Progetto non uno di meno

ALLEGATO AL DDG N. 25 del 7 febbraio 2014
Scheda-Progetto per iniziative didattiche di prevenzione e di contrasto della dispersione scolastica
ai sensi del D.M. 7 febbraio 2014 e del DDG 7 febbraio 2014
ISTITUZIONE SCOLASTICA PROPONENTE
Denominazione
Codice meccanografico
Istituto Comprensivo Largo Castelseprio
RMIC86400V
Recapito
Contatti ufficiali
Tel/Fax:
E-mail:
Cognome e nome:
Qualifica:
Tel.
Referente
E-mail:
Largo Castelseprio 9 Roma
0633613557
rmic86400v@istruzione.it
Presilla Lucia
Dirigente Scolastico
0633613557
ic.castelseprio@gmail.com
ELENCO DELLE EVENTUALI SCUOLE IN RETE (ESCLUSA LA SCUOLA PROPONENTE / CAPOFILA)
n.
Codice meccanografico
Denominazione
DIRIGENTE SCOLASTICO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ELENCO DEGLI EVENTUALI PARTNER COINVOLTI NEL PROGETTO
n.
DENOMINAZIONE
Ragione sociale
RAPPRESENTANTE LEGALE
7.
FOCUS-CASA DEI DIRITTI
SOCIALI
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
GIULIO ERNESTO RUSSO
8.
LICEO E ISTITUTO TECNICO B.
PASCAL - ROMA
SCUOLA SECONDARIA STATALE DI SECONDO
GRADO
PROF. CARLO FIRMANI
9.
C.O.N.I – FEDERAZIONE ITALIANA PUGILISTICA
A.S.D. PUGILISTICA TEVERE
DOTT. ALESSANDRO BELLINI
10.
11.
12.
PRIORITÀ DEGLI INTERVENTI [INDICARE ALMENO DUE PRIORITÀ]
X PREVENZIONE DEL DISAGIO CAUSA DI ABBANDONI SCOLASTICI
X RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE
X INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DI CITTADINANZA NON ITALIANA
Dati di cui all’allegato A del DM 16 gennaio 2014
N.
assoluto
% su totale alunni
CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA
TOTALE ALUNNI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA (O DELLA RETE)
2073
ALUNNI NEO IMMIGRATI (DA MENO DI SEI MESI)
20
1%
ALUNNI IMMIGRATI DI PRIMA GENERAZIONE
173
8,34%
ALUNNI ROM, SINTI O CAMINANTI
37
2%
1
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ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ (CON DOCENTE DI SOSTEGNO)
70
3,4%
ALUNNI FREQUENTANTI SCUOLA IN CARCERE
0
0%
IEL
1
0,01%
ALUNNI FREQUENTANTI I CPIA (GIÀ CTP)
0
0%
DATI RELATIVI AL RENDIMENTO DEGLI ALUNNI
PERCENTUALE NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA
14,53%
PERCENTUALE INTERRUZIONI DI FREQUENZA (FORMALIZZATE E NON)
1,83%
PERCENTUALE ALUNNI CON GIUDIZIO SOSPESO
33,4%
PERCENTUALE DI RIPETENZE
12,16%
PERCENTUALE DI DEBITO FORMATIVI
31,5%
PERCENTUALE DI CLASSI CON UN PUNTEGGIO INVALSI DI ITALIANO ALMENO 2 PUNTI AL DI
SOTTO DELLA MEDIA REGIONALE (SPECIFICARE DI QUALE LIVELLO SCOLASTICO: 2ª PRIMARIA; 5ª PRIMARIA; 1ª SEC. 1° GRADO; 3ª SEC. 1° GRADO; 2ª SEC. 2° GRADO E L’A.S. AL
QUALE SI RIFERISCONO I RISULTATI CONSIDERATI)
CLASSE CONSIDERATA TUTTE A.S.2012-2013
1ª SEC. 1°
50%
GRADO
3ª SEC. 1°
0%
GRADO
2ª SEC. 2°
GRADO
N. TOTALE ASSENZE A.S. 2012-2013
24029
N. SANZIONI DISCIPLINARI A.S. 2012-2013
9
50%
CARATTERISTICHE DEL CONTESTO TERRITORIALE (*)
INDICATORE 1: DIFFUSA POVERTA’ E DISOCCUPAZIONE DELLE FAMIGLIE
INDICATORE 2: PRESENZA DI UN CAMPO ROM NELLA ZONA DI BACINO DI UTENZA
DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
INDICATORE 3: PRESENZA DI MINORI AFFIDATI E SEGNALATI AI SERVIZI SOCIALI
(*) SCEGLIERE FINO A UN MASSIMO DI TRE INDICATORI CHE SI RITENGONO SIGNIFICATIVI PER QUANTIFICARE IL RISCHIO DI DISPERSIONE SCOLASTICA
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
IL PROGETTO NASCE PER POTER PREVENIRE FENOMENI QUALI L’ABBANDONO SCOLASTICO LEGATO A CONTESTI DISAGIATI O SVANTAGGIATI
CHE INFLUISCONO NEGATIVAMENTE NEI PROCESSI DI EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE. L’OBIETTIVO CHE SI PONE È QUELLO DI NON
LASCIARE INDIETRO ALCUN STUDENTE, DI POTER DONARE A TUTTI UN PERCORSO ALTERNATIVO E PERSONALIZZATO AL SAPER-E (FARE, AGIRE, PENSARE). IL PROGETTO SI PONE INOLTRE L’OBIETTIVO DI AUMENTARE L’INCLUSIVITÀ DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED UN MAGGIORE
COINVOLGIMENTO IN ATTIVITÀ DA PARTE, SOPRATTUTTO, DELLE FAMIGLIE CHE VIVONO MAGGIORMENTE IN SITUAZIONI DI DISAGIO E DI ACUTA
CRITICITÀ. PER RAGGIUNGERE TALI OBIETTIVI SI PORRANNO QUATTRO TIPOLOGIE DI INTERVENTO:
1. LA PRIMA RIGUARDERÀ CORSI DI RECUPERO DIDATTICO, ORGANIZZATI PER PICCOLI GRUPPI (MINIMO 7 E MASSIMO 10 STUDENTI) IN
ATTIVITÀ EXTRA SCOLASTICHE, DELLE COMPETENZE DI BASE. SI ATTIVERANNO PRESSO LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CORSI DI ITALIANO, MATEMATICA E LINGUE STRANIERE. I CORSI SI AVVARRANNO DI UN SAPERE DIDATTICO INNOVATIVO E DI TUTTI
GLI STRUMENTI TECNOLOGICI (LIM, TABLETS, AULE MULTIMEDIALI, LABORATORI) DI CUI LE SCUOLE COINVOLTE DISPONGONO. PER
TUTTI I DOCENTI DELLE DUE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (SECONDARIA DI PRIMO GRADO E SECONDARIA DI SECONDO GRADO) SARÀ
2.
PREVISTA UNA COMUNE FORMAZIONE E LA POSSIBILITÀ DI ESSERE INTERCAMBIABILI NEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA PER I CORSI DI
RECUPERO.
LA SECONDA TIPOLOGIA DI INTERVENTI RIGUARDA MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO VOLTE ALL’ INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI. L’INTERVENTO SARÀ PER PICCOLI GRUPPI (OMOGENEI IL PIÙ POSSIBILE PER LINGUA STRANIERA PARLATA, PER ETÀ E PER CLASSE SCOLASTICA DA FREQUENTARE). SARANNO INTERVENTI CONDOTTI DA DOCENTI IN POSSESSO DI CERTIFICAZIONE PER
L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA COME LINGUA 2 RILASCIATA DALLE UNIVERSITÀ ITALIANE CHE SI SONO OCCUPATE DEL
SETTORE (UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA, UNIVERSITÀ “CÀ FOSCARI” DI VENEZIA, ETC.). GLI INTERVENTI TRACCERANNO UN
PERCORSO LUDICO CHE CONDURRÀ GLI STUDENTI ALL’ACQUISIZIONE DELLA LINGUA BASE. L’INTERVENTO SARÀ POI PERFEZIONATO
IN UN MICROCORSO “L’ITALIANO PER IL SUCCESSO SCOLASTICO” DOVE SI PERFEZIONERÀ LA LINGUA UTILE ALLA COMPRENSIONE DI
MODULI E CURRICOLI SCOLASTICI. INOLTRE, DATA LA VICINANZA DEL VILLAGGIO ATTREZZATO ‘CAMPING ROMAN RIVER’, PRESSO
L’I.C. LARGO CASTELSEPRIO SONO ISCRITTI E FREQUENTANO NUMEROSI ALUNNI ROM, SEGUITI IN UN PERCORSO DI INCLUSIONE E
SCOLARIZZAZIONE DALL’ASSOCIAZIONE FOCUS-CASA DEI DIRITTI SOCIALI. POICHÉ L’INCLUSIONE DI QUESTI MINORI, MA ANCHE
DEGLI ALTRI ALUNNI STRANIERI NON PASSA SOLO PER UNA COMPRENSIONE LINGUISTICA, È NECESSARIO ATTIVARE PERCORSI E LABORATORI CHE COINVOLGANO INTERE CLASSI O GRUPPI DI ALUNNI PROVENIENTI DA CONTESTI LINGUISTICI E CULTURALI DIVERSI. SI
ATTIVERANNO I SEGUENTI LABORATORI, GESTITI DIRETTAMENTE DA CASA DEI DIRITTI SOCIALI:
- SECONDA A CHI? IL TERMINE SOCIOLOGICO "SECONDA GENERAZIONE" INCLUDE NON SOLO I MINORI NATI IN ITALIA DA GENITORI
2
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STRANIERI MA ANCHE COLORO CHE SONO ARRIVATI IN ITALIA IN UN’ ETÀ CHE VARIA DA ZERO ANNI ALLA PRE-ADOLESCENZA. I RAGAZZI CON LE LORO FAMIGLIE, COINVOLTI UN POSSIBILE PERCORSO D'INTEGRAZIONE, SI SCONTRERANNO CON IL TEMA DELL'IDENTITÀ, SIA NELLA DIMENSIONE PERSONALE, CHE IN QUELLA FAMILIARE E SOCIALE. IN QUESTO PERCORSO DI PERDITE E CONQUISTEFONDAMENTALE È LA PRESENZA DELLA FAMIGLIA, MA ANCHE DI INSEGNANTI ED EDUCATORI CAPACI DI AFFIANCARLI E SOSTENERLI
LUNGO IL CAMMINO. CON QUESTO SCOPO SI TERRANNO INCONTRI SETTIMANALI NEI QUALI I/LE RAGAZZI/E POTRANNO CONFRONTARSI TRA LORO E CON GLI OPERATORI. IL TUTTO SUPPORTATO DA VISIONE DI FILM SCELTI, LETTURE DI LIBRI E GIORNALI, DIBATTITI
SU DIVERSE TEMATICHE (MIGRAZIONE, INTERCULTURA, CITTADINANZA, RELIGIONE, FAMIGLIA, GENERE, POLITICA) ED USCITE PER
LA CITTÀ (MOSTRE, CINEMA, EVENTI).
-PICCOLE DONNE...DIVENTANO GRANDI! LA SCUOLA, COME CONTESTO EDUCATIVO, È IL LUOGO ADATTO PER PROMUOVERE UNA
CULTURA DI GENERE ORIENTATA ALL’EQUITÀ E AL RICONOSCIMENTO DELL’ALTRO PER SVILUPPARE UNA CONSAPEVOLEZZA CRITICA
RISPETTO AI MODELLI DOMINANTI NELLA SOCIETÀ. SARÀ ORGANIZZATO UN GRUPPO DI RAGAZZE, PROVENIENTI DA CONTESTI CULTURALI E SOCIALI DIFFERENTI, CHE, CON IL SUPPORTO DI UN' ESPERTA, PROVANDO A SFIDARE GLI STEREOTIPI, INTRAPRENDERÀ UN
PERCORSO DI SCOPERTA DI SÉ, CHE CONSENTIRÀ DI VALORIZZARE I PROPRI DESIDERI E LE PROPRIE RISORSE DI GENERE ED INSTAURARE RELAZIONI CON L’ALTRO BASATE SUL RISPETTO E L’ASCOLTO RECIPROCO.
PRESSO IL LICEO E ISTITUTO TECNICO PASCAL, SI ATTIVERANNO LE SEGUENTI ATTIVITÀ DI COUNSELING:
- UNA FORMAZIONE BASE PER GLI INSEGNANTI, PER UN TOTALE DI 24 ORE SUDDIVISE IN ALCUNI INCONTRI, PER FORNIRE LA CONOSCENZA DEGLI STRUMENTI E DEI PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE INSIEME ALLA CAPACITÀ DI METTERLI IN PRATICA;
- L'ATTIVAZIONE DI GRUPPI DI CONDIVISIONE PER GLI INSEGNANTI, A FREQUENZA QUINDICINALE E DELLA DURATA DI 2 ORE, CON LA
PRESENZA DI UNO O DUE FACILITATORI ESPERTI IN COMUNICAZIONE NON VERBALE, AL FINE DI AGEVOLARE IL RICONOSCIMENTO E
LA RISOLUZIONE DELLE EVENTUALI DIFFICOLTÀ NELLA RELAZIONE CON GLI ALLIEVI E CON GLI ALTRI OPERATORI NELLA SCUOLA
(PER UN TOTALE DI 30 ORE);
- LA CREAZIONE DI UNO SPORTELLO D' ASCOLTO GESTITO DA COUNSELOR PROFESSIONISTI CON FREQUENZA BI- O TRI- SETTIMANALE ( 6-8 ORE A SETTIMANA) APERTO AD ALUNNI, INSEGNANTI E ANCHE AI GENITORI CHE NE FACESSERO RICHIESTA, COME SUPPORTO COSTANTE E PERSONALIZZATO AI PROCESSI DI CRESCITA E CAMBIAMENTO AVVIATI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA ( PER UN
TOTALE DI 200 ORE).
3.
VERTICALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI TRA I DUE ORDINI DI SCUOLA. DALLE ANALISI EFFETTUATE SI EVINCE CHE IL MOMENTO DI
MASSIMA CRITICITÀ PER GLI ABBANDONI SCOLASTICI, È QUELLO DEL PASSAGGIO TRA LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E
LA SECONDARIA DI SECONDO GRADO. IL PRESENTE PROGETTO INTENDE PORRE IN ATTO AZIONI DI SISTEMA PER ACCOMPAGNARE
GLI STUDENTI A RISCHIO IN QUESTO DELICATO PASSAGGIO. SI PREVEDONO INTERVENTI DI PEER-TUTORING DA PARTE DI STUDENTI
DEL BIENNIO DELLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO, CHE RIENTRANO IN UNA FASCIA ALTA PER PROFITTO E COMPETENZE, VERSO
GLI STUDENTI DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
4.
L’IDEA DI “VIVERE LA SCUOLA” COME ENTE TERRITORIALE CHE DISPENSA CULTURA, SAPERI, ABILITÀ E CONOSCENZE, SARÀ FACILITATA ATTRAVERSO LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI INTERVENTO CHE SARANNO EFFETTUATI E GESTITI IN ACCORDO CON FOCUS-CASA
DEI DIRITTI SOCIALI E CON IL L’ASSOCIAZIONE PUGILISTICA TEVERE. GENITORI, FAMIGLIE ED ALUNNI SARANNO COINVOLTI IN ATTIVITÀ CULTURALI, SPORTIVE, RICREATIVE E SOCIALI FINALIZZATI ALLA CONOSCENZA DELLE CULTURE DEGLI ALTRI.
TUTTE LE ATTIVITÀ RELATIVE ALLA TIPOLOGIA IN QUESTIONE SARANNO RIVOLTE ALL’INTERA PLATEA E SI SVOLGERANNO IN ORARIO
POMERIDIANO. SARANNO ORGANIZZATI NELL’ORDINE:
L'ITALIANO PER IL LAVORO E LA CITTADINANZA CORSI DI LINGUA ITALIANA PER MAMME STRANIERE, DISOCCUPATE O SOTTOCCUPATE, IN ORARIO SCOLASTICO, CON LA POSSIBILITÀ DI UN BABY-PARKING PER I FIGLI IN ETÀ PRESCOLARE. NEL CORSO SARANNO
INSERITI APPOSITI MODULI SULLA LEGISLAZIONE DEL LAVORO, SUL DISPIEGO DI PRATICHE BUROCRATICHE, SUI DIRITTI E DOVERI
DEL CITTADINO. UN PERCORSO DI CITTADINANZA CHE PASSA PER LA PADRONANZA DELLA LINGUA.
ATTIVITÀ SPORTIVA PUGILISTICA LA PRATICA SPORTIVA INTESA COME RAFFORZAMENTO DI AUTOSTIMA, DI CONCENTRAZIONE,
CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO CORPO NELLO SPAZIO, DI ACCETTAZIONE DELLE REGOLE, AIUTERÀ I RAGAZZI CON MAGGIORI DIFFICOLTÀ A SUPERARE QUEI LIMITI RELAZIONALI E COMPORTAMENTALI CHE DI FATTO IMPEDISCONO UN ARMONIOSO. SVILUPPO
PERSONALE. IN TALE ATTIVITÀ SARANNO COINVOLTI GLI STUDENTI DI ENTRAMBI GLI ORDINI DI SCUOLA.
IL GIRO DEL MONDO IN 10 FILM RASSEGNA DI FILM TRATTI DAL CINEMA ITALIANO, AMERICANO, ARABO, CINESE, AFRICANO E SUD
AMERICANO. I FILM TRATTERANNO TEMI QUALI L'IDENTITÀ, LA CRESCITA, LA FAMIGLIA E IL RAPPORTO CON L'ALTRO. SONO IN PROGRAMMA 10 INCONTRI, PER PICCOLI E ADULTI, NEI QUALI SI RAGIONERÀ INSIEME SULLE TEMATICHE TRATTATE NEI FILM.
C'ERA UNA VOLTA... IL LABORATORIO PREVEDE LA LETTURA CONDIVISA DI DIVERSE FIABE, PROVENIENTI DA DIVERSI PAESI, CON
UN'ANALISI SUI PERSONAGGI, GLI AMBIENTI, LE ANALOGIE, I SIGNIFICATI E LA CREAZIONE FINALE DI UNA NUOVA FIABA COLLETTIVA.
ED È PROPRIO ATTRAVERSO LA FIABA CHE GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELLA PRIMA CLASSE DELLA SECONDARIA FARANNO IL LORO GIRO PER IL MONDO.
LABORATORI DI STORYTELLING, SCRITTURA CREATIVA E RECITAZIONE PER REALIZZAZIONE DI SEMPLICI WEB-SERIES CON LA GUIDA DI ESPERTI ESTERNI.
RISULTATI ATTESI
“NON UNO DI MENO” È IL TITOLO DI UN FILM CINESE DEL 1999, PREMIATO CON IL LEONE D’ORO. MA È ANCHE IL NOME E L’OBIETTIVO DI QUESTO PROGETTO. NESSUN ALUNNO DEVE PERDERSI, NESSUNA FAMIGLIA DEVE SENTIRSI ESCLUSA. OGNUNO DEVE POTER USUFRUIRE CONCRETAMENTE DEL PROPRIO DIRITTO ALL’ISTRUZIONE. PER TALE RAGIONE SI CERCHERÀ DI MIRARE GLI INTERVENTI SU DUE IMPORTANTI AREE
CHE SERVONO AD ALLONTANARE ED A PREVENIRE IL RISCHIO DI ABBANDONO SCOLASTICO:
3
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

L’AREA DEL RAFFORZAMENTO DI COMPETENZE (CHI ACQUISISCE E/O RAFFORZA LE PROPRIE COMPETENZE ACQUISTA MAGGIORE SICUREZZA E SI SENTE MAGGIORMENTE INCLUSO NEL GRUPPO);
L’AREA DELL’INCLUSIONE SOCIALE (LE FAMIGLIE CHE VEDONO, ATTRAVERSO LA PROPRIA PARTECIPAZIONE ATTIVA, L’UTILITÀ SOCIALE DELLA SCUOLA RICONOSCONO AD ESSA UN VALORE, LA CONSIDERANO UN “CAPITALE SOCIALE”. QUESTA PARTECIPAZIONE DIVENTA STRUMENTO DI SUPPORTO PER IL RECUPERO DEL DISAGIO DEI GIOVANI IN FORMAZIONE).
L’OBIETTIVO FINALE SARÀ QUELLO DI FORNIRE AI RAGAZZI ED ALLE FAMIGLIE (STRANIERE ED ITALIANE) STRUMENTI E RISORSE PER AFFRONTARE CON SUCCESSO L’ATTUALE PERCORSO SCOLASTICO E PER GUARDARE CON SERENITÀ E FIDUCIA AI SUCCESSIVI GRADI DELL’ISTRUZIONE
SCOLASTICA.
ELEMENTI QUALIFICANTI IL PROGETTO SUL PIANO DELL’INNOVAZIONE DIDATTICA
SUL PIANO DELLA DIDATTICA SI PRIVILEGERANNO LE METODOLOGIE CHE CONTRIBUISCONO A RENDERE SIGNIFICATIVI GLI APPRENDIMENTI DI
TUTTI GLI ALUNNI, E, NELLO SPECIFICO, DI QUELLI CHE SI PRESENTANO IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO.
 ALLA LUCE ANCHE DELLE CRITICITÀ EVIDENZIATE DAI RISULTATI INVALSI, SARANNO ATTIVATI CORSI DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI BASE.
 AL FINE DI RIDURRE O SUPERARE LE DIFFERENZE INDIVIDUALI SI CREERANNO AMBIENTI DI APPRENDIMENTO CHE OFFRANO RAPPRESENTAZIONI DELLA REALTÀ E NE RISPECCHINO LA COMPLESSITÀ.
 SI ALIMENTERANNO PRATICHE RIFLESSIVE ATTRAVERSO LA PROPOSTA DI COMPITI AUTENTICI IN CUI GLI APPRENDIMENTI VENGANO
CONTESTUALIZZATI, E CHE CONSENTANO LA COSTRUZIONE DI CONOSCENZE DIPENDENTI ANCHE DAL CONTESTO TERRITORIALE E
SOCIALE.
 LE DISCIPLINE SARANNO VEICOLO DI IDEE FONDANTI E VERRANNO UTILIZZATE COME LINGUAGGI.
 ATTRAVERSO PRATICHE DI COOPERATIVE LEARNING E PEER TUTORING SI PUNTERÀ AL MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE SOCIALI DI RESPONSABILITÀ DEL SINGOLO E DEL GRUPPO, E A FAVORIRE UNA COSTRUZIONE CONDIVISA DEL SAPERE ATTRAVERSO
UNA CONTINUA NEGOZIAZIONE TRA TUTTE LE COMPONENTI COINVOLTE.
 DATA LA SIGNIFICATIVA PRESENZA DI ALUNNI PROVENIENTI DA PROCESSI MIGRATORI, SARÀ APPLICATA UNA DIDATTICA INTERCULTURALE COME APPROCCIO GENERALE A TEMI CHE RIGUARDANO L’EQUITÀ E LA DIFFERENZA E CON L’OBIETTIVO DI INSEGNARE AI
GIOVANI COME CONFRONTARSI CON LE DIFFERENZE CULTURALI E LE DIVERSITÀ SOCIALI.
 UNO DEI PRINCIPALI OBIETTIVI SARÀ INFINE L’ACQUISIZIONE E IL MIGLIORAMENTO DELLE LIFE SKILLS PER UNA PIENA REALIZZAZIONE
E CRESCITA PERSONALE, IL CONSOLIDAMENTO DI CITTADINANZA ATTIVA E ACCOGLIENZA DELLE DIVERSITÀ.
 AL FINE DI RENDERE CONSAPEVOLE LO STUDENTE DEL PROPRIO PERCORSO DI APPRENDIMENTO, SI SOLLECITERÀ UN PROCESSO DI
AUTOVALUTAZIONE, ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONE DI UN PORTFOLIO, STRUMENTO CON CUI LO STUDENTE POTRÀ COSTRUIRE
IL PROPRIO PROFILO. SI PREDISPORRANNO ANCHE SCHEDE DI AUTOVALUTAZIONE DISCIPLINARE.
 NEI PICCOLI GRUPPI DI STUDENTI, SARÀ POSSIBILE UTILIZZARE TUTTA LA TECNOLOGIA DI CUI LA SCUOLA ATTUALMENTE DISPONE
(AULE INFORMATICHE E LIM), STRUMENTI CHE SI SONO RIVELATI FACILITATORI DELL’APPRENDIMENTO ANCHE IN UN’OTTICA DI DIDATTICA ORIENTATIVA, SOPRATTUTTO IN PRESENZA DI ALUNNI CON DIFFICOLTÀ E DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO.
 PER TUTTI I DOCENTI DELLE DUE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (SECONDARIA DI PRIMO GRADO E SECONDARIA DI SECONDO GRADO)

SARÀ PREVISTA LA POSSIBILITÀ DI ESSERE INTERCAMBIABILI NEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA PER I CORSI DI RECUPERO AL FINE DI
POTER DARE AGLI STUDENTI PUNTI DI RIFERIMENTO ADULTI NON COINCIDENTI CON I DOCENTI CURRICOLARI.
NELL’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO COME LINGUA 2 SI PRIVILEGERÀ UN APPROCCIO LUDICO. SI PARTIRÀ SEMPRE DALLA GLOBALITÀ DEL TESTO (IN SENSO SEMIOLOGICO) A CUI SEGUIRANNO LE FASI DI SINTESI, ANALISI, RIAPPROPRIAZIONE E VERIFICA. SARANNO
UTILIZZATE LE MODERNE GLOTTOTECNOLOGIE ED I MATERIALI SARANNO PARTI DI FILM, DI CARTONI, CANZONI, FILASTROCCHE,
BREVI FIABE, GIOCHI. RAGGIUNTE LE COMPETENZE DI AUTOSUFFICIENZA (B1 DEL FRAMEWORK EUROPEO NELL’INSEGNAMENTO
DELLE LINGUE STRANIERE) SI PROSEGUIRÀ CON LA RIFLESSIONE SUI LESSEMI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE E CON UN’ATTIVITÀ DI
SOSTEGNO NELLA SEMPLIFICAZIONE (NON BANALIZZAZIONE) DEI TESTI.
PARTNERSHIP (SPECIFICARE LE EVENTUALI MODALITÀ DI COLLABORAZIONE CON ALTRE SCUOLE O CON GLI ALTRI
SOGGETTI PREVISTI DALLA LEGGE: ENTI LOCALI, COOPERATIVE DI EDUCATORI PROFESSIONALI, ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI PRIVATE SENZA SCOPO DI LUCRO)
ASSOCIAZIONE “FOCUS-CASA DEI DIRITTI SOCIALI”; LICEO E ISTITUTO TECNICO B. PASCAL - ROMA; ASSOCIAZIONE PUGILISTICA TEVERE
TRASFERIBILITÀ (SPECIFICARE I MODI E I LIMITI PER LA TRASFERIBILITÀ E LA MESSA A SISTEMA DELLE INIZIATIVE
PROPOSTE)
IL PROGETTO HA OTTENUTO IL PATROCINIO DI ROMA CAPITALE - ASSESSORATO ALLA SCUOLA, INFANZIA, GIOVANI E PARI OPPORTUNITA’,
COME DA LETTERA ALLEGATA A FIRMA DELL’ASSESSORE ALESSANDRA CATTOI.
IL PROGETTO NON È STATO ATTIVATO NÉ NELLE SCUOLE QUI COINVOLTE, NÉ IN ALTRE SCUOLE. HA TUTTAVIA DEI CARATTERI CHE NE PERMETTEREBBERO LA TRASFERIBILITÀ IN ALTRI CONTESTI SIMILI (PERIFERIE DI GRANDI CITTÀ CON DISAGIO ECONOMICO-SOCIALE DOVUTO ANCHE
ALLA RECENTE CRISI ECONOMICA E CON TASSI IMPORTANTI DI IMMIGRAZIONE COMUNITARIA -SOPRATTUTTO RUMENA E NON). L’I.C. LARGO
CASTELSEPRIO SI TROVA NELLE VICINANZE DEL CAMPO ROM DI VIA TENUTA PICCIRILLI. LA COESISTENZA TRA L’ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL
CAMPO ROM NON HA MAI AVUTO MOMENTI DI CRITICITÀ MA, ANZI, HA PORTATO AD UN SANO CONFRONTO TRA LA POPOLAZIONE NOMADE PRESENTE NEL TERRITORIO E GLI ABITANTI DELLA ZONA (NEI TRE PLESSI DELLA DETTA ISTITUZIONE SCOLASTICA, SONO PRESENTI BEN 36 ALUNNI
ROM). COME GIÀ MESSO IN RISALTO DALLE TELEVISIONI NAZIONALI (RAITRE “BUONGIORNO REGIONE”, PUNTATA DEL 8 NOVEMBRE 2013
HTTP://WWW .TGR.RAI.IT/DL/TGR/REGIONI/PUBLISHINGBLOCK-5C4B55AB-ED8F-47B8-A641-ECDDA0EEDE04.HTML?IDVIDEO=CONTENTITEMCB95944F-D287-4D9E-952A-38268680802A&IDARCHIVIO=BUONGIORNO#STHASH.VNZFLIKM.GBPL), LA SCUOLA, IN COLLABORAZIONE CON
L’ASSOCIAZIONE FOCUS-CASA DEI DIRITTI SOCIALI, HA MEDIATO TRA TERRITORIO E CAMPO ROM ED OGGI MOLTI DEI PREGIUDIZI E DEGLI STEREOTIPI CHE ACCOMPAGNANO SOLITAMENTE LA PRESENZA DI POPOLAZIONE SINTI, ROM E CAMINANTI SONO FORTUNATAMENTE SCOMPARSI.
IN DEFINITIVA: IL PROGETTO QUI PROPOSTO È TRASFERIBILE IN CONTESTI SIMILI. INOLTRE RISULTA COLLAUDATO DA ANNI DI COLLABORAZIONE
CON ORGANIZZAZIONI DEL TERRITORIO, SEPPURE NON IN UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA LOTTA CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA.
MODULO ORGANIZZATIVO
X ISTITUTO COMPRENSIVO, SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO, CIRCOLO DIDATTICO
4
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X SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO
TIPOLOGIA A
NUMERO ALUNNI COINVOLTI NELLE INIZIATIVE IN PICCOLO GRUPPO
NUMERO DI PICCOLI GRUPPI
NUMERO ORE A SETTIMANA
NUMERO ORE DI APERTURA POMERIDIANA STRAORDINARIA DELLA/E SCUOLA/E
NUMERO DI SETTIMANE DI ATTIVITÀ CON GLI ALUNNI NELL’A.S. 2013-2014
NUMERO DI SETTIMANE DI ATTIVITÀ CON GLI ALUNNI NELL’A.S. 2014-2015
120
13
4
0
6
6
TIPOLOGIA B
NUMERO DI ORE DI ATTIVITÀ ED EVENTI RIVOLTI ALL’INTERA COMUNITÀ SCOLASTICA
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ:
1. INCONTRI CON GENITORI
2. LABORATORI POMERIDIANI
3. ATTIVITÀ SPORTIVE
4. ALTRE ATTIVITÀ CULTURALI (CINEMA, ARTE, USCITE, GARE, ECC)
5. VOLONTARIATO PER LA SCUOLA O PER ALTRI SOGGETTI
6. ALTRO (SPECIFICARE): ____________________________________________
PIANO FINANZIARIO
TIPOLOGIA A
N. ORE
N. ORE DOCENZA PER SEGUIRE I PICCOLI GRUPPI (A.S. 2013-2014)
N. ORE DOCENZA PER SEGUIRE I PICCOLI GRUPPI (A.S. 2014-2015)
N. ORE ASSISTENZA, SORVEGLIANZA,
MATERIALI DI CONSUMO
150
362
0
X
X
X
X
X

COSTO
UNITARIO
46,45
46,45
0
COSTO
LORDO
COMPLESSIVO
6967,50
16814,90
0
23.782,40
TIPOLOGIA B
N. ORE DOCENZA, CONSULENZA, ANIMAZIONE, APPRENDISTATO, GUIDA, ECC
SPESE PER APPARECCHIATURE
SPESE PER AFFITTO LOCALI
SPESE DI TRASPORTO
SPESE PER BIGLIETTI RELATIVI A SPETTACOLI E VISITE
ALTRE SPESE (SPECIFICARE): MATERIALI DI CONSUMO
SPESE GENERALI
SPESE DI AMMINISTRAZIONE E COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO (FINO AL 5 %)
SPESE PER DOCUMENTAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE (SE A CARICO
DELL’ISTITUZIONE PROPONENTE) (10% CIRCA)
TOTALE
FINANZIAMENTO LORDO COMPLESSIVO RICHIESTO
EVENTUALE COFINANZIAMENTO DA PARTE DI ALTRI ENTI
COSTO TOTALE DEL PROGETTO
230
40
9.200,00
1.000,00
2.000,00
4.017,60
40.000,00
40.000,00
0
40.000,00
Documentazione finale che la scuola si impegna a consegnare a conclusione del lavoro:
X
X
X
RELAZIONE SCRITTA
PRESENTAZIONE POWERPOINT
DESCRIZIONE DI ATTIVITÀ DIDATTICHE
X

X
Registrazioni video o audio
Itinerario di lavoro
Descrizione della metodologia di formazione

ALTRO:
________________________________________________________________________
26 FEBBRAIO 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Lucia Presilla
5