ar-co chimica srl cristal bagno ar-co chimica srl cristal bagno ar

AR-CO CHIMICA S.R.L.
CRISTAL BAGNO
... / >> ....../ ...
>>
/ >>
/ >> individuale.
... / >>
SEZIONE 16.
2. Proprietà
8.
9.
12.
15.
Identificazione
Controllo
Informazioni
Altre
informazioni.
fisiche
dell’esposizione/protezione
ecologiche.
sulla
dei
e chimiche.
pericoli.
regolamentazione.
Revisione n.4
Data revisione 20/3/2014
Stampata il 31/3/2014
Pagina n. 1
2/8
3
4
5
6
7
8
0
IT
... / >>
Scheda di Dati di Sicurezza
Sostanze
soggette
addiautorizzazione
(Allegato
XIV
REACH).
R35Valore
-Proprietà
TLV:
ossidanti
limite
soglia
PROVOCA
GRAVI
USTIONI.
Non disponibile.
ACIDO FOSFORICO
12.4.
Mobilità
nel
suolo.
-Nessuna.
Informazioni
TLV
disponibili.
che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
9.2.Valore
AltreCEILING:
informazioni.
limitenon
di Concentrazione
soglia.
SEZIONE
5.non
Misure
antincendio.
STipo
2 STEL:
CONSERVARE
DEI BAMBINI.
-Informazioni
TWA
Limite
disponibili.
di Stato
esposizione
a breveFUORI
termineDALLA PORTATA
TWA/8h
STEL/15min
S25
EVITARE
IL
CONTATTO
CON
GLI
OCCHI.
Sostanze
soggette
ad
obbligo
di
notifica
di
esportazione
Reg.
(CE)
689/2008:
ppm
mg/m3
ppm
TWA:
Limite
di
esposizione
medio
pesato
mg/m3
12.5.
Risultati
della
valutazione
PBT
e
vPvB.
SEZIONE
1. Identificazione della sostanza o della miscela
e della società/impresa
5.1.
Mezzi
di estinzione.
S26
IN
CASO
DI CONTATTO CON GLI
OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA
-Nessuna.
VOC:
TLV
Composto
organico
I
volatile
1
2
MEZZI DI ESTINZIONE
IDONEI
SEZIONE
10.
Stabilità
e
reattività.
Emolto
CONSULTARE
UN MEDICO.
1.1.-InvPvB:
Identificatore
del prodotto
base
TLVdi
Molto
ai estinzione
datipersistente
disponibili,
CHeilquelli
prodotto
bioaccumulante
1 non contiene
sostanze
secondo
ilPBT
2REACH.
o vPvB inpolvere
percentuale
superiore
a 0,1%.
I mezzi
sono
tradizionali:
anidride
carbonica,
schiuma,
ed acqua
nebulizzata.
S28
IN CASO
CONTATTO
CON
LA2PELLE
LAVARSI IMMEDIATAMENTE
ED ABBONDANTEMENTE CON
Sostanze
soggette alla Convenzione
diDI
Rotterdam:
OEL
EU
1
MEZZI
DI ESTINZIONE NON
IDONEI
10.1.
Reattività.
ACQUA.
Nessuna.
Denominazione
CRISTAL
BAGNO
TLV-ACGIH
1
3
12.6.
Altri
effetti
avversi.
NonS36/37/39
vi sono
particolari pericoli
di reazione
con altre
sostanze nelle
normaliADATTI
condizioni
di impiego.
Nessuno
in particolare.
USARE
INDUMENTI
PROTETTIVI
E GUANTI
E PROTEGGERSI
GLI OCCHI/LA FACCIA.
BIBLIOGRAFIA
GENERALE:
S45
IN
CASO
DI
INCIDENTE
O
DI
MALESSERE
CONSULTARE
IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE POSSIBILE,
Sostanze
soggette
alla Convenzione
di Stoccolma:
Codice
segnalato
all'ISS
Informazioni
1.
Direttiva
1999/45/CE
non
disponibili.
e
successive
modifiche
Legenda:
FOSFORICO:
si decompone
a temperature
5.2.ACIDO
Pericoli
speciali derivanti
dalla sostanza
o dallasuperiori
miscela.a 200°C.
MOSTRARGLI
L'ETICHETTA).
Nessuna.
Codice
azienda
02173740362
2.
Direttiva
67/548/CEE
e successive
ed; DI
adeguamenti
(C)
= CEILING
; INALAB
= Frazionemodifiche
Inalabile
RESPIR
= Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
PERICOLI
DOVUTI
ALL'ESPOSIZIONE
IN CASO
INCENDIO
Codice
preparato(CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo
CRI1 (REACH)
3.
Regolamento
Evitare
di
respirare
i
prodotti
di
combustione.
10.2.
Stabilità
chimica.
Contiene:
ACIDO FOSFORICO
SEZIONE
13. (CE)
Considerazioni
sullo smaltimento.
Controlli
Sanitari.
4.
Regolamento
1272/2008
del
Parlamento
Europeo
8.2.
Controlli
prodotto
èdell’esposizione.
stabile
nelle
normaliagente
condizioni
di impiego
e di(CLP)
stoccaggio.
IIl Pertinenti
lavoratori
esposti
a790/2009
questo
chimico
pericoloso
per
la
salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
1.2.5.
usi identificati
della
sostanza
o miscela
e(Iusi
sconsigliati
Regolamento
(CE)
del
Parlamento
Europeo
Atp.
CLP)
5.3.disposizioni
Raccomandazioni
per
gli
addetti
all’estinzione
degli
incendi.
dell'art.
41
del
D.Lgs.
81
del
9
aprile
2008
salvo che
il rischio
la sicurezza
salute del lavoratore
sia stato
valutato
6.
Regolamento
(CE)
453/2010
del
Parlamento
Europeo
Considerato
che
l'utilizzo
di
misure
tecniche
adeguate
dovrebbe
sempre
avere per
la priorità
rispetto eaglilaequipaggiamenti
di protezione
personali,
INFORMAZIONI
10.3.
Possibilità
di GENERALI
reazioni
pericolose.
13.1.
Metodi
di
trattamento
dei
rifiuti.dall'art. 224 comma 2.
2.3.
Altri
pericoli.
irrilevante,
secondo
quanto
previsto
Descrizione/Utilizzo
DETERGENTE
AD ESCLUSIVO
USO
INDUSTRIALE
/ di
PROFESSIONALE.
7.
assicurare
Regolamento
una
(CE)
buona
286/2011
ventilazione
del
Parlamento
nel
luogo
Europeo
di
lavoro
(II
tramite
Atp.
CLP)
un'efficace
aspirazione
locale.
I
dispositivi
protezione
personali
devono
In condizioni se
di
uso
e stoccaggio
sono
reazioni pericolose.
Riutilizzare,
Raffreddare
con
possibile.
getti
d'acqua
I residui
inormali
contenitori
del non
prodotto
per prevedibili
evitare
sono dalaconsiderare
decomposizione
rifiuti speciali
del prodotto
pericolosi.
e lo sviluppo
La pericolosità
di sostanze
dei rifiuti
potenzialmente
che contengono
pericolose
inessere
parte
per
DISINCROSTANTE ACIDO PROFUMATO PER SUPERFICI E SANITARI.
8.
The
Merck
Index.
Ed.
10
conformi
alle
normative
vigenti
sotto
indicate.
questo
la salute.
prodotto
Indossare
essere
semprevalutata
l'equipaggiamento
in base alle disposizioni
completo dilegislative
protezione
vigenti.
antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
Informazioni
nondeve
disponibili.
9.
PROTEZIONE
Handling
Chemical
DELLE
Safety
MANI
ACIDO
FOSFORICO:
rischio
di esplosione
perad
contatto
con nitrometano.
Può
reagire
pericolosamente
conrispetto
alcali
e della
sodiolenormativa
boro
idruro.
Lo
essere
smaltimento
scaricate
nelle
deve
fognature.
essere
Smaltire
affidato
l'acqua
contaminata
una società
usata
autorizzata
per l'estinzione
alla
gestione
ed
il residuo
dei rifiuti,
dell'incendio
nel
secondo
norme
vigenti.
nazionale ed
1.3.10.
Informazioni
sul fornitore
dellada
scheda
dididati
di sicurezza
Proteggere
Niosh
Registry
le
mani
of
con
Toxic
guanti
Effects
oflavoro
Chemical
categoria
Substances
III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVA, butile, fluoroelastomero o
eventualmente
EQUIPAGGIAMENTO
locale.
Ingredienti
al Regolamento
CE N.648/2004
11.
equivalenti.
INRS
-conformi
Fiche
Perda
laToxicologique
scelta
materiale
dei
guanti
dafognature
lavoro
si devono
considerare:
degradazione,
tempo
rottura eantifiamma
permeazione.
SEZIONE
3.
Composizione/informazioni
sugli
ingredienti.
Evitare
assolutamente
disperdere
il prodotto
nel
terreno,
in
oaria
corsi
d’acqua.
Indumenti
normali
perdiladefinitiva
lotta aldel
fuoco,
come
un
autorespiratore
ad
compressa
a circuito
aperto (EN
137),dicompleto
(EN469),
10.4.
Condizioni
evitare.
Ragione
Sociale
AR-CO
CHIMICA
S.R.L.
Nel
caso
di
preparati
la
resistenza
dei
guanti
da
lavoro
deve
essere
verificata
prima
dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un
12.
Patty
Industrial
Hygiene
and
Toxicology
Nessuna
in
particolare.
Attenersi
tuttavia
alla
usuali
cautele
nei
confronti
dei
prodotti
chimici.
Il
guanti
trasporto
antifiamma
dei
rifiuti
(EN
può
659)
essere
e
stivali
soggetto
per
Vigili
all’ADR.
del
Fuoco
(HO
A29
oppure
A30).
Inferiore
ausura
5%
tensioattivi
ionici
Indirizzo
3.1.13.
Sostanze.
Via
Canalazzo
22/24
tempo
N.I.diSax
- Dangerous
che dipende
properties
dalla durata
of Industrial
di esposizione.
Materials-7
Ed., non
1989
IMBALLAGGI
CONTAMINATI
profumi
Località
e Stato
41036 MEDOLLA
(MO)
14.
PROTEZIONE
Sito
Web
Agenzia
DEGLI
ECHA
OCCHI
Gli Materiali
imballaggiincompatibili.
contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
10.5.
Informazione
ITALY ermetici (rif. norma EN 166).
Indossare
visiera
apertinente.
cappuccio
o visiera
abbinata
a occhiali
SEZIONE
6.non
Misure
in caso
diprotettiva
rilascio
accidentale.
ACIDO
FOSFORICO:
Metalli,
forti
alcali,
aldeidi,
solfuri
e
perossidi.
15.2.
ValutazioneDELLA
della sicurezza
tel.
+39 053558890
PROTEZIONE
PELLE chimica.
6.1.
Precauzioni
personali,
dispositivi
di protezione
ecalzature
procedure
in
caso di emergenza.
3.2.
Miscele.
fax
+39di053558898
Nota
Indossare
per
l’utilizzatore:
abiti
da
lavoro
con
maniche
lunghe
e
sicurezza
per uso professionale di categoria III ((rif. Direttiva 89/686/CEE e
SEZIONE
14.
Informazioni
sul
trasporto.
10.6.
Prodotti
di
decomposizione
pericolosi.
Non
Bloccare
è stata
la344).
perdita
elaborata
secompetente,
una
non
valutazione
c'èin
pericolo.
discheda
sicurezza
chimica
per
laglimiscela
e leprotettivi.
sostanze
in presso
essa contenute.
e-mail
della
persona
Le
informazioni
contenute
questa
si
basano
sulle
conoscenze
disponibili
di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
norma
EN
Lavarsi
con
acqua
e
sapone
dopo
aver
rimosso
indumenti
ACIDO
FOSFORICO:
ossido
di
fosforo.
Il
Indossare
trasporto
adeguati
deve
dispositivi
essere
effettuato
di
protezione
da
veicoli
(compresi
autorizzati
i
dispositivi
al
trasporto
di
protezione
di
merce
individuale
pericolosa
di cui
secondo
alla sezione
le prescrizioni
8 della scheda
dell'edizione
dati di sicurezza)
vigente
responsabile
della
scheda
dati
di
sicurezza
Contiene:
reach@arcochimica.it
deve assicurarsiRESPIRATORIA
della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del
prodotto.
PROTEZIONE
dell'Accordo
onde
prevenire
A.D.R.
contaminazioni
e le disposizioni
della
nazionali
pelle,
applicabili.
degli
occhi
e degli
indumenti
personali.
Queste
indicazioni
sono
valide
sia per gli addetti
alle
Non
si
deve
interpretare
tale
documento
come
garanzia
di
alcuna
proprietà
specifica
del
prodotto.
In
caso
di
superamento
del
valore
di
soglia
(se
disponibile)
di
una
o
più
delle
sostanze
presenti
nel
prodotto,
riferito
all’esposizione
giornaliera
SEZIONE
16.
Altre
informazioni.
lavorazioni
che
per
gli
interventi
in
emergenza.
Il
trasporto
deve
essere
effettuato
negli
imballaggi
originali
e,
comunque,
in
imballaggi
che
siano
costituiti
da
materiali
inattaccabili
dale
Resp.
dell'immissione
sul
mercato:
Identificazione.
Conc.
%.
Classificazione
67/548/CEE.
Classificazione
1272/2008
(CLP).
AR-CO
CHIMICA
Poichè l'uso11.
del
prodotto
sotto stabilita
il nostro dal
diretto
controllo,
è obbligo dell'utilizzatore
osservareindossare
sotto la propria
responsabilità
le leggi
nell’ambiente
di Informazioni
lavoro
o anon
unacade
frazione
servizio
di prevenzione
e protezione aziendale,
una maschera
con filtro
di tipo
SEZIONE
tossicologiche.
contenuto
eindicazioni
non
suscettibili
didi(H)
generare
con
questo
reazioni
pericolose.
Gli
al carico
elimite
allo scarico
della
pericolosa
le odisposizioni
vigenti
indicui
materia
igiene
Non
si
assumono
responsabilità
per
usi impropri.
E
di delle
tipo universale
la
classe
(1,citate
2 o e3)sicurezza.
dovrà
essere
scelta
in relazione
allaaddetti
concentrazione
di utilizzo
(rif.merce
Norma
EN 141).devono aver
Testo
pericolo
alle
sezioni
2-3
della
scheda:
ricevuto
un'appropriata
formazione
sui vie
rischi
presentati
dal
preparato
edel
sulle
eventuali
procedure
da adottareinnel
caso sidiverifichino
situazioni
11.1.
6.2.
Precauzioni
Informazioni
ambientali.
sugli
effetti
tossicologici.
ACIDO
FOSFORICO
1.4.L’utilizzo
Numero
emergenza
Fornire
adeguata
formazione
al
personale
addetto
all’utilizzo
di prodotti
chimici.
ditelefonico
mezzi
didi
protezione
delle
respiratorie,
come
maschere
tipo
sopra indicato,
è necessario
assenza
misure tecniche
per
C R34, Nota
B acquestesso,
Skin Corr. 1B
H314,
Nota B sono stati valutati in base alle
di
In
Impedire
emergenza.
mancanza
che
di
il 4prodotto
dati tossicologici
sperimentali
fognature,
sul
nelle
prodotto
superficiali,
gli eventuali
nelle
falde
pericoli
freatiche.
del prodotto
per
la salute
10
- 25nelle
CAS.
7664-38-2
Acute
Tox.
Tossicità
acuta,
categoria
4
limitare
l’esposizione
delpenetri
lavoratore.
La
protezione
offerta
dalle
maschere
è comunque
limitata.
proprietà
delle
sostanze
contenute,
i criteri
previsti
dalla
di riferimento
perAntiveleni
la classificazione.
Per
informazioni
urgenti
rivolgersi
a secondo
CE.
231-633-2
Numeri
telefonici
dei principali
Centri
italianilimite
( attivi
ore)
Skin
1B
Corrosione
cutanea,
categoria
1Bla
Nel
casoCorr.
in cui
la sostanza
considerata
sia
inodore
o
suanormativa
soglia
olfattiva
sia
superiore
al relativo
di 24/24
esposizione
e in caso di
Considerare
perciò
concentrazione
delle
sostanze
pericolose
eventualmente
citate
sez.
per valutare
gli effetti
tossicologici
6.3.Trasporto
Metodi
e015-011-00-6
materiali
per
ilPericoloso
contenimento
esingole
per la bonifica.
stradale
oquando
ferroviario:
Aquatic
Acute
1 la
l’ambiente
acquatico,
tossicitàdi
acuta,
categoria
1 in (CAV
INDEX.
Centro
Milano
66101029
Ospedale
Niguarda
Ca’
Granda
emergenza,
ovvero
i livelli per
di esposizione
sono Antiveleni
sconosciuti
oppure
la02
concentrazione
di 3,
ossigeno
nell'ambiente
di
lavoro sia inferiore
Aspirare
derivanti
dall’esposizione
il01-2119485924-24-0000
prodotto indossare
fuoriuscito
alNocivo
prodotto.
inseautorespiratore
recipiente
del aperto
recipiente
utilizzare
con iloppure
prodotto,
verificando
la sezione
H302
ingerito. idoneo.
Nr.17%
Reg.in
-Milano)
(H24)la compatibilità
al
volume,
un
ad Valutare
aria compressa
a circuito
(rif.danorma
EN 137)
respiratore
a presa
d'aria
10. H314
Assorbire
il rimanente
con
materiale
inerte.
Classe
ADR/RID:
Provoca
gravi
8assorbente
ustioniUN:
cutanee
e gravi
3264
lesioni
oculari.
2,2'
- (OCTADEC-9-ENYLIMINO)
BISETHANOL
Centro
Antiveleni
di Pavia
esterna
per l'uso
con maschera
intera,
semimaschera
o boccaglio
(rif. norma
EN 0382
138). 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri - Pavia)
H400 Group:
per
gli
organismi
CIII
R34,
R22,eluogo
N
R50 acquatici.
Acute
Tox.
4 H302,
Skin successivamente
Corr.
1B H314,-Aquatic
Acute
H400 M=1 dei
Provvedere
ad
unaper
sufficiente
areazione
del
interessato
dalla
perdita.
Verificare
le(CAV
eventuali
incompatibilità
per
il 1materiale
Packing
Il
prodotto
è sistema
corrosivo
e1ilMolto
gravi
ustioni
vescicolazioni
sulla
che possono
comparire
anche
all'esposizione.
Le
-provoca
5 tossico
CAS.
25307-17-9
Centro
Antiveleni
dipelle,
Bergamo
800
883300
Ospedali
Riuniti
Bergamo)
Prevedere
un
lavaggio
oculare
eXndoccia
di emergenza.
Etichetta:
contenitori
ustioni
in sezione
forte7.bruciore
Lo smaltimento
e dolore.
8del Amateriale
contatto
contaminato
con Antiveleni
gli occhi
deveprovoca
effettuato
gravi
conformemente
e può
causare
alle
opacità
disposizioni
della cornea,
punto
lesione
13. dell'iride,
CE. causano
246-807-3
Centro
diessere
Firenze
055lesioni
7947819
(CAV
Ospedale
Careggi
- del
Firenze)
Testo
delle
di rischio dell'occhio.
(R) citate AMBIENTALE.
alle
2-3INORGANICO
della
scheda:
colorazione
irreversibile
Glisezioni
eventuali
vapori
sonoCORROSIVO,
caustici
l'apparato
respiratorio
e possono Gemelli
provocare
edema polmonare, i cui
Nome
tecnico:
LIQUIDO
ACIDO,
N.A.S.
INDEX.
- frasi
Centro
Antiveleni
di per
Roma
06 3054343
(CAV Policlinico
- Roma)
CONTROLLI
DELL’ESPOSIZIONE
sintomi
diventano
manifesti,
a volte, solocomprese
dopo qualche
ora.daAntiveleni
6.4.Le
Riferimento
ad altre
sezioni.
Nr.
Reg.
01-2119510876-35-0000
Centro
di Roma
06 49978000dovrebbero
(CAV Policlinico
Umberto I ai
- Roma)
emissioni
da
processi
produttivi,
quelle
apparecchiature
di ventilazione
essere controllate
fini del rispetto della
R22 informazioni
NOCIVO
INGESTIONE.
Eventuali
I sintomi
di
esposizione
riguardanti
possono
la PER
protezione
comprendere:
individuale
sensazione
lo smaltimento
di bruciore,
sono
tosse,
riportate
respirazione
alle sezioni
asmatica,
8 e 13.
laringite,
respiro -corto,
cefalea, nausea
Trasporto
marittimo:
CentroeAntiveleni
di Napoli
081
7472870
(CAV
Ospedale
Cardarelli
Napoli)
normativa
di
tutela
ambientale.
R34
USTIONI.
e vomito.
Nota:
Valore
superiore
del PROVOCA
rangeprecedente.
escluso.
Modifiche
rispetto
alla revisione
R35 IMO: può provocare
PROVOCAalla
GRAVI USTIONI.
L'ingestione
alla
goladi3264
epericolo
all'esofago;
vomito, diarrea,
edema,
rigonfiamento
della laringe e conseguente
Classe
UN:
Il
testostate
completo
dellevariazioni
frasi di ustioni
rischio
(R)8e bocca,
delle
indicazioni
(H) è riportato
alla sezione
16 della
scheda.
AR-CO
CHIMICA
Sono
apportate
alle seguenti
sezioni:
R50
ALTAMENTE
TOSSICO
PER
GLI
ORGANISMI ACQUATICI.
SEZIONE
7.
Manipolazione
e immagazzinamento.
SEZIONE
9.
Proprietà
fisiche
e
chimiche.
Packing
soffocamento.
Group:
Può
avvenire
anche
perforazione
III
del
tratto
gastrointestinale.
+39
053558890
(
ORE
UFFICIO
/
OFFICE
HOURS
08:00-12:30
/
14:00-17:30 )
01 / 02 / 03 / 04 / 06 / 07 / 08 / 09 / 10 / 11 / 12 / 13 / 14 / 15 / 16.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Label:
8
7.1.
Precauzioni
per
la
manipolazione
sicura.
Infiammabile(F),
N
=
Pericoloso
per
l'Ambiente(N)
9.1.Marine
Informazioni
sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Pollutant.
Manipolare
il prodotto dopo aver NO
consultato tutte
le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
Stato Fisico
LIQUIDO/GEL
LEGENDA:
SEZIONE
2.
Identificazione
dei
pericoli.
ACIDO
Proper
Shipping
FOSFORICO
Name:
LIQUID,
ACIDIC,
INORGANIC, N.O.S.
nell'ambiente.
Non
mangiare,
nè bere,CORROSIVE
nè merci
fumare
durante su
l'impiego.
-Colore
ADR:
Accordo
europeo
per
il
trasporto
delle
pericolose
azzurro
strada Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di
LD50
(Orale).
1530
mg/kg
Rat
SEZIONE
4.
Misure
di
primo
soccorso.
alle zone
in cuisostanza
si mangia.
2.1.-accedere
Classificazione
della
o della miscela. NOTA FIORITA
Odore
CAS
NUMBER:
LD50
(Cutanea).
2740 mg/kg Rabbit
Trasporto
aereo:Numero del Chemical Abstract Service
Soglia
CE50:
olfattiva.
Concentrazione
che
dà
effetto
al 50% della popolazione
Non
disponibile.
soggetta
a test
4.1.LC50
Descrizione
delle misure di primo soccorso.
(Inalazione).
>
0,85
mg/l/1h
Rat
7.2.-Il
Condizioni
l’immagazzinamento
sicuro,
comprese
eventuali
incompatibilità.
prodotto
è per
classificato
pericoloso inaiESIS
sensi(archivio
delle
di sostanze
cui alle esistenti)
Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive modifiche ed
pH.
0,6disposizioni
CE
NUMBER:
Numero
identificativo
europeo
delle
OCCHI:
Eliminare
eventuali
lenti a contatto.
Lavarsi
immediatamente
ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene
IATA:
8
UN:
3264
Conservare
solo
nel
contenitore
i dati
recipienti
chiusi, in
luogo ben
al riparo
raggi solari diretti.
Conservareei
adeguamenti).
Ilo prodotto
pertantooriginale.
richiede Conservare
una scheda
di sicurezza
conforme
alleventilato,
disposizioni
del dai
Regolamento
(CE) 1907/2006
-Packing
Punto
CLP:
di
Regolamento
fusione
di
CE
congelamento.
1272/2008
Non
disponibile.
le palpebre.
Consultare subito un medico.
Group:
IIIincompatibili, verificando la sezione 10.
contenitori
lontano
da
eventuali
materiali
successive
modifiche.
Punto
diTogliersi
ebollizione
iniziale.
disponibile. la doccia. Consultare subito un medico.
-Label:
DNEL:
Livello
senza
effetto
SEZIONE
12.derivato
Informazioni
ecologiche.
PELLE:
di dosso
gli abiti
contaminati.
Farsi Non
immediatamente
8
Eventuali
informazioni
aggiuntive riguardanti i rischi per
ladisponibile.
salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
-Proper
Intervallo
EmS: Shipping
Emergency
di
ebollizione.
Schedule
Non
INGESTIONE:
Far
bere acqua nella maggior
quantità
possibile.
Consultare
subito
un medico. Non indurre il vomito se non espressamente
Name:
CORROSIVE
LIQUID,
ACIDIC,
INORGANIC,
N.O.S.
secondo
le buoneglobale
pratiche
evitando
disperdere
il prodotto
Avvisare le autorità competenti se il prodotto
7.3.-Utilizzare
Usi finali
particolari.
Punto
GHS:
diSistema
infiammabilità.
armonizzato
per lavorative,
la classificazione
Non disponibile.
e ladietichettatura
dei
prodottinell'ambiente.
chimici
autorizzati
dal medico.
ha
raggiunto
corsi
d'acqua
o
fognature
o
se
ha
contaminato
il
suolo
o
la
vegetazione.
Informazioni
non
disponibili.
C
Simboli
dievaporazione
pericolo:
-INALAZIONE:
Tasso
IATA di
DGR:
Regolamento
per
il
trasporto
di
merci
pericolose
Non
disponibile.
della
Associazione
internazionale
del
trasporto
aereo
Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente.
Se la respirazione cessa,
-praticare
Infiammabilità
IC50: Concentrazione
di Informazioni
solidi ediartificiale.
gas
immobilizzazione
50% Non
della
disponibile.
popolazione
a test
SEZIONE
sulla del
regolamentazione.
la 15.
respirazione
Adottare
precauzioni
adeguate
per ilsoggetta
soccorritore.
35
R:
Limite
inferiore
infiammabilità.
Nondelle
disponibile.
-Frasi
IMDG:
Codice
marittimo internazionale
per il trasporto
merci pericolose
SEZIONE
8. Controllo
dell’esposizione/protezione
individuale.
12.1.
Tossicità.
IMO:
superiore
International
infiammabilità.
Maritime
Organization
Non disponibile.
4.2.-Limite
Principali
sintomi
ed effetti,
sia acuti che ritardati.
15.1.
Norme
edell’etichetta.
legislazione
suidentificativo
salute, sicurezza
e ambiente
per la sostanza o la miscela.
2.2.
Elementi
Limite
INDEX
inferiore
NUMBER:
esplosività.
Numero
VIdisponibile.
delspecifiche
8.1.-Per
Parametri
di effetti
controllo.
sintomi
ed
dovuti alle
sostanze nell’Annesso
contenute,Non
vedere
alCLP
cap. 11.
2,2'
- (OCTADEC-9-ENYLIMINO)
superiore
esplosività.
Non disponibile.
-Limite
LC50:
Concentrazione
letale 50%BISETHANOL
Categoria
Seveso.
Nessuna.
EC50
(48h)
-vapore.
Alghe
/50%
Piante
Acquatiche.
> 0,1
mg/l
Etichettatura
di
pericolo
ai sensi
delle
direttive 67/548/CEE
e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Tensione
LD50:
Dose
diNormativi:
letale
Non
disponibile.
4.3.-Riferimenti
Indicazione
dell’eventuale
necessità di consultare
immediatamente
un medico e trattamenti speciali.
-Italia
Densità
OEL: Livello
Vapori
di esposizione
occupazionale
Non disponibile.
Decreto
Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Informazioni
non
disponibili.
Restrizioni
relative
al
prodotto
o
alle
sostanze
contenute
secondo
l'Allegato
XVII
Regolamento (CE) 1907/2006.
C
12.2.
Persistenza
Densità
relativa.e degradabilità.
1,110+/-0,02
Kg/l aux postes de travail 2012.
-Svizzera
PBT:
Persistente,
bioaccumulante e tossico secondo
il REACH
Valeurs
limites d’exposition
Prodotto. non disponibili.
Informazioni
-OEL
Solubilità
PEC:
IN TUTTE
LE PROPORZIONI
EUConcentrazione ambientale prevedibile
Direttiva
2009/161/UE;
Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
Punto.
3
-TLV-ACGIH
Coefficiente
PEL: Livellodiprevedibile
ripartizione:
din-ottanolo/acqua:
esposizione
Non disponibile.
ACGIH
2012
12.3.
Potenziale
bioaccumulo.
didiautoaccensione.
-Temperatura
PNEC:
Concentrazione
prevedibile priva di effetti Non disponibile.
Sostanze
in Candidate
List (Art. 59 REACH).
Informazioni
non
disponibili.
di decomposizione.
Non disponibile.
-Temperatura
REACH: Regolamento
CE 1907/2006
Nessuna.
-Viscosità
RID: Regolamento
merci
disponibile.
pericolose su treno
CORROSIVOper il trasporto internazionale di Non
Proprietà esplosive
Non disponibile.
EPY 8.1.21 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
CRISTAL BAGNO
Revisione n.4
Data revisione 20/3/2014
Stampata il 31/3/2014
Pagina n. 2 / 8
IT
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. ... / >>
R35
PROVOCA GRAVI USTIONI.
S2
S25
S26
CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA
E CONSULTARE UN MEDICO.
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE LAVARSI IMMEDIATAMENTE ED ABBONDANTEMENTE CON
ACQUA.
USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA.
IN CASO DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE POSSIBILE,
MOSTRARGLI L'ETICHETTA).
S28
S36/37/39
S45
Contiene:
ACIDO FOSFORICO
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
Classificazione 67/548/CEE.
ACIDO FOSFORICO
C R34, Nota B
10 - 25
CAS.
7664-38-2
CE.
231-633-2
INDEX. 015-011-00-6
Nr. Reg. 01-2119485924-24-0000
2,2' - (OCTADEC-9-ENYLIMINO) BISETHANOL
C R34, Xn R22, N R50
1-5
CAS.
25307-17-9
CE.
246-807-3
INDEX. Nr. Reg. 01-2119510876-35-0000
Classificazione 1272/2008 (CLP).
Skin Corr. 1B H314, Nota B
Acute Tox. 4 H302, Skin Corr. 1B H314, Aquatic Acute 1 H400 M=1
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene
le palpebre. Consultare subito un medico.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Consultare subito un medico.
INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente
autorizzati dal medico.
INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
praticare la respirazione artificiale. Adottare precauzioni adeguate per il soccorritore.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
EPY 8.1.21 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
CRISTAL BAGNO
Revisione n.4
Data revisione 20/3/2014
Stampata il 31/3/2014
Pagina n. 3 / 8
IT
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c'è pericolo.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di
accedere alle zone in cui si mangia.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i
contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
Italia
Svizzera
OEL EU
TLV-ACGIH
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012.
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2012
EPY 8.1.21 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
CRISTAL BAGNO
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
Revisione n.4
Data revisione 20/3/2014
Stampata il 31/3/2014
Pagina n. 4 / 8
IT
... / >>
ACIDO FOSFORICO
Valore limite di soglia.
Tipo
Stato
TLV
TLV
OEL
TLV-ACGIH
I
CH
EU
TWA/8h
mg/m3
1
1
1
1
ppm
STEL/15min
mg/m3
ppm
2
2
2
3
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I dispositivi di protezione personali devono essere
conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVA, butile, fluoroelastomero o
equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un
tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare visiera a cappuccio o visiera protettiva abbinata a occhiali ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria III ((rif. Direttiva 89/686/CEE e
norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito all’esposizione giornaliera
nell’ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo
E o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza di misure tecniche per
limitare l’esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di
emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore
al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
LIQUIDO/GEL
Colore
azzurro
Odore
NOTA FIORITA
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
pH.
0,6
Punto di fusione o di congelamento.
Non disponibile.
Punto di ebollizione iniziale.
Non disponibile.
Intervallo di ebollizione.
Non disponibile.
Punto di infiammabilità.
Non disponibile.
Tasso di evaporazione
Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas
Non disponibile.
Limite inferiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite superiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite inferiore esplosività.
Non disponibile.
Limite superiore esplosività.
Non disponibile.
Tensione di vapore.
Non disponibile.
Densità Vapori
Non disponibile.
Densità relativa.
1,110+/-0,02
Kg/l
Solubilità
IN TUTTE LE PROPORZIONI
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Non disponibile.
Temperatura di autoaccensione.
Non disponibile.
Temperatura di decomposizione.
Non disponibile.
Viscosità
Non disponibile.
Proprietà esplosive
Non disponibile.
EPY 8.1.21 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
CRISTAL BAGNO
Revisione n.4
Data revisione 20/3/2014
Stampata il 31/3/2014
Pagina n. 5 / 8
IT
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. ... / >>
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni.
Informazioni non disponibili.
Non disponibile.
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
ACIDO FOSFORICO: si decompone a temperature superiori a 200°C.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
ACIDO FOSFORICO: rischio di esplosione per contatto con nitrometano. Può reagire pericolosamente con alcali e sodio boro idruro.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili.
ACIDO FOSFORICO: Metalli, forti alcali, aldeidi, solfuri e perossidi.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
ACIDO FOSFORICO: ossido di fosforo.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle
proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici
derivanti dall’esposizione al prodotto.
Il prodotto è corrosivo e provoca gravi ustioni e vescicolazioni sulla pelle, che possono comparire anche successivamente all'esposizione. Le
ustioni causano forte bruciore e dolore. A contatto con gli occhi provoca gravi lesioni e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride,
colorazione irreversibile dell'occhio. Gli eventuali vapori sono caustici per l'apparato respiratorio e possono provocare edema polmonare, i cui
sintomi diventano manifesti, a volte, solo dopo qualche ora.
I sintomi di esposizione possono comprendere: sensazione di bruciore, tosse, respirazione asmatica, laringite, respiro corto, cefalea, nausea
e vomito.
L'ingestione può provocare ustioni alla bocca, alla gola e all'esofago; vomito, diarrea, edema, rigonfiamento della laringe e conseguente
soffocamento. Può avvenire anche perforazione del tratto gastrointestinale.
ACIDO FOSFORICO
LD50 (Orale).
LD50 (Cutanea).
LC50 (Inalazione).
1530 mg/kg Rat
2740 mg/kg Rabbit
> 0,85 mg/l/1h Rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto
ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
2,2' - (OCTADEC-9-ENYLIMINO) BISETHANOL
EC50 (48h) - Alghe / Piante Acquatiche.
> 0,1 mg/l
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
EPY 8.1.21 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
CRISTAL BAGNO
Revisione n.4
Data revisione 20/3/2014
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Pagina n. 6 / 8
IT
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. ... / >>
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d’acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente
dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal
contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver
ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni
di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID:
Packing Group:
Etichetta:
Nome tecnico:
8
UN:
3264
III
8
LIQUIDO INORGANICO CORROSIVO, ACIDO, N.A.S.
Trasporto marittimo:
Classe IMO:
Packing Group:
Label:
Marine Pollutant.
Proper Shipping Name:
8
UN:
3264
III
8
NO
CORROSIVE LIQUID, ACIDIC, INORGANIC, N.O.S.
Trasporto aereo:
IATA:
Packing Group:
Label:
Proper Shipping Name:
8
UN:
3264
III
8
CORROSIVE LIQUID, ACIDIC, INORGANIC, N.O.S.
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto.
3
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
EPY 8.1.21 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
CRISTAL BAGNO
Revisione n.4
Data revisione 20/3/2014
Stampata il 31/3/2014
Pagina n. 7 / 8
IT
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. ... / >>
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 689/2008:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato
irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
Ingredienti conformi al Regolamento CE N.648/2004
Inferiore a 5%
profumi
tensioattivi non ionici
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 4
Skin Corr. 1B
Aquatic Acute 1
H302
H314
H400
Tossicità acuta, categoria 4
Corrosione cutanea, categoria 1B
Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Nocivo se ingerito.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R22
R34
R35
R50
NOCIVO PER INGESTIONE.
PROVOCA USTIONI.
PROVOCA GRAVI USTIONI.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
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CRISTAL BAGNO
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SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >>
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. The Merck Index. Ed. 10
9. Handling Chemical Safety
10. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
11. INRS - Fiche Toxicologique
12. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
13. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
14. Sito Web Agenzia ECHA
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Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
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