Newsletter N. 2 - Maggio 2014 Ufficio Ice di Bruxelles

L’ufficio dell’Agenzia ICE di Bruxelles, in virtù
della competenza, del network e della posizione strategica,
intende offrire alle piccole e medie imprese italiane - oltre ai classici servizi
d’assistenza - uno strumento informativo molto pratico, finalizzato ad agevolare
l’accesso ai finanziamenti europei, anche attraverso la fornitura di servizi personalizzati.
In questo numero :
SELEZIONE BANDI UE ........................................................................................ p. 2
SELEZIONE APPALTI UE ...................................................................................... p.8
ANTEPRIMA APPALTI UE .................................................................................... p.10
RUBRICA
NOTIZIE DA BRUXELLES .......................................................................... pp. 7, 8,20
I PROGRAMMI DI AIUTO ESTERNO UE VERSO I PAESI TERZI ..................... p. 17
SELEZIONE BANDI AZIONI EXTRA UE ............................................................ p. 18
ANTEPRIMA BANDI AZIONI EXTRA UE ........................................................... p. 21
RUBRICA
FOCUS SU: “Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II”................... p. 11
ACCORDO ICE - MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA
DEL TERRITORIO E DEL MARE ........................................................................ p. 24
SELEZIONE BANDI UE:
CALL
MOBILITÀ per la CRESCITA 2014-2015 (H2020-MG-2014_SingleStage_B, Sub call
of: H2020-MG-2014-2015, pilastro Societal challenges)
Topic: Design, Costruzione e manutenzione intelligenti
Sfida specifica: L’aumento delle prestazioni delle infrastrutture di trasporto multi-modale può essere
raggiunto attraverso il miglioramento della produttività degli asset. In quest’ottica, fondamentale
per il futuro sarà ridurre drasticamente le interruzioni del traffico dei flussi di trasporto.
Le proposte devono riguardare una o più delle seguenti aree:
- materiali, sistemi, tecniche di fabbricazione, costruzione, manutenzione, progettazione, ripristino
e adeguamento, all’avanguardia, veloci, convenienti e flessibili (modulari);
- metodi di ispezione e di collaudo - inclusa la modellizzazione preventiva avanzata - non intrusivi
e dotati di sistemi di autosorveglianza ed autosegnalazione;
- metodi di riuso e riciclo per la costruzione a basso consumo energetico e la manutenzione delle
infrastrutture esistenti.
ABSTRACT
La ricerca in questo campo dovrebbe mirare alla validazione di soluzioni innovative, puntando su
specifiche aree geografiche europee in cui sia necessario la realizzazione di nuove costruzioni
per la realizzazione di una rete di trasporti efficiente, o di sistemi di manutenzione avanzati,
per migliorare ed estendere la capacità dei networks esistenti. Le proposte potrebbero anche
includere, se idonei, concetti di design innovativi, come spazi condivisi, infrastrutture intuitive,
progettazione di zone non pericolose ai margini delle strade. In linea con la strategia dell’Unione
per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione, la cooperazione internazionale
con i paesi terzi è incoraggiata, sia con i partner internazionali disposti a condividere know-how
avanzato che con paesi terzi (in particolare i paesi di vicinato) che necessitano di trasferimento di
tecnologia. La partecipazione attiva delle PMI è fortemente incoraggiata.
Dovrebbero essere testate e sviluppate nuove procedure e tecnologie nell’uso di infrastrutture
verdi per rendere le infrastrutture di trasporto a minore emissione di carbonio, massimizzando i
vantaggi dei molteplici servizi ecosistemici e riducendo al minimo gli effetti della frammentazione.
Le proposte possono sia concentrarsi sul progresso tecnologico e l’ulteriore progresso nella
conoscenza (Azioni di Ricerca e Innovazione) o sul rafforzamento di reti tra gli operatori, al fine di
migliorare l’efficacia del settore (Azioni di coordinamento e di sostegno). Le proposte dovrebbero
garantire la coerenza e evitare la duplicazione degli sforzi con la INFRAVATION ERANET +.
Impatto previsto
Le proposte dovranno fornire i seguenti risultati:
- monitoraggio e sistemi di gestione che potenzino la capacità delle infrastrutture e ottimizzino i
costi di manutenzione per tutti i modi di trasporto;
- Nuove tecniche di costruzione e di manutenzione che migliorino le prestazioni e l’affidabilità
delle infrastrutture;
- Fornire approcci innovativi e di contenimento dei costi per l’uso delle infrastrutture verdi per il
trasporto;
- Estendere la durata utile di invecchiamento delle infrastrutture di trasporto;
- Sviluppo e applicazione di materiali efficaci ed efficienti , tecnologie e strumenti per soddisfare
gli obbiettivi di rapporto costi-benefici e di sostenibilità;
- Riduzione dell’intensità energetica, e quindi delle emissioni di CO2, agenti inquinanti ed
inquinamento acustico, conseguenti alla costruzione e manutenzione di infrastrutture multimodali.
Tipo di azioni: azioni di coordinamento e di supporto
DESTINATARI/
CONDIZIONI DI
AMMISSIBILITÀ
Maggio 2014
Sono ammessi a partecipare i soggetti di natura giuridica aventi sede legale in uno degli
Stati membri UE o Paesi associati, nei Paesi e Territori d’Oltremare e nella quasi totalità dei
Paesi terzi.
2
DEADLINE
28/08/2014
CONTRACTING
AUTHORITY
Commissione europea, DG Ricerca & Innovazione
INDICATIVE
BUDGET
10.000.000 €
CALL
2014 Call for Knowledge and Innovation Communities (KICs) proposals
In seguito all’adozione della Innovation Agenda Strategica (SIA) ed alle modifiche al regolamento
dell’IET realizzate da Parlamento europeo e Consiglio nel dicembre 2013, a febbraio 2014 è stata
pubblicata la call for Knowledge and Innovation Communities (KICs) 2014 dell’EIT.
Come indicato nella Strategic innovation Agenda dell’EIT e in Horizon 2020, le due nuove KICs
per il 2014 riguarderanno i seguenti ambiti:
- Innovazione per una vita sana e un invecchiamento attivo
- Materie prime: prospezione, estrazione, lavorazione, riciclo e sostituzione sostenibili.
ABSTRACT
Una KIC è un partenariato autonomo che può essere costituito da istituzioni di istruzione superiore
altamente qualificate, organizzazioni di ricerca, imprese e altre parti coinvolte nel processo di
innovazione che affronta le sfide sociali attraverso lo sviluppo di prodotti, servizi e processi. Una
KIC collega poli di innovazione d’eccellenza, con l’obiettivo di diventare leader tra i centri di
eccellenza e competere e collaborare con altri poli di innovazione in tutto il mondo. Una KIC
segue una innovazione a lungo termine e una strategia orientata ai risultati, per contribuire alla
realizzazione della missione generale dell’EIT, ed alle priorità e obiettivi stabiliti nella SIA ed in
Horizon 2020.
Una KIC svolge tutta una serie di attività a livello mondiale che comprendono l’intera catena di
valore dell’innovazione all’interno di un campo particolare. Il portafoglio di attività di una KIC
tipicamente include, tra l’altro: educazione imprenditoriale e programmi di formazione, progetti
di ricerca e innovazione, incubatori e sostegno alle start-up e imprese. L’EIT incoraggia inoltre
la collaborazione cross-KIC. Una KIC è una società legalmente e finanziariamente strutturata e
stabilisce un proprio sistema di governance. Un forte impegno da parte dei partner KIC, compreso
il sostegno finanziario, è un must. Ogni KIC deve rimanere aperta e flessibile al fine di attrarre
nuovi partner che portino un valore aggiunto al partenariato.
Con lo sviluppo di legami di collaborazione robusti tra partner eccellenti del ‘triangolo della
conoscenza’, vale a dire, istituti di istruzione superiore, organizzazioni di ricerca e imprese /
industria (comprese le PMI), una KIC consente ai partner di ottimizzare le risorse, avere accesso
a nuove opportunità di business, accelerare la diffusione sul mercato di nuovi prodotti e servizi e
migliorare l’attrattiva dell’istruzione post-laurea.
DESTINATARI/
CONDIZIONI DI
AMMISSIBILITÀ
Il consorzio dovrà essere formato da almeno tre organizzazioni partner indipendenti, stabilite in
almeno tre diversi Stati membri; almeno due terzi delle organizzazioni partner che compongono
la KIC proposta devono essere stabilite negli Stati membri; la KIC proposta dovrà comprendere
almeno un istituto d’istruzione superiore e una società privata.
DEADLINE
10/09/2014
CONTRACTING
AUTHORITY
European Institute of Innovation & Technology, DG Ricerca & Innovazione
INDICATIVE
BUDGET
Durante il periodo 2014-2020 l’EIT sarà finanziato mediante un contributo di 2,7 miliardi di
euro da Horizon 2020. Il bilancio EIT coprirà tre priorità principali durante questo periodo le
spese necessarie per consolidare le KIC esistenti ; la costituzione di cinque nuove KIC che
saranno lanciate in tre ondate (nel 2014, 2016 e 2018, rispettivamente); diffusione e attività di
sensibilizzazione e spese amministrative.
Maggio 2014
3
CALL
EUROPA CREATIVA (2014-2020) - Sottoprogramma MEDIA EAC/S32/2013:
Sostegno ai festival del cinema
Il Programma Europa Creativa offre opportunità per stimolare l’interesse nella produzione
audiovisiva europea, attraverso la promozione di eventi, films e festivals.
Una delle priorità del sottoprogramma MEDIA è: sostenere l’allargamento e la diversificazione del
pubblico come strumento per stimolare l’interesse e migliorare l’accesso nei confronti delle opere
audiovisive, in particolare attraverso attività di promozione, manifestazioni, l’alfabetizzazione
cinematografica e festival del cinema.
ABSTRACT
Il sottoprogramma MEDIA fornisce sostegno a:
- iniziative che presentano e promuovono una varietà di opere audiovisive europee, compresi
cortometraggi, come festival e altri eventi promozionali;
- attività volte a promuovere l’alfabetizzazione cinematografica e ad accrescere le conoscenze
e l’interesse verso le opere audiovisive europee, compreso il patrimonio audiovisivo e
cinematografico, in particolare tra il pubblico giovane
Le organizzazioni candidate devono realizzare i festival dell’audiovisivo che contribuiscano agli
obiettivi di cui sopra.
DESTINATARI/
CONDIZIONI DI
AMMISSIBILITÀ
I candidati devono essere organismi europei (imprese private, organizzazioni senza scopo di
lucro, associazioni, organizzazioni di volontariato, fondazioni, comuni, etc.) aventi sede in uno dei
paesi partecipanti al sottoprogramma MEDIA e appartenere direttamente o tramite partecipazione
maggioritaria a cittadini di tali paesi (altri Paesi ammissibili secondo specifiche condizioni).
DEADLINE
Per le proposte presentate il 4 luglio 2014 le attività iniziano fra il 1° novembre 2014 e il 30
aprile 2015. La durata massima delle azioni è di 10 mesi. Il periodo di durata dell’azione
ha inizio 6 mesi prima della data di inizio delle attività e termina 4 mesi dopo tale data.
CONTRACTING
AUTHORITY
Commissione europea, DG Educazione & Cultura
INDICATIVE
BUDGET
La
dotazione
complessiva
disponibile
per
il
cofinanziamento
delle
azioni
nell’ambito
di
questo
regime
è
stimata
a
3,25
milioni
di
euro.
Il contributo finanziario dell’UE assumerà la forma di una somma forfettaria, a seconda del
numero di film europei nella programmazione, di importo compreso fra i 19.000 e i 75.000 €.
Water Innovation: aumentare il suo valore per l’Europa (H2020-WATER-2015-twostage, Sub call of: H2020-WATER-2014-2015, pilastro Societal Challenges)
CALL
ABSTRACT
Maggio 2014
Topic: Approcci integrati alla sicurezza alimentare, energia a basse emissioni di
carbonio, gestione sostenibile delle risorse idriche e mitigazione del cambiamento
climatico
Sfida specifica: la maggiore domanda, di una popolazione in crescita, di cibo, acqua, materiali
ed energia si tradurrà in maggiore pressione sull’uso della terra, sulle risorse idriche e sugli
ecosistemi. Il maggiore uso di energia porta ad aumento della domanda di acqua di raffreddamento
per le centrali termoelettriche. Opzioni di mitigazione del clima come la produzione di biomassa
a fini energetici (biocarburanti) potrebbero anche portare ad un aumento di esigenze per terra ed
acqua. L’aumento della domanda di prodotti alimentari e mangimi porrà crescenti pressioni sulla
terra (ad esempio, la deforestazione porta a più emissioni di gas serra) e sulle risorse idriche Tali
pressioni saranno aggravate dagli impatti dei cambiamenti climatici, che rischiano di modificare
ulteriormente la disponibilità e l’idoneità di tali risorse, nonché sulla produttività agricola.
4
È incoraggiata la ricerca di strumenti per esplorare le opzioni per possibili percorsi a basse
emissioni di carbonio, come i modelli clima-energia, che attualmente mancano di una completa
integrazione tra sistemi di uso del suolo e dell’acqua, portando ad un quadro incompleto delle
interazioni tra esigenze contrastanti. Sono altresì incoraggiate proposte che si occupino della
futura redditività, dei costi di adattamento e delle opzioni della mitigazione, nonché della tutela
ambientale e delle sfide in ambito agricolo. Nonostante i notevoli progressi negli ultimi dieci anni,
la previsione della variabilità naturale del ciclo dell’acqua e di eventi meteorologici estremi nel
breve e medio termine, soffre ancora di gravi limitazioni. Inoltre, una più precisa comprensione
degli impatti dei cambiamenti climatici sul ciclo idrologico è necessaria, al fine di informare meglio
i decisori ed assicurare un approvvigionamento ed una gestione sostenibile dei sistemi idrici.
Le proposte dovrebbero mirare a:
ABSTRACT
- sviluppare strumenti e metodologie per integrare agricoltura, silvicoltura, impatto dei cambiamenti
climatici e adattamento con modelli economici clima-energia e modelli di uso del territorio,
utilizzando un approccio multi-disciplinare;
- considerare il ruolo potenziale, i contributi e le limitazioni di opzioni a basse emissioni di carbonio
su terreni e risorse idriche;
- sviluppare una migliore comprensione scientifica del rapporto terra-acqua-energia-clima;
- sviluppare strategie e approcci integrati, su diverse scale spaziali (regionale, nazionale,
continentale, mondiale), integrando un uso efficiente delle risorse del suolo, migliorando la
produttività in ambito agricolo, la gestione sostenibile delle acque e la transizione energetica a
basse emissioni di carbonio analizzando le interazioni con i quadri normativi esistenti in questi
settori ed i potenziali ostacoli alla realizzazione.
Impatto previsto:
- Maggiore comprensione di come le politiche di gestione di acque, prodotti alimentari e biodiversità
siano collegati tra loro ed agli obiettivi climatici e di sostenibilità;
- Riduzione delle incertezze circa le opportunità e le limitazioni di opzioni a basse emissioni di
carbonio, come le tecnologie bioenergetiche e le misure di efficienza delle risorse, in vista di
importanti iniziative politiche a breve termine;
- Contributo alle valutazioni future, con strumenti multidisciplinari e integrati.
Tipo di azioni: azioni di ricerca e innovazione
DESTINATARI/
CONDIZIONI DI
AMMISSIBILITÀ
Sono ammessi a partecipare i soggetti di natura giuridica aventi sede legale in uno degli Stati
membri UE o Paesi associati, nei Paesi e Territori d’Oltremare e nella quasi totalità dei Paesi
terzi.
DEADLINE
16/10/2014
10/03/2015
CONTRACTING
AUTHORITY
Commissione europea, DG Ricerca & Innovazione
INDICATIVE
BUDGET
75.000.000 €
CALL
Programma «Europa per i cittadini»
Gli obiettivi generali del programma sono i seguenti:
ABSTRACT
- contribuire alla comprensione dell’Unione, della sua storia e diversità da parte dei cittadini;
- promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica e
democratica a livello di Unione.
Il programma persegue i seguenti obiettivi specifici, per mezzo di azioni svolte a livello
transnazionale o con una dimensione europea:
Maggio 2014
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- sensibilizzare alla memoria, alla storia e ai valori comuni dell’Unione, nonché alle finalità
dell’Unione, promuovere la pace, i valori dell’Unione e il benessere dei suoi popoli stimolando il
dibattito, la riflessione e lo sviluppo di reti;
- incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, permettendo
ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell’Unione e creando
condizioni propizie all’impegno sociale e interculturale e al volontariato a livello di Unione.
Il programma, nel promuovere la cittadinanza europea, è suddiviso nelle seguenti due componenti:
1) «Memoria europea»;
Questa componente finanzierà attività che incoraggino una riflessione sulla diversità culturale
europea e su valori comuni nel senso più ampio del termine, tenendo conto della parità dei sessi.
Finanziamenti potranno essere messi a disposizione di iniziative di riflessione sulle origini dei regimi
totalitari nella storia europea moderna (in particolare, ma non esclusivamente, il nazismo che ha
portato all’olocausto, il fascismo, lo stalinismo e i regimi comunisti totalitari) e di commemorazione
delle vittime dei loro crimini. Questa componente comprenderà anche attività riguardanti altri momenti
salienti e punti di riferimento della recente storia europea. In particolare, darà la preferenza ad azioni
che promuovono la tolleranza, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale e la riconciliazione,
quali strumenti per lasciarsi alle spalle il passato e costruire il futuro, in particolare a destinazione delle
giovani generazioni.
Indicativamente, circa il 20% del bilancio totale del programma sarà destinato a questa componente.
2) «Impegno democratico e partecipazione civica».
ABSTRACT
Questa componente comprenderà attività riguardanti la partecipazione civica nel senso più ampio
del termine porrà particolare attenzione ai metodi di strutturazione intesi ad assicurare che le
attività finanziate abbiano un effetto duraturo.
Darà la preferenza a iniziative e progetti con un legame con l’agenda politica dell’Unione.
Questa componente può comprendere anche progetti e iniziative che creano occasioni di
comprensione reciproca, dialogo interculturale, solidarietà, impegno sociale e volontariato a
livello di Unione.
Molto resta ancora da fare per migliorare la partecipazione dei giovani alla vita democratica e
la partecipazione delle donne ai processi decisionali politici ed economici. La loro voce deve
essere più ascoltata e presa in considerazione da quanti hanno la responsabilità di decisioni che
influiscono sulla vita delle persone.
Indicativamente, circa il 60% del bilancio totale del programma sarà destinato a questa componente.
(Le due componenti sono completate da azioni orizzontali volte a valorizzare i risultati dei progetti
selezionati e ad incrementare l’impatto e l’efficacia del Programma - azioni di «valorizzazione»).
Per raggiungere i propri obiettivi, il programma finanzia tra l’altro i seguenti tipi di azioni, attuate
a livello transnazionale o con una dimensione europea:
a) attività di apprendimento reciproco e cooperazione quali:
- riunioni di cittadini, gemellaggi tra città, reti di città gemellate;
- progetti attuati da partenariati transnazionali, con la partecipazione di diversi tipi di soggetti
interessati;
- progetti di commemorazione con una dimensione europea;
- scambi basati, tra l’altro, sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
e/o dei media sociali;
b) sostegno strutturale a organizzazioni quali:
- organismi che perseguono un obiettivo di interesse dell’Unione quale definito all’articolo 177 del
regolamento (UE) n. 1268/2012;
- punti di contatto «Europa per i cittadini»;
c) attività di analisi a livello di Unione quali:
- studi incentrati su questioni connesse agli obiettivi del programma;
Maggio 2014
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d) attività di sensibilizzazione e divulgazione destinate a utilizzare e a valorizzare ulteriormente i
risultati delle iniziative sostenute e a evidenziare buone prassi, quali:
- eventi a livello di Unione comprese conferenze, commemorazioni e cerimonie di premiazione;
- revisioni paritetiche, riunioni e seminari di esperti.
ABSTRACT
Tutte le azioni saranno realizzate su base transnazionale o dovranno avere una dimensione
europea. Le azioni promuoveranno la mobilità dei cittadini e lo scambio di idee nell’Unione.
La creazione di reti e la ricerca di effetti moltiplicatori, anche facendo ricorso alle moderne TIC
e ai media sociali, segnatamente per rivolgersi alle giovani generazioni, costituiranno elementi
importanti e si rifletteranno nel tipo di attività svolta e nella varietà delle organizzazioni interessate.
Sarà fortemente incoraggiata l’interazione e le sinergie tra i vari tipi di soggetti partecipanti al
programma.
Il programma è aperto a tutti i soggetti interessati a promuovere la cittadinanza e l’integrazione
europee, in particolare a enti e organizzazioni locali e regionali, comitati di gemellaggio, centri di
ricerca sulle politiche pubbliche europee, organizzazioni della società civile (incluse le associazioni
di reduci), organizzazioni per la cultura, la gioventù, l’istruzione e la ricerca.
DESTINATARI/
CONDIZIONI DI
AMMISSIBILITÀ
Possono partecipare al programma i seguenti paesi:
a) gli Stati membri;
b) i paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati, conformemente ai principi
generali e alle condizioni generali per la partecipazione di questi paesi ai programmi dell’Unione
stabiliti nei rispettivi accordi quadro, nelle decisioni del Consiglio di associazione o in accordi simili;
c) i paesi dell’EFTA parti dell’accordo sullo Spazio economico europeo, conformemente a tale accordo.
Strand 1 - Memoria Europea: 4 giugno 2014
I progetti possono avere inizio tra il 1 agosto 2014 e il 31 gennaio 2015
DEADLINE
Strand 2 - Impegno democratico e partecipazione civica
Città gemellate: 4 giugno 2014; 1 settembre 2014
Reti di città: 4 giugno 2014; 1 settembre 2014
Progetti della società civile: 1 settembre 2014
CONTRACTING
AUTHORITY
Commissione europea, DG Comunicazione
INDICATIVE
BUDGET
L’importo di riferimento finanziario per l’esecuzione del programma per il periodo dall’ 1/01/2014
al 31/12/2020 è fissato a 185.468.000 €
Per informazioni mirate, assistenza personalizzata ed avvio e gestione contatti con la Commissione Europea, vogliate contattare l’ufficio di Bruxelles a: bruxelles@ice.it .
NOTIZIE DA BRUXELLES: Forum europeo per gli stakeholder dell’elettromobilità
Si svolgerà il prossimo 4 e 5 giugno a Bruxelles il Forum europeo per gli
stakeholder dell’elettromobilità.
I tre progetti EU di punta per l’elettromobilità dell’UE Green eMotion, FREVUE and ZeEUS presenteranno i rispettivi risultati e proposte per l’elettromobilità in Europa, trattando temi quali il roaming, la
standardizzazione, il trasporto urbano elettrico ed i benefici offerti dai veicoli elettrici per la società e
per l’ambiente. Il forum sarà un mix di sessioni parallele di workshop e tavole rotonde di alto livello.
Parteciperanno attori politici provenienti da autorità europee, nazionali e regionali, nonché da istituti
di ricerca e dall’industria.
La missione della green eMotion stakeholder Forum è quella di accelerare la diffusione nel mercato
europeo dei veicoli elettrici ricaricabili. Il Forum intende
raggiungere questo obiettivo migliorando la comunicazione e la condivisione di visione, esperienze e informazioni
tra le numerose parti interessate nel settore industriale,
le autorità nazionali e regionali, l’UE ed il più ampio pubblico.
Per registrarsi e per consultare l’agenda dell’evento, consultare il link attivo cliccando l’immagine a fianco:
Maggio 2014
7
NOTIZIE DA BRUXELLES: LET’S 2014 - Conferenza dal titolo “Tecnologie
abilitanti e di punta per le sfide per la società”
Un grande evento sarà organizzato nell’ambito della Presidenza italiana dell’Unione Europea sul tema delle Tecnologie abilitanti e di punta per le sfide sociali a
Bologna, tra il 29 Settembre ed 1 Ottobre 2014.
La Conferenza esplorerà punti di vista innovative e trasversali all’avanguardia della ricerca e della
tecnologia europea, creando una base per un nuovo Rinascimento europeo.
Il focus della manifestazione sarà esplorare il ruolo delle tecnologie abilitanti fondamentali per affrontare le sfide sociali individuate da Horizon 2020.
La Conferenza dei LET 2014 riunirà 1000 delegati dai settori pubblici e privati della ricerca , delle PMI,
dell’industria e della politica, nei settori delle nanotecnologie, biotecnologie, materiali avanzati, produzione e lavorazione.
L’evento garantirà possiilità di aggiornamento nell’ambito della
ricerca d’avanguardia e dell’innovazione in Europa e oltre, ed
allo stesso tempo offrirà preziose opportunità di networking, per
trovare nuovi partner e collaborazioni.
Insieme a più di 100 relatori su cinque tracce tematiche, LET’S
2014 offrirà una tre giorni di:
• Discussione
• Eventi di networking
• Incontri di matchmaking
• Mostre
• Visite ad aziende di livello mondiale
Per maggiori informazioni e per registrarsi all’evento, consultare il sito al link attivo cliccando l’immagine.
SELEZIONE APPALTI UE
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
2014/S
076130886
Appalto per lavori
Francia-Marsiglia: Lavori di costruzione di condomini e case
unifamiliari
26/05/2014
OPH 13 Habitat
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
30/05/2014
Rappresentanza
della Commissione
europea in Svezia
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
02/06/2014
EIOPA, European
Insurance and
Occupational
Pensions Authority
Appalto per servizi
2014/S
079138013
Svezia-Stoccolma: Assistenza tecnica e logistica per eventi e
attività di comunicazione a favore della rappresentanza della
Commissione europea in Svezia e dell’ufficio informazioni del
Parlamento europeo in Svezia — PO/2014-2/STO
BANDO
DESCRIZIONE
2014/S
080139278
Appalto per forniture
Maggio 2014
Germania-Francoforte sul Meno: Contratto quadro per la fornitura
e l’installazione di mobili e servizi connessi
8
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
Commissione
europea, DG
Energia
Appalto per servizi
2014/S
081140674
Belgio-Bruxelles: Appalto quadro multiplo per valutazioni e analisi
d’impatto (a priori, intermedie e a posteriori) nel settore dell’energia
03/06/2014
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
Lussemburgo-Lussemburgo: 06A40-2014-M021 — Messa in
conformità della produzione di calore e freddo nell’edificio del
Palazzo d’Europa a Nicosia
03/06/2014
Parlamento europeo
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
2014/S
079138019
BANDO
Appalto per lavori
2014/S
081140650
Spagna-Alicante: Gestione di programmi e progetti e consulenza
tecnica nel settore delle tecnologie dell’informazione
06/06/2014
Ufficio per
l’armonizzazione
nel mercato interno
(UAMI)
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
Appalto per servizi
2014/S
089154499
Italia-Ispra: Fornitura di prodotti di consumo e reagenti da
utilizzare sullo strumento sequenziatore NGS 454 (Roche)
23/06/2014
Commissione
europea, Istituto
per la salute e la
protezione dei
consumatori
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
2014/S
089154505
Appalto per servizi
Belgio-Bruxelles: Supporto alla realizzazione di infrastrutture verdi
23/06/2014
Commissione
europea,
direzione generale
dell’Ambiente
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
23/06/2014
European Training
Foundation
2014/S
090156157
Maggio 2014
Appalto per forniture
Appalto per servizi
Italia-Torino: Servizi relativi a organizzatori professionali di
conferenze
9
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
2014/S
090156164
Paesi Bassi-Petten: Appalto di lavori per l’isolamento del tetto e
della facciata presso il sito del JRC-IET a Petten (2 lotti)
12/06/2014
Commissione
europea, Istituto
dell’energia e dei
trasporti
BANDO
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
Paesi Bassi-Petten: Appalto di fornitura per la consegna e
l’installazione di moduli fotovoltaici solari presso 3 edifici del JRCIET situati a Petten, compresi servizi di garanzia e manutenzione
12/06/2014
Commissione
europea, Istituto
dell’energia e dei
trasporti
DESCRIZIONE
DEADLINE
ENTE APPALTANTE
18/07/2014
Autorità europea
per la sicurezza
alimentare (EFSA)
2014/S
090156167
BANDO
Appalto per lavori
Appalto per forniture
Appalto per servizi
2014/S
092160730
Italia-Parma: Corsi di formazione specializzati su taluni aspetti
della valutazione dei rischi per la sicurezza alimentare per i
membri del comitato scientifico/gruppo di esperti dell’EFSA e dei
loro gruppi lavoro, aperti al personale dell’EFSA
ANTEPRIMA APPALTI UE
BANDO
DESCRIZIONE
ENTE APPALTANTE
Appalto per servizi
2014/S
073124927
Belgio-Bruxelles: Progetto pilota — Agropolo: sviluppo di una regione
transfrontaliera europea modello di agribusiness
Commissione europea
BANDO
DESCRIZIONE
ENTE APPALTANTE
2014/S
081140673
Appalto per servizi
Commissione europea,
direzione generale dell’Informatica
Belgio-Bruxelles: DIGIT/R2/PO/2014/052 — HPS II — Prestazione di
servizi di «cloud storage» europei
Per informazioni mirate, assistenza personalizzata ed avvio e gestione contatti con la Commissione Europea, vogliate contattare l’ufficio di Bruxelles a: bruxelles@ice.it .
Maggio 2014
10
FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II
Lo scorso 20 Marzo si è svolta presso la Commissione europea una giornata informativa
interamente dedicata al settore del Turismo. Nell’intento di fornire un quadro il più ampio
possibile ai partecipanti, la discussione ha coinvolto relatori da ognuno dei programmi
europei che allocheranno finanziamenti nel settore del Turismo, durante il prossimo
settennato di programmazione.
Nello scorso numero della newsletter è stata presentata una prima parte dei Programmi interessati dalla
discussione, ricchi di opportunità e spunti per le PMI italiane operanti nel settore del Turismo, e verrà ora
completata l’esposizione dei restanti.
1) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Rispetto al precedente periodo di finanziamento, è stata effettuata una ristrutturazione, affinché Stati
membri e Regioni possano concentrare il loro supporto su quegli obiettivi ed interventi capaci di generare
il maggiore valore aggiunto in relazione allo specifico potenziale/necessità di sviluppo ed alle priorità
europee.
Nell’ottica di una strategia di investimenti per un turismo intelligente e sostenibile, le nuove misure, volte a
stimolare nelle regioni una crescita quantificabile per mezzo di indicatori specifici, attraverso una sinergia
ed una strategia di vasi comunicanti tra turismo ed altri settori, si propongono di realizzare un giusto mix di
politiche, erogando finanziamenti suddivisi fra sovvenzioni, strumenti finanziari (prestiti e garanzie), appalti
pubblici e servizi di supporto ( studi di fattibilità, piattaforme e networks). Il tutto, sulla base di una strategia
regionale che consideri peculiarità specifiche e possibilità di diversificazione, per migliorare le “capacità”
nelle regioni e rispondere alla crisi economica e finanziaria.
Il turismo non è stato incluso tra le undici priorità di investimento per il futuro della politica di coesione;
tuttavia, la nuova politica prevede notevoli possibilità di investimenti in questo settore, ad esempio per
“investimenti per lo sviluppo del potenziale endogeno attraverso, tra gli altri, infrastrutture su piccola
scala per il turismo culturale e sostenibile” ed “attività a sostegno del turismo sostenibile, della cultura e
patrimonio naturale”.
I principali obiettivi tematici che, all’interno dei Fondi regionali, assumeranno una cruciale rilevanza per il
settore del Turismo, sono i seguenti:
Ricerca&Innovazione: rafforzamento delle capacità in R&I; investimenti per le imprese;
costruzione di collegamenti tra attori interessati (impresa, mondo della scienza); potenziamento
di clusters, networks, living labs, competence centers regionali, incubatori di servizi; sostegno al
trasferimento tecnologico, a progetti pilota e dimostratori;
ICT: potenziamento di prodotti e servizi legati alle ICT ed all’e-commerce; sviluppo di e-contents
rilevanti per il turismo (apps etc.), estrapolazione dati, living labs;
Competitività delle PMI: sostegno all’imprenditorialità; creazione di nuove aziende, nuovi
business models, impiego di nuove idee; internazionalizzazione; supporto alla capacità competitiva
di crescita ed innovazione delle PMI; servizi di supporto; (ad esempio: servizi di supporto alle PMI
per aumentare i livelli di eccellenza, internazionalizzazione ed innovazione, promozione dei servizi
innovativi; supporto a clusters e cross-clusters, incubatori, progetti pilota e dimostratori; investimenti
produttive in PMI turistiche; accesso al credito etc.); in ogni caso, l’aiuto si deve concentrare sulle
PMI.
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
Possono contenere aspetti che coinvolgano il settore del Turismo, anche i seguenti obiettivi tematici:
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Patrimonio culturale, con le sue mille declinazioni;
Spostamento verso un’economia a basse emissioni: misure per l’efficienza energetica nelle
PMI del settore turistico;
Protezione ambientale e efficienza energetica: conservazione, protezione, promozione e
sviluppo degli assets legati al turismo culturale e naturalistico, e dei relativi servizi;
Supporto ad impiego e labour mobility: crescita employment-friendly attraverso lo sviluppo di
potenziale endogeno come parte di una strategia regionale riferita ad aree specifiche; incubatori
d’impresa e supporto agli investimenti per l’autoimpiego e la creazione di nuove imprese.
Educazione, competenze e Life Long Learning: corsi di formazione professionale,
implementazione delle competenze nel settore turistico;
Di particolare rilevanza dal punto di vista dell’implementazione sono i seguenti punti:
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miglioramento delle capacità di eccellenza e internazionalizzazione delle PMI nel settore
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FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...)
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turistico;
diversificazione, al fine di superare il turismo stagionale;
specializzazione di nicchia;
valore aggiunto;
potenziamento dei collegamenti cross-settoriali, ad esempio tra settore del Turismo,
Agroalimentare, ICT, settore Marittimo, Scienze della vita, Cultura, Industria creativa etc.;
migliore valorizzazione degli aspetti turistico e culturale locali, non solo attraverso lo sviluppo
delle infrastrutture, ma anche attraverso misure complementari che favoriscano la qualità dei
servizi e arricchiscano l’esperienza dei visitatori, stimolando così la domanda;
in particolare, questi aspetti diventano ancor più rilevanti se applicati a contesti periferici, dal
contesto industriale scarsamente sviluppato, o in aree strettamente dipendenti dal turismo.
Per informazioni più specifiche e per ogni futuro ragguaglio operativo, vi invitiamo a consultare il sito della DG
Regio al seguente link: http://ec.europa.eu/dgs/regional_policy/index_it.htm, e quello del Fondo Europeo per
lo Sviluppo Regionale a quest’altro link: http://ec.europa.eu/regional_policy/thefunds/regional/index_it.cfm.
2) Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo rurale (FEASR)
All’interno della regolamentazione del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale è possibile trovare
un’ampia gamma di possibilità di finanziamento trasversali, o direttamente rivolte al settore del Turismo.
Scorrendo i testi relativi alla regolamentazione del Fondo, troviamo diversi riferimenti al Turismo:
(...) Per lo sviluppo delle zone rurali, sono essenziali la creazione e lo sviluppo di nuove attività economiche
in forma di nuove aziende agricole, la diversificazione in attività non agricole, compresa la fornitura di
servizi per l’agricoltura e la silvicoltura, le attività legate all’assistenza sanitaria, all’integrazione sociale ed
alle attività turistiche.
( ... ) È opportuno incoraggiare progetti che coinvolgano l’agricoltura ed il turismo rurale, la promozione
del turismo rurale sostenibile e responsabile, e del patrimonio naturale e culturale, nonché gli investimenti
nelle energie rinnovabili.
(...) Lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di base a livello locale nelle aree rurali, compresi
i servizi culturali e ricreativi, il rinnovamento dei villaggi e le attività per il recupero e la valorizzazione
del patrimonio culturale e delle risorse naturali, di borghi e paesaggi rurali, costituiscono un elemento
essenziale nelle azioni volte a migliorare il potenziale di crescita ed a promuovere lo sviluppo
sostenibile delle zone rurali.
È importante considerare quelle che sono le priorità dello sviluppo rurale, e le relative “aree di
intervento”:
TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE
E INNOVAZIONE
a) promuovere l’innovazione e le conoscenze di base nelle
zone rurali
b) rafforzare i legami tra agricoltura e silvicoltura, ricerca e
innovazione
c) promuovere l’apprendimento permanente e la formazione
professionale in agricoltura e silvicoltura
COMPETITIVITÀ DI TUTTI I TIPI DI
AGRICOLTURA E SOSTENIBILITÀ
DELLE AZIENDE AGRICOLE
a) agevolare la ristrutturazione delle aziende agricole che
abbiano dovuto affrontare problemi, soprattutto aziende
agricole con basso tasso di partecipazione al mercato,
orientate al mercato in settori molto specifici e aziende
con necessità di diversificazione agricola
b) favorire il ricambio generazionale in agricoltura
ORGANIZZAZIONE DELLA CATENA
ALIMENTARE E GESTIONE DEL
RISCHIO
a) una migliore integrazione dei produttori primari nella
catena alimentare tramite programmi di qualità,
produzione nei mercati locali, associazioni di produttori
ed organizzazioni interprofessionali
b) sostenere il Risk Management agricolo
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FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...)
RIPRISTINO, CONSERVAZIONE
E MIGLIORAMENTO
DELL’ECOSISTEMA
a) ripristinare e conservare la biodiversità e lo stato dei
paesaggi europei
b) migliorare la gestione delle acque
c) migliorare la gestione del suolo
EFFICACIA DELLE RISORSE
E TRANSIZIONE VERSO
UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI
DI CO2, ADATTATA AL CLIMA
a) aumentare l’efficienza nell’uso dell’acqua in agricoltura
b) aumentare l’efficienza nell’uso dell’energia in agricoltura e
nel settore agroalimentare
c) facilitare la fornitura e l’utilizzo di fonti energetiche
rinnovabili, di sottoprodotti, di rifiuti, residui o qualsiasi
altra materia prima non- alimentare, ai fini della
bioeconomia
d) ridurre gli ossidi d’azoto e le emissioni di metano in
agricoltura
e) promuovere la cattura del carbonio nel settore agricolo e
forestale
INCLUSIONE SOCIALE, RIDUZIONE
DELLA MARGINALITÀ E SVILUPPO
ECONOMICO DELLE ZONE RURALI
a) facilitare la creazione e la diversificazione di nuove
piccole imprese e la creazione di posti di lavoro
b) promuovere lo sviluppo locale nelle aree rurali
c) migliorare l’accessibilità, l’utilizzo e la qualità
dell’informazione e le ICT nelle zone rurali
All’interno del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale l’aiuto relativo alla promozione delle attività
turistiche concerne:
a) infrastrutture su piccola scala, come centri d’informazione e segnaletica stradale indicante località
turistiche;
b) infrastrutture ricreative quali quelle che permettano l’accesso alle aree naturali, e strutture ricettive di
piccole dimensioni;
c) sviluppo e/o commercializzazione di servizi turistici legati al turismo rurale.
Al seguente link è possibile consultare esempi di progetti relativi al Turismo, selezionando dal motore di
ricerca la voce Misura 313, o il Settore turismo: http://enrd.ec.europa.eu/policy-in-action/rdp_view/search/
it/search_it.cfm
Per informazioni più specifiche e per ogni ragguaglio operativo, vi invitiamo a consultare regolarmente il
sito della rete europea di sviluppo rurale al seguente link: http://enrd.ec.europa.eu/.
3) Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)
Il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca è lo strumento per sostenere l’esecuzione di una
politica comune per la pesca, e per una politica marittima integrata.
Esso si propone di promuovere una pesca ed un’acquacoltura sostenibili, efficienti sotto il profilo delle
risorse, innovative e competitive; di favorire l’aumento dell’occupazione ed il miglioramento della coesione
territoriale tra le comunità delle zone costiere e dell’entroterra più legate e dipendenti da pesca e
acquacoltura; aumentare l’implementazione di una Politica Marittima Integrata.
Il nuovo Fondo si occuperà quindi di:
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


sostenere i pescatori nella transizione verso una pesca sostenibile;
aiutare le comunità costiere a diversificare le loro economie;
finanziare i progetti che creino nuovi posti di lavoro e migliorino la qualità della vita nelle regioni
costiere europee;
agevolare l’accesso ai finanziamenti.
Concretamente, il Fondo prevede il coinvolgimento di attori locali pubblici e privati e società civile, al fine
di sviluppare strategie di sviluppo locale, aiutando le comunità nella diversificazione dell’economia. Ciò
implica evidentemente il coinvolgimento del settore turistico, da diversi punti di vista:
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FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...)
 valorizzazione e capitalizzazione beni ambientali;
 sviluppo progetti legati al turismo, come l'eco-turismo, pesca-turismo, strutture ricettive, percorsi
turistici, diving, etc, nell’ottica di diversificazione dell’economia;
 approccio alla "diversificazione" sostituendo la pesca o fornendo attività sostitutive per i pescatori;
 elaborazione di corsi di formazione professionale, apprendimento permanente e acquisizione di
nuove competenze professionali.
Esempi reali dei punti appena esposti possono essere :



aggiungere valore a prodotti e attività locali: gastronomia, festival, fiere alimentari etc;
promuovere il patrimonio culturale e marittimo della pesca, dell'acquacoltura; convertire navi da
pesca in “musei”, nuovi strumenti per viaggi di istruzione sulla pesca, per scuole e gruppi di turisti,
per osservare o anche praticare la pesca; visita ai siti di produzione delle acquacolture unito a
percorso nei ristoranti, etc (“pesca-turismo”): le attività possono essere legate a vari ambiti, ad
esempio gastronomia, cultura e tradizione, in un approccio win-win;
azione "guardiani del mare": attività di monitoraggio delle aree protette, visite guidate nelle aree
protette, educazione ambientale, raccolta di rifiuti marini, osservazione della fauna acquatica, etc.
Dal punto di vista del turismo costiero queste azioni, rivolte a pescatori, autorità locali ed aziende, possono
avere positive ricadute dal punto di vista di lotta alla stagionalità, competitività, accessibilità, attrattività,
sostenibilità, accrescimento e diversificazione di offerta e competenze, uso degli assets locali.
A questo link è possibile avere informazioni più ampie e seguire l’attualità di politiche, eventi e finanziamenti
inerenti gli affari marittimi e la pesca: http://ec.europa.eu/fisheries/reform/emff/index_it.htm
All’interno del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, è interessante segnalare la Rete europea
delle zone di pesca (FARNET) che riunisce tutte le zone di pesca finanziate dall’asse prioritario 4 del Fondo
europeo per la pesca (FEP). Attraverso scambi di informazioni ed un’apposita unità di assistenza, la rete si
prefigge di aiutare i diversi soggetti che a livello locale, regionale, nazionale ed europeo intervengono nello
sviluppo sostenibile delle zone di pesca.
Il fulcro della rete è costituito da oltre 300 Gruppi di Azione Locale Pesca (FLAG). Questi partenariati
pubblico-privato, istituiti a livello locale, si adoperano in favore dello sviluppo sostenibile delle rispettive
zone. Ognuno dei FLAG, ubicati in 21 Stati membri, gestisce un bilancio per finanziare una serie
di progetti proposti e realizzati da un’ampia gamma di soggetti locali interessati.
Maggiori informazioni al seguente link: https://webgate.ec.europa.eu/fpfis/cms/farnet/it/node
4) Fondo Sociale Europeo
Il Fondo Sociale Europeo è il più vecchio tra i fondi strutturali e di investimento europei. Esso si propone
di fornire finanziamenti mirati contro la disoccupazione, per il potenziamento delle competenze, della
formazione, dell’inclusione sociale e delle riforme strutturali. Istituito al fine di ridurre le disuguaglianze in
ricchezza e standard di vita tra gli Stati membri e regioni, a questo scopo promuove la coesione economica
e sociale.
Il funzionamento del Fondo si basa su una gestione condivisa: non è gestito esclusivamente da Bruxelles,
ma in modo decentralizzato, insieme alle autorità di gestione degli Stati membri (soprattutto regioni), nella
definizione di strategie, priorità, budget, azioni.
Il FSE non richiama esplicitamente interventi specifici nel settore del turismo, tuttavia vi possono essere alcuni
interventi trasversali collegati, ad esempio per quanto riguarda aspetti come la lotta alla disoccupazione e
la creazione o rafforzamento di nuove possibilità di occupazione. Il FSE finanzia infatti azioni che abbiano
ricadute positive sull’occupazione e sulle qualificazioni professionali; si può quindi parlare di sostegno
indiretto al settore del turismo, tramite cofinanziamento dell’occupazione e interventi che abbiano un
impatto sulla situazione occupazionale, proprio per promuovere questi indicatori.
Per quanto riguarda l’Italia, il settore del Turismo è esplicitamente citato nell’obiettivo tematico “Promozione
di una occupazione sostenibile e di qualità, e sostegno alla mobilità del lavoro”, all’interno del Position
Paper tra Commissione europea e Stati membri
Il budget è ancora in fase di negoziazione.
I finanziamenti del FSE sono disponibili, per l’Italia, attraverso le regioni, ed è dunque ad esse che ci si
deve rivolgere per trovare informazioni sui finanziamenti. È possible trovare informazioni anche attraverso
I siti nazionali del Fondo Sociale Europeo: http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=386&langId=it
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FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...)
5) Cooperazione Territoriale Europea
La cooperazione territoriale europea è un elemento centrale per la costruzione di uno spazio comune
europeo e un pilastro dell’integrazione europea, alla quale apporta un chiaro valore aggiunto sotto varie
forme: contribuisce a garantire che le frontiere non diventino barriere, avvicina gli europei tra loro, favorisce
la soluzione di problemi comuni, facilita la condivisione delle idee e delle buone pratiche ed incoraggia la
collaborazione strategica per realizzare obiettivi comuni.
Dal punto di vista del Turismo, i progetti attuati tramite la Cooperazione Territoriale Europea forniscono un
valore aggiunto dai seguenti punti di vista:
 conquista di nuovi mercati; condivisione di know-how;
 promozione delle economie delle regioni trasfrontaliere;
 tutela e promozione del patrimonio culturale e naturalistico nelle zone di confine;
 benefici apportati all’economia regionale; dare maggiore visibilità alle regioni di confine;
 promozione della commercializzazione di prodotti locali.
All’interno della CTE sono previsti 3 tipi di programmi:
1.
Programmi di Cooperazione Trasfrontaliera
Rivolti alle aree NUTS III (tra 150.000 e 800.000 abitanti) e confini marittimi più estesi di 150 km; si tratta
di finanziamenti per progetti che coinvolgano autorità locali di entrambe le sponde di un confine comune.
Le attività nel settore turistico giocano un ruolo chiave;
2. Programmi di Cooperazione Transazionale
Rivolti alle aree NUTS II (tra 800.000 e 3.000.000 di abitanti), riguardano progetti strategici che coinvolgano
le maggiori regioni europee sui temi delle strategie macroregionali (la Strategia adriatico-ionica, ad
esempio, per l’Italia, sarà operativa entro fine 2014, ed all’interno di essa il turismo ricoprirà un posto di
rilievo). Particolare attenzione viene data alle regioni ultraperiferiche e insulari;
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FOCUS SU...: Finanziamenti UE nel settore del Turismo - Parte II (...segue...)
3. Programmi Interregionali
La cooperazione interregionale opera a livello pan-europeo, coprendo tutti gli Stati membri, e oltre.
Costruisce reti per sviluppare buone pratiche e facilitare lo scambio e il trasferimento di esperienze da
parte delle regioni di successo. Esistono quattro programmi interregionali, ognuno concentrato su diversi
obiettivi tematici:

ESPON
Rete di osservazione europea per lo sviluppo territoriale e la coesione. Agisce studiando e facendo
previsioni sullo sviluppo del territorio europeo.

URBACT
Si occupa di scambi tra le città europee in materia di sviluppo urbano integrato.

INTERACT
È il network per la cooperazione e lo scambio di programmi di cooperazione territoriale.

INTERREG Europe
Si occupa di scambi di esperienze e prassi tra le regioni.
Attualmente
sono
in atto, in seno alla
CTE, più di 800
progetti, con un tasso
di
cofinanziamento
massimo dell’85%. La
CTE promuove anche
la
cooperazione
con
paesi
terzi,
paesi candidati e
potenzialmente
candidati, attraverso
una
combinazione
con strumenti ENI e
IPA: ove previsto,
Stati membri possono trasferire parte dei rispettivi Fondi regionali ai programmi ENI ed IPA II, al fine di creare
programmi congiunti sotto un singolo strumento (ad esempio, ENI CBC, ENI Sea-basins, IPA II CBC).
Dalle analisi rela�ve al panorama dei topics più ricorren� per gli inves�men� durante la passata
programmazione 2007-2013, è emerso che natura, cultura e turismo siano sta� i più popolari.
Le maggiori sfide per il miglioramento del settore turistico, su cui si concentrerà il prossimo periodo di
programmazione - che disporrà di un’allocazione budgetaria di 8,9 miliardi di € (pari al 3% circa della
Politica di Coesione) - saranno:
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
misure volte a favorire la destagionalizzazione del turismo;
presentazione e pubblicizzazione di un modello di turismo responsabile e sostenibile;
creazione di un ambiente favorevole al business;
misure volte a promuovere una gestione del turismo armonizzata;
azioni che favoriscano l’interazione tra lavoro e mondo della formazione;
aiuti al settore privato (principale attore nel turismo) che è stato duramente colpito dalla crisi
finanziaria;
sostegno all accesso ai finanziamenti;
più coinvolgimento di banche private e istituzioni internazionali.
Per maggiori informazioni, e specialmente a partire da fine autunno, per trovare i nuovi programmi
operativi, vi invitiamo a consultare i seguenti link:
http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.cfm e http://www.interact-eu.net/
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I PROGRAMMI DI AIUTO ESTERNO UE VERSO I PAESI TERZI
Con la programmazione comunitaria dell’aiuto esterno previsto per il nuovo periodo 2014 – 2020 la Commissione Europea ha previsto a beneficio dei paesi extra-UE principalmente i seguenti programmi:
- Strumento di assistenza alla pre-adesione IPA II (Instrument for Pre-accession Assistance) per i Paesi candidati a divenire
membri UE;
- Strumento europeo di vicinato ENI (European Neighbourhood Instrument) per i paesi ai confini orientali e meridionali dell’UE;
- Strumento di cooperazione e sviluppo DCI (Development Cooperation Instrument) soprattutto per i paesi asiatici e
latino-americani;
- Fondo Europeo di Sviluppo EDF (European Development Fund) per paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP) afferenti
l’accordo di Cotonou.
Nella sua attività di assistenza ai diversi paesi beneficiari di tali programmi, la Commissione Europea (il Servizio europeo di azione esterna, la DG
Allargamento e la Dg Devco-EuropeAid), ha via via elaborato, in stretto contatto con i governi locali e gli altri attori nazionali e regionali, una serie
di documenti, di seguito descritti:
- “Country Strategy Papers” (CSP), relativi a paesi specifici, e “Regional Strategy Papers” (RSP), che definiscono gli obiettivi specifici ed i settori di
interventodell’assistenza
dell’assistenzacomunitaria;
comunitaria;
intervento
- “Programmi Indicativi nazionali” (NIP) e “Programmi indicativi regionali” (RIP) aventi un carattere temporale più limitato (3-4 anni) ed oggetto di
revisionea amedio
mediotermine;
termine;
revisione
- “Piani annuali di azione” (AAP), nel quale questi ultimi sono trasposti e che individuano in concreto le azioni da realizzare in ogni singolo paese o
regionenei
neisettori
settoriprecedentemente
precedentementeidentificati
identificatinegli
neglistessi
stessiCSP
CSPe eRSP.
RSP.
regione
Successivamente, a seguito dell’approvazione dei “Piani annuali di azione” da parte del Comitato di gestione, che riunisce i rappresentanti della
Commissione europea e degli Stati membri (ne esiste uno per ogni programma di azione esterna della UE), l’intero processo decisionale di finanziamento viene formalmente concluso dalla stessa Commissione e la gara di appalto (o call for proposals in caso di sovvenzione) può essere avviata.
A seconda del programma di azione esterna della UE, la concreta gestione della gara viene trasferita alle Delegazioni dell’UE presenti nei vari paesi
beneficiari (in pratica l’Ambasciata dell’UE in quei paesi) (tale procedura viene denominata “deconcentrazione”), oppure alle stesse autorità dei
paesi beneficiari (in tal caso si parla di “decentralizzazione”).
Pertanto, poiché l’approvazione dei vari interventi da parte dei suddetti Comitati di gestione avviene in una fase anteriore rispetto alla concreta
pubblicazione dei relativi bandi di gara, l’inserimento in questa newsletter di alcuni dei progetti adottati dagli stessi Comitati (nelle rubriche a ciò
dedicate) ha per obiettivo quello di informare in anticipo le società/imprese eventualmente interessate, al fine di consentire loro di programmare una
possibile partecipazione alla futura gara. Oltre a ciò, la newsletter contiene anche informazioni sulle gare (o call for proposals) indette all’interno
dei programmi di aiuto esterno dell’UE sia nella fase di pre-informazione (nella rubrica “Anteprima bandi azioni extra UE”), sia in quella di effettiva
pubblicazione (nella rubrica “Selezione bandi azioni extra UE”).
PROGRAMMA IPA
Lo strumento finanziario comunitario del processo di preadesione è stato rinnovato (dando così vita all’IPA II) con una dotazione complessiva di
11,699 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.
L’IPA II è stato concepito per rispondere nel miglior modo possibile alle esigenze dei paesi beneficiari in ambito di preadesione, in modo da perseguire priorità, quali stato di diritto e diritti fondamentali, governance economica e competitività, sviluppo socio-economico, cooperazione regionale,
recepimento dell’acquis comunitario. Esso opererà in base a regole semplificate e l’assistenza sarà realizzata, in modo da essere più flessibile e
adattata agli specifici bisogni, come anche orientata ai risultati, da ciò conseguendo: l’attenzione su un numero limitato di aree e settori (che permettano di raggiungere le priorità appena indicate); un più stretto collegamento tra le strategie per l’allargamento e le priorità per l’assistenza; un
riferimento più stretto ai bisogni dei paesi beneficiari, in modo da garantire l’accesso all’assistenza senza distinzioni, basate sullo status del paese
(candidato o potenziale candidato); il miglioramento dell’efficacia dell’assistenza, mediante una maggiore flessibilità nell’allocare i fondi a favore di
azioni maggiormente orientate al risultato.
Paesi beneficiari: ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Islanda, Montenegro, Serbia, Turchia (paesi candidati); Albania, Bosnia-Erzegovina,
Kosovo (paesi potenziali candidati).
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PROGRAMMA ENI
Con una dotazione complessiva di 15,433 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, l’ENI è il nuovo strumento europeo di vicinato, che fornisce
assistenza comunitaria finalizzata alla creazione di una zona di prosperità tra l’Unione europea, Paesi e territori limitrofi dell’UE (Paesi partner) non
aventi una prospettiva di adesione all’UE, ma con i quali l’UE ha avviato una politica di vicinato. Ha sostituito il precedente programma ENPI.
Tale strumento finanziario si focalizzerà soprattutto su: promozione dei diritti umani e dello stato di diritto; sviluppo di una società civile prospera;
crescita sostenibile ed inclusiva e sviluppo economico, sociale e territoriale; mobilitazione e contatti interpersonali (inclusi gli scambi di studenti);
integrazione regionale (inclusi i programmi di cooperazione transfrontaliera). Principali elementi del nuovo programma saranno: migliore diversificazione del sostegno dato, adattando l’assistenza alle necessità e ai progressi dei paesi beneficiari; un approccio basato sugli incentivi, in modo
da consentire alla UE di aumentare il suo sostegno ai paesi, che realizzeranno una democrazia sostenibile e le riforme concordate; miglioramento
delle disposizione sui programmi di cooperazione transfrontaliera tra gli Stati membri UE e i paesi partner, per facilitare una loro attuazione efficace
e veloce; collegamenti più stretti con le politiche e gli strumenti interni della UE, per permettere ai paesi beneficiari ed ai loro cittadini di partecipare ai
programmi comunitari in aree, quali ricerca e innovazione, gioventù, sviluppo delle PMI, etc.. Riguardo la Russia (beneficiaria del vecchio programma ENPI), essa rimarrà eleggibile per i programmi multibeneficiari del nuovo ENI (tra cui cooperazione regionale e Erasmus +) e per i programmi
di cooperazione transfrontaliera.
Paesi beneficiari: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova, Ucraina (ad est); Algeria, Autorità Palestinese di Cisgiordania e Gaza, Egitto, Giordania, Israele, Libano Libia, Marocco, Siria e Tunisia (a sud).
PROGRAMMA DCI
Il nuovo DCI è diretto al sostegno della cooperazione allo sviluppo in diverse aree del mondo e per il periodo 2014-2020 possiede una dotazione
complessiva di 19,662 miliardi di euro. Esso ha come obiettivi principali (in linea, tra l’altro con l’ “Agenda for Change” sulla politica UE di sviluppo)
la riduzione della povertà ed il raggiungimento di altre finalità dirette ad accelerare lo sviluppo economico, sociale ed ambientale, come anche la
promozione della democrazia e della buona governance. Oltre ai consueti programmi geografici (bilaterali e regionali), il nuovo strumento finanziario
prevede sia due programmi tematici denominati “Global public goods and challenges”, con attenzione ai cambiamenti climatici, all’energia ed allo
sviluppo umano, e “Civil society organisations and local authorities”, affinché le stesse giochino un ruolo più ampio nelle strategie per lo sviluppo,
sia un nuovo programma pan-africano, per sostenere il partenariato strategico tra UE e Africa. Anche in relazione a tale strumento finanziario, verrà
adottato un approccio differenziato per rispondere a bisogni, capacità e risultati dei paesi partner, indirizzando la cooperazione allo sviluppo della
UE dove la stessa abbia un impatto maggiore, dando priorità ai paesi meno sviluppati ed a basso reddito.
Regioni beneficiarie: Asia; Asia Centrale; Medio Oriente; America Latina; Sud Africa.
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO (EDF)
Il Fondo europeo di sviluppo (FES) rappresenta lo strumento principale degli aiuti comunitari per la cooperazione allo sviluppo con gli Stati ACP,
nonché con i paesi e territori d’oltremare (PTOM). Esso è finanziato dagli Stati membri e dispone di regole finanziarie proprie, rappresentando tuttora
la pietra angolare delle relazioni ACP-UE, ed intervenendo nelle seguenti aree: sviluppo economico; sviluppo sociale ed umano; cooperazione ed
integrazione regionale.
Il prossimo 11^ FES (2014-2020) continuerà a sostenere la cooperazione con i paesi ACP, prevedendo un budget complessivo di 30,506 miliardi di
euro (al riguardo, si segnala che, poiché lo stesso fondo è ancora oggetto di ratifica da parte degli Stati membri della UE, dall’1 gennaio 2014 sono
operative delle misure transitorie nella forma di una “Bridging facility”). Esso differirà poco dal fondo precedente e, analogamente agli altri strumenti
finanziari, mirerà ad assicurare più flessibilità e reazione rapida in caso di eventi inattesi, prevedendo, tra l’altro, che il finanziamento regionale
includa allocazioni a copertura di bisogni imprevisti che abbiano appunto dimensione regionale, nonché la costituzione di uno schema, che aiuti i
paesi ACP a mitigare gli effetti a breve termine di shock esogeni, quali crisi economiche o disastri naturali.
Si ritiene che, analogamente al 10^ FES, tale fondo realizzerà la cooperazione con i paesi ACP attraverso il finanziamento di progetti di sviluppo
a livello nazionale e regionale con le seguenti priorità: consolidamento istituzionale, sostegno al bilancio, realizzazione di infrastrutture, assistenza
tecnica, sostegno al settore dell’educazione, contributo alla diversificazione delle colture agricole, etc..
Regioni (paesi) beneficiari: Africa subsahariana (48 paesi); Caraibi (15 paesi); Pacifico (15 paesi).
SELEZIONE BANDI AZIONI EXTRA UE
PROGRAMMA GENERALE
IPA
TEMA
Turchia: Costruzione dell’impianto di trattamento delle acque reflue di Soma
DEADLINE
18 luglio 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Dipartimento degli investimenti dell’UE,
dell’urbanizzazione, Ankara, Turchia
BUDGET
Importo massimo: n.d.
Maggio 2014
del
Ministero
dell’Ambiente
e
18
PROGRAMMA GENERALE
IPA
TEMA
Turchia: Fornitura di attrezzatura per l’istituzione di centri di accoglienza e rimpatrio
(fase II)
DEADLINE
7 luglio 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unità centrale per i finanziamenti e i contratti (CFCU), Ankara, Turchia
BUDGET
Importo massimo: n.d.
PROGRAMMA GENERALE
IPA
TEMA
Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia: Sostegno alle istituzioni nella realizzazione di
politiche rivolte alle comunità minoritarie
DEADLINE
16 giugno 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Dipartimento centrale per i finanziamenti e i contratti presso il Ministero delle Finanze,
Skopje, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia
BUDGET
Importo massimo: 1.800.000 €
PROGRAMMA GENERALE
IPA
TEMA
Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia: Lavori di costruzione per il rinnovo con
ricostruzione del tronco ferroviario Bitola-Kremenica, quale parte del corridoio Xd di
X
DEADLINE
15 luglio 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Ministero delle Finanze, Dipartimento centrale per i finanziamenti e i contratti (CFCD),
Skopje, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia
BUDGET
Importo massimo: n.d.
PROGRAMMA GENERALE
IPA
TEMA
Albania: Lavori per il ripristino dell’infrastruttura urbana nelle Municipalità di Tirana e
Durrës
Maggio 2014
19
DEADLINE
4 luglio 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Delegazione dell’Unione Europea in Albania, in nome e per conto della Repubblica
di Albania
BUDGET
Importo massimo: n.d.
PROGRAMMA GENERALE
FES
TEMA
Congo: Fornitura di apparecchiature di movimentazione per il porto di Brazzaville
DEADLINE
1 settembre 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Ordinatore nazionale del FES nella Repubblica del Congo, Brazzaville, Congo
BUDGET
Importo massimo: n.d.
Per informazioni mirate, assistenza personalizzata ed avvio e gestione contatti con la Commissione Europea, vogliate contattare l’ufficio di Bruxelles a: bruxelles@ice.it .
NOTIZIE DA BRUXELLES: Tech All Stars Competition – Caccia alle
migliori start-up tecnologiche europee
La Commissione europea è alla ricerca delle migliori start-up in Europa per la
competizione di questo anno del Tech All Stars I fortunati vincitori avranno accesso
esclusivo ai più prestigiosi eventi per le start-up in Europa.
Ecco cosa offer la Tech All Stars Competition:
 10-11 Giugno 2014. Per due giorni, i 12 finalisti avranno la possibilità di immergersi nella vibrante
scena londinese delle start-up, startup, per stabilire contatti, imparare e trarre ispirazione da imprenditori di successo;
I finalisti saranno formati ed sfidati in una battaglia avranno l’onore di lanciare e presentare eliminatoria
ed una giuria distinta sceglieranno i primi tre.
 12 giugno Founders Forum di Londra. I primi tre finalisti avranno l’onore di lanciare e presentare la
loro start-up a una platea di livello mondiale formata da leader tecnologici e investitori. Sarà poi eletta
la migliore startup europea, e il vincitore sarà annunciato dal vicepresidente della Commissione euopea Neelie Kroes;
 Estate 2014. Il vincitore Grand Tech All Stars sarà poi panellist in occasione dell’evento europeo Digital Agenda Assembly della Commissione di nuovo fianco a fianco con le più dinamiche personalità del mondo
tecnologico.
I precedente vincitori Tech All Star includono la compagnia irlandese Trustev, che offre un sistema verifiche online in tempo reale, utilizzando la tecnologia di social fingerprinting e Cognicor, una start-up spagnola che offre
un servizio di risoluzione dei reclami automatizzato.
Per avere maggiori informazioni e per iscriversi (deadline 21 maggio), consultare il link attivo cliccando
l’immagine.
Maggio 2014
20
ANTEPRIMA BANDI AZIONI EXTRA UE
PROGRAMMA GENERALE
IPA
TEMA
Turchia-Ankara: Costruzione di un centro di formazione per lo sviluppo delle capacità
in merito ai requisiti di formazione sulla sicurezza dell’aviazione civile turca
PUBBLICAZIONE BANDO
Giugno 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unità centrale per i finanziamenti e i contratti, Ankara, Turchia
BUDGET
Importo massimo: n.d.
PROGRAMMA GENERALE
IPA
TEMA
Serbia-Belgrado: Fornitura di attrezzature mobili per il trasporto dei rifiuti dalle stazioni
di trasferimento al centro regionale di gestione dei rifiuti del distretto di Subotica
PUBBLICAZIONE BANDO
Gennaio 2015
AUTORITÀ APPALTANTE
Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del
paese partner, Belgrado, Serbia
BUDGET
Importo massimo: n.d.
PROGRAMMA GENERALE
IPA
TEMA
Montenegro-Podgorica: Sviluppo dei servizi fitosanitari e di sicurezza alimentare in
Montenegro
PUBBLICAZIONE BANDO
Giugno 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del
paese beneficiario, Podgorica, Montenegro
BUDGET
Importo massimo: 900.000 €
Maggio 2014
21
PROGRAMMA GENERALE
ENPI
TEMA
Georgia-Tbilisi: Sostegno all’ulteriore sviluppo dell’infrastruttura di metrologia e
standardizzazione della Georgia per soddisfare le migliori pratiche dell’UE
PUBBLICAZIONE BANDO
16 giugno 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto
della Georgia – gestione diretta, Tbilisi, Georgia
BUDGET
Importo massimo: 1.500.000 €
PROGRAMMA GENERALE
ENPI
TEMA
Bielorussia-Minsk: Accreditamento internazionale di laboratori di prova per prodotti
medicinali
PUBBLICAZIONE BANDO
Luglio 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del
paese partner, Minsk, Bielorussia
BUDGET
Importo massimo: 1.400.000 €
PROGRAMMA GENERALE
ENPI
TEMA
Bielorussia-Minsk: Programma di mobilità per contatti interpersonali mirati (MOST)
PUBBLICAZIONE BANDO
Giugno 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del
paese partner, Minsk, Bielorussia
BUDGET
Importo massimo: 4.800.000 €
PROGRAMMA GENERALE
ENPI
TEMA
Algeria-Algeri: Sostegno a favore dell’ammodernamento strutturale ed operativo della
scuola nazionale di applicazione delle tecniche dei trasporti terrestri (ENATT) di Batna
Maggio 2014
22
PUBBLICAZIONE BANDO
Giugno 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Ministero dei Trasporti, Algeri, Algeria
BUDGET
Importo massimo: 1.100.000 €
PROGRAMMA GENERALE
ENPI
TEMA
Libano-Beirut: Assistenza tecnica per sostenere la promozione del dialogo sociale in
Libano
PUBBLICAZIONE BANDO
Luglio 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del
paese partner (gestione diretta), Beirut, Libano
BUDGET
Importo massimo: 2.000.000 €
PROGRAMMA GENERALE
DCI
TEMA
Bangladesh-Dacca: Assistenza tecnica all’associazione delle imprese piccole e
artigianali del Bangladesh (BSCIC)
PUBBLICAZIONE BANDO
Giugno 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, in nome e per conto del
paese partner, Dacca, Bangladesh
BUDGET
Importo massimo: 4.000.000 €
PROGRAMMA GENERALE
FES
TEMA
Costa d’Avorio-Abidjan: Missioni esterne di audit tecnico e perizia specialistica nel
quadro delle attività di cooperazione dell’Unione europea in Costa d’Avorio
PUBBLICAZIONE BANDO
Giugno 2014
AUTORITÀ APPALTANTE
Unione europea, rappresentata dalla Commissione europea, che agisce in nome e
per conto del paese partner, Abidjan, Costa d’Avorio
BUDGET
Importo massimo: 850.000 €
Maggio 2014
23
ACCORDO AGENZIA ICE - MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA
DEL TERRITORIO E DEL MARE
Il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e l’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione all’Estero estendono
e rafforzano la collaborazione per la valorizzazione delle tecnologie e delle imprese italiane nei programmi internazionali ed europei per la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile.
Le Convenzioni e il Protocollo delle Nazioni Unite per la protezione dell’ambiente, le direttive e i regolamenti europei, gli accordi internazionali hanno progressivamente caratterizzato le politiche ambientali
come componente significativa dell’agenda politica ed istituzionale internazionale.In questo contesto il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare svolge un’azione costante per promuovere
e rafforzare il ruolo dell’Italia,sia nelle Istituzioni internazionali, sia nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale.Sono stati avviati oltre 300 progetti di cooperazione bilaterale e multilaterale in 45
paesi, per un valore di 600 milioni €, cofinanziati dal Ministero con 300 milioni €, mediante l’impiego delle risorse finanziarie destinate dalle leggi di ratifica delle Convenzioni e dei Protocolli internazionali, alla
promozione delle iniziative di cooperazione internazionale in campo ambientale. I progetti sono stati individuati nell’ambito degli obiettivi e dei programmi previsti dalle Convenzioni e dai Protocolli delle Nazioni
Unite sui cambiamenti climatici, sulla protezione della fascia di ozono, sulla protezione della biodiversità, sulla eliminazione delle sostanze chimiche organiche persistenti, sulla lotta contro la desertificazione e
realizzati in collaborazione con le Istituzioni locali ed internazionali. Al fine di valorizzare le tecnologie e le imprese italiane nell’ambito dei programmi bilaterali e multilaterali per la protezione dell’ambiente e lo
sviluppo sostenibile, il Ministero dell’Ambiente e l’Agenzia ICE hanno sottoscritto un accordo per rafforzare ed estendere la collaborazione in campo internazionale.
In particolare, con l’Unita’ Operativa, creata presso la sede dell’Agenzia ICE di Bruxelles, vengono potenziate le attività di preparazione e supporto alla partecipazione italiana ai programmi comunitari
in materia ambientale Le attività dell’Unità di Bruxelles sono finalizzate all’assistenza alle Istituzioni ed alle imprese italiane che intendono partecipare ai bandi comunitari in materia ambientale nei settori:
Ricerca e Sviluppo Tecnologico; Sistemi Energetici Sostenibili e Eco-Innovazione; Cooperazione ambientale con i paesi in pre-adesione, i paesi terzi del Mediterraneo e dell’Asia; Governance Ambientale.
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) alla Green week 2014
Bruxelles, 3-5 giugno 2014
Si apre a Bruxelles dal 3 al 5 giugno 2014 il tradizionale appuntamento annuale con la Green Week, settimana d’informazione e
dibattito sulle politiche ambientali europee, a cui sono attesi oltre
2000 partecipanti in rappresentanza di istituzioni europee, imprese, organizzazioni non-governative, autorità pubbliche, università e
centri di ricerca.
Il tema centrale della rassegna 2014 sarà la “Circular Economy, Resource Efficiency & Waste” e a tal fine, saranno promosse proposte
creative finalizzate a diminuire il consumo di materie prime, incoraggiando forme di riutilizzo e riciclaggio dei prodotti e limitando la
produzione di rifiuti.
Anche quest’anno, il MATTM e il Regional Environmental Center for Central and Eastern Europe (REC) partecipano, con uno spazio informativo congiunto, per presentare le attività e i progetti di cooperazione realizzati sul tema
dell’economia circolare sia in Europa che nel mondo.
Selezione dei progetti promossi
Europe-China Clean Energy Centre (EC2)
L’Europe-China Clean Energy Centre (EC2) è un progetto quinquennale avviato nel 2010, a valere sui fondi
europei del programma DCI e nazionali del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per
la creazione a Pechino di un Centro sino-europeo per
l’energia pulita.
Il Centro è gestito da un consorzio sino-europeo guidato
dal Politecnico di Torino ed ha l’obiettivo di promuovere
un maggiore uso di energia pulita in Cina, nonchè di supportare il governo cinese nella trasformazione del settore energetico per renderlo più sostenibile ed efficiente.
L’EC2 funge anche da centro di eccellenza, fornendo
supporto agli attori chiave cinesi ed europei nel settore
dell’energia.
Nell’ambito della Green Week 2014 sarà presentata
l’iniziativa “EC2 Eurumqi Demo Zone”, rivolta alla municipalità di Urumqi in Cina, che sta implementando un
ambizioso piano di ristrutturazione industriale e di trasformazione del settore energetico al fine di combattere l’inquinamento dell’aria e ridurre le emissioni di gas
serra.
Il Centro EC2 ha fornito raccomandazioni alla municipalità di Urumqi
sull’innovazione tecnologica e la
pianificazione urbana sostenibile,
favorendo l’introduzione di tecno
logie di tecnologie avanzate in collaborazione con le
municipalità e le imprese provenienti dall’UE.
Programma per la valutazione dell’impronta
ambientale
In vista del rafforzamento delle azioni previste dalle norme
e dalle politiche governative nell’ambito del Protocollo di
Kyoto e dal “Pacchetto ClimaEnergia” adottato dal Consiglio
dell’Unione Europea nel 2008,
il Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e
del Mare, ha avviato da alcuni
anni, a supporto del sistema
produttivo italiano, un intenso programma sull’impronta
ambientale denominato “Carbon footprint e water footprint” dei prodotti/servizi.
Il programma è finalizzato a sperimentare, su vasta scala, e
ad ottimizzare, le differenti metodologie di misurazione delle prestazioni ambientali, tenendo conto delle caratteristiche dei diversi settori economici, con duplice obiettivo di:
- individuare le procedure di “carbon management”
- sostenere l’attuazione di tecnologie a bassa emissione e migliori pratiche nei processi di produzione e
nell’intero ciclo di vita dei prodotti/servizi.
Il programma italiano oggi coinvolge più di 200 soggetti,
tra aziende, comuni e università, tra cui importanti imprese italiane (Pirelli, Illy, Lamborghini, Brunello Cucinelli, Benetton, Coop, Geox, San Benedetto, Ferrarelle, Confindustria Ceramica, Eataly, Italo NTV, Telecom, Expo2015).
È possibile aderire attraverso accordi volontari con il Ministero, o tramite le procedure di selezione pubblica promosse e finanziate dal Ministero, in Italia e all’estero.
L’iniziativa rappresenta:
- un driver di competitività per il sistema delle
aziende italiane che tiene conto dell’importanza dei
requisiti “ecologici” dei prodotti nel mercato interno e
internazionale
- uno stimolo per la revisione dei sistemi di gestione dei cicli di produzione e distribuzione
- un’opportunità per creare una nuova consapevolezza nel consumatore verso scelte più responsabili e comportamenti virtuosi.
Per ulteriori informazioni ed assistenza, si prega di contattare : Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del
Mare - Unita’ operativa a Bruxelles - Place de la Liberté, 12 1000 - Bruxelles, Tel. +32.2.2345610 Fax +32.2.2308812,
mail: bruxelles@minambiente.it.
Maggio 2014
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