ECO 11_2014 - ecodimilanoeprovincia.it

MILAnO - Strada nuova Paullese 9 (MM3 San Donato)
tel. 02.51628137
PAntIgLIAte (MI) - S.P. vecchia Paullese 13
tel. 02.90605219
SAn gIuLIAnO (MI) - c/o C.C. Le Cupole, via Pace 2
tel. 02.98243132
NOTIZIE
A Pantigliate e a Paullese
venerdì e sabato apertura 24 ore
Ristorante
Antica Osteria
a
e entr
ale ch miglie
n
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Il
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e le fa
in tutt stro territor
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SIAMO APERTI PER COLAZIONE DALLE
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Ha ucciso il socio e la moglie
Prezzo 1 euro
numero 11 - dal 9- al 15-04-2014
L’eCO è un gIORnALe Che nOn RICeve COntRIButO ALCunO DALLO StAtO e DAI PARtItI
settimanaLe d’informazione deL mercoLedì
Per la pubblicità telefonare allo 02.36504509 - redazione@ecodimilanoeprovincia.it
testata del 1968 fondata da
in un momento di raptus, imprenditore commette un duplice omicidio e si toglie la vita
In caso di mancato recapito inviare al CPO di Pc
Direzione, redazione e Pubblicità via Conte rosso 1 - 20134 Milano
roberto Fronzuti
www.ecodimilanoeprovincia.it
Scosso per la malattia della compagna di una vita decide di farla finita, compiendo una strage
editoriaLe
Cresce la protesta
euro o non euro
non è questo
il nostro problema
due nuovissime iniziative
segrate san feLice / Si respira aria di una nuova rinascita commerciale
di Roberto Fronzuti
Il dibattito riguardante la
moneta dell’Unione Europea si fa sempre più acceso.
Non potrebbe essere diversamente, di fronte alla
situazione economica venutasi a creare in questi
dodici anni che ci separano dall’entrata in vigore
dell’euro, 1° gennaio
2002. Euro o non euro non
è questo il problema; il
dramma è rappresentato
dalla perdita del valore di
acquisto registrato in questi ultimi dodici anni. Nel
momento dell’entrata in
vigore della moneta unica,
una persona che guadagnava due milioni di lire
era un signore; viveva in
modo agiato.
La piazza “Centro Commerciale” di Segrate San Felice si arricchisce di nuove iniziative
imprenditoriali. Recentemente ha aperto un negozio “dedicato alla donna”.
Il punto di vendita è al numero 105 della piazza. è condotto dalla dottoressa Carmen
Marino. Si chiama LifeStyle. Le donne potranno trovare articoli di marca molto ricercati
di abbigliamento intimo, profumi, e non solo.
Per DiSaStro
aMBientale
segue a pagina 15
scaroni
condannato
Farà discutere e non poco
nelle prossime settimane la
sentenza di primo grado
emessa dal tribunale di rovigo relativa alla centrale
enel a olio combustibile di
Porto tolle che negli anni ha
provocato nella zona un vero e proprio disastro ambientale. Per questo “scempio” ecologico sono stati
condannati i vertici dell’ente di Stato, Paolo Scaroni e
Franco tatò, che ricoprivano la carica di amministratori delegati all’epoca dei
fatti sotto accusa.
grazie ai nostri
amici edicolanti
venezuela
segue a pagina 15
La resistenza
del popolo
Duplice omicidio seguito da
un suicidio. Così si è risvegliata rovagnasco, frazione
di Segrate martedì scorso.
Forse per problemi economici, forse familiari, Domenico Magrì di 82 anni ha dato appuntamento al suo socio in affari, il geometra
Carmelo orifici di 69 anni
nel cantiere di via Monviso
e lo ha ucciso. una volta
compiuto il delitto si è recato a casa sua a Bottanuco, in
provincia di Bergamo e ha
sparato alla moglie Maria
artale, sua coetanea, costretta da anni su una sedia
a rotelle; infine ha rivolto
l'arma contro se stesso e si è
ucciso.
entrambi originari della Sicilia, orifici della provincia
di Messina, Magrì di Catania, erano emigrati a Segrate alla fine degli anni '60.
Lorenzano ha abdicato
a favore di Piraina
L’assessore uscente
traccia un bilancio
san giuLiano
segue a pagina 15
tanto rumore
per nulla
rozzano
segue a pagina 15
San FeliCe
nolo
auto a
25 €
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L
o
s
a
no
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al gio
in un momento di crisi come quello attuale, non è facile vendere i giornali in generale e non è facile vendere anche l’eco. ed è per
questa ragione che vogliamo elogiare la professionalità, e l’ordine che regna nella bella edicola libreria
La vita
spezzata
da un suv
oPera
la vita spezzata di Domenico Menna, 43 anni, ucciso
da un Suv lanciato contromano e a fari spenti in viale
rubicone.
la donna al volante della
grossa Bmw modello X1
(S.v. 35 anni, residente a
Monza), è stata arrestata dal
pubblico ministero laura
Pedio: guidava sotto l’effetto di alcol e psicofarmaci,
con la patente sospesa fino
al 14 novembre perché nel
giugno scorso non aveva
prestato soccorso in un incidente con feriti.
Prima di schiantarsi contro
la Citroen Berlingo guidata
da Menna, aveva percorso
vari chilometri sempre contromano lungo la MilanoMeda. nello scontro frontale, è rimasto ferito anche l’amico di Domenico, un peruviano di 41 anni ricoverato in condizioni gravissime
al San raffaele.
di giovanni Abruzzo
Dopo alcune settimane di tormentone mediatico, abbiamo
preso atto del “tanto atteso"
cambio di passo dell’amministrazione sangiulianese.
Al numero 80, venerdì 4 aprile, è stato inaugurato “iBar”, un locale di nuova concezione,
raffinato ed elegante. Per la colazione del mattino, per i pranzi di lavoro e per gli “happy
hour, il titolare Maurizio Olivieri attende gli abitanti di San Felice e centri limitrofi all'iBar,
per festeggiare l’apertura del bar e far vivere ai propri clienti momenti felici.
Con l’apertura di questi due nuovi esercizi, a San Felice si respira l’aria di una nuova
rinascita commerciale. Da parte nostra, auguri!
iL mercoLedì si riposa
La rabbia
degli inquilini
L’articolo a pag. 5
tribiano
segue a pagina 15
il comune
virtuoso
uno dei cardini su cui regge una amministrazione comunale è il bilancio. ne sa
qualcosa l’assessore uscente della giunta lucente, il
rozzano
segue a pagina 2
maniaco molesta
una ragazza
L’articolo a pag. 5
i L p r o s s i m o n u m e r o d e L’ e c o s a r à i n e d i c o L a m e r c o L e d ì 1 6 a p r i L e
L’articolo a pag. 2
segue a pagina 15
2
9 APRILE 2014
Milano / iniziativa della
Commissione attività Produttive
DAL NOSTRO TERRITORIO
miLano / un’iniziativa
di ProHolz austria
il fuorisalone ritorna L’impiego del legno
nelle costruzioni
nel nostro quartiere
l
a Commissione cultura di concerto con la
Commissione attività
produttive ha deciso di sostenere e di valorizzare
quanto avverrà in zona 4 in
occasione delle giornate del
Fuorisalone dall’8 al 13
aprile 2014.
Sono molti gli eventi che
ruotano all’iniziativa che in
modo più generale viene
chiamata “Milano Design
Week” e grazie alla collaborazione con Frigoriferi
Milanesi, che metteranno a
disposizione gratuitamente
la loro struttura organizzativa e comunicativa, si è avviato un lavoro di raccolta
degli eventi e delle diverse
situazioni che si stanno via
via organizzando in zona
e, in modo da
giungere ad
una vera e
propria mappa, che intende lanciare il
quartiere come polo interessante della
proposta culturale, connessa all'impresa creativa in occasione del FuoriSalone
2014 e a tutte le realtà che
hanno voluto mettersi in rete, sono state fornite le
informazioni necessarie per
costruire questo percorso da
offrire alla città.
lo scopo della mappatura e
della messa in rete delle varie realtà di imprenditoria
culturale e artistico-creativa
è anche quello di avvicinare le istituzioni a questo particolare settore di impresa,
al fine di sviluppare un proficuo rapporto che possa impegnare il Comune di Milano e il Consiglio di zona a
rispondere alle esigenze di
chi opera per la crescita di
un'economia intelligente, inclusiva e creativa che in altre città europee ha già rag-
giunto un buon livello di
sviluppo, ma che nel nostro
Paese rischia di non poter
sfruttare a pieno le proprie
potenzialità.
Sono molti i centri di cultura e arte, che operano nella
zona 4, contattati ed i riscontri sono stati molto positivi.
i materiali verranno raccolti e selezionati graficamente dagli uffici di Frigoriferi
Milanesi.
il risultato di questo lavoro,
che ha preso il nome di
“FuoriSalone in 4”, verrà
diffuso attraverso i canali internet.
Possiamo però anticiparvi
Writing Frigoriferi Milanesi, tre giorni di esposizioni
ed eventi, in
un contesto
dedicato alle
eccellenze
del settore in
grado di restituire il panorama complesso e variegato del graphic design e
dello stationery nella cultura italiana e internazionale.
all’interno di questa seconda edizione si troveranno:
• una raccolta dei più interessanti prodotti di stationery design;
• una panoramica sui più ricercati brand internazionali
che arredano, organizzano,
affollano e rendono speciali le nostre scrivanie, con
workshop e momenti di approfondimento su questo
particolare ramo di ricerca e
produttivo;
• un focus sul design che si
esprime in quaderni, penne,
nastri adesivi, tagliacarte,
scatole, block notes, colori,
righelli, agende…;
• un’esposizione aperta alla
curiosità del pubblico della
Design Week milanese.
cristina fabris
nonostante la dura e feroce
rappresaglia della dittatura
del governo Maduro i venezuelani continuano a manifestare ormai in tutte le città
del venezuela. non solo in
centro, ma anche nelle periferie più povere sono effettuate camminate e “guarimbas” (chiusura al traffico con barriere improvvisate). la crisi in tutti gli ambiti sociali ha fatto sì che
queste proteste siano ripetute più volte nella settimana,
soprattutto dagli studenti
che rischiano il carcere, le
torture, le umiliazioni (a
volte sono denudati e lasciati per la strada) o addirittura uccisi dalla guardia
nazionale o dai paramilitari
(in italia si chiamavano camice nere) organizzati da
Chàvez e ancora oggi pagati dal governo Maduro. i venezuelani però non mollano,
non vogliono finire come
Cuba, perché sono molte le
misure politiche e sociali
adottate dall’attuale governo che vuole imitare il fallimentare sistema Castroco-
munista. Sono state varate
misure per limitare la libertà
di espressione; i sindaci e gli
esponenti dell’opposizione
sono perseguitati o mandati
in carcere, i cittadini sono
tesserati per comprare nei
supermercati statali, spesso
privi dei beni di prima necessità e via dicendo. anche se Maduro ha minacciato di fare leggi contro tutti
quelli che con qualsiasi
mezzo di comunicazione,
fanno conoscere la verità dei
fatti con foto, video, immagini e audio, il social
network non si lascia intimidire, ne è una riprova, l’ideatore del “Sos venezuela”
che ha fatto sì che il mondo
intero sapesse le violenze
perpetrate nel paese sudamericano e che per questo è
stato pubblicamente dichiarato fuorilegge dallo stesso
Maduro. in italia diverse
persone e associazioni come
“veneuropa” e lo scrittore
Cosmo de la Fuente gullì,
insieme a tanti italo venezuelani e non, organizzano
in diverse città d’italia, manifestazioni chiedendo aiuto per il rispetto dei diritti
La resistenza...
Si è tenuta a Milano, presso l’urban Center di galleria
vittorio emanuele 11/12, una conferenza stampa per
presentare Woodbox. il readhow “Wood Bulding the
Future” è un’iniziativa di ProHolz austria, in collaborazione con enti pubblici italiani e associazioni europee. Fra gli invitati all’evento, l’assessore ai lavori pubblici del comune di Milano, Maria Carmela rozza, il
direttore della Pianificazione tematica e valorizzazione
aree del comune di Milano Franco zinna, laszlo Dory,
dell’associazione europea dell’industria del legno, elsa garavaglia presidente di CCS, la scuola del Politecnico e Fabio Maroldi docente dell’ateneo di architettura di Milano.
un momento della conferenza
lo scopo del convegno ha avuto come protagonista il legno, nella sua più vasta accezione ed in particolare del
suo grande potenziale di impiego, nella costruzione di
abitazioni; oltre a essere caldo, economico e bello.
l’edilizia in legno contribuisce attivamente alla salvaguardia del clima fungendo da bacino di contenimento
di anidride carbonica.
segue daLLa prima pagina
umani in venezuela. grazie
anche al social network sono molti quelli che si uniscono alla causa dei nostri
fratelli venezuelani. Per colmare la misura della mancanza di democrazia, la dittatura Maduro, come da copione in tutte le dittature, ha
approvato una legge che entrerà in vigore a settembre
2014, che prendendo possesso di tutte le scuole pubbliche, private, laiche o religiose, inserisce programmi che partendo dai fanciulli, si pongono l’obbiettivo di
far diventare tutti attivisti
del regime bolivariano, il
tutto sotto controllo degli
ispettori del regime.
maritza ceballos Vacchini
il comune...
Dott. Martino gola, classe
1974, dottore commercialista, laureato in economia alla Cattolica di Milano, con in
mano le deleghe di peso al
bilancio, finanze, patrimonio, attività produttive e
commercio. un quinquennio
importante, che ha visto una
stabilità nei conti, con nessun aumento delle imposte,
il nuovo volto di
palazzo madama
commento aLL’itaLicum
di Francesca Piragine
Proprio nei giorni in cui il testo dell’italicum, approvato
alla Camera, passa alla
Commissione affari costituzionali del Senato, il premier
renzi dichiara di aver pronto il progetto di legge costituzionale per la riforma dell’attuale bicameralismo. e si
discute su quale delle due
riforme debba essere varata
con priorità rispetto all’altra.
in realtà, i provvedimenti
potrebbero essere entrambi
calendarizzati e viaggiare
parallelamente, anche se
tempi e quorum sono diversi.
la riforma del Senato richiede, infatti, l’iter legislativo aggravato previsto per
l’approvazione delle leggi
costituzionali, mentre la
nuova legge elettorale segue
l’iter legislativo delle leggi
ordinarie.
Due riforme necessarie che
si intrecciano l’una con l’altra e alle quali se ne aggiungono altre, come la riduzione del numero dei parlamentari, l’abolizione delle
Province e del Cnel, e la revisione del titolo v della parte seconda della Costituzione. tutte riforme che non risolveranno nell’immediato
le gravi malattie sociali di
cui è afflitto il nostro Paese,
ma sulle quali si gioca la credibilità dell’italia e del suo
nuovo governo.
l’attuale Parlamento italiano si differenzia dalla gran
parte delle altre assemblee
legislative perché entrambe
le Camere sono espressione
della sovranità popolare ed
esercitano le medesime funzioni. Si parla di bicameralismo perfetto: una struttura
parlamentare che si fonda su
due camere poste sullo stesso piano.
la questione dell’assetto
parlamentare fu ampiamente dibattuta durante i lavori
dell’assemblea costituente.
in quel consesso, eletto dagli italiani nel 1946 e chiamato a redigere il testo della Costituzione repubblicana, alcune correnti politiche
ritenevano che fosse necessario un parlamento bicamerale in cui una delle due
camere dovesse rappresentare le istanze delle autonomie territoriali. altre forze,
invece, erano fautrici del
monocameralismo: ritenevano, cioè, che per la rappresentanza popolare fosse
sufficiente una sola camera.
Si giunse ad una sorta di
compromesso: da un lato l’istituzione di due camere,
dall’altro la decisione di renderle entrambe espressione
della volontà popolare. un
bicameralismo paritario ed
indifferenziato.
anche se, nel Senato, per la
presenza di membri non
elettivi (i senatori a vita) e
per i più alti requisiti d’età
dell’elettorato attivo (25 anni anziché 18) la rappresentatività risulterebbe indubbiamente più limitata rispetto alla Camera dei deputati.
nella bozza di riforma del
ministro Maria elena Boschi
si legge che l’attuale Senato
della repubblica sarà sostituito dall’assemblea delle
autonomie, una camera, non
più eletta dai cittadini, che
rappresenterebbe le istituzioni territoriali.
essa sarebbe composta dai
Presidenti di regione, da
due membri eletti dai Consigli regionali tra i propri
componenti e da tre sindaci
eletti da un’assemblea dei
sindaci di ogni regione. il
mandato di ciascuno di questi componenti scadrebbe
con la fine dell’incarico nel
rispettivo ente di appartenenza.
inoltre, il testo prevede il potere del Presidente della repubblica di nominare per
sette anni 21 cittadini
segue a pagina 3
di milano e provincia
Il Dott.
Martino
gola
nessuna diminuzione dei servizi importanti come quelli
sociali e l’istruzione. nonostante le risorse a disposizione dell’ente sono state dimezzate; in alcuni casi (oneri di urbanizzazione) diminuiti del 90%, è stata mantenuta la tarsu (mentre negli
altri comuni d’italia si è passati alla tares, con aumenti
non indifferenti ), le aliquote imu sono rimaste invariate e non è stato introdotto
nessun aumento dell’addizionale irpef. il dott. gola
non nasconde la sua soddisfazione per essere riuscito
in questo quinquennio a
mantenere i bilanci in ordine
e da parte sua non manca la
disponibilità a ricandidarsi.
sabina dall’aglio
direttore responsabile
roberto Fronzuti
Vice direttore
giovanni abruzzo
consiglio di direzione
Domenico Palumbo,
ubaldo Bungaro,
giuseppe torregrossa,
osmano Cifaldi, roberto arioli
coordinatrice di redazione
Serena natale
composizione e impaginazione
in proprio
stampa
Martano editrice Srl
Paderno Dugnano (Mi)
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di Milano n. 383 - del 3-6-1988
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STORIA E CULTURA
L’utopia di costruire
una società perfetta
Per millenni l’essere umano ha cercato invano di conquistarla
D
alla “Civitas Dei” ad
“atlantide”, dalla
“Città del Sole” ad
“utopia”, da “repubblica”
alle “riduzioni gesuitiche,
da Bacone a
Marx, per
millenni l’essere umano
ha rincorso
invano la pretesa di costruire una sodi Osmano
cietà perfetta
Cifaldi
che rimane a
tutt’oggi un
sogno, una chimera, una utopia. utopia in greco significa
non luogo, una cosa che non
si trova in nessun luogo. Ma
l’utopia è davvero tramontata? Se diamo uno sguardo alla storia, l’uomo non ha mai
rinunciato a sognare governi
con leggi migliori di quelle
d’oggi. Mai ha rinunciato a
proiettarsi oltre l’ordine esistente, di prefigurare un futuro libero, felice, giusto, al
riparo dai contrasti politici
e sociali, poco differenziato
socialmente, con i bisogni
primari appagati. insomma
un ordine perfetto. iniziamo
dalla grecia del v-vi sec.
a.C. per esaminare come andavano le cose allora. le devastanti guerre del Peloponneso avevano travolto l’ordine politico, economico e
sociale. le città greche ed in
particolare atene e Sparta
erano allo stremo; l’attività
marittima fiaccata, la floridezza economica svanita. Si
trattava di porre mano con
urgenza alla ricostruzione
dello Stato su nuove basi.
ad atene si fa avanti Platone, allievo di Socrate e maestro di aristotele, scrivendo
la “repubblica”, la più celebre ed interessante utopia
dell’antichità. a lui si deve
un progetto politico basato
sull’etica individuale ove i
governanti organizzano lo
Stato poggiante su una struttura aristocratica ove la proprietà privata era abolita per
evitare che si ponesse attenzione più agli interessi privati che a quelli della comunità. erano previsti mense ed alloggi comuni, senza
sfoggio di gioielli o beni
personali. in questa società
ideale la famiglia non era
prevista; niente matrimoni,
solo accoppiamenti. i figli
non dovevano conoscere nè
padre nè madre, nè questi i
rispettivi figli. un saggio
governante non doveva essere distratto da speciali e
vicinali affetti, bensì considerare tutti i cittadini come
un’unica famiglia. Come
mai dopo duemila anni da
Platone il desiderio di cambiare la società non ha trovato più gran spazio realizzativo? l’utopia con l’entrata in campo del cristiane-
simo e dell’islamismo è diventata monopolio del pensiero religioso. infatti
S.agostino spegne ogni illusione di costruire una città
terrena perfetta.
nella città di Dio contrappone la perfetta, questa si,
“Civitas Dei”, illuminata dai
giusti dell’antico e nuovo
testamento, alla imperfetta
città terrena fatta di uomini
marchiati dal peccato di
adamo. la promessa di un
aldilà felice compensa infatti sofferenze ed ingiustizie dell’aldiqua. l’interesse
per l’utopia terrena si riaffaccia però con l’umanesimo ed il rinascimento.
Si moltiplicano i grandi progetti architettonici di leon
Battista alberti, di F. Di
giorgio Martini, del laurana, di Filarete, come la famosa “Città ideale”, opera
godibile presso la pinacoteca ducale di urbino. Pienza
– urbino – vigevano – Ferrara, sono esempi viventi.
Dopo venti secoli troviamo
un altro grande utopista:
tommaso Moro, cancelliere di enrico viii d’inghilterra. la sua “isola di utopia” edita in latino nel 1516
fece scalpore.
Sir thomas immagina una
grande isola lunga 200 miglia con 54 città, tutte costruite sullo stesso modello.
Distano 24 miglia l’una dal-
apparteneva alla nobile famiglia della torre, conti di
Milano. il padre Francesco
poteva vantare fra gli antenati condottieri, politici e
vescovi. una famiglia insigne. la madre, agnese, era
contessa di guastalla. Pur
potendo svagarsi fra i
passatempi
tipici dei giovani di alto
rango, giostre, partite di
caccia, balli e
tornei, antodi Roberto nio non era
Arioli
un frequentatore di spensierate compagnie, preferiva approfondire i suoi studi
e vivere fin da ragazzo una
vita in cui la fede superava
il livello della pia devozione. il padre gli consigliò di
studiare medicina, suggerimento accolto seriamente
per cui a ventidue anni egli
si laureò a Pavia.
era "cerusico", così veniva
chiamato il medico chirurgo, in un secolo in cui era facile incappare in mestieranti, imbroglioni e sedicenti
guaritori. il giovane medico,
serio e coscienzioso, si creò
in breve un'ottima fama; fra
la sua qualificata clientela i
poveri erano i privilegiati:
alle cure gratuite aggiungeva spesso cibo e alloggio.
a ventiquattro anni chiese di
entrare fra gli agostiniani di
San Marco: il bambino che
accompagnava volentieri la
mamma in chiesa aveva maturato una sicura vocazione.
Fu accolto e quando ricevette il sacerdozio non si dimenticò di essere medico e
si trovò ancora circondato
dalla vecchia ed eterogenea
clientela. la sua concezione
relativa all'insorgere della
malattia era piuttosto particolare, ma non del tutto
infondata: riteneva che il
peccato, inteso come disordine morale del vissuto quotidiano di una persona fosse
la prima causa dell'insorgere remoto della malattia.
ira, gola, lussuria, accidia,
invidia, superbia e avarizia,
a suo giudizio, non alteravano solo la vita spirituale e
psichica dell'individuo, ma
producevano un effetto negativo anche sul corpo.
Forse era l'intuizione di un'idea che la scienza avrebbe
confermato dopo alcuni secoli, che le malattie possono avere un'origine psicosomatica. Padre antonio turriani all'inizio della terapia
proponeva al paziente la
confessione generale che restituiva al malato la grazia
spirituale unitamente al recupero della serenità interiore, una condizione importante e dagli indubbi benefici terapeutici.
a trentaquattro anni egli era
ammirato dai colleghi, ma non di
meno odiato da
altri per il suo disinteresse e la sua
carità. Qualche
guarigione prodigiosa gli procurò
l'aperta ostilità di
chi considerava
concorrenza sleale i suoi interventi qualche volta miracolosi.
Per chi considera i malati
una fonte di reddito i miracoli sono sempre di troppo.
Si attentò anche alla sua vita. Dopo una breve esperienza eremitica a San niccolò di Foligno partì pellegrino per Campostella via
tolentino - loreto dove nel
natale del 1458 la vergine
gli mise in braccio il Bambino gesù dicendogli:
"Prendilo e vezzeggialo a
tuo piacere".
a Campostella i pellegrini
ammalati contarono sempre
su di lui. tornato a roma nel
1474 il padre generale lo
destinò all' aquila dove fu
priore che affiancava i confratelli anche nei lavori più
pesanti.
Si impegnò a fondo per pacificare le fazioni cittadine
e quando nel 1478 e nel
1486 in città si diffuse la peste fu medico instancabile e
coraggioso nei lazzaretti curando gli appestati e assistendoli spiritualmente fino
beato antonio turriani
iL santo deLLa settimana (1424-1494)
9 APRILE 2014
Platone
3
tommaso Campanella
l’altra; case a schiera con
giardino, la proprietà privata è abolita così l’uso del denaro, ozi e lussi vietati, abiri uguali, ori e preziosi spregiati, l’economia fondata
sull’agricoltura, i cittadini
lavorano non più di sei ore
al giorno.
il tempo libero è dedicato
alla conversazione, alla lettura, allo studio, alla meditazione; è ammessa ogni fede religiosa e tutti devono
credere all’immortalità dell’anima. ora è la volta di
un’altra isola dell’utopia.
Quella immaginata dal monaco calabrese tommaso
Campanella: “la città del
sole” edita nel 1623. Prevista una città quadrata con
quattro porte, governata da
un re-sacerdote.
la fede è unica, vige la razionale divisione del lavoro
con sole quattro ore lavorative. Mense e dormitori condivisi, uguali le vesti. i “solariani” vanno per le strade
con veicoli spinti da energia
non ben precisata, così le
imbarcazioni che viaggiano
senza vele e remi.
tecnologia prevista in anticipo di ben tre secoli! nel
1627 incontriamo l’inglese
ruggero Bacone col suo
“atlantide”.
la sua teoria non si discosta
molto dai modelli utopistici
precedenti. grande rilievo
ha l’agricoltura così pure
l’arte medica. Bacone intuì
la possibilità di una rivoluzione scientifica sospinta
dalla tecnonogia e dall’energia.
Fu all’inizio del Seicento
che due gesuiti italiani, Cataldini e Mascetti, giunsero
in Paraguay, allora colonia
spagnola. Furono autorizzati ad appaltare un vasto territorio abitato da 100.000 indios che vennero convertiti
al cristianesimo. giunsero
presto di rinforzo un centinaio di confratelli ed istituirono così uno Stato assoluto: la “riduzione”. la vita
degli indios venne così organizzata: messa all’alba,
poi il lavoro, mensa, al vespro ancora messa, cena frugale ed infine tutti a dormire. i padri gesuiti provvedevano a tutto, a vestirli, a nutrirli, a gestire i pochi passatempi.
Questo governo teocratico
durò dal 1609 al 1768 quando l’ordine di S.ignazio
venne sospeso. rapidamente gli indios si dispersero
tornando alle abitudini di un
secolo e mezzo prima, ponendo di fatto fine a quell’utopia conservando però la
fede cristiana.
il sogno di costruire una società egualitaria e perfetta
ha ispirato i grandi totalitarismi nazista e comunista. il
primo inseguendo il mito
del trionfo della razza eletta su tutte le altre.
Quello comunista dell’eguaglianza assoluta di tutti
gli esseri umani votati soltanto al bene della comunità. Karl Marx, nel dar vita al suo comunismo, aveva
criticato la precedente letteratura utopistica, immaginando una società senza
classi, gestita dalla “Dittatura del proletariato”.
intollerante delle religioni,
abolita la proprietà privata,
imbrigliata la libertà; utopico o no il marxismo è stato
davvero applicato in molti
Paesi e solo la Storia ha potuto decretarne i risultati
complessivamente negativi.
Però è doveroso fare una
considerazione conclusiva.
gli utopisti del passato hanno tracciato i piani delle prime città organizzate, immaginato l’avvento della tecnologia, ideato il tessuto sociale ed auspicato una giustezza di comportamenti,
avversati l’ozio ed il parassitismo.
Da sogni coraggiosi sono indubbiamente nati benefici
concreti e riflessioni preziose. l’utopia, uno sforzo intellettuale per coniugare sogni di giustizia perfetta e di
benessere e volontà di realizzarli per il miglioramento
dell’esistenzialità.
alla morte. nell'orto del convento aveva curato la crescita di uno splendido ulivo
il cui olio aveva effetti prodigiosi per guarire i malati,
risanati in realtà da Dio che
così premiava la fede e l'amore di p. antonio. egli seguì per diciotto anni anche
le monache agostiniane che
avevano richiesto la sua guida spirituale. Come risulta
dalle cronache nessuna delle ottantasette religiose morì
in quel periodo; del resto,
quando si commemorava la
sua persona, qualcuno dei
confratelli non mancava di
osservare che nessuno di loro si era mai ammalato
quando p. antonio era presente in quel determinato
convento. P. antonio turriani, mite e generoso esercitò il duplice servizio di religioso e di medico fino alla morte avvenuta a settant'anni, dopo una dolorosa malattia sopportata con
grande serenità. era il 14 luglio1484.
che abbiano illustrato la Patria per altissimi meriti nel
campo sociale, scientifico,
artistico e letterario.
Per quanto riguarda le competenze, addio al bicameralismo paritario che sopravvive solo per le leggi costituzionali. Per tutte le altre
leggi l’assemblea delle autonomie può solo esprimere
un parere alla Camera dei
deputati. oltre a questa funzione di tipo consultivo all’assemblea delle autonomie spetterebbero anche la
partecipazione all’elezione
del Presidente della repubblica, la funzione di raccordo tra Stato e regioni, l’attività di verifica dell’attuazione delle leggi dello Stato
e la competenza sugli atti
dell’unione europea.
inoltre, alla nuova seconda
Camera non sarebbe più data la possibilità di dare e di
revocare la fiducia al governo, venendo meno in tal
modo la funzione di controllo politico sull’organo
esecutivo. Fine dei senatori
di diritto ex Presidenti della
repubblica: allo scadere del
loro mandato i Capi di Stato assumerebbero la diversa
qualifica di deputati a vita.
Quella del governo renzi è
la proposta che sbarcherà in
Parlamento e che piace a
molti. Se ne potevano considerare anche altre, come
quella di un monocamerali-
smo o, semplicemente, una
drastica riduzione dei parlamentari.
Quando si modifica l’architettura istituzionale di uno
Stato, così come per ogni
riforma, ciò che non dovrebbe mai essere perso di
vista è l’obiettivo, il perché
lo si fa: tagli alla politica,
maggiore stabilità dell’esecutivo, accelerazione dell’iter legislativo, esigenze di
raccordare legislazione statale e regionale.
Forse, sulle finalità prioritarie di questa riforma i nostri
politici potrebbero essere
più espliciti. Saremmo in
grado di comprendere meglio il progetto complessivo
di revisione a cui andiamo
incontro. il motore riformatore, comunque, sembra essersi messo in moto. Conto
alla rovescia, dunque, per il
Senato. Sempre che i senatori, quando saranno chiamati a votare l’autoeliminazione, non cambino improvvisamente idea.
francesca piragine
il nuovo volto...
segue daLLa seconda pagina
iL prossimo
numero de
L’eco sarà
in edicoLa
mercoLedì
16 apriLe
al via gli scavi per la m4 rave party, malore
4
MILANO ROGOREDO - CITTÀ STUDI
9 APRILE 2014
Prosegue il lavoro dell’amministrazione comunale di rendere i trasporti sempre più efficienti
Il progetto prevede una linea metropolitana (senza conducente) da Lorenteggio a Linate
C
di Cristina Fabris
ontinua il lavoro per
cercare di rendere i
trasporti sempre più
efficienti a Milano e proprio per questo rappresenta un evento importante l'inizio degli scavi, per realizzare la linea quattro della metropolitana.
Dopo i giorni di euforia per
per l’inaugurazione delle
due nuove fermate di isola
e garibaldi della M5, è arrivata anche questa tanto
attesa buona nuova. all'evento, insieme all’assessore alla Mobilità e ambiente, Pierfrancesco Maran,
non ha voluto mancare il
ministro delle infrastrutture Maurizio lupi; l'assessore regionale Del tenno
ha invece portato i saluti di
roberto Maroni.
il progetto M4 lorenteggio-linate prevede la realizzazione di una metropolitana ad automazione integrale, senza conducente,
che collega lungo un percorso di 14,2 chilometri
l'aeroporto di linate con la
Stazione F.S. di Milano
San Cristoforo, per un totale di 21 fermate.
il cronoprogramma preve-
de 78 mesi di lavori per la
messa in esercizio dell'intera tratta.
“vedere la partenza delle
tbm che scaveranno le gallerie di M4 è un’esperienza affascinante e un segno
tangibile dei cambiamenti
che Milano sta affrontando”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e ambiente Pierfrancesco Maran, intervenendo all’avvio
degli scavi di M4 a linate.
“ora dobbiamo dimostrare
che la realizzazione di que-
breVi daL territorio a cura di Cristina Fabris
Via gamboloita / furto in appartamento
un 28enne cubano irregolare e con precedenti specifici,
sorpreso lunedì alle 20 in flagranza di reato mentre tentava un colpo in via gamboloita assieme a due complici
rimasti ignoti.
ad allertare le forze dell’ordine è stato il custode del condominio. Dall’appartamento, totalmente a soqquadro, con
portafinestra della sala e del bagno forzate, non sembrerebbe mancare nulla, a quanto riferito dallo stesso proprietario.
Viale molise / arrestati per rapina
Martedì scorso alle 10.45 in viale Molise due italiani di
39 e 46 anni sorpresi presso una banca con un’auto rubata presumibilmente intenzionati a mettere a segno una
rapina. l’accusa è di ricettazione a cui si potrebbe aggiungere quella di tentata rapina. a segnalare l’auto sospetta, parcheggiata davanti alla filiale unicredit, è stato il personale di sorveglianza della
banca dove i due uomini erano appena entrati fingendo
di dover chiedere delle informazioni per un conto.
i due sono ora in stato d’arresto per ricettazione, il materiale rinvenuto potrebbe portare anche all’accusa di tentata rapina.
corso Lodi / rapinata una 23enne cilena
giovedì alle 2.30 rapinata una 23enne originaria del Cile. ad allertare le forze di polizia è stata la stessa vittima
che riferendo di essere stata aggredita alle spalle da un
uomo, presumibilmente nordafricano, mentre camminava all’angolo con via Brenta.
il rapinatore le ha puntato il coltello alla gola minacciandola e facendosi consegnare tutti i contanti, pari a 25
euro. l’uomo è fuggito poi a piedi con il bottino, la giovane non ha riportato ferite.
centro cardiologico monzino / arrestato latitante
i carabinieri lo hanno arrestato all’ospedale, dopo essersi travestiti da medici e infermieri: i militari della tenenza di Pioltello hanno tratto in arresto a. l. r., 63enne di
Cittanova (reggio Calabria), latitante da circa 5 mesi.
l’uomo doveva scontare tre anni di pena ed era sparito
dalla sua residenza abituale a rodano.
i carabinieri lo hanno rintracciato al centro cardiologico
Monzino, dove si era recato per sottoporsi a una visita
specialistica.
i militari, per non destare allarme tra gli altri pazienti e
con il consenso del personale dell’ospedale, si sono travestiti da medici e infermieri, e dopo aver avvicinato a.
l. r. e averlo condotto in un ambulatorio, lo hanno arrestato.
organizzato all’interno di uno stabile
abbandonato in via valvassori Peroni
per tre giovani
disagi per poi arrivare ad
avere grandi soddisfazioni”.
"M4 è una sfida importante per tutti, istituzioni e costruttori, una sfida di efficienza, ambientale e anche
di sviluppo economico, sia
per le migliaia di lavorato-
ri che saranno impegnati
sia per l’effetto indotto”, ha
proseguito l’assessore Maran.
“Questa nuova opera che
sta partendo oggi è stata resa possibile sicuramente
dal lavoro degli anni passati, ma anche dall’accelerazione che è stata data in
quest’ultimo anno dal Comune di Milano e dal ministero dei trasporti: oggi
infatti M4 dispone delle risorse necessarie.
Con la nuova metropolitana si collegheranno punti
decisivi di Milano e il trasporto pubblico della nostra città si arricchirà di una
nuova e importante alternativa al mezzo privato,
collegando al centro periferie oggi non coperte in
modo capillare”.
“M4 e M5 sono nate dall’impegno del Comune di
Milano e dello Stato, ma è
più che mai importante che
anche la regione lombardia dia il suo contributo
nella fase di esercizio, perché i milanesi sono gli unici in italia a sostenere al
60% il costo del trasporto
pubblico locale”, ha concluso l’assessore Pierfrancesco Maran.
Sono circa 200 i ragazzi che
hanno partecipato alla maxi
festa organizzata all'interno
di uno stabile abbandonato
in via valvassori Peroni, zona Città Studi, nella notte tra
sabato e domenica
scorsi.
un rave party non autorizzato, ma prontamente monitorato dalle forze dell’ordine
mentre la zona era
presidiata da un'ambulanza.
non si sono segnalati
incidenti o proteste dei
cittadini né danni alle
auto parcheggiate o rumori
particolarmente molesti.
nonostante tutto sia filato liscio, va segnalato che tre ragazzi nel cuore della notte
sono stati portati al pronto
soccorso dopo aver accusato lievi malori per aver esagerato con gli alcolici.
uno di loro ha lasciato quasi subito l'ospedale mentre
gli altri due sono stati mandati a casa dopo essere stati
visitati.
i giovani hanno lasciato intorno alle 15 lo spazio abbandonato di via valvassori
Peroni, non si sono registrate altre situazioni critiche;
ciò nonostante, riccardo De
loga interrogazione in Parlamento".
il vicepresidente del Consiglio comunale di Milano e
capogruppo in regione
lombardia di Fratelli d'italia ha poi aggiunto: "i cittadini milanesi residenti in via
valvassori Peroni sono stati abbandonati da tutti, dal
Comune alla Questura, nonostante le numerose telefonate al 113 e alla Centrale operativa dei vigili e
anche al 112”, dimenticandosi che dal 3 dicembre a
Milano esiste solo il numero unico dell'emergenza
(nue) 112.
c.f.
tra i tanti, troppi episodi di
violenza che si verificano in
zona, ne segnaliamo due
particolarmente odiosi accaduti, entrambi, lunedì scorso.
alle 7 di mattina è stato arrestato per maltrattamenti in
famiglia in via Cassinis un
37enne del Salvador che ha
malmenato la compagna boliviana 30enne: l’uomo aveva già il divieto di avvicinarsi alla sua casa per precedenti aggressioni. la coppia ha una figlia di meno di
un anno, presente durante
l’aggressione assieme ad altri due bambini avuti dall’arrestato in una precedente relazione.
la vittima ha raccontato che
l’uomo è rientrato alle 3,
ubriaco, e ha subito iniziato
a sbraitare svegliando lei e i
figli. tra i due è iniziata una
lite, lui ha rotto bottiglie di
birra in vetro per terra e ha
devastato parte delle stanze,
rinvenute infatti totalmente
a soqquadro. la lite è poi degenerata in aggressione nei
confronti della boliviana che
è stata anche minacciata.
l’intervento della polizia,
chiamata dai vicini, ha fatto
sì che né lei né i minori venissero feriti, nessuno è stato trasportato in ospedale;
l’uomo è stato arrestato per
maltrattamenti in famiglia,
già soggetto alla misura di
allontanamento dalla casa
familiare.
Dodici ore dopo, due pregiudicati marocchini di 34 e
29 anni sono stati arrestati per tentata violenza
sessuale e tentata rapina
in via impastato: la vittima è un 37enne italiana, ad
allertare le forze dell’ordine
un agente di Polizia fuori
servizio che rientrando aveva notato due soggetti rovistare in una nissan parcheggiata.
giunti sul posto, i colleghi
di turno hanno trovato un’altra scena: un uomo che con
i pantaloni abbassati stava
molestando una donna e un
complice a far da palo. Bloccati i due marocchini, gli
agenti hanno sentito la vittima che, in forte stato di
shock, soccorsa all’ospedale di San Donato, ha riferito
di essersi recata al parcheg-
gio per recuperare la sua auto e che, giunta lì è stata colpita con un pugno da uno dei
due aggressori che le ha poi
chiesto il portafoglio.
arrivato il complice, la tentata rapina si è trasformata in
molestia sessuale con minacce e palpeggiamenti.
la donna è stata medicata,
ma non ricoverata: non aveva segni evidenti della violenza. i due marocchini, con
numerosi precedenti, soprattutto per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati
per tentata rapina e tentata
violenza sessuale.
c.f.
sta nuova metropolitana è
compatibile con l’attraversamento di quartieri molto
popolati.
Ci aspettiamo e ci auguriamo dunque che chi lavora
riesca a stabilire un rapporto forte e di rispetto con
i cittadini, che subiranno
ancora episodi di violenza
in zona 4 tentata violenza ai danni di una donna 37enne
rifiuti zero in zona 4
Corato ha subito dopo affermato: "Preannuncio una
interrogazione urgente in
Comune, in regione e interesserò i parlamentari di
Fratelli d'italia per un'ana-
una mappa dei luoghi per aiutare i cittadini a smaltire, aggiustare o scambiare gli scarti
un gruppo di cittadini che si impegna
attivamente a ridurre i rifiuti nella propria città, mappando tutti i luoghi del
proprio quartiere dove è possibile smaltirli/scambiarli/aggiustarli, cooperando
in pieno stile “non sprecare”. Si tratta di un progetto pilota che si propone
di contribuire alla riduzione dei rifiuti
solidi urbani da avviare allo smaltimento in discarica.
ideato da Donatella Pavan in collaborazione con Cascina Cuccagna, rifiuti zero in zona 4 è basato sulla prossimità e lo scambio d’informazioni fra
gli abitanti ed è perciò destinato a stimolare lo sviluppo dei rapporti sociali
e favorire una maggior conoscenza delle risorse offerte dal quartiere migliorando la qualità della vita di tutta la cit-
tadinanza. il progetto ha lo scopo di individuare, contattare e coinvolgere gli
esercizi commerciali che adottano po-
litiche di eliminazione o riduzione degli imballaggi e più in generale le attività che – per fini di lucro e/o etici –
offrono servizi di condivisione, ripara-
zione, raccolta, recupero e riciclo.
Coinvolgendo sia gli esercizi commerciali “non spreconi” che possono autosegnalarsi (esempio laboratori di restauro, sartoria, tappezzeria, falegnamerie, materassai, negozi leggeri) sia
cittadini comuni, scuole, associazioni
e parrocchie che possono diventare collaboratori di rifiuti zero in zona 4 in
vari modi, il progetto sta mietendo un
grande successo. Sono molti i modi per
collaborare: segnalando le buone pratiche di loro diretta conoscenza; mettendosi a disposizione per lo svolgimento di attività sul campo utili allo
sviluppo e realizzazione del progetto
oppure offrendo supporto in termini di
spazi o attrezzature o altro (servizi di
web design, macchine per ufficio, trasporto e deposito materiali).
Chiunque fosse direttamente interessato può scrivere a info@giacimentiurbani.eu.
c.f.
La rabbia degli inquilini
ROZZANO
Capitan ventosa, inviato di Striscia la notizia, raccoglie le testimonianze degli abitanti aler
“I bollettini sono troppo alti e non siamo più in grado di onorarli” dicono gli affittuari
C
di ubaldo Bungaro
apitan ventosa di
Striscia la notizia
sbarca nel quartiere
aler dove tutti gli inquilini
si sono riversati in strada a
protestare contro il caro-affitti, il caro-spese e le pulizie degli stabili.
la scintilla della protesta si
è riaccesa con l’arrivo delle
telecamere di Striscia la notizia accompagnate da Capitan ventosa. in pochi minuti il piccolo capannello di
cittadini si è trasformato in
una folla con più di 500 persone. ed è esplosa la rabbia
contro le istituzioni.
“Ci troviamo a pagare salassi e aumenti a causa degli abusivi, dei morosi e della cattiva gestione aler – dice a.a., una residente -.
Quando chiediamo spiegazioni troviamo un muro di
gomma, non riceviamo mai
risposte. ad abusivi e morosi l’agenzia non chiede
nulla, mentre chi paga tutto
subisce forti aumenti.
e se salta una rata, perché
non arriva a fine mese, si
becca pure, puntuale, la minaccia di sfratto”.
“i bollettini sono troppo alti e non siamo più in grado
di onorarli – spiega a.l., al-
della regione”. “Questa è
una grossa truffa – spiega
S.D.o. – una vergogna. Come possono aumentare le
spese di riscaldamento del
45%? noi siamo poveri, altrimenti non vivremmo nelle case popolari”.
“Come faccio a pagare bol-
9 APRILE 2014
5
l’aler e Comune hanno concordato
l’annullamento dei bollettini emessi
riscaldamento,
stop agli aumenti
chi mi fa la spesa?” Fra i
manifestanti anche i lavoratori delle imprese di pulizia,
a loro volta abitanti del
quartiere popolare, come i
responsabili delle autogestioni.
“C’è la crisi ma qui ci hanno abbandonato, è tutto uno
schifo – afferma a.M., dell’autogestione di via Palme
- non possono far pagare a
noi le speculazioni di questi
anni, la nostra dignità viene
calpestata ogni giorno”.
“lavoriamo per poter essere puntuali nei pagamenti
delle spese di affitto e gas spiega M.r.S. ma aler da
due anni paga in ritardo o
non paga per niente le spese di pulizia alle autogestioni, che a cascata non liquidano le imprese.
Così l’altro giorno la nostra
titolare ci ha comunicato
che anche questo mese rimarremo senza stipendio.
Possiamo lavorare senza essere pagati?
Questa è l’anticamera dell’inferno”.
il Comune di rozzano e aler
Milano hanno concordato
l’annullamento dei bollettini
emessi, relativi alla quota di
riscaldamento 2014. Piena
soddisfazione anche del Sunia per i risultati ottenuti. entro il mese di aprile saranno
inviati alle seimila famiglie i
bollettini con gli importi ridotti.
grazie all’accordo condiviso tra aler Milano e il Comune di rozzano, le seimila famiglie che vivono nel
quartiere popolare hanno ottenuto l’annullamento dei
bollettini emessi relativi alla quota di riscaldamento
2014. gli inquilini hanno
infatti ricevuto contestualmente all’ultimo canone di
affitto il significativo rincaro della quota.
entro il mese di aprile, aler
invierà i nuovi bollettini con
gli importi ridotti e per coloro che hanno già effettuato il pagamento sarà possibile avere le informazioni
necessarie presso gli sportelli della filiale aler cittadi-
na. “è un importante risultato ottenuto grazie alla positiva collaborazione tra il Comune di rozzano, aler Milano e il Sunia – spiega il vice sindaco errico gaeta.
l’amministrazione comunale è sempre stata al fianco
degli inquilini attivandosi per
tutelare le famiglie che vivono nel quartiere popolare”.
aler, in virtù della convenzione con la società ama
rozzano per la fornitura del
riscaldamento del quartiere,
ha riconosciuto l’adeguamento dei costi ridotti per i
propri inquilini, considerando anche le nuove tariffe stabilite dall’autorità per l’energia elettrica ed il gas.
“il nostro conducente ha agito autonomamente e ha anteposto qualsiasi regola al
‘dovere’ di aiutare una donna in difficoltà. un atteggia-
lo di fermare il pullman e
aprire le porte trasformandolo in un rifugio, ma decisivo. l’aggressione è avvenuta al capolinea di via del-
mento che apprezziamo e
che va evidenziato, anche
questo è garantire sicurezza
ai pendolari”. Per ora l’autista-eroe della linea 221 rozzano-Pieve, preferisce restare nell’anonimato, ma in
azienda sono orgogliosi di
lui. un gesto semplice quel-
la Cooperazione. la ragazza è stata aggredita mentre
stava rientrando a casa. giù
dal pullman è stata inseguita dal maniaco che l’aveva
fissata a lungo. appena il
conducente ha chiuso le porte e l’autobus è ripartito,
l’uomo l’ha toccata anche
nelle parti intime. terrorizzata, la giovane ha iniziato a
correre verso il bus e l’autista ha riaperto le porte facendola risalire a bordo. il
conducente ha tranquillizzato la ragazza e l’ha accompagnata a casa. a rozzano
vecchio è salita la rabbia, ed
è cominciata la caccia all’uomo. tornata a casa, la
ragazzina ha raccontato alla
madre l’accaduto e le due
sono tornate al capolinea.
Qui hanno trovato il maniaco alla ricerca di un’altra vittima. la donna si è fatta coraggio e ha iniziato ad urlare contro l’aggressore che si
è dato alla fuga. Molti residenti sono scesi in strada a
darle manforte, fino a quando il molestatore non è stato
fermato. Solo l’arrivo dei carabinieri, che hanno preso in
consegna il maniaco, ha evitato il linciaggio. l’aggressore è stato denunciato.
u.b.
comando della compagnia di Corsico
e dalle stazioni della zona, e un’ambulanza della croce Bianca di Binasco.
Durante l’inseguimento, uno dei militari è rimasto ferito, pare in maniera lieve a una spalla. Soccorso dai paramedici è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas. il nordafricano è stato portato al comando
dei carabinieri dove è in stato di fermo.
non è ancora chiaro perché i due, alla
vista dei carabinieri, si siano dati alla
fuga.
le indagini sono in corso. non viene
esclusa nessuna pista. i militari stanno
effettuando controlli sull’auto, che è
stata posta sotto sequestro, e sulle generalità del fermato.
vandali bruciano i cassonetti del cimitero a rozzano
in un raid notturno, una banda di ignoti dà alle fiamme
una decina di bidoni dell’immondizia.
in piena notte, il commando
di teppisti ha preso di mira
alcuni contenitori per la differenziata.
Quattro erano davanti al cimitero di rozzano vecchio
e sono letteralmente andati
in fumo.
le fiamme sono divampate
in via Fratelli Cervi, una
strada che costeggia uno degli ingressi del cimitero. Sul
posto sono intervenuti i vigili del fuoco della caserma
di Pieve emanuele con una
autopompa.
i pompieri ci hanno messo
un’ora per avere la meglio
sulle fiamme. i danni fortunatamente sono stati limitati ai contenitori per la spazzatura.
u.b.
L’inviato di Striscia la notizia, Capitan ventosa,
con gli inquilini del quartiere Aler
tro locatario – dopo le nostre
proteste con il sindacato degli inquilini, abbiamo deciso di sospendere i pagamenti, ma siamo ancora in
attesa di una convocazione
lettini da 550 euro al mese
se ne prendo 500 di pensione? - chiede a.l. – Prima
pagavo 300 euro e con quel
che mi restava, duecento euro, riuscivo a vivere, ma ora
rijuana. Durante una successiva perquisizione nell’appartamento, hanno poi
trovato 50 grammi di hascisc e vario materiale per il
confezionamento delle dosi
e lo spaccio.
le sostanze stupefacenti sono
state poste
sotto sequestro così come il
materiale
rinvenuto
nell’abitazione.
l’uomo è detenuto nel carcere milanese di San vittore
in attesa di essere processato per direttissima.
u.b.
l’autista di un bus autoguidovie salva una ragazzina
da un maniaco, consegnato
poi alla giustizia. la vittima
è rimasta sotto choc, ma fortunatamente incolume.
l’aggressione alla ragazzina
è finita tutto sommato bene.
il fatto, è accaduto quando la
14enne è scesa dal pullman
della linea 221, a rozzano
vecchio. ad attenderla, un
uomo di mezza età con problemi psichici. l’episodio
non è degenerato grazie alla
prontezza della vittima, che
si è messa a rincorrere il bus
che aveva appena lasciato, e
del conducente, che ha riaperto le porte facendola salire a bordo.
“un gesto nobile che deve
essere la regola per tutti gli
autisti”. Questo il primo
commento del dirigente di
autoguidovie, l’azienda di
autotrasporti che gestisce il
servizio nel Sud Milano per
conto di atm.
RICezIOne
teLeFOnICA
AnnunCI gRAtuItI,
PeR CeRCARe
CASA e LAvORO,
PeR COMPRARe
O venDeRe.
teL. 02.36504509
maniaco
molesta
una
quattordicenne
arrestato pusher
con stupefacenti
l’uomo ora è detenuto nel carcere
di San vittore in attesa del processo
un pusher 40enne originario
di opera, con 300 grami di
hascisc, è stato arrestato durante un servizio di controllo e prevenzione anticrimine del territorio.
Fermato a
un posto di
blocco in
viale romagna, il suo
nervosismo,
nel consegnare i documenti, ha
fatto insospettire i
militari che
hanno deciso di perquisire l’auto. all’interno hanno trovato una
busta ben celata sotto il sedile del passeggero contenente 300 grammi di ma-
la vittima aiutata dal conducente della linea 221 che ha prontamente riaperto le porte
non rispettano l’alt dei carabinieri... in fiamme i bidoni
dell’immondizia
i due marocchini si sono dati alla fuga nell’area del centro commerciale Fiordaliso
Due marocchini non hanno rispettato
l’alt dei carabinieri e si sono dati alla
fuga. uno dei fuggitivi è stato preso e
arrestato mentre l’altro è riuscito a fuggire. nelle concitate fasi dell’inseguimento, un militare è rimasto ferito. tutto ha avuto inizio con la presenza di una
pattuglia dei carabinieri della tenenza
di rozzano, mentre stava effettuando
un servizio di prevenzione anticrimine,
che ha incrociato un’auto con a bordo
due giovani. alla vista dei carabinieri,
l’auto ha improvvisamente imboccato
una rotatoria contromano per darsi alla fuga. i militari si sono lanciati all’inseguimento, in via Sandro Pertini,
attorno all’area commerciale del Fiordaliso, e sono riusciti a tagliare la stra-
da ai nordafricani che però hanno proseguito la fuga a piedi. i militari hanno
acciuffato uno dei fuggitivi mentre l’al-
tro ha fatto perdere le sue tracce, ma è
attivamente ricercato in tutta la zona.
in pochi minuti sono arrivate altre quattro auto dei carabinieri provenienti dal
vanDali al CiMitero
pru di via delle rose, cala il silenzio
PIEVE
6 9 APRILE 2014
tramonta la rinascita del quartiere, sogno di una promessa elettorale nata il 23 marzo 2007 in occasione della candidatura di Festa
C
Nel 2008, i lavori si arenano per la scoperta di una condotta del gas dell’Eni; il sindaco Pinto (per sopperire all’incoveniente) firmò un contratto con Snam
di ubaldo Bungaro
ala il silenzio sul Pru
di via delle rose, tramonta la rinascita del
quartiere; svanisce il sogno
di una promessa elettorale,
nata il 23 marzo 2007, in occasione della campagna
elettorale del candidato sindaco Ds Paolo Festa (come
l’autocostruzione che non
vede ancora la luce dopo
vori partirono solo con il
progetto approvato dalla
giunta Pinto nel 2009.
il primo progetto di piano fu
proposto il 23 marzo 2007
nel retro bottega dei locali
self service di via delle rose (noi c’eravamo e abbiamo le foto), un progetto che
fu subito contestato da tutti
i presenti perché prevedeva
Incontro Pru 23.03.07 in via Delle Rose
con il sindaco uscente Argeri
nel 2008, con la giunta Pinto, vengono ripresi i contatti con la regione per portare a termine il Pru (Programmi recupero urbano
n.d.r.). Ma, ben presto, i lavori si arenarono per diversi fattori, il più eclatante: la
scoperta di una condotta del
gas dell’eni.
una servitù che doveva essere rimossa, per garantire
le aree libere di servitù che
della condotta per poter avviare i lavori.
a causa di questa grave
“svista” i tempi si sono allungati. Per evitare lungaggini e accelerare i lavori, il
sindaco rocco Pinto si era
assunto anche la responsabilità di firmare un nuovo
accordo. in seguito, la condotta del gas venne rimossa
e ripresero, quindi, i nuovi
accordi con la regione con
L’assessore Mario Scotti e il sindaco Pinto firmano
l’accordo l’11 marzo 2009
circa 9 anni, costata oltre tre
milioni e 500 mila euro).
era stata “predicata” in
campagna elettorale come:
un “salvacondotto” riparatore alla cementificazione
selvaggia effettuata dal Pci
negli anni ’70/80.
Fu solo una promessa elettorale svanita, poiché il la-
una sopraelevata all’altezza
del secondo piano delle abitazioni di via dei Pini 7 per
collegare via delle rose.
una risoluzione che aveva
trovato subito l’opposizione
compatta, non solo degli oltre 300 abitanti di via dei Pini 7, ma anche dei tecnici
della regione lombardia.
ne pregiudicavano l’utilizzo
previsto dal Pru.
la nuova amministrazione,
guidata dal sindaco rocco
Pinto, per sopperire a tale
grave inconveniente, dovette sottoscrive un nuovo documento con la Snam per
far si che si impegnasse a
realizzare lo spostamento
l’approvazione di un progetto con il quale, peraltro,
veniva eliminata la tanto
contestata sopraelevata di
via dei Pini. il nuovo accordo fu sottoscritto in regione lombardia, l’11 marzo
2009, dall’allora assessore
Mario Scotti e il sindaco
Pinto.
e adesso fuori la verità per
le 24 famiglie che aspettano
risposte sulla mancata autocostruzione delle case, promesse alla vigilia delle amministrative 2007 dal candidato sindaco Paolo Festa;
promesse ribadite anche alle elezioni 2012 che doveva
essere completata nel novembre 2009.
oggi, dopo 9 anni, tutto è
ancora fermo: una operazione costata alla comunità
tremilioni e 664 mila euro.
e intanto il Comune avrebbe potuto diminuire il debito con l’ introito del canone
stabilito all’epoca di 474 euro, se fossero stati rispettati
i tempi di attuazione (novembre 2009).
l’autocostruzione nasce il
14 ottobre 2006 con il taglio
del nastro del sindaco uscente, Francesco argeri, il candidato sindaco Paolo Festa
e l’ex presidente della Provincia, Filippo Penati.
i lavori dovevano terminare
entro il 28.11.09.
il 28.06.06 viene costituita
una cooperativa sociale i cui
soci sono coloro che prestano la loro opera gratuita all’autocostruzione.
tutto ha inizio senza una
specifica convenzione con
la cooperativa che stabilisca
tempi e modalità di attuazione (insomma tutto sul
nulla).
Solo nel 2009, con la gestione Pinto, si scopre che
non c’era alcuna convenzione, che viene firmata, a
distanza di tre anni dall’inizio dei lavori e a tre anni
dalla formazione della cooperativa stessa, il 27 maggio
del 2009.
nel 2010 (da notare che sarebbero dovuti terminare nel
novembre 2009) i lavori rimasero fermi per il fallimento della ditta che aveva
in appalto i lavori.
previsto dalla convenzione”.
nel regolamento della Cooperativa c’è scritto: “il socio, che non sia in grado di
garantire un adeguato apporto di lavoro per un periodo di 30 giorni potrà essere dichiarato decaduto
dall’organo amministrativo
della cooperativa; la cooperativa, irrevocabilmente,
automaticamente risolta
nell’ipotesi di interruzione
definitiva del processo edilizio in autocostruzione dovuto a mancata contribuzione di ore di lavoro volontario in cantiere nella
quantità e nei tempi concordati, ove non compensate tra i soci-beneficiari o dal
subentro di nuovi soci-beneficiari”.
Si scopre, inoltre, che per
terminare i lavori servivano
ancora un milione e 280 mila euro (oltre ai 2.369.000
euro già pagati) per i quali
viene trovato un accordo
con aler per il finanziamento.
oggi, i lavori sono, ancora
una volta, fermi perché
mancherebbero 200 mila
euro, come affermato da
uno dei costruttori in una
nota all’assessore della regione lombardia, Paola
Bulbarelli, con la quale
chiede di autorizzare la vendita di due appartamenti rimasti liberi per recuperare
200 mila euro e poter terminare i lavori. affermando,
peraltro, che “al cambio della giunta al governo della
città (leggi Pinto), si è perso interesse nel progetto e,
colpevolmente, permesso la
dilatazione dei tempi dei lavori con conseguente esplosione dei costi”.
Sono tutte affermazioni gratuite e personali che non trovano riscontri negli atti. Di
chi sono le responsabilità?
Perché chi ha rispettato le
sono 24 le famiglie in attesa della casa
adesso fuori la verità sull’autocostruzione; un’operazione costata tre milioni 664mila euro
taglio del nastro per l’autocostruzione del 14.10.2006
i motivi del blocco dei lavori vengono specificati dall’ing. arturo guadagnolo,
con una dettagliata relazione: “la manodopera non sarebbe più stata fornita dagli
autocostruttori- scrive guadagnolo- (voce di manodopera che per molte lavorazione eccede il 50% dell’opera finita). Dalla tabella di
presenza delle ore lavorative gratuite, risulta che molti non hanno rispettato l’obbligo delle ore da destinare
alla realizzazione, come
si obbliga, a mezzo dei soci-beneficiari, a contribuire al processo edilizio con
il loro lavoro personale e
dei loro familiari, per un
minimo 1000/1200 ore
complessive per ciascun
socio, nell’arco dei primi
24 mesi di apertura del cantiere. e comunque la Cooperativa si impegna a realizzare le opere di propria
competenza entro 36 mesi a
decorrere dall’inizio dei lavori” e ancora: “la presente convenzione si intenderà
Dopo questa transazione,
partivano i lavori con l’abbattimento (10 settembre
2011) di due palazzoni, altri
due furono abbattuti l’11
novembre 2012. il quartiere
di via delle rose, costruito
nel 1985 in pieno sviluppo
urbanistico, doveva essere
uno dei motori del Sud Milano.
Con questi presupposti erano state costruite le struttu-
titi della sinistra, con il Pci
pievese protagonista, ne fecero una bandiera perché
non fosse attuato.
oggi quelle battaglie demagogiche, vessillo della sinistra pievese, ha abortito il
“mostro” di via delle rose
ridotta in una località fantasma. e, il risultato di questo
“dramma” l’hanno i politicanti.
il resto è cronaca dei nostri
Lavori per togliere condotta metano il 19 novembre 2009
re dirigenziali e commerciali di via delle rose, collegate al polo fieristico di
lacchiarella, con la nascita
dell’interporto.
un progetto che se fosse stato realizzato, avrebbe assicurato la piena occupazione
ai cittadini di Pieve e non
solo.
Ma gli ambientalisti e i par-
giorni: aler non ha fondi per
realizzare il progetto.
anziché blaterare, i politicanti farebbero bene a farsi
un esame di coscienza, invece di palleggiarsi le cause della mancata realizzazione del Pru e, sarebbe utile leggersi anche tutti gli atti della triste vicenda invece
di dare “aria ai denti”.
Lettera in redazione / treni, una
passione che accumuna padre e figlia
Caro papà,
cosa posso dirti di questa campagna di sensibilizzazione promossa da legambiente e dalle Ferrovie dello Stato italiane?
il treno verde giunto a varese insieme alla primavera,
so che ha riscosso un importante successo.
i visitatori, famiglie e scolaresche, hanno potuto riscoprire le quattro carrozze del treno sotto una nuova veste.
l'allestimento è stato curato nei minimi particolari, il
personale di legambiente è stato cordiale, competente e
accogliente. Hanno partecipato attivamente alcuni gruppi di alunni delle scuole primarie e medie "Disegnando
la nostra città". i bambini hanno avuto modo di utilizzare giochi interattivi grazie ad alcune istallazioni a bordo
del treno del Museo "a come ambiente"(con sede a torino). i giochi interattivi con tematiche su energia, trasporti, rifiuti, acqua, alimentazione e cambiamenti climatici hanno divertito e interessato notevolmente i visitatori più o meno giovani. gli adulti hanno potuto seguire diverse conferenze a tema.
Personalmente ho apprezzato l'allestimento gradevolmente "green" all'interno delle carrozze datate, ma in
questo modo simpaticamente "riciclate".
Quello che ci auguriamo è che questa campagna di sensibilizzazione apra le menti dei più giovani, in questo caso, alunni, verso una smart city del futuro: meno auto,
meno inquinamento, più bici e più salute. e se qualche
alunno dirà al papà: "Stamattina a scuola non portarmi
in macchina" una piccola tappa sarà stata raggiunta!
con affetto, michela
La giovane Michela Villani, figlia del nostro amico Manfredi (dirigente delle Ferrovie dello Stato) ha scritto una
bella lettera che merita di essere pubblicata.
regole deve pagare per chi
non le ha rispettate?
e chi paga la super perizia
di un milione e 280 mila
euro rispetto ai due milioni
e 369 mila euro preventivati?
la situazione che si sarebbe
potuta concretizzare attingendo agli oneri versati dall’Humanitas (1.500.000 eu-
ro), oppure dalle vendite
delle aree 167, dalla tassa di
soggiorno, oppure si se fossero risparmiati soldi per affidamento di consulenze
esterne come i 60 mila euro
per la consulenza urbanistica esterna, materia di competenza degli uffici tecnici.
u.b.
s. raffaele in agitazione “ping-pong” sulla
SEGRATE
la tregua CHe SeMBrava DeStinata a Durare Si è già SPezzata
l
Lo stato di conflittualità dei lavoratori è stato di fatto dichiarato a partire dalla fine di marzo
si legge- e poi la delegazione aziendale ha rinviato la
firma. all’ennesima dilazione, la rSu ha chiesto di
riprendere l'incontro per sottoscrivere le intese, ma
contenuti dell'accordo firmato in regione, a maggio
2013, nella parte in cui l'ospedale si impegnava a render conto ai lavoratori dell'andamento economico e
occupazionale, quindi della
possibilità di restituire i sol-
l'amministrazione non si è
presentata.
in coerenza con la risposta
che chiedeva ancora tempo,
il sindacato non può essere
connivente con una proprietà che calpesta i diritti
dei lavoratori, non rispetta i
di che oggi, come lavoratori, stiamo dando all'azienda
per il risanamento”.
il dito è dunque puntato
contro l'amministrazione,
colpevole a detta dei sindacati, di non voler condurre
serie e compiute relazioni,
di gianluca Stroppa
e tensioni all'interno
dell'ospedale S. raffaele non si stemperano e il dialogo faticosamente riannodato tra organizzazioni sindacali da una parte
e proprietà dall'altra imbocca al momento un binario
morto. lo stato di agitazione dei lavoratori, congelato
in un primo tempo dalle
rsu, dopo la ricomparsa al
centro del tavolo delle trattative del contratto Sanità
Pubblica, è stato di fatto dichiarato a partire dall'ultima
settimana di marzo. la tregua che sembrava destinata
a durare per tutto l'anno dopo il dietrofront dell'ospedale sull'introduzione del
regolamento in sostituzione del Contratto nazionale,
si è dunque già spezzata.
le rappresentanze sindacali tracciano un bilancio decisamente negativo del negoziato svoltosi, riassunto in
un comunicato stampa. “in
un mese si è arrivati spesso
a un passo dall'accordo- vi
Preoccupazione per il rispetto delle
tempistiche di consegna dell’opera
brebemi, micheli
smorza gli entusiasmi
“Da Palazzo lombardia arrivano notizie poco rassicuranti sulla viabilità speciale
di Segrate”.
ad affermarlo è il consigliere regionale di Patto Civico, Paolo Micheli, dopo
un incontro chiarificatore
con gli uffici preposti alla
mobilità e alle infrastrutture. un tavolo che, a detta del
consigliere, non è servito ad
attenuare le perplessità esi-
stenti, tanto sul primo tratto
della nuova tangenzialina
segratese (dallo svincolo
della est a lambrate fino al
Centro intermodale) quanto
sul secondo (il raccordo verso Pioltello). anzi, le preoccupazioni si sarebbero rinsaldate.
“Mentre il sindaco di Segrate dispensa ottimismo a
piene mani- sottolinea Micheli- prevedendo tempi rapidi per il completamento
di ambedue i tratti della
viabilità speciale, notizie
non esattamente in sintonia
giungono dagli uffici regionali.
i responsabili da me interpellati in merito si son detti
preoccupati per il rispetto
delle tempistiche. le risorse per la tangenzialina di Segrate ancora non sono disponibili e senza questo finanziamento la società Serravalle non può provvedere
alla gara, con conseguente
slittamento dei tempi”.
in regione c'è preoccupazione per la mobilità dell'e-
st Milano e della Martesana
e l'apertura della Brebemi,
da luglio, potrebbe generare un caos ingestibile. in
particolare la Cassanese è a
rischio paralisi fin quando
non sarà realizzata la tangenziale di Segrate.
“Cosa potrà accadere realmente è difficile prevederlo- conclude Micheli- basta
attendere ancora qualche
mese. Ma di chi è la responsabilità e chi ha avuto
negli ultimi vent'anni altre
priorità come urbanizzare
tutto il nostro territorio, questo lo sappiamo già”.
g.s.
9 APRILE 2014
7
il sindaco adriano alessandrini replica
al comunicato del Partito democratico
Lucchini & artoni
chiedendo nel contempo
una complicità per avallare
atti unilaterali. “non saranno uSi e uSB- conclude la
nota- a percorrere questo
solco e, per grande senso di
responsabilità verso i lavoratori e i pazienti, apriamo
lo stato di agitazione che ci
vedrà impegnati nella denuncia di ogni violazione,
soprattutto quelle che derivano dalla forte diminuzione di personale e dal conseguente aumento dei carichi
di lavoro.
Comprese vertenze legali, a
partire dalla rivendicazione
dell'illegittimità della disapplicazione del contratto nazionale della sanità pubblica. interesseremo anche la
regione, principale finanziatore di un ospedale che fa
il “privato” con i soldi pubblici, con una mobilitazione: arriverà a breve in Commissione Sanità e poi in
Consiglio regionale l'interrogazione del M5S, che riguarda il S. raffaele, allineata alle istanze dei lavoratori”.
al comunicato del Pd fa immediatamente seguito la ribattuta del sindaco adriano
alessandrini.
il ping pong sulla lucchini
artoni esemplifica l'asprezza della dialettica politica
segratese. “Quando ci sono
dei problemi- annuncia la
nota di replica del primo cittadino- questi vanno affrontati e, possibilmente, risolti; questa è stata la molla che
ci ha spinto a proporre alla
proprietà una diversa dislocazione delle attività produttive in un'area più lontana dalla città.
i problemi provocati dall'azienda, che tuttavia produce
materiale di prima necessità
come l'asfalto, possono essere contenuti se posti in un
contesto diverso.
lo spostamento ha sicuramente un costo, ma potrebbe anche far fiorire un'opportunità di sviluppo per Segrate, invece di abbandonare al degrado un'area incolta, marginale e non significativa sotto il profilo ambientale”.
alessandrini dunque è particolarmente convinto che il
rilancio dell'area ex lucchini artoni porterà ricadute
economicamente importanti per il territorio segratese.
“la soluzione- concludepassa per il riutilizzo dell'area per insediarvi attività
produttive che creerebbero
lavoro e sviluppo, tali da
trovare così le risorse per lo
spostamento. e anche il comune ne trarrà beneficio, ricavando introiti che consentiranno di risolvere diverse criticità presenti.
Così si affrontano i problemi, senza troppe chiacchiere. non si è credibili quando si vuole sempre e ad ogni
costo, trovare un lato negativo in ciò che si fa. il Pd
predica bene e razzola male: da una parte voleva inserire nel Pgt delle norme in
difesa dello sviluppo delle
attività produttive, ma ora
che si va in quella direzione
prevale la solita voglia di distruzione che fa rinnegare
anche le poche buone idee
avute”.
g.s.
novembre 2006 avente come oggetto “segrate”, egli si
lamentava del fatto che dei
collaboratori della Citiesse
avevano direttamente interloquito con Caroppo, agente dell’ufficio verbali del
Comando di Polizia locale
di Segrate, fornendogli anche dei documenti via fax,
per cui astorri invitava Cairoli ad astenersi agli accordi presi e, precisamente, a
tenere nascosto al Comune
che l’installazione e la manutenzione dei t-red fosse
curata direttamente da Citiesse e non da Scae. Cairoli rispondeva con una e-mail
del 7.11.2006 rappresentando che fu Caroppo a chiamare direttamente Citiesse,
precisando testualmente
“Ho dato disposizioni che in
futuro non diano più alcuna
informazione al C.P.l. di
Segrate e dicano di rivolgersi a voi”; anche nella e-
mail di risposta inviata da
Cairoli il 26 marzo 2007 ad
astorri venivano riportati in
calce i messaggi precedentemente scambiati: in una
prima e-mail inviata da
astorri il data 26 marzo
2007 avente come oggetto
“segrate” si legge “raul, il
Comune ha avuto un incontro con il Prefetto di Milano, il quale ha consigliato
onde evitare la massa dei ricorsi di ritardare la partenza
delle rilevazioni di un secondo, cosa facciamo???
aspetto tue notizie. Ciao”.
Dalla lettura dele parti della sentenza sopra riportate,
emerge chiaramente che solo due delle ditte invitate alla gara hanno successivamente risposto; non è difficile comprendere le motivazioni, visto che l'elenco delle concorrenti era stato indicato al comune di Segrate da
coloro che poi si sono aggiudicate l'appalto.
Ciò che è singolare è il fatto
che il Prefetto, così come del
resto avevamo fatto noi (leggi il numero precedente de
L'Eco), avesse suggerito di
ritardare di un secondo entrata in funzione del rosso,
per evitare la marea di multe e l'ingente mole di ricorsi.
Dalla lettura del dispositivo
del giudice, si evidenzia il
fatto che la Scae non sarebbe stata in grado di gestire
l'appalto. E allora, sindaco
Alessandrini, ci dica di chi
è stata l'idea di invitare la
Scae?
Chi -nell'ambito dell'Amministrazione di Segrate ha
svolto un esame di merito
sulle aziende da invitare?
Come vede signor sindaco
Alessandrini si fa presto a
prendersela con i giornali,
ma gli interrogativi a cui rispondere sono ancora tanti.
segue daL numero precedente
commento alla sentenza t-red
Con questo numero de L’Eco, proponiamo la terza
parte di alcuni stralci, (i più
significativi) della sentenza
T-Red, con il nostro commento.
invero gli stessi avevano
operato congiuntamente in
tutte le fasi della procedura,
anche in quelle precedenti
alla gara nonché in quelle
successive all’esito della
stessa.
infatti, tra i documenti informatici rilevati dalla polizia
giudiziaria in occasione dell’ispezione del disco rigido
del computer portatile in uso
ad astorri (sequestrato all’interno degli uffici della
Scae), emergono i seguenti
messaggi e-mail.
infine, astorri rispondeva
con la e-mail del 19 ottobre
citata nel modo seguente:
“Cairoli mi chiarisca questo
punto perché domani alle
14,00 devo andare dal comandante e dal sindaco per
illustrare il sistema e ancora oggi il rompic… del responsabile dell’ufficio verbali ha fatto le rimostranze
adducendo che questo sistema non va bene che ricorrono tutti come evidenziato
dal servizio di Striscia.
inoltre ha riferito al comandante che aveva chiamato oggi in Sapignoli per sapere se
noi avevamo chiamato e loro hanno risposto di no. resto in attesa di un vostro riscontro urgente. Buona sera”.
e-mail di riposta inviata da
astorri il 7 novembre 2006
a Cairoli, avente come oggetto “re: Segrate” per
ringraziarlo della collaborazione.
tale messaggio di posta
elettronica riporta in calce
quelli precedentemente
scambiati: in una prima email, inviata da astorri il 6
l'articolo è composto essenzialmente dal contenuto
della sentenza; il testo in corsivo è il nostro commento.
progetto mobilità elettrica
Segue sul prossimo numero
il gruppo enel installerà 43 infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici
enel ha sottoscritto con cinque comuni (Segrate, S. Donato, Sesto S. giovanni, rho ed
assago) il “Progetto Hinterland Milanese”
sulla mobilità elettrica.
entro pochi giorni, il gruppo enel installerà
43 infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nel pokerissimo di località sopra citate. enel e regione lombardia hanno firmato
un accordo di cooperazione sui diversi
obiettivi del Piano energetico ambientale
regionale (Pear); in particolare, smart grid,
fonti rinnovabili, efficienza energetica e razionalizzazione dei consumi energetici, mobilità elettrica e sicurezza degli approvvigionamenti di energia.
le infrastrutture di ricarica enel saranno,
entro l'estate, perfettamente inter-operabili
con quelle installate da a2a a Milano.
i cittadini dei comuni firmatari (ma anche
lombardi e delle regioni vicine) potranno
dunque ricaricare indifferentemente su co-
lonnine enel o a2a con un'unica card e un
unico contratto, sottoscritto con il proprio
venditore di energia.
l'inter-operabilità è un fondamentale passo
verso la diffusione della mobilità elettrica
in quanto non vincola il cliente alle infrastrutture di ricarica locali, ma gli consente
una libertà di movimento senza costi aggiuntivi o difficoltà pratiche e burocratiche.
il progetto realizzato con i cinque grandi comuni della cintura milanese si affianca alle
attività che enel sta realizzando per expo
2015, di cui il gruppo energetico è “smart
energy partner”.
l'obiettivo è mettere in relazione il sito
espositivo con il territorio milanese e lombardo, espandendo così l'esperienza della
mobilità elettrica oltre la viabilità interna al
sito di expo, con nuovi itinerari sostenibili
rivolti ai cittadini e ai visitatori.
g.s.
‘caos’ al centro postale
PESCHIERA
8 9 APRILE 2014
Da marzo, i lavoratori della logos sono stati messi in cassa integrazione a 750 euro al mese
L’esasperazione è salita; i tecnici si dicono pronti a proteste clamorose ed eclatanti
l
di gianluca Stroppa
a fibrillazione al centro meccanizzato postale di Peschiera ha
ormai raggiunto lo zenit.
i lavoratori della logos,
messi in cassa integrazione
straordinaria dall'inizio di
marzo a 750 euro al mese,
denunciano condizioni operative sempre più precarie
soprattutto a livello di efficienza degli impianti, con ricadute negative, inevitabili,
sul servizio offerto all'utenza. l'esasperazione è salita a
livelli tali che la trentina di
tecnici logos, impelagata in
questo caos, si è detta pronta a proteste clamorose ed
eclatanti, decisi anche a connotare la loro vicenda di una
risonanza nazionale.
anche perché ai tecnici erano state date in un primo
tempo certe garanzie: insieme ai lavoratori di Stac italia, in cassa integrazione da
novembre in via ordinaria,
dovevano essere riassorbiti
sotto l'egida di Ph Facility,
azienda che aveva ceduto in
subappalto i lavori al centro
meccanizzato, in partnership
con Selex, rientrante nella
galassia Finmeccanica.
e invece, mentre alcuni si
erano spinti a parlare addirittura di un accordo vero e
proprio, non è accaduto nulla, nemmeno per quanti
avrebbero optato per la mo-
bilità incamerando 20.000
euro lordi.
a quanto pare è stata Ph Facility a far saltare il banco,
nonostante il tentativo di mediazione in sede ministeriale. e a Peschiera la rabbia sta
per tracimare.
la piaga della crisi economica riversa
le sue conseguenze più drammatiche
aiuto psicologico
per chi perde lavoro
la piaga della crisi economica riversa le sue conseguenze più drammatiche
nella perdita di posti di lavoro che, indiscriminatamente, colpisce tutti i settori produttivi. alla mancanza
materiale va aggiunto anche
un risvolto psicologico,
spesso trascurato, e del quale ci si accorge magari di
fronte a casi eclatanti raccontati dalle cronache giornalistiche. in città c'è ora una
onlus, “Sulla via di Peschiera”, che promuove un servizio ad hoc, chiamato “un'ora d'ascolto”, diretto ad offrire un sostegno psicologico a quanti soffrono per situazioni lavorative precarie
o improvvisamente venute a
mancare.
negli spazi di via Dante, uno
staff professionale, composto da esperti in materia psicologica e psichiatrica, sarà
al servizio di chiunque abbia
bisogno di ristabilire un
equilibrio psicofisico dopo
la “manomissione” dettata
pronto l’iter per l’appalto scelta degli scrutatori
Centro cottura nella scuola primaria di Monasterolo Brunet propone di selezionarli fra i disoccupati
Con tutta probabilità è l'ultima grande operazione della legislatura. il primo “governo” Falletta si congeda con
l'avvio dell'iter di gara per l'assegnazione dei lavori di realizzazione del
centro di cottura comunale che troverà posto presso la scuola primaria
della frazione Monasterolo, in via
Carducci.
a stretto giro di posta, l'amministrazione ha messo nero su bianco prima
al progetto definitivo dell'opera e poi
ha incaricato gli uffici competenti di
redigere la procedura per aggiudicare gli interventi.
il centro di cottura consentirà l'erogazione dei pasti a tutti i plessi scolastici situati sul territorio nonché al domicilio degli anziani richiedenti, evi-
tando così il ricorso al trasporto dei
pasti stessi. il progetto connesso a
questo servizio è particolarmente oneroso, sfiorando infatti i 2.250.000 euro complessivi.
la giunta però ha inteso fare in modo da alleggerire il più possibile l'impatto economico sul bilancio ed il patto di stabilità, prevedendo una massiccia partecipazione di capitali privati. l'investimento del privato sarà
infatti nell'ordine di 1.934.000 euro
(sicché il comune se la “caverà” con
poco più di 300.000 euro) e, logicamente, per avviare una strategia di
rientro dal capitale investito, l'amministrazione ha pensato di dare in concessione il servizio per un ventennio.
g.s.
in vista delle elezioni amministrative di maggio, la lista civica “Peschiera Bene Comune”,
ha sostenuto in aula un'interessante proposta, firmata dal consigliere luca Brunet.
visto che l'apposita commissione consiliare dovrà presto riunirsi per la scelta degli scrutatori, perché, ha asserito il consigliere, non pescare fra i disoccupati?
un'idea di buon senso, non solo
per dare una piccola mano a chi
ne ha davvero bisogno (tra elezioni comunali ed europee, uno
scrutatore dovrebbe intascarsi
circa 150 euro), ma anche per
spazzar via, almeno una volta,
l'alone frammisto di clientelismo e nepotismo che aleggia da
sempre allorché si va a comporre il seggio elettorale. anche se
la forma più democratica resterebbe un sorteggio puro e trasparente, non un meccanismo di
designazioni.
Brunet, partendo dalle condizioni di difficoltà nelle quali
versano parecchie famiglie peschieresi, ha formalmente presentato istanza alla commissione elettorale comunale perché si
proceda ad una nomina che privilegi gli iscritti alle liste di disoccupazione, ma anche non occupati, cassaintegrati e iscritti alle liste di mobilità.
dalla crisi. tra le prestazioni più preziose introdotte c'è
il counseling, uno “screening”che consente all'utente
di focalizzare le criticità specifiche vissute sul posto di
lavoro: un percorso che aiuterà gli esperti ad individuare al meglio le terapie più efficaci per riprendere autostima. il progetto prevede che,
dopo i primi sessanta minuti di “approccio” individuale al problema, la persona
possa decidere liberamente
se continuare o meno il processo di sostegno.
g.s.
iL prossimo
numero de
L’eco sarà
in edicoLa
mercoLedì
16 apriLe
Il consigliere Luca Brunet
il sindaco antonio Falletta non
ha avuto granchè da obiettare in
merito e la fattibilità tecnica del
passaggio è stata ritenuta possibile dal segretario comunale.
g.s.
Ditta Bondioni Daniele
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La carica dei 1700 al parco mattei
SAN DONATO - SAN GIULIANO
9 APRILE 2014
9
San Donato / SPettaColare ManiFeStazione PoDiStiCa Con Migliaia Di atleti CHe Hanno invaSo la Città
Boom di partecipanti. Il sindaco Andrea Checchi: “RunDonato 2014 supera ogni più rosea aspettativa”
C’
di Domenico Palumbo
erano corridori di
tutti i tipi alla
runDonato 2014,
la manifestazione podistica
promossa domenica 30
marzo dal Comune di San
Donato Milanese e organizzata in modo ammirevole e
impeccabile dai 200 volontari della Sportiva Studentesca Sandonato, una società di atletica nata nel
2009 e portata avanti dalla
professoressa assunta longinotti, presidente, e da
renzo Fugazza e roberto
Miglio, professori di educazione fisica. C’erano gli
atleti, quelli che gareggiano
per professione, ma c’erano
anche le famiglie, marito,
moglie con figli appresso,
passeggini compresi, che
non hanno voluto mancare
a una specie di happening
che coinvolge tutti, donne,
uomini e bambini.
alla fine gli organizzatori
hanno contato quasi 1700
partecipanti, 630 iscritti alla gara “Competitiva” e
1052 registrati nella “non
competitiva”, i corridori
della domenica provenienti
da tutto il territorio che trovano l’occasione giusta per
passare un po’ di ore all’aria aperta.
l’anno scorso alla prima
edizione runDonato fu
quasi un fiasco a causa della pioggia, quest’anno con
la bella giornata è stato successone con mille parteci-
panti in più che si spera di
poterli aumentare ancora di
più l’anno prossimo. tutti
erano vestiti con maglietta,
pantaloncini e scarpette ginniche. C’erano anche il sindaco andrea Checchi e l’assessore allo Sport Matteo
Sargenti, che però indossa-
femminili, valevano le regole della Fip, Federazione
italiana podisti, ma anche
per loro si trattava più di un
allenamento che di una corsa campestre vera e propria.
alla fine però i cronometristi hanno ugualmente conteggiato i tempi ottenuti da
ciascuno di loro. Primo
classificato è stato un atleta
della Cus Pro Patria Milano
con il tempo di 30’34”. Fra
i partecipanti c’era anche il
“grande” gennaro Di napoli, due volte campione del
mondo, residente a San Donato. il tempo di percorrenza non valeva per i non
competitivi ai quali era consentito terminare la gara anche a metà percorso.
Per loro all’arrivo un panino e una bibita fresca bastavano per rifocillarsi. i
bambini erano allegri e fe-
lici all’inizio ma poi, vinti
dalla stanchezza, si mettevano a piangere e la mamma li prendeva in braccio.
C’era un ragazzo, Paolo
Materazzi, che correva…
all’indietro, una specialità,
denominata retroruner, che
sembra abbia preso piede
nei paesi dell’est. Si è classificato al 521° posto con il
tempo di 52’41”. Dice che
si prepara per correre ai
mondiali della specialità
che si disputeranno a Saint
vincent nei primi di agosto
prossimo.
“i numeri di partecipazione,
per quanto altisonanti”, afferma l’assessore Sargenti,
“non descrivono a pieno la
giornata di sport vissuta al
parco Mattei e in molte vie
della città. un sentito ringraziamento – ha aggiunto
l’assessore – va agli sponsor e alla Studentesca Sandonato per il loro grandissimo lavoro svolto anche nei
mesi precedenti”. “runDonato 2014 supera ogni più
rosea aspettativa”, dichiara
da parte sua il sindaco
Checchi, “grazie alla passione e alla tenacia delle
tantissime persone impegnate nel variegato mondo
sportivo sandonatese.
tuttavia – sostiene il sindaco – contiamo di rendere la
manifestazione un appuntamento tradizionale non solo per la nostra città ma anche per tutto il Sud Milano”. l’appuntamento è per
il 2015.
Studenti francesi, una ventina in tutto, in visita a San
giuliano Milanese nell’ambito del gemellaggio effettuato all’inizio degli anni
2000 fra Bussy Saint georges, una località vicino Parigi, e il Comune sangiulianese.
i giovanissimi studenti del
liceo francese M.l. King
hanno incontrato i loro coetanei del liceo Primo levi in
sala consiliare insieme ai loro insegnanti, Francoise
Charron e anna Petritova
per la parte francese, e an-
gelo Pulsante e Marisa De
nino per quella sangiulianese. a ricevere le due delegazioni scolastiche è stata
l’assessore alla Cultura Maria Morena lucà che ha ricordato loro i motivi del gemellaggio e l’utilità dell’interscambio culturale fra i
due Comuni.
la visita è poi proseguita al
Castello Sforzesco e al Duomo di Milano.
alcune settimane prima erano stati gli studenti di San
giuliano a recarsi a Bussy
Saint georges.
d.p.
Il sindaco Checchi e l’assessore allo Sport Matteo Sargenti
vano jeans, una magliettina
sportiva e un giubbotto slacciato davanti. lo start alla
gara è stato dato da loro in
via Caviaga, all’ingresso
del centro sportivo pieno di
gente, in mattinata.
la città è stata immediatamente invasa dai podisti.
non c’era la smania di arrivare primi al traguardo e
quindi di superarsi a vicenda lungo il percorso. Per i
competitivi, suddivisi nelle
due categorie maschili e
San giuliano M. / gemellaggio
studenti francesi in visita
non più acqua
alta all’ikea
San giuliano / Prosciugato il sottopasso
C’erano tre metri e mezzo
d’acqua all’interno del sottopasso dell’ikea, a Civesio,
ed era quindi impossibile
utilizzarlo per tutti, automobilisti e gente a piedi. la
pioggia, l’acqua di falda e il
cattivo funzionamento dell’impianto di aspirazione
avevano riempito a dismisura il tunnel sommergendo
anche i cartelli stradali. un
primo tentativo di prosciugamento era avvenuto a
metà febbraio da parte della
Protezione civile di San giuliano Milanese unitamente ai
volontari del Com20, coordinato dal direttore tecnico
enrico lazzarini, comprendente i Comuni di Melegnano, opera, San zenone al
lambro, Cassano d’adda,
locate triulzi, Carpiano e,
naturalmente San giuliano,
ma le pur capaci idrovore
erano riuscite ad aspirare
soltanto mezzo metro d’acqua. troppo poco.
il tentativo è stato ripetuto
sabato 22 marzo con l’intervento della Protezione civile provinciale di Milano che
per quasi tutta la
giornata ha utilizzato potenti pompe
d’aspirazione utilissime al caso specifico.
l’intervento è stato
replicato una settimana dopo, sabato
29, giorno in cui finalmente il tunnel è
stato del tutto prosciugato.
“Ci vorrà ancora un pò di
tempo per completare i lavori”, dichiara l’assessore
alle opere pubbliche Mario
oro, “ma pensiamo che entro il prossimo mese di maggio il sottopasso sarà messo
in sicurezza e reso praticabile da tutti”. l’acqua alta
all’ikea rimarrà solo un ricordo.
d.p.
SAN DONATO - SAN GIULIANO
Lorenzano “cambia passo” e assessori
10
9 APRILE 2014
San giuliano / gennaro Piraina vicesindaco, Maria grazia Carminati all’ambiente e tre nuovi consiglieri delegati
“È tempo di cambiare passo”, dice il sindaco illustrando la composizione della nuova Giunta comunale
“F
accio come renzi, un impegno al
mese”, dice il
sindaco alessandro lorenzano nell’atto di illustrare
in conferenza stampa con
slide veloci e luminose la
composizione della nuova
giunta entrata ufficialmente in carica lunedì 31 marzo scorso. non si può più
dire “tanto non si può fare”, né si può gridare “al lupo, al lupo”, aggiunge il
sindaco, con chiaro riferimento ai tempi difficili di
un paio d’anni fa quando la
città sembrava in ginocchio
travolta dai debiti milionari di genia.
adesso è tempo di “cambiare passo” e impegnarsi
a realizzare da qui alle amministrative del 2016 almeno “la metà del programma” messo in atto dalla coalizione di centrosinistra. “Ma le strade in città
sono impraticabili e due
grandi progetti, la vendita
del terreno di via risorgimento e la gara d’appalto
dei rifiuti, sono bloccati in
tribunale…”, obietta un
giornalista. “le strade stanno per essere sistemate con
aspettando il giudizio del
tribunale di lodi”, ribatte
con dei lampi di flash il
sindaco.
al giro di boa del suo mandato quinquennale, iniziato nel maggio 2011, lorenzano cambia strategia
coinvolgendo la cittadinanza prima di ogni progetto politico. Sono stati
sentiti 32 delegazioni di
partiti di maggioranza e
tri privi di concretezza.
rifatta anche la giunta
municipale con l’ingresso
di un nuovo assessore, Maria grazia Carminati, consigliere comunale del Pd, a
cui andranno le deleghe al
volontariato, ambiente,
ecologia, parchi cittadini,
guardie ecologiche, Parco
agricolo Sud Milano e rapporti con i comitati cittadini. gennaro Piraina, in
quota udc, avrà la carica di
vicesindaco con deleghe al
Bilancio, riforme, protezione civile, riduzione della pressione fiscale e lotta
all’evasione fiscale. “gli
consegno un bilancio in ordine…!”, dice il sindaco
lorenzano.
le deleghe al Welfare solidale, casa e lavoro sono andate all’assessore Pierluigi
Dima, di cui si mormora di
un suo passaggio dall’idv
al Pd. all’assessore Silvano Filipazzi (idv) sono state confermate le deleghe
allo Sport, all’innovazione
tecnologica, la partecipazione cittadina e l’agenda
digitale.
rimane confermata anche
Maria Morena lucà (Pd),
assessore all’educazione,
cultura, Città dei ragazzi,
politiche giovanili e gemellaggi con in più la manifestazione della Battaglia
dei giganti nel 2015,
500esimo anniversario dello storico evento.
restano al loro posto Mario oro, assessore all’urbanistica e edilizia privata,
opere pubbliche, trasporti
e mobilità sostenibile, efficienza e risparmio energetico, e rosario zannone,
assessore allo Sviluppo
terremoto in giunta a San
Donato Milanese, inatteso e
forse neppure imprevisto
anche se negli ambienti politici qualcuno parlava già
da qualche giorno di “bombe” in arrivo sul palazzo comunale. la bomba l’ha disinnescata venerdì 14 marzo scorso Marco Menichetti, storico esponente di Selverdi, figura di spicco nella
maggioranza di Centrosinistra, votando contro la cosiddetta icon tower di eni,
anzi non ha votato proprio
avendo abbandonato l’aula
al momento conclusivo della seduta, all’una e mezzo di
notte. insieme a lui hanno
abbandonato l’aula anche i
partiti dell’opposizione,
Forza italia, nuovo Centrodestra, insieme per San Donato, nuova Dc e l’altra
San Donato, anch’essi contrari. il Movimento 5 Stelle
invece è rimasto seduto al
suo posto, ma ha votato contro. a votare a favore sono
stati il Pd e la lista civica
noi per la Città, i due partiti che compongono la maggioranza. il progetto di eni
di costruire un piano in più
sopra una “torre” di 152,60
metri, la icon tower appunto, da realizzare in piazzale
Supercortemaggiore, è stato approvato ma ha lasciato
segni forse indelebili all’interno del Centrosinistra.
“nel 2011 c’è stato un ricorso al tar contro il Sesto
palazzo uffici, perché adesso votiamo a favore?”, aveva tuonato Menichetti. il capogruppo di Sel aveva accusato il sindaco di “agire
ad aziendam”, come per le
leggi “ad personam”, provocando l’immediata reazione rabbiosa e offesa di
andrea Checchi. “niente di
personale nelle parole di
Menichetti”, s’è affrettata ad
aggiungere in una nota
stampa tina Scarpa Belloni,
portavoce di Sel-verdi.
“Sulla rettitudine e statura
morale del sindaco Checchi
non abbiamo mai nutrito alcun dubbio”. il partito degli
ambientalisti intende “rilanciare il programma di governo riconfermando il proprio ruolo all’interno della
coalizione”. Ma il pollice
verso di Menichetti rimane
e per il Pd vale come un allontanamento dalla maggioranza. e’ probabile che nella prossima riunione consiliare l’esponente di Sel-verdi siederà sui banchi della
minoranza.
ripercussioni prevedibili
anche in giunta. Mercoledì
19 marzo il sindaco Checchi
ha revocato Simona rullo,
nominata nel 2012 in quota
Sel-verdi, dalla carica di vicesindaco, lavori pubblici,
arredo urbano e mobilità. le
deleghe sono passate tutte in
capo al sindaco. Simona
rullo è da sempre collega di
partito di Menichetti combattendo insieme grandi battaglie a favore dell’ambien-
te. il sindaco le aveva chiesto di prendere le distanze
dal suo gruppo ma ha ricevuto un netto rifiuto.
Checchi l’ha ringraziata per
“l’ottimo lavoro svolto in
questi 20 mesi di attività insieme a lui, confermando la
sua stima”.
nel merito dell’icon tower
e del nuovo centro direzionale del Cane a sei zampe,
il sindaco tiene a precisare
che nei confronti di eni non
è mai stato assunto alcun
provvedimento di favore tenendo aperti diversi tavoli di
lavoro su temi importanti
aventi come unico scopo
“l’interesse generale della
città”. “Ma qui non c’è nessun interesse per la città…”,
avevano invece protestato
tutti i partiti della minoranza, nessuno escluso. Di parere opposto invece la dirigenza di eni che vede “l’altezza della icon tower leggermente più bassa del Primo, Secondo e Quinto Pa-
di Domenico Palumbo
un investimento di quasi
due milioni di euro, il tar
ha respinto il ricorso di Sel
sui rifiuti, e per il terreno di
via risorgimento stiamo
opposizione, le associazioni, i comitati e le parrocchie e tutti hanno dato il loro parere, tranne Sel che ha
declinato l’invito, ritenendolo inutile. rifondazione
comunista, pur partecipando, ha giudicato gli incon-
Piraina. Lorenzano e Carminati
icon tower eni, terremoto in giunta
San Donato / Menichetti vota contro il sindaco e Checchi esautora la vicesindaco rullo
sabina è miss mamma
alla Selezione Del ConCorSo nazionale
Si è tenuta a Bollate lo scorso 30 marzo, una selezione del Concorso nazionale “Miss Mamma italiana” giunto alla sua ventunesima edizione.
Miss Mamma italiana è un’idea
te.Ma.
organizzazione spettacoli, concorso
nazionale di bellezza e simpatia riservata a tutte le mamme di età compresa tra i 25 e i 45 anni, con fascia “Miss
Mamma italiana gold” per le mamme
dai 46 ai 55 anni.
non nuova ai concorsi di bellezza, la
nostra collaboratrice Sabina Dall’aglio, già Miss luna rossa nel 2003,
Miss lady 50 2013 e Miss over 2013,
ha partecipato alla selezione di Bollate nella categoria gold, aggiudicandosi il titolo di Miss Mamma Simpatia. Questa fascia apre le porte alle fasi successive, le prefinali che si terranno a San Mauro a Mare il prossimi 23-24 e 25 maggio, in bocca al lupo Sabina.!!!
economico, agricolo, commerciale e impresa. zannone perde la carica di vicesindaco ma ottiene una
delega nuova, quella dei
rapporti con le parrocchie.
nominati tre nuovi consiglieri comunali delegati:
Muntaha Wahsheh (Pd),
processi di integrazione sociale e culturale; giulio Simone Buscarino (idv) alle
Politiche sociali, e Domenico Sgroi (udc), agli
eventi sportivi benefici e di
solidarietà.
Sel: “l’aSSe PolitiCo
Si SPoSta a DeStra”
“un esito minimalista che però ha un segno politico chiaro e comprensibile: lo spostamento a destra dell’asse politico”. Sel giudica così l’assegnazione della carica di vicesindaco all’assessore gennaro Piraina, togliendola all’assessore rosario zannone a cui vanno affidate le deleghe ai rapporti con le Parrocchie, una competenza che
Sinistra ecologia libertà definisce “mai vista prima” e
che “la dice lunga sull’approccio alla tematica religiosa
e all’interculturalità”.
“Parrocchie che, sia detto per inciso – aggiunge Sel – non
hanno sinora visto valorizzato il loro ruolo per la comunità”. unico nuovo ingresso per Sel è quello di Maria grazia Carminati nel ruolo di assessore all’ambiente e al volontariato.
“una rivoluzione”, scrive il capogruppo Massimo Molteni in una nota stampa,”in senso involutivo di una realtà
che anche in questi giorni ha denunciato tutti i suoi limiti operativi anche su questioni di non secondaria importanza, come ad esempio la vicenda asf o la situazione di
genia, oramai in dirittura d’arrivo fallimentare”.
“i tre consiglieri delegati, nominati secondo le migliori
logiche spartitorie – dice ancora Sel – sono di fatto veri
e propri ‘assessori di serie B’, quasi a sancire che se non
sei assessore non sei nessuno”.
d.p.
San Donato /
lunedì 14 aprile
il psi discute sulla
Legge elettorale
Simona Rullo
lazzo uffici, collocati sulla
via emilia, in linea con il
vincolo aeroportuale di linate e in continuità con i caratteri tipo-morfologici di
Metanopoli”. il quartiere
creato da enrico Mattei è
considerato “un importante
brano di città moderna e uno
degli esempi italiani più significativi di periferia urbana del dopoguerra”.
Ma in Consiglio comunale
l’opposizione non s’è fatta
incantare e ha abbandonato
l’aula.
d.p.
nuova legge elettorale e
Costituzione all’ordine del
giorno in un dibattito promosso dal Psi di San Donato Milanese nella sede
del partito, in via Cesare
Battisti n. 43, lunedì 14
aprile, ore 21. la relazione
introduttiva sarà effettuata
dall’avv. Felice Besostri,
membro della Corte Costituzionale e uno dei principali protagonisti dell’abolizione del Porcellum. Sarà
pure presente il segretario
provinciale del Psi, Pierpaolo Pecchiari. “Sarà un
incontro molto interessante che ci farà capire una
volta di più come sono andate effettivamente le cose
sulla sconfitta del Porcellum e come si è arrivati all’introduzione dell’italicum”, dichiara il segretario
socialista sandonatese,
leonardo lagrasta.
san donato miLanese / Servizio assemi
cambia sede lo “spazio neutro”
a decorrere dallo scorso 7 aprile la
sede di Spazio neutro “incontriamoci qui”, sita in vicolo ospedale
n. 24 a Melegnano, non sarà più
operativa.
in attesa del trasferimento presso la
nuova sede, saranno sospese le attività del servizio nella settimana
dal giorno 7/04/14 al giorno
11/04/14.
il servizio riprenderà ad essere operativo da lunedì 14/04/14 presso la
nuova sede di via Cavalcanti 11 a
San giuliano Milanese. lo comunica assemi, l’azienda sociosanitaria di San Donato Milanese. d.p.
InvIAte Le vOStRe
InSeRzIOnI gRAtuIte
tRAMIte un SMS
AL nuMeRO
339 5639428
perdono, fioccano i nomi non c’è pace per il
MELEGNANO
9 APRILE 2014
11
Con l’ufficialità dei benemeriti scatta il conto alla rovescia per la 651a edizione Scatta l’allarme per la messa in sicurezza
C
Ancora per poco, suspance per il nome del “Perdonato”, il ventesimo nella storia della Fiera
buite ad esempio alle guide
storiche della Pro loco, capitanate da roberto rossi,
riconoscendo così il contributo culturale dalle stesse
Marconi gestito da giuseppe Bertolotti che traguarda i
trent'anni di attività.
e poi, scorrendo la lista, ecco i sodalizi che tagliano lo
striscione del quarto di secolo.
assicurate in relazione al castello melegnanese, e al negozio di panetteria di via
“Premieremo- prosegue
Bellomo- il Panda Cral di
Simonetta Bruzzi, il gruppo
di gianluca Stroppa
on l'ufficialità dei nomi dei benemeriti,
scatta il conto alla rovescia in vista dell'edizione
numero 651 della festa del
Perdono, che prenderà il via
il prossimo 17 aprile.
a snocciolare i personaggi
premiati ci pensa direttamente il sindaco vito Bellomo: “le medaglie d'oro- rivela- andranno a Costantino
vitali, presidente del Banco
di Brescia, al collezionista
luigi generani e alla giornalista della rai, inviata per
la trasmissione ‘la vita in
diretta’, elena Biggioggero.
le targhe di benemerenza
verranno invece assegnate
alla cavallerizza Marzia Peroni, allo storico barista
Pompilio ennio rossi e al
parrucchiere enzo Strada”.
le premiazioni non si esauriscono certo qui: menzioni
significative saranno attri-
abio che fa capo a Stella
ghilardi, il gruppo sportivo
aido del presidente Davide
Cazzola ed il Bivacco fondato da Pierfelice Bertuzzi.
infine, in collaborazione
con l'unione dei commercianti, vogliamo omaggiare le quattro botteghe storiche che hanno dato lustro
alla città: si tratta della pasticceria Cambieri di piazza iv novembre, della cartoleria Chicca e del negozio di fotografo Besozzi
ambedue in via zuavi, e i
Filippo Pavesi, restauratore di antichità”. il sindaco
promette poi di non dimenticare i commercianti vittime del rogo di febbraio all'angolo tra via XXiii Marzo e via Castellini.
Chiaramente resta la suspence sul nome del “Perdonato”, il ventesimo nella
storia della Fiera; ma anche
in questo caso, l'attesa è agli
sgoccioli.
in comune aperto uno sportello aler
i residenti nei palazzi da tempo chiedono maggiore attenzione sulle condizioni degli stabili
l'amministrazione retta da vito Bellomo decide di affrontare “strutturalmente” le problematiche degli immobili aler.
i residenti nei palazzi situati nella zona a nord lamentano da tempo maggiore attenzione da parte dell'istituto
milanese e del comune sulle condizioni degli stabili, sull'importanza di condurre un'adeguata manutenzione degli
spazi comuni, sul ripristino dei manti
stradali.
e la municipalità i è determinata a
prendere di petto la questione, dapprima ottenendo un incontro con i tecnici dell'aler, ed ora prospettando a breve l'apertura di uno sportello ad hoc in
piazza risorgimento per accogliere le
istanze dei cittadini.
Molto importante la visita a Melegnano, limitata a via toscana e via lom-
bardia in attesa di replicare anche negli altri stabili cittadini, della delegazione aler, accolta dal sindaco, dall'assessore alle Politiche sociali Fabio
raimondo e dai residenti.
“abbiamo chiesto con determinazio-
ne questo sopralluogo- riflettono gli
amministratori comunali- e siamo certi che la verifica sul campo delle criticità più evidenti darà risposte concrete in tempi rapidi.
Si tratta anche di rispettare il sacrosanto diritto dei residenti nelle case
aler a vivere in modo sicuro e dignitoso, per cui è doveroso agire al più
presto. Sono note le difficoltà nelle
quali versa l'azienda, chiamata a gestire un patrimonio residenziale molto
esteso a Milano e provincia, ma i rappresentanti giunti in città si sono presi un impegno e noi non mancheremo
di sollecitare, qualora si rendesse necessario”.
e tra le novità, partirà presto in comune lo sportello aler, ovvero un punto
di riferimento per quanti avessero
istanze da presentare.
g.s.
incendio di via castellini
la Provincia annuncia Dibattito sul rogo doloso che non ha convinto l’ex sindaco Mezzi
rotatoria al
predabissi,
al via i lavori
il conto alla rovescia verso
l'apertura del cantiere per
l'eliminazione dell'attuale
incrocio a raso (e la realizzazione di una ciclopedonale verso Sarmazzano) che
permette l'accesso al posteggio del “Predabissi”, è
scattato.
l'escalation di ritardi che
hanno accompagnato l'infrastruttura si è arrestata ed
ora, entro il mese corrente,
faranno finalmente la loro
comparsa in zona gli operai
con il compito di smantellare le caratteristiche dell'attuale bivio per realizzarvi
una rotatoria.
Palazzo isimbardi insomma
si è “esposto” in maniera
chiara con un nuovo cronoprogramma che, stavolta, pare essere quello definitivo; e,
in un paio di mesi, la nuova
disciplina del traffico sarà
completata.
g.s.
il dibattito in consiglio comunale sull'incendio doloso
di via Castellini non ha convinto affatto l'ex sindaco
Pietro Mezzi.
ed anche il clima, che da più
parti si è formato su questa
vicenda, lascia spazio ad interpretazioni poco incoraggianti.
“in aula con i miei interventi- afferma Mezzi- ho
cercato di affermare la necessità di avere, di fronte a
fatti così gravi, un atteggiamento più coraggioso e un
linguaggio meno reticente.
Sia per quanto stava avvenendo in consiglio, che per
ciò che è accaduto in città
dopo il gravissimo atto doloso. ovviamente, in aula,
c'è chi non ha voluto capire,
ma non è ai settori della destra che il mio messaggio
era rivolto.
era bensì diretto alle forze
politiche e sociali di centrosinistra e alle persone
impegnate sui temi della legalità”.
un Mezzi dunque critico
con le compagini a lui più
vicine? “a mio modo di vedere- continua- c'è stata reticenza e paura di affermare
che tra le possibili cause vi
fosse la mano della criminalità mafiosa, tesi peraltro
considerata dalle forze dell'ordine. Due parole che sono state oscurate nella comunicazione verbale e scritta della politica e dei settori
dell'impegno civile. la tesi
delle forze dell'ordine, secondo cui le indagini sono a
360° e nessuna pista si può
escludere, è stata fatta propria da molti”.
una prudenza eccessiva nei
giudizi insomma, che secondo l'esponente di Sel
merita una riflessione: “un
conto è scrivere un o.d.g.
che faccia sintesi delle differenti posizioni dei partiti
rappresentati in consiglio in
modo che l'istituzione locale prenda comunque posizione su quanto avvenutoconclude-, un conto è affer-
mare liberamente e in autonomia la propria posizione
su un incendio che ha scosso l'opinione pubblica locale. Questa seconda parte non
si è manifestata, non si è avvertita in città.
è stato giusto così? non credo. Sono convinto che sul
tema della lotta alla criminalità organizzata la politica e le istituzioni dovrebbero ‘stare un passo avanti’ rispetto alle posizioni, per forza prudenti, delle forze dell'ordine e della magistratura
inquirente.
la politica, se non vuole essere travolta, deve avere coraggio, saper interpretare,
mantenere la guardia alta,
saper parlare a voce alta. e,
come ho detto in consiglio,
quando si parla a voce alta,
qualche nota stonata può
uscire.
Ma è meglio una nota stonata, del timore reverenziale, delle parole troppo allineate”.
g.s.
delle finestre per il Castello Mediceo
simbolo della città
non sembra esserci pace per
il maniero mediceo. nei
giorni scorsi è scattato un
intervento d'emergenza per
la messa in sicurezza delle
finestre posizionate lungo
l'ala corta. la condizione di
perdurante precarietà ha evidenziato un rischio di crollo per alcune di esse e, considerando che sotto vi sono
mozione di parte della recinzione presente lungo l’ala lunga. è una struttura che
finisce troppo spesso per essere attenzionata dai vandali che la danneggiano e la
deturpano con lo spray”.
un'istanza, quella partita da
piazza risorgimento, che
appare legittimata anche dal
fatto che quella sorta di
poste delle panchine, si è
pensato precauzionalmente
di rimuovere i vetri per evitare danni all'incolumità delle persone. giunte in comune le segnalazioni del caso,
l'area è stata prima transennata e poi si è proceduto ad
eliminare il potenziale pericolo.
il castello continua ad avere una posizione d'avanguardia sull'agenda dell'amministrazione di vito Bellomo come spiega anche il titolare ai lavori pubblici,
lorenzo Pontiggia: “Siamo
in contatto con la Provincia
per valutare il da farsi sulla
parte di proprietà di palazzo
isimbardi. i loro tecnici sono giunti in città dopo che
abbiamo chiesto loro di sondare la possibilità di una ri-
pseudo cantiere era stato
collocato, qualche anno fa,
in vista della manutenzione
dell'ala lunga; solo che la
mancanza di soldi ha fatto
abortire sul nascere ogni
operazione in tal senso e tuttora non esistono certezze.
Certezze che mancano anche sul fronte delle infiltrazioni d'acqua dal tetto, che
hanno ripetutamente messo
a rischio gli affreschi situati nella parte centrale del castello. “la Soprintendenza
di Milano- spiega Pontiggia- non ha ancora risposto
alle nostre lettere, con le
quali invitavamo ad elaborare un piano condiviso di
intervento. Finché non arrivano lumi dall'ente competente non possiamo agire in
alcun modo”.
g.s.
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Lavori di ristrutturazione
12
SANT’ANGELO E LODIGIANO
9 APRILE 2014
San ColoMBano / Sistemazione palestra e tetto della scuola Don gnocchi Sant’angelo l. / Dal 30 giugno al 4
Le opere di rifacimento dovranno concludersi entro l’inizio del prossimo anno scolastico
i
di giuseppe Livraghi
mportanti lavori di ristrutturazione avranno
luogo, da fine maggio,
alla scuola media Don Carlo gnocchi di San Colombano al lambro, presso la
quale verrà rifatta la pavimentazione della palestra e
sistemato il tetto, tramite
suo rifacimento e bonifica
dall'amianto.
l'azienda risultata vincitrice della gara d'appalto è stata la Covecom di Milano, la
quale, a fronte di un importo di base di gara fissato a
169 mila 525,03 euro (dei
quali 111 mila 197,96 soggetti a ribasso d'asta), ha offerto un ribasso del
42,273%, portando l'importo di aggiudicazione a 122
mila 518,32 euro, per un importo totale delle opere
(comprensivo di spese di gara, spese tecniche ed i.v.a.)
pari a 165 mila euro. l'a-
zienda incaricata dei lavori
ha 160 giorni di tempo per
eseguire le opere; nelle intenzioni di palazzo Patigno,
la sistemazione della pavi-
mentazione della palestra
dovrebbe iniziare a fine
maggio, con la scuola ancora aperta, mentre per quanto concerne la sistemazione
del tetto con il totale rifacimento e l'asportazione del-
l'amianto le intenzioni sono
di effettuare l'intervento in
estate, a scuola chiusa. l'obiettivo è, tuttavia, riuscire
a concludere i lavori prima
dell'inizio del prossimo anno scolastico.
nuova piazzola ecologica
BorgHetto loDigiano / la costruzione costerà 296mila euro
Finalmente il Comune di Borghetto lodigiano sarà dotato di una piazzola ecologica a norma. i lavori inizieranno al massimo all'inizio dell'autunno, anche se le intenzioni dell'amministrazione comunale
sono quelle di far partire il cantiere entro
l'estate. la nuova piazzola sorgerà lungo
la Provinciale che porta a livraga, ossia
dietro al campo di calcio utilizzato normalmente per gli allenamenti della locale
compagine. la costruzione comporterà alcune variazioni a due altre strutture pubbliche, poiché lo stesso campo di calcio
d'allenamento verrà “spostato” di circa dieci metri, mentre l'attuale piazzola ecologi-
ancora furti nei garage
CaStiraga / una ventina di box presi di mira
un nuovo raid in alcuni garage
(circa una ventina) ha avuto luogo, nella notte fra domenica 23 e
lunedì 24 marzo, a Castiraga vidardo, precisamente nelle vie
Partigiani, resistenza e Don oltrasi.
le modalità sono le stesse messe
in atto nei precedenti colpi, effettuati in febbraio nelle vie giuseppe verdi, enrico Fermi, Paolo
Borsellino e XX Settembre.
i malviventi, una volta penetrati
nei cortili di alcuni condomini,
hanno provveduto a tagliare la lamiera della basculante dei garage, esattamente all'altezza della
serratura, in modo da poter scrutare all'interno del locale se ci fosse qualche oggetto da asportare,
per poi forzare la serratura ed effettuare il furto oppure in assenza di materiale interessante andarsene, lasciando al proprietario
del garage solo il danno.
Come accaduto in vari precedenti furti, i ladri hanno agito spostandosi alternativamente su varie vie, per non dare nell'occhio
e non essere scoperti.
i proprietari dei garage visitati
hanno avuto la sorpresa solo la
ca si trasformerà in uno spazio libero, da
utilizzare qualora si presentasse la necessità d'espandere il limitrofo cimitero. l'importo per i lavori è di 296 mila 623,46 euro, dei quali 200 mila finanziati da regione lombardia. la nuova piazzola ecologica sarà in grado di ricevere anche i rifiuti
pericolosi e i raee (materiale elettronico
ed elettrodomestici), che attualmente i cittadini borghettini sono costretti a conferire al centro di raccolta di graffignana. Per
accedere alla nuova piazzola ecologica
sarà necessario esibire la Carta regionale
dei servizi.
g.L.
mattina successiva; coloro i quali hanno subito i furti hanno provveduto a denunciare l'accaduto
presso la caserma dei carabinieri di Sant'angelo lodigiano,
mentre molti di quelli che hanno
subito solo il danno non hanno
denunciato alcunché, ormai rassegnati a questi fatti.
g.L.
atti vandalici a sei automobili
SorDio / i ladri hanno sfondato il finestrino e rubato le autoradio
un furto multiplo su automobili in sosta ha avuto luogo, nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo scorsi, in
quel di Sordio. ignoti, infatti, hanno
sfondato il finestrino anteriore a ben sei
automobili parcheggiate in strada, per
poi asportarne le autoradio ed altri piccoli oggetti lasciati a bordo. i proprietari degli automezzi hanno potuto accorgersi del “colpo” la mattina successiva; a quel punto non è rimasto loro che
recarsi a sporgere denuncia o presso la
Polizia locale di Sordio o dai carabinieri di tribiano. le automobili visitate dai
ladri erano poste nelle vie giovanni Fal-
cone, delle Mimose e piazzale roma; i
malviventi hanno appositamente agito
su veicoli posizionati su vie differenti,
ma limitrofe, per evitare d'essere scoperti a causa del loro stazionare eccessivamente in una sola via. Magro, comunque, il loro bottino, dato che la refurtiva, oltre ad alcuni oggetti di poco
valore, consiste essenzialmente in qualche autoradio, del valore complessivo
di poche decine di euro. assai maggiore, invece, il danno provocato, dato che
la sostituzione di un finestrino può arrivare a costare anche 100 euro.
g.L.
Tribunale per la Tutela della Salute
In DIFeSA DeLLe vIttIMe DeLLA MALASAnItà
(è POSSIBILe AgIRe entRO I 10 AnnI DAL RICOveRO OSPeDALIeRO)
Sede nazionale: via Conte Rosso, 1 - 20134 Milano, tel. 02/83417216
Presidente nazionale Iolanda Medici - Segretaria nazionale Paola Catti
Responsabile Maria Di tommaso - e-mail: tribunaletutelasalut@libero.it
Sede di S. Donato: via Croce Rossa, 53 tel. 329/6726167 - 339/5639428 - 347/4358175
La Sede di San Donato Milanese, sarà aperta, nei giorni: LuneDì - MARteDì: dalle 16 alle 18,
MeRCOLeDì: dalle 10 alle 12, gIOveDì: dalle 10 alle 12 per appuntamento
Il Tribunale per la Tutel a dell a Salute OFFRe assistenza legale gratuita e consulenza medico legale.
I volontari di questa Associazione hanno il compito primario di aiutare coloro che si trovano nell'impossibilità di rispondere ad abusi, soprusi, errori etc.
pellegrinaggio dei
fedeli ai santuari
luglio a Santiago de Compostela e Fatima
le parrocchie del vicariato
di Sant'angelo lodigiano
organizzano un pellegrinaggio ai santuari di Santiago
de Compostela e di Fatima.
l'evento, la cui organizzazione tecnica è stata affida-
chiale dei santi antonio abate e Francesca Saverio Cabrini, ove sarà possibile richiedere anche maggiori
informazioni circa il programma. all'atto dell'iscrizione, è necessario conse-
ta all'agenzia “Duomo viaggi & turismo”, avrà luogo
dal 30 giugno al 4 luglio.
Per iscriversi è necessario
rivolgersi, entro il prossimo
15 aprile, all'ufficio parroc-
gnare la fotocopia della carta d'identità, oltre all'acconto, fissato a 200 euro. il costo complessivo del pellegrinaggio è di 900 euro a
persona.
g.L.
gita alla reggia
di Venaria reale
BorgHetto / il prossimo 17 maggio
il Comune di Borghetto lodigiano organizza, per il prossimo 17 maggio, una gita alla reggia di venaria reale (in
provincia di torino). il programma, oltre alla visita guidata alla reggia, edificata tra il 1659 ed il 1675 e per secoli dimora dei Savoia, prevede anche la visita libera ai relativi
giardini. le iscrizioni potranno essere effettuate presso il
Comune di Borghetto lodigiano, entro il prossimo 15 apri-
le; la quota, fissata a 28 euro a persona e da saldare all'atto della prenotazione, comprende, oltre alla visita guidata
alla reggia e la visita libera ai giardini, anche il viaggio in
pullman. la partenza è stata fissata per le ore 8 dal Monumento ai Caduti (accanto al municipio), mentre il ritorno
dovrebbe avvenire entro le ore 20.
g.L.
Auguri a...
Per ogni ricorrenza
fate i vostri auguri
dalle pagine
de L’Eco
anniversario
laurea...
È nato...
Per pubblicare gratuitamente i vostri auguri potete inviarli a:
l’eco di Milano e provincia - via Conte rosso 1 20134 - Milano. tel.
02/36504509 oppure via e-mail a redazione@ecodimilanoeprovincia.it
sindaco fusco al presidio consiglio comunale
OPERA - LOCATE
13
oPera / Contro la scelta di concedere soggiorno in alberghi a 4 stelle ai clandestini loCate / la penultima seduta prima
delle elezioni per il rinnovo della giunta
a
Il leghista: “Le nostre famiglie vivono un disagio senza precedenti con licenziamenti, sfratti e suicidi”
l presidio in Corso
Monforte, davanti
alla Prefettura di
Milano, era presente anche
il sindaco di opera ettore
Fusco per protestare contro
la scelta del governo di colonizzare, ancora una volta,
le città lombarde spendendo denaro pubblico per
ospitare in alberghi a quattro stelle migliaia di clandestini.
“abbiamo già vissuto questo sopruso nella vicina Pieve emanuele - spiega Fusco
- dove quasi cinquecento
clandestini alloggiarono per
oltre un anno a spese della
comunità in un residence a
quattro stelle. intanto le nostre famiglie vivono un di-
sagio senza precedenti.
licenziamenti, sfratti e suicidi sono all’ordine del
giorno, ma sembra che l’unico interesse dello Stato
sia quello di garantire ai
clandestini un soggiorno
confortevole in italia”.
il sindaco Fusco scende in
prima linea a fianco dei cittadini, quando si tratta di
protestare: “la Prefettura ha
recentemente informato i
sindaci dei massicci sbarchi
di cittadini stranieri che nel
2013 sono più che triplicati, rispetto al precedente anno, raggiungendo la considerevole cifra di 43 mila arrivi che nell’anno in corso
sono persino in vertiginoso
aumento – prosegue - Se-
condo quanto ha comunicato la Prefettura, che da anni
chiediamo sia soppressa,
reperire ulteriori strutture di
accoglienza nell’attesa che
siano predisposti quei nuovi progetti di protezione per
richiedenti asilo e rifugiati
per consentire l’ampliamento della capacità ricettiva con una disponibilità di
oltre 21 mila posti di accoglienza”.
un’invasione di clandestini
programmata dalla Prefettura: così il sindaco Fusco
definisce quanto sta accadendo.
“noi non ci siamo stati conclude quindi il sindaco prima di tutto perché la casa l’attendono anche milioni di italiani che hanno perso il lavoro e poi perché
importante iniziativa per il
territorio mettendo in correlazione storia, scienza e
agricoltura.
è questo l’obiettivo del Comune che, in vista di expo
2015, ha coniugato tutti
questi elementi nel progetto
“Milano città dell’arte, della cultura e della scienza”
promosso insieme all’associazione arass Brera e l’associazione astrofili di Mirasole.
Cosa hanno a che fare i canali milanesi, le campagne
della cintura milanese, le
stelle e Marte? Semplice,
sono gli elementi caratteristici del progetto “Milano
città dell’arte, della Cultura e della Scienza” che l’associazione arass Brera e
l’associazione astrofili di
Mirasole stanno promuovendo in vista dell’importante appuntamento con expo, nel 2015. un mix di storia e tecnologia che, attraverso la scienza e i pianeti si
concentra sui territori e le
loro caratteristiche.
"un’opportunità che sarà
senz’altro in grado di arricchire l’offerta di iniziative
promossa in occasione dell’esposizione mondiale - ha
detto il vice-sindaco, antonino nucera - inoltre sarà
l'occasione per promuovere
il nostro territorio e le sue
tradizioni".
in concreto, l’obiettivo è
quello di installare in un pa-
seri umani senzienti. Mentre nasce a Milano la planetologia, Schiapparelli consolida la sua fama di scienziato, la sua teoria suscita
reazioni contrastanti in tutto il mondo scientifico.
un po’ alla volta si accerterà
come quei dettagli di super-
di ubaldo Bungaro
donato l’antico telescopio
oPera / in vista dell’importante appuntamento di expo 2015
diglione il telescopio rifrattore di Merz da 49, l’esemplare successivo a quello da
22 centimetri che, nel 1877,
permise al direttore dell’osservatorio astronomico
di Brera giovanni, virginio
Schiaparelli, di distinguere
i cosiddetti Canali di Marte;
ovvero presunte strutture
geologiche che hanno fatto
pensare alla presenza di es-
ficie del pianeta fossero una
illusione ottica ma, ciò nonostante, questo ha una
grande influenza su molti
scienziati.
negli anni ’50, però, un
maldestro incidente spezza
“il cuore” dello storico rifrattore Merz repsold: l’obiettivo da 49 centimetri di
diametro. lo strumento, ormai inutilizzabile, viene
un’altra Pieve emanuele,
con quasi 500 clandestini in
un residence, non vogliamo
più averla.
a nessuno di questi è stato
peraltro riconosciuto lo status di rifugiato politico e
adesso, dopo essere costati
ciascuno 56 euro al giorno
per oltre un anno, sono tutti in giro per l’italia a campare di espedienti, a spese
nostre e della sicurezza delle città”.
Dopo il presidio in Prefettura, il sindaco di opera ha
già annunciato che porterà
la sua solidarietà al primo
cittadino ed ai manifestanti
di San genesio, paese in
provincia di Pavia a 20 km
da opera, dove sono già alloggiati i primi clandestini
in un albergo di lusso.
vicesindaco
Antonino
nucera
smontato e ricoverato nei
magazzini dove verrà dimenticato per lunghi anni.
Solo nell’ottobre 2013 è ultimato il restauro del prestigioso telescopio grazie all’associazione per il restauro degli antichi Strumenti Scientifici, l’arass
che ora lo ha custodito presso il suo laboratorio in via
Piranesi, a Milano.
in tutto questo, un ruolo importante giocherà anche il
Comune di opera. non solo per ospitare l’associazione astrofili di Mirasole
ma, anche, per i ruoli di eccellenza che conta sul suo
territorio. uno su tutti quello dell’abbazia di Mirasole
che, nel frattempo, potrebbe
ospitare il telescopio utilizzato dal famoso astrologo
glauco y Palacios.
u.b.
un nuovo sistema di controllo in città
oPera / le telecamere verificano le targhe dei mezzi in tempo reale
il controllo sulla sicurezza diventa più
grande e interessa fette sempre più vaste di territorio.
anche via Marcora è vigilata da telecamere, come le principale arterie della città. Sono appena state installate;
l’iniziativa rientra nel programma sicurezza portato avanti dall’amministrazione guidata da ettore Fusco, che
ha investito molto sulla Polizia locale
(e la nascita del nis- nucleo investigazioni scientifiche, uno degli ultimi traguardi).
il primo impianto, a costo zero, è stato
sistemato all’ingresso del Comune, alla rotonda di via Marcora.
tre telecamere monitoreranno gli accessi rilevando tutti i mezzi che viaggiano a opera, sia in entrata che in uscita: le targhe di camion, moto, auto e
pullman vengono prese dal circuito di
videosorveglianza e controllate in tem-
po reale dalla centrale operativa dei
ghisa. “Sono le prime di una serie di
telecamere che saranno presto accese
in città, tutti i varchi saranno controllati e prenderanno i dati di chi va e chi
viene.
un sistema che ci permette di tenere
sotto controllo il territorio nella sua interezza – spiega il sindaco ettore Fusco –. ora stiamo valutando l’acquisizione di altri impianti da sistemare in
zone strategiche: ad esempio il varco
che porta a locate, ma anche vicino a
punti “sensibili”, come scuole e parchi.
l’obiettivo è quello di permettere alle
forze dell’ordine e alla polizia locale di
avere a disposizione un ulteriore strumento in caso di necessità e di aumentare, tra i cittadini, la percezione di sicurezza”.
le telecamere fanno solo videosorveglianza, non multe, anche se registra-
zione un’infrazione. “non è escluso
che in futuro le utilizzeremo per creare una zona a traffico limitato. – prosegue Fusco -. i controlli per la velocità si effettuano con strumentazione
mobile, al contrario del controllo del
territorio affidato agli “occhi elettronici” fissi. grazie all’uso costante di autovelox e telelaser – ben segnalati – gli
incidenti sono diminuiti del 40% , così come le sanzioni per eccesso di velocità”.
il Comune ha aumentato anche i punti
dove fa la posta a chi schiaccia sull’acceleratore (via Berlinguer, via Diaz,
via abruzzo e il tratto urbano della ex
412 della valtidone a noverasco).
i controlli, oltre ad essere indicati da
cartelli stradali fissi e mobili, sono annunciati sul profilo facebook della Polizia locale.
u.b.
9 APRILE 2014
tempo di bilanci
Mercoledì 19 aprile si è tenuta una seduta del consiglio
comunale, la penultima prima delle elezioni per il rinnovo della giunta. Come prima cosa è stata resa nota la
sottoscrizione di una convenzione in cui l’operatore
ferroviario si impegna a cedere al comune di locate i
locali inutilizzati della stazione. la formula è quella
del comodato d’uso gratui-
motivazioni tecniche che ho
ricevuto dai responsabili del
cantiere – ha precisato l’assessore ai lavori pubblici
Davide Serranò. Da ottobre
ad oggi ci sono stati solo
quindici giorni senza pioggia e le particolari condizioni di umidità del terreno hanno di fatto impedito le realizzazione dell’opera nei
tempi previsti”.
Su questo punto è interve-
to, con l’amministrazione
comunale che potrà dunque
assegnarne la gestione alle
associazioni locali. Questo
potrebbe finalmente risolvere l’annosa questione dell’inaccessibilità della biglietteria automatica durante i
giorni festivi e nelle sere dei
giorni feriali. l’assessore
Cantoni aveva, infatti, annunciato mesi fa che i locali eventualmente acquisiti
dal comune sarebbero stati
dati in concessione in cambio dell’impegno a garantire una certa continuità d’accesso alla biglietteria automatica.
il punto principale all’ordine del giorno era però la presentazione e l’approvazione
del bilancio di previsione
2014-2016. ad illustrarlo
nuta alessandra Dagrada,
consigliera del gruppo di opposizione Progetto locate:
“Si tratta di un progetto che
stiamo pagando dal 2009,
bisogna rendere conto di
questo. Come si può giustificare l’ennesima opera incompiuta con la motivazione del terreno umido?”.
Quello delle barriere anti-rumore è, infatti, un intervento che molti residenti di via
aldo Moro hanno richiesto
con insistenza per anni e di
cui l’amministrazione comunale ha annunciato la realizzazione già all’epoca della scorsa tornata elettorale.
“non so dare spiegazioni
tecniche, non ho le competenze per farlo – è stata la replica di Serranò. in qualità
di assessore posso solo sta-
l’assessore nicola Pagano,
che s’è avvalso di una serie
di slide con evidenziati, tra
le altre cose, i costi relativi
alle varie aree di competenza del comune. Pagano è poi
andato oltre, allargando il
suo intervento a riflessioni
sul quadro politico nazionale e sulle conseguenze della
globalizzazione. in tutto
questo, la notizia più interessante per i cittadini è l’annuncio che l’addizionale comunale irpef non subirà variazioni. Ma è stato tempo di
bilanci anche dal punto di vista operativo, con ciascuno
degli assessori della giunta
chiamato a fare una sintesi
del proprio operato in questo quinquennio di amministrazione.
a questo proposito va segnalato l’acceso dibattito sul
tema delle barriere anti-rumore tra la ex SS412 e i caseggiati di via aldo Moro. i
lavori, iniziati lo scorso ottobre, sono rimasti sostanzialmente fermi fino a pochi
giorni fa.
“riporto in questa sede le
bilire le priorità negli interventi da eseguire e verificarne poi lo stato dell’arte”.
anche il consigliere Pierfrancesco Paone è intervenuto in proposito.
“Si è aspettato tutto questo
tempo per iniziare dei lavori di cui adesso viene da
chiedersi quale sia l’utilità.
Che senso ha, infatti, avviare un intervento a ridosso
della ex SS412 se, come annunciato anche dal sindaco,
a breve partiranno i lavori di
allargamento della sede stradale?”. Serranò ha dapprima
spiegato che i lavori di allargamento della strada non interesseranno il lato dove saranno installate le barriere
anti-rumore. Poi è intervenuto sulla questione dei tempi di
attuazione del progetto: “la
strada è provinciale e la Provincia di Milano ha voluto visionare il progetto e fare i suoi
rilievi. Questo ha inevitabilmente allungato i tempi. ecco perché abbiamo potuto avviare i lavori soltanto pochi
mesi fa”.
roberto caravaggi
Lavori per le
barriere anti rumore
SPORT
14 9 APRILE 2014
ecceLLenza-girone a / in una gara intensa e combattuta i rossoblu avrebbero meritato vittoria piena
il miglior atletico prende solo un punto
Chiaia, all’11’ della ripresa, portava in vantaggio i sangiulianesi ma dopo 10’ il Vigevano pareggiava i conti
s’impossessava di un pal- sfera sul fondo, sibilando sul
promozione-girone f /
un grandioso paloschi al 75’ falliva stra,
lone apparentemente “inno- montante opposto. un ciuffo
cuo”, avanzava di qualche me- d’erba aveva forse deviato il
Matematica certezza per Mario zanotta
l’impresa della vita. che iella!
tro e sorprendeva il portiere corso del pallone diretto in renell’angolo più lontano. una te. Che iella! l’impresa della L’accademia fa cin cin con l’eccellenza
di Domenico Palumbo
rete che faceva sognare la tifo- vita, che poteva valere la salseria sangiulianese. il vigeva- vezza, era stata fallita per un
il melegnano s’inchina rispettoso
atLetico s. giuLiano- gran caldo erano palpabili, no però non ci stava a perdere amen. Comprensibile l’amaVigeVano 1-1
marcatori: 56’ Chiaia (a),
67’ Baraldini (v).
atletico s. giuliano: De Ponti, Paloschi, Mele, albamonte,
Cesari, Manzoni (88’ grossetti Simone), Corona, zamboni,
Chiaia, De Filippis (89’ grossetti Marco), righini; 12° Sardelli, 13° Barbaro, 14° Bisceglia,17° onwudebe, 18° torboli; all. el Sehyk.
Vigevano: Berretta, Di Mauro,
Costescu, Baraldini, Salusti,
niada, Constantin, Provasio,
lentini (56’ Bottone – 87’ Di
Caprio), leto Colombo, Porcaro (81’ Pannone); 12° Spatafora, 13° iaquinta, 15° lovati, 18° zecca; all. Dighera.
arbitro: Massari di lodi.
note: Spettatori 200 circa.
angoli: 4-1 per il vigevano.
il migliore atletico della stagione, attento e combattivo soprattutto nella ripresa, guadagna solo un punto contro un
volitivo vigevano, una squadra che fuori casa ha perso soltanto due volte e che è in serie
positiva da otto giornate. opposti gli obiettivi: play out e
salvezza per l’atletico, play
off e promozione per gli ospiti. la tensione in campo e il
gran gioco a centrocampo e
pochi tiri incisivi in porta nel
primo tempo. l’atletico, stretto in difesa con Cesari e Manzoni centrali, Paloschi e Mele
laterali, poneva Chiaia davanti con De Filippis e Corona a
supporto, su spinta di albamonte, zamboni e righini,
mentre il vigevano attaccava
con uno solo, leto Colombo,
ma in area erano sempre in
sei-sette a infastidire la difesa
rossoblu. i primi 45’ erano poco appariscenti con le due
squadre più propense a difendersi che ad attaccare. la gara si apriva tutta nella ripresa
per merito dell’atletico a cui
i tre punti erano più necessari
rispetto agli avversari. al 52’
Chiaia entrava in area sulla sinistra ma veniva fermato in
angolo da Di Mauro, uno strenuo difensore del ‘95 nato e
cresciuto nel Borgolombardo.
la prima azione di una certa
consistenza, preludio del gol
dell’atletico, si aveva al 65’
con un lancio lungo di Corona per De Filippis bloccato in
area dall’uscita tempestiva del
portiere ospite. Poco dopo, insistendo in attacco, l’atletico
andava in vantaggio con
Chiaia che in area, sulla sini-
e già un paio di minuti dopo si
avvicinava al pareggio con
una punizione dalla sinistra di
leto Colombo su cui De Ponti aveva qualche problema a
respingere e sulla ribattuta Baraldini veniva fermato in angolo dallo stesso estremo difensore rossoblu. il pareggio
arrivava al 67’ con una nuova
punizione dalla sinistra di leto Colombo che in un’area
molto affollata finiva sui piedi di Baraldini e schizzava in
rete, 1-1. un gol che per l’atletico aveva il sapore di una
beffa. i sangiulianesi si aprivano con forza in avanti lasciando ampi spazi al contropiede vigevanese ma erano
poco lucidi e a tratti anche
egoisti non servendo il compagno meglio piazzato a pochi
passi dalla porta. era comunque un atletico generoso e indomito come non si era mai
visto in questa stagione. grandioso, al 75’, Paloschi che faceva tutto da solo avanzando
sulla trequarti, a destra, palla
al piede e testa alta seminando un paio di avversari, un altro paio li seminava in area,
portiere compreso, ma si decentrava troppo e davanti alla
porta spalancata, mandava la
il borgo riprende a correre
1° categoria-girone L / Pronto riscatto della squadra gialloverde
borgoLombardo
zeLo b.p. 1-0
Marcatore: 71’ Campos.
Borgolombardo: Dionisio, Calatroni (64’ Campos), Fumagalli, vella (72’ Cingolani),
volpe, Hanafi, Xhepai (64’
gandini), Di napoli, Cirlincione, annone, iannace; all. Dennis Manzo.
zelo B.P.: Bloise, Cernuschi,evangelista, ricci, Parigi,
guercetti, rebuscini (61’ Castoldi), Di Marino, Festa, Dellera (80’ geroni), Bolzoni (69’
vernazzi); all. Piacentini-Mele.
arbitro: Morotti di Bergamo.
torna a vincere, il Borgolombardo, dopo l’inattesa sconfitta
della domenica precedente sul
campo del Città di Segrate, vittorioso per 3-1. Contro la nuova acop zelo Buon Persico, la
squadra di Dennis Manzo ha
messo in mostra qualità e gioco che alla fine hanno dato il
giusto premio. nel primo tempo, anche a causa del caldo, si
è giocato al risparmio e attenti
soprattutto a centrocampo in
cui era difficile organizzare una
qualsiasi azione d’attacco di un
certo rilievo. i portieri rimanevano a lungo inoperosi. nella
ripresa invece la gara si animava anche per il maggiore impegno dei padroni di casa, più decisi a vincere la partita. Cirlincione, al 55’, dava la sveglia ai
suoi con una conclusione in
area che costringeva il portiere
ospite a rifugiarsi in corner.
Stessa conclusione dello stesso
attaccante e stesso salvataggio
dell’estremo zelasco, pochi minuti dopo. il Borgo riusciva a
sbloccare il risultato, e a vince-
re l’incontro, al 71’ con un gol
realizzato da Campos che deviava in rete un preciso passaggio di gandini. i due erano
giusto allora entrati in campo al
posto rispettivamente di Calatroni e di Xhepai. lo zelo tuttavia non demordeva reagendo
alla ricerca del pareggio. era
invece il Borgo a sfiorare il raddoppio al 75’ con un tiro di
gandini che colpiva la parte
bassa della traversa con palla
che finiva per terra sulla linea
bianca. Dentro o fuori la linea
di porta? un dubbio che l’arbitro risolveva sbrigativamente
facendo proseguire il gioco.
nel finale lo zelo si proiettava
con molto coraggio in avanti
costringendo il Borgolombardo a chiudersi in difesa, ma il
risultato finale non cambiava.
d.p.
basket / campionato di serie c2
La pall. milano batte la prima in classifica
di Sandro Curti
paLL. miLano – Virtus
cermenate 74-60 (38-28)
pall. milano 1958: Fusella, reali (K), riccioni, Mastrantoni, Premier, Saccà, ghirardi, Soalini, De Mezza, armila, Miotto, all. Cattaneo
la Pall. Milano ha battuto in casa la prima in
classifica, virtus Cermenate, grazie alla bravura dei suoi giocatori.
nel primo quarto i biancoblù di Milano vanno
subito in vantaggio, con gli spunti in contropiede del playmaker Saccà; il centro Fusella
inoltre domina a rimbalzo, e la prima frazione
si chiude con un consistente vantaggio interno
(24-6). nel secondo quarto gli ospiti provano a
reagire, ed al 19' il distacco si riduce a sole dieci lunghezze (36-26). Milano continua però a
macinare gioco, con un Premier grintoso so-
prattutto in difesa. alla pausa lunga i ragazzi di
coach Cattaneo controllano la partita (38-28).
alla ripresa delle ostilità Milano parte bene con
una tripla di reali, il suo fuoriclasse (45-32 al
22'); la virtus non si fa però intimidire e la frazione vede una sostanziale parità (48-40 al 30').
nel’ultimo quarto la partita si accende, con gli
ospiti che arrivano a sole quattro lunghezze (4844 al 31').
la Pall. Milano però risponde con riccioni dall’arco dei tre punti (57-46 al 34'). Per quanto la
virtus Cermenate si impegni, l’inerzia della gara rimane dalla parte di Milano. negli ultimi
minuti la squadra ospite schiera una difesa molto aggressiva, e riesce a racimolare ancora punti (64-57). i biancoblù si affidano allora nuovamente a Fusella, che dominando sotto canestro scongiura la rimonta ospite. nella parte finale dell’incontro la capolista non recupera più,
e Milano può aggiudicarsi i due punti in classifica.
rezza del giocatore e dei tifosi rossoblu in tribuna.
ecceLLenza-girone a
risuLtati 29° g.ta
vergiatese-arconatese 2-1, Pro
vigevano Suardese-Bustese 02, Magenta-oltrepovoghera 32, union villa CassanoSant’angelo n.d., villanterioSestese 1-1, Solbiasommesetrezzano 0-0, Fenegrò-verbano 1-2, atletico S. giuliano 11. riposa legnano.
cLassifica
oltrepovoghera p. 71, legnano
p. 59, verbano p. 51, trezzano
p. 50, vigevano p. 46, Sestese
p. 41, arconatese e e Solbiasommese p. 34, Magenta p. 33,
vergiatese p. 32, Bustese p. 31,
Fenegrò, atletico S. giuliano e
Pro vigevano Suardese p. 27,
Sant’angelo p. 25, villanterio
p. 23, union villa Cassano p.
19
prossimo turno
oltrepovoghera-atletico S.
giuliano, Bustese-Fenegrò,
Sant’angelo-legnano, SesteseMagenta, vigevano-Solbiasommese, trezzano-union villa Cassano-verbano-vergiatese, arconatese-villanterio. riposa Pro vigevano Suardese.
1° categoria-girone L
riSultati 26° g.ta
Boltiere-Badalasco 1-0, Pessano Bornago-Basiano Masate 01, acos treviglio-Brignanese 31, arzago-Carugate 3-1, arx arcene-Città di Segrate 0-2, Borgolombardo-zelo B.P. 1-0, Pantigliate-Calvenzano 2-2, Sporting linate-Juventina Covo 3-0
cLassifica
Sporting linate p. 57, Calvenzano p. 55, Juventina Covo p.
48, arzago p. 47, Città di Segrate p. 46, Badalasco p. 41,
Borgolombardo p. 38, Basiano
Masate p. 38, Carugate p. 37,
acos treviglio p. 36, zelo B.P.
p. 33, Boltiere p. 29, Pessano
Bornago p. 20, Brignanese p. 19,
arx arcene p. 14
prossimo turno
Carugate-acos treviglio, zelo
B.P.-arx arcene, Città di Segrate-arzago, Brignanese-Boltiere, Basiano Masate-Borgolombardo, Juventina Covo-Pantigliate, Calvenzano-Pessano
Bornago, Badalasco-Sporting
linate
prossimo turno
13 apriLe
Posal Sesto – rovello; lesmo – Meda; Social osa –
Cusano; Pall. adda – Busnago; libertas Cernusco –
lierna; Petromed villasanta – Pall. Milano; virtus
Cermenate – vimercate; olginate – lentate
meLegnano-acc. sandonatese 1-2
marcatori: 25’ zanon (M), 40’
Cotica (a), 72’ gaseni (a).
melegnano: Bombelli, la Croce, Camardo, acanfora, Canevari, Maraschi S:, grossetti (61’
Caporale), Bersani, zanon (82’
Maraschi M.), Scriva (77’ Cattaneo), vaiani; all. emidi.
accademia sandonatese: longo, Perugini, De nigris, giove,
Contini, radaelli, gaseni (80’
ndiaye), Basilicata, Caputo (63’
Sferlazzo), Cotica (88’ Putzolu),
raina; all. zanotta.
arbitro: Santinelli di Bergamo.
non ha aspettato l’incontro di
domenica prossima, l’accademia Sandonatese, quando allo
Squeri si sarebbe presentato il
Codogno per festeggiare in casa, con il pubblico amico, la conquista dell’eccellenza ottenuta
oggi vincendo a Melegnano.
l’occasione per chiudere definitivamente il discorso-promozione con largo anticipo era troppo
ghiotta per mister zanotta che fidava molto nella qualità della
sua squadra per battere il Melegnano, e sul valore della luisiana di Pandino, impegnata sul
proprio terreno contro la Soresinese, seconda in classifica. il
successo dei pandinesi sui cremonesi dava la certezza matematica ai sandonatesi di vincere
il campionato essendo con 14
punti di vantaggio sull’immediata inseguitrice. un distacco
incolmabile a quattro giornate
dal termine del campionato. Ma
non è stata una vittoria facile
quella ottenuta all’oleotti di via
giardino. l’orgoglio del Melegnano ha pesato per tutta la partita e soltanto il fischio finale
dell’arbitro sanciva con sicurezza la vittoria dell’accademia. i
melegnanesi avevano iniziato a
correre con molto animo sin dalle prime battute creando difficoltà nella difesa ospite dove si
sentiva la mancanza di capitan
logrieco, Schipilliti, Cusi e Saverio. anche il Melegnano era
privo di giocatori importanti, come Pavesi, Barbazza, Boccotti e
vitrò, ma igino emidi, tecnico
esperto, era riuscito a dare la giu-
cLassifica
usom e Medigliese p. 48, Sermazzano
p. 44, Buccinasco p. 43, Barona e nuova Bolgiano p. 41, Milanese Corvetto,
promozione-girone f
risuLtati 26° g.ta
Melegnano-accademia Sandonatese 1-2, Casalbuttano-rudianese 0-0, Codogno-Casalmaiocco 1-1, Paullese-Fara olivana 10, Mario zanconti-Pontirolese 30, Pagazzanese-real Casal 2-0,
tribiano-romanese 0-3, luisiana-Soresinese 3-0
cLassifica
accademia Sandonatese p. 59,
luisiana p. 45, Soresinese p. 44,
Paullese e Mario zanconti p. 43,
Casalbuttano p. 38, rudianese p.
37, tribiano p. 35, Codogno p.
34, real Casal p. 32, romanese
e Pontirolese p. 30, Pagazzanese p. 29, Fara olivana e Casalmaiocco p. 26, Melegnano p. 22
prossimo turno
romanese-Casalbuttano, accademia Sandonatese-Codogno,
Pontirolese-luisiana, Fara olivana-Mario zanconti, Soresinese-Melegnano, rudianese-Pagazzanese, real Casal-Paullese,
Casalmaiocco-tribiano
categoria aLLieVi 1997
Vittoria meritata per la macallesi
contro il melegnano
una sfida tremendamente combattuta e giocata fino a quando
l’arbitro non ha fischiato.
la sfida inizia con la Maccallesi
che gestisce la palla a centrocampo con Cantoni e gonzales che
non perdono un pallone , fino a
quando Squillante non scarta tre
avversari e calcia dalla distanza
impegnando iannuli. Sull’angolo
successivo Caruso realizza al diciassettesimo con un facile tap-in.
Dopo la rete dell’uno a zero la Macallesi impegna Diana con negri
e Quintana con tiri dalla distanza.
tuttavia la Macallesi ha quello che
2° categoria-girone r / guerra in testa
risuLtati 26° g.ta
Città di opera-Barona 3-3, romano Banco-Medigliese 1-4, aprile 81-Milanese
Corvetto 1-1, Buccinasco-riozzese 1-0,
nuova Bolgiano-rogoredo 1-2, Metanopoli-S, vito tribiano 3-1, zivido-Sermazzano 2-1, vizzolo-usom 0-3
sta carica ai suoi giocatori. i rossoblu, ultimi in classifica, non
hanno perso le speranze di salvarsi. l’inizio era calmo e incerto ma l’equilibrio veniva rotto al
25’ quando zanon entrava in
area con sicurezza e con un tiro
a farfalla superava longo in rete, portando il Melegnano in
vantaggio. l’accademia rimaneva sorpresa e anche un po’ impaurita. Ma la capolista non tardava a riprendersi grazie anche
a Cotica che al 40’ faceva centro
con una conclusione in area, pareggiando le sorti della gara.
nella ripresa i sandonatesi apparivano più determinati e meglio disposti in avanti. al 72’ gaseni con un diagonale in area
sorprendeva Bombelli tra i pali
ribaltando il risultato sull’1-2 a
favore dell’accademia. il gol più
importante della storia sandonatese, quello che valeva lo storico passaggio alla categoria superiore, l’aveva realizzato il giocatore più significativo del complesso biancoceleste. il Melegnano alla fine s’inchinava rispettoso. Cin cin, accademia:
l’eccellenza è tua.
d.p.
zivido e Metanopoli p. 36, vizzolo p. 35,
S. vito tribiano e rogoredo p. 31, aprile 81 p. 29, romano Banco p. 28, riozzese e Città di opera p. 25
prossimo turno
usom-aprile 81, Milanese CorvettoBuccinasco, riozzese-Città di opera,
Barona-Metanopoli, Sermazzano-nuova Bolgiano, S. vito tribiano-romano
Banco, rogoredo-vizzolo, Medigliesezivido
si merita al ventisettesimo trovando la rete del pareggio che porta la
firma di Cantoni. Si fissa il risultato sull’uno a uno senza più particolari emozioni. la ripresa è caratterizzata da moltissimi eventi,
come le ammonizioni di lombardo e gonzales. la Macallesi non
ha molto da festeggiare perché
gonzales dopo proteste viene ammonito e in seguito espulso. a seguire viene espulso anche il capitano del Melegnano lombardo
che commette un fallo tattico evidente , le sfortune dei rossoblù non
finiscono qui Quintana viene atterrato in area, per l’arbitro Khalil
è rigore. tuttavia Cantoni non è
freddo per la seconda volta e si lascia ipnotizzare da Diana. Susseguono vari cambi che non portano
evidenti cambiamenti alla partita.
Dopo il triplice fischio dell’arbitro
Khalil i giocatori litigano per stupidaggini rovinando una partita finora bella e combattuta.
marcatori: Caruso(17’ 1t), Cantoni(27’ 1t), Dossena(19’ 2t)
uomo partita eco: Dossena.
massimiliano tessera
Ha ucciso il...
"erano dei grandi lavoratori, sono rimasto scosso per la loro morte in quanto li conoscevo entrambi, dichiara Franco Fabietti ex comandante della Polizia locale di Segrate. orifici era geometra di cantiere, aveva costruito il palazzo di
via roma, angolo via XXv aprile, completato nel 1972. Magrì invece era un esperto muratore, poi entrato in affari con orifici. Posso
dire e lo ripeto, che per me erano due persone
speciali, dediti al lavoro come poche, conclude Fabietti". Cosa sia successo martedì scorso
è al vaglio degli investigatori. in base a una prima ricostruzione degli inquirenti, Magrì aveva
dato appuntamento a orifici nel cantiere di via
Monviso, con la scusa di risolvere un problema di lavoro. Quest'ultimo ha chiesto al figlio
di 39 anni di raggiungerlo. giunto dieci minuti più tardi ha trovato il padre morto. la tragedia ha avuto poi un seguito a casa di Magrì in
provinca di Bergamo, dove l'uomo scosso per
la malattia della moglie, disabile da anni, ha deciso di ucciderla, poi stanco di tutto l'ha fatta finita anche lui. "era una coppa tranquilla, non
avevano mai dato problemi", dicono sgomenti
i vicini di casa dei coniugi Magrì.
g.a.
DAL TERRITORIO
9 APRILE 2014
Segue Dalla PriMa Pagina
in 60 fanno il tifo per silvio
Segrate / Si Sono riuniti gli iSCritti Di Forza italia
il Club Forza Silvio di
Segrate con il presidente Marcello ruberto e i soci fondatori Casella, la Malfa, giacalone e ricciardi, domenica 6 aprile, hanno comunicato la propria presenza sul territorio con un gazebo in
piazza centrale. il club,
nato il 4 marzo scorso,
su invito del presidente Berlusconi, ha finalità culturali, sociali e
politiche.
gli attuali 60 iscritti
sono tutti simpatizzanti di Forza italia e in
modo particolare di
Silvio Berlusconi.
Hanno partecipato all'evento il Sen. Possa, il Capogruppo Consiliare di F.i. Casella, l'assessore Pedroni, la signora Broggi, responsabile Club Forza Silvio della lombardia e ... la mascotte Dudù
il beagle del Club di Segrate.
Menna, che abitava a opera da molti anni, aveva iniziato la sua carriera come
agente di polizia penitenziaria dove aveva conosciuto la moglie, infermiera nel reparto clinico del carcere di opera. una
bella famiglia, due bimbi ancora da crescere: sette e undici anni appena. rimasti
senza papà per un tragico, assurdo incidente. al dolore dei familiari si stringe il
sindaco di opera, ettore Fusco: “voglio
esprimere anche a nome della comunità le
più sentite condoglianze alla moglie e ai
bambini – le parole di Fusco-. Prego il Signore che si trovi un modo per porre fine
a queste tragedie e invito i conoscenti della famiglia di Domenico a star loro vicino offrendo tutto il proprio affetto”. Sconvolti anche gli ex colleghi della polizia penitenziaria. Per loro parla Franco Di Dio,
segretario regionale del Sappe (sindacato
autonomi di polizia penitenziaria): “Piangiamo un amico che ha perso la vita in una
assurda tragedia. Siamo vicini alla moglie
di Domenico e ai due piccoli”.
ubaldo bungaro
euro o non euro non è questo il nostro problema scaroni...
Nel 2014, un lavoratore che
guadagna l’equivalente di
due milioni di lire (mille euro) fa molta fatica ad arrivare alla fine del mese. La
perdita del potere di acquisto dello stipendio è ridotta
del 50% rispetto a 1° gennaio 2002. Il giornale costa
2500 lire (costava mille) un
panino e caffè costa 5 euro;
nel 2000 con 10.000 lire si
mangiava primo, secondo,
contorno e vino in trattoria.
Così stando le cose, con chi
ce la dobbiamo prendere?
Con la destra e con la sinistra! Con entrambi gli
schieramenti politici. Con
Romano Prodi che ci ha
portato nell’euro e con Silvio Berlusconi che non ha
impedito la speculazione nel
momento del cambio della
moneta lira/euro, calmierando i prezzi e varando
una legge che equiparasse
a reato l’aumento dei prezzi. Ma ormai questa è storia
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recente, e rispetto ai suoi disastri, non si può fare altro
che prenderne atto.
Ai cittadini la diatriba euro
o non euro interessa poco o
niente. Ciò che interessa le
nostre famiglie è rimediare
al disastro. In Germania, un
lavoratore ha mediamente
mille euro in più in busta
paga. Al lavoratore tedesco
va benissimo essere pagato
in euro. Il problema si evidenzia in Italia e in altre nazioni del Sud Europa, dove
pesa non solo la perdita del
valore di acquisto, ma anche la disoccupazione. Nelle case dove lavoravano due
persone, a causa della disoccupazione ne lavora una.
La politica di austerità voluta dalla cosiddetta Europa, ci ha ridotti in questa situazione: sta a loro trovare
la soluzione, che viceversa
arriverà dal popolo sovrano, sempre più contrario alla “cosiddetta troika che
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governa l’Europa”.
Per completezza d’informazione, occorre dire che a risentire di questa situazione
è tutta l’Europa del Sud. E’
prevedibile, che il voto europeo del prossimo mese di
maggio esprimerà attraverso i movimenti contrari all’euro, una protesta che non
potrà non essere ascoltata.
Entrerà in crisi il processo
di unificazione dell’Europa? E’ molto probabile se la
Germania continuerà ad essere ingorda e penserà solo
al benessere dei propri cittadini. E difficile dire se l’uscita dell’euro porterebbe
più benefici o problemi. Siamo convinti che non lo sanno neppure coloro che si definiscono economisti. Una
cosa è certa: bisognerà fare qualcosa. L’Inghilterra,
la Svezia e la Danimarca,
che hanno sempre rifiutato
l’euro, stanno meglio di noi.
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La vita...
15
lamento di 50 anni di blocco comunista (faceva capo
all’Urss) ha un ritmo di crescita pari a quello dell’Italia del boom economico degli anni ’60.
Viceversa, le nazioni del Sud
Europa sono strette nella
morsa causata dalla mania
di austerità di chi comanda
l’Europa (la Merkel) è l’euro super valutato rispetto al
dollaro, che rallenta le
esportazioni e con esse la
possibilità di crescita economica (abbiamo perso negli
ultimi anni il 10% del Pil).
Euro forte, vuol dire anche
meno turisti in l’Italia. Come si vede, euro o non euro
non è questo il problema.
Prevalgono gli egoismi del
Nord Europa e manca la volontà politica di restituire a
Cesare quel che è di Cesare:
il benessere perduto. Un benessere sacrificato sull’altare di un’Europa ingrata.
Roberto Fronzuti
Per entrambi è scattata anche
la pena accessoria di cinque
anni di interdizione dai pubblici uffici. i motivi per cui i
giudici veneti hanno emesso
questa sentenza sono da ricercarsi nell’omessa installazione di apparecchiature
che avrebbero potuto misurare l’impatto delle emissioni della centrale enel, realizzata fra il 1980 e il 1984 e
non più attiva dal 2009.
anche se sono passati cinque
anni dalla sua chiusura, i
danni provocati dalle sue
emissioni sono enormi.
Hanno causato l’aumento di
malattie respiratorie nei
bambini, come è stato evidenziato dall’istituto dei tumori del veneto. Secondo
una stima, inoltre, i danni stimati sono di 3,6 miliardi di
euro, ciò ha permesso ai ministeri dell’ambiente e della
Salute di costituirsi parte civile. tutto questo potrebbe
avere conseguenze sul futu-
esaminando in sintesi il
contenuto, c’è da dire che
l’esito è solo apparentemente minimalista, perché
denuncia un segno chiaro
dello spostamento a destra
dell’asse politico della
giunta lorenzano.
Ciò che rimbalza all’evidenza, infatti, non è tanto
l’ingresso di un nuovo assessore e la redistribuzione
di deleghe, ma l’avvicendamento nella carica di vicesindaco, sottratta all’esponente Pd rosario zannone e
assegnata all'assessore gennaro Piraina (udc), al quale, oltretutto, viene affidata
anche l’importante delega al
Bilancio.
in questo senso, il comunicato stampa del Partito Democratico diviene illuminante e aiuta a fare chiarezza.
Malgrado i ringraziamenti
di rito, emerge una chiara
accusa al sindaco lorenzano di inefficienza, pagata
purtroppo dalla collettività,
per non aver saputo gestire
l’elevato numero di deleghe
dallo stesso detenute e che,
oggi, è stato costretto, dall’evidenza dei fatti, a doversene privare redistribuendole agli altri componenti della giunta.
in secondo luogo, il Pd rin-
grazia l’unione di Centro
per non aver fatto mancare
i suoi numeri e il suo appoggio al Centro sinistra: altra chiara ammissione che la
maggioranza si regge sul
voto dei consiglieri udc, cui
lorenzano ha dovuto cedere la vera guida della città.
Così che la nuova giunta è
diventata un monocolore Pd
a guida udc: meglio, a questo punto, chiamarla correttamente “giunta Piraina”.
l’ultima considerazione riguarda la frattura interna alla lista “il Centro il Bene”
operata dai rappresentanti
dell’udc nell’amministrazione. la scelta politica di
lorenzano di non aver va-
tanto rumore ...
ro dei due manager coinvolti, alla luce delle polemiche
di poche settimane fa circa i
lauti compensi che percepiscono i manager pubblici.
Sono persone che hanno indubbiamente delle responsabilità ma (come in questo caso), sono stati poco attenti alla salute della collettività,
provocando dei danni soprattutto nei bambini. i fatti
si riferiscono al periodo fra
il 1998 e il 2005 quando la
centrale, che nei piani iniziali
avrebbe dovuto coprire l’8
per cento del fabbisogno nazionale di energia elettrica,
funzionava ad olio combustibile.
Ci auguriamo che altri verdetti vengano emessi dai tribunali per far luce su altri disastri ambientali perpetrati
un po’ in tutta italia a partire
dall’ilva di taranto. Senza
tralasciare le vittime dell’amianto, colpiti da asbestosi,
da quelli di Casale Monferrato a quelli della nostra
lombardia.
giovanni abruzzo
lutato l’apporto e il contributo degli esponenti dell’altra componente della lista,
Solidarietà e Sviluppo, è un
chiaro segnale di debolezza
del primo cittadino, ricattato politicamente dai due
consiglieri. alla faccia delle tanto osannate consultazioni.
Come annotazione di chiusura, va detto che in tutta
questa deplorevole operazione di potere il Consiglio
comunale non è stato minimamente coinvolto con un
dibattito. allora, a questo
punto, pur se sconsolante, è
tuttavia necessario chiedersi: hanno ancora un senso
nella nostra città le parole
democrazia, trasparenza,
partecipazione?
gdt
grazie ai nostri...
La vetrina con esposta
la locandina de L’eco
del signor Mazzola sita sulla piazza Centro Commerciale. il nostro grazie va al
titolare e ai signori gennaro (in servizio il mattino) e
Franco nel pomeriggio per
la collaborazione riservataci, nel promuovere l’eco.
l’edicola, sempre aperta
(anche in agosto) e che osserva un orario continuativo, senza chiusura per la
pausa pomeridiana, rappresenta un punto di riferimento per tutto il quartiere.
arredamenti che durano nel tempo
16
ATTUALITÀ
l’esperienza, la capacità di ricercare e selezionare, quanto di meglio produce il made in italy
9 APRILE 2014
Ventesimo anno di attività di Pianeta Casa; l’importante traguardo al quale il team dell’azienda è arrivato con rinnovato entusiasmo
Con l’edizione precedente de l’eco
abbiamo parlato
del ventesimo anno di attività di Pianeta Casa; l’importante traguardo al
quale il team dell’azienda è arrivato
con rinnovato entusiasmo. Con questo
numero vogliamo
affrontare l’argomento riguardante
il prodotto.
nella pratica quotidiana, il più delle
volte, teniamo d’occhio solo il costo,
senza curarci dell’aspetto fondamentale: la qualità.
Possiamo affermare, senza il timore di
essere smentiti che
i mobili acquistati a
Pianeta Casa, contrariamente a quanto è reperibile nei
grandi centri commerciali, durano intere generazioni.
la nostra preoccupazione, quando affrontiamo il momento importante
in cui dobbiamo decidere di arredare o
rinnovare la nostra
casa, non dovrebbe
fermarsi di fronte all’apparenza di mobili “molto
commerciali”. la scelta
dovrebbe tenere conto della qualità, dei materiali con
i quali sono stati costruiti
gli arredi che faranno parte del nostro vivere quotidiano e chi li ha costruiti.
Sul sito di Pianeta Casa
(www.pianetacasa.it) troverete sempre aggiornato
l’elenco dei “partner”, a testimonianza della politica
commerciale chiara e tra-
sparente che porta
avanti l’azienda.
Pianeta Casa vi dice sempre da dove
vengono “gli ambienti” che trovate
nella grande esposizione di via Pavia, a
San giuliano Milanese.
Siman materassi,
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buon riposo, Moretticompact, specializzata in camerette
per bambini, tomasella camere da letto, lube Cucine,
tavoli ingenia, salotti Doimo, armadi
e soggiorni novamobili, Julia, targent Point, euro
Bagni.
l’esperienza, la capacità di ricercare e
selezionare, quanto
di meglio produce il
made in italy è il
punto di forza di
Pianeta Casa, che
può arredare la
grande villa, ma anche il monolocale
da dare in affitto
(acquistato come
investimento) facendo risparmiare,
ma offrendo sempre arredi di qualità.