza di un unico genere. Resta il rammarico per quei comuni che sono andati al voto e che non hanno potuto avvalersi in tempo di queste nuove disposizioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 103 20 giugno 2014 Pagina 56 < Segue Italia Oggi Enti locali MASSIMO FIERAMONTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 104 20 giugno 2014 Pagina 56 Italia Oggi Enti locali Asfel: il monitoraggio annunciato da Renzi nei 44 punti di riforma deve diventare strutturale. Registro unico per tutte le p.a. I censimenti sono costosi ed efficaci nel breve periodo. Abbiamo accolto tutti con un certo entusiasmo la lettera del presidente Renzi dello scorso maggio indirizzata ai dipendenti pubblici che recava come incipit «Vogliamo fare sul serio». E i dipendenti pubblici hanno fatto sul serio inviando circa 40 mila email. Tra le tante proposte quella del censimento di tutti gli enti pubblici (proposta n. 38) avrebbe, se attuata, effetti organizzativi e di razionalizzazione della spesa dirompenti. Ma perché non rendere il censimento permanente e creare un registro della p.a. , sul modello del registro delle imprese, affinché si possano avere informazione sugli enti, attraverso un sistema che si autoalimenta, accessibile e trasparente? Questa è stata la proposta dell' Asfel, associazione che riunisce i responsabili dei servizi finanziari degli enti locali, ma anche revisori degli enti locali e altri professionisti contabili della p.a. Diversi i vantaggi. Il primo è l' esistenza del sistema stesso, che consentirebbe una mappatura costante della p.a. I censimenti sono strumenti costosi ed efficaci solo nel breve periodo. Le informazioni raccolte fotografano uno status quo, ma non permettono di vedere il risultato finale del cambiamento, se non con un altro censimento. Il registro, quindi, eviterebbe i costi dei censimenti a tutto vantaggio dell' efficienza informativa. Il registro costituirebbe una preziosa fonte informativa per tutti, oltre che un potentissimo strumento di semplificazione e di trasparenza. Le informazioni contenute riguarderebbero, ad esempio, la norma costitutiva dell' ente, lo statuto e i regolamenti, i bilanci e i rendiconti, l' elenco degli amministratori e dirigenti apicali e la loro retribuzione, l' ente cui fanno riferimento o l' ente controllante, e gli organismi partecipati. Si chiede, in sostanza, di fornire tutte quelle informazioni a cui sarebbe obbligata un' impresa che si iscrive nel registro delle imprese. All' iscrizione in tale registro dovrebbe essere attribuita una funzione costitutiva, così come è per le imprese. In sostanza, se l' ente non risulta iscritto, non esiste, non ha diritto a ricevere denaro pubblico e chi agisce in nome e per conto dell' ente risponde interamente delle obbligazioni assunte. Altro che enti fantasma, enti inutili e rivoli di denaro pubblico che non si sa dove vanno a finire. Attraverso il registro si potrebbe assolvere agli obblighi di trasparenza e di lotta alla corruzione, oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 105 20 giugno 2014 Pagina 56 < Segue Italia Oggi Enti locali affidati alla pubblicazione sui siti istituzionali, che lasciano molto a desiderare. Permetterebbe di effettuare visure per persona e per singolo ente, garantendo un elevato livello di trasparenza. Inoltre, apporterebbe una significativa riduzione degli oneri della burocrazia tra stato e autonomie territoriali, semplificano tutti gli oneri di reportistica su corruzione, trasparenza, performance, bilanci e rendiconti, dati sui servizi, e dichiarazioni fiscali. Attualmente, infatti, gli enti inviano report relativi a dichiarazioni fiscali, bilanci e rendiconti, dati relativi al personale, certificazioni del patto d i stabilità, solo per fare qualche esempio, a svariati enti dell' amministrazione centrale tra i quali si annoverano il Mef, il ministero dell' interno, l' Istat, il dipartimento della funzione pubblica, la Corte dei conti, l' Aran, le camere di commercio, e altri enti pubblici. I report spesso contengono informazioni già contenute in altri report creando duplicazioni non necessarie, ingolfando la gestione amministrativa. La burocrazia, infatti, non è solo un problema delle imprese. Sarebbe, infine, uno strumento di conoscenza poiché consentirebbe di scaricare dati su supporti trattabili da software statistici, per ricerche e analisi da parte di enti di ricerca, amministrazioni pubbliche e università a costi ridotti, migliorando la conoscenza della p.a. e supportando le decisioni politiche con basi conoscitive razionali. I costi del registro? Inizialmente sarebbero quelli di selezione delle informazioni, progettazione e implementazione del sistema. A regime questo andrebbe semplicemente mantenuto. E i ricavi? Sono presenti anche questi. Enti di ricerca e università potrebbero accedere alle informazioni pagando una tariffa in base a quanto richiesto, come pure i singoli utenti. EUGENIO PISCINO E ANTONIO SORCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 106 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web Sao Bernardo in campo con la maglia Azzurra Il 29 agosto 1982 a São Bernardo do Campo nasceva Thiago Motta. Sao Bernardo? "Chi era costui"?? "Qualche" lughese lo sa, "qualcuno" di quei qualche c'è anche stato, qualcuno di quei qualcuno, anche più volte. Anche tantissimi imolesi, tanti residenti nella nostra diocesi di Imola, "conoscono" Sao Bernardo. Il Progetto Conciliare Chiese Sorelle della nostra Dioces è nato quando nasceva il centrocampista italiano di Sao Bernardo, per volontà di Don Leo Commissari, ucciso lì proprio nella notte tra il 20 e il 21 giugno di 16 anni fa, di don Nicola Silvestri, di don Sante Collina e di cinque Istititi Religioisi di suore, inviati dal Vescovo Fidei Donum, appunti a Sao Bernardo, tra le favelas della periferia di San Paolo, un comune, allora, di due milioni di favelados. "Sono felice di indossare la maglia dell'Italia dice Thiago Motta sono cresciuto anche come uomo". Che gli "amici" di Sao Bernardo siano persone solari, splendide, lo so bene, ma lo sanno tutti che così sono, tutti i brasiliani. Tante le cose che si potrebbero di nuovo raccontare ma stiamo all'inizio, al primo impatto (di cui alla foto sotto) quando fu chiaro a tutti che avremmo imparato da loro molto più di quanto avremmo potuto dare. Nessun dubbio che sia stato, che stiano andando, così. Torniamo al calcio senza non poter dire l'emozione al pensiero che Motta abbia dato i primi calci su quel campetto che abbiamo visto (lui aveva 9 anni), che fosse uno di quei ragazzini che davano calci, non ad un pallone ma a stracci arrotolati a palla, e poi con il pallone che regalò loro Biggi. Dopo quel primo pallone "lughese", staserà Thiago Motta ne calcerà un altro a Racine, dove abbiamo fatto più volte scalo alla volta di San Paolo..... Il Progetto nel 1991. A sinistra Don Leo Commissari, il vescovo, ora Cardinale, Humes e don Franco Villa. Arrigo Antonellini PS A proposito di Don Nicola, ora Missionario nel nord, nelle zone più povero del Brasile, riceviamo, alla nostra domanda sulla febbre dei mondiali da noi, e pubblichiamo: "Qui é peggio, tutto é paralizzato. I grandi problemi esistenziali sono dimenticati.... Vi saluto tutti. Nicola" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 107 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La nuova Giunta del Comune di Lugo...... Quanti hanno letto l'articolo dopo aver visto il titolo (titolo civetta??) convinti di trovarci i nomi?? Tutti, c'è da credere. Ci scusiamo con i tantissimi che l'hanno fatto, ma avevo una cosa da dire al riguardo della formazione della Giunta, anche se della serie del senno del poi, così come sarà per cinque anni relativamente al deficit di partecipazione, di democrazia, che abbiano subito nei giorni scorsi. Vero anche però che il passato serve, le esperienze fatte, belle o brutte, servono per il futuro, per la prossima volta; come servono molto le lezioni subìte, quella del ballottaggio sconosciuto nella rossa Lugo e soprattutto quella dei cinquemila voti persi in cinque anni. ana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 108 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web Oggi, venerdì 20 giugno, la nuova Giunta del Comune di Lugo Oggi, venerdì 20 giugno, alle ore 11 nella Sala del Consiglio della Rocca Estense, Piazza dei Martiri, 1, il neoeletto Sindaco di Lugo Davide Ranalli presenterà la sua squadra di governo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 109 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La commemorazione di Baracca Riceviamo da Mauro Antonellini e pubblichiamo Come tradizione alle 18.30, ora dell'abbattimento dell'eroe sul cielo del Montello, dopo la celebrazione della S.Messa presso la chiesa del Suffragio si è formato un corteo di autorità civili e militari che hanno raggiunto il monumento. Dopo la deposizione di una corona di alloro dell'Aeronautica Militare hanno preso la parola l'avv. Giovanni Baracca, il comandante del 15° Stormo di Cervia e il Sindaco di Lugo Davide Ranalli. E' stato reso anche omaggio all'aviatore dai velivoli dell'Aerclub Baracca di Lugo che hanno sorvolato diverse volte il monumento. La cerimonia è stata conclusa dai motociclisti del Moto Club Baracca che hanno deposto una corona d'alloro davanti alla casa natale dell'eroe attuale sede del museo a lui dedicato. Mauro Antonellini mauroantonellini@gmail.com www.mauroantonellini.com Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 110 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web Dagli asili camuffati alle badanti improvvisate: pericoli e false convenienze del welfare senza legalità Tavola rotonda con il direttore di Ausl Romagna Andrea Des Dorides. di Mabel Altini ed Emilio Gelosi Dalle case famiglia senza controlli alle badanti improvvisate, dagli asili camuffati ai volontari che si fanno pagare: le forme di welfare "in nero" o ai margini della legalità a Ravenna e in Romagna sono ampiamente tollerati dalle istituzioni. Perché servono alle famiglie, si dice. Ma è proprio così? Se ne è parlato a Ravenna, in occasione di una tavola rotonda col direttore di Ausl Romagna, Andrea Des Dorides. (Ravenna, 19 giugno 2014) Badanti senza la minima qualifica ma con partita IVA, babyparking che si credono asili, centri estivi non autorizzati, casefamiglia per anziani senza nessun controllo, associazioni di volontariato solo di nome: l'elenco delle forme "creative" con cui a Ravenna e in Romagna si eludono tasse, leggi e contratti di lavoro è lunghissimo. Ma quello che allarma è che i servizi alla persona "in nero" o ai margini della legalità risultano essere largamente tollerati all'interno degli ospedali, dei Comuni e di tutto il sistema di Welfare territoriale. Sono quasi 4mila i lavoratori delle 60 cooperative sociali di Ravenna (12mila in tutta la Romagna, dove operano 270 imprese) che, in uno scenario caratterizzato da cambiamenti strutturali ed economici molto profondi vivono, di fatto, in una condizione di continua precarietà professionale dovuta alla mancanza di certezza sui ruoli, la formazione e le certificazioni necessarie per operare nel settore del welfare. Perché si chiedono i rappresentanti delle cooperative deve esserci differenza dal punto di vista normativo fra il muratore che lavora in nero in un cantiere, il bracciante in campagna, il cameriere nel ristorante e la badante in ospedale? E perchè nessuno interviene? Sono alcuni dei temi emersi dalla Tavola rotonda "Welfare e Lavoro" organizzata oggi pomeriggio a Ravenna dall'Alleanza delle Cooperative Romagna alla presenza, tra gli altri del Direttore Generale dell'Ausl unica, Andrea Des Dorides, del presidente dell'ANCI dell'EmiliaRomagna Daniele Manca, del Giudice del Tribunale di Ravenna Roberto Riverso e del Segretario di CISL Romagna Antonio Cinosi. È la prima uscita a livello di area vasta delle centrali cooperative AGCI, Confcooperative e Legacoop in questo campo, molto vicino alle necessità dei cittadini. Le cause della situazione attuale sono tante. Difficoltà a organizzare controlli efficaci, carenza di controlli, certo, ma le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 111 20 giugno 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web cooperative sono consce che c'è in primis una difficoltà economica delle famiglie ad accedere a servizi di buona qualità, per cui in caso di necessità si fa quel che si può, finendo per rivolgersi al mondo del "grigio". Una falsa convenienza che va a ledere, prima di tutto i cittadini, che pagano due volte per un servizio di livello pessimo e con molti rischi. Le soluzioni? Le cooperative sociali sanno che occorre mettere a punto strumenti legittimi a costi il più contenuti possibile, si impegnano per questo e in alcuni casi già hanno avviato nuove attività che rispondono a questi requisiti. Quello che si chiede a tutto il settore pubblico è di dare il "buon esempio", superando la tolleranza che ha dimostrato in alcuni settori diversamente da altri, e aprire il confronto in maniera seria, a tutti i livelli, per costruire un welfare davvero partecipato. Ufficio stampa: Mabel Altini (340 2816524) Emilio Gelosi (347 0888128) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 112 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web Giornate dell'acqua Nel "Paese dell'acqua buona e delle fontane", Domenica prossima 22 giugno, si terrà la nona edizione della "Festa dell'acqua". Con possibilità, tra l'altro di asporto dell'acqua della famosa Fontana delle Fabbre. Per la visita al monumentale castagneto di Pigara, il primo messo a dimora a centuriazione romana dai frati vallombrosani, possibilità di pernottamento con colazione di prodotti tipici al B&B La Ginestra. Domani sabato 21 e Domenica pomeriggio, su prenotazione, sempre al B&B La Ginestra, come per tutte Domeniche dell'anno, le merende con salame di cinghiale, bresaola di daino, sottolio biologici, pecorino toscano, crostata di frutto di bosco e Chianti in purezza. Info 392 0527991 (Miriam) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 113 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web PGS pallavolo da Lugo alla Slovenia per un gemellaggio sportivo l torneo si è svolto sabato 14 giugno a Celje in Slovenia. Coinvolte Slovenia, Croazia, Italia con squadre di Lubiana, Celje, Zagabria, Lugo. Nelle under 16 femminili prima classificata la squadra italiana come pure nel misto adulti. Il torneo è stato organizzato da Don Metod di Celje (dietro suggerimento di noi Italiani). Bella esperienza, al di là della vittoria, di amicizia e condivisione, grazie all'ospitalità nell'Istituto di Don Metod, in camerate di più persone, in bellissima struttura, munita di ogni comfort (da campi per varie discipline, a discoteca e sala giochi). Non sono mancati i momenti di svago (anzi) con visite alle grotte di Postumia, castelli, laghi e città. Un commento a caldo di Orlando e Lisa : E stata davvero una bella esperienza, ci siamo trovati bene sia come gruppo sia come organizzazione e viaggio. Speriamo ci sia l'occasione di farne un'altra! Grazie di tutto. Il commento di Teresa: Sono partita con poche aspettativa invece si e' rivelata davvero divertente ottima organizzazione compagnia scanzonata e divertente e il condividere alcuni momenti con persone di colture diverse ti fa sentire piu in comunione con tutti perciò grazie a chi ha organizzato un bacio I partecipanti alla spedizione; BASSI PAOLA, PANTIERI PAOLO, ZOLI FABIO, TEDALDI CLAUDIO, CORAPI ANTONIO, DAL MONTE GIANLUCA, DAL MONTE GIULIA, CEBAN LUCIA, CEBAN LUMINIZA, CEBAN CATARINA, MONTI MANUELA, GAMBALETTA MARTINA, SATANASSI MARIANNA, BALLARDINI GILBERTO, CLOTIR SONIA, BALLARDINI SOFIA, ZANNONI CLAUDIO, SARTONI ORLANDO, SARTONI LISA, PANTIERI GIULIA, ZANNONI SARA, VERONICA PATTUELLI, MAINETTI ANTONIO, DIOP SEYNABOU, CALVACHE CELESTE, PIETA DIANA, CONTARINI MARCO, TINTI TERESA, FOLLI FRANCESCA, SCARCIGLIA S I M O N A , M A R A N G O N I S A M U E L , M A R A N G O N I A L E X https://plus.google.com/photos/108307457360107587732/albums/6026734136914705313 Il Presidente Fabrizio Lolli www.lugogemellaggi.net info@lugogemellaggi.net www.facebook.com/lugogemellaggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 114 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web Cambiavento In riferimento al nostro redazionale di ieri, giovedì 19 giugno, segnaliamo alle persone sensibili ai temi della produzione e del consumo di prodotti dell'agricoltura biologica e biodinamica, un sito creato da persone dinamiche e innovative del nostro territorio. Attraverso Cambiavento è possibile effettuare via internet la propria spesa dai produttori locali e vedersela recapitare a casa entro due/tre giorni. Il territorio coperto è quello dell'imolese, del faentino e della Bassa Romagna. CAMBIAVENTO, il mercato biologico a km. zero, direttamente a casa tua. Per ulteriori informazioni: cell. 335375457 info@cambiavento.it Tiziano Conti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 115 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web Continua la Festa dei Vicini Oggi venerdì 20 giugno appuntamento in ben otto location per cenare insieme Entra nel vivo oggi, venerdì 20 giugno con appuntamenti dalle 19 in ben otto location a Bagnacavallo l'edizione 2014 della Festa dei vicini. Cene e animazioni organizzate direttamente dai residenti si terranno infatti nei parchi pubblici di via Senio e Le Spiagge, e nelle vie Garzoni, Contarini, Mascagni, Milano, Ramenghi e Matteotti. La festa è iniziata giovedì 12 giugno a Villa Prati, dove tutta la frazione si è ritrovata per cenare insieme in via dei Braccianti, alla presenza anche dell'assessore alla Partecipazione e decentramento Rita Contessi. La Festa dei vicini proseguirà domani, sabato 21 giugno al parco dei Giusti Bagnacavallesi e in via Montanari. Altri appuntamenti saranno poi sabato 28 giugno e 5 luglio, secondo un programma che si sta arricchendo di giorno in giorno. Saranno organizzati vari appuntamenti a Rossetta, mentre nella frazione di Villanova tornerà il tradizionale trebbo del parco Allende, in programma venerdì 4 luglio. Per informazioni e adesioni, contattare l'Ufficio Decentramento e partecipazione, telefono 0545 280889, email beninif@comune.bagnacavallo.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 116 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web In tanti nel fine settimana per "La Piazza in tavola" a Bagnacavallo Nonostante la minaccia del cattivo tempo, la manifestazione La piazza in tavola che si è svolta sabato 14 e domenica 15 giugno ha avuto un esito insperato. Tanta gente si è infatti accomodata in tavola in piazza della Libertà, gustando i prodotti delle osterie e dei ristoranti locali. La serata di sabato è stata inoltre occasione per proclamare ufficialmente il vincitore del concorso per il miglior Bursôn etichetta nera del 2014, riconoscimento andato alla Tenuta Uccellina di Russi. Dopo il concerto dei Musicanti di San Crispino, i coniugi Rusticali, titolari della Tenuta, hanno ricevuto in premio l'esclusivo gioiello Cavallo nero, ideato dal gemmologo Paolo Ponzi. Da evidenziare, sempre nella serata del 14 giugno, i laboratori per ragazzi e famiglie proposti dall'associazione culturale Civiltà Erbe Palustri, direttore artistico dell'iniziativa. In piazza della Libertà, sotto i gazebo dell'associazione, c'erano il tagliere e i piccoli mattarelli per tirare e cuocere le piadine di nonna Ginevra, il falegname che con cavallo e coltello faceva sagomare il legno ai ragazzi, il liutaio magico che faceva provare le mandole realizzate con le zucche, gli intrecciatori delle erbe e del salice. Grande successo hanno riscosso anche i giochi di legno e giochi dell'ingegno, sempre frequentati nel corso di tutta la serata, e il maneggio dei poni. Un plauso anche ai musici e ai ballerini dei Musicanti di San Crispino, che hanno fatto laboratorio coinvolgendo bambini e famiglie. La piazza in tavola è curata dal Consorzio il Bagnacavallo in collaborazione con il Comune; hanno collaborato inoltre le associazioni Amici di Neresheim, Amici dell'Abbondanza, Tutti per la Scuola, Traversara in fiore e Amici del Forno. L'iniziativa è stata realizzata grazie al contributo della Banca Popolare di Ravenna "Gruppo BPER". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 117 20 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web Per costruire i "nidi di fiume" dell'Arena delle balle L'Arena delle balle di paglia è alle porte e quest'anno il tema scelto per gli allestimenti scenografici del grande anfiteatro cotignolese riguarderà i nidi di fiume. Nidi come nascita, come rifugio, come incontro tra i materiali della natura e l'ingegno umano, che spesso trae la sua ispirazione proprio dal lavoro e dalla vita degli animali; nidi perché l'Arena delle balle di paglia di Cotignola è, di fatto, un grande nido dove nascono relazioni, sentimenti, suggestioni. E' in questo contesto che nasce il workshop di Oscar Dominguez, artista argentino residente a Cotignola che costruirà uno dei nidi per l'Arena: il laboratorio sarà presentato Domenica 22 giugno alle 19, in via Stecchetti 51 a Cotignola. La presentazione si terrà nella cornice de La Morada casa/studio, abitazione di Oscar e di sua moglie Anna Hillar, artista anche lei. La serata prevede, oltre all'illustrazione del workshop, la proiezione di immagini di opere già realizzate dall'artista. Oscar ha già collaborato con Primola, creando le grandi anfore in sarmenti poste all'ingresso del teatro di paglia del fiume Senio. Il laboratorio consisterà in tre giorni di lavoro, da venerdì 4 a domenica 6 luglio, dalle 17 alle 21. Le lezioni saranno incentrate sull'analisi del paesaggio, sulle fonti di ispirazione di un'opera e sull'utilizzo dei materiali naturali e la loro trasformazione in land art. Finale conviviale al tramonto, con cena al sacco a lume di candela, nel paesaggio notturno dell'Arena in costruzione. Primola offrirà il bere. Per l'iscrizione al laboratorio è richiesto un contributo di 25 euro al giorno (60 euro per tutti e tre i giorni); sono ammesse al massimo 10 persone al giorno. Il ritrovo è alla Morada, mentre i lavori si svolgeranno nei luoghi dell'Arena, raggiungibili a piedi. Per iscriversi, contattare il numero 339 1299275, oppure gli indirizzi email info@primolacotignola.it o lamorada.faenza@gmail.com. La presentazione del 22 giugno è aperta a tutti ed è a ingresso libero. L'iniziativa è organizzata da Primola Cotignola in collaborazione con La Morada casa/studio. L'Arena si terrà dal 17 al 22 luglio. La raccolta delle balle di paglia sarà all'alba di sabato 12 luglio. Matteo Mingazzini Addetto stampa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 118 20 giugno 2014 Lugonotizie.it Web Domani al Caffè letterario di Lugo si parla di "Utopie minimaliste" con Luigi Zoja Venerdì 20 giugno alle ore 21, all'Ala D'oro, penultimo incontro della stagione per il Caffè Letterario di Lugo con il psicoanalista Luigi Zoja che presenterà il suo ultimo saggio "Utopie minimaliste", edito da Chiarelettere. A introdurre la serata sarà Paolo Galletti. Le utopie massimaliste hanno dominato il secolo scorso. Con la promessa di un mondo migliore hanno acceso passioni viscerali seminando violenze peggiori di quelle che volevano combattere. Ma la nostra società senza utopie, minacciata da un fatalismo di massa, rappresenta uno scenario altrettanto preoccupante. In questo libro Luigi Zoja, da sempre interessato alla psicologia degli eventi sociali, mette in scena una trama finora inesplorata dell'utopia, con una straordinaria ricchezza di riferimenti storici, sociali ed economici. Le utopie minimaliste occupano uno spazio psicologico prima che politico, non impongono modelli dall'esterno ma propongono un cambiamento interiore che passa, tra l'altro, dal rispetto dell'ambiente in cui viviamo, degli altri come anche degli animali, dei ritmi naturali del corpo e della mente. Luigi Zoja, saggista e psicoanalista, si è laureato in Economia e ha svolto ricerche anche in ambito storico e sociologico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 119 20 giugno 2014 Lugonotizie.it Web A Cotignola un workshop con Oscar Dominguez per costruire i "nidi di fiume" dell'Arena delle Balle Dal 4 al 6 luglio l'artista argentino darà vita a un laboratorio di arte e paesaggio. Presentazione domenica 22 giugno alle 19 a "La Morada casa/studio" L'Arena delle balle di paglia è alle porte e quest'anno il tema scelto per gli allestimenti scenografici del grande anfiteatro cotignolese riguarderà i nidi di fiume. Nidi come nascita, come rifugio, come incontro tra i materiali della natura e l'ingegno umano, che spesso trae la sua ispirazione proprio dal lavoro e dalla vita degli animali; nidi perché l'Arena delle balle di paglia di Cotignola è, di fatto, un grande nido dove nascono relazioni, sentimenti, suggestioni. È in questo contesto che nasce il workshop di Oscar Dominguez, artista argentino residente a Cotignola che costruirà uno dei nidi per l'Arena: il laboratorio sarà presentato domenica 22 giugno alle 19, in via Stecchetti 51 a Cotignola. La presentazione si terrà nella cornice de "La Morada casa/studio", abitazione di Oscar e di sua moglie Anna Hillar, artista anche lei. La serata prevede, oltre all'illustrazione del workshop, la proiezione di immagini di opere già realizzate dall'artista. Oscar ha già collaborato con Primola, creando le grandi anfore in sarmenti poste all'ingresso del teatro di paglia del fiume Senio Il laboratorio consisterà in tre giorni di lavoro, da venerdì 4 a domenica 6 luglio, dalle 17 alle 21. Le lezioni saranno incentrate sull'analisi del paesaggio, sulle fonti di ispirazione di un'opera e sull'utilizzo dei materiali naturali e la loro trasformazione in "land art". Finale conviviale al tramonto, con cena al sacco a lume di candela, nel paesaggio notturno dell'Arena in costruzione. Primola offrirà il bere. Per l'iscrizione al laboratorio è richiesto un contributo di 25 euro al giorno (60 euro per tutti e tre i giorni); sono ammesse al massimo 10 persone al giorno. Il ritrovo è alla Morada, mentre i lavori si svolgeranno nei luoghi dell'Arena, raggiungibili a piedi. Per iscriversi, contattare il numero 339 1299275, oppure gli indirizzi email info@primolacotignola.it o lamorada.faenza@gmail.com. La presentazione del 22 giugno è aperta a tutti ed è a ingresso libero. L'iniziativa è organizzata da Primola Cotignola in collaborazione con La Morada casa/studio. L'Arena si terrà dal 17 al 22 luglio. La raccolta delle balle di paglia sarà all'alba di sabato 12 luglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 120 20 giugno 2014 Lugonotizie.it Web In tanti nel weekend a La piazza in tavola di Bagnacavallo. Alla faccia del meteo Nonostante la minaccia del cattivo tempo, la manifestazione "La piazza in tavola" che si è svolta sabato 14 e domenica 15 giugno ha avuto un esito insperato. Tanta gente si è infatti accomodata in tavola in piazza della Libertà, gustando i prodotti delle osterie e dei ristoranti locali. La serata di sabato è stata inoltre occasione per proclamare ufficialmente il vincitore del concorso per il miglior Bursôn etichetta nera del 2014, riconoscimento andato alla Tenuta Uccellina di Russi. Dopo il concerto dei Musicanti di San Crispino, i coniugi Rusticali, titolari della Tenuta, hanno ricevuto in premio l'esclusivo gioiello "Cavallo nero", ideato dal gemmologo Paolo Ponzi. Da evidenziare, sempre nella serata del 14 giugno, i laboratori per ragazzi e famiglie proposti dall'associazione culturale Civiltà Erbe Palustri, direttore artistico dell'iniziativa. In piazza della Libertà, sotto i gazebo dell'associazione, c'erano il tagliere e i piccoli mattarelli per tirare e cuocere le piadine di nonna Ginevra, il falegname che con cavallo e coltello faceva sagomare il legno ai ragazzi, il liutaio magico che faceva provare le mandole realizzate con le zucche, gli intrecciatori delle erbe e del salice. Grande successo hanno riscosso anche i giochi di legno e giochi dell'ingegno, sempre frequentati nel corso di tutta la serata, e il maneggio dei poni. Un plauso anche ai musici e ai ballerini dei Musicanti di San Crispino, che hanno fatto laboratorio coinvolgendo bambini e famiglie. "La piazza in tavola" è curata dal Consorzio il Bagnacavallo in collaborazione con il Comune; hanno collaborato inoltre le associazioni Amici di Neresheim, Amici dell'Abbondanza, Tutti per la Scuola, Traversara in fiore e Amici del Forno. L'iniziativa è stata realizzata grazie al contributo della Banca Popolare di Ravenna "Gruppo BPER Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 121 20 giugno 2014 Lugonotizie.it Web La festa dei vicini a Bagnacavallo entra nel vivo: domani 8 appuntamenti Entrerà nel vivo domani, venerdì 20 giugno, con appuntamenti dalle 19 in ben otto location l'edizione 2014 della Festa dei vicini di Bagnacavallo. Cene e animazioni organizzate direttamente dai residenti si terranno infatti nei parchi pubblici di via Senio e Le Spiagge, e nelle vie Garzoni, Contarini, Mascagni, Milano, Ramenghi e Matteotti. La festa è iniziata giovedì 12 giugno a Villa Prati, dove tutta la frazione si è ritrovata per cenare insieme in via dei Braccianti, alla presenza anche dell'assessore alla Partecipazione e decentramento Rita Contessi. La Festa dei vicini proseguirà sabato 21 giugno al parco dei Giusti Bagnacavallesi e in via Montanari. Altri appuntamenti saranno poi sabato 28 giugno e 5 luglio, secondo un programma che si sta arricchendo di giorno in giorno. Saranno organizzati vari appuntamenti a Rossetta, mentre nella frazione di Villanova tornerà il tradizionale trebbo del parco Allende, in programma venerdì 4 luglio. Per informazioni e adesioni, contattare l'Ufficio Decentramento e partecipazione, telefono 0545 280889, email beninif@comune.bagnacavallo.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 122 20 giugno 2014 Lugonotizie.it Web Al via questa sera la Festa dell'Unità di Voltana Al via questa sera, giovedì 19 giugno,e fino al 24, la festa dell'Unità a Voltana (nell'arena campo sportivo), con gastronomia di qualità (domenica a mezzogiorno spaghetti allo scoglio), spettacoli per ogni età e tanto sport. Questo il programma degli intrattenimenti: giovedì 19 Musica con gli Aironi bianchi, venerdì 20 Monsters of Rock, sabato 21 Jastin e la sua orchestra, domenica 22 Gin Fizz Show Cristina & Lele, lunedì 23 Frank David band, martedì 24 Salsarriba. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 123 20 giugno 2014 Lugonotizie.it Web LA POSTA DEI LETTORI / Il ritrovo della classe IIIB della media Oriani di Alfonsine a.s. 19701971 Gli alunni e insegnanti della mitica classe terza sezione B della scuola media A. Oriani di Alfonsine anno scolastico 1970/71, dopo 43 anni si sono nuovamente incontrati . L'evento si è consumato davanti alle succulenti portate servite all'osteria "Moriconi" di Punta Marina venerdì 13 giugno 2014. Tanta l'emozione e la gioia di ritrovarsi, qualcuno mancava per causa di forza maggiore , ma.....questo incontro vuole essere solo il primo di tanti! Nella foto sedute attorniate dagli ex studenti, partendo da sinistra le proff: Gabriella Pozzesi, Maria Tilde Trolli, Franca Lippi che in seguito divenne Preside della stessa scuola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 124 20 giugno 2014 Lugonotizie.it Web Area Naviglio di Bagnacavallo: le associazioni del commercio insistono per il no "Nonostante fosse un tema importante per la città, fino a quando non è terminato il periodo elettorale non si è saputo più nulla a proposito dell'area Naviglio a Bagnacavallo. Apprendiamo invece ora che Provincia e Regione avrebbero dato il loro via libera". Così apre una durissima nota di Confcommercio Ascom e Confesercenti Lugo in merito alla notizia di stampa secondo cui la Provincia e la Regione avrebbero dato disco verde alla conferma della delibera della Giunta di Bagnacavallo dello scorso mese di novembre che prevedeva che il terreno adiacente alla rotonda della provinciale "Naviglio" di accesso all'A14 liberalizzata potesse diventare sede di una nuova grande area commerciale, con 1.500 metri quadrati di superficie alimentare e ulteriori migliaia di metri destinati al commercio extralimentare. "Anche se ci sarà stato certamente il massimo rispetto delle normative vigenti riguardo ai processi deliberativi, è singolare notare che sull'area Naviglio le Amministrazioni interessate non hanno brillato per il coinvolgimento e l'informazione dei legittimi portatori di interessi, quali le Associazioni di categoria del commercio. Un fatto su cui rifletteremo e che costituirà un punto fermo nei riguardi della nuova Amministrazione Comunale appena insediata". "In ogni caso prosegue la nota delle Associazioni ancora non è detta l'ultima parola: attendiamo la risposta formale alle Osservazioni che abbiamo presentato alla Giunta di Bagnacavallo, e sulla base di quelle valuteremo quali ulteriori iniziative adottare. Nel merito ribadiamo che si tratta di una questione che per noi è determinante, poiché né a Bagnacavallo né in altri Comuni vi è alcuna necessità di aumentare le superfici commerciali di medie strutture, tantomeno per il settore alimentare. E questo sia per i recenti insediamenti commerciali avvenuti a Bagnacavallo e nelle aree limitrofe, sia per il ridimensionamento consistente della domanda e il pesante crollo dei consumi registrato in questi ultimi due anni. E in riferimento alla localizzazione dell'area, ribadiamo nuovamente essere in contrasto con gli stessi obiettivi dichiarati dall'Amministrazione comunale la valorizzazione del centro urbano l'ubicazione di una nuova struttura commerciale nell'area Naviglio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 125 20 giugno 2014 Più Notizie Web Cultura e Spettacoli Lugo, le "utopie minimaliste" di Luigi Zoja al Caffè letterario Appuntamento con il celebre saggista e psicoanalista all'hotel Ala d'Oro venerdì 20 giugno alle ore 21 Venerdì 20 giugno alle ore 21, all'hotel Ala D'oro, penultimo incontro della stagione per il Caffè Letterario di Lugo con il psicoanalista Luigi Zoja che presenterà il suo ultimo saggio Utopie minimaliste, edito da Chiarelettere. A introdurre la serata sarà Paolo Galletti. Le utopie massimaliste hanno dominato il secolo scorso. Con la promessa di un mondo migliore hanno acceso passioni viscerali seminando violenze peggiori di quelle che volevano combattere. Ma la nostra società senza utopie, minacciata da un fatalismo di massa, rappresenta uno scenario altrettanto preoccupante. In questo libro Luigi Zoja, da sempre interessato alla psicologia degli eventi sociali, mette in scena una trama finora inesplorata dell'utopia, con una straordinaria ricchezza di riferimenti storici, sociali ed economici. Le utopie minimaliste occupano uno spazio psicologico prima che politico, non impongono modelli dall'esterno ma propongono un cambiamento interiore che passa, tra l'altro, dal rispetto dell'ambiente in cui viviamo, degli altri come anche degli animali, dei ritmi naturali del corpo e della mente. Luigi Zoja, saggista e psicoanalista, si è laureato in Economia e ha svolto ricerche anche in ambito storico e sociologico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 126 20 giugno 2014 Settesere.it Web Continuano le attività ad AcrYlico con tanti eventi fino alla fine del mese Nuove iniziative per AcrYlico, il centro culturale di via Togliatti 2 a Bagnacavallo inaugurato quest'anno a inizio marzo. Giovedì 19 giugno alle 21 una serata dal titolo "Di bici e di altre avventure": Anna Zanotti, autrice del blog "My Humus", conversa con l'urban bike messenger Pierpaolo Sartori, fondatore di UBM Bologna, Alan Zanardi di Fixed Gear e i ragazzi cesenati di "Scopri il mondo sui pedali", avventurieri dell'Islanda. Venerdì 20 giugno dalle 17.30 Ver, comer e gostar o fotebol, per guardare in compagnia la partita Italia Costa Rica su megaschermo. Lunedì 23 giugno continua la rassegna Officine musicali, che vuole mettere in luce una nuova generazione di cantautori romagnoli. Dopo Enrico Farnedi, Moro & tre Silent revolution, questa sarà la volta del riccionese Davide Rastelli, in arte Brace, che presenterà il suo ultimo disco Puledri nello stomaco: il cantautore pop/lofi ha condensato il rock'n'roll, il grunge, ci sono gli anni Novanta e c'è pure il pop, la canzone della riviera romagnola, echi di balera, il suono lofi di una musicassetta, il mare. Puledri nello stomaco è un disco che scalpita, che non vede l'ora di vedere la luce, di riabbracciare la luce. La rassegna proseguirà lunedì 30 giugno con il musicista Niente (alternativewave) e successivamente tutti i lunedì di luglio. AcrYlico è aperto dal lunedì al venerdì dalle 18.30. Il lunedì con le officine musicali, il mercoledì con un gioco o un laboratorio nel parco per bambini e il giovedì con "curiosi di" un appuntamento di approfondimento culturale. Dal 9 giugno è attivo il AcrYlico Summer, il centro estivo per i bambini nati nel 2007, 2006, 2005, 2003, 2002. Acrylico Summer è strutturato in settimane tematiche, dal lunedì al venerdì, dove sono programmati laboratori artistici ed espressivi, decisivi per l'integrazione tra tutti i giovani partecipanti, condotti da figure esperte, luoghi del fare che sviluppano le capacità artistiche e manuali, favorendo una situazione dove tutti si possono esprimere. Laboratori e attività che aiutano i bambini a scoprire nuove pratiche con un approccio ludico, oltre allo sviluppo delle proprie capacità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 127 19 giugno 2014 Ravenna24Ore.it Web "La piazza in tavola", a Bagnacavallo tanta gente tra pietanze e laboratori Nonostante la minaccia del cattivo tempo, la manifestazione "La piazza in tavola" che si è svolta sabato 14 e domenica 15 giugno ha avuto un esito insperato. Tanta gente si è infatti accomodata in tavola in piazza della Libertà, gustando i prodotti delle osterie e dei ristoranti locali. La serata di sabato è stata inoltre occasione per proclamare ufficialmente il vincitore del concorso per il miglior Bursôn etichetta nera del 2014, riconoscimento andato alla Tenuta Uccellina di Russi. Dopo il concerto dei Musicanti di San Crispino, i coniugi Rusticali, titolari della Tenuta, hanno ricevuto in premio l' esclusivo gioiello "Cavallo nero", ideato dal gemmologo Paolo Ponzi. Da evidenziare, sempre nella serata del 14 giugno, i laboratori per ragazzi e famiglie proposti dall' associazione culturale Civiltà Erbe Palustri, direttore artistico dell' iniziativa. In piazza della Libertà, sotto i gazebo dell' associazione, c' erano il tagliere e i piccoli mattarelli per tirare e cuocere le piadine di nonna Ginevra, il falegname che con cavallo e coltello faceva sagomare il legno ai ragazzi, il liutaio magico che faceva provare le mandole realizzate con le zucche, gli intrecciatori delle erbe e del salice. Grande successo hanno riscosso anche i giochi di legno e giochi dell' ingegno, sempre frequentati nel corso di tutta la serata, e il maneggio dei poni. Un plauso anche ai musici e ai ballerini dei Musicanti di San Crispino, che hanno fatto laboratorio coinvolgendo bambini e famiglie. "La piazza in tavola" è curata dal Consorzio il Bagnacavallo in collaborazione con il Comune; hanno collaborato inoltre le associazioni Amici di Neresheim, Amici dell' Abbondanza, Tutti per la Scuola, Traversara in fiore e Amici del Forno. L' iniziativa è stata realizzata grazie al contributo della Banca Popolare di Ravenna "Gruppo BPER". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 128 19 giugno 2014 Ravenna24Ore.it Web The Doormen al Fai Fest in versione elettro acustica Venerdì 20 giugno, Torre di Traversara Domani, venerdì 20 giugno, si terrà la prima serata del Fai Fest: la due giorni (20 21 giugno) di musica, readings, gastronomia, alla torre di Traversara. La festa di inizio estate è organizzata dal Gruppo FAI Giovani della Delegazione di Ravenna e ha lo scopo di raccogliere fondi per il restauro dell' Abbazia di Cerrate, in Salento. Saranno due le band protagoniste della serata di domani: gli Old Rusty Buddies, gruppo di giovani musicisti ravennati con un repertorio che spazia dal blues delle origini alle più recenti contaminazioni e a seguire The Doormen, una formazione che sta avendo grandi successi non solo sul territorio ravennate ma anche a livello nazionale e internazionale. Per questo concerto il gruppo si esibirà in versione elettro acustica, con le spine staccate e in versione più intima concentrati a reinterpretare le atmosfere del disco in questo stile. Sarà l' occasione per ascoltare alcuni dei nuovi brani che verranno inseriti nel nuovo disco in uscita il prossimo anno. Atmosfere legate al suono british più nobile degli anni '80 e a quello più recente, un impatto elettrico che, dal vivo, ha pochi rivali non solo in regione. Un nome oramai di culto che è pronto a raggiungere successi ancora maggiori lungo tutto lo stivale. Inizio ore 22, parco della Torre medievale di Traversara di Bagnacavallo RA. Biografia: The Doormen è l' album d' esordio prodotto da Paolo Mauri (Afterhours , Le Luci della Centrale Elettrica , La Crus , Prozac +) , uscito a marzo 2011 preceduto dal singolo "Italy". Alla pubblicazione dell' album si sono susseguite una serie di aperture ad artisti nazionali ed internazionali come Subsonica, Ash , The Vaselines, Ministri, Blood Red Shoes, Art Brut e Mark Moriss (The Bluetones), Tre Allegri Ragazzi Morti. Il gruppo ha vinto le selezioni regionali di Italia Wave e ha rappresentato l' Emilia Romagna all' Arezzo Wave Love Festival 2012. A marzo 2013 esce il nuovo singolo "My Wrong World" che precede l' uscita del nuovo acclamato disco "Black Clouds". Il tour di presentazione porta la band ad esibirsi lungo tutto lo stivale. Ad aprile siamo stati in tour in U.K a Londra in tre locali storici: THE WATER RATS (Kings Cross), THE PAVILION (Brick Lane), THE DOUBLIN CASTLE (Camden Town). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 129 19 giugno 2014 RavennaNotizie.it Web Il punto sui gemellaggi fra cultura, giovani e imprese: sabato un incontro in Classense Le Associazioni per i Gemellaggi in Rete hanno organizzato per sabato prossimo un incontro sul tema " I Gemellaggi per la Cultura, i Giovani, Le imprese " che avrà luogo alle 10 nella Sala Muratori, Biblioteca Classense di Via Baccarini, 3 Ravenna. Dopo i saluti del Vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi, di Joachim Bläse, Vicesindaco di Schwäbisch Gmünd e di Centurio Frignani Segretario Generale Aiccre Emilia Romagna, interverranno: Maurizio Cortesi: "Conosciamo l' Europa" nelle scuole di Ravenna"; Alfreda Melandri: "Borse di studio ai bisognosi meritevoli" a Fusignano", Carla Benedetti: "Ragazze faentine in stage lavorativo presso la città tedesca di Schwäbisch Gmünd", Ugo Baldrati: "Amici di Chartres": "giovani francesi e ravennati in stage scuola/lavoro"; Alessandra Aita: "a teatro con gli Amici di Speyer", Nadia Carboni: "Ravenna 2019 la candidatura a Capitale europea della Cultura 2019, l' epilogo!", Vincenzo Coletta: "LugdlaRumagna e i prodotti tipici", Giuliana Cangini: "i nostri vini e liquori alla Caffetteria italiana a Bopfingen" e Anna Melotti, autrice della prima tesi di laurea "Town Twinning: un ponte per l' Europa censimento e itinerari dei gemellaggi nella Regione EmiliaRomagna" Nel corso della mattinata sono previsti collegamenti via skipe con gemelli europei. L' iniziativa ha il Patrocinio di: Comune di Ravenna, Provincia di Ravenna, Aiccre, Ravenna 2019. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 130 19 giugno 2014 RavennaNotizie.it Web Un fine settimana di Feste del Pd Nuovo sabato di festa a Conselice , nell' arena estiva 'Il Gabbiano' di via Verdi. Questa settimana, appunto il 21 giugno, musica con Olivetta e Gianni. Si può con prelibatezze estive, gelateria, caffetteria, frutteria e balli di gruppo con musica dal vivo. A Fruges , nell' area feste di via Rabin (Massa Lombarda), venerdì 20 esibizione Pineda Cars Tuning; sabato 21 Tributo a Gaber con lo spettacolo 'L' intenzione del volo'; domenica 22, musica con l' Orchestra Stefania Ciani; lunedì 23 musica e balli con Claudio e Katia e gran finale con spettacolo piromusicale. Tutte le sere piano bar, frutteria, pesca, tombola e spazio bimbi. Specialità gastronomiche da non perdere: spaghetti allo scoglio, cappelletti al ragù, paella alla valenciana, catalana di crostacei, pizzeria e spaghetteria. Castel Bolognese , nel chiosco comunale di piazza Bernardi, fino al 22 giugno propone tutte le sere eventi, spettacoli musicali, e iniziative politiche. Megaschermo per vedere i mondiali. Specialità gastronomiche da non perdere: spaghetti allo scoglio, spiedini di pesce, cappelletti al ragù/panna, fiorentina. Russi propone spettacoli, gastronomia e sport. Sul palco, venerdì 20 giugno ci sarà un doppio appuntamento: si avvicenderanno Daniel e Donatello Angelini e la band Fab (e i fiori). Sabato 21 spettacolo di samba con 'Nil do Brasil' e le sue ballerine, mentre domenica 22 giugno a esibirsi saranno gli amici del Club Maurys. La chiusura della festa sarà affidata, lunedì 23 giugno, a Renato e al suo pianobar. A Voltana , la festa, iniziata il 19 prosegue fino al 24 giugno, nell' area del campo sportivo di via Mozza. Venerdì 20 musica con Monsters of Rock; sabato 21 giugno si balla con Jastin e la sua orchestra; domenica 22, Gin Fizz Show Cristina & Lele; lunedì 23 Frank David band e martedì 24 Salsarriba. Specialità gastronomiche da non perdere: cappelletti voltanesi. Domenica 22 giugno si pranza alla festa a mezzogiorno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 131 20 giugno 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO. Oggi Ranalli annuncia la Giunta OGGI il neo sindaco di Lugo Davide Ranalli ( nella foto ) annuncerà la giunta in una conferenza stampa che si terrà in tarda mattinata. L' annuncio arriva con qualche giorno di ritardo rispetto a quanto preventivamente annunciato. La squadra di Ranalli sarà costituita da tre uomini e tre donne. Due i nomi praticamente sicuri: accanto al nome di Giovanni Costantini come vicesindaco è dato praticamente per certo il ritorno dell' avvocato Fabrizio Casamento (già nella prima giunta di Raffaele Cortesi), probabilmente ai lavori pubblici. Alla Cultura invece dovrebbe arrivare una donna under 30. Le sorprese, insomma non dovrebbero mancare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 132 20 giugno 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO La Festa dei vicini entra nel vivo con otto cene ENTRA nel vivo oggi con appuntamenti dalle 19 in ben otto location l' edizione 2014 della F e s t a d e i v i c i n i d i Bagnacavallo. C e n e e animazioni organizzate direttamente dai residenti si terranno infatti nei parchi pubblici di via Senio e Le Spiagge, e nelle vie Garzoni, Contarini, Mascagni, Milano, Ramenghi e Matteotti. La Festa dei vicini (dopo l' anticipo di villa Prati) proseguirà sabato 21 giugno al parco dei Giusti Bagnacavallesi e in via Montanari. Altri appuntamenti saranno poi sabato 28 giugno e 5 luglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 133 20 giugno 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Il commercio sia una priorità per le nuove amministrazioni» Il punto di Luca Massaccesi, direttore di Confcommercio Lugo. di LORENZA MONTANARI «IL COMMERCIO dei centri della Bassa Romagna ha necessità urgente di provvedimenti volti a migliorarne le condizioni. E' dunque fondamentale che, non appena tutti gli atti conseguenti alle elezioni amministrative saranno conclusi, le nuove amministrazioni si mettano subito a lavorare, accelerando il più possibile le azioni necessarie». E' QUANTO afferma Luca Massaccesi, direttore di Confcommercio Ascom Lugo, che ribadisce le richieste rivolte dall' associazione del commercio ai candidati sindaci in periodo preelettorale. Richieste che, precisa, «sono le stesse per tutti i Comuni dell' Unione, in quanto i problemi del commercio non differiscono da Comune a Comune. Anzi si deve sempre più ragionare a livello di Unione, per questo siamo in attesa di sapere chi sarà il nostro interlocutore per tutti i Comuni di questo ente?. In effetti il nuovo presidente dell' Unione dei Comuni deve essere ancora nominato, anche se è immaginabile che sarà Davide Ranalli, sindaco di Lugo quindi del Comune ? capofila'. Nell' attesa, Massaccesi ricorda le principali richieste che Confcommercio Ascom rivolge ai nuovi sindaci e che saranno al centro degli incontri previsti a breve con le nuove amministrazioni e con i referenti dell' Unione. «Prima di tutto è indispensabile ridurre il carico fiscale sulle imprese, con particolare riferimento alla Tari, la tassa sui rifiuti. In proposito chiediamo che vengano recepite le osservazioni del Tavolo per l' imprenditoria, per evitare stangate da aumenti che si stima possano andare da un 20 a un 50 per cento in più rispetto allo scorso anno». Altre richieste riguardano la burocrazia: «Bisogna fare di più, organizzando coordinamenti con gli altri enti coinvolti per velocizzare le pratiche in caso di nuove aperture, ampliamenti o rinnovamenti di esercizi commerciali, lo Sportello Unico va bene ma non è sufficiente». ALTRO ASPETTO fondamentale è «la valorizzazione del territorio, impegnando risorse malgrado la crisi. Occorre ancora fare molto per rivitalizzare i centri urbani e per la promozione turistica del territorio, che richiede tra l' altro un coordinamento efficace a livello di Unione». A proposito di rivitalizzazione del territorio, a Lugo c' è attesa per i "Mercoledì sotto le stelle', le serate di mercatini e negozi aperti che riscuotono ogni estate molto successo, ma di cui, visto il recente cambio di amministrazione, ancora non è stata diffusa alcuna notizia. «I "Mercoledì sotto le stelle' ci saranno, sono già stati concordati rassicura Massaccesi l' appuntamento è per tutti e cinque mercoledì di luglio. C' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 134 20 giugno 2014 Pagina 19 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna era stata anche l' ipotesi di prolungare l' iniziativa ai primi d' agosto, ma un sondaggio che abbiamo effettuato tra i nostri associati ha registrato una maggioranza di "no', probabilmente alla luce del periodo, che in genere corrisponde con le ferie». Comunque in luglio l' iniziativa ci sarà, e la notizia è di certo buona in quanto i mercoledì estivi lughesi sono tra gli appuntamenti che richiamano più pubblico a Lugo. MONTANARI LORENZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 135 20 giugno 2014 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Imola) Il Resto del Carlino Ravenna VOLTANA. Partita la Festa de l' Unità PARTITA ieri, proseguirà fino a martedì 24, la festa de l' Unità a Voltana (nell' arena campo sportivo), con gastronomia di qualità (domenica a mezzogiorno spaghetti allo scoglio), spettacoli per ogni età e tanto sport. Questo il programma degli intrattenimenti: stasera Monsters of Rock, domani Jastin e la sua orchestra, domenica 22 Gin Fizz Show Cristina & Lele, lunedì 23 Frank David band, martedì 24 Salsarriba. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 136 20 giugno 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Delegazione cotignolese in viaggio a Hüttlingen, in Germania PER l' ottavo anno consecutivo, una folta delegazione di cotignolesi si recherà a Hüttlingen, in Germania, per la tradizionale festa del Muffigel. Il gruppo, composto da una cinquantina di persone e guidato dal vice sindaco Paolo Brambilla e da Otello Zama del Comitato di Gemellaggio, partirà oggi e rientrerà domenica. A testimonianza dell' amicizia numerosi cotignolesi che durante il viaggio soggiorneranno in famiglie, grazie ai rapporti coltivati nel corso degli anni. Alla Festa del Muffigel la delegazione romagnola allestirà uno stand gastronomico gestito dai volontari del centro sociale Il Cotogno, a base di maccheroni al ragù e sangiovese. Si terrà, inoltre, la consueta gara podistica che vedrà la partecipazione di Giuseppe Gorini e Maurizio Verna della Podistica cotignolese. Infine, la delegazione visiterà Dinkelsbühl, pittoresca cittadina medievale situata nell' idilliaca valle del fiume Wörnitz. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 137 20 giugno 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Reale, strazio infinito «E' troppo stretta e piena di buche» L' Adriatica fra Voltana e Taglio Corelli. SEMPRE più precarie le condizioni in cui versano i circa 10 chilometri di statale Adriatica che separano la frazione alfonsinese di Taglio Corelli dal ponte della Bastia (fiume Reno), al confine tra nostra provincia e quella di Ferrara. Sotto accusa degli automobilisti, in particolare, i sempre più numerosi avvallamenti e le buche che hanno trasformato questo tratto, denominato via Reale, in una sorta di percorso a ostacoli o, peggio ancora, come osserva qualcuno, «in una pista da cross». A testimoniare l' estrema pericolosità di questa arteria sono alcune drammatiche cifre: in una decina di anni sono state ben 15 le persone a perdere la vita, a cui si aggiungono oltre 150 feriti, 31 mezzi pesanti usciti di carreggiata, oltre a diverse decine di auto piombate in fossati, campi, terrapieni e recinzioni di abitazioni. LE ISTITUZIONI locali (il tratto in questione attraversa i territori comunale di Alfonsine, Lugo e Conselice) i n diverse occasioni si sono fatte portavoce del grido di allarme lanciato dagli utenti, ma se si escludono i periodici interventi di ?rattoppo', la situazione è praticamente la stessa di diversi anni fa. E' vero che parte dei tanti incidenti è legata all' imprudenza. Tuttavia è innegabile che la stragrande maggioranza degli stessi è imputabile alle precarie condizioni in cui versa un' arteria che ha mantenuto nel tempo una dimensione anni '50, con corsie strette, al punto che quando due ?tir' si incrociano, resta uno spazio forse di mezzo metro. Le insidie non finiscono qui perché si è costretti a fare i conti anche con i dossi, le crepe, gli avvallamenti, la scarsa illuminazione durante le ore notturne e, in certi tratti, la totale assenza di una banchina stradale. Francesco Castelli risiede in via Reale dal 1997: «Il punto più stretto spiega è proprio quello nei pressi della mia abitazione, ossia a circa un chilometro dallo svincolo di Voltana in direzione Alfonsine. E' qui che si verifica la maggior parte degli incidenti, tra cui quello di 4 anni fa in cui perse la vita un' intera famiglia triestina. La strada in questo tratto è priva di banchina, versa in uno stato di degrado imbarazzante» Gli fa eco Luca Cassani : «Svolgendo lavori per conto terzi, la percorro quasi tutti i giorni al volante di mezzi di mezzi agricoli, anche di grosse dimensioni. E' un' autentica vergogna, in particolare nel tratto che separa lo svincolo di Voltana dalla rotatoria di Taglio Corelli, disseminato da paurosi avvallamenti e da bancina fragile come il burro o addirittura inesistente». Marco Bacchilega è il titolare della "Btv Truck', ditta di Voltana, situata all' angolo tra la via Reale e la via Margotta, che si occupa di autotrasporti e di vendita di veicoli industriali e commerciali usati: «Percorrere quel tratto al volante di un autocarro è diventata un' impresa. E' stretta, priva di ciglio e di avvallamenti, e quindi è al limite della praticabilità e non più in grado di sopportare tutto quel traffico. Non a caso in quel tratto sono decine i tir ad essere usciti di strada negli ultimi anni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 138 20 giugno 2014 Pagina 20 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Infine Ermanno Penazzi : «Vorrei segnalare un ulteriore problema. Se, provenendo dalla strada situata di fronte alla pizzeria "Tres Jolie' a Villapianta, ci si deve immettere sulla Reale, svoltando a sinistra la visibilità è del tutto ostruita dal guardrail collocato sul ponte del canale Buonacquisto. Si rischia sempre di farsi travolgere. Purtroppo, nemmeno una petizione di qualche anno fa non ha sortito gli effetti desiderati». Luigi Scardovi. SCARDOVI LUIGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 139 20 giugno 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna VERSO L' EVENTO MONDIALE UNA GRANDE OPPORTUNITÀ. Per le aziende gli "sportelli' Expo2015 della Confartigianato EXPO2015 sarà un evento mondiale dai numeri impressionanti: 147 Paesi coinvolti, una stima di circa 20 milioni di visitatori attesi, per un sito espositivo che avrà un' ampiezza di circa 1.000.000 di metri quadrati e che durerà 184 giorni. Confartigianato, fin dal livello nazionale, è pronta ad essere l' interfaccia tra le piccole e medie imprese e l' Organizzazione di Expo2015, fornendo le informazioni necessarie in merito agli appalti per lavori di progettazione, costruzione, forniture e servizi, per promuovere la partecipazione delle imprese a questo importante evento. Punto cruciale è e sarà sempre di più il Catalogo per i fornitori: si tratta di un ?marketplace virtuale', costruito tramite piattaforma telematica, che metterà in contatto i soggetti incaricati dai Paesi partecipanti per la realizzazione dei padiglioni, con le imprese, per la potenziale fornitura di beni e servizi. Uno strumento importante sia in termini di visibilità che di opportunità e Confartigianato vuole sensibilizzare gli imprenditori verso questo strumento per verificare se l' attività svolta è tra quelle potenzialmente interessanti per i committenti esteri. La piattaforma consentirà lo scambio di comunicazioni e le trattative, facendo incontrare domanda e offerta, attraverso uno strumento digitale che potrà e dovrà essere costantemente aggiornato dalle imprese per intercettare le esigenze dei Paesi esteri. La Confartigianato nazionale sta elaborando altri progetti per permettere alle imprese di essere parte attiva di Expo2015. Le aziende associate, sono quindi invitate a prendere contatto con gli uffici Confartigianato delle Sezioni di Ravenna, Lugo e Faenza, dove troveranno informazioni e assistenza. Info: www.confartigianato.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 140 20 giugno 2014 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna FAI FEST DOORMEN A TRAVERSARA DI RITORNO dalla tournée londinese i ravennati The Doormen si esibiranno in concerto questa sera al parco della torre medievale di Traversara di Bagnacavallo per il Fai fest. Per questo concerto il gruppo si esibirà in versione elettro acustica, con le spine staccate e in versione più intima. Inizio alle 22. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 141 20 giugno 2014 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Film "Dietro i candelabri' ALL' ARENA estiva alle Cappuccine a Bagnacavallo q u e s t a s e r a e d o m a n i s a r à proiettato il film biografico "Dietro i candelabri' di Steven Soderbergh. Inizio alle 21,30 (Il cineparco delle Cappuccine è in via Berti 6). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 142 20 giugno 2014 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ALA D' ORO LO PSICOANALISTA ZOJA PRESENTA IL SUO LIBRO ALL' ALA D' oro di Lugo questa sera alle 21 penultimo incontro della stagione per il Caffè Letterario con lo psicoanalista Luigi Zoja che presenterà il suo ultimo saggio "Utopie minimaliste', edito da Chiarelettere. A introdurre la serata sarà Paolo Galletti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 143 20 giugno 2014 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna FILETTO CONCERTO NELLA PIEVE: LE MUSICHE DEI MIGLIORI FILM CAPIT e la Cooperativa Mosaici Sonori presentano questa sera alle 21 nella cornice della Pieve romanica di San Lorenzo, a Filetto, "Il cinema in concerto'. L' Ensemble Mosaici Sonori guiderà gli spettatori in un viaggio attraverso le musiche dei migliori film. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 144 20 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna ASSISTENZA AI DISABILI, UN PROGETTO. Costretta su una sedia a rotelle "rinasce" con l' aiuto di un cane MASSA LOMBARDA. La aiuta a raccogliere il bucato appena lavato e infila in lavatrice quello sporco, si accerta che l' ingresso di casa sia chiuso, porta il telefono quando squilla, raccoglie gli oggetti che cadono a terra, porge il fazzoletto quando sente starnutire. E' un cane, che si rende così utile alla sua padrona, costretta su una sedia a rotelle dopo un terribile incidente d' auto. La vita di Alessandra Santandrea, 39enne di Massa Lombarda, è cambiata l' 11 settembre del 2002. «Stavo andando al lavoro, a Imola, dov' ero impiegata come operaiaracconta . A un certo punto ho sorpassato un' auto, una manovra azzardata. Ho fatto, come si dice, tutto da sola». L' incidente stradale le lascia una terribile conseguenza: non camminerà mai più. «Mi sentivo inutile, uscivo a fatica di casa, dipendevo da tutti», spiega. Poi, cinque anni dopo, la decisione di prendere una cagnolina, incrocio tra un labrador e un pastore tedesco: Lulù, appunto. «Aveva due mesi, era vivace e soprattutto aveva dei bisogni. Prendermene cura era un modo per sentirmi utile e mi spingeva a uscire di casa per portarla a passeggio». Lulù è però una cucciolotta irruenta. «Una delle prime volte che mi trovavo a spasso con lei, s' è alzata di scatto, ha tirato la carrozzina e mi ha fatto cadere all' indietro. Fortuna che il mio ragazzo, oggi marito, era nei paraggi e ha potuto raccogliermi da terra. A ogni modo, quel piccolo incidente è stato quasi una fortuna». Sì, perché a quel punto Alessandra si rende conto che Lulù doveva essere addestrata. Non sapeva che quella decisione avrebbe segnato l' inizio di una nuova vita per entrambe. Lulù impara in fretta l' addestramento di base. «Il tuo cane ha molto potenziale, si vede che ha voglia di imparare», dice ad Alessandra l' addestratrice. Gli allenamenti si intensificano, e in un annetto Lulù diventa un prodigioso cane da supporto per disabili. Tanto che Alessandra inizia a farla partecipare alle gare di obedience, una disciplina sportiva in cui i padroni devono fare eseguire ai propri cani delle particolari figure. «Sono stata la prima in Italia a partecipare a competizioni di questo tipo in carrozzina racconta con orgoglio Alessandra . Al di là delle soddisfazioni sportive, è stato un modo per costruire un solido Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 145 20 giugno 2014 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna rapporto con Lulù». Un altro incontro che ha segnato la vita di Alessandra e Lulù è stato quello con Marina Casciani, 38enne allevatrice di cani e cavalli, nonché specialista di pet therapy. «Ho incontrato Alessandra a una fiera in cui faceva un' esibizione con il suo cane, le chiesi subito se era interessata a realizzare un filmato per far vedere le potenzialità di Lulù». Ne è nato un sodalizio e un' amicizia che ha portato al varo del progetto "Abili a 4 zampe" per l' addestramento di cani da assistenza per persone disabili. Per raccogliere finanziamenti è nato il libro "La sedia di Lulù", edito da Itaca e scritto a quattro mani da Alessandra e Marina. I proventi delle vendite servono per portare avanti il progetto: preparare un cane d' assistenza richiede un paio d' anni di tempo e una spesa di oltre 12.000 euro. I risultati non si sono fatti attendere: di recente, è stato consegnato il primo cane a una ragazza tetraplegica di 24 anni. Nel frattempo, Lulù e la sua padrona sono state ospiti di numerose tra smissioni televisive, tra cui "La vita in diretta" su Rai1. Anche Alessandra oggi lavora per l' associazione come istruttore di cani e operatore per progetti di pet therapy nelle scuole, case di cura e ospedali. Inoltre, si batte insieme a Marina perché venga colmato un grave vuoto normativo. «I cani che supportano i disabili non godono delle agevolazioni fiscali di cui usufruiscono i cani guida per non vedenti e, al contrario di questi, non possono entrare per legge in tutti i luoghi pubblici». Alessandro De Michele. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 146 20 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna "La piazza in tavola", il centro si riempie Bagnacavallo, in tanti all' evento tra gastronomia e musica. Premiato il miglior Bursôn. la minaccia del cattivo tempo, la manifestazione "La piazza in tavola" ha avuto un esito insperato. Tanta gente si è infatti accomodata in tavola in piazza della Libertà, gustando i prodotti delle osterie e dei ristoranti locali. E' stata inoltre occasione per proclamare ufficialmente il vincitore del concorso per il miglior Bursôn etichetta nera del 2014, riconoscimento andato alla Tenuta Uccellina di Russi. Dopo il concerto dei Musicanti di San Crispino, i coniugi Rusticali, titolari della Tenuta, hanno ricevuto in premio l' esclusivo gioiello "Cavallo nero", ideato dal gemmologo Paolo Ponzi. Da evidenziare i laboratori per ragazzi e famiglie proposti dall' associazione culturale Civiltà erbe palustri, direttore artistico dell' iniziativa. In piazza della Libertà, sotto i gazebo dell' associazione, c' erano il tagliere e i piccoli mattarelli per tirare e cuocere le piadine di nonna Ginevra, il falegname che con cavallo e coltello faceva sagomare il legno ai ragazzi, il liutaio magico che faceva provare le mandole realizzate con le zucche, gli intrecciatori delle erbe e del salice. Riscontro hanno riscosso anche i giochi di legno e giochi dell' ingegno, e il maneggio dei poni. Un plauso anche ai musici e ai ballerini dei Musicanti di San Crispino, che hanno fatto laboratorio coinvolgendo le famiglie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 147 20 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Bagnacavallo: la Festa dei vicini nel vivo oggi con appuntamenti dalle 19 in ben otto location La Festa dei vicini. Cene e animazioni organizzate direttamente dai residenti si terranno nei parchi pubblici di via Senio e Le Spiagge, e nelle vie Garzoni, Contarini, Mascagni, Milano, Ramenghi e Matteotti. L' evento proseguirà domani al parco dei Giusti Bagnacavallesi e in via Montanari. Altri appuntamenti saranno poi sabato 28 giugno e 5 luglio. Info e adesioni, tel. 0545 280889. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 148 20 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna In cinquanta in visita à gemelli tedeschi COTIGNOLA. Per l' ottavo anno consecutivo, una folta delegazione di cotignolesi si recherà a Hüttlingen, in Germania, per la tradizionale "Festa del muffigel". Il gruppo, composto da una cinquantina di persone e guidato dal vicesindaco Paolo Brambilla e da Otello Zama del comitato di gemellaggio, partirà oggi e farà rientro domenica. Prosegue dunque l' ormai consolidato gemellaggio tra Cotignola e la cittadina tedesca: un rapporto di amicizia saldo, come confermano i numerosi cotignolesi che durante il viaggio soggiorneranno in famiglie, grazie ai rapporti coltivati nel corso degli anni. Alla "Festa del muffigel" la delegazione romagnola allestirà come ogni anno uno stand gastronomico gestito dai volontari del centro sociale "Il cotogno", a base di maccheroni al ragù e sangiovese. Si terrà, inoltre, la consueta gara podistica che vedrà la partecipazione di Giuseppe Gorini e Maurizio Verna della "Podistica cotignolese". Infine, la delegazione visiterà Dinkelsbühl, pittoresca cittadina medievale situata nell' idilliaca valle del fiume Wörnitz. «Questo viaggio sarà anche occasione per ribadire la volontà, da parte della nuova amministrazione comunale di Cotignola, di mantenere vivo questo gemellaggio commenta il vicesindaco Paolo Brambilla . Il nostro obiettivo è quello di con solidare ulteriormente il rapporto di amicizia nato, focalizzando la nostra attenzione sui giovani e sul loro futuro, attraverso la realizzazione di iniziative e favorendo gli scambi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 149 20 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna CANALE DEI MULINI. Guida in distribuzione Oggi e domani dalle 15 alle 19 i volontari di Legambiente saranno presenti al centro commerciale Globo con un punto informativo sulle attività dell' associazione in cui sarà possibile ottenere anche le ultime copie disponibili della guida realizzata dalla stessa associazione, un itinerario alla scoperta della storia e del paesaggio della Bassa Romagna, dagli appennini al Parco del Delta del Po. La guida è inoltre in offerta all' Urp dei comuni di Lugo e Fusignano e all' edicola di corso Emaldi a Fusignano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 150 20 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna NANNI. Opera a Firenze Mario Nanni, originario di Bizzuno e noto per aver realizzato in città "La meridiana dei popoli", omaggia "Pitti immagine uomo" con la sua poesia di luce al museo Gucci di Firenze. L' artista lughese ha riportato la sua opera sulla facciata di Palazzo della Mercanzia, nel 60° anniversario della nascita del centro per la moda italiana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 151 20 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna ALFONSINE. Concerto benefico Stasera alle 21 in piazza Gramsci si terrà la quinta edizione del concerto a scopo benefico promosso dall' associazione di volontariato "Il mare di Filippo". Sul palco in compagnia di Nearco si esibiranno Fio Zanotti, Matteo Macchioni e altri cantanti di rilievo. Collaborerà anche la Nazionale cantanti italiana. Quest' anno il ricavato della serata, con ingresso a offerta libera, sarà devoluto all' Ail, come buon auspicio per la "Giornata nazionale contro le leucemie linfomi e mieloma" di domani. Per ulteriori informazioni, tel. 333 6460182 o 333 4281686. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 152 20 giugno 2014 Pagina 49 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Parco della Torre Medievale Stasera alle 22 il parco di Traversara di Bagnacavallo ospita The Doormen live per il "Fai fest". Sabato 21 giugno ritorna l' aperitivo live sulla spiaggia del Coco Loco di Marina di Ravenna (viale delle nazioni, 42/B). Info: 0544 530251. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 153 20 giugno 2014 Pagina 57 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Tutti i motivi del Cuore nella raccolta di Gulli Grigioni. di MARCELLO TOSI Interessanti testimonianze di cultura materiale e vita sociale nella vastissima raccolta di oggetti di ogni tipo di materiale ed epoche a forma di cuore, dal Seicento ad oggi, che la collezionista ed etnografa ravennate Elisabetta Gulli Grigioni ha raccolto nella propria casa di Ravenna, divenuta un vero museo pieno di curiosità. Immagini presentate in varie mostre, come quella nel settembre '98 alla galleria Il Granaio di Fusignano, che ha visto raccolte oltre un centinaio di preziose memorie di una quotidianità devota e trepidante. Gli oggetti, illustrati anche in varie sue pubblicazioni, saggi, articoli, cataloghi, sono raggruppati in base a varie tematiche: il dono del cuore (libri, ex voto, santini); la luce (lampade dei santuari); i manufatti; il valore del tempo dedicato alla Madonna (quadri e ricami preziosi); la devozione domestica (acquasantiere, rosari). In ognuno di essi la presenza del cuore è al centro dell' affetto e della memoria (lo stesso temine "ricordare" viene dal latino "corcordis") nel suo significato di mistica e innocente dedizione, evidenziato dai simboli mariani: la M, le rose, le spade, come un sigillo su ogni c u o r e . I santini, rari e particolari per tecniche di esecuzione, sono l' espressione in miniatura degli ambienti e degli oggetti liturgici, dell' aspetto cristiano della vita come pellegrinaggio. Incisioni e stampe dal Seicento all' Ottocento, colte e popolari, con finalità, teologiche, apologetiche, catechistiche, offrono spunti d' interpretazione al tema iconografico del cuore di Maria. «Gli stessi materiali impiegati come le paillettes dalle tonalità calde e dorate spiega la collezionista creano effetti preziosi, come fossero elementi d' oreficeria. Immagini devozionali che, anche se spesso graficamente modeste, possono servire a spiegare, meglio di ogni possibile discorso, come e perché una devozione di cuore e di cuori abbia potuto conservare fino alla fine di questo Millennio questi oggetti come pegni sicuri di speranza e di salvezza, carichi di un vissuto religioso ed esistenziale». Fanno parte della raccolta anche carte intagliate, ritagliate e punzecchiate. Docili carte prodotte da mani virtuose, immaginette devozionali e decorazioni profane, manufatte in Paesi europei nel Settecento e nell' Ottocento, in carta lavorata, arrotolata, intrecciata. Il relativo libro catalogo curato dalla ricercatrice ravennate presenta più di cinquanta oggetti devozionali, manufatti e quindi pezzi unici, eseguiti totalmente o in prevalenza con materiale cartaceo lavorato con varie tecniche e in varie combinazioni stampate o a mano. Tra i vari tipi, di grande suggestione estetica, documentata in molti esemplari, quello delle "ketubot" (contratti matrimoniali ebraici), realizzate su pergamena con testo scritto e ricca cornice decorata, prodotte dalla comunità israelita di Lugo di Romagna. La più antica, eseguita con tecnica prevalente di intaglio, è del 1782. Per quanto riguarda l' arte del ritagliare, un antico e importante esempio, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 154 20 giugno 2014 Pagina 57 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna conservato anche in diversi esemplari alla Biblioteca Classense di Ravenna, è fornito dalle xilografie ritagliate del causidico Jacopo Rubieri, nato a Parma verso il 1430. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 155 20 giugno 2014 Pagina 12 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Firme false, l' onorevole Pini indagato ma archiviato.All' inizio c' era anche il nome del deputato del Carroccio C' era pure quello del deputato leghi sta Gianluca Pini, 41 anni, nato a Bologna ma residente a Fusignano, tra gli indagati iniziali per il caso di presunte firme false che ha di recente portato all' avviso di conclusione indagine della procura per 12 persone tra cui due impiegate e soprattutto dieci esponenti politici locali dell' allora Lega e Pdl. La posizione dell' onorevole è stata però stralciata, così come quella di un altro esponente locale del Carroccio, in ragione di un' archiviazione. Il suo nome tuttavia compare nell' indice del corposo fascicolo aperto dal pm Angela Scorza. Tra gli indagati, i nomi più noti rimangono quelli di Mauro Monti, 58 anni, di Faenza, all' epoca segretario locale della Lega Nord e ora segretario della Lega Nord Romagna oltre che consigliere sia comunale che provinciale. Quindi Vincenzo Galassini, 75 anni, di Brisighella, all' epoca consigliere provinciale Pdl, in passato anche sindaco del comune collinare e ora consigliere provinciale per Fi. I 12 sono accusati di avere falsificato e au tenticato in concorso centinaia di firme legate alla presentazione di una lista di candidati del Carroccio per le Regionali in Emilia Romagna del 2010 utilizzando i dati anagrafici raccolti per le concomitanti elezioni comunali che si tenevano a Faenza. La lista in questione, senza le firme ritenute mendaci, non avrebbe raggiunto la soglia minima di sottoscrizioni per essere considerata valida. Ma sono improbabili ricorsi amministrativi visto che le Regionali si terranno tra meno di un anno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 156 20 giugno 2014 Pagina 13 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Fondi Aido spariti: segretaria cassiera a processo e l' associazione si costituisce in parte civile BAGNACAVALLO In totale sono circa 35 mila gli euro raccolti in quasi nove anni che sono costati la citazione diretta a giudizio della donna. Soldi donati alla casse di quella onlus, l' Aido di Bagnacavallo, e poi spariti. In totale circa 35 mila euro raccolti in quasi nove anni che sono costati la citazione diretta a giudizio all' allora segretaria cassiera, una 46enne del posto. Per la donna, imputata di appropriazione indebita aggravata dalle relazioni d' ufficio, il processo è partito ieri mattina. Nella stessa udienza l' Aido si è costituita in parte civile con l' avvocato Andrea Visani. Del resto la vicenda era approdata sul ta volo del pm Monica Gargiulo, titolare del fascicolo, proprio in seguito a una specifica denuncia della onlus risalente alla primavera 2011. L' associazione italiana per la donazione di organi, l' Aido appunto, ha un vertice nazionale con varie strutture territoriali. Quello bagnacavallese è solo uno dei tanti gruppi sparsi per lo Stivale. Con una propria organizzazione interna costituita da volontari: c' è un presidente (che è anche il legale rappresentante); c' è un consi glio direttivo composto da alcuni soci; e c' è un segretario cassiere. L' indagata dal 2001 al 2010 secondo quanto accertato dall' accusa aveva ricoperto quest' ultima carica potendo di conseguenza gestire il flusso delle offerte. Non esiste nessun dato certificato per quel periodo, ma probabilmente gli inquirenti hanno calcolato la cifra sulla base di circa 45 mila euro raccolti ogni anno a fronte di spese di qualche centinaio di euro. Soldi sostanzialmente ri cavati grazie alle cassettine Aido sistemate perlopiù in farmacie, fiorai e pompe funebri. O grazie all' attività dei volontari ai banchetti organizzati fuori dai cimiteri. Raggiunta una certa quota, ecco che i fondi vengono destinati a iniziative benefiche. Come sarebbe dovuto accadere per i 35 mila euro oggetto del procedimento che avrebbero dovuto consentire l' acquisto di un macchinario da donare all' ospedale. Prossima udienza a gennaio. ACo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 157 20 giugno 2014 Pagina 36 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Alfonsine Dopo ben 43 anni alunni e insegnanti dell' Oriani si sono incontrati per ricordare i vecchi tempi Amarcord 'scolastico' per alunni e insegnanti della mitica classe 3ª sezione B della scuola media Oriani di Alfonsine, iscritti all' anno scolastico 1970/71. Dopo la bellezza di 43 anni gli ex studenti si sono nuovamente incontrati. L' evento si è consumato davanti alle succulenti portate servite all' osteria "Moriconi" di Punta Marina nella serata del 13 giugno. Tanta l' emozione e la gioia di ritrovarsi, qualcuno mancava per causa di forza maggiore, ma... "questo incontro assicurano i compagni di classe vuole essere solo il primo di tanti!". Nella foto sedute attorniate dagli ex studenti, partendo da sinistra le proff. Gabriella Pozzesi, Maria Tilde Trolli, Franca Lippi che in seguito divenne Preside della stessa scuola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 158 20 giugno 2014 Pagina 36 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Lugo Al Caffè Letterario lo psicanalista Luigi Zoja con le sue 'utopie minimaliste' Questa sera, alle 21, all' Ala D' oro, penultimo incontro della stagione per il Caffè Letterario di Lugo con il psicoanalista Luigi Zoja che presenterà il suo ultimo saggio "Utopie minimaliste". A introdurre la serata sarà Paolo Galletti. Le utopie massimaliste hanno dominato il secolo scorso. Con la promessa di un mondo migliore hanno acceso passioni viscerali seminando violenze peggiori di quelle che volevano combattere. In questo libro Luigi Zoja mette in scena la trama finora inesplorata delle utopie minimaliste, quelle che non impongono modelli dall' esterno ma propongono un cambiamento interiore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 159 20 giugno 2014 Pagina 36 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Conselice, i Mondiali sono 'affare di paese' LA CURIOSITÀ Su iniziativa della giunta i locali fanno rete creando eventi e sconti ad hoc per incentivare il tifo di piazza. Dicono che il neo sindaco, quando vede azzurro, perda la te sta e si trasformi let teralmente in una ultras sfegatata. Sarà anche per questo e per 'cementare' e rigenerare l' orgoglio conselicese nazionalpopolare, che nel Comune della Bassa Romagna, in concomitanza dei Mondiali di calcio, è partita un' iniziativa inedita. Inedita perché a promuoverla creando una vera e propria rete tra commercianti locali è stata l' amministrazione della neo eletta Paola Pula. Anche domani, infatti, quando alle 18 scenderà in campo la Nazionale contro il Costarica, il tifo per gli azzurri si consumerà tra aperitivi, buffet, ne, battezzata 'Incontriamoci nei Mondiali', coinvolge undici esercizi pubblici, d i s t r i b u i t i t r a Lavezzola, San Patrizio e Conselice ed intende seguire partita dopo partita l' avventura azzurra nella speranza di ritrovarsi sotto il cielo delle finali di Rio De Janeiro. Per ora hanno aderito con proposte diverse tra loro, il ristorante Ca' Vecia ed il Wine Bar di San Patrizio, il Bar Sport e il P a p a g o B a r d i Lavezzola. A Conselice partecipano il Bar del Parco "BourgoinJallieu", la gelateria "La neve nel bicchiere", il BarAlbaBar, il Caffè Italia, il Caffè di Piwa Piwi, il Tennis Club ed il Planet Kart. Tutti con le loro proposte commerciali e con la voglia di creare momenti di animazione, utili a rendere più accoglienti i centri storici e a vivere in compagnia le 'emozioni mondiali'. Ecco, allora, che il ristorante Cà Vecia di San Patrizio propone piano bar gratuito, il wine bar della frazione piadina e salsiccia per tutti, il Bar Sport di Lavezzola pasta party e happy hour e il vicino Papang Bar piadina e salsiccia. A Conselice il Bar Parco Il Caminetto offre musica con piano bar, la gelateria La neve nel bicchiere propone sconti mondiali sulle vaschette da asporto, pizza fritta e spritz al Bar Alba, aperitivo tricolore al Caffè Italia e tante altre iniziative nei bar del centro, tutti, ovviamente, dotati di grande schermo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 160 20 giugno 2014 Pagina 36 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna ALFONSINE: CONCERTO PER L' AIL Oggi, alle 21 in piazza Gramsci ad Alfonsine si terrà la quinta edizione del concerto a scopo benefico promosso dall' associazione di volontariato "Il mare di Filippo". Sul palco Nearco, il maestro Fio Zanotti, Matteo Macchioni e altri cantanti di rilievo. All' evento collaborerà anche la Nazionale Cantanti italiana. Il ricavato della serata, con ingresso a offerta libera, sarà devoluto all' associazione AIL di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 161 20 giugno 2014 Pagina 36 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna COTIGNOLA. Arena delle balle di paglia Il tema 2014 è quello del nido L' Arena delle balle di paglia è alle porte e quest' anno il tema scelto per gli allestimenti scenografici del grande anfiteatro cotignolese riguarderà i nidi di fiume. Nidi come nascita, come rifugio, come incontro tra i materiali della natura e l' ingegno umano, che spesso trae la sua ispirazione proprio dal lavoro e dalla vita degli animali; nidi perché l' Arena delle balle di paglia di Cotignola è, di fatto, un grande nido dove nascono relazioni, sentimenti, suggestioni. È in questo contesto che nasce il workshop di Oscar Dominguez, artista argentino residente a Cotignola che costruirà uno dei nidi per l' Arena: il laboratorio sarà presentato domenica 22 giugno alle 19, in via Stecchetti 51 a Cotignola. La presentazione si terrà nella cornice de "La Morada casa/studio". Il laboratorio consisterà in tre giorni di lavoro, da venerdì 4 a domenica 6 luglio, dalle 17 alle 21. Per iscriversi, contattare il numero 339 1299275, oppure info@primolacotignola.it La presentazione del 22 giugno è aperta a tutti ed è a ingresso libero. L' Arena si terrà dal 17 al 22 luglio. La raccolta delle balle di paglia sarà all' alba di sabato 12 luglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 162 20 giugno 2014 Pagina 36 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Con l' estate ritornano le Feste Mercato MASSA LOMBARDA Tra vetrine a cielo aperto e spettacoli, da questa sera il centro storico si riscopre teatro sotto le stelle per grandi e piccini. Oggi, dalle 21, protagonista la moda vintage. Inizia l' estate e i venerdì di giugno e luglio a Massa Lombarda riportano in centro le Feste mercato. Tra vetrine a cielo aperto e spettacoli, anche quest' anno il centro storico è pronto ad accogliere chiunque abbia voglia di trascorrere una piacevole serata. Gli appuntamenti sono in programma questa sera e il 27 giugno e il 4, l' 11 e il 18 luglio. Oggi, dalle 21, IOR e commercianti organizzano una serata dedicata alla moda e agli accessori vintage, con una mostra mercato lungo il corso centrale del paese. Il 27 giugno invece il centro storico sarà animato dalle società sportive con tornei e gare, oltre a una speciale "sfilata" di Fiat 500. Venerdì 4 luglio ci sarà "Aspettando il RIOT": il grande festival musicale dedicato ai giovani è infatti in programma dal 10 al 12 luglio, e il Coordinamento dei commercianti anche quest' anno dedica gli un venerdì delle Feste mercato, organizzando una serata musicale con i Taverna de Rodas, che si esibiranno alle 21 in piazza Matteotti. Inoltre, alla Rosticceria divini sapori sarà organizzata una cena di beneficenza il cui incasso sarà devoluto alle scuole di Massa Lombarda (per prenotazioni, 0545 84336, oppure 0545 83599). Ultimo appuntamento venerdì 18 luglio con la Crostatona, anch' essa ormai simbolo dell' estate massese: 200 metri di crostata lungo la centralissima via Vittorio Veneto, mentre la Stilemisto band animerà la serata con musica funky, reggae e rock. La Festa mercato nasce all' inizio degli anni Novanta con l' obietti vo di offrire al paese una serie di occasioni di incontro per le serate estive. Oggi è ormai un appuntamento consolidato del cartellone estivo massese e propone appuntamenti nel segno della gastronomia, della musica, dell' arte e dello sport. La Festa mercato è organizzata da Confcommercio, CNA, Confesercenti e CIA, in collaborazione con il Comune di Massa Lombarda. Quest' anno hanno collaborato anche le associazioni di volontariato Avis, Pro Loco, IOR, Auser, UDI. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 163
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