Cardiopatia ischemica cronica “stabile” (SCAD) Terapia medica vs

Cardiopatia ischemica cronica “stabile”
(SCAD)
Terapia medica vs terapia meccanica
Nuove linee guida ESC
Fabio Belluzzi
Grazie Giovanni
per il titolo!
Dipartimento di Cardiologia
Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano
Università degli Studi di Milano
Fabio Belluzzi
Ciò che deve essere messo al primo posto
nella pratica medica è il benessere del paziente;
e tra tutti i modi possibili per farlo stare bene
dovrebbe essere scelto il meno fastidioso.
Ablo o coro, ma a
stento, lo curo!
Frase rubata a:
- Ippocrate (460-377 a.C.)
- Melandri da www.infarto.it e poi
ri-rubata a
- Cuccia alla IX Giornata Cardiologica Clinica
Menaggio 2010…
- Belluzzi ……
Non esiste nulla di più controverso della SCA
ed a stabilirne la sua stabilità
Queste lesioni sono strutture
dinamiche, in continua evoluzione
Rimodellamento in continua evoluzione
A chi ci rivolgiamo?
1. pz. con angina pectoris (o
equivalenti anginosi) stabile
dovuta a CAD
Cardiopatia ischemica
cronica “stabile”
(SCAD)
2. pz precedentemente
sintomatici per CAD, critica
o no, divenuti asintomatici
grazie a trattamento e che
necessitano di regolare
follw-up
3. pz che per la prima volta
lamentano angina, ma
giudicati in condizione
cronica stabile
SCAD: l’approccio “step by
step”
1. Calcolo della probabilità pre-test di malattia (PTP)
2. Test non invasivi per confermare la diagnosi
3. Terapia medica ottimale (OMT) e stratificazione
del rischio di eventi cardiovascolari
Coronarografia
Valutazione clinica
Anamnesi
• fattori di rischio cardiovascolari (dislipidemia, diabete mellito…)
• sintomi e segni caratteristici  consentono di distinguere tre categorie di “dolore
toracico”:
1. - angina tipica
2. - angina atipica
3. - dolore toracico non anginoso
Esami di base
• esami di laboratorio (emocromo, glicemia a digiuno, profilo lipidico, f. renale  da
controllare poi annualmente); troponina: pz ricoverati per SCAD sintomatica
• elettrocardiogramma
• Eco TT  informazioni su morfologia, funzione e cinesi.
In assenza di variazioni cliniche, no indicazione a controlli seriati
• Ecodoppler TSA: la presenza di ispessimento mio-intimale o placche  probabilità di
CAD
• RMN cardiaca: eco TT con scarsa finestra acustica
• Holter ECG: sospette aritmie o angina vasospastica
• RX torace: in casi selezionati
Non c’è davvero spazio per la
rivascolarizzazione miocardica
nel paziente stabile?
La terapia meccanica serve ma a volte è
anche dannosa se si sbagliano gli obiettivi!
RSM - 26 giugno 1944
Stadiazione dell'angina pectoris secondo la definizione di rischio
VS mortalità / VS area ischemica / VS interessamento coronarico
con: – stress test - imaging e - Angio TC
Cardiaca Angio -TC (CTA)
La tomografia computerizzata angiografica è sempre
più utilizzata per valutare le arterie coronarie.
Classificazione modificata dell’angina secondo la Canadian
Cardiovascular Society (CCS)
Classe 1 L’attività fisica abituale, come camminare o salire le scale non causa angina.
L’angina si manifesta tipicamente durante esercizio strenuo, rapido o prolungato durante
attività lavorative o ricreative.
Classe 2 Lieve limitazione delle attività abituali. L’angina si manifesta tipicamente:
(a) camminando o salendo le scale rapidamente oppure camminando in pianura per più
di 200 metri o salendo più di 2 piani di scale ad andatura normale ed in condizioni
ambientali normali;
(b) camminando o salendo le scale dopo i pasti, in ambiente freddo o ventoso,
(c) camminando in salita,
(d) durante stress emotivo.
Classe 3 Marcata limitazione dell’attività fisica abituale. L’angina si manifesta
camminando per meno 100-200 metri o salendo 1 o 2 piani di scale ad andatura
normale ed in condizioni ambientali normali.
Classe 4 Incapacità ad eseguire qualsiasi attività fisica senza angina. L’angina può
essere presente a riposo.
Qual’è il processo decisionale in base alla gravità dei sintomi / ischemia?
 Prima
terapia medica e rinviare coro !
Rapporto di rischio per la rivascolarizzazione precoce vs terapia
medica in funzione della % miocardio ischemico nei pazienti con
<10% miocardio ischemico.
Hachamovitch R et al. Eur Heart J 2011;32:1012-1024
Published on behalf of the European Society of Cardiology. All rights reserved. © The Author
2011. For permissions please email: journals.permissions@oup.com
10% di 16 segmenti = 1,6
Durata della vita è da riferirsi al miocardio
ischemico nei pazienti con <10% miocardio
ischemico.
% Morte cardiaca: confronto terapia medica vs estensione malattia coronarica
(Vasi interessati - IVA e lesioni) .
Morte Cardiaca
: MINORI PROCEDURE
: MINOR COSTO DELLA CURA
MIGLIORAMENTO DELL’ESERCIZIO
RIDUZIONE DELL’ISCHEMIA RICORRENTE NELLA POST NOSTEMI
M. Kosiborod , S. Arnold, JA Spertus et al. JACC 2013 (TERISA)
M. Kosiborod , S. Arnold, JA Spertus et al. JACC 2013 (TERISA)
CONCLUSIONI
• Riduzione attacchi anginosi e consumo di
NTG sl nei pazienti con DMT2 e SCAD
• Il farmaco si è dimostrato sicuro e ben
tollerato.
• Prevenire è meglio che curare
Lunedì 18 maggio 1959
Reggenti della Serenissima Repubblica di San Marino
S.E. Marino Benedetto Belluzzi e S.E. Agostino Biordi
incontrano Papa Giovanni XXIII
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!