UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Martedì, 03 giugno 2014 Martedì, 03 giugno 2014 Prime Pagine 03/06/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 03/06/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 03/06/2014 Prima Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 03/06/2014 Prima Pagina 4 La Voce di Romagna Enti locali 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 5 Padoan: non servono altre misure 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 BEDA ROMANO «Rinvio pareggio ok ma rafforzare i conti» 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 GIANNI TROVATI Acconto Tasi al rinvio in sette Comuni su... 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 CRISTIANO DELL' OSTE, GIOVANNI PARENTE Catasto, si apre il restyling delle commissioni censuarie 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 MARCO ROGARI Fondi pensione, alt alla stretta 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 GIORGIO SANTILLI Il governo accelera per decreto i fondi Ue 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 MASSIMO FRONTERA SbloccaItalia per 45 miliardi di piccole opere 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12 ANDREA BIONDI La banda larga ancora in ritardo 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 CLAUDIO TUCCI Regioni, ok al sussidio universalistico 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30 SIMONE FILIPPETTI Iren fatica a bere l' acqua ligure Sap 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31 MORYA LONGO Aziende italiane meno competitive 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31 MONICA D' ASCENZO Cresce il numero delle donne nei Cda 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 37 MARCO BELLINAZZO Forbice ampia congruinon congrui 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 37 GIORGIO COSTA Proroga in arrivo per Unico 03/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 38 BENEDETTO SANTACROCE Fattura Pa, i codici al contratto 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 7 FRANCESCO STAMMATI Più contratti privati nella Pa 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 22 LUIGI CHIARELLO Opere, stop alla melina di stato 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 23 IGNAZIO MARINO Affidamenti alla pari 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 24 UMBERTO FANTIGROSSI Un Cds interregionale 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 25 BEATRICE MIGLIORINI Bonus 80 euro in cerca di fondi 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 25 ENZO DI GIACOMO Condotta omissiva, accertamento legittimo 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 27 ILARIA ACCARDI Niente Imu con residenza estera 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 28 CINZIA DE STEFANIS Sistri, così si cancella l' impresa 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 33 LUIGI OLIVERI Il piano dell' esecutivo dimentica le... 03/06/2014 Italia Oggi Pagina 38 Il cumulo delle supplenze, possibile ma non sempre ANTIMO DI GERONIMO 7 9 11 13 15 17 19 21 23 24 26 28 30 32 34 36 38 40 41 42 43 45 46 48 Web 03/06/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Costantini da Sindaco, a Vice Sindaco, ad... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Evitando interessi di parte 03/06/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Le persone nei posti chiave a Lugo sono sempre... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: 2 milioni di euro per tenere bassa la Tasi di... 50 52 53 55 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 57 La Bassa Romagna online: Ancora spese per incarichi esterni e consulenze 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 58 La Bassa Romagna online: Fusignano ha già la nuova Giunta: anche... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 59 La Bassa Romagna online: La nuova Giunta di Bagnacavallo: rinnovata e... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 60 La Bassa Romagna online: Il nuovo Consiglio Comunale di Bagnacavallo 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 61 La Bassa Romagna online: Ad Alfonsine il riconfermato Venturi perde 16... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 62 La Bassa Romagna online: A Conselice Paola Pula rompe con il Pd che ha... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 63 La Bassa Romagna online: A Cotignola il Pd elegge il sindaco Piovaccari... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 64 La Bassa Romagna online: "La Vacanza per eccellenza del CAMP + AMATO... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 65 La Bassa Romagna online: Personale di Giacomo Ianniello 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 67 La Bassa Romagna online: Pedaleda cun la magneda longa 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 68 La Bassa Romagna online: Gita marittima degli ospiti della casa protetta... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 69 La Bassa Romagna online: Grande mostra di aerei, auto e moto storiche... 03/06/2014 PavaglioneLugo.net 71 La Bassa Romagna online: Enterprise Business Gam 03/06/2014 Lugonotizie.it 73 Verlicchi: "Con me Lugo può risparmiare fino a un milione di euro... 03/06/2014 Lugonotizie.it 75 Maltempo e dissesto del territorio: in Emilia Romagna il 95% dei Comuni a... 03/06/2014 Lugonotizie.it 76 Entra nel vivo il programma di eventi organizzati per il centenario della... 03/06/2014 Più Notizie 78 Bassa Romagna Politica Lugo, Verlicchi: "Ecco come risparmieremo... 02/06/2014 RavennaNotizie.it 80 Entra nel vivo il programma di eventi organizzati per il centenario della... Il Resto del Carlino Ravenna 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 6 ROBERTO ROMIN «Solidarietà determinante contro il male» 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 11 84 Convegno scientifico 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 85 Lugo tra primarie e ballottagio 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 86 «Nel Comune è possibile risparmiare milioni di euro» 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 87 Gioco d'azzardo, raccolte mille firme 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 MONTANARI LORENZA «Faccia a faccia in piazza tra i due candidati» 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 90 Gustoso percorso gastronomico in bicicletta 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 91 TORNA IL CONCORSO LETTERARIO ?IL RACCONTO IN 10 RIGHE' SCARDOVI LUIGI "Matrix', bocciato dal Tar un ricorso sull' impianto 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 24 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 24 95 Per "Cotignyork' oggi la piazza sarà invasa dai bambini 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 24 96 Venduti oltre 300 carnet per l' evento "Lugo in Tavola' Fotografie, affreschi, ceramiche L' arte da non perdere in provincia 92 94 Gli studenti diventano "eroi di impresa' 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 27 88 89 «Necessario puntare su giovani e commercio» 03/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 24 82 RICCI ROSANNA 97 Corriere di Romagna Ravenna 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 3 Questa settimana i medici sono attesi in procura 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 3 Quella riunione dopo un furto Ma nessuno osò denunciare nulla 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Verlicchi rinuncia allo stipendio Ranalli: «Solo mosse... 99 100 102 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Costruzioni, aziende in missione in Qatar 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Ultimo appuntamento con il Mercatino dei ricordi 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Villanova: pedalata, mangiata e percorso lungo il Lamone 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 26 Per Fusignano, momenti d'arte in ricordo di Ezio Raimondi 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 39 ELEZIONI LUGO 03/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 39 Rinuncia del compenso da Sindaco 104 105 106 107 109 110 La Voce di Romagna Ravenna 03/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 21 Torna il premio di poesia Acquacheta La rassegna cambia pelle e apre ai... 03/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 39 Un anno con Villa Adalgisa Dimessi 26 pazienti 03/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 41 Ranalli e Verlicchi: nuovo round 03/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 43 A Lugo mostra di aerei d' epoca 111 112 114 115 3 giugno 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 3 giugno 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 3 giugno 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 3 giugno 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 3 giugno 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali Conti e sviluppo. Padoan: non servono altre misure Il Tesoro: centreremo gli obiettivi, la Ue non considera tutti i tagli e le privatizzazioni. Dino Pesole ROMA Il governo vede nelle raccomandazioni della Commissione europea il riconoscimento al percorso di riforme intrapreso. Bruxelles osserva il ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan in un tweet pubblicato nel tardo pomeriggio «apprezza le riforme italiane». Se l' accento viene posto nuovamente sull' alto debito, proiettato verso il picco del 135% del Pil, Padoan ne prende atto. «Lo sapevamo. Acceleriamo sulle riforme e le privatizzazioni per ridurlo in modo sostenibile». E Matteo Renzi rilancia: «Nessuna riforma sarà credibile se non diamo per primi noi il segnale che la musica è cambiata davvero». Nessuna drammatizzazione, dunque, rispetto all' invito che giunge dall' esecutivo comunitario a rafforzare gli obiettivi di bilancio già dal 2014, così da rispettare la «regola del debito», in base alla quale occorre ridurre il deficit strutturale (depurato dagli effetti del ciclo economico e dalle una tantum) di almeno lo 0,5% del Pil ogni anno fino al raggiungimento dell' obiettivo di medio termine, in sostanza il pareggio di bilancio. Sabato scorso, nel suo intervento al Festival dell' Economia di Trento, Padoan aveva detto di aspettarsi proprio che Bruxelles riconoscesse lo sforzo avviato dal governo in direzione delle riforme strutturali, le uniche in grado di spingere l' acceleratore sul fronte della crescita assicurando al tempo stesso la graduale riduzione del debito. È la via maestra. Occorrerebbe una crescita nominale del Pil pari al 3%, e Padoan si dichiarerebbe soddisfatto se si raggiungesse l' 1,2% di crescita reale e lo 1,8% di inflazione. In una nota, il Mef ribadisce che dalle raccomandazioni della Commissione europea emerge «una chiara conferma ed un supporto al programma di riforma avviato dal Governo e un invito a proseguire speditamente». Una lettura opposta a quella che fa invece il capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta, che ha parlato invece «fallimento» del governo con la richiesta Ue di un «sostanziale rafforzamento della strategia di bilancio nel 2015». Quanto alle osservazioni relative alla posizione di bilancio italiana, via XX Settembre pone l' accento sul permanere del nostro paese nell' elenco dei paesi "virtuosi", con il deficit stabilmente al di sotto del 3% del Pil. Se Bruxelles ci invita a "monitorare" l' andamento del disavanzo strutturale e al rispetto della regola del debito, non in linea con le indicazioni del «Fiscal compact», e dunque a mettere in cantiere un aggiustamento aggiuntivo già nel corso del 2014, l' Economia replica che le stime della Commissione «non tengono conto di alcune voci relative alle minori spese pianificate ma non ancora Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 3 giugno 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali specificate nel dettaglio e a maggiori introiti, come quelli attesi dalle privatizzazioni». Si tratta in sostanza della difformità nelle stime tra Roma e Bruxelles, cui ha fatto esplicito riferimento lo stesso Padoan. «Il governo è fortemente impegnato a perseguire un consolidamento fiscale orientato alla crescita e a rafforzare ulteriormente la sostenibilità del debito», rileva il Mef che conferma l' impegno del governo a «raggiungere gli obiettivi indicati nel Programma di Stabilità», e dunque a «introdurre e implementare le riforme strutturali che il paese attende da lungo tempo». Del resto, la Commissione «condivide pienamente le priorità suggerite dal Governo, iniziando dalla piena attuazione della delega fiscale e delle deleghe del Jobs act». Nell' agenda delle riforme che dovrebbero vedere la luce tra breve rientrano giustizia e pubblica amministrazione. Due linee di azione definite «indispensabili per creare un contesto amministrativo e un ambiente imprenditoriale più favorevole allo sviluppo del Paese e capace di essere nuovamente attrattivo per gli investitori esteri». Centrali restano il rafforzamento del capitale umano, la «Garanzia giovani» e le misure a sostegno della formazione e del tirocinio «in alternanza scuolalavoro». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 3 giugno 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Conti e sviluppo. «Rinvio pareggio ok ma rafforzare i conti» Con le 8 raccomandazioni Bruxelles chiede di potenziare «le misure di bilancio» già dal 2014. Beda Romano BRUXELLES. Dal nostro corrispondente La Commissione europea ha rivolto ieri all' Italia otto raccomandazioni, sottolineando l' urgenza di riformare il settore b a n c a r i o , l a pubblica amministrazione, i l mercato del lavoro; prevedendo volta per volta scadenze precise entro le quali adottare le misure di riforma. Consapevole del malcontento sociale emerso dalle ultime elezioni europee, sul fronte del deficit Bruxelles ha dato a Roma il beneficio del dubbio. Non ha bocciato la richiesta italiana di avere più tempo per portare il bilancio i n pareggio, ma ha pur chiesto "sforzi aggiuntivi" nel 2014. Dopo un lungo lavorio tecnico e difficili negoziati diplomatici, il pacchetto di raccomandazioni presentato dalla Commissione, che verrà discusso dal Consiglio nelle prossime settimane, ricalca per molti versi le previsioni della vigilia. Delle otto raccomandazioni, una sola è relativa alle finanze pubbliche; le altre riguardano tutte l' economia nel suo insieme, fino a toccare il sistema scolastico. Sul versante dei conti pubblici, l' esecutivo comunitario ha optato per una posizione compromissoria. La Commissione europea ha osservato che dal suo punto di vista l' aggiustamento strutturale previsto dal governo Renzi quest' anno è di appena 0,2 punti percentuali, rispetto ai 0,7 punti percentuali previsti dalle regole europee. Tenuto conto di uno scenario economico «leggermente ottimistico», l' esecutivo comunitario è «del parere che siano necessari sforzi aggiuntivi, in particolare nel 2014, per garantire la conformità ai requisiti del patto di Stabilità e di Crescita». In una conferenza stampa, a una precisa domanda sulle richieste di Bruxelles a Roma, il commissario agli affari economici Olli Rehn è stato più preciso. Ha detto che l' Italia deve «rafforzare le misure di bilancio» già previste dal governo, ed essere pronta a introdurre «misure aggiuntive, se necessario». Ha poi aggiunto di essere consapevole «della fragilità della ripresa economica» nel paese. «Dovesse il paese tornare in recessione, le regole di bilancio consentirebbero di rivedere gli impegni». A una successiva domanda sulla dimensione di un' eventuale manovra, Rehn si è limitato a parlare della necessità di «un aggiustamento strutturale adeguato». Ma ha aggiunto, a mo' di avvertimento: «È importante sottolineare che rinviare il raggiungimento degli obiettivi di medio termine non pone l' Italia in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 3 giugno 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali una buona posizione nei confronti delle regole che ha sottoscritto e che ha inserito nella Costituzione». In fondo, Bruxelles ha tentato di quadrare il cerchio. Ha dovuto fare notare lo scostamento di bilancio, ma non ha voluto chiedere espressamente una nuova manovra. A suo tempo, il governo Renzi aveva chiesto a Bruxelles di poter rinviare al 2016 il raggiungimento del pareggio di bilancio, citando la difficile situazione economica e gli sforzi già compiuti (si veda Il Sole 24 Ore del 17 aprile 2014). In un primo canovaccio delle raccomandazioni circolato nel fine settimana, questa richiesta era stata bocciata tout court. Durante le trattative di questi giorni tra Roma e Bruxelles, il giudizio perentorio è stato eliminato dal testo, grazie in particolare ai buoni uffici del commissario all' Industria Antonio Tajani. La cancellazione di questo giudizio non è banale. Evitando la bocciatura, il governo Renzi può dire che il suo impianto di politica economica basato su tagli alla spesa, privatizzazioni, riforme strutturali rimane in piedi. Si faranno i conti a fine anno. Per di più, se la richiesta italiana fosse stata respinta, anche l' istanza del governo di avere maggiore flessibilità sugli impegni di riduzione del debito pubblico si sarebbe arenata. A modo suo, Bruxelles scommette sulla rinnovata stabilità politica italiana, sperando che le promesse non verranno disattese, come spesso in passato. Nelle sue altre raccomandazioni, la Commissione introduce per la prima volta scadenze precise entro cui adottare le riforme richieste, in particolare chiedendo di attuare la legge delega di riforma fiscale entro il marzo 2015. È la prima volta che succede all' Italia (in passato è capitato alla Slovenia). Per certi versi, la scelta può sembrare politicamente invasiva, ma come non notare che è compatibile con la promessa del premier Matteo Renzi di una riforma al mese? Il rispetto dello stesso scadenzario potrà far comodo anche al governo, quando si tratterà di negoziare con Bruxelles margini di flessibilità nella riduzione del debito. © RIPRODUZIONE RISERVATA. BEDA ROMANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 3 giugno 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Enti locali Fisco. Il quadro delle decisioni alla vigilia della proroga «selettiva» Acconto Tasi al rinvio in sette Comuni su dieci Gianni Trovati MILANO. Al termine della corsa alla delibera, la proroga dell' acconto Tasi che il Governo sta preparando dovrebbe riguardare 5.760 Comuni, cioè il 71,5% dei municipi italiani. Nonostante le molte voci, da Confedilizia a Federcasa e alle associazioni dei consumatori, che hanno chiesto una proroga generalizzata, stando ai testi scritti in vista dell' approvazione i n consiglio dei ministri il rinvio dovrebbe essere "selettivo", e riguardare cioè i Comuni in cui le delibere non sono state approvate in tempo, o in ogni caso non sono state pubblicate entro il 31 maggio nel censimento ufficiale del dipartimento Finanze (che riportiamo alle pagine 41 e 42). I Comuni italiani sono oggi 8.057, in 2.181 sono presenti nell' elenco delle delibere pubblicate d a l ministero (in un centinaio di casi ci sono doppie delibere, in cui una decisione più recente "corregge" la precedente), mentre i 111 Comuni della Provincia di Bolzano non conoscono il problema Tasi perché in Alto Adige si pagherà l' Imi, l'«imposta municipale immobiliare» che da quelle parti sostituisce Imu e Tasi ed esclude gran parte delle abitazioni principali. Quando si guarda nelle delibere, però, la realtà si fa ancora più complessa. Bari, per esempio, è compresa nell' elenco delle Finanze, ma se si guarda la delibera si può leggere la discussione in consiglio comunale ma non le aliquote. La ragione è semplice: la delibera, approvata, proponeva il rinvio dell' acconto per tutti al 16 dicembre, per cui le aliquote non ci sono. Diversa la situazione in altri Comuni, per esempio ad Ancona: lì le aliquote sono state approvate, ma l' acconto Tasi è fissato per il 16 settembre e non per il 16 giugno, anche se la legge nazionale indica quest' ultima data. Decisioni simili si incontrano in altri Comuni, per cui oltre alla proroga occorrerà precisare in fretta quale regola devono seguire i contribuenti: quella nazionale oppure quella locale? La Tasi, a differenza dell' Imu, è un' entrata solo comunale, e ovviamente i Comuni che pur avendo deciso le aliquote hanno stabilito per l' acconto date successive al 16 giugno non faranno pagare interessi e sanzioni ai contribuenti in ritardo sulla scadenza nazionale, ma un chiarimento serve. Anche perché una legge nazionale esiste, e indica il 16 giugno superando la "libertà di scelta" garantita ai Comuni dalle regole originarie. Nell' incrocio della Iuc, va del resto ricordato che l' Imu non può essere in alcun modo spostata, anche perché una quota del gettito (quella prodotta ad aliquota standard su capannoni, alberghi e così via) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 3 giugno 2014 Pagina 6 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali continua ad andare allo Stato. L' acconto dell' imposta municipale, sulle abitazioni principali di lusso e su tutti gli altri immobili, va pagata in tutti i Comuni, a prescindere dalla presenza o meno di delibere nuove: la prima rata, infatti, deve essere sempre calcolata sulla base delle aliquote in vigore l' anno precedente. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 3 giugno 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Enti locali Delega fiscale. Nel primo pacchetto scambio dati ComuniAgenzia entrate. Catasto, si apre il restyling delle commissioni censuarie Cristiano Dell' Oste Giovanni Parente Ormai manca poco. Il Governo è pronto a dare il via libera iniziale al primo pacchetto attuativo della delega fiscale, che poi sarà consegnato all' esame del comitato ristretto di Camera e Senato. Si comincia con due passaggi fondamentali per avviare la riforma del catasto: il restyling delle commissioni censuarie e lo scambio dei dati tra Comuni e agenzia delle Entrate. Ma è pronta anche la revisione delle accise sui tabacchi, che dovrebbe ridisegnare il prelievo sulle sigarette aumentandolo gradualmente. Sul fronte del catasto, il cuore della riforma sarà la messa a punto delle funzioni statisticche gli ormai celebri algoritmi e, soprattutto, la modalità di raccolta dei dati con cui alimentare le "formule" che dovranno generare le nuove rendite e i nuovi valori patrimoniali. Le prime norme a essere messe nero su bianco, però, saranno quelle sulle commissioni censuarie, organismi oggi per lo più dormienti, che nel contesto della riforma dovranno svolgere tra le altre due funzioni fondamentali: primo, validare le funzioni statistiche; secondo, prevenire il contenzioso sulle nuove rendite. In questo senso, un aspetto chiave sarà la composizione delle commissioni, di cui secondo la legge delega faranno parte i funzionari delle Entrate e i rappresentanti dei Comuni, ma anche i professionisti del settore, i magistrati ordinari e amministrativi e gli esperti di statistica ed econometria, indicati anche dalle associazioni del mondo immobiliare. È evidente che il peso dei membri non appartenenti alla pubblica amministrazione sarà decisivo per bilanciare tutti gli interessi in gioco. A maggior ragione se si considera che le commissioni censuarie interverranno anche in una sorta di fase precontenziosa: in pratica, saranno la "prima istanza" cui potranno rivolgersi i proprietari decisi a contestare la correttezza dei calcoli che hanno portato all' attribuzione di una certa rendita o di un certo valore patrimoniale. Addirittura, nella scorsa legislatura, tra i parlamentari, c' era stato chi aveva suggerito che restassero fuori dalle commissioni censuarie i funzionari, i tecnici e i dirigenti che avessero «commistioni» con l' Amministrazione finanziaria. Oggi il testo della delega non lo consente più, ma questo resta un punto delicato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 3 giugno 2014 Pagina 6 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali L' altro banco di prova da cui partirà la riforma del catasto è lo scambio di dati tra Comuni ed Entrate. L' attuale vicedirettore dell' Agenzia, Gabriella Alemanno fin dai tempi in cui era a capo del Territorio si è più volte lamentata della «scarsa collaborazione» dei sindaci. E d' altra parte i dati sull' uso del Portale per i Comuni parlano chiaro: nel 2012, il 30% degli enti locali non scaricava neppure gli elenchi Ici per fare gli accertamenti, e la percentuale di mancato utilizzo diventava più alta per le altre funzioni (ad esempio, i file con le liste dei proprietari che hanno aggiornato la rendita catastale o hanno eseguito accatastamenti ex novo). La piattaforma informatica, insomma, esiste da tempo. Il problema, se mai, è sempre stato quello del suo utilizzo. Anche per l' assenza di premi e incentivi ai Comuni virtuosi, come più volte lamentato dalla stessa Alemanno. D' altra parte, non tutto potrà essere fatto online e i sindaci potrebbero essere coinvolti anche nelle operazioni di rilevazione sul campo dei dati, anche perché il 70% delle compravendite immobiliari è concentrato in appena 1.300 città, cioè una su sei. Ma questo sarà il tema dei decreti successivi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. CRISTIANO DELL' OSTE, GIOVANNI PARENTE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 3 giugno 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Enti locali Le vie della ripresa. Fondi pensione, alt alla stretta Ncd insiste sull' ampliamento dei bonus Irpef e Irap, ma il governo frena. Marco Rogari ROMA Una marcia indietro sull' aumento della "tassa" sui fondi pensione dall' 11% all' 11,5 per cento. È quella che, a meno di sorprese dell' ultima ora, dovrebbe essere sancita oggi dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato con l' individuazione di una copertura alternativa all' emendamento al decreto Irpef dei relatori che sterilizza nel 2014 per le casse di previdenza l' innalzamento al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie. Tutta da giocare, invece, è la partita su Irap e bonus Irpef. Con il Nuovo centro destra che insiste nel chiedere l' estensione del bonus da 80 euro ai nuclei monoreddito con più figli e il rafforzamento del taglio Irap per le piccole aziende. Ma il Governo continua a fare muro. «Sono temi interessanti ma ora non ci sono le condizioni finanziarie. La nostra posizione resta la stessa», ribadisce il viceministro dell' Economia, Enrico Morando. Ma Antonio D' Alì (Ncd), che è relatore del provvedimento a Palazzo Madama così come Cecilia Guerra (Pd), non si dà per vinto: «Ho parlato con il capogruppo Maurizio Sacconi: sulla richiesta d i a l l a r g a r e i l b o n u s Irpef a l l e f a m i g l i e andremo avanti. Siamo pronti anche a votare con altri gruppi, ma non credo ce ne sarà bisogno». Il braccio di ferro sembra insomma destinato a continuare fino ad oggi, giornata in cui le Commissioni dovrebbero concludere l' esame del decreto Irpef per far approdare nel pomeriggio (secondo l' attuale tabella di marcia), il testo in Aula per il primo sigillo atteso entro il 5 giugno. Ma a questo punto appare probabile che slitti a domani l' arrivo del provvedimento in Aula a Palazzo Madama, dove non è escluso che il Governo possa ricorrere alla fiducia. Il testo del Dl (che scade il 23 giugno) dovrà poi passare alla Camera per il secondo disco verde. Un possibile compromesso tra Ncd e Pd potrebbe essere trovato sul via libera del rafforzamento del taglio dell' Irap per partite Iva e piccole imprese agendo sullo strumento delle deduzioni. Ma per il partito di Alfano resta prioritario un segnale immediato sull' allargamento della platea dei beneficiari del bonus Irpef senza attendere che le nuoce misure che saranno adottate dal Governo con la prossima legge di stabilità. Un' altra questione calda è quella della Rai. Su questo punto la versione originaria del decreto subirà sicuramente alcune correzioni (v. altro articolo a pag. 25). Le Commissioni stanno poi valutando la possibilità di attenuare il taglio a carico del settore dell' editoria per effetto dello stop alla pubblicazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 3 giugno 2014 Pagina 6 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali sui giornali dei bandi di gara. Novità potrebbero arrivare anche sul fronte dell' agricoltura con correttivi mirati per preservare dalla tassazione delle energie alternative gli incentivi già utilizzati. Anche in questo caso tutto dipenderà dalla possibilità di individuare le risorse necessarie per garantire la copertura agli eventuali ritocchi. da decidere anche le sorti dell' emendamento del presidente della commissione Finanze del senato, Mauro Maria Marino (Pd), sulla riammissione a un piano di rateizzazione dei debiti con il fisco ai contribuenti che hanno perso questa possibilità. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO ROGARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 3 giugno 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Enti locali Il piano. La prima mossa sarà il provvedimento urgente per avviare i piani di difesa del suolo e scuole, poi la legge di semplificazione. Il governo accelera per decreto i fondi Ue Giorgio Santilli ROMA. Ultima chiamata per i fondi europei 20072013. Il governo prova ad accelerare e a spostare i fondi strutturali del Qcs verso un nuovo obiettivo prioritario: la riqualificazione, la messa in sicurezza e l' efficientamento energetico degli edifici pubblici. Un tentativo quasi disperato, con tanto di poteri commissariali, per evitare il rischio (stimato dal sottosegretario a Palazzo Chigi Graziano Delrio in 5 miliardi) di perdere risorse che devono essere "contabilizzate" entro il dicembre 2015. La norma, contenuta al quinto comma dell' articolo 19 della bozza di decreto legge ambienteagricoltura che dovrebbe andare in settimana in Consiglio dei ministri, non prevede piani organici, quanto una sorta di riprogrammazione informale: spinge verso l' obiettivo le amministrazioni «già titolari di interventi finanziati, in tutto o in parte, con risorse dell' Unione europea nell' ambito del Quadro comunitario di sostegno (Qcs) 20072013» garantendo loro poteri in d e r o g a a l codice e al regolamento degli appalti pubblici e alla legge 241/1990 sul procedimento amministrativo. Il tema dell' efficientamento energetico degli edifici pubblici non è del tutto nuovo per il governo Renzi. Esiste infatti un piano, messo a punto dal ministero dello Sviluppo economico in attuazione della direttiva Ue 2012/27 e inviato a Bruxelles lo scorso 30 aprile, che destina 355 milioni di contributo a fondo perduto per riqualificare immobili della Pubblica amministrazione centrale (esclusi, quindi, scuole e ospedali). Per Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, il piano Mise è «un passo positivo del Governo», ma non basta: «Risorse ancora più ingenti sono previste nei fondi strutturali europei ricorda Realacci ed è importante che tutte le azioni previste per l' efficienza siano coordinate tra loro». Un tema che sembra riproporsi con la norma del decreto legge ambiente in arrivo, prima tappa nel programma del governo per sbloccare i cantieri prima di varare la legge di semplificazione insieme alla riforma della Pa. Un' altra norma del decreto legge punta dritto all' efficientamento energetico degli edifici pubblici e, in particolare, delle scuole. Confermata il dirottamento verso questo obiettivo di una quota di 350 milioni del fondo Kyoto, cambiano però le priorità: non saranno i fondi immobiliari i primi beneficiari dei mutui agevolati, ma comuni e province. La possibilità di accesso all' agevolazione resta anche per i fondi immobiliari, ma si dovrà dimostrare «la convenienza economica e l' efficacia nei settori di intervento». Ma nel decreto legge c' è molto altro e non mancano le correzioni importanti apportate con il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 3 giugno 2014 Pagina 7 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali preconsiglio. Rilevante quella dell' articolo 29 che istituisce il fondo di garanzia per le opere idriche senza però gravare sulle tariffe. A integrare il fondo saranno invece «finanziamenti nazionali destinati alla realizzazione di opere infrastrutturali del settore non utilizzati». Confermato invece che l' Autorità dovrà definire una norma sociale «al fine di garantire l' accesso universale all' acqua» assicurando «agli utenti domestici del servizio idrico integrato in condizioni economicosociali disagiate l' accesso a condizioni agevolate alla forniturà della quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali». Il decreto legge interviene anche sugli interventi di difesa del suolo, con la nomina a commissari dei presidenti di regioni, e per la bonifica dei suoli. Riprendendo il «collegato ambientale» fermo in Parlamento, viene introdotta una procedura semplificata per realizzare da parte di privati (a proprie spese) interventi di bonifica. La procedura semplificata si applica anche alle procedure ordinarie in corso al momento dell' entrata in vigore del decreto legge. La misura, si legge nella relazione del decreto, «risponde alla necessità e urgenza di superare le difficoltà e le incertezze procedimentali della disciplina vigente che rallentano l' attuazione e l' approvazione degli interventi di bonifica o messa in sicurezza dei siti contaminati». © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 3 giugno 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Enti locali Le vie della ripresa. SbloccaItalia per 45 miliardi di piccole opere Fermi piani città, scuole, difesa suolo e «6mila campanili» Renzi ai sindaci: segnalazioni entro il 15 giugno. Massimo Frontera ROMA Ancora una lettera ai sindaci per segnalare opere incagliate o interrotte da finire. «Nel giorno della Festa della Repubblica scrivo ai sindaci da Palazzo Chigi per chiedere uno sforzo comune. Individuate una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Segnalatecelo entro il 15 giugno». Dopo le scuole, il premier, Matteo Renzi, torna a chiedere ai primi cittadini italiani di segnalare situazioni problematiche, cui dare soluzione con un provvedimento annunciato per luglio e battezzato "sbloccaItalia". Provvedimento che andrà ad aggiungersi ai programmi che hanno avuto come filo conduttore le piccole opere. Programmi non sempre dimostratisi all' altezza delle aspettative. Una delusione è stato finora il piano città, per esempio. I cantieri erano stati annunciati dall' esecutivo (Monti) entro il 2012 ma solo ad aprile scorso la Corte dei conti ha sbloccato le prime tre convenzioni attuative. Dalle città sono piovute 457 richieste per oltre 4,4 miliardi. Sono stati selezionati 28 comuni, finanziati con 318 milioni. Un esame successivo ha rilevato progetti per 560 milioni di euro completabili entro il 2015. Il piano città è con il programma "6mila campanili" il prototipo di piano delle "piccole opere" che i governi Monti e Letta hanno sostenuto per creare sviluppo diffuso. Peccato che finora poco o nulla è stato speso. Spesi invece i soldi del piano "6mila campanili": contributi tra 500mila euro e un milione andati a 174 piccoli enti locali senza nessuna strategia. Ha preso i soldi chi è stato più veloce nel click day. Sono stati distribuiti 150 milioni per piccole o piccolissime opere, affidate quasi sempre a trattativa privata. Un altro piano di opere diffuse è il programma contro il dissesto idrogeologico. Programma sul quale sono state stanziate nel tempo consistenti risorse e si è anche accumulato un ritardo che rischia di far revocare fondi comunitari. Restano da spendere 1.400 milioni. I motivi del ritardo? Lo ha spiegato il governo in una relazione: carenza progettuale, frettolosa predisposizione degli interventi, conflitti di competenze tra gli enti, patto di stabilità interno. Ora il dossier è nelle mani di Erasmo D' Angelis, capo dell' unità di missione di Palazzo Chigi creata da Renzi appositamente sul tema del dissesto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 3 giugno 2014 Pagina 7 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali idrogeologico. Il decreto Ambiente che sarà varato dal prossimo Consiglio dei ministri primo tentativo di risolvere per decreto legge le criticità del programma assegna poteri commissariali ai presidenti delle Regioni, la progettazione potrà essere fatta in casa o avvalendosi di strutture di provveditorati o Anas. Obiettivo: spendere entro il 2015 tutte i fondi impegnati entro il 30 giugno prossimo. Dal dissesto del territorio al dissesto delle scuole. I vari piani e programmi per l' edilizia scolastica hanno accumulato una mancata spesa di 2,1 miliardi di euro, secondo le ultime rilevazioni dell' Ance. Il governo Renzi è partito dando attuazione a misure del procedente governo. Alle fine di aprile scorso si è chiuso il programma da quasi 700 interventi avviato dal ministro Maria Chiara Carrozza, con 150 milioni. Ora, il già citato decreto Ambiente prevede di destinare a interventi di efficientamento energetico delle scuole 350 milioni di euro del fondo Kyoto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MASSIMO FRONTERA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 3 giugno 2014 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Enti locali Ict. Slitta di un anno rispetto ai programmi l' obiettivo del Piano nazionale di garantire una copertura «universale» a 2 Mbps. La banda larga ancora in ritardo A fine 2013 esclusi 2,1 milioni di cittadini Fino a settembre gare in altre 5 regioni. Andrea Biondi MILANO A questo punto le indiscrezioni delle scorse settimane possono darsi per confermate. La banda larga per tutti nell' accezione "made in Italy" del livello prestazionale minimo fissato a 2 Mbps di velocità di download arriverà solo nel 2015. E neanche all' inizio, ma verso fine anno. «E pensare commentano dall' Osservatorio Between che se ci fossimo attenuti ai parametri europei l' obiettivo sarebbe già stato raggiunto visto che a ottobre dell' anno scorso il commissario Ue per l' Agenda digitale, Neelie Kroes, ha annunciato come la copertura di tutta la popolazione europea sia stata effettivamente raggiunta grazie all' utilizzo della nuova generazione di sistemi satellitari». Per l' Italia però, l' aver fissato l' asticella minima a 2 Mbps ha avuto come risultato, opposto e paradossale, di porre un' altra volta il Paese in ritardo rispetto ai suoi stessi programmi. Ora, da qui a fine settembre dovrebbero arrivare gli ultimi bandi con complessivi 30 milioni di euro (fondi pubblici cui andrà aggiunto almeno un 30% di risorse private da parte degli operatori tlc che dovranno "accendere" il servizio) per le ultime cinque regioni in cui andrà completato il lavoro previsto con i fondi del Piano nazionale Banda Larga. All' appello mancano ancora Abruzzo, Basilicata, Puglia, Sicilia, Toscana. Proprio quest' ultima regione dovrebbe essere la prima a partire. Certo è che l' obiettivo di azzerare il digital divide (garantendo a tutti velocità di downloading di 2 Mbps grazie a una dotazione complessiva di fondi pubblici superiore a 350 milioni di euro) inizialmente previsto per fine 2013 e poi posticipato al 2014, slitterà. Del resto, ci vogliono almeno 12 mesi dal bando per poter accendere il servizio. Intanto gli ultimi dati resi disponibili da Infratel la società in house del ministero dello Sviluppo incaricata da redigere i bandi e di seguire l' avanzamento della partita mettono in evidenza un digital divide nelle regioni italiane pari al 3,5% della popolazione. E questo nonostante, secondo la stessa società, l' intervento pubblico abbia finora consentito di portare la banda larga a circa 3,5 milioni di persone. In sostanza, la copertura effettiva a fine 2013 con infrastrutture in grado di garantire 2 Mbps in download si attesterebbe al 96,5% della popolazione. Facendo i conti, fuori rimane qualcosa come 2,1 milioni di cittadini e, secondo le stime dell' Osservatorio Between (secondo cui il digital divide interessa invece Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 3 giugno 2014 Pagina 12 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali 2,6 milioni di persone) intorno a 200mila unità locali di imprese e istituzioni. A livello regionale rispetto ai valori medi la situazione è piuttosto eterogenea sia per quanto riguarda la copertura di rete fissa sia per il contributo dato dalle reti wireless. E così, analizzando i dati si può vedere come siano 12 su 20 le regioni messe peggio della media nazionale. Molise (17,8%), Calabria (10,1%) e Basilicata (9,6%) sono i territori che presentano la maggiore quota di popolazione in digital divide. Su valori inferiori alla media nazionale restano comunque anche regioni come Veneto (5,3%), Toscana (4,6%) o, ancora di più, Piemonte (6,8%). All' estremo opposto, le rilevazioni fotografano una situazione più avanzata in Lombardia (con solo lo 0,6% di popolazione "scoperta"), piuttosto che in Puglia (0,9%) o nel Lazio (1,6%). In questo quadro, la copertura grazie ai servizi mobili lascia fuori solo il 4,20% della popolazione. Peggiore la situazione se si considerano solo le tecnologie di rete fissa. Su questo versante la popolazione in digital divide a fine 2013 era pari al 7,7% del totale: poco meno di 4,6 milioni di abitanti. @An_Bion © RIPRODUZIONE RISERVATA. ANDREA BIONDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 3 giugno 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Enti locali Jobs act. Simoncini illustrerà oggi in Senato la posizione degli enti territoriali sul ddl delega presentato dal Governo. Regioni, ok al sussidio universalistico Claudio Tucci ROMA Bene il superamento di cassa e mobilità in deroga purchè si chiuda tutto il pregresso (a partire dall' ultimo trimestre 2013) e si arrivi a un sussidio «a carattere universalistico», legato a doppio filo alla ricerca attiva di un impiego e senza aumenti di costi per le imprese. Disco in rosso invece sull' ipotizzato riordino dei servizi per il lavoro, con la costituzione di un' Agenzia nazionale per l' occupazione. Le Regioni chiedono la salvaguardia delle proprie competenze «per garantire efficienza ed efficacia dei servizi a un mercato del lavoro che è molto diverso da realtà a realtà», spiega il coordinatore degli assessori regionali al Lavoro, Gianfranco Simoncini, che oggi in commissione Lavoro del Senato illustrerà la posizione degli enti territoriali sul ddl delega sul «Jobs act» presentato dal Governo. I punti di convergenza con le proposte dell' Esecutivo ci sono. È positiva, secondo le Regioni, la volontà di superare lo strumento dei sussidi in deroga (e quindi i noti problemi di finanziamento). E vanno nella giusta direzione la semplificazione degli adempimenti a carico di enti e aziende e il riordino delle forme contrattuali per favorire l' inserimento lavorativo. Ma qui «bisogna lasciare alle imprese la libertà di poter assumere con qualunque contratto, affiancando alla flessibilità un robusto sistema di politiche attive», sottolinea l' assessore all' Istruzione e al Lavoro della regione Lombardia, Valentina Aprea. Il punto di contrasto più marcato è sulla delega per la riforma delle politiche attive, con le Regioni che spingono per mantenere in vita le agenzie regionali per il lavoro (con il compito di affiancare la costituenda Agenzia nazionale). Soprattutto ora che nei territori si dovrà attuare «Garanzia giovani». Il nodo è essenzialmente quello delle funzioni in tema di mercato del lavoro previste dal Dlgs 469 del 1997 affinchè siano chiaramente e definitivamente attribuite alle regioni con la riforma del Titolo V della Costituzione. Funzioni che poi gli enti territoriali potranno allocare alle nuove province, a g l i enti accreditati, alle aziende speciali. Di qui la richiesta al Governo di puntare su una «governance unitaria» delle politiche attive, riconoscendo alle Regioni il ruolo di implementare e organizzare gli interventi sul territorio, favorendo le collaborazioni pubblicoprivato. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 3 giugno 2014 Pagina 13 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali CLAUDIO TUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 3 giugno 2014 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Enti locali Opa. Prezzo rivisto e più tempo. Iren fatica a bere l' acqua ligure Sap Simone Filippetti Per Iren l' acqua torino savonese non è (ancora) potabile. Qualcosa è andato storto nell' Opa su Sap, la più società idrica d' Italia che rifornisce Piemonte e Liguria. Premessa: la municipalizzata d i T o r i n o G e n o v a v u o l e prendersi tutta Acque Potabili, che già controlla al 60% assieme al comune di Torino, e toglierla da Piazza Affari. Un' operazione semplice, sulla carta: è di fatto un riassetto tutto in casa e su un ammontare non gigantesco (13 milioni di azioni, il 38%, per un controvalore di 13 milioni). E invece, a sorpresa, Iren si è vista costretta ad andare ai «supplementari»: offerta allungata di un' altra settimana (6 giugno) e prezzo ritoccato (da 1,05 a 1,2 euro). Il tutto per convincere i riottosi azionisti a consegnare le azioni. Gioisce il mercato (ieri il titolo si è subito allineato al nuovo prezzo). Per Iren, invece, sale il conto: il delisting adesso costerà fino a 16,4 milioni. Partita in sordina, nel disinteresse del mercato, i riflettori sull' Opa si sono accesi giovedì scorso. L' offerta scadeva il giorno dopo, ma fino ad allora le adesioni erano state basse (appena il 38%). Di qui l' annuncio della proroga. Eppure l' unico azionista di minoranza rilevante, il fondo Equiter di Intesa SanPaolo, aveva già promesso il suo 9% (quindi Iren paritva da un 70%). In più offriva un premio del 15,5% rispetto alla media dei prezzi degli ultimi sei mesi (e anche dell' ultimo anno, visto che Sap galleggiava sotto quota 1 euro). Perché dunque la ritrosia a consegnare? Se si allunga lo sguardo al passato si vede che Acque Potabili nel 2010, in piena crisi economica, quotava 2,5 euro. Il doppio di quanto offerto oggi. E che nel 2008, prima del crack Lehman Brothers, addirittura aveva toccato il massimo storico di 7,5 euro. Per un cassettista (Sap ne conta 3mila) abituato a quei numeri, suona come una svendita. Di qui, forse, lo scarso interesse. Riuscirà adesso Iren nell' impresa? Per chi ha in mente i prezzi del passato, probabilmente nemmeno 1,2 euro bastano. Ma per Iren il delisting è fondamentale (si procederà poi a uno spezzatino per razionalizzare la gestione). E ha già fatto sapere che intende fondere Sap con il veicolo non quotato Sviluppi Idrici. Per un risparmiatore, potrebbe essere l' ultimo treno. © RIPRODUZIONE RISERVATA. SIMONE FILIPPETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 3 giugno 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Enti locali Studio di S&P. Redditività in frenata e debito più elevato: la crisi allarga lo «spread» con l' Ue. Aziende italiane meno competitive Morya Longo L' Italia Spa soffre ancora. Le aziende della Penisola hanno infatti toccato il fondo nel 2013, mentre nel resto d' Europa il momento peggiore è stato nel lontano 2009. Ecco perché la ripresa economica in Italia arranca. Ecco perché per far ripartire il motore della crescita lo sforzo deve partire dalle aziende: devono tornare ad investire, ristrutturarsi e avviare un percorso di consolidamento. È questo il messaggio di fondo lanciato ieri dall' agenzia di rating Standard & Poor' s, in un' analisi su 2.400 imprese italiane che mette in luce il loro peggioramento rispetto alle concorrenti europee negli anni della crisi. Sono i dati a parlare. Il primo tasto dolente riguarda la redditività: il ritorno sul capitale in Italia è sceso al 4,2% nel 2013, contro il 6,5% medio europeo. «Il gap tra le aziende italiane e quelle europee si è allargato negli anni della crisi, testimoniando che nel Paese la recessione è stata vera», osserva l' autore dello studio Renato Panichi. Il secondo tasto dolente riguarda l' indebitamento, rapportato alla redditività delle imprese. Mediamente in Italia il debito ammonta a 3,6 volte il margine operativo lordo, contro la media di 2,8 volte in Europa. Segno che le aziende italiane sono più indebitate e meno profittevoli. C' è poi un terzo punto: la sovracapacità. Gli attivi totali delle aziende italiane secondo i calcoli di S&P sono infatti 12 volte più grandi del margine operativo lordo. Un netto aumento rispetto alle 8,4 volte del 2006, prima della crisi. «La base di attivo delle imprese rispetto alla redditività potenziale e alla domanda è molto elevata osserva Panichi . Questo segnala l' esigenza di una riduzione e di un consolidamento delle aziende». Insomma: le imprese italiane hanno troppi attivi. E purtroppo molto spesso obsoleti, perché gli investimenti sono crollati del 26% rispetto ai picchi del 2007. «Questi dati dimostrano che le aziende italiane soffrono ancora osserva Panichi . Ma dimostrano anche che loro stesse hanno in mano le chiavi per far ripartire il motore del Paese». Come? Le parole chiave, secondo S&P, sono almeno tre: «investimenti», «ristrutturazioni», «consolidamento». «Ci aspettiamo che le aziende del Paese tornino ad investire», auspica Panichi. Ovviamente molto dipenderà anche dall' ambiente esterno: un lungo paragrafo della ricerca analizza infatti gli handicap che in Italia ostacolano le imprese. La legislazione nazionale «è in generale svavorevole», «la produttività del fattore lavoro è troppo bassa», «le imprese troppo piccole», «l' elettricità troppo costosa» e «il sistema fiscale sfavorevole». Insomma: in Italia il terreno non è fertile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 3 giugno 2014 Pagina 31 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Per far crescere il Paese, dunque, è necessario agire anche qui. «Su questo fronte osserva però Panichi l' azione del Governo sta facendo passi in avanti. Sono per esempio positivi i tentativi di ridurre il costo dell' elettricità e di abbassare l' Irap. Sono da guardare con favore anche gli interventi che riducono la burocrazia e il costo fiscale del lavoro». Insomma: qualche passo in avanti l' Italia lo sta muovendo. Ma ne servono tanti altri. Ecco perché le prospettive (outlook) delle 42 aziende che hanno un rating da S&P sono peggiori rispetto a quelle delle imprese europee. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MORYA LONGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 3 giugno 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Enti locali Governance. Superata la soglia del 20% imposta dalla legge Golfo Mosca. Cresce il numero delle donne nei Cda Monica D' Ascenzo Sfondata la soglia del 20% dopo l' ultima tornata di assemblee. Un risultato ben oltre gli obblighi di legge. Le posizioni nei cda delle società quotate occupati da donne sono 494 su un totale di 2.332. Vale a dire quasi una percentuale del 21%, a fronte del 20% imposto dalla legge Golfo Mosca al primo rinnovo di mandato. Non solo: ci sono 37 società (15%), che hanno già raggiunto la quota di un terzo. «Aver sorpassato la soglia del 20% pone l' Italia in una posizione di primato rispetto agli altri paesi europei considerato che all' estero esistono ancora situazioni di incaglio» commenta Claudia Parzani, partner di Linklaters e presidente di Valore D, che oggi presenterà i dati, elaborati da Consob per l' associazione che compie 5 anni con 110 aziende socie, nell' ambito del convegno organizzato con Borsa Italiana «Opportunità e sfide per la governance in tempo di crisi». «La legge sulle quote di genere porta l' Italia a essere un best case per i risultati ottenuti, che non sono solo quelli obbligati. Si è innestato un circolo virtuoso: alcune società, come il gruppo Fiat, hanno anticipato la legge e altre stanno superando le percentuale obbligatorie» osserva Parzani. Non ovunque è così. Nelle 4mila società non quotate partecipate dalla pubblica amministrazione la percentuale complessiva di donne negli organi societari risulta al 17,2%, nei cda al 14% a nei collegi sindacali al 24,7%, secondo i dati del Dipartimento Pari Opportunità. «Nelle controllate pubbliche più spesso le società violano i termini di legge, ma l' attenzione per il tema resta alta e sono molte le segnalazioni» osserva il presidente di Valore D, proseguendo: «La legge, però, sta producendo effetti in campi non coperti dall' obbligo. Io, ad esempio, sono stata cooptata nel board di Allianz senza che la società fosse sottoposta all' obbligo delle quote di genere». Non mancano, poi, le proposte per estendere l' obbligo di quote di genere a tutti gli organi eletti: dai consigli nazionali degli ordini professionali agli organi universitari. «Credo che tutti i mezzi, che attraverso un meccanismo forzoso danno la possibilità di riequilibrare organismi non più rappresentativi della composizione sociale, debbano essere adottati» commenta Parzani, sottolineando: «Il Consiglio Nazionale dell' ordine degli avvocati, ad esempio, dovrebbe rappresentare gli iscritti ed essendo le donne la maggioranza dovrebbero avere un' adeguata rappresentanza. Così come, d' altra parte, dovrebbero essere rappresentati gli avvocati stranieri, i piccoli e i grandi studi legali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 3 giugno 2014 Pagina 31 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Sull' evoluzione della governance in Italia la proposta di Parzani è chiara: «La governance è un' arte. Non si può pensare di fare il consigliere semplicemente partecipando a una riunione di due ore. Dovremmo essere pronti come paese ad aprire i nostri orizzonti. Oggi continuiamo a parlare di donne nei cda ma i temi da affrontare in termini di governance sono già altri e ben più complessi». E il mix vincente sarebbe unire «a una governance asettica il concetto di una governance del "to care", avere a cuore l' azienda, il business, i dipendenti e gli investitori» conclude Parzani. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MONICA D' ASCENZO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 3 giugno 2014 Pagina 37 Il Sole 24 Ore Enti locali Il consuntivo 2012. I dati del Dipartimento. Forbice ampia congruinon congrui Marco Bellinazzo MILANO La fotografia fiscale scattata al mondo delle piccole e medie imprese, del lavoro autonomo e dei professionisti attraverso le statistiche sugli studi di settore 2013 (periodo d' imposta 2012) conferma, se ce ne fosse stato bisogno, tutti gli affanni del sistema produttivo italiano. Con una differenza molto marcata fra redditi dichiarati dai soggetti congrui e dai contribuenti non congrui: fra chi, dunque, è in linea con le richieste di Gerico e chi, invece, se ne discosta. Molto elevata, infatti, è risultata la differenza tra il reddito medio dei soggetti congrui rispetto a quello dei soggetti non congrui: escludendo i soggetti di minori dimensioni (persone fisiche con ricavi/compensi inferiori a 30mila euro), si passa complessivamente da un reddito medio di 40.700 euro per i soggetti in linea con gli studi a una perdita media di 10.700 euro per quelli non in linea. In linea generale, dai dati diffusi dal dipartimento delle Finanze su una platea di circa 3,7 milioni di contribuenti (per il 65% persone fisiche), emerge una riduzione del reddito totale dichiarato, pari a 100 miliardi di euro, del 5,8% rispetto al 2011, nettamente più marcata rispetto alla pur forte contrazione del Pil registrata nell' anno (2,4%). Flessione registrata nonostante la crescita del numero dei contribuenti sottoposti agli studi di settore (+6,3% rispetto all' anno precedente), dovuto principalmente all' ingresso dei soggetti fuoriusciti dal vecchio regime dei minimi (in vigore dal 2009 al 2011), sostituito proprio a partire dall' anno d' imposta 2012 dal "regime fiscale di vantaggio" introdotto dal Dl 98/2011 (aliquota 5%). Un allargamento della platea che per quasi il 20% si è avuto nell' ambito dei professionisti. Quanto alle aree geografiche i contribuenti sottoposti agli studi di settore più numerosi si concentrano in Lombardia (665mila), nel Lazio (346mila) e nel Veneto (334mila). Il reddito medio dichiarato nel 2012 è stato pari a 25.700 euro per le persone fisiche (8,1% rispetto al 2011), 35.900 per le società di persone (6,4%) e 23.600 per le società di capitali ed enti che hanno subito un notevole calo rispetto all' anno precedente (26,3%). Per quanto concerne l' attività esercitata, il reddito medio più alto, analogamente al 2011, si è avuto nelle attività professionali (43.400 euro), seguito dal settore manifatturiero (27.200 euro) e dai servizi (24.100 euro), mentre il reddito medio più basso si è rilevato nel commercio (17.200). Più nel dettaglio, il reddito medio dichiarato, ad esempio, dalle software house è pari a 27mila euro, per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 3 giugno 2014 Pagina 37 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali la consulenza finanziaria si sale a 35mila, mentre ci si attesta intorno ai 50mila euro nel caso di sale giochi e biliardi, servizi di pompe funebri e campeggi. Per le agenzie di mediazione immobiliare e le erboristerie è stato denunciato un reddito medio di 14mila euro, per gli stabilimenti balneari di 19mila, per bar gelaterie e pasticcerie di 17mila e per i laboratori di analisi cliniche e ambulatori di 46mila. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO BELLINAZZO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 3 giugno 2014 Pagina 37 Il Sole 24 Ore Enti locali Dichiarazioni 2014. Atteso per questa settimana il Dpcm che rivedrà il calendario Possibile rinvio anche del 730. Proroga in arrivo per Unico Chi è sottoposto agli studi di settore avrà 20 giorni in più per pagare. Giorgio Costa Proroga ai versamenti di Unico, per chi presenta gli studi di settore, ufficializzata entro la fine della settimana. Dal dipartimento della Finanze del ministero dell' Economia arriva la conferma che il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che conterrà lo slittamento di 20 giorni dal 16 giugno al 7 luglio (il 6 luglio è domenica) è in via di redazione e sarà "legge" entro la fine della settimana. Di conseguenza, per chi pagherà dall' 8 luglio al 6 agosto scatterà la penalità ridotta dello 0,4%, una ulteriore agevolazione per chi versa in ritardo: questo termine, peraltro, potrebbe subire un altro differimento al 20 agosto in ragione della consueta proroga di Ferragosto che fa slittare a questa data tutti i versamenti tributari in scadenza dal 1° al 20 agosto. Se lo slittamento di Unico per gli studi di settore pare ormai certo, nessuna sicurezza sul rinvio del 730 il termine per la consegna a Caf e professionisti scade oggi che, per ora, non pare ricompreso nel novero della proroga. Anche se da parte delle categorie si manifesta possibilismo in quanto anche tale proroga era stata in discussione e non sarebbero venute meno le premesse per la sua concessione. Infatti, le categorie produttive, a partire da Rete imprese, avevano lamentato un pericoloso accavallarsi di scadenze tra Tasi e imposte con non poche difficoltà applicative. Aggravate dal fatto che i software operativi a oggi non sono ancora disponibili visto che il rilascio definitivo di Gerico è avvenuto solo mercoledì scorso. Anche il mondo delle professioni, commercialisti e tributaristi in primis, guardava con timore alle scadenze di giugno e attende di vedere confermata nero su bianco quella proroga che darebbe un po' di ossigeno agli studi. Da Rete Imprese arriva «soddisfazione per il fatto che sono state riconosciute le giuste richieste delle imprese» mentre si confida ancora anche sulla possibilità di slittamento per i versamenti legati al modello 730. Da ricordare, tuttavia, che la proroga riguarderà solo il versamento e non la materiale presentazione della dichiarazione. Infatti, per chi presenta il modello Unico su carta il termine di presentazione resta quello del 30 giugno mentre per chi intende sfruttare la possibilità dell' invio telematico la scadenza resta fissata al 30 settembre. Con ogni probabilità il Dpcm in arrivo dal Governo ricalcherà il provvedimento emanato nel 2013. L' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 3 giugno 2014 Pagina 37 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali anno scorso, tuttavia, la proroga arrivò proprio in zona Cesarini con un Dpcm datato 13 giugno e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 139 del 15 giugno, il giorno prima del termine dell' adempimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO COSTA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 3 giugno 2014 Pagina 38 Il Sole 24 Ore Enti locali Digitalizzazione. Le regole per la produzione della documentazione elettronica in vista dell' appuntamento del 6 giugno. Fattura Pa, i codici al contratto Cig e Cup vanno chiesti al momento della stipula del rapporto di fornitura. Rosario Farina Benedetto Santacroce Per arrivare preparati al prossimo avvio della fatturazione elettronica, previsto per il 6 g i u g n o , i f o r n i t o r i d e l l a pubblica amministrazione devono adeguare i sistemi di fatturazione secondo il percorso tracciato dal decreto del ministero delle Finanze 55/2013 e dai successivi interventi interpretativi (circolare 37/2013 della Ragioneria generale dello Stato; circolare 1/2014 del dipartimento delle Finanze di concerto con il dipartimento della Funzione pubblica) e composto da precisi step che non coinvolgono soltanto l' aspetto tecnico informatico ma anche l' aspetto organizzativo e di revisione dei processi aziendali. Il tracciato Il primo passo da affrontare riguarda la formazione della fattura costituita da un documento informatico in formato strutturato XML (eXtensible Markup Language) che prevede nel tracciato, oltre alle informazioni fiscali previste dall' articolo 21 del Dpr Iva, anche altri elementi obbligatori come il codice ufficio della Pa destinataria e il codice Cig e/o Cup. Il Sistema di interscambio (Sdi), attraverso il quale viene trasmessa la fattura, controlla, prima di inviarla alla Pa destinataria, il rispetto delle regole del tracciato: ad esempio un campo destinato a un numero intero non potrà contenere lettere, un campo obbligatorio non potrà essere privo di dati, eccetera. I campi Ciò comporta, oltre all' utilizzo di un determinato linguaggio informatico, anche una correlazione tra i dati della fattura gestiti dai propri sistemi di fatturazione e i campi presenti nel tracciato definito dal Sistema di interscambio che, in alcuni casi, richiedono dei codici vincolanti (ad esempio per le natura delle operazioni fatturate e per le tipologie Iva utilizzate) da gestire tramite opportune tabelle di trascodifica. Inoltre è necessario definire i processi interni di acquisizione delle informazioni divenute obbligatorie nei rapporti con la Pa. In particolare, tutti gli uffici devono essere identificati per mezzo di un codice univoco assegnato dall' Ipa (Indice delle pubbliche amministrazioni) che deve essere inserito a cura dei fornitori nell' elemento «CodiceDestinatario» del tracciato XML. L' ultima circolare del 31 marzo del ministero dell' Economia e delle finanze e della Funzione pubblica consente di individuare il codice ufficio anche in caso di mancata comunicazione da parte della Pa: dall' Ipa è infatti possibile desumere, rispetto al codice fiscale del destinatario della fattura, il codice univoco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 3 giugno 2014 Pagina 38 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali o, nel caso di presenza di più codici associati, il codice di fatturazione centrale. I nuovi codici Inoltre l' articolo 25 del decreto legge 66/2014 ha incrementato le informazioni obbligatorie delle fatture elettroniche verso la Pa con la previsione del Codice identificativo di gara (Cig) e del Codice unico di progetto (Cup), che non erano di norma oggetto di gestione nei sistemi di fatturazione delle imprese in quanto la loro gestione era principalmente a carico della stazione appaltante piuttosto che dei fornitori. Certamente la soluzione più efficiente per i fornitori è quella di acquisire queste informazioni già in fase di stipula dei contratti di fornitura, provvedendo a una modifica delle modalità di gestione dei rapporti commerciali e contrattuali con le Pa. Il reperimento dei codici ufficio comporta l' esigenza di un' associazione degli stessi con le anagrafiche clienti presenti nei propri sistemi di fatturazione attraverso l' unico campo chiave comune con l' Ipa, ossia il codice fiscale della Pa destinataria. Ciò richiede una preventiva bonifica degli archivi gestionali in quanto il sistema di controllo dello Sdi verifica anche la presenza nell' anagrafe tributaria della partita Iva e del codice fiscale riportati nella fattura dal fornitore e in caso contrario scarta la fattura. La firma Ogni fattura Pa, dopo la sua completa compilazione e prima di essere inviata, deve essere firmata dal soggetto che la emette tramite un certificato di firma qualificata attraverso il quale viene garantita l' integrità delle informazioni contenute e l' autenticità dell' emittente. Per dotarsi di un certificato di firma qualificata è necessario rivolgersi a uno dei certificatori autorizzati presenti nell' elenco pubblicato sul sito dell' Agenzia per l' Italia digitale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. BENEDETTO SANTACROCE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 3 giugno 2014 Pagina 7 Italia Oggi Enti locali La proposta di Stefano Blanco, presidente di Len (associazione dei dirigenti pubblici lombardi) Più contratti privati nella Pa Ma prima Renzi e Madia facciano la classifica dei migliori. Bravi Matteo Renzi e a Marianna Madia, ma sulla riforma Pubblica amministrazione si può anche può osare di più. L o d i c o n o i dirigenti pubblici, riuniti nell' associazione professionale Lombardia Executives NetworkLen, che hanno scritto a premier e ministra una lettera con alcune proposte integrative sulla dirigenza incentrate s u contratti privati, salario legato al risultato per almeno un terzo, valutazione di singoli e staff, rating degli enti pubblici sulla base del quale affidare le risorse, ente unico per controlli «non banalmente formali» e delegificazione a colpi di «100 leggi inutili abrogate al giorno». Insomma, una piccola grande rivoluzione. Len, che ragiona su questi temi dalla sua fondazione, avvenuta nel 2011, prova a dare il proprio contributo al provvedimento che l' esecutivo presenterà come disegno di legge il prossimo 13 giugno. «Abbiamo segnalato alcune proposte sul tema dirigenza», spiega il presidente, Stefano Blanco a ItaliaOggi, convinti anche noi che il «cambiamento inizia dalle persone», come recita la lettera inviata dal governo ai dipendenti pubblici, pienamente d' accordo coi 15 punti in cui si articola al riguardo». Per i dirigenti pubblici lombardi di Len si deve innanzitutto procedere alla eliminazione «del regime pubblicistico del contratto di lavoro per la dirigenza», adottando pienamente «la privatizzazione del rapporto di lavoro, anche per favorire la contaminazione e la mobilità fra il settore pubblico e quello privato». Non solo, gli incarichi dei dirigenti, tutti a tempo determinato, dovrebbero essere «fortemente incentrati alla valorizzazione dei risultati e del merito». Come? Ancorando almeno il 30% della retribuzione del dirigente alla valutazione del singolo e del suo team, «compiuta in maniera rigorosa da soggetti autonomi, basata sulla confrontabilità e il benchmark fra vari settori della PA». Per promuovere poi la competizione positiva fra le amministrazioni pubbliche, Len suggerisce poi a Renzi e Madia di varare un «Rating delle p.a.», una vera e propria classifica dei migliori e dei peggiori, individuando «un sistema oggettivo che, su base nazionale, misuri le capacità di ciascuna amministrazione in termini di efficacia ed efficienza amministrativa ed economica». A questa classifica dovrebbero poi essere vincolati «sia l' acquisizione e il trasferimento di funzioni e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 3 giugno 2014 Pagina 7 < Segue Italia Oggi Enti locali risorse da parte dello Stato o della Regione, sia il sistema incentivante della dirigenza e di tutto il personale». Il tutto procedendo all' introduzione sistematica dei costi standard, in tutti i settori e ambiti di intervento, come oggi accade per la sanità delle regioni. Sullo sfondo, i dirigenti pubblici lombardi ricordano anche le grandi questioni che rendono la burocrazia assai più burocratica. Come l' eccesso di legiferazione, «in questo ginepraio», dicono, «non è più possibile lavorare in tempi e modalità utili ai cittadini». E propongono appunto al governo Renzi di eliminare le norme inutili introducendo «controlli più incisivi sui processi, i tempi e i risultati, concentrati ed effettuati da un ente unico». Verifiche, scrivono i dirigenti «che siano effettuate non solo da legulei del cavillo con la penna rossa, ma da persone capaci e con profonda conoscenza del lavoro della PA». Insomma, Renzi ha promesso di innovare e c' è chi lo sta prendendo in parola. E non si tratta di oscuri monsieurs Travet: dell' associazione lombarda fanno parte, tra gli altri, dirigenti come Pier Andrea Chevallard, segretario della Camera di commercio di Milano, Sergio Gatti, direttore amministrativo dell' Università Cattolica, Antonella Ferrigno, direttore risorse umane dell' Ospedale Fatebenefratelli di Milano e Alberto Brugnoli, direttore di Eupolis, l' istituto di ricerche di Regione Lombardia. © Riproduzione riservata. FRANCESCO STAMMATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 3 giugno 2014 Pagina 22 Italia Oggi Enti locali In Gazzetta il dl turismo. Via le bancarelle dai monumenti. Contratti flessibili agli under 29. Opere, stop alla melina di stato Se il soprintendente al paesaggio tace risponde la p.a. Se il soprintendente non risponde tocca all' amministrazione competente dare via libera o meno all' autorizzazione paesaggistica per opere da effettuare in aree sotto tutela. Non sono più ammesse «meline» da parte delle pubbliche amministrazioni. Ma a difesa del decoro dei beni culturali arriva la revoca senza se e senza ma delle concessioni all' uso su suolo pubblico e dei posteggi. Per gli ambulanti e agli esercenti danneggiati è previsto un indennizzo. A sostegno del turismo si prevedono anche assunzioni facili (ma non stabilizzabili) per under 29 da impiegare nell' accoglienza e facilitazioni nella riproduzione dei monumenti. Il tutto è previsto dal decreto legge turismo (n. 83/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio scorso. Via gli ambulanti. Stop a bancarelle, chioschi e strutture commerciali mobili presso i siti di interesse culturale. Comuni e soprintendenze dei beni culturali potranno stoppare le autorizzazioni e le concessioni per l' uso di suolo pubblico agli esercizi che mettano a rischio il decoro dei beni culturali. Stessa cosa per i posteggi per l' esercizio del commercio su aree pubbliche. Qualora non sia possibile trasferire altrove le attività commerciali, cioè in zone che consentano all' esercente di avere una identica potenziale remuneratività, al titolare «rimosso» sarà riconosciuto un indennizzo. Che sarà al massimo pari a una mensilità del canone annuo da lui dovuto alla pubblica amministrazione Giovani per il turismo. Via libera a nuove assunzioni mediante contratti di lavoro flessibili presso istituti di cultura e pubbliche amministrazioni. Questi contratti, però, non saranno considerati titoli validi alla stabilizzazione, mediante contratti a tempo indeterminato. Gli assunti dovranno essere under 29, laureati in discipline culturali o in possesso di titoli di archivistica, paleografia e diplomatica. I giovani serviranno all' accoglienza dei turisti. A questo fine potranno essere utilizzati anche i volontari del servizio civile. Nulla osta facili. Dal ministero dei beni culturali saranno organizzate conferenze di servizi per la creazione di nuovi circuiti nazionali d' eccellenza a sostegno dell' offerta turistica e del sistema Italia. Il tutto per consentire l' accelerazione del rilascio di permessi, nulla osta, autorizzazioni, licenze e atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 3 giugno 2014 Pagina 22 < Segue Italia Oggi Enti locali Beni pubblici gratis ai giovani. Verranno creati nuovi percorsi pedonali, ciclabili e mototuristici. Come? In primis attraverso la concessione gratuita di case cantoniere, caselli e stazioni ferroviarie marittime, fortificazioni e fari. Nonché di ogni altro immobile pubblico non utilizzato o utilizzabile a scopi istituzionali. Gli immobili in questione saranno dati in concessione a imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni. Gli oneri di manutenzione straordinaria saranno a carico del concessionario. La concessione non potrà essere superiore a sette anni, salvo rinnovo. Guide turistiche col patentino. Entro il 31 ottobre prossimo un decreto del ministro dei beni e delle attività culturali dovrà individuare i siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico per i quali occorra una specifica abilitazione per esercitare in modo stabile la guida turistica. Cosa già prevista dalla legge 97/2013, rimasta finora lettera morta. Il decreto indicherà anche i requisiti necessari a ottenere questa abilitazione e la disciplina per il rilascio del «patentino». Tempi certi per l' autorizzazione paesaggistica. Addio iter da purgatorio per le autorizzazioni relative a interventi su beni culturali e paesaggistici. Che, va ricordato per legge devono indicare: lo stato attuale del bene interessato, gli elementi di valore paesaggistico presenti, gli impatti sul paesaggio delle trasformazioni proposte e gli elementi di mitigazione e di compensazione necessari. Bene, la cosiddetta autorizzazione paesaggistica di un intervento (ex art. 146 del Codice beni culturali e del paesaggio) avrà valore dal giorno stesso in cui acquista efficacia il titolo edilizio eventualmente necessario per la realizzazione dell' intervento. E questo a meno che il ritardo sul rilascio non sia da imputare all' interessato. Addio palude. Responsabilità in chiaro. Qualora siano trascorsi inutilmente due mesi dalla ricezione degli atti da parte del soprintendente alla tutela del paesaggio e questi non abbia ancora reso il prescritto parere relativo alla richiesta di intervento, l' amministrazione competente dovrà comunque provvedere a prendere una decisione in merito alla domanda di autorizzazione paesaggistica. Fino ad oggi, in assenza di risposta da parte della soprintendenza, l' interessato all' intervento doveva rivolgersi in regione. A quel punto, l' ente territoriale girava la questione a un commissario ad acta per il responso. Per altro, l' iter per l' autorizzazione paesaggistica era, comunque sospendibile per una sola volta, per eventuali accertamenti. Ora non più. In ogni caso, entro i prossimi sei mesi il ministero dei beni culturali dovrà dettare nuove disposizioni a modifica dell' articolo 146 del Codice dei beni culturali. Con l' obiettivo di ampliare e precisare le ipotesi possibili di intervento di lieve entità sul paesaggio. E per semplificare ulteriormente le procedure. Riproduzioni allargate. I canoni di concessione per la riproduzione di beni culturali non saranno più richiesti ai privati, purché queste riproduzioni siano fatte senza scopo di lucro, neppure indiretto. Per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero, espressione creativa e promozione del patrimonio culturale sarà inoltre consentita la riproduzione di beni culturali fatta senza contatto fisico col bene stesso o senza una sua esposizione a sorgenti luminose. Vietati anche stativi o treppiedi. Consentita anche la divulgazione con ogni mezzo di immagini di beni culturali legittimamente acquisite, ma solo se riproducibili dall' utente a bassa risoluzione digitale. © Riproduzione riservata. LUIGI CHIARELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 3 giugno 2014 Pagina 23 Italia Oggi Enti locali APPALTI/ Il Tar Abruzzo annulla gli incarichi di due comuni alle università. Affidamenti alla pari I professionisti non possono essere discriminati. L' affidamento di una prestazione professionale da parte di un ente pubblico deve partire da una condizione di parità di trattamento evitando «sbilanciamenti» a favore di operatori che possono vantare legami con gli enti universitari del territorio. È una delle motivazioni contenute nella sentenza n. 476 del 22 maggio 2014 con la quale il Tribunale amministrativo dell' Abruzzo ha accolto il ricorso del Consiglio nazionale degli ingegneri e quindi annullato le delibere di due comuni (Castelvecchio Subequo e Barisciano) che avevano affidato la redazione di due piani d i ricostruzione a seguito del sisma del 2009. L' ordine ricorrente contestava, sostanzialmente, l' affidamento diretto di servizi di supporto tecnico (consulenza e progettazione) ai due dipartimenti universitari controinteressati al di fuori delle procedure di evidenza pubblica, ritenute dal ricorrente necessarie in ragione: a) della natura del servizio, oggettivamente rientrante tra quelli tecnici compresi nell' allegato IIA del Codice dei contratti; b) delle concrete modalità dello stesso, regolarmente retribuito; c) della non riconducibilità dell' affidamento in questione all' accordo tra amministrazioni, stante la mancanza di interesse comune in capo ai contraenti. «La circostanza che alle università siano state commesse attività esulanti dalla mera ricerca (e in tutto assimilabili a prestazioni di natura tecnicoprofessionale)», si legge nella sentenza, «escluderebbe la riconducibilità del servizio in questione a servizio pubblico "comune" alle università e ai comuni, giacché non totalmente sovrapponibile con le funzioni, pubbliche, proprie dell' università». Dunque, fa notare il presidente del Cni, Armando Zambrano, il Tar ha evidenziato come «alle università siano state commissionate vere e proprie prestazioni di natura tecnicoprofessionale. Quindi ha confermato la presenza di un corrispettivo, indice della natura professionale dell' attività svolta. Essendosi concretizzata l' attività delle università nell' apprestamento di un "prodotto finito", comprensivo di relazioni e atti progettuali, e cioè di un risultato, assimilabile in tutto a quello di un' attività professionale, risulta sicuramente arduo qualificare la stessa in termini di mera attività di "supporto" giustificata da finalità di studio e ricerca». Il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri si sofferma anche sulla questione dell' eventuale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 3 giugno 2014 Pagina 23 < Segue Italia Oggi Enti locali straordinarietà del provvedimento. «La sentenza del Tar ha rimarcato come essa si delinei in un contesto di estrema urgenza, dettata da eventi imprevedibili per le amministrazioni aggiudicatrici. Una eccezionalità che non è evidentemente presente nel caso in questione visto che il lasso di tempo trascorso tra l' evento sismico e la stipula della convenzione attestano la non sussistenza di tale requisito, come previsto dalla legislazione europea». Zambrano si dichiara «soddisfatto» dal risultato raggiunto e auspica che questa sentenza possa «fare definitiva chiarezza in materia e tutelare il patrimonio professionale di chi è chiamato quotidianamente a lavorare per il bene dell' intera comunità». IGNAZIO MARINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 3 giugno 2014 Pagina 24 Italia Oggi Enti locali idee per renzi. Un Cds interregionale Il consiglio dei ministri si appresta a discutere della riforma della p.a., di cui fa parte anche la giustizia amministrativa. Solo allora sapremo che cosa ne sarà di Tar e Consiglio di stato, per i quali qualcuno propone addirittura la cancellazione e il riassorbimento nei ranghi della giustizia civile. Ma, visti i casi recenti di cronaca, siamo sicuri che l' Italia possa permettersi di privarsi di una giurisdizione amministrativa? Nei paesi in cui questo sistema non c' è, infatti, si tende a crearlo e si discute di un modello di processo amministrativo europeo che avrebbe molti tratti in comune con il nostro. Alcune criticità da risolvere ci sono: appare inaccettabile che la tassazione dei ricorsi venga utilizzata come misura di contenimento del contenzioso, per esempio. È poi necessario far funzionare meglio i nostri processi con un migliore assetto organizzativo, che comprenda anche un' efficace digitalizzazione (si pensi alle cosiddette «preliminari» d' udienza, che potrebbero essere eliminate del tutto da uno scambio di mail). Certo, misure più incisive per migliorare l' efficienza di questo settore della giustizia possono essere messe allo studio, in un' ottica però che non sia quella dell' intervento occasionale. Dagli stessi magistrati amministrativi sono venute proposte che l' avvocatura del settore condivide, quali l' ottimizzazione dell' appello con la creazione di sezioni interregionali del Consiglio di stato. Altro punto da risolvere (sulla base del recente caso delle elezioni in Piemonte) è la concentrazione dei contenziosi incidentali di natura civile sorti nell' ambito del processo amministrativo. Il ricorso agli strumenti del contenzioso si deve combattere operando per rafforzare i presidi di legalità e correttezza dell' azione amministrativa, in primo luogo ripristinando un sistema efficace di controlli. Va poi ridata centralità e uniformità alla disciplina generale del procedimento amministrativo, rafforzando la figura del funzionario responsabile e costituzionalizzando il diritto alla risposta. UMBERTO FANTIGROSSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 3 giugno 2014 Pagina 25 Italia Oggi Enti locali I relatori al dl Irpef Antonio D' Alì e Maria Cecilia Guerra sulle modifiche al testo. Bonus 80 euro in cerca di fondi Servono garanzie per l' estensione a famiglie monoreddito. Estensione bonus 80 euro e sconti Irap per le piccole imprese in cerca di coperture. Nel merito, invece, l' accordo c' è. Il nodo, quindi, che sta rallentando i lavori al dl Irpef, potrebbe essere sciolto nel corso della conclusione dei lavori nelle commissioni bilancio e finanze del senato attesa nei prossimi giorni. È, infatti, quasi certo che, «se anche al testo non verranno apportate grosse modifiche», ha spiegato a ItaliaOggi il relatore al decreto, Antonio D' Alì (Ncd), «non riusciremo a finire tutto domani (oggi, ndr)». Il fattore tempo, però, non preoccupa gli addetti ai lavori. «La data di conversione prevista è il 24 giugno», ha sottolineato D' Alì, «ed è nostra intenzione fare in modo che il dl possa tornare alla camera per fare un passaggio completo e non solo formale». E proprio un accordo pare sia stato raggiunto relativamente all' estensione del bonus 80 euro ai nuclei monoreddito con più figli, ai nuclei familiari numerosi, e all' ulteriore sgravio dell' Irap sulle piccole imprese. «Nel merito delle misure l' accordo c' è, dobbiamo però trovare la quadra sulle coperture senza che venga messa mano alla clausola di salvaguardia prevista dall' art. 50 che prevede che qualora le coperture siano insufficienti verranno aumentate le accise su benzina, alcol, tabacchi. Preferiremmo che le risorse arrivassero da ulteriori tagli alla spesa o dalla rivalutazione dei beni patrimoniali delle imprese». Oltre alle coperture però, il problema sono anche le modalità: «Misure così importanti a sostegno delle famiglie potrebbe essere più utile introdurle tramite interventi che diano la garanzia di essere strutturali», ha sottolineato la relatrice Maria Cecilia Guerra (Pd). Nessuna novità attesa nemmeno da parte del governo. «L' esecutivo si è già pronunciato (si veda ItaliaOggi del 29 maggio 2014)», ha concluso il relatore, «se dovesse intervenire di nuovo probabilmente lo farebbe per utilizzare il dl Irpef come strumento per fissare la proroga Tasi e l' obbligo da parte dei comuni di mandare i bollettini Tasi precompilati ai contribuenti». © Riproduzione riservata. BEATRICE MIGLIORINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 3 giugno 2014 Pagina 25 Italia Oggi Enti locali Condotta omissiva, accertamento legittimo La condotta omissiva del contribuente che non deposita la documentazione contabile legittima la pretesa impositiva dell' ufficio finanziario. La sentenza n. 2618/2014 della Ctr di Roma ha affermato che la produzione dei documenti successiva alla richiesta non permette, neanche in giudizio, di esaminare quanto richiesto e non prodotto per esclusiva causa del contribuente. Nel caso di specie il contribuente ha impugnato l' avviso di accertamento con cui l' ufficio, in applicazione degli studi di settore, r i d e t e r m i n a v a l a p r e t e s a erariale n o n riconoscendo il valore dei beni strumentali. La Ctp ha accolto i ricorso e l' ufficio ha proposto appello eccependo che il contribuente, più volte chiamato in sede precontenziosa, non aveva mai aderito alla richiesta di esibire la documentazione. La Ctr ha ritenuto che la condotta assunta dal contribuente in sede amministrativa, f i n o a l l ' e m i s s i o n e d e l l ' accertamento impugnato, assume rilevanza ai fini della decisione della controversia. Infatti, la mancata adesione a esibire la documentazione contabile e il non presentarsi agli inviti formulati dal fisco non hanno consentito di esaminare in concreto la posizione fiscale in fase di accertamento. Anche la produzione postuma di quanto formalmente richiesto non consente all' ufficio di esaminare quanto richiesto e non prodotto per esclusiva causa del contribuente. I giudici tributari, richiamando l' art. 32 del dpr n. 600/73, che prevede che le notizie e i documenti non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti dell' ufficio non possono essere presi in considerazione a favore del contribuente ai fini dell' accertamento, hanno ritenuto, quindi, «che le parti hanno ampia facoltà di produrre proprie osservazioni, perizie il cui costo è sostenuto dalla parte che li utilizza diversamente dalle ipotesi in cui gli strumenti tecnici sono disposti dal giudice che possono essere imputati alla parte soccombente». Sul medesimo tema una recente sentenza della Cassazione (n. 10489/2014) ha ritenuto che la documentazione non inviata in risposta al questionario non può trovare ingresso nel contenzioso col fisco neanche in virtù dell' art. 58 del dlgs 546/1992 che fa salva la facoltà delle parti di produrre nuovi documenti in grado d' appello. ENZO DI GIACOMO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 3 giugno 2014 Pagina 27 Italia Oggi Enti locali Le agevolazioni fiscali previste dal Piano casa per le proprietà di cittadini iscritti all' Aire. Niente Imu con residenza estera L' immobile non deve essere locato né dato in comodato. Dal 2015 un solo immobile posseduto in Italia dai cittadini italiani residenti all' estero, pensionati e iscritti all' Aire, è considerato dalla legge come abitazione principale e, non pagherà, quindi l' Imu. La Tari e Tasi sono, invece, dovute nella misura ridotta di due terzi. Lo dispone l' art. 9bis della legge 23 maggio 2014, n. 80 (Piano casa) che, tra le maglie dell' emergenza abitativa e le regole dell' Expo, non ha mancato di accogliere l' ennesima disposizione sull' Imu accompagnata anche da norme valide per la Tasi e la Tari (si veda ItaliaOggi dell' 8 maggio 2014). Novità in arrivo, quindi, per i residenti all' estero. Dopo l' esordio assai rigido della prima Imu che li escludeva da ogni forma di agevolazione sono riusciti, dopo qualche tempo, a ottenere una norma di favore in base alla quale era rimessa ai comuni la possibilità di considerare direttamente adibita ad abitazione principale l' unità immobiliare da loro posseduta nel territorio dello stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, purché non locata. Dal 2015, invece, in base alla nuova norma che va a modificare l' art. 13, comma 2, del dl 201/2011, c' è stato un ulteriore scatto in avanti. L' assimilazione ad abitazione principale, infatti, avviene per legge e non è più rimessa alle scelte dell' ente locale, anche se i paletti posti dal legislatore nazionale non sono di poco conto. Infatti, il cittadino italiano non residente nel territorio dello stato deve essere iscritto all' Anagrafe degli italiani residenti all' estero (Aire) e già pensionato nel paese di residenza. A ciò si aggiunge il fatto che l' assimilazione opera per «una e una sola» unità immobiliare. Agevolazione sì, ma limitata a cittadini che si trovano in particolari situazioni di cui il legislatore ha tenuto conto ponendo delle condizioni di carattere soggettivo e oggettivo per evitare un' indiscriminata agevolazione che non avrebbe forse retto di fronte alle possibili accuse di violazione del principio di non discriminazione fondato sulla nazionalità, sancito dall' art. 12 del trattato Ce, che in passato avevano messo sotto accusa la norma di favore vigente per l' Ici. Fermo restando, quindi, che l' immobile deve essere posseduto in Italia dal cittadino italiano residente all' estero a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, e non deve essere locato: fino al 2014 può essere considerato direttamente adibito ad abitazione principale solo se il comune l' ha assimilato alla prima Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 3 giugno 2014 Pagina 27 < Segue Italia Oggi Enti locali casa col proprio regolamento; a decorrere dal 2015 è considerato dalla stessa legge adibito ad abitazione principale. Il tutto, inoltre, vale solo per un' immobile, che, peraltro, non solo non deve essere locato ma neanche dato in comodato d' uso. Occorre, poi, che il cittadino residente all' estero sia iscritto all' Aire e sia già pensionato nel paese di residenza. L' art. 9bis, comma 2, della legge n. 80 del 2014, accorda, infine, due ulteriori agevolazioni a questi soggetti giustificate dal minore utilizzo dei servizi indivisibili per la Tasi e dalla minore produzione di rifiuti per la tassa sui rifiuti (Tari). L' agevolazione consiste nella riduzione di due terzi sia sull' importo Tasi, sia sull' importo Tari. © Riproduzione riservata. ILARIA ACCARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 3 giugno 2014 Pagina 28 Italia Oggi Enti locali online. Sistri, così si cancella l' impresa Sono disponibili nuove funzionalità all' interno dell' applicazione «gestione azienda» che consentono agli utenti di effettuare in piena autonomia di effettuare le operazioni riguardanti le unità locale (trasferimento o la chiusura dell' unità locale dell' impresa). Lo comunica il ministero dell' Ambiente che il 30 maggio ha segnalato la notizia nel sito della tracciabilità dei rifiuti (www.sistri. it). Oltre alla operazioni relative alle unità locali gli utenti in piena autonomia posso richiedere anche la cancellazione dell' azienda. L' impresa può operare in un unico luogo (quello della sede principale o legale) o in luoghi diversi denominati unità locali. Le unità locali assumono una rilevanza giuridica diversa e comportano differenti adempimenti amministrativi a seconda delle funzioni in esse svolte dall' impresa, e questo al di là dei termini scelti per identificarle: filiale, succursale, agenzia, deposito, stabilimento, ecc. Per unità locale s' intende l' impianto o corpo di impianti, con ubicazione diversa da quella della sede principale o della sede legale, in cui si esercitano una o più attività dell' impresa. Possiamo definirla come il luogo operativo od amministrativo (es. laboratorio, officina, stabilimento, filiale, agenzia ecc.) ubicato in luogo diverso da quello della sede legale, nel quale l' impresa esercita stabilmente una o più attività. La diversificazione dell' ubicazione può essere determinato anche dalla sola variazione del numero civico o dell' interno nell' ambito dello stesso fabbricato, sempre che i locali siano fisicamente e funzionalmente distinti. Si possono distinguere tre categorie di unità locali: sedi secondarie ex art. 2197 cc, unità locali operative ove si svolge l' attività economica o la prestazione di servizi oggetto dell' impresa e infine unità locali ove si svolgono funzioni direzionali, tecniche o amministrative, denunciabili anche se l' impresa non ha iniziato l' attività. CINZIA DE STEFANIS Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 3 giugno 2014 Pagina 33 Italia Oggi Enti locali Solo oltre 5 mila edifici. Gli investimenti non sono fuori dal patto di stabilità a differenza dei comuni. Il piano dell' esecutivo dimentica le scuole delle province Nelle scuole ci sono studenti di serie A e di serie B. Lo certifica il decreto legge 66/2014, noto come decreto spending review, adottato dal governo Renzi allo scopo di reperire risorse per finanziare il bonus da 80 euro per i redditi fini a 26.000 euro l' anno. Uno dei punti salienti della manovra avrebbe dovuto essere un piano straordinario per l' edilizia scolastica. Nelle slide di presentazione si era parlato di una cifra di 2 miliardi circa. Nell' articolo 48, comma 1, del decreto, che inserisce nell' articolo 31 della legge 183/2011 un nuovo comma 14ter invece, si scopre che vi sono 244 milioni per gli anni 2014 e 2015. La sorpresa per gli studenti, tuttavia, non sta nella cifra molto minore dedicata al rilancio dell' edilizia. Vediamo cosa dispone il citato comma 14ter: «Per gli anni 2014 e 2015, nel saldo finanziario espresso in termini di competenza mista, individuato ai sensi del comma 3, rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, non sono considerate le spese sostenute dai comuni per interventi di edilizia scolastica. L' esclusione opera nel limite massimo di 122 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. I comuni beneficiari dell' esclusione e l' importo dell' esclusione stessa sono individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da emanare entro il 15 giugno 2014». La norma, allo scopo di permettere spese di investimento nelle scuole, esclude le somme indicate dal computo per il saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità. Ma essa è destinata esclusivamente ai comuni, saltando a piè pari le province. Evidentemente il governo, preso dalla furia abolizionista (per la verità compiutasi molto parzialmente) nei confronti delle province, ha dimenticato un dettaglio che, invece, avrebbe meritato maggiore attenzione: le province sono titolari di oltre 5.000 edifici scolastici che ospitano le attività degli istituti della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici e istituti professionali). Forse, data l' esiguità della somma liberabile dalla morsa del patto di stabilità si è fatta una scelta di priorità, individuano come prevalenti le esigenze delle scuole di pertinenza dei comuni (la scuola primaria di primo e secondo grado). Ma, in questo modo si è operata una scelta che discrimina non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 3 giugno 2014 Pagina 33 < Segue Italia Oggi Enti locali tanto gli enti locali destinatari del beneficio, i comuni piuttosto che le province, quanto, invece, i fruitori degli edifici scolastici, cioè gli studenti. In sostanza, gli allievi delle scuole di pertinenza dei comuni potranno aspirare ad interventi di messa a norma e risanamento delle scuole; il medesimo diritto degli allievi delle scuole superiore, invece, non è curato allo stesso modo ed è lasciato rimesso alla capacità delle province di fare fronte al patto d i stabilità, dovendo, per altro, affrontare una riduzione complessiva delle entrate e connessa spesa di 444,5 milioni, pari quasi al 6% della spesa corrente 2013 (a fronte di una riduzione che per i comuni è di circa lo 0,7 della spesa corrente 2013). La mossa del decreto dimostra come il problema della razionalizzazione degli enti operanti nell' ordinamento non può limitarsi a guardare quali enti lasciare e quali abolire, ma, invece, quali sono le funzioni e le competenze da svolgere, in relazione ai diritti ed alle esigenze dei fruitori. Il decreto ha operato come se le province fossero state abolite ovunque, col paradosso che non solo esse sono ancora operanti ed esistenti, ma che la legge 56/2014, nota come leggeDelrio, ha confermato proprio l' edilizia scolastica come loro «funzione fondamentale». Evidentemente, tuttavia, non così fondamentale, se si ritiene che a beneficiare dell' allentamento della morsa del patto di stabilità debbano essere solo gli interventi sull' edilizia scolastica dei comuni. © Riproduzione riservata. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 3 giugno 2014 Pagina 38 Italia Oggi Enti locali L' ESPERTO RISPONDE/ Non dà titolo al punteggio il servizio da graduatoria provinciale. Il cumulo delle supplenze, possibile ma non sempre Incompatibili incarichi presso ordini di scuole diversi. Un docente nell' a.s. 1999/2000 accettava un incarico di insegnamento a tempo pieno presso una scuola privata. Successivamente, lo stesso, nello stesso a.s., accetta anche l' incarico di insegnamento a tempo determinato presso una scuola statale per una frazione oraria. Il servizio di insegnamento pubblico così prestato, può essere valutato? Un d o c e n t e c h e p r e s t a g i à servizio d i insegnamento in una provincia in quanto inserita nella graduatoria delle cosiddette messe a disposizione in un istituto scolastico statale, può successivamente, nello stesso anno scolastico, ricevere ed accettare un altro incarico di insegnamento, in altra provincia, ottenuto per inserimento nelle graduatorie permanenti provinciali? Il servizio prestato è valido ai fini giuridici (es. punteggio in graduatorie permanenti)? lettera firmata L' art. 4 commi 2 e 3 del regolamento sulle supplenze del 2001 non vietava il cumulo di spezzoni tra scuole statali e non statali. La preclusione riguardava (e riguarda tuttora) la possibilità di cumulare spezzoni di ordini di scuola diversi (per esempio: secondaria e primaria, infanzia e primaria). Fatta salva la facoltà di prestare servizio anche in ordini di scuola diversi, purché non in contemporaneità. Quanto al divieto di cumulo di spezzoni (in contemporanea) tra province diverse, ferma la preclusione di avvalersi del punteggio derivante dal servizio prestato sullo spezzone cumulato, in quanto prestato in violazione di legge, l' interessato può comunque giovarsi del punteggio derivante dal servizio prestato sul primo spezzone. Nel caso rappresentato dal lettore, il servizio che non dà titolo al punteggio è quello derivante dal servizio prestato in quanto tratto dalla graduatoria permanente provinciale. Dirigente scolastico in pensione già da qualche anno, vengo ancora chiamato per interventi in convegni di studi e corsi di aggiornamento/formazione. Alcune scuole mi pagano anche, nonostante le ristrettezze economiche in cui si dibattono. Il fatto è che qualcuna, oltre la trattenuta d' acconto, mi ha fatto pagare anche l' Irap per una prestazione assolutamente occasionale, falcidiando il già minimo compenso, che dovrà essere sottoposto a ulteriore tassazione in occasione dell' annuale denuncia dei redditi. Desidero sapere, in proposito, se è obbligatoria la trattenuta Irap e nel caso quando essa deve essere applicata. La trattenuta Irap è obbligatoria anche per questo genere di prestazioni. Tanto si evince dalla risoluzione n.24 emanata dal ministero dell' economia il del 16 febbraio 2001. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 3 giugno 2014 Pagina 38 < Segue Italia Oggi Enti locali Sono un collaboratore scolastico già dipendente da un ente locale e passato nel ruolo dei collaboratori scolastici statali dal 1° gennaio 2000. In sede di inquadramento non mi è stata riconosciuta integralmente l' anzianità maturata presso l' ente locale. Rispetto ad un mio collega che ha sempre prestato servizio alle dipendenze dello Stato, con gli stessi anni di effettivo servizio, il mio stipendio è inferiore e di conseguenza lo sarà anche la pensione. Per raggiunti limiti di età saremo entrambi collocati a riposo dal 1° settembre 2014 ma con un ammontare pensionistico diverso (60 euro di pensione in meno!). Possibile che non possa fare nulla per cercare di recuperare tale somma? Poiché l' amministrazione scolastica continua a negarle l' integrale riconoscimento dell' anzianità maturata presso l' ente locale di provenienza, la sola strada percorribile al momento rimane, a mio avviso, quella del giudice del lavoro. La magistratura ordinaria è infatti orientata a ritenere dovuto l' integrale riconoscimento. Tra le sentenze in tal senso sottolineo quella della Corte di Cassazione, sez. lavoro n. 19786 del 13/11/2012, che mi sembra essere ben motivata. Sono una docente di recente immissione in ruolo. A quanti giorni di permesso ho diritto se mi assento per matrimonio? L' art. 15 del contratto di lavoro prevede la possibilità di assentarsi per 15 giorni consecutivi fruibili anche da una settimana prima o entro due mesi dopo la data del matrimonio. A scuola mi hanno detto che se prendo l' astensione facoltativa e, nel frattempo, il mio bambino si ammala, per fruire dell' assenza per malattia del figlio devo prima riprendere servizio. In caso contrario, posso solo continuare a fruire dell' astensione facoltativa. Vorrei sapere come davvero stanno le cose. Il mutamento del titolo dell' assenza non comporta mai il previo obbligo della ripresa del servizio. Il docente che fruisce dell' assenza tipica (è così che si chiamano le varie tipologie di permessi, congedi, assenze per malattia, aspettative espressamente previste dalla legge e dal contratto) ha titolo a fruirne all' atto del verificarsi della condizione a tal fine prevista dalla normativa, a nulla rilevando che stia già fruendo di altra assenza tipica. Ciò che conta è che il rapporto di lavoro sia in atto e che il lavoratore manifesti al datore di lavoro la propria volontà di avvalersi del beneficio. La Cassazione (6472 del 4 maggio 2012) qualifica i congedi parentali alla stregua di diritti soggettivi potestativi e, cioè, diritti a cui fa seguito la mera soggezione della controparte, che non può sindacare in alcun modo le scelte del lavoratore. © Riproduzione riservata. ANTIMO DI GERONIMO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Costantini da Sindaco, a Vice Sindaco, ad assessore.... In politica oggi occorre coraggio, non aver paura di metterci la faccia, già: modello Matteo Renzi. Dopo l'oltre 70 per cento degli elettori PD lughesi dato l'8 dicembre a Renzi, la strada per diventare Sindaco per un amministratore, serio, stimato, come Giovanni Costantini, l'unico renziano lughese dichiarato e conosciuto, era in discesa. Il suo gran rifiuto, il suo accordo con il cuperliano Ranalli per un chissà, forse "più comodo", "meno impegnativo" incarico di vice sindaco, ha spiazzato migliaia di lughesi renziani. Era decisamente probabile che nelle Primarie il renziano Costantini, "contro" Ranalli, avrebbe vinto (poi ovviamente gli assessori li avrebbe scelti lui, non Ranalli!?) Ora il solo 48 cento di Ranalli confrontato con il 70 di Pasi, il 67 di Piovaccari, il 62 di Proni e di Pula conferma quella previsione. Secondo Valgimigli: dopo aver ancora una volta ribadito che è stata soprattutto la non disponibilità di Ranalli a confrontarsi nelle Primarie, a portare Rifondazione per la prima volta nella storia politica di Lugo a non presentarsi agli elettori in un'alleanza della sinistra, così come aveva fatto tre anni fa anche in Provincia, ora dichiara che stanno meditando, che vogliono discutere con Ranalli. No, le Primarie con Costantini; no, con Valgimigli, ma facevano così paura? Ancora una volta quel basso 48 per cento lo fa pensare. Fa pensare che se vincerà Ranalli forse non sarà il Sindaco che i lughesi avrebbero voluto, sicuramente non sarà quello che hanno scelto loro. Non per spartire poltrone, dice Valgimigli a proposito del confronto con Ranalli.... Ma chi può immaginare che se il risultato della "discussione" desse esito positivo, Valgimigli non esca dalla stessa "discussione" anche Vicesindaco. Poi che i 776 lughesi che hanno votato Valgimigli il 25 scorso, voteranno come lui dirà di fare Domenica prossima, è tutta un'altra storia... E Costantini? Sindaco in carrozza, non più vicesindaco ma solo assessore? Certo in politica gli accordi, i capi li fanno uno alla volta, come si fa con i carciofi, prima con i renziani per evitare che Costantini (vicesindaco) si presenti ed evitare così le Primarie, ora con Valgimigli (vicesindaco). E le migliaia di elettori lughesi renziani dell'8 dicembre "probabilmente", in quanto renziani, non molto attratti dall'estrema sinistra? E gli elettori di Ranalli che chiedevano un Pd spostato al centro e che rompa con la sinistra estrema, in particolare elettori cattolici, con un Rifondatore Vice sindaco, quando sino a ieri il Vice sindaco era un cattolico? Siamo così certi che apparentandosi con Valgimigli, i voti che Ranalli guadagnerebbe da Rifondazione sarebbero di più di quelli che potrebbe perdere tra chi l'ha votato il 25, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 3 giugno 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web se si spostasse così clamorosamente a sinistra? Ma non è che ormai succeda solo a Lugo che il Sindaco venga deciso dal segretario del Pd, il vice e gli assessori da due segretari di partito? Non che è Ranalli debba allora almeno dirci prima di Domenica quale sarà la sua Giunta e chi il suo vice? Alla cassa, a pagare gli stipendi di Sindaco, Assessori, Presidente del consiglio, gettoni ai consiglieri, andiamo noi. Arrigo Antonellini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Evitando interessi di parte Si è pregato anche "Perchè coloro che sono chiamati a guidare la società civile usino con saggezza ed equilibrio i mezzi della comunicazione sociale, mirino al bene di tutti, evitando ogni protagonismo e interesse di parte". Stampa questo articolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Le persone nei posti chiave a Lugo sono sempre quelle A un conoscente che un po' di tempo fa mi chiedeva se ero entrato in una "lista a conduzione famigliare" ricordo di aver risposto che, in realtà, la Lista Civica "Lugo Popolare" poteva essere la lista della "fretta". Quale fretta? mi domandò. Io gli dissi che pensavo alla fretta del popolo ebraico quando uscì dall'Egitto: bisognava mettersi in viaggio subito, portandosi appresso quello che si poteva, con il pane azzimo perché non c'era il tempo di lasciarlo lievitare, non si poteva perdere il momento favorevole! Quante generazioni avevano aspettato quel momento! Alcuni ebbero paura e non partirono. Altri, non solo Ebrei, capirono che bisognava mettersi in cammino, pur immaginando che l'esercito del faraone, il Mar Rosso, le insidie del deserto, le popolazioni ostili non avrebbero certo reso facile il percorso verso la terra promessa e la libertà. Similmente questa tornata elettorale presenta delle caratteristiche storiche per la nostra realtà locale: in settant'anni non si era mai realizzata una situazione, come l'attuale, in cui si è andati al ballottaggio. Oltretutto, una serie di fattori, al di là degli apparenti scarti nelle percentuali, rende la situazione estremamente aperta. Qualunque risultato è tutt'altro che scontato. Proprio perché il risultato è tutt'altro che scontato la macchina del potere si è messa in moto con tutta la sua potenza: se il 25 maggio abbiamo visto portare ai seggi persone in barella, l'8 giugno prepariamoci a vedere i morti risorgere Tralasciando i colpi bassi, le calunnie e gli insulti che vengono messi in circolazione, è immane la pressione esercitata su persone, associazioni, enti laici e religiosi con promesse di vario genere. Volutamente ho fatto riferimento alla macchina del potere e non ad un partito in quanto, come giustamente rilevava Giovanni Bucchi nell'editoriale apparso nell'ultimo numero del Nuovo Diario Messaggero, Lugo soffre fondamentalmente una patologia: passano gli anni, cambiano gli assetti di partito, cambiano le segreterie nazionali, ma le persone nei posti chiave a Lugo sono sempre quelle. Addirittura, in certi casi, si prospettano dei passaggi di testimone da padre a figlio, come in una monarchia. Cambiano le casacche, ma è sempre quella la gente che rimane al potere. Cosa rende possibile questo? Lo stesso regime si rafforza con il consenso di quelle persone che lo votano a prescindere. A costoro dobbiamo però dobbiamo domandare: oltre a votare in modo fedele un partito ideale, durante il mandato verifichiamo che cosa fanno gli amministratori che abbiamo votato e contribuito ad eleggere? Analizziamo se mettono in pratica le promesse elettorali? Magari li sollecitiamo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 53 3 giugno 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web in qualche modo se ci rendiamo conto che il loro operato è insufficiente o negativo? La nostra gente ha sempre avuto la caratteristica delle forti passioni e delle grandi contrapposizioni: socialisti, repubblicani, fascisti, comunisti, democristiani, berlusconiani, bersaniani, renziani Ma qual è il confine fra la fede/tifo verso un'area politica e il viverla in modo attivo, presente e critico? La formazione politica che sostengo è quella comunque oppure è uno strumento con cui mi relaziono in modo libero e che metto al vaglio affinché lavori per il bene della comunità? Infine c'è una forte percentuale di cittadini che non vota in quanto è convinta che tanto non c'è niente da fare, perché andare a votare? A queste persone, che rappresentano il 25% dell'elettorato lughese, abbiamo il dovere di dire che, invece, si può fare qualcosa, anche questo regime può essere intaccato!. Il 25 Maggio 2014 qualcosa è successo! In questo periodo abbiamo visto una carrellata di politici di alto calibro venire a Lugo: addirittura si vocifera della venuta di Matteo Renzi e non si sa chi altri. Venisse una mattina anche Obama dagli Stati Uniti, già il pomeriggio saremmo comunque da soli ad affrontare i nostri problemi, che nessun grande personaggio ci aiuterebbe a risolvere. Tante persone, da tempo e con costanza, stanno cercando di aiutare la città a trovare un'alternativa. Recentemente questo popolo è cresciuto trovando forme in cui si sono riconosciuti tanti Lughesi. Sicuramente c'è poca esperienza, scarsi mezzi e l'organizzazione non è quella della macchina del potere: ma si sente forte l'incoraggiamento della gente. Magari non c'è la mira perfetta del pastorello che, tanto tempo fa, con un'unica fiondata abbatté il guerriero Golia: ma un sasso ha incrinato la corazza il prossimo può andare oltre! L'entrata in campo di Silvano Verlicchi ha portato un importante elemento di novità negli equilibri politici lughesi. E' una persona che unisce una profonda conoscenza politica ad un'importante storia nell'imprenditoria privata. Non ha condizionamenti partitici e ha un trascorso di vita, riconosciuto da persone di tutte le estrazioni politiche, di onestà e impegno. Tanti possono testimoniare di essere stati aiutati da lui. E' una grande opportunità per Lugo: domenica 8 giugno votiamo Silvano Verlicchi! Paolo Facchini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: 2 milioni di euro per tenere bassa la Tasi di settembre ai lughesi Lo dice la parola stessa, lista civica, non partito, non la politica legata quindi alle ideologie non necessarie, forse dannose, per amministrare una città, anche per i costi della politica. Dunque normale che con una lista civica (nel caso del ballottaggio di Domenica prossima sono tre liste civiche), i costi della politica si abbattino. «Abbiamo fatto qualche calcolo dice Verlicchi che "Per la Buona Politica", "Lugo Popolare" e "Lugo Libera" hanno scelto come candidato a Sindaco e capito che siamo vicini al milione di euro in cinque anni. A tanto ammonterà il vantaggio economico per la nostra collettività grazie alla decisione di reinvestire per il territorio la mia indennità di sindaco, metà delle indennità degli assessori e i gettoni di presenza dei consiglieri del gruppo che mi sostiene.» Verlicchi quantifica con maggior precisione i risparmi previsti e si dice un po' sorpreso dall'enorme clamore suscitato dalla decisione della rinuncia agli emolumenti, «maturata naturalmente in perfetto accordo con i miei candidati e la mia squadra». E annuncia nuove importanti decisioni in materia di risparmio di denari pubblici a favore della cittadinanza e della crescita economica del nostro territorio. « V o g l i o p e r ò a n c h e r i s p o n d e r e riprende Verlicchi a chi mi ha accusato di essere a favore di una politica per ricchi, chiarendo che io percepisco una pensione inferiore ai duemila euro al mese, immagino ben più bassa di quella del sindaco uscente, per fare un semplice esempio. La differenza sta soltanto nel fatto che io ho deciso di rinunciare ai miei emolumenti da sindaco a favore dei cittadini, altri legittimamente non lo fanno. E qui chiudo una polemica che trovo francamente priva di significato.» Sono però ancora molte le scelte che faranno della futura, eventuale amministrazione Verlicchi una fucina di risparmi, che porteranno le minori spese a circa due milioni di Euro. Due milioni di Euro che permetteranno senz'altro, «e questo è un impegno che prendo già da ora con tutti i miei concittadini anticipa il candidato sindaco di contenere la Tasi entro livelli molto più bassi rispetto agli attuali. Così come mi impegno in maniera ferma a ridiscutere il patto leonino che lega i Comuni a Hera, per garantire tariffe più basse a famiglie e imprese per il servizio legato ai rifiuti. Numerosi sono i risparmi possibili. Per fare soltanto alcuni esempi, noi ci impegneremo affinché (e la legge naturalmente lo consente) il numero dei segretari generali dell'Unione della Bassa Romagna e dei Comuni, attualmente pari a cinque, venga ridotto a tre. Se come mi auguro gli altri sindaci mi seguiranno, l'Unione ne avrà un risparmio annuo pari a circa 200.000 euro e per tutto il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 55 3 giugno 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web mandato di un milione. Ma c'è di più. Contenendo entro valori più consoni le indennità dei dirigenti dell'Unione e del Comune e quella del direttore generale, potremmo risparmiare ogni anno almeno 80.000 euro e nel mandato 400.000. Non è infatti pensabile che in tempi di crisi, con molte persone rimaste senza occupazione e i lavoratori, dipendenti comunali compresi, sempre più in difficoltà, le figure dirigenziali del settore pubblico continuino a percepire emolumenti altissimi senza essere chiamati ad alcun sacrificio. D'altronde, credo che in questo senso non sarebbe difficile l'accordo con le forze sindacali. Appena nel febbraio scorso, infatti, Cristina Rosamilia, responsabile Autonomie Locali della Bassa Romagna per la Fp Cgil, scriveva che le sole riduzioni oramai possibili e più che mai utili sarebbero quelle da apportare a stipendi e indennità di direttori e segretari. Non è accettabile che dipendenti di pubbliche amministrazioni (perché anche loro lo sono), percepiscano oltre dieci volte il salario di un comune mortale (...) Questo è il vero problema, quello di una classe dirigente strapagata... Cristina Rosamilia parlava inoltre di una classe dirigente con poche competenze, ma questa è l'unica sua affermazione che non ci sentiamo di condividere, poiché crediamo i dipendenti dell'Unione e del Comune di Lugo nella loro totalità rappresentino un valore inestimabile qualora formati e motivati adeguatamente. Soltanto buona formazione e forte motivazione infatti possono garantire una Pubblica Amministrazione sempre più efficace ed efficiente». Per quanto riguarda poi lo specifico del solo Comune di Lugo, Verlicchi conclude con un'ulteriore anticipazione: «io non mi avvarrò più (come invece so intenderebbe fare il candidato sindaco Ranalli) dell'inutile figura del capo di gabinetto del Sindaco, con un risparmio annuo di circa 20.000 euro e di 100.000 euro in tutto il mandato. Le sue mansioni verranno infatti svolte da altri dipendenti comunali, la cui professionalità verrà in tal modo valorizzata. Con queste operazioni conclude Verlicchi accompagnate da una rigorosa revisione della spesa, volta a ridurre il pesante indebitamento pubblico locale, potremo effettuare interventi di riduzione di tasse e tariffe e destinare nuove risorse alle fasce deboli della popolazione.» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Ancora spese per incarichi esterni e consulenze Nell'anno 2012 la Provincia di Ravenna assunse personale esterno a tempo determinato per fronteggiare i picchi di lavoro straordinari dovuti alla necessità di portare a compimento procedimenti amministrativi relativi alle autorizzazioni integrate ambientali, meglio conosciute con l'acronimo AIA. Si trattava dell'assunzione di un tecnico specializzato nell'ambito delle procedure di autorizzazione integrate ambientali a tempo pieno per la durata di diciotto mesi, e di un secondo tecnico specializzato nelle procedure di valutazione di impatto ambientale, sempre con lo stesso tipo di contratto, ma a tempo parziale con una percentuale lavorativa del 50%, per una durata pari a diciotto mesi. La spesa sostenuta per tali incarichi esterni ammontava a ben 75.000,00 euro. La stessa giunta in un contesto economico ancora segnato dalla profonda crisi e, soprattutto, in una situazione di incertezza dovuta agli ultimi sospiri delle vegetative province, con le medesime motivazioni nel coso 2013 rinnovava per altri diciotto mesi uno dei due contratti, vale a dire quello a tempo parziale instaurato nel 2012, prevedendo una spesa di 22.508.89. Ma il ricorso a personale esterno non si ferma. Con l'ultima delibera del 28 maggio 2014, infatti, lo stesso esecutivo politico di piazza dei Caduti, proroga per diciotto mesi i due contratti sino a fine mandato prevedendo una spesa di euro 50.00,00 (di cui 16.00 per il 2014, 33.000 per il 2015 e 1.000 per il 2016). Il tutto, come si evince, in barba alla spending rewiev e al lungo periodo di crisi che non risparmia nemmeno gli enti pubblici. Oltretutto non si tiene conto dell'impegno cogente delle pubbliche amministrazioni contemplato in un preciso articolo di legge, a contenere le spese. Articolo riguardante le amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevano comunque eccedenze di personale come nel caso della Provincia di Ravenna, la quale, tuttavia, bypassa artatamente la legge aggrappandosi, come recita la delibera, al fatto che le eccedenze di personale riguardano profili professionali diversi rispetto a quello in oggetto. Con un bilancio di previsione come quello approvato (dalla maggioranza) pochi giorni fa, si dovrebbe agire con maggiore senso di responsabilità, contenendo aamassimo le spese e valorizzando al meglio le risorse umane interne all'ente. Una domanda sorge spontanea: ma i revisori degli enti locali sino ad arrivare alla Corte dei Conti possibile che non abbiano nulla da rilevare !? Gianfranco Spadoni consigliere provinciale Udc Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Fusignano ha già la nuova Giunta: anche PRI e PSI Il nuovo Sindaco di Fusignano, Nicola Pasi, dopo il rilevante consenso della lista Insieme per Fusignano, ha annunciato la composizione della giunta che lo affiancherà nei prossimi cinque anni. Una squadra di governo giovane, dinamica e competente. Una squadra ridotta a soli quattro assessori che concilieranno l'attività amministrativa con la propria attività professionale. Una squadra a cui chiederò di non chiudersi negli uffici ma di vivere la comunità fusignanese, frequentandone i luoghi, le attività e le persone per ascoltarne le esigenze e trovare insieme le risposte più efficaci. E' inoltre mia intenzione coinvolgere attivamente alcuni consiglieri comunali su tematiche a cui intendo dare particolare risalto a partire dalle politiche per i giovani. E' così che il sindaco Nicola Pasi presenta la sua squadra. L'incarico di Vice Sindaco all'assessore Lorenza Pirazzoli (indipendente area PD), trentaquattro anni, accompagnata con due figli, giornalista; avrà deleghe in materia di istruzione e servizi educativi, politiche culturali, eventi e promozione del centro storico, pari opportunità, comunicazione, associazionismo e volontariato. Gli altri assessori sono: Andrea Minguzzi (PD), quarantatré anni, sposato con due figli, imprenditore; avrà deleghe in materia di patrimonio e lavori pubblici, pianificazione territoriale ed edilizia, politiche ambientali e nuove energie, attività produttive e sviluppo sostenibile, informatica e innovazione tecnologica. Valentina Modena (PRI), trentadue anni, sposata, impiegata; avrà deleghe in materia di politiche sociali, politiche abitative, viabilità e mobilità. Andrea Gemignani (PSI), trentotto anni, sposato con una figlia, dipendente pubblico. Lavora presso l'ufficio tecnico della Provincia di Ravenna settore Lavori Pubblici. avrà deleghe in materia di sport e tempo libero, politiche per l'integrazione, turismo, consulta dei ragazzi. Il consigliere comunale Alberto Grandi, ventisette anni, collaboratore presso uno studio commerciale; collaborerà coi vari assessorati con la delega di approfondire le tematiche giovanili. Al Sindaco Pasi, infine, rimarranno le deleghe in materia di bilancio, organizzazione del personale, affari generali e semplificazione, società partecipate, politiche sanitarie, sicurezza e protezione civile, decentramento e partecipazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: La nuova Giunta di Bagnacavallo: rinnovata e giovane Una giunta comunale che rispetta i valori già espressi nel corso della campagna elettorale, fatta di persone fidate, competenti, serie, oneste, che hanno una passione per la politica e la città e i bagnacavallesi come unico interesse: così il Sindaco Eleonora Proni ha definito la sua squadra di cinque assessori. Come già anticipato, al momento della candidatura, è riconfermato l'incarico di vicesindaco all'assessore Matteo Giacomoni. Trentanove anni, è nato a Lugo e risiede a Bagnacavallo. Ha un diploma di maturità scientifica, uno di perito meccanico e la qualifica di progettista disegnatore Cad; avrà deleghe in materia di gestione del territorio, attività produttive e promozione del territorio. Gli altri Assessori sono: Enrico Sama, Ventotto anni, è nato a Lugo e risiede a Bagnacavallo. Laureato in Relazioni internazionali, con lode, all'Università di Bologna. Coordinatore del comitato bagnacavallese a sostegno di Matteo Renzi e segretario comunale del Partito Democratico; avrà deleghe in materia di cultura e turismo, politiche giovanili, sport, relazioni internazionali e gemellaggi, polizia municipale, innovazione tecnologica e semplificazione. Rita Contessi, Cinquantatré anni, è nata a Bagnacavallo e risiede a Villa Prati. Ha un diploma di perito tecnico commerciale. E' stata consigliere comunale del Partito Democratico dal 2009 al 2014 ricoprendo il ruolo di capo gruppo; avrà deleghe in materia di lavori pubblici e patrimonio, decentramento e partecipazione. Elena Verna Quarantasette anni, è nata a Bagnacavallo e risiede a Boncellino. Laureata in Economia e Commercio presso l'Università degli studi di Bologna, svolge la libera professione come Dottore Commercialista e Revisore Contabile. E' stata consigliere comunale dal 2001 al 2004; avrà deleghe in materia di bilancio, affari generali, rapporti con le partecipate, personale e associazionismo. Ada Sangiorgi, Cinquantatré anni, è nata a Faenza e risiede a Bagnacavallo. Laureata in Lettere moderne. Insegnante di Italiano, storia ed educazione civica, geografia presso la Scuola secondaria di I grado di Bagnacavallo; avrà deleghe in materia di politiche educative, politiche sociali, pari opportunità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Il nuovo Consiglio Comunale di Bagnacavallo Eleonora Proni, il nuovo Sindaco di Bagnacavallo, con il suo 62 per cento, uguaglia la percentuale con cui cinque anni fa, fu eletta Laura Rossi, confermando questa tradizione che a Bagnacavallo vuole che ora per quindici anni il Primo Cittadino sia una donna. Un grande successo, tenuto conto che a Bagnacavallo era in lizza la Lista Civica di Piergiorgio Costa, accreditato di particolare stima in città. "Sulle priorità ha dichiarato abbiamo detto più volte. Ora si tratta di cominciare a guardare in faccia le persone, quelle della Giunta e il personale del Comune, perchè è con le persone che si fanno le cose re iniziare a lavorare insieme". Già, vero, sono le persone che rendono operative le idee, non le appartenenze partitiche nell'amministrazione di una città Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Ad Alfonsine il riconfermato Venturi perde 16 punti rispetto alle Europee Pensare ad una percentuale inferiore al 50 per cento nella rossa Alfonsine sembrava davvero un dato impensabile, soprattutto poi con l'effetto Renzi. Ma rispetto ai voti che gli alfonsinesi hanno dato a Renzi, la riconferma di Venturi imposta dal partito senza le Primarie ha fatto registrare nello stesso giorno un calo di 16 punti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: A Conselice Paola Pula rompe con il Pd che ha governato prima di lei Un grande percentuale di consensi, addirittura il 62 per cento ha portato la vincitrice delle Primarie del Pd, Paola Pula, alla carica di Primo Cittadino che fu di Cocchi e poi di Filippucci (che si fermò al 55 per cento), ovviamente sempre del Pd, nella Rossa Bassa Romagna. La Pula ha ottenuto gli stessi voti (3.125) che il Pd ha avuto alle Europee (3.131). ana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: A Cotignola il Pd elegge il sindaco Piovaccari con il 67 per cento Dopo aver comunicato i nomi dei propri assessori con lo slogan "trasparenza andata e ritorno" prima del voto, il candidato del Pd di Cotignola ha ottenuto uno straordinario 67 per cento. Paolo Brambilla, vice sindaco, Maria Luisa Liverzani, Barbara Nannini e Federico Settembrini. Tra i consiglieri i più votati Stefano Folli, 192 preferenze e Ivo Pasquali, 150. ana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: "La Vacanza per eccellenza del CAMP + AMATO d'ITALIA" Trentino, Folgaria, Basket, Vacanza , Renatone....FBC, per....sognare.Una sfera arrancione, a spicchi, che rimbalza su un parquet, su ogni superficie, sotto un cielo blu e sospeso, fra il verde dei boschi e l'aria profumata, le dolci ondulazioni degli altipiani, le linee severe e antiche dei monti, il richiamo dei grandi eventi della storia, e l'eco di un palleggio, il soave sibilo del cuoio che penetra la retina: il Magico Ciuff! Folgaria Basketball Camp, per .....sognare, in compagnia di ragazzi provenineti da ogni dove d'Italia...occasionali e mai piu' dimenticati, nella tua squadra, nel tuo gruppo, o avversari, con te nel gioco piu amato e nella piu' bella competizione. Il Folgaria Basketball Camp è da sempre vacanza, impegno, gioia di stare assieme, gara a superarsi con lealta', miglioramento delle proprie abilita' e cognizioni tecniche, occasione di conoscenza, confronto , scambio e....passione. Una localita' meravigliosa, un'organizzazione perfetta impeccabile grazie al piu' entusiasta degli staff.. e quel vulcano di simpatia del "Renatone"! la possibilita' di stare accanto ai campioni e ai coach di fama mondiale che sanno accendere la nostra fantasia. Folgaria Basketball Camp ....per sognare. http://www.3pix.it/download/FBC2014ok.zip Alberto Figliolia Renato Caroli Direttore Folgaria Basket Camp Email: renatone@folgariabasketcamp.it Tel/Fax: +39 0545 900547 Mobile: +39 348 3185275 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 64 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Personale di Giacomo Ianniello Menù principaleHome pageChi siamoLettere al DirettoreChe tempo farà ?Quotidiani onlineOfferte di lavoroContattacimartedì 3 giugno 2014Personale di Giacomo IannielloFOTONOTIZIAStampa questo articoloalle00:00Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su F a c e b o o k C o n d i v i d i s u PinterestEtichette:Appuntamenti,CulturaNessun commento:Posta un commentoPost più recentePost più vecchioHome pageIscriviti a:Commenti sul post (Atom)LinkProvincia di RavennaComuni Bassa RomagnaAlbo Pretorio dell'Unione della Bassa RomagnaEnti ed associazioniSocietà sportiveArticoli prima del 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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Pedaleda cun la magneda longa Domenica 8 giugno. L'iniziativa è una pedalata di circa 20 km lungo l'argine del fiume Lamone e i paesi limitrofi partendo da Russi e passando da Traversara, Villanova di Bagnacavallo, Santerno e ritorno a Russi per gustare le eccellenze della tavola e visitare i luoghi più significativi del territorio, accompagnati da una guida locale.Quota di adesione: 15 euro (colazione, primo, secondo, contorno, dolce, caffè e visite guidate). Prenotazione obbligatoria prorogata a venerdì 6 giugno 2014 ai seguenti recapiti: Ecomuseo delle Erbe Palustri tel. 0545 47122 barangani@racine.ra.it Comune di Bagnacavallo tel. 0545280889 urp@comune.bagnacavallo.ra.it Ricordiamo che l'iniziativa si svolge nell'ambito delle Giornate dell'Ambiente Lamone Bene Comune dal 4 all'8 giugno presso l'Ecomuseo delle erbe Palustri, con il sostegno della Legge Regionale EmiliaRomagna n.32010 Maria Rosa Bagnari Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 67 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Gita marittima degli ospiti della casa protetta Giovannardi e Vecchi di Fusignano Si è tenuta la tradizionale gita marittima della casa protetta Giovannardi e Vecchi di Fusignano presso il Bagno Susy di Marina Romea. Ben 38 anziani ospiti della struttura gestita dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna, supportati da 20 accompagnatori fra personale, familiari e volontari Auser, hanno avuto la possibilità di trascorrere una piacevole giornata in spiaggia. L'uscita è stata arricchita dall'ottimo pranzo da asporto preparato dalla cucina della struttura fusignanese. «Desideriamo ringraziare i volontari che ci accompagnano sempre nelle nostre gite affermano i responsabili della struttura e i gestori del Bagno Susy che ogni anno ci accolgono con disponibilità e cordialità.» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Grande mostra di aerei, auto e moto storiche all'aeroporto di Lugo Gli organizzatori garantiscono che sarà un avvenimento fuori dal comune: un vero e proprio salto nel passato senza usare una macchina del tempo. Le associazioni Historical Aircraft Group, Il Velocifero e Crame, in collaborazione con l'Aero Club Francesco Baracca di Lugo, organizzano sabato 7 giugno prossimo, nella cornice dell'aeroporto Villa San Martino di Lugo, una mostra statica di aerei d'epoca, auto e moto storiche. L'arrivo via aria dei partecipanti alla mostra è previsto a partire dalle 10,30 del mattino, mentre i veicoli e le moto giungeranno verso le 11,30. Dalle prime notizie raccolte, dovrebbero essere presenti diversi velivoli particolarmente interessanti: FIAT G46, W11 Boredom Fighter, Cessna 170B, lo storico Aermacchi MB308 utilizzato dalla Settimana Incom, Falco F8, Robin DR340, SIAI 205, JODEL D120 e probabilmente anche qualche altro pezzo raro da collezione. Tra le auto presenti, saranno esposte, oltre a una Balilla degli anni 20, modelli costruiti tra gli anni 50 e il 70, tra cui Alfa Romeo spider, Alfa GT, Fiat 1500 spider, Lancia, Porsche, Topolino, Triumph, e altre prestigiose case automobilistiche. Presenti anche ventiventicinque moto, prodotte tra gli anni 20 e il 50, marca Guzzi, Benelli, Gilera, Panther, Monet e Goyon, CM, Frera, Rex e altre case costruttrici. Al termine della giornata saranno premiati gli aerei, le auto e le moto più rappresentative. Conosciamo più da vicino i sodalizi che organizzeranno questa interessante manifestazione, ritenuti dagli appassionati ...veramente con le carte in regola per allestire un'esposizione di alto livello. L'Historical Aircraft Group, è un' associazione del NordEst, che opera sull'intero territorio nazionale e conta in totale un'ottantina di aerei d'epoca. Come obiettivi principali l'associazione si è posta la ricerca, la valorizzazione e il restauro di aeroplani di valore storico per poterli riportare in condizione di volare. Formatasi ufficialmente nel 2004, dalla passione di un piccolo gruppo di amici con differenti background, l'H.A.G. nel giro di breve tempo ha saputo ritagliarsi un ruolo chiave nel panorama dei velivoli storici italiani. L'Historical Aircraft Group si rivolge alla folta schiera di appassionati, piloti, collezionisti e storici interessati alla conservazione, diffusione e all'approfondimento delle tematiche relative al patrimonio storico e tecnologico che gli aerei storici rappresentano. Dal 2014 l'Historical Aircraft Group si è fusa con Aerodina Club. Il Velocifero, o Sport Club Il Velocifero, è un'associazione costituita nel dicembre 1977 e ha sede a Rimini. Affiliata all'ASI (Automotoclub Storico Italiano), alla FIVA (Federaìtion Internatiol des Vehicules Anciens), e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 69 3 giugno 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web all'AISA (Associazione Italiana per la Storia dell'Automobile) svolge attività organizzativa di raduni di auto e moto d'epoca, mostre storiche e tematiche, oltre a rievocazioni in pista. Il C.R.A.M.E. (Club Romagnolo Auto e Moto d'Epoca), costituito alla fine del 1966, è federato all'Automotoclub Storico Italiano e ha sede a Imola. L'associazione ha lo scopo di consigliare, tutelare e diffondere la ricerca, il restauro, la circolazione delle auto, moto e veicoli a motore e non d'interesse storico, stabilendo attive relazioni con enti, associazioni e organizzazioni italiane e straniere che hanno analoghi scopi. L'interesse del CRAME è rivolto anche a promuovere attività storicoculturali e di spettacolo, compresi raduni dei veicoli storici, oltre a mostre e mostrescambio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 70 3 giugno 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Enterprise Business Gam Si è svolta presso la sede della Cna di Ravenna viale Randi n. 90 la finale nazionale della XXII edizione di Enterprise EBG European Business Game simulazione di creazione d'impresa.Dopo il saluto ai partecipanti da parte di Pierpaolo Burioli, presidente della CNA Provinciale di Ravenna, sono intervenuti: Daniela Toschi, responsabile Divisione Relazioni Industriali della CNA, Lanfranco Gualtieri presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Daniele Adanti dell'AUR Umbria. Era inoltre presente Massimo Mazzavillani, direttore della CNA di Ravenna. E' di rilevante importanza p e r l a C N A ha detto Pierpaolo Burioli sostenere il progetto Enterprise, poiché sviluppa nei giovani la cultura d'impresa, avvicinandoli al mondo del lavoro e delle piccole imprese. Di seguito sono stati presentati 26 progetti (scelti tra 70 a livello nazionale) in rappresentanza degli istituti superiori delle scuole ITCS Ginanni e Liceo Alighieri di Ravenna; Liceo Scientifico Torricelli, ITIP Bucci e ITCG Oriani di Faenza; IPS Stoppa di Lugo, oltre ad altre scuole dell'Umbria e dell'Abruzzo. La vittoria come migliore progetto di impresa è andata ad un gruppo del liceo artistico di Terni (PG), che sviluppa cortometraggi videomappati da proiettare sugli edifici delle città. Vincitore del territorio ravennate è stato invece il progetto Energo realizzato da un gruppo di studenti dell'ITC Oriani di Faenza (RA). I cinque componenti della squadra faentina, hanno ideato delle stazioni fotovoltaiche in grado di ricaricare cellulari e tablet utilizzando l'energia solare. La nostra idea spiega uno dei potenziali imprenditori è quella di inserire le stazioni nei centri città, in piazze, parchi e luoghi più frequentati della gente. Queste postazioni sarebbero d'aiuto a molte persone, inoltre avrebbe anche lo scopo di riqualificare aree comuni Gli studenti si sono sfidati sul terreno dell'imprenditorialità, simulando la realizzazione e la gestione di un'impresa a tutti gli effetti, con tanto di indagini di mercato, di business plan, di suddivisione nei vari ruoli dei soci e collaboratori, di stesura dei bilanci di previsione, di linea di produzione, di approvvigionamenti e di campagna pubblicitaria per promuovere il loro prodotto. Le due squadre rappresenteranno l'Italia nella finale europea in programma in Umbria dal 29 giugno al 4 luglio 2014, dove si confronteranno con i team vincenti di Inghilterra, Francia, Danimarca, Isole Farhoer, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Croazia e Guyana Francese. Alla finale italiana, sono stati inoltre consegnate 7 borse di studio a progetti meritevoli per la creatività, l'innovazione, l'impegno nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 71 3 giugno 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web sociale. Oltre a ciò, è stato assegnata una menzione speciale a una squadra del Liceo Alighieri che a ottobre prenderà parte ad una gara di simulazione d'impresa in lingua francese, organizzata dalla Regione di Limusine. L'edizione 20132014 di Enterprise ha coinvolto 3.000 studenti europei di cui 700 italiani. L'iniziativa è stata coordinata da CNA per la Scuola ed Ecipar di Ravenna, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Nella foto i relatori Pierpaolo Burioli, Daniela Toschi, Lanfranco Gualtieri e Daniele Adanti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72 3 giugno 2014 Lugonotizie.it Web Verlicchi: "Con me Lugo può risparmiare fino a un milione di euro in 5 anni" Continua l'offensiva di Verlicchi: la mia pensione è inferiore ai 2.000 euro e comunque rinuncio allo stipendio dice se altri non lo fanno a me non interessa; annunciata anche la riduzione della Tasi «Abbiamo fatto qualche calcolo e capito che siamo vicini al milione di euro in cinque anni. A tanto ammonterà il vantaggio economico per la nostra collettività grazie alla decisione di reinvestire per il territorio la mia indennità di sindaco, metà delle indennità degli assessori e i gettoni di presenza dei consiglieri del gruppo che mi sostiene.» Silvano Verlicchi, candidato sindaco delle liste civiche Per la Buona Politica, Lugo Popolare e Lugo Libera, quantifica con maggior precisione i risparmi previsti e si dice un po' sorpreso dall'enorme clamore suscitato dalla decisione della rinuncia agli emolumenti, «maturata naturalmente in perfetto accordo con i miei candidati e la mia squadra». E annuncia nuove importanti decisioni in materia di risparmio di denari pubblici a favore della cittadinanza e della crescita economica del nostro territorio. «Voglio però anche rispondere riprende Verlicchi a chi mi ha accusato di essere a favore di una politica per ricchi, chiarendo che io percepisco una pensione inferiore ai duemila euro al mese, immagino ben più bassa di quella del sindaco uscente, per fare un semplice esempio. La differenza sta soltanto nel fatto che io ho deciso di rinunciare ai miei emolumenti da sindaco a favore dei cittadini, altri legittimamente non lo fanno. E qui chiudo una polemica che trovo francamente priva di significato.» Sono però ancora molte le scelte che faranno della futura, eventuale amministrazione Verlicchi una "fucina di risparmi". «Questo è un impegno che prendo già da ora con tutti i miei concittadini anticipa il candidato Sindaco di contenere la Tasi entro livelli molto più bassi rispetto agli attuali. Così come mi impegno in maniera ferma a ridiscutere il patto leonino che lega i Comuni a Hera, per garantire tariffe più basse a famiglie e imprese per il servizio legato ai rifiuti. Numerosi sono i risparmi possibili. Per fare soltanto alcuni esempi, noi ci impegneremo affinché (e la legge naturalmente lo consente) il numero dei segretari generali dell'Unione della Bassa Romagna e dei Comuni, attualmente pari a cinque, venga ridotto a tre. Se come mi auguro gli altri sindaci mi seguiranno, l'Unione ne avrà un risparmio annuo pari a circa 200.000 euro e per tutto il mandato di un milione. Ma c'è di più. Contenendo entro valori più consoni le indennità dei dirigenti dell'Unione e del Comune e quella del direttore generale, potremmo risparmiare ogni anno almeno 80.000 euro e nel mandato 400.000." "Non è infatti pensabile che in tempi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 73 3 giugno 2014 < Segue Lugonotizie.it Web di crisi, con molte persone rimaste senza occupazione e i lavoratori, dipendenti comunali compresi, sempre più in difficoltà, le figure dirigenziali del settore pubblico continuino a percepire emolumenti altissimi senza essere chiamati ad alcun sacrificio. D'altronde, credo che in questo senso non sarebbe difficile l'accordo con le forze sindacali. continua Verlicchi Appena nel febbraio scorso, infatti, Cristina Rosamilia, responsabile Autonomie Locali della Bassa Romagna per la Fp Cgil, scriveva che "le sole riduzioni oramai possibili e più che mai utili sarebbero quelle da apportare a stipendi e indennità di direttori e segretari. Non è accettabile che dipendenti di pubbliche amministrazioni (perché anche loro lo sono), percepiscano oltre dieci volte il salario di un comune mortale (...) Questo è il vero problema, quello di una classe dirigente strapagata..." Cristina Rosamilia parlava inoltre di una classe dirigente "con poche competenze", ma questa è l'unica sua affermazione che non ci sentiamo di condividere, poiché crediamo i dipendenti dell'Unione e del Comune di Lugo nella loro totalità rappresentino un valore inestimabile qualora formati e motivati adeguatamente. Soltanto buona formazione e forte motivazione infatti possono garantire una pubblica amministrazione sempre più efficace ed efficiente». Per quanto riguarda poi lo specifico del solo Comune di Lugo, Verlicchi conclude con un'ulteriore anticipazione: «Io non mi avvarrò più (come invece so intenderebbe fare il candidato sindaco Ranalli) dell'inutile figura del capo di gabinetto del sindaco, con un risparmio annuo di circa 20.000 euro e di 100.000 euro in tutto il mandato. Le sue mansioni verranno infatti svolte da altri dipendenti comunali, la cui professionalità verrà in tal modo valorizzata. Con queste operazioni conclude Verlicchi accompagnate da una rigorosa revisione della spesa, volta a ridurre il pesante indebitamento pubblico locale, potremo effettuare interventi di riduzione di tasse e tariffe e destinare nuove risorse alle fasce deboli della popolazione.» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 74 3 giugno 2014 Lugonotizie.it Web Maltempo e dissesto del territorio: in Emilia Romagna il 95% dei Comuni a rischio frane L'ondata di pesante maltempo, con bombe d'acqua e grandine, che ha pesantemente colpito la collina faentina ripropone ancora una volta il problema di come fronteggiare i cambiamenti climatici per evitare o, quantomeno, ridurre i danni. E' quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna sottolineando che è sempre più urgente investire nella prevenzione. "Il 95 per cento dei comuni dell'Emilia Romagna ricorda Coldiretti ha almeno una parte del territorio soggetto a rischio idrogeologico per le frane e le alluvioni". Una situazione, questa, favorita anche dall'abbandono dell'attività agricola soprattutto nelle aree marginali dove è più importante la presenza degli uomini per la salvaguardia del territorio. "Tra il 1990 e il 2010 rileva Coldiretti abbiamo assistito ad una vera e propria fuga dalla collina e dalla montagna dell'Emilia Romagna." Secondo le elaborazioni di Coldiretti regionale sui dati del censimento agricolo Istat, in venti anni le aziende agricole delle zone collinari e montane dell'Emilia Romagna si sono più che dimezzate, passando dalle oltre 64 mila dell'inizio degli anni Novanta alle 27.420 del 2010. "Gli effetti disastrosi del maltempo estremo afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello sono acutizzati dalla insufficiente manutenzione del territorio, in parte dovuto allo spopolamento e in parte agli ostacoli che gli agricoltori incontrano per poter intervenire. Da sempre, tra le buone pratiche delle aziende agricole c'era il mantenere puliti il bordo dei fossi e delle strade, i greti dei fiumi, le aree boschive. Oggi non è più così perché può capitare, che i corsi d'acqua non vengano tenuti puliti dalla vegetazione e da arbusti in quanto si rischia di ricevere multe salate. Lungo i corsi d'acqua in alcuni casi si creano situazioni pericolose anche a causa della presenza di animali non autoctoni, come le nutrie, che procurano ingenti danni cui si pone rimedio sempre troppo tardi, come nel caso dell'alluvione nel modenese. Gli agricoltori conclude Tonello sono pronti a fare la loro parte, ma occorre che i pubblici amministratori, al di là delle dichiarazioni di principio, siano pronti a dare seguito ai buoni propositi cominciando a dare concretezza alla prevenzione ambientale con interventi e finanziamenti adeguati. Prevenire costa molto meno che risarcire". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 75 3 giugno 2014 Lugonotizie.it Web Entra nel vivo il programma di eventi organizzati per il centenario della Settimana Rossa Domani, martedì 3 giugno, a Mezzano presso la Sala Fonsetti (Piazza della Repubblica) alle ore 21 è in programma l'apertura della mostra "Settimana Rossa in provincia di Ravenna". Sabato 7 giugno a Savarna al Museo Etnografico Sgurì alle ore 10 si terrà una Tavola Rotonda con esperti e studiosi della Settimana Rossa, seguirà un ristoro per tutti i presenti. Nel pomeriggio si alterneranno letture, musiche e canti ispirate alla Settimana Rossa. Sabato 7 giugno ad Alfonsine al Teatro Monti alle ore 21 Concerto delle scuole di musica "8^ nota" di Alfonsine e "Malerbi" di Fusignano, che eseguiranno un repertorio ispirato alle cante popolari della Settimana Rossa. Domenica 8 giugno a Savarna al Museo Etnografico Sgurì, Passeggiata in bicicletta con partenze da Ravenna, Bagnacavallo, Alfonsine e arrivo a Cà Sgurì indicativamente sulle 12.30; qui ci sarà un ristoro per i partecipanti. A seguire spettacolo "PEDALANDO e CANTANDO" di P. Barberini e G. Tartaul. Lunedì 9 giugno a Mezzano in Piazza della Repubblica alle ore 21, I LUOGHI DELLA SETTIMAMA ROSSA, spettacolo itinerante con la partecipazione dei cittadini e incursioni di Simone Marzocchi e Teatro Onnivoro. Martedì 10 giugno a Ravenna nella Ex Casa del Popolo (via Paolo Costa) alle ore 10, inaugurazione della lapide commemorativa sulla Settimana Rossa, a cura della Fondazione Museo del Risorgimento. Martedì 10 giugno a Ravenna alla Biblioteca Oriani alle ore 18.30, apertura della mostra "Settimana Rossa in provincia di Ravenna". Martedì 10 giugno a Villanova di Bagnacavallo in Largo Tre Giunchi alle ore 20.30, I LUOGHI DELLA SETTIMAMA ROSSA, spettacolo itinerante con la partecipazione dei cittadini e incursioni di Simone Marzocchi e Teatro Onnivoro.Martedì 10 giugno a Lido Adriano al Cisim alle ore 21 all'interno dei Trebbi nella città di Lido Adriano incontro su "Il movimento cooperativo e la settimana rossa" con L. Orlandini e D. Bolognesi. Mercoledì 11 giugno ad Alfonsine a Palazzo Marini alle ore 20.30, I LUOGHI DELLA SETTIMAMA ROSSA, spettacolo itinerante con la partecipazione dei cittadini e incursioni di Simone Marzocchi e Teatro Onnivoro. Giovedì 12 giugno a Fusignano in Piazza Corelli alle ore 20.30, I LUOGHI DELLA SETTIMAMA ROSSA, spettacolo itinerante con la partecipazione dei cittadini e incursioni di Simone Marzocchi e Teatro Onnivoro. Venerdì 13 giugno a Ravenna in Piazza del Popolo alle ore 19, installazione dell'ALBERO DELLA LIBERTÀ E DELLA VITA realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Nervi Severini. Venerdì 13 giugno a Ravenna in Piazza del Popolo alle ore 20.30, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 76 3 giugno 2014 < Segue Lugonotizie.it Web Pubblico processo alla Settimana Rossa: "TEPPISMO O EMANCIPAZIONE?". Presidente della Corte: MIRO GORI Pubblica Accusa: PAOLO CAVASSINI e ENZO TRAMONTANI. Avvocati Difensori: ELIOS ANDREINI e MAURO MAZZOTTI. Il pubblico presente, al termine del dibattimento, potrà votare per la condanna o l'assoluzione della Settimana Rossa. Sabato 14 giugno a Cervia nella zona dei Magazzini del sale / Torre San Michele alle ore 10, Rievocazione storica degli eventi accaduti a Savio durante la Settimana Rossa. Parate, ricostruzioni e piccoli spettacoli per tutta la giornata nella zona di Savio. Alle 20 concerto della Corale "Aldo Spallicci" di Cervia e cena con specialità. Eventi a cura del Comitato per il Centenario, realizzati con il sostegno della Fondazione Del Monte e del Comune di Ravenna Tutti gli eventi sono gratuiti. Per maggiori informazioni: www.settimanarossa.it Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 77 3 giugno 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Politica Lugo, Verlicchi: "Ecco come risparmieremo milioni di euro a vantaggio dei cittadini" «Abbiamo fatto qualche calcolo esordisce Verlicchi e capito che siamo vicini al milione di euro in cinque anni. A tanto ammonterà il vantaggio economico per la nostra collettività grazie alla decisione di reinvestire per il territorio la mia indennità di sindaco, metà delle indennità degli assessori e i gettoni di presenza dei consiglieri del gruppo che mi sostiene.» Silvano Verlicchi, candidato sindaco delle liste civiche Per la Buona Politica, Lugo Popolare e Lugo Libera, quantifica con maggior precisione i risparmi previsti e si dice un po' sorpreso dall'enorme clamore suscitato dalla decisione della rinuncia agli emolumenti, «maturata naturalmente in perfetto accordo con i miei candidati e la mia squadra.» «Voglio però anche rispondere riprende Verlicchi a chi mi ha accusato di essere a favore di una politica per ricchi, chiarendo che io percepisco una pensione inferiore ai duemila euro al mese, immagino ben più bassa di quella del sindaco uscente, per fare un semplice esempio. La differenza sta soltanto nel fatto che io ho deciso di rinunciare ai miei emolumenti da sindaco a favore dei cittadini, altri legittimamente non lo fanno. E qui chiudo una polemica che trovo francamente priva di significato.» Sono però ancora molte le scelte che faranno della futura, eventuale amministrazione Verlicchi una fucina di risparmi che permetteranno senz'altro, «e questo è un impegno che prendo già da ora con tutti i miei concittadini anticipa il candidato sindaco di contenere la Tasi entro livelli molto più bassi rispetto agli attuali. Così come mi impegno in maniera ferma a ridiscutere il patto leonino che lega i Comuni a Hera, per garantire tariffe più basse a famiglie e imprese per il servizio legato ai rifiuti. Numerosi sono i risparmi possibili. Per fare soltanto alcuni esempi, noi ci impegneremo affinché (e la legge naturalmente lo consente) il numero dei segretari generali dell'Unione della Bassa Romagna e dei Comuni, attualmente pari a cinque, venga ridotto a tre. Se come mi auguro gli altri sindaci mi seguiranno, l'Unione ne avrà un risparmio annuo pari a circa 200.000 euro e per tutto il mandato di un milione. Ma c'è di più. Contenendo entro valori più consoni le indennità dei dirigenti dell'Unione e del Comune e quella del direttore generale, potremmo risparmiare ogni anno almeno 80.000 euro e nel mandato 400.000. Non è infatti pensabile che in tempi di crisi, con molte persone rimaste senza occupazione e i lavoratori, dipendenti comunali compresi, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 78 3 giugno 2014 < Segue Più Notizie Web sempre più in difficoltà, le figure dirigenziali del settore pubblico continuino a percepire emolumenti altissimi senza essere chiamati ad alcun sacrificio. D'altronde, credo che in questo senso non sarebbe difficile l'accordo con le forze sindacali. Appena nel febbraio scorso, infatti, Cristina Rosamilia, responsabile Autonomie Locali della Bassa Romagna per la Fp Cgil, scriveva che le sole riduzioni oramai possibili e più che mai utili sarebbero quelle da apportare a stipendi e indennità di direttori e segretari. Non è accettabile che dipendenti di pubbliche amministrazioni (perché anche loro lo sono), percepiscano oltre dieci volte il salario di un comune mortale (...) Questo è il vero problema, quello di una classe dirigente strapagata... Cristina Rosamilia parlava inoltre di una classe dirigente con poche competenze, ma questa è l'unica sua affermazione che non ci sentiamo di condividere, poiché crediamo i dipendenti dell'Unione e del Comune di Lugo nella loro totalità rappresentino un valore inestimabile qualora formati e motivati adeguatamente. Soltanto buona formazione e forte motivazione infatti possono garantire una pubblica amministrazione sempre più efficace ed efficiente». Per quanto riguarda poi lo specifico del solo Comune di Lugo, Verlicchi conclude con un'ulteriore anticipazione: «io non mi avvarrò più (come invece so intenderebbe fare il candidato sindaco Ranalli) dell'inutile figura del capo di gabinetto del sindaco, con un risparmio annuo di circa 20.000 euro e di 100.000 euro in tutto il mandato. Le sue mansioni verranno infatti svolte da altri dipendenti comunali, la cui professionalità verrà in tal modo valorizzata. Con queste operazioni conclude Verlicchi accompagnate da una rigorosa revisione della spesa, volta a ridurre il pesante indebitamento pubblico locale, potremo effettuare interventi di riduzione di tasse e tariffe e destinare nuove risorse alle fasce deboli della popolazione.» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 79 2 giugno 2014 RavennaNotizie.it Web Entra nel vivo il programma di eventi organizzati per il centenario della Settimana Rossa Domani, martedì 3 giugno, a Mezzano presso la Sala Fonsetti (Piazza della Repubblica) alle ore 21 è in programma l' apertura della mostra "Settimana Rossa in provincia di Ravenna". Sabato 7 giugno a Savarna al Museo Etnografico Sgurì alle ore 10 si terrà una Tavola Rotonda con esperti e studiosi della Settimana Rossa, seguirà un ristoro per tutti i presenti. Nel pomeriggio si alterneranno letture, musiche e canti ispirate alla Settimana Rossa. Sabato 7 giugno ad Alfonsine al Teatro Monti alle ore 21 Concerto delle scuole di musica "8^ nota" di Alfonsine e "Malerbi" di Fusignano, che eseguiranno un repertorio ispirato alle cante popolari della Settimana Rossa. Domenica 8 giugno a Savarna al Museo Etnografico Sgurì, Passeggiata in bicicletta con partenze da Ravenna, Bagnacavallo, Alfonsine e arrivo a Cà Sgurì indicativamente sulle 12.30; qui ci sarà un ristoro per i partecipanti. A seguire spettacolo "PEDALANDO e CANTANDO" di P. Barberini e G. Tartaul. Lunedì 9 giugno a Mezzano in Piazza della Repubblica alle ore 21, I LUOGHI DELLA SETTIMAMA ROSSA, spettacolo itinerante con la partecipazione dei cittadini e incursioni di Simone Marzocchi e Teatro Onnivoro. Martedì 10 giugno a Ravenna nella Ex Casa del Popolo (via Paolo Costa) alle ore 10, inaugurazione della lapide commemorativa sulla Settimana Rossa, a cura della Fondazione Museo del Risorgimento. Martedì 10 giugno a Ravenna alla Biblioteca Oriani alle ore 18.30, apertura della mostra "Settimana Rossa in provincia di Ravenna". Martedì 10 giugno a Villanova di Bagnacavallo in Largo Tre Giunchi alle ore 20.30, I LUOGHI DELLA SETTIMAMA ROSSA, spettacolo itinerante con la partecipazione dei cittadini e incursioni di Simone Marzocchi e Teatro Onnivoro. Martedì 10 giugno a Lido Adriano al Cisim alle ore 21 all' interno dei Trebbi nella città di Lido Adriano incontro su "Il movimento cooperativo e la settimana rossa" con L. Orlandini e D. Bolognesi. Mercoledì 11 giugno ad Alfonsine a Palazzo Marini alle ore 20.30, I LUOGHI DELLA SETTIMAMA ROSSA, spettacolo itinerante con la partecipazione dei cittadini e incursioni di Simone Marzocchi e Teatro Onnivoro. Giovedì 12 giugno a Fusignano in Piazza Corelli alle ore 20.30, I LUOGHI DELLA SETTIMAMA ROSSA, spettacolo itinerante con la partecipazione dei cittadini e incursioni di Simone Marzocchi e Teatro Onnivoro. Venerdì 13 giugno a Ravenna in Piazza del Popolo alle ore 19, installazione dell' ALBERO DELLA LIBERTÀ E DELLA VITA realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Nervi Severini. Venerdì 13 giugno a Ravenna in Piazza del Popolo alle ore 20.30, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 80 2 giugno 2014 < Segue RavennaNotizie.it Web Pubblico processo alla Settimana Rossa: "TEPPISMO O EMANCIPAZIONE?". Presidente della Corte: MIRO GORI Pubblica Accusa: PAOLO CAVASSINI e ENZO TRAMONTANI. Avvocati Difensori: ELIOS ANDREINI e MAURO MAZZOTTI. Il pubblico presente, al termine del dibattimento, potrà votare per la condanna o l' assoluzione della Settimana Rossa. Sabato 14 giugno a Cervia nella zona dei Magazzini del sale / Torre San Michele alle ore 10, Rievocazione storica degli eventi accaduti a Savio durante la Settimana Rossa. Parate, ricostruzioni e piccoli spettacoli per tutta la giornata nella zona di Savio. Alle 20 concerto della Corale "Aldo Spallicci" di Cervia e cena con specialità. Eventi a cura del Comitato per il Centenario, realizzati con il sostegno della Fondazione Del Monte e del Comune di Ravenna Tutti gli eventi sono gratuiti. Per maggiori informazioni: www.settimanarossa.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 3 giugno 2014 Pagina 6 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Solidarietà determinante contro il male» Tour trionfale per il campione di volley Jack Sintini e il suo ?Forza e coraggio' SOLIDARIETÀ, emozioni e... tutto esaurito. La tre giorni di Giacomo Sintini nel Ravennate per la presentazione del suo libro ?Forza e coraggio' ha riscosso un successo assolutamente degno di nota. Dopo le presentazioni fatte in giro per l' Italia, il palleggiatore ravennate che lo scorso anno ha giocato a Trento è stato invitato nella sua terra d' origine per raccontare dal vivo la storia della lotta contro il male e della vittoria su tutti i fronti, compreso quello agonistico col successo nella finale scudetto del 2013. Ravenna, Lugo e Villanova di Bagnacavallo sono state le tre tappe del tour, con quasi mille presenze, e col volume (già alla terza ristampa) andato esaurito in poco tempo. A Ravenna, in collaborazione col Comune, ha risposto il mondo della pallavolo; a Lugo dove Jack è nato 35 anni fa e dove ha frequentato il liceo scientifico è stato un autentico bagno di folla grazie all' interessamento di Comune e Aido della Bassa Romagna; a Villanova di Bagnacavallo dove Jack è cresciuto e dove ha abitato prima di trasferirsi a Perugia dopo il matrimonio con Alessia al circolo Arci Casablanca si è radunato in pratica il paese, con gli amici di sempre, le compagne di scuola e tutte le persone che hanno vissuto in presa diretta, e quotidianamente, la paura per la malattia e la gioia per la guarigione. E proprio a Villanova di Bagnacavallo dove si è presentata anche Francesca Parravicini, coautrice del libro edito da Mondadori il grande cuore della solidarietà ha inviato un segnale concreto della propria sensibilità, attraverso la raccolta di 3.050 euro destinati all' Associazione Giacomo Sintini, ovvero la onlus creata da Jack per sostenere la ricerca medica contro leucemie e linfomi, che ha già superato i 150mila euro di donazioni. In particolare sono state ?Le amiche di Angela', Il mercatino della solidarietà onlus e la Bcc Ravennate Imolese a sintetizzare la riconoscenza del paese. «SONO stato molto felice ha commentato Giacomo che, alla fine di ciascun incontro, si è trattenuto a lungo con gli amici e i conoscenti perché la mia comunicazione continua, e il messaggio di speranza si propaga. Tengo duro e mi riempio di nuovi stimoli per fare sempre meglio. D' altronde, in questo campo non si fa mai abbastanza. Come dissi a caldo dopo la finale scudetto dello scorso anno, se ce l' ho fatta io ce la possono fare tutti. Ma aggiungo anche che la solidarietà è fondamentale, perché la medicina sta effettivamente facendo passi da gigante. Se mi fossi ammalato dieci anni fa, non so se ce l' avrei fatta». Roberto Romin. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 82 3 giugno 2014 Pagina 6 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ROBERTO ROMIN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 83 3 giugno 2014 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Convegno scientifico AL CUBE hotel si è svolto un incontro scientifico, diretto dal dottor Giuliano Musacchi, su ?Casi complessi in chirurgia protesica e di revisione di anca e ginocchio'. Vi hanno partecipato i medici Paolo Bassi e Stefania Casolari (Malattie infettive ospedale Ravenna), Gabriele Zanotti (Ortopedia ospedale Lugo) e Cinzia Lotta (Medicina riabilitativa ospedale Ravenna). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 3 giugno 2014 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Lugo tra primarie e ballottagio IL RISULTATO delle elezioni europee nel nostro Paese ha sorpreso tutta l' Europa, è stato commentato in tutto il mondo, ha fatto festeggiare tutto il popolo della nuova sinistra italiana. Spumante in tutte le sedi del Pd. Lugo, la rossa Lugo, la città che dal ?48 ad oggi, comprese alle elezioni europee di domenica 25 maggio, ha sempre avuto le percentuali più alte dei voti al Pci, Pds, Ds, Pd è in silenzio. Facce tristi nella sede del partito. Ricordo le case dei compagni, a Lugo, con la copia dell' Unittà dal titolo ?Sorpasso', appesa alla porta, quando, direi il Pci di Berlinguer superò la Dc alle europee, credo con circa il 35 per cento. Forse che Renzi, il leader della sinistra moderna del 2014, con il suo 40 per cento che lancia l' Italia in un ruolo di faro della sinistra europea e non solo di quella, vale meno del 35 di Berlinguer? Perchè non siamo stati chiamati in piazza a festeggiare come i nostri compagni confinanti? Troppo difficile ragionare, confrontarsi, sulle cause del crollo dei voti tra europee e comunali? Com' è potuto succedere ?cadere tanto in basso'? Solo perchè il Pd di Lugo è cuperliano, dalemiano? Ma la ?linea' del partito nuovo, quello di Matteo Renzi, è che le correnti nel Pd non ci sono più? Intanto eccole quelle Primarie tra Verlicchi e Roi che nel ?94 furono negate dal segretario del partito, Roi. Vent' anni dopo sono state negate dal segretario del partito Ranalli, candidato a sindaco per il suo partito. Questa volta però per iniziativa di tre liste civiche, per l' impegno di tanti, la palla l' hanno potuta finalmente giocare gli elettori, i detentori del potere vero, e oltre quattromila lughesi hanno deciso, con un risultato sorprendente dopo l' esito delle europee, unico nello scenario politico locale, che finalmente il fischio di inizio della partita deve essere dato. Arrigo Antonellini La sua metafora calcistica forse non piacerà alla segreteria del Pd. Malgrado non si sia raggiunta la fatidica soglia del 50 per cento al ?primo turno', in casa democratica si ostenta grande ottimismo per il risultato del voto di domenica prossima. Tuttavia è vero che dove le primarie non ci sono state, o dove si sono risolte con risultati schiaccianti del candidato indicato dal vertice del partito, il risultato delle urne è poi stato meno brillante. Evidentemente la campagna elettorale delle primarie vere muove e tocca chi altrimenti non andrebbe a votare. A Lugo capita così che il riformista ?contestatore' Verlicchi abbia costretto al ballottaggio il favoritissimo Ranalli: una rivincita arrivata vent' anni dopo. Ora però decideranno i lughesi chi li amministerà per i prossimi cinque anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 85 3 giugno 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Nel Comune è possibile risparmiare milioni di euro» UN milione di euro in 5 an ni: questa la cifra che Silva no Verlicchi, candidato a sin daco per la coalizione Per la Buona Politica', prevede di destinare alla comunità lu ghese attraverso la spending review' sui costi dell'ammini strazione comunale. Verlic chi ha dichiarato che, se sarà eletto, sarà il primo a dare l'esempio' rinunciando all'in tero importo dello stipen dio' da sindaco: «Abbiamo fatto alcuni calcoli e questa è la cifra che deriverà dalla de cisione di reinvestire a favo re del territorio la mia inden nità di sindaco, metà delle in dennità degli assessori e i get toni di presenza dei consi glieri del gruppo che mi so stiene». Verlicchi annuncia altri risparmi: «Solo per fare alcuni esempi, ci impegnere mo affinché, come consente la legge, il numero dei segre tari generali dell'Unione e dei Comuni, attualmente pa ri a 5, sia ridotto a 3. Se come mi auguro gli altri sindaci mi seguiranno, l'Unione ne avrà un risparmio annuo pa ri a circa 200mila euro e di un milione per tutto il man dato. Contenendo entro valo ri più consoni le indennità dei dirigenti dell'Unione e del Comune e quella del di rettore generale, potremmo risparmiare ogni anno alme no 80mila euro e nel manda to 400mila. Non è giusto che in tempi di crisi i dirigenti pubblici abbiano alti emolu menti». Per quanto riguarda il Comune, Verlicchi dichia ra: «Non mi avvarrò più, co me invece so intende fare Ra nalli, dell'inutile figura del capo di gabinetto del sinda co, con un risparmio annuo di circa 20mila euro e di 100mila in tutto il mandato. Le sue mansioni saranno svolte da altri dipendenti co munali. Grazie a questi e al tri risparmi, mi impegno a contenere la Tasi a livelli più bassi di quelli attuali, come mi impegno a ridiscutere il patto leonino che lega i Co muni a Hera, per garantire ta riffe più basse a famiglie e im prese per i rifiuti. Voglio infi ne precisare che percepisco una pensione inferiore ai 2mila euro al mese, immagi no ben più bassa di quella del sindaco uscente». l.m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 86 3 giugno 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Gioco d'azzardo, raccolte mille firme L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha partecipato nei mesi socrsi alla raccolta di firme per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare contro il gioco d'azzardo, proposta presentata alla Camera il 9 aprile e che ha superato l'esame delle firme e ora verrà esaminata. Nella Bassa Romagna sono state raccolte e inviate a Roma oltre mille firme Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 3 giugno 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Faccia a faccia in piazza tra i due candidati» Gian Ruggero Manzoni rilancia l' idea del confronto RanalliVerlicchi, giovedì sera. «ALLE 20,30 di giovedì 5 giugno sarò in piazza Baracca con tre sedie e tre microfoni: chi ci sarà ci sarà, il confronto pubblico si farà comunque«. Non demorde, Gian Ruggero Manzoni, dalla sua idea di organizzare un ? confronto all' americana' tra i due candidati a s i n d a c o d i Lugo c h e s i s f i d e r a n n o a l ballottaggio di domenica. Oggi Manzoni presenterà agli uffici comunali la richiesta di poter disporre di piazza Baracca giovedì sera, al fine di organizzare il ?faccia a faccia' tra Davide Ranalli e Silvano Verlicchi, e, afferma, «mi auguro che il Comune mi dia il permesso, se no dovrò dedurre che ?rema contro'». Un primo confronto pubblico tra i candidati Ranalli e Verlicchi ci sarà domani sera alle 20.30 nella sala del Carmine, in piazza Trisi, organizzato dalle associazioni del mondo dell' impresa che compongono il ? Tavolo delle Associazioni della Bassa Romagna' (Cna, Confartigianato, Confindustria, Confimi, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Unione delle Cooperative, Agci Associazione Agricoltori, Coldiretti, Cia). Si parlerà di economia, impresa e lavoro. «Ne prendo atto e sarò presente afferma Manzoni ma quello che intendo organizzare io è un' altra cosa: niente domande preconfezionate e via libera alle domande spontanee del pubblico. Io sarò il moderatore, del tutto ?super partes': la lista ?Lugo per noi', per cui ero candidato sindaco, ora si è sciolta, e il confronto sarà organizzato dal circolo Endas ?Sei di Lugo se...', di cui sono responsabile culturale. Dunque sarò lì nel mio ruolo di intellettuale e ?romperò il ghiaccio' al fine di dare spazio alle domande dei cittadini, ma sarò anche implacabile, sottoponendo i candidati anche alle domande più scomode». Sull' iniziativa incombe però una incognita: se infatti Verlicchi ha già confermato la sua partecipazione, Ranalli non ha ancora dato la sua adesione. «Se Ranalli non ci sarà afferma Manzoni l' iniziativa si farà lo stesso, vorrà dire che parlerà Verlicchi e l' altra sedia sarà vuota, richiamando l' opera d' arte denominata ?L' assenza', che fece scalpore alla Biennale di Venezia negli anni '70». Lorenza Montanari. MONTANARI LORENZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 88 3 giugno 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna QUI RANALLI. «Necessario puntare su giovani e commercio» GIOVANI e commercio: queste le priorità su cui punta Davide Ranalli, candidato a sindaco per la coalizione del Pd, per far rinascere il centro di Lugo. «Alla propaganda di Verlicchi, rispondo con realismo e serietà sottolinea voglio che i giovani abitino in centro, in affitto o in proprietà, perché sono portatori di interessi e di energia e rendono viva la città, per cui intendo adottare misure fiscali che li aiutino, comprese convenzioni di garanzia per prestiti e mutui dalle banche. In centro vivono anche tanti anziani, quindi la manutenzione di strade, marciapiedi e delle piste ciclabili è essenziale per rendere loro la vita più agevole e penso che sia il primo e più importante investimento da fare. Allo stesso modo dobbiamo semplificare, è il mio chiodo fisso, le procedure urbanistiche per adeguare le case ai bisogni che cambiano durante la vita, dalle coppie giovani che hanno bisogno della cameretta, agli anziani che devono adeguare il bagno o utilizzare diversamente i piani della casa». Nel commercio, «occorre evitare la chiusura dei negozi. Il cuore del commercio è il Pavaglione, ma deve essere integrato con la presenza di associazioni e soggetti che portino persone a frequentarlo. Anche il piazzale interno può rinascere, con spettacoli musicali e culturali. Ma è tutta la città che deve animarsi, con nuovi esercizi a gestione giovanile, che voglio incentivare, ma anche per far lavorare quelli esistenti, dopo le 20 quando Lugo perde vitalità». Poi la cultura: «Lugo ha un patrimonio di storia e beni culturali inestimabile e ha dato i natali a personaggi illustri di lettere, arti e scienze, questo le consente di avere un ruolo nel produrre eventi, attrarre turisti e richiamare relazioni economiche. Se sarò sindaco, ho in mente di organizzare eventi di richiamo nazionale e oltre, come i centenari di Baracca, della Grande Guerra, del cenacolo Futurista, per fare di Lugo la ?cittadella della cultura' e, del suo centro, una grande attrazione per il commercio». l.m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 89 3 giugno 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO DOMENICA SI SVOLGERÀ LA ?PEDALEDA CUN LA MAGNEDA' Gustoso percorso gastronomico in bicicletta DOMENICA prossima, 8 giugno, nell' ambito delle Giornate dell' ambiente in programma all' Ecomuseo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo, è in programma la ?Pedalêda cun la magnêda longa', percorso a tappe in bicicletta lungo l' argine del fiume Lamone per gustare le eccellenze della tavola e visitare i luoghi più significativi del territorio, accompagnati da una guida. L' itinerario, di una lunghezza complessiva di circa 20 chilometri, prenderà il via da Palazzo San Giacomo a Russi, dove il raduno è fissato alle 9, mentre alle 10 ci saranno la colazione e la visita guidata al Palazzo. Da Russi si partirà alle 11 in direzione di Traversara, dove si sosterà alla Torre medievale per proseguire poi verso il centro della frazione, dove sarà servito il primo piatto (cappelletti al ragù) nella sala dell' ex cinema teatro. La tappa successiva sarà all' Ecomuseo delle erbe palustri in via Ungaretti 1 a Villanova, dove alle 13.30 sarà servita la seconda portata (arrosto con patate) e ci sarà la possibilità di visitare l' Ecomuseo. Dolce e caffè saranno invece serviti alle ex scuole elementari di Santerno alle 15.45 circa. Si farà infine ritorno a Russi lungo via Santerno Ammonite e via Palazza, dove si potranno ammirare il Palazzetto Veneziano, l' Oratorio Santa Rosa e Palazzo Spreti. La quota di adesione è di 15 euro (comprensiva di colazione, primo, secondo, contorno, dolce, caffè e visite guidate); prenotazione obbligatoria entro oggi 3 giugno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 3 giugno 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna TORNA IL CONCORSO LETTERARIO ?IL RACCONTO IN 10 RIGHE' C' è tempo fino al 30 giugno per consegnare i racconti che partecipano al concorso letterario ?Il racconto di 10 righe' promosso a Bagnacavallo nell' ambito della rassegna ?Il Bibliocaffè'. Tema di quest' anno è ?Il paese che verrà'. Info alla biblioteca Tarroni al numero 0545280912. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 3 giugno 2014 Pagina 24 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CONSELICE PRESENTATO DA AZIENDE E DALLA CAB MASSARI. "Matrix', bocciato dal Tar un ricorso sull' impianto «NON emergono profili di danno grave in quanto dal ricorso non emergono elementi sufficienti a dimostrare una effettiva incidenza negativa del nuovo impianto sulla reputazione commerciale delle parti ricorrenti né sull' attività delle stesse. Invero l' asserita vocazione agricola e di industria agroalimentare della zona non appare oggetto di specifica attenzione normativa; inoltre occorre considerare la preesistenza di una centrale a biomasse, l' utilizzazione per l' impianto contestato di un sito industriale dismesso, la destinazione ad attività produttive della zona. E' quindi dalla previsione urbanistica che, in ipotesi, potrebbe derivare, ove dimostrato, il lamentato danno all' immagine commerciale». Sono le motivazioni della sentenza del 29 maggio, con cui il Tar ha respinto il ricorso da importanti realtà conselicesi d e l p o l o a l i m e n t a r e ( U n i g r à , Surgital e Golfera in Lavezzola), unitamente a quelle del settore agricolo tra cui spicca la Cab Massari, contro la valutazione di impatto ambientale che autorizza "Officina dell' Ambiente' a realizzare il tanto discusso impianto di lavorazione delle ceneri dei termovalorizzatori. Impianto che sorgerà in via Selice (capannoni ex Endeka ceramics) e che trasformerà le ceneri in materiali inerti da destinare all' edilizia. Alla luce della sospensiva rigettata dal Tar, alle aziende della cosiddetta food valley della Bassa e alla Cab Massari, quest' ultima tra i leader nell' agricoltura biologica, resta un' altra possibilità, cioè il ricorso al Consiglio di Stato. INTANTO Luciano Lama dei Verdi definisce «irresponsabili le affermazioni dell' ex sindaco di Conselice Nerio Cocchi su possibili ?derive pericolose di chi ha soffiato sulle ceneri' del Matrix. ll ?Casta', uno dei due Comitati che ha portato avanti la lotta contro lo stabilimento OdA per il trattamento delle ceneri è lo stesso che anni fa fece ricorso al Tar contro la centrale elettrica dell' Unigrà. In quella occasione il comitato Casta ha agito usando gli strumenti della legalità, come pure sta facendo in questo contesto con un' azione legale, in via di perfezionamento, contro l' insediamento OdA». Fa poi sorridere, aggiunge Lama, «che Cocchi si erga a paladino dell' ambiente. Ai tempi della ventilata centrale elettrica a pollina, Cocchi, estimatore assieme al vice sindaco Andraghetti della bontà del progetto, disse di no all' insediamento solo in seguito alla nascita di un Comitato cittadino, per paura del conflitto sociale. Di questo gli va dato merito, a differenza di Filipucci, sindaco uscente, il quale nella vicenda OdA, non ha avuto tale lungimiranza». In quanto all' affermazione di Tiziano Bordoni sul fatto che, a suo tempo, sia stata Rifondazione l' ispiratrice del comitato contro la centrale a pollina, «vorrei ricordare che i veri ispiratori furono il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 92 3 giugno 2014 Pagina 24 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna sottoscritto Luciano Lama dei Verdi, allora consigliere comunale indipendente di Rifondazionem ed Elio Cavina di Rifondazione. Assieme facemmo decollare un comitato dandone la presidenza alla Paola Pula, ora nuovo sindaco di Conselice». Luigi Scardovi. SCARDOVI LUIGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 93 3 giugno 2014 Pagina 24 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SCUOLA CLASSE DEL "SACRO CUORE' VINCE CONCORSO SULL' INNOVAZIONE. Gli studenti diventano "eroi di impresa' AL liceo scientifico di Lugo si sono tenute le premiazioni del progetto "Eroi di impresa', rivolto alle classi IV delle scuole superiori della Bassa Romagna. Al primo posto è giunto ? E.P.I.C project' della squadra Cooper, dell' istituto Sacro Cuore (azienda di riferimento Eureka); secondo "Bulloni nel mondo' della squadra Collaboration4° AL del liceo Curbastro (azienda di riferimento Bulloneria Magnani); terzo "Car to go' della squadra Car to Go5° M, del Compagnoni (azienda di riferimento Crai Pagliuti). Menzioni poi ai progetti "Aperipucci' della 5ª A dello Stoppa (azienda di riferimento Pucci) e "One software, one solution' dell' istituto Sacro Cuore (azienda di riferimento Eureka). "Eroi di impresa' vuol fare interagire le giovani generazioni con il tessuto imprenditoriale locale e divulgare la cultura di impresa nell' era del web 2.0. Ai ragazzi è stato chiesto di visitare un' azienda, studiarla e pensare a una strategia di innovazione (può trattarsi di innovazione di processo, prodotto, servizio, promozione, comunicazione). Si propone inoltre di sviluppare e utilizzare Radio Sonora quale rete di servizi e di informazioni per i giovani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 94 3 giugno 2014 Pagina 24 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna TANTE INIZIATIVE. Per "Cotignyork' oggi la piazza sarà invasa dai bambini D A i e r i e f i n o a d o m e n i c a Cotignola è diventata "Cotignyork', con iniziative dedicate a bambine e bambini, con mostre, spettacoli teatrali e con pupazzi, laboratori di disegno e collage con artisti. Inoltre i cortili e gli angoli più belli del paese si aprono al pubblico, senza dimenticare giochi in strada come una volta, cene e merende pubbliche, notti in tenda, percorsi sensoriali da fare scalzi su strade fatte d' erba, aperture serali dei negozi e chiusura del traffico. E nell' ambito della manifestazione "Saluti da Cotignyork', quest' anno, c' è una importante novità: una mostra a palazzo Sforza e a casa Varoli che raccoglie il meglio dell' illustrazione italiana per bambini, dal titolo ?Quasi storie', coinvolge più di 30 autori ed è pensata e costruita per i ragazzi. Per una settimana, dice il neosindaco Luca Piovaccari, «Cotignola diventa una città a misura di bambino. Questa iniziativa rappresenta per tutta la comunità un' occasione per riflettere su un diverso modo di vivere la città». Oggi pomeriggio e stasera ci sarà l' occupazione simbolica e reale della piazza con una grande cena tutti insieme e tanti spettacoli. Domani, giovedì, spazio al grande percorso sensoriale con i materiali in corso Sforza, mentre venerdì sera ci saranno spettacoli nella magnifica cornice del cortile di casa Varoli e il sabato, infine, il campeggio nei parchi Zanzi e Bacchettoni fuori dalla scuola "Arti e mestieri'. Oggi si chiudono le prenotazioni per il campeggio; per iscriversi è necessario compilare un modulo liberatoria da richiedere alla Scuola Arti e Mestieri 0545 42110 o all' Ufficio cultura del Comune allo 0545908879. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 95 3 giugno 2014 Pagina 24 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna GASTRONOMIA. Venduti oltre 300 carnet per l' evento "Lugo in Tavola' SONO oltre 300 i carnet già venduti (nell' arco di soli cinque giorni) per la 3ª edizione di "Lugo i n T a v o l a ' , l ' e v e n t o i d e a t o d a AnimaLugo che domenica dalle 18 porterà i prodotti e le eccellenze enogastronomiche del territorio nelle vie e piazze del centro storico di Lugo, creando itinerari tutti da scoprire, attraverso alcuni dei 25 locali pubblici aderenti. Ogni carnet dà diritto alla consumazione di un intero menù itinerante tra i 4 disponibili (di terra, di mare, vegetariano e a "chilometro zero'), ognuno composto da 7 portate, dall' aperitivo al digestivo, alcune delle quali (antipasti, primi, secondi) servite in abbinamento a vini del territorio forniti in esclusiva da Gruppo Cevico insieme ai distillati protagonisti delle degustazioni che chiuderanno alcuni menù. I carnet sono disponibili in prevendita fino a giovedì 5 giugno nei locali facenti parte dell' itinerario prescelto, al costo di 17 euro; gli eventuali tagliandi invenduti si potranno acquistare il giorno stesso della manifestazione a 18 euro. Acquistando il carnet si otterranno anche buoni sconto validi in negozi e attività associate ad AnimaLugo; senza dimenticare che, con il biglietto, il giorno della manifestazione si potrà usufruire gratuitamente del trenino che trasporterà i partecipanti da una tappa all' altra del loro itinerario, in un centro storico vestito a festa con musica, spettacoli e negozi aperti. La manifestazione ?Lugo in Tavola' di domenica prossima si svolgerà anche in caso di maltempo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 96 3 giugno 2014 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Fotografie, affreschi, ceramiche L' arte da non perdere in provincia Al Mar c' è tempo fino al 15 per i "Capolavori strappati' SOLE e bel tempo ma anche mostre da non perdere su tutto il territorio provicniale. Al Mar di Ravenna ( via di Roma 13) c' è tempo fino al 15 giugno per poter visitare la mostra "Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo'. Orari martedì e giovedì 918, venerdì 921, sabato e domenica 919, chiusura il lunedì. Al Museo Nazionale di Ravenna (via San Vitale 17) fino al 14 settembre mostra ?Alberto Biasi a San Vitale. La luce e gli ambienti della storia'. Orario di visita: tutti i giorni 8.3019.30. Chiuso il lunedì. Sempre al Museo Nazionale fino al 15 giugno si può ammirare la mostra "Ettore Frani Respiri'. Orario: dal martedì alla domenica 8.3019.30. Chiuso il lunedì. Alla biblioteca Classense Manica Lunga (via Baccarini 3) fino al 21 giugno mostra "Edizioni Geiger (19671979) Sperimentazione permanente'. Orario di visita: da martedì a sabato 1113 e 1518 Chiuso lunedì, domenica e festivi. Alla Galleria Ninapì ( via Giovanni Pascoli 31) fino all' 8 giugno ?Il Segno Univoco', biennale del disegno dedicata a Nando Randi. Orario: venerdì e sabato 1719. Altri giorni su appuntamento tel: 3356748 986. Da Art Studio E M (via Mazzini 62) fino a venerdì è aperta la mostra degli artisti Lorenza Altamore, Vittoriana Benini, Romano Buratti e Marcela Vrzalova. Orario di visita: mattino, martedì e giovedì 1012, pomeriggio tutti i giorni 1719. Chiuso giovedì pomeriggio e domenica. Nella sede dell' Autorità Portuale (via Antico Squero 31) fino al 18 luglio mostra di Paolo Emilio Gironda dal titolo ?Frequenze'. Orario: da lunedì a giovedì 917, venerdì 914. Sabato e domenica chiuso. All Cripta Rasponi e Giardini pensili (piazza San Francesco) fino all' 8 giugno da non perdere la mostra di Giovanna Galli ?Mosaici e paesaggi dell' anima'. Orario: dal martedì alla domenica 1018.30. Spostandosi a Faenza al Museo Internazionale delle ceramiche (viale Alfredo Baccarini 19) fino all' 11 giugno sono esposte le opere degli studenti delle classi 3 BA e 4 AA del Liceo di Faenza indirizzo artistico. Orario di visita: dal martedì alla domenica e festivi dalle ore 10 alle 19. La libreria Moby Dick (via XX settembre 3/b) ospita fino al 16 giugno la mostra fotografica di Karim Alboresi dal titolo ?Qualcosa dal nulla'. Orario: lunedì 15.30 19.30; da martedì a sabato 8.3012.30 e 15.3019.30. A Fusignano al museo Civico San Rocco (via Vincenzo Monti 5) fino all' 8 giugno ?I Maestri dell' Unione' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 97 3 giugno 2014 Pagina 27 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna , opere di Giulio Avveduti, Umberto Folli, Luigi Varoli, Francesco Verlicchi e Domenico Visani. Orario: sabato 1518, domenica e festivi 1012 e 1518 . Rosanna Ricci. RICCI ROSANNA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 98 3 giugno 2014 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Questa settimana i medici sono attesi in procura RAVENNA. Sono stati fissati per questa settimana gli interrogatori dei tre nuovi indagati nell'ambito del secondo filone d'inchie sta aperto sui decessi all'U mberto I. Un avviso a comparire è stato notificato al primario del reparto di Medicina dell'ospedale e a un medico (accusati di omissione di referto) e alla direttrice sanitaria dell'ospedale (per lei l'ipotesi di reato è omissione di atti d'ufficio). I tre come riferito nei giorni scorsi sono in pratica accusati di aver informato troppo tardi la procura di quanto stava succedendo in quel reparto, soprattutto dopo il decesso della 79enne Rosa Calderoni, per la quale poi la magistratura ha disposto un'autopsia. Un ritardo che non ha certo aiutato il già difficile compito degli inquirenti e che potrebbe rendere vano quello dei periti, incaricati di trovare eventuali tracce di potassio o di altre sostanze nel corpo della donna morta improvvisamente per un arresto cardiaco dopo un ricovero che non sembrava particolarmente allarmante. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 3 giugno 2014 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna MORTI SOSPETTE IN CORSIA. Quella riunione dopo un furto Ma nessuno osò denunciare nulla Una superiore disse alle colleghe dell' infermiera: «Provi a parlarci qualcuno che è in amicizia con lei» RAVENNA. Le colleghe dell' infermiera indagata per omicidio volontario e per i furti avvenuti all' interno dell' Ospedale di Lugo fecero anche una riunione informale tra di loro per capire come affrontare il problema. E sebbene i superiori sapevano di quegli episodi a dir poco sospetti, non vennero prese misure e nessuno pensò di informare carabinieri o polizia per avviare un' indagine. Emerge anche questo nelle pagine dell' ordinanza che da sabato scorso costringe l' infermiera 42enne di Lugo alla misura dell' o b b l i g o d i f i r m a p e r furto a g g r a v a t o e peculato. Reato, quest' ultimo, dovuto al fatto che vittime di quegli ammanchi non furono solo pazienti e badanti, ma anche la stessa Ausl. L' infermiera, ora temporaneamente sospesa, avrebbe infatti portato a casa anche pasti, lenzuola e in un caso persino medicinali, nello specifico antibiotici dal valore di 600 euro. A un medico che le fece notare la cosa la donna rispose in malo modo: «Anche i miei parenti pagano le tasse». Ammettendo implicitamente a chi erano destinati quei farmaci. Anche in quel caso, nonostante l' infermiera fosse stata colta in flagranza da due colleghe e da un medico, non ci fu nessun tipo di conseguenza: né penale, né disciplinare. E questo è sicuramente uno di quegli aspetti che ha maggiormente colpito gli inquirenti in queste settimane di intensissima attività investigativa che ha portato i carabinieri del Nucleo Operativocoordinati dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto Angela Scorza a sentire (anche più volte) oltre cento persone tra pazienti, parenti di pazienti, infermieri, dirigenti sanitari e medici. Il quadro che emerge è alla fine inimmaginabile: il clima nel reparto di medicina era infatti contrassegnato da sospetti e furti a raffica. Sono una cinquantina quelli segnalati solo nel corso del 2013. C' è persino il caso di due infermiere che appena sentono cadere delle monete in una stanza nella quale era appena entrata la 42enne chiedono a un' anziana di controllare la propria borsa. E questa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 100 3 giugno 2014 Pagina 3 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna constata la mancanza di denaro. Eppure questi episodi e tanti altri, se non ci fosse stata l' inchiesta per omicidio, non sarebbero mai emersi. Nessuno infatti sembra prendersi la responsabilità di affrontare la questione. In merito è eloquente quanto mette a verbale il 18 aprile scorso una delle colleghe dell' infermiera indagata: «Posso solo riportare un fatto in quanto da me rilevato direttamente dice ai carabinieri . Verso la fine dell' anno 2013 ho visto uno scatolone sopra gli armadietti. Notavo che dentro c' era un pasto interno completo di frutta e pane (...) di questo fatto ho informato la superiore e ricordo che abbiamo fatto anche una riunione, mancando proprio l' infermiera indagata, abbiamo parlato di quanto succedeva in reparto anche perché di pasti ne cominciavano a mancare troppo spesso. La superiore ricordo che disse ad alcune infermiere che erano in rapporti più di amicizia con lei di provare a parlargliene in maniera amichevole. Ma qualcuno disse che non era il caso, in quanto essere amiche era una cosa ed accusare qualcuno di furto era ben diverso. Comunque so che nessuno ne ha parlato con lei». (c.d. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 101 3 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna VERSO IL BALLOTTAGGIO. Verlicchi rinuncia allo stipendio Ranalli: «Solo mosse elettorali» LUGO. Cresce l' attesa per il faccia a faccia tra Davide Ranalli e Silvano Verlicchi, i due candidati chiamati sfidarsi nel turno di ballottaggio di domenica per conquistare la poltrona di sindaco. Il confronto "vis a vis" è fissato per domani sera, a partire dalle 20.45, al Carmine. Nel frattempo non mancano proposte e schermaglie fra i contendenti. La parola d' ordine di Verlicchi, in rappresentanza delle liste civiche "Per la buona politica", "Lugo libera" e "Lugo popolare", si basa sul risparmio. Un risparmio che non creerà particolari problemi ai cittadini visto che inizierà a mettere da parte soldi, qualora riesca ad essere eletto sindaco, detraendoli direttamente dal proprio stipendio, da quello della propria squadra e da tutti i consiglieri comunali. «E' stato fatto un calcolo preciso per quantificare il contributo alla cittàdice Verlicchi e siamo vicini al milione di euro nel quinquennio. Questo il vantaggio economico per la collettività per via della decisione di reinvestire nel territorio tutte le indennità». Non solo. «Vi sono altri risparmi possibili aggiunge . La mia squadra si impegnerà affinché il numero dei segretari generali dell' Unione e dei Comuni, attualmente cinque, venga ridotto a tre. Se gli altri sindaci dovessero essere d' accordo, l' Unione otterrà un risparmio enorme». Nel mese di febbraio scorso, infatti, Cristina Rosamilia, responsabile delle Autonomie locali della Bassa Romagna per la Fp Cgil, scriveva che «le sole riduzioni oramai possibili e più che mai utili sarebbero quelle da apportare a stipendi e indennità di direttori e segretari. Non è accettabile che dipendenti di pubbliche amministrazioni percepiscano oltre dieci volte il salario di un comune mortale. Questo è il vero problema, quello di una classe dirigente strapagata...». Contenendo entro valori più consoni le indennità dei dirigenti dell' Unione e del Comune e quella del direttore generale, le spese scemerebbero perciò vistosamente. Davide Ranalli, candidato del Pd, non ci sta. «Ritengo che queste dichiarazioni siano tutte frutte dovute alla campagna elettorale afferma . Mi permetto di fare l' esempio riguardo i segretari dell' Unione. Proprio in quanto tali, sarà l' Unione a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 102 3 giugno 2014 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna decidere su quanto si dovrà fare, ma solo dopo l' elezione del sindaco. Verlicchi sarà comunque in minoranza quando si prenderanno decisioni importanti come questa. Le scelte, proprio per un principio di democrazia, vanno condivise tra tutti i nove primi cittadini». A Ranalli pare quindi «un po' prematuro fare valutazioni di questo genere. La sua visione delle cose è legittima, non realistica. Prima occorre avere un sindaco eletto. Credo sia veramente difficile per il mio avversario al ballottaggio insediarsi in Rocca anche come presidente dell' Unione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 103 3 giugno 2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Costruzioni, aziende in missione in Qatar LUGO. Con 22 imprese, l'Emilia Romagna è stata protagonista all'11ª edizione di Project Qatar, l'appuntamento fieristico più importante nel settore delle infrastrutture, progettazione e costruzioni, con particolare attenzione a materiali e tecnologie ecosostenibili, che si è svolto nella capitale Doha. Le imprese del comparto costruzioni, tecnologie e materiali per l'edilizia hanno potuto presentare prodotti e servizi, oltre a sviluppare opportunità d'investimento, partenariati e forme di collaborazione industriale. Tra le aziende locali, da segnalare la presenza della Stafer spa di Faenza, della Bucchi e della General cavi di Lugo, della Tekno soluzioni di Massa Lombarda e della Icm (International construction machinery) di Ravenna, La partecipazione è stata cofinanziata dal sistema camerale e dalla Regione nell'ambito del progetto Opportunità di business negli Emirati e in Qatar per le imprese emilianoromagnole della filiera abitare costruire mentre è stata promossa da Unioncamere e Camere di commercio dell'E m i l i a R o m agna, con Eurosportello che funge da soggetto attuatore. L'obiettivo del progetto è stato di accompagnare le imprese della filiera dell'a b it a re c ostruire in un percorso di internazionalizzazione personalizzato attraverso azioni di conoscenza, promozione, assistenza, consolidamento nell'area del Golfo, in particolare negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar, per sviluppare opportunità commerciali e relazioni economiche stabili e durature. La prossima azione del progetto sarà l'incoming di 10 operatori dai paesi del Golfo durante la manifestazione Saie di Bologna dal 22 al 25 ottobre. Le aziende hanno giudicato positivamente la partecipazione che ha portato in alcuni casi a sottoscrivere contratti e ottenere commesse importanti, ed in generale per i buoni contatti ottenuti, soprattutto nella ricerca di contractors e distributori sul mercato del Qatar. Grazie al lancio del piano di sviluppo infrastrutturale nel 2011, in vista dei Campionati mondiali di calcio Fifa 2022, il settore delle costruzioni in Qatar è in piena fioritura (+11,7%) e per questo settore si prevede di assegnare più di 22 miliardi di dollari per nuovi contratti. I progetti in corso sono valutati per un totale di 250 miliardi di dollari, con i progetti infrastrutturali che coprono circa il 34% del totale degli investimenti: 100 saranno spesi per progetti di sviluppo per la Coppa del mondo di calcio del 2022, con uno sviluppo del mercato immobiliare, per un valore effettivo di 55 miliardi di dollari, che vedrà un aumento del 92% dell'offerta di alte torri di uffici commerciali in 2 anni ed un incremento del 34% nella fornitura di spazi commerciali, con circa 197 mila metri quadrati dedicati a superfici commerciali. Tra i grandi progetti in cantiere, la realizzazione della metropolitana di Doha, lo sviluppo della rete autostradale e di quella ferroviaria. Queste opere offrono opportunità di business anche alle imprese italiane, poiché richiedono ingenti forniture di macchinari e mezzi di automazione e movimentazione che l'in dustria locale non è ancora in grado di produrre in proprio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 104 3 giugno 2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Ultimo appuntamento con il Mercatino dei ricordi MASSA LOMBARDA. Si è conclusa la rassegna del Mercatino dei ricordi, da anni cadente nell'ultimo sabato del mese. Si è trattato di un appuntamento con circa 35 postazioni di espositori (biancheria, indumenti usati, bigiotteria, soprammobili, ceramiche, dipinti con e senza cornice, vecchie macchine da cucire, vecchi utensili, bici e ricambi, accessori per il cucito) molto frequentato dagli appassionati e dai curiosi ma destinato a scomparire come tutti gli altri mercatini spontanei dell'hobby. E' quanto è stato stabilito dalla legge regionale 4 del 22 maggio 2013, una normativa sollecitata dalle associazioni di categoria Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti «per contrastare un fenomeno, quello dell'hobbismo , che incide in maniera significativa sul tessuto economico e sociale del territorio». Tanta l'amarezza espressa dagli abituali frequentatori di questo genere di eventi, fra i quali l'ex sindaco Radames Franzaroli e l'ex vicesindaco Roberto Marconi: «E' assurdo un provvedimento del genere, non certo in grado di danneggiare gli operatori del commercio, con articoli offerti a cifre da 0,50 a pochi euro dichiarano . Il vero valore di questa iniziativa è il momento di aggregazione, spesso fra persone tra l'altro non abituate a frequentare il centro cittadino. Era anche una occasione per conoscere la città». Dello stesso parere si dicono alcuni visitatori come Giovanna Grandi, Marcello Ravaglia, Giorgio Cavalcanti, Elio Parrucci, che si chiedono: «Cosa mai potranno danneggiare questi mercatini che vendono abiti usati, cianfrusaglie da rigattiere, vecchie bici o motorini che nessuno vuole. Ci sono parrocchie, casalinghe e pensionati che riuscivano ad arrotondare il mese senza creare problemi con i commercianti». Amalio Ricci Garotti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 105 3 giugno 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Villanova: pedalata, mangiata e percorso lungo il Lamone BAGNACAVALLO. E' in calendario domenica, nell' ambito delle Giornate dell' ambiente in svolgimento all' Ecomuseo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo, la "Pedalêda cun la magnêda longa", percorso a tappe in bicicletta lungo l' argine del fiume Lamone per gustare le eccellenze della tavola e visitare i luoghi più significativi del territorio, accompagnati da una guida locale. L' itinerario, di una lunghezza complessiva di circa 20 chilometri, prenderà il via da Palazzo San Giacomo a Russi, dove ci si ritroverà alle 9 per il raduno e la registrazione, mentre alle 10 ci saranno la colazione e la visita guidata al Palazzo. Da Russi si partirà alle 11 in direzione Traversara, poi tappa all' Ecomuseo a Villanova, a Santerno e infine ritorno a Russi. La quota di adesione è di 15 euro (comprensiva di cibo e visite guidate). La prenotazione è obbligatoria al tel. 0545 47122 oppure tel. 0545 280889. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 106 3 giugno 2014 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Per Fusignano, momenti d'arte in ricordo di Ezio Raimondi FUSIGNANO. In occasione della giornata fusignanese dedicata al ricordo di Ezio Raimondi, celebrata lo scorso 17 maggio al Museo Civico San Rocco, è stato anche presentato anche il volume Per Fusignano. Momenti d'arte, 20002014. Pubblicato dall'a m m inistrazione comunale, il volume è stato curato da Orlando Piraccini, storico dell'arte dell'I sti tu to regionale per i beni culturali. Il nome di Raimondi è stato legato alla realtà fusignanese e alla Bassa ravennate da uno stretto e costante rapporto di collaborazione e di amicizia. Nel volume sono ricordate importanti iniziative, come le celebrazioni in onore di Carlo Piancastelli, o le grandi mostre dedicate a Tono Zancanaro, a Raul Vistoli e ai Maestri dell'Unione. Novecento artistico romagnolo. La grande scuola della bassa ravennate in corso fino all'8 giugno, a cura di Piraccini e Paolo Trioschi. Piraccini qual è stata l'importanza del costante rapporto di collaborazione e di amicizia tra Fusignano e Ezio Raimondi, in qualità di presidente dell'Isti tuto regionale per i beni culturali? Il volume rappresenta una sorta di inventario delle mostre allestite nel paese di cui era diventato nel 2007 cittadino onorario. Quel regesto in forma di scartafaccio l'a mministrazione comunale ha voluto darlo alle stampe e dedicarlo proprio al professore, a due mesi dalla dolorosa scomparsa. È stato un dono che non m'aspettavo così bello, nel giorno in cui ci siamo stretti idealmente attorno allo studioso di chiara fama e abbiamo ripensato all'immensità del suo sapere, che tanto aveva giovato all'Istituto per i beni culturali e all'intero territorio regionale, alle grandi realtà urbane così come alle più piccole comunità. Poi, non v'è dubbio che la creazione di una rete di rapporti e di intese convenzionate fra le più diverse entità istituzionali, così tenacemente sostenuta da Raimondi, abbia trovato a Fusignano e anche in tutta la bassa ravennate un terreno fertile. In che maniera la realtà fusignanese è stata volta ad istituire, secondo i suoi auspici e indirizzi, un più ampio contesto di rapporti, intese, relazioni tra istituzioni museali e culturali locali e regionali? Come dicevo, Fusignano è stata una sorta di of ficina delle arti non per caso, ma perché qui già nel corso dei decenni passati una buona politica culturale aveva prodotto effetti positivi, anche con la nascita di strutture adeguate di pubblico servizio, dalla biblioteca al Museo San Rocco, per intenderci. Senza questi precedenti, senza il lavoro di un operatore culturale di grande merito come Pao lo Trioschi, non si sarebbero potute realizzare nell'ultimo periodo grandi mostre come quelle dedicate allo scultore Raoul Vistoli o ai pittori Giulio RuffinieFrancesco Verlicchi. E mi piace ricordare che proprio grazie alla rete dei rapporti con altri centri d'arte, è stato possibile mostrare a Fusignano opere provenienti dalle più diverse realtà museali della nostra regione, vicine come Forlì, Faenza, Cesenatico e più lontane come Casa Cervi a Gattatico, o Marzabotto sulla collina bolognese e Casa Remo Brindisi a Lido di Spina». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 107 3 giugno 2014 Pagina 26 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna La mostra I maestri dell'Unione. Novecento artistico romagnolo. La grande s c uo l a della bassa ravennate: Avveduti, Folli, Varoli, Verlicchi, Visani, si può considerare il pieno riconoscimento di una vera e proprio scuola della bassa ravennate, fondata sulla tradizione figurativa naturalistica e sul valore della buo na pittura come mezzo e come fine dell'espres sione? Anche quest'u lt im a mostra può dirsi ispirata da Ezio Raimondi. Fu il professore, alcuni anni or sono, mentre si presentava una mostra per il 50° della scomparsa del maestro cotignolese Luigi Varoli a sollecitare un'inda gine sull'istituzione delle scuole comunali d'arte e mestieri, avendo riconosciuto in quel fenomeno tutto romagnolo di fine Otto e inizio Novecento ragioni e valenze destinate a durare e a rigenerarsi nel tempo. E questo infatti si è inteso evidenziare con la mostra intitolata non a caso intitolata I maestri dell'Unione. Quali saranno le prossime importanti iniziative artistiche in programma a Fusignano? Posso testimoniare che gli eventi artistici degli ultimi anni a Fusignano sono stati realizzati con mezzi forzatamente limitati, ma che gli obiettivi sono stati raggiunti dal Comune e con tanta buona volontà e allenata capacità d'azione. Se posso azzardare, dirò che Fusignano non rinuncerà facilmente a proseguire lungo la strada che si è fin qui tracciata. E, se posso avanzare una proposta, direi che è venuto il tempo di mettere in evidenza e divulgare il piccolo t es or et to d'arte accumulato dal Comune di Fusignano, e attualmente d i f f us o negli uffici della residenza municipale e in altri ambienti. Non costerebbe nulla e servirebbe a rendere la comunità fusignanese sempre più partecipe del proprio destino di cit tà d'arte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 108 3 giugno 2014 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna ELEZIONI LUGO Una delle differenze tra la Proni (62 per cento) e Ranalli (48) è che la prima, con doverosa trasparenza, ha fatto conoscere agli elettori i nomi dei suoi collaboratori prima del voto. Questa la causa dell' incredibile divario di 14 punti in più della Proni su Ranalli, separati da un fiume? Laddove a Bagnacavallo solitamente le percentuali erano più basse che non a Lugo, effetto direzione Faenza (meno rossa) del territorio di Bagnacavallo e direzione Voltana (più rossa) a Lugo.. No, la Giunta a Lugo invece la scelgono i partiti dopo il voto, così come il partito ha scelto il Sindaco per settant' anni, questa volta però il candidato a Sindaco. Per la verità non sembra che ci sarà molto da contrattare per Ranalli, dovesse vincere, dopo l' 8 giugno, con "Prospettiva 2030" (2,2 per cento), con il SEL (1,4) e con l' IDV (113 voti, 0,6). Non ci aspettiamo che Renzi mandi a casa membri del governo di partiti che hanno subìto un tracollo elettorale! C' è ancora tempo, prima di Domenica prossima, per informare gli elettori: saranno gli amministratori dei lughesi, non del partito, è con loro che dovranno rapportarsi i lughesi. Arrigo Antonellini Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 109 3 giugno 2014 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna IL CASO. Rinuncia del compenso da Sindaco Può essere legittimo, in quanto opinabile, non condividere la scelta di Verlicchi che, se eletto Sindaco a Lugo, rinuncerà ai compensi previsti per tale carica. Il sospetto, però, che si tratti di un gesto populista non regge, neanche prescindendo dalla demagogia e dall' arroganza con cui il candidato del Pd l' ha avversato e lo sta avversando. E' corretto, infatti, ricordare i ruoli pubblici che Verlicchi ha coperto fin da quasi ragazzino a favore della società civile: ora, rifiutare l' accumulo di compensi, tanto frequente nei politici, per continuare a svolgere un' importante attività pubblica, avendone le competenze e l' esperienza più di altri, a cominciare dall' altro contendente, conferma semplicemente queste sue dimostrate propensioni. Non è, poi, per nulla chiaro il nebuloso e pasticciato discorso del lettore di Bagnacavallo sulla pensione, maturata da Verlicchi dopo tanti anni di onesto lavoro: che cosa c' entra? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 110 3 giugno 2014 Pagina 21 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna PORTICO E SAN BENEDETTO. Torna il premio di poesia Acquacheta La rassegna cambia pelle e apre ai rapper Si apre la terza edizione del "Premio di poesia Acquacheta" patrocinato dal comune di Portico San Benedetto. Sempre più popolare e diffusa anche sui quotidiani, la poesia offre occasione di scambio di idee e approfondimenti come è avvenuto durante la premiazione dello scorso anno con un omaggio al Premio Nobel irlandese Seamus Heaney . E le sorprese non mancano. Nella prima edizione un premio lo ricevette Ida Pierotti di 101 anni, originaria di Bocconi, con un' opera spedita da una casa di riposo di Forlì. Lo scorso anno il primo premio è andato alla forlivese Serena Focaccia, ma a ritirarlo davanti a un pubblico commosso è stata la madre dell' assessore Katia Zattoni che era da poco scomparsa, lei pure apprezzata autrice di poesie. Al secondo posto si classificò Franco Ponseggi di Bagnacavallo c h e i n anticipo sulle commemorazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale aveva colto il sentimento di inquietudine con un ricordo ai Caduti. "Di sorpresa in sorpresa siamo alla terza edizione dice Alfio Bernabei, giornalista e scrittore romangolo che vive a Londra, al quale si deve il lancio del premio insieme alla poetessa di Portico Elmina Martini . Cominciamo ad essere conosciuti come punto di riferimento non solo in Romagna, ma anche sul piano nazionale. Il premio è aperto a persone di ogni età e le poesie possono essere in italiano o dialetto. In più, se qualcuno vuole tentare col il rap è benvenuto." Tra i membri delle precedenti giurie c' è stata la dottoressa Emanuela Tandello che insegna ad Oxford. Il nuovo sindaco di Portico San Benedetto, Luigi Toledo, non ha perso tempo a dare il suo benvenuto al premio. "E' un piacere continuare a collaborare a quest' importante iniziativa e il Comune farà la sua parte." Le opere vanno indirizzate entro il 30 settembre al Comune che pubblica il regolanento sul sito. Oltre ai soliti premi, come incentivo ai giovani, se il maggior riconoscimento va a un autore sotto i ventun anni ci sarà un viaggio aereo gratis a Londra con una visita all' angolo dei poeti nell' abbazia di Westminster. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 111 3 giugno 2014 Pagina 39 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Oggi in via Fiume Montone Abbandonato si festeggia il primo compleanno dell' Hospice di Ravenna che ospita i malati "in fase critica" Un anno con Villa Adalgisa Dimessi 26 pazienti IN BREVE Massa Lombarda raccoglie plasma. L'Hospice di Ravenna, Villa importante iniziativa ed ora è lieto Adalgisa, compie un andi osservare come questa struttuno. A celebrare la ricorra sia entrata nel cuore dei cittarenza oggi (dalle ore 15) dini ravennati e delle aziende che in via Fiume Montone Abbandonato 447, saranno i pazienti, le loro famiglie, le autorità, lo staff, i volontari Ior, il gruppo folk italiano "Alla Casadei, il gruppo "Feliz Moments", i musicisti del Conservatorio di Ferrara, l' artista Marta Celli con la sua arpa celtica, la compagnia Iris e Formidabile Compagnia Popolare di Faenza, infine l' associazione Clownterapia Perepè Tazum di Ravenna. Durante la cerimonia i volontari Ior offriranno agli ospiti una merenda. Nata da un Protocollo d' intesa tra il Comune di Ravenna, l' Ausl di Ravenna, l' Opera di Santa Teresa del Bambin Gesù, la Coop Sociale Società Dolce e l' Istituto Oncologico Romagnolo, Villa Adalgisa accoglie da 12 mesi i pazienti in "fase critica" di malattia. Mario Pretolani, consigliere delegato dello Ior, ha ringraziato tutto lo staff per "l' incredibile lavoro svolto e la professionalità dimostrata in questi dodici mesi" e ha ricordato come l' Istituto Oncologico Romagnolo, da sempre, è un sostenitore delle realizzazioni degli Hospice in Romagna. Infatti, sin dall' inizio, ha assunto "il ruolo di motore civico di questa hanno dimostrato in questi mesi una solidarietà incredibile". La dottoressa Sara Ori, Direttrice Sanitaria di Villa Adalgisa, ha elencato i numeri di questo primo anno: "In 12 mesi abbiamo assistito 185 pazienti e i loro famigliari, in un ambiente il più confortevole possibile, la maggior parte di loro presentava patologie oncologiche, nonostante la fase avanzata di queste patologie, siamo riusciti a dimettere 27 pazienti, riuscendo così a garantire un' eccellente assistenza anche al loro domicilio. A distanza di un anno sento dal profondo del cuore, a nome di tutta l' équipe, che, se pur giovane sta lavorando con grande professionalità e maturità, di dire grazie a tutti". Soprattutto ai pazienti e alle loro famiglie "che spiega la Ori ci hanno dimostrato la dignità anche nella malattia". Dal libro all' ingresso della struttura dove i pazienti e i loro famigliari si raccontano e descrivono le loro emozioni, a volte felici, a volte struggenti, si comprende come Villa Adalgisa sia un luogo magico, dove le persone trovano pace, serenità ed un' umanità unica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 112 3 giugno 2014 Pagina 39 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Da oggi oltre Ravenna, Cervia, Faenza e Lugoanche Massa Lombarda è attrezzata per la raccolta di plasma. Le giornate per la donazione sono le stesse dedicate alla donazione di sangue: le prime tre domeniche di ogni mese (dalle 7.30 alle 11) e il secondo venerdì del mese (dalle 7.30 alle 10.30). Il Punto di Raccolta è in viale della Resistenza 7, nel Centro Socio Sanitario (ex ospedale civile). Per la donazione del plasma è obbligatoria la prenotazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 113 3 giugno 2014 Pagina 41 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Ranalli e Verlicchi: nuovo round LUGO Aspettando il ballottaggio dell' 8 giugno, domani sera incontro promosso dal Tavolo delle Associazioni della Bassa Romagna. Domenica prossima, nel comune di Lugo, si torna alle urne per eleggere, attraverso la formula del "ballottaggio", il Sindaco tra i candidati che hanno preso il maggior numero di voti nella prima tornata elettorale di domenica scorsa. Si vota nei luoghi e secondo le modalità del primo turno, ma la scheda conterrà soltanto i nominativi dei due candidati Sindaco, tra cui scegliere apponendo una croce su quello prescelto. Le urne resteranno aperte solo la giornata di domenica 8 giugno dalle ore 7 alle 23. Per i Comuni con più di 15.000 abitanti infatti la legge prevede che sia eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno) e quando questo non accade si procede al ballottaggio. Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il m a g g i o r n u m e r o d i v o t i . P e r Lugo s i troveranno di fronte il candidato del centrosinistra Davide Ranalli (48.4%) e il 'civico' della Buona Politica Silvano Verlicchi (21,87%). Nuovo round Le Associazioni di rappresentanza del mondo dell' impresa componenti del "Tavolo delle Associazioni della Bassa Romagna" (CNA, Confartigianato, Confindustria, Confimi, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Unione delle Cooperative, AGCI, Associazione Agricoltori, Coldiretti, CIA), in vista del ballottaggio dell' 8 giugno che deciderà l' elezione del futuro Sindaco di Lugo, hanno organizzato un incontro fra i due candidati Sindaci, Davide Ranalli e Silvano Verlicchi. L' appuntamento è fissato per domani sera (ore 20,30) presso il Carmine di Lugo. I temi del confronto riguarderanno l' economia, l' impresa e il lavoro. Il dibattito sarà moderato dai direttori responsabili dei settimanali SetteSere Qui, Manuel Poletti e Nuovo Diario Messaggero, Andrea Ferri: "Riteniamo importante, in un contesto estremamente delicato e difficile per il mondo dell' impresa e del lavoroscrive in una nota il Tavolo delle Associazioni della Bassa Romagna approfondire le proposte e le idee che i candidati esprimono per lo sviluppo economico della città e del territorio, in considerazione del ruolo importante che Lugo ricopre nell' ambito nell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 114 3 giugno 2014 Pagina 43 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna A Lugo mostra di aerei d' epoca Le associazioni "Historical Aircraft Group", "Il Velocifero" e "Crame", in collaborazione con l' Aero Club "Francesco Baracca" di Lugo, organizzano sabato, nella cornice dell' aeroporto Villa San Martino d i Lugo, u n a mostra statica di aerei d' epoca, auto e moto storiche. L' arrivo via aria dei partecipanti alla mostra è previsto a partire dalle 10,30, mentre i veicoli e le moto giungeranno verso le 11,30. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 115
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