AQR e Stress Test 2014 - Presentazione Montesi

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA
SCUOLA DI ECONOMIA E MANAGEMENT
REVISIONE DEGLI ATTIVI E STRESS TEST DELLE BANCHE EUROPEE 2014
Seminario
18 Dicembre 2014, ore 9
Aula Franco Romani
Piazza S. Francesco, 7
EBA/BCE Comprehensive Assessment 2014:
Asset Quality Review & Stress Test
GIUSEPPE MONTESI
giuseppe.montesi@unisi.it
GIOVANNI PAPIRO
giovanni.papiro@mps.it
2
Parte I
Gli Stress Test nell’Esperienza Operativa
GIOVANNI PAPIRO
giovanni.papiro@mps.it
3
EBA/BCE Comprehensive Assessment
COMPREHENSIVE
ASSESSMENT
STRESS TEST
ASSET QUALITY
REVIEW
• Coordinato da EBA in collaborazione con BCE e le
NCA
• Condotto dalla BCE in collaborazione con le NCA
• Finalizzato “to assess the resilience of EU banks to
adverse economic developments, so as to
understand remaining vulnerabilities, complete the
repair of the EU banking sector and increase
confidence”
• Finalizzato a fornire una valutazione accurata e
coerente del valore contabile degli attivi di tutte le
banche in vista dell’introduzione a novembre 2014 del
SSM
• Ha coinvolto tutte le principali banche dell’UE (più
Norvegia), 123 gruppi bancari rappresentativi del
70% del sistema bancario dell’UE (ed almeno il 50%
del sistema bancario di ogni paese), 28.000 bln assets
• Su tutte le principali banche dell’area euro
• 130 banche coinvolte di 19 paesi, rappresentative di
oltre l’80% degli assets del sistema bancario dell’area
euro
• oltre 6.000 esperti impegnati, oltre 800 portafogli
esaminati, analisi di più di 119.000 debitori,
rivalutazione di oltre 170.000 garanzie, analisi di più di
850 modelli per gli accantonamenti e il CVA ,
rivalutazione di oltre 5.000 titoli
Asset Quality Review: Key Features
4
• Valutazione retrospettiva dell’affidabilità della base dati, valutazione mark to market delle attività, classificazione dei
NPLs, valutazione dei collateral e degli accantonamenti basate su metodologie armonizzate per le Banche EU.
• Obiettivo verificare che il CET1 ratio all’1-1-2014 post impatto AQR, determinato applicando le regole di Basilea 3
(CRDIV/CRR) con le specifiche BCE, sia almeno pari all’8%; tale valore costituisce inoltre la base di partenza dello
stress test.
• Transparency: pubblicazione dei risultati per ogni singola banca a fine ottobre 2014
• Eventuali shortfall patrimoniali devono essere coperti da incrementi di Common Equity entro 6 mesi dalla
pubblicazione dei risultati.
• Le analisi prevedono le seguenti fasi:
a) Credit file review: analisi puntuali di singole posizione estratte a campione finalizzato a verificare la corretta
riclassifica (bonis vs stati di default) e l’adeguatezza del livello di copertura delle posizioni in default
b) Finding projection: proiezione degli impatti sul portafoglio non campionato
c) Challenger model: adeguamenti sulle rettifiche della collettiva sul portafoglio in bonis per effetto
dell’adeguamento al rialzo delle PD (post credit file review)
d) Fair value level 3 assets e CVA: verifica del valore dei principali asset valorizzati sulla base di modellizzazioni
interne e non tramite prezzi di mercato
Stress Test: Key Features
5
• L’esercizio di stress test è di tipo previsionale parte dalla situazione post AQR all’1-1-2014 e si sviluppa su un
orizzonte temporale di medio periodo: 2014-2016
• Consta di due scenari: baseline e adverse
• L’obiettivo è verificare che il CET1 ratio sia almeno pari all’8% in tutti gli anni del baseline scenario ed al 5,5% in
tutti gli anni dell’adverse scenario
• Transparency: pubblicazione dei risultati per ogni singola banca a fine ottobre 2014
• Eventuali shortfall patrimoniali devono essere coperti entro 6 mesi dalla pubblicazione dei risultati da
incrementi di Common Equity se relativi al baseline scenario ed entro 9 mesi se relativi allo scenario adverse (in
questo caso in parte possono essere considerati anche strumenti di AT1 su shortfall)
• Gli scenari devono essere sviluppati, applicando lo scenario macroeconomico stabilito dall’European Systemic
Risk Board – ESRB; sulla base di un set regole definite dall’EBA; BCE è responsabile della corretta applicazione
della metodologia e per l’implementazione delle azioni delle banche derivanti dall’exercise; le autorità
nazionali di concerto con EBA e BCE verificano la corretta applicazione della metodologia da parte delle Banche
e la solidità delle assunzioni sottostanti (in Italia Bankit)
• La determinazione del CET1 e RWA avviene sulla base delle regole previste dalla CRDIV/CRR con i relativi
phasing-in previsti nell’arco temporale considerato; per le discrezionalità nazionali sono previste regole comuni
(ad es. phasing-in riserva AFS titoli di stato UE)
6
Stress Test Workflow
SCENARIO MACROECONOMICO BASELINE / ADVERSE
PIL, inflazione, disoccupazione, tassi di interesse, tassi di
cambio, mercato azionario, mercato immobiliare,
KEY VARIABLES ASSUMPTIONS
PD, LGD, haircut, tassi attivi/passivi, etc.
BILANCI PREVISIONALI
Sviluppo P&L, stato patrimoniale, PdV BIS 3, RWA
comprensivi degli impatti dei fattori di rischio
CAPITAL RATIOS
Calcolo del CET1 Ratio BIS3 transitional e full application
VERIFICA DEL RISPETTO DELLE THRESHOLD CALCOLO
DELL’EXCESS/SHORTFALL PATRIMONIALE
CET1 Ratio transitional > 8% Baseline; 5% Adverse
FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE
NEL PROCESSO CRO & CFO
RISK MANAGEMENT
PIANIFICAZIONE
CAPITAL ADEQUACY
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Comprehensive Assessment Timetable
Risk Assessment
Data Collection
Risk Assessment
Portfolio Selection
DIV
PP&A
AQR
Data Collection on
selected ptf
Stress
Testing
Asset Quality Review
ST Methodology
sharing
Results
Evaluation and
Quality
Assurance
Comunicazione
risultati
Ottobre 2014
Stress testing
23 Ott
2013
30 Nov
2013
13 Dic
2013
31 Dec
2013
Febbraio
2014
Marzo
2014
Maggio
2014
Luglio
2014
Ottobre
2014
Novembre
2014
ECB
comunicazione
approccio
RAS
invio
template
a Banche
Fase 1
conclusione
AQR
Data
riferimento
PP&A
Fase 2
inizio AQR
Stress
Test
inizio
Fine AQR/
inizio
join-up
Stress
Test
fine
Stress
Test
in vigore
Modellizzazione del Rischio di Credito
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• Static balance sheet: si considerano masse di raccolta ed impieghi costanti nell’arco temporale e
quindi senza ipotesi di crescita del business, i.e. impieghi e raccolta in scadenza sono rinnovati
nella stessa forma tecnica, scadenza, valuta; per gli asset in default non è prevista la possibilità
di sostituzione con nuovi impieghi (no workout defaulted assets).
• Restructuring Banks: per le banche che hanno piani di ristrutturazione già approvati dalle
autorità competenti (26 banche) è prevista una deroga dall’ipotesi di static balance sheet.
EBA/BCE Comprehensive Assessment: I Rischi Testati
9
RISCHI
METODOLOGIA
RISCHIO DI CREDITO
 PD e LGD stressed (point in time) per calcolo svalutazione e fabbisogno di capitale.
 Migrazione da parametri macroeconomici a parametri di rischio basati su modelli
interni.
RISCHIO DI MERCATO
Due possibili approcci:
 Semplificato (in caso di mancanza di modelli VaR) basato sui valori storici degli ultimi 4
anni del risultato di negoziazione.
 Comprehensive: modelli VaR, stress su parametri di mercato e rivalutazione delle
esposizioni.
1
2
3
RISCHIO SOVRANO
 Posizioni a Fair value : metodologia di mercato
 Posizioni Banking book: metodologia credit risk
4
CARTOLARIZZAZIONI
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COSTO DELLA RACCOLTA
 Posizioni a Fair value: metodologia di mercato
 Posizioni Banking book: impairment
 Le attività in default sono considerate interamente come non performing (i.e. non
generano interessi) nell’adverse scenario; cost of funding pass through limitato; il cost
of funding deve incorporare l’incremento del sovereign spread; i tassi di interesse sono
applicati distinguendo tra old e new assets/liabilities; il MINT non può essere maggiore
di quello dell’ultimo bilancio (2013).
Modellizzazione del Rischio di Credito
10
Ricorso a satellite model interni per la stima
dell’impatto dello scenario sui parametri (PD ed
LGD), le stime sono soggetti a challenging da parte
dei regulators sulla base dei loro benchmark
Impatto del Rischio di Credito: Calcolo delle Rettifiche
11
L’impatto del rischio di credito è determinato sulla base dei modelli interni delle banche tramite
approccio PD / LGD sulla base dei parametri di rischio forniti nelle assumption dello scenario macro;
PD e LGD sono point in time; le rettifiche sono determinate distinguendo tra nuovo flusso di default
(new defaulted assets) e stock preesistente di defaulted assets (old defaulted assets)
Exposurest+1 = Exposurest - Default Flowt+ Max(0, Counterparty exp. Variation)t+1
Default Flowt+1 = Exposurest × Pdpitt+1
Stress Test: Principali Ipotesi Scenario Macroeconomico Baseline/Adverse
PIL Italia (YoY %)
Long Term gov. Bond Italia (%)
Baseline
0.6%
-0.9%
2014
12
Adverse
Baseline
5.9%
5.6%
5.8%
3.9%
4.1%
4.3%
2014
2015
2016
1.3%
1.2%
-0.7%
-1.6%
2015
2016
Euro Swap Rates 1Y (%)
Tasso di inflazione Italia (%)
Baseline
Adverse
Baseline
Adverse
1.8%
1.4%
Adverse
1.4%
1.4%
0.6%
0.7%
2015
2016
1.3%
0.9%
0.9%
2014
1.0%
2015
0.6%
0.4%
2016
2014
13
Comprehensive Assessment Disclousure
B. MAIN RESULTS OF THE COMPREHENSIVE ASSESSMENT (CA)
B .A
B1
B2
CET 1 Ratio
%
at year end 2013 including retained earnings / losses of 2013
B1=A6
Aggregated adjustments due to the outcome of the AQR
Basis Points Change
B3
AQR adjusted CET1 Ratio
B3 = B1 + B2
B4
Aggregate adjustments due to the outcome of the
baseline scenario of the joint EBA ECB Stress Test
B5
Adjusted CET1 Ratio after Baseline Scenario
B5= B3 + B4
B6
Aggregate adjustments due to the outcome of the
adverse scenario of the joint EBA ECB Stress Test
B7
Adjusted CET1 Ratio after Adverse Scenario
B7 = B3 + B6
Capital Shortfall
%
12,80
-140
∑
Basis Points Change
%
11,40
-90
∑
Basis Points Change
%
B .B
10,50
-400
∑
7,40
Basis Points
Mill. EUR
B8 to threshold of 8% for AQR adjusted CET1 Ratio
B9 to threshold of 8% in Baseline Scenario
B10 to threshold of 5.5% in Adverse Scenario
0
0
0
0
0
0
B11 Aggregated Capital Shortfall of the Comprehensive Assessment
B11 = max( B8, B9, B10 )
0
0
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Comprehensive Assessment Disclousure
Overview AQR
Overview Baseline
Overview Adverse
14
12
10
8
6
4
2
0
CET 1 Ratio at
Aggregated
AQR adjusted
Aggregate
Adjusted CET1
year end 2013 adjustments
CET1 Ratio
adjustments
Ratio after
including
due to the
due to the
Baseline
retained
outcome of the
outcome of the
Scenario
earnings / losses
AQR
baseline
of 2013
scenario of the
joint EBA ECB
Stress Test
AQR adjusted
CET1 Ratio
Aggregate
Adjusted CET1
adjustments
Ratio after
due to the
Adverse
outcome of the
Scenario
adverse
scenario of the
joint EBA ECB
Stress Test
15
Comprehensive Assemssment Disclousure
C. Major Capital Measures from 1 January 2014 to 30 September 2014
impact on
Common Equity Tier 1
Issuance of CET 1 Instruments
C1 Raising of capital instruments eligible as CET1 capital (+)
C2 Repayment of CET1 capital, buybacks (-)
C3 Conversion to CET1 of hybrid instruments
becoming effective between January and September 2014 (+)
C4 Difference of realized fines/litigation costs from January to September 2014
to the ones accounted in the baseline scenario (net of provisions) (-)
C5 Difference of realized fines/litigation costs from January to September 2014
to the ones accounted in the adverse scenario (net of provisions) (-)
Million EUR
impact on
Additional Tier 1
Net issuance of Additional Tier 1 Instruments
C6
with a trigger at or above 5.5% and below 6%
C7
with a trigger at or above 6% and below 7%
C8
with a trigger at or above 7%
Million EUR
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Parte II
Analisi Critica dei Risultati con Particolare Riferimento alle Banche Italiane
GIUSEPPE MONTESI
giuseppe.montesi@unisi.it
EBA/BCE Stress Test: Risultati Complessivi
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• Impatto AQR: 40bps (CET1)
• Impatto stress test: 260bps (CET1)
• Impatto stress test e AQR: 300bps (CET1)
• Main driver stess test: -440bps credit risk; -118bps requisiti; +320bps Operating profit
(mitigante)
• Maximum shortfall: EUR 24.6BN
• Shortfall under the adverse 2016: EUR 24.2BN
• Baseline scenario: 16 banche hanno registrato uno shortfall patrimoniale
• Adverse scenario: 24 banche hanno registrato uno shortfall patrimoniale [di cui: 9 italiane per
cpl EUR 9.4BN; 3 greche per cpl EUR 8.7BN; 3 cipriote per cpl EUR 2.4BN
• Shortfall after capital raising: considerando gli aumenti di capitale effettuati nel corso del 2014
e prima della fine del CA, lo shortfall patrimoniale totale si riduce a EUR 9.5BN ed il numero di
banche che non passa lo ST si riduce a 14.
Aggregate Stress Test Impact by Risk Drivers Under the Adverse Scenario
18
19
Stress Test Template: Cumulata Perdite Lorde e Nette
Adverse scenario
P&L
Net interest income
Net trading income
of which trading losses from stress scenarios
Other operating income
Operating profit before impairments
Impairment of financial assets (-)
Impairment of financial assets other than instruments designated at fair value through P&L (-)
Impairment Financial assets designated at fair value through P&L (-)
Impairment on non financial assets (-)
Operating profit after impairments from stress scenarios
Other Income and expenses
Pre-Tax profit
Tax
Net income
Attributable to owners of the parent
of which carried over to capital through retained earnings
of which distributed as dividends
31/12/2013
31/12/2014
31/12/2015
31/12/2016
19.801
17.676
16.345
15.450
728
2.086
2.764
-3.394
-2.036
-1.358
1.048
1.862
1.087
1.066
11.993
4.211
4.198
3.967
-6.157
-8.118
-8.246
-7.598
-5.582
-8.033
-8.193
-7.556
-575
-85
-53
-42
-273
-629
-384
-252
5.562
-4.537
-4.433
-3.883
1.044
195
212
226
6.606
-4.342
-4.221
-3.657
-2.017
1.303
1.266
1.097
4.589
-3.039
-2.954
-2.560
3.994
-2.896
-2.815
-2.441
1.878
-3.121
-3.044
-2.684
2.116
225
229
243
1
2
3
3 yr cumulative net income
8,553
TOTAL CUMULATIVE GROSS LOSSES = 1
+
2 +
4
+
3
TOTAL CUMULATIVE NET LOSSES =
3
+ Total AQR Adjustment (1,198) = 33,890
+ Total AQR Adjustment (1,198) = 10,427
4
20
Cumulata Perdite Lorde e Nette 2014-16 (Stress Test + AQR)
GROSS LOSSES (Stress Test + AQR)
Culative Gross Losses
Total Gross Loss Rate on Net Risk Assets_2013
Mean(Gross Loss Rate on Net Risk Assets_2013)
Median(Gross Loss Rate on Net Risk Assets_2013)
Standard Deviation(Gross Loss Rate on Net Risk Assets_2013)
-679,737
-2.33%
-3.50%
-2.75%
2.95%
NET LOSSES (Stress Test + AQR)
Cumulative Net Losses (Stress Test + AQR)
Total Net Losses Rate on Net Risk Assets_2013
Mean(Net Loss Rate on Net Risk Assets_2013)
Median(Net Loss Rate on Net Risk Assets_2013)
Standard Deviation(Net Loss Rate on Net Risk Assets_2013)
-180,980
-0.62%
-1.55%
-0.85%
1.94%
• Lo scenario avverso + AQR ha un impatto lordo per circa 680 miliardi di euro, cui corrisponde un
tasso di perdita di circa il 2.3%. In termini netti l’impatto si riduce a 180 miliardi, con un tasso di
perdita dello 0.62%, con una riduzione quindi delle perdite di circa 500 miliardi in meno (-73%).
• Se ci concentriamo sulle grandi banche (quelle con un valore delle net risk assets maggiore di 500
miliardi di euro e che rappresentano oltre il 65% degli attivi complessivi) il tasso di perdita lordo è di
circa il 2,1%, quello netto è di circa lo 0.36%, ovvero oltre l’80% in meno di quello lordo. Senza
considerare le grandi banche, il tasso di perdita lordo è del 2,7%, quello netto dell’1,1%.
• Le perdite collegate al processo di revisione degli attivi, AQR, pesano sulle perdite lorde complessive
per il 6.8%.
-9.0%
Nova Kreditna Banka Marib
Bank of Cyprus Public Com
Co-operative Central Bank
Eurobank Ergasias
Nova Ljubljanska banka d.
Piraeus Bank
BANK BPH SA
Österreichische Volksbank
Hellenic Bank Public Comp
National Bank of Greece
Banca Piccolo Credito Val
Banca Monte dei Paschi di
Unione Di Banche Italiane
Banca Popolare di Vicenza
Permanent tsb plc.
Alpha Bank
Banca Carige S.P.A. - Cas
SID - Slovenska izvozna i
ALIOR BANK SA
Veneto Banca S.C.P.A.
Mediobanca - Banca di Cre
BPI France (Banque Publiq
Banco Popolare - Società
Banca Popolare di Sondrio
Allied Irish Banks plc
Banco Comercial Português
Raiffeisenlandesbank Nied
OTP Bank Ltd
Raiffeisenlandesbank Ober
Dexia NV*
HSH Nordbank AG
Banca Popolare Dell'Emili
Banca Popolare Di Milano
Caixa Geral de Depósitos
Volkswagen Financial Serv
RCI Banque
Erste Group Bank AG
Catalunya Banc
Landesbank Baden-Württemb
Cajas Rurales Unidas
Banco Popular Español
IKB Deutsche Industrieban
BANK OCHRONY SRODOWISKA S
AXA Bank Europe SA
KfW IPEX-Bank GmbH
Raiffeisen Zentralbank Ös
Royal Bank of Scotland Gr
OP-Pohjola Group
The Governor and Company
BAWAG P.S.K. Bank für Arb
SNS Bank N.V.
Intesa Sanpaolo S.p.A.
Bank of Valletta plc
GETIN NOBLE BANK SA
ABLV Bank
MPCA Ronda
NCG Banco
Iccrea Holding S.p.A
UniCredit S.p.A.
Precision Capital S.A. (H
Norddeutsche Landesbank-G
HASPA Finanzholding
Banco BPI
Banco de Sabadell
Belfius Banque SA
Liberbank
Banco Mare Nostrum
Commerzbank AG
DekaBank Deutsche Girozen
KBC Group NV
Groupe BPCE
Wüstenrot Bausparkasse AG
Bayerische Landesbank
Landesbank Hessen-Thüring
BNP Paribas
Wüstenrot Bank AG Pfandbr
Caja de Ahorros y M.P. de
Coöperatieve Centrale Rai
ABN AMRO Bank N.V.
Nykredit
Groupe Crédit Agricole
Münchener Hypothekenbank
Banco Financiero y de Aho
Lloyds Banking Group plc
Credito Emiliano S.p.A.
Société Générale
Investar (Holding of Arge
Hypo Real Estate Holding
Landeskreditbank Baden-Wü
Société de Financement Lo
Nordea Bank AB (publ)
Bank Nederlandse Gemeente
Bankinter
WGZ Bank AG Westdeutsche
Danske Bank
Nederlandse Waterschapsba
Landesbank Berlin Holding
DZ Bank AG Deutsche Zentr
Landwirtschaftliche Rente
Barclays plc
Banco Santander
ING Bank N.V.
C.R.H. - Caisse de Refina
NRW Bank
La Banque Postale
Kutxabank
Jyske Bank
Deutsche Bank AG
Banque et Caisse d'Epargn
Groupe Crédit Mutuel
Sydbank
Banco Bilbao Vizcaya Arge
Deutsche Apotheker- und Ä
POWSZECHNA KASA OSZCZEDNO
DNB Bank Group
HSBC Holdings plc
Caja de Ahorros y Pension
Aareal Bank AG
Skandinaviska Enskilda Ba
Svenska Handelsbanken AB
Swedbank AB (publ)
BANK HANDLOWY W WARSZAWIE
Banque PSA Finance
Stress Test: Distribuzione del Tasso di Perdita Netto
21
2.0%
1.5%
1.0%
0.5%
0.0%
-0.5%
-1.0%
-1.5%
-2.0%
-2.5%
-3.0%
-3.5%
-4.0%
-4.5%
-5.0%
-5.5%
-6.0%
-6.5%
-7.0%
-7.5%
-8.0%
-8.5%
Tassi di perdita > 0% (22%
degli attivi complessivi)
Tassi di perdita > 1.5% (tasso di perdita stress
test FED). Rappresentano meno del 10% degli
attivi complessivi.
Tassi di perdita < 1% (78% degli attivi complessivi)
22
AQR & Stress Test: i Risultati delle Banche Italiane
A D V E R S E S C E N A R I O 2016
Initial (2013)
CET1 Ratio
Net Risk
Asset
AQR
Valuation Losses
due to Sovereign
+ Prudential Filter
Sum(Trading
Losses)
Sum(Impairment
Financial &
Non Financial)
Sum (Gross
Losses)
Gross
Loss Rate
Sum(Net
Income)
Net
Loss Rate
Final (2016)
CET1 Ratio
AQR+Stress Test
AQR+Stress Test
AQR+Stress Test
AQR+Stress Test
AQR+Stress Test
Banca Carige S.P.A.
3.90%
41,968
-416
-97
-66
-1,922
-2,502
-5.96%
-1,742
-4.15%
-2.36%
Banca Piccolo Credito Valtellinese
7.52%
26,843
-329
-80
-15
-1,547
-1,971
-7.34%
-1,293
-4.82%
3.51%
Banca Popolare Dell'Emilia Romagna
8.38%
61,267
-480
-84
-162
-2,666
-3,392
-5.54%
-1,538
-2.51%
5.22%
Banca Popolare Di Milano
6.89%
49,257
-248
-111
-147
-1,706
-2,212
-4.49%
-1,175
-2.39%
3.97%
Banca Popolare di Sondrio
7.37%
32,748
-274
-43
-209
-1,767
-2,293
-7.00%
-954
-2.91%
4.20%
Banca Popolare di Vicenza
7.59%
44,287
-728
-163
-41
-1,594
-2,525
-5.70%
-1,898
-4.29%
3.17%
Credito Emiliano S.p.A.
10.87%
31,156
-20
-51
-61
-558
-690
-2.22%
-141
-0.45%
8.89%
Iccrea Holding S.p.A
7.36%
10.66%
46,178
-82
-12
91
-1,769
-1,772
-3.84%
-488
-1.06%
Mediobanca
8.40%
72,429
-615
-24
-605
-2,943
-4,186
-5.78%
-2,378
-3.28%
6.24%
Veneto Banca S.C.P.A.
5.70%
35,934
-572
-81
-20
-1,079
-1,753
-4.88%
-1,305
-3.63%
2.73%
Intesa Sanpaolo S.p.A.
8.31%
11.70%
618,812
-973
-446
-1,452
-21,147
-24,018
-3.88%
-7,554
-1.22%
UniCredit S.p.A.
9.58%
840,455
-1,026
-830
-2,096
-25,199
-29,151
-3.47%
-8,634
-1.03%
6.79%
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
6.99%
197,944
-4,246
-1,045
-583
-8,699
-14,573
-7.36%
-9,404
-4.75%
-0.09%
7.94%
123,743
-1,603
-82
-407
-5,483
-7,574
-6.12%
-3,756
-3.04%
4.73%
11.82%
121,323
-390
-393
-134
-7,106
-8,023
-6.61%
-5,349
-4.41%
8.20%
2,344,345
-12,002
-3,542
-5,905
-85,186
-106,635
-4.55%
-47,611
-2.03%
Banco Popolare
Unione Di Banche Italiane
TOTAL
ALCUNI CONFRONTI CON GLI ALTRI PAESI
• Il tasso di perdita lordo delle banche tedesche è stato dell’1,43%, quello netto dello 0,43%. Per le banche italiane il
4,53% lordo con un netto del 2,03% (quindi maggiore del tasso lordo delle banche tedesche).
• Complessivamente le banche italiane, a fronte di un valore degli attivi rischiosi di circa 2.300 miliardi di euro,
cumulano perdite nette per quasi 50 miliardi di euro. Quelle tedesche a fronte di un valore degli attivi rischiosi di
circa 4.600 miliardi di euro (il doppio delle banche italiane) cumulano perdite nette per circa 19 miliardi di euro
(meno della metà di quelle italiane).
• Sostanzialmente simile il confronto con le banche francesi che cumulano perdite nette per circa 32 miliardi a
fronte di attivi netti rischiosi di circa 6.500 miliardi di euro (quasi tre volte gli attivi delle banche italiane).
Stress Test EBA/BCE: Alcuni Paradossi
23
ALCUNI DATI DI CUI NON RISULTA CHIARA L’ORIGINE  DISCLOSURE INSUFFICIENTE
• Nel prospetto di riepilogo del conto economico di Deutsche Bank ci sono circa 3,5 miliardi ogni anno, ovvero
complessivamente 10,5 miliardi, indicati come “other income and expenses” che dovrebbero corrispondere ad
oneri/proventi non ricorrenti.
• Escludendo errori, vista la rilevanza degli importi, sarebbe stato opportuno darne evidenza nei prospetti
riepilogativi, considerando che 10,5 miliardi rappresentano oltre il 20% del common equity tier 1 capital di
Deutsche Bank del 2013.
• Questa voce assume valori significativi anche per Crédit Agricole, che nei tre anni cumula altri proventi per 3
miliardi.
• Nelle altre banche, questa voce risulta o assente o con un impatto positivo limitato. Complessivamente la somma
di questa componente per tutte le 123 banche europee è di circa 9,4 miliardi di euro; escludendo Deutsche Bank e
Crédit Agricole l’impatto complessivo è di -4,1 miliardi euro.
ATTIVI DI TERZO LIVELLO  TASSI DI PERDITA BASSI
• Dal processo di revisione all’AQR non sono emersi aggiustamenti significativi per quelle banche in cui i cosiddetti
attivi di terzo livello (per i quali la valorizzazione a bilancio è ottenuta sulla base di tecniche di valutazione che
utilizzano come input uno o più parametri non desumibili direttamente dal mercato) hanno un peso rilevante.
• Per le quattro banche G-SIB maggiormente esposte (BNP Paribas, Crédit Agricole, Groupe BPCE e Deutsche Bank),
che alla fine del 2013 avevano attivi di terzo livello per un totale circa di 74 miliardi di euro, le rettifiche
complessive di fair value sono state di 1,2 miliardi di euro, circa 1,6% del valore degli attivi medesimi.
• Deutsche Bank, che alla fine del 2013 aveva attivi di terzo livello per il 70% del proprio tangible common equity
(patrimonio al netto delle attività immateriali), le rettifiche di fair value sono state di 94 milioni, un tasso di perdita
di appena lo 0,32% del valore degli attivi medesimi.
• Considerando l’incertezza sul valore che grava su questo tipo di strumenti finanziari, ci saremmo dovuti attendere
dei tassi di perdita significativamente più elevati.
Stress Test EBA/BCE: Deutsche Bank 10,5 Miliardi di “Other Income and Expenses”
Da che cosa derivano 10,5 miliardi di euro in tre
anni di “Other Income and Expenses”
?
24
25
Stress Test a Confronto: EBA/BCE vs. FED
STRESS TEST EBA/BCE
ADVERSE SCENARIO + AQR (2016)
Banco Bilbao
Cumulative Losses
Gross Loss Rate on
from Credit, Market
Net Risk Assets_2013
& Other (EUR)
-19.660
-3,42%
Cumulative Total
Net Income (EUR)
Net Loss Rate on
Net Risk Assets_2013
1.719
0,30%
Banco Santander
-41.131
-3,78%
-414
-0,04%
Bnp Paribas
-33.890
-1,90%
-10.427
-0,58%
Credit Agricole
-28.810
-1,92%
-7.354
-0,49%
Deutsche Bank
-15.520
-0,97%
3.193
0,20%
Groupe BPCE
-18.817
-1,68%
-8.028
-0,72%
Ing Bank
-13.561
-1,26%
-361
-0,03%
Societe Generale
-20.316
-1,65%
-5.333
-0,43%
Unicredit
-29.151
-3,47%
-8.634
-1,03%
TOTAL
-220.856
-2,04%
-37.358
-0,33%
Mean
n/m
-2,23%
n/m
-0,39%
StDev
n/m
0,98%
n/m
0,38%
DODD-FRANK ACT STRESS TEST
SEVERELY ADVERSE SCENARIO (2015)
Cumulative Losses
Gross Loss Rate on
from Credit, Market
Net Risk Assets_2013
& Other (USD)
Bank of America
Cumulative Total
Net Income Before
Tax (USD)
Net Loss Rate on
Net Risk Assets_2013
-82.200
-2,83%
-50.900
-2.500
-0,70%
5.900
1,66%
Citigroup
-78.900
-2,98%
-46.300
-1,75%
Goldman Sachs
-27.900
-2,00%
-23.000
-1,65%
JPMorgan Chase
-93.000
-2,60%
-44.200
-1,24%
Morgan Stanley
-17.800
-1,19%
-17.500
-1,17%
State Street
-4.700
-2,06%
100
0,04%
Wells Fargo
-81.800
-5,27%
-31.100
-2,00%
TOTAL
-388.800
-2,75%
-207.000
-1,46%
Mean
n/m
-2,46%
n/m
-0,98%
StDev
n/m
1,29%
n/m
1,16%
Bank of New York Mellon
-1,76%
• Gli stress test condotti dalla FED sulle 8
banche USA appartenenti alle G-SIB, evidenziano perdite lorde cumulate complessive in
due anni (contro i tre anni dell’esercizio
EBA/BCE) pari a 389 miliardi di dollari (circa
305 miliardi di euro), corrispondenti ad un
gross loss rate medio cumulato del 2.75%; un
dato più elevato, ma non troppo distante da
quello dell’esercizio EBA/BCE (2.04%).
• Le perdite nette riferite alle banche USA
ammontano a 207 miliardi di dollari (circa 163
miliardi di euro), con un net loss rate
cumulato di circa l’1.5% (circa il 45% minore
del gross loss rate), che risulta più di quattro
volte il net loss rate medio dell’esercizio
EBA/BCE (0.33%).
NOTA METODOLOGICA: Il totale degli attivi per entrambi i raggruppamenti è di circa 11.000 miliardi di euro e quindi, in una certa misura, anche il livello di perdite può essere confrontato in
termini assoluti. Per le banche americane è disponibile solamente il valore del net income before tax, mentre per le banche europee i dati sono riferiti al net income after tax. Questo aspetto
risulta tuttavia poco distorsivo ai fini del confronto, dato che gli effetti fiscali incidono relativamente poco in questo tipo di analisi, essendo riferiti a scenari di perdita. Comunque si tenga
presente che per le nove banche europee il dato cumulato complessivo delle imposte è di circa 6,5 miliardi, meno del 3% delle perdite lorde. I tassi di perdita per le banche USA, come per le
europee, sono stati calcolati utilizzando il valore delle net risk assets a fine 2013. Il valore delle net risk assets delle banche USA è stato aggiustato per considerare il netting sui derivati in
modo da rendere comparabili i risultati tra banche europee, che adottano gli IFRS, e quelle americane, che adottano invece gli US GAAP.
Stress Test a Confronto: EBA/BCE vs. FED
26
• Gli impatti lordi nei diversi esercizi di stress test sono più o meno dello stesso ordine di grandezza,
nel passaggio però tra gross loss e net loss dell’esercizio EBA/BCE si verifica un forte effetto di
mitigazione (maggiore dell’80%).
• Il significativo minor valore della deviazione standard dei net loss rate (0,42%) rispetto a quella dei
gross loss rate (0,98%) negli stresst test EBA/BCE conferma come la maggiore dispersione negli
impatti lordi all’interno del campione si riduca poi in modo rilevante con il passaggio agli impatti
netti. I corrispondenti valori di deviazione standard nello stress test della FED, sono pari all’1.29% per
i gross loss rate e 1.16% per i net loss rate.
• L’analisi sembra confermare che lo stress test EBA/BCE sia caratterizzato da una severity tutt’altro
che elevata; nel campione in esame, ad eccezione di Unicredit, tutte le banche registrano tassi di
perdita netti significativamente inferiori all’1%, ed in alcuni casi, come quelli di Banco Bilbao e
Deutsche Bank (che cumula profitti per oltre 3 miliardi di euro), l’effetto dello stress test (ed AQR)
non determina alcun impatto patrimoniale, ma solo una minore capital generation.
• Considerando anche l’intero insieme di banche sottoposte allo stress test, le conclusioni sarebbero
del tutto analoghe. Sulle 123 banche sottoposte a stress test, per 44 di queste sono stati considerati
dei net loss rate superiori all’1.5% (valore di utilizzato negli stress test della Federal Reserve).
Tuttavia, queste 44 banche rappresentano meno del 10% degli attivi complessivi delle 123 banche.
27
Stress Test a Confronto: EBA/BCE vs. FED
Quante banche europee del gruppo delle G-SIB avrebbero retto ad uno stress test
ipotizzando un tasso di perdita netto dell’1,5% (tasso di perdita cumulato delle
banche G-SIB USA)?
E N D 2013
A1
A2
A3
Total Exposure Common Equity
(Article 429 CRR)
Tier 1 Capital
A D V E R S E S C E N A R I O 2016
A4
Tier 1 Capital
CET1 Ratio
A5
B1 = A1× 1.5%
B2 = A2-B1
B3=A3-B1
B4
B5 = B2/B4
B5 = B3/A1
Leverage Ratio
Total Cumulative
Net Losses
Common Equity
Tier 1 Capital
Tier 1 Capital
RWA
CET1 Ratio
Leverage Ratio
BNP Paribas
Groupe Crédit Agricole
Groupe BPCE
Société Générale
UniCredit S.p.A.
Banco Santander
Banco Bilbao Vizcaya Argentaria
Deutsche Bank AG
ING Bank N.V.
1,964,685
66,347
72,693
10.68%
3.70%
29,470
36,876
43,223
684,617
5.39%
2.20%
1,724,732
59,692
65,540
10.97%
3.80%
25,871
33,821
39,669
621,404
5.44%
2.30%
1,092,460
42,260
46,433
10.32%
4.25%
16,387
25,874
30,046
458,157
5.65%
2.75%
1,167,606
37,362
43,318
10.89%
3.71%
17,514
19,848
25,804
377,059
5.26%
2.21%
888,540
39,900
41,741
9.77%
4.70%
13,328
26,572
28,413
433,431
6.13%
3.20%
Royal Bank of Scotland Group plc
HSBC Holdings plc
Barclays plc
Lloyds Banking Group plc
1,250,513
56,086
56,115
10.38%
4.49%
18,758
37,329
37,357
563,935
6.62%
2.99%
621,978
37,058
38,149
10.75%
6.13%
9,330
27,729
28,819
381,341
7.27%
4.63%
1,444,601
47,312
34,670
13.40%
2.40%
21,669
25,643
13,001
478,072
5.36%
0.90%
1,020,845
30,919
34,198
10.38%
3.35%
15,313
15,607
18,886
344,106
4.54%
1.85%
1,220,041
44,104
53,196
10.33%
4.36%
18,301
25,803
34,895
477,214
5.41%
2.86%
1,915,603
94,725
105,172
10.75%
5.49%
28,734
65,991
76,438
1,092,835
6.04%
3.99%
1,567,267
48,248
60,182
9.09%
3.84%
23,509
24,739
36,673
645,378
3.83%
2.34%
1,015,178
33,659
38,263
10.23%
3.77%
15,228
18,431
23,036
366,555
5.03%
2.27%
Quale è Stata la Reale Severity dello Stress Test EBA/BCE?
28
• Salvo poche eccezioni, e tutte riferite a banche medio/piccole, il grado di severità degli stress test è
risultato relativamente basso.
• In particolare per le grandi banche sistemiche dell’area euro il tasso di perdita netto complessivo è
stato di circa lo 0.3%, un valore molto basso che esclude a priori qualsiasi problema di
patrimonializzane delle banche e allo stesso tempo poco credibile se si considera che il tasso di
perdita lordo di partenza è superiore al 2%.
• Non è chiaro da dove derivi la presunta elevata capacità di assorbimento delle perdite delle grandi
banche in cui è elevata l’attività di investment banking, considerando che per tali banche il rapporto
tra le non interest expenses e le net revenues (margine di intermediazione) supera l’80% (vedi in
particolare i casi di Deutsche Bank e Crédit Agricole).
Limiti dell’Attuale Approccio Regolamentare allo Stress Testing
29
• Il ricorso ad uno scenario avverso (o al massimo pochi scenari) di tipo deterministico, limitano la determinazione
degli impatti ad uno specifico set di ipotesi di stress. Questo tipo di stress test non consente di stimare il grado di
fragilità finanziaria generale di una banca, in quanto non ci dice nulla sulla sua resilienza qualora si verifichino
scenari avversi diversi nella severity e/o nel mix di fenomeni.
• Utilizzo di driver di stress di tipo macroeconomico (PIL, tassi di inflazione, tassi di interesse, tasso di cambio, livelli
di disoccupazione, downgrade dei rating, etc.), a cui occorre collegare opportunamente tramite modelli satellite di
tipo econometrico le variabili micro della banca connesse ai vari fattori di rischio (credito, mercato: etc.) che a loro
volta incidono poi sulle determinanti dei ratio patrimoniali: patrimonio e RWA. L’idea che siano solo e sempre i
fenomeni macro ad innescare situazioni di instabilità finanziaria è fuorviante.
• Le stime degli impatti sono determinate tramite un approccio che potremmo definire di tipo bottom-up, ovvero
ricorrendo a modelli di rischio interni basati su una struttura di dati estremamente granulare (singolo cliente,
singola esposizione, etc.), in cui gli impatti dei vari fattori di rischio sono determinati a valle del processo di
elaborazione dei modelli tramite aggregazione dei risultati di dettaglio.
• La determinazione dell’impatto complessivo dello stress test avviene sommando con un approccio a building block
gli impatti dei singoli rischi, determinati tramite specifici modelli silo-based, in cui gli impatti sono determinati in
modo indipendente e separato per ogni singolo rischio, senza quella necessaria unitarietà di sviluppo delle
simulazioni che dovrebbe costituire l’essenza dell’analisi di capital adequacy. Ciò non garantisce una corretta
integrazione dei rischi e non permette di gestire adeguatamente i fenomeni di non linearità, path dependance,
feed-back e cross correlation, particolarmente rilevanti nella valutazione degli eventi estremi “di coda”.
• Negli stress test svolti nell’ambito di esercizi condotti dalle autorità di vigilanza per finalità di tipo regolamentare,
generalmente gli impatti delle analisi di stress sono determinati direttamente dalle singole banche tramite
l’applicazione dei propri modelli interni, mentre le autorità di vigilanza dettano le regole dell’esercizio e le ipotesi
dello scenario di stress macroeconomico, limitandosi ad effettuare dei controlli “alti” sui risultati e sulle modalità di
applicazione delle regole. I risultati sono quindi fortemente condizionati da come le banche applicano le ipotesi
di stress nei loro modelli e dalle semplificazioni che esse effettuano. Questo comporta un rischio di moral hazard
nella conduzione e nello sviluppo dello stress test.
30
Reference
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