Sabato 10 maggio ore 11, presso l'aula D0.02 skonsumo festa La detersione ecologica con Fabrizio Zago, chimico industriale (e noto affabulatore), esperto di bio-eco detergenza. Durante l'incontro si parlerà di biodegradabilità, come leggere un'etichetta, impatto sull'ambiente dei prodotti detergenti e molto altro. ….. Ma io sono venuto qui per raccontarvi la storia di due pennuti. BOLZANO E’ sempre più giusto e scientificamente dimostrato, pensare che tutto quanto fa male all’uomo fa male all’ambiente. E viceversa LOHAS = Lifestyle of Health and Sustainability #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” E’ questo tipo di parola che sto pensando è possibile credere che in essa non vi sia posto per l’anima? Rainer Maria Rilke, scrittore e poeta tedesco, 1898 #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” N atura: È tutto cioè che si trova nel nostro pianeta segmentato in diversi Comparti: regno minerale, fossile, vegetale, animale, umano, geosfera, biosfera, atmosfera, stratosfera ecc. La Natura è la GLOBALITA’. Non è tuttavia corretto affermare che quando qualcosa viene dalla natura, è automaticamente migliore, più “buono” e più sicuro di qualcosa di artificiale. L'uranio, il mercurio o asbesto si trovano anche nel mondo minerale, dovrebbero anche essere chiamati “parte della natura”? Naturale? Il petrolio è naturale! Naturale? Non è una buona definizione delle nostre intenzioni. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” N atura vivente Il pianeta terra è un organismo vivente, anche se in declino. I processi vitali, con la fotosintesi e la divisione cellulare, compongono la biosfera (microrganismi, piante, animali, esseri umani) sono la più importante e centrale. Il termine 'natura' dovrebbe essere riservato a ‘natura vivente’, la biosfera, che significa: • Microorganismi • Piante • Animali • Esseri umani. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” L a N atura V ivente è 'rinnovabile' La natura vivente ha come caratteristica globale, che è rinnovabile: quello che prendiamo dalla natura vivente può crescere nuovamente. Ovviamente per ottenere questa situazione abbiamo bisogno di mari puliti, abbiamo bisogno di tecnologie a basso consumo di energia e che generino pochi rifiuti, eccetera. Nella nomenclatura chimica si parla di materia 'organica', al contrapposta a materia 'inorganica' ma è una definizione molto confusa (ad esempio usiamo agricoltura biologica e prodotti biologici con lo stesso termine). E 'più saggio utilizzare il termine bio-based quando si parla di ingredienti rinnovabili. E usare il termine 'Bio' quando ci si riferisce ai processi biologici e biochimici (processi di vita). Quando parliamo di materie prime di origine animale, ci riferiamo a materiali che non necessitano di macellazione, ma utilizzando quello che gli animali secernono: latte, siero di latte, grasso di lana, cera d'api, miele, formaggi e molti altri. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” N atura F ossile: Accanto alla natura vivente conosciamo il mondo minerale, la geosfera o altri ‘non viventi’ in natura. I materiali Fossili sono evidentemente non rinnovabili, vi è dunque la necessità di non depauperare il pianeta di queste risorse. Tuttavia, alcune delle sostanze minerali sono così abbondantemente presenti ad esempio i silicati che rappresentano circa il 75% della crosta esterna terrestre che pensare ad un loro impoverimento è difficilmente sostenibile. Carbone, gas naturale e petrolio sono in via di esaurimento, la torba è esaurita completamente. Sono “naturali” ma fossili. Attenzione dunque a esprimere diciture quali "ingredienti naturali" o "ingredienti naturali" che non hanno alcun senso, al contrario, provocano confusione e fanno sorgere il sospetto #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” N aturale Dal termine 'natura' deriva 'naturale'. Dovremmo usare l'aggettivo 'naturale' per identificare le sostanze che: - sono prese (raccolte) dalla natura vivente: microrganismi, piante o animali, e che vengono utilizzati ‘allo stato nascente', in quanto tale, senza ulteriori modifiche. - Nel caso di un trattamento è necessario utilizzare, solo processi fisici (non-chimici) consentiti, quali: Ammollo, pressatura, filtrazione, distillazione, essiccazione, congelamento, ... #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” Prodotto dall ’uomo: Non vi è nulla di essenzialmente sbagliato nel fatto che una sostanza sia artificiale, ma negli anni Sessanta era un plus quando qualcosa era in uno stato grezzo, selvaggio, non-trattato. Questo era il caso dei primi prodotti biologici: ortaggi da agricoltura biologica sono stati spesso indicati come le verdure non trattate. Se gli agricoltori biologici non avessero trattato i loro raccolti (trattati con metodi e prodotti sostenibili, ovviamente) sarebbe stati un disastro. 'Naturale' nel senso di 'nel suo stato originale, incontaminato', 'vergine', 'intatto' e immediatamente ad esso collegato: 'sano', 'buono', è una proiezione tipicamente romantica. Una sostanza famosa nel business dei detergenti è il 'derivato da cocco' o 'da olio di cocco', quando si intenda sodio laurilsolfato. SLS è un tensioattivo, un prodotto chimico artificiale che si basa, in effetti, su un distillato di cocco frazionato, ma il cocco è molto lontano. Come quasi tutti i tensioattivi non è senza rischi per la pelle e le mucose e il consumatore deve essere consapevole di questo. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” R innovabili: Un materiale rinnovabile è una sostanza estratta dalla natura vivente. Può derivare da fonti microbiche, vegetali o animali, esso può essere utilizzato allo stato nascente per la produzione di beni di consumo, o dopo processi fisici e / o (biologici) trasformazione chimica. Le limitazioni sono: - che l'uso di tale sostanza non dovrebbe essere usata altrimenti per scopi alimentari, - che la sostanza non deve appartenere a specie rare o specie in pericolo di estinzione, - che la raccolta non deve ostacolare la biodiversità, - che la sostanza o la raccolta non deve essere impattante per l'ambiente globale. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” 'E co-friendly', 'ecologico' Questo è uno di primi termini entrati in uso per i prodotti che sono meno impattanti sull'ambiente. Essi suggeriscono che il prodotto a cui viene attributo il termine sia vantaggioso per l'ambiente. Tuttavia, un detergente non può mai essere vantaggioso per l'ambiente, anche il più mite avrà un suo impatto altrimenti stiamo parlando di infusi (tisane) che non lavano nulla. Sia per il comparto dei detergenti che per la cosmesi l’uso di questi termini è (finalmente) regolamentato o sta per esserlo. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” E cologico Un prodotto può essere considerato 'ecologico' quando: - è funzionalmente soddisfacente - è fatto con componenti derivati da fonti rinnovabili (microbica, vegetale, animale), - generato e / o trasformato con attenzione al risparmio energetico -è dotato di una bassa tossicità per vita acquatica ha un’ ottima biodegradabilità in tutte le condizioni non genera metaboliti stabili (recalcitranti). In sintesi potremo dire che Ecologico è che ciò che rimane nelle logiche degli ecosistemi. La biodegradabilità dei minerali non è preso in considerazione, in quanto non sono intrinsecamente degradabili. Alcuni paesi europei usano i termini 'ecologico' e 'biologico' come sinonimi per indicare la produzione da agricoltura biologica. Tale è il caso della Spagna, Danimarca, Svezia e Norvegia #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” G reen Il termine “Green”è tipicamente colloquiale e si usa solo per evitare l'intrinseca complessità di dover spiegare che cosa è veramente “Verde”. Da bar! Se ci fosse un sentire comune su questo termine, il suo uso sarebbe logico purtroppo, non c'è. Appartiene alla stessa categoria di valore tipo ‘ah gli uomini! 'o 'ah le donne!', Il termine ‘Green' è diventato la mimetizzazione perfetta per non dover spiegare e quindi, per nascondere le reali caratteristiche di un prodotto. Non vi è nulla contro il suo uso nel linguaggio colloquiale ma non dovrebbe essere impiegato per comunicare seriamente e scientificamente. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” 'O rganico' (da agricoltura biologica) Sono prodotti biologici quelli derivati dalla natura vivente (microrganismi, piante, fonti animali), cresciuti o coltivati e trasformati secondo i principi di uno dei diversi metodi di agricoltura biologica. Comune a tutti è la cura per la fertilità del suolo nel tempo e nello spazio, l'uso di tecniche sostenibili per stimolare la fertilità del suolo e la qualità della pianta in modo appropriato, non uso di sostanze chimiche artificiali. E’ ovvio che 'organico' come qualità non ha senso quando il prodotto non fosse anche 'rinnovabile' e 'sostenibile'. Il contrario non è vero: un prodotto può essere 'naturale', 'sostenibile' e 'rinnovabile', separatamente o in combinazione, senza essere 'organico'. La qualità biologica di un ingrediente deve essere certificato da un organismo accreditato per essere credibile, ecco perché 'organico' deve essere inteso come 'certificato biologico'. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” Sostenibile: Citando il Rapporto Brundtland del 1987 'Il nostro futuro comune': Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Esso contiene in sé due concetti chiave: - Il concetto di "bisogni", in particolare i bisogni essenziali dei poveri del mondo, a cui dovrebbe essere data priorità assoluta; - l'idea di limitazioni imposte dallo stato attuale della tecnologia e dell'organizzazione sociale sulla capacità dell'ambiente di soddisfare le esigenze presenti e future. #Fissare il vocabolario della “Green Chemistry” “SOSTENIBILE” “SOSTENIBILITA’” Questa è la nostra visione ! TECNOCICLO: BIOCICLO ??? Come forse qualcuno di voi Sa, io mi occupo principalmente Di impatto sull’ambiente. BIOCICLO: BIOCICLO: Dalla culla alla tomba ………. ………………. Dalla culla alla culla ! I composti chimici contenuti nei prodotti per la cura della persona comprendono una ampia gamma di sostanze chimiche difficilmente degradabili. Compound Group Use Alkylbenzenes Nitro and polycyclic musks Phenols Phthalates Aromatic oxy compounds surfactants in detergents fragrances in cosmetics antioxidants, preservatives plasticizers UV filters OH OH O2N NO2 O 2N NO2 NO2 O2N O O O O Butylated hydroxy toluene (BHT) Butylated hydroxy anisole (BHA) O O Musk ambrette Musk ketone NO2 Musk xylene O CH3O Di-n-butylphthalate O O Octylmethoxy cinnamate onostnte qieste prerogative di skàkvàmsà s èpckv Circa il 25%spvkèsp delle donne e il 14% degli sépèspkcv èsècpvk èskèpkc sè uomini, ha lamentato una reazione avversa a cosmetici , in un anno (Dato SIDAPA) Donna: 12 prodotti cosmetici al giorno onostntemediamente qieste prerogative di contenenti 168 sostanze chimiche. Negli USA un terzo dei prodotti cosmetici skàkvàmsà spvkèsp s èpckv contiene almeno una sostanza sospettata di sépèspkcv èsècpvk èskèpkc sè essere cancerogena. Ed il 45% di questi potrebbe essere dannoso per l’apparato riproduttivo. Il 60% delle sostanze presenti nei cosmetici considerati contengono delle sostanze definite come “disturbatori endocrini” Disturbatori endocrini: La chimica tradizionale impiega i PEG PEG significa Poli Etilen Glicole Alcol Grasso (alcol laurilico) PEG La sostanza che si forma è senza nessun rischio? 2 CH2=CH2 + O2 → 2 C2H4O OSSIDO DI ETILENE Flash point (K) 243 (-30 °C) Limiti di esplosione 2,6 - 99% vol. Simboli di rischio chimico nel 2000, sono state prodotte 15 milioni di tonnellate di ossido di etilene Frasi R 45-46-12-23 36/37/38 Frasi S 53-45 DIOSSANO è sospettato di causare danni al sistema nervoso centrale e provocare danni renali. È un sospetto cancerogeno. OLEOCHIMICA Sintesi delle Betaine CH3 O R- C-OH + H2N - CH2-CH 2- CH2-N Ac ido Grasso - H2 O Diammina CH3 CH3 O R- C- NH - CH2-CH 2- CH 2-N + Cl-CH2-COONa Ammide d a acido grasso + H2 O CH3 Sodio monocloro acetato CH3 O + R- C- NH - CH2-CH 2- CH 2-N- CH 2 -COO + NaCl - CH3 Alchil amido propil betaina SODIO MONOCLOROACETATO simbolo T simbolo N R: 25-38-50 S: 1/2-22-37-45-61 Alghe: Tossicità acuta, 72 h-EC50 ( Scenedesmus subspicatus ): 0.025 mg/l (significa, in poche parole che un chilogrammo di sodio monocloroacetato uccide il 50% delle alghe presenti in 40 milioni di litri d’acqua) N-nitrosammine Cocamide DEA 2-bromo-2-nitropropane-1,3-diol. Il limite massimo ammesso è di 50 ppb (e chi le misura?). Rischio di carcinogenesi (stomaco) Fin che si parla di inquinamento delle acque possiamo sempre pensare che ci sono i depuratori. Eccone un esempio Ma quando il prodotto viene applicato sulla pelle e rimane lì ?? I DEPURATORI SIAMO NOI !!! MCS (sensibilità chimica multipla) ANALISI DEL SANGUE IN AMMALATI DI MCS ALUMINIUM (anion) (PTPN22 gene,1q13) ARSENIC CADMIUM COMPLEX (DNA-ligase gene, q13) CHROMIUM (VI) (PTPTN22 gene, 1q13) GOLD/ORO MERCURY (GST1/ glutatione S-trasferasi area gene, q1); (non gene area q11) MERCURY ORGANIC MERCURY INORGANIC NICKEL COMPLEX (carbonic anhydrase 1 gene); (GST1/glutatione S-trasferasi area gene, q1) STRONTIUM (serine dehydratase) TIN/STAGNO TITANIUM ACETOPHENONE (non-gene area q8) AFLATOXIN B AZO-DYES PRECURSORE (ribonucleoside -2P-Reduct) BENZOATE BETA-NAPHTHOL (tyrosine kinase) BISPHENOL A BITHIONOL (area non gene,q19) CETRIMIDE (CTAB) CYCLOPENTASILOXANE (non gene AREA, q11) DIAMMINO COMPOUNDS (group) (non-gene- area glicogen phosphorylase, q8) DICHLOROPHENOL (s) DIMETHICONE (I 309 gene q17) (glycogen phosphorylase) FLUORIDE COMPLEX (all’enzima BPG-MUTASE su DNA) FORMALDEHYDE FUCTOSE -1 PHOSPHATE (Na/K exchanging ATPase) FUNGISTEROL (profilin gene) HYDROPOLYXYETHILENE LINDANE & ISOMERS MALONDIALDEHYDE (non- gene-area, q7) METHABISULPHITE METHACRYLATE NAPHTHOL BETA NITROSAMINES P-DICLOROBENZENE (area non gene q8) PENTACHLOROPHENOL PERBORATE COMPLEX PERCARBONATE P-PHENYLENE DIAMINE (specific)(gene ribonucleoside -2P- reduct) PHENOXYETHANOL (SRC protein kinase gene); (Glycogen phosphorylase); (SOD2 gene,q6); (gene: ACYL-CoA dehydrogenase) POLETHYL ATCOHOLS POLYOXYETHYLENE DETERGENT (non-gene-area q17) OCTOXYNOL (gene Tafazzin); (Nap-2gene, q4); (histamine -4-recector) SALICILATE TERREIC ACID TRICLOSAN TRICHLOROPHENOLO (s) (legato enzima acetil transferasi NA) TRICLOSAN ??? Triclosan in plasma and milk from Swedish nursing mothers and their exposure via personal care products. Allmyr M, Adolfsson-Erici M, McLachlan MS, Sandborgh-Englund G. Institute of Odontology, Karolinska Institutet, PO Box 4064, SE-141 04 Huddinge, Sweden. mats.allmyr@itm.su.se The bactericide triclosan is commonly used in e.g. plastics, textiles and health care products. In vitro studies on rat and human biological systems indicate that triclosan might exert adverse effects in humans. Triclosan has previously been found in human plasma and milk, but neither the primary source of human exposure nor the efficiency of triclosan transfer to human milk is known. In this study, plasma and milk were sampled from 36 mothers and analyzed for triclosan. Scrutinization of the women's personal care products revealed that nine of the mothers used toothpaste, deodorant or soap containing triclosan. Triclosan and/or its metabolites were omnipresent in the analyzed plasma and milk. The concentrations were higher in both plasma and milk from the mothers who used personal care products containing triclosan than in the mothers who did not. This demonstrated that personal care products containing triclosan were the dominant, but not the only, source of systemic exposure to triclosan. The concentrations were significantly higher in plasma than in milk, indicating that infant exposure to triclosan via breast milk is much less than the dose in the mother. PMID: 17007908 [PubMed - indexed for MEDLINE] TRICLOSAN ??? Triclosan In Antibacterial Soaps May Cause Cellular Damage. The Los Angeles Examiner (8/15, Wulffson) reports, "Triclosan, which was introduced in the 1970s, has become an increasingly popular ingredient in many antibacterial soaps and personal-care products." But, a "new study has reported that the substance can damage both skeletal and heart muscle cells. Researchers affiliated with the University of California, Davis, the University of Colorado, and the Department of Veterans Affairs, Northern California Health Care System published their findings online ahead of print on August 13 in the Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS)." Calcolo impatto ambientale sapone: UEAPME SOAP BAR Functional unit DID No Ingredient 1 gram 90,85 DF TF 22 0,05 0,1 85 93,6 467,8 Toxicity (LC/EC50) % CDV 15 Soap C>12-22 112 Glycerol 4400 0,05 0,88 5 5,5 3,1 119 Phosphonates 650 1 0,5 0,05 0,1 1,1 142 Perfume, if not other specified (**) 2 0,5 0,002 0,5 0,6 1375,9 143 Dyes, if not other specified (**) 10 1 0,01 0,3 0,3 330,2 134 Calcium- and sodiumchloride 1000 1 1 3 3,3 33,0 0,0 0,0 9,15 Water SUM 100,00 2211,16 CDV 2.211 OK l/g AC Non-ready biodeg. surfactants: 0,00 OK mg/g AC Non-ready biodeg. Non-surfactants: 9,36 OK mg/g AC Non-anaerobically biodeg. substances: 9,36 mg/g AC 8,81 OK mg/g AC 0,05 OK mg/g AC Non-anaerobically biodegradable toxic substances Phosphonates: Calcolo impatto ambientale sapone: UEAPME SOAP BAR Functional unit DID No 1 Toxicity (LC/EC50) Ingredient gram 90,95 DF TF 22 0,05 0,1 85 93, 5 467,3 % CDV 15 Soap C>12-22 112 Glycerol 4400 0,05 0,88 5 5,5 3,1 119 Phosphonates 650 1 0,5 0,05 0,1 1,1 142 Perfume, if not other specified 2 0,5 0,002 0,5 0,5 1374,4 143 Dyes, if not other specified (**) 10 1 0,01 0,3 0,3 329,9 134 Calcium- and sodiumchloride 1000 1 1 3 3,3 33,0 98 Triclosan 0,0014 0,5 0,0000014 0,1 0,1 392680,4 9,05 Water SUM 100,00 394889,17 CDV 394.889 NO l/g AC Non-ready biodeg. surfactants: 0,00 OK mg/g AC Non-ready biodeg. Non-surfactants: 10,45 OK mg/g AC Non-anaerobically biodeg. substances: 10,45 mg/g AC 9,90 OK mg/g AC 0,05 OK mg/g AC Non-anaerobically biodegradable toxic substances Phosphonates: Impariamo a leggere le etichette (INCI) SAPONE LIQUIDO DI ALEPPO Ingredienti (INCI): Aqua, Olea Europea Oil, Glycerin, PotassiumOleate, Laurus Nobilis Oil, Potassium Hydroxide, Urtica Dioica Extract, Citric Acid. REGOLAMENTO (CE) n. 1223/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO ALLEGATO II ELENCO DELLE SOSTANZE VIETATE NEI PRODOTTI COSMETICI DOCCIASHAMPOO Ingredienti (INCI): DISODIUM COCOAMPHODIACETATE, SODIUM LAUROYL SARCOSINATE, SODIUM OLIVAMPHOACETATE, DISODIUM LAURETH SULFOSUCCIMATE, LAURYL GLUCOSIDE, COCAMIDOPROPYLBETAINE, PISTACIA VERA SEED OIL, GLYCERIN, CHAMOMILLA RECUTITA EXTRACT CALENDULA OFFICINALIS EXTRACT, CITRUS NOBILUS OIL, XANTHAN GUM, SODIUM BENZOATE, POTASSIUM SORBATE, C.I.40800 (BETACAROTENE VEGETALE), LIMONENE. CREMA INCI: Aqua, Zea mays germ oil, Cetearyl alcohol, Limnanthes alba seed oil, Vitis vinifera seed oil, Oryza sativa bran oil, Mimosa tenuiflora bark extract, Stearyl alcohol, steareth-7, steareth-10, Stearyl caprilate, Stearyl octanoate, Beeswax acid, ceteareth-20, Butyrospermum parkii butter, Cetyl palmitate, Cetearyl octanoate, Ethoxydiglycol oleate, Myristyl alcohol, dimethicone, Propylene glycol, Citrus medica limonum oil, Arachis hypogaea oil, BHT,BHA, Propyl gallate, Citric acid, Stearyl glycyrrethinate, Sodium benzoate, escin, Disodium EDTA, Sorbic acid, caramel, parfum, limonene. Ma quanti errori signora mia !!! La Candeggina NaOCl + H2O = NaOH (sodio idrossido) + HOCl (acido ipocloroso) HOCl↔ H+ + OCl- Ipoclorito + Disincrostante NaOCl + HCl = NaCl + Cl2 +H2O Il CLORO GAS è estremamente tossico ! La Candeggina CORROSIVA ESTREMAMENTE TOSSICA PER GLI ORGANISMI ACQUATICI A contatto con sostanze organiche l’ipoclorito forma dei composti detti: “CLORORGANICI” Molti clororganici sono particolarmente stabili. Infatti il legame chimico tra il carbonio ed il cloro, che è il cuore di questi composti, è generalmente strettissimo, richiedendo notevoli quantità di energia per essere sciolto. Per questo motivo, i clororganici persistono nell'ambiente, resistendo ai processi di degradazione fisico-chimici. Ma quanti errori signora mia !!! Lavare il lavello inox a mani nude (e con l’aceto) L’acciaio inox può rilasciare del nichel che è un fortissimo allergizzante. Insomma vi fate del male. Ma quanti errori signora mia !!! Lavare i vetri con le finestre chiuse. Tutti questi prodotti contengono VOC, cioè dei solventi. Durante l’applicazione si generano degli aerosol che si respirano. E le allergie, asma, aumentano. Ma quanti errori signora mia !!! Non usare l’ammorbidente. Tessuto carico negativamente a causa del detersivo. pH alto. Tessuto “neutralizzato con ammorbidente” a pH neutro O Ammorbidente degradabile o una soluzione al 10-15% di acido citrico (Nella vaschetta dell’ammorbidente) Risolve il problema. Eventualmente usate un profumo o un O.E. Alternative miracolose ??? Sapindus Mukorossi o Noci del Sapone Non lavano, purtroppo !!! I commercianti dicono di usarne 5-6 grammi, noi esageriamo e diciamo 10 g. Dicono che si possono usare varie volte, noi diciamo solo 3 volte. Il guscio può contenere il 15-20% di saponine, noi diciamo il 30%. Cioè, a conti fatti 1 g / lavaggio. Ma vi sembra possibile? Infatti non lo è ! L’esperienza del GAS di Pordenone •Detersivo GENERAL polvere Fresco e Brillante •Detersivo COOP Marsiglia liquido •Detersivo EDELWEISS (Marisol) •Noci lavanti (gusci) •Acqua •Detersivo OFFICINA NATURAE Aequa bucato liquido 85gr 60 gr 30 gr 11 gr 70 gr 450 punti General polvere Fresco e Pulito 305 punti Officina Naturae 286 punti Coop Marsiglia 253 punti acqua 244 punti noci 212 punti Edelweiss Però è certo che le saponine sono tossiche per gli organismi acquatici ! Alternative miracolose ??? La palla di plastica che lava senza detersivo? E’ una bufala, non lava nulla! Risultati di lavaggio: Bianco Dessert Particolato di Torba Particolato di Argilla Olio Motore Esausto Make Up Grasso Animale con Colorante Burro Salsa Spaghetti Cibo per Bambini Erba Tè Sangue Vino Rosso Curry Beta Carotene Somma Ball Dash Acqua 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 32 16 32 RIASSUMENDO: PER I DETERSIVI 1 – Bucato: Dividere i capi (Colorati a bassa temperatura) Bianchi a media alta. Sotto i 40°C usate i detersivi liquidi, sopra i 40 °C le polveri. 2 – Lavare a pieno carico. Con macchine moderne ripetere il risciacquo. 3 – Ma, soprattutto: PRETRATTARE, PRETRATTARE, PRETRATTARE. RIASSUMENDO: PER I DETERGENTI 1 – Usare, SEMPRE i guanti. 2 – Usare prodotti concentrati e diluirli in maniera appropriata. 3 – Con i prodotti pronti all’uso evitare di respirare i vapori. Finestre aperte. “Impariamo a leggere un’etichetta: cosmetici e detersivi amici dell’ambiente”. DETERGENTI: Il Regolamento Europeo Detergenti 648/2004 impone la pubblicazione in un sito Internet dell’INTERA composizione del prodotto. Il sito deve essere scritto in etichetta. Alcuni fabbricanti fanno di tutto per impedire l’accesso alle informazioni. Ed anche quando ci si riesce la lettura è difficilissima per i non addetti ai lavori. NOME INCI: SODIUM DODECYLBENZENESULFONATE ALKYLARYL SULFONATE ALKYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT ARYLSULFONAT DDBS DODECENE-1 LAS DODECYLBENZENE SODIUM SULFONATE DODECYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT DODECYLBENZENESULPHONIC ACID SODIUM SALT LAS-C12 LAURYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT LINEAR-DODECYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT NACCONAL P-N-DODECYLBENZENESULFONIC ACID SODIUM SALT SODIUM ALKYLARYLSULFONATE SODIUM ALKYLARYLSULFONATE BRANCHED SODIUM ALKYLBENZENESULFONATE Sodium dodecyl-benzenesuffonate SODIUM DODECYLBENZENESULFONATE SODIUM LAURYLBENZENESULFONATE SODIUM LINEAR-ALKYLBENZENESULFONATE AQUILA O TACCHINO? GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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