RASSEGNA WEB DEL 3 febbraio 2014 POLITICA E ISTITUZIONI .......................................................................................................................... 3 DELEGA FISCALE: DOMANI IN SENATO ESAME, REPLICA DI RELATORI E GOVERNO E VOTAZIONE EMENDAMENTI ....... 3 DL DESTINAZIONE ITALIA: TRA LE PROPOSTE SUI GIOCHI, L’AUMENTO DEL PREU AL 14% ............................................. 3 DESTINAZIONE ITALIA: “CONTRATTI SLOT, PER GLI ESERCENTI RECESSIONE SENZA PENALI”. LO CHIEDE IL M5S ............................ 4 FRIULI, CONSIGLIO VARA LEGGE REGIONALE SUL GIOCO ................................................................................................ 4 REGIONE LOMBARDIA: APPROVATO PROGRAMMA 2014 PER CONTRASTO GIOCO PATOLOGICO ................................. 5 NEWSLOT E VLT...................................................................................................................................... 5 MAXI PENALI: CORTE, “9 LUGLIO SARÀ FATTA GIUSTIZIA” MA SI APRE A SECONDA SANATORIA ................................... 5 NEW SLOT: SE LA NORMA SUGLI ESUBERI NON CONTEMPLA IL GESTORE, DA ADM AZIONI DIVERSE............................ 6 SICILIA, NEL 2013 LA GUARDIA DI FINANZA HA SEQUESTRATO 176 SLOT ILLEGALI O IRREGOLARI, E DENUNCIATO 46 PERSONE ........................................................................................................................................................................... 7 SCOMMESSE, POKER E ONLINE ............................................................................................................... 7 GAZZABET, LA FIRMA TRA RCS E PLAYTECH DOVREBBE ARRIVARE DOPO L’ICE DI LONDRA ........................................... 7 CRONACA .............................................................................................................................................. 8 CASINÒ CAMPIONE, GLI INCASSI DI GENNAIO CRESCONO DEL 18 PERCENTO ................................................................ 8 CASINÒ DI SANREMO. CAUSA MALTEMPO, GENNAIO SEGNA PER GLI INCASSI DELLA CASA DA GIOCO UN -10% ......... 8 OPINIONI E COMMENTI .......................................................................................................................... 9 LA RINASCITA DELL’INTRATTENIMENTO .......................................................................................................................... 9 FRANCESCO GATTI (BAKOO) : “TRA ERRORI DI COMUNICAZIONE E STRATEGIE DA RIDEFINIRE, ECCO COME IL SETTORE DEVE SUPERARE LA CRISI” ............................................................................................................................... 10 MONDO ............................................................................................................................................... 11 BARNIER RISPONDE A SALVINI: "SU CONDONO PENALI SLOT COMPETENZA STATI MEMBRI" ...................................... 11 GAMBLING ONLINE. PRIMA DELL’ESTATE LA COMMISSIONE EUROPEA COMPLETERÀ RACCOMANDAZIONE SU GIOCO RESPONSABILE E TUTELA CONSUMATORI ...................................................................................................................... 11 I GIOCHI DEL FUTURO IN GARA AL ‘GAME TO WATCH’.................................................................................................. 12 A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A. Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 2 POLITICA E ISTITUZIONI DELEGA FISCALE: DOMANI IN SENATO ESAME, REPLICA DI RELATORI E GOVERNO E VOTAZIONE EMENDAMENTI (AGIMEG - 03/02/2014) Domani l’Aula del Senato proseguirà con l’esame della Delega Fiscale – relatori Marino e Sciascia – dopo il via libera della Commissione Finanze. Sono circa 130 gli emendamenti al ddl presentati per l’Aula alla scadenza dei termini, venerdì scorso. Domani quindi si procederà con l’esame del provvedimento, con le replica di relatori e governo e quindi con le votazioni sulle proposte di modifica. All’articolo 14 il testo prevede un riordino completo della normativa sui giochi, il contrasto alla ludopatia con la crezione di un apposito fondo (le cui risorse verranno individuate di anno in anno dalla Legge di Stabilità) e la costituzione della Lega Ippica Italiana utile anche al rilancio del settore. im/AGIMEG DL DESTINAZIONE ITALIA: TRA LE PROPOSTE SUI GIOCHI, L’AUMENTO DEL PREU AL 14% (JAMMA – 03/02/2014) E’ stato respinto l’emendamento del Movimento 5 Stelle presentato dall’onorevole Ruocco, in quanto, come ha spiegato il relatore per la VI Commissione Itzhak Yoram Gutgeld “la copertura della proposta emendativa è reperita a carico delle disposizioni sui giochi, non sembra congrua e la materia andrà inoltre complessivamente affrontata in sede di approvazione del disegno di legge concernente la delega fiscale”. Tra le proposte invece approvate in sede di esame del dl recante “Interventi urgenti di avvio del piano «Destinazione Italia», per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RCauto, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015”, la proposta del Sel che chiede di promuovere e sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile nel territorio nazionale attraverso maggiori entrate provenienti dall’aumento del preu sugli apparecchi da gioco. Come riporta la proposta emendativa sottoscritta da Luigi Lacquaniti e approvata presso le commissioni riunite Finanze e Attività produttive: “A decorrere dal 1o gennaio 2014, all’articolo 39, comma 13, del 269, convertito, con modificazioni, decreto-legge 30 settembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, le dalla legge 14 novembre 2003, n. parole: «si applica un prelievo erariale unico fissato in misura del 13,5 per cento delle somme giocate» sono sostituite dalle seguenti: «si applica un prelievo erariale unico fissato in misura del 14 per cento delle somme giocate»”. Tra le altre proposte pervenute in commissione, i deputati Bernardo e altri (FI) ribadiscono che le “sanzioni specificamente previste dalla lettera o) del comma 1 si applicano, con provvedimento (…) dei monopoli di Stato, esclusivamente ai concorsi a premio per i quali è accertata la coincidenza con attività di gioco riservate allo Stato o l’elusione del monopolio statale dei giochi.” L’on. Romano (M5S) con un emendamento di cui è primo firmatario, specifica che “Fatte salve le sanzioni previste nei confronti di chiunque eserciti illecitamente attività di offerta di giochi con vincita in denaro, presso qualsiasi pubblico esercizio, dotato di apparecchiature per la connessione telematica per la libera fruizione, è vietato giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari online, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio o autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità”. I deputati grillini Mucci e altri, poi, chiedono che “il titolare del pubblico esercizio, del circolo privato o del punto di raccolta di giochi autorizzati presso il quale è installato uno degli apparecchi di cui ai commi 6 e 7 (slot e apparecchi senza vincita in denaro, ndr) può recedere dal contratto stipulato con il concessionario senza addebito di indennizzo, risarcimento di danni o penale a qualunque titolo, qualora ravvisi nei giocatori l’esistenza di condotte e disturbi riferibili alla pratica del gioco d’azzardo patologico o gli sono state segnalate dai servizi per le dipendenze patologiche del sistema sanitario nazionale. Sono nulle le clausole contrattuali stipulate in contrasto con la disposizione del presente comma”. Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 3 DESTINAZIONE ITALIA: “CONTRATTI SLOT, PER GLI ESERCENTI RECESSIONE SENZA PENALI”. LO CHIEDE IL M5S (AGIMEG - 03/02/2014) Le commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera stanno esaminando gli emendamenti presentati al decreto “Destinazione Italia”. Tra le proposte di modifica giunte al vaglio delle commissioni riunite, alcune anche sui giochi. I deputati Bernardo e altri (FI) ribadiscono che le “sanzioni specificamente previste dalla lettera o) del comma 1 si applicano, con provvedimento (…) dei monopoli di Stato, esclusivamente ai concorsi a premio per i quali è accertata la coincidenza con attività di gioco riservate allo Stato o l’elusione del monopolio statale dei giochi.” L’on. Romano (M5S) con un emendamento di cui è primo firmatario, specifica che “Fatte salve le sanzioni previste nei confronti di chiunque eserciti illecitamente attività di offerta di giochi con vincita in denaro, presso qualsiasi pubblico esercizio, dotato di apparecchiature per la connessione telematica per la libera fruizione, è vietato giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari online, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio o autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità”. I deputati grillini Mucci e altri, poi, chiedono che “il titolare del pubblico esercizio, del circolo privato o del punto di raccolta di giochi autorizzati presso il quale è installato uno degli apparecchi di cui ai commi 6 e 7 (slot e apparecchi senza vincita in denaro, ndr) può recedere dal contratto stipulato con il concessionario senza addebito di indennizzo, risarcimento di danni o penale a qualunque titolo, qualora ravvisi nei giocatori l’esistenza di condotte e disturbi riferibili alla pratica del gioco d’azzardo patologico o gli sono state segnalate dai servizi per le dipendenze patologiche del sistema sanitario nazionale. Sono nulle le clausole contrattuali stipulate in contrasto con la disposizioni del presente comma”. im/AGIMEG FRIULI, CONSIGLIO VARA LEGGE REGIONALE SUL GIOCO (GIOCONEWS – 03/02/2014) "Finalmente anche il Friuli ha la sua legge per il contrasto alla dipendenza dal gioco". Esprime la sua soddisfazione Ia Gioconews.it il consigliere Pd Silvana Cremaschi, prima firmataria del provvedimento approvato all'unanimità dal Consiglio regionale del Friuli. Fra i punti salienti, l'introduzione di un distanziometro di 500 metri, sgravi fiscali per gli esercizi no slot e attività di prevenzione transfrontaliera realizzate in collaborazione con le autorità di Slovenia e Austria. "Tra i temi più discussi durante il dibattito in Consiglio – prosegue Cremaschi – c'è stata la richiesta di concedere ai Comuni la possibilità di vietare le installazioni. Ma visto che tale facoltà discende solo dallo Stato, siamo stati costretti a desistere. Per le nuove installazioni, abbiamo introdotto un distanziometro di 500 metri dai 'luoghi sensibili'. Abbiamo previsto sanzioni amministrative, il sequestro e la chiusura per chi non rispetta tali misure". PREMIALITA' NO SLOT – Altro punto fondamentale della legge, già adottato da altre amministrazioni regionali, Lombardia in primis, è la riduzione Irap per i locali che decidono di non installare apparecchi da gioco. "L'ammontare della diminuzione non è ancora stato deciso, i Comuni potranno esprimersi a riguardo. Abbiamo poi previsto un 'bollino no slot' per gli esercenti ma anche per i Comuni 'virtuosi', che sarà scelto fra alcuni disegni presentati dai ragazzi delle nostre scuole. Tale bollino darà poi diritto ai commercianti ad un punteggio più elevato nell'accesso ai finanziamenti attaverso i concorsi regionali". "NO GIOCO D'AZZARDO LECITO" - La legge friulana segna un innovazione interessante anche dal punto di vista linguistico, che nasconde però un reale cambio di interpretazione dell'espressione 'gioco d'azzardo'. "In tutti i dispositivi omologhi al nostro, compare spesso la frase "gioco d'azzardo lecito". Noi, alla fine di un ampio dibattito in Consiglio, abbiamo scelto di proposito di non metterla, ritenendola ipocrita. E introdotto la dicitura gioco 'ai sensi del comma 6 dell'articolo 110'". LA PREVENZIONE – Altrettanto importante l'aspetto strettamente socio-sanitario del testo, che include la promozione di percorsi di cura per i malati e di sostegno per i familiari coordinati da aziende sanitarie, Comuni e associazioni, secondo progetti inclusi nei piani di zona. Una capillare azione sul territorio, a cui si affiancano iniziative di prevenzione transfrontaliera. "Vista la vicinanza con l'Austria e la Slovenia, e i rispettivi casinò, abbiamo pensato di elaborare progetti comuni anche con loro". Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 4 REGIONE LOMBARDIA: APPROVATO PROGRAMMA 2014 PER CONTRASTO GIOCO PATOLOGICO (GIOCONEWS – 03/02/2014) "Il gioco d'azzardo patologico è da oggi ufficialmente riconosciuto in Lombardia come una dipendenza, al pari di altre piaghe sociali come la droga e l'alcolismo. Servono strumenti efficaci e radicati sul territorio per prevenirlo, ridurre il rischio di nuovi casi e fornire adeguata assistenza a chi già ne è colpito". Lo hanno detto gli assessori regionali della Lombardia, Mario Mantovani (Salute, vice presidente) e Maria Cristina Cantù (Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato), annunciando l'approvazione in Giunta del 'Programma 2014 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d'azzardo patologico'. LOMBARDIA CAPOLISTA PER SPESE PRO CAPITE SLOT - "Il programma, che secondo la legge regionale approvata lo scorso ottobre dovrà essere rinnovato ogni anno, - ha aggiunto l'assessore Cantù - riconosce l'aggravarsi del fenomeno della ludopatia, che causa preoccupanti ricadute economiche e sociali soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. In Lombardia, in particolare, si segnala una delle più alte spese pro capite nazionali per il gioco e una diffusione record delle cosiddette 'slot'". ATTIVITÀ DI PREVENZIONE - "Per il contrasto alla ludopatia - ha spiegato l'assessore Mantovani - è previsto il coinvolgimento delle 15 Asl regionali e ci si avvale anche della partecipazione di associazioni di categoria e Comuni, che entreranno a far parte di un apposito gruppo di lavoro, con il compito, tra l'altro, di mappare con precisione il fenomeno in Lombardia". Le attività di prevenzione si collocheranno all'interno del Piano regionale delle dipendenze, con interventi diretti nelle scuole e di informazione mirata ai cittadini, agli esercenti e a chi, come la Polizia locale, sarà tenuto a far rispettare le nuove regole contenute nella legge. SOSTEGNO E CURA DELLA LUDOPATIA - La seconda parte del programma è dedicata al sostegno delle persone con problema di dipendenza da gioco e delle loro famiglie, che potranno essere seguite direttamente dalle Asl, le quali si potranno inoltre avvalere del contributo fondamentale delle associazioni di volontariato. I TRE PILASTRI DELLA LEGGE - L'assessore Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo), ha precisato che "l'approvazione dei provvedimenti attuativi in campo socio-assistenziale segue di pochi giorni quelli urbanistici. Le nuove norme fissano in 500 metri la distanza minima per l'installazione di nuovi apparecchi da luoghi sensibili come ospedali, scuole, centri anziani, chiese e oratori. In dirittura d'arrivo anche il terzo pilastro previsto dalla legge regionale contro il gioco d'azzardo, quello della leva fiscale". Nei prossimi giorni, infatti, verrà fissata una riduzione dell'aliquota Irap per gli esercenti che decideranno di disinstallare gli apparecchi da gioco nei loro locali. NEWSLOT E VLT MAXI PENALI: CORTE, “9 LUGLIO SARÀ FATTA GIUSTIZIA” MA SI APRE A SECONDA SANATORIA (GIOCONEWS – 03/02/2014) “Il 9 luglio sarà fatta giustizia”. E' questa la promessa (minaccia?) con cui il presidente del Collegio, Ignazio De Marco, ha salutato i concessionari del gioco pubblico chiamati in udienza questa mattina, relativamente alle penali riferite alla gestione della rete telematica delle new slot nel periodo 2004 – 2007. Saluto peraltro, definitivo visto che, da quanto si apprende attraverso fonti istituzinali, sarebbe stata questa di oggi l'ultima sentenza siglata dallo stesso De Marco. Sentenza che, però, non è arrivata, a causa del rinvio chiesto e ottenuto da una parte dei soggetti coinvolti. In particolare, come anticipato questa mattina, i legali di Bplus hanno chiesto la ricusazione del collegio – da discutere il prossimo 28 febbraio - oltre all’adesione agevolata al 10%, sulla quale i giudici dovranno esprimersi il successivo 26 marzo. Per il concessionario Hbg, invece, dopo l'accoglimento da parte del collegio della richiesta di adesione tardiva, con pagamento al 30 percento della sanzione, il versamento dei 60 milioni di euro dovrà essere Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 5 effettuato entro il 19 marzo e certificato entro il 26 marzo, mentre la definizione del giudizio arriverà comunque nell’udienza del 9 luglio. A LUGLIO LA VERITA' - Si dovrà quindi attendere, in tutti casi, il 9 luglio per conoscere come andrà a finire la vicenda relativa alle maxi penali per i quattro concessionari andati in udienza questa mattina (Gmatica, codere, Hbg e Bplus). Mentre le altre sei concessionarie 'storiche' hanno concluso il loro iter processuale avendo 'sanato' la propria posizione aderendo alla definizione agevolata proposta dal governo Letta, per le altre non aderenti ci saranno altri mesi di attesa. Ma è evidente che l'accoglimento di oggi dell'istanza di Hbg apre la strada a un'altra possibile soluzione: ovvero, quella dell'adesione tardiva alla definizione agevolata da parte di tutte le concessionarie. E le parole del presidente del collegio suonano quasi come un “invito” ad aderire. Del resto, tale soluzione, sarebbe quella più conveniente per tutti. Ma solo dal punto di vista economico, naturalmente. E' evidente per Bplus e Hbg, le quali sono state proprio loro a chiederlo alla Corte, ma potrebbe convenire anche a Gmatica e Codere che potrebbero chiudere la questione con il pagamento del 30 percento (45 milioni per la prima, 34,5 milioni per la seconda), invece di rischiare una sanzione finale di oltre il 120 percento. Soprattutto tenendo conto dell'atmosfera che si è respirata questa mattina in udienza. Ma converrebbe soprattutto allo Stato, che in questo modo porterebbe a casa altri 393 milioni di euro più interessi, da sommare ai 365 già versati dagli altri sei, che porterebbero così il conto finale addirittura sopra ai 600 euro ipotizzati dal governo come copertura dell'operazione. Tuttavia, sembrano essere di diverso parere proprio Gmatica e Codere, le quali questa mattina si erano dette pronte a discutere oggi la questione, senza richiedere né una sanatoria né tanto meno un rinvio, confidando nella stessa giustizia invocata e promessa del presidente del collegio, seppure, probabilmente, intesa in maniera diversa. Almeno, in termini di risultato. COGETECH, SISAL, GAMENET, SNAI, CIRSA, GTECH – I sei concessionari che hanno già aderito alla sanatoria per le slot – e versato 365 milioni tra multe scontate e interessi – dovranno attendere solo qualche giorno: la Terza Sezione d’appello della Corte dei conti non ha mosso rilievi sulla loro posizione, a breve dovrebbero essere pubblicate le sentenze che sanciranno la chiusura del lunghissimo contenzioso legale. NEW SLOT: SE LA NORMA SUGLI ESUBERI NON CONTEMPLA IL GESTORE, DA ADM AZIONI DIVERSE (GIOCONEWS – 03/02/2014) Una norma piuttosto 'stretta' (o, meglio, una sua interpretazione) sugli apparecchi da intrattenimento sta creando non pochi grattacapi alle aziende di gestione, che si trovano a fare i conti con verbali e sanzioni praticamente inevitabili. Avviene in merito al contingentamento delle new slot che, come previsto dalla normativa, prevede un numero massimo di apparecchi installabili nei locali pubblici, in base alla metratura disponibile. E, in caso di esubero riscontrato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, scatta automaticamente la sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari a mille euro (sia per il concessionario che per il soggetto proprietario degli apparecchi e per il titolare del punto vendita) per ciascuno degli apparecchi da gioco risultati in eccedenza, oltre l'obbligo della rimozione forzata degli apparecchi in esubero. COME AVVIENE LA SOSTITUZIONE - Norma sacrosanta, e senza dubbio necessaria. Il problema tuttavia nasce quando in un locale in cui si trova il numero massimo di apparecchi possibile, si deve sostituire una macchina. Sulla rete telematica, dove vengono tracciati i collegamenti delle slot, è permesso di “leggere” una slot, quando questa viene connessa al cosiddetto 'Pda' (Punto di accesso) che si trova nel locale. In questo modo la rete rileva la connessione dell'apparecchio e ne registra la collocazione. Se si considera, ad esempio, un locale dove il limite massimo di slot installabili è di 4, e il gestore deve sostituire una di queste macchine, succede che tale soggetto si presenta nel locale consegnando la nuova macchina, scollegando quella da sostituire dalla rete (e, quindi, dal Pda) e collegando al suo posto la macchina. A questo punto, finché la macchina sostituita non sarà portata in magazzino dallo stesso gestore e collegata al Pda che si trova nel suo magazzino, secondo le comunicazioni ricevute dalla rete telematica, in quel locale si troverebbero istallate cinque slot, segnalando così una situazione di esubero. Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 6 Tenendo conto di questo inevitabile tempistica tecnica richiesta dalla rete, la norma ha previsto un periodo di 72 ore entro le quali si deve effettuare questa operazione, trascorse le quali scatta automaticamente la sanzione, nei confronti dei soggetti sopra indicati. Senza entrare nel merito della congruità di tale tempistica e delle situazioni più estreme (con i tanti problemi lamentati dai gestori che si verificano quando, per esempio, viene sostituita una slot il venerdì sera, e l'operatore la vorrebbe riportare in magazzino alla riapertura dell'azienda, magari il lunedì successivo, magari evitando lavori straordinari per i dipendenti), l'assurdo si ha quando, in alcuni territori, vengono sanzionati dei gestori anche all'interno delle 72 ore. E ciò avviene per via di una lettura ancora più stringente della normativa. COSA DICE LA NORMA – Secondo il Decreto del Direttore generale dei Monopoli di Stato (prot. n. 2011/30014/GIOCHI/ADI) del 27 luglio 2011, recante la “Individuazione dei criteri e delle modalità di restituzione ai concessionari della rete telematica per la gestione degli apparecchi da divertimento ed intrattenimento del deposito cauzionale versato dai medesimi per gli anni 2011 e 2012”, la rimozione di una slot in eccesso “si considera avvenuta se il concessionario provvede alla modifica dello stato o dell'ubicazione degli apparecchi eccedenti entro 72 ore dall'avvenuta rilevazione ovvero dall'informazione pervenuta dal sistema centrale Aams-sogei". Ed è proprio questo il punto, almeno secondo alcuni uffici regionali dei Monopoli: la norma dice il “concessionario” e non il gestore. Quindi, le 72 ore, salverebbero il concessionario dalla sanzione, e non il gestore. Questo, secondo una interpretazione senza dubbio rigida, ma al tempo stesso 'autentica', visto che in alcuni territori, i gestori di apparecchi hanno collezionato una lunga lista di verbali, proprio dovuti a presunti esuberi. Una situazione che sembra assai lontana dalle esigenze del settore, tenendo conto che, per evitare questa situazione, un gestore sarebbe costretto a passare prima nel locale dove effettuare la sostituzione, togliere la slot e portarla in magazzino, per poi tornare nuovamente sul posto con la nuova macchina ed eseguire il nuovo allaccio. Raddoppiando così le operazioni in capo ai gestori e, di conseguenza, i costi delle imprese. LINEA DURA IN UMBRIA - La cosa ancora più assurda, tuttavia, è che questa interpretazione, viene eseguita solo da parte di alcuni uffici regionali i Monopoli, mentre in altri (e, probabilmente, dalla maggioranza di essi) le 72 ore sono concesse agli operatori in generale, permettendo così la sostituzione delle macchine secondo la procedura abituale. In Umbria, per esempio, vengono comminate sanzioni ai gestori entro il timing dei tre giorni, in Emilia Romagna no. E' evidente pertanto che risulta necessaria una precisazione da parte dell'Agenzia - magari una circolare – che raccordi le azioni dei vari uffici regionali, che sembrano pensarla diversamente. SICILIA, NEL 2013 LA GUARDIA DI FINANZA HA SEQUESTRATO 176 SLOT ILLEGALI O IRREGOLARI, E DENUNCIATO 46 PERSONE (AGIMEG - 03/02/2014) Sicilia, la Guardia di finanza nel 2013 ha scovato 712 evasori totali, persone totalmente sconosciute al fisco che avevano occultato alla tassazione beni per oltre 1,1 miliardi. Individuati inoltre 103 contribuenti, tra imprenditori e professionisti, sono risultati evasori paratotali, che avevano nascosto oltre al metà del proprio reddito. Nel bilancio delle attività del 2013, la Guardia di Finanza ha anche messo in evidenza i controlli effettuati sul settore dei giochi, grazie alle quali sono stati sequestrati 176 apparecchi – tra quelli totalmente illegali, e quelli alterati per non rispettare le previsione di legge – e sono stati denunciati 46 soggetti. lp/AGIMEG SCOMMESSE, POKER E ONLINE GAZZABET, LA FIRMA TRA RCS E PLAYTECH DOVREBBE ARRIVARE DOPO L’ICE DI LONDRA (JAMMA – 03/02/2014) Sembra essere alle battute finali la definizione dell’accordo che legherà il gruppo Rcs, deciso a sbarcare nel settore delle scommesse sportive on line con il marchio “Gazzabet”, all’azienda israeliana Playtech, che fornirà la tecnologia e la consulenza per l’avvio, la gestione e lo sviluppo dell’attività di raccolta di gioco. Secondo indiscrezioni raccolte da Agimeg, la firma dell’accordo potrebbe arrivare subito dopo l’Ice, la più grande manifestazione europea legata al settore del gaming, che si svolgerà la Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 7 prossima settimana a Londra. Ricordiamo che Rcs ha acquistato per circa 300.000 euro la concessione, una delle cosiddette “comunitarie”, di Neomobile. Si tratta di una concessione che scadrà nel 2020. Ma nonostante sia proprietaria di una concessione, Rcs starebbe trattando con un importante concessionario la possibilità di una collaborazione per ottimizzare il lancio del prodotto. Gazzabet dovrebbe vedere la luce a giugno, in concomitanza con i Mondiali di Calcio che si svolgeranno in Brasile. Il progetto è quello di essere a regime entro un anno. CRONACA CASINÒ CAMPIONE, GLI INCASSI DI GENNAIO CRESCONO DEL 18 PERCENTO (GIOCONEWS – 03/02/2014) Ottima chiusura di gennaio al Casinò Campione d’Italia che registra 9.323.000 euro di incassi. La crescita dei proventi è stata del 18% (pari a 1.423.000 euro) rispetto a gennaio 2013 e ha riguardato sia il segmento tavoli (aumentato del 39,3%) sia il segmento slot (6,6% in più). E’ cresciuto anche il numero degli ingressi al Casinò, che in gennaio sono stati 62.342 (4.412 presenze in più, con una crescita del 7,6%, rispetto a dodici mesi prima). IL COMMENTO DI PAGAN - Per l’amministratore delegato della casa da gioco, Carlo Pagan, “l’andamento di gennaio premia la conquistata leadership del Casinò campionese: essere la casa da gioco numero 1 in Italia, nel settore costituisce il migliore messaggio pubblicitario”. Sul fronte aziendale, continua Pagan, quello di gennaio è un risultato che “rafforza ulteriormente il nostro progetto di garanzia di continuità, nella consapevolezza di non poter assolutamente abbassare la guardia”. Per quanto riguarda il mercato “registro con favore gli appelli apparsi sulla stampa per la massima trasparenza nella comunicazione dei dati dell’andamento delle case da gioco italiane, le cui società di gestione sono tutte in mano pubblica – dichiara Pagan – e quando incontrerò a Londra, nei prossimi giorni, il Presidente di Federgioco, insisterò per convincerlo a ripristinare immediatamente la prassi dell’associazione di categoria, cioè la comunicazione mensile, per singola società e sede di gioco, dei dati di mercato, proponendogli inoltre, in un settore come il nostro dilaniato da disinformazione/controinformazione, l’organizzazione di una conferenza stampa per presentare i dati relativi alla redditività, non appena approvati i bilanci dell’anno 2013”. CASINÒ DI SANREMO. CAUSA MALTEMPO, GENNAIO SEGNA PER GLI INCASSI DELLA CASA DA GIOCO UN -10% (JAMMA – 03/02/2014) Dopo i risultati più che positivi di fine 2013 e dei primi giorni del 2014, gennaio ha segnato una flessione negli incassi, dovuta in gran parte al maltempo. Il Casinò ha incassato nel mese di gennaio 3.632.000 di euro (di cui slot hanno incassati 2.567.940 euro dalle slot e 1.064.346 euro dai i giochi tradizionali), con una flessione contenuta al 10% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il gioco on line, che sta consolidando il suo gradimento verso un pubblico sempre più ampio, ha superato i 100.000 euro con una raccolta superiore ai 4 milioni di euro. Le vincite superiori ai 999 euro hanno raggiunto i 2.005.776 euro. “L’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito l’imperiese e la Liguria dal 17 gennaio” dice il Presidente di Federgioco, Marco Cambiaso, consigliere di Casinò Spa, “ha coinvolto anche il Casinò come tante altre aziende turistico-ricettive. A tutt’oggi collegamenti da e per Sanremo sono estremamente problematici e lo rimangono soprattutto sulla linea ferroviaria interrotta tra Andora e Cervo. L’imperiese sta ancora effettuando la stima dei danni. Anche l’azienda Casinò ha risentito dell’emergenza in atto, riuscendo però ugualmente a lavorare, contenendo la flessione. Il pubblico ha risposto numeroso ai nostri eventi in programma”. Inoltre, “Abbiamo riscontrato un notevole gradimento verso i concorsi a premi nelle sale slot, che in questo mese sono state veramente munifiche con i nostri clienti. Oltre al super jackpot da 192.000 euro legato alle Star Wars, che resisteva da più di un anno, abbiamo ridistribuito tra i nostri ospiti ben 37 jackpot del valore superiore a 5.000 euro per più di 500.000 euro, una cifra record mensile e un bel biglietto da visita per la nostra azienda”. Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 8 Nonostante l’incertezza sui collegamenti, il Casinò di Sanremo si prepara “al Festival che è alle porte e che riporterà a Sanremo e nelle sale i nostri migliori clienti, insieme a tanti altri visitatori”. La kermesse sarà “una bella vetrina per la casa da gioco, che il prossimo 10 febbraio ospita anche la consueta conferenza Rai del Festival, l’evento che dà il via ufficiale al Festival. Per la settimana del Festival inaugureremo la nuova sala slot soppalco, un intervento che renderà ancor più elegante e glamour l’accesso da Porta Principale all’area del gioco elettromeccanico”. E infine, prosegue Cambiaso, “Stiamo inoltre registrando il continuo gradimento dei giocatori verso le offerte del sito on line. Crescono le fidelizzazioni, un’escalation che ci fa ben sperare per il futuro. Il prossimo 9 febbraio termina il concorso “Vinci il Festival con il Casinò di Sanremo”. Si possono vincere cinque coppie di biglietti per seguire nel teatro Ariston le serate della kermesse canora. Si può ancora partecipare per una settimana. Basta acquistare in una unica soluzione €50 di ticket non convertibili. Compilare la scheda che verrà consegnata, inserirla nell’urna e sperare di essere sorteggiati. OPINIONI E COMMENTI LA RINASCITA DELL’INTRATTENIMENTO (GIOCONEWS – 03/02/2014) Recuperare l’intrattenimento per riportare in luce un settore, quello del gioco, che vive oggi in penombra, perché vittima di una cattiva fama di fronte all’opinione pubblica. Una tesi che, sulle pagine di questo quotidiano online, campeggia da tempo. E continuerà a farlo, almeno fin quando non ne avranno preso coscienza tutti gli addetti ai lavori del comparto. Specie in un momento come questo, nel quale, da più parti, ci si scaglia contro il settore, chiedendone l’abolizione per giunta, non vedendo alcuna ragione (aldilà di quella erariale, sia chiaro) per mantenerlo in attività. A queste persone occorrerebbe ricordare che dietro all’industria del gioco, si nasconde (ed è proprio questo il problema) un principio sacrosanto, che rappresenta, peraltro, una necessità. L’intrattenimento, appunto. Sì, perché fin dall’origine dei tempi, l’uomo ha cercato e trovato il modo di soddisfare il proprio bisogno di intrattenersi, in tutte le forme possibili. E il gioco è quella più frequentata. Che sia pure a vincita, nulla cambia, purché nei limiti opportuni e nelle giuste modalità. Proprio quello, cioè, di cui si (pre)occupano i Monopoli (e i concessionari) dello Stato, a cui è demandato il compito – oggi assai arduo – di offrire un prodotto di gioco in grado di ricoprire questa esigenza della comunità. In un modo sostenibile, e profittevole pure. Ma tutto questo non appare, e la complessa macchine del gioco pubblico è in grado di rivelarsi solo per via dei numeri (molto spesso sballati, a dirla tutta) e per i miliardi che movimenta. Ma il compito spetta proprio agli addetti ai lavori di mettere in risalto quella componente di base del settore e di perseguire, soprattutto, il mantenimento di tale principio, a livello istituzione, e dell’attività, a livello professionale. Diffondendo la cultura del gioco invece di quella della vincita, ma anche tutelando e mantenendo il settore del ‘puro’ intrattenimento, che passa per i giochi senza alcun tipo di vincita. Che non sono neppure pochi: dal flipper al videogioco, dal calcio balilla alle freccette e così via. È qui che si mantiene l’antica tradizione del settore ed è qui che si diffonde anche l’aspetto della socializzazione. Tutto questo non può essere perso, pena la scomparsa, prima o poi, dell’intero settore. Qualcuno, per fortuna, lo ha capito e chi sta perseguendo questo ambizioso obiettivo ne sta raccogliendo i primi frutti. Ne è una prova la mostra allestita in una sala Vlt di Piacenza, dove viene proposto, addirittura, il Cinebox, il ‘padre’ dei videoclip che nasce proprio dall’industria dell’intrattenimento. La sua apparizione in una sala slot ha suscitato non poca curiosità e portato la gente comune (e la stampa) a visitare una ‘sala dedicata’ con una visione positiva. Proprio come dovrebbe essere. Ma non è l’unico esempio. Un altro si può trovare nella vera e propria rinascita che sta vivendo il flipper, grazie anche all’attività sportiva, che sta riportando i ragazzi nelle sale giochi e il più antico dei giochi a moneta sulle prime pagine dei giornali. È la prova che si può ancora cambiare rotta, in questo settore. Ripartendo dalle origini, per costruire un futuro sostenibile. Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 9 FRANCESCO GATTI (BAKOO) : “TRA ERRORI DI COMUNICAZIONE E STRATEGIE DA RIDEFINIRE, ECCO COME IL SETTORE DEVE SUPERARE LA CRISI” (JAMMA – 03/02/2014) Alcune cose hanno il potere di stupirmi. Non me ne voglia l’avv. Franzoso, di As.tro, che stimo e del quale apprezzo solitamente gli interventi, ma la questione dei 500 mt in “linea d’aria” o misurati con altro “parametro”, così come l’ho letto in questa testata, mi sembra davvero divertente. Una questione affrontata con lo spirito e l’italianità, che da sempre mi fa sorridere. Bravo!, anche se poi non credo che alcun locale interessato possa ricorrere al TAR per il semplice fatto che il costo dell’intervento (e l’incertezza dell’esito, anche a fronte del precedente di Bolzano) sconsiglierebbero qualsiasi azione. Si potrebbe pensare a una class-action… ma anche in questo caso mi permetto di dubitare del buon esito della questione. Ovviamente io parlo e ragiono da imprenditore e la mia è solo un’opinione personale: probabilmente gli avvocati hanno un altro punto di vista. L’installazione delle slot machine legali viene contrastata poiché non si è riusciti, e qui il fallimento del nostro comparto è lampante, a ottenere il riconoscimento sociale necessario a compiere il nostro lavoro. Si propongono leggi banali, sofisticati sistemi di sicurezza assolutamente inutili e privi di qualsiasi concreta applicabilità e si trascura la questione più significativa: il riconoscimento del nostro lavoro, l’inseguimento della nostra “accettabilità” così come avviene in tutti gli altri paesi europei. Bisogna definire un “costo” per l’intrattenimento che formiamo: un costo medio di spesa massima inteso come perdita media oraria massima. Occorre definire parametri di redditività per lo Stato simili a quelli attuali ma prodotti in modo differente. Macchine che possano “avvisare” autonomamente il giocatore della propria spesa e dei rischi del gioco. Fornire la possibilità alla politica di ridefinire la distribuzione economica a favore anche dei Comuni e delle Regioni con parametri variabili e “settabili” direttamente nelle macchine. Solo così, con questi interventi, si potrà pensare di cambiare il parco macchine, e con esso garantire ‘l’accettazione sociale’ del nostro lavoro. Niente invece si raggiungerà attraverso quell’abominio di proposta che la miopia industriale ha partorito: il comparto produttivo è in crisi, d’accordo, ma non è facendo fretta a una legge assurda e per nulla soddisfacente che si risolleveranno le sorti del sistema. Si allungherà l’agonia, ma questo non è un obiettivo prestigioso. Mi domando spesso se le scelte fatte fino ad ora siano corrette. Siamo rappresentati in Confindustria. Premesso che l’associazione di per sé merita tutta la mia fiducia, mi chiedo però se l’appartenenza in SGI sia una risorsa o meno per la nostra filiera: se prima questa poteva essere una carta importante da spendere per portare avanti le nostre istanze, oggi ritengo, possa rappresentare un grande autogol restare “allacciati” a una struttura che rappresenta, in questo frangente politico-sociale, anche i concessionari. Purtroppo questi ultimi sono al centro di uno scontro mediatico importante e la politica (con evidente e vergognoso opportunismo) sta prendendo le distanze da coloro che fino a ieri erano invece accolti nei salotti buoni e ritenuti gli unici interlocutori credibili di un intero sistema. Rischiamo di venire politicamente isolati dal nostro stesso associazionismo. E’ uno dei paradossi del nostro sistema. A chi giova questa coesione? Forse, invece, da SAPAR, che è rimasta fuori dai giochi fino ad ora, potrebbe arrivare in questo momento una proposta accoglibile. Strana combinazione di eventi. La questione dell’IMU, la sanatoria, le multe, i 98 miliardi, le Vlt: da troppo tempo siamo al centro di situazioni che non dipendono da noi ma di riflesso ci travolgono. Penso si debba mettere in discussione la modalità di rappresentanza di un intero comparto. Le Vlt sono state il nostro cancro: lo sono ancora. Lo dico solo io, nessuno dice questa cosa così evidente e lampante: tutti lo sanno e nessuno lo dice apertamente: le Vlt sono state un errore imprenditoriale di enormi dimensioni. Che si abbia il coraggio di dirlo: le VLT sono state un business per pochissimi a scapito di un intero comparto. Credo che anche i Concessionari, a conti fatti, non ci stiano guadagnando, anzi! Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 10 Moltissime sale sono in perdita, è stata sollevata una questione sociale dirompente, veniamo giornalmente sacrificati sull’altare del populismo e della disinformazione. Temo però che a questo punto i concessionari abbiano perso molto più del solo denaro. E noi con loro, nostro malgrado. Bisogna che si inizi a riflettere. Ne approfitto, in ultimo, per rimarcare il mio profondo stupore per le parole del presidente di SGI, Massimo Passamonti, che mi risulta abbia definito a rischio “legalità” le aziende di noleggio che hanno meno di mille macchine; tutto questo nel silenzio dei partner di SGI in Confindustria che evidentemente, non prendendone distanza, la pensano allo stesso modo. Mi aspettavo un colpo di coda, un dignitoso arrocco difensivo o almeno una parvenza di distaccato rammarico: invece niente. Mi chiedo a questo punto quanti associati di queste realtà possiedano oltre 1000 macchine a noleggio e se sono così contenti di dare denaro e prestare la propria azienda, il proprio lavoro, il proprio impegno a coloro che li rappresentano considerandoli “border line”. Personalmente, ci ragionerei su. Ing. Francesco Gatti MONDO BARNIER RISPONDE A SALVINI: "SU CONDONO PENALI SLOT COMPETENZA STATI MEMBRI" (GIOCONEWS – 03/02/2014) "La Commissione prende atto delle informazioni trasmesse dall’onorevole deputato. La Commissione non può pronunciarsi sui procedimenti giudiziari in sospeso negli Stati membri. Inoltre, la questione riguarda l’applicazione di norme nazionali che, in mancanza di un’armonizzazione a livello dell’Ue, compete principalmente agli Stati membri". E' quanto afferma il commissario al Mercato Interno, Michel Barnier, rispondendo all'interrogazione di Matteo Salvini (Ppe) sulle maxi penali new slot e il condono. "Nella situazione attuale, entro i limiti stabiliti dalla Corte di giustizia dell’Ue, gli Stati membri possono definire gli obiettivi delle proprie strategie in materia di gioco d’azzardo e il livello di tutela richiesto. Tuttavia, per assicurare il conseguimento degli obiettivi di interesse generale delle loro politiche in materia di gioco d’azzardo è fondamentale che gli Stati membri attuino la legislazione nazionale in modo efficace, cosa che presuppone, tra l’altro, la conformità al diritto dell’Ue", conclude Barnier. GAMBLING ONLINE. PRIMA DELL’ESTATE LA COMMISSIONE EUROPEA RACCOMANDAZIONE SU GIOCO RESPONSABILE E TUTELA CONSUMATORI COMPLETERÀ (JAMMA – 03/02/2014) Entro la fine della primavera, inizio dell’estate prossima, la Commissione Europea definirà il testo della raccomandazione in materia di tutela dei consumatori rispetto all’offerta di servizi per il gioco online e gioco responsabile. E’ quanto è emerso nel corso della sesta riunione dei Gruppo degli esperti del mercato del gambling che si è tenuta a Bruxelles nei giorni scorsi. Il gruppo di esperti è stato istituito dalla Commissione nel dicembre 2012 e riunisce i funzionari provenienti da 31 paesi diversi allo scopo di ” favorire una cooperazione tra le autorità degli Stati membri e la Commissione su questioni relative ai servizi di gioco d’azzardo “, così come ” la consulenza ed assistenza alla Commissione nella preparazione e l’ attuazione delle iniziative politiche relative al servizio di gioco d’azzardo. “ Nell’arco dell’ultimo anno il Gruppo ha permesso di creare un network informativo attraverso il quale veicolare le informazioni alla Commissione. Il compito di quest’ultima è quello di garantire il rispetto dei Trattati comunitari e , allo stesso tempo, di lavorare sulla definizione di politiche. In questo contesto si inserisce una delle missioni del Gruppo, ovvero quello di ” consigliare e assistere la Commissione nella preparazione e attuazione delle iniziative politiche relative al servizio di gioco d’azzardo. Attraverso il contributo degli Stati membri la Commissione sta ultimando due raccomandazioni : in tema di tutela dei consumatori e della pubblicità responsabile , che si spera possano essere adottate entro la prossima estate . Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 11 I GIOCHI DEL FUTURO IN GARA AL ‘GAME TO WATCH’ (GIOCONEWS – 03/02/2014) Big Time Gaming, Acespire e Tedbets sono stati selezionati come finalisti nella gara inaugurale Game To Watch, parte della conferenza Game Design & Development che si svolgerà mercoledì 5 febbraio a ExCel London nell'ambito di Ice, la fiera di cui Gioco News è media partner. Una giuria illustre, composta da James Curwen (Direttore di gioco, William Hill), Richard Beach (responsabile del prodotto di gioco e attuazione, FreemantleMedia Group), William Scott (esperto di igaming, Warrenside Limited) e Ngozi Watts (Vice Presidente del gioco mondiale, Unity Technologies) riceveranno un campo di gioco di sette minuti da ciascuno dei finalisti prima d'interrogare gli sviluppatori indipendenti, culminando con il dichiarare il vincitore del Game to watch 2014. L PRIMO IN GARA - RogueTrader, concorrente di Acespire, è il primo e unico gioco arcade commerciale nell'AppStore. Ambientato a Wall Street, Rogue Trader permette ai giocatori di giocare gratuitamente e riscattare voucher reali dai loro marchi preferiti. Samuel Huber, fondatore e amministratore delegato di Acespire ha dichiarato: "Il 2014 è estremamente promettente. Ho creato Acespire un anno fa, quindi il 2013 è stato un anno di impostazione e pianificazione per il futuro, ma il 2014 è l'anno in cui le cose inizieranno ad accadere. Seia con RogueTrader o con un altro dei miei progetti, il mio obiettivo è di generare entrate sufficienti per ottenere indietro quello che ho investito nel corso dell'anno passato. Inoltre mi piacerebbe vedere i miei clienti come più di semplici utenti, ma una comunità riunita attorno a valori comuni, perché è così che concettualizzo i miei giochi. Se ciò dovesse accadere sarebbe un vero successo." IL SECONDO IN GARA - Lucky Streak, descritta come un'Awp virtuale “vecchia scuola che porta il giocatore indietro nel tempo su un pontile”, è la nuova entrata di Big Time Gaming. L' azienda è stata fondata nel 2012 da Nik Robinson, veterano di nuovi inizi e pioniere del gioco, che è stato responsabile di alcuni dei più famosi giochi indipendenti nello spazio di gioco con denaro reale, incluso Ladbrokes Balls - il primo gioco Flash ad accettare transazioni in denaro reale, che esiste ancora oggi – i titoli di slot Chain Reactors, Cash Drop e 200 Casinò sono stati creati durante il suo mandato come MD di NT media e direttore creativo di OpenBet . Spiegando il fascino di Lucky Streak, Robinson ha dichiarato: "Siamo fiduciosi che Lucky Streak è pronto per il denaro per AB 30/40, che sono i nostri giocatori più preziosi. I nostri clienti sono pronti a spingere il gioco su una vasta gamma di clienti e mercati, così siamo certi che il gioco avrà un impatto enorme sui mercati europei. Big Time Gaming si impegna a essere il migliore in quello che fa; andando incontro a un nuovo terreno nello spazio del gioco online con titoli di ultima generazione, creativi e senza rivali che fanno ritornare i nostri clienti e i loro giocatori." IL TERZO IN GARA - Tedbets è stato annunciato come il “primo sito con denaro reale che permette di scommettere su qualsiasi cosa”. Concesso in licenza per l'Isola di Man e lanciato nel gennaio 2014, Tedbets consente agli utenti di puntare con denaro reale o moneta virtuale su sport, intrattenimento, politica e quant'altro si possa pensare. E' il primo sito ad essere concesso in licenza per consentire agli utenti di creare le proprie scommesse uniche su qualsiasi cosa si possa immaginare. L'amministratore delegato Scott Burton ha affermato: "Tedbets sta pensando in grande per il nostro primo anno come operatore online. Abbiamo alcune caratteristiche sorprendenti in programma per Tedbets che ci aiuteranno a creare l'offerta più completa di scommesse di sempre.” Il gioco più promettente sarà selezionato sulla base di una serie di criteri, tra cui: la meccanica di gioco, il design, l'utilizzabilità, l'innovazione, l'ampiezza di pubblico e l'ambito di marketing. Rassegna WEB di lunedì 3 febbraio 2014 Pag. 12
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