pof - Istituto Comprensivo Silvi Istituto Comprensivo Silvi

ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” SILVI (TE)
Via Carducci n°2 –64028 Silvi (TE) Tel 085/9359605-Fax 085/9352701-C.F.900158706 79
e-mail: teic83700d@istruzione.it posta certificata: teic83700d@pec.istruzione.it
C.T.P. n.2 - CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE – E. D. A.
“P.O.F.”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO
2014/2015
1
SOMMARIO
SOMMARIO
PAG.
2
LA NOSTRA SCUOLA
4
PRESENTAZIONE
5
MAPPA P.O.F .
6
ANALISI DEL TERRITORIO e SITUAZIONE SOCIO - AMBIENTALE
8
AREA EDUCATIVO- DIDATTICA
FINALITA’ EDUCATIVE e BISOGNI FORMATIVI
9
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola media
C. T. P.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
11
PROFILI IN ENTRATA E IN USCITA
13
CURRICULUM VERTICALE
15
Curricolo scuola dell’ infanzia
Curricolo scuola primaria e secondaria di primo grado
AREA DELLA VALUTAZIONE
17
42
104
Valutazione nella scuola dell’infanzia
Valutazione nella scuola primaria
Valutazione nella scuola media
Griglie di valutazione disciplinare scuola primaria
Griglie di valutazione scuola media
111
121
122
124
144
AUTOVALUTAZIONE E AUTOANALISI D ’ ISTITUTO
191
PIANO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
192
AREA DELL’ INCLUSIONE
193
Alunni diversamente abili – P.A.I.
Alunni stranieri
OFFERTA FORMATIVA, PROGETTUALITA’ D’ ISTITUTO, ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO E
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA
Tempo scolastico: Organizzazione delle attività e progetti
scuola dell’infanzia
2
scuola primaria
scuola media
PROGETTI AREEA A RISCHIO
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE n.2E.d.a.
Organizzazione e finanziamenti
Finalità
Sedi per le attività formative
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
Orario di funzionamento della scuola
Dirigente Scolastico
Direttore Amministrativo Assistenti e Collaboratori
Accesso ai servizi di segreteria
Orario scolastico
Calendario scolastico
Staff di Dirigenza e funzioni strumentali
Colloqui con il Dirigente Scolastico
Docenti della scuola e orario di ricevimento
scuola dell’infanzia
scuola primaria
scuola media
Coordinatori di classe
scuola dell’infanzia
scuola primaria
scuola media
AREA SCUOLA E TERRITORIO
Caratteristiche della struttura scolastica
Funzionalità ambientale
Risorse umane e culturali
AREA DELL’ ORGANIZZAZIONE
criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi
criteri per la formazione delle prime classi
criteri per la formazione dell’orario
AREA DELLA RICERCA E SVILUPPO
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
3
LA NOSTRA SCUOLA
FOTO
L’Istituto Comprensivo " G. Pascoli", è intitolato al noto poeta ed è situato a Silvi, ultimo comune in provincia
di Teramo posizionato lungo la fascia adriatica, procedendo verso sud, al confine con la provincia di Pescara. Il
nostro Istituto è nato il primo settembre del 2012 in seguito a quanto disposto dal Piano di Dimensionamento
della rete scolastica (cfr. Decreto
Ridimensionamento Istituti Comprensivi del Direttore Generale
dell’U.S.R. per l’Abruzzo Prot. N. AOODRAB 1045 del 31gennaio 2012). Tale piano decretò e attuò la fusione del
precedente Istituto Comprensivo (nato il 1° settembre 2011 dall’accorpamento della scuola media “G.Pascoli” e
dei plessi collinari della scuola dell’infanzia e primaria, fino a quella data facenti parte con i plessi situati nella
zona marina di un’unica Direzione didattica), con i restanti plessi della precedente Direzione Didattica. E’
l’unica scuola statale del territorio comunale.
L’Istituto Comprensivo “ G. Pascoli ” risulta, attualmente, così composto:
PLESSO
SEDE
Scuola dell’infanzia "LEONARDO DA VINCI”
Via Leonardo da Vinci
Scuola dell’infanzia “GIROTONDO”
Via Falcone
Scuola dell’infanzia “GIROTONDO” SEZ. E-G
Via Falcone
Scuola dell’infanzia “ BELFIORE”
Località Silvi Alta
Scuola dell’infanzia “ ARCOBALENO”
Frazione Pianacce
Scuola Primaria “LEONARDO DA VINCI”
Via Leonardo da Vinci
Scuola Primaria “PIANACCE”
Frazione Pianacce
Scuola Primaria “SILVI ALTA”
Località Silvi Alta
Scuola Primaria “SAN SILVESTRE”
Frazione San Silvestre
Scuola Media Sede “ G. PASCOLI ”
Via Carducci n.2
Scuola Media Succursale VILLA S. GIUSEPPE
Viale Santo Stefano
C.T.P. CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE
c/o S.M.S.
4
PRESENTAZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa è stato realizzato in ottemperanza:
−
−
−
−
All’art. 3 del Regolamento sull’Autonomia,
Al CCNL - Scuola 1999, all’art. 21 del CCDN,
Al DM 111/89, al DM 179/99, alla Direttiva Ministeriale n° 180 del 1999 e alla Lettera Circolare n° 194
del 4.8.1999
Alle Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
elaborate ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20/03/2009 n.89,
secondo i criteri indicati nella C. M. n.31 del 18/04/2012 con la supervisione del Sottosegretario di stato
Marco-Rossi Doria su delega del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, F. Profumo.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), elaborato dal Collegio dei Docenti, è un documento
sviluppato a partire dall’osservazione dell’ambiente sociale e del territorio nel quale l’Istituto sorge, con
la considerazione delle sue peculiarità, delle necessità e delle aspettative dell’utenza (intesa come
l’insieme degli alunni e delle loro famiglie) ; in base a queste esplicita le finalità e gli obiettivi che
l’Istituzione Scolastica intende raggiungere, le modalità e gli strumenti attraverso cui essi saranno
conseguiti e, infine, la struttura e l’organizzazione che l’Istituto stesso intende assumere in ragione della
sua attività didattica e della sua integrazione nella Comunità locale. Il Piano, quindi, dichiara in maniera
univoca in che modo il Corpo Docente, La Dirigenza e il Personale Amministrativo dell’Istituto
intendono realizzare concretamente l’Autonomia Scolastica, integrando e modificando le finalità e i
curricoli della Pubblica Istruzione in base alle esigenze particolari dei ragazzi del Comune di Silvi , senza
perdere di vista il dinamismo, le opportunità e la complessità della cultura nazionale, europea e mondiale.
Con il presente piano dell’offerta formativa l’Istituto Comprensivo si impegna con i propri alunni e le
loro famiglie, in primo luogo, ma anche con tutta la Comunità, ad operare per far sì che il
processo formativo degli Allievi si realizzi in modo completo e dinamico arricchendosi di tutte le
opportunità che il territorio è in grado di offrire o di quelle che la Scuola stessa sarà capace di creare.
Gli Alunni saranno resi partecipi in ogni fase della propria formazione e posti costantemente al cento
dell’azione educativa-didattica.
5
Esigenze
normative
prescrittive
Autonomia
scolastica
P.O.F.
Finalità
pedagogiche
e formative
6
Contesto
territoriale
Area educativo-didattica
Indicazioni
nazionali
per il
curricolo
Finalità educative e
bisogni formativi
Contesto
territoriale
CENTRALITA’ DELL’ ALUNNO
Profilo
dell’alunno in
entrata
CURRICULUM VERTICALE
E VALUTAZIONE
Profilo dell’alunno
in uscita
PIANO DELL’ OFFERTA
FORMATIVA
Area didattico-organizzativa
PERCORSO OPERATIVO E
PROGETTUALE
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E
DIDATTICA
Caratteristiche
della struttura
scolastica
Risorse
umane e
culturali
Piano di formazioneaggiornamentoricerca e sviluppo
AUTOVALUTAZIONE E
AUTOANALISI D ’ ISTITUTO
7
Rapporti
con il
territorio
Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella
collettività locale svariate minoranze etniche. Il bacino d’utenza cui fa riferimento l’Istituto Comprensivo “G.
Pascoli” è pertanto assai articolato ed eterogeneo. La Scuola accoglie le continue trasformazioni della società
offrendo stimoli allo sviluppo del
pensiero critico degli alunni,
in modo da renderli capaci di scelte
consapevoli e responsabili, per una progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto al
mondo esterno. Inoltre la Scuola, come Istituzione formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione,
cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono
dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima e, più generalmente, da una società in
continua evoluzione.
Le difficoltà presenti nel processo innovativo e dinamico di formazione, sono affrontate grazie al contributo
di tutto il personale scolastico, delle famiglie e dell’Amministrazione Comunale, sollecita e sensibile alle
esigenze dell’ Istituzione scolastica.
Da un punto di vista sociale gli immigrati
ruolo attivo, desiderano
extracomunitari residenti, nel cercare di assumere un
essere riconosciuti non come estranei, ma come portatori di valori che possono
legittimamente vivere e convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di
integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiose.
Non mancano le problematiche che sono ormai parte integrante dell’attuale società, ma i docenti e i
genitori operano e collaborano insieme per il miglioramento dell’offerta formativa e per favorire la crescita
completa ed armonica degli allievi.
Il diritto allo studio è favorito da servizi scolastici efficienti ed efficaci.
Tutte le sedi dell’Istituto sono dotate di attrezzature tecnologiche, sale polifunzionali, laboratori, aule
luminose e strutture sportive.
Gli uffici e gli ambienti scolastici sono ben arredati, puliti, ordinati e molto accoglienti.
Attraverso un utilizzo efficiente delle risorse umane e materiali, la Scuola è sempre pronta a cogliere le
istanze e le sollecitazioni del contesto sociale in cui si trova ad adoperare.
L'offerta formativa, per il conseguimento di standard di qualità, è arricchita da interventi
formativi differenziati e da metodologie innovative.
8
Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione a norma
dell’articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89 secondo i
criteri indicati nella C. M. n. 31 del 18 aprile 2012 con la supervisione del Sottosegretario di stato
Marco-Rossi Doria su delega del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, F. Profumo.
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura scuola e persona, la finalità generale della scuola è
lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della
tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione
delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.
La scuola italiana svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica per
la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del paese assicurando a tutti i cittadini l’istruzione
obbligatoria di dieci anni e contribuendo a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando
di fatto la libertà e l’ eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese” (art. 3).
L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30) nel reciproco rispetto dei
diversi ruoli e ambiti educativi, nonché di altre formazioni sociali del territorio (art. 2).
S C U O LA
D E L L ’ IN FA N Z IA
sviluppo dell’identità
dell’autonomia
della competenza
avvio alla cittadinanza
S C U O LA
D E L PR I MO C I C LO
acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di
base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona
Alfabetizzazione culturale e sociale
Costruzione del senso di legalità
Sviluppo di un’etica della responsabilità
Attraverso:
rimozione di ogni ostacolo alla frequenza
accesso facilitato per alunni con disabilità
prevenzione dell’evasione dell’obbligo
contrasto della dispersione
9
valorizzazione di talenti e capacità
C. T. P.
accoglienza delle diversità legate all’età della vita, alle differenze culturali e ai bisogni personali
educazione interculturale indirizzata a cittadini italiani e stranieri
educazione alla salute
orientamento formativo, per la prosecuzione degli studi nella scuola superiore (recupero della
dispersione scolastica) e per l’integrazione con agenzie pubbliche e private del territorio
articolazione di percorsi individualizzati a sostegno e/o potenziamento del processo formativo
aggiornamento culturale e innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta per
l’esercizio dei diritti fondamentali di cittadinanza
orientamento e ri-orientamento
formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro
potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e
competenze
punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e
spazio vitale ai ” sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti
occasioni formative di diversa tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità.
10
•
SCUOLA DELL’INFANZIA
Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture
•
Rafforzamento della sicurezza, della stima di sé e della fiducia nelle proprie capacità
•
Riconoscimento dell’identità personale e altrui, rispetto al senso della cultura ed ai valori della
famiglia e della comunità di appartenenza
•
Capacità di prendere coscienza della realtà e di modificarla
•
SCUOLA PRIMARIA
Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione
che portino alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri nel rispetto di regole
esplicitate e condivise
•
Organizzare la conoscenza
preservando l’unità del sapere
•
Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio
comportamentale
•
Percepire la diversità tra le persone, le culture, i costumi, come ricchezza ed occasione di
confronto e di crescita
•
Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione
che portino alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri, nel rispetto di regole
esplicitate e condivise
•
Organizzare la conoscenza secondo
preservando l’unità del Sapere
•
Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio
comportamentale
secondo
le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur
conoscitivo,
valoriale
e
le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur
conoscitivo,
valoriale
e
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Gli obiettivi educativi generali, fondamentali elementi del Contratto Formativo scolastico, in un
contesto di relazioni ricche di contenuti cognitivi e affettivi, si dovranno rendere concreti in un costume
didattico orientato:
♦
al reciproco rispetto e alla promozione umana
♦
allo sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in modo
efficace il proprio futuro
♦
alla promozione di processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa
♦
ad accrescere il desiderio di apprendere
♦
a rafforzare il senso della razionalità
11
♦
a promuovere il senso della responsabilità
Il processo formativo di ciascun alunno comprende due ambiti:
AMBITO PERSONALE E SOCIO-RELAZIONALE:
OBIETTIVI
•
•
•
•
•
•
•
Autocontrollo
Autonomia
Impegno e partecipazione
Rispetto delle regole di convivenza civile
Autostima
Solidarietà
Rapporti con gli altri
AMBITO COGNITIVO
OBIETTIVI
Acquisizione di abilità percettive e ricettive mediante:
• Ascolto attento
• Orientamento spazio-temporale
• Percezione qualitativa e quantitativa
Acquisizione di abilità comunicative mediante:
•
•
•
•
spontaneità
correttezza
chiarezza
conoscenza dei linguaggi specifici
Acquisizione di abilità logiche mediante:
• osservazione
• analisi e sintesi
• rielaborazione
• riflessione
Acquisizione di abilità operative mediante:
•
•
•
ordine personale
autonomia operativa
metodo di lavoro
12
Per sostenere una linea di continuità tra i tre ordini di scuola viene proposto, come profilo di COMPETENZE
IN
INGRESSO nella Scuola primaria, il profilo di COMPETENZE IN USCITA degli alunni dalle Scuola
dell’infanzia, e come profilo di COMPETENZE IN INGRESSO nella scuola media il profilo di COMPETENZE IN
USCITA degli alunni della scuola primaria.
Profilo dell’alunno in entrata nella scuola primaria
Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola primaria e in entrata alla scuola media
COMPETENZE
Partecipa a scambi comunicativi in modo chiaro e pertinente utilizzando un registro adeguato alla
situazione; legge e comprende i contenuti di varie tipologie testuali; produce testi consoni ai differenti
scopi comunicativi.
Nella lingua inglese soddisfa i requisiti di Livello A1* (comprensione e utilizzo di espressioni d’uso
quotidiano; interazione colloquiale con altri su argomenti personali; scrittura di semplici frasi).
Usa con espressività, sia collettivamente sia individualmente, vocalità e strumentalità di diverso
genere; utilizza alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di
epoche e generi diversi.
Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi;
riconosce intuitivamente il patrimonio artistico-culturale nel territorio e adotta pratiche di rispetto e
salvaguardia.
Impiega schemi motori e posturali, interagendo in situazioni combinate e simultanee; rispetta le
regole dei giochi sportivi praticati, utilizzando le proprie abilità e assumendo un ruolo attivo nel
gruppo.
Si orienta nello spazio e nel tempo; identifica le peculiari caratteristiche fisico-antropologiche del
territorio; usa la documentazione e l’osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche.
Condivide la necessità di norme, regole e di relazioni positive nei rapporti interpersonali; coopera
costruttivamente con soggetti di culture diverse per il raggiungimento di un fine comune; conosce i
principi fondanti della Costituzione.
Raccoglie, organizza e interpreta dati; individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
utilizza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico anche sotto forma grafica; padroneggia i
concetti elementari della matematica. Confronta e analizza figure geometriche.
Osserva, esplora, descrive e analizza i fenomeni dell’ambiente naturale; riconosce relazioni,
modificazioni, rapporti causali, sviluppando atteggiamenti di curiosità, di rispetto e salvaguardia di se
stesso e dell’ambiente.
13
Sa utilizzare una semplice strumentazione tecnologica; impiega la videoscrittura; fa uso dei principali
programmi informatici; ; utilizza gli strumenti informatici e internet come supporti per
l’approfondimento, per la ricerca e per il gioco.
Riflette su Dio Creatore e Padre e sui dati fondamentali della vita di Gesù; riconosce il valore della
Bibbia e riconosce le caratteristiche essenziali del testo biblico; si confronta con l’esperienza religiosa
cristiana; coglie il valore della chiesa come comunità e dei sacramenti che in essa vengono vissuti.// Si
riconosce membro di una comunità di cittadini, soggetto attivo di diritti e doveri, aperto al confronto e
al dialogo, solidale e disponibile ad accettare i punti di vista diversi e a collaborare con tutti. Riconosce
le diversità come fonte di arricchimento e ne favorisce l’integrazione.
Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola media
COMPETENZE
Conosce gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Legge, analizza, comprende e interpreta varie tipologie testuali
Produce testi differenti in relazione ai diversi scopi comunicativi
Riflette sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.
Comprende messaggi chiari nelle lingue straniere studiate.
Produce testi semplici e coerenti su argomenti familiari.
Descrive esperienze e avvenimenti, espone brevemente ragioni e spiegazioni su opinioni e progetti.
Conoscere e utilizzare i codici dei vari linguaggi non verbali.
Rispetta, apprezza e fruisce consapevolmente il patrimonio artistico- culturale.
Utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confronta ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizza dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stesi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
Analizza i principali fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
E’ consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Possiede elementi storico-geografici e saperli collocare in una dimensione diacronica e sincronica.
Utilizza e produrre strumenti specifici.
Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
14
Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche le Indicazioni nazionali del 2012
costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. La comunità
professionale scolastica è chiamata ad assumerle e contestualizzarle elaborando specifiche scelte relative a
contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti. Il curricolo
d’istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le
scelte della comunità scolastica nonchè l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo pertanto è il
processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa (P. O. F.) con
riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai traguardi per lo
sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
A partire dal curricolo di istituto i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte
didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro
possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica.
Fin dalla scuola dell’Infanzia l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e
non a una sequenza lineare di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono
attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e
si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da
memorizzare.
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate
ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. L’organizzazione in
istituto comprensivo del nostro complesso scolastico consente la progettazione di un unico curricolo verticale
e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione.
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in
una prospettiva evolutiva; le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto
educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze
riferibili alle diverse età dai tre ai sei anni.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, pur continuando a valorizzare le esperienze
con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo il percorsi di conoscenza
progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni fra i diversi saperi.
15
CAMPI DI ESPERIENZA
Scuola
dell’Infanzia
I discorsi e le La conoscenza
parole
del mondo
Il se’ e l’altro
Il corpo e il
movimento
Immagini
suoni e
colori
DISCIPLINE
Scuola
Primaria
• Italiano
• Inglese
•
•
•
Matematica
Scienze
Tecnologia
• Storia
• Geografia
• Educazione
fisica
• Arte e
immagine
• Musica
• Cittadinanza
e
Costituzione
• Religione
Scuola
secondaria
di primo
grado
–Media-
• Italiano
• Inglese
• 2° Lingua
• Matematica
• Scienze
• Tecnologia
• Storia
• Geografia
• Cittadinanza
e
Costituzione
• Religione
16
• Educazione
fisica
• Arte e
immagine
• Musica
CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA
I CAMPI DI ESPERIENZA
Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell’infanzia (dai due anni e mezzo/tre
sino ai sei anni)
I campi di esperienza della scuola dell’infanzia offrono un insieme di situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai
sistemi simbolici della nostra cultura (materiali, oggetti, colori, forme, suoni, lettere, numeri etc…), capaci di
stimolare, costruire, e sistematizzare nel bambino apprendimenti sempre più significativi e completi. Gli
insegnanti, accogliendo e valorizzando le curiosità, le esplorazioni e le scoperte dei piccoli, creano le situazioni
di apprendimento e le poste di lavoro più adatte a favorire l’organizzazione di quanto il bambino va scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino di approfondire e
sistematizzare gli apprendimenti e agli insegnanti di perseguire i traguardi per lo sviluppo della competenza
che, a questa età, va intesa in modo globale e unitario.
IL SE’ E L’ALTRO
Questo campo ha lo scopo di fornire al bambino le prime, semplici risposte ai suoi tanti perché, relativi alle
situazioni e agli eventi più concreti della vita quotidiana, alle trasformazioni personali e ai valori culturali. Già
nella scuola dell’infanzia, infatti, il bambino ha la possibilità di prendere coscienza della propria identità, di
scoprire le diversità e apprendere le prime regole della vita sociale. A quest’età, inoltre, osserva l’ambiente che
lo circonda e coglie le diverse relazioni tra le persone; partecipa ad eventi e tradizioni della famiglia e della
comunità di appartenenza, ma nel contempo, si confronta con altre culture; si accorge di essere uguale e
diverso nelle diverse situazioni; sperimenta varie dinamiche relazionali con i pari e con gli adulti; comincia a
porre le prime domande sulla sua esistenza. Il bambino ha anche modo di sperimentare vari stati d’animo ed
emozioni quali: il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta, la condivisione e i conflitti e si avvia (di
avviarsi) progressivamente a superare l’egocentrismo e a rispettare i diversi punti di vista. Questo campo
affronta anche i temi dei diritti e dei doveri, della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni. La scuola si
pone come spazio di ascolto, dialogo e approfondimento di tali temi e aiuta il bambino a trovare le risposte a
tutte le sue domande con l’intento di promuovere una corretta e serena convivenza.
•
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le
proprie
ragioni con adulti e bambini.
•
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in
modo sempre più adeguato.
•
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
17
•
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità
di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
•
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male,
sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere
insieme.
•
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
•
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
•
Il bambino ha cura del proprio corpo, pratica in modo corretto l’igiene personale e conosce le regole da
seguire per una sana alimentazione.
•
Sa muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, controlla la propria forza corporea e si
coordina con i compagni.
•
Ha sviluppato la capacità visuo-motoria, la motricità fine e la lateralità. Conosce le diverse parti del corpo e
rappresenta in modo completo la figura umana.
•
È consapevole delle potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del proprio
corpo, e sa esercitarle.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
È il campo di esperienza inerente alla comunicazione multimediale, musicale, drammatico-teatrale, che educa
il bambino al piacere del bello e al gusto estetico e lo avvicina al patrimonio artistico e culturale del nostro
paese. È infatti essenziale nella società di oggi rendersi conto dell'importanza di saper produrre e comprendere
messaggi, tradurli e rielaborarli in un codice diverso con spirito critico e creativo. È necessario sensibilizzare i
bambini alla sperimentazione libera di diverse tecniche grafico-pittoriche, all'ascolto e produzione della
musica, al canto e al suono con vari strumenti musicali. Anche attraverso il “gioco della televisione, del cinema
o del computer”, la drammatizzazione di piccole storie o l'invenzione di melodie, la scuola può rendere il
bambino attivo di fronte ai molteplici stimoli della complessa società attuale, contrastandone gli stereotipi e gli
effetti totalizzanti. Il bambino scopre molti linguaggi:la voce, i suoni, la musica, i gesti, la drammatizzazione, il
disegno, la pittura, la manipolazione dei materiali ed i mass-media per esprimersi con immaginazione e
creatività.
•
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente.
18
•
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie.
•
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
•
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti.
•
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
•
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino dialoga con gli adulti e con i compagni, scambiando con loro domande, informazioni e opinioni.
Acquisisce la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce il proprio lessico e sviluppa fiducia nelle
proprie capacità di espressione e comunicazione. Ascolta e comprende la narrazione di storie, poesie e
filastrocche. Utilizza la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni e rumori anche in modo coordinato con il
gruppo. Conosce i vocaboli di base della lingua inglese. Sperimenta le prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.
•
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
•
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale
che utilizza in differenti situazioni comunicative.
•
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie
tra i suoni e i significati.
•
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole.
•
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi,
si misura con la creatività e la fantasia.
•
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• Oggetti, fenomeni, viventi
• Numero e spazio
•
Il bambino osserva i fenomeni naturali, sa cogliere i mutamenti della natura legati alla stagionalità.
19
• Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità, registrandole con semplici
simboli.
• Sviluppa la capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione attraverso l’impiego di tutti i sensi.
•
Riferisce eventi del proprio vissuto, dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale.
Rispetta tutti gli esseri viventi ed è curioso verso tutto ciò che lo circonda.
•
Prova interesse per la tecnologia e ne scopre le funzioni e i possibili usi.
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
I CAMPI D’ESPERIENZA
(prevalenti e concorrenti)
1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI
2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,
SCIENZE E TECNOLOGIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO – Oggetti, fenomeni,
viventi - Numero e spazio
4. COMPETENZE DIGITALI
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI
5. IMPARARE A IMPARARE
TUTTI
6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI
7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
TUTTI
8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
20
IL CORPO E IL MOVIMENTO
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
Obiettivi specifici di
apprendimento
3 anni
-
Pronunciare
correttamente i fonemi
Esprimere verbalmente i
propri bisogni
Comprendere semplici
consegne
Leggere semplici
immagini
Saper memorizzare una
filastrocca, canto poesia
Ascoltare e comprendere
un semplice racconto
Obiettivi specifici di
apprendimento
4 anni
-
-
Obiettivi specifici di apprendimento
5 anni
Pronunciare correttamente le
parole
Esprimere verbalmente
bisogni ed esperienze
Interagire verbalmente con gli
adulti e i compagni
Ascoltare, comprendere e
raccontare una storia e/o
racconti
Verbalizzare le proprie
produzioni grafiche
Riconoscere e denominare
oggetti reali o raffigurati
Ascoltare e memorizzare canti,
poesie e filastrocche
Stimolare la curiosità nei
confronti della lingua scritta
-
21
Esprimere verbalmente bisogni ed esperienze
Interagire verbalmente con adulti e coetanei
Ascoltare le comunicazioni di adulti e coetanei
Pronunciare correttamente le parole e
strutturare frasi complete
Discriminare uditivamente le differenze e le
somiglianze nei suoni delle lettere
Giocare con le parole costruire rime
Completare e/0 inventare piccoli racconti
Riordinare sequenze di un racconto
Verbalizzare esperienze attraverso una breve
sequenza di immagini
Discriminare la simbologia lettere- numero
Copiare parole, scrivere il proprio nome in
stampatello
Sperimentare i primi approcci alla lingua
straniera
Interpretare spontaneamente la lingua scritta
Sperimentare prime forme di comunicazione con
le tecnologie informatiche
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei
3 ANNI
Il bambino usa il
linguaggio per interagire
e comunicare
Ascolta e comprende
messaggi verbali
Migliora le competenze
fonologiche e lessicali
Memorizza e recita
filastrocche di varie
difficoltà
Sa leggere un’immagine
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei
4 ANNI
- Il bambino sa strutturare
frasi e si esprime con un
linguaggio più ricco
- Interviene nel gruppo
durante una conversazione
- Ascolta, comprende e
riferisce storie, letture,
filastrocche
- Memorizza filastrocche di
varie difficoltà
- Descrive immagini
- Sperimenta la scrittura
Traguardi di sviluppo delle competenze al
termine dei
5 ANNI
- Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e
precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
- Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni,
sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti
situazioni comunicative.
- Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni, inventa nuove parole,
cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i
significati.
- Ascolta e comprende narrazioni, racconta e
inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa
il linguaggio per progettare attività e
definirne regole.
- Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di
lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia.
- Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
e lessicali indispensabili
per gestire l’interazione
comunicativa verbale
in vari campi
d’esperienza
comprendere testi di
vario tipo letti da altri
riflettere sulla lingua e
sulle sue regole di
funzionamento.
CONOSCENZE
Interagire con altri,
mostrando fiducia nelle
proprie capacità.
comunicative, ponendo
domande, esprimendo
sentimenti e bisogni,
comunicando azioni e
avvenimenti
ascoltare e comprendere i
discorsi altrui
intervenire autonomamente
nei discorsi di gruppo
usare un repertorio
linguistico appropriato
con corretto utilizzo di nomi,
verbi, aggettivi, avverbi
analizzare e commentare
figure di crescente
22
Principali strutture
della lingua italiana
elementi di base
delle funzioni della lingua
lessico fondamentale per
la gestione
di
semplici comunicazioni
orali
principi
essenziali
di organizzazione del
discorso
principali connettivi logici
parti variabili del
discorso ed elementi
principali della frase
semplice.
COMPITI SIGNIFICATIVI
Inventare una storia,
illustrarla e
drammatizzarla
a partire d un testo letto
dall’insegnante,
riassumerlo in una serie
di sequenze illustrate;
riformularlo a partire da
queste e
drammatizzarlo
ricostruire verbalmente
le fasi di un gioco; di
un’esperienza realizzata
(es. semplice
esperimento) e
illustrarne le sequenze
costruire brevi e
semplici filastrocche in
complessità
formulare frasi di senso
compiuto
riassumere con parole
proprie una breve
vicenda presentata come
racconto
esprimere sentimenti e stati
d'animo
descrivere e raccontare eventi
personali, storie, racconti e
situazioni
inventare storie e racconti
familiarizzare con la lingua
scritta attraverso la lettura
dell'adulto, l'esperienza con i
libri,
la conversazione e la
formulazione di ipotesi
sui contenuti dei testi letti
formulare ipotesi sulla lingua
scritta e
sperimentare le prime forme
di comunicazione attraverso
la scrittura, anche
utilizzando le tecnologie
riprodurre e confrontare
scritture
utilizzare il metalinguaggio:
ricercare assonanze e rime,
somiglianze semantiche.
NB: Le conoscenze e le
regole vengono
acquisite
esclusivamente
mediante
l’uso comunicativo
quotidiano e la
riflessione
stimolata dall’insegnante.
rima
a partire da una storia
narrata o letta
dall’adulto
ricostruire le azioni dei
protagonisti e
individuare i sentimenti
da essi vissuti nelle fasi
salienti della storia,
mediante una
discussione di gruppo
a partire da immagini di
persone o personaggi di
fumetti che illustrano
espressioni di
sentimenti e stati
d’animo, individuare i
sentimenti espressi e
ipotizzare situazioni
che li causano
a partire da un
avvenimento accaduto
o da un fatto narrato o
letto esprimere semplici
valutazioni sulle
ragioni che hanno
mosso le azioni dei
diversi protagonisti,
sostenendo le tesi
dell’uno o dell’altro con
semplici
argomentazioni.
EVIDENZE:
•
Utilizza la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, fa ipotesi sui significati, inventa nuove parole, cerca
somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
•
Comprende parole e discorsi, ascolta e comprende narrazioni.
•
Si esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni comunicative.
•
Racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole;
sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni.
•
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si
misura con la creatività e la fantasia.
•
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando
anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
23
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
Comprendere frasi ed
espressioni di uso frequente
relative ad
ambiti di immediata
rilevanza
interagire oralmente in
situazioni di vita
quotidiana.
CONOSCENZE
Ricezione orale (ascolto)
Comprendere parole,
brevissime istruzioni,
espressioni e frasi
di uso quotidiano e divenute
familiari, pronunciate
chiaramente e lentamente.
Produzione orale
Riprodurre filastrocche e
semplici canzoncine
interagire con un compagno
per giocare e soddisfare
bisogni di tipo concreto
utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla
situazione, anche se
formalmente difettose.
Lessico di base su
argomenti di
vita quotidiana
pronuncia di un
repertorio di parole e
frasi memorizzate di uso
comune
strutture
di
comunicazione
semplici e quotidiane
EVIDENZE:
Utilizza in modo pertinente parole e frasi standard imparate .
Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria.
Individua il significato di semplici frasi proposte in inglese dall’insegnante contenenti termini noti .
Nomina oggetti noti in contesto reale o illustrati usando termini noti.
24
COMPITI
SIGNIFICATIVI
Indicare e nominare
gli oggetti presenti in
classe, le parti del
corpo, gli indumenti
presentarsi
chiedere e porgere
oggetti, dare
semplici istruzioni
utilizzando parolefrase in lingua
straniera.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Obiettivi specifici di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi specifici di
apprendimento
4ANNI
Obiettivi specifici di apprendimento
5ANNI
-Riconoscere gli spazi della scuola.
-Distinguere e confrontare l’ambiente
da quello familiare.
-Manipolare oggetti e materiali senza
paura.
-Conoscere i colori primari e associarli
alla realtà.
-Riconoscere il suo simbolo per
registrare la sua presenza.
-Riconoscere fenomeni atmosferici e
associarli a simboli grafici.
- Conoscere gli strumenti/oggetti
presenti a scuola e il loro uso.
-Percepire la scansione della giornata
scolastica.
-Percepire prima-dopo nelle azioni
della giornata scolastica.
-Distinguere il susseguirsi giorno-notte.
-Cogliere le principali trasformazioni
stagionali.
-Distinguere: caldo/freddo,
liscio/ruvido, duro/molle.
-Conoscere concetti spaziali rispetto a
sé: sopra/sotto.
-Conoscere aperto/chiuso.
-Riconoscere grande/piccolo.
-Distinguere pochi/tanti.
-Riconoscere le forme geometriche:
triangolo/cerchio.
-Raggruppare per forma o colore.
-Conoscere animali domestici e
descrivere il loro ambiente.
-Usare gli spazi in modo appropriato
e con disinvoltura.
-Raggruppare oggetti, persone,
animali in base ad uno o più criteri o
caratteristiche.
-Costruire semplici insiemi per:
grandezza, forma, colore.
-classificare in base a: uno, pochi,
tanti.
-Conoscere ed usare semplici simboli
per registrare dati.
-collocare e descrivere oggetti in
posizioni diverse rispetto a sé:
sopra/sotto, davanti/dietro,
vicino/lontano, aperto/chiuso.
-Collocare le azioni quotidiane nella
giornata scolastica e non.
-Percepire la ciclicità del tempo:
giorno-settimana.
-Riordinare avvenimenti in sequenze:
prima-ora-dopo.
-Osservare e riconoscere i
cambiamenti stagionali e i suoi
fenomeni.
-Conoscere alcuni ambienti naturali e
di vita.
-Conoscere alcuni animali e
distinguere le loro caratteristiche, i
loro ambienti.
-Conoscere l’utilizzo di alcuni
strumenti e di chi li usa.
-Formulare semplici previsioni legate
a fenomeni o situazioni.
-Trovare soluzioni a piccoli problemi.
-Raggruppare, classificare oggetti, persone,
animali in base a diversi criteri.
-Costruire, confrontare, rappresentare insiemi
e sottoinsiemi.
-Stabilire relazioni tra gli insiemi.
-Seriare rispettando criteri di: grandezza,
altezza, lunghezza.
-Utilizzare grafici e tabelle.
-Associare il numero alla quantità.
-Misurare gli oggetti con semplici strumenti.
-Confrontare grandezze, pesi e spessori.
-Individuare ed utilizzare i concetti spaziali8
e topologici: sopra/sotto, davanti/dietro,
vicino/lontano, dentro/fuori, aperto/chiuso,
in mezzo/di lato.
-Effettuare, descrivere e rappresentare
percorsi assegnati.
-Conoscere la suddivisione del tempo: giorno,
settimana, stagioni.
-Sperimentare e discriminare la successione
delle azioni: prima, ora, dopo.
-Intuire la contemporaneità delle azioni
(mentre).
-Riconoscere i cambiamenti nei cicli
stagionali nella crescita di persone, piante,
animali.
-Chiedere e fornire spiegazioni sulle cose e sui
fenomeni.
-Stabilire relazioni cercando causa ed effetto
di eventi.
-Formulare ipotesi sulla base di ciò che
osserva.
-Ordinare eventi o narrazioni in sequenze.
-Familiarizzare con strumenti multimediali.
-Comprendere l’utilizzo degli strumenti, della
loro funzione e del loro uso e di chi li usa.
-Osservare e descrivere i vari ambienti e
individuare differenze e somiglianze.
-Conoscere e classificare piante e animali.
-Proporre, confrontare e verificare strategie
per la soluzione di problemi.
-Distinguere soluzioni possibili da quelle non
possibili (vero-falso).
-Acquisire termini adatti a descrivere, definire
eventi e fenomeni.
25
Traguardi
di
sviluppo
delle
competenze al termine dei
3 ANNI
-Si orienta nell’ambiente scuola.
-Colloca nello spazio fisico se stesso,
oggetti e persone.
-Utilizza semplici simboli per registrare
-Conosce gli strumenti presenti a scuola .
-Percepisce le principali caratteristiche
delle cose utilizzando i cinque sensi.
-Percepisce e distingue la ciclicità del
tempo.
-Compie semplici raggruppamenti
secondo un criterio.
-Valuta quantità.
-Conosce alcuni animali e il loro
ambiente.
-Manipola, osserva elementi dell’ambiente
naturale e circostante.
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei
4 ANNI
-Il bambino mette in relazione, fa
corrispondenze, valuta quantità.
-individua criteri di classificazione.
-Utilizza e discrimina simboli grafici
per registrare.
-Ha acquisito le dimensioni
temporali (ora, prima e dopo).
-Stabilisce relazioni temporali tra gli
eventi.
-Riproduce e completa sequenze.
-Comprende relazioni topologiche e
spaziali.
-Discrimina e descrive le qualità
senso-percettive.
-Distingue vari ambienti, esseri
viventi e non viventi.
-Mette in relazione oggetti e
situazioni secondo criteri diversi.
-Osserva la vita animale e vegetale.
Traguardi di sviluppo delle competenze
al termine dei
5 ANNI
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e
materiali secondo criteri diversi, ne identifica
alcune proprietà, confronta e valuta quantità,
utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua
portata.
-Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo
della giornata e della settimana.
-Riferisce correttamente eventi del passato
recente; sa dire cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo.
-Osserva con attenzione il suo corpo, gli
organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
-Si interessa a macchine e strumenti
tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i
possibili usi.
-Ha familiarità sia con le strategie del contare
e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni
di lunghezze, pesi e altre quantità.
-Individua posizioni di oggetti e persone nello
spazio, usando termini come: avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue
correttamente un percorso sulla base di
indicazioni verbali.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
Raggruppare e ordinare
secondo criteri diversi,
confrontare e valutare
quantità; operare con i
numeri; contare
utilizzare semplici
simboli per registrare;
compiere misurazioni
mediante semplici
strumenti non
convenzionali
collocare nello spazio
se stessi,
oggetti,
persone; orientarsi nel
tempo della vita
CONOSCENZE
Raggruppare secondo criteri
(dati o personali)
mettere in successione
ordinata fatti e fenomeni
della realtà
individuare analogie e
differenze fra oggetti,
persone e fenomeni
individuare la relazione fra gli
oggetti
individuare i primi rapporti
topologici di base attraverso
l'esperienza motoria e l'azione
diretta
raggruppare e seriare secondo
26
Concetti temporali:
(prima, dopo,
durante, mentre) di
successione,
contemporaneità,
durata
linee del tempo
periodizzazioni:
giorno/notte; fasi
della
giornata; giorni,
settimane, mesi,
stagioni, anni
concetti spaziali e
topologici (vicino
COMPITI SIGNIFICATIVI
Mettere su un alinea del
tempo le
attività corrispondenti alle
routine di una
giornata
costruire un calendario
settimanale facendo
corrispondere
attività
significative; il menu della
mensa, ecc.
costruire un calendario
del mese
collocandovi rilevazioni
meteorologiche,
le assenze, ecc; oppure
quotidiana;
collocare
nel
tempo eventi del
passato recente e
formulare riflessioni
intorno al futuro
immediato e prossimo
individuare le
trasformazioni
naturali su di sé, nelle
altre persone, negli
oggetti, nella natura
osservare il proprio
corpo, i fenomeni
naturali
e
gli
organismi viventi sulla
base di criteri o ipotesi,
con attenzione
e sistematicità
porre domande,
discutere, confrontare
ipotesi, spiegazioni,
soluzioni e azioni
esplorare e
individuare le
possibili funzioni e gli usi
degli artefatti tecnologici
utilizzare un linguaggio
appropriato per
descrivere le osservazioni
o le esperienze
attributi e caratteristiche
stabilire la relazione esistente
fra gli oggetti, le persone e i
fenomeni (relazioni logiche,
spaziali e temporali )
numerare (ordinalità,
cardinalità del numero)
realizzare e misurare percorsi
ritmici binari e
ternari
misurare spazi e oggetti
utilizzando strumenti di
misura non convenzionali
esplorare e rappresentare lo
spazio utilizzando codici
diversi
comprendere e rielaborare
mappe e percorsi
costruire modelli e plastici
progettare e inventare forme,
oggetti, storie e situazioni
osservare ed esplorare
attraverso l'uso di tutti i
sensi
porre domande sulle cose e la
natura
individuare l'esistenza di
problemi e della possibilità
di affrontarli e risolverli
Descrivere e confrontare fatti
ed eventi
utilizzare la manipolazione
diretta sulla realtà come
strumento di indagine
collocare fatti e orientarsi
nella dimensione temporale:
giorno/notte, scansione
attività legate al
trascorrere della giornata
scolastica, giorni della
settimana, le stagioni
elaborare previsioni ed ipotesi
fornire spiegazioni sulle cose
e sui fenomeni
utilizzare un linguaggio
appropriato per la
rappresentazione dei
fenomeni osservati e indagati
interpretare e produrre
simboli, mappe e percorsi
costruire modelli di
rappresentazione della realtà
27
,lontano, sopra,
sotto,
avanti, dietro,
destra, sinistra …)
raggruppamenti
seriazioni e
ordinamenti
serie e ritmi
simboli, mappe e
percorsi
figure e forme
numeri e
numerazione
strumenti e tecniche
di misura
attività umane
tipiche del mese (es.
dicembre = feste;
febbraio=carnevale, ecc)
costruire un calendario
annuale
raggruppando le stagioni e
collocando
in corrispondenza delle
stagioni tratti
tipici dell’ambiente e
delle attività
umane
confrontare foto della
propria vita e storia
personale e individuare
trasformazioni (nel corpo,
negli abiti,
nei giochi, nelle persone)
portando i
reperti per confronto e
producendo una
“mostra”
eseguire compiti relativi alla
vita
quotidiana che implichino
conte,
attribuzioni biunivoche
oggetti/persone,
costruire modellini, oggetti,
plastici,
preceduti dal disegno
(intenzioni
progettuali)
eseguire semplici
esperimenti scientifici
derivanti da osservazioni e
descrizioni, illustrarne le
sequenze e verbalizzarle
eseguire semplici rilevazioni
statistiche
>(sui cibi, sulle
caratteristiche fisiche in
classe, sul tempo…)
raccogliere piante, oggetti e
raggrupparli secondo criteri;
spiegare i criteri; costruire
semplici erbari, terrari,
classificazioni degli animali
noti
secondo caratteristiche,
funzioni,
attributi, relazioni
EVIDENZE:
Utilizzare organizzatori spaziali e temporali per orientarsi nel tempo e nello spazi0.
Mettere in corretta sequenza esperienze, azioni, avvenimenti (giorni, mesi…), eventi della propria storia anche nel
raccontare; riferire le fasi di una procedura o di un semplice esperimento.
Osservare e individuare caratteristiche del proprio corpo, dell’ambiente e del paesaggio e distinguerne le
trasformazioni dovute al tempo o all’azione di agenti diversi.
Raggruppare, ordinare, seriare oggetti; effettuare corrispondenze biunivoche, realizzare sequenze grafiche, ritmi, ecc.
Utilizzare quantificatori; numerare.
Utilizzare semplici manufatti tecnologici e spiegarne la funzione e il funzionamento.
Distinguere e individuare le caratteristiche dei materiali di uso quotidiano.
Utilizzare semplici diagrammi e tabelle per organizzare dati.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
Utilizzare le nuove
tecnologie per giocare,
svolgere compiti,
acquisire informazioni,
con la supervisione
dell’insegnante
CONOSCENZE
Muovere correttamente il
mouse e i suoi tasti
utilizzare i tasti delle frecce
direzionali, dello spazio,
dell’invio
individuare e aprire icone
relative a comandi, file,
cartelle …
individuare e utilizzare, su
istruzioni dell’insegnante,
il comando “salva” per un
documento già predisposto
e nominato dal docente
stesso.
eseguire giochi ed esercizi
di tipo logico, linguistico,
matematico, topologico, al
computer
prendere visione di lettere e
forme di scrittura attraverso
il computer
prendere visione di numeri
e realizzare numerazioni
utilizzando il computer
Lessico Il computer e i
suoi usi
Mouse
tastiera
icone principali di
windows e di word
altri strumenti di
comunicazione e i suoi
usi (audiovisivi, telefoni
fissi e mobili….)
COMPITI SIGNIFICATIVI
Utilizzare la tastiera
alfabetica e numerica
una volta memorizzati i
simboli
visionare immagini,
opere artistiche,
documentar
EVIDENZE:
Con la supervisione e le istruzioni dell’insegnante, utilizzare il computer per attività, giochi didattici, elaborazioni
28
grafiche.
Utilizzare tastiera e mouse; aprire icone e file.
Riconoscere lettere e numeri nella tastiera o in software didattici.
Utilizzare il PC per visionare immagini, documentari, testi multimediali.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
TUTTI
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
Acquisire ed interpretare
l’informazione.
individuare collegamenti
e relazioni; trasferire in
altri contesti
organizzare il proprio
apprendimento,
individuando, scegliendo
ed utilizzando varie fonti
e varie modalità di
informazione.
CONOSCENZE
Rispondere a domande su un
testo o su un video
utilizzare semplici strategie
di memorizzazione
individuare semplici
collegamenti tra
informazioni contenute in
testi narrati o letti dagli
adulti o filmati con
l’esperienza vissuta o con
conoscenze già possedute
utilizzare le informazioni
possedute per risolvere
semplici problemi
d’esperienza quotidiana legati
al vissuto diretto.
applicare semplici strategie di
organizzazione delle
informazioni: individuare le
informazioni esplicite
principali di un testo
narrativo o descrittivo
narrato o letto dall’adulto o
da un filmato; costruire brevi
e sintesi di testi, racconti
o filmati attraverso sequenze
illustrate; riformulare un
semplice testo a partire dalle
sequenze.
compilare semplici tabelle
individuare il materiale
occorrente e i compiti da
svolgere sulla base delle
consegne fornite dall’adulto
Semplici strategie di
memorizzazione
schemi, tabelle, scalette
semplici strategie di
organizzazione del
proprio tempo e del
proprio lavoro
COMPITI SIGNIFICATIVI
Recitare rime e
filastrocche per
memorizzare elenchi
(tipo i giorni della
settimana)
costruire cartelli per
illustrare le routine, i
turno, ecc. facendo
corrispondere simboli
convenzionali ad azioni,
persone, tempi
costruire mappe,
schemi, “alberi”,
riempire tabelle,
organizzando
informazioni note
(procedure, azioni,
routine, osservazioni)
con simboli
convenzionali
a partire da una
narrazione, da
una lettura, da un
esperimento o
da un lavoro svolto,
illustrare le fasi
principali e
verbalizzarle
a partire da un compito
dato, disegnare tutto il
materiale occorrente
per svolgerlo
EVIDENZE:
Individuare relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e spiegarle.
Formulare ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti .
29
Individuare problemi e formulare semplici ipotesi e procedure solutive .
Ricavare informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati …
Utilizzare strumenti predisposti per organizzare dati.
Motivare le proprie scelte.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO
Obiettivi specifici di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi specifici di apprendimento
4 ANNI
Obiettivi specifici di apprendimento
5 ANNI
- Superare le eventuali difficoltà legate
al
distacco dalla famiglia.
- Accettare le situazioni nuove.
- Distinguere oggetti e situazioni di
pericolo.
- Conoscere se stesso, i compagni e gli
adulti.
- Rivolgersi agli adulti per esprimere i
propri bisogni.
- Stabilire relazioni positive con gli
adulti.
- Stabilire relazioni positive con i pari.
- Giocare insieme ad un piccolo gruppo.
- Rispettare il proprio turno.
- Stare composto a tavola.
- Condividere giochi e materiali.
- Riordinare giochi e materiali.
- Usare i servizi da solo.
- Mangiare da solo.
- Muoversi da solo negli spazi della
scuola.
- Riconoscere le proprie cose.
- Procurarsi ciò che gli serve.
- Partecipare alle attività proposte.
- Prendere iniziative di gioco.
- Fare giochi imitativi.
- Partecipare a giochi organizzati.
- Accettare le regole di un gioco.
-Vivere serenamente il distacco dalla
famiglia.
- Affrontare le situazioni nuove.
- Riconoscere ed evitare oggetti e
situazioni pericolosi.
- Sapersi differenziare dall’altro.
- Esprimere le proprie emozioni.
- Stabilire relazioni positive con gli adulti.
- Stabilire relazioni positive con i pari.
- Riconoscere di appartenere ad un
gruppo (età-sezione).
- Accettare il diverso da sè.
- Lavorare ed interagire in un gruppo.
- Riconoscere e rispettare le fonti di
autorità.
- Rispettare le regole della vita
comunitaria.
- Rispettare il proprio turno.
- Assumere atteggiamenti corretti al
bagno, a tavola, in sezione.
- Condividere giochi e materiali.
- Sapersi gestire nello spogliatoio.
- Sapersi gestire al bagno.
- Sapersi gestire a tavola.
- Saper eseguire piccoli incarichi.
- Muoversi con sicurezza negli spazi della
scuola.
- Svolgere un’attività in modo autonomo.
- Partecipare alla attività proposte.
- Portare a termine un’attività nei tempi
stabiliti.
- Organizzarsi nel gioco.
- Assumere un ruolo nel gioco simbolico.
- Fare giochi imitativi.
-Essere indipendente dalla famiglia.
- Adattarsi ai cambiamenti e alle situazioni
nuove.
- Riconoscere ed evitare oggetti e situazioni
pericolosi.
- Sapersi differenziare dall’altro.
- Accettare il diverso da sé.
- Esprimere e riconoscere bisogni ed
emozioni.
- Stabilire relazioni positive gli adulti.
- Stabilire relazioni positive con i pari.
- Organizzarsi e collaborare con gli altri.
- Riconoscere e rispettare le fonti di autorità.
- Rispettare il proprio turno e le opinioni
altrui.
- Assumere atteggiamenti corretti al bagno,
a tavola, in sezione.
- Condividere giochi e materiali.
- Saper riordinare spazi, giochi e materiali.
- Sapersi gestire in tutte le routine.
- Conoscere e saper utilizzare
autonomamente tutti gli spazi scolastici.
- Assumere e portare a termine un incarico.
- Eseguire e portare a termine un’attività nel
tempo stabilito.
- Svolgere un’attività in modo autonomo.
- Partecipare alle attività proposte.
- Sperimentare tutte le forme di gioco.
- Assumere ruoli diversi.
- Pianificare le fasi di un gioco.
- Rispettare le regole stabilite nel gioco.
30
- Partecipare a giochi organizzati di
gruppo.
- Rispettare le regole e i tempi di un gioco.
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei 3 anni.
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei 4 anni.
Traguardi di sviluppo delle competenze
al termine dei 5 anni.
- Il bambino è positivamente inserito a
scuola.
- Riconosce la propria identità
personale.
- Stabilisce relazioni positive con adulti
e compagni.
- Conosce le prime regole della vita
comunitaria.
- E’ autonomo rispetto ai bisogni
personali.
- E’ autonomo a livello operativo.
- Gioca da solo e con i compagni.
- Il bambino è positivamente inserito a
scuola
-Riconosce la propria identità personale.
-Interagisce ed è disponibile a collaborare
con gli altri.
-Conosce e rispetta le regole della vita
comunitaria.
- E’ autonomo a livello personale.
- E’ autonomo a livello operativo.
- Sperimenta varie forme di gioco.
- Il bambino gioca in modo costruttivo e
creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni
con adulti e bambini.
- Sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimersi in modo sempre
più adeguato.
- Sa di avere una storia personale e familiare,
conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.
- Riflette, si confronta, discute con gli adulti
e con gli altri bambini e comincia a
riconoscere la reciprocità di attenzione tra
chi parla e chi ascolta.
- Pone domande sui temi esistenziali e
religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è
bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto
una prima consapevolezza dei propri diritti
e doveri, delle regole del vivere insieme.
- Si orienta nelle prime generalizzazioni di
passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi
che
gli
sono
familiari
modulando
progressivamente voce e movimento anche
in rapporto con gli altri e con le regole
condivise.
- Riconosce i più importanti segni della sua
cultura e del territorio, le istituzioni, i
servizi pubblici, il funzionamento delle
piccole comunità e della città.
31
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
Manifestare il senso
dell’identità
personale, attraverso
l’espressione
consapevole delle
proprie esigenze e
dei propri sentimenti,
controllati ed
espressi in modo
adeguato
conoscere elementi
della storia personale
e
familiare,
le
tradizioni della
famiglia, della
comunità, alcuni beni
culturali, per sviluppare
il senso di
appartenenza
porre domande
sui
temi esistenziali
e religiosi, sulle
diversità culturali, su
ciò che è bene o male,
sulla giustizia
riflettere sui propri
diritti e sui diritti degli
altri, sui doveri, sui
valori,
sulle
ragioni
che
determinano
il
proprio
comportamento
riflettere, confrontarsi,
ascoltare,
discutere con gli
adulti e con gli
altri bambini, tenendo
conto del proprio e
dell’altrui punto di vista,
delle differenze e
rispettandoli
giocare e lavorare in
CONOSCENZE
Superare la dipendenza
dall'adulto, assumendo
iniziative e portando a termine
compiti e attività in autonomia
passare gradualmente da un
linguaggio
egocentrico ad un linguaggio
socializzato
riconoscere ed esprimere
verbalmente i
propri sentimenti e le proprie
emozioni
rispettare i tempi degli altri
collaborare con gli altri
canalizzare progressivamente la
propria
aggressività in comportamenti
socialmente
accettabili
scoprire e conoscere il proprio
corpo
anche in relazione alla diversità
sessuale
saper aspettare dal momento
della richiesta alla soddisfazione
del bisogno
manifestare il senso di
appartenenza:
riconoscere i compagni, le
maestre, gli
spazi, i materiali, i contesti, i
ruoli
accettare e gradualmente
rispettare le
regole, i ritmi, le turnazioni
partecipare attivamente alle
attività, ai giochi (anche di
gruppo, alle conversazioni
manifestare interesse per i
membri del
gruppo: ascoltare, prestare
aiuto,
interagire nella comunicazione,
32
Gruppi sociali
riferiti
all’esperienza,
loro ruoli e
funzioni:
famiglia, scuola,
vicinato,
comunità di
appartenenza
(quartiere,
Comune,
Parrocchia….)
regole
fondamentali
della convivenza
nei gruppi di
appartenenza
regole per la
sicurezza in
casa, a scuola ,
nell’ambiente,
in strada.
regole della vita
e del lavoro in
classe
significato della
regola
usi e costumi del
proprio
territorio, del
Paese e di altri
Paesi (portati
eventualmente
da allievi
provenienti
da altri luoghi)
COMPITI SIGNIFICATIVI
A partire da immagini di
persone o personaggi di
fumetti che illustrano
espressioni di sentimenti
e stati d’animo,
individuare i sentimenti
espressi e ipotizzare
situazioni che
li causano
Costruire cartelloni,
tabelle, mappe,
servendosi di simboli
convenzionali, per
illustrare le varietà
presenti in
classe: caratteristiche
fisiche;
Paese di provenienza;
abitudini
alimentari …; rilevare
differenze e somiglianze
presenti tra alunni
Costruire cartelloni per
illustrare il corpo umano,
gli organi, le loro funzioni
Costruire tabelle e
cartelloni per illustrare le
diverse persone presenti
nella scuola e i loro ruoli
e verbalizzare
Discutere insieme e poi
illustrare con simboli
convenzionali le regole
che aiutano a vivere
meglio in classe e a scuola
verbalizzare le ipotesi
riguardo alle conseguenze
dell’inosservanza delle
regole sulla convivenza
Realizzare compiti e
giochi di
squadra e che prevedano
modalità interdipendenti
modo
costruttivo,
collaborativo,
partecipativo e
creativo con gli
altri bambini
individuare e
distinguere chi è fonte
di
autorità
e di
responsabilità, i
principali ruoli nei
diversi contesti;
alcuni
fondamentali servizi
presenti nel territorio
assumere
comportamenti corretti
per la sicurezza, la
salute propria e altrui e
per il rispetto delle
persone, delle cose, dei
luoghi e dell’ambiente;
seguire le regole di
comportamento e
assumersi
responsabilità
nel gioco, nel lavoro
riconoscere nei compagni
tempi e
modalità diverse
scambiare giochi, materiali,
ecc...
collaborare con i compagni per
la
realizzazione di un progetto
comune
aiutare i compagni più giovani e
quelli che manifestano difficoltà
o chiedono aiuto
conoscere l'ambiente culturale
attraverso
l'esperienza di alcune tradizioni
e la conoscenza di alcuni beni
culturali
rispettare le norme per la
sicurezza e la
salute date e condivise nel gioco
e nel
lavoro
Fare semplici indagini
sugli usi e le tradizioni
della comunità di vita e
delle comunità di
provenienza dei bambini
non nativi. Allestire
attività
manipolative e motorie
(cucina, costruzione di
giochi, balli, ecc.) per
mettere a confronto le
diversità
EVIDENZE:
Riferire propri stati d’animo e riconoscerli sugli altri; esprimerli in modo appropriato.
Conoscere e riferire eventi della storia personale e familiare e tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita.
Formulare ipotesi e riflessioni sui doveri e sui diritti, sulla giustizia, sulla corretta convivenza, sulle regole…
Collaborare nel gioco e nel lavoro, portare aiuto .
Osservare le regole poste dagli adulti e condivise nel gruppo.
Osservare comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, delle persone, delle cose, degli animali e dell’ambiente.
Osservare comportamenti rispettosi e di accoglienza verso i compagni nuovi o portatori di elementi di diversità per
provenienza, condizione, lingua...
33
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
TUTTI
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
Effettuare valutazioni
rispetto alle
informazioni, ai
compiti, al proprio
lavoro, al
contesto; valutare
alternative, prendere
decisioni
assumere e portare a
termine compiti e
iniziative
pianificare e
organizzare il proprio
lavoro; realizzare
semplici progetti
trovare soluzioni nuove
a problemi di
esperienza; adottare
strategie di problem
solving
CONOSCENZE
Esprimere valutazioni
rispetto ad un vissuto
sostenere la propria opinione
con argomenti semplici, ma
pertinenti
giustificare le scelte con
semplici spiegazioni
formulare proposte di lavoro,
di gioco …
confrontare la propria idea
con quella altrui
conoscere i ruoli nei diversi
contesti di vita, di gioco, di
lavoro
riconoscere semplici
situazioni problematiche in
contesti reali d’esperienza
formulare ipotesi di
soluzione
effettuare semplici indagini
su fenomeni di esperienza
organizzare dati su schemi e
tabelle con l’aiuto
dell’insegnante
esprimere semplici giudizi su
un messaggio, su un
avvenimento …
cooperare con altri nel gioco
e nel lavoro
ripercorrere verbalmente le
fasi di un lavoro, di un
compito, di una azione
eseguiti
Regole della
discussione
i ruoli e la loro
funzione
modalità di
rappresentazion
e
grafica (schemi,
tabelle,
grafici)
fasi di un’azione
modalità di
decisione(
COMPITI SIGNIFICATIVI
Discutere su argomenti diversi
di interesse; rispettare i turni e
ascoltare gli altri; spiegare e
sostenere le proprie ragioni
di fronte ad un problema sorto
nel lavoro o nel gioco (o
predisposto dall’insegnante)
ipotizzare possibili soluzioni;
attuarle e verificare
prendere decisioni tra più
possibilità relative a giochi,
attività, e giustificare la
decisione presa
“progettare” un’attività pratica
o manipolativa attraverso un
disegno preparatorio e la
rappresentazione grafica delle
cose occorrenti per la
realizzazione
individuare e illustrare le fasi di
una semplice procedura
esprimere valutazioni sul
lavoro svolto e suggerire
modalità di miglioramento
attraverso la discussione
comune o il colloquio con
l’insegnante
EVIDENZE:
Prendere iniziative di gioco e di lavoro .
Collaborare e partecipare alle attività collettive.
Osservare situazioni e fenomeni, formulare ipotesi e valutazioni .
Individuare semplici soluzioni a problemi di esperienza.
Prendere decisioni relative a giochi o a compiti, in presenza di più possibilità.
Ipotizzare semplici procedure o sequenze di operazioni per lo svolgimento di un compito o la realizzazione di un gioco.
Esprimere valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni.
34
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
- LINGUAGGI, CREATIVITÀ,
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Obiettivi di apprendimento
3 anni
Esprimersi attraverso il
disegno;
Dare un significato al
disegno;
Manipolare materiali
diversi;
Discriminare i colori;
Disegnare utilizzando più
colori;
Utilizzare pennarelli ,
pastelli e pennelli:
Colorare cercando di
riconoscere i contorni di
un’immagine;
Ascoltare e conosce
semplici ritmi;
Cantare in gruppo unendo
parole e gesti:
Provare a recitare brevi
poesie e filastrocche;
Rappresentare attraverso il
mimo azioni di vita
quotidiana;
Leggere semplici immagini.
-
-
-
Obiettivi di apprendimento
4 anni
Rappresentare graficamente le
esperienze;
Descrivere ciò che ha disegnato;
Sperimentare l’ uso di svariati
materiali:
Colorare e riuscire a rispettare i
margini e i contorni di
un’immagine;
Scoprire la formazione dei colori
secondari attraverso la mescolanza
dei colori primari;
Cantare da solo;
Partecipare ad attività musicali di
gruppo;
Sperimentare materiali diversi per
produrre disegni;
Esprimere con immaginazione e
creatività le proprie emozioni;
Disegnare le varie espressioni del
viso e gli stati d’animo;
Recitare poesie e filastrocche di
varia lunghezza;
Descrivere immagini di diverso tipo;
Descrivere le sequenze di immagini;
Assumere ruoli nel gioco simbolico;
Interpretare ruoli nelle
drammatizzazioni.
-
-
-
Traguardi di sviluppo al termine
di 3 anni
Conosce, sperimenta e
gioca con i materiali
grafico-pittorici e plastici;
Riconosce i colori primari
anche in vari elementi della
realtà;
Usa l’espressione mimicogestuale nel canto e nella
recita di filastrocche e
poesie;
Traguardi di sviluppo al termine di 4
anni
- Conosce, sperimenta e gioca con
tecniche espressive in modo libero e
su consegna;
- Riconosce i colori primari e
secondari;
- Riconosce e discrimina alcune
caratteristiche del suono e della
voce;
- Riesce ad esprimersi attraverso
semplici drammatizzazioni;
35
Obiettivi di apprendimento
5
anni
Rappresentare con ricchezza di
particolari situazioni vissute o inventate;
Riprodurre in modo verosimile
rispettando forma e colore;
Sapersi orientare nello spazio grafico e
realizzare un disegno;
Inventare e drammatizzare storie;
Identificarsi nei vari personaggi e nelle
situazioni;
Utilizzare alcuni mezzi tecnologici;
Saper utilizzare in modo creativo i
materiali di recupero;
Saper eseguire semplici copie dal vero;
Saper usare con proprietà strumenti e
materiali;
Ascoltare e riconoscere i suoni della
realtà circostante;
Ascoltare brani musicali vari;
Associare stati emotivi a brani musicali;
Interpretare con i movimenti del corpo
ritmi diversi.
Riprodurre suoni e ritmi con il copro, la
voce con oggetti e semplici strumenti
musicali;
Decodificare i simboli utilizzati nelle
esperienze vissute;
Osservare un disegno, una foto,
un’immagine e riconosce cosa vi è
raffigurato;
Comprendere i passaggi fondamentali di
un breve filmato;
Traguardi di sviluppo della competenza al
termine di 5 anni da indicazioni nazionali
Comunica, esprime emozioni, racconta,
utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente;
Inventa storie e sa esprimerle attraverso
la drammatizzazione, il disegno, la
pittura e altre attività manipolative;
Utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative;
Esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie;
-
Osserva e descrivere
immagini e segue brevi
filmati.
-
Legge, confronta e produce
immagini (cartacei, visivi e
multimediali) individuando
somiglianze e differenze.
-
-
-
-
-
Segue con curiosità e piacere spettacoli
di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione …);
Sviluppa interesse per l’ascolto della
musica e per la fruizione delle opere
d’arte;
Scopre il paesaggio sonoro attraverso
attività di percezione e produzione
musicale, utilizzando voce, corpo e
oggetti;
Sperimenta e combina elementi musicali
di base, producendo semplici sequenze
sonoro-musicali;
Esplora i primi alfabeti musicali,
utilizzando anche i simboli di una
notazione informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
COMPETENZE
SPECIFICHE
Padroneggiare gli
strumenti necessari
ad un utilizzo dei
linguaggi
espressivi, artistici,
visivi, multimediali
(strumenti e
tecniche di
fruizione e
produzione, lettura
)
- LINGUAGGI, CREATIVITÀ,
IMMAGINI, SUONI, COLORI
ABILITA’
CONOSCENZE
Seguire spettacoli di vario
tipo (teatrali, musicali,
cinematografici…)
ascoltare brani musicali.
vedere opere d’arte e beni
culturali ed esprimere proprie
valutazioni
comunicare, esprimere
emozioni, raccontare,
utilizzando le varie
possibilità che il linguaggio del
corpo consente
inventare storie ed
esprimersi attraverso diverse
forme di
rappresentazione e
drammatizzazione; attraverso
il disegno, la pittura e altre
attività manipolative e
utilizzare diverse tecniche
espressive
partecipare attivamente ad
attività di gioco simbolico
Elementi essenziali
per la lettura/ascolto
di un’opera musicale
o d’arte (pittura,
architettura, plastica,
fotografia, film,
musica) e per la
produzione di
elaborati musicali,
grafici, plastici, visivi
principali forme di
espressione artistica
tecniche di
rappresentazione
grafica, plastica,
audiovisiva, corporea
gioco simbolico
36
COMPITI SIGNIFICATIVI
Rappresentare situazioni
attraverso il gioco simbolico o
l’attività mimico-gestuale
drammatizzare situazioni,
testi ascoltati
rappresentare oggetti,
animali, situazioni, storie,
attraverso il disegno, la
manipolazione, utilizzando
tecniche e materiali diversi;
descrivere il prodotto
copiare opere di artisti;
commentare l’originale
ascoltare brani musicali,
disegnarne le evocazioni
emotive; muoversi a ritmo
di musica.
produrre sequenze sonore e
semplici ritmi a commento di
giochi, situazioni, recite e
giustificarle con semplicissime
argomentazioni rispetto alla
pertinenza con la storia o la
esprimersi e comunicare con il
linguaggio mimico-gestuale
esplorare i materiali a
disposizione e utilizzarli in
modo personale
rappresentare sul piano
grafico, pittorico, plastico:
sentimenti, pensieri, fantasie, la
propria e reale visione della
realtà
usare modi diversi per stendere
il colore
utilizzare i diversi materiali per
rappresentare
impugnare differenti strumenti e
ritagliare
leggere e interpretare le proprie
produzioni, quelle degli altri, e
degli
artisti
formulare piani di azione,
individualmente e in gruppo,
e scegliere
con cura materiali e strumenti in
relazione all’attività da svolgere.
ricostruire le fasi più
significative per comunicare
quanto realizzato.
scoprire il paesaggio sonoro
attraverso attività di
percezione e
discriminazione di rumori,
suoni dell’ambiente e del
corpo; produzione musicale
utilizzando voce, corpo e
oggetti; cantare
partecipare attivamente al
canto corale sviluppando la
capacità di ascoltarsi e
accordarsi con gli altri
sperimentare e combinare
elementi musicali di base,
producendo semplici sequenze
sonoro-musicali, con la voce,
con il corpo, con strumenti
poveri e strutturati
esplorare i primi alfabeti
musicali, utilizzando i simboli
di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e
riprodurli
esplorare le possibilità offerte
37
situazione
esplorare il paesaggio sonoro
circostante; classificare i
suoni; operare corrispondenze
tra i suoni e le possibili fonti
di emissione (macchine,
uccelli, persone che parlano,
acqua
che scorre, vento, ecc.
ideare semplici arie musicali
spontanee con la voce per
ritmare una rima, una
filastrocca
commentare verbalmente,
con
disegno, con attività di
drammatizzazione spettacoli
o film visti
ideare semplici storie da
drammatizzare,
accompagnare col canto e con
sequenze sonore o semplici
sequenze musicali eseguite
con strumenti convenzionali
dalle tecnologie per fruire delle
diverse
forme artistiche, per comunicare
e per esprimersi attraverso di
esse
EVIDENZE:
Riferire in forma orale per sommi capi il contenuto generale di spettacoli, film, documentari…
Illustrare racconti, film, spettacoli .
Drammatizzare racconti, narrazioni, filmati .
Realizzare giochi simbolici .
Realizzare manufatti plastici e grafici con accuratezza e utilizzando diverse tecniche manipolative e coloristiche.
Esprimere semplici valutazioni su opere d’arte viste nel territorio, fotografate o riprese audiovisivamente .
Ascoltare brani musicali, seguirne il ritmo col corpo, eseguire semplici danze.
Esprimere valutazioni e impressioni su brani musicali ascoltati.
Riprodurre ritmi, fenomeni sonori e note musicali con la voce , con strumenti non convenzionali e semplici strumenti
convenzionali (tamburello, triangolo, tastiera…).
Partecipare al canto corale.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Obiettivi specifici di
apprendimento
3 ANNI
Obiettivi specifici di
apprendimento
4 ANNI
Obiettivi specifici di apprendimento
5 ANNI
- Attivare schemi motori di base.
- Partecipare alle attività di vita
pratica.
- Sviluppare la percezione sensoriale.
- Percepire, riconoscere e
denominare le principali parti del
corpo.
- Scoprire la propria identità
sessuale.
- Orientarsi nello spazio seguendo
semplici punti di riferimento.
- Esercitare la manipolazione e la
motricità fine.
- Acquisire sicurezza nei movimenti
e fiducia nelle proprie capacità
motorie.
- Svolgere adeguatamente le attività
di routine.
- Potenziare la discriminazione
senso – percettiva.
- Riconoscere la propria identità
sessuale.
- Ricomporre lo schema corporeo.
- Rappresentare graficamente lo
schema corporeo.
- Riprodurre semplici movimenti
ritmici con il corpo.
- Utilizzare materiali e piccoli
attrezzi in autonomia.
- Migliorare la motricità fine.
- Attivare e controllare gli schemi motori.
- Padroneggiare e coordinare movimenti e gesti.
- Muoversi in maniera coordinata nel gioco
libero, guidato e di gruppo.
- Acquisire consapevolezza delle proprie
percezioni sensoriali.
- Capire ed interpretare i messaggi del corpo.
- Essere consapevole della propria identità
sessuale.
- Disegnare la figura umana in modo completo,
organizzato e differenziato.
- Assumere corrette abitudini igienico-alimentari.
- Conoscere l’importanza e la funzione di alcuni
organi interni.
- Acquisire una corretta motricità fine.
- Intuire la destra e la sinistra sul proprio corpo.
38
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine di 3 anni
- Sperimenta le più semplici
posizioni statiche e dinamiche del
proprio corpo.
- Conosce ed assume corrette
abitudini igieniche ed alimentari.
- Conosce e rappresenta il proprio
corpo.
- Sviluppa la motricità fine e la
coordinazione oculo-manuale.
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine di 4 anni
Traguardi di sviluppo delle competenze al
termine di 5 anni
- Rafforza la conoscenza del sé
corporeo e la capacità percettiva.
- Acquisisce corrette abitudini
alimentari e igienico-sanitarie.
- Controlla il proprio corpo in
situazioni statiche e dinamiche.
- Si muove all’interno di uno spazio
organizzato secondo criteri spazio
temporali.
- Interagisce con gli altri nei giochi
di movimento.
- Potenzia la motricità fine e la
coordinazione oculo-manuale.
- Il bambino vive pienamente la propria
corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura condotte che
gli consentono una buona autonomia nella
gestione della giornata a scuola.
- Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le
differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana
alimentazione.
- Prova piacere nel movimento e sperimenta
schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli
attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni
ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il
rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva.
- Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e
rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL CORPO E IL MOVIMENTO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
Conoscere il proprio
corpo; padroneggiare
abilità motorie di base in
situazioni diverse
partecipare alle attività di
gioco e di sport,
rispettandone le regole;
assumere responsabilità
delle proprie azioni e per
il bene comune
utilizzare gli aspetti
comunicativo-relazionali
del messaggio corporeo
utilizzare nell’esperienza
le conoscenze relative alla
salute, alla sicurezza, alla
prevenzione e ai corretti
stili di vita
CONOSCENZE
Alimentarsi e vestirsi,
riconoscere i segnali del
corpo con buona autonomia
nominare, indicare,
rappresentare le parti del
corpo e individuare le
diversità di genere
tenersi puliti, osservare le
pratiche di igiene e di cura di
sé
distinguere,
con
riferimento a esperienze
vissute,
comportamenti,
azioni, scelte alimentari
potenzialmente dannose alla
sicurezza e alla salute
padroneggiare gli schemi
motori statici e dinamici di
base: correre, saltare,
stare in equilibrio, strisciare,
39
Il corpo e le differenze
di genere
regole di igiene del
corpo e degli ambienti
gli alimenti
il movimento sicuro
i pericoli nell’ambiente e
i comportamenti sicuri
le regole dei giochi
COMPITI
SIGNIFICATIVI
Individuare e
disegnare il corpo e
le parti guardando i
compagni o
guardandosi allo
specchio;
denominare parti e
funzioni; eseguire
giochi motori dei
individuazione,
accompagnati da
giochi sonori
(canzoncine, ritmi)
per la
denominazione
ideare ed eseguire
“danze” per
esercitare diverse
parti del corpo:
camminate su un
rotolare
coordinare i movimenti in
attività che implicano l’uso di
attrezzi
coordinarsi con altri nei
giochi di gruppo rispettando
la propria e altrui sicurezza
controllare la forza del
corpo, individuare potenziali
rischi
rispettare le regole nei giochi
Esercitare le potenzialità
sensoriali, conoscitive,
relazionali, ritmiche ed
espressive del corpo
piede, saltellare;
accompagnare una
filastrocca o un
ritmo con un gioco di
mani...
eseguire esercizi e
“danze” con attrezzi
eseguire semplici
giochi di squadra,
rispettando le regole
date
in una discussione
con i compagni ,
individuare
nell’ambiente
scolastico
potenziali ed
evidenti pericoli e
ipotizzare
comportamenti per
prevenire i rischi;
individuare
comportamenti di
per sé pericolosi nel
gioco e nel
movimento e
suggerire il
comportamento
corretto
in una discussione di
gruppo, individuare,
con il supporto
dell’insegnante,
comportamenti
alimentari corretti e
nocivi; fare una
piccola indagine sulle
abitudini
potenzialmente
nocive presenti nel
gruppo. Ipotizzare
una giornata di sana
alimentazione
(colazione, merenda,
pranzo, merenda,
cena)
EVIDENZE:
Individuare e nominare le parti del proprio corpo e descriverne le funzioni; individuare e riconoscere segnali del proprio
corpo (respirazione, battito cardiaco, fame, sete, dolore...)
Individuare elementi connessi alle differenze id genere.
Individuare semplici norme di igiene e di salute per proprio corpo e osservarle.
Gestire in autonomia alcune azioni di routine di vita quotidiana: mangiare utilizzando le posate, vestirsi, svestirsi,
40
utilizzare i servizi igienici.
Padroneggiare gli schemi motori di base statici e dinamici.
Controllare la motricità fine in operazioni di routine: colorare, piegare, tagliare, eseguire semplici compiti grafici .
Controllare i propri movimenti per evitare rischi per se e per gli altri; osservare comportamenti atti a prevenire rischi .
Esprimere intenzionalmente messaggi attraverso il corpo: espressione non verbale, danze, drammatizzazioni, giochi di
mimo.
Eseguire giochi di movimento individuali e di squadra rispettando i compagni, le cose, le regole.
41
CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado compongono il primo ciclo di istruzione e accompagnano l’alunno
dai sei ai quattordici anni., un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità, nel quale si
pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e
lungo tutta la vita. I contenuti delle varie discipline sono selezionati e raccolti in nuclei tematici che attraverso degli
obiettivi di apprendimento conducono l’allievo al possesso di una serie di competenze attuabili in campi trasversali del
sapere e dell’attività pratica nel quadro più ampio del sapere previsto dalle competenze chiave europee.
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
ITALIANO
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L'allievo partecipa a scambi comunicativi
(conversazione, discussione di classe o di
gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno
e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla
situazione.
• Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi"
dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
• Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non
continui, ne individua il senso globale
e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura
adeguate agli scopi.
• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei
testi scritti informazioni utili per
l'apprendimento di un argomento dato e le mette in
relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di
terminologia specifica.
• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura
per l'infanzia, sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi
personali.
• Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti,
legati all'esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi
parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
• Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli
fondamentali e quelli di alto uso;
capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle
• L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre
rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la
consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento
comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza
per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su
problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
• Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad
esempio nella realizzazione di giochi o prodotti,
nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su
problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
• Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai
media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni
e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente.
• Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di
studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici
(schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
• Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non
continui e misti) nelle attività di studio personali e
collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati,
informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto
testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e
informatici.
• Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e
comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con
compagni e insegnanti.
• Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo,
descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a
situazione, argomento, scopo, destinatario.
• Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace
l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
42
discipline di studio.
• Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità
morfosintattiche e caratteristiche del
lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono
correlate alla varietà di situazioni
comunicative.
• È consapevole che nella comunicazione sono usate
varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
• Padroneggia e applica in situazioni diverse le
conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle
parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principali connettivi.
• Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario
di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
• Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
• Adatta opportunamente i registri informale e formale in base
alla situazione comunicativa e agli interlocutori,
realizzando scelte lessicali adeguate.
• Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse
(plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale
e comunicativo
• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e
complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze
metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i
significati dei testi e per correggere i propri scritti.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti .
Leggere,
comprendere ed
interpretare
testi scritti di vario
tipo.
Produrre testi di
vario tipo in
relazione
ai differenti scopi
comunicativi
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Ascolto e parlato
Prendere
la
parola
negli
scambi comunicativi
(dialogo,
conversazione,
discussione)
rispettando i turni di
parola.
Comprendere
l’argomento e le
informazioni
principali di discorsi
affrontati in classe.
Ascoltare testi
narrativi ed
espositivi mostrando
di saperne cogliere
il senso globale e
riesporli in modo
comprensibile a
chi ascolta.
CONOSCENZE
Ascolto e parlato
Principali
strutture
Interagire in modo
grammaticali
collaborativo in una
della lingua
conversazione, in una
Italiana.
discussione, in un dialogo su
Elementi di base
argomenti di esperienza
delle funzioni
diretta, formulando
della lingua.
domande, dando risposte e
Lessico
fornendo spiegazioni ed
fondamentale
esempi.
per la gestione
Comprendere il tema e le
di semplici
informazioni essenziali di
comunicazioni
un’esposizione (diretta o
orali in
trasmessa); comprendere lo
contesti formali
scopo e l'argomento di
e informali.
messaggi trasmessi dai
Contesto,
media (annunci, bollettini...).
scopo,
Formulare domande
destinatario
precise e pertinenti di
della
spiegazione e di
Comunicazione.
approfondimento durante o
Principi
dopo l'ascolto.
43
CONOSCENZ
E
Principali
strutture
grammati
cali della
lingua
italiana.
Elementi
di base
delle
funzioni
della
lingua.
Lessico
fondame
ntale
per la
gestione
di
semplici
comunica
zioni
orali in
Riflettere sulla
lingua e sulle sue
regole di
funzionamento.
Comprendere e
dare semplici
istruzioni su
un gioco o
un'attività
conosciuta.
Raccontare storie
personali o
fantastiche
rispettando
l’ordine
cronologico
ed
esplicitando le
informazioni
necessarie perché il
racconto sia chiaro
per chi ascolta.
Ricostruire
verbalmente le
fasi di
un’esperienza
vissuta a scuola o
in altri contesti.
Lettura
Padroneggiare la
lettura strumentale
(di decifrazione)
sia nella modalità
ad alta voce,
curandone
l’espressione, sia in
quella silenziosa.
Prevedere il
contenuto di un
testo semplice in
base ad alcuni
elementi come il
titolo e le immagini;
comprendere il
significato di
parole non note in
base al testo.
Leggere
testi
(narrativi,
descrittivi
essenziali di
organizzazione
del discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo,
informativo,
regolativo.
Strutture
essenziali dei
testi narrativi,
descrittivi,
informativi,
regolativi.
Principali
connettivi logici
Parti variabili
del discorso e
gli elementi
principali della
frase semplice.
informativi)
cogliendo
l'argomento di cui
si parla e
individuando le
informazioni
principali e le loro
44
Comprendere consegne e
istruzioni per l’esecuzione
di attività scolastiche ed
extrascolastiche.
Cogliere in una discussione le
posizioni espresse dai
compagni ed esprimere la
propria opinione su un
argomento in modo chiaro e
pertinente.
Raccontare esperienze
personali o storie inventate
organizzando il racconto in
modo chiaro, rispettando
l'ordine cronologico e
logico e inserendo gli
opportuni elementi
descrittivi e informativi.
Organizzare un semplice
discorso orale su un tema
affrontato in classe con
un breve intervento
preparato in precedenza o
un’esposizione su un
argomento di studio
utilizzando una scaletta.
Lettura
Impiegare tecniche di
lettura silenziosa e di
lettura espressiva ad alta
voce.
Usare, nella lettura di vari
tipi di testo, opportune
strategie per analizzare il
contenuto; porsi domande
all'inizio e durante la lettura
del testo; cogliere indizi
utili a risolvere i nodi della
comprensione.
Sfruttare le informazioni
della titolazione, delle
immagini e delle didascalie
per farsi un’idea del testo
che si intende leggere.
Leggere e confrontare
informazioni provenienti da
testi diversi per farsi
un’idea di un argomento,
per trovare spunti a partire
dai quali parlare o scrivere.
Ricercare informazioni in
testi di diversa natura e
contesti
formali e
informali.
Contesto,
scopo,
destinata
rio della
comunica
zione.
Codici
fondame
ntali della
comunica
zione
orale,
verbale e
non
verbale.
Principi
essenziali
di
organizza
zione
del
discorso
descrittiv
o,
narrativo,
espositivo
,
argoment
ativo.
Strutture
essenziali
dei testi
narrativi,
espositivi,
argoment
ativi.
Principali
connettiv
i logici.
Varietà
lessicali
in
rapporto
ad ambiti
e contesti
diversi:
linguaggi
specifici .
Tecniche
relazioni.
Comprendere testi
di tipo diverso,
continui e non
continui, in vista
di scopi pratici, di
intrattenimento e di
svago.
Leggere semplici e
brevi testi letterari
sia poetici sia
narrativi,
mostrando di
saperne cogliere il
senso globale.
Leggere semplici
testi di
divulgazione per
ricavarne
informazioni utili
ad ampliare
conoscenze su temi
noti.
Scrittura
Acquisire le
capacità manuali,
percettive e
cognitive necessarie
per l’apprendimento
della scrittura.
Scrivere sotto
dettatura, curando
in modo particolare
l’ortografia.
Produrre semplici
testi funzionali,
narrativi e descrittivi
legati a scopi
concreti (per utilità
personale, per
comunicare con
altri, per ricordare,
ecc.) e connessi
con situazioni
quotidiane
(contesto scolastico
e/o familiare).
Comunicare con
frasi semplici e
compiute,
strutturate in brevi
testi che rispettino
provenienza per scopi
pratici o conoscitivi
applicando tecniche di
supporto alla comprensione
Seguire istruzioni scritte
per realizzare prodotti, per
Regolare comportamenti, per
svolgere un'attività, per
realizzare un procedimento.
Leggere testi narrativi e
descrittivi, sia realistici sia
fantastici, distinguendo
l'invenzione letteraria dalla
realtà.
Leggere testi letterari
narrativi, in lingua italiana
contemporanea, e semplici
testi poetici cogliendone il
senso, le caratteristiche
formali più evidenti,
l'intenzione comunicativa
dell'autore ed esprimendo
un motivato parere
personale.
Scrittura
Raccogliere le idee,
organizzarle per punti,
pianificare la traccia di
un racconto o di
un’esperienza.
Produrre racconti scritti di
esperienze personali o
vissute da altri che
contengano le informazioni
essenziali relative a
persone, luoghi, tempi,
situazioni, azioni.
Scrivere lettere indirizzate a
destinatari noti; lettere
aperte o brevi articoli di
cronaca per il giornalino
scolastico o per il sito web
della scuola adeguando il
testo ai destinatari e alle
situazioni.
Esprimere per iscritto
esperienze, emozioni, stati
d'animo sotto forma di diario.
Rielaborare testi (ad
esempio: parafrasare o
riassumere un testo,
trasformarlo, completarlo) e
45
di
lettura
analitica
e
sintetica
Tecniche
di lettura
espressiv
a.
Denotazi
one e
connotazi
one.
Principali
generi
letterari,
con
particolar
e
attenzion
e ai
testi
narrativi,
descrittivi
,
poetici,
pragmati
co-sociali
vicini
all’esperie
nza dei
bambini .
Uso dei
dizionari.
Principali
meccanis
mi di
formazio
ne e
derivazio
ne delle
parole
(parole
semplici,
derivate,
composte
, prefissi
e suffissi).
le convenzioni
ortografiche e di
interpunzione.
Acquisizione ed
espansione del
lessico ricettivo e
produttivo.
Comprendere in
brevi testi il
significato di
parole non note
basandosi sia sul
contesto sia sulla
conoscenza intuitiva
delle famiglie di
parole.
Ampliare il
patrimonio lessicale
attraverso
esperienze
scolastiche ed
extrascolastiche
e attività di
interazione orale e
di lettura.
Usare in modo
appropriato le
parole man mano
apprese. Effettuare
semplici ricerche
su parole ed
espressioni presenti
nei testi, per
ampliare il lessico
d'uso.
Elementi di
grammatica esplicita
e riflessione sugli usi
della lingua
Confrontare testi,
per coglierne
alcune
caratteristiche
specifiche
Riconoscere se una
frase è o no
completa,
costituita cioè
dagli elementi
essenziali
(soggetto, verbo,
complementi
redigerne di nuovi, anche
utilizzando programmi di
videoscrittura.
Scrivere semplici testi
regolativi o progetti
schematici per l'esecuzione
di attività (ad esempio:
regole di gioco, ricette, ecc.).
Realizzare testi collettivi
per relazionare su
esperienze scolastiche e
argomenti di studio.
Produrre testi creativi sulla
base di modelli dati
(filastrocche, racconti brevi,
poesie).
Sperimentare liberamente,
anche con l'utilizzo del
computer, diverse forme di
scrittura, adattando il
lessico, la struttura del
testo, l'impaginazione, le
scelte grafiche alla
forma testuale scelta e
integrando eventualmente
il testo verbale con
materiali multimediali.
Produrre testi
sostanzialmente corretti dal
punto di vista ortografico,
morfosintattico, lessicale,
rispettando le funzioni
sintattiche dei principali
segni interpuntivi.
Acquisizione ed espansione
del lessico ricettivo e
produttivo .
Comprendere ed utilizzare
in modo appropriato il
lessico di base (parole del
vocabolario fondamentale e
di quello ad alto uso).
Arricchire il patrimonio
lessicale attraverso attività
comunicative orali, di lettura
e di scrittura e attivando
la conoscenza delle principali
relazioni di significato tra le
parole (somiglianze,
differenze, appartenenza a
un campo semantico).
Comprendere che le parole
46
necessari).
Prestare attenzione
alla grafia delle
parole nei testi e
applicare le
conoscenze
ortografiche nella
propria produzione
scritta.
hanno diverse accezioni
e individuare l'accezione
specifica di una parola in
un testo.
Comprendere, nei casi più
semplici e frequenti, l'uso e il
significato figurato delle
parole.
Comprendere e utilizzare
parole e termini specifici
legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario
come strumento di
consultazione.
Elementi di grammatica
esplicita e riflessione
sugli usi della lingua
Relativamente a testi o in
situazioni di esperienza
diretta, riconoscere la
variabilità della lingua nel
tempo e nello spazio
geografico, sociale e
comunicativo.
Conoscere i principali
meccanismi di formazione
delle parole (parole semplici,
derivate, composte).
Comprendere le principali
relazioni di significato tra
le parole (somiglianze,
differenze, appartenenza a un
campo semantico).
Riconoscere l’organizzazione
del nucleo della frase
semplice predicato, soggetto,
altri elementi richiesti dal
verbo.
Riconoscere in una frase o in
un testo le parti del discorso,
o categorie lessicali,
riconoscerne i principali
tratti grammaticali;
riconoscere le congiunzioni
di uso più frequente .
Conoscere le fondamentali
convenzioni ortografiche e
servirsi di questa conoscenza
per rivedere la propria
produzione scritta e
correggere eventuali errori.
47
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
Ascolto e parlato
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media,
riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento,
informazioni principali e punto di vista dell’emittente.
Intervenire in una conversazione o in una discussione, di
classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando
tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo
personale.
Leggere, comprendere
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare
ed interpretare testi
strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla
scritti di vario tipo
comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti,
Produrre testi di vario
parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali)
tipo in relazione ai
e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti,
differenti scopi
esplicitazione delle parole chiave...
comunicativi .
Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del
testo poetico.
Riflettere sulla lingua
Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni
e sulle sue regole di
significative in base allo scopo, ordinandole in base a un
Funzionamento.
criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro
ed esauriente e usando un registro adeguato all'argomento
e alla situazione.
Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre
procedure selezionando le informazioni significative in base
allo scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla
situazione.
Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando
lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le
informazioni secondo un ordine prestabilito e
coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla
situazione, controllare il lessico specifico, precisare fonti e
servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine,
tabelle, grafici).
Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio
e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.
Lettura
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti
raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e
intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a
chi ascolta di capire.
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti .
48
Principali strutture
grammaticali della
lingua italiana.
Elementi di base delle
funzioni della lingua.
Lessico fondamentale
per la gestione di
semplici comunicazioni
orali in contesti formali e
informali.
Contesto, scopo,
destinatario della
comunicazione.
Codici fondamentali
della comunicazione
orale, verbale e non
verbale.
Principi di
organizzazione del
discorso descrittivo,
narrativo,
espositivo,
argomentativo.
Strutture essenziali dei
testi narrativi, espositivi,
argomentativi.
Principali connettivi
logici.
Varietà lessicali in
rapporto ad ambiti e
contesti diversi.
Tecniche di lettura
analitica e sintetica.
Tecniche di lettura
espressiva .
Denotazione e
connotazione.
Principali generi
letterari, con particolare
attenzione alla
tradizione letteraria
provenienza applicando tecniche di supporto alla
comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e
mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva,
orientativa, analitica).
Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare
situazioni della vita quotidiana.
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi,
per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare
scopi pratici.
Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale
di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, riquadri, immagini,
didascalie, apparati grafici.
Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili
da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed
affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni
selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di
argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).
Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della
descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di
vista dell'osservatore.
Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi
centrale e argomenti a sostegno, valutandone la
pertinenza e la validità.
Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti,
novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema
principale e intenzioni comunicative dell'autore;
personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e
motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e
temporale; genere di appartenenza. Formulare in
collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate
sul testo.
Scrittura
Conoscere e applicare le procedure di ideazione,
pianificazione, stesura e revisione del testo a partire
dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti
per l’organizzazione delle idee ; utilizzare strumenti per la
revisione del testo in vista della stesura definitiva;
rispettare le convenzioni grafiche.
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo,
regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista
morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi,
adeguati allo scopo e al destinatario.
Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso,
lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo,
dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti,
argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati,
adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario,
e selezionando il registro più adeguato.
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita
e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti
diverse.
Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati
49
italiana.
Contesto storico di
riferimento di autori e
opere .
Elementi strutturali di
un testo scritto coerente
e coeso .
Uso dei dizionari.
Modalità tecniche delle
diverse forme di
produzione scritta:
riassunto, lettera,
relazioni, ecc.
Fasi della produzione
scritta: pianificazione,
stesura, revisione.
o letti in vista di scopi specifici.
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone
l'impaginazione; scrivere testi digitali
Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in
versi scrivere o inventare testi teatrali, per un'eventuale messa
in scena.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e
produttivo
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed
extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio
patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole
dell'intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
Comprendere e usare parole in senso figurato.
Comprendere e usare in modo appropriato i termini
specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad
ambiti di interesse personale.
Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione
comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato
fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per
comprendere parole non note all'interno di un testo.
Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di
una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere
problemi o dubbi linguistici.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi
della lingua
Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.
Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione,
interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme
di testo, lessico specialistico
Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali
tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi,
argomentativi).
Riconoscere le principali relazioni fra significati delle
parole (sinonimia, opposizione, inclusione ); conoscere
l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie
lessicali.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole:
derivazione, composizione.
Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice.
Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della
frase complessa, almeno a un primo grado di subordinazione.
Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie
lessicali e i loro tratti grammaticali.
Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni
interpuntivi e la loro funzione specifica.
Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante,
allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione
scritta.
50
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa
INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
INGLESE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
INGLESE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
•
L’alunno comprende brevi
messaggi orali e scritti relativi ad
ambiti familiari.
• Descrive oralmente e per iscritto,
in modo semplice, aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si
riferiscono a bisogni immediati.
• Interagisce nel gioco; comunica in
modo comprensibile, anche
con espressioni e frasi memorizzate,
in scambi di informazioni semplici e
di routine.
• Svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
• Individua alcuni elementi
culturali e coglie rapporti tra forme
linguistiche e usi della lingua straniera.
• L’alunno comprende oralmente e per
iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di studio
che affronta normalmente a scuola e nel
tempo libero.
• Descrive oralmente situazioni, racconta
avvenimenti ed esperienze personali, espone
argomenti di studio.
• Interagisce con uno o più interlocutori in
contesti familiari e su argomenti noti.
• Legge semplici testi con diverse strategie
adeguate allo scopo.
• Legge testi informativi e ascolta
spiegazioni attinenti a contenuti di studio di
altre discipline.
• Scrive semplici resoconti e compone
brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari.
• Individua elementi culturali veicolati dalla
lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua
straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
• Affronta situazioni nuove attingendo al
suo repertorio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti
disciplinari diversi e collabora fattivamente
con i compagni nella realizzazione di attività e
progetti.
• Autovaluta le competenze acquisite ed è
consapevole del proprio modo di apprendere.
• L’alunno comprende brevi messaggi
orali e scritti relativi ad ambiti
familiari.
• Comunica oralmente in attività che
richiedono solo uno scambio di
informazioni semplice e diretto su
argomenti familiari e abituali.
• Descrive oralmente e per iscritto,
in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
• Legge brevi e semplici testi con
tecniche adeguate allo scopo.
• Chiede spiegazioni, svolge i
compiti secondo le indicazioni date in
lingua straniera dall’insegnante.
• Stabilisce relazioni tra semplici
elementi linguistico-comunicativi e
culturali propri delle lingue di studio.
• Confronta i risultati conseguiti in
lingue diverse e le strategie utilizzate
per imparare.
51
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
Comprendere
frasi ed
espressioni di
uso frequente
relative ad
ambiti di
immediata
rilevanza (ad
esempio
informazioni di
base sulla
persona e sulla
famiglia, acquisti,
geografia locale,
lavoro), da
interazioni
comunicative o
dalla visione di
contenuti
multimediali,
dalla lettura di
testi;
Interagire
oralmente in
situazioni di vita
quotidiana
scambiando
informazioni
semplici e dirette
su argomenti
familiari e
abituali, anche
attraverso l’uso
degli strumenti
digitali;
Interagire per
iscritto, anche in
formato
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Ascolto (comprensione
orale)
Comprendere
vocaboli, istruzioni,
espressioni e frasi
di uso quotidiano,
pronunciati
chiaramente e
lentamente relativi
a se stesso, ai
compagni, alla
famiglia.
Parlato (produzione e
interazione orale)
Produrre frasi
significative riferite ad
oggetti, luoghi,
persone, situazioni
note.
Interagire con un
compagno per
presentarsi e/o
giocare, utilizzando
espressioni e frasi
memorizzate adatte
alla situazione.
Lettura (comprensione
scritta)
Comprendere
cartoline, biglietti e
brevi messaggi,
accompagnati
preferibilmente da
supporti visivi o
sonori, cogliendo
parole e frasi già
acquisite a livello
orale.
Scrittura (produzione
scritta)
CONOSCENZE
Lessico di
base su
argomenti di
vita
quotidiana .
Corretta
pronuncia
di
un
repertorio
di parole
e frasi
memorizzate
di uso
comune .
Strutture
di
comunicazio
ne
semplici e
quotidiane.
52
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere brevi dialoghi,
istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e
identificare il tema generale di
un discorso in cui si parla di
argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi
multimediali identificando
parole chiave e il senso
generale.
Parlato (produzione e interazione
orale)
Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già incontrate
ascoltando e/o leggendo.
Riferire semplici informazioni
afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò
che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile
con un compagno o un adulto
con cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Leggere e comprendere
brevi e semplici testi,
accompagnati
preferibilmente da supporti
visivi, cogliendo il loro
significato globale e
identificando parole e frasi
familiari.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere in forma
comprensibile messaggi
semplici e brevi per presentarsi,
CONOSCENZE
Lessico di
base su
argomenti
di
vita
quotidiana .
Uso
del
dizionario
Bilingue.
Regole
grammaticali
fondamentali
Corretta
pronuncia di
un
repertorio di
parole e frasi
memorizzate
di uso
comune.
Semplici
modalità di
scrittura:
messaggi
brevi,
biglietti,
lettere
informali.
Cenni di
civiltà e
cultura
dei Paesi di
cui si studia la
lingua
(usanze, feste,
ricorrenze …)
digitale e in
rete, per
esprimere
informazioni e
stati d’animo,
semplici aspetti
del proprio vissuto
e del proprio
ambiente ed
elementi che si
riferiscono
a bisogni
immediati.
Scrivere parole e
semplici frasi di
uso quotidiano
attinenti alle attività
svolte in classe e ad
interessi personali e
del gruppo.
per fare gli auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno,
per chiedere o dare notizie.
Riflessione sulla lingua
Osservare coppie di parole
simili come suono e
distinguerne il significato.
Osservare parole ed espressioni
nei contesti d’uso e coglierne i
rapporti di significato.
Osservare la struttura delle
frasi e mettere in relazione
costrutti e
intenzioni comunicative.
Riconoscere che cosa si è
imparato e che cosa si deve
imparare.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’ INGLESE
Comprendere Ascolto (comprensione
frasi ed
orale)
espressioni di
Comprendere i punti
essenziali di un
uso frequente
discorso, a
relative ad
ambiti di
condizione che venga
immediata
usata una lingua chiara
rilevanza (ad
e che si parli
di argomenti familiari,
esempio
informazioni
inerenti alla scuola, al
di base sulla
tempo libero.
persona e sulla
Individuare
famiglia,
l’informazione
acquisti,
principale di
geografia
programmi
locale, lavoro),
radiofonici o televisivi
da interazioni
su avvenimenti di
comunicative o
attualità o su
dalla visione di
argomenti che
CONOSCENZE
INGLESE
ABILITA’ SECONDA LINGUA
Ascolto (comprensione orale)
Lessico di
base su
Comprendere istruzioni,
argomenti di
espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate
vita
quotidiana .
chiaramente e
Uso del
identificare il tema generale di
dizionario
brevi messaggi orali in cui si
bilingue.
parla di argomenti conosciuti.
Regole
Comprendere brevi testi
grammaticali
multimediali identificando
fondamentali
parole chiave e il senso
.
generale.
Parlato (produzione e interazione
orale)
Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già incontrate
ascoltando o leggendo.
Riferire semplici informazioni
53
CONOSCENZE
SECONDA
LINGUA
Lessico di base
su argomenti
di
vita
quotidiana
Uso del
dizionario
bilingue
Regole
grammaticali
fondamentali
contenuti
riguardano i propri
multimediali,
interessi, a condizione
dalla lettura di
che il discorso sia
testi;
articolato in modo
Interagire
chiaro.
oralmente in
Individuare ascoltando
situazioni di
termini e informazioni
vita
attinenti a contenuti
quotidiana
di studio di altre
scambiando
discipline.
informazioni
semplici e
Parlato (produzione e
interazione orale)
dirette su
Descrivere o
argomenti
familiari e
presentare persone,
condizioni di vita o di
abituali, anche
attraverso l’uso
studio, compiti
quotidiani; indicare che
degli
strumenti
cosa piace o non piace;
digitali;
esprimere un’opinione e
Interagire per
motivarla con
iscritto, anche
espressioni e frasi
in formato
connesse in modo
digitale e in
semplice.
rete, per
Interagire con uno o più
esprimere
interlocutori,
informazioni e
comprendere i punti
stati d’animo,
chiave di una
semplici
conversazione ed
aspetti del
esporre le proprie idee
proprio vissuto
in modo chiaro e
e del proprio
comprensibile.
ambiente ed
Gestire conversazioni di
elementi che si
routine, facendo
riferiscono a
domande e scambiando
bisogni
idee e informazioni in
immediati
situazioni quotidiane
prevedibili.
Lettura (comprensione
scritta)
Leggere e individuare
informazioni esplicite
in brevi testi di uso
quotidiano e in lettere
personali.
Leggere globalmente
testi relativamente
lunghi per trovare
informazioni specifiche
relative ai propri
interessi e a contenuti
di
afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò
che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo
comprensibile con un
compagno o un adulto con
cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere testi semplici di
contenuto familiare e di tipo
concreto e trovare informazioni
specifiche in materiali di uso
corrente.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere testi brevi e semplici
per raccontare le proprie
esperienze, per fare gli
auguri, per ringraziare o per
invitare qualcuno, anche se
con errori formali che
non compromettano la
comprensibilità del messaggio.
Riflessione sulla lingua
Osservare le parole nei contesti
d’uso e rilevare le eventuali
variazioni di significato.
Osservare la struttura delle
frasi e mettere in relazione
costrutti e intenzioni
comunicative.
Confrontare parole e
strutture relative a codici
verbali diversi.
Riconoscere i propri errori
e i propri modi di
apprendere le lingue.
54
studio di altre
discipline.
Leggere testi
riguardanti istruzioni
per l’uso di un
oggetto, per lo
svolgimento di giochi,
per attività
collaborative.
Leggere brevi storie,
semplici biografie e testi
narrativi più ampi in
edizioni graduate.
Scrittura (Produzione
scritta)
Produrre risposte e
formulare domande su
testi.
Raccontare per iscritto
esperienze, esprimendo
sensazioni e
opinioni con frasi
semplici.
Scrivere brevi lettere
personali adeguate al
destinatario e brevi
resoconti che si
avvalgano di lessico
sostanzialmente
appropriato e di sintassi
elementare.
Riflessione sulla lingua
Rilevare semplici
regolarità e variazioni
nella forma di testi
scritti di uso comune.
Confrontare parole e
strutture relative a
codici verbali diversi.
Rilevare semplici
analogie o differenze
tra comportamenti e
usi legati a lingue
diverse.
Riconoscere come si
apprende e che cosa
ostacola il proprio
apprendimento.
55
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
MATEMATICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità
di ricorrere a una calcolatrice.
• Riconosce e rappresenta forme del piano e dello
spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o
che sono state create dall’uomo.
• Descrive, denomina e classifica figure in base a
caratteristiche geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
• Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più comuni
strumenti di misura (metro, goniometro...).
• Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce
rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni
anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
• Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di
incertezza.
• Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e
matematici.
• Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla
propria.
• Costruisce ragionamenti formulando ipotesi,
sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il
punto di vista di altri.
• Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di
oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di riduzione, ...).
• Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, attraverso esperienze significative, che gli
hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha
imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.
• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri
razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la
grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
• Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le
loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
• Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure
di variabilità e prendere decisioni.
• Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le
informazioni e la loro coerenza.
• Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta,
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
• Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che
gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di
problemi.
• Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche
acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà
caratterizzante e di definizione).
• Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e
controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di
affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le
conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano,
formule, equazioni, ...) e ne coglie il
rapporto col linguaggio naturale.
• Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta
con valutazioni di probabilità.
• Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti
matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella
realtà.
56
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Numeri
Utilizzare con
sicurezza le
Contare oggetti o
tecniche e le
eventi, a voce e
procedure del
mentalmente, in
calcolo aritmetico
senso progressivo e
e algebrico, scritto
regressivo e per salti
e mentale, anche
di due, tre, ....
con riferimento a
Leggere e scrivere i
numeri naturali in
contesti reali
notazione decimale,
Rappresentare,
confrontare e
avendo
analizzare figure
consapevolezza
geometriche,
della notazione
individuandone
posizionale;
varianti,invarianti,
confrontarli e
relazioni,
ordinarli, anche
soprattutto a
rappresentandoli sulla
partire da
retta.
Eseguire
situazioni reali;
mentalmente
Rilevare dati
semplici operazioni
significativi,
con i numeri naturali
analizzarli,
interpretarli,
e verbalizzare le
procedure di calcolo.
sviluppare
ragionamenti
Conoscere con
sugli stessi,
sicurezza le
utilizzando
tabelline della
consapevolmente
moltiplicazione dei
rappresentazioni
numeri fino a 10.
grafiche e
Eseguire le operazioni
strumenti di
con i numeri
calcolo;
naturali con gli
Riconoscere e
algoritmi scritti usuali.
risolve problemi di
Leggere, scrivere,
confrontare numeri
vario genere,
individuando le
decimali,
strategie
rappresentarli sulla
appropriate,
retta ed eseguire
giustificando il
semplici
procedimento
addizioni e
CONOSCENZE
Numeri
Gli insiemi
numerici:
Leggere, scrivere, confrontare
rappresentazi
numeri decimali.
oni,
Eseguire le quattro
operazioni,
operazioni con sicurezza,
ordinamento
valutando l’opportunità di
I sistemi di
ricorrere al calcolo
mentale, scritto o con la
numerazione
Operazioni e
calcolatrice a seconda delle
proprietà.
situazioni.
Figure
Eseguire la divisione con
geometriche
resto fra numeri naturali;
piane.
individuare multipli e divisori
Piano e
di un numero.
coordinate
Stimare il risultato di una
cartesiani .
operazione.
Misure di
Operare con le frazioni e
grandezza.
riconoscere frazioni
Misurazione
equivalenti.
e
Utilizzare numeri decimali,
rappresentazi
frazioni e percentuali per
one in scala.
descrivere situazioni
Le fasi
quotidiane.
risolutive di
Interpretare i numeri
un problema
interi negativi in contesti
e loro
concreti.
rappresentazi
Rappresentare i numeri
oni con
conosciuti sulla retta e
diagrammi.
utilizzare scale graduate in
Principali
contesti significativi per
rappresentazi
le scienze e per la tecnica.
oni di un
Conoscere sistemi di
notazione dei numeri che
oggetto
Matematico.
sono o sono stati in uso in
Tecniche
luoghi, tempi e culture
risolutive di
diverse dalla nostra.
un problema. Spazio e figure
Unità di
Descrivere, denominare e
misura
classificare figure
diverse .
geometriche, identificando
57
CONOSCENZE
Gli insiemi
numerici:
rappresentazi
oni,
operazioni,
ordinamento
I sistemi di
numerazione
Operazioni e
proprietà
Frazioni e
frazioni
equivalenti
Sistemi di
numerazione
diversi nello
spazio
e nel tempo
Figure
geometriche
piane .
Piano e
coordinate
cartesiani .
Misure di
grandezza;
perimetro e
area dei
poligoni.
Trasformazion
i geometriche
elementari e
loro
invarianti.
Misurazione e
rappresentazi
one in scala.
Le fasi
risolutive di
un problema e
seguito e
sottrazioni, anche con
utilizzando in
riferimento alle
modo consapevole
monete o ai risultati di
i linguaggi
semplici misure.
specifici
Spazio e figure
Percepire la propria
posizione nello
spazio e stimare
distanze e volumi a
partire dal proprio
corpo.
Comunicare la
posizione di oggetti
nello spazio fisico, sia
rispetto al soggetto,
sia rispetto ad altre
persone o oggetti,
usando termini
adeguati
Eseguire un semplice
percorso partendo
dalla descrizione
verbale o dal disegno,
descrivere un
percorso che si sta
facendo e dare le
istruzioni a qualcuno
perché compia un
percorso desiderato.
Riconoscere,
denominare e
descrivere figure
geometriche.
Disegnare figure
geometriche e
costruire modelli
materiali anche nello
spazio.
Relazioni, dati e
previsioni
Classificare numeri,
figure, oggetti in base
a una o più
proprietà, utilizzando
rappresentazioni
opportune, a seconda
dei contesti e dei fini.
Argomentare sui
criteri che sono stati
usati per realizzare
classificazioni e
ordinamenti
Grandezze
equivalenti .
Elementi
essenziali di
logica.
Elementi
essenziali del
linguaggio
della
Probabilità.
58
elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di
farle riprodurre da altri.
Riprodurre una figura in
base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti
opportuni (carta a quadretti,
riga e compasso, squadre,
software di geometria).
Utilizzare il piano cartesiano
per localizzare punti.
Costruire e utilizzare modelli
materiali nello spazio e nel
piano come supporto a una
prima capacità di
visualizzazione.
Riconoscere figure ruotate,
traslate e riflesse.
Confrontare e misurare
angoli utilizzando proprietà
e strumenti.
Utilizzare e distinguere
fra loro i concetti di
perpendicolarità,
parallelismo,
orizzontalità, verticalità.
Riprodurre in scala una
figura assegnata
Determinare il perimetro di
una figura utilizzando le più
comuni formule o altri
procedimenti.
Determinare l’area di
rettangoli e triangoli e di altre
figure per scomposizione
o utilizzando le più
comuni formule.
Riconoscere
rappresentazioni piane di
oggetti
tridimensionali, identificare
punti di vista diversi di
uno stesso oggetto (dall’alto,
di fronte, ecc.)
Relazioni, dati e previsioni
Rappresentare relazioni e
dati e, in situazioni
significative, utilizzare le
rappresentazioni per
ricavare informazioni,
formulare giudizi e
prendere
loro
rappresentazi
oni con
diagrammi.
Principali
rappresentazi
oni di un
oggetto
Matematico.
Tecniche
risolutive di
un problema
che
utilizzano
frazioni,
proporzioni,
percentuali,
formule
geometriche .
Unità di
misura
diverse.
Grandezze
equivalenti .
Frequenza,
media,
percentuale.
Elementi
essenziali di
logica.
Elementi
essenziali di
calcolo
probabilistico
e
combinatorio.
assegnati.
Leggere e
rappresentare
relazioni e dati con
diagrammi, schemi e
tabelle.
Misurare grandezze
utilizzando sia unità
arbitrarie sia unità
e strumenti
convenzionali
decisioni.
Usare le nozioni di media
aritmetica e di frequenza.
Rappresentare problemi con
tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura.
Utilizzare le principali unità
di misura per lunghezze,
angoli, aree,
volumi/capacità, intervalli
temporali, masse, pesi e
usarle per effettuare misure e
stime.
Passare da un’unità di
misura a un'altra,
limitatamente alle unità di
uso più comune, anche nel
contesto del sistema
monetario.
In situazioni concrete, di una
coppia di eventi intuire e
cominciare ad argomentare
qual è il più probabile, dando
una prima quantificazione
nei casi più semplici,
oppure riconoscere se si
tratta di eventi ugualmente
probabili.
Riconoscere e descrivere
regolarità in una sequenza
di numeri o di figure.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
Utilizzare con
sicurezza le
tecniche e le
procedure del
calcolo
ABILITA’
CONOSCENZE
Numeri
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni,
ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri
naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando
possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi
59
Gli insiemi numerici:
rappresentazioni, operazioni,
ordinamento.
I sistemi di numerazione .
Operazioni e proprietà.
aritmetico e
scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento
algebrico, scritto
può essere più opportuno.
e mentale, anche
Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e
con
controllare la plausibilità di un calcolo.
riferimento a
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.
contesti reali.
Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per
Rappresentare,
la tecnica.
confrontare ed
Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo
analizzare figure
sia nella forma decimale, sia mediante frazione.
geometriche,
Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno
individuandone
stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di
varianti,
vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.
Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare
invarianti,
relazioni,
utilizzando strategie diverse.
Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come
soprattutto a
partire da
una moltiplicazione per un numero decimale.
Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e
situazioni reali.
Rilevare dati
divisori comuni a più numeri.
significativi,
Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più
analizzarli,
piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in
interpretarli,
situazioni concrete.
sviluppare
In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e
ragionamenti
conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.
sugli stessi,
Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero
utilizzando
positivo, consapevoli del significato e le proprietà delle potenze per
consapevolment
semplificare calcoli e notazioni.
e
Conoscere la radice quadrata come operatore inverso
rappresentazioni
dell’elevamento al quadrato.
grafiche e
Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.
strumenti di
Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale
calcolo.
che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.
Riconoscere e
Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e
risolve problemi
semplificare, anche mentalmente, le operazioni.
di vario genere,
Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni
che fornisce la soluzione di un problema.
individuando le
strategie
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti,
appropriate,
essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle
convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
giustificando il
procedimento
Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre
seguito e
significative.
utilizzando in
Spazio e figure
modo
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra,
consapevole i
linguaggi
compasso, goniometro, software di geometria).
specifici.
Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.
Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria,
diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli,
quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).
Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di
comunicarle ad altri.
Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e
codificazione fatta da altri.
60
Frazioni .
Potenze di numeri .
Espressioni algebriche:
principali operazioni.
Equazioni di primo grado.
Gli enti fondamentali della
geometria e il significato dei
termini: assioma, teorema,
definizione.
Il piano euclideo: relazioni
tra rette; congruenza di
figure; poligoni e loro
Proprietà.
Circonferenza e cerchio.
Misure di grandezza;
perimetro e area dei
poligoni. Teorema di
Pitagora .
Il metodo delle coordinate: il
piano cartesiano.
Trasformazioni geometriche
elementari e loro invarianti .
Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi.
Principali rappresentazioni
di un oggetto matematico.
Tecniche risolutive di un
problema che utilizzano
frazioni, proporzioni,
percentuali, formule
geometriche, equazioni di
primo grado.
Significato di analisi e
organizzazione di dati
numerici .
Il piano cartesiano e il
concetto di funzione.
Superficie e volume di
poligoni e solidi
Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala
una figura assegnata.
Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete.
Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure
elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le più
comuni formule.
Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata
anche da linee curve.
Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza,
conoscendo il raggio, e viceversa
Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i
loro invarianti.
Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo
tramite disegni sul piano.
Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni
bidimensionali.
Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne
stime di oggetti della vita quotidiana.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle
figure.
Relazioni e funzioni
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono
lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.
Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di
frazioni e viceversa.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni
empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le
funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax 2 , y=2 n e i loro grafici e
collegare le prime due al concetto di proporzionalità.
Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo
grado.
Dati e previsioni
Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio
elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di
prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e
delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda,
mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle
caratteristiche dei dati a disposizione.
Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone,
ad esempio, il campo di variazione.
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi
elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la
probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari
disgiunti.
Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili,
indipendenti.
61
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE SCIENZE E TECNOLOGIA - GEO-SCIENZE E
TECNOLOGIA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: SCIENZE, GEOGRAFIA, TECNOLOGIA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
SCIENZE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di
guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di
quello che vede succedere.
• Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con
l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo,
osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche
sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici
esperimenti.
• Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
• Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni,
produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello
adeguato, elabora semplici modelli.
• Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di
organismi animali e vegetali.
• Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del
proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne
riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli
intuitivi ed ha cura della sua salute.
• Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che
condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e naturale.
• Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando
un linguaggio appropriato.
• Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti,
ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo
interessano.
• L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto,
lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne
verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
• Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e
fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a
semplici formalizzazioni.
• Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti
a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue
potenzialità e dei suoi limiti.
• Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della
sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i
bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
• È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del
carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
• Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia
dell’uomo.
• Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati
all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e
tecnologico.
62
GEOGRAFIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte
geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi
cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di
viaggio.
• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti
(cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).
• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi,
monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani).
• Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna,
collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a
quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali
paesaggi europei e di altri continenti.
• Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive
trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale,
costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di
connessione e/o di interdipendenza.
• Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa
scala in base ai punti cardinali e alle coordinate
geografiche; sa orientare una carta geografica a grande
scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
• Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie
attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi
informativi geografici per comunicare efficacemente
informazioni spaziali.
• Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli
in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi
e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche,
come patrimonio naturale e culturale da tutelare e
valorizzare.
• Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e
lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di
azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale
geografiche.
63
TECNOLOGIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo
circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
• E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di
risorse e di consumo di energia, e del relativo
impatto ambientale.
• Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di
uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il
funzionamento.
• Sa ricavare informazioni utili su proprietà e
caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette,
volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
• Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in
grado di farne un uso adeguato a seconda delle
diverse situazioni.
• Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche
del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali.
• Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le
funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi
tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri
viventi e gli altri elementi naturali.
• Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di
produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia
coinvolte.
• È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o
di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione
opportunità e rischi.
• Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso
comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione
in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
• Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per
la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo
digitale.
• Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni
sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da
esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
• Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di
comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile
rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
• Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche
per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi
complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
• Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative
alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali,
utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi
multimediali e di programmazione.
64
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
SPECIFICHE scienze
Osservare, analizzare
e descrivere fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
agli aspetti della
vita quotidiana,
formulare
ipotesi
e verificarle,
utilizzando semplici
schematizzazioni e
modellizzazioni.
Riconoscere le
principali interazioni
tra mondo naturale e
comunità umana,
individuando alcune
problematicità
dell'intervento
antropico negli
ecosistemi.
Utilizzare il proprio
patrimoni di
conoscenze per
comprendere le
problematiche
scientifiche di attualità
e per assumere
comportamenti
responsabili in
relazione al proprio
stile di vita, alla
promozione della
salute e all’uso delle
risorse.
ABILITA’ SCIENZE
Esplorare e descrivere
oggetti e materiali
Individuare, attraverso
l’interazione diretta, la
struttura di oggetti
semplici, analizzarne
qualità e proprietà,
descriverli nella loro
unitarietà e nelle
loro parti, scomporli
e ricomporli,
riconoscerne funzioni
e modi d’uso.
Seriare e classificare
oggetti in base alle loro
proprietà.
Individuare strumenti
e unità di misura
appropriati alle
situazioni
problematiche in
esame, fare misure e
usare la matematica
conosciuta per trattare i
dati.
Descrivere semplici
fenomeni della vita
quotidiana legati ai
liquidi, al cibo, alle
forze e al movimento, al
calore.
Osservare e sperimentare
sul campo
Osservare i momenti
significativi nella vita
di piante e animali,
realizzando allevamenti
in classe di piccoli
animali, semine in
terrari e
orti. Individuare
CONOSCENZE
SCIENZE
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’ SCIENZE
Viventi e non Oggetti, materiali e
viventi.
trasformazioni
Il corpo
Individuare, nell’osservazione
umano; i
di esperienze concrete, alcuni
sensi.
concetti scientifici quali:
Proprietà
dimensioni spaziali, peso, peso
specifico, forza, movimento,
degli oggetti e
dei materiali.
pressione, temperatura, calore.
Semplici
Cominciare a riconoscere
fenomeni
regolarità nei fenomeni e a
fisici e chimici
costruire in modo elementare il
(miscugli,
concetto di energia.
soluzioni,
Osservare, utilizzare e,
composti);
quando è possibile, costruire
semplici strumenti di misura
passaggi di
imparando a servirsi di unità
stato della
materia.
convenzionali.
Classificazioni
Individuare le proprietà di
dei viventi.
alcuni materiali e realizzare
Organi dei
sperimentalmente semplici
viventi e loro
soluzioni in acqua
funzioni.
Osservare e schematizzare
Relazioni tra
alcuni passaggi di stato,
organi,
costruendo semplici modelli
funzioni e
interpretativi e provando a
adattamento
esprimere in forma grafica
all’ambiente.
le relazioni tra variabili
Ecosistemi e
individuate (temperatura in
catene
funzione del tempo, ecc.).
alimentari.
Osservare e sperimentare sul
campo
Proseguire nelle osservazioni
frequenti e regolari, a occhio
nudo o con appropriati
strumenti, con i compagni e
autonomamente, di una
porzione di ambiente vicino;
individuare gli elementi che
lo caratterizzano e i loro
cambiamenti nel tempo.
65
CONOSCENZE
SCIENZE
Concetti
geometrici e
fisici per la
misura e la
manipolazione
dei materiali.
Classificazioni,
seriazioni .
Materiali e loro
caratteristiche:
trasformazioni.
Fenomeni fisici
e chimici .
Energia:
concetto, fonti,
trasformazione
Ecosistemi e
loro
organizzazione.
Viventi e non
viventi e loro
caratteristiche:
classificazioni.
Relazioni
organismi/amb
iente;
organi/funzioni
Relazioni
uomo/ambient
e/ecosistemi
Corpo umano,
stili di vita,
salute e
Sicurezza.
Fenomeni
atmosferici.
somiglianze e differenze
nei percorsi di sviluppo
di organismi animali e
vegetali.
Osservare, con
uscite all’esterno, le
caratteristiche dei
terreni e delle acque.
Osservare e
interpretare le
trasformazioni
ambientali naturali
e quelle a opera
dell’uomo
(urbanizzazione,
coltivazione,
industrializzazione).
Avere familiarità con
la variabilità dei
fenomeni atmosferici e
con la periodicità dei
fenomeni celesti
(dì/notte, percorsi del
sole, stagioni).
L’uomo i viventi e
l’ambiente
Riconoscere e descrivere
le caratteristiche del
proprio ambiente.
Osservare e
prestare attenzione
al funzionamento del
proprio corpo per
riconoscerlo come
organismo complesso,
proponendo modelli
elementari del suo
funzionamento.
Riconoscere in altri
organismi viventi, in
relazione con i loro
ambienti, bisogni
analoghi ai propri.
COMPETENZE
SPECIFICHE
GEOGRAFIA
ABILITA’ GEOGRAFIA
Conoscere la struttura del
suolo sperimentando con
rocce, sassi e terricci;
osservare le caratteristiche
dell’acqua e il suo ruolo
nell’ambiente.
Ricostruire e interpretare
movimento dei diversi oggetti
celesti, rielaborandoli anche
attraverso i giochi col corpo.
L’uomo i viventi e l’ambiente
Descrivere e interpretare il
funzionamento del corpo
come sistema complesso
situato in un ambiente;
costruire modelli plausibili
sul funzionamento dei diversi
apparati, elaborare primi
modelli intuitivi di struttura
cellulare.
Avere cura della propria salute
anche dal punto di vista
alimentare e motorio.
Acquisire le prime
informazioni sulla riproduzione
e la sessualità.
Riconoscere, attraverso
l’esperienza di coltivazioni,
allevamenti, che la vita di
ogni organismo è in
relazione con altre e differenti
forme di vita.
Elaborare i primi elementi di
classificazione animale e
vegetale sulla base di
osservazioni personali.
Proseguire l’osservazione e
l’interpretazione delle
trasformazioni ambientali, ivi
comprese quelle globali, in
particolare quelle conseguenti
all’azione modificatrice
dell’uomo. Giochi col corpo.
CONOSCENZE
GEOGRAFIA
66
ABILITA’ GEOGRAFIA
CONOSCENZE
GEOGRAFIA
Conoscere e collocare Orientamento
nello spazio e
Muoversi
nel tempo fatti ed
consapevolmente
elementi relativi
nello spazio
all’ambiente di vita,
circostante,
al paesaggio.
orientandosi attraverso
naturale e antropico
punti di riferimento,
Individuare
utilizzando gli
indicatori topologici
trasformazioni nel
paesaggio naturale e
e le mappe di spazi
antropico.
noti che si formano
Rappresentare il
nella mente (carte
paesaggio e
mentali).
ricostruirne le
Linguaggio della geocaratteristiche anche graficità
in base alle
Rappresentare in
rappresentazioni;
prospettiva verticale
oggetti e ambienti
orientarsi nello
spazio fisico e nello
noti e tracciare
percorsi effettuati
spazio
nello spazio
Rappresentato.
circostante.
Leggere e
interpretare la pianta
dello spazio vicino.
Paesaggio
Conoscere il
territorio circostante
attraverso l'approccio
percettivo e
l'osservazione diretta.
Individuare e
descrivere gli
elementi fisici e
antropici che
caratterizzano i
paesaggi dell’ambiente
di vita della propria
regione.
Regione e sistema
territoriale
Comprendere che il
territorio è uno
spazio organizzato e
modificato dalle
attività umane.
Riconoscere, nel
proprio ambiente di
vita, le funzioni dei
vari spazi e le loro
connessioni, gli
interventi positivi e
Elementi
Orientamento
essenziali di
Orientarsi utilizzando la
cartografia:
bussola e i punti cardinali
simbologia,
anche in relazione al Sole.
coordinate
Estendere le proprie carte
cartesiane,
mentali al territorio italiano,
rappresentaz
all’Europa e ai diversi
ione dall’alto,
continenti, attraverso gli
riduzione e
strumenti dell'osservazione
ingrandimen
indiretta .
to;
Linguaggio
della geo-graficità
Piante,
Analizzare i principali
mappe, carte.
caratteri fisici del territorio,
Elementi di
fatti e fenomeni locali e
orientament
globali, interpretando carte
o.
geografiche di diversa scala,
Paesaggi
carte tematiche, grafici,
naturali e
elaborazioni digitali,
antropici
repertori statistici relativi a
(uso umano
indicatori socio-demografici
del
ed economici.
territorio).
Localizzare sulla carta
Elementi
geografica dell'Italia le
essenziali di
regioni fisiche, storiche e
geografia
amministrative; localizzare
utili a
sul planisfero e sul globo la
comprendere
posizione dell’Italia in Europa
fenomeni
e nel mondo.
noti
Localizzare le regioni fisiche
all’esperienza
principali e i grandi caratteri
: luoghi della
dei diversi continenti e degli
regione e del
oceani.
Paese e loro
Paesaggio
usi; cenni sul
Conoscere gli elementi che
clima,
caratterizzano i principali
territorio e
paesaggi italiani, europei e
influssi
mondiali, individuando le
umani.
analogie e le differenze
(anche in relazione ai
quadri socio-storici del
passato) e gli elementi di
particolare valore ambientale
e culturale da tutelare e
valorizzare.
Regione e sistema territoriale
Acquisire il concetto di
regione geografica (fisica,
climatica, storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a
partire dal contesto italiano.
Individuare problemi relativi
alla tutela e valorizzazione
67
Elementi di
cartografia: tipi
di carte,
riduzione in
scala,
simbologia,
coordinate
Geografiche.
Paesaggi fisici,
fasce
climatiche,
suddivisioni
politicoamministrative
.
Elementi di
orientamento.
Paesaggi
naturali e
antropici (uso
umano del
territorio).
Elementi
essenziali di
geografia
utili a
comprendere
fenomeni noti
all’esperienza:
migrazioni,
popolazioni del
mondo e loro
usi; clima,
territorio e
influssi umani.
negativi dell’uomo e
progettare
soluzioni, esercitando
la cittadinanza attiva.
COMPETENZE
SPECIFICHE
TECNOLOGIA
del patrimonio naturale e
culturale, proponendo
soluzioni idonee nel proprio
contesto di vita.
ABILITA’ TECNOLOGIA FINE SCUOLA PRIMARIA
Progettare e
Vedere e osservare
Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o
realizzare semplici
sulla propria abitazione.
manufatti e
strumenti spiegando
Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.
le fasi del processo.
Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
Utilizzare con
Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
dimestichezza le
Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione
più comuni
informatica.
Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi,
tecnologie,
disegni, testi.
individuando le
Prevedere e immaginare
soluzioni
potenzialmente utili
Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente
ad un dato
scolastico.
contesto
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla
applicativo, a
propria classe.
partire dall’attività di
Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
studio;
Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i
Individuare le
materiali necessari.
potenzialità, i limiti
Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire
e i rischi nell’uso
notizie e informazioni.
delle tecnologie,
Intervenire e trasformare
con
Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri
particolare
dispositivi comuni.
riferimento al
Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la
contesto produttivo,
presentazione degli alimenti.
culturale e sociale
Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio
in cui
corredo scolastico.
vengono applicate.
Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza
delle operazioni.
Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune
programma di utilità.
68
CONOSCENZE
TECNOLOGIA
FINE
SCUOLA
PRIMARIA
Proprietà e
caratteristiche
dei materiali
più comuni.
Modalità di
manipolazione
dei materiali
più comuni.
Oggetti e
utensili di uso
comune, loro
funzioni e
trasformazione
nel tempo.
Risparmio
energetico,
riutilizzo e
riciclo dei
materiali.
Procedure di
utilizzo sicuro
di utensili e i
più comuni
segnali di
sicurezza
Terminologia
specifica.
Caratteristiche
e potenzialità
tecnologiche
degli strumenti
d’uso più
comune.
Modalità d’uso
in sicurezza
degli strumenti
più comuni.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE SCIENZE
ABILITA’ SCIENZE
CONOSCENZE SCIENZE
Osservare, analizzare e
Fisica e chimica
descrivere fenomeni
• Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali:
appartenenti alla realtà
pressione, volume, velocità, peso, peso specifico,
naturale
forza, temperatura,
e agli aspetti della vita
calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di
quotidiana, formulare
esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili
ipotesi e verificarle,
rilevanti di
utilizzando semplici
differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed
schematizzazioni e
esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso.
modellizzazioni .
Realizzare
Riconoscere le
esperienze quali ad esempio: piano inclinato,
principali
galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento
interazioni tra mondo
dell’acqua, fusione del
naturale e comunità
ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttoreumana, individuando
lampadina.
alcune problematicità
Costruire e utilizzare correttamente il concetto di
dell'intervento
energia come quantità che si conserva; individuare la sua
antropico negli
dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile
ecosistemi.
produzione di calore nelle catene energetiche reali.
Utilizzare il proprio
Realizzare esperienze
patrimonio di
quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante
conoscenze per
sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il
comprendere le
frullatore.
problematiche
Padroneggiare concetti di trasformazione chimica;
scientifiche di
sperimentare reazioni (non pericolose) anche con
attualità e per
prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla
base di modelli semplici di struttura della materia;
assumere
comportamenti
osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i
prodotti ottenuti. Realizzare esperienze
responsabili in
relazione al proprio
Astronomia e Scienze della Terra
stile di vita, alla
Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti
promozione della
fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo
salute e
notturno e diurno, utilizzando anche planetari o
all’uso delle risorse.
simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della
69
Elementi di fisica: velocità, densità,
concentrazione, forza ed energia,
temperatura e calore.
Elementi di chimica: reazioni
chimiche, sostanze e loro
caratteristiche; trasformazioni
chimiche
Elementi di astronomia: sistema
solare; universo; cicli dì-notte;
stagioni; fenomeni astronomici:
eclissi, moti degli astri e dei pianeti,
fasi lunari
Coordinate geografiche
Elementi di geologia: fenomeni
tellurici; struttura della terra e sua
morfologia; rischi sismici,
idrogeologici, atmosferici
Relazioni uomo/ambiente nei
mutamenti climatici, morfologici,
idrogeologici e loro effetti
Struttura dei viventi.
Classificazioni di viventi e non viventi
.
Cicli vitali, catene alimentari,
ecosistemi; relazioni organismiambiente; evoluzione e adattamento.
Igiene e comportamenti di cura della
salute .
Biodiversità.
Impatto ambientale
dell’organizzazione umana.
Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi
delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali
anche in connessione con l’evoluzione storica
dell’astronomia.
Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi
delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze
Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze
concrete, i principali tipi di rocce ed i processi
geologici da cui hanno avuto origine.
•Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti
interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici,
vulcanici e
idrogeologici della propria regione per pianificare
eventuali attività di prevenzione. Realizzare
esperienze quali a
esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.
Biologia
Riconoscere le somiglianze e le differenze del
funzionamento delle diverse specie di viventi.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni,
riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le
trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e
l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad
esempio: in coltivazioni e allevamenti osservare la
variabilità in individui della stessa specie.
Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il
funzionamento macroscopico dei viventi con un modello
cellulare.
Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di
una pianta, modellizzazione di una cellula,
osservazione di cellule vegetali al microscopio,
coltivazione di muffe e microorganismi.
Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei
caratteri ereditari acquisendo le prime elementari
nozioni di
genetica.
Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo
puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il
controllo della propria
salute attraverso una corretta alimentazione; evitare
consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle
droghe.
Assumere comportamenti e scelte personali
ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la
biodiversità nei
sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad
esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici,
adozione di uno
stagno o di un bosco.
COMPETENZE
SPECIFICHE
GEOGRAFIA
ABILITA’ GEOGRAFIA
CONOSCENZE GEOGRAFIA
70
Conoscere e collocare
Orientamento
nello
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala
spazio e nel tempo fatti
in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della
ed
bussola) e a punti di riferimento fissi.
elementi relativi
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche
all’ambiente di
attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di
vita, al paesaggio
visualizzazione
naturale e
dall’alto.
antropico .
Linguaggio della geo-graficità
Individuare
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da
trasformazioni nel
quella topografica al planisfero), utilizzando scale di
paesaggio naturale e
riduzione,
antropico.
coordinate geografiche e simbologia.
Rappresentare il
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati
paesaggio e
statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento
ricostruirne le
e cartografia
caratteristiche
computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e
anche in base alle
fenomeni territoriali.
rappresentazioni;
Paesaggio
orientarsi nello
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei
spazio fisico e nello
paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in
spazio
relazione alla loro
evoluzione nel tempo.
rappresentato.
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale e progettare
azioni di
valorizzazione.
Regione e sistema territoriale
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica,
climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia,
all’Europa e agli altri continenti.
Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra
fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici
di portata
nazionale, europea e mondiale.
Utilizzare modelli interpretativi di assetti
territoriali dei principali Paesi europei e degli altri
continenti, anche in
relazione alla loro evoluzione storico-politicoeconomica.
COMPETENZE
SPECIFICHE
TECNOLOGIA
Progettare e realizzare
semplici manufatti e
strumenti spiegando le
fasi del processo;
ABILITA’ TECNOLOGIA
Carte fisiche, politiche, tematiche,
cartogrammi, immagini satellitari.
Funzione delle carte di diverso tipo e
di vari grafici .
Elementi di base del linguaggio
specifico delle rappresentazioni
cartografiche: scale, curve di livello,
paralleli, meridiani .
Nuovi strumenti e metodi di
rappresentazione delle spazio
geografico.
Concetti: ubicazione, localizzazione,
regione, paesaggio, ambiente,
territorio, sistema antropofisico …
Rapporto tra ambiente, sue risorse e
condizioni di vita dell’uomo.
Organizzazione della vita e del lavoro
in base alle risorse che offre
l’ambiente.
Influenza e condizionamenti del
territorio sulle attività umane: settore
primario, secondario, terziario,
terziario avanzato.
Modelli relativi all’organizzazione del
territorio.
Elementi e fattori che caratterizzano i
paesaggi di ambienti naturali europei
ed extraeuropei e descrivono il clima
dei diversi continenti.
Le principali aree economiche del
pianeta.
La distribuzione della popolazione,
flussi migratori, l’emergere di alcune
aree rispetto ad altre.
Assetti politico-amministrativi delle
macro-regioni e degli Stati studiati.
La diversa distribuzione del reddito
nel mondo: situazione economicosociale, indicatori di povertà e
ricchezza, di sviluppo e di
benessere.
I principali problemi ecologici .
Concetti: sviluppo umano, sviluppo
sostenibile, processi di
globalizzazione.
CONOSCENZE TECNOLOGIA
Vedere, osservare e sperimentare
• Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici
sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
Leggere e interpretare semplici disegni tecnici
71
Proprietà e caratteristiche dei
materiali più comuni.
Modalità di manipolazione dei diversi
materiali .
Utilizzare con
dimestichezza le
più
comuni
tecnologie,
individuando
le
soluzioni
potenzialmente utili
ad un dato
contesto applicativo,
a partire dall’attività
di studio;
Individuare le
potenzialità, i limiti e i
rischi nell’uso delle
tecnologie, con
particolare
riferimento al contesto
produttivo, culturale e
sociale in cui vengono
applicate.
ricavandone informazioni qualitative e quantitative.
Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico
nella rappresentazione di oggetti o processi.
Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà
fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari
materiali.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche
esplorandone le funzioni e le potenzialità.
Prevedere, immaginare e progettare
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e
oggetti dell’ambiente scolastico.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a
situazioni problematiche
Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso
quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.
Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un
oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.
Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra
usando internet per reperire e selezionare le
informazioni utili
Intervenire, trasformare e produrre
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature
elettroniche o altri dispositivi comuni.
•Utilizzare semplici procedure per eseguire prove
sperimentali nei vari settori della tecnologia
Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi
anche avvalendosi di software specifici.
Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli
oggetti dell’arredo scolastico o casalingo
Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a
partire da esigenze e bisogni concreti.
Funzioni e modalità d’uso degli
utensili e strumenti più comuni e loro
trasformazione nel tempo.
Principi di funzionamento di
macchine e apparecchi di uso
comune.
Ecotecnologie orientate alla
sostenibilità .
Strumenti e tecniche di
rappresentazione (anche informatici).
Segnali di sicurezza e i simboli di
rischio .
Terminologia specifica.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione; TUTTI
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. E’ forse la
competenza più rilevante, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita. Ne fanno parte, infatti, le dimensioni
fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l’autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere
lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze. Anche in
questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si
possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Le competenze sociali e
civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura
critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione alla
72
solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare
esercitando in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
Riconoscere i
meccanismi, i
sistemi e le
organizzazioni che
regolano i rapporti
tra i cittadini
(istituzioni statali
e civili), a livello
locale e nazionale,
e i principi che
costituiscono il
fondamento etico
delle società
(equità, libertà,
coesione sociale),
sanciti dalla
Costituzione, dal
diritto nazionale e
dalle Carte
Internazionali .
A partire
dall’ambito
scolastico,
assumere
responsabilmente
atteggiamenti,
ruoli e
comportamenti di
partecipazione
attiva e
comunitaria.
Sviluppare
modalità
consapevoli di
esercizio della
convivenza civile,
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Individuare e
nominare i gruppi di
appartenenza e
riferimento.
Individuare i ruoli e le
funzioni dei gruppi di
appartenenza e il
proprio negli stessi.
Partecipare alla
costruzione di regole
di convivenza in classe
a nella scuola .
Descrivere il
significato delle
regole.
Mettere in atto
comportamenti
corretti nel gioco, nel
lavoro,
nell’interazione
sociale.
Ascoltare e rispettare
il punto di vista altrui.
Individuare le
differenze presenti nel
gruppo di
appartenenza
relativamente a
provenienza,
condizione, abitudini,
ecc. e rispettare le
persone che le
portano; individuare
le affinità rispetto alla
propria esperienza.
Rispettare le proprie
CONOSCENZE
Gruppi
sociali riferiti
all’esperienza
, loro ruoli
e funzioni:
famiglia,
scuola,
vicinato,
comunità
di
appartenenza
Regole
fondamentali
della
convivenza
nei gruppi di
appartenenza
Norme
fondamentali
della
circolazione
stradale
come pedoni,
ciclisti.
Regole della
vita e del
lavoro in
classe.
Significato di
regola e
norma.
Significato
dei termini:
regola,
tolleranza,
lealtà e
73
Conoscere le regole che
permettono il vivere in
comune, spiegarne la funzione
e rispettarle.
Individuare, a partire dalla
propria esperienza, il
significato di partecipazione
all’attività di gruppo:
collaborazione, mutuo aiuto,
responsabilità reciproca .
Individuare e distinguere
alcune “regole” delle
formazioni sociali della propria
esperienza: famiglia,
scuola, paese, gruppi sportivi;
distinguere i loro
compiti, i loro servizi, i loro
scopi.
Distinguere gli elementi che
compongono il Consiglio
comunale e l’articolazione delle
attività del Comune.
Individuare e distinguere il
ruolo della Provincia e
della Regione e le distinzioni
tra i vari servizi.
Mettere in atto comportamenti
di autocontrollo anche
di fronte a crisi, insuccessi,
frustrazioni .
Mettere in atto comportamenti
appropriati nel gioco,
nel lavoro, nella convivenza
generale, nella
circolazione stradale, nei
luoghi e nei mezzi pubblici.
CONOSCENZE
Significato di
“gruppo” e di
“comunità”.
Significato di
essere
“cittadino”.
Significato
dell’essere
cittadini del
mondo.
Differenza fra
“comunità” e
“società”.
Struttura del
comune, della
provincia e
della Regione.
Significato dei
concetti di
diritto,
dovere, di
responsabilità,
di identità, di
libertà.
Significato dei
termini:
regola, norma,
patto,sanzione
Significato dei
termini
tolleranza,
lealtà e
rispetto.
Diverse forme
di esercizio di
democrazia
di consapevolezza
di sé, rispetto delle
diversità, di
confronto
responsabile e di
dialogo;
comprendere il
significato delle
regole per la
convivenza sociale
e rispettarle.
Esprimere e
manifestare
riflessioni sui
valori della
convivenza, della
democrazia e della
cittadinanza;
riconoscersi e
agire come
persona in
grado di
intervenire sulla
realtà
apportando un
proprio originale e
positivo
contributo
attrezzature e quelle
comuni.
Individuare alcuni
comportamenti utili
alla salvaguardia
dell’ambiente e
all’oculato utilizzo
delle risorse e mette in
atto quelli alla sua
portata.
Assumere incarichi e
portarli a termine con
responsabilità
Partecipare e
collaborare al lavoro
collettivo in modo
produttivo e
pertinente.
Prestare aiuto ai
compagni in difficoltà
rispetto.
Organi e
funzioni
principali del
Comune.
Principali
servizi al
cittadino
presenti nella
propria città.
Usi e costumi
del proprio
territorio, del
Paese e di
altri Paesi
(portati
eventualmen
te da allievi
provenienti
da altri
luoghi).
Organi
internazional
i vicini
all’esperienza
dei bambini:
UNICEF,
WWF.
74
Esprimere il proprio punto di
vista, confrontandolo
con i compagni.
Collaborare nell’elaborazione
del regolamento di classe
Assumere incarichi e svolgere
compiti per contribuire
al lavoro collettivo secondo gli
obiettivi condivisi.
Rispettare ruoli e funzioni
all’interno della scuola,
esercitandoli
responsabilmente.
Proporre alcune soluzioni per
migliorare la partecipazione
collettiva.
Prestare aiuto a compagni e
altre persone in difficoltà .
Rispettare l’ambiente e gli
animali attraverso
comportamenti di salvaguardia
del patrimonio,
utilizzo oculato delle risorse,
pulizia, cura.
Rispettare le proprie
attrezzature e quelle comuni.
Attraverso l’esperienza vissuta
in classe, spiegare il
valore della democrazia,
riconoscere il ruolo delle
strutture e interagisce con esse.
Confrontare usi, costumi, stili
di vita propri e di altre
culture, individuandone
somiglianze e differenze .
Leggere e analizzare alcuni
articoli della Costituzione
italiana per approfondire il
concetto di democrazia.
Mettere in relazione le regole
stabilite all’interno della
classe e alcuni articoli della
Costituzione.
Mettere in relazione
l’esperienza comune in
famiglia, a scuola, nella
comunità di vita con alcuni
articoli della Costituzione
nella scuola.
Strutture
presenti sul
territorio, atte
a migliorare e
ad offrire dei
servizi utili
alla
Cittadinanza.
Costituzione e
alcuni articoli
fondamentali
Carte dei
Diritti
dell’Uomo e
dell’Infanzia e
i contenuti
essenziali .
Norme
fondamentali
relative al
codice
stradale .
Organi
internazionali,
per scopi
umanitari e
difesa
dell’ambiente
vicini
all’esperienza:
ONU,
UNICEF,
WWF….
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
Riconoscere i
meccanismi, i
sistemi e le
organizzazioni
che regolano i
rapporti tra i
cittadini
(istituzioni
statali e civili), a
livello locale e
nazionale, e i
principi che
costituiscono il
fondamento
etico delle
società sanciti
dalla
Costituzione, dal
diritto nazionale
e dalle Carte
Internazionali .
A partire
dall’ambito
scolastico,
assumere
responsabilment
e atteggiamenti,
ruoli e
comportamenti
di
partecipazione
attiva e
comunitaria.
Sviluppare
modalità
consapevoli di
esercizio della
convivenza
ABILITA’
CONOSCENZE
Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a
favore dell’esercizio dei diritti di ciascun cittadino .
Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e la
sua struttura; spiegare la differenza tra patto, regola, norma.
Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche,
prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia, Regione) .
Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni.
Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana
e collegarli all’esperienza quotidiana.
Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che
maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli
alla propria esperienza.
Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la
prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita.
Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni
e come ciclisti .
Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di
tutela dell’ambiente su scala locale, nazionale ed internazionale .
Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il
funzionamento dello stato e la vita della collettività .
Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di
informazione, comprendendo le differenze fra carta stampata,
canale radiotelevisivo, Internet .
Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri,
valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a
termine ruoli e compiti ; prestare aiuto a compagni e persone in
difficoltà.
Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di
esso ed in generale alla vita della scuola.
Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in
attività collettive e di rilievo sociale adeguati alle proprie capacità
Affrontare con metodo e ricerca soluzioni rigorose per le difficoltà
incontrate nello svolgimento di un compito con responsabilità
sociale, esprimendo anche valutazioni critiche ed autocritiche.
Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente
condizionante della pubblicità e delle mode e la conseguente
necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole .
Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della
75
Significato di “gruppo” e di
“comunità”.
Significato di essere
“cittadino” .
Significato dell’essere
cittadini del mondo.
Differenza fra “comunità” e
“società” .
Significato dei concetti di
diritto, dovere, di
responsabilità, di identità, di
libertà .
Significato dei termini:
regola, norma, patto,
sanzione .
Significato dei termini
tolleranza, lealtà e rispetto.
Ruoli familiari, sociali,
professionali, pubblici.
Diverse forme di esercizio di
democrazia nella scuola.
Strutture presenti sul
territorio, atte a migliorare e
ad offrire dei servizi utili alla
cittadinanza .
Principi generali
dell’organizzazioni del
Comune, della Provincia,
della Regione e dello Stato .
La Costituzione: principi
fondamentali e relativi alla
struttura, organi dello Stato
e loro funzioni, formazione
delle leggi .
Organi del Comune, della
Provincia, della Regione,
dello Stato.
Carte dei Diritti dell’Uomo e
civile, di
consapevolezza
di sé, rispetto
delle
diversità, di
confronto
responsabile e di
dialogo;
comprendere il
significato delle
regole per la
convivenza
sociale e
rispettarle.
Esprimere e
manifestare
riflessioni sui
valori della
convivenza, della
democrazia
e della
cittadinanza;
riconoscersi e
agire come
persona in grado
di intervenire
sulla realtà
apportando un
proprio originale
e positivo
contributo.
convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza.
Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche,
l’ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato delle risorse
naturali ed energetiche.
Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie
modalità comunicative e di comportamento prevalenti in
determinate situazioni e valutarne l’efficacia.
Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista
altrui.
Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità
comunicative ai diversi contesti in cui si agisce .
Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà, frustrazioni,
insuccessi, adottando modalità assertive di comunicazione .
Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni
aspetti dell’attività scolastica e delle associazioni e gruppi
frequentati.
Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da
associazioni culturali, sociali, umanitarie, ambientali, offrendo un
proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando
attitudini personali.
dell’Infanzia e i contenuti.
Norme fondamentali relative
al codice stradale.
Principi di sicurezza, di
prevenzione dei rischi e di
antinfortunistica.
Organi locali, nazionali e
internazionali, per scopi
sociali, economici, politici,
umanitari e di difesa
dell’ambiente .
Elementi di geografia utili a
comprendere fenomeni
sociali: migrazioni,
distribuzione delle
risorse, popolazioni del
mondo e loro usi; clima,
territorio e influssi umani.
Caratteristiche
dell’informazione nella
società contemporanea e
mezzi di informazione .
Elementi generali di
comunicazione
interpersonale verbale e non
verbale.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
La consapevolezza ed espressione culturale è la competenza che più contribuisce a costruire l’identità sociale e culturale,
attraverso la capacità di fruire dei linguaggi espressivi e dei beni culturali e di esprimersi attraverso linguaggi e canali
diversi. La storia vi concorre in modo fondamentale rispondendo alle domande “Chi siamo?” “Da dove veniamo?”; le arti e
la musica permettendo di fruire e agire modi espressivi diversi, ma anche per riconoscerli come beni culturali che fanno
parte del nostro retaggio, da conoscere, tutelare e salvaguardare.
L’educazione fisica, che pure concorre alle competenze scientifiche, sociali e civiche, apporta alla costruzione di questa
competenza la capacità di utilizzare il linguaggio del corpo e tutte le sue capacità espressive. Per maggiore praticità, la
competenza è stata disaggregata nelle sue principali componenti: identità storica; patrimonio ed espressione artistica e
musicale; espressione motoria.
76
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
STORIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
•
L'alunno riconosce elementi significativi del passato
del suo ambiente di vita.
• Riconosce e esplora in modo via via più
approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e
comprende l'importanza del patrimonio artistico e
culturale.
• Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
• Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti
spaziali.
• Organizza le informazioni e le conoscenze,
tematizzando e usando le concettualizzazioni
pertinenti.
• Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le
caratteristiche.
• Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti
informatici.
• Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi
storici, anche con risorse digitali.
• Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e
civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal
paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di
apertura e di confronto con la contemporaneità.
• Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia
dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente,
con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi
storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
• Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche
digitali – e le sa organizzare in testi.
• Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo
di studio.
• Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le
conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
• Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità
del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del
mondo contemporaneo.
• Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della
storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla
formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica,
anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
• Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea
medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di
aperture e confronti con il mondo antico.
• Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale,
dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla
globalizzazione.
• Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
• Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e
li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
77
MUSICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori
dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento
alla loro fonte.
• Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti
sonori e strumenti musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione
analogiche o codificate.
• Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari; le esegue con la
voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della
tecnologia informatica.
• Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando
gradualmente a dominare tecniche e materiali.
• Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o
strumentali, appartenenti a generi e culture
differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti.
• Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano
musicale.
• Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso
genere.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di
esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione
di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture
differenti.
• Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura,
all’analisi e alla
riproduzione di brani musicali.
• È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso
l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione
collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto
critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale,
utilizzando anche sistemi informatici.
• Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali
riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria
esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
• Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie
esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e
sistemi di codifica.
ARTE EIMMAGINE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al
linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi
(espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e
rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici
tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici
e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
• È in grado di osservare, esplorare, descrivere e
leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti) e messaggi multimediali.
• Individua i principali aspetti formali dell’opera
d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali
provenienti da culture diverse dalla propria.
• Conosce i principali beni artistico-culturali presenti
nel proprio territorio e manifesta sensibilità e
rispetto per la loro salvaguardia.
• L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze
e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale
tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più
media e codici espressivi.
• Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge
e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di
filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
• Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale,
moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi
contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore
culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in
paesi diversi dal proprio.
• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico
e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua
tutela e conservazione.
• Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche emultimediali,
utilizzando il linguaggio appropriato.
78
EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la
percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili
spaziali e temporali contingenti.
• Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali e coreutiche.
• Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di
maturare competenze di giocosport anche come orientamento
alla futura pratica sportiva.
• Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente
sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
• Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli
altri, sia nel movimento che nell’uso degli
attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico
ed extrascolastico.
• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio
benessere psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla
prevenzione dell’uso di sostanze che inducono
dipendenza.
• Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di
sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
• L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei
punti di forza che nei limiti.
• Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il
movimento in situazione.
• Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio
motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di
relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
• Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di
promozione dello “ star bene” in ordine a un sano stile di vita e
alla prevenzione.
• Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
• È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
79
RELIGIONE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti
principali del suo insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano
del Natale e della Pasqua, traendone motivo per
interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza
personale, familiare e sociale.
• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed
ebrei nonché documento fondamentale della nostra
cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi,
tra cui quelle di altre religioni, identifica le caratteristiche
essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare
nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle
alla propria esperienza.
• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la
specificità della proposta di salvezza del cristianesimo;
identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono
in Gesù Cristo e si impegna per mettere in pratica il suo
insegnamento; coglie il significato dei sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità, sa interrogarsi
sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa
interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità
capace di accoglienza, confronto e dialogo.
• individua a partire dalla Bibbia le tappe essenziali e i dati oggettivi
della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù e del
cristianesimo delle origini.
• Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li
confronta con le vicende della storia civile passata e recente,
elaborando criteri per avviarne una consapevole interpretazione.
• Riconosce i linguaggi espressivi della fede ( simboli, preghiere,
riti..) e ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano,
europeo e mondiale imparando ad apprezzarli dal punto di vista
artistico, culturale e spirituale.
• Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto
di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia
a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e imparar a dare
valore ai propri comportamenti per relazionarsi in maniera armoniosa
con se stesso, gli altri, il mondo che lo circonda.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Conoscere e collocare Uso delle fonti
nello spazio e nel
Individuare le tracce e
tempo fatti ed eventi
usarle come fonti per
del la storia della
produrre conoscenze sul
propria comunità, del
proprio passato, della
Paese, delle
generazione degli adulti e
Civiltà.
della comunità di
Individuare
appartenenza.
trasformazioni
Ricavare da fonti di
intervenute
tipo diverso
nelle strutture delle
informazioni e
civiltà nella storia e
conoscenze su aspetti del
CONOSCENZE
Organizzatori Uso delle fonti
temporali di
Produrre informazioni con
successione,
fonti di diversa natura utili
contemporan
alla ricostruzione di un
eità,
fenomeno storico.
durata,
Rappresentare, in un
quadro storico-sociale, le
periodizzazio
informazioni che scaturiscono
ne.
Linee del
dalle tracce del passato
tempo.
presenti sul territorio vissuto.
Fatti ed eventi
Organizzazione delle
della storia
informazioni.
80
CONOSCENZ
E
Organizza
tori
temporali
di
succession
e,
contempo
raneità,
durata,
periodizza
zione.
Fatti ed
nel paesaggio, nelle
società .
Utilizzare
conoscenze e abilità
per
orientarsi nel
presente, per
comprendere i
problemi
fondamentali
del mondo
contemporaneo, per
sviluppare
atteggiamenti critici
e consapevoli.
passato.
Organizzazione delle
informazioni
Rappresentare
graficamente e
verbalmente le attività, i
fatti vissuti e narrati.
Riconoscere relazioni
di
successione
e
di
contemporaneità,
durate, periodi, cicli
temporali,
mutamenti, in fenomeni
ed esperienze vissute e
narrate.
Comprende la
funzione e l’uso
degli strumenti
convenzionali per la
misurazione e la
rappresentazione
del tempo.
Strumenti concettuali
Seguire e comprendere
vicende storiche
attraverso l’ascolto o
lettura di testi
dell’antichità, di storie,
racconti, biografie di
grandi del passato.
Organizzare le
conoscenze acquisite in
semplici schemi
temporali.
Individuare analogie e
differenze attraverso il
confronto tra quadri
storico-sociali diversi,
lontani nello spazio e nel
tempo.
Produzione scritta e orale
Rappresentare
conoscenze e concetti
appresi mediante
grafismi, disegni, testi
scritti e con risorse
digitali.
Riferire in modo
semplice e coerente le
conoscenze
acquisite.
Leggere una carta storicopersonale,
geografica relativa alle civiltà
familiare,
studiate.
della
Usare cronologie e carte
comunità di
storico-geografiche per
vita.
rappresentare le conoscenze.
Storia locale;
Confrontare i quadri storici
usi e costumi
della
delle civiltà affrontate.
Strumenti concettuali
tradizione
locale
Usare il sistema di misura
Fonti storiche
occidentale del tempo storico
e loro
(avanti Cristo – dopo Cristo)
reperimento
e comprendere i sistemi di
misura del tempo storico di
altre civiltà.
Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società
studiate, mettendo in rilievo
le relazioni fra gli elementi
caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
Confrontare aspetti
caratterizzanti le diverse
società studiate anche in
rapporto al presente.
Ricavare e produrre
informazioni da grafici,
tabelle, carte storiche, reperti
iconografici e consultare testi
di genere diverso, manualistici
e non, cartacei e digitali.
Esporre con coerenza
conoscenze e concetti appresi
usando il linguaggio specifico
della disciplina.
Elaborare in testi orali e scritti
gli argomenti studiati, anche
usando risorse digitali.
81
eventi;
eventi
cesura.
Linee del
tempo.
Storia
locale; usi
e costumi
della
tradizione
locale.
Strutture
delle
civiltà:
sociali,
politiche,
economic
he,
tecnologic
he,
culturali,
religiose
….
Fenomeni,
fatti,
eventi
rilevanti
rispetto
alle
strutture
delle
civiltà
nella
preistoria
e nella
storia
antica .
Fonti
storiche e
loro
reperimen
to.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
Conoscere e
Uso delle fonti
collocare nello spazio
Conoscere alcune procedure e tecniche di
e nel tempo fatti ed
lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e
eventi del la storia
negli archivi.
della propria
Usare fonti di diverso tipo (documentarie,
comunità, del Paese,
iconografiche, narrative, materiali, orali,
delle civiltà.
digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi
Individuare
definiti.
trasformazioni
Organizzazione delle informazioni
intervenute
Selezionare e organizzare le informazioni
nelle strutture delle
con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse
digitali.
civiltà nella storia e
nel paesaggio, nelle
Costruire grafici e mappe spaziosocietà .
temporali, per organizzare le conoscenze
Utilizzare
studiate.
conoscenze e abilità
Collocare la storia locale in relazione con la
per
storia italiana, europea, mondiale.
orientarsi nel
Formulare e verificare ipotesi sulla base delle
informazioni prodotte e delle conoscenze
presente, per
elaborate.
comprendere i
problemi
Strumenti concettuali
fondamentali
Comprendere aspetti e strutture dei processi
del mondo
storici italiani, europei e mondiali.
contemporaneo, per
Conoscere il patrimonio culturale collegato
sviluppare
con i temi affrontati.
atteggiamenti critici
Usare le conoscenze apprese per
e
comprendere problemi ecologici,
consapevoli
interculturali e di convivenza civile.
Produzione scritta e orale
Produrre testi, utilizzando conoscenze,
selezionate da fonti di informazione
diverse, manualistiche e non, cartacee e
digitali.
Argomentare su conoscenze e concetti
appresi usando il linguaggio specifico della
disciplina.
82
Elementi costitutivi del processo di
ricostruzione storica ( il metodo storico):
scelta del problema/tema
(problematizzazione e tematizzazione);
formulazione della/e ipotesi; ricerca di
fonti e documenti; utilizzo di testi storici
e storiografici; analisi delle fonti e
inferenza; raccolta delle informazioni;
verifica delle ipotesi; produzione del testo
concetti di: traccia - documento – fonte.
Tipologie di fonti: fonte materiale, fonte
scritta, fonte orale, fonte iconografica …
Funzione di: musei, archivi, biblioteche,
monumenti, centri storici.
Componenti delle società organizzate;
strutture delle civiltà.
Vita materiale (rapporto uomo-ambiente,
strumenti e tecnologie); Economia;
Organizzazione sociale; Organizzazione
politica e istituzionale; Religione; Cultura.
Concetti correlati a vita materiale:
economia di sussistenza, nicchia
ecologica, ecc.
Economia: agricoltura, industria,
commercio, baratto, moneta ecc.
Organizzazione sociale: famiglia, tribù,
clan, villaggio, città … divisione del lavoro,
classe sociale, lotta di classe, ecc.
Organizzazione politica e istituzionale:
monarchia, impero, stato, repubblica,
democrazia, imperialismo ecc. – diritto,
legge, costituzione, ecc.
Religione: monoteismo, politeismo, ecc.
Cultura: cultura orale e cultura scritta ecc.
Linguaggio specifico.
Processi fondamentali – collocazione
spazio-temporale, periodizzazioni, le
componenti dell’ organizzazione della
società, grandi eventi e
macrotrasformazioni relativi alla Storia
italiana: i momenti fondamentali della
storia italiana dalle forme di insediamento
alle forme di potere medievali, alla
formazione dello stato unitario, alla
formazione della Repubblica.
Storia dell’Europa .
Storia mondiale (dalla preistoria alla
civilizzazione neolitica, alla rivoluzione
industriale, alla globalizzazione).
Storia locale: i principali sviluppi storici
che hanno coinvolto il proprio territorio.
Concetti storiografici:
evento, permanenza, contesto, processo,
fatto storico, problema storiografico,
rivoluzione, eventi/personaggi cesura.
Concetti interpretativi
classe sociale, nicchia ecologica, lunga
durata ….
Concetti storici
umanesimo, borghesia, neocolonialismo,
globalizzazione …
Principali periodizzazioni della
storiografia occidentale.
Cronologia essenziale della storia
occidentale con alcune date
paradigmatiche e periodizzanti
I principali fenomeni sociali, economici e
politici che caratterizzano il mondo
contemporaneo, anche in relazione alle
diverse culture
I principali processi storici che
caratterizzano il mondo contemporaneo.
Le principali tappe dello sviluppo
dell’innovazione tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione tecnologica.
Aspetti del patrimonio culturale, italiano e
dell’umanità .
Luoghi della memoria del proprio
ambiente e del territorio di vita.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE ARTISTICA E
MUSICALE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
83
COMPETENZE
SPECIFICHE
Padroneggiare gli
strumenti
necessari a un
utilizzo
consapevole del
patrimonio
artistico e
letterario
(strumenti e
tecniche
di fruizione e
produzione,
lettura critica).
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
ABILITA’
MUSICA
Utilizzare voce,
strumenti e nuove
tecnologie sonore in
modo creativo e
consapevole, ampliando
con gradualità le
proprie capacità di
invenzione e
improvvisazione sonoromusicale.
Eseguire collettivamente
e individualmente brani
vocali/strumentali anche
polifonici,
curando
l’intonazione,
l’espressività e
l’interpretazione.
Valutare aspetti
funzionali ed estetici
in brani
musicali di vario genere
e stile, in relazione al
riconoscimento di
culture, di tempi e luoghi
diversi.
Riconoscere e
classificare gli elementi
costitutivi
basilari del linguaggio
musicale all’interno di
brani di vario genere e
provenienza.
Rappresentare gli
elementi basilari di eventi
sonori e musicali
attraverso sistemi
simbolici convenzionali e
non convenzionali.
Riconoscere gli usi, le
funzioni e i contesti
della musica e dei
suoni nella realtà
multimediale
ARTE, IMMAGINE,
LETTERATURA
Esprimersi e comunicare.
Elaborare creativamente
CONOSCENZE
MUSICA
Elementi
Eseguire in modo espressivo,
essenziali per
la
collettivamente e
individualmente, brani vocali e
lettura/ascolt
o di un’opera
strumentali di diversi
musicale o
generi e stili, anche
avvalendosi di strumentazioni
d’arte
elettroniche.
(pittura,
Improvvisare, rielaborare,
architettura,
plastica,
comporre brani musicali
vocali e strumentali,
fotografia,
utilizzando sia strutture aperte,
film, musica)
e per la
sia semplici schemi ritmicoproduzione
melodici.
di elaborati
Riconoscere e classificare
musicali,
anche stilisticamente i
più importanti elementi
grafici,
plastici,
costitutivi del linguaggio
visivi.
musicale.
Principali
Conoscere, descrivere e
forme di
interpretare in modo critico
espressione
opere d’arte musicali e
artistica.
progettare/realizzare eventi
Generi e
sonori che integrino altre
tipologie
forme artistiche, quali danza,
teatro, arti visive e
testuali della
multimediali.
letteratura,
Decodificare e utilizzare la
dell’arte,
notazione tradizionale e altri
della
sistemi di scrittura.
cinematograf
Orientare la costruzione
ia .
Tecniche di
della propria identità
rappresentazi
musicale, ampliarne
one grafica,
l’orizzonte valorizzando le
plastica,
proprie esperienze, il
audiovisiva
percorso svolto e le
opportunità offerte dal
contesto.
Accedere alle risorse musicali
presenti in rete e utilizzare
software specifici per
elaborazioni sonore
e musicali.
ARTE, IMMAGINE,
LETTERATURA
Esprimersi e comunicare
Ideare e progettare elaborati
ricercando soluzioni
84
CONOSCENZE
Elementi
costitutivi
il
linguaggio
musicale .
Elementi
costituitivi
l’espression
e grafica,
pittorica,
plastica
Elementi
costitutivi
l’espression
e visiva:
fotografia,
ripresa
cinematogr
afica .
Principali
forme di
espressione
artistica.
Generi e
tipologie
testuali
della
letteratura .
Tipologie
del
linguaggio
cinematogr
afico:
pubblicità,
documenta
ri,
animazione
, film e
generi .
produzioni personali e
autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni;
rappresentare e
comunicare la realtà
percepita;
Trasformare immagini
e materiali ricercando
soluzioni figurative
originali.
Sperimentare strumenti
e tecniche diverse per
realizzare prodotti
grafici, plastici,
pittorici e
multimediali.
Introdurre nelle proprie
produzioni creative
elementi
linguistici e stilistici
scoperti osservando
immagini e opere d’arte.
Osservare e leggere le
immagini.
Guardare e osservare
con consapevolezza
un’immagine e gli
oggetti presenti
nell’ambiente
descrivendo gli elementi
formali e utilizzando le
regole della percezione
visiva e l’orientamento
nello
spazio.
Riconoscere in un testo
iconico-visivo gli
elementi
grammaticali e tecnici
del linguaggio visivo
(linee,
colori, forme, volume,
spazio) individuando il
loro
significato espressivo.
Individuare nel
linguaggio del fumetto,
filmico e
audiovisivo le diverse
tipologie di codici, le
sequenze narrative e
decodificare in forma
creative originali, ispirate
anche dallo studio dell’arte e
della comunicazione visiva.
Utilizzare consapevolmente
gli strumenti, le tecniche
figurative (grafiche, pittoriche e
plastiche) e le regole della
rappresentazione visiva per
una produzione creativa che
rispecchi le preferenze e lo
stile espressivo personale.
Rielaborare creativamente
materiali di uso comune,
immagini fotografiche, scritte,
elementi iconici e visivi per
produrre nuove immagini.
Scegliere le tecniche e i
linguaggi più adeguati per
realizzare prodotti visivi
seguendo una precisa
finalità operativa o
comunicativa, anche
integrando più codici e facendo
riferimento ad altre discipline.
Osservare e leggere le
immagini
Utilizzare diverse tecniche
osservative per descrivere,
con un linguaggio verbale
appropriato, gli elementi
formali ed estetici di un
contesto reale.
Leggere e interpretare
un’immagine o un’opera
d’arte
utilizzando
gradi
progressivi
di
approfondimento dell’analisi
del testo per
comprenderne il significato e
cogliere le scelte creative e
stilistiche dell’autore.
Riconoscere i codici e le
regole compositive
presenti nelle opere d’arte e
nelle immagini della
comunicazione multimediale
per individuarne la
funzione simbolica, espressiva
e comunicativa nei
diversi ambiti di
appartenenza (arte,
pubblicità,
85
elementare i diversi
significati
Comprendere e
apprezzare le opere d’arte
Individuare in un’opera
d’arte, sia antica che
moderna, gli elementi
essenziali della forma,
del linguaggio, della
tecnica e dello stile
dell’artista per
comprenderne il
messaggio e la funzione.
Familiarizzare con
alcune forme di arte
e di
produzione artigianale
appartenenti alla propria
e ad altre culture.
Riconoscere e
apprezzare nel proprio
territorio gli
aspetti più caratteristici
del patrimonio
ambientale e
urbanistico e i principali
monumenti storicoartistici.
informazione, spettacolo).
Comprendere e apprezzare le
opere d’arte
Leggere e commentare
criticamente un’opera d’arte
mettendola in relazione con
gli elementi essenziali
del contesto storico e culturale
a cui appartiene.
Possedere
una
conoscenza delle
linee
fondamentali della produzione
artistica dei principali
periodi storici del passato e
dell’arte moderna e
contemporanea, anche
appartenenti a contesti
culturali diversi dal proprio.
Conoscere le tipologie del
patrimonio ambientale,
storico-artistico e museale del
territorio sapendone leggere i
significati e i valori estetici,
storici e sociali.
Ipotizzare strategie di
intervento per la tutela, la
conservazione e la
valorizzazione dei beni
culturali.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE
CORPOREA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
Padroneggiare abilità
motorie di base in
situazioni diverse .
Partecipare alle
attività di gioco e di
sport, rispettandone
le regole; assumere
responsabilità delle
proprie
azioni e per il bene
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
ABILITA’
Il corpo e la sua
relazione con lo spazio
e il tempo
Coordinare e utilizzare
diversi schemi motori
combinati tra loro
inizialmente in
forma successiva e poi
in forma simultanea .
Riconoscere e valutare
CONOSCENZE
Elementi di
Il corpo e la sua relazione con
igiene del
lo spazio e il tempo
corpo e
Saper utilizzare e trasferire
nozioni
le abilità
per la
essenziali di
realizzazione dei gesti tecnici dei
anatomia e
vari sport.
fisiologia.
Saper utilizzare l’esperienza
Regole
motoria acquisita per
fondamentali
risolvere situazioni nuove o
inusuali.
di alcune
86
CONOSCENZE
Elementi di
igiene del
corpo e
nozioni
essenziali di
anatomia e
fisiologia.
Regole
fondamenta
li di alcune
comune.
Utilizzare gli aspetti
comunicativorelazionali del
messaggio corporeo.
Utilizzare
nell’esperienza le
conoscenze relative
alla salute, alla
sicurezza, alla
prevenzione e ai
corretti stili di vita.
traiettorie, distanze,
ritmi esecutivi e
successioni temporali
delle azioni motorie,
sapendo organizzare
il proprio movimento
nello spazio in
relazione a sé, agli
oggetti, agli altri.
Il linguaggio del
corpo come modalità
comunicativo-espressiva
Utilizzare in forma
originale e creativa
modalità espressive e
corporee anche
attraverso forme di
drammatizzazione e
danza, sapendo
trasmettere nel
contempo contenuti
emozionali.
Elaborare ed eseguire
semplici sequenze di
movimento o semplici
coreografie individuali
e collettive.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
Conoscere e applicare
correttamente modalità
esecutive di diverse
proposte di giocosport.
Saper utilizzare
numerosi giochi
derivanti dalla
tradizione popolare
applicandone
indicazioni e
regole.
Partecipare attivamente
alle varie forme di gioco
organizzate anche in
forma di gara,
collaborando con gli
altri.
Rispettare le regole
nella competizione
sportiva; saper
accettare la sconfitta
con equilibrio, e
vivere la vittoria
discipline
Sportive.
87
Utilizzare e correlare le
variabili spazio-temporali
funzionali alla realizzazione del
gesto tecnico in ogni situazione
sportiva.
Sapersi orientare nell’ambiente
naturale e artificiale
anche attraverso ausili specifici
(mappe, bussole) .
Il linguaggio del corpo
come modalità comunicativoespressiva
Conoscere e applicare
semplici tecniche di
espressione corporea per
rappresentare idee, stati
d’animo e storie mediante
gestualità e posture svolte in
forma individuale, a coppie, in
gruppo.
Saper decodificare i gesti di
compagni e avversari in
situazione di gioco e di sport.
Saper decodificare i gesti
arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento
di gioco.
Il gioco, lo sport, le regole e il
fair play
Padroneggiare le capacità
coordinative adattandole alle
situazioni richieste dal gioco in
forma originale e creativa,
proponendo anche varianti.
Sa realizzare strategie di gioco,
mette in atto comportamenti
collaborativi e partecipa in
forma propositiva alle scelte della
squadra.
Conoscere e applicare
correttamente il regolamento
tecnico degli sport praticati
assumendo anche il ruolo di
arbitro o di giudice.
Saper gestire in modo
consapevole le situazioni
competitive, in gara e non,
con autocontrollo e rispetto per
l’altro, sia in caso di vittoria sia in
caso di sconfitta.
Salute e benessere, prevenzione
e sicurezza
discipline
Sportive.
esprimendo rispetto nei
confronti dei
perdenti,
accettando
le
diversità,
manifestando senso di
responsabilità.
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza
Assumere
comportamenti
adeguati per la
prevenzione degli
infortuni e per la
sicurezza nei vari
ambienti di vita.
Riconoscere il rapporto
tra alimentazione, ed
esercizio fisico in
relazione a sani stili
di vita.
Acquisire
consapevolezza delle
funzioni
fisiologiche (cardiorespiratorie e muscolari)
e dei loro cambiamenti
in relazione all’esercizio
fisico.
Essere in grado di conoscere
i cambiamenti morfologici
caratteristici dell’età ed
applicarsi a seguire un piano
di lavoro consigliato in vista
del miglioramento delle
prestazioni.
Essere in grado di distribuire lo
sforzo in relazione al tipo di
attività richiesta e di applicare
tecniche di controllo respiratorio
e di rilassamento muscolare a
conclusione del lavoro.
Saper disporre, utilizzare e
riporre correttamente gli
attrezzi salvaguardando la
propria e l’altrui sicurezza.
Saper adottare comportamenti
appropriati per la sicurezza
propria e dei compagni anche
rispetto a possibili situazioni di
pericolo.
Praticare attività di movimento
per migliorare la propria
efficienza fisica riconoscendone i
benefici.
Conoscere ed essere consapevoli
degli effetti nocivi legati
all’assunzione di integratori, o
di sostanze illecite o che
inducono dipendenza (doping,
droghe, alcool).
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE RELIGIOSA
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 –DPR 11 febbraio 2010
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
ABILITA’
SPECIFICHE ALLA
FINE DELLA CLASSE
TERZA SCUOLA SEC.
PRIMO GRADO
Adoperarsi per la
Dio e l’uomo
Descrivere
principali
CONOSCENZE
i contenuti
del
credo
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Elementi Dio e l’uomo
costitutivi del
.Cogliere
dell’uomo
88
CONOSCENZE
nelle
e in
domande
tante sue
Elementi
costitutivi
sincera ricerca
della verità ,
interrogarsi sul
trascendente,
porsi domande di
senso, cogliendo
l’intreccio tra
dimensione
religiosa e
culturale. A
partire dal
contesto in cui
vive, interagire
con persone di
religione
differente,
sviluppando
un’identità
capace di
accoglienza,
confronto e
dialogo.
Riconoscere i
linguaggi
espressivi della
fede (simboli,
preghiere, riti,
ecc.),
individuarne le
tracce presenti in
ambito locale,
italiano, europeo
e nel mondo
imparando ad
apprezzarli dal
punto di vista
artistico,
culturale e
spirituale.
Individua, a
partire dalla
Bibbia, le tappe
essenziali e i dati
oggettivi della
storia della
salvezza, della
vita e
dell’insegnament
o di Gesù, del
cristianesimo
delle origini.
Ricostruire gli
cattolico.
Sapere che per la religione
cristiana
Gesù
è
il
Signore,
che
rivela
all’uomo il volto del Padre
e annuncia il Regno di
Dio con parole e azioni.
Cogliere il significato dei
sacramenti
nella
tradizione della Chiesa,
come segni della salvezza
di Gesù e azione dello
Spirito Santo.
Riconoscere avvenimenti,
persone
e
strutture
fondamentali della Chiesa
cattolica sin dalle origini e
metterli a confronto con
quelli
delle
altre
confessioni
cristiane
evidenziando
le
prospettive del cammino
ecumenico.
Conoscere le origini e lo
sviluppo del cristianesimo
e delle altre grandi
religioni individuando gli
aspetti più importanti del
dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti
Leggere
direttamente
pagine
bibliche
ed
evangeliche,
riconoscendone il genere
letterario
e
individuandone
il
messaggio principale.
Ricostruire
le
tappe
fondamentali della vita di
Gesù,
nel
contesto
storico, sociale, politico e
religioso del tempo, a
partire dai Vangeli.
Confrontare la Bibbia con
i testi sacri delle altre
religioni.
Decodificare i principali
significati dell’iconografia
cristiana.
Saper
attingere
informazioni
sulla
religione cattolica anche
nella vita di santi e in
Maria, la madre di Gesù.
Il linguaggio religioso
Intendere
il
senso
religioso del Natale e della
Pasqua, a partire dalle
narrazioni evangeliche e
dalla vita della Chiesa.
Riconoscere il valore del
silenzio come “luogo” di
incontro con se stessi, con
Cristianesimo e
della figura di
Gesù Cristo
Elementi
costitutivi della
storia della
salvezza
Elementi
di storia della
Chiesa
Elementi
costituivi della
comunità
cristiana di ieri
e di oggi
Elementi
costitutivi delle
grandi religioni
monoteiste e
politeiste e del
dialogo
interreligioso
Elementi
costitutivi della
Bibbia
Generi e
tipologie
testuali del
Testo biblico
Elementi
costitutivi del
linguaggio
religioso a
confronto con
quello storico,
culturale e
artistico
dell’Italia e
dell’Europa
Elementi
essenziali del
linguaggio
religioso
Elementi
essenziali di
etica e morale
religiosa
89
esperienze tracce di una ricerca
religiosa
Comprendere alcune categorie
fondamentali
della
fede
ebraico-cristiana (rivelazione,
promessa, alleanza, messia,
risurrezione, grazia, Regno di
Dio, salvezza…) e confrontarle
con quelle di altre maggiori
religioni.
Approfondire l’identità storica,
la predicazione e l’opera di
Gesù e correlarle alla fede
cristiana che, nella prospettiva
dell’evento pasquale (passione,
morte
e
risurrezione),
riconosce in Lui il Figlio di Dio
fatto uomo, Salvatore del
mondo che invia la Chiesa nel
mondo.
Conoscere l’evoluzione storica
e il cammino ecumenico della
Chiesa, realtà voluta da Dio,
universale e locale, articolata
secondo carismi e ministeri e
rapportarla alla fede cattolica
che riconosce in essa l’azione
dello Spirito Santo.
Confrontare la prospettiva della
fede cristiana e i risultati della
scienza come letture distinte
ma non conflittuali dell’uomo e
del mondo.
La Bibbia e le altre fonti
Saper adoperare la Bibbia come
documento storico-culturale e
apprendere che nella fede della
Chiesa è accolta come Parola di
Dio.
Individuare
il
contenuto
centrale di alcuni testi biblici,
utilizzando
tutte
le
informazioni necessarie ed
avvalendosi correttamente di
adeguati metodi interpretativi.
Individuare i testi biblici che
hanno ispirato le principali
produzioni
artistiche
(letterarie,
musicali,
pittoriche…)
italiane
ed
europee.
Il linguaggio religioso
Comprendere il significato
principale dei simboli religiosi,
delle celebrazioni liturgiche e
dei sacramenti della Chiesa.
Riconoscere
il
messaggio
cristiano nell’arte e nella
cultura in Italia e in Europa,
nell’epoca
tardo-antica,
medievale,
moderna
e
contemporanea.
Individuare
gli
elementi
del
Cristianesim
o e della
figura di
Gesù Cristo
Elementi
costitutivi
della storia
della salvezza
Elementi di
storia della
Chiesa
Elementi
costituivi
della
comunità
cristiana di
ieri e di oggi
Elementi
costitutivi
delle grandi
religioni
monoteiste e
politeiste e
del dialogo
interreligioso
Elementi
costitutivi
della Bibbia
Generi e
tipologie
testuali del
Testo biblico
Elementi
costitutivi
del
linguaggio
religioso a
confronto
con quello
storico,
culturale e
artistico
dell’Italia e
dell’Europa
Elementi
essenziali del
linguaggio
religioso
Elementi
essenziali di
etica e
l’altro, con Dio.
elementi
Individuare significative
fondamentali
espressioni
d’arte
della storia della
cristiana (a partire da
Chiesa e
quelle
presenti
nel
confrontarli con
territorio), per rilevare
le vicende della
come la fede sia stata
interpretata e comunicata
storia civile
dagli artisti nel corso dei
passata e recente
secoli.
elaborando criteri
Rendersi conto che la
per avviarne una
comunità
ecclesiale
interpretazione
esprime,
attraverso
vocazioni e ministeri
consapevole.
differenti, la propria fede
Cogliere le
e il proprio servizio
implicazioni
all’uomo
etiche della fede
I valori etici e religiosi
cristiana e
Scoprire la risposta della
Bibbia alle domande di
rendendole
senso
dell’uomo
e
oggetto di
confrontarla con quella
riflessione in vista
delle principali religioni
di scelte di vita
non cristiane.
progettuali e
Riconoscere nella vita e
negli insegnamenti di
responsabili.
Gesù proposte di scelte
Iniziare a
responsabili, in vista di un
confrontarsi con
personale progetto di vita.
la complessità
dell’esistenza e
imparare a dare
valore ai propri
comportamenti,
per relazionarsi in
maniera
armoniosa con se
stessi, con gli
altri, con il
mondo.
specifici
della
preghiera
cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre
religioni
Focalizzare le strutture e i
significati dei luoghi sacri
dall’antichità ai nostri giorn
I valori etici e religiosi
Cogliere
nelle
domande
dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca
religiosa.
Riconoscere l’originalità della
speranza cristiana, in risposta
al bisogno di salvezza della
condizione umana nella sua
fragilità,
finitezza
ed
esposizione al male.
Saper esporre le principali
motivazioni che sostengono le
scelte etiche dei cattolici
rispetto alle relazioni affettive e
al valore della vita dal suo
inizio al suo termine, in un
contesto
di
pluralismo
culturale e religioso.
Confrontarsi con la proposta
cristiana
di
vita
come
contributo originale per la
realizzazione di un progetto
libero e responsabile.
90
morale
religiosa
COMPETENZA DIGITALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
La competenza digitale è ritenuta dall’Unione Europea competenza chiave, per la sua importanza e pervasività nel mondo
d’oggi. L’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si
possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Si ritrovano abilità e
conoscenze che fanno capo alla competenza digitale in tutte le discipline e tutte concorrono a costruirla. Competenza
digitale significa padroneggiare certamente le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto
utilizzarle con “autonomia e responsabilità” nel rispetto degli altri e sapendone prevenire ed evitare i pericoli. In questo
senso, tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
Utilizzare con
dimestichezza le
più comuni
tecnologie
dell’informazione
e della
comunicazione,
individuando le
soluzioni
potenzialmente
utili ad un dato
contesto
applicativo, a
partire dall’attività
di studio.
Essere
consapevole delle
potenzialità,
dei limiti e dei
rischi dell’uso
delle tecnologie
dell’informazione
e della
comunicazione,
con particolare
riferimento al
contesto
produttivo,
culturale e sociale
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Utilizzare nelle funzioni
principali televisore,
video, telefono e
telefonino .
Spiegare le funzioni
principali e il
funzionamento
elementare degli
apparecchi
per la comunicazione e
l’informazione.
Utilizzare il PC, con la
supervisione
dell’insegnante, per
scrivere compilare
tabelle; utilizzare
alcune funzioni
principali, come creare
un file, caricare
immagini, salvare il
file.
Individuare alcuni rischi
fisici nell’uso di
apparecchiature
elettriche ed
elettroniche e
ipotizzare soluzioni
preventive.
Individuare alcuni rischi
CONOSCENZE
Principali
strumenti per
l’informazione e
la
comunicazione:
televisore,
lettore
video e
CD/DVD,
apparecchi
telefonici
fissi e mobili,
PC.
Funzioni
principali
degli
apparecchi
per la
comunicazion
ee
l’informazione
Funzionamento
elementare dei
principali
apparecchi di
informazione e
comunicazio
ne.
Rischi fisici
91
Utilizzare
consapevolmente le più
comuni tecnologie,
conoscendone i principi
di base soprattutto in
riferimento agli
impianti
domestici.
Utilizzare semplici
materiali digitali per
l’apprendimento.
Utilizzare il PC, alcune
periferiche e programmi
applicativi.
Avviare alla conoscenza
della Rete per scopi
di informazione,
comunicazione, ricerca
e
svago.
Individuare rischi
fisici nell’utilizzo delle
apparecchiature
elettriche ed
elettroniche e i
possibili comportamenti
preventivi .
Individuare i rischi
nell’utilizzo della rete
CONOSCENZE
Semplici
applicazioni
tecnologiche
quotidiane e
relative
modalità di
funzionamen
to.
I principali
dispositivi
informatici di
input e output.
I principali
software
applicativi utili
per lo studio,
con particolare
riferimento
alla
videoscrittura,
alle
presentazioni e
ai giochi
didattici.
Semplici
procedure di
utilizzo di
Internet per
ottenere dati,
in cui vengono
applicate.
nell’utilizzo della rete
Internet e ipotizzare
alcune semplici
soluzioni preventive.
nell’utilizzo di
apparecchi
elettrici ed
elettronici .
Rischi
nell’utilizzo
della rete con
PC e
telefonini.
Internet e individuare
alcuni comportamenti
preventivi e correttivi.
fare ricerche,
comunicare.
Rischi fisici
nell’utilizzo di
apparecchi
elettrici ed
elettronici.
Rischi
nell’utilizzo
della rete con
PC e
telefonini.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
Utilizzare con
dimestichezza le più
comuni tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione,
individuando le
soluzioni
potenzialmente utili
ad un dato contesto
applicativo, a partire
dall’attività di
studio .
Essere consapevole
delle potenzialità, dei
limiti e dei rischi
dell’uso delle
tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione,
con particolare
riferimento al
contesto produttivo,
culturale e sociale in
cui vengono applicate.
ABILITA’
CONOSCENZE
Utilizzare strumenti informatici e di
comunicazione per elaborare dati, testi e
immagini e produrre documenti in diverse
situazioni.
Conoscere gli elementi basilari che
compongono un computer e le relazioni
essenziali fra di essi.
Collegare le modalità di funzionamento dei
dispositivi elettronici con le conoscenze
scientifiche e tecniche acquisite.
Utilizzare materiali digitali per
l’apprendimento
Utilizzare il PC, periferiche e programmi
applicativi .
Utilizzare la rete per scopi di informazione,
comunicazione, ricerca e svago .
Riconoscere potenzialità e rischi connessi
all’uso delle tecnologie più comuni, anche
informatiche.
92
Le applicazioni tecnologiche quotidiane e
le relative modalità di funzionamento .
I dispositivi informatici di input e output.
Il sistema operativo e i più comuni software
applicativi, con particolare riferimento
all’office automation e ai prodotti
multimediali anche Open source.
Procedure per la produzione di testi,
ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli
di calcolo.
Procedure di utilizzo di reti informatiche
per ottenere dati, fare ricerche,
comunicare.
Caratteristiche e potenzialità tecnologiche
degli strumenti d’uso più comuni .
Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti
informatiche per ottenere dati e
comunicare (motori di ricerca, sistemi di
comunicazione mobile, email, chat, social
network, protezione degli account,
download, diritto d’autore, ecc.) .
Fonti di pericolo e procedure di sicurezza.
Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
1
Sotto la diretta
supervisione
dell’insegnante
identifica,
denomina e
conosce le
funzioni
fondamentali di base
dello strumento;
con la
supervisione
dell’insegnante,
utilizza i principali
componenti,
in particolare la
tastiera.
Comprende
e
produce
semplici frasi
associandole ad
immagini date.
COMPETENZA DIGITALE
2
Sotto
la
diretta
supervisione
dell’insegnante e
con sue istruzioni,
scrive un semplice
testo al computer e
lo salva.
Comprende
semplici testi
inviati da altri
via
mail;
con
l’aiuto
dell’insegnante,
trasmette semplici
messaggi di posta
elettronica. Utilizza
la rete solo con la
diretta supervisione
dell’adulto per
cercare
informazioni.
3
Scrive, revisiona e
archivia in modo
autonomo testi
scritti con il
calcolatore.
Costruisce tabelle
di dati con la
supervisione
dell’insegnane;
utilizza fogli
elettronici per
semplici
elaborazioni di dati
e calcoli, con
istruzioni.
Confeziona e invia
autonomamente
messaggi di posta
elettronica
rispettando le
principali regole
della netiquette.
Accede alla rete
con la supervisione
dell’insegnante per
ricavare
informazioni .
Conosce e
descrive alcuni
rischi della
navigazione in
rete e dell’uso
del telefonino e
adotta i
comportamenti
preventivi
93
4
Scrive, revisiona e
archivia in modo
autonomo testi
scritti con il
calcolatore; è in
grado di
manipolarli,
inserendo immagini,
disegni, anche
acquisiti con lo
scanner, tabelle.
Costruisce tabelle di
dati ; utilizza fogli
elettronici per
semplici
elaborazioni di dati
e calcoli.
Utilizza la posta
elettronica e accede
alla rete con la
supervisione
dell’insegnante per
ricavare
informazioni e per
collocarne di
proprie.
Conosce e descrive i
rischi della
navigazione in
rete e dell’uso del
telefonino e adotta i
comportamenti
preventivi.
5
Utilizza in
autonomia
programmi di
videoscrittura, fogli di
calcolo, presentazioni
per elaborare testi,
comunicare, eseguire
compiti e risolvere
problemi.
Sa utilizzare la rete per
reperire informazioni,
con
la
supervisione
dell’insegnante;
organizza le
informazioni in file,
schemi, tabelle,
grafici; collega file
differenti.
Confronta le
informazioni reperite
in rete anche
con
altre
fonti
documentali,
testimoniali,
bibliografiche.
Comunica
autonomamente
attraverso la posta
elettronica.
Rispetta le regole
della netiquette nella
navigazione in rete
e sa riconoscere i
principali pericoli
della rete, contenuti
pericolosi o
fraudolenti,
evitandoli.
IMPARARE A IMPARARE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e
recuperare l’apprendimento. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin dai primi anni di scuola, affinché le abilità
che vi sono coinvolte possano essere padroneggiate dagli alunni in autonomia nell’adolescenza. Anche per questa
competenza, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si
possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Infatti le strategie
dell’Imparare a imparare debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure d’apprendimento, in tutte le discipline.
Tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione; il possederla non solo contribuisce al
successo nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
Acquisire ed
interpretare
l’informazione .
Individuare
collegamenti e
relazioni;
trasferire in altri
contesti .
Organizzare il
proprio
apprendimento,
individuando,
scegliendo ed
utilizzando
varie fonti e
varie modalità di
informazione e
di formazione
(formale,
non formale ed
informale),
anche in
funzione dei
tempi
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Leggere un testo e porsi
domande su di esso.
Rispondere a domande
su un testo o su un
video.
Utilizzare semplici
strategie di
memorizzazione .
Individuare semplici
collegamenti tra
informazioni
reperite da testi o
filmati con l’esperienza
vissuta o
con conoscenze già
possedute.
Utilizzare le
informazioni possedute
per risolvere
semplici problemi
d’esperienza quotidiana.
Applicare semplici
strategie di
organizzazione delle
CONOSCENZE
Semplici
strategie di
memorizzazio
ne.
Schemi,
tabelle,
scalette
Semplici
strategie di
organizzazion
e del
tempo.
94
Ricavare informazioni da
fonti diverse: testimoni,
reperti.
Utilizzare i dizionari e gli
indici.
Utilizzare schedari
bibliografici.
Leggere un testo e porsi
domande su di esso.
Rispondere a domande su un
testo .
Utilizzare semplici strategie
di memorizzazione .
Individuare semplici
collegamenti tra informazioni
reperite da testi, filmati,
Internet con informazioni già
possedute o con l’esperienza
vissuta.
Individuare semplici
collegamenti tra informazioni
appartenenti a campi diversi .
Utilizzare le informazioni
possedute per risolvere
CONOSCENZE
Metodologie
e strumenti
di ricerca
dell’informaz
ione:
bibliografie,
schedari,
dizionari,
indici,
motori di
ricerca,
testimonianz
e, reperti.
Metodologie
e strumenti
di
organizzazio
ne delle
informazioni:
sintesi,
scalette,
grafici,
tabelle,
diagrammi,
disponibili, delle
proprie strategie
e del proprio
metodo
di studio e di
lavoro.
informazioni:
individuare le
informazioni
principali di un testo
narrativo o descrittivo;
costruire brevi e
semplici sintesi di testi
letti;
dividere un testo in
sequenze.
Compilare elenchi e
liste; compilare semplici
tabelle.
Leggere l’orario delle
lezioni giornaliero e
settimanale e
individuare il materiale
occorrente e
i compiti da svolgere.
semplici problemi
d’esperienza anche
generalizzando a contesti
diversi.
Applicare semplici strategie
di studio come: sottolineare
parole importanti; dividere
testi in sequenza; costruire
brevi sintesi.
Compilare elenchi e liste;
organizzare le informazioni
in semplici tabelle.
Organizzare i propri impegni
e disporre del materiale in
base all’orario settimanale.
mappe
concettuali.
Leggi della
memoria e
strategie di
memorizzazi
one.
Stili cognitivi
e di
apprendimen
to; strategie
di studio .
Strategie di
autoregolazi
one e di
organizzazio
ne del
tempo, delle
priorità,
delle risorse.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
Acquisire ed
interpretare
l’informazione .
Individuare
collegamenti e
relazioni;
trasferire in altri
contesti.
Organizzare il
proprio
apprendimento,
individuando,
scegliendo ed
utilizzando
varie fonti e
varie modalità di
informazione e
ABILITA’
CONOSCENZE
Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …..),
informazioni utili per i propri scopi (per la
preparazione di una semplice esposizione o per
scopo di studio).
Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di
ricerca, testimonianze e reperti .
Confrontare le informazioni provenienti da fonti
diverse; selezionarle in base all’utilità a seconda del
proprio scopo.
Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e
tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie
tipologie partendo da materiale noto,
sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, semplici
mappe.
Utilizzare strategie di memorizzazione .
Collegare nuove informazioni ad alcune già
possedute.
95
Metodologie e strumenti di ricerca
dell’informazione: bibliografie, schedari,
dizionari, indici, motori di ricerca,
testimonianze, reperti .
Metodologie e strumenti di
organizzazione delle informazioni: sintesi,
scalette, grafici, tabelle, diagrammi,
mappe concettuali.
Strategie di memorizzazione .
Strategie di studio.
Strategie di autoregolazione e di
organizzazione del tempo, delle priorità,
delle risorse.
di formazione
(formale,
non formale ed
informale),
anche in
funzione dei
tempi
disponibili, delle
proprie strategie
e del proprio
metodo di
studio e di
lavoro.
Correlare conoscenze di diverse aree costruendo
semplici collegamenti e quadri di sintesi.
Contestualizzare le informazioni provenienti da
diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla
propria esperienza; utilizzare le informazioni nella
pratica quotidiana e nella soluzione di semplici
problemi di esperienza o relativi allo studio .
Applicare strategie di studio, come il PQ4R: lettura
globale; domande sul testo letto; lettura analitica,
riflessione sul testo; ripetizione del contenuto;
ripasso del testo, con l’aiuto degli insegnanti.
Descrivere alcune delle proprie modalità di
apprendimento.
Regolare i propri percorsi di azione in base ai feed
back interni/esterni.
Utilizzare strategie di autocorrezione .
Mantenere la concentrazione sul compito per i
tempi necessari .
Organizzare i propri impegni e disporre del
materiale a seconda dell’orario settimanale e dei
carichi di lavoro.
Organizzare le informazioni per riferirle ed
eventualmente per la redazione di relazioni,
semplici presentazioni, utilizzando anche
strumenti tecnologici (programmi di scrittura).
Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a
contesti simili o diversi.
Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
1
In
autonomia,
trasforma
in
sequenze figurate
brevi storie.
Riferisce in
maniera
comprensibile
l’argomento
principale di testi
letti e storie
ascoltate e sul
contenuto, con
domande stimolo
dell’insegnante.
Formula ipotesi
IMPARARE A IMPARARE
2
Con l’aiuto
dell’insegnante,
ricava e seleziona
informazioni da
fonti diverse per
lo
studio,
per
preparare
un’esposizione.
Legge, ricava
informazioni da
semplici grafici e
tabelle e sa
costruirne, con
l’aiuto
dell’insegnante.
3
Sa ricavare e
selezionare semplici
informazioni da fonti
diverse: libri, Internet…)
per i propri scopi,
con la supervisione
dell’insegnante.
Utilizza semplici
strategie di
organizzazione e
memorizzazione del
testo letto: scalette,
sottolineature, con
l’aiuto dell’insegnante.
Sa formulare sintesi
96
4
Sa ricavare e
selezionare per i
propri scopi
informazioni da
fonti diverse.
Sa formulare sintesi
e tabelle di un testo
letto collegando le
informazioni nuove
a quelle già
possedute ed
utilizzando
strategie di
autocorrezione.
Applica strategie di
5
Ricava
informazioni
da fonti diverse
e le seleziona
in modo
consapevole.
Legge,
interpreta,
costruisce,
grafici e tabelle
per
organizzare
informazioni.
Applica
strategie di
risolutive su
semplici problemi di
esperienza.
E’ in grado di
leggere e orientarsi
nell’orario scolastico
e settimanale.
Ricava informazioni
dalla lettura di
semplici tabelle
con domande
stimolo
dell’insegnante.
Pianifica
sequenze di
lavoro con l’aiuto
dell’insegnante.
Mantiene
l’attenzione sul
compito per i
tempi necessari.
Si orienta
nell’orario
scolastico e
organizza il
materiale di
conseguenza.
Rileva semplici
problemi
dall’osservazione
di fenomeni
di esperienza e
formula ipotesi e
strategie
risolutive.
E’ in grado di
formulare semplici
sintesi di testi
narrativi e
informativi non
complessi.
scritte di testi non
troppo complessi e sa
fare collegamenti tra
nuove informazioni e
quelle già possedute,
con domande
stimolo dell’insegnante;
utilizza strategie di
autocorrezione.
Applica, con l’aiuto
dell’insegnante, strategie
di studio .
Ricava informazioni da
grafici e tabelle e sa
costruirne di proprie.
Sa utilizzare dizionari e
schedari bibliografici.
Sa pianificare un
proprio lavoro e
descriverne le fasi;
esprime giudizi sugli
esiti.
Sa rilevare problemi di
esperienza, suggerire
ipotesi di soluzione,
selezionare quelle che
ritiene più efficaci e
metterle in pratica.
97
studio.
Sa utilizzare
vari strumenti
di consultazione
Pianifica il suo
lavoro valutandone
i risultati .
Rileva problemi,
individua possibili
ipotesi risolutive
e le sperimenta
valutandone l’esito.
studio e
rielabora i testi
organizzandoli
in semplici
schemi,
scalette,
riassunti;
collega
informazioni
già possedute
con
le nuove anche
provenienti da
fonti diverse.
Utilizza in
modo
autonomo gli
elementi di
base dei
diversi
linguaggi
espressivi.
Pianifica il
proprio lavoro
e sa
individuare le
priorità; sa
regolare il
proprio lavoro
in base a
feedback
interni ed
esterni; sa
valutarne i
risultati.
Rileva
problemi,
seleziona le
ipotesi
risolutive, le
applica e ne
valuta gli esiti.
E’ in grado di
descrivere le
proprie
modalità e
strategie di
apprendiment
o.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ (O INTRAPRENDENZA)
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Le Spirito di iniziativa e intraprendenza è la competenza su cui si fonda la capacità di intervenire e modificare
consapevolmente la realtà. Ne fanno parte abilità come il sapere individuare e risolvere problemi, valutare opzioni diverse,
rischi e opportunità, prendere decisioni, agire in modo flessibile e creativo, pianificare e progettare. Anche in questo caso,
l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono
declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Anche questa competenza si
persegue in tutte le discipline, proponendo agli alunni lavori in cui vi siano situazioni da gestire e problemi da risolvere,
scelte da operare e azioni da pianificare. E’ una delle competenze maggiormente coinvolte nelle attività di orientamento. E’
anch’essa fondamentale per lo sviluppo dell’autoefficacia e della capacità di agire in modo consapevole e autonomo. Gradi: i
gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia conoscenze, abilità ed esercita
autonomia e responsabilità.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
Effettuare
valutazioni
rispetto alle
informazioni,
ai compiti, al
proprio
lavoro, al
contesto;
valutare
alternative,
prendere
decisioni.
Assumere e
portare a
termine
compiti e
iniziative .
Pianificare e
organizzare il
proprio
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Valutare aspetti positivi e
negativi rispetto ad un
vissuto .
Sostenere la propria
opinione con argomenti
coerenti .
Giustificare le scelte con
semplici argomentazioni
Formulare proposte di
lavoro, di gioco …
Confrontare la propria
idea con quella altrui .
Conoscere i ruoli nei
diversi contesti di vita, di
gioco, di lavoro .
Riconoscere semplici
situazioni problematiche
in contesti reali
d’esperienza .
Formulare ipotesi di
CONOSCENZE
Regole della
discussione.
I ruoli e la
loro
funzione .
Modalità di
rappresenta
zione
grafica
(schemi,
tabelle,
grafici).
Fasi di un
problema.
Fasi di
un’azione.
Modalità di
decisione .
98
Assumere gli impegni affidati e
portarli a termine con
diligenza e responsabilità
;assumere semplici
iniziative personali di gioco e di
lavoro e portarle a termine .
Decidere tra due alternative (in
gioco; nella scelta di un libro,
di un’attività) e spiegare le
motivazioni.
Spiegare vantaggi e svantaggi
di una semplice scelta legata a
vissuti personali.
Convincere altri a fare una
scelta o a condividere la
propria, spiegando i vantaggi;
dissuadere spiegando i rischi.
Descrivere le fasi di un compito
o di un gioco.
Descrivere le azioni necessarie
CONOSCENZ
E
Strument
i per la
decisione:
tabelle
dei pro e
dei
contro.
Modalità
di
decisione
riflessiva.
Organizz
azione di
un’agend
a
giornalier
ae
settimana
le .
Le fasi di
lavoro;
realizzare
semplici
progetti .
Trovare
soluzioni
nuove a
problemi di
esperienza;
adottare
strategie di
problem
solving.
soluzione.
Effettuare semplici
indagini su fenomeni di
Esperienza.
Organizzare dati su
schemi e tabelle con
l’aiuto dell’insegnante .
Spiegare le fasi di un
esperimento, di una
ricerca, di un compito ….
Qualificare situazioni
incerte in: possibili,
impossibili, probabili .
Esprimere semplici
giudizi su un messaggio,
su un avvenimento …
Cooperare con altri nel
gioco e nel lavoro.
Ripercorrere verbalmente
le fasi di un lavoro, di un
compito, di una azione
eseguiti.
a svolgere un compito,
compiere una procedura,
portare a termine
una consegna.
Individuare gli strumenti a
propria disposizione per
portare a termine un compito e
quelli mancanti .
Collocare i propri impegni nel
calendario giornaliero
e settimanale.
Progettare in gruppo
l’esecuzione di un semplice
manufatto; di un piccolo
evento da organizzare nella
vita di classe.
Individuare problemi legati
all’esperienza concreta e
indicare alcune ipotesi di
soluzione .
Analizzare - anche in gruppo le soluzioni ipotizzate
e scegliere quella ritenuta più
vantaggiosa
Applicare la soluzione e
commentare i risultati.
una
procedur
a.
Diagram
mi di
flusso.
Fasi del
problem
solving.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
Effettuare
valutazioni
rispetto alle
informazioni, ai
compiti, al
proprio lavoro, al
contesto;
valutare
alternative,
prendere
decisioni .
Assumere e
ABILITA’
CONOSCENZE
Assumere e completare iniziative nella vita
personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e
negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze.
Pianificare azioni nell’ambito personale e del
lavoro, individuando le priorità, giustificando le
scelte e valutando gli esiti, reperendo anche
possibili correttivi a quelli non soddisfacenti.
Descrivere le modalità con cui si sono operate le
scelte.
Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni.
Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le
motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti,
99
Fasi del problem solving.
Organizzazione di un’agenda
giornaliera e settimanale.
Le fasi di una procedura.
Strumenti di progettazione: disegno
tecnico; planning; semplici bilanci.
Diagrammi di flusso.
Strumenti per la decisione: tabella
pro-contro; diagrammi di flusso;
diagrammi di Ishikawa; tabelle
multicriteriali .
Modalità di decisione riflessiva .
portare a
termine compiti
e iniziative .
Pianificare e
organizzare il
proprio lavoro;
realizzare
semplici progetti
.
Trovare
soluzioni nuove
a problemi di
esperienza;
adottare
strategie di
problem solving.
rischi, opportunità e ascoltando le motivazioni
altrui .
Individuare elementi certi, possibili, probabili,
ignoti nel momento di effettuare le scelte
Scomporre una semplice procedura nelle sue fasi e
distribuirle nel tempo.
Descrivere le fasi di un esperimento, di un compito,
di una procedura da svolgere o svolti .
Organizzare i propri impegni giornalieri e
settimanali individuando alcune priorità .
Pianificare l’esecuzione di un compito legato
all’esperienza e a contesti noti, descrivendo le fasi,
distribuendole nel tempo, individuando le risorse
materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle
mancanti .
Progettare ed eseguire semplici manufatti artistici e
tecnologici; organizzare eventi legati alla vita
scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in
gruppo e con l’aiuto degli insegnanti .
Calcolare i costi di un progetto e individuare
modalità di reperimento delle risorse.
Individuare problemi legati alla pratica e al lavoro.
quotidiano e indicare ipotesi di soluzione plausibili.
Scegliere le soluzioni ritenute più vantaggiose e
motivare la scelta .
Attuare le soluzioni e valutare i risultati.
Suggerire percorsi di correzione o miglioramento.
Generalizzare soluzioni idonee a problemi simili.
Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza.
Strategie di argomentazione e di
comunicazione assertiva.
Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
1
Individua i ruoli
presenti nella
comunità
di vita e le relative
funzioni.
Sostiene le
proprie opinioni
con
semplici
argomentazioni.
In presenza di un
problema, formula
semplici ipotesi di
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
2
Conosce ruoli e
funzioni nella scuola
e nella comunità.
Assume iniziative
personali nel gioco
e nel lavoro e le
affronta con
impegno e
responsabilità.
Porta a termine i
compiti assegnati;
sa descrivere le fasi
di un lavoro sia
3
Rispetta le
funzioni connesse
ai ruoli diversi nella
comunità.
Conosce i
principali servizi
e strutture
produttive,
culturali
presenti nel
territorio.
Assume iniziative
personali, porta
100
4
Assume in modo
pertinente i ruoli
che gli competono o
che gli sono
assegnati nel lavoro,
nel gruppo, nella
comunità.
Conosce le strutture
di servizi,
amministrative,
produttive del
proprio territorio
e le loro funzioni;
5
Conosce le
principali
strutture di
servizi,
produttive,
culturali del
territorio
regionale e
nazionale; gli
organi
amministrativi a
livello
territoriale e
soluzione.
Porta a termine i
compiti assegnati;
assume iniziative
spontanee di gioco o
di lavoro. Descrive
semplici fasi di
giochi o di lavoro in
cui è impegnato.
preventivamente
che successivamente
ed
esprime
semplici valutazioni
sugli esiti delle
proprie azioni.
Sa portare semplici
motivazioni a
supporto delle
scelte che opera e,
con il supporto
dell’adulto, sa
formulare ipotesi
sulle possibili
conseguenze di
scelte diverse.
Riconosce
situazioni certe,
possibili,
improbabili,
impossibili, legate
alla concreta
esperienza.
Sa formulare
semplici ipotesi
risolutive a
semplici problemi
di esperienza,
individuare quelle
che ritiene più
efficaci e realizzarle.
a termine compiti,
valutando anche
gli esiti del
lavoro; sa
pianificare il
proprio lavoro e
individuare alcune
priorità; sa
valutare, con
l’aiuto
dell’insegnante ,
gli aspetti positivi
e negativi di alcune
scelte.
Sa esprimere
ipotesi di soluzione
a problemi di
esperienza,
attuarle e
valutarne gli esiti.
Sa utilizzare
alcune conoscenze
apprese,
con
il
supporto
dell’insegnante,
per
risolvere
problemi
di
esperienza;
generalizza le
soluzioni a
problemi
analoghi,
utilizzando
suggerimenti
dell’insegnante.
101
gli organi e le
funzioni degli Enti
territoriali e quelli
principali dello
Stato.
Assume iniziative
personali
pertinenti, porta a
termine compiti
in modo accurato
e responsabile,
valutando con
accuratezza anche
gli esiti del lavoro;
pondera i diversi
aspetti connessi
alle scelte da
compiere,
valutandone rischi
e opportunità e le
possibili
conseguenze.
Reperisce e attua
soluzioni a
problemi di
esperienza,
valutandone gli esiti
e ipotizzando
correttivi e
miglioramenti,
anche con il
supporto dei pari.
Utilizza le
conoscenze apprese
per risolvere
problemi di
esperienza e ne
generalizza le
soluzioni a contesti
simili.
Con l’aiuto
dell’insegnante e il
supporto del
gruppo, sa
effettuare semplici
indagini su
fenomeni sociali,
naturali, traendone
semplici
informazioni.
nazionale.
Assume
iniziative nella
vita personale e
nel lavoro,
valutando
aspetti positivi e
negativi di scelte
diverse e le
possibili
conseguenze. Sa
pianificare
azioni
nell’ambito
personale e del
lavoro,
individuando le
priorità,
giustificando le
scelte e
valutando gli
esiti, reperendo
anche possibili
correttivi a
quelli non
soddisfacenti.
Collabora in un
gruppo di lavoro
o di gioco,
tenendo conto
dei diversi
punti di vista e
confrontando la
propria idea
con quella
altrui. E’ in
grado di
assumere ruoli
di responsabilità
all’interno del
gruppo
(coordinare il
lavoro, tenere
i tempi,
documentare il
lavoro, reperire
materiali, ecc.).
Individua
problemi,
formula e
seleziona
soluzioni, le
attua e ne
valuta gli esiti,
pianificando gli
eventuali
correttivi.
Sa, con la
collaborazione
del gruppo e
dell’insegnante,
redigere
semplici
progetti .
Con l’aiuto
dell’insegnante
e del gruppo,
effettua
indagini in
contesti diversi,
individuando il
problema da
approfondire,
gli strumenti
di indagine,
realizzando le
azioni,
raccogliendo e
organizzando i
dati,
interpretando i
risultati.
Livello 3: atteso a partire dalla fine della scuola primaria
Livello 4: atteso nella scuola secondaria di primo grado
Livello 5: atteso alla fine della scuola secondaria di primo grado
Gradi: i gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia
conoscenze, abilità ed esercita autonomia e responsabilità
GRADO
VOTO
BASILARE
ADEGUATO
AVANZATO
ECCELLENTE
6
7
8-9
10
Descrittore Padroneggia
la
maggior parte
delle conoscenze e le
abilità, in modo
essenziale.
Esegue i compiti
richiesti con il
Padroneggia in modo
adeguato la maggior
parte delle conoscenze
e delle abilità. Porta
a termine in
autonomia e di propria
iniziativa i
102
Padroneggia in modo
adeguato tutte le
conoscenze e le abilità.
Assume iniziative e
porta a termine compiti
affidati in modo
responsabile e autonomo.
Padroneggia
in
modo
completo e approfondito
le conoscenze e le abilità.
In
contesti conosciuti: assume
iniziative e porta a termine
compiti in modo
supporto di domande
stimolo e indicazioni
dell’adulto o dei
compagni.
compiti dove sono
coinvolte conoscenze
e abilità che
padroneggia con
sicurezza; gli altri,
con il supporto
dell’insegnante e dei
compagni.
E’ in grado di
utilizzare conoscenze e
abilità per risolvere
problemi legati
all’esperienza con
istruzioni
date e in contesti noti.
autonomo e responsabile; è
in grado di dare istruzioni
ad altri; utilizza
conoscenze e abilità per
risolvere autonomamente
problemi; è in grado di
reperire e organizzare
conoscenze nuove e di
mettere a punto procedure
di
soluzione originali.
La matrice dei descrittori di grado può essere applicata a ciascun livello di tutte le competenze. Non è
indispensabile: per la certificazione sarebbero sufficienti i livelli. Secondo la nostra esperienza e osservando i
traguardi posti dalle Indicazioni, alla fine della scuola secondaria di primo grado, gli alunni potrebbero
attestarsi ai livelli 4 e 5.
I gradi, volendo, aggiungono sfumatura e precisione al livello. Inoltre ci consentono, con un artificio, di
rispettare la norma, attribuendo alla competenza in uscita dalla scuola secondaria di primo grado anche
l’etichetta numerica. Infatti, l’etichetta numerica è ancorata non al livello, ma al grado. La corrispondenza
livello, grado, etichetta numerica, va chiaramente spiegata alla famiglia, poiché essendo sempre la competenza
positiva, l’etichetta non è mai inferiore a sei. Tuttavia, nel profitto in pagella, potrebbero esserci dei voti
negativi. Alla famiglia va spiegato che profitto e competenza sono due
concetti differenti e che l’etichetta numerica può essere positiva, ma magari appartenere ad un livello di
competenza più basso di quello auspicato per l’età dell’alunno.
Esempio: un alunno di terza media che non possiede le conoscenze e le abilità del livello 4 o 5 , neanche al
livello essenziale, relativamente ad una qualsiasi delle competenze chiave considerate: gli viene attribuito il
livello 3. Il grado del livello 3 sarà corrispondente all’effettiva padronanza evidenziata dall’allievo (basilare,
adeguato, elevato, eccellente).
Altro esempio: un alunno di terza media che possiede tutte le conoscenze e le abilità del livello 5,
ma non
tutte in modo completo e articolato; su alcuni compiti necessita di indicazioni e supporti, è meramente
esecutivo, oppure non è costante; su altri invece denota un buon grado di autonomia e responsabilità. Gli sarà
attribuito il livello 5, con il grado adeguato oppure avanzato, non eccellente.
Se invece possiede solo in parte e ad un livello solo essenziale le conoscenze e le abilità e l’autonomia è ridotta,
gli va attribuito il grado basilare.
L’alunno e la famiglia debbono avere conoscenza dei descrittori dei livelli di competenza e dei gradi; il
fascicolo va quindi allegato alla certificazione di competenza.
L’etichetta numerica non è necessaria per la scuola primaria
103
La valutazione nella scuola ha una funzione educativa, persegue il fine cioè non solo di verificare l’insieme dei
saperi e delle conoscenze trasmessi all’alunno e da egli realmente trattenuti-posseduti, bensì la sua stessa
formazione come individuo membro attivo della società in cui è inserito e in cui sarà presto chiamato a
operare.
La valutazione dunque ha a che fare non solo con l’istruzione propriamente detta, ma anche con l’educazione
nella sua accezione più vasta e totalizzante dal momento che nel processo valutativo vengono valorizzati,
misurati, indicati e riproposti mete e passi del cammino di apprendimento delle materie d’insegnamento e di
conoscenza della realtà. Suoi principali obiettivi e finalità sono accompagnare e sorreggere l’allievo nel suo
percorso verso la conoscenza sostenendolo e indirizzandolo per un pieno sviluppo delle sue attitudini, doti,
capacità esperienziali attraverso la strutturazione di un efficiente e produttivo metodo di studio che gli
permetta il raggiungimento di un possesso certo e competente delle conoscenze e delle competenze chiave.
Ciò significa che il fine costante della valutazione è la formazione globale dell’alunno, la sua introduzione nella
realtà.
In quest’orizzonte educativo-didattico a seconda dei suoi fini particolari, si distinguono nel dettaglio le
seguenti fasi valutative:
scopo: classificare gli alunni secondo criteri di merito,
livelli standard prestabiliti e socialmente accettati, espressi dalla norma
scopo : stabilire se un discente abbia acquisito o meno
una conoscenza specifica, indipendentemente dai risultati ottenuti da altri alunni
scopo: definire le risorse e i bisogni specifici di ogni
alunno all’inizio del percorso scolastico scoprendo l’esatta natura delle difficoltà incontrate per intervenire
operativamente in modo collegiale con la definizione dei campi di osservazione e dei relativi descrittori
utilizzati successivamente dal C. di Cl. per la compilazione dei documenti di programmazione e degli
interventi atti alla valorizzazione delle potenzialità e al soddisfacimento dei bisogni dell’allievo
scopo: fornire, nello svolgersi del tempo, informazioni continue e
analitiche ai protagonisti dell’azione didattica su come, in riferimento alla situazione iniziale e all’obiettivo
finale predisposto, proceda l’apprendimento; tale valutazione consente allo studente di scoprire quanto e
come ha appreso, intervenendo per colmare eventuali lacune, al docente di mettere in relazione l’allievo ai
104
livelli di apprendimento e abilità raggiunti per organizzare interventi di recupero o potenziamento.
scopo: appurare se l’alunno sa utilizzare in modo
adeguato capacità e conoscenze acquisite al termine di un itinerario didattico (fine del primo quadrimestre e
in chiusura d’anno scolastico) esprimendo un bilancio complessivo sul livello di raggiungimento degli
obiettivi cognitivi ed educativo-comportamentali dell’alunno desunto dai risultati delle verifiche proposte.
La valutazione è un atto pedagogico e come tale rivela il docente che, nella sua azione educativa, entra in
comunicazione con l’allievo e rivela la sua capacità e professionalità didattica. Non è un atto puramente
burocratico ma un invito e una guida alla crescita e all’assunzione di responsabilità attraverso la
trasmissione di sapere e conoscenza: per questo motivo diventa fattore di promozione dello studente
motivandolo, orientandolo, accompagnandolo nella germogliante consapevolezza dell’io in azione che
comprende le ragioni dello studio, il significato e la consistenza degli argomenti appresi e accresce il desiderio
di conoscere se stesso e la realtà che lo circonda.
Il processo valutativo permette a tutti di imparare: imparano, a diversi livelli e con diverse modalità, il
discente, il docente e anche i genitori.
In particolare lo studente impara ( sovrapprendimento ) conoscenze dichiarative –sapere che-, procedurali –
sapere come- e contestuali –sapere perché-, relative all’oggetto di studio.
Impara a imparare ( deuteapprendimento ), a conoscere se stesso in azione, ad accettarsi, ad autovalutarsi in un
paragone, a fare dello studio un’esperienza riflettendo su come impara ( metapprendimento ).
Questo processo impegna anche l’insegnante che in uno scambio assiduo e costante di risorse ed esperienze
con alunni e altri insegnati impara a controllare e regolare scelte ed elementi dell’esperienza didattica, in una
riflessione critica e propositiva e in un confronto ininterrotto con chi guida la scuola e con i colleghi del
consiglio di classe.
Valutazione delle verifiche
Alla valutazione delle verifiche si giungerà quindi attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e
soggettive somministrate, facendo riferimento alle tabelle con le corrispondenze tra gli obiettivi di
apprendimento, i descrittori e il voto .
Gli strumenti di misurazione delle prove di verifica (valutazione formativa)
Gli alunni, per un positivo sviluppo dell’autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in occasione di
prove e di verifiche saranno preventivamente e chiaramente informati su argomenti, tipologia e obiettivi della
prova. Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione verifiche), gli stessi saranno informati:
sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere;
105
sulle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati.
Alla famiglia verranno comunicati gli esiti di verifiche ed interrogazioni tramite il diario. Le prove predisposte
dai docenti saranno attinenti:
alle attività svolte;
alle reali possibilità dei singoli e della classe;
al livello di difficoltà della prova e al suo valore rispetto alle valutazioni complessive.
In presenza di esito negativo generalizzato di una verifica, l’insegnante procederà a un adeguamento
dell’itinerario didattico nei suoi aspetti metodologici, contenutistici e organizzativi e alla riproposizione della
prova.
Ammissione alla classe successiva
Nella scuola secondaria di primo grado la progressione da un anno all’altro avviene attraverso una valutazione
periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni. L’approccio corrente che caratterizza le scelte dei
docenti e delle scuole tende a considerare il percorso di tutto il primo ciclo di istruzione come un continuum
che consente il rispetto dei tempi di ogni singolo studente e l’attenzione ai processi di crescita. Secondo la
norma sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, gli
studenti che abbiano ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline,
compreso il voto di comportamento. Il ruolo del consiglio di classe è decisivo perché l’accertamento del livello
di preparazione e il giudizio di ammissione all’anno successivo siano coerenti. I voti e i giudizi relativi alle
singole discipline concorrono a ricostruire l’itinerario formativo di ogni singolo studente: entrano nella
valutazione il riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono considerati i progressi compiuti e le
potenzialità da sviluppare.
Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che pregiudichino la
prosecuzione lineare del percorso. Ogni studente deve disporre di una informazione appropriata anche per una
graduale assunzione di responsabilità rispetto alla propria progressione negli studi. Non a caso il regolamento
sulla valutazione prevede, a fronte di non compiuto raggiungimento degli obiettivi previsti, che la scuola
provveda “a inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere
quest’ultimo alla famiglia”. Valutazioni superficiali, o comunque inattendibili, possono avere conseguenze
rilevanti per il singolo studente e creare difficoltà non sempre risolvibili per l’azione della scuola negli anni
successivi.
Criteri di ammissione / non ammissione alla classe successiva
L’ammissione alla classe successiva degli alunni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza6 ai
fini della validità dell’anno scolastico. Premesso che si concepisce la non ammissione:
come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più
lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;
106
quando siano stati adottati e documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si
siano rivelati produttivi;
come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l’autonoma valutazione dei
docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti
cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe
risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe della
secondaria primo grado);
come evento da non escludere al termine della classe prima della secondaria di primo
grado qualora, in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento, non sussistano nemmeno criteri e scopi pedagogici idonei all’ammissione.
e premesso che:
la norma stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano conseguito 6
(sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel comportamento;
il C. di cl. prevede che l’ammissione alla classe successiva possa essere deliberata, con criteri e
scopi pedagogici, anche in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento.
l’ipotesi della non ammissione deve essere formulata dal C. di Cl. entro il mese di marzo ( o
primi due mesi del II quadrimestre) e comunicata per iscritto alla famiglia in modo da
consentire la dovuta preventiva condivisione e in modo da poter stilare un eventuale piano di
recupero individuale delle competenze per le quali l’alunno appare carente.
Il verbale dello scrutinio del C. di Cl. dovrà riportare l’elenco degli alunni ammessi con “sufficienze” non
oggettive, ma deliberate a maggioranza dal C. di Cl. e, per ciascuno degli alunni, i voti realmente riportati nella
singole discipline (quadro/tabella riassuntiva). La decisione presa dal C . di Cl. di “sanare” con un voto
sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere, quindi, formalizzata analiticamente sul registro dei
verbali, ma anche notificata alla famiglia.
Ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini
della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, nei confronti
degli alunni che hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il
giudizio di idoneità è espresso dal C. di Cl. in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo
nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non
ammissione all’esame medesimo. La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al C. di Cl.,
presieduto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno della
classe, sia nell’ambito di tutto l’Istituto. L’esito dello scrutinio è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame,
con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso” . In caso di non ammissione all’esame, le istituzioni
scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie.
107
I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale a ciascuna disciplina e al comportamento e il
giudizio di idoneità, sono riportati nel documento di valutazione e nel registro generale dei voti.
Criteri di ammissione / non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
Premesso che:
il C. di cl. considera la valutazione conclusiva utile, anche e soprattutto, nell’ evidenziare
l’evoluzione, nonché il grado di maturazione, realizzato dallo studente nel corso degli
studi;
il C. di cl. attribuisce rilevanza non solo agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno, ma
al processo globale relativo al primo ciclo d’istruzione adottando questo principio come
criterio di ammissione agli esami di licenza e di formulazione del giudizio d’idoneità.
Giudizio di idoneità.
Il voto decimale rappresentativo del giudizio di idoneità viene determinato come somma di due contributi,
arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5: (denominato “di esito”) espresso dalla media,
non arrotondata, dei voti ottenuti dall'alunno in sede di scrutinio finale, incluso il voto di comportamento con
esclusione del giudizio di IRC. Collegio dei Docenti, pur applicando le indicazioni contenute nel D.P.R.
122/2009 ritiene che, per evitare possibili appiattimenti che rischierebbero di:
penalizzare le potenziali “eccellenze”;
di non evidenziare i punti di forza nella preparazione degli alunni anche in funzione
orientativa rispetto al proseguimento degli studi;
penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale, ma adeguato
al loro livello di maturazione e al percorso scolastico;
debba tenere in debito conto il curricolo dell’alunno (contributo “di percorso”) inteso come:
progressione nel raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di conoscenze,
competenze, capacità e comportamenti;
progressione nel processo di maturazione e consapevolezza;
partecipazione alle attività e ai progetti promossi dalla Scuola.
Criteri di attribuzione del voto finale d’esame
Il voto finale viene determinato secondo quanto specificato al comma 6 dell'art. 3 del DPR 122/2009 e dalla CM
n. 49/2010. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo “è espresso con valutazione complessiva in
decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di
maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non
inferiore a sei decimi”. (...)“A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da
parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità”. All’scritte e orali, ivi compresa la
prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità all’ammissione. Sarà cura precipua della Commissione e
delle Sottocommissioni d’esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il
108
frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei
giovani candidati. Si cercherà di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in funzione
orientativa rispetto al proseguimento degli studi. In base al Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR
22 giugno 2009, n. 122 e CM n. 49/2010) all’esito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono
quindi:
1) gli esiti delle prove scritte (italiano, matematica, inglese e seconda lingua straniera se prevista o prova
scritta di Italiano (L2) per i soli alunni stranieri neoimmigrati in applicazione del D.P.R. 89 art. 5 comma 10 per
i quali la programmazione individuale svolta abbia previsto la sostituzione della seconda lingua comunitaria
con il potenziamento di Italiano come lingua 2°;
2) l’esito della prova orale;
3) l’esito della prova scritta nazionale;
4) il giudizio di idoneità considerando il percorso scolastico compiuto dall’alunno nella scuola secondaria di
primo grado
Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio
di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
a. Criteri per la determinazione del voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d’esame.
vista la CM n. 50 del 7 Giugno 2010; vista la CM n. 49 del 20 Maggio 2010;
visti gli art. 1, commi 2, 3 e 5 e 3 del DPR 122/2009;
visto l'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004;
visto l'art. 1, comma 4 della legge 176/2007;
visto l’art. 3, comma 4, della L. 169/2008;
ritenuto di dover determinare criteri validi, omogenei e trasparenti di cui tener conto
dell'attribuzione del giudizio di idoneità di cui all'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004, come
modificato dall'art. 3, comma 2 del DPR 122/2009 e del voto da attribuire a ciascun candidato
in esito alle prove d’esame ai sensi del comma 4 dell'art. 185 del testo unico di cui al D.L.vo
16/4/1994, n. 297, come sostituito dall'art. 3, comma 3-bis della L. 169/2008;
Vengono stabilite le seguenti modalità di determinazione del giudizio di idoneità di cui all'art. 3 del DPR
122/2009, da attribuire agli alunni ammessi all'esame di stato e di valutazione delle prove d'esame.
b. Valutazione delle prove scritte d'esame.
Il voto relativo a ciascuna prova scritta d'esame, con esclusione della prova nazionale di cui all'art. 4 della L.
176/2007, è determinato come somma arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
c. Valutazione della prova orale d'esame.
109
Premesso che il colloquio interdisciplinare è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze
acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e
argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale ecc.) alla
prova orale è attribuito un voto espresso in decimi.
d. Valutazione della prova nazionale.
Il voto relativo alla prova nazionale di cui all'art. 4 della L. 176/2007, viene determinato sulla base delle
eventuali indicazioni fornite dall'I.N.VAL.S.I. per la conversione del punteggio al test conseguito dall'alunno in
voto decimale. In mancanza delle predette indicazioni il voto viene determinato come voto decimale unico,
arrotondato all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, corrispondente alla percentuale delle
risposte esatte fornite dal candidato rispetto al numero totale dei quesiti presenti nella prova medesima. La
predetta percentuale, nel caso in cui l'I.N.VAL.S.I. attribuisca punteggi diversificati in ragione del livello di
difficoltà dei vari quesiti, viene calcolata sulla base del punteggio conseguito dal candidato rispetto al
punteggio massimo conseguibile.
Candidati esterni.
Per i candidati esterni il voto da attribuire in esito alle prove d’esame viene determinato come media dei voti
ottenuti alle prove d'esame con le modalità indicate ai precedenti punti.
Criteri di attribuzione della lode
La lode viene assegnata da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità se:
il candidato consegue il punteggio finale di dieci decimi in tutti i contributi che concorrono al
calcolo del voto finale e se il giudizio di idoneità è dieci decimi;
il candidato che non consegue il punteggio di dieci decimi in uno solo dei contributi che
concorrono al calcolo del voto finale (escluso il giudizio di idoneità).
2.3.6 Certificazione delle competenze
Premesso che:
• nella scuola secondaria di primo grado “l’esito conclusivo dell’esame, espresso in decimi, è illustrato da una
certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno”
(C.M. 50/09);
considerato che:
• l’autonomia scolastica consente di adottare un modello per la scuola secondaria di primo grado. Il C. di
Istituto ha approvato i modelli di certificazione delle competenze attualmente in uso .
110
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA
Nella scuola dell’infanzia l’osservazione e la valutazione che ne consegue ha il fine di :
Conoscere il bambino e i suoi ambienti di vita;
Avere un riscontro sulle attività svolte;
Programmare le attività;
Stabilire una più stretta collaborazione scuola-famiglia;
Svolgere un’attività di prevenzione;
Evidenziare eventuali problematicità e nel caso attivare con i genitori percorsi di approfondimento.
Tale valutazione si snoda attraverso i campi esperiti dagli allievi e analizza i traguardi da essi raggiunti con diversi livelli di
padronanza nell’ambito di conoscenze e abilità che sviluppano le competenze previste dal Consiglio Europeo.
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
I CAMPI D’ESPERIENZA
(prevalenti e concorrenti)
1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI
2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,
SCIENZE E TECNOLOGIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO – Oggetti, fenomeni,
viventi - Numero e spazio
4. COMPETENZE DIGITALI
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI
5. IMPARARE A IMPARARE
TUTTI
6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI
7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
TUTTI
8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
IL CORPO E IL MOVIMENTO
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
CAMPI D’ESPERIENZA
I DISCORSI E LE PAROLE
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Si esprime
attraverso cenni ,
parole, frasi, enunciati
minimi relativi a
bisogni, sentimenti,
richieste “qui e ora”;
nomina oggetti noti.
Racconta
vissuti
ed esperienze, se
supportato da
domande precise e
strutturate
da
parte dell’insegnante,
ma non riferite
a
dimensioni
temporali definite.
2
3
Si esprime attraverso
enunciati minimi
comprensibili;
racconta
propri vissuti con
domande stimolo
dell’insegnante
collocando
correttamente nel
tempo le esperienze
immediatamente
vicine.
Esegue consegne
espresse in modo
piano, con frasi molto
semplici e relative a
Si esprime attraverso la
lingua con frasi brevi e
semplici , ma strutturate
correttamente.
Racconta esperienze e
vissuti in modo
comprensibile, collocando
correttamente nel tempo i
fatti più vicini,
avvalendosi anche delle
domande
orientative
dell’insegnante.
Esprime sentimenti, stati
d’animo, bisogni in modo
pertinente e corretto;
interagisce con i compagni
111
4
Si esprime attraverso la lingua,
utilizzando frasi strutturate
correttamente e organizzate in
brevi periodi coerenti e coesi,
quando
riferisce esperienze personali,
vissuti, chiede informazioni,
esprime bisogni.
Comprende e utilizza
correttamente i nessi
temporali e causali riferiti a
esperienze vissute o a narrazioni
semplici.
Esprime le proprie opinioni e i
propri stati d’animo in modo
pertinente e con lessico
Esegue consegne
elementari riferite
ad azioni immediate:
prendere un
oggetto nominato
e
indicato; alzarsi; recarsi
in un posto noto e
vicino, ecc.
Interagisce
con
i compagni attraverso
parole frasi, cenni
e azioni.
Ascolta racconti e
storie mostrando,
attraverso l’interesse
e la partecipazione, di
comprendere il
significato generale.
nel gioco e nel lavoro
scambiando informazioni,
opinioni, prendendo
accordi e ideando attività e
situazioni.
Esegue consegne semplici
impartite dall’adulto o dai
compagni.
Ascolta
narrazioni
o
letture dell’insegnante
sapendo riferire
l’argomento principale
e
le informazioni
esplicite più rilevanti e
raccontando per sommi
capi la vicenda, pur con
incongruenze nella
costruzione della frase,
logiche e temporali.
Sa illustrare un breve
racconto in sequenze e lo
drammatizza insieme ai
compagni.
A partire dalle sequenze,
ricostruisce per sommi capi
il racconto.
Distingue i simboli delle
lettere dai numeri.
Copia il proprio nome.
Dato un esempio, sa
sillabare parole bisillabe
o trisillabe piane e,
viceversa, udita una
sillabazione, ricostruisce la
parola.
Inventa parole; ipotizza il
significato di parole non
note.
compiti strutturati e
precisi.
Ascolta narrazioni o
letture dell’adulto
e
individua
l’argomento generale
del testo su
domande
stimolo
dell’insegnante, così
come alcune essenziali
informazioni esplicite;
pone domande sul
racconto e sui
personaggi.
Esprime
sentimenti,
stati d’animo, bisogni,
in modo
comprensibile;
interagisce con i pari
scambiando
informazioni
e intenzioni relative ai
giochi e ai compiti.
appropriato, formulando anche
valutazioni e ipotesi sulle
cause e sulle azioni
conseguenti da intraprendere,
rispondendo
a domande stimolo dell’adulto.
Partecipa alle conversazioni
intervenendo in modo pertinente
e ascoltando i contributi degli
altri.
Riferisce in modo semplice, ma
coerente la trama sommaria di
un racconto ascoltato
individuando le informazioni
esplicite e formulando ipotesi su
informazioni implicite,
servendosi delle domande
orientative dell’insegnante.
Esegue consegne e indicazioni
anche di una minima
complessità (doppie) impartite
dall’insegnante e chiede
spiegazioni quando non ha
compreso.
Inventa, insieme ai compagni,
situazioni di gioco, storie,
giochi e passatempi;
l’interazione con i pari è ricca di
scambi e di
informazioni.
Inventa semplici rime e
filastrocche.
Ricostruisce una trama a
partire da sequenze illustrate e,
viceversa, illustra un
racconto con sequenze o
traducendo l’argomento
principale in unica illustrazione.
Scrive da solo il proprio nome.
Nomina lettere e fa ipotesi sulla
scrittura di parole.
Sillaba spontaneamente parole
e fonde sillabe in parole.
Inventa parole anche a partire
da radici di parole note;
ipotizza e ricostruisce il
significato di parole non note a
partire dal suono o dal contesto.
112
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
CAMPI D’ESPERIENZA:
I DISCORSI E LE PAROLE
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Ascolta canzoncine e
ritmi prodotti dai
compagni o
dall’insegnante.
2
3
Riproduce parole e
brevissime frasi
pronunciate
dall’insegnante.
Riproduce brevissime
filastrocche imparate a
memoria .
Abbina le parole che
ha imparato
all’illustrazione
corrispondente.
Nomina con il
termine in lingua
straniera gli oggetti noti:
gli arredi, i
propri materiali, gli
indumenti, le parti
del corpo, indicandoli
correttamente.
Sa utilizzare in
modo pertinente
semplicissime formule
comunicative
imparate a memoria per
dire il proprio
nome, chiedere quello
del compagno,
indicare oggetti, ecc.
Riproduce filastrocche e
canzoncine.
Date delle illustrazioni già
note, abbina
il termine straniero che ha
imparato.
4
Utilizza semplici frasi
standard che ha
imparato in modo
pertinente per
chiedere,
comunicare
bisogni, presentarsi,
dare
elementari
informazioni riguardanti il
cibo, le parti del corpo, i
colori.
Traduce in italiano
semplicissime frasi
proposte dall’insegnante Recita
poesie e canzoncine imparate
a
memoria.
Date delle illustrazioni o
degli oggetti
anche nuovi, sa nominarli,
quando può
utilizzare i termini che
conosce.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA
CAMPI D’ESPERIENZA:
LA CONOSCENZA DEL MONDO
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Esegue in corretta
sequenza operazioni
che riguardano il
proprio corpo, la cura
personale,
l’alimentazione e che
seguono routine note
(mettersi gli indumenti;
lavarsi le mani, sedersi a
tavola, ecc.);
Ordina oggetti in base
2
Esegue in autonomia
le routine apprese
ordinando le diverse
azioni correttamente.
Sa riferire azioni della
propria esperienza
collocandole
correttamente in fasi
della giornata
nominate
dall’insegnante.
3
Colloca correttamente nel
tempo della giornata le
azioni abituali e le
riferisce in modo
coerente.
Colloca correttamente nel
passato, presente, futuro,
azioni abituali.
Evoca fatti ed esperienze
del proprio recente
passato ordinandoli con
113
4
Utilizza correttamente gli
organizzatori temporali prima,
dopo, durante, se riguardano
situazioni di esperienza quotidiana
o semplici sequenze figurate.
Riordina in corretta successione
azioni della propria giornata e
ordina in una semplice linea del
tempo eventi salienti della propria
storia personale; racconta
in maniera coerente episodi della
a macro-caratteristiche
(mette in serie i cubi dal
più grande al più
piccolo),
su indicazione
dell’insegnante .
Costruisce torri e
utilizza correttamente
le costruzioni.
Individua, a richiesta,
grosse differenze in
persone, animali,
oggetti.
Risponde con parole
frase o enunciati minimi
per spiegare le ragioni
della scelta operata.
Distingue fenomeni
atmosferici molto
diversi .
Si orienta nello spazio
prossimo noto e vi si
muove con sicurezza.
Ordina e raggruppa
spontaneamente
oggetti in base a
caratteristiche salienti
e sa
motivare la scelta .
Riproduce ritmi
sonori e grafici.
Si orienta con
sicurezza nello spazio
dell’aula e negli spazi
più
prossimi e noti della
scuola.
Colloca gli oggetti
negli spazi corretti.
Individua differenze e
trasformazioni nelle
persone, negli oggetti,
nel paesaggio e pone
domande sulle
ragioni.
Rappresenta
graficamente
fenomeni atmosferici
servendosi di simboli
convenzionali.
Rappresenta
graficamente
differenze e
trasformazioni,
mostrando di
distinguere gli
elementi
caratterizzanti .
sufficiente coerenza.
Individua e motiva
trasformazioni note
nelle persone, nelle cose,
nella natura .
Rappresenta graficamente
differenze e
trasformazioni,
mostrando di distinguere
gli elementi
caratterizzanti
(una persona anziana, un
bambino, un cucciolo, un
oggetto vecchio e
rovinato, ecc.).
Si orienta correttamente
negli spazi di vita (casa,
scuola, pertinenze);
esegue percorsi noti con
sicurezza; colloca
correttamente oggetti
negli spazi pertinenti.
Raggruppa oggetti per
caratteristiche e funzioni,
anche combinate (i
bottoni
grandi e gialli..).
Ordina in autonomia
oggetti; esegue
spontaneamente ritmi
sonori e riproduce
grafiche, sapendone
spiegare la struttura.
Nomina le cifre e ne
riconosce i simboli;
numera correttamente
entro il 10.
Opera corrispondenze
biunivoche con oggetti o
con rappresentazioni
grafiche; ordina sequenze.
Utilizza correttamente i
quantificatori uno, molti,
pochi, nessuno.
Realizza semplici oggetti
con le costruzioni, la
plastilina, utilizza giochi
meccanici ipotizzandone
il funzionamento.
114
propria storia personale ed
esperienze vissute.
Individua trasformazioni naturali
nel paesaggio, nelle cose, negli
animali e nelle persone e sa darne
motivazione.
Ordina correttamente i giorni della
settimana; nomina i mesi e le
stagioni, sapendovi collocare
azioni, fenomeni ricorrenti
(estate=vacanze;
natale=inverno, ecc.)
Utilizza con proprietà i concetti
topologici sopra/sotto;
avanti/dietro; vicino/lontano e si
orienta nello spazio con
autonomia, eseguendo percorsi e
sapendoli anche ricostruire
verbalmente e graficamente, se
riferiti a spazi vicini e molto noti.
Raggruppa e ordina oggetti
giustificando i criteri; in
classificazioni o seriazioni date di
oggetti o rappresentante
graficamente, individua, a
richiesta, i criteri e gli eventuali
elementi estranei.
Inventa sequenze grafiche
spiegandone la struttura.
Utilizza correttamente i
quantificatori “alcuni”, “una parte”.
Confronta quantità utilizzando
stimoli
percettivi; orientato, verifica
attraverso la conta
Utilizza manufatti meccanici e
tecnologici (giochi, strumenti),
spiegandone la funzione e il
funzionamento dei più semplici.
Distingue e spiega le
caratteristiche dei materiali
impiegati quotidianamente.
Riferisce correttamente le fasi di
una semplice procedura o di un
piccolo esperimento.
Organizza informazioni in semplici
diagrammi, grafici, tabelle.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
CAMPI D’ESPERIENZA:
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Assiste a
rappresentazioni
Multimediali.
Assiste in piccolo
gruppo a giochi
effettuatati al
computer da parte di
compagni più grandi.
2
3
Sotto la stretta
supervisione e le
istruzioni precise
dell’insegnante, esegue
semplici giochi di tipo
linguistico, logico,
matematico, grafico al
computer, utilizzando il
mouse e le frecce per
muoversi nello schermo.
Visiona immagini
presentate
dall’insegnante.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
CAMPI DI ESPERIENZA
TUTTI
Con precise istruzioni
dell’insegnante, esegue
giochi ed esercizi
matematici, linguistici,
logici; familiarizza con
lettere,
parole, numeri.
Utilizza la tastiera
alfabetica e numerica
e individua le principali
icone che gli servono per
il lavoro.
Realizza semplici
elaborazioni grafiche.
Visiona immagini, brevi
documentari,
cortometraggi.
4
Da solo o in coppia, con la
sorveglianza dell’insegnante,
utilizza il computer per
attività e giochi matematici,
logici, linguistici e per
elaborazioni grafiche,
utilizzando con relativa
destrezza il mouse per aprire
icone, file, cartelle e
per salvare.
Utilizza la tastiera alfabetica
e numerica.
Opera con lettere e numeri in
esercizi di riconoscimento.
Visiona immagini e
documentari.
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Mette in relazione
oggetti su richiesta
dell’insegnante.
Pone domande su
operazioni da svolgere
o problemi da risolvere.
Applica la risposta
suggerita.
Consulta libri illustrati,
pone domande, ricava
informazioni e le
commenta.
2
3
Nel gioco, mette
spontaneamente in
relazione oggetti,
spiegandone, a
richiesta, la ragione.
Pone domande su
procedure da seguire,
applica la risposta
suggerita e generalizza
l’azione a procedure
analoghe; se
richiesto, ipotizza
personali soluzioni.
Consulta libri illustrati,
pone domande sul loro
contenuto, ricava
Su domane stimolo
dell’insegnante,
individua relazioni tra
oggetti, tra avvenimenti e
tra fenomeni (relazioni
causali; relazioni
funzionali; relazioni
topologiche, ecc.) e ne dà
semplici spiegazioni;
pone domande quando
non sa darsi la
spiegazione.
Di fronte ad una
procedura o ad un
problema nuovi, prova le
soluzioni note;
115
4
Individua spontaneamente
relazioni tra oggetti, tra
avvenimenti e tra fenomeni
(relazioni causali; relazioni
funzionali; relazioni
topologiche, ecc.) e ne dà
semplici spiegazioni; quando
non sa darsi spiegazioni,
elabora ipotesi di cui chiede
conferma all’adulto.
Di fronte a problemi nuovi,
ipotizza diverse soluzioni e
chiede la collaborazione dei
compagni o la conferma
dell’insegnante per scegliere
quale applicare; sa dire,
informazioni, le
commenta e, richiesto,
riferisce le più semplici.
se falliscono, ne tenta di
nuove; chiede
aiuto all’adulto o la
collaborazione dei
compagni se non riesce.
Utilizza semplici tabelle
già predisposte per
organizzare dati (es. le
rilevazioni
meteorologiche) e ricava
informazioni, con l’aiuto
dell’insegnante, da
mappe, grafici, tabelle
riempite.
Rielabora un testo in
sequenze e, viceversa,
ricostruisce un testo a
partire dalle sequenze.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
CAMPI DI ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO
richiesto, come opererà, come
sta operando, come ha
operato, motivando le scelte
intraprese.
Ricava e riferisce informazioni
da semplici mappe,
diagrammi, tabelle, grafici;
utilizza tabelle già predisposte
per organizzare dati.
Realizza le sequenze illustrate
di una storia inventata da lui
stesso o con i compagni.
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Esprime i propri bisogni
e le proprie esigenze con
cenni e parole frasi,
talvolta su
interessamento
dell’adulto.
Interagisce con i
compagni nel gioco
prevalentemente
in coppia o piccolissimo
gruppo comunicando
mediante azioni o parole
frasi.
Osserva le routine della
giornata su istruzioni
dell’insegnante.
Rispetta le regole di
convivenza, le proprie
cose, quelle altrui,
facendo riferimento alle
indicazioni e ai richiami
solleciti dell’insegnante e
in condizioni di
2
3
Si esprime attraverso
enunciati minimi
comprensibili; racconta
propri vissuti con
domande stimolo
dell’insegnante.
Gioca con i compagni
scambiando informazioni
e intenzioni e stabilendo
accordi nel breve periodo.
Osserva le routine della
giornata, rispetta le
proprie cose e quelle
altrui, le regole nel gioco e
nel lavoro, in
condizioni di tranquillità e
prevedibilità; recepisce le
osservazioni dell’adulto.
Partecipa alle attività
collettive, apportando
contributi utili e
collaborativi, in
condizione di interesse.
116
Si esprime con frasi
brevi e semplici , ma
strutturate
correttamente. Esprime
sentimenti, stati
d’animo, bisogni in
modo pertinente e
corretto; interagisce
con i compagni nel
gioco e nel lavoro
scambiando
informazioni, opinioni,
prendendo accordi e
ideando attività e
situazioni.
Partecipa
attivamente
al
gioco simbolico;
partecipa con interesse
alle
attività collettive e alle
conversazioni
intervenendo in modo
pertinente su
4
Esprime le proprie
opinioni e i propri stati
d’animo in modo
pertinente e con
lessico appropriato,
formulando anche
valutazioni e ipotesi sulle
cause e sulle
azioni conseguenti da
intraprendere,
rispondendo a domande
stimolo dell’adulto.
Partecipa alle
conversazioni
intervenendo in modo
pertinente e
ascoltando i contributi
degli altri.
Interagisce positivamente
con i compagni nel gioco
e nel lavoro, prendendo
accordi, ideando azioni,
scambiando
tranquillità.
Partecipa alle attività
collettive mantenendo
brevi periodi di
attenzione.
Pone domande su di sé,
sulla propria storia, sulla
realtà.
Accetta le osservazioni
dell’adulto di fronte a
comportamenti non
corretti e si
impegna a modificarli.
117
questioni che
riguardano lui stesso.
Collabora in modo
proficuo al lavoro di
gruppo. Presta aiuto ai
compagni più piccoli o
in difficoltà su
sollecitazione
dell’adulto.
Rispetta le cose proprie
e altrui e le
regole nel gioco e
nel lavoro, assumendosi
la responsabilità delle
conseguenze di
comportamenti non
corretti contestati
dall’adulto.
Riconosce l’autorità
dell’adulto, è sensibile
alle sue osservazioni e
si impegna ad aderirvi.
Pone domande sulla
propria storia, ma ne
racconta anche episodi
che gli sono noti; conosce
alcune tradizioni della
propria comunità.
Accetta i compagni
portatori di differenze
di provenienza,
cultura, condizione
personale e stabilisce
relazioni con loro come
con gli altri
compagni.
Distingue
le
situazioni
e
i
comportamenti
potenzialmente pericolosi
e si impegna ad evitarli.
informazioni,
collaborando anche
proficuamente nel lavoro
di
gruppo.
Presta aiuto di propria
iniziativa a compagni più
piccoli o in difficoltà
Rispetta le regole, le
persone, le cose e gli
ambienti e sa motivare la
ragione dei corretti
comportamenti,
assumendosi la
responsabilità e le
conseguenze delle
violazioni.
Conosce gli eventi salienti
della propria storia
personale e le maggiori
feste e tradizioni della
propria comunità,
sapendone riferire anche
aspetti caratterizzanti, a
richiesta dell’adulto.
Individua i
comportamenti
potenzialmente rischiosi,
si impegna ad evitarli, sa
riferirli ai compagni,
suggerendo anche i
comportamenti
preventivi.
Accetta i compagni
portatori di differenze
di provenienza,
cultura,
condizione personale
e stabilisce relazioni
con loro come con gli
altri
compagni; coinvolge nei
giochi e nelle attività i
nuovi venuti e presta loro
aiuto, autonomamente
o
su
richiesta
dell’adulto.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
CAMPI D’ESPERIENZA
TUTTI
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Esegue compiti
impartiti dall’adulto;
imita il lavoro o il gioco
dei compagni.
2
3
Esegue le consegne
impartite dall’adulto e
porta a termine i compiti
affidatigli.
Chiede se non ha capito.
Formula proposte di gioco
ai compagni con cui è più
affiatato.
Partecipa alle attività
collettive, apportando
contributi utili e
collaborativi, in
condizione di interesse.
Giustifica le scelte operate
con semplici motivazioni.
Conosce i ruoli all’interno
della famiglia e nella
classe.
Riconosce problemi
incontrati in
contesti di esperienza e
pone domande su come
superarli.
Spiega con frasi molto
semplici e con pertinenza,
pur con
imperfetta coerenza, le
proprie intenzioni
riguardo ad una
procedura, un lavoro, un
compito cui si accinge.
Esegue consegne anche
di una certa
complessità e porta a
termine compiti
affidatigli con
precisione e cura.
Si assume
spontaneamente
compiti nella classe e li
porta a termine.
Collabora nelle attività
di gruppo e, se
richiesto, presta aiuto.
Di fronte ad una
procedura o ad un
problema nuovi, prova
le soluzioni note; se
falliscono, ne tenta di
nuove; chiede aiuto
all’adulto o la
collaborazione dei
compagni se non riesce.
Formula proposte di
lavoro e di gioco ai
compagni e sa impartire
semplici istruzioni.
Con le indicazioni
dell’insegnante,
compie semplici
indagini e utilizza
semplici tabelle già
predisposte per
organizzare i dati
raccolti.
Opera scelte tra due
alternative,
motivandole.
Esprime semplici
giudizi e valutazioni
sul proprio lavoro, su
cose viste, su
racconti...
Sostiene la propria
opinione con semplici
argomentazioni.
118
4
Esegue consegne anche
complesse e porta a termine
in autonomia e affidabilità
compiti affidatigli.
Si assume spontaneamente
iniziative e assume compiti
nel lavoro e nel gioco.
Collabora proficuamente
nelle attività di gruppo,
aiutando anche i compagni
più piccoli o in difficoltà.
Individua problemi di
esperienza; di fronte a
procedure nuove e problemi,
ipotizza diverse soluzioni,
chiede conferma all’adulto su
quale sia migliore, la realizza,
esprime semplici valutazioni
sugli esiti.
Sa riferire come opererà
rispetto a un compito, come
sta operando, come ha
operato.
Opera scelte tra diverse
alternative, motivandole.
Sostiene la propria opinione
con semplici argomentazioni,
ascoltando anche il punto di
vista di altri.
Effettua semplici indagini e
piccoli esperimenti anche
con i compagni, sapendone
descrivere le fasi.
Utilizza semplici strumenti
già predisposti di
organizzazione e
rappresentazione dei dati
raccolti.
COMPETENZA
CHIAVE EUROPEA:
CAMPI DI
ESPERIENZA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE
- LINGUAGGI, CREATIVITÀ,
IMMAGINI, SUONI, COLORI
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Segue spettacoli
per bambini
mantenendo
l’attenzione per
brevi periodi.
Esegue
scarabocchi e
disegni schematici
senza
particolare finalità
espressiva.
Comunica
attraverso la
mimica e i gesti i
propri
bisogni e stati
d’animo.
Colora su aree
estese di foglio.
Riproduce suoni
ascoltati
e frammenti
canori.
Riproduce
semplici ritmi
sonori.
2
3
Segue spettacoli per
bambini con buon
interesse per brevi
periodi, partecipando
alle vicende dei
personaggi.
Si esprime
intenzionalmente
attraverso il disegno,
spiegando cosa voleva
rappresentare.
Usa diversi tipi di colori:
matite, pennarelli,
colori a dita, tempere…
su spazi estesi di foglio e
rispettando
sommariamente
contorni definiti.
Riproduce suoni,
rumori
dell’ambiente, ritmi.
Produce sequenze
sonore con la voce o con
materiali non
strutturati.
Canta semplici
canzoncine.
Segue spettacoli teatrali,
filmati,
documentari con interesse,
partecipando alle vicende e
sapendole
riferire.
Manifesta apprezzamento
per opere d’arte ed esprime
semplici giudizi estetici
seguendo il proprio gusto
personale.
Si esprime attraverso il
disegno o le attività
plastico-manipolative con
intenzionalità e buona
accuratezza. Si sforza di
rispettare i contorni
definiti nella colorazione
che applica con discreto
realismo.
Usa diverse tecniche
coloristiche.
Partecipa con interesse al
gioco
simbolico portando
contributi personali.
Produce sequenze sonore e
ritmi con la voce, con il
corpo, con materiali non
strutturati, con strumenti
semplici.
Canta semplici canzoncine
anche in coro e partecipa
con interesse alle attività di
drammatizzazione.
119
4
Segue spettacoli teatrali,
filmati, documentari con
interesse, sapendone
riferire per sommi capi il
contenuto e rielaborandolo in
forma grafica e sotto
forma di drammatizzazione.
Manifesta interesse e
apprezzamento per le opere
d’arte e i beni culturali del
proprio territorio e visti in
foto e documentari,
valutandoli secondo il
proprio gusto estetico
personale. Pone
domande su di essi, sulla loro
funzione
e li rappresenta sotto forma di
disegni e
manufatti plastici.
Il disegno e le attività plasticomanipolative sono improntate
a
intenzionalità e buona
accuratezza.
Nella coloritura, realizzata
con diverse
tecniche coloristiche e
realismo cromatico, riesce a
rispettare i contorni
delle figure con sufficiente
precisione.
Partecipa al gioco simbolico
con interesse e contributo
personale originale.
Produce sequenze sonore e
ritmi con materiali e
strumenti strutturati; utilizza
le note musicali nella
produzione sonora, pur non
trattandole come lettura o
grafia.
Canta canzoncine
individualmente e in
coro e partecipa alle attività
di drammatizzazione con
interesse, portando contributi
personali .
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO
CAMPI DI ESPERIENZA
IL CORPO E IL MOVIMENTO
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Si tiene pulito; chiede di
accedere ai servizi.
Si sveste e si riveste con
l’assistenza dell’adulto o
di un compagno; si
serve da solo di
cucchiaio e
forchetta e maneggia il
coltello con la
sorveglianza dell’adulto.
Partecipa a giochi in
coppia o in piccolissimo
gruppo.
Indica le parti del corpo
su di sé nominate
dall’insegnante.
Controlla alcuni schemi
motori di base: sedere,
camminare, correre,
rotolare.
Evita situazioni
potenzialmente
pericolose indicate
dall’insegnante o dai
compagni.
2
3
Si tiene pulito; osserva le
principali abitudini di
igiene personale. Si sveste
e si riveste
da solo con indumenti
privi di asole, bottoni o
lacci.
Chiede aiuto
all’insegnante o ai
compagni se è in
difficoltà.
Mangia correttamente
servendosi delle posate;
esprime le proprie
preferenze
alimentari e accetta di
provare alimenti non noti.
Partecipa ai giochi in
coppia e collettivi;
interagisce con i
compagni e rispetta le
regole dei giochi in
condizioni di tranquillità
e prevedibilità.
Indica e nomina le parti
del proprio corpo e ne
riferisce le funzioni
principali
Individua alcune
situazioni potenzialmente
pericolose e le evita.
Controlla schemi motori
statici e dinamici: sedere,
camminare, saltellare,
saltare, correre, rotolare,
strisciare.
Segue semplici ritmi
attraverso il movimento
Controlla la
Osserva in autonomia le
pratiche routinarie di
igiene e pulizia personale.
Si sveste e si riveste da
solo maneggiando anche
asole e bottoni,
purché di adeguate
dimensioni.
Mangia correttamente e
compostamente;
distingue gli alimenti
più indicati per la
salvaguardia della
salute e accetta di
mangiarli.
Interagisce con gli altri
compagni
proficuamente, ideando
anche giochi
nuovi e prendendo
accordi sulle regole
da seguire.
Rispetta le regole in
condizioni di
tranquillità e accetta le
osservazioni e
l’arbitrato dell’adulto.
Individua situazioni
pericolose presenti
nell’ambiente di vita, le
indica all’adulto e ai
compagni e le evita.
Padroneggia schemi
motori statici e dinamici
di base: sedere,
camminare, saltellare,
saltare, correre, rotolare,
strisciare, arrampicare,
stare in equilibrio.
120
4
Osserva le pratiche quotidiane di
igiene e pulizia personale e le sa
indicare ai
compagni più piccoli. Maneggia
anche indumenti con asole e
bottoni e aiuta i compagni più
piccoli a lavarsi, vestirsi e
svestirsi.
Mangia compostamente
utilizzando anche il coltello con
cibi non duri o comunque non
difficili da tagliare.
Partecipa ai giochi rispettando le
regole
e accettando anche le sconfitte
incontestabili.
Rispetta le regole e sa spiegarne il
motivo, accettando le
conseguenze delle violazioni.
In presenza di situazioni
potenzialmente pericolose,
adotta comportamenti.
preventivi e li indica ai
compagni; ipotizza semplici
misure di riduzione della
pericolosità.
Controlla i propri movimenti,
valuta la propria forza, coordina i
movimenti con attrezzi.
Controlla in maniera accurata
alcune operazioni di manualità
fine: colorare, piegare, tagliare
lungo una riga, seguire una riga
in un foglio riproducendo
sequenze grafiche o il proprio
nome …
Muove il corpo seguendo ritmi
ed esegue semplici danze.
Esprime messaggi attraverso il
coordinazione oculomanuale in attività
grosso-motorie;
sommariamente nella
manualità fine.
Si muove seguendo
accuratamente ritmi.
Controlla la
coordinazione oculomanuale in attività
motorie che richiedono
l’uso di attrezzi e in
compiti di manualità fine
che implicano
movimenti non di elevata
precisione .
movimento: drammatizzazioni,
espressioni di sentimenti, attività
mimiche.
Distingue espressioni corporee
che comunicano sentimenti.
Conosce alcuni comportamenti e
situazioni dannosi per la salute
(alimentazione, fumo, contatto
con sostanze pericolose, ecc.) e
adotta soluzioni alla sua portata
per farvi fronte, ridurne il rischio,
evitarli.
Valutazione nella scuola primaria
In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline sarà
espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi disciplinari articolati nel dettaglio
secondo i seguenti criteri generali :
Voto
Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)
10
Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità
nelle varie discipline. Notevole capacità di rielaborazione e riflessione personale.
9
Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, piena capacità di rielaborare e organizzare
collegamenti fra saperi diversi.
8
Conoscenze approfondite, uso appropriato dei vari linguaggi, sicura capacità espositiva.
7
Conoscenze pertinenti, positiva padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie
discipline, capacità di organizzare i contenuti appresi..
6
Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle
abilità e delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva .
5
Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere
problemi essenziali.
Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti:
Interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo
collaborazione con compagni e adulti (docenti e altre figure presenti)
rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e delle regole
121
Valutazione nella scuola media
In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione delle singole discipline
sarà espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi
disciplinari articolati nel dettaglio secondo i seguenti criteri generali:
Voto
9/10
Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)
Conoscenze ampie, approfondite, esaustive, correlate. Esposizione fluida, ricca e personale.
8
Conoscenze autonomamente applicate, esposizione sicura.
7
Conoscenze discrete e pertinenti, esposizione corretta.
6
Conoscenze essenziali, esposizione generica.
5
Conoscenze superficiali, esposizione incerta e incompleta.
4
Conoscenze lacunose ed esposizione impropria.
3
Conoscenze frammentarie gravemente lacunose.
2
Rifiuto del colloquio, compito in bianco.
VALUTAZIONE DEL “COMPORTAMENTO”
Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti:
Rispetto delle regole e autocontrollo
Partecipazione
Rapporti con gli altri
Secondo la seguente articolazione:
Voto
Motivazione
•
10
•
•
•
9
•
L’alunno ha un comportamento corretto e molto responsabile; dimostra di capire e
interiorizzare la norma, rispetta scrupolosamente il Regolamento d’Istituto, si mostra
equilibrato e consapevole. Sa valutare le conseguenze delle sue azioni.
Partecipa alle lezioni con senso critico e originalità di pensiero, collaborando con gli
insegnanti e aiutando i compagni in difficoltà.
Manifesta profondo rispetto verso l’identità altrui, é solidale e collaborativo nei
confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, sa apprezzare e valorizzare le
differenze culturali.
L’alunno manifesta un comportamento serio, consapevole/coscienzioso/giudizioso e
osserva le regole predisposte con diligenza. Controlla le proprie azioni/reazioni con
consapevolezza e congruenza nelle varie circostanze.
Ha un ruolo attivo, propositivo e collaborativo all’interno del gruppo classe.
122
•
•
8
•
•
•
7
•
•
•
6
•
•
•
5
•
•
Si inserisce bene nella classe, rispetta i diritti e le individualità delle persone con cui
divide il tempo trascorso a scuola aprendosi al dialogo/confronto e collaborando con
tutti.
L’alunno manifesta un atteggiamento serio e consapevole osservando le regole
predisposte .
Controlla le proprie azioni e reazioni in modo adeguato.
Lavora e collabora con i compagni intervenendo in modo pertinente .
Rispetta le altrui identità aprendosi al dialogo in modo costruttivo.
L’alunno osserva complessivamente le regole stabilite in modo continuo e responsabile;
controlla quasi sempre le proprie azioni/reazioni cercando di ponderare i suoi
interventi.
Nelle attività didattiche sembra attento ma non interviene in modo autonomo
evidenziando una partecipazione discontinua e non sempre produttiva.
Reagisce in modo positivo alle dinamiche di gruppo e stabilisce relazioni soddisfacenti
con tutti.
L’alunno agisce in modo non sempre corretto rispettando le norme stabilite con scarsa
autonomia. Gestisce le proprie reazioni con difficoltà, necessita spesso di guida e
sollecitazioni.
Interviene solo se sollecitato/tende a isolarsi / opera in modo selettivo e poco
coordinato con il gruppo classe.
Mostra una disponibilità limitata e/o dimostra poco spirito collaborativo.
L’alunno ha evidenziato comportamenti di particolare gravità irrispettosi e lesivi della
dignità altrui che hanno oltrepassato i limiti della legalità e sono stati sanzionati dai
docenti secondo le modalità previste nel Regolamento d’Istituto.
Instabile e irrequieto, interviene a sproposito, non controlla le proprie reazioni, si
oppone / si sottrae a ogni tipo di controllo esterno.
Dimostra un atteggiamento di opposizione /chiusura/fastidio nei confronti dei docenti
e dei compagni. Non collabora a nessun tipo di iniziativa educativo-didattica, Non si
notano apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente
miglioramento del comportamento nel percorso di crescita e maturazione.
123
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE CLASSI I II III IV V
SCUOLA PRIMARIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO CLASSI I II III
Indicatori:
 Ascolto e parlato.
 Lettura e comprensione.
 Scrittura.
 Riflessione linguistica.
Nuclei
tematici
Ascolto e
parlato
Competenze
L’allievo partecipa
agli scambi
comunicativi
rispettando il
proprio turno
ascolta e
comprende testi
orali cogliendone
senso e
informazioni
principali
Lettura
L’allievo legge e
comprende testi di
vario tipo
individuandone il
senso globale e le
informazioni
principali
mette in relazione
le informazioni
lette e inizia un
processo di sintesi
usando termini
appropriati
Obiettivo di apprendimento
•
Acquisire un
comportamento di ascolto
attento e partecipativo
•
comprendere
comunicazioni e testi
ascoltati
•
interagire negli scambi
comunicativi
•
Utilizzare la tecnica di
lettura
•
leggere ad alta voce testi di
diversa tipologia,
individuando gli elementi
e le caratteristiche
essenziali
•
leggere, comprendere e
memorizzare semplici testi
legge testi tratti
dalla letteratura
per l’infanzia sia a
voce alta sia con
lettura silenziosa
Scrittura
L’allievo scrive
frasi semplici e
compiuti
organizzate in
brevi testi corretti
nell’ortografia
•
•
Descrittori
Voto
Ascolta, comprende,
interagisce in modo:
pronto, corretto, articolato,
fluido, pertinente e approfondito
corretto, prolungato, pronto,
pertinente
prolungato, pertinente attivo e
corretto
corretto e adeguato
discontinuo, essenziale, poco
corretto e poco pertinente
10
ascolto per tempi molto brevi,
esposizione frammentaria e
guidata
Legge in modo:
5
corretto, scorrevole espressivo,
rapido
corretto, scorrevole espressivo
corretto, scorrevole
non sempre corretto e scorrevole
meccanico
10
stentato
5
Comprende in modo:
completo, rapido e approfondito
10
completo e approfondito
9
completo e in tempi adeguati
8
globale e poco rapido
essenziale
parziale e frammentario
7
6
5
9
8
7
6
9
8
7
6
Scrive sotto dettatura e/o
autonomamente in modo:
Scrivere didascalie e
brevi testi in modo
chiaro e logico a
livello connotativo e
denotativo
ben strutturato, esauriente,
corretto, originale, pertinente
molto chiaro, corretto e originale
10
coeso, pertinente, coerente
8
rielaborare testi di
corretto e chiaro
7
124
9
rielabora testi
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli
vario tipo in modo
chiaro e coerente.
poco corretto e poco organizzato
non corretto e disorganico
6
5
Utilizzare le
principali
convenzioni
ortografiche
con piena padronanza
10
con sicura padronanza
correttamente
generalmente corretto
9
8
7
in modo essenziale
6
con incertezze e lacune
5
Riconosce e usa la lingua:
Riflessione
linguistica
L’allievo capisce e
utilizza i vocaboli
fondamentali e
quelli di alto uso
•
padroneggia e
applica in
situazioni diverse
le conoscenze
fondamentali
relative agli
elementi essenziali
della frase
•
riconoscere e
denominare le
principali
parti del discorso
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO CLASSI IV V
Indicatori:
 Ascolto e parlato.
 Lettura.
 Scrittura.
 Riflessione linguistica.
Nuclei
tematici
Ascolto e
parlato
Competenze
L’allievo partecipa agli
scambi comunicativi
rispettando il proprio
turno e formulando
messaggi chiari e
pertinenti
ascolta e comprende testi
orali cogliendone senso,
informazioni principali e
scopo
Obiettivo di apprendimento
•
Prestare un’attenzione
sempre più prolungata e
selettiva alle spiegazioni
dell’insegnante e agli
interventi dei compagni
•
comprendere testi orali
•
partecipare a discussioni
di gruppo
•
riferire un’esperienza,
un’attività o un
argomento di studio
Descrittori
Voto
Ascolta, comprende, e
comunica in modo:
prolungato, pronto,
corretto, articolato, pertinente,
fluido e approfondito
corretto, prolungato, pronto,
pertinente
10
prolungato, pertinente attivo
e corretto
8
corretto e adeguato
non sempre attivo, per tempi
brevi, essenziale, poco corretto
e poco pertinente
passivo e per tempi molto
brevi, inadeguato
7
6
9
5
Legge in modo:
Lettura
L’allievo legge e
comprende testi di vario
tipo individuandone il
senso globale e le
informazioni principali
usando strategie di
lettura adeguate agli
scopi
utilizza abilità funzionali
allo studio mette in
relazione le informazioni
lette e le sintetizza
acquisendo un primo
•
•
Leggere ad alta voce e in
silenzio in modo
corretto, scorrevole,
espressivo e consapevole
testi noti e non
leggere, comprendere
diversi tipi di testo
rielaborandone le
informazioni principali
corretto, scorrevole, espressivo,
rapido
corretto, scorrevole espressivo
10
corretto scorrevole
non sempre corretto e
scorrevole
meccanico
8
7
stentato
5
6
Comprende in modo:
completo, rapido e
approfondito
completo e approfondito
125
9
10
9
nucleo di terminologia
specifica
legge testi tratti dalla
letteratura per l’infanzia
sia a voce alta sia con
lettura silenziosa
formulando giudizi
personali
Scrittura
•
L’allievo scrive testi
corretti nell’ortografia,
chiari e coerenti legati
alla propria esperienza
rielabora testi
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli
•
Scrivere testi in
modo
chiaro e logico
testi di tipo
descrittivo,
narrativo,
argomentativo
a livello
denotativo e
connotativo
produrre
rielaborazioni,
manipolazioni e
sintesi
completo e in tempi adeguati
8
globale e poco rapido
essenziale
parziale e frammentario
7
6
5
Scrive sotto dettatura e/o
autonomamente in modo:
ben strutturato, esauriente,
corretto, originale, pertinente
molto chiaro, corretto e
originale
coeso, pertinente, coerente
10
corretto e chiaro
7
poco corretto e poco
organizzato
6
non corretto e disorganico
5
9
8
Riconosce e usa la lingua:
Riflessione
linguistica
•
L’allievo capisce e utilizza
i vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso
padroneggia e applica in
situazioni diverse le
conoscenze fondamentali
relative
all’organizzazione morfosintattica della frase
semplice
•
Utilizzare le
principali
convenzioni
ortografiche
riconoscere e
denominare le
principali parti del
discorso
•
individuare e usare
in modo consapevole
modi e tempi del
verbo
•
riconoscere i
connettivi
•
analizzare la frase
nelle sue funzioni
con piena padronanza
10
con sicura padronanza
9
correttamente
8
generalmente corretto
7
in modo essenziale
6
con piena padronanza
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
INGLESE CLASSI I II III
Indicatori:
 Ascolto (comprensione orale).
 Parlato (produzione e interazione orale).
 Lettura (comprensione scritta) .
 Scrittura (produzione scritta).
Nuclei tematici
Ascolto
(comprensione
Competenze
Obiettivo di apprendimento
•
Comprendere parole,
Si vedano
126
Descrittori
Ascolta, comprende, in
modo:
rapido e sicuro
Voto
10
orale)
competenze di
riferimento per la
classe V
istruzioni e frasi di uso
quotidiano
rilevante
buono
9
8
corretto
7
essenziale
6
parziale
5
Usa la lingua:
•
Interagire con un compagno
per presentarsi o giocare
utilizzando frasi ed
espressioni memorizzate
adatte alla situazione
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
Con sicurezza e padronanza
con padronanza
Con pertinenza
correttamente
essenzialmente
10
9
8
7
6
con molte lacune
5
Legge in modo:
Lettura
(comprensione
scritta)
•
Leggere e comprendere
parole,
cartoline, brevi messaggi
accompagnati da
supporti visivi
espressivo
10
corretto, scorrevole
9
scorrevole
8
corretto
7
meccanico
6
stentato
5
comprende in modo:
Scrittura
(produzione
scritta)
•
Copiare e scrivere
parole e semplici frasi
.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
INGLESE CLASSI IV V
Indicatori:
 Ascolto (comprensione orale).
 Parlato (produzione e interazione orale).
127
articolato
10
rapido
9
completo
8
globale
7
essenziale
6
parziale e frammentario
5
Copia e scrive sotto
dettatura e/o
autonomamente in modo:
completo
10
molto corretto
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
parziale
5
 Lettura (comprensione scritta).
 Scrittura (produzione scritta).
 Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento.
Nuclei
tematici
Ascolto
(comprensione
orale)
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
Competenze
Obiettivo di apprendimento
•
L’allievo
comprende brevi
messaggi orali e
scritti relativi ad
ambiti familiari
Comprendere parole,
espressioni ,istruzioni e frasi di
uso quotidiano
•
identificare il tema centrale di
un discorso
•
L’allievo descrive
oralmente e per
iscritto, in modo
semplice, aspetti
del proprio
vissuto e del
proprio ambiente
ed elementi che
si riferiscono ai
bisogni
immediati
Esprimersi linguisticamente
in modo comprensibile e
adeguato alla situazione
comunicativa
•
scambiare semplici
informazioni afferenti
alla sfera personale
Descrittori
Voto
Ascolta, comprende, in
modo:
rapido e sicuro
rilevante
buono
corretto
10
9
8
7
essenziale
6
parziale
Usa la lingua:
5
con sicurezza e padronanza
con padronanza
con pertinenza
correttamente
essenzialmente
10
9
8
7
6
con molte lacune
5
interagisce nel
gioco, comunica
in modo
comprensibile in
scambi di
informazioni
semplice
Legge in modo:
Lettura
(comprensione
scritta)
Scrittura
(produzione
scritta)
Riflessione
•
L’allievo legge
semplici e brevi
messaggi
L’allievo scrive
semplici parole e
frasi di uso
quotidiano
relative alle
attività svolte in
classe
•
Leggere e comprendere
parole, cartoline, brevi
messaggi accompagnati
da
supporti visivi
Scrivere messaggi semplici e
brevi lettere personali in modo
comprensibile
espressivo
10
corretto, scorrevole
9
scorrevole
8
corretto
7
meccanico
stentato
Comprende in modo:
articolato
rapido
completo
globale
essenziale
parziale e frammentario
Scrive autonomamente in
modo:
completo
6
5
10
9
8
7
6
5
molto corretto
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
parziale
5
Riconosce e usa la
struttura linguistica in
L’allievo
128
10
sulla lingua
•
individua alcuni
elementi
culturali e coglie
i rapporti tra
forme
linguistiche e usi
della lingua
straniera
•
modo:
Osservare la struttura delle
frasi e coglierne i principali
elementi sintattici e
grammaticali
operare confronti tra culture
Articolato
10
sicuro
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
parziale
5
Individua analogie e
differenze in modo:
articolato
10
sicuro
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
parziale
5
Descrittori
Voto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
STORIA CLASSI I II III
Indicatori:
 Organizzazione delle informazioni.
 Uso delle fonti.
 Strumenti concettuali.
 Produzione scritta e orale.
Nuclei
tematici
Competenze
Uso delle
fonti
Si vedano competenze
di riferimento per la
classe V
Obiettivo di apprendimento
•
Individuare le tracce e usarle
come fonti per la
ricostruzione di fatti del suo
recente passato (vacanze,
scuola dell’infanzia), della
storia personale e della
preistoria
•
Organizzazio
ne delle
informazioni
•
•
Strumenti
concettuali
•
Acquisire i concetti di
successione cronologica,
di durata e di
contemporaneità
conoscere la
periodizzazione e la
ciclicità
conoscere la funzione e
l’uso degli strumenti
convenzionali per la
misurazione del tempo
Acquisire i concetti di
famiglia, di gruppo, di
129
Individua le tracce e sa
usarle nella
ricostruzione dei fatti
in modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e scorretto
Colloca nello spazio e nel
tempo fatti ed eventi in
modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e scorretto
Mostra di possedere e
applicare i concetti di
famiglia, gruppo, regola
in modo:
10
9
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
ambiente
•
acquisire il concetto di
regole e saperle
rispettare
•
acquisire il concetto di
civiltà come insieme dei
modi di vita
•
Produzione
scritta e
orale
Rappresentare concetti e
conoscenze appresi,
mediante grafici, racconti
orali scritti e disegni
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
10
corretto e adeguato
8
sostanzialmente adeguato
7
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e scorretto
6
9
5
Rappresenta concetti e
conoscenze in modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
10
corretto e adeguato
8
9
sostanzialmente adeguato
7
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e scorretto
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: STORIA CLASSI IV V
Indicatori:
 Organizzazione delle informazioni.
 Uso delle fonti.
 Strumenti concettuali.
 Produzione scritta e orale.
Nuclei tematici
Uso delle fonti
Competenze
Lo studente
riconosce
elementi
significativi del
passato del suo
ambiente di vita
Obiettivo di apprendimento
•
Individuare fonti storiche:
tracce, resti e documenti
•
ricavare e organizzare
informazioni, metterle in
relazione e formulare
ipotesi
riconosce ed
esplorale tracce
storiche presenti
nel territorio
comprendendo
l’importanza del
patrimonio
artistico e
culturale
Organizzazione
delle
informazioni
Lo studente usa
la linea del tempo
per organizzare
informazioni,
conoscenze,
periodi e
individuare
successioni,
contemporaneità,
durate,
•
•
•
Riconoscere relazioni
di successione e di
contemporaneità, cicli
temporali
ordinare in modo
cronologico (a.c./ d.c.)
fatti ed eventi storici
conoscere altri sistemi
130
Descrittori
Individua le tracce e
sa usarle nella
ricostruzione dei fatti
in modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e/o scorretto
Voto
10
9
8
7
6
5
Colloca nello spazio e nel
tempo fatti ed eventi in
modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
corretto e adeguato
10
sostanzialmente adeguato
7
essenziale e abbastanza
adeguato
6
9
8
periodizza-zioni
cronologici
•
organizza le
informazioni e le
conoscenze
tematizzando e
usando le
concettualizzazio
ni pertinenti
Strumenti
concettuali
Lo studente
individua le
relazioni fra
gruppi umani e
spaziali
•
comprende i testi
storici proposti e
sa individuarne le
caratteristiche
•
Lo studente
racconta i fatti
studiati e sa
produrre semplici
testi storici
comprende
avvenimenti delle
società che hanno
caratterizzato la
storia
dell’umanità dal
paleolitico alla
fine dell’Impero
romano
d’occidente con
possibilità di
apertura e
confronto con la
contemporaneità
•
•
•
5
individuare
periodizzazioni
Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società
studiate, mettendo in
rilievo le relazioni fra gli
elementi caratterizzanti
individuare analogie e
differenze tra quadri
storici e sociali diversi,
lontani nello spazio e nel
tempo
usa carte geostoriche anche
con l’ausilio di
strumenti
informatici
Produzione
scritta e orale
frammentario e/o scorretto
Elaborare in forma di
racconto orale e scritto
gli argomenti studiati
ricavare e produrre
informazioni da grafici,
tabelle, carte storiche,
reperti
consultare testi di
genere diverso
Mostra di possedere e
applicare i concetti
fondamentali della storia
in modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
10
9
corretto e adeguato
8
sostanzialmente adeguato
7
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e/o scorretto
6
Rappresenta e comunica
concetti e conoscenze in
modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
5
10
9
corretto e adeguato
8
sostanzialmente adeguato
7
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e/o scorretto
6
Descrittori
Voto
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: GEOGRAFIA CLASSI I II III
Indicatori:
 Orientamento.
 Linguaggio della geo-graficità.
 Paesaggio.
 Regione e sistema territoriale.
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
131
Orientamento
•
Si vedano
competenze di
riferimento per la
classe V
Linguaggio
della geograficità
•
Costruire carte degli
spazi vissuti
•
rappresentare
percorsi sperimentati
•
Paesaggio
Regione e
sistema
territoriale
Orientarsi nello
spazio vissuto e/o
noto utilizzando
punti di riferimento
arbitrari e
convenzionali e
utilizzando
indicatori topologici
•
•
conoscere ed
interpretare le
principali carte
Individuare e distinguere gli
elementi fisici e antropici che
caratterizzano l’ambiente di
appartenenza
descrivere gli elementi che
caratterizzano i principali
paesaggi
Si orienta nello spazio
vissuto in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
10
9
8
sostanzialmente corretto
7
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Mostra di possedere e usare
il linguaggio della geograficità in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Individua gli elementi
di un ambiente
in modo:
6
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
5
10
9
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: GEOGRAFIA CLASSI IV V
Indicatori:
 Orientamento.
 Linguaggio della geo-graficità.
 Paesaggio.
 Regione e sistema territoriale.
Nuclei tematici
Orientamento
Competenze
L’alunno si
orienta nello
spazio circostante
e sulle carte
geografiche
utilizzando
riferimenti
topologici e punti
Obiettivo di apprendimento
•
•
Orientarsi nello
spazio e sulle
carte
geografiche
utilizzare la
bussola e i punti
132
Descrittori
Si orienta nello spazio e
sulle carte geografiche
in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
Voto
10
9
8
7
cardinali
Linguaggio
della geograficità
L’alunno utilizza
il linguaggio della
geo-graficità per
interpretare carte
geografiche e
globo terrestre,
realizzare
semplici schizzi
cartografici, e
carte tematiche,
realizzare itinerari
e percorsi di
viaggio
ricava
informazioni
geografiche da
una pluralità di
fonti
cardinali
•
•
•
riconosce e
denomina i
principali
“oggetti”
geografici
Paesaggio
Regione e
sistema
territoriale
L’allievo individua
i caratteri che
connotano i
paesaggi con
particolare
attenzione a quelli
italiani
individuando
differenze e
analogie fra i vari
tipi di paesaggio
L’alunno coglie
nei paesaggi
mondiali della
storia le
progressive
trasformazioni
operate dall’uomo
sul paesaggio
naturale
•
•
•
•
Rappresentare in
prospettiva
verticale oggetti e
ambienti noti,
tracciare percorsi
nello spazio
circostante
interpretare
carte geografiche di
diversa scala, carte
tematiche,
grafici, immagini da
satellite
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Mostra di possedere e
usare il linguaggio della
geo-graficità in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
6
5
10
9
8
7
6
5
localizzare sulla
carta geografica
dell’Italia la
posizione delle
regioni fisiche e
amministrative
Conoscere il territorio
circostante attraverso
l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta
individuare e descrivere gli
elementi fisici e antropici che
caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita soprattutto
della propria regione
Comprendere che il territorio è
uno spazio organizzato e
modificato dalle attività umane
riconoscere nel proprio ambiente
di vita le funzioni dei vari spazi,
le loro connessioni e l’intervento
umano, progettando soluzioni ed
esercitando la cittadinanza attiva
si rende conto che
lo spazio
geografico è un
sistema
territoriale,
costituito da
elementi fisici e
antropici legati da
rapporti di
133
Conosce e descrive
gli elementi di un
ambiente in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Comprende il territorio
e riconosce il proprio
ambiente in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
10
9
8
7
6
5
10
9
8
sostanzialmente corretto
7
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
6
5
connessione e/o
interdipendenza
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA CLASSI I II III
Indicatori :
 Numeri.
 Spazio e figure.
 Relazioni dati e previsioni.
Nuclei
Competenze
tematici
Numeri
Obiettivo di apprendimento
Si vedano
competenze di
riferimento per la
classe V
•
•
•
Spazio e figure
Relazioni dati
e previsioni
Leggere, contare, scrivere,
rappresentare, ordinare e
operare con oggetti e numeri
naturali
eseguire semplici operazioni e
verbalizzare le procedure di
calcolo
memorizzare regole e
procedimenti di calcolo
•
Sapersi orientare nello spazio
fisico
•
localizzare oggetti nello
spazio
•
rappresentare e descrivere
figure geometriche e operare
con esse.
•
•
Raccogliere dati e
raggrupparli con
semplici rappresentazioni
grafiche
risolvere situazioni
problematiche
utilizzando le quattro
operazioni
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA CLASSI IV V
Indicatori :
 Numeri.
 Spazio e figure.
 Relazioni dati e previsioni.
134
Descrittori
Calcola, applica
proprietà, individua
procedimenti in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
Voto
10
9
8
sostanzialmente corretto
7
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
6
Conosce,
comprende e
utilizza i contenuti
in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Osserva, classifica coglie
analogie e differenze di
fenomeni in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
5
10
9
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
Nuclei
tematici
Numeri
Spazio e
figure
Competenze
L’allievo si muove con
sicurezza nel calcolo
scritto e mentale con i
numeri naturali e sa
valutare l’opportunità di
ricorrere a una
calcolatrice
L’allievo riconosce e
rappresenta forme del
piano e dello spazio
relazioni e strutture che
si trovano in natura o che
sono state create
dall’uomo
Obiettivo di apprendimento
•
•
•
Leggere, scrivere,
rappresentare, ordinare e
operare con i numeri naturali,
decimali e frazionari
eseguire le quattro
operazioni
Rappresentare, descrivere e
operare con misure e figure
geometriche piane
descrive, denomina e
classifica figure in base a
caratteristiche
geometriche
determinandone misure,
progettando e
costruendo modelli
concreti
Descrittori
Calcola, applica
proprietà, individua
procedimenti in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Conosce, comprende
e utilizza i contenuti
in maniera:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Voto
10
9
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
utilizza strumenti per il
disegno geometrico
Relazioni
dati e
previsioni
L’allievo ricerca dati per
ricavarne informazioni e
costruisce
rappresentazioni
legge e comprende testi
che coinvolgono aspetti
logici e matematici
mantenendo il controllo
sia sul processo risolutivo
•
•
Confrontare, misurare e
operare con grandezze e
unità di misura
risolvere situazioni
problematiche utilizzando
formule, tecniche e
procedure di calcolo
135
Osserva, classifica e coglie
analogie e differenze di un
fenomeno in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
10
9
8
7
6
5
sia sui risultati
costruisce ragionamenti
formulando ipotesi,
sostenendo le proprie
idee e confrontandosi
con il punto di vista
altrui
sviluppa un
atteggiamento positivo
verso la matematica
grazie a esperienze
significative che gli
hanno fatto intuire
l’utilità degli strumenti
matematici acquisiti per
operare nella realtà
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
SCIENZE CLASSI I II III
Indicatori :
 Esplorare e descrivere oggetti e materiali.
 Osservare e sperimentare sul campo.
 L’uomo, i viventi e l’ambiente.
Nuclei
tematici
Esplorare e
descrivere
oggetti e
materiali
Osservare e
sperimenta
re sul
campo
Competenze
Obiettivo di apprendimento
•
Si vedano competenze
di riferimento per la
classe V
•
•
•
L’uomo, i
viventi e
l’ambiente
•
Individuare qualità e
proprietà,
trasformazioni degli
oggetti e dei materiali
mediante l’uso dei
cinque sensi
Descrittori
Osserva e
individua/classifica/co
glie analogie e differenze
le qualità e le proprietà
degli oggetti e dei
materiali in modo:
autonomo
sicuro e preciso
corretto
136
10
9
8
sostanzialmente corretto
7
essenziale
6
non adeguato
Effettua esperimenti,
formula ipotesi e
Osservare elementi della
prospetta soluzioni
realtà circostante
in modo:
formulare ipotesi e verificarleautonomo e completo
sperimentalmente
corretto e sicuro
corretto e adeguato
stabilire e comprendere
sostanzialmente corretto
relazioni di causa - effetto
essenziale
Utilizzare semplici
tecniche di osservazione
per descrivere proprietà e
caratteristiche dei viventi
e dell’ambiente
Voto
5
10
9
8
7
6
non adeguato
Osserva e descrive le
caratteristiche dei viventi e
dell’ambiente
in modo:
corretto e completo
5
10
sicuro e corretto
9
circostante
•
riconoscere le
diversità dei
viventi e la loro relazione
con l’ambiente
corretto
sostanzialmente corretto
essenziale
non adeguato
Usa il linguaggio
scientifico
in modo completo e in modo
esaustivo
con padronanza
in modo corretto
in modo adeguato
essenziale
non adeguato
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
SCIENZE CLASSI IV V
Indicatori :
 Oggetti, materiali e trasformazioni.
 Osservare e sperimentare sul campo.
 L’uomo, i viventi e l’ambiente.
Nuclei
tematici
Oggetti,
materiali e
trasformazi
oni
Osservare e
sperimenta
re sul
campo
Competenze
Obiettivo di apprendimento
L’allievo sviluppa
atteggiamenti di
curiosità verso il
mondo che lo
stimolano a cercare
spiegazioni di quello
che
vede succedere
•
Utilizzare la classificazione come
strumento per interpretare
somiglianze e differenze tra fatti
e fenomeni
•
individuare qualità, proprietà e
trasformazioni di oggetti,
materiali, e fenomeni
esplora i fenomeni
con un approccio
scientifico
•
individuare strumenti e unità di
misura appropriati alle situazioni
problematiche in esame trattando i
dati in modo matematico
•
L’allievo analizza i
fenomeni, individua
somiglianze e
differenze, effettua
misurazioni, registra
dati significativi,
identificare relazioni
spazio/temporali
•
•
L’uomo, i
viventi e
l’ambiente
L’allievo riconosce le
principali
caratteristiche e i
modi di vivere di
organismi vegetali e
animali
•
•
Descrittori
Osserva e
individua/classifica/c
oglie analogie e
differenze
di un fenomeno in
modo:
sicuro e completo
sicuro e preciso
corretto
Voto
10
9
8
sostanzialmente
corretto
essenziale
6
non adeguato
5
Effettua
esperimenti,
formula ipotesi e
prospetta
soluzioni
formulare ipotesi che giustifichino
in modo:
un fenomeno osservato(le rocce,
autonomo e completo
sassi, terricci acqua, corpi celesti
ecc…)
sicuro e corretto
corretto e adeguato
stabilire e comprendere relazioni di sostanzialmente
causa - effetto
corretto
essenziale
7
Eseguire semplici esperimenti e
descriverli verbalmente
Osservare descrivere, analizzare
elementi del mondo vegetale,
animale, umano
riconoscere e descrivere fenomeni
del mondo fisico, biologico,
tecnologico
137
10
9
8
7
6
non adeguato
5
Raccoglie i dati,
rappresenta
graficamente,
interpreta
in modo:
autonomo e completo
10
sicuro e corretto
9
•
ha consapevolezza
della struttura e dello
sviluppo del proprio
corpo riconoscendo e
descrivendo struttura
e funzionamento dei
vari organi che lo
compongono
utilizzare termini specifici della
disciplina
mettere in atto comportamenti di
cura e di rispetto di sé e del proprio
corpo (alimentazione, salute …)
•
corretto
8
sostanzialmente
corretto
essenziale
non adeguato
7
6
5
Usa il linguaggio
scientifico
10
9
ha atteggiamenti di
cura verso l’ambiente
scolastico, rispetta e
apprezza il valore
dell’ambiente sociale
e naturale
8
7
6
non adeguato
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MUSICA CLASSI I II III IV V
Indicatori :
 Fruizione.
 Produzione.
Nuclei
tematici
Ascoltare e
analizzare
Competenze
L’allievo valuta
aspetti funzionali
ed estetici in brani
musicali di vario
genere e stile
riconosce e
classifica gli
elementi costitutivi
basilari del
linguaggio musicale
all’interno di brani
di vario genere
Esprimersi
vocalmente
Usare
semplici
strumenti
Obiettivo di apprendimento
•
Sperimentare la differenza fra
suono e rumore
•
ascoltare diversi fenomeni
sonori( suoni e rumori
dell’ambiente, brani musicali)
•
valutare gli aspetti funzionali ed
estetici in un brano
•
associare stati emotivi e
rappresentazioni ai brani ascoltati
•
Ascoltare un brano musicale e
riprodurne il canto
•
eseguire canti corali
esegue brani corali
e strumentali
curando
intonazione,
espressività e
interpretazione
•
riprodurre suoni, ritmi e rumori con
il corpo e con la voce
L’allievo utilizza
strumenti e nuove
tecnologie sonore
in modo creativo e
consapevole
•
Produrre e usare semplici
“strumenti”
L’allievo utilizza la
voce in modo
creativo e
consapevole
Descrittori
Ascolta e discrimina
diversi fenomeni
sonori
in modo:
esauriente
corretto
9/10
7/8
essenziale
6
non adeguato
5
Si esprime
vocalmente
in modo:
esauriente
corretto
essenziale
9/10
7/8
6
non adeguato
5
Riproduce ritmi
in modo:
esauriente
9/10
corretto
7/8
essenziale
non adeguato
138
Vot
o
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ARTE E IMMAGINE CLASSI I II III IV V
Indicatori:
 Esprimersi e comunicare.
 Osservare e leggere le immagini.
 Comprendere e apprezzare le opere d’arte.
Nuclei tematici
Esprimersi e
comunicare
Osservare e
leggere le
immagini
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Lo studente utilizza
le conoscenze e le
abilità relative al
linguaggio visivo per
produrre varie
tipologie di testi
visivi e rielaborare in
modo creativo le
immagini con
molteplici tecniche,
materiali, strumenti
•
Lo studente è in
grado di osservare,
esplorare, descrivere
e leggere immagini e
messaggi
multimediali
•
•
•
Comprendere e
apprezzare le
opere d’arte
Lo studente
individua i principali
aspetti formali
dell’opera d’arte;
apprezza le opere
artistiche e
artigianali
provenienti da
culture diverse dalla
propria
•
Guardare, osservare e descrivere
immagini e oggetti con
consapevolezza
Leggere le immagini comprendendo
le diverse funzioni che esse possono
svolgere (informative, descrittive,
emotive …)
leggere gli elementi compositivi di
un’opera d’arte
conoscere e apprezzare i principali
beni artistici presenti nel nostro
territorio
Guardare, osservare e descrivere
immagini e oggetti con
consapevolezza
conosce i principali
beni artisticoculturali presenti nel
proprio territorio e
manifesta sensibilità
e rispetto per la loro
salvaguardia
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ED. FISICA CLASSI I II III IV V
Indicatori:
 Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo.
 Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva.
 Il gioco, lo sport, le regole e il fair play.
 Salute e benessere, prevenzione e sicurezza.
139
Descrittori
Voto
Osserva e descrive
immagini e oggetti in
modo:
completo
esauriente e creativo
corretto e preciso
10
9
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
non adeguato
5
Legge immagini e
opere d’arte in modo:
completo
esauriente e creativo
corretto e preciso
abbastanza corretto
essenziale
10
9
8
7
6
non adeguato
5
Osserva e descrive
immagini e oggetti in
modo:
completo
10
esauriente e creativo
9
corretto e preciso
8
abbastanza corretto
essenziale
non adeguato
7
6
5
Nuclei
tematici
Il corpo e la
sua relazione
con il tempo
e lo spazio
Il linguaggio
del corpo
come modalità
comunicativoespressiva
Il gioco, lo
sport,
le regole e il
fair play
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Lo studente acquisisce
consapevolezza di se’
attraverso la percezione
del proprio corpo e la
padronanza degli
schemi motori e
posturali nel continuo
adattamento alle
variabili spaziali e
temporali
•
Lo studente utilizza il
linguaggio motorio e
corporeo per esprimere
i propri stati d’animo,
anche attraverso
drammatizzazioni ed
esperienze ritmicomusicali e coreutiche
•
Lo studente sperimenta
una pluralità di
esperienze e gestualità
tecniche che
permettono di
maturare competenze
di giocosport anche
come orientamento alla
futura pratica sportiva
•
•
Coordinarsi all’interno di uno
spazio in rapporto alle cose e alle
persone
conoscere e applicare
correttamente modalità esecutive di
giochi di movimento i
Organizzare condotte motorie
sempre più complesse, coordinando
vari schemi di movimento
Conoscere, utilizzare, rispettare le
regole nelle varie forme di gioco.
comprende all’interno
delle varie occasioni di
gioco e sport il valore
delle regole
Salute e
benessere,
prevenzione e
sicurezza
Lo studente agisce
rispettando i criteri
base di sicurezza per se’
e per gli altri, sia nel
movimento sia nell’uso
degli attrezzi
trasferendo tale
competenza
nell’ambiente scolastico
ed extra scolastico
•
Riconoscere e denominare le varie
parti del corpo
•
classificare le informazioni
provenienti dagli organi di senso
•
conoscere gli elementi
fondamentali dell’alimentazione e
degli stili di vita
riconosce alcuni
principi essenziali
relativi al proprio
benessere psico-fisico
legati alla cura del
corpo e a un corretto
regime alimentare
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
TECNOLOGIA CLASSI I II III IV V
Indicatori:
140
Descrittori
Voto
Si coordina all’interno
di uno spazio in modo:
sicuro
10
completo
corretto e preciso
corretto
9
8
7
abbastanza corretto
6
non adeguato
5
Organizza condotte
motorie complesse in
modo:
completo e sicuro
completo
corretto e preciso
corretto
abbastanza corretto
10
9
8
7
6
non adeguato
5
Utilizza i fondamentali
nelle dinamiche di
gioco
sempre correttamente con
autocontrollo e
collaborando con gli altri
correttamente con
autocontrollo
in modo preciso
10
9
8
correttamente
7
in modo poco preciso e
difficoltoso
non adeguatamente
6
5
Riconosce e denomina
le parti del proprio
corpo in modo:
completo
10
preciso
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
non adeguato
5
 Vedere e osservare .
 Prevedere e immaginare .
 Intervenire e trasformare .
Nuclei tematici
Vedere e
osservare
Competenze
L’alunno riconosce e
identifica
nell’ambiente che lo
circonda elementi e
fenomeni di tipo
artificiale
identificando alcuni
processi di
trasformazione di
risorse e di consumo
energetico
Obiettivo di apprendimento
•
Riconoscere gli elementi e i
fenomeni attraverso
un'osservazione autonoma
•
impiegare regole del disegno
tecnico per rappresentare
semplici oggetti, rappresenta i
dati dell’osservazione attraverso
tabelle, mappe, diagrammi
•
effettuare prove ed esperienze
sulle proprietà dei materiali più
comuni
•
Proporre stime approssimative su
pesi e misure di oggetti
dell’ambiente scolastico
•
riconoscere i difetti di un oggetto
e immaginarne i possibili
miglioramenti
•
pianificare la fabbricazione di
semplici oggetti con appropriati
strumenti e materiali
conosce e utilizza
semplici oggetti e
strumenti di uso
quotidiano
descrivendoli e
spiegandone il
funzionamento
Prevedere e
immaginare
Intervenire e
trasformare
L’alunno ricava
informazioni utili
su proprietà e
caratteristiche di
beni o servizi da
etichette o altra
documentazione
L’alunno si orienta
tra i diversi mezzi di
comunicazione
avvalendosene in
modo appropriato
nelle diverse
situazioni
produce semplici
modelli o
rappresentazioni
•
realizzare semplici modelli o
rappresentazioni grafiche
•
usare gli strumenti tecnici o
multimediali
•
prevedere le conseguenze di
decisioni e comportamenti
•
Smontare semplici
apparecchiature o dispositivi
comuni
•
utilizzare semplici procedure per
selezione e preparare alimenti
•
decorare e riparare il proprio
materiale scolastico
•
realizzare un oggetto in
141
Descrittori
Voto
Riconosce/osserva
elementi e fenomeni in
modo:
corretto e preciso e
creativo
corretto e preciso
corretto
10
9
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
non adeguato
5
Realizza
modelli/rappresentazioni
grafiche e usa gli strumenti
in modo:
corretto e preciso e
10
creativo
corretto e preciso
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
non adeguato
Conosce/comprende/uti
lizza oggetti, strumenti
e linguaggio tecnico in
modo:
corretto e preciso e
creativo
corretto e preciso
5
10
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
Essenziale
non adeguato
6
5
grafiche sul proprio
operato utilizzando
elementi del disegno
tecnico o strumenti
multimediali
cartoncino descrivendo e
documentando la sequenza delle
operazioni
•
inizia a riconoscere
criticamente le
caratteristiche, le
funzioni e i limiti
della tecnologia
attuale
cercare , selezionare, scaricare e
installare sul computer un
comune programma di utilità
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSI I II III IV V
Nuclei
tematici
Competenze
Dio e
l’uomo
•
•
•
Il
linguaggio
religioso
L’alunno riflette su Dio
Creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di
Gesù
collega i contenuti
principali
dell’insegnamento di
Gesù alle tradizioni del
proprio territorio
riconosce il significato
cristiano del Natale e
della Pasqua, traendone
motivo per
interrogarsi
sul valore di
tali festività
nell’esperienza
personale,
familiare e
sociale
Lo studente comprende e
conoscere il linguaggio
specifico
Obiettivo di apprendimento
•
•
•
•
Descrivere i contenuti principali
del credo cattolico
Sapere che per la religione
cristiana Gesù è il Signore che
rivela all’uomo il volto del Padre e
annuncia il Regno di Dio con
parole e azioni
cogliere il significato dei
sacramenti, segni della salvezza di
Gesù e azione dello Spirito santo,
nella tradizione della Chiesa
riconoscere avvenimenti, persone
e strutture fondamentali della
Chiesa cattolica confrontandoli
con quelli delle altre confessioni
cristiane nella prospettiva
ecumenica
•
conoscere le origini e lo sviluppo
del cristianesimo e delle altre
grandi religioni evidenziando gli
aspetti fondamentali del dialogo
interreligioso
•
Intendere il senso religioso del
Natale e della Pasqua partendo dai
racconti evangelici e dalla vita
della Chiesa
•
riconoscere il valore del silenzio
come “luogo” di incontro con se
stesso, con l’altro e con Dio
•
individuare espressioni
significative d’arte cristiana per
comprendere come nei secoli gli
142
Descrittori
Voto
Conosce, comprende, e
confronta in modo:
notevole ed esaustivo
completo e approfondito
corretto
abbastanza corretto
essenziale
non adeguato
10
eccellen
te
9 ottimo
8
distinto
7 buono
6
sufficien
te
5 non
sufficien
te
Comprende e conosce
in modo:
notevole ed esaustivo
completo e approfondito
corretto
abbastanza corretto
essenziale
10
eccellen
te
9 ottimo
8
distinto
7 buono
6
sufficien
te
La Bibbia
e le altre
fonti
•
L’alunno riconosce che la
Bibbia è il libro sacro per
cristiani ed ebrei e
documento fondamentale
della nostra cultura,
sapendola distinguere da
altre tipologie di testi, tra
cui quelli di
altre religioni
identifica le
caratteristiche essenziali
di un brano biblico
artisti abbiano intrepretato e
comunicato la fede
non adeguato
•
osservare l’espressione della fede
della comunità ecclesiale
attraverso vocazioni e ministeri
differenti
notevole ed esaustivo
•
Leggere direttamente pagine
bibliche ed evangeliche,
riconoscendone il genere letterario
e individuandone il messaggio
principale
•
•
•
•
ricostruire le tappe fondamentali
della vita di Gesù nel contesto
storico, sociale, politico e religioso
del tempo
confrontare la Bibbia co i testi
sacri delle altre religioni
decodificare i principali significati
dell’iconografia cristiana
Comprende e confronta
in modo:
notevole ed esaustivo
completo e approfondito
corretto
abbastanza corretto
essenziale
non adeguato
notevole ed esaustivo
saper attingere informazioni sulla
religione cattolica anche nella vita
di santi e in Maria, madre di Gesù
5 non
sufficien
te
10
eccellen
te
10
eccellen
te
9 ottimo
8
distinto
7 buono
6
sufficien
te
5 non
sufficien
te
10
eccellen
te
Possiede :
I valori
etici e
religiosi
Lo studente si confronta
con l’esperienza religiosa
e distinguere la
specificità della proposta
di
salvezza del cristianesimo
identifica nella Chiesa la
comunità di coloro che
credono in Gesù Cristo e
si impegnano per mettere
in pratica il suo
insegnamento
•
•
Scoprire la risposta della Bibbia
alle domande di senso dell’uomo
confrontandola con quella delle
principali religioni non cristiane
Riconoscere nella vita e negli
insegnamenti di Gesù proposte
di scelte responsabili, in vista di
un personale progetto di vita
notevole ed esaustivo
completo e approfondito
corretto
abbastanza corretto
essenziale
non adeguato
coglie il significato dei
Sacramenti e interrogarsi
sul valore che essi hanno
nella vita dei cristiani
143
10
eccellen
te
9 ottimo
8
distinto
7 buono
6
sufficien
te
5 non
sufficien
te
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO CLASSI I II III
Indicatori:
Ascolto e parlato.
Lettura.
Scrittura.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua.
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Voto
L’alunno:
Ascolto e
parlato
Lo studente
interagisce in
modo efficace in
diverse situazioni
comunicative
usa la
comunicazione
orale per
collaborare con
altri
ascolta e
comprende testi
di vario tipo
espone oralmente
all’insegnante e ai
compagni
argomenti di
studio e di ricerca
Ascoltare testi prodotti da altri,
riconoscendone la fonte e
individuando scopo,
argomento, informazioni
principali e punto di vista
dell’emittente.
intervenire in una
conversazione con pertinenza e
coerenza, apportando il proprio
contributo
utilizzare le proprie conoscenze
e appropriate tecniche di
supporto per adottare strategie
funzionali alla comprensione di
vari tipi di testo
descrivere, narrare, esporre
selezionando le informazioni
significative in base allo scopo,
usando logica e lessico
appropriato
riconoscere, all’ascolto, alcuni
elementi ritmici e sonori del
testo poetico
argomentare la propria tesi su
un tema con dati appropriati e
motivazioni valide
144
•
padroneggia in modo
completo ed esaustivo
tutte le abilità e mostra
organicità e originalità
nella elaborazione del
pensiero logico e creativo
• decodifica in modo molto
corretto
• analizza le informazioni in
modo ampio e dettagliato
• comprende in modo
critico l’intenzionalità
comunicativa dell’autore
organizzando il discorso in
modo ben articolato
• comunica in modo
appropriato, coerente ed
equilibrato con una
spiccata originalità di idee
e interpretazioni
decodifica in modo
completo i messaggi
• individua in modo acuto e
corretto le informazioni
• mostra una apprezzabile
comprensione analitica
• comunica in modo
appropriato e preciso
• decodifica correttamente
varie tipologie e finalità
testuali
• individua discretamente le
informazioni globali del
testo
• mostra una parziale
comprensione analitica
• comunica in modo
esauriente le sue
conoscenze
• decodifica i testi in modo
essenziale
• individua in modo
abbastanza pertinente le
informazioni e gli elementi
costitutivi di un testo
• comprende parzialmente e
se guidato inferenze e
10
9
8
7
6
intenzionalità dell’autore
nella comunicazione
necessita di una guida ma
l’espressione è adeguata
• decodifica i messaggi in
modo parziale
• individua gli elementi
costitutivi del testo solo se
guidato
• comprende con difficoltà
le intenzioni comunicative
dell’autore
• comunica stentatamente,
se guidato, i contenuti
delle sue conoscenze
• decodifica solo in modo
frammentario e lacunoso
• riorganizza in modo
frammentario i messaggi
• comprende
meccanicamente, se
guidato, qualche inferenza
• comunica meccanicamente
se guidato, i contenuti
delle sue conoscenze
• non decodifica alcun testo
• non è in grado di
riorganizzare un
messaggio
• non comprende alcuna
inferenza
• non individua gli elementi
costitutivi del testo
• non comunica
• rifiuta il colloquio,
consegna in bianco la
verifica
L’alunno:
•
Lettura
Lo studente
legge testi
letterari di vario
tipo e comincia a
costruirne
un’interpretazione
collaborando con
compagni e
insegnanti
Impiegare tecniche di lettura
silenziosa ed espressiva ad alta
voce
usare opportune strategie
durante la lettura per
analizzare
e comprendere il contenuto di
varie tipologie testuali
leggere e confrontare
informazioni provenienti da
testi diversi per farsi un’idea
di un argomento e per
trovare spunti da utilizzare in
una conversazione o in una
composizione scritta
seguire istruzioni scritte per
realizzare prodotti, regolare
comportamenti, svolgere
un’attività, realizzare un
145
•
•
•
•
•
•
•
padroneggia in modo
completo ed esaustivo tutte
le abilità e mostra
organicità e originalità
nella elaborazione del
pensiero logico e creativo
legge in modo molto
corretto e molto espressivo
analizza e comprende le
informazioni in modo
ampio e dettagliato
comprende in modo critico
l’intenzionalità
comunicativa dell’autore
legge in modo spedito
alquanto espressivo
individua in modo acuto e
corretto le informazioni del
testo
comprende e riorganizza i
contenuti testuali in modo
esaustivo
5
4
3
1/2
10
9
8
procedimento
leggere testi descrittivi,
narrativi e semplici testi
poetici cogliendone il senso,
le caratteristiche formali e
l’intenzione comunicativa
riuscendo ad esprimere un
motivato parere personale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Scrittura
•
Lo studente
scrive
correttamente
testi di tipo
diverso adeguati
a situazione,
argomento, scopo
destinatario
•
•
produce testi
multimediali,
utilizzando in
modo efficace
l’accostamento
dei linguaggi
verbali con quelli
iconici e sonori
•
•
•
146
legge in modo corretto, ma
poco espressivo
individua discretamente le
informazioni globali del
testo
mostra una parziale
comprensione analitica
legge in modo spedito, ma
inespressivo
individua in modo
abbastanza pertinente le
informazioni e gli elementi
costitutivi di un testo
comprende parzialmente e
se guidato inferenze e
intenzionalità dell’autore
legge con lievi difficoltà
riorganizza il testo in modo
parziale individuandone gli
elementi costitutivi solo se
guidato
comprende con difficoltà le
intenzioni comunicative
dell’autore,
legge con difficoltà
individua stentatamente
alcuni elementi del testo ,
se guidato
comprende
meccanicamente, se
guidato, qualche inferenza
legge sillabando
non individua gli elementi
costitutivi del testo
non comprende alcuna
inferenza
si rifiuta di leggere
L’alunno:
padroneggia in modo
completo ed esaustivo tutte
le abilità di scrittura
ha una padronanza della
lingua scritta appropriata e
precisa e mostra un’
incisiva capacità di
approfondimento
ha una padronanza della
lingua scritta appropriata e
precisa, organizza il
discorso in modo ben
articolato
ha una padronanza della
lingua scritta apprezzabile,
corretta, appropriata
scrive in modo lineare ed
essenzialmente corretto
scrive in modo
parzialmente corretto,
completo, organico
7
6
5
4
3
1/2
10
9
8
7
6
5
Raccogliere e organizzare le idee per •
pianificare la stesura
di un testo scritto
produrre vari tipi di testo (racconti, •
lettere, pagine di diario, articoli di
giornale, testi regolativi e collettivi)
corretti nella forma, coerenti e coesi, •
aderenti alla traccia e approfonditi
con riflessioni personali e
appropriati nel lessico, adeguati allo
scopo e
al destinatario
compone testi non sempre
corretti, a tratti confusi,
con una padronanza della
lingua incerta ed errata
produce testi scorretti,
elementari, incompleti,
disorganici
consegna in bianco la
verifica
4
3
1/2
sperimentare liberamente,
anche con l’utilizzo del
computer, diverse forme di
scrittura, adattando lessico,
struttura del testo,
impaginazione e grafica
alla forma scelta integrando
eventualmente il testo verbale
con materiali multimediali
L’alunno:
Acquisizione
ed
espansione
del lessico
ricettivo e
produttivo
Lo studente
comprende e usa
in modo
appropriato le
parole del
vocabolario
riconosce e usa
termini
specialistici in
base ai campi di
discorso
adatta in modo
opportuno i
registri formale e
informale in base
alla situazione
comunicativa e
agli interlocutori
effettuando scelte
lessicali adeguate
Comprendere e utilizzare
in modo appropriato il
lessico di base
•
capire le diverse accezioni
delle parole e saperle
utilizzare nei vari contesti
di studio e apprendimento
•
comprendere il significato
figurato delle parole
•
arricchire il proprio
patrimonio lessicale
attraverso l’uso del
dizionario e le attività di
comunicazione orale, di
lettura e di scrittura
•
•
•
•
•
•
Elementi di
grammatica
esplicita e
riflessione
sugli
usi della
lingua
Lo studente
riconosce il
rapporto tra
varietà
linguistiche/lingu
e diverse e il loro
uso nello spazio
Riconoscere la variabilità della
lingua nel tempo e nello spazio
geografico, sociale e
comunicativo
conoscere le convenzioni
147
•
•
•
ha strutturato un ricco e
approfondito patrimonio
lessicale
padroneggia un lessico
fluido e produttivo
si esprime correttamente
utilizzando un lessico
appropriato e pertinente
realizza scelte lessicali
abbastanza adeguate in
base alla situazione
comunicativa
comprende e adopera
correttamente parole e
termini poco specifici
opera scelte linguistiche
poco consapevoli e non
pertinenti
si esprime in modo
inadeguato e scorretto
non comprende, nei casi
più semplici e frequenti,
l’uso e il significato delle
parole
rifiuta il colloquio
L’alunno:
padroneggia in modo
esaustivo e approfondito
tutte le conoscenze
ha acquisito in modo
completo le conoscenze
mostra conoscenze ampie
e articolate
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
10
9
8
geografico,
sociale e
comunicati-vo
ortografiche fondamentali, i
meccanismi di formazione delle
parole e le loro principali
relazioni di significato
padroneggia e
applica in
situazioni diverse
le conoscenze
fondamentali
relative al lessico,
alla morfologia,
all’organizzazione
logico-sintattica
della frase
semplice e
complessa, ai
connettivi
testuali
•
conosce e rielabora in
modo soddisfacente ma
poco approfondito.
nella comunicazione
necessita di una guida ma
l’espressione è adeguata
mostra conoscenze e
capacità
di rielaborazione
soddisfacenti.
conosce e rielabora in
modo stentato e non
autonomo
esprime esigue conoscenze
e rielabora con difficoltà
anche se guidato
non dimostra alcuna
conoscenza dell’argomento
rifiuta il colloquio
•
riconoscere la struttura della
frase minima e le varie parti del
discorso
•
•
•
•
utilizza le
conoscenze
metalinguistiche
per comprendere
con maggior
precisione i
significati dei
testi e correggere
le proprie
elaborazioni
scritte
7
6
5
4
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: INGLESE CLASSI I II III
Indicatori:
 Ascolto (comprensione orale).
 Parlato (produzione e interazione orale).
 Lettura (comprensione scritta).
 Scrittura (produzione scritta).
 Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento.
Con Traguardi riconducibili al Livello A2/B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Voto
L’alunno:
Ascolto
(comprensione
orale)
Lo studente
comprende i
punti principali
di messaggi o di
racconti su temi
personali,
familiari e di
attualità
coglie il
significato in
modo globale ed
analitico testi di
Riconoscere la struttura
della frase minima e le
varie parti del discorso
dedurre informazioni
implicite ed individuare
relazioni interne al
messaggio
•
•
•
148
comprende il
messaggio in modo
immediato, chiaro e
completo e ne coglie gli
aspetti anche impliciti
comprende il
messaggio in modo
immediato e chiaro e
ne coglie alcune
implicazioni
comprende il
messaggio in modo
chiaro e completo
10
9
8
•
varia natura e ne
identifica le
informazioni
specifiche
Parlato
(produzione
e interazione
orale)
Lettura
Lo studente
descrive,
racconta,
esprime
opinioni ed
interagisce in un
contesto noto
utilizzando un
lessico adeguato
e una pronuncia
corretta
Interagire in brevi
conversazioni d’interesse
comune con correttezza
d’intonazione e pronuncia
descrivere o presentare
oralmente persone, situazioni
di vita ed esperienze
Lo studente
comprende il
messaggio globalmente
•
individua gli elementi
che consentono di
comprendere la
situazione
•
individua globalmente
gli elementi che
consentono di
comprendere la
situazione
•
comprende il
messaggio in modo
parziale
•
comprende il
messaggio in modo
molto lacunoso
•
non comprende il
messaggio
•
non comprende il
messaggio e si rifiuta di
comprendere
L’alunno:
•
si esprime e interagisce
in modo corretto,
scorrevole, ricco e
personale
•
interagisce in modo
corretto, scorrevole e
abbastanza ricco
•
si esprime e interagisce
in modo corretto,
scorrevole e
appropriato
•
si esprime e interagisce
quasi sempre in modo
corretto ed appropriato
•
si esprime e interagisce
in modo comprensibile
e sufficientemente
corretto
•
si esprime ed
interagisce in modo
non sempre chiaro,
scorrevole e con alcuni
errori
•
si esprime e interagisce
in modo scorretto, non
sempre comprensibile
e per lo più incompleto
•
si esprime in maniera
molto lacunosa con
scarsa proprietà di
linguaggio
•
non comprende il
messaggio e non
interagisce
•
non comprende e si
rifiuta di collaborare
L’alunno:
•
149
comprende il
7
6
5
4
3
2
1
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
(comprensione
scritta)
legge testi con
tecniche
adeguate allo
scopo
Mettere in atto le varie
strategie per la
comprensione complessiva
ed analitica del testo
inferire semplici
informazioni non date
esplicitamente
Scrittura
(produzione
scritta)
Lo studente
compone testi
(lettere, dialoghi,
risposte e
commenti)
usando ortografia
corretta e lessico e
strutture adeguate
Produrre brevi testi scritti
coerenti e coesi di varie
tipologie attinenti alla sfera
personale e sociale con
correttezza ortografica e
lessicale
messaggio in modo
immediato, chiaro e
completo e ne coglie
gli aspetti anche
impliciti
• comprende il
messaggio in modo
immediato e chiaro e
ne coglie alcune
implicazioni
•
comprende il
messaggio in modo
chiaro e completo
•
comprende il
messaggio globalmente
•
individua gli elementi
che consentono di
comprendere la
situazione
•
individua globalmente
gli elementi che
consentono di
comprendere la
situazione
•
comprende il
messaggio in modo
parziale
•
comprende il
messaggio in modo
molto lacunoso
•
non comprende il
messaggio
•
non comprende il
messaggio e si rifiuta di
comprendere
L’alunno:
•
•
•
•
•
•
•
•
150
si esprime in modo
corretto, scorrevole,
ricco e personale
si esprime in modo
corretto, scorrevole e
ricco
si esprime e interagisce
in modo corretto,
scorrevole e
appropriato
si esprime quasi
sempre in modo
corretto e appropriato
si esprime in modo
comprensibile e
sufficientemente
corretto
si esprime in modo
non sempre corretto e
comprensibile
si esprime in modo
scorretto, non sempre
comprensibile e
incompleto
si esprime in maniera
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
9
8
7
6
5
4
3
molto lacunosa
•
non è in grado di
esprimersi e non
produce alcun testo
•
non si esprime e si
rifiuta di produrre
alcun messaggio scritto
L’alunno:
Riflessione sulla
lingua e
sull’apprendime
nto
Lo studente
confronta i
risultati
conseguiti in
lingue
diverse e le
strategie
utilizzate per
imparare
(metacognizione).
assimila
contenuti
culturali
(storici,
geografici, di
Conoscenza e uso delle strutture e
funzioni linguistiche
Applicare adeguatamente
le
Strutture linguistiche
apprese
usare le funzioni
linguistiche adatte alla
situazione comunicativa.
Conoscenza della cultura e della
civiltà
Conoscere le caratteristiche
più significative della realtà
151
•
conosce ed applica le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo
completo, corretto e
personale
•
conosce ed applica le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo
completo e corretto
•
conosce ed applica le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo
quasi sempre corretto
e completo
•
conosce ed applica le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo
abbastanza corretto ed
appropriato
•
conosce le strutture e
le funzioni linguistiche
più importanti e le
applica in modo
sufficientemente
corretto;
•
conosce le strutture e
le funzioni linguistiche
in modo parziale e le
applica in modo
approssimativo
•
non sempre riconosce
le strutture e funzioni
e le applica in modo
scorretto
spesso non riconosce le
strutture e funzioni e le
applica in modo del
tutto
scorretto
•
non conosce le
strutture e funzioni
linguistiche e non è in
grado di applicarle
•
non conosce le
strutture e funzioni
linguistiche e si rifiuta
di collaborare
L’alunno:
•
possiede una più che
buona conoscenza
della cultura e civiltà
della popolazione della
lingua studiata e sa
2
1
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
civiltà)
relativi ai
paesi di
lingua
inglese
socio-culturale dei paesi di
lingua inglese e operare
confronti con la propria
•
mostra
interesse e
rispetto per
le altre
culture
•
stabilisce
relazioni tra
semplici
elementi
linguisticocomunicativi
e culturali
propri
della lingua
inglese
•
•
•
•
•
•
•
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
SECONDA LINGUA -SPAGNOLO, TEDESCO, FRANCESECLASSI I II III
Indicatori:
 Ascolto (comprensione orale).
 Parlato (produzione e interazione orale).
 Lettura (comprensione scritta).
 Scrittura (produzione scritta).
 Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento.
152
fare raffronti personali
ed approfonditi con la
propria cultura
possiede una buona
conoscenza della
cultura e civiltà della
popolazione della
lingua studiata e sa
fare raffronti con la
propria
possiede una buona
conoscenza della
cultura e civiltà della
popolazione della
lingua studiata
possiede una discreta
conoscenza della
cultura e civiltà della
popolazione della
lingua studiata
possiede una
sufficiente conoscenza
della cultura e civiltà
della popolazione della
lingua studiata
possiede una
conoscenza parziale
della cultura e civiltà
della popolazione della
lingua studiata
possiede una
conoscenza parziale e
superficiale della
cultura e civiltà
studiata
possiede una
conoscenza molto
frammentaria ed
approssimativa della
cultura e
civiltà studiata
non possiede alcuna
conoscenza della
cultura e civiltà
studiata
non possiede alcuna
conoscenza della
cultura e civiltà
studiata e si rifiuta di
riferire
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Con Traguardi riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio
d’Europa
Nuclei tematici
Ascolto
(comprensione
orale)
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
Competenze
Lo studente
comprende i
punti
essenziali di
messaggi o di
racconti su
temi personali,
familiari e di
attualità
Lo studente
descrive,
racconta,
esprime
opinioni ed
interagisce in
un contesto
noto
utilizzando un
lessico
adeguato e
una pronuncia
corretta
Obiettivo di apprendimento
Comprendere messaggi orali
in contesti differenziati in
modo autonomo
dedurre informazioni
implicite ed individuare
relazioni interne al messaggio
Interagire in brevi
conversazioni d’interesse
comune con correttezza
d’intonazione e pronuncia
descrivere o presentare
oralmente persone,
situazioni di vita ed
esperienze
153
Descrittori
L’alunno:
• comprende il
messaggio in modo
immediato, chiaro e
completo e ne coglie gli
aspetti anche impliciti
• comprende il
messaggio in modo
immediato e chiaro e
ne coglie alcune
implicazioni
• comprende il
messaggio in modo
chiaro e completo
• comprende il
messaggio globalmente
• individua gli elementi
che consentono di
comprendere la
situazione
• individua globalmente
gli elementi che
consentono di
comprendere la
situazione
•
comprende il
messaggio in modo
parziale
•
comprende il
messaggio in modo
molto lacunoso
•
non comprende il
messaggio
•
non comprende il
messaggio e si rifiuta di
comprendere
L’alunno:
•
si esprime e interagisce
in modo corretto,
scorrevole, ricco e
personale
•
interagisce in modo
corretto, scorrevole e
abbastanza ricco
•
si esprime e interagisce
in modo corretto,
scorrevole e
appropriato
•
si esprime e interagisce
quasi sempre in modo
corretto ed appropriato
•
si esprime e interagisce
in modo comprensibile
e sufficientemente
corretto
•
si esprime ed
Voto
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
9
8
7
6
5
interagisce in modo
non sempre chiaro,
scorrevole e con alcuni
errori
•
si esprime e interagisce
in modo scorretto, non
sempre comprensibile
e per lo più incompleto
•
si esprime in maniera
molto lacunosa con
scarsa proprietà di
linguaggio
•
non comprende il
messaggio e non
interagisce
•
non comprende e si
rifiuta di collaborare
L’alunno:
Lettura
(comprensione
scritta)
Scrittura
(produzione
scritta)
lo studente
coglie il
significato
globale di testi
di varia natura
e ne identifica
le
informazioni
specifiche
Lo studente
compone testi
(lettere,
dialoghi,
risposte e
commenti)
Mettere in atto le varie
strategie per la
comprensione
complessiva ed analitica
del testo
inferire semplici
informazioni non date
esplicitamente
Produrre brevi testi scritti
coerenti e coesi di varie
tipologie attinenti alla sfera
personale e sociale con
correttezza ortografica e
lessicale
154
•
comprende il
messaggio in modo
immediato, chiaro e
completo e ne coglie
gli aspetti anche
impliciti
•
comprende il
messaggio in modo
immediato e chiaro e
ne coglie alcune
implicazioni
•
comprende il
messaggio in modo
chiaro e completo
•
comprende il
messaggio globalmente
•
individua gli elementi
che consentono di
comprendere la
situazione
•
individua globalmente
gli elementi che
consentono di
comprendere la
situazione
•
comprende il
messaggio in modo
parziale
•
comprende il
messaggio in modo
molto lacunoso
•
non comprende il
messaggio
•
non comprende il
messaggio e si rifiuta di
comprendere
L’alunno:
•
•
si esprime in modo
corretto, scorrevole,
ricco e personale
si esprime in modo
corretto, scorrevole e
ricco
4
3
2
1
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
9
•
usando
ortografia
corretta e
lessico e
strutture
adeguate
Riflessione sulla
lingua e
sull’apprendime
nto
Lo studente usa
le funzioni
linguistiche
adatte alla
situazione
comunicativa
si esprime e interagisce
in modo corretto,
scorrevole e
appropriato
•
si esprime quasi
sempre in modo
corretto e appropriato
•
si esprime in modo
comprensibile e
sufficientemente
corretto
•
si esprime in modo
non sempre corretto e
comprensibile
•
si esprime in modo
scorretto, non sempre
comprensibile e
incompleto
•
si esprime in maniera
molto lacunosa
•
non è in grado di
esprimersi e non
produce alcun testo
•
non si esprime e si
rifiuta di produrre
alcun messaggio scritto
L’alunno:
Conoscenza e uso delle strutture e
funzioni linguistiche
Applicare adeguatamente le
strutture linguistiche
apprese
usare le funzioni linguistiche
adatte alla situazione
comunicativa.
•
•
•
•
•
•
•
155
conosce ed applica le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo
completo, corretto e
personale
conosce ed applica le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo
completo e corretto
conosce ed applica le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo
quasi sempre corretto e
completo
conosce ed applica le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo
abbastanza corretto ed
appropriato
conosce le strutture e
le funzioni linguistiche
più importanti e le
applica in modo
sufficientemente
corretto;
conosce le strutture e
le funzioni linguistiche
in modo parziale e le
applica in modo
approssimativo
non sempre riconosce
le strutture e funzioni
e le applica in modo
scorretto
8
7
6
5
4
3
2
1
10
9
8
7
6
5
4
assimila
contenuti
culturali
(storici,
geografici, di
civiltà) relativi
ai paesi di
lingua
spagnola/
tedesca/
francese
Conoscenza della cultura e della civiltà
Conoscere le caratteristiche
più significative
della realtà socioculturale dei paesi
in cui si parla la lingua
studiata e operare confronti
con la propria
mostra
interesse e
rispetto per le
altre culture
156
spesso non riconosce le
strutture e funzioni e le
applica in modo del
tutto
scorretto
•
non conosce le
strutture e funzioni
linguistiche e non è in
grado di applicarle
•
non conosce le
strutture e funzioni
linguistiche e si rifiuta
di collaborare
L’alunno:
•
possiede una più che
buona conoscenza
della cultura e civiltà
della popolazione della
lingua studiata e sa
fare raffronti personali
e approfonditi con la
propria cultura
•
possiede una buona
conoscenza della
cultura e civiltà della
popolazione della
lingua studiata e sa
fare raffronti con la
propria
•
possiede una buona
conoscenza della
cultura e civiltà della
popolazione della
lingua studiata
•
possiede una discreta
conoscenza della
cultura e civiltà della
popolazione della
lingua studiata
•
possiede una
sufficiente conoscenza
della cultura e civiltà
della popolazione della
lingua studiata
•
possiede una
conoscenza parziale
della cultura e civiltà
della popolazione della
lingua studiata
•
possiede una
conoscenza parziale e
superficiale della
cultura e civiltà
studiata
• possiede una
conoscenza molto
frammentaria ed
approssimativa della
cultura e
civiltà studiata
•
non possiede alcuna
conoscenza della
3
2
1
10
9
8
7
6
5
4
3
2
cultura e civiltà
studiata
non possiede alcuna
conoscenza della
cultura e civiltà
studiata e si rifiuta di
riferire
•
1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
STORIA CLASSI I II III
Indicatori:
 Organizzazione delle informazioni.
 Uso delle fonti.
 Strumenti concettuali.
 Produzione scritta e orale.
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Voto
L’alunno:
Uso delle fonti
L’alunno si
informa in
modo
autonomo su
fatti e
problemi
storici anche
mediante l’uso
di risorse
digitali
Distinguere fonti e documenti di
vario tipo e ne individua le
informazioni storiche relative
ad un’epoca
conoscere alcune procedure e
tecniche di lavoro nei siti
archeologici, nelle biblioteche e
negli archivi
usare fonti di diverso tipo
(documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, digitali...)
per individuare informazioni
esplicite e implicite e produrre
conoscenze su temi definiti
produce
informazioni
storiche con
fonti di vario
genere
organizzandole in testi
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Organizzazione
delle
informazioni
L’alunno
comprende
testi storici
rielaborandoli
con un
personale
metodo di
studio
usa le
−
−
−
In relazione agli avvenimenti
storici di un’epoca selezionare
e organizzare informazioni e
conoscenze servendosi di
risorse cartacee e digitali ed
effettuando relazioni, anche
tra storia locale e periferica, di:
Causa- effetto
Spazio-tempo
Analogie e differenze
157
distingue, conosce e
usa fonti di diverso tipo
in modo completo,
esaustivo e critico
analizza e rielabora
materiale
documentario, testuale
e iconografico
usa fonti di tipo diverso
per formare le proprie
conoscenze
classifica e interpreta
vari tipi di fonti
comprende le
informazioni esplicite
delle fonti
classifica e rielabora le
conoscenze provenienti
dalle fonti in modo
poco significativo,
superficiale e generico
non analizza il
materiale
documentario
non comprende le
informazioni esplicite
delle fonti
rifiuta il colloquio
L’alunno:
• distingue, conosce e
organizza informazioni
di diverso tipo in modo
completo, esaustivo e
critico
• confronta in modo
critico eventi storici
elaborando motivati
giudizi nonché
approfondite e
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
10
9
conoscenze e
le abilità per
orientarsi
nella
complessità
del presente,
comprende
opinioni e
culture
diverse,
capisce i
problemi
fondamentali
del mondo
contemporaneo
Strumenti
concettuali
L’alunno
comprende
aspetti e
processi
fondamentali
della storia
italiana dai
poteri
medievali alla
nascita della
repubblica con
possibilità di
confronti con
il mondo
antico
formulare e verificare ipotesi
sulla base delle informazioni
prodotte e delle conoscenze
elaborate
Comprendere fatti, fenomeni,
personaggi e caratteristiche
politiche, economiche,
culturali e sociali dei processi
storici italiani, europei,
mondiali
confrontare le strutture
politiche, sociali e culturali del
passato con quelle attuali per
comprendere problematiche
ecologiche, interculturali, di
convivenza civile e di tutela del
patrimonio culturale comune.
conosce
aspetti
fondamentali
della storia
mondiale dalla
civilizzazione
neolitica alla
globalizzazion
e
significative riflessioni
di tipo storico-sociale
• organizza in modo
completo le
informazioni sulla base
dei selezionatori dati
• riconoscere fatti,
fenomeni e processi
storici collocandoli
nello spazio e nel
tempo e stabilendo
nessi relazionali-causali
• sa rispondere a
domande semplici su
alcuni eventi storici
• organizza
le
informazioni storiche
in modo incerto
• riceve le informazioni
delle fonti in modo
superficiale e
disorganico
• non effettua alcun
collegamento fra i fatti
storici
• rifiuta di organizzare le
più semplici
informazioni
L’alunno:
•
•
•
•
•
riconosce la
valenza del
patrimonio
culturale
italiano e
dell’umanità
•
158
padroneggia con
sicurezza tutti gli
strumenti concettuali
utilizzandoli in modo
logico e creativo
riconosce e usa il
linguaggio specifico
usando le conoscenze
apprese per
comprendere altri
problemi a esse
connessi
interpreta e produce
grafici e cartine
storiche confrontando
in modo molto
pertinente le
informazioni
riconosce e usa
semplici termini del
linguaggio specifico
effettuando semplici
collegamenti
effettua in modo
adeguato i collegamenti
fra gli eventi storici più
rappresentativi di
un’epoca
comprende ed espone
facili sequenze
cronologiche senza
stabilire nessi di
8
7
6
5
4
3
1/2
10
9
8
7
6
5
mettendoli in
relazione ai
fenomeni
storici studiati
Produzione
scritta e orale
causalità fra gli eventi
dimostra scarsa
conoscenza degli eventi
storici
• non risponde a semplici
domande riguardanti
gli eventi storici più
rappresentativi di
un’epoca
• non ha appreso i
basilari strumenti
concettuali della
disciplina e si rifiuta di
collaborare
L’alunno:
• padroneggia in modo
completo ed esaustivo
tutte le abilità e mostra
organicità e originalità
nell’esprimere i
contenuti del suo
studio
• ha un’esposizione
personale, vivace e
originale;
un’organizzazione del
discorso coerente ed
equilibrata.
• si esprime con
proprietà di linguaggio
in modo esauriente ed
efficace
• comunica in modo
corretto ciò che ha
appreso organizzando
il discorso in modo ben
articolato
• si esprime in modo
abbastanza corretto e
preciso
• espone le sue
conoscenze in maniera
imprecisa o confusa
• si esprime in modo
incerto e inesatto
• si esprime in modo
molto lacunoso ed
errato
• rifiuta il colloquio
consegna in bianco la
verifica
•
l’alunno
espone
oralmente e
con scritture,
anche in
formato
digitale, le
conoscenze
storiche
acquisite
operando
collegamenti e
argomentando le proprie
riflessioni
Produrre testi
rielaborando le
conoscenze selezionate
da fonti diverse
argomentare su
conoscenze e concetti
appresi usando il
linguaggio specifico
della disciplina
4
3
1/2
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
GEOGRAFIA CLASSI I II III
Indicatori:
 Orientamento.
 Linguaggio della geo-graficità.
 Paesaggio.
 Regione e sistema territoriale.
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
159
Descrittori
Voto
l’alunno:
Orientamento
Lo studente si
orienta nello
spazio e sulle
carte di diversa
scala in base ai
punti cardinali e
alle coordinate
geografiche, sa
orientare una
carta geografica
a grande scala
facendo ricorso
a punti di
riferimento fissi
Orientarsi sulle carte e orientare
le carte a grande scala in base ai
punti cardinali, anche con la
bussola, e ai punti di riferimento
orientarsi nelle realtà territoriali
lontane, anche attraverso
l’utilizzo dei programmi
multimediali di visualizzazione
dall’alto
•
•
•
•
•
•
•
•
•
si orienta nello spazio
e sulle carte in modo
eccellente
si orienta nello spazio
usando in modo
completo tutti gli
strumenti
usa fonti di tipo
diverso per formare le
proprie conoscenze
classifica e interpreta
vari tipi di fonti
comprende le
informazioni esplicite
delle fonti
classifica e rielabora
le conoscenze
provenienti dalle
fonti in modo poco
significativo,
superficiale e
generico
non analizza il
materiale
documentario
non comprende le
informazioni esplicite
delle fonti
10
rifiuta il colloquio
1/2
9
8
7
6
5
4
3
L’alunno:
Linguaggio della
geo-graficità
Lo studente
utilizza
opportunamente
carte
geografiche,
fotografie attuali
e d’epoca,
immagini da
telerilevamento,
elaborazioni
digitali, grafici,
dati statistici,
sistemi
informativi
geografici per
comunicare
efficacemente
informazioni
spaziali
Leggere e ricavare
autonomamente informazioni
dalla lettura di libro di testo,
manuali, dati statistici, atlante,
diverse tipologie di carte
geografiche, grafici e tabelle,
anche attraverso semplici
programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto e
strumenti innovativi
(telerilevamento e cartografia
computerizzata)
•
•
•
•
•
•
160
si esprime in modo
esaustivo usando con
padronanza il
linguaggio specifico
riconosce e usa il
linguaggio specifico
in modo preciso e
dettagliato
organizza in modo
completo le
informazioni sulla
base dei selezionatori
dati
riconoscere fatti,
fenomeni e processi
storici collocandoli
nello spazio e nel
tempo e stabilendo
nessi relazionalicausali
sa rispondere a
domande semplici su
alcune domande
organizza le
informazioni
geografiche in modo
incerto
10
9
8
7
6
5
•
•
•
riceve le informazioni
in modo superficiale e
disorganico
non effettua alcun
collegamento fra i
fatti geografici
rifiuta il colloquio
4
3
1/2
L’alunno:
Paesaggio
Regione e sistema
territoriale
Lo studente
riconosce nei
paesaggi europei
e mondiali,
raffrontandoli in
particolare a
quelli italiani, gli
elementi fisici
significativi e le
emergenze
storiche,
artistiche e
architettoniche,
come
patrimonio
naturale e
culturale da
valorizzare
Lo studente
osserva, legge e
analizza sistemi
territoriali vicini
e lontani, nello
spazio e nel
tempo e valuta
gli effetti
Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei paesaggi
italiani, europei, e mondiali,
anche in relazione alla loro
evoluzione nel tempo
conoscere temi e problemi di
tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e
culturale, progettando azioni
di valorizzazione
Consolidare il concetto di
regione (fisica, climatica,
storica, economica)
applicandolo all’Italia,
all’Europa e agli altri continenti
analizzare in termini di spazio
le interrelazioni tra fatti e
161
•
riconosce e confronta
i paesaggi operando
collegamenti
opportuni e originali
• interpreta e
produce grafici e
cartine confrontando
in modo autonomo e
consapevole le
informazioni
• interpreta e produce
grafici e cartine
confrontando in
modo molto
pertinente le
informazioni
• riconosce e usa
semplici termini del
linguaggio specifico
effettuando semplici
collegamenti
• effettua in modo
adeguato i
collegamenti fra gli
eventi storici più
rappresentativi di
un’epoca
• comprende ed
espone concetti
essenziali senza
stabilire nessi di
causalità fra gli eventi
• dimostra scarse
conoscenze
• non effettua alcun
collegamento e non
risponde a semplici
domande
• non ha appreso i
basilari strumenti
concettuali della
disciplina e si rifiuta
di collaborare
L’alunno:
•
padroneggia in modo
completo ed esaustivo
tutte le abilità e
mostra organicità e
originalità
nell’esprimere i
contenuti del suo
studio
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
10
dell’azione
dell’uomo sui
sistemi
territoriali alle
diverse scale
geografiche
fenomeni demografici, sociali,
ed economici di portata
nazionale europea e mondiale
utilizzare modelli interpretativi
di assetti territoriale dei
principali paesi europei e degli
altri continenti in relazione alla
loro evoluzione
•
•
•
•
•
•
•
•
analizza e rielabora
materiale
documentario,
testuale e
iconografico
si esprime con
proprietà di
linguaggio in modo
esauriente ed efficace
comunica in modo
corretto ciò che ha
appreso organizzando
il discorso in modo
ben articolato
si esprime in modo
abbastanza corretto e
preciso
espone le sue
conoscenze in
maniera imprecisa o
confusa
si esprime in modo
incerto e inesatto
si esprime in modo
molto lacunoso ed
errato
rifiuta il colloquio
consegna in bianco la
verifica
9
8
7
6
5
4
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA CLASSI I II III
Indicatori :
 Numeri.
 Spazio e figure.
 Relazioni e funzioni.
Dati e previsioni.
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Voto
L’alunno:
Numeri
L’allievo usa la
simbologia
matematica
Padroneggiare le diverse
rappresentazioni dei numeri
•
rappresentare i numeri sulla retta
utilizza le tecniche e
le procedure di
calcolo aritmetiche e
algebriche
confrontare i numeri nei diversi
insiemi numerici
risolve problemi in
contesti diversi
valutando le
informazioni e la loro
coerenza
eseguire le operazioni di addizione,
sottrazione, moltiplicazione,
divisione elevamento a potenza ,
estrazione di radice nei diversi
insiemi numerici (n, q, z, r), anche
applicando le rispettive proprietà,
nel sistema decimale e non
•
applicare le procedure di calcolo
nella risoluzione di espressioni,
•
spiega e confronta i
diversi procedimenti
seguiti
162
•
possiede complete e
approfondite
conoscenze di tutti
gli argomenti trattati
e di ulteriori
tematiche, frutto di
studio e ricerca
personale;
risolve con destrezza
esercizi di notevole
complessità;
utilizza in modo
consapevole e sempre
corretto la
terminologia e i
simboli;
mostra capacità di
sintesi, di critica e di
10
essendo consapevole del significato
delle parentesi e delle convenzioni
sulla priorità delle operazioni
•
stimare le grandezze e il risultato
delle operazioni
utilizzare le scale graduate
•
utilizzare il concetto di rapporto fra
numeri o misure ed esprimerlo sia
nella forma decimale, sia mediante
frazione
•
comprendere il significato di
percentuale e saperla calcolare,
utilizzando strategie diverse
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
163
rielaborazione
personale
possiede complete e
approfondite
conoscenze di tutti
gli argomenti trattati;
risolve esercizi
complessi anche in
modo originale;
utilizza in modo
consapevole, sempre
corretto, la
terminologia e i
simboli;
mostra capacità di
sintesi e di
rielaborazione
personale
possiede piene
conoscenze di tutti
gli argomenti trattati;
risolve
autonomamente
esercizi anche di una
certa complessità;
utilizza in modo
consapevole la
terminologia e i
simboli
possiede sicure
conoscenze degli
argomenti trattati;
risolve
autonomamente
esercizi, applicando
correttamente le
regole;
utilizza in modo
appropriato la
terminologia e i
simboli
possiede una
conoscenza generale
dei principali
argomenti;
risolve semplici
esercizi, pervenendo
autonomamente alla
soluzione in
situazioni semplici e
note;
utilizza in modo
semplice, ma corretto
la terminologia, i
simboli
possiede una
conoscenza solo
parziale dei principali
argomenti;
riesce ad impostare
lo svolgimento solo
di semplici esercizi
9
8
7
6
5
Spazio e
figure
Lo studente riconosce
e denomina le forme
del piano e dello
spazio, le loro
rappresentazioni e ne
coglie le relazioni tra
gli elementi
Confrontar
procedimenti diversi
e produce
formalizzazioni che
consentono di passare
da un problema
specifico a una classe
di problemi
Disegnare figure geometriche
in modo preciso con le
tecniche
grafiche
e
gli
strumenti adeguati
conoscere
definizioni
e
proprietà degli enti geometrici,
delle figure piane e solide
riconoscere
figure
piane
congruenti, simili, equivalenti
conoscere il teorema di
Pitagora e le sue applicazioni
determinare l’area delle figure
scomponendole
in
figure
elementari
164
senza raggiungere
autonomamente la
risoluzione;
• utilizza in modo
parziale, ma
sostanzialmente
corretto, la
terminologia, i
simboli e le regole
• possiede una
conoscenza
frammentaria solo di
alcuni argomenti
(ignora la maggior
parte di quelli
trattati);
• risolve in modo
parziale e
approssimativo solo
alcuni esercizi;
• comprende la
terminologia, ma la
utilizza parzialmente
e in modo scorretto
• possiede scarse e
scorrette conoscenze
di alcuni argomenti
(ignora tutti gli altri);
• risolve in modo
incompleto e
scorretto solo pochi
esercizi;
• comprende poco la
terminologia, la
utilizza parzialmente
e in modo scorretto
• accetta le verifiche
proposte, ma non è
in grado di fornire
elementi di
valutazione(consegna
di compiti in bianco,
scena muta all’orale)
L’alunno
• possiede complete e
approfondite
conoscenze di tutti
gli argomenti trattati
e di ulteriori
tematiche, frutto di
studio e ricerca
personale
• risolve con destrezza
esercizi di notevole
complessità
• utilizza in modo
consapevole e sempre
corretto la
terminologia e i
simboli
• mostra capacità di
sintesi, di critica e di
4
3
1/2
10
utilizza e interpreta il
linguaggio
matematico
cogliendone il
rapporto con il
linguaggio naturale
stimare per difetto e per
eccesso l’area di una figura
delimitata da linee curve
•
calcolare l’area del cerchio e la
lunghezza della circonferenza
•
conoscere e
principali
geometriche
•
utilizzare le
trasformazioni
calcolare l’area e il volume il
volume delle figure solide più
comuni
risolvere problemi utilizzando
le proprietà geometriche delle
figure
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
165
rielaborazione
personale
possiede complete e
approfondite
conoscenze di tutti
gli argomenti trattati
imposta e risolve
problemi complessi
anche in modo
personale
utilizza in modo
consapevole, sempre
corretto, la
terminologia e i
simboli
mostra capacità di
sintesi e di
rielaborazione
personale
possiede piene
conoscenze di tutti
gli argomenti trattati
risolve
autonomamente
problemi anche di
una certa complessità
utilizza in modo
consapevole la
terminologia e i
simboli
possiede sicure
conoscenze degli
argomenti trattati
imposta e risolve
correttamente
problemi di routine
utilizza in modo
appropriato la
terminologia e i
simboli
possiede una
conoscenza generale
dei principali
argomenti
imposta e risolve
semplici problemi in
situazioni note,
denotando capacità
esecutive
utilizza in modo
semplice, ma
corretto, la
terminologia e i
simboli
possiede una
conoscenza solo
parziale dei principali
argomenti
formalizza dati e
incognite solo se
guidato e in
situazioni semplici e
9
8
7
6
5
note, non è
autonomo nella
risoluzione
• utilizza in modo
parziale, ma
sostanzialmente
corretto la
terminologia, i
simboli e le regole
• possiede una
conoscenza
frammentaria solo di
alcuni argomenti
(ignora la maggior
parte di quelli
trattati)
• formalizza in modo
incompleto dati e
incognite;
• disegna in modo
impreciso la figura,
applica parzialmente
le strategie risolutive
• comprende la
terminologia, ma la
utilizza parzialmente
e in modo scorretto
• possiede scarse e
scorrette conoscenze
di alcuni argomenti
(ignora tutti gli altri)
• formalizza in modo
incompleto, disegna
in modo
approssimativo le
figure, non imposta
alcuna strategia
risolutiva
• comprende poco la
terminologia, la
utilizza parzialmente
e in modo scorretto
• accetta le verifiche
proposte, ma non è
in grado di fornire
elementi di
valutazione
(consegna di compiti
in bianco, scena
muta all’orale)
L’alunno
Relazioni e
funzioni
L’allievo classifica in
base a una proprietà
sequenze di numeri e
oggetti
rappresenta fatti e
fenomeni attraverso
tabelle e grafici
costruisce, legge,
interpreta e
Riconoscere
relazioni
significative (essere uguale a,
essere multiplo o divisore di,
essere maggiore o minore di,
essere
parallelo
o
perpendicolare a, …)
usare coordinate cartesiane,
diagrammi,
tabelle
per
rappresentare
relazioni
e
funzioni
166
•
•
•
•
possiede conoscenze
e abilità complete e
corrette
mostra autonomia e
sicurezza
propone strategie
risolutive personali
nelle applicazioni,
anche in situazioni
nuove e complesse
possiede conoscenze
4
3
1/2
10
9
trasforma formule
riconosce in fatti e
fenomeni relazioni tra
grandezze
Dati e
previsioni
Lo studente analizza
dati e li interpreta
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche e usando
consapevolmente
strumenti di calcolo
si sa orientare in
situazioni di
incertezza con
valutazioni di tipo
probabilistico
risolvere problemi utilizzando
equazioni numeriche di primo
grado
Rappresentare e interpretare
dati
interpretare
in
termini
probabilistici i risultati relativi
a prove multiple di eventi in
contesti reali e virtuali (giochi,
software,…)
riconoscere
complementari,
incompatibili,
indipendenti
eventi
eventi
eventi
prevedere, in semplici contesti,
i possibili risultati di un evento
167
e abilità complete e
corrette
• mostra autonomia e
sicurezza nelle
applicazioni, anche
in situazioni
complesse
• possiede conoscenze
e abilità complete
• risulta autonomo e
generalmente
corretto nelle
applicazioni
• possiede conoscenze
e abilità di base
generalmente
corrette
• risulta autonomo
nelle applicazioni in
situazioni note.
• possiede conoscenze
e abilità essenziali
• risulta corretto nelle
applicazioni in
situazioni semplici e
note
• possiede conoscenze
e abilità parziali
• risulta incerto nelle
applicazioni in
situazioni semplici
• possiede conoscenze
frammentarie e
abilità di base carenti
• possiede conoscenze
scarse e abilità molto
carenti
• accetta le verifiche
proposte, ma non è
in grado di fornire
elementi di
valutazione
(consegna di compiti
in bianco, scena
muta all’orale)
L’alunno
• possiede conoscenze
e abilità complete e
corrette
• mostra autonomia e
sicurezza
• propone strategie
risolutive personali
nelle applicazioni,
anche in situazioni
nuove e complesse
• possiede conoscenze
e abilità complete e
corrette
• mostra autonomia e
sicurezza nelle
applicazioni, anche
8
7
6
5
4
3
1/2
10
9
e le loro probabilità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
in situazioni
complesse
possiede conoscenze
e abilità complete
risulta autonomo e
generalmente
corretto nelle
applicazioni
possiede conoscenze
e abilità di base
generalmente
corrette
risulta autonomo
nelle applicazioni in
situazioni note
possiede conoscenze
e abilità essenziali
risulta corretto nelle
applicazioni in
situazioni semplici e
note
possiede conoscenze
e abilità parziali
risulta incerto nelle
applicazioni in
situazioni semplici
possiede conoscenze
frammentarie e
abilità di base carenti
possiede conoscenze
scarse e abilità molto
carenti
accetta le verifiche
proposte, ma non è
in grado di fornire
elementi di
valutazione
(consegna di compiti
in bianco, scena
muta all’orale)
8
7
6
5
4
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
SCIENZE CLASSI I II III
Indicatori :
 Fisica e chimica.
 Astronomia e scienze della Terra.
 Biologia.
Nuclei
tematici
Fisica e
chimica
Competenze
Lo studente conosce
e usa il linguaggio
scientifico
utilizza tecniche di
sperimentazione,
raccolta ed analisi
dati
Obiettivo di apprendimento
Utilizzare i concetti fisici fondamentali
quali pressione, volume, peso, peso
specifico, temperatura, calore, forza,
velocità, carica elettrica
utilizzare correttamente il concetto di
energia
conoscere
168
i concetti fondamentali
Descrittori
L’alunno:
• possiede
conoscenze
ampie, complete e
approfondite
• osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando una
notevole capacità
di comprensione e
Voto
10
affrontare e risolve
situazioni
problematiche
della chimica
169
di analisi
• si mostra
autonomo nella
sistemazione di
quanto appreso in
schemi logici
• comprende con
facilità il
linguaggio
scientifico e lo
utilizza in modo
rigoroso
• possiede
conoscenze ampie
e complete
• osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando
un’apprezzabile
capacità di
comprensione e di
analisi
• si mostra
autonomo nella
sistemazione di
quanto appreso in
schemi logici
• comprende con
facilità il
linguaggio
scientifico e lo
utilizza in modo
puntuale
• possiede
conoscenze
complete e
precise;
• osserva e descrive
fatti e fenomeni in
modo completo e
autonomo
• inquadra
logicamente le
conoscenze
acquisite
• utilizza un
linguaggio
corretto
• possiede una
conoscenza
generalmente
completa
• osserva e descrive
correttamente
fatti e fenomeni
• definisce i
concetti in modo
appropriato
• utilizza una
terminologia
appropriata e
discretamente
9
8
7
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
170
varia, ma con
qualche carenza
nel linguaggio
specifico
possiede una
conoscenza
essenziale degli
elementi
osserva e descrive
in modo
essenziale fatti e
fenomeni
utilizza un
linguaggio
specifico non
sempre
appropriato
possiede
conoscenze
incomplete e
superficiali
mostrando
limitate capacità
di sintesi e analisi
osserva e descrive
parzialmente fatti
e fenomeni
riesce ad
inquadrare le
conoscenze in
sistemi logici solo
se guidato
utilizza il
linguaggio
specifico in modo
approssimativo
possiede
conoscenze
approssimative ed
inesatte
mostra gravi
difficoltà nel
descrivere fatti e
fenomeni anche
se guidato
mostra scarsa
capacità di
inquadrare le
conoscenze in
sistemi logici
utilizza il
linguaggio
specifico in modo
errato
possiede
conoscenze
lacunose e
frammentarie
non riesce a
descrivere fatti e
fenomeni anche
se guidato
6
5
4
3
Astronomia e
Scienze della
Terra
L’alunno osserva e
interpreta fenomeni,
strutture e relazioni
sa sviluppare
semplici
schematizzazioni e
modellizzazioni
Osservare e interpretare i più evidenti
fenomeni celesti
conoscere la struttura della terra e i suoi
movimenti
individuare i rischi sismici e vulcanici
171
• fornisce risposte
prive di significato
• non utilizza il
linguaggio
specifico
• accetta le
verifiche
proposte, ma non
è in grado di
fornire elementi
di valutazione
L’alunno
• possiede
conoscenze
ampie, complete e
approfondite
• osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando una
notevole capacità
di comprensione e
di analisi
• si mostra
autonomo nella
sistemazione di
quanto appreso in
schemi logici
• comprende con
facilità il
linguaggio
scientifico e lo
utilizza in modo
rigoroso
• possiede
conoscenze ampie
e complete
• osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando
un’apprezzabile
capacità di
comprensione e di
analisi
• si mostra
autonomo nella
sistemazione di
quanto appreso in
schemi logici
• comprende con
facilità il
linguaggio
scientifico e lo
utilizza in modo
puntuale
• possiede
conoscenze
complete e
precise
• osserva e descrive
fatti e fenomeni in
modo completo e
autonomo
1/2
10
9
8
• inquadra
logicamente le
conoscenze
acquisite;
• utilizza un
linguaggio
corretto
• possiede una
conoscenza
generalmente
completa
• osserva e descrive
correttamente
fatti e fenomeni
• definisce i
concetti in modo
appropriato
• utilizza una
terminologia
appropriata e
discretamente
varia, ma con
qualche carenza
nel linguaggio
specifico
• possiede una
conoscenza
essenziale degli
elementi
• osserva e descrive
in modo
essenziale fatti e
fenomeni
• utilizza un
linguaggio
specifico non
sempre
appropriato
• possiede
conoscenze
incomplete e
superficiali
mostrando
limitate capacità
di sintesi e analisi
• osserva e descrive
parzialmente fatti
e fenomeni
• riesce ad
inquadrare le
conoscenze in
sistemi logici solo
se guidato
• utilizza il
linguaggio
specifico in modo
approssimativo
• possiede
conoscenze
approssimative ed
inesatte
• mostra gravi
172
7
6
5
4
difficoltà nel
descrivere fatti e
fenomeni anche
se guidato
• mostra scarsa
capacità di
inquadrare le
conoscenze in
sistemi logici
• utilizza il
linguaggio
specifico in modo
errato
• possiede
conoscenze
lacunose e
frammentarie
• non riesce a
descrivere fatti e
fenomeni anche
se guidato
• fornisce risposte
prive di significato
• non utilizza il
linguaggio
specifico
• accetta le
verifiche
proposte, ma non
è in grado di
fornire elementi
di valutazione
L’alunno
Biologia
L’allievo ha una
visione della
complessità del
sistema dei viventi ,
si mostra
responsabile verso
se stesso, gli altri e
l’ambiente
Comprendere
classificazioni
il
senso
delle
grandi
riconoscere somiglianze e differenze tra le
diverse classi di viventi
spiegare il funzionamento macroscopico
dei viventi attraverso l’osservazione di
apparati e sistemi
promuovere la cura e il controllo della
propria salute attraverso una corretta
alimentazione ed evitare consapevolmente
i danni prodotti da alcool, fumo e droghe
assumere comportamenti ecologicamente
sostenibili
173
• possiede
conoscenze
ampie, complete e
approfondite
• osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando una
notevole capacità
di comprensione e
di analisi
• si mostra
autonomo nella
sistemazione di
quanto appreso in
schemi logici
• comprende con
facilità il
linguaggio
scientifico e lo
utilizza in modo
rigoroso
• possiede
conoscenze ampie
e complete
• osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando
un’apprezzabile
capacità di
3
1/2
10
9
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
174
comprensione e di
analisi
si mostra
autonomo nella
sistemazione di
quanto appreso in
schemi logici
comprende con
facilità il
linguaggio
scientifico e lo
utilizza in modo
puntuale
possiede
conoscenze
complete e
precise
osserva e descrive
fatti e fenomeni in
modo completo e
autonomo
inquadra
logicamente le
conoscenze
acquisite
utilizza un
linguaggio
corretto
possiede una
conoscenza
generalmente
completa
osserva e descrive
correttamente
fatti e fenomeni
definisce i
concetti in modo
appropriato
utilizza una
terminologia
appropriata e
discretamente
varia, ma con
qualche carenza
nel linguaggio
specifico
possiede una
conoscenza
essenziale degli
elementi;
osserva e descrive
in modo
essenziale fatti e
fenomeni
utilizza un
linguaggio
specifico non
sempre
appropriato
possiede
conoscenze
incomplete e
8
7
6
5
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MUSICA CLASSI I II III
Indicatori :
 Fruizione.
 Produzione.
175
superficiali
mostrando
limitate capacità
di sintesi e analisi
osserva e descrive
parzialmente fatti
e fenomeni
riesce ad
inquadrare le
conoscenze in
sistemi logici solo
se guidato
utilizza il
linguaggio
specifico in modo
approssimativo
possiede
conoscenze
approssimative ed
inesatte
mostra gravi
difficoltà nel
descrivere fatti e
fenomeni anche
se guidato
mostra scarsa
capacità di
inquadrare le
conoscenze in
sistemi logici
utilizza il
linguaggio
specifico in modo
errato
possiede
conoscenze
lacunose e
frammentarie
non riesce a
descrivere fatti e
fenomeni anche
se guidato
fornisce risposte
prive di significato
non utilizza il
linguaggio
specifico
accetta le
verifiche
proposte, ma non
è in grado di
fornire elementi
di valutazione
4
3
1/2
Nuclei
tematici
Comprensione
e uso dei
messaggi
specifici
Espressione
vocale e uso
dei mezzi
strumentali
Competenze
Lo studente usa
diversi sistemi di
notazione
funzionali alla
lettura, all’analisi e
alla produzione di
brani musicali
Lo studente
partecipa in modo
attivo alla
realizzazione di
esperienze musicali
attraverso
l’esecuzione e
l’interpretazione di
brani strumentali e
vocali appartenenti
a genere e culture
differenti
Obiettivo di apprendimento
•
Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale e altri sistemi di scrittura
•
Eseguire in modo espressivo brani
vocali e strumentali di diversi generi e
stile
•
improvvisare, rielaborare brani
musicali vocali e strumentali
utilizzando sia scritture aperte sia
semplici schemi ritmico-melodici
è in grado di ideare
e realizzare, anche
attraverso
l’improvvisazione,
messaggi musicali e
multimediali
176
Descrittori
L’alunno
• usa in maniera
eccellente la
notazione di
base
• usa con
pertinenza e
accuratezza la
notazione di
base
• usa con
proprietà la
notazione di
base
• usa
correttamente la
notazione di
base
• usa con
essenzialità la
notazione di
base
• conosce e usa in
modo parziale la
notazione di
base
• conosce e usa in
modo molto
parziale la
notazione di
base
• si rifiuta di
partecipare a
ogni attività
proposta
L’alunno
• ha un eccellente
senso ritmico e
usa con
espressione voce
e strumenti
• ha un buon
senso ritmico e
usa con perizia
voce e strumenti
• ha un buon
senso ritmico e
usa con
proprietà con
voce e strumenti
• possiede un
discreto senso
ritmico e usa
con adeguatezza
gli strumenti
• possiede un
sufficiente senso
ritmico e usa
correttamente
Voto
10
9
8
7
6
5
4
1/3
10
9
8
7
6
gli strumenti
utilizza in modo
poco
appropriato la
voce e gli
strumenti
• utilizza in modo
gravemente
inappropriato la
voce e gli
strumenti
• si rifiuta di
partecipare a
ogni attività
proposta
L’alunno
•
Capacità di
ascolto e
comprensione
dei fenomeni
sonori e dei
messaggi
musicali con
rielaborazione
personale
Lo studente
comprende e valuta
eventi, materiali,
opere musicali
riconoscendone i
significati
integra con altri
saperi e pratiche
artistiche le proprie
esperienze musicali
•
•
Riconoscere e classificare anche
stilisticamente i più importanti
elementi costitutivi del linguaggio
musicale
•
conoscere, descrivere, interpretare in
modo critico opere musicali e
progettare/realizzare venti sonori che
integrino altre forme artisticoespressive
•
orientare la costruzione della propria
identità musicale valorizzando le
proprie esperienze
•
•
•
•
•
•
•
177
ascolta molto
attentamente e
comprende con
completezza e
senso critico il
senso del
messaggio
ascolta
attentamente e
comprende
appieno il senso
del messaggio
ascolta con
attenzione e
comprende
appropriatamente il senso
del messaggio
segue con
interesse e
riconosce il
messaggio
proposto
segue con
sufficiente
interesse e
riconosce le
linee del
messaggio
proposto
ascolta con poco
interesse e
seleziona a
stento il senso
del messaggio
ascolta
passivamente e
non seleziona il
senso del
messaggio
si rifiuta di
partecipare a
ogni attività
proposta
5
4
1/3
10
9
8
7
6
5
4
1/3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE CLASSI I II III
Indicatori:
 Esprimersi e comunicare.
 Osservare e leggere le immagini.
 Comprendere e apprezzare le opere d’arte.
Nuclei
tematici
Esprimersi e
comunicare
Competenze
Lo studente realizza
elaborati personali e
creativi sulla base di
un’ideazione e
progettazione
originale
applicando le
conoscenze e regole
del linguaggio
visivo, scegliendo in
modo funzionale
tecniche e materiali
differenti
Obiettivo di apprendimento
Conoscere il significato di stereotipo
visivo rimuovendolo per produrre
immagini creative, originali e
consapevoli
conoscere le regole dei codici visivi, i
linguaggi visivi trattati, gli
strumenti, i materiali e le
metodologie operative delle
differenti tecniche artistiche
sperimentate
saper applicare in modo consapevole
le regole dei codici e dei linguaggi
visivi trattati nella produzione di
messaggi visivi
conoscere e acquisire un corretto
metodo di lavoro inteso come
percorso non casuale
descrivere e usare gli strumenti e i
materiali specifici delle tecniche
artistiche sperimentate
178
Descrittori
L’alunno:
• produce messaggi
visivi consapevoli,
creativi e molto
originali
• conosce le regole dei
codici del linguaggio
visivo in modo
completo e le applica
in situazioni nuove,
proponendo soluzioni
originali e creative
• conosce e padroneggia
in modo completo ed
esaustivo l’uso di
strumenti e tecniche
• opera con competenza
utilizzando un metodo
di lavoro molto
efficace e razionale
• produce messaggi
visivi consapevoli,
creativi, originali
• conosce
approfonditamente le
regole dei codici del
linguaggio visivo e le
applica in modo
appropriato, anche in
situazioni nuove
• conosce e utilizza in
modo completo e
consapevole gli
strumenti e le
tecniche
• opera con un metodo
di lavoro ben
organizzato e
pienamente autonomo
• produce messaggi
visivi consapevoli
creativi e piuttosto
originali
• conosce le regole dei
codici del linguaggio
visivo in modo
adeguato e le applica
anche in alcune
situazioni nuove
• conosce e utilizza in
modo consapevole
strumenti e tecniche
• opera con un metodo
Voto
10
9
8
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
179
di lavoro ben
organizzato e
autonomo
produce messaggi
visivi consapevoli e
abbastanza originali
conosce e applica le
regole dei codici del
linguaggio visivo in
modo abbastanza
adeguato
conosce e utilizza in
modo piuttosto
adeguato strumenti e
tecniche
opera con un metodo
di lavoro organizzato e
piuttosto autonomo
produce messaggi
visivi essenzialmente
adeguati allo scopo
comunicativo
conosce e applica le
regole dei codici del
linguaggio visivo in
modo essenziale
conosce strumenti e
tecniche in modo
essenziale e li utilizza
con qualche
incertezza
opera con una certa
autonomia
produce messaggi
visivi poco adeguati
allo scopo
comunicativo
conosce in modo
superficiale le regole
dei codici del
linguaggio visivo e
spesso non sa
applicarle
conosce in modo
carente strumenti e
tecniche e li usa con
incertezze
opera in modo
poco produttivo e
spesso necessita di
guida
produce messaggi
visivi non adeguati
allo scopo
comunicativo
conosce in modo
lacunoso le regole dei
codici del linguaggio
visivo e non sa
applicarle
autonomamente
conosce in modo
7
6
5
4
osservare e
leggere le
immagini
Lo studente
padroneggia gli
elementi principali
del linguaggio
visivo, legge e
comprende e
analizza i significati
di immagini
statiche e in
movimento nonché
di prodotti
multimediali
conoscere , descrivere, osservare e
leggere un’immagine usando le
diverse tecniche osservative
conoscere le regole dei codici visivi
(colore, spazio tridimensionale,
composizione…) in un’immagine
conoscere la funzione delle
immagini
riconoscere i linguaggi specifici
utilizzati e descriverli con la
terminologia specifica
saper descrivere, osservare, leggere
un’immagine comprendendone il
significato e cogliendo le scelte
creative, stilistiche e comunicative
dell’autore
180
lacunoso strumenti e
tecniche e non sa
usarli autonomamente
• opera in modo poco
consapevole e
necessita di guida
• produce messaggi
visivi completamente
inadeguati allo scopo
comunicativo
• conosce in modo
molto lacunoso le
regole dei codici del
linguaggio visivo e
non sa applicarle
autonomamente
• conosce in modo
frammentario e
gravemente lacunoso
strumenti e tecniche e
non sa usarli
autonomamente
• opera in modo poco
consapevole e
necessita di guida
costante
• rifiuta il colloquio,
consegna in bianco
verifiche scritte e
grafiche , non svolti
elaborati grafici
L’alunno:
• descrive e osserva vari
testi visivi in modo
completo ed esaustivo
e mostra un metodo
organico e logico
• legge vari testi visivi
con padronanza e
comprende
agevolmente, in modo
completo regole,
codici, significati e
scelte stilistiche
• descrive e osserva vari
testi visivi in modo
completo e mostra un
metodo organico e
logico
• legge vari testi visivi
in modo molto
corretto e appropriato;
riconosce
agevolmente regole,
codici, significati e
scelte stilistiche
• descrive e osserva vari
testi visivi in modo
appropriato e mostra
un metodo piuttosto
organico e logico
• legge vari testi visivi in
3
1/2
10
9
8
modo corretto e
appropriato e
riconosce regole
codici e scelte
stilistiche
• descrive e osserva vari
testi visivi in modo
piuttosto appropriato
e mostra un metodo in
genere organico e
logico
• legge vari testi visivi in
modo abbastanza
corretto e appropriato
e riconosce in genere
regole codici e scelte
stilistiche
• descrive e osserva, vari
testi visivi in modo
essenziale e mostra un
metodo non sempre
organico
• legge vari testi visivi in
modo essenzialmente
corretto e riconosce
alcune regole e codici
• descrive e osserva, vari
testi visivi con alcune
incertezze e a volte
necessita di guida
• legge vari testi visivi
con qualche difficoltà
e a volte non
riconosce i codici
• descrive e osserva, vari
testi visivi con molte
incertezze e spesso
necessita di guida
• legge vari testi visivi
con molte difficoltà e
spesso non riconosce
i codici più elementari
• descrive e osserva, vari
testi visivi in modo
scorretto e
disorganico e
necessita di guida
costante
• legge vari testi visivi
con molte difficoltà e
non riconosce
neanche i codici più
elementari
• rifiuta il colloquio,
consegna in bianco
verifiche scritte e
grafiche , non svolti
elaborati grafici
L’alunno :
comprendere
e
apprezzare le
Lo studente legge le
opere più
significative
saper collocare nello spazio-tempo il
testo visivo descritto
181
•
padroneggia in modo
completo ed esaustivo
le conoscenze relative
7
6
5
4
3
1/2
10
opere d’arte
prodotte nell’arte
antica, medievale,
moderna e
contemporanea
collocandole nei
rispettivi contesti
storici, culturali e
ambientali;
riconosce il valore
di opere artistiche
prodotte in territori
diversi dal proprio
conosce i principali
beni artisticoculturali presenti
nel proprio
territorio e
manifesta
sensibilità e rispetto
per la loro tutela
esporre in forma scritta oppure orale
i contenuti relativi all’arte nel tempo
conoscere e usare la terminologia
specifica
conoscere l’art. 9 della costituzione
italiana e i significati di tutelare, di
conservare e di ambiente
conoscere, saper osservare e
descrivere il patrimonio culturale
storico artistico e le sue
problematiche (anche del proprio
territorio)
possedere sensibilità relativamente
alla tutela del patrimonio culturale,
artistico e ambientale ipotizzando
opportune strategie di intervento
per la sua conservazione
•
•
•
•
•
•
•
•
182
all’ambiente, al
patrimonio storicoartistico e alla
produzione dell’arte
nel tempo
possiede spiccata
sensibilità verso
l’ambiente e il
patrimonio storicoartistico e propone per
essi soluzioni di
intervento organiche
originali e creative
conosce in modo
completo i contenuti
relativi all’ambiente, al
patrimonio storicoartistico e alla
produzione dell’arte
nel tempo
possiede molta
sensibilità verso
l’ambiente e il
patrimonio storicoartistico e propone per
essi soluzioni di
intervento piuttosto
organiche, originali e
creative
conosce in modo
appropriato e
articolato i contenuti
relativi all’ambiente, al
patrimonio storicoartistico e alla
produzione dell’arte
nel tempo
possiede sensibilità
verso l’ambiente e il
patrimonio storicoartistico e propone per
essi soluzioni di
intervento originali e
creative
conosce in modo
soddisfacente, ma non
sempre approfondito,
i contenuti relativi
all’ambiente, al
patrimonio storicoartistico e alla
produzione dell’arte
nel tempo.
possiede una certa
sensibilità verso
l’ambiente e il
patrimonio storicoartistico e propone per
essi soluzioni di
intervento abbastanza
originali
conosce in modo
9
8
7
6
essenziale, i contenuti
relativi all’ambiente, al
patrimonio storicoartistico e alla
produzione dell’arte
nel tempo.
• possiede una certa
sensibilità verso
l’ambiente e il
patrimonio storicoartistico e propone
per essi alcuni
semplici interventi
• conosce in modo
parziale i contenuti
relativi all’ambiente, al
patrimonio storicoartistico e alla
produzione dell’arte
nel tempo.
• esprime poca
sensibilità verso
l’ambiente e il
patrimonio storicoartistico e a volte
propone per essi
alcuni semplici
interventi
• esprime esigue
conoscenze sui
contenuti relativi
all’ambiente, al
patrimonio storicoartistico e alla
produzione dell’arte
nel tempo.
• esprime poca
sensibilità verso
l’ambiente e il
patrimonio storicoartistico e non sa
proporre per essi
neanche semplici
interventi
• non dimostra alcuna
conoscenza dei
contenuti relativi
all’ambiente, al
patrimonio storicoartistico e alla
produzione dell’arte
nel tempo.
• non esprime
sensibilità verso
l’ambiente e il
patrimonio storicoartistico e non sa
proporre per essi
neanche semplici
interventi
• rifiuta il colloquio,
consegna in bianco
183
5
4
3
1/2
verifiche scritte e
grafiche , non svolti
elaborati grafici
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: ED. FISICA CLASSI I II III
Indicatori:
 Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo.
 Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
 Il gioco, lo sport, le regole e il fair play.
 Salute e benessere, prevenzione e sicurezza.
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Voto
L’alunno
Il corpo e la
sua
relazione
con il
tempo e lo
spazio
L’alunno è
consapevole delle
proprie competenze
motorie
comprendendo sia i
propri punti di forza
sia i propri limiti
Saper utilizzare e trasferire le abilità
per la realizzazione dei gesti tecnici dei
vari sport
utilizza le abilità
motorie e sportive
acquisite adattando
il movimento in
movimento in
situazione
usare e correlare le variabili spaziotemporali funzionali alla realizzazione
del gesto tecnico in ogni situazione
sportiva
10
9
8
7
utilizzare l’esperienza motoria acquisita
per risolvere situazioni nuove o
inusuali
6
5
4
3
1/2
orientarsi nell’ambiente naturale e
artificiali anche con ausili specifici
L’alunno
Il linguaggio
del corpo
come modalità
comunicativoespressiva
Lo studente utilizza
gli aspetti
comunicativorelazionali del
linguaggio motorio
per entrare in
relazione con gli
altri praticando
attivamente i valori
sportivi come
modalità di
relazione
quotidiana e di
rispetto delle regole
Conoscere e applicare semplici
tecniche di espressione corporea per
rappresentare idee e stati d’animo in
modo individuale, a coppie o in
gruppo
Lo studente
riconosce, ricerca e
applica a se stesso
comportamenti di
promozione dello
“star bene” in
ordine a uno stile di
vita sano volto alla
prevenzione
Padroneggiare le capacità
coordinative adattandole in forma
originale e creativa alle varie
situazioni
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
decodificare gesti di compagni e
avversari in situazione di gioco e sport
nonché gesti arbitrali
nell’applicazione del regolamento di
gioco
L’alunno
Il gioco, lo
sport,
le regole e il
fair play
realizzare strategie di gioco attuando
comportamenti collaborativi e
partecipando in modo propositivo alle
scelte della squadra
conoscere e applicare correttamente il
184
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
regolamento tecnico degli sport
praticati
saper gestire in modo consapevole le
situazioni competitive dentro e fuori
la gara, con autocontrollo e rispetto
per l’altro
L’alunno
Salute e
benessere,
prevenzione e
sicurezza
Lo studente rispetta
criteri di base di
sicurezza per se’ e
per gli altri
è capace di
integrarsi nel
gruppo, di
assumersi
responsabilità e di
impegnarsi per il
bene comune
Essere in grado di riconoscere i
cambiamenti morfologici caratteristici
dell’età applicandosi a un piano di
lavoro per il miglioramento delle
proprie prestazioni
10
9
8
7
6
riuscire a distribuire lo sforzo in
relazione al tipo di attività affrontata
applicando tecniche di controllo
respiratorio e rilassamento muscolare
a conclusione del lavoro
5
4
3
1/2
utilizzare correttamente gli attrezzi
nel rispetto della propria e dell’altrui
sicurezza anche in situazione di
possibile pericolo
praticare attività di movimento
riconoscendone il valore per
migliorare la propria efficienza fisica
conoscere ed essere consapevoli degli
effetti nocivi legati all’assunzione di
integratori e sostanze psico-attive
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: TECNOLOGIA CLASSI I II III
Indicatori:
 Vedere, osservare e sperimentare.
 Prevedere, immaginare e progettare.
 Intervenire, trasformare e produrre.
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di
apprendimento
Descrittori
Voto
L’alunno:
Vedere,
osservare e
sperimentare
Lo studente rileva le
proprietà fondamentali di
materiali di uso comune e il
loro ciclo produttivo
Impiegare gli strumenti
del disegno tecnico in
semplici
rappresentazioni
geometriche
conosce i principali sistemi
di trasformazione di risorse
o di produzione di beni,
riconoscendo le diverse
forme di energia coinvolte
eseguire semplici misure
in scala e rappresentare
figure di geometria
descrittiva piana
conosce e utilizza oggetti,
strumenti e macchine di
uso comune classificandoli
rilevare e disegnare
forme semplici e
composte ovvero solidi e
185
sa spiegare i fenomeni
attraverso
un'osservazione
autonoma e spiccata; si
orienta ad acquisire un
sapere più completo e
integrale
sa spiegare i fenomeni
attraverso
un'osservazione
autonoma; si orienta ad
acquisire un sapere più
integrale
sa spiegare i fenomeni
attraverso una buona
osservazione; si orienta
10
9
8
e descrivendoli in relazione
a forma, struttura e
materiali.
figure piane in
proiezione ortogonale
rilevare e disegnare
forme semplici e
composte ovvero solidi
sezionati e non in
proiezione ortogonale e
assonometria.
Prevedere,
immaginare e
progettare
L’alunno realizza
rappresentazioni grafiche
relativa alla struttura e al
funzionamento di figure
piane utilizzando elementi
del disegno tecnico
progetta e realizza
rappresentazioni grafiche
relativa alla struttura e al
funzionamento di oggetti
utilizzando elementi della
geometria descrittiva
bidimensionale
progetta e realizza
rappresentazioni grafiche
relativa alla struttura e al
funzionamento di oggetti
utilizzando elementi della
geometria descrittiva
tridimensionale.
Pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un
oggetto impiegando
materiali naturali di uso
quotidiano
pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un
oggetto impiegando
materiali metallici e
leghe
pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un
disegno tecnico nella
progettazione edilizia
valutare le conseguenze
di scelte e decisioni
relative al problema
energetico.
186
ad acquisire un sapere
completo
sa spiegare i fenomeni
attraverso
un’osservazione
abbastanza corretta;
conosce nozioni e
concetti
analizza e spiega
semplici meccanismi
attraverso
un'osservazione
essenziale
conosce in modo
parziale i fenomeni e
i meccanismi della
realtà tecnologica
denota una
conoscenza carente
dei fenomeni e dei
meccanismi della
realtà tecnologica
non è capace di
analizzare e spiegare
semplici meccanismi
della realtà
tecnologica
rifiuta il colloquio;
consegna in bianco
verifiche scritte e
grafiche; non svolti
elaborati grafici.
L’alunno:
7
6
5
4
3
1/2
realizza gli elaborati
grafici in modo
autonomo; usa gli
strumenti tecnici con
scioltezza, precisione e
proprietà
realizza gli elaborati
grafici in modo
autonomo; usa gli
strumenti tecnici con
scioltezza e proprietà
realizza gli elaborati
grafici in modo
razionale; usa gli
strumenti tecnici con
sicurezza e in modo
appropriato
10
realizza gli elaborati
grafici in modo corretto;
usa gli strumenti
tecnici in modo
adeguato ed abbastanza
appropriato
realizza gli elaborati
grafici in modo
essenziale; usa gli
strumenti tecnici in
modo sufficientemente
corretto
7
9
8
6
rappresenta e riproduce
in modo incerto gli
elaborati grafici; usa gli
strumenti tecnici in
modo poco corretto
ha gravi difficoltà nel
rappresentare e
riprodurre gli elaborati
grafici; usa gli
strumenti tecnici in
modo non corretto
realizza gli elaborati
grafici con molti errori;
usa gli strumenti tecnici
in modo non corretto
rifiuta il colloquio;
consegna in bianco
verifiche scritte e
grafiche; non svolti
elaborati grafici.
L’alunno:
Intervenire,
trasformare e
produrre
Lo studente conosce e utilizza
oggetti e materiali di uso
comune, ed è in grado di
classificarli e di descriverne la
funzione in relazione alla
forma, alla struttura e alle
proprietà
conosce e utilizza oggetti,
strumenti e macchine di uso
comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la
funzione in relazione alla
forma, alla struttura e ai
materiali
conosce i principali processi
di trasformazione di risorse o
di produzione di beni e
riconosce le diverse forme e
fonti di energia
comprende i problemi legati
alla produzione di energia ed
ha sviluppato sensibilità per i
problemi economici, ecologici
e della salute legati alle varie
forme e modalità di
produzione.
Accostarsi ai materiali
naturali attraverso la
conoscenza delle risorse,
proprietà, uso e
impieghi, produzione
pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un
oggetto impiegando
materiali di uso
quotidiano
accostarsi ai materiali
artificiali e sintetici
attraverso la conoscenza
delle risorse, proprietà,
uso e impieghi,
produzione delle materie
plastiche
conoscenza di semplici
procedure per la
costruzione di
un’abitazione a partire
dallo studio di fattibilità
urbanistica alla scelta
delle strutture portanti
pianificare la scelta e
l’utilizzo delle fonti
energetiche rinnovabili
ed esauribili.
187
conosce ed usa le varie
tecniche in maniera
precisa e autonoma
comprende
completamente e usa in
modo sicuro e
consapevole il linguaggio
tecnico
conosce ed usa le varie
tecniche in maniera
autonoma
comprende e usa in
modo sicuro e
consapevole il linguaggio
tecnico
conosce ed usa le varie
tecniche in maniera
sicura,
usa con padronanza il
linguaggio tecnico
conosce ed usa le varie
tecniche in modo
corretto
usa il linguaggio tecnico
in modo chiaro ed
idoneo
conosce ed usa le
tecniche più semplici,
usa il linguaggio tecnico
in modo
sufficientemente corretto
è incerto nell’usare le
tecniche più semplici,
comprende
complessivamente il
linguaggio tecnico, ma
ha la difficoltà nel suo
utilizzo
coglie in modo parziale e
inadeguato le tecniche
più semplici,
5
4
3
1/2
10
9
8
7
6
5
4
ha gravi difficoltà nel
comprendere e usare il
linguaggio tecnico
non conosce e non usa
le tecniche più semplici,
non comprende e non
sa usare il linguaggio
tecnico
rifiuta il colloquio,
consegna in bianco
verifiche scritte e
grafiche, non svolti
elaborati grafici.
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSI I II III
Nuclei
tematici
Dio e
l’uomo
Competenze
L’alunno è aperto
alla sincera ricerca
della verità e sa
interrogarsi sul
trascendente e
porsi domande di
senso, cogliendo
l’intreccio tra
dimensione
religiosa e culturale.
A partire dal
contesto in cui vive,
sa interagire con
persone di religione
differente,
sviluppando
Obiettivo di apprendimento
•
•
•
Cogliere nelle domande dell’uomo
e in tante sue esperienze tracce di
una ricerca religiosa
comprendere alcune categorie
fondamentali della fede ebraicocristiana (rivelazione, promessa,
alleanza, messia, risurrezione,
grazia, regno di dio, salvezza…) e
confrontarle con quelle di altre
maggiori religioni
approfondire l’identità storica, la
predicazione e l’opera di Gesù e
correlarle alla fede cristiana che,
nella prospettiva dell’evento
188
Descrittori
Voto
Conosce, comprende, e
confronta in modo:
approfondito, esaustivo e
personale
approfondito e soddisfacente
discreto e pertinente
9/10
Ottimo
8 distinto
7 buono
essenziale
6 sufficiente
superficiale, incompleto,
lacunoso
5 non
sufficiente
gravemente lacunoso
4 non
sufficiente
1/2/3
non
sufficiente
rifiuto di svolgere qualsiasi
attività
un’identità capace
di accoglienza,
confronto e dialogo
Il linguaggio
religioso
La Bibbia e
le altre
fonti
pasquale (passione, morte e
risurrezione), riconosce in lui il
figlio di dio fatto uomo, salvatore
del mondo che invia la chiesa nel
mondo
•
conoscere l’evoluzione storica e il
cammino ecumenico della chiesa,
realtà voluta da dio, universale e
locale, articolata secondo carismi
e ministeri e rapportarla alla fede
cattolica che riconosce in essa
l’azione dello spirito santo
•
confrontare la prospettiva della
fede cristiana e i risultati della
scienza come letture distinte ma
non conflittuali dell’uomo e del
mondo
•
focalizzare le strutture e i
significati dei luoghi sacri
dall’antichità ai nostri giorni
Lo studente
riconosce i
linguaggi espressivi
della fede (simboli,
preghiere, riti, ecc.),
ne individua le
tracce presenti in
ambito locale,
italiano, europeo e
nel mondo
imparando ad
apprezzarli dal
punto di vista
artistico, culturale e
spirituale
•
Individuare i testi biblici che
hanno ispirato le principali
produzioni artistiche (letterarie,
musicali, pittoriche…) italiane ed
europee
L’alunno individua,
a partire dalla
Bibbia, le tappe
essenziali e i dati
oggettivi della
storia della
salvezza, della vita e
dell’insegnamento
di Gesù, del
cristianesimo delle
origini
•
ricostruisce gli
elementi
fondamentali della
storia della Chiesa e
li confronta con le
•
•
•
•
comprendere il significato
principale dei simboli religiosi,
delle celebrazioni liturgiche e dei
sacramenti della chiesa
riconoscere il messaggio cristiano
nell’arte e nella cultura in Italia e
in Europa, nell’epoca tardo-antica,
medievale, moderna e
contemporanea
Saper adoperare la Bibbia come
documento storico-culturale e
apprendere che nella fede della
Chiesa è accolta come Parola di
Dio
Comprende,
riconosce e utilizza
il linguaggio
specifico in modo:
approfondito, esaustivo e
personale
approfondito e soddisfacente
discreto e pertinente
8 distinto
7 buono
essenziale
6 sufficiente
superficiale, incompleto e
lacunoso
5 non
sufficiente
gravemente lacunoso
4 non
sufficiente
rifiuto di svolgere qualsiasi
attività
1/2/3
non
sufficiente
Utilizza il testo biblico e
individua gli elementi
specifici dei documenti in
modo:
approfondito, esaustivo
9/10Ottimo
soddisfacente
9/10
Ottimo
8 distinto
individuare il contenuto centrale
di alcuni testi biblici, utilizzando
tutte le informazioni necessarie ed
avvalendosi correttamente di
adeguati metodi interpretativi
discreto e pertinente
essenziale
7 buono
6 sufficiente
lacunoso, superficiale
5 non
sufficiente
individuare gli elementi specifici
della preghiera cristiana e farne
anche un confronto con quelli di
altre religioni
gravemente lacunoso
4 non
sufficiente
1/2/3
non
sufficiente
189
rifiuto di svolgere qualsiasi
attività
vicende della storia
civile passata e
recente elaborando
criteri per avviarne
una
interpretazione
consapevole
I valori
etici e
religiosi
Lo studente coglie
le implicazioni
etiche della fede
cristiana e le rende
oggetto di
riflessione in vista
di scelte di vita
progettuali e
responsabili. Inizia
a confrontarsi con
la complessità
dell’esistenza e
impara a dare
valore ai propri
comportamenti, per
relazionarsi in
maniera armoniosa
con se stesso, con
gli altri, con il
mondo che lo
circonda
•
•
•
•
Cogliere
nelle
domande
dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una
ricerca Religiosa
riconoscere l’originalità della
speranza cristiana, in risposta
al bisogno di salvezza della
condizione umana nella sua
fragilità, finitezza ed
esposizione al male
saper esporre le principali
motivazioni che sostengono le
scelte etiche dei cattolici in un
contesto di pluralismo
culturale e religioso
confrontarsi con la proposta
cristiana di vita come
contributo originale per la
realizzazione di un progetto
libero e responsabile
190
Comprende, riconosce i
valori religiosi in modo
approfondito, esaustivo e
personale
soddisfacente
9/10
Ottimo
8 distinto
discreto e pertinente
essenziale
7 buono
6 sufficiente
lacunoso, superficiale
5 non
sufficiente
gravemente lacunoso
4 non
sufficiente
rifiuto di svolgere qualsiasi
attività
1/2/3
Non
sufficiente
È’ l’attività di analisi dei processi e prodotti e di riflessione su coerenza, efficienza,
efficacia dell’azione scolastica.
Il modello di controllo e valutazione dell'Istituto si applica per:
-
Valutazione diagnostica iniziale;
-
Monitoraggio e valutazione in itinere;
-
Valutazione finale a livello individuale e a livello collettivo, anche per quanto riguarda
l'ambito educativo;
-
Partecipazione al monitoraggio nazionale INVALSI;
-
Valutazione in ambito metodologico- didattico e struttura organizzativa
Area della didattica:
Analisi degli esiti prodotti nel biennio successivo alla scuola media
Area delle risorse:
Indagini per verificare la coerenza e l’efficacia dei criteri per la ripartizione delle risorse
e per l’individuazione delle priorità.
Area dell’organizzazione:
Analisi e monitoraggio in itinere dell’efficienza organizzativa in funzione dell’attuazione
del POF
Area della ricerca e sviluppo.
Analisi della congruenza e della funzionalità della formazione degli Organo Collegiali.
191
INIZIATIVE
Le iniziative di formazione e aggiornamento hanno come obiettivo il miglioramento e la
crescita professionale dei docenti, sia per far fronte ad esigenze didattico –
metodologiche, che per dare risposte positive alle trasformazioni e innovazioni in atto
nella scuola.
Il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione tiene conto degli obiettivi e
dei tempi della programmazione, dell’attività didattica e delle opzioni individuali, e si
avvale delle iniziative di formazione – aggiornamento promosse:
-
autonomamente dalla scuola;
-
in rete, consorziata con altre scuole ;
-
dall’amministrazione scolastica centrale e periferica;
-
in collaborazione con IRRE e servizi sanitari del territorio;
-
in collaborazione con Università, Associazioni professionali e soggetti esterni.
Per un positivo impatto dell’azione di formazione – aggiornamento per il personale, si afferma la
necessità di assicurare una reale fruibilità delle opportunità formative riconosciute
dall’Amministrazione. La partecipazione a corsi di formazione con esonero dal servizio, dovrà
produrre la socializzazione degli esiti, la disseminazione dei risultati e una coerente politica
nell’azione professionale. Possono prevedersi ulteriori momenti di formazione in funzione di bisogni
specifici emergenti dall’attivazione dei progetti anche collegati alle problematiche inerenti il
fenomeno legato al processo immigratorio (art.19 Contr. Int.) e il fenomeno della devianza e
dispersione scolastica (art.18 Contr. Int.).
La formazione in materia di sicurezza avviene in orario di servizio; lo stesso dicasi per i
corsi sulla privacy. Questi corsi saranno inseriti nelle prime ore obbligatorie e si contratteranno i
compensi specifici.
192
Alunni diversamente abili – P.A.I.
Alunni stranieri
Una scuola inclusiva
193
L’inclusione scolastica realizza a pieno il diritto allo studio di ciascuno, per questo il concetto di
inclusione scolastica comporta non soltanto l’affermazione del diritto della persona ad essere in ogni
contesto scolare ma anche he tale presenza sia dotata di significato e di senso e consenta il massimo
sviluppo possibile delle capacità, delle abilità, delle potenzialità di ciascuno. Pertanto viene ribaltata
l’antica distinzione tra coloro che possono adeguarsi alle condizioni date e coloro che non possono; per
questi ultimi era un tempo prevista l’esclusione, quando non addirittura la detenzione ad esempio negli
ospizi o nei manicomi dove Maria Montessori incontrò i suoi primi allievi.
L’inclusione annulla l’idea che l’essere più o meno adatti sia una condizione che appartiene alle persone,
considerandola invece come una qualità dei contesti, che possono essere strutturati in modo più o meno
duttile, purale, e quindi fruibili o non fruibili a diversi livelli di competenze, di conoscenze, di capacità, di
possibilità.
La scuola prendendo coscienza dei problemi di ciascuno, diventa capace di costruire contesti in cui le
persone possono muoversi, relazionarsi, crescere, motivarsi, a prescindere da ciò che loro mance e in virtù
di ciò che sono, sanno e possono imparare.
Applicare il principio di inclusione alla scuola implica un ripensamento drastico del concetto stesso di
curricolo, che non può essere considerato come un monolite di cose da sapere e va inteso come ricerca
flessibile e personalizzata della massima competenza possibile per ciascun alunno, partendo dalla
situazione in cui si trova, continuamente cercando di migliorarla insegnando/imparando nuove capacità.
Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso vi è un attenuazione della
capacità adulta di presidio delle regole e del senso del limite e sono, così, diventati più
faticosi i processi di identificazione e differenziazione da parte di chi cresce e anche i
compiti della scuola in quanto luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise. Sono
anche mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra bambini
e ragazzi. La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme,
l’apprendimento e il saper stare al mondo. La scuola realizza appieno la propria funzione
pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare
attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o di svantaggio. Questo
comporta saper accettare la sfida che la diversità pone evitando che questa si trasformi in
disuguaglianza. Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che
apprende, con l’originalità del percorso individuale, la definizione e la realizzazione delle
strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità
di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue
fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione. (Indicazioni Nazionali per il curricolo
2012)
L’indicazione terminologica di Bisogni Educativi Speciali, utilizzata nelle indicazioni ministeriali citate, va
pertanto correttamente intesa nell’ottica della scuola inclusiva. Non implica alcuna forma di “
categorizzazione” degli alunni in quanto persone. Ne certamente significa che essere poveri, o stranierei,
o infelici, o pieni di rabbia, costituisca di per sé una patologia anziché una condizione umana condivisa da
tanti, che richiede di essere riconosciuta, accolta, affronta con saggezza e competenza professionale e non
etichettata e collocata in qualche parte.
194
La condizione degli alunni con disabilità certificata in base alla Legge 104/92, di quelli con Disturbi
Specifici di Apprendimento segnalati in base alla legge 170/2010, gli studenti di recente immigrazione e
non parlanti italiano, i ragazzi in condizione di disagio psicologico, affettivo, sociale, reazionale e
comportamentale, non va assolutamente considerata come una forma di identificazione e di
raggruppamento dei “ non adatti” o dei “ quasi adattabili” alle condizioni poste dal contesto scolastico.
Il richiamo all’applicazione del principio della personalizzazione dei piani di studio, sancito nella legge
53/2003, nel quadro della scuola inclusiva serve a focalizzare la regola pedagogica e didattica
dell’insegnare come ciascuna apprende; non certamente come suggerimento di procedere
all’identificazione di “ gruppi” o “ sottogruppi” di alunni etichettati in base a determinate condizioni di
vita, di esperienze, di comportamento, di stato sociale ed economico ecc.
L’orizzonte pedagogico in cui si pone il tema dei Bisogni educativi speciali è quello che sollecita gli
insegnanti a potenziare e aggiornare il proprio bagaglio professionale inserendovi strumenti adatti ad
affrontare concretamente la sfida di un insegnamento standardizzato e pre-definito, avvalendosi sia di
tecniche e di modalità consolidate nel tempo, sia delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie che se
correttamente utilizzate, offrono grandi opportunità di insegnamento e di apprendimento dagli schemi
consolidati e con pluralità di linguaggi.
Ancora una volta però vale richiamare l’attenzione al fatto che, se esistono didattiche riparative per
determinate specifiche difficoltà nell’apprendimento non esistono soluzioni didattiche prestabilite per
agire difronte ad un bambino sradicato dal proprio mondo e gettato, dopo infinite peripezie in una
società, in molte parti, non accogliente; oppure difronte a bambini che hanno genitori in carcere, o agli
arresti domiciliari oppure sono stati abbandonati da più adulti e sono affidati ai servizi sociali. Non è
difficile trovare in classe alunni che hanno perso un familiare in tenera età o hanno vissuti drammatici e
dolorosi.
A Barbiana non passava giorno che non s’entrasse in problemi pedagogici. Ma non
con questo nome. Per noi avevano sempre il nome preciso di un ragazzo. Caso per caso,
ora per ora. [… ] Io vi pagherei a cottimo. Un tanto per ragazzo che impara tutte le
materie. O meglio multa per ogni ragazzo che non ne impara una. Allora l’occhio vi
correrebbe sempre su Gianni. Non vi dareste pace, perché la scuola che perde Gianni non
è degna di essere chiamata scuola. l’abbiamo visto anche noi che con loro la scuola
diventa più difficile. Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno. Ma se si perde
uno di loro, la scuola non è più scuola. E’ un ospedale che cura i sani e respinge i malati.
(Lettera ad una professoressa. Don Milani 1967)
Per questo occorre che gli insegnanti siano anche educatori, che sappiano farsi ingaggiare dai loro allievi e
sappiano accompagnarli anche là dove il cammino si fa impervio e rischioso. Ecco perché insegnare non è
un lavoro per chiunque.
Il piano annuale di inclusione descrive come la scuola si organizza per non lasciare gli insegnanti
abbandonati a loro stessi, infatti se è vero che il lavoro del insegnante è un lavoro complesso che chiede al
docente un continuo rinnovarsi, ripensarsi e aggiornarsi al contempo è condizione comune quella della
solitudine, del non avere appoggi, consigli, indicazioni, subito quando servono.
195
Il disagio di uno studente si traduce inevitabilmente in un problema per il docente se mancano gli
strumenti per riconoscerlo e comprenderlo, per questo motivo la scuola ha necessità di organizzarsi in
modo efficiente, flessibile e in raccordo con tutte le agenzie del territorio perché rendere sostenibile il
lavoro del docente vuol dire rendere possibile un percorso personalizzato per ciascun alunno
L’istituto comprensivo “G.Pascoli” ha così impostato il proprio lavoro educativo e di conseguenza il
proprio assetto organizzativo puntando sulle seguenti priorità
−
−
−
−
−
−
−
un piano di formazione annuale finalizzato ad acquisire nuove competenze e nuove
metodologie per far fronte al disagio scolastico emergente.
l’istituzione di uno sportello di supporto integrato con le professionalità sociosanitarie del
territorio per realizzare un sostegno individuale o a piccoli gruppi ad alunni, docenti e
genitori.
una flessibilità organizzativa che consenta il lavoro in piccoli gruppi in contemporaneità per
recuperi e potenziamenti.
la creazione di una repository per la documentazione di materiali didattiche semplificati e
adeguati a secondo delle necessità delle diverse discipline e situazioni educative.
La collaborazione con assistenti educativi e alla comunicazione che svolgono un prezioso ed
efficace di supporto didattico
Organizzazione di visite e attività che consentano la presenza di tutti gli allievi nessuno
escluso.
Indagine e monitoraggio sulle difficoltà degli alunni della scuola ad opera di psicologhe
specializzate
196
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
Rilevazione dei BES presenti:
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
minorati udito
Psicofisici
disturbi evolutivi specifici
DSA
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro
svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
n°45
23
1
/
22
/
10
/
/
/
38
12
11
15
5
88
1523 al 14.5.2013
41
23
15
Sì / No
si
si
si
si
si
si
si
no
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
197
Sì / No
si
si
si
si
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
D. Coinvolgimento personale
ATA
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS
/ CTI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro:
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
198
si
si
si
si
si
si
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione
dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
0
1
2
4
X
X
X
X
X
X
X
X
X
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
199
3
X
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
DIRIGENTE SCOLASTICO
• Coordina il GLHI
• Cura i contatti con l’ASL, le famiglie, le cooperative di AEC, il Comune
• Individua criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti,
privilegiando, rispetto a una logica quantitativa di distribuzione degli organici, una logica
“qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari
che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di
competenza della scuola
• Partecipa ad accordi o intese con servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici
comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefettura), finalizzati
all’integrazione dei servizi “alla persona” in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria
COORDINATORI DI CLASSE
• Rilevano i BES presenti nelle proprie classi, segnalando la presenza di alunni stranieri al Referente
DSA, ai docenti del Sostegno linguistico, al CIC
• Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e
personalizzati a favore degli alunni DA e delle altre tipologie di BES
• Partecipano agli incontri del GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI
CONSIGLI DI CLASSE
• Elaborano i PDP e i percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni DA E delle altre
tipologie di BES
• Favoriscono l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri, valorizzando la lingua
e la cultura del paese di origine
DOCENTI
• Realizzano l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità
negli ambiti dell’insegnamento curriculare
FUNZIONE STRUMENTALE PER L’INCLUSIONE
DISABILITA’
• Coordina gli incontri dei GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI
• Promuove la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola
DSA
• Fornisce le indicazioni per la redazione del PDP nell’ambito dei Consigli di classe
BES
• Rileva i BES presenti nella scuola
• Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere
• Fornisce consulenza ai colleghi sulle strategie / metodologie di gestione delle classi
• Supporta l’intera comunità educante nell’acquisire consapevolezza sulla centralità e sulla
trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi
• Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione
• Promuove l’impegno programmatico per l’inclusione collaborando all’organizzazione dei tempi e
degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie
• Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola utilizzando strumenti strutturati reperibili
in rete o concordati a livello territoriale o avvalendosi dell’approccio fondato sul modello ICF
dell’OMS e dei relativi concetti di “barriere e facilitatori”
• Cura i rapporti con il CTS - Centro Territoriale di supporto
• Raccoglie e coordina le proposte formulate dai singoli GLH Operativi, tradotte in PEI
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
200
•
•
Elabora la proposta del Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni BES
All’inizio dell’anno scolastico propone al Collegio dei Docenti la programmazione degli obiettivi e
delle attività del Piano Annuale per l’Inclusione
COLLEGIO DEI DOCENTI
• A fine anno scolastico verifica i risultati del Piano annuale per l’Inclusività
FUNZIONE STRUMENTALE Revisione e aggiornamento del POF
− Aggiorna il POF indicando:
− il concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di
inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento (trasversalità dell’insegnamento curriculare,
gestione delle classi, organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, relazioni tra docenti, alunni e
famiglie)
− i criteri e le procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti
− l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale
FUNZIONE STRUMENTALE Interventi e servizi per gli ALUNNI e per le famiglie
− Promuove l’Inclusività nell’ambito dei rapporti con famiglie e alunni
− Promuove l’Inclusività nell’ambito delle attività di Orientamento e Continuità
FUNZIONE STRUMENTALE supporto ai docenti
− Promuove l’uso di tecnologie informatiche a supporto dell’inclusione ( uso di pc, pc con sintesi
vocale, e-book, LIM)
− Coordina le attività di Formazione ed Aggiornamento relative ai BES
FUNZIONE STRUMENTALE Valutazione degli apprendimenti, degli interventi di recupero, potenziamento ed
approfondimento
− Predispone la valutazione degli apprendimenti, gli interventi di recupero, di potenziamento e
approfondimento in funzione dell’Inclusività
− Attiva processi di condivisione valutativa in relazione all’Inclusività
RESPONSABILI DI AREA
− Favoriscono l’inclusione, promuovendo:
− la trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare
− l’individuazione degli obiettivi minimi
− una didattica che prediliga l’utilizzo delle nuove tecnologie
− una didattica che prediliga attività laboratoriali
− una didattica che favorisca l’integrazione linguistica
DOCENTI SOSTEGNO ALUNNI
− Favoriscono l’integrazione, l’apprendimento, lo sviluppo della personalità, l’autonomia degli alunni
DSA in sinergia con i docenti curriculari
ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE
− Favorisce l’integrazione degli alunni con compromissione del linguaggio verbale e/o della
comunicazione, supportandone l’apprendimento di abilità comunicative mediante strategie di
comunicazione aumentativa alternativa
AEC
− Favorisce la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola,
favorendo gli spostamenti degli alunni e collaborando alla risoluzione di problemi materiali
201
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
La scuola è all’interno di diverse reti di scuole anche con enti e centri esterni per poter realizzare
formazione specifica. Dal prossimo anno scolastico ci saranno delle insegnanti della scuola primaria e della
scuola dell’infanzia che seguiranno un percorso di formazione per i Bes e per le nuove tecnologie. Inoltre
saranno realizzati corsi sulle nuove tecnologie e sulle nuove possibilità formative all’interno della rete
“Piano Diffusione Digitale”. La scuola ha particolare attenzione per le formazione relativa alla gestione della
classe in modo inclusivo e alle metodologie didattiche per difficoltà di apprendimento e alunni BES. Il
prossimo anno scolastico sarà realizzato anche un progetto di Screening dei Bes in tutte le classi per
attivare progetti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
I progetti volti al contenimento e riduzione della dispersione scolastica hanno spesso focalizzato
l’attenzione sull’accoglienza in ingresso, sull’integrazione di ordine socio-psicologico e sulle variabili
motivazionali degli studenti. Accanto alla spinta ri-motivazionale e di valorizzazione psicologica, si intende
prevedere e congegnare espliciti riferimenti al recupero di conoscenze e competenze collegate al curricolo
scolastico. È vero che lo “stare bene” a scuola è dimensione imprescindibile e centrale per “l’andare bene”
a scuola, ma se l’ambito curricolare non traesse vantaggi dalle molteplici iniziative progettuali e di
intervento extra-curricolari, si perderebbero proprio quegli elementi qualificanti di quei progetti nelle scuole.
Il collegamento e funzionalità dei progetti all’interno dei percorsi di studio è un elemento di riflessione e
complessità pertanto vengono predisposte indicazioni condivise di ricaduta valutativa del progetto
sull’attività curricolare. È molto importante sottolineare quest’aspetto per un vero percorso inclusivo volto al
combattere la dispersione scolastica, pertanto i consigli di classe/istituto indicheranno specificamente come
tener conto della valutazione delle attività extracurricolari (di progetto) per la valutazione curricolare di fine
quadrimestre o anno scolastico. I consigli di classe possono stabilire se il valore della valutazione sarà
distribuito per aree disciplinare, su singole discipline oltre che nell’ambito degli obiettivi educativi rientranti
nella valutazione del comportamento.
Nell’ambito degli incontri di Area e di Dipartimento, nei Consigli di classe e in particolare nei Consigli di
classe finalizzati alla realizzazione PEI, PDP e percorsi personalizzati a favore degli alunni con svantaggio
socio-economico, linguistico e culturale, negli incontri GLH si concordano le strategie per la valutazione
coerente con prassi inclusive. Tali strategie non possono prescindere dal punto di partenza dell’alunno, dal
suo stile di apprendimento, dallo sviluppo della sua personalità e nel caso di alunni stranieri, dalle difficoltà
legate all’apprendimento della lingua italiana
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
− Individuazione da parte del Dirigente di criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse
professionali presenti, privilegiando, rispetto a una logica quantitativa di distribuzione degli organici, una
logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari
che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza
della scuola
− Utilizzo di tecnologie per la didattica inclusiva: pc, pc con sintesi vocale e software specifici, LIM
− Utilizzo dei laboratori (multimediale, di fisica, di scienze)
− Utilizzo di sussidi specifici
− Utilizzo di modelli per l’insegnamento delle scienze
202
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
All’interno della scuola sono presenti docenti di sostegno che svolgono il loro lavoro all’interno della classe a
beneficio di tutti gli alunni e questo per rendere ancora più inclusivo il supporto specializzato che viene dato
all’alunno con disabilità. Collaborano poi nelle classi le assistenti educative specializzate che lavorano in
sinergia con i docenti curricolari i docenti di sostegno. La loro attività è molto preziosa e pertanto viene
organizzata dal dirigente secondo le esigenze della scuola tenendo conto dell’impegno lavorativo che sono
tenute a prestare.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Senza un’integrazione e valorizzazione della risorsa genitoriale nei progetti e nella vita scolastica, molte
delle problematiche connesse alla dispersione scolastica rischiano di essere trattate superficialmente.
Investendo direttamente sulla partecipazione e “socializzazione” dei genitori nei progetti si rende possibile,
spesso, la moltiplicazione degli effetti e la ricaduta più ampia delle azioni didattiche ed educative previste.
Coinvolgimento e partecipazione attiva delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative nei Consigli di classe, nei colloqui
scuola-famiglia, nelle assemblee, in incontri specifici
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Negli incontri di Dipartimento, durante le programmazioni della scuola elementare, nei Consigli di classe/
interclasse e intersezione vengono pianificati curricoli che favoriscano l’inclusione. A tal fine viene favorita
una didattica che privilegi l’uso di nuove tecnologie e attività di laboratorio,
Ciascun docente realizza l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della
trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare ma soprattutto ciascun docente adegua la richiesta
al bisogno educativo di ciascun alunno. Gli alunni in difficoltà e a rischio dispersione potranno seguire
percorsi in piccoli gruppi di recupero e consolidamento che saranno opportunamente valutati nei percorsi
disciplinari previ accordi tra docenti . Verrà predisposto un protocollo per rendere inclusivi tutti i percorsi
formativi.
Valorizzazione delle risorse esistenti- rapporti con il territorio e sinergie finalizzate
all’inclusione
Lo sportello di supporto integrato è un servizio gratuito realizzato dal Consultorio, croce rossa e da alcune
associazioni di professionisti del servizio sociale e psicologico.
E’ un servizio che offre supporto e ascolto ai vari bisogni all’interno e all’esterno dell’Istituto Scolastico,
integrandolo con altre metodologie progettuali (ad es. di gruppo). Le due dimensioni, individuo e
comunità, si sviluppano e in esse il servizio sociale affina gli strumenti. Nasce una nuova dimensione del
contesto e dell'azione del servizio sociale: il lavoro sul territorio. È un lavoro concepito in stretto
contatto con lo sviluppo della politica locale dei servizi, con gli operatori e con le persone singole e in
gruppo. I colloqui individuali e/o di gruppo con lo psicologo potranno consentire ai giovani (insegnati,
genitori, operatori ecc..) di sperimentare una nuova ed efficace relazione con un soggetto adulto
all’interno di un setting protetto, che possa consentirgli di acquisire un nuovo modello
comportamentale, che lo aiuti e lo stimoli verso il raggiungimento di obiettivi finalizzati alla
realizzazione personale, che gli permetta di acquisire un maggior senso di autostima che a sua volta avrà
delle importanti ricadute sulla vita relazionale, e così via. Inoltre, lo psicologo può interfacciarsi anche
con il corpo docente, offrendosi come tramite, figura mediatrice con gli studenti e le famiglie, per la
promozione di modalità fluide di comunicazione ed il consolidamento di rapporti basati su
collaborazione e fiducia reciproca.
Importanti e fondamentali saranno le attività teorico-pratiche condotte, guidate e lanciate anche dagli
203
operatori CRI (Croce Rossa Italiana).
Bisogna sempre e comunque valutare attentamente analisi della frequenza, dei tempi di fruizione dello
sportello e delle problematiche trattate;
tale conoscenza sarà integrata con i suggerimenti e le proposte che gli utenti potranno far pervenire,
anche in forma anonima, agli operatori dello SPORTELLO DI SUPPORTO INTEGRATO. Si provvederà,
alla creazione di una “urna integrata” per la rilevazione di qualsiasi bisogno dell’utenza diversa.
Obiettivi Generali
− Prevenire il disagio
− Informare, formare e sostenere
Obiettivi Specifici
− sostenere le insegnati nel loro lavoro educativo
− aumentare lo scambio comunicativo e le relazioni positive all’interno del gruppo classe
− aumentare la motivazione dei bambini allo studio ed all’apprendimento
− identificare le situazioni degli alunni più a rischio di sviluppo di disagio per poter mettere in atto
degli interventi personalizzati che coinvolgano anche la famiglia e/o il gruppo classe
In collaborazione con il CTP n.3 di Silvi si realizzano corsi per gli alunni stranieri che hanno bisogno di
alfabetizzazione linguistica. SI realizzeranno corsi pomeridiani distinti per fasce di età e anche attività di
supporto durante le lezioni curricolari.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
−
−
−
−
−
−
−
realizzazione di attività in collaborazione con lo Sportello di Supporto Integrato che svolgerà azioni
di formazione, supporto, tutoring gratuiti
Supporto del CTS
Reti di scuole
Servizi sociosanitari territoriali
Associazioni di volontariato
Mediatori culturali per la valorizzazione della lingua e della cultura del paese di origine dell’alunno
straniero
Esperti esterni per la formazione e l’aggiornamento del personale
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
I docenti degli anni ponte soprattutto nel passaggio scuola infanzia-scuola elementare-scuola media
coordinati dalla Funzione Strumentale della Continuità redigeranno delle schede di presentazione degli
alunni con particolari bisogni educativi per poter realizzare il più proficuo percorso formativo e poter
operare le scelte più proficue.
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27/05/2014
204
IL FLUSSO OPERATIVO DI UNA SCUOLA INCLUSIVA
Sul piano di una didattica inclusiva si conviene sulla validità del paradigma che fa riferimento non a una
“didattica speciale”, ma a una didattica nuova, cioè flessibile, cooperativa, integrata presupposto
indispensabile per una scuola che dall’integrazione approdi all’inclusione e per la valutazione dell’indice
di inclusività scolastica
Entro le scadenze fissate
dal MIUR e dall’istituto
(in genere febbraio –
giugno, a.s. precedente)
PREACCOGLIENZA
Nel caso di passaggio ad un successivo grado(ciclo d’istruzione o di
trasferimento ad altra Scuola, le Istituzioni scolastiche di provenienza e di
accoglienza organizzano:
−
−
Entro Giugno a.s.
precedente
Entro i termini definito
dall’Istituto e comunque
entro il termine
dell’anno scolastico
−
Il GLI
Azioni di conoscenza/orientamento che possono coinvolgere
l’alunno/gli alunni, i genitori, i docenti della scuola di provenienza
Scambi di informazioni tra i docenti delle Istituzioni scolastiche di
provenienza/di accoglienza
I genitori procedono all’iscrizione e alla Consegna diagnosi
−
Effettua una ricognizione delle criticità e dei punti di forza degli
interventi di inclusione dell’anno scolastico in corso
− Elabora un’ipotesi sulle risorse strumentali didattiche e umane
necessarie
− Sulla base di quanto rilevato e delle ipotesi formulate in relazione
alle risorse, elabora proposta di PAI da presentare al Collegio
− Il Collegio dei Docenti delibera il PAI
− Il dirigente scoalstico trasmette il docuemnto all’USR al GLIP, al
GLIR e agli altri Enti e isituzioni interessati a livello territoriale
L’istituto procede alla formazione delle classi e in particolare all’inserimento
degli alunni con difficoltà di apprendimento o con disturbi evolutivi
specifici e/o in situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e
culturale, secondo i criteri deliberati dal Consiglio di Istituto
ACCOGLIENZA
All’inizio dell’anno
scolastico
−
−
−
−
Il GLI rielabora il PAI, sulla base delle risorse effettivamente
assegnate all’Istituto integrando il documento con obiettivi ed
attività da realizzare
Il Dirigente Scolastico assegna alle classi le risorse di personale
Il Collegio dei docenti integra il PAI nel POF, precisando la mission
inclusiva della Scuola, l’impegno a partecipare all’ attività di
formazione dedicate, i criteri e le procedure funzionale del personale
Il consiglio di classe/ team/ sezione
Prende in carico l’alunno e delega il Coordinatore, sentito il
Dirigente, ad organizzare incontri con la famiglia e gli specialisti
Elabora il protocollo di accoglienza, con particolare attenzione a
procedure di osservazione sistematica, raccolta di dati predittivi su
eventuali difficoltà fonologiche e di linguaggio (scuola infanzia e
primaria) interventi screening per l’individuazione precoce di segnali
205
Ottobre -Novembre
premonioti di DSA
Il GLI predispone un calendario dei suoi impegni, almeno mensili,
per incontri con altri operatori scolastici, per la predisposizione di
materiali utili e per incontri con il CTS
Il Consiglio di classe /Team/ sezione
−
−
−
Nel corso dell’anno
scolastico
Elabora e delibera il PDP
Ne condivide le linee di indirizzo con la famiglia
Individua strategie e tempi e materiali per realizzare una didattica
inclusiva
AZIONI MIRATE ALL’INCLUSIONE
I docenti mettono in atto gli accorgimenti metodologici previsti dal PDP,
comprese attività di recupero, sostegno individualizzato, lavoro per piccoli
gruppi, coordinandosi durante le sedute del CdC/ team/ sezione e con il GLI,
la funzione strumentale per l’inclusività, la famiglia, gli eventuali specialisti.
VERIFICHE E VALUTAZIONE FORMATIVA IN ITINERE
Il consiglio di classe/Team/sezione
−
Determina criteri e strumenti per le verifiche e per la valutazione,
avendo cura che i criteri siano coerenti con le linee di indirizzo del
PDP (se redatto) e con gli strumenti e la valutazione si caratterizzi
come apprezzamento qualitativo più che quantitativo, formativo più
che misurativo, inclusivo più che “speciale”. In tale ottica si pone la
valutazione autentica che, nel solco dell’assessment for learning, si
pone l’obiettivo di verificare come lo studente traduca le sue
conoscenze in prestazioni reali e adeguate all’apprendimento. A
questa è connesso l’utilizzo delle Rubriche, strumenti che
consentono di osservare e valutare le prestazioni in azione, quindi
contestualizzate.
− Propone relativamente alle verifiche prove strutturate, esercizi
guidati, interrogazioni programmate, tempi più distesi del compito,
l’esecuzione di un numero minore di esercizi o di pagine da leggere e
studiare, l’utilizzo di strumenti compensativi, materiali di studio
semplificati e iconici, l’affiancamento di un tutor. Inoltre è possibile
ricorrere a prove equipollenti, ovvero:
→ prove
diverse
rispetto
alla
modalità
di
espressione/comunicazione ( una prova scritta diventa orale e
viceversa)
→ prove diverse rispetto alla loro struttura (item aperti
diventano chiusi o a scelta multipla.
→ Prove diverse rispetto alla configurazione concettuale e
grafica (mappe, tabelle, grafi)
Rispetto alla valutazione formativa in itinere si richiede una valutazione
personalizzata che valorizzi i progressi ottenuti e le competenze acquisite,
anche in relazione ai “livelli minimi attesi di competenza in uscita” (CM
8/2013)
VALUTAZIONE SOMMATIVA INTEMEDIA E FINALE –ESAME DI STATO-PROVE INVALSI
Durante l’anno e a
Il consiglio di classe/Team/sezione, in sede di scrutini intermedi e finali,
giugno-luglio
adotta criteri globali di misurazione/valutazione che corrispondono ai profili
valutativi espliciti nel PDP e in particolare:
− Adatta la scala numerica dei voti agli obiettivi prefissati per il singolo
206
alunno;
− Assegna i voti, tenendo conto dell’evoluzione degli apprendimenti,
delle conoscenze e delle competenze, rispetto ai livelli di partenza e
alla specifica tipologia dei dispositivi didattici usufruiti dall’alunno
Per gli esami di stato conclusivi del 1° ciclo, in attesa delle disposizioni che il
MIUR ha promesso di emanare per gli alunni BES (CM 8/2013), vale la
normativa in vigore per i DSA con diagnosi, C.M. permanente 31.05.2012,
n.48 e Nota ministeriale 7 giugno 2011 n.3815 che prevedono:
− L’effettuazione di tutte le prove scritte da parte di questi alunni
− La sostituzione della prova scritta con la prova orale, nella lingua
straniera, se durante l’anno hanno seguito un percorso ordinario,
con la sola dispensa dalle prove scritte
− L’effettuazione di prove differenziate se, durante l’anno, hanno
ottenuto l’esonero dall’insegnamento della lingua straniera
Per la prova nazionale Invalsi, nell’esame di stato di 1° ciclo, i candidati
possono utilizzare strumenti compensativi, o una versione informatica della
prove, se richiesta dalla Scuola ed ottenere tempi più lunghi. Per gli studenti
afferenti all’area dello svantaggio soccio-economico-culturale, non sono
previste dispense dallo svolgimento ordinario delle prove Invalsi (nota MIUR
del 23.04.2013)
AUTOVALUTAZIONE DEL LIVELLO DI INCLUSIVITA’ SCOLASTICA
Mese di giugno
Il Collegio Docenti, con riferimento alla programmazione sviluppata per i
BES, deve procedere a conclusione dell’anno scolastico, in modo ricorsivo,
alla verifica dei risultati raggiunti, in collaborazione sinergica con il GLI. Tale
verifica, che si connota come una vera e propria autovalutazione di Istituto,
impegna la scuola ad interrogarsi sul livello di inclusività delle sue azioni,
con l’individuazione di indicatori di qualità riferibili alle principali aree di
funzionamento scolastico , alle prassi didattiche, ai processi organizzativi,
alle relazioni interne, alle relazioni con le famiglie e il territorio, alle
procedure di valutazione e documentazione
RETI DI SCUOLE
All’interno delle politiche per l’inclusione, la cooperazione tra scuole
(Regolamento sull’Autonomia DPR 275/99 art.7) quasi un sistema flessibile
di “ vasi comunicanti”, costituisce un sostegno che mette in sinergia risorse
finanziarie e professionali, per affrontare sfide comuni.
207
PDP. Piano Didattico Personalizzato
Il PDP ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale,
corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli
apprendimenti. In questa nuova o più ottica, il PDP non può essere più inteso come mera esplicitazione
di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA ( CM. 8/2013)
AREA DI RIFERIMENTO
SEZIONE A (comune a tutti gli
alunni con DSA e con BES di altra
tipologia
DESCRITTORI
Dati anagrafici e quadro
essenziale di presentazione
dell’alunno
SEZIONE B PARTE I ( alunni con
DSA)
Descrizione delle abilità e delle
dinamiche relazionali
SEZIONE B PARTE II ( alunni con
altri bisogni non DSA
Descrizione delle abilità e delle
dinamiche relazionali
SEZIONE C ( comune atutti gli
alunni DSA e BES)
Osservazione di altri aspetti
significativi - Patto educativo
SEZIONE D (comune a tutti gli
allievi con DSA e con BES di altra
tipologia)
Interventi educativi e didattici
SEZIONE E (comune a tutti gli
allievi con DSA e con BES di altra
tipologia)
Quadro riassuntivo delle misure
dispensative e compensative
Verifica e valutazione
208
INDICATORI
Profilo socio-sanitario (da trascrivere)
Relazione del Consiglio di classe
Note sulla carriera scalastica e su
condizioni ambientali, forniti dalla
famiglia
Diagnosi specialistica (da trascrivere
Osservazione in classe effettuate dai
docenti e riportate su griglie relative a
lettura scrittura produzione
comprensione osservazioni sui
comportamenti e sulle abilità sociali
Documentazione già indicata nella
sezione A informazione specifica
ricavate dai suddetti documenti
Descrizione delle abilità e dei
comportamenti da parte dei docenti su
apposite matrice osservative
Motivazione, accettazione regole
Regolarità frequenza
Strategie di studio
Apprendimento di lingue straniere
Interessi, punti di forza
Accordo con la famiglia su attività di
studio e scuola
Strumenti da utilizzare nello studio
domestico
Interventi specifici
Strategie di personalizzazione/
individuazilizzazione ( miusre
dispensative e compensative) strategie
di personalizzazione/ individuazione su
base ICF
Strumenti dispensativi e compensativi
Criteri per le verifiche e per la
valutazione, formativa e sommativa
STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE : COME ADATTARE GLI
OBIETTIVI
Il docente inclusivo da depositario di conoscenze che utilizza la trasmissione come modalità
prevalente/inclusiva a organizzatore e facilitare dei processi di apprendimento
−
−
−
−
−
−
−
Crea un clima inclusivo: accettazione e rispetto delle diversità
Organizza i contesti di apprendimento
Modifica le strategie in itinere
Sviluppa una didattica metacognitiva
Trova punti di contatto tra le programmazioni ( di classe e individualizzata)
Sviluppa un approccio cooperativo
Favorisce la creazione di reti relazionali ( famiglia, territorio, specialisti)
Per realizzare soluzioni operative in molti casi occorre adattare tecniche, materiali, contesti, relazioni per
realizzare la piena partecipazione e il massimo apprendimento possibile. Occorre trovare un equilibrio tra
l’esigenza di adattare il meno possibile per non stravolgere il compito di adattare nella misura in cui è
utile a garantire la partecipazione attiva.
Si possono individuare cinque livelli di adattamento successivi:
−
−
Sostituzione: si sostituiscono alcuni elementi dell’input o dell’azione, non viene stravolto il
senso del compito né viene limitata la quantità e la qualità degli elementi contenuti in esso.
L’obiettivo non si semplifica, ma viene curata l’accessibilità dei codici linguistici
Facilitazione: può riguardare
- contesti di apprendimento (gli ambienti, gli strumenti, le modalità di interazione)
-Gli aspetti strutturali del compito (spazi e tempi)
- Il contenuto dell’attività
In sintesi vengono aggiunte informazioni utili per svolgere il compito, senza ridurre né i contenuti
né gli obiettivi. E’ sufficiente utilizzare tecnologie più motivanti ( ad.esempio software didattici) e
contesti didattici fortemente interattivi e operativi ( tutoring, gruppi di apprendimento cooperativo,
laboratori, simulazioni)
−
−
Semplificazione: si semplifica l’obiettivo dell’attività; si agisce su
→ Comprensione intervento sul lessico per rendere più comprensibili le informazioni
relative al compito
→ Elaborazione intervenendo sulla complessità concettuale o modificando modalità di
lavoro e/o regole ( ad esempio si seguono le operazioni di calcolo utilizzando la
calcolatrice, si modificano i criteri di corretta esecuzione di un compito, consentendo
più errori e imprecisioni)
Scomposizione nei nuclei fondanti: si realizza
Individuando all’interno del percorso curricolare degli aspetti essenziali che possano
essere tradotti in obiettivi significativi e accessibili per lo studente con BES
209
Spostando l’attenzione dai singoli contenuti delle attività, ad aspetti più generali,
connessi alle funzioni cognitivi o alle competenze di autonomia personale e sociale
che devono essere acquisite nel corso della scuola.
In sintesi, nell’epistemologia di un sapere disciplinare si identificano delle attività fondanti e
accessibili al livello di difficoltà di cui c’è bisogno.
−
Partecipazione alla cultura del compito: in casi particolarmente gravi in cui non siamo
utilizzabili i livelli precedenti, occorre individuare gli aspetti che consentono un
avvicinamento concreto agli aspetti emotivi e affettivi, un reale partecipazione alla
tensione cognitiva e emotiva del gruppo. In questo caso non si lavora sull’attività, ma
sulla presenza e condivisione con la classe e la scuola. Si cerca di trovare occasioni
perché l’alunno sperimenti, anche se soltanto da spettatore, la cultura del compito (
clima emotivo, la tensione cognitiva, i prodotti elaborati..)
INDICAZIONI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA
DIDATTICA INCLUSIVA
Azioni in classe
Approcci pedagogici
Sostegno relazionale
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Cooperative learning
Madiatori didattici
Peer tutoring
Attività laboratoriali
Linguaggi multimediali
Semplificazioe materiali di studio
Autovalutazione
Valutazione autentica
Uso di rubriche valutative
Individualizzazione
Valorizzazione delle diversità
personalizzazione
Accoglienza
Abilità sociali
Gratificazione
Clima di classe
Ascolto attivo
Punti di forza
Progettualità tra
docenti
−
Condivisione dei saperi
− Programmazioni
concordate
− Dipartimenti
− Lavoro efficace sugli
obiettivi trasversali
− Potenziamento del valore
formativo
dell’interdisciplinarità
210
Punti di debolezza
−
Aggiornamento non
sistematico
− Ridotta motivazione
− discontinuità
STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE
E MONITORAGGIO
211
SCHEDA DI RACCOLTA DATI /SINTESI DEGLI ELEMENTI DI DIDATTICA INCLUSIVA
RILEVABILI NELLE AZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM E DEI FATTORI CHE LI
FAVORISCONO O LI OSTACOLANO
Contrassegnare con una X gli elementi di didattica inclusiva messi in atto al Consiglio di classe- Compilazione a
cura del coordinatore di classe.
SEL
PROGETTAZIONE
Fattori
favorenti
Fattori
ostacolanti
Fattori
favorenti
Fattori
ostacolanti
Raccolta strutturata delle informazioni e delle osservazioni relative a
competenze, potenzialità e bisogni
Organizzazione dei contesti di apprendimento
Coerenza tra gli obiettivi e bisogni individuali
Utilizzo di elementi di flessibilità organizzativa
Coerenza tra progettazione d’istituto/di classe/ individuale
STRATEGIE DI INCLUSIONE
SUL PIANO AFFETTIVO RELAZIONE
procedure di accoglienza
attività di conoscenza reciproca
specifici percorsi sulle abilità sociali
esperienze di tutoring
individuazione di incarichi e responsabilità
aiuto nelle attività quotidiane
esplicitazione delle regole di funzionamento del gruppo/ gruppi
strutturazione di esperienze comuni anche nell’ambito
extrascolastico ( compiti, ricerche, giochi, attività oratoriali e/o di
territorio, attività informali come visione film per garantire la
continuità delle relazioni
SUL PIANO DIDATTICO
lavori di gruppo/ a coppie…
esperienze di apprendimento cooperativo
esperienze di tutoring
212
percorsi didattici su diversi livelli di difficoltà
uso di mediatori didattici diversificati
adattamento di materiali/strumenti
esplicitazione agli alunni degli scopi dell’attività proposta ai diversi
stili cognitivi/di apprendimento degli alunni
attività di problem solving
utilizzo della riflessione meta cognitiva
utilizzo di situazioni formative in cui tutti possono dare il loro
contributo ( circle time, brainstrorming…)
utilizzo del territorio come contesto di apprendimento
utilizzo di software per particolari difficoltà di apprendimento
Valutazione
Fattori
favorenti
Fattori
ostaconlanti
Fattori
favorenti
Fattori
ostaconlanti
condivisione dei criteri di valutazione tra tutti i docenti, i genitori, gli
allievi
utilizzazione di strategie auto valutative e di valutazione tra pari
predisposizione di strumenti e modalità di verifica diversificati
predisposizione di verifiche personalizzate
predisposizione e compilazione portfolio
Partecipazione e coinvolgimento dei genitori
213
SCHEDA DI RILEVAZIONE Aspetti organizzativi di una scuola inclusiva
Il tema della checklist si ispira a uno dei tre ambiti individuali dal Progetto Quadis per realizzare
l’autoanalisi/valutazione d’istituto in relazione alla qualità dell’integrazione scolastica, l’ambito organizzativo.
Anche alcuni degli aspetti presi in esame sono rielaborati a partire dai fattori di qualità individuati da tale
progetto. La compilazione della checklist può costituire lo strumento di riflessione, a cura del Dirigente scolastico
e del GLI, sugli aspetti organizzativi per individuarne punti di forza/criticità e procedere, successivamente, ad
approfondimenti e/o ad interventi di miglioramento.
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
9
Sono previsti in modo chiaro e portati a conoscenza delle famiglie e degli alunni modalità e
contesti in cui genitori ed alunni possano essere ascoltati anche per la segnalazione di eventuali
criticità?
Sono previste modalità di coinvolgimento delle famiglie e degli alunni nella progettazione dei
percorsi personalizzati?
Viene rispettata la normativa specifica sulla disabilità?
si
no
in parte
10
E’ garantito effettivamente a tutti l’utilizzo delle attrezzature e delle strutture?
si
no
in parte
11
Vengono monitorate le risorse impiegate rispetto agli obiettivi raggiunti?
si
no
in parte
12
Gli operatori dimostrano partecipazione, capacità di progettare, senso di responsabilità nei
confronti del’’organizzazione?
Vengono messe in atto modalità di valorizzazione e di supporto alla professionalità degli
operatori?
Sono stati definiti e pubblicizzati i criteri di distribuzione delle risorse in rapporto ai bisogni
specifici?
Risultano definiti e chiaramente identificati a livello d’istituto i criteri di utilizzo degli insegnanti di
sostegno e delle figure Aggiuntive?
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
1
2
3
4
5
6
7
8
13
14
15
Il Piano dell’Offerta formativa esplicita in modo chiaro l’impegno concreto della scuola verso
l’inclusione e delinea le modalità operative con cui realizzarla?
Sono definiti in modo preciso procedure, strumenti e competenze per la gestione dei rapporti
interistituzionali?
Sono stati individuati strumenti, procedure, figure di coordinamento per tenere sotto controllo il
processo di inclusione?
Sono stati individuati strumenti, procedure, figure incaricate di rilevare le eventuali criticità per
introdurre misure di miglioramento?
Sono previste e realizzate forme di rilevazione del grado di raggiungimento degli obiettivi e dei
livelli di apprendimento degli alunni?
Sono previste forme di documentazione delle esperienze realizzate?
214
SCHEDA DI RILEVAZIONE Cultura professionale in una scuola inclusiva
Quanto le seguenti affermazioni rispecchiano la cultura professionale dell’istituto?
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
L’istruzione si basa sull’adesione al principio di uguaglianza, il rispetto dei diritti umani e dei
valori democratici
L’integrazione scolastica e la qualità nell’istruzione non possono essere considerati aspetti
separati
Accedere all’istruzione dell’obbligo in classi comuni non basta: tutti gli alunni devono essere
impegnati in attività di apprendimento utili ed importanti per loro
Il docente ha un ruolo fondamentale nell’autostima degli alunni e, di conseguenza, esercita
un importante ruolo nell’espressione del loro potenziale di apprendimento
L’inclusione è un approccio educativo valido per tutti gli alunni e non solo per coloro che
sono qualificati come portatori di handicap/ hanno diverse esigenze educative e didattiche e
possono essere a rischio di esclusione dalle opportunità educative e scolastiche
L’inclusione riguarda l’accesso all’istruzione, la partecipazione ( qualità dell’esperienza di
apprendimento) e il raggiungimento dei risultati educativi e del successo scolastico di tutti gli
studenti
Occorre che i docenti esaminino criticamente le proprie convinzioni e i propri
comportamenti o quanto questi incidano sulle azioni personali
La diversità degli alunni va rispettata, valorizzata e intesa come una risorsa che migliora le
opportunità di apprendimento e aggiunge valore alle scuole, alle comunità locali e alla
società
Le aspettative degli adulti sono un fattore determinante del successo dello studente ed è
quindi fondamentale coltivare alte aspettative sui risultati di tutti gli alunni
Gli studenti dovrebbero essere responsabili attivi delle decisioni che riguardano il loro
approfondimento e i processi dei valutazione in cui sono coinvolti
L’apprendimento è un processo e l’obiettivo per gli alunni è “ imparare ad imparare” e non
solo conoscere i contenuti/ le nozioni della materia
Gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione non derivano da deficit o carenze degli
studenti, ma dall’interazione tra gli studenti e il contesto/ strategie di insegnamento apprendimento
L’insegnamento deve essere pianificato per sostenere l’apprendimento piuttosto che per
rispettare il programma
La comunicazione e la collaborazione con i genitori e le famiglie costituiscono una
responsabilità professionale
Il lavoro di squadra costituisce una risorsa in quanto favorisce l’apprendimento professionale
con e da altri professionisti
La collaborazione e il lavoro di gruppo sono strategie fondamentali per realizzare in classe
una didattica inclusiva
L’insegnamento è un’attività di risoluzione dei problemi che richiede, un’azione sistematica e
in itinere di programmazione, valutazione, riflessione e quindi azione
L’insegnamento è un’attività di apprendimento: essere aperti ad apprendere nuove abilità a
chiedere informazioni o consigli è una cosa buona non una debolezza
Il cambiamento o lo sviluppo sono costanti e i docenti devono possedere le competenze
adatte e gestire e a rispondere alle mutevoli richieste degli alunni per tutta la loro carriera
Tutti devono contribuire ai processi di sviluppo dell’intera comunità scolastica
SCHEDA OSSERVAZIONE – BES
215
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
Uno dei compiti principali del consiglio di classe/team dopo la “ presa in carico” degli alunni BES, è quello di
raccogliere, attraverso procedure collegiali di osservazione sistematica, elementi di conoscenza sul profilo dei
singoli soggetti. Azione da non sottovalutare, in quanto da essa dipende la coerenza e la qualità del percorso
formativo da avviare e la elaborazione più efficace degli strumenti di intervento ( PDP, materiali didattici,
pratiche di insegnamento ( laboratori, lavoro in piccoli gruppi, peer tutoring…)
SCUOLA
PLESSO/SEDE
CLASSE/SEZ
ALUNNO
DOCENTI
Sezione A: vengono prese in esame l’Area affettiva e relazionale e l’Area funzionale corporea e cognitiva. Per
ciascuna delle voci è prevista la possibilità di attribuire un punteggio, su una scala da 0 a 4, dove 0=assenza del
problema, 4= problema presente nella sua interezza
AREA AFFETTIVA RELAZIONALE
Autocontrollo
0
1
2
3
4
Comportamento
Emotività
Espressione delle emozioni
Autostima
Motivazione
Relazione con i compagni
Relazione con gli insegnanti
Indicare eventuali deficit motori e sensoriali ( anche temporanei) o condizioni fisiche particolari (
ospedalizzazioni, malattie acute o croniche ecc..)
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
Fattori del contesto famigliare scolastico e extrascolastico
216
Famiglia problematica
Pregiudizi e d ostilità culturali
0
1
2
3
4
0
1
2
3
4
Difficoltà socioeconomiche
Ambienti deprivati/ devianti
Scarsità di servizi cui la famiglia possa fare ricorso
Mancanza di mezzi e risorse
Difficoltà di comunicazione e o collaborazione tra le agenzie che intervengono
Bisogni espressi dal team di insegnanti relativamente alle problematiche evidenziate
AREA FUNZIONALE CORPOREA E COGNITIVA
Motricità globale
Motricità fine
Autonomia personale
Autonomia esecutiva
Organizzazione spaziale
Organizzazione temporale
Gestione del tempo
Attenzione e concentrazione
Capacità mnestiche
Comprensione orale
Comprensione scritta
Espressione verbale
Espressione scritta
Applicazione delle conoscenze
Punti Di forza relativamente all’alunno e al gruppo classe
217
Punti di forza dell’alunno
Discipline preferite:
discipline in cui riesce:
attività preferite:
attività in cui riesce:
desideri e/o bisogni espressi:
hobbies, passioni, attività extrascolastiche:
personale nella scuola, nella famiglia e/o nell’extrascuola significative, o
disponibili, o che svologono attività interessanti
Punti di forza del gruppo classe
Presenza di un
Per attività disciplinari:
compagno o un
per il gioco:
gruppo di
per attività extrascolastiche:
compagni di
riferimento
Esperienza di uno o più insegnanti in campi anche non strettamente scolastici:
Competenza di uno o più docenti
Hobbies, desideri bisogni che possono trovare spazio in un progetto formativo per
la classe o l’alunno:
Punti fi forza del team /CDC
Punti di forza dei genitori
Di altre figure educative di
riferimento
Presenza di un genitore che svolge un’attività di ….
Presenza di un gruppo di genitori disponibili di
Supporto alle relazioni
Supporto psicologico
Condizioni facilitanti: Organizzazione dello spazio aula
Organizzazione dei tempi aggiuntivi rispetto al lavoro d’aula
attività
insegnanti
Competenze
compagni
Attività in palestra o altri
ambienti diversi dall’aula
Uso di strumenti sussidi,
attrezzatura
specifica,
strumenti compensativi
Adattamenti, differenziazioni, accorgimenti messi in atto dagli insegnanti delle modalità di lavoro in aula
discipline
insegnanti
competenze
Tempi/spazi
Attività personalizzate in aula
Attività in piccolo gruppo con lo
scopo di facilitare l’alunno
Attività individuali
Differenziazione,
discipline
semplificazione riduzione dei
contenuti
Riduzione discipline
Sezione B: raccoglie informazioni e osservazioni sullo stile attributivo e sugli stili cognitivi (App.
1).
1.
Stile attributivo: Contrassegnare con una crocetta lo stile attributivo prevalente (si veda App. 1).
218
Stili
Attribuzione del successo
Attribuzione dell’insuccesso
[]
Stile strategico
Impegno
Impegno (mancanza)
[]
Stile negatore
Abilità
Cause esterne
[]
Stile abile
Abilità
Mancanza di abilità
[]
Stile depresso
Cause esterne
Mancanza di abilità
[]
Stile pedina
Cause esterne
Cause esterne
Osservazioni: ………………………………………………………………………………………………………………
2.
Profilo cognitivo: contrassegnare con una crocetta nel grafo seguente lo stile prevalente e l’intensità con cui si
manifesta in relazione ai processi/indicatori che articolano il profilo cognitivo (si veda App. 1).
Stile
+
x
x
+
Stile
prevalente
prevalente
Sistematico
3
2
1
1
2
3
Intuitivo
Analitico
3
2
1
1
2
3
Globale
Riflessivo
3
2
1
1
2
3
Impulsivo
Verbale
3
2
1
1
2
3
Visuale
Convergente
3
2
1
1
2
3
Divergente
Seriale
3
2
1
1
2
3
Olistico
Ricettivo
3
2
1
1
2
3
Esplorativ
o
Intrapersonale
3
2
1
1
2
3
Interperso
nale
Osservazioni: ……………………………………………………………………………………………………………….
Sezione C: rilevare i punti di forza dell’alunno e della classe, importanti ai fini della progettazione di una didattica inclusiva
Punti di forza dell’alunno (utilizzo di strategie meta cognitive, ambiti disciplinari preferiti, d’interesse, ambiti
219
disciplinari in cui riesce, desideri, bisogni espressi, attività extrascolastiche ….)
Punti di forza della classe: (relazioni e clima di classe in generale, presenza di un compagno o di un gruppo di
compagni di riferimento per attività scolastiche/extrascolastiche…….)
220
Appendice 1
Classificazione degli stili attributivi
Stili
Attribuzione del successo
Attribuzione
dell’insuccesso
Stile strategico
impegno
Impegno (mancanza)
Stile negatore
Abilità
Cause esterne
Stile abile
Abilità
Mancanza di abilità
Stile depresso
Cause esterne
Mancanza di abilità
Stile pedina
Cause esterne
Cause esterne
221
Caratteristiche
In caso di fallimento: ricerca di soluzioni
strategiche e mantenimento di positive
aspettative di riuscita. Insuccesso
interpretato come parte del processo di
apprendimento. Molto funzionale
Mancato riconoscimento di responsabilità
per i propri insuccessi. Poca riflessione
sugli errori e scarsa ricerca di soluzioni
positive
strategiche
al
fallimento.
Convinzione che le cose riescono anche
senza impegnarsi e se non riescono non
sono loro i responsabili.
Convinzione che la riuscita o il fallimento
riflettono le capacità possedute piuttosto
che l’impegno prodigato. Di fronte a ripetuti
insuccessi in un compito si sviluppa l’idea
di non essere portati. Poca persistenza e
tendenza a evitare compiti in cui si è
precedentemente fallito.
Convinzione che un impegno eccessivo
rifletta scarse abilità. Di fronte a ripetuti
fallimenti si sviluppa impotenza appresa:
perdita della percezione di controllo delle
situazioni,
rassegnazione,
passività,
vergogna. La convinzione di non essere
capace porta a non impegnarsi e a non
studiare e quindi a ottenere risultati
mediocri che confermano l’originale
convinzione. Ansia da prestazione e
tendenza a sviluppare forme depressive.
Particolarmente
disfunzionale
all’apprendimento e al
benessere
psicologico.
Tendenza al fatalismo, scarso impegno,
passività. Rabbia (attribuzione alla
mancanza di aiuto) o rassegnazione
(attribuzione alla sfortuna).
Profilo cognitivo
1.
Processi di Soluzione dei problemi e Definizione delle ipotesi
Stile Sistematico
Stile Intuitivo
2.
Processi di Osservazione della realtà e Selezione percettiva
Stile Analitico
Stile Globale
3.
Stile Impulsivo
Stile Visuale
Stile Divergente
L’allievo utilizza schemi e procedure noti per affrontare la realtà, anche quando si tratta di
situazioni note; tende a riprodurre schemi consolidati.
L’allievo cerca di trovare nuove soluzioni anche a problemi già risolti; ristruttura i suoi schemi
cognitivi per comprenderne il nuovo. Tende a produrre nuovi schemi di pensiero.
Processi di Dominio dell’azione e Interazione con la realtà
Stile Seriale
Stile Olistico
7.
L’allievo preferisce i compiti verbali (la lettura, la scrittura, la discussione), e le discipline che
privilegiano il codice verbale.
L’allievo preferisce i compiti basati sulla visualizzazione (disegni, grafici, schemi); ricorda i concetti
se associati a schemi, ricorda il testo in base alla disposizione dei capitoli, paragrafi, titoli, figure.
Processi di Autonomia Cognitiva e Costruzione del pensiero
Stile Convergente
6.
L’allievo affronta con calma il compito passo dopo passo; esamina a lungo le diverse alternative,
prima di prendere decisioni. Presenta sensibilità metacognitiva.
L’allievo prende decisioni con rapidità e immediatezza utilizzando informazioni essenziali.
Processi di Memorizzazione e Organizzazione Concettuale
Stile Verbale
5.
L’allievo coglie prima di tutto i particolari, i singoli elementi. Tra due figure simili (ma diverse)
individua le differenze.
L’allievo coglie la situazione nella sua totalità, nell’insieme degli elementi. Tra due figure simili (ma
diverse) individua le somiglianze.
Processi di Selezione informativa e Decisione cognitiva
Stile Riflessivo
4.
L’alunno procede opera piccoli passi; considera tutte le variabili del problema; suddivide il compito;
costruisce le ipotesi di soluzione durante il lavoro.
L’alunno coglie l’essenza del problema; formula ipotesi all’inizio e cerca poi di confermarle o meno
utilizzando l’analisi dei dati.
L’allievo per eseguire il compito utilizza azioni in sequenza e procedure algoritmiche; per
procedere ha bisogno di istruzioni dettagliate e progressive.
L’allievo procede in modo euristico, per scenari successivi; non necessita di istruzioni specifiche,
ma deve comprendere il punto di arrivo.
Processi di Acquisizione dei saperi e Costruzione dei concetti
Stile Ricettivo
L’allievo apprende i concetti già organizzati da altri: adatta, modifica o sostituisce i propri concetti e
conoscenze con quelli proposti dall’insegnante. Apprende in modo cumulativo, efficiente e rapido;
tale apprendimento può rivelarsi poco efficace e duraturo.
Stile Esplorativo
L’allievo usa le conoscenze e i modelli cognitivi che già possiede per comprendere il nuovo che
acquisisce in modo esperienziale e inferenziale. Apprende in modo lento e personale, ma molto
efficace e duraturo.
8.
Processi di condivisione dei saperi e Relazionalità cognitiva
Stile Intrapersonale
L’allievo preferisce apprendere in modo individuale, come pure ama gli sport individuali. La
competizione con se stesso è la sua motivazione ad apprendere.
Stile Interpersonale
L’allievo predilige le situazioni di apprendimento in gruppo e di studio con altri con cui condivide i
percorsi di costruzione dei saperi. Ama gli sport di squadra. Avere un pubblico è la sua
motivazione ad apprendere.
222
Le opportunità offerte dall’Autonomia, dalle Leggi in vigore e dall’articolo 8 del D.P.R. 275/99 consentono spazi
decisionali per l’organizzazione del tempo scolastico.
SCUOLE DELL’INFANZIA
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA DELLE
SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” – SILVI
VALENZA
EDUCATIVA
TEMPI
ATTIVITA’
SPAZI
GRUPPO BAMBINI
8.00 - 9.30
Ingresso
Accoglienza
Giochi in forma
individuale e/o
collettiva
Salone
Sezione
Angoli strutturati
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Affettivo-relazionale
Autonomia
Sala mensa
o
Spazio adibito in
sezione
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Socio-relazionale
Alimentare
Nutrizionale
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Comunicativa
Relazionale
Acquisizione di regole
comunitarie
Logico-simbolica
9.30 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 12.30
12.30 – 13.30
13.30 – 15.15
15.15 – 16.00
Colazione
Appello
Calendario presenze
Grafico del tempo
Conversazioni
Canti
Filastrocche
Attività strutturate
Progetti
Riordino materiali e
giochi
Routine per la
preparazione al
pranzo
Pranzo
Gioco libero o
Organizzato
Attività strutturate
Riordino materiali e
giochi
Canti
Saluti
Uscita
Sezione
Sezione
Salone
Palestra
Spazio esterno
Sezione
Bagno
Sala mensa
o
Spazio adibito in
sezione
Sezione
Salone
Angoli strutturati
Spazio esterno
Sezione
Salone
223
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Sviluppo
Abilità e competenze
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Abilità manuali e
motorie
Autonomia
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Socio-relazionale
Alimentare
Nutrizionale
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Relazionale
Espressiva
Creativa
Abilità motorie
Affettiva
Autonomia
N.B. L’organizzazione della giornata scolastica dei singoli plessi può essere oggetto di variazioni dovute all’orario
dell’insegnamento della religione cattolica, della lingua inglese e dei servizi trasporto e mensa.
SCUOLA DELL’INFANZIA “LEONARDO DA VINCI”
tel. 085/930415
Responsabile di plesso
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
Ins. Donatella Proia
La scuola è situata in zona Piomba alla periferia Sud di Silvi Marina. L’edificio
accoglie gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra oltre agli alunni della
scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma. ; è circondato da un grande giardino e da
un’area sosta per i pulmini.
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì,
dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
SEZ. A –B - C di alunni di quattro anni
ed alcuni anticipatari
PROGETTI
“CHE BELLO STARE INSIEME” (Progetto accoglienza).
Il progetto si propone di far vivere al bambino l’ambiente scuola in modo positivo
e aiutarlo a superare serenamente il distacco dalla famiglia.
CURRICOLO
ISTITUZIONALE
(piano personalizzato:
Noi bambini veri!)
“IO BURATTINO SENZA FILI” (Il corpo e il movimento)
Come sono, come mi muovo.
“C’ERA UNA VOLTA PINOCCHIO” (I discorsi e le parole)
Leggiamo e ascoltiamo una storia...facciamo finta di ...
“IL PAESE DEI BALOCCHI” (Immagini suoni e colori)
Divertiamoci a manipolare, dipingere, disegnare.
“NEL CAMPO DEI MIRACOLI” (La conoscenza del mondo)
Anche noi, curiosi come Pinocchio.
“PINOCCHIO GIOCA E CORRE” (Progetto di psicomotricità)
Promuovere la conoscenza del corpo e del suo potenziale attraverso il gioco e il
movimento in funzione cognitiva, creativa, espressiva.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
“GIRA E GIRAVOLTA, DI CHI E’ LA STORIA QUESTA VOLTA?” (Progetto di
educazione all’ascolto) Educare i bambini all’ascolto e alla narrazione, attraverso la
lettura e l’ausilio di immagini di brevi racconti e fiabe.
PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per
sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di
attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.
Rappresentazione dello spettacolo “Facciamo che Pinocchio...”.
“CIAO SCUOLA” Al termine dell’ anno scolastico come momento di verifica
aperto alla famiglia dove sarà presentato, in sintesi il lavoro svolto durante l’ anno.
“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
PROGETTI
D’ISTITUTO
“AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di
224
Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata
nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il
mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi
di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la
valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni.
.
SCUOLA DELL’INFANZIA“ Il Girotondo sez. A-B-C-D-F”
tel. 085/9353143
Responsabile di plesso
Ins. Nadia Di Martino
Sez .A – B- C – D – F
UBICAZIONE
La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due
edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso “Il Girotondo”
troviamo le sezioni A-B-C-D-F.
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì,
dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
Girotondo I: sezione A mista (bambini di età eterogenea di 3 - 4 - 5 anni
Sezioni C, D: bambini di 3 anni
Sezioni B, F : bambini di 5 anni
PROGETTI
“LA MIA MANO NELLA TUA” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo
scopo di accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi e degli altri.
CURRICOLO
ISTITUZIONALE
(piano personalizzato)
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
“FAVOLE E NON SOLO” La narrazione per favorire esperienze altamente
educative sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo .
PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per
sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di
attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.
Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo...”.
“ CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far
confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità
di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie
del territorio.
“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
PROGETTI
D’ISTITUTO
“AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di
Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata
nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il
mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.
“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di
scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la
scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini
di scuola
225
SCUOLA DELL’INFANZIA “ Il Girotondo sez. E – G”
Responsabile di plesso
Sez. E- G
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
CURRICOLO
ISTITUZIONALE
(piano personalizzato)
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
tel. 085/9353352
Ins. Roberta Ciavattella
La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due
edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso costituito dai locali
della scuola dell’infanzia ex Giostra troviamo “Il Girotondo” sezioni E – G .
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì,
dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
Sezione E: bambini di 5 anni
Sezione G mista (bambini di età eterogenea di 3 - 4 - 5 anni)
PROGETTI
“UN AUTUNNO DI EMOZIONI ” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo
scopo di favorire la comunicazione interpersonale fra insegnanti e bambini
affinchè essi possano scoprire se stessi e identificarsi con il gruppo sezione
sviluppando un atteggiamento di fiducia verso l’ambiente che li accoglie.
“ UN INVERNO DA SENTIRE” Percepire il cambiamento dell’ambiente naturale
nel susseguirsi delle stagioni cogliendo relazioni, formulando ipotesi e previsioni,
acquisendo capacità di ascolto e di comprensione di testi. Approfondire
conoscenze ed esperienze relative al natale in relazione alla propria cultura di
appartenenza cogliendo il valore dell’amicizia e della solidarietà.
“ UNA PRIMAVERA PER CAMBIARE” Osservare e descrivere fenomeni della
natura in primavera, conoscere e denominare animali, fiori e frutti tipici di questa
stagione sapendo ricostruire verbalmente ciò che si è visto, toccato, udito, odorato
e gustato. Approfondire la conoscenza delle tradizioni carnevalesca e pasquale.
“ TORNA L’ESTATE” Osservare e descrivere fenomeni della natura in estate con la
dimensione temporale degli eventi e la capacità di muoversi e manipolare
impiegando tutti i sensi.
“ CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far
confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità
di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie
del territorio.
“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
PROGETTI
D’ISTITUTO
“AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di
Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata
nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il
mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi
di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la
valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni.
“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di
scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la
scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini
di scuola.
SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO”
226
tel. 085/9350063
Responsabile di plesso
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
Ins. Rosanna Centorame
La scuola ARCOBALENO è situata nel comune di Silvi, in zona collinare, contrada
Pianacce.
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì, dalle
ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
sez. A bambini di quattro anni
sez. B bambini di cinque anni
sez. C bambini di tre anni e/o anticipatari.
PROGETTI
“TUTTI INSIEME PER...” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di
accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi , degli altri e dell'ambiente
naturale.
CURRICULO ISTITUZIONALE
(Piano Personalizzato)
“SEMPLICEMENTE NATALE” Progetto che intende far vivere il Natale attraverso
esperienze didattiche, legate alle nostre tradizioni ed al vissuto dei bambini.
“GIOCHIAMO CON LA NATURA” Progetto curriculare che si propone la
promozione di un comportamento attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente.
“CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far
confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità
di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie
del territorio.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
“IL CORPO IN GIOCO” Progetto di educazione motoria fondamentale per lo
sviluppo degli altri linguaggi verbali, non verbali e cognitivi.
PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per
sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di
attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.
Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo”.
“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
PROGETTI D’ISTITUTO
“AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di
Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata
nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il
mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi
di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la
valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni.
“PROGETTO CONTINUITA’’” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di
scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la
scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini
di scuola.
SCUOLA DELL’INFANZIA “ BELFIORE”
tel. 085/930275
227
Responsabile di plesso
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Ins. Assunta Arcaro
La scuola è situata , momentaneamente, presso l’edificio della Scuola Primaria di
Silvi Alta
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì,
dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
I bambini frequentanti sono distribuiti nelle tre sezioni omogenee per età e
specificamente:
sez. A bambini di 3 anni e/o anticipatari
sez. B bambini di 4 e 5 anni
sez. C bambini di 4 e 5 anni
La Scuola dell’Infanzia Belfiore opera in interplesso con la Scuola dell’Infanzia
Arcobaleno con una programmazione comune.
Progetti
“TUTTI INSIEME PER...” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di
accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi , degli altri e dell'ambiente
naturale.
CURRICULO ISTITUZIONALE
(Piano Personalizzato)
“SEMPLICEMENTE NATALE” Progetto che intende far vivere il Natale attraverso
esperienze didattiche, legate alle nostre tradizioni ed al vissuto dei bambini.
“GIOCHIAMO CON LA NATURA” Progetto curriculare che si propone la
promozione di un comportamento attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente.
“CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far
confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità
di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie
del territorio.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
“IL CORPO IN GIOCO” Progetto di educazione motoria fondamentale per lo
sviluppo degli altri linguaggi verbali, non verbali e cognitivi.
PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per
sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di
attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.
Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo”.
“ANCH’IO SCIENZIATO” concorso per stimolare nei più giovani discenti l’amore
per la scienza e per la natura.
“ENERGIOCHI” per avvicinare gli scolari conoscenza del risparmio energetico e
delle energie provenienti da fonti rinnovabili.
“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
PROGETTI D’ISTITUTO
“AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di
Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata
nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il
mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi
di recupero e di sostegno finalizzati a favorire
SCUOLE PRIMARIE
228
Le ore destinate a ciascuna disciplina sono stabilite dal Collegio Docenti, che assegna a ciascuna di esse un tempo
proporzionato allo sviluppo degli obiettivi di apprendimento previsti. Le discipline sono obbligatorie per tutti (ad
eccezione della religione cattolica).
Tempo scuola
Disciplina
Classe I
Classe II
Classi III – IV -V
Italiano
7
6
6
Matematica
5
5
5
Storia
2
2
2
Geografia
2
2
2
Musica
1
1
1
Arte e Immagine
2
2
1
Corpo movimento sport
2
2
2
Inglese
1
2
3
Scienze
2
2
2
Tecnologia e Informatica
1
1
1
Religione
2
2
2
Laboratorio 1
(Cittadinanza e Costituzione)
1
1
1
Laboratorio 2
(Linguistico Espressivo)
1
1
1
Laboratorio 3
(Scientifico)
1
1
1
SCUOLA PRIMARIA
“LEONARDO DA VINCI”
tel. 085/930415
Responsabile di
plesso
Ins. Assunta Dell’Elce
Locazione
La scuola è situata in zona Piomba di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola
primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma” e gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra; è circondato da
un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini.
Curricolo
istituzionale
Le classi del plesso sono così composte:
SEZIONE A: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE B: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE C: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE D: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE E: 4^ - 5^
Organizzazione
didattica
Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente
schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8,15 alle ore 13,15
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
Attività opzionali
Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così
suddivisi:
· Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione
· Laboratorio 2 Linguistico Espressivo
229
· Laboratorio 3 Scientifico
Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana.
Ampliamento
dell’Offerta
Formativa
PRE-SCUOLA: Accoglienza ed assistenza agli alunni che ne fanno richiesta in orario
extrascolastico dalle 7,45 alle 8,10.
PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante occasione
per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini
e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.
“MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica
nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento
della qualità della vita.
“ACQUAMICA” Progetto di promozione della salute degli alunni attraverso lo sviluppo di temi
legati all’acquaticità
Progetti
D’ Istituto
AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per
la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge
10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e
adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto.
“FARENAIT” sensibilizzazione delle comunità circa il valore della propria terra per la
conservazione e valorizzazione della biodiversità a livello europeo (classi 5^)
“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i
compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i
ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva
attraverso un percorso esperienziale condiviso.
“PRESEPE VIVENTE” allestimento del presepe e delle antiche tradizioni abruzzesi da parte di
alunni e insegnanti in costume.
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e
di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità
e delle competenze possedute dagli alunni.
PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata
per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE
educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^
corso di
IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^
“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
Progetti
ministeriali e
regionali
L’Alfabetizzazione Motoria è un progetto rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola
primaria, attuato congiuntamente dal MIUR e dal CONI con l’obiettivo di promuovere e
trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale, quale fattore di benessere
individuale, coesione e sviluppo culturale.
SCUOLA PRIMARIA “ SAN SILVESTRE”
tel. 085/9353279
230
Responsabile di
plesso
Ins. Maria Teresa Pavone
Locazione
La scuola è situata nella frazione di San Silvestre sulle colline di Silvi.
Curricolo
istituzionale
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi
Organizzazione
didattica
Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente
schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,55
Attività opzionali
Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così
suddivisi:
· Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione
· Laboratorio 2 Linguistico Espressivo
· Laboratorio 3 Scientifico
Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana.
Ampliamento
dell’Offerta
Formativa
PROGETTO IL TEATRO A SCUOLA , la rappresentazione teatrale come importante occasione
per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini
e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.
“MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica
nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento
della qualità della vita.
Progetti
D’ Istituto
AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per
la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge
10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e
adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto.
“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i
compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i
ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva
attraverso un percorso esperienziale condiviso.
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e
di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità
e delle competenze possedute dagli alunni
PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata
per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE
educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^
corso di
IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^
“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
Progetti
ministeriali e
Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria rivolto a tutti gli
alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere
il valore della pratica musicale nella scuola primaria.
regionali
231
SCUOLA PRIMARIA “ PIANACCE”
tel.085/9353358
Responsabile di
plesso
Ins. Cinzia Costantini
Locazione
La scuola è situata nella frazione di Pianacce sulle colline di Silvi.
Curricolo
istituzionale
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi
Organizzazione
didattica
Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente
schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,45
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
Attività opzionali
Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così
suddivisi:
· Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione
· Laboratorio 2 Linguistico Espressivo
· Laboratorio 3 Scientifico
Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana.
Ampliamento
dell’Offerta
Formativa
PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante
occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di
attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.
“MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica
nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento
della qualità della vita.
Progetti
D’ Istituto
AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per
la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge
10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e
adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto.
“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i
compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i
ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva
attraverso un percorso esperienziale condiviso.
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e
di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità
e delle competenze possedute dagli alunni
PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata
per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE
educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^
IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^
“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
232
corso di
Progetti
ministeriali e
regionali
Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria L’Alfabetizzazione
musicale è un progetto ministeriale rivolto agli alunni e gli insegnanti della scuola primaria,
attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola
primaria.
SCUOLA PRIMARIA “ SILVI ALTA”
tel. 085/930275
Responsabile di
plesso
Ins. Carla Mazzone
Locazione
La scuola è situata in Via San Rocco, nel centro della cittadina di Silvi Alta.
Curricolo
istituzionale
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi
Organizzazione
didattica
Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali :
dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,55
Attività opzionali
Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così
suddivisi:
· Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione
· Laboratorio 2 Linguistico Espressivo
· Laboratorio 3 Scientifico
Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana.
Ampliamento
dell’Offerta
Formativa
Progetti
D’ Istituto
PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante
occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di
attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.
AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per
la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge
10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e
adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto.
“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i
compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i
ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva
attraverso un percorso esperienziale condiviso.
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e
di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità
e delle competenze possedute dagli alunni
PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata
per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE
educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^
IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^
“PRESEPE NELL’ARCO”
“PROGETTO I.R.C.” . Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
233
corso di
Progetti
ministeriali e
regionali
Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria L’Alfabetizzazione
musicale è un progetto ministeriale rivolto agli alunni e gli insegnanti della scuola primaria,
attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola
primaria.
SERVIZI AGGIUNTIVI Durante l’orario giornaliero di apertura della scuola sono assicurati dagli enti locali il
servizio mensa (per la scuola dell’infanzia) e
il trasporto alunni in orario differenziato (per tutti gli alunni).
SERVIZIO PRESCUOLA :nei plessi di Scuola Primaria dove ve ne sia
richiesta da parte dell’utenza è attivo un servizio pre-scuola per gli
alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
234
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Media “G. PASCOLI” è nata, come sezione staccata della Scuola Media "MAMBELLI" di Atri, agli inizi
degli anni cinquanta e inizialmente le aule scolastiche erano ubicate presso il piano terra della Casa Municipale.
Nel corso del tempo la popolazione scolastica è aumentata notevolmente e la Scuola, diventata ben presto
autonoma, ha assunto un importante ruolo educativo e formativo in un contesto cittadino diversificato quale è la città di
Silvi.
L’edificio, attuale sede della Scuola, è stato realizzato alla fine degli anni cinquanta e ultimamente è stato
adeguato alla normativa vigente in materia di sicurezza e sono state realizzate anche modifiche interne per rendere
l’Istituto rispondente ai bisogni della realtà scolastica.
La Scuola Media è composta da una Sede Centrale e da una Succursale con locali e attrezzature simili.
L'edificio scolastico di Via Carducci dispone di
spazi interni, aule
normali, uffici,
laboratori,
sala
polifunzionale, spazi esterni e attrezzature sportive.
Gli alunni usufruiscono di adeguati trasporti comunali
e, quelli del tempo prolungato, anche del servizio
mensa nei giorni di rientro (martedì e venerdì).
TEMPO SCUOLA
Tempo prolungato
Tempo normale
•
•
30 ore curriculari settimanali
30 ore curriculari
4 ore di Laboratori e Attività
complementari
•
IMPEGNO SETTIMANALE DI CIASCUN DOCENTE:
2 ore di mensa
18 ore da 60’ per il servizio di cattedra .
PERCORSI FORMATIVI
TEMPO NORMALE
corsi A-B-1° e 2° C Villa S. Giuseppe, corsi E--G SEDE CENTRALE
Discipline o gruppi di discipline
I classe
II classe
III classe
Italiano
5
5
5
1+1
1+1
1+1
2
2
2
Attività di approfondimento in materie letterarie
1
1
1
Matematica
1 ora ( laboratorio scientifico/ informatica applicata alla
matematica / preparazione moduli ECDL )
4
4
4
Storia + laboratorio di Cittadinanza e Costituzione
Geografia
235
Scienze
2
2
2
Tecnologia
2
2
2
Inglese
2+1
2+1
2+1
1 ora per comunicazione in lingua e certificazioni eccellenze
2° lingua comunitaria
2
2
2
Arte e immagine
2
2
2
Sc. Motorie e sportive
1 ora di laboratorio di scienze motorie
1+1
1+1
1+1
Musica
1 ora di strumento musicale
1+1
1+1
1+1
Religione /Ora alternativa
1
1
1
Totale orario settimanale
30
30
30
(spagnolo, tedesco, francese)
TEMPO PROLUNGATO classe 3 C, CORSO D VILLA SAN GIUSEPPE
Discipline o gruppi di discipline
I classe
II classe
III classe
Italiano + laboratorio d’italiano
5+ 2
5+2
5+2
1+1
1+1
1+1
2
2
2
Attività di approfondimento in materie letterarie
1
1
1
Matematica
1 ora (di laboratorio scientifico/ informatica applicata alla
matematica / preparazione moduli ECDL )
Scienze
4+2
4+2
4+2
2
2
2
Tecnologia
2
2
2
Inglese
2+1
2+1
2+1
1 ora per comunicazione in lingua e certificazioni eccellenze
2° lingua comunitaria
2
2
2
Arte e immagine :
2
2
2
Sc. Motorie e sportive
1+1
1+1
1+1
1+1
1+1
1+1
Storia + laboratorio di cittadinanza e costituzione
geografia
(spagnolo, tedesco, francese)
1 ora di laboratorio di scienze motorie
Musica
1 ora di strumento musicale
236
Religione /Ora alternativa
1
1
1
Totale orario settimanale
34
+ 2 ore
mensa
34
+ 2 ore
mensa
34
+ 2 ore
mensa
DISTRIBUZIONE DEL TEMPO-SCUOLA
ORARIO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
8,25-9,30
9,30-10,25
10,25 –10,35
( Intervallo)
10,35-11,30
11,30-12,30
12,30-13,25
MENSA
13,25-14,25
MENSA
14,25-15,25
15,25-16,25
QUOTA NAZIONALE: saperi essenziali definiti all’interno di ogni disciplina
INTERVALLO
MENSA
Insegnamenti pomeridiani che arricchiscono l’offerta formativa
Laboratori e Attività complementari.
237
CURRICOLO E ATTIVITA’ OPZIONALI
Il carattere unitario del sistema d’istruzione è garantito ed è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale. La
determinazione del curricolo tiene conto:
♦
delle diverse esigenze formative degli alunni;
♦
della necessità di garantire efficaci azioni di continuità ed orientamento
♦
delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie,
♦
dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio.
ATTIVITA’ DIDATTICHE
LABORATORI E PROGETTI
"Scuola a forte processo
immigratorio
corsi pomeridiani di italiano per stranieri per l’integrazione sociale e
scolastica degli allievi extracomunitari
“Pratica sportiva”
Corsi di attività sportive ( pallavolo, mini basket, calcetto, tennis da
tavolo..)
Sperimentazione di nuove pratiche di integrazione di Alunni in
situazione di disabilità anche con l’utilizzo del computer e/o di altri ausili
specifici.
Alunni diversamente abili
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO IN MATERIE LETTERARIE
Laboratorio di cultura e tradizioni locali del territorio, educazione all’ascolto, lettura, arricchimento lessicale,
scrittura creativa (classi prime)
Laboratorio di lingua latina e/o recupero (classi seconde e terze).
AREA SCIENTIFICA
Laboratorio di informatica applicata alla matematica
Laboratorio scientifico per attività di sperimentazione.
AREA LINGUISTICA
Certificazione linguistica in lingua inglese per le eccellenze
Certificazione linguistica in lingua spagnola, tedesca, francese per le eccellenze nei corsi pomeridiani
ARTE
Laboratorio di pittura su stoffa ( classi prime)
Laboratorio di pittura su ceramica e porcellana (classi seconde)
Laboratorio della pubblicità – per una pubblicità progresso a tutela del patrimonio storico-artistico (classi terze).
MUSICA
Laboratorio di strumento musicale ( flauto, chitarra, tastiera)
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Laboratorio di cultura e tradizioni locali del territorio
LA PATENTE EUROPEA PER IL COMPUTER:
corsi pomeridiani di formazione rivolti agli alunni per l’utilizzo del computer.
CONTINUITA’ con la Scuola Primaria e Istituti Secondari di 2° grado; Salone dell’orientamento.
ALTRE ATTIVITA’
Cineforum, drammatizzazione, pubblicità; laboratori tematici
PERCORSI FORMATIVI ED EDUCATIVI.
Per le classi prime: progetto di educazione sessuale e affettivo- relazione in collaborazione con il consultorio
familiare di Silvi.
Promozione del benessere e prevenzione del disagio
238
(progetti aree a rischio, sportelli d’ascolto e confronto, interventi di recupero, interventi di supporto e sostegno per
alunni normodotati e/o diversamente abili, tutela della salute, educazione alimentare, laboratori multimediali)
Educazione alla legalità in collaborazione con la Capitaneria di porto, la Questura , la Guardia di Finanza, la Polizia
Municipale e provinciale
Educazione ambientale, tutela e protezione del territorio locale
VISITE GUIDATE
Musei - Aziende produttive -Scuole superiori -Luoghi di interesse artistico -culturale, riserve naturali.
VIAGGI D’ISTRUZIONE
Classi prime:
un viaggio di un giorno;
Classi seconde: un viaggio di due giorni con pernottamento
Classi terze:
un viaggio di una durata massima di cinque giorni
SU BASE VOLONTARIA DEGLI ALLIEVI E IN ORARIO POMERIDIANO , POTRANNO ESSERE REALIZZATI
INTERVENTI FORMATIVI EXTRACURRICOLARI
CORSI DI RECUPERO DISCIPLINARE
CORSI DI POTENZIAMENTO DISCIPLINARE
CORSI DI CONSOLIDAMENTO DISCIPLINARE
CORSI DI AMPLIAMENTO DEL SAPERE
SPORTELLO D’AIUTO PER LO STUDIO
ATTIVITA’ MOTORIA – SPORTIVA
T ITOLO DEL PROGETTO
CONTENUTO E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
CLASSI COINVOLTE
“Autunno verde”
“Puliamo il mondo”
“La festa dell’albero”
“Respiro libero” E.S.A.
Coinvolgimento in una giornata di
volontariato ambientale in cui gli alunni
sono gli attori principali nella cura e nella
tutela della Pineta di Silvi ( 28 settembre
2013)
Campagna di Legambiente per la tutela del
verde e del territorio nell’ambito della
giornata nazionale degli alberi ( novembre
2013, legge 10/2013). Valorizzazione degli
spazi adiacenti gli edifici scolastici con la
piantumazione, cura e adozione di un albero
per ogni classe aderente al progetto
In linea con l’accordo Stato-Regioni “Linee di
indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei
fattori di rischio indoor per allergie e asma”
si propone di incentivare la prevenzione alla
salute negli ambienti scolastici riducendo
l’incidenza delle patologie da esposizione ad
agenti chimici, fisici e biologici
239
Scuola secondaria di
primo grado:
Sezione C (3^)
Sezione F (3^)
Scuola secondaria di
primo grado:
Tutte le classi 1^
Scuola secondaria di
primo grado
Sezione C (1^,3^)
Sezione E (1^)
“Unplugged”
Prevenzione primaria sui comportamenti a
rischio legati al fumo, al consumo di alcol, e
di sostanze stupefacenti, frutto di un’attenta
elaborazione a livello europeo (EuDAP),
nazionale e regionale, mirata allo sviluppo
delle abilità esistenziali e del benessere degli
studenti
Scuola secondaria di
primo grado
classi 2^
Progetti dispersione e recupero
Laboratori volti a effettuare interventi di
recupero e di sostegno finalizzati a
combattere la dispersione scolastica e
favorire il successo formativo attraverso la
valorizzazione delle capacità e delle
competenze possedute, nonché l’affinamento
delle attitudini personali degli allievi
Scuola secondaria di
primo grado
Classi 1^, 2^, 3^
“Giochi di matematica”
Competizione promossa dal plesso liceale
“Saffo” di Roseto nell’ambito delle iniziative
per la continuità e la promozione delle
eccellenze ( 8 novembre 2013)
Scuola secondaria di
primo grado
Sezione A (3^)
Sezione G (3^)
“Energiochi”
Tema del concorso è la diffusione della
conoscenza dei criteri di risparmio
energetico e delle energie provenienti da
fonti rinnovabili nonché lo sviluppo di una
coscienza critica rispetto ai temi ambientali e
la capacità di raccogliere ed elaborare dati
dall’ambiente per un consumo responsabile
delle risorse energetiche.
Scuola secondaria di
primo grado
Sezione A (2^)
Sezione E (2^, 3^)
La scuola a teatro:
“Bartleby-lo scrivano”
di H.Melville
Spettacolo-matineé curato da Sergio
Rubini in collaborazione con la compagnia
“Itineraria teatro” “Stupefatto” la droga non
sarà più con me, sul tema delle dipendenze
in età adolescenziale
Scuola secondaria di
primo grado:
Tutte le classi 3^
Logo per l’Europa
Creazione di un logo ARTISTICO da apporre
Sulla documentazione del semestre di
presidenza italiana europea
I giovani ricordano la Shoah
Partecipazione alla XII edizione
dell’omonimo Concorso scolastico nazionale
bandito in occasione del giorno della
memoria, sotto l’Alto Patronato del
Presidente della repubblica e in
collaborazione con l’unione delle comunità
Ebraiche italiane, che prevede la produzione
di un elaborato di tipo storico documentale
e/o artistico-letterario con l’utilizzo delle
nuove tecnologie.
concorso per stimolare nei più giovani
discenti l’amore per la scienza e per la
natura.
Scuola secondaria di
primo grado:
Sezione B (2^)
Sezione E ( 3^)
Scuola secondaria di
primo grado:
Sezione A (3^)
Sezione B (3^)
Anch’io scienziato
240
Scuola secondaria di
primo grado:
Sezione C (3^)
Sezione D (3^)
PREMESSA
IN TUTTI I TRE GLI ORDINI DI SCUOLA SEBBENE CON STRUMENTI E METODOLOGIE DIFFERENTI, SONO STATI AVVIATI E PORTATI A TERMINE
DURANTE L’ANNO SCOLASTICO VARI PROGETTI, TUTTI RIFERIBILI A DUE MACRO PROGETTI DI INTEGRAZIONE SOCIALE E LOTTA
ALL’ABBANDONO SCOLASTICO DI CUI SI DA DI SEGUITO UNA DESCRIZIONE GENERALE.
PROGETTO N°1 CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Indicatori presenti (ripetenze-interruzioni-abbandoni, ecc.)
Il bacino d’utenza a cui il progetto ha fatto riferimento costituisce un fattore di notevole rilevanza poiché relativo a cluster
di carattere fortemente eterogeneo, a cui fanno capo esigenze spiccatamente differenziate:
− alunni stranieri di diverse minoranze etniche scarsamente integrati nel contesto locale
− alunni con un minimo di alfabetizzazione linguistica e genitori che non parlano l’italiano
− alunni ripetenti
− alunni che vivono disagi familiari
− alunni affidati ai servizi sociali e al tribunale dei minori
− alunni che hanno uno o entrambi i genitori tossicodipendenti
− alunni che hanno uno o entrambi i genitori disoccupati
− alunni che hanno uno o due genitori con precedenti penali, attualmente in carcere o agli
arresti domiciliari
− alunni affidati a tutori legali, figure non genitoriali
− alunni che abbandonano la scuola senza la licenza per aver superato l’età dell’obbligo.
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella collettività locale
svariate minoranze etniche(extracomunitari, nomadi, rom, ..). Il contesto sociale è determinato, ultimamente, da una
complessa varietà culturale dovuta a una continua immigrazione di popolazioni che, con usi e costumi diversi, danno vita
ad una convivenza a volte difficoltosa a causa dell’incontro di varie esperienze culturali e consuetudini, veicolate attraverso
sistemi linguistici differenti che non favoriscono la reciproca comprensione e interazione e causano nei più giovani un
notevole disagio, percepibile anche dai loro comportamenti e da una relazione con i compagni e con i docenti spesso poco
produttiva. La conseguenza inevitabile è la demotivazione all’apprendimento e “la mortalità scolastica”, come assenza di
coinvolgimento e scarsa partecipazione alle attività didattiche, che possono indurre talvolta a comportamenti devianti (atti
di vandalismo, senso di indifferenza verso gli altri e verso le cose comuni, avvisaglie di atteggiamenti di bullismo…) e più
spesso alla dispersione scolastica . Questa situazione ha spinto la nostra scuola all’attivazione di una risposta strutturata
agli emergenti bisogni di accoglienza, inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in situazione di disagio
sociale. Le diverse strategie di intervento e le azioni concrete richieste dalla presenza di questa nuova realtà socio-culturale
consentono di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno migratorio e nel contempo permettono di attivare modelli
didattici e organizzativi efficaci e finalizzati all’integrazione, alla legalità, alla collaborazione con tutte le agenzie educative
e culturali del territorio. La scuola, caratterizzata da una popolazione scolastica varia, proveniente anche da famiglie con
gravi disagi economici e sociali, opera con molto impegno ma spesso incontra limitazioni nei tempo e nella mancanza di
risorse. Non si può ignorare che bambini appena arrivati nel nostro paese, famiglie ancora poco integrate nel territorio
locale, ragazzi definiti “difficili” e deprivati dal punto di vista affettivo e mancanti delle basilari abilità sociali, cercano
positive figure di riferimento, rapporti d’aiuto, relazioni affettive non superficiali con i pari, per riuscire a migliorare la
propria condizione e realizzare le proprie speranze. La disponibilità di tempi più lunghi di lavoro, di interventi
personalizzati, di risorse umane e materiali in orario antimeridiano nonché l’apertura della scuola in orario pomeridiano
sono iniziative che potrebbero impedire e prevenire abbandoni e favorire la crescita umana e sociale delle nuove
generazioni. Da un punto di vista sociale gli immigrati extracomunitari residenti, e non, oltre a cercare di assumere un
ruolo nelle nostre Istituzioni, desiderano essere riconosciuti come portatori di valori che possono legittimamente
convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di integrazione con altri popoli, da diversi
costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiosi. La Scuola, come Istituzione Formativa, con un
adeguato sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali
esigenze che provengono dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima, ma più generalmente da una
società locale in continua evoluzione, trasformazione e integrazione con gruppi etnici, rappresentanti di popolazioni di
diverse nazionalità.
241
AMBITO SCOLASTICO
L’istituto comprensivo “G. Pascoli” si compone di 11 plessi ( scuola dell’infanzia “Arcobaleno”, “Belfiore”, “Girotondo”,
“Girotondo sezioni E e G”, “Leonardo da Vinci”; scuola primaria di Silvi paese, Pianacce, San Silvestre e plesso “Leonardo
da Vinci”; scuola secondaria di primo grado composta dalla sede centrale e dalla succursale “Villa S. Giuseppe”) per un
totale di 1567 allievi.
Come già spiegato in precedenza il contesto socio economico e culturale in cui si trova a operare è eterogeneo e complesso
sotto più punti di vista e l’attuazione di un intervento formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa,
progettuale e didattica in grado di rispondere alle esigenze educative; la realizzazione di questo progetto mira pertanto
alla piena integrazione degli alunni che presentino una situazione di disagio culturale, sociale o fisico, a combattere la
dispersione scolastica e l’abbandono, al recupero del senso di legalità e della nozione di bene comune laddove siano già
visibili comportamenti devianti. Per riuscire a realizzare tutto questo la scuola deve diventare un punto di riferimento
concreto per famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie educative presenti nel territorio, per una valida e
duratura cooperazione, al fine di un miglioramento dell’offerta formativa ed educativa.
Un intervento sulla dispersione scolastica, intendendo quest’ultima come insuccesso e come difficoltà di comprensione
e di realizzazione di se stessi, trova giustificazione nel fatto che ad ogni nuovo anno scolastico, monitoraggi interni
effettuati sia durante il periodo di formazione delle classi sia durante l’anno nei momenti di verifica delle attività svolte e
degli apprendimenti degli allievi, si evidenziano sempre più casi di alunni che hanno fatto e fanno registrare numerose
difficoltà di apprendimento e di interazione sociale.
L’insuccesso scolastico, una delle fonti di emarginazione e di esclusione sociale, porta spesso a comportamenti
negativi, a reiterate assenze, a ritmi d’apprendimento lenti, a ripetenze, ad atteggiamenti ostativi, ad abbandoni.
Le cause che producono l’insuccesso scolastico sono, infatti, da ricercare:
1. esternamente alla scuola (condizioni socio-culturali della famiglia e carenze culturali, ambientali, affettive)
2. internamente alla scuola (difficoltà nella relazione comunicativa, mancanza di continuità, metodologie non
sempre stimolanti, orientamento professionale non incisivo, attività extra-curriculari e operative insufficienti ai
bisogni, per mancanza di risorse umane e materiali.)
3. nel soggetto ( mancanza di autostima, incerte aspirazioni, timidezza, impegni limitanti a casa, lavoro fuori dalle
mura domestiche, problematiche psicologiche, alunni non certificati ma con deficit negli apprendimenti……)
La nostra scuola, quale istituzione educativa e formativa, si propone, con la realizzazione di percorsi aggiuntivi di
formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che producono l’insuccesso e di favorire la collaborazione
attiva delle famiglie e l’impegno costante delle altre agenzie educative presenti nel territorio.
Quando si sentono considerati e benvoluti, gli alunni riescono ad abbassare le difese e cominciano ad acquisire fiducia
verso i docenti che riescono così a condurli verso esperienze proficue e appaganti.
Facilitare e favorire rapporti di aiuto e relazioni umane positive può divenire, per questi ragazzi, la chiave di
volta per scoprire le loro potenzialità fino ad arrivare ad allenare lo sguardo a guardare non tanto ciò che non
sanno fare, quanto ciò che possono fare per conoscere e migliorare se stessi influendo positivamente sul
mondo familiare e sociale a cui appartengono.
PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO (ELEMENTI DI CENTRALITÀ DELLO STUDENTE)
Finalità e obiettivi
Per la scuola dell’infanzia e primaria
AREA SOCIO – AFFETTIVA
Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse
Offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo
Promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza
Favorire nei giovani allievi acquisizione di strumenti necessari per un confronto fra le culture proiettandoli della
sfera de se’ a quella dell’altro e di tutti gli aspetti culturali che ne denotano la diversità
Valorizzare le diverse culture di appartenenza
Stimolare l’acquisizione di comportamenti nel rispetto delle norme di sicurezza e convivenza civile
Promuovere un’interazione fra alunno e ambiente
242
AREA COGNITIVA
Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e inglese
nonché di ogni altra forma espressiva
Sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali
Per la scuola secondaria di primo grado
AREA SOCIO – AFFETTIVA
Prevenire il fenomeno dell’insuccesso e della dispersione scolastica per realizzare pienamente il diritto allo
studio e la centralità dei discenti
Prevenire le cause del disagio
Prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo
Individuazione di una gamma di interventi volti alla realizzazione di una modifica del rapporto scuola-territorio,
in cui la scuola si pone come punto di riferimento e centro di interesse nei confronti degli adolescenti e delle
loro famiglie
Riconoscere le figure istituzionali che tutelano lo svolgersi ordinato delle attività umane
Offrire occasioni di socializzazione
Promuovere il dialogo costruttivo e la convivenza tra soggetti appartenenti a culture diverse
Promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale
Favorire la relazione con docenti diversi e con ruoli distinti
Verificare il grado di acquisizione degli obiettivi comportamentali anche in contesti diversi da quello scolastico
Fornire strumenti per stimolare una lettura critica della realtà sui temi della diversità, dell'accoglienza, della
condivisione e degli stili di vita.
Promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità
Acquisire nuovi strumenti di orientamento nel mondo contemporaneo
Favorire l’orientamento nell’ambito lavorativo e professionale ( per gli alunni delle classi terze )
AREA COGNITIVA
Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e di ogni altra
forma espressiva;
Sviluppare la capacità di osservare situazioni, fatti e fenomeni;
Far acquisire di un metodo di studio razionale, autonomo, produttivo;
Motivare alla pratica del lavoro di gruppo;
Sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative;
Abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali;
Correlare le proprie conoscenze, fare deduzioni e ipotesi;
Assistere gli alunni nell’espressione dei contenuti del proprio studio, nella verifica degli assunti e nella
riutilizzazione delle informazioni in contesti nuovi.
Strumenti impiegati
Si intende realizzare tutto questo: nella scuola dell’infanzia e primaria utilizzando strategie idonee con ore aggiuntive
e/o attività di laboratorio in orario curricolare ed extracurriculare. Per gli alunni in questa fascia d’età è necessario avvalersi
di metodi che seguano le modalità del pensiero infantile con la sua capacità di apprendere ripetendo modelli e imitando
situazioni, capacità attivate da situazioni di apprendimento ludiche e formative. Partendo dalla centralità del bambino con
uno sviluppo dell’oralità, che assume in questa fascia evolutiva un aspetto preminente rispetto alle altre abilità. Partendo
dall’esperienza costruzione di laboratori con organizzazione flessibile calibrata sulle reali potenzialità e possibilità degli
allievi.
Si propongono attività quali:
Alfabetizzazione informatica
Laboratori teatrali in lingua inglese
percorsi di ed. alla salute (attraverso l’ed. alimentare e motoria)
percorsi di ed. ambientale (sulle modalità di un utilizzo critico delle risorse ambientali per un uso consapevole, sulla
necessità di conservare la qualità dell’ acqua, dell’aria e del suolo, nonchè la biodiversità , attraverso una gestione
sostenibile degli ecosistemi che ci circondano, per un consumo adeguato delle risorse e il contenimento degli sprechi.
nella scuola secondaria di primo grado attraverso l’apertura di uno Sportello di Consulenza e Supporto per alunni e
famiglie e con la predisposizione di progetti interattivi multimediali per il recupero motivazionale e metodologico da
svolgersi in orario extracurricolare. Lo Sportello d’ascolto potrà fornire un servizio di supporto agli alunni sia per lo
243
studio che per l’integrazione sociale e scolastica in generale; potrà divenire il luogo principale dove organizzare incontri a
tema sulle problematiche dei giovani, cineforum, attività sportive e ricreative. Sarà certamente di aiuto anche per tutti
coloro che possono averne bisogno e per quegli alunni che vivono conflitti interiori e si percepiscono come soggetti
perdenti o vittime di situazioni negative contingenti. In questo ambito il supporto sarà rivolto anche alle famiglie che
potranno trovare nello sportello un utile aiuto alla genitorialità e per comprendere meglio il mondo adolescenziale.
SPORTELLO DI CONSULENZA E SUPPORTO
Le attività che possono essere svolte presso la sede operativa dello sportello sono:
Mediazione dei conflitti, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli
genitori
Consulenza psico-pedagogica, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli
genitori
Counseling e comunicazione, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli
genitori.
Le metodologie riguarderanno le principali problematiche ricorrenti:
criticità relazionali tra genitori e figli
criticità relazionali tra alunni della stessa classe o di classi differenti
sintomi di insofferenza allo studio
−
problematiche di inserimento scolastico nel caso di alcuni alunni stranieri e non
−
fenomeni di irrequietezza giovanile
difficoltà di riconoscimento e di gestione personale dell’aspetto emotivo.
Orientamento formativo e professionale
Si procederà con:
− incontri collettivi con le classi, svolti in orario extra-scolastico;
− incontri individuali con alunni e genitori, svolti presso la sede dello sportello;
− questionari somministrati agli alunni delle classi terze per monitorare la scelta del percorso di studi del ciclo superiore;
− questionari di autovalutazione somministrati ai ragazzi presso lo sportello e contestualmente rielaborati per una
immediata restituzione all’utenza;
− Depliants informativi dei diversi indirizzi scolastici con le materie caratterizzanti ogni specifico percorso;
− guida all’apprendistato professionalizzante per orientare gli utenti interessati ad entrare nel mondo del lavoro
attraverso lo strumento dell’apprendistato.
Supporto Allo Studio
La necessità di offrire un servizio di supporto è nata dalla rilevazione di alcuni aspetti importanti quali:
sintomi di insofferenza allo studio
problematiche di alfabetizzazione e apprendimento relativi ad alunni stranieri e non
approfondimenti tematici in vista della preparazione agli esami di fine triennio.
LABORATORI
Laboratori espressivi, creativi, culturali.
-
-
le scelte metodologiche del progetto rispondono ai bisogni degli utenti e del contesto e sono finalizzate a creare un
clima di serena collaborazione ed operatività che faccia sentire ciascuno protagonista della propria crescita al fine di
aumentare la motivazione e gli stimoli
utilizzo delle più moderne tecniche di didattica attiva, per stimolare i partecipanti al lavoro di gruppo, allo studio di
casi
applicazione di tecnologie particolarmente innovative, alla comprensione della metodica del problem solving
Attività scelte in relazione ai bisogni rilevati
Sportello
Personale esperto per le attività di informazione, orientamento e consulenza: docenti con competenze pedagogiche,
docenti con competenze sociologiche, docenti con competenze psicologiche, docenti a disposizione per il supporto allo
studio.
244
Laboratori Motivazionali
Graffitando
Laboratorio artistico
Esprimiamoci in rete
Laboratorio linguistico
Social Network della scuola
Laboratorio di scrittura creativa
Numb3rs
Laboratorio di matematica
Digitalstorytelling
Laboratorio di scrittura narrativa
Colloquiando
Laboratorio per imparare ad argomentare ed esporre
le proprie ragioni in pubblico
- Tieni stretta la vita
Laboratorio che promuove l’interazione fra alunno e
ambiente stimolando l’acquisizione di comportamenti
nel rispetto delle norme di sicurezza stradale.
Orchestra e coro d’Istituto
Creazione di un cortometraggio su un argomento scelto dagli studenti
-
-
Laboratori Disciplinari
Asse linguistico
Asse Scientifico
Laboratorio Metodologico
Imparare a studiare
Organizzazione laboratoriale dei modelli di intervento formativo
245
Laboratori
Recupero motivazionale
Radio on line
Graffitando
Progettare e
realizzare graffiti
Tieni stretta la vita
Una radio che va in
onda tramite Internet
Organizzare percorsi di ed.
stradale che stimolino gli
alunni all’interazione e al
rispetto dell’altro
Social Network della
scuola
Creare un social Network con
Digitalstorytelling
Colloquiando
Raccontare storie con vari
linguaggi (parole, immagini,
musica, montaggio)
Imparare ad argomentare
ed esporre le proprie
ragioni in pubblico
Recupero disciplinare
Recupero disciplinare
Recupero metodologico
Asse linguistico
Asse scientifico
Imparare a studiare
Numb3rs
Laboratorio di matematica
(metodo induttivo attraverso le
serie TV detective)
Sportello
Conseuling anche alle
famiglie
Continuità e
Orientamento
Supporto allo studio
Recupero e consolidamento
Mediazione dei
conflitti
Competenza chiave
Comunicare
Risolvere problemi
one - to- one
Tutoring
Competenza chiave
Progettare
Agire in modo autonomo
e responsabile
246
piccoli gruppi
Competenza chiave
Imparare ad imparare
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Partendo da questi presupposti di base, è possibile rendere concreti gli interventi previsti dal progetto.
Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria
le attività si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio in orario mattutino e pomeridiano organizzando i gruppi classe,
sottogruppi di laboratorio per progetti con obiettivi finalizzati ( educazione psicomotoria, autonomia di base, educazione
ambientale, educazione alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi di accoglienza e integrazione, di attività
teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di ed. stradale, coro) . In orario pomeridiano inoltre si struttureranno dei
percorsi finalizzati all’acquisizione della strumentalità di base e/o all’arricchimento linguistico ed espressivo.
Per la scuola Secondaria di Primo grado
le varie attività progettate saranno presentate agli alunni interessati che parteciperanno, nei mesi di aprile e maggio, su
base volontaria aderendo con la presentazione dell’autorizzazione della famiglia.
● Sportello d’ascolto
1.
2.
3.
Orientamento scolastico
Mediazione dei conflitti
Supporto allo studio
● Laboratori
Si svolgeranno in orario pomeridiano compatibilmente con le necessità dell’utenza della scuola e con le esigenze di
servizio dei docenti . Tali percorsi saranno coordinati nell’arco della settimana, per una durata di due mesi, secondo un
calendario stilato quando i docenti coinvolti presenteranno un progetto dettagliato sulle attività che intendono proporre
e sui loro i tempi di svolgimento; questo permetterà agli alunni di partecipare sulla base non solo dei bisogni formativi
ma anche delle loro passioni e attitudini.
Tempi e fasi di realizzazione
Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria
Il progetto per la sua struttura impegnerà il personale docente e non docente per i mesi di aprile e maggio attraverso le
seguenti fasi
Organizzazione delle attività in classe
Organizzazione delle attività di gruppo
Organizzazione delle attività laboratori ali e/o progettuali
Organizzazione delle attività individuali.
Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate due volte a settimana in orario pomeridiano.
Per la scuola Secondaria di Primo grado
I laboratori, diversi e modulari di 14 ore ciascuno, saranno realizzati con appuntamenti settimanali in orario
pomeridiano durante i mesi di aprile e maggio.
Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate nei medesimi mesi due volte a settimana in orario
pomeridiano.
Esiti e prodotti attesi
Consistente partecipazione degli alunni e delle famiglie per:
crescita e percezione positiva di sé , della propria cultura e della propria storia
-
consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse personali superando criticismo e limiti
-
successo scolastico come conseguenza della conquista di autostima e di autoefficacia
-
acquisizione dei valori fondamentali della persona per realizzare al meglio le aspirazioni e dare un senso alla vita
e al ruolo nella società
-
sentimento di integrazione e appartenenza alla realtà locale anche per alunni stranieri o disagiati sin dai primi
247
anni dell’infanzia
-
acquisizione dei concetti di legalità, dei principali diritti umani e doveri della persona, quale soggetto attivo
nella società di appartenenza
-
validità di un metodo di ricerca-azione in termini di contributo alla comprensione e alla risoluzione delle
problematiche legate al problema dell’immigrazione.
COINVOLGIMENTO ATTIVO DI TUTTI I DOCENTI, DEL PERSONALE ATA, DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI (NELLA SECONDARIA)
La pubblicizzazione dell’intervento sarà effettuata attraverso:
gruppi di lavoro di docenti
consigli di classe
collegi dei docenti
assemblee del personale ATA
consiglio d’ Istituto.
Modalità di coinvolgimento delle famiglie (e degli studenti)
Ampia comunicazione delle iniziative intraprese sarà effettuata con:
assemblee dei genitori
brochure informative
presentazioni pubbliche
accordi con scuole del territorio, con enti locali, provinciali e regionali
brochure per ogni studente
incontro pubblico di presentazione del progetto
pubblicizzazione dell’intervento sui siti internet delle scuole del territorio, degli enti locali, provinciali e delle
agenzie educative in rete.
Modalità di coinvolgimento degli altri soggetti istituzionali e territoriali
-
-
Raccordo di rete con l’Assessorato alle politiche sociali
partenariato con Accordo di collaborazione con Associazioni del territorio per possibili interventi di volontari ed
esperti nel campo psico-sociale
accordo con il Comando dei Carabinieri e la Guardia Costiera di Silvi, il nucleo della Polizia Provinciale e la
Questura di Teramo per realizzare incontri volti a sensibilizzare gli adolescenti sulla legalità e renderli consapevoli
dei fattori di rischio della microcriminalità giovanile, per prevenire anche l’insorgere di atteggiamenti e
comportamenti di bullismo
partenariato con il Consultorio Comunale per realizzare in equipe un servizio di supporto e di aiuto psicologico
(secondo il Protocollo d’Intesa del 13/9/2001)
partenariato e rete scolastica con le Istituzioni Scolastiche del territorio per sviluppare tematiche di cittadinanza
solidale
C.T.P E.d.A. per interventi di supporto cognitivo, orientamento professionale, collaborazioni plurime.
248
PROGETTO N°2 PER L’INTEGRAZIONE E IL POTENZIAMENTO
Articolazione del percorso didattico e di ricerca-azione
Fase Iniziale:
1.1 Condivisione Iniziale del progetto
I docenti, insieme ad una psicopedagogista, partecipano ad un incontro per condividere spirito e modalità del progetto ed
avere le informazioni necessarie per fronteggiare le problematiche legate a disturbi dell’apprendimento e situazioni
difficili di alunni a rischio dispersione.
1.2 Individuazione degli studenti
Oltre all’osservazione iniziale effettuata nei primi mesi di scuola, ci sarà una forte attenzione agli stili di
apprendimento; le informazioni saranno comunicate a tutti i colleghi del Consiglio di Classe. Fase Operativa
Fase 1.
Gli studenti con insufficienti prerequisiti scolastici parteciperanno alle attività di recupero/motivazione previste.
Obiettivi:
1. fare in modo, attraverso questo progetto preventivo di studio assistito, che tutti gli studenti implementino la loro
carriera scolastica con gli strumenti essenziali per raggiungere un successo.
2.
far sì che lo studente si renda subito conto che la scuola è il luogo dove si apprende, e che l’apprendimento non è
un processo a costo zero: richiede impegno ed investimento personale.
3. Scoprire che il piacere dell’apprendimento, che è alla base del vero successo scolastico, si acquisisce solo
studiando.
È indispensabile che i ragazzi siano aiutati a fare questo primo passo.
Fase 2.
Attività di counseling
Si tratta di un supporto personale per affrontare le difficoltà nello studio e nella scuola. Il Counseling può mirare alla
definizione e soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i
propri sentimenti e i conflitti interiori o a migliorare le relazioni con gli altri.
Fase 3
Supporto disciplinare e percorsi didattici
Per gli studenti della scuola secondaria di primo grado in entrata nelle classi 3^ è previsto un vero e proprio supporto
disciplinare, perché le difficoltà riscontrate sono riconducibili all’area dei contenuti e del livello delle richieste delle
singole materie e sulla qualità dello studio. Per loro sono previsti seminari tematici pomeridiani da svolgersi nei due
mesi sopra citati di ripresa e di approfondimento disciplinare relativamente alle materie che provvederanno a definire i
temi da trattare e la loro scansione temporale.
Fase 4
Attività di supporto ai docenti
Consulenza metodologica per i C. di Cl. e per i singoli docenti
Consultazione psicologica per studenti, docenti e genitori
Fase conclusiva
Fase di monitoraggio e valutazione
Nell’ottica di una maggiore condivisione del percorso tra scuola e famiglie si ritiene opportuno che
il compito di monitorare e di valutare i risultati e la soddisfazione dell’utenza venga affidata anche ai genitori che
riceveranno e valuteranno una serie di documenti stilati dal personale scolastico:
- Verbali delle riunioni di verifica
- Questionari di gradimento dell’utenza
- Schede di presenza alle attività di pomeridiane di recupero e sostegno (con utilizzo codice
alfanumerico)
- Relazioni sulla partecipazione a colloqui e a percorsi individuali di sostegno (con utilizzo codice
alfanumerico)
249
- Considerazioni dei Consigli di Classe sui risultati ottenuti
Discipline coinvolte
Area linguistica, area logico-matematica, area scientifica, area socio-relazionale, area tecnico-operativa e fisico-espressiva
in percorsi trasversali e progettuali.
Tempi, strumenti e procedure di controllo e monitoraggio
Le fasi dettagliate nel paragrafo precedente, in maggior parte concomitanti, non vanno considerate cronologicamente,
anche se conseguenti l’uno all’altra.
Procedure di controllo
questionari rivolti agli alunni
questionari rivolti ai genitori
colloqui con alunni, insegnanti, genitori, eventuali operatori esterni coinvolti nel processo d’apprendimento.
Ricognizione dei documenti amministrativi degli interventi educativi, schede, ecc.
raccolta delle produzioni ad opera degli alunni
produzione di un report statistico sulle attività, l’andamento e i risultati del progetto.
Il comune di Silvi si trova in provincia di Teramo e rappresenta una località di “confine” non solo in senso geografico,
essendo limitrofa alla provincia di Pescara, ma soprattutto in senso socio-economico e culturale, essendosi negli anni
uniti alla popolazione originaria sempre nuovi gruppi di immigrati portatori di diverse esperienze valoriali. Una parte
consistente delle famiglie presenti sul territorio locale inoltre si trova a vivere in situazione di rischio socio-economico,
con un numero rilevante di disoccupati, genitori in attesa di giudizio, nuclei familiari divisi, massiccio intervento dei
servizi di polizia e socio-assistenziali, minori affidati alla cura di terzi ( è presente anche una comunità di “CasaFamiglia” che ospita minori dai 7 ai 17 anni tutti frequentanti differenti classi di questa istituzione scolastica) . In questa
realtà si trovano a convivere dunque immigrati stranieri di prima e seconda generazione ancora poco integrati nel
territorio locale, rom, cittadini italiani in gravi difficoltà e disagio, minori bisognosi di tutela, deprivati dal punto di vista
affettivo e mancanti delle basilari abilità sociali. La scuola viene a essere dunque la prima “frontiera” in cui si incontrano
e si confrontano allievi con storie personali e bisogni educativi molto diversi e deve
essere in grado di dare una pronta risposta educativa. Questa situazione ha spinto la nostra scuola all’attivazione di una
risposta strutturata agli emergenti bisogni di accoglienza, inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in
situazione di disagio sociale. La possibilità di effettuare interventi educativi individualizzati e personalizzati, di risorse
umane e materiali in orario antimeridiano, nonché l’apertura della scuola in orario pomeridiano sono iniziative in grado di
favorire la piena inclusione sociale ed educativa di ogni minore impedire e prevenire abbandoni . La realizzazione di
questo progetto mira pertanto alla piena inclusione degli alunni che presentano una situazione di disagio culturale, sociale
o fisico e al rafforzamento/ recupero delle competenze di base attraverso una progettazione partecipativa e integrata (con
moduli didattici personalizzati e incentrati su bisogni e potenzialità dei discenti con specifici percorsi per stranieri di
prima e seconda generazione) con il P.O.F. e il contesto territoriale; una progettazione che sia il più possibile condivisa con
le famiglie e realizzata con una didattica complementare a quella della classe Come già spiegato in precedenza il contesto
socio economico e culturale in cui ci si trova a operare è eterogeneo e complesso da più punti di vista e l’attuazione di un
intervento formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa, progettuale e didattica, ma soprattutto la
creazione di un partenariato che realizzi il pieno coinvolgimento e collaborazione con tutte le agenzie formative del
territorio, le autorità locali e le forze dell’ordine, i servizi socio-sanitari e assistenziali, le agenzie di sviluppo e le
associazioni genitoriali. Attuando le opportune strategie la scuola potrà divenire un punto di riferimento concreto per
famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie educative presenti nel territorio, per una valida e duratura
cooperazione, al fine di un miglioramento dell’offerta formativa ed educativa. la nostra scuola si propone, con la
realizzazione di percorsi aggiuntivi di formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che producono
l’insuccesso e l’esclusione.
APPROCCIO PEDAGOGICO DIDATTICO
La scuola ha assunto una pluralità di compiti e di funzioni all’interno dell’orizzonte dell’autonomia organizzativa, i docenti
sono stati investiti di problematiche e richieste sociali che vanno al di là della semplice trasmissione culturale e della
alfabetizzazione strumentale. Una società dinamica, complessa e multidimensionale necessita di una scuola efficace su
obiettivi formativi più articolati e problematici. Le professionalità pertanto divengono composite e multiformi: i docenti si
250
fanno mediatori di numerose istanze di ordine psicologico, pedagogico, sociale, antropologico e culturale nella prospettiva
di un miglioramento della società, gli alunni nativi digitali hanno profilo, esigenze e modalità di apprendimento differenti
dalla scuola dello secolo scorso e i il dirigente viene a essere a sua volta investito dalla qualifica di personalità giuridica, con
responsabilità gestionale da leader del nuovo sistema scuola; deve perciò progettare, gestire, sostenere, razionalizzare,
monitorare, orientare le attività di tutti gli attori scolastici perché siano tutte valorizzate e finalizzate al perseguimento
dell’efficienza e della qualità del servizio scolastico. In questa pluralità di compiti e funzioni intermedie svolte da docenti e
dirigenti vi è una necessità di condivisione e collaborazione delle diverse figure professionali del territorio, in una costante
interrelazione per l’ elaborazione di un comune progetto formativo ed educativo.
La scuola deve offrire ragioni e promuovere l’uso della ragione. Necessita dunque di un’organizzazione dinamica, flessibile
e creativa con professionalità rinnovate, rigenerate, ridefinite; deve creare condizioni per risvegliare il desiderio della
conoscenza nell’apprendimento, per suscitare domande, per cercare risposte, per fare ipotesi, per costruire conoscenza in
modo collaborativo, argomentativo, e innovativo. È necessario che i fattori che determinano il processo di apprendimento
e le condizioni in cui esso si realizzi siano finalizzati alla promozione e alla concretizzazione di un luogo argomentativo,
ossia una comunità in cui riflettere, ipotizzare, giudicare, conoscere. Occorre però riflettere sul fatto che la scuola e
l’educazione forniscano ragioni e non strumenti per vincere il dibattito.
Le parole chiave del progetto saranno : CURIOSITA’ - STUPORE - BELLEZZA
In una modalità di fare scuola che garantisca che il successo formativo sia una realtà per ogni alunno.
Per questo si intende sull’impianto organizzativo scolastico, in particolare sullo spazio –tempo e relazioni
−
sull’ambiente di apprendimento perché non sia più caratterizzato dalla trasmissività ma sia caratterizzata da
modalità di apprendimento finalizzate a rendere gli alunni protagonisti
−
sulla flessibilità del tempo scuola riorganizzandolo sui bisogni degli alunni attraverso l’organizzazione di classi di
livello anche temporanee, su gruppi di interesse, su percorsi brevi.
−
sulle relazioni perché gli adulti di riferimento possano creare loro stessi una comunità di apprendimento ed
essere sostenuti da esperti nel loro lavoro
sull’apertura al territorio con una collaborazione continua ed efficace con le associazioni presenti, con i professionisti
disponibili a prestare il loro operato nella scuola, con le forze dell’ordine e le autorità locali, con gli interlocutori del
mondo produttivo.
251
SVILUPPO DEGLI ASSI PROGETTUALI
PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE ATTRAVERSO ATTIVITA’
LABORATORIALIORI IN ORARIO CURRICOLARE CON
UTILIZZO DI TECNOLOGIE 2.0
Flessibilita’ Organizzativa
Differente
articolazione oraria,
nuova
organizzazione dello
spazio scolastico
Attività calendarizzate
individualizzate
per piccoli gruppi
a classi aperte
Recupero e
consolidamento
cognitivo delle abilità
di base in calcolo e
letto-scrittura
Laboratori interattivi e
multimediali
espressivi, creativi
Formazione dei
Docenti per il
sostegno agli
alunni
Sviluppo e consolidamento di
abilità sociali, emotive e
relazionali secondo il modello
dell’influenza sociale
Supporto personale per
affrontare le difficoltà nello
studio e nella scuola
Consulenza di uno psicopedagogista
Corso di formazione per
progettare/valutare attività
didattiche nelle discipline
Percorsi laboratoriali
sull’educazione alla legalità,
all’affettività e alla sessualità,
sul cyber bullismo, la
prevenzione dell’uso di
sostanze psicoattive, la tutela
della bellezza di paesaggio e
territorio
252
Continuità e
Orientamento
Orientamento –
accompagnamento in itinere in
specifiche esperienze di
transizione soprattutto per
soggetti a rischio di insuccesso
Consulenza orientativa
percorsi laboratoriali scuolabottega
Sviluppo dell’imprenditorialità
come competenza chiave
nell'ambito del quadro europeo,
in quanto mezzo per acquisire
abilità trasversali quali
autonomia, intraprendenza e
capacità organizzativa
FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA
Una diversa organizzazione degli spazi ambientali:
-
mira a superare l’idea tradizionale del laboratorio di informatica e la separatezza tra le discipline;
-
permette di attuare didattiche di tipo collaborativo per sviluppare competenze relazionali;
-
favorisce l’assunzione di comportamenti responsabili nella gestione di materiali e spazi flessibili;
-
rende l’ambiente scolastico più attraente e stimolante, aumentando il coinvolgimento degli alunni e dei docenti;
-
consente di progettare in una comunità di apprendimento
Una diversa articolazione oraria:
-
favorisce l’inter-multi-pluri-disciplinarità;
-
stimola la collaborazione e la condivisione di esperienze tra i docenti;
-
consente di attivare processi metacognitivi che necessitano di tempi più distesi;
-
permette di rispettare i tempi di apprendimento di ciascuno.
Sintesi della scansione temporale:
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
Gli studenti potranno scegliere materie elettive differenti mettere in calendario simultaneamente più opzioni per
consentire a tutti di partecipare ai propri percorsi di potenziamento personalizzati. Le discipline elettive potrebbero essere
così individuate:
Dibattito
Economia
Chimica
Argomentazione
Diritto
Astronomia
Arte e design
meccanica
(cinese-arabo)
Dramma
Pittura
Archeologia
Musica (coro- orchestra)
Lingua
straniera
non
europea
FORMAZIONE DEI DOCENTI PER IL SOSTEGNO AGLI ALUNNI
RAFFORZAMENTO DELLE LIFESKILLS
La formazione dei docenti attiene alla progettazione della didattica laboratoriale con l’uso di strumenti e tecniche
multimediali ma anche il supporto di un pedagogista-psicologo che li affianchi nella gestione dei gruppi di lavoro.
Con l’espressione life skills si indica l’insieme delle abilità utili per affrontare la vita, tra cui l’abilità di apprezzare e
rispettare gli altri, di creare relazioni positive con la famiglia e gli amici, di ascoltare e comunicare in modo efficace, di
fidarsi degli altri e di assumersi le proprie responsabilità: Apparentemente le life skills sembrerebbero differenziarsi a
seconda della cultura e dei contesti, tuttavia la letteratura suggerisce l’esistenza di un insieme di abilità che ne costituisce il
nucleo fondamentale ( citiamo a titolo esemplificativo il pensiero critico e creativo, le capacità decisionali, la capacità di
risolvere problemi, la capacità di relazione interpersonale...). Gli interventi pedagogici posti in essere pertanto possono far
leva su tali abilità e intervenire concretamente nella modificazione di comportamenti dannosi per la psiche e la salute di
bambini e adolescenti integrandole con l’educazione normativa.
Attività di counseling
Supporto personale per affrontare le difficoltà nello studio e nella scuola. il counseling può mirare alla definizione e
soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i propri
253
sentimenti e i conflitti interiori o a migliorare le relazioni con gli altri.
Gli studenti che usufruiranno del supporto offerto in orario mattutino, saranno costantemente monitorati, da un docente
di riferimento. Nel caso in cui le difficoltà dovessero persistere verranno attivate ulteriori strategie alternative.
Supporto disciplinare e percorsi didattici
Vero e proprio supporto disciplinare, perché le difficoltà riscontrate sono riconducibili all’area dei contenuti e del livello
delle richieste delle singole materie e sulla qualità dello studio.
Workshop per studenti
Destinato a sostenere l’autostima e la socializzazione, specie dei nuovi ingressi nell’istituto. Questa iniziativa permetterà a
ciascuno degli alunni, se vorrà, di presentare i frutto del proprio lavoro e dei propri interessi extrascolastici che lo
caratterizzano.
Attività di supporto ai docenti
Corso di formazione per progettare/valutare attività didattiche nelle discipline sperimentali anche con le
tecnologie 2.0
le strategie innovative nell’insegnamento delle materie sperimentali possono verificarsi solo attraverso uno sforzo
congiunto di docenti e famiglie che aiutano i ragazzi a inserirsi correttamente nel percorso scolastico. I docenti verranno
aiutati a progettare interventi con modalità didattiche più confacenti agli alunni, con una didattica laboratoriale, un
affronto dell’apprendimento che tenga conto in modo olistico degli alunni e di quello che loro imparano nella realtà extra
scuola. avere una progettazione di attività più flessibile e innovativa (tecnologie 2.0), non legata al contenuto, ma al
metodo su cui puntare per motivare tutti gli studenti, consentirà alla scuola di coinvolgere tutti gli studenti a rischio
dispersione, soprattutto i più difficili e demotivati, perché si avvicineranno a qualcosa di familiare e motivante.
Consulenza metodologica per i c.d.cl. e per i singoli docenti
per i gruppi classe difficili o per i singoli insegnanti, viene organizzata una consulenza da parte
di un pedagogista che segue il consiglio di classe nella costruzione del gruppo di lavoro e nella messa a punto di strategie
adeguate, sia sul piano relazionale che su quello metodologico.
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
In questa sezione progettuale si intende attuare una serie di interventi di supporto allo sviluppo del processo orientativo e
auto-orientativo dell’allievo educandolo, informandolo, accompagnandolo in tutti i momenti di transizione scolastica che
comportino un cambiamento nelle abitudini scolastiche acquisite e consolidate, particolarmente nel passaggio all’odine di
scuola successivo.
IL LABORATORIO SCUOLA BOTTEGA
Laboratorio “Scuola/Bottega”(progetto a carattere professionalizzante per bambini e adolescenti).
Il progetto si fonda sul concetto di "bottega scuola" che diventa luogo d'incontro, orientamento e formazione per i giovani
che possono vedere nell'artigianato una concreta prospettiva professionale.
1) Si tratta di un intervento aperto ai giovani che identifica nell'ipotesi " bottega scuola" un percorso strutturato,
finalizzato a intervenire nella prevenzione del rischio di dispersione e nella rimotivazione di alunni che, pur
potenzialmente capaci, vivono in contesti di abbandono o disgregazione socioculturale, fornendo ad essi la
possibilità di sviluppare positivamente le potenzialità espresse. L’ obiettivo è l’attuazione di azioni graduate e
differenziate secondo le caratteristiche dei soggetti e le condizioni di disagio sociale e culturale dei contesti
familiari e territoriali di riferimento. Esso mira a recuperare all’istruzione tutti i soggetti in difficoltà,
riconoscendone i bisogni e gli interessi, valorizzandone le risorse intellettuali, relazionali ed operative,
promuovendone le capacità ai fini di una migliore integrazione socioculturale e dell’occupabilità.
L’ATTIVITÀ DI JOB SHADOWING E VISITE NEL MONDO PRODUTTIVO
“Fuori Classe - Un Giorno nel mondo del lavoro” si ispira al modello Job Shadow in cui professionisti, esponenti del
mondo dell’impresa e dell’artigianato, dedicano il loro tempo e la loro esperienza per incontrare gli studenti direttamente
sul luogo di lavoro. L’iniziativa ha offerto la possibilità a studenti universitari d’eccellenza di affiancare un imprenditore,
un dirigente e/o un funzionario di un’azienda, per un’intera giornata, durante lo svolgimento delle sue mansioni
professionali.
FASE OPERATIVA
Per venire incontro alle richieste d’intervento di tutti e tre gli ordini di scuola compresi nel nostro istituto che non sono
facilmente inseribili in un target definito, tutti gli operatori coinvolti nel progetto possono ricorrere alla flessibilità,
intesa come comune denominatore, fondamento e avvio di ogni attività.
254
Macro – progettazione
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Feb.
Marzo
Apri.
Mag.
Giugno
Individuazione dei bisogni degli
alunni e progettazione
dell’intervento
Consulenza e formazione
Moduli flessibili di attività
formative
Attività di orientamento
Job Shadow e impresa scuola
visite aziende e mondo produttivo
Laboratorio scuola bottega
Laboratori linguaggi espressivi
Scuola aperta….. oltre il banco
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA il progetto si caratterizza per essere prevalentemente strumento di
prevenzione dei fenomeni di disagio scolastico con percorsi per gli alunni di tipo tecnologico, multimediale ed espressivo,
orientativo e socio-relazione attraverso la realizzazione lavori pluridisciplinari ( educazione psicomotoria, autonomia di
base, educazione ambientale, educazione alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi di accoglienza e integrazione,
di attività teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di ed. stradale) da svolgersi in orario mattutino, curriculare. Tali
attività stimoleranno la conoscenza e la comunicazione negli incontri con i compagni di scuola, con le famiglie e con gli
esponenti di associazioni presenti nel partenariato.
PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Gli alunni saranno raggruppati in modalità diverse rispetto al gruppo classe di appartenenza: in base alle esigenze di
partenza e all’obiettivo da raggiungere , si organizzeranno piccoli gruppi per livelli di competenza, apprendimento e livello
di socializzazione. I ragazzi potranno partecipare anche ad attività differenti nello stesso periodo ( in base ad un calendario
stabilito) si interverrà non emarginando gli allievi con voti insufficienti ma si progetteranno dei percorsi strutturati su più
linguaggi e più livelli di intervento cosi da aiutare ciascun alunno a riscoprire la parte di se’ capace di successo e di efficacia
per poi investire sull’autostima e intraprendere il percorso di recupero delle discipline, senza mai tralasciare la possibilità
di offrire la possibilità di espressione con linguaggi differenti.
FASE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
La valutazione è l’elemento fondamentale per l’efficacia del progetto perché il vero elemento di raccordo tra le attività
curricolari e le attività progettuale. I vari laboratori pomeridiani e i piccoli gruppi in classe aperte sono parte nel percorso
formativo di ciascun allievo tanto da essere valutate per il successo formativo, pertanto il ruolo del consiglio di classe è
fondamentale per la riuscita del progetto. Sarà dunque realizzato un piano di raccordo di valutazione, dando degli
opportuni strumenti di monitoraggio iniziale, intermedio e finale in relazione a impegno, autonomia, relazione e
produzione cosicchè il consiglio di classe, acquisite le valutazioni che i docenti, gli esperti e gli eventuali tutor avranno
realizzato sui differenti percorsi progettuali, dichiarerà la positiva ricaduta delle iniziative attuate sul percorso curricolare
determinandone la valutazione finale e l’inserimento nel P.A.I. d’istituto.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
PROBLEM SOLVING: per migliorare strategie operative e migliorative per risolvere problemi e raggiungere
obiettivi.
COOPERATIVE LEARNING: finalizzata alla condivisione di valori cognitivi ed operativi attraverso la
collaborazione, la reciprocità e la corresponsabilità.
TASK-BASED LEARNING: approccio comunicativo centrato sul “fare” per sviluppare capacità comunicative e
abilità di apprendimento autonomo.
SCRITTURA COLLABORATIVA : Introduzione-Discussione - Elaborazione della mappa - Realizzazione /
Stesura del testo con l’ utilizzo di elementi multimediali per facilitare una organizzazione spaziale e non lineare
per percorsi dialogici in rete e per rispettare stili e tempi
DIDATTICA METACOGNITIVA : applicazione di principi metacognitivi quali pianificazione, esecuzione,
controllo e riparazione
LEARNING BY DOING : apprendimento attraverso il fare, l’operare, l’agire, per migliorare la strategia per
imparare, ove l’imparare non è il memorizzare, ma anche e soprattutto il comprendere.
E- LEARNING : potenziare la formazione per un autonomo e responsabile approfondimento, rappresenta una
255
forma comunicativa capace di incorporare le modalità esperienziali mediali e le specificità dei linguaggi
videodigitali consentendo di elaborare forme espressive aperte alla complessità
ROLE PLAYING : simulazioni per far emergere non solo ruoli e norme comportamentali, ma la persona con la
propria creatività in un clima collaborativo e un ambiente accogliente.
DIDATTICA PER MAPPE CONCETTUALI: acquisizione della consapevolezza dei processi conoscitivi per controllarli,
sceglierli e migliorarli attraverso l’uso delle mappe, in particolare per sostenere e gratificare la capacità di interpretare e
rielaborare .
RISULTATI ATTESI
Per la scuola dell’infanzia e primaria
Area socio – affettiva
Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse
offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo
promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza
valorizzare le diverse culture di appartenenza
Area cognitiva
Aumentare il livello delle competenze in matematica e lettura.
sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali
Per la scuola secondaria di primo grado
area socio – affettiva
Prevenire il fenomeno dell’insuccesso scolastico per realizzare pienamente il diritto allo studio, all’inclusione e la
centralità dei discenti
prevenire le cause del disagio
prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo
promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale
ridurre i giorni di assenza
ridurre il ricorso alle sanzioni
promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità
Area cognitiva
Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e di ogni altra
forma espressiva;
aumentare il livello delle competenze in italiano, matematica e scienze, lingue straniere;
motivare alla pratica del lavoro di gruppo;
sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative;
abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali;
Data la struttura verticale del nostro istituto si propone anche la stesura di progetti interdisciplinari, su un argomento di
interesse comune, che favorisca la continuità tra scuole di diverso ordine e grado nella realizzazione di percorsi specifici
che uniformino le programmazioni degli insegnanti e stabiliscano una progressione delle attività svolte con gli alunni
ELEMENTI QUALIFICANTI IL PROGETTO SUL PIANO DELL’INNOVAZIONE DIDATTICA
−
−
−
−
−
−
ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE, MODIFICABILE, MODULABILE
DIDATTICA LABORATORIALE, PER PICCOLI GRUPPI, A CLASSI APERTE
DIDATTICA BREVE INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA
UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE 2.0 (L.I.M. E TABLETS)
CREAZIONE DI E-PORTFOLIO PER COMPETENZE
ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO.
256
Il Centro Territoriale Permanente è "luogo di lettura dei bisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e di
governo delle iniziative di istruzione e di formazione in età adulta, nonché di raccolta e di diffusione della documentazione
(Cfr. O.M. 455/197).
ORGANIZZAZIONE A LIVELLO TERRITORIALE
Il Centro Territoriale, in continua evoluzione positiva, si è affermato sul territorio con le sue offerte formative, concordate
anche con le diverse Amministrazioni Comunali e Provinciali, sulla base della rilevazione delle esigenze emergenti dalla
società. La promozione delle attività del C.T.P. e la diffusione delle informazioni, avvengono utilizzando anche
materiale multilingue per gli utenti stranieri. La realizzazione delle diverse progettualità è possibile anche e soprattutto
per i contributi elargiti annualmente dagli Enti Locali, convenzionati con il C.T.P. e dai Privati interessati al rientro in
formazione o al conseguimento di titoli di qualifica professionale Uno sportello di accoglienza offre informazioni e
consulenze a tutti gli utenti. E’ in itinere il potenziamento della rete intra-inter istituzionale. Si procede annualmente e
periodicamente alla rilevazione dei bisogni e all’ analisi dei dati emersi dal territorio.
FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI
IL Centro Territoriale Permanente n. 2, istituito con Decreto Provveditoriale nel 1999, ha iniziato le sue attività
formative per gli adulti con fondi molto limitati, elargiti dalla Ragioneria “dell’allora” Provveditorato agli studi di Teramo.
Nel tempo, però, è riuscito ad interagire con gli Enti Locali del territorio con risposte formative adeguate ai bisogni
sociali emergenti, man mano sempre più pressanti nel settore del disagio e dell’intercultura. Molti sono stati i contatti
con le Amministrazioni Locali e Provinciali per creare una rete di rapporti, che hanno portato alla stipula di
Convenzioni e di accordi anche finanziari per il raggiungimento di obiettivi comuni e/o trasversali. Sono stati
programmati e realizzati corsi regionali per il rilascio di qualifiche professionali (soprattutto nel settore dei servizi di
assistenza alla disabilità in genere), interventi formativi soprattutto nel campo dell’alfabetizzazione tecnologica,
linguistica con corsi di Italiano per gli stranieri, il cui afflusso sul territorio è in netta espansione. Il ministero
degli interni in accordo con la Prefettura della Provincia di Teramo ha concordato ultimamente con tutti i C.T.P.
Provinciali gli esami di lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno.
La REGIONE ABRUZZO ha accreditato il C.T.P. n.2 di Silvi (TE) quale Agenzia Formativa per la Formazione Continua
e Ricorrente e per la realizzazione di Corsi di Qualifica Professionale. Sono state stipulate convenzioni con la
Giunta Regionale - Direzione delle Politiche del Lavoro, della Formazione e dell’istruzione- per l’affidamento della
gestione di attività di CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE n. 2 – E.d.A formazione professionale nel settore
linguistico, informatico e assistenziale ,su presentazione di progetti, in coerenza con le misure dei Fondi Sociali Europei.
Gli utenti e i privati contribuiscono con interventi finanziari di diversa entità e rilevanza.
Infine la DIREZIONE GENERALE dell’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE D’ABRUZZO (L’AQUILA)
oltre all’organico del personale scolastico, che permette gran parte dell’attività del C.T.P., assegna fondi annuali per le
spese di funzionamento.
RISORSE UMANE E STRUMENTALI
♦ Personale docente in organico
♦ Docenti esperti, impegnati nell’E.d.A con titoli, competenze, professionalità elevate e soprattutto con un grande
entusiasmo per le esperienze lavorative con gli adulti
♦ Personale A.T.A. disponibile e molto collaborativo.
♦ Laboratori multimediali.
♦ Attrezzature video e audio.
♦ Lavagne luminose, Video - proiettore, PC portatile, LIM
257
♦ Strumentazioni tecnologiche e scientifiche rispondenti alle diverse necessità.
♦ Aule polivalenti.
•
CENTRO DI FORMAZIONE PER TUTTI GLI ADULTI di qualunque età, estrazione sociale, interessi, attività ,
cultura, professione…
•
TEST CENTER AICA per il conseguimento DELLA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER – ECDL – (sede
d’esame con codice identificativo BCX 01)
•
TEST CENTER PER L’ESAME DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA DA PARTE DEI RICHIEDENTI
DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO (D. M. 4.6.2010)
•
CENTRO DI FORMAZIONE E.d.A. IN UNA RETE DI ACCORDI E CONVENZIONI con gli ENTI LOCALI
(COMUNI, PROVINCIA), Istituzioni Scolastiche viciniori dei diversi Ordini e Grado, Comunità Montana, Centri
per l’Impiego del territorio di competenza e di appartenenza
I CORSI VENGONO ATTIVATI E REALIZZATI ANNUALMENTE, A CONDIZIONE CHE VI SIA UN
ADEGUATO NUMERO DI ISCRITTI.
- Per accertare le competenze acquisite ogni corso prevede un test finale, strutturato in modo adeguato ai
vari corsi e laboratori.
- Per i corsi liberi sono previste prove in itinere, come da singoli bandi approvati dalla Regione Abruzzo.
- Per il corso sperimentale di Scuola Media per Lavoratori è previsto l’esame di Licenza per il conseguimento del
diploma della scuola secondaria di 1° grado
RILASCIO CERTIFICAZIONI
♦
♦
♦
♦
Conseguimento del titolo di studio della scuola dell'obbligo;
Certificazione dei crediti scolastici acquisiti;
Certificazione di frequenza delle attività prescelte (laboratori e/o corsi di orientamento).
Certificazioni di competenze “spendibili“ nel mondo del lavoro
FINALITA' DEL CENTRO TERRITORIALE E.D.A. n. 2
♦
Accoglienza delle diversità legate all’età della vita, alle differenze culturali e ai bisogni personali.
♦
Educazione interculturale indirizzata a cittadini italiani e stranieri.
♦
Educazione alla salute.
♦
Orientamento formativo, per la prosecuzione degli studi nella Scuola Superiore (recupero della dispersione scolastica)
e per l’integrazione con agenzie pubbliche e private del territorio.
♦
Articolazione di percorsi individualizzati a sostegno e/o potenziamento del processo formativo.
♦
Aggiornamento culturale e innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta per l’esercizio dei diritti
fondamentali di cittadinanza.
♦
Orientamento e ri-orientamento.
♦
Formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro.
♦
Potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze
♦
Punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e spazio vitale ai ”
sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa
tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità.
♦
Formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro.
♦
Potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze
♦
Punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e spazio vitale ai ”
sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa
tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità.
258
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE
♦
Piano delle attività articolate per moduli, corsi, laboratori e percorsi individualizzati.
♦
Coordinamento didattico e adeguamento dell'offerta formativa alle esigenze di una società interculturale,
multietnica, in continua evoluzione e cambiamenti.
♦
Flessibilità dell'orario di lezione nell'arco della fascia pomeridiana e serale della giornata per facilitare l’utenza .
OFFERTE FORMATIVE
CORSO SPERIMENTALE DI SCUOLA MEDIA PER LAVORATORI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CORSI MODULARI DI CULTURA GENERALE:
italiano per stranieri ( livelli A1/A2/B1/B2/C1/C2)
italiano per stranieri: Corso di preparazione Esame Carta di Soggiorno
Corso di Letteratura comparata
Giornalismo e scrittura creativa
Corso di Storia antica e archeologia
Corso sulle lingue classiche
Corso di consolidamento e potenziamento della lingua italiana
Cineforum tematici
Cittadinanza e Costituzione
“Progetto Sì ( Regionale)
Comunicando” (Regionale)
Corso sulla Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro
CORSI MODULARI DI LINDUA STRANIERA:
•
•
Lingua inglese (moduli I°, II°, III°, IV°)
Lingua francese (moduli I°, II°, III°, IV°)
ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA IN MODULI:
1°livello
II° livello
CORSI MODULARI DI PREPARAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA “EUROPEAN COMPUTER
DRIVING LICENCE”
(PATENTE EUROPEADI COMPUTER)
CORSI DI APPROFONDIMENTO DI COMPETENZE SPECIFICHE PROFESSIONALI:
AUTOCAD 2D- Base; cenni disegno 3D
Corso di fotografia digitale
CORSI MODULARI PER HOBBISTICA E TEMPO LIBERO
• “Educazione all’immagine:
Pittura ad olio
Creatività ( realizzazione manufatti, borse, patchwork, ecc.)
Cake - design
• “ Educazione musicale” :
pianoforte
chitarra
sassofono
PUBBLICIZZAZIONE
Pubblicizzazione delle attività del Centro Territoriale E.D.A. attraverso una vasta rete di rapporti stabiliti dai docenti,
dai corsisti, dalle Agenzie Culturali, dalle Associazioni, dagli Enti dislocati sul territorio, dai Centri per l’Impiego, e dai
Centri Informa-Giovani.
259
SEDE del C.T.P E ORARI DEGLI UFFICI
Sede centrale e di coordinamento del CTP n° 2 è l’Istituto Comprensivo “ G. Pascoli” Silvi (TE).
La segreteria del Centro è aperta tutti i giorni
•
dal lunedì al sabato: dalle ore 9,00 alle ore. 12,00.
•
lunedì - mercoledì – venerdì: dalle ore 17,00 alle ore. 19,00.
Il personale scolastico è impegnato in turni di servizio articolati su diverse fasce orarie (pomeriggio e sera).
SEDI PER LE ATTIVITA' FORMATIVE
Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Via Carducci, Silvi
Sedi convenzionate di Scuole Statali nelle diverse zone del bacino di utenza
Comuni di ATRI, ROSETO, CASTILENTI, CASTIGLIONE, BISENTI, ARSITA, PINETO,
NOTARESCO, CELLINO, CERMIGNANO, CASTELLALTO,
MORRO D’ORO,
MONTEFINO.
Ulteriori sedi vengono annualmente concordate con la Comunità Montana, con gli altri Comuni del Distretto
Scolastico e del Bacino di impiego n° 2 della Provincia di Teramo, per il potenziamento dell’educazione degli adulti nei
luoghi di riferimento e con l’utilizzo delle attrezzature didattiche delle Scuole e degli Enti Locali coinvolti.
Sedi di Associazioni ed Enti convenzionati.
260
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maristella Fortunato
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO:
Vicario: Prof. Francesco Montani, ins. Concettina Valentini
Accesso ai servizi di segreteria
D. S. G. A. (Direttore dei Servizi Generali Amministrativi)
Dott.ssa Monia Colatriano
La Segreteria è situata in Via Carducci presso la sede della Scuola Media
Tel. 085/930605- Fax 085/9352701
APERTURA AL PUBBLICO
MATTINA
dalle ore 09,00 alle ore 13,00 (dal Lunedì al sabato)
POMERIGGIO dalle ore 14,30 alle ore 17,30 (dal Lunedì al Venerdì)
POMERIGGIO per Attività connesse al Centro Territoriale Permanente
APERTURA POMERIDIANA DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ dalle ore 14,00 alle ore 18,00 (orario di servizio assistenti
amministrativi copre giornalmente e complessivamente dalle ore 7,30 alle ore 18,00)
Tutte le mattine dalle 8,00 alle 14,00 , il Giovedì e il Venerdì dalle ore 14,00 alle ore 18,00
Il Personale Amministrativo e i Collaboratori Scolastici Statali si avvalgono della
flessibilità di orario espletando le proprie mansioni attraverso
Orario di lavoro funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza;
Ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane;
Miglioramento della qualità del servizio;
Ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza;
Miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici e amministrazioni.
Programmazione plurisettimanale dell’orario.
Per assicurare un maggior servizio e far fronte all’Offerta Formativa dell’Istituto, l’art. 88 del Contratto
Collettivo Nazionale del comparto Scuola 2006-2009 prevede che il personale ATA, oltre l’orario d’obbligo di
lavoro, partecipi all’ampliamento dell’Offerta Formativa collaborando attivamente ai progetti elaborati
dall’Istituto e progetti finanziati da Enti locali e privati.
261
ORARIO SCOLASTICO
ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO
GIORNI DI LEZIONE
INGRESSO
USCITA
Tutti i plessi
DAL LUNEDI’ AL
VENERDI’
DALLE ORE 8 ALLE ORE
9,30
ORE 16
ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA PRIMARIA
PLESSO
GIORNI DI LEZIONE
INGRESSO
USCITA
LEONARDO DA
VINCI
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 8,15
ORE 13,15
SAN SILVESTRE
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 7,55
ORE 12,55
PIANACCE
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
SILVI ALTA
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 7,55
ORE 7,55
ORE 12,55
ORE 12,55
ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA MEDIA
PLESSO
GIORNI DI LEZIONE
INGRESSO
USCITA
SEDE CENTRALE
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 8,25
ORE 13,25
SUCCURSALE
“VILLA S.
GIUSEPPE”
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 8,25
ORE 13,25
MENSA FACOLTATIVA
ORE 13,25
ORE 14,25
ORE 14,25
ORE 16,25
PER LE CLASSI A
TEMPO PROLUNGATO
NEI GIORNI DI
MARTEDI’ E VENERDI’
RIENTRO
POMERIDIANO PER LE
CLASSI A TEMPO
262
PROLUNGATO NEI
GIORNI DI MARTEDI’
E VENERDI’
L’uscita
degli alunni situati in edifici con più piani è regolata dal suono di “ tre ”campane:
1^ campana: alunni del piano terra
2^ campana: alunni del primo piano;
3^ campana: alunni del secondo piano.
Il cancello sarà chiuso dopo cinque minuti dal suono della campana d'ingresso per l'inizio delle lezioni Gli alunni in ritardo
saranno ammessi a Scuola solo se accompagnati dai genitori e in ogni caso non rifiutati.
263
INIZIO
ATTIVITA’ EDUCATIVE
Scuola infanzia: 11 settembre 2014
Scuola primaria: : 11 settembre 2014
Scuola media : : 11 settembre 2014
TERMINE
ATTIVITA’ EDUCATIVE
Scuola dell’infanzia: 30 giugno 2015
Scuola primaria: 11 giugno 2015
Scuola media : 11 giugno 2015
SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE
1/2 maggio 2015
29 maggio 2015 ( festa del Santo Patrono)
1/2 giugno 2015
FESTIVITA’ NATALIZIE
dal 23 dicembre 2014
al 6 gennaio 2015
FESTIVITA’ PASQUALI
dal 2 aprile 2015 all’ 8 aprile 2015
FESTIVITA’ DI RILEVANZA NAZIONALE:
1° novembre 2014 (Festa di tutti i Santi)
8 dicembre 2014 (Immacolata Concezione)
25 dicembre 2014 (Natale)
26 dicembre 2014 (Santo Stefano)
1° gennaio 2015 (Capodanno)
6 gennaio 2015 (Epifania)
6 aprile 2015 (Lunedì dell’angelo)
25 aprile 2015 ( Festa della Liberazione)
1° maggio 2015 (Festa del Lavoro)
2 giugno 2014 (Festa della Repubblica)
264
1° COLLABORATORE
prof. Francesco Montani
DIRETTORE SERVIZI
GENERALI AMMINISTRATIVI
Dott.ssa Monia Colatriano
Area 7
interventi e iter
procedurale del
sistema di
valutazione
(invalsi e
valutazione di
istituto)
Area 1
gestione del
piano
dell’offerta
formativa e
progettualità
Area 2
sostegno al
lavoro dei
docenti
2° COLLABORATORE
ins. Concettina Valentini
Area 6
sito ufficiale
dell’istituzione
scolastica
Area 5
rapporti con
l’esterno – visite
guidate e viaggi
d’istruzione –
certificazioni
linguistiche
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 3
supporto a
favore
degli studenti –
continuità e
orientamento
Area 4
predisposizione
di interventi di
inclusione per
allievi in
difficoltà
265
Il Dirigente Scolastico riceve i genitori e tutti coloro che volessero comunicare con lei, previo appuntamento.
Gli insegnanti informano costantemente i genitori sul comportamento e sull'andamento didattico dell'alunno; a tal
fine utilizzano comunicazioni verbali o annotazioni sul diario. I genitori quotidianamente prendono visione del diario
dei propri figli per firmare comunicazioni varie, eventuali note e per verificare le attività assegnate per casa ed il loro
relativo svolgimento. Nel caso di situazioni problematiche, la scuola chiede un incontro con la famiglia attraverso
comunicazione telefonica o scritta. All'inizio dell'anno scolastico ogni insegnante fissa l’orario di ricevimento come di
seguito elencato.
I genitori, inoltre, possono esprimere ai loro rappresentanti di classe richieste e problemi da portare all’esame dei
Consigli di Classe e chiedere, se necessario, la convocazione di detti Organi con specificazione degli argomenti in
discussione. I genitori degli alunni dell’Istituto hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Per tutte le
informazioni relative alla didattica i genitori devono fare esclusivo riferimento al personale insegnante.
ELENCO DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PLESSO “L.DA VINCI”
ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14
N. ORD.
COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
COSTANTINI
M.ANTONIETTA
26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14
16,00 / 17,00
2.
DI BLASIO
TERESA ELSA ANNA
26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14
16,00 / 17,00
3.
FULMINIS
CONCETTA
26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14
16,00 / 17,00
4.
MASTRANGELO
SILVA
26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14
16,00 / 17,00
5.
MUCCINI
NADIA
26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 –
25/03/14 -29/04/14
16,00 / 17,00
6.
PROIA
DONATELLA
26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 –
25/03/14 -29/04/14
16,00 / 17,00
7.
TOBIA
ALESSIA
26/11/13 -09/12/13 28/01/14 -25/02/14 25/03/14 -29/04/14
16,00 / 17,00
1.
PLESSO “IL GIROTONDO”
266
COGNOME
NOME
D’ISIDORO
MARIA GRAZIA
SOSTILIO
MARINA
DI MARTINO
NADIA
INFANTE
ROSSANA
DI FILIPPO
FULVIA
MARIANI
SILVANA
VARANI
ELISABETTA
DI TEODORO
FRANCA
SAVARESE
SERAFINA
DEL CANE
MONTECCHIA
SEZIONE
GIORNO
ORARIO
A
19/11/2013 , 17/12/2013
21/01/2014 , 18/02/2014
18/03/2014 , 15/04/2014
13/05/2014
16,00 / 17,00
B
19/11/2013 , 17/12/2013
21/01/2014 , 18/02/2014
18/03/2014 ,15/04/2014
20/05/2014
16,00 / 17,00
C
19/11/2013 , 17/12/2013
14/01/2014 ,18/02/2014
18/03/2014 ,15/04/2014 20/05/2014
16,00 / 17,00
D
27/11/2013 , 18/12/2013
29/01/2014 ,26/02/2014
26/03/2014 ,30/04/2014
28/05/2014
16,00 / 17,00
MARIA
F
27/11/2013 , 11/12/2013
22/01/2014 , 19/02/2014
19/03/2014 , 16/04/2014
14/05/2014
10,00 / 11,00
GAETANA
F
20/11/2013 , 04/12/2013
15/01/2014 , 12/02/2014
12/03/2014 , 09/04/2014
07/05/2014
10,00 / 11,00
PLESSO “IL GIROTONDO” SEZIONI E – G
N. ORD.
COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
CIAVATTELLA
ROBERTA
28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14
16,00 / 17,00
2.
COPIA
ANNA
ANTONIETTA
28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14
16,00 / 17,00
3.
MANCINELLI
ANNA
28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14
16,00 / 17,00
4.
MARABINI
MONICA
28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14
16,00 / 17,00
5.
SERAFINI
ANTONELLA
28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 13/05/14
16,00 / 17,00
6.
TEDESCHI
CECILIA
28/11/13 – 10/12/13 14/01/14 -11/02/1411/03/14 -8/04/14 -
16,00 / 17,00
1.
267
13/05/14
PLESSO “ARCOBALENO” PIANACCE
N. ORD.
COGNOME
1.
CENTORAME
ROSANNA
3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00
2.
D’ANGELO
ANGIOLINA
3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00
3.
D’ALONZO
PALMINA
3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00
4.
PACCHIONE
LOREDANA
3° MARTEDI’ DI OGNI MESE
16,00 / 17,00
5.
PAVONE
CRISTINA
3° MARTEDI’ DI OGNI MESE
16,00 / 17,00
6.
SORGENTONE
PATRIZIA
3° MARTEDI’ DI OGNI MESE
16,00 / 17,00
N. ORD.
COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
1.
DELLI PASSERI
ANNARITA
19/12/2013 -20/02/2014 14/04/2013
12,30/13,30
NOME
GIORNO
ORARIO
ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PLESSO “L.DA VINCI”
ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14
N. ORD. COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
1.
M.GIOVANNA
2°VENERDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
2.
AMBROSIO
DANIELA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
12,15 -13,15
3.
APPIGNANI
APPIGNANI
ELENA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
12,15 -13,15
4.
BRECCIONE MATTUCCI
GIOVANNA (IRC)
2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE
9,15 -10,15
5.
CANDIGLIOTA
M.CRISTINA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
12,15 -13,15
6.
CENTORAMI
LEONDINA (IRC)
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
9,15 -10,15
7.
CERNE
M.CONCETTA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
8.
CICHELLA
DANILA
2°VENERDI DI OGNI MESE
10,15 -11,15
9.
CICHELLA
EMMA
2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE
12,00 -13,00
10.
COSTANTINI
ANNA
2°VENERDI DI OGNI MESE
10,15 -11,15
11.
D’ALOISIO
GABRIELLA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
12.
D’IGNAZIO
MARIA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
11,15 -12,15
13.
DE VENERE
MARIA
2°VENERDI DI OGNI MESE
11,15 -12,15
14.
DELL’ELCE
M.ASSUNTA
2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE
8,15 -9,15
15.
DI FRANCESCO
LUCIA
2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE
9,15 -10,15
16.
DI MARCO
VINCENZETTA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
17.
DI MUZIO
M. DONATA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
12,15 -13,15
18.
DI ORAZIO
M. GRAZIA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
19.
DI REMIGIO
ERMINIA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
20.
DI SIMONE
LUCIA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
11,15 -12,15
21.
DI SIMONE
MARIA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
12,15 -13,15
22.
GIANCOLA
MILENA
2°VENERDI DI OGNI MESE
8,15 -9,15
23.
MANCINELLI
STEFANIA
2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
268
24.
OLIVA*
PATRIZIA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
9,15 -10,15
25.
PACIFICI
RINA
2°VENERDI DI OGNI MESE
10,15 -11,15
26.
PICCIRILLI
ENRICA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
11,15 -12,15
27.
PIOVESANO
GIUSEPPINA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
12,15 -13,15
28.
POMANTE
CARMELINA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
29.
RAPAGNETTA
GINA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
11,15 -12,15
30.
REGGIMENTI
ANTONIETTA
2°VENERDI DI OGNI MESE
9,15 -10,15
31.
RICCHIUTI
ALESSANDRA
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
32.
SERAFINI
LOREDANA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
9,15 -10,15
33.
SERAFINI
PATRIZIA
2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
34.
SHU
PIERO
2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
10,15 -11,15
35.
SPINA
SILVANA
2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE
12,15 -13,15
36.
SPITILLI
CINZIA
2° MARTEDI’ DI OGNI MESE
9,15 -10,15
37.
VALENTINI
CONCETTINA
2°VENERDI DI OGNI MESE
11,15 -12,15
I giorni di ricevimento si riferiscono al secondo giorno stabilito di ogni mese(es. 2°lunedi, 2°martedi…).
caso in cui il giorno stabilito sia festivo, si rimanda allo stesso giorno della settimana successiva.
*
Nel
* L’ins.Oliva Patrizia riceverà sempre presso la scuola “L.Da Vinci”.
PLESSO PIANACCE
COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
PAVONE
LUISA
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
10.00/11.00
COSTANTINI
KATIA
ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
10.00/11.00
COSTANTINI
CINZIA
ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
12.00/12.45
MINGIONE
ANTONELLA
ULTIMO GIOVEDI’ DI OGNI MESE
10.00/11.00
COSTANTINI
SIMONA
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
11.00/12.00
FIDELIBUS
STEFANIA
ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
12.00/12.45
FUSILLI
DORA
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
10.00/11.00
CICHELLA
PATRIZIA
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
11.00/12.00
PAVONE
DANIELA
ULTIMO GIOVEDI’ DI OGNI MESE
09.00/10.00
DI FRANCESCO
PATRIZIA
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
12.00/12.45
PLESSO SAN SILVESTRE
N. ORD.
COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
D’ERAMO
DI GIULIO
FUSILLI
GUARDIANI
LOMBARDI
MANCINI
EMILIA
MARIA PIA
EMANUELA
GIOVANNA
EDI
FRANCESCA
ULTIMO VENERDI’DI OGNI MESE
ULTIMO LUNEDI’ DI OGNI MESE
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE
9,55 -10,55
11,55 -12,55
7,55- 8,55
11,55 -12,55
10,55 -11,55
9,55 -10,55
7.
MAREGA
FRANCESCA
ULTIMO VENERDI’ DI OGNI MESE
7,55 -8,55
8.
9.
10.
OLIVA
PAVONE
PAVONE
PATRIZIA
LUISA IRC
M.TERESA
ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE ****
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE *****
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
9,15 -10,15
10,00-11,00
8,55 -9,55
11.
12.
RAMPA
SUSMELI
PATRIZIA
ANNA
ULTIMO LUNEDI’ DI OGNI MESE
ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE
9,55 -10,55
11,55 -12,55
**** L’ins.OLIVA Patrizia riceverà sempre presso il plesso “L.Da Vinci”
269
***** L’ins.PAVONE Luisa riceverà sempre presso il plesso di scuola primaria di Pianacce
PLESSO SILVI ALTA
N. ORD.
COGNOME
NOME
GIORNO DELLA TERZA SETTIMANA DEL
MESE
ORARIO
1.
CESARINI
ROMINA
GIOVEDI’
11,55 / 12,55
2.
CORRADI
MARIA
GIOVEDI’
10,55 / 11,55
3.
DI BLASIO
M. LAURA
MERCOLEDI’
10,55 / 11,55
4.
MARA’
MARIELLA
MARTEDI’
10,55 / 11,55
5.
MAZZOCCHETTI
LUCIA
VENERDI’
9,55 / 10,55
6.
MAZZONE
CARLA
LUNEDI’
10,55 / 11,55
7.
SAVINI
M.ANTONIETTA MERCOLEDI’
11,55 /12,55
ELENCO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14
N. ORD. COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
1.
AGOSTINACCHIO
SERENA
LUNEDI’
9,30 -10,30
2.
BENVENUTI
M. TERESA
MERCOLEDI’
10,30 -11,30
3.
BRUNELLI
CRISTIANA
SABATO
11,30 -12,30
4.
BUONCONSIGLIO
CINZIA
MARTEDI’
9,30 -10,30
5.
CAVAROCCHI
BRUNO
VENERDI’
11,30 -12,30
6.
CENTORAME
ETTORE
VENERDI’
9,30 -10,30
7.
CIPOLLONE
PAOLA
LUNEDI’
11,15-12,15
SEDE
8.
COLAZILLI
SILVIA
LUNEDI’
12,30 -13,25
SUCC.
9.
D’ALBERTO
MARIA
MERCOLEDI’
9,30 -10,30
10.
DE MATTIA
ANITA EDVIGE
MERCOLEDI’
9,30 -10,30
11.
DE SIMONE
ANNA
MARTEDI’
11,30 -12,30
12.
DI BLASIO
SAVERIO
VENERDI’
10,30 -11,30
SEDE
13.
DI BONAVENTURA
ANTONELLA
VENERDI’
10,30 -11,00
SEDE
“
SEDE
SUCC.
14.
“
“
VENERDI’
11,00 -11,30
SUCC.
15.
DI DONATO
PAOLA
LUNEDI’
9,30 -10,30
SEDE
16.
DI DOROTEA
ELISABETTA
SABATO
11,30 -12,30
17.
DI GIULIO
MARIA
MERCOLEDI’
11,30 -12,30
18.
DI MARZIO
VALERIA
SABATO
10,30 -11,30
19.
DI SANTE
PIERO
MARTEDI’
10,35 -11,15
20.
DI SIMONE
NADINA
GIOVEDI’
9,30- 10,30
SUCC.
SUCC.
21.
DUVAL
DEBORA
LUNEDI’
12,30 -13,20
22.
FARRUGGIA
VINCENZO
MARTEDI’
10,30 -11,30
23.
FERRETTI
ROBERTA
MERCOLEDI’
9,30 -10,30
24.
FORTUNATO
DIANA
MERCOLEDI’
9,30 -10,30
SUCC.
25.
FRANCIA
FRANCESCA
LUNEDI’
10,30 -11,00
SEDE
26.
“
“
SEDE
LUNEDI’
11,00 -11,30
SUCC.
27.
GENTILE
GRAZIA
MERCOLEDI’
10,40 -11,30
SEDE
28.
GIANNANGELO
GIUSEPPE
LUNEDI’
10,35 -11,30
SEDE
29.
LENZI
ANGELO
MERCOLEDI’
10,35 -11,30
SEDE
30.
MARRONE
SILVIA
VENERDI’
12,30 -13,20
SUCC.
31.
MAGNIFICO
CLAUDIA
MERCOLEDI’
10,35 -11,30
32.
MEDORO
CLAUDIO
SABATO
9,30 -10,25
270
SUCC.
33.
MONACELLI
34.
“
PAOLA
“
MERCOLEDI’
11,30 -12,00
SUCC.
MERCOLEDI’
12,00 -12,30
SEDE
35.
PASQUALONI
ANTONELLA
LUNEDI’
10,35 -11,30
36.
PELAGATTI
SILVANA
VENERDI’
11,30 -12,30
SUCC.
37.
PIERABELLA
MIRKO
VENERDI’
12,30 -13,30
SEDE
38.
PIGLIACELLI
GIGLIOLA
MERCOLEDI’
12,30 -13,20
39.
PIOVANI
JENNI
SABATO
9,30 -10,25
SUCC.
40.
ROMANELLI
CAMILLO
SABATO
9,30 -10,30
SEDE
41.
ROSSI
DOMENICO
GIOVEDI’
11,30 -12,30
42.
SANTAROLI
MARISA
SABATO
12,30 -13,30
SUCC.
43.
SCIPIONE
BRUNO
MERCOLEDI’
12,30 -13,30
SUCC.
44.
SCORDELLA
ANITA
GIOVEDI’
10,35 -11,30
45.
TRADITO
PATRIZIA
MARTEDI’
10,35 -11,30
46.
VENTRE
GLORIA
MARTEDI’
10,35 -11,30
Coordinatori dei Consigli di Interclasse e Segretari
SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PLESSO “L.DA VINCI”
CLASSI
COORDINATORI INTERCLASSE
SEGRETARI INTERCLASSE
1^A ,1^B
1^C , 1^D
COSTANTINI ANNA
BRECCIONE GIOVANNA
2^A , 2^B
2^C, 2^D
3^A, 3^B
3^C , 3^D
PACIFICI RINA
GIANCOLA MILENA
SPITILLI CINZIA
DI SIMONE MARIA
4^A , 4^B, 4^C
4^D , 4^E
CERNE M. CONCETTA
CENTORAMI LEONDINA
5^A , 5^B, 5^C
5^D , 5^E
DELL’ELCE MARIA ASSUNTA
VALENTINI CONCETTINA
Coordinatori dei Consigli di classe e Segretari
CLASSI
COORDINATORI DI CLASSE
SEGRETARI
1^A
COSTANTINI ANNA
DELL’ELCE MARIA ASSUNTA
2^A
PACIFICI RINA
CICHELLA EMMA
3^A
REGGIMENTI ANTONETTA
SPITILLI CINZIA
4^A
CERNE M. CONCETTA
DI SIMONE MARIA
5^A
DELL’ELCE M.ASSUNTA
DI FRANCESCO LUCIA
1^B
SERAFINI PATRIZIA
PIOVESANO GIUSEPPINA
271
2^B
MANCINELLI STEFANIA
AMBROSIO M.GIOVANNA
3^B
SPITILLI CINZIA
REGGIMENTI ANTONETTA
4^B
D’ALOISIO GABRIELLA
POMANTE CARMELINA
5^B
APPIGNANI DANIELA
D’IGNAZIO MARIA
1^C
DI ORAZIO M. GRAZIA
DE VENERE MARIA
2^C
RAPAGNETTA GINA
RICCHIUTI ALESSANDRA
3^C
DI SIMONE MARIA
SHU PIERO
4^C
D’IGNAZIO MARIA
APPIGNANI DANIELA
5^C
DI FRANCESCO LUCIA
CERNE M. CONCETTA
1^D
CICHELLA DANILA
DI ORAZIO M. GRAZIA
2^D
RICCHIUTI ALESSANDRA
RAPAGNETTA GINA
3^D
DI SIMONE LUCIA
CENTORAME LEONDINA
4^D
CICHELLA DANILA
SERAFINI LOREDANA
5^D
VALENTINI CONCETTINA
DI SIMONE LUCIA
4^E
CANDIGLIOTA M.CRISTINA
VALENTINI CONCETTINA
5^E
SPINA SILVANA
PICCIRILLI ENRICA (A ROTAZIONE)
COMPITI E PRINCIPALI MANSIONI del Coordinatore dei Consigli di Classe:
• Coordina il Piano delle Attività formative di classe, garantendo la sua coerenza con gli indirizzi contenuti nel POF e nella
Programmazione educativo-didattica d’Istituto.
• In assenza del DS presiede il Consiglio di classe, assicurando il rispetto dell’ordine del giorno e la verbalizzazione dei
lavori .
• Presiede l’ Assemblea dei genitori di classe, ne verbalizza i lavori, ne riferisce al DS.
• Coordina l’utilizzo delle ore di compresenza e gli interventi di individualizzazione didattica .
• E’ preposto alla attivazione e al coordinamento di tutti gli interventi di supporto psico-pedagogico a favore degli
alunni .
• Cura i rapporti scuola-famiglia.
• Consegna e comunicazione relativa al giudizio orientativo.
• E’ preposto alla registrazione delle esigenze formative espresse dai docenti di classe.
• Coopera con il docente di sostegno nella programmazione del PEI .
• Coordina l’elaborazione di ipotesi progettuali da introdurre nel progetto di classe e ne riferisce al DS.
• Redigere la Relazione finale coordinata .
• Coopera con lo Staff di Direzione, le figure di sistema, le funzioni strumentali al POF .
• Costituisce figura di riferimento per le attività afferenti al Sistema gestione qualità d’Istituto, mantenendo i contatti con
il coordinatore della didattica .
• Compila e predispone i giudizi per la Scheda di Valutazione .
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSI
COORDINATORI DI CLASSE
SEGRETARI
1^A
ROSSI DOMENICO
SCORDELLA ANITA
2^A
DI DOROTEA ELISABETTA
MAGNIFICO CLAUDIA
3^A
DE MATTIA ANITA EDVIGE
DI SANTE PIERO
1^B
PASQUALONI ANTONELLA
FRANCIA FRANCESCA
2^B
PIGLIACELLI GILGIOLA
ROMANELLI CAMILLO
3^B
PELAGATTI SILVANA
AGOSTINACCHIO SERENA
1^C
ROMANELLI CAMILLO
COLAZILLI SILVIA
2^C
PIOVANI JENNI
PIERABELLA MIRKO
3^C
BENVENUTI M. TERESA
SANTAROLI MARISA
1^D
DI MARZIO VALERIA
SCIPIONE BRUNO
2^D
MARRONE SILVIA
CAVAROCCHI BRUNO
3^D
FORTUNATO DIANA
DI DONATO PAOLA
272
1^E
GENTILE GRAZIA
DI SIMONE NADINA
2^E
CENTORAME ETTORE
GIANNANGELO GIUSEPPE
3^E
D’ALBERTO MARIA
FERRETTI ROBERTA
3^F
BRUNELLI CRISTIANA
CIPOLLONE PAOLA
1^G
TRADITO PATRIZIA
FARRUGGIA VINCENZO
2^G
VENTRE GLORIA
DUVAL DEBORA
3^G
DE SIMONE ANNA
DI BONAVENTURA ANTONELLA
BLASIOTTI GIORGIA
DI GIACOMO
CORSO PER
LAVORATORI
C.T.P. n.2
273
CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE
Come ricordato nell’ambito della presentazione della nostra scuola, l’Istituto comprensivo G.Pascoli è costituito da più sedi
scolastiche sparse sul territorio comunale e dotate ciascuna di proprie strutture e risorse umane e materiali. Segue un breve
elenco delle caratteristiche precipue di ogni sede.
SCUOLA DELL’INFANZIA “LEONARDO DA VINCI”
tel. 085/930415
Responsabile di plesso
Ins. Donatella Proia
UBICAZIONE
La scuola è situata in zona Piomba alla periferia Sud di Silvi Marina. L’edificio
accoglie gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra oltre agli alunni della
scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma. ; è circondato da un grande giardino e da
un’area sosta per i pulmini.
SCUOLA DELL’INFANZIA“ Il Girotondo sez. A-B-C-D-F”
tel. 085/9353143
Responsabile di plesso
Ins. Nadia Di Martino
Sez .A – B- C – D – F
UBICAZIONE
Responsabile di plesso
Sez. E- G
UBICAZIONE
La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due
edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso “Il Girotondo”
troviamo le sezioni A-B-C-D-F.
SCUOLA DELL’INFANZIA “ Il Girotondo sez. E – G”
tel. 085/9353352
Ins. Roberta Ciavattella
La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due
edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso costituito dai locali
della scuola dell’infanzia ex Giostra troviamo “Il Girotondo” sezioni E – G .
SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO”
tel. 085/9350063
Responsabile di plesso
UBICAZIONE
Ins. Rosanna Centorame
La scuola ARCOBALENO è situata nel comune di Silvi, in zona collinare, contrada
Pianacce.
SCUOLA DELL’INFANZIA “ BELFIORE”
tel. 085/930275
Responsabile di plesso
Ins. Assunta Arcaro
274
UBICAZIONE
La scuola è situata , momentaneamente, presso l’edificio della Scuola Primaria di
Silvi Alta
SCUOLA PRIMARIA
“LEONARDO DA VINCI”
tel. 085/930415
Responsabile di
plesso
Ins. Assunta Dell’Elce
Locazione
La scuola è situata in zona Piomba di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola
primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma” e gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra; è circondato da
un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini.
Curricolo
istituzionale
Le classi del plesso sono così composte:
SEZIONE A: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE B: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE C: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE D: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE E: 4^ - 5^
SCUOLA PRIMARIA “ SAN SILVESTRE”
tel. 085/9353279
Responsabile di
plesso
Ins. Maria Teresa Pavone
Locazione
La scuola è situata nella frazione di San Silvestre sulle colline di Silvi.
Curricolo
istituzionale
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi
SCUOLA PRIMARIA “ PIANACCE”
tel.085/9353358
Responsabile di
plesso
Ins. Cinzia Costantini
Locazione
La scuola è situata nella frazione di Pianacce sulle colline di Silvi.
Curricolo
istituzionale
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi
SCUOLA PRIMARIA “ SILVI ALTA”
tel. 085/930275
Responsabile di
plesso
Ins. Carla Mazzone
Locazione
La scuola è situata in Via San Rocco, nel centro della cittadina di Silvi Alta.
275
RISORSE DELLA SCUOLA MEDIA
La Scuola Media dispone di una sede centrale e di una succursale (Villa S. Giuseppe) fornita di locali ed attrezzature simili,
fatta eccezione della palestra .
AULE NORMALI
Le aule del piano terra saranno riservate ai disabili con gravi
difficoltà di
deambulazione. Le aule più spaziose saranno riservate alle classi più numerose e quelle
con dimensioni ridotte verranno impiegate per attività con piccoli gruppi.
AULE ATTREZZATE
Aula Magna Polifunzionale: Sala convegni- Sala Proiezione film, documentari,
diapositive; corsi di aggiornamento.
Palestra: attività ginnico-sportive ed integrative anche in orario extra-scolastico.
Aule Informatiche: Utilizzazione dei sistemi informatici anche
per il supporto
didattico alle varie discipline
Aule LIM: dotate di Lavagne Interattive Mutimediali per specifiche attività didattiche e
laboratoriali.
AULE SPECIALI
Sala insegnanti e aula polivalente: riunioni collegiali; rapporti interpersonali tra
docenti e tra personale esterno ed interno (rappresentanti editoriali, esperti), colloqui
informativi; biblioteca alunni.
Sala mensa: Tavernette per la mensa per gli alunni del tempo prolungato presso la
succursale Villa S. Giuseppe.
UFFICI E ARCHIVI
Uffici: presidenza; segreteria; C.T.P. n.2
Archivi: usi specifici.
SPAZI ESTERNI
h La palestra sarà utilizzata secondo un orario che prevede la compresenza di due
classi. Se le condizioni atmosferiche consentiranno di svolgere attività pratiche nel
campetto, i docenti potranno operare a classi parallele con gruppi di allievi
opportunamente divisi per consentire la contemporaneità anche di attività preparatorie
a gare sportive, giochi della gioventù e tornei.
hIl parco di Villa S. Giuseppe potrà essere utilizzato anche per piccole attività di
giardinaggio e lezioni all'aperto.
FUNZIONALITA’ AMBIENTALE
In tutti i plessi scolastici sono garantite:
Pulizia, igiene e sicurezza ambientale
Dotazione di arredi nelle aule e nei bagni
Eliminazione di barriere architettoniche negli spazi esterni
276
RISORSE UMANE E CULTURALI
Umane Interne
Umane Esterne
Culturali Interne
- Dirigente Scolastico
- Docenti n
- Personale amministrativo e ATA
- Consiglio d’Istituto
- Collegio Docenti
- Commissioni
- Comitato di valutazione
- Docenti con specializzazione per l’insegnamento di Italiano L2
- Assessorato del Comune alla Pubblica Istruzione
- Assessorato del Comune ai Servizi Sociali
- ASL
- Agenzie Formative, enti e associazioni
- Scuole in rete
- Scuole del territorio
- Esperti esterni all’Istituzione Scolastica.
- Genitori con competenze specifiche
- Esperti di settore
-
Iniziative e progetti
Cinema / teatro,
Iniziative turistico culturali,
Spettacoli musicali e teatrali.
277
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
1. Il preside assegna i docenti alle classi, cercando, compatibilmente con la struttura dell’organico, di salvaguardare la
continuità didattica, prioritariamente per le classi conclusive
2. In caso di concomitanza di richieste da parte di più docenti per l’assegnazione ad una stessa classe, sarà seguita una
graduatoria basata su –effettivi servizio di ruolo nella scuola- e, in caso di parità di punti, -precede il più anziano di ruolo3. Il D.S. ha in ogni caso l’autorità di assegnare gli insegnati alle classi secondo il proprio giudizio, tenendo sempre presenti
le esigenze dell’utenza e dell’istituzione.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE PRIME CLASSI
Le prime classi saranno formate da un'apposita commissione. Questa è stata delegata dal Collegio Docenti di Giugno,
perché si rilevava la necessità di formare le nuove classi prime in modo che fosse rispettato il criterio della omogeneità. Per
raggiungere tale obiettivo la commissione eletta ,dopo aver esaminato le schede di passaggio della scuola elementare di
provenienza, ha effettuato delle fasce di livello dalle quali ha attinto per la formazione delle singole classi. La Commissione
ha seguito i seguenti criteri:
1. costituire classi il più possibile omogenee per numero di alunni, valutazione, e dati comportamentali
2. equilibrare nell’ambito di ogni classe il rapporto tra maschi e femmine
3. garantire ad ogni alunno alcuni compagni della stessa scuola di provenienza
4. equilibrare la distribuzione degli alunni extracomunitari e portatori di Handicap
5. per quanto non previsto dalle presenti norme, si applica il Regolamento di Istituto.
In ogni caso i genitori non potranno scegliere né chiedere l’assegnazione del proprio figlio ad una determinata sezione.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELL’ORARIO
Nella formulazione dell'orario delle lezioni si tengono in considerazione i seguenti criteri:
1. utilizzo della palestra da max. due classi in ogni ora della giornata scolastica, tenendo conto anche dei trasporti sede –
succursale e viceversa
2. raccordo con il comune per i trasferimenti con gli scuolabus in palestra e in aule informatiche dalla succursale alla
sede centrale e viceversa
3. ore di educazione fisica raggruppate per un miglior utilizzo della palestra e per la realizzazione dell’attività motoria in
acqua fuori sede con gli scuolabus
4.pari opportunità di utilizzo delle strutture scolastiche e dei laboratori per tutte le classi;
5. flessibilità dell'orario per la realizzazione delle attività programmate sia a livello d'istituto che di classe;
6.
previsione di orari paralleli tra i diversi insegnanti per interventi disciplinari a classi aperte nelle classi con
presenza di disabili e/o per la realizzazione di progetti programmati.
7. Compresenze dei docenti nelle classi
8.
Distribuzione oraria delle Docenze nelle due sedi (sede centrale di via Carducci e succursale di “Villa S. Giuseppe”)
in rapporto anche ai tempi di percorrenza
distribuzione possibilmente equilibrata delle singole materie nell'arco della settimana e nei giorni
278
(D.M. 179 /99 art. 1 ter lettere b, c. d, e)
Curriculum personalizzato attraverso:
1. flessibilità del gruppo-classe e degli spazi,
2. contratto formativo,
3. teatro in lingua,
4. corrispondenza (anche e-mail) con la scuola gemellata di Audun le Tiche.
5. valutazione iniziale, intermedia e finale.
Sperimentazione di flessibilità dell’orario e del gruppo-classe
L’introduzione della flessibilità è finalizzata a favorire un miglior impiego del tempo
scuola per l’attuazione dell’offerta formativa.
1. Attività integrative, di recupero, sviluppo delle eccellenze,
2. attività di laboratorio,
6. didattica per progetti (gruppi sportivi, Trinity, Lingua 2, gite e uscite didattiche)
3. attività opzionali.
Documentazione: attraverso la creazione di una banca dati funzionale alla memoria
storica della Scuola e l’attivazione di una comunicazione in rete delle esperienze.
IL PRESENTE REGOLAMENTO È CONFORME AI PRINCIPI E ALLE NORME DEL REGOLAMENTO RECANTE
COORDINAMENTO DELLE NORME VIGENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI…(DPR N. 122 DEL 22 GIUGNO
2009) DELLO "STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI -DPR 24 GIUGNO 1998 N. 249 DEL
REGOLAMENTO DELL' AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (DPR N. 275, 8 MARZO 1999)
DISPOSIZIONI GENERALI
L’ingresso degli alunni della Scuola dell’Infanzia è consentito dalle ore 8 alle ore 9,30.
Per la scuola Primaria e secondaria di primo grado li alunni entrano in classe al suono della 1 a
campanella. È vietato sostare nell’atrio o attardarsi fuori in strada.
Il personale scolastico ha il compito di chiudere il cancello al suono della 2^ campanella, di
conseguenza si entrerà, di poi, dal portone principale solo accompagnati dai genitori o da chi ne fa le
veci.
Non è consentito entrare in classe nelle seconde e successive ore di lezione; né è consentito uscire
prima che le
lezioni abbiano termine. Possono essere concesse deroghe solo su richiesta personale dei
genitori o di chi ne fa legalmente le veci.
Agli alunni è concesso un intervallo della durata di dieci minuti (10,25 –10,35) CHE DOVRÀ SVOLGERSI
ALL’INTERNO DELLE CLASSI. Gli alunni possono recarsi ai servizi igienici, previo permesso dell’insegnante in
servizio.
Durante l'intervallo è vietato sostare o correre nei corridoi.
Gli alunni non possono recarsi in altre classi se non accompagnati dai Collaboratori Scolastici, l’insegnante curerà
che ciò avvenga.
E’ fatto divieto agli alunni di andare alla ricerca di materiale o di richiederlo telefonicamente a casa.
E' vietato consegnare agli allievi, durante le lezioni, materiale vario o panini durante la mattinata di lezione.
279
Gli allievi, per motivi di salute potranno avvertire i familiari telefonicamente e andare a casa prima della
conclusione delle lezioni, a condizione che i genitori o “chi ne fa le veci” o altra persona precedentemente
delegata formalmente vengano a prenderli nella sede scolastica.
Alla fine delle lezioni, prima dell'uscita, gli alunni devono sistemare banchi e sedie. I docenti avranno cura che
ciò avvenga.
Le assenze devono essere giustificate il giorno del rientro. Le giustificazioni sarannoannotate sul diario di
classe dal Docente in servizio alla prima ora di lezione
I genitori potranno conferire con i docenti in maniera individuale a partire dal 1°Ottobre e con
conclusione alla 1 a settimana di maggio dell’anno scolastico in corso. Per la scuola dell’infanzia secondo
un calendario predisposto e comunicato alle famiglie a cura dei rispettivi docenti. Per la scuola primaria
secondo l’orario di ricevimento dei docenti nella 2a settimana di ogni mese. Per la scuola secondaria di primo
grado i primi quindici giorni (dal 1° al 15) di ogni mese nelle ore enei giorni indicati nella tabella dell’orario di
ricevimento affisso all’albo dell’Istituto.
DIRITTI
Nel corso dell’anno scolastico sono previsti tre incontri pomeridiani collettivi Scuola – Famiglia, di cui la
Scuola darà comunicazione scritta tramite gli alunni
La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti
dalla Costituzione.
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi,
anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
La scuola garantisce la libertà di apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto della professionalità del
corpo docente e della libertà d’insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascuno
studente anche attraverso percorsi individualizzati tesi a promuovere il successo formativo.
Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento: a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare contestualmente gli esiti delle prove orali,
mentre per le verifiche scritte gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre i venti giorni dalla prova
effettuata.
Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme
che regolano la vita della scuola, in particolare a conoscere le scelte relative all’organizzazione, alla
programmazione didattica, ai criteri di valutazione.
Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale
appartengono.
DOVERI
Premesso che i doveri tendono a garantire, nella quotidianità, l’esistenza di un contesto consono all’attuazione
del “patto formativo” e all’equilibrato esercizio dei diritti - doveri da parte di ciascuna componente scolastica,
nel rispetto delle reciproche libertà, gli studenti sono tenuti :
Alla frequenza regolare (Infrazioni: elevato numero di assenze - assenze non giustificate).
Allo svolgimento assiduo degli impegni di studio.
Al divieto dell’utilizzo del telefono cellulare all’interno dell’edificio scolastico.
All’assunzione di un abbigliamento decoroso adeguato all’ambiente educativo.
Al rispetto degli altri (è fatto divieto assoluto ricorrere a: insulti, termini volgari e
offensivi, non rispetto del materiale altrui)
Al rispetto delle norme di sicurezza e che tutelano la salute (è fatto divieto assoluto
ricorrere a: lanci di oggetti, spinte, violenze personali, ecc …)
Al rispetto delle attrezzature e alla buona conservazione della scuola :è fatto divieto assoluto procedere a:
incisione di banchi e porte, scritte sui muri, sulle porte o sui banchi,…
Al rispetto del regolamento di classe, concordato e condiviso da allievi e docenti, che scaturirà dalla riflessione
sui diritti e doveri sopra elencati.
280
DISCIPLINA
In caso di infrazioni saranno adottati nell’ordine i seguenti provvedimenti:
Primo intervento: segnalazione del mancato assolvimento dei doveri scolastici sul diario dell’alunno
Secondo intervento: segnalazione all’Ufficio di Presidenza per comunicazione alla famiglia.
Il cellulare deve essere consegnato al docente per essere inserito all’interno di una busta, che deve essere
chiusa e firmata dall’alunno e dallo stesso insegnante. Alla fine delle lezioni sarà riconsegnato al proprietario.
Interventi del docente a scopo formativo-educativo:
o
prioritariamente intervento del docente a scopo formativo-educativo;
o
in secondo luogo segnalazione all’Ufficio di Presidenza;
o
infine formale convocazione della famiglia in caso di comportamenti reiterati.
In caso di infrazione si configura, per quanto è possibile, il principio della riparazione del danno.
281