Cosa vogliono le Aziende da un Business Coach Ricevo mediamente ogni mese 40 proposte di “incontro conoscitivo” al mio indirizzo mail di HR & Organization Manager e incontro volentieri Business Coach che offrono il proprio contributo alla crescita dell’azienda. Senza generalizzare, trovo che siano tutti animati da passione e ottime intenzioni, eppure solo a pochissimi fra loro abbiamo affidato un progetto di coaching per i nostri manager o high potential. Perché? Le Persone sono uno fra gli assets più preziosi per un’azienda. Esse: Sviluppano, producono, vendono i servizi o i prodotti; Curano i clienti; Innovano la tecnologia; Divulgano e rappresentano il brand; Gestiscono le attività e i processi; Influenzano i costi; … e non solo! Quindi immaginate quanto sia cruciale per una direzione HR la decisone di utilizzare il Coaching o altri strumenti, e di conseguenza la scelta del Coach! So che ai vari corsi viene detto continuamente che le Persone hanno valore, ma non sono così certa che dai coach che incontro questo principio venga interpretato completamente in ottica aziendale: le Persone per noi sono un investimento! Voi, non sareste esigenti nello scegliere a chi affidare il vostro investimento più importante? Ecco gli errori più comuni commessi da molti Business Coach quando presentano se stessi e i propri servizi in azienda: - Usare un linguaggio “fluffy”, ricco di concetti vaghi (anche “abilmente” vaghi, non convincono un cliente aziendale), ricco di citazioni ormai inflazionate ovunque che hanno perso d’impatto; - Usare il linguaggio tecnico del proprio metodo che l’interlocutore aziendale non conosce; - Offrire il “servizio a 360°”: è generico e per l’interlocutore diventa difficile identificare rapidamente gli indicatori di successo e i possibili risultati; - Dare la sensazione di non conoscere l’organizzazione aziendale e non conoscere il linguaggio usato nelle aziende; - Dare la sensazione di essere incongruenti rispetto agli strumenti che si offrono: ricordo, ad esempio, un coach ‘supercertificato’ che per 40 minuti mi ha ripetuto che il coach usa “domande potenti” senza avermene posta almeno una e senza mai aver chiesto alcuna informazione sull’azienda, sulle attività di sviluppo in corso, sui nostri obiettivi, sulle nostre aree di miglioramento, ecc. Quindi quali sono le chiavi per fare davvero la differenza? Che cosa vuole sentire, vedere, trovare l’azienda in un Coach? Qualche settimana fa, mentre lavoravo sul piano di sviluppo per le nostre persone (che comprende la formazione nelle sue varie sfumature, la consulenza e il coaching) ho disegnato uno schema per aver ben presente le aree dove intervenire. E’ uno schema che ho in testa. E’ semplice e contiene i diversi ambiti di intervento, come essi sono collegati e come si influenzano fra loro. Userò questo schema per decidere quali interventi (e quali fornitori) scegliere per sviluppare la nostra organizzazione. Vi piacerebbe poter leggere in anticipo, nella mente di chi, in azienda, compra gli strumenti che voi offrite, qual è lo schema che userà per decidere? Extraordinary Srl - sito: www.extraordinary.it e-mail: info@extraordinary.it - Tel: 800.589.777 Extraordinary® è un marchio registrato da Extraordinary Srl Ho pensato di condividere con voi il mio schema, Coach Straordinari, in modo che abbiate una vista in anteprima sulle reali esigenze di chi in azienda si occupa dello sviluppo delle Persone: SCOPO La nostra Ragione di Essere sul Mercato (influenza tutto) MOTIV-AZIONE OBIETTIVO/I (Mappa delle) COMPETENZE Il Perché Le Ragioni dell’Azione Il Cosa Il Risultato che si vuole/deve Ottenere. Il Come Gli Strumenti per agire, per mettere in atto le strategie, le tattiche, i piani d’azione e raggiungere gli obiettivi. Determina anche la quantità, la forza, l’intensità, la passione, l’impegno che le persone mettono nel fare le cose. E’ ben definito? E’ specifico? Quali sono i KPI? E’ funzionale? E’ capito? E’ condiviso? Influenza l’Atteggiamento. E’ influenzata dagli Orientamenti. Influenza la Motivazione. E’ influenzata dagli Orientamenti. Cosa dobbiamo sapere e saper fare per trasformare gli obiettivi in risultati con efficacia ed efficienza. Qual è la mappa delle competenze più funzionale per l’organizzazione? Influenza come gli Obiettivi verranno interpretati e perseguiti. E’ influenzata dagli Orientamenti. IDENTITA’ (BRANDING) Chi siamo (influenza tutto) È solo uno schema che riassume quello che cerco e che i miei colleghi, in tutte le aziende che conoscono, cercano. Spesso in veste di Manager mi sorprendo di quanti “coach” facciano errori banali nel proporsi. Da Coach e Trainer mi rendo anche conto che ci sono pochi per-corsi che spieghino bene cosa e come fare. Ecco perché dal 6 all’8 giugno saremo a Milano con Claudio Belotti e il Prof. Marco Agliati (Università Bocconi), per aiutare chi vuole essere un vero Business Coach a crescere e ad essere straordinario. Ci vediamo mercoledì 6 giugno in aula. Patrizia Belotti Extraordinary Srl - sito: www.extraordinary.it e-mail: info@extraordinary.it - Tel: 800.589.777 Extraordinary® è un marchio registrato da Extraordinary Srl
© Copyright 2024 Paperzz