G.O.L.I.A.: ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA G.O.L.I.A.: EMPOWERMENT EXPERIENCIES IN THE EDUCATIONAL SECTOR IN ROMANIA AND TURKEY Programma di Apprendimento Permanente (2007-2013) Azione “Progetti Multilaterali di Trasferimento dell’Innovazione Leonardo da Vinci” Progetto n° 2012-1-IT1-LEO05-02797 G.O.L.I.A. Giovani Organizzano Lavoro Impresa Assieme Life Long Learning Programme Leonardo da Vinci Programme(2007-2013) Multilateral project Transfer of Innovation (TOI). Project n° 2012-1-IT1-LEO05-02797 “G.O.L.I.A. Giovani Organizzano Lavoro Impresa Assieme” Programma di apprendimento permanente Lifelong Learning Programe Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. This project has been funded with the European Commission financial support. The author is responsible for this publication (communication) and the Commission is not responsible for any use that could be made of the information therein contained. A cura di: ISFOR API e Associazione Studio L&P (Learning&Progress) By: ISFOR API e Associazione Studio L&P (Learning & Progress) Direzione del progetto, coordinamento redazionale: Project management, editorial coordination: Gabriella Longu Coordinatore scientifico valutazione: Scientific coordination and assessment: Giuseppe Puggioni Hanno scritto: Contributors: Giuseppe Puggioni, Gabriella Longu, M. Giovanna Piras Hanno dato un contributo: Thanks to: M. Alexandrescu, V. Amariucai, Ş. Arslan, A. Akpinar, A. Barbulescu, I. Boeru, E. Boffo, V. Bujenita, S. Çam, A. Capraru, M. Ceylan, A. Çetin, M. Coman, H. Güney, F. Günindi, F. Hagiu, D. Ion, C. Ittu, A. Korkmaz, E. Lai, G. Longu, M. Masala, C. Moscaliuc, F. Nafornita, I. Neagoe, M. Nicolaescu, M. L. Nichita, M. Oprea, M. Piga, M. G. Piras, G. Pischedda, S. Popa, S. Rusu, İ. Saturel, D. Sedda, A. Silivestru, M. Soima, V. Struta, N. Tudose, M. Türkoğlu, A. Türkoğlu. Staff tecnico: Technical staff: ISFOR API e Associazione Studio L&P (Learning&Progress) Pubblicazione Settembre 2014 Printing, 2014, September INFO Email direzione@isforapi.org phone 0039-0702110378-384 www.isforapi.it Indice Index 1 Sintesi del progetto Synthesis of the project pag. 6 2 I numeri del progetto The numbers of the project pag. 9 3 Interviste ai referenti della partnership Interviews to the local representatives pag. 10 4 Interviste agli operatori di progetto Interviews to the operators pag. 20 5 L’impatto sui docenti: dati sintetici Impact on teachers: data sinthesis pag. 40 6 L’indagine: l’analisi degli impatti sui giovani The study: the impact on young participants pag. 45 7 Brevi considerazioni conclusive Brief conclusions pag. 59 Il progetto nasce dopo diversi anni di lavoro con l’empowerment che l’ISFOR API sta portando avanti con passione e con la profonda convinzione che sia l’approccio giusto non solo per affiancare gli allievi nel loro percorso formativo ma per sostenere i giovani nel loro processo di autonomia e indipendenza nella vita. Poiché l’autonomia e l’indipendenza si possono raggiungere con l’indipendenza economica, l’approccio empowerment è stato sperimentato per aiutare i “potenziali” imprenditori ad acquisire la forza e la consapevolezza necessarie per portare avanti con successo eventuali progetti di impresa. Nel buttare giù le prime idee che ci portarono a contattare i nostri partner europei per chiedergli un parere e poter così condividere il progetto, ci rendemmo subito conto della nostra follia: trasferire l’approccio empowerment a coloro che lavorano con i giovani e “sperare” che il trasferimento fosse talmente efficace da impattare positivamente sui giovani. Presunzione? Follia? Incoscienza? Forse un po’ tutto ma con la forte convinzione che le idee possono essere brillanti e di successo solo se si possono misurarne i risultati e quantificarne l’impatto. Ecco che grazie alla proficua collaborazione con il prof. Giuseppe Puggioni ordinario di statistica sociale, inserimmo un control group perfettamente sovrapponibile al nostro campione per tipologia di studi, provenienza sociale e fascia d’età. Questo allo scopo di comparare, a fine progetto, eventuali modifiche e/o scostamenti dalla situazione iniziale dei giovani (intervistati tutti nello stesso tempo) alla situazione finale tra il gruppo campione, affiancato da docenti che avevano seguito il percorso Empowerment e il control group affiancato nel percorso di studi da docenti non empowerizzati. La passione e la consapevolezza dello svolgere un lavoro bellissimo ci ha permesso di mantenere alto sia il nostro interesse che quello dei nostri partner, questo sacrificando anche il nostro e il loro tempo a discapito devo dire della nostra e della loro vita professionale e personale ma senza questo grosso impegno il lavoro non si sarebbe potuto fare e senz’altro non con questi risultati. Direttore di progetto Gabriella Longu The present project moves from the ISFOR API long-time experience on empowerment. Actually, ISFOR API has the strong belief that the empowerment represents the best approach not only in order to scaffold our students in their educational path but, also, to support them in structuring their own autonomy and independence in life. Since autonomy and independence in life can be reached through the economic independence, the empowerment approach was tested in order to help “potential” businessmen to increase their self-power and self-awareness; which, in turn, are necessary to successfully carry on a business. When we were sketching the project in order to involve our European partners, we suddenly tumbled on our “insanity”: handing over the empowerment approach to those professionals who work with young people, and hoping that such an hand over could positively impact on the kids. Was it an over-presumptuous, insane, reckless thought? Maybe, but we had the firm belief that the ideas can only be brilliant and successful if we are able to assess and measure their results and impact. Thus, with the precious work of prof. Giuseppe Puggioni, full professor of Social Statistics, we integrated the project by including a control group which matched our experimental sample for as regards typology of study, social features and age. While the Empowered group was trained by empowered teachers, the Control group (not-Empowered) was trained by not-empowered teachers. Thus, we were able not only to assess the effects of the whole project by comparing the starting and final situation of the students (assessed for all of them at the same time), but, also, to make a comparison between the Empowered and the not-Empowered group. The high degree of passion and awareness we experienced in doing such a wonderful work allowed us to keep an high level of interest both on us and in our partners, which entailed the sacrifice of a huge amount of our and their time, and a corresponding part of our and their professional and personal lives. But it was quite a necessity, because without such a level of commitment, it wouldn’t have been possible to complete this project and, surely, it wouldn’t have been possible to obtain such outcomes. Project Manager Gabriella Longu PUBBLICAZIONE 1. SINTESI SUL PROGETTO 1. SYNTHESIS OF THE PROJECT 1.1 Perché G.O.L.I.A. G.O.L.I.A. nasce dalla consapevolezza che: • il modo di lavorare con i giovani non è orientato a dar fiducia nelle loro potenzialità; • il sistema scuola non dialoga con il mondo delle imprese; • il nostro sistema culturale e sociale non fa intravedere ai giovani la creazione di impresa come una possibilità reale di lavoro; • nel nostro sistema culturale e sociale i giovani, non vengono sostenuti nel valutare concretamente tutte le reali opportunità di lavoro. 1.1 Why G.O.L.I.A. G.O.L.I.A. moves from the awareness that: • the methods of working with young people does not aim to an increasing of their self-confidence; • the school system does not communicates with the corporate and business world; • our cultural and social system does not help young people in looking at the creation of business as a concrete work option; • in our cultural and social system, young people are not supported in the evaluation of any real work option. 1.2 Organizzazioni coinvolte G.O.L.I.A. ha coinvolto organizzazioni che operano in Italia, Romania e Turchia. Organizzazioni partner di progetto: • ISFOR API (capofila), Sardegna (Italia). • ANUP, Bucarest (Romania). • COLEGIUL ELENA DOAMNA, Galaţi (Romania). • EDUSER, Ankara (Turchia). • CESPIM, Lazio (Italia). Istituti scolastici che hanno firmato un protocollo di rete con la partnership e che sono stati coinvolti direttamente nel progetto (docenti e allievi hanno avuto parte attiva in tutte le fasi del progetto): • Çankaya İMKB Hotel Management and Tourism Vocational High School, Ankara (Turchia). • ERKUNT Vocational Training Centre, Ankara (Turchia). • COLEGIUL NATIONAL GHEORGE LAZAR, Bucarest (Romania). Imprese della Sardegna che hanno ospitato i giovani romeni e turchi vincitori del concorso “G.O.L.I.A. E... se creassi un’impresa?” per una work-experience: • ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA SARDEGNA, Elmas (Sardegna-Italia). 6 1.2 Involved Organizations G.O.L.I.A. involved different Italian, Romanian and Turkish organizations. Partners: • ISFOR API (leading proponent), Sardinia (Italy). • ANUP, Bucarest (Romania). • COLEGIUL ELENA DOAMNA, Galaţi (Romania). • EDUSER, Ankara (Turkey). • CESPIM, Latium (Italy). Educational institutes which signed a network protocol with the partnership and which were directly involved in the project (teachers and students played an active role in the project): • Çankaya İMKB Hotel Management and Tourism Vocational High School, Ankara (Turkey). • ERKUNT Vocational Training Centre, Ankara (Turkey). • COLEGIUL NATIONAL GHEORGE LAZAR, Bucarest (Romania). Sardinian companies which hosted, for a work-experience, the young Romanian and Turkish winners of the prize “G.O.L.I.A. E... se creassi un’impresa? (G.O.L.I.A. what if... I’d start a business?)”: • ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA SARDEGNA, Elmas (Sardinia-Italy). • NAMM Professional School of music and singing of Cagliari (Sardinia-Italy). • RISTORANTE MONICA E AHMED Cagliari (Sardinia-Italy). • LOCANDA DEI BUONI E CATTIVI Cagliari (Sardinia-Italy). • KILOMETRO ZERO Cagliari (Sardinia-Italy). • LA TERRA DI MEZZO Cagliari (Sardinia-It- G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA • NAMM Scuola professionale musica e canto Cagliari (Sardegna-Italia). • RISTORANTE MONICA E AHMED Cagliari (Sardegna-Italia). • LOCANDA DEI BUONI E CATTIVI Cagliari (Sardegna-Italia). • KILOMETRO ZERO Cagliari (Sardegna-Italia). • LA TERRA DI MEZZO Cagliari (Sardegna-Italia). • VELSAR, Alghero (Sardegna-Italia). • E-MOVVE, Cagliari (Sardegna-Italia). • SECAUTO, Cagliari (Sardegna-Italia). • ACENTRO, Cagliari (Sardegna-Italia). • ARGIOLAS FORMAGGI, Dolianova (Sardegna-Italia). • MAIORA, Siurgus Donigala (Sardegna-Italia). • LE CIVETTE, Cagliari (Sardegna-Italia). • LUCIA PIETROBON (artista e artigiana) Flumini di Quartu (Sardegna-Italia). Sono state attivati, a diverso titolo, in specifiche fasi di progetto altri referenti di organizzazioni pubbliche e private, istituti scolastici, policy makers. 1.3 Obiettivi • Trasferire, in Romania e Turchia, un modello di lavoro con i giovani caratterizzato da: approccio empowerment, sostegno ad una maggiore relazione tra scuola e mondo del lavoro; rafforzamento delle competenze necessarie per l’autoimpreditorialità al fine di dare ai giovani un’altra visione del mercato del lavoro. • Rafforzare il supporto culturale alla creazione di impresa e alla “pensabilità” di soluzioni di occupabilità sostenibili per i giovani. • Stimolare nei giovani, un senso di appartenenza ad una società senza limiti territoriali o culturali. • Offrire ai giovani l’opportunità di riflettere concretamente su un loro futuro, all’interno del quale potrebbe esserci lo sviluppo di un’impresa. • Rafforzare reali sinergie tra mondo della formazione e mondo delle imprese. 1.4 Azioni principali • Formazione dei docenti sull’approccio empowered oriented, individuato da ISFOR API come capace di stimolare nei giovani la fiducia nelle proprie risorse. 7 aly). VELSAR, Alghero (Sardinia-Italy). E-MOVVE, Cagliari (Sardinia-Italy). SECAUTO, Cagliari (Sardinia-Italy). ACENTRO, Cagliari (Sardinia-Italy). ARGIOLAS FORMAGGI, Dolianova (Sardinia-Italy). • MAIORA, Siurgus Donigala (Sardinia-Italy). • LE CIVETTE, Cagliari (Sardinia-Italy). • LUCIA PIETROBON (artist & master craftswoman) Flumini di Quartu (Sardinia-Italy). Further partnership with public and private organizations, educational institutes and policy makers were activated, regarding specific aspects and in specific phases of the project. • • • • • 1.3 Aims • To bring over, in Romania and Turkey, a model of working with the kids characterized by: empowerment approach; support to an improved relationship between the schools and the world of work; reinforcement of the essential competencies for self-entrepreneurship, in order to show an alternative vision of the world of work to the participants. • To strengthen the cultural support for the creation of business and for the “thinkability” of sustainable employment solutions for young people. • To arouse a sense of belongingnesstowards a borderless and limitless society, both for as regards the cultural and territorial point of view. • To bring to the young participants the chance to focus in a concrete manner on their future, and on the possibility to include the creation of business among the possible different options. • To strengthen actual partnerships between the educational and the business world • To support the involved teachers in the implementation of an improved approach for working with young people which can be able to enhance the kids’ self-confidence. 1.4 Main actions • Teachers were trained on the empowered oriented approach which, basing on the ISFOR API long time experience, is proved to be capable to enhance the kids’ self-confidence. • Individual empowered oriented interviews to the kids and their teachers were carried out. • A trial was started in Romania and Turkey: PUBBLICAZIONE • Colloqui individuali empowered oriented ai giovani e ai formatori. • Avvio di una sperimentazione in Romania e Turchia caratterizzata da: - organizzazione di un concorso attraverso il quale è stato attivato un laboratorio progettuale con i giovani. I giovani che hanno aderito al concorso denominato “G.O.L.I.A. E... se creassi un impresa?” sono stati invitati a scrivere una loro idea imprenditoriale in un facsimile di business plan. I giovani sono stati affiancati con metodologie empowered oriented dai docenti. I Business Plan sono stati valutati da una commissione italo-romena-turca che ha individuato 8 idee imprenditoriali vincitrici (4 redatte dai giovani romeni e 4 dai giovani turchi); - affiancamento dei giovani da parte dei docenti formati sulle metodologie empowered oriented; - incontri operativi con i tecnici della partnership; - work-experience in Sardegna per i giovani vincitori. • Azioni di confronto e disseminazione del modello. 8 - a contest was carried on in order to activate a design laboratory. The young participants to “G.O.L.I.A. E... se creassi un impresa?” were asked to submit a business idea using a given business-plan format. They were supported by teachers adopting empowered oriented methods. The Business-plans were evaluated by an Italian-Romanian-Turkish commission which selected 8 winner business ideas (4 of them were submitted by Romanian kids and 4 by Turkish kids); - the young participants were supported by teachers trained on empowered oriented methodologies; - operating meetings with the partnership specialists were arranged; - the young winners experienced a work-experience in Sardinia. • Actions were arranged in order to compare the different experiences and to spread the model in different realities. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA 2. I NUMERI DEL PROGETTO 2. THE NUMBERS OF THE PROJECT • Direttore di progetto: 1 (Italia). • Referenti di progetto di ciascun partner: 4 (Romania, Turchia, Italia). • Operatori coinvolti: 14 (Romania, Turchia, Italia). • Dirigenti scolastici coinvolti (sia partner di progetto sia rete): 4 (Romania, Turchia). • Docenti delle scuole coinvolte (sia partner di progetto sia rete): 25 (Romania, Turchia). • Giovani coinvolti nel progetto: 68 (Romania, Turchia). • Giovani coinvolti come control group: 68 (Romania, Turchia). • Business plan: 58 (alcuni giovani hanno presentato il Business Plan in gruppo). Sono stati a diverso titolo coinvolti nel progetto: • Policy makers: 2 (Italia, Turchia). • Imprese: 14 (Italia). • Oltre 100 giovani non coinvolti direttamente nel progetto hanno partecipato al confronto attivato con G.O.L.I.A. (Romania, Turchia). • Oltre 100 formatori, docenti, tecnici del mondo del lavoro hanno partecipato allo scambio e confronto su metodologie di lavoro con i giovani (Italia, Romania, Turchia). • 7 scuole turche, romene e italiane hanno chiesto di poter implementare il modello G.O.L.I.A. nel proprio istituto (Italia, Romania, Turchia). 9 • Project manager: 1 (Italy). • Project responsible for each partner: 4 (Romania, Turkey, Italy). • Involved operators: 14 (Romania, Turkey, Italy). • School heads involved (both project and network partners): 4 (Romania, Turkey). • School teachers involved (both project and network partners): 25 (Romania, Turkey). • Kids involved: 68 (Romania, Turkey). • Kids involved as a control group: 68 (Romania, Turkey). • Business plan: 58 (some Business Plan were submitted by a group of young participants). Were also involved, on different roles: • Policy makers: 2 (Italy, Turkey). • Private companies: 14 (Italy). • More than 100 kids, which were not directly involved in the project, were involved in the comparison with G.O.L.I.A. (Romania, Turkey). • More than 100 instructors, teachers and specialists belonging to the world of work were involved in the exchange and discussion on the methodologies for working with young people. • 7 Turkish, Romanian and Italian schools asked for an implementation of the G.O.L.I.A. model in their school (Italy, Romania, Turkey). PUBBLICAZIONE 3. INTERVISTE AI REFERENTI DELLA PARTNERSHIP 3. ITERVIEWING PROJECT REPRESENTATIVES 3.1. I referenti delle organizzazioni partner si presentano Gabriella Longu Mi occupo di formazione e di consulenza da oltre 20 anni, sono Direttore Generale dell’ISFOR API da oltre 10 anni. Credo fermamente nella bellezza e importanza del lavorare con colleghi di altre nazioni e per tale ragione ho potenziato l’orientamento alla progettazione europea da parte dell’ISFOR API. Sono anche consulente di qualità, etica e ambiente e mi occupo da anni di empowered oriented. Sono direttore del progetto G.O.L.I.A. un progetto in cui ho creduto sin dalla sua ideazione e in cui credo anche oggi. Aise Akpinar Il mio nome è Aise Akpinar. L’Eduser Consultancy è nata in Turchia nel 1997. Sviluppiamo progetti finanziati da varie realtà internazionali, soprattutto dall’Unione Europea. Siamo attivi all’estero e in Turchia. Negli ultimi 10 anni abbiamo sviluppato soprattutto progetti europei. In questo senso stiamo contribuendo all’integrazione della Turchia nell’Unione Europea. Ileana Boeru Il mio nome è Ileana Boeru, sono una nonna e un’insegnante, il mio ruolo in questo progetto è di motivare colleghi, insegnanti e trainer a credere nell’empowerment e nella capacità di creare un ambiente di lavoro improntato su questo approccio. Ionela Neagoe Il mio nome è Ionela Neagoe sono il vice direttore del Collegio Nazionale “Gheorghe Lazar” di Bucarest, uno dei migliori istituti della Romania. Insegno lingua e letteratura romena, sono il direttore di questo progetto di cui vogliamo migliorare gli I. Neagoe, I. Boeru aspetti pratici sia per gli studenti che per gli allievi. Sono molto interessata a lavorare con gli studenti con gli strumenti forniti da questo progetto. 10 3.1. Partners representatives introduce themselves Gabriella Longu I have been in the training field for 20 years now, and I have been General Manager of ISFOR API for 10. I strongly believe in the importance of working with collegues from other countries and thatis the reason why I decided to give more strenght to the ISFOR API section dedicated to european projects. I’m an ethic and environment consultant and I’m into the empowered oriented approach. I’m the Project Manager of G.O.L.I.A., a project I supported from the start, and continue to believe in. Aise Akpinar My name is Aişe Akpınar. Eduser Consultancy is a Turkish firm that was established in 1997. We implement projects financed by various international donors notably EU. We are active in abroad as well as in Turkey. In the last 10 years we implement mainly EU projects. In this sense we try to contribute to the integration of EU for Turkey. Ileana Boeru My name is Ileana Boeru, I am not a mother, but I am a grandmother, I am a teacher and the role in this project is to motivate colleagues, teachers, and trainers to believe in the idea of empowerment and to create under this approach a workable atmosphere. Ionela Neagoe My name is Ionela Neagoe, I am the director deputy at the Colegiul National “Gheorghe Lazar”, Bucuresti, one of the best colleges in Romania. I teach Romanian language and literature, and in this project I am director, because we want to implement the practical aspects of the project also for all teachers and students of the school, and at the level of quality of the teachers training. I am directly interested in working with the students with methods of training issuing from this project. Luminita Nichita In my personal life I am wife and grandmother, my name is Luminita Nichita, and my status of manager of this school is also linked to my personal life. My position of general manager of the Colegiul Industrial “Elena Doamna” Galati is to assure conditions, to give trust to students, colleagues and parents to do the best possible. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Luminita Nichita Nella mia vita personale sono una moglie e una nonna, il mio nome è Luminita Nichita, e il mio status di preside della scuola è collegato anche al mio private. Il mio ruolo all’interno della Scuola Industriale “Elena Doamna” è infatti quello di garantire a studenti, colleghi e genitori che farò del mio meglio. Elisabetta Boffo funzionario presso il CERSPIM all’interno dell’Ufficio Formazione e progetti sèpeciali. Nell’ambito del progetto G.O.L.I.A. ha ricoperto il ruolo di Project Manager. 3.2 Cosa pensa del progetto G.O.L.I.A.? Gabriella Longu È stato una bellissima esperienza. Un incontro di persone che si sono confrontate costantemente non solo nel campo professionale ma nell’approccio alla vita. È un progetto che meriterebbe una replica per l’effetto positivo che dà sulla vita intera. Aise Akpinar Il Progetto G.O.L.I.A. è cruciale per noi. Alla Eduser noi lavoriamo quasi esclusivamente su progetti, e questo in particolare ha due significati diversi per noi. Generalmente noi diamo vita ai progetti utilizzando i fondi europei destinati alla Turchia e ai partner che abbiamo in altri. In questo progetto è successo il contrario, l’ISFOR API, dall’Italia, ha sviluppato il progetto e ha poi trovato gli altri partner compreso Eduser. È stato interessante per noi essere coinvolti in un progetto che è nato fuori dalla Turchia. L’argomento del progetto è per noi importante e interessante anche perché Eduser lavora intensamente nel campo dell’imprenditoria. Inoltre l’approccio empowerment è una prospettiva innovativa per noi. Posso affermare che abbiamo imparato molto su questo tema. Ileana Boeru È un ulteriore tentativo per convincere colleghi, insegnanti e studenti che ciascun essere umano può essere protagonista della propria vita, e ogni persona se impara a conoscere le proprie risorse può generarne di nuove e sviluppare la sua personalità da molti punti di vista: personale, professionale e anche per un miglioramento della qualità di vita. Il miglioramento della qualità della vita è un aspetto molto importante per l’essere umano. Ionela Neagoe Penso che sia un progetto fantastico, e che per il future sarebbe meglio estendere I risultati a student, insegnati e genitori. Penso che anche i nostri colleghi 11 Elisabetta Boffo CERSPIM official, within the Training and special projects Office. Project manager for G.O.L.I.A. 3.2 What do you think of G.O.L.I.A.? Gabriella Longu It has been a positive and beautiful 2 years of our lives. A meeting with people that have constantly worked discussed and lived different and interesting experiences not only in the professional field but in their approach to life. Aise Akpinar G.O.L.I.A. Project is crucial for us. We as Eduser conduct almost all our activities based on the projects. G.O.L.I.A. project has 2 different meanings for us. We as a Turkish consultancy firm, usually generate the projects by making use of the EU funds provided for Turkey and the partners from abroad. In this project it is a reverse situation that a partner ISFOR API from Italy developed this project, found the project partners including Eduser. Thus it is an interesting experience for us in terms of involving in a project as a partner that is developed out of Turkey. The project is important and interesting in terms of subject as Eduser works closely with SMEs and the entrepreneurship field is one of the areas in which we intensively work. In this respect, G.O.L.I.A. project is really important for us. Another crucial point of the project is the entrepreneurship issue with empowerment approach is an innovative perspective for us. I can say that we learned lots of things regarding this issue. Ileana Boeru It is another trying, throughout we want to convince colleagues teachers, students that every human being can be the own protagonist of his/her own life, and every person if he/ she discovers the resources he can generate other resources and he can grow and design his/her personality under of lot of aspects: personal, professional and even to enhance the quality of life. This is a very important aspect of human being to build up the quality of his/her life. Ionela Neagoe I think it is a wonderful project, and I think our future is better if we can extend the result of this project at the level of students, teachers and parents. I think our colleagues are also interested; they want to facilitate and to involve other students in this project. PUBBLICAZIONE potrebbero essere interessati, dato che vogliono coinvolgere altri studenti nel progetto. Luminita Nichita Nel corso dei meeting imparo sempre qualcosa di nuovo, ma anche attraverso le attività che sviluppiamo continuativamente a scuola. E ogni volta che svolgiamo le attività scopro qualcosa di buono, perché se si è sicuri di ciò che si sta facendo si riescono a chiarire molti aspetti che prima non erano evidenti. È interessante per noi anche perché è la prima volta che diamo vita ad un progetto come questo. Elisabetta Boffo Credo che il progetto G.O.L.I.A. abbia dato a tutti noi partner l’opportunità di sperimentare una modalità di lavoro nuova ed interessante. Non soltanto, abbiamo consolidato le nostre relazioni professionali oltre che umane - che spero potranno proseguire nello sviluppo di iniziative future. Ma ci siamo messi alla prova, abbiamo vinto resistenze e pregiudizi e abbiamo lavorato per offrire ai docenti delle scuole coinvolte un’opportunità di vedere le cose in un’altra prospettiva, attraverso l’approccio empowerment, e rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro che riteniamo sia indissolubile. Se penso, poi, ai beneficiari, non posso che considerare il progetto G.O.L.I.A. una grande opportunità per questi giovani ragazzi: entusiasti, brillanti, pieni di buona volontà, desiderosi di crescere. Abbiamo dato loro la possibilità di sviluppare un’idea imprenditoriali, abbiamo dato fiducia nelle loro capacità e stimolati a migliorarsi. Tutto questo consentendo loro uno scambio culturale e di esperienze che solo iniziative come quelle realizzate nell’ambito del programma Leonardo possono consentire e che ci auguriamo potranno proseguire in futuro. 3.3 Che valore aggiunto i progetti europei hanno dato alla crescita dell’Europa? Gabriella Longu Senza la possibilità di lavorare insieme non si sarebbe fatta l’Europa. Europa significa capire che tante altre persone hanno tante altre idee e tante altre prospettive di vita, di lavoro, di analisi e di crescita. Si può crescere insieme solo se si lavora insieme, se si condividono insieme progetti, idee e aspetti importanti dell’Europa. Non è pensabile credere e crescere con l’idea di Europa se non ne acquisisci concretamente le sue potenzialità. Le esperienze con altri partner stranieri ti portano anche obbligatoriamente ad impegnarti maggiormente sul piano 12 Luminita Nichita Every time I discover and I learn something new within the meetings, but also within the activities that we are developing all the time at school. And every time in these activities I discover something good, because you have to have confidence in what you do and to clarify a lot of things which are not so clear. And it is also interesting for us, because it is the first time when we develop a project like this one. Elisabetta Boffo I think that G.O.L.I.A. gave us, as partners, the chance to work in a new and intersteting way. Not only we were able to streghten our work and human relations, but we also tested ourselves, won against prejudism and oppositions, also we offered to involved teachers a chance to see things from another point of view, within the empowerment approach, reinforcing the bond between schools and the working field. Thinking about the young people involved I can’t see anything but a great chance for them: enthusiastic, smart, hard workers, wishful for the future. We gave them the chance to develop their ideas, we gave them trust in their resources and we pushed them to improve themselves. This kind of exchange has been possible thanks to the Leonardo Program, which we hope will go on in the next future. 3.3 What kind of added value did european projects give to the EU development Gabriella Longu Without the possibility to work together Europe wouldn’t exist. Europe means understanding that all people have many ideas and other life, work, analisyss and growth prospectives. We can grow together only if we work together, sharing projects, ideas and important aspects on Europe. It is not possible to believe and grow with European idea if you don’t experience directly its potential. Working with European colleagues means using a foreign language, you realize in such working situations the true importance of the power of languages. Only if you are oblige to use a foreign language you realize the added value. The European project, in my opinion, have this important function too. As a matter of fact a group of Turkish teachers involved in G.O.L.I.A.’s project after the first meeting in Rome they gained permission off their Educational Minister to attend an English training course. In the last few meetings there was a notable improve- G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA linguistico, ti rendi conto del valore aggiunto della lingua straniera solo se devi utilizzarla per comunicare. Solo se serve per conoscere, solo se ti rendi conto che senza la conoscenza non puoi andare avanti. Un importante valore aggiunto è il forte stimolo che questa tipologia di progetti riesce a dare a tutti coloro che vi sono coinvolti sotto il piano linguistico. Il gruppo di docenti turchi quando ha iniziato il progetto a stento utilizzavano qualche parola in Inglese, a seguito dei primi incontri si sono iscritti a corsi di Inglese e hanno fatto richiesta al ministero di poter frequentare i corsi. Questa propulsione alla crescita sotto il versante linguistico ha avuto un effetto moltiplicatore nei confronti di tutti i partner coinvolti. Aise Akpinar Penso che il progetto giochi un ruolo importante nel miglioramento dell’Unione Europea. L’Unione Europea infatti eroga fondi agli stati membri e ai paesi candidati proprio attraverso progetti come questo. A prescindere dall’argomento dei progetti, credo che il valore risieda nel fatto che sono multinazionali, coinvolgono molti partner, accrescono la cultura del lavoro congiunto, portano ad incontrarsi, a sviluppare una cittadinanza ed una cultura commune. Inoltre ogni progetto ha il suo target di riferimento che possono essere i giovani, le donne, l’occupazione, la formazione etc. L’oggetto di questo progetto è importante sia per l’aspetto che sviluppa il lavorare insieme che per quello dello scambio di idee. Questi progetti portano un valore aggiunto all’Unione Europea. Spero che le politiche europee continuino a muoversi in questa direzione e che vengano resi disponibili più fondi per molti altri progetti. Ileana Boeru Ho lavorato a molti progetti europei negli ultimi 10-15 anni e il primo aspetto è l’influenza che hanno avuto su di me, sono cambiata molto. Non si può avere tutta la conoscenza del mondo ma ciò che ho imparato da questo progetto sono molte cose che mi mantengono giovane e motivata. E attraverso questo progetto io in prima persona ho motivato e aiutato molti altri. G.O.L.I.A. è un progetto speciale perché il team che ci ha lavorato lo è. Il punto cruciale dell’intero progetto non è solo produrre materiali ma affrontare la sfida di cambiare le persone, un successo straordinario in caso di riuscita. E noi ci siamo riusciti. Ionela Neagoe Sì, tutti i progetti europei hanno un valore aggiunto, aiutano a migliorare la conoscenza delle 13 ment in their English. While the Romanian teachers wanted to learn the Italian language and they asked us to speak slowly to understand and as the project was ending we noted a significant improvement in their knowledge. Aise Akpinar Actually I think that the projects play an important role in improving EU. As you may know EU provide several funds for EU member states and candidate countries as well as these funds are provided only by these projects. Regardless of the subjects of the projects, I think the value of the projects created is so crucial in terms of being multinational, multi partners, improving the culture of jointly work, meeting each other, common citizenship and common culture. Moreover each project has its own thematic objectives as young people, women, employment, vocational education, etc. In which subject the project is created, jointly work and having an exchange of idea are important for both sides. In that regard I think projects are important tools which bring added value to the EU. I hope the EU policies continue in this direction and more funds are allocated to implement more projects. Ileana Boeru I developed a lot of European projects since 10-15 years and the first aspect is the influence upon myself, I changed a lot. You cannot know everything in the world but I what I learnt of this project is a lot, a lot of things, they maintained me young and motivated. And through this project I, myself, motivated a lot of persons, I helped a lot of persons. G.O.L.I.A. is a very special project because the team of this project is very special. The whole project is not only to produce materials but to change people and this is very difficult and a challenge in the same time, but if you succeed it’s extraordinary. And we succeeded, of course. Ionela Neagoe Yes, all the European projects have an added value, they are modalities of enhancing languages, exchanging people, exchanging people of different backgrounds, traditions, coming of different cultures. Yes, indeed, it is a very good frame to change people. Luminita Nichita I think that a school in Europe has to have high standards of material conditions and I think that our school is connected to these high standards, without being modest. I believe that our students PUBBLICAZIONE lingue straniere, propongono incontri e scambi di idee tra persone diverse, con diversi background, tradizioni e culture. Si, sicuramente è un’ottima cornice per spingere le persone al cambiamento. Luminita Nichita Penso che una scuola in Europa debba avere standard alti e credo che la nostra scuola li soddisfi, senza essere modesta. Credo che i nostri studenti abbiano le condizioni migliori per imparare e avere la garanzia di apprendere al meglio la propria specialità. Parlando di risorse umane, penso che la nostra scuola sia ad un buon livello per quanto riguarda gli insegnanti, che si rispettano tra di loro e rispettano gli studenti e i genitori. Siamo stati abbastanza ambiziosi per garantire alti standard di insegnamento e apprendimento. Elisabetta Boffo Credo che, in linea generale, i progetti europei, soprattutto quelli realizzati nel campo della formazione, abbiano consentito una maggiore integrazione tra organizzazioni del settore: scuole, centri di ricerca, enti di formazione. Tale interconnessione è necessaria alla realizzazione di una vera integrazione europea e consente ai giovani (parlo di studenti, ma anche di giovani imprenditori) di costruire una formazione più ricca e modificare la prospettiva dalla quale guardare il mondo e risolvere i problemi. 3.4 L’opinione dei partner sulla crescita o meno dell’Europa Gabriella Longu Solo 10 anni fa nel nostro settore sarebbe stato impensabile lavorare con una collega turca e discutere di empowerment e giovani con docenti delle scuole turche. Credo che il vero processo di europeizzazione e di mobilità possa realizzarsi solo grazie a tutti questi bellissimi progetti europei che hanno portato le persone a conoscersi, capirsi e superare i confini che inevitabilmente le diverse culture impongono. Aise Akpinar Sì, pensiamo e vogliamo pensare che l’Europa sia in una fase di sviluppo. La Turchia sta facendo grandi sforzi da anni per diventare uno stato membro e vorremmo fare parte di questa struttura. Se non pensassimo che l’Unione Europea è in forte sviluppo non vorremmo farne parte. Penso ancora che l’ingresso della Turchia nell’unione Europea sia importante per entrambe le parti in termini di integrazione tra culture. Inoltre la Turchia è un grande paese dinamico con una popolazione giovane. In questo senso credo che la Turchia porterà molti benefici all’UE. Far parte dell’UE è molto importante per la Turchia anche per ciò che riguarda i valori della democrazia, dei diritti umani, e degli standard internazionali (conduciamo attività importanti su questo tema e abbiamo fatto dei progressi concreti). Da questo punto di vista l’Europa continua ad essere in evoluzione e noi vogliamo farne parte. 14 have the best conditions of learning and especially the best conditions for assuring the learning in their specialty. So this is concerning the material resources, but if we speak about human resources, I think that in our school we have good conditions concerning the teachers, they have respect each other towards students, parents. We were sufficiently ambitious to assure high standards for teaching and learning. Elisabetta Boffo Generally speaking european projects, mostly those in the training field, made possible a better connection between schools, research centers, training agencies. This interconnection is essential to a real European cooperation, giving the chance to young students and entrepreneurs to see the world from a different prospective, also providing them with another approach to manage problems. 3.4 Partners opinion on the EU development Gabriella Longu I think that the only way to substain European growth is working on multicultural projects where you can share approaches, methodologies, skills, and building together new and different opportunities in life. Only if you start to follow some part of your professional and personal life with foreign colleagues you can understand and appreciate the diverse habits and cultures and thus breaking down barriers. Aise Akpinar Yes we think, want to think that Europe is developing. Turkey is a country which makes efforts to become a member state of EU for many years and we would like to be in this structure. If we don’t think the EU is developing, we don’t want to be in such structure. I still think that accessing EU is an important and Turkey’s accession to EU is important for both Turkey and EU in terms of intercultural integration. In addition, Turkey is a big and dynamic country having young population. In this sense, I think Turkey will provide a lot of benefits to EU. Accessing to EU is also important for Turkey in terms of the regulation of democratic values, human rights and international standards (we conduct very important activities in this issue and we have made a definite progress). In this regard, EU still continues to develop from our point of view and we want to take place in this Union and our company tries to contribute in this development as an actor. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Ileana Boeru Sì, non riesco ad immaginare un’Europa non integrate. L’Europa sarà un paese, un paese forte, con diverse culture e mentalità tutte integrate; l’Europa vuole mantenere questo sviluppo culturale e di diverse mentalità. Penso che tutte le nazioni europee siano coinvolte in questo processo. Non mi vengono in mente altre regioni del mondo che stiano affrontando una sfida così, l’Europa sta portando avanti un modello di sviluppo che è una sfida. Ionela Neagoe Sì, possiamo parlare di un’Europa in via di sviluppo, assolutamente! Nel senso della coscienza civica, della conoscenza delle lingue straniere, delle tradizioni e delle culture, che porta ad una maggiore comprensione tra i popoli. Luminita Nichita Una domanda così per un’insegnante ha una sola risposta: sì, credo nella crescita. Quindi penso che sì, stiano nascendo nuove cose, anche se lo sviluppo è difficile io però ci credo. Elisabetta Boffo Credo che la crisi economica in atto abbia rappresentato una battuta d’arresto nel processo di integrazione europea nella misura in cui le correnti per così dire “euro scettiche” hanno sfruttato il malcontento di una fetta piuttosto vasta di popolazione per affermare che molti dei problemi sociali ed economici fossero da attribuire all’euro e, dunque, all’Europa. Tuttavia, allo stesso tempo, assistiamo alla formazione di una nuova generazione sempre più europea: penso al Programma Erasmus che orami coinvolge un numero crescente di giovani studenti. Penso che a tale programma partecipano anche i giovani imprenditori che la CONFAPI, di cui CESPIM è la società di servizi, partecipano. Penso, altresì al tema dell’euro progettazione: molti giovani professionisti sono interessati a sviluppare competenze in tale ambito. La stessa CESPIM ha organizzato un corso in “Espero in Euro progettazione” che ha riscosso un grande successo e che credo testimoni l’interesse di molte persone nei conforto di questo settore. Insomma, al di là delle considerazioni politiche, condivisibili o meno, ritengo che l’Europa, o meglio un concetto sociale e culturale di Europa, stia crescendo, quantomeno nelle nuove generazioni, benché resistenze culturali e barriere mentali siano ancora presenti. 15 Ileana Boeru Yes, I cannot imagine a Europe which is not integrated. Europe will be a country, a very strong country with a diversity of cultures, of mentalities, but all are in an integration and growing union; Europe wants to maintain this cultural development and the diversity of mentalities. I think that all the countries in Europe are now in this process. I think that this ambition belongs only to Europe. I don’t know any other region of the world to be so challenging; other cultures if they wanted to integrate, they lost their diversity, their cultural identity, but Europe is a challenge in this sense. Europe is a challenging model of development. Ionela Neagoe Yes, we can speak about a growing Europe, absolutely yes! In the sense of citizenship spirit, the capacity of speaking foreign languages, of knowing traditions, cultures and all this bring a better understanding between people. Luminita Nichita Such a question put to a teacher can only have one answer; yes I believe in this growing. So, I think that yes. It brings new things, even it is a little bit difficult to develop, but I believe in it. Elisabetta Boffo I believe that the economic crisis is giving an hard time to the european integration, mostly because there is the “euro skeptic” wing letting people believe that poverty and misery are caused by the introduction of the euro coin, and so people blame the crisis they’re living on the EU. At the same time an European generation is growing: the Erasmus program involves and increasing number of students. Also young entepreneurs take part to this program, helped by CONFAPI and CESPIM among others. I also think about the European project management issue: many young people are interested in developing skills in this particular sector. CESPIM itself managed to organize a course that was very successful. A cultural and social concept of Europe is growing within the new generations, but cultural and intellectual boundaries are still there. 3.5 What do young people need? Gabriella Longu The young people need living, sharing, listening from different people in other countries. They have to be encouraged to know the world with people of different traditions and culture. I believe that the success of our project was to give to Youth the opportunity to work, to PUBBLICAZIONE 3.5 Di che cosa crede abbiano bisogno i giovani? Gabriella Longu Di vivere, condividere ed essere ascoltati, stimolati a conoscere tutto il mondo con persone diverse da quelle con cui culturalmente e tradizionalmente lo fanno. Credo che il successo del nostro progetto sia stato anche questo: aver dato ai giovani l’opportunità di lavorare con persone diverse da quelle con cui normalmente vivono, studiano e progettano la loro vita e aver dato agli adulti con cui operano una diversa chiave di lettura e di stimolo ai loro bisogni. Aise Akpinar In questo progetto ci siamo concentrate sui giovani e abbiamo provato a trarne un beneficio per loro. È allo stesso tempo facile e difficile rispondere a questa domanda. È difficile perché lo è capire i giovani, non sappiamo esattamente cosa vogliano. È facile perché loro vogliono essere compresi. Se vediamo le cose da un’altra prospettiva, tenendo conto delle problematiche della loro generazione, ci potremmo riuscire. Il progetto G.O.L.I.A. mirava a supportare i giovani insegnando loro a camminare con le proprie gambe, attraverso l’approccio empowerment. Dovremmo mostrare rispetto per il desiderio di indipendenza dei giovani, un tempo siamo stati giovani anche noi e abbiamo avuto in mente gli stessi pensieri. Dovremmo anche aiutarli a fortificarsi nei confronti della vita. Credo che le attività di “self-empowerment” condotte all’interno e all’esterno di G.O.L.I.A. servano proprio per educare, fortificare, capire e dare fiducia ai giovani. Hanno potere e potenziale, troveranno la loro strada come è successo a noi. Ileana Boeru È una domanda difficile. Credo che oggi ci sia una polarizzazione molto evidente tra giovani che riescono a muoversi bene, anche fuori dalla Romania a livello internazionale, e un gran numero di disorientati che non trovano la loro strada. È su questi che noi ci dobbiamo concentrare. Possiamo educarli, e mostrare alla società e al mercato del lavoro come integrarli, possiamo lavorare sui genitori o sulla scuola, ma l’errore è operare su un singolo agente. È necessario agire su tutti i partner coinvolti. Non credo che con G.O.L.I.A. cambieremo il mondo ma credo che sia un ottimo esempio del fatto che in Europa i giovani hanno bisogno di un orientamento permanente e sistematico, di empowerment. Ogni giovane ha delle risorse, ma queste devono essere guidate. Non è possibile etichettare le giovani generazioni limitandosi a dire che non riescono ad integrarsie ad adattarsi, la comunità ha la responsabilità di guidarli, non solo un agente come la scuola è responsabile per loro, tutti devono cooperare. Ionela Neagoe I giovani formano un’interessante generazione a cui noi come adulti ci dobbiamo adattare, dobbiamo trovare i giusti metodi per comunicare con loro, supportarli, orientarli, hanno bisogno della nostra fiducia, 16 know, without their traditional supports, in different situations and different people which ignored all about them. They were listened and accepted only for all things that they were able to show and to be. I think that the need of young people is to have a world that believe in them. Aise Akpinar In this project we focused on the young people and tried to make something beneficial for them. Actually, it is both easy and difficult to answer this question. It is difficult because we have difficulty in understanding the young people; in other saying, we do not know exactly what they want. It is easy because young people want to be understood. If we can see things from their point of view by considering the requirements of their generation, I think it will not be so difficult to achieve this. G.O.L.I.A. project aimed to support young people to enable them to stand on their own legs by guiding them on the issue of self-empowerment. We should show respect towards the thoughts of young people of being independent, making up their minds on their own. It is not possible to contradict with them in this issue. Once we were young too and we had the same thoughts in our minds. Then, we should fortify young people against life. I think the “self-empowerment” title and the activities conducted within and without the scope of G.O.L.I.A. project. To educate young people, to fortify them, to understand them and to trust in them... These are what all young people need. They have the power and potential. They will find their own way just like us. Ileana Boeru It is a very difficult question. I think that today we have a polarization a very evident polarization of performances, so, in a certain way, we have a very restrictive number of young people who are performers at national level, not only in Romania, but also in other European countries, that means a very few performers and a big number of disoriented young people and who did not find their way. I think that we have to concentrate on these young people who did not find their way of working, of integrating in the society using all kind of methods. We can train them, we can train the society to integrate them, we can train the market to integrate them, or the parents, or the school, but I think it is a mistake if we train only one single agent. It is necessary to involve all this partners and to supply all the young people to find their way. I don’t think that with G.O.L.I.A. we will change the G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA come genitori e insegnanti, hanno bisogno del nostro support per svilupparsi come persone. Luminita Nichita Non so cosa sia più importante. Dal punto di vista di un insegnante credo che per noi la cosa più importante sia avere il supporto dei genitori, nel comprendere che pur andando contro la mentalità della Romania, per cui i genitori assistono i figli fino ad un’età avanzata, le nuove generazioni hanno bisogno di indipendenza dalle famiglie. Anche in caso di genitori benestanti, il loro compito non si può considerare assolto nel gesto di dare soldi ai loro figli. Dal mio punto di vista non è corretto imputare sempre tutto alle nuove generazioni, noi come educatori non ci assumiamo mai la responsabilità dei nostril errori e non è corretto. Non stiamo incitando i nostri giovani facendogli capire quando fanno bene le cose, ma questa attitudine è necessaria per far crescere le nuove generazioni. Questo è collegato direttamente alla scuola, ai genitori. Qual è l’importanza di dare a loro le informazioni? Possono esserci dei canali televisivi interessanti se serve un indirizzo di quell tipo, ma la television romena trasmette soprattutto commedie ed intrattenimento, qualcosa che non aiuta lo sviluppo dei giovani. Elisabetta Boffo I giovani hanno bisogno di una formazione che dia loro gli strumenti per affrontare un mercato del lavoro in continuo mutamento, che è nettamente diverso rispetto a quello di 10 anni fa e nel quale le competenze e le qualificano rappresentano un elemento determinante, ma dove contano anche altri fattori: la fiducia in loro stessi, la capacità di adattarsi ai cambiamenti, l’attitudine di confrontarsi e di interagire con culture diverse. Credo che nella costruzione di questi strumenti, i progetti europei realizzati nel settore della formazione possano essere assai utili. Di certo credo che G.O.L.I.A. lo sia stato. 3.6 Pensa che lo scambio e workexperience in altri territori aiutino i giovani a crescere? Gabriella Longu Incommensurabile... è stato faticoso ma i giovani hanno bisogno di sperimentare da soli la loro vita, le loro emozioni e solo se realmente viene permesso loro di viverle in altri paesi possono realmente dire di es- world, but I think it is a very good example that in Europe young people need orientation, need empowerment, systematic and permanent orientation. I think that every young people have resources and these resources have to be guided. It is not possible only to label young generation in saying that they are not adaptable, that they cannot be integrated. I think that community has the responsibility to guided them, not only one agent, for instance, school is responsible for the integration. I think that it is a mistake. All the agents: school, labor market have to cooperate in their integration. Ionela Neagoe Young people represent a very interesting generation, generation to which we have to adapt at, so they need us as adults to find the correct methods to communicate with them, they need support, orientation, they need trust from us, as parents and teachers, they need trust for their qualities, so, I think that they need a personal support for their personal development. Luminita Nichita I don’t know what is more important. From a teacher point of view, and from the difficulties the teachers have, I think, that the most important thing is to have more support from the parents, and this is a little bit contrary to the mentality of the Romanians, that the family is always guiding the children till big ages, but I think that the new generation needs independence from the parents. Even when parents are very rich, they consider that once they gave to their children money, they are absolved from other tasks. This is not a correct attitude. From our point of view we cannot label always the new generation. Educators uses to say “this is not good”, “you did not do this and that...”; we, as educator, we do not assume our errors. We are not giving courage for our children, we don’t say: ”you are very good, go this way...”. This attitude is very necessary for growing this young generation. And this is linked directly to school, to parents. What is the importance they give to revues, information? Maybe the discovery broadcastings are very interesting and you need some orientation, but in our Romanian television, for instance, we have a lot of comedy, and information which is evident and facile; it is not meant to grow and educate this generation. Elisabetta Boffo Young people need tools to approach an always changing working field, slighlty different from the one we knew 10 years ago, skills are still crucial but 17 PUBBLICAZIONE sersi provati, possono realmente dire di aver avuto un ruolo attivo nella loro esperienza di studenti. E tutto ciò che probabilmente nel loro paese rifiutano e/o contraddicono nei paesi “ospiti” accettano per forza di cose e queste forzature sono lo stimolo all’adultità e alla sperimentazione del loro essere individui oltre che figli e studenti. Aise Akpinar Credo che questo tipo di informazioni su scambi e collaborazioni sia assolutamente importante. L’UE ha molti programmi per i giovani. Il fatto che imparino a conoscersi tra di loro, a farsi visita nei loro paesi, capire le rispettive culture è importante. I giovani sono più coraggiosi di noi. Quando ero giovane ero molto timida. Ma ora i giovani sono più coraggiosi e determinati, sono portati ad interrogarsi sui diversi modi di vivere e sulle differenti culture. Viaggiano, si incontrano e condividono esperienze. Questo tipo di programmi danno loro queste opportunità. Questi progetti sono importanti per i giovani anche per conoscere diverse forme di cittadinanza europea. G.O.L.I.A. darà un contributo significativo in questo senso. Alla fine del progetto giovani romeni e turchi avranno completato lo stesso processo e si incontreranno in Italia per delle esperienze di lavoro. Apprezzo questo genere di sforzo. Voglio ringraziare ISFOR API per aver sviluppato questo progetto e averci coinvolti. Le attvità sono condotte in due scuole turche, i giovani di queste scuole saranno inclusi nel progetto grazie ai loro insegnanti. Penso che trarremo benefici occupazionali per i giovani della Turchia. Ileana Boeru Certamente, come detto in precedenza, l’Europa sta vivendo un processo di integrazione. Il fatto che i giovani abbiano la possibilità di sperimentare diverse attività e di lavorare in altri paesi europei è una straordinaria opportunità. Il paragone con altre culture, con persone diverse, la possibilità di scambio, sono cose uniche. Credo che sia un’ottima e utile idea che il Parlamento Europeo e la Commisisone facilitino questi scambi per le nuove generazioni. Ionela Neagoe ella scuola da cui provengo si lavora molto con I progetti europei, quindi posso parlare per esperienza e dire che gli student che partecipano possono cambiare completamente, migliorando la conoscenza delle lingue straniere e del computer. Ci sono alcuni studenti della nostra scuola che mantengono i rapporti con le persone conosciute nel corso di questi progetti anche dopo l’università. La connessione emotiva che si crea è straordinaria. La mia scuola è la seconda, se non la prima per attività extra curriculari. Luminita Nichita Sì, sono sicura di questo, certamente. Molti dei nostri studenti sono andati in altre scuole, hanno scambiato le loro esperienze con studenti di paesi diversi, 18 there are other aspects: trust in themselves, adapting skills, the ability to interact with different cultures. I believe in bulding up those tools and that european projects in the training field can be useful. G.O.L.I.A. has been for sure. 3.6 Do you believe that exchanges and work experiences abroad help young people to grow up? Gabriella Longu Immense value... it has been laborious but this experience and other I made throughout the years about Youth strengthen my opinion that if we wish their safe growth we have to leave them living alone. We have to permit them to make mistakes, to trial the life far from their secure parents and friends. If we really want a Europe without racism, prejudices we have to support the mobility in all Europe. To help the Youth to accept the differences in life. All concepts or rules that young refuse in their country may be accepted in the guest country and though these they can understand and start to became adults. As well the real innovation can take place only if the ideas circulates The future is in Youth’s hands but they have to go around the world to look for their identity and opportunity to improve life. Aise Akpinar I think such kind of information exchanges and collaborations are absolutely important. As you know EU also has a lot of program for young people. The fact that young people become acquainted with each other, visit each other, understand each other’s culture is very important aYoung people are more courageous than us. When I was young, I was very shy. However, today the youth is more courageous and determined and they wonder different lives and culture very much. They travel around the world, meet with each other and share their experiences. This kind of projects provides them such opportunities. Therefore I think that these projects are really important for the young people to know each other and form EU citizenship. G.O.L.I.A. will make a significant contribution in this regard. At the end of the project, young people from Turkey and Romania will compete for the same target and meet in Italy for their internship. In this regard, I care about and appreciate these kind of efforts. I want to say thank you to ISFOR API since they developed such a project and offered us collaboration. We conduct these activities together with two schools in Turkey. Young people in these schools will G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA e certamente il loro comportamento, le loro ambizioni e il loro modo di essere sono cambiati molto. Elisabetta Boffo Non solo lo penso. Ne sono fermamente convinta. È per questo che io, in prima persona, e lo stesso CESPIM abbiamo da subito creduto nella “bontà” del progetto G.O.L.I.A. I giovani (ma anche gli adulti...) possono davvero crescere solo attraverso lo scambio di esperienze, il confronto, l’approccio con mondi e culture diverse. Una work experience in un Paese diverso da quello di appartenenza rappresenta un modo per mettersi alla prova, sperimentare se stessi e la propria capacità di adattamento. Si tratta di un arricchimento, professionale ma anche umano, che va saputo sfruttare con intelligenza, senza pregiudizi. Tale esperienza potrà davvero rappresentare per un giovane un valido strumento, non solo nell’ipotesi in cui si vorrà costruire una carriera internazionale (o quantomeno in un luogo diverso da quello di appartenenza), ma anche se si vorrà tornare “a casa” al fine di mutuare nel proprio ambiente quanto appreso in un Paese straniero. be included in this process thanks to their teachers. I believe that we will achieve beneficial works for the youth in Turkey. Ileana Boeru Of course, as we said before, the Europe is in a building, integrating process. The fact that young people have the possibility to experience activities and work in other European countries and to identify themselves with some other values is an extraordinary opportunity. This comparison with other cultures, other people, this exchange is unique. I think it is a very good and useful idea that the European Parliament and Commission facilitated this exchange in giving young people this experience. Ionela Neagoe So, I come from a high school where I wrote and gained a lot of European project, so, I can speak from my experience, and I can say that the students who participated in these projects came totally changed from these experiences, with the desire to learn more foreign languages, the desire to use better the computers. There are some students of our school who finished the high school and university and they still have connection with people they knew during these projects. So this emotional connection they had and still have is extraordinary. My school is the second, if not the first in having the most extracurricular activities. Luminita Nichita Yes, I am sure of that, certainly. A lot of our students went in different schools, they exchanged experiences, with students from other countries and localities, and of course, their behavior, ambition and their way of being changed very much. Elisabetta Boffo I strongly believe that, and this is why me and CESPIM itself supported immediatly G.O.L.I.A. Young people (adults as well...) can really grow up only exchanging experiences, meeting different approaches and cultures. A work experience abroad is a way to test yourself and you adapting skills. Can be a professional and both a personal achievement fi the person is able to live the experience in a clever way, without prejudice. To a young person an experience like that can be precious to build up an international career or event if he/she wants to go back home to bring in what he/she learned in another country. 19 PUBBLICAZIONE 4. INTERVISTE AGLI OPERATORI DI PROGETTO 4.1. Gli operatori si presentano M. Giovanna Piras Sono M. Giovanna Piras, sono assistente delle direzione ISFOR API e lavoro nella progettazione, coordinamento dei progetti specialmente europei e sono un tecnico empowered oriented. Mi occupo anche di consulenze alle aziende sui sistemi di gestione qualità, ambiente ed etica. Il lavorare su diversi livelli è fonte di arricchimento costante e vitalizzante. All’interno di G.O.L.I.A. mi occupo del coordinamento delle attività, affianco il direttore di progetto nella gestione delle diverse fasi e sono un tecnico di affiancamento empowered oriented. Monica Masala Sono sposata da 22 anni e sono mamma di due ragazzi di 17 e 10 anni. Lavoro presso l’ISFOR API dal 2002 e sono responsabile dell’Ufficio Monitoraggio e Rendicontazione. Relativamente al progetto G.O.L.I.A., mi sono occupata, come operatore, di approfondire e collaborare al trasferimento del modello Empowerment e self Empowerment ai docenti delle scuole Turche e Romene. Un nuovo approccio nelle relazioni tra persone, tra docenti e studenti, che possa stimolare i giovani alla consapevolezza delle proprie potenzialità e in tal modo favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro. Michela Piga Sono Michela Piga ho 33 anni e lavoro in ISFOR API da 4 anni. Opero nell’area amministrazione e progettazione e sono un tecnico Empowered Oriented. Ho partecipato al progetto G.O.L.I.A. fin dalla sua ideazione predisponendo il budget e durante i due anni di progetto ho affiancato i docenti e i ragazzi come tecnico Empowered oriented. G.O.L.I.A. è stato per me un percorso di crescita personale e professionale, un’esperienza nuova, generativa e di scambio. 20 4. INTERVIEWING THE PROJECT TRAINERS 4.1. The trainers introduce themselves M. Giovanna Piras My name is M. Giovanna Piras; I am the ISFOR API Director Assistant. My job consists in designing and coordinating the European project, and I am an experienced Empowered Oriented trainer. I also deal with business consulting on quality management systems, environment and ethics. Working on different levels is a source of a constant and revitalizing enrichment. Within the G.O.L.I.A. project, I am responsible for the coordination of all activities; I support the Project Director in managing all its phases and I am an experienced empowered oriented trainer. Monica Masala I have been married for 22 years, and I am a mother of two boys aged 17 and 10. I have been working for ISFOR API since 2002, and I am responsible for the Monitoring and Reporting department. As a trainer in the project G.O.L.I.A., my task is to analyze and assist the transfer of the Empowerment and Self-Empowerment pattern to the Turkish and Romanian school teachers. The project is a new method to help building a relationship among people, both teachers and students. It will be able to stimulate young people to be aware of their potential and to help them to entry into the labor market. Michela Piga My name is Michela Piga. I am 33 years old, and I have been working in ISFOR API for 4 years. I work in the Administration and Planning Department, and I am an experienced Empowered Oriented trainer. I have been taking part in the G.O.L.I.A. project since the beginning, my task being that of predisposing the budget. In the following two years, I joined the teachers and the young people as an Empowered Oriented trainer. G.O.L.I.A. was a personal and professional growth, a new generative and exchanging experience. Emanuela Lai My name is Emanuela Lai. I have been working with ISFOR API for 11 years and during all these years I have been involved in several activities that made me achieve an important professional growth. I am a mother of a 14 years-old boy, and I am so lucky to be able to help him to grow and to face his teenage years with the Empowerment approach. Thanks G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Emanuela Lai Mi chiamo Emanuela Lai, collaboro all’ISFOR API da 11 anni e nell’arco di questi anni mi sono occupata di varie attività che mi hanno permesso una grande crescita professionale. Sono mamma di un ragazzo di quasi 14 anni e ho la grande fortuna di poterlo aiutare a crescere e ad affrontre la sua adolescenza con un approccio per lui nuovo, quello dell’empowerment. L’empowerment è l’approccio che ho conosciuto ed è diventato parte della mia vita grazie al progetto G.O.L.I.A. Essendo un operatore del progetto, attraverso una specifica formazione sono diventata un tecnico empowerment. Daniela Sedda Mi chiamo Daniela Sedda ho 37 anni, sono sposata e mamma di tre bambini uno di 3 e due gemelli di 1 anno. Lavoro in Isforapi come responsabile dell’ufficio contabilità e ho partecipato al Progetto G.O.L.I.A. come operatrice. Il percorso nel Progetto G.O.L.I.A. è durato un solo anno in quanto mi sono assentata dal lavoro per la maternità dei gemelli. Ho comunque partecipato al laboratorio tenuto dal Dott. Bruscaglioni sull’Empowerment che coinvolgeva gli operatori e le operatrici delle organizzazioni italiane turche e romene tenutosi a Roma. Inoltre ho contribuito al trasferimento di tale modello ai docenti delle scuole turche e romene. Giuseppina Pischedda collaboratrice per ISFOR API in attività di coordinamento per corsi professionali. All’interno del progetto G.O.L.I.A. ho collaborato come operatrice. Stefania Rusu Il mio nome è Stefania Rusu e sono una docente al Collegio dell’Industria Alimentare “Elena Doamna” di Galati, sono entrata nel progetto G.O.L.I.A. con questa posizione. Sono stata il ponte tra ISFOR API e la nostra scuola, e rimango la coordinatrice del progetto. Magdalena Oprea Il mio nome è Magdalena Oprea, sono in un ingegnere e un’insegnante nel campo dell’industria alimentare, al momento insegno al CIAED di Galati. Lavoro con i giovani da molti anni, insegnando e occupandomi di attività extra curriculari, 21 to G.O.L.I.A., Empowerment has become part of my life. Being an operator of the project and thanks to an appropriate training, I am now an Empowered Oriented trainer. Daniela Sedda My name is Daniela Sedda. I am 37 years old; I am married and a mother of three children: the first one aged 3 and 1-year-old twins. I work for ISFOR API as Accounting Department Head, and I took part in the Project G.O.L.I.A. as an operator. My participation in the Project G.O.L.I.A. lasted only one year because of my maternity leave. However, I participated in the workshop on Empowerment held in Rome by Dr. Bruscaglioni. The workshop was attended by Italian, Turkish, and Romanian operators. I have also helped in handing down the Empowerment model to the Turkish and Romanian school teachers. Giuseppina Pischedda, partner of ISFOR API in coordinating professional courses. I took part in the Project G.O.L.I.A. as an operator. Stefania Rusu My name is Stefania Rusu, and I am a teacher at Colegiul de Industrie Alimentara “Elena Doamna” Galati, and in this position I entered in the project G.O.L.I.A. I was the bridge between ISFOR API and our school, I remained as a coordinator of this project. Magdalena Oprea My name is Magdalena Oprea, I’m an engineer and teacher in the food industry field, currently a teacher at CIAED in Galati. I’ve been working with young people for many years, both by teaching and in extra-curricular activities, discovering and learning from one another. I participated in formation activities in what regards the understanding and application of empowerment techniques and I then worked with three students in our school, sharing what we learnt from our trainers, initiators of the G.O.L.I.A. project. Viviana Bujenita My name is Bujenita Viviana, is a professor at the College of Food Industry “Elena Doamna” Galati and participated in the project as initiated quality G.O.L.I.A. concept empowerment and team formed to support and encourage students to believe in their potential and resources. Mariana Coman My name is Mariana Coman, I am technical studies teacher at National College of Food Industry “Elena PUBBLICAZIONE imparando cose nuove da entrambi gli aspetti del mio lavoro. Ho partecipato ad attività formative sul tema dell’empowerment e ho lavorato con tre studenti della nostra scuola, condividendo ciò che abbiamo imparato dai nostri trainer, autori del progetto G.O.L.I.A. Viviana Bujenita Il mio nome è Bujenita Viviana, insegnante press oil CIAED di Galati, ho partecipato al progetto G.O.L.I.A. nel team format per suportare e incoraggiare gli student a credere nel loro potenziale e nelle loro risorse. Mariana Coman Il mio nome è Marian Coman, sono un’insegnante di materie tecniche press oil Collegio Nazionale dell’Industria Alimentare “Elena Doamna”. Sono stata formata sull’approccio empowerment all’interno del progetto G.O.L.I.A. e dopo ho fatto parte del team di supporto per gli studendi, aiutandoli a familiarizzare con questi concetti e a sviluppare il loro business plan. Felicia Hagiu Il mio nome è Hagiu Felicia e sono un’insegnante al Collegio per l’Industria Alimentare “Elena Doamna” di Galati. Ho partecipato al progetto G.O.L.I.A. approcciandomi al concetto di empowerment e diventando un trainer per il gruppo degli studenti. Ion Dana Il mio nome è Ion Dana Ioana, sono un’insegnante di materie tecniche. Ho conosciuto il metodo Empowerment all’interno del progetto G.O.L.I.A. e sono diventata trainer di un gruppo di studenti con l’obiettivo di rafforzare la loro fiducia in se stessi e l’energia costruttiva necessaria per portare a termine il business plan. Cornelia Moscaliuc Il mio nome è Cornelia Moscaliuc, sono un’insegnante di chimica press oil e ho beneficiate della formazione sul metodo Empowerment all’interno del progetto G.O.L.I.A. A mia volta sono diventata formatrice degli studenti che hanno partecipato al progetto. 22 Doamna” Galati. In the G.O.L.I.A. project, I was initiated in empowerment concept and after that I was trainer for students team helping them to prezent this concept and realise the business plan with the new vision. Felicia Hagiu My name is Hagiu Felicia and I am a professor at the College of Food Industry “Elena Doamna” Galati, participant member of the project G.O.L.I.A. as an initiate of the empowerment concept and student team trainer that presents this concept and do the business plan starting with this new vision. Ion Dana My name is Ion Dana Ioana, I am teacher for technological disciplines. I have received training on the method of Empowerment in the G.O.L.I.A. project and I was a trainer for a group of students in order to strengthen the trust and constructive energy transfer to achieve a business plan. Cornelia Moscaliuc My name is Cornelia Moscaliuc, I am a CIAED chemistry teacher and I have benefitted from the Empowerment forming method during the G.O.L.I.A. project. I, myself, have been a forming model for the students that have taken part in the project. Florina Nafornita Nafornita Florina professor at the College of Ind. Food “Lady Helen”, I guided a group of students in the project G.O.L.I.A. for professional development future in professional life. Adrian Silivestru My name is Adrian Silivestru, I am professor of social sciences at CIAED, I was conquered by the first time of the method Empowerment of the project and was a trainer for a group of students that I think I am able to lead them to their energies and resources. Violeta Struță ICHIM. My role in life is to learn and to teach others. The role that I had in the G.O.L.I.A. project was to teach students how to have self-confidence, how to discover new strengths and abilities. Nonuleta Luminita Tudosa My name is Tudosa Nonuleta Luminita, I’m a mom and wife and I been formabil G.O.L.I.A. project and the trainer, so that, in most of the time my participation I was, along with Mrs. Prof. Hagiu Felicia, Coordinator of a team of 3 students in our College. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Florina Nafornita Nafornita Florina professoressa presso l’”Elena Doamna”, ho guidato un gruppo di studenti nel progetto G.O.L.I.A. per lo sviluppo della loro vita professionale. Adrian Silivestru Mi chiamo Adrian Silivestru, sono un docente di scienze sociali al CIAED, sono stato conquistato dal metodo Empowerment fin dalla prima volta e sono diventato formatore di un gruppo di studenti con lo scopo di condurli a sviluppare le proprie energie e risorse. Violeta Struță ICHIM. Il mio ruolo nella vita è di imparare ed insegnare agli altri. Il ruolo che ho ricoperto all’interno del progetto G.O.L.I.A. è stato di insegnare agli studenti come essere sicuri di loro stessi e far emergere i loro punti di forza e abilità. Nonuleta Luminita Tudosa Mi chiamo Tudosa Nonuleta Luminita, sono una madre, una moglie e sono stata formata per diventare un trainer del progetto G.O.L.I.A., durante la mia partecipazione ho lavorato a stretto contatto con Hagiu Felicia, coordinatrice di un gruppo di tre studenti della nostra scuola. Anda Capraru Il mio nome è Anda Căpraru, sono una docente di Filosofia. Nel progetto G.O.L.I.A. il mio ruolo è stato di trainer di alcuni studenti, assistendoli mentre eleboravano la loro idea di business, seguendo l’approccio Empowerment. Andreea-Iona Barbulescu Il mio nome è Andreea-Ioana Barbulescu, ho 26 anni. Ho una laurea in Comunicazione e Pubbliche Relazioni. All’interno del progetto G.O.L.I.A. ho ricoperto il ruolo di trainer. Corina Ittu Corina Ittu, insegnante di Geografia presso l’Istituto Gheorghe Lazar di Bucarest, trainer per il progetto G.O.L.I.A. 23 Anda Capraru My name is Anda Căpraru, I am a Philosophy teacher. In the project G.O.L.I.A. my role was to train a group of students, to assist them as they elaborated their business idea, by following the Empowerment oriented method. Andreea-Iona Barbulescu My name is Andreea-Ioana Barbulescu. I am 26 years old. I have a degree in Communication & PR. My role in G.O.L.I.A. project was as trainer. Corina Ittu My name is Corina Ittu, geography teacher at the National College “Gheorghe Lazar” Bucharest and trainer in project G.O.L.I.A. Simona Popa Mihaela, teacher fro informatics at Colegiul National “Gheorghe Lazar” Bucuresti. Maria Soima My name is Maria Soima and I used to be and English and German teacher, now I am a renter. In G.O.L.I.A. project I was as trainer. Monica Alexandrescu My name is Monica Alexandrescu and I teach philosophy and other humanistic sciences, like entrepreneurial education. In G.O.L.I.A. project I was as trainer. Tina Amaraiucai My name is Valentina Amariucai and I participated as trainer in the G.O.L.I.A. Project, from ANUP-International Bucuresti. PUBBLICAZIONE Simona Popa Mihaela, insegnante di informatica presso l’Istituto “Gheorghe Lazar” di Bucarest. Maria Soima Mi chiamo Maria Soima, ero una docente di Inglese e Tedesco, ora mi occupo di locazioni. All’interno del progetto G.O.L.I.A. ho ricoperto il ruolo di trainer. Monica Alexandrescu Mi chiamo Monica Alexandrescu, insegno Filosofia e alter scienze umanistiche, come educazione all’imprenditorialità. Ho partecipato al progetto G.O.L.I.A. come trainer. Tina Amaraiucai Il mio nome è Valentina Amariucai e sono stata un trainer nel progetto G.O.L.I.A., presso la scuola ANUP di Bucarest. 4.2 Cosa pensa del progetto G.O.L.I.A.? M. Giovanna Piras G.O.L.I.A. è stata un’esperienza sfidante, affascinante, stimolante e impegnativa. G.O.L.I.A. è stata una opportunità per partecipare alla trasformazione di un approccio empowered oriented che ISFOR API aveva sperimentato in un “nuovo approccio empowerment”, validato attraverso l’esperienza di tutti noi, di tutti i partner. Approccio personalizzato, vissuto, adattato, arricchito di laboratori e di sperimentazioni. È stata occasione per lavorare su una modalità efficace di lavoro con i giovani in sinergia con professionisti differenti di diverse culture: consulenti della formazione e di progetti di sviluppo, dirigenti scolastici, docenti. Opportunità di confronto su sistemi scolastici, su approcci educativi e formativi, progettazione, sperimentazione e costruzione di un modello condiviso G.O.L.I.A. è stato essere parte attiva di un processo di osservazione, analisi di culture giovanili differenti. Lavoro con i giovani di diversi paesi, affiancamento, verifica dell’impatto dell’approccio. Nonostante due anni di lavoro siano in un certo qual modo “pochi” per trasferire realmente un approccio, condividerlo con adulti di culture storico sociali differenti, far sì che tutti lo sentissero proprio e infine trasferirlo nel proprio modo di lavorare con gli studenti, è stata una sfida, una sfida che abbiamo vinto. Monica Masala Il progetto G.O.L.I.A. penso sia stato una grande opportunità per tutti gli operatori che hanno dedicato due anni di lavoro a questa sperimentazione e ai ragazzi ai quali era destinato. Gli operatori Turchi e Romeni hanno avuto l’opportunità di cono- 24 4.2 What do you think about the G.O.L.I.A. project? M. Giovanna Piras G.O.L.I.A. has been a challenging, fascinating, exciting experience. It has been a chance to participate in the transformation of an Empowered Oriented approach that ISFOR API had experienced as a “new approach to empowerment”. It has been validated by both all the partners and our experience. It has been a personal, adapted experience, enriched by workshops and tests. It has been an opportunity to work with young people in collaboration with professionals of different cultures: consultants and development projects training, school administrators, teachers, students. It has given us a chance to discuss school systems, education and training approaches, designing, testing and building a shared model. G.O.L.I.A. has been an active part of the process of observation and analysis of different youth cultures, of working with young people from different countries, and witnessing the impact of the assessment method. I am well aware that two years are not enough for us to be able to hand down the method. Sharing it with adults of different social and historical cultures, and finally handing down our working method to the students, it was a challenge we won. Monica Masala I think that the Project has been a great opportunity for both all operators who have spent two years in this trial and the young people. Turkish and Romanian operators have had the opportunity to learn and use this new tool, endorse it, and then apply this model in their schools, in their life and in their family. They could appreciate how this tool can improve their approach to life and how it can be productive among young people. Michela Piga In my opinion, I think enthusiasm was the key to reaching our goal. Everybody who was involved in the project has believed in it. Everybody has worked together with no boundaries and took the challenge to be a “complete human being”. Our shared goal has been a desire to work closely with young people. We have handed down the Empowerment and Self-Empowerment to teachers and operators so that they could use it in first person and then transfer this powerful tool at work with young people, in order to motivate them, encourage them in their personal and business plans. I think G.O.L.I.A. has been a great opportunity to get new G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA scere e utilizzare questo nuovo strumento di lavoro, di farlo proprio e a loro volta applicare questo modello nelle loro scuole, utilizzarlo per loro stessi, nella loro vita e in famiglia. Hanno potuto verificare quanto questo strumento possa migliorare il loro approccio alla vita e come può essere produttivo con i giovani. Michela Piga In questo percorso, a mio parere di successo, ritengo sia stato fondamentale l’entusiasmo che ha caratterizzato tutti i partecipanti e ha dato la possibilità di credere in questa grande sfida, lavorando tutti insieme senza alcun confine e mettendosi in gioco come “persone intere”. Il nostro obiettivo condiviso è stato voler lavorare attivamente con i giovani. Abbiamo operato trasferendo l’Empowerment e il Self-Empowerment ai docenti e operatori affinchè potessero utilizzarlo in prima persona nella propria vita e di conseguenza trasferire questo potente strumento in ambito lavorativo con i giovani per motivarli, incitarli e incoraggiarli nei loro progetti di impresa. Penso che G.O.L.I.A. sia stato per tutti una grande occasione di apertura verso nuove possibilità, un importante trampolino verso nuove prospettive di vita e di sviluppo. Emanuela Lai Il progetto G.O.L.I.A. che mette al centro dell’attenzione i giovani e la loro possibilità di crescita, ha avuto il potere di rendere omogenee ed unire idee, pensieri e motodologie professionali dei vari attori di diverse nazioni e culture che hanno preso parte alla realizzazione di tutte le attività. G.O.L.I.A. ha dato una grande opportunità ed insegnamento ai giovani che hanno partecipato all’iniziativa e una grande opportunità agli operatori che a vario titolo hanno collaborato. Opportunità di crescita, di confronto, di miglioramento e l’onore di avere una importante responsabilità nei confronti dei giovani. Daniela Sedda Il progetto G.O.L.I.A. attraverso il trasferimento dell’approccio empowerment ha avuto il merito di stimolare nei giovani un senso di appartenenza ad una società, senza limiti territoriali o culturali e supportare i docenti nel lavorare con i giovani, attraverso un modello che dia a questi ultimi fiducia nelle proprie risorse personali. Trovo che questo modello sia in grado di far si che i giovani possano rapportarsi al futuro con occhi diversi e con un entusiasmo di chi sa di avere le risorse dentro di se per raggiungere gli obiettivi di autoimprenditorialità, considerando la creazione di impresa come una possibilità reale di lavoro. 25 chances. It is surely an important starting point for a new lease of life and improvement. EMANUELA LAI The G.O.L.I.A. Project that puts the focus on youths and their possibility of growth, had the power to standardize and combine ideas, thoughts and professional methodologies of the various actors from different nations and cultures that participated in the realization of all activities. G.O.L.I.A. gave a great opportunity and education to young people who have participated in the initiative and a great opportunity to operators who for various reasons have collaborated. Opportunities for growth, comparison, improvement and the honor of having an important responsibility towards young people. Daniela Sedda Thanks to the Empowerment Approach transfer G.O.L.I.A. has achieved the goal of stimulating young peoplÈs sense of belonging to a society with no territorial or cultural boundaries. The project has supported teachers in working with young people, using a model that makes them trust their personal resources. In my opinion, this model can give young people new tools to think the future with different ideas. It can let them achieve the enthusiasm to get the goals of self-employment; to consider their business company as a possibility of a real job. Giuseppina Pischedda G.O.L.I.A. is definitely an interesting project. The empowerment approach can give different chances to various contests, in this case the Romanian and the Turkish ones, and to those who participate can give the possibility to be more aware of their resources and improve their self-esteem. Stefania Rusu It is at least very interesting to be in this project, it is a challenge for me, it is very new for me, and something which I needed. Something else. I liked it very much, I contaminated and I shared with all the colleagues at school. I met very interesting partners, persons, and contexts. Magdalena Oprea The G.O.L.I.A. project is a true innovation project, an ambitious one, of educating the spirit and discovering the inner values of each one of us. And for understanding that discovering these values always leads to progress, smaller or bigger, our students focused their wishes and energy on creating a PUBBLICAZIONE Giuseppina Pischedda G.O.L.I.A. è un progetto veramente interessante. Le possibilità che l’empowerment può dare, applicate a diversi contesti come quello turco e quello rumeno, a tutti coloro che vi partecipano danno occasione di acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e fiducia in se stessi. Stefania Rusu È molto interessante essere in questo progetto, è una sfida per me, una cosa nuova di cui avevo bisogno. Mi è piaciuto molto, ho condiviso molto con I colleghi della scuola. Ho conosciuto partner, persone e contesti interessanti. Magdalena Oprea Il progetto G.O.L.I.A. è una vera innovazione, un progetto ambizioso, mirato ad educare lo spirit e scoprire I valori fondant di ciascuno di noi. Capire e scoprire questi valori porta sempre ad un progresso, piccolo o grande che sia, per I nostril studenti che focalizzano le loro aspiraioni ed energie creando un business plan, che potrebbe prima o poi prendere vita. Viviana Bujenita Il progetto G.O.L.I.A. mi ha dato la possibilità come docente, insieme ai miei studenti, di acquisire coraggio e sicurezza in me stessa Mariana Coman Il progetto G.O.L.I.A. porta con sè un nuovo concetto di empowerment che viene utilizzato nei team multiculturali per gestire situazioni diverse, portando al raggiungimento di nuove abilità tecnico-pratiche. Felicia Hagiu Il progetto G.O.L.I.A. è molto interessante, completamente diverso da ogni altro progetto a cui ho preso parte perché rende possibile un cambiamento che cambia il modo in cui ci approcciamo alla nostra vita personale e lavorativa. Ion Dana G.O.L.I.A. Il progetto G.O.L.I.A. è stato molto interessante per me e per I miei studenti, sia da un punto di 26 managerial plan, which could even come to life sooner or later.In my opinion, the European projects are the ones who bring us together by the sharing of the differences between us. We exchange ideas, those involved in a common activity, we build new ideas and share them with others, becoming the foundation for new ideas, attitudes, as a perpetuum mobile. Viviana Bujenita G.O.L.I.A. project gave me the opportunity both as a teacher and the students with whom I worked to gain the courage and self-confidence. Mariana Coman G.O.L.I.A. project bring a new empowerment concept that is actually used in multicultural teams for handling different themes which result in achieving new technical and practical abilities. Felicia Hagiu G.O.L.I.A. project is very interesting, totally different from any other project in which I participated because this project enables a change in the way we approach our personal and professional life. Ion Dana G.O.L.I.A. project was very interesting and motivating both for me and for my students for personal and professional life. Cornelia Moscaliuc G.O.L.I.A. has been one of the most interesting and useful projects that I have participated in, not only because of the novelty of the method used (Empowerment), but also due to the way it was put to use, that is by supporting the students in the process of creating their own “Business Plan”. Florina Nafornita A project that develops entrepreneurial spirit among young people in business. Adrian Silivestru G.O.L.I.A. project was a great experience for me and, most certainly, and for my students. Violeta Struta The project G.O.L.I.A. had a role and a positive influence on both the beneficiaries students and the teachers involved. All project participants have learned to rediscover, to overcome limitations and to discover their strengths CEST unknown until now. Nonuleta Luminita Tudosa The ability to discover new energy resources, G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA vista personale che professionale. Cornelia Moscaliuc G.O.L.I.A. è stato una dei più interessanti e utili progetti a cui abbia preso parte, non solo per la novità del metodo utilizzato, ma anche per la modalità con cui è stato messo in uso, supportando gli studenti nel processo di creazione del loro business plan. Florina Nafornita Un progetto che sviluppa lo spirit imprenditoriale dei giovani. Adrian Silivestru Il progetto G.O.L.I.A. è stata una grande esperienza per me e, certamente, anche per i miei studenti. Violeta Struta Il progetto G.O.L.I.A. ha avuto un ruolo ed un’influenza positive sui beneficiary, studenti ed insegnanti coinvolti. Tutti i partecipanti hanno imparato a riscoprirsi, superando i loro limiti e portando alla luce punti di forza fino ad ora sconosciuti. Nonuleta Luminita Tudosa La capacità di scoprire nuove risorse di energia, di identificare e sconfiggere possibili killer, ma anche l’opportunità di essere se stessi, e di fornire poitività agli altri, tutto questo è stato possibile all’interno di G.O.L.I.A. Una parabola della Bibbia dice “Non dare un pesce ad un affamato, ma una canna da pesca e insegnagli ad usarla. Questo è stato il ruolo di G.O.L.I.A. per i beneficiari. Anda Capraru Penso che il progetto sia stato molto utile per I giovani, che si confrontano con il problema di scegliere il loro cammino di vita. Alcune cose spesso interferiscono con le loro scelte. Questo progetto offre loro una nuova prospettiva su questi aspetti che possono interferire con i loro piani, e un nuovo approccio per affrontarli. 27 to identify and to be able to annihilate the killers you’re trying to have them (and most often fail), but also the opportunity to become yourself purveyor of positive energy positive energy to others, was bidded opportunity within this project. Very fine folds on an G.O.L.I.A. a biblical parable says, “Don’t give a fish if you’re hungry, but give him a fishing rod and teach him to feed.” It is about the role of project beneficiaries to G.O.L.I.A. Anda Capraru I think the project is useful for young people, especially teenagers, who are faced with the problem of choosing their path in life. Some things often interfere with their choices. This project offers them a new perspective over those particular things which might interfere with their plans/ dreams, and a new approach on how to deal with it. Andreea-Iona Barbulescu Regarding the G.O.L.I.A. project, I think this is a very interesting program because it helps the young participants to gain experience on building their own business by actually seeing with their own eyes the entire process and also helps them put their ideas into practice. Corina Ittu G.O.L.I.A. project brought added value to all those who participated, students and teachers because a person aiming for empowerment is able to take control of this/her life by making positive choices and setting goals. Developing self-awareness, an understanding of your strengths and weaknesses - knowing your own limitations is key to personal empowerment. Simona Popa The G.O.L.I.A. project is an extraordinary opportunity for students and teachers. Besides the knowledge about entrepreneurial education all the project participants had the occasion to know and especially to overpass their limits. Maria Soima Regarding the G.O.L.I.A. project, I think this is a very interesting project in which I, myself, learned many new thinks, about myself and about how to encourage the students to put in reality their business ideas. I learned about empowerment, I was very glad to have the opportunity to know Prof. Bruscaglioni and to learn more Italian. PUBBLICAZIONE Andreea-Iona Barbulescu A proposito di G.O.L.I.A., credo che sia un programma molto interessante perché aiuta i giovani partecipanti ad accumulare esperienza nel mettere in piedi il loro business potendo assistere con I loro occhi all’intero processo, aiutandoli anche a mettere in pratica le loro idee. Corina Ittu Il progetto G.O.L.I.A. ha dato un valore aggiunto a tutti i partecipanti, studenti e insegnanti, perché una persona che utilizza il metodo Empowerment è in grado di prendere il controllo della propria vita facendo scelte positive e raggiungendo i risultati. Sviluppare una buona coscineza di sé e capire i propri punti di forza e di debolezza, conoscendo I propri limiti, è la chiave per l’empowerment personale. Simona Popa Il progetto G.O.L.I.A. è una straordinaria opportunità per studenti ed insegnanti. Oltre alla conoscenza dell’imprenditorialità, tutti i partecipanti hanno avuto l’occasione di conoscere e superare i propri limiti. M. Soima, M. Piga Maria Soima A proposito di G.O.L.I.A., credo che sia un progetto molto interessante nel quale ho imparato molte cose nuove su di me e su come incoraggiare gli studenti a mettere in pratica le loro idee. Ho conosciuto l’approccio Empowerment, e sono stata molto felice di conoscere il Prof. Bruscaglioni e di imparare meglio l’italiano. Monica Alexandrescu All’interno del progetto G.O.L.I.A., che ho trovato molto interessante, ho imparato a motivare gli studenti tramite l’Empowerment. Ho scoperto che gli studenti hanno sogni, e che dovremmo incoraggiarli e guidarli in modo che possano realizzarli. Tina Amariucai Questo progetto è stata una grande sorpresa per me dall’inizio e per tutto il percorso; soprattutto il coinvolgimento di tutti i partecipanti nell’utilizzare 28 Monica Alexandrescu Regarding the G.O.L.I.A. project, I think this is a very interesting project in which I, myself, learned how to motivate students through the new approach of empowerment. I learned that the students have dreams, and that we shoul encourage and guide them in order to fulfill them. Tina Amariucai This project was a big surprise for me from the beginning, and all along it; the involvement of all participants towards their personal life in obtaining unknown perspectives in their personal lives with the fulfillment of the personal and professional desires. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA prospettive sconosciute per soddisfare I loro desideri personali e professionali. 4.3 Che valore aggiunto i progetti europei hanno dato alla crescita dell’Europa? M. Giovanna Piras I progetti europei stanno permettendo alla “persona” a prescindere dalla età e dal ruolo professionale, di sentirsi parte attiva di un territorio senza confini territoriali e di esperienze senza limiti culturali. Coinvolta in tavoli di confronto, sperimentazioni, laboratori esperenziali ogni persona, attraverso i progetti europei, usufruisce della possibilità di arricchirsi attraverso le differenze culturali, sociali, religiose di cui ciascuno è portatore, attraverso il lavorare condividendo obiettivi comuni, attraverso il condividere momenti ludici e di svago. I progetti europei stanno agevolando il dialogo culturale, la conoscenza dei popoli con un approccio bottom-up, la condivisione di lavori, metodologie, pensieri e riflessioni. Monica Masala Penso che i Progetti Europei siano uno strumento potentissimo di conoscenza e di crescita reciproche, soprattutto per chi le vive in prima persona. Lo è stato per me che ho promosso con l’ISFOR API questo progetto, lo è stato per gli operatori e i teachers Turchi e Romeni con i quali ci siamo confrontati, e lo è stato ancora di più per i ragazzi che hanno vissuto per la prima volta una work experience in Italia. Michela Piga G.O.L.I.A. e tutti i Progetti Europei stanno svolgendo un ruolo importantissimo per l’Europa e per la sua crescita in quanto rappresentano un incentivo alla cooperazione fra i diversi territori Europei, superando ogni forma di confine che a diverso titolo ha rallentato il suo sviluppo. La cooperazione a livello europeo infatti, favorisce il confronto, la ricerca di soluzioni condivise e un coordinamento delle azioni di intervento armonico e gestito a livello sovranazionale. I Progetti Europei sono testimonianza di questo processo; lo scambio, la creazione di reti e il trasferimento della conoscenza, incoraggiano e stimolano la crescita. Emanuela Lai Penso che i progetti europei abbiano dato unaforte contributo per la crescita dell’europa. Essi veicolano l’importanza del valore umano, diffondono idee e iniziative di popoli di cultura e religioni differenti, trasferiscono modelli e buone prassi creando così uno scambio e una condivisione continua finalizzati al miglioramento e alla crescita dell’intera Europa. Daniela Sedda I Progetti europei come il progetto G.O.L.I.A. hanno lo scopo di favorire la cooperazione tra imprese ed istituti scolastici e lo scambio di buone pratiche tra paesi emergenti e paesi sviluppati. Per cui il valore aggiunto è sia per il paese che recepisce il modello che per il 29 4.3 What kind of a valuable contribution European Projects have in EuropÈs growth M. Giovanna Piras I think that European projects allow a person to be an active part of a political entity with no borders or cultural experience limits, no matter its age or professional roles. Thanks to the European Projects everyone involved in group discussions, experiments, workshops, can get a chance to elevate him/herself through cultural, social, and religious differences that make an individual a real human being. It is the same enrichment that comes from sharing common objectives or relaxing moments. European projects allow cultural dialogues, the knowledge of people with a bottom-up approach, the sharing of work experience, methods, thoughts and critical analysis. Monica Masala I think that the European Projects are a very powerful vehicle of knowledge and mutual growth. It has been important for me since the moment I have been starting to promote it with ISFOR API. It has been important for the Turkish and Romanian operators and teachers with whom we shared it. But, it has even been more important for the young people who have experienced a work project in Italy for the very first time. Michela Piga In my opinion, G.O.L.I.A. and all European Projects are playing an important role in Europe. They are an incentive for the cooperation among the different European nations. They allow to overcome all kind of borders that in the past slowed down its development. Cooperation encourages comparison, sharing solutions. It coordinates harmonic action responses in a supranational level. The European projects are a proof of this process. Exchanging, networking and knowledge transferring encourage and stimulate growth. Emanuela Lai I think that the European Projects have given a real contribution to the growth of Europe. They convey the importance of human values. They spread ideas and initiatives among people of different cultures and faiths. They hand down patterns and methods, creating continuous exchange and sharing for the improvement and growth of Europe. Daniela Sedda The European Projects such as G.O.L.I.A. are intended to pro- PUBBLICAZIONE paese che lo trasferisce perché vengono messe a confronto due culture diverse. Stefania Rusu La possibilità di aprirsi nuovi orizzonti mentali ti obbliga ad essere migliore, ad imparare di più. Tutte le persone coinvolte hanno imparato molto non solo in termini di comunicazione, ma di attitudine. Giuseppina Pischedda La possibilità di relazionarsi con realtà completamente diverse da quella italiana porta ad una crescita culturale di valore incalcolabile a tutti coloro che hanno avuto modo, a vario titolo, di parteciparvi. Magdalena Oprea Certamente è un processo di crescita nel suo complesso, anche se a volte, oltre al progresso, ci sono periodi di “plateau”. Abbiamo tutti molto da guadagnare dal confronto delle idee, a prescindere dall’età e dal livello di istruzione. Viviana Bujenita I progetti europei portano al miglioramento del ruolo di guida nei confronti dei più giovani, per poter aiutare I laureati ad adattarsi alle richieste del mercato del lavoro ed incoraggiarli facendogli comprendere che la sicurezza in loro stessi significa opportunità. Mariana Coman Nella mia opinione I progetti europei sono ciò che davvero ci unisce attraverso I diversi modi di condivisione. Felicia Hagiu I progetti europei portano valore aggiunto all’Europa attraverso l’esperienza degli scambi, della creazione di team di lavoro multiculturali, dei diversi approcci ai temi e del raggiungimento di nuove abilità tecniche e pratiche. Ion Dana I progetti Europei offrono opportunità agli studenti e agli insegnanti in termini di formazione, socializzazione scambio di buone prassi. 30 mote cooperation between companies and educational institutions and the exchange of good practices between developing and developed countries. In my opinion the added value is a good think both for to the country that implements the model and for the country that receives it, because two different cultures are compared. Giuseppina Pischedda The chance to relate with slightly different realities brings to an incredible cultural growth for those who had the chance to participate. Stefania Rusu I think the openness of new horizons, of minds, towards something else that usually is learning and towards something that we do not have normally access to, and this oblige you to be better, to learn more, about these qualities. All the persons that have been involved learnt a lot, not only communication, but also attitude. Magdalena Oprea In my opinion, the European projects are the ones who bring us together by the sharing of the differences between us. We exchange ideas, those involved in a common activity, we build new ideas and share them with others, becoming the foundation for new ideas, attitudes, as a perpetuum mobile. Viviana Bujenita European projects lead to the improvement of guidance and counseling to young people, to increase the adaptability of graduates to the labor market requirements and encouragement and self confidence by ensuring equal opportunities. Mariana Coman In my opinion, european projects are those which actually get us together through the way of different sharing. Felicia Hagiu European projects bring value to Europe through experience exchange, multicultural team work, approach to topics from different points of view, obtaining new technical, practical and other abilities. Ion Dana European projects offer opportunities both students and teachers in terms of training, socialization and exchange of good practices. Cornelia Moscaliuc European projects contribute to the expansion process G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Cornelia Moscaliuc I progetti Europei contribuiscono al processo di espansione dell’Europa, formando nuovi cittadini, responsabili del loro proprio percorso di vita, capaci di riconoscere ed utilizzare le proprie risorse al meglio e di pensare “out of the box”. Florina Nafornita Il valore aggiunto sta nelle informazioni che I giovani imprenditori possono trovare sui siti specializzati su come accedere ai fondi europei per lo sviluppo delle carrier. Adrian Silivestru Progetto europei come G.O.L.I.A. sono importanti prima di tutto per la coesione europea, ma anche per ridurre le differenze tra I paesi. Violeta Struta Il valore aggiunto dei progetti europei per il processo di crescita dell’Europa è sostanziale, se i partecipanti utilizzano la conoscenze e l’esperienza accumulate per la propria crescita personale e lo sviluppo della società in cui vivono. Nonuleta Luminita Tudosa Identificazione e la canalizzazione di nuove risorse di energia possono pilotare positivamente I teeneagers che diventeranno un domain la forza lavoro dell’Europa. of the Europe by forming new european citizens, responsible for their own path in life, capable of identifying and using their inner resources to the maximum and also of thinking “out of the box”. Florina Nafornita Plus value lies in the information that young entrepreneurs can find on websites specialist, can access EU funds for career development. Adrian Silivestru European projects such G.O.L.I.A. are important primarily for European cohesion, but also for reducing differences between European countries. Violeta Struta Following European projects, the value added to the growth process in Europe is substantial, if participants in these projects use the knowledge and experience gained in these projects for their personal growth and development of the society in which they live. Nonuleta Luminita Tudosa Identification, removal from the surface (channeling) and taking advantage of new energy resources has positive pilot teenagers who will become Europe’s workforce of tomorrow. Anda Capraru I think European projects contribute to the development of local communities and help by uniting people from different cultural areas. Andreea-Iona Barbulescu The added value within European Projects is to help the development of European citizens and communities. A. Capraru, S.Popa, C. Ittu Anda Capraru Credo che I progetti europei contribuiscano allo sviluppo delle comunità locali e unitino ad unire persone che provengono da diverse aree culturali Corina Ittu Ci sono più valori che vengono sviluppati all’interno dei progetti europei, per esempio: sviluppo della persona, conoscenza, consapevolezza dell’interculturalità, creatività ed innovazione verso I metodi di insegnamento e le tecniche di informazione. Simona Popa Ciascun progetto europeo viene accolto bene perché dona la possibilità I entrare in contatto con persone che appartengono a culture diverse, di imparare sugli altri Europei più di quanto si possa fare a scuola o dai libri. 31 Corina Ittu In fact there are more values that we develop within the European projects, for exemple: personal development, knowledge, develop intercultural awareness, creativity and innovation regarding teaching methods and techniques of information. Simona Popa Each European project is well received, because it gives the possibility to enter in contacts with other persons belonging to other cultures, to know about other Europeans more then you can learn at school, or from books. Maria Soima The added value within European Projects is to involve more and more students to know about the life and work in Europe. PUBBLICAZIONE Andreea-Iona Barbulescu Il valore aggiunto dei progetti europei è che aiutano lo sviluppo della cittadinanza europea e delle comunità. Maria Soima Il valore aggiunto dei progetti europei è il coinvolgimento degli studenti nel conoscere la vita e il lavoro in Europa. Monica Alexandrescu Il valore aggiunto dei progetti europei è il miglioramento della capacità di mettere in pratica I sogni degli studenti che aiuteranno le loro comunità a crescere e fiorire. Tina Amariucai Multiculturalità, diversità linguistica. 4.4 Secondo lei l’Europa sta crescendo? M. Giovanna Piras Stiamo acquisendo, sempre maggiore consapevolezza del valore della multiculturalità, dell’importanza del confronto allargato come strumento per individuare e implementare metodologie comuni, validate dall’esperienze, che vengano riconosciute come tali a prescindere dal contesto territoriale di riferimento. Ed è vero anche che ancora il processo è in fieri. Molti giovani da noi intervistati in G.O.L.I.A. e tanti altri nei nostri progetti in Sardegna, hanno difficoltà a ipotizzare il proprio futuro in altre nazioni europee, per tanti anche in città differenti dalla propria... Molti stereotipi culturali ancora rimangono forti, le occasioni di mobilità ancora limitate. Michela Piga è in fieri. Molti giovani da noi intervistati in G.O.L.I.A. e tanti altri nei nostri progetti in Sardegna, hanno difficoltà a ipotizzare il proprio futuro in altre nazioni europee, per tanti anche in città differenti dalla propria... Molti stereotipi culturali ancora rimangono forti, le occasioni di mobilità ancora limitate. Emanuela Lai Negli ultimi anni si parla tanto di una Europa in crescita. Infatti sono diverse le iniziative di mobilità trasnazionale rivolte in particolar modo ai giovani e questo permette che l’Europa cresca e dia maggiori opportunità di lavoro. Monica Alexandrescu The added value within European Projects is to implement in practice the desires of the students to help the community where they live to grow and flourish. Tina Amariucai Multiculturality, linguistic diversity. 4.4 In your opinion, is Europe growing? M. Giovanna Piras We are more aware of multiculturalism value; we know how important is the comparison as an instrument to identify and implement common methods that are enriched from the experience, regardless of the national context. But it is also true that the process is still in progress. Many young people we interviewed in G.O.L.I.A. and many others we interviewed in other projects in Sardinia find it difficult to think themselves living or working in the future in other European nations. For many of them, it is even difficult thinking to move in another city in their country! There are still many cultural stereotypes, and opportunities for mobility are still limited. Emanuela Lai In the last few years, there has been a lot of debates about Europe. As a matter of fact, there have been various initiatives for transnational mobility specifically aimed for young people, and this could allow Europe to grow and give more job opportunities. Daniela Sedda I think Europe is growing, but there is still a lot to do. Young people and their education are key to success in Europe. So, the best achievement is investing both in education and research. Giuseppina Pischedda I believe that Europe can develop if people will continue to make efforts to confront each other with the purpose of growing together. Stefania Rusu Yes, I think it is growing from many points of view. Every one of us is contributing to this growth. Magdalena Oprea It’s definitely a growth process overall, even though sometimes, besides the obvious progress, there are some stagnation moments. We all have a lot to win from confronting ideas, regardless of age or education. E. Lai, G. Longu, M. Masala, G. Piras - Bucarest Viviana Bujenita I believe that Europe 32 G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Daniela Sedda Secondo me l’Europa è in crescita, però si può fare ancora molto. La chiave di successo dell’Europa sono i giovani e la loro formazione. Per cui investire in formazione e ricerca è la strada giusta per far crescere l’Europa Stefania Rusu Penso che stia crescendo da molti punti di vista. Ciascuno sta contribuendo alla sua crescita. Giuseppina Pischedda Secondo me l’Europa cresce in funzione dell’impegno che le persone pongono nel confrontarsi per una crescita comune. Magdalena Oprea Un eminente prete romeno, Arsenie Papacioc, ci insegna “Se la gioventù sapesse, l’età avanzata potrebbe”. I giovani hanno le energie per sperare, sognare e il potere di fare, ma bisogna insegnargli come. Viviana Bujenita Credo che l’Europa sia in un processo di crescent competizione, basando la sua struttura economica su investimenti, ricerca, sviluppo e innovazione. Mariana Coman L’Europa è in continua espansione. Felicia Hagiu Sì, credo che l’Europa sia in un continuo processo di espansione. Ion Dana Ovviamente l’Europa è in un continuo processo di crescita grazie agli alti standard nella formazione dei giovani, alla ricerca e alla qualità della vita. MoscaCornelia liuc Nonostante la recente crisi, l’Europa può continuare a crescere attraverso lo sviluppo dei suoi cittadini. is in a process of increasing competitiveness, building an economic structure based on investment, research, development and innovation. Mariana Coman Europe is in continuous expansion. Felicia Hagiu Yes, I believe that Europe is in a continuous process of growing. Ion Dana Obviously, Europe is in a continuous process of growth due to higher standards of training young people, in the research and quality of life. Cornelia Moscaliuc Despite the recent crisis, Europe can keep growing by the growth of its citizens. Florina Nafornita Yes, Given that our country can still your access European funds from the European Union creates the basis for young investors. Adrian Silivestru Definitely yes, but should follow further enlargements. Violeta Struta Ideally Europe and every country in Europe to be a continuous increase, and this would happen if we each try to be better every day, to overcome our limits, but I do not know, I can not rule on this issue. Nonuleta Luminita Tudosa Yes, Europe is growing. Anda Capraru Yes, Europe is growing. Andreea-Iona Barbulescu through the European Projects. Yes, Corina Ittu Yes, I strongly do. Florina Nafornita Sì, considerate che il nostro paese può ancora accedere ai fondi dell’UE e che questo crea le basi per giovani investitori. Adrian Silivestru Assolutamente sì, ma dovrebbero esserci ulteriori allargamenti. Violeta Struta Idealmente l’Europa può continuare a crescere, ma può succedere solo se proviamo a migliorarci ogni giorno, superando I nostri limiti, però non posso controllare questo aspetto quindi non saprei. 33 Simona Popa Absolutely yes. Every European citizen, involved in several project, has the opportunity to develop personally and to bring a new values to its country, including Europe. Maria Soima Yes, through the experiences they live in European projects. Monica Alexandrescu Yes, through an exchange and work together that contribute to the creation of a unified space of welfare Tina Amariucai Yes. PUBBLICAZIONE Nonuleta Luminita Tudosa Sì l’Europa sta crescendo. Andreea-Iona Barbulescu Sì, attraverso i progetti europei. Corina Ittu Sì, lo credo fermamente. Simona Popa Assolutamente sì, ciascun cittadino europeo, coinvolto in numerosi progetti, ha l’opportunità di crescere a livello personale e portare valore aggiunto al suo paese e all’Europa stessa. Maria Soima Sì, attraverso l’esperienza dei progetti europei. Monica Alexandrescu Sì, attraverso lo scambio e il lavoro congiunto che contribuisce alla creazione di uno spazio unificato di benessere. Tina Amariucai Si. 4.5 Di che cosa crede abbiano bisogno i giovani? M. Giovanna Piras I giovani hanno bisogno di adulti di riferimento positivi, che credano realmente nelle possibilità del giovane di costruirsi un futuro puntando sui propri punti di forza. Adulti che riescano a stimolare il giovane nel credere in tutte quelle che sono le sue capacità, nel convincersi che se realmente crede in qualche cosa, potrà riuscire a realizzarla. Adulti che siano in grado di trasmettere la visione non di un mondo in decadenza economica, dove ciò che conta sono i contatti politici e/o economici, dove “il rischio è fallire è troppo grande” ma di un mondo, libero, non chiuso da confini territoriali in cui il giovane può costruirsi diverse possibilità per se stesso e potrà farlo perché ne ha le risorse. Adulti che adottino approcci coerenti. Ma per trasmettere ciò, l’adulto dovrà far proprio realmente questa convinzione e questo approccio, anche per la propria vita. Monica Masala I “nostri nuovi giovani” spesso hanno paura di proporsi perché manca l’autostima, hanno paura del confronto, pensano di non essere all’altezza. Attraverso il Self empowerment i ragazzi riconoscono i loro punti forza, ritrovano quelle risorse interne che non ricordavano di avere e trovano il coraggio di proporsi al mondo del lavoro. 34 4.5 What do you think are young people needs? M. Giovanna Piras Young people need adults as a positive guide. Adults have to believe in their ability to build up a future by focusing on their strengths. Adults have to stimulate young people in believing in their capabilities and in convincing them that they can achieve their dreams. Adults should be able to convey the vision of an economic world, which is not in decline. They should be able not to give them a world ruled by political contacts and economic reasons but a free world. A world who is free of boundaries in which they can build their future possibilities because they have all the resource. Adults who are consistent with their lives and examples. But, the most important thing for adults is that they have to make own all these values in order to transmit them. Monica Masala Our young people are often afraid to promote themselves because of their lack of self-esteem. They fear confrontation, and they think they cannot rise to the occasions. Through the Self-Empowerment Method, they recognize their strengths. They find their inner resources they even did not know to have, and they find the courage to promote themselves in the labor world. Michela Piga As adults we have a duty to support young people, engage them and encourage them constantly. We have to transmit them positive energy, courage, tenacity and positivity. Young people must be aware of their potential, and they must believe in the future growth and development. They can achieve it only if they are an active part in this process. Emanuela Lai Young people need important opportunities to develop their relationships among their peers in other European countries. These are important issues of cultural growth and opportunities for economic and social development. Young people need a continuous encouragement to deal with change aimed to grow and improve their lives. Daniela Sedda I think we should listen and understand young people. Every educator, whether a parent or a teacher should be able to help young people to find their way in encouraging him to have faith in themselves and their potential. We must teach them that the most beautiful thing G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Michela Piga Noi adulti abbiamo il dovere di affiancare i giovani, coinvolgerli e stimolarli costantemente. Dobbiamo essere portatori di energia positiva, di coraggio, tenacia e positività. I giovani devono essere consapevoli delle proprie potenzialità e credere nel futuro, nella crescita e nello sviluppo e potranno farlo solo se saranno parte attiva nella sua costruzione. Emanuela Lai I giovani hanno bisogno di importanti occasioni di sviluppo di relazioni con i giovani degli altri paesi d’Europa perché questo costituisce motivo di crescita culturale, nonché opportunità di sviluppo economico e sociale. I giovani hanno necessità di continui stimoli e incoraggiamenti ad affrontare il cambiamento finalizzato al miglioramento e alla crescita. Daniela Sedda Penso che i giovani debbano innanzitutto essere ascoltati e capiti. Ogni educatore, sia esso il genitore o l’insegnante, dovrebbe essere in grado di aiutare il giovane a trovare la sua strada invogliandolo ad evere fiducia in se stesso e nelle sue potenzialità. Ed insegnare che nella vita non c’è niente di più bello che raggiungere i propri obiettivi con i propri punti di forza e poter dire ce l’ho fatta con le mie capacità Stefania Rusu Credo che abbiano bisogno di alcune tappe fondamentali. Hanno bisogno di essere coinvolti. Recentemente ho letto che i maschi delle nuove generazioni non sono avventurosi come 20 anni fa, nel senso del coraggio, della voglia di scambio, e dell’esigenza di cambiare il mondo. Quindi credo che manchino delle pietre miliari, che sono molto importanti per il loro sviluppo. Giuseppina Pischedda I giovani di oggi hanno bisogno di credere nelle loro possibilità e quindi acquisire fiducia in se stessi. Magdalena Oprea I giovani hanno bisogno di conoscere il loro valore, di diventare consapevoli, di avere ideali che li motivano e spingono a muoversi, hanno necessità di avere il coraggio di provare ma con la saggezza dei consigli di chi li può aiutare. Ovvero le persone che possono condividere le loro esperienze, senza imporre il proprio punto di vista. Viviana Bujenita I giovani laureate hanno bisogno di consapevolezza di loro stessi, consigli e informazioni. Mariana Coman I giovani hanno bisogno di una nuova vision, di comprendere quelle che sono le loro abilità e di sviluppare la capacità imprenditoriale che gli servirà nella vita. 35 in life is to achieve one goal with their strengths and be proud of it. Giuseppina Pischedda Young people need to have faith in their possibilities and improve their self- awareness. Stefania Rusu I think they need some milestones. They need involvement. I read recently that the young generation of masculine genere are not as adventurous like the people 20 years ago, in the sense of courage, exchange, needs to change the world. So, I think milestone are missing. These are very important for their personal development. Magdalena Oprea An important Romanian priest, father Arsenie Papacioc teaches us: “If youth knew... if old age could...” Young people have the energy of wishing, dreaming and the power of doing, but they need to be taught how. Viviana Bujenita Young graduates need self confidence, advice and information. Mariana Coman Youngsters need to have a new vision on line, they need to realise their own abilities and they need to develop their entrepreneurship skills that have to be used in their life. Felicia Hagiu Young people need a new vision of life, to identify their own qualities and abilities which they should develop and use, seriousness, perseverance, many positive examples in their life that will motivate them. Ion Dana Young people need models, learning opportunities, advice and support in their projects. Cornelia Moscaliuc The young need to understand that the future is in their hands, that the professional training offered during their school years will be valued in any part of the Europe they go to and will also be the basis of their professional lives. Also, the young have to be encouraged to show a sense of understanding and tolerance as far as interpersonal relationships are concerned, but also perseverance and determination as to making their dreams come true. Florina Nafornita Information on aceesarea European funds and a lot of will PUBBLICAZIONE Felicia Hagiu I giovani hanno bisogno di una nuova vision della vita, per identificare le loro capacità e abilità che dovrebbero poi sviluppare e utilizzare, aspetti come la serietà, la perseveranza, e molti esempi positivi che li motiveranno. Ion Dana I giovani hanno bisogno di modelli, opportunità d’apprendimento, consigli e supporto per I loro progetti. Cornelia Moscaliuc I giovani hanno bisogno di capire che il futuro è nelle loro mani, che la formazione che gli viene offerta durante la scuola superior sarà valutata in ogni parte d’Europa in cui andranno e sarà la base della loro attività future. Inoltre devono essere incoraggiati a mostrare comprensione e tolleranza nelle relazioni personali, ma anche perseveranza e determinazione per realizzare i loro sogni. Florina Nafornita Informazione sull’accesso ai fondi europei e molta volontà di contrastare le avversità che accadranno nella realizzazione delle loro proposte. Adrian Silivestru. I giovani hanno solo bisogno del sostegno degli adulti e di coloro che possono decidere per loro. Struta Violeta Young I giovani hanno bisogno di essere incoraggiati e di avere più sicurezza in loro stessi, e dovrebbero ricevere fiducia e support. and fire inspections that will succeed in what they propose. But for starters and a small grant from the intimates (family). Adrian Silivestru Young people should only need support from adults ie those who are the decision. Struta Violeta Young people would need to be encouraged to have more self-confidence and be given more trust and support. Nonuleta Luminita Tudosa Advice for life as adul Anda Capraru A good education, chances, opportunities, means of turning their plans into reality. Andreea-Iona Barbulescu I consider that young people need a healthy environment in which they can grow and develop; to learn how to access easier European founds and a society that offers them support in every aspect. Corina Ittu I think young people need better counseling professional advice and guidance. Simona Popa Young people need education, support and positive examples. Nonuleta Luminita Tudosa Consigli sulla vita dagli adulti. Maria Soima Yes, through the experiences they live in European projects. Anda Capraru Una buona educazione, possibilità, opportunità, intenzione di trasformare I loro piani in realtà. Monica Alexandrescu I consider that young people need a guidance, trust and councelling. Andreea-Iona Barbulescu Penso che I giovani abbiano bisogno di un ambiente salutare in cui crescere e svilupparsi; di imparare ad accedere ai fondi europei e di una società che li supporti in ogni aspetto. Tina Amariucai Permanent Support and encouragement for involving them in activities which stimulate their personal development. Corina Ittu Credo che I giovani abbiano bisogno di buoni consigli professionali e di una guida. Simona Popa I giovani hanno bisogno di educazione, support ed esempi positive. Maria Soima Sì, atraverso le esperienze che vivono con I progetti europei. Monica Alexandrescu Penso che I giovani abbiano bisogno di una guida, di fiducia e di consigli. 36 G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Tina Amariucai Sostegno permanente ed incoraggiamento per coinvolgerli in attività che stimolino il loro sviluppo personale. 4.6 L’opinione degli operatori in merito alla possibilità che lo scambio e alla work experience in altri territori aiutino i giovani a crescere M. Giovanna Piras Lo scambio e le work-experience in altri paesi sono uno strumento immediato ed efficace che permette al giovane di sperimentarsi davvero con altre culture, di confrontarsi con coetanei o con professionisti portatori di storie diverse, percezioni, riflessioni e culture e osservare come le proprie possibilità di futuro potrebbero anche essere valutabili in un contesto differente da quello patrio. Sono opportunità importanti per la vita. Monica Masala Dal confronto e la conoscenza di culture diverse c’è sempre da imparare e ed un ottimo strumento per migliorarsi. Penso che tutti coloro che hanno partecipato al progetto abbiamo avuto una arricchimento a livello personale prima di tutto, oltre che a livello professionale. Michela Piga Ritengo che lo scambio e le workexperience siano fondamentali per i ragazzi in quanto offrono l’opportunità di crescita in una dimensione Europea, garantendo loro il diritto di beneficiare delle stesse possibilità di istruzione, di lavoro, di formazione e di esperienze di vita sociale in generale. Emanuela Lai Grazie all’esperienza del progetto G.O.L.I.A., vissuta intensamente in questi ultimi due anni, sono assolutamente più convinta che lo scambio così come le workexperience in altri territori favoriscono la crescita dei giovani. Dare ai giovani la possibilità di confrontarsi con altri giovani, consocere nuovi stili di vita e stili di pensiero, creare uno scambio di idee, aiuta i giovani a crescere migliorandosi sempre di più. Daniela Sedda L’esperienza compiuta in un’azienda straniera aiuta gli studenti ad adeguarsi meglio alle esigenze del mercato del lavoro e a sviluppare competenze speci- 37 4.6 Operators opinion about the possibility that exchanges and work experiences help young people to grow M. Giovanna Piras Exchange and work experience made in foreign countries are an immediate and effective way that allows young people to confront themselves with other cultures. They allow to confront them with peers or share different stories, perceptions, thoughts, and cultures. Young people can learn how their chances in the future could also be evaluated in a context different from their country. These are important opportunities for their life. Monica Masala One can always learn from the comparison and understanding of different cultures. It is a great way to improve your life. I think everyone who took part in the project has been enriched in a personal and professional level. Michela Piga I believe that the exchange and work experience have been fundamental for young people as they offer the opportunity for their growth in Europe. They guarantee them the right to reach the same opportunities in education, employment, training and experience in their life in general. Emanuela Lai Attending G.O.L.I.A. project in the past two years was a very exciting experience for all who attended it. I am sure that the exchange, as well as the work experience in other countries, encourage young people growth. Giving them the opportunity to meet their peers, to get to know new lifestyles and ways of thinking, to exchange ideas, help young people to grow and improve their lives. Daniela Sedda A work experience in a foreign company helps students to fit in the needs of the labor market and to develop specific skills. It also has a huge personal value because young people meet new cultures and transmit their culture in the host country. It helps to motivate young people and makes the experience a powerful tool for their future. Giuseppina Pischedda To Exchange points of view always means a development. This is crucial for every human being, also for the young people. Stefania Rusu Yes, absolutely yes. So, I saw our students after coming of this ex- PUBBLICAZIONE fiche. Ha inoltre un enorme valore dal punto di vista umano perché incontrano nuove culture e trasferiscono la loro nel paese ospitante. Serve per motivare i giovani e far si che l’esperienza compiuta favorisca le loro prospettive future. Stefania Rusu Sì, assoutamente si. Ho visto i nostri studenti totalmente cambiati dopo questa esperienza. Sono più aperti, più sicuri, e sono dei modelli da seguire per i loro colleghi. Giuseppina Pischedda Lo scambio è di per sé sinonimo di crescita. Il confronto e lo scambio di vedute è fondamentale per tutti gli esseri umani e quindi anche per i giovani. Magdalena Oprea I giovani che si trovano a contatto con altre realtà e persone da altri paesi europei comprenderanno che hanno sempre da imparare dagli altri. Oltre all’esperienza lavorativa, condividono valori culturali e sociali e imparano a rispettarsi a vicenda. Viviana Bujenita Scambi ed esperienze di lavoro per I giovani europei contribuiscono all’orientamento professionale e alla loro integrazione nel mercato del lavoro. Mariana Coman I giovani coinvolti nei progetti europei stanno in contatto con altre persone che arrivano da altri paesi dell’UE, conoscendo la realtà dei loro paesi, cambiano il loro modo di ‘pensare e aumentano l’autostima. Felicia Hagiu Credo che scambi come questo e le esperienze di lavoro per I giovani europei possano avere solo effetti positive, aiutandoli nel loro sviluppo personale. Ion Dana Certamente lo scambio e l’esperienza di lavoro per I giovani contribuiranno alla loro crescita personale e professionale e saranno d’esempio per la generazione. Cornelia Moscaliuc Ho conosciuto giovani, anche nella nostra scuola, che hanno avuto la possibilità di lavorare all’estero e tutti sono d’accordo nel sostenere che ha giocato un ruolo positico nella loro evoluzione personale e lavorativa, offrendo loro nuove prospettive e grandi opportunità. Un’esperienza di prima mano che significa spesso più di migliaia di nozioni teoriche sul vivere e lavorare in un altro paese. Florina Nafornita Ci sono scambi importanti con altri paesi d’Europa che accrescono la consapevolezza di sÈ, che mostrano che è possibile sviluppare un business familiar se davvero lo vuoi. Adrian Silivestru Sicuramente la partecipazione gio- 38 periences totally changed. They are more open, more sure of themselves, they have more confidence in themselves, and they are models for their colleagues. Magdalena Oprea Young people need to discover their value, to become aware of it, to have ideals that motivate and mobilize them, to have the courage of trying, but the wisdom of consulting with the ones who can help them, as well. Those who can share with them from their experiences, without inflicting their own points of view. Viviana Bujenita Exchange and work experience to young people in Europe contributes to professional orientation and their integration into the labor market. Mariana Coman Youngsters involved in european projects get in touch with other people from EU countries acknowledging the reality from that countries, they are changing their way of thinking and they develop more self esteem. Felicia Hagiu I think that such exchanges and work experiences of young people in Europe have only positive effects in their life, helping them with personal development. Ion Dana Certainly, the exchange and the work experience to young people in other parts of Europe will contribute to their growth both personally and professionally and they will be examples for other young people succeed. Cornelia Moscaliuc I have met youngsters, even at our school, that have had the chance to work abroad and that have agreed to that having played a positive role in their personal and professional evolution, offering them a new outlook on life and great opportunities. A first-hand experience often means more than a thousand theoretical notions about living and working in a foreign country. Florina Nafornita There are important exchanges with investors from other countries in Europe, for confidence in themselves, to see that it can develop a small family business when you really want it. Adrian Silivestru Surely youth participation in such projects that have contact with other working mentality will lead to their development. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA vanile in questi progetti che portano a contatto con altre mentalità di lavoro li porterà ad una crescita migliore. Struta Violeta Surely exchange work experience of young people can not only bring extra gain for participants. Struta Violeta Sicuramente gli scambi di esperienze di lavoro dei giovani possono portare molto di più che risorse finanziarie per chi partecipa. Nonuleta Luminita Tudosa Yes, definitely. Nonuleta Luminita Tudosa Sì, assolutamente. Anda Capraru Certamente! Lasciare il proprio paese, stare lontani dalla propria “comfort zone”, affrontare nuove sfide, ha da sempre aiutato I giovani a crescere. Andreea-Iona Barbulescu Sì, se hanno un ambiente nel quale applicare ciò che imparano grazie ai programmi di scambio. Corina Ittu Sì lo penso. Simona Popa Sì, vivere anche se per un breve periodo in un paese straniero è un’esperienza straordinaria. Se studi o lavori hai la possibilità di conoscere la legge locale, il sistema educativo, l’economia di quel paese, di conoscere la popolazione e capirne le esigenze e i desideri. Questa esperienza di vita li aiuta nella loro crescita personale ed è un valore aggiunto quando tornano a casa. Grazie! Maria Soima Sì, attraverso l’esperienza che vivono con I progetti. Monica Alexandrescu Credo che le persone giovani abbiano bisogno di una guida, fiducia e consigli. Tina Amariucai È molto importante che interagiscano con I coetanei di altri paesi europei per conoscere altre mentalità, costume, tradizioni specifiche che appartengono ad altri contesti culturali. 39 Anda Capraru Definetely! Leaving home, far away from their comfort zone, and facing new challenges has always helped young people grow. Andreea-Iona Barbulescu Yes, if they have an environment in which to apply the work-experience gained through the exchange program. Corina Ittu Yes I do. Simona Popa Yes, more then in the case of involvment in European projects. To live, even for a short time in a foreign country is an extraordinary experience. If you study, or work you have the occasion to know the legislation, the educational system, the economy of that particularly country, to know its population, to understand the needs and the desires. This life experience help them in their personal development, and this is an added value for them when they return home. Thanks! Maria Soima Yes, through the experiences they live in European projects. Monica Alexandrescu I consider that young people need a guidance, trust and councelling. Tina Amariucai It is very important for them to interact with other young people from other European spaces in order to know other mentalities, costumes, specific traditions belonging to other cultures. PUBBLICAZIONE 5. L’IMPATTO SUI DOCENTI: DATI SINTETICI 5. THE IMPACT ON THE TEACHERS: SYNTHETIC RESULTS I docenti delle scuole sono stati coinvolti in differenti laboratori finalizzati alla condivisione degli approcci e strumenti empowered. La condizione di base per il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di progetto, per una efficace sperimentazione nei territori era non solo l’acquisizione da parte degli operatori e docenti coinvolti, dei concetti e degli strumenti concreti empowered oriented ma soprattutto il far proprio l’approccio. Sperimentarne l’impatto positivo nella propria vita. All’avvio del progetto, si è iniziato a lavorare con operatori e docenti portatori di conoscenze e competenze differenti gli uni dagli altri, culture e approcci alla vita differenti così. La cultura, la legislazione determinano nel modus operandi variabili comportamentali e modi di approcciarsi alla vita differenti così come rispetto alla libertà di scelta, alla pensabilità positiva, al darsi diverse possibilità, al recuperare la consapevolezza delle proprie risorse. Del resto gli obiettivi, i desideri, pur avendo la stessa energia variano da paese a paese ma il recupero della propria possibilità, della propria “capacità” di scelta e di cambiare una vita che non piace più, ha senso in tutto il mondo. Le differenze arrichiscono ma impongono una maggiore cura e attenzione nella scelta metodologica. Elemento ancor più ostico poiché trattasi di adulti. Le occasioni di formazione e scambio sulle metodologie empowered oriented sono state incrementate rispetto a quanto previsto da progetto, cogliendo l’occasione di altri eventi programmati (come per esempio i workshop) per organizzare momenti laboratoriali con i docenti. È stata inoltre organizzata una sessione laboratoriale tra tutti i docenti e operatori dei 3 paesi a Roma, un’occasione di nuovo confronto con il prof. Massimo Bruscaglioni, portatore in Italia dell’empowerment, uno scambio su approcci e metodologie arricchita dalla presenza e partecipazione di 3 culture differenti. Questo poiché la partnership ha ritenuto doveroso e importante potenziare i momenti di confronto, di formazione e di scambio tra i docenti per il valore strategico dell’acquisizione dell’approccio da parte di tutti. 40 The teachers of the school were involved in differing laboratories finalised according to the condivision of the empowered approaches and instruments. The basic condition to meet the requirement of each of the objectives of the project, for an efficient experimentation in the territories was not solely the acquisition, on the part of both operators and teachers involved of the concepts and instruments of empowered oriented but above all the actual approach. Experimenting the positive impact in their real lives. At the launch of the project, work started with teachers and operators in possession of varying knowledge and abilities, each one different from the others,their culture and approaches to life hence differed. The culture, the legislations determine in modus operandi variable behaviours and methods of approach towards varying lives such as respect for freedom of choice, to positive thought, to give different possibilities, to recover the consciousness of their own resources. From the rest, the objectives, the desires, despite having the same energy, vary from country to country but the recovery of their own possibilities, of their own capacity to choose and to change a life which is no longer desired, makes sense the whole world over. The differences enrich but impose major care and attention in the methodological choice. An element even more arduous since dealing with adults. The opportunity for training and exchange of empowered oriented methodology were increased in rspect to what had previously been forecast by the project, taking the opportunity of other programmed events (for example, the workshops) to organise laboratorial situations with the teachers. In addition a session between all the teachers and operators from the 3 countries was organised in Rome, another opportunity to debate with Prof. Massimo Bruscaglioni, the man who brought empowerment to Italy an exchange reagrding approaches and methodologies enriched by the presence and participation of 3 differing cultures. This, seeing as the partnership has kept dutiful and important enhancements of moments of debate, of training and exchange between teachers and operators alike for the strategic value of the acquisition of the approach on the part of everyone. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA 5.1 Monitoraggio della percezione dell’acquisizione dell’approccio empowered Attraverso differenti strumenti e questionari semi-strutturati durante l’intero arco del progetto sono stati monitorati differenti aspetti legati alla percezione, da parte dei docenti coinvolti, dell’acquisizione dell’approccio e degli strumenti empowered oriented. La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato di non aver conosciuto l’approccio empowered oriented prima dei laboratori G.O.L.I.A. Per tutti, come si evince dalle risposte assegnate al questionario semistrutturato somministrato alla conclusione delle giornate formative sull’empowered, l’esperienza è stata “importante, arricchente, costruttiva sia a livello personale che professionale”. Tutti dichiarano di avere acquisito conoscenze e strumenti dell’empowered oriented (assegnano un valore medio pari a 4 su una scala valoriale da 1 valore minimo a 5 valore massimo) riconoscendo l’utilità per la propria vita dei laboratori individuali e di gruppo. Il percorso proposto è stato infatti di self-empowerment ovvero di sperimentazione su se stessi degli strumenti dell’empowered oriented “per poter applicare l’empowerment è fondamentale farlo proprio, viverlo nella propria vita”. Gli operatori e i docenti coinvolti, pur nella difficoltà iniziale di alcuni nell’applicazione di metodologie e strumenti a causa di chiusure personali e culturali, hanno all’unanimità dichiarato che l’esperienza formativa ha avuto impatti positivi sia a livello personale che professionale. Hanno espresso nel dettaglio anche quelli che riconoscono essere cambiamenti e impatti percepiti: dalla maggiore apertura a possibilità diverse alla maggiore fiducia nelle proprie capacità; maggiore capacità di organizzazione e di riconoscimento delle proprie priorità; maggiore consapevolezza del proprio valore e maggiore coraggio nel fare delle scelte. A livello professionale indicano maggiore sicurezza nell’analisi delle opportunità; un nuovo approccio nel fare nuove scelte; un approccio differente nei maggiore entusiasmo e motivazione anche nella gestione delle relazioni con gli studenti. 41 5.1 Monitoring of the perception of the acquisition of the empowered approach Through varying tools and semi-structures questionnaires during the entire span of the proje ct different aspects relating to the perception were monitored on the part of the teachers involved, and also the acquisition of the approach and the tools of empowered oriented. The majority of the participants declared to to have not known the empowered approach prior to the G.O.L.I.A. workshops. For all, as can be deduced from the answers established by the semi-struct ured questionnaire administered at the end of the educational days on empowered. “The experience was important, enriching, constructive at both a personal and professional level”. Each of the p articipants declared to have acquired both knowledge and tools from empowered oriented (giving an average of 4 out of a possible 5 on a scale, 5 being the maximun) recognising the benefit for their own lives from both the individual and group workshops. The proposed itinery was in fact of self-empowerment Il percorso proposto è stato infatti di self-empowerment, that is of experimentation on themselves using the tools from empowered oriented “to be able to apply empowerment and fundamentally do it themselves in their actual lives”. The operators and teachers involved, despite initial difficulties for certain individuals due to being somewhat closed on a personal and cultural level, unanimously declared that the educationa l experience had had a positive impact on both a personal and professional level. They also expressed in detail those who recognised changes and perceived impacts from a greater openess to possibilit y different from the greater confidence in their own ability; greater organisation ability and recognit io n of their priorities; greater awareness of their own value and greater courage in decision-making. On a professional level they indicated greater security in their analysis of opportunities; a new approach to decision-making; a different approach with greater enthusiasm and motivation also in dealing with their relations with the students. PUBBLICAZIONE 5.2 Valutazione impatto del progetto sui docenti All’avvio e al termine del progetto è stato somministrato ai docenti un questionario semistrutturato finalizzato a verificare l’impatto dell’approccio empowerment e del progetto alla propria vita sia personale che professionale. Dal quesito “Ha svolto in passato corsi formativi su metodologie di insegnamento e di relazione con gli allievi?” emerge che la maggior parte dei docenti (59%) non hanno svolto corsi o solo raramente. All’avvio del progetto i docenti sono stati invitati ad esprimere i “2 principali punti di debolezza che attualmente caratterizzano, secondo lei, i giovani di 17 e 18 anni”. Dall’analisi delle risposte emerge quanto segue posizione punti di debolezza indicati frequenza 1 mancanza di motivazione 10 1 mancanza di interesse 10 2 difficoltà nella comunicazione 4 2 non avere fiducia in se stessi 4 5.2 Project Impact Appraisal regarding the teachers At the beginning and the end of the project a semi-structured questionnaire was presented to the teachers, finalised to verify the impact of the empowerment approach and of the project in realtion to both their personal and professional lives. From the query “Have you, in the past, ever carried out an educational course on methodology of teaching and relations with students?” it is revealed that the majority of the teachers (59%) haven’t completed such a course or if so, rarely. At the beginning of the course the teachers were asked to express the “2 principle weak points which actually characterise, in your opinion, children of 17 and 18 years old”. From an analysis of the results the following information was found. position indicated weak point frequency 1 lack of motivation 10 1 lack of interest 10 communication difficulty 4 4 3 attaccamento a internet/Pc 3 2 3 superficialità 3 2 no self-confidence 4 comodità 2 3 internet or PC dependence 3 4 non orientati ai risultati 2 3 superficiality 3 altro 18 2 *in altro: tendenza a memorizzare e non a imparare, mancanza di perseveranza nel raggiungere un obiettivo, indifferenza, non conoscenza dei propri limiti, orientati al divertimento, mancanza di responsabilità, egoismo. Al termine del progetto non si evincono particolari differenze. Sono stati invitati ad esprimere “i 2 principali punti di forza che attualmente caratterizzano, secondo lei, i giovani di 17 e 18 anni”. posizione 1 punti di debolezza indicati autostima e fiducia in se stessi frequenza 4 comfort 4 lack of interest in results 2 other 18 *In addition: a tendency to memorise but not learn, a lack of perserverance to reach a goal, indifference, not knowing their own limits, more interested in enjoyment, lack of responsabilit y, selfishness. At the end of the project no particular differences were able to be deduced. They were invited to express “the 2 principal strong points which characterise children of 17 and 18 years old”. position indicated weak point frequency 9 1 lack of motivation lack of interest 9 5 2 capacità manuali/pratiche 5 2 2 creatività 5 2 communication difficulty 5 3 il loro essere giovani 4 3 no self-confidence 4 4 capacità nell'utilizzare tecnologie moderne e/o comunicare attraverso esse 3 4 internet or PC dependence 3 4 superficiality 3 curiosità 3 4 comfort 3 3 4 lack of interest in results 3 adattabilità 3 other 17 altro 17 4 4 4 coraggio 42 G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA * in altro: essere rispettati, voglia di imparare, rispettosi, non ancora plasmati da barriere culturali, mancanza di inibizione, capacità di coinvolgersi. Possono avere successo in molte aree se ricevono aiuto, desiderio di essere coinvolti in progetti diversi, capacità di lavoro in gruppo, ottimismo, spirito pragmatico, partecipazione ad attività extra scolastiche. Anche in questo caso, al termine del progetto non si evincono particolari differenze. Emerge inoltre fortemente attraverso altri specifiche domande, la forte consapevolezza da parte dei docenti dell’importanza del proprio ruolo e del dover “trasmettere” e “comunicare”, “avere competenze e professionalità” ma al contempo anche empatia e capacità di ascolto. La maggior parte dei docenti evidenzia come “l’atteggiamento più adeguato e produttivo di un giovane per costruirsi il proprio futuro” di successo e soddisfazione sia il “credere in se stessi” e “lo specializzarsi”. I docenti sono stati invitati ad ordinare in ordina di importanza “i 6 possibili approcci che dovrebbe avere un giovane in riferimento al proprio futuro”. I 6 approcci proposti sono stati i seguenti: 1 pensare a ciò che potrebbe permettergli di guadagnare e rendersi indipendente; 2pensare a ciò che realmente gli piacerebbe fare; 3pensare a ciò che realmente gli piacerebbe fare e analizzare come può; 4essere consapevole che può fare delle scelte; 5essere consapevole che deve cercare di tenere conto sempre degli adulti di riferimento; 6altro. È interessante notare come all’avvio del progetto emergevano ai primi 3 posti in ordine di importanza: pensare a ciò che realmente gli piacerebbe fare e analizzare come può, pensare a ciò che realmente gli piacerebbe fare, pensare a ciò che potrebbe permettergli di guadagnare e rendersi indipendente. Alla conclusione del progetto la maggior parte dei docenti pone al 1° posto in ordine di importanza “pensare a ciò che realmente gli piacerebbe fare”, segue “pensare a ciò che 43 *In additiion: to be respected, a desire to learn, respectful, not yet moulded by cultural barriers, lack of inibition, ability to get involved, They are able to have success in many more areas if they have help, have the desire to be involved in various projects, the ability to work in groups, optimis m, pragmatic spirit, participation in extra curricular activities. Also in this case no particular differences were able to be deduced. Furthmore, what emerges through other specific questions is the strong knowledge on the part of the teachers of the importance of their role in “transmitting” and “communicating”, to be competent and professional but at the same time have empathy and the ability to listen. The majority of the teachers highlighted how “the most suitable and productive attitude in a young person to build his or her own successful and satisfying future is “to believe in ones self” and “to specialise”. The teachers were invited to to put in order of importance “the 6 possible approaches that a young person should have with regard to his or her future”. The 6 proposed approaches were the following: 1 to think to that which could enable them to earn and render them indepedent; 2to think about what they would really like to do; 3 to think what they would like to do and analise how it would be possible; 4 to be aware that you can make choices; 5 to be aware that they have to always try to bear in mind the reference of the adults; 6other. It is interesting to note how, at the beginning of the project the 3 points of importance were as follows: to think what they would like to do and analyse how it would be possible, to think what they would really like to do, to think to that which could enable them to earn and render them independent. At the conclusion of the project, the majority of the teachers placed in first position in order of importance “to think what they would really like to do, followed by to think what they would like to do and analyse how it would be possible, followed by the other options. The positive responses to “Creating a business, could be a concrete opportunity for young people” were 31% at the beginning of the project whilst at the end they had increased to 43%. PUBBLICAZIONE 100% of the teachers declared that the empowered workshops had an important impact on tgheir own lives, both personally and professionally. They also declared that would implement it in their dealings with students and/or students and their children in their own lives in general. realmente gli piacerebbe fare e analizzare come può raggiungerlo” e di seguito le altre opzioni. Rispetto al fatto che “creare una impresa, possa essere una concreta opportunità per i giovani”, mentre all’avvio del progetto coloro che hanno risposto “sì” erano il 31%, alla conclusione del percorso sono stati il 43%. Il 100% dei docenti dichiara che i laboratori empowered oriented hanno un impatto importante nella propria vita personale e professionale. Tutti dichiarano di utilizzarlo con gli studenti e/o con gli studenti e i figli e/o nella propria vita in generale. 44 G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA 6. L’INDAGINE: L’ANALISI DEGLI IMPATTI SUI GIOVANI 6. THE SURVEY: ANALYSIS OF THE IMPACT ON THE YOUNGSTERS 6.1 La varie fasi dell’indagine e loro calendarizzazione Condurre un’indagine contestualmente in 2 paesi stranieri coordinando e seguendo le fasi in un paese terzo è stato un lavoro complesso e molto impegnativo sotto il profilo dell’attenzione, cura e analisi. La prima grande difficoltà è stata la traduzione del questionario e non per l’operazione in sé quanto per le implicanze culturali che i diversi modelli culturali presentano. Il primo passaggio è stato dall’italiano all’inglese e dall’inglese al romeno e dall’inglese al turco. Queste differenti manipolazioni noi riteniamo abbiano comunque, anche se in una percentuale non definibile, modificato il senso di alcune domande. L’altro elemento che riteniamo di dover segnalare come difficoltà di cui tener conto in una prossima indagine con differenti paesi esteri è la mancanza di certezza sulle modalità e contenuti che sono stati trasferiti ai giovani: dall’analisi delle risposte date dai giovani abbiamo, trasversalmente letto interpretazioni che sicuramente risentono di condizionamenti culturali e sociali tipici di popoli differenti che attribuiscono valori differenti e hanno anche credi differenti. L’etica sociale di ogni popolo si riflette nel suo comportamento e condiziona il suo approccio alla vita. In realtà avremmo dovuto prevedere una fase di formazione comune per tutti coloro che a diverso titolo avrebbero dovuto partecipare all’indagine ma non essendo l’indagine il focus del progetto ma solo uno strumento, si è sorvolato su questa fase. Il piano di indagine è stato caratterizzato da una serie articolata di attività, programmate e realizzate secondo un preciso calendario, che vanno dalla pianificazione dell’indagine alla redazione del report di sintesi finale, così come analiticamente specificato nel prospetto qui di seguito riportato. Le fasi dell’indagine hanno dovuto tener conto di specifici vincoli e limitazioni legati a: • tempi tecnici di traduzione dei questionari dalla lingua inglese alla lingua turca e romena; • tempi differenti delle festività scolastiche e vacanze estive (elemento che ha comportato un ritardo nella somministrazione dei questionari agli allievi); • problematiche tecniche legate alla consegna e/o invio dei questionari da parte dei partner (questo ha comportato un allungamento nei tempi di raccolta dei questionari). 45 6.1 The various phases of the survey and their programmation Conducting a contestual survey in two foreign countries, coordinating and following the phases in a third country was a very complex process and incredibly time-consuming regarding the attention required, the treatment and analysis. The first major difficulty was that of the translation of the questionnaire and not for the operation per se but in the cultural implications which the various cultural models present. The first passage was that from Italian to English and then from English to Romanian and finally from English to Turkish. These translations, in our opinion have, in some ways altered the sense of certain questions of the questionnaire although the percentage cannot be defined. The other element which we would underline as a difficulty for a future survey with different foreign countries is the lack of certainty regarding the processes passed on to the young people: from the analysis of the answers given by the youngsters, we have, come accross interpretations which without doubt convey the effects of cultural and social conditioning of different populations who a ttribute different values to certain situations and have different beliefs. The socail ethic of each populatio n reflects in its’s own behaviour and conditions the approach towards life.In reality, we should have predicted a phase of the survey common for those who, from various parts, should have participated in the survey, but with the focus not being on the survey, purely a tool, it was overlooked during this phase. Level 1 of the survey was characterised from an articulated series of activities, programmed and realised according to a precise calendar, which go to the planning of the draft final synthesis, as analitically specified as the following report explains. The phases of the survey had to be aware of the specific commitments and limitations bound to: • translation time for the questionnaire from English to Turkish and Romanian; • various holiday time both scholastic and national holidays and summer holidays (an element which delayed the execution of the questionnaire with the stuudents); • technical problems connected to and/or the sending of the questionnaire from the part of the partners (this created an extended time to collate the questionnaires). PUBBLICAZIONE 6.2 Calendario Delle Varie Fasi Dell’indagine Fasi dell’indagine Phases of the survey 6.1 Calendar of the various phases of the survey 2013 mag-ago may-aug Pianificazione progetto indagine Survey project planning Definizione dello strumento di indagine Definition of survey tools Individuazione SW - Individuation Testaggio software - Software testing Indagine pilota - Pilot survey Validazione dello strumento di rilevazione Validation of evaluation Definizione e consegna istruzioni operative ai partner Definition and operative instruction delivery to partners Invio questionario ai partner Questionnaire sent to partners Definizione e identificazione gruppo di controllo da parte dei partner - Definition and group identification control on part of the partners Traduzione questionari in lingua turca e romena Questionnaire translation into Turkish and Romanian Somministrazione questionario agli allievi coinvolti e al gruppo di controllo (in Turchia-Ankara e in Romania-Bucarest e Galaţi) - Distribution of questionnaire to students involved and the control groups (in Turkey-Ankara and in Romania-Bucarest and Galaţi) Invio dei questionari da parte dei partner Questionnaire delivery on the pasrt of the partners Traduzione questionari in lingua italiana Transaltion of questionnaire in Italian Attività di spoglio e imputazione dati (somministrazione iniziale) Counting of and attribution of data from the inital distribution Elaborazione dati e indicatori Processing of indicative data Adattamento questionario da somministrare alla conclusione del progetto Questionnaire adjustment to distribute at the end of the project Invio questionari finale ai partner Final questionnare sent to partners Somministrazione questionario finale agli allievi coinvolti e al gruppo di controllo (in Turchia-Ankara e in Romania-Bucarest e Galaţi) - Distribution of final questionnaire to students involved and the control group(in Turkey-Ankara and in Romania-Bucarest and Galaţi) Invio dei questionari da parte dei partner Questionnaire sent from the partners Traduzione questionari - Questionnaire translation Attività di spoglio e imputazione dati Counting of and attribution of data Elaborazione dati e indicatori Processing of indicative data Monitoraggio sull’indagine Survey monitoring/supervision Redazione del report - Drafting report 46 sett sept ott oct nov nov dic dec G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA 2014 gen jan feb feb mar mar apr apr mag may 47 giu jun lug jul ago aug set sept PUBBLICAZIONE Rispetto alla somministrazione del questionario sono state fornite le seguenti indicazioni ai partner romeni e turchi: 1 individuare per la somministrazione del questionario agli allievi facenti parte del campione G.O.L.I.A. un giorno differente rispetto a quello della somministrazione agli studenti del gruppo di controllo1; 2riunire gli allievi in un unico ambiente e sistemarli in modo tale che non comunicassero tra loro nella fase di compilazione del questionario; 3spiegare il questionario ovvero leggere ogni singola domanda e fornire eventuali delucidazioni. Invitare gli allievi a chiedere spiegazioni in caso non capissero o avessero dubbi per qualche domanda. È fondamentale infatti che tutti acquisiscano le informazioni e le spiegazioni nello stesso modo2. Si consideri che tale fase di condivisione e spiegazione del questionario, poteva essere realizzata attraverso una proiezione che gli allievi potevano agevolmente seguire con il questionario in cartaceo fornitogli, in modo tale da rendere ancora più omogenea la spiegazione e la condivisione di chiarimenti. 4a seguito della spiegazione, compilazione da parte di ciascun allievo del questionario con penna blu o nera; 5assegnare max 30 minuti per la compilazione; 6ritirare tutti i questionari. 1 Per l’identificazione dei giovani del gruppo di controllo i partner hanno dovuto fare riferimento a quanto riportato in una Istruzione predisposta specificatamente e ad essi consegnata. 2 Il questionario infatti è autocompilato, non è somministrato da un intervistatore che può eventualmente spiegare i quesiti nel corso della compilazione. 6.4 Lo strumento di rilevazione Qui di seguito è riportato lo schema che riproduce la struttura logica del questionario. Si fa presente che rispetto al questionario somministrato le varie fasi sono tenute distrinte e che la loro sequenza non sempre segue quella adottata nel questionario 48 With regard to the administration of the questionnaire, the following indications were provided to the partners both Turkish and Romanian: 1 to locate for the administration of the questionnaire to the students taking part in the sample survey G.O.L.I.A. at one day’s difference in respect of the administration to the the students in the control group1; 2 to reunite the students in a single environment and organise them in such a way that they don’t communicate between themselves during the compilation of the questionnaire; 3to explain the questionnaire, that is to read each single question and provide clarifications. Encourage the students to ask for explanations in the case on not understanding or having certain doubts regarding the question. It is fundamental that each student receives the information in the same manner 2. Consider that certain phases of condivision and explanation of the questionnaire can be implemented through a projection which the students can follow with the questionnaire in hard copy, providing them with a method more homogeneous with regard to the explanation and sharing of the clarification; 4 following the explanation, compilation of the questionnaire by each of the students in either a blue or black pen; 5 to allow a maximum of 30 minutes for the compilation. 1 For the identification of the group of youngsters from the control group, the partners had to provide a reference pre-organised and delivered. 2 The questionnaire is in fact auto-compiled and not presented by an interviewer who can actually explain to those candidates during compilation. 6.4 The disclosure tool Below shows the diagram which reproduces the logical structure of the questionnaire. Please note that with respect to the questionnaire, the various phases are distinct and that their sequence not always follows tha tone of the questionnaire. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA structure of the questionnaire The interviewee Sex, age City of residence, school Age, level of education, occupation, employment status of parents The family Sex, age, educational level, current condition, the profession of the others relatives struttura del questionario L’intervistato Sesso, età Città di residenza, scuola Età, titolo di studio, professione, stato occupazionale dei genitori La famiglia Sesso, età, titolo di studio, condizione attuale, professione dei fratelli e delle sorelle Attitudes towards immigration flows Sesso, età, titolo di studio, condizione attuale, professione degli altri componenti Presenza di lavoratori stranieri Atteggiamento nei confronti dei Presenza di studenti stranieri nelle stesse flussi immigratori classi Progetti immaginati Prospettive immaginate al termine della scuola Successo che ritiene di poter conseguire Sex, age, educational level, current condition, the profession of brothers and sisters In ambito lavorativo Presence of foreign students in the same classes Imagined projects Perspectives imagined at the end of the school Favorite work and attitude towards a possible entrepreneurship and self-employment Factors that help / influence their decisions Tipo di lavoro preferito e atteggiamento nei confronti di una eventuale iniziativa imprenditoriale e del lavoro autonomo I fattori che aiutano/condizionano nelle proprie decisioni Presence of foreign workers Work Success that he believes he can achieve Profession Sport Socially A livello personale Nello sport Aspects of which is particularly keen in relation to A livello sociale Aspetti di cui è particolarmente appassionato in relazione a Lo studio Giudizi su aspetti della propria presonalità e grado di fiducia in se stessi Aspetti della propria personalità di cui è orgoglioso e fiero Il lavoro Il tempo libero Aspetti della propria personalità apprezzati dagli amici Voto da 1 a 10 sul grado di fiducia in se stesso 6.5 La popolazione di riferimento e le modalità di somministrazione Lo strumento utilizzato è stato un questionario auto-compilato nella cui prima parte erano previste delle domande relative ad alcune informazioni sulle caratteristiche socio-demografiche degli intervistati e delle loro famiglie di provenienza. Come modalità di somministrazione è stata utilizzata quel- 49 Assessments on aspects of his personality and the degree of self-confidence Study Work Spare time Aspects of his personality which is proud of Aspects of his personality appreciated by friends Vote from 1 to 10 the level of self-confidence 6.5 The population of reference and the administering method The tool used was an auto-compilation questionnare in which the first part the questions were relative to socio-demographic issues of the interviewed and their families of provenance. The auto-compilation was used as a way of administering on the part of the individual PUBBLICAZIONE la dell’autocompilazione da parte degli individui oggetto dell’indagine. In Romania il questionario è stato somministrato nelle classi 10° e 11° dell’Istituto Colegiul National Gheorghe Lazar di Bucarest e nelle classi 11° e 12° dell’Istituto Colegiul de Industrie Alimentara “Elena Doamna” di Galaţi e per quanto attiene la Turchia nelle classi 2° e 3° dell’Istituto ERKUNT Vocational Centre e nelle classi 10° e 11° dell’Istituto ÇANKAYA IMKB TOURISM AND HOTEL MANAGEMENT VOCATIONAL HIGH SCHOOL di Ankara. 6.6 Il controllo della qualità dei dati e procedure adottate per la loro revisione Al fine di garantire la qualità dei dati oggetto di analisi, sono state previste ed effettuate diverse fasi di controllo da parte di referenti differenti. I controlli sono stati effettuati dallo staff tecnico, coordinato dal direttore di progetto, sia in occasione della somministrazione del questionario all’avvio del progetto sia alla conclusione dello stesso: 1 codifica dei questionari; 2 imputazione dei dati, per ciascun questionario, direttamente dallo staff tecnico ISFOR API al fine di ottimizzare la fase di controllo dei dati. La registrazione delle risposte assegnate nella fase di avvio progetto è stata effettuata su 2 riproduzioni (1 per le risposte assegnate dagli studenti e 1 per quelle del gruppo di controllo) dello stesso programma Visual Basic. Con le stesse modalità sono stati registrati i dati relativi al questionario somministrato alla conclusione del percorso G.O.L.I.A. La registrazione delle risposte chiuse è stata effettuata su una differente riproduzione del programma Visual Basic al fine di facilitare e ottimizzare l’analisi delle risposte. Nella fase di imputazione dei dati, in caso di incertezza sulla risposta o dato apparentemente anomalo, lo staff verificava il caso; 3l’imputazione dei dati è avvenuta contestualmente al ricevimento dei questionari inviati dai partner a seguito della compilazione; 4 controllo del rispetto del numero dei questionari somministrati rispetto a quelli imputati in totale e distribuiti per quartiere; 5controllo su un campione specifico di questionari (carta- 50 objects of the survey. In Romania the questionnaire was administered in classes 10° and 11° from The Istituto Colegiul National Gheorghe Lazar of Bucarest and in classes 11° e 12° of The Istituto Colegiul de Industrie Alimentara “Elena Doamna” of Galaţi and for the Turkish group in classes 2° e 3° from The Istituto ERKUNT Vocational Centre and in classes 10° e 11° of The Istituto ÇANKAYA IMKB TOURISM AND HOTEL MANAGEMENT VOCATIONAL HIGH SCHOOL in Ankara. 6.6 Quality Control of the data and procedure put forward for their revision In order to guarantee quality in the object analysis data, it was forecast to carry out different phases of control on the part of different referees. The controls were carried out by the technical staff, coordinated by the project director, both in the administration of the questionnaire at the beginning of the project and and the conclusion. 1 coding of the questionnaire; 2indightment of data, for each questionnaire, directly from the ISFOR API technical staff at the end to optimise the control phase of the information. The registration of the results of the answers assigned the launch phase and was carried out in 2 reproductions(1 the registration of the answers from the students and 1 for the those from the control group) from the same programme Visual Basic. With the same method the results gathered, relative to the questionnaire were recorded at the conclusion of the G.O.L.I.A. itinerary. The registration of the closed answers was carried out in a different reproduction of the programme Visual Basic in the end to facilitate and optimise the analysis of the answers. In the indightment phase of the data, in the case of uncertainty regarding an answer or an anomoly, the staff checked the case; 3 the indightment of the information was started contestually at the time time of receiving of the questionnaires sent by the partners following their completion; 4 check the amount of questionnaires of those sent out and those returned in total and distributed in districts; 5 check on a sample of a specific questionnaire (hard copy) and updated on software. The results were calculated manually by the markers and verified with results emerging from the programme; G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA cei) e caricati nel software. Sono stati calcolati manualmente degli indicatori e verificato il dato emergente dal programma; 6controllata tra la coerenza fra i dati che risultavano caricati e registrati nel sistema e quanto contenuto nel questionario cartaceo; 7verifica del rispetto della distribuzione di uno specifico attributo (es. rispetto al genere: quanti soggetti intervistati sono maschi e quanti femmine, nella risposta a ciascun quesito, analisi uni variata secondo una specifica variabile rispetto alla nazione); 8verifica e analisi delle risposte non date. 6.7 Lo spoglio dei dati, loro codifica e trasferimento in formato matriciale su supporto informatico Il programma in Visual Basic su cui sono state trasferite tutte le informazioni di ciascun questionario, è caratterizzato da quattro sezioni. La prima sezione, atta a velocizzare la fase di imputazione dei dati riducendo il rischio di errori, è di caricamento delle risposte chiuse. La seconda sezione è invece finalizzata alla elaborazione dei dati relativi alle risposte chiuse. Attraverso questo secondo modulo è possibile effettuare infatti l’incrocio dei dati con 3 livelli di elaborazione, sulla base di 3 condizioni differenti (es. sesso, nazionalità, “livello, domanda oggetto di analisi”). La terza sezione, atta ad ottimizzare l’analisi dei dati riducendo il rischio di errori, è di caricamento delle risposte aperte. La quarta sezione è finalizzata alla elaborazione dei dato relativi alle risposte aperte. Le risultanze delle domande aperte non pre-codificate, sono state raggruppate con procedimento manuale secondo criteri di massima omogeneità. 6.8 Le risposte mancate In ragione del fatto che i questionari non sono stati somministrati vis à vis mediante intervistatori, ma autocompilati, le mancate risposte possono essere assunte come proxi di indice di gradimento da parte degli intervistati. La relativamente bassa loro incidenza, che oscilla tra il 7% e l’8% sul totale delle risposte, peraltro concentrate solo in 51 6controls between the coherence and the data which was uploaded and registered in the system and contained in the hard copy questionnaire; 7verify from the distribution a specific attribute (e.g regarding genda: how many subjects inetrviewed were were male and how many were female, in the response to each question, an analysis variety according to a specific variable with respect to the country); 8 verify and analise the answers not given. 6.7 The examination of data, their coding and transfer in serial number format on an IT support The programme in Visual Basic onto which all the information from each quetionnaire was transferred, is characterised in four sections. The first section, apt to quicken the indightment phase reducing the risk of error, and uploading of the closed answers. Through this second module it is possible to in fact carry out a crossing of the data with 3 levels of execution, on the basis of 3 different conditions (e.g. Sex, nationality, “level, question subject analysis”). The third section, apt to optimise the analysis of the data reducing the risk of error and uploading the open answers. The fourth section is finalised to the execution of data relative to the open answers. The resulting information regarding the non pre-coded open questions was re-grouped using a manual procedure according to a criteria of maximum homogeneous nature. 6.8 The missing answers In regard to the fact that the questionnaires were not administered vis à vis by means of a interviewer, but auto-compiled, the missing answers can be assumed by proxy approval index on the part of the interviewee. Their relatively low incidence of this, which oscillates between 7% and 8% of the total of the answers, furthermore concentrated only in reference to to certain items, lays down a good grading, in addition to initiative, that of the tool used for disclosure. PUBBLICAZIONE riferimento ad alcuni item, depone per un buon gradimento, oltre che dell’iniziativa, dello strumento di rilevazione utilizzato. 6.9 Gli intervistati e le famiglie di provenienza Sono stati intervistati 43 studenti romeni di cui 35 femmine (81%) e 8 maschi (19%) e 25 studenti turchi di cui 18 maschi (72%) e 7 femmine (28%). Come si evince trattasi di due gruppi molto diversi sia per quanto attiene la consistenza sia per quanto attiene la composizione secondo il genere. Tale non uniformità, per quanto non più richiamata nel corso della esposizione dei risultati più significativi qui di seguito riportati, va quindi sempre tenuta presente in sede di confronto dei due gruppi di allievi. L’età dei giovani romeni è compresa tra i 15 e i 20 anni (età media 15,5) e quella dei giovani turchi tra i 15 e i 18 anni (età media 16,7). Per quanto attiene a questa caratteristica i due gruppi tendono ad essere simili. Nell’88% dei romeni e nella quasi totalità dei turchi (96%) le famiglie di provenienza erano di tipo nucleare. La dimensione media era di 3,6 per gli allievi romeni e di 4,1 per gli allievi turchi. Le dimensioni piuttosto contenute, trovano una loro giustificazione nella prevalenza delle famiglie di tipo nucleare e nello scarso numero medio di figli che è 1,7 per i romeni e 2 per i turchi. Lo stato occupazionale della quasi totalità dei capi famiglia (padre) era “occupato” (romeni 94% e turchi 92%). La professione dei padri, considerato il contesto culturale di appartenenza (può essere espressivo della stratificazione sociale), ci consente di poter affermare che la classe sociale a cui afferiscono le famiglie degli allievi sia romeni che turchi è quella media. 6.10 Le risposte più significative - Risultanze relative alla somministrazione del questionario all’inizio dei corsi La decisa maggioranza sia dei romeni (77%) che dei turchi (83%) hanno dichiarato di aver spesso pensato “cosa faranno al termine della scuola” e di questi oltre la metà sia dei romeni che dei turchi, pensa di proseguire gli studi. Per quanto attiene alle materie di studio che maggiormente li appassionano, con percentuali poco differenti, sia i rome- 52 6.9 Gli intervistati e le famiglie di provenienza 43 Romanian students were interviewed of which 35 were female (81%) and 8 males (19%) and 25 Turkish students of which 18 males (72%) and 7 female (28%) As can be deduced dealing with two diverse groups for both how they attain consistency and the composition according to the category. As with non uniformity, with regard to not recalled in the course of the presentation from the most significant results reported, remains kept in mind with regard to the two groups of students The age group of the Romanian students was made up between 15 and 20 year olds (average age 15,5) and of those in the Turkish students between 15 and 18 year olds (average age 16,7). With regard to these characteristics the two groups tended to be very similar. In 88% of the Romanians and almost all of the Turkish students (96%) the family of provenance were typical nuclear families. The average size was 3,6 for the Romanian students and di 4,1 for the Turkish students. The size of the family contains moreover a justification in the prevalence of the families of typical nuclear type and in the low average number of children, namely 1.7 for the Romanians and 2 for the Turkish. The occupational state of almost all the heads of family (father) was employed (94% Romanian and 92% Turkish). The profession of the fathers, considering the belonging in a certain cultural context (this can be expressive in the social stratification) allows us to affirm that the social class to which both the Romanian and Turkish children belong is that of the average. 6.10 The most significant answers - Results relative to the administration of the questionnaire at the beginning of the course The decisive majority of both the Romanian (77%) and the Turkish (83%) declared to have thought often “ what will they do when they leave school” and regarding this over half of both the Romanian and Turkish children think about furthering their education. With regard to the subjects about which they are passionate, with very similar percentages, both the Romanians and the Turkish children indicate that the humanistic and artistic (Romanian 45%, Turkish 40%) followed by mathematics, physics, chemistry and IT (Romanian 20%, Turkish 25%). G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA ni che i turchi indicano le discipline umanistiche e artistiche (romeni 45%, turchi 40%) seguite da quelle matematiche, fisiche, chimiche e informatiche (romeni 20%, turchi 25%). Stante la giovane età, come atteso, le diverse modalità di impiego del tempo libero più indicate dai romeni e dai turchi sono lo sport e altre “attività all’aperto” (romeni 28%, turchi 36%). Di sicuro interesse, e per alcuni versi forse non atteso, è il fatto che come seconda segnalazione più frequente è “leggere, scrivere, studiare lingue straniere” (romeni 17%, turchi 28%). Non è sorprendente anche il fatto che la quasi totalità sia dei romeni (96%) che dei turchi (92%) dichiari di essere disponibile a trasferirsi all’estero per lavorare. A questo proposito, mentre i turchi non indicano esplicitamente in quali paesi sarebbero disposti a trasferirsi, per i romeni i 3 paesi più segnalati che sceglierebbero dove recarsi, sarebbero nell’ordine il Regno Unito, gli Usa e la Germania. Un elemento che differenzia gli allievi romeni da quelli turchi è l’essere o meno favorevole all’immigrazione di individui provenienti da altre nazioni e tale risultanza è per alcuni versi sorprendente. Infatti mentre per i romeni ben il 75% si è dichiarato favorevole, fra i turchi sono solo il 48% i favorevoli e ben ¼ risponde “diplomaticamente” non so. Per quanto attiene ai turchi un giudizio non coerente con la risposta data all’item precedente, è quella relativa alla domanda “se sono o meno favorevoli che ragazzi di altre nazioni frequentino la scuola nelle stesse classi dei locali”. Infatti mentre per i romeni sempre la maggioranza (82%) risponde affermativamente, fra i turchi la quota parte dei favorevoli raggiunge ben il 96%. Considerata l’età degli intervistati, se è normale che la pressoché totalità di essi abbia dichiarato di avere “un sogno a cui tiene in modo particolare”, è comunque significativo il fatto che il 67% dei romeni e il 57% dei turchi ha affermato che si impegna per la sua realizzazione. Per lo stesso motivo (la giovane età) ci pare degno di rilievo il fatto che il 72% dei romeni e il 92% dei turchi, in una scala da 1 a 10, abbia segnato un voto non inferiore a 8 al “grado di fiducia che hanno in se stessi” (voto medio romeni 8,1; turchi 9). Nello specifico, facendo sempre riferimento ad una scala da 1 a 10, circa il successo che ritengono di raggiungere, 53 Due to the young age, as expected, the differing ways of filling their free time indicated by both groups was sport and other outdoor pastimes (Romanian 28%, Turkish 36%). Most interesting, and for some maybe not expected was the fact that the second most noted activity consisted of “reading, writing and studying foreign languages” (Romanian 17% Turkish 28%). Not surprising either is the fact that almost all both Romanian and Turkish (96% and 92% respectively) claimed to be open to move abroad to find work. To this proposal, while the Turkish didn’t specify in which country they would consider moving to, the Romanians stated a preference for 3 countries, USA, United Kingdom or Germany. One element which differentiates the Romanian students from the Turkish students is to be, on the part of the Romanian students, less in favour of immigration from other countries which results as somewhat of a surprise. In fact while the for the Romanians a good 75% were in favour, only 48% of the Turkish were with ¼ answering with a diplomatic “I don’t know” A non logical response from the Turkish students was given to a previous question “if they are in agreement or not that children from other nationailties attend the same classes as local children”. In fact while for Romanians the majority answered in a positive manner (82%) the Turkish quota reached a good 96%. Considering the ages of the interviewees, if it is normal that almost all of them declared to have “a dream to which they held dear in a particular way” is however significant the fact that 67% of the Romanians and 57% of the Turkish confirmed that they apply themselves with the idea of realising the dream. For the same motive ( the young age) we learn that 72% of the Romanians and 92% of the Turkish children on a scale of 1 to 10 didn’t vote any less than 8 for their level of self-belief (average mark Romanian 8,1; Turkish 9). Specifically always taking reference from a scake of 1 to 10 regarding the success to reach their goal, they gave marks of 8-10 for “work” 84% of Romanians and 92% of the Turkish and relatively on a “social level” 81% of the Romanians and 80% of the Turkish. Connected to this elavated auto-valuation of the self belief thay have and to the success they believe they will achieve in “work” and on a “social level”, are the an- PUBBLICAZIONE hanno assegnato un voto da 8 a 10 per il “lavoro” l’84% dei romeni e il 92% dei turchi e relativamente al “livello sociale” l’81% dei romeni e l’80% dei turchi. Connesse a questa elevata auto-valutazione della fiducia che hanno in se stessi e al successo che ritengono di poter conseguire sia nel “lavoro” che a “livello sociale”, sono le risposte date alla domanda sugli aspetti della propria personalità di cui sono orgogliosi e a quella con cui si chiedeva, facendo sempre riferimento ad aspetti della propria personalità, quali fossero le caratteristiche più apprezzate dagli amici. Per tutte e due questi item e senza differenze molto elevate tra i due gruppi di allievi (romeni 50-47%, turchi 3349%), le risposte più frequenti sono state quelle relative a “valori”, quali ad esempio la socievolezza, la gentilezza e il senso di responsabilità, riconducibili ad una predisposizione (disposizione, attitudine, propensione) a vivere, (adattarsi, inserirsi) e operare, anche sotto il profilo organizzativo, in forme di tipo associativo e di gruppo. I fattori considerati più importanti in termini di aiuto o di condizionamento delle loro decisioni sono nell’ordine per i romeni “passione (84%), competenze (62%) e valori (60%)” mentre per i turchi “tenacia (54%), passione (43%) e competenze (42%)”. Se non sorprende che siano fra i meno segnalati i suggerimenti degli amici (romeni 14%, turchi 29%), riteniamo invece degno di rilievo il fatto che i “consigli della famiglia” non siano considerati fra i fattori più importanti. Tale evidenza potrebbe essere ascritta a un “vissuto di autonomia di giudizio” per quanto attiene alle decisioni da assumere. All’item con cui si è chiesto “quale lavoro preferirebbero svolgere” la risposta più segnalata è stata “un lavoro coerente con le mie passioni indipendentemente dalle possibilità di guadagno”. Di particolare interesse è la risultanza secondo cui la quasi totalità sia dei romeni che dei turchi (romeni 93%, turchi 91%), alla domanda “hai mai pensato di aprire una tua impresa?”, ha risposto “SI” o “SI qualche volta”. A questo proposito è certamente degno di segnalazione il fatto che le persone più segnalate sia dai romeni che dai turchi con cui aprirebbero una impresa sono i “parenti e/o gli amici” e che ben il 28% dei turchi pensa di aprire una impresa individuale contro solo il 10% dei romeni. 54 swers given to the question asked about their own actual personality, which was the characteristic most appreciated by their friends. For both of these items and without much increased difference between the two groups of students (Romanians 50-47%, Turkish 33-49%), the most frequent answers were relative to “values”, for example sociability, kindness and sense of responsability, attributible to a pre-disposition (disposition, attitude, propension.) to live, (ability to adapt, to get involved) and operate, also under organisational profile, in associative and group form. The factors considered the most important in terms of help or conditioning of their decisions are in order for the Romanians “Passion (84%), competence (62%) and values (60%)” while for the Turkish “tenacity (54%), passion (43%) and competence (42%)”. If it comes as no surprise that between the less chosen, the suggestions of friends (romanians 14%, turkish 29%), we maintain however to reveal the fact that “advice from the family” was not considered amongst the most important factors. Such evidence could be attributed to a “an experience to autonomous judgement” as far as assuming a decision goes. Regarding the item where they were asked “which job would you prefer to do” the answer most prominent was “a coherent job with my passions independent of the possibilty to earn”. Of particular interest is the results of which almost all of the Romanians and the Turkish (romanian 93%, turkish 91%), to the question “have you ever thought of opening your own business” replied yes o yes sometime”. To this proposal it is certainly a sign the fact that the people more likely to open a business both Romanian and Turkish are “relatives and/or friends” and a good 28% of the Turkish consider opening an individual business against a mere 10% of the Romanians. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA 6.11 Risultanze concernenti la somministrazione del questionario alla fine dei corsi e confronti con le corrispondenti rilevate all’inizio dei corsi Facendo ora riferimento solo ad alcuni item da noi ritenuti di particolare interesse, qui di seguito vengono illustrate seppure in modo molto sintetico e schematico quali sono le differenze e le persistenze che abbiamo riscontrato tra le risposte date Prima, cioè all’atto della somministrazione del questionari all’inizio dei corsi, rispetto alle corrispondenti fornite Dopo e cioè al termine del percorso G.O.L.I.A. Alla domanda “Cosa pensi di fare al termine della scuola” la risposta che all’atto dell’iscrizione al corso sia per i romeni che per i turchi ha registrato il maggior numero di segnalazioni è stata “Proseguire gli studi”. Al termine del corso per tutti e due i gruppi di allievi si è avuto un aumento significativo della quota parte di coloro che dichiarano di pensare di “Proseguire gli studi” passando, fra i romeni dal 50 al 78% e per i turchi dal 45 al 62%. Di un certo rilievo è la risultanza secondo cui sia fra i romeni che i turchi diminuisce il numero di coloro che dichiarano di pensare di “Intraprendere una attività in proprio come libero professionista” e/o di “Intraprendere una attività in proprio come imprenditore”. Infatti, per le due risposte fra i romeni si passa rispettivamente da 8 a 9 allievi a soli 3 e 1 e fra i turchi da 9 e 6 a 3 e 3 allievi. La quasi totalità dei romeni e dei turchi sia all’inizio che al termine dei corsi, ha dichiarato di avere un “sogno a cui tiene n modo particolare”. Per quanto attiene all’ordine di importanza assegnata dagli intervistati all’inizio dei corsi ai 6 fattori Passione, Valori, Competenze, Tenacia, Consigli della famiglia e Suggerimenti degli amici che ritengono che gli aiutino nelle loro decisioni, i romeni hanno indicato come i due più importanti nell’ordine la passione e le competenze unitamente ai valori e il meno importante i suggerimenti degli amici. Al termine della percorso G.O.L.I.A. nell’ordine di importanza dei sei fattori la passione occupa sempre il primo posto, mentre al secondo posto unitamente alle competenze figura la tenacia e non i valori. Il dato relativo agli allievi turchi appare meno differenziato 55 6.11 Risults concerning the administration of the questionnaire at the end of the courses and comparisons compared with thosr revealed at the beginning of the courses Making reference now to only a few items which we consider most interesting, to follow the synthetic and schematic differences and persistences which we have been able to reveal comparing the information form the “before” and “after” will be illustrated, that is to say that from the moment of incept of the course questionnaire compared to that at the end of the course G.O.L.I.A. In response to the question “what do you plan to do at the end of school” the answer most observed at the beginning of the course was “continue with my studies” for both Romanian and Turkish students. At the end of the course for both groups of students there was a noticeable increase in students wishing to “continue with my studies” passing from 50% to 78% for the Romanians and from 45% to 62% for the Turkish There was a slight decrease in students wishing to “start my own business as a self-employed professional” and/or “start my own business per se” In fact the two responses between the Romanians passed from 8 and 9 students to only 3 and 1 and btween the Turkish from 9 and 6 and 3 and 3 students. Almost all the Romanians and the Turkish both at the beginning and the end of the courses, declared to have “a dream to which they held dear”. For the order of importance assigned by the interviewees at the start of the course of the 6 factors Passion, Value, Competence, Tenacity, family advice and suggestions from friends which they claim to help them in their decisions, the Romanians indicated that the two most important factors in the order were passion and competence and unified in the opinion that the least important value was suggestions from their friends. At the end of the G.O.L.I.A. Itinerary the order of importance of the factors, passion maintained first position, while in second place along with competence was tenacity and not values. The data relative to the Turkish students appear less differentiated in as much as there is no grand change of the 6 factors. We can note however that at the start of the course tenacity was the most indicated factor and the least important, as that PUBBLICAZIONE in quanto l’ordine di importanza medio dei sei fattori non presenta differenze rilevanti. Facciamo comunque presente che all’inizio del corso la tenacia è il fattore maggiormente indicato come il più importante e quello meno importante, come per i romeni, i suggerimenti degli amici. Al termine del percorso, sorprendentemente, il primo posto è occupato, unitamente alla tenacia, dai suggerimenti degli amici, che viene segnalato come tale da circa la metà degli intervistati (10 su 21). Relativamente al tipo di lavoro che preferirebbero svolgere sia per i romeni che per i turchi, come si già avuto modo di segnalare, la risposta più frequente all’inizio dei corsi, nel caso dei romeni con il 62,0%, dei turchi con il 57,1%, è stata Un lavoro coerente con le mie passioni indipendentemente dalle possibilità di guadagno. Se per i romeni al termine dell’esperienza G.O.L.I.A. si ha un aumento di 10 punti percentuali della quota parte di coloro che optano per questa risposta, per i turchi invece la scelta di questa generica “tipologia di lavoro” registra una diminuzione di 20 punti percentuali e un aumento delle indicazioni “Che mi faccia guadagnare molto” (Prima 10,7%, Dopo 26,7%) e “Coerente con i miei studi” (Prima 21,4%, Dopo 30,0%). Mentre la quota parte dei romeni che ha dichiarato che per loro può essere una possibile scelta quella di aprire una impresa tra il Prima e il Dopo si colloca sempre sopra l’80%, per i turchi tra il Prima e il Dopo si osserva un notevole aumento dell’incidenza dei favorevoli: Prima 58,3%, Dopo 87,0%. Di un certo interesse è il fatto che mentre i romeni, in una scala da 1 a 10, hanno assegnato al successo che ritengono di raggiungere nel campo del Lavoro, a Livello personale e In ambito sociale un voto non inferiore a 8 sia Prima che Dopo in una percentuale compresa tra l’80% e oltre il 90%, per gli allievi turchi la quota parte che assegna un voto non inferiore a 8 nel Dopo per il successo che ritengono di raggiungere A livello personale e In ambito sociale si riduce notevolmente: Infatti A livello personale si passa dall’88,0% al 73,4% e In ambito sociale dal’80,0% al 69,4%. Sia i romeni che i turchi non modificano quello che è il grado di fiducia che hanno in se stessi che, sempre in riferimento ad una scala da 1 a 10, sia Prima che Dopo, registra valori superiori a 8. 56 of the Romanians was suggestions from friends. At the end of the course, surprisingly, the first position is occupied along with tenacity by suggestions from friends, which was chosen by roughly half of the interviewees (10 out of 21). Relatively regarding the type of job the interviewees would like to do, both Romanian and turkish, as had been previously noted, the most frequent response at the beginning of the course in the case of the Romanians with 62%, and the Turkish with 57,1% was a job coherent with my passions independent of the possibility to earn If for the Romanians at the end of the G.O.L.I.A. experience there was in increase of 10 percentage points on the part of those who opted for this response, whilst for the Turkish the choice of “what type of job would you like to do” registered a decrease of 20 percentage points and an increase of the indication of “one which lets me earn a lot” (Before10,7%, After 26,7%) e “Coherent with my studies” (Before 21,4%, After 30,0%). While the quota for the Romanians declared that for them it would be possible to open a business between the before and after and remains above 1,80%, for the Turkish between before and after we observe a a notable increase of the favourable Before 58,3% After 87,0% Of certian interest is the fact that while the Romanians on a scale of 1 to 10, trusted to succeed in the work environment, and a personal and sociable area with votes of no less than 8 both before and after the course in a percentage including between 1,80% and over 90%, for the Turkish students the votes were not inferior of 8 in the after part for success they believe to reach in a personal level and a social setting reduces considerably: In fact in personal level we pass from 88,0% to 73,4% and in a social setting from 80,0% to 69,4%. Both the Romanians and the Turkish don’t modify the grade of trust they have in themselves that always in reference to a scale of 1 to 10 both before and after register a vote superior to one of 8. Without distinction with regard to the nationality in both before and after, almost all the the interviewees (Romanians: before 94,8%; After 95,1%; Turkish: Before 92,0%; After 91,7%) have confirmed to have thought, in some cases “sometimes” at the possibility of transferring to another country in search of work. To this proposal the countries indicated at the end of the course (not comparing G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Senza distinzione rispetto alla nazionalità, sia Prima che Dopo, la quasi totalità degli intervistati (Romeni: Prima 94,8%; Dopo 95,1%; Turchi: Prima 92,0%; Dopo 91,7%), ha affermato di avere pensato, anche se in alcuni casi solo “qualche volta”, all’eventualità di trasferirsi all’estero per motivi di lavoro. A questo proposito i paesi più indicati al termine del Corso (non riportiamo il confronto tra il Prima e il Dopo in quanto il dato relativo al Prima, come già sottolineato, non è stato indicato in modo esplicito dai turchi) in cui sarebbero disposti ad andare a lavorare sono nell’ordine per i romeni la Gran Bretagna, gli USA, la Francia e la Germania e per i turchi gli USA, l’Italia, la Gran Bretagna e la Germania. Queste risultanze riteniamo che siano perfettamente coerenti con quello che è un diffuso atteggiamento di tutti i giovani dei vari paesi che non solo sono favorevoli a una mobilità transnazionale, ma auspicano di poter usufruire a tal fine di sempre maggiori possibilità/agevolazioni, non esclusa quella di sperimentare all’estero, mediante soggiorni più o meno lunghi, se non definitivi, esperienze lavorative. Connesse alle risposte date alla domanda sulla disponibilità a recarsi all’estero per motivi di lavoro sono quelle relative alle domande “Sei favorevole o contrario a flussi immigratori verso il tuo paese?” e “Sei favorevole o contrario a che i giovani di altre nazioni frequentino la scuola nelle stesse classi dei nativi del luogo?”. Per quanto attiene al secondo quesito sia Prima che Dopo tutti e due i gruppi di allievi, con frequenze superiori all’80% e con punte fino al 95%, si sono dichiarati favorevoli. I contrari in termini espliciti con conteggiando cioè coloro che forse per reticenza non hanno risposto al termine del corso sono risultati fra 57 between the before and after in regard to the information relative to the Before, as has already been highlighted, was not indicated in an explicit way by the Turkish interviewees) in which they would be willing to go and work in order for the Romanians are UK, USA, France and Germany and for the Turkish USA, Italy, UK and Germany. These results we maintain are perfectly coherent with with those to be found with a diffused behavioural pattern amongst all youngsters from varying countries who are not only open to transferring to other nations but also to those who are willing, if not permanently, to gain vital experience abroad. Connected to the responses given regarding the availability or willingness to move abroad per reasons of employment are those relative to the question “Are you in favour or against a flux of immigrants to your country”? And “are you in favour or against the idea that children from other countries being able to study in classes with local children”. With regard to the second query both before and after both groups with a mark of over 80% and with points up to 95% declared themselves in favour. On the contrary, in terms of possible reticence 4 out of 43 Romanians and only 1 of the Turkish chose not to respond to the question. Less simple however was the letter of relative data from the first question. In fact with regards to the Romanians before and after the quota diminisces both for the favourable and the againsts, they pass from 75,0% to 67,5% and from 11,1% to 5,0%, and increase from13,9% to over a quarter (27,5%) from those who answered I don’t know. With regards to the Turkish we find a situation diametrically opposite: In favour: before 47,8%, after 75% Against: before 26,1%, after 8,3% Don’t know and don’t answer Before 8 interviewees, After 4 interviewees3. In order to have extra elements of support and to be able to carry out a more trustworthy valuation, we intend to proceed beyond the conclusion of the G.O.L.I.A. project, using a further procedure of analysis of data which predict a match for each item and subject, from the reponses given from the two applications of the questionnaire A valutative analysis conducted through the letter of corrispondence, will allow each question to be verified and with reference to each individual if these have modified their own decision/ opinion or valutation and the items which PUBBLICAZIONE i romeni 4 su 43 e solo 1 fra i turchi. Meno agevole è invece la lettura dei dati relativi alla prima domanda. Infatti per quanto concerne i romeni tra Prima e Dopo diminuisce la quota sia dei favorevoli che dei contrari, che passano rispettivamente dal 75,0% al 67,5% e dall’11,1% al 5,0%, e specularmente aumentano dal 13,9% a oltre un quarto (27,5%) coloro che rispondono Non so. Per quanto attiene invece ai turchi si osserva una situazione diametralmente opposta: Favorevoli: Prima 47,8%, Dopo 75,0%; Contrari: Prima 26,1%, Dopo 8,3%; Non so e non risponde: Prima 8 intervistati, Dopo 4 intervistati3. Al fine di avere ulteriori elementi di appoggio e poter effettuare delle valutazioni per alcuni versi più affidabili, intendiamo procedere, anche oltre la conclusione del progetto G.O.L.I.A., ad una ulteriore procedura di analisi dei dati che prevede l’accoppiamento, per ogni soggetto e ogni item, delle risposte date in occasione delle due applicazioni del questionario. Una analisi valutativa condotta attraverso la lettura di tali corrispondenze, consentirà di verificare per ciascuna domanda e in riferimento ad ogni individuo se questi ha modificato la propria decisione/opinione o valutazione e per gli item che prevedono risposte secondo modalità ordinabili anche la direzione delle eventuali diversità tra il Prima e il Dopo. 3 È ovvio che a causa della scarsa consistenza numerica degli intervistati (che costituiscono il nostro naturale campione di indagine) non possiamo trarre conclusione genrali ma unicamente specifiche e riferita al nostro campione. Da considerasi inoltre che, in virtù del limitato numero del campione di indagine, lo spostamento, tra le risposte del 1° questionario e del 2° questionario, di poche unità dovute a fattori del tutto casuali, può esercitare sulle frequenze relative un effetto distorcente assai rilevante. Il nostro lavoro di analisi è stato pertanto attento ad evitare distorsioni interpretative. 58 predict responses according to ordinable modalities and the direction of the of the possible future differences between the before and after. 3 Obviously as a result of low numerical consistency of the interviewees (which constitute our natural survey sample) we are unable to reach general conclusions but along with specifics and referred to our sample. Also to consider in addition, in virtue of the limited number of survey samples, the repositioning, between the 1st and 2nd questionnare, of some units down to casual factors, can produce a slight distortion on the relative frequences. Our analysis work was carried out with the greatest of attention and precision. G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA 7. BREVI CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 7. BRIEF FINAL CONCLUSION È evidente che le analisi condotte in questi anni possono avere solo un valore simbolico ma fortemente motivante al prosieguo dell’attività. Noi fortemente crediamo al valore della mobilità dei giovani che apre le menti e getta le basi per un mondo di tutti e per tutti, così come fermamente crediamo che l’approccio empowerment sia l’unico modo democratico di lavorare con tutti i giovani. L’empowerment parte dal presupposto che tutti “possiamo”, che tutti abbiamo risorse, che tutti abbiano la possibilità continuamente di reinventare la prorpia vita. L’empowerment ti insegna che nel buio più profondo che ognuno ogni tanto vive c’è sempre una piccolissima fiammella di vita, vitalità e come direbbe il nostro maestro Bruscaglioni “potenza”. Con questo bellissimo progetto della durata di due anni in cui abbiamo discusso e ridiscusso con tutti, abbiamo lottato per portarlo avanti, l’abbiamo visitato e rivisitato, abbiamo insegnato e abbiamo imparato, abbiamo riso e ci siamo anche commossi ma abbiamo ampiamente dimostrato che i giovani sono meravigliosi se noi trasferiamo loro la meraviglia di questo mondo e di queste possibilità di vita. Siamo andati in Romania e in Turchia a parlare prima di tutto di Europa e ci siamo commossi vedendo il coinvolgimento degli insegnanti e dei giovani e avremmo voluto avere tanti soldi per dare a tutti i giovani con cui abbiamo avuto a che fare la possibilità di vivere la work experience in Italia. All’inizio progetto erano 4 a metà progetto sono diventati 8. Ma noi vorremmo che questo lavoro non si fermasse qui, vorremmo continuare a trasferire l’approccio di lavoro empowerment al fine di garantire un futuro più equilibrato ai giovani del mondo non ai giovani italiani e/o turchi e/o romeni. Ma per lavorare efficacemente con i giovani devi lavorare con gli adulti che stanno intorno a loro. Gli insegnanti, sono gli adulti che non solo trascorrono molte ore con i giovani ma hanno anche il compito fondamentale di “formarli”, prepararli per affrontare la vita. Il compito dell’insegnante è un compito importantissimo ed è per questo che solo chi realmente ha la passione e le competenze per essere un buon 59 It is evident that the anaysis conducted in these years can only have a symbolic value but strongly motivating towards the continuation of the task. We strongly believein the value of the mobility of the youth who open their minds and push the bases for a world of everyone and for eveyone, as firmly believe that the empowerment approach is the only democratic way in which to work with all the young people of today. The empowerment sets off from the prerequisite that all of us “can”, that we all have resources, that we have the possibility to continually reinvent our lives. Empowerment teaches us that in the deepest darkness where each one of us sometimes finds ourself, there is always a tiny flicker of life, vitality and as our maestro Bruscaglioni would say “strength” With this beautiful project during these two years in which we have discussed and rediscussed with everyone, we have battled to carry it forward, we have visited and revisited, we have taught and we have learned, we have laughed and have been moved but we have demonstrated that the youth are wonderful in this world if we transmit the wonders of this world and this possibility of life. We have been to Romania and in Turkey to speak first of all about Europe and we have been moved seeing the involvement of teachers and students and we would have liked to have lots of money to give to these youngsters who could in turn have the possibility of work experience here in Italy. At the beginning of the project there were 4, at the half way point they had become 8. But we would like that this work doesn’t stop here, we want to continue to hand over this approach of empowerment work to guarantee a more stable and balanced future for the young people of the world,not to the Italian youth and/or the Romanians and/ or the Turkish. To work efficiently with the youth we need to work with the adults who are around them. The teachers, there are the ones who not only spend so much time with them but also have the task of informing them of the life they are to lead. The task of the teacher is a most important one, and for this reason only those who have the real passion to become a great teacher could and should practice this beautiful and rewarding yet all-encompassing profession. This is way the first phase of the project consisted of a formative part for the benefit of the teachers, and without their fruitful and precious collaboration the project would PUBBLICAZIONE insegnante potrebbe e/o dovrebbe esercitare questa bella ma impegnativa professione. Ecco perché il progetto prevedeva una prima fase di formazione rivolta agli insegnanti e senza la loro proficua e preziosa collaborazione il progetto non si sarebbe potuto realizzare. Si deve infatti riconoscere sia alla Romania che alla Turchia il riconoscimento del ruolo degli insegnati all’interno della società nonché il rispetto che si percepisce per il loro lavoro. Svolgono una professione che erga omnes viene riconosciuta come importante e fondamentale per lo sviluppo dei giovani. Abbiamo lavorato con delle persone di grande spessore e grande umanità, amate e rispettate dagli studenti e devo ammettere anche da noi. Sotto questo profilo siamo riconoscenti ai dirigenti scolastiche che ci hanno accolto seppur con qualche diffidenza iniziale con molta professionalità e cordialità dandoci l’opportunità di lavorare nelle loro classi, nei loro spazi a volte fra mille difficoltà. In Turchia ci ha commosso la forte presenza e partecipazione, non solo degli insegnanti, ma anche dei familiari con nucleo allargato. Al seminario finale in cui vennero comunicati i nomi degli studenti che erano stati selezionati per le loro idee di impresa più idonee molti ragazzi erano accompagnati dal padre, dalla madre e dalla nonna. Comunicare in quel contesto solo il nome di 4 giovani è stato devo dire un momento doloroso, tutti belli, giovani, vestiti con i loro abiti migliori, arrivati anche dalle periferie di Ankara con mezzi pubblici4 e leggere negli occhi di chi non è stato scelto, la delusione, è stato duro. Ma essendo tecnici empowerment e anche empowerizzati crediamo e faremo il possibile, per trovare altre risorse economiche per garantire la mobilità a un numero sempre maggiore di giovani. Sarebbe un importante obiettivo infatti se si potesse arrivare ad un sistema che consenta sempre e comunque ai giovani di vivere altri mondi e altre culture. Questo non solo consentirebbe una maggiore apertura mentale e di conseguenza abbatterebbe molte barriere culturali e molti pregiudizi ma darebbe anche l’opportunità di ampliare i propri orizzonti, di pianificare il proprio futuro lavorativo non “sotto casa” ma in un territorio molto, molto più ampio. È molto interessante la risposta alla domanda “Persone con cui dichiarano di essere disposti ad aprire una impresa” in particolare se si pensa che il campione di indagine è com- 60 never have got off the ground. It is vital to acknowledge both Turkey and Romania the knowledge of the roles of the teachers on the inside of the organisation not to mention the respect they have for their work. They carry out a profession which builds a system which recognises the fundamental importance of the development of the youth. We have worked with people of great depth and humanity, loved and respected by their students, and, I have to admit, also by us. Under this profile we acknowledge the educational supervisors who, initially welcomed us with some diffidence, professionality and cordiality, giving us the opportunity to work in their classes, in their space often fraught with thousands of difficulties. In Turkey the strong presence and participation, not only of the teachers but also the extended families was very moving for us. At the final seminar in which the names of the students who had been selected for their business ideas, most of the children were accompanied by their fathers, mothers and grandmothers. To announce the names of only 4 young people was, I have to admit, a most painful moment, all young and beautiful, dressed in their best outfits, arriving even from the outskirts of Ankara by public transport4 and to read into the eyes of those who hadn’t been chosen, the disappointment was very difficult. However, being technicians of Empowerment, and being empowered we believe and we will do everything possible to find other economic resources to guarantee the mobility to an increase in numbers for the youngsters. It would be an important objective if we could create a system whereby the young people get the chance to live in different worlds and cultures. This wouldn’t only enable a greater opening of the mind and by consequence break down many cultural barriers and predjudices but would also give the opportunity to widen their horizons, to plan their own work futures, not “under the house” but in much larger territories. The answer to the following question is very interesting “people with whom declare to be willing to open a business” in particular if you think of the survey samplefrom the Turkish and Romanian students. The value of the family is still very strong in Turkey and instills in the youth a total repect of the adults around them, in fact the older and greyer the adults become the more the youth respect them as an adult of reference. Less so in Romania where for necessity of work and cultural memory the family has loosened it’s grip, not by much, in a culture G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA posto da turchi e romeni. In Turchia il valore della famiglia è ancora molto forte e risente ancora dell’aspetto culturale che impone ai giovani un totale rispetto degli adulti intorno a lui e anzi più si ingrigiscono i capelli più i giovani rispettano i loro adulti di riferimento. Meno in Romania dove sia per esigenze di lavoro che per il trascorso culturale la famiglia ha allentato il suo controllo e reduce non da molto, di una cultura di stampo socialista, assolve al suo compito primario nel metterli al mondo e dar loro il massimo livello culturale che può per poi far subentrare lo Stato. A quanto pare l’appartenenza “culturale” non può essere presa come riferimento in quanto le risultanze su questo piccolo campione ci sorprendono: solo il 9,5% dei ragazzi turchi aprirebbe una impresa con i parenti contro il 26% dei romeni. Trova invece conferma questo spirito individualista dei turchi poiché ben il 29% dichiara che aprirebbe una impresa da solo contro il 10,3% dei romeni. Queste riflessioni ci vengono peraltro confermate dall’elevata percentuale di giovani Turchi, che dovendo esprimere una valutazione da 1 e 10 sul grado di fiducia in sé stessi, si attribuiscono il massimo (il 44% contro il 25% dei ragazzi romeni). I giovani e i mondi cambiano ma in realtà i ragazzi Turchi pur asserendo che non hanno difficoltà ad accettare nella loro scuola ragazzi provenienti da altri paesi dinnanzi alla domanda se loro fossero disposti ad andare all’estero pur asserendo, non hanno indicato un paese a differenza dei ragazzi romeni che hanno manifestato non solo interesse ma hanno anche indicato una serie di paesi in cui volentieri si recherebbero. Questa deduzione ci porta inevitabilmente a letture sociali e a riflessioni inevitabili che ben si incrociano con le risposte che i ragazzi hanno espresso. Solo il 47,5% dei ragazzi turchi è favorevole all’immigrazione di popoli verso il proprio paese a differenza del 75% dei ragazzi romeni. Evidentemente i dati confermano la “diffidenza” della Turchia nei confronti dell’apertura all’esterno o potremmo anche osare, la capacità dello stato Turco di trasferire messaggi di crescita positiva al suo popolo oltre a fomentare l’orgoglio di una etnia che in quest’ultimo decennio ha economicamente fatto passi da gigante a differenza della Romania che negli anni ha evidenziato le sue difficoltà economiche e certamente non ha sollecitato o favorito (come l’Italia del resto) l’orgoglio di appartenenza (troppa disoccupazione e corruzione a livelli locali e nazionali) E infatti un dato molto significativo che all’inizio del progetto, nella prima fase di somministrazione del questionario i giovani Turchi non avessero indicato, all’item “nessun paese estero” in particolare nella seconda somministrazione di questionario avvenuta a seguito della formazione con l’approccio Empowerment, una buona percentuale ha citato l’Italia e seppur il campione è esiguo, così come è esiguo 61 of a socialist mould. Absolving it’s primary task of putting them in the world and giving them the greatest level of culture which can replace the state. As far as cultural affinity goes, it cannot be taken as a reference from the results of this small survey, which surprise us. Only 9,5% of the Turkish children would open a business with their relatives whereas 26% of Romanians would. While we find the confirmation of the individualistic spirit is expressed in the fact that a good 29% of Turkish youngsters would open a business alone whilst only 10,3% of Romanians would do the same. These reflections, furthermore confirmed from the elevated percentage of the Turkish young men who expressed a self belief on a scale of 1 to 10 to the tune of 44% at maximum in contrast to only 25% of Romanian males. The young and the worlds change but in reality the Turkish youth, who don’t have an issue with accepting foreign students into their schools andregarding the question if they would be willing to go abroad they didn’t indicate a country, much different from that of the Romanians, who showed not only an interest but also a choice of which countries they would consider.This deduction takes us inevitably to social reading and inevitable reflections which intertwine with the answers the interviewees gave. Only 47,5% of the Turkish children were in favour of immigration of populations to their countries whereas 75% of Romanians were in favour. Evidently the information gathered confirm the diffidence of Turkey in respect of the opening up to the outside or we could hazard a guess that the capacity to of the Turkish state to transfer messages of positive growth to the population and to fuel the pride in the fact that in the past ten years, economically has taken giant strides, quite different ot that of Romania, who in the same time period has experienced economic difficulties and certainly has not had the same sense of pride (as in Italy) due to too much unemployment, corruption at both local and national levels. In fact a very significant point, at the beginning of the programme, in the first phase of administration of the questionnaire, the young Turkish people had not indicated to the item “no foreign country” in particular in the second administration of the questionnaire after the completion of empowerment, a good percentage cited Italy along with some althougn the samples were scant as were the samples with whom we had worked, however the result of having had the possibilty to work with Italians, to PUBBLICAZIONE il numero di coloro con cui abbiamo lavorato, è comunque il risultato dell’aver avuto la possibilità di lavorare con italiani, di conoscerli e in qualche modo di apprezzarli. Il progetto aveva l’obiettivo di trasferire l’approccio empowerment di lavoro con i giovani al fine di sostenerli anche nella creazione di impresa, ma è evidente che per capire se abbiamo in qualche maniera influito sul loro sviluppo lo capiremo solo tra qualche anno. Oggi siamo però in grado di dire che grazie al lavoro svolto la percentuale di giovani turchi e romeni che hanno dichiarato di volere proseguire gli studi è aumentata. Se all’inizio molti ritenevano di “non essere in grado di portare avanti studi universitari, dopo la fase formativa hanno recuperato fiducia in se stessi e hanno capito che è solo ed esclusivamente una scelta di canalizzazioni di volontà e di impegno. Alla domanda5 “quale fra i seguenti aspetti ritiene rilevante nella scelta”, nella seconda somministrazione la tenacia assurge, in entrambi i gruppi, al primo posto dando evidenza in maniera chiara ed esplicita a quello che è la base dell’empowerment: fiducia e forza i sé stessi. L’empowerment ci ha insegnato che il nostro approccio deve essere orientato alla positività nell’affrontare gli accadimenti del mondo e se ci riuscissimo sempre, al nostro interno vedremo sempre delle nuove possibilità di affrontare la vita. L’adulto deve poter capire che se desidera può cambiare, marito/moglie, lavoro, casa, città è solo questione di impegno e ricerca di possibilità per farlo. L’adulto a volte può sentirsi soddisfatto anche solo al pensiero di poter cambiare e trasformare la sua negatività come una scelta razionata e accettata. Il giovane per poter crescere sicuro dando il meglio di sè deve essere sostenuto per affrontare il mondo con una prefigurazione positiva. Il giovane deve essere educato ed affiancato nel suo percorso di crescita con la consapevolezza che il risultato che raggiungerà nella vita professionale e personale dipenderà dal suo impegno e dalla situazione con cui si confronterà quando dovrà agire per ottenere i risultati che desidera. Sarà lo stesso giovane, con gli strumenti idonei, a far evolvere il contenuto delle sue “idee e possibilità” durante i normali processi operativi. L’impatto dell’empowerment nei giovani si legge infatti in quel 87% di giovani che ha pensato di aprire un’impresa. 62 meet and get to know them and appreciate them. The project had the aim of transferring the empowerment approach to work with the youngsters in the end to support them also in the creation of a business, but it is clear that in order to understand if, in some manner or not, influenced their development and growth we will only know this in the next few years. Today, however we are able to say thanks to the work carried out the percentage of young Turkish and Romanian people who have shown a desire to want to continue their studies has increased. If at the beginning many of them seemed to not feel capable of continuing their education at university, after the foramtive phase they regained self-confidence and belief and they understood it is only and exclusively a choice to channel desire with hard work. To the question5 “Which, between the following aspects do you consider relevant in choice” in the second administration, tenacity surged, in both groups, in first position giving evidence in a clear and explicit manner at that which are the bases of empowerment: trust and strength in yourself. Empowerment has taught us that our approach needs to be oriented towards positivity in affronting the events in the world and if we always manage, in our surroundings we will see new possibilities and ways to face life. An adult should be able to understand that if he or she wants to change, husband/wife, work, home city it’s only a question of hard work and application in order to do it. The adult, sometimes can feel satisfied just by the thought of being able to change and transform his or her negativity as a rational and accepted choice. A youngster, to able to grow in the best way needs to be supported to affront the world with a positive perception, he or she needs to be educated and accompanied on his journey of growth with the knowledge that the result of where he or she reaches in the world of work depends on the effort put in and how he or she reacts when faced with the need for results to reach the goal. It will be the same youngster, with the suitable tools, who will evolve his or her ideas and their contents during the normal operative processes. The impact of empowerment in the youngsters can be read in those 87% of youngsters who had thought of opening a business. At the first administration it was 57% after it had increased by a good 30 percentage points. Letting the youth dream, we do it in a way where they desire that their work be- G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA Alla prima somministrazione era il 57% dopo è aumentato di ben 30 punti percentuali. Facciamo sognare i giovani, facciamo in modo che desiderino e che il lavoro per loro diventi una meta ambita non per sopravvivere in questo mondo monetizzato ma perché il “lavorare” in un settore che loro desideravano da piccoli li renderà felici. L’Europa, il mondo globale fatto di esseri umani che appartengono a differenti culture non è un sogno ma va costruito e i progetti come il nostro hanno dato e daranno un grande e importante contributo sia nell’abbattere i pregiudizi sia nel far capire a tutti che le culture differenti, le modalità di vita diverse, le religioni diverse, il cibo diverso sono un grande e bellissimo valore aggiunto che arricchiscono tutti. Infatti anche nel caso della domanda relativa alla possibilità che studenti di altri paesi frequentino le stesse classi dei nativi ha per fortuna avuto un amento a seguito della somministrazione dei questionari finali e anche questo è un grande valore aggiunto per i giovani coinvolti nel progetto. comes an aspiration not for survival in this monetary world but because “work” in an environment that they hace desired since being a child will render them happy. Europe, the global world made to be human which belongs to different cultures is not a dream but is to be constructed and the projects like ours have given and will continue to give a great and important contribution both to break down barriers and prejudices and to understand other cultures, the different ways of living,the different religions,the different foods are great and beautiful value added to enrich everyone. In fact also in the case of the question relative to the possibility that students from other countries go to the same classes as the locals fortunately had an increase following the final administration and this is a greatadded value for all the youngsters involved in the project. Direttore di progetto Gabriella Longu Perché sprovvisti di mezzi propri. Ordina secondo un criterio di importanza gli aspetti che ti aiutano e/o condizionano le tue decisioni (passione, valori, competenze, tenacia, consigli degli amici, altro). 4 5 63 Project Director Gabriella Longu Because they didn’t have vehicles. 5 Ordered according to a criteria of importance the aspects that help you and/or condition your decisions (passion, values, tenacity, advice from friends, other). 4
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