25 settembre

WWF Italia
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COORDINAMENTO SISTEMA OASI WWF ITALIA
Circolare 3/2014
Cari amici,
purtroppo, come molti di voi sapranno, il 26 agosto è venuto a mancare SETTIMIO MORELLI.
Riporto il ricordo di Fulco Pratesi che in poche righe credo abbia rappresentato il pensiero comune di tutti
coloro che lo conoscevano:
“Chiunque,
al
WWF
o
altrove,
abbia
conosciuto
Settimio
Morelli,
non
avrà
dubbi sull’accoglienza che riceverà nell’altro mondo.
La sua fede profonda, il suo amore per la natura, la sua modestia unita ad una intelligenza
pratica e istintiva, la sua disponibilità verso tutti e la sua accettazione della malattia, han
lasciato in tutti noi dell’Associazione un vuoto profondo.
Nei tantissimi anni della sua collaborazione al WWF Settimio non ha mai mancato ai suoi
doveri di vero insostituibile factotum, riempiendo vuoti gestionali, soccorrendo alle mancanze,
offrendo la sua competenza in ogni occasione.
Arrivederci, caro Settimio, in una vita sicuramente migliore.
Fulco
Roma, 27 Agosto 2014
Di seguito, come di consueto, aggiornamenti e notizie che riguardano le nostre Oasi.
1. SALVA L’AMAZZONIA, OASI DEL MONDO
La raccolta fondi “Salva l’Amazzonia, Oasi del Mondo”con sms lanciata con la “Festa delle Oasi
2014”, è stata finalizzata al sostegno del grande progetto per il Triangolo Verde dell’Amazzonia, lungo il
fiume Putumayo al confine di 3 stati, Ecuador, Colombia e Perù. E’ stato ottenuto un ottimo risultato, il
migliore delle campagne sms fin qui fatte, che ci ha consentito di raggiungere i 181.400 € grazie al contributo
di oltre 80.000 persone. Si è conclusa la raccolta fondi tramite sms ma continua la campagna di donazione
per il progetto Amazzonia.
1
A differenza dell’ottimo risultato delle donazioni, la presenza nelle oasi è stata bassa, nella media di questi
ultimi 3 anni, nonostante le condizioni meteorologiche quest’anno siano state favorevoli. Vi sono stati alcuni
problemi operativi che, molto probabilmente, hanno negativamente inciso sulla situazione: la possibilità di
inserimento dei programmi sul sito è avvenuta in ritardo, come circolari e materiali sono stati inviati più tardi
degli scorsi anni e, infine, c’è stato qualche problema di coordinamento tra gli uffici coinvolti.
Anno
2010
2011
2012
2013
2014
Oasi aderenti
82
83
87 + altri 2 soggetti
81
80 + 7 tra STL e sez
regionali
Giornate
Visitatori
totali
Media x
oasi
9 maggio; 16 maggio; 23 maggio
22 maggio
20 maggio
19 maggio
18 maggio
36430
34832
14793
17192
17231
148
419
170
212
215
Tabella A. Aspetti a confronto delle ultime feste Oasi.
Grafico 1. Andamento delle presenze nella giornata delle Oasi 2004-2013
2.
MONITORAGGIO DELLE SPECIE TARGET – Testuggine palustre
Si è conclusa il 25 maggio scorso la raccolta dati per il monitoraggio per le Testuggini palustri (Emys
orbicularis ed E. trinacris) in collaborazione con la Societas Herpetologica Italiana nelle Oasi WWF; delle 40
Oasi dove è stata segnalata la presenza della testuggine palustre in 30 è stato possibile fare il censimento
(75%). In particolare: Orti Bottagone, Torre Salsa, Villa Romana di Russi, Cornacchiaia, Le Cesine (Le),
2
Burano (Gr), Stagni di Casale, Vanzago, Macchiagrande, Carpi, Valle Averto, Giardino Botanico di Oropa,
Golena di Panarella, Golena di Canalnovo, Boj della Feriana, Valle della Buora, Cave di Danà, Gorghi di
Trecenta (Ro), Gorgo Magherino (Ro), Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri, Golena di Ca'Pisani,
Oasi di Ca'Mello, Lago Salso, Dune degli Alberoni (Ve), Lago di Serranella (Ch), Persano.
Le schede di censimento sono ora al vaglio del gruppo di lavoro coordinato da Stefania D’Angelo Le
schede vanno inviate a Stefania D’Angelo (s.dangelo@wwf.it) e per le Oasi in afferenza a WWF Oasi a
Carlotta Maggio (c.maggio@wwfoasi.it).
3. LE TARTARUGHE PALUSTRI ESOTICHE (Trachemys spp)
Spesso nelle oasi vengono portate, abbandonate o indiscriminatamente rilasciate esemplari di tartarughe
palustri del genere Trachemys, più note come tartarughe dalle guance rosse (Trachemys scripta elegans) o
dalle guance gialle (Trachemys scripta scripta). Trattandosi di specie alloctone che possono creare danni agli
habitat e alle specie protette nelle nostre Oasi, molte delle quali appartenenti a Rete Natura 2000, non
possono essere rilasciate in natura e quindi vengono spesso custodite in vasche, stagni isolati e acquari.
Trachemys scripta elegans è inserita in allegato B nelle successive modifiche del Reg (CE) 338/97 che
prevede l’applicazione della Cites in ambito UE. Il mercato di tale specie risulta controllato solo in ambito UE
e dal gennaio 1998 è vietata l’importazione all’interno della UE. Esemplari detenuti prima di tale data
andavano a loro tempo denunciati alla forestale entro una scadenza limite
Il problema è che molte persone continuano a portare o, più spesso, ad abbandonare presso le nostre oasi
questi animali, consigliamo quindi di segnalare al comando del Corpo Forestale più vicino il problema e di
richiedere indicazioni sul da farsi, riguardo gli esemplari che custodiamo temporaneamente perché non
possono essere rilasciati per i motivi sopracitati e per il divieto di immissioni di specie alloctone previsto dal
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 marzo 2003, n.1201 .
1
Il decreto prevede modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357,
concernente attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali,
nonché' della flora e della fauna selvatiche modifica l’art. 12, su “Introduzioni e reintroduzioni” del decreto del
Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e recita che “ La reintroduzione, l'introduzione e il ripopolamento
in natura di specie e popolazioni non autoctone sono vietati”.
3
4.
MONITORAGGIO AVIFAUNA
Per l’avifauna è stato individuate un primo elenco di specie target per il sistema Oasi: Grillaio (Falco
naumanni), Moretta tabaccata
(Aytha nyroca), Succiacapre (Caprymulgus europaeus), Tarabusino
(Ixobrychus minutus), Nitticora (Nycticorax nycticorax), Martin pescatore (Alcedo attis), Averla piccola
(Lanius collurio), Falco di palude (Circus aeroginosus), Fraticello (Sternula albifrons). Su richiesta di alcune
Oasi è stato aggiunto anche il Fratino (Charadrius alessandrinus) che è oggetto di numerose iniziative. Nella
maggior parte delle Oasi vengono svolti censimenti ornitologici per cui dovrebbe essere piuttosto agevole per
tutti inviare entro il 31 ottobre 2014 il numero di coppie nidificanti delle specie “target” utilizzando la
scheda excell allegata (tabella 1) ai propri referenti nazionali. Vi chiediamo anche di aggiungere fino ad altre
5 specie d’interesse comunitario che ritenete particolarmente significative per la “vostra” Oasi. Dall’analisi
delle specie da voi indicate si potrà allargare il numero delle specie “target”.
MONITORAGGIO DELLA BIODIVERSITÀ – AGGIORNAMENTI E CORREZIONI
5.
Nel sito remoto Oasi (http://www.wwf.it/oasi/oasiarchivio___schede_di_monitoraggio_nelle_oasi.cfm) sono
state inserite le tabelle riassuntive dei dati che avevamo raccolto nel monitoraggio della biodiversità nel 2012.
Se dalla loro lettura individuate errori o situazioni cambiate per favore segnalatele a Paola Sozzi
(p.sozzi@wwf.it) mettendo in oggetto “monitoraggio biodiversità oasi. Aggiornamento”.
6.
AGGIORNAMENTO PERCORSO DI RIORGANIZZAZIONE WWF
Il nuovo Statuto del WWF Italia riconosce la presenza di strutture locali e i volontari per la promozione e
attivazione delle attività del programma nazionale (allineato con quello internazionale). In tale contesto è stato
avviato un percorso di riorganizzazione della rete territoriale per la ridefinizione dei rappresentanti del
WWF sul territorio (delegati) e delle associazioni contrattualizzate (organizzazioni aggregate, OA). Il
percorso è in atto ed entro ottobre dovrebbero essere definite le OA per ogni regione in modo da consentire
l’adesione al Programma della rete riorganizzata secondo i nuovi criteri. Il 2015 diviene quindi l’anno di
verifica dell’efficacia del nuovo assetto.
Il Sistema delle Oasi WWF, a seguito di quanto fino ad ora deciso dal Consiglio Nazionale e del nuovo
Statuto2, sarà costituito essenzialmente da aree appartenenti in parte o in tutto a Rete Natura 2000 o a sistemi

2
…raggiungere entro 24 mesi l’ azzeramento dei costi della rete territoriale
4
di reti locali in ambiti territoriali omogenei per le quali la responsabilità di gestione è a carico in tutto o in
prevalenza al WWF o a soggetti contrattualizzati (WWF Oasi, Organizzazioni Aggregate, IAAP…) e devono
partecipare all’attuazione del Programma nazionale del WWF.
Le aree dove la presenza del WWF, non garantisce un controllo della gestione - perché la presenza
dell’Associazione o di soggetti contrattualizzati è limitata a soli alcuni aspetti quali ad esempio il supporto
scientifico o le attività didattiche o la vigilanza, o la partecipazione ai comitati o consigli di gestione insieme
ad altri soggetti – verranno considerate “affiliate” al sistema delle Oasi WWF o di “particolare interesse” (si
tratta ancora di una proposta) per l’associazione, senza concessione dell’uso del logo dell’associazione e ogni
suo eventuale utilizzo dovrà essere espressamente autorizzato dal WWF Italia. In questo modo si intende da
un lato garantire l’immagine del WWF rispetto ad azioni o scelte di gestione che possono non dipendere
dall’associazione, dall’altro si vuole mantenere un livello di attenzione e di coinvolgimento di queste aree,
dove l’impegno del WWF è comunque alto, per monitoraggi, progetti di sistema, iniziative di comunicazione
o eventi nazionali.
Potranno essere individuate “reti locali di oasi” (es quelle del Delta del Po, del sud Milano o della cintura
milanese, del litorale romano..), che sono nello stesso comune o in comuni limitrofi o comunque in ambiti
territoriali omogenei e gestiti da un unico soggetto (OA, WWF Oasi) considerandole come “sistemi unitari”
e quindi come singole unità sul territorio.
7.
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI TRA FAUNA SELVATICA,
AGRICOLTURA E ZOOTECNIA.
In occasione di una recente audizione del WWF Italia presso la Commissione agricoltura della Camera sono
stati elaborati alcuni documenti che costituiscono un posizionamento riguardo la gestione dei conflitti tra

considerato che nel nuovo Statuto non sono più previste le Sezioni Regionali, al fine di raggiungere standard di efficienza ed efficacia per
garantire al meglio le attività di programma e di promozione, ridurre entro i 24 mesi a circa 120 i soggetti territoriali contrattualizzati con una
riduzione di circa due terzi rispetto al censimento presentato a giugno 2013;

pertanto il Consiglio Nazionale decide di:
1. ridurre entro 24 mesi il numero delle Oasi del 30% circa;
2. chiudere entro 24 mesi tutti gli accordi in essere con le 98 fattorie del Panda;
3. garantire che tutti i Centri di Recupero Fauna Selvatica entro 24 mesi siano trasferiti interamente a soggetti terzi e non siano dunque più
né in gestione diretta, né indiretta del WWF;
4. I 29 Centri di Educazione Ambientale (C.E.A.) entro 24 mesi saranno trasferiti a soggetti terzi. Le attività di educazione previste dal
Programma verranno svolte o tramite le Oasi o dal volontariato tramite le Strutture Territoriali Locali contrattualizzate nei termini previsti del
nuovo statuto;
5
fauna selvatica, agricoltura e zootecnia. Vi alleghiamo le “linee guida per la riduzione del conflitto tra grandi
carnivori ed attività antropiche”, mentre gli altri documenti relativi all’audizione li potete scaricare dal sito
remoto
delle
Oasi
(http://www.wwf.it/oasi/oasiarchivio___linee_guida__criteri_di_qualita_e_posizionamenti_wwf.cfm)
8.
GIORNATA OASI 2015 E PROGETTI LIFE
Il WWF Italia ha partecipato alla stesura di alcuni progetti LIFE, allineati con le attività di programma, tra cui
“La Natura del cibo: Una sola Terra per Nutrire il Pianeta” che coinvolgerà, soprattutto in una diffusione
di materiale specifico, almeno 80 oasi del WWF Italia (in questa fase, dove non è stato possibile contattarvi
prima, sono state indicate quelle che hanno più regolarmente partecipato alla “giornata” di questi ultimi
anni); vi sarà poi anche la necessità di organizzare almeno un evento (sarà previsto un contributo in proposito)
per circa una quarantina delle oasi individuate; a breve manderemo una nota alle oasi interessate. La giornata
Oasi dovrebbe svolgersi il 24 maggio 2015 (data da confermare) e vi ricordo anche che il 22 maggio sarà la
giornata mondiale della biodiversità.
Andrea Agapito Ludovici
(responsabile area “Rete e Oasi”)
25 settembre 2014
5. procedere ad una revisione entro 24 mesi di tutti i contratti in essere delle Strutture Territoriali Locali secondo i termini di obbligatorietà
del nuovo statuto al fine anche di ridurre il numero di quelle esistenti per non superare l’obiettivo generale sopra indicato; (Delibera del
Consiglio nazionale del 9.11.2013)
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