COMUNE DI RUSSI Sabato, 15 novembre 2014 COMUNE DI RUSSI Sabato, 15 novembre 2014 Prime Pagine 15/11/2014 Prima Pagina 1 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 15/11/2014 Prima Pagina 2 La Voce di Romagna cultura e turismo 15/11/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 3 L' Altra Emilia Romagna C' è Marescoti 15/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 12 4 La street Art entra in Biblioteca 15/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 12 5 Il Tibet raccontato da Franco Ferretti 15/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 18 6 A Casa Melandri la storia di Chartres 15/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 18 7 Torre di Babele Open day a Russi 14/11/2014 RavennaNotizie.it 8 Mostra collettiva di pittura alla galleria Diaz 14/11/2014 RavennaNotizie.it 9 "Le lingue sono un mucchio" e a Russi le impari in versione originale economia e lavoro 14/11/2014 Ravenna24Ore.it 11 Sagre e feste paesane, "in molti casi è ristorazione abusiva" politica locale 15/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 SALVINI MATTEO Salvini scatena i fan Selfie e autografi Poi la diretta tv 15/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 12 13 15 San Pancrazio rende omaggio ai Caduti 14/11/2014 RavennaNotizie.it 16 Elezioni regionali, incontro con la lista L' Altra EmiliaRomagna sul tema... 14/11/2014 RavennaNotizie.it 17 Mobilitazione in difesa dei patronati. Domani banchetti in piazza 14/11/2014 RavennaNotizie.it 19 Domenica si celebra il 70° anniversario dell' Eccidio di San pubblica amministrazione 15/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 20 Fondo più leggero per i crediti dubbi 15/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 SARA MONACI Un nuovo piano per il dopoExpo 15/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19 23 Dal Viminale una guida su tagli e ristori agli enti 15/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19 GIANNI TROVATI Revisori locali, elenchi entro il 30 novembre 15/11/2014 Italia Oggi Pagina 1 PAOLO PANERAI ORSI & TORI 15/11/2014 Italia Oggi Pagina 11 GIORGIO PONZIANO Vietti tesse la rete per Passera 15/11/2014 Italia Oggi Pagina 15 PAOLO SIEPI Periscopio 15/11/2014 Italia Oggi Pagina 24 GIAN MARCO GIURA Il Veneto va avanti coi giovani 15/11/2014 Italia Oggi Pagina 30 LUIGI OLIVERI Congelati gli aumenti dei segretari comunali 15/11/2014 Italia Oggi Pagina 30 ANTONIO G. PALADINO Il taglio dei canoni d' affitto si applica anche agli enti 15/11/2014 Italia Oggi Pagina 30 La local tax sarà salata 21 FRANCESCO CERISANO 24 25 29 32 34 37 39 40 sanità, sociale e servizi per l'infanzia 15/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 12 Si cercano due giovani per il servizio civile 42 sport 15/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 24 Domani Il menù di Fischio Finale 43 15 novembre 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 15 novembre 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 15 novembre 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) cultura e turismo L' Altra Emilia Romagna C' è Marescoti RAVENNA. L' attore e regista Ivano Marescotti sarà domani nel Ravennate a sostegno della lista l' Altra Emilia Romagna e dei candidati della stessa. Alle 14 L' altra cultura in festa a Russi con: Ivano Marescotti, Jean Fabry e il Mistico e L' aviatore (in concerto), presso il giardino della rocca Terzo Melandri di via Trieste (in caso di pioggia alla sala convegni del centro culturale polivalente in via Cavour 21). Alle 17.30 Marescotti sarà a Faenza per un aperitivo elettorale al ristorante Benvenuti al sud (ex Osteria del gallo) in corso Garibaldi 2. La mattina invece sarà in piazza a Castel Bolognese dalle 10 e in piazza a Lugo dalle 11.15, sempre con i candidati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 15 novembre 2014 Pagina 12 La Voce di Romagna cultura e turismo La street Art entra in Biblioteca Un laboratorio per giovani dai 13 anni in su per esplorare idee e tecniche dell' arte urbana: spray, pennelli e marker. Si inizierà martedì (dalle 17 alle 19) nella Biblioteca di via Godo Vecchia, mentre gli altri incontri saranno il 25 novembre e il 2 e 9 dicembre (Info 0544 587640). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 15 novembre 2014 Pagina 12 La Voce di Romagna cultura e turismo QUI RUSSI. Il Tibet raccontato da Franco Ferretti Lunedì (ore 21), al Centro polivalente di via Cavour, torna la rassegna di proiezioni "Un mondo di immagini" a cura del Gruppo Fotografico "Pro Loco" di Russi. Nell' occasione Franco Ferretti presenterà il Tibet. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 15 novembre 2014 Pagina 18 La Voce di Romagna cultura e turismo ZAPPING. A Casa Melandri la storia di Chartres Oggi (ore 18), alla sala D' Attorre di Casa Melandri, 2° appuntamento del ciclo di conferenze sulle tre città gemellate con Ravenna Chartres, Chichester e Speyer intitolato "Per sola fede". Michele Borsatti parlerà della storia di Chartres, soffermandosi sulle guerre di religione in Francia nel corso del secolo XV. Rino Bartoletti, Hangu Constantin, Mauro Dalla Casa, Emilio Di Pasquantonio, Livio Fantinelli, Valter Guidi, Franco Montanari, Carmine Patraccone, Luciana Rosetti, William Salmin, Gianni San tisi, Crimi Santo, Aride Savigni e Manuela Zoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 15 novembre 2014 Pagina 18 La Voce di Romagna cultura e turismo Torre di Babele Open day a Russi O g g i a Russi, alla sala No madea di via Giordano Bru no, l'open day de La Torre di Babele, il nuovo progetto dell'Associazione Altr'e20 che insegna a migliorare le competenze linguistiche at traverso metodi non scola stici adattati ad ogni età. Durante la presentazione si svolgeranno alcune prove per varie fasce di età: 4/6 anni ore 10.15 e 16.15; 7/10 anni ore 11 e 17; 11/14 anni o re 17.45. Alle 18.30 aperitivo in lingua per tutti (Info 370 1017614) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 14 novembre 2014 RavennaNotizie.it cultura e turismo Mostra collettiva di pittura alla galleria Diaz C ommunity. L' associazione no profit "Ravenna incontra l' arte galleria Diaz" promuove, con il patrocinio dell' assessorato alla Cultura e la collaborazione di numerosi sponsor privati, una omonima mostra collettiva di pittura, in programma il terzo sabato di ogni mese, in concomitanza con il mercatino dell' antiquariato, dalle 10 alle 19 nella galleria di via Diaz . Il prossimo appuntamento è in programma sabato, 15 novembre; quelli successivi si svolgeranno il 14 dicembre e il 21 dicembre. Espongono le loro opere i pittori Rino Bartoletti, Hangu Constantin, Mauro Dalla Casa, Emilio Di Pasquantonio, Livio Fantinelli, Valter Guidi, Franco Montanari, Carmine Patraccone, Luciana Rosetti, William Salmin, Gianni Santisi, Crimi Santo, Aride Savigni e Manuela Zoli. Per altre informazioni pagina facebook Ravenna Incontra L' Arte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 14 novembre 2014 RavennaNotizie.it cultura e turismo "Le lingue sono un mucchio" e a Russi le impari in versione originale Si svolgerà domani nella Sala Nomadea (via G. Bruno 24 Russi), l' Open Day de La Torre di Babele, il nuovo progetto dell' Associazione Altr' e20. Il progetto offrirà l' opportunità di imparare o migliorare le competenze linguistiche attraverso metodi non formali e non scolastici, adattati ad ogni età e bisogno, utilizzando una metodologia basata sulla partecipazione attiva. Esperti madrelingua di varie professionalità e provenienze culturali proporranno giochi, laboratori, musica, film, teatro, attività in fullimmersion e simulazione di situazioni concrete in inglese, tedesco, francese, spagnolo. Il progetto prevede infatti corsi collettivi e individuali per bambini e adulti, gruppo gioco per bambini prescolare e elementare, laboratori tematici, corsi di gruppo e lezioni individuali (ripetizioni e supporto) per scolari di scuola secondaria di primo e secondo grado, corsi di lingua per adulti, conversazioni, appuntamenti settimanali tematici (aperitivi e merende multilingue, incontri tematici su tradizioni, giochi di società, cucina, estratti di film, ecc.), laboratori teatrali, laboratori video (realizzazione e doppiaggio) per bambini e ragazzi, conversazioni per adulti in pausa pranzo o serali, etc Tutto in inglese o in francese o in tedesco. Presto anche lo spagnolo se vi sarà richiesta. Un progetto che vuole offrire l' opportunità di imparare, migliorare o ripassare una lingua straniera, sciogliere i nodi di una conversazione, preparare un incontro o una presentazione professionale, un viaggio per finalità scolastiche, professionali, personali, per semplice curiosità o per puro piacere, in inglese, tedesco e francese. Al fine di dar la possibilità di usufruire dei servizi al maggior numero di persone, le quote previste saranno contenute : dai 6 euro per le attività collettive, fino a un massimo di 15 euro per gli incontri individuali. Se l' esegesi della leggendaria costruzione della torre di Babele spiega l' origine delle differenze di linguaggio fra gli uomini, l' intento del progetto La Torre di Babele è quello di aumentare la conoscenza reciproca e favorire gli scambi tra persone e culture diverse . Durante l' Open Day verranno illustrate tutte le proposte e fornite tutte le informazioni necessarie. Inoltre si svolgeranno alcune prove aperte per varie fasce di età: 4/6 anni ore 10.15 e 16.15; 7/10 anni ore 11.00 e 17.00; 11/14 anni ore 17.45. Alle 18.30 aperitivo in lingua per tutti. Info e iscrizioni: 370 1017614 latorredibabelerussi@gmail.com La Torre di Babele è un progetto dell' associazione Altr' e20 col patrocinio del Comune di Russi e la collaborazione de Le Belle Bandiere che ospitano i corsi nella propria sede e Librimi dove sarà possibile trovare i libri di supporto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 14 novembre 2014 < Segue RavennaNotizie.it cultura e turismo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 14 novembre 2014 Ravenna24Ore.it economia e lavoro Sagre e feste paesane, "in molti casi è ristorazione abusiva" La proposta di regolamentazione di Confesercenti e Confcommercio "Dopo averlo richiesto e svolto con i Comuni dell' area Faentina e con quelli della Bassa Romagna, nella mattina di ieri una delegazione di Confesercenti e Confcommercio ha incontrato gli Amministratori dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi per presentare una proposta di regolamentazione di sagre e feste paesane e chiedere l' isituzione di una commissione di monitoraggio", ad annunciarlo Confesercenti e Confcommercio in una nota stampa congiunta, che spiega: "Alla presenza degli Assessori Corsini (Ravenna), Fabbri (Cervia) e Cortesi (Russi), le Associazioni hanno aperto la discussione sulla necessità di trovare una soluzione ad hoc per ogni singolo Comune, dal momento che l' abusivismo e la concorrenza sleale (sebbene denunciati negli anni) hanno permesso il fiorire di manifestazioni che ben poco hanno a che fare con la tutela e la promozione del prodotto tipico, che sarebbe e dovrebbe essere la vera vocazione delle Sagre. Nel corso dell' incontro i rappresentanti di Confesercenti e C o n f c o m m e r c i o h a n n o portato l e testimonianze di chi tutti i giorni deve confrontarsi con la burocrazia, i molteplici adempimenti e conseguenti controlli a cui sono soggetti per poter esercitare il proprio mestiere in regola, denunciando il proliferare di sagre e feste senza regolamentazione di nessun tipo: dalle norme di sicurezza all' igiene passando per la tassa sui rifiuti, tutte variabili non di poco conto per un' azienda che vede un trattamento diverso e più vantaggioso per gli organizzatori. Tutto questo non è altro che concorrenza sleale: le Associazioni appoggiano e promuovono i momenti di socialità come feste e sagre, specialmente in quelle frazioni che non hanno altro tipo di intrattenimento durante l' anno, ma a patto di lavorare alle stesse condizioni e con gli stessi adempimenti, passaggi burocratici e spese onerose. Le Amministrazioni si sono dette legate alla vigente normativa regionale che comunque obbliga i Comuni a stilare un calendario di feste e sagre: le Associazioni hanno ribadito proprio la necessità di avere un regolamento per evitare che da questa nonnorma si possa divincolarsi ed inaugurare un qualsiasi tipo di manifestazione a danno delle piccole imprese soffocate invece dagli adempimenti. Le Associazioni si legge nella nota insistono e a tal fine hanno presentato all' incontro una proposta articolata di regolamentazione da sottoporre ai Consigli Comunali. Non appena sarà insediata la nuova Giunta regionale dopo il prossimo voto del 23, sarà priorità delle Associazioni riportare le istanze e la bozza di regolamento all' attenzione del nuovo Assessore (iter già avviato con la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 14 novembre 2014 < Segue Ravenna24Ore.it economia e lavoro Giunta ed il Consiglio in scadenza) per proseguire un percorso ed arrivare ad una normativa che finalmente detti le regole e i relativi controlli per uno svolgimento corretto delle manifestazioni nei singoli Comuni". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 15 novembre 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) politica locale IL SEGRETARIO LEGHISTA. Salvini scatena i fan Selfie e autografi Poi la diretta tv PASSAGGIO veloce del segretario della Lega Nord Matteo Salvini ieri mattina in piazza a Faenza. Atteso in per le 11.30 Salvini è arrivato con oltre mezz' ora di ritardo, accompagnato dal candidato alla presidenza della Regione per il Centrodestra, il leghista Alan Fabbri, e dal segretario regionale, il deputato Gianluca Pini. Ad attenderlo sotto il gazebo della Lega, i candidati al consiglio regionale, il faentino Andrea Liverani, la russiana Maria Marabini, il ravennate Pier Filippo Rolando, i dirigenti faentini del movimento, che a Faenza è il secondo gruppo consigliare , fra cui il capogruppo Giancarlo Minardi, Stefano Fantinelli, Mauro Monti, il capogruppo in provincia Gian Luigi Forte. E poi altri fan, soprattutto giovanissimi e anziani, molti con indosso sopra la camicia e in alcuni casi sulla cravatta verde, la maglietta blu con stampato l' invito a votare Fabbri. Salvini si è fermato pochi minuti il tempo di alcune foto coi candidati di fronte alla fontana, di alcuni 'selfie' coi suoi fan, e di raccogliere attestati di stima e incoraggiamento. «Domenica non eravamo a Russi racconta una coppia di pensionati russiani e allora siamo venuti oggi». Nessuna contestazione. «Solo due parole ha detto Salvini, prima di lasciare la piazza siamo qui a gioire perché anche qui la gente ha capito che un alternativa alle cooperative, alla Cgil, Pd è possibile. E noi ce la mettiamo tutta». Ha poi ricordato, come in ogni piazza cittadina o televisiva, le 500mila firme raccolte dalla Lega per un referendum che abolisca la legge Fornero, ribadito «il no all' Europa, all' euro. Siamo per il lavoro e l' agricoltura, la Romagna e l' Italia ce la possono fare da sole». Poi, seguito da fedelissimi e fan, via di corsa al Rione Rosso, mentre Stefano Fantinelli gli spiegava in due parole cos' è il Palio del Niballo. Dalla sala costumi Salvini ha partecipato in diretta al dibattito in corso al programma 'L' aria che tira' de La 7. «Siamo qui nel Rione Rosso di Faenza, perché qui c' è un palio storico, per cui oltre che di cultura e ceramica, parleremo anche di un' identità che non vogliamo perdere» ? ha detto quando ha preso la parola. Salvini e i suoi hanno poi pranzato alla Baita. A CAUSA del ritardo accumulato Salvini, segretario federale della Lega Nord in compagnia di Alan Fabbri è saltata a causa dei ritardi accumulati lungo la strada. Salvini e Fabbri hanno dovuto quindi saltare l' incontro alla Granfrutta Zani e si sono recati direttamente all Orva. Ad attendere entrambi, ma soprattutto Salvini c' era un gruppetto di fans tutto al femminile. Alcune di loro erano arrivate appositamente da Cesena e gli hanno dedicato una frase in perfetto romagnolo 'l' è propri un bel tabac'. Dopo gli abbracci e le foto di rito, Salvini e Fabbri hanno incontrato la dirigenza e il titolare, Luigi Bravi che ha illustrato i progetti di sviluppo, dalla realizzazione del nuovo capannone Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 15 novembre 2014 Pagina 23 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) politica locale finalmente approvata, al lancio in primavera di una linea di prodotti a marchio Orva. Salvini si è dichiarato 'stupito' dei numeri della produzione come le 350.000 piadine sfornate ogni giorno: se impilate si innalzerebbero per oltre un chilometr o. Claudia Liverani e Monia Savioli. SALVINI MATTEO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 15 novembre 2014 Pagina 12 La Voce di Romagna politica locale San Pancrazio rende omaggio ai Caduti Nel 70° anniversario dell' Eccidio dei Martiri, domani Russi rende omaggio ai Caduti di San Pancrazio. Il corteo partirà dalle 9.30 da via Molinaccio per la deposizione di una corona. Alle 9.45, alla scuola elementare, dedica di un' aiuola a Maria Fabbri. Alle 10.15 i canti dei Ragazzi dell' Istituto Comprensivo e, alle 11, Santa Messa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 14 novembre 2014 RavennaNotizie.it politica locale Elezioni regionali, incontro con la lista L' Altra EmiliaRomagna sul tema "bilanci sociali" C ommunity. Questa sera, venerdì 14 novembre, alle 20.45 presso la sala "Buzzi" di via Berlinguer 11 a Ravenna, si terrà un incontro/confronto promosso dalla Lista L' Altra EmiliaRomagna in vista della consultazione elettorale del 23 novembre per illustrare alcuni punti del proprio programma. Il tema della serata, " Bilanci sociali: come coinvolgere la cittadinanza tra regione e territorio Dalle politiche di genere alla filiera dell' abitare " sarà trattato da tre delle candidate e dei candidati provinciali al Consiglio Regionale (il quarto è Tiziano Bordoni): Angela Dall' Olio, Luca Balbi, Raffaella Veridiani che dialogheranno con Giovanna P i a i a . E s p o n e n t i d e l l a l i s t a d i cittadinanza, appartenenti ai mondi del volontariato cooperativo, dell' educazione e dei comitati di impegno sociale, si confrontano direttamente con la progettualità dei bilanci sociali e il punto di vista di un' amministratrice di un ente territoriale. Coordina l' incontro, quale esperta del settore, Dora Casalino , operatrice sociale e attivista nella tutela dei diritti umani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 14 novembre 2014 RavennaNotizie.it politica locale Mobilitazione in difesa dei patronati. Domani banchetti in piazza Appuntamenti a Ravenna, Faenza, Lugo, Cervia, San Pietro in Vincoli, Castelbolognese, Alfonsine, Russi, Fusignano, Bagnacavallo, Massa Lombarda e Conselice. Sabato 15 novembre si terrà una giornata di mobilitazione nazionale contro i tagli al fondo patronati, contenuti nel disegno di legge di stabilità presentata dal Governo. L' iniziativa è a cura del Ce.Pa, il coordinamento che raggruppa i principali patronati Acli, Inas (Cisl), Inca (Cgil) e Ital (Uil). Nelle piazze italiane dalle 9 alle 12 sono previsti punti informativi e verrà effettuato un volantinaggio per sensibilizzare l' opinione pubblica su una questione vitale per il rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini. Sul territorio saranno allestiti banchetti nelle piazze di Ravenna, Cervia, Faenza, San Pietro in Vincoli, Castebolognese, Lugo, Alfonsine, Russi, Fusignano, Bagnacavallo, Massa Lombarda e Conselice. L' iniziativa sarà seguita da un presidio , in programma lunedì 17 novembre davanti alla Prefettura di Bologna, a cui prenderanno parte il personale degli uffici dei patronati Cgil, Cisl, Uil e Acli (che osserveranno una giornata di chiusura), i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell' Emilia Romagna e componenti delle presidenze nazionali dei patronati". I tagli previsti dal Governo mettono a rischio a oltre 50 milioni di cittadini la possibilità di accesso alla tutela dei loro diritti. A fronte di un taglio di 150 milioni, i patronati non potrebbero più garantire un servizio gratuito rispetto ad una richiesta di assistenza che, nell' ultimo anno, è cresciuta del 13%. I tagli rappresentano un aspetto di estrema rilevanza per la tenuta di un servizio che fa parte integrante del welfare territoriale e che risponde ai bisogni delle persone più deboli che rischiano di rimanere senza prestazioni e senza alcun sostegno. Nella giornata di mobilitazione in programma sabato prossimo, nei banchetti sarà possibile aderire a una campagna di raccolta firma in calce, attraverso la quale si chiede di confermare il fondo attuale per i patronati. Acli, Inas, Inca e Ital sottolineano che la sottrazione delle risorse dal suddetto fondo, se approvata così com' è, si tradurrebbe in un' altra tassa occulta ai danni delle persone socialmente più deboli che saranno costrette, dietro pagamento, a rivolgersi al mercato selvaggio di sedicenti consulenti, che operano senza alcun controllo e senza regole. Infatti, mentre i lavoratori e le lavoratrici dipendenti continueranno a pagare integralmente i contributi previdenziali all' Inps, lo Stato incamererà la quota oggi destinata alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 14 novembre 2014 < Segue RavennaNotizie.it politica locale tutela gratuita per destinarla ad altri scopi non precisati. Cgil, Cisl e Uil della provincia di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 14 novembre 2014 RavennaNotizie.it politica locale Domenica si celebra il 70° anniversario dell' Eccidio di San Pancrazio. La manifestazione si terrà nella mattinata del 16 novembre e coinvolge anche i ragazzi dell' Istituto Comprensivo. Nel 70° anniversario dell' Eccidio dei Martiri, insieme a tutta la cittadinanza il Comune di Russi, il Consiglio di Partecipazione di San Pancrazio e il locale Comitato Permanente Antifascista vogliono ricordare il contributo che con i suoi Caduti, San Pancrazio ha dato alla lotta per la libertà del Paese. La manifestazione è rivolta soprattutto alle giovani generazioni che non hanno vissuto quei tragici giorni, proprio perché possano conoscere, apprezzare e ricordare sempre quei nostri Concittadini che hanno immolato la loro vita, con estremo sacrificio, per tenere alti gli ideali di libertà, di giustizia sociale e di pace, patrimonio inestimabile di civiltà e di democrazia. Il programma della mattinata Ore 9.30: Partenza del corteo da Via Molinaccio Ang. Via E. Farini Via G. Randi e deposizione di una corona al Monumento dei Caduti. Ore 9.45: Cortile della Scuole Elementari: dedica di un' aiuola a Maria Fabbri. O r e 1 0 . 0 0 : A t r i o d e l l a S c u o l a Elementare: saluto delle Autorità, intervento del Sindaco Sergio Retini. Ore 10.15: Canti eseguiti dai Ragazzi dell' Istituto Comprensivo: Ore 11.00: Celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di San Pancrazio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 15 novembre 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione I bilanci locali. La correzione. Fondo più leggero per i crediti dubbi La riforma dei bilanci locali si prende un po' più di tempo, almeno nel «fondo crediti di dubbia esigibilità» che nasce per coprire le mancate riscossioni degli anni scorsi e insieme alla spending review (confermata) rappresenta il principale cruccio per i sindaci. Per "oliare" l' accordo con gli amministratori locali, il Governo sembra infatti disposto a concedere un meccanismo un po' più flessibile, che allunga i tempi di copertura e soprattutto abbassa il primo scalino. Il calcolo del fondo funziona così: ogni Comune deve misurare la distanza percentuale fra entrate iscritte a bilancio e incassi effettivi degli ultimi cinque anni, e poi applicare il 50% di questa distanza alle entrate previste nel 2015, per salire al 75% nel 2016 e al 100% dal 2017. Con il correttivo in arrivo, invece, l' anno prossimo la copertura sarà solo del 30%, e salirà al 100% nell' arco di cinque anni. La questione è molto tecnica, ma anche p a r e c c h i o pratica. L a n o v i t à , i n f a t t i , permetterebbe ai sindaci di liberare, e utilizzare per la spesa corrente, circa 700 milioni di euro che in base alle regole attuali andrebbero congelate nel fondo. Nei complessi equilibri di finanza pubblica, il fondo sostiene anche il maxisconto previsto per il Patto di stabilità, che nella manovra approvata dal Governo supera il 70% mentre dopo l' introduzione del fondo più "leggero" dovrebbe abbassarsi un po'. Lo scambio però sembra accolto dai sindaci che, dopo anni di lotta al Patto d i stabilità bloccainvestimenti, hanno in questa fase concentrato l' attenzione sulla spesa corrente. Anche perché il Governo è rimasto fermo sugli 1,5 miliardi di tagli previsti per il 2015, che secondo alcune amministrazioni rischiano di rendere "teorici" gli sconti sul Patto perché per sfruttarli davvero e fare nuovi investimenti servono risorse. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 15 novembre 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Dopo il 2015. Deserta la gara per la vendita del sito espositivo da mille metri quadrati. Un nuovo piano per il dopoExpo Sara Monaci MILANO Nessuna offerta per il dopoExpo. Si chiude oggi, alle ore 12, il bando per la riqualificazione dell' area da mille metri quadrati su cui sorgerà il sito espositivo dell' Expo da maggio a ottobre 2015. Base d' asta 350 milioni, necessari ad Arexpo, società proprietaria dei terreni, per recuperare il denaro investito e pagare le banche creditrici. Le aspettative, in realtà, non erano solo quelle di saldare il conto, ma di vedere anche qualche soggetto disposto a investire un miliardo per realizzare un luogo dedicato allo sport, all' infanzia e alla cultura. Ma fino a ieri sera nessuna offerta. Gli azionisti fanno dunque i conti con un' asta deserta e con la prospettiva non solo di reimpostare la gara, ma anche di modificare gli accordi di programma, rivedere il piano urbanistico e quindi riformulare le richieste, per rendere più appetibile il progetto. Ad una cosa però il Comune di Milano che come la Regione Lombardia detiene il 34,67% di Arexpo non intende rinunciare: il 56% di terreno verde. Un progetto ambizioso che dovrebbe servire ad evitare speculazioni immobiliari e a dare alla città uno spazio ricreativo dopo l' evento universale del 2015. Sugli altri paletti si ridiscuterà. Per ora l' indice di edificabilità corrisponde a 400mila metri quadrati, di cui 30mila da garantire per l' housing sociale, a cui si aggiungono almeno due grandi opere di interesse collettivo. I soci di riferimento Comune di Milano, Regione Lombardia (col 34,67% ciascuno) e la Fondazione Fiera (col 27,66%), più i "piccoli" Comune di Rho e Provincia di Milano dovranno sedersi ad un tavolo, dalla prossima settimana, e decidere come proseguire. In questo momento l' ipotesi più probabile è la revisione del piano urbanistico, per poi lanciare subito un altro bando, mantenendo intatta l' idea di unicità del territorio. I Comuni in questo momento sono infatti contrari all' idea di spezzettare l' area in più lotti, perché in questo modo, dicono, si corre il rischio che gli offerenti vogliano accaparrarsi le parti più prestigiose e con minori oneri sociali, lasciando fuori dai progetti parchi e opere di interesse collettivo. Anche il consiglio di amministrazione di Arexpo starebbe facendo la stessa considerazione, pur attendendo le decisioni degli azionisti. Inevitabilmente i tempi si allungano. La revisione del piano urbanistico deve essere approvato dal Consiglio comunale di Milano e da quello di Rho, e tutti gli enti locali devono prendere decisioni fra loro omogenee. Poi dovrà essere sottoscritto un altro accordo di programma. Quindi si potrà procedere all' apertura di un altro bando. Ma bisognerà anche tenere conto che una volta finito l' Expo inizierà subito la campagna elettorale a Milano per le elezioni amministrative, che si terranno nella primavera del 2016. Non è quindi escluso che alla fine tutte le decisioni saranno prese da un' altra giunta e da altri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 15 novembre 2014 Pagina 14 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione consiglieri. Il rischio è quindi che l' area del dopoExpo rimanga per qualche anno deserta, come la gara. © RIPRODUZIONE RISERVATA. SARA MONACI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 15 novembre 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Bilanci 2014. Il quadro per ogni amministrazione locale. Dal Viminale una guida su tagli e ristori agli enti Tra continue modifiche alla disciplina dell' Imu e del fondo di solidarietà comunale, e compensazioni statali per indennizzare i Comuni di questa o quella perdita di gettito, anche i ragionieri e i revisori dei conti più attenti rischiano di perdere il controllo sullo stato effettivo dei conti e delle assegnazioni. Per questa ragione il dipartimento Finanza locale del ministero dell' Interno ha messo in piedi una sorta di guida online (http://www.finanzalocale.interno.it/) che consente agli operatori comunali di ricostruire la situazione del proprio ente. Inserendo le proprie credenziali, i ragionieri e gli operatori potranno ottenere un quadro completo di tutte le regolazioni contabili che interessano il proprio Comune, con tanto di cifre in entrata e in uscita e stato di attuazione delle singole procedure. Per offrire tutte le informazioni, il dipartimento ha radunato nel sistema non solo i provvedimenti emanati direttamente dal Viminale, ma anche quelli che riguardano le altre amministrazioni in gioco, a partire dall' agenzia delle Entrate, che ha un r u o l o d i p r i m o piano n e l t r a t t e n e r e l e assegnazioni Imu (tutto passa dal centro attraverso il sistema dell' F24) che servono a pareggiare il dareavere fra il Comune e lo Stato. In questo modo, sarà possibile verificare non solo le assegnazioni definitive del fondo di solidarietà per ogni Comune (dato già consultabile nel sito del Viminale), ma anche lo stato dei vari indennizzi, come la coda dell' abolizione Imu 2013 o quelli sorti dopo gli sconti Imu per l' agricoltura. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 15 novembre 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Commercialisti. Le scadenze per gli ordini territoriali. Revisori locali, elenchi entro il 30 novembre Gianni Trovati MILANO Entro il 30 novembre gli ordini territoriali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili devono inserire nella piattaforma telematica del consiglio nazionale gli elenchi dei professionisti che hanno partecipato nel 2014 ai corsi di formazione per i revisori dei conti degli enti locali riconosciuti dal ministero dell' Interno. Questo passaggio è indispensabile per consentire al Viminale la gestione delle domande di conferma o di nuova iscrizione agli elenchi dei revisori, domande che i professionisti hanno tempo per presentare fino al 16 dicembre (si veda anche Il Sole 24 Ore del 28 ottobre). A ricordarlo è il consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, in un' informativa nella quale si sottolinea anche che le possibilità di proroga per l' importazione dei file sono limitate a qualche giorno e riservate ai soli corsi che si concludono lo stesso 30 novembre. I tempi, insomma, sono serrati, com' è inevitabile visto il meccanismo che porta alla costruzione degli elenchi regionali con le candidature, da cui saranno estratti a sorte i revisori da assegnare agli enti locali nel corso del 2015. Essenziale per essere inseriti negli elenchi, sia per i nuovi sia per i vecchi iscritti, sarà infatti la certificazione dei requisiti di formazione, che impongono di aver maturato fra il 1° gennaio e il 30 novembre almeno 10 crediti formativi nei corsi (sono oltre 600, quest' anno) riconosciuti dal ministero dell' Interno. Gli elenchi 2014 contano 15.924 professionisti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 15 novembre 2014 Pagina 1 Italia Oggi pubblica amministrazione ORSI & TORI Giura Jack Ma, fondatore di Alibaba, nell' intervista a Class Cnbc pubblicata su MFMilano Finanza di giovedì 13: «... Le banche sanno che non possono ucciderci e che noi non vogliamo uccidere loro... abbiamo spiegato (alle banche) che possiamo fare le cose in modo più efficiente, economico e veloce. Vogliamo aiutare le piccole imprese e i consumatori che usano la tecnologia. Le banche da sole non sono in grado di farlo... Sì, è notorio, ho incontrato poco tempo fa Tim Cook. È sicuramente possibile che la nostra Alipay e Apple Pay facciano una partnership. Tutto è possibile. Apple è una grande società che ha cambiato il mondo specialmente nel mobile». Capito signore banche e signori banchieri? La sfida è lanciata, anche se ora Ma tenta (come nell' intervista) di gettare acqua sul fuoco, dopo anche le rivelazioni di questo giornale sulla decisione delle banche cinesi guidate dal presidente di Bank of China, Tian Guoli, di creare alternative ad Alibaba proprio per il progetto di invasione di campo da parte di Ma non solo con la fortissima Alipay, che non si limita a incassare ma fa anche microcredito, bensì anche con il Fondo monetario lanciato durante l' ultimo Capodanno cinese e arrivato a raccogliere 140 miliardi di dollari, diventando il sec ondo fondo monetario al mondo. La piattaforma CCIG/Mall, di cui la casa editrice che edita questo giornale è il riferimento per l' Italia, è il frutto della reazione in primo luogo delle banche cinesi. E alleata delle banche è il leader dei pagamenti digitali, China Union Pay. Quindi uno schieramento forte al quale si potranno affiancare banche di tutti i Paesi dove Alibaba intende operare. Ma se si dovesse scommettere punteresti per la vittoria su A libaba o sul sistema bancario? Viene naturale rispondere che il sistema bancario internazionale è oggi straordinariamente più potente. Ma se ad Alipay si unisse Apple Pay... la musica potrebbe essere molto diversa. Anche per un fondamentale motivo: mentre Alipay, Apple Pay e tutti gli altri sistemi di pagamento dei colossi dell' ecommerce come Amazon o anche sei social network hanno una libertà assoluta, nessuna legge, nessun regolamento li sta condizionando, il sistema bancario internazionale e in particolare quello europeo si trovano in una situazione di paradossale stress da regolamento, non pieno di una crisi che, per definizione di quasi tutti gli economisti, sono allo stesso tempo il cardine e il punto debole de l sistema finanziario globale. Se Ma e Cook si alleeranno e approcceranno con determinazione il mercato europeo, per le banche, e con esse le varie economie nazionali saranno dolori. Infatti, Alipay e Apple Pay possono introdurre una novità tecnologica al giorno, non avendo strutture obsolete alle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 15 novembre 2014 Pagina 1 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione spalle, mentre le banche hanno vaste reti fisiche e soprattutto un nuovo organismo di vigilanza europeo, l' Eba, che assieme alle strutture che hanno organizzato gli stress test ragiona su criteri drammaticamente rigidi e ormai superati. Ma non solo: Eba, dovendo vigilare su sistemi bancari nazionali dell' area euro molto diversi fra loro, sta creando squilibri e trappoloni volontari o involontari come quello che ha portato Mps a subire l' onta della bocciatura, mentre, come ha rivelato questo giornale una settimana fa, l' accordo fra Banca d' Italia, Bce e Commissione europea era di considerare la banca senese nella categoria delle banche in ristrutturazione, da valutare sul rispetto del piano quinquennale per il risanamento, e non come tutte le altre banche, misura te sull' asset quality review. Nel numero della scorsa settimana, Francesco Ninfole ha dimostrato che senza tenere conto di derivati che molte banche straniere hanno acceso, le banche italiane, molto più prudenti e tradizionali, sarebbero ri sultate le migliori d' Europa. Insomma il Vecchio continente è caratterizzato da una babele bancaria, che illusoriamente la vigilanza continentale della Bce potrà uniformare. A essere in una situazione parado ssale è infatti la Bce stessa. Basterà leggere il commento di Angelo De Mattia, su questo numero di MF Milano Finanza, e di Pierluigi Ciocca su L' Espresso di questa settimana, per capire quanto la Banca centrale europea sia condizionata dal potere al suo interno della Germania fino al punto da fare essa stessa, simbolo più concreto dell' Unione europea, fuori dai parametri del Trattato di Maastricht, la ca rta fondamentale dell' Europa. Eloquentemente Ciocca, ex alto dirigente di Bankitalia, al pari di De Mattia, scrive: «Per favore, facciamo più debiti». E l' invito è proprio rivolto alla Bce. La quale, in base al suo statuto, derivante dal Trattato di Maastricht che l' ha istituita, ha come compito fondamentale la regolamentazione dell' inflazione, di cui in Germania si temono gli effetti negativi, in maniera ossessionante, dalla Repubblica di Weimar in poi, quando per comprare un chilo di pane i cittadini dovevano trasportare il denaro necessario con valigie o carretti. Nel terrore del ripetersi di una tale vicenda drammatica, la Germania ha imposto che la Bce garantisse la stabilità dell' inflazione, cioè che la stessa non salisse o ltre una moderata percentuale. Nella sua (pseudo) autonomia, la Bce ha fissato che il livello giusto di inflazione deve essere il 2% e non di più. Ma non aveva messo nel conto che la grande crisi in atto ormai da sei anni potesse portare addirittura alla deflazione o comunque a un' inflazione bassissima. Che è la realtà che stiamo vivendo. Nel suo bollettino di pochi giorni fa la Bce ha indicato che ci vorranno almeno cinque anni per arrivare a un tasso di inflazione del 2%, il minimo perché l' economia possa ripartire, essendo l' inflazione nient' altro che un additivo della crescita. Che cos a significa questa ammissione? Un fatto molto grave e cioè che il più clamoroso violatore dei parametri stabiliti dal Trattato di Maastricht è proprio la Bce. E che cosa dovrebbe fare la Bce per riportare l' inflazione al 2% non in cinque anni, trascorsi i quali la povertà delle economie europee avrà creato altri milioni e milioni di disoccupati? Immettere liquidità nel sistema perché esso riparta e quindi, sotto la pressione di una maggiore domanda, i prezzi di prodotti e servizio riprendano a salire aggiustando più aspetti negativi: per esempio l' indebitamento degli Stati, il cui peso si riduce in relazione al prodotto interno lordo (pil) che con l' inflazione sale di più. Proprio leggendo il bollettino della Bce si scopre invece che dal 2012, quando era ancora possibile evitare la deflazione o la quasi deflazione, il bilancio consolidato della Bce e dell' Eurosistema si è contratto di 1/3 (1.000 miliardi) e la base monetaria posseduta dalle banche si è anch' essa contratta di 650 miliardi, con un effetto tutt' altro che espansivo sull' economia, scrive Ciocca. Già lo statuto della Bce imposto dalla Germania conteneva limiti enormi alla possibilità di una politica monetaria capace di smuovere l' economia reale. A questi limiti si aggiunge ora la constatazione che la Bce non è riuscita, per l' impedimento della Germania che ne è l' azionista principale, a rispettare i parametri che essa stessa si era imposta. E poi ci si meraviglia che la crisi continui e sempre peggiore. A Francoforte la Germania ha finora imposto al presidente Mario Draghi e al Consiglio una politica assurda di austerità. Recentemente Draghi ha dichiarato di essere pronto a lanciare i Qe, cioè l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 15 novembre 2014 Pagina 1 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione acquisto di titoli anche di Stato stampando moneta proprio per raggiungere il più rapidamente possibile il parametro di inflazione del 2% che si è posta come ideale, anche se ideale non è. La miopia tedesca impedisce di far vedere anche a Draghi e al Consiglio che la situazione si è ribaltata rispetto alla paura di una eccessiva inflazione. Che Draghi fornisca ai componenti del Consiglio i paper scritti dal suo predecessore in Bankitalia, Antonio Fazio, che spiega con cristallina lucidità come il cancro peggiore dell' economia è proprio la deflazione, che rende po veri i cittadini e le nazioni. Ma il fatto che la Bce non stia rispettando il parametro discendente da Maastricht ha un altro effetto drammatico: sminuisce in maniera decisiva l' autorevolezza della banca centrale e rende più che legittima qualsiasi violazione dei parametri posti agli Stati. Anche per una ragione per così dire costituzionale: mentre il parametro dell' inflazione al 2% è un vincolo assoluto discendente dal Trattato, che è la Carta costituzionale del sistema economico finanziario dell' Unione, frutto di un processo tipico delle carte costituzionali, come dice e scrive il professor Giuseppe Guarino, il più autorevole giurista di diritto pubblico vivente, i parametri che dovrebbero essere rispettati dagli Stati sono frutto di accordi fra i governi e quindi, per così dire, norme di secondo livello rispetto alla Costituzione. In più secondo il professor Guarino, in particolare il Fiscal compact imposto dalla Germania nel momento più acuto della crisi per garantirsi una politica di austerità, è fuori dai principi sanciti dal Trattato di Ma astricht e quindi illegittimo. Secondo lo stato dell' arte il Fiscal compact dovrebbe diventare operativo dal prossimo anno, fissando per esempio obblighi di riduzione dei debiti degli Stati in rapporto al pil assolutamente irraggiungibili con il perdur are dell' assenza di crescita. Seguendo idealmente il pensiero del professor Guarino, bene quindi ha fatto la Francia ad annunciare che non rispetterà il parametro del deficit annuo inferiore al 3%. Se addirittura è la Bce a non rispettare per prima il parametro che discende dalla costituzione economico finanziaria dell' Unione, perché gli Stati dovrebbero rispettare parametri che sono stati posti in violazio ne del Trattato di Maastricht? O comincia la Bce a rispettare i parametri o diversamente liberi tutti. Draghi non può permettere che per la miopia tedesca la Banca centrale venga ridotta al rango di una i stituzione che viola le norme. Quindi sarà bene che non aspetti oltre almeno a reimmettere nel sistema i mille miliardi che mancano al patrimonio della banca, anche a costo di arrivare a un voto sol o maggioritario nel Consiglio. Allo stesso modo, di ritorno dal G20 in Australia, il presidente Matteo Renzi ha un elemento in più per puntare i piedi rispetto all' arroganza di Francoforte e Bruxelles. La riprova dell' arroganza è la risposta del pencolante JeanClaude Juncker, amico degli evasori come è stato accertato per la sua attività come primo ministro del Lussemburgo, agli stimoli per una politica di crescita lanciati dal presidente Renzi. Come vi permettete di parlare, voi italiani, che avete il debito più alto del mondo. Appunto il debito al 134% del pil. L' unico punto debole, il tallone di Achille del sistema italiano. Va abbattuto, con un colpo netto come suggeriscono da anni gli economisti de L' Italia c' è. Renzi ne conosce la ricetta e deve cercare di attuarla al più presto. Ma non perché Juncker fa lo spiritoso e cerca di mettere l' Italia nell' angolo. Deve attuarla perché l' Italia, in questo contesto, non può che salvarsi da sola. E ha le risorse per farlo. C' è chi si illudeva o si illude che l a Bce possa salvare l' Europa. Sperare questo è come sperare che a salv are l' Europa sia la Germania. Ma almeno che la Bce si metta in regola, altrimenti dovranno essere le banche centrali dei vari Paesi ad aprire nei suoi confront i una procedura di infrazione. P.S. Fabrizio Saccomanni, ex direttore generale di Bankitalia ed ex ministro dell' Economia, è un banchiere di altissimo livello, come ho imparato a conoscerlo durante molte assemblee del Fondo monetario italiano, quando era il braccio destro di Carlo Azeglio Ciampi e di Lamberto Dini in tutte le importanti negoziazioni che si svolgevano a Washington. Posso dire di essere anche suo buon amico, conoscendone la lucidità di analisi. Mi ha quindi particolarmente sorpreso quanto ha risposto alle domande dei giornalisti di Class Cnbc nel corso della trasmissione Report di venerdì 14. Jole Saggese e Gabriele Capolino gli hanno chiesto come mai, da ministro dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 15 novembre 2014 Pagina 1 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione Economia, non avesse mai messo mano a un taglio secco del debito con la vendita a un Fondo degli italiani di 300 o 400 miliardi di immobili passati dallo Stato a Comuni e Regioni, che è la ricetta che Renzi ha sul tavolo. «Perché temevamo che i creditori internazionali vedessero un indebolimento delle garanzie, per esempio vendendo, faccio per dire, il Ponte di Rialto», ha risposto in maniera assolutamente sorprendente. Eppure ha fatto anche il banchiere operativo come vicepresidente della Banca per la ricostruzione nei Paesi dell' Est. In primo luogo nella ricetta de L' Italia c' è non sono previsti conferimenti nel Fondo degli italiani di monumenti ma di palazzi, palazzi che oggi rappresentano nel 90% dei casi un costo per gli enti locali che li hanno ricevuti; enti che concorrono al debito pubblico secondo Eurostat per 400 miliardi circa. Conferendo quei beni al Fondo degli italiani e lanciando il collocamento di quote del Fondo fra gli italiani in cambio di titoli di Stato non si fa altro che ridurre il debito totale. Perché mai i restanti creditori dovrebbero rammaricarsene, se il valore di cessione è quello reale. Potrebbero risentirsi se gli immobili fossero svenduti. Mentre il loro credito ridotto continuerà a essere garantito da altri beni, quelli che non saranno alienati. Piuttosto i creditori non potranno che rallegrarsi del risparmio di interessi che lo Stato italiano farà e dal fatto del riequilibrio fra fatturato (il pil) e il debito, che tutti, perfino l' inquietante Juncker, invoca. C' è una sola spiegazione alla posizione di Saccomanni: l' aver incamerato una visione burocratica del debito, tipica di una situazione ordinaria e della burocrazia finanziaria italiana, per non voler pensare a una sudditanza dei circoli finanziari della City, che più che interessati a una garanzia del debito sono sicuramente interessati a un debito precario e quindi a più alto rendimento di ogni altro. Si stenta a capire che la par conditio creditorum è caso mai in pericolo per il rischio di un default non per un atto che può togliere all' Italia il primato del debito e quindi il permanente pericolo di un nuovo attacco come quello di quattro anni fa. (riproduzione riservata) Paolo Panerai. PAOLO PANERAI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 15 novembre 2014 Pagina 11 Italia Oggi pubblica amministrazione L' ex vicepresidente del Csm riunisce un parterre d' eccezione in Piemonte per Italia Unica. Vietti tesse la rete per Passera Punta a entrare di nuovo in parlamento nel 2018. Michele Giuseppe Vietti, politico e avvocato di lungo corso, per quattro anni vicepresidente del consiglio superiore della magistratura, per due anni sottosegretario all' Economia e Finanze (governo Berlusconi), per quattro anni sottosegretario alla Giustizia (sempre governo Berlusconi), è innamorato. La moglie, Caterina Bina, influente notaio torinese, membro del consiglio di indirizzo della fondazione Crt (ed exvicepresidente della Compagnia di San Paolo), non si deve preoccupare. Si tratta di un innamoramento tutto politico. Per chi? Per Corrado Passera e il suo costituendo partito. In settembre Vietti ha lasciato l' Udc e salutato Pier Ferdinando Casini (prima era stato un esponente di spicco del CCD). La conversione al movimento di Passera ha avuto il suo battesimo ieri a Torino: è stato il gran cerimoniere della manifestazione pubblica con cui Passera s' è presentato ai potenziali sostenitori piemontesi e poi, soprattutto, ha organizzato nella sua villa un sontuoso banchetto per perorare adesioni e appoggi all' exbanchiere diventato politico. Vietti ha fatto le cose in grande e al suo appello hanno risposto, tra gli altri, Enrico Salza, expresidente della Compagnia di San Paolo, Alessandro Fusacchia, che ha lavorato ai ministeri dello Sviluppo Economico e agli Esteri, Simone Perillo, direttore della fondazione Italia Futura (quella di Luca di Montezemolo), Riccardo Monti, dell' Ice, Michele Samoggia, dell' Enel, Michele De Vitis, di Italia Futura, Enzo Ghigo, expresidente della Regione, Luca Pedrale, exconsigliere regionale berlusconiano, il deputato Paolo Vitelli, di Scelta Civica, l' ex coordinatore regionale dell' Udc, Alberto Goffi, Gregorio Tito, direttore regionale dell' Inps, l' exparlamentare di Alleanza Nazionale, Pier Vittorio Vietti (cugino di Michele Giuseppe), presidente di Bene Banca. Poi c' è Flavio Tosi, sempre più con un piede fuori dalla Lega. E Passera lo corteggia: «Ho stima per Tosi. Mi sono visto varie volte con tante persone come lui che nei vari partiti hanno idee simili o hanno proposte che assomigliano a quelle che facciamo noi come Italia Unica. Il fatto è che tranne il nostro, oggi non c' è un progetto coesivo e condiviso nell' area politica tra Renzi e Salvini che possa interpretare quella componente dell' elettorato italiano che vorrebbe un grande partito liberale e popolare». Quindi, tra i tanti, anche Tosi, a Torino, ad applaudire Passera, con Vietti gongolante per essere riuscito a racimolare un simile parterre in un momento di renzismo trionfante e di berlusconismo di ritorno. Il traguardo è quello di raccogliere sotto la bandiera di Italia Unica buona parte di un centrodestra alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 15 novembre 2014 Pagina 11 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione deriva e assai diviso. Ci sarà tempo (sembra) fino al 2018 per tessere la tela. «La nostra Italia è Unica e di questo siamo orgogliosi afferma Passera. È una storia di sorprendenti talenti e di pluralismo creativo, è un Paese pieno di intelligenze, di vitalità e di cuore. È a questa Italia che ci rivolgiamo con una proposta che ha una visione ambiziosa, ma allo stesso tempo realizzabile. Una proposta in grado di sbloccare le energie spesso inespresse o soffocate del nostro Paese e di tutelare le libertà civili e il merito per garantire un benessere comune». Vietti ha compiuto a febbraio 60 anni. L' ultimo bilancio della sua gestione del Csm non è propriamente in linea con la spending review: il budget per il funzionamento dell' organismo è stato portato da 31,7 milioni (2013) a 43,8 milioni (2014). Ha subìto un duro attacco da parte del movimento gay: «La colpa di Vietti è duplice: aver affossato la proposta di legge di Paola Concia per la penalizzazione dell' omofobia nel nostro Paese e, soprattutto, aver accomunato l' omosessualità a pratiche quali la zoofilia, la pedofilia, la necrofilia e il sadismo. Il fatto increscioso è accaduto proprio in occasione della presentazione della legge Concia contro l' omofobia, quando Vietti si è distinto come primo firmatario della pregiudiziale di costituzionalità che ha affossato la proposta. In quell' occasione, il politico ha esplicitamente accostato l' omosessualità a comportamenti sessuali disturbanti, dichiarando oltretutto l' importanza di non legittimare in alcun modo certe pratiche (a sua detta) dannose». Altre polemiche lo videro protagonista in occasione della diatriba sulla deposizione del presidente della Repubblica nell' ambito delle presunte trattative tra organi dello Stato e capi della mafia. Ne è uscito, alla fine, da vero equilibrista exdemocristiano: «Il Csm spiega era stretto tra il dovere costituzionale di rispettare l' autonomia della giurisdizione e la lealtà e solidarietà nei confronti del suo presidente. Penso che la Corte costituzionale sia correttamente intervenuta a salvaguardia delle prerogative costituzionali del presidente della Repubblica, in occasione della decisione sul conflitto di attribuzioni con la procura di Palermo. Più in generale, ritengo che abbia ben inquadrato l' argomento, anche se ovviamente occorre rispettare il lavoro dei giudici». Adesso entra nell' agone politico e nel 2018 potrebbe ritrovarsi di nuovo (è stato alla Camera per tre legislatura con l' Unione di Centro) in parlamento (ma ce la farà Italia Futura a superare la soglia di sbarramento?). Dovrà sostenere alcune delle proposte forti di Passera, a cominciare da quella dell' abolizione delle Regioni. Dice: «Bene l' abolizione delle Province ma restano ancora tanti, forse troppi enti intermedi tra Stato e cittadini, credo che ci sia ancora molto da disboscare per capire qual è il tipo di Stato e di organizzazione centrale e periferica che vogliamo. All' inizio degli anni '90 abbiamo visto una corruzione che passava attraverso i partiti, oggi passa attraverso la miriade di enti locali che nel frattempo si sono creati. Vi è la necessità di ripensare complessivamente il concetto stesso di decentramento e federalismo che probabilmente abbiamo malinteso». Quanto alla lotta alla corruzione: «L' asticella della moralità dice dev' essere superiore a quella della rilevanza penale. Mi sembra che evitare la candidatura dei condannati sia il minimo. Penso che la politica dovrebbe fare di più». Ancora: «Stiamo chiedendo ai cittadini dei grandi sacrifici per affrontare la crisi afferma e se non diamo la certezza che la classe politica i sacrifici li sa fare anche di più, veramente rischiamo quello che il cardinal Bagnasco ha chiamato la rabbia degli onesti. Il nostro è un popolo che ha mostrato grande pazienza, ma bisogna evitare di tirare troppo la corda». Insomma, il tandem PasseraVietti cerca spazio politico e voti. A sorpresa, a mettersi di traverso, è il giornale di casa Agnelli, La Stampa, che a proposito di un altro convegno promosso (a Stresa) da Vietti dal significativo titolo antirenziano «Qui dalle parole ai fatti», ha commentato, lasciando da parte il suo tradizionale aplomb (del resto Sergio Marchionne non è diventato filorenziano? ): «un premier di 39 anni che parla in maniche di camicia tenendo in mano un pallone sta a questi signori che disquisiscono dalle loro poltroncine Luigi XV come un tweet a un fax, o addirittura a una raccomandata con ricevuta di ritorno. E questi convegni, esattamente come le folle (sindacali) con gli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 15 novembre 2014 Pagina 11 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione striscioni di Roma, finiscono per sembrare quel che forse non sono nemmeno: arcaici». Twitter: @gponziano © Riproduzione riservata. GIORGIO PONZIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 15 novembre 2014 Pagina 15 Italia Oggi pubblica amministrazione Periscopio Boffo, Luxuria... Ma che è, il Cei pride? Maurizio Crippa. Il Foglio. Napolitano potrebbe dimettersi a fine anno. Vuole fare l' esperienza dell' Erasmus. Spinoza. it. La giustizia è: 1) secondo i profeti: a ognuno secondo i suoi meriti morali, e la attua Iddio; 2) secondo il liberale, la giustizia è: a ognuno secondo i suoi meriti economici, e si attua automaticamente attraverso il libero gioco delle forze economiche (in teoria, si intende); 3) secondo il socialista, la giustizia è: a ognuno secondo i suoi meriti di lavoro; 4) secondo il comunista, la giustizia è: a ognuno secondo i suoi bisogni (sempre, si intende, in teoria), e la attua lo Stato. Augusto Guerriero, Tempo perduto. Mondadori, 1959. Soffriamo di discontinuità, non di un eccesso di continuità. La nostra malattia sta nell' incostanza, in un umore volubile e nevrotico che si riflette sulle stesse regole del gioco e, in conclusione, ci impedisce di giocare. Un solo esempio: la legislazione elettorale. In Germania si mantiene inalterata dal 1953; in Francia il doppio turno risale addirittura alla monarchia orleanista; nel Regno Unito la formula è ancora quella del 1832; gli Usa hanno scelto l' uninominale nel 1842, e da lì non si sono mai schiodati. In Italia, viceversa, abbiamo fin qui sperimentato 12 sistemi elettorali e, con l' Italicum stiamo ancora pasticciando. La legge elettorale reclama stabilità, come i matrimoni: non puoi divorziare a settimane alterne. Sabino Cassese, Governare gli italiani. Il Mulino. Gli italiani sono stati a lungo, e incomprensibilmente continuiamo ad essere, orgogliosi di un tessuto industriale parcellizzato, quello delle piccole e medie imprese, pmi. Siamo stati così bravi a venderlo («il capitalismo dal volto umano» e altre scemenze) che anche Clinton veniva a Modena per studiarlo. Salvo poi continuare, loro, a puntare sulla grande industria. Come si può competere nella globalizzazione con unità produttive da una dozzina di persone? Finché potevamo svalutare la lira, funzionava. Poi, non più. Marcello De Cecco, Ma cos' è questa crisi. Donzelli. La Biblioteca nazionale di Roma si mette in chiusura ridotta a metà luglio: la chiusura diventa totale nelle due settimane centrali di agosto. Se l' identità di un paese si vede anche dai dettagli, questo piccolo fatto ci dice molto di ciò che siamo, sulle nostre peculiarità rispetto alle altre nazioni europee (la British Library di Londra e la Biblioteca National de España, di Madrid ad esempio, chiudono solo un giorno in agosto). Questo fatto conferma, come in tanti altri campi della pubblica amministrazione (dalle biblioteche alle scuole) chi vi lavora antepone spesso le sue esigenze a quelle degli utenti, incurante di ogni critica. Giovanni Belardelli. Corsera. Così s' è fatto il 1911, e quando siamo stati a settembre, l' Italia ha dichiarato guerra alla Turchia per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 15 novembre 2014 Pagina 15 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione andarsi a prendere la Libia. Cinquant' anni prima eravamo ancora tutti divisi (cento staterelli in cui, dall' uno all' altro, ci voleva il passaporto) e tutti gli stranieri che venivano in Italia la facevano da padroni. Lo zimbello d' Europa eravamo. E neanche cinquant' anni dopo diventavamo una potenza che andava a sfidare la Turchia e a colonizzare l' Africa. «La Libia!». Lasci stare quindici anni prima (quando avevamo provato a prenderci l' Etiopia la prima volta) gli abissini ci avevano fatto scappare. Ad Adua nel 1896 (loro con le frecce e le lance, noi con i fucili e le mitragliatrici) ci hanno sterminato. Seimila i morti. E adesso ci andavamo a rifare in Libia. Antonio Pennacchi, Canale Mussolini. Mondadori. 2010. Marzo 1944. Giancarlo Dosi Delfini, il capo incontrastato della mia cricca fin dall' adolescenza è venuto da Como per incontrarmi in casa di Scipione. È stato, nella prima Apocalisse, famoso come alpino e come granatiere, quattro volte gravemente ferito. Proposto per la medaglia d' oro. Nella vita civile non si è smentito: direttore generale amministrativo della Snia Viscosa, si è dimesso burrascosamente per non collaborare con i tedeschi, ed è, più o meno, alla macchia. Ci siamo trovati perfettamente d' accordo sull' atteggiamento politico da assumere: non con i tedeschi né coi repubblichini, ma neppure, in definitiva, con gli alleati e i badogliani! E cercare di superare questa fase mortale per poi cercare gente meno infida con cui mettersi al lavoro di ricostruzione. Ci siamo felicitati reciprocamente per l' identità di vedute. Probabilmente, in cuor nostro, ne eravamo sicuri. Paolo Caccia Dominioni, Alpino alla macchia. Gallotti Editori in Milano, 1977. Certo, la ragion di Stato che impone di negare una guerra già in atto, quella in Ucraina, e non tollera di farsi contraddire. «Sciocchezze, provocazioni», replicano i vertici militari russi. Ma le parole di quelle madri sul web si fanno sentire, con la incoercibile forza della verità. Cercano Alexander e Maksimov e Leonid, le cui date di nascita sono le stesse dei nostri figli ventenni. Non restavano mai, dicono, una settimana senza chiamare casa. Sono feriti forse? O, se sono morti, possiamo venire a portare via il loro corpo? Come ha chiesto, in un appello alla tv ucraina, una di queste donne. Contro a quel loro dolore, il nulla. Marina Corradi. Avvenire. Sulla tomba di Jorge Luis Borges a Ginevra ci sono due scritte. La prima: «And ne ferhtedon na» è in antico anglosassone e significa: «E che non temessero». La seconda è: «Ann Tkr sverthit Gramok leggr i methal theira bert» che vuol dire: «Egli prese la spada, Gram, e la collocò tra di loro sguainata». Jeorge Luis Borges e Maria Ester Vàzquez, Letterature germaniche medioevali. Adelphi. Indro Montanelli era fragile, spaventato, insicuro, a quarant' anni come a vent' anni, quando confessava al suo vecchio professore di liceo: «I fischi mi fanno paura». Paolo Di Paolo. Il Foglio. Due fidanzati vanno insieme a confessarsi. S' inginocchia lei. Per dieci minuti buoni. «Blablablablabla..» Poi è la volta di lui. S' inginocchia. Si fa il segno della croce, e chiede subito la penitenza. «Ehi», esclama il prete, «e i peccati?». E il giovanotto: «Ma come. Non glieli ha già detti tutti la mia fidanzata?». Gino Bramieri, Barzellette. Euroclub. 1989. Più che una filosofia, il comunismo è stato una ideologia. Più che una ideologia, una grande bugia. Roberto Gervaso. Il Messaggero. © Riproduzione riservata. PAOLO SIEPI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 15 novembre 2014 Pagina 24 Italia Oggi pubblica amministrazione È stato uno dei leit motiv dell' edizione 2014 della manifestazione tenutasi a Venezia. Il Veneto va avanti coi giovani Passione, innovazione e legame con il territorio gli altri. Realtà che appartengono a settori di attività molto diversi tra di loro, che si riuniscono nel filo conduttore comune della passione e dell' aspirazione all' eccellenza. Realtà che rappresentano nella loro composizione la varietà del tessuto imprenditoriale veneto, che è strettamente legato al territorio e, allo stesso tempo, rivolto ai mercati internazionali. Realtà, infine, caratterizzate dalla propensione all' innovazione seppur nel solco della tradizione che sposano con l' apertura ai giovani e alla carica di energia, entusiasmo che questi apportano in azienda. Questi i protagonisti dei Veneto Awards 2014 organizzati da MFMilano Finanza con ItaliaOggi e Capital. Obiettivo: individuare e premiare l' eccellenza nelle sue più diverse declinazioni. La cerimonia di consegna dei premi si è tenuta giovedì 13 novembre a Palazzo Contarin Polignac, a Venezia, preceduta da una visita alla Peggy Guggenheim Collection. Sul palco si sono avvicendati pubblicitari e u o m i n i d i comunicazione, rappresentanti della pubblica amministrazione, rappresentanti d' azienda e giovani studenti che hanno dato vita a progetti avveniristici, imprese che fanno del loro legame con il territorio il loro punto di forza per espandere la loro attività nel mondo, oltre a facilitatori di aziende che utilizzano le loro competenze, i capitali e le nuove tecnologie per fare germogliare e accompagnare nella crescita le realtà imprenditoriali. La serata ha preso il via alle 20, condotta da Manuela Donghi di Class CNBC, coadiuvata sul palco da Pierluigi Magnaschi (direttore di MFMilano Finanza e ItaliaOggi), Domenico Ioppolo (chief operating officer di MF Servizi Editoriali), Luciano Santilli (consigliere delegato di Capital), in rappresentanza delle diverse anime che stanno dietro al successo dell' edizione 2014 dei Veneto Awards 2014. Sono saliti sul palco, oltre ai premiati, Elena Donazzon (assessore Pubblica Istruzione della Regione Veneto), che ha introdotto la categoria Start Up e Futuro, Giordano Simeoni (direttore della Divisione Banca Popolare gruppo Banco Popolare), che ha consegnato i premi Impresa Popolare e Giovani e Territorio. Elisabetta Boniotto (membro del consiglio direttivo e responsabile Fund Raising) ha condiviso con la platea l' esperienza di Wamba Onlus, associazione che sostiene progetti nazionali e internazionali nei settori dell' assistenza socio sanitaria, con l' obiettivo di aiutare ospedali e strutture a raggiungere l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 15 novembre 2014 Pagina 24 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione autosufficienza economica e gestionale. La Boniotto ha illustrato l' attività che l' associazione sta svolgendo a sostegno dei centri che stanno studiando l' Atrofia Muscolare Spinale (SMA), malattia delle cellule nervose del midollo spinale da cui partono i nervi che trasmettono i segnali motori. LEONE D' ORO La prima categoria di riconoscimenti consegnata durante la serata è stata quella dedicata alla migliore comunicazione, cioè il Leone d' Oro, assegnata a Lorenzo Martini e alla Fondazione Zoè. Il primo, che ha ritirato la targa, è uno dei principali pubblicitari italiani, fondatore della Lorenzo Marini & Associati e insignito di numerosi premi nazionali e internazionali. La Fondazione (ha ritirato Chiara Bisin), invece, ha saputo innovare e migliorare la comunicazione nel campo della salute e del benessere della persona. STARTUP E FUTURO In tre sono stati insigniti del premio, dedicato ai progetti e alle nuove aziende che hanno saputo creare valore guardando al futuro con originalità e innovazione. Il primo, Polaris, è un progetto messo a punto da nove studenti dell' Università di Padova che si propone di sviluppare e testare in ambiente stratosferico un innovativo concetto di radiatore per applicazioni spaziali o planetarie (sul palco Cristian Cacco, Federico Cipriani, Francesco Cocco, Tommaso Cortese, Riccardo Dalla Vecchia, Marco La Grassa, Matteo Lora, Davide Paganini, Matteo Zorzan). Venetwork, invece, è stato premiato (ritirano Pierangelo Bressan, consigliere di amministrazione, e Massimo De Nardo, presidente di Venetronic, subholding Venetwork) per l' attività di aggregazione e di sviluppo al fine di riportare occupazione e reddito nel territorio. Per essere la silicon valley italiana, che opera a livello internazionale in ambito Web, Digital e New Media, favorendo lo sviluppo e la valorizzazione di startup innovative, è stata insignita HFarm (intervenuto Andrea Casadei Business Developer & Strategies. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Quattro i rappresentanti della PA che nell' ultimo anno meglio hanno risposto alle esigenze della comunità e di conseguenza sono intervenuti a Palazzo Contarin Polignac. Il Comune di Verona (ha ritirato Francesco Marchi, Assessore alla Pianificazione urbanistica, Edilizia privata, Edilizia economica popolare, Risorse comunitarie ed Estimo) per il fair play nella manutenzione straordinaria relativa alle strade, agli edifici sportivi e pubblici,; Upi Veneto (presente Leonardo Muraro, presidente UPI e della Provincia di Treviso perché nella classifica della qualità della vita 2013 le province venete si sono confermate ai primi posti in Italia. Inoltre il Comune di Bolzano Vicentino (sul palco Sergio De Dea, vicesindaco), la cui amministrazione ha promosso con le aziende del territorio un' iniziativa di mecenatismo collettivo finalizzata al recupero di opere d' arte, e il Comune di Vicenza (la targa a Filippo Zanetti, assessore alla Semplificazione e Innovazio n e ) , r i v e l a t o s i u n o d e i comuni capofila nella sperimentazione dei nuovi sistemi contabili. RESPONSABILITÀ SOCIALE Sono The Bridge e il Gruppo Dani le aziend e che si sono distinte in progetti d' impresa nella direzione di uno sviluppo sostenibile. La prima (il riconoscimento a Paolo Negro Marcigaglia, legale rappresentante) per il continuo impegno nella ricerca nel campo dell' alimentazione biologica; il secondo (a Venezia Giancarlo Dani, presidente e ad) per aver introdotto principi di sostenibilità socio ambientale, fornendo un enorme patrimonio di conoscenze che si trasformano giorno per giorno in innovazione, ottimizzazione e sviluppo. CAPITAL ELITE Il riconoscimento è dedicato ai migliori imprenditori e alle aziende che meglio rappresentano il Veneto in Italia e all' estero. Nell' edizione 2014 è stato assegnato a realtà di settori assai diversi tra di loro, a cominciare da Acquavite (sul palco Roberto Castagner, ad) della distilleria Castagner che grazie a impianti di ultima tecnologia riesce a innovare continuamente il mondo della grappa e a portare la qualità ai massimi livelli. Corvallis (presente Antonio Santocono, presidente), invece, ha perfezionato un MBO (Management by objectives) che ha consentito all' azienda di assumere il ruolo di protagonista internazionale mentre Franklin and Marshall (a Palazz o Contarini Luca Nalin, Cfo) ha saputo affermarsi e distinguersi a livello internazionale. Di Giada (in sala Francesco Magarotto, responsabile controllo, finanza, amministrazione e personale e Luigi Giusti, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 15 novembre 2014 Pagina 24 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione responsabile prodotto) è stata apprezzata la capacità di ottenere in modo costante significative marginalità, come di Pellini Caffè (presente Federico Pellini, vicepresidente) la forte attenzione al contenimento dei costi fissi e opera tivi che ha consentito una dilatazione dei margini con più che buona patrimonializzazione. Per Rubelli (a Venezia Nicolò Favaretto Rubelli, ad) è stato premiante l' esser presente nelle più import anti città mondiali sia con i propri showroom sia nelle sedi storiche più rappresentative. A chiudere il cerchio degli insigniti del Capital Elite, il Gruppo Giorgio Fedon (la targa a Maurizio Schiavo, dg), quotato alla Borsa di Parigi dal 1998, che ha affiancato la produzione di pelletteria a quella tradizionale, principalmente degli astucci per occhiali, e Codognotto Italia (in sala Maurizio Codognotto consigliere e ad), che fonda la sua presenza internazionale su una solida struttura, idee e proposte sempre aggiornate e attenzione all' innovazione. MF INNOVAZIONE Uteco Converting, Officine di Cartigliano e Global Power sono le tre imprese cui è andato il riconoscimento che premia la capacità di aziende e istituzioni di sviluppare soluzioni e servizi innovativi. La prima (intervenuto Simone Quinto, ad) è leader mondiale nella produzione di macchine da stampa focalizzate sul packaging flessibile, la seconda (ha ritirato Antonio Polato, presidente e ad) è attiva nella progettazione di macchinari per la produzione del pellame e di tecnologie per la conservazione degli alimenti e lo smaltimento dei rifiuti. L' ultima (c' era Gaetano Zoccatelli, presidente), invece, è un protagonista del settore delle energie rinnovabili. IMPRESA POPOLARE Alle aziende che nascono da una cultura popolare per valorizzare il territorio attraverso lo sviluppo e la crescita economica e sociale è andato il riconoscimento realizzato insieme alla Banca Popolare di Verona. È stato assegnato ad Allegrini (in sala Francesco Allegrini) , importante realtà vitivinicola della Valpolicella, riconosciuta a livello mondiale per l' eccellenza della produzione, a Campagnolo (presente Valentino Campagnolo, ad), impresa con 80 anni di storia nella produzione di soluzioni d' altissimo livello nel mondo del ciclismo, e a Lattebrusche (ha ritirato il dg Antonio Bertoli), società cooperativ a agricola che da realtà locale ha saputo espandersi su tutto il territorio e all' estero. Per la leadership nella metallurgia, in seguito alla fusione di due diverse realtà aziendali, e per l' impegno sociale svolto attraverso l' Associazione «Around Us» Onlus, il premio è stato assegnato a Siderforgerossi Group (a Venezia Luciano Giacomelli, p residente) e a Sogedin Spa (ritirano Gabriele Geretto, dg, e Antonio Calvani, presidente). GIOVANI E TERRITORIO Dainese, Texa e Universo Treviso sono le aziende individuate perchè hanno credut o nei giovani, aumentandone le assunzioni e valorizzandoli nel rapporto con il territorio. La prima (sul palco Nicola Alessi, responsabile delle risorse umane) realizza prodotti innovativi per migliorare la qualità e la sciurezza nello sport e nelle attività di ogni giorno; Texa (c' era Claudio Pavanello, direttore comunicazione), all' avanguardia nella progettazione di strumenti diagnostic i, porta avanti il progetto TEXA EDU che finanzia laboratori in tutet le scuole d' Italia. Universo Treviso (sul palco Giuseppe Ramanzini, consigliere della società e presidente di Treviso Basket) è stata premiata per aver creduto fortem ente in un nuovo modo di fare sport, che valorizza il territorio e il suo tessuto sociale. © Riproduzione riservata. GIAN MARCO GIURA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 15 novembre 2014 Pagina 30 Italia Oggi pubblica amministrazione Parere della Funzione pubblica al ministero dell' interno. Congelati gli aumenti dei segretari comunali N i e n t e a u m e n t i d i s t i p e n d i o a i segretari comunali che dalla fascia C passino alla B a seguito del corso di specializzazione, se non ottengono un incarico di segreteria in un comune con oltre 3000 abitanti. S e c o n d o i l d i p a r t i m e n t o d e l l a Funzione pubblica, che in proposito ha espresso al ministero dell' interno un parere con nota del 28 ottobre scorso, n. 0060480, il congelamento dei trattamenti economici previsto dall' articolo 9, commi 1 e 21, del dl 78/2010, convertito in legge 122/2010, colpisce anche i segretari comunali. Ai sensi del comma 1 del citato articolo 9, il trattamento economico fondamentale dei dipendenti pubblici non può superare quello in godimento nel corso del 2010, salvo il conseguimento di funzioni diverse in corso d' anno. Il comma 21, invece, impedisce la produzione di effetti economici alle ipotesi di «progressione di carriera». Il dubbio avanzato dal Viminale era se la partecipazione ai corsi di specializzazione disciplinati dalla contrattazione collettiva dei segretari comunali p e r c o n s e n t i r e l o r o i l passaggio dalla fascia C alla fascia B configurasse o meno un' ipotesi, appunto, di passaggio di carriera rientrante, come tale, nei vincoli imposti dalla manovra estiva del 2010. Palazzo Vidoni sul punto è tranciante e ritiene che l' articolo 9, comma 21, «risulta sicuramente applicabile anche ai segretari comunali all' atto dell' iscrizione, a seguito del superamento dei corsi di specializzazione, alla superiore fascia professionale». Né vale, in contrario, enfatizzare che tali corsi abbiano natura selettiva: infatti, spiega il parere, non si tratta di procedure concorsuali aperte dall' esterno, ma di passaggi da una fascia professionale ad un' altra superiore riservati ai soli segretari comunali. Dunque, si tratta di una vera e propria «progressione di carriera» largamente intesa, come stabilito dalla circolare 15 aprile 2011, n. 12, del ministero dell' economia e delle finanze. Di conseguenza, il semplice superamento del corso di specializzazione «Spes» comporta il mero inquadramento dei segretari nella fascia professionale B, ma non consente l' acquisizione dello stipendio tabellare corrispondente. L' iscrizione alla fascia B, insomma, ha effetti solo giuridici, ma non economici. Invece, spetta ai segretari comunali il trattamento fondamentale corrispondente alla fascia professionale B, quando ottengano un incarico in una sede comunale corrispondente a tale fascia, cioè in comuni con popolazione compresa tra i 3001 e i 65.000 abitanti. Infatti, in questo caso, secondo il parere della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 15 novembre 2014 Pagina 30 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione funzione pubblica, si determina un «mutamento di funzione del segretario comunale, che assume effettivamente la titolarità di un comune di dimensioni maggiori». Sicché, si determina la fattispecie del «conseguimento di funzioni diverse in corso d' anno» che, ai sensi dell' articolo 9, comma 1, del dl 78/2010, permette di sforare il tetto retributivo del 2010. © Riproduzione riservata. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 15 novembre 2014 Pagina 30 Italia Oggi pubblica amministrazione Il taglio dei canoni d' affitto si applica anche agli enti La riduzione del 15% sui canoni di locazione degli immobili adibiti ad uffici pubblici, prevista dall' articolo 3, comma 4 del dl n.95/2012, non opera soltanto nell' ipotesi in cui il proprietario sia un privato, ma anche quando a possedere l' immobile è un ente territoriale. Infatti, allo stato attuale, nelle previsioni normative vigenti non si rinviene alcuna deroga che comporti l' e s c l u s i o n e d e i p r e d e t t i g l i enti d a l l ' applicazione della riduzione dei fitti passivi. Sì è così espressa la sezione regionale di controllo della Corte dei conti Lombardia, nel testo del parere n.273/2014, con cui ha fornito un interessante chiarimento alle disposizioni contenute all' articolo 3 del dl n.95/2012, come modificate dall' articolo 24 del dl n.66/2014. Norma che prevede che dallo scorso 1° luglio, con riferimento ai contratti di locazione passiva aventi ad oggetto immobili ad uso istituzionale, stipulati da amministrazioni centrali, i relativi canoni devono essere ridotti del quindici per cento di quanto sino ad allora corrisposto. Su questo punto, il sindaco del comune di Broni (Pv) ha richiesto l' intervento consultivo della Corte lombarda per sapere se le disposizioni sopra richiamate avessero efficacia anche nei confronti degli enti territoriali, in veste di soggetti proprietari di detti immobili. Il dubbio del sindaco del comune pavese, infatti, si fonda sul fatto che un' eventuale riduzione del canone di locazione comporterebbe minori entrate in bilancio comunale e questo sarebbe «in contrasto» con la ratio della spending review che «non sembrerebbe contemplare la riduzione della spesa pubblica a danno di un' altra articolazione della pubblica amministrazione». Secondo la Corte lombarda la norma si applica anche alle altre amministrazioni di cui all' articolo 1, comma 2 del dlgs n.165/2001. Vi è di più. La Corte aggiunge nel parere che, quando il legislatore ha voluto escludere il comparto degli enti territoriali dall' applicazione di norme sui tagli alle locazioni passive, lo ha espressamente fatto. Quindi, posto che la norma si riferisce in generale ai contratti di locazione passiva stipulati dalle p.a. centrali «senza fornire ulteriori precisazioni», è pacifico che i tagli devono essere disposti anche nelle ipotesi di locazioni stipulate con altre amministrazioni pubbliche, proprietarie dell' immobile locato. Queste ultime, subendo la riduzione del canone, possono tuttavia esercitare il diritto di recesso dal contratto. ANTONIO G. PALADINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 15 novembre 2014 Pagina 30 Italia Oggi pubblica amministrazione Governo al lavoro sul nuovo tributo immobiliare. Prime case, torna l' Imu. La local tax sarà salata Verso un' aliquota al 12% sulle seconde case. La local tax, il tributo unico comunale (ancora senza nome) che unificherà Imu e Tasi rischia di essere un salasso senza precedenti sul mattone. Di sicuro sulle seconde case che pagheranno il 12 per mille (molto di più della soglia massima raggiunta quest' anno dai due tributi che insieme non potevano superare l' 11,4 per mille). E forse anche sulle prime per le quali i comuni potranno muoversi entro un range di aliquote oscillante tra il 2,5 e il 5 per mille. Il ritorno alla vecchia Imu prima casa (abolita nel 2013 dal governo Letta su pressione di Silvio Berlusconi che ne aveva fatto il cavallo di battaglia della campagna elettorale) è dunque servito. Se verranno confermate le prime indiscrezioni sull' assetto del nuovo tributo oggetto in questi giorni di continui incontri tra l' Anci e il governo per elaborare un emendamento ad hoc da far confluire nella legge di Stabilità, la local tax sulle prime case assomiglierà molto all' Imu del 2012 (che aveva un range di imposizione tra il 2 e il 6 per mille con aliquota base al 4 per mille). Per capire se sarà più o meno salata della Tasi 2014 tutto dipenderà dall' asticella delle detrazioni che dovrebbero tornare a essere fisse per legge, e non più lasciate al buon cuore dei sindaci che, com' è noto, hanno riconosciuto riduzioni con molta parsimonia. L' Imu 2012 prevedeva 200 euro di detrazione per l' abitazione principale e 50 euro per ogni figlio a carico. Per la local tax si parla di 100 euro di detrazione fissa, mentre gli sconti per i figli non sono ancora quantificati. Appare al momento meno probabile, per ragioni di complessità di calcolo, che vi siano riduzioni modulate in base al reddito (Isee). Qualunque sia però il definitivo assetto del tributo unico, una cosa è certa: con la local tax l' Imu sulla prima casa, uscita dalla porta, rientrerà dalla finestra. E, qualora il nuovo tributo dovesse rivelarsi più leggero sull' abitazione principale rispetto al 2012, la differenza la pagheranno le seconde case. I sindaci hanno infatti chiesto l' invarianza di gettito tra il nuovo tributo unico e quanto incassato quest' anno da Imu e Tasi (almeno 24 mld, ma il conto è destinato a crescere quando si conosceranno i dati sugli incassi definitivi della tassa servizi). E il governo manterrà la promessa. Anche perché i comuni sono sul piede di guerra per i tagli della legge di Stabilità: 1,2 miliardi a cui vanno aggiunti 300 milioni previsti dal decreto Irpef (dl 66). C' è poi da considerare l' impatto della riforma della contabilità (in vigore dal 2015) che, secondo l' Anci, produrrà un' ulteriore contrazione della spesa per 2,5 miliardi. In Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 15 novembre 2014 Pagina 30 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione totale, 4 miliardi di tagli, pari al 10% della spesa corrente. Un sacrificio, indubbiamente consistente, a cui peraltro i comuni sono chiamati dopo 4 anni di austerity (dal 2010 ad oggi i municipi hanno contribuito al risanamento finanziario del paese con oltre 17 miliardi di euro: 8 di tagli ai trasferimenti e 9 di contributi al patto di stabilità). La local tax servirà a mandar giù l' ennesima pillola amara, resa ancora più indigesta dall' abolizione dell' addizionale comunale Irpef, il cui gettito (circa 4 mld) passerà allo stato in cambio dell' Imu sui capannoni che andrà ai comuni. L' operazione sarà a invarianza di gettito per l' erario, ma sul territorio potrà generare distorsioni a seconda che un ente abbia o meno spinto sulla leva dell' addizionale o abbia un numero più o meno consistente di capannoni. Sarà il Fondo di solidarietà a effettuare le compensazioni, ma questo non rassicura i sindaci di quei municipi che con l' Irpef al massimo e pochi immobili di categoria D dovranno cedere più soldi allo stato di quanti ne riceveranno dall' Imu. E qualcuno già si lamenta: «l' addizionale la incassavamo subito, il Fondo chissà». FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 15 novembre 2014 Pagina 12 La Voce di Romagna sanità, sociale e servizi per l'infanzia Si cercano due giovani per il servizio civile Pubblicato il bando per la selezione di 17 giovani da impiegare nei progetti di Servizio Civile (ammessi anche i cittadini stranieri e comunitari e i giovani dai 18 ai 29 anni c o m p i u t i ) . Russi p a r t e c i p a a l p r o g e t t o Movimentazione (a favore dell' inclusione sociale), mettendo a disposizione 2 posti in Biblioteca. La durata del progetto è di 8 mesi, per un impegno settimanale di 20 ore (su 5 giorni) e un assegno mensile di 288 euro (Info 0544 212602). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 15 novembre 2014 Pagina 24 La Voce di Romagna sport TELEROMAGNA. Domani Il menù di Fischio Finale CESENA La trasmissione FISCHIO FINALE è condotto in studio da Elisabetta Zandoli e Andrea Zanzi, e va in onda tutte le domeniche dalle 19.00 alle 20.30 su TeleRomagna (ch.14), in diretta streaming su www.teleromagna.it ed in replica dalle 21.00 alle 22.30 di domenica su TeleRomagna Sport (ch.192) e ancora dalle 00:00 alle 01:30 su Tele Romagna (Ch. 14). E' condotto in studio da Luciano Poggi e Laura Padovani. Come sempre, tante immagini e gol nella puntata domenicale di Fischio Finale. Queste le partite seguite dalle telecamere. SERIE B Bologna Brescia. SERIE C girone B Ascoli Forli, Spal Ancona Santarcangelo L' Aquila, Savona San Marino. SERIE D girone D: Ribelle Rimini, Romagna Centro Formigine. ECCELLENZA girone B Sammaurese Cattolica PROMOZIONE girone C Russi Comacchio Lidi. PROMOZIONE girone D Cervia Fya Riccione, Sant' Ermete San Pietro in Vincoli. SERIE A FEMMINILE San Zaccaria Pordenone. Nostro ospite in studio, a commentare la domenica calcistica, sarà l' attaccante del Forlì Daniele Melandri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43
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