Scuole 99 - Istituto Comprensivo Pergine 2

SCUOLE Notizie dalle istituzioni scolastiche
Scuole equiparate dell’infanzia
Le lingue europee nelle Scuole equiparate dell’infanzia di Ischia e Serso
educano alla società interculturale e apportano conoscenza
I
l progetto di introduzione delle lingue europee, proposto dalla Federazione provinciale delle Scuole Materne
in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia,
nelle Scuole equiparate dell’infanzia di Ischia, attivato da diversi anni, e Serso, partito recentemente, ha una molteplice
valenza non solo ed esclusivamente educativa.
Innanzitutto politica se pensiamo che il trattato di Maastricht prevede che per la costruzione di un’Europa sempre più
unita non basta solo equilibrare parametri economici, ma promuovere l’intercomprensione tra i cittadini. Sociale perché
all’interno della nostra comunità coesistono sempre più numerose persone di culture diverse e scopo della scuola è creare le
premesse di una società interculturale. Neurologica poiché è
stato dimostrato che la presenza di due lingue nel cervello
porta a un arricchimento cerebrale. Psicologica e nello specifico psicolinguistica poiché durante i primi anni di vita il meccanismo di acquisizione linguistica è al suo massimo e decade man mano che si arriva alla pubertà. E infine semiotica in
quanto favorisce nel bambino la consapevolezza dell’arbitrarietà del legame semiotico che unisce un concetto a un significato.
A livello progettuale e operativo all’interno della scuola la
lingua straniera non viene aggiunta ai linguaggi verbali e non
verbali che si sviluppano nella scuola dell’infanzia, ma viene
integrata in un processo unitario di educazione linguistica.
Nella didattica si favorisce una glottodidattica ludica caratterizzata da motricità, relazionalità, pragmaticità, espressività e
autenticità che si inserisce sia nei momenti di routine scolastica che nei tempi di attività mirata. L’insegnante utilizza
contemporaneamente il linguaggio verbale e quello mimico
gestuale e non sono mai richiesti ai bambini e alle bambine
delle produzioni in lingua straniera, ma viene accolta positivamente qualsiasi espressione spontanea. Il progetto di accostamento alle lingue prevede anche un avvicinamento e una
conoscenza della cultura e degli usi e costumi dei popoli che
parlano le lingue proposte per rendere maggiormente questa
esperienza concreta e reale. Le proposte didattiche di seguito
presentate si riferiscono alle due scuole che hanno introdotto
le lingue europee avvalendosi sia di insegnanti interne, che
durante il loro percorso professionale sono state formate dalla Federazione provinciale delle Scuole Materne in un percorso di lingua, che di personale esterno esperto selezionato.
L’esperienza delle scuole
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SCUOLE
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al mese di marzo 2014, su sollecitazione dell’Ente
gestore, la Scuola equiparata dell’infanzia “Don
Ochner” di Canezza Serso e Viarago ha attivato un
progetto triennale di accostamento alla lingua inglese avvalendosi della presenza di una teacher esterna alla scuola. Gli
incontri con i bambini, sia di sezione che di intersezione, hanno avuto cadenza trisettimanale per la durata di 40 minuti.
La teacher Giulia dopo essersi fatta conoscere dai bambini si
è inserita in attività di routine, di intersezione, o nel momento del pranzo proponendo giochi, attività e semplici can-
zoncine legate alle attività didattiche o laboratoriali già programmate dalle insegnanti della scuola, utilizzando esclusivamente la lingua inglese.
I bambini, immersi totalmente in questa nuova e divertente dimensione comunicativa, hanno accolto con curiosità ed
entusiasmo sia la nuova figura professionale che le attività
proposte nella lingua inglese, dimostrando da subito la loro
capacità ricettiva di interiorizzare e riprodurre alcune parole, filastrocche e canti e la massima disponibilità mentale
ad accogliere codici linguistici diversi dal proprio.
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ella Scuola equiparata dell’infanzia “Don G. Angeli” di Ischia la presenza di due insegnanti interne
con competenze linguistiche di inglese e tedesco e
di altre due insegnanti in formazione nello stesso percorso di
accostamento alle lingue straniere ha permesso di ampliare
il gruppo dei bambini già coinvolti nel progetto negli anni
passati. Tutti i bambini di 4-5 anni della scuola, a rotazione,
hanno potuto partecipare ai laboratori tematici (creta, motoria, creativi, artistici) proposti prima in lingua tedesca e poi
in lingua inglese o viceversa. Inoltre, i bambini nei momenti di routine, festività e compleanni hanno accolto con naturalezza le espressioni in entrambe le lingue.
Le attività più coinvolgenti sono anche le canzoni mimate o
abbinate al movimento, le attività collegate alle tradizioni, in
particolare quelle natalizie e pasquali, estese a tutta la scuola.
Per l’accostamento al tedesco, ad esempio, durante il periodo dell’Avvento i bambini si sono radunati all’entrata intorno alla corona dell’Avvento per cantare la canzone tedesca
“Advent, Advent” e accendere progressivamente le candele
durante le quattro settimane che precedono il Natale.
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nvece per l’accostamento alla cultura inglese si è raccontato ai bambini che una delle abitudini più diffuse
e conosciute è il Tea Time, il rituale di trovarsi davanti a una tazza di tè a chiacchierare, assaporando dolcetti. A
scuola in un laboratorio è stato proposto questo momento il
venerdì, dopo aver preparato con i bambini dei dolci:
biscuits, muffins, …rigorosamente in inglese! Muffin’s Recipe
Ingredients: 400 g flour, 2 eggs, 250 ml milk, 250 g sugar,
200 g oil, 1 baking powder bag for dessert, 1 vanilla bug
salt, (If you like… add chocolate drops, raisin or peanuts)
La coordinatrice Mariangela Simoncini e le insegnanti
Agnese Broll, Alessandra Valentini, Rosalba Rossi,
Lorenza Anderle, Andreina Girardi e la teacher Giulia
Franceschi
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Notizie dalla Scuola di Canezza
Festa di fine anno alla Scuola primaria “Don Lorenzo Milani”
Una scuola a colori
L’
edificio che ospita la nostra Scuola è un po’ vecchiotto, ma negli ultimi anni è stato parzialmente
ristrutturato: sono state aggiunte nuove aule ed è
stata costruita una bellissima palestra. Ci siamo chiesti: “Perché non renderlo ancora più bello?”
Insieme alle insegnanti abbiamo pensato alla realizzazione di “una scuola a colori”. Essendo Canezza all’interno
della splendida Valle Incantata, ci è sembrata una bellissima
idea poterlo vivacizzare con dei pannelli raffiguranti alcune
leggende mochene. Il progetto è piaciuto a tutti: bambini,
insegnanti, genitori e al Dirigente del nostro Istituto.
Tutti noi bambini che frequentiamo il laboratorio del
mercoledì pomeriggio abbiamo iniziato a lavorare leggendo
le storie. Abbiamo così scoperto luoghi, usanze e tradizioni
della nostra gente che pochi di noi conoscevano, realizzato
dei disegni in cui ciascuno di noi ha cercato di dare il meglio:
fate, orchi, pecore, nani, buoi, rododendri, laghi si sono animati grazie ai nostri vivacissimi colori.
E ora non rimane altro che riprodurli su grandi pannelli da
fissare sulla facciata principale della Scuola così da renderla
più allegra, accattivante... insomma “una Scuola a colori”.
Sarà un lavoro che ci impegnerà ancora per un lungo periodo, ma abbiamo la certezza che le nostre fatiche verranno
premiate...
Festa di fine anno
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artedì 3 giugno 2014 la Scuola primaria “Don Milani” ha festeggiato la fine dell’anno scolastico con
uno spettacolo che ha coinvolto gli alunni di tutte le classi. Ogni gruppo, suddiviso per età, ha presentato
canzoni in italiano e in inglese improntate ai valori dell’amicizia e della solidarietà.
Tutti i bambini hanno intercalato i canti con danze popolari di tutto il mondo.
Questa manifestazione, iniziata lo scorso anno (cui si riferiscono le foto), è stata riproposta per far capire l’importanza dello stare bene insieme, mediante attività realizzate
durante tutto l’anno scolastico, mirate a favorire la socialità
e il senso di appartenenza.
La scelta della musica e della gestualità, abbinate fra loro,
dipende dalla consapevolezza che tali linguaggi rappresentano veicoli efficaci e immediati per trasmettere i sentimenti e le emozioni di tutti i bambini, anche di quelli che provengono da realtà lontane e non parlano ancora bene la
nostra lingua.
Ci auguriamo che questa iniziativa rappresenti un momento di reale aggregazione e possa diventare negli anni una
tradizione della nostra Scuola.
Gli insegnanti
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SCUOLE
Istituto Comprensivo Pergine 2
La scuola informa.
Alcune iniziative ed esperienze raccontate dai ragazzi
Docenti tedeschi a lezione nella scuola media di Pergine
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na delegazione di docenti tedeschi della “Mittelschule” guidata dal
Dirigente scolastico, provenienti dalla città di Soest, 48.000 abitanti
nel Nordrhein Westfalen, ha fatto visita alla Scuola media “Tullio Gar-
bari”.
«Scopo di questa visita – ha ricordato il Dirigente – era principalmente per gli
ospiti quello di vedere e capire come nella scuola media di Pergine vengono
inseriti e poi seguiti gli alunni che sono in difficoltà nel curricolo scolastico».
Dopo il benvenuto e le presentazioni di rito, il dottor Pedrinolli, accompagnato nella circostanza dai componenti dello staff di dirigenza composto da
Carla Eccher, Maria Grazia Corradi, Ivan Bernardi e Pietro Mandia, ha spiegato
le iniziative intraprese e il sostegno dato a questi alunni, rispondendo agli
interrogativi e alle richieste dei docenti ospiti.
Di seguito l’attenzione è stata rivolta al settore laboratori della scuola,
cominciando da quello della legatoria, per passare poi alla falegnameria e alle
costruzioni manuali con materiali di recupero, concludendo infine in quello
del cucito e della cucina. (f.v.)
Dal quotidiano Trentino
di venerdì 18 aprile 2014
Till Eulenspiegel
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l giorno 19 febbraio 2014 i ragazzi della quinta della
Scuola primaria di Susà hanno potuto assistere allo
splendido e innovativo spettacolo “Till Eulenspiegel”,
animato dai burattini di Luciano Gottardi e musicato dalla
più importante orchestra del Trentino - Alto Adige: l’Orchestra Haydn.
Till Eulenspiegel è un personaggio tradizionale dei paesi
di lingua tedesca, burlone e sempre pronto a prendere in giro
e fare scherzi a chi incontra.
L’Orchestra, nei momenti più importanti dei vari episodi,
suonava dei brani adatti alle scene interpretate dai burattini. Alla fine dello spettacolo i ragazzi hanno salutato e ringraziato l’Orchestra e Luciano Gottardi, che si è fermato a
rispondere alle domande dei curiosi spettatori.
“Es war einmal ein Schalksnarr Namens Till Eulenspiegel.
Das war ein ärger Kobold auf zu neuen Streichen!” Zur Schule haben wir über Till Eulenspiegel gesprochen und wir haben
ein Horn gebastelt.
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Dann sind wir mit dem Bus nach Trient gefahren. Das Konzert ist sehr interessant und lustig gewesen. Wir haben viel
Spaß gehabt!
Irene Tomaselli e Linda Facchinelli,
cl. V Susà
Viaggio nel mondo alla scoperta delle tradizioni: 21 marzo
il “Norooz”
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ella nostra scuola c’è una bambina di origine iraniana.
Suo nonno, un distinto signore, è un insegnante che vive in Iran e
che ama la sua professione. Mercoledì 19 marzo è venuto a trovarci con gioia per parlarci, naturalmente in lingua inglese, di una particolare festività iraniana.
Il Nawrooz o Norooz è una ricorrenza tradizionale che celebra il nuovo
anno e viene festeggiata il 21 marzo non solo in Iran, ma anche in molti altri
Paesi asiatici. I festeggiamenti prevedono varie tradizioni e rituali fra cui il
Khane Tekani (pulizia della casa), il Chaharshanbe Suri (la festa del fuoco,
simbolo della luce che sconfigge le tenebre) e soprattutto l’Haft Sîn.
L’Haft Sîn (Sette ‘S’) è la preparazione di una tavola con sette elementi
il cui nome inizia per ‘S’ nella lingua persiana. L’Haft Sîn porta agli abitanti della casa fortuna, salute, prosperità, purezza spirituale e lunga vita.
La tavola dell’Haft Sîn rimane imbandita per tredici giorni e viene sparecchiata il tredici di Farvardin, primo mese dell’anno persiano. In questo
periodo in Iran le scuole di tutti i gradi, università compresa, rimangono
chiuse per tredici giorni mentre gli uffici e le attività commerciali chiudono
per tre giorni.
Coloro che non hanno la possibilità di preparare da sé i cibi per la tavola dell’Haft Sîn vengono invitati dai vicini di casa o questi cucinano apposta
per loro. In alternativa possono recarsi in alcuni luoghi della città in cui vivono e trovare lì tali cibi appositamente preparati e offerti dal Governo.
Scuola primaria di Madrano
Il poster per la pace di Maria
premiato dal Lions Club
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restigioso 3° premio per Maria Elisabetta Gretter, alunna della III B
delle Scuole medie “Tullio Garbari”, che ha partecipato con un
disegno al 26° concorso internazionale “Un poster per la pace - Il
nostro presente e il nostro futuro”, bandito dal Lions Club Italiano, distretto nordest.
Un diploma personale con targa, un orologio e dei libri, un diploma alla
classe che ha partecipato con altri alunni al concorso oltre a un premio di
400 euro costituiscono il riconoscimento all’allieva per il disegno eseguito,
ma anche alla classe e al professor Giuseppe Berlanda (nella foto con l’allieva).
Con il premio la III B ha effettuato una gita culturale a Venezia visitando la città e in particolare la “Guggenheim Collection”.
Il premio è stato consegnato a Maria Elisabetta Gretter, accompagnata
dai genitori e dal dirigente Gianfranco Pedrinolli nel corso delle premiazioni svoltesi presso l’Istituto Andrea Palladio di Treviso.
Maria Elisabetta spiega: «Ho voluto illustrare in un unico quadro la situazione del nostro ambiente, come lo si vede spesso oggi, assieme al nostro
impegno e quello di tutti per cambiarlo, renderlo più bello e più salubre, un
desiderio di trasformazione rappresentato nella persona che sta facendo
rotolare la nostra Terra verso un futuro generale migliore». (f.v.)
Dal quotidiano Trentino
di mercoledì 16 aprile 2014
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La Scuola musicale “C. Moser”
L’atelier della musica di Pergine
La Scuola musicale è viva nel proprio territorio, collabora con le scuole, le associazioni,
le istituzioni pubbliche e private, si confronta anche con gli istituti musicali regionali
ed extraregionali.
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ono passati quasi quarant’anni dalla fondazione di
questo istituto che, passo dopo passo, è cresciuto
conformemente alla società perginese.
Osservando uno spaccato di quella realtà iniziale,
documentata dall’archivio storico attraverso le valutazioni,
le pagelle e i verbali del comitato di gestione, fa tenerezza
il confronto con l’odierno sviluppo della didattica nelle sue
varie sfaccettature.
I corsi si sono moltiplicati, sono aumentate le opportunità per gli allievi di cantare e di suonare in gruppi più o
meno numerosi, con programmi vari e con la consapevolezza di una propria autonomia interpretativa.
La Scuola musicale è viva nel proprio territorio, collabora con le scuole, le associazioni, le istituzioni pubbliche e
private, si confronta anche con gli istituti musicali regionali ed extraregionali.
La Scuola promuove vari gruppi corali, dai bambini delle prime classi fino alle superiori e oltre, dispone di tre orchestre: Junior, riservata agli allievi della scuola elementare e
media, Middle, rivolta ai giovani delle classi superiori, con
repertorio improntato alla musica ritmica moderna, e MusicAtelier Orchestra, l’orchestra più avanzata e rappresentativa, che studia il repertorio storico della grande tradizione
musicale.
I Corsi strumentali sono chitarra, clarinetto, sassofono,
contrabbasso, fisarmonica, flauto, batteria, pianoforte, tromba, trombone, violino, viola, violoncello, canto moderno. Gli
insegnanti hanno una formazione professionale, laureati nella propria disciplina, con una significativa esperienza di anni
di lavoro.
Il piano di studi prevede la formazione musicale teorica, la
ritmica, la storia della musica, lo studio dell’armonia, della
composizione e analisi.
La Scuola musicale inoltre propone corsi di cultura musicale di approfondimento quali l’ascolto meditativo della
musica o lezioni di guida all’ascolto.
La Scuola musicale dal 2000 gestisce anche un laboratorio di vocalità presso le Residenze psichiatriche di Pergine;
unico esperimento a livello nazionale, eroga annualmente
novemila ore di insegnamento strumentale e collettivo, propone circa duecento ore di corsi alle scuole primarie, colla38
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bora con gli istituti comprensivi per eventi concertistici, collabora con l’Amministrazione comunale, i cori e le associazioni del territorio.
Recentemente il Coro Noras Vocal Ensemble ha ottenuto
un prestigioso 3° premio nella Categoria Cori Giovanili alla
IV edizione del Concorso Internazionale Corale “Il Garda
in Coro”, che si è svolto a Malcesine (VR) dal 22 al 26 aprile 2014.
Il Coro, composto da diciassette ragazze fra i quindici e i
ventidue anni, è stato diretto da Carmen Sartori e accompagnato al pianoforte da Pietro Roat; è stato apprezzato dalla
giuria, presieduta da Nadezna Averina (Russia), per la musicalità, la vitalità e l’espressività dell’esecuzione. info@scuolamusicapergine.it
www.scuolamusicapergine.it
www.facebook.com/ScuolaMusicaPergine
Il Coro Noras Vocal Ensemble
Festeggiamenti per i 30 anni di vita
dell’Università della terza età di Pergine
Dall’anno accademico 1983/84 , gli studenti
perginesi hanno manifestato interesse alla
proposta di educazione permanente.
T
rent’anni sono lunghi da passare, ma l’Utetd di
Pergine ha tagliato il traguardo e prosegue orgogliosamente la sua corsa.
Infatti, già dall’anno accademico 1983/84 (il primo in assoluto), gli studenti perginesi hanno manifestato
grande interesse alla proposta di educazione permanente che
via via stava maturando in tutta Europa, sia nei grandi numeri relativi alle iscrizioni (circa 20 nei primi anni, 319 in questo appena trascorso), ma soprattutto nelle presenze attive ai
corsi culturali settimanali (nei pomeriggi di martedì e giovedì), sia nella pratica delle attività motorie presso le due palestre e in piscina (187 studenti suddivisi in otto ore di lezione
alla settimana). La programmazione annuale è il momento
democraticamente decisivo per affrontare, anno dopo anno,
l’insegnamento degli argomenti desiderati.
Il clima partecipativo della nostra sede si è sempre dimostrato molto positivo e non si poteva oltrepassare la soglia
dei trent’anni di attività senza una festa.
E così è stato: giovedì 20 marzo scorso, una gran folla di
studenti (fra cui anche le nove “decane”), la segreteria al
completo, studenti collaboratori, amministratori comunali,
rappresentanza della sede centrale di Trento, docenti, giornalisti, musici, cantori, parenti e amici hanno letteralmente
riempito l’auditorium mentre scorrevano sul maxischermo
immagini sia dei nostri predecessori, dei quali se ne era solo
sentito parlare, sia dei nostri compagni di percorso.
E mentre si spandevano le note dei piccoli fisarmonicisti
della “Civica Moser” e gli inni alla terra trentina da parte
del coro spontaneo della nostra sezione, non trovavano fine
le strette di mano, i sorrisi, le parole di ringraziamento e di
incitamento a proseguire con così buon vigore, i diplomi ai
fedelissimi, i fiori, gli occhi emozionati, gli applausi e i flash.
Due ore all’insegna dei ricordi, ma soprattutto dell’impegno a divenire persone mentalmente aperte e attuali nonostante l’età, fisicamente attive, dotate di un complesso di cognizioni che una vita dignitosa richiede. I festeggiamenti hanno
avuto un seguito temporale di tre giorni nella mostra in Sala
Maier, dove tutta la popolazione ha potuto riconoscere gli studenti nei momenti più significativi della loro attività, nonché
con una singolare videoregistrazione riguardo all’insigne Perginese dimenticato, l’architetto e scultore del ’500 Giovanni
La prima segreteria: Lina Morelli e
Bruno Lorenzi
La seconda segreteria: Jole
Pizzini
La terza segreteria: Gabriella Bonvecchio con Giovanni Fasoli (a sinistra)
e a destra Bruno Lorenzi, Aurelia Mombelli e Giorgio Alberti d’Enno
La quarta segreteria (in carica) (da destra): Gianluigi Torre con Franca
Casagrande, Aurelia Mombelli, Rosa Uber e Franca Massenzi
Linzo che, emigrato in Svizzera a causa delle sue idee religiose, operò a Lucerna, a Basilea, a Mariastein, ma dove,
accusato di eresia, fu giustiziato dalla Santa Inquisizione.
Volutamente non sono stati citati coloro che a vario titolo sono intervenuti per onorare questo evento, ma non si
può fare a meno di evidenziare che politici, enti, associazioni perginesi e singole persone hanno intessuto un rapporto di rete così intenso e gratuito da dover dire: “Grazie
a tutti, è andato tutto a meraviglia!” Gabriella Bonvecchio Beber
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