Seconda Giornata InFormativa del Progetto BioTTasa “Dalla Ricerca al Trasferimento Tecnologico” CBM – Cluster Tecnologico Regionale di Biomedicina Molecolare Dalla Ricerca alla Industria: i concetti, concetti i metodi e i valori del Trasferimento Tecnologico Area della Ricerca RM1 del CNR – Montelibretti (Roma) 30 Giugno 2014 BioTTasa Gabriele Gatti Progetto Finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica gabriele.gatti@cbm.fvg.it Direzione Generale per l’Incentivazione alle Attività Imprenditoriali – Divisione VIII su Fondi del Bando RIDITT LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA STRUMENTO DI INNOVAZIONE E COMPETITIVITA’ IMPRENDITORIALE? RICERCA Miglioramento qualità della vita Risultati con tempo di impatto breve > medio > lungo > lunghissimo > mai BREVE RICERCA PER PRODURRE COMPETITIVITÀ MAI RICERCA PER PRODURRE CONOSCENZA 2 LA RICERCA PER PRODURRE CONOSCENZA OBIETTIVO ampliare la frontiera della conoscenza CLIENTI E VALUTATORI la Comunità Scientifica VALUTAZIONI SU o valore della conoscenza: peer review, review citazioni… citazioni o diffusione pubblicazioni, libri, convegni… o divulgazione LA RICERCA PER PRODURRE COMPETITIVITÀ OBIETTIVO trasformare nuove idee in prodotti e servizi di successo CLIENTI E VALUTATORI PRIORITARI le aziende VALUTAZIONI SU o risultati di interesse industriale o brevetti depositati e utilizzati, utilizzati licenziati o trasferiti o rapporti fra ricerca e impresa: mobilità e progetti condivisi -4- 3 DALLA RICERCA ALLA INDUSTRIA la Ricerca per produrre Competitività il Trasferimento T f i t Tecnologico T l i il Progetto P tt l’Industria 4 -4- ILTRASFERIMENTO TECNOLOGICO Identificare e valutare il potenziale industriale, industriale economico e commerciale di una invenzione risultante dalla ricerca scientifica e tecnologica (la cui proprietà intellettuale (PI) viene generalmente tutelata mediante il brevetto) IIndividuare di id l’l’azienda i d o l’i l’investitore tit interessato i t t a ottenere tt il diritto di itt di sfruttamento f tt t dell’invenzione d ll’i i (generalmente mediante la concessione di una licenza d’uso del brevetto) Negoziare la cessione dei diritti di sfruttamento della PI relativa all’invenzione con: o o o imprese industriali e di servizi investitori istituzionali startup tecnologiche a. Lo sfruttamento dell’invenzione può anche avvenire attraverso la cessione del brevetto o la costituzione di una impresa spin off o lo sviluppo di un progetto pubblico-privato di industrializzazione b. La concessione di una licenza rappresenta per una organizzazione di ricerca e per i ricercatori la forma più comune di trasferimento tecnologico I VANTAGGI DEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO La tutela e la valorizzazione della PI derivante da una Invenzione e il suo Trasferimento da un organismo g pubblico di ricerca a una impresa o a un investitore istituzionale significano per il ricercatore, ricercatore sfruttare le opportunità applicative dei risultati della propria invenzione dando valore alle proprie conoscenze e competenze per l’organizzazione di ricerca, attrarre nuove risorse economiche a sostegno della ricerca e creare nuove opportunità di lavoro qualificato per l’impresa o l’investitore, accedere a nuove tecnologie e innovazioni per nuovi prodotti e servizi atte ad accrescere la competitività dell dell’impresa impresa e il suo mercato o a rappresentare le basi per la costituzione di una start-up 6 CHE COSA È UNA INVENZIONE? La soluzione nuova e originale di un problema tecnico – ovvero un prodotto, un metodo o un procedimento prima non esistente – che possa avere applicazione in campo industriale e che apporti un progresso rispetto alla tecnica e alle cognizioni preesistenti CHE COSA È LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE RELATIVA A UNA INVENZIONE? a) La titolarità di una Creazione Intellettuale a Contenuto Scientifico e Tecnologico: in questo caso la mente ha inventato qualcosa che si apprezza per la sua funzione (lo strumento giuridico di tutela è il brevetto per invenzione industriale) b) La titolarità di una Creazione Intellettuale a Contenuto Estetico: in questo caso la mente ha creato qualcosa che appaga i sensi (lo strumento giuridico di tutela è il diritto d d’autore) autore) 7 CHE COSA È IL BREVETTO? Il brevetto è un diritto soggetto a limiti temporali (20 anni di norma, 25 anni in campo farmaceutico) ceduto a un richiedente da uno Stato, nel quale la domanda viene depositata , per escludere altri dall’utilizzo dall utilizzo di una propria invenzione e per consentire al richiedente ll’eventuale eventuale sfruttamento economico dell’invenzione stessa I requisiti richiesti per la concessione di un brevetto sono g originalità non ovvietà industrialità e utilità sufficiente descrizione CHE COSA E’ LA LICENZA? La Licenza è l’autorizzazione concessa dal titolare di un diritto di PI a un altro di utilizzare tale diritto e di sfruttare l’invenzione entro certi termini per uno scopo ben definito in un territorio stabilito a condizioni esclusive o non-esclusive 8 ALTRE FORME DI TUTELA DELLA PI I alternativa In lt ti alla ll brevettazione, b tt i l protezione la t i di una invenzione i i puòò venire i attuata: tt t rendendo l’invenzione di pubblico dominio, attraverso una pubblicazione ‘difensiva’ (difesa mediante pubblicazione), assicurandosi in questo modo una sorta di anteriorità a livello pubblico che impedisce ad altri di brevettare mantenendo l’invenzione segreta (difesa mediante segreto), ossia ricorrendo al segreto industriale che è disciplinato dall’art. 98 del CPI (… costituiscono oggetto di tutela le informazioni aziendali e le esperienze tecnico tecnico-industriali industriali, comprese quelle commerciali commerciali, soggette al legittimo controllo del detentore, ove tali informazioni non siano note o accessibili agli esperti del settore, abbiano valore economico in quanto segrete, siano sottoposte a misure adeguate di protezione…) ricorrendo al deposito p di un modello di utilità,, che è una forma di tutela delle p piccole invenzioni (quali le modifiche a oggetti e prodotti esistenti per renderli piu’ comodi e funzionali) di durata fino ad un massimo di 10 anni 9 IL CBM-CLUSTER TECNOLOGICO REGIONALE DELLE BIOTECNOLOGIE, BIOTECNOLOGIE DEL BIOMEDICALE E DELLA BIOINFORMATICA Nella Regione g Friuli Venezia Giulia coesistono tre Università due Aziende Ospedaliere Universitarie due Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico quattro Parchi P hi Scientifici S i ifi i e TTecnologici l i i numerosi Enti di Ricerca di prestigio nazionale e internazionale (quali l’ICGEB-International Center for Genetic Engineering and Biotechnology, il Laboratorio di Luce di Sincrotrone Elettra-Fermi, il CNR con le Unità di Trieste dell dell’Istituto Istituto di Cristallografia e dell’Istituto dell Istituto di Struttura della Materia) Essi costituiscono un Sistema Regionale di Ricerca tra i più avanzati in Europa nei settori delle Scienze della Vita e delle Scienze Mediche, anche in virtù della sua elevata integrazione con il Sistema Nazionale di Ricerca che ha nel CNR la sua massima espressione Il Sistema di Ricerca è fattore essenziale per produrre innovazione, sviluppo e competitività nelle oltre cento t Imprese I d i settori dei tt i ddelle ll S Scienze i ddella ll Vit Vita e ddelle ll S Scienze i M Mediche di h che h operano in i R Regione i e che trovano aggregazione nel CBM-Cluster Tecnologico Regionale delle Biotecnologie, del Biomedicale e della Bioinformatica (in breve Cluster BioTech/BioMed/BioICT) 10 IL CBM-CLUSTER BIOTECH/BIOMED/BIOICT Il CBM viene istituito nel 2004 nel quadro di un accordo di programma tra il MIUR e la Regione Friuli Venezia Giulia come raggruppamento territoriale di università, istituti di ricerca e imprese operanti nei settori BioTech, BioMed e BioICT, con l’obiettivo strategico di favorire, attraverso l’aggregazione e l’interconnessione del sistema della ricerca con il sistema produttivo, lo sviluppo di una bio-industria regionale innovativa e competitiva A tal fine, il CBM viene dotato fin dalla sua istituzione di un organismo di governance, atto a promuovere, condividere, valorizzare e trasferire dalla ricerca alla industria specifici know-how tecnologici e a produrre innovazione e competitività industriale LLa governance del d l CBM è esercitata it t ddall Consorzio C i CBM Scrl, S l che h hha sede d e facilities f iliti presso il principale parco scientifico e tecnologico italiano - l’AREA Science Park di Trieste - che della compagine consortile è socio di maggioranza Il Consorzio CBM Scrl è chiamato a mettere in relazione i fabbisogni tecnologici, incluso quello della formazione specialistica, e la domanda di innovazione delle imprese con la capacità di proposta e risposta del Sistema Regionale e Nazionale di Ricerca LA SEDE DEL CONSORZIO CBM AREA Science Park Campus p di Padriciano CBM Technology Cluster BioTech/BioMed/BioICT (Headquarters) ELETTRA Synchrotron Light Laboratory Co-generation Power Plant CNR-Institute of Structure of Matter AREA Science Park p di Basovizza Campus Campus 12 IL CONSORZIO CBM La Vision essere strumento t t regionale i l di politica liti iindustriale, d t i l di promozione i e valorizzazione l i i ddella ll ricerca i e di trasferimento tecnologico nei campi delle scienze della vita e delle scienze biomediche Le Funzioni mettere in comunicazione la ricerca con l’industria sostenendo i processi di trasferimento tecnologico e di gestione dell’innovazione tecnologica portare le innovazioni alla maturità di mercato tutelando e valorizzando la proprietà intellettuale formulare e gestire progetti integrati di ricerca e innovazione industriale e di sviluppo di impresa favorire l’accesso alla finanza e al capitale di rischio per lo sviluppo sul territorio regionale di nuove attività economiche e produttive ggestire ppiattaforme tecnologiche g e core facilities di ricerca nei seguenti g campi: p Genomica Bioinformatica genotipizzazione next-gen sequencing gene expression Studi Preclinici Proteomica imaging preclinico modelli cellualri modelli in vitro IL CONSORZIO CBM E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Come viene governato dal Consorzio CBM il processo di trasferimento tecnologico, ovvero il complesso percorso di valorizzazione, protezione e sfruttamento commerciale di una invenzione? Il Consorzio CBM istituisce la Task Force Technology Assessment (TA) o composizione : un rappresentante dell’organismo di ricerca titolare dell’invenzione, ( i i ) (minima) un esperto t scientifico i tifi indipendente, i di d t un rappresentante t t del d l mondo d industriale i d ti l un esperto tecnologo del Consorzio CBM o compiti: selezionare l’invenzione, caratterizzarne il profilo, effettuarne la valutazione in pp ed economico,, misurarne il livello di maturità e ordine al ppotenziale applicativo trasferibilità, valutarne la eventuale brevettabilità I membri della TA sottoscrivono un Non-disclosure Agreement con il quale si impegnano reciprocamente a mantenere riservati e a non divulgare qualsiasi contenuto, contenuto indicazione e informazione relativi alla(e) invenzione(i) da esaminare 14 IL CONSORZIO CBM E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO LLa TA svolge l i compiti iti di competenza t e compila il la l scheda h d Technology T h l Invention I ti Profile, P fil uno strumento t t informativo proprietario del Consorzio CBM che contiene la descrizione della tecnologia oggetto dell’invenzione, le sue caratteristiche di ordine tecnico, applicativo ed economico nonchè ogni altro dato e informazione utili a valutare l’originalità tecnica e il potenziale di sfruttamento commerciale dell’invenzione (la tecnologia in esame viene caratterizzata con il metodo di misura TRL-Technology Readiness Level, che consente di valutare il livello di maturità di tecnologie in evoluzione e il loro conseguente grado di trasferibilità e applicabilità) La TA incarica un organismo competente in materia di ricerca brevettuale di effettuare la ricerca di anteriorità nel caso in cui l’invenzione non sia ancora protetta da brevetto La TA esprime il proprio giudizio sulla brevettabilità dell’invenzione e, ove non sussistano condizioni ostative, assume la decisione di brevettare, prende atto delle scelte dell’organismo di ricerca in ordine alla titolarità del brevetto, indica la modalità ottimale di primo deposito e un mandatario idoneo a redigere e depositare la domanda di brevetto NB – La scheda Technology Invention Profile descrive l’oggetto del trasferimento tecnologico indipendentemente dallo stato di protezione della PI ad esso connesso: è lo strumento con il quale viene presentata l’offerta tecnologica da proporre all mercato t 15 IL CONSORZIO CBM E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Una volta depositato il brevetto, brevetto il titolare determina la strategia di sfruttamento commerciale dell dell’invenzione invenzione e fornisce al Consorzio CBM una relazione sulle opportunità e le modalità di valorizzazione del trovato della ricerca, proponendo in particolare una di due alternative: a) cessione del brevetto o concessione di licenza (o in generale trasferimento del know how proprietario, proprietario ove la PI non sia stata oggetto di brevetto) b) costituzione di una impresa spin off Nel caso a) il Consorzio CBM istituisce la Task Force Business Development (BD) o composizione: uno o più esperti di analisi aziendale, di mercato e di negoziazione tecnologica del Consorzio CBM, CBM il titolare del brevetto o compiti: individuare le imprese interessate ad acquisire il brevetto o la licenza o La BD individua le imprese, le caratterizza e le seleziona mediante il procedimento dell’Audit Tecnologico, un procedimento che consente di stabilire il livello tecnologico, tecnologico la capacità produttiva, produttiva la situazione economico-finanziaria e il posizionamento strategico sul mercatodi una azienda. L’effettuazione dell’Audit Tecnologico si basa sul Questionario Company Assessment, uno strumento pproprietario p del Consorzio CBM pper l’analisi aziendale individuale 16 IL CONSORZIO CBM E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Gli obiettivi dell’Audit Tecnologico in carico alla BD sono o o o o determinare lo stato tecnologico dell’azienda e individuare fabbisogni di tecnologia per migliorare qualità, qualità prestazioni e competitività dei prodotti e servizi esistenti rivelare opportunità di sviluppo di nuovi prodotti e servizi e di nuove linee di business e di mercato da realizzare con l’apporto esterno di nuove tecnologie determinare la posizione economico-finanziaria dell’impresa al fine di valutarne la affidabilità e la capacità di sostenere gli investimenti necessari alla acquisizione di nuove tecnologie verificare l’esistenza di condizioni di corrispondenza tra l’offerta e la domanda di tecnologia A Accertate t t le l condizioni di i i di ffattibilità ttibilità del d l trasferimento t f i t tecnologico, t l i la l BD avvia i e gestisce ti il processo di negoziazione dello sfruttamento del brevetto, o più in generale della PI, da realizzarsi mediante specifici strumenti contrattuali atti a disciplinarne la cessione o la licenza 17 IL CONSORZIO CBM E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Nel caso b) il titolare del brevetto o dell’invenzione avvia la costituzione di una impresa di diritto privato - la cosiddetta spin off – per valorizzare e sfruttare autonomamente la PI connessa al trovato della propria ricerca o alla tecnologia sviluppata La spin off è una iniziativa imprenditoriale innovativa - disciplinata dall’art. 2 del D.L. 27/7/1999 n. 297 - che nasce su proposta di istituzioni universitarie e/o di ricerca o in collegamento con esse costituita da almeno un ricercatore della istituzione di ricerca ((che abbia prodotto p risultati e trovati della propria attività di ricerca sfruttabili commercialmente) affiancato da dottorandi, studenti, personale tecnico e amministrativo dell’organizzazione nonché da uno o più esperti e investitori Il Consorzio CBM agisce come facilitatore del processo di costituzione costituzione, strutturazione e avviamento dell’impresa sia per quanto attiene alla sfera giuridico-legale, sia in ordine alla infrastruttura tecnologica grazie alle proprie core facilities e piattaforme tecnologiche, sia in merito alla individuazione di p partner e investitori, sia infine in virtù dei ppropri p servizi di incubazione, tutoring e mentoring 18 IL CONSORZIO CBM E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO PERCHÉ CREARE UNA SPIN OFF? Per spirito imprenditoriale e desiderio di mettersi in gioco Per realizzare un prodotto concreto valorizzando direttamente le conoscenze e le competenze accumulate nella attività di ricerca Per costruire un ponte tra ricerca pubblica e tessuto economico e produttivo Per facilitare e supportare il trasferimento di tecnologie al mercato Per presidiare imprenditorialmente nicchie tecnologiche e di mercato che le grandi multinazionali lasciano alle piccole imprese innovative Per creare sviluppo economico a livello locale 19 Il PROGETTO LA MISSIONE STRATEGICA valorizzare l i i risultati i l i della d ll ricerca i d l CNR neii settorii biotech del bi h e biomed bi d e promuoverne lo l sfruttamento industriale mediante il trasferimento tecnologico al sistema produttivo risultati della ricerca: tecnologie innovative e trovati della ricerca di proprietà del CNR sistema produttivo: imprese industriali e di servizi delle regioni italiane rappresentate nel progetto campi del trasferimento tecnologico: diagnostica e sviluppo di farmaci innovativi terapia genica biosensoristica in campo agroalimentare e ambientale biodiversità e bioenergetica servizi per la ricerca IL PROGETTO IL PARTENARIATO Friuli Venezia Giulia Sardegna Campania IL PROGETTO LE ATTIVITA’ E GLI OBIETTIVI OPERATIVI Analisi del sistema delle imprese del settore biotech/biomed (mappatura delle aziende e identificazione dei loro fabbisogni mediante l’audit tecnologico) Selezione, valutazione e validazione delle tecnologie innovative del CNR nei settori agroalimentare, salute, ambiente e servizi per la ricerca da proporre alle imprese (secondo la scala TRL) g del CNR nel ‘Database on-line delle Tecnologie g trasferibili del CNR’ Classificazione delle tecnologie (un prodotto informativo realizzato dal Consorzio CBM) Attuazione del processo di matching tra offerta e domanda di tecnologie e di sfruttamento industriale della ricerca del CNR mediante o il trasferimento tecnologico o la creazione di nuova impresa ad alta tecnologia (spin-off) Costituzione di una rete di cooperazione ricerca-industria-intermediari dell’innovazione atta a rafforzare il livello tecnologico e la competitività delle imprese mediante la diffusione e il trasferimento delle conoscenze IL PROGETTO Tre percorsi-obiettivo per indirizzare la ricerca all’industria 1. tecnologia direttamente trasferibile alle imprese azione → individuare ll’impresa impresa e definirne la sostenibilità ad acquisire la tecnologia negoziare il trasferimento tecnologico (azioni di licenza o cessione di brevetto) supportare la transazione dell’innovazione all’interno del processo industriale 2. tecnologia potenzialmente sfruttabile come base di una nuova iniziativa imprenditoriale azione → uscire sul mercato attraverso la creazione di nuova impresa (spin-off della ricerca) nell’ambito di un incubatore di imprese 3. tecnologia g potenzialmente trasferibile ma ancora da sviluppare a livello industriale azione → promuovere la collaborazione e la partnership tra il CNR e l’impresa interessata alla tecnologia per un progetto cooperativo integrato di ricerca e innovazione industriale Vi ringrazio della Vostra cortese attenzione ! Gabriele Gatti Direzione Progetti TT Consorzio CBM Scrl c/o AREA Science Park 34149 Basovizza (Trieste) Tel. Uff. +390403757731 Cell. +393480136730 E-mail: gabriele.gatti@cbm.fvg.it 24
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