Terza Giornata InFormativa del Progetto ‘BioTTasa’ BioTTasa Dalla Ricerca al Trasferimento Tecnologico CBM – Cluster Tecnologico Regionale di Biomedicina Molecolare Gabriele Gatti – gabriele.gatti@cbm.fvg.it Dalla Ricerca alla Impresa: i fondamenti e i metodi del Trasferimento Tecnologico Area della Ricerca del CNR – Palermo 14 Ottobre 2014 Progetto Finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Direzione Generale per l’Incentivazione alle Attività Imprenditoriali – Divisione VIII su Fondi del Bando RIDITT Terza Giornata InFormativa del Progetto ‘BioTTasa’ BioTTasa Dalla Ricerca al Trasferimento Tecnologico La presentazione si compone di tre parti 1 IL CLUSTER TECNOLOGICO E IL CBM-CLUSTER IN BIOMEDICINE 1. 2. IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO: CHE COSA, COME E PERCHE’ 3. IL PROGETTO DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ‘BIOTTASA’ Progetto Finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Direzione Generale per l’Incentivazione alle Attività Imprenditoriali – Divisione VIII su Fondi del Bando RIDITT IL CLUSTER TECNOLOGICO SISTEMA DI INNOVAZIONE E COMPETITIVITA’ COMPETITIVITA TERRITORIALE Un CLUSTER TECNOLOGICO o DISTRETTO TECNOLOGICO è una concentrazione territoriale di imprese tecnologicamente avanzate e di organizzazioni di ricerca e alta formazione connesse in rete, rappresentativa di una filiera industriale a elevata specializzazione tecnologica, dotata di una struttura di governance e di una strategia di sviluppo e gestione dell’innovazione industriale, di valorizzazione della ricerca e di promozione del trasferimento tecnologico per la crescita competitiva delle imprese e per la creazione di nuove imprese Trasferimento tecnologico g Scambio di idee Co‐progettazione Ricerca di partner Flusso di talenti Accesso a laboratori specializzati Organizzazioni di Ricerca Università IL CONCETTO DEL CLUSTER TECNOLOGICO Imprese CLUSTER TECNOLOGICO Ambiente di produzione e interscambio di conoscenze, tecnologie, innovazioni Crescita delle Imprese del Cluster Tecnologico Creazione di Nuove Imprese Valorizzazione della Proprietà Intellettuale IL CBM – CLUSTER IN BIOMEDICINE CLUSTER TECNOLOGICO REGIONALE DI BIOMEDICINA MOLECOLARE Il CBM – Cluster Tecnologico Regionale di Biomedicina Molecolare del Friuli Venezia Giulia o viene costituito nel 2004 o nel quadro di un accordo tra il Governo Regionale e il MIUR o con l’obiettivo di p promuovere lo sviluppo pp di una bio‐industria regionale g tecnologicamente g innovativa e competitiva nel campo della cura della salute umana Il Consorzio CBM – Consorzio per il Centro di Biomedicina Molecolare Scrl o è l’organo di governance del Cluster Tecnologico o ha sede e laboratori presso l’AREA Science Park di Trieste o presenta una compagine societaria di parte pubblica (59% ) e privata (41%) così costituita – AREA Science Park (socio di maggioranza) – – – – – – Università regionali (Università di Trieste e di Udine, SISSA di Trieste) IRCCS (CRO di Aviano‐PN, Burlo Garofolo di Trieste) LN‐CIB Laboratory del Consorzio Interuniversiario per le Biotecnologie F d i i (Fondazione Callerio , Fondazione Italiana Fondazioni (F d i C ll i F d i It li per la Cura l C d ll Malattie delle M l tti del Fegato) d l F t ) Società di Servizi (Friulia, Assicurazioni Generali,…) Imprese industriali (Bracco Imaging, Bruker Biospin, Eurospital, TBS Group, Instrumentation Laboratory, Transactiva, Euroclone,…) LA SEDE DEL CONSORZIO CBM AREA SCIENCE PARK CAMPUS DI PADRICIANO AREA SCIENCE PARK CONSORZIO CBM CLUSTER TECNOLOGICO ELETTRA Laboratorio di Luce di Sincrotrone CNR-IOM Istituto Officina dei Materiali CNR-IC Istituto di Cristallografia UOS Impianto p di Cogenerazione g AREA SCIENCE PARK CAMPUS DI BASOVIZZA 5 IL CONSORZIO CBM LA VISIONE STRATEGICA Promuovere una Strategia di Specializzazione Intelligente regionale per lo sviluppo industriale iintegrato t t dei d i settori tt i BioTech, Bi T h BioMed Bi M d e BioICT Bi ICT – nell loro l complesso l d fi ibili BioHighTech definibili Bi HighT h – aprendo d il Cluster Tecnologico alle aziende operanti in settori diversi dalla biomedicina – quali sono i settori sanitario, sociale, ambientale, domotico, cosmetico, chimico – ma che hanno diretto impatto sul livello di Salute e di benessere dei cittadini della Regione Friuli Venezia Giulia. Sviluppare una filiera regionale di Alta Tecnologia nei settori BioTech, BioTech BioMed e BioICT ridefinendo il CBM come DistrettoTecnologico BioHighTech della Regione Friuli Venezia Giulia LE FUNZIONI E I SERVIZI mettere in comunicazione la ricerca con l’industria promuovendo i processi di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico portare le innovazioni alla maturità di mercato tutelando e valorizzando economicamente e commercialmente la proprietà intellettuale promuovere e gestire progetti integrati di ricerca, innovazione industriale e di sviluppo infrastrutturale facilitando l’accesso ai fondi pubblici per la ricerca , la competitività e lo sviluppo regionale il i l favorire l’accesso al seed capital e al venture capital per lo sviluppo sul territorio regionale di nuove attività economiche e produttive gestire piattaforme tecnologiche e core facilities di ricerca (Genomica, Proteomica, Studi preclinici, Bioinformatica) CHE COSA E’ IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ? UNO SCAMBIO O UNA CESSIONE DI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE (IPR‐INTELLECTUAL PROPERTY RIGHTS) TRA DUE PARTI, IN GRADO DI PRODURRE UN BENEFICIO COMMERCIALE PER ENTRAMBE LE PARTI a. b. Si tratta di una definizione focalizzata sull’obiettivo del business development Le due parti che si intende qui considerare sono esclusivamente una Organizzazione di Ricerca e una Impresa Le principali forme che l’IPR può assumere negli accordi di Trasferimento Tecnologico sono quattro: Patent PATENT un diritto soggetto a limiti temporali (20 anni di norma, 25 anni in campo farmaceutico) ceduto a un richiedente da uno Stato per escludere e e l de e altri lt i dall’utilizzo d ll’ tili o di una propria o i invenzione i e io e (per invenzione ( e i e io e sii intende i te de la soluzione nuova e originale di un l ol io e o e o igi le di problema tecnico – ovvero un prodotto, un metodo o un procedimento prima non esistente – che possa avere applicazione in campo industriale e che apporti un progresso rispetto alla tecnica e alle cognizioni preesistenti) Copyright C un diritto di protezione dell’espressione di informazione da parte del suo autore o creatore, generalmente utilizzato nel campo letterario, artistico e del software Registered Design R un diritto di protezione di una creazione intellettuale a contenuto estetico, al contrario di una creazione intellettuale a contenuto scientifico e tecnologico Registered Trade Mark TM la protezione di un termine o di un simbolo che diviene identificabile dal pubblico e che è rappresentativo di un prodotto o di un servizio 7 COME AVVIENE LO SCAMBIO DI IPR TRA DUE PARTI ? I mezzi più comuni di scambio o cessione di IPR tra due parti sono: Accordo di Licenza Joint Venture La Licenza è l’autorizzazione concessa da una parte titolare di un IPR a un’altra parte di utilizzare e sfruttare tale IPR generalmente in cambio di royalties sulle vendite La Joint Venture è un accordo con il quale gli IPR di entrambe le parti vengono combinati per uno sfruttamento congiunto, spesso nella forma di una nuova impresa spin‐off/start‐up co‐partecipata dalle due parti a loro mutuo beneficio TIPICO ACCORDO DI LICENZA TIPICO ACCORDO DI JOINT VENTURE Organizzazione di Ricerca IPR Royalties Impresa Organizzazione di Ricerca IPR Impresa IPR Spin‐off / Start‐up / g p / Progetto cooperativo di innovazione / Altre forme di cooperazione allo sfruttamento degli IPR 8 QUALI SONO I VANTAGGI DEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ? Il Trasferimento Tecnologico inteso come valorizzazione e interscambio di IPR tra una g organizzazione di ricerca e una impresa significa per il ricercatore, sfruttare le opportunità applicative dei risultati della propria invenzione dando valore alle proprie conoscenze e competenze per l’organizzazione di ricerca, attrarre nuove risorse economiche a sostegno della ricerca e creare nuove opportunità di lavoro qualificato per l’impresa, accedere a nuove tecnologie e innovazioni per sviluppare rapidamente nuovi prodotti e servizi, per accrescere la sua competitivtià, per raggiungere nuovi mercati 9 COME SI SVILUPPA IL PROCESSO DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ? IL MODELLO PROCEDURALE NUOVO PRODOTTO O NUOVO MERCATO RICHIESTO REQUISITI DI UN NUOVO PRODOTTO SPECIFICATI COMMITMENT DELL’IMPRESA OTTENUTO RETE DI CONTATTI INDIVIDUAZONE DELLA TECNOLOGIA E VALUTAZIONE ANALITICA/SPERIMENTALE 1‐2 m mesi COPERTURA DI UN NUOVO MERCATO DEFINITA AUDIT TECNOLOGICO AZIENDALE PROCESSO DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO CONVENUTO INDIVIDUAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DI RICERCA PARTNER ANALISI E VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNOLOGICA 6‐8 me esi CAPACITA’ DELL’IMPRESA VALUTATA E ACCERTATA RECIPROCO INTERESSE E CAPACITA’ NEGOZIAZIONE 4‐12 mesi COMPLEMENTARIETA’ CONDIZIONI DI SCAMBIO LICENZA O JOINT ENTURE ACCORDO DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO LE VARIABILI DEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Il Modello della Tripla C Communication Trasferimento Tecnologico Commitment Complementarity LE VARIABILI DEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Commitment: motore del processo di trasferimento tecnologico o impegno e motivazione sia della parte ricerca sia della parte impresa o motivazione intrinseca vs. motivazione estrinseca Communication: strumento di apporto della conoscenza o comunicazione interpersonale e intensità dell’interazione o comunicazione bidirezionale o multidirezionale o comunicazione facilitata da mutua fiducia e comprensione f l d fd Complementarity: condizione per una collaborazione di successo o comprensione e condivisione del fattore complementarietà da entrambe le parti o riconoscimento del livello di complementarietà in funzione del divario di capacità e competenze tra le parti (anche nella situazione di una limitata capacità tecnologica dell’impresa le tecnologie possono venire trasferite e commercializzate con successo) 12 LA COMPLEMENTARIETA’ NEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Ruolo Guida dell’Organizzazione di Ricerca Amb biguità dellaa tecnologiia alta Complementarietà tra Organizzazione di Ricerca e Impresa Ruolo Cooperativo di Entrambe le Parti bassa Ruolo Guida dell Impresa dell’Impresa bassa alta Capacità tecnologica dell’impresa LA COMPLEMENTARIETA’ NEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO IMPLICAZIONI DELLA COMPLEMENTARIETÀ SUI PERCORSI DI INTERAZIONE COOPERATIVA TRA LE PARTI I 4 Modi di Cooperazione Ricerca‐Impresa nel Trasferimento Tecnologico Researcher‐dominant Researcher dominant Mode quando la capacità tecnologica dell’impresa è bassa e la tecnologia da trasferire è ambigua o non sufficientemente esplicitata, il ruolo dominante e di supporto dell’organizzazione di ricerca attraverso l’intero ciclo può guidare con maggiore probabilità a una commercializzazione di successo Co‐development Mode quando la capacità tecnologica dell’impresa è bassa e la tecnologia da trasferire chiaramente definita, un approccio cooperativo ed equilibrato delle parti ‐ supportato da una consulenza tecnica esterna ‐ può risultare probabilmente più efficace Gradual Phase‐out Mode quando la capacità tecnologica dell’azienda è elevata e la tecnologia da trasferire ambigua, il ruolo dell organizzazione di ricerca si riduce gradualmente nella misura in cui l impresa accumula le dell’organizzazione di ricerca si riduce gradualmente nella misura in cui l’impresa accumula le necessarie conoscenze Early Phase‐out Mode quando la capacità tecnologica dell’impresa è elevata e la tecnologia da trasferire chiaramente definita, d l ità t l gi d ll’i è l t l t l gi d t f i hi t d fi it il trasferimento di conoscenze esplicite tra le parti in un clima cooperativo può essere sufficiente per 14 un efficace trasferimento tecnologico Il PROGETTO Trasferimento Tecnologico e integrazione di Biotecnologie per l’ambiente, la salute e l’alimentazione BioTTasa è un Progetto del CNR, co‐finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, finalizzato a valorizzare i risultati della ricerca del CNR nei campi delle biotecnologie e delle tecnologie biomediche promuoverne lo sfruttamento industriale mediante il trasferimento tecnologico al sistema produttivo risultati della ricerca: tecnologie innovative, trovati della ricerca scientifica, nuove conoscenze, metodi e procedimenti sistema produttivo: imprese industriali e di servizi delle regioni italiane rappresentate nel progetto settori del trasferimento tecnologico: g diagnostica e sviluppo di farmaci innovativi terapia genica biosensoristica in campo agroalimentare e ambientale biodiversità e bioenergetica servizi per la ricerca IL PROGETTO IL PARTENARIATO Friuli Venezia Giulia Sardegna Campania Lombardia IL PROGETTO I DIPARTIMENTI E GLI ISTITUTI DEL CNR PARTNER DEL PROGETTO (1) Dipartimento di Scienze Biomediche Scienze della Vita (6 Istituti) Medicina (11 Istituti) Istituto di Biomembrane e Bioenergetica (IBBE) Istituto per l’Endocrinologia e l’Oncologia “Gaetano Salvatore” (IEOS) Istituto di Biologia e Patologia Molecolari (IBPM) Istituto di Biologia cellulare e Neurobiologia (IBCN) Istituto di Genetica e Biofisica “Adriano Buzzati Traverso” (IGB) Istituto di Biochimica delle Proteine (IBP) Istituto di Biostrutture e Bioimmagini (IBB) Istituto di Ricerca (genetica e Biomedica (IRGB) Istituto di Neuroscienze (IN) Istituto di Fisiologia Clinica (IFC) Istituto di Biomedicina e di Immunologia Molecolare “alberto Monroy” (IBIM) Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB) Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare (IBFM) Istituto di Genetica Molecolare(IGM) Istituto di Ingegneria Biomedica (ISIB) Istituto di Farmacologia Traslazionale (IFT) Istituto di Scienze Neurologiche (ISN) IL PROGETTO I DIPARTIMENTI E GLI ISTITUTI DEL CNR PARTNER DEL PROGETTO (2) Progettazione Molecolare (13 Istituti) Istituto di Cristallografia (IC) Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri (ICTP) Istituto per i Materiali Compositi e Biomedici (IMCB) Istituto di Chimica del Riconoscimento Molecolare (ICRM) Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF) Istituto di Chimica dei Composti Organo Metallici (ICCOM) Istituto per l’Energetica e le Interfasi (IENI) Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB) Istit to per la Tecnologia delle Membrane (ITM) Istituto per la Tecnologia delle Membrane Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari (ISTM) Istituto per lo Studio delle Macromolecole(ISMAC) Istituto di Metodologie Chimiche g ((IMC) ) Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN) IL PROGETTO I DIPARTIMENTI E GLI ISTITUTI DEL CNR PARTNER DEL PROGETTO (3) Agroalimentare (10 Istituti) Istituto di Virologia Vegetale (IVV) Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) Istituto per il Sistema di Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo p ((ISPAAM) ) Istituto per la Protezione delle Piante (IPP) Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (IVALSA) Istituto di Scienza dell’Alimentazione (ISA) Istituto di Bioscienze i di i i e Biorisorse i i ( (IBBR) ) Istituo per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (ISAFoM) Stituto di Biometeorologia (IBIMET) Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) IL PROGETTO GLI OBIETTIVI OPERATIVI E LE ATTIVITA’ PROGETTUALI Analisi del sistema delle imprese attive nello sviluppo, nella integrazione e nella applicazione delle biotecnologie e delle tecnologie biomediche alla cura della salute, alla diagnostica, all’agroalimentare, all’ambiente, ai servizi per la ricerca Mappatura delle aziende, visite aziendali individuali, effettuazione di audit tecnologici per caratterizzare il profilo aziendale (organizzativo, economico‐finanziario, del prodotto/servizo, del posizionamento tecnologico e di mercato), identificazione dei fabbisogni o delle opportunità di apporti tecnologici Selezione, valutazione, validazione e classificazione – su scala TRL – delle tecnologie innovative del CNR nei settori agroalimentare, salute, ambiente e servizi per la ricerca da offrire alle imprese Organizzazione delle tecnologie nel Database on‐line delle Tecnologie trasferibili del CNR consultabile all’indirizzo web biottasadb.cbm.fvg.it Attuazione del processo di matching tra offerta e domanda di tecnologie e di sfruttamento industriale della ricerca del CNR mediante il trasferimento tecnologico Diffusione delle tecnologie alle imprese mediante giornate di incontro Ricerca‐Impresa organizzate secondo la formula del Technology Brokerage Event IL PROGETTO IL DATABASE DELLE TECNOLOGIE DEL CNR NEL SETTORE DELLE SCIENZE DELLA VITA Il DATABASE raccoglie e presenta i più avanzati risultati della ricerca, le nuove tecnologie, le innovazioni e i brevetti prodotti dal CNR nel settore delle scienze della vita. I contenuti del DATABASE risultano da un processo di selezione e validazione messo a punto dal Consorzio CBM e condotto da esperti indipendenti del mondo accademico e dell’industria. La classificazione dei contenuti del DATABASE è espressa secondo i livelli della scala TRL, che consente p , di stabilire il grado di sviluppo e di applicabilità di un trovato della ricerca o di una tecnologia. Una sezione del DATABASE contiene i profili tematici, tecnologici e infrastrutturali dei Laboratori Comuni del CNR, che sono infrastrutture di eccellenza aperte al mondo dell’industria e alla comunità della ricerca. Il DATABASE è facilmente accessibile tramite browser da smartphone, tablet e pc ed è dotato di un’intuitiva e flessibile interfaccia di consultazione sviluppata dal Consorzio CBM biottasadb.cbm.fvg.it IL PROGETTO LA SCHEDA PROFILO DELLA TECNOLOGIA (1) Scheda n. … Tematica Titolo della tecnologia Descrizione della tecnologia (Max 1000 caratteri) Innovazione di prodotto Innovazione di processo Innovazione di prodotto/processo in integrazione con una tecnologia già esistente Innovazione di servizio/know-how Caratteristiche Innovative/Vantaggi Competitivi (Max 1000 caratteri) IL PROGETTO LA SCHEDA PROFILO DELLA TECNOLOGIA (2) Mercato di riferimento Innovazione assoluta > Leadership di mercato/unicità Innovazione incrementale > Best Competitor Impatti su mercati esistenti Apertura di nuovi mercati Stadio di sviluppo della tecnologia/prodotto TRL (Technology Readiness Level) Idea Fattibilità Prototipo Industrializzazione Proprietà intellettuale SI’ NO Tecnologia Brevettabile SI’ NO Licencing out SI’ NO Tecnologia Brevettata IL PROGETTO LA SCHEDA PROFILO DELLA TECNOLOGIA (3) Pubblicità della Tecnologia SI’ NO SI’ NO SI’ NO Pubblicata In fase di pubblicazione Validazione Tecnologica/Dimostrazione Validazione interna Validazione esterna Validazione Caratteristiche Funzionali Esistenza di un prototipo IL PROGETTO TRL ‐ TECHNOLOGY READINESS LEVEL g Livello di Maturità Tecnologica IL PROGETTO LA RICERCA DEL MATCHING TECNOLOGICO TRA CNR E AZIENDA 1° CONTATTO AZIENDALE INFORMAZIONI PRELIMINARI SULL’OFFERTA TECNOLOGICA CNR Incontro CBM‐AZIENDA Presentazione della tecnologia/servizio CNR in forma anonima mediante la Scheda di Analisi e Fattibilità 2° CONTATTO AZIENDALE APPROFONDIMENTO DELL’OFFERTA TECNOLOGICA CNR Incontro CBM‐AZIENDA‐CNR 3 CONTATTO AZIENDALE 3° TRATTAMENTO DI INFORMAZIONI RISERVATE Incontro CBM‐AZIENDA‐CNR previa stipula di un Non Disclosure Agreement tra le tre Parti STIPULA DI UN ACCORDO tra AZIENDA ‐ CNR DATA BASE OFFERTA TECNOLOGICA CNR Prospettare all’Azienda un AUDIT TECNOLOGICO Registrare i FABBISOGNI TECNOLOGICI dell’AZIENDA Presentare e Valorizzare OFFERTA TECNOLOGICA CNR TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ‐ PROGETTO COOPERATIVO DI RICERCA ‐ EROGAZIONE SERVIZIO Vi ringrazio della Vostra cortese attenzione ! Gabriele Gatti G b i l G tti Manager Area Innovation & TT Consorzio CBM Scrl c/o AREA Science Park 34149 Basovizza (Trieste) Tel. Uff. +390403757731 Cell. +393480136730 E‐mail: gabriele.gatti@cbm.fvg.it 27
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