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G.O.L.I.A.: ESPERIENZE DI EMPOWERMENT
NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE
IN ROMANIA E IN TURCHIA
G.O.L.I.A.: EMPOWERMENT EXPERIENCIES IN THE
EDUCATIONAL SECTOR IN ROMANIA AND TURKEY
Programma di Apprendimento Permanente (2007-2013)
Azione “Progetti Multilaterali di Trasferimento dell’Innovazione Leonardo da Vinci”
Progetto n° 2012-1-IT1-LEO05-02797
G.O.L.I.A. Giovani Organizzano Lavoro Impresa Assieme
Life Long Learning Programme Leonardo da Vinci Programme(2007-2013)
Multilateral project Transfer of Innovation (TOI).
Project n° 2012-1-IT1-LEO05-02797
“G.O.L.I.A. Giovani Organizzano Lavoro Impresa Assieme”
Programma di
apprendimento
permanente
Lifelong
Learning
Programe
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)
e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
This project has been funded with the European Commission financial support.
The author is responsible for this publication (communication) and the Commission is not responsible for any use that could be made of the information therein contained.
A cura di: ISFOR API e Associazione Studio L&P (Learning&Progress)
By: ISFOR API e Associazione Studio L&P (Learning & Progress)
Direzione del progetto, coordinamento redazionale:
Project management, editorial coordination:
Gabriella Longu
Coordinatore scientifico valutazione:
Scientific coordination and assessment:
Giuseppe Puggioni
Hanno scritto:
Contributors:
Giuseppe Puggioni, Gabriella Longu, M. Giovanna Piras
Hanno dato un contributo:
Thanks to:
M. Alexandrescu, V. Amariucai, Ş. Arslan, A. Akpinar, A. Barbulescu,
I. Boeru, E. Boffo, V. Bujenita, S. Çam, A. Capraru, M. Ceylan, A. Çetin,
M. Coman, H. Güney, F. Günindi, F. Hagiu, D. Ion, C. Ittu, A. Korkmaz,
E. Lai, G. Longu, M. Masala, C. Moscaliuc, F. Nafornita, I. Neagoe,
M. Nicolaescu, M. L. Nichita, M. Oprea, M. Piga, M. G. Piras,
G. Pischedda, S. Popa, S. Rusu, İ. Saturel, D. Sedda, A. Silivestru,
M. Soima, V. Struta, N. Tudose, M. Türkoğlu, A. Türkoğlu.
Staff tecnico:
Technical staff:
ISFOR API e Associazione Studio L&P (Learning&Progress)
Pubblicazione Settembre 2014
Printing, 2014, September
INFO
Email direzione@isforapi.org
phone 0039-0702110378-384
www.isforapi.it
Indice
Index
1 Sintesi del progetto
Synthesis of the project
pag. 6
2 I numeri del progetto
The numbers of the project
pag. 9
3 Interviste ai referenti della partnership
Interviews to the local representatives
pag. 10
4 Interviste agli operatori di progetto
Interviews to the operators
pag. 20
5 L’impatto sui docenti: dati sintetici
Impact on teachers: data sinthesis
pag. 40
6 L’indagine: l’analisi degli impatti sui giovani
The study: the impact on young participants
pag. 45
7 Brevi considerazioni conclusive
Brief conclusions
pag. 59
Il progetto nasce dopo
diversi anni di lavoro
con l’empowerment
che l’ISFOR API sta
portando avanti con
passione e con la
profonda convinzione
che sia l’approccio
giusto non solo per
affiancare gli allievi
nel loro percorso
formativo ma per
sostenere i giovani
nel loro processo
di autonomia e
indipendenza nella vita.
Poiché l’autonomia e
l’indipendenza si possono raggiungere con l’indipendenza
economica, l’approccio empowerment è stato sperimentato
per aiutare i “potenziali” imprenditori ad acquisire la forza e
la consapevolezza necessarie per portare avanti con successo
eventuali progetti di impresa.
Nel buttare giù le prime idee che ci portarono a contattare
i nostri partner europei per chiedergli un parere e poter così
condividere il progetto, ci rendemmo subito conto della
nostra follia: trasferire l’approccio empowerment a coloro
che lavorano con i giovani e “sperare” che il trasferimento
fosse talmente efficace da impattare positivamente sui
giovani. Presunzione? Follia? Incoscienza? Forse un po’ tutto
ma con la forte convinzione che le idee possono essere
brillanti e di successo solo se si possono misurarne i risultati
e quantificarne l’impatto. Ecco che grazie alla proficua
collaborazione con il prof. Giuseppe Puggioni ordinario di
statistica sociale, inserimmo un control group perfettamente
sovrapponibile al nostro campione per tipologia di studi,
provenienza sociale e fascia d’età. Questo allo scopo
di comparare, a fine progetto, eventuali modifiche e/o
scostamenti dalla situazione iniziale dei giovani (intervistati
tutti nello stesso tempo) alla situazione finale tra il gruppo
campione, affiancato da docenti che avevano seguito il
percorso Empowerment e il control group affiancato nel
percorso di studi da docenti non empowerizzati.
La passione e la consapevolezza dello svolgere un lavoro
bellissimo ci ha permesso di mantenere alto sia il nostro
interesse che quello dei nostri partner, questo sacrificando
anche il nostro e il loro tempo a discapito devo dire della
nostra e della loro vita professionale e personale ma senza
questo grosso impegno il lavoro non si sarebbe potuto fare e
senz’altro non con questi risultati.
Direttore di progetto
Gabriella Longu
The present project moves from the ISFOR
API long-time experience on empowerment. Actually, ISFOR API has the strong belief that the empowerment represents the
best approach not only in order to scaffold
our students in their educational path but,
also, to support them in structuring their
own autonomy and independence in life.
Since autonomy and independence in life
can be reached through the economic independence, the empowerment approach
was tested in order to help “potential” businessmen to increase their self-power and
self-awareness; which, in turn, are necessary to successfully carry on a business.
When we were sketching the project in order to involve our European partners, we
suddenly tumbled on our “insanity”: handing over the empowerment approach to
those professionals who work with young
people, and hoping that such an hand over
could positively impact on the kids.
Was it an over-presumptuous, insane, reckless thought? Maybe, but we had the firm
belief that the ideas can only be brilliant
and successful if we are able to assess and
measure their results and impact. Thus,
with the precious work of prof. Giuseppe
Puggioni, full professor of Social Statistics,
we integrated the project by including a
control group which matched our experimental sample for as regards typology of
study, social features and age. While the
Empowered group was trained by empowered teachers, the Control group (not-Empowered) was trained by not-empowered
teachers.
Thus, we were able not only to assess the effects of the whole project by comparing the
starting and final situation of the students
(assessed for all of them at the same time),
but, also, to make a comparison between
the Empowered and the not-Empowered
group.
The high degree of passion and awareness
we experienced in doing such a wonderful
work allowed us to keep an high level of interest both on us and in our partners, which
entailed the sacrifice of a huge amount of
our and their time, and a corresponding
part of our and their professional and personal lives. But it was quite a necessity, because without such a level of commitment,
it wouldn’t have been possible to complete
this project and, surely, it wouldn’t have
been possible to obtain such outcomes.
Project Manager
Gabriella Longu PUBBLICAZIONE
1. SINTESI SUL PROGETTO
1. SYNTHESIS OF THE PROJECT
1.1 Perché G.O.L.I.A.
G.O.L.I.A. nasce dalla consapevolezza che:
• il modo di lavorare con i giovani non è orientato a dar fiducia nelle loro potenzialità;
• il sistema scuola non dialoga con il mondo delle imprese;
• il nostro sistema culturale e sociale non fa intravedere ai
giovani la creazione di impresa come una possibilità reale di lavoro;
• nel nostro sistema culturale e sociale i giovani, non vengono sostenuti nel valutare concretamente tutte le reali
opportunità di lavoro.
1.1 Why G.O.L.I.A.
G.O.L.I.A. moves from the awareness
that:
• the methods of working with young people does not aim to an increasing of their
self-confidence;
• the school system does not communicates with the corporate and business
world;
• our cultural and social system does not
help young people in looking at the
creation of business as a concrete work
option;
• in our cultural and social system, young
people are not supported in the evaluation of any real work option.
1.2 Organizzazioni coinvolte
G.O.L.I.A. ha coinvolto organizzazioni che operano in Italia, Romania e Turchia.
Organizzazioni partner di progetto:
• ISFOR API (capofila), Sardegna (Italia).
• ANUP, Bucarest (Romania).
• COLEGIUL ELENA DOAMNA, Galaţi (Romania).
• EDUSER, Ankara (Turchia).
• CESPIM, Lazio (Italia).
Istituti scolastici che hanno firmato un protocollo di rete
con la partnership e che sono stati coinvolti direttamente
nel progetto (docenti e allievi hanno avuto parte attiva in
tutte le fasi del progetto):
• Çankaya İMKB Hotel Management and Tourism Vocational High School, Ankara (Turchia).
• ERKUNT Vocational Training Centre, Ankara (Turchia).
• COLEGIUL NATIONAL GHEORGE LAZAR, Bucarest (Romania).
Imprese della Sardegna che hanno ospitato i giovani romeni e turchi vincitori del concorso “G.O.L.I.A. E... se creassi
un’impresa?” per una work-experience:
• ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA SARDEGNA, Elmas (Sardegna-Italia).
6
1.2 Involved Organizations
G.O.L.I.A. involved different Italian, Romanian and Turkish organizations.
Partners:
• ISFOR API (leading proponent), Sardinia
(Italy).
• ANUP, Bucarest (Romania).
• COLEGIUL ELENA DOAMNA, Galaţi (Romania).
• EDUSER, Ankara (Turkey).
• CESPIM, Latium (Italy).
Educational institutes which signed a
network protocol with the partnership and
which were directly involved in the project
(teachers and students played an active
role in the project):
• Çankaya İMKB Hotel Management and
Tourism Vocational High School, Ankara
(Turkey).
• ERKUNT Vocational Training Centre, Ankara (Turkey).
• COLEGIUL NATIONAL GHEORGE LAZAR,
Bucarest (Romania).
Sardinian companies which hosted, for a
work-experience, the young Romanian
and Turkish winners of the prize “G.O.L.I.A.
E... se creassi un’impresa? (G.O.L.I.A. what
if... I’d start a business?)”:
• ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA SARDEGNA, Elmas (Sardinia-Italy).
• NAMM Professional School of music and
singing of Cagliari (Sardinia-Italy).
• RISTORANTE MONICA E AHMED Cagliari
(Sardinia-Italy).
• LOCANDA DEI BUONI E CATTIVI Cagliari
(Sardinia-Italy).
• KILOMETRO ZERO Cagliari (Sardinia-Italy).
• LA TERRA DI MEZZO Cagliari (Sardinia-It-
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
• NAMM Scuola professionale musica e canto Cagliari (Sardegna-Italia).
• RISTORANTE MONICA E AHMED Cagliari (Sardegna-Italia).
• LOCANDA DEI BUONI E CATTIVI Cagliari (Sardegna-Italia).
• KILOMETRO ZERO Cagliari (Sardegna-Italia).
• LA TERRA DI MEZZO Cagliari (Sardegna-Italia).
• VELSAR, Alghero (Sardegna-Italia).
• E-MOVVE, Cagliari (Sardegna-Italia).
• SECAUTO, Cagliari (Sardegna-Italia).
• ACENTRO, Cagliari (Sardegna-Italia).
• ARGIOLAS FORMAGGI, Dolianova (Sardegna-Italia).
• MAIORA, Siurgus Donigala (Sardegna-Italia).
• LE CIVETTE, Cagliari (Sardegna-Italia).
• LUCIA PIETROBON (artista e artigiana) Flumini di Quartu
(Sardegna-Italia).
Sono state attivati, a diverso titolo, in specifiche fasi di progetto altri referenti di organizzazioni pubbliche e private,
istituti scolastici, policy makers.
1.3 Obiettivi
• Trasferire, in Romania e Turchia, un modello di lavoro con
i giovani caratterizzato da: approccio empowerment, sostegno ad una maggiore relazione tra scuola e mondo
del lavoro; rafforzamento delle competenze necessarie
per l’autoimpreditorialità al fine di dare ai giovani un’altra visione del mercato del lavoro.
• Rafforzare il supporto culturale alla creazione di impresa
e alla “pensabilità” di soluzioni di occupabilità sostenibili
per i giovani.
• Stimolare nei giovani, un senso di appartenenza ad una
società senza limiti territoriali o culturali.
• Offrire ai giovani l’opportunità di riflettere concretamente su un loro futuro, all’interno del quale potrebbe esserci
lo sviluppo di un’impresa.
• Rafforzare reali sinergie tra mondo della formazione e
mondo delle imprese.
1.4 Azioni principali
• Formazione dei docenti sull’approccio empowered
oriented, individuato da ISFOR API come capace di stimolare nei giovani la fiducia nelle proprie risorse.
7
aly).
VELSAR, Alghero (Sardinia-Italy).
E-MOVVE, Cagliari (Sardinia-Italy).
SECAUTO, Cagliari (Sardinia-Italy).
ACENTRO, Cagliari (Sardinia-Italy).
ARGIOLAS FORMAGGI, Dolianova (Sardinia-Italy).
• MAIORA, Siurgus Donigala (Sardinia-Italy).
• LE CIVETTE, Cagliari (Sardinia-Italy).
• LUCIA PIETROBON (artist & master craftswoman) Flumini di Quartu (Sardinia-Italy).
Further partnership with public and private
organizations, educational institutes and
policy makers were activated, regarding
specific aspects and in specific phases of
the project.
•
•
•
•
•
1.3 Aims
• To bring over, in Romania and Turkey, a
model of working with the kids characterized by: empowerment approach;
support to an improved relationship
between the schools and the world of
work; reinforcement of the essential
competencies for self-entrepreneurship,
in order to show an alternative vision of
the world of work to the participants.
• To strengthen the cultural support for
the creation of business and for the
“thinkability” of sustainable employment
solutions for young people.
• To arouse a sense of belongingnesstowards a borderless and limitless society,
both for as regards the cultural and territorial point of view.
• To bring to the young participants the
chance to focus in a concrete manner
on their future, and on the possibility to
include the creation of business among
the possible different options.
• To strengthen actual partnerships between the educational and the business
world
• To support the involved teachers in the
implementation of an improved approach for working with young people
which can be able to enhance the kids’
self-confidence.
1.4 Main actions
• Teachers were trained on the empowered oriented approach which, basing
on the ISFOR API long time experience, is
proved to be capable to enhance the kids’
self-confidence.
• Individual empowered oriented interviews to the kids and their teachers were
carried out.
• A trial was started in Romania and Turkey:
PUBBLICAZIONE
• Colloqui individuali empowered oriented ai giovani e ai
formatori.
• Avvio di una sperimentazione in Romania e Turchia caratterizzata da:
- organizzazione di un concorso attraverso il quale è
stato attivato un laboratorio progettuale con i giovani.
I giovani che hanno aderito al concorso denominato
“G.O.L.I.A. E... se creassi un impresa?” sono stati invitati
a scrivere una loro idea imprenditoriale in un facsimile
di business plan. I giovani sono stati affiancati con metodologie empowered oriented dai docenti. I Business
Plan sono stati valutati da una commissione italo-romena-turca che ha individuato 8 idee imprenditoriali vincitrici (4 redatte dai giovani romeni e 4 dai giovani turchi);
- affiancamento dei giovani da parte dei docenti formati
sulle metodologie empowered oriented;
- incontri operativi con i tecnici della partnership;
- work-experience in Sardegna per i giovani vincitori.
• Azioni di confronto e disseminazione del modello.
8
- a contest was carried on in order to
activate a design laboratory. The
young participants to “G.O.L.I.A. E...
se creassi un impresa?” were asked
to submit a business idea using a
given business-plan format. They
were supported by teachers adopting
empowered oriented methods. The
Business-plans were evaluated by an
Italian-Romanian-Turkish
commission which selected 8 winner business
ideas (4 of them were submitted by
Romanian kids and 4 by Turkish kids);
- the young participants were supported by teachers trained on empowered
oriented methodologies;
- operating meetings with the partnership specialists were arranged;
- the young winners experienced a
work-experience in Sardinia.
• Actions were arranged in order to compare the different experiences and to
spread the model in different realities.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
2. I NUMERI DEL PROGETTO
2. THE NUMBERS OF THE PROJECT
• Direttore di progetto: 1 (Italia).
• Referenti di progetto di ciascun partner: 4 (Romania, Turchia, Italia).
• Operatori coinvolti: 14 (Romania, Turchia, Italia).
• Dirigenti scolastici coinvolti (sia partner di progetto sia
rete): 4 (Romania, Turchia).
• Docenti delle scuole coinvolte (sia partner di progetto sia
rete): 25 (Romania, Turchia).
• Giovani coinvolti nel progetto: 68 (Romania, Turchia).
• Giovani coinvolti come control group: 68 (Romania, Turchia).
• Business plan: 58 (alcuni giovani hanno presentato il Business Plan in gruppo).
Sono stati a diverso titolo coinvolti nel progetto:
• Policy makers: 2 (Italia, Turchia).
• Imprese: 14 (Italia).
• Oltre 100 giovani non coinvolti direttamente nel progetto hanno partecipato al confronto attivato con G.O.L.I.A.
(Romania, Turchia).
• Oltre 100 formatori, docenti, tecnici del mondo del lavoro
hanno partecipato allo scambio e confronto su metodologie di lavoro con i giovani (Italia, Romania, Turchia).
• 7 scuole turche, romene e italiane hanno chiesto di poter
implementare il modello G.O.L.I.A. nel proprio istituto
(Italia, Romania, Turchia).
9
• Project manager: 1 (Italy).
• Project responsible for each partner: 4
(Romania, Turkey, Italy).
• Involved operators: 14 (Romania, Turkey,
Italy).
• School heads involved (both project and
network partners): 4 (Romania, Turkey).
• School teachers involved (both project
and network partners): 25 (Romania,
Turkey).
• Kids involved: 68 (Romania, Turkey).
• Kids involved as a control group: 68 (Romania, Turkey).
• Business plan: 58 (some Business Plan
were submitted by a group of young participants).
Were also involved, on different roles:
• Policy makers: 2 (Italy, Turkey).
• Private companies: 14 (Italy).
• More than 100 kids, which were not
directly involved in the project, were involved in the comparison with G.O.L.I.A.
(Romania, Turkey).
• More than 100 instructors, teachers
and specialists belonging to the world
of work were involved in the exchange
and discussion on the methodologies for
working with young people.
• 7 Turkish, Romanian and Italian schools
asked for an implementation of the
G.O.L.I.A. model in their school (Italy,
Romania, Turkey).
PUBBLICAZIONE
3. INTERVISTE AI REFERENTI
DELLA PARTNERSHIP
3. ITERVIEWING PROJECT
REPRESENTATIVES
3.1. I referenti delle organizzazioni partner si
presentano
Gabriella Longu Mi
occupo di formazione e
di consulenza da oltre
20 anni, sono Direttore
Generale dell’ISFOR API
da oltre 10 anni. Credo
fermamente nella bellezza e importanza del
lavorare con colleghi di
altre nazioni e per tale
ragione ho potenziato
l’orientamento alla progettazione europea da parte dell’ISFOR API. Sono anche
consulente di qualità, etica e ambiente e mi occupo da
anni di empowered oriented. Sono direttore del progetto
G.O.L.I.A. un progetto in cui ho creduto sin dalla sua ideazione e in cui credo anche oggi.
Aise Akpinar Il mio nome è Aise Akpinar. L’Eduser Consultancy è nata in Turchia nel 1997. Sviluppiamo progetti
finanziati da varie realtà internazionali, soprattutto dall’Unione Europea. Siamo attivi all’estero e in Turchia. Negli ultimi 10 anni abbiamo sviluppato soprattutto progetti europei. In questo senso stiamo contribuendo all’integrazione
della Turchia nell’Unione Europea.
Ileana Boeru Il mio nome è Ileana Boeru, sono una
nonna e un’insegnante, il mio ruolo in questo progetto è
di motivare colleghi, insegnanti e trainer a credere nell’empowerment e nella capacità di creare un ambiente di lavoro
improntato su questo approccio.
Ionela Neagoe Il mio
nome è Ionela Neagoe
sono il vice direttore del
Collegio Nazionale “Gheorghe Lazar” di Bucarest,
uno dei migliori istituti
della Romania. Insegno
lingua e letteratura romena, sono il direttore
di questo progetto di cui
vogliamo migliorare gli
I. Neagoe, I. Boeru
aspetti pratici sia per gli
studenti che per gli allievi. Sono molto interessata a lavorare
con gli studenti con gli strumenti forniti da questo progetto.
10
3.1. Partners representatives
introduce themselves
Gabriella Longu I have been in the
training field for 20 years now, and I have
been General Manager of ISFOR API for
10. I strongly believe in the importance of
working with collegues from other countries and thatis the reason why I decided to
give more strenght to the ISFOR API section
dedicated to european projects. I’m an ethic and environment consultant and I’m into
the empowered oriented approach. I’m the
Project Manager of G.O.L.I.A., a project I
supported from the start, and continue to
believe in.
Aise Akpinar My name is Aişe Akpınar.
Eduser Consultancy is a Turkish firm that
was established in 1997. We implement
projects financed by various international
donors notably EU. We are active in abroad
as well as in Turkey. In the last 10 years
we implement mainly EU projects. In this
sense we try to contribute to the integration of EU for Turkey.
Ileana Boeru My name is Ileana Boeru,
I am not a mother, but I am a grandmother,
I am a teacher and the role in this project
is to motivate colleagues, teachers, and
trainers to believe in the idea of empowerment and to create under this approach a
workable atmosphere.
Ionela Neagoe My name is Ionela Neagoe, I am the director deputy at the Colegiul National “Gheorghe Lazar”, Bucuresti,
one of the best colleges in Romania. I teach
Romanian language and literature, and in
this project I am director, because we want
to implement the practical aspects of the
project also for all teachers and students of
the school, and at the level of quality of the
teachers training. I am directly interested
in working with the students with methods
of training issuing from this project.
Luminita Nichita In my personal life I
am wife and grandmother, my name is Luminita Nichita, and my status of manager
of this school is also linked to my personal
life. My position of general manager of the
Colegiul Industrial “Elena Doamna” Galati
is to assure conditions, to give trust to students, colleagues and parents to do the
best possible.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Luminita Nichita Nella mia vita personale sono una
moglie e una nonna, il mio nome è Luminita Nichita, e il
mio status di preside della scuola è collegato anche al mio
private. Il mio ruolo all’interno della Scuola Industriale “Elena Doamna” è infatti quello di garantire a studenti, colleghi
e genitori che farò del mio meglio.
Elisabetta Boffo funzionario presso il CERSPIM all’interno dell’Ufficio Formazione e progetti sèpeciali. Nell’ambito del progetto G.O.L.I.A. ha ricoperto il ruolo di Project
Manager.
3.2 Cosa pensa del progetto G.O.L.I.A.?
Gabriella Longu È stato una bellissima esperienza. Un
incontro di persone che si sono confrontate costantemente non solo nel campo professionale ma nell’approccio alla
vita. È un progetto che meriterebbe una replica per l’effetto
positivo che dà sulla vita intera.
Aise Akpinar Il Progetto G.O.L.I.A. è cruciale per noi. Alla Eduser noi lavoriamo quasi
esclusivamente su progetti, e questo in particolare ha due significati
diversi per noi. Generalmente noi diamo vita
ai progetti utilizzando i
fondi europei destinati
alla Turchia e ai partner
che abbiamo in altri. In questo progetto è successo il contrario, l’ISFOR API, dall’Italia, ha sviluppato il progetto e ha
poi trovato gli altri partner compreso Eduser. È stato interessante per noi essere coinvolti in un progetto che è nato
fuori dalla Turchia. L’argomento del progetto è per noi importante e interessante anche perché Eduser lavora intensamente nel campo dell’imprenditoria. Inoltre l’approccio
empowerment è una prospettiva innovativa per noi. Posso
affermare che abbiamo imparato molto su questo tema.
Ileana Boeru È un ulteriore tentativo per convincere
colleghi, insegnanti e studenti che ciascun essere umano
può essere protagonista della propria vita, e ogni persona
se impara a conoscere le proprie risorse può generarne di
nuove e sviluppare la sua personalità da molti punti di vista: personale, professionale e anche per un miglioramento
della qualità di vita. Il miglioramento della qualità della vita
è un aspetto molto importante per l’essere umano.
Ionela Neagoe Penso che sia un progetto fantastico, e
che per il future sarebbe meglio estendere I risultati a student, insegnati e genitori. Penso che anche i nostri colleghi
11
Elisabetta Boffo CERSPIM official,
within the Training and special projects Office. Project manager for G.O.L.I.A.
3.2 What do you think of
G.O.L.I.A.?
Gabriella Longu It has been a positive and beautiful 2 years of our lives. A
meeting with people that have constantly
worked discussed and lived different and
interesting experiences not only in the professional field but in their approach to life.
Aise Akpinar G.O.L.I.A. Project is crucial for us. We as Eduser conduct almost
all our activities based on the projects.
G.O.L.I.A. project has 2 different meanings for us. We as a Turkish consultancy
firm, usually generate the projects by making use of the EU funds provided for Turkey
and the partners from abroad. In this project it is a reverse situation that a partner
ISFOR API from Italy developed this project, found the project partners including
Eduser. Thus it is an interesting experience
for us in terms of involving in a project as
a partner that is developed out of Turkey.
The project is important and interesting
in terms of subject as Eduser works closely
with SMEs and the entrepreneurship field
is one of the areas in which we intensively
work. In this respect, G.O.L.I.A. project
is really important for us. Another crucial
point of the project is the entrepreneurship issue with empowerment approach is
an innovative perspective for us. I can say
that we learned lots of things regarding
this issue.
Ileana Boeru It is another trying,
throughout we want to convince colleagues teachers, students that every human being can be the own protagonist of
his/her own life, and every person if he/
she discovers the resources he can generate other resources and he can grow and
design his/her personality under of lot of
aspects: personal, professional and even
to enhance the quality of life. This is a very
important aspect of human being to build
up the quality of his/her life.
Ionela Neagoe I think it is a wonderful
project, and I think our future is better if we
can extend the result of this project at the
level of students, teachers and parents. I
think our colleagues are also interested;
they want to facilitate and to involve other
students in this project.
PUBBLICAZIONE
potrebbero essere interessati, dato che vogliono coinvolgere altri studenti nel progetto.
Luminita Nichita Nel corso dei meeting imparo sempre qualcosa di nuovo, ma anche attraverso le attività che
sviluppiamo continuativamente a scuola. E ogni volta che
svolgiamo le attività scopro qualcosa di buono, perché se si
è sicuri di ciò che si sta facendo si riescono a chiarire molti
aspetti che prima non erano evidenti. È interessante per noi
anche perché è la prima volta che diamo vita ad un progetto come questo.
Elisabetta Boffo
Credo che il progetto
G.O.L.I.A. abbia dato a
tutti noi partner l’opportunità di sperimentare
una modalità di lavoro
nuova ed interessante.
Non soltanto, abbiamo
consolidato le nostre
relazioni professionali oltre che umane - che
spero potranno proseguire nello sviluppo di iniziative future. Ma ci siamo messi
alla prova, abbiamo vinto resistenze e pregiudizi e abbiamo
lavorato per offrire ai docenti delle scuole coinvolte un’opportunità di vedere le cose in un’altra prospettiva, attraverso l’approccio empowerment, e rafforzare il legame tra
scuola e mondo del lavoro che riteniamo sia indissolubile.
Se penso, poi, ai beneficiari, non posso che considerare il
progetto G.O.L.I.A. una grande opportunità per questi
giovani ragazzi: entusiasti, brillanti, pieni di buona volontà,
desiderosi di crescere. Abbiamo dato loro la possibilità di
sviluppare un’idea imprenditoriali, abbiamo dato fiducia
nelle loro capacità e stimolati a migliorarsi. Tutto questo
consentendo loro uno scambio culturale e di esperienze
che solo iniziative come quelle realizzate nell’ambito del
programma Leonardo possono consentire e che ci auguriamo potranno proseguire in futuro.
3.3 Che valore aggiunto i progetti europei
hanno dato alla crescita dell’Europa?
Gabriella Longu Senza la possibilità di lavorare insieme non si sarebbe fatta l’Europa. Europa significa capire
che tante altre persone hanno tante altre idee e tante altre
prospettive di vita, di lavoro, di analisi e di crescita. Si può
crescere insieme solo se si lavora insieme, se si condividono insieme progetti, idee e aspetti importanti dell’Europa.
Non è pensabile credere e crescere con l’idea di Europa
se non ne acquisisci concretamente le sue potenzialità. Le
esperienze con altri partner stranieri ti portano anche obbligatoriamente ad impegnarti maggiormente sul piano
12
Luminita Nichita Every time I discover and I learn something new within the
meetings, but also within the activities that
we are developing all the time at school.
And every time in these activities I discover
something good, because you have to have
confidence in what you do and to clarify a
lot of things which are not so clear. And it
is also interesting for us, because it is the
first time when we develop a project like
this one.
Elisabetta Boffo I think that
G.O.L.I.A. gave us, as partners, the chance
to work in a new and intersteting way. Not
only we were able to streghten our work
and human relations, but we also tested
ourselves, won against prejudism and oppositions, also we offered to involved teachers a chance to see things from another
point of view, within the empowerment
approach, reinforcing the bond between
schools and the working field. Thinking
about the young people involved I can’t
see anything but a great chance for them:
enthusiastic, smart, hard workers, wishful
for the future. We gave them the chance
to develop their ideas, we gave them trust
in their resources and we pushed them to
improve themselves. This kind of exchange
has been possible thanks to the Leonardo
Program, which we hope will go on in the
next future.
3.3 What kind of added value did
european projects give to the EU
development
Gabriella Longu Without the possibility to work together Europe wouldn’t exist.
Europe means understanding that all people have many ideas and other life, work,
analisyss and growth prospectives. We
can grow together only if we work together,
sharing projects, ideas and important aspects on Europe. It is not possible to believe
and grow with European idea if you don’t
experience directly its potential. Working
with European colleagues means using a
foreign language, you realize in such working situations the true importance of the
power of languages. Only if you are oblige
to use a foreign language you realize the
added value. The European project, in my
opinion, have this important function too.
As a matter of fact a group of Turkish teachers involved in G.O.L.I.A.’s project after the
first meeting in Rome they gained permission off their Educational Minister to attend
an English training course. In the last few
meetings there was a notable improve-
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
linguistico, ti rendi conto del valore aggiunto della lingua
straniera solo se devi utilizzarla per comunicare. Solo se
serve per conoscere, solo se ti rendi conto che senza la conoscenza non puoi andare avanti. Un importante valore aggiunto è il forte stimolo che questa tipologia di progetti riesce a dare a tutti coloro che vi sono coinvolti sotto il piano
linguistico. Il gruppo di docenti turchi quando ha iniziato il
progetto a stento utilizzavano qualche parola in Inglese, a
seguito dei primi incontri si sono iscritti a corsi di Inglese
e hanno fatto richiesta al ministero di poter frequentare i
corsi. Questa propulsione alla crescita sotto il versante linguistico ha avuto un effetto moltiplicatore nei confronti di
tutti i partner coinvolti.
Aise Akpinar Penso che il progetto giochi un ruolo importante nel miglioramento dell’Unione Europea. L’Unione
Europea infatti eroga fondi agli stati membri e ai paesi candidati proprio attraverso progetti come questo. A prescindere dall’argomento dei progetti, credo che il valore risieda
nel fatto che sono multinazionali, coinvolgono molti partner,
accrescono la cultura del lavoro congiunto, portano ad incontrarsi, a sviluppare una cittadinanza ed una cultura commune. Inoltre ogni progetto ha il suo target di riferimento
che possono essere i giovani, le donne, l’occupazione, la formazione etc. L’oggetto di questo progetto è importante sia
per l’aspetto che sviluppa il lavorare insieme che per quello
dello scambio di idee. Questi progetti portano un valore aggiunto all’Unione Europea. Spero che le politiche europee
continuino a muoversi in questa direzione e che vengano
resi disponibili più fondi per molti altri progetti.
Ileana Boeru Ho lavorato a molti progetti
europei negli ultimi
10-15 anni e il primo
aspetto è l’influenza che
hanno avuto su di me,
sono cambiata molto.
Non si può avere tutta la
conoscenza del mondo
ma ciò che ho imparato da questo progetto
sono molte cose che mi
mantengono giovane e motivata. E attraverso questo progetto io in prima persona ho motivato e aiutato molti altri.
G.O.L.I.A. è un progetto speciale perché il team che ci ha
lavorato lo è. Il punto cruciale dell’intero progetto non è
solo produrre materiali ma affrontare la sfida di cambiare
le persone, un successo straordinario in caso di riuscita. E
noi ci siamo riusciti.
Ionela Neagoe Sì, tutti i progetti europei hanno un
valore aggiunto, aiutano a migliorare la conoscenza delle
13
ment in their English. While the Romanian
teachers wanted to learn the Italian language and they asked us to speak slowly to
understand and as the project was ending
we noted a significant improvement in their
knowledge.
Aise Akpinar Actually I think that the
projects play an important role in improving EU. As you may know EU provide several
funds for EU member states and candidate
countries as well as these funds are provided only by these projects. Regardless of the
subjects of the projects, I think the value of
the projects created is so crucial in terms
of being multinational, multi partners, improving the culture of jointly work, meeting
each other, common citizenship and common culture. Moreover each project has its
own thematic objectives as young people,
women, employment, vocational education, etc. In which subject the project is created, jointly work and having an exchange
of idea are important for both sides. In that
regard I think projects are important tools
which bring added value to the EU. I hope
the EU policies continue in this direction
and more funds are allocated to implement
more projects.
Ileana Boeru I developed a lot of European projects since 10-15 years and the
first aspect is the influence upon myself, I
changed a lot. You cannot know everything
in the world but I what I learnt of this project is a lot, a lot of things, they maintained
me young and motivated. And through this
project I, myself, motivated a lot of persons,
I helped a lot of persons. G.O.L.I.A. is a
very special project because the team of
this project is very special. The whole project is not only to produce materials but to
change people and this is very difficult and
a challenge in the same time, but if you succeed it’s extraordinary. And we succeeded,
of course.
Ionela Neagoe Yes, all the European
projects have an added value, they are modalities of enhancing languages, exchanging people, exchanging people of different
backgrounds, traditions, coming of different cultures. Yes, indeed, it is a very good
frame to change people.
Luminita Nichita I think that a school in
Europe has to have high standards of material conditions and I think that our school is
connected to these high standards, without
being modest. I believe that our students
PUBBLICAZIONE
lingue straniere, propongono incontri e scambi di idee tra
persone diverse, con diversi background, tradizioni e culture. Si, sicuramente è un’ottima cornice per spingere le persone al cambiamento.
Luminita Nichita Penso che una scuola in Europa debba avere standard alti e credo che la nostra scuola li soddisfi,
senza essere modesta. Credo che i nostri studenti abbiano
le condizioni migliori per imparare e avere la garanzia di apprendere al meglio la propria specialità. Parlando di risorse
umane, penso che la nostra scuola sia ad un buon livello
per quanto riguarda gli insegnanti, che si rispettano tra di
loro e rispettano gli studenti e i genitori. Siamo stati abbastanza ambiziosi per garantire alti standard di insegnamento e apprendimento.
Elisabetta Boffo Credo che, in linea generale, i progetti europei, soprattutto quelli realizzati nel campo della formazione, abbiano consentito una maggiore integrazione
tra organizzazioni del settore: scuole, centri di ricerca, enti
di formazione. Tale interconnessione è necessaria alla realizzazione di una vera integrazione europea e consente ai
giovani (parlo di studenti, ma anche di giovani imprenditori) di costruire una formazione più ricca e modificare la prospettiva dalla quale guardare il mondo e risolvere i problemi.
3.4 L’opinione dei partner sulla crescita o
meno dell’Europa
Gabriella Longu Solo 10 anni fa nel nostro settore
sarebbe stato impensabile lavorare con una collega turca
e discutere di empowerment e giovani con docenti delle
scuole turche. Credo che il vero processo di europeizzazione e di mobilità possa realizzarsi solo grazie a tutti questi
bellissimi progetti europei che hanno portato le persone a
conoscersi, capirsi e superare i confini che inevitabilmente
le diverse culture impongono.
Aise Akpinar Sì, pensiamo e vogliamo pensare che l’Europa sia in una fase di sviluppo. La Turchia sta facendo grandi sforzi da anni per diventare uno stato membro e vorremmo fare parte di questa struttura. Se non pensassimo che
l’Unione Europea è in forte sviluppo non vorremmo farne
parte. Penso ancora che l’ingresso della Turchia nell’unione
Europea sia importante per entrambe le parti in termini di
integrazione tra culture. Inoltre la Turchia è un grande paese dinamico con una popolazione giovane. In questo senso
credo che la Turchia porterà molti benefici all’UE. Far parte
dell’UE è molto importante per la Turchia anche per ciò che
riguarda i valori della democrazia, dei diritti umani, e degli
standard internazionali (conduciamo attività importanti su
questo tema e abbiamo fatto dei progressi concreti). Da
questo punto di vista l’Europa continua ad essere in evoluzione e noi vogliamo farne parte.
14
have the best conditions of learning and
especially the best conditions for assuring
the learning in their specialty. So this is
concerning the material resources, but if
we speak about human resources, I think
that in our school we have good conditions
concerning the teachers, they have respect
each other towards students, parents. We
were sufficiently ambitious to assure high
standards for teaching and learning.
Elisabetta Boffo Generally speaking
european projects, mostly those in the
training field, made possible a better connection between schools, research centers,
training agencies. This interconnection is
essential to a real European cooperation,
giving the chance to young students and
entrepreneurs to see the world from a different prospective, also providing them
with another approach to manage problems.
3.4 Partners opinion on the EU
development
Gabriella Longu I think that the only
way to substain European growth is working on multicultural projects where you
can share approaches, methodologies,
skills, and building together new and different opportunities in life. Only if you start to
follow some part of your professional and
personal life with foreign colleagues you
can understand and appreciate the diverse habits and cultures and thus breaking
down barriers.
Aise Akpinar Yes we think, want to
think that Europe is developing. Turkey is
a country which makes efforts to become a
member state of EU for many years and we
would like to be in this structure. If we don’t
think the EU is developing, we don’t want to
be in such structure. I still think that accessing EU is an important and Turkey’s accession to EU is important for both Turkey and
EU in terms of intercultural integration. In
addition, Turkey is a big and dynamic country having young population. In this sense,
I think Turkey will provide a lot of benefits
to EU. Accessing to EU is also important for
Turkey in terms of the regulation of democratic values, human rights and international standards (we conduct very important
activities in this issue and we have made
a definite progress). In this regard, EU still
continues to develop from our point of view
and we want to take place in this Union and
our company tries to contribute in this development as an actor.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Ileana Boeru Sì, non riesco ad immaginare un’Europa
non integrate. L’Europa sarà un paese, un paese forte, con
diverse culture e mentalità tutte integrate; l’Europa vuole
mantenere questo sviluppo culturale e di diverse mentalità. Penso che tutte le nazioni europee siano coinvolte in
questo processo. Non mi vengono in mente altre regioni
del mondo che stiano affrontando una sfida così, l’Europa
sta portando avanti un modello di sviluppo che è una sfida.
Ionela Neagoe Sì, possiamo parlare di un’Europa in via
di sviluppo, assolutamente! Nel senso della coscienza civica, della conoscenza delle lingue straniere, delle tradizioni
e delle culture, che porta ad una maggiore comprensione
tra i popoli.
Luminita Nichita Una
domanda così per un’insegnante ha una sola
risposta: sì, credo nella
crescita. Quindi penso
che sì, stiano nascendo
nuove cose, anche se
lo sviluppo è difficile io
però ci credo.
Elisabetta Boffo Credo che la crisi economica in atto
abbia rappresentato una battuta d’arresto nel processo
di integrazione europea nella misura in cui le correnti per
così dire “euro scettiche” hanno sfruttato il malcontento di
una fetta piuttosto vasta di popolazione per affermare che
molti dei problemi sociali ed economici fossero da attribuire all’euro e, dunque, all’Europa. Tuttavia, allo stesso tempo,
assistiamo alla formazione di una nuova generazione sempre più europea: penso al Programma Erasmus che orami
coinvolge un numero crescente di giovani studenti. Penso
che a tale programma partecipano anche i giovani imprenditori che la CONFAPI, di cui CESPIM è la società di servizi,
partecipano. Penso, altresì al tema dell’euro progettazione:
molti giovani professionisti sono interessati a sviluppare
competenze in tale ambito. La stessa CESPIM ha organizzato un corso in “Espero in Euro progettazione” che ha riscosso un grande successo e che credo testimoni l’interesse
di molte persone nei conforto di questo settore. Insomma,
al di là delle considerazioni politiche, condivisibili o meno,
ritengo che l’Europa, o meglio un concetto sociale e culturale di Europa, stia crescendo, quantomeno nelle nuove
generazioni, benché resistenze culturali e barriere mentali
siano ancora presenti.
15
Ileana Boeru Yes, I cannot imagine a
Europe which is not integrated. Europe will
be a country, a very strong country with a
diversity of cultures, of mentalities, but all
are in an integration and growing union;
Europe wants to maintain this cultural development and the diversity of mentalities.
I think that all the countries in Europe are
now in this process. I think that this ambition belongs only to Europe. I don’t know
any other region of the world to be so
challenging; other cultures if they wanted
to integrate, they lost their diversity, their
cultural identity, but Europe is a challenge
in this sense. Europe is a challenging model
of development.
Ionela Neagoe Yes, we can speak about
a growing Europe, absolutely yes! In the
sense of citizenship spirit, the capacity of
speaking foreign languages, of knowing
traditions, cultures and all this bring a better understanding between people.
Luminita Nichita Such a question put
to a teacher can only have one answer; yes
I believe in this growing. So, I think that yes.
It brings new things, even it is a little bit difficult to develop, but I believe in it.
Elisabetta Boffo I believe that the
economic crisis is giving an hard time to the
european integration, mostly because there is the “euro skeptic” wing letting people
believe that poverty and misery are caused
by the introduction of the euro coin, and
so people blame the crisis they’re living on
the EU. At the same time an European generation is growing: the Erasmus program
involves and increasing number of students. Also young entepreneurs take part to this
program, helped by CONFAPI and CESPIM
among others. I also think about the European project management issue: many
young people are interested in developing
skills in this particular sector. CESPIM itself
managed to organize a course that was
very successful. A cultural and social concept of Europe is growing within the new
generations, but cultural and intellectual
boundaries are still there.
3.5 What do young people need?
Gabriella Longu The young people
need living, sharing, listening from different people in other countries. They have
to be encouraged to know the world with
people of different traditions and culture. I
believe that the success of our project was
to give to Youth the opportunity to work, to
PUBBLICAZIONE
3.5 Di che cosa crede abbiano bisogno i giovani?
Gabriella Longu Di vivere, condividere ed essere
ascoltati, stimolati a conoscere tutto il mondo con persone
diverse da quelle con cui culturalmente e tradizionalmente
lo fanno. Credo che il successo del nostro progetto sia stato
anche questo: aver dato ai giovani l’opportunità di lavorare
con persone diverse da quelle con cui normalmente vivono,
studiano e progettano la loro vita e aver dato agli adulti con
cui operano una diversa chiave di lettura e di stimolo ai loro
bisogni.
Aise Akpinar In questo progetto ci siamo concentrate
sui giovani e abbiamo provato a trarne un beneficio per
loro. È allo stesso tempo facile e difficile rispondere a questa domanda. È difficile perché lo è capire i giovani, non
sappiamo esattamente cosa vogliano. È facile perché loro
vogliono essere compresi. Se vediamo le cose da un’altra
prospettiva, tenendo conto delle problematiche della loro
generazione, ci potremmo riuscire. Il progetto G.O.L.I.A.
mirava a supportare i giovani insegnando loro a camminare con le proprie gambe, attraverso l’approccio empowerment. Dovremmo mostrare rispetto per il desiderio di indipendenza dei giovani, un tempo siamo stati giovani anche
noi e abbiamo avuto in mente gli stessi pensieri. Dovremmo anche aiutarli a fortificarsi nei confronti della vita. Credo che le attività di “self-empowerment” condotte all’interno e all’esterno di G.O.L.I.A. servano proprio per educare,
fortificare, capire e dare fiducia ai giovani. Hanno potere e
potenziale, troveranno la loro strada come è successo a noi.
Ileana Boeru È una domanda difficile. Credo che oggi
ci sia una polarizzazione molto evidente tra giovani che
riescono a muoversi bene, anche fuori dalla Romania a livello internazionale, e un gran numero di disorientati che
non trovano la loro strada. È su questi che noi ci dobbiamo
concentrare. Possiamo educarli, e mostrare alla società e al
mercato del lavoro come integrarli, possiamo lavorare sui
genitori o sulla scuola, ma l’errore è operare su un singolo
agente. È necessario agire su tutti i partner coinvolti. Non
credo che con G.O.L.I.A. cambieremo il mondo ma credo
che sia un ottimo esempio del fatto che in Europa i giovani
hanno bisogno di un orientamento permanente e sistematico, di empowerment. Ogni giovane ha delle risorse, ma
queste devono essere guidate. Non è possibile etichettare
le giovani generazioni limitandosi a dire che non riescono
ad integrarsie ad adattarsi, la comunità ha la responsabilità
di guidarli, non solo un agente come la scuola è responsabile per loro, tutti devono cooperare.
Ionela Neagoe I giovani formano un’interessante generazione a cui noi come adulti ci dobbiamo adattare,
dobbiamo trovare i giusti metodi per comunicare con loro,
supportarli, orientarli, hanno bisogno della nostra fiducia,
16
know, without their traditional supports,
in different situations and different people
which ignored all about them. They were listened and accepted only for all things that
they were able to show and to be. I think
that the need of young people is to have a
world that believe in them.
Aise Akpinar In this project we focused
on the young people and tried to make something beneficial for them. Actually, it is
both easy and difficult to answer this question. It is difficult because we have difficulty
in understanding the young people; in other
saying, we do not know exactly what they
want. It is easy because young people want
to be understood. If we can see things from
their point of view by considering the requirements of their generation, I think it will
not be so difficult to achieve this. G.O.L.I.A.
project aimed to support young people to
enable them to stand on their own legs by
guiding them on the issue of self-empowerment. We should show respect towards the
thoughts of young people of being independent, making up their minds on their own.
It is not possible to contradict with them in
this issue. Once we were young too and we
had the same thoughts in our minds. Then,
we should fortify young people against life.
I think the “self-empowerment” title and
the activities conducted within and without
the scope of G.O.L.I.A. project. To educate
young people, to fortify them, to understand them and to trust in them... These
are what all young people need. They have
the power and potential. They will find their
own way just like us.
Ileana Boeru It is a very difficult question. I think that today we have a polarization a very evident polarization of performances, so, in a certain way, we have a very
restrictive number of young people who are
performers at national level, not only in Romania, but also in other European countries,
that means a very few performers and a big
number of disoriented young people and
who did not find their way. I think that we
have to concentrate on these young people
who did not find their way of working, of
integrating in the society using all kind of
methods. We can train them, we can train
the society to integrate them, we can train
the market to integrate them, or the parents,
or the school, but I think it is a mistake if we
train only one single agent. It is necessary to
involve all this partners and to supply all the
young people to find their way. I don’t think
that with G.O.L.I.A. we will change the
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
come genitori e insegnanti, hanno bisogno del nostro support per svilupparsi come persone.
Luminita Nichita Non so cosa sia più importante. Dal
punto di vista di un insegnante credo che per noi la cosa
più importante sia avere il supporto dei genitori, nel comprendere che pur andando contro la mentalità della Romania, per cui i genitori assistono i figli fino ad un’età avanzata,
le nuove generazioni hanno bisogno di indipendenza dalle
famiglie. Anche in caso di genitori benestanti, il loro compito non si può considerare assolto nel gesto di dare soldi
ai loro figli. Dal mio punto di vista non è corretto imputare
sempre tutto alle nuove generazioni, noi come educatori
non ci assumiamo mai la responsabilità dei nostril errori e non è corretto. Non stiamo incitando i nostri giovani
facendogli capire quando fanno bene le cose, ma questa
attitudine è necessaria per far crescere le nuove generazioni. Questo è collegato direttamente alla scuola, ai genitori.
Qual è l’importanza di dare a loro le informazioni? Possono
esserci dei canali televisivi interessanti se serve un indirizzo
di quell tipo, ma la television romena trasmette soprattutto
commedie ed intrattenimento, qualcosa che non aiuta lo
sviluppo dei giovani.
Elisabetta Boffo I giovani hanno bisogno di una formazione che dia loro gli strumenti per affrontare un mercato del lavoro in continuo mutamento, che è nettamente
diverso rispetto a quello di 10 anni fa e nel quale le competenze e le qualificano rappresentano un elemento determinante, ma dove contano anche altri fattori: la fiducia in loro
stessi, la capacità di adattarsi ai cambiamenti, l’attitudine di
confrontarsi e di interagire con culture diverse. Credo che
nella costruzione di questi strumenti, i progetti europei realizzati nel settore della formazione possano essere assai
utili. Di certo credo che G.O.L.I.A. lo sia stato.
3.6 Pensa che lo scambio e workexperience in
altri territori aiutino i giovani a crescere?
Gabriella Longu Incommensurabile... è stato faticoso
ma i giovani hanno bisogno di sperimentare da soli la loro
vita, le loro emozioni e solo se realmente viene permesso
loro di viverle in altri paesi possono realmente dire di es-
world, but I think it is a very good example
that in Europe young people need orientation, need empowerment, systematic and
permanent orientation. I think that every
young people have resources and these resources have to be guided. It is not possible
only to label young generation in saying
that they are not adaptable, that they cannot be integrated. I think that community
has the responsibility to guided them, not
only one agent, for instance, school is responsible for the integration. I think that it is
a mistake. All the agents: school, labor market have to cooperate in their integration.
Ionela Neagoe Young people represent
a very interesting generation, generation
to which we have to adapt at, so they need
us as adults to find the correct methods to
communicate with them, they need support,
orientation, they need trust from us, as parents and teachers, they need trust for their
qualities, so, I think that they need a personal support for their personal development.
Luminita Nichita I don’t know what is
more important. From a teacher point of
view, and from the difficulties the teachers
have, I think, that the most important thing
is to have more support from the parents,
and this is a little bit contrary to the mentality of the Romanians, that the family is
always guiding the children till big ages, but
I think that the new generation needs independence from the parents. Even when parents are very rich, they consider that once
they gave to their children money, they are
absolved from other tasks. This is not a correct attitude. From our point of view we cannot label always the new generation. Educators uses to say “this is not good”, “you did
not do this and that...”; we, as educator, we
do not assume our errors. We are not giving
courage for our children, we don’t say: ”you
are very good, go this way...”. This attitude
is very necessary for growing this young
generation. And this is linked directly to
school, to parents. What is the importance
they give to revues, information? Maybe the
discovery broadcastings are very interesting
and you need some orientation, but in our
Romanian television, for instance, we have
a lot of comedy, and information which is
evident and facile; it is not meant to grow
and educate this generation.
Elisabetta Boffo Young people need
tools to approach an always changing working field, slighlty different from the one we
knew 10 years ago, skills are still crucial but
17
PUBBLICAZIONE
sersi provati, possono realmente dire di aver avuto un ruolo
attivo nella loro esperienza di studenti. E tutto ciò che probabilmente nel loro paese rifiutano e/o contraddicono nei
paesi “ospiti” accettano per forza di cose e queste forzature
sono lo stimolo all’adultità e alla sperimentazione del loro
essere individui oltre che figli e studenti.
Aise Akpinar Credo che questo tipo di informazioni su
scambi e collaborazioni sia assolutamente importante. L’UE
ha molti programmi per i giovani. Il fatto che imparino a
conoscersi tra di loro, a farsi visita nei loro paesi, capire le rispettive culture è importante. I giovani sono più coraggiosi
di noi. Quando ero giovane ero molto timida. Ma ora i giovani sono più coraggiosi e determinati, sono portati ad interrogarsi sui diversi modi di vivere e sulle differenti culture.
Viaggiano, si incontrano e condividono esperienze. Questo
tipo di programmi danno loro queste opportunità. Questi
progetti sono importanti per i giovani anche per conoscere
diverse forme di cittadinanza europea. G.O.L.I.A. darà un
contributo significativo in questo senso. Alla fine del progetto giovani romeni e turchi avranno completato lo stesso
processo e si incontreranno in Italia per delle esperienze di
lavoro. Apprezzo questo genere di sforzo. Voglio ringraziare ISFOR API per aver sviluppato questo progetto e averci
coinvolti. Le attvità sono condotte in due scuole turche, i
giovani di queste scuole saranno inclusi nel progetto grazie
ai loro insegnanti. Penso che trarremo benefici occupazionali per i giovani della Turchia.
Ileana Boeru Certamente, come detto in precedenza,
l’Europa sta vivendo un processo di integrazione. Il fatto
che i giovani abbiano la possibilità di sperimentare diverse
attività e di lavorare in altri paesi europei è una straordinaria opportunità. Il paragone con altre culture, con persone
diverse, la possibilità di scambio, sono cose uniche. Credo
che sia un’ottima e utile idea che il Parlamento Europeo e
la Commisisone facilitino questi scambi per le nuove generazioni.
Ionela Neagoe ella scuola da cui provengo si lavora molto con I progetti europei, quindi posso parlare per
esperienza e dire che gli student che partecipano possono
cambiare completamente, migliorando la conoscenza delle lingue straniere e del computer. Ci sono alcuni studenti
della nostra scuola che mantengono i rapporti con le persone conosciute nel corso di questi progetti anche dopo l’università. La connessione emotiva che si crea è straordinaria.
La mia scuola è la seconda, se non la prima per attività extra
curriculari.
Luminita Nichita Sì, sono sicura di questo, certamente.
Molti dei nostri studenti sono andati in altre scuole, hanno
scambiato le loro esperienze con studenti di paesi diversi,
18
there are other aspects: trust in themselves,
adapting skills, the ability to interact with
different cultures. I believe in bulding up
those tools and that european projects in
the training field can be useful. G.O.L.I.A.
has been for sure.
3.6 Do you believe that exchanges
and work experiences abroad
help young people to grow up?
Gabriella Longu Immense value... it
has been laborious but this experience and
other I made throughout the years about
Youth strengthen my opinion that if we
wish their safe growth we have to leave
them living alone. We have to permit them
to make mistakes, to trial the life far from
their secure parents and friends. If we really
want a Europe without racism, prejudices
we have to support the mobility in all Europe. To help the Youth to accept the differences in life. All concepts or rules that young
refuse in their country may be accepted in
the guest country and though these they
can understand and start to became adults.
As well the real innovation can take place
only if the ideas circulates The future is in
Youth’s hands but they have to go around
the world to look for their identity and opportunity to improve life.
Aise Akpinar I think such kind of information exchanges and collaborations are
absolutely important. As you know EU also
has a lot of program for young people. The
fact that young people become acquainted with each other, visit each other, understand each other’s culture is very important
aYoung people are more courageous than
us. When I was young, I was very shy. However, today the youth is more courageous
and determined and they wonder different
lives and culture very much. They travel
around the world, meet with each other
and share their experiences. This kind of
projects provides them such opportunities.
Therefore I think that these projects are
really important for the young people to
know each other and form EU citizenship.
G.O.L.I.A. will make a significant contribution in this regard. At the end of the project,
young people from Turkey and Romania
will compete for the same target and meet
in Italy for their internship. In this regard, I
care about and appreciate these kind of efforts. I want to say thank you to ISFOR API
since they developed such a project and
offered us collaboration. We conduct these activities together with two schools in
Turkey. Young people in these schools will
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
e certamente il loro comportamento, le loro ambizioni e il
loro modo di essere sono cambiati molto.
Elisabetta Boffo Non solo lo penso. Ne sono fermamente convinta. È per questo che io, in prima persona, e lo
stesso CESPIM abbiamo da subito creduto nella “bontà” del
progetto G.O.L.I.A. I giovani (ma anche gli adulti...) possono davvero crescere solo attraverso lo scambio di esperienze, il confronto, l’approccio con mondi e culture diverse.
Una work experience in un Paese diverso da quello di appartenenza rappresenta un modo per mettersi alla prova,
sperimentare se stessi e la propria capacità di adattamento.
Si tratta di un arricchimento, professionale ma anche umano, che va saputo sfruttare con intelligenza, senza pregiudizi. Tale esperienza potrà davvero rappresentare per un
giovane un valido strumento, non solo nell’ipotesi in cui si
vorrà costruire una carriera internazionale (o quantomeno
in un luogo diverso da quello di appartenenza), ma anche
se si vorrà tornare “a casa” al fine di mutuare nel proprio
ambiente quanto appreso in un Paese straniero.
be included in this process thanks to their
teachers. I believe that we will achieve beneficial works for the youth in Turkey.
Ileana Boeru Of course, as we said before, the Europe is in a building, integrating
process. The fact that young people have
the possibility to experience activities and
work in other European countries and to
identify themselves with some other values
is an extraordinary opportunity. This comparison with other cultures, other people,
this exchange is unique. I think it is a very
good and useful idea that the European
Parliament and Commission facilitated
this exchange in giving young people this
experience.
Ionela Neagoe So, I come from a high
school where I wrote and gained a lot of
European project, so, I can speak from my
experience, and I can say that the students
who participated in these projects came totally changed from these experiences, with
the desire to learn more foreign languages,
the desire to use better the computers. There are some students of our school who finished the high school and university and
they still have connection with people they
knew during these projects. So this emotional connection they had and still have is extraordinary. My school is the second, if not
the first in having the most extracurricular
activities.
Luminita Nichita Yes, I am sure of
that, certainly. A lot of our students went
in different schools, they exchanged experiences, with students from other countries
and localities, and of course, their behavior,
ambition and their way of being changed
very much.
Elisabetta Boffo I strongly believe
that, and this is why me and CESPIM itself
supported immediatly G.O.L.I.A. Young
people (adults as well...) can really grow
up only exchanging experiences, meeting
different approaches and cultures. A work
experience abroad is a way to test yourself
and you adapting skills. Can be a professional and both a personal achievement fi the
person is able to live the experience in a clever way, without prejudice. To a young person an experience like that can be precious
to build up an international career or event
if he/she wants to go back home to bring
in what he/she learned in another country.
19
PUBBLICAZIONE
4. INTERVISTE AGLI OPERATORI
DI PROGETTO
4.1. Gli operatori si presentano
M. Giovanna Piras
Sono M. Giovanna Piras,
sono assistente delle
direzione ISFOR API e
lavoro nella progettazione, coordinamento dei
progetti specialmente
europei e sono un tecnico empowered oriented.
Mi occupo anche di consulenze alle aziende sui
sistemi di gestione qualità, ambiente ed etica. Il lavorare su diversi livelli è fonte di arricchimento costante e vitalizzante. All’interno di G.O.L.I.A.
mi occupo del coordinamento delle attività, affianco il direttore di progetto nella gestione delle diverse fasi e sono un
tecnico di affiancamento empowered oriented.
Monica Masala Sono sposata da 22 anni e sono mamma di due ragazzi di 17 e 10 anni. Lavoro presso l’ISFOR API
dal 2002 e sono responsabile dell’Ufficio Monitoraggio e
Rendicontazione. Relativamente al progetto G.O.L.I.A., mi
sono occupata, come operatore, di approfondire e collaborare al trasferimento del modello Empowerment e self Empowerment ai docenti delle scuole Turche e Romene. Un
nuovo approccio nelle relazioni tra persone, tra docenti e
studenti, che possa stimolare i giovani alla consapevolezza
delle proprie potenzialità e in tal modo favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro.
Michela Piga Sono
Michela Piga ho 33 anni
e lavoro in ISFOR API
da 4 anni. Opero nell’area amministrazione e
progettazione e sono
un tecnico Empowered
Oriented. Ho partecipato al progetto G.O.L.I.A.
fin dalla sua ideazione
predisponendo il budget e durante i due anni
di progetto ho affiancato i docenti e i ragazzi come tecnico
Empowered oriented. G.O.L.I.A. è stato per me un percorso
di crescita personale e professionale, un’esperienza nuova,
generativa e di scambio.
20
4. INTERVIEWING THE PROJECT
TRAINERS
4.1. The trainers introduce
themselves
M. Giovanna Piras My name is M. Giovanna Piras; I am the ISFOR API Director
Assistant. My job consists in designing and
coordinating the European project, and I
am an experienced Empowered Oriented
trainer. I also deal with business consulting
on quality management systems, environment and ethics. Working on different levels is a source of a constant and revitalizing
enrichment. Within the G.O.L.I.A. project,
I am responsible for the coordination of all
activities; I support the Project Director in
managing all its phases and I am an experienced empowered oriented trainer.
Monica Masala I have been married
for 22 years, and I am a mother of two boys
aged 17 and 10. I have been working for ISFOR API since 2002, and I am responsible for
the Monitoring and Reporting department.
As a trainer in the project G.O.L.I.A., my
task is to analyze and assist the transfer
of the Empowerment and Self-Empowerment pattern to the Turkish and Romanian
school teachers. The project is a new method to help building a relationship among
people, both teachers and students. It will
be able to stimulate young people to be
aware of their potential and to help them to
entry into the labor market.
Michela Piga My name is Michela Piga. I
am 33 years old, and I have been working in
ISFOR API for 4 years. I work in the Administration and Planning Department, and I am
an experienced Empowered Oriented trainer. I have been taking part in the G.O.L.I.A.
project since the beginning, my task being
that of predisposing the budget. In the following two years, I joined the teachers and
the young people as an Empowered Oriented trainer. G.O.L.I.A. was a personal and
professional growth, a new generative and
exchanging experience.
Emanuela Lai My name is Emanuela Lai.
I have been working with ISFOR API for 11
years and during all these years I have been
involved in several activities that made
me achieve an important professional
growth. I am a mother of a 14 years-old
boy, and I am so lucky to be able to help
him to grow and to face his teenage years
with the Empowerment approach. Thanks
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Emanuela Lai Mi
chiamo Emanuela Lai,
collaboro all’ISFOR API
da 11 anni e nell’arco di
questi anni mi sono occupata di varie attività
che mi hanno permesso una grande crescita
professionale.
Sono
mamma di un ragazzo
di quasi 14 anni e ho la
grande fortuna di poterlo aiutare a crescere e ad affrontre la sua adolescenza
con un approccio per lui nuovo, quello dell’empowerment.
L’empowerment è l’approccio che ho conosciuto ed è diventato parte della mia vita grazie al progetto G.O.L.I.A.
Essendo un operatore del progetto, attraverso una specifica formazione sono diventata un tecnico empowerment.
Daniela Sedda Mi chiamo Daniela Sedda ho 37 anni,
sono sposata e mamma di tre bambini uno di 3 e due gemelli di 1 anno. Lavoro in Isforapi come responsabile dell’ufficio
contabilità e ho partecipato al Progetto G.O.L.I.A. come
operatrice. Il percorso nel Progetto G.O.L.I.A. è durato
un solo anno in quanto mi sono assentata dal lavoro per
la maternità dei gemelli. Ho comunque partecipato al laboratorio tenuto dal Dott. Bruscaglioni sull’Empowerment
che coinvolgeva gli operatori e le operatrici delle organizzazioni italiane turche e romene tenutosi a Roma. Inoltre ho
contribuito al trasferimento di tale modello ai docenti delle
scuole turche e romene.
Giuseppina Pischedda collaboratrice per ISFOR API in
attività di coordinamento per corsi professionali. All’interno del progetto G.O.L.I.A. ho collaborato come operatrice.
Stefania Rusu Il mio nome è Stefania Rusu e sono una
docente al Collegio dell’Industria Alimentare “Elena Doamna” di Galati, sono entrata nel progetto G.O.L.I.A. con questa posizione. Sono stata il ponte tra ISFOR API e la nostra
scuola, e rimango la coordinatrice del progetto.
Magdalena Oprea Il
mio nome è Magdalena
Oprea, sono in un ingegnere e un’insegnante
nel campo dell’industria
alimentare, al momento
insegno al CIAED di Galati. Lavoro con i giovani
da molti anni, insegnando e occupandomi di
attività extra curriculari,
21
to G.O.L.I.A., Empowerment has become
part of my life. Being an operator of the project and thanks to an appropriate training,
I am now an Empowered Oriented trainer.
Daniela Sedda My name is Daniela
Sedda. I am 37 years old; I am married and
a mother of three children: the first one
aged 3 and 1-year-old twins. I work for ISFOR API as Accounting Department Head,
and I took part in the Project G.O.L.I.A. as
an operator. My participation in the Project
G.O.L.I.A. lasted only one year because of
my maternity leave. However, I participated in the workshop on Empowerment held
in Rome by Dr. Bruscaglioni. The workshop
was attended by Italian, Turkish, and Romanian operators. I have also helped in
handing down the Empowerment model to
the Turkish and Romanian school teachers.
Giuseppina Pischedda, partner of ISFOR API in coordinating professional courses. I took part in the Project G.O.L.I.A. as
an operator.
Stefania Rusu My name is Stefania
Rusu, and I am a teacher at Colegiul de Industrie Alimentara “Elena Doamna” Galati,
and in this position I entered in the project
G.O.L.I.A. I was the bridge between ISFOR
API and our school, I remained as a coordinator of this project.
Magdalena Oprea My name is Magdalena Oprea, I’m an engineer and teacher in
the food industry field, currently a teacher
at CIAED in Galati. I’ve been working with
young people for many years, both by
teaching and in extra-curricular activities,
discovering and learning from one another. I participated in formation activities in
what regards the understanding and application of empowerment techniques and
I then worked with three students in our
school, sharing what we learnt from our
trainers, initiators of the G.O.L.I.A. project.
Viviana Bujenita My name is Bujenita
Viviana, is a professor at the College of
Food Industry “Elena Doamna” Galati and
participated in the project as initiated quality G.O.L.I.A. concept empowerment and
team formed to support and encourage
students to believe in their potential and
resources.
Mariana Coman My name is Mariana
Coman, I am technical studies teacher at
National College of Food Industry “Elena
PUBBLICAZIONE
imparando cose nuove da entrambi gli aspetti del mio lavoro. Ho partecipato ad attività formative sul tema dell’empowerment e ho lavorato con tre studenti della nostra
scuola, condividendo ciò che abbiamo imparato dai nostri
trainer, autori del progetto G.O.L.I.A.
Viviana Bujenita Il
mio nome è Bujenita Viviana, insegnante press
oil CIAED di Galati, ho
partecipato al progetto G.O.L.I.A. nel team
format per suportare e
incoraggiare gli student
a credere nel loro potenziale e nelle loro risorse.
Mariana Coman Il mio nome è Marian Coman, sono
un’insegnante di materie tecniche press oil Collegio Nazionale dell’Industria Alimentare “Elena Doamna”. Sono stata
formata sull’approccio empowerment all’interno del progetto G.O.L.I.A. e dopo ho fatto parte del team di supporto per gli studendi, aiutandoli a familiarizzare con questi
concetti e a sviluppare il loro business plan.
Felicia Hagiu Il mio nome è Hagiu Felicia e sono un’insegnante al Collegio per l’Industria Alimentare “Elena Doamna” di Galati. Ho partecipato al progetto G.O.L.I.A. approcciandomi al concetto di empowerment e diventando
un trainer per il gruppo degli studenti.
Ion Dana Il mio nome
è Ion Dana Ioana, sono
un’insegnante di materie
tecniche. Ho conosciuto
il metodo Empowerment all’interno del progetto G.O.L.I.A. e sono
diventata trainer di un
gruppo di studenti con
l’obiettivo di rafforzare
la loro fiducia in se stessi e l’energia costruttiva
necessaria per portare a
termine il business plan.
Cornelia Moscaliuc Il mio nome è Cornelia Moscaliuc,
sono un’insegnante di chimica press oil e ho beneficiate
della formazione sul metodo Empowerment all’interno del
progetto G.O.L.I.A. A mia volta sono diventata formatrice
degli studenti che hanno partecipato al progetto.
22
Doamna” Galati. In the G.O.L.I.A. project, I
was initiated in empowerment concept and
after that I was trainer for students team
helping them to prezent this concept and
realise the business plan with the new vision.
Felicia Hagiu My name is Hagiu Felicia
and I am a professor at the College of Food
Industry “Elena Doamna” Galati, participant member of the project G.O.L.I.A. as
an initiate of the empowerment concept
and student team trainer that presents this
concept and do the business plan starting
with this new vision.
Ion Dana My name is Ion Dana Ioana,
I am teacher for technological disciplines.
I have received training on the method of
Empowerment in the G.O.L.I.A. project
and I was a trainer for a group of students
in order to strengthen the trust and constructive energy transfer to achieve a business plan.
Cornelia Moscaliuc My name is
Cornelia Moscaliuc, I am a CIAED chemistry teacher and I have benefitted from the
Empowerment forming method during the
G.O.L.I.A. project. I, myself, have been a
forming model for the students that have
taken part in the project.
Florina Nafornita Nafornita Florina
professor at the College of Ind. Food “Lady
Helen”, I guided a group of students in the
project G.O.L.I.A. for professional development future in professional life.
Adrian Silivestru My name is Adrian
Silivestru, I am professor of social sciences
at CIAED, I was conquered by the first time
of the method Empowerment of the project
and was a trainer for a group of students
that I think I am able to lead them to their
energies and resources.
Violeta Struță ICHIM. My role in life is
to learn and to teach others. The role that I
had in the G.O.L.I.A. project was to teach
students how to have self-confidence, how
to discover new strengths and abilities.
Nonuleta Luminita Tudosa My
name is Tudosa Nonuleta Luminita, I’m
a mom and wife and I been formabil
G.O.L.I.A. project and the trainer, so that,
in most of the time my participation I was,
along with Mrs. Prof. Hagiu Felicia, Coordinator of a team of 3 students in our College.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Florina Nafornita Nafornita Florina professoressa
presso l’”Elena Doamna”, ho guidato un gruppo di studenti
nel progetto G.O.L.I.A. per lo sviluppo della loro vita professionale.
Adrian Silivestru
Mi chiamo Adrian Silivestru, sono un docente di
scienze sociali al CIAED,
sono stato conquistato
dal metodo Empowerment fin dalla prima volta e sono diventato formatore di un gruppo di
studenti con lo scopo di
condurli a sviluppare le
proprie energie e risorse.
Violeta Struță ICHIM. Il mio ruolo nella vita è di imparare ed insegnare agli altri. Il ruolo che ho ricoperto all’interno del progetto G.O.L.I.A. è stato di insegnare agli studenti come essere sicuri di loro stessi e far emergere i loro
punti di forza e abilità.
Nonuleta Luminita Tudosa Mi chiamo
Tudosa Nonuleta Luminita, sono una madre,
una moglie e sono stata
formata per diventare
un trainer del progetto
G.O.L.I.A., durante la
mia partecipazione ho
lavorato a stretto contatto con Hagiu Felicia, coordinatrice di un gruppo
di tre studenti della nostra scuola.
Anda Capraru Il mio nome è Anda Căpraru, sono una
docente di Filosofia. Nel progetto G.O.L.I.A. il mio ruolo
è stato di trainer di alcuni studenti, assistendoli mentre
eleboravano la loro idea di business, seguendo l’approccio
Empowerment.
Andreea-Iona Barbulescu Il mio nome è Andreea-Ioana Barbulescu, ho 26 anni. Ho una laurea in Comunicazione e Pubbliche Relazioni. All’interno del progetto
G.O.L.I.A. ho ricoperto il ruolo di trainer.
Corina Ittu Corina Ittu, insegnante di Geografia presso
l’Istituto Gheorghe Lazar di Bucarest, trainer per il progetto
G.O.L.I.A.
23
Anda Capraru My name is Anda Căpraru, I am a Philosophy teacher. In the project
G.O.L.I.A. my role was to train a group of
students, to assist them as they elaborated
their business idea, by following the Empowerment oriented method.
Andreea-Iona Barbulescu My
name is Andreea-Ioana Barbulescu. I am
26 years old. I have a degree in Communication & PR. My role in G.O.L.I.A. project
was as trainer.
Corina Ittu My name is Corina Ittu, geography teacher at the National College
“Gheorghe Lazar” Bucharest and trainer in
project G.O.L.I.A.
Simona Popa Mihaela, teacher fro informatics at Colegiul National “Gheorghe
Lazar” Bucuresti.
Maria Soima My name is Maria Soima
and I used to be and English and German
teacher, now I am a renter. In G.O.L.I.A.
project I was as trainer.
Monica Alexandrescu My name is
Monica Alexandrescu and I teach philosophy and other humanistic sciences, like
entrepreneurial education. In G.O.L.I.A.
project I was as trainer.
Tina Amaraiucai My name is Valentina
Amariucai and I participated as trainer in
the G.O.L.I.A. Project, from ANUP-International Bucuresti.
PUBBLICAZIONE
Simona Popa Mihaela, insegnante di informatica presso l’Istituto “Gheorghe Lazar” di Bucarest.
Maria Soima Mi chiamo Maria Soima, ero una docente
di Inglese e Tedesco, ora mi occupo di locazioni. All’interno
del progetto G.O.L.I.A. ho ricoperto il ruolo di trainer.
Monica Alexandrescu Mi chiamo Monica Alexandrescu, insegno Filosofia e alter scienze umanistiche, come
educazione all’imprenditorialità. Ho partecipato al progetto G.O.L.I.A. come trainer.
Tina Amaraiucai Il mio nome è Valentina Amariucai
e sono stata un trainer nel progetto G.O.L.I.A., presso la
scuola ANUP di Bucarest.
4.2 Cosa pensa del progetto G.O.L.I.A.?
M. Giovanna Piras G.O.L.I.A. è stata un’esperienza sfidante, affascinante, stimolante e impegnativa. G.O.L.I.A. è
stata una opportunità per partecipare alla trasformazione
di un approccio empowered oriented che ISFOR API aveva
sperimentato in un “nuovo approccio empowerment”, validato attraverso l’esperienza di tutti noi, di tutti i partner. Approccio personalizzato, vissuto, adattato, arricchito di laboratori e di sperimentazioni. È stata occasione per lavorare su
una modalità efficace di lavoro con i giovani in sinergia con
professionisti differenti di diverse culture: consulenti della
formazione e di progetti di sviluppo, dirigenti scolastici, docenti. Opportunità di confronto su sistemi scolastici, su approcci educativi e formativi, progettazione, sperimentazione e costruzione di un modello condiviso G.O.L.I.A. è stato
essere parte attiva di un processo di osservazione, analisi di
culture giovanili differenti. Lavoro con i giovani di diversi
paesi, affiancamento, verifica dell’impatto dell’approccio.
Nonostante due anni di lavoro siano in un certo qual modo
“pochi” per trasferire realmente un approccio, condividerlo
con adulti di culture storico sociali differenti, far sì che tutti
lo sentissero proprio e infine trasferirlo nel proprio modo
di lavorare con gli studenti, è stata una sfida, una sfida che
abbiamo vinto.
Monica Masala Il
progetto
G.O.L.I.A.
penso sia stato una
grande opportunità per
tutti gli operatori che
hanno dedicato due
anni di lavoro a questa
sperimentazione e ai
ragazzi ai quali era destinato. Gli operatori Turchi
e Romeni hanno avuto
l’opportunità di cono-
24
4.2 What do you think about the
G.O.L.I.A. project?
M. Giovanna Piras G.O.L.I.A. has
been a challenging, fascinating, exciting
experience. It has been a chance to participate in the transformation of an Empowered Oriented approach that ISFOR API
had experienced as a “new approach to
empowerment”. It has been validated by
both all the partners and our experience. It
has been a personal, adapted experience,
enriched by workshops and tests. It has
been an opportunity to work with young
people in collaboration with professionals of different cultures: consultants and
development projects training, school
administrators, teachers, students. It has
given us a chance to discuss school systems, education and training approaches,
designing, testing and building a shared
model. G.O.L.I.A. has been an active part
of the process of observation and analysis
of different youth cultures, of working with
young people from different countries, and
witnessing the impact of the assessment
method. I am well aware that two years
are not enough for us to be able to hand
down the method. Sharing it with adults of
different social and historical cultures, and
finally handing down our working method
to the students, it was a challenge we won.
Monica Masala I think that the Project
has been a great opportunity for both all
operators who have spent two years in this
trial and the young people. Turkish and Romanian operators have had the opportunity to learn and use this new tool, endorse it,
and then apply this model in their schools,
in their life and in their family. They could
appreciate how this tool can improve their
approach to life and how it can be productive among young people.
Michela Piga In my opinion, I think
enthusiasm was the key to reaching our
goal. Everybody who was involved in the
project has believed in it. Everybody has
worked together with no boundaries and
took the challenge to be a “complete human being”. Our shared goal has been a
desire to work closely with young people.
We have handed down the Empowerment
and Self-Empowerment to teachers and
operators so that they could use it in first
person and then transfer this powerful tool
at work with young people, in order to motivate them, encourage them in their personal and business plans. I think G.O.L.I.A.
has been a great opportunity to get new
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
scere e utilizzare questo nuovo strumento di lavoro, di farlo
proprio e a loro volta applicare questo modello nelle loro
scuole, utilizzarlo per loro stessi, nella loro vita e in famiglia.
Hanno potuto verificare quanto questo strumento possa
migliorare il loro approccio alla vita e come può essere produttivo con i giovani.
Michela Piga In questo percorso, a mio parere di successo, ritengo sia stato fondamentale l’entusiasmo che ha
caratterizzato tutti i partecipanti e ha dato la possibilità
di credere in questa grande sfida, lavorando tutti insieme
senza alcun confine e mettendosi in gioco come “persone
intere”. Il nostro obiettivo condiviso è stato voler lavorare
attivamente con i giovani. Abbiamo operato trasferendo
l’Empowerment e il Self-Empowerment ai docenti e operatori affinchè potessero utilizzarlo in prima persona nella
propria vita e di conseguenza trasferire questo potente
strumento in ambito lavorativo con i giovani per motivarli,
incitarli e incoraggiarli nei loro progetti di impresa. Penso
che G.O.L.I.A. sia stato per tutti una grande occasione di
apertura verso nuove possibilità, un importante trampolino verso nuove prospettive di vita e di sviluppo.
Emanuela Lai Il progetto G.O.L.I.A. che mette al centro
dell’attenzione i giovani e la loro possibilità di crescita, ha
avuto il potere di rendere omogenee ed unire idee, pensieri e motodologie professionali dei vari attori di diverse
nazioni e culture che hanno preso parte alla realizzazione
di tutte le attività. G.O.L.I.A. ha dato una grande opportunità ed insegnamento ai giovani che hanno partecipato
all’iniziativa e una grande opportunità agli operatori che a
vario titolo hanno collaborato. Opportunità di crescita, di
confronto, di miglioramento e l’onore di avere una importante responsabilità nei confronti dei giovani.
Daniela Sedda Il
progetto G.O.L.I.A. attraverso il trasferimento
dell’approccio empowerment ha avuto il merito
di stimolare nei giovani
un senso di appartenenza ad una società, senza
limiti territoriali o culturali e supportare i docenti nel lavorare con i giovani, attraverso un modello
che dia a questi ultimi fiducia nelle proprie risorse personali.
Trovo che questo modello sia in grado di far si che i giovani possano rapportarsi al futuro con occhi diversi e con un
entusiasmo di chi sa di avere le risorse dentro di se per raggiungere gli obiettivi di autoimprenditorialità, considerando
la creazione di impresa come una possibilità reale di lavoro.
25
chances. It is surely an important starting
point for a new lease of life and improvement.
EMANUELA LAI The G.O.L.I.A. Project
that puts the focus on youths and their
possibility of growth, had the power to
standardize and combine ideas, thoughts
and professional methodologies of the
various actors from different nations and
cultures that participated in the realization
of all activities. G.O.L.I.A. gave a great opportunity and education to young people
who have participated in the initiative and
a great opportunity to operators who for
various reasons have collaborated. Opportunities for growth, comparison, improvement and the honor of having an important responsibility towards young people.
Daniela Sedda Thanks to the Empowerment Approach transfer G.O.L.I.A. has
achieved the goal of stimulating young
peoplÈs sense of belonging to a society
with no territorial or cultural boundaries.
The project has supported teachers in
working with young people, using a model
that makes them trust their personal resources. In my opinion, this model can give
young people new tools to think the future
with different ideas. It can let them achieve
the enthusiasm to get the goals of self-employment; to consider their business company as a possibility of a real job.
Giuseppina Pischedda G.O.L.I.A. is
definitely an interesting project. The empowerment approach can give different
chances to various contests, in this case
the Romanian and the Turkish ones, and
to those who participate can give the possibility to be more aware of their resources
and improve their self-esteem.
Stefania Rusu It is at least very interesting to be in this project, it is a challenge for
me, it is very new for me, and something
which I needed. Something else. I liked it
very much, I contaminated and I shared
with all the colleagues at school. I met very
interesting partners, persons, and contexts.
Magdalena Oprea The G.O.L.I.A.
project is a true innovation project, an
ambitious one, of educating the spirit and
discovering the inner values of each one of
us. And for understanding that discovering these values always leads to progress,
smaller or bigger, our students focused
their wishes and energy on creating a
PUBBLICAZIONE
Giuseppina Pischedda G.O.L.I.A. è un progetto veramente interessante. Le possibilità che l’empowerment può
dare, applicate a diversi contesti come quello turco e quello
rumeno, a tutti coloro che vi partecipano danno occasione
di acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e fiducia in se stessi.
Stefania Rusu È molto interessante essere in
questo progetto, è una
sfida per me, una cosa
nuova di cui avevo bisogno. Mi è piaciuto molto,
ho condiviso molto con
I colleghi della scuola.
Ho conosciuto partner,
persone e contesti interessanti.
Magdalena Oprea Il progetto G.O.L.I.A. è una vera
innovazione, un progetto ambizioso, mirato ad educare lo
spirit e scoprire I valori fondant di ciascuno di noi. Capire e
scoprire questi valori porta sempre ad un progresso, piccolo o grande che sia, per I nostril studenti che focalizzano le
loro aspiraioni ed energie creando un business plan, che
potrebbe prima o poi prendere vita.
Viviana Bujenita Il progetto G.O.L.I.A. mi ha dato la
possibilità come docente, insieme ai miei studenti, di acquisire coraggio e sicurezza in me stessa
Mariana Coman Il
progetto G.O.L.I.A. porta con sè un nuovo concetto di empowerment
che viene utilizzato nei
team multiculturali per
gestire situazioni diverse, portando al raggiungimento di nuove abilità
tecnico-pratiche.
Felicia Hagiu Il progetto G.O.L.I.A. è molto interessante, completamente diverso da ogni altro progetto a cui ho
preso parte perché rende possibile un cambiamento che
cambia il modo in cui ci approcciamo alla nostra vita personale e lavorativa.
Ion Dana G.O.L.I.A. Il progetto G.O.L.I.A. è stato molto
interessante per me e per I miei studenti, sia da un punto di
26
managerial plan, which could even come
to life sooner or later.In my opinion, the European projects are the ones who bring us
together by the sharing of the differences
between us. We exchange ideas, those involved in a common activity, we build new
ideas and share them with others, becoming the foundation for new ideas, attitudes,
as a perpetuum mobile.
Viviana Bujenita G.O.L.I.A. project
gave me the opportunity both as a teacher
and the students with whom I worked to
gain the courage and self-confidence.
Mariana Coman G.O.L.I.A. project
bring a new empowerment concept that
is actually used in multicultural teams for
handling different themes which result
in achieving new technical and practical
abilities.
Felicia Hagiu G.O.L.I.A. project is very
interesting, totally different from any other
project in which I participated because this
project enables a change in the way we approach our personal and professional life.
Ion Dana G.O.L.I.A. project was very
interesting and motivating both for me
and for my students for personal and professional life.
Cornelia Moscaliuc G.O.L.I.A. has
been one of the most interesting and useful projects that I have participated in, not
only because of the novelty of the method
used (Empowerment), but also due to the
way it was put to use, that is by supporting
the students in the process of creating their
own “Business Plan”.
Florina Nafornita A project that develops entrepreneurial spirit among young
people in business.
Adrian Silivestru G.O.L.I.A. project
was a great experience for me and, most
certainly, and for my students.
Violeta Struta The project G.O.L.I.A.
had a role and a positive influence on both
the beneficiaries students and the teachers involved. All project participants have
learned to rediscover, to overcome limitations and to discover their strengths CEST
unknown until now.
Nonuleta Luminita Tudosa The
ability to discover new energy resources,
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
vista personale che professionale.
Cornelia Moscaliuc G.O.L.I.A. è stato una dei più interessanti e utili progetti a cui abbia preso parte, non solo
per la novità del metodo utilizzato, ma anche per la modalità con cui è stato messo in uso, supportando gli studenti
nel processo di creazione del loro business plan.
Florina Nafornita
Un progetto che sviluppa lo spirit imprenditoriale dei giovani.
Adrian Silivestru Il progetto G.O.L.I.A. è stata una
grande esperienza per me e, certamente, anche per i miei
studenti.
Violeta Struta Il progetto G.O.L.I.A. ha avuto un ruolo ed un’influenza positive sui beneficiary,
studenti ed insegnanti
coinvolti. Tutti i partecipanti hanno imparato a
riscoprirsi, superando i
loro limiti e portando alla
luce punti di forza fino ad
ora sconosciuti.
Nonuleta Luminita Tudosa La capacità di scoprire
nuove risorse di energia, di identificare e sconfiggere possibili killer, ma anche l’opportunità di essere se stessi, e di
fornire poitività agli altri, tutto questo è stato possibile
all’interno di G.O.L.I.A. Una parabola della Bibbia dice
“Non dare un pesce ad un affamato, ma una canna da pesca
e insegnagli ad usarla. Questo è stato il ruolo di G.O.L.I.A.
per i beneficiari.
Anda Capraru Penso che il progetto sia stato molto
utile per I giovani, che si confrontano con il problema di
scegliere il loro cammino di vita. Alcune cose spesso interferiscono con le loro scelte. Questo progetto offre loro una
nuova prospettiva su questi aspetti che possono interferire
con i loro piani, e un nuovo approccio per affrontarli.
27
to identify and to be able to annihilate
the killers you’re trying to have them (and
most often fail), but also the opportunity
to become yourself purveyor of positive energy positive energy to others, was bidded
opportunity within this project. Very fine
folds on an G.O.L.I.A. a biblical parable
says, “Don’t give a fish if you’re hungry, but
give him a fishing rod and teach him to
feed.” It is about the role of project beneficiaries to G.O.L.I.A.
Anda Capraru I think the project is useful for young people, especially teenagers,
who are faced with the problem of choosing their path in life. Some things often
interfere with their choices. This project
offers them a new perspective over those
particular things which might interfere
with their plans/ dreams, and a new approach on how to deal with it.
Andreea-Iona Barbulescu Regarding the G.O.L.I.A. project, I think this is a
very interesting program because it helps
the young participants to gain experience
on building their own business by actually
seeing with their own eyes the entire process and also helps them put their ideas
into practice.
Corina Ittu G.O.L.I.A. project brought
added value to all those who participated,
students and teachers because a person
aiming for empowerment is able to take
control of this/her life by making positive
choices and setting goals. Developing
self-awareness, an understanding of your
strengths and weaknesses - knowing your
own limitations is key to personal empowerment.
Simona Popa The G.O.L.I.A. project
is an extraordinary opportunity for students and teachers. Besides the knowledge about entrepreneurial education all
the project participants had the occasion
to know and especially to overpass their
limits.
Maria Soima Regarding the G.O.L.I.A.
project, I think this is a very interesting project in which I, myself, learned many new
thinks, about myself and about how to encourage the students to put in reality their
business ideas. I learned about empowerment, I was very glad to have the opportunity to know Prof. Bruscaglioni and to learn
more Italian.
PUBBLICAZIONE
Andreea-Iona Barbulescu A proposito
di G.O.L.I.A., credo che
sia un programma molto
interessante perché aiuta i giovani partecipanti
ad accumulare esperienza nel mettere in piedi il
loro business potendo
assistere con I loro occhi
all’intero processo, aiutandoli anche a mettere
in pratica le loro idee.
Corina Ittu Il progetto G.O.L.I.A. ha dato un valore aggiunto a tutti i partecipanti, studenti e insegnanti, perché
una persona che utilizza il metodo Empowerment è in grado di prendere il controllo della propria vita facendo scelte
positive e raggiungendo i risultati. Sviluppare una buona
coscineza di sé e capire i propri punti di forza e di debolezza, conoscendo I propri limiti, è la chiave per l’empowerment personale.
Simona Popa Il progetto G.O.L.I.A. è una straordinaria
opportunità per studenti ed insegnanti. Oltre alla conoscenza dell’imprenditorialità, tutti i partecipanti hanno
avuto l’occasione di conoscere e superare i propri limiti.
M. Soima, M. Piga
Maria Soima A proposito di G.O.L.I.A., credo che sia un progetto
molto interessante nel
quale ho imparato molte cose nuove su di me
e su come incoraggiare
gli studenti a mettere in
pratica le loro idee. Ho
conosciuto l’approccio
Empowerment, e sono
stata molto felice di conoscere il Prof. Bruscaglioni e di imparare meglio l’italiano.
Monica Alexandrescu All’interno del progetto
G.O.L.I.A., che ho trovato molto interessante, ho imparato
a motivare gli studenti tramite l’Empowerment. Ho scoperto che gli studenti hanno sogni, e che dovremmo incoraggiarli e guidarli in modo che possano realizzarli.
Tina Amariucai Questo progetto è stata una grande
sorpresa per me dall’inizio e per tutto il percorso; soprattutto il coinvolgimento di tutti i partecipanti nell’utilizzare
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Monica Alexandrescu Regarding
the G.O.L.I.A. project, I think this is a
very interesting project in which I, myself,
learned how to motivate students through
the new approach of empowerment. I
learned that the students have dreams,
and that we shoul encourage and guide
them in order to fulfill them.
Tina Amariucai This project was a big
surprise for me from the beginning, and all
along it; the involvement of all participants
towards their personal life in obtaining unknown perspectives in their personal lives
with the fulfillment of the personal and
professional desires.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
prospettive sconosciute per soddisfare I loro desideri personali e professionali.
4.3 Che valore aggiunto i progetti europei
hanno dato alla crescita dell’Europa?
M. Giovanna Piras I progetti europei stanno permettendo alla “persona” a prescindere dalla età e dal ruolo
professionale, di sentirsi parte attiva di un territorio senza confini territoriali e di esperienze senza limiti culturali.
Coinvolta in tavoli di confronto, sperimentazioni, laboratori
esperenziali ogni persona, attraverso i progetti europei,
usufruisce della possibilità di arricchirsi attraverso le differenze culturali, sociali, religiose di cui ciascuno è portatore,
attraverso il lavorare condividendo obiettivi comuni, attraverso il condividere momenti ludici e di svago. I progetti
europei stanno agevolando il dialogo culturale, la conoscenza dei popoli con un approccio bottom-up, la condivisione di lavori, metodologie, pensieri e riflessioni.
Monica Masala Penso che i Progetti Europei siano uno
strumento potentissimo di conoscenza e di crescita reciproche, soprattutto per chi le vive in prima persona. Lo è
stato per me che ho promosso con l’ISFOR API questo progetto, lo è stato per gli operatori e i teachers Turchi e Romeni con i quali ci siamo confrontati, e lo è stato ancora di più
per i ragazzi che hanno vissuto per la prima volta una work
experience in Italia.
Michela Piga G.O.L.I.A. e tutti i Progetti Europei stanno
svolgendo un ruolo importantissimo per l’Europa e per la sua
crescita in quanto rappresentano un incentivo alla cooperazione fra i diversi territori Europei, superando ogni forma di
confine che a diverso titolo ha rallentato il suo sviluppo. La
cooperazione a livello europeo infatti, favorisce il confronto,
la ricerca di soluzioni condivise e un coordinamento delle
azioni di intervento armonico e gestito a livello sovranazionale. I Progetti Europei sono testimonianza di questo processo; lo scambio, la creazione di reti e il trasferimento della
conoscenza, incoraggiano e stimolano la crescita.
Emanuela Lai Penso che i progetti europei abbiano
dato unaforte contributo per la crescita dell’europa. Essi
veicolano l’importanza del valore umano, diffondono idee
e iniziative di popoli di cultura e religioni differenti, trasferiscono modelli e buone prassi creando così uno scambio
e una condivisione continua finalizzati al miglioramento e
alla crescita dell’intera Europa.
Daniela Sedda I Progetti europei come il progetto
G.O.L.I.A. hanno lo scopo di favorire la cooperazione tra
imprese ed istituti scolastici e lo scambio di buone pratiche
tra paesi emergenti e paesi sviluppati. Per cui il valore aggiunto è sia per il paese che recepisce il modello che per il
29
4.3 What kind of a valuable contribution European Projects
have in EuropÈs growth
M. Giovanna Piras I think that European projects allow a person to be an active
part of a political entity with no borders or
cultural experience limits, no matter its age
or professional roles. Thanks to the European Projects everyone involved in group
discussions, experiments, workshops, can
get a chance to elevate him/herself through
cultural, social, and religious differences
that make an individual a real human being. It is the same enrichment that comes
from sharing common objectives or relaxing moments. European projects allow cultural dialogues, the knowledge of people
with a bottom-up approach, the sharing of
work experience, methods, thoughts and
critical analysis.
Monica Masala I think that the European Projects are a very powerful vehicle of
knowledge and mutual growth. It has been
important for me since the moment I have
been starting to promote it with ISFOR API.
It has been important for the Turkish and
Romanian operators and teachers with
whom we shared it. But, it has even been
more important for the young people who
have experienced a work project in Italy for
the very first time.
Michela Piga In my opinion, G.O.L.I.A.
and all European Projects are playing an
important role in Europe. They are an
incentive for the cooperation among the
different European nations. They allow to
overcome all kind of borders that in the
past slowed down its development. Cooperation encourages comparison, sharing
solutions. It coordinates harmonic action
responses in a supranational level. The European projects are a proof of this process.
Exchanging, networking and knowledge
transferring encourage and stimulate
growth.
Emanuela Lai I think that the European Projects have given a real contribution
to the growth of Europe. They convey the
importance of human values. They spread
ideas and initiatives among people of different cultures and faiths. They hand down
patterns and methods, creating continuous exchange and sharing for the improvement and growth of Europe.
Daniela Sedda The European Projects
such as G.O.L.I.A. are intended to pro-
PUBBLICAZIONE
paese che lo trasferisce perché vengono messe a confronto
due culture diverse.
Stefania Rusu La possibilità di aprirsi nuovi orizzonti
mentali ti obbliga ad essere migliore, ad imparare di più.
Tutte le persone coinvolte hanno imparato molto non solo
in termini di comunicazione, ma di attitudine.
Giuseppina Pischedda
La possibilità di relazionarsi con realtà completamente diverse da quella italiana porta ad una
crescita culturale di valore incalcolabile a tutti
coloro che hanno avuto
modo, a vario titolo, di
parteciparvi.
Magdalena Oprea Certamente è un processo di crescita nel suo complesso, anche se a volte, oltre al progresso, ci
sono periodi di “plateau”. Abbiamo tutti molto da guadagnare dal confronto delle idee, a prescindere dall’età e dal
livello di istruzione.
Viviana Bujenita I progetti europei portano al miglioramento del ruolo di guida nei confronti dei più giovani, per
poter aiutare I laureati ad adattarsi alle richieste del mercato del lavoro ed incoraggiarli facendogli comprendere che
la sicurezza in loro stessi significa opportunità.
Mariana Coman Nella mia opinione I progetti europei
sono ciò che davvero ci unisce attraverso I diversi modi di
condivisione.
Felicia Hagiu I progetti europei portano
valore aggiunto all’Europa attraverso l’esperienza degli scambi, della creazione di team di
lavoro multiculturali, dei
diversi approcci ai temi
e del raggiungimento di
nuove abilità tecniche e
pratiche.
Ion Dana I progetti Europei offrono opportunità agli studenti e agli insegnanti in termini di formazione, socializzazione scambio di buone prassi.
30
mote cooperation between companies and
educational institutions and the exchange
of good practices between developing and
developed countries. In my opinion the
added value is a good think both for to the
country that implements the model and for
the country that receives it, because two
different cultures are compared.
Giuseppina Pischedda The chance to
relate with slightly different realities brings
to an incredible cultural growth for those
who had the chance to participate.
Stefania Rusu I think the openness of
new horizons, of minds, towards something else that usually is learning and
towards something that we do not have
normally access to, and this oblige you to
be better, to learn more, about these qualities. All the persons that have been involved
learnt a lot, not only communication, but
also attitude.
Magdalena Oprea In my opinion, the
European projects are the ones who bring
us together by the sharing of the differences
between us. We exchange ideas, those involved in a common activity, we build new
ideas and share them with others, becoming the foundation for new ideas, attitudes,
as a perpetuum mobile.
Viviana Bujenita European projects
lead to the improvement of guidance and
counseling to young people, to increase
the adaptability of graduates to the labor
market requirements and encouragement
and self confidence by ensuring equal opportunities.
Mariana Coman In my opinion, european projects are those which actually get
us together through the way of different
sharing.
Felicia Hagiu European projects bring
value to Europe through experience
exchange, multicultural team work, approach to topics from different points of
view, obtaining new technical, practical
and other abilities.
Ion Dana European projects offer opportunities both students and teachers
in terms of training, socialization and exchange of good practices.
Cornelia Moscaliuc European projects contribute to the expansion process
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Cornelia Moscaliuc I progetti Europei contribuiscono al processo di espansione dell’Europa, formando nuovi
cittadini, responsabili del loro proprio percorso di vita, capaci di riconoscere ed utilizzare le proprie risorse al meglio
e di pensare “out of the box”.
Florina Nafornita Il valore aggiunto sta nelle informazioni che I giovani imprenditori possono trovare sui siti
specializzati su come accedere ai fondi europei per lo sviluppo delle carrier.
Adrian Silivestru Progetto europei come G.O.L.I.A.
sono importanti prima di tutto per la coesione europea, ma
anche per ridurre le differenze tra I paesi.
Violeta Struta Il valore aggiunto dei progetti europei
per il processo di crescita dell’Europa è sostanziale, se i
partecipanti utilizzano la conoscenze e l’esperienza accumulate per la propria crescita personale e lo sviluppo della
società in cui vivono.
Nonuleta Luminita Tudosa Identificazione e la canalizzazione di nuove risorse di energia possono pilotare positivamente I teeneagers che diventeranno un domain la forza
lavoro dell’Europa.
of the Europe by forming new european
citizens, responsible for their own path in
life, capable of identifying and using their
inner resources to the maximum and also
of thinking “out of the box”.
Florina Nafornita Plus value lies in
the information that young entrepreneurs
can find on websites specialist, can access
EU funds for career development.
Adrian Silivestru European projects
such G.O.L.I.A. are important primarily for
European cohesion, but also for reducing
differences between European countries.
Violeta Struta Following European
projects, the value added to the growth
process in Europe is substantial, if participants in these projects use the knowledge
and experience gained in these projects for
their personal growth and development of
the society in which they live.
Nonuleta Luminita Tudosa Identification, removal from the surface (channeling) and taking advantage of new energy
resources has positive pilot teenagers who
will become Europe’s workforce of tomorrow.
Anda Capraru I think European projects contribute to the development of
local communities and help by uniting
people from different cultural areas.
Andreea-Iona Barbulescu The
added value within European Projects is to
help the development of European citizens
and communities.
A. Capraru, S.Popa, C. Ittu
Anda Capraru Credo che I progetti europei contribuiscano allo sviluppo delle comunità locali e unitino ad unire
persone che provengono da diverse aree culturali
Corina Ittu Ci sono più valori che vengono sviluppati
all’interno dei progetti europei, per esempio: sviluppo della persona, conoscenza, consapevolezza dell’interculturalità, creatività ed innovazione verso I metodi di insegnamento e le tecniche di informazione.
Simona Popa Ciascun progetto europeo viene accolto
bene perché dona la possibilità I entrare in contatto con
persone che appartengono a culture diverse, di imparare
sugli altri Europei più di quanto si possa fare a scuola o dai
libri.
31
Corina Ittu In fact there are more values that we develop within the European
projects, for exemple: personal development, knowledge, develop intercultural
awareness, creativity and innovation regarding teaching methods and techniques
of information.
Simona Popa Each European project is
well received, because it gives the possibility to enter in contacts with other persons
belonging to other cultures, to know about
other Europeans more then you can learn
at school, or from books.
Maria Soima The added value within
European Projects is to involve more and
more students to know about the life and
work in Europe.
PUBBLICAZIONE
Andreea-Iona Barbulescu Il valore aggiunto dei
progetti europei è che aiutano lo sviluppo della cittadinanza europea e delle comunità.
Maria Soima Il valore aggiunto dei progetti europei è
il coinvolgimento degli studenti nel conoscere la vita e il
lavoro in Europa.
Monica Alexandrescu Il valore aggiunto dei progetti
europei è il miglioramento della capacità di mettere in pratica I sogni degli studenti che aiuteranno le loro comunità
a crescere e fiorire.
Tina Amariucai Multiculturalità, diversità linguistica.
4.4 Secondo lei l’Europa sta crescendo?
M. Giovanna Piras Stiamo acquisendo, sempre maggiore consapevolezza del valore della multiculturalità,
dell’importanza del confronto allargato come strumento
per individuare e implementare metodologie comuni, validate dall’esperienze, che vengano riconosciute come tali
a prescindere dal contesto territoriale di riferimento. Ed è
vero anche che ancora il processo è in fieri. Molti giovani da
noi intervistati in G.O.L.I.A. e tanti altri nei nostri progetti
in Sardegna, hanno difficoltà a ipotizzare il proprio futuro
in altre nazioni europee, per tanti anche in città differenti
dalla propria... Molti stereotipi culturali ancora rimangono
forti, le occasioni di mobilità ancora limitate.
Michela Piga è in fieri. Molti giovani da noi intervistati
in G.O.L.I.A. e tanti altri nei nostri progetti in Sardegna,
hanno difficoltà a ipotizzare il proprio futuro in altre nazioni europee, per tanti anche in città differenti dalla propria...
Molti stereotipi culturali ancora rimangono forti, le occasioni di mobilità ancora limitate.
Emanuela Lai Negli ultimi anni si parla tanto di una Europa in crescita. Infatti sono diverse le iniziative di mobilità
trasnazionale rivolte in particolar modo ai giovani e questo
permette che l’Europa cresca e dia maggiori opportunità
di lavoro.
Monica Alexandrescu The added
value within European Projects is to implement in practice the desires of the students
to help the community where they live to
grow and flourish.
Tina Amariucai Multiculturality, linguistic diversity.
4.4 In your opinion, is Europe
growing?
M. Giovanna Piras We are more aware
of multiculturalism value; we know how
important is the comparison as an instrument to identify and implement common
methods that are enriched from the experience, regardless of the national context.
But it is also true that the process is still
in progress. Many young people we interviewed in G.O.L.I.A. and many others we
interviewed in other projects in Sardinia
find it difficult to think themselves living
or working in the future in other European
nations. For many of them, it is even difficult thinking to move in another city in
their country! There are still many cultural
stereotypes, and opportunities for mobility
are still limited.
Emanuela Lai In the last few years,
there has been a lot of debates about Europe. As a matter of fact, there have been
various initiatives for transnational mobility specifically aimed for young people, and
this could allow Europe to grow and give
more job opportunities.
Daniela Sedda I think Europe is growing, but there is still a lot to do. Young people and their education are key to success
in Europe. So, the best achievement is
investing both in education and research.
Giuseppina Pischedda I believe that
Europe can develop if people will continue
to make efforts to confront each other with
the purpose of growing together.
Stefania Rusu Yes, I think it is growing
from many points of view. Every one of us is
contributing to this growth.
Magdalena Oprea It’s definitely a
growth process overall, even though sometimes, besides the obvious progress, there
are some stagnation moments. We all have
a lot to win from confronting ideas, regardless of age or education.
E. Lai, G. Longu, M. Masala, G. Piras - Bucarest
Viviana Bujenita I believe that Europe
32
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Daniela Sedda Secondo me l’Europa è in crescita, però
si può fare ancora molto. La chiave di successo dell’Europa
sono i giovani e la loro formazione. Per cui investire in formazione e ricerca è la strada giusta per far crescere l’Europa
Stefania Rusu Penso che stia crescendo da molti punti
di vista. Ciascuno sta contribuendo alla sua crescita.
Giuseppina Pischedda Secondo me l’Europa cresce in
funzione dell’impegno che le persone pongono nel confrontarsi per una crescita comune.
Magdalena Oprea Un eminente prete romeno, Arsenie
Papacioc, ci insegna “Se la gioventù sapesse, l’età avanzata
potrebbe”. I giovani hanno le energie per sperare, sognare
e il potere di fare, ma bisogna insegnargli come.
Viviana Bujenita Credo che l’Europa sia in un processo
di crescent competizione, basando la sua struttura economica su investimenti, ricerca, sviluppo e innovazione.
Mariana Coman L’Europa è in continua espansione.
Felicia Hagiu Sì, credo che l’Europa sia in un continuo
processo di espansione.
Ion Dana Ovviamente l’Europa è in un continuo processo
di crescita grazie agli alti standard nella formazione dei giovani, alla ricerca e alla qualità della vita.
MoscaCornelia
liuc Nonostante la recente crisi, l’Europa può
continuare a crescere attraverso lo sviluppo dei
suoi cittadini.
is in a process of increasing competitiveness, building an economic structure based
on investment, research, development and
innovation.
Mariana Coman Europe is in continuous expansion.
Felicia Hagiu Yes, I believe that Europe
is in a continuous process of growing.
Ion Dana Obviously, Europe is in a continuous process of growth due to higher
standards of training young people, in the
research and quality of life.
Cornelia Moscaliuc Despite the recent crisis, Europe can keep growing by the
growth of its citizens.
Florina Nafornita Yes, Given that
our country can still your access European
funds from the European Union creates the
basis for young investors.
Adrian Silivestru Definitely yes, but
should follow further enlargements.
Violeta Struta Ideally Europe and
every country in Europe to be a continuous
increase, and this would happen if we each
try to be better every day, to overcome our
limits, but I do not know, I can not rule on
this issue.
Nonuleta Luminita Tudosa Yes, Europe is growing.
Anda Capraru Yes, Europe is growing.
Andreea-Iona Barbulescu
through the European Projects.
Yes,
Corina Ittu Yes, I strongly do.
Florina Nafornita Sì, considerate che il nostro paese
può ancora accedere ai fondi dell’UE e che questo crea le
basi per giovani investitori.
Adrian Silivestru Assolutamente sì, ma dovrebbero
esserci ulteriori allargamenti.
Violeta Struta Idealmente l’Europa può continuare a
crescere, ma può succedere solo se proviamo a migliorarci
ogni giorno, superando I nostri limiti, però non posso controllare questo aspetto quindi non saprei.
33
Simona Popa Absolutely yes. Every European citizen, involved in several project, has
the opportunity to develop personally and
to bring a new values to its country, including Europe.
Maria Soima Yes, through the experiences they live in European projects.
Monica Alexandrescu Yes, through
an exchange and work together that contribute to the creation of a unified space of
welfare
Tina Amariucai Yes.
PUBBLICAZIONE
Nonuleta Luminita Tudosa Sì l’Europa sta crescendo.
Andreea-Iona Barbulescu Sì, attraverso i progetti
europei.
Corina Ittu Sì, lo credo fermamente.
Simona Popa Assolutamente sì, ciascun cittadino europeo, coinvolto in numerosi progetti, ha l’opportunità di
crescere a livello personale e portare valore aggiunto al suo
paese e all’Europa stessa.
Maria Soima Sì, attraverso l’esperienza dei progetti europei.
Monica Alexandrescu Sì, attraverso lo
scambio e il lavoro congiunto che contribuisce
alla creazione di uno spazio unificato di benessere.
Tina Amariucai Si.
4.5 Di che cosa crede abbiano bisogno i giovani?
M. Giovanna Piras I giovani hanno bisogno di adulti di
riferimento positivi, che credano realmente nelle possibilità del giovane di costruirsi un futuro puntando sui propri
punti di forza. Adulti che riescano a stimolare il giovane nel
credere in tutte quelle che sono le sue capacità, nel convincersi che se realmente crede in qualche cosa, potrà riuscire
a realizzarla. Adulti che siano in grado di trasmettere la visione non di un mondo in decadenza economica, dove ciò
che conta sono i contatti politici e/o economici, dove “il rischio è fallire è troppo grande” ma di un mondo, libero, non
chiuso da confini territoriali in cui il giovane può costruirsi
diverse possibilità per se stesso e potrà farlo perché ne ha
le risorse. Adulti che adottino approcci coerenti. Ma per trasmettere ciò, l’adulto dovrà far proprio realmente questa
convinzione e questo approccio, anche per la propria vita.
Monica Masala I “nostri nuovi giovani” spesso hanno
paura di proporsi perché manca l’autostima, hanno paura
del confronto, pensano di non essere all’altezza. Attraverso
il Self empowerment i ragazzi riconoscono i loro punti forza, ritrovano quelle risorse interne che non ricordavano di
avere e trovano il coraggio di proporsi al mondo del lavoro.
34
4.5 What do you think are young
people needs?
M. Giovanna Piras Young people need
adults as a positive guide. Adults have to
believe in their ability to build up a future
by focusing on their strengths. Adults have
to stimulate young people in believing in
their capabilities and in convincing them
that they can achieve their dreams. Adults
should be able to convey the vision of an
economic world, which is not in decline.
They should be able not to give them a
world ruled by political contacts and economic reasons but a free world. A world
who is free of boundaries in which they can
build their future possibilities because they
have all the resource. Adults who are consistent with their lives and examples. But,
the most important thing for adults is that
they have to make own all these values in
order to transmit them.
Monica Masala Our young people are
often afraid to promote themselves because of their lack of self-esteem. They fear
confrontation, and they think they cannot
rise to the occasions. Through the Self-Empowerment Method, they recognize their
strengths. They find their inner resources
they even did not know to have, and they
find the courage to promote themselves in
the labor world.
Michela Piga As adults we have a duty
to support young people, engage them
and encourage them constantly. We have
to transmit them positive energy, courage,
tenacity and positivity. Young people must
be aware of their potential, and they must
believe in the future growth and development. They can achieve it only if they are
an active part in this process.
Emanuela Lai Young people need important opportunities to develop their relationships among their peers in other European countries. These are important issues
of cultural growth and opportunities for
economic and social development. Young
people need a continuous encouragement
to deal with change aimed to grow and improve their lives.
Daniela Sedda I think we should listen
and understand young people. Every educator, whether a parent or a teacher should
be able to help young people to find their
way in encouraging him to have faith in
themselves and their potential. We must
teach them that the most beautiful thing
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Michela Piga Noi adulti abbiamo il dovere di affiancare
i giovani, coinvolgerli e stimolarli costantemente. Dobbiamo essere portatori di energia positiva, di coraggio, tenacia
e positività. I giovani devono essere consapevoli delle proprie potenzialità e credere nel futuro, nella crescita e nello
sviluppo e potranno farlo solo se saranno parte attiva nella
sua costruzione.
Emanuela Lai I giovani hanno bisogno di importanti
occasioni di sviluppo di relazioni con i giovani degli altri
paesi d’Europa perché questo costituisce motivo di crescita culturale, nonché opportunità di sviluppo economico e
sociale. I giovani hanno necessità di continui stimoli e incoraggiamenti ad affrontare il cambiamento finalizzato al
miglioramento e alla crescita.
Daniela Sedda Penso che i giovani debbano innanzitutto essere ascoltati e capiti. Ogni educatore, sia esso il genitore o l’insegnante, dovrebbe essere in grado di aiutare
il giovane a trovare la sua strada invogliandolo ad evere
fiducia in se stesso e nelle sue potenzialità. Ed insegnare
che nella vita non c’è niente di più bello che raggiungere
i propri obiettivi con i propri punti di forza e poter dire ce
l’ho fatta con le mie capacità
Stefania Rusu Credo che abbiano bisogno di alcune
tappe fondamentali. Hanno bisogno di essere coinvolti. Recentemente ho letto che i maschi delle nuove generazioni
non sono avventurosi come 20 anni fa, nel senso del coraggio, della voglia di scambio, e dell’esigenza di cambiare il
mondo. Quindi credo che manchino delle pietre miliari, che
sono molto importanti per il loro sviluppo.
Giuseppina Pischedda I giovani di oggi hanno bisogno di credere nelle loro possibilità e quindi acquisire fiducia in se stessi.
Magdalena Oprea I giovani hanno bisogno di conoscere il loro valore, di diventare consapevoli, di avere ideali
che li motivano e spingono a muoversi, hanno necessità di
avere il coraggio di provare ma con la saggezza dei consigli
di chi li può aiutare. Ovvero le persone che possono condividere le loro esperienze, senza imporre il proprio punto
di vista.
Viviana Bujenita I giovani laureate hanno bisogno di
consapevolezza di loro stessi, consigli e informazioni.
Mariana Coman I giovani hanno bisogno di una nuova
vision, di comprendere quelle che sono le loro abilità e di
sviluppare la capacità imprenditoriale che gli servirà nella
vita.
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in life is to achieve one goal with their
strengths and be proud of it.
Giuseppina Pischedda Young people
need to have faith in their possibilities and
improve their self- awareness.
Stefania Rusu I think they need some
milestones. They need involvement. I read
recently that the young generation of
masculine genere are not as adventurous
like the people 20 years ago, in the sense
of courage, exchange, needs to change
the world. So, I think milestone are missing.
These are very important for their personal
development.
Magdalena Oprea An important
Romanian priest, father Arsenie Papacioc teaches us: “If youth knew... if old age
could...” Young people have the energy of
wishing, dreaming and the power of doing,
but they need to be taught how.
Viviana Bujenita Young graduates
need self confidence, advice and information.
Mariana Coman Youngsters need to
have a new vision on line, they need to
realise their own abilities and they need to
develop their entrepreneurship skills that
have to be used in their life.
Felicia Hagiu Young people need a new
vision of life, to identify their own qualities
and abilities which they should develop
and use, seriousness, perseverance, many
positive examples in their life that will motivate them.
Ion Dana Young people need models,
learning opportunities, advice and support in their projects.
Cornelia Moscaliuc The young
need to understand that the future is in
their hands, that the professional training
offered during their school years will be
valued in any part of the Europe they go
to and will also be the basis of their professional lives. Also, the young have to be encouraged to show a sense of understanding and tolerance as far as interpersonal
relationships are concerned, but also perseverance and determination as to making
their dreams come true.
Florina Nafornita Information on
aceesarea European funds and a lot of will
PUBBLICAZIONE
Felicia Hagiu I giovani hanno bisogno di una nuova
vision della vita, per identificare le loro capacità e abilità
che dovrebbero poi sviluppare e utilizzare, aspetti come la
serietà, la perseveranza, e molti esempi positivi che li motiveranno.
Ion Dana I giovani hanno bisogno di modelli, opportunità d’apprendimento, consigli e supporto per I loro progetti.
Cornelia Moscaliuc I giovani hanno bisogno di capire che il futuro è nelle loro mani, che la formazione che
gli viene offerta durante la scuola superior sarà valutata in
ogni parte d’Europa in cui andranno e sarà la base della loro
attività future. Inoltre devono essere incoraggiati a mostrare comprensione e tolleranza nelle relazioni personali, ma
anche perseveranza e determinazione per realizzare i loro
sogni.
Florina Nafornita Informazione sull’accesso ai fondi
europei e molta volontà di contrastare le avversità che accadranno nella realizzazione delle loro proposte.
Adrian Silivestru. I giovani hanno solo bisogno del
sostegno degli adulti e di coloro che possono decidere per
loro.
Struta Violeta Young I giovani hanno bisogno di
essere incoraggiati e di avere più sicurezza in loro stessi, e
dovrebbero ricevere fiducia e support.
and fire inspections that will succeed in
what they propose. But for starters and a
small grant from the intimates (family).
Adrian Silivestru Young people
should only need support from adults ie
those who are the decision.
Struta Violeta Young people would
need to be encouraged to have more
self-confidence and be given more trust
and support.
Nonuleta Luminita Tudosa Advice
for life as adul
Anda Capraru A good education,
chances, opportunities, means of turning
their plans into reality.
Andreea-Iona Barbulescu I consider that young people need a healthy
environment in which they can grow and
develop; to learn how to access easier European founds and a society that offers them
support in every aspect.
Corina Ittu I think young people need
better counseling professional advice and
guidance.
Simona Popa Young people need education, support and positive examples.
Nonuleta Luminita Tudosa Consigli sulla vita dagli
adulti.
Maria Soima Yes, through the experiences they live in European projects.
Anda Capraru Una buona educazione, possibilità, opportunità, intenzione di trasformare I loro piani in realtà.
Monica Alexandrescu I consider
that young people need a guidance, trust
and councelling.
Andreea-Iona Barbulescu Penso che I giovani abbiano bisogno di un ambiente salutare in cui crescere e svilupparsi; di imparare ad accedere ai fondi europei e di una
società che li supporti in ogni aspetto.
Tina Amariucai Permanent Support
and encouragement for involving them in
activities which stimulate their personal
development.
Corina Ittu Credo che I giovani abbiano bisogno di buoni consigli professionali e di una guida.
Simona Popa I giovani hanno bisogno di educazione,
support ed esempi positive.
Maria Soima Sì, atraverso le esperienze che vivono con
I progetti europei.
Monica Alexandrescu Penso che I giovani abbiano
bisogno di una guida, di fiducia e di consigli.
36
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Tina Amariucai Sostegno permanente ed incoraggiamento per coinvolgerli in attività che stimolino il loro sviluppo personale.
4.6 L’opinione degli operatori in merito alla
possibilità che lo scambio e alla work experience in altri territori aiutino i giovani a
crescere
M. Giovanna Piras Lo scambio e le work-experience
in altri paesi sono uno strumento immediato ed efficace
che permette al giovane di sperimentarsi davvero con altre
culture, di confrontarsi con coetanei o con professionisti
portatori di storie diverse, percezioni, riflessioni e culture e
osservare come le proprie possibilità di futuro potrebbero
anche essere valutabili in un contesto differente da quello
patrio. Sono opportunità importanti per la vita.
Monica Masala Dal confronto e la conoscenza di culture diverse c’è sempre da imparare e ed un ottimo strumento per migliorarsi. Penso che tutti coloro che hanno partecipato al progetto abbiamo avuto una arricchimento a livello
personale prima di tutto, oltre che a livello professionale.
Michela Piga Ritengo che lo scambio e le workexperience siano fondamentali per i ragazzi in quanto offrono
l’opportunità di crescita in una dimensione Europea, garantendo loro il diritto di beneficiare delle stesse possibilità di
istruzione, di lavoro, di formazione e di esperienze di vita
sociale in generale.
Emanuela Lai Grazie all’esperienza del progetto
G.O.L.I.A., vissuta intensamente in questi ultimi due anni,
sono assolutamente più convinta che lo scambio così come
le workexperience in altri territori favoriscono la crescita
dei giovani. Dare ai giovani la possibilità di confrontarsi con
altri giovani, consocere nuovi stili di vita e stili di pensiero,
creare uno scambio di idee, aiuta i giovani a crescere migliorandosi sempre di più.
Daniela Sedda L’esperienza compiuta in un’azienda
straniera aiuta gli studenti ad adeguarsi meglio alle esigenze del mercato del lavoro e a sviluppare competenze speci-
37
4.6 Operators opinion about the
possibility that exchanges and
work experiences help young
people to grow
M. Giovanna Piras Exchange and work
experience made in foreign countries are an
immediate and effective way that allows
young people to confront themselves with
other cultures. They allow to confront them
with peers or share different stories, perceptions, thoughts, and cultures. Young people
can learn how their chances in the future
could also be evaluated in a context different from their country. These are important
opportunities for their life.
Monica Masala One can always learn
from the comparison and understanding
of different cultures. It is a great way to improve your life. I think everyone who took
part in the project has been enriched in a
personal and professional level.
Michela Piga I believe that the exchange
and work experience have been fundamental for young people as they offer the opportunity for their growth in Europe. They
guarantee them the right to reach the same
opportunities in education, employment,
training and experience in their life in general.
Emanuela Lai Attending G.O.L.I.A. project in the past two years was a very exciting
experience for all who attended it. I am sure
that the exchange, as well as the work experience in other countries, encourage young
people growth. Giving them the opportunity to meet their peers, to get to know new
lifestyles and ways of thinking, to exchange
ideas, help young people to grow and improve their lives.
Daniela Sedda A work experience in a
foreign company helps students to fit in the
needs of the labor market and to develop
specific skills. It also has a huge personal
value because young people meet new cultures and transmit their culture in the host
country. It helps to motivate young people
and makes the experience a powerful tool
for their future.
Giuseppina Pischedda To Exchange
points of view always means a development. This is crucial for every human being,
also for the young people.
Stefania Rusu Yes, absolutely yes. So, I
saw our students after coming of this ex-
PUBBLICAZIONE
fiche. Ha inoltre un enorme valore dal punto di vista umano
perché incontrano nuove culture e trasferiscono la loro nel
paese ospitante. Serve per motivare i giovani e far si che
l’esperienza compiuta favorisca le loro prospettive future.
Stefania Rusu Sì, assoutamente si. Ho visto i nostri studenti totalmente cambiati dopo questa esperienza. Sono
più aperti, più sicuri, e sono dei modelli da seguire per i loro
colleghi.
Giuseppina Pischedda Lo scambio è di per sé sinonimo di crescita. Il confronto e lo scambio di vedute è fondamentale per tutti gli esseri umani e quindi anche per i
giovani.
Magdalena Oprea I giovani che si trovano a contatto
con altre realtà e persone da altri paesi europei comprenderanno che hanno sempre da imparare dagli altri. Oltre
all’esperienza lavorativa, condividono valori culturali e sociali e imparano a rispettarsi a vicenda.
Viviana Bujenita Scambi ed esperienze di lavoro per I
giovani europei contribuiscono all’orientamento professionale e alla loro integrazione nel mercato del lavoro.
Mariana Coman I giovani coinvolti nei progetti europei
stanno in contatto con altre persone che arrivano da altri
paesi dell’UE, conoscendo la realtà dei loro paesi, cambiano
il loro modo di ‘pensare e aumentano l’autostima.
Felicia Hagiu Credo che scambi come questo e le esperienze di lavoro per I giovani europei possano avere solo
effetti positive, aiutandoli nel loro sviluppo personale.
Ion Dana Certamente lo scambio e l’esperienza di lavoro
per I giovani contribuiranno alla loro crescita personale e
professionale e saranno d’esempio per la generazione.
Cornelia Moscaliuc Ho conosciuto giovani, anche
nella nostra scuola, che hanno avuto la possibilità di lavorare all’estero e tutti sono d’accordo nel sostenere che ha
giocato un ruolo positico nella loro evoluzione personale
e lavorativa, offrendo loro nuove prospettive e grandi opportunità. Un’esperienza di prima mano che significa spesso più di migliaia di nozioni teoriche sul vivere e lavorare in
un altro paese.
Florina Nafornita Ci sono scambi importanti con altri
paesi d’Europa che accrescono la consapevolezza di sÈ, che
mostrano che è possibile sviluppare un business familiar se
davvero lo vuoi.
Adrian Silivestru Sicuramente la partecipazione gio-
38
periences totally changed. They are more
open, more sure of themselves, they have
more confidence in themselves, and they
are models for their colleagues.
Magdalena Oprea Young people need
to discover their value, to become aware
of it, to have ideals that motivate and mobilize them, to have the courage of trying,
but the wisdom of consulting with the ones
who can help them, as well. Those who can
share with them from their experiences,
without inflicting their own points of view.
Viviana Bujenita Exchange and work
experience to young people in Europe contributes to professional orientation and
their integration into the labor market.
Mariana Coman Youngsters involved in
european projects get in touch with other
people from EU countries acknowledging
the reality from that countries, they are
changing their way of thinking and they
develop more self esteem.
Felicia Hagiu I think that such exchanges and work experiences of young people in
Europe have only positive effects in their life,
helping them with personal development.
Ion Dana Certainly, the exchange and
the work experience to young people in
other parts of Europe will contribute to their
growth both personally and professionally
and they will be examples for other young
people succeed.
Cornelia Moscaliuc I have met
youngsters, even at our school, that have
had the chance to work abroad and that
have agreed to that having played a positive role in their personal and professional
evolution, offering them a new outlook on
life and great opportunities. A first-hand
experience often means more than a thousand theoretical notions about living and
working in a foreign country.
Florina Nafornita There are important exchanges with investors from other
countries in Europe, for confidence in themselves, to see that it can develop a small
family business when you really want it.
Adrian Silivestru Surely youth participation in such projects that have contact
with other working mentality will lead to
their development.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
vanile in questi progetti che portano a contatto con altre
mentalità di lavoro li porterà ad una crescita migliore.
Struta Violeta Surely exchange work
experience of young people can not only
bring extra gain for participants.
Struta Violeta Sicuramente gli scambi di esperienze di
lavoro dei giovani possono portare molto di più che risorse
finanziarie per chi partecipa.
Nonuleta Luminita Tudosa Yes, definitely.
Nonuleta Luminita Tudosa Sì, assolutamente.
Anda Capraru Certamente! Lasciare il proprio paese,
stare lontani dalla propria “comfort zone”, affrontare nuove
sfide, ha da sempre aiutato I giovani a crescere.
Andreea-Iona Barbulescu Sì, se hanno un ambiente
nel quale applicare ciò che imparano grazie ai programmi
di scambio.
Corina Ittu Sì lo penso.
Simona Popa Sì, vivere anche se per un breve periodo
in un paese straniero è un’esperienza straordinaria. Se studi o lavori hai la possibilità di conoscere la legge locale, il
sistema educativo, l’economia di quel paese, di conoscere
la popolazione e capirne le esigenze e i desideri. Questa
esperienza di vita li aiuta nella loro crescita personale ed è
un valore aggiunto quando tornano a casa. Grazie!
Maria Soima Sì, attraverso l’esperienza che vivono con
I progetti.
Monica Alexandrescu Credo che le persone giovani
abbiano bisogno di una guida, fiducia e consigli.
Tina Amariucai È molto importante che interagiscano
con I coetanei di altri paesi europei per conoscere altre
mentalità, costume, tradizioni specifiche che appartengono ad altri contesti culturali.
39
Anda Capraru Definetely! Leaving
home, far away from their comfort zone,
and facing new challenges has always
helped young people grow.
Andreea-Iona Barbulescu Yes, if
they have an environment in which to apply the work-experience gained through the
exchange program.
Corina Ittu Yes I do.
Simona Popa Yes, more then in the case
of involvment in European projects. To live,
even for a short time in a foreign country
is an extraordinary experience. If you study,
or work you have the occasion to know the
legislation, the educational system, the
economy of that particularly country, to
know its population, to understand the
needs and the desires. This life experience
help them in their personal development,
and this is an added value for them when
they return home. Thanks!
Maria Soima Yes, through the experiences they live in European projects.
Monica Alexandrescu I consider that
young people need a guidance, trust and
councelling.
Tina Amariucai It is very important for
them to interact with other young people
from other European spaces in order to
know other mentalities, costumes, specific
traditions belonging to other cultures.
PUBBLICAZIONE
5. L’IMPATTO SUI DOCENTI:
DATI SINTETICI
5. THE IMPACT ON THE TEACHERS:
SYNTHETIC RESULTS
I docenti delle scuole sono stati coinvolti in differenti laboratori finalizzati alla condivisione degli approcci e strumenti empowered. La condizione di base per il raggiungimento
di alcuni degli obiettivi di progetto, per una efficace sperimentazione nei territori era non solo l’acquisizione da parte
degli operatori e docenti coinvolti, dei concetti e degli strumenti concreti empowered oriented ma soprattutto il far
proprio l’approccio. Sperimentarne l’impatto positivo nella
propria vita. All’avvio del progetto, si è iniziato a lavorare
con operatori e docenti portatori di conoscenze e competenze differenti gli uni dagli altri, culture e approcci alla vita
differenti così. La cultura, la legislazione determinano nel
modus operandi variabili comportamentali e modi di approcciarsi alla vita differenti così come rispetto alla libertà
di scelta, alla pensabilità positiva, al darsi diverse possibilità,
al recuperare la consapevolezza delle proprie risorse. Del
resto gli obiettivi, i desideri, pur avendo la stessa energia
variano da paese a paese ma il recupero della propria possibilità, della propria “capacità” di scelta e di cambiare una
vita che non piace più, ha senso in tutto il mondo. Le differenze arrichiscono ma impongono una maggiore cura e
attenzione nella scelta metodologica. Elemento ancor più
ostico poiché trattasi di adulti. Le occasioni di formazione
e scambio sulle metodologie empowered oriented sono
state incrementate rispetto a quanto previsto da progetto,
cogliendo l’occasione di altri eventi programmati (come
per esempio i workshop) per organizzare momenti laboratoriali con i docenti. È stata inoltre organizzata una sessione laboratoriale tra tutti i docenti e operatori dei 3 paesi a
Roma, un’occasione di nuovo confronto con il prof. Massimo Bruscaglioni, portatore in Italia dell’empowerment, uno
scambio su approcci e metodologie arricchita dalla presenza e partecipazione di 3 culture differenti.
Questo poiché la partnership ha ritenuto doveroso e importante potenziare i momenti di confronto, di formazione
e di scambio tra i docenti per il valore strategico dell’acquisizione dell’approccio da parte di tutti.
40
The teachers of the school were involved in
differing laboratories finalised according
to the condivision of the empowered approaches and instruments. The basic condition to meet the requirement of each of
the objectives of the project, for an efficient
experimentation in the territories was not
solely the acquisition, on the part of both
operators and teachers involved of the
concepts and instruments of empowered
oriented but above all the actual approach.
Experimenting the positive impact in their
real lives.
At the launch of the project, work started
with teachers and operators in possession
of varying knowledge and abilities, each
one different from the others,their culture
and approaches to life hence differed. The
culture, the legislations determine in modus
operandi variable behaviours and methods
of approach towards varying lives such as
respect for freedom of choice, to positive
thought, to give different possibilities, to
recover the consciousness of their own resources. From the rest, the objectives, the
desires, despite having the same energy,
vary from country to country but the recovery of their own possibilities, of their
own capacity to choose and to change a
life which is no longer desired, makes sense
the whole world over. The differences enrich
but impose major care and attention in the
methodological choice. An element even
more arduous since dealing with adults.
The opportunity for training and exchange
of empowered oriented methodology were
increased in rspect to what had previously
been forecast by the project, taking the
opportunity of other programmed events
(for example, the workshops) to organise
laboratorial situations with the teachers. In
addition a session between all the teachers
and operators from the 3 countries was
organised in Rome, another opportunity
to debate with Prof. Massimo Bruscaglioni,
the man who brought empowerment to Italy an exchange reagrding approaches and
methodologies enriched by the presence
and participation of 3 differing cultures.
This, seeing as the partnership has kept dutiful and important enhancements of moments of debate, of training and exchange
between teachers and operators alike for
the strategic value of the acquisition of the
approach on the part of everyone.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
5.1 Monitoraggio della percezione dell’acquisizione dell’approccio empowered
Attraverso differenti strumenti e questionari semi-strutturati durante l’intero arco del progetto sono stati monitorati differenti aspetti legati alla percezione, da parte dei
docenti coinvolti, dell’acquisizione dell’approccio e degli
strumenti empowered oriented.
La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato di non aver
conosciuto l’approccio empowered oriented prima dei laboratori G.O.L.I.A. Per tutti, come si evince dalle risposte
assegnate al questionario semistrutturato somministrato
alla conclusione delle giornate formative sull’empowered,
l’esperienza è stata “importante, arricchente, costruttiva
sia a livello personale che professionale”. Tutti dichiarano
di avere acquisito conoscenze e strumenti dell’empowered
oriented (assegnano un valore medio pari a 4 su una scala
valoriale da 1 valore minimo a 5 valore massimo) riconoscendo l’utilità per la propria vita dei laboratori individuali
e di gruppo.
Il percorso proposto è stato infatti di self-empowerment
ovvero di sperimentazione su se stessi degli strumenti
dell’empowered oriented “per poter applicare l’empowerment è fondamentale farlo proprio, viverlo nella propria
vita”. Gli operatori e i docenti coinvolti, pur nella difficoltà iniziale di alcuni nell’applicazione di metodologie e
strumenti a causa di chiusure personali e culturali, hanno
all’unanimità dichiarato che l’esperienza formativa ha avuto impatti positivi sia a livello personale che professionale.
Hanno espresso nel dettaglio anche quelli che riconoscono essere cambiamenti e impatti percepiti: dalla maggiore
apertura a possibilità diverse alla maggiore fiducia nelle
proprie capacità; maggiore capacità di organizzazione e
di riconoscimento delle proprie priorità; maggiore consapevolezza del proprio valore e maggiore coraggio nel fare
delle scelte.
A livello professionale indicano maggiore sicurezza nell’analisi delle opportunità; un nuovo approccio nel fare nuove
scelte; un approccio differente nei maggiore entusiasmo
e motivazione anche nella gestione delle relazioni con gli
studenti.
41
5.1 Monitoring of the perception
of the acquisition of the empowered approach
Through varying tools and semi-structures
questionnaires during the entire span of the
proje ct different aspects relating to the perception were monitored on the part of the
teachers involved, and also the acquisition
of the approach and the tools of empowered oriented.
The majority of the participants declared
to to have not known the empowered approach prior to the G.O.L.I.A. workshops.
For all, as can be deduced from the answers established by the semi-struct ured
questionnaire administered at the end of
the educational days on empowered. “The
experience was important, enriching, constructive at both a personal and professional level”. Each of the p articipants declared
to have acquired both knowledge and tools
from empowered oriented (giving an average of 4 out of a possible 5 on a scale, 5 being the maximun) recognising the benefit
for their own lives from both the individual
and group workshops.
The proposed itinery was in fact of self-empowerment Il percorso proposto è stato
infatti di self-empowerment, that is of
experimentation on themselves using the
tools from empowered oriented “to be able
to apply empowerment and fundamentally
do it themselves in their actual lives”. The
operators and teachers involved, despite
initial difficulties for certain individuals due
to being somewhat closed on a personal
and cultural level, unanimously declared
that the educationa l experience had had
a positive impact on both a personal and
professional level. They also expressed in
detail those who recognised changes and
perceived impacts from a greater openess
to possibilit y different from the greater confidence in their own ability; greater organisation ability and recognit io n of their priorities; greater awareness of their own value
and greater courage in decision-making.
On a professional level they indicated greater security in their analysis of opportunities;
a new approach to decision-making; a different approach with greater enthusiasm
and motivation also in dealing with their
relations with the students.
PUBBLICAZIONE
5.2 Valutazione impatto del progetto sui docenti
All’avvio e al termine del progetto è stato somministrato ai
docenti un questionario semistrutturato finalizzato a verificare l’impatto dell’approccio empowerment e del progetto
alla propria vita sia personale che professionale.
Dal quesito “Ha svolto in passato corsi formativi su metodologie di insegnamento e di relazione con gli allievi?” emerge che la maggior parte dei docenti (59%) non hanno svolto
corsi o solo raramente.
All’avvio del progetto i docenti sono stati invitati ad esprimere i “2 principali punti di debolezza che attualmente
caratterizzano, secondo lei, i giovani di 17 e 18 anni”.
Dall’analisi delle risposte emerge quanto segue
posizione
punti di debolezza indicati
frequenza
1
mancanza di motivazione
10
1
mancanza di interesse
10
2
difficoltà nella comunicazione
4
2
non avere fiducia in se stessi
4
5.2 Project Impact Appraisal regarding the teachers
At the beginning and the end of the project
a semi-structured questionnaire was presented to the teachers, finalised to verify the impact of the empowerment approach and of
the project in realtion to both their personal
and professional lives.
From the query “Have you, in the past,
ever carried out an educational course on
methodology of teaching and relations with
students?” it is revealed that the majority of
the teachers (59%) haven’t completed such
a course or if so, rarely. At the beginning
of the course the teachers were asked to
express the “2 principle weak points which actually characterise, in your opinion,
children of 17 and 18 years old”.
From an analysis of the results the following
information was found.
position indicated weak point
frequency
1
lack of motivation
10
1
lack of interest
10
communication
difficulty
4
4
3
attaccamento a internet/Pc
3
2
3
superficialità
3
2
no self-confidence
4
comodità
2
3
internet or PC
dependence
3
4
non orientati ai risultati
2
3
superficiality
3
altro
18
2
*in altro: tendenza a memorizzare e non a imparare, mancanza di perseveranza nel raggiungere un obiettivo, indifferenza, non conoscenza dei propri limiti, orientati al divertimento, mancanza di responsabilità, egoismo. Al termine
del progetto non si evincono particolari differenze.
Sono stati invitati ad esprimere “i 2 principali punti di forza che attualmente caratterizzano, secondo lei, i giovani di 17 e 18 anni”.
posizione
1
punti di debolezza indicati
autostima e fiducia in se stessi
frequenza
4
comfort
4
lack of interest in results
2
other
18
*In addition: a tendency to memorise but
not learn, a lack of perserverance to reach
a goal, indifference, not knowing their own
limits, more interested in enjoyment, lack of
responsabilit y, selfishness. At the end of the
project no particular differences were able
to be deduced. They were invited to express
“the 2 principal strong points which characterise children of 17 and 18 years old”.
position indicated weak point
frequency
9
1
lack of motivation
lack of interest
9
5
2
capacità manuali/pratiche
5
2
2
creatività
5
2
communication
difficulty
5
3
il loro essere giovani
4
3
no self-confidence
4
4
capacità nell'utilizzare
tecnologie moderne e/o
comunicare attraverso esse
3
4
internet or PC
dependence
3
4
superficiality
3
curiosità
3
4
comfort
3
3
4
lack of interest in results
3
adattabilità
3
other
17
altro
17
4
4
4
coraggio
42
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
* in altro: essere rispettati, voglia di imparare, rispettosi, non
ancora plasmati da barriere culturali, mancanza di inibizione, capacità di coinvolgersi. Possono avere successo in
molte aree se ricevono aiuto, desiderio di essere coinvolti
in progetti diversi, capacità di lavoro in gruppo, ottimismo,
spirito pragmatico, partecipazione ad attività extra scolastiche.
Anche in questo caso, al termine del progetto non si evincono particolari differenze.
Emerge inoltre fortemente attraverso altri specifiche
domande, la forte consapevolezza da parte dei docenti
dell’importanza del proprio ruolo e del dover “trasmettere”
e “comunicare”, “avere competenze e professionalità” ma al
contempo anche empatia e capacità di ascolto.
La maggior parte dei docenti evidenzia come “l’atteggiamento più adeguato e produttivo di un giovane per costruirsi il proprio futuro” di successo e soddisfazione sia il
“credere in se stessi” e “lo specializzarsi”.
I docenti sono stati invitati ad ordinare in ordina di importanza “i 6 possibili approcci che dovrebbe avere un giovane in riferimento al proprio futuro”. I 6 approcci proposti sono stati i seguenti:
1 pensare a ciò che potrebbe permettergli di guadagnare e
rendersi indipendente;
2pensare a ciò che realmente gli piacerebbe fare;
3pensare a ciò che realmente gli piacerebbe fare e analizzare come può;
4essere consapevole che può fare delle scelte;
5essere consapevole che deve cercare di tenere conto
sempre degli adulti di riferimento;
6altro.
È interessante notare come all’avvio del progetto emergevano ai primi 3 posti in ordine di importanza: pensare a ciò
che realmente gli piacerebbe fare e analizzare come può,
pensare a ciò che realmente gli piacerebbe fare, pensare
a ciò che potrebbe permettergli di guadagnare e rendersi
indipendente.
Alla conclusione del progetto la maggior parte dei docenti
pone al 1° posto in ordine di importanza “pensare a ciò che
realmente gli piacerebbe fare”, segue “pensare a ciò che
43
*In additiion: to be respected, a desire to
learn, respectful, not yet moulded by cultural barriers, lack of inibition, ability to get
involved, They are able to have success in
many more areas if they have help, have
the desire to be involved in various projects,
the ability to work in groups, optimis m,
pragmatic spirit, participation in extra curricular activities.
Also in this case no particular differences
were able to be deduced.
Furthmore, what emerges through other
specific questions is the strong knowledge
on the part of the teachers of the importance of their role in “transmitting” and
“communicating”, to be competent and professional but at the same time have empathy and the ability to listen.
The majority of the teachers highlighted
how “the most suitable and productive attitude in a young person to build his or her
own successful and satisfying future is “to
believe in ones self” and “to specialise”.
The teachers were invited to to put in order
of importance “the 6 possible approaches
that a young person should have with regard to his or her future”.
The 6 proposed approaches were the
following:
1 to think to that which could enable them
to earn and render them indepedent;
2to think about what they would really
like to do;
3 to think what they would like to do and
analise how it would be possible;
4 to be aware that you can make choices;
5 to be aware that they have to always try
to bear in mind the reference of the adults;
6other.
It is interesting to note how, at the beginning
of the project the 3 points of importance
were as follows: to think what they would
like to do and analyse how it would be possible, to think what they would really like to
do, to think to that which could enable them
to earn and render them independent.
At the conclusion of the project, the majority of the teachers placed in first position
in order of importance “to think what they
would really like to do, followed by to think
what they would like to do and analyse how
it would be possible, followed by the other
options.
The positive responses to “Creating a business, could be a concrete opportunity for
young people” were 31% at the beginning
of the project whilst at the end they had increased to 43%.
PUBBLICAZIONE
100% of the teachers declared that the
empowered workshops had an important
impact on tgheir own lives, both personally
and professionally. They also declared that
would implement it in their dealings with
students and/or students and their children
in their own lives in general.
realmente gli piacerebbe fare e analizzare come può raggiungerlo” e di seguito le altre opzioni.
Rispetto al fatto che “creare una impresa, possa essere una
concreta opportunità per i giovani”, mentre all’avvio del
progetto coloro che hanno risposto “sì” erano il 31%, alla
conclusione del percorso sono stati il 43%.
Il 100% dei docenti dichiara che i laboratori empowered
oriented hanno un impatto importante nella propria vita
personale e professionale. Tutti dichiarano di utilizzarlo
con gli studenti e/o con gli studenti e i figli e/o nella propria
vita in generale.
44
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
6. L’INDAGINE: L’ANALISI DEGLI
IMPATTI SUI GIOVANI
6. THE SURVEY: ANALYSIS OF THE
IMPACT ON THE YOUNGSTERS
6.1 La varie fasi dell’indagine e loro calendarizzazione
Condurre un’indagine contestualmente in 2 paesi stranieri
coordinando e seguendo le fasi in un paese terzo è stato
un lavoro complesso e molto impegnativo sotto il profilo
dell’attenzione, cura e analisi. La prima grande difficoltà è
stata la traduzione del questionario e non per l’operazione
in sé quanto per le implicanze culturali che i diversi modelli
culturali presentano. Il primo passaggio è stato dall’italiano
all’inglese e dall’inglese al romeno e dall’inglese al turco.
Queste differenti manipolazioni noi riteniamo abbiano comunque, anche se in una percentuale non definibile, modificato il senso di alcune domande. L’altro elemento che
riteniamo di dover segnalare come difficoltà di cui tener
conto in una prossima indagine con differenti paesi esteri
è la mancanza di certezza sulle modalità e contenuti che
sono stati trasferiti ai giovani: dall’analisi delle risposte date
dai giovani abbiamo, trasversalmente letto interpretazioni
che sicuramente risentono di condizionamenti culturali e
sociali tipici di popoli differenti che attribuiscono valori differenti e hanno anche credi differenti. L’etica sociale di ogni
popolo si riflette nel suo comportamento e condiziona il
suo approccio alla vita. In realtà avremmo dovuto prevedere una fase di formazione comune per tutti coloro che a diverso titolo avrebbero dovuto partecipare all’indagine ma
non essendo l’indagine il focus del progetto ma solo uno
strumento, si è sorvolato su questa fase. Il piano di indagine
è stato caratterizzato da una serie articolata di attività, programmate e realizzate secondo un preciso calendario, che
vanno dalla pianificazione dell’indagine alla redazione del
report di sintesi finale, così come analiticamente specificato nel prospetto qui di seguito riportato.
Le fasi dell’indagine hanno dovuto tener conto di specifici
vincoli e limitazioni legati a:
• tempi tecnici di traduzione dei questionari dalla lingua
inglese alla lingua turca e romena;
• tempi differenti delle festività scolastiche e vacanze estive (elemento che ha comportato un ritardo nella somministrazione dei questionari agli allievi);
• problematiche tecniche legate alla consegna e/o invio
dei questionari da parte dei partner (questo ha comportato un allungamento nei tempi di raccolta dei questionari).
45
6.1 The various phases of the survey and their programmation
Conducting a contestual survey in two foreign countries, coordinating and following
the phases in a third country was a very
complex process and incredibly time-consuming regarding the attention required,
the treatment and analysis. The first major
difficulty was that of the translation of the
questionnaire and not for the operation per
se but in the cultural implications which the
various cultural models present. The first
passage was that from Italian to English and
then from English to Romanian and finally
from English to Turkish. These translations, in
our opinion have, in some ways altered the
sense of certain questions of the questionnaire although the percentage cannot be
defined. The other element which we would
underline as a difficulty for a future survey
with different foreign countries is the lack
of certainty regarding the processes passed
on to the young people: from the analysis
of the answers given by the youngsters, we
have, come accross interpretations which
without doubt convey the effects of cultural
and social conditioning of different populations who a ttribute different values to
certain situations and have different beliefs.
The socail ethic of each populatio n reflects
in its’s own behaviour and conditions the approach towards life.In reality, we should have
predicted a phase of the survey common for
those who, from various parts, should have
participated in the survey, but with the focus
not being on the survey, purely a tool, it was
overlooked during this phase. Level 1 of the
survey was characterised from an articulated
series of activities, programmed and realised
according to a precise calendar, which go to
the planning of the draft final synthesis, as
analitically specified as the following report
explains. The phases of the survey had to be
aware of the specific commitments and limitations bound to:
• translation time for the questionnaire
from English to Turkish and Romanian;
• various holiday time both scholastic and
national holidays and summer holidays
(an element which delayed the execution
of the questionnaire with the stuudents);
• technical problems connected to and/or
the sending of the questionnaire from the
part of the partners (this created an extended time to collate the questionnaires).
PUBBLICAZIONE
6.2 Calendario Delle Varie Fasi Dell’indagine
Fasi dell’indagine
Phases of the survey
6.1 Calendar of the various
phases of the survey
2013
mag-ago
may-aug
Pianificazione progetto indagine
Survey project planning
Definizione dello strumento di indagine
Definition of survey tools
Individuazione SW - Individuation
Testaggio software - Software testing
Indagine pilota - Pilot survey
Validazione dello strumento di rilevazione
Validation of evaluation
Definizione e consegna istruzioni operative ai
partner
Definition and operative instruction delivery to partners
Invio questionario ai partner
Questionnaire sent to partners
Definizione e identificazione gruppo di controllo
da parte dei partner - Definition and group identification
control on part of the partners
Traduzione questionari in lingua turca e romena
Questionnaire translation into Turkish and Romanian
Somministrazione questionario agli allievi coinvolti
e al gruppo di controllo (in Turchia-Ankara e
in Romania-Bucarest e Galaţi) - Distribution of
questionnaire to students involved and the control groups (in
Turkey-Ankara and in Romania-Bucarest and Galaţi)
Invio dei questionari da parte dei partner
Questionnaire delivery on the pasrt of the partners
Traduzione questionari in lingua italiana
Transaltion of questionnaire in Italian
Attività di spoglio e imputazione dati
(somministrazione iniziale)
Counting of and attribution of data from the inital distribution
Elaborazione dati e indicatori
Processing of indicative data
Adattamento questionario da somministrare alla
conclusione del progetto
Questionnaire adjustment to distribute at the end of the project
Invio questionari finale ai partner
Final questionnare sent to partners
Somministrazione questionario finale agli allievi
coinvolti e al gruppo di controllo (in Turchia-Ankara
e in Romania-Bucarest e Galaţi) - Distribution of final
questionnaire to students involved and the control group(in
Turkey-Ankara and in Romania-Bucarest and Galaţi)
Invio dei questionari da parte dei partner
Questionnaire sent from the partners
Traduzione questionari - Questionnaire translation
Attività di spoglio e imputazione dati
Counting of and attribution of data
Elaborazione dati e indicatori
Processing of indicative data
Monitoraggio sull’indagine
Survey monitoring/supervision
Redazione del report - Drafting report
46
sett
sept
ott
oct
nov
nov
dic
dec
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
2014
gen
jan
feb
feb
mar
mar
apr
apr
mag
may
47
giu
jun
lug
jul
ago
aug
set
sept
PUBBLICAZIONE
Rispetto alla somministrazione del questionario sono state
fornite le seguenti indicazioni ai partner romeni e turchi:
1 individuare per la somministrazione del questionario agli
allievi facenti parte del campione G.O.L.I.A. un giorno
differente rispetto a quello della somministrazione agli
studenti del gruppo di controllo1;
2riunire gli allievi in un unico ambiente e sistemarli in
modo tale che non comunicassero tra loro nella fase di
compilazione del questionario;
3spiegare il questionario ovvero leggere ogni singola domanda e fornire eventuali delucidazioni. Invitare gli allievi a chiedere spiegazioni in caso non capissero o avessero
dubbi per qualche domanda. È fondamentale infatti che
tutti acquisiscano le informazioni e le spiegazioni nello
stesso modo2. Si consideri che tale fase di condivisione
e spiegazione del questionario, poteva essere realizzata
attraverso una proiezione che gli allievi potevano agevolmente seguire con il questionario in cartaceo fornitogli,
in modo tale da rendere ancora più omogenea la spiegazione e la condivisione di chiarimenti.
4a seguito della spiegazione, compilazione da parte di ciascun allievo del questionario con penna blu o nera;
5assegnare max 30 minuti per la compilazione;
6ritirare tutti i questionari.
1
Per l’identificazione dei giovani del gruppo di controllo i partner hanno
dovuto fare riferimento a quanto riportato in una Istruzione predisposta
specificatamente e ad essi consegnata.
2
Il questionario infatti è autocompilato, non è somministrato da un intervistatore che può eventualmente spiegare i quesiti nel corso della compilazione.
6.4 Lo strumento di rilevazione
Qui di seguito è riportato lo schema che riproduce la struttura logica del questionario. Si fa presente che rispetto
al questionario somministrato le varie fasi sono tenute
distrinte e che la loro sequenza non sempre segue quella
adottata nel questionario
48
With regard to the administration of the
questionnaire, the following indications
were provided to the partners both Turkish
and Romanian:
1 to locate for the administration of the
questionnaire to the students taking
part in the sample survey G.O.L.I.A.
at one day’s difference in respect of the
administration to the the students in the
control group1;
2 to reunite the students in a single environment and organise them in such a
way that they don’t communicate between themselves during the compilation of the questionnaire;
3to explain the questionnaire, that is to
read each single question and provide
clarifications. Encourage the students to
ask for explanations in the case on not
understanding or having certain doubts
regarding the question. It is fundamental that each student receives the information in the same manner 2. Consider
that certain phases of condivision and
explanation of the questionnaire can
be implemented through a projection
which the students can follow with the
questionnaire in hard copy, providing
them with a method more homogeneous with regard to the explanation and
sharing of the clarification;
4 following the explanation, compilation
of the questionnaire by each of the students in either a blue or black pen;
5 to allow a maximum of 30 minutes for
the compilation.
1
For the identification of the group of youngsters from the control group, the partners
had to provide a reference pre-organised and
delivered.
2
The questionnaire is in fact auto-compiled
and not presented by an interviewer who can
actually explain to those candidates during
compilation.
6.4 The disclosure tool
Below shows the diagram which reproduces the logical structure of the questionnaire. Please note that with respect to the questionnaire, the various phases are distinct
and that their sequence not always follows
tha tone of the questionnaire.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
structure of the questionnaire
The interviewee
Sex, age
City of residence, school
Age, level of education,
occupation, employment
status of parents
The family
Sex, age, educational
level, current condition,
the profession of the
others relatives
struttura del questionario
L’intervistato
Sesso, età
Città di residenza, scuola
Età, titolo di studio, professione, stato
occupazionale dei genitori
La famiglia
Sesso, età, titolo di studio, condizione
attuale, professione dei fratelli e delle sorelle
Attitudes
towards
immigration
flows
Sesso, età, titolo di studio, condizione
attuale, professione degli altri componenti
Presenza di lavoratori stranieri
Atteggiamento
nei confronti dei Presenza di studenti stranieri nelle stesse
flussi immigratori classi
Progetti immaginati
Prospettive
immaginate al
termine della
scuola
Successo che
ritiene di poter
conseguire
Sex, age, educational
level, current condition,
the profession of brothers
and sisters
In ambito lavorativo
Presence of foreign
students in the same
classes
Imagined projects
Perspectives
imagined at
the end of the
school
Favorite work
and attitude
towards a possible
entrepreneurship and
self-employment
Factors that help /
influence their decisions
Tipo di lavoro preferito e atteggiamento
nei confronti di una eventuale iniziativa
imprenditoriale e del lavoro autonomo
I fattori che aiutano/condizionano nelle
proprie decisioni
Presence of foreign
workers
Work
Success that he
believes he can
achieve
Profession
Sport
Socially
A livello personale
Nello sport
Aspects of which
is particularly
keen in relation
to
A livello sociale
Aspetti di cui è
particolarmente
appassionato in
relazione a
Lo studio
Giudizi su aspetti
della propria
presonalità e
grado di fiducia
in se stessi
Aspetti della propria personalità di cui è
orgoglioso e fiero
Il lavoro
Il tempo libero
Aspetti della propria personalità apprezzati
dagli amici
Voto da 1 a 10 sul grado di fiducia in se stesso
6.5 La popolazione di riferimento e le modalità di somministrazione
Lo strumento utilizzato è stato un questionario auto-compilato nella cui prima parte erano previste delle domande
relative ad alcune informazioni sulle caratteristiche socio-demografiche degli intervistati e delle loro famiglie di
provenienza.
Come modalità di somministrazione è stata utilizzata quel-
49
Assessments on
aspects of his
personality and
the degree of
self-confidence
Study
Work
Spare time
Aspects of his personality
which is proud of
Aspects of his personality
appreciated by friends
Vote from 1 to 10 the level
of self-confidence
6.5 The population of reference
and the administering method
The tool used was an auto-compilation
questionnare in which the first part the questions were relative to socio-demographic
issues of the interviewed and their families
of provenance.
The auto-compilation was used as a way of
administering on the part of the individual
PUBBLICAZIONE
la dell’autocompilazione da parte degli individui oggetto
dell’indagine.
In Romania il questionario è stato somministrato nelle classi 10° e 11° dell’Istituto Colegiul National Gheorghe Lazar
di Bucarest e nelle classi 11° e 12° dell’Istituto Colegiul de
Industrie Alimentara “Elena Doamna” di Galaţi e per quanto
attiene la Turchia nelle classi 2° e 3° dell’Istituto ERKUNT Vocational Centre e nelle classi 10° e 11° dell’Istituto ÇANKAYA
IMKB TOURISM AND HOTEL MANAGEMENT VOCATIONAL
HIGH SCHOOL di Ankara.
6.6 Il controllo della qualità dei dati e procedure adottate per la loro revisione
Al fine di garantire la qualità dei dati oggetto di analisi,
sono state previste ed effettuate diverse fasi di controllo da
parte di referenti differenti.
I controlli sono stati effettuati dallo staff tecnico, coordinato dal direttore di progetto, sia in occasione della somministrazione del questionario all’avvio del progetto sia alla
conclusione dello stesso:
1 codifica dei questionari;
2 imputazione dei dati, per ciascun questionario, direttamente dallo staff tecnico ISFOR API al fine di ottimizzare
la fase di controllo dei dati. La registrazione delle risposte
assegnate nella fase di avvio progetto è stata effettuata
su 2 riproduzioni (1 per le risposte assegnate dagli studenti e 1 per quelle del gruppo di controllo) dello stesso programma Visual Basic. Con le stesse modalità sono
stati registrati i dati relativi al questionario somministrato
alla conclusione del percorso G.O.L.I.A. La registrazione
delle risposte chiuse è stata effettuata su una differente
riproduzione del programma Visual Basic al fine di facilitare e ottimizzare l’analisi delle risposte. Nella fase di imputazione dei dati, in caso di incertezza sulla risposta o
dato apparentemente anomalo, lo staff verificava il caso;
3l’imputazione dei dati è avvenuta contestualmente al
ricevimento dei questionari inviati dai partner a seguito
della compilazione;
4 controllo del rispetto del numero dei questionari somministrati rispetto a quelli imputati in totale e distribuiti per
quartiere;
5controllo su un campione specifico di questionari (carta-
50
objects of the survey.
In Romania the questionnaire was administered in classes 10° and 11° from The Istituto Colegiul National Gheorghe Lazar of Bucarest and in classes 11° e 12° of The Istituto
Colegiul de Industrie Alimentara “Elena Doamna” of Galaţi and for the Turkish group
in classes 2° e 3° from The Istituto ERKUNT
Vocational Centre and in classes 10° e 11° of
The Istituto ÇANKAYA IMKB TOURISM AND
HOTEL MANAGEMENT VOCATIONAL HIGH
SCHOOL in Ankara.
6.6 Quality Control of the data
and procedure put forward for
their revision
In order to guarantee quality in the object
analysis data, it was forecast to carry out
different phases of control on the part of
different referees.
The controls were carried out by the technical staff, coordinated by the project director, both in the administration of the questionnaire at the beginning of the project
and and the conclusion.
1 coding of the questionnaire;
2indightment of data, for each questionnaire, directly from the ISFOR API
technical staff at the end to optimise
the control phase of the information.
The registration of the results of the answers assigned the launch phase and
was carried out in 2 reproductions(1 the
registration of the answers from the students and 1 for the those from the control group) from the same programme
Visual Basic. With the same method
the results gathered, relative to the
questionnaire were recorded at the conclusion of the G.O.L.I.A. itinerary. The
registration of the closed answers was
carried out in a different reproduction of
the programme Visual Basic in the end
to facilitate and optimise the analysis of
the answers. In the indightment phase
of the data, in the case of uncertainty
regarding an answer or an anomoly, the
staff checked the case;
3 the indightment of the information was
started contestually at the time time of
receiving of the questionnaires sent by
the partners following their completion;
4 check the amount of questionnaires of
those sent out and those returned in total and distributed in districts;
5 check on a sample of a specific questionnaire (hard copy) and updated on software. The results were calculated manually by the markers and verified with
results emerging from the programme;
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
cei) e caricati nel software. Sono stati calcolati manualmente degli indicatori e verificato il dato emergente dal
programma;
6controllata tra la coerenza fra i dati che risultavano caricati e registrati nel sistema e quanto contenuto nel questionario cartaceo;
7verifica del rispetto della distribuzione di uno specifico
attributo (es. rispetto al genere: quanti soggetti intervistati sono maschi e quanti femmine, nella risposta a
ciascun quesito, analisi uni variata secondo una specifica
variabile rispetto alla nazione);
8verifica e analisi delle risposte non date.
6.7 Lo spoglio dei dati, loro codifica e trasferimento in formato matriciale su supporto
informatico
Il programma in Visual Basic su cui sono state trasferite tutte le informazioni di ciascun questionario, è caratterizzato
da quattro sezioni.
La prima sezione, atta a velocizzare la fase di imputazione
dei dati riducendo il rischio di errori, è di caricamento delle
risposte chiuse. La seconda sezione è invece finalizzata alla
elaborazione dei dati relativi alle risposte chiuse.
Attraverso questo secondo modulo è possibile effettuare
infatti l’incrocio dei dati con 3 livelli di elaborazione, sulla
base di 3 condizioni differenti (es. sesso, nazionalità, “livello,
domanda oggetto di analisi”).
La terza sezione, atta ad ottimizzare l’analisi dei dati riducendo il rischio di errori, è di caricamento delle risposte
aperte. La quarta sezione è finalizzata alla elaborazione dei
dato relativi alle risposte aperte.
Le risultanze delle domande aperte non pre-codificate,
sono state raggruppate con procedimento manuale secondo criteri di massima omogeneità.
6.8 Le risposte mancate
In ragione del fatto che i questionari non sono stati somministrati vis à vis mediante intervistatori, ma autocompilati,
le mancate risposte possono essere assunte come proxi di
indice di gradimento da parte degli intervistati.
La relativamente bassa loro incidenza, che oscilla tra il 7%
e l’8% sul totale delle risposte, peraltro concentrate solo in
51
6controls between the coherence and
the data which was uploaded and registered in the system and contained in the
hard copy questionnaire;
7verify from the distribution a specific
attribute (e.g regarding genda: how
many subjects inetrviewed were were
male and how many were female, in the
response to each question, an analysis
variety according to a specific variable
with respect to the country);
8 verify and analise the answers not given.
6.7 The examination of data,
their coding and transfer in
serial number format on an IT
support
The programme in Visual Basic onto which
all the information from each quetionnaire was transferred, is characterised in four
sections.
The first section, apt to quicken the indightment phase reducing the risk of error, and
uploading of the closed answers.
Through this second module it is possible
to in fact carry out a crossing of the data
with 3 levels of execution, on the basis of
3 different conditions (e.g. Sex, nationality,
“level, question subject analysis”).
The third section, apt to optimise the
analysis of the data reducing the risk of error and uploading the open answers. The
fourth section is finalised to the execution
of data relative to the open answers.
The resulting information regarding
the non pre-coded open questions was
re-grouped using a manual procedure according to a criteria of maximum homogeneous nature.
6.8 The missing answers
In regard to the fact that the questionnaires were not administered vis à vis by means of a interviewer, but auto-compiled,
the missing answers can be assumed by
proxy approval index on the part of the
interviewee.
Their relatively low incidence of this, which
oscillates between 7% and 8% of the total
of the answers, furthermore concentrated
only in reference to to certain items, lays
down a good grading, in addition to initiative, that of the tool used for disclosure.
PUBBLICAZIONE
riferimento ad alcuni item, depone per un buon gradimento, oltre che dell’iniziativa, dello strumento di rilevazione
utilizzato.
6.9 Gli intervistati e le famiglie di provenienza
Sono stati intervistati 43 studenti romeni di cui 35 femmine
(81%) e 8 maschi (19%) e 25 studenti turchi di cui 18 maschi (72%) e 7 femmine (28%). Come si evince trattasi di due
gruppi molto diversi sia per quanto attiene la consistenza
sia per quanto attiene la composizione secondo il genere.
Tale non uniformità, per quanto non più richiamata nel
corso della esposizione dei risultati più significativi qui
di seguito riportati, va quindi sempre tenuta presente
in sede di confronto dei due gruppi di allievi.
L’età dei giovani romeni è compresa tra i 15 e i 20 anni (età
media 15,5) e quella dei giovani turchi tra i 15 e i 18 anni (età
media 16,7). Per quanto attiene a questa caratteristica i due
gruppi tendono ad essere simili.
Nell’88% dei romeni e nella quasi totalità dei turchi (96%) le
famiglie di provenienza erano di tipo nucleare. La dimensione media era di 3,6 per gli allievi romeni e di 4,1 per gli
allievi turchi. Le dimensioni piuttosto contenute, trovano
una loro giustificazione nella prevalenza delle famiglie di
tipo nucleare e nello scarso numero medio di figli che è 1,7
per i romeni e 2 per i turchi.
Lo stato occupazionale della quasi totalità dei capi famiglia
(padre) era “occupato” (romeni 94% e turchi 92%).
La professione dei padri, considerato il contesto culturale
di appartenenza (può essere espressivo della stratificazione sociale), ci consente di poter affermare che la classe sociale a cui afferiscono le famiglie degli allievi sia romeni che
turchi è quella media.
6.10 Le risposte più significative - Risultanze
relative alla somministrazione del questionario all’inizio dei corsi
La decisa maggioranza sia dei romeni (77%) che dei turchi
(83%) hanno dichiarato di aver spesso pensato “cosa faranno al termine della scuola” e di questi oltre la metà sia dei
romeni che dei turchi, pensa di proseguire gli studi.
Per quanto attiene alle materie di studio che maggiormente
li appassionano, con percentuali poco differenti, sia i rome-
52
6.9 Gli intervistati e le famiglie di
provenienza
43 Romanian students were interviewed of
which 35 were female (81%) and 8 males
(19%) and 25 Turkish students of which 18
males (72%) and 7 female (28%) As can be
deduced dealing with two diverse groups
for both how they attain consistency and
the composition according to the category.
As with non uniformity, with regard to not
recalled in the course of the presentation
from the most significant results reported,
remains kept in mind with regard to the
two groups of students
The age group of the Romanian students
was made up between 15 and 20 year olds
(average age 15,5) and of those in the Turkish students between 15 and 18 year olds
(average age 16,7). With regard to these
characteristics the two groups tended to be
very similar.
In 88% of the Romanians and almost all
of the Turkish students (96%) the family of
provenance were typical nuclear families.
The average size was 3,6 for the Romanian
students and di 4,1 for the Turkish students.
The size of the family contains moreover a
justification in the prevalence of the families of typical nuclear type and in the low
average number of children, namely 1.7 for
the Romanians and 2 for the Turkish.
The occupational state of almost all the heads of family (father) was employed (94%
Romanian and 92% Turkish).
The profession of the fathers, considering
the belonging in a certain cultural context
(this can be expressive in the social stratification) allows us to affirm that the social
class to which both the Romanian and Turkish children belong is that of the average.
6.10 The most significant answers - Results relative to the
administration of the questionnaire at the beginning of the
course
The decisive majority of both the Romanian (77%) and the Turkish (83%) declared
to have thought often “ what will they do
when they leave school” and regarding
this over half of both the Romanian and
Turkish children think about furthering
their education.
With regard to the subjects about which
they are passionate, with very similar percentages, both the Romanians and the Turkish children indicate that the humanistic
and artistic (Romanian 45%, Turkish 40%)
followed by mathematics, physics, chemistry and IT (Romanian 20%, Turkish 25%).
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
ni che i turchi indicano le discipline umanistiche e artistiche
(romeni 45%, turchi 40%) seguite da quelle matematiche,
fisiche, chimiche e informatiche (romeni 20%, turchi 25%).
Stante la giovane età, come atteso, le diverse modalità di
impiego del tempo libero più indicate dai romeni e dai
turchi sono lo sport e altre “attività all’aperto” (romeni 28%,
turchi 36%). Di sicuro interesse, e per alcuni versi forse non
atteso, è il fatto che come seconda segnalazione più frequente è “leggere, scrivere, studiare lingue straniere” (romeni 17%, turchi 28%).
Non è sorprendente anche il fatto che la quasi totalità sia
dei romeni (96%) che dei turchi (92%) dichiari di essere disponibile a trasferirsi all’estero per lavorare. A questo proposito, mentre i turchi non indicano esplicitamente in quali
paesi sarebbero disposti a trasferirsi, per i romeni i 3 paesi
più segnalati che sceglierebbero dove recarsi, sarebbero
nell’ordine il Regno Unito, gli Usa e la Germania.
Un elemento che differenzia gli allievi romeni da quelli
turchi è l’essere o meno favorevole all’immigrazione di individui provenienti da altre nazioni e tale risultanza è per
alcuni versi sorprendente. Infatti mentre per i romeni ben
il 75% si è dichiarato favorevole, fra i turchi sono solo il 48%
i favorevoli e ben ¼ risponde “diplomaticamente” non so.
Per quanto attiene ai turchi un giudizio non coerente con
la risposta data all’item precedente, è quella relativa alla
domanda “se sono o meno favorevoli che ragazzi di altre
nazioni frequentino la scuola nelle stesse classi dei locali”.
Infatti mentre per i romeni sempre la maggioranza (82%)
risponde affermativamente, fra i turchi la quota parte dei
favorevoli raggiunge ben il 96%.
Considerata l’età degli intervistati, se è normale che la pressoché totalità di essi abbia dichiarato di avere “un sogno a
cui tiene in modo particolare”, è comunque significativo il
fatto che il 67% dei romeni e il 57% dei turchi ha affermato
che si impegna per la sua realizzazione.
Per lo stesso motivo (la giovane età) ci pare degno di rilievo
il fatto che il 72% dei romeni e il 92% dei turchi, in una scala
da 1 a 10, abbia segnato un voto non inferiore a 8 al “grado
di fiducia che hanno in se stessi” (voto medio romeni 8,1;
turchi 9).
Nello specifico, facendo sempre riferimento ad una scala
da 1 a 10, circa il successo che ritengono di raggiungere,
53
Due to the young age, as expected, the
differing ways of filling their free time indicated by both groups was sport and other
outdoor pastimes (Romanian 28%, Turkish 36%). Most interesting, and for some
maybe not expected was the fact that the
second most noted activity consisted of
“reading, writing and studying foreign languages” (Romanian 17% Turkish 28%).
Not surprising either is the fact that almost
all both Romanian and Turkish (96% and
92% respectively) claimed to be open to
move abroad to find work. To this proposal,
while the Turkish didn’t specify in which
country they would consider moving to,
the Romanians stated a preference for 3
countries, USA, United Kingdom or Germany.
One element which differentiates the Romanian students from the Turkish students
is to be, on the part of the Romanian students, less in favour of immigration from
other countries which results as somewhat
of a surprise. In fact while the for the Romanians a good 75% were in favour, only 48%
of the Turkish were with ¼ answering with
a diplomatic “I don’t know” A non logical
response from the Turkish students was
given to a previous question “if they are in
agreement or not that children from other
nationailties attend the same classes as
local children”.
In fact while for Romanians the majority
answered in a positive manner (82%) the
Turkish quota reached a good 96%.
Considering the ages of the interviewees, if
it is normal that almost all of them declared to have “a dream to which they held
dear in a particular way” is however significant the fact that 67% of the Romanians
and 57% of the Turkish confirmed that they
apply themselves with the idea of realising
the dream.
For the same motive ( the young age) we
learn that 72% of the Romanians and 92%
of the Turkish children on a scale of 1 to 10
didn’t vote any less than 8 for their level of
self-belief (average mark Romanian 8,1;
Turkish 9).
Specifically always taking reference from
a scake of 1 to 10 regarding the success to
reach their goal, they gave marks of 8-10
for “work” 84% of Romanians and 92%
of the Turkish and relatively on a “social
level” 81% of the Romanians and 80% of
the Turkish.
Connected to this elavated auto-valuation of the self belief thay have and to the
success they believe they will achieve in
“work” and on a “social level”, are the an-
PUBBLICAZIONE
hanno assegnato un voto da 8 a 10 per il “lavoro” l’84% dei
romeni e il 92% dei turchi e relativamente al “livello sociale”
l’81% dei romeni e l’80% dei turchi.
Connesse a questa elevata auto-valutazione della fiducia
che hanno in se stessi e al successo che ritengono di poter
conseguire sia nel “lavoro” che a “livello sociale”, sono le
risposte date alla domanda sugli aspetti della propria personalità di cui sono orgogliosi e a quella con cui si chiedeva,
facendo sempre riferimento ad aspetti della propria personalità, quali fossero le caratteristiche più apprezzate dagli
amici. Per tutte e due questi item e senza differenze molto
elevate tra i due gruppi di allievi (romeni 50-47%, turchi 3349%), le risposte più frequenti sono state quelle relative a
“valori”, quali ad esempio la socievolezza, la gentilezza e il
senso di responsabilità, riconducibili ad una predisposizione (disposizione, attitudine, propensione) a vivere, (adattarsi, inserirsi) e operare, anche sotto il profilo organizzativo, in forme di tipo associativo e di gruppo.
I fattori considerati più importanti in termini di aiuto o di
condizionamento delle loro decisioni sono nell’ordine per
i romeni “passione (84%), competenze (62%) e valori (60%)”
mentre per i turchi “tenacia (54%), passione (43%) e competenze (42%)”. Se non sorprende che siano fra i meno segnalati i suggerimenti degli amici (romeni 14%, turchi 29%),
riteniamo invece degno di rilievo il fatto che i “consigli della
famiglia” non siano considerati fra i fattori più importanti. Tale evidenza potrebbe essere ascritta a un “vissuto di
autonomia di giudizio” per quanto attiene alle decisioni da
assumere.
All’item con cui si è chiesto “quale lavoro preferirebbero
svolgere” la risposta più segnalata è stata “un lavoro coerente con le mie passioni indipendentemente dalle possibilità di guadagno”.
Di particolare interesse è la risultanza secondo cui la quasi
totalità sia dei romeni che dei turchi (romeni 93%, turchi
91%), alla domanda “hai mai pensato di aprire una tua impresa?”, ha risposto “SI” o “SI qualche volta”. A questo proposito è certamente degno di segnalazione il fatto che le
persone più segnalate sia dai romeni che dai turchi con cui
aprirebbero una impresa sono i “parenti e/o gli amici” e che
ben il 28% dei turchi pensa di aprire una impresa individuale contro solo il 10% dei romeni.
54
swers given to the question asked about
their own actual personality, which was
the characteristic most appreciated by
their friends. For both of these items and
without much increased difference between the two groups of students (Romanians
50-47%, Turkish 33-49%), the most frequent answers were relative to “values”, for
example sociability, kindness and sense of
responsability, attributible to a pre-disposition (disposition, attitude, propension.)
to live, (ability to adapt, to get involved)
and operate, also under organisational
profile, in associative and group form.
The factors considered the most important
in terms of help or conditioning of their decisions are in order for the Romanians “Passion (84%), competence (62%) and values
(60%)” while for the Turkish “tenacity (54%),
passion (43%) and competence (42%)”. If
it comes as no surprise that between the
less chosen, the suggestions of friends
(romanians 14%, turkish 29%), we maintain however to reveal the fact that “advice from the family” was not considered
amongst the most important factors. Such
evidence could be attributed to a “an experience to autonomous judgement” as far as
assuming a decision goes.
Regarding the item where they were asked
“which job would you prefer to do” the answer most prominent was “a coherent job
with my passions independent of the possibilty to earn”.
Of particular interest is the results of which
almost all of the Romanians and the Turkish (romanian 93%, turkish 91%), to the
question “have you ever thought of opening your own business” replied yes o yes
sometime”. To this proposal it is certainly
a sign the fact that the people more likely
to open a business both Romanian and
Turkish are “relatives and/or friends” and a
good 28% of the Turkish consider opening
an individual business against a mere 10%
of the Romanians.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
6.11 Risultanze concernenti la somministrazione del questionario alla fine dei corsi e
confronti con le corrispondenti rilevate
all’inizio dei corsi
Facendo ora riferimento solo ad alcuni item da noi ritenuti
di particolare interesse, qui di seguito vengono illustrate
seppure in modo molto sintetico e schematico quali sono
le differenze e le persistenze che abbiamo riscontrato tra le
risposte date Prima, cioè all’atto della somministrazione del
questionari all’inizio dei corsi, rispetto alle corrispondenti
fornite Dopo e cioè al termine del percorso G.O.L.I.A.
Alla domanda “Cosa pensi di fare al termine della scuola” la
risposta che all’atto dell’iscrizione al corso sia per i romeni
che per i turchi ha registrato il maggior numero di segnalazioni è stata “Proseguire gli studi”. Al termine del corso per
tutti e due i gruppi di allievi si è avuto un aumento significativo della quota parte di coloro che dichiarano di pensare
di “Proseguire gli studi” passando, fra i romeni dal 50 al 78%
e per i turchi dal 45 al 62%. Di un certo rilievo è la risultanza
secondo cui sia fra i romeni che i turchi diminuisce il numero di coloro che dichiarano di pensare di “Intraprendere
una attività in proprio come libero professionista” e/o di
“Intraprendere una attività in proprio come imprenditore”.
Infatti, per le due risposte fra i romeni si passa rispettivamente da 8 a 9 allievi a soli 3 e 1 e fra i turchi da 9 e 6 a 3 e
3 allievi.
La quasi totalità dei romeni e dei turchi sia all’inizio che al
termine dei corsi, ha dichiarato di avere un “sogno a cui tiene n modo particolare”.
Per quanto attiene all’ordine di importanza assegnata dagli intervistati all’inizio dei corsi ai 6 fattori Passione, Valori,
Competenze, Tenacia, Consigli della famiglia e Suggerimenti degli amici che ritengono che gli aiutino nelle loro
decisioni, i romeni hanno indicato come i due più importanti nell’ordine la passione e le competenze unitamente
ai valori e il meno importante i suggerimenti degli amici. Al
termine della percorso G.O.L.I.A. nell’ordine di importanza dei sei fattori la passione occupa sempre il primo posto,
mentre al secondo posto unitamente alle competenze figura la tenacia e non i valori.
Il dato relativo agli allievi turchi appare meno differenziato
55
6.11 Risults concerning the administration of the questionnaire at the end of the courses
and comparisons compared
with thosr revealed at the beginning of the courses
Making reference now to only a few items
which we consider most interesting, to
follow the synthetic and schematic differences and persistences which we have
been able to reveal comparing the information form the “before” and “after” will
be illustrated, that is to say that from the
moment of incept of the course questionnaire compared to that at the end of the
course G.O.L.I.A.
In response to the question “what do you
plan to do at the end of school” the answer most observed at the beginning of
the course was “continue with my studies”
for both Romanian and Turkish students.
At the end of the course for both groups of
students there was a noticeable increase
in students wishing to “continue with my
studies” passing from 50% to 78% for the
Romanians and from 45% to 62% for the
Turkish There was a slight decrease in students wishing to “start my own business
as a self-employed professional” and/or
“start my own business per se” In fact the
two responses between the Romanians
passed from 8 and 9 students to only 3
and 1 and btween the Turkish from 9 and
6 and 3 and 3 students.
Almost all the Romanians and the Turkish both at the beginning and the end of
the courses, declared to have “a dream to
which they held dear”.
For the order of importance assigned
by the interviewees at the start of the
course of the 6 factors Passion, Value,
Competence, Tenacity, family advice
and suggestions from friends which they
claim to help them in their decisions, the
Romanians indicated that the two most
important factors in the order were passion and competence and unified in the
opinion that the least important value
was suggestions from their friends. At the
end of the G.O.L.I.A. Itinerary the order
of importance of the factors, passion
maintained first position, while in second
place along with competence was tenacity and not values.
The data relative to the Turkish students
appear less differentiated in as much as
there is no grand change of the 6 factors.
We can note however that at the start of
the course tenacity was the most indicated factor and the least important, as that
PUBBLICAZIONE
in quanto l’ordine di importanza medio dei sei fattori non
presenta differenze rilevanti. Facciamo comunque presente che all’inizio del corso la tenacia è il fattore maggiormente indicato come il più importante e quello meno importante, come per i romeni, i suggerimenti degli amici. Al
termine del percorso, sorprendentemente, il primo posto è
occupato, unitamente alla tenacia, dai suggerimenti degli
amici, che viene segnalato come tale da circa la metà degli
intervistati (10 su 21).
Relativamente al tipo di lavoro che preferirebbero svolgere
sia per i romeni che per i turchi, come si già avuto modo
di segnalare, la risposta più frequente all’inizio dei corsi,
nel caso dei romeni con il 62,0%, dei turchi con il 57,1%, è
stata Un lavoro coerente con le mie passioni indipendentemente dalle possibilità di guadagno. Se per i romeni al
termine dell’esperienza G.O.L.I.A. si ha un aumento di 10
punti percentuali della quota parte di coloro che optano
per questa risposta, per i turchi invece la scelta di questa
generica “tipologia di lavoro” registra una diminuzione di
20 punti percentuali e un aumento delle indicazioni “Che
mi faccia guadagnare molto” (Prima 10,7%, Dopo 26,7%) e
“Coerente con i miei studi” (Prima 21,4%, Dopo 30,0%).
Mentre la quota parte dei romeni che ha dichiarato che
per loro può essere una possibile scelta quella di aprire
una impresa tra il Prima e il Dopo si colloca sempre sopra
l’80%, per i turchi tra il Prima e il Dopo si osserva un notevole aumento dell’incidenza dei favorevoli: Prima 58,3%,
Dopo 87,0%.
Di un certo interesse è il fatto che mentre i romeni, in una
scala da 1 a 10, hanno assegnato al successo che ritengono
di raggiungere nel campo del Lavoro, a Livello personale
e In ambito sociale un voto non inferiore a 8 sia Prima che
Dopo in una percentuale compresa tra l’80% e oltre il 90%,
per gli allievi turchi la quota parte che assegna un voto non
inferiore a 8 nel Dopo per il successo che ritengono di raggiungere A livello personale e In ambito sociale si riduce
notevolmente: Infatti A livello personale si passa dall’88,0%
al 73,4% e In ambito sociale dal’80,0% al 69,4%.
Sia i romeni che i turchi non modificano quello che è il grado di fiducia che hanno in se stessi che, sempre in riferimento ad una scala da 1 a 10, sia Prima che Dopo, registra valori
superiori a 8.
56
of the Romanians was suggestions from
friends. At the end of the course, surprisingly, the first position is occupied along
with tenacity by suggestions from friends,
which was chosen by roughly half of the
interviewees (10 out of 21).
Relatively regarding the type of job the
interviewees would like to do, both Romanian and turkish, as had been previously
noted, the most frequent response at the
beginning of the course in the case of the
Romanians with 62%, and the Turkish
with 57,1% was a job coherent with my
passions independent of the possibility
to earn If for the Romanians at the end
of the G.O.L.I.A. experience there was in
increase of 10 percentage points on the
part of those who opted for this response,
whilst for the Turkish the choice of “what
type of job would you like to do” registered a decrease of 20 percentage points
and an increase of the indication of “one
which lets me earn a lot” (Before10,7%,
After 26,7%) e “Coherent with my studies”
(Before 21,4%, After 30,0%).
While the quota for the Romanians declared that for them it would be possible
to open a business between the before
and after and remains above 1,80%, for
the Turkish between before and after
we observe a a notable increase of the
favourable Before 58,3% After 87,0% Of
certian interest is the fact that while the
Romanians on a scale of 1 to 10, trusted
to succeed in the work environment, and
a personal and sociable area with votes
of no less than 8 both before and after the
course in a percentage including between
1,80% and over 90%, for the Turkish students the votes were not inferior of 8 in the
after part for success they believe to reach
in a personal level and a social setting
reduces considerably: In fact in personal
level we pass from 88,0% to 73,4% and in
a social setting from 80,0% to 69,4%.
Both the Romanians and the Turkish don’t
modify the grade of trust they have in
themselves that always in reference to a
scale of 1 to 10 both before and after register a vote superior to one of 8.
Without distinction with regard to the
nationality in both before and after, almost all the the interviewees (Romanians:
before 94,8%; After 95,1%; Turkish: Before
92,0%; After 91,7%) have confirmed to
have thought, in some cases “sometimes”
at the possibility of transferring to another country in search of work.
To this proposal the countries indicated
at the end of the course (not comparing
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Senza distinzione rispetto alla nazionalità, sia Prima che
Dopo, la quasi totalità degli intervistati (Romeni: Prima
94,8%; Dopo 95,1%; Turchi: Prima 92,0%; Dopo 91,7%), ha
affermato di avere pensato, anche se in alcuni casi solo
“qualche volta”, all’eventualità di trasferirsi all’estero per
motivi di lavoro.
A questo proposito i paesi più indicati al termine del Corso
(non riportiamo il confronto tra il Prima e il Dopo in quanto
il dato relativo al Prima, come già sottolineato, non è stato
indicato in modo esplicito dai turchi) in cui sarebbero disposti ad andare a lavorare sono nell’ordine per i romeni
la Gran Bretagna, gli USA, la Francia e la Germania e per i
turchi gli USA, l’Italia, la Gran Bretagna e la Germania. Queste risultanze riteniamo che siano perfettamente coerenti
con quello che è un diffuso atteggiamento di tutti i giovani
dei vari paesi che non solo sono favorevoli a una mobilità
transnazionale, ma auspicano di poter usufruire a tal fine
di sempre maggiori possibilità/agevolazioni, non esclusa
quella di sperimentare all’estero, mediante soggiorni più o
meno lunghi, se non definitivi, esperienze lavorative.
Connesse alle risposte date alla domanda sulla disponibilità a recarsi all’estero per motivi di lavoro sono quelle relative alle domande “Sei favorevole o contrario a flussi immigratori verso il tuo paese?” e “Sei favorevole o contrario
a che i giovani di altre nazioni frequentino la scuola nelle
stesse classi dei nativi del luogo?”. Per quanto attiene al secondo quesito sia Prima che Dopo tutti e due i gruppi di
allievi, con frequenze superiori all’80% e con punte fino al
95%, si sono dichiarati favorevoli. I contrari in termini espliciti con conteggiando cioè coloro che forse per reticenza
non hanno risposto al termine del corso sono risultati fra
57
between the before and after in regard
to the information relative to the Before,
as has already been highlighted, was not
indicated in an explicit way by the Turkish interviewees) in which they would be
willing to go and work in order for the
Romanians are UK, USA, France and Germany and for the Turkish USA, Italy, UK
and Germany. These results we maintain
are perfectly coherent with with those to
be found with a diffused behavioural pattern amongst all youngsters from varying
countries who are not only open to transferring to other nations but also to those
who are willing, if not permanently, to
gain vital experience abroad.
Connected to the responses given regarding the availability or willingness to move
abroad per reasons of employment are
those relative to the question “Are you in
favour or against a flux of immigrants to
your country”? And “are you in favour or
against the idea that children from other
countries being able to study in classes
with local children”. With regard to the
second query both before and after both
groups with a mark of over 80% and with
points up to 95% declared themselves in
favour. On the contrary, in terms of possible reticence 4 out of 43 Romanians and
only 1 of the Turkish chose not to respond
to the question. Less simple however
was the letter of relative data from the
first question. In fact with regards to the
Romanians before and after the quota diminisces both for the favourable and the
againsts, they pass from 75,0% to 67,5%
and from 11,1% to 5,0%, and increase
from13,9% to over a quarter (27,5%) from
those who answered I don’t know. With
regards to the Turkish we find a situation
diametrically opposite: In favour: before
47,8%, after 75% Against: before 26,1%,
after 8,3% Don’t know and don’t answer
Before 8 interviewees, After 4 interviewees3.
In order to have extra elements of support
and to be able to carry out a more trustworthy valuation, we intend to proceed
beyond the conclusion of the G.O.L.I.A.
project, using a further procedure of
analysis of data which predict a match for
each item and subject, from the reponses
given from the two applications of the
questionnaire A valutative analysis conducted through the letter of corrispondence, will allow each question to be verified and with reference to each individual
if these have modified their own decision/
opinion or valutation and the items which
PUBBLICAZIONE
i romeni 4 su 43 e solo 1 fra i turchi. Meno agevole è invece la lettura dei dati relativi alla prima domanda. Infatti
per quanto concerne i romeni tra Prima e Dopo diminuisce la quota sia dei favorevoli che dei contrari, che passano
rispettivamente dal 75,0% al 67,5% e dall’11,1% al 5,0%, e
specularmente aumentano dal 13,9% a oltre un quarto
(27,5%) coloro che rispondono Non so. Per quanto attiene
invece ai turchi si osserva una situazione diametralmente
opposta: Favorevoli: Prima 47,8%, Dopo 75,0%; Contrari:
Prima 26,1%, Dopo 8,3%; Non so e non risponde: Prima 8
intervistati, Dopo 4 intervistati3.
Al fine di avere ulteriori elementi di appoggio e poter effettuare delle valutazioni per alcuni versi più affidabili,
intendiamo procedere, anche oltre la conclusione del
progetto G.O.L.I.A., ad una ulteriore procedura di analisi
dei dati che prevede l’accoppiamento, per ogni soggetto
e ogni item, delle risposte date in occasione delle due applicazioni del questionario. Una analisi valutativa condotta
attraverso la lettura di tali corrispondenze, consentirà di
verificare per ciascuna domanda e in riferimento ad ogni
individuo se questi ha modificato la propria decisione/opinione o valutazione e per gli item che prevedono risposte
secondo modalità ordinabili anche la direzione delle eventuali diversità tra il Prima e il Dopo.
3
È ovvio che a causa della scarsa consistenza numerica degli intervistati
(che costituiscono il nostro naturale campione di indagine) non possiamo
trarre conclusione genrali ma unicamente specifiche e riferita al nostro
campione. Da considerasi inoltre che, in virtù del limitato numero del campione di indagine, lo spostamento, tra le risposte del 1° questionario e del 2°
questionario, di poche unità dovute a fattori del tutto casuali, può esercitare sulle frequenze relative un effetto distorcente assai rilevante. Il nostro lavoro di analisi è stato pertanto attento ad evitare distorsioni interpretative.
58
predict responses according to ordinable
modalities and the direction of the of the
possible future differences between the
before and after.
3
Obviously as a result of low numerical consistency of the interviewees (which constitute
our natural survey sample) we are unable
to reach general conclusions but along with
specifics and referred to our sample. Also to
consider in addition, in virtue of the limited
number of survey samples, the repositioning, between the 1st and 2nd questionnare,
of some units down to casual factors, can
produce a slight distortion on the relative
frequences. Our analysis work was carried out
with the greatest of attention and precision.
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
7. BREVI CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
7. BRIEF FINAL CONCLUSION
È evidente che le analisi condotte in questi anni possono
avere solo un valore simbolico ma fortemente motivante al
prosieguo dell’attività. Noi fortemente crediamo al valore
della mobilità dei giovani che apre le menti e getta le basi
per un mondo di tutti e per tutti, così come fermamente
crediamo che l’approccio empowerment sia l’unico modo
democratico di lavorare con tutti i giovani. L’empowerment
parte dal presupposto che tutti “possiamo”, che tutti abbiamo risorse, che tutti abbiano la possibilità continuamente
di reinventare la prorpia vita. L’empowerment ti insegna
che nel buio più profondo che ognuno ogni tanto vive c’è
sempre una piccolissima fiammella di vita, vitalità e come
direbbe il nostro maestro Bruscaglioni “potenza”.
Con questo bellissimo progetto della durata di due anni in
cui abbiamo discusso e ridiscusso con tutti, abbiamo lottato per portarlo avanti, l’abbiamo visitato e rivisitato, abbiamo insegnato e abbiamo imparato, abbiamo riso e ci siamo
anche commossi ma abbiamo ampiamente dimostrato che
i giovani sono meravigliosi se noi trasferiamo loro la meraviglia di questo mondo e di queste possibilità di vita. Siamo
andati in Romania e in Turchia a parlare prima di tutto di Europa e ci siamo commossi vedendo il coinvolgimento degli
insegnanti e dei giovani e avremmo voluto avere tanti soldi
per dare a tutti i giovani con cui abbiamo avuto a che fare
la possibilità di vivere la work experience in Italia. All’inizio
progetto erano 4 a metà progetto sono diventati 8. Ma noi
vorremmo che questo lavoro non si fermasse qui, vorremmo continuare a trasferire l’approccio di lavoro empowerment al fine di garantire un futuro più equilibrato ai giovani
del mondo non ai giovani italiani e/o turchi e/o romeni. Ma
per lavorare efficacemente con i giovani devi lavorare con
gli adulti che stanno intorno a loro. Gli insegnanti, sono gli
adulti che non solo trascorrono molte ore con i giovani ma
hanno anche il compito fondamentale di “formarli”, prepararli per affrontare la vita. Il compito dell’insegnante è un
compito importantissimo ed è per questo che solo chi realmente ha la passione e le competenze per essere un buon
59
It is evident that the anaysis conducted in
these years can only have a symbolic value
but strongly motivating towards the continuation of the task. We strongly believein
the value of the mobility of the youth who
open their minds and push the bases for a
world of everyone and for eveyone, as firmly
believe that the empowerment approach is
the only democratic way in which to work
with all the young people of today. The empowerment sets off from the prerequisite
that all of us “can”, that we all have resources, that we have the possibility to continually reinvent our lives. Empowerment teaches
us that in the deepest darkness where each
one of us sometimes finds ourself, there is always a tiny flicker of life, vitality and as our
maestro Bruscaglioni would say “strength”
With this beautiful project during these two
years in which we have discussed and rediscussed with everyone, we have battled to
carry it forward, we have visited and revisited, we have taught and we have learned,
we have laughed and have been moved but
we have demonstrated that the youth are
wonderful in this world if we transmit the
wonders of this world and this possibility of
life. We have been to Romania and in Turkey to speak first of all about Europe and we
have been moved seeing the involvement of
teachers and students and we would have
liked to have lots of money to give to these
youngsters who could in turn have the possibility of work experience here in Italy. At
the beginning of the project there were 4, at
the half way point they had become 8. But
we would like that this work doesn’t stop
here, we want to continue to hand over this
approach of empowerment work to guarantee a more stable and balanced future
for the young people of the world,not to the
Italian youth and/or the Romanians and/
or the Turkish. To work efficiently with the
youth we need to work with the adults who
are around them. The teachers, there are
the ones who not only spend so much time
with them but also have the task of informing them of the life they are to lead. The task
of the teacher is a most important one, and
for this reason only those who have the real
passion to become a great teacher could
and should practice this beautiful and rewarding yet all-encompassing profession.
This is way the first phase of the project consisted of a formative part for the benefit of
the teachers, and without their fruitful and
precious collaboration the project would
PUBBLICAZIONE
insegnante potrebbe e/o dovrebbe esercitare questa bella
ma impegnativa professione. Ecco perché il progetto prevedeva una prima fase di formazione rivolta agli insegnanti e
senza la loro proficua e preziosa collaborazione il progetto
non si sarebbe potuto realizzare. Si deve infatti riconoscere
sia alla Romania che alla Turchia il riconoscimento del ruolo
degli insegnati all’interno della società nonché il rispetto
che si percepisce per il loro lavoro. Svolgono una professione che erga omnes viene riconosciuta come importante e
fondamentale per lo sviluppo dei giovani. Abbiamo lavorato con delle persone di grande spessore e grande umanità,
amate e rispettate dagli studenti e devo ammettere anche
da noi. Sotto questo profilo siamo riconoscenti ai dirigenti
scolastiche che ci hanno accolto seppur con qualche diffidenza iniziale con molta professionalità e cordialità dandoci l’opportunità di lavorare nelle loro classi, nei loro spazi a
volte fra mille difficoltà.
In Turchia ci ha commosso la forte presenza e partecipazione, non solo degli insegnanti, ma anche dei familiari con nucleo allargato. Al seminario finale in cui vennero comunicati
i nomi degli studenti che erano stati selezionati per le loro
idee di impresa più idonee molti ragazzi erano accompagnati dal padre, dalla madre e dalla nonna. Comunicare in
quel contesto solo il nome di 4 giovani è stato devo dire un
momento doloroso, tutti belli, giovani, vestiti con i loro abiti migliori, arrivati anche dalle periferie di Ankara con mezzi
pubblici4 e leggere negli occhi di chi non è stato scelto, la
delusione, è stato duro. Ma essendo tecnici empowerment
e anche empowerizzati crediamo e faremo il possibile, per
trovare altre risorse economiche per garantire la mobilità
a un numero sempre maggiore di giovani. Sarebbe un importante obiettivo infatti se si potesse arrivare ad un sistema che consenta sempre e comunque ai giovani di vivere
altri mondi e altre culture. Questo non solo consentirebbe
una maggiore apertura mentale e di conseguenza abbatterebbe molte barriere culturali e molti pregiudizi ma darebbe anche l’opportunità di ampliare i propri orizzonti, di
pianificare il proprio futuro lavorativo non “sotto casa” ma
in un territorio molto, molto più ampio.
È molto interessante la risposta alla domanda “Persone con
cui dichiarano di essere disposti ad aprire una impresa” in
particolare se si pensa che il campione di indagine è com-
60
never have got off the ground. It is vital to
acknowledge both Turkey and Romania the
knowledge of the roles of the teachers on
the inside of the organisation not to mention the respect they have for their work.
They carry out a profession which builds
a system which recognises the fundamental importance of the development of the
youth. We have worked with people of great
depth and humanity, loved and respected
by their students, and, I have to admit, also
by us. Under this profile we acknowledge
the educational supervisors who, initially
welcomed us with some diffidence, professionality and cordiality, giving us the opportunity to work in their classes, in their space
often fraught with thousands of difficulties.
In Turkey the strong presence and participation, not only of the teachers but also the extended families was very moving for us. At
the final seminar in which the names of the
students who had been selected for their
business ideas, most of the children were
accompanied by their fathers, mothers and
grandmothers. To announce the names of
only 4 young people was, I have to admit, a
most painful moment, all young and beautiful, dressed in their best outfits, arriving
even from the outskirts of Ankara by public
transport4 and to read into the eyes of those
who hadn’t been chosen, the disappointment was very difficult. However, being
technicians of Empowerment, and being
empowered we believe and we will do
everything possible to find other economic resources to guarantee the mobility to
an increase in numbers for the youngsters.
It would be an important objective if we
could create a system whereby the young
people get the chance to live in different
worlds and cultures. This wouldn’t only
enable a greater opening of the mind and
by consequence break down many cultural barriers and predjudices but would also
give the opportunity to widen their horizons,
to plan their own work futures, not “under
the house” but in much larger territories.
The answer to the following question is very
interesting “people with whom declare to
be willing to open a business” in particular
if you think of the survey samplefrom the
Turkish and Romanian students.
The value of the family is still very strong in
Turkey and instills in the youth a total repect
of the adults around them, in fact the older
and greyer the adults become the more the
youth respect them as an adult of reference.
Less so in Romania where for necessity of
work and cultural memory the family has
loosened it’s grip, not by much, in a culture
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
posto da turchi e romeni.
In Turchia il valore della famiglia è ancora molto forte e risente ancora dell’aspetto culturale che impone ai giovani
un totale rispetto degli adulti intorno a lui e anzi più si ingrigiscono i capelli più i giovani rispettano i loro adulti di riferimento. Meno in Romania dove sia per esigenze di lavoro
che per il trascorso culturale la famiglia ha allentato il suo
controllo e reduce non da molto, di una cultura di stampo
socialista, assolve al suo compito primario nel metterli al
mondo e dar loro il massimo livello culturale che può per
poi far subentrare lo Stato. A quanto pare l’appartenenza
“culturale” non può essere presa come riferimento in quanto
le risultanze su questo piccolo campione ci sorprendono:
solo il 9,5% dei ragazzi turchi aprirebbe una impresa con i
parenti contro il 26% dei romeni.
Trova invece conferma questo spirito individualista dei turchi poiché ben il 29% dichiara che aprirebbe una impresa
da solo contro il 10,3% dei romeni.
Queste riflessioni ci vengono peraltro confermate dall’elevata percentuale di giovani Turchi, che dovendo esprimere
una valutazione da 1 e 10 sul grado di fiducia in sé stessi, si
attribuiscono il massimo (il 44% contro il 25% dei ragazzi
romeni).
I giovani e i mondi cambiano ma in realtà i ragazzi Turchi
pur asserendo che non hanno difficoltà ad accettare nella
loro scuola ragazzi provenienti da altri paesi dinnanzi alla
domanda se loro fossero disposti ad andare all’estero pur
asserendo, non hanno indicato un paese a differenza dei ragazzi romeni che hanno manifestato non solo interesse ma
hanno anche indicato una serie di paesi in cui volentieri si
recherebbero. Questa deduzione ci porta inevitabilmente
a letture sociali e a riflessioni inevitabili che ben si incrociano con le risposte che i ragazzi hanno espresso.
Solo il 47,5% dei ragazzi turchi è favorevole all’immigrazione di popoli verso il proprio paese a differenza del 75% dei
ragazzi romeni. Evidentemente i dati confermano la “diffidenza” della Turchia nei confronti dell’apertura all’esterno
o potremmo anche osare, la capacità dello stato Turco di
trasferire messaggi di crescita positiva al suo popolo oltre
a fomentare l’orgoglio di una etnia che in quest’ultimo decennio ha economicamente fatto passi da gigante a differenza della Romania che negli anni ha evidenziato le sue
difficoltà economiche e certamente non ha sollecitato o
favorito (come l’Italia del resto) l’orgoglio di appartenenza
(troppa disoccupazione e corruzione a livelli locali e nazionali)
E infatti un dato molto significativo che all’inizio del progetto, nella prima fase di somministrazione del questionario i giovani Turchi non avessero indicato, all’item “nessun
paese estero” in particolare nella seconda somministrazione di questionario avvenuta a seguito della formazione con
l’approccio Empowerment, una buona percentuale ha citato l’Italia e seppur il campione è esiguo, così come è esiguo
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of a socialist mould. Absolving it’s primary
task of putting them in the world and giving
them the greatest level of culture which can
replace the state. As far as cultural affinity
goes, it cannot be taken as a reference from
the results of this small survey, which surprise us. Only 9,5% of the Turkish children
would open a business with their relatives
whereas 26% of Romanians would.
While we find the confirmation of the individualistic spirit is expressed in the fact that
a good 29% of Turkish youngsters would
open a business alone whilst only 10,3% of
Romanians would do the same. These reflections, furthermore confirmed from the elevated percentage of the Turkish young men
who expressed a self belief on a scale of 1 to
10 to the tune of 44% at maximum in contrast to only 25% of Romanian males. The
young and the worlds change but in reality
the Turkish youth, who don’t have an issue
with accepting foreign students into their
schools andregarding the question if they
would be willing to go abroad they didn’t
indicate a country, much different from that
of the Romanians, who showed not only an
interest but also a choice of which countries
they would consider.This deduction takes us
inevitably to social reading and inevitable
reflections which intertwine with the answers the interviewees gave.
Only 47,5% of the Turkish children were in
favour of immigration of populations to
their countries whereas 75% of Romanians
were in favour. Evidently the information
gathered confirm the diffidence of Turkey in
respect of the opening up to the outside or
we could hazard a guess that the capacity
to of the Turkish state to transfer messages
of positive growth to the population and to
fuel the pride in the fact that in the past ten
years, economically has taken giant strides,
quite different ot that of Romania, who in
the same time period has experienced economic difficulties and certainly has not had
the same sense of pride (as in Italy) due to
too much unemployment, corruption at
both local and national levels.
In fact a very significant point, at the beginning of the programme, in the first phase
of administration of the questionnaire, the
young Turkish people had not indicated to
the item “no foreign country” in particular
in the second administration of the questionnaire after the completion of empowerment, a good percentage cited Italy along
with some althougn the samples were
scant as were the samples with whom we
had worked, however the result of having
had the possibilty to work with Italians, to
PUBBLICAZIONE
il numero di coloro con cui abbiamo lavorato, è comunque
il risultato dell’aver avuto la possibilità di lavorare con italiani, di conoscerli e in qualche modo di apprezzarli.
Il progetto aveva l’obiettivo di trasferire l’approccio empowerment di lavoro con i giovani al fine di sostenerli
anche nella creazione di impresa, ma è evidente che per
capire se abbiamo in qualche maniera influito sul loro sviluppo lo capiremo solo tra qualche anno. Oggi siamo però
in grado di dire che grazie al lavoro svolto la percentuale di
giovani turchi e romeni che hanno dichiarato di volere proseguire gli studi è aumentata. Se all’inizio molti ritenevano
di “non essere in grado di portare avanti studi universitari,
dopo la fase formativa hanno recuperato fiducia in se stessi
e hanno capito che è solo ed esclusivamente una scelta di
canalizzazioni di volontà e di impegno.
Alla domanda5 “quale fra i seguenti aspetti ritiene rilevante
nella scelta”, nella seconda somministrazione la tenacia assurge, in entrambi i gruppi, al primo posto dando evidenza
in maniera chiara ed esplicita a quello che è la base dell’empowerment: fiducia e forza i sé stessi.
L’empowerment ci ha insegnato che il nostro approccio
deve essere orientato alla positività nell’affrontare gli accadimenti del mondo e se ci riuscissimo sempre, al nostro interno vedremo sempre delle nuove possibilità di affrontare
la vita. L’adulto deve poter capire che se desidera può cambiare, marito/moglie, lavoro, casa, città è solo questione di
impegno e ricerca di possibilità per farlo. L’adulto a volte
può sentirsi soddisfatto anche solo al pensiero di poter
cambiare e trasformare la sua negatività come una scelta
razionata e accettata. Il giovane per poter crescere sicuro
dando il meglio di sè deve essere sostenuto per affrontare
il mondo con una prefigurazione positiva. Il giovane deve
essere educato ed affiancato nel suo percorso di crescita
con la consapevolezza che il risultato che raggiungerà nella
vita professionale e personale dipenderà dal suo impegno
e dalla situazione con cui si confronterà quando dovrà agire
per ottenere i risultati che desidera. Sarà lo stesso giovane,
con gli strumenti idonei, a far evolvere il contenuto delle
sue “idee e possibilità” durante i normali processi operativi.
L’impatto dell’empowerment nei giovani si legge infatti in
quel 87% di giovani che ha pensato di aprire un’impresa.
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meet and get to know them and appreciate
them.
The project had the aim of transferring the
empowerment approach to work with the
youngsters in the end to support them also
in the creation of a business, but it is clear
that in order to understand if, in some manner or not, influenced their development
and growth we will only know this in the
next few years. Today, however we are able
to say thanks to the work carried out the
percentage of young Turkish and Romanian people who have shown a desire to want
to continue their studies has increased. If at
the beginning many of them seemed to not
feel capable of continuing their education
at university, after the foramtive phase they
regained self-confidence and belief and
they understood it is only and exclusively
a choice to channel desire with hard work.
To the question5 “Which, between the following aspects do you consider relevant
in choice” in the second administration,
tenacity surged, in both groups, in first position giving evidence in a clear and explicit
manner at that which are the bases of empowerment: trust and strength in yourself.
Empowerment has taught us that our approach needs to be oriented towards positivity in affronting the events in the world
and if we always manage, in our surroundings we will see new possibilities and ways
to face life. An adult should be able to understand that if he or she wants to change,
husband/wife, work, home city it’s only a
question of hard work and application in
order to do it. The adult, sometimes can feel
satisfied just by the thought of being able to
change and transform his or her negativity
as a rational and accepted choice.
A youngster, to able to grow in the best way
needs to be supported to affront the world
with a positive perception, he or she needs
to be educated and accompanied on his
journey of growth with the knowledge that
the result of where he or she reaches in the
world of work depends on the effort put in
and how he or she reacts when faced with
the need for results to reach the goal. It will
be the same youngster, with the suitable
tools, who will evolve his or her ideas and
their contents during the normal operative
processes.
The impact of empowerment in the youngsters can be read in those 87% of youngsters
who had thought of opening a business. At
the first administration it was 57% after it
had increased by a good 30 percentage
points. Letting the youth dream, we do it in
a way where they desire that their work be-
G.O.L.I.A. ESPERIENZE DI EMPOWERMENT NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE IN ROMANIA E IN TURCHIA
Alla prima somministrazione era il 57% dopo è aumentato di ben 30 punti percentuali. Facciamo sognare i giovani,
facciamo in modo che desiderino e che il lavoro per loro
diventi una meta ambita non per sopravvivere in questo
mondo monetizzato ma perché il “lavorare” in un settore
che loro desideravano da piccoli li renderà felici.
L’Europa, il mondo globale fatto di esseri umani che appartengono a differenti culture non è un sogno ma va costruito
e i progetti come il nostro hanno dato e daranno un grande
e importante contributo sia nell’abbattere i pregiudizi sia
nel far capire a tutti che le culture differenti, le modalità
di vita diverse, le religioni diverse, il cibo diverso sono un
grande e bellissimo valore aggiunto che arricchiscono tutti.
Infatti anche nel caso della domanda relativa alla possibilità che studenti di altri paesi frequentino le stesse classi dei
nativi ha per fortuna avuto un amento a seguito della somministrazione dei questionari finali e anche questo è un
grande valore aggiunto per i giovani coinvolti nel progetto.
comes an aspiration not for survival in this
monetary world but because “work” in an
environment that they hace desired since
being a child will render them happy.
Europe, the global world made to be human which belongs to different cultures is
not a dream but is to be constructed and
the projects like ours have given and will
continue to give a great and important contribution both to break down barriers and
prejudices and to understand other cultures,
the different ways of living,the different
religions,the different foods are great and
beautiful value added to enrich everyone.
In fact also in the case of the question relative to the possibility that students from
other countries go to the same classes as
the locals fortunately had an increase following the final administration and this is
a greatadded value for all the youngsters
involved in the project.
Direttore di progetto
Gabriella Longu
Perché sprovvisti di mezzi propri.
Ordina secondo un criterio di importanza gli aspetti che ti aiutano e/o condizionano le tue decisioni (passione, valori, competenze, tenacia, consigli
degli amici, altro).
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Project Director
Gabriella Longu
Because they didn’t have vehicles.
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Ordered according to a criteria of importance
the aspects that help you and/or condition your
decisions (passion, values, tenacity, advice from
friends, other).
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