1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA SCUOLA DI ECONOMIA E MANAGEMENT REVISIONE DEGLI ATTIVI E STRESS TEST DELLE BANCHE EUROPEE 2014 Seminario 18 Dicembre 2014, ore 9 Aula Franco Romani Piazza S. Francesco, 7 EBA/BCE Comprehensive Assessment 2014: Asset Quality Review & Stress Test GIUSEPPE MONTESI giuseppe.montesi@unisi.it GIOVANNI PAPIRO giovanni.papiro@mps.it 2 Parte I Gli Stress Test nell’Esperienza Operativa GIOVANNI PAPIRO giovanni.papiro@mps.it 3 EBA/BCE Comprehensive Assessment COMPREHENSIVE ASSESSMENT STRESS TEST ASSET QUALITY REVIEW • Coordinato da EBA in collaborazione con BCE e le NCA • Condotto dalla BCE in collaborazione con le NCA • Finalizzato “to assess the resilience of EU banks to adverse economic developments, so as to understand remaining vulnerabilities, complete the repair of the EU banking sector and increase confidence” • Finalizzato a fornire una valutazione accurata e coerente del valore contabile degli attivi di tutte le banche in vista dell’introduzione a novembre 2014 del SSM • Ha coinvolto tutte le principali banche dell’UE (più Norvegia), 123 gruppi bancari rappresentativi del 70% del sistema bancario dell’UE (ed almeno il 50% del sistema bancario di ogni paese), 28.000 bln assets • Su tutte le principali banche dell’area euro • 130 banche coinvolte di 19 paesi, rappresentative di oltre l’80% degli assets del sistema bancario dell’area euro • oltre 6.000 esperti impegnati, oltre 800 portafogli esaminati, analisi di più di 119.000 debitori, rivalutazione di oltre 170.000 garanzie, analisi di più di 850 modelli per gli accantonamenti e il CVA , rivalutazione di oltre 5.000 titoli Asset Quality Review: Key Features 4 • Valutazione retrospettiva dell’affidabilità della base dati, valutazione mark to market delle attività, classificazione dei NPLs, valutazione dei collateral e degli accantonamenti basate su metodologie armonizzate per le Banche EU. • Obiettivo verificare che il CET1 ratio all’1-1-2014 post impatto AQR, determinato applicando le regole di Basilea 3 (CRDIV/CRR) con le specifiche BCE, sia almeno pari all’8%; tale valore costituisce inoltre la base di partenza dello stress test. • Transparency: pubblicazione dei risultati per ogni singola banca a fine ottobre 2014 • Eventuali shortfall patrimoniali devono essere coperti da incrementi di Common Equity entro 6 mesi dalla pubblicazione dei risultati. • Le analisi prevedono le seguenti fasi: a) Credit file review: analisi puntuali di singole posizione estratte a campione finalizzato a verificare la corretta riclassifica (bonis vs stati di default) e l’adeguatezza del livello di copertura delle posizioni in default b) Finding projection: proiezione degli impatti sul portafoglio non campionato c) Challenger model: adeguamenti sulle rettifiche della collettiva sul portafoglio in bonis per effetto dell’adeguamento al rialzo delle PD (post credit file review) d) Fair value level 3 assets e CVA: verifica del valore dei principali asset valorizzati sulla base di modellizzazioni interne e non tramite prezzi di mercato Stress Test: Key Features 5 • L’esercizio di stress test è di tipo previsionale parte dalla situazione post AQR all’1-1-2014 e si sviluppa su un orizzonte temporale di medio periodo: 2014-2016 • Consta di due scenari: baseline e adverse • L’obiettivo è verificare che il CET1 ratio sia almeno pari all’8% in tutti gli anni del baseline scenario ed al 5,5% in tutti gli anni dell’adverse scenario • Transparency: pubblicazione dei risultati per ogni singola banca a fine ottobre 2014 • Eventuali shortfall patrimoniali devono essere coperti entro 6 mesi dalla pubblicazione dei risultati da incrementi di Common Equity se relativi al baseline scenario ed entro 9 mesi se relativi allo scenario adverse (in questo caso in parte possono essere considerati anche strumenti di AT1 su shortfall) • Gli scenari devono essere sviluppati, applicando lo scenario macroeconomico stabilito dall’European Systemic Risk Board – ESRB; sulla base di un set regole definite dall’EBA; BCE è responsabile della corretta applicazione della metodologia e per l’implementazione delle azioni delle banche derivanti dall’exercise; le autorità nazionali di concerto con EBA e BCE verificano la corretta applicazione della metodologia da parte delle Banche e la solidità delle assunzioni sottostanti (in Italia Bankit) • La determinazione del CET1 e RWA avviene sulla base delle regole previste dalla CRDIV/CRR con i relativi phasing-in previsti nell’arco temporale considerato; per le discrezionalità nazionali sono previste regole comuni (ad es. phasing-in riserva AFS titoli di stato UE) 6 Stress Test Workflow SCENARIO MACROECONOMICO BASELINE / ADVERSE PIL, inflazione, disoccupazione, tassi di interesse, tassi di cambio, mercato azionario, mercato immobiliare, KEY VARIABLES ASSUMPTIONS PD, LGD, haircut, tassi attivi/passivi, etc. BILANCI PREVISIONALI Sviluppo P&L, stato patrimoniale, PdV BIS 3, RWA comprensivi degli impatti dei fattori di rischio CAPITAL RATIOS Calcolo del CET1 Ratio BIS3 transitional e full application VERIFICA DEL RISPETTO DELLE THRESHOLD CALCOLO DELL’EXCESS/SHORTFALL PATRIMONIALE CET1 Ratio transitional > 8% Baseline; 5% Adverse FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NEL PROCESSO CRO & CFO RISK MANAGEMENT PIANIFICAZIONE CAPITAL ADEQUACY 7 Comprehensive Assessment Timetable Risk Assessment Data Collection Risk Assessment Portfolio Selection DIV PP&A AQR Data Collection on selected ptf Stress Testing Asset Quality Review ST Methodology sharing Results Evaluation and Quality Assurance Comunicazione risultati Ottobre 2014 Stress testing 23 Ott 2013 30 Nov 2013 13 Dic 2013 31 Dec 2013 Febbraio 2014 Marzo 2014 Maggio 2014 Luglio 2014 Ottobre 2014 Novembre 2014 ECB comunicazione approccio RAS invio template a Banche Fase 1 conclusione AQR Data riferimento PP&A Fase 2 inizio AQR Stress Test inizio Fine AQR/ inizio join-up Stress Test fine Stress Test in vigore Modellizzazione del Rischio di Credito 8 • Static balance sheet: si considerano masse di raccolta ed impieghi costanti nell’arco temporale e quindi senza ipotesi di crescita del business, i.e. impieghi e raccolta in scadenza sono rinnovati nella stessa forma tecnica, scadenza, valuta; per gli asset in default non è prevista la possibilità di sostituzione con nuovi impieghi (no workout defaulted assets). • Restructuring Banks: per le banche che hanno piani di ristrutturazione già approvati dalle autorità competenti (26 banche) è prevista una deroga dall’ipotesi di static balance sheet. EBA/BCE Comprehensive Assessment: I Rischi Testati 9 RISCHI METODOLOGIA RISCHIO DI CREDITO PD e LGD stressed (point in time) per calcolo svalutazione e fabbisogno di capitale. Migrazione da parametri macroeconomici a parametri di rischio basati su modelli interni. RISCHIO DI MERCATO Due possibili approcci: Semplificato (in caso di mancanza di modelli VaR) basato sui valori storici degli ultimi 4 anni del risultato di negoziazione. Comprehensive: modelli VaR, stress su parametri di mercato e rivalutazione delle esposizioni. 1 2 3 RISCHIO SOVRANO Posizioni a Fair value : metodologia di mercato Posizioni Banking book: metodologia credit risk 4 CARTOLARIZZAZIONI 5 COSTO DELLA RACCOLTA Posizioni a Fair value: metodologia di mercato Posizioni Banking book: impairment Le attività in default sono considerate interamente come non performing (i.e. non generano interessi) nell’adverse scenario; cost of funding pass through limitato; il cost of funding deve incorporare l’incremento del sovereign spread; i tassi di interesse sono applicati distinguendo tra old e new assets/liabilities; il MINT non può essere maggiore di quello dell’ultimo bilancio (2013). Modellizzazione del Rischio di Credito 10 Ricorso a satellite model interni per la stima dell’impatto dello scenario sui parametri (PD ed LGD), le stime sono soggetti a challenging da parte dei regulators sulla base dei loro benchmark Impatto del Rischio di Credito: Calcolo delle Rettifiche 11 L’impatto del rischio di credito è determinato sulla base dei modelli interni delle banche tramite approccio PD / LGD sulla base dei parametri di rischio forniti nelle assumption dello scenario macro; PD e LGD sono point in time; le rettifiche sono determinate distinguendo tra nuovo flusso di default (new defaulted assets) e stock preesistente di defaulted assets (old defaulted assets) Exposurest+1 = Exposurest - Default Flowt+ Max(0, Counterparty exp. Variation)t+1 Default Flowt+1 = Exposurest × Pdpitt+1 Stress Test: Principali Ipotesi Scenario Macroeconomico Baseline/Adverse PIL Italia (YoY %) Long Term gov. Bond Italia (%) Baseline 0.6% -0.9% 2014 12 Adverse Baseline 5.9% 5.6% 5.8% 3.9% 4.1% 4.3% 2014 2015 2016 1.3% 1.2% -0.7% -1.6% 2015 2016 Euro Swap Rates 1Y (%) Tasso di inflazione Italia (%) Baseline Adverse Baseline Adverse 1.8% 1.4% Adverse 1.4% 1.4% 0.6% 0.7% 2015 2016 1.3% 0.9% 0.9% 2014 1.0% 2015 0.6% 0.4% 2016 2014 13 Comprehensive Assessment Disclousure B. MAIN RESULTS OF THE COMPREHENSIVE ASSESSMENT (CA) B .A B1 B2 CET 1 Ratio % at year end 2013 including retained earnings / losses of 2013 B1=A6 Aggregated adjustments due to the outcome of the AQR Basis Points Change B3 AQR adjusted CET1 Ratio B3 = B1 + B2 B4 Aggregate adjustments due to the outcome of the baseline scenario of the joint EBA ECB Stress Test B5 Adjusted CET1 Ratio after Baseline Scenario B5= B3 + B4 B6 Aggregate adjustments due to the outcome of the adverse scenario of the joint EBA ECB Stress Test B7 Adjusted CET1 Ratio after Adverse Scenario B7 = B3 + B6 Capital Shortfall % 12,80 -140 ∑ Basis Points Change % 11,40 -90 ∑ Basis Points Change % B .B 10,50 -400 ∑ 7,40 Basis Points Mill. EUR B8 to threshold of 8% for AQR adjusted CET1 Ratio B9 to threshold of 8% in Baseline Scenario B10 to threshold of 5.5% in Adverse Scenario 0 0 0 0 0 0 B11 Aggregated Capital Shortfall of the Comprehensive Assessment B11 = max( B8, B9, B10 ) 0 0 14 Comprehensive Assessment Disclousure Overview AQR Overview Baseline Overview Adverse 14 12 10 8 6 4 2 0 CET 1 Ratio at Aggregated AQR adjusted Aggregate Adjusted CET1 year end 2013 adjustments CET1 Ratio adjustments Ratio after including due to the due to the Baseline retained outcome of the outcome of the Scenario earnings / losses AQR baseline of 2013 scenario of the joint EBA ECB Stress Test AQR adjusted CET1 Ratio Aggregate Adjusted CET1 adjustments Ratio after due to the Adverse outcome of the Scenario adverse scenario of the joint EBA ECB Stress Test 15 Comprehensive Assemssment Disclousure C. Major Capital Measures from 1 January 2014 to 30 September 2014 impact on Common Equity Tier 1 Issuance of CET 1 Instruments C1 Raising of capital instruments eligible as CET1 capital (+) C2 Repayment of CET1 capital, buybacks (-) C3 Conversion to CET1 of hybrid instruments becoming effective between January and September 2014 (+) C4 Difference of realized fines/litigation costs from January to September 2014 to the ones accounted in the baseline scenario (net of provisions) (-) C5 Difference of realized fines/litigation costs from January to September 2014 to the ones accounted in the adverse scenario (net of provisions) (-) Million EUR impact on Additional Tier 1 Net issuance of Additional Tier 1 Instruments C6 with a trigger at or above 5.5% and below 6% C7 with a trigger at or above 6% and below 7% C8 with a trigger at or above 7% Million EUR 16 Parte II Analisi Critica dei Risultati con Particolare Riferimento alle Banche Italiane GIUSEPPE MONTESI giuseppe.montesi@unisi.it EBA/BCE Stress Test: Risultati Complessivi 17 • Impatto AQR: 40bps (CET1) • Impatto stress test: 260bps (CET1) • Impatto stress test e AQR: 300bps (CET1) • Main driver stess test: -440bps credit risk; -118bps requisiti; +320bps Operating profit (mitigante) • Maximum shortfall: EUR 24.6BN • Shortfall under the adverse 2016: EUR 24.2BN • Baseline scenario: 16 banche hanno registrato uno shortfall patrimoniale • Adverse scenario: 24 banche hanno registrato uno shortfall patrimoniale [di cui: 9 italiane per cpl EUR 9.4BN; 3 greche per cpl EUR 8.7BN; 3 cipriote per cpl EUR 2.4BN • Shortfall after capital raising: considerando gli aumenti di capitale effettuati nel corso del 2014 e prima della fine del CA, lo shortfall patrimoniale totale si riduce a EUR 9.5BN ed il numero di banche che non passa lo ST si riduce a 14. Aggregate Stress Test Impact by Risk Drivers Under the Adverse Scenario 18 19 Stress Test Template: Cumulata Perdite Lorde e Nette Adverse scenario P&L Net interest income Net trading income of which trading losses from stress scenarios Other operating income Operating profit before impairments Impairment of financial assets (-) Impairment of financial assets other than instruments designated at fair value through P&L (-) Impairment Financial assets designated at fair value through P&L (-) Impairment on non financial assets (-) Operating profit after impairments from stress scenarios Other Income and expenses Pre-Tax profit Tax Net income Attributable to owners of the parent of which carried over to capital through retained earnings of which distributed as dividends 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015 31/12/2016 19.801 17.676 16.345 15.450 728 2.086 2.764 -3.394 -2.036 -1.358 1.048 1.862 1.087 1.066 11.993 4.211 4.198 3.967 -6.157 -8.118 -8.246 -7.598 -5.582 -8.033 -8.193 -7.556 -575 -85 -53 -42 -273 -629 -384 -252 5.562 -4.537 -4.433 -3.883 1.044 195 212 226 6.606 -4.342 -4.221 -3.657 -2.017 1.303 1.266 1.097 4.589 -3.039 -2.954 -2.560 3.994 -2.896 -2.815 -2.441 1.878 -3.121 -3.044 -2.684 2.116 225 229 243 1 2 3 3 yr cumulative net income 8,553 TOTAL CUMULATIVE GROSS LOSSES = 1 + 2 + 4 + 3 TOTAL CUMULATIVE NET LOSSES = 3 + Total AQR Adjustment (1,198) = 33,890 + Total AQR Adjustment (1,198) = 10,427 4 20 Cumulata Perdite Lorde e Nette 2014-16 (Stress Test + AQR) GROSS LOSSES (Stress Test + AQR) Culative Gross Losses Total Gross Loss Rate on Net Risk Assets_2013 Mean(Gross Loss Rate on Net Risk Assets_2013) Median(Gross Loss Rate on Net Risk Assets_2013) Standard Deviation(Gross Loss Rate on Net Risk Assets_2013) -679,737 -2.33% -3.50% -2.75% 2.95% NET LOSSES (Stress Test + AQR) Cumulative Net Losses (Stress Test + AQR) Total Net Losses Rate on Net Risk Assets_2013 Mean(Net Loss Rate on Net Risk Assets_2013) Median(Net Loss Rate on Net Risk Assets_2013) Standard Deviation(Net Loss Rate on Net Risk Assets_2013) -180,980 -0.62% -1.55% -0.85% 1.94% • Lo scenario avverso + AQR ha un impatto lordo per circa 680 miliardi di euro, cui corrisponde un tasso di perdita di circa il 2.3%. In termini netti l’impatto si riduce a 180 miliardi, con un tasso di perdita dello 0.62%, con una riduzione quindi delle perdite di circa 500 miliardi in meno (-73%). • Se ci concentriamo sulle grandi banche (quelle con un valore delle net risk assets maggiore di 500 miliardi di euro e che rappresentano oltre il 65% degli attivi complessivi) il tasso di perdita lordo è di circa il 2,1%, quello netto è di circa lo 0.36%, ovvero oltre l’80% in meno di quello lordo. Senza considerare le grandi banche, il tasso di perdita lordo è del 2,7%, quello netto dell’1,1%. • Le perdite collegate al processo di revisione degli attivi, AQR, pesano sulle perdite lorde complessive per il 6.8%. -9.0% Nova Kreditna Banka Marib Bank of Cyprus Public Com Co-operative Central Bank Eurobank Ergasias Nova Ljubljanska banka d. Piraeus Bank BANK BPH SA Österreichische Volksbank Hellenic Bank Public Comp National Bank of Greece Banca Piccolo Credito Val Banca Monte dei Paschi di Unione Di Banche Italiane Banca Popolare di Vicenza Permanent tsb plc. Alpha Bank Banca Carige S.P.A. - Cas SID - Slovenska izvozna i ALIOR BANK SA Veneto Banca S.C.P.A. Mediobanca - Banca di Cre BPI France (Banque Publiq Banco Popolare - Società Banca Popolare di Sondrio Allied Irish Banks plc Banco Comercial Português Raiffeisenlandesbank Nied OTP Bank Ltd Raiffeisenlandesbank Ober Dexia NV* HSH Nordbank AG Banca Popolare Dell'Emili Banca Popolare Di Milano Caixa Geral de Depósitos Volkswagen Financial Serv RCI Banque Erste Group Bank AG Catalunya Banc Landesbank Baden-Württemb Cajas Rurales Unidas Banco Popular Español IKB Deutsche Industrieban BANK OCHRONY SRODOWISKA S AXA Bank Europe SA KfW IPEX-Bank GmbH Raiffeisen Zentralbank Ös Royal Bank of Scotland Gr OP-Pohjola Group The Governor and Company BAWAG P.S.K. Bank für Arb SNS Bank N.V. Intesa Sanpaolo S.p.A. Bank of Valletta plc GETIN NOBLE BANK SA ABLV Bank MPCA Ronda NCG Banco Iccrea Holding S.p.A UniCredit S.p.A. Precision Capital S.A. (H Norddeutsche Landesbank-G HASPA Finanzholding Banco BPI Banco de Sabadell Belfius Banque SA Liberbank Banco Mare Nostrum Commerzbank AG DekaBank Deutsche Girozen KBC Group NV Groupe BPCE Wüstenrot Bausparkasse AG Bayerische Landesbank Landesbank Hessen-Thüring BNP Paribas Wüstenrot Bank AG Pfandbr Caja de Ahorros y M.P. de Coöperatieve Centrale Rai ABN AMRO Bank N.V. Nykredit Groupe Crédit Agricole Münchener Hypothekenbank Banco Financiero y de Aho Lloyds Banking Group plc Credito Emiliano S.p.A. Société Générale Investar (Holding of Arge Hypo Real Estate Holding Landeskreditbank Baden-Wü Société de Financement Lo Nordea Bank AB (publ) Bank Nederlandse Gemeente Bankinter WGZ Bank AG Westdeutsche Danske Bank Nederlandse Waterschapsba Landesbank Berlin Holding DZ Bank AG Deutsche Zentr Landwirtschaftliche Rente Barclays plc Banco Santander ING Bank N.V. C.R.H. - Caisse de Refina NRW Bank La Banque Postale Kutxabank Jyske Bank Deutsche Bank AG Banque et Caisse d'Epargn Groupe Crédit Mutuel Sydbank Banco Bilbao Vizcaya Arge Deutsche Apotheker- und Ä POWSZECHNA KASA OSZCZEDNO DNB Bank Group HSBC Holdings plc Caja de Ahorros y Pension Aareal Bank AG Skandinaviska Enskilda Ba Svenska Handelsbanken AB Swedbank AB (publ) BANK HANDLOWY W WARSZAWIE Banque PSA Finance Stress Test: Distribuzione del Tasso di Perdita Netto 21 2.0% 1.5% 1.0% 0.5% 0.0% -0.5% -1.0% -1.5% -2.0% -2.5% -3.0% -3.5% -4.0% -4.5% -5.0% -5.5% -6.0% -6.5% -7.0% -7.5% -8.0% -8.5% Tassi di perdita > 0% (22% degli attivi complessivi) Tassi di perdita > 1.5% (tasso di perdita stress test FED). Rappresentano meno del 10% degli attivi complessivi. Tassi di perdita < 1% (78% degli attivi complessivi) 22 AQR & Stress Test: i Risultati delle Banche Italiane A D V E R S E S C E N A R I O 2016 Initial (2013) CET1 Ratio Net Risk Asset AQR Valuation Losses due to Sovereign + Prudential Filter Sum(Trading Losses) Sum(Impairment Financial & Non Financial) Sum (Gross Losses) Gross Loss Rate Sum(Net Income) Net Loss Rate Final (2016) CET1 Ratio AQR+Stress Test AQR+Stress Test AQR+Stress Test AQR+Stress Test AQR+Stress Test Banca Carige S.P.A. 3.90% 41,968 -416 -97 -66 -1,922 -2,502 -5.96% -1,742 -4.15% -2.36% Banca Piccolo Credito Valtellinese 7.52% 26,843 -329 -80 -15 -1,547 -1,971 -7.34% -1,293 -4.82% 3.51% Banca Popolare Dell'Emilia Romagna 8.38% 61,267 -480 -84 -162 -2,666 -3,392 -5.54% -1,538 -2.51% 5.22% Banca Popolare Di Milano 6.89% 49,257 -248 -111 -147 -1,706 -2,212 -4.49% -1,175 -2.39% 3.97% Banca Popolare di Sondrio 7.37% 32,748 -274 -43 -209 -1,767 -2,293 -7.00% -954 -2.91% 4.20% Banca Popolare di Vicenza 7.59% 44,287 -728 -163 -41 -1,594 -2,525 -5.70% -1,898 -4.29% 3.17% Credito Emiliano S.p.A. 10.87% 31,156 -20 -51 -61 -558 -690 -2.22% -141 -0.45% 8.89% Iccrea Holding S.p.A 7.36% 10.66% 46,178 -82 -12 91 -1,769 -1,772 -3.84% -488 -1.06% Mediobanca 8.40% 72,429 -615 -24 -605 -2,943 -4,186 -5.78% -2,378 -3.28% 6.24% Veneto Banca S.C.P.A. 5.70% 35,934 -572 -81 -20 -1,079 -1,753 -4.88% -1,305 -3.63% 2.73% Intesa Sanpaolo S.p.A. 8.31% 11.70% 618,812 -973 -446 -1,452 -21,147 -24,018 -3.88% -7,554 -1.22% UniCredit S.p.A. 9.58% 840,455 -1,026 -830 -2,096 -25,199 -29,151 -3.47% -8,634 -1.03% 6.79% Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. 6.99% 197,944 -4,246 -1,045 -583 -8,699 -14,573 -7.36% -9,404 -4.75% -0.09% 7.94% 123,743 -1,603 -82 -407 -5,483 -7,574 -6.12% -3,756 -3.04% 4.73% 11.82% 121,323 -390 -393 -134 -7,106 -8,023 -6.61% -5,349 -4.41% 8.20% 2,344,345 -12,002 -3,542 -5,905 -85,186 -106,635 -4.55% -47,611 -2.03% Banco Popolare Unione Di Banche Italiane TOTAL ALCUNI CONFRONTI CON GLI ALTRI PAESI • Il tasso di perdita lordo delle banche tedesche è stato dell’1,43%, quello netto dello 0,43%. Per le banche italiane il 4,53% lordo con un netto del 2,03% (quindi maggiore del tasso lordo delle banche tedesche). • Complessivamente le banche italiane, a fronte di un valore degli attivi rischiosi di circa 2.300 miliardi di euro, cumulano perdite nette per quasi 50 miliardi di euro. Quelle tedesche a fronte di un valore degli attivi rischiosi di circa 4.600 miliardi di euro (il doppio delle banche italiane) cumulano perdite nette per circa 19 miliardi di euro (meno della metà di quelle italiane). • Sostanzialmente simile il confronto con le banche francesi che cumulano perdite nette per circa 32 miliardi a fronte di attivi netti rischiosi di circa 6.500 miliardi di euro (quasi tre volte gli attivi delle banche italiane). Stress Test EBA/BCE: Alcuni Paradossi 23 ALCUNI DATI DI CUI NON RISULTA CHIARA L’ORIGINE DISCLOSURE INSUFFICIENTE • Nel prospetto di riepilogo del conto economico di Deutsche Bank ci sono circa 3,5 miliardi ogni anno, ovvero complessivamente 10,5 miliardi, indicati come “other income and expenses” che dovrebbero corrispondere ad oneri/proventi non ricorrenti. • Escludendo errori, vista la rilevanza degli importi, sarebbe stato opportuno darne evidenza nei prospetti riepilogativi, considerando che 10,5 miliardi rappresentano oltre il 20% del common equity tier 1 capital di Deutsche Bank del 2013. • Questa voce assume valori significativi anche per Crédit Agricole, che nei tre anni cumula altri proventi per 3 miliardi. • Nelle altre banche, questa voce risulta o assente o con un impatto positivo limitato. Complessivamente la somma di questa componente per tutte le 123 banche europee è di circa 9,4 miliardi di euro; escludendo Deutsche Bank e Crédit Agricole l’impatto complessivo è di -4,1 miliardi euro. ATTIVI DI TERZO LIVELLO TASSI DI PERDITA BASSI • Dal processo di revisione all’AQR non sono emersi aggiustamenti significativi per quelle banche in cui i cosiddetti attivi di terzo livello (per i quali la valorizzazione a bilancio è ottenuta sulla base di tecniche di valutazione che utilizzano come input uno o più parametri non desumibili direttamente dal mercato) hanno un peso rilevante. • Per le quattro banche G-SIB maggiormente esposte (BNP Paribas, Crédit Agricole, Groupe BPCE e Deutsche Bank), che alla fine del 2013 avevano attivi di terzo livello per un totale circa di 74 miliardi di euro, le rettifiche complessive di fair value sono state di 1,2 miliardi di euro, circa 1,6% del valore degli attivi medesimi. • Deutsche Bank, che alla fine del 2013 aveva attivi di terzo livello per il 70% del proprio tangible common equity (patrimonio al netto delle attività immateriali), le rettifiche di fair value sono state di 94 milioni, un tasso di perdita di appena lo 0,32% del valore degli attivi medesimi. • Considerando l’incertezza sul valore che grava su questo tipo di strumenti finanziari, ci saremmo dovuti attendere dei tassi di perdita significativamente più elevati. Stress Test EBA/BCE: Deutsche Bank 10,5 Miliardi di “Other Income and Expenses” Da che cosa derivano 10,5 miliardi di euro in tre anni di “Other Income and Expenses” ? 24 25 Stress Test a Confronto: EBA/BCE vs. FED STRESS TEST EBA/BCE ADVERSE SCENARIO + AQR (2016) Banco Bilbao Cumulative Losses Gross Loss Rate on from Credit, Market Net Risk Assets_2013 & Other (EUR) -19.660 -3,42% Cumulative Total Net Income (EUR) Net Loss Rate on Net Risk Assets_2013 1.719 0,30% Banco Santander -41.131 -3,78% -414 -0,04% Bnp Paribas -33.890 -1,90% -10.427 -0,58% Credit Agricole -28.810 -1,92% -7.354 -0,49% Deutsche Bank -15.520 -0,97% 3.193 0,20% Groupe BPCE -18.817 -1,68% -8.028 -0,72% Ing Bank -13.561 -1,26% -361 -0,03% Societe Generale -20.316 -1,65% -5.333 -0,43% Unicredit -29.151 -3,47% -8.634 -1,03% TOTAL -220.856 -2,04% -37.358 -0,33% Mean n/m -2,23% n/m -0,39% StDev n/m 0,98% n/m 0,38% DODD-FRANK ACT STRESS TEST SEVERELY ADVERSE SCENARIO (2015) Cumulative Losses Gross Loss Rate on from Credit, Market Net Risk Assets_2013 & Other (USD) Bank of America Cumulative Total Net Income Before Tax (USD) Net Loss Rate on Net Risk Assets_2013 -82.200 -2,83% -50.900 -2.500 -0,70% 5.900 1,66% Citigroup -78.900 -2,98% -46.300 -1,75% Goldman Sachs -27.900 -2,00% -23.000 -1,65% JPMorgan Chase -93.000 -2,60% -44.200 -1,24% Morgan Stanley -17.800 -1,19% -17.500 -1,17% State Street -4.700 -2,06% 100 0,04% Wells Fargo -81.800 -5,27% -31.100 -2,00% TOTAL -388.800 -2,75% -207.000 -1,46% Mean n/m -2,46% n/m -0,98% StDev n/m 1,29% n/m 1,16% Bank of New York Mellon -1,76% • Gli stress test condotti dalla FED sulle 8 banche USA appartenenti alle G-SIB, evidenziano perdite lorde cumulate complessive in due anni (contro i tre anni dell’esercizio EBA/BCE) pari a 389 miliardi di dollari (circa 305 miliardi di euro), corrispondenti ad un gross loss rate medio cumulato del 2.75%; un dato più elevato, ma non troppo distante da quello dell’esercizio EBA/BCE (2.04%). • Le perdite nette riferite alle banche USA ammontano a 207 miliardi di dollari (circa 163 miliardi di euro), con un net loss rate cumulato di circa l’1.5% (circa il 45% minore del gross loss rate), che risulta più di quattro volte il net loss rate medio dell’esercizio EBA/BCE (0.33%). NOTA METODOLOGICA: Il totale degli attivi per entrambi i raggruppamenti è di circa 11.000 miliardi di euro e quindi, in una certa misura, anche il livello di perdite può essere confrontato in termini assoluti. Per le banche americane è disponibile solamente il valore del net income before tax, mentre per le banche europee i dati sono riferiti al net income after tax. Questo aspetto risulta tuttavia poco distorsivo ai fini del confronto, dato che gli effetti fiscali incidono relativamente poco in questo tipo di analisi, essendo riferiti a scenari di perdita. Comunque si tenga presente che per le nove banche europee il dato cumulato complessivo delle imposte è di circa 6,5 miliardi, meno del 3% delle perdite lorde. I tassi di perdita per le banche USA, come per le europee, sono stati calcolati utilizzando il valore delle net risk assets a fine 2013. Il valore delle net risk assets delle banche USA è stato aggiustato per considerare il netting sui derivati in modo da rendere comparabili i risultati tra banche europee, che adottano gli IFRS, e quelle americane, che adottano invece gli US GAAP. Stress Test a Confronto: EBA/BCE vs. FED 26 • Gli impatti lordi nei diversi esercizi di stress test sono più o meno dello stesso ordine di grandezza, nel passaggio però tra gross loss e net loss dell’esercizio EBA/BCE si verifica un forte effetto di mitigazione (maggiore dell’80%). • Il significativo minor valore della deviazione standard dei net loss rate (0,42%) rispetto a quella dei gross loss rate (0,98%) negli stresst test EBA/BCE conferma come la maggiore dispersione negli impatti lordi all’interno del campione si riduca poi in modo rilevante con il passaggio agli impatti netti. I corrispondenti valori di deviazione standard nello stress test della FED, sono pari all’1.29% per i gross loss rate e 1.16% per i net loss rate. • L’analisi sembra confermare che lo stress test EBA/BCE sia caratterizzato da una severity tutt’altro che elevata; nel campione in esame, ad eccezione di Unicredit, tutte le banche registrano tassi di perdita netti significativamente inferiori all’1%, ed in alcuni casi, come quelli di Banco Bilbao e Deutsche Bank (che cumula profitti per oltre 3 miliardi di euro), l’effetto dello stress test (ed AQR) non determina alcun impatto patrimoniale, ma solo una minore capital generation. • Considerando anche l’intero insieme di banche sottoposte allo stress test, le conclusioni sarebbero del tutto analoghe. Sulle 123 banche sottoposte a stress test, per 44 di queste sono stati considerati dei net loss rate superiori all’1.5% (valore di utilizzato negli stress test della Federal Reserve). Tuttavia, queste 44 banche rappresentano meno del 10% degli attivi complessivi delle 123 banche. 27 Stress Test a Confronto: EBA/BCE vs. FED Quante banche europee del gruppo delle G-SIB avrebbero retto ad uno stress test ipotizzando un tasso di perdita netto dell’1,5% (tasso di perdita cumulato delle banche G-SIB USA)? E N D 2013 A1 A2 A3 Total Exposure Common Equity (Article 429 CRR) Tier 1 Capital A D V E R S E S C E N A R I O 2016 A4 Tier 1 Capital CET1 Ratio A5 B1 = A1× 1.5% B2 = A2-B1 B3=A3-B1 B4 B5 = B2/B4 B5 = B3/A1 Leverage Ratio Total Cumulative Net Losses Common Equity Tier 1 Capital Tier 1 Capital RWA CET1 Ratio Leverage Ratio BNP Paribas Groupe Crédit Agricole Groupe BPCE Société Générale UniCredit S.p.A. Banco Santander Banco Bilbao Vizcaya Argentaria Deutsche Bank AG ING Bank N.V. 1,964,685 66,347 72,693 10.68% 3.70% 29,470 36,876 43,223 684,617 5.39% 2.20% 1,724,732 59,692 65,540 10.97% 3.80% 25,871 33,821 39,669 621,404 5.44% 2.30% 1,092,460 42,260 46,433 10.32% 4.25% 16,387 25,874 30,046 458,157 5.65% 2.75% 1,167,606 37,362 43,318 10.89% 3.71% 17,514 19,848 25,804 377,059 5.26% 2.21% 888,540 39,900 41,741 9.77% 4.70% 13,328 26,572 28,413 433,431 6.13% 3.20% Royal Bank of Scotland Group plc HSBC Holdings plc Barclays plc Lloyds Banking Group plc 1,250,513 56,086 56,115 10.38% 4.49% 18,758 37,329 37,357 563,935 6.62% 2.99% 621,978 37,058 38,149 10.75% 6.13% 9,330 27,729 28,819 381,341 7.27% 4.63% 1,444,601 47,312 34,670 13.40% 2.40% 21,669 25,643 13,001 478,072 5.36% 0.90% 1,020,845 30,919 34,198 10.38% 3.35% 15,313 15,607 18,886 344,106 4.54% 1.85% 1,220,041 44,104 53,196 10.33% 4.36% 18,301 25,803 34,895 477,214 5.41% 2.86% 1,915,603 94,725 105,172 10.75% 5.49% 28,734 65,991 76,438 1,092,835 6.04% 3.99% 1,567,267 48,248 60,182 9.09% 3.84% 23,509 24,739 36,673 645,378 3.83% 2.34% 1,015,178 33,659 38,263 10.23% 3.77% 15,228 18,431 23,036 366,555 5.03% 2.27% Quale è Stata la Reale Severity dello Stress Test EBA/BCE? 28 • Salvo poche eccezioni, e tutte riferite a banche medio/piccole, il grado di severità degli stress test è risultato relativamente basso. • In particolare per le grandi banche sistemiche dell’area euro il tasso di perdita netto complessivo è stato di circa lo 0.3%, un valore molto basso che esclude a priori qualsiasi problema di patrimonializzane delle banche e allo stesso tempo poco credibile se si considera che il tasso di perdita lordo di partenza è superiore al 2%. • Non è chiaro da dove derivi la presunta elevata capacità di assorbimento delle perdite delle grandi banche in cui è elevata l’attività di investment banking, considerando che per tali banche il rapporto tra le non interest expenses e le net revenues (margine di intermediazione) supera l’80% (vedi in particolare i casi di Deutsche Bank e Crédit Agricole). Limiti dell’Attuale Approccio Regolamentare allo Stress Testing 29 • Il ricorso ad uno scenario avverso (o al massimo pochi scenari) di tipo deterministico, limitano la determinazione degli impatti ad uno specifico set di ipotesi di stress. Questo tipo di stress test non consente di stimare il grado di fragilità finanziaria generale di una banca, in quanto non ci dice nulla sulla sua resilienza qualora si verifichino scenari avversi diversi nella severity e/o nel mix di fenomeni. • Utilizzo di driver di stress di tipo macroeconomico (PIL, tassi di inflazione, tassi di interesse, tasso di cambio, livelli di disoccupazione, downgrade dei rating, etc.), a cui occorre collegare opportunamente tramite modelli satellite di tipo econometrico le variabili micro della banca connesse ai vari fattori di rischio (credito, mercato: etc.) che a loro volta incidono poi sulle determinanti dei ratio patrimoniali: patrimonio e RWA. L’idea che siano solo e sempre i fenomeni macro ad innescare situazioni di instabilità finanziaria è fuorviante. • Le stime degli impatti sono determinate tramite un approccio che potremmo definire di tipo bottom-up, ovvero ricorrendo a modelli di rischio interni basati su una struttura di dati estremamente granulare (singolo cliente, singola esposizione, etc.), in cui gli impatti dei vari fattori di rischio sono determinati a valle del processo di elaborazione dei modelli tramite aggregazione dei risultati di dettaglio. • La determinazione dell’impatto complessivo dello stress test avviene sommando con un approccio a building block gli impatti dei singoli rischi, determinati tramite specifici modelli silo-based, in cui gli impatti sono determinati in modo indipendente e separato per ogni singolo rischio, senza quella necessaria unitarietà di sviluppo delle simulazioni che dovrebbe costituire l’essenza dell’analisi di capital adequacy. Ciò non garantisce una corretta integrazione dei rischi e non permette di gestire adeguatamente i fenomeni di non linearità, path dependance, feed-back e cross correlation, particolarmente rilevanti nella valutazione degli eventi estremi “di coda”. • Negli stress test svolti nell’ambito di esercizi condotti dalle autorità di vigilanza per finalità di tipo regolamentare, generalmente gli impatti delle analisi di stress sono determinati direttamente dalle singole banche tramite l’applicazione dei propri modelli interni, mentre le autorità di vigilanza dettano le regole dell’esercizio e le ipotesi dello scenario di stress macroeconomico, limitandosi ad effettuare dei controlli “alti” sui risultati e sulle modalità di applicazione delle regole. I risultati sono quindi fortemente condizionati da come le banche applicano le ipotesi di stress nei loro modelli e dalle semplificazioni che esse effettuano. Questo comporta un rischio di moral hazard nella conduzione e nello sviluppo dello stress test. 30 Reference Reference 31 Alfaro R. and Drehmann M. (2009), “Macro Stress Tests and Crises: What Can we Learn?”, BIS Quarterly Review, December, pp. 29-41. Bank of England (2013), “A Framework for Stress Testing the UK Banking System”, A Discussion Paper, October. Basel Committee on Banking Supervision (2009), “Principles for Sound Stress Testing Practices and Supervision”. BCBS Publication No. 155, May, Basel: Bank for International Settlements. Berkowitz J. (1999), “A Coherent Framework for Stress-Testing”. Journal of Risk, 2, pp. 5-15. Bernanke B. S., (2013), “Stress Testing Banks: What Have We Learned?”, Federal Reserve Bank of Atlanta, Stone Mountain, Georgia. Drehmann M. (2008), “Stress Tests: Objectives Challenges and Modelling Choices.” Sveriges Riskbank Economic Review, 2, pp. 60-92. 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