Chiedere dei lavoretti non è schiavizzare

12
VENERDÌ
13 GIUGNO 2014
La Provincia
SPAZIO APERTO
Vorrei vigili urbani
più al servizio del cittadino
Gentile direttore,
credevo che i vigili urbani fossero al
servizio del cittadino, che ci
proteggessero, consigliassero come
agire in caso di necessità. Invece
ricevi risposte: si rivolga
all’amministratore, oppure è zona
privata non interveniamo. Allora ci
facciamo giustizia da soli (io ho già
ricevuto «italiana di m...», ma
sorvoliamo.
Il vigile di quartiere dov’è? A suo
tempo avevo scritto al signor sindaco
manifestando queste lacune, ha
rimandato la lettera ai vigili, i quali si
sono ben guardati di rispondermi.
Chiedo: si può mettere fine a queste
incongruenze elencando dove e
quando intervengono i signori vigili?
Lettera firmata
(Cremona)
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Festa del donatore in cascina
per evitare guai meteorologici
Egregio direttore,
ci permetta di usare un piccolo spazio
del suo giornale per dare breve
risposta a quei pochi avisini di
Formigara che si chiedono perché
l’Avis in occasione della ‘Giornata
del donatore’ abbia scelto, per
un’iniziativa culturale, la cascina
Filassi. Gentili avisini, il Consiglio di
sezione ha scelto di svolgere la serata
alla cascina Filassi, che i proprietari
ci hanno concesso con entusiasmo
per amore dell’Avis e di chi ne fa
parte, perché in caso di maltempo la
manifestazione non
avrebbe subito variazioni
di alcun genere. Siamo
convinti che i valori di
solidarietà e di amicizia
non cambiano a seconda
del luogo dove essi
vengono svolti. Ci
auguriamo che i trafiletti
servano a fare la
pubblicità che
l’iniziativa merita.
Iniziativa aperta a tutti,
amici conoscenti e
parenti. Ci troveremo sabato 14 giugno alle ore
21 - presso la cascina
Filassi, posizionata tra
Formigara e Cornaleto,
tralasciando polemiche
che non hanno senso. Un
grazie a tutti quanti
vorranno partecipare per
la buona riuscita della
serata.
Ivana Fusari
(presidente Avis Formigara)
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Per molti, se non per tutti
‘ghé nigut’, altro che 80 euro
Signor direttore,
vorrei sapere se un’altra bella
fregata del nostro amato cabarettista
(Renzi) se chi è in mobilità dovrebbe
percepire gli ottanta euro oppure no.
Perché mi risulta che per molti se non
tutti ghè nigut. Ghè finit i solt prima.
inozzam@hot mail.it
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Perché a Stagno si ignorano
i disagi degli animali?
Egregio direttore,
un elogio di veterinari che si
prodigano per curare i piccoli
animali che vengono raccolti a volte
con imprese carambolesche non può
mancare.
In questo periodo non mancano
situazioni di disagio estremo dove si
vedono mamme gatte con i propri
piccoli recapitati a persone che si
occupano del benessere di questi
animali. Una mamma gatta con i
propri piccoli. Che fastidio può dare
in una corte o in una cascina? I
pericoli sono così importanti e
minacciosi al punto di spostare
mamma e piccoli in mani sicure? E
che dire del gatto visto alla cascina
Tettoia di Stagno Lombardo che
zoppicando cerca l’aiuto e
l’attenzione di qualcuno? Perché le
persone vedono e non parlano?
Manca forse la consapevolezza del
poter agire anche solo segnalando
queste situazioni mettendo così a
rischio la vita di questi animali. Non
ci sono forse leggi che tutelano la
presenza di questi animali sul
territorio?
Primella Boldori
(Stagno Lombardo)
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Don Crema stupefacente
Sa anche fare musica
Signor direttore,
don Goffredo Crema non smette mai
di stupire, piacevolmente s’intende.
E’ un bravissimo sacerdote, un
impareggiabile predicatore, un
compositore eccellente. Sabato
scorso ho assistito ad un concerto a S.
Michele e don Crema si è distinto per
le sue musiche.
Avrei voluto complimentarmi
personalmente, alla fine, ma era
circondato da tanta gente entusiasta.
Quindi lo faccio pubblicamente.
Bravo, per la sua unicità, per il suo
talento, per il suo entusiasmo.
U.B.
(Cremona)
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In ‘Selfie’ di Mina inserito
un brano di Don Backy: bene
Egregio direttore,
sono particolarmente contento che
Mina, nel suo album in uscita ‘Selfie’,
abbia inserito anche un
brano di Don Backy, cosa
che non faceva dal 1976.
Il cantautore pisano è un
lavoratore tenace,
nonostante i quasi 75
anni, ed è un peccato che
da 46, più o meno
velatamente, sia rimasto
commercialmente ed
artisticamente
imballato dalle feroci liti
con Celentano.
Logorato da questi
dissidi, nonostante i
paralleli successi
cinematografici, lui
stesso ha commesso degli
errori clamorosi, il primo
e fondamentale dei quali
è stato quello di rifiutare
il brano ‘La prima cosa
bella’, trampolino di
lancio nel 1970 per i
Ricchi e Poveri. In ogni caso ancora
tanti auguri a Don Backy e che i
prossimi anni gli siano forieri di altri
trionfi.
Giampietro Vicini
(Rivarolo del Re)
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L’area cani al parco Asia
ridimensionata e senza ombra
Egregio direttore,
nell’articolo pubblicato in data
11/06/2014 in cui si parla della
LA POLEMICA
www.laprovinciacr.it
IL CASO
Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori
Chiedere dei lavoretti
non è schiavizzare
Egregio direttore,
le scrivo in merito alla lettera del signor Dario Grandi del 12 giugno perché sono stufa di sentire gente che critica i suoi concittadini e li taccia di
schiavismo (vedi frase «padroni di altri uomini»).
Premette che quando mi è stato chiesto aiuto da parte di queste persone
l’ho sempre dato perché lo ritengo
giusto. Ma il signor Grandi non è mai
passato davanti all’ingresso della Casa dell’accoglienza? Ci passi e poi vedrà capannelli di extracomunitari lì a
non far niente. Io, e penso anche il signor Grandi, mangiamo perché nella
vita facciamo qualcosa: lavoriamo.
Questi signori mangiano e sono curati
(e contribuiscono a sporcare) senza
dover far niente.
Non mi sembra di schiavizzarli se si
chiede loro in cambio di vitto, alloggio
e cure mediche di fare qualche lavoretto di pulizia.
Forse il signor Grandi si dimentica
che siamo noi a pagare in toto l’accoglienza di questi disperati che non abbiamo voluto ma che ci sono stati imposti. Sicuramente sarò tacciata di insensibilità ma almeno ho il coraggio
manifestazione canina che si terrà
presso il parco Asia sabato
14/06/2014, si legge di una
«...bellissima grande area
ombrosa...» all’interno del parco che
il Comune ha dato in gestione alla
Giancadog. Teniamo a precisare che
quello spazio, in precedenza, era
l’area cani comunale, utilizzata da
parecchi fruitori nei più svariati
orari della giornata e che, nei mesi
scorsi, è stata ricollocata in una zona
attigua nel medesimo Parco.
La sgradita sorpresa è che tale nuova
area è completamente priva di alberi
e quindi, ora che è arrivata l’estate,
praticamente inutilizzabile se non
nelle prime ore del mattino o nel
tardo pomeriggio. Nel tentativo di
creare un po’ di ombra è stato
posizionato un gazebo, di quelli
ripiegabili e quindi poco stabile, che
non ha retto al vento delle scorse
settimane ed è andato via via
danneggiandosi.
Ora è stato ripristinato e raffazzonato
alla meglio anche con l’installazione
di un tirante in filo di ferro per nulla
visibile, che è di indubbia
pericolosità per i nostri cani.
Inoltre ci preme informare i suoi
lettori che, come si legge
precisamente nell’allegato alla
Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori
L’AUTOVELOX IN VIA PERSICO
SERVE SOLO A FARE CASSA E DISAGI
Signor direttore,
con tutto il rispetto per le giuste esigenze di sicurezza dei residenti, mi sembra
evidente che l’installazione dell’autovelox di via Persico risponda soprattutto all’esigenza del Comune di ‘fare
cassa’, dal momento che l’impianto è
stato collocato proprio nell’unico tratto stradale privo di abitazioni (e rettilineo) ed in prossimità di un incrocio
(unica labile giustificazione) con una
via scarsissimamente trafficata. In
conseguenza di ciò, oltre alle innumerevoli multe, le quotidiane code (prima
assenti), visto che la velocità media è
scesa ben al di sotto del limite consentito, con l’anacronistico effetto di impiegare un tempo sproporzionatamente lungo per percorrere pochi chilometri, allontanando di fatto ancora di più
la periferia dalla città. Qualcuno dovrebbe spiegare a certi signori che da
sempre lo sviluppo delle civiltà è stato
direttamente proporzionale a quello
del sistema stradale ed alla velocità di
percorrenza delle stesse; tanto varrebbe tornare a lastricare le strade e impiegare cavalli e carretti.
Nino Roccaforte
(Persico Dosimo)
hanno affollato ed affolleranno nei
prossimi giorni gli sportelli del
Comune o saranno costretti a
rivolgersi (pagando) ai Caaf
semplicemente per sapere quanto
dovranno versare e come. Taciamo
poi sul fatto che viene spedito un
modello F24 ‘semplificato’
dimenticando di indicare che il
debito tributario può essere
compensato da un credito derivante
dalla propria dichiarazione dei
redditi. I miei complimenti ancora.
Roberto Landi
(roblan63@alice.it)
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La destra di Romanengo
calpesta la democrazia
L’arrivo di immigrati alla Casa
dell’accoglienza di Cremona
di dire cose che in tanti pensano ma
non dicono.
Redentina Grandi
(Sospiro)
e fossi uno degli ospiti della Casa
S
dell’accoglienza, non
giudicherei umiliante la richiesta
di contribuire al decoro della città
con piccoli lavoretti. Anzi, lo
considererei il modo per ringraziare
chi mi dà un tetto e per rendere più
dignitose giornate spesso piene solo
dell’attesa tra un pasto e l’altro.
determina (n° di registro 521 del
27/03/2014) la nuova area cani
comunale avrebbe dovuto essere di
1.500 metri quadrati, cosa che in
realtà non è, in quanto le dimensione
dell’area recintata sono di 20 metri x
50, per un totale di 1.000 metri
quadrati. Si precisa che questo
scritto non vuole essere né un attacco
né una critica all’attività che
Giancadog ha intrapreso nel Parco
Asia ma semplicemente far emergere
la poca attenzione e la superficialità
con cui l’Amministrazione comunale
opera certe scelte.
Cristina e Damiano
(cristinasuperchi@gmail.com)
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Grazie alle Poste di via Vasto
per pazienza e professionalità
Egregio direttore,
mi consenta di ringraziare i
dipendenti di Poste Italiane della
filiale di via del Vasto, nei pressi
dell’Inps. Avevo una questione di
gestione di incartamenti che
venivano trattati a Trieste e loro con
cortesia e soprattutto pazienza e
savoir faire, hanno fatto da tramite in
maniera molto professionale,
soprattutto visto che le pratiche sono
durate sei mesi.
M.A.
(Cremona)
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Ai contribuenti 12 pagine
per spiegare Imu e Tasi
Signor direttore,
mi congratulo con l’Ufficio tributi del
Comune che, in articulo mortis,
riuscito ad inviare a contribuenti,
che evidentemente considera
sudditi, una informativa di 12 - dicesi
12 - pagine per cercare di spiegare
loro come calcolare Tasi ed Imu,
ovvero imposte che avrebbe potuto e
dovuto determinare d’ufficio,
avendo già tutti i dati nella propria
evidenza. Personalmente sono stato
interpellato da conoscenti e parenti chi giovane, chi molto anziano - che
nulla avevano compreso di tale
lettera. E non posso non pensare alle
centinaia di miei concittadini che
Signor direttore,
al primo atto pubblico, la destra
romanenghese si dimostra per quello
che è: arrogante e prepotente. Dà
prova di non conoscere e quindi di
calpestare le basilari regole
democratiche. Ha infatti sostenuto la
candidatura di Samarani per il
consiglio dell’Unione dei Fontanili
‘forte’ del 12% dei consensi ottenuti
alle amministrative, ed ha voluto
umiliare la lista di Unione
Democratica per Romanengo che
invece rappresenta il 30% dei
romanenghesi.
Oppure la lettura è un’altra. Il
mancato pieno appoggio di Viviamo
Romanengo alla Carioni è forse
dovuto già a divisioni al suo interno?
O si è trattato di un voto di scambio
per ringraziare Samarani per aver
rotto il centro sinistra e aver quindi
favorito la vittoria alle
amministrative? Qualunque siano le
motivazioni è certo che l’era Polla
comincia con un preoccupante
scivolone ed un gioco politico vecchio
di 40 anni, quando l’elezione del
sindaco non era diretta. La volontà
dei cittadini in democrazia deve
essere sempre rispettata. Quando si
annuncia di voler essere il sindaco di
tutti lo si dimostra partendo da qui.
Giordano Assandri
(Romanengo)
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Tra Spinadesco e Soyons
un gemellaggio ‘preistorico’
Egregio direttore,
le scrive l’architetto Primo Mariani
in veste di componente del direttivo
della Associazione di Gemellaggio
‘Dal Po al Rodano’ con sede in
Spinadesco, paese gemellato con la
comunità di Soyons in Francia
(Ardeche) vicino alla città di
Valence, dopo che 20 anni or sono è
qui giunto un loro palloncino lanciato
in occasione dell’inaugurazione di un
nuovo settore della biblioteca per
ragazzi.
Già con i ritrovamenti archeologici
avvenuti alcuni anni or sono lungo il
tratto del fiume Po che lambisce il
territorio di Spinadesco, il
gemellaggio ha trovato alcuni punti
di similitudine con la presenza di
grotte preistoriche (insediamenti del
periodo calcolitico) e resti di
mammut in territorio di Soyons,
ancor più ora che nei mesi scorsi è
venuta alla ribalta della cronaca la
notizia del ritrovamento in territorio
di Spinadesco del cranio di un
animale preistorico, viene da
ricercare un segno di collegamento
tra le due realtà gemellate. Abbiamo
aperto un sito internet con lo scopo di
portare a conoscenza la realtà della
nostra storia di gemellaggio, che si
può ricercare digitando
‘Spinadesco-Soyons’ ed aprendone la
componente in italiano; lo stesso sito
andrebbe integrato anche con la
componente di storia recente. (...)
Anche il paese di Soyons ha un sito
dal quale è possibile visionare
l’organizzazione del museo, ma anche
il contenuto della sezione riferita alla
sua preistoria ed alle sua grotte.
arch. Primo Mariani
(Spinadesco)
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