Runner: Nico Valsesia – Location: Prato Nevoso – Foto: Dino Bonelli Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa MAGAZINE ANNO 3 - NUMERO 3 - 2014 ANNO 3 - NUMERO 3 - 2014 Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Reinterpretando le leggi della natura PAGINa 26 CERCANDO NUOVI CENTRI dI... GRAVITà Siamo stati ad Asola, in provincia di Mantova, nel cuore dell’innovativa sede italiana di X-Bionic, dove si gestisce l’intero ciclo di produzione aziendale PAGINE 16 e 17 BRAND PROFILE PAGINe 10-11 la scarpa del mese // TRANSCEND PER newton running Il 2013 è stato un anno di rinnovamenti, a partire dalla nomina DEL NUOVO presidente Craig Heisner, che ha le idee molto chiare sul marchio FOCUS SHOP PAGINE 24 e 25 alle pagine centralI L’APPROFONDIMENTO TRE UOMINI, ANZI DUE E LE GAZZELLE... Un multisport che ragiona da specializzato... Sono ospiti d’eccezione quelli che ci guidano alla scoperta della Ethiopian Lakes Trail e del Paese dove la corsa è qualcosa di più di un solo sport In Lombardia sono 17 i punti vendita della catena Sportland, aperti dal 1989 al 2010. in quello di stezzano inaugurato il 1° shop in shop asics inIZIATIVE PRODOTTI fw 2014/15 PAGINA 18 PAGINa 13 TRIPLICE IDEA È stata ribattezzata Think Iron ed è un’iniziativa per chi “pensa” all’Ironman di Pescara e vuole prepararsi CON alcuni dei professionisti nazionali più qualificati: Allenatori, dietisti e atleti asics foot id, analisi al “cubo” grazie al prezioso contributo di giorgio garello, technical shoes advisor asics, abbiamo provato di persona il test foot id redazione@runningmag.it / www.runningmag.it PAGINe 20 e 22 RUNNING MAGAZINE editoriale di BENEDETTO SIRONI benedetto.sironi@tespi.net Caro social, quanto mi costi Secondo i recenti dati dell’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano il mercato italiano dei media ha perso nel 2013 un ulteriore 5%. Ma se i media tradizionali calano, gli internet media sono cresciuti del 18% raggiungendo un valore di 1,9 miliardi di euro, grazie in particolare alle componenti più innovative (smartphone, tablet, connected tv, social network, applicazioni, pay, video e data-driven advertising). Se nel 2008 incidevano al 5% sul mercato media oggi contano per il 12%. E si stima che nel 2018 possano arrivare al 20%. In questo scenario sicuramente i social network si sono ritagliati un ruolo da protagonisti, su tutti Twitter e Facebook. Quest’ultimo in particolare, come ben sappiamo, viene utilizzato anche da un numero crescente di marchi per le proprie campagne marketing, per allargare la base di potenziali clienti e raggiungere un’audience sempre più allargata. Le aziende operanti nel mercato running e dello sport in generale non fanno eccezione. Anzi in alcuni casi sono decisamente attente e attive su questo fronte. Ma siamo (siete) proprio sicuri di conoscere a fondo i meccanismi con i quali la “creatura” di Mark Zuckerberg regola la visibilità sulle vostre (loro) pagine? Un breve ripasso è d’obbligo: non è un segreto che la portata dei post su Facebook sia limitata. Se un’azienda pubblica un contenuto (che si tratti di un’immagine, di un aggiornamento, di un contest o di un video), quel post è visibile solamente a una ridotta percentuale dei propri fan. Nel 2012 Facebook dichiarò che le pagine raggiungono in media il 16% dei fan. Un numero comunque soggetto a diverse variabili e dunque difficilmente utilizzabile come punto di riferimento. Secondo altre analisi un post sarebbe in grado di raggiungere tra il 2% e il 47% dei propri fan. Un gap enorme. Lo scorso anno non pochi brand si sono rivolti a Facebook chiedendo spiegazioni sull’evidente e costante declino che stavano registrando in termini di portata sulle loro pagine. Allora Facebook rispose che aveva apportato Editore Sport Press Srl Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 Email: redazione@runningmag.it Website: www.runningmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 delle modifiche ai filtri algoritmici per gestire meglio lo spam e i post irrilevanti. Ma ora lo stesso Facebook dà una nuova versione: in un documento diretto ai suoi partner, ha dichiarato senza mezzi termini che la portata dei post provenienti dai venditori continuerà a registrare dei cali. Il rimedio? Secondo i responsabili del social “per massimizzare la portata del messaggio un brand dovrebbe considerare una pubblicazione a pagamento”. Insomma, più soldi si investono e più la propria voce verrà “udita” dagli utenti (compresi - lo ripetiamo - i fan delle varie pagine) Insomma, non basta più postare numerosi e interessanti contenuti per aumentare il numero di “like” e visualizzazioni. Anzi quel che pare certo è che il numero di visualizzazioni continuerà a decrescere. A meno di “sponsorizzare” i propri post. Una prospettiva che di certo non può rendere felici le aziende che hanno investito parecchio denaro nell’acquisizione di “like” e fan, reclutando sempre più spesso persone interne o agenzie dedicate alla cura delle proprie pagine social e delle relative statistiche. Attenzione: con questo non vogliamo contrapporre anacronisticamente i media tradizionali ai new media: da quando siamo partiti con l’avventura editoriale di Running Magazine abbiamo sempre sostenuto che la formula vincente è il giusto mix tra carta e web, dove noi stessi siamo ben presenti e attivi (social network compresi). Vogliamo solamente porre l’attenzione su una tendenza che forse ancora pochi hanno colto: realtà ormai enormi come Google, Facebook e Twitter hanno superato da un pezzo quella fase pionieristica e “spensierata” che li rendeva dei campioni assoluti della libertà di comunicare gratuitamente al più vasto pubblico possibile. Oggi sono delle multinazionali quotate in borsa che devono rispondere agli investitori dovendo monetizzare al massimo il proprio patrimonio di utenti. Per questo c’è probabilmente da aspettarsi ulteriori restringimenti alla pubblicazione di contenuti e alle libere interazioni tra aziende e utenti. A meno di aprire il portafoglio. Anno 3 - N.3 - 2014 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI. Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti. Questo numero è stato chiuso in redazione il 14 marzo 2014 4 NUMERO 3 - 2014 marketing & prodotti // New Balance Roma special Edition: è la prima volta… // È la prima volta che un’azienda sceglie di creare una special edition di uno dei suoi modelli in occasione di un evento podistico italiano. Un avvenimento importante reso possibile dalla “new entry” di New Balance come sponsor tecnico della Maratona di Roma (23 marzo), la più partecipata d’Italia, che ha oltretutto raggiunto alla data del 13 marzo il record di iscritti, sfondando quota 19mila. Ecco quindi nascere la New Balance 890 V4 Maratona di Roma. Alle note caratteristiche delle tecnologie Revlite e Abzorb che offrono ammortizzamento e comfort si aggiungono dettagli personalizzati. Come il plantare estraibile con il disegno del Colosseo e il logo della Maratona di Roma, gli inserti in pelle sintetica e i lacci incerati che ricordano l’armatura dei gladiatori, il tessuto rosso della tomaia con motivi grafici che richiamano il Colosseo e dettagli in oro e argento ispirati allo scudo e all’elmo dei lottatori romani. La scarpa è disponibile da inizio marzo presso punti vendita selezionati in versione maschile e femminile. Reda Rewoolution “rottama” la tua maglia in sintetico // Un prodotto naturale, Made in Italy e altamente performante. Queste alcune delle caratteristiche dell’active wear in lana merino dell’azienda biellese Reda Rewoolution. La quale presenta la campagna “Junk Trade”, operativa dal 1° aprile al 30 giugno, iniziativa assai interessante sia per i consumatori sia per i negozianti. Ai clienti dei circa 100 punti vendita europei coinvolti verrà proposto di “rottamare” la propria vecchia maglia sintetica in cambio di uno sconto del 20% sull’acquisto di una t-shirt Rewoolution in pura lana merino. Un materiale altamente traspirante, confortevole, che non punge, antiodore e che asciuga rapidamente. Ogni negozio aderente riceverà un apposito raccoglitore (vedi foto) e flyer promozionali. Al termine della promozione Reda Rewoolution ritirerà i raccoglitori e destinerà tutti i capi sintetici a un apposito partner specializzato nello smaltimento, che li reintrodurrà nel sistema ecosostenibile o a progetti comunitari di supporto a Paesi di sviluppo. Per aggiornamenti e ulteriori info, sul sito aziendale sarà presente dal 7 aprile una sezione ad hoc dedicata all’iniziativa. www.rewoolution.it NEWS RUNNING & TERRITORIO // Sorprendersi sulla laguna con la “Bibione is surprising run” // Andata e ritorno dal centro cittadino, e in mezzo le aree naturalistiche di Valgrande e Vallesina e il mare della laguna veneta: “Bibione is surprising run” è la neonata manifestazione ideata per valorizzare il paesaggio della celebre località turistica veneziana. Dal quartiere di Bibione Pineda, a quelli di Lido del Sole, Bibione Spiaggia e Lido dei Pini, fino ancora all’area termale, sono 10 le miglia di lunghezza del percorso con partenza e arrivo da Piazzale Zenith. La prima edizione della gara è in programma in notturna il 27 settembre prossimo ed è promossa dall’amministrazione comunale di San Michele al Tagliamento, dall’Apt di Bibione e dall’Associazione degli Albergatori locale, in colla- borazione con l’Atletica Aviano. Già inserita nel calendario nazionale della Fidal, “Bibione is surprising run” sarà preceduta nel pomeriggio dalla rassegna giovanile per atleti di età inferiore ai 17 anni Grand Prix Giovani. Foto: Marco Spataro comunità anche germanofone o francofone che abitano questi luoghi, e potranno osservare gli esempi di architettura rurale che caratterizzano alcune aree del tracciato. Lungo il percorso farà la sua comparsa anche il Castel Savoia, risalente ai primi del Novecento e luogo di soggiorno privilegiato dalla regina Margherita. Ancora una volta saranno due i tracciati previsti dal programma, il primo di 50 km con uno sviluppo di 5.300 metri di dislivello positivo e il secondo di 20 km con 1.150 metri di dislivello. A fianco delle due competizioni, si svolgerà anche un EcoTrail non competitivo. // L’organizzazione ha definito un calendario ricco di appuntamenti che dal mese di marzo serviranno ad accompagnare i futuri partecipanti del Trail del Collio alla gara del prossimo 6 aprile. Sono quattro le uscite in notturna previste per conoscere i sentieri che compongono il tracciato e per confrontarsi sulle tecniche di corsa in natura, mentre a due giorni dall’evento // Il percorso della mezza maratona attraversa i quattro rioni di Stra, Flesso d’Artico, Dolo e Mira sul Naviglio del Brenta, ripercorrendo un tratto di quello che è anche il tracciato della VeniceMarathon. Il tragitto della Maratonina dei Dogi fu individuato più di dieci anni fa dall’allora società Libertas Mira, oggi Atletica Riviera del Brenta, i cui atleti si allenavano su queste strade che si snodano tra le suggestive ville venete. Al di là del contesto urbano così degno di nota, particolarità che contraddistingue la manifestazione in maniera netta fra le altre “mezze” che si svolgono sul territorio italiano è la decisione dell’organizzazione di far ruotare partenza e arrivo della gara a turno fra i quattro comuni dei Dogi. La XVII edizione si terrà quest’anno il 6 aprile prossimo con partenza e arrivo da Stra. Sponsor tecnico dell’evento sarà Saucony, la cui sede italiana è situata proprio nella vicina Montebelluna (TV). L’azienda parteciperà oltre che alla realizzazione dei dettagli organizzativi anche attraverso la presenza di numerosi suoi top atleti e ambasciatori da tutto il Frattini presenterà inoltre il suo libro “Vedere di corsa e sentirci ancora meno”, dedicato al racconto del suo sogno di vincere la maratona alle Olimpiadi per persone con disabilità sensoriale a Taipei, della sua esperienza di runner con problemi alla vista e degli incontri che lo hanno maggiormente segnato. Quanto alla gara vera e propria, l’appuntamento è per le 8,30 in Piazza XXIV Maggio a Cormons, per la partenza dell’EcoMaratona tra i sentieri di Cormons, Capriva, Mossa e San Lorenzo Isontino, mentre alle 9,30 sarà il turno degli atleti che si confronteranno sul percorso di 25 km. www.traildelcollio.it Tra Lombardia e Trentino l’ultra trail della Red Rock si rinnova // Nelle ultime due stagioni è stata la tappa conclusiva del circuito La Sportiva Mountain Running Cup, una manifestazione giovane che è presto divenuta il termometro per misurare il desiderio di conoscere i luoghi di Vezza d’Oglio e di attraversarli di corsa. Proprio partendo dal successo delle precedenti edizioni, l’organizzazione ha scelto per quest’anno di intraprendere un nuovo corso e di rinnovare il programma dell’evento per tentare un ulteriore salto di qualità. Il responsabile del comitato organizzatore Paolo Gregorini ha spiegato: “Dopo sei edizioni abbiamo deciso di cambiare. Con i miei collaboratori abbiamo pensato di proporre un ultra trail che riuscisse a promuo- // Un’attività fisica sempre più varia e completa: è questo l’impegno che le aziende, anche le più specializzate sul running, stanno perseguendo con crescente convinzione. Il concetto di corsa da intendere come uno sport fine a se stesso è stato ormai definitivamente superato, così come quello che, forse all’opposto, la vede come un semplice esercizio propedeutico ad altre discipline. Come dimostra anche il crescente successo di eventi multidisciplinari, l’obiettivo dello sportivo del giorno d’oggi è: differenziare. In questo senso, l’allenamento funzionale rappresenta proprio questa filosofia del nuovo atleta-tipo, e perché no anche del runner. Ed è esattamente in quest’ottica che un brand da sempre votato al natural running come Vibram FiveFingeres sta perseguendo con sempre maggiore decisione questa strada. Per promuovere i concetti del functional training e diffonderne la conoscenza, il 29 e 30 marzo prossimi il marchio di Albizzate sarà partner del primo “Simposio Funzioni in Azione” di Bologna. L’evento comprenderà lezioni e seminari teorici e pratici tenuti da alcuni dei maggiori esperti del settore e porrà in primo piano temi quali l’utilità dell’allenamento e gli effetti del barefooting o la prevenzione dagli infortuni. Saucony e il Team Yamaha insieme alla Maratonina dei Dogi Iniziato il conto alla rovescia per il secondo Trail del Collio con la serata del 4 aprile inizierà una serie di eventi organizzati per approfondire i temi che caratterizzeranno la manifestazione. Con il patrocinio della asd Maratona delle Città del Vino e dello sponsor tecnico Dana Sport, si terranno incontri sul natural running dell’esperto di Vivo Barefoot Giorgio Aprà o su postura e salute del dott. Nicola Imbriani. Sempre nei giorni immediatamente precedenti lo svolgimento della competizione di Cormons (GO), sarà allestita un’area promozionale riservata alle novità sull’abbigliamento tecnico, le calzature e gli accessori. A margine dell’evento, il maratoneta, imprenditore e scrittore Marco // La stagione invernale sta per giungere al termine, finalmente è tempo di guardare all’estate e con essa all’avvio dei principali tornei di skyrunning e trail internazionali. Fra questi, nel 2014 si terrà la terza edizione del circuito La Sportiva Mountain Running Cup, promosso dall’azienda con sede in Val di Fiemme in collaborazione con W.L. Gore & Associates. Cinque tra le principali gare in calendario sul nostro territorio compongono il plan della manifestazione. L’esordio si terrà il 18 maggio con lo svolgimento della Trentapassi Skyrace di Marone, cui seguirà la ResegUp del 7 giugno, la Stava SkyRace del 6 luglio, la Giir di Mont del 24 luglio e la SkyRace del Monte Cavallo del 14 settembre. Vibram FiveFingerS al primo “Simposio Funzioni in Azione” Tris di atleti valdostani disegna la Monte Rosa Walser Ultra Trail // Torna dopo il successo dello scorso anno il trail che si immerge nella natura della terra Valser, ai piedi del Monte Rosa. Sono stati ben 542 gli atleti da tutta Italia e dall’estero che hanno preso parte all’esordio della Monte Rosa Walser Ultra Trail per la cui realizzazione hanno collaborato fra gli altri anche il grande Bruno Brunod, Franco Collé e Giancarlo Annovazzi. L’evento organizzato dall’Associazione Forte di Bard e che si svolge nei territori dell’alta Valle del Lys e nei centri storici di Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinité è in calendario sabato 2 agosto. Gli atleti in gara verranno quindi a contatto con le diverse La Sportiva Mountain Running Cup, ecco il tris vere le bellezze di Vezza, Vione, Temù, Ponte di Legno, Incudine, Monno, Edolo e sconfinando in Trentino del comune di Vermiglio. Sarà una lunga cavalcata sui sentieri della Grande Guerra che porterà i concorrenti nelle trincee, nei forti, sulle vette, ma anche tra le vie dei paesi”. Restano ancora da decidere nome e chilometraggio, ma intanto la formula è ben chiara: ”Il periodo scelto è l’ultima settimana di settembre così da avere colori autunnali e giornate ancora abbastanza lunghe e miti. Sfruttando antichi sentieri, stradine silvopastorali e belle mulattiere, vi faremo innamorare di una valle ricca di storia. Una valle che vale la pena visitare e vivere in ogni stagione”. Paese che saranno al via. Tra le novità più attese quella che riguarda la comparsa di una delegazione del Team Yamaha fra gli oltre 2.500 atleti che correranno i 21,097 metri del percorso. A capitanare il pool di tecnici della MotoGp, sarà il team director Massimo Meregalli. Il connubio tra Saucony e il team Yamaha è nato nel 2012 e nel mese di aprile verrà celebrato anche con la copertina del numero di Correre in prossima uscita. Alcuni scatti dello shooting con Massimo Meregalli all’autodromo di Monza. Foto: Michele Tusino / Correre 6 RUNNING MAGAZINE NUMERO 3 - 2014 Nuovi format Da Susa a Rocciamelone il triplo chilometro verticale Red Bull K3 // Non uno ma tre chilometri verticali in successione e una selezione progressiva che con l’aumentare dell’altitudine farà crescere in maniera quasi vertiginosa il livello della competizione. Red Bull K3 sarà il nuovo evento promosso dal brand energetico in collaborazione con Dynafit, che si svolgerà il prossimo 2 agosto da Susa (TO) fino alla vetta del Rocciamelone. Sono 3.030 i metri di dislivello positivo che gli atleti percorreranno attraversando un percorso lungo soltanto 10 chilometri, l’unico al mondo con caratteristiche adatte a supportare un progetto tanto originale. Dopo il primo chilometro verticale avverrà la prima selezione tra i Foto: Red Bull Content Pool partecipanti: gli ultimi a passare il check-point in località Trucco (1.670 m) dovranno abbandonare la gara e ritornare al punto di partenza. Un secondo cancello, fissato a 2.850 m al Rifugio Cà d’Asti, stabilirà quali saranno gli atleti autorizzati a correre l’ultimo chilometro verticale. Direttore tecnico dell’evento è Nico Valsesia, profondo conoscitore del territorio della Val Susa che ha offerto il proprio contributo per disegnare il tracciato di gara. Accanto agli appassionati amatori che vorranno prendere parte alla manifestazione, grande attesa si registra per le prestazioni di alcuni dei maggiori skyrunner internazionali che intenderanno mettersi alla prova in questa nuova specialità. Gore-Tex Gore Tex Alpine Alpine Quattrathlon, Quattrathlon:fra strada e off-road sterrato, in di corsa e bici // Trail running, bicicletta su strada, mountain bike e running. Quattro diverse esperienze per attraversare l’Austria, la Germania, la Svizzera e il Trentino, scoprendo i paesaggi che si incontrano lungo la strada fra Warth e Latsch, caratterizzano l’innovativo Gore-Tex Gore Tex Experience Tour. Si chiama Alpine Quattrathlon e partirà il 24 luglio per quattro giorni in cui si alterneranno le quattro discipline nel primo evento di questo tipo. Durante il tour, gli atleti saranno equipaggiati con prodotti per la corsa realizzati da dalASICS, ASICS,partner partnerdel delprogetto, progetto,e con e con abbigliamento abbigliamento da ciclismo da ciclismo Gore Bike GoreWear. Bike Le Wear. due aziende Le dueparteciperanno aziende parteciperanno alla manifestazioalla manifestazione ne anche mettendo anche mettendo a disposizione a disposizione dei partecidei partecipanti panti la consulenza la consulenza di due esperti di due d’eccezione. esperti d’eccezione. Il triatleta tedesco Il triatleta e medaglia tedescod’oro e medaglia olimpica d’oro Jan Frodeno olimpica per Jan il brand Frodeno nipponico per il brand e il desinipponico gner Clemens e il designer Deilmann Clemens per quello Deilmann teutonico per quello teutonico aiuteranno runner aiuteranno e biker a sostenere runner e biker la prova, a sostenere fornendo loro laconsigli prova, fornendo pratici e loro un supporto consigli pratici e un supporto motivazionale. motivazionale. www.experience-tour.com da quest’anno anche Scott fra i main sponsor delle Skyrunner World Series // Dopo la notizia dell’ingresso di Compressport fra i main partner delle Skyrunner World Series 2014 a fianco dei confermati Salomon, Arc’teryx, Inov-8 e La Sportiva, a fine febbraio è stato ufficializzato anche quello di Scott Sports. L’iniziativa sarà occasione per il brand di aumentare la propria visibilità all’interno del circuito attraverso la partecipazione di un team internazionale composto dai suoi atleti elite e la presenza del suo staff alla gara delle Sky Series Matterhorn Ultraks in qualità di main sponsor. Fra gli skyrunner che compongono le fila della squadra, ancora una volta ci sarà il fedelissimo Marco De Gasperi nonché sei volte vincitore del Campionato mondiale di corsa in montagna. Al suo fianco, gli specialisti Sky e Vertical Joe Gray, Celine Lafaye, e Pablo Villa, e quelli delle lunghe distanze Meghan Arbogast e Jodee Adams Moore. Volto noto fra gli ambassador del marchio è anche quello di Ian Sharman, detentore del record del Grand Slam of Ultrarunning e fresco direttore del nuovo torneo delle US Skyrunner Series. Marino Giacometti, presidente ISF, ha così commentato 7 l’ufficialità riguardante le Skyrunner World Series: “È con piacere che diamo il benvenuto a bordo al marchio Scott. Fin da quando Marco De Gasperi ha corso la sua prima gara di skyrunning sul Monte Rosa a 17 anni, ha dimostrato di poter essere un grande ambasciatore per lo sport e siamo orgogliosi di vederlo ora all’opera all’apice della sua carriera. Non vediamo l’ora di assistere anche all’esordio del resto del team e di sapere se fra loro ci sia il prossimo campione”. Joscha Harms, Scott softgoods and running marketing manager, ha aggiunto: “Il nostro è uno dei maggiori brand in numerose discipline sportive ed è riconosciuto per i suoi prodotti innovativi e dal design unico. Siamo felici di collaborare con l’organizzazione del circuito e crediamo che questo ci potrà aiutare a migliorare ulteriormente il posizionamento di mercato della nostra divisione running”. NEWS // Atleti ed ex atleti nazionali francesi come Stephane Diagana, Benjamin Malaty, Julien Bartoli e Sophie Duarte per la parte “road”, Isabelle Jaussaud, Therry Breuil e Benoit de Preville per la part “off road” sono stati al centro del progetto sviluppo di una collezione di calzature running, intrapreso con l’obiettivo di innalzare il posizionamento di mercato di un marchio che finora è stato più conosciuto per l’economicità dei suoi contenuti piuttosto che per la tecnicità. Kalenji, brand distribuito da Decathlon, questa volta ha scelto di affidarsi al contributo dei professionisti per creare nuovi modelli di sicuro interesse per quanto riguarda performance e design. Elemento tecnologico di rilievo è rappresentato dal sistema di ammortizzamento K Ring, posizionato sotto il tallone per migliorare la capacità ammortizzante dell’intersuola e la reattività. Applicata sia all’interno delle quattro varianti della scarpa Kiprun (foto sopra) pensate per la corsa su strada, sia nelle tre della Kapteren (foto sotto) dedicata al trail running, questa innovazione potrebbe dunque finalmente rappresentare ciò che finora è mancato al marchio per fare definitivamente il salto di qualità e conquistare il consenso anche dei runner più scettici. una libreria di ultima generazione con libri, tablet ed e-reader. All’interno anche un “communal table” lungo 20 metri per scrivere, leggere, mangiare in convivio, un’area di co-working, tre meeting room e un gourmet bar. Fabrizio Cosi, socio fondatore di Open e fondatore dei Podisti da Marte, ha così spiegato la formula che sta alla base del progetto: “La socializzazione e la contaminazione sono i principali ingredienti della nostra formula. Open è uno spazio fisico che integra e completa quello virtuale, è il nuovo social nel senso più attuale e moderno del termine”. // Mens sana in corpore sano. Il saggio latino lascia pochi dubbi riguardo al legame che unisce queste due sfere. Neanche a dirlo e sembra quanto mai capitare a proposito la notizia che i Podisti da Marte hanno cambiato sede per spostarsi in un luogo progettato per essere particolarmente “stimolante” per la mente dei runner marziani. La critical mass podistica ha infatti scelto di stabilirsi in un edificio situato nel centro di Milano, in viale Monte Nero 6, che è stato ribattezzato Open More Than Books. Si tratta di uno spazio di 1.000 mq pensato innanzitutto come Tempo di Oscar anche per il triathlon italiano: trionfano Fabian e Fontana Foto: Michele Tusino Kalenji punta più in alto con la nuova linea running e trail in centro a milano Una NUOVA E “STIMOLANTE” SEDE per i Podisti da Marte Foto: Michele Tusino NOVITà prodOTTO dalla tecnica al glam // Linus annuncia i due uomini da Oscar: a sinistra Alessandro Fabian (a fianco dell’assessore Antonio Rossi), a destra Daniel Fontana New Balance corre sulla passerella con la linea running firmata Heidi Klum // È proprio il caso di dirlo: è la moda del momento. Quando il running si sposa con il fashion nascono sempre idee molto interessanti e certamente di grande appeal per il pubblico di entrambi questi mondi. Sempre più spesso se ne incontrano di casi simili. Basti pensare alla collaborazione fra New Balance e la celebre top model Heidi Klum. Dalle idee dell’icona di stile che ha posato per le più celebri marche della moda è nata la linea “Heidi Klum for New Balance” che comprende scarpe e capi di abbigliamento. Disegnate per la stagione primaverile, le calzature si differenziano per destinazione lifestyle o performance e sono caratterizzate dalla presenza di grafiche con motivi floreali e dall’impiego di tessuti open mesh. L’intento del brand bostoniano era quello di dar vita a una collezione che combinasse tecnicità ed eleganza. La parte apparel è composta da modelli dal look universale che vanno dalle felpe con cappuccio ai tights a tre quarti. // Serata di gala per i più importanti volti del triathlon nazionale, con gli Oscar assegnati agli atleti più meritevoli della passata stagione. La manifestazione si è tenuta lo scorso 1° marzo a Milano con la presentazione di Linus, celebre deejay ma anche grande runner appassionato, e di Micol Ramundo. A decretare i vincitori del prestigioso riconoscimento è stata una giuria composta da nove esperti del settore. Daniel Fontana per il lungo e Alessandro Fabian per la distanza olimpica sono stati i due uomini “da Oscar”, mentre le due donne più vo- tate sono state Edith Niederfriniger e Alice Betto. Presente alla serata anche l’assessore allo sport e politiche per i giovani di Lombardia Antonio Rossi. Durante la manifestazione sono stati assegnati premi anche per le categorie Evento, Team, Age Group, Giovane Donna, Giovane Uomo e Paratriathlon. A inizio serata Dario Nardone, organizzatore degli Oscar del Triathlon, ha espresso la propria dedica speciale a tre cari amici scomparsi, ma sempre nel cuore dei triatleti italiani: Andrea Clerici, Italo Botter ed Emilio Di Toro. Cinque giorni di free test in 15 shop per la Faas di Puma // In occasione dell’arrivo in store della nuova Faas 1000, tra i prodotti di punta della collezione estiva 2014, Puma lancia un’iniziativa inedita per permettere a tutti i runner, amatoriali e professionisti, di vivere la Faas Experience grazie all’operazione Faastest. A partire dal 15 marzo, in 15 store italiani selezionati, sarà possibile provare la Faas 1000 testandola per 5 giorni. La dinamica è semplice e veloce: basterà che il runner si rechi in uno dei negozi, compili il modulo Versione con i propri dati e uomo Versione donna ritiri così la calzatura, che sarà la sua compagna di allenamento per 5 giorni. Allo scadere della prova dovrà riconsegnarla allo store, senza obbligo d’acquisto, e rilasciare i suoi commenti. I punti vendita coinvolti sono Nones Sport, Df Sport Specialist Lissone, Gal Sport, Affari & Sport, Space 23, Ready To Run, Koala Sport, Casa Dello Sport, Tutto Di Corsa, Sport & Shoes, Pianeta Sport, L.B.M. Sport, Il Corridore, Non Solo Gol e Cs Progetti. Stile giapponese per le ultime Vibram FiveFingers Lancio in grande stile e uscite tv in prime time per la nuova campagna Asics // Furoshiki è una parola che in giapponese fa riferimento al tradizionale modo di portare con sé gli oggetti avvolgendoli all’interno di un telo di stoffa che, piegato e annodato con cura, viene trasformato in una sorta di borsa per facilitarne il trasporto. Furoshiki è anche il nome del modello di calzatura minimalista presentato da Vibram FiveFingers in occasione dell’ultimo evento Pitti Uomo (7-10 gennaio). Il brand di Albizzate ha realizzato una calzatura dal look unico e originale, caratterizzato da fasce laterali che avvolgono il piede aderendo perfettamente alla sua forma e garantendo la massima libertà di movimento. Come da tradizione per il marchio dalle cinque dita, anche in questo caso elevata sensibilità e resistenza sono assicurati dall’esclusiva tecnologia Vibram che da oltre settant’anni accompagna sportivi e non solo nella vita di tutti i giorni. // Oltre alla tv coinvolge stampa, affissioni, web, video network, banner online ed eventi sul territorio. È il ricco programma che riguarda la nuova campagna globale Asics firmata dall’agenzia 180 Amsterdam, dedicata al lancio della linea di abbigliamento Muscle Support, della quale vi abbiamo parlato anche su Running Magazine. Accompagnata dal claim “Better your best” la campagna ha debuttato in Italia sabato 9 marzo ed è in onda sulle principali reti nazionali, prevalentemente 8 in prime time. Lo spot TV Muscle Support si apre con le immagini della ragazza che corre in mezzo al traffico della città. Termina il proprio allenamento in una zona tranquilla, quando, improvvisamente, da una porta vicina, appare un misterioso runner che la invita a unirsi a lui per una corsa. Grazie all’abbigliamento Asics Muscle Support è pronta a ripartire e a correre più a lungo. Lo spot si conclude con il claim “Run and run con la linea di abbigliamento Asics Muscle Support”. RUNNING MAGAZINE NUMERO 3 - 2014 BREVI Dall’europa In Germania ASICS corre anche con SportScheck //Nel 2013 sono state coinvolte 20 città in tutta la Germania e si sono contati oltre 85mila partecipanti in totale. SportScheck, la principale catena di negozi sportivi sul suolo tedesco, è organizzatrice del circuito fun run più grande di tutto il Paese in collaborazione con il marchio automobilistico BMW. Da quest’anno, fra i suoi partner si è aggiunto anche ASICS. Il brand giapponese supporterà l’evento con la fornitura di t-shirt dedicate, i cosiddetti capi “souvenir” che vengono distribuiti a ogni edizione fin dalla sua nascita nel 1979. Le magliette saranno realizzate con materiali tecnici altamente performanti, sviluppati dalla tecnologia tessile dell’azienda Toray. Brooks Europa si rafforza e sposta la sede ad Amsterdam // Da Münster in Germania ad Amsterdam in Olanda, l’ufficio EMEA (Europe, Middle East and Africa) di Brooks cambia sede e rinforza il proprio staff puntando a garantire nel Vecchio Continente una sua presenza ancora più attiva e in linea con i progetti provenienti da oltreoceano. Il nuovo presidente sarà David Bohan, attuale vice president e chief operating officer del brand. Al suo fianco saranno i veterani Heiner Ibing, principale artefice della notevole crescita in Europa del marchio negli ultimi anni, che si concentrerà sulle attività in Germania, Austria e Svizzera, assieme a Hamish Stewart e Dan Rickfelder che si occuperanno rispettivamente di Regno Unito e Spagna. Nel 2013 Inov8 cresce forte al Nord e all’Est // Dopo aver ufficializzato nel 2013 una crescita nelle vendite a livello worldwide con un fatturato in aumento del 42% a 29 milioni di dollari, Inov-8 ha individuato quali sono stati i mercati protagonisti di questo successo. All’interno dei confini della propria patria nel Regno Unito, il brand promotore della filosofia legata al natural running ha registrato il +41%. In Germania il dato è stato di +39%, mentre nell’area scandinava e in Russia ha maturato addirittura rispettivamente un +70% e un +85%. Best seller in collezione sono stati i modelli Fastlift, F-Lite e X-Talon. L’INIZIATIVA DI Africa&Sport sostiene le popolazioni di Etiopia e Kenya alla Milano City Marathon Skins denuncia le contraddizioni della IOC a Sochi // Le Olimpiadi invernali di Sochi si sono concluse da poche settimane, ma alcuni dei temi che sono emersi in occasione della kermesse restano di attualità ancora adesso e perfino nel nostro settore, dal momento che vi sono coinvolte anche alcune aziende che oltre agli sport invernali trattano altre discipline. A questo proposito non è certamente passata sotto silenzio la campagna a sfondo sociale promossa da Skins per denunciare quella che sarebbe stata l’ipocrisia e la contraddizione della commissione olimpica IOC, rea a suo avviso di aver consentito lo svolgimento dei Giochi in un Paese dove i diritti umani non sempre vengono rispettati. Daniele Molmenti Federica Fontana Claudia Gerini no team composti da quattro runner che si suddividono i 42,195 km del tracciato della maratona: sono stati oltre 8.500 gli iscritti totali alla staffetta del 2013. Grande spazio come sempre verrà dato anche al Charity Program che ogni anno offre visibilità e supporto a numerose organizzazioni e iniziative a scopo sociale. Sempre per rimanere nel campo dei progetti di carattere benefico, se- // Il conto alla rovescia che anticipa il via della Milano City Marathon è quasi giunto al termine. Grande attesa accompagna questi ultimi giorni che precedono lo svolgimento di un evento, in calendario il prossimo 6 aprile, che negli anni recenti ha registrato un’ottima crescita a livello organizzativo e di partecipanti. Soprattutto per quella che è la formula a staffetta, alla quale partecipa- 9 gnaliamo in quest’occasione quella promossa da Africa&Sport in collaborazione con l’insegna Don Kenya Run e con Whirlpool. Iscrivendosi alla maratona attraverso l’associazione nata per sostenere le popolazioni di alcune aree del Continente Nero tramite lo sport, sarà possibile recarsi allo stand dedicato all’interno del village nei giorni che precedono la gara. Consegnando un vecchio paio di scarpe ancora in buono stato e pulite si avrà diritto a un buono sconto di 30 euro da spendere presso il negozio Don Kenya Run ma soprattutto si regalerà la possibilità a tanti ragazzi delle città di Bekoji in Etiopia e di Kiambogo in Kenya di dar loro una seconda vita. info@africasport.it cover story Siamo stati ad Asola, in provincia di Mantova, nel cuore dell’innovativa sede italiana di X-Bionic, dove si gestisce l’intero ciclo di produzione aziendale Migidio Bourifa Reinterpretando le leggi della natura “Le leggi della natura sono fatte per essere infrante” è il claim che sintetizza la filosofia del brand. Termoregolazione e compressione sono i due principi fondamentali su cui viene incentrato il processo di sviluppo delle sue tecnologie, all’insegna di un’innovazione che negli ultimi 5 anni è stata premiata con l’esclusivo Plus X Award. • Benedetto sironi e DAVIDE CORROCHER Veduta esterna dell’avveniristica sede X-Bionic ad Asola È stata la scelta recente di dare il via a una sottile operazione di rebranding a suggerire un’efficace sintesi dell’assetto aziendale di un marchio che negli ultimi anni si è distinto fra i più innovativi a livello internazionale nel settore sportivo e lifestyle. Sul nuovo logo di X-Bionic è stata aggiunta la dicitura “Swiss engineered, crafted in Italy”. Tutto quello che concerne la parte della progettazione, della realizzazione delle tecnologie e dei numerosi brevetti di proprietà è svolto all’interno del laboratorio X Technology in Svizzera dallo staff del professor Bodo Lambertz. Qui si concentrano le attività che riguardano il processo più “creativo” dei prodotti a marchio X-Bionic e X-Socks, sotto la guida della sua mente più autorevole che ha richiamato da tutto il mondo alcuni degli ingegneri più brillanti, scienziati esperti tessili e insigni sportivi. Il ciclo di produzione, confezionamento, imballaggio e test è invece condotto interamente all’interno dell’innovativa sede italiana ad Asola in provincia di Mantova, fiore all’occhiello dell’azienda che si estende su una superficie di circa 100.000 mq. Ed è qui che siamo andati in visita per conoscere in maniera più approfondita quanto accade all’interno del cuore di X-Bionic e per scoprire le novità in cantiere per i prossimi mesi in quanto a nuovi prodotti, attività e iniziative. Due immagini interne dell’X-Bionic Shop di Vipiteno, che comunica molto bene l’attenzione ai dettagli, alla qualità e all’innovazione del brand A proposito di compressione // Nel campo dell’abbigliamento compressivo esistono diverse interpretazioni che gli specialisti di questo settore hanno dato e da cui sono partiti per sviluppare la propria tecnologia. I fattori che incidono maggiormente sulle performance dell’organismo sono il grado di compressione, espresso in millimetri di mercurio (mmHg), e la sua estensione. Vale a dire che esistono modalità di compressione totale, parziale e graduata. La prima è forse ormai divenuta obsoleta e si tratta di un approccio quasi definitivamente superato dai top brand di settore. La compressione graduata interessa in particolare gli accessori quali calze e gambali, e prevede una maggiore pressione nella zona della caviglia che diminuisce progressivamente salendo verso il polpaccio al fine di aiutare il sangue a fluire più rapidamente verso il cuore. Gli esperti X-Bionic hanno individuato il loro standard a 21 mmHg sulla caviglia e a 15 mmHg sul polpaccio, mentre altri marchi preferiscono adottare un livello maggiore di pressione. Il concetto della compressione parziale infine è adottato da X-Bionic all’interno di una tecnologia di sua proprietà e si caratterizza per la presenza alternata di zone a compressione e di zone “libere”. Si creano dunque appositi canali spessi 1 mm, Compressione X-Bionik Partial a sinistra e a destra dei quali si trova totale Kompression una zona in cui non vi è alcuna compressione meccanica che possa occludere i capillari. I benefici riscontrati dal sistema brevettato Partial Kompression sono stati individuati in maniera scientifica dal Centro di Ricerca in Bioingegneria e Scienze Motorie Cerism dell’Università degli Studi di Verona e riguardano la capacità di termoregolazione che in questo modo necessita un minore dispendio di energie da parte dell’organismo, un minor stress per l’apparato cardiovascolare e un recupero più rapido al termine dell’attività. 10 cora da “formare” e rendere più cosciente delle proprietà dell’abbigliamento tecnico, viene da prospettare ulteriori, notevoli margini di miglioramento per tutto il settore. Al centro del progetto X-Bionic c’è dunque un prodotto made in Italy il cui posizionamento è al top di gamma. Plus X Awards - Un’eccellenza in più occasioni riconosciuta anche a livello internazionale. Basti citare che nel 2013 X-Bionic ha fatto segnare un primato esclusivo, ottenendo per il quinto anno consecutivo il prestigioso premio Plus X Award. Si tratta di concorso che celebra a livello mondiale le realtà più insigni per i settori della tecnologia, dello sport e del lifestyle. In queste due ultime categorie in particolare sono valutate le qualità dei prodotti per le categorie scarpe / abbigliamento, equipaggiamento e attrezzature per il fitness. I requisiti dei candidati vengono valutati sulla base dei criteri di innovazione, alta qualità, design, funzionalità ed ecologia. Il fatto che nella storia recente di questa competizione il nome di X-Bionic sia stato iscritto con continuità fra quelli dei suoi protagonisti è insomma un indiscutibile segnale dell’elevata qualità della tecnologia raggiunta dai sui sviluppatori. A ogni stagione vengono infatti presentate importanti novità e numerosi nuovi brevetti che vengono inseriti all’interno dei molteplici modelli in collezione per attività quali il running, il bike, l’outdoor e winter sport. Eccellenza made in Italy - Come si diceva, ne- I modelli di punta nel running - A proposito di gli ultimi anni X-Bionic ha maturato una crescita esponenziale soprattutto se si osserva la situazione che interessa il nostro Paese. Dal 2009 al 2013 la presenza del marchio all’interno dei negozi è passata da un numero di 60 rivenditori specializzati a 600. Questo ampliamento è destinato a proseguire sotto la spinta di una distribuzione ancora più efficiente e capillare su tutto il territorio italiano, attraverso continue collaborazioni con i dealer sempre più attente e incisive. Un simile sviluppo può diventare una delle chiavi di lettura più efficaci per interpretare quella che è la situazione del mercato sportivo degli ultimi anni, dove la tendenza sempre più netta da parte dei consumatori sembra quella di “investire” nel proprio guardaroba operando un acquisto di qualità e performante. Questo almeno si può dire con certezza per quanto riguarda quegli sportivi più consapevoli e informati. E a maggior ragione, considerando tutta quella fascia di amatori an- running, i due modelli best seller X-Bionic nel 2013 sono stati la maglia e i pants della linea Effektor Power Running (vedi Prodotto del mese in Running Magazine 1/2 2013 e nella pagina a fianco). Punto di forza di questo abbigliamento è anche la fabbricazione senza cuciture, che consente di realizzare capi confortevoli e dalla vestibilità aderente e di conseguenza di sfruttare al massimo tutte quelle che sono le tecnologie per la termoregolazione dell’organismo. Per la stagione estiva del 2014 il focus della collezione sarà l’abbigliamento con tecnologia The Trick, che sarà proposto anche all’interno della linea realizzata in partnership con Lamborghini. Per il suo sviluppo, gli esperti del brand sono partiti da una nuova teoria innovativa per garantire una termoregolazione migliore e più efficace. Attraverso una zona isolante posizionata lungo la colonna vertebrale, questo sistema agisce simulando il surriscaldamento del corpo per fare in modo che il RUNNING MAGAZINE Da sinistra in senso orario: Migidio Bourifa mostra un prototipo seamless X-Bionic; il laboratorio test; la Lamborghini allo stand di Ispo che celebra la partnership con il brand automobilistico; una parte dello show room all’interno NUMERO 3 - 2014 della sede di Asola X-Bionic Running Team // Sotto la guida del campione REAZIONI MECCANICHE, NON CHIMICHE: Timo Bracht Effektor Running Power Shirt cervello anticipi la produzione del sudore. In questo modo viene innescata precocemente l’azione rinfrescante dell’organismo quando si è ancora in condizioni di rendimento ottimali. L’atleta può così risparmiare le proprie riserve energetiche, con conseguente miglioramento delle prestazioni (per maggiori dettagli, vi rimandiamo al Prodotto del mese in uscita sul prossimo numero). Per X-Socks invece il modello di punta sarà la calza Running Marathon dotata di un’innovativa fascia “Supronation”. Questa tecnologia contrasta al tempo stesso l’iperpronazione e la supinazione, e stabilizza il piede in fase di movimento, evitando che si pieghi eccessivamente verso l’esterno o verso l’interno. Le attività di promozione - L’elevata tecnicità dei prodotti X-Bionic e X-Socks rende ovviamente necessaria un’esposizione esclusiva e attenta all’interno dei punti vendita che trattano i due marchi. Per questo motivo l’azienda prevede per i suoi rivenditori un servizio completo di “visual merchandising”, attraverso la concessione in comodato d’uso Il presupposto per gli esperti X-Bionic è che se il fisico reagisce al surriscaldamento attraverso l’azione rinfrescante del sudore, per ottimizzare le performance è importante eliminarne solo la produzione in eccesso. Per migliorare le capacità di gestione climatica dell’organismo, dunque, i capi in collezione sono stati studiati per lasciare una sottile pellicola di sudore attraverso l’impiego delle numerose tecnologie create dal laboratorio X Technology (sviluppate per generare reazioni meccaniche e non chimiche). Inoltre il materiale principale con cui sono fabbricati è il poliammide, che risulta più utile a questo fine in quanto ha proprietà di catturare il sudore e di farlo fuoriuscire per l’evaporazione in tempi meno rapidi rispetto ad altri materiali come poliestere e polipropilene. di pareti espositive, manichini, bandiere e materiale POP. Inoltre durante l’anno organizza clinic per il personale di vendita, durante i quali viene spiegato il funzionamento di tutte le tecnologie e le costruzioni esclusive dei prodotti. Da alcune stagioni poi vengono proposti numerosi eventi test per i clienti finali in collaborazione con i rivenditori autorizzati. L’iniziativa ha finora riscontrato un notevole apprezzamento sia fra i negozianti sia fra i consumatori perché permette di testare il prodotto prima di procedere all’acquisto. Nel 2014, per il lancio della nuova linea The Trick verranno proposti Running Test e Bike Test (sul microsito dedicato alla nuova collezione è presentato il calendario degli appuntamenti: www.x-bionic.it/the-trick). Fra le attività promozionali più importanti previste proprio in occasione del Running Test tornerà il test tour “Corri con Migidio”, in collaborazione con il quattro volte campione italiano di maratona e attuale collaboratore del brand. Il 2013 è stato un anno molto positivo per questa esperienza che ha proposto circa venti giornate test con i clienti di tutta Italia. Gli obiettivi futuri - Fra le categorie trattate da X-Bionic e distribuite unicamente attraverso i punti vendita specializzati e i negozi multi sport dotati di reparti tecnici, le più importanti in ordine di fatturato sono: wintersport (sci alpino, sci di fondo e sci alpinismo), bike, running e outdoor. Nel mondo “neve”, che rimane il più importante fra quelli citati, i prodotti di riferimento restano i capi underwear delle linee Accumulator Evo ed Energizer MK2, oltre alle calze X-Socks Radiactor, realizzate con l’esclusivo filato xitanit, e Ski Touring. Tuttavia, se ancora nel 2014 si punterà a un’ulteriore crescita nonostante le difficoltà del settore sport è per mezzo delle nuove collezioni Running e Outdoor. Le ambizioni del brand restano dunque ancora alte e si cercherà di raggiungere l’obiettivo continuando a perseguire quelle che sono state le linee guida fin qui adottate. I suoi ingegneri e scienziati continueranno a condurre nuovi studi sulla bionica e nei settori hi tech, delle nanotecnologie e della scienza dei materiali, per sviluppare nuovi prodotti che integrino in maniera sempre più efficace e performante l’attività del corpo umano. Vedute interne del reparto produttivo: i prodotti X-Bionic sono 100% made in Italy 11 Amatori e atleti di alto livello che vestono la tecnologia “Swiss engineered” del brand hanno la possibilità di chiedere consigli e supporto al pluricampione italiano di maratona Migidio Bourifa. Il team ha esordito nel gennaio 2013 ed è nato dopo la più che positiva esperienza della squadra di ciclismo. Accomunato da quello stesso spirito per il quale l’obiettivo principale del gruppo è di diffondere la passione per la corsa da un lato e promuovere il marchio e i suoi prodotti dall’altro. I membri dell’X-Bionic Running Team partecipano a numerosi eventi e gare in tutta Italia indossando i capi di abbigliamento X-Bionic e le calze X-Socks. E proprio perché il fine è soprattutto quello di far conoscere al maggior numero di persone le caratteristiche della tecnologia “Swiss engineered” e di sollecitare in maniera sempre più importante l’interesse dei runner verso l’azienda, gli atleti che ne compongono le fila non sono necessariamente campioni ed esperti ma anche e soprattutto amatori e cultori del running. Fra i membri attuali si contano comunque anche atleti di alto livello, come Ivan Zufferli (che lo scorso anno è stato capace di piazzarsi in più di un’occasione sul podio di alcune importanti gare di ultratrail) e come Andrea Regazzoni. Eventi locali e gare dal respiro internazionale come la Maratona di Roma compongono il calendario dell’iniziativa. A sostenere le intenzioni dei runner, ben sintetizzate dal felice claim “Turn Sweat Into Energy”, è l’ex nazionale di maratona e volto ormai imprescindibile del brand Migidio Bourifa, che attraverso il blog “Chiedi al campione” offre i suoi personali consigli per prepararsi al meglio alle competizioni da affrontare. Per finire, l’iniziativa fornisce all’azienda l’occasione per raccogliere i feedback degli atleti alle gare. In questo modo può monitorare il consenso relativo ai suoi prodotti. Ad esempio, uno dei modelli più apprezzati dai membri del team dello scorso anno è stato il Marathon Pants, che ha convinto chi lo ha provato grazie alle sue caratteristiche di elevata traspirabilità e compressione. nuove iniziative RUNNING MAGAZINE il progetto della società SGB Humangest Holding in collaborazione con Sport Time, dedicato a clienti, partner e dipendenti Triplice idea È stata ribattezzata Think Iron ed è un’iniziativa per chi “pensa” all’Ironman di Pescara e vuole prepararsi CON alcuni dei professionisti nazionali più qualificati. Allenatori, dietisti e atleti forniranno programmi e consigli in vista della data del 1° GIUGNO. • davide corrocher Pensare all’Iron. Quale appassionato di triathlon non sogna di partecipare ad almeno una delle tappe del celebre circuito? Think Iron è proprio il nome dell’interessante progetto promosso dalla società di consulenza alle imprese, ricerca, selezione, formazione e gestione delle risorse umane SGB Humangest Holding. Grazie all’aiuto degli specialisti di Sport Time offrirà ai propri clienti, ai partner e ai suoi dipendenti la possibilità di prepararsi per l’Ironman 70.3 Italy che si svolgerà a Pescara il prossimo 1° giugno. L’iniziativa nasce sulla scia del crescente numero di appassionati della triplice specialità anche nel nostro Paese e del grande appeal che il circuito IronMan esercita in genere fra tutti gli appassionati di sport. A dar ragione di ciò con particolare significatività diventa a questo punto proprio la notizia di un’idea come Think Iron, nata da un’agenzia per il lavoro al fine di sostenere le ambizioni sportive dei propri iscritti e allo stesso tempo di diffondere ulteriormente la conoscenza di questa disciplina. SGB Humangest Holding - Humangest è un’agenzia per il lavoro gestita da un gruppo a capitale interamente italiano, fondata nel 2005 con un manifesto ispirato da una filosofia che intende rappresentare un connubio fra quelli che sono i contenuti della tradizione e la passione per la modernità. Presente sul territorio nazionale con 30 filiali distribuite in 13 regioni, si caratterizza per un’impostazione di tipo “locale” e quanto più possibile consapevole delle tendenze e delle abitudini socioeconomiche del territorio, avvalendosi allo stesso tempo di risorse e competenze di livello nazionale e internazionale. Tutto questo è perfettamente sintetizzato da un’esperienza come l’Ironman 70.3 Italy di Pescara, motivo per cui un’iniziativa come Think Iron pare sposare gli ideali che sostengono l’azienda nel suo operare e un completamento quanto mai significativo di quello che può essere un programma professionale attraverso i valori dello sport e dell’attività fisica. Jonathan Ciavatella, Ivan Risti e Nadia Cortassa, gli allenatori Andrea Gabba, Mattia Toffolutti e Alessio Piccioni e i nutrizionisti Stefano Beschi e Daniele Fortunato”. Uno staff di tutto rispetto, dunque, a testimoniare l’unicità di un’iniziativa di questo genere, resa possibile proprio grazie a una realtà come Sport Time. La società è nata per iniziativa di alcuni appassionati operatori del mondo del triathlon e dal 2011 collabora a fianco di importanti aziende del settore per offrire consulenza di marketing e commerciale. Allenatime.com - A completamen- Programma e location - Tre i momenti fondamentali in cui è stato suddiviso il percorso di avvicinamento degli aspiranti ironmen di Humangest alla fatidica gara di Pescara, organizzati al fine di mettere a loro disposizione i servizi e i consigli di allenatori, dietisti e atleti professionisti (vedi box a fianco). Come ha spiegato Daniele Moraglia, socio di Sport Time e responsabile del progetto: “Le attività si svolgeranno alla Piscina Belvedere di Alpignano (TO), al Centro Sportivo Monti Lessini di Bosco Chiesanuova (VR) e alle Naiadi di Pescara. A oggi, tra le tre sedi, abbiamo contato oltre 100 partecipanti. A fianco dei runner saranno alcuni grandi campioni nazionali come Alessandro Degasperi, to dei servizi pensati per i partecipanti a Think Iron, anche la piattaforma Allenatime.com che mette a disposizione dei triatleti una vera agenda di allenamento online. Grazie a questo supporto, gli utenti potranno condividere le proprie sessioni con l’allenatore in modo da poter interagire a distanza, seguire i progressi evidenziati nel tempo e programmare le successive fasi di preparazione. Il portale è compatibile con tutti i dispostivi satellitari Garmin, per il caricamento dei percorsi effettuati e dei dati delle singole prestazioni. Inoltre è completamente personalizzabile a seconda della particolare disciplina che si intende monitorare. NUMERO 3 - 2014 I professionisti di Think Iron // Daniele Moraglia Nel triathlon dal 2000, ha organizzato oltre 40 eventi di triathlon e running, tra cui 5 edizioni di Campionati Italiani, 2 di ITU Premium European Cup, Sanremo Olympic Triathlon, Milano City Marathon, The Media Running Challenge, La Corsa della Speranza, Triathlon Internazionale di Bardolino. È presidente della Riviera Triathlon 1992. È socio di Sport Time srl, per cui si occupa della gestione delle attività di marketing e comunicazione oltre ai rapporti con alcuni clienti. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Management dello Sport presso l’Università del Foro Italico di Roma e la Laurea Triennale in Scienze Motorie e dello Sport presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È istruttore di triathlon, nuoto, atletica leggera e personal trainer ISSA Italia Alessandro Degasperi Classe 1980, è triatleta dal 1997 ed ex nazionale sulla distanza olimpica. Gareggia per CUS Trento, è stato campione italiano junior e under 23. Da Elite ha vinto titoli nazionali, europei e mondiali nel triathlon off road (XTerra) e nel winter triathlon. Nel 2007 e 2008 è arrivato secondo ai Campionati Europei di Ironman 70.3. Nel 2012 ha vinto l’Ironman 70.3 di Zell Am See (Salisburgo). Nel 2013 ha ottenuto il bronzo agli Europei di Ironman 70.3 di Wiesbaden, il secondo posto all’Ironman 70.3 Italy e il terzo al Challenge Rimini. Laureato in Economia e commercio, è socio di Sport Time srl, per cui si occupa di gestire attività commerciali, new business e i rapporti con alcuni clienti Ivan Risti Classe 1980 e triatleta dal 2002, è stato nazionale di distanza olimpica. Gareggia per DDS Triathlon Team per la quale ha vinto il titolo di Campione Italiano di Triathlon a squadre nel 2011. Campione italiano sprint 2007 e a squadre 2011. In nazionale dal 2005 al 2010, ha partecipato a gare internazionali ottenendo un podio in Coppa Europa e al mondiale universitario. Ha preso parte a più gare del circuito Ironman 70.3. Laureato in Scienze Politiche, è socio di Sport Time srl, per cui si occupa di gestire le attività online e di comunicazione, oltre ai rapporti con alcuni clienti Jonathan Ciavatella Nazionale di triathlon lungo, è tesserato per l’esercito del quale è caporalmaggiore. Nel 2013 ha ottenuto il quarto posto individuale ai campionati europei, la medaglia di bronzo a squadre e il primo posto a Tenerife. Atleta di grande talento, è passato alle lunghe distanze dopo aver gareggiato con i colori della nazionale in numerose gare di World Cup e Continental Cup sulla distanza olimpica Nadia Cortassa www.sport-time.com Foto di gruppo dopo un allenamento ad Alpignano 13 Nata a Torino il 5 gennaio 1978, fin da bambina è stata considerata un vero e proprio talento dell’atletica. Le prime grandi soddisfazioni sono arrivate vincendo i campionati italiani giovanili di pentathlon moderno. Seguirono la prima convocazione nella nazionale e il titolo di campionessa europea Youth nel 1996. Nel 1997 ha intrapreso la carriera da triatleta, prima con la divisa del Pentathlon Moderno Torino poi con la “Mi.To”, prima di diventare professionista nella Silca Ultralite di Vittorio Veneto e dal 2003 nel Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria. Dopo il 5° posto alle Olimpiadi di Atene del 2004, ha contribuito nel 2006 alla vittoria del mondiale a squadre e del campionato europeo di duathlon. Nadia ha conquistato 4 medaglie individuali ai campionati europei. Per tre anni è stata tra le prime cinque triatlete al mondo, essendosi piazzata sempre tra le prime 10 posizioni in oltre 30 gare internazionali. Ha vinto 7 titoli italiani consecutivi. Si è allenata nei più importanti centri sportivi del mondo e ha preso parte alle più importanti manifestazioni di triathlon olimpico degli ultimi anni. Attualmente è allenatrice di triathlon Fitri Completano lo staff il triatleta Alessio Piccioni, il dietista dottor Stefano Beschi, il dottore e biologo Daniele Fortunato, il coach e attuale responsabile tecnico della nazionale turca di triathlon Andrea Gabba e il preparatore atletico Mattia Toffolutti. LA SCARPA DEL MESE // TRANSCEND informazioni di base // PER / Uomo e Donna COLLEZIONE / FW 2014/15 DISCIPLINA / Running l’impiego di sostegni tradizionali TARGET / Sviluppata per rappresentare l’apice per la categoria Float del brand, è dotata di tecnologie in grado di offrire il massimo in termini di comfort, ammortizzamento e stabilità. La sua costruzione innovativa con una pianta più stretta è stata progettata per favorire il corretto posizionamento di anche, ginocchia e articolazioni del piede durante la corsa, senza 3 / Comfort di calzata favorito dalla fabbricazione della tomaia con materiali morbidi di pria qualità I TRE PUNTI DI FORZA / DIFFERENZIALE / 8 mm 1 / Costruzione dell’intersuola con sostegni specifici Guide PESO / Uomo 345 gr, Donna 286 gr Rails che favoriscono il movimento naturale del piede MISURE / Uomo 7-13, 14, 15 Uk; Donna 5-12, 13 Uk indifferentemente dal grado di pronazione del runner COLORI / UOMO Flery Coral / Silver / Black, 2 / Capacità ammortizzanti ottimali ed effetto di “sweet spot” Black / Bachelor Button / Lime Punch (=dolce impatto) durante la corsa, grazie alla mescola Super Dna DONNA Diva Pink / Festival Fuchsia / Black, dell’intersuola e alla conformazione della pianta con zone ideali Black / White / Festival Fuchsia di pressione PREZZO CONSIGLIATO ALLA VENDITA / 170 euro TOMAIA // Fabbricata con tessuti morbidi in Element Mesh senza cuciture per offrire comfort elevato, presenta rinforzi in microfibra e sintetico. Si caratterizza per la costruzione con lacci integrati che assicura un effetto fasciante preciso e su misura INTERSUOLA // Guide Rails / favoriscono il posizionamento naturale di anche, ginocchia e caviglie. La scarpa non è più strutturata con i tradizionali sistemi di supporto che correggono gli eccessi di pronazione dell’atleta, ma assiste la corsa nel suo allineamento ideale dettato dall’anatomia stessa del runner Super Dna / Nuova mescola in grado di assicurare una capacità di assorbimento degli urti e ritorno di energia superiore del 25% rispetto al precedente BioMoGo Dna Full Lenght Segmented Crash Pad / assecondano la rollata, per maggiori bilanciamento e stabilità Un supporto “adatto” a ogni tipo di appoggio: ecco il sistema Guide Rails // Innovate… to rise “Rise above the run” è il claim che accompagna il lancio della Transcend, per ispirare i concetti su cui si sono basati i designer Brooks: orire una corsa più leggera, con l’impiego di tecnologie di nuova concezione. ta per favorire la corretta distribuzione del peso e determinare il posizionamento ideale delle articolazioni all’anca, alle ginocchia e alle caviglie. In questo modo la dinamica di corsa risulta sicura, confortevole e stabile. La tecnologia Guide Rails nasce partendo da un concetto completamente originale nel mondo del running. Superare le tradizionali divisioni di scarpe in versioni per supinatori, neutri e iperpronatori e creare una calzatura che, invece che correggere i difetti di angolazione e allineamento della corsa per mezzo di un sistema di supporto, favorisse il naturale allineamento del corpo a ogni passo. La calzatura è struttura- Con la realizzazione di questo nuovo concetto, gli esperti del marchio hanno voluto orire ai runner la possibilità di scegliere tra i sistemi di supporto tradizionali impiegati all’interno degli altri modelli della categoria Float e uno “più dinamico”. Saranno così gli stessi corridori sulla base della propria esperienza a esprimere la propria preferenza. La tecnologia Guide Rails è stata pensata per incrementare le capacità 14 di ammortizzamento della calzatura e rendere il passo ugualmente sicuro per il tradizionale corridore “support”, abituato a raggiungere questo risultato attraverso i sistemi quali il Pdrb della Adrenaline Gts. colori // donna uomo Flery Coral / Silver / Black RUNNING MAGAZINE Diva Pink / Festival Fuchsia / Black Black / Bachelor Button / Lime Punch Black / White / Festival Fuchsia marketing // SUOLA // Il battistrada è in mescola Hpr Plus, con aggiunta di soffice gomma soffiata nella zona dell’avampiede Omega Flex Gooves / Forma della scanalatura che richiama l’omonima lettera greca, permettendo di flettere più efficace e in maniera dinamica senza compromettere la capacità di ammortizzazione e migliorando la transizione nell’avampiede Ideal Pressures Zones / caratterizza il design e la struttura dell’intersuola in modo da produrre una distribuzione ideale del peso lungo tutta la pianta del piede. La pressione viene infatti gestita in maniera differenziata nelle tre aree principali di appoggio. Una maggiore pressione richiede una maggiore superficie per agevolare lo scarico dell’energia generata dall’impatto Pressione (kpa) Campagna stampa, eventi e video / Sempre da febbraio fino ad aprile sono state pianificate le pubblicazioni della pagina adv dedicata al modello Transcend sulle principali riviste di settore e non solo. Inoltre in occasione di eventi come la Rock ‘n’ Roll Marathon verrà dedicato ampio spazio alla presentazione della scarpa e dei suoi contenuti tecnici. Atleti che usano il modello / Tutti i membri del Brooks Team Italia utilizzano il modello Transcend durante il loro allenamento in preparazione alle numerose gare di livello nazionale e internazionale a cui partecipano. Come ha spiegato Gabriele Abate, vice campione del mondo di corsa in montagna: “Ho provato la scarpa per la prima volta durante un’uscita di 13 km su asfalto, in notturna con temperatura esterna di 3 gradi. Ho avuto buone sensazioni fin dal primo impatto con il terreno. L’impressione è di calzare una scarpa della categoria Pure, ma con le qualità ammortizzanti di una Glycerin. Dunque è il meglio sul mercato in questo momento, una scarpa per tutti e per fare tutto”. Campagna digitale / La scarpa è stata lanciata sul mercato dal 1° febbraio scorso e fino alla metà di aprile sarà oggetto di varie iniziative promozionali di supporto. A partire dalla campagna digitale, coinvolge i fan del marchio Brooks e i runner di ogni tipo proponendo contenuti aggiornati e di interesse all’interno dei social network Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram. Per finire sul portale brooksrunning.com/transcend sono disponibili quattro clip video che spiegano le caratteristiche della calzatura e i suoi concetti innovativi. materiale pop / Avampiede Mesopiede Tallone Distribuzione (%) Ideal Heel / Curva del tallone disegnata per consentire un appoggio più facile e naturale, spostando il punto di scarico del peso in una posizione più avanzata di 3 cm Scarpa tradizionale Transcend il lancio al 38° piano del nuovo palazzo della regione lombardia // Presentazione ad alta quota Presentata a livello internazionale nell’agosto 2013, lo scorso 30 gennaio è stata la volta dell’Italia. All’ultimo piano del palazzo della Regione Lombardia, con una spettacolare visione in notturna del centro di Milano a fare da cornice all’evento si è tenuto l’incontro tra lo staff Brooks guidato dal responsabile Marco Rocca e la stampa. A spiegare i concetti relativi alla scarpa è stato Bradley Fisher, footwear merchandising manager Emea (foto a sinistra), che nel corso della serata ha ribadito quanto era già stato anticipato da Jon Teipen, Brooks footwear product line manager: “Proprio quando ci siamo più concentrati per sviluppare la nostra linea Pure pen- NUMERO 3 - 2014 sata per offrire una sensazione di corsa a piedi nudi, abbiamo compreso ancor più di prima che esistono tantissimi altri runner che invece amano le calzature ammortizzate e protettive. Questo settore noi lo chiamiamo Float. La Transcend è la prima calzatura con nuove e complesse tecnologie che permettono di ottenere una corsa fluida con un supporto mirato. Le tecnologie della Transcend entrano così in azione quando serve, aiutando e assecondando in maniera differente ogni singolo appoggio. Ogni runner sarà così supportato in maniera personalizzata, e non con un semplice e univoco sostegno antipronazione, in ogni istante della sua corsa”. 15 Sono ospiti d’eccezione quelli che ci guidano alla scoperta della Ethiopian Lakes Trail e del Paese dove la corsa è qualcosa di più che un semplice sport tre uomini, anzi due e le gazzelle... Sono Aldo e Giovanni del celebre trio comico a riservarci alcuni dei momenti più divertenti durante una delle cinque tappe in cui è suddivisa la gara africana. Ma la vera attrazione dell’evento sono le immense lande desertiche che caratterizzano il paesaggio della culla dell’umanità e le diverse tribù che si incontrano tra un villaggio e l’altro. • testo e foto: DINO BONELLI Il caldo è di quelli veri. Anche i local sudano e questo la dice lunga sulle temperature che attanagliano l’altopiano del sud dell’Etiopia. Aspettiamo il via della seconda tappa dell’Ethiopian Lakes Trail. Sudiamo tutti, anche Aldo, anche Giovanni, Giacomo non c’è. E siamo quasi tutti all’ombra dell’unica grande pianta che sovrasta una savana relativamente secca e decisamente polverosa. Il quasi è d’obbligo perché Aldo è sempre in giro a far giocare i bambini del posto. Non si capisce se le sue incursioni nel selvaggio mondo africano siano dettate dal cuore, enorme, o dall’incoscienza, altrettanto grande. La tappa di oggi è di 18 km, non tanti in condizioni normali, ma decisamente duri per il clima attuale che sembra poter far evaporare le apparenti poche energie rimaste. Lo start viene dato con una ventina di minuti di ritardo, che in Africa significa puntualità. Le lunghe e agili leve degli etiopi danno subito il via a una fuga inaccessibile per qualunque atleta bianco. Gli europei, noi, i bianchi, con un passo decisamente meno felino, facciamo il nostro ritmo in una “seconda” gara. Già dopo un chilometro questa differenza diventa evidente, ma a questo siamo preparati grazie alla tv che propone quasi le stesse differenze nelle 16 competizioni di fondo e mezzofondo dei massimi livelli mondiali. Gli etiopi come i keniani, sono una razza fisiologicamente adatta alla corsa. Le altitudini alle quali sono abituati ad allenarsi e il fatto che la corsa regala la speranza di una vita migliore a migliaia di giovani sono gli altri componenti che fanno di questi due popoli gli uomini da battere in tutte le lunghe distanze. La vita nei villaggi - L’Ethiopian Lakes Trail è una bellissima manifestazione che attraversa il nulla assoluto di un’Africa ancora vera e incontaminata e propone escursioni e scorci di un Paese che ha nella tranquillità la sua forza maggiore. Villaggi costituiti da case fatte ancora di fango e paglia e con infiniti mercati orto- frutticoli e di attrezzi per la vita quotidiana. Villaggi interi popolati da gente che apparentemente non fa nulla e, forse proprio per questo, si ferma ad applaudire i propri atleti prima e gli ospiti bianchi poi. Le donne cucinano a cielo aperto su fornelli a carbone, gli uomini tagliano pezzi di carne piena di mosche, appesa a palizzate in legno che delimitano improbabili macellerie. I bambini scalzi e talvolta anche nudi ci corrono dietro per centinaia di metri, qualcuno anche per diversi chilometri, sulla ghiaia, sorridendoci e parlandoci senza accennare al minimo sforzo. Il popolo più antico del mondo - È un’Africa, questa, ancora poco inquinata dal petrolio e dai suoi derivati e quindi decisamente RUNNING MAGAZINE NUMERO 3 - 2014 pulita e naturale. Un’Africa dove correre è un vero piacere. Correre e visitare. Magari per trovarsi a fare una lunga escursione nella valle dell’Omo, nell’estremo sud del Paese verso il confine con il Kenya. Laggiù la terra ha un sapore ancora più antico, più selvaggio e intrigante e dove a suo tempo visse Lucy, il più vecchio reperto di umanoide mai ritrovato. Lucy oggi avrebbe 3,2 milioni di anni e la sua valle è unanimemente considerata la culla dell’umanità. Una valle infinita chiusa tra colline decisamente verdi, dove regnano svariate tribù che sembrano arrivare da epoche perse nel tempo. Ci sono gli Hamer, dediti all’agricoltura, alla pastorizia e alla raccolta del miele selvatico, famosi per le ruvide acconciature fatte con terra rossa, ocra, acqua e resina. I bellicosi Bumi che vivono di caccia e pesca, un po’ di agricoltura nomade, seguendo le piogge e della raccolta del miele che effettuano affumicando gli alveari. I Karo che da allevatori stanno gradualmente diventando agricoltori per via delle epidemie che hanno decimato il loro bestiame e sono dei maestri nella pittura del corpo. Poi ci sono i remoti Mursi, anche loro dai corpi dipinti e le cui donne portano ancora il piatto labiale che un tempo serviva a storpiarne la bellezza al fine di non essere scelte dai mercanti di schiave in cerca di donne perfette da vendere al nord. Corna, monili e svariati accessori naturali sono comuni fra queste e le altre tribù della zona e danno quel tocco aggiuntivo di tribale e selvaggio che in una valle del genere non è certo fuori luogo. Le gag di Aldo e Giovanni - Ma torniamo alla corsa, quella vera, fatta di cinque tappe di chilometraggio variabile fra i 10 e i 24, con altrettanti magnifici paesaggi di differente natura. Una gara che unisce e plasma il gruppo in un conviviale disteso e rilassante. Il caldo, come si diceva, è il nemico numero uno e lo si batte solo bevendo di continuo e integrando i sali 17 persi. Scherzosamente Aldo e Giovanni, del famoso trio comico, si contendono il porta borraccia che hanno. Quello di Aldo, chissà perché, è rimasto in Italia. Giova è un grande runner. Sa soffrire e corre con uno stile invidiabile. Il suo forte sono le discese, quelle ripide e toste. Ma qui è tutto piatto e quindi si accontenta di restare con il gruppo dei bianchi e lascia ai local l’onore del podio finale. Aldo corre anche lui, ma dietro ai bambini a cui ha regalato le caramelle. E ogni tanto si perde. Allora succede che una volta ci mobilitiamo tutti per andare a cercarlo. Nel frattempo però, facendosi capire con una personalissima mimica, lui si sta giù facendo riportare all’hotel da un folcloristico triciclo… L’Ethiopian Lakes Trail, nel prossimo fine aprile, inizio maggio, sarà alla sua quarta edizione. Confermando un ottimo e collaudato programma, ma con qualche variante sulle tappe. Nulla per cui potersi illudere di poter battere il nutrito gruppo di velocissimi local. Maggiori info su: www.runandtravel.it Sul prossimo numero // Ci trasferiremo nella bellissima Repubblica Dominicana per la prima edizione della “100km del Caribe” www.runtheworld.it FOCUS on grazie al prezioso contributo di giorgio garello, technical shoes advisor asics, abbiamo provato di persona il test foot id RUNNING MAGAZINE Giorgio Garello NUMERO 3 - 2014 asics foot id, analisi al “cubo” l’innovativo sistema di analisi sviluppato dall’institute of sport science di kobe sfrutta un software in grado di effettuare una mappatura tridimensionale del piede. attraverso una scansione con laser e videocamere, gli esperti del brand sono in grado di misurare in fase statica e in fase dinamica vari parametri, tra cui efficienza di corsa e appoggio. • SIMONE BERTI Un innovativo sistema che permette di realizzare una scansione tridimensionale del piede e che usa la tecnologia 3D Foot Mapping, tra i più avanzati sistemi di analisi del piede. Si tratta del Foot ID, sviluppato da ASICS’ Institute of Sport Science di Kobe (Giappone), che sfrutta laser e micro videocamere per mappare il piede. Interpolando poi i risultati con un database, consente di comprendere qual è la scarpa da corsa più adatta ai piedi di ognuno in base al profilo biomeccanico. I vantaggi sono notevoli: analizza lo stile di corsa, fornisce consigli sulla tipologia di calzature e riduce così anche il rischio di infortuni. In due occasioni abbiamo avuto la possibilità di effettuare il test, la prima durante una visita alla rinnovata sede aziendale di Cuneo su invito diretto del management Asics Italia, e poi su appuntamento all’ASICS Foot ID Day organizzato all’interno dello Show Room Parini Associati di Milano. A condurre l’analisi è stato entrambe le volte la “mente tecnica” del brand Giorgio Garello, super esperto di calzature e tecnica di corsa. cambiamenti dell’appoggio o le dimensioni dei piedi. Il database contiene più di 5.000 risultati da tutta Europa. “Lettura” del piede - Una volta completata la scansione viene fornita una scheda con i dati finali. Le misure vengono prese con precisione ed è facile notare come solitamente, tra il piede destro e quello sinistro, esistano sempre alcune differenze. • La lunghezza è misurata lungo una linea immaginaria che va dal centro del tallone fino alla fine del dito più lungo. Rispetto alla misurazione ottenuta del piede nudo si dovrebbe scegliere, per le scarpe sportive, una dimensione di circa 8-10 mm più grande. Questo perché i piedi diventano leggermente più lunghi nella fase di spinta del movimento della corsa. Come funziona - Il sistema di mappatura del piede in 3D lavora su una sezione trasversale di laser e telecamere. Quando la scansione è completata, il personale ASICS esamina ogni dato del piede attraverso un’interfaccia. Un rendering tridimensionale viene visualizzato sullo schermo. Successivamente, grazie alle 43 posizioni di registrazione e calcolando 22 punti di misurazione viene individuta la scarpa più corretta e idonea al piede scannerizzato. Il Foot ID misura con precisione i diversi assi dei piedi e gli angoli di punta. Una serie di informazioni ottenute dalla scansione, quali l’altezza dell’arco plantare e l’allineamento del tendine d’Achille con la gamba vengono valutate e calibrate in modo approfondito per aiutare i corridori a conoscere la loro meccanica di corsa riducendo il rischio di infortuni. Tutte le informazioni vengono poi salvate in un database personale, accessibile on line dove poter consultare e controllare i dalla base della caviglia. • L’altezza dell’arco plantare si misura tramite l’altezza dell’osso navicolare (scafoide). Questa misura è direttamente legata al tipo di arco plantare e all’altezza del collo del piede. Se l’arco è basso e l’impronta mostra il cedimento, si possono avere i piedi piatti. • L’angolo del tallone non corrisponde con l’asse verticale del terreno. Se rispetto a quest’ultima piega verso l’interno si dice in “eversione”. Altrimenti se piega all’esterno è in “inversione”. I valori standard sono tra i 3 gradi di eversione e di 2 gradi di inversione. La media è di 1,5 gradi di eversione. Un’eccessiva eversione aumenta il carico sul lato interno del piede e lo stress nell’area dell’alluce. In caso di inversione invece la caviglia e le sue articolazioni tendono a essere poco flessibili e a fornire poca ammortizzazione. • L’inclinazione dell’alluce, a seconda della sua angolazione, può essere “valgo” o “varo”. Valgo significa che la punta del piede è inclinata verso il lato esterno del piede di oltre 9 gradi, secondo la Ricerca ASICS. Per varo s’intende al contrario la punta del dito inclinata verso il lato interno. Tipologia di impronta e di corsa • Quando l’arco del piede è alto • La circonferenza della pianta del piede, altro fattore fondamentale per la scelta della giusta scarpa, si misura dal nodo dell’alluce al nodo del mignolo. Questa misurazione è diversa dalla misura della larghezza dei piedi, che è una semplice misurazione bidimensionale. • La larghezza del tallone viene rilevata dall’interno verso l’esterno del tallone, al 18% della lunghezza del piede partendo dal tallone. Se questo è molto stretto, sarà necessario garantire un posizionamento saldo nella zona del tacco, stringendo maggiormente i lacci. Un tallone particolarmente stretto può causare lo scivolamento dello stesso nella scarpa. • Legata alla circonferenza del piede, l’altezza del collo del piede ha un effetto importante sulla calzata. Il punto per misurare il collo è situato a circa tre dita di distanza viene lasciata un’impronta che mostra una stretta fascia che collega l’avampiede al tallone. Se particolarmente alto viene definito piede in supinazione. I corridori con arco plantare alto dovrebbero scegliere le scarpe della categoria Neutre. • Un arco normale lascia un’impronta parziale, tendente alla parte esterna. L’avampiede e il tallone sono collegati da una fascia laterale abbastanza ampia. I corridori con un arco normale dovrebbero scegliere le scarpe della categoria Neutre o Antipronazione leggera. • I piedi piatti hanno un arco plantare basso e lasciano un’impronta quasi completa. Ciò indica di solito una pronazione del piede, che appoggia nella prima fase sulla parte esterna del tallone e poi con una rullata verso l’interno. I corridori con i piedi piatti dovrebbero scegliere le scarpe nella categoria Antipronazione. 18 ANALISI STATICA Risultati della misurazione Tipologia di arco plantare Profilo personale Dimensioni del piede Inclinazione del tallone Sopra un’immagine relativa all’analisi statica e relativa scheda. Sotto la scheda dell’analisi dinamica effettuata tramite corsa su tapis rulant ANALISI dinamica Dati personali Dati sulla corsa Analisi visiva e misurazione dell’appoggio Le tre tipiche situazioni di appoggio: supinazione, pronazione neutra e iperpronazione PRODOTTI FW 2014/15 RUNNING MAGAZINE NUMERO 3 - 2014 Noene e i feedback degli atleti // LA SPORTIVA / crossover 2.0 GTX Un anno da ricordare // Calzatura con ghetta integrata, è pensata per corse off-road nei mesi freddi e utilizzabile anche come dopo-sci. È particolarmente adatta per allenamenti e competizioni. La suola è in mescola FriXion AT aderente ed è predisposta per il montaggio di chiodi AT Grip per aumentare e personalizzare la tenuta su terreni innevati o ghiacciati. Protettiva, confortevole e traspirante grazie alla fodera in membrana Gore-Tex, può essere utilizzata anche con racchette da neve. Il comfort di calzata è ottenuto anche grazie al sistema “Easyin” che facilita e velocizza le operazioni di entrata del piede. Nico Valsesia è un runner e ciclista polivalente che lo scorso anno ha compiuto numerose imprese e registrato il primato del mondo di percorrenza dal mare di Genova alla vetta del Monte Bianco in una combinata di bici e corsa. Ai suoi piedi (e non solo) i prodotti del marchio made in Swiss. DISTRIBUITO DA // La Sportiva / 0462.571800 / www.lasportiva.com Nico Valsesia HALLY HANSEN / Pace 1/2 Zip Lifa Flow LS Migliori risultati nel 2013 • Record Genova/Monte Bianco Bike+Run (16h 35’ 52”) • 1° posto al Thabor Trail Bardonecchia • 1° posto al Grassona Trail • 1° posto all’Urbantrial Brescia • Titolo di campione italiano trail nella categoria Ultra Marathon // Per l’AI 2014/15 Helly Hansen aggiorna la sua celebre tecnologia Lifa presentando Lifa Flow. Si tratta di un migliorato sistema di gestione dell’umidità a contatto con la pelle che rende ancor più efficace la fibra Lifa, in grado di mantenere asciutta la pelle incanalando l’umidità e allontanandola dal corpo trasportandola al livello successivo. Pelle asciutta e muscoli caldi si traducono in una miglior performance. Il modello Pace 1/2 Zip Lifa Flow LS allontana dalla pelle il sudore più velocemente rispetto ad alternative sintetiche o naturali. Il corpo principale della maglia presenta una costruzione interna con spazi positivi e negativi. Questa costruzione consente alla fibra Lifa di allontanare rapidamente il sudore dalla pelle. Altri dettagli tecnici riguardano: mesh a rapida asciugatura su schiena e sotto le braccia per una maggior traspirazione; cuciture piatte; protezione UPF 40; capacità riflettente a 360°. Il 2013 è stato un anno da ricordare per Nico Valsesia, celebrato sul finire anche in occasione della partecipazione alla trasmissione di Rai 3 “Che tempo fa” in cui è stato ospite di Fabio Fazio. Ma l’atleta piemontese ha passato la prima metà dell’anno a lottare con una fastidiosa spina calcaneare e fascite plantare. Per affrontare il problema ha scelto di indossare le solette e i plantari Noene, che come ha lui stesso testimoniato lo hanno aiutato ad alleviare il dolore e a riprendere in mano la stagione nella seconda parte. Le lunghe percorrenze che affronta quotidianamente per la preparazione alle sue grandi imprese lo portano a sottoporre il proprio fisico a un notevole stress. Impatti con il terreno, che sia asfalto o sterrato, vibrazioni e sollecitazioni sui pedali e il manubrio possono provocare l’insorgenza di disturbi quali tallonite, periostite o altre infiammazioni ad articolazioni e schiena. La tecnologia sviluppata da Noene è stata progettata per ridurre le onde d’urto generate durante l’attività fisica ma anche nella vita di tutti i giorni e prevenire la comparsa di patologie alle ossa e ai legamenti. DISTRIBUITO DA // Helly Hansen / 0187.94111 / www.hellyhansen.com Amphibious / iCase // Amphibious è un interessante e innovativo marchio italiano produttore di zaini, borse e contenitori a tenuta stagna utilizzabili in svariate discipline sportive. Questo porta iPod, iPhone stagno con uscita audio è ideale anche per affrontare in tutta serenità una corsa sotto la pioggia senza rinunciare all’ascolto della musica. È impermeabile fino a 6 m di profondità, è dotato di sistema di chiusura Quick Lock resistente agli urti (Anti-Shock), galleggia in caso di caduta accidentale in acqua. La cinghia in neoprene (rimovibile) permette il comodo fissaggio al braccio. Quali effetti hai riscontrato a livello di prestazione l’aver utilizzato le solette Noene in tutti questi mesi? Grande comfort e la possibilità di utilizzare scarpe molto più leggere e reattive. Questo ha contribuito in maniera importante a migliorare le prestazioni in gara. DISTRIBUITO DA // Amphibious / 039.6065879 / info@amphibious.it Hai utilizzato i modelli Invisible SP01 e Universal NO2. Hai provato a mettere le solette anche nelle scarpe del tempo libero oltre che in quelle da attività atletica? Sì e ho notato che mi hanno procurato un grande sollievo per via di un grosso problema di spina calcaneare e fascite plantare. MIZUNO / WAVE HAYATE // Scarpa da trail running veloce, leggera e aggressiva, concepita con la tecnologia XtaticRide per adattarsi a ogni terreno. Il Concave Wave, stabilizza l’impatto e rende così più fluido il momento di transizione. È in grado di garantire sicurezza, trazione e ottimo feeling col terreno grazie al peso ridotto. Grazie al compound in Wet Traction con i tasselli del battistrada a “X” il grip è ottimale in ogni situazione, anche a ritmi di corsa veloci. La calzatura perfetta per le competizioni in salita e come opzione per gli allenamenti intensi in fuoristrada. Pesa 270 gr per uomo e 215 gr per donna e ha un drop 8/16. È venduta a un prezzo consigliato di 120 euro. A livello fisico, quali vantaggi hai riscontrato? Ho riscontrato un miglioramento per quanto riguarda la fascite plantare. Questo mi ha permesso nell’ultima parte di stagione di ritornare ad alti livelli nel trail. La tua impresa più grande è stata la prestazione da record del mondo in ascesa da Genova al Monte Bianco. Durante il record ho utilizzato la soletta da 1 mm Invisible SP01. In più mi sono trovato molto bene con il sotto-nastro manubrio della bike, che è quello che uso di solito anche per creare le manopole della mountain bike. Invisible SP01 DISTRIBUITO DA // Mizuno Italia / 011.3494811 / info@mizuno.it Universal NO2 Sottoplantari anti-shock, dal peso di soli 13 gr e adatti a qualunque tipo di scarpa. Ideali per chi pratica running nelle distanze di fondo e mezzo fondo, offrono comfort nella calzata grazie allo spessore minimo. Il modello è stato pensato per essere indossato sotto ai classici plantari personalizzati o alle solette ergonomiche. In nessun caso, a contatto diretto con il piede. Solette anti-shock per tutti gli sport e per le scarpe anti-infortunistiche, progettate per atleti di peso inferiore ai 95 kg. Hanno uno spessore di 2 mm e sono disegnate per assecondare la conformazione del piede senza modificare la postura. Questo modello è suggerito in combinazione con le solette originali presenti nella scarpa o in sostituzione a esse grazie al lato rivestito in tessuto che può stare a contatto con la calza e il piede. GARMIN / Forerunner 620 // Insignito di un Ispo Awrad per la categoria Performance, l’ultimo nato nella celebre famiglia di sport watch di Garmin è dotato di funzioni avanzate in grado di misurare il massimo consumo di ossigeno dell’atleta. Grazie alla nuova fascia cardio Hrm-Run e sfruttando uno specifico algoritmo che elabora i dati fisici dell’utente (età, sesso, peso, altezza) è in grado di interpretare i valori di velocità di corsa e frequenza cardiaca per rilevare l’efficienza del sistema respiratorio e cardiocircolatorio. Il modello è dotato di un display touchscreen che segnala attraverso un indicatore colorato l’indice di VO2max. In questo modo il dispositivo potrà anche offrire al runner un nuovo obiettivo da raggiungere sulla base delle reali possibilità del suo fisico suggerire il giusto tempo di recupero tra una sessione e l’altra con la funzione Recovery Advisor. Quanto alle funzionalità “social”, grazie alle nuove disposizioni wireless Forerunner 620 può inviare dati alla piattaforma Garmin Connect attraverso lo smartphone senza che sia necessario collegarsi a un computer. DISTRIBUITO DA // Dls srl / 02.91084559 / info@noene-italia.com DISTRIBUITO DA // Garmin Italia / 02.36576411 / info@garmin.it 20 PRODOTTI FW 2014/15 2XU / COMPRESSION ALPINE SOCK // Calze sviluppate sulla base delle Elite Compression modellate per le esigenze di chi scia. Sono caratterizzate da maggiore imbottitura nella zona frontale, nel piede e nella tibia per un maggiore comfort e una maggiore protezione. La compressione graduata e la costruzione del tessuto a trama circolare massimizzano il ritorno venoso e supportano i muscoli di arti inferiori, tibia e tendini. Queste calze sono state progettate per essere indossate a lungo e sono vendute a un prezzo consigliato di 49,90 euro. DISTRIBUITO DA // Nutrilife srl 051.593994 / www.nutrilife.it BV SPORT / abbigliamento Nature 3R // Il brand francese rinnova la propria linea di capi a compressione puntando in maniera sempre più netta su un sistema di fabbricazione che sia più sostenibile. La gamma tessile Compression Nature 3R è fabbricata con l’esclusiva microfibra Q-Nova. Questo tessuto è ottenuto da materie prime riciclate grazie a un processo ecosostenibile. L’intero ciclo di vita della fibra Q-Nova è sottoposto a severe procedure di controllo e tracciabilità, dalla sua composizione al processo finale di produzione. È inoltre arricchito con la microfibra propilene Dryarn, che si caratterizza per le sue proprietà idrofobe. Non assorbe l’umidità e assicura elevata rapidità di asciugatura. Favorisce lo scambio termico, permettendo una migliore regolazione della temperatura del corpo. La struttura originale della gamma Nature 3R, specificamente progettata per chi fa attività sportiva, è sviluppata su trame diversificate per una corretta distribuzione delle compressioni sui principali gruppi muscolari del dorso, del bacino e della coscia. In questo modo viene migliorata la tonicità dei muscoli fortemente sollecitati durante lo sforzo e vengono ridotte le vibrazioni ottimizzando il rendimento pur garantendo libertà di movimento ottimale. DISTRIBUITO DA // Bv Sport Italia / 045.8400943 / www.bvsport.it TECNICA / Inferno Xlite 2.0 // Modello sviluppato per offrire stabilità e ammortizzamento ottimali e favorire una dinamica di corsa naturale. La tomaia è fabbricata senza cuciture con una combinazione di Pu sintetico e mesh. L’intersuola è dotata dell’esclusiva tecnologia Trs Xlite 2.0 Phylon Eva, che assicura un elevato potere ammortizzante. La suola è sviluppata da Vibram per assicurare aderenza e trazione efficaci anche sui terreni più impervi. Il plantare Ortholite anatomico a doppia densità riduce ulteriormente gli urti generati dal contatto con il terreno. Differenziale: 10 mm. Peso: uomo 320 gr, donna 270 gr. DISTRIBUITO DA // Tecnica Group 0422.8841 / info@tecnicagroup.com RUNNING MAGAZINE Dare2Be / MOMENTUM WINDSHELL NUMERO 3 - 2014 // Giacca antivento in tessuto poliestere leggero Ilus Windshell. Presenta finitura idrorepellente, design 2 in 1, maniche rimovibili con zip anteriori e bottoni magnetici sul retro, retro allungato con orlo elastico sagomato, pannelli posteriori di ventilazione in rete, maniche sagomate, aperture per i pollici, polsini elastici, tasca posteriore con zip, compatibilità LED, dettagli riflettenti per migliorare la visibilità. Pesa 250 gr nella taglia M. MENS LATTITUDE JERSEY // Maglia in tessuto di poliestere leggero, con trattamento antibatterico per il controllo degli odori. Il capo assicura buone prestazioni antisudore e asciugatura rapida. Presenta 1/2 zip di ventilazione anteriore centrale con cursore autobloccante, tasca di sicurezza con zip e dettagli riflettenti per migliorare la visibilità. BESTRIDE TIGHT // Pantaloni in tessuto stretch poliestere ed elastane. Il capo è leggero e assicura asciugatura rapida. Presenta vita elasticizzata con coulisse, tasca posteriore con zip, cerniere alla caviglia, cuciture ”Flat lock” per il massimo comfort, elastico siliconato su orlo e dettagli riflettenti per migliorare la visibilità. DISTRIBUITO DA // Land-Mark 0423.615404 / info@land-mark.it HOKA / tor speed // Dopo essere stato acquistato da Deckers, società che detiene all’interno del proprio portfolio anche Teva, il brand fondato da Jean-Luc Diard e Nicolas Mermoud continua a inserire novità importanti all’interno delle proprie collezioni. Ultima in ordine di tempo è quella legata all’ingresso di Vibram tra i suoi partner. Il modello Tor Speed ideato per la corsa off road è fra le calzature della nuova collezione che per prime hanno introdotto le mescole esclusive realizzate dal marchio di Albizzate. Il mix di materiali e la costruzione esclusiva di questa scarpa assicura una rullata semplice e performante. L’Eva unito alla gomma e ai tasselli esalta ammortizzazione e comfort. L’intersuola in Eva 3D infatti avvolge tutto il piede. Offre massima stabilità della caviglia grazie alla protezione oversize e al taglio Mid. Supporto completo della caviglia per movimenti rapidi su trail. Tra le caratteristiche e i vantaggi esclusivi: protezione Plus<Full<Ultimate; rocker con profilo esteso per un movimento di rullata fluido e progressivo; forma a H per la massima stabilità; suola esterna con alette da 6 mm in gomma Vibram per un contatto con il terreno completo; tomaia in mesh chiusa; supporto anatomico della caviglia; rivestimento di supporto sintetico senza cuciture; membrana impermeabile; tutti i materiali sono impermeabilizzati. La scarpa pesa 295 gr per 6,5 USW e 349 gr per 8,5 USM. DISTRIBUITO DA // ABC Distribution 0463.422401 / info@abcdistribution.it INOV 8 / Prestazione super a Ispo: tre premi nella categoria Performance Race Ultra Vest SCOTT / T2 Palani HS // Scarpa per corsa su strada veloce, leggera ed efficiente, è dotata di trattamento idrofobico “hydro shield” che consente di affrontare anche le condizioni più avverse. La tomaia è fabbricata con tomaia in rete e sintetico, mentre l’intersuola è caratterizzata dalla presenza delle tecnologie eRide ed aeroFoam che offrono comfort e reattività su ogni tipo di superficie. Le scarpe Scott offrono due plantari differenti per utilizzo da parte di uomini e di donne per garantire un miglior appoggio. Quella specifica per donna ha uno spessore maggiorato per regolare il volume anteriore e una forma più avvolgente nella zona tallonare. La suola è realizzata con mescola di Eva e gomma. Differenziale: 11 mm. Peso: 240 gr (uomo), 220 gr (donna). Prezzo consigliato: 139,90 euro. DISTRIBUITO DA // Scott Italia 035.756144 / infosport@scott-sports.it SALOMON / Zaino dal design minimalista studiato per vestire come un capo e offrire il massimo della funzionalità e del comfort. È fabbricato in mesh traspirante con tasche in tessuto stretch ed è dotato di sei cinghie regolabili. Ha una capacità di tre litri ed è compatibile con un sistema di idratazione composto da un serbatoio da 2 litri e da due borracce da 500 ml. Race Ultra 290 È la prima scarpa per le ultra distanze firmata Inov-8. Il sistema two-arrow race ultra offre ammortizzazione e comfort elevato per le lunghe percorrenze senza alcun sacrificio della sensibilità propriocettiva. La suola più piatta assicura stabilità. La ghetta applicabile all’esclusivo attacco interno impedisce l’ingresso di detriti. Il sottopiede X-Static neutralizza la proliferazione dei batteri responsabili dei cattivi odori. Pesa 290 gr. È fabbricata con tomaia in Tpu sintetico, fodera in mesh, sottopiede 6 mm, intersuola in Eva iniettato, drop di 8 mm. Race Elite 315 Softshell Pro X Scream Gtx // Dalla scorsa estate Salomon ha introdotto una nuova categoria di corsa, che supera il concetto tradizionale di divisione in specialità road e off road. Si chiama City Trail ed è stato pensato per tutti gli sportivi che cercano nuove sfide, su percorsi sempre vari in ambienti che vanno dall’asfalto allo sterrato. Questa scarpa è una delle novità invernali create per offrire leggerezza, flessibilità e protezione dall’acqua. I sistemi Sensitive e QuickLace assicurano una calzata precisa e su misura. L’intersuola con il tacco basso e la suola Contagrip permettono di affrontare ogni superficie in sicurezza. I dettagli riflettenti migliorano la visibilità in condizioni di scarsa luce. DISTRIBUITO DA // Amer sports 0422.5291 / amersports-italy@amersports.com 22 Capo leggero e disegnato per ridurre al minimo l’ingombro, offre protezione antivento e calore anche in caso di uscite negli ambienti più rigidi e particolarmente freddi. È realizzato in materiale Pertex Equilibrium con trattamento DWR che assicura elasticità in quattro direzioni e Zoned Pertex Quantum con trattamento DWR leggero, antivento e traspirante. Il modello è dotato di full zip frontale con storm guard, cappuccio regolabile, tasca sul petto con zip, polsini in Lycra, fori per i pollici e inserti riflettenti. Peso: 315 gr. DISTRIBUITO DA // ABC Distribution 0463.422401 / info@abcdistribution.it focus SHOP In Lombardia sono 17 i punti vendita della catena Sportland, aperti in successione dal 1989 al 2010. in quello di stezzano asics ha di recente inaugurato in suo primo shop in shop Un multisport che ragiona da specializzato Running e trail running rappresentano due settori molto importanti per l’insegna, vista la crescita molto forte registrata nelle ultime stagioni. Per questo motivo vengono trattati in maniera attiva e competente. Dalla selezione dei marchi, alle iniziative legate agli atleti e agli eventi, l’impegno dell’azienda in questa direzione è quello tipico delle realtà più tecniche. • DAVIDE CORROCHER Non è il solito negozio. Soprattutto nel senso che non si tratta di un negozio soltanto, dal momento che sono 17 i punti vendita che fanno parte della catena a insegna Sportland di proprietà della famiglia Odolini. Il più storico fra questi è situato a Brescia, paese di origine degli Odolini, e venne aperto nel 1989. Mentre l’ultimo store a essere inaugurato nel 2010 è quello di Stezzano. Da novembre 2012 inoltre è stato acquisito anche un laboratorio sci a Grumello, ex Officina della Neve ora Officina della Neve Sportland. Per comprendere ancora meglio la forza dell’insegna e più in generale della proprietà che la gestisce, è opportuno dare uno sguardo allargato a quella che è l’intera realtà imprenditoriale di cui fa parte. La proprietà - Italmark, con 42 supermercati e quattro ingrossi; Supermedia, presente in 32 punti vendita specializzati nel settore della tecnologia e degli elettrodomestici; Goccia di Rugiada, insegna di profumerie con 15 sedi; Stilnovo, che si occupa di articoli da regalo e comprende 13 shop; Ecobrico, centro affiliato Bricocenter dedicato al bricolage, all’utensileria per il fai da te e il giardinaggio attualmente aperto in quattro città: ecco l’articolata galassia che fa capo alla famiglia Odolini, che all’origine dell’attività avviata a metà degli anni ’60 era rappresentata da sei fratelli, che negli ultimi anni si è allargata con l’ingresso La copertina del catalogo running 2014 di Sportland in società dei figli e oggi ha in gestione 37 centri commerciali. È all’interno della maggior parte di questi che sono stati aperti i punti vendita Sportland, fra le provincie di Brescia, Mantova e Bergamo. Il network Sport Alliance - Uno dei principali punti di forza di Sportland sta proprio nella parola network. In questo senso, non è un caso che la famiglia Odolini, insieme a Georg Oberrauch, presidente di Sportler, sia stata tra i fondatori di Sport Alliance. Gruppo nato nel 2003 e che oggi comprende circa 250 negozi di articoli sportivi, è nato grazie alla collaborazione con alcuni dei maggiori marchi nazionali e internazionali per permettere alle realtà che ne fanno parte di avere in assortimento un’offerta prodotti ampia, con posizionamento di alta qualità e con prezzi più competitivi. Inoltre la rete concentra molte risorse nello studio, sviluppo e produzione di abbigliamento, calzature e accessori a marchio proprio quali Hot Stuff, Me°ru’, Kaikkialla, Get Fit e Iceport. Immagini interne di alcuni punti vendita Sportland to, l’azienda ha scelto da sempre di affidarsi ad appassionati competenti in modo da poter offrire al cliente gli stessi servizi, la selezione e la consulenza dei punti vendita più tecnici. Un approccio di questo tipo si rivela particolarmente significativo per le specialità che richiedono una formazione competente e attenta come il running e il trail. Significativo è da questo punto di vista il modo con cui vengono selezionate le collezioni che compongono l’assortimento dei segmenti che appartengono all’area “performance”. Due volte l’anno, all’apertura di ogni nuova campagna vendita L’approccio “da specialista” - Sportland è nato come un centro vendita multisport, eppure fin da subito ha saputo distinguersi come una realtà in grado di trattare tutte le sue discipline in maniera attiva e consapevole. I suoi specialisti sono infatti prima di tutto esperti praticanti delle varie discipline trattate in negozio. A partire dai responsabili di repar- sportland in generale Titolare / Marco Odolini Numero sedi / 17 Regione / Lombardia Anno di nascita primo punto vendita / 1989 (sede in viale Sant’Eufemia a Brescia) Negozio con maggiore superficie mq / Sportland Lonato: 2.000 mq Negozio con minore superficie mq / Sportland Antegnate: 600 mq Numero del personale totale / 120 persone Discipline trattate / Running, fitness, outdoor, calcio, bike, wintersport, sport da combattimento, tennis, homegym, nuoto, sport di squadra Incidenza percentuale running sul fatturato annuale / 12% Principali servizi offerti / SkiService, bikeService, termostampa di numeri e nomi su abbigliamento, ricamo su calzature, noleggio sci, noleggio ciaspole, Gift Card Sito / www.sportlandweb.it FB / www.facebook.com/sportlandcompany vengono invitati i rappresentanti dei principali brand in una sorta di “conclave”. Sulla base di criteri stabiliti dagli esperti dell’insegna vengono così individuate le proposte che sono in grado di soddisfare maggiormente alle esigenze di tecnicità e convenienza che rappresentano il marchio di fabbrica di Sportland. Running e trail - Il mondo della corsa rappresenta uno dei settori più attivi e performanti all’interno di quello che è l’ampio spazio di specialità trattate in negozio. Il running è un settore in netta crescita e negli ultimi anni a le tre sedi sportland più “running oriented” Sportland Lonato Via Mantova 36 25017 Lonato del Garda (BS) 030 9158194 Telefono / 2007 Anno di nascita / Numero del personale / 15 Metri quadrati totali / 2.000 mq 3 Numero vetrine / Noleggio attrezzatura / Noleggio Sci adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, La Sportiva, Marchi calzature / Mizuno, Nike, On, Salomon, Saucony Marchi abbigliamento / adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, Nike, Salomon Negozio / Indirizzo / 24 Sportland Stezzano Via Guzzanica 62/64 25040 Stezzano (BG) 035 4379956 2010 12 1.450 mq 2 Noleggio Sci adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, La Sportiva, Mizuno, Nike, On, Salomon, Saucony adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, Nike, Salomon Sportland Pisogne Via della Repubblica 1 25055 Pisogne (BS) 0364 880869 2001 8 1.200 mq 3 adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, La Sportiva, Mizuno, Nike, On, Salomon, Saucony adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, Nike, Salomon L’inaugurazione lo scorso 22 febbraio a Stezzano // RUNNING MAGAZINE Tra le iniziative più significative anche la rottamazione delle scarpe da running con incentivi sull’acquisto di un nuovo modello fino a 70 euro NUMERO 3 - 2014 Stefano Baldini Il primo Shop in Shop in Italia Sportland e ASICS insieme per dare sempre più spazio e valore al running, all’interno di un innovativo corner e attraverso numerose iniziative rivolte ai clienti e al personale di vendita. Cinzia Bertasa, Franco Bani e Nicola Bassi. Sotto Marco Zanchi e la partenza del Giro dei Grassi 2014 livello globale la catena ha registrato con costanza un più nelle vendite a doppia cifra. Per il futuro verranno coinvolti in maniera sempre più attiva e partecipata anche i neofiti e i principianti, attraverso il sostegno a numerose iniziative volte a diffondere una cultura più “popolare e famigliare” di questo sport. Davvero ricco l’elenco di eventi che Sportland supporta nel mondo della corsa a 360°. Nel trail fra i più importanti citiamo il Giro dei Grassi a Concesio (24 febbraio) e la Trentapassi Skyrace (18 maggio, quest’anno valida anche come prima prova del circuito La Sportiva Mountain Running Cup). Nel running su strada da ricordare Brescia Art Marathon, 10° Trofeo Sportland Villanuova, 10.000 di Bergamo, Brescia No limits. Degna di nota anche l’iniziativa “Corri per Brescia” che ogni giovedì vede un allenamento per le vie della città in vista della corsa benefica in programma a ottobre. Più di un semplice corner all’interno del negozio. Un vero “shop in shop”, il primo in Italia nel suo genere. Inaugurato per dar prova della nuova mentalità ASICS, che a partire dalla fine del 2013 ha avviato una serie di iniziative sempre più significative e originali mettendo il running al centro del proprio messaggio. Basti pensare che proprio in queste settimane su tutte le principali reti televisive del Paese il brand sta diffondendo per la prima volta nella sua storia una campagna promozionale dedicata al mondo della corsa e che ha per oggetto l’abbigliamento Motion Muscle Support (vedi news a pagina 8). Su questa stessa linea si inserisce proprio la recente apertura dello Shop in Shop ASICS all’interno della sede Sportland del Centro Commerciale Le Due Torri Shopping Center a Stezzano, in provincia di Bergamo. L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 22 febbraio, con la prestigiosa partecipazione di Stefano Baldini, campione olimpico ad Atene nel 2004 e attuale tecnico federale, ma anche testimonial sempre più attivo e coinvolto del brand nato a Kobe. Durante l’evento l’ex nazionale si è reso disponibile per spiegare le caratteristiche dei prodotti in collezione e per offrire i suoi suggerimenti su come impostare il proprio allenamento all’insegna del nuovo claim ASICS: Mix Up Your Running. Gli evangelist - Fra le iniziative che Sportland considera fondamentali per diffondere una cultura dello sport appassionata e competente, di grande rilievo quella legata ai suoi atleti. A suggerire la priorità del messaggio che sono chiamati a trasmettere, qui vengono chiamati “Evangelist”. Nicola Bassi, Cinzia Bertasa, Marco Zanchi e Franco Bani sono i runner e trail runner che fanno parte di questo team e che partecipano a numerose gare anche di livello internazionale indossando il nome dell’insegna. Inoltre sono protagonisti dello sviluppo prodotti inseriti in collezione dalle private label del negozio. Basti pensare al marchio di abbigliamento Get Fit, pensato finora per offrire a chi si accosta a questo mondo per la prima volta una linea “basic” e accessibile, ma pur sempre tecnica. Per le prossime stagioni l’obiettivo è di allargare la collezione anche con modelli più “avanzati” e performanti. Il corner ASICS occupa un’area complessiva di circa 36 metri quadrati ed è stato allestito prendendo a modello gli altri Shop in Shop che ASICS ha già aperto in molti Paesi in Europa. L’iniziativa va a inserirsi all’interno di una stretta sinergia tra l’azienda giapponese e il gruppo Sportland. Proprio dalle ultime settimane di febbraio fino a metà aprile è stato previsto un ricco calendario di appuntamenti nei vari centri Sportland per avviare la collaborazione in grande stile, dalle giornate con test Foot Id e prova scarpe a numerosi clinic per istruire il personale di vendita sulle caratteristiche tecniche dei prodotti. Foto di gruppo con Stefano Baldini per lo staff del punto vendita di Stezzano 25 BRAND PROFILE LE PAROLE DI Craig Heisner, presidente Newton Running, TRATTE DA UN’INTERVISTA SUL BLOG AMERICANO “RUNBLOGRUN” CERCANDO NUOVI CENTRI dI... GRAVITà omonimo del padre della teoria della gravità, Il brand nato in Colorado propone un approccio alla corsa originale, DINAMICO E ispiratO al natural running. Il 2013 è stato un anno di rinnovamenti nella casa madre, a partire dalla nomina del nuovo presidente. CHE HA LE IDEE MOLTO CHIARE SUL SUO FUTURO . • davide corrocher Partendo da una filosofia ben precisa impostata al fine di promuovere una corsa di tipo naturale, Newton Running è diventato uno dei brand più interessanti fra gli specialisti della corsa e progressivamente sta “attirando” su di sé l’attenzione di molti appassionati anche nel nostro Paese. Con un gioco di parole verrebbe da dire che per certi versi non poteva essere altrimenti, vista l’omonimia con il padre della teoria della gravità... All’interno dei nostri confini il marchio è distribuito a oggi in circa 20 punti vendita specializzati, grazie alla gestione di Gianluca Ricci, direzione Italia Newton Running. Una distribuzione quindi attenta e selezionata, tuttavia destinata molto probabilmente ad allargarsi. La sede internazionale è situata a Boulder in Colorado, dove è attivo l’attuale presidente Craig Heisner. Con un passato in aziende quali New Balance, Reebok e Brooks, è diventato negli ultimi mesi il patron del rinnovato approccio societario volto a coinvolgere un numero sempre maggiore di consumatori all’interno di quella che gli piace chiamare “la tribù”. Sono stati inoltre i recenti investimenti operati da Paul Fireman, ex proprietario di Reebok, e di suo genero Dennis Baldwin a sostenere il suo interessante progetto e il suo entusiasmo per questa nuova esperienza: “Vedo più opportunità di impatto sulla gente e sulla nostra industria per Newton Running che per qualsiasi altra azienda di cui ho fatto parte”. Cosa distingue Newton dagli altri marchi per cui hai lavorato? La cultura di New Balance era impostata attorno alle figure di Jim e Anne Davis su un modello di impresa che definirei caratterizzata da uno “spirito familiare”. Qualcosa di molto simile è quanto accade in Newton grazie a Jerry Lee, co-fondatore del marchio assieme a Danny Abshire. Con Brooks è stato importante poter contribuire alla trasformazione del brand e alla crescita che ne ha determinato il successo attuale. Entrambe le esperienze mi hanno aiutato a capire che è necessario lavorare con pazienza e attenzione, sviluppare un grande prodotto e operare attraverso un forte management. I vantaggi che abbiamo in Newton sono una filosofia di prodotto unica, grande cura alle necessità del consumatore e la nostra incredibile tribù di seguaci. Craig Alexander, 5 volte Ironman World Champion che sta cambiando il modo in cui i consumatori considerano il running. Noi vogliamo promuovere l’efficienza nella corsa con un approccio originale e lo scetticismo iniziale allo stile barefoot più puro ha finito per attenuarsi grazie alla nostra offerta in termini di architettura di prodotto e tecnologie e alla storia del marchio. Cosa sta cambiando nel prodotto Newton? È un prodotto con una storia di merchandising sempre più chiara che risponde alle esigenze dei runner di tutti i livelli. I nostri prezzi e i nostri modelli di scarpe hanno indirizzato l’efficienza e la corsa naturale su una piattaforma più aggressiva. In termini di tecnologie pensiamo di poter declinare il concetto Action/Reaction in prodotti più “familiari” per coloro che ancora non conoscono il marchio o il nuovo modo di correre, senza rinunciare a quella che è la nostra originalità. Come opererà il nuovo team marketing? Stiamo completando il team aggiungendo esperienza e la prospettiva di nuovi membri. Stiamo anche ampliando il nostro experential marketing in mercati selezionati puntando in maniera privilegiata su un approccio one-to-one con i nostri consumatori. Nel 2014 lanceremo una campagna mobile che riteniamo sarà molto particolare per il settore. Come è cambiato il team di progettazione e Craig Heisner Qual è il vostro approccio al cliente? Innanzitutto ci siamo concentrati sui negozi specializzati e tutto quello che facciamo è sostenerli nelle loro necessità quotidiane. In secondo luogo, siamo un marchio molto vantaggioso per i rivenditori. I margini potrebbero essere paragonabili ad altre marche, ma il profitto in dollari è fra l’1.5X e il 2X nella maggior parte dei casi per ogni paio di Newton venduto. Infine, i rivenditori che sono più aperti al futuro riconoscono che siamo un marchio che si dirige verso nuove tendenze, non su strade già percorse. Parlando ai dettaglianti, perché dovrebbero scegliere Newton? Onestamente credo che siamo un marchio consolidato veramente impegnato nel canale del running specializzato. Per mantenere la caratteristica di “specialità” del negozio, è importante sostenere un brand come Newton 26 prodotto negli ultimi mesi? Danny Abshire ha lavorato sull’evoluzione della piattaforma tecnologica Action/ Reaction e stiamo cercando nuove risorse per commercializzare la novità nel primo quarto fiscale del 2014. Abbiamo anche investito nella progettazione design e nell’utilizzo di materiali avanzati nelle tomaie, nelle intersuole e nelle suole. Vedrete più novità prodotto nei prossimi 12 mesi di quanti ne abbiamo lanciati negli scorsi 6 anni della società. Puoi dirci qualcosa di più? Abbiamo pensato a un nuovo look, in linea con il nostro dna ma migliorato. Le nostre scarpe avranno cinque barre nell’avampiede. In questo modo la nostra piattaforma sarà più stabile nella parte anteriore, per una corsa ancora più fluida e reattiva. Pensiamo che i nostri consumatori principali ameranno l’evoluzione e ci aspettiamo di coinvolgerne molti altri. I vostri contenuti sono molto tecnici: come aiuterete i rivenditori a spiegarli? Era importante semplificare il lessico del posizionamento e della tecnologia del nostro prodotto e costruire una storia di merchandising che fosse più intuitiva, sia per i dettaglianti sia per i consumatori. Per farlo, abbiamo lanciato le nostre piattaforme POP: un richiamo alla sensazione di “pop” percepita durante la corsa e un acronimo per il vero “Point of Power” nella posizione mid-stand e toe-off nella corsa efficiente. Proporremo con la piattaforma POP 1 una corsa più aggressiva grazie alle barre che sono più accentuate nell’area del toe-off. Seguiranno i modelli con POP 2 e POP 3 con caratteristiche di performance uniche. Qual è il vostro modello di runner? Chiunque può correre con le Newton, ma non tutti devono necessariamente farlo. Penso che ancora molte persone credano di dover correre in modo speciale per indossare le nostre scarpe. La verità è che non c’è bisogno di correre sulla punta dei piedi per farlo. La tecnologia di Action/Reaction esiste anche nel tallone della maggior parte delle nostre scarpe. Solo nel tempo la meccanica di corsa si evolverà sfruttando al meglio il design della nostra piattaforma: le nostre scarpe e le attività che proponiamo possono farlo. Contatti per l’Italia // Gianluca Ricci / 328.0218324 / italy@newtonrunning.com
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