ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Assemblea Generale Ordinaria delle Fonderie Associate Giovedì 12 giugno 2014 ATTIVITÀ SVOLTA DALLA FEDERAZIONE NELL’ANNO 2013 Contesto di mercato La crescita dell’economia mondiale per l’anno 2013 è stata del 3%, grazie al rafforzamento dell’attività economica mondiale nel 2° semestre dell’anno. La crescita è prevista proseguire e migliorare, le proiezioni del FMI stimano per il 2014 e il 2015 variazioni tendenziali positive rispettivamente del 3,6% e del 3,9%. Favoriranno la crescita le economie avanzate, in particolare gli Stati Uniti, grazie ad una politica di bilancio meno incerta, e le economie emergenti, anche se su di esse gravano condizioni finanziarie globali meno espansive. L’aumento del PIL è invece rimasto negativo nell’area Euro (-0.5%) all’interno della quale si riscontra una forte diversificazione nelle singole economie. Tra i Paesi in miglioramento si evidenziano: Germania (+0.5%), Francia (+0.3%), Belgio (+0.2%), Austria (+0.4%), Slovacchia (+0.9%), Lussemburgo (+0.8%), Estonia (+0.8%), Malta (+2.4%). Il contributo negativo è derivato da: Italia (-1.9%), Spagna (-1.2%), Olanda (0.8%), Grecia (-3.9%), Portogallo (-1.4%), Finlandia (-1.4%), Irlanda (-0.3%), Slovenia (-1.1%), Cipro (-6%). L’attività industriale in Italia, che aveva registrato un’inversione ciclica alla fine della scorsa estate, ha continuato a espandersi nel primo trimestre dell’anno in corso. Prosegue il recupero della fiducia delle imprese; anche la spesa per investimenti è in ripresa, ma le condizioni di redditività e di accesso al credito ne frenano ancora l’aumento. Secondo le stime basate sui conti nazionali, nel quarto trimestre del 2013 la redditività operativa delle imprese, calcolata come rapporto tra margine operativo lordo e valore aggiunto nei dodici mesi terminanti a dicembre del 2013, è rimasta invariata, su livelli storicamente contenuti. Gli oneri finanziari si sono mantenuti pressoché costanti rispetto al trimestre precedente, così come gli investimenti fissi, l’autofinanziamento e il fabbisogno finanziario in rapporto al valore aggiunto. L’inflazione al consumo ha continuato a scendere in misura significativa e superiore alle attese prevalenti tra gli analisti di mercato, collocandosi in marzo allo 0,3% sui dodici mesi. Alla frenata dei prezzi ha contribuito la discesa delle componenti più volatili, a fronte della persistente debolezza di quelle di fondo. In marzo gli operatori professionali censiti da Consensus Economics hanno rivisto ulteriormente al ribasso le proprie proiezioni sull’inflazione nel 2014, scese per l’Italia allo 0,9% dall’1,1 del mese precedente; anche le attese per il 42015 sono lievemente diminuite (all’1,2%, dall’1,3 in febbraio). I segnali favorevoli sull’attività economica non si sono finora trasmessi al mercato del lavoro. Nel 2013 sia il numero di persone occupate sia il monte ore lavorate sono scesi del 2% rispetto al 2012. L’intensità della flessione si è progressivamente attenuata nel corso dell’anno, in modo più marcato nell’industria dove, negli ultimi due trimestri, le ore per addetto sono tornate ad aumentare. La contrazione dell’offerta di lavoro, a un tasso inferiore rispetto al calo dell’occupazione, ha determinato un nuovo incremento del tasso di disoccupazione. Per la prima metà del 2014 le prospettive delle imprese segnalano un ulteriore calo dell’occupazione. In questo contesto l’attività dell’Associazione di categoria ha dato il suo contributo, stando al fianco delle fonderie con le consuete attività e servizi oltre che con la rappresentanza di settore la cui visibilità e “peso” nei confronti degli interlocutori istituzionali in questi anni è andata sempre più crescendo. L’importanza di 1 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie avere una rappresentanza di rilevo, non ha più motivo di essere sottolineata, alcuni risultati a vantaggio del settore, sono ormai ottenibili solo attraverso una forte presenza ovviamente supportata da ottima competenza. Troviamo dimostrazione da alcuni importanti risultati ottenuti ad esempio nel campo dell’energia. Non è mancato come di consueto un forte impegno sulle tematiche ambientali, tanto che in ragione di un presente e di un futuro nel quale l’impegno non potrà che crescere (il continuo e costante miglioramento delle aziende, non è sufficiente a compensare le continue evoluzioni della normativa), si è deciso di rafforzare il servizio ambiente e sicurezza inserendo una nuova risorsa. Tra le tante attività sono stati consuntivati importanti interventi che hanno permesso di contenere l’impatto economico conseguente al mantenimento della “conformità normativa”. L’altro “fronte” presidiato costantemente dall’Associazione con numerosi strumenti e da più lati, è stato quello dell’Energia. Nel 2013 è stato raggiunto un altro importante traguardo, frutto di un impegno molto lungo e costante, e come detto in precedenza, dall’aver presidiato senza soluzione di continuità ogni spazio dove far sentire la “voce” del settore delle Fonderie. L’esenzione parziale dagli “oneri generali di sistema” (la componente A3), per le imprese ad alta intensità elettrica, è stato un atto lungamente atteso, arrivato sicuramente in modo tardivo e che ora è fondamentale sia reso strutturale. La Presidenza (attuale e precedente in quanto è stato l’anno del passaggio di consegne), il Comitato di Presidenza e la Giunta di Assofond, hanno svolto il loro compito, monitorando i problemi ed i bisogni del settore, deliberando e guidando iniziative volte a tutelare gli interessi del Settore. Come di consueto questa pubblicazione non può e non vuole esaurire l’informazione sulle numerose attività svolte ciascuna delle quali è stata oggetto di puntuali informative che l’Associazione mette a disposizione degli associati. Si limita quindi a rappresentarne una traccia sintetica dei principali temi che hanno ci visti impegnati nel corso del 2013. L’invito resta sempre quello di seguire con attenzione e puntualità ogni informativa dell’Associazione, la cui tempestività (oltre che il dettaglio e la specificità dei contenuti) è uno degli elementi di distinguo da cogliere. Il documento descrive le principali tematiche oggetto di attività e per alcune di esse è stato predisposto un paragrafo specifico. Dopo la “raccolta” delle “NEWS” che quindicinalmente vengono inviate, vi è un riepilogo delle circolari trasmesse nel corso del 2013 che possono essere consultate nell’area riservata “netfond” del nostro sito web, www.assofond.it cui potete accedere utilizzando le credenziali assegnate a ciascuna Fonderia, oppure rivolgendosi direttamente all’Associazione. 12 giugno 2014 2 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 CENTRO STUDI ASSOFOND (CSA) Servizi di informazione ed attività di monitoraggio congiunturale. Indici di costo e monitoraggio input produttivi. Report trimestrale. Eventi partecipati e collaborazioni. PROCESSO, PRODOTTO, AMBIENTE E SICUREZZA Gestione del rischi legato all’esposizione a silice libera cristallina in Fonderia. Attività di monitoraggio rischio silice. Modifiche alla normativa ambientale (D.Lgs. 152/06). Progetto finalizzato alla caratterizzazione dei rifiuti derivanti dai processi di fonderia, finalizzato all’individuazione di soluzioni per il loro corretto smaltimento attraverso attività di recupero/riutilizzo. Normativa IPPC: Direttiva 2010/75/UE. Assistenza alle Imprese nei rapporti con gli Enti pubblici e nell’espletamento delle pratiche amministrative. Normativa ETS post 2012 – Attività per inserimento fra i settori “carbon leakage” e per definizione del Benchmark per la Fonderia. Evoluzione della normativa in tema di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08); assistenza alle Imprese nei rapporti e nei contenziosi con gli Enti preposti alla sorveglianza (ASL ed Ispettorato del Lavoro). Avviamento del Progetto di Razionalizzazione dei processi di fonderia, Avviamento del Gruppo di Lavoro “Esperti in sicurezza – Fonderie con produzione automatizzata” e prosecuzione del Gruppo di Lavoro “Esperti in sicurezza – Fonderie caratterizzate dalla produzione di Grandi Getti” Collaborazione con il Comitato Europeo delle Fonderie (CAEF) nella raccolta dei dati sul monitoraggio della esposizione alla Silice in vista dell’aggiornamento delle Direttive Agenti Chimici ed Agenti Cancerogeni. Partecipazione ai lavori di aggiornamento del DM 174/2004 – Materiali a contatto con acqua potabile ASSISTENZA LEGALE/COMMERCIALE Condizioni generali di contratto 2013. Seminario legale (sesto appuntamento) : LA RESPONSABILITA’ DA PRODOTTO: il Questionario – Proposta delle Assicurazioni e le Conseguenze delle dichiarazioni inserite Pareristica Legale. Linee Guida Assofond Legge 231/2001 COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI Attività CAEF – partecipazione alle riunioni della seguenti commissioni e/o Gruppi di lavoro: Commissione 1 (Formazione professionale) Commissione 2 (sicurezza ed ambiente) Gruppo Getti di Acciaio Gruppo Ghise Duttili 3 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie MA ATTIVITA’ FORMATIVA Formazione specifica per i tecnici di Fonderia e in tema di salute e sicurezza EVENTI/ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE Assemblea Generale Ordinaria delle Fonderie associate “Alleggeriamo il futuro – Ricerca, innovazione, sostenibilità: il presente delle Fonderie” RIVISTA “INDUSTRIA FUSORIA” SISITEMA INFORMATIVO Newsletter materie prime metalli ferrosi e non ferrosi. Circolari/News quindicinali. GRUPPI/COMITATI Gruppo Assofond Giovani Gruppo di lavoro “Grandi Getti” Esperti sicurezza Gruppo di lavoro “Fonderie con produzione automatizzata” Esperti sicurezza ENERGIA 4 Attività della Società Consortile Assofond Energia Attività della Società Consortile Gas Intensive ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ATTIVITA’ CENTRO STUDI ASSOFOND (CSA) Servizi di informazione ed attività congiunturali Il Centro Studi Assofond è chiamato a rispondere in merito a diverse tematiche che gli vengono di volta in volta sottoposte dagli associati e a cui l’ufficio risponde anche con l’ausilio di consulenti esterni. Le attività qui riportate sintetizzano quelle più caratterizzanti. Nel 2013, è proseguito con continuità il servizio del Centro Studi volto a fornire su base quindicinale gli aggiornamenti delle serie storiche delle quotazioni oggetto delle periodiche rilevazioni effettuate nell’ambito della Camera di Commercio di Milano, con resoconto delle adunanze camerali. Analogamente, con cadenza trimestrale, si sono forniti i valori del coke nazionale, europeo ed extra europeo. Ogni mese si è provveduto ad inviare una rassegna delle principali materie prime non ferrose quotate al London Metal Exchange: valori cash e a 3 mesi, volumi scambiati mensilmente e giacenze delle scorte. Contestualmente, l’informativa riporta alcune quotazioni di leghe di alluminio secondario sui principali mercati europei, ovvero Germania, Italia, Gran Bretagna e Francia; per ciò che concernono alcune leghe di zinco, il mercato di riferimento è quello francese. Indici di costo e monitoraggio input produttivi Nel 2013 è proseguito il monitoraggio dell’inflazionamento dei costi, legato alle materie prime ferrose, energetiche ed ai materiali ausiliari, per mezzo della pubblicazione delle seguenti classi di indici: Quota extra materia prima - Ghisa in pani e Rottami di Ferro Quota extra materia prima 5BIS – Ghisa in pani, Rottami di Ferro e Coke Costo di Trasformazione - Input Diretti della Trasformazione Componenti Extralega per i Getti di Acciaio e Microfusi e Ghise speciali - Leganti Tabella formazione indicativa (ipotesi di composizione del costo di produzione dei getti di acciaio, ghisa, microfusione) Indici Assofond Vs Indici CAEF Trasformazione dei getti ferrosi Euro/tonnellata: nel documento trovano specifica esposizione le componenti del Valore della trasformazione (€/t) sia per le fonderie che impiegano il forno elettrico sia per quelle che utilizzano il forno cubilotto Report trimestrale In occasione dell’assemblea annuale 2013, il CSA ha introdotto una nuova indagine trimestrale per ogni comparto: ghisa, acciaio e non ferrosi. L’output finale consiste in un report grafico che vuole sintetizzare i principali indicatori economici sotto forma di trend indicizzati e medie trimestrali, al fine di fornire una fotografia istantanea del settore di riferimento attraverso un monitoraggio infra annuale. Nello specifico si riportano le seguenti grandezze: tonnellate prodotte, fatturato generato e relativa quota export, giorni lavorati, percentuale utilizzo capacità produttiva e tecnologia di colata, principali mercati di destinazione delle vendite (con distinzione fra Italia, Paesi UE ed extra UE) crediti commerciali scaduti e giorni medi all’incasso (su clienti nazionali ed esteri). Le statistiche riportate sono state costruite grazie alla rilevazione dei dati presso le associate, attraverso l’invio di un questionario, specifico per ogni comparto; la pubblicazione è stata effettuata un mese prima del termine del trimestre successivo, in funzione della rapidità con cui sono pervenute le risposte. Eventi partecipati e collaborazioni Adunanza CCIAA di Milano Commissione metalli ferrosi e non ferrosi Per tutto il 2013 Assofond ha partecipato agli incontri della Commissione Metalli Ferrosi e Non Ferrosi della C.C.I.A.A. di Milano per l’accertamento dei prezzi delle categorie di rottami e ghise di interesse. 5 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Le adunanze della Commissione hanno avuto cadenza bimensile secondo il calendario predisposto e pubblicato sul portale Assofond. Gli incontri si sono tenuti principalmente il venerdì alle ore 11.00 presso la sede della Camera di Commercio di Milano di Via Camperio 1. Assofond ha rappresentato ed ha agito a tutela e nell’interesse delle Fonderie di Metalli Ferrosi associate, a garanzia della pluralità e completezza di informazioni sui dati di propria competenza: rottami di ferro da Fonderia (Voci 220, 225, 226), rottami di ghisa da Fonderia (voci 250, 260), ghise di qualità da fonderia (voci 310, 320 esclusa la voce 300 ghisa d’affinazione per acciaieria). Il Centro Studi Assofond, in prossimità delle adunanze, si è attivata presso le associate, con un questionario finalizzato a collezionare i prezzi di acquisto delle materie prime sopra indicate e le relative quantità specificando di volta in volta l’intervallo della rilevazione. Infine, Assofond, prima dell’adunanza, si è accertata ulteriormente della rappresentatività dei dati raccolti anche attraverso la propria rete di informatori (venditori e acquirenti). La collaborazione delle associate da questo punto di vista è stato giudicato discreto. Il Centro Studi Assofond ha curato l’aggiornamento dei dati e delle informazioni emerse nel corso dell’adunanza mediante estratto e nota di mercato inviandolo alle associate entro il venerdì pomeriggio dell’incontro medesimo e riscontrandolo nelle news quindicinali; Assofond ha proceduto, altresì, alla pubblicazione dei Listini integrali ed ufficiali della CCIAA appena disponibili online all’interno dell’archivio appositamente predisposto nella sezione dedicata agli Associati netfond, accessibile mediante password, nel sito www.assofond.it. Commissione Combustibili Solidi C.C.I.A.A. di Milano L’attività di cui al punto precedente (raccolta dati, stesura report periodici, pubblicazione listini, ecc.) ha coinvolto il Centro Studi Assofond anche in merito alle adunanze trimestrali della Commissione Combustibili Solidi (Coke). In questo caso gli incontri si sono tenuti di lunedì, sempre presso la sede della Camera di Commercio –Via Camperio, 1 Milano. Altri eventi Steel Market Outlook - Siderweb - (2/anno) Bilanci d’Acciaio – Siderweb - (1/anno) Workshop ADACI TRE VENEZIE – ADACI (2 appuntamenti/anno) Centro Studi Confindustria (1 appuntamento/anno) Collaborazione CSA – CAEF Rapporti CAEF e Modern Casting (report, commenti e indagini quantitative sui vari comparti: acciaio, ghise duttili, microfusione, non ferrosi, mediamente due report per comparto/anno) Indagine materie prime CAEF sui prezzi Iniziative e progetti “Bilanci di metalli Ferrosi” e “Bilanci di metalli Non Ferrosi” Progetto avviato nel corso del 2011, ha trovato la sua realizzazione nel 2012 e nel 2013. In particolare lo studio ha inteso analizzare gli aspetti più rilevanti che hanno contraddistinto l’evoluzione economica, finanziaria e patrimoniale del settore delle fonderie di metalli ferrosi e non ferrosi nel periodo 2008-2012, caratterizzato da forti turbolenze finanziarie che hanno condizionato l’economia reale e l’industria di tutto il mondo, in particolare quella italiana. La finalità principale è quella di proporre alle imprese uno strumento in grado di fornire indicazioni che consentano di “autovalutarsi” rispetto ai diversi cluster che compongono il settore. Il processo di autodiagnosi inizia dall’aggregato generale utilizzato come campione di riferimento settoriale per poi 6 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 entrare nello specifico dei cluster di appartenenza per tipologia produttiva e classe dimensionale di fatturato. A partire dalla fine del 2013 si è deciso di internalizzare questa attività e sarà dunque il CSA, attraverso la possibilità di accedere al data base Aida di Bureau Van Dijk, ad effettuare l’analisi di bilancio per l’anno 2014 con riferimento ai bilanci del 2013. Data base e riorganizzazione dei dati Si è reso necessario, nel corso del 2013, la riorganizzazione dell’intera banca dati presente in CSA, con l’intento di soddisfare diverse esigenze: strutturazione dei dati, finalizzata alla maggiore rapidità nella costruzione della reportistica interna ed esterna e migliore gestione degli stessi, agevolandone allo stesso tempo il confronto. Nel corso dell’anno sono stati sviluppati due data base: il primo, partendo dai dati disponibili sulle materie prime, monitorate dal CSA, consente un aggiornamento automatico delle tabelle e deii grafici riportati nelle newsletter fornite agli associati. Il secondo data base è stato studiato per accogliere tutti i dati rilevati dalle indagini trimestrali e per produrre il relativo report sopracitato, i cui grafici e tabelle sottostanti tengono conto della variabilità, per singola domanda, della numerosità delle aziende rispondenti al variare del periodo considerato e del trimestre base preso a riferimento. In occasione di questa riorganizzazione si è proceduto a rivedere ed aggiornare la veste grafica di tutta la reportistica interessata ed indirizzata agli associati. 7 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie PROCESSO, PRODOTTO, AMBIENTE E SICUREZZA La classificazione della silice libera cristallina Fra i molti argomenti oggetto dell’attività dell’Associazione, quello della classificazione della silice libera cristallina, è stato oggetto, anche nel 2013, di particolare attenzione. Tale classificazione, in generale, le difficoltà legate alla sua gestione nelle attività che utilizzano materiali contenenti silice, sono state oggetto di uno specifico accordo finalizzato a ridurre l’esposizione professionale (“Accordo sulla protezione della salute dei lavoratori tramite la corretta manipolazione ed utilizzo della silice libera cristallina e dei prodotti che la contengono”) sottoscritto fra le parti sociali (esponenti di 14 settori industriali e delle corrispondenti Organizzazioni sindacali dei lavoratori) il 25 aprile del 2006, pubblicato sulla G.U. della Comunità Europea C. 279 del 17 novembre 2006. Assofond è stata una delle associazioni che, attraverso la propria rappresentanza europea CAEF, ha sottoscritto l’Accordo, nella convinzione che esso possa rappresentare lo strumento migliore per gestire il problema dell’utilizzo della silice, sulla base di un accordo volontario sottoscritto dalle parti sociali interessate. L’Accordo ha permesso di superare lo scoglio della classificazione ex lege della Silice libera cristallina all’interno delle normative comunitarie, in quanto tale l’Accordo prescinde dalla classificazione. Già dalla riunione del 22 giugno 2011, il Consiglio NePSi si è posto il problema di come potere dimostrare l’effettiva applicazione del Protocollo NEPSI e soprattutto la sua efficacia in termini di applicazione e diffusione delle “Buone Pratiche” e di riduzione del livelli di esposizione a SLC dei lavoratori soggetti al Protocollo. Il tema è particolarmente rilevante anche, e soprattutto, in relazione al dibattito che in sede europea si sta sempre più accendendo in merito alla classificazione della Silice libera cristallina nella normativa comunitaria, in particolare all’interno della “Direttiva cancerogeni”, attualmente in fase di aggiornamento. La Commissione Europea sta discutendo, ormai da tempo, sulla necessità di classificare la Silice come agente pericoloso e sulla opportunità di includerla nella Direttiva Agenti Cancerogeni o, in alternativa, nella Direttiva Agenti Chimici definendo un limite di esposizione correlato (limite attualmente proposto 0,1 mg/m3). In vista dell’ormai prossimo aggiornamento delle Direttive sopra citate, per potere ragionare su dati oggettivi, la Commissione Europea, ha recentemente (Dicembre 2013) richiesto, attraverso il CAEF (Comitato della Associazioni Europee delle Fonderie), la raccolta dei seguenti dati relativi al settore delle fonderie : livelli medi di esposizione dei lavoratori del settore delle fonderie alla silice libera cristallina, informazioni circa casi di malattie professionali imputabili ad esposizione a silice libera cristallina, valutazione economica dell’impatto che avrebbe la classificazione della Silice all’interno della Direttiva sugli Agenti Chimici con TLV 0,1 mg/m3 valutazione economica dell’impatto che avrebbe la classificazione della Silice all’interno della Direttiva sugli Agenti Cancerogeni. ASSOFOND, da sempre in prima linea per scongiurare la classificazione della Silice tra gli Agenti cancerogeni, ha fornito al CAEF il proprio contributo. L’accordo NePSi è proprio nato dall’esigenza di “gestire” il problema dell’utilizzo della silice, evitando che venga classificata dalla Comunità fra le sostanze cancerogene; prospettiva quest’ultima che si avvicina sempre più e che avrebbe per tutti i Settori industriali e per il Settore della Fonderia in particolare, una ricaduta pesantissima in termini socio economici. Le prospettive future: i possibili scenari Lo scenario possibile che si può determinare per il prossimo futuro è uno fra i seguenti: 8 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 1. La SLC verrà inserita nella direttiva sugli agenti cancerogeni, si definirà un limite di esposizione professionale (LEP), l’Accordo NePSi potrerebbe essere revocato; 2. La SLC sarà inserita nella Direttiva sugli agenti chimici, verrà definito un limite di esposizione professionale (LEP), l’Accordo NePSi non sarebbe revocato; 3. La SLC verrà inserita nella direttiva sui cancerogeni o nella Direttiva sugli agenti chimici, ma vi sarà la previsione di possibili “esenzioni” per i firmatari dell’Accordo NePSi. L’Accordo dovrà essere rinegoziato per includere un limite di esposizione professionale (LEP); 4. Si aggiungerebbe all’Accordo NePSi il Settore delle Costruzioni. L’Accordo sarebbe rinegoziato ed includerebbe un limite di esposizione professionale (LEP). Se così fosse le opzioni sarebbero tre: a) La SLC non sarebbe soggetta ad ulteriori norme, l’Accordo viene riconosciuto come sufficiente; b) Inserimento della SLC nella Direttiva cancerogeni o nella direttiva agenti chimici con esenzione per firmatari NePSi; c) La SLC non si inserirebbe né nella Direttiva cancerogeni né nella Direttiva agenti chimici, ma l’Accordo NePSi diventerebbe una Direttiva del Consiglio CE con definizione di un limite di esposizione professionale (LEP). Sicurezza del lavoro Le questioni inerenti la salute e sicurezza del lavoro sono state anche nel corso del 2013 al centro dell’attività svolta a favore delle Fonderie. Dopo i lusinghieri risultati raggiunti a conclusione della prima fase del progetto triennale, che hanno portato ad una diminuzione del tasso di incidenza degli infortuni rispetto al triennio precedente del 35% nel comparto metalli ferrosi e del 41% nel comparto metalli non ferrosi con un guadagno di ore lavorate di 17.208 ore nel comparto metalli ferrosi e 6.416 nel comparto metalli non ferrosi, ad inizio 2012 ha preso il via una nuova fase del Progetto per la prevenzione, il monitoraggio ed il controllo degli infortuni nell’industria fusoria. L’attività svolta nell’ultimo periodo ha comportato: effettuazione di 33 incontri presso fonderie del Nord e Centro Italia, durante i quali sono stati effettuati sopralluoghi degli impianti produttivi e riunioni con coinvolgimento, di volta in volta, di diverse figure della sicurezza aziendale ( datori di lavoro, dirigenti, responsabili del servizio prevenzione e protezione, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, preposti, medici competenti, consulenti esterni, etc. ); a seguito di tali incontri, è stato possibile acquisire documentazioni aziendali relative a vari aspetti della sicurezza sul lavoro ( documenti di valutazione dei rischi, procedure aziendali, andamento e gestione andamento infortunistico, schede tecniche dispositivi di protezione individuali, etc. ), grazie alle quali sono stati redatti 23 report di analisi del fenomeno infortunistico, inoltrati e condivisi con la singola azienda coinvolta; effettuazione di monitoraggi a distanza dell’andamento infortunistico, attraverso audit e consulenze telefoniche; incontri con consulente INAIL per valutazione costo-beneficio, costo-efficacia; acquisizione ed analisi di circa 500 schede tecniche relative ai dispositivi di protezione individuali (DPI) utilizzati (accessori protettivi anticalore, calzature di sicurezza, elmetti, caschi ventilati, guanti, maschere respiratorie, otoprotettori, occhiali e visiere; i dati raccolti hanno consentito la creazione di un’apposita banca dati Excel per l’archiviazione, la consultazione e l’elaborazione delle informazioni acquisite (tipologia, marca, modello, materiale, caratteristiche tecniche, reparto e modalità di utilizzo, gestione: di seguito, alcuni esempi); acquisizione di informazioni circa criticità emerse ad esempio su scelta, adozione ed utilizzo dei vari DPI (inadeguatezza rispetto ai rischi per cui sono scelti/utilizzati, scarsa informazione sulle 9 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie caratteristiche tecniche, scarsa maneggevolezza, comfort e praticità, facile usurabilità, difficoltà di trovare dispositivi specifici per le attività peculiari del settore metalmeccanico-metallurgico e nel reperimento di pezzi di ricambio, scarsa conoscenza dei vari prodotti/alternative presenti sul mercato, inosservanza delle disposizioni aziendali relative al loro corretto ed efficace utilizzo, procedure di controllo e gestione DPI assenti, inadeguate e/o inefficaci, etc.); analisi delle principali norme tecniche UNI EN relative a scelta, utilizzo e caratteristiche dei DPI considerati nello studio (qui sotto, esempio di tabella riassuntiva delle norme tecniche applicabili, per esempio ad indumenti protettivi anticalore, e le possibili variabili da tenere in considerazione in occasione della scelta di idoneo DPI); incontro di approfondimento con consulenti tecnici per lo studio, lo sviluppo e l’individuazione di soluzioni tecnologiche e specifici e più adeguati DPI per le mansioni più a rischio dello specifico settore lavorativo dell’industria fusoria. Per quanto attiene alla valutazione di efficacia, è tuttora in corso l’acquisizione di dati quantitativi per il calcolo di indici infortunistici aggiornati Progetto “Sicurezza sul lavoro–coordinamento degli esperti aziendali” Come già esposto, negli ultimi anni il tema della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro è stato oggetto di importanti iniziative della Federazione che hanno trovato l’adesione e la condivisione di molte Fonderie associate, consentendo il raggiungimento di importanti obiettivi con positive ricadute per le singole imprese e per l’immagine dell’intero Settore della Fonderia che Assofond rappresenta. L’esperienza fin qui maturata, anche grazie ai contributi del Progetto per la prevenzione, il monitoraggio ed il controllo degli infortuni sul lavoro nell’industria fusoria promosso da ASSOFOND e dall’Università di Brescia, ha suggerito di proporre una nuova iniziativa di coinvolgimento delle professionalità che all’interno delle singole Fonderie si occupano o sono coinvolte nelle problematiche legate alla salute e alla sicurezza dei luoghi di lavoro (Responsabili ed addetti al servizio di Prevenzione e Protezione aziendale, Tecnici responsabili degli impianti e/o della manutenzione, Responsabili di reparto, ecc). L’iniziativa è finalizzata a realizzare una attività di coordinamento (una sorta di network) fra i tecnici delle Fonderie che hanno aderito dando la loro disponibilità, per affrontare temi e problematiche comuni a gruppi “omogenei” di imprese, su specifici argomenti con l’obiettivo di confrontare le singole esperienze e trovare soluzioni pratiche applicabili alle varie realtà. L’attività di questi gruppi è stata sviluppata attraverso incontri organizzati di volta in volta presso le singole Fonderie aderenti, con all’ordine del giorno dibattiti e confronti “sul campo” per definire le più idonee modalità operative, le soluzioni tecniche e tutto quanto possa contribuire a migliorare le condizioni operative in ottica di eliminazione o riduzione dei rischi per la salute e la sicurezza del lavoratori. Il progetto è stato affidato dalla Giunta di ASSOFOND al coordinamento del Dott. Roberto Ariotti, che ha affiancato i Funzionari Tecnici della Federazione che si occupano delle specifiche tematiche. Nel corso del 2012 è stato avviato il Gruppo di Lavoro dei “Grandi getti” che è proseguito anche nel 2013 con due incontri organizzati presso : la Fonderia Vigevanese S.p.A. e la Fond-Stamp S.p.A. Alla fine del 2013 è stato avviato, presso la Fonderia Glisenti, anche il secondo Gruppo di Lavoro cui partecipano le Fonderie caratterizzate da produzione “automatizzata” I meetings sono stati organizzati seguendo uno schema che si è rivelato funzionale ed apprezzato dai partecipanti, che ha visto una breve presentazione della fonderia ospitante e l’intoduzione dell’ ordine del giorno (con all’interno situazioni presenti nella fonderia) una visita agli impianti produttivi per prendere visione “concreta” dei temi in discussione ed una riunione conclusiva per permettere un ampio dibattito in merito a quanto osservato durante la visita e per mettere a confronto le singole esperienze e le varie modalità di gestione di quanto analizzato. 10 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Gli incontri hanno rappresentato un importante strumento di confronto e di crescita, per cercare di risolvere/ridurre da un punto di vista tecnico e pratico i rischi legati ai processi e alle varie attività di Fonderia. Attività di supporto in campo ambientale nei rapporti con gli enti di controllo e con le Autorità Sempre in primo piano, fra le attività svolte dagli uffici dell’associazione, le necessità di supporto alle fonderie associate nei complessi rapporti, spesso di natura conflittuale, con gli enti di controllo e con le Autorità locali competenti al rilascio delle varie autorizzazioni ambientali. Assofond sempre più spesso è chiamata a supportare le Imprese del settore, in particolare in occasione delle richieste di autorizzazione a seguito di modifiche impiantistiche o in occasione dei rinnovi delle autorizzazioni. In particolare nel corso del 2013 i rinnovi delle Autorizzazioni Integrate Ambientali e le istanze di autorizzazione alle emissioni in atmosfera per le fonderie NON rientranti nella direttiva IPPC, hanno richiesto numerosi interventi dei funzionari tecnici di ASSOFOND per sostenere le Imprese nell’assicurare una “omogeneità” di trattamento delle Fonderie in linea con le indicazioni tecniche delle norme e delle linee guida nazionali ed europee applicabili alle attività di fonderia. In una situazione economica e congiunturale quale quella che sta attraversando l’industria manifatturiera e la fonderia in particolare, riveste una importanza fondamentale uniformare gli standard ambientali (sempre più restrittivi nel nostro paese e difformi fra le varie regioni e provincie italiane) ai livelli europei per non “appesantire” la gestione delle nostre imprese di costi aggiuntivi che spesso non sono correlati con concreti miglioramenti ambientali, quali ad esempio, i costi per i monitoraggi ed i controlli. La corretta applicazione delle BAT (Best Available Tecniques) definite nei documenti tecnici applicabili alle attività di fonderia, non sempre riscontrabili nelle prescrizioni delle Autorità può eliminare difformità di trattamento e costi aggiuntivi legati a prescrizioni erroneamente definite, che in molti casi anche con il supporto dell’associazione si è riusciti a fare rientrare, con considerevoli vantaggi economici e gestionali. Il Progetto di Razionalizzazione dei processi di fonderia La necessità di ridurre l’incidenza del “costo energetico” per recuperare la competitività delle Fonderie italiane, è stato lo stimolo per intraprendere un percorso ben più ambizioso, consistente in una “revisione critica” dell’intero processo di fonderia per individuare gli spazi di razionalizzazione esistenti. Per ridurre l’incidenza della “bolletta energetica”, è essenziale operare scelte gestionali che perseguano obiettivi di riduzione dei consumi attraverso il raggiungimento di elevati livelli di efficienza energetica, in tutte le aree e/o fasi produttive, non solo attraverso una corretta gestione del calore generato ma evitando “sprechi” legati alle caratteristiche intrinseche di macchine, impianti, processi, ma anche e soprattutto, alle modalità di conduzione delle attività, sempre più difficili da pianificare in relazione ad un mercato che richiede maggiore flessibilità e capacità di gestione delle richieste. Le esperienze acquisite nel settore della fonderia, a livello europeo e nazionale, evidenziano ampi margini di risparmio, esistenti in tutte le fasi del processo produttivo. Come evidenziato nel documento europeo Foundrybench, i risultati degli audit energetici svolti, evidenziano possibili risparmi del 17-24%, corrispondenti ad un aumento della redditività della Fonderia europea del 1÷2 %. Un importante recupero di denaro in un periodo di recessione e di pressione dai paesi «low cost». Da alcune analisi svolte sulle principali fasi del ciclo produttivo di fonderia, e dai primi confronti effettuati da Assofond, sono emersi ampi spazi di miglioramento delle performance delle Fonderie italiane in varie aree operative. 11 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie I risparmi realizzabili, ovviamente, dipendono dal «livello di partenza» considerato; maggiore è il livello di efficienza di partenza e minore sarà lo spazio di miglioramento. In molti dei casi analizzati tuttavia, i risultati ottenuti consentono risparmi di energie percentuali a due cifre ( fino al 20% ), Va sottolineato che risparmi energetici significativi sono raggiungibili sia a seguito di modifiche tecnico impiantistiche che comportano investimenti, sia introducendo modifiche nelle modalità di gestione dei processi, a «costo zero». In questo quadro si inserisce il progetto che ASSOFOND ha deciso di realizzare con le finalità seguenti : realizzare uno strumento che possa aiutare l’imprenditore in una costante opera di razionalizzazione dei propri processi produttivi, organizzativi e gestionali al fine di recuperare, il più possibile, i margini di redditività della propria azienda ed aumentarne, conseguentemente, la competitività; Razionalizzazione dei processi, in ottica di riduzione dei costi e di ottimizzazione delle risorse energetiche in particolare, ma anche di razionalizzazione di tutti gli altri aspetti legati alle attività della Fonderia quali ambiente , salute e sicurezza dei lavoratori, attraverso una attenta analisi delle prassi operative e delle modalità gestionali. aggiornare le tecniche considerate BAT ( Best Available Techniques – Migliori Tecniche Disponibili ), alla luce delle esperienze maturate dalle imprese del Settore a livello internazionale e nel nostro paese, anche attraverso una rilettura critica dei documenti europei applicabili alle attività di Fonderia. I principali strumenti, accessibili agli imprenditori a vari livelli ( in funzione delle capacità di investimento consentita dai bilanci aziendali ), attraverso i quali è possibile perseguire gli obiettivi di razionalizzazione sono : la Tecnologia ed i Sistemi Organizzativi. È indubbio, infatti, che innovazione ed aggiornamento tecnologico non possono fare a meno di adeguate modalità organizzative e gestionali che ne garantiscano l’utilizzo efficiente ( minimo costo, massimo guadagno ). Rif. Gualtiero Corelli – Maurizio Prando 12 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSISTENZA LEGALE/COMMERCIALE Legge 231/01 - Linee guida Assofond per la realizzazione di un modello organizzativo Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità degli enti per gli illeciti conseguenti alla commissione di un reato. Si tratta di un sistema di responsabilità autonomo, caratterizzato da presupposti e conseguenze distinti da quelli previsti per la responsabilità penale in capo alla persona fisica. In particolare, l’ente può essere ritenuto responsabile se, prima della commissione del reato da parte di un soggetto ad esso funzionalmente collegato, non aveva efficacemente attuato modelli di organizzazione e gestione idonei a evitare reati della specie di quello verificatosi. Quanto alle conseguenze, l’accertamento dell’illecito previsto dal decreto 231 espone l’ente all’applicazione di gravi sanzioni, che ne colpiscono il patrimonio, l’immagine e la stessa attività. Nata per “contrastare” i reati contro la pubblica amministrazione (corruzione, concussione, truffa ai danni dello Stato, ecc), il campo di applicazione della norma è stato esteso successivamente ad altri reati, ed in particolare ai reati di omicidio colposo e lesioni gravi e gravissime commesse in violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro, ed ai reati commessi in violazione delle normativa ambientale. La “criticità” delle citate normative per il Settore della Fonderia, anche per le imprese di piccola e media dimensione, ha reso sempre più necessaria l’attuazione di modelli organizzativi che potessero configurarsi idonei ad “esimere” le Fonderia dalla responsabilità definite dalla 231/01, a fronte della commissione dei citati reati da parte di soggetti ai vertici dell’organizzazione aziendale, od ad essi riconducibili. Per agevolare il “percorso” necessario alla realizzazione ed all’implementazione di un Modello Organizzativo e Gestionale (MOG) efficace, ASSOFOND ha ritenuto di sviluppare una Linea Guida di Settore per offrire alle imprese che abbiano scelto di adottare un modello di organizzazione e gestione una serie di indicazioni e misure, specificatamente “pensate” in relazione alle attività di Fonderia, ritenute in astratto idonee a rispondere alle esigenze delineate dal decreto 231/01, comunque “adattabili” alla specificità della singola impresa. Le Linee Guida sono finalizzate ad orientare le imprese nella realizzazione dei citati MOG, in particolare per quanto attiene l’attività di “valutazione del rischio”, basilare per la costruzione di un adeguato strumento finalizzato ad evitare il coinvolgimento dell’impresa nel caso di commissione dei reati presupposto, in particolare in tema di Salute e sicurezza sul lavoro ed in campo ambientale, oltre che per i restanti reati inseriti nel campo di applicazione della 231/01. Intenzione di ASSOFOND, successivamente alla definizione delle Linee Guida, è quella di avvalersi della possibilità definita al comma 3 dell’articolo 6 della norma, di comunicarle al Ministero della Giustizia per verificare “ . . . l’idoneità dei modelli a prevenire i reati”. Rif. Gualtiero Corelli 13 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie EVENTI/ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE Assemblea Generale Ordinaria delle Fonderie associate “Fonderia CERNIERA dell’industria: il manifatturiero al centro dell’economia” L'Assemblea Generale delle Fonderie Associate si è tenuta Lunedì 15 luglio 2013 presso il Castello di Thiene a Thiene (VI). Il prestigio della località dei lavori, il castello di Thiene, unito alla possibilità di visitare la sede della Fonderia di Ghisa VDP e l’Azienda fornitrice F.lli Mazzon è stato premiato da una ampia partecipazione lungo tutto l’arco della giornata che ha coinvolto a titolo diverso circa 300 persone! Vi forniamo di seguito una sintesi dei punti salienti di un’ intensa giornata ricca di appuntamenti che avrete modo di approfondire seguendone la pubblicazione sia sulla rivista Industria Fusoria che sul sito dell’Associazione. La parte squisitamente privata, riservata agli Associati dell’Assemblea, è stata dedicata oltre alle incombenti istituzionali, all’elezione del nuovo Presidente della Federazione il cui nome è Roberto Ariotti, titolare delle Fonderie Ariotti S.p.A. con sede in Adro (BS) al quale sono andate le congratulazioni dei presenti unite agli auguri per il prossimo mandato e che ha dedicato un pensiero ai colleghi fonditori con il quale ha inteso anticipare quali saranno i caratteri salienti della prossima presidenza e che potrete trovare pubblicato di seguito nel presente documento. Il discorso del presidente uscente Enrico Frigerio ha toccato il complesso nodo della congiuntura del settore, ma si è, in particolare concentrato sulle attività svolte durante i sei anni di presidenza con un focus su quanto fatto nel campo dell’energia particolare sulla questione dei costi dell’energia e del gas, tematica da sempre molto importante e presidiata con grande attenzione dall’Associazione, dalla Presidenza e dal Vice Presidente Franco Vicentini. Enrico Frigerio ha informato i presenti dell’esito positivo relativo all’esenzione parziale degli oneri di sistema sull’energia elettrica (componente A3), per le imprese ad alta intensità elettrica, come le fonderie. Ha descritto i numeri del suddetto “articolo 39” (sul quale Assofond ha lavorato fin dall’inizio, riuscendo a divenire una voce importante) la cui emanazione definitiva è attesa proprio in questi giorni, con delle percentuali di esenzione nei primi scaglioni meno premiati, sulle quali l’azione della Presidenza di Assofond è riuscita ad incidere con netto miglioramento. Dall’indagine Assofond si stima che la misura comporti un risparmio di circa 55 milioni di euro annui per il nostro settore. Frigerio ha ricordato anche che altre misure come quella dell’esenzione dalle accise sia sull’energia elettrica che sul gas, valgano a loro volta circa 20 milioni di euro all’anno (da molti anni), oltre al servizio di interrompibilità che porta un ricavo di circa 17 milioni di euro annui. Una cifra che in totale vale oltre 90 milioni di euro all’anno per le fonderie. Tutto questo per sottolineare come sia assolutamente necessario seguire con grande attenzione queste importanti tematiche. Frigerio ha sottolineato come sia altresì fondamentale che le risorse da poter mettere a disposizione siano maggiori delle attuali, perché ci sono continui cambiamenti che si possono presentare contestualmente ad opportunità. Ma allo stesso modo ha evidenziato i gravi rischi in cui si potrà incorrere se i tavoli di confronto non venissero presidiati. Un presidio che non è sufficiente venga svolto dal punto di vista tecnico, ma occorre che sia supportato da un sempre continuo miglioramento delle relazioni di Assofond con Confindustria e con gli altri interlocutori istituzionali. Proprio a proposito di avere una sempre maggiore forza per incidere sulle scelte e manovre che riguardano il mondo dell’energia e non solo, Frigerio ha ulteriormente puntualizzato con il desiderio che possa diventare argomento della prossima riunione di Giunta, la decisione in merito al versamento di un contributo in percentuale rispetto al beneficio ottenuto dalle aziende per le esenzioni a seguito dell’approvazione dell’articolo 39, da destinare a sostegno all’attività di lobby dell’Associazione, ad altre risorse e/o ad investimenti che si renderanno indispensabili all’interno dell’Associazione. Sono state altresì conferite le deleghe ex articolo 30 dello statuto a: 14 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Franco Zanardi agli affari economici e R&S Franco Vicentini agli affari inerenti il settore dell’energia Giovanni Caironi per la formazione e centro studi Enrico Frigerio agli affari e relazioni istituzionali Roberto Dalla Bona agli affari internazionali e mercati esteri I lavori dell’Assemblea Pubblica sono stati introdotti dal neo eletto Presidente di Assofond Roberto Ariotti e sono proseguiti con momenti di confronto importanti come la tavola rotonda, coordinata dall’esperto in relazioni istituzionali Gabriele Cirieco, che richiamando il leit motiv dell’evento Fonderia CERNIERA dell’industria: il manifatturiero al centro dell’economia ha visto al tavolo: Aurelio Regina, Vice Presidente Confindustria (Delega Sviluppo Economico e Energia) Andrea Bolla, Presidente Comitato Tecnico per il fisco di Confindustria Massimo Goldoni, Presidente FEDERUNACOMA Roberto Vavassori, Presidente ANFIA Giorgio Arfaras, Centro di Ricerca e Documentazione “Luigi Einaudi” Il quadro economico generale Gabriele Galante, Presidente CEMAFON Roberto Ariotti - Conclusioni del neo Presidente Assofond Nel pomeriggio, la giornata è proseguita con interessanti visite presso la Fonderia di Ghisa VDP realtà significativa del panorama delle fonderie italiane che si è distinta per gli ingenti investimenti in campo produttivo e l’azienda fornitrice F.lli Mazzon. La presenza per tutto l’arco della giornata dell’area espositiva con numerose aziende fornitrici del settore fonderie si è rivelato un interessante momento di confronto che ha permesso ai partecipanti di conoscere meglio quanto proposto dai fornitori. 15 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie RIVISTA “INDUSTRIA FUSORIA La semplicità e tempestività nel recuperare le informazioni sono sicuramente tra i principali vantaggi di una rivista on line unitamente all’opportunità, anzitutto per le aziende inserzioniste, tramite la pubblicazione di pagine pubblicitarie e redazionali, di beneficiare di una “vetrina” accessibile ad ogni utente del web. E’ per questo che, da gennaio 2013, Assofond ha introdotto un nuovo servizio dedicato ai lettori di industria fusoria: la possibilità di sfogliare la rivista direttamente on line. Industria fusoria è consultabile sul sito di Assofond www.assofond.it: cliccando sulla copertina del bimestre di riferimento si accede all’ultima pubblicazione; cliccando sul banner denominato “industria fusoria on line” è possibile sfogliare anche i numeri precedenti a decorrere dal N. 1 2012. Ciascuna pagina pubblicitaria è collegata alla home page della relativa azienda inserzionista. La rivista oltre ad essere stata divulgata, come consuetudine, agli imprenditori delle Fonderie, ai Fornitori di impianti, materiali e macchine per Fonderia.è stata distribuita in occasione di importanti manifestazioni quali: la Fiera della Subfornitura (21-23 marzo, Parma); Made in Steel (03-05 aprile, Brescia), Hannover Messe (08-12 aprile, Hannover), Assemblea annuale Assofond delle fonderie associate (15 luglio, Thiene –VI). Rif. Cinzia Speroni RIUNIONE DELLA GIUNTA In aggiunta alle convocazioni trimestrali ordinarie previste dallo Statuto della Federazione (Art. 20) il Presidente ed il Consiglio Direttivo hanno ritenuto opportuno riunire i Componenti la Giunta con il seguente calendario: mercoledì 6 Febbraio mercoledì 27 Marzo mercoledì 8 Maggio mercoledì 18 Settembre mercoledì 11 Dicembre In sintesi, tra le principali tematiche previste all’ordine del giorno, la Giunta è stata chiamata ad esprimersi e a deliberare in merito a: Direttive di massima dell'azione federativa e delle Associazioni di comparto. Coordinamento delle attività delle Associazioni di comparto. Bilancio consuntivo e preventivo da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea. Iniziative utili per il raggiungimento degli scopi statutari e per favorire la partecipazione degli aderenti alla vita della Federazione e delle Associazioni di comparto. Organizzazione Eventi (Assemblea, riunioni di comparto, workshop, ecc.) Confronto periodico sulla situazione congiunturale del settore (livello produzione, prezzi acquisto, vendita, ecc…), sia nazionale che europeo e sui temi quali energia, mercato, ecc. Elezione Vice Presidenti su proposta del Presidente Analisi delle tematiche inerenti all’energia (azioni di supporto per il contenimento dei costi, per le esenzioni per le imprese energivore, ecc..) Esiti incontri “gruppi/commissioni” CAEF Presentazione Progetto ASSOFOND “Efficienza Energetica” “231” : Predisposizione di linee guida Assofond per il settore Rif: Silvano Squaratti 16 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ENERGIA Attività della Società Consortile Assofond Energia Interrompibilità di energia elettrica: al 31 dicembre 2012 Assofond Energia aveva in gestione 89 MW. Nel corso del 2012, grazie ad un’ampia campagna di sensibilizzazione sull’opportunità per le fonderie con consumi superiori ai 5-6 GWh/anno di ridurre i propri costi energetici erogando il servizio di interrompibilità istantanea, i MW gestiti dal consorzio sono stati 101 (+13,5% rispetto al 31 dicembre 2012). Il ricavo medio unitario per MW è aumentato nel 2013 del 13,0 % rispetto a quello del 2012. Approvvigionamento di energia elettrica: come dal 2011 anche nel 2013 le politiche di acquisto di energia elettrica da parte di Assofond Energia hanno perseguito un approccio completamente innovativo con implicazioni notevoli sulla gestione degli acquisti. Il gruppo di acquisto consortile è passato dalla stipula di un contratto bilaterale di durata annuale negoziato nell’arco di un mese (solitamente novembre) ad una gestione quotidiana “day by day” di monitoraggio dei mercati con approvvigionamenti continui di prodotti della durata annuale, trimestrale, mensile e all’occorrenza anche settimanale. Assofond Energia ha erogato altresì un servizio dedicato e personalizzato di consulenza sull’approvvigionamento di energia elettrica a quelle fonderie che per diverse motivazioni non sono rientrate nella gestione di portafoglio di acquisto. La fornitura del 2013 ha interessato 45 imprese (+2 % rispetto al 2012) per un consumo complessivo di 553 GWh (invariato rispetto al 2012). Il 2013 ha visto diverse richieste di confronto da parte delle associate di Assofond in merito all’approvvigionamento di energia elettrica tramite la gestione di portafoglio consortile e all’andamento dei prezzi di mercato e degli oneri in bolletta. In particolare 30 fonderie hanno confrontato i propri costi di approvvigionamento della sola energia elettrica con quelli del consorzio. Hanno fornito un feedback 20 fonderie: 4 di esse hanno sostenuto un minor costo tra -0,01% e -3,0%, mentre 16 di esse hanno sostenuto un maggior costo tra -0,7% e -11,0% Interrompibiltà di gas naturale: nel mese di gennaio si è svolta una campagna di sensibilizzazione presso le fonderie dell’opportunità di ottimizzare i propri costi energetici tramite il meccanismo di riduzione dei consumi di gas naturale, che consisteva nel fornire la propria disponibilità alla riduzione dei consumi di gas nel periodo dal 14.1.2013 al 31.3.2013. La procedura di emergenza e quindi la chiamata alla riduzione dei consumi di gas del 100% non è stata mai attivata dal Ministero dello Sviluppo Economico nel suddetto periodo. All’iniziativa hanno aderito 2 fonderie (-300% rispetto al 2012) tramite la gestione del pool consortile istituito da Gas Intensive. Approvvigionamento di gas naturale – anno termico 2012/2013: Assofond Energia nel corso dell’anno termico 2012/2013 (AT 2012/2013) ha prestato il servizio di consulenza per l’acquisto di gas naturale su 18 consorziati (+20% rispetto all’AT 2011/2012) per complessivi 13 milioni di metri cubi (+94,7% rispetto all’AT 2011/2012). Sono state in fornitura con Gas Intensive 4 di queste consorziate. Il 2013 ha visto diverse richieste di confronto da parte delle associate di Assofond in merito all’approvvigionamento di gas naturale e all’andamento dei prezzi di mercato. Dal 1 ottobre 2013 è partito il primo gruppo di acquisto per la fornitura dell’AT 2013-2014 mediante la gestione di portafoglio per stimati 7 milioni di metri cubi.. Stoccaggio di gas naturale - anno stoccaggio 2012/2013: Il 1.4.2011 ha avuto inizio la gestione dello stoccaggio gas del secondo anno così come previsto dal Decreto Legislativo n. 130 del 13 agosto 2010. I risultati ottenuti dalle 15 fonderie, che hanno preso parte nel 2010 alla procedura di allocazione dello 17 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie stoccaggio gas conferendo mandato alla società consortile Gas Intensive per complessivi circa 25 milioni di metricubi, rientrano nell’esito complessivo realizzato da Gas Intensive, i cui dettagli sono riportati al relativo capitolo. Consulenza fiscale su energia elettrica, gas naturale ed altri prodotti energetici: nel corso del 2013 Assofond Energia ha erogato il servizio connesso alla dichiarazione delle imposte sull’energia elettrica per 15 fonderie (+15 % rispetto al 2012). Il consorzio si è prodigato nel supportare molte fonderie (+18% di richieste di approfondimento/chiarimento rispetto al 2012) alcune delle quali, in ragione delle mutate normative di imposizione fiscale, hanno deciso di usufruire del meccanismo di esclusione dal pagamento delle accise per uso metallurgico, altre hanno affrontato per la prima volta con gli uffici doganali il percorso del suddetto meccanismo che prevede anche il rimborso retroattivo degli ultimi 24 mesi per uso metallurgico di alcune “materie prime”, quali l’energia elettrica, il gas naturale, il gasolio, l’antracite, il coke di lignite, il coke di petrolio, mentre altre ancora in ragione degli accertamenti effettuati dall’Agenzia delle Dogane presso i fornitori dei diversi prodotti energetici e che ha visto coinvolte indirettamente le fonderie. Consulenza parafiscale alle imprese energivore: nel corso del 2013 Assofond Energia ha supportato a livello informativo 120 fonderie, 80 delle quali hanno chiesto un controllo puntuale sui valori dell’indice di intensità elettrica, dell’importo dell’anticipazione, della stima dell’importo del conguaglio. Sono presenti nell’elenco energivori pubblicato in data 16 aprile 2014 da Cassa Conguaglio per il settore elettrico 140 fonderie, di cui 113 associate. Attività della Società consortile a responsabilità limitata Gas Intensive Business unit gas - anno termico 2012/2013: La business unit gas si occupa della commercializzazione di gas ai soci. E’ stato il terzo anno termico nel corso del quale Gas Intensive si è proposto come fornitore di gas ai propri consorziati. L’offerta commerciale del consorzio consiste nel proporre al proprio socio un contratto di fornitura, parallelamente al quale il consorzio esegue un’attività di ottimizzazione degli approvvigionamenti del fabbisogno consortile complessivo. Al termine dell’anno di fornitura il consorzio si farà carico dell’eventuale risultato negativo dell’attività di ottimizzazione, mentre se positivo il risultato verrà distribuito in profit sharing tra consorzio e consorziato. Nel corso dell’anno termico 2012/2013 il consorzio ha venduto gas naturale a 40 consorziati (+90,4% rispetto ad AT 2011/2012), tra i quali figurano 4 fonderie, per complessivi 213 milioni di metri cubi (+62,0% rispetto ad AT 2011/2012) e retrocesso il profit sharing (-95,0% rispetto al 2011/2012). Il risultato ha risentito negativamente delle mutate condizioni di mercato relative alla gestione degli asset consortili, in particolare quello relativo alla capacità di trasporto su TAG. Si sono approvvigionate da Gas Intensive 7 fonderie per un volume complessivo di circa 10 milioni di metri cubi. Business unit stoccaggio gas - anno stoccaggio 2012/2013: La business unit stoccaggio si occupa della gestione della capacità di stoccaggio acquisita partecipando alla procedura prevista dal decreto legislativo 130/2010. La Legge n. 99 del 2009 prevedeva la ridefinizione dei tetti antitrust in scadenza a fine 2010 e il Governo lo ha protratto introducendo un meccanismo mediante il Decreto Legislativo n. 130 del 2010, cosiddetto “decreto stoccaggi”. Quest’ultimo ha stabilito l’impegno per l’operatore dominante di realizzare capacità di stoccaggio addizionale per 4 miliardi di metri cubi di gas, di cui 3 destinati ai clienti industriali ed ai loro consorzi ed 1 miliardo di metri cubi ai produttori termoelettrici. Gas Intensive ha preso parte alla procedura di allocazione dello stoccaggio gas a fronte di mandati conferiti da 160 soci, di cui 65 sono PMI, aggiudicandosi 87 milioni di metri cubi di stoccaggio. Il 18 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 meccanismo remunerativo per i soci prevede che al termine della gestione il consorzio si farà carico dell’eventuale risultato negativo al netto dei costi sostenuti, mentre se positivo il risultato verrà distribuito in profit sharing tra consorzio e consorziato. Il risultato della gestione dell’anno di stoccaggio 2012/2013 degli 887 milioni di metri cubi, di cui 121 sotto forma di virtuale fisico, è stato di 10,25 milioni di euro (+25% rispetto al 2011/2012). Interrompibilità di gas naturale: Hanno aderito al pool consortile diversi punti di riconsegna per una disponibilità complessiva alla riduzione dei consumi pari a 4 milioni di metri cubi al giorno (-55,0% rispetto al 2012); la remunerazione complessiva è stata di 3,60 €/smc/giorno. Gestione gasdotto TAG: Da settembre 2012 Gas Intensive ha iniziato a gestire fisicamente la capacità di trasporto long term, di cui è titolare, in modo progressivo sino ad arrivare nel 2013 al regime di circa 400 milioni di metri cubi/anno, su cui 31 consorziati (quelli che hanno partecipato illo tempore alla procedura di allocazione del TAG) possono esercitare un diritto di prelazione. Gestione gasdotto TRANSITGAS: Il consorzio ha acquisito un diritto sulla capacità di trasporto di questo gasdotto per 47 milioni di metri cubi/anno da ottobre 2013 a settembre 2014, mentre si è estinto il contratto per l’utilizzo della capacità di trasporto di questo gasdotto per 47 milioni di metri cubi/anno da ottobre 2010 a settembre 2013. Si è conclusa la questione relativa all’impiego non ottimale del Transitgas nel 2011, su cui c’è stato un serrato confronto con Eni Gas Transport Internacional SA, società che gestiva il gasdotto. Rif. Michelangelo Lafronza 19 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie NEWS 2013 ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI 11 gennaio 2013 Periodo di riferimento 1 Gennaio – 11 Gennaio 2013 Il 2013 si è aperto all’insegna di nuovi aumenti generalizzati sui prezzi dei rottami ferrosi, al contrario, sul mercato delle ghise in pani domina un clima di stasi. Quindi, in questa prima parte di gennaio trovano conferma le proiezioni formulate lo scorso mese di dicembre. Dalle ultime note di Assoformet emerge come il mercato italiano dei rottami risulti in linea con il contesto internazionale che, nelle ultime settimane, a dispetto delle attività rallentate un pò ovunque per effetto del periodo natalizio, ha visto incrementi dei prezzi delle materie prime in particolare sul mercato turco. Assofermet riferisce inoltre che le importazioni via mare, registrano una riduzione dei volumi di ghisa in arrivo su Marghera (70.410 t.) e materiale preridotto (4.200 t.) così come i volumi totali nel 2012 risultano essere inferiori a quelli del 2011 di circa il 20%, con particolare flessione della ghisa. La questione Ilva sicuramente ha inciso sulle importazioni di ghisa ed anche del minerale al porto di Taranto. Contrariamente a quanto accennato nella precedente nota, non risultano esserci state difficoltà di consegna per motivi climatici. I parchi rottame sono quindi al momento buoni e per il mese in corso si prevede una sostanziale stabilità del mercato delle materie prime, nonostante la domanda resti ancora depressa. Per ciò che attiene le Fonderie come già annunciato le fermate di produzione invernali si sono confermate lunghe, basti pensare che alcune aziende non sono ancora ripartite. Permane un clima di pessimismo con persistenti difficoltà a ribaltare gli aumenti delle materie prime sui getti finiti il cui mercato continua ad essere depresso e difficile. Rif. Maria Pisanu INAIL "L’assicurazione INAIL: le azioni associative ed aziendali per ridurne il costo" (+ Richiesta trasmissione ad Assofond dei recenti provvedimenti pervenuti alle aziende dall’INAIL) Le prime risposte all’indagine Assofond sui costi INAIL delle aziende appartenenti ai tutti i settori fusori, confermano le motivazioni che ci hanno spinto ad affrontare il problema e rilevano l’applicazione di tassi medi di tariffa largamente sperequati rispetto all’andamento dei rischi e dei fenomeni infortunistici aziendali. Si invitano pertanto le aziende che ancora non lo avessero fatto a trasmettere con la massima urgenza all’indirizzo s.squaratti@assofond.it i due provvedimenti pervenuti di recente dall’INAIL: Quello riguardante la COMUNICAZIONE DEL TASSO APPLICATO per il 2013 (all.1) Quello riportante le basi di calcolo per AUTOLIQUIDAZIONE DEL PREMIO 2012/2013 (all.2) Per meglio illustrare la politica associativa in materia e soprattutto le iniziative che possono consentire di ridurre a livello aziendale il costo dell’assicurazione, Assofond ha organizzato per il giorno 23 gennaio 2013 alle ore 14.30 presso il Best Western Hotel Brescia Est, un incontro di approfondimento cui sono invitati imprenditori, e responsabili amministrativi, tecnici, di sicurezza e delle risorse umane. Chi fosse interessato a partecipare è pregato di confermare la presenza a s.squaratti@assofond.it Per maggiori informazioni consultare la Circolare Assofond N.02 /E-02 del 9 gennaio 2013. Rif. Silvano Squaratti 20 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 INAIL – Modulo di domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa (art. 24 del D.m. 12/12/2000) Il 28 febbraio 2013 scadrà il termine per la presentazione dei modelli OT/24-MAT che permetteranno di ottenere per l’anno 2013 la riduzione del tasso medio di tariffa per le aziende che hanno effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia. Vi ricordiamo che il Decreto 3 dicembre 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 38 del 16 febbraio 2011, ha ridefinito la misura dello sconto sul premio INAIL come da schema illustrato nella Circolare Assofond N. 03 / E- 03 del 10 gennaio 2013. Potrete trovare maggiori dettagli consultando direttamente il sito INAIL al percorso: http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_ASSICURAZI ONE&nextPage=MODULISTICA/Download_dei_modelli/index.jsp#ancoscillazione Rif. Silvano Squaratti INAIL: Estratto dell’ avviso pubblico 2012 per incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, art. 11, comma 1 lett. a) e comma 5 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. Con Circolare N. 04 / E- 04 del l’11 gennaio 2013 Assofond ha informato gli Associati che sulla G.U. n. 296/12 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico 2012 in merito all’incentivo riconosciuto alle imprese che realizzano interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso progetti di investimento e progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Il finanziamento ha ad oggetto progetti di investimento e per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e consiste in un contributo in conto capitale pari al 50% dei costi sostenuti per la realizzazione del progetto presentato. Tutte le informazioni potranno essere trovate negli Avvisi pubblici e relativi allegati, nonché nel Manuale per l'utilizzo della procedura on-line. http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SICUREZZA &nextPage=Finanziamenti_alle_imprese/index.jsp A tale indirizzo si può accedere anche dall'apposito banner presente nella home page del sito INAIL. E’ stato messo a disposizione dall’INAIL anche un punto di contatto al numero di telefono: 803164. Rif. Silvano Squaratti SEMINARIO "L’ASSICURAZIONE INAIL: LE AZIONI ASSOCIATIVE ED AZIENDALI PER RIDURNE IL COSTO" Brescia - 23 gennaio 2013 Il Seminario, organizzato da ASSOFOND con la collaborazione della società OPI SERVICES S.r.l. con la quale è stata siglata una convenzione per supportare l’Associazione e le Fonderie associate nell’affrontare le complesse tematiche legate all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali ed ai rapporti con INAIL, ha avuto la finalità di illustrare le iniziative che ASSOFOND intende mettere in campo, per ridurre i costi assicurativi. Fra le voci che concorrono a determinare il costo del lavoro, la voce assicurazione INAIL incide in modo importante; la struttura dell’assicurazione e le modalità definite dall’Istituto per definire le varie voci di tariffa (i tassi medi di tariffa, che costituiscono il punto di partenza per tutte le oscillazioni aziendali, sono stati costruiti nell’anno 2000, tenendo conto dei fenomeni infortunistici e dei relativi costi del triennio 1995 / 1997), sono tali da determinare notevoli divari fra il costo della gestione e il reale andamento infortunistico. Questa sperequazione, se è vera in generale, è ancora più evidente se si considerano gli andamenti infortunistici dei singoli settori (riconducibili alle varie voci tariffarie). In attesa che INAIL dia avvio al processo di revisione tariffaria (revisione che, in base ad un preciso obbligo di legge, ad oggi disatteso, si sarebbe già dovuta realizzare) ci potrebbero essere i margini per una “trattativa” di settore con l’INAIL finalizzata a riequilibrare le incidenze percentuali della tariffa applicabile alle attività di Fonderia, calcolata sulla base del reale andamento infortunistico del Settore. 21 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Va segnalato, infatti, che anche nei casi di applicazione da parte di INAIL di tutte le possibili riduzioni al tasso di tariffa, le Fonderie si trovano a dover pagare importi quasi doppi di quelli che sarebbero dovuti in base del reale andamento infortunistico del Settore; andamento che negli ultimi anni è stato tendenzialmente in diminuzione grazie ai benefici dell’applicazione delle normative in tema di salute e sicurezza del lavoro (D.Lgs 626/94 prima e D.Lgs 81/08 successivamente), delle molte iniziative aziendali e dalla politica di prevenzione sviluppata da Assofond con il “Progetto Riduzione Infortuni” in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia. Gli interventi del relatore dr. Gabriele Rizzo e del Direttore di Assofond Silvano Squaratti, hanno richiamato l’attenzione sul fatto che per potere avere una possibilità di successo, l’iniziativa ASSOFOND deve ESSERE SUPPORTATA da informazioni certe sul Settore; la finalità della raccolta di documentazione avviata con apposita circolare(cfr. Circolari n. 2 e n. 7 del gennaio di ques’anno) è proprio quella di dotare l’Associazione delle “armi” necessarie per combattere con INAIL la battaglia per ridurre gli oneri assicurativi del Settore. Attraverso l’analisi della documentazione trasmessa dalle aziende (riguardante la COMUNICAZIONE DEL TASSO APPLICATO per il 2013 e la comunicazione riportante le basi di calcolo per AUTOLIQUIDAZIONE DEL PREMIO 2012/2013) è, inoltre, possibile individuare eventuali margini di riduzioni legate a “erronee” attribuzioni di oneri che in base alle esperienze sono molto più frequenti di quanto si possa pensare; tali verifiche possono a volte portare a importanti recuperi di importi non dovuti, con retroattività fino a 5 anni. Rif. Gualtiero Corelli – Silvano Squaratti ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI 25 gennaio 2013 Periodo di Riferimento 12 Gennaio – 25 Gennaio 2013 Dopo la fiammata di inizio anno, nelle ultime due settimane le tensioni sul mercato del rottame sono andate via via allentandosi. In particolare, il mercato italiano del rottame è stato caratterizzato da una prima fase nel segno della stabilità, mentre nell’ultima parte dell’intervallo di rilevazione ci sono stati alcuni limitati ritocchi al ribasso. Ciò soprattutto per le categorie di rottame siderurgico più pregiate, mentre per quelle meno ricercate, al momento, non sono state recepite variazioni di prezzo. In ogni caso tali cedimenti si sono rivelati di piccola entità intorno a -5 Euro la tonnellata che però, a detta degli operatori, potrebbero consolidarsi nel prosieguo del mese. Sul versante della disponibilità di rottame è stato confermato un sensibile restringimento dell’offerta. Per ciò che attiene le materie prime per Fonderia, si è ritenuto opportuno operare alcune variazioni correttive pari a -5 Euro la tonnellata per il rottame correttivo da cubilotto, per i pacchi di lamierino di profondo stampaggio e per le ghise in pani per sferoidale al fine di riallineare i valori assoluti del listino alle quotazioni reali di mercato. Se si confrontano i prezzi di gennaio 2013 con quelli di gennaio 2012 si nota un calo generalizzato delle quotazioni, da un minimo del -3%;-4% (-10;-15 Euro/t) per i pacchi di lamierino di profondo stampaggio ed un -6%;-8% (-25;-30 Euro/t) per il rottame correttivo e lamierino sciolto ad un massimo di -8%;-10% per le ghise in pani (-40 Euro/t per la ghisa in pani ematite, -50 Euro/t per quella per sferoidale). Infine, sul mercato delle ferroleghe persiste un clima di sostanziale stabilità, ad eccezione del ferro cromo carburato che ha registrato un aumento medio di +35 Euro /t ed il ferro molibdeno che, al contrario, ha riportato un arretramento pari a-400 Euro la tonnellata. LE ECONOMIE DOGANALI: QUANDO L’ORIGINE DELLA MERCE DIVENTA UN VANTAGGIO COMPETITIVO PER LE AZIENDE Brescia - 28 gennaio 2013 In data 28 gennaio 2013 si è svolto presso la sede di AIB (Associazione Industriale Bresciana) il seminario dal titolo: Le economie doganali: quando l’origine della merce diventa un vantaggio competitivo per le aziende. Relatore è stato l’Avv. Massimo Fabio partener di KPMG. 22 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Argomento della giornata è stata la controversa normativa inerente l’origine preferenziale o non preferenziale delle merci ed il trattamento delle due casistiche. Di seguito riportiamo sunto dell’incontro che verrà ampliamente dettagliato sul prossimo numero della rivista Industria Fusoria con un articolo appositamente dedicato. L’Unione Europea ha infatti stipulato accordi di commercio preferenziale di natura bilaterale, accordi di natura unilaterale e i cosiddetti accordi di Unione Doganale. Nel primo caso le preferenze tariffarie sono concesse in via reciproca dai paesi contraenti mediante la creazione di un’area di libero scambio, nel secondo caso le preferenze sono concesse dall’Unione Europea senza alcuna reciprocità, nel terzo caso è prevista l’abolizione completa delle tariffe doganali nell’interscambio fra i paesi appartenenti all’Unione Doganale grazie all’adozione di una tariffa doganale esterna comune fra tali paesi. Talvolta gli accordi prevedono delle clausole di salvaguardia in relazione a prodotti sensibili quali i prodotti agricoli, i siderurgici o i tessili. Per avere quindi informazioni circa il trattamento preferenziale in essere è necessario consultare lo specifico accordo verificando il trattamento specifico riservato ai prodotti di interesse dell’operatore economico, individuati dalla specifica voce di nomenclatura combinata. In senso strettamente doganale le regole per l’attribuzione dell’origine distinguono l’origine preferenziale dall’origine non preferenziale (ovvero origine comune o made in). L’origine preferenziale prevede un insieme di “regole” che consente ai prodotti importati da alcuni paesi, e che soddisfano ai requisiti sotto riportati, un trattamento “preferenziale”: riduzione o esenzione dai dazi, abolizione di divieti quantitativi o contingentamenti. L’origine non preferenziale riguarda, invece, un insieme di “regole” che ciascun paese esportatore stabilisce in via generale nei confronti degli altri paesi e si collega a misure non tariffarie all’importazione: divieti, contingenti, massimali, dazi antidumping e compensativi, etichettatura di origine. Origine preferenziale L’origine preferenziale delle merci accorda alle stesse un trattamento tariffario agevolato, cioè l’applicazione di un dazio ridotto o ad aliquota zero, nel momento di importazione nel paese di destinazione. L’abbattimento o l’annullamento dei dazi avviene sulla base di un accordo tra due paesi o gruppi di paesi tale per cui lo scambio, con trasporto diretto1, di beni o prodotti avente carattere originario di uno dei paesi contraenti gode di un trattamento daziario per l’appunto “preferenziale” al momento dell’importazione nell’altro paese o gruppo di paesi contraente. I requisiti che conferiscono al bene o prodotto l’origine preferenziale variano sia in funzione delle specifiche voci doganali che degli accordi stipulati tra i paesi “accordisti”,naturalmente, delle regole definite dal codice doganale comunitario. Poiché le regole che conferiscono l’origine preferenziale contenute nei singoli accordi possono differire tra loro, in modo anche sensibile, l’operatore deve avere ben presenti i mercati di riferimento dei propri prodotti al fine di una corretta verifica dei requisiti richiesti dal paese di destino. Nel dettaglio, l’origine preferenziale è definita dai seguenti regolamenti ed accordi comunitari. Così, secondo le condizioni elencate dal Regolamento n. 2454/93 i prodotti e le merci interamente ottenute in un unico paese si considerano originarie di quel paese mentre i prodotti che non sono stati interamente ottenuti in un solo paese diventano di origine preferenziale (anche se inglobano merce di origine non preferenziale) quando hanno subito una lavorazione o trasformazione sufficiente. Per definire la trasformazione sufficiente si adottano in linea generale i seguenti criteri: 1)cambiamento della voce doganale in alcuni casi la trasformazione sufficiente si verifica quando il prodotto ottenuto è classificato in una voce del Sistema Armonizzato 2) valore minimo aggiunto ossia il valore in Dogana, all’atto dell’importazione, dei materiali non originari (cioè originari di paesi terzi) utilizzati nella fabbricazione, non deve superare una certa percentuale del prezzo franco fabbrica del prodotto ottenuto ove per “materiali utilizzati” si intendono chiaramente i soli materiali non di origine 23 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie preferenziale. Per alcuni prodotti è richiesta la produzione a partire da un certa materia o fase per acquisire l’origine preferenziale. Origine non preferenziale Per “origine non preferenziale” (ovvero origine comune, “made in”) si intende il luogo di produzione del bene o il luogo in cui questo ha subito l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale, come disposto dai regolamenti comunitari Secondo le condizioni elencate nell’art. 23 del Reg. 2913/92 le merci interamente ottenute in un unico Paese si considerano “originarie” di quest’ultimo. Pertanto, una merce acquisisce l’origine non preferenziale comunitaria quando ha subito l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale sul territorio comunitario. INCONTRO LEGALE 28 GENNAIO 2013: IL D.LGS. 192/2012 LA NUOVA NORMATIVA CHE DISCIPLINA I RITARDI NEI PAGAMENTI Castenedolo - 28 gennaio 2013 In data 28 gennaio 2013 presso l’Hotel Best Western di Brescia Est si è svolto l’incontro che va ad inserirsi nell’ambito dei seminari legali. I relatori della giornata, gli Avvocati Marianna Brugnoli ed Alberto Grigolo, hanno fornito ai presenti l’excursus sulle principali novità introdotte dalle nuove norme che si applicano alle transazioni commerciali concluse a decorrere dal 1° gennaio 2013. Le disposizioni del D.Lgs. n. 192/2012, che recepisce la direttiva n. 2011/7/UE sui ritardi di pagamento si applicano alle transazioni commerciali tra imprese e tra Pubbliche Amministrazioni e imprese. Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2012, prevede nello specifico dei rapporti tra imprese private: - una maggiorazione del tasso degli interessi legali moratori, che passa dal 7% all’8% in più rispetto al tasso fissato dalla BCE per le operazioni di rifinanziamento; - un regime rigoroso, nei rapporti tra imprese, stabilendo che il termine di pagamento legale sia di 30 giorni e che termini superiori a 60 giorni possano essere previsti solo in casi particolari e in presenza di obiettive giustificazioni. Infatti, le parti possono stabilire contrattualmente un diverso termine che, però, non dovrebbe superare i 60 giorni. Un termine più ampio dovrà essere concordato espressamente e non dovrà risultare gravemente iniquo per il creditore. Con una modifica all’art. 8 D.Lgs 231/2000 viene estesa la legittimazione attiva in capo alle associazioni di categoria degli imprenditori, alle quali viene riconosciuta la possibilità di richiedere al giudice competente di accertare la grave iniquità delle condizioni generali concernenti il termine di pagamento, il saggio degli interessi moratori e il risarcimento per i costi di recupero e di inibirne l’uso. Al termine dell’incontro si aperto un vivace dibattito nel quale i fonditori presenti hanno rappresentato la loro preoccupazione in merito alle difficoltà che già cominciano ad esservi nell’applicazione delle nuove disposizioni, che, lasciando alle parti la facoltà di stabilire, seppur per iscritto, termini superiori ai prescritti, generano comunicazioni da parte dei clienti domestici che vorrebbero indurre le loro controparti alla sottoscrizione di termini di pagamento di gran lunga superiori ai novellati. Così, prendendo spunto dalla difficoltà di stabilire quale sia per definizione un termine (gravemente) iniquo, nell’ipotesi dell’instaurarsi di un contenzioso, lasciato ora alla decisione del Giudice, i presenti hanno proposto all’Associazione di sondare quali siano gli usuali termini di pagamento, per poter così definire un termine cosiddetto di settore che aiuterebbe nel caso di controversia le autorità nella loro decisione, poiché verrebbe a configurarsi come un uso comune ossia una consuetudine normalmente applicata. Ulteriori approfondimenti Vi verranno proposti tramite circolare e a mezzo di articolo pubblicato sul prossimo numero della rivista Industria Fusoria. 24 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 INCONTRO LEGALE 28 GENNAIO 2013: RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO E SUBAPPALTO Castenedolo - 28 gennaio 2013 Successivamente alla trattazione della disciplina sui ritardi nei pagamenti gli Avvocati Brugnoli e Grigolo hanno catturato l’interesse della platea approfondendo il tema controverso e delicato della responsabilità solidale nei contratti di appalto e subappalto. Il Decreto Crescita (D.L. 83/2012), convertito in legge, ha rivisto la disciplina della responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore, nonché quella della responsabilità del Committente, consistente nell’applicazione di una sanzione amministrativa che va da 5.000 a 200.000 euro, nel caso in cui i soggetti interessati da contratti di appalto e subappalto non versino l’Iva e le ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente, inerenti i contratti medesimi. L’Agenzia delle Entrate, con Circolare 08/10/2012 n. 40/E, ha chiarito che la suddetta modifica normativa trova applicazione solo per i contratti di appalto/subappalto stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della norma, ossia dal 12 agosto 2012. Al fine di evitare di incorrere nella responsabilità solidale per l’appaltatore o nella responsabilità di applicazione di sanzioni amministrative per il Committente, questi due soggetti devono ottenere dalla propria controparte, prima di procedere al pagamento del corrispettivo, la documentazione attestante gli avvenuti versamenti di ritenute fiscali ed Iva. L’Agenzia delle entrate ha evidenziato altresì che Committente ed Appaltatore possono documentare gli avvenuti adempimenti di versamento di ritenute su redditi da lavoro dipendente ed IVA, anche attraverso una dichiarazione sostitutiva - resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000 - con cui l'appaltatore/subappaltatore attesta l'avvenuto adempimento degli obblighi richiesti dalla disposizione. La norma prevede altresì che, sia l’appaltatore che il committente, potranno sospendere il pagamento del corrispettivo dovuto al subappaltatore/appaltatore fino all’esibizione della documentazione attestante la regolare esecuzione dei versamenti dovuti. Nello specifico, la suddetta dichiarazione sostitutiva da produrre deve: indicare il periodo nel quale l'IVA relativa alle fatture concernenti i lavori eseguiti è stata liquidata, specificando se dalla suddetta liquidazione è scaturito un versamento di imposta, ovvero se in relazione alle fatture oggetto del contratto è stato applicato il regime dell'IVA per cassa (art. 7 del D.L. n. 185 del 2008) oppure la disciplina del reverse charge; indicare il periodo nel quale le ritenute sui redditi di lavoro dipendente sono state versate, mediante scomputo totale o parziale; riportare gli estremi del modello F24 con il quale i versamenti dell'IVA e delle ritenute non scomputate, totalmente o parzialmente, sono stati effettuati; contenere l'affermazione che l'IVA e le ritenute versate includono quelle riferibili al contratto di appalto/subappalto per il quale la dichiarazione viene resa. Le suddette regole si applicano agli appalti conclusi da soggetti Iva e, in ogni caso, dai soggetti società, enti commerciali e non, pubbliche amministrazioni. Da ultimo i relatori hanno sottolineato che sussiste un’ulteriore ipotesi di solidarietà per gli appalti privati e cioè quella di cui all’art. 29 del D. Lgs. n. 276/03, che interessa sempre Committente, Appaltatore, Subappaltatore, per le retribuzioni, il trattamento di fine rapporto, i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti ai lavoratori in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi nazionali sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori. Tale responsabilità opera per due anni dalla cessazione dell’appalto e non riguarda le sanzioni civili. Nel ribadire che le disposizioni di cui sopra si applicano in relazione ai contratti di appalto e subappalto di opere, forniture e servizi conclusi da soggetti che stipulano i predetti contratti nell'ambito di attività rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, gli avvocati hanno ritenuto opportuno evidenziare che 25 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie l'appalto è il contratto con il quale una parte (appaltatore) assume il compimento di un'opera o di un servizio su incarico di un committente e verso un corrispettivo in danaro, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio (art. 1655 c.c.) mentre il contratto di subfornitura si configura quando un imprenditore si impegna ad effettuare per conto di una impresa committente lavorazioni su prodotti semilavorati o su materie prime forniti dalla committente medesima, o si impegna a fornire all'impresa prodotti o servizi destinati ad essere incorporati o comunque ad essere utilizzati nell'ambito dell'attività economica del committente o nella produzione di un bene complesso, in conformità a progetti esecutivi, conoscenze tecniche e tecnologiche, modelli o prototipi forniti dall'impresa committente. Ulteriori approfondimenti Vi verranno proposti tramite circolare e a mezzo di articolo pubblicato sul prossimo numero della rivista Industria Fusoria. ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI 08 febbraio 2013 Periodo di Riferimento 26 Gennaio – 8 Febbraio 2013 Come già affermato nella precedente nota, dopo la fiammata di inizio anno, nelle ultime 3 settimane le tensioni sul mercato del rottame ferroso sono andate via via allentandosi. Nella scorsa adunanza si sono avute le avvisaglie di un primo cedimento nei prezzi che si è parzialmente concretizzato, come previsto nella rilevazione odierna. Secondo le opinioni espresse dagli esperti del mercato, il prosieguo del mese di febbraio dovrebbe ancora riservare ulteriori e forti riduzioni. Alla base di questa nuova fase discendente sembrerebbe esserci soprattutto la fragilità congiunturale che l’intero comparto siderurgico sta vivendo: cali produttivi e dei prezzi dei prodotti finiti. Da quanto recentemente diffuso da Federacciai nel corso di una conferenza stampa dedicata a futuro e attualità dell’acciaio italiano, negli undici mesi del 2012 il consumo apparente di acciaio ha subito una flessione del 20,4% rispetto al 2011. In particolare i laminati piatti sono calati più della media con un 20,5% di variazione negativa, i laminati lunghi sono scesi invece del 17,3%. A livello ciclico Federacciai ha fatto rilevare che gli indicatori del consumo apparente si sono avvicinati ai livelli critici di inizio 2009. I rottami da Fonderia in questa fase hanno seguito il trend evolutivo di quelli siderurgici con flessioni della stessa entità in un range tra -5 e -10 Euro la tonnellata in relazione alle diverse tipologie qualitative. Anche il mercato delle ghise in pani da Fonderia è stato interessato da ulteriori riduzioni quantificate in -5 Euro per la ghisa ematite e -5 Euro/-10 Euro la tonnellata per la ghisa per sferoidale. E’ stato inoltre segnalato che i flussi di materiale sono sostanzialmente buoni e non sono previste criticità per la restante parte del mese, mentre i parchi materie prime delle acciaierie hanno registrato un aumento degli stock. Infine a febbraio il mercato delle ferroleghe, dopo un gennaio tendenzialmente stabile, denota una maggiore vivacità delle quotazioni. In particolare si registra un arretramento per le ferroleghe le cui quotazioni vengono originariamente espresse in dollari (Ferro cromo carburato e Ferro Molibdeno) che riflettono appunto l’andamento del tasso di cambio. In controtendenza appaiono invece il Ferro manganese ed il Ferro Silicio probabilmente influenzate da una maggiore richiesta di approvvigionamento da parte delle Acciaierie. Rif. Maria Pisanu INDUSTRIA FUSORIA ON LINE La semplicità e tempestività nel recuperare le informazioni sono sicuramente tra i principali vantaggi di una rivista on line unitamente all’opportunità, anzitutto per le aziende inserzioniste con la pubblicazione di pagine pubblicitarie e redazionali, di beneficiare di una “vetrina” accessibile ad ogni 26 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 utente del web. E’ per questo che Assofond, da gennaio 2013, ha introdotto un nuovo servizio dedicato ai lettori di industria fusoria: la possibilità di consultare e leggere la rivista direttamente on line. E’ possibile accedere ai singoli numeri di industria fusoria, a decorrere dal N. 1 2012, al link http://doc.assofond.it/rivista/Industria_fusoria_link.pdf collegato all’immagine della copertina, e alle News pubblicate entrambe sul sito di Assofond. Rif. Cinzia Speroni STEEL MARKET OUTLOOK 13 febbraio 2013 Il 27° Steel Market Outlook organizzato da Siderweb si è tenuto a Brescia lo scorso 13 febbraio. Leitmotiv dell’incontro è stata la storica frase di Churchill «Keep calm and carry on», pronunciata e affissa in manifesti, mentre Londra veniva bombardata dai tedeschi proprio per sottolineare il difficile momento del settore siderurgico che sente appunto di essere sotto bombardamento. Abbandonato per il 2013 il format classico a intervento frontale, Siderweb in questa occasione ha puntato, attraverso un talk show più interattivo con il pubblico, ad aiutare a fornire spunti di riflessione o risposte articolate per proteggersi dalle bombe che in questo momento piovono sulle imprese. Cosa succederà alle imprese dopo le elezioni? Le aziende siderurgiche e i clienti sono strangolati dalla mancanza di liquidità. Cosa è possibile fare? Un altro anno come il 2012 e le imprese sono costrette a lasciare il campo! Cosa può essere ancora fatto per il rilancio? Sono queste alcune delle domande «bomba» che sono piovute sul comparto acciaio e sull’intera industria italiana. Domande che il moderatore del 27° Steel Market Outlook, Elia Zamboni (Giornalista de IL Sole 24 ore), ha rivolto direttamente agli ospiti della tavola rotonda. In questo difficile compito si sono cimentati Giovanni Bajetti, Roberto Bersi (Bicomet), Maurizio Faroni (Banco Popolare), Achille Fornasini (Siderweb), Andrea Isabella (Bain & Co), Fabio Montani (Stemcor) e Gianfranco Tosini (Siderweb). Nel corso dell’evento è stato possibile interpellare direttamente i relatori attraverso interventi dal pubblico, sms, e messaggi di posta elettronica, approfondendo i quesiti che stanno creando ansia nel comparto per provare ad ottenere risposte concrete. Il 27° Steel Market Outlook, ha preso spunto da un sondaggio promosso da Siderweb che ha rilevato le maggiori preoccupazioni degli imprenditori del settore. Il problema della liquidità nel sistema risulta essere il principale e così le tematiche ad esso connesse: le concessioni di finanziamenti da parte delle banche, le difficoltà all’incasso dei crediti e la regolarità nei pagamenti. A seguire, si denuncia la preoccupazione per il quadro politico di riferimento, con la conseguente incertezza dello scenario economico produttivo in cui operare. Il panel di relatori chiamati a discutere su queste tematiche spaziava dagli operatori esperti del settore ai rappresentanti di istituzioni bancarie e analisti: Giovanni Bajetti (consulente per Duferco e Lucchini), Roberto Bersi (amministratore delegato di Bicomet), Maurizio Faroni (direttore generale di Banco Popolare), Achille Fornasini (analista Siderweb), Andrea Isabella (consulente Bain & Company), Fabio Montani (responsabile prodotti piani Stemcor), Gianfranco Tosini (responsabile ufficio studi Siderweb). Come moderatore dell’incontro era presente Elia Zamboni (giornalista de Il Sole 24 Ore). Maggiori approfondimenti saranno pubblicati sul prossimo numero di Industria Fusoria. Rif. Maria Pisanu – Marco Brancia ASSOFOND ENERGIA CONSORZIO: ASSEMBLEA ORDINARIA 18 Febbraio 2013 In data 18 febbraio 2013 si è tenuta presso il Best Western Hotel di Castenedolo l’Assemblea Ordinaria del consorzio Assofond Energia. Il consorzio offre ai propri consorziati servizi inerenti la fornitura di energia elettrica e di gas naturale, l’interrompibilità istantanea dell’energia elettrica, il supporto sulla 27 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie normativa delle accise sui prodotti energetici. Per quanto concerne le attività di interrompibilità del gas naturale e del decreto stoccaggi si opera attraverso il consorzio Gas Intensive, di cui Assofond è uno dei soci fondatori. Si riportano, nella tabella sottostante, i risultati consortili nel 2012, al netto dei risparmi conseguiti dalle consorziate sulle accise di energia elettrica e gas naturale. 2011 Imprese Consorziate Punti di fornitura EE Consumi EE [GWh] Variazione Annua Consumi EE [%] Costo Unitario Medio Energia Elettrica [€/MWh] Variazione Costo Unitario Medio EE [%] Punti di servizio INT EE Potenza Media Annua INT EE [MW] Variazione Potenza Media Annua INT EE [%] Variazione Ricavo complessivo INT EE [%] Punti di fornitura GN Variazione Annua Consumi GN [%] Costo Unitario Medio GN [€/smc] Variazione Costo Unitario Medio GN Ante Imposte [%] Punti di servizio Siti INT GN Capacità giornaliera INT GN [kSmc] Siti Decreto Stoccaggio GN Saldo Energia [mln €] 2012 71 78 52 594 36,24% 71,16 3,55% 63 552 -7,07% 77,00 8,21% 33 82,68 31,64% 39,19% 41 92,60 12,00% 2,70% 11 52,08% 0,248 -0,36% 6 47 15 10,850 38 -3,82% 0,335 30,97% 8 60 15 11,180 N.B. Il costo unitario medio dell’energia elettrica è dato dai risultati conseguiti non solo dal gruppo di acquisto, ma anche dai contratti bilaterali sottoscritti per alcune fonderie. Legenda: EE INT EE GN INT GN Decreto Stoccaggio = Energia Elettrica = Interrompibilità Energia Elettrica = Gas Naturale = Interrompibilità Gas Naturale = D.lgs 130/2010 A valle dell’assemblea si è tenuto un seminario su “I mercati energetici”, la cui documentazione è stata inviata con circolare n. 16 del 20 febbraio u.s. Nel corso del seminario sono stati toccati i temi dell’andamento del mercato elettrico e del gas naturale nel 2012 e le proiezioni dei prezzi delle commodity del 2013, 2014 e 2015. Particolare interesse ha destato il tema sull’art. 39, per il quale sono previsti sgravi alle imprese che risponderanno ai requisiti di intensità energetica; purtroppo al momento mancano i decreti attuativi con il quale definire il criterio di intensità energetica e il valore dello sgravio da applicare. Molto interessante è risultato l’attività, che Assofond in ambito CAEF, sta portando avanti per confrontare i costi dell’energia elettrica e del gas naturale tra le fonderie italiane e quelle francesi e tedesche. Rif: Michelangelo Lafronza 28 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI 22 febbraio 2013 Periodo di Riferimento 9 Febbraio - 22 Febbraio 2013 Si indeboliscono ancora le quotazioni sul mercato italiano dei rottami ferrosi. La rilevazione odierna della Camera di Commercio di Milano ha recepito variazioni negative comprese tra i -5 e i -10 Euro la tonnellata in relazione alle diverse categorie di rottame. In Febbraio il mercato del rottame si conferma in decisa flessione anche per la Germania, con riduzioni superiori al 5% sul mese precedente. Gli operatori del comparto segnalano per il mercato italiano un’anomalia che nel prossimo futuro potrebbe influenzare le dinamiche di prezzo. Rispetto ad altri paesi europei infatti i ridotti ritmi produttivi dell’industria italiana portano ad avere una carenza di materiale che non si verifica ad esempio in Francia e Germania. Un fattore che potrebbe determinare scostamenti di trend nel caso di risvegli della richiesta, con tensioni anche più accentuate che altrove. Stando sempre alle indicazioni degli esperti, nel corso di queste ultime due settimane, sarebbero stati toccati i minimi della fase discendente. La situazione congiunturale e la debolezza della domanda di per sé non fanno intravedere all’orizzonte reazioni violente di prezzo a breve. Tuttavia, la ripresa dell’attività del primo produttore mondiale di acciaio, dopo le fermate in occasione del capodanno cinese, porterà sicuramente ad un rinvigorimento della domanda mondiale e così ad ipotizzare una possibile inversione del trend delle quotazioni delle commodity. Nel settore delle ghise è stata registrata una stabilità dei prezzi per quelle d’affinazione per Acciaieria ed un ulteriore aggiustamento verso il basso per le ghise in pani da Fonderia dell’ordine di -10 Euro la tonnellata. Infine, nell’ambito delle Ferro leghe, per il Ferro Manganese è stata rilevata una flessione di -10 Euro la tonnellata, mentre in controtendenza il Ferro Silicio e il Ferro Cromo. Sostanzialmente invariate le quotazioni del Ferro-Molibdeno. Rif. Maria Pisanu – Marco Brancia ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI 8 marzo 2013 Periodo di Riferimento 22 Febbraio – 8 Marzo 2013 Dopo un mese di febbraio caratterizzato da prezzi in discesa, le quotazioni della materia prima siderurgica sul mercato italiano in questi primi giorni del mese di marzo stanno vivendo una condizione di stabilità. Gli operatori del commercio del rottame presenti all’incontro, confermano la persistenza di una situazione di mercato molto debole, con una scarsa domanda in termini di volume e a prezzi non remunerativi. Sempre dal loro punto di vista, la bassa marginalità dei prodotti siderurgici finiti, inoltre, non permette di prevedere dei rimbalzi sui prezzi a breve, mentre all’orizzonte si profilano, purtroppo, ulteriori fermate da parte delle acciaierie. E’ stato, altresì, puntualizzato come diversi fattori quali la scarsità dei flussi, la fluttuazione della moneta americana ed i pochi ed irregolari ordini per il “finito”, stiano rendendo il mercato difficile, lento e confuso, dando una visibilità corta agli operatori. Il mercato internazionale continua a mantenere il livello dei prezzi sostanzialmente invariato con possibilità di eventuali aumenti nel mese di marzo. In particolare, sembrerebbero già in atto alcuni tentativi di rialzi sui prezzi delle ghise in pani d’affinazione e a basso manganese che tuttavia non hanno trovato riscontro nelle transazioni conclusesi negli ultimi giorni, ma che secondo gli operatori potrebbero concretizzarsi prossimamente. 29 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Di quanto sopra esposto si può trovare conferma nel monitoraggio regolarmente condotto della ghisa basic sul Listino ufficiale Metal Bulletin che riporta le quotazioni settimanali della medesima sia in Euro sia in dollari. Infatti, sul mercato internazionale nelle ultime due settimane erano già evidenti i segnali di un nuovo trend ascendente e le quotazioni hanno già guadagnato +10 Euro la tonnellata. Sempre riguardo i mercati internazionali vi segnaliamo che recentemente ci sono state accuse dure sulla manipolazione dei prezzi del minerale di ferro dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme del Governo Cinese. Come rimarcato anche da Il Sole 24 Ore di giovedì 7 marzo, per il massimo organismo di pianificazione economica “Le tre maggiori minerarie e alcuni trader –afferma l'organismo in una nota online – hanno ritardato forniture e trattenuto scorte per controllare l'offerta e trasmettere al mercato segnali ingannevoli su una presunta carenza”. Sebbene da Pechino ammettano che la risalita delle quotazioni era in parte dovuta anche ad un ritorno della domanda da parte dei produttori di acciaio nazionali, il netto rimbalzo dai minimi autunnali sarebbe stato dovuto anche al riacquisto di carichi già sul mercato, sfruttando a proprio vantaggio un «meccanismo irragionevole di determinazione dei prezzi» e “un sistema di aste non trasparente” Nella seduta di venerdì 8 marzo gli operatori hanno ritenuto di tenere invariate le quotazioni delle ghise di qualità destinate al settore delle Fonderie (Ematite e per sferoidale) e quelle dei rottami, fatta eccezione per il correttivo per il quale è stato opportuno operare una flessione di -10 Euro al fine di rendere le quotazioni maggiormente allineate ai valori di mercato. Rif. Maria Pisanu – Marco Brancia INDAGINE RAPIDA SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Centro Studi Confindustria - 28 Febbraio Torna a diminuire l’attività in febbraio: -0,2% su gennaio Il CSC rileva in febbraio un calo della produzione industriale dello 0,2% su gennaio; in gennaio si era avuta una variazione di +0,1% su dicembre 2012 . Si attesta a -25,1% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in febbraio del 3,3% rispetto a febbraio 2012, contro il -4,1% di gennaio. Gli ordini in volume sono giudicati in calo: in febbraio -0,2% su gennaio (-2,1% su febbraio 2012). In gennaio erano diminuiti dello 0,3% su dicembre (+0,2% su gennaio 2012). In febbraio la variazione congiunturale acquisita per il primo trimestre 2013 è di -0,2%. Il calo di attività si protrae ininterrottamente dal terzo trimestre del 2011. In base agli indicatori qualitativi ISTAT per il manifatturiero, si delinea una sostanziale debolezza dell’attività anche nei prossimi mesi, specie per effetto di un ulteriore calo atteso della domanda interna. Nel primo bimestre 2013 sono rimasti invariati, rispetto al quarto trimestre 2012, i giudizi sul livello corrente degli ordini (saldo a -43); in particolare, quelli interni sono giudicati in calo (saldo a -48 da -46), a fronte di un miglioramento della componente estera (-33 da -34). Le attese a tre mesi sulla produzione sono rimaste stabili (saldo a -5) mentre hanno registrato un incremento quelle sugli ordini (-4 da -5). Rif: Massimo Rodà, e-mail: indaginecsc@confindustria.it LA NUOVA DISCIPLINA SUI RITARDI NEI PAGAMENTI NELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI. CIRCOLARE INTERPRETATIVA DI CONFINDUSTRIA NR. 19610 DEL 15/03/2013 15 marzo 2013 Con la presente news Assofond ritiene utile fornire ai propri associati un approfondimento in merito alla nuova disciplina sui ritardi di pagamento alla luce delle delucidazioni proposte da Confindustria con la circolare in oggetto citata. Il testo del documento chiarisce la previsione di esclusione dal 30 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 campo applicativo della nuova disciplina dei contratti regolati da norme di maggior favore per i creditori e che sono regolati da una disciplina speciale tra i quali la subfornitura. Per i contratti di subfornitura, la norma di riferimento è e resta la nota Legge 192/1998 che disciplina la subfornitura, la quale all’articolo 3 sancisce che il termine di pagamento è, di regola, di 60 giorni dalla consegna del bene o dalla comunicazione dell'avvenuta esecuzione della prestazione. Un termine diverso, che in ogni caso non può mai eccedere i 90 giorni, può essere fissato con accordi di settore a livello nazionale sottoscritti presso il Ministero dell’Industria o a livello provinciale presso le Camere di Commercio dai rappresentanti delle organizzazioni di categoria a cui appartengono le imprese committenti e quelle subfornitrici. In caso di mancato rispetto dei termini di pagamento, il committente è tenuto alla corresponsione automatica degli interessi moratori secondo il tasso di riferimento BCE, maggiorato di otto punti percentuali, e all’eventuale risarcimento del maggior danno. Inoltre, laddove il ritardo ecceda i 30 giorni, egli deve al subfornitore una penale del 5% dell’importo del prezzo. Per tutto quanto non espressamente derogato, le previsioni del Decreto trovano applicazione anche alle transazioni commerciali regolate da discipline speciali. Per tutti gli altri contratti conclusi al di fuori della fattispecie della subfornitura si rimanda ai chiarimenti forniti dalla circolare ed alle disposizioni legisltaive. ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI 22 marzo 2013 Periodo di Riferimento 9 marzo – 22 marzo 2013 Nel mese di marzo sono state rispettate le previsioni del mese precedente che annunciavano una stabilità generale delle quotazioni: nella seconda adunanza si è avuta un’invarianza su tutte le materie prime siderurgiche, ivi comprese quelle per fonderia. La domanda di mercato rimane debole, anche se le prospettive sui prezzi del rottame per la siderurgia indicano i prezzi in ascesa. Stando ad alcune fonti internazionali, a marzo i prezzi dei rottami sul mercato tedesco sembrano aver già imboccato una nuova fase ascendente del ciclo. E’ possibile scaricare dal sito Assofond l’ultima rilevazione C.C.I.A.A. metalli ferrosi (Cap. 430) e metalli non ferrosi (Cap. 440) seguendo il percorso: netfond/Ultima Rilevazione Camera di Commercio di Milano. Rif. Maria Pisanu – Marco Brancia METALLURGIA PER NON METALLURGISTI Milano, 8-9-15-16-22-23 maggio 2013 Sul successo e l’esperienza acquisita nelle edizioni precedenti, l’Associazione Italiana di Metallurgia organizza la quinta edizione del Corso “Metallurgia per non Metallurgisti” rivolto a manager, personale di vendita e di acquisto, progettisti, ispettori e in generale a tutti coloro che devono lavorare e utilizzare materiali metallici, la cui preparazione può anche non essere universitaria. In allegato il programma dell’evento che fornisce sia pure succintamente, lezione per lezione, le principali indicazioni riguardanti i diversi argomenti trattati nel Corso. INDAGINE RAPIDA SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Centro Studi Confindustria - 28 Marzo Attività in calo a marzo: -0,3% su febbraio Il CSC rileva in marzo una diminuzione della produzione industriale dello 0,3% su febbraio. In febbraio è stato stimato un calo dello 0,5% su gennaio1. In marzo, la distanza dal picco di attività precrisi (aprile 2008) si attesta a -24,3%. 31 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in marzo del 3,7% rispetto a marzo 2012; in feb-braio il calo sullo stesso mese dello scorso an-no è stato del 3,8%. Gli ordini in volume hanno registrato in marzo un decremento: -0,7% su febbraio e -4,4% su marzo 2012. In febbraio erano diminuiti dello 0,5% su gennaio e del 3,0% su febbraio 2012. Nel primo trimestre del 2013 il CSC stima una riduzione della produzione di -0,2% sul quarto 2012, quando si era registrato un arretramento di -2,2% sul terzo. Le informazioni disponibili per il manifatturiero anticipano il proseguire dell’attuale fase di estrema debolezza dell’attività anche nel secon-do trimestre: l’indagine ISTAT presso le imprese manifatturiere segnala in marzo un peggiora-mento dei giudizi sugli ordini (saldo a -43 da -42), per effetto di un calo di quelli interni ed e-steri (questi ultimi sono tornati ad arretrare per la prima volta dal novembre 2012). Le attese sul livello a tre mesi di produzione e ordini sono di poco migliorate ma dai livelli molto bassi toc-cati in febbraio. 1 Tutte le variazioni mensili sono calcolate sui dati corretti per il diverso numero di giornate lavorative e destagionalizzati. Rif: Massimo Rodà, e-mail: indaginecsc@confindustria.it MADE IN STEEL - STEEL MARKET OUTLOOK 3-5 Aprile 2013 – Milano Fortis: “Intervenire sul mercato interno” “L’esportazione è cresciuta in questi anni, il problema è che stiamo crollando sul mercato interno». Un’affermazione che probabilmente non aggiunge molto a quanto si era potuto intuire anche guardando al bilancio delle proprie aziende, ma che rincuora un po’ se questa frase arriva al temine della presentazione di decine di statistiche e di dati che dimostrano come l’Italia e la sua metallurgia si mantenga, nonostante la crisi, a livelli di eccellenza mondiali. A presentare l’evoluzione del contesto di riferimento è Marco Fortis (Vicepresidente Fondazione Edison) che nel corso del convegno inaugurale di Made in Steel ha rimarcato come il Bel Paese si mantenga come capacità di generare valore aggiunto nel manifatturiero al quinto posto a livello mondiale e al secondo a livello europeo, e che su 5000 prodotti analizzati arrivi sul podio nella classifica della capacità di export in 946 casi, per un valore aggiunto complessivo di 183 miliardi di dollari. «A rappresentare la zavorra sul fronte dell’attrattività – spiega Fortis – sono ancora una volta i costi dell’energia e l’eccessiva burocrazia. Zavorre che però le imprese italiane riescono a non far pesare eccessivamente sulla propria capacità di competere e questo in virtù di una grandissima efficienza”. Tajani: “Il 20% del Pil Ue dovrà arrivare dal manifatturiero” “Il 20% del Pil Ue dovrà arrivare dal manifatturiero entro il 2020”. È questa la scelta che la Commissione Europea ha fatto in termini politica industriale, come ha ribadito nel convegno inaugurale di Made in Steel il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tafani che, seppur senza entrare nei dettagli dell’action plan in fase di elaborazione, ha rimarcato ancora una volta il fatto che il rilancio dell’’acciaio passerà attraverso lo stimolo ai settori con la domanda più elevata, come l’automotive e le costruzioni. Il piano, secondo quanto dichiarato da Tajani, verrà presentato ufficialmente il prossimo 5 giugno. Oltre alla necessità di sostegno all’innovazione e alle aziende attraverso iniezioni di liquidità tramite lo sblocco dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, Tajani ha anche rimarcato il proprio punto di vista personale sul fronte antitrust: «Servono regole nuove – ha detto Tajani -. Oggi il mercato è molto diverso da quello concentrato in Europa visto negli anni passati. Ora la competizione è globale e proprio per questo è necessaria una nuova revisione dei criteri applicati”. 32 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Steel Market Outlook - Europa ferma al palo, tinte fosche per il futuro della produzione di acciaio: “Ci si sposterà su prodotti finiti ad alto valore aggiunto” A fronte di un recupero – e in qualche caso del raggiungimento dei massimi storici – in Stati Uniti e Giappone, l’Europa non sembra dare segnali di ripresa. Anche perché vessata da fattori compromettenti la competitività, peraltro indipendenti dall’organizzazione delle imprese, costrette ad adattarsi a restrittive politiche di austerity, forte imposizione fiscale, pressanti vincoli in termini di emissioni e assenza di sistemi di protezione del mercato. Pierre Mangers (executive director performance improvement Ernst & Young) si è concentrato su quattro pilastri fondamentali: struttura dei costi – sulla quale per l’85% incidono materie prime, trasporti ed energia -, oligopolio delle compagnie minerarie che riescono a incassare margini elevati a discapito della siderurgia, eccesso di offerta cinese e temi legati alla sostenibilità. Quanto ai costi delle materie prime, “i produttori – è convinto Mangers – dovrebbero collaborare e fare massa critica stringendo alleanze, spingendo alla definizione di prezzi “end-to-end” e mettendosi pertanto al riparo dalla volatilità che non consente di calcolare i costi in modo puntuale». Il superciclo delle materie prime potrebbe tuttavia vedere un ribaltamento nel 2020, quando la Cina raggiungerà il suo picco di domanda di acciaio, 600 kg pro capite: «L’eccesso di offerta genererà afflussi su altri Paesi incidendo sul prezzo”. Achille Fornasini (chief analyst di Siderweb) ha basato la sua analisi «sui dati espressi dal mercato». Da quattro anni, innanzitutto, le politiche monetarie di Stati Uniti, Europa e Giappone sono orientate al “massimo ribasso possibile del tasso ufficiale di sconto”; in Europa, però, a differenza di Usa e Sol Levante, “non ci si decide a optare per immissioni di liquidità nel sistema, che potrebbero fungere da stimolo alla ripresa». In tema di materie prime, riprende Fornasini, il minerale di ferro esprime elevata volatilità, al contrario del coking coal che registra fluttuazioni meno ampie all’interno di una tendenza ribassista. Il rottame, dal canto suo, pur senza repentini tracolli “sta vivendo una fase di lento declino”. L’elevata volatilità, comunque, è quasi un bel ricordo, “dato che la minor volatilità attuale è determinata dalla fiacchezza della domanda”. Travi e laminati hanno raggiunto il fondo, ed è pertanto attesa una moderata ripresa. Fondamentale, secondo Achille Fornasini, «agganciare il trend di crescita di Asia, Africa e Medio Oriente, o in alternativa spostarsi su questi mercati, puntando al contempo alla cooperazione internazionale, per poter sopravvivere”. I prezzi del rottame e del minerale di ferro, per quanto rispondenti a dinamiche diverse, mostrano “un rapporto di interrelazione interessante», ha rilevato l’executive chairman di Stemcor, Ralph Oppenheimer. Il minerale di ferro, da parte sua, è influenzato dalle quantità ingenti importate dalla Cina, che ha sovrainvestito nella siderurgia, «come del resto tutti i Paesi comunisti o ex tali”, sbilanciamento che ha portato il Paese a trasformarsi in dieci anni da primo importatore di acciaio a principale esportatore. Il prezzo del rottame genera, qualora eccessivamente basso, «un incremento negli ordini di billette e bramme a discapito dell’acciaieria integrata e comportando dunque l’aumento del prezzo del rottame secondo un meccanismo di autocorrezione». Viceversa, se le quotazioni sono troppo alte rispetto al minerale di ferro «le aziende, penso a turchi e italiani, anziché acquistare rottame comprano billette, e il prezzo si bilancia”. In generale, secondo Oppenheimer i prezzi del minerale di ferro «scenderanno sotto i 100 dollari la tonnellata entro due o tre anni; più stabile il rottame, comunque trainato in parte dalla riduzione dell’iron ore». Fosche le prospettive tratteggiate dal Ceo di Evraz Europe,Dmitry Scuka, che prevede «la morte della parte a monte dell’industria dell’acciaio entro 10 o 15 anni”. L’Europa non sarà più dunque un produttore primario, ma si concentrerà su “prodotti finiti ad alto valore aggiunto e diventerà importatore di semilavorati, specie da Russia e Ucraina” Il peso delle aziende europee si sta riducendo anche nel comparto dei piani al carbonio, ha esordito Jean-Luc Maurange, vice presidente di ArcelorMittal. “Non vedo futuro – ha detto – per i produttori europei di commodities, che si trasferiranno su prodotti ad alto valore aggiunto, non solo destinati 33 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie all’automotive, ma anche, per esempio, all’edilizia». Il minimo storico della domanda mondiale “è oramai alle spalle, ma l’Europa resta in recessione, sebbene i ritmi di declino stiano rallentando”. Per far fronte alla situazione sarebbe auspicabile maggiore spirito di sussidiarietà tra Paesi, tenendo conto comunque dei fattori non direttamente dipendenti dalle imprese: ancora una volta si parla di costo dell’energia non competitivo e vincoli stringenti sulle emissioni di Co2, limiti “che dovrebbero essere omogenei e non diversi da Paese a Paese». Potrebbe inoltre risultare utile la valutazione di «misure di protezione: l’Europa è l’unico mercato realmente libero, ma non è detto che questo sia sempre un vantaggio”. Rif: Silvano Squaratti ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI 5 aprile 2013 Periodo di Riferimento 23 Marzo – 05 Aprile 2013 Nell’ultima decade del mese di marzo ha prevalso un clima di sostanziale stasi sul mercato dei rottami siderurgici e per Fonderia, quindi in continuità con la prima parte del mese. Secondo le opinioni emerse nel corso dell’adunanza odierna della Commissione Prezzi Metalli, solamente in questi primi giorni di aprile si stanno concretizzando lievi incrementi delle quotazioni, innescati essenzialmente dalla carenza di disponibilità di alcune tipologie di materiale. I rincari nell’ordine di +5 e +10 Euro la tonnellata, stando alle indicazioni dei presenti, al momento non fanno scorgere un’inversione del trend dei prezzi che al contrario dovrebbe restare sostanzialmente stabile sul mercato italiano. Quindi la stabilità generale sembrerebbe lo scenario previsionale maggiormente condiviso dagli operatori del mercato. All’estero le quotazioni sembrano invece già aver incassato gli aumenti, con il mercato tedesco che pare aver già metabolizzato i timidi rincari. Al di là dei prezzi il tema che preoccupa maggiormente e sul quale si è ampiamente dibattuto è quello legato alle prospettive per l’industria siderurgica. Le condizioni congiunturali del comparto continuano a rimanere avverse. Dopo la ricaduta del 2012, la visione del mercato siderurgico per l’anno in corso è ancora incentrata su recessione e sofferenza. La crisi che sta colpendo il settore edile peserà ancora per i prossimi mesi e la mancanza di grandi opere sta mettendo in seria difficoltà aziende di grandi dimensioni. In questa condizione è difficile pensare che anche una ripresa nella parte finale dell’anno possa cambiare il volto del 2013. Sostanziale stabilità nei prezzi per la ghisa basic pig iron quotata in dollari, come evidenziato anche su Metal Bulletin, mentre l’indebolimento dell’euro osservato nelle ultime settimane ha prodotto una ripresa delle quotazioni della ghisa d’affinazione espressa in Euro. Per quest’ultima tipologia di ghisa nella seduta del 5 aprile u.s., è stato rilevato un incremento pari a +10 Euro la tonnellata. Per quanto attiene le ghise da Fonderia la Commissione ha ritenuto di operare una flessione di -10 Euro la tonnellata per la ghisa in pani ematite a seguito della testimonianza prodotta da un fornitore che nelle ultime due settimane ha beneficiato di interessanti volumi di vendita. Relativamente alla ghisa in pani per sferoidale, al contrario, i prezzi sono rimasti invariati e le transazioni depresse. Il mercato delle Ferroleghe, infine, ha mostrato quotazioni in calo condizionate dalla debolezza della domanda e dalle pressioni dal lato dell’offerta. In controtendenza il Ferro Silicio, per il quale, al contrario, è prevalso l’effetto cambio. Da lunedì 08 Aprile è possibile scaricare dal sito Assofond l’ultima rilevazione C.C.I.A.A. metalli ferrosi (Cap. 430) e metalli non ferrosi (Cap. 440) seguendo il percorso: netfond/Ultima Rilevazione Camera di Commercio di Milano. Rif. Maria Pisanu – Marco Brancia 34 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Decreto legge: “DISPOSIZIONI URGENTI PER IL PAGAMENTO DEI DEBITI SCADUTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, PER IL RIEQUILIBRIO FINANZIARIO DEGLI ENTI TERRITORIALI, NONCHÉ IN MATERIA DI VERSAMENTO DEI TRIBUTI DEGLI ENTI LOCALI” Sabato 06 aprile 2013 E’ stato approvato sabato 6 aprile 2013 dal Consiglio dei Ministri ed è in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto Legge recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento dei tributi degli enti locali”. Il testo approvato, che non è ancora disponibile nella versione ufficiale, contiene alcuni miglioramenti rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi In particolare: sono state attenuate le penalizzazioni che avrebbero disincentivato gli enti debitori a pagare; è stato chiarito meglio l'ambito di applicazione delle misure del decreto esplicitando che le stesse riguardano anche i debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento; è stata introdotta, sebbene non in via preliminare, una ricognizione completa dei debiti; sono state migliorate le misure in materia di certificazione, anche consentendo la compensazione, finora limitata ai soli debiti fiscali iscritti a ruolo, tra i crediti commerciali certificati e i debiti fiscali dovuti a seguito di accertamento con adesione o altri meccanismi deflattivi del contenzioso. Annunciato, ma in attesa di conferma, un aumento della soglia di compensazione tra crediti e debiti fiscali da 516 a 700 mila euro. Rimangono, tuttavia, ancora molte zone grigie. Il testo è estremamente complesso, a causa di procedure molto articolate che prevedono l'adozione di provvedimenti di attuazione e richiedono il coordinamento tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali. Queste complessità rischiano di rallentare il processo di liquidazione e di limitare fortemente l'incisività del decreto. Il decreto entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Rif: Confindustria/Silvano Squaratti LINEE GUIDA EFFICIENZA ENERGETICA SIDERURGIA 18 aprile 2013 Presso la sede del Centro di Ricerche di Casaccia dell’ENEA, lo scorso 18 aprile, si è tenuto un incontro al quale ASSOFOND è stata invitata, per la presentazione del progetto relativo alla definizione delle Linee Guida previste dal DM 28.18.2012, per il settore della Siderurgia. L’art 15, comma 2 della citata norma, che ha per oggetto la “Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell'energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi”, prevede esplicitamente che L'ENEA predisponga entro il 31 dicembre 2013 e successivamente con cadenza biennale, guide operative per promuovere l'individuazione e la definizione di progetti a consuntivo con particolare riferimento ai principali settori industriali “energivori” fra i quali la siderurgia (ed i settori industriali correlati). Le guide operative devono riportare la descrizione delle migliori tecnologie disponibili e indicazioni circa le potenzialità di risparmio in termini economici ed energetici derivanti dalla loro applicazione. ENEA ha già predisposto una bozza della struttura che il documento sulle linee guida dovrà avere, sviluppando i seguenti capitoli: 1. Dati descrittivi del Settore produttivo; 2. Indicazione delle Migliori Tecniche ; 3. Le tecnologie di riferimento per i Certificati Bianchi; 4. I consumi di Energia (per Settore, Processo, Impianto); 5. Stime relative al potenziale di penetrazione del risparmio; 6. Definizione dell’algoritmo di calcolo. 35 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Nei prossimi giorni ENEA provvederà ad attivare specifici Tavoli di lavoro ai quali saranno invitate a partecipare le Imprese e le loro rappresentanze imprenditoriali, con propri tecnici. Nel corso dell’incontro, i Responsabili del progetto di ENEA hanno sottolineato come sia necessaria la collaborazione delle Imprese del Settore per fornire informazioni in particolare per arrivare a definire, oltre alle tecniche da considerare come MTD, di benchmark energetici che possano essere utilizzati per la predisposizione dei progetti e sulla base dei quali calcolare i benefici in termini di risparmi energetici per assegnare i Certificati Bianchi. Rif. Gualtiero Corelli ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI 19 aprile 2013 Periodo di Riferimento 06 Aprile – 19 Aprile 2013 Il mese di aprile non registra un momento di assoluta assenza di domanda come nel periodo precedente, tuttavia non tutte le quotazioni rilevate durante l’adunanza del 19 aprile hanno registrato una tendenza in salita, soprattutto fra le materie prime siderurgiche. Questa impostazione deriva dalla convinzione che il mercato a maggio subirà nuovamente una flessione della domanda, motivo per cui molti valori sono rimasti invariati. Per quanto riguarda le quotazioni delle materie prime per fonderia si sono tuttavia registrati lievi aumenti sui rottami (+5€) sia per un aumento dei volumi acquistati sia dei prezzi medi unitari. Analogamente, le quotazioni della ghisa per sferoidale hanno subito una variazione della stessa entità; altre voci di interesse, come la ghisa da affinazione o la ghisa ematite sono rimaste invariate. Da sottolineare l’aumento delle quotazioni delle ferro-leghe come il ferro molibdeno (aumento medio nell’ordine del 3%) e il ferro cromo carburato (aumento medio di quasi 1%). Da lunedì 22 Aprile è possibile scaricare dal sito Assofond l’ultima rilevazione C.C.I.A.A. metalli ferrosi (Cap. 430) e metalli non ferrosi (Cap. 440) seguendo il percorso: netfond/Ultima Rilevazione Camera di Commercio di Milano. Rif. Marco Brancia "ARTICOLO 39": PUBBLICATO SU G.U. IL DECRETO SULLE IMPRESE ENERGIVORE DEL 5 APRILE 2013 Il decreto che stabilisce la nuova definizione di imprese ad alta intensità energetica, sulla base della quale si procede ad una rimodulazione del sistema delle accise e degli oneri generali di sistema, firmato lo scorso 5 aprile dai Ministri Grilli e Passera, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 18 aprile (G.U. n. 91 del 18 aprile 2013). Come già anticipato, in questi giorni il Ministero dello Sviluppo Economico sta lavorando all'atto di indirizzo per l'Autorità dell'Energia Elettrica e il Gas, al fine di determinare gli aspetti applicativi per la parte relativa alla rimodulazione degli oneri generali di sistema che l'AEEG dovrà emanare entro 60 giorni dalla data di emanazione del decreto del MSE. Ricordiamo che Assofond segue l’iter normativo da circa un anno, ossia sin da quando sono circolate le prime bozze ed in tutti questi mesi è stata molto attiva sui tavoli di Confindustria e dei Ministeri, ricevendo anche note di apprezzamento per il lavoro ed il contributo tecnico fornito. Assofond apprezza il provvedimento nelle sue linee guida generali e continuerà a porre attenzione alle modalità con cui saranno declinati alcuni temi presenti nel 1° Decreto Ministeriale; per questo motivo Assofond continuerà a seguire nei prossimi mesi l’iter evolutivo dell’art. 39, interverrà per dibattere sui vari tavoli tali questioni e terrà informate le fonderie associate, affinché esse determinino il proprio indice di intensità energetica e di intensità elettrica secondo le indicazioni dei decreti attuativi. Assofond sta seguendo attentamente i lavori per l'emanazione dell'atto di indirizzo, per rappresentare al meglio le priorità, le peculiarità e gli interessi del nostro settore industriale. (Rif. Circolare Assofond N. 37/EE-5 dell’8 aprile 2013) 36 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSEMBLEA ANNUALE CONSORZIO “GAS INTENSIVE” CONVEGNO “IL GAS IN ITALIA: STRUMENTI PER UNA MAGGIORE EFFICIENZA DEL MERCATO” Milano - 6 maggio 2013 L’Assemblea del Consorzio che ricordiamo essere stato costituito nel 2001 da 8 associazioni di categoria tra le quali vi è Assofond, ha nominato gli organi sociali, confermando alla Presidenza l’ing. Paolo Culicchi, mentre come componente del consiglio di amministrazione Assofond ha confermato l’Ing. Michelangelo Lafronza. Il Consorzio prosegue nell’attività di miglioramento del mercato italiano del GAS, sia attraverso le azioni di rappresentanza istituzionale, per le quali era nato, sia con servizi diretti ai consorziati come la gestione dello stoccaggio e la recente attività di commercializzazione del gas. Le attività sono in continua crescita e l’impegno è sempre maggiore al punto da aver reso necessaria la formazione di una struttura operativa (fino al 2011 le risorse erano date dalle sinergie delle 8 associazioni fondatrici). Nel pomeriggio si è tenuto il convegno “Il gas in Italia: strumenti per una maggiore efficienza del mercato” che ha visto la presenza di esperti come : Ing. Guido Bortoni (Presidente Aeeg), Ing. Massimo Ricci (Presidente e AD GME), Prof. Massimo Beccarello (vice direttore Politiche per lo Sviluppo, Energia e Ambiente di Confindustria) e la Prof.ssa Pia Sareceno (Consigliere Snam Rete Gas) oltre che all’Ing. Paolo Culicchi (Presidente Gas Intensive). Scopo della “tavola rotonda”, riflettere su quali strumenti adottare, in Italia, per migliorare l’efficienza del mercato. Secondo Paolo Culicchi, presidente di Gas Intensive: “Il manifatturiero italiano ha bisogno di essere più competitivo. E per raggiungere questo obiettivo, è essenziale abbassare i costi di approvvigionamento del gas. Riportare al centro del dibattito l’economia reale significa affrontare seriamente il problema dei costi energetici”. Le imprese, chiedono, nel breve periodo, il rapido avvio di un mercato a termine efficiente. “Deve diventare un punto di riferimento molto liquido – ha spiegato il presidente – ma la piattaforma deve essere anche disciplinata, in modo da avere a disposizione un termometro esatto del mercato”. Inoltre è considerato prioritario lo “sbottigliamento” del gasdotto svizzero Transitgas: “L’assegnazione al mercato di maggiori volumi di capacità di trasporto per questa infrastruttura – ha detto Culicchi – è strumentale all’abbassamento del prezzo in Italia”. L’obiettivo è un allineamento dei prezzi europei e italiani strutturale, e non solo congiunturale come accade oggi, a causa della crisi dei consumi. Per quanto riguarda infine la situazione relativa alla disciplina degli stoccaggi, si ritiene “indispensabile ripristinare la flessibilità contrattuale legata a questa risorsa per il funzionamento efficiente del mercato spot e a termine”. Il presidente dell’Autorità per l’energia Guido Bortoni, intervenuto al dibattito, ha sottolineato, a proposito di Transitgas, che “il Mise sta facendo passi avanti nel dialogo con la Svizzera per arrivare a sbottigliamenti anche giornalieri”. Gas Intensive, Confindustria e anche l’Authority credono nella possibilità che l’Italia si ritagli un futuro da hub, non limitandosi ad essere importatore. “Snam rete gas potrebbe fare qualcosa di più sul fronte dei piani infrastrutturali – ha suggerito Massimo Beccarello – e servire così una base più ampia. Bisogna lavorare su un benchmark comparativo di prezzo e per questo è indispensabile dare uno sguardo serio a quelle che saranno le interconnessioni fisiche nei prossimi anni”. Rif. Silvano Squaratti ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Milano - 7 maggio 2013 Periodo di Riferimento 20 Aprile – 07 Maggio 2013 L’adunanza di marrtedì 7 maggio è stata piuttosto contrastata causa il futuro incerto dei prezzi, soprattutto quelli del rottame per la siderurgia. 37 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Come descritto fra le considerazioni dell’ultima sessione, se è vero che agli inizi di aprile vi erano stati dei segnali di lievi rialzi nei prezzi non assorbiti però dalle quotazioni di mercato, in questa occasione si è deciso di non registrare pienamente le variazioni al ribasso constatate negli ultimi quindici giorni, che secondo alcuni partecipanti si sarebbero attestate attorno al -10, bensì variazioni più lievi. Tutto ciò conferma la generale tendenza al ribasso dei prezzi: così ad inizio maggio, così sarà, probabilmente, il proseguo del mese. Nel comparto delle voci per la fonderia le quotazioni rimangono invariate per i rottami, diversamente, per le ghise si registrano -5 per tutte le voci: da affinazione, ematite e per sferoidale. Questa variazione è stata decisa dalla Commissione in conseguenza di considerazioni differenti fra l’andamento registrato dalle rilevazioni Assofond, che però hanno riscontrato un bassissimo livello di volumi acquistati, e gli altri attori presenti al tavolo. Entro venerdì 10 maggio sarà possibile scaricare dal sito Assofond l’ultima rilevazione C.C.I.A.A. metalli ferrosi (Cap. 430) e metalli non ferrosi (Cap. 440) seguendo il percorso: netfond/Ultima Rilevazione Camera di Commercio di Milano. Rif. Marco Brancia CAEF MEETING – INCONTRO GRUPPO GETTI DI ACCIAIO Polonia - 19 aprile 2013 Riportiamo in estrema sintesi un quadro generale esposto durante il recente incontro CAEF Tendenze Economiche Il Segretario generale del Caef Max Schumacher fornisce alla platea un dettagliato rapporto sulla situazione in Europa e nel mondo. Schumacher riferisce che emerge una situazione in Europa da considerarsi ambigua poiché la maggior parte degli indicatori economici indicano una fase attuale di debolezza. L’industria degli autoveicoli è concentrata in USA ed in Asia mentre il mercato europeo mostra segni di sofferenza. Per ciò che attiene i veicoli adibiti al trasporto passeggeri qualche debole segno di ripresa si potrà rilevare nel 2014. Per ciò che riguarda invece i veicoli industriali le vendite in Europa sono ancora basse, ma il mercato delle esportazioni è ancora attivo. Le prospettive per le fonderie che forniscono getti per il mercato dell’ingegneria meccanica dipendono invece non solo dall’intensità della produzione dei getti nei vari settori del mercato sopra citato ma anche dalla posizione di competitività in cui si trova il cliente sul mercato. Pertanto, è necessaria un’analisi puntuale e dettagliata a causa altresì dello sviluppo eterogeneo dei vari settori e dei differenti posizionamenti dei clienti all’interno del mercato. Nell’Unione Europea la Transfer Union è sulla buona strada in attesa dei tagli per il recupero della spesa pubblica. Ciò causa instabilità nella situazione economica. In USA la ripresa è trainata dagli investimenti effettuati dagli OEM (produttori di apparecchiature originali) e dalla diminuzione dei prezzi dell’energia. Il Fiscal Cliff ossia il "precipizio fiscale" potrebbe avere un impatto disastroso. Il mercato Cinese è trainato dalle infrastrutture. Ad ora per le fonderie Europee tutte gli indicatori di tendenza positivi pubblicate su Casting 2020 sono confermati. INDAGINE RAPIDA SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Centro Studi Confindustria - 30 aprile 2013 Attività in lieve aumento in aprile: +0,2% su marzo Il CSC rileva in aprile un incremento della produzione industriale dello 0,2% su marzo. In marzo è stato stimato un calo dello 0,3% su febbraio. in aprile, la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) si attesta a -24,1%. 38 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in aprile del 2,2% rispetto a aprile 2012; in marzo si era avuto un calo del 3,8% sullo stesso mese dello scorso anno. Gli ordini in volume hanno registrato in aprile un decremento: -1,2% su marzo e -3,2% su aprile 2012. In marzo erano diminuiti dello 0,9% su febbraio e del 4,7% su marzo 2012. In aprile, la variazione congiunturale acquisita per il secondo trimestre del 2013 è di -0,3%. Gli indicatori qualitativi provenienti dal manifatturiero suggeriscono il proseguire di una tendenza cedente dell’attività nei prossimi mesi, soprattutto per effetto di una domanda interna valutata ancora in diminuzione. In aprile i giudizi delle imprese sugli ordini totali sono peggiorati (saldo a -46 da -43) a causa del calo di quelli interni; le attese a tre mesi su produzione e ordini sono più negative (saldo -5 da -3 per entrambi gli indica-tori, indagine ISTAT). Stando al peggioramento dei giudizi sul livello corrente delle scorte (-1 da 0 in marzo e +1 in febbraio), nei prossimi mesi la loro ricostituzione contribuirà positivamente alla dinamica dell’attività. Rif: Massimo Rodà, e-mail: indaginecsc@confindustria.it MEETING DELLE FONDERIE DI ACCIAIO Vicenza - 20 maggio 2013 Il Gruppo Fonderie Assofond Acciaio si è ritrovato lunedì 20 maggio presso Confindustria Vicenza (Associazione Industriali della Provincia di Vicenza) per confrontarsi sui temi di interesse, condividere esperienze e punti di vista sulla situazione congiunturale del comparto e sulle prospettive in relazione alla crisi vissuta. Agenda lavori: Situazione del Settore (risultati consuntivi 2012, proiezioni 2013). Resoconto Meeting “CAEF Steel Castings Group” del 19.4.2013 Gdansk/PL (a cura dei partecipanti) Prossima Presidenza Assofond Acciaio Nuove iniziative per il comparto acciaio Varie ed eventuali. Stando ai dati di pre-consuntivo dell’anno 2010 rielaborati da Assofond secondo gli indici mensili della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi (Fonte ISTAT), la produzione di getti di Acciaio nel 2010 si attesterebbe intorno a 63.700 tonnellate (i dati definitivi saranno disponibili in occasione dell’Assemblea Assofond). In dettaglio si evince come la ripresa del comparto abbia avuto inizio a partire dal secondo semestre del 2010, periodo nel quale la variazione tendenziale rispetto al secondo semestre del 2009 ha segnato un +12% contro la flessione tendenziale che ha contraddistinto la prima parte dell’anno (-10%). In media d’anno la variazione tendenziale, stando alle prime stime, dovrebbe posizionarsi intorno a –0.8%. Il Presidente Professor Giovanni Caironi si è soffermato altresì sull’indagine congiunturale qualitativa in cui viene monitorata la situazione economica attraverso un questionario sottoposto alle imprese associate. Il panorama che ne emerge, sotto il profilo delle diverse variabili indagate, è mediamente in linea con i risultati produttivi di cui sopra, sottolineando segnali di recupero maggiormente evidenti tra le Fonderie dedite alla formatura a mano rispetto a quella meccanizzata. Per ciò che attiene il grado di utilizzo della capacità produttiva, le risultanze dell’indagine condotta hanno mostrato una saturazione degli impianti pari al 72% per le imprese con formatura a mano ed al 52% per quelle che utilizzano la formatura a macchina. la scomposizione per tipologia di formatura sottolinea un 83% di impiego per la tipologia a mano e un 67% per quella a macchina. Confermano la tendenza positiva anche i dati sull’acquisizione di nuove commesse in particolare, a metà gennaio (periodo in cui è stata chiusa l’indagine) il portafoglio ordini presentava la seguente composizione: 47 giorni di attività assicurata per le Fonderie con formatura a mano; 34 giorni per le Fonderie con formatura a macchina. 39 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Nella media del campione la consistenza degli ordini ammonta a 40 giorni con una crescita di 18 giorni rispetto al periodo precedente il che fa desumere venga stimato un buon aumento dell’attività. Una nota di pessimismo contraddistingue il livello dei prezzi di vendita. Infatti il 66% delle imprese lo considera insufficiente (67% nella precedente indagine) e il restante 34% “normale” (33% nella scorsa indagine). Non vi sono imprese che giudicano tale livello “soddisfacente”. In attesa dei dati consuntivi del CAEF riguardo la situazione europea dell’Industria di Fonderia, abbiamo indagato presso i principali competitors europei per avere alcuni risultati precosuntivi sui quali operare un primo confronto con il nostro Paese. Le prime stime prospettate dalle associazioni europee indicano una crescita della produzione 2010 rispetto al 2009 sorprendentemente elevata per la Francia (+55%), discreta e più plausibile per Gran Bretagna (+15%) e per la Germania (+3%). La seconda parte dell’incontro ha visto quali protagoniste le materie prime. Il tema è stato trattato sotto il profilo delle condizioni attuali come pure dell’evoluzione prospettica di breve periodo. Gli aumenti più consistenti calcolati, sulle quotazioni espresse in Euro, hanno caratterizzato il Nichel (+58%), il Rame (+55%) e il Ferro-Molibdeno (+53%); segue il cromo con un incremento del +40% sempre rispetto alla media annuale del 2009. Rif: Ufficio Studi Marco Brancia ASSEMBLEA ANNUALE CONFINDUSTRIA Roma - 24 maggio 2013 Il 24 maggio 2013 si è svolta la tradizionale assemblea annuale di Confindustria, convocata presso la Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Ad aprire l'assemblea, alla presenza tra gli altri del presidente del Consiglio Enrico Letta, la relazione del presidente Giorgio Squinzi. Tra i temi sul tavolo, il futuro della rappresentanza e della governance dell'associazione degli industriali. Questi i passaggi salienti della giornata. Il presidente di Confindustria Squinzi nel proprio discorso: 1. ha rimarcato che il metodo per la riorganizzazione del sistema confindustriale non sarà lesivo dell'autonomia delle sue componenti: non ci sarà “nessuna imposizione dall'alto, ma la costruzione di un modello organizzativo basato sul consenso, ascoltando coloro che vivono la quotidianità delle nostre associazioni”; 2. ha sottolineato l’esigenza di coinvolgere ed ascoltare tutti sul futuro di Confindustria. Mai le esigenze e i desideri di singole imprese o specifici settori. “L’ azione deve essere a tutela di tutto il tessuto industriale e dei servizi ad esso integrati». Dunque, ha ribadito il presidente, Confindustria non è una casta, «potere forte o debole che sia, salotto più o meno buono. Noi siamo - ha concluso - la casa del capitalismo reale: quello produttivo e dell'innovazione; 3. ha rilanciato la necessità di restituire al settentrione italiano il ruolo trainante in economia: «Il Nord è sull'orlo di un baratro che trascinerebbe tutto il nostro Paese indietro di mezzo secolo». «Per tornare al nord trainante - sottolinea- le vie sono quelle che abbiamo detto: credito, fisco, giustizia, semplificazione, infrastrutture, uno stato amico»; 4. ha evidenziato che a frenare la ripresa italiana contribuisce anche l'eccessivo costo dell'energia: «Non possiamo più permetterci un costo dell'energia elettrica superiore mediamente del 30% rispetto ai nostri concorrenti europei». Le cose vanno meglio sul fronte del gas, dove si è riusciti «ad allineare il prezzo ai livelli medi dell' eurozona e a riequilibrare le componenti parafiscali. interventi che valgono grosso modo 1,7 mld di euro». La richiesta di Confindustria è quella di rendere strutturale questa situazione, una scelta che «rappresenterebbe un importante recupero di competitività per le nostre imprese»; 5. ha esposto la necessità di attuazione di misure automatiche di detrazione per gli investimenti R&S e l'Italia ha bisogno di modernità nelle relazioni industriali. 40 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Nel passaggio conclusivo, Squinzi ha auspicato che l'azione del governo possa continuare, per il tempo necessario ad «attuare le politiche necessarie», con l'impegno a fare della politica industriale il «pilastro portante delle proprie scelte». Questo «Perché produrre significa lavoro, lavoro significa meno precarietà, migliori tutele, crescita dei salari e della domanda interna». Quello che ci aspetta, conclude il presidente di Confindustria, è «un grande impegno comune fare una nuova Italia, europea, moderna, aperta, consapevole delle proprie capacità e qualità». Il Presidente del Consiglio Enrico Letta dopo aver ricordato l’anniversario della terribile strage di Capaci dove persero la vita i Giudici Falcone e Borsellino si è rivolto alla platea sottolineando l’impegno che tutti, unitamente al Governo, devono profondere nella lotta contro la criminalità organizzata in ogni settore ed in ogni luogo della Repubblica. L’intervento del Premier è proseguito ponendo all’attenzione dei presenti le due sfide che oggi gli imprenditori ed il Paese devono affrontare. La prima è rappresentata dalla forte ripresa degli U.S.A. e del Giappone che hanno ripreso forza e vigore uscendo dal torpore. Gli Stati Uniti hanno sviluppato la tecnologia per estrarre lo shale gas (gas naturale, in prevalenza metano, contenuto in rocce scistose). Tale rivoluzione ridurrà al minimo i costi dell'energia negli Stati Uniti, destinati a diventare il primo esportatore mondiale di metano. Il Giappone con la Banca Centrale (BOJ) che ha confermato la propria politica monetaria iper-espansiva. La seconda sfida è quella rappresentata dalla fine del “girone di andata” relativo allo smantellamento del settore Industria in Europa che ha finito per far perdere alla medesima Europa la leadership. Il nuovo obiettivo è quello di arrivare al 2020 raggiungendo il 20% del PIL nella manifattura, sarà un grande sforzo ma, ha sottolineato Letta, andrà fatto. Il Presidente del Consiglio ha poi proseguito il proprio discorso dicendo che l’Italia rappresenta uno dei più importanti motori per l’industria. C’è però bisogno di uno sforzo, uno slancio verso l’internazionalizzazione ed il mercato globale. Va posta maggiore attenzione al capitale umano. L’Italia, ad opinione del Premier, diventerà ancor più attraente con la realizzazione dell’EXPO del 2015, esposizione internazionale che dovrà vedere tutti al lavoro per il suo compimento. Bisognerà priorizzare i temi da trattare ed in primis si avrà riguardo ad argomenti quali il caro energia e la frode fiscale, senza tralasciare però l’ambiente. Le Istituzioni dovranno impegnarsi maggiormente nel perseguire politicamente gli obiettivi di cui sopra. E’ necessario recuperare credibilità mediante una politica austera che riduce i propri costi. Il Presidente del Consiglio ha concluso la propria relazione significando ai presenti che quando le Istituzioni chiedono sforzi ai cittadini, bisogna che questi siano compiuti a maggior ragione da queste ultime. In sintesi il Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato nel proprio intervento: 1. ha confermato per il 2013 il bonus 55% interventi efficienza energetica. Il bonus fiscale del 55% per gli interventi di efficienza energetica negli edifici che scadrà il 30 giugno ma che verrà prorogato per tutto il 2013. «Intendiamo - spiega all'assemblea di Confindustria - introdurre alcune rimodulazioni per ridurne il costo diretto sul bilancio dello Stato e intensificarne l'efficacia sulle tecnologie più avanzate, eliminando alcune sovrapposizioni con altre forme di incentivazione pubblica; 2. la defiscalizzazzione per grandi opere da 500 a 50 mln; 3. la necessità di nuovo impulso all'attuazione delle norme di principio recentemente approvate dal Parlamento in materia di tutela della libertà di iniziativa economica e alle connesse sperimentazioni avviate in vari ambiti regionali, che prevedono forme di deregulation controllata. ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Milano – 24 maggio Periodo di Riferimento 08 Maggio – 24 Maggio 2013 L’incontro avvenuto nella giornata del 24 maggio è stato piuttosto animato: il dibattito non verteva sul fatto se effettuare delle variazioni in negativo oppure no, piuttosto sull’entità del ribasso da applicare alle quotazioni delle diverse voci a listino. E’ difatti condivisa l’opinione generale che il mercato 41 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie continua ad essere in difficoltà e persegue a registrare ribassi sia in termini di valore che di volumi scambiati. Le previsioni nel breve periodo non si discostano dalla situazione odierna e si pensa che tale andamento ribassista persisterà. Sui rottami della siderurgia, come sulle altre voci, ci sono state correnti di pensiero contrastanti, ovvero c’è chi chiedeva ribassi dell’ordine del -15 e chi proponeva variazioni del -10; il risultato finale è stato un valore intermedio, in taluni casi, del -12. Sui rottami per la fonderia la Commissione ha convenuto di apportare variazioni dell’ordine del -10: questa è la variazione media registrata nel periodo se pur in presenza di acquisti con volumi molto bassi. Sulle ghise la variazione registrata è stata meno marcata (-5), ad eccezione della ghisa ematite che è rimasta invariata. Rif: Ufficio Studi: Maria Pisanu/Marco Brancia CAEF – COMMISSIONE 2 Düsseldorf – 28-29 maggio 2013 I giorni 28 e 29 maggio 2013 si è riunita a Düsseldorf presso la Associazione delle Fonderie Tedesche ( Haus der Gießerei-Industrie ) la periodica riunione della Commissione 2 del CAEF (la Commissione delle Associazioni Europee di Fonderie che si occupa di Ambiente e Sicurezza). All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle Associazioni di Italia, Polonia, Portogallo, Belgio, Francia, Olanda, UK, Svezia, Finlandia e Germania che si sono confrontati su diversi temi legati a sicurezza, ambiente ed energia di interesse per il settore della Fonderia. La prima giornata è stata dedicata ad alcuni importanti argomenti inerenti la sicurezza degli ambienti di lavoro ed, in particolare: aggiornamenti sulla classificazione, in accordo con il Regolamento REACH, di alcuni agenti chimici utilizzati in fonderia; aggiornamento sui lavori del NEPSI (European Network for Silica) e sullo stato della discussione relativa alla classificazione della Silice libera cristallina quale agente cancerogeno; applicazione della Direttiva Europea 842/2006 su taluni gas fluorurati (F-Gases) ed identificazione di alcune possibili alternative al gas SF6 ( esafluoruro di zolfo ) utilizzato nelle fonderie di magnesio, panoramica sulla applicazione della Direttiva Europea che definisce le regole per la protezione del rischio da esposizione a campi elettromagnetici, aggiornamento sulle ultime tecnologie in tema di protezione degli occhi e delle vie respiratorie. La seconda giornata è stata dedicata ai temi legati ad ambiente, efficienza energetica e clima: descrizione della procedura generale di stesura ed emissione di un documento BREF ( BAT Reference Document ) ed, in particolare, descrizione della procedura seguita per il la stesura ed emissione del recente BREF 03.12 dedicato al Settore della Siderurgia ( BREF 03.12 Iron and steel production ); aggiornamento sullo stato di attuazione della Direttiva ETS (CO2 Emission Trading Scheme ) e confronto tra le esperienze nei diversi paesi europei, analisi della composizione dei costi della energia in fonderia e primo confronto tra i dati raccolti dalle fonderie dei diversi paesi europei, presentazione della esperienza olandese nella applicazione del progetto della Unione Europea Energy Roadmap 2050 avente come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra al di sotto dell’80% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050, presentazione di alcune possibili soluzioni per il recupero ( in alternativa allo smaltimento ) della terra di fonderia. Nell’ambito della discussione sul BREF, Assofond ha informato i colleghi del proprio progetto finalizzato alla razionalizzazione dei processi di fonderia al fine di ridurre il consumo energetico, che prevede una attività di “rilettura e aggiornamento” delle BAT applicabili alle attività di fonderia, ed ha 42 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 proposto la creazione di un network attraverso il quale scambiarsi e raccogliere tutte le informazioni legate alle esperienze nella applicazione della direttiva IPCC. Le informazioni raccolte potranno essere utilizzate per identificare i punti di miglioramento dell’attuale documento BREF ed iniziare, conseguentemente, il lavoro sul suo aggiornamento anche in accordo con la nuova Direttiva 2010/75/CE. La proposta di ASSOFOND ha raccolto un generale interesse di molti colleghi che si sono dichiarati disponibili a collaborare scambiandosi le esperienze. Rif. : Gualtiero Corelli - Maurizio Prando ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Milano – 7 giugno Periodo di Riferimento 25 Maggio – 07 Giugno 2013 Il clima di pessimismo, anche nella seduta di venerdì 7 giugno u.s., non accenna a diminuire. Il mondo delle acciaierie manifesta nuove preoccupazioni presenti sul mercato legate alla domanda sempre bassa e alla situazione delle maggiori realtà italiane: Ilva, ma di recente anche Terni; la Cina non dà più segni di vivacità e anche gli Stati Uniti sono in un momento di empasse. L’andamento dei prezzi è di assoluto ribasso e allo stesso tempo si denuncia la mancanza di riferimenti di mercato, se non a livello internazionale. Esiste un’evidente differenza di prezzi fra chi si fornisce nell’immediato e chi compra a 15gg. Le variazioni medie che si registrano fra le materie prime per la siderurgia sono di -15. Anche i rottami per la fonderia subiscono cali che la Commissione ha deciso di portare a -10 per il lamierino nuovo, -5 di media per le altre voci. Le pressioni al ribasso sulle ghise sono forti, tuttavia si è deciso di mantenere invariate tali quotazioni rispetto al periodo precedente. In evidenza, infine, un forte ribasso del ferro cromo carburato derivante dalle tensioni di Terni e dall’effetto cambio che, rispetto alla media di maggio, ha visto un significativo apprezzamento dell’euro sul dollaro. Da lunedì 10 Giugno è possibile scaricare dal sito Assofond l’ultima rilevazione C.C.I.A.A. metalli ferrosi (Cap. 430) e metalli non ferrosi (Cap. 440) seguendo il percorso: netfond/Ultima Rilevazione Camera di Commercio di Milano. Rif.: Marco Brancia INDAGINE RAPIDA SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Centro Studi Confindustria - 30 maggio 2013 Attività in lieve calo in maggio: -0,1% su aprile Il CSC rileva una diminuzione della produzione industriale dello 0,1% in maggio su aprile. In aprile è stato stimato un incremento dello 0,2% su marzo. In maggio, la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) si attesta a -24,6%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in maggio del 3,2% rispetto a maggio 2012; in aprile si era avuto un calo del 3,6% sullo stesso mese dello scorso anno. Gli ordini in volume hanno registrato in maggio una flessione dello 0,4% su aprile e del 3,0% su maggio 2012. In aprile erano diminuiti dello 0,7% su marzo e del 3,9% su aprile 2012. In maggio, la variazione congiunturale acquisita per il secondo trimestre del 2013 è di -0,7%. Per i prossimi mesi gli imprenditori manifatturieri italiani si attendono un lieve progresso dell’attività rispetto all’attuale fase di estrema debolezza: l’indagine ISTAT segnala in maggio un miglioramento dei giudizi sugli ordini totali (saldo a -44 da -45), per effetto di un incremento sia 43 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie della domanda interna (-48 da -50) sia di quella estera (-31 da -32). Le attese sul livello a tre mesi di produzione e ordini sono anch’esse migliorate ma dai livelli molto bassi toccati in aprile. A cura di Massimo Rodà, : indaginecsc@confindustria.it AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE – DPR 13 MARZO 2013, N 59 Roma, 26 giugno 2013 Presso la sede di Confindustria si è tenuto, lo scorso 26 giugno, un primo incontro per valutare le ricadute industriali del nuovo decreto sulla Autorizzazione Unica Ambientale. Il provvedimento, pubblicato sul S.O. alla gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2013, è entrato in vigore dal 13 giugno 2013. Per le prime informazioni sulla nuova normativa, rimandiamo le Fonderie associate alla Circolare Assofond n. 57 E-40 del 17 giugno scorso. Il provvedimento introduce “semplificazioni amministrative” in materia ambientale applicabili alle piccole e medie imprese e alle attività attualmente non soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale. Da un primo esame il provvedimento, al di la delle intenzioni del legislatore, presenta non poche “criticità” che certamente creeranno problemi in fase di prima applicazione sul territorio. Tali criticità, in estrema sintesi sono riconducibili ai seguenti aspetti: 1. Scarsa funzionalità o inesistenza degli Sportelli Unici per le Attività produttive (SUAP) in gran parte del territorio nazionale, anche in molti comuni delle regioni del nord a maggiore presenza industriale; 2. Mancanza di una modulistica “unificata”; 3. Mancanza di indicazioni sulla “struttura” che dovrà avere la AUA, con conseguente forte rischi di profonde differenziazioni a livello locale (con conseguente differente “grado di complessità” delle documentazioni da presentare a supporto dell’istanza); 4. Mancanza di precisi criteri per la definizione delle tariffe, che lascia ampio spazio alle varie interpretazioni; 5. Mancanza di riferimenti “omogenei” per la presentazione delle istanze che deve avvenire “su supporti informatici” (in molti casi i SUAP esistenti attualmente richiedono le pratiche su supporti cartacei perché non dispongono di adeguati sistemi informatici). Alla luce dei molti problemi, è emersa la necessita che Confindustria definisca “linee guida” per le imprese che dovranno richiedere l’aggiornamento e/o il rilascio di titoli autorizzativi che ricadono nel campo di applicazione delle nuove norme, nell’attuale situazione di “confusione” e incertezza applicativa. Ancora una volta, un provvedimento pensato per introdurre “semplificazioni” in un settore molto sensibile come quello delle autorizzazioni ambientali, rischia di rivelarsi nella pratica, una ulteriore appesantimento per le imprese piccole e medie, che già si muovono fra mille difficoltà. Rif. - Gualtiero Corelli, Maurizio Prando ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Milano, 5 luglio Periodo di Riferimento 22 Giugno – 05 Luglio 2013 Finalmente si respira un clima di maggiore ottimismo, dopo diversi mesi piuttosto duri. Le quotazioni registrate oggi, tuttavia, presentano ancora lievi diminuzioni, salvo qualche eccezione, perché il mercato è in una fase di assestamento. Si denuncia inoltre una significativa variabilità nei prezzi di mercato a distanza di un giorno e l’altro. Il mondo della siderurgia rimane attendista sugli andamenti futuri perché non vi sono più punti di riferimento ed anche gli attori principali del mercato italiano, spesso sulle prime pagine dei giornali, continuano a vivere un periodo di incertezza. Gli scambi in termini di volumi sono bassi e, come accennato, per i rottami di fonderia si sono verificati diminuzioni dell’ordine dei -5 eur, in controtendenza invece la ghisa da affinazione e la ghisa ematite, +5 eur entrambe. Rif. Marco Brancia 44 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Milano, 19 luglio Periodo di Riferimento 06 Luglio – 19 Luglio 2013 Il mercato dei rottami ha cambiato rotta. Prevalgono i segni positivi sulla maggior parte delle voci quotate a listino; la media di rialzo registrata è di +7 eur/t. Anche la tendenza di breve periodo è di una continua evoluzione dei prezzi; se i rialzi dell’ultima quindicina sembrano causati soprattutto da una ripresa della domanda da parte delle acciaierie, le previsioni a settembre dipenderanno molto dall’offerta di rottame nazionale che, visti i cali di domanda precedenti e i volumi scambiati, rimane ancora su quotazioni e quantità favorevoli, ma in futuro potrebbe scarseggiare. E’ noto infatti, dicono i traders, che il fabbisogno di rottame da parte delle acciaierie italiane, a regimi sostenuti di produzione, è superiore all’offerta nazionale e dunque potrebbero iniziare a rivolgersi ad offerte estere. Questi incrementi si risentono anche sui rottami per fonderia, in particolare i rottami per cubilotto e i rottami di ghisa meccanica vedono un rialzo di +5, le altre voci sono invariate. Le ghise incrementano di +5 sui valori di minimo e massimo per la ghisa d’affinazione e la ghisa ematite, mentre si è preferito incrementare il solo valore massimo per la ghisa sferoidale (+5) e lasciare invariato il limite inferiore. Rif. Marco Brancia MATERIALI A CONTATTO CON ACQUE POTABILI Milano, 13 settembre 2013 Gruppo di lavoro instituito da Confindustria - Stato di avanzamento dei lavori Negli ultimi mesi è ripartito il dibattito, sia a livello comunitario che a livello nazionale, relativamente all’aggiornamento della disciplina sui materiali a contatto con acqua potabile che, in Europa, è rappresentata dalla Direttiva 98/83/CE (Drinking Water Directive – DWD) mentre, in Italia, è rappresentata dal DM n.174/2004. L’obiettivo generale della disciplina in oggetto, è quello di garantire la sicurezza sanitaria dell’acqua stabilendo i requisiti che devono rispettare tutti i materiali che entrano in contatto con la stessa, dalla captazione alla fonte fino all’uscita dal rubinetto dell’utente finale. I settori industriali coinvolti (metalli, plastica, gomma, prodotti chimici, cemento ecc.), sono chiamati a conformarsi alle caratteristiche tecniche richieste ai materiali ed ai prodotti oggetto della normativa. La direttiva “Drinking Water Directive”, definisce i requisiti qualitativi che deve avere l’acqua potabile e lascia ad ogni Stato membro la libertà di adottare disposizioni nazionali che fissino, nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva DWD, i requisiti e gli standard per i materiali ed i prodotti a contatto con acqua destinata al consumo umano. A livello europeo non è presente, quindi, una legislazione armonizzata che stabilisca i requisiti tecnici per materiali e prodotti a contatto con acque destinate al consumo umano. Per superare queste disomogeneità, alcuni Stati Membri (Germania, Francia, Olanda, Gran Bretagna) si sono uniti in un’iniziativa mirata a far convergere, in un unico schema, le legislazioni nazionali, in modo tale da garantire l’applicazione di standard armonizzati: l’iniziativa “4 Member States – 4MS”. Quest’iniziativa è ragionevolmente destinata ad includere un numero sempre maggiore di Paesi. Negli ultimi mesi, Confindustria ha ritenuto opportuno avviare un approfondimento e un confronto al proprio interno per la definizione di una posizione comune in merito: sia alla prospettiva di adesione dell’Italia all’iniziativa europea, sia alla possibilità di revisione del D.M.174/2004. A tale scopo Confindustria ha instituito un gruppo di lavoro al quale sono state chiamate a partecipare le associazioni delle categorie industriali maggiormente coinvolte: Federchimica, Federacciai, 45 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Assofond, Assomet (Associazione Nazionale Industrie Metalli non Ferrosi), Assobeton (Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi), Assoceramica e Federazione ANIMA. L’ultimo incontro del gruppo di lavoro si è svolto lo scorso venerdì 13 Settembre presso la sede di Federchimica di Milano in teleconferenza con la sede di Confindustria a Roma. Al termine dell’incontro sono state identificate le seguenti posizioni comuni: condivisione della prospettiva di un aggiornamento della normativa che disciplina i materiali destinati a contatto con acqua potabile a livello nazionale e disponibilità di collaborazione con le istituzioni incaricate, nell’ambito del lavoro di revisione degli allegati tecnici al DM 174/2004. Il lavoro di aggiornamento costituirà un’opportunità per risolvere le difficoltà incontrate da alcuni settori in seguito alla vetustà dei riferimenti tecnici per alcuni materiali a cui rimanda il DM 174/2004. condivisione dell’obiettivo perseguito dai Paesi promotori del progetto “4 Member States”, di far convergere in un unico schema europeo le diverse legislazioni nazionali in materia di materiali a contatto con acque potabili ed interesse, in termini generali, per l’adesione dell’Italia all’iniziativa. La partecipazione attiva dell’Italia al tavolo di lavoro costituito in ambito europeo ed al quale già operano i principali Paesi dell’UE, avrebbe l’obiettivo di pervenire a pratiche comuni ( liste positive e metodi di prova ) e ad un regime di mutuo riconoscimento. Ciò premesso, è opinione comune e condivisa all’interno del gruppo, che sia necessario valutare con attenzione gli effetti che potrebbe comportare l’adesione all’iniziativa da parte dell’Italia. Le prossime attività del gruppo di lavoro avranno come obiettivo l’esame più dettagliato di modalità, tempistiche, costi, ecc. derivanti dall’adesione da parte dell’Italia al lavoro svolto dai “4MS” al fine di evidenziare le principali criticità e le conseguenze della eventuale partecipazione italiana. Rif. Gualtiero Corell – Maurizio Prando “ROLL-OUT SULLE AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE ENERGIVORE” Trezzano sul Naviglio, 13 settembre 2013 Lo scorso 9 settembre si è conclusa la fase preliminare della consultazione che l’AEEG ha indetto con il documento DCO 329/2013/R/EEL il 25 luglio u.s.. Assofond ha lavorato alacremente e partecipato al gruppo di lavoro costituitosi in Confindustria, con lo scopo di apportare un valido contributo su questioni operative, di dettaglio tecnico e di principio. In particolare Assofond ha evidenziato l’importanza vitale che il provvedimento riveste per il settore ed ha sottolineato la priorità delle tempistiche nell’attuazione dello stesso. Ora l’attenzione è focalizzata tutta sull’AEEG, che dovrà analizzare e valutare tutte le osservazioni pervenute dai soggetti che hanno risposto alla consultazione e soprattutto definire i provvedimenti finali da adottare. In questa fase transitoria sarà di fondamentale importanza il pronunciamento del TAR Lazio che si esprimerà sulla richiesta di sospensiva del D.M del 5 aprile 2013 presentata da alcune realtà imprenditoriali e associative. Sarà, inoltre, importante monitorare nei prossimi mesi la querelle sorta tra la Germania ed il commissario europeo alla concorrenza, Joachin Almunia, che ha aperto una procedura di infrazione nei confronti della Germania per le esenzioni al pagamento del sovrapprezzo elettrico per le rinnovabili concesse alle industrie energivore tedesche. Con riferimento alla circolare n. 67/EE-8 dello scorso 26 luglio, sono pervenuti in Assofond i questionari di 54 fonderie, alle quali la Federazione ha fornito indicazioni circa la percentuale di indice di intensità elettrica e l’importo stimato relativo allo sgravio che la fonderia potrebbe ottenere per il periodo riguardante il secondo semestre 2013. Si rinnova l’invito ad inviare il questionario compilato a tutte le fonderie che non vi hanno ancora provveduto. Assofond è in continuo contatto con Confindustria, MSE e AEEG, con lo scopo di monitorare l’iter di attuazione e di informare per tempo le proprie Associate con la consueta modalità che prevede l’invio di circolari. Rif. Michelangelo Lafronza 46 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 “INTERROMPIBILITÀ ISTANTANEA POST 2013” Trezzano sul Naviglio, 13 settembre 2013 Si è aperto lo scorso giugno in Confindustria un tavolo tecnico per discutere il rinnovo contrattuale relativo alla prossima interrompibilità istantanea. Assofond sta partecipando attivamente ai lavori, che prevedono anche un tavolo di confronto con MSE, Terna e l’AEEG. Il contesto in cui si sta discutendo non è dei più favorevoli, dato che sono molteplici le misure da adottare in campo energetico per il nostro paese. Ciononostante al momento è chiara e ferma la volontà dei decisori di rinnovare il servizio con un contratto di durata triennale a far data dal 1 gennaio 2014 e di bandire una nuova asta entro la fine di quest’anno solare. Sul tavolo tecnico è in discussione anche l’eventuale modifica delle prestazioni da garantire al servizio di interrompibilità istantanea. Si invitano le associate che hanno un consumo di energia elettrica annuo superiore ai 5.000.000 – 6.000.000 kWh a contattare Lafronza Michelangelo del consorzio Assofond Energia (assofondenergia@assofond.it), al fine di valutare l’eventuale gestione del futuro contratto di interrompibilità istantanea, che oggi premia le imprese interrompibili con un risparmio del costo energetico tra i 13 ed i 17 €/MWh. Rif. Michelangelo Lafronza I MINERALI DA CONFLITTO Trezzano sul Naviglio, 13 settembre 2013 E’ molto probabile che alcune aziende associate che lavorano in particolare con clienti nel settore dell’automotive o con clienti che esportano negli Stati Uniti, si siano viste recapitare in azienda da questi ultimi lettere di richiesta di provenienza dei minerali utilizzati. Ciò in poiché Il 22 agosto 2012, la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha pubblicato il documento “Final Rule” per l’applicazione della Sezione 1502 del Dodd-Frank Act (Dodd– Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act ), relativa ai minerali (oro, stagno, tungsteno e tantalio) provenienti da zone di guerra (in particolare dalla Repubblica Democratica del Congo e zone limitrofe). Questa disposizione è entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2013. Tale normativa impone a coloro che intendono vendere sul mercato USA di fornire evidenza circa l’origine dei metalli utilizzati nei loro prodotti. La mancanza di tale evidenza, non consentirà alle società commerciali statunitensi di utilizzare e/o vendere prodotti che contengano i minerali di cui sopra privi di una documentazione comprovante l’origine. Sarà così necessario rendere una dichiarazione il cui contenuto esterni che i propri prodotti non sono stati fabbricati utilizzando minerali, i cui proventi di vendita possono essere usati per finanziare conflitti armati nella Repubblica Democratica del Congo. La documentazione che dovrà produrre il cliente ossia l’analisi sull’origine dei materiali non richiede certezza assoluta, ma l’azienda cliente deve garantire che le informazioni ricevute dai fornitori siano precise ed attendibili soprattutto nel caso in cui i minerali da conflitto provengano da lavorazioni di fonderia. Assofond ha già provveduto a consultare gli esperti in materia di Confindustria che hanno sottolineato come la UE abbia già avviato e concluso una consultazione pubblica per poter meglio analizzare la portata e la complessità del problema ed adottare le più opportune misure. In attesa di poter dare maggiori informazioni significhiamo che alcuni clienti hanno chiesto di segnalare l’azienda in un apposito sito in cui sono raccolte la documentazione e le informazioni necessarie atte a dimostrare l’origine dei minerali ovvero la “iPoint Conflict Minerals Platform (iPCMP) http://www.conflict-minerals.com/ al link: https://app.conflict-minerals.eu/ConflictMinerals/registration, per adempiere la normativa del SEC (Securities and Exchange Commission). Questo strumento, approvato dal Automotive Industry Action Group (AIAG) (www.aiag.com) sarà molto utilizzato dalle aziende di produzione per lo scambio a livello 47 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie aziendale di dati nella catena di fornitura . Inoltre, può essere utilizzato per richiedere i dati ai propri fornitori. Potrete trovare altresì alcuni modelli di dichiarazione che da utilizzare a richiesta del cliente allegati alla circolare 69/13. STACAST PROJECT - NEW QUALITY AND DESIGN STANDARDS FOR ALUMINIUM ALLOYS CAST PRODUCTS StaCast Public Meeting, Milano 26 Settembre 2013 Lo scorso venerdì 26/09/13 si è tenuto a Milano nella sede di AIM (Associazione Italiana di Metallurgia) il primo “StaCat Public Meeting”. Partito un anno fa, coordinato del Prof. Franco Bonollo dell’Università di Padova, il progetto StaCast, ovvero “New Quality and Design Standards for Aluminium Alloys Cast Products” (Nuovi standard normativi per la qualità e la progettazione di getti in alluminio), ha condotto una indagine completa sulla Produzione Europea di Getti in Alluminio ed ha elaborato due proposte di documenti tecnici da sottoporre al CEN (Comitato Europeo di Normazione) aventi lo scopo di supportare le fonderie di leghe di Alluminio nel migliorare la qualità e competitività dei propri prodotti. I due documenti proposti hanno come obiettivo: la Classificazione dei Difetti nei Getti di Alluminio; la misura delle Proprietà Meccaniche e delle Proprietà Meccaniche Potenziali (misurate in assenza di difetti ) delle leghe utilizzate nella produzione di getti di alluminio. I partner del progetto StaCast sono le Università di Padova (DTG, Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali ), di Aalen (GTA) e di Trondheim (NTNU), che hanno il compito di coordinare la raccolta e l’elaborazione dei dati per la definizione della normativa e delle linee guida. L’Università di Padova è coordinatore dell’intero progetto Nel corso del meeting, aperto a tutti gli operatori coinvolti nella produzione di fusioni in alluminio (fonderie, fornitori, utilizzatori, progettisti, ricercatori e normatori) sono stati presentati i risultati delle attività del progetto StaCast e sono stati condivisi, in dettaglio, i contenuti dei documenti la cui emissione nella versione definitiva è prevista per il mese di Marzo 2014. Maggiori dettagli sulla attività di StaCast sono disponibili nel sito www.stacast-project.org Rif. Gualtiero Corelli – M. Prando ASSOFOND-UNIVERSITA’: PROGETTO DI RICERCA ASSOCIATIVO SULLA CARATTERIZZAZIONE DELLE GHISE SFEROIDALI PER GETTI Brescia, 27 settembre 2013 Con l’obbiettivo di rafforzare l'intenzione della nostra Associazione di impegnarsi per una nuova collaborazione fra il nostro settore e le Università italiane, con risorse ed obbiettivi concreti, lo scorso 27 Settembre 2013, la SAVELLI S.p.A. in occasione del suo “open day” ha ospitato un incontro tra Assofond ed una rappresentanza di Università italiane. L’ing. Franco Zanardi, Presidente onorario della Zanardi Fonderie Spa e Vicepresidente Assofond, ha anticipato i contenuti di una relazione che terrà a Nashville (TN USA) dal titolo "Spheroidal Graphite Iron - Material Structural Design" in Ottobre. Le tesi esposte costituiranno la base per la formalizzazione di criteri di progettazione strutturale in regime elastico, elastoplastico ed impulsivo dedicate ai getti in ghisa sferoidale, in alternativa a forgiati ed assemblati in acciaio. Assofond desidera avviare un progetto di ricerca condiviso da più fonderie italiane dedicato alla caratterizzazione dei materiali, alla formulazione di regole di progettazione, alla realizzazione di dimostratori industriali. Assofond desidera verificare la disponibilità delle Università italiane a partecipare alle attività di ricerca industriale che saranno previste dal progetto. Rif. Silvano Squaratti 48 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 INDAGINE RAPIDA SULLA PRODUZIONE Centro Studi Confindustria 30 Settembre Attività in lieve recupero in settembre: +0,2% su agosto Il CSC rileva un incremento della produzione industriale dello 0,2% in settembre su agosto. In agosto è stato stimato un aumento dello 0,6% su luglio. In settembre, la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) si attesta a -24,8%. La produzione, calcolata al netto del diverso nu-mero di giornate lavorative, è diminuita in settembre dello 0,3% rispetto a settembre 2012; in ago-sto si era avuto un calo del 2,3% sullo stesso mese dello scorso anno. Gli ordini in volume hanno registrato in settembre un aumento dello 0,7% su agosto e dell’1,9% su settembre 2012. In agosto erano migliorati dello 0,1% su luglio e calati dell’1,4% su agosto 2012. Nel terzo trimestre del 2013 il CSC stima una riduzione della produzione di -0,5% sul precedente, dovuta al marcato arretramento congiunturale di luglio (-1,1%). Il quarto trimestre inizia con un abbrivio positivo: +0,4% la variazione congiunturale ereditata dal terzo trimestre. Gli indicatori qualitativi per il manifatturiero hanno messo a segno nei mesi estivi significativi progressi. In settembre il clima di fiducia è aumentato di 3,2 punti (dopo +1,2 di agosto), grazie ai più favorevoli giudizi sul livello di produzione (saldo a -24 da -28, -32 in giugno) e sugli ordini (-43 da -46, -53 in giugno). Questi ultimi sono migliorati in entrambe le componenti: +3 punti su agosto il saldo dei giudizi sulla domanda interna (massimo da marzo 2012), +4 punti quello relativo alla domanda estera (era rimasto invariato in agosto). Le attese a tre mesi di produzione e ordini sono salite in settembre, portandosi sui livelli di due anni fa. A cura di Massimo Rodà, e-mail: indaginecsc@confindustria.it 17TH CONFERENZA INTERNAZIONALE DI ABP INDUCTION SYSTEMS GMBH Dortmund, 1-2 ottobre 2013 Nei giorni 1 e 2 Ottobre si è svolta presso il Centro Congressi Westfalenhallen a Dortmund (Germania ) la 17° Conferenza Internazionale di ABP Induction Systems Gmbh. La Conferenza, avente come oggetto: “Le tecnologie sostenibili per le industrie metallurgiche ad alto consumo energetico”, era rivolta ai principali settori dell’industria metallurgica ed, in particolare, alle fonderie ed alle acciaierie utilizzatrici di forni fusori, di mantenimento ed altri sistemi di riscaldamento, funzionanti con tecnologia ad induzione elettromagnetica. Un ampio spazio è stato dedicato anche all’approfondimento di tematiche legate ai processi di laminazione a caldo ed alle attività di manutenzione degli impianti ad induzione. Relativamente al settore specifico delle Fonderie, un ampio spazio è stato dedicato alla analisi della attuale situazione dei mercati e delle prospettive e strategie future nei vari paesi europei ed extra europei. A tale proposito sono intervenuti : i rappresentanti di grosse realtà industriali che, negli ultimi anni sono state protagoniste di un rapido ed importante sviluppo in ambito nazionale ed internazionale : Mr Liu Qingyi - Weichai Power CO Ltd. ( China ), Mr Vijay Menon - Menon & Menon Ltd. ( India ), Marcio Lima - Metalsider LTDA ( Brasile ), il Dr. Wilhem ( BDG – Buisness Develpment Group ) che ha fornito una precisa e dettagliata analisi dello stato attuale e delle previsioni future del settore delle fonderie in Germania, Mr Al Spada ( American Foundry Society ) che, invece, ha parlato della situazione delle Fonderie negli Stati Uniti e della, straordinaria, ripresa del settore che, negli ultimi anni, sembrava destinato a scomparire. 49 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Nel corso di tutti gli interventi è stata sottolineata e globalmente condivisa l’importanza dello sviluppo e dell’impiego, in tutti i progetti presenti e futuri, di tecnologie sostenibili. Come specificato, nel corso dell’intervento di Mr Hermann di ABP Induction perché lo sviluppo sia sostenibile, cioè continuo e duraturo, è necessario che risponda alle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze. Secondo Mr Hermann esistono tre aspetti dello sviluppo sostenibile che sono legati tra di loro e tra i quali è necessario trovare un punto di equilibrio : la sostenibilità economica, che deve prevedere una crescita forte e duratura, stabile dal punto di vista finanziario e continue capacità di investire ed innovare, la sostenibilità ambientale, che deve essere rivolta a mantenere l’integrità dell’ambiente e la disponibilità delle risorse ( materie prime ed energia ). la sostenibilità sociale, che deve essere rivolta a mantenere condizioni di occupazione eque e luoghi di lavoro sicuri. Altri interventi di tipo più tecnico sono stati, infine, effettuati da: Mr Andreas Ament ( Buderus Guss GmbH ) che ha descritto la esperienza di Buderus nella gestione dei propri forni ad induzione, Dr. Ralf Tanneberger ( Dr Tanneberger GmbH ) che ha presentato un interessante sistema in grado di regolare la potenza assorbita dai forni ad induzione consentendo un importante risparmio energetico, Mr Mike Werner (Daimler AG) che ha descritto il processo di colata in bassa pressione impiegato per la produzione dei corpi dei turbocompressori utilizzato dal gruppo Mercedes. Rif. M. Prando ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Milano, 11 ottobre 2013 Periodo di riferimento: 21 settembre- 11 ottobre In Commissione l’atmosfera si è fatta di nuovo cupa dopo l’euforia dell’estate, o meglio, è più corretto dire che è prevalso un atteggiamento attendista rispetto agli scenari futuri. I quindici giorni appena trascorsi sono stati definiti “elettrici” dagli attori del mercato perché le quotazioni hanno visto dapprima un rialzo repentino e subito dopo un ribasso rispetto al periodo antecedente il 20 settembre. Il risultato generale è una sostanziale invarianza nelle quotazioni, salvo qualche lieve ritocco in negativo (voce 220 e 310); l’unico calo più significativo si è avuto per la voce 300. Il caso Riva, che ha ripreso un’operatività cosiddetta normale, ha stabilizzato i mercati, anche se si sottolinea il fatto che azioni giudiziarie simili a quelle accadute e gli stop produttivi che ne sono conseguiti hanno ingenerato un sostanziale clima di sfiducia circa le capacità di Riva di riuscire a pagare in maniera regolare, a prescindere dalle capacità finanziarie. Nel breve/medio periodo, dunque, il mercato dei rottami potrebbe subire delle turbolenze. Rif. M. Brancia. BILANCI D’ACCIAIO - ANALISI IN CHIAVE STRATEGICA E PROSPETTICA DEI BILANCI 2012 Brescia, 16 ottobre 2013 Mercoledì 16 ottobre Siderweb ha organizzato, come ogni anno, l’evento “Bilanci d’acciaio” per analizzare e commentare le performance del settore siderurgico italiano alla luce dei risultati conseguiti durante l’esercizio contabile 2012. Erano presenti, in qualità di relatori, Claudio Teodori, docente di “analisi di bilancio e comunicazione finanziaria” all’Università degli Studi di Brescia, Gianfranco Tosini, responsabile del Centro Studi di Siderweb e Matteo Bugamelli del Centro Studi della Banca d’Italia, titolare della Divisione Struttura economica e mercato del lavoro. Sono intervenuti 50 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 inoltre Maurizio Faroni (Banco Popolare) Antonio Gozzi (Duferco Group) Umberto Nobile (Ernst & Young) e Pietro Vargiu (Coface). Moderatore dell’incontro Luca Orlando, inviato presso la redazione Imprese e Territori de “Il Sole 24 Ore”. Maggiori approfondimenti saranno pubblicati sul prossimo numero di “industria Fusoria”. Rif. M. Brancia. ALUMOTIVE 2014 In mostra a Verona le soluzioni innovative, componenti e materiali tecnologici per il primo equipaggiamento nel settore automotive Per la prima volta il salone delle soluzioni innovative, componenti e materiali tecnologici per il primo equipaggiamento del settore trasporti sarà ospite a Verona, dall’11 al 13 giugno 2014, nell’ambito di Metef, la vetrina biennale dedicata all’industria internazionale dell’alluminio e dei metalli tecnologici. Alumotive presenterà attraverso le aziende espositrici tutte le novità e le soluzioni innovative dedicate ai fornitori di primo equipaggiamento per veicoli commerciali, veicoli industriali, macchine agricole, macchine per il movimento terra, metropolitane e treni. L’importanza di questa manifestazione è testimoniata, anche se con largo anticipo sull’apertura delle sue porte, dalle numerose conferme di Sponsorizzazioni e degli Special Guest, dove spiccano nomi eccellenti dell’industria; sono infatti confermati Silver Sponsor di Alumotive le aziende OMR – Officine Meccaniche Rezzatesi, Walter, Streparava, Zanardi Fonderie, mentre sono Special Guest nell’area espositiva di Veronafiere nomi come BAI, Iveco Astra, Magneti Marelli – Divisione Sistemi e Sospensioni, Cromodora Wheels, Fiat Group Purchasing, Centro Ricerche Fiat , Scattolini e Carraro Drive Tech. Alla importante questione dell’alleggerimento nel campo dei trasporti è dedicata una nuova iniziativa, organizzata dal comitato tecnico di METEF e battezzata “Save the Weight”, che occuperà un’area specifica all’interno di Alumotive ed avrà come finalità la valorizzazione dei casi di eccellenza di risparmio di peso dei veicoli. “Save the Weight” è promossa in collaborazione con il Cluster for Lightweight Design (LeichtbauCluster, LC), un network di aziende, centri di ricerca e fornitori di servizi dedicati ad assistere e promuovere cooperazione industriale nel comparto del lightweight design. Comunicazione e internazionalizzazione sono le parole chiave di Metef e Veronafiere, grazie alla rete di delegazioni in 60 Paesi del mondo, individuerà i buyers specializzati, offrendo servizi avanzati di Trade Matching. Nel frattempo è partito un Roadshow di promozione che quest’anno toccherà varie città del mondo, dal Brasile agli Stati Uniti, dalla Turchia alla Germania, per la presentazione dell’evento. Per informazioni: Ufficio stampa METEF Monique Hemsi, tel.:+39.02.43982872; e-mail: monique.hemsi@esprithb.it, paola.drera@esprithb.it; www.esprithb.it Metef Srl – Segreteria organizzativa segreteria@alumotive.com - www.alumotive.com ASSOFOND: VIAGGIO “STUDIO” BRASILE Ottobre 2013 Giovedì 10/10 Belo Horizonte: Metalsider, Teksid Volo “digerito” bene, e subito i ritmi incalzano: Bus che vola su strade non propriamente lisce nell'entroterra del Minas Gerais, regione tra le più ricche al mondo di minerale di ferro, e che quindi vede una forte presenza di produttori di ghisa, e siamo pronti per la prima visita all'altoforno di Metalsider: sono 6/7 altoforni, per 35.000 t/mese, curiosa la fabbrica con ammassi di ferro e fuoco che staccano la foresta. I proprietari dichiarano disponibilità ad attivare impianti da dedicare alla produzione specifica per i nostri bisogni, potendo correggere l'analisi per controllare i valori di manganese e fosforo. Proprietario Bruno Melo Lima, il direttore è il figlio Marcio Salles. Metalsider fornisce ghisa liquida alla fonderia Teksid, distante una decina di chilometri, con analisi Si>1% e Pmax = 0,08%. 51 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Per trasportare la ghisa in pani da Metalsider al porto occorrono circa 80 $/tonnellate e soprattutto per questo le ghise brasiliane sono difficilmente competitive in Europa. I produttori di ghisa brasiliani fanno parte di un’associazione che stabilisce per tutti il prezzo di vendita della varie qualità di ghisa e quindi risulta praticamente impossibile fare accordi diretti con un produttore. Nel primo pomeriggio ci accingiamo ad iniziare la visita alla prima fonderia e siamo in “Teksid do Brasil” a Betim dove ci accoglie il direttore commerciale NAFTA MERCOSUR Raniero Cucchiari; grande gentilezza e fraternità, bello sentirsi un poò a casa. I loro dati sono impressionanti e la visita molto istruttiva, anche il travaso della siviera da 25 tonnellate arrivata su camion speciale (dalla vicina Metalsider che abbiamo visitato poco prima); da Metalsider arriva circa il 35% del loro fabbisogno di liquido a 1300 °C. Viene caricata in 3 forni ad arco; hanno anche 1 cubilotto. Interessante anche il confronto con il CEO Silva che ha giustamente visione del mondo. 4000 dipendenti, 300.000 tonnellate capacità massima, costo energia elettrica 60 €/ MWH. Lo stabilimento del gruppo con la più alta produttività è in Francia con 170 t/dipentente; in Brasile 75 t/dipentente; fatturato 280 M€, produzione 2013 = 230.000 ton; Teksid nel mondo 750.000 t/anno in 8 stabilimenti (per confronto la TUPY che visiteremo nei prossimi giorni produce 850.000 t/anno). Venerdì 11/10 Belo Horizonte: Avg, Cosimat Via Sete Lagos, per nuovi produttori di pani, purtroppo piuttosto lontani e il traffico non certo un piacere, tuttavia la AVG una realtà di estremo interesse il cui proprietario sembra tenere molto alla possibile collaborazione. N. 2 altiforni da 850 t/giorno, N. 2 unità di produzione energia elettrica di 4,8 MW che utilizzano il calore altiforni, l’80% dell’energia prodotta viene utilizzata ed il resto viene ceduto al mercato; 300.000 t/anno, nel 2014 avvieranno 3° forno per altre 100.000 t/anno, lavorano 365 gg/anno per 5 anni; ogni 5 anni fermano 60 gg per manutenzione forni. Esportano in Europa, USA, ASIA e TAIWAN 60% . Usano solo carbone vegetale che si auto producono (in brasile non esiste carbone coke) da alberi di eucalipto. La proprietà totale è pari a 30.000 ettari di cui 18.000 a piantagione di eucalipto (nella foresta vi sono 1000 forni artigianali per bruciare legna e produrre coke). In 10 anni la produttività di coke è raddoppiata, la pianta impiega 7 anni a raggiungere 25 mt per il taglio. 650kg di coke/t di ghisa valore 230$/t, mentre il minerale di Fe vale 110$/t. La loro ghisa ha 62% di Fe, P<0,035%; dal 2015 totalmente autonomi anche per il minerale di ferro, con propria miniera in cui hanno investito 80 mln$ dal 2008. Grande sensibilità ambientale, recupero calore e autoproduzione, vediamo gli altoforni in funzione e le lingottatrici. Anche loro accennano elevati prezzi per trasporti: 40 x Rio, a 480 km, 100 di strada e 380 ferrovia, si ritengono fortunati ad avere a 10 km un terminal ferroviario per il porto di Vittoria. Comprendiamo sempre meglio le difficoltà ed i costi della logistica. Dichiarano 15 diversi tipi di ghisa, con Si fino al 3%, e dal punto di vista economico hanno Ebitda 15/20%. Nel pomeriggio visita ad altro produttore ghisa COSIMAT, poco interessante dopo le due visite precedenti, e molto distante sia dal punto di vista dell’attenzione all’ambiente che alla sicurezza, ma chiudiamo questi primi due giorni sicuramente soddisfatti anche se un poco provati dai ritmi intensi, che caratterizzeranno tutto il viaggio; il fine settimana arriva in nostro aiuto. Domenica 13/10 Porto Alegre Dopo una pausa nel fine settimana, la domenica voliamo su Porto Alegre, capitale dello stato più a sud del Brasile, pullman fino a destinazione con percorso funestato da traffico per ben 4 incidenti ! Il panorama molto diverso dal precedente, case e automobili più belle a testimoniare un livello economico più elevato, la vegetazione sempre rigogliosa e bellissima, con alti fusti di eucalipti e chiazze di palme che si arrampicano su morbide colline. 52 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Lunedì 14/10 Caxias Do Sul: Caster-Tech (Randon) 260 dipendenti, ½ Gg e ½ GS, budget 2013 27.000 ton, capacità max 40.000 ton; hanno 40 codici diversi, target scarto 3,5%, 1756 ppm scarto reso cliente. Certificati ISOTS, 18001, 14001; carica 47% lamiere (max 1% Mn), 15% ghisa in pani, 35% boccame, 3% ferroleghe; energia 60€/MWH, costo totale operaio 1000 €/mese. Fonderia nuova e pulitissima, “ideata” e realizzata interamente da Savelli, che ci ha accompagnato nella visita, per soddisfare il 50% del fabbisogno del Gruppo Randon. e ubicata nello stesso “enorme” plant dove sussistono anche gli altri stabilimenti del gruppo che visitiamo con altrettanto interesse. Vista alla Randon dove siamo accolti con straordinaria cortesia da parte dei proprietari di una multinazionale che fattura ben 2,2 mld di euro ! Le loro origini venete, come la maggior parte degli abitanti di questa zona, sono così sentite da portarli a gioire dell'incontro. David, 54 anni il CEO, 2 figli che non entrano in azienda, Luis il patriarca di 84 anni. Il gruppo principale è uno dei leader nella produzione di rimorchi, cassoni, silos, cisterne, che realizza con una enorme officina di carpenteria dotata di un impianto automatico di verniciatura per strutture di 18 metri (costato 30 mln di euro). Il gruppo nasce coi freni ad aria compressa per sopportare gli sforzi che fanno mezzi pesanti su salite, decolla con la JV con gruppo Meritor per mercato Usa. 8% del profitto distribuito ai dipendenti, 450 bambini dal disagio sociale aiutati nel doposcuola (“Welfare” che ritroveremo in forme diverse in tutte le altre aziende !). La sera lasciamo questa regione “italiana” con un volo che ci porta in quella “tedesca”. Martedì 15/10 JOINVILLE: WEG E SCHULZ Visita a WEG con funzionari IMF, anche qui grande apertura e nostra sorpresa per vedere altra multinazionale sviluppatasi in 50 anni per la genialità di 3 amici, leader mondiale di motori elettrici, 17.000 dipendenti qui, 26.000 nel mondo 6,2 mld real (che al cambio fanno oltre 2 miliardi di euro!). Hanno quatto fonderie e una in progetto in Messico per ambizioso programma di triplicare fatturato attraverso l’aumento della loro quota nel mercato USA dal 3 al 15%. Culto della personalità dei fondatori di tipo "sovietico", posseggono persino foreste per fare legno di imballaggio per i prossimi 50 anni! 868.000 mq area totale di cui 350.000 coperti. Lavoro su 3 turni; tutti i componenti WEG sono prodotti da stabilimenti WEG ( vernice, filo rame, fonderia ); 48.000 motori finiti al giorno. Fatturato 3,15 miliardi di USD ed entro 2020 vogliono arrivare a 9 miliardi di USD. Investono 200 milioni di USD ogni anno. Fondono solo con forni elettrici, sintetico con ritagli di lamierino proprio (totalmente autosufficienti, non usano un solo chilo di pani di ghisa o altro rottame), 8.000 t/mese, solo ghisa grigia, qualunque codice ha attraversamento di 5 gg, con un just in time estremo, estrema la complessità della gestione: Noi commentiamo amichevolmente dando loro dei pazzi e loro di tutta risposta … “Pazzi, meglio pazzi con soldi in scarsella”. Fonderie (ne hanno 5 in tutto): un forte odore di resina ci accoglie, e la prima fonderia ben diversa dall'elegante palazzina degli uffici, piuttosto vecchia e disordinata lavorano con motte, staffe sagomate e solo con anime in cold-box assemblate con intelaiatura metallica esterna (giacchette). Il processo molto veloce e il prodotto ben realizzato. L’altra fonderia con Disamatic invece è uno spettacolo, grande capannone, isole robotizzate di assemblaggio anime, bel parco materiali rivestito in traversine. Dichiarano ben 35.000 codici, che girerebbero ogni settimana, tempi setup zero! Nel pomeriggio visita alla Schulz, 2770 dipendenti, dove pure siamo accolti con una cortesia che ci appare oramai normale. Il CEO ci illustra una fonderia conto terzi che produce 90.000 t/anno, impianti efficienti, una situazione un poco fumosa in colata, scarsa luce naturale, tuttavia azienda di livello europeo. Dispongono di notevolissima officina lavorazioni con più di 100 centri, impianti di collaudo, verniciatura e anche piccolo assemblaggio. Sono quotati in borsa, cercano di acquisire una cultura di produttori di “automotive parts” piuttosto che di fonditori. Fattura 1 mld reals (oltre 300 milioni di 53 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie euro) molto orientata a veicoli industriali e agricoli. 30% di export. Per Europa il trasporto costa circa il 7/8% del prezzo. Ci illustrano il programma governativo sulle automobili INNOVARAUTO che impone il 65% di contenuto locale, sia in valore che in peso! Un poco più facile fare impresa, industria e manifattura in un paese che adotta politiche industriali come queste, no? Comunque la produzione nazionale è di 5,8 mln di veicoli ed esportata in America latina per circa 2 mln. Pagano ghisa in pani 1000 reals/t, rottame 850 reals/t, da dividere per tre per conversione in euro. Budget del 2014, 100.000 tonnellate. Prezzi di vendita indicizzati con Caterpillar e John Deer due volte all’anno con materie prime, energia, manodopera, spese generali. Sviluppo ADI in Brasile è frenato per scarso sviluppo impianti trattamento termico. Mercoledì 16/10 Joinville: Tupy Nasce nel 1938 coi tedeschi, loro lingua, scuola di formazione Schaffausen che diventa poi università . Nel 1995 viene acquistata da banche e da un fondo pensione che hanno ora 70% azioni (fondo che è importante azionista anche di compagnia telefonica e altri importante aziende), flottante in borsa da aumentare. Hanno core business nei motori, soprattutto CGI (Mg 0,020). 848.000 t/anno, 12700 dipendenti, di cui 3400 in Messico (ex Cifunxa da loro acquisita), una fonderia dedicata a Caterpillar per 90.000 t/anno. Qui fanno 445.000 t/anno; dal 1995 fanno lavorazione meccanica che diventa strategica per alzare il valore e alla quale il cliente attribuisce grande importanza, troppa. 63% export in 40 paesi, enfasi su co-design, contratti per tutto il ciclo di vita del prodotto. Utopia: Hanno clausole di “take or pay” per lavorazioni meccaniche e attrezzature specifiche e talvolta macchine a carico clienti che devono comunque ammortizzarsi nel corso della vita del prodotto. Impongono le loro condizioni di vendita e non sottoscrivono MAI i contratti degli OEM. Ben 2 anni di sviluppo per entrare in produzione con basamento motore, il rischio per il cliente è tale da rendere la relazione molto stabile. In Messico parte basamento auto da 2000pz/gg, auto al 26%, off-road 26%,veicoli industriali 40%, altro 8%. Usa 50% Europa 11% ma alto valore aggiunto. Nessun cliente oltre il 20%! Abbiamo visto attrezzature per collaudi e controlli della VM di Cento (peccato che in Italia nessuno faccia CGI …). Regole per tutti in azienda: Vietato usare cellulare in movimento! Dopo la presentazione dell’RSPP su norme di sicurezza, siamo accompagnati da due ragazzi della sicurezza (oltre ai nostri accompagnatori) per tutta la durata della visita; per attraversare le strisce pedonali, occorre attendere benestare addetto sicurezza; grandissima attenzione quindi a sicurezza, forse anche troppo, alcune cose esagerate. Esportano in 40 paesi con un’alta complessità logistica. In molti casi le macchine utensili sono dedicate al Cliente (alcune volte sono di proprietà del cliente) che garantisce quindi i volumi (altrimenti pagano penali); anche qui prezzi vendita indicizzati a MP, MO, EE, spese generali. Hanno fatto qualche esperienza in ADI per off-road; ma trattamenti termici e lavorazione meccanica complicate. In lavorazione meccanica hanno 1100 dipendenti, 240 centri di lavoro, 26 celle dedicate. Investono 80 M€/anno. Fatturato 1,4 miliardi di USD, con EBITDA 15%. Qualche commento più specifico in merito alla sicurezza: In quasi tutte le fonderie che abbiamo visitato in questo “plant”, in prossimità di estintori o altre attrezzature per la sicurezza è pitturato per terra un quadrato rosso con riga gialla esterna. Interessanti le ghette che ci hanno dato per visitare il reparto forni colata: semplici, comode da indossare. Elmetto con sottogola e come tutti forniscono tappi e occhiali. Percorsi pedonali molto larghi e ogni tanto disegnato per terra “omino”. Molto attenti, anche se non abbiamo avuto modo di indugiare sugli indici infortunistici. Giornata interamente dedicata alla visita della Tupy, ma non è finita. In serata volo per San Paolo dove ci attende un impegno “istituzionale” con un cocktail organizzato da ICE in occasione della fiera di fonderia che si tiene nella città in questi giorni. Clima cordiale e amichevole, in effetti è stato opportuno esserci, si 54 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 favorisce l'impressione di poter agire in sinergia con nostri impiantisti, ospiti anche loro della serata insieme ad alcune fonderie brasiliane e membri dell’associazione brasiliana di fonderia. Giovedì 17/10 San Paolo: Voith Hydro, Lepe e Incontro Associazione Fonderie Brasiliane Dopo un’ora di traffico nella periferia povera di una della città più grandi del mondo, arriviamo nella sede più importante di questa multinazionale di impianti idroelettrici, la VOITH. Ad accoglierci sui pennoni all’ingresso la bandiera italiana di fianco a quella brasiliana, ormai siamo talmente abituati all’incredibile gentilezza ed accoglienza. La fonderia produce prevalentemente acciaio per turbine kaplan di dimensioni molto elevate, hanno investito tanto in lavorazione meccanica con torni verticali, alesatrici a portale, impressione di standard qualitativi molto elevati. vendono 40% della produzione al mercato, il 60% al proprio gruppo in tutto il mondo. Visti diversi hub eolici di GE da 3 mw, realizzati piuttosto bene, hanno manifestato interesse a confronti per migliorare i controlli “dross” che dopo controlli magnetici li obbliga a rilevanti molature. La loro capacità attuale di 40 pezzi/mese, immaginano che il mercato eolico vada a crescere (perché prossimamente sarà approvvigionata localmente anche la ralla e il bed-plate). Oggi sull’eolico ci sono 3 fonderie, oltre a loro c’e’ la Romi, nuova con potenziale di raddoppio, e la BR-Metal (ubicata a fianco della Cosimat che abbiamo visitato il primo giorno e che da fuori ci era sembrata preistorica). Esistono “voci” di una quarta fonderia entrante in questo mercato, anche se la domanda dovrebbe essere già adeguatamente coperta dalle tre fonderie attuali. Il gruppo sta investendo in Amazzonia, dove ha fatto un nuovo plant e dove il governo dà incentivi per lo sviluppo. 450 t/mese ghisa, 650 t/mese acciaio, 180 dipendenti. Certificazioni 9001, 14001, 18001. Area coperta 16.400 mq. In Brasile 6000 dipendenti di cui 3500 per il service. Peso massimo del getto 80 tonnellate. Ci spostiamo per altra visita nel pomeriggio: Fonderia Lepe, 500 persone su 3 turni (fonderia 280 dipendenti), producono collettori in “shell-moulding” e altri pezzi con 3 macchine Hunter (motta orizzontale), a verde, azienda molto artigianale, molto caotica e arretrata con operazioni di colata quasi comiche (la “corsa della siviera”). Tuttavia perfino questa era dotata di macchine utensili (oltre 30 centi di lavoro) e offriva quota della produzione finita, anche a clienti come Cat e Mercedes. Dicono che senza fornitura lavorata non ci sono margini. Il proprietario era, come prevedibile, molto gentile, disponibile e trasparente su ogni tipo di informazione. Vedremo anche il loro super stand in Fiera il giorno dopo. Hanno record di non infortuni di 546 gg e oggi sono arrivati a 93 (all’entrata fonderia c’è un grande cartello che esibisce queste statistiche). Impresa familiare, dal 1949, pezzi per veicoli pesanti, produce GS e SiMo, collettori, carcasse turbine, lavorano 24 h/g fino al sabato, 1200 t/mese, 65% a verde e 35% in “shell” colati in verticali a mano, 15.000 mq. Progetto nuova linee completa (orizzontale a motte) per il prossimo anno. Siamo ormai nel tardo pomeriggio e dopo due visite si potrebbe dire di essere soddisfatti ma la fitta agenda prevede ancora un passaggio alla fiera per incontro con Associazione Brasiliana di fonderia e assistere alla loro presentazione sul settore da parte del presidente con un italiano fluente ed un carattere esuberante (possiede fonderia per fusioni da polistirolo, fino a 30 tonnellate). Tratteggia un mercato in robusta crescita, con attesa di sviluppo anche nel ferroviario e nei getti per siderurgia, unico assente il settore della macchina utensile che è stato spazzato via dalla concorrenza asiatica. Soprattutto automobili, atteso mercato di 6,3 mln veicoli nel 2020... quindi investimenti di 2,77 bln $ per fare 1,3 mln tonnellate in più di quelle attuali. Lui ottimista, hanno superato in 127 anni inflazioni al 1000 % anno e default debito estero, il rallentamento attuale non preoccupa: “Quando fai una curva devi guardare avanti, non troppo sotto!” Venerdì 18/10 San Paolo: Fiera Fenaf L’ultimo impegno si esaurisce con la visita alla Fiera di Fonderia con la consueta presenza oltre che di alcune fonderie, di fornitori, di cui una parte rilevante italiani … iniziamo a sentirci a casa, tra poco si riparte. 55 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Il viaggio studio di Assofond in Brasile è stato ripreso, in modo più approfondito, su “industria fusoria” N. 5 2013. Rif. S. Squaratti 2^ CONFERENZA DI VALUTAZIONE PIANO REGIONALE GESTIONE RIFIUTI Milano, 30 ottobre 2013 Presso la Regione Lombardia (Auditorium Gaber, Palazzo Pirelli), organizzata dalla D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, si è svolta la seconda Conferenza di valutazione del “Programma regionale di gestione dei rifiuti (PRGR), comprensivo del programma regionale di bonifica delle aree inquinate (PRB)”. L’incontro, organizzato nell’ambito del procedimento di VAS – Valutazione Ambientale Strategica, previsto dalla normativa ambientale, era finalizzato all’acquisizione di pareri, contributi e osservazioni da parte dei soggetti “portatori di interessi”. Alla Conferenza sono stati invitati i soggetti istituzionali, i soggetti interessati dalle previsioni del Programma e il pubblico. La documentazione del Programma presentato e della Conferenza è disponibile sul sito della Regione, all’indirizzo: www.regione.lombardia.it . Rif. Gualtiero Corelli ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Periodo di riferimento: 26 ottobre 08 novembre Milano, 08 novembre 2013 L’adunanza di venerdì 8 novembre u.s. conferma gli andamenti al rialzo dei rottami già intravisti la volta precedente. Mediamente i rialzi registrati si attestano attorno ai +10€/ton, sia per i rottami per la siderurgia che per la fonderia: a causare questi rialzi non è un aumento della domanda aggregata, bensì la concomitanza di fattori sia interni che esterni dal lato dell’offerta. Da un lato, il rottame italiano scarseggia, dall’altro Paesi come la Turchia registrano un aumento della domanda interna, mentre Russia ed Ucraina esportano quantità inferiori. Gli ultimi quindici giorni hanno inoltre visto un apprezzamento significativo del dollaro sull’euro. Il mercato del rottame denuncia da diverso tempo le difficoltà a siglare contratti di lungo termine da parte delle acciaierie, viste le perduranti difficoltà finanziarie, e tutto ciò non aiuta a stabilizzare i prezzi medi di mercato. Le quotazioni delle ghise per fonderie risultano invece contrastate: +10€/ton è l’aumento della ghisa d’affinazione, mentre rimangono sostanzialmente invariate le altre causa una bassa domanda. Rif. M. Brancia INDAGINE RAPIDA SULLA PRODUZIONE Centro Studi Confindustria 30 Ottobre Attività in lieve recupero in settembre: +0,2% su agosto Il CSC stima un incremento della produzione industriale dello 0,4% in ottobre su settembre; in settembre è stata stimata una variazione di +0,6% sul mese precedente. Rispetto al picco pre-crisi (aprile 2008) il livello di attività rimane inferiore del 24,8%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è in aumento dello 0,4% rispetto a ottobre del 2012; in settembre si era avuto un calo del 2,0% sullo stesso mese dell’anno precedente. Gli ordini in volume hanno registrato in ottobre una crescita dello 0,9% su settembre e dell’1,6% su ottobre del 2012. In settembre erano aumentati dell’1,0% su agosto e del 2,1% su settembre del 2012. 56 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Nel terzo trimestre il CSC stima un calo dell’attività dello 0,8% sul precedente (-1,0% nel secondo sul primo). Nel quarto trimestre la dinamica attesa è positiva. La variazione acquisita in ottobre è di +0,7% (+0,3% ereditato dal terzo) e le tendenze rilevate dall’indagine ISTAT sulla fiducia delle imprese manifatturiere confermano i progressi: il saldo dei giudizi sulla produzione (-22 da -24 di settembre) è migliorato per il sesto mese consecutivo, attestandosi intorno ai livelli dell’estate del 2011; anche quello sugli ordini totali ha continuato a risalire (-27 da -28), mostrando una sostanziale stabilità delle due componenti, interna ed estera. Le attese a tre mesi di produzione sono ferme sui livelli di settembre (4), massimo da due anni. La necessità di ricostituire le scor-te, ritenute inferiori al livello normale (saldo dei giudizi a -2 da -1), contribuirà nei prossimi mesi al recupero dell’attività. ASSOFERMET DAY & STEELORBIS CONFERENCE Brescia, 18 novembre 2013. Grande successo per il 1° Assofermet Day & SteelOrbis Conference, svoltosi venerdì 15 novembre al Villa Fenaroli Palace Hotel di Rezzato (BS). Al convegno, organizzato da Assofermet e SteelOrbis, sono intervenuti autorevoli operatori locali ed internazionali legati al mondo della siderurgia. In mattinata si sono svolte le riunioni private delle sezioni Assofermet, nonché due dibattiti aperti al pubblico: per Assofermet Rottami il tema è stato "La carenza di rottame per la siderurgia italiana", con la coordinazione di Romano Pezzotti e la partecipazione di Cesare Pasini (Feralpi Siderurgica Spa); per Assofermet Rottami Non Ferrosi si è invece svolto un dibattito nel corso del quale sono intervenuti tra gli altri - il Presidente Assomet Mario Bertoli, Nicola Cantele di Eredi Gnutti Metalli Spa, Cosimo Natoli di FT Mercati e Angelo Prataviera di Cell-Data. Dopo il pranzo, nel pomeriggio, l'introduzione di Luca Veronesi (General Manager di SteelOrbis Italia) e Roberto Lunardi (Presidente di Assofermet) ha dato il via alla conference che ha avuto come tema "La sostenibilità economica del settore siderurgico europeo". Nella prima parte sono intervenuti Joachim Schroeder (CEO di Research and Consulting Group), Serdar Kilimci (Sales Manager di Çolakoğlu), Patrick C.P. Tuen (Presidente Shanghai Steel Trading International Chamber of Commerce) e Burçak Odabaşı (Director di SteelOrbis). Dopo il coffee break vi è stata una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai, Tommaso Sandrini, Vice Presidente di Assofermet, e Ugo Miretti della European Commission, coordinati da Giulio Sapelli, Economista e Professore di storia economica presso l'Università Statale di Milano. ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Periodo di riferimento: 09 novembre 22 novembre Milano, 22 novembre 2013 L’adunanza di venerdì 22 novembre u.s. ha confermato il trend al rialzo nel comparto dei rottami. Le tensioni esistenti sul mercato reale si sono riflesse anche in Camera di Commercio in termini di animosità della discussione… Non si registrano gli stessi aumenti del periodo precedente, ma sempre dell’ordine del +5€/ton o +7€/ton per quanto riguarda i prodotti per la siderurgia; il rottame per fonderia ha subito solo qualche ritocco e neppure per tutte le voci presenti a listino. Gli attori presenti in Commissione sono concordi nel confermare la situazione instabile del mercato e ciò si crede continuerà fino alla pausa di dicembre: le difficoltà sul fronte finanziario permangono, l’industria siderurgica accusa un nuovo preoccupante rallentamento, ma ciò che causa l’aumento delle quotazioni è soprattutto il perdurare della poca disponibilità di rottame. La domanda di ghisa è stabile e con pochi volumi di acquisto: le quotazioni rimangono sui livelli precedenti. Rif. M. Brancia 57 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie CONVEGNO AMAFOND Brescia, 22 novembre 2013. Il consueto appuntamento annuale di AMAFOND (l’Associazione che riunisce i fornitori di prodotti e impianti per fonderia) ha visto riunirsi il mondo della fonderia rappresentato sia dai fornitori che dalle fonderie, intorno al tema dell’internazionalizzazione. Nel nutrito panel dei relatori non poteva mancare la presenza di Assofond rappresentata anche dai membri degli organi direttivi. Nel suo intervento, il Presidente Assofond Roberto Ariotti ha ricordato come ogni anno anche in questa occasione, si sottolinea la rappresentanza del mondo dell’impresa italiana, aperta al mondo e capace nonostante tutto di sopravvivere nelle circostanze nazionali “difficili”. Ha fatto riferimento alla pressione competitiva che ‘subiamo sia dall’alto che dal basso’: Da chi fa del costo (o del dumping sociale ed ecologico) la sua forza, e da chi invece fa del sistema paese la sua forza. Sul tema del convegno (internazionalizzazione): “Non esiste alternativa all’apertura al mondo, la Germania ne ha tratto beneficio e noi anche, se siamo qui è perché non languiamo nello stagno dei consumi interni, ma direttamente o indirettamente esportiamo e dal confronto con l’ambiente competitivo aperto abbiamo saputo conservarci agili e aggressivi”. E chiude auspicando un sempre maggiore lavoro di squadra tra Assofond e Amafond. Chiude il suo intervento con un tema tra quelli importanti della sua Presidenza, la R&S: “Naturalmente perché il mondo abbia ragione nel rivolgersi a noi per i suoi prodotti meccanici, bisogna che trovi una qualità, un’innovazione e una sicurezza tali da pagare i costi folli del nostro sistema. Bisogna che facciamo rete e alleanze fra noi per raggiungere luoghi lontani e per impiegare al meglio le risorse del nostro sistema universitario che (finalmente) è ora attento alle nostre nuove sollecitazioni“. E cita il “Progetto di ricerca associativo ASSOFOND” per nuovi materiali e unione dei mondi della progettazione e la scienza dei materiali ed il “lancio” di un certo numero di dottorati di ricerca finanziati dalle nostre fonderie per diffondere cultura e innovazione.Tutti molto interessanti gli interventi, nei quali spiccano evidenti le prospettive molto interessanti per le fonderie non ferrose, legate a quello che orami è un trend consolidato per l’automotive, e che è stato anche il tema dell’Assemblea Assofond dello scorso anno: L’alleggerimento dei veicoli L’automotive è stata al centro dei principali interventi, dapprima con un’ampia rappresentazione del mercato auto mondiale e degli orientamenti dei mercati, da parte di ANFIA (associazione nazionale filiera industria automotive), poi con l’esperienza diretta della Fonderia di Torbole di “glocalizzazione”, in sintesi come essere “internazionali” rimanendo come produzione “locali”. Anche gli interventi da parte del responsabile delle fonderie di pressocolata BMW e di una grande fonderie polacca sempre di pressocolata, hanno descritto scenari a dir poco strabilianti su quelli che saranno i numeri a livello produzione per il settore alluminio. Certi del forte interesse che suscitano queste informazioni per le Fonderie Non Ferrose, torneremo più approfonditamente su questi temi, dando corso a quanto era già in programma in merito ad un convegno ad-hoc. Anche la tavola rotonda a chiusura del convengo, ha fatto emergere, dalle esperienze dirette delle aziende, interessanti spunti e ci auguriamo stimoli. Tutti “internazionali”, globetrotter e di indubbio successo coloro i quali vi hanno partecipato : Galante di IMF, già “testimonial” di questo tema in occasione del Congresso Assofond, Sandrone di BREMBO responsabile di tutte le fonderie del gruppo, Streparava anch’esso presente in più continenti ed infine Marco Bonometti nei molteplici ruoli di fonditore, acquisitore, componentista, presente nel mondo dove i suoi clienti sono presenti. Successi tutti raggiunti non senza difficoltà, scelte fatte con visione lungimirante oppure dettate da opportunità se non obblighi da parte dei clienti, in ogni caso hanno permesso a tutti di muoversi prima che fosse troppo tardi o che non fosse più nemmeno solo un’opzione. 58 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 CLASSIFICAZIONE DELLA SILICE Torbole Casaglia (BS), 06 Dicembre2013 Il giorno 06 Dicembre, presso la Fonderia di Torbole, Assofond ha organizzato un incontro per discutere relativamente all’impatto che la prossima classificazione della Silice, nella Direttiva Agenti Cancerogeni piuttosto che nella Direttiva Agenti Chimici, potrebbe avere sul settore delle fonderie. All’incontro hanno partecipato: il Presidente di Assofond, Roberto Ariotti, alcuni membri di giunta ed esperti in tema di salute, sicurezza ed assicurazione INAIL (Dott. Porru, Sig. Corelli e Dott. Rizzo). Come noto, per effetto della esposizione alle polveri contenenti silice allo stato cristallino (silice libera cristallina), i lavoratori che operano all’interno delle fonderie sono soggetti a rischi per la salute (il più comune è quello di contrarre la silicosi). La Commissione Europea sta discutendo, ormai da tempo, sulla necessità di classificare la Silice come agente pericoloso e sulla opportunità di includerla nella Direttiva Agenti Cancerogeni o, in alternativa, nella Direttiva Agenti Chimici definendo un limite di esposizione correlato (limite attualmente proposto 0,1 mg/m3). In vista dell’ormai prossimo aggiornamento delle Direttive sopra citate, per potere ragionare su dati oggettivi, la Commissione Europea, ha recentemente richiesto, attraverso il CAEF (Comitato della Associazioni Europee delle Fonderie), la raccolta dei seguenti dati relativi al settore delle fonderie : livelli medi di esposizione dei lavoratori del settore delle fonderie alla silice libera cristallina, informazioni circa casi di malattie professionali imputabili ad esposizione a silice libera cristallina, valutazione economica dell’impatto che avrebbe la classificazione della Silice all’interno della Direttiva sugli Agenti Chimici con TLV 0,1 mg/m3 valutazione economica dell’impatto che avrebbe la classificazione della Silice all’interno della Direttiva sugli Agenti Cancerogeni. Nel corso dell’incontro in oggetto, sono stati analizzati e condivisi i dati raccolti da ASSOFOND relativamente al settore delle fonderie italiane ed è stata definita la posizione che l’Italia assumerà rispetto alla classificazione della Silice. L’Associazione delle Fonderie Italiane conferma la posizione assunta fin dall’inizio del dibattito: le fonderie devono prepararsi ad affrontare la questione partendo dalla attivazione di tutte le migliori norme di prevenzione. La migliore prevenzione rispetto ai rischi legati alla Silice Libera Cristallina è basata su : corretta misura e valutazione della esposizione alla Silice, adozione di tutte le migliori tecniche per la riduzione della esposizione, applicazione di specifici protocolli sanitari. Quanto detto sopra è ben codificato all’interno dell’accordo NEPSI (www.NEPSI.eu) cui ASSOFOND aderisce fin dalla sua nascita ( 2008 ). L’accordo NEPSI rappresenta una ottima guida per le fonderie nella corretta gestione della Silice indipendentemente dalla sua futura classificazione. Rif. G. Corelli, M. Prando INDAGINE RAPIDA SULLA PRODUZIONE Centro Studi Confindustria 30 Novembre Ulteriore recupero dell’attività in novembre: +0,4% su ottobre Il CSC stima un aumento della produzione industriale dello 0,4% in novembre su ottobre; in ottobre è stata stimata una variazione di +0,2% sul mese precedente (1). La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è in crescita dello 0,5% rispetto a novembre del 2012 (primo incremento annuo da agosto 2011); in ottobre si era avuto un calo dell’1,4% sullo stesso mese dell’anno precedente. 59 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie Gli ordini in volume hanno registrato in novembre un progresso dello 0,5% su ottobre e dell’1,0% su novembre del 2012. In ottobre erano aumentati dello 0,8% su settembre e dell’1,9% su ottobre del 2012. Nel quarto trimestre la dinamica dell’attività industriale viaggia verso una variazione positiva che sarebbe la prima dall’inizio del 2011. La variazione trimestrale congiunturale acquisita in novembre è di +0,5%; le valutazioni degli imprenditori manifatturieri (indagine ISTAT sulla fiducia) sono favorevoli e confermano i significativi miglioramenti rilevati nei mesi precedenti: il saldo dei giudizi sui livelli di produzione (-18 da -21 di ottobre) è migliorato per il settimo mese consecutivo; quello sugli ordini totali è in recupero da maggio scorso ed è salito al massimo da agosto 2011 (-25 da -27). Sono migliorati i giudizi sugli ordini interni (saldo a -38 da -42), a fronte di una stabilità di quelli sugli esteri. Risultano più positive anche le attese a tre mesi di produzione e ordini. Rispetto al picco pre-crisi (aprile 2008) il livello di attività rimane inferiore del 24,8%. A cura di Massimo Rodà, e-mail: indaginecsc@confindustria.it ADUNANZA C.C.I.A.A. DI MILANO – COMMISSIONE METALLI FERROSI Periodo di riferimento: 23 novembre- 06 dicembre Milano, 6 dicembre 2013 Diverse assenze hanno caratterizzato la riunione di venerdì 6 dicembre della Commissione della Camera di Commercio, ma a prescindere da questo aspetto secondario, l’adunanza ha rilevato un clima di sostanziale tranquillità e stabilità nelle quotazioni. I valori definiti sono dunque lievi aggiustamenti sul listino alla luce dei consuntivi registrati gli ultimi quindici giorni. Nello specifico, si evidenzia un -5€/ton sulla ghisa d’affinazione ed un’invarianza sulle altre voci della ghisa. Il clima sui mercati continua tuttavia ad essere di incertezza e di confusione: al rientro dalle ferie natalizie si verificheranno le nuove tendenze. Rif.M. Brancia ASSOFOND GHISA 2013 Villa Carcina, 11 dicembre Mercoledì 11 dicembre gli imprenditori delle fonderie di ghisa si sono ritrovati a Villa Carcina per l’assemblea annuale Assofond. La riunione si è svolta in Villa Glisenti, piacevole scenario sito nel grazioso comune della Val Trompia e non lontano dalla fonderia omonima. Il mandato del Presidente Dalla Bona è giunto al suo termine, ragione per la quale, contestualmente ai temi proposti ai presenti e discussi con gli associati, si è proceduto all’elezione del nuovo Presidente di Assofond Ghisa. Il candidato eletto è Duccio Conforti, Presidente del CDA Fonderia Palmieri di Calenzano (FI). Durante l’incontro è intervenuto il Professor Tosini, responsabile del centro studi Siderweb, che ha dato una panoramica sulla situazione economica del settore, ponendo l’attenzione sui principali indicatori di bilancio del comparto di riferimento e delle aziende sia a monte che a valle della filiera delle fonderie. Rif. M.Brancia 60 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 CIRCOLARI 2013 Data Oggetto Tutte Non ferrosi Ghisa Precisione Acciaio Argomento No. Argomento: E= Economico, O=Organizzativo, EE=Energia Elettrica, GN=Gas Naturale X 8-gen-13 Legge 231/01 esiti seminario dic.12 X 9-gen-13 INCONTRO PER INAIL X 10-gen-13 MODELLO OT 24 PER INAIL E-4 X 11-gen-13 INAIL AVVISO PUBBLICO INCENTIVI ALLE IMPRESE E-5 X 15-gen-13 News N. 1 2013 E-6 X 17-gen-13 Incontro ritardi pagamenti e resp.solid.appalti 7 E-7 X 17-gen-13 INAIL : Accordo OPI SERVICE per assistenza INAIL 8 EE-1 X 18-gen-13 Dichiarazione accise energia elettrica 2012 9 O-1 21-gen-13 Corso metallurgia ghise 10 E-8 X 22-gen-13 DICHIARAZIONE IN TEMA DI RIFIUTI - MUD2013 11 E-9 X 28-gen-13 News N. 2 2013 12 O-2 X 29-gen-13 Avviso numero 1 - attività formativa 13 EE-2 X 6-feb-13 Nomina Energy Manager 2013 14 E-10 X 11-feb-13 News N. 3 2013 15 EE-3 X 11-feb-13 Seminario Assofond Energia sui mercati energetici 16 EE-4 X 20-feb-13 Documentazione Seminario Assofond Energia sui mercati energetici 17 EE-5 X 20-feb-13 Fornitura energia elettrica con Assofond Energia 18 GN-1 X 20-feb-13 Fornitura gas naturale con Assofond Energia 19 E-11 X 22-feb-13 Ritardi nei pagamenti: approfondimento 20 E-12 X 25-feb-13 News N. 4 2013 21 EE-4 X 4-mar-13 ART. 39 della Legge 134/2012 22 E-13 X 4-mar-13 LE ECONOMIE DOGANALI: APPROFONDIMENTO 23 E-14 X 5-mar-13 Responsabilità appalti: approfondimento nuova circolare 24 O-3 X 5-mar-13 Corso pronto soccorso 25 E-15 x 5-mar-13 INAIL: denunzia infortuni telematica 26 E-16 X 8-mar-13 News N. 5 2013 27 E-17 X 14-mar-13 Scadenza dazi coke+fesi 28 O-4 X 19-mar-13 ATTIVITA' FORMATIVA 29 E-18 X 19-mar-13 Direttiva ritardi nei pagamenti: approfondimento 30 E-19 X 19-mar-13 Direttiva Appalti: approfondimento 31 E-20 X 25-mar-13 News N. 6 2013 32 E-21 X 27-mar-13 Denunzia lavori usuranti 33 E-22 X 28-mar-13 Risoluzione Agenzia Entrate per trasporti 34 O-5 28-mar-13 Progetto STACAST 35 E-23 X 2-apr-13 36 O-6 X 5-apr-13 37 EE-5 X 8-apr-13 MUD 2013 Convegno Biennale Piccola Industria Confindustria 12 e 13 Aprile 2013 Oval - Lingotto Fiere Torino ART. 39 1° Decreto MEF e MSE 38 E-24 X 8-apr-13 News N. 7 2013 39 E25 X 22-apr-13 News N. 8 2013 40 E26 X 24-apr-13 Dichiarazione E-PRTR 1 E1 2 E-2 3 E-3 4 5 6 X 61 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 62 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie 41 EE-6 X 29-apr-13 ART. 39 Atto di indirizzo MISE + dettaglio esenzioni 42 E-27 X 30-apr-13 Approfondimento respons. Appalti per subfornitura 43 O-6 X 2-mag-13 Fondimpresa avviso piano 4/2012 seconda scadenza 44 E-28 X 7-mag-13 News N. 9 2013 45 E-29 X 13-mag-13 SISTRI - Pubblicato il Decreto che stabilisce i termini del riavvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti 46 E-30 X 14-mag-13 VADEMECUM LEGALE II° CAPITOLO 47 E-31 X 15-mag-13 48 E-32 X 15-mag-13 49 E-33 X 16-mag-13 Risultati bando INAIL SICUREZZA SUL LAVORO: OBBLIGO DI REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ANCHE PER LE IMPRESE CHE OCCUPANO FINO A 10 per DIPENDENTI Obbligo di redazione del DVR micro imprese 50 E-34 X 20-mag-13 Per gli infortuni risponde tutto il CDA 51 E-35 X 27-mag-13 News N. 10 2013 52 EE-7 x 5-giu-13 Indagine per DCO 183/2013 53 E-36 X 5-giu-13 Assemblea Assofond 2013 54 E-37 X 10-giu-13 55 E-38 X 10-giu-13 56 E-39 X 10-giu-13 Legge 231/01 La prescrizione del delitto o l'assoluzione dei vertici non evitano le sanzioni a carico della società La data certa è fondamentale per la nuova procedura standard di valutazione dei rischi News N. 11 2013 57 E-40 X 17-giu-13 Autorizzazione Unica Ambientale 58 E-41 X 21-giu-13 Collocamento mirato - lavoratori disabili 59 E-42 X 27-giu-13 Decreto del Fare novità 60 O-6 X 6-lug-13 Smaltimento polveri impianti depurazione 61 E-43 X 8-lug-13 News N. 12 2013 62 E-44 X 17-lug-13 Verbale assemblea fonderie associate 63 E-45 X 18-lug-13 Collocamento mirato - lavoratori disabili -approfond 64 E-46 X 19-lug-13 Decreto 69/2013 “Decreto del fare” - Le Principali Semplificazioni al Testo Unico per la Salute e Sicurezza del Lavoratori ( D.Lgs 81/08 e s.m.i. ) 65 E-47 X 22-lug-13 News N. 13 2013 66 E-48 X 25-lug-13 VI seminario Legale RC prodotto 67 E-49 X 26-lug-13 Documenti Council Meeting Caef 2013 67 EE-8 X 26-lug-13 68 E-50 X 6-set-13 69 E-51 X 13-set-13 ART. 39 Pronunciamenti AEEG SISTRI - Pubblicato un nuovo Decreto che semplifica l’operatività del sistema di tracciabilità dei rifiuti I Minerali da Conflitto 70 E-52 X 16-set-13 News N. 14 2013 71 O-7 X 19-set-13 Elezione dei vice-presidenti Assofond 72 E-53 X 30-set-13 News N. 15 2013 73 EE-9 X 7-ott-13 ART 39 - Dichiarazione imprese energivore presso CCSE 74 EE-10 X 21-ott-13 ART 39 - Dichiarazione imprese energivore presso CCSE 75 E-54 X 21-ott-13 News N. 16 2013 76 EE-11 X 24-ott-13 ART 39 - Dichiarazione imprese energivore presso CCSE 77 O-8 4-nov-13 78 EE-12 X 5-nov-13 79 GN-2 X 8-nov-13 Corso avanzato di metallurgia delle leghe di alluminio ART 39 - Dichiarazione imprese energivore presso CCSE e Chiarimenti Delibera 467/2013 Fornitura gas naturale con Assofond Energia 80 E-55 X 11-nov-13 News N. 17 2013 81 O-9 X 11-nov-13 Attività formativa 82 O-10 X 18-nov-13 Sicurezza del lavoro : Coordinamento degli esperti aziendali X ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie 83 E-56 X 20-nov-13 25-nov-13 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 Aggiornamento trattative INAIL 2013 per la Revisione della Tariffa dei Premi News N. 18 2013 84 E-57 85 EE-13 X 3-dic-13 Rinnovo licenza di esercizio per energia elettrica 86 EE-14 X 3-dic-13 Fornitura di energia elettrica nel mercato salvaguardia 87 EE-15 X 5-dic-13 Interrompibilità post 2013 88 E-58 X 9-dic-13 News N. 19 2013 89 E-59 11-dic-13 Rinnovo abbonamento alla pubblicazione settimanale "Rilevazione dei prezzi all'ingrosso" - Listini ASSOMET 90 O-11 19-dic-13 Elezione Presidente Assofond Ghisa 91 E-60 19-dic-13 Slide intervento Tosini Assofond Ghisa 92 O-12 19-dic-13 Chiusura uffici per le vacanze natalizie X X X ASSOFOND Federazione Nazionale Fonderie Via Copernico 54 - 20090 Trezzano Sul Naviglio (MI) Tel. 02 48400967 - Fax 02 48401282 www.assofond.it - e-mail: info@assofond.it DIRETTORE Silvano SQUARATTI……………………………… s.squaratti@asofond.it PROCESSO, PRODOTTO, AMBIENTE E SICUREZZA Gualtiero CORELLI…………………………………g.corelli@assofond.it Maurizio PRANDO………………………….……..m.prando@assofond.it CENTRO STUDI ASSOFOND (CSA) Maria PISANU…………………………………….…m.pisanu@assofond.it Marco BRANCIA…………………………….………m.brancia@assofond.it AMMINISTRAZIONE Laura SILIPRANDI..…………………………..…….l.siliprandi@assofond.it RIVISTA – PUBBLICAZIONI Cinzia SPERONI…………………………………..…c.speroni@assofond.it CONSORZIO ASSOFOND ENERGIA Michelangelo LAFRONZA……………….…..…m.lafronza@assofond.it 63 ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2013 ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie ASSOFOND Federazione Nazionale Fonderie XXXII CONGRESSO DI FONDERIA ECONOMICO SESSIONI TECNICHE 2
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