Scarica qui Fabrizio Zago - La detersione ecologica

Sabato 10 maggio ore 11, presso l'aula D0.02
skonsumo festa
La detersione ecologica con Fabrizio Zago, chimico
industriale (e noto affabulatore), esperto di bio-eco
detergenza.
Durante l'incontro si parlerà di biodegradabilità, come
leggere un'etichetta, impatto sull'ambiente dei
prodotti detergenti e molto altro.
….. Ma io sono venuto qui per raccontarvi la storia di due pennuti.
BOLZANO
E’ sempre più giusto
e scientificamente
dimostrato, pensare
che tutto quanto
fa male all’uomo
fa male
all’ambiente.
E viceversa
LOHAS = Lifestyle of Health and Sustainability
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
E’ questo tipo di parola che sto pensando è possibile
credere che in essa non vi sia posto per l’anima?
Rainer Maria Rilke, scrittore e poeta tedesco, 1898
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
N atura:
È tutto cioè che si trova nel nostro pianeta segmentato in diversi
Comparti: regno minerale, fossile, vegetale, animale, umano,
geosfera, biosfera, atmosfera, stratosfera ecc. La Natura è la
GLOBALITA’.
Non è tuttavia corretto affermare che quando qualcosa viene dalla natura, è
automaticamente migliore, più “buono” e più sicuro di qualcosa di artificiale.
L'uranio, il mercurio o asbesto si trovano anche nel mondo minerale, dovrebbero
anche essere chiamati “parte della natura”?
Naturale? Il petrolio è naturale!
Naturale? Non è una buona definizione delle nostre intenzioni.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
N atura vivente
Il pianeta terra è un organismo vivente, anche se in declino.
I processi vitali, con la fotosintesi e la divisione cellulare,
compongono la biosfera (microrganismi, piante, animali,
esseri umani) sono la più importante e centrale.
Il termine 'natura' dovrebbe essere riservato a ‘natura
vivente’, la biosfera, che significa:
• Microorganismi
• Piante
• Animali
• Esseri umani.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
L a N atura V ivente è 'rinnovabile'
La natura vivente ha come caratteristica globale, che è rinnovabile: quello che
prendiamo dalla natura vivente può crescere nuovamente.
Ovviamente per ottenere questa situazione abbiamo bisogno di mari puliti, abbiamo
bisogno di tecnologie a basso consumo di energia e che generino pochi rifiuti,
eccetera.
Nella nomenclatura chimica si parla di materia 'organica', al contrapposta a materia
'inorganica' ma è una definizione molto confusa (ad esempio usiamo agricoltura
biologica e prodotti biologici con lo stesso termine). E 'più saggio utilizzare il
termine bio-based quando si parla di ingredienti rinnovabili. E usare il termine 'Bio'
quando ci si riferisce ai processi biologici e biochimici (processi di vita).
Quando parliamo di materie prime di origine animale, ci riferiamo a materiali che
non necessitano di macellazione, ma utilizzando quello che gli animali secernono:
latte, siero di latte, grasso di lana, cera d'api, miele, formaggi e molti altri.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
N atura F ossile:
Accanto alla natura vivente conosciamo il mondo minerale, la geosfera o
altri ‘non viventi’ in natura.
I materiali Fossili sono evidentemente non rinnovabili, vi è dunque la
necessità di non depauperare il pianeta di queste risorse. Tuttavia, alcune
delle sostanze minerali sono così abbondantemente presenti ad esempio i
silicati che rappresentano circa il 75% della crosta esterna terrestre che
pensare ad un loro impoverimento è difficilmente sostenibile. Carbone,
gas naturale e petrolio sono in via di esaurimento, la torba è esaurita
completamente. Sono “naturali” ma fossili.
Attenzione dunque a esprimere diciture quali "ingredienti naturali" o
"ingredienti naturali" che non hanno alcun senso, al contrario, provocano
confusione e fanno sorgere il sospetto
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
N aturale
Dal termine 'natura' deriva 'naturale'. Dovremmo usare l'aggettivo
'naturale' per identificare le sostanze che:
- sono prese (raccolte) dalla natura vivente: microrganismi, piante o
animali, e che vengono utilizzati ‘allo stato nascente', in quanto tale,
senza ulteriori modifiche.
- Nel caso di un trattamento è necessario utilizzare, solo processi fisici
(non-chimici) consentiti, quali:
Ammollo, pressatura, filtrazione, distillazione, essiccazione,
congelamento, ...
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
Prodotto dall ’uomo:
Non vi è nulla di essenzialmente sbagliato nel fatto che una sostanza sia
artificiale, ma negli anni Sessanta era un plus quando qualcosa era in uno stato
grezzo, selvaggio, non-trattato. Questo era il caso dei primi prodotti biologici:
ortaggi da agricoltura biologica sono stati spesso indicati come le verdure non
trattate. Se gli agricoltori biologici non avessero trattato i loro raccolti (trattati
con metodi e prodotti sostenibili, ovviamente) sarebbe stati un disastro.
'Naturale' nel senso di 'nel suo stato originale, incontaminato', 'vergine', 'intatto'
e immediatamente ad esso collegato: 'sano', 'buono', è una proiezione
tipicamente romantica.
Una sostanza famosa nel business dei detergenti è il 'derivato da cocco' o 'da
olio di cocco', quando si intenda sodio laurilsolfato. SLS è un tensioattivo, un
prodotto chimico artificiale che si basa, in effetti, su un distillato di cocco
frazionato, ma il cocco è molto lontano. Come quasi tutti i tensioattivi non è
senza rischi per la pelle e le mucose e il consumatore deve essere consapevole
di questo.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
R innovabili:
Un materiale rinnovabile è una sostanza estratta dalla natura vivente.
Può derivare da fonti microbiche, vegetali o animali, esso può essere
utilizzato allo stato nascente per la produzione di beni di consumo, o
dopo processi fisici e / o (biologici) trasformazione chimica. Le
limitazioni sono:
- che l'uso di tale sostanza non dovrebbe essere usata altrimenti per
scopi alimentari,
- che la sostanza non deve appartenere a specie rare o specie in
pericolo di estinzione,
- che la raccolta non deve ostacolare la biodiversità,
- che la sostanza o la raccolta non deve essere impattante per
l'ambiente globale.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
'E co-friendly', 'ecologico'
Questo è uno di primi termini entrati in uso per i prodotti che sono
meno impattanti sull'ambiente. Essi suggeriscono che il prodotto a cui
viene attributo il termine sia vantaggioso per l'ambiente. Tuttavia, un
detergente non può mai essere vantaggioso per l'ambiente, anche il
più mite avrà un suo impatto altrimenti stiamo parlando di infusi
(tisane) che non lavano nulla.
Sia per il comparto dei detergenti che per la cosmesi l’uso
di questi termini è (finalmente) regolamentato o sta per esserlo.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
E cologico
Un prodotto può essere considerato 'ecologico' quando:
- è funzionalmente soddisfacente
- è fatto con componenti derivati ​da fonti rinnovabili (microbica, vegetale,
animale), - generato e / o trasformato con attenzione al risparmio energetico
-è dotato di una bassa tossicità per vita acquatica ha un’ ottima biodegradabilità
in tutte le condizioni non genera metaboliti stabili (recalcitranti).
In sintesi potremo dire che Ecologico è che ciò che rimane nelle logiche degli
ecosistemi.
La biodegradabilità dei minerali non è preso in considerazione, in quanto non
sono intrinsecamente degradabili.
Alcuni paesi europei usano i termini 'ecologico' e 'biologico' come sinonimi per
indicare la produzione da agricoltura biologica. Tale è il caso della Spagna,
Danimarca, Svezia e Norvegia
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
G reen
Il termine “Green”è tipicamente colloquiale e si usa solo per evitare
l'intrinseca complessità di dover spiegare che cosa è veramente “Verde”. Da
bar!
Se ci fosse un sentire comune su questo termine, il suo uso sarebbe logico
purtroppo, non c'è. Appartiene alla stessa categoria di valore tipo ‘ah gli
uomini! 'o 'ah le donne!',
Il termine ‘Green' è diventato la mimetizzazione perfetta per non dover
spiegare e quindi, per nascondere le reali caratteristiche di un prodotto.
Non vi è nulla contro il suo uso nel linguaggio colloquiale ma non dovrebbe
essere impiegato per comunicare seriamente e scientificamente.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
'O rganico' (da agricoltura biologica)
Sono prodotti biologici quelli derivati dalla natura vivente (microrganismi,
piante, fonti animali), cresciuti o coltivati e trasformati secondo i principi di
uno dei diversi metodi di agricoltura biologica. Comune a tutti è la cura per
la fertilità del suolo nel tempo e nello spazio, l'uso di tecniche sostenibili per
stimolare la fertilità del suolo e la qualità della pianta in modo appropriato,
non uso di sostanze chimiche artificiali.
E’ ovvio che 'organico' come qualità non ha senso quando il prodotto non
fosse anche 'rinnovabile' e 'sostenibile'. Il contrario non è vero: un prodotto
può essere 'naturale', 'sostenibile' e 'rinnovabile', separatamente o in
combinazione, senza essere 'organico'.
La qualità biologica di un ingrediente deve essere certificato da un
organismo accreditato per essere credibile, ecco perché 'organico' deve
essere inteso come 'certificato biologico'.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
Sostenibile:
Citando il Rapporto Brundtland del 1987 'Il nostro futuro comune':
Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni
del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future
di soddisfare i propri bisogni. Esso contiene in sé due concetti chiave:
- Il concetto di "bisogni", in particolare i bisogni essenziali dei poveri
del mondo, a cui dovrebbe essere data priorità assoluta;
- l'idea di limitazioni imposte dallo stato attuale della tecnologia e
dell'organizzazione sociale sulla capacità dell'ambiente di soddisfare le
esigenze presenti e future.
#Fissare il vocabolario della “Green Chemistry”
“SOSTENIBILE”
“SOSTENIBILITA’”
Questa è la nostra visione !
TECNOCICLO:
BIOCICLO ???
Come forse qualcuno di voi
Sa, io mi occupo principalmente
Di impatto sull’ambiente.
BIOCICLO:
BIOCICLO:
Dalla culla alla tomba ……….
………………. Dalla culla alla culla !
I composti chimici contenuti nei prodotti per la cura della persona comprendono una ampia
gamma di sostanze chimiche difficilmente degradabili.
Compound Group
Use
Alkylbenzenes
Nitro and polycyclic
musks
Phenols
Phthalates
Aromatic oxy compounds
surfactants in detergents
fragrances in cosmetics
antioxidants, preservatives
plasticizers
UV filters
OH
OH
O2N
NO2
O 2N
NO2
NO2
O2N
O
O
O
O
Butylated hydroxy
toluene (BHT)
Butylated hydroxy
anisole (BHA)
O
O
Musk
ambrette
Musk
ketone
NO2
Musk
xylene
O
CH3O
Di-n-butylphthalate
O
O
Octylmethoxy cinnamate
onostnte qieste prerogative di
skàkvàmsà
s èpckv
Circa il 25%spvkèsp
delle donne
e il 14% degli
sépèspkcv
èsècpvk
èskèpkc
sè
uomini, ha
lamentato
una reazione
avversa a cosmetici , in un anno
(Dato SIDAPA)
Donna: 12 prodotti cosmetici al giorno
onostntemediamente
qieste prerogative
di
contenenti
168 sostanze chimiche.
Negli
USA un terzo
dei prodotti
cosmetici
skàkvàmsà
spvkèsp
s èpckv
contiene almeno una sostanza sospettata di
sépèspkcv èsècpvk èskèpkc sè
essere cancerogena. Ed il 45% di questi
potrebbe essere dannoso per l’apparato
riproduttivo. Il 60% delle sostanze presenti nei
cosmetici considerati contengono delle
sostanze definite come “disturbatori endocrini”
Disturbatori endocrini:
La chimica tradizionale impiega i PEG
PEG significa Poli Etilen Glicole
Alcol Grasso (alcol laurilico)
PEG
La sostanza che si forma è senza nessun rischio?
2 CH2=CH2 + O2 → 2 C2H4O
OSSIDO DI ETILENE
Flash point (K)
243 (-30 °C)
Limiti di esplosione
2,6 - 99% vol.
Simboli di rischio chimico
nel 2000, sono state prodotte 15 milioni di
tonnellate di ossido di etilene
Frasi R
45-46-12-23
36/37/38
Frasi S
53-45
DIOSSANO
è sospettato di causare danni al sistema nervoso centrale e provocare danni
renali. È un sospetto cancerogeno.
OLEOCHIMICA
Sintesi delle Betaine
CH3
O
R- C-OH + H2N - CH2-CH 2- CH2-N
Ac ido Grasso
- H2 O
Diammina
CH3
CH3
O
R- C- NH - CH2-CH 2- CH 2-N + Cl-CH2-COONa
Ammide d a acido grasso
+ H2 O
CH3
Sodio monocloro acetato
CH3
O
+
R- C- NH - CH2-CH 2- CH 2-N- CH 2 -COO + NaCl
-
CH3
Alchil amido propil betaina
SODIO MONOCLOROACETATO
simbolo T
simbolo N
R: 25-38-50
S: 1/2-22-37-45-61
Alghe:
Tossicità acuta, 72 h-EC50 ( Scenedesmus subspicatus ): 0.025 mg/l
(significa, in poche parole che un chilogrammo di
sodio monocloroacetato uccide il 50% delle alghe presenti
in 40 milioni di litri d’acqua)
N-nitrosammine
Cocamide DEA
2-bromo-2-nitropropane-1,3-diol.
Il limite massimo ammesso è di 50 ppb (e chi le misura?).
Rischio di carcinogenesi (stomaco)
Fin che si parla di inquinamento delle acque possiamo
sempre pensare che ci sono i depuratori.
Eccone un esempio
Ma quando il prodotto viene applicato sulla pelle e rimane lì ??
I DEPURATORI SIAMO NOI !!!
MCS (sensibilità chimica multipla)
ANALISI DEL SANGUE IN AMMALATI DI MCS
ALUMINIUM (anion) (PTPN22 gene,1q13)
ARSENIC
CADMIUM COMPLEX (DNA-ligase gene, q13)
CHROMIUM (VI) (PTPTN22 gene, 1q13)
GOLD/ORO
MERCURY (GST1/ glutatione S-trasferasi area gene, q1); (non gene
area q11)
MERCURY ORGANIC
MERCURY INORGANIC
NICKEL COMPLEX (carbonic anhydrase 1 gene); (GST1/glutatione
S-trasferasi area gene, q1)
STRONTIUM (serine dehydratase)
TIN/STAGNO
TITANIUM
ACETOPHENONE (non-gene area q8)
AFLATOXIN B
AZO-DYES PRECURSORE (ribonucleoside -2P-Reduct)
BENZOATE
BETA-NAPHTHOL (tyrosine kinase)
BISPHENOL A
BITHIONOL (area non gene,q19)
CETRIMIDE (CTAB)
CYCLOPENTASILOXANE (non gene AREA, q11)
DIAMMINO COMPOUNDS (group) (non-gene- area glicogen phosphorylase,
q8)
DICHLOROPHENOL (s)
DIMETHICONE (I 309 gene q17) (glycogen phosphorylase)
FLUORIDE COMPLEX (all’enzima BPG-MUTASE su DNA)
FORMALDEHYDE
FUCTOSE -1 PHOSPHATE (Na/K exchanging ATPase)
FUNGISTEROL (profilin gene)
HYDROPOLYXYETHILENE
LINDANE & ISOMERS
MALONDIALDEHYDE (non- gene-area, q7)
METHABISULPHITE
METHACRYLATE
NAPHTHOL BETA
NITROSAMINES
P-DICLOROBENZENE (area non gene q8)
PENTACHLOROPHENOL
PERBORATE COMPLEX
PERCARBONATE
P-PHENYLENE DIAMINE (specific)(gene ribonucleoside -2P- reduct)
PHENOXYETHANOL (SRC protein kinase gene); (Glycogen
phosphorylase); (SOD2 gene,q6); (gene: ACYL-CoA dehydrogenase)
POLETHYL ATCOHOLS
POLYOXYETHYLENE DETERGENT (non-gene-area q17)
OCTOXYNOL (gene Tafazzin); (Nap-2gene, q4); (histamine -4-recector)
SALICILATE
TERREIC ACID
TRICLOSAN
TRICHLOROPHENOLO (s) (legato enzima acetil transferasi NA)
TRICLOSAN ???
Triclosan in plasma and milk from Swedish nursing
mothers and their exposure via personal care products.
Allmyr M, Adolfsson-Erici M, McLachlan MS, Sandborgh-Englund G.
Institute of Odontology, Karolinska Institutet, PO Box 4064, SE-141 04 Huddinge, Sweden.
mats.allmyr@itm.su.se
The bactericide triclosan is commonly used in e.g. plastics, textiles and health care products. In vitro
studies on rat and human biological systems indicate that triclosan might exert adverse effects in
humans. Triclosan has previously been found in human plasma and milk, but neither the primary
source of human exposure nor the efficiency of triclosan transfer to human milk is known. In this
study, plasma and milk were sampled from 36 mothers and analyzed for triclosan. Scrutinization of the
women's personal care products revealed that nine of the mothers used toothpaste, deodorant or
soap containing triclosan. Triclosan and/or its metabolites were omnipresent in the analyzed plasma
and milk. The concentrations were higher in both plasma and milk from the mothers who used
personal care products containing triclosan than in the mothers who did not. This demonstrated that
personal care products containing triclosan were the dominant, but not the only, source of systemic
exposure to triclosan. The concentrations were significantly higher in plasma than in milk, indicating
that infant exposure to triclosan via breast milk is much less than the dose in the mother.
PMID: 17007908 [PubMed - indexed for MEDLINE]
TRICLOSAN ???
Triclosan In Antibacterial Soaps May
Cause Cellular Damage.
The Los Angeles Examiner (8/15, Wulffson) reports, "Triclosan,
which was introduced in the 1970s, has become an increasingly
popular ingredient in many antibacterial soaps and personal-care
products." But, a "new study has reported that the substance can
damage both skeletal and heart muscle cells. Researchers
affiliated with the University of California, Davis, the University of
Colorado, and the Department of Veterans Affairs, Northern
California Health Care System published their findings online
ahead of print on August 13 in the Proceedings of the National
Academy of Sciences (PNAS)."
Calcolo impatto ambientale sapone:
UEAPME
SOAP BAR
Functional unit
DID No
Ingredient
1
gram
90,85
DF
TF
22
0,05
0,1
85
93,6
467,8
Toxicity (LC/EC50)
%
CDV
15
Soap C>12-22
112
Glycerol
4400
0,05
0,88
5
5,5
3,1
119
Phosphonates
650
1
0,5
0,05
0,1
1,1
142
Perfume, if not other specified (**)
2
0,5
0,002
0,5
0,6
1375,9
143
Dyes, if not other specified (**)
10
1
0,01
0,3
0,3
330,2
134
Calcium- and sodiumchloride
1000
1
1
3
3,3
33,0
0,0
0,0
9,15
Water
SUM
100,00
2211,16
CDV
2.211
OK
l/g AC
Non-ready biodeg. surfactants:
0,00
OK
mg/g AC
Non-ready biodeg. Non-surfactants:
9,36
OK
mg/g AC
Non-anaerobically biodeg. substances:
9,36
mg/g AC
8,81
OK
mg/g AC
0,05
OK
mg/g AC
Non-anaerobically biodegradable toxic substances
Phosphonates:
Calcolo impatto ambientale sapone:
UEAPME
SOAP BAR
Functional unit
DID No
1
Toxicity
(LC/EC50)
Ingredient
gram
90,95
DF
TF
22
0,05
0,1
85
93,
5
467,3
%
CDV
15
Soap C>12-22
112
Glycerol
4400
0,05
0,88
5
5,5
3,1
119
Phosphonates
650
1
0,5
0,05
0,1
1,1
142
Perfume, if not other specified
2
0,5
0,002
0,5
0,5
1374,4
143
Dyes, if not other specified (**)
10
1
0,01
0,3
0,3
329,9
134
Calcium- and sodiumchloride
1000
1
1
3
3,3
33,0
98
Triclosan
0,0014
0,5
0,0000014
0,1
0,1
392680,4
9,05
Water
SUM
100,00
394889,17
CDV
394.889
NO
l/g AC
Non-ready biodeg. surfactants:
0,00
OK
mg/g AC
Non-ready biodeg. Non-surfactants:
10,45
OK
mg/g AC
Non-anaerobically biodeg. substances:
10,45
mg/g AC
9,90
OK
mg/g AC
0,05
OK
mg/g AC
Non-anaerobically biodegradable toxic substances
Phosphonates:
Impariamo a leggere le etichette (INCI)
SAPONE LIQUIDO DI ALEPPO
Ingredienti (INCI):
Aqua,
Olea Europea Oil,
Glycerin,
PotassiumOleate,
Laurus Nobilis Oil,
Potassium Hydroxide,
Urtica Dioica Extract,
Citric Acid.
REGOLAMENTO (CE) n. 1223/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
ALLEGATO II
ELENCO DELLE SOSTANZE VIETATE NEI PRODOTTI COSMETICI
DOCCIASHAMPOO
Ingredienti (INCI):
DISODIUM COCOAMPHODIACETATE,
SODIUM LAUROYL SARCOSINATE,
SODIUM OLIVAMPHOACETATE,
DISODIUM LAURETH SULFOSUCCIMATE,
LAURYL GLUCOSIDE,
COCAMIDOPROPYLBETAINE,
PISTACIA VERA SEED OIL,
GLYCERIN,
CHAMOMILLA RECUTITA EXTRACT
CALENDULA OFFICINALIS EXTRACT,
CITRUS NOBILUS OIL,
XANTHAN GUM,
SODIUM BENZOATE,
POTASSIUM SORBATE,
C.I.40800 (BETACAROTENE VEGETALE),
LIMONENE.
CREMA INCI:
Aqua,
Zea mays germ oil,
Cetearyl alcohol,
Limnanthes alba seed oil,
Vitis vinifera seed oil,
Oryza sativa bran oil,
Mimosa tenuiflora bark extract,
Stearyl alcohol,
steareth-­7,
steareth-­10,
Stearyl caprilate,
Stearyl octanoate,
Beeswax acid,
ceteareth-­20,
Butyrospermum parkii butter,
Cetyl palmitate,
Cetearyl octanoate,
Ethoxydiglycol oleate,
Myristyl alcohol,
dimethicone,
Propylene glycol,
Citrus medica limonum oil,
Arachis hypogaea oil,
BHT,BHA,
Propyl gallate,
Citric acid,
Stearyl glycyrrethinate,
Sodium benzoate,
escin,
Disodium EDTA,
Sorbic acid,
caramel,
parfum,
limonene.
Ma quanti errori signora mia !!!
La Candeggina
NaOCl + H2O = NaOH (sodio idrossido) + HOCl (acido ipocloroso)
HOCl↔ H+ + OCl-
Ipoclorito + Disincrostante
NaOCl + HCl = NaCl + Cl2 +H2O
Il CLORO GAS è estremamente tossico !
La Candeggina
CORROSIVA
ESTREMAMENTE TOSSICA PER
GLI ORGANISMI ACQUATICI
A contatto con sostanze organiche l’ipoclorito forma dei composti
detti: “CLORORGANICI”
Molti clororganici sono particolarmente stabili. Infatti il legame
chimico tra il carbonio ed il cloro, che è il cuore di questi composti,
è generalmente strettissimo, richiedendo notevoli quantità di
energia per essere sciolto. Per questo motivo, i clororganici
persistono nell'ambiente, resistendo ai processi di degradazione
fisico-chimici.
Ma quanti errori signora mia !!!
Lavare il lavello inox a mani nude (e con l’aceto)
L’acciaio inox può rilasciare del nichel che è un
fortissimo allergizzante.
Insomma vi fate del male.
Ma quanti errori signora mia !!!
Lavare i vetri con le finestre chiuse.
Tutti questi prodotti contengono VOC, cioè dei solventi.
Durante l’applicazione si generano degli aerosol che si
respirano. E le allergie, asma, aumentano.
Ma quanti errori signora mia !!!
Non usare l’ammorbidente.
Tessuto carico negativamente a causa
del detersivo. pH alto.
Tessuto “neutralizzato con ammorbidente”
a pH neutro
O Ammorbidente degradabile o
una soluzione al 10-15% di
acido citrico (Nella vaschetta dell’ammorbidente)
Risolve il problema. Eventualmente usate un profumo o un O.E.
Alternative miracolose ???
Sapindus Mukorossi o Noci del Sapone
Non lavano, purtroppo !!!
I commercianti dicono di usarne 5-6 grammi, noi esageriamo e diciamo 10 g.
Dicono che si possono usare varie volte, noi diciamo solo 3 volte. Il guscio può
contenere il 15-20% di saponine, noi diciamo il 30%. Cioè, a conti fatti 1 g / lavaggio.
Ma vi sembra possibile?
Infatti non lo è !
L’esperienza del GAS di Pordenone
•Detersivo GENERAL polvere Fresco e Brillante
•Detersivo COOP Marsiglia liquido
•Detersivo EDELWEISS (Marisol)
•Noci lavanti (gusci)
•Acqua
•Detersivo OFFICINA NATURAE Aequa bucato liquido
85gr
60 gr
30 gr
11 gr
70 gr
450 punti General polvere Fresco e Pulito
305 punti Officina Naturae
286 punti Coop Marsiglia
253 punti acqua
244 punti noci
212 punti Edelweiss
Però è certo che le saponine sono tossiche per gli organismi acquatici !
Alternative miracolose ???
La palla di plastica che lava
senza detersivo?
E’ una bufala, non lava nulla!
Risultati di lavaggio:
Bianco
Dessert
Particolato di Torba
Particolato di Argilla
Olio Motore Esausto
Make Up
Grasso Animale con Colorante
Burro
Salsa Spaghetti
Cibo per Bambini
Erba
Tè
Sangue
Vino Rosso
Curry
Beta Carotene
Somma
Ball
Dash
Acqua
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
32
16
32
RIASSUMENDO: PER I DETERSIVI
1 – Bucato: Dividere i capi (Colorati a bassa temperatura) Bianchi a media alta.
Sotto i 40°C usate i detersivi liquidi, sopra i 40 °C le polveri.
2 – Lavare a pieno carico. Con macchine moderne ripetere il risciacquo.
3 – Ma, soprattutto: PRETRATTARE, PRETRATTARE, PRETRATTARE.
RIASSUMENDO: PER I DETERGENTI
1 – Usare, SEMPRE i guanti.
2 – Usare prodotti concentrati e diluirli in maniera appropriata.
3 – Con i prodotti pronti all’uso evitare di respirare i vapori. Finestre aperte.
“Impariamo a leggere
un’etichetta: cosmetici
e detersivi amici
dell’ambiente”.
DETERGENTI:
Il Regolamento Europeo Detergenti 648/2004
impone la pubblicazione in un sito Internet dell’INTERA
composizione del prodotto.
Il sito deve essere scritto in etichetta.
Alcuni fabbricanti fanno di tutto per impedire
l’accesso alle informazioni.
Ed anche quando ci si riesce la lettura è
difficilissima per i non addetti ai lavori.
NOME INCI: SODIUM DODECYLBENZENESULFONATE
ALKYLARYL SULFONATE
ALKYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT
ARYLSULFONAT
DDBS
DODECENE-1 LAS
DODECYLBENZENE SODIUM SULFONATE
DODECYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT
DODECYLBENZENESULPHONIC ACID SODIUM SALT
LAS-C12
LAURYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT
LINEAR-DODECYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT
NACCONAL
P-N-DODECYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT
SODIUM ALKYLARYLSULFONATE
SODIUM ALKYLARYLSULFONATE BRANCHED
SODIUM ALKYLBENZENESULFONATE
Sodium dodecyl-benzenesuffonate
SODIUM DODECYLBENZENESULFONATE
SODIUM LAURYLBENZENESULFONATE
SODIUM LINEAR-ALKYLBENZENESULFONATE
AQUILA O TACCHINO?
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE