Rapporto di sostenibilità 2013 Pensiamo al futuro con innovazione. Agiamo nel presente con efficienza. Orientiamo le nostre scelte nella direzione della sostenibilità, poiché l’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale costituiscono la nostra promessa al cliente. G di alcuni autorevoli esponenti di istituzioni pubbliche e private, che ci hanno aiutato a delineare alcune delle sfide poste dall’attuale scenario in continua evoluzione. Oggi rinnoviamo e incrementiamo questa responsabilità attraverso l’adesione alle linee guida internazionali GRI-G4, approvate dalla Global Reporting Initiative nel maggio 2013, e anticipando di ben 2 anni la loro definitiva entrata in vigore. In queste pagine, abbiamo il privilegio di ospitare i contributi Cofely, con la strategia contenuta nel “Progetto d’Azienda 2012-2015”, ha interiorizzato profondamente l’importanza dello sviluppo sostenibile poiché l’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale costituiscono il proprio core business e la promessa al cliente. La strategia aziendale, pertanto, riflette l’articolazione dei tre principali ambiti della sostenibilità, sociale, ambientale ed economica, ai quali sono associate le sette distinte priorità (sicurezza, etica, persone, processi, cliente, risultati, cash) che ne rappresentano i pilastri fondanti. entili lettori, sei anni fa alla prima redazione del rapporto di sostenibilità di Cofely, iniziavamo a rendicontare le nostre prestazioni socio-ambientali formalizzando l’integrazione della sostenibilità nella nostra strategia aziendale e assumendo una responsabilità inderogabile di trasparenza nei confronti di tutti i portatori di interesse nelle nostre attività. Con particolare riguardo agli obiettivi di sostenibilità sociale, le costanti e ripetute politiche di sensibilizzazione alla sicurezza sul posto di lavoro ci hanno permesso di ridurre del 65% il tasso degli infortuni nell’ultimo triennio. Abbiamo ottenuto il massimo punteggio conseguibile dal “Rating di Legalità”, rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, attestando così il rispetto dei principi etici anche nella gestione del business. L’attenzione alle persone, invece, è dimostrata dalla volontà di valorizzarne il contributo tramite politiche volte alla crescita professionale, alla formazione e al loro coinvolgimento nella strategia, mantenendo una concreta disponibilità al confronto tramite colloqui periodici e indagini sul clima aziendale. Enrico Colombo Amministratore Delegato e Direttore Generale Cofely Italia Per quanto riguarda gli obiettivi di sostenibilità ambientale, abbiamo avviato un’azione per processi, come testimoniano le certificazioni inerenti alla qualità e alla tutela dell’ambiente nei processi di lavoro. Tale azione ha permesso la riduzione dei consumi e delle emissioni in atmosfera di oltre 150.000 tonnellate di CO2 nel 2013 e l’avvio al recupero della maggior parte dei rifiuti prodotti. Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità economica, infine, abbiamo incrementato la nostra capacità di ascolto e anticipazione delle esigenze del cliente, dichiaratosi soddisfatto per il 92% a seguito della più recente indagine di customer satisfaction. Anche la riscossione dei crediti è stata gestita con maggiore attenzione, riuscendo a ridurre del 40% il fabbisogno di capitale circolante e diminuire in misura considerevole il livello di indebitamento nell’ultimo triennio. Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi, il bilancio 2013 ha segnato un saldo negativo. Il difficile contesto economico generale, aggravato dalla peculiare complessità delle norme vigenti e dalla contemporanea difficoltà nell’esazione dei crediti esigibili, non ci ha permesso di raggiungere un risultato positivo di sostenibilità economica. La nostra strategia ci ha comunque permesso di generare e distribuire agli stakeholder 148 milioni di Euro di valore nel 2013, contribuendo in modo decisivo a raggiungere soddisfacenti risultati di sostenibilità sociale ed ambientale. Nel prossimo futuro proseguiremo a orientare le nostre scelte nella direzione della sostenibilità. Realizzeremo iniziative dedicate alle persone per incoraggiare l’efficienza delle risorse, la diminuzione degli sprechi e il rispetto dell’ambiente, e promuoveremo la “smart city”, sostenendo la mobilità elettrica e operando affinché l’efficienza energetica sia posta al centro delle politiche economiche e di sviluppo del Paese. In uno scenario sempre più caratterizzato dalla necessità di utilizzare le risorse in modo più efficiente e di migliorare costantemente le performance socio-ambientali, Cofely intende rappresentare l’eccellenza per continuare ad essere un punto di riferimento in Italia. Buona lettura. I numeri chiave del 2013 -94.900 TONNELLATE DI CO2 la riduzione delle emissioni derivante dai principali progetti di efficientamento realizzati nel 2013. -47.445 -7.684,36 TONNELLATE DI CO2 TONNELLATE DI CO2 la riduzione delle emissioni dovute alla variazione del mix energetico di approvvigionamento degli impianti gestiti. la stima di emissioni che saranno evitate annualmente quando i principali progetti di efficientamento avviati nel 2013 saranno realizzati. 92,2 SU 100 il punteggio di soddisfazione attribuito dai clienti a Cofely. 54.000 CLIENTI CIRCA 45 SEDI 6 Rapporto di sostenibilità 2013 400.000 I CONTATTI assistiti dal call center. “PEOPLE REVIEW” PER 182 PERSONE: progetto volto alla valorizzazione dei collaboratori e alla crescita professionale. -65% IL TASSO DI RIDUZIONE degli infortuni nell’ultimo triennio. 19 2.094 LE ORE DI FORMAZIONE • Tasso di frequenza 1,88 erogate a ogni dipendente. COLLABORATORI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO di fatturato. LA SEGMENTAZIONE DELLA CIFRA D’AFFARI: 148,3 Industria MILIONI DI EURO Terziario Pubbliche Amministrazioni il valore generato e distribuito tra gli stakeholder. Sanità privata Sanità Pubblica Residenziale privato Infrastrutture 40% 60% L’identità di Cofely Italia 7 Sommario L’IDENTITÀ DI COFELY ITALIA L’APPROCCIO ALLA SOSTENIBILITÀ 10 - 23 24 - 29 L’identità di Cofely Italia Cofely in Italia Il Gruppo GDF SUEZ Cofely nel mondo La storia La missione I valori Governance e Organismi di controllo Organigramma Il Progetto d’Azienda 2012 – 2015: protagonisti del terzo millennio Struttura societaria e organizzativa 10 10 12 13 14 15 15 16 19 20 22 L’approccio alla sostenibilità La visione integrata La mappatura degli stakeholder e la matrice di materialità La matrice di materialità I sistemi di gestione 24 24 25 26 28 SOSTENIBILITÀ ECONOMICA SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE 30 - 49 50 - 83 84 - 107 Sostenibilità economica Rischi e opportunità La ripartizione del valore aggiunto e la performance economica I clienti L’attenzione ai nostri clienti e il rispetto della privacy La soddisfazione dei clienti I fornitori I fornitori di energia elettrica e gas naturale La ricerca e innovazione Focus - intervista ad Alberto Ribolla Focus - il tema delle PMI quali fornitori a Cofely 30 31 32 36 42 44 45 46 47 48 49 Sostenibilità sociale Rischi e opportunità L’attenzione alle nostre persone I dipendenti La formazione e la valorizzazione L’attenzione ai temi della diversità La comunicazione e l’ascolto Il Comitato dell’efficienza Le relazioni industriali Focus - intervista a Giancarlo Bianchi La sicurezza sul lavoro e gli infortuni La promozione della salute L’attenzione alle comunità Focus - intervista a Paolo Bertaccini Bonoli I rapporti con le istituzioni e con la comunità locale Porte aperte presso le centrali La partecipazione alle associazioni di categoria Le iniziative sponsorizzate e le donazioni I convegni e i saloni di settore Il volontariato aziendale: Energy Assistance Italia 50 51 52 53 55 58 59 64 65 66 68 71 72 74 74 75 77 81 82 Sostenibilità ambientale 84 Rischi e opportunità 85 Impatti ambientali 86 L’impatto ambientale generato dalle sedi e dal parco mezzi 87 L’impatto ambientale generato dalla gestione degli impianti e del calore 90 I consumi energetici 90 Le emissioni per gli impianti rientranti nel sistema European Union Emissions Trading Scheme 92 I consumi idrici 94 La produzione di rifiuti 95 Focus - intervista a Dario di Santo 96 L’attività di efficienza energetica 98 Premio Cofely per l’efficienza energetica e ambientale 99 I principali progetti di efficientamento energetico avviati nel 2013 102 I nostri obiettivi per il 2014 Nota metodologica Glossario Allegati 109 112 116 118 L’identità di Cofely Italia 2.094 collaboratori 45 uffici Cofely, è la società leader nei servizi di efficienza energetica del Gruppo GDF SUEZ. Cofely offre soluzioni tecniche, innovative, green e adatte ad ogni esigenza, garantendo un utilizzo efficiente e sicuro delle risorse e dell’energia. Amministrazioni Pubbliche e Aziende Private, ma anche condomini e abitazioni indipendenti, scelgono Cofely per soddisfare le necessità 54.000 clienti di ammodernamento, razionalizzazione e ottimizzazione dell’intera infrastruttura energetica e tecnologica. Ogni attività, dalla progettazione e realizzazione di interventi strutturali alla fornitura di servizi per migliorare le performance di impianti ed edifici, viene svolta con un’attenzione continua al contenimento dei costi e allo sviluppo sostenibile, nel rispetto delle normative vigenti. 35 centrali di cogenerazione 6 centrali di cogenerazione industriale Cofely opera in 6 distinti mercati (Amministrazione Pubblica, Infrastrutture, Sanità pubblica e privata, Terziario, Industria e Residenziale), con 2.094 collaboratori e 45 uffici in tutta Italia, quotidianamente al servizio di 54.000 clienti: 1.000 pubbliche amministrazioni e importanti aziende, 3.000 condomini e 50.000 abitazioni indipendenti. LE SOLUZIONI DI COFELY AUDIT E DIAGNOSI SOLUZIONI “SMART” AND “GREEN” Cofely individua le aree di miglioramento che si trasformano in proposte di intervento mirate. Cofely individua la soluzione energetica e tecnologica più adatta alle esigenze del cliente. SCELTA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI GESTIONE DEGLI IMPIANTI Biomasse, solare termico e fotovoltaico, combustibile fossile: Cofely progetta il mix ideale di energie adatte ai fabbisogni energetici del cliente. Attraverso il controllo telematico e programmi di manutenzione preventiva, Cofely garantisce l’efficienza degli impianti nel tempo. 6.650 105.000 impianti gestiti 12 punti luce reti di teleriscaldamento GLI IMPIANTI GESTITI DA COFELY PERMETTONO DI TENERE ACCESE NELLO STESSO MOMENTO 3 LAMPADINE DA 100 WATT PER OGNI CITTADINO ITALIANO. FACILITY MANAGEMENT PIANO DI SVILUPPO Cofely fornisce soluzioni integrate per la gestione dei servizi ausiliari, ottimizzando i costi e garantendo le migliori prestazioni. Cofely realizza soluzioni a lungo termine ottimizzando le performance energetiche e generando valore per il cliente. SENSIBILIZZAZIONE DEGLI UTENTI FINALI MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI Cofely supporta il cliente nella sensibilizzazione degli utenti finali al coretto utilizzo dell’energia, nel rispetto dell’ambiente. Cofely fornisce ai clienti indicatori che misurano la qualità delle prestazioni e il raggiungimento degli obiettivi contrattuali. IL GRUPPO GDF SUEZ 147.200 81,3 70 13,5 800 collaboratori in tutto il mondo miliardi di Euro di cifra di affari paesi in cui il Gruppo GDF SUEZ è presente miliardi di Euro di investimenti nel periodo 2014 - 2016 ricercatori ed esperti presso 7 centri di R&D Il Gruppo GDF SUEZ è uno dei leader mondiali dell’energia, con un’esperienza consolidata in tre settori chiave: produzione indipendente di elettricità, gas naturale ed efficienza energetica. 12 Il Gruppo è nato il 22 luglio 2008 dalla fusione di due leader del settore dell’energia e dell’ambiente, Gaz de France e Suez, entrambi con una lunga tradizione di servizi rivolti alle collettività. Il Gruppo GDF SUEZ ha una presenza mondiale in circa 70 Paesi, con 147.200 collaboratori e nel 2013 ha generato un volume d’affari di 81,3 miliardi di Euro. 1822 1880 1919 Société Générale des Pays-Bas Société Lyonnaise des Eaux et de l’Éclairage Société Industrielle des Transports Automobiles 1858 1895 Compagnie Universelle du Canal Maritime de Suez Compagnie Mutuelle de Tramways Rapporto di sostenibilità 2013 COFELY NEL MONDO 90.000 14,7 40 200 1,7 collaboratori in tutto il mondo miliardi di Euro di cifra di affari i paesi in cui Cofely è presente reti di teleriscaldamento e climatizzazione TWh di energia termica prodotta da biomasse in Europa Nel Gruppo GDF SUEZ, Cofely è la società dedicata alle soluzioni per l’efficienza energetica. E’ presente in circa 40 paesi nel mondo, tra i quali l’Italia, con un totale di 90.000 collaboratori. 1997 2001 Suez Lyonnaise des Eaux SUEZ 1946 2000 2008 Gaz de France International Power GDF SUEZ L’identità di Cofely Italia 13 LA STORIA Cofely è la società leader nei servizi di efficienza energetica in Europa. In Italia è nata nel 2009 grazie alla fusione di due importanti società del Gruppo GDF SUEZ che operavano da diversi anni nel nostro Paese: Cofathec Servizi S.p.A. e Elyo Italia S.r.l. Acquisisce società dal gruppo Fintermica COFATHEC acquisisce AGIP Servizi 1998 Acquisisce Gruppo Policarbo Acquisisce Artemide (centrali biomassa) Acquisisce Si Servizi da Sclumberger 1999 1999 2000 2001 2000 ELYO Italia 2007 2001 2008 COFELY ITALIA Partecipazione Telcha 2009 2012 2004 Acquisisce Restani e 3G Sogesca Acquisisce Sircas 14 Acquisisce da Edison Co Energy Power e Termica Boffalora (centrali cogenerazione) Rapporto di sostenibilità 2013 Inizio attività cogenerazione COFATHEC ELYO COFELY LA MISSIONE La missione di Cofely è quella di essere il leader riconosciuto dal mercato nell’ambito dei servizi di efficienza energetica ed ambientale, erogati migliorando l’efficienza dei processi per la soddisfazione del cliente, rafforzando la Brand Equity e puntando sull’innovazione. I VALORI I valori di Cofely sono i valori del Gruppo GDF SUEZ, creati e condivisi dalle sue filiali in tutto il mondo. Tali valori guidano i comportamenti quotidiani e il modo di lavorare tra le persone, con i partner e con i clienti. ESIGENZA: AUDACIA: garantire nel tempo un’ottima performance ad azionisti, fornitori, collaboratori e clienti, ricercando sempre efficienza ed innovazione. vivere il presente con ottimismo e costruire il futuro con “creatività”. IMPEGNO: COESIONE: favorire lo sviluppo del Gruppo, rispettando l’ambiente e la comunità. creare uno spirito di squadra per rendere l’energia e l’ambiente fonti durevoli di progresso e sviluppo. L’identità di Cofely Italia 15 GOVERNANCE E ORGANISMI DI CONTROLLO Il sistema di governo e di controllo societario di Cofely si fonda sul ruolo centrale ricoperto dagli organi di Cofely Italia S.p.A. La struttura di governo* di Cofely Italia S.p.A. comprende l’Assemblea dei Soci e il Consiglio d’Amministrazione, affiancati da due organi di controllo: il Collegio Sindacale e l’Organismo di Vigilanza. Il ruolo esecutivo viene invece esercitato dal Comitato Direttivo. Cofely ha adottato un proprio Codice Etico che ha l’obiettivo di definire con chiarezza e trasparenza l’insieme dei valori e dei principi ai quali Cofely Italia S.p.A. e le società partecipate si ispirano. Assemblea dei Soci Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale L’Assemblea è l’organo collegiale deliberativo dell’Azienda ed è formata dai soci o dai loro rappresentanti. Il Consiglio di Amministrazione si occupa dell’amministrazione ordinaria e straordinaria, e della gestione della Società. Il Collegio Sindacale è un organo di vigilanza, deputato ad effettuare un controllo di legalità sull’amministrazione della società. Come previsto dallo Statuto societario, è composto di un minimo di tre a un massimo di nove membri, la cui nomina e revoca, come ogni delibera che li riguardi, spettano esclusivamente all’Assemblea dei Soci. Al 31 dicembre 2013 il Consiglio di Amministrazione di Cofely Italia S.p.A. era composto da 7 membri, sceso a 5 a marzo 2014. La totalità dei componenti del Consiglio di Amministrazione sono uomini. Il Collegio è composto di tre membri effettivi e di due membri supplenti, i quali devono avere requisiti di indipendenza e professionalità previsti dalla legge. Tra i principali compiti, rientrano l’attività di vigilanza sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società, e quella di verifica del rispetto della legge e dello statuto, con la possibilità di impugnare dinanzi al tribunale le delibere non conformi alla legge e allo Statuto. Etienne Jacolin Presidente Andrea Bitti Partner Studio Tributario e societario Deloitte Enrico Colombo Amministratore Delegato e Direttore Generale Riccardo Gabrielli Partner Studio Tributario e societario Deloitte Jerome Tolot Consigliere Marco Mazzetti Partner Studio Tributario e societario Deloitte Yanick Bigaud Consigliere Roberto Rocchi Partner Studio Tributario e societario Deloitte Aldo Chiarini Consigliere Stefano Zambelli Partner Studio Tributario e societario Deloitte Tale organo assolve a diversi compiti tra cui l’approvazione del bilancio, la nomina, la revoca e la determinazione del compenso degli Amministratori, dei Sindaci, del Presidente del collegio sindacale e del soggetto a cui è demandato il controllo contabile. L’assemblea si occupa inoltre di redigere le modifiche dello statuto societario e di realizzare le operazioni di fusione e/o scissione. * Le composizioni degli organi sono al 31.03.2014. 16 Rapporto di sostenibilità 2013 Organismo di Vigilanza Al fine di assicurare la corretta applicazione dei Principi di Corporate Governance e del Modello Organizzativo di Gestione e Controllo, è stato identificato un Organismo di Vigilanza previsto dal Decreto Legislativo 231 del 2001, di cui il Codice Etico costituisce parte integrante. L’Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilanza e controllo in ordine al funzionamento, all’efficacia e all’osservanza del “Modello di Organizzazione Gestione e Controllo” (Modello Organizzativo), adottato da tutte le società di Cofely allo scopo di prevenire i reati dai quali possa derivare la responsabilità amministrativa delle società stesse, in applicazione delle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 231/01 e successive modificazioni ed integrazioni. L’organo risponde direttamente al Consiglio d’Amministrazione di Cofely Italia S.p.A.; nello svolgimento delle proprie attività si avvale della funzione di Internal Audit, in quanto struttura dotata di competenze tecniche e risorse idonee a garantire lo svolgimento su base continuativa delle verifiche, delle analisi e degli altri Roberto Alajmo Direttore pro tempore Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza e Internal Audit Vanessa Chilelli Responsabile pro tempore Gestione Rischi, Controllo Interno e Internal Audit Francesco Orsenigo Direttore pro tempore Affari Legali e Segreteria Societaria Michel R. Caillard Direttore Affari Legali e Segretario Generale della Divisione Servizi Energia di GDF SUEZ adempimenti di competenza dell’Organismo stesso. Nel corso dell’anno sono pervenute varie segnalazioni riguardanti comportamenti non conformi al Codice Etico, le stesse sono state trattate nel rispetto dei princìpi della tutela della privacy e delle persone. Alcune di queste, a seguito di verifiche effettuate direttamente dall’ODV con il supporto della Funzione Internal Audit, hanno evidenziato comportamenti non conformi ai principi Etici ed alle procedure di Cofely, e come tali, hanno generato n. 5 azioni disciplinari. L’identità di Cofely Italia 17 Comitato Direttivo Il Comitato Direttivo è l’organismo aziendale, composto dai Direttori dei Poli di Business e dai Direttori delle Funzioni di supporto, che ha il ruolo di: • interdipendenza tra Poli di Business e funzioni di supporto • crescita risorse umane Delegare, monitorando: Definire la Strategia relativamente a: • politiche di sicurezza • obiettivi di business • organizzazione Promuovere azioni coerenti con: • codice etico, modello comportamentale, procedure aziendali • strategia ed obiettivi aziendali • attività “day to day” • azioni correttive Controllare i Risultati: • • • • della sicurezza economico-finanziari della soddisfazione del cliente del clima aziendale Ogni membro del Comitato Direttivo, a prescindere dal proprio ruolo, agisce come componente di una squadra che: • rappresenta gli interessi dell’azienda • incoraggia, promuove e motiva i collaboratori • è portavoce dei valori del Gruppo • è modello etico e comportamentale I membri del Comitato Direttivo sono valutati annualmente e la loro retribuzione incentivante è legata non solo alle performance economiche, ma anche alle performance sociali raggiunte dall’organizzazione. Enrico Colombo Amministratore Delegato e Direttore Generale Eric De Ribaucourt Direttore Amministrazione e Finanza Giovanni Rivolta Direttore Polo Energia Roberto Alajmo Direttore Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza e Internal Audit Marco Decio Direttore Polo Residenziale & OIL Claudio Tagnin Direttore Polo Operations Walter Calosso Direttore Supporto Business Antonio Martin Direttore Risorse Umane Simona Zingaretti Direttore Comunicazione Alessandro Chiarini Direttore Divisione OIL 18 Rapporto di sostenibilità 2013 ORGANIGRAMMA* Presidente Amministratore Delegato e Direttore Generale Direzione Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza, Internal Audit Direzione Comunicazione Direzione Legale Direzione Amministrazione e Finanza * Direzione Risorse Umane Dati aggiornati al 31.03.2014. Direzione Supporto Business Direzione Ingegneria e Innovazione Polo Energia Polo Residenziale & Oil Polo Operations L’identità di Cofely Italia 19 IL PROGETTO D’AZIENDA 2012-2015: PROTAGONISTI DEL TERZO MILLENNIO In un mondo che evolve a grande velocità, dove il cambiamento è la regola e non più l’eccezione, il “Progetto d’Azienda 2012 – 2015”, rappresenta la strategia finalizzata a far divenire Cofely il leader indiscusso del mercato italiano. Il “Progetto d’Azienda 2012 – 2015” è caratterizzato da sette distinti pilastri. 20 Rapporto di sostenibilità 2013 I SETTE PILASTRI Sicurezza Persone Processi Nulla è più importante della sicurezza, sul posto di lavoro, dei collaboratori Cofely. Obiettivo: zero infortuni. Cofely è un’azienda di persone, capaci di generare valore, innovare e sviluppare. Lavorare per processi e focalizzarsi sui processi chiave, ovvero su quelli che creano alto valore per l’Azienda e per il cliente. L’azienda è quotidianamente impegnata: Etica Pieno rispetto delle regole, “tolleranza zero”. L’ossequio alle procedure, alle norme e soprattutto al nostro Codice Etico è l’unico faro che guida i comportamenti quotidiani. Massimo impegno nella responsabilità sociale d’impresa. Cliente Al centro di ogni azione di Cofely. I principi: • ascoltare, anticipare e soddisfare le esigenze del cliente • nella valorizzazione delle competenze e attitudini dei collaboratori • nel migliorare il clima aziendale attraverso una maggiore condivisione e comunicazione di obiettivi, percorsi, strategie Risultati Cofely è un’azienda capace di agire con responsabilità, efficienza e visione a lungo termine. Opera per obiettivi assicurando ai suoi stakeholders i risultati attesi. • nella promozione della “job rotation” • nella professionalizzazione dell’organizzazione • in una maggior attenzione ai tecnici Cash Attenta gestione del cash flow in entrata. Ridurre l’indebitamento anche per mezzo di una più attenta gestione dei crediti. • aumentare la quota dei clienti privati • “portfolio management”, concentrarsi su clienti capaci di garantire solvibilità, adeguata redditività, valenza strategica L’identità di Cofely Italia 21 STRUTTURA SOCIETARIA E ORGANIZZATIVA Cofely in Italia opera attraverso società dedicate e specializzate, attive in diversi ambiti d’azione: • COFELY ITALIA S.p.A. Si rivolge principalmente ad Amministrazioni Pubbliche, importanti aziende e condomini. Offre un servizio di gestione globale dell’energia altamente qualificato che punta alla massima efficienza e alla razionalizzazione dei consumi, coniugando risparmi economici e riduzione degli impatti ambientali. • SI SERVIZI COFELY S.p.A. Offre il proprio know how alle abitazioni indipendenti: soluzioni per la gestione degli impianti delle singole unità abitative, per la loro manutenzione preventiva e conservativa, per gli adempimenti normativi e legislativi e per la riqualificazione tecnologica. • TRE G SOGESCA S.r.l. Offre sul mercato la commercializzazione di prodotti petroliferi ed i servizi di gestione dell’energia. Obiettivi: l’ottimizzazione dei consumi energetici, la sicurezza degli impianti e il miglioramento dei processi di combustione, utilizzando combustibili liquidi e gassosi e fonti energetiche rinnovabili. • COFELY RETI CALORE S.r.l. Progetta, realizza e gestisce impianti di teleriscaldamento, soluzione ideale per complessi residenziali, Comuni, aziende sanitarie e altri soggetti dotati di diverse centrali di produzione di calore (caldaie), che mirano a ottenere una razionalizzazione del sistema energetico e un maggior rispetto dell’ambiente. • COFELY CONTRACTING ITALIA S.r.l. È specializzata nella realizzazione di impianti, meccanici ed elettrici, e nell’impiantistica afferente alle energie rinnovabili. Cofely possiede inoltre diverse partecipazioni in società di scopo nate in base a specifici progetti. Tutte le partecipazioni di Cofely sono rappresentate nella figura a destra. PERIMETRO DEL REPORT DI SOSTENIBILITÀ • La Performance economica si riferisce al Bilancio di esercizio consolidato in cui sono inserite le seguenti società: Cofely Italia S.p.A., Cofely Reti Calore S.r.l., Fonti Rinnovabili Alta Val Trompia S.r.l., Società Termoelettrica Sedrina S.r.l., Teleriscaldamento Sellero Novelle S.p.A., Si Servizi Cofely S.p.A., Cofely Progetti S.p.A., 22 Rapporto di sostenibilità 2013 Tre G Sogesca S.r.l., Cofely Contracting Italia S.r.l., Polo Sanitario Sardegna Centrale SdP S.p.A., Ex.El s.r.l., El.Ea S.r.l., Telcha S.r.l., MGE Servizi Energetici S.p.A., Torino Sanità S.p.A., S.I.P.E.A. S.r.l., Publiluce S.c.a.r.l., Comasco S.c.a.r.l., Società Cremasca Calore S.r.l., Nuova Cofacons S.c.a.r.l. • La “performance sociale e ambientale” si riferisce a Cofely Italia S.p.A. e a tutte le società controllate e partecipate GDF SUEZ ENERGY SERVICES INTERNATIONAL S.A. COFELY ITALIA S.p.A. 100% SI SERVIZI COFELY S.p.A. 100% EL.EA S.r.l. 51% Bologna Multiservizi S.c.a.r.l. 22% COFELY PROGETTI S.p.A. 100% TELCHA S.r.l. 51% VerdEnergia E.S.CO S.r.l. 10% CO.MA.SCO. S.c.a.r.l. 100% DUE C S.c.a.r.l. 50% Polo Energia S.c.a.r.l. 1,85% (richiesto recesso febbraio 2013) Cofely Reti Calore S.r.l. 100% CO&MA S.c.a.r.l. 50% TECKNA S.r.l. 0,83% Buccinasco Piscine S.c.a.r.l. 50% Interporto Centro Italia - Orte S.p.A. 0,39% S.I.P.E.A. S.r.l. 100% EX.EL. S.r.l. 49% Global Riviera S.c.a.r.l. 0,05% Società Termoelettrica Sedrina S.r.l. 100% EGE.YO S.r.l. 49% SIRIO S.c.p.A. 1 quota (26 azioni) Fonti Rinnovabili Alta Val Trompia S.r.l. 100% MGE Servizi Energetici S.p.A. 40% Teleriscaldamento Sellero Novelle S.p.A. 99,9963% Palaexpo S.c.a.r.l. 40% Publiluce S.c.a.r.l. 98% Livia S.c.a.r.l. 38,69% Consorzio Costruttori Riuniti Nuoro 90% Tre G Sogesca S.r.l. 80% CANARIND S.c.a.r.l. 37,57% Consorzio Census 27,93% NUOVA COFACONS S.c.a.r.l. 61% Fotovoltaico Roma S.p.A. 36% Consorzio CO.GE.MA 1% Servizi Brindisi S.c.a.r.l. 35% Consorzio Montoro 1 quota su 3 CO.SE.IM. S.c.a.r.l. 61,94% TORINO SANITÀ S.p.A. 31,5% Consorzio Artigiani Romagnoli 1 quota Polo Sanitario Sardegna Centrale S.d.P. - S.p.A. 60% Studium Power & Service S.c.a.r.l 30% Cofely Contracting Italia S.r.l. 60% Bologna Gestione Patrimonio S.c.a.r.l. 5,51% + 22,06% = 27,57% GEMINI S.c.a.r.l. 51% Empoli Salute S.p.A. 27,1% Società Cremasca Calore S.r.l. 48% Polo Sanitario Sardegna Centrale S.d.P. - S.p.A. 19% TORRAN S.c.a.r.l. 18,59% + 7,89% = 26,48% CONSORZI L’approccio alla sostenibilità LA VISIONE INTEGRATA Cofely in Italia ha sviluppato un approccio alla sostenibilità, i cui principi fondamentali sono: • l’integrazione delle “responsabilità” nelle performance in ambito economico, ambientale e sociale • la valutazione delle problematiche e dei rischi con l’attuazione di azioni di miglioramento a livello integrato • la rendicontazione trasparente degli impatti e delle performance economiche, ambientali e sociali • il coinvolgimento degli stakeholders nel processo di miglioramento continuo • l’integrazione del sistema di gestione (SA 8000) della responsabilità sociale nelle strategie e nelle pratiche di management esistenti • la valorizzazione del capitale umano • la consapevolezza sui valori di riferimento, sulle strategie e sulle azioni per raggiungere gli obiettivi • la promozione della leadership responsabile • la definizione di un sistema di apprendimento per fornire al management una guida ed una struttura che incoraggi a intraprendere pratiche responsabili L’approccio alla sostenibilità di Cofely prevede un processo di pianificazione e controllo che inizia dall’identificazione delle opportunità e dei rischi d’impresa. La finalità è di integrare la gestione della responsabilità sociale nel processo di pianificazione strategica di Cofely. In tal senso, la Corporate Governance rappresenta anche la struttura portante del sistema di pianificazione e controllo dell’Etica, dell’Ambiente, della Qualità e della Sicurezza, strategicamente integrata con le attività di pianificazione e controllo di gestione. 24 Rapporto di sostenibilità 2013 Nel mese di aprile, a completamento dei principi di Corporate Governance e dell’adeguamento al Decreto Legislativo 231/01, Cofely ha svolto con tutti i propri responsabili un’indagine conoscitiva sui principi Etici e sulla conoscenza del decreto, a seguito della quale è stato definito un programma di formazione che ha coinvolto i Dirigenti, i Quadri ed i Responsabili. Nel corso dell’anno non è stata rilevata alcuna infrazione in riferimento ad episodi di corruzione. LA MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER E LA MATRICE DI MATERIALITÀ Cofely detiene rapporti con svariati portatori d’interesse, che esprimono esigenze diverse. Tutti i portatori d’interesse possono essere raggruppati in cinque distinte categorie, come di seguito illustrato. Governance: Mercato: investitori/azionisti. clienti (Pubbliche Amministrazioni, importanti aziende, condomini e abitazioni indipendenti), fornitori, associazioni di categoria, banche, competitor. Ambiente: Risorse Umane: Comunità: associazioni ambientaliste nazionali. dipendenti, sindacati. enti di controllo, istituzioni, media, comunità locali, gruppi ambientalisti locali. Sulla base delle attività svolte dall’Azienda, e dell’influenza che i portatori d’interesse hanno su di essa, Cofely ha potuto identificare la rilevanza di ogni portatore di interesse, indicata con “alta”, “media” o “bassa”. Bassa rilevanza Media rilevanza: Alta rilevanza: associazioni di categoria, banche, competitor, associazioni ambientaliste nazionali, istituzioni, media, comunità locali, gruppi ambientalisti locali. sindacati, enti di controllo, fornitori. investitori/azionisti, clienti, dipendenti. La mappatura dei portatori d’interesse è stata ottenuta grazie a una serie di interviste realizzate con i membri del Comitato Direttivo e all’analisi della rassegna stampa dell’ultimo anno. e di raccogliere elementi utili a identificare gli aspetti materiali, ovvero i temi trattati all’interno del presente rapporto. aziendale, alle condizioni di lavoro, al coinvolgimento e alla motivazione, alla comunicazione interna, ai rapporti con i superiori e alla cooperazione interna. L’analisi ha, inoltre, valutato il livello di soddisfazione in termini di sviluppo personale e di carriera, la percezione e interiorizzazione del Progetto d’Azienda rispetto a tutte le sue sfere (Sicurezza, Etica, Cliente, Persone, Processi, Risultati, Cash). Con i principali portatori d’interesse Cofely realizza diverse azioni di coinvolgimento volte ad indagare le esigenze e le tematiche per loro più rilevanti. Tra queste, Cofely ha realizzato nel corso del 2013 una serie di interviste con gli esponenti di diverse categorie di portatori d’interesse che hanno permesso di valutare lo stato della relazione con Cofely Inoltre, con specifico riferimento ai clienti, nel 2013 è stata condotta un’analisi di customer satisfaction volta a comprendere come i clienti percepiscano il servizio offerto e a individuare le aree di miglioramento e quelle in cui l’Azienda si distingue dai competitor. Sempre nel corso del 2013, l’Azienda ha realizzato un’analisi di clima interno che ha permesso di comprendere il punto di vista dei dipendenti rispetto all’immagine Cofely ha realizzato, infine, un’analisi di notorietà al fine di valutare la notorietà del marchio e l’immagine di Cofely in Italia. L’approccio alla sostenibilità 25 LA MATRICE DI MATERIALITÀ Per identificare i contenuti del presente rapporto, sono stati considerati da una parte i temi rilevanti per Cofely, funzionali al raggiungimento degli obiettivi aziendali prefissati, e dall’altra parte i temi rilevanti per i suoi portatori d’interesse. In particolare, per l’identificazione dei temi rilevanti espressi dai portatori d’interesse sono state condotte sette interviste con altrettanti rappresentati di diverse categorie di portatori d’interesse e sono stati analizzati i seguenti documenti: analisi di clima interno 2013, analisi di Customer Satisfaction 2013 e analisi di notorietà 2013. Per l’identificazione dei temi rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, invece, sono state condotte sette interviste con altrettanti membri del Comitato Direttivo e sono stati analizzati i seguenti documenti: Progetto d’Azienda 2012-2015, missione e valori di Cofely. I risultati di tale attività sono sintetizzati nella seguente matrice di materialità che illustra gli aspetti che hanno alta e bassa rilevanza per i portatori d’interesse e per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tutti gli aspetti presentati all’interno della matrice sono trattati nel presente rapporto; al contrario, i temi suggeriti dalla linea guida GRI G4 non presenti nella matrice hanno evidenziato una rilevanza estremamente bassa, sia per l’Azienda sia per i suoi portatori d’interesse e, di conseguenza, non sono stati rendicontati. Rispetto a quanto previsto dalla linea guida GRI G4, Cofely ha deciso di rendicontare non solo i propri consumi energetici e le proprie emissioni, ma anche le iniziative realizzate e i risultati raggiunti, in termini di minimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni dei clienti. Tale scelta è stata operata in linea con la mission dell’Azienda che è quella di essere leader riconosciuto dal mercato nell’ambito dei servizi di efficienza energetica ed ambientale : • migliorando l’efficienza dei processi per la soddisfazione del cliente • rafforzando la Brand Equity • puntando sull’innovazione 26 Rapporto di sostenibilità 2013 • Performance economica • Consumi energetici dei clienti • Coinvolgimento delle comunità locali • Formazione ed educazione • Salute e sicurezza Rilevanza dei temi per i portatori di interesse • Condizioni di impiego • Spese ambientali • Salute e sicurezza dei clienti • Consumi energetici diretti • Emissioni dirette • Relazioni di lavoro • Materiali • Investimenti (diritti umani) • Trasporti • Privacy del cliente /consumatore • Politiche di acquisto • Valutazione dei fornitori • Lotta alla corruzione • Comportamento anticompetitivo • Conformità a leggi e regolamenti • Lavoro minorile • Assessment (diritti umani) • Lavoro forzato • Pratiche di sicurezza • Conformità a leggi/ regolamenti ambientali • Diritti della popolazione locale • Gestione delle segnalazioni • Politiche di sicurezza • Pari opportunità • Acqua • Emissioni dei clienti • Intervento nelle politiche pubbliche • Libertà di associazione • Etichettatura del prodotto e del servizio • Non discriminazione • Comunicazione al mercato • Impatti economici indiretti • Prodotti e servizi • Scarichi e rifiuti • Biodiversità Rilevanza dei temi per il raggiungimento degli obiettivi aziendali L’approccio alla sostenibilità 27 I SISTEMI DI GESTIONE Uno dei principali strumenti di cui Cofely si avvale per il governo della sostenibilità in Azienda sono i Sistemi di Gestione. Nel 2013 Cofely Italia S.p.A. ha conseguito la certificazione UNI CEI 11352:2010 “Gestione dell’energia”, relativa alle Società che forniscono servizi energetici come Energy Service Company (ESCo). La norma delinea i requisiti minimi dei servizi di efficienza energetica e le capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economica e finanziaria) che la ESCo deve possedere per poter offrire tali attività. Sempre nel 2013, è stata ottenuta la certificazione per l’installazione, manutenzione e riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra, ai sensi del Regolamento (CE) 303/2008. 28 Rapporto di sostenibilità 2013 Tali attestati vanno ad aggiungersi alle altre certificazioni che Cofely Italia S.p.A. possiede ormai da alcuni anni: • Certificazione di prodotto UNI 15838:2010, relativa al call center, prima in Italia, ottenuta nel 2006. • Certificazione del Sistema di Gestione Qualità, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 , ottenuta nell’anno 1996; Anche alcune società controllate da Cofely Italia S.p.A. sono in possesso di certificazioni: Cofely Reti Calore S.r.l. ha certificato il Sistema di Gestione Qualità (UNI EN ISO 9001:2008) e il Sistema di Gestione Ambientale (UNI EN ISO 14001:2004), mentre Si Servizi Cofely S.p.A. ha certificato il Sistema di Gestione Qualità (UNI EN ISO 9001:2008) e ottenuto la certificazione per l’installazione, manutenzione e riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra, ai sensi del Regolamento (CE) 303/2008. • Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale, secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004, ottenuta nell’anno 2002; • Certificazione del Sistema relativo alla Salute e Sicurezza dei Lavoratori, secondo la norma OHSAS 18001:2001, ottenuta nel 2009; • Certificazione di alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa, secondo la norma SA 8000, ottenuta nel 2009; L’approccio alla sostenibilità 29 Sostenibilità economica 30 Rapporto di sostenibilità 2013 RISCHI E OPPORTUNITÀ RISCHI RISPOSTE La razionalizzazione in corso delle risorse disponibili alle pubbliche amministrazioni sta accrescendo i rischi di insolvenza o i ritardi nei pagamenti di una porzione consistente di clienti. Il pilastro “Cash” incluso nel “Progetto d’azienda” mira alla riduzione dell’indebitamento aziendale anche grazie ad una più attenta gestione degli incassi. I fornitori di Cofely rappresentano un soggetto chiave per la soddisfazione del cliente. E’ in corso un progetto per la riduzione del numero dei fornitori attivi allo scopo di rafforzare la partnership con le aziende selezionate, concentrare le relazioni di fornitura, aumentando la fidelizzazione e la conoscenza dei fornitori. Nel triennio 2011-2013 la riduzione del numero fornitori è stata del 17%. OPPORTUNITÀ I benefici economici generati dai processi di efficienza energetica assumono una valenza strategica in un contesto difficile come quello che stiamo attraversando. Sostenibilità economica 31 LA RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO E LA PERFORMANCE ECONOMICA Il Valore Aggiunto rappresenta la ricchezza creata da Cofely nello svolgimento della sua attività e distribuita fra diverse categorie di stakeholder che hanno concorso alla sua produzione, siano essi interni (dipendenti e azionisti) siano essi esterni (collettività, pubblica amministrazione). Il Valore Aggiunto generato da Cofely, è riportato nella tabella seguente come differenza tra il valore della produzione, i costi intermedi per l’acquisizione di beni e servizi e gli oneri accessori e straordinari. CALCOLO DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO 2011 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2012 2013 949.298 94,39% 965.032 93,07% 974.135 94,30% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 49.699 4,94% 68.267 6,58% 56.377 5,46% Ricavi della produzione tipica 998.997 99,34% 1.033.299 99,66% 1.030.511 99,76 Ricavi per produzioni atipiche 6.674 0,66% 3.576 0,34% 2.502 0,24% 1.005.671 100,00% 1.036.875 100,00% 1.033.013 100,00% Variazione delle rimanenze Altri ricavi e proventi A) VALORE DELLA PRODUZIONE Costi per materie prime e materiali di consumo (476.829) -47,41% (536.434) -51,74% (547.821) -53,03% Costi per servizi (248.356) -24,70% (247.191) -23,84% (235.569) -22,80% Costi per godimento di beni di terzi (12.132) -1,21% (12.987) -1,25% (11.523) -1,12% Oneri diversi di gestione (61.749) -6,14% (53.975) -5,21% (60.046) -5,81% (799.066) -79,46% (850.588) -82,03% (854.959) -82,76% 206.605 20,54% 186.287 17,97% 178.055 17,24% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% (288) -0,03% (266) -0,03% 106 0,01% Proventi (oneri) straordinari netti (16.832) -1,67 (24.500) -2,36% (29.853) -2,89% C) COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI (17.120) -1,70% (24.766) -2,39% (29.747) -2,88% 189.485 18,84 161.521 15,58% 148.308 14,36% B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE Valore aggiunto caratteristico lordo (A+B) Proventi da partecipazioni Rettifiche di valore da attività finanziarie VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (A+B+C) 32 Rapporto di sostenibilità 2013 Il contributo di Cofely ai diversi stakeholder, interni ed esterni, è ripartito come di seguito illustrato. RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO 2011 2012 2013 Distribuzione di utili 0 0 0 TOTALE SOCI E AZIONISTI 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% 121.214 116.966 113.611 1.897 2.999 2.276 123.111 119.965 115.886 64,97% 74,27% 78,14% 9.863 12.849 9.313 858 612 1.165 10.721 13.461 10.478 Incidenza sul valore aggiunto 5,66% 8,33% 7,06% Oneri (proventi) netti su finanziamenti 9.051 6.800 5.632 12.139 14.439 15.449 Incidenza sul valore aggiunto Salari e stipendi, oneri sociali, accanton. TFR Altri costi per il personale TOTALE PERSONALE Incidenza sul valore aggiunto Imposte sul reddito Imposte indirette, altre tasse ed oneri TOTALE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Altri oneri (proventi) finanziari netti TOTALE FINANZIATORI ESTERNI 21.190 21.239 21.082 Incidenza sul valore aggiunto 11,18% 13,15% 14,21% Erogazioni liberali 0 0 0 TOTALE COLLETTIVITÀ 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% 33.665 26.945 21.055 797 (20.089) (20.192) TOTALE SISTEMA IMPRESA 34.462 6.857 862 Incidenza sul valore aggiunto 18,19% 4,25% 0,58% 189.485 161.521 148.308 Incidenza sul valore aggiunto Ammortamenti ed accantonamenti netti Utili (perdite) portati a nuovo VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO * Nella tabella i valori sono stati arrotondati per difetto. Sostenibilità economica 33 Nel 2013, oltre il 99% del Valore Aggiunto è stato distribuito agli stakeholder, ripartito fra le seguenti categorie: Personale, cui sono stati distribuiti 115,9 milioni di Euro, il 78,1% del totale, suddivisi tra salari e stipendi, oneri sociali e contributi, TFR, bonus, costi di formazione e di addestramento integrativo Pubblica Amministrazione, attraverso i trasferimenti di carattere tributario tra cui le imposte sul reddito di esercizio, per un totale di 10,5 milioni di Euro, corrispondenti al 7,1% del totale finanziatori esterni, sia infragruppo che soggetti terzi, per un totale di 21,1 milioni di Euro, corrispondenti al 14,2% del totale Il restante 0,6% del Valore Aggiunto generato è rimasto all’interno dell’Azienda. Con riferimento agli investimenti, Cofely ha effettuato investimenti per complessivi 36 milioni di Euro, ripartiti come illustrato nella seguente tabella. INVESTIMENTI REALIZZATI IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO Investimenti di manutenzione straordinaria Investimenti finanziari Investimenti per sviluppo TOTALE 34 Rapporto di sostenibilità 2013 2011 2012 2013 9.265 9.090 6.552 0 0 14.475 40.517 40.318 14.978 49.782 49.408 36.005 In termini di performance economiche, l’Azienda ha registrato, nel corso dell’ultimo anno, una diminuzione del Margine Operativo Lordo, passato dai 65,7 milioni di Euro del 2012 ai 59,3 milioni di Euro nel 2013. I principali indici di bilancio come il Return On Equity (ROE) e il Return On Sales (ROS) hanno fatto registrare risultati in decremento, mentre il Return On Investment (ROI) è cresciuto di circa mezzo punto percentuale tra il 2012 e il 2013. ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICI ECONOMICI VALORI IN MIGLIAIA DI EURO E IN PERCENTUALE MOL (margine operativo lordo) ROE (utile netto/patrimonio netto) ROI (risultato operativo/capitale investito netto) ROS (risultato operativo/ricavi) 2011 2012 2013 82.636 65.710 59.280 0,24% -6,41% -7,16% 10,18% 7,55% 8,02% 8,27% 6,36% 5,75% Per quanto riguarda le perfomance economiche e finanziarie, gli esercizi 2012 e 2013 hanno registrato forti perdite economiche legate integralmente alla svalutazione degli asset. In particolare le forti svalutazioni hanno riguardato le centrali per la produzione di energia elettrica, a causa della riduzione dei prezzi di vendita dell’energia. Inoltre la situazione deficitaria nella quale si sono trovati alcuni clienti, in particolare la Pubblica Amministrazione, ha determinato una forte svalutazione dei crediti che la società vantava verso gli stessi. Tuttavia Cofely ha messo in campo una strategia, il Progetto d’azienda 20122015, volta all’ottimizzazione e alla riduzione dei costi, al consolidamento dei contratti più remunerativi e ad una attenta valutazione dei nuovi contratti da acquisire. Tutto ciò ha già determinato miglioramenti nella situazione finanziaria della società, sia attraverso la riduzione delle attività a breve termine, in particolare dei crediti verso la clientela, sia tramite una corrispondente riduzione dell’indebitamento a breve termine. Per maggiori dettagli relativi alla performance economico-finanziaria di Cofely nel corso dell’ultimo triennio, si rimanda ai prospetti del conto economico e dello stato patrimoniale aziendale allegati al presente rapporto. Sostenibilità economica 35 I CLIENTI Cofely offre i propri prodotti e servizi a clienti sia pubblici che privati ed è impegnata principalmente su sei mercati: SANITÀ: INFRASTRUTTURE pubblica e privata AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: • enti Locali: Comuni, Provincie e altre aziende pubbliche locali TERZIARIO: aziende con attività di servizi e non di produzione INDUSTRIA RESIDENZIALE: condomini e abitazioni indipendenti • enti Centrali: Regioni, Ministeri e altre aziende pubbliche centralizzate Nel corso del 2013 il portafoglio clienti dell’Azienda era composto per il 60% di clienti appartenenti al settore pubblico, e per il restante 40% di clienti privati. CLIENTI PRIVATI 40% CLIENTI PUBBLICI 60% 36 Rapporto di sostenibilità 2013 La società opera, sull’intero territorio nazionale, attraverso tre principali linee di business, con l’obiettivo di rispondere a tutte le esigenze degli attuali e dei potenziali clienti: POLO OPERATIONS: POLO RESIDENZIALE & OIL: POLO ENERGIA: 6 Aree geografiche dedicate alle offerte di Efficienza Energetica e 1 Divisione Facility Management • 2 Divisioni dedicate alle offerte di soluzioni energetiche: per il mercato plurifamiliare “Servizi Residenziale”, per quello monofamiliare “Dual Brand” 3 Divisioni specializzate: Reti di Teleriscaldamento, Biomasse, Cogenerazione industriale • 1 Divisione “Oil” per l’approvvigionamento di combustibile, lo stoccaggio e la logistica RIPARTIZIONE DEL VALORE DELLA PRODUZIONE PER POLI IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO 2011 2012 2013 Polo Operations 580.725 584.518 593.581 Polo Energia 254.332 244.982 219.512 Polo Residenziale & Oil 170.614 207.375 219.920 1.005.671 1.036.875 1.033.013 TOTALE Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona Sostenibilità economica 37 Il Polo Operations si articola in 6 distinte Aree geografiche e offre i propri servizi a clienti pubblici, che compongono circa il 90% del portafoglio clienti, e privati, che costituiscono il restante 10%, come illustrato nel grafico sottostante. Tra le tre linee di business, il Polo Operations rappresenta quello con un fatturato maggiore, servendo clienti prevalentemente concentrati nel settore pubblico. Il Polo Operations, propone diagnosi energetiche approfondite e interventi di risparmio energetico, fino ad arrivare a offrire la gestione globale degli impianti anche attraverso contratti EPC (Energy Performance Contract), volti ad ottimizzare i consumi energetici attraverso la riqualificazione e gestione ottimizzata degli impianti. Offre, inoltre, servizi di facility management che afferiscono a tre principali ambiti: IMMOBILIARE, PERSONALE, PROCESSI, attraverso servizi di gestione e manutenzione degli impianti tecnologici (climatizzazione, riscaldamento, impianti elettrici e antincendio, ascensori), degli spazi verdi, dei servizi generali e della sicurezza. attraverso servizi di guardiania, posta, pulizie, traslochi, telesorveglianza, gestione degli scarichi, manutenzione, archiviazione, trasporti. attraverso servizi energetici, di gestione dei fluidi, di manutenzione dei diversi impianti impiegati nei processi. PORTAFOGLIO CLIENTI POLO OPERATIONS 2013 VALORI IN PERCENTUALE ENTI LOCALI 39,6 INFRASTRUTTURE 4,7 ENTI CENTRALI 2,3 TERZIARIO PRIVATO 5,4 SANITÀ 42,6 INDUSTRIA CONDOMINI 0,3 38 Rapporto di sostenibilità 2013 5,1 Il Polo Residenziale & Oil offre, per il mercato residenziale, la manutenzione, la fornitura di combustibile e tutti gli interventi correlati all’ottimizzazione della produzione di energia termica attraverso la riqualificazione di impianti esistenti, l’Installazione di nuovi impianti, la micro-cogenerazione, il solare termico ed il fotovoltaico. Tra i principali servizi offerti vi è il Sistema CASA, un pacchetto modulare che comprende l’analisi energetica degli immobili per individuare le soluzioni di efficienza più idonee, tra le quali la progettazione esecutiva degli interventi nel rispetto delle normative vigenti, l’espletamento delle pratiche per l’ottenimento delle detrazioni fiscali, l’installazione e collaudo, la manutenzione ordinaria del sistema, il monitoraggio delle prestazioni e la certificazione energetica. Nell’ambito dell’offerta “Sistema Casa” una delle soluzioni proposte è “Smart Energy Box 10+5”, una micro centrale termica, realizzata da Cofely, così compatta da integrare in un “box” tutti i diversi componenti delle sottostazioni che forniscono calore ai condomini. Con questo nuovo sistema, Cofely supera l’attuale frammentazione della filiera energetica, ponendosi sul mercato come primo e unico soggetto responsabile dell’intero servizio: dalla creazione e installazione del prodotto tecnologico alla produzione di calore e garanzia di fornitura costante nel tempo. Un’innovazione offerta da Cofely, che diventa l’unico interlocutore per l’utente, capace di garantire il funzionamento e l‘efficienza dell’intero sistema per 15 anni. In particolare, le caratteristiche “smart” del prodotto assicurano: la prevenzione dei malfunzionamenti, attraverso un sistema di telecontrollo installato internamente, un impatto sonoro prossimo allo “zero” e la forte riduzione delle emissioni in atmosfera, grazie alla generosità dei volumi delle camere di combustione interne. Per il mercato prodotti petroliferi extra rete, il Polo fornisce gasolio, ad uso riscaldamento e autotrazione, e oli combustibili a: • clienti pubblici e clienti privati, compresi i clienti residenziali plurifamiliari, i clienti operanti nel settore terziario, le società di trasporti, le società operanti nel settore dei grandi lavori; • rivenditori di gasolio per riscaldamento e autotrazione. Sostenibilità economica 39 Il Polo Energia opera con realtà industriali e civili. Uno dei principali interventi relativi al 2013 è la centrale di teleriscaldamento realizzata per il Comune di Racconigi, in provincia di Cuneo, con una rete di distribuzione di circa 12 km. Attualmente sono 98 le utenze allacciate. L’impianto è caratterizzato da un innovativo sistema di cogenerazione alimentato da gas naturale, che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati. Il Polo, inoltre, è impegnato anche nella realizzazione di impianti a biomasse che permettono, attraverso la combustione di cippato di legno vergine, di generare energia elettrica e calore. La biomassa legnosa è per definizione una risorsa rinnovabile in quanto le biomasse bruciando emettono in atmosfera un quantitativo di anidride carbonica pari a quello assorbito dalle piante stesse durante il loro ciclo vitale. Tale tecnologia, inoltre, genera un indotto locale grazie alla costante richiesta di biomassa per alimentare la centrale. Cofely ha attualmente cinque impianti a biomasse di sua proprietà. All’interno del Polo Energia è presente la Divisione Cogenerazione Industriale dedicata alla realizzazione e gestione di impianti di cogenerazione per clienti privati. Nel 2012 è stata realizzata la centrale di cogenerazione di Nera Montoro (TR) presso lo stabilimento di Alcantara, entrata in esercizio all’inizio del 2013. E’ in corso di costruzione la centrale di cogenerazione di Porto Marghera (VE) a servizio dello stabilimento del cliente Arkema, la cui entrata in funzione è prevista entro il secondo semestre 2014. Stabilimento Alcantara S.p.A. 40 Rapporto di sostenibilità 2013 CENTRALI COFELY IN ITALIA Sedrina Aosta Biella Porto Marghera Sellero Collio Marmentino Crema 6 MWe Porto Marghera Rivarolo Canavese Torino Saluzzo Castelmassa Spinetta Marengo Racconigi Fossano Cuneo Castelmassa 48,2 MWe Cuneo 48 MWe 110 MWt Rosignano Nera Montoro Spinetta Marengo 28 MWe Nera Montoro Acerra 6,5 MWe 42 MWt Acerra 97 MWe Cogenerazione industriale Teleriscaldamento a biomasse Teleriscaldamento a gas Potenza elettrica Potenza termica * Situazione al 31.12.2013. Sostenibilità economica 41 L’ATTENZIONE AI NOSTRI CLIENTI E IL RISPETTO DELLA PRIVACY Cofely si è dotata da tempo di una serie di strumenti volti a facilitare i rapporti con i propri clienti e a garantire la loro sicurezza in relazione all’utilizzo dei prodotti offerti dall’Azienda. La società offre un servizio di call center certificato secondo lo standard UNI 15838:2010. Nel corso del 2013, per il secondo anno consecutivo, la certificazione è stata confermata senza alcuna prescrizione. CONTATTI DEL CALL CENTER 2011 2012 2013 93.230 149.492 211.234 Entrate e-mail 35.570 59.815 64.279 Outbound2 60.763 99.005 110.000 189.563 308.312 385.513 2,50 2,58 2,43 Entrata 1 Totale contatti (entrate + outbound) TMC3 I dati di utilizzo del servizio da parte dei clienti sono in costante crescita dal 2011; quest’anno il call center ha assistito circa 400.000 contatti, una crescita del 25% rispetto al 2012 e del 103% rispetto al 2011. Gli incrementi sono dovuti all’aumento dei contratti gestiti dal call center, alle nuove forme di contratto (Facility Management) acquisiti in portafoglio nell’ultimo anno e all’implementazione di nuovi servizi rispetto al classico servizio energia (a titolo di esempio, l’aggiudicazione di nuovi contratti di manutenzione dell’illuminazione pubblica che comporta una ricezione di chiamate in entrata direttamente dal cittadino piuttosto che dal consueto ufficio tecnico del cliente). Gli operatori del call center, visto il ruolo strategico a supporto dei Clienti Cofely, hanno svolto nel corso degli anni un’intensa attività di formazione. Tra i diversi risultati raggiunti, nel 2013 si segnala la riduzione del tempo medio di chiamata (TMC) del 6% rispetto al 2012. 1 per chiamate in ENTRATA: si intendono tutte le chiamate che il cliente effettua dall’esterno su un numero verde e registrate dalla centrale telefonica 2 per chiamate in OUTBOUND: si intendono tutte quelle chiamate che l’operatore esegue per contattare i tecnici sia in orario di reperibilità che di lavoro per gestire l’intervento 3 per TMC (tempo medio di chiamata): si intende il tempo medio con cui l’operatore evade telefonicamente una richiesta di intervento da parte del cliente 42 Rapporto di sostenibilità 2013 Al fine di migliorare ulteriormente il servizio ai clienti, nel 2013 è stato attivato l’invio delle fatture a mezzo posta elettronica. Ciò ha consentito una maggiore rapidità nei tempi di ricevimento dei documenti e una riduzione dell’impatto ambientale in termini di consumo di carta e di riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dal trasporto. A livello di sicurezza per i clienti, tutte le apparecchiature installate sono marcate CE. Inoltre, il personale di Cofely che interviene per attività manutentive e di risparmio energetico è dotato delle abilitazioni previste dalla legge, tra cui: Patente per la Conduzione dei Generatori di Calore ad Acqua Calda (oltre 200 dipendenti), Patenti per la conduzione dei Generatori di Vapore (115 dipendenti), Patente per l’utilizzo degli F-Gas (106 dipendenti). Cofely è costantemente impegnata al rispetto della normativa sulla Privacy (D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali”). A questo scopo si è dotata di una organizzazione interna per portare il ruolo di Responsabile del Trattamento dei dati il più vicino possibile alle mansioni che operativamente trattano i dati di collaboratori, clienti e fornitori. In collaborazione con le funzioni centrali del gruppo GDF SUEZ, sono organizzate periodiche campagne di sensibilizzazione e informazione per il personale. Facendo parte di un Gruppo multinazionale, una particolare attenzione viene posta alla diffusione delle informazioni all’interno dell’intero Gruppo GDF SUEZ, nel rispetto delle normative internazionali. Cofely si impegna affinché tutti i soggetti terzi con cui si instaurano rapporti, siano essi consulenti, clienti o fornitori, attuino le misure previste dalla normativa per il trattamento dei dati personali. IN OGNI MINUTO DI OGNI GIORNO LAVORATIVO DEL 2013 IL CALL CENTER DI COFELY HA GESTITO OLTRE 3 CONTATTI Sostenibilità economica 43 LA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI Cofely pone la qualità dei propri servizi come punto fondamentale del proprio operato. A tal fine, dal 2004, ha “istituito” un’importante attività di “ascolto” dei suoi clienti con l’obiettivo di verificare l’efficacia dei servizi offerti. L’analisi ha permesso di comprendere la percezione, da parte dei clienti, dei servizi offerti e di monitorarla nel tempo, confrontando le performance nei diversi anni, al fine di individuare le aree di miglioramento e quelle ritenute eccellenti. La rilevazione è affidata ad una società specializzata che ogni anno contatta circa 150 clienti tra settore pubblico e privato. Dall’indagine di soddisfazione dei clienti del 2013 si rileva una percezione positiva dei servizi offerti da Cofely; l’indice di valutazione delle performance, il Customer Satisfaction Index (C.S.I.), nell’ultimo anno è stato pari a 92,2 su 100. Quest’ultimo risultato conferma il trend di crescita che il C.S.I. ha mostrato nell’ultimo triennio ed evidenzia l’impegno che Cofely compie quotidianamente per migliorare il livello dei servizi offerti ai propri clienti. CUSTOMER SATISFACTION INDEX 2009 - 2013 92,2 90,1 89,6 88,5 88,2 2009 2010 In particolare, nel 2013 i clienti hanno percepito un netto miglioramento delle prestazioni di Cofely, incrementando il C.S.I. da 88,5 (registrato nel 2009) a 92,2 su 100. 44 Rapporto di sostenibilità 2013 2011 Tale miglioramento è dovuto principalmente alla relazione personale, alla fiducia che il cliente ripone in Cofely e al riconoscimento della sua competenza a livello tecnico. Ciò è confermato anche 2012 2013 dall’indagine di notorietà svolta nello stesso anno, ove diversi indicatori evidenziano la fiducia del cliente nei confronti di Cofely e l’immagine positiva di cui la stessa gode sia nel settore pubblico che in quello privato. I FORNITORI Uno dei fattori ormai imprescindibili per una efficace gestione degli approvvigionamenti, che in Cofely sono particolarmente legati ai differenti business ed ai clienti, è la costante attenzione alla selezione e qualifica dei fornitori. L’Azienda oggi dispone di un albo fornitori, Cofafor, accessibile dal sito istituzionale di Cofely, che garantisce il costante controllo sul livello qualitativo dei fornitori, con evidenza di certificazioni e dichiarazioni, incluse quelle relative agli aspetti di sicurezza, tutela ambientale ed etica, disponibili on-line a tutta l’organizzazione. Poter disporre di un parco fornitori qualificato, permette all’azienda di limitare i rischi e di eseguire una valutazione ex-ante dei nuovi potenziali fornitori sulla base della documentazione da essi presentata. Il sistema di qualifica è affinato attraverso una specifica richiesta di informazioni legata direttamente alla categoria per cui il fornitore si candida e si qualifica anche attraverso la documentazione di requisiti relativi alle attività da espletare. Periodicamente è prevista una valutazione delle performance dei fornitori “ex post”, ovvero in seguito all’erogazione dei servizi o alla consegna dei materiali ordinati. Tale valutazione viene svolta, attraverso la compilazione di specifici questionari anche da parte dei vari collaboratori che hanno utilizzato i prodotti/servizi delle aziende fornitrici. I questionari contengono, tra l’altro, domande che riguardano, oltre l’efficacia delle prestazioni, anche l’attenzione dimostrata dai fornitori nei confronti degli aspetti socio-ambientali e della sicurezza. Il sistema di valutazione e qualifica dei fornitori permette di condurre i processi di acquisto con la massima trasparenza, assicurando ai concorrenti così selezionati, oggettività e pari opportunità di trattamento, anche grazie all’utilizzo degli strumenti informatici di cui Cofely dispone per la negoziazione on-line (bandi di gara, asta on line). Una particolare attenzione è rivolta alla gestione delle categorie merceologiche di acquisto, attraverso un’organizzazione a supporto del “Category Management”. Questo approccio prevede la specializzazione di alcuni buyer sulle categorie di acquisto più significative, permettendo di approfondire le conoscenze dei mercati, dei fornitori, delle nuove tendenze e tecnologie specifiche della categoria merceologica. Il Category Management, consente a Cofely di focalizzare anche l’attenzione su specifici elementi di fornitura legati alla tutela dell’ambiente ed alla qualità. NUMERO DI FORNITORI CLASSIFICATI, VALUTATI E ATTIVI 2011 2012 2013 Δ 2011 - 2013 Classificati 2.085 3.298 3.726 +79% Valutati 1.877 2.390 2.753 +47% Attivi 6.405 6.022 5.339 -17% Sostenibilità economica 45 I FORNITORI DI ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE Cofely ripone particolare attenzione ai fornitori di energia elettrica e gas naturale, fondamentali per la conduzione delle attività che caratterizzano il core business della società. Tali fornitori sono identificati da un albo fornitori a livello nazionale, dall’AEEGSI e dal Ministero dello Sviluppo Economico e Sistema Idrico (ex AEEG). Nel corso di quest’anno la società ha acquistato un quantitativo di gas naturale corrispondente a 6.249.342 MWh; in termini di energia elettrica, invece, sono stati acquistati da altre società 163.333 MWh. 46 Rapporto di sostenibilità 2013 Cofely ha ottenuto, per l’anno 2013, la certificazione di acquisto di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili, per soddisfare il fabbisogno di energia delle proprie sedi sul territorio. L’iter per il conseguimento della certificazione si è composto di più step. Cofely ha ottenuto, per le sue centrali a biomassa, delle Garanzie di Origine (GO). Ogni Garanzia di Origine rilasciata dal GSE (Gestore Servizi Energetici) corrisponde a 1 MWh di energia “verde” immessa in rete. Successivamente, parte dell’energia certificata, per un valore di 2.500 MWh, è stata destinata alle sedi Cofely per soddisfare il proprio fabbisogno energetico. RICERCA E INNOVAZIONE Nell’anno 2013, l’Azienda ha realizzato due principali progetti di ricerca, i cui risultati saranno tangibili nel 2014. 1 Il primo progetto, frutto delle attività di ricerca e innovazione, avviato nel 2011 e prossimo alla conclusione (fine 2014), è il progetto europeo “SEAM4US” (Sustainable Energy management for Underground Stations), il cui obiettivo è quello di sviluppare e implementare un sistema di gestione automatizzato degli impianti tecnici (illuminazione, ventilazione e trasporto verticale dei passeggeri) delle stazioni metropolitane finalizzato alla riduzione dei consumi energetici tra il 5% e il 10%. 2 Il secondo progetto ha riguardato la progettazione e realizzazione di una Centrale Termica a condensazione Condominiale, innovativa e ad alte prestazioni, con garanzie, di manutenzione e sostituzione dei componenti certificate, fino a 10 anni. La Centrale Termica Condominiale “Smart Energy Box 10+5” è un prodotto preassemblato e collaudato, che garantisce al cliente alte prestazioni (basse emissioni, impatto sonoro non superiore a 38dB(A), installazione inferiore a 4 giorni lavorativi) e affidabilità nel tempo. Il progetto si basa sul controllo e l’ottimizzazione degli impianti più energivori, tenendo conto delle potenzialità architettonico-strutturali degli impianti stessi e delle condizioni climatiche esterne. Dopo i primi due anni di sperimentazione, realizzati presso la Stazione Paseo de Gracia di Barcellona, la raccolta e analisi dei dati monitorati ha permesso di identificare una potenziale riduzione dei consumi energetici compresa tra il 15% ed il 20%, ben al di sopra di quanto previsto. Il progetto, coordinato da Cofely Italia, coinvolge altri 8 partner provenienti da 6 diversi Paesi europei (Italia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia e Finlandia): Cofely è in grado di offrire ai propri clienti una garanzia di 10 anni, rinnovabile per ulteriori 5 anni, prevedendo la sostituzione, a carico dell’Azienda, di qualsiasi componente guasto o usurato. Grazie al sofisticato sistema di telecontrollo, in grado di prevenire ogni malfunzionamento del prodotto, la garanzia prevede anche il riconoscimento di un bonus a favore del cliente qualora si dovessero verificare interruzioni, nel funzionamento della centrale, superiori alle 8 ore. Infine, uno dei pilastri su cui è stata progettata la “Smart Energy Box 10+5” è l’attenzione alla tutela dell’ambiente. • Università Politecnica delle Marche (UItalai) • Centro di Ricerca nazionale tedesco FIT Fraunhofer (Germania) • TMB Trasporti Metropolitani de Barcelona SA. (Spagna) • Società informatica Almende (Olanda) • Università di KASSEL (Germania) • Società multi tecnica VTT (Finlandia) • Società CNET (Svezia) • Università Politecnico de Catalunya (Spagna) Cofely garantisce un’elevata efficienza energetica della Centrale, facendosi carico degli eventuali costi aggiuntivi derivanti dall’incremento di consumo di combustibile oltre ai parametri definiti. L’elevata efficienza energetica permette, inoltre, di generare più basse emissioni atmosferiche rispetto ai prodotti equivalenti con una quantità inferiore ai 70mg/kWh di ossidi di azoto (NOx). Sostenibilità economica 47 FOCUS - IL CONTRIBUTO DELLE GRANDI IMPRESE ALLO SVILUPPO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LOCALI, INTERVISTA AD ALBERTO RIBOLLA, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA LOMBARDIA Che impatto sta avendo la crisi sul nostro Paese, alla luce delle peculiarità del tessuto economico caratterizzato dall’elevata presenza di microimprese? Nonostante la crisi, l’Italia rimane il Paese europeo con il tasso imprenditoriale più elevato*, rappresentato da più di 3,8 milioni di imprese. Di queste, il 94,7% sono microimprese, il 5,2% sono PMI e solo lo 0,1% sono grandi imprese. E le microimprese impiegano da sole circa il 46% dei circa 22,2 milioni di occupati su scala nazionale, producendo il 25,2% del fatturato nazionale. Gli effetti della crisi toccano purtroppo tutti i principali indicatori di gestione economica, come fatturato (-29%), profitti (-49%) e margini (-55%), con pesanti ripercussioni sulla capacità delle aziende di mantenere una redditività sufficiente a sostenere i livelli 48 Rapporto di sostenibilità 2013 di occupazione, come dimostrato dai dati più recenti sulla disoccupazione nazionale arrivata al tasso record del 13%. Dalla Lombardia, tradizionalmente regionelocomotiva dell’intero Paese, arrivano tuttavia segnali incoraggianti: per il quarto trimestre consecutivo assistiamo ad un costante, seppur lento, aumento della produzione industriale e a segni positivi sugli indicatori più significativi delle performance economiche. Se da una parte questa situazione potrebbe prefigurare per i prossimi mesi un analogo miglioramento della situazione anche nel resto del Paese, dall’altra non possiamo non considerare i diversi punti di debolezza che caratterizzano anche la regione più sviluppata. Mi riferisco sia al ridotto accesso al credito, che nel lungo periodo ha determinato una riduzione della spesa per gli investimenti, sia alle performance delle piccole imprese. Assistiamo ad una “crescita a due velocità”: da una parte le PMI sono ancora in forte difficoltà a causa della staticità del mercato interno e alla minore capacità di sfruttare al meglio i mercati esteri; dall’altra ci sono le medie e grandi imprese che grazie all’innovazione di prodotto e a un diverso approccio sui mercati registrano performance significative. * Fonte: http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/ industriatrasporti/2013/11/25/Pmi-Ue-Italia-record-nu mero-imprese-occupati_9679853.html Guardando al futuro, quali possono essere i driver attraverso cui le imprese possono contribuire a rilanciare il sistema Paese alla luce dei cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi 5 anni? Le aziende italiane, soprattutto piccole e microimprese, hanno storicamente mostrato una grande reattività nei confronti del mercato, riuscendo spesso a innovare la propria offerta con creatività e a rendersi più competitive. Oggi però le capacità dei singoli imprenditori non sono più sufficienti: i dati ci confermano che la dimensione aziendale è una caratteristica sempre più determinante nella “lotta per la crescita” e il segmento delle aziende medio-grandi è quello più avanzato e innovativo. Dobbiamo cercare di far crescere questa manifattura d’avanguardia che può trascinare anche le imprese minori e per farlo occorrono iniziative di politica industriale fortemente orientate all’innovazione e che promuovano lo sviluppo di comunità stabili, come i Cluster tecnologici, all’interno delle quali Imprese, Università e Centri di ricerca si possono incontrare per sviluppare progetti a sostegno del settore manifatturiero, vero motore della crescita sostenibile. Dal canto loro, le piccole e microimprese mettono a disposizione delle grandi aziende strutture di costo agili e competenze specifiche. Spesso, questo rapporto di mutuo beneficio si realizza grazie all’importante portafoglio clienti delle grandi aziende il quale rappresenta un indotto per le microimprese fornitrici e pertanto continuità di esercizio. È innegabile che un tale rapporto rappresenti una risorsa importante per contrastare l’attuale congiuntura economica e sostenere il tessuto economico locale. In questo contesto, qual è il ruolo di un’azienda come Cofely per supportare lo sviluppo del tessuto economico italiano? Le grandi aziende rappresentano una risorsa importante per il territorio perché generano lavoro indotto in qualità e quantità superiori ai livelli raggiungibili dalle imprese di piccole dimensioni con le proprie forze. FOCUS - IL TEMA DELLE PMI QUALI FORNITORI A COFELY Ad oggi Cofely si avvale della collaborazione di circa 5.000 fornitori. I servizi offerti da Cofely richiedono una particolare attenzione alla selezione e qualifica delle aziende fornitrici, le quali sono veri partner nell’erogazione dei servizi stessi e contribuiscono alla percezione della qualità di tali servizi da parte dei clienti. Particolarmente adatte a questo scopo sono le realtà snelle e dinamiche delle micro e piccole imprese italiane (incluse le aziende artigiane), alle quali Cofely si rivolge per il 90% dei casi. Queste partnership assicurano ai Clienti tempi di risposta veloci, interventi puntali e di qualità. In questo scenario, Cofely rappresenta il “trait-d’union” tra la pubblica amministrazione, le grandi aziende e le PMI e la realtà del tessuto economico del Paese, ottenendo risultati e benefici per entrambe le parti, tra i quali la gestione dei rischi e il rispetto dei pagamenti. Recentemente è stato implementato un progetto volto a razionalizzare il numero di fornitori che collaborano con Cofely ed a rafforzare la partnership. Sono stati adottati criteri di selezione più severi, quali ad esempio il rispetto degli standard di sicurezza, l’innovazione tecnologica apportata, l’attenzione alla sostenibilità ambientale, la sensibilità agli aspetti etici e la trasparenza societaria. Tutto questo non comporterà la riduzione delle collaborazioni con le PMI, al contrario, assicurerà la partnership con le aziende più virtuose, premiando le migliori in termini di rispetto dei criteri etici e di performance. Sostenibilità economica 49 Sostenibilità sociale 50 Rapporto di sostenibilità 2013 RISCHI E OPPORTUNITÀ RISCHI RISPOSTE Almeno il 70% degli eventi infortunistici è dovuto a comportamenti non corretti, sintomo di una scarsa cultura su questi temi. Gli infortuni sul lavoro hanno impatti negativi in termini sanitari e sociali, nonché sulla produttività dell’azienda. La “Sicurezza”, primo pilastro del “Progetto d’azienda”, mira a raggiungere il target di “Zero infortuni” sul posto di lavoro. Negli ultimi tre anni è stata registrata una riduzione del 65% del numero di infortuni. Corruzione o comportamenti scarsamente etici rischiano di minare la reputazione aziendale e determinare impatti economici e finanziari, oltre che giuridici. L’“Etica”, secondo pilastro del “Progetto d’azienda”, prevede il rispetto delle regole senza alcuna eccezione e tolleranza zero in riferimento al rispetto del Codice Etico Aziendale, delle procedure, delle norme e leggi. Il mancato rinnovo di contratti e di commesse può determinare una criticità nella gestione delle risorse. Nel 2013 è stato istituito il “Job-Mobility Club” per offrire opportunità di crescita professionale e di mobilità, anche geografica, a dipendenti che avrebbero perso il posto di lavoro a causa della fine del contratto o della commessa. 57 persone hanno usufruito della mobilità. OPPORTUNITÀ Una cultura aziendale in tema di salute e sicurezza ha prioritariamente un impatto positivo sul benessere dei dipendenti, nonché sulla produttività aziendale. In Italia, infatti, i costi per la mancata prevenzione degli infortuni ammontano a 45 miliardi di Euro ogni anno, pari al 3,2% del PIL nazionale. Sostenibilità sociale 51 L’ATTENZIONE ALLE NOSTRE PERSONE La politica del personale di Cofely si può riassumere nei seguenti punti: • PROMOZIONE DELLA MOBILITÀ INTERNA: intensificate le sinergie anche con le altre società del Gruppo GDF SUEZ presenti in Italia. Nel corso del 2013 è stato istituito il “Job-Mobility Club“ (JMC), composto dalla Direzione Risorse Umane e dai Direttori dei Poli di Business, per facilitare e sovrintendere la mobilità interna dei dipendenti. L’attività del JMC offre da un lato opportunità di crescita professionale e di mobilità, anche geografica, consentendo di conservare il posto di lavoro a dipendenti che l’avrebbero perso a causa della fine del contratto o della commessa, dall’altro lato punta ad anticipare le richieste di business, prevedere/gestire una mobilità difensiva legata alle scadenze dei contratti in essere, creare nuove opportunità professionali. Nel 2014 le modalità di funzionamento del JMC saranno revisionate con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia. 52 Rapporto di sostenibilità 2013 • MOTIVAZIONE DEL PERSONALE E CONOSCENZA DELLE ATTESE RECIPROCHE: per Cofely l’integrazione fra individuo e impresa dipende sia dall’accordo che le persone trovano sul piano delle reciproche aspettative, sia dalla soddisfazione che ricavano dallo scambio delle prestazioni rese. Le valutazioni periodiche del personale e la realizzazione di una conduzione per obiettivi (Premio di Risultato per tutto il personale e MBO per i responsabili) sono strumenti di gestione che Cofely applica al suo interno con rigore e puntualità. Nel 2013 è stata realizzata l’indagine di clima interno per ascoltare il punto di vista delle persone. • INCENTIVAZIONE DEL LAVORO A TEMPO PARZIALE: Cofely promuove il part-time, concedendone soprattutto alle risorse occupate nelle funzioni amministrative, al fine di rendere flessibile il lavoro, permettere di conciliare le esigenze della vita privata con quella professionale, ottimizzare le prestazioni dei dipendenti. Nel 2013 sono state richieste 5 trasformazioni a tempo parziale e tutte, non sussistendo significativi impedimenti di ordine tecnicoorganizzativo, sono state soddisfatte. • VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE INTERNE: Cofely offre la possibilità alle collaboratrici ed ai collaboratori di progredire nel proprio percorso professionale, proponendo diverse opportunità di formazione, posizioni con più alta responsabilità e ruoli diversi all’interno della stessa funzione. Anche il colloquio individuale tra responsabile e collaboratore, per la condivisione di obiettivi e risultati, nonché la “People Review” finalizzata ad individuare le potenzialità di crescita dei dipendenti, rientrano tra le politiche di valorizzazione delle risorse umane. • RICONOSCIMENTO DEL MERITO ATTRAVERSO UNA POLITICA SALARIALE IN LINEA CON IL MERCATO: Cofely si è posta l’obiettivo di garantire l’equità interna e retribuzioni adeguate e commisurate alle responsabilità, alle competenze e al ruolo. I DIPENDENTI Al 31 dicembre 2013, i dipendenti di Cofely si attestavano in 2.094 unità, numero in diminuzione rispetto agli ultimi tre anni (- 11% rispetto al dato del 2011). Il calo degli organici è sostanzialmente riconducibile al contesto economico che ha avuto impatto anche sull’Azienda. Indicatori evidenti sono la contrazione della cifra d’affari, il numero ed i volumi dei contratti che sono sensibilmente diminuiti. COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER CATEGORIA CONTRATTUALE 2011 2012 2013 53 52 51 Quadri 140 133 133 Impiegati 945 880 871 1202 1144 1039 2340 2209 2094 Dirigenti Operai TOTALE La composizione per genere evidenzia una predominanza maschile, pari all’84% della popolazione di Cofely. Per quanto riguarda la distribuzione dei dipendenti per qualifica, gli operai costituiscono il 50% dei dipendenti. Il restante 50% si distribuisce fra dirigenti (il 2%), quadri (il 6%) e impiegati (il 42%). COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER GENERE NELL’AMBITO DELLA QUALIFICA CONTRATTUALE VALORI IN PERCENTUALE 8 DIRIGENTI 92 17 QUADRI 83 35 IMPIEGATI 65 DONNE OPERAI 100 UOMINI Sostenibilità sociale 53 COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER GENERE E PER REGIONE ABRUZZO CALABRIA CAMPANIA EMILIA-ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO 31 10 82 54 15 483 1 0 4 11 4 98 LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA 36 360 29 3 155 47 2 125 6 0 21 0 SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO UMBRIA VENETO 82 99 113 3 42 119 8 4 18 0 12 17 TOTALE UOMINI 1763 TOTALE DONNE 331 Alla data del 31 dicembre 2013, il 91,5% dei lavoratori risulta assunto con un contratto a tempo indeterminato, 12 lavoratori con contratto a progetto e 6 con rapporti di stage nel corso dell’anno. Il turnover* complessivo del 2013, ovvero la percentuale che misura entrate e uscite dei dipendenti, è stato pari al 12%, in diminuzione rispetto agli anni precedenti (15% nel 2012 e 22% nel 2011). * Calcolo turnover: (numero di entrate + numero di uscite) / organico medio del periodo. 54 Rapporto di sostenibilità 2013 LA FORMAZIONE E LA VALORIZZAZIONE Gli ambiti contemplati dalla formazione sono diversi: formazione manageriale, formazione tecnica, per assicurare un’adeguata preparazione professionale e l’acquisizione di specifiche abilitazioni e formazione sui temi legati alla salute e alla sicurezza. In totale si registrano quasi 40.000 ore dedicate alla formazione, che hanno coinvolto i dipendenti con una media di 19 ore di formazione per dipendente. Cofely ha investito, solo nell’anno 2013, circa 342 mila Euro in interventi di formazione (+64% rispetto al 2011), più di 200 € per partecipante. In ambito sicurezza sono state erogate più di 4.500 ore con la modalità “formazione a distanza”. L’utilizzo della formazione a distanza è stato avviato come progetto pilota nel mese di Gennaio 2013, prendendo spunto anche dalla normativa entrata in vigore (Accordo Stato-Regioni del 21/12/1011 - Durata e modalità di formazione dei lavoratori nell’ambito della sicurezza sul lavoro) che prevede l’erogazione della formazione obbligatoria, in ambito sicurezza, anche attraverso piattaforma a distanza. Tale formazione presenta molteplici vantaggi: è fruibile da qualsiasi computer, in qualunque luogo, nel momento in cui ciascuno è più disposto a impegnarsi per il proprio aggiornamento. Non in ultimo, vi è un vantaggio da un punto di vista ambientale: nessuno deve spostarsi per raggiungere la sede del corso. OGNI OPERAIO HA RICEVUTO, NEL CORSO DELL’ANNO, 2 GIORNATE DI FORMAZIONE ORE DI FORMAZIONE EROGATE NEL 2013 M F M+F 903 112 1.015 3.244 363 3.607 Impiegati 13.091 4.531 17.622 Operai 17.332 0 17.332 34.570 5.006 39.576 Dirigenti Quadri TOTALE Sostenibilità sociale 55 ORE DI FORMAZIONE EROGATE NEL 2013 PER DIPENDENTE M F MEDIA PONDERATA Dirigenti 19,2 28 19,9 Quadri 29,2 16,5 27,1 Impiegati 23,1 14,9 20,2 Operai 16,7 0 16,7 19,6 15,1 18,9 2011 2012 2013 Manageriale 13.000 36.074 16.557 Specialistica 15.211 23.796 9.889 Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza 74.678 87.254 109.645 Corsi di lingue 42.981 31.930 35.091 Corsi tecnici 63.545 115.265 171.385 Corsi SAP 0 0 0 TOTALE 209.415 294.319 342.567 2011 2012 2013 Manageriale 1.564 2.100 1.378 Specialistica TOTALE SPESE DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI CORSO ORE DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI CORSO 1.620,5 1.608 950 Corsi di lingue 1.295 1.087 1.329 Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza 9.553 8.250 23.299 10.928,5 16.115 11.780 Corsi SAP 2.864 2.024 840 TOTALE 27.825 31.184 39.576 Corsi tecnici 56 Rapporto di sostenibilità 2013 Valorizzare le risorse umane significa innanzitutto premiare le capacità personali, l’impegno e le competenze, rendendo più certo e chiaro il percorso professionale. I Colloqui Annuali di Valutazione realizzati in Cofely sono un’ottima opportunità per creare un rapporto di fiducia e di prossimità tra il responsabile e il proprio collaboratore e, allo stesso tempo, per esercitare il ruolo manageriale tramite la valutazione degli obiettivi per l’anno in corso e l’assegnazione di nuovi obiettivi per quello venturo. Tale processo, che nel 2012 ha interessato 325 collaboratori, pari a circa il 16% della popolazione, è stato ulteriormente esteso nel 2013: 1.320 risorse valutate pari a circa il 65% della popolazione aziendale. Per individuare e valorizzare i propri talenti, Cofely ha istituito lo strumento della “People Review” che ha l’obiettivo di: 1 1 identificare e conoscere la popolazione chiave dell’Azienda, per far emergere le persone con alto potenziale (HP1) o con promettenti caratteristiche di leadership (LFT2); 2 accompagnare lo sviluppo professionale dei collaboratori, identificando gli step di carriera in linea con le loro aspirazioni e le necessità dell’azienda; HP (High Potential): persona giovane con potenziale, inserito in Azienda negli ultimi 3 anni e che non superi i 35 anni di età anagrafica. Per la conferma di questo status sono richieste almeno due storie di successo verificabili. 2 LFT (Leader for Tomorrow): Qualificazione del Gruppo GDF SUEZ. Sono previste 3 categorie: • LFT3, persone che hanno confermato la loro condizione di HP o che hanno dimostrato ripetutamente il loro potenziale per una crescita verticale; 3 anticipare i bisogni del business, nell’ottica di ridurre i tempi di ricerca ed individuazione delle risorse professionali da dedicare a nuovi progetti e commesse; La “People review”, a decorrere dal 2013, ha riguardato l’intero top management, tutti i responsabili e una significativa parte dei collaboratori (per un totale di 182 risorse coinvolte). L’output è rappresentato da un piano di azioni che sarà monitorato periodicamente per valutarne l’applicazione ed i risultati. Tre edizioni del “Breakfast with the CEO” hanno rappresentato una delle novità del 2013, un’iniziativa volta a dare visibilità ai giovani talenti di Cofely, che hanno l’occasione di partecipare ad incontri, a loro dedicati, con l’Amministratore Delegato. 4 promuovere ed incoraggiare la mobilità geografica, nell’ambito dei Poli, fra Poli diversi,fra ruoli/ mestieri. Il “core business” di Cofely richiede, tra l’altro, la gestione di commesse articolate e complesse, in specifici contesti territoriali. È importante per l’Azienda poter garantire e promuovere opportunità di mobilità interna, intesa come • LFT2, persone che nel giro di 5-10 anni possono raggiungere posizioni TOPEX all’interno del Gruppo GDF SUEZ; • LFT1, persone per le quali è previsto che il prossimo step di carriera entro i prossimi 5 anni sia una posizione TOPEX. Nel 2013 gli spostamenti sono stati, rispettivamente 17, 13, 16 e 11, per un totale di 57 persone interessate. • spostamenti tra Poli/Direzioni • spostamenti tra Aree di business • spostamenti in un ambito territoriale di più 100 Km all’interno di una medesima Area • variazioni di mansione/ruolo. Sostenibilità sociale 57 L’ATTENZIONE AI TEMI DELLA DIVERSITÀ Valorizzare le differenze per farne un punto di forza e di crescita: questa la visione che ha guidato Cofely in questi anni. Ne è prova costante l’impegno volto a garantire l’assenza di atti discriminatori sul luogo di lavoro in base a età, sesso, stato di salute, razza, nazionalità, opinioni politiche e religione, operando in modo equo e imparziale, come espressamente indicato nel Codice Etico dell’Azienda. Per l’anno 2013 è stato identificato un referente all’interno della Direzione Risorse Umane che ha la responsabilità di seguire e declinare in Cofely Italia, le iniziative intraprese dal Gruppo sulle tematiche della Diversità. L’obiettivo è quello di consolidare tale valore nella cultura aziendale. Nel processo di selezione del personale viene dedicata attenzione al tema delle pari opportunità nel rispetto di quanto richiesto dal profilo professionale ricercato, dal profilo professionale, della sfera privata e delle opinioni dei candidati. Per comprendere quali siano le percezioni dei dipendenti nei confronti dell’attenzione che l’Azienda ripone sulle tematiche relative alla “Diversity”, sarà realizzata, nel 2014 , un’inchiesta. Sarà somministrato un questionario a tutto il personale, sull’Uguaglianza professionale Uomo –Donna. Nel 2013 sono proseguiti gli incontri del Gruppo WIN (Women In Network) volto alla valorizzazione della leadership al femminile. Questo progetto ha previsto sia l’adesione di Cofely a “Valore D”, organizzazione costituita con lo scopo di sostenere la leadership femminile in azienda, sia all’Osservatorio SDA Bocconi, organismo che organizza seminari e attività di sensibilizzazione sul ruolo delle donne in azienda. Le donne di Cofely hanno usufruito di maggior flessibilità per il proprio lavoro, con il ricorso all’istituto del part-time: il 97% dei part-time si riferisce al personale femminile, su richiesta delle lavoratrici stesse. La modifica contrattuale a regime di part-time viene effettuata a fronte di un parere positivo dei diretti responsabili che valutano la praticabilità del part-time richiesto sulla base delle necessità organizzative. Durante tutto il 2013, riuscendo a conciliare esigenze professionali, flessibilità del lavoro ed esigenze di business, sono state accolte tutte e 5 le nuove richieste di part-time. Parimenti non è stata rifiutata nessuna richiesta di proroga di part-time. In tutti gli ambiti provinciali in cui opera, Cofely rispetta gli obblighi sull’assunzione obbligatoria di personale appartenente alle categorie protette definite dalla legge 68/1999. In Cofely sono presenti 119 persone appartenenti a tali categorie. 58 Rapporto di sostenibilità 2013 LA COMUNICAZIONE E L’ASCOLTO Nel 2013, le attività di comunicazione interna si sono focalizzate sui seguenti aspetti: 1 consolidare la cultura del “Progetto d’Azienda 2012-2015” affinché i sette pilastri diventino sempre più un comportamento condiviso; 2 aumentare il senso di appartenenza, il coinvolgimento e la motivazione delle persone. A tal fine sono state realizzate nuove attività e, nel contempo, sono stati utilizzati gli strumenti di comunicazione interna esistenti. L’House Organ “Insieme” è il magazine interno che, con cadenza trimestrale, informa sui risultati dell’Azienda, sulle strategie e sulle best practice. Attraverso le interviste ai collaboratori, “Insieme” è la voce riconosciuta dell’Azienda. Per sostenere con ancora più forza la diffusione del “Progetto d’Azienda” e innovare il giornale, nel 2013 si è proceduto a ripensarne la linea grafica, i contenuti e l’organizzazione delle rubriche (sette in totale, una dedicata ad ogni sfera del “Progetto d’Azienda”). Si è scelto, inoltre, di stamparlo su carta FSC (Forest Stewardship Council), un marchio che garantisce che le materie prime utilizzate provengano esclusivamente da una gestione delle foreste rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile. Contemporaneamente a “Insieme” è proseguita la diffusione, a tutti i collaboratori di GDF SUEZ, dell’House Organ internazionale “Horizon Mag”, realizzato dalla Direzione Comunicazione GDF SUEZ in Francia e tradotto anche in lingua italiana. La rivista contiene tutte le notizie sul Gruppo e sulle sue Divisioni. Tali strumenti di comunicazione si affiancano alle ormai consolidate comunicazioni “on-line” diffuse ai collaboratori via e-mail. Nel 2013 sono stati pubblicati 27 CofelyInfo, per comunicare informazioni e attività realizzate da Cofely, 26 CofelyGoal, per annunciare i successi commerciali, 40 CofelyJob con l’obiettivo di facilitare la mobilità interna attraverso la pubblicazione di posizioni vacanti e 5 Cofelye-fficiency per informare sugli obiettivi, le azioni ed i risultati conseguiti in termini di efficienza. E’ proseguita la pubblicazione di “CofelyEAQSIA News”, la newsletter interna che ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare, in particolare, sulla salute, la sicurezza sul lavoro e l’etica. Realizzata in collaborazione con la Direzione dedicata (EAQSIA), ne sono state pubblicate 6 edizioni. Un altro veicolo di comunicazione è rappresentato dal portale web, il quale pone in contatto virtuale le sedi centrali con quelle territoriali. Lo strumento permette la conoscenza di informazioni aziendali specifiche e generali. Viene aggiornato quotidianamente con news e documenti di interesse. Sostenibilità sociale 59 Tra le nuove attività realizzate in termini di comunicazione interna nell’anno 2013, meritano menzione: • Il concorso “Arte & Energia”; i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esprimere la propria creatività rappresentando il tema del concorso (binomio “Arte & Energia”) attraverso un disegno/pittura, una fotografia o una poesia. Le 54 opere in gara sono state giudicate da una commissione costituita da 3 esperti d’arte e da 4 membri interni. La selezione della giuria ha decretato 3 vincitori e 3 menzioni speciali. • L’indagine di clima “La tua voce conta” destinata a tutti i collaboratori, con l’obiettivo di valutare le forze e le debolezze del clima aziendale, l’evoluzione rispetto all’indagine di clima svolta nel 2010, e la percezione e l’interiorizzazione del “Progetto d’Azienda”. Hanno risposto all’indagine di clima 1.838 persone (84% del totale dei dipendenti), con un incremento delle valutazioni positive del 5% rispetto al 2010. L’indagine si è focalizzata sui seguenti aspetti: • la percezione dell’immagine aziendale; • il livello di soddisfazione in termini di sviluppo e di carriera; • l’Azienda nei rapporti con il collaboratore (condizioni di lavoro, coinvolgimento e motivazione, comunicazione interna, rapporti con il responsabile, cooperazione interna); • la percezione e l’interiorizzazione del “Progetto d’Azienda” rispetto alle sue 7 sfere: Sicurezza, Etica, Cliente, Persone, Processi, Risultati e Cash. Rispetto all’indagine di clima effettuata nel 2010, è aumentato l’interesse a rispondere di 32 punti e sono incrementate le valutazioni positive di 5 punti. TASSO DI PARTECIPAZIONE ALL’INDAGINE TASSO DI RISPOSTE POSITIVE VALORI IN PERCENTUALE VALORI IN PERCENTUALE 2013 84 2010 52 +32 PUNTI NEL 2013 60 Rapporto di sostenibilità 2013 2013 2010 75 70 +5 PUNTI NEL 2013 L’immagine aziendale è ben percepita, è alto il livello di motivazione e il senso di appartenenza all’Azienda. I valori di GDF SUEZ sono conosciuti. Devono invece essere migliorate le informazioni relative agli obiettivi e alla strategia dell’Azienda e la collaborazione interfunzionale (dati comunque incrementati rispetto al 2010). PRINCIPALI PUNTI DI FORZA EMERSI DALL’INDAGINE 2013 2010 VALORI IN PERCENTUALE 82 85 90 93 74 L’azienda è ben conosciuta e percepita dai clienti Sono fiero di lavorare in Cofely 80 82 88 80 73 Sono contento del mio ruolo in Cofely I risultati del mio lavoro sono legati alla realizzazione degli obiettivi dell’azienda PRINCIPALI PUNTI DI MIGLIORAMENTO EMERSI DALL’INDAGINE I valori di GDF SUEZ sono conosciuti e condivisi all’interno dell’organizzazione 2013 2010 VALORI IN PERCENTUALE 72 65 67 63 59 48 Io conosco la politica, la strategia e gli obiettivi dell’azienda Il mio responsabile favorisce lo sviluppo professionale 52 Il mio impegno si traduce in ricompense morali e concrete 49 66 52 Le opportunità di crescita sono egualmente ripartite È facile far fronte in modo corretto e chiaro a problematiche interfunzionali Sostenibilità sociale 61 Rispetto al progetto d’azienda, si rimanda alla tabella sottostante che sintetizza i punti di forza e le aree di miglioramento. PRINCIPALI PUNTI DI FORZA, EMERSI DALL’INDAGINE, RELATIVI AL PROGETTO D’AZIENDA 2013 Il Progetto d’Azienda è un’opportunità per l’Azienda e i collaboratori di mettersi in gioco 92% Si ritiene raggiungibile l’obiettivo “zero infortuni” 68% Lavorare per processi implica un buon svolgimento delle attività 73% Le principali caratteristiche che i clienti devono possedere sono la solidità finanziaria e il rispetto delle scadenze dei pagamenti 72% PRINCIPALI AREE DI MIGLIORAMENTO, EMERSE DALL’INDAGINE, RELATIVE AL PROGETTO D’AZIENDA 2013 Il Progetto d’Azienda impatta sul clima aziendale a seconda di come il proprio Responsabile lo ha interiorizzato e lo applica quotidianamente 33% Le azioni di riduzione dei costi lanciate dal Comitato dell’efficienza hanno permesso la riduzione delle spese generali 55% La crescita della cifra d’affari con i clienti privati fino al 40% è realizzabile 45% I risultati dell’indagine sono stati comunicati a tutte le persone di Cofely attraverso la rivista aziendale “Insieme” e apposite riunioni realizzate dai Direttori di Polo, Area o Unità organizzativa di competenza con i collaboratori diretti al fine di condividere forze, debolezze e conseguenti azioni per valorizzare le forze e a colmare i gap delle debolezze. Nel 2015 si prevede una nuova indagine per valutare i risultati raggiunti grazie alle azioni implementate. 62 Rapporto di sostenibilità 2013 13 AUDIO UTO A CL BENVEN IN, DIRETTORE TAGN ATIONS LO OPER DEL PO CLUB, MOBILITY DAL JOB IE DI SUCCESSO 4 STOR RA LA CULTUZA: FICIEN DELL’EF TATI E RISUL AZIONI ƟǀĂ ŵŽ ĮĚƵĐŝĂĂ ǀ ƫǀŝ ŶnjnjĂĂ ŽďŝĞƫ ŽŶŽƐĐĞŶ ĐŽ ŝ nj ŽŶĞ Žƫ ŝƐŵŽ DIC/20 PER SON E “LA ĞƟĐĂ Ž ƉƌŽŐĞƩ Đ ŶnjnjĂĂ ĐƵƵůůƚƵƚƵƵƌƌĂĚĞůůĞů͛Ğĸ ͛ ĸĐŝĞ RISU LTAT I DE LA LA PARO TUA LL’IN DAG VOC INE D I CLIM INDA GINE IN COEFFET TU A NDIV ISIONTA DALL E CO A DIR EZ N LA DIRE IONE CO ZION M E RIS UNICA Z IO ORS E UM NE, ANE A NOI DAGINE I DELL’IN RISULTAT 13 20 A IM DI CL E A 20 13 VAM O VA FOOLLP PDD] LUTA ]LHQG DOOHH RE: ¶LQ LQGDJ LLQH G G $]L L LF HQGD q VWWDWR OLPDVVYRO WDQHO SHUUFFHHS SLWR R H LQ WHULRU L]]DWR ABB IAMO INDA GATO : ODS HUFH]L RQHG O¶D]L HOO¶L HQGD QHLUDS PPDJLQHH LOFRL SSRUUW D]]LLLHHQ QYROOJ QGDOOH WL FRQ LLPHQ LOF LO LUDSS QWRHH FROOD RUWLF OD ERUDWR ODPRW RQLO LOOLYH LY UHOH OOR GLV LOUUHHVVS FRQG SRQVD DD]LRQHOD L]LRQ FRP ODS RG EL G OH G L GLODY O LV XQLFD] HUFH]L ID]LRQ DFRRS RQHH RUR LR H LQW DOOHV LQWHHUULLR H HUPLQ HUD]LRQHLQ QHLQWHUQ XHVVIIHHU RU D UL LG L] WHUQD ]] ]D LVYLOX H6LF D]LRQ XSSR XUH]] HGHO3 D(WL SHUVR FD&OLH URJHWWWR G¶ QDOH HGLF $]LHQ QWH 3 DUULHU GDULV H VRQ HU D SHWWR H3UR FHVVL 5LVXO WDWL & DVK ERAV A L’OP MO INT INIO E NE D RESSAT I TUT I TI I 2 A CONO S .200 COL CERE LABO RATO RI! ³H PDLO´ O DFR FDUW ORURF DFFHD KHVR DWXWW QR GRW LJOLDDO DWLGLS OWWUULL SRVWD ]LRQH HOHWWU RQLFD R Sostenibilità sociale 63 IL COMITATO DELL’EFFICIENZA Il Comitato dell’Efficienza è stato creato nel mese di Marzo 2012 con l’obiettivo di sensibilizzare alla cultura dell’efficienza e all’attenzione ai costi per gestirli e ridurli. L’impegno del Comitato, unito alla volontà e alla determinazione di tutti i collaboratori di Cofely, hanno permesso di raggiungere, negli anni 2012 e 2013, non solo dei risultati Azioni realizzate nel 2012 economici significativi, ma anche di sviluppare un approccio orientato a ridurre i costi e ad aumentare la redditività dei ricavi. Risultato = più di 10 Milioni di Euro di efficienze “1-2-3 WAVES FORNITORI” “EFFICIENCY PLAN 2012” La squadra di Acquisti, Materiali e Prestazioni, con la collaborazione della Aree e delle varie funzioni aziendali, ha realizzato 3 importanti “wave fornitori” rinegoziando, con 350 fornitori, i canoni e i costi ricorrenti dei contratti in essere. Le azioni di efficienza lanciate hanno riguardato alcuni capitoli di spesa significativi, ad esempio: i viaggi, la telefonia, la razionalizzazione delle spedizioni a mezzo corriere, il noleggio delle autovetture sostitutive, gli affitti e le spese generali degli immobili. Azioni realizzate nel 2013 Sono stati già delineati ulteriori importanti obiettivi per il 2014 per produrre efficienze di 7 Milioni di Euro. “OTTIMIZZAZIONE REDDITIVITÀ DEI RICAVI” Il progetto, partito alla fine del 2012, ha riguardato l’analisi dei “top 100” contratti in essere con i clienti, con l’obiettivo di incrementare la cifra d’affari e la redditività. Risultato = circa 6 Milioni di Euro di efficienze “SIX HUNDRED CLUB” “EFFICIENCY PLAN 2013” “4ª WAVE FORNITORI” “Da 6.000 a 600 FORNITORI!” questo è lo slogan che accompagna il progetto “Six Hundred Club” che ha l’obiettivo di razionalizzare l’Albo fornitori permettendo a Cofely di operare con fornitori partner in grado di assicurare il rispetto delle leggi, dei principi etici di Cofely e l’eccellenza nella qualità dei servizi erogati. Con il lancio del nuovo albo fornitori nel Maggio 2013 è stato richiesto il pagamento di un contributo annuo ai fornitori per i costi di gestione sostenuti da Cofely (quali ad esempio: la verifica dei bilanci e certificazioni, il monitoraggio della qualità dei servizi erogati). Un’azione a cui hanno aderito oltre 1.000 fornitori. Sono proseguite le azioni di efficienza inerenti in particolare ai costi degli affitti delle sedi e alla riduzione degli esborsi delle note spese. Incoraggiati dai risultati positivi delle “3 wave” del 2012, è stata realizzata la “4ª wave fornitori”. Rinegoziati 190 contratti. 64 Rapporto di sostenibilità 2013 LE RELAZIONI INDUSTRIALI L’anno 2013 è stato caratterizzato da una costante e significativa crescita e rafforzamento delle relazioni industriali sia a livello territoriale sia, soprattutto, a livello nazionale. Ciò anche in previsione della negoziazione finalizzata a definire importanti tematiche quali il rinnovo del contratto integrativo di 2° livello e la chiusura di due importanti processi di armonizzazione dei trattamenti economici e normativi dei dipendenti. Tali processi comporteranno l’unificazione dei trattamenti riferiti agli istituti contrattuali collettivi e l’applicazione di un unico CCNL, il Metalmeccanici, riferito all’attività core business della Società. Saranno inoltre discussi altri temi di alto valore sociale e di salvaguardia quale la “mobilità territoriale”. La fase di trattativa sarà avviata nel 2014 e ne è prevista la conclusione entro il primo semestre dell’anno. Sostenibilità sociale 65 FOCUS - LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA DEI DIPENDENTI E DEL BENESSERE DELLE PERSONE, INTERVISTA A GIANCARLO BIANCHI, PRESIDENTE AIAS Intervista a Giancarlo Bianchi Presidente dell’Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza (AIAS), la più importante associazione tecnico-scientifica italiana, costituita nel 1975, che si occupa di sicurezza e protezione della salute e dell’ambiente nei luoghi di lavoro e di vita. Come è cambiata l’attenzione ai temi della salute e sicurezza sul lavoro da parte delle aziende nel corso degli anni? Quali sono i driver del cambiamento? Secondo un’indagine1 realizzata nel 2010 dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA), il 90% dei quasi 30.000 dirigenti intervistati ha indicato l’adempimento di obblighi giuridici come il motivo principale per affrontare i temi della salute e della sicurezza. Tale aspetto è tuttora confermato dall’esperienza di AIAS, 66 Rapporto di sostenibilità 2013 nel suo ruolo di osservatore delle aziende italiane. In Italia, l’introduzione del Testo Unico n. 81/2008 sulla sicurezza e del Decreto Legislativo n. 231/2001 ha rappresentato un forte impulso. Tra i vari elementi introdotti dai decreti, il fatto che l’impresa principale sia indicata come legalmente responsabile dei subfornitori ha determinato un allargamento delle responsabilità da parte delle aziende. In Italia, caratterizzata da un tessuto produttivo con 3,81 milioni di Piccole e Medie Imprese, questa indicazione ha generato un circolo virtuoso in cui le grandi aziende fungono da stimolo per le aziende più piccole. Se però l’imprenditore si attiene solo alla conformità legislativa, l’obiettivo di ridurre gli infortuni non può essere raggiunto. Solo il coinvolgimento e la partecipazione attiva del vertice aziendale, o del datore di lavoro per le piccole aziende, è veramente efficace per fare capire in azienda che tutti devono dare il proprio contributo alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro. Troppo spesso si pensa che l’unica figura delegata alla sicurezza sia il Servizio di Prevenzione e Protezione, quando invece è una figura che deve essere vista come supporto alla linea. Quali sono gli elementi vincenti per promuovere la cultura della sicurezza all’interno di un’organizzazione? È noto come almeno il 70% degli eventi infortunistici sia dovuto a comportamenti non sicuri, mentre le cause del rimanente 30% sono generalmente condizioni strutturali carenti o strumentazioni tecniche inadeguate. La gestione della salute e della sicurezza, infatti, è efficace solo se scattano tre leve fondamentali: la leadership del vertice aziendale sul tema, il commitment di tutti i dipendenti a realizzare la sicurezza, inteso come impegno personale, e infine l’implementazione di un sistema di gestione. La leadership è una condizione imprescindibile per il successo. Le organizzazioni eccellenti hanno leader che promuovono e favoriscono in prima persona la partecipazione attiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti ai processi decisionali in materia di salute e di sicurezza a tutti i livelli. Un aspetto altrettanto importante è il commitment dei lavoratori, che si assumono la responsabilità di attenersi alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro e che collaborano con il management in maniera utile e costruttiva. Si tratta di un processo a doppio senso, che crea una cultura in cui i rapporti tra datori di lavoro e lavoratori sono basati su collaborazione, fiducia e soluzione comune dei problemi. Una volta stabilita, questa cultura può favorire miglioramenti della salute e della sicurezza. Infine, i sistemi di gestione standardizzati sono strumenti fondamentali per tutelare salute e sicurezza sul lavoro. Definire una politica per la salute e sicurezza, identificare piani e obiettivi, programmi e processi, sono passi fondamentali per la gestione di tutti gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza. Ma nella pratica, come favorire questa nuova cultura? Un’azienda leader dell’industria petrolifera, per esempio, ha individuato un network di leader informali e li ha preparati a diventare ambasciatori della sicurezza in azienda con attività di sensibilizzazione e formazione. Non è inusuale, infatti, che accanto ai leader formalmente nominati emergano anche figure riconosciute come leader informali dalle persone, per la loro capacità di essere delle ottime guide pur non rivestendo ruoli apicali nella gerarchia. Quali sono i benefici dell’implementazione di una cultura della sicurezza? 1 2 Indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti, Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (2010). Le imprese dell’Unione Europea perdono ogni anno circa 143 milioni di giornate per infortuni sul lavoro. Le stime variano, tuttavia gli infortuni e le malattie costano all’economia dell’Unione Europea almeno 490 miliardi di Euro all’anno2. In primis, quindi, il beneficio è la produttività dell’azienda. E’ questo che deve essere chiaro ai datori di lavoro. Inoltre, queste attività sono fondamentali per il clima aziendale, per la fidelizzazione dei dipendenti e anche per il giudizio espresso da una comunità sempre più attenta a queste tematiche, che si riflette sull’immagine aziendale. Leadership aziendale in materia di salute e sicurezza sul lavoro - GUIDA PRATICA, Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (2012). Sostenibilità sociale 67 LA SICUREZZA SUL LAVORO E GLI INFORTUNI Cofely presta particolare attenzione agli aspetti di prevenzione e continua riduzione del fenomeno infortunistico. Si realizzano costanti e approfondite analisi di tale fenomeno, con il fine di individuare e rimuovere le cause alla base di ciascun evento. Tali aspetti sono monitorati e comunicati attraverso la pubblicazione di un “Tableau de Bord” sia settimanale che mensile. Negli ultimi tre anni è stata registrata una riduzione del 65% del numero di infortuni. 2013 NEL CORSO DEL 2013 È AVVENUTO UN INFORTUNIO OGNI 36 GIORNI LAVORATIVI MENTRE NEL 2012 ERA STATO RISCONTRATO UN INFORTUNIO OGNI 28 GIORNI LAVORATIVI NUMERO D’INFORTUNI E INDICI DI SICUREZZA 2011 2012 2013 Numero di infortuni sul lavoro nell’anno 20 9 7 Giornate totali di assenza per infortunio 647 562 643 Indice di frequenza (numero infortuni / ore lavorate * 1.000.000) 4,74 2,27 1,88 Indice di gravità (giorni di assenza per infortunio / ore lavorate * 1.000) 0,15 0,14 0,17 Durata media assenza per infortunio (giorni di assenza per infortunio / numero infortuni) 32,3 62,4 91,9 2011 2012 2013 0 1 0 Meccanico (schiacciamenti, ferite, ecc.) 10 4 3 Accidentale (scivolamenti, cadute, distorsioni, ecc.) 10 4 4 Cadute dall’alto 0 0 0 Ricaduta infortuni precedenti 0 0 0 TIPOLOGIA D’INFORTUNI Elettrico (elettrocuzione, ustioni, ecc.) 68 Rapporto di sostenibilità 2013 Il coinvolgimento del Comitato Direttivo e del Middle Management ha consentito di raggiungere i successi ottenuti nel 2013. Il risultato della costante attenzione in materia di “salute e sicurezza sul lavoro” viene profuso attraverso un’attività di formazione capillare, sopralluoghi periodici, verifiche interne, secondo lo standard internazionale ISO 19011, investimenti su mezzi e attrezzature, ma soprattutto la partecipazione di tutti i Dipendenti. Inoltre, grazie all’impegno del Comitato di Direzione e di tutto il personale, alcune Aree e Società di Cofely in Italia hanno raggiunto, in termini di infortuni, risultati eccezionali. Nella tabella sono elencate le Divisioni/Aree/ Società Cofely che continuano la strada verso zero infortuni. NUMERO DI GIORNI A ZERO INFORTUNI PER DIVISIONE/AREE/SOCIETÀ COFELY N° gg. con “0” infortuni dalla nascita di Cofely (dal 01/10/2009) Area Sardegna 1551 Polo Energia - divisione cogenerazione industriale 1551 Polo Sanitario Sardegna Centrale 1551 Publiluce 1551 Divisione OIL 1551 Cofely Reti Calore 1540 Polo Energia - divisione biomasse 1177 Area Adriatica-Sud 1148 Si Servizi Cofely 943 Tre G Sogesca 829 Area Centro 768 Sostenibilità sociale 69 Tra le iniziative di prevenzione adottate in tema di sicurezza sul lavoro, si sottolineano: • la metodologia dell’Albero delle cause, che permette di adottare i più appropriati interventi di prevenzione attraverso la dettagliata analisi delle cause degli infortuni. Sulla metodologia ADC è stata effettuata attività di formazione che è stata eseguita partendo dal Comitato Direttivo sino a coinvolgere i Responsabili di Commessa, i Responsabili Operativi, i preposti, il personale operativo specializzato e gli operai • la conduzione di colloqui tra l’infortunato e il Responsabile, entro 20 giorni dalla chiusura dell’infortunio • istituzione delle Visite Comportamentali di sicurezza. Le Visite Comportamentali di Sicurezza (VCS) hanno l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sul tema della “sicurezza” e migliorare i comportamenti, nel rispetto della salute del lavoratore e dell’ambiente di lavoro. Le VCS vengono condotte dal management (Comitato Direttivo e Comitato Allargato) con la collaborazione del personale direttamente coinvolto sulla commessa/ attività. La VCS è altresì un’occasione di confronto diretto tra il management ed il personale, in grado di individuare e valorizzare le buone pratiche adottate sul posto di lavoro. E SE UREZZA O 2013 • GI IC M In questo mese sono state intensificate le VCS, il Comitato Direttivo ha partecipato attivamente alle riunioni sicurezza sul territorio, è stata realizzata una campagna di sensibilizzazione attraverso messaggi ed e-mail periodiche a tutti i Dipendenti. • MAG Nel mese di Maggio 2013 è stato realizzata, per la prima volta, l’iniziativa “Maggio , mese della Sicurezza”. Obiettivo: sensibilizzare tutto il personale sui temi riguardanti la salute, la sicurezza e la prevenzione degli infortuni, nell’ambiente di lavoro e nella vita in generale. DELLA S IL POKER DELLA SICUREZZA La sicurezza non è un azzardo…gioca a carte scoperte! e lavoro tu Qualunquna re a casa faccia, tor bene è un da chi ti vuol vere. diritto e un do le regole volante, ricorda Quando sei al i limiti di la strada: rispetta del Codice del allaccia re, re il cellula velocità, non usa sicurezza. di sempre le cinture positivi di lavoro: usa i dis Quando sei al etta la ividuale, risp ind e ion tez pro rezza, partecipa segnaletica di sicu azione e di form ai momenti di addestramento. P ensa, Previeni , Proteggi ti. Prima di iniziare un sicurati ch ’attività, as e: - le attrezz ature siano adeguate e funzion , efficienti anti; - i macch inari, le tu bazioni co quadri ele sì co ttrici siano stati messi me i rezza; in sicu- le inform azioni ine renti vità siano state diffu i rischi delle atti- i dispos se e cond itivi di pr ivise; otezione siano ad individuale atti buono stat all’intervento ed in o; - i prodot ti chimici che utilizzi dotati de siano lle sicurezza apposite schede . di 70 Rapporto di sostenibilità 2013 F a che i possan tuoi colleghi o la sicurezz vorare in a. Utilizza le attrezzat ure di lavo mente e co ro corretta servire ad n cura. Domani potrebber un collega Segnala o le situazio . ni anomal sci attivam e: contrib ente ad uiluogo di evitare in lavoro. cidenti su Se un co l llega effe ttua una gliata, fa manovra i no sbasoluzione tare l’errore e suggerisc . i la Non com pi non sono ere di tua iniziativa attività ch che poss di tua compete e nza e ono com tua sicur pr ezza e qu omettere la sone ch el la delle pe e ti stanno raccanto. della Cultura migliore zza: è la sicure i one degl prevenzi i. infortun le di sicudo le rego ti seguen Comporta al lavoro. e m co sa ezza direzza, a ca are in sicur o che lavor to naturale e auFai in mod men rta po m co venga un ! a sicurezza tomatico. a della tu otagonist Sii tu il pr LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Numerose iniziative sono state realizzate per salvaguardare la salute dei collaboratori: 1 CAMPAGNE DI PREVENZIONE SECONDARIA GRATUITE 2 CAMPAGNE FORMATIVE SUGLI STILI DI VITA PIÙ CORRETTI 3 INCENTIVI ALLA PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE PER IL BENESSERE FISICO* In termini di sorveglianza sanitaria, nel 2013 il costo sostenuto per tale attività è aumentato rispetto all’anno precedente, per il maggior impegno nell’assistenza sanitaria al personale attraverso la creazione di Schede di Rischio Lavorativo personalizzate per ogni dipendente. LA GESTIONE DELLA SALUTE Sorveglianza Sanitaria (euro) Casi di malattie professionali (numero) 2011 2012 2013 201.728 254.862 331.588 0 0 0 In ottica di salvaguardia della salute dei dipendenti Cofely, nel 2012 è stato avviato un progetto per l’identificazione dei prodotti CMR (cancerogeni, mutageni e tossiche per la riproduzione). E’ in corso la sostituzione con prodotti equivalenti, qualora disponibili sul mercato, che si completerà entro dicembre 2014. * A titolo di esempio, corsi di yoga promossi durante la pausa pranzo o accordi con palestre/piscine. Sostenibilità sociale 71 L’ATTENZIONE ALLE COMUNITÀ FOCUS - LA CONDUZIONE DI RAPPORTI CORRETTI CON LE ISTITUZIONI PER FARE LA PROPRIA PARTE IN UN MERCATO SANO E COMPETITIVO Intervista a Paolo Bertaccini Bonoli, Transparency International Italia. L’Italia è al 103° posto (su 148) nella classifica del WEF in tema di “Ethical behavior of firms”; quali sono le cause che hanno portato a tale posizione? Quali sono le possibili linee di soluzione? Dobbiamo anzitutto considerare che, per quanto di norma qualificate e utili, queste classifiche possono talvolta risultare fuorvianti, soprattutto per un Paese come l’Italia. Diversi studi dimostrano come nel nostro Paese siano presenti fenomeni molto variegati che cambiano da regione a regione. In Sicilia, ad esempio, la percezione della corruzione è simile a quella di Paesi mediterranei come l’Egitto; in Trentino Alto Adige, lo stesso indicatore registra valori paragonabili a quelli dei Paesi nordeuropei. In Italia, inoltre, le persone tendono a non esprimere le proprie opinioni in maniera trasparente quando sono interpellate attraverso i sondaggi. 72 Rapporto di sostenibilità 2013 Detto questo, il nostro Paese ha espresso nel corso degli anni anche delle buone prassi in tema di etica, riconosciute a livello internazionale. Centinaia di imprenditori italiani, per cultura e tradizione, dimostrano ogni giorno che la vera forza delle imprese risiede anche nel rapporto con il contesto sociale in cui operano. Per esempio, il sistema dei distretti dimostra come gli imprenditori riconoscano nel legame con il territorio uno dei principali asset aziendali. Il territorio, infatti, offre competenze ed energie che l’impresa è portata a salvaguardare e valorizzare per eccellere sul mercato. È però altrettanto vero che i comportamenti poco etici sono presenti in Italia in maniera maggiore rispetto che in altri Paesi, ad esempio quelli che compongono con noi il G8. Questo fenomeno è ascrivibile a diverse cause, tra cui l’incertezza legislativa e l’inaffidabilità della giustizia, che implicano la continua modifica delle norme e l’indeterminatezza dei tempi necessari ad avviare e concludere un’azione legale, e spesso con differenze notevoli tra le regioni. E non può essere sottovalutata la presenza della criminalità organizzata, che nel corso degli ultimi 30 anni ha radicalmente modificato i propri comportamenti passando da una sorta di stato nello Stato a una vera e propria S.p.A. Inoltre, le peculiarità del sistema italiano del credito, che non si fonda solamente su criteri oggettivi ma piuttosto sui legami personali, da un lato hanno permesso una gestione flessibile dei rapporti tra mondo bancario e mondo imprenditoriale con risvolti sociali positivi, dall’altro hanno comportato la creazione di veri e propri comitati di malaffare. Ma la causa forse principale è la degenerazione burocratica che troppo spesso, sia pure con eccezioni, la Pubblica Amministrazione ha conosciuto: poteri pubblici opachi e complicati sono il brodo di coltura della corruzione. In un tale contesto, occorre identificare delle linee di soluzione articolate. La prima, afferisce alla valorizzazione e diffusione presso le imprese delle buone pratiche già avviate, con l’obiettivo di generare dinamiche imitative, emulative e replicative. La seconda linea prevede un crescente esercizio, da parte delle imprese, delle attività di cittadinanza d’impresa; in altre parole, l’assunzione di un ruolo più attivo nel concorrere a determinare un effettivo funzionamento di mercati corretti e non distorti, su basi meritocratiche, visto che lo Stato stenta moltissimo al riguardo. In merito a quest’ultimo tema, andrebbe posta particolare attenzione alle sinergie pubblicoprivato, identificando gli ambiti opportuni in cui tali soggetti possano cooperare, con profitto, per avviare dinamiche virtuose a fini sociali: ad esempio partecipando più direttamente alla definizione del quadro legislativo, sviluppando autoregolazioni di settore, elaborando piattaforme di progettualità su cui chiamare il settore pubblico a intervenire, rafforzando la funzione sussidiaria allo Stato dei servizi sociali (e ponendo così le premesse per uno snellimento settore pubblico, che in alcuni suoi comparti è oggi elefantiaco). Quali sono i principali strumenti adottati dalle aziende per garantire rapporti corretti nel mercato e in particolare evitare pratiche di corruzione? Quali sono le best practices? Tradizionalmente, in passato le imprese non hanno adottato meccanismi volti a raggiungere questi obiettivi, anche perché i mercati dovrebbero essere regolati dallo Stato. Le dinamiche degli ultimi anni, però, hanno portato a una maggiore complessità dei mercati e delle relative regolamentazioni, mettendo in seria difficoltà gli Stati e le Pubbliche Amministrazioni, non solo in Italia. Le prime azioni portate avanti dalle imprese virtuose, così, sono state rivolte soprattutto a garantire l’integrità dei comportamenti al loro interno. Limitandosi a questo approccio, però, le imprese virtuose subiscono uno svantaggio competitivo rispetto alle imprese scorrette. Successivamente, la gran parte delle azioni di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) sono state orientate al raggiungimento di obiettivi di equità sociale, di miglioramento delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti o di sviluppo dei territori in cui le aziende operano; ben poche azioni sono state finalizzate alla costruzione di mercati corretti. In ultima analisi, le pratiche di CSR sono in molti casi realizzate dimenticandosi che il presupposto necessario è l’ottemperanza agli obblighi di legge. Sempre su tale aspetto è da segnalare l’assenza di piattaforme comuni che permettano a imprese e legislatori di confrontarsi, superando la logica della lobby e adottando quella dell’advocacy d’impresa: ossia rafforzare un’interlocuzione condivisa fra molte imprese verso la Pubblica Amministrazione per perorare cause di interesse comune alle aziende nel loro ruolo sociale, rispetto a interlocuzioni volte a legittimi obiettivi di singole imprese o settori, ma che sono poi riduttivi o inutili se non calati in contesti di interesse generale. In Italia non sono ancora state varate azioni dall’impatto significativo, ma alcune aziende operanti nel Paese hanno intrapreso alcuni progetti interessanti. Per esempio, Siemens ha realizzato, anche in Italia, il Siemens Integrity Initiative, un progetto finalizzato a salvaguardare e rafforzare il corretto funzionamento dei mercati della green economy, contrastando le pratiche di corruzione. Come si sta muovendo Trasparency International Italia per aiutare il sistema Paese? Che difficoltà incontra? Che cosa ha funzionato? Transparency International Italia ha adottato un approccio centrato su quattro aspetti chiave. Le esigenze espresse dalle imprese vittime delle dinamiche di corruzione sono tenute in grande considerazione; in secondo luogo, l’Associazione dialoga con tutte le culture e le forze politiche; gli sforzi sono finalizzati a contenere e risolvere gradualmente i problemi, piuttosto che denunciare indistintamente il tema della corruzione; infine, l’Associazione si avvale di professionisti con elevate competenze in tema di lotta alla corruzione, in ambiti sia di studi e ricerche, sia giuridico, sia di modelli organizzativi, sia di esperti di applicazione delle scienze sociali per sviluppare politiche di integrità. Le principali difficoltà incontrate nel percorso di lotta alla corruzione riguardano anzitutto il costante rischio di strumentalizzazione politica dei temi legati ai fenomeni di corruzione. Oltre a ciò, in Italia in particolare, non c’è una piena presa di coscienza degli effetti distorsivi che la corruzione comporta all’interno dei mercati, sottovalutando l’estrema penalizzazione subita dalle imprese che adottano comportamenti corretti, e dunque dai cittadini consumatori. In Italia, infine, è presente una forte incomunicabilità tra Istituzioni e imprese, causata da sempre più alte barriere culturali alimentate, principalmente, dalle percezioni distorte che le une hanno verso le altre. Tra i progetti attuali di maggior successo, vanno segnalati Green Clean Market, dove l’ottimo funzionamento del tavolo di confronto tra settore pubblico e privato ha permesso la realizzazione di azioni congiunte di contrasto nei settori dell’alta corruzione, e il Premio Giorgio Ambrosoli, organizzato insieme a Confcommercio, per valorizzare le buone pratiche adottate da imprese e istituzioni in tema di etica. Tra le attività di promozione dei comportamenti corretti in ambito sportivo, il progetto Stop-match-fixing-italia.org è stato realizzato in partnership con la Lega Serie B e finanziato dalla Commissione Europea, e la Città di Milano ha adottato il Codice Etico dello Sport. Infine, nella legge anticorruzione n° 190 del 2012 vengono indicati espressamente i patti di integrità, agili e snelli strumenti per la Pubblica Amministrazione volti a garantire la trasparenza degli appalti, promossi da Transparency International e sono stati introdotti, grazie alle attività di advocacy realizzate, il reato di corruzione tra privati e il sistema di segnalazione abusi. Ugualmente lo strumento del whistleblowing (le segnalazioni protette di situazioni a rischio) è stato valorizzato. Grazie all’approvazione di questa legge, i piani anticorruzione e le azioni conseguenti che saranno implementate dalle aziende si fonderanno su solide basi. Sostenibilità sociale 73 I RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI E CON LA COMUNITÀ LOCALE A conferma dell’attenzione sul tema della legalità, nel mese di giugno 2013 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha attribuito all’Azienda il “Rating di Legalità, il riconoscimento destinato alle imprese italiane per la promozione dei principi di comportamento etico nella gestione del business. L’AGCM è un’autorità indipendente, istituita per Legge, che ha il compito di garantire la libertà di iniziativa economica. Il “Rating di legalità” è un rating di tipo etico, attribuito alle imprese italiane che si battono per la legalità, che sono “socialmente responsabili”, che rispettano gli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti della comunità, dei propri dipendenti, collaboratori e fornitori, e che hanno una rigorosa osservanza delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il punteggio va da un minimo di una ‘stelletta’ a un massimo di tre ‘stellette’. Cofely è stata inserita nell’elenco delle aziende che hanno ottenuto tale riconoscimento, raggiungendo il massimo punteggio. Al fine di conseguire questo risultato, Cofely è stata sottoposta a un approfondito controllo da parte dell’Autorità presso le Pubbliche Amministrazioni competenti. L’esito dell’iter ha confermato il possesso di tutti i requisiti finalizzati al pieno rispetto della legalità e della corretta gestione del proprio business. Nel 2013 Cofely ha realizzato tre edizioni del seminario di formazione ”L’etica negli affari e frode interna”. Nel corso degli incontri sono stati condivisi i nessi tra l’etica degli affari e la legislazione civilistica e penale, integrando la difesa di diritti personali (sicurezza e igiene del lavoro etc.) con quelli della collettività (reati ambientali, sicurezza lavoro, corruzione, truffa etc.). Ai seminari hanno partecipato, oltre al Comitato Direttivo Allargato, le figure professionali di Cofely direttamente o indirettamente coinvolte nella gestione dei contratti con soggetti terzi. Totale: 173. PORTE APERTE PRESSO LE CENTRALI In tema di rapporti con le comunità locali, Cofely realizza interventi informativi e formativi rivolti principalmente alle scuole, in quei territori dove sono presenti impianti produttivi. Nel corso del 2013, ad esempio, i referenti delle centrali di teleriscaldamento (ubicate a Crema e a Saluzzo) hanno ricevuto la visita di più di 600 ragazzi appartenenti a scuole professionali e licei del luogo. Agli studenti è stato illustrato il funzionamento della centrale e le modalità di manutenzione. 74 Rapporto di sostenibilità 2013 Nel 2014, durante il periodo estivo, la sede di Saluzzo accoglierà alcuni studenti del “Liceo Tecnologico Bodoni-Saluzzo”, che svolgeranno uno stage presso la centrale. Durante lo svolgimento del tirocinio formativo e di orientamento, verrà favorita l’esperienza del tirocinante nell’ambiente di lavoro mediante la conoscenza delle tecnologie, dell’organizzazione aziendale nonché la visualizzazione dei processi produttivi e delle fasi di lavoro. LA PARTECIPAZIONE ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Cofely svolge un ruolo attivo nelle associazioni di categoria e nei Gruppi di Lavoro di settore perché ritiene che la conoscenza approfondita dei settori in cui opera sia un contributo importante allo sviluppo del Business. LE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA NAZIONALI E RELATIVI TAVOLI DI LAVORO A CUI COFELY HA PARTECIPATO NEL 2013. TAVOLI AGESI • Consiglio Nazionale della Green Economy (Associazione Imprese di Facility Management ed Energia) • Coordinamento FREE – Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica • Tavoli confronti con Ministeri su cogenerazione, rinnovabili elettriche, conto termico AICARR (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione) AIRU • Tavolo tecnico per la redazione di Linee guida per la diagnosi energetica • Tavolo tecnico Teleriscaldamento e rinnovabili (Associazione Italiana Teleriscaldamento Urbano) ASSISTAL (Associazione Nazionale Costruttori Impianti) • Approfondimenti e definizione modalità revisione prezzi gas con CONSIP • Tavolo tecnico con Camera Commercio Milano per la redazione di contratti standard del servizio energia ATI (Associazione Termotecninca Italiana) ASSO-PETROLI • Tavolo tecnico per la definizione del Modello di libretto d’impianto (Associazione Italiana Commercio Prodotti e Servizi Energetici) • Approfondimenti e definizione modalità revisione prezzi dei prodotti e servizi energetici FIPER • Tavolo tecnico su filiera corta ed evoluzione normativa (Federazione Italiana Produttori Energia da Fonti Rinnovabili) FIRE • Approfondimenti tematiche su efficienza energetica (Federazione Italiana Risparmio Energetico) IFMA (International Facility Management Association) TEROTEC (Laboratorio per l’innovazione della manutenzione e della gestione dei patrimoni urbani e immobiliari) • Tavoli committenze/impresa su appalti pubblici e Facility management per patrimoni immobiliari e urbani • Tavolo tecnico per redazione del Libro verde sul Facility Management dei patrimoni pubblici Sostenibilità sociale 75 I GRUPPI DI LAVORO A CUI COFELY HA PARTECIPATO GdL “Piccoli emettitori” con Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico, Confindustria. GdL “IVA 10” con Agenzia delle Entrate, Ministero dello Sviluppo Economico, Confindustria. Tavoli “patrimonio Pa.net “ con AVCP (autorità vigilanza contratti pubblici) e gruppi di acquisti pubblici. Incontri per condividere con l’Agenzia delle Entrate le modalità di applicazione di IVA agevolata nel caso di contratti di servizio energia. Cofely è stata parte attiva nella definizione dei bandi tipo dei contratti di servizi di pulizia, manutenzione e servizi energia. Consultazioni con AEEG (autorità energia elettrica e gas) sulla revisione della normativa SEU (sistemi efficaci di utenza). Incontri con CTI (comitato termotecnico Italiano) preliminari alla revisione della normativa sulle ESCo (Energy Saving Company). Consultazioni in Confindustria sulla definizione ed individuazione di “Industria italiana Energivora”. Particolare sistema di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili o da cogenerazione ad alto rendimento in cui il produttore è collegato direttamente all’unità di consumo di un cliente finale. Aggiornamento norma UNI CEI 11352. Cofely è stata parte attiva nella definizione di un sistema efficace di controllo delle emissioni, semplificato rispetto a quello imposto dal sistema ETS (European Trading System) per quegli impianti, ad esempio gli ospedali, con un quantitativo annuale di emissioni inferiori a 25.000 tonnellate di CO2. 76 Rapporto di sostenibilità 2013 Cofely è stata parte attiva per fornire al legislatore informazioni che lo mettesse in grado di recepire, calandola nella realtà italiana, la normativa comunitaria di settore. LE INIZIATIVE SPONSORIZZATE E LE DONAZIONI Cofely Italia è impegnata nel rafforzare i rapporti con il territorio in cui opera, contribuendo allo sviluppo della cultura e della sostenibilità locale attraverso un dialogo costante e strutturato con gli stakeholder. In linea con tale ambizione, Cofely ha sostenuto nel 2013 sponsorizzazioni di eventi, nazionali e locali, che rispondono a un interesse generale e si iscrivono nei seguenti ambiti: solidarietà conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale protezione e valorizzazione dell’ambiente attraverso la promozione dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile SOLIDARIETÀ E DONAZIONI Cofely contribuisce allo sviluppo delle comunità svantaggiate attraverso il sostegno alla ONLUS Energy Assistance Italia. Nel 2013 ha realizzato l’evento di beneficenza “La migliore offerta… per farsi un regalo aiutando gli altri”, nel quale i dipendenti interessati hanno potuto fare un’offerta per acquistare, ad un prezzo agevolato, alcuni mobili e cornici dismessi dall’Azienda. Tutto il ricavato (circa 4.000 Euro) è stato devoluto alla ONLUS. Cofely ha donato 15 computer ai ragazzi delle scuole medie dell’“Istituto Breda” di Sesto San Giovanni, Milano. Sostenibilità sociale 77 CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE Nel corso dell’anno l’Azienda ha sostenuto e sponsorizzato diverse iniziative culturali. Mostra “Relational” di Bianco & Valente, Napoli Mostra “ENERGHEIA” di Andrea Boldrini, Roma “Augusto Imperatore”, Scuderie del Quirinale, Roma “Relational”, del duo Bianco-Valente, è una monumentale installazione che, attraverso l’intreccio di cavi elettroluminescenti, ha ingabbiato la facciata neoclassica della stazione di Napoli Mergellina per tutta la durata della mostra. L’opera, che sottolinea concettualmente e fisicamente il ruolo della Stazione come luogo di incontro e rappresentazione estetica dello scambio e della relazione tra gli individui, acquista un nuovo e più ampio respiro uscendo da uno spazio deputato (il museo) per rivolgersi ad un pubblico involontario che utilizza la metropolitana o attraversa le arterie cittadine. Sfruttando la capacità del video di abbattere le barriere spaziotemporali, l’opera di Bianco-Valente si è insinuata nel quotidiano palinsesto degli schermi del circuito di videocomunicazione nazionale di Centostazioni (Gruppo FS Italiane). In tutte le principali stazioni, l’opera d’arte è stata proiettata su appositi video. Cofely è stata sponsor della Mostra “Energheia” dell’artista Andrea Boldrini, dedicata al concetto “Arte ed Energia”. La mostra è stata esposta in anteprima in occasione del “Premio Cofely per l’efficienza energetica e ambientale”, svoltosi il 17 Luglio 2013 e successivamente inaugurata ufficialmente presso le Scuderie “Aldobrandini” di Frascati. L’esposizione si è arricchita, inoltre, di una sessione presso il Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma dove, grazie al sostegno di Cofely e sotto la guida dell’artista Andrea Boldrini, i pazienti sono diventati studenti di pittura: armati di tavolozza e pennelli, hanno narrato la propria esperienza personale attraverso forme e colori. Cofely ha sostenuto, insieme a GDF SUEZ Energia Italia, la mostra dedicata ad Augusto esposta presso le Scuderie del Quirinale. L’esposizione, organizzata in occasione del bimillenario della morte dell’imperatore romano, che cadrà nel 2014, era composta da una selezione di circa 200 opere di assoluto pregio e presentava le tappe della folgorante storia personale di Augusto in parallelo alla nascita di una nuova epoca storica. Con il sostegno alla mostra di “Augusto”, Cofely ha confermato il suo impegno nella preservazione delle opere d’arte grazie alla realizzazione di progetti di efficienza che utilizzino, nel modo migliore, l’energia all’interno dei musei e centri espositivi. 78 Rapporto di sostenibilità 2013 Mostra Augusto Imperatore Rassegna di Opere liriche “Sferisterio Opera festival”, Comune di Macerata Cofely è stata sponsor del Macerata Opera Festival 2013, la prestigiosa rassegna di opere liriche che si è tenuta sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata, sotto la direzione artistica di Francesco Micheli. Giunto alla sua 49ª edizione, il festival intitolato “Muri e Divisioni” ha celebrato il maestro Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della sua nascita. Una grande affluenza di pubblico, in incremento rispetto all’edizione passata, e un significativo aumento di enti e imprese sostenitrici del festival (+30%), hanno caratterizzato l’edizione 2013. Cofely ha rinnovato il suo impegno in qualità di partner culturale del festival. Festival culturale musicale “PERUGIASSISI IN PLATEA 2013” – Stagione d’Autore”, Comune di Perugia e Comune di Assisi La manifestazione, organizzata con il Comune di Perugia e la Musical Box Eventi, si è svolta a Perugia con l’obiettivo di creare nuove relazioni tra giovani musicisti ed artisti di fama nazionale ed internazionale e costruire un nuovo linguaggio che avvicini il mondo della musica a quello dell’arte. Lo slogan del progetto è stato “aggregazione e integrazione”. “Tiziano”, Scuderie del Quirinale, Roma Cofely ha sostenuto, insieme a GDF SUEZ Energia Italia, la mostra antologica dedicata a Tiziano, il grande artista italiano e uno dei massimi interpreti della pittura europea del Cinquecento. All’interno del palazzo delle Scuderie del Quirinale, il percorso espositivo ripercorre i tratti salienti dell’inarrestabile ascesa del grande maestro con la presentazione di alcune delle sue più importanti opere. Sferisterio Opera Festival Sostenibilità sociale 79 Cofely ha inoltre partecipato, attraverso l’intervento di Enrico Colombo, all’Evento musicale “I Suoni del Silenzio. Co-esistenze” organizzato a Roma, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. PROTEZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DELL’EFFICIENZA ENERGETICA E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE Oltre al “Premio Cofely per l’Efficienza Energetica e Ambientale”, realizzato da diversi anni dall’Azienda, Cofely ha organizzato il Convegno “Costruire il futuro. Ambiente ed energia per un’industria competitiva” presso 80 Rapporto di sostenibilità 2013 la Fondazione Giuseppe Palazzeschi a Porcari (LU). L’evento è stato un momento di confronto sui temi dell’energia e dell’ambiente, con importanti rappresentanti delle realtà industriali del territorio e illustri esponenti delle Istituzioni locali, tra i quali il Sindaco di Porcari, l’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Lucca, il Presidente della Camera di Commercio di Lucca e l’Assessore alle Attività produttive della Regione Toscana. I CONVEGNI E I SALONI DI SETTORE Anche nel 2013 Cofely ha preso parte a diversi convegni e fiere di settore, alcuni di seguito descritti, con l’obiettivo di illustrare i prodotti e servizi offerti sul mercato e di condividere la propria esperienza, maturata negli anni, in tema di efficienza energetica e sviluppo sostenibile. Convegno “Destinazione Italia” (Roma) Facility Management Day Convention (Milano) Expo Edilizia 2013 Condominium, (Roma) Cofely ha preso parte al Convegno “Destinazione Italia”, il tavolo di lavoro tra istituzioni e multinazionali con l’obiettivo di rilanciare il “brand” Italia nel mondo attraverso la definizione di misure finalizzate a favorire, in modo organico e strutturale, gli investimenti esteri e a promuovere la competitività delle imprese italiane. Hanno partecipato all’evento alte personalità istituzionali, tra le quali il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e il Ministro dello Sviluppo Economico, presidenti e CEO di importanti aziende come IBM, Gruppo Nestlè, Pfizer, Vodafone, Sanofi ed ENI. Cofely Italia è stata rappresentata dall’Amministratore Delegato Enrico Colombo. Il “Facility Management Day” rappresenta uno dei principali appuntamenti per offrire ai professionisti del settore un’opportunità di confronto e di aggiornamento sulle novità e sulle tendenze del Facility Management. Cofely ha partecipato all’edizione del 6 Novembre 2013 con uno stand espositivo ed ha contribuito ai contenuti della manifestazione attraverso alcuni interventi. Cofely è stata presente, con un desk espositivo, alla prima edizione del Salone dei prodotti e servizi per gli amministratori di condominio. Il salone si è tenuto all’interno della 6ª Fiera internazionale per l’edilizia e l’architettura, in collaborazione con le più importanti associazioni di categoria in rappresentanza di oltre 20.000 amministratori. È stata un’importante occasione di aggiornamento sui temi relativi alla nuova riforma del Condominio che ha modificato, in maniera incisiva, la figura dell’amministratore. Le giornate dell’efficienza energetica (Bologna) Convegno “Energia ed ambiente” (Perugia) 7° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici L’evento, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, è stato interamente dedicato all’efficienza energetica e alla valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili. Nell’ambito di tale evento, Cofely ha presentato i suoi servizi e la sua expertise. Con una relazione sui sistemi di riscaldamento a condensazione finanziati, Cofely è intervenuta al convegno patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Perugia, e dalla Regione Umbria: un confronto tra esperti sull’importanza di produrre energia nel rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Cofely ha vinto il premio “Premio Best Practice Patrimoni Pubblici” volto a segnalare le esperienze più innovative promosse e sviluppate in partnership tra Enti Pubblici ed Imprese private per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni immobiliari. Il contratto oggetto del premio è stato quello della ASL di Nuoro. Sostenibilità sociale 81 IL VOLONTARIATO AZIENDALE: ENERGY ASSISTANCE ITALIA Per contribuire allo sviluppo delle comunità locali più svantaggiate, Cofely sostiene la ONLUS Energy Assistance Italia, nata nel settembre 2011. L’Associazione, già presente in Belgio a partire dal 2001 e in Francia dal 2005, realizza progetti umanitari a favore di popolazioni che non hanno accesso ai servizi energetici essenziali, in una logica di sostenibilità, attraverso le competenze dei suoi volontari, dipendenti e pensionati appartenenti al Gruppo GDF SUEZ in Italia. EAI copre un ventaglio completo di attività nel settore dell’energia: dallo studio, progettazione, installazione di sistemi energetici alla fornitura dei relativi materiali. L’Associazione, inoltre, è impegnata nella formazione e nel trasferimento delle competenze ai beneficiari locali, al fine di creare attività durevoli nel tempo. 82 Rapporto di sostenibilità 2013 Il primo progetto umanitario di Energy Assistance Italia, realizzato nel 2013, ha visto la costruzione di un sistema fotovoltaico per l’Ospedale di Nkubu, nella Provincia di Meru in Kenya, finalizzato ad assicurare continuità nella fornitura dell’energia elettrica alla sala operatoria e alle principali strumentazioni diagnostiche della struttura ospedaliera, riducendo così i frequenti blackout e sovratensioni. Il sistema installato contribuisce al miglioramento delle condizioni di assistenza sanitaria alla popolazione della cittadina di Nkubu, in particolare ai circa 400 bambini ospiti del vicino Villaggio “San Francesco”. L’iniziativa si è svolta, infatti, in collaborazione con l’Associazione italiana “Amici di San Francesco”, che opera a livello locale nel villaggio “San Francesco”, offrendo ospitalità e formazione ai bambini orfani o abbandonati che vivono in strada. Le attività di EAI sono sostenute dai membri, dipendenti e pensionati di GDF SUEZ, dagli Amici donatori e da Cofely Italia, che contribuisce finanziariamente e con supporto logistico allo sviluppo dei progetti dell’Associazione. Sostenibilità sociale 83 Sostenibilità ambientale 84 Rapporto di sostenibilità 2013 RISCHI E OPPORTUNITÀ RISCHI RISPOSTE La stipula di contratti a prestazioni di efficienza energetica garantite può costituire un rischio economico a carico di Cofely nel caso in cui non vengano rispettati i target. Il Progetto d’Azienda prevede tra i suoi obiettivi quello di accrescere le competenze dei collaboratori sia al fine di valorizzarli sia per soddisfare in pieno le richieste del cliente e garantire un risultato a rischi zero. OPPORTUNITÀ L’Italia è ancora lontana dal raggiungimento dell’obiettivo di ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l’efficienza energetica entro il 2020 previsto dalla strategia per il contrasto al cambiamento climatico “20-20-20”, promossa dall’Unione Europea. L’Italia è a circa il 14% dell’obiettivo, come emerge da un’indagine dell’ENEA che ha fotografato lo stato dell’arte al 2012. Sostenibilità ambientale 85 IMPATTI AMBIENTALI Per la tipologia di business di Cofely, gli impatti ambientali sono riconducibili a due principali aspetti: 1 impatti ambientali generati dalle attività di supporto al business, ovvero dalle sedi della società stessa o dal rifornimento del parco mezzi 2 impatti ambientali generati dalla attività propria di business, cioè dalla produzione di energia sotto forma di calore ed elettricità. Gli impatti ambientali relativi alle sedi ed al rifornimento del parco mezzi sono molto meno rilevanti rispetto agli impatti derivanti dai consumi necessari per produrre i servizi energetici che l’Azienda fornisce ai propri clienti. Per tale ragione all’interno del Report sono rendicontati con maggiore dettaglio gli impatti derivanti dalle attività legate al “core business” di Cofely. 86 Rapporto di sostenibilità 2013 L’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLE SEDI E DAL PARCO MEZZI L’impatto ambientale causato dai consumi degli automezzi pesa il 79% sui consumi complessivi legati alle attività di supporto al business di Cofely; quello generato dagli uffici copre il restante 21%*. RIPARTIZIONE DEI CONSUMI DELLE SEDI E DEL PARCO MEZZI VALORI IN PERCENTUALE SEDI 21 AUTOMEZZI 79 Grazie all’accorpamento e/o alla chiusura di alcuni uffici, nel 2013 i consumi si sono ridotti. Ciò ha generato una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 49%. * Tali dati sono rendicontati solo per il biennio 2012/2013 in quanto l’attività di monitoraggio puntuale dei consumi relativi alle sedi è stata attivata nel corso del 2012. Sostenibilità ambientale 87 CONSUMI DERIVANTI DALLE SEDI E.E. IN BT SEDI VALORI IN TEP (TONNELLATE EQUIVALENTI DI PETROLIO) METANO GASOLIO TOTALE 721,33 642,44 503,73 432,74 52,62 47,01 26,27 2012 23,98 2013 EMISSIONI DERIVANTI DAI CONSUMI DELLE SEDI VALORI IN TONNELLATE DI CO2 7.342 2012 2013 3.599 La flotta auto di Cofely è costituita per l’1% da mezzi alimentati a benzina, per il 2% da mezzi alimentati a metano e per il restante 97% da mezzi alimentati a gasolio. Tra il 2011 e il 2013 si è registrata una riduzione dei Km percorsi dagli automezzi Cofely di circa il 2% a cui è corrisposta una conseguente 88 Rapporto di sostenibilità 2013 riduzione delle emissioni di CO2 del 2,39%. Le emissioni si sono infatti ridotte da 4.641 tonnellate di CO2 nel 2011, a 4.531 tonnellate di CO2 nel 2013. La società ha inoltre provveduto a diminuire gli automezzi nell’ultimo triennio: da 1.215 a 1.153 veicoli. KM PERCORSI E LITRI DI CARBURANTE CONSUMATO DALLA FLOTTA AUTOMEZZI BENZINA METANO DIESEL TOTALE 493.944 131.364 29.071.654 29.696.962 N. autovetture 12 27 1.176 1.215 Litri consumati 41.162 10.947 2.076.547 2.128.658 694.075 159.398 28.346.325 29.199.798 AUTOVETTURE - CONSUNTIVO 2011 Circolazione in automobile in Km AUTOVETTURE - CONSUNTIVO 2012 Circolazione in automobile in Km N. autovetture 8 22 1.132 1.162 Litri consumati 57.840 13.283 2.024.738 2.095.861 AUTOVETTURE - CONSUNTIVO 2013 Circolazione in automobile in Km 150.371 190.416 28.722.077 29.062.868 N. autovetture 10 25 1.118 1.153 Litri consumati 12.530 15.868 2.051.578 2.079.976 Km benzina = litri consumati* 12 (media flotta km/litro) Km metano = litri consumati* 12 (media flotta km/litro) Km gasolio = litri consumati* 14 (media flotta km/litro) * Il calcolo per la stima dei km percorsi prende in considerazione i litri erogati alla pompa diviso la media km/litro dichiarata dalle case costruttrici. Sostenibilità ambientale 89 L’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL CALORE I CONSUMI ENERGETICI I consumi energetici necessari a produrre i servizi prestati ai clienti, tra cui l’energia termica per la climatizzazione, il vapore e l’energia elettrica, comportano un impatto ambientale. Tali consumi sono fortemente influenzati dallo sviluppo del business aziendale e da fattori di contesto estremamente variabili. In particolare, sul Polo Operations e sul Polo Residenziale & Oil impattano la variazione del portafoglio clienti in termine di parco apparecchiature e potenzialità, le variazioni dei servizi forniti e le condizioni climatiche. Sul Polo Energia, invece, hanno effetti significativi le variazioni delle richieste di energia da parte dei clienti legate ai loro cicli produttivi, e la situazione economica del Paese. Alla luce di tali considerazioni, Cofely rendiconta i consumi derivanti dalla gestione degli impianti e del calore non in termini di MWh prodotti, di litri oppure di m3 di combustibile consumato, ma in termini di mix energetico. Nel corso del 2013 il consumo complessivo è sostanzialmente in linea con il 2012, con una significativa diminuzione dei consumi di gas metano (-4%) soprattutto dovuti alla chiusura della Centrale di Nera Montoro e una riduzione dei consumi del Polo Operations. Alla situazione ha contribuito l’aumento dei consumi di biomasse dovuto al pieno avvio delle Centrali di Marmentino (BS) e Rivarolo Canavese (TO). Nel complesso, il mix energetico continua a privilegiare il gas metano con circa l’84% dei consumi. VARIAZIONE DEL MIX ENERGETICO VALORI IN PERCENTUALE COMB. LIQUIDO 2 GAS 84 BIOMASSE 8 ENERGIA ELETTRICA 5 TELERISCALDAMENTO 1 90 Rapporto di sostenibilità 2013 MIX DEI VETTORI ENERGETICI GAS ENERGIA ELETTRICA VALORI IN PERCENTUALE COMB. LIQUIDO TELERISCALDAMENTO BIOMASSE 88 87 3 4 6 1 2011 84 3 3 6 8 1 2 2012 5 1 2013 Le emissioni di CO2 derivanti dalla gestione degli impianti e del calore sono strettamente connesse al mix dei combustibili utilizzati. Quest’anno, al leggero aumento in valore assoluto dei consumi è corrisposta una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Tale fenomeno è dovuto alla variazione del mix di combustibili utilizzati, che vedono nel 2013 una riduzione dell’olio combustibile pesante, un incremento dei consumi elettrici e soprattutto un forte incremento del consumo di biomasse. Conseguentemente, le emissioni di CO2 sono passate da 1.444.588 tonnellate di CO2 del 2012 a 1.397.143 tonnellate di CO2 del 2013, registrando un decremento del 3,3%. EMISSIONI DERIVANTI DAI CONSUMI ESTERNI LEGATI ALLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL CALORE VALORI IN TONNELLATE DI CO2 2011 2012 2013 65.747 56.938 62.712 Metano 1.381.680 1.339.027 1.286.837 Gasolio 50.835 35.629 38.943 Olio combustibile 16.590 12.994 8.651 Energia elettrica Infine, presso le centrali sono presenti autoconsumi di energia elettrica o gasolio, ovvero di energia prodotta dall’impianto e non ceduta al cliente e alla rete nazionale in quanto utilizzata per il funzionamento dell’impianto stesso (esempio fermo di un impianto per manutenzione). Nel 2013 le centrali Cofely hanno autoconsumato 1043,68 TEP di energia elettrica e 104,74 TEP di gasolio. Sostenibilità ambientale 91 LE EMISSIONI PER GLI IMPIANTI RIENTRANTI NEL SISTEMA EUROPEAN UNION EMISSIONS TRADING SCHEME Con il 2013 è iniziata la terza fase dell’EU ETS*, che avrebbe dovuto portare a un decisivo sviluppo delle tecnologie a basso impatto di carbonio. Gli impianti, soggetti a sistema ETS, sono monitorati dall’Unione Europea con l’obiettivo di incentivarli a ridurre le emissioni tramite opportuni interventi di ottimizzazione. Ciò avviene, indirettamente, tramite l’obbligo ad acquistare nel tempo un numero di quote di emissioni sempre maggiore. La terza fase dell’EU ETS, iniziata nel 2013, avrebbe dovuto spingere maggiormente le aziende europee verso quelle tecnologie a basso contenuto di carbonio visto l’aumento del costo dei diritti alla emissione, attraverso la riduzione delle assegnazioni gratuite e l’introduzione delle aste per l’assegnazione delle quote di emissione. Purtroppo la realtà è stata differente perché la lunga e pesante recessione, che sta ancora parzialmente interessando l’Europa, ha inciso in modo consistente sulle politiche industriali ed energetiche dei vari Paesi. Inoltre, il sistema EU ETS, abbastanza rigido e con molti vincoli, non ha saputo adeguarsi rapidamente ai cambiamenti e ciò ha provocato una sovrabbondanza di permessi di emissione con contrazione dei prezzi delle quote. La situazione sta dunque attraversando una fase di transizione, caratterizzata da un prezzo basso delle quote di emissione a causa della loro abbondanza sul mercato. Cofely, quale operatore italiano di riferimento, in termini di numero di impianti gestiti, è stata coinvolta dal Ministero in un apposito gruppo di lavoro per valutare come supportare e modificare l’applicazione del sistema EU ETS per i cosiddetti “piccoli emettitori”, cioè quegli impianti con potenza installata < di 35 MW ed emissioni < 25.000 t/anno, ed ha potuto contribuire in modo significativo sull’argomento in base all’esperienza maturata nella gestione di queste tipologie di impianti. Ad oggi Cofely gestisce direttamente, o tramite società controllate: 13 IMPIANTI 7 IMPIANTI che emettono 910 kton/anno di CO2 e che rientrano nella direttiva EU ETS che emettono 55 kton/anno di CO2 e che sono inclusi nella procedura semplificata, come “piccoli emettitori“ Gli impianti sono monitorati con modalità differenti per le due tipologie, al fine di comunicare le emissioni di CO2 emesse annualmente al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territori e del Mare (MATTM). * L’EU ETS, ovvero lo European Union Emissions Trading Scheme, è il principale strumento adottato dall’Unione europea, in attuazione del Protocollo di Kyoto, per ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei settori energivori, ovvero i settori industriali caratterizzati da maggiori emissioni. Il Sistema è stato istituito dalla Direttiva 2003/87/CE e successive modificazioni, per gli impianti industriali, per il settore della produzione di energia elettrica e termica e per gli operatori aerei. Il meccanismo di “cap&trade” introdotto a livello internazionale dal Protocollo di Kyoto fissa un tetto massimo (“cap”) al livello totale delle emissioni consentite a tutti i soggetti vincolati dal sistema, ma consente ai partecipanti di acquistare e vendere sul mercato (“trade”) diritti di emissione di CO2 (“quote”) secondo le loro necessità, all’interno del limite stabilito. Fonte: GSE 92 Rapporto di sostenibilità 2013 GLI IMPIANTI RIENTRANTI NEL SITEMA ETS VALORI IN TONNELLATE DI CO2 AUTORIZZAZIONE PROPRIETÀ DENOMINAZIONE IMPIANTO 81 Cofely Italia Spinetta Marengo (Solvay) 116.925 358 Cofely Italia Castelmassa (Cargill) 181.193 656 Cofely Italia Nera Montoro (Alcantara) - impianto spento a gennaio 2013 702 Cofely Italia Acerra (Fiat) 1045 Cliente Centrale Termica Complesso Industriale Italtel - Settimo Milanese 1.002 1050 Cliente Azienda Ospedaliera San Paolo - Milano 5.770 1170 Cliente Policlinico Umberto I - Roma 12.371 1402 Cofely Reti Calore Centrale di teleriscaldamento - Saluzzo 20.331 1575 Cofely ELEA Centrale di teleriscaldamento - Fossano 1583 Cofely Italia Cuneo (Michelin) 1655 Cofely Reti Calore Centrale di teleriscaldamento - Biella 16.263 1707 Cofely Italia Nera Montoro (Alcantara) 48.081 2370 Cofely Italia Porto Marghera (Arkema) - impianto avviato nel corso del 2013 COMUNICAZIONE 2013 7.027 329.800 15.429 155.442 735 TOTALE 910.369 GLI IMPIANTI INCLUSI NELLA PROCEDURA SEMPLIFICATA “PICCOLI EMETTITORI” VALORI IN TONNELLATE DI CO2 AUTORIZZAZIONE PROPRIETÀ DENOMINAZIONE IMPIANTO 1169 Cliente Ospedale S. Giovanni Addolorata - Roma 3.162 1241 Cliente Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini - Roma 7.942 1451 Cliente Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario G. Martino - Messina 4.174 1452 Cliente Azienda Ospedaliera Papardo - Messina 4.012 1558 Cliente Ospedale Policlinico G. B. Rossi di Borgo Roma - Verona 8.992 1559 Cliente Ospedale Civile Maggiore di Borgo Trento - Verona 11.877 1610 Cofely/SCCA Centrale di teleriscaldamento - Crema 14.592 TOTALE COMUNICAZIONE 2013 54.751 Sostenibilità ambientale 93 I CONSUMI IDRICI I consumi idrici si riferiscono ai consumi delle centrali di proprietà Cofely; si tratta di centrali di teleriscaldamento e di cogenerazione industriale a gas e centrali a biomasse. L’uso principale cui viene destinato il prelievo di acqua da acquedotto e da pozzi è di acqua industriale per la produzione di vapore. I CONSUMI IDRICI PER USO INDUSTRIALE VALORI IN METRI CUBI 2013 Prelievo acqua sotterranea (pozzi) 1.329.450 Prelievo acqua da acquedotto 680.825 Prelievo acqua da superficie (centrale di Alcantara) 308.000 TOTALE PRELIEVO 2.318.275 Scarico in superficie (centrale di Alcantara) 131.000 Scarico in fognatura/impianto di depurazione 297.159 Vapore ceduto al cliente TOTALE SCARICO 94 Rapporto di sostenibilità 2013 1.369.837 1.797.996 LA PRODUZIONE DI RIFIUTI Le attività gestite da Cofely comportano la produzione di diverse tipologie di rifiuti. Oltre ai rifiuti tipici, prodotti presso gli uffici (assimilabili agli urbani e pertanto non quantificabili), ci sono i rifiuti prodotti presso i cantieri/commesse durante lo svolgimento di manutenzioni/gestione impianti o lavori. Le principali tipologie di rifiuti che Cofely produce sono: neon, assorbenti materiali filtranti, metalli misti, oli e ceneri. Per le centrali della Divisione Cogenerazione Industriale e le centrali di teleriscaldamento, la quantità varia sensibilmente in quanto, a seconda degli anni, vengono effettuati “fermo impianti” per manutenzioni ordinarie o straordinarie. Anche per le centrali della Divisione Biomasse la quantità di rifiuti prodotta (ceneri) varia sensibilmente in funzione della materia prima acquistata, dell’umidità e della produzione della centrale. Si evidenzia che l’andamento dei dati rappresentati nella tabella sottostante è legato esclusivamente alle attività di manutenzione svolte da Cofely nel corso dell’anno. I rifiuti prodotti dai subfornitori/subappaltatori di Cofely, come previsto dal contratto, vengono direttamente da loro smaltiti. RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI VALORI IN TONNELLATE Rifiuti non pericolosi 2011 2012 2013 12.027,52 11.373,62 15.243,7 421,47 334,51 246,5 12.448,9 11.403,11 15.490,2 5.602,05 8.105,78 15.275,2 45% 71% 99% Rifiuti pericolosi TOTALE Rifiuti avviati al recupero PERCENTUALE DI RIFIUTI AVVIATI AL RECUPERO RIFIUTI AVVIATI AL RECUPERO NEGLI ULTIMI 3 ANNI VALORI IN PERCENTUALE 2011 2012 2013 Il grafico mostra un incremento di produzione di rifiuti e una percentuale di rifiuti avviati al recupero pari al 99%. 45 71 99 Sostenibilità ambientale 95 FOCUS - L’EFFICIENZA ENERGETICA: UNA RISORSA IN PIÙ PER LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE CHE OPERANO IN ITALIA, INTERVISTA A FIRE Intervista a Dario Di Santo, Direttore Generale della Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE), associazione tecnico-scientifica indipendente e senza finalità di lucro fondata nel 1987, il cui scopo è promuovere l’uso efficiente dell’energia e un’evoluzione positiva del mercato e del quadro legislativo e regolatorio (www.fire-italia.org). Che ruolo riveste l’efficienza energetica all’interno del programma “20-20-20” promosso dall’Unione Europea? Quali sono gli ostacoli che impediscono di perseguire gli obiettivi di efficienza energetica? Nel marzo 2007 il Consiglio europeo ha lanciato la strategia “20-20-20”, fissando tre ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020: la riduzione delle emissioni di gas capaci di alterare il clima del 20%; la riduzione dei consumi energetici del 20% aumentando l’efficienza energetica; il soddisfacimento del 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili. 96 Rapporto di sostenibilità 2013 Nonostante sia evidente che l’efficienza energetica è conveniente, nella realtà è l’unico pilastro della politica europea del “20-20-20” lontano dall’essere raggiunto. L’Agenzia Europea dell’Ambiente ha evidenziato forti ritardi per la maggior parte dei Paesi Europei. Per l’Italia siamo ancora lontani dal raggiungimento dell’obiettivo, a circa il 14%, come evidenziato dal rapporto annuale sull’Efficienza energetica dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) che ha fotografato lo stato dell’arte al 2012. La mancanza di un target obbligatorio specifico è tra le cause che hanno determinato questo ritardo. Inoltre, i Paesi hanno preferito concentrarsi sugli altri due pilastri in considerazione della complessità della materia e della scarsa conoscenza dell’efficienza energetica, delle sue tecnologie e degli strumenti pubblici per promuoverla. Nell’evidenza che, di questo passo, nel 2020 si sarebbe raggiunta solo la metà dell’obiettivo, la Commissione europea ha emesso la Direttiva n. 2012/27 indicando delle misure aggiuntive, come l’indirizzamento degli acquisti della pubblica Amministrazione verso prodotti ad alta efficienza energetica, l’obbligo di realizzare diagnosi energetiche nelle grandi imprese, la cogenerazione e il teleriscaldamento, la promozione del modello ESCo (Energy Service Company) e del finanziamento tramite terzi, la certificazione degli operatori di mercato. Tra le altre novità introdotte dalla direttiva, si trovano una nuova fatturazione più chiara e trasparente che consenta all’utente di ridurre i propri consumi e la spinta verso i sistemi di gestione dell’energia. Tutti strumenti utili per agevolare il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020. Quale contributo possono fornire le imprese impegnate nella promozione di pratiche di efficienza energetica? L’uso efficiente dell’energia è un volano per l’intera economia. Ai benefici diretti per l’utente (dalla famiglia alle grandi imprese), si aggiungono i benefici ambientali e quelli derivanti dallo sviluppo di una filiera industriale legata ai prodotti e ai servizi dell’efficienza energetica. Nonostante l’attenzione all’efficienza energetica stia aumentando, è ancora strategico il ruolo dell’offerta con operatori qualificati in grado di offrire efficienza energetica spiegandone vantaggi e benefici. Un ruolo importante è svolto dalle ESCo (Energy Service Company), che consentono di realizzare misure di efficientamento presso clienti con limitate competenze sul tema offrendo servizi energetici integrati e proponendo contratti a prestazioni garantite, il cui canone è collegato ai risparmi energetici conseguiti. L’idea di base è che, riducendo i consumi, l’intervento di miglioramento dell’efficienza energetica garantisce un risparmio economico in grado di ripagare l’investimento iniziale. Nel caso in cui tale investimento fosse impedito da scarse disponibilità finanziarie, le ESCo possono assistere i clienti nel reperire risorse attraverso operazioni di finanziamento oppure facilitando l’accesso al credito al cliente attraverso appositi contratti con le banche. È fondamentale un percorso condiviso tra utenti e finanziatori, visto che spesso l’accesso al finanziamento di progetti di efficienza energetica è ostacolato da barriere informative e dalle caratteristiche di complessità, dimensioni ridotte e frammentazione territoriale dei potenziali utenti, tipiche degli interventi di miglioramento dell’efficienza. Si stanno quindi sviluppando nuovi modelli di business, modelli innovativi di project financing che si applicheranno a piccoli progetti anche attraverso forme di aggregazione della domanda di servizi per l’efficienza (tematiche affrontate da FIRE in analisi scaricabili dal proprio sito). Inoltre, le banche si stanno organizzando per offrire finanziamenti basati sulla validità dei progetti e non sul merito creditizio dei clienti. Con particolare riferimento al settore pubblico, quali impatti potrebbero avere gli interventi di efficienza energetica in termini di riduzione della spesa pubblica? Migliorando i consumi anche solo dell’1%, si potrebbero risparmiare 30 - 50 milioni di Euro creando un giro di investimenti di circa 300 – 500 milioni di Euro l’anno. Ma ci sono due ostacoli importanti. Prima di tutto, c’è un problema di consapevolezza della Pubblica Amministrazione e di conoscenza dei consumi del parco immobiliare. Tale aspetto sarebbe superabile con la presenza della figura dell’Energy Manager, la cui nomina è obbligatoria per le Pubbliche Amministrazioni con consumi energetici superiori ai 1.000 Tep (equivalenti a circa 10 – 15.000 abitanti). Oggi, purtroppo, solo un ente su 10 ha già provveduto a nominare un Energy Manager. La seconda barriera è di natura finanziaria, rappresentata dall’incapacità di reperire risorse a causa di Spending Review e Patti di Stabilità, oltre che dai ritardi di pagamento del settore pubblico. Per aggirare l’ostacolo, al momento sono fondamentali i meccanismi in cui il finanziamento dell’intervento è a carico dei fornitori di soluzioni e tecnologie per l’efficienza energetica (in primis le ESCo), oppure attingendo ai fondi a livello europeo come quelli messi a disposizione dalla Banca europea degli investimenti e dal Fondo europeo per l’efficienza energetica. La Pubblica Amministrazione italiana paga una bolletta energetica di circa 3 - 4,5 miliardi di Euro l’anno. Sostenibilità ambientale 97 L’ATTIVITÀ DI EFFICIENZA ENERGETICA Nel corso del 2013, Cofely ha ottenuto la certificazione di ESCo ai sensi della UNI 11352. Tale riconoscimento dimostra l’impegno profuso dall’Azienda nel perseguire l’efficienza in tutte le attività svolte. Da diversi anni, infatti, Cofely realizza progetti che permettono il riconoscimento di Certificati Bianchi, noti anche come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), ovvero titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica. In totale sono 108 i progetti realizzati nel corso di questi anni da Cofely, per un totale di oltre 3.000 interventi di risparmio energetico. I progetti hanno riguardato quattro principali settori: riscaldamento, recupero energetico, illuminazione e cogenerazione e hanno permesso il riconoscimento di 36.500 TEE, corrispondenti a un risparmio di 36.500 TEP, ovvero a 424 GWh. X 40.000 98 Rapporto di sostenibilità 2013 I PROGETTI SVILUPPATI NEL CORSO DI QUESTI ANNI DA COFELY IN TEMA DI EFFICIENZA ENERGETICA HANNO PERMESSO DI RISPARMIARE UNA QUANTITÀ DI ENERGIA NECESSARIA PER RISCALDARE PER 1 ANNO 40.000 APPARTAMENTI DA 100 MQ SITUATI IN STABILI COSTRUITI NEGLI ANNI ‘90, NEL NORD ITALIA, CON UNA CLASSE ENERGETICA MEDIA D PREMIO COFELY PER L’EFFICIENZA ENERGETICA E AMBIENTALE Cofely ha istituito nel 2010 il “Premio Cofely per l’Efficienza Energetica e Ambientale”, un riconoscimento ai clienti del settore pubblico e privato che si sono distinti per la realizzazione di progetti virtuosi in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Il Premio, adattato e personalizzato nel format, viene conferito anche dalla filiale Cofely in Francia dal 2010, dalla filiale Cofely in Belgio dal 2012 ed è stato altresì realizzato dalla filiale Cofely in Olanda nel 2011.La quarta edizione del Premio Cofely si è svolta il 17 luglio 2013 presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, nell’ambito dell’anteprima della mostra “İȞȑȡȖİȚĮ” (energia), dell’artista marchigiano Andrea Boldrini. L’evento ha posto in competizione cinque progetti all’interno di due categorie: “Enti Pubblici” e “Complessi Residenziali”. Per la categoria “Enti Pubblici” sono stati presentati i progetti del Comune di Verona, del Comune di Bari e dell’Ospedale di Sacile (Pordenone); per la categoria “Complessi Residenziali”, invece, i progetti Condominio di Via Matteotti 1 - Busto Arsizio (VA) e Condominio di Via Tripoli 55 - Vercelli. Il voto del pubblico in sala ha premiato due progetti vincitori: Comune di Verona CATEGORIA “ENTI PUBBLICI” TIPOLOGIA DI INTERVENTO: DESCRIZIONE: gestione, ottimizzazione, riqualificazione e monitoraggio di una parte del parco impiantistico comunale. l’intervento ha riguardato circa 400 utenze distribuite su tutto il territorio comunale, tra cui il Palazzo della Gran Guardia, sede di esposizioni ed eventi di dimensione internazionale, il Palazzo della Ragione, sede di mostre ed esposizioni, il Palazzo Barbieri, sede del Comune, e il Museo di Castelvecchio. In seguito ad una preliminare diagnosi energetica degli edifici, il progetto si è sviluppato attorno ad alcuni interventi di efficienza energetica quali l’installazione di moderne caldaie a condensazione multi bruciatore. IMPATTO: raggiungimento dell’obiettivo di riduzione di circa 515 tonnellate di CO2 non emessa, ottenimento di 220 titoli di efficienza energetica di tipo 2 con conseguenti benefici economici oltre ad un maggior comfort ambientale. E’ stato inoltre realizzato un sistema di telegestione che permette di verificare costantemente, dalla sala di controllo o da dispositivi mobili, migliaia di parametri tecnologici e ambientali. Infine, un sistema informativo assicura la gestione delle chiamate da parte degli utenti, l’anagrafica degli immobili e degli impianti, nonché il piano di manutenzione dettagliato, con lo scadenziario delle attività in programma. Sostenibilità ambientale 99 Condominio di Vercelli CATEGORIA “COMPLESSI RESIDENZIALI” TIPOLOGIA DI INTERVENTO: DESCRIZIONE: realizzazione di una serie di interventi di riqualificazione dell’impianto termico e dell’involucro edilizio, finalizzati alla razionalizzazione dei consumi e al raggiungimento di un miglior comfort abitativo. il progetto ha previsto l’isolamento dei muri perimetrali, per ridurre le dispersioni termiche al di fuori della casa, mediante la posa di un isolante a cappotto termico; il rifacimento della coibentazione dell’ultima soletta scaldata; la riqualificazione della centrale termica con la sostituzione del generatore di calore tradizionale con uno ad alto rendimento a condensazione; l’installazione di pompe elettroniche a portata variabile e di una centralina climatica, in grado di regolare la temperatura interna in funzione di quella esterna. Inoltre, sono state installate valvole termostatiche su ciascun corpo scaldante e un sistema di contabilizzazione e ripartizione del calore affinché ogni IMPATTO: riduzione dei consumi di energia (gas metano) di oltre il 50% a stagione termica e miglioramento della classe energetica dell’intero immobile, dalla G alla C, con un indice di prestazione energetica globale pari a 110 kWh/anno e un abbattimento dei fabbisogni di circa il 65%. 100 Rapporto di sostenibilità 2013 utente possa pagare solo quanto realmente consumato. Il monitoraggio e l’intera gestione degli impianti avviene attraverso un sistema di termoregolazione e telecontrollo da remoto. È stata riconosciuta la Menzione Speciale a: Alcantara S.p.A., all’interno della categoria “Industrie”, per il progetto relativo a una centrale di cogenerazione, (dalla potenza termica di 48 MWt ed elettrica di 6,5 MWe), che fornisce energia elettrica e termica allo stabilimento produttivo di Alcantara (TR). La centrale aumenta l’affidabilità dei sistemi di produzione energetica, garantendo al contempo la produzione di acqua demineralizzata, tramite un moderno impianto di ultra filtrazione con osmosi. In termini di risparmio, riduce l’utilizzo di energia primaria di 4.200 TEP, pari a un taglio di 10.548 tonnellate l’anno di CO2, e consente allo stabilimento di avere livelli di competitività sull’approvvigionamento energetico, comparabili con gli standard Europei. Università degli Studi di Firenze, in relazione al sito del Museo “La Specola” all’interno della categoria “Musei”, per l’installazione di una centrale termica e di un impianto di raffrescamento, entrambi gestiti e controllati da remoto grazie a un sistema di telegestione dotato di postazione informatica, a tutela della conservazione del patrimonio custodito al suo interno. Si tratta di due sezioni distinte: il Museo di Biologia Animale, che ospita la sezione di Zoologia con la collezione delle specie animali imbalsamate di proprietà dell’Università, e l’Esposizione delle cere anatomiche, che comprende la totalità dei prototipi in cera raffiguranti le diverse parti del corpo umano, risalenti alla prima metà del 700 e di circa 28 milioni di Euro di valore. Entrambe le collezioni necessitano di una gestione energetica complessa, che garantisca controlli puntuali sulla temperatura e sull’umidità dell’ambiente, durante tutto l’arco dell’anno e per 24 ore al giorno. La messa a norma della centrale termica e il sistema di telegestione rispondono, dunque, a questa delicata esigenza, permettendo di ridurre al minimo gli interventi straordinari e di emergenza, oltre ai consumi di combustibile. Sostenibilità ambientale 101 I PRINCIPALI PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO AVVIATI NEL 2013 Tra le principali attività realizzate da Cofely, sono presenti i progetti di efficientamento energetico che permettono ai clienti di coniugare risparmi economici e benefici ambientali. Nel corso del 2013 sono stati avviati 17 progetti in cui sono stati previsti interventi di efficientamento energetico; essi hanno riguardato: • IMPIANTI DI COGENERAZIONE che permettono, attraverso la combustione di gas o altro combustibile, di generare contemporaneamente energia elettrica ed energia termica • IMPIANTI A SOLARE FOTOVOLTAICO che trasformano l’energia solare in energia elettrica mediante l’effetto fotovoltaico 102 Rapporto di sostenibilità 2013 • IMPIANTI DI TRIGENERAZIONE che, attraverso la combustione di gas o altro combustibile, producono contemporaneamente energia elettrica ed energia termica che, una volta recuperata, genera energia frigorifera • INTERVENTI MINORI sostituzione di generatori, isolamenti termici, installazione di valvole termostatiche, trasformazione a metano dei generatori, sostituzione infissi, installazione di lampade a led • IMPIANTI A SOLARE TERMICO che trasformano l’energia solare in energia termica attraverso l’irraggiamento diretto, al fine di riscaldare l’acqua Si stima che i progetti, nella loro totalità, producano un risparmio energetico annuale di 3.050 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) e mancate emissioni di CO2 annuali per un totale di 7.684,36 tonnellate. Tali risultati sono calcolati sulla base delle seguenti tipologie d’intervento. RISPARMIO ENERGETICO E EMISSIONI DI CO2 EVITATA PER TIPOLOGIA D’INTERVENTO VALORI IN TONNELLATE TEP EMISSIONI EVITATE Impianti di cogenerazione 1.913,00 4.586,00 Impianti di trigenerazione 220,00 521,00 Impianti a solare termico 127,56 386,12 Impianti a solare fotovoltaico 631,57 1.787,44 Interventi minori (sostituzione generatori, isolamenti, valvole termostatiche, led, etc.) 157,98 403,80 3.050,00 7.684,36 TIPOLOGIA DI INTERVENTO TOTALE X 1.112 I PRINCIPALI PROGETTI DI EFFICIENZA ENERGETICA AVVIATI NEL 2013 DA COFELY PRODURRANNO NEI PROSSIMI ANNI UNA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 PARI ALLE EMISSIONI REALIZZATE DA UN’AUTOMOBILE CHE EFFETTUA 1.112 VIAGGI INTORNO AL MONDO Sostenibilità ambientale 103 Tra i progetti realizzati o in corso di realizzazione, i principali hanno interessato: il Comune di Milano, il Comune di Segrate, l’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia e la città di Aosta. Comune di Milano X 55.000 GRAZIE ALL’INTERVENTO CHE VERRÀ REALIZZATO PER IL COMUNE DI MILANO SI OTTERRÀ UNA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 PARI A QUELLA CORRISPONDENTE ALLE EMISSIONI REALIZZATE DA 55.000 VIAGGI IN AUTO TRA ROMA E MILANO TIPOLOGIA DI INTERVENTO: DESCRIZIONE: gestione del servizio energia di 557 edifici comunali della città. Cofely si occupa della gestione e manutenzione degli impianti energetici di 491 edifici di proprietà del Comune di Milano, pari a un volume di 8 milioni di metri cubi, e di ulteriori servizi che coinvolgono altre 66 strutture tra cui edifici simbolo della città di Milano. Tra questi, il Teatro degli Arcimboldi, il Castello Sforzesco e il Palazzo Comunale di via Pirelli, presso cui Cofely ha un presidio tecnologico fisso con personale qualificato. Nel Castello Sforzesco, Cofely cura la gestione e la manutenzione degli impianti alimentati da 30 pompe di calore, e nel Teatro degli Arcimboldi, la gestione e la manutenzione delle sotto-centrali termiche di quartiere. L’Azienda si occupa, inoltre, della manutenzione di dieci piscine scolastiche per quanto concerne il trattamento dell’acqua di vasca. Nell’ambito del servizio energia, Cofely fornisce il gas naturale e il gasolio IMPATTO: riduzione della bolletta energetica del 6% ogni anno e un taglio complessivo delle emissioni di CO2 in atmosfera di 5.500 tonnellate. 104 Rapporto di sostenibilità 2013 da riscaldamento a basso contenuto di zolfo (che andrà progressivamente diminuendo a favore del metano), si occupa dell’esercizio, della conduzione e della manutenzione di tutti gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione, dell’adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici e dell’impatto ambientale, nonché della riqualificazione impiantistica e dell’adeguamento normativo degli impianti. Sulle strutture maggiormente energivore, è prevista la trasformazione delle caldaie termiche alimentate a gasolio in metano, per un totale di 30 centrali. È prevista anche l’installazione di pompe di calore polivalenti ad alta efficienza per una decina di centrali termiche, l’installazione di pannelli solari termici e di 23.000 valvole termostatiche e la sostituzione di generatori di calore tradizionali con altri a condensazione. COFELY SI OCCUPA DELLA GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ENERGETICI DI EDIFICI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MILANO CHE OCCUPANO UN VOLUME PARI A QUELLO DI 7,5 EMPIRE STATE BUILDING, TRA I GRATTACIELI PIÙ ALTI DELLA CITTÀ DI NEW YORK. Comune di Segrate TIPOLOGIA DI INTERVENTO: DESCRIZIONE: gestione del servizio energia, della manutenzione, della riqualificazione tecnologica degli impianti energetici e della fornitura di energia termica e frigorifera di 40 edifici del Comune di Segrate. Cofely assicura il comfort ambientale e l’ottimizzazione energetica per 40 edifici di proprietà comunale tra cui scuole, campi sportivi, centri sportivi, centri civici e il Municipio. Tale risultato è raggiunto grazie al potenziamento del sistema di telecontrollo e allo sviluppo di applicativi dedicati all’archiviazione della documentazione tecnica riguardante la gestione energetica, al call center ed ai servizi di reperibilità e pronto intervento. I punti gestiti dal sistema di telecontrollo esistente sugli impianti triplicheranno, IMPATTO: risparmio annuale di energia di 102 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), taglio del 12% dei costi energetici e riduzione complessiva di emissioni di CO2 di 274 tonnellate. passando dagli attuali 413 a 1540, in modo da consentire una rilevazione ancora più capillare e in tempo reale di eventuali anomalie di funzionamento e favorire un intervento tempestivo nel caso di disservizi. Inoltre, per garantire un miglior comfort alle persone, il progetto prevede anche l’installazione di sonde radio per la rilevazione della temperatura ambientale. Palazzo Marino, sede del Comune di Milano Sostenibilità ambientale 105 Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia TIPOLOGIA DI INTERVENTO: DESCRIZIONE: gestione, manutenzione, installazione delle tecnologie più innovative e riqualificazione del parco impiantistico dell’Azienda ospedaliera “Santa Maria della Misericordia” di Perugia. L’Azienda conta 325.000 metri quadrati di area occupata, 52 costruzioni e 750 posti letto. Cofely ha installato un sistema fotovoltaico da 190 kWhp, in grado di impermeabilizzare totalmente i 4.500 mq di superficie su cui l’impianto posa, senza alcun impatto in termini visivi, in quanto i pannelli si integrano totalmente con la copertura dell’edificio. Questo intervento si pone l’obiettivo di produrre annualmente 205 MWh di energia e di tagliare la produzione di CO2 di 136 tonnellate all’anno. Cofely ha inoltre realizzato una centrale di trigenerazione che consente la produzione congiunta di elettricità (per il totale autoconsumo dell’ospedale perugino), di energia termica per il periodo IMPATTO: riduzione di più del 50% delle emissioni di CO2 annue, pari a 4.825 ton/anno, con una riduzione di 1.189 TEP e riduzione dell’impatto acustico provocato dal funzionamento degli impianti. invernale e frigorifera per quello estivo, a partire dal recupero del calore dai gas di scarico e dai circuiti di raffreddamento. L’impianto ha una potenza elettrica di 1.487 KWe e termica di 3.568 KWt. Teleriscaldamento per la città di Aosta TIPOLOGIA DI INTERVENTO: DESCRIZIONE: gestione, manutenzione, installazione realizzazione di una rete di teleriscaldamento urbano a servizio della città di Aosta. Cofely, attraverso la società di progetto Telcha (di cui detiene il 51%), ha avviato la costruzione di una centrale di cogenerazione, situata a sud-est della città, alimentata da motori endotermici a gas, pompa di calore e accumulo termico, che produrrà, a regime, oltre 154.000 MWh di energia termica all’anno. Il calore sarà distribuito attraverso una rete sotterranea, lunga 47 chilometri, a circa 730 utenze tra condomini ed edifici pubblici. IMPATTO: un risparmio sulle bollette energetiche annuali dal 10% al 30% e una riduzione stimata delle emissioni di 30.000 tonnellate di CO2 in atmosfera ogni anno. 106 Rapporto di sostenibilità 2013 Aosta, grazie a questo progetto, sarà dotata di un’infrastruttura moderna, realizzata con le migliori tecnologie esistenti, che farà del capoluogo valdostano un esempio d’eccellenza tra le principali città teleriscaldate sul territorio nazionale. CO2 UNA VOLTA COMPLETATO, L’IMPIANTO DI TELERISCALDAMENTO DI AOSTA PERMETTERÀ DI NON EMETTERE IN ATMOSFERA UNA QUANTITÀ DI CO2 CORRISPONDENTE A QUELLA GENERATA DALLA COMBUSTIONE DI 13 MILIONI E 700 MILA LITRI DI GASOLIO DA RISCALDAMENTO. Città di Aosta Sostenibilità ambientale 107 108 Rapporto di sostenibilità 2013 I nostri obiettivi per il 2014 Cofely si è posta l’obiettivo di migliorare costantemente le proprie prestazioni in tema di sostenibilità. Ecco gli impegni per il 2014: • Infortuni sul lavoro: zero • Mantenimento di tutte le certificazioni delle società del Gruppo: COFELY ITALIA COFELY RETI CALORE SI SERVIZI COFELY ISO 9001, ISO 14001, SA 8000, OHSAS 18001, UNI 15838 ISO 9001 e ISO 14001 ISO 9001 SOSTENIBILITÀ ECONOMICA • Promuovere presso i clienti e i fornitori una coscienza eco-sostenibile, oltre che supportarli nella riduzione delle emissioni inquinanti proponendo soluzioni innovative ad elevata efficienza energetica. • Rafforzare le partnership già avviate con i clienti ed i fornitori con l’obiettivo di sviluppare e concretizzare le opportunità di business presenti nel settore privato. • Proporre dei questionari ai clienti di Cofely Reti Calore al fine di valutare la soddisfazione del servizio, attivare una casella mail per la gestione dei reclami e rivedere, in un ottica di maggiore trasparenza, le fatture dal punto di vista grafico per avere maggiore trasparenza dei calcoli. • Confermare i livelli del servizio assicurando la certificazione del Call Center (uni en 15838:2010) con nessuna “non conformità”. • Incrementare il numero di audit presso i fornitori per la verifica sul campo degli aspetti socio-ambientali, etici e di sicurezza. Obiettivo 40 audit nel 2014. • Lanciare sul mercato lo “Smart Energy Box 10+5” e analizzare e pubblicare i risultati del progetto Seam4us. • Approvvigionamento di biomasse da filiera corta/contratti quadro: 90% del totale biomassa assoggettata all’obbligo di tracciabilità. • Condividere le buone prassi di sostenibilità con il parco fornitori attraverso la pubblicazione di “best practice” Cofely, eco-consigli e alert degli adempimenti normativi in campo ambientale sull’albo fornitori dell’azienda. • Realizzare un sito di stoccaggio biomassa a servizio della centrale di Rivarolo Canavese (TO) e avviare nuovi progetti per la filiera di approvvigionamento locale. I nostri obiettivi per il 2014 109 SOSTENIBILITÀ SOCIALE • Migliorare il processo di gestione della mobilità interna rendendolo più efficace e celere rispetto alle necessità emergenti, con l’obiettivo di realizzare almeno 70 mobilità professionali nell’arco dell’anno. Pertanto, accanto al Job Mobility Club, che avrà i medesimi partecipanti, che cambierà cadenza da quindicinale a mensile e che sarà focalizzato sulla mobilità professionale di figure impiegatizie e generalmente non tecniche, verrà creato un “Job Mobility Network”, che si focalizzerà sulle opportunità dedicate alla popolazione dei tecnici e degli operativi, che avrà una cadenza quindicinale e che vedrà come partecipanti i responsabili della gestione operativa del business. • Realizzare i “colloqui di sviluppo professionale” come nuovo strumento di valutazione (intervista strutturata) sulle potenzialità di carriera del personale. Tale strumento sarà coerente con tutti gli altri strumenti aziendali quali la People Review e soprattutto il colloquio individuale. • Estendere il processo di People Review a tutte le persone che operano nel Polo Operations. • Avviare due percorsi di formazione manageriale con l’obiettivo di fornire conoscenze/strumenti volti a sviluppare le competenze e le capacità dei responsabili aziendali. 110 Rapporto di sostenibilità 2013 Il primo per coloro che per la prima volta assumono ruoli in cui è necessario gestire direttamente dei collaboratori. Il secondo per coloro che si trovano a dover gestire collaboratori che a loro volta gestiscono collaboratori. • Istituire un corso di Educazione alla Guida per ridurre il tasso di “Sinistrosità aziendale” e dotare l’azienda di 300 mezzi con apparato satellitare “Black Box” per migliorare la gestione degli automezzi e aumentare la sicurezza attiva e passiva del personale viaggiante. • Avviare il progetto dei “ PERCORSI IN ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO” in collaborazione con gli istituti secondari superiori. In tal modo sarà possibile far vivere esperienze lavorative dirette agli studenti avvicinando il mondo scolastico a quello lavorativo, favorendo anche l’identificazione e l’inserimento di giovani in azienda. • Rinnovare ed integrare il contratto integrativo di 2° livello e nel suo ambito definire e concludere i processi di armonizzazione in modo da superare le difformità, storicamente ereditate, nei trattamenti contrattuali (anche a livello di CCNL), normativi ed economici dei dipendenti Cofely. • Favorire la collaborazione interfunzionale attraverso iniziative finalizzate al lavoro di gruppo, allo scambio e al confronto. • Continuare a favorire le visite delle scuole presso le centrali di teleriscaldamento. • Realizzare la Campagna sulla prevenzione del rischio cardiovascolare per i dipendenti Cofely di età uguale o superiore a 45 anni. • Ampliare il progetto WIN (Women In Network), promosso dal Gruppo GDF SUEZ, per coinvolgere ancor più la popolazione femminile di Cofely in Italia. • Continuare a sostenere i comportamenti “Etici”, rinnovare la certificazione SA8000 intensificando le riunioni periodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori delegati, la formazione, la comunicazione e le indagini conoscitive verso i Dipendenti. • Diffondere il questionario “Uguaglianza professionale UomoDonna” per raccogliere le percezioni che i dipendenti hanno riguardo all’attenzione dell’Azienda per le tematiche relative alla “Diversity”. • Istituire un numero verde per il sostegno psicologico, da parte di professionisti qualificati, rivolto a tutti i dipendenti di Cofely e alle loro famiglie. Il servizio sarà disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE • Ottenere un Risparmio Energetico (MWh) su impianti gestiti per conto del Cliente, grazie agli interventi sui Livelli di Servizio. Obiettivo 2014: 0,9 % saving sul totale dei MWh gestiti nell’anno. • Ridurre le emissioni legate agli impianti ETS attraverso interventi di sostituzione di apparecchiature e di ottimizzazione del processo di produzione dei vettori energetici. • Attuare, all’interno dei progetti impiantistici e gestionali da sviluppare, una politica finalizzata all’efficientamento energetico, attraverso proposte articolate, che prevedono soluzioni differenti quali: ◊ utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (solare termico, solare fotovoltaico, geotermico, biomassa, ecc.) ◊ fonti energetiche assimilabili (impianti di cogenerazione, trigenerazione, recupero calore fumi da processi industriali, etc.) ◊ soluzioni di innovazione tecnologica (caldaie ad alto rendimento e a condensazione, pompe a giri variabili con inverter, recupero calore su UTA, lampade LED, sensori di presenza e regolazione automatica luci, telecontrollo, etc.) ◊ soluzioni tecnologiche mirate alla riduzione dei consumi idrici All’interno dei progetti proposti, sarà perseguita la massima efficienza ed efficacia delle soluzioni al fine del raggiungimento di sostanziali risparmi energetici (termici ed elettrici), nonché idrici con conseguente riduzione dell’impatto ambientale. • Certificare l’acquisto di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili per tutte le sedi aziendali di Cofely (circa 2500 MWh). • Completare la sostituzione di tutti i prodotti CMR (sostanze e preparati che hanno effetti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione). I nostri obiettivi per il 2014 111 Nota metodologica COME ABBIAMO REDATTO QUESTO RAPPORTO I contenuti del rapporto sono stati elaborati in accordo alle linee guida G4 pubblicate nel mese di maggio 2013 dal Global Reporting Initiative (GRI). Esse costituiscono il modello più diffuso a livello internazionale per la rendicontazione di sostenibilità. Le linee guida G4 prevedono due opzioni di applicazione: core o comprehensive. Il Rapporto di Cofely ha seguito l’opzione “Core” con l’obiettivo di contenere gli elementi essenziali che caratterizzano un Rapporto di Sostenibilità. Tutti i dati presentati nel Rapporto si riferiscono alle prestazioni dall’azienda aggiornate al 31/12/2013 e sono confrontate con le prestazioni del biennio 2011/2012. Il Rapporto di Sostenibilità è stato sottoposto alla “revisione limitata” da parte di Bureau Veritas Italia S.p.A. ed è stato approvato dalla Assemblea ordinaria degli azionisti di Cofely Italia S.p.A. il 28/04/2014. La materialità degli argomenti illustrati all’interno del Rapporto è stata identificata grazie ad una serie di interviste realizzate con i membri del Comitato Direttivo, con i rappresentanti delle principali categorie di portatori d’interesse e attraverso un’analisi che ha riguardato i seguenti documenti, realizzati nel 2013: • Rassegna stampa • Analisi di clima interno • Analisi di customer satisfaction • Analisi di notorietà Inoltre, sono state considerate le azioni previste dal Progetto d’Azienda 20122015, la missione e i valori di Cofely. 112 Rapporto di sostenibilità 2013 In riferimento ai dati ambientali sono stati utilizzati i seguenti fattori di conversione: Per i paragrafi “L’impatto ambientale generato dalla gestione degli impianti e del calore” e “L’impatto ambientale generato dalle sedi e dal parco mezzi”: • ISPRA – fonti rinnovabili e impianti soggetti a ETS – tabella dei parametri nazionali • Enea – Statistiche sulla produzione elettrica e termica nazionale – tabella dei parametri nazionali • TERNA – dati sulla produzione elettrica, quantità di combustibile e contenuto energetico degli stessi – tabella dei parametri nazionali • MATTM – inventario nazionale delle emissioni – tabella dei parametri nazionali • Direttive 2003/87/CE e 2004/101/CE – tabella dei parametri nazionali Per il paragrafo “I principali progetti di efficientamento energetico avviati nel 2013”, in particolare, per il risparmio di energia primaria, si sono utilizzati i seguenti riferimenti: “Aggiornamento del fattore di conversione dei kWh in tonnellate equivalenti di petrolio connesso al meccanismo dei titoli di efficienza energetica” 1 TEP = 5.350 kWh • energia termica – Agenzia Internazionale Energia/Organizzazione e lo Sviluppo Economico definisce l’equivalenza 1 TEP = 11.630 kWh • energia elettrica – Delibera EEN 3/08 della Autorità Energia Elettrica e Gas Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera si sono usati i parametri Ministeriali che recepiscono le tabelle dell’inventario nazionale del UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici). In riferimento agli indicatori semplificazione sono elencati di seguito le assunzioni adottate per calcolarli: • il volume del dell’Empire State Building è di 37 milioni di piedi cubi, pari a 1.047.722,93 metri cubi, fonte http:// edition.cnn.com/2013/07/11/us/empirestate-building-fast-facts/ • l’emissione media per le auto offerte sul mercato italiano a benzina, all’aprile 2011, è 182 g per Km, fonte Ufficio Studi LeasePlan, progetto GreenPlan • la riduzione di 30.000 tonnellate di CO2 grazie a un impianto di teleriscaldamento corrisponde alla mancata combustione di 13 milioni e 700 mila litri di gasolio da riscaldamento, fonte Comune di Brunico, http://www.comune.brunico.bz.it /it/temi/teleriscaldamento.asp?F3845719 CA0412DB3EE407751C466C7_action=4& F3845B719CA0412DB3EE407751C466C 7_article_id=1000 • i giorni lavorativi del 2013 sono stati 253 Per qualsiasi chiarimento o approfondimento sui contenuti del presente Rapporto di Sostenibilità è possibile contattare la Direzione Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza ed Internal Audit di Cofely Italia S.p.A. ai seguenti recapiti: Dott. Roberto Alajmo +39 02 94399216 roberto.alajmo@cofely-gdfsuez.com eaqsia-ita@cofely-gdfsuez.com Il Rapporto di Sostenibilità è disponibile nella versione integrale all’indirizzo www.cofely-gdfsuez.it Nota metodologica 113 TABELLA DI CORRELAZIONE CODICE INDICATORE PARAGRAFO PAGINA STRATEGIA E ANALISI G4 - 1 Lettera dell’Amministratore Delegato 4, 5 PROFILO ORGANIZZATIVO G4 - 3 L’identità di Cofely Italia 10, 11 G4 - 4 L’identità di Cofely Italia Struttura societaria e organizzativa 10, 11 22 G4 - 5 Cofely Italia S.p.A. - Via Ostiense, 333 - 00146 Roma G4 - 6 L’identità di Cofely Italia G4 - 7 Struttura societaria e organizzativa G4 - 8 L’identità di Cofely Italia I clienti 10, 11 36 - 41 G4 - 9 La ripartizione del valore aggiunto e la performance economica I dipendenti 32 53 - 54 G4 - 10 I dipendenti 53 - 54 G4 - 11 I dipendenti 53 - 54 G4 - 12 I fornitori G4 - 13 Non si sono verificati cambiamenti significativi nel periodo di rendicontazione G4 - 14 Rischi e opportunità G4 - 15 L’approccio alla sostenibilità 24 G4 - 16 La partecipazione alle associazioni di categoria I sistemi di Gestione 75 28 10, 11 22 45, 46 31, 51, 85 ASPETTI MATERIALI E PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE G4 - 17 Struttura societaria e organizzativa Nota metodologica 22, 23 112, 113 G4 - 18 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 G4 - 19 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 G4 - 20 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 G4 - 21 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 G4 - 22 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 G4 - 23 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 22 - 27 112, 113 G4 - 24 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 G4 - 25 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 G4 - 26 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 G4 - 27 L’approccio alla sostenibilità Nota metodologica 24 - 27 112, 113 COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER 114 Rapporto di sostenibilità 2013 PROFILO DEL REPORT G4 - 28 Nota metodologica 112, 113 G4 - 29 Nota metodologica Cofely redige Report di Sostenibilità dal 2006 112, 113 G4 - 30 Nota metodologica Cofely pubblica i Report di Sostenibilità con frequenza annuale 112, 113 G4 - 31 Nota metodologica 112, 113 G4 - 32 Nota metodologica 112, 113 G4 - 33 Tabella di correlazione 114, 115 GOVERNANCE G4 - 34 Governance e organismi di controllo 16 - 19 I valori Il Progetto d’Azienda 2012 - 2015 15 20, 21 La ripartizione del valore aggiunto e la performance economica 32, 33 ETICA E INTEGRITÀ G4 - 56 INDICATORI DI PERFORMANCE ECONOMICA G4 - EC 1 INDICATORI DI PERFORMANCE AMBIENTALE G4 - EN 3 L’impatto ambientale generato dalle sedi e dal parco mezzi G4 - EN 4 L’impatto ambientale generato dalla gestione degli impianti e dal calore 87 - 89 G4 - EN 8 I consumi idrici G4 - EN 15 L’impatto ambientale generato dalle sedi e dal parco mezzi G4 - EN 16 L’impatto ambientale generato dalla gestione degli impianti e dal calore G4 - EN 22 I consumi idrici 94 G4 - EN 23 La produzione di rifiuti 95 G4 - EN 31 Gli investimenti realizzati La formazione e la valorizzazione L’attività di efficienza energetica 34 55 - 57 98 G4 - LA 1 I dipendenti 53 - 54 G4 - LA 2 La formazione e la valorizzazione 55 - 57 G4 - LA 4 L’attenzione alle nostre persone G4 - LA 6 La sicurezza sul lavoro e gli infortuni 68 - 70 G4 - LA 9 La formazione e la valorizzazione 55 - 57 G4 - LA 12 Governance e organismi di controllo I dipendenti 16 - 19 53 - 54 G4 - SO 1 Le iniziative sponsorizzate e le donazioni 77 - 81 G4 - SO 4 La formazione e la valorizzazione I rapporti con le istituzioni e la comunità locale Porte aperte presso le centrali 55 - 57 74 74 G4 - SO 6 Cofely non eroga finanziamenti di carattere politico G4 - SO 7 I rapporti con le istituzioni e la comunità locale 74 G4 - SO 8 I rapporti con le istituzioni e la comunità locale 74 G4 - PR 1 I sistemi di gestione L’attenzione per i nostri clienti e il rispetto per la privacy G4 - PR 5 La soddisfazione dei clienti 90, 91 94 87 - 89 90, 91 INDICATORI DI PERFORMANCE SOCIALE Il presente Rapporto di Sostenibilità è stato oggetto di assurance da parte di Bureau Veritas Italia SpA, compresi tutti gli indicatori e le informazioni (Standard Disclosure Item) indicati in questa tabella di correlazione. Maggiori informazioni su obiettivi, perimetro, limitazioni e metodologia di assurance sono contenuti nella Dichiarazione di Bureau Veritas a pagina 119-120. 52 28 42, 43 44 Nota metodologica 115 Glossario AMBIENTE determinati obiettivi quantitativi di risparmio CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO (EPC) Contesto nel quale un’organizzazione opera, di energia primaria, espressi in Tonnellate È il contratto con il quale un soggetto “fornitore” comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP), realizzando (normalmente una Energy Saving Company, o ESCo) naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani progetti di efficienza energetica che diano diritto si obbliga al compimento di una serie di servizi e le loro interrelazioni. ai certificati bianchi o acquistando i TEE da altri e di interventi integrati volti alla riqualificazione soggetti che li hanno realizzato. e al miglioramento dell’efficienza di un sistema energetico (un impianto o un edificio) di proprietà BIOMASSA ENERGETICA CERTIFICATI VERDI di altro soggetto (beneficiario), verso dal petrolio, dal gas naturale, dal carbone I certificati verdi sono una forma di incentivazione un corrispettivo correlato all’entità dei risparmi o dai loro prodotti, utilizzabile come combustibile: per gli impianti a fonti rinnovabili che producono energetici (preventivamente individuati in fase energia elettrica . di analisi di fattibilità) ottenuti in esito Il meccanismo di incentivazione con i Certificati Verdi all’efficientamento del sistema. S’intende ogni sostanza organica diversa • legno • rifiuti organici • lolla di riso • sansa d’olive • gusci di nocciole e di altri frutti secchi • biogas • biodiesel • altri residui agricoli, forestali e agroindustriali La biomassa costituisce ben il 60% dell’energia rinnovabile utilizzata in Europa, ed il 15% degli usi energetici primari di tutto il mondo. La più nota biomassa è il legno ricavato dalle coltivazioni vegetali energetiche dirette alla produzione energetica. si basa sull’obbligo, posto dalla normativa a carico dei produttori e degli importatori di energia elettrica EFFETTO SERRA prodotta da fonti non rinnovabili, di immettere Fenomeno di innalzamento della temperatura annualmente nel sistema elettrico nazionale terrestre dovuto alla eccessiva presenza una quota minima di elettricità prodotta da impianti di particolari gas (CO2, CH4, N2O, HCFs, PCFs, SF6) che alimentati da fonti rinnovabili. non permettono di disperdere le radiazioni emesse dalla terra. CHILOWATTORA (kWh) Unità di misura dell’energia elettrica, pari all’energia EMISSION TRADING SYSTEM (ETS) prodotta in 1 ora da una macchina con potenza Sistema per lo scambio di quote di emissioni di gas di 1 kW. ad effetto serra nella Comunità Europea, primo strumento necessario al conseguimento degli CO obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra. Monossido di carbonio, gas tossico derivante CERTIFICATI BIANCHI O TITOLI DI EFFICIENZA dalla combustione incompleta del carbonio presente GAS NATURALE ENERGETICA (TEE) nei combustibili fossili. Combustibile fossile gassoso costituito da metano I certificati bianchi, conosciuti anche come “Titoli (dall’88 al 98%) e da piccole quantità di altri CO2 idrocarburi. Nel testo i termini “gas metano” che certificano il conseguimento di risparmi Anidride carbonica, componente naturale o “gas” sono stati usati indifferentemente rispetto energetici negli usi finali di energia attraverso dell’atmosfera e gas derivante dalla combustione al termine “gas naturale”. interventi e progetti di incremento di efficienza di combustibili fossili che contribuisce all’effetto energetica. serra. di Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli negoziabili Il sistema dei certificati bianchi, introdotto GAS SERRA Gas che contribuiscono ad alterazioni climatiche con i D.M. del 20 luglio 2004 e successivi, prevede COGENERAZIONE per effetto serra: oltre a quelli di origine naturale, che i distributori di energia elettrica e di gas Produzione contemporanea di energia elettrica i principali gas serra di origine antropica sono naturale siano obbligati a conseguire annualmente e termica (sotto forma di vapore). l’anidride carbonica, il metano, i clorofluorocarburi e gli ossidi di azoto. 116 Rapporto di sostenibilità 2013 HIGH POTENTIAL (HP) SOCIAL ACCOUNTABILITY SA 8000:2008 TEP Persona giovane con potenziale, inserito in Azienda Norma che si propone di esprimere i requisiti Tonnellate equivalenti di petrolio. Unità negli ultimi 3 anni, di età anagrafica inferiore che i datori di lavoro devono rispettare nel luogo convenzionale di misura delle fonti di energia a 35 anni. L’high Potential, per essere considerato di lavoro e che includono i diritti dei lavoratori, equivalente a 10.000 Mcal, pari all’energia ottenuta tale, deve vantare almeno due storie di successo. le condizioni del luogo di lavoro e il sistema dalla combustione di una tonnellata di petrolio. ISO 14001:2004 di gestione. Gli elementi normativi dello standard Norma tecnica internazionale riguardante sono basati sulla legge nazionale, le norme EN 15838:2010 la certificazione dei sistemi di gestione ambientale. internazionali sui diritti umani e le convenzioni ILO. Norma tecnica nazionale che definisce i principali ISO 9001:2008 STAKEHOLDER (PARTI INTERESSATE, al fine di garantire un adeguato livello di qualità PORTATORI DI INTERESSE) del servizio medesimo indipendentemente la certificazione dei sistemi di gestione della qualità Soggetti interni ed esterni all’impresa, con interessi dal modello organizzativo o dalla tecnologia (nota anche come “Vision 2000”). ed esigenze diversi, in grado di influenzare le scelte utilizzata. ed i comportamenti dell’impresa e di condizionarne UNI CEI 11352:2010 il successo. Norma tecnica nazionale che definisce i requisiti requisiti del servizio fornito dai centri di contatto Norma tecnica internazionale riguardante NOx Ossidi di azoto (principalmente NO e NO2), gas minimi per le società che vogliono svolgere il ruolo SVILUPPO SOSTENIBILE di Energy Service Company (ESCo). La norma delinea contribuiscono alla formazione di ozono nella bassa “Lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente i requisiti minimi dei servizi di efficienza energetica atmosfera ed alle deposizioni acide. senza compromettere la possibilità e le capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale, per le generazioni future di soddisfare le proprie gestionale, economica e finanziaria) che la ESCo necessità“ (Rapporto Bruntland - World Commission deve possedere per poter offrire tali attività presso for Economic Development, 1987). i propri clienti: assegna inoltre una lista di controllo TELERISCALDAMENTO per la verifica delle capacità delle ESCo. prodotti dalla combustione di combustibili fossili; OHSAS 18001:2007 Norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione della Sicurezza sul lavoro e tutela della Salute. RECUPERO ENERGETICO Utilizzo dell’energia presente in un processo (combustione, cambio di pressione, trattamento rifiuti, ...) per la produzione di vapore e/o di energia elettrica. RIFIUTO Il D.Lgs. 152/06 definisce rifiuto “qualsiasi sostanza od oggetto |...| di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. Trasferimento a distanza di calore attraverso un vettore energetico (acqua calda, acqua VALORE AGGIUNTO surriscaldata, vapore), proveniente da centrali È l’indicazione della ricchezza creata termiche o di cogenerazione o da impianti per la remunerazione dei fattori produttivi interni di termovalorizzazione dei rifiuti. (capitale: ammortamenti e autofinanziamento; lavoro: salari e stipendi). Il calcolo del valore aggiunto TRIGENERAZIONE è dato da: fatturato +/- variazione delle rimanenze - Particolare campo dei sistemi di cogenerazione costi di acquisto di materie e servizi. che, oltre a produrre energia elettrica, consente di utilizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione anche per produrre energia frigorifera. Glossario 117 Allegati STATO PATRIMONIALE IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO 2011 2012 2013 666.657 729.685 643.559 56.165 56.323 57.979 225.323 229.714 209.033 2.306 2.093 2.412 Totale attività immobilizzate 283.793 288.130 269.424 Altre attività a medio/lungo termine 106.769 128.573 149.613 1.057.220 1.146.388 1.062.595 676.669 783.691 729.861 debiti finanziari 51.201 60.945 48.845 fondi per T.F.R. e quiescenza 15.814 13.124 14.253 3.000 2.324 2.396 70.015 76.393 65.494 310.536 286.304 267.240 1.057.220 1.146.388 1.062.595 A) Attività Attività a breve termine Attività immobilizzate: immateriali materiali finanziarie TOTALE ATTIVO PATRIMONIALE B) Passività e netto Passività a breve termine Passività a medio/lungo termine: altri fondi Totale passività a medio/lungo termine Patrimonio netto TOTALE PASSIVO PATRIMONIALE 118 Rapporto di sostenibilità 2013 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO 2011 2012 2013 949.298 965.032 974.135 0 0 0 49.699 68.267 56.377 Ricavi della produzione tipica 998.997 1.033.299 1.030.511 Ricavi per produzioni atipiche 6.674 3.576 2.502 1.005.671 1.036.875 1.033.013 Costi per materie prime e materiali di consumo (476.829) (536.434) (547.821) Costi per servizi (248.356) (247.191) (235.569) (12.132) (12.987) (11.523) (121.214) (116.966) (113.611) (1.897) (2.999) (2.276) Ammortamenti ed accantonamenti netti (33.665) (26.945) (21.055) Oneri diversi di gestione (62.607) (54.588) (61.211) (956.700) (998.110) (993.065) 48.971 38.765 39.949 (21.190) (21.239) (21.082) (288) (266) 106 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione delle rimanenze Altri ricavi e proventi A) Valore della produzione Costi per godimento di beni di terzi Salari e stipendi, oneri sociali, accanton. TFR Altri costi per il personale B) Costi intermedi della produzione VALORE DELLA PRODUZIONE NETTA (A+B) Proventi (oneri) finanziari netti Rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi (oneri) straordinari netti (16.832) (24.500) (29.853) C) Componenti accessori e straordinari (38.310) (46.005) (50.829) 10.661 (7.240) (10.880) (9.863) (12.849) (9.313) 798 (20.089) (20.192) UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE (A+B+C) Imposte sul reddito UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO Allegati 119 Indirizzato agli stakeholder di Cofely 1. INTRODUZIONE Bureau Veritas Italia S.p.A. (“Bureau Veritas”) ha ricevuto da Cofely Italia S.p.A. (“Cofely”) l’incarico di condurre una verifica indipendente (assurance) del proprio Rapporto di Sostenibilità 2013, con l’obiettivo di fornire conclusioni in merito a: • accuratezza e qualità delle informazioni rese pubbliche sulle proprie performance di sostenibilità; • grado di adesione ai principi di rendicontazione dichiarati dall’organizzazione nella propria nota metodologica, in particolare la Global Reporting Initiative versione 4 (GRI G4). 2. RESPONSABILITÀ, METODOLOGIA E LIMITAZIONI La responsabilità di raccogliere, analizzare, consolidare e presentare le informazioni e i dati del Rapporto è stata esclusivamente di Cofely. La responsabilità di Bureau Veritas è stata di condurre una verifica indipendente rispetto agli obiettivi individuati e di formulare le conclusioni contenute in questa dichiarazione. La verifica è stata condotta come una Limited Assurance ai sensi dello standard ISAE 3000, attraverso l’applicazione a campione di tecniche di audit, tra cui: • verifica di politiche, mission, valori, impegni; • riesame di documenti, dati, procedure e metodi di raccolta delle informazioni; • interviste al gruppo di lavoro responsabile per la stesura del Rapporto; • interviste a rappresentanti aziendali di varie funzioni e servizi, oltre che di membri dell’Alta Direzione; • verifica complessiva delle informazioni e in generale riesame dei contenuti del Rapporto di Sostenibilità 2013. Le attività di verifica sono state condotte presso la sede dell’azienda in via Malipiero a Milano e riteniamo di aver ottenuto sufficienti e adeguate evidenze per sostenere le nostre conclusioni. La verifica ha avuto ad oggetto l’intero Rapporto di Sostenibilità 2013, con le seguenti precisazioni: per le informazioni di natura economico-finanziaria, Bureau Veritas si è limitata a verificarne la coerenza con i Bilanci d’esercizio; per le attività condotte al di fuori del periodo di riferimento (1 Gennaio 2013 – 31 Dicembre 2013) e per le affermazioni di politica, intento ed obiettivo, ci si è limitati a verificarne la coerenza con i presupposti metodologici. Bureau Veritas non ha verificato il contenuto delle interviste agli stakeholder inserite all’interno del Rapporto. 120 Rapporto di sostenibilità 2013 3. CONCLUSIONI A seguito delle attività di verifica condotte e descritte sopra, non sono emerse indicazioni negative in merito ad affidabilità, accuratezza e correttezza di informazioni e dati riportati nel Rapporto. A nostro parere, il Rapporto di Sostenibilità 2013 fornisce una rappresentazione attendibile delle attività condotte da Cofely durante l’anno e dei principali risultati raggiunti. Le informazioni sono riportate complessivamente in maniera chiara e comprensibile. Nella descrizione di attività e risultati, inoltre, Cofely ha privilegiato un linguaggio neutro ed ha prestato attenzione all’equilibrio tra illustrazione di obiettivi raggiunti e punti di forza e individuazione di criticità e aree di miglioramento. Per quanto riguarda i criteri di rendicontazione dichiarati da Cofely nella nota metodologica, a nostro parere sono stati adeguatamente osservati i principi di garanzia della qualità delle Linee Guida GRI (Equilibrio, Chiarezza, Accuratezza, Tempestività, Comparabilità, Affidabilità). Cofely ha anche individuato i principali stakeholder dell’azienda e condotto azioni di consultazione diretta. L’esercizio di definizione della materialità ha permesso di individuare gli aspetti prioritari su cui orientare la propria rendicontazione, prendendo in considerazione sia quanto emerso dallo stakeholder engagement, sia gli obiettivi strategici dell’azienda. Rispetto agli ambiti così individuati e al perimetro del Rapporto dichiarato, non sono state riscontrate omissioni significative. Si conferma infine che il Rapporto soddisfa i requisiti GRI G4 per un livello di applicazione “In Accordance” di tipo Core e che le nostre attività di verifica soddisfano a loro volta i requisiti dello standard in materia di assurance. 4. DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, IMPARZIALITÀ E COMPETENZA Bureau Veritas è un’organizzazione specializzata in attività indipendenti di verifica, ispezione e certificazione, con oltre 180 anni di storia, 60.000 dipendenti e un fatturato globale annuo di 3,9 miliardi di euro nel 2013. Bureau Veritas applica al proprio interno un Codice Etico e riteniamo che non sussista alcun conflitto di interesse tra i membri del gruppo di verifica e Cofely. Bureau Veritas Italia S.p.A. Milano, 24 Luglio 2014 Allegati 121 IN COPERTINA Opera fotografica “Metalli vibranti” di Roberto Vignoli Questa pubblicazione è stampata su carta riciclata al 100%, con l’impiego di inchiostri rispettosi dell’ambiente. i nostri valori esigenza impegno audacia coesione Cofely Italia S.p.A. SEDE LEGALE Via Ostiense, 333 00146 Roma cofely-gdfsuez.it
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