Fondato nel 1946 Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 68 - N. 1 - GENNAIO-FEBBRAIO 2014 Senza impresa non c’è Italia e non c’è futuro Artigiani, commercianti e Pmi protestano a Roma, il 18 febbraio, in piazza Santi Apostoli Seguici su: Gianna Tuninetti, «300 KaKi», acquerello su carta, 2010, cm. 30 x 30 - www.giannatuninetti.it «Commercio News» è all’interno della rivista Sicurezza lavoro, il bando Inail si chiude l’8 aprile Stanziati quasi 20 milioni di euro per il Piemonte Il progetto Chieri Attiva sostiene 60 disoccupati Nuovo modello di ingresso graduale al mercato del lavoro www.corriereartigiano.it www.cna-to.it Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.40 Con CNA i carrozzieri battono le assicurazioni Su riforma Rc Auto tutelata l’indipendenza della categoria 3 5 Attualità Moncalieri investe sull’area Vadò 6 Attualità I primi vent’anni dell’Ebap 9 Unioni dei mestieri • CNA Torino è al B com • Chieri Attiva sostiene 60 disoccupati • CNA difende gli installatori termici • La formazione per i centri estetici • Bando Inail, domande fino all’8 aprile • Rc Auto, vinta la battaglia dei carrozzieri • Fotocopie, diritti Siae entro il 28 febbraio • Cinquemila visitatori per I Love IT • Restructura, i vincitori dei concorsi CNA 21 Informazione Due anni di successi per Treatabit di I3P 23 Intervista La bio-gastronomia di Pinerolo 26 Cultura e arte A Palazzo Accorsi omaggio a Pasini Commercio News Inserto centrale staccabile Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore. Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948 Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni Collaboratori: Manuela Pica Editore CNA Editrice Srl Impaginazione Due di 2 di Francesco Pavia Stampa Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl Venaria Reale (To) Redazione via Millio, 26 - 10141 - Torino tel. 011.1967.2152-2121 - fax 011.1967.2192 astefanoni@cna-to.it - ufficiostampa@cna-to.it Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 6 febbraio 2014 « Per la prima volta artigiani e commercianti insieme in piazza Quando riceverete questa copia del Corriere Artigiano, si sarà appena svolta, a Roma, la manifestazione nazionale indetta da Rete Imprese Italia per richiedere al Governo e alla politica interventi immediati a sostegno delle piccole imprese artigianali, commerciali e industriali che, ormai, sono allo stremo delle proprie forze. L’iniziativa alla quale ci auguriamo partecipino decine di migliaia di imprenditori ha un forte valore simbolico. Per la prima volta nella storia repubblicana del nostro Paese sotto la bandiera di Rete Imprese Italia, le principali e storiche organizzazioni dell’artigianato e del commercio si ritrovano unite in una piazza della capitale per dare voce a quattro milioni di imprese che rappresentano il vero tessuto imprenditoriale dell’Italia. Dopo il 18 febbraio, nessun Governo e nessuna forza politica potrà far finta di dimenticarsi che esiste una nuova forma della rappresentanza in grado di dare voce a milioni di imprenditori, alle loro famiglie e conseguentemente ai loro dipendenti. Scendiamo in piazza non contro qualcuno ma per l’interesse generale di tutti i cittadini e per il nostro e loro futuro. Da sempre, la CNA sottolinea con forza che il problema della disoccupazione e la possibilità che il Paese riprenda una strada virtuosa di crescita sono realizzabili solo attraverso le piccole imprese. Ed è partendo da questo assunto che chiediamo al Governo e al Parlamento di mettere in campo interventi di forte impulso alla ripresa economica e misure urgenti per consentire alle imprese di resistere alle attuali difficoltà. Chiediamo la riduzione dei costi della Pubblica Amministrazione e della politica: solo in questo modo è possibile ridurre il peso del Debito Pubblico. Riteniamo indispensabile una seria lotta all’evasione fiscale e al sommerso e la condivisione di misure per trovare nuove risorse da destinare allo sviluppo. Non è più accettabile e sopportabile l’attuale peso fiscale che schiaccia le imprese e riduce le potenzialità di consumo delle famiglie. Diciamo basta al calvario della burocrazia al quale le piccole imprese sono quotidianamente soggette: l’introduzione del Sistri che ad esempio equiparerà un barbiere a una industria siderurgica è l’ennesimo atto di follia burocratica al quale si vogliono assoggettare oltre 350 mila piccole imprese artigiane. Vogliamo essere dei cittadini, siamo stanchi di essere trattati da sudditi. Non siamo più disponibili ad accettare una tassazione locale che ha raggiunto livelli irresponsabili. Dove è finito il federalismo fiscale che prevedeva una riduzione delle imposte nazionali pari all’introduzione di quelle locali? Un dato su tutti dovrebbe far riflettere gli amministratori degli Enti locali: tra il 1990 e il 2012 la spesa delle pubbliche amministrazioni locali è cresciuta del 118% per stipendi e del 213% per l’acquisto di beni e servizi, mentre l’inflazione cumulata è stata del 63%. Il ruolo della formica “si fa per dire” lo ha svolto la Pubblica Amministrazione Centrale che nello stesso periodo ha prodotto una crescita degli stipendi del 78% e per l’acquisto di beni e servizi un più 68%. Vogliamo un drastico intervento per ridurre il costo del lavoro al fine di mantenere gli attuali dipendenti e creare le condizioni per nuova occupazione. Chiediamo alle banche che ricomincino ad investire sull’economia reale e che lo Stato saldi i suoi debiti nei confronti delle imprese. Riteniamo indispensabile essere parte attiva di un tavolo nazionale che ridefinisca una politica industriale per il nostro Paese. Non siamo più disponibili ad accettare che si guardi solo alle grandi o medie imprese. Esiste un vasto tessuto di piccole imprese manifatturiere che ha l’esigenza di trovare risposte calibrate alla sua dimensione: questo vale per l’innovazione, il capitale umano, l’internazionalizzazione e l’export, il costo dell’energia. Queste sono le proposte che abbiamo portato a Roma. CNA Torino, insieme agli altri 400 imprenditori che nel momento in cui stiamo scrivendo hanno già aderito all’iniziativa, continuerà a sollevarle e a portarle in un confronto continuo con le Istituzioni e la politica, conscia che una grande manifestazione da sola non può risolvere tutti i problemi, ma anche del fatto che da essa possono iniziare una marcia e un percorso dove i piccoli imprenditori si sentano parte dirigente e responsabile per risollevare le sorti del nostro Paese . n°1 - gennaio-febbraio 2014 4 Attualità La burocrazia soffoca le imprese Roma: senza impresa non c’è l’Italia Mobilitazione delle Pmi per il futuro « Sommario 4 Attualità La burocrazia soffoca artigiani e Pmi: ogni anno bruciati 47 giorni di lavoro Indagine di CNA nazionale evidenzia incombenze assurde e costi non più sostenibili L n°1 - gennaio-febbraio 2014 e Pmi e le aziende artigiane in Italia, oltre alle difficoltà dettate dall’onda lunga della crisi economica, si barcamenano nel ginepraio delle pratiche burocratiche. Un’indagine condotta dalla CNA nazionale sul rapporto tra impresa e burocrazia, diffusa a ridosso dell’Epifania, ha evidenziato in modo drammatico le criticità e i costi che la burocrazia determina per chi conduce un’attività economica. L’indagine è stata condotta su un campione di 200 imprenditori, tra lavoratori autonomi e titolari di Pmi fino a 50 addetti, intervistati a ottobre 2013. Gli adempimenti burocratici sono mal visti perché tendono ad aumentare nel tempo; solo in pochi casi sono percepiti come utile strumento di controllo; nel processo di auto- matizzazione anziché semplificare hanno generato altre incombenze. Gli imprenditori con esperienza manifestano una maggiore esasperazione per il peso della burocrazia, avendo assistito all’infittirsi e complicarsi della richiesta di documenti e pratiche. In particolare, per il 72% degli imprenditori l’aspetto meno accettabile sono i costi che queste comportano e per il 68% la perdita di tempo; nel 40% dei casi le pratiche burocratiche sono pure formalità prive di qualsiasi utilità e nel 32% sono indebitamente attribuite all’azienda. In definitiva, l’imprenditore, oltre a dover disporre di consulenza esterna per assolvere alle pratiche burocratiche, deve sottrarre 47 dei propri giorni lavorativi in un anno e rinunciare a 28 giorni lavorativi 011.397.24.24 dei propri dipendenti. Il fisco è l’area da cui gli imprenditori si sentono maggiormente vessati, soprattutto se operano nel settore dei servizi e se hanno pochi dipendenti (le lamentele interessano il 64% del campione). La burocrazia inerente l’area «Ambiente e Sicurezza» è particolarmente complessa per un numero ridotto di aziende, in primis per quelle che hanno a che fare con rifiuti pericolosi, in seconda battuta, per quelle che lavorano nei cantieri: inoltre, non pare rivestire una effettiva utilità pratica (28%). Solamente le pratiche che afferiscono al lavoro sono vissute come meno gravose, e meno delle altre appaiono inutili ed indebite (su questo tema le lamentele riguardano appena l’8% del campione). In una situazione di questo tipo, in cui la burocrazia è sinonimo di inutile perdita di tempo, ridondanza, complessità, difficoltà di comprensione, non resta che appoggiarsi al supporto di consulenza esterna quasi completamente, soprattutto nell’area del fisco, anche perché l’imprenditore non ne tra alcun beneficio indiretto relativo alla possibilità di gestire meglio il proprio business. Le aziende più piccole e gli imprenditori con pochi dipendenti demandano, più degli altri, all’esterno per sbrigare le pratiche fiscali, ma questo non basta. La burocrazia si trasforma così, di fatto, in una gravosa tassa sul tempo per l’imprenditore e per i suoi dipendenti, costi per pagare consulenti esterni, limitazioni gravose per innovare la propria offerta: costi e tempi che sono sottratti alla crescita ed allo sviluppo. «Quanto a lungo il Paese potrà permettersi questa tassa nascosta?» si chiede il Presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino. Economia VACCARINO, LA CRISI STA DECIMANDO LE IMPRESE ARTIGIANE. «Per le imprese artigiane siamo alla decimazione. Dobbiamo abbandonare una politica fatta solo di tagli e di tasse». Così il Presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino, ha commentato i numeri dell’ultimo rapporto di Unioncamere diffusi a fine gennaio, il primo dalla sua elezione a metà dicembre alla guida della CNA. «Il rapporto certifica il tributo che le imprese artigiane hanno pagato, e continuano a pagare, alla crisi» ha sottolineato Vaccarino. Il numero degli artigiani che hanno chiuso nel corso dell’ultimo anno è stato di quasi 121 mila unità (praticamente 331 imprese al giorno). Un vero e proprio disastro che lascerà un segno indelebile nell’economia italiana dei prossimi anni. Dal 2008 al 2013, durante gli anni più duri della crisi economica che però è ancora in atto, è stato un bollettino di guerra: hanno cessato di esistere oltre 711 mila imprese artigiane. Una decimazione che ha coinvolto tutti i settori: dall’edilizia ai trasporti, dalla manifattura ai servizi. «Purtroppo - ha concluso Vaccarino - questi dati confermano le nostre stime del giugno scorso. E’ tempo di invertire la rotta. Dobbiamo abbandonare una politica fatta solo di tagli e di tasse. Il rigore è necessario. Il rigore senza investimenti e senza il rilancio dei consumi porta alla distruzione del sistema produttivo e all’indebolimento progressivo del Paese». Attualità 5 Area industriale Vadò, variante urbanistica aperta agli artigiani: progetto da 25 milioni di euro Moncalieri investe sul futuro delle imprese M oncalieri si appresta a varare una variante urbanistica sulla zona industriale Vadò che nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale dovrebbe attrarre, nell’arco di pochi anni, 25 milioni di euro di investimenti in opere, servizi e infrastrutture e consentire una crescita occupazionale di oltre mille dipendenti. La presentazione ufficiale alla stampa del progetto, atteso da anni, è avvenuta lo scorso 27 gennaio presso la sede della Nital Spa, a cura del Sindaco Roberta Meo e dell’assessore all’Urbanistica Marcello Concas, una delle maggiori realtà imprenditoriali di quest’area popolata da oltre 5 mila dipendenti e 130 imprese, tra cui la Italdesign di Giorgetto Giugiaro, Pic Indolor, Ilte e Leroy Merlin. Due le grandi novità previste dalla variante, che interviene sulla precedente varata nel 1996: l’inserimento di nuove destinazioni d’uso degli spazi dell’area industriale con l’apertura alle attività artigianali produttive e all’artigianato di servizio alle attività ur- Moncalieri, il municipio bane e alla persona; la creazione di un’area di sosta attrezzata per i conducenti dei Tir che frequentano l’area industriale per il carico e scarico delle merci. La variante arriverà in Consiglio comunale per l’approvazione entro la primavera, ma intanto si registrano i pareri positivi delle imprese del territorio e della stessa CNA Torino che sottolinea come «l’apertura alle imprese artigiane sia un riconoscimento di un dato di fatto, ovvero che oggi le dimensioni aziendali non sono più così rilevan- ti per qualificare il valore delle imprese, definito in termini di tecnologie e valore aggiunto apportato nei cicli della produzione, e dell’importanza strategica di mettere in rete piccole e grandi imprese per creare uno sviluppo solido e fortemente radicato al territorio». Il tutto in linea con quella che è stata fino ad oggi la storia dell’area industriale Vadò dove già oggi sono presenti filiere produttive a ciclo completo dalla progettazione alla produzione alla prototipazione per finire con la produzione e distribuzione dei prodotti e dei servizi. Secondo l’assessore Concas, «la variante consentirà di abbreviare i tempi di insediamento delle imprese e la riconversione d’uso degli spazi attualmente utilizzati da quelle già presenti, in linea con le loro rinnovate esigenze produttive». La variante sarà però anche il pretesto per un complessivo ripensamento della governance delle tante, troppe, aree industriali dismesse presenti in città, con un’operazione di «ricucitura» urbani- stica che nelle intenzioni di Roberta Meo consentirà ai residenti e alle imprese di riappropriarsi di spazi perduti in un progetto di generale miglioramento della qualità della vita. Operazione che prevede, tra l’altro, la realizzazione di nuove aree verdi e piste ciclabili, ma anche una rinnovata centralità degli assi fluviali che attraversano la città ed in primis quelli del Po e della Stura per uno sviluppo della mobilità urbana. Meo che certamente si prepara con questo ambizioso progetto ad affrontare la tornata elettorale del 2015, vuole mettere mano sulle aree denominate ex Dea, Altissimo, Emanuel, Firsat, Pozzo Gros Monti e Mattatoio, veri e propri spettri di una Moncalieri industriale che non c’è più, ma che vuole a tutti i costi rimanere al passo con i più recenti processi di riconversione industriale ancora in atto che, se cavalcati con intelligenza, potranno consentire alla città di difendere un posto di primo piano nel tessuto economico della provincia di Torino (al.st). Seguici su: n°1 - gennaio-febbraio 2014 E il Sindaco, Roberta Meo, scommette sulla riqualificazione delle periferie nei prossimi anni 6 Attualità Ventinsieme, i primi vent’anni dell’Ebap Un convegno e un libro celebrano l’Ente Il 5 dicembre, nella sala del Consiglio regionale, protagonista la «bilateralità artigiana» n°1 - gennaio-febbraio 2014 E ra il 23 luglio del 1993 quando veniva firmato l’atto costitutivo dell’Ente Bilaterale artigianato piemontese tra i rappresentanti delle tre Confederazioni dell’artigianato (CNA, Casartigiani e Confartigianato) e dei sindacati dei lavoratori (Cgil, Cisl, Uil). Da quel giorno sono trascorsi vent’anni che l’Ebap ha festeggiato con un convegno e una pubblicazione ricca di dati e fotografie lo scorso 5 dicembre nella sala del Consiglio regionale del Piemonte, in presenza tra gli altri dell’assessore regionale Claudia Porchietto, del Segretario di CNA Piemonte Filippo Provenzano, del direttore dell’Ebap, Paolo Marcato, del vice Presidente nazionale dell’Ebna, Vincenzo Lacorte, del vice Presidente dell’Ebap Mauro Casucci, e di Alberto Tomasso in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil. Nel suo saluto, il Presidente dell’Ebap, Valerio Bellero, ha detto, con orgoglio, che «la bilateralità artigiana consente di raggiungere equilibri diversamente non raggiungibili a vantaggio delle imprese e dei loro lavoratori». Alle futu- to di crisi per l’economia piemontese. Lacorte ha sottolineato come oggi l’Ente bilaterale rappresenti a livello nazionale «circa il 70% delle imprese e dei lavoratori» (un dato che sale all’80% in Piemonte) e come questo sia avvenuto «in un La copertina del volume dell’Ebap per i primi 20 anni di momento di crisi attività dell’Ente, costituito il 23 luglio del 1993 economica e dei sistemi della rapre generazioni delle Parti socia- presentanza a dimostrazione li, Bellero ha poi fatto l’invito a dell’importanza e dell’utilità di rafforzare ulteriormente la bila- questo istituto». A ottobre teralità. E Bellero, da datore di (2013, ndd), ha spiegato Lalavoro, dice tutto questo am- corte, sono stati richiesti oltre mettendo che venti anni fa era 70 milioni di ore di Cassa intetra coloro che non avrebbero grazione a cui l’Ebna ha fatto scommesso nulla sul futuro di fronte. «Una tendenza certaquesto Ente. Claudia Porchiet- mente non sostenibile per il futo ha ricordato come nel 1997 turo. Occorrerà spostare per il vi sia stato «il primo riconosci- futuro l’asse d’intervento delmento dell’Ebap con legge re- l’Ente». Ci sono nuove sfide in gionale» e come in materia di vista che dovranno essere racCassa in deroga, l’Ebap abbia colte insieme alle rappresentanagito in modo competente e re- ze datoriali e sindacali. L’Ente sponsabile in un grave momen- bilaterale è stata un’intuizione innovativa, ma con un esordio non semplice proprio perché fuori dagli schemi tradizionali caratterizzati da una forte conflittualità tra rappresentanze datoriali e sindacali. Fu fatta una scommessa, puntando su uomini che avevano una certa visione e si cercò un confronto schietto e intelligente per trovare il modo di fare dei tratti di strada insieme. Un percorso segnato anche da eventi drammatici come l’alluvione del 1994 che vide l’Ente bilaterale molto vicino agli imprenditori colpiti da questo evento e ai lavoratori che in queste imprese lavoravano. Dopo quell’evento tutte le resistenze sull’operato dell’Ente caddero. Quella fu la dimostrazione che si potevano fare cose utili, insieme. L’Ente bilaterale ha stanziato risorse importanti per eventi di questo genere: 25 milioni di euro dalla sua costituzione ad oggi. Altri interventi importanti sono stati fatti sul fronte sicurezza. Anche Sanarti, il fondo di assistenza sanitaria integrativa, ha dimostrato, al di là di qualche remora iniziale, la grande forza dell’Ebap, con una importante adesione di lavoratori che consente di erogare, concretamente, prestazioni utili e di non fare solo accademia. Tutte le esperienze, in definitiva, si basano sugli uomini che le portano avanti ed è indubbio che l’Ebap è cresciuto grazie alle persone che si sono impegnate in questo Ente, rapportandosi con correttezza reciproca e alto senso di responsabilità. Tomasso ha sottolineato lo stesso senso di responsabilità degli imprenditori artigiani in una regione come il Piemonte che conta circa 200 mila addetti nel settore e dove a fronte di un calo generalizzato della domanda che ha interessato il 50% delle attività, dove si però è registrato un calo degli occupati solo del 9%, a differenza di quanto è avvenuto nella media e nella grande impresa. Tomasso ha però incalzato tutti ad operare per dare il via ad un sistema di previdenza complementare a fronte del progressivo affanno del sistema pensionistico pubblico, per non creare nuove povertà nel prossimo futuro. Sulla Cassa integrazione in deroga, infine, Tomasso ha invitato i decisori pubblici a creare nuovi strumenti a sostegno dell’occupazione delle imprese artigiane: «Oggi con la Cassa in deroga ci stiamo aggiustando, ma occorre fare SEGUE A PAG. 78 Attualità 7 Piemonte, il bilancio anagrafico del sistema imprenditoriale fotografato da Unioncamere Perse altre duemila imprese nel 2013 Secondo anno consecutivo negativo; resistono solo le aziende che esportano e innovano L SERVIZI INTEGRATI per il settore Civile e del Restauro www.abieffeimpresa.it info@abieffeimpresa.it Tel. 011.663.18.35 cell. 333.260.69.49 P. IVA e C. F. 06033260016 • DIAGNOSTICA N. D. per edifici in muratura e c. a. • Analisi e Risanamento di murature umide • Realizzazione opere edili, di recupero e restauro • Servizi tecnici, perizie, consulenze SEGUE DA PAG. 68 molto di più». La storia dei vent’anni dell’Ebap è stata ben documentata nel volume «Ventinsieme, Ebap 1993-2013» curato dal professor Aldo Enrietti del dipartimento di economia dell’Università degli Studi di Torino, consegnato ai partecipanti alla fine del convegno. Il libro è strutturato in cinque capitoli che ricostruiscono il percorso nazionale e piemontese che ha portato alla costituzione dell’Ente bilaterale e le principali battaglie combattute (al.st). Per ritirare gratuitamente una copia della pubblicazione: Ufficio Stampa CNA Torino, tel. 011.1967.2121-2190. Lutto E’ SCOMPARSO RENATO VIA«Renato Viale è stato un amico fraterno. Oggi voglio però ricordarlo per la sua figura di imprenditore al servizio delle istituzioni: lo abbiamo amato per lo stile, la riservatezza e la capacità di realizzare grandi progetti e costruire straordinari rapporti umani. Da lui ho ricevuto il testimone di Presidente di Unioncamere Piemonte nel 2008: un’istituzione nella quale ha sempre creduto e che ha rafforzato grazie al suo grande impegno sia a livello locale che nazionale». Con queste parole Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte, ha commentato la scomparsa di Renato Viale (foto) imprenditore nel settore dolciario e nella distribuzione organizzata, avvenuta il 20 gennaio a Casale Monferrato (Al), dove era nato il 18 maggio 1941. Viale era Cavaliere del Lavoro dal 31 maggio 2000. Era stato Presidente della Camera di commercio di Alessandria dal 1998 al 2008, Presidente di Unioncamere Piemonte dal 1999 al 2008, vice Presidente di Unioncamere nazionale. LE. n°1 - gennaio-febbraio 2014 a crisi della doregionale sono le conN.C. 4,39% manda interna che trazioni nel Verbano Agricoltura Altri servizi ha caratterizzato il Cusio Ossola (-0.84%) 12,62% 26,62% 2013 ha ulteriormente e a Vercelli (-0.62%); indebolito il tessuto più contenuta la perdiIndustria in senso stretto produttivo piemonteta a Torino (-0.11%). 10,29% se: come avvenuto nel Turismo Dall’analisi per classe di 2012, infatti, il sistema natura giuridica, si os6,47% Costruzioni imprenditoriale regioserva come le società di 15,96% nale ha registrato una capitale (+1.81%) conCommercio nuova contrazione. Nel tinuino a caratterizzarsi 23,66% 2013 sono nate 28.630 per tassi di crescita poaziende in Piemonte, a Imprese registrate per settore al 31 dicembre 2013 sitivi, mentre permanfronte delle 28.904 gono in terreno negatinuove iscrizioni registrate nel se che innovano e che interna- vo le dinamiche delle imprese 2012. Al netto delle 31.119 zionalizzano. Oggi più che mai, individuali (-1.60%, a fronte cessazioni, il saldo è negativo le imprese hanno bisogno del del -0.99% del 2012) e delle soper 2.489 unità (nel 2012 il sal- nostro aiuto, di incentivi fiscali cietà di persone (-1.12%). Vado era pari a -1930), dato che per le start up e l’imprenditoria lutando le variazioni annuali porta a 454.613 lo stock di im- femminile e giovanile, di un ac- dello stock di imprese registrate prese complessivamente regi- cesso al credito semplificato, di per settori di attività economistrate a fine dicembre 2013 politiche volte all’attrazione di ca, si osserva come soltanto il presso il Registro imprese delle investimenti e alla promozione turismo e gli altri servizi presenCamere di commercio piemon- dei nostri prodotti Made in», tino dati positivi (rispettivatesi. Il bilancio tra nuove iscri- dichiara Ferruccio Dardanello, mente +0.83% e +0.5%); risulzioni e cessazioni si traduce in Presidente di Unioncamere Pie- tano negative, invece, le variaun tasso di crescita del -0.54%, monte. Il dato regionale scatu- zioni percentuali registrate contrazione di maggiore entità risce dagli andamenti negativi da tutti gli altri settori di rispetto al -0.41% del 2012. La rilevati in tutte le province, ad attività economica, compredinamica piemontese risulta in eccezione di Novara che mette se tra il -0.59% del commercontrotendenza rispetto al tasso a segno un +0.25%: Alessan- cio e il -4.46% dell’agricoltura, di crescita registrato a livello dria (-1.61%), Asti (-1.59%), passando per il -2.63% delle nazionale (+0.21%). «Conti- Cuneo (-1.03%) e Biella (-1%). costruzioni e il -2.26% dell’innuano a resistere solo le impre- Più intense rispetto alla media dustria in senso stretto. P Planet lanet Neo Neo 62, a arriva rriva il ser serramento ramento con con EPD EPD P L P llanet anet N Neo serramento eo 62 , il ser ramento di neociclo, neociclo, è stato stato selezionato selezionato ed ed inserito inserito nel nel rapporto rapporto GreenItaly GreenItaly 2013, in virtù virtù delle delle sue sue sostenibilità stenibilità e lloo rrendono endono u unico nico n nel el p panorama anorama n nazionale. azionale. ccaraeristie araeristie di so ’i’istantanea stantanea di Gr GreenItaly eenItaly 2013 “N “Nutrire utrire il futuro” futuro” è il rapporto rapporto annuale annuale di Unioncamere Fondazione Symbola ola , ccon on il p patrocinio atrocinio Unioncamere e F ondazione Symb d del el Mini Ministero stero d dell’Ambiente, ell’Ambiente, e “r “ricostruisce icostruisce lla a fforza orza e rracconta acconta llee eeccellenze della green nazionale”. azionale”. ccellenze d ella gr een eeconomy conomy n llanet anet N Neo eo 62, il si sistema stema p per er ser serramenti ramenti rrealizzato ealizzato con con materiale materiale di riciclo, riciclo, prodoo prodoo da da ALsistem ALsistem e commercializzato commercializzato nelle nelle rregioni egioni d del el n nord-ovest ord-ovest d da aF Fresia resia A Alluminio, lluminio, è sstato tato sel selezionato ezionato eed d in inserito serito n nel el rrapporto apporto in vir virtù tù d delle elle sue sue ccaraeristie araeristie di sostenibilità sostenibilità certificate certificate d da a ent entee tterzo. erzo. Un percorso caraerizzato da tre tappe fondamentali: 011 012 : Planet Neo 62 oiene la certificazione da parte di Bureau Veritas del contenuto di alluminio di riciclo, diventando il primo serramento in alluminio iant ai protocolli di sostenibilità LEED® e ITACA. : Planet Neo 62 oiene la certificazione LCA (Life Cycle Analysis) e gli riconosce la riduzione media del 50% dell’impao energetico ,oltre elli ambientali, rispeo ad un assemblato standard Ecoinvent con caraeristie arabili. Nello specifico si evidenzia una diminuzione del 56% delle sostanze nsabili dell’effeo serra ed una riduzione del 48% del consumo di energia primaria o all’intero ciclo di produzione 0144 : Planet Neo 62 oerrà, a fine febbraio, la certificazione EPD (Environmental Product Declaration) rilasciata dallo Swedish Environmental Management cilil e quantifica le prestazioni ambientali di un prodoo mediante opportuni metri calcolati con l’analisi del ciclo di vita (derivati dalla norma ISO 14025). rtificazione EPD rende possibile il benmarking con EPD diverse, favorendo la arazione delle prestazioni ambientali di prodoi appartenenti allo stesso gruppo. a Alluminio ha fao della sostenibilità un fao concreto. Via Reiss Romoli, 267 10148 TTor orino F.. 011 2250290 T. 011 2250211 - F info@fresialluminio.it Unioni dei mestieri 9 La formazione professionale e il lavoro: nasce il portale dei tirocini in Piemonte Un nuovo servizio on-line del Csi su sistemapiemonte.it per gestire i progetti formativi e imprese che vogliano attivare un tirocinio sia formativo e di orientamento, sia di inserimento nel mondo del lavoro - potranno contare a breve su uno strumento informatico in più: il Portale dei Tirocini, realizzato dal Consorzio informatico regionale Csi per la Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro della Regione Piemonte. I tirocini sono regolati da convenzioni tra un datore di lavoro pubblico o privato (il soggetto ospitante) e gli enti che formalmente possono promuoverlo (soggetti promotori) sulla base delle disposizioni e dei modelli regionali: in Piemonte l’attuazione dei tirocini è regolata dalla recente Deliberazione della Giunta regionale del 3 giugno 2013, n°74-5911. Alla convenzione si associano la definizione di un progetto formativo e la compilazione della comunicazione obbligatoria di inizio del rapporto di tirocinio. Il Portale dei Tirocini sarà attivato, tra febbraio e marzo, sul portale regionale sistemapiemonte.it. Partendo dalle comunicazioni obbligatorie compilate attraverso il Sistema Informativo del Lavoro (Geco), il portale consente di gestire in modo elettronico il progetto formativo, creando un ambiente di cooperazione tra il soggetto promotore del tirocinio e l’azienda, che contribuiscono entrambi alla sua stesura. Ogni azienda e promotore gestisce attraverso il portale i propri tirocini ed ha a disposizione un servizio di «bacheca», con informazioni utili e segnalazioni di scadenze e di attività da svolgere. Al termine del tirocinio, sempre on-line, viene curata anche l’attestazione delle esperienze acquisite, che potrà essere inserita nel curriculum vitae. Il Portale del Tirocini si affianca al Portale dell’Apprendistato nel sostegno a due importanti misure di attuazione delle politiche del lavoro con l’obiettivo di favorire l’occu- CNA Torino è al B com AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI B COM, l’evento per le imprese italiane che vogliono sviluppare il proprio business on line. Il 26 e 27 marzo, l’appuntamento è a Torino, al Lingotto Fiere, per B com, la seconda edizione della fiera B2b dedicata all’e-commerce e al web marketing, organizzata da Gl events Italia e sostenuta da CNA Torino attraverso CNA Comunicazione e Terziario Avanzato. L’obiettivo di B com è generare nuove opportunità di incontro fra domanda e offerta, attraverso il format del business matching. Nelle due giornate, infatti, i decision maker dell’area marketing e vendite delle imprese italiane e estere che vogliono sviluppare il proprio business sulla rete avranno l’opportunità di confrontarsi con i professionisti del settore digitale. Un evento sempre più ricco, che offre incontri B2b pre-organizzati, conferenze internazionali, workshop e un’area espositiva, e che conta inoltre sulla presenza delle istituzioni, fra cui CNA Torino, che presenterà un workshop dal titolo «Stampa 3D: il rinascimento dell’artigianato italiano» che si svolgerà il 26 marzo (www.bcomexpo.com). B com proporrà, inoltre, importanti novità studiate per andare incontro alle esigenze del settore: l’apertura a buyer esteri e l’incoming di missioni tecnologiche straniere in un’ottica di internazionalizzazione, lo Start Up Lab aperto alle Start Up più innovative del settore e Primo Round, uno strumento di lead generation per i workshop. Info: tel. 011.1967.2152-2190 - astefanoni@cna-to.it pazione giovanile. Per ulteriori informazioni: helptirocinio@csi.it - Informazioni per le aziende per l’u- tilizzo di tirocini e apprendistato, Dipartimento Sindacale CNA, numero di telefono 011.1967.2111. “IL MODO MIGLIORE DI PENSARE ALLA MORTE E’ PENSARE AI VIVI” dmcsas.com (Sandro Pertini) % &" !"&&" '!-+,*%" "' *% " &" "& / %'#( $* # *, %, ... $* # *, %, ASTRA COOPERATIVA A TORINO DAL 1949 CON OLTRE 6000 SOCI Un punto di riferimento sui temi etici del fine vita Corso Giulio Cesare, 99 - Torino - 011 28.09.01 Via Monginevro, 161 bis - Torino - 011 38.28.558 Via Negro, 10 - Venaria Reale (To) - 011 452.79.29 n°1 - gennaio-febbraio 2014 L 10 Unioni dei mestieri Il progetto, guidato da CNA si è tecnicamente chiuso con le premiazioni del 22 gennaio Chieri Attiva sostiene 60 disoccupati È stato proposto, con successo, un modello di ingresso graduale al mercato del lavoro n°1 - gennaio-febbraio 2014 A perto dall’assessore al Lavoro, Rachele Sacco, il convegno finale del progetto «Chieri Attiva», lo scorso 22 gennaio, ha tirato le somme di un intenso anno e mezzo di attività della CNA a Chieri. Iniziativa pilota nel campo delle Politiche Attive del Lavoro, secondo un modello già implementato con successo in paesi del Nord Europa, il progetto ha consentito a 60 persone inoccupate o disoccupate di sperimentare, con il sostegno di una borsa lavoro di 500 euro mensili, un inserimento lavorativo di 6 mesi in aziende del territorio. Le persone beneficiarie hanno arricchito il proprio «portfolio di competenze», le aziende hanno potuto usufruire di risorse attive e motivate, senza costi vivi ma con l’impegno preciso di trasmettere conoscenze e capacità operative. A seguito delle esperienze di stage, quasi il 30% dei partecipanti ha trovato lavoro nelle stesse aziende o in settori affini all’esperienza sviluppata. Il progetto ha potuto sostenere, grazie al finanziamento del Comune di Chieri, della Camera di commercio di Torino e della CNA Torino, ben 56.700 ore di stage e circa 1500 ore di formazione in aula e colloqui individuali di orientamento e rilevazione di competenze. Nella testimonianza di Claudio Campagnolo, Presidente della Sede territoriale della CNA di Chieri, e di Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, questo modello di intervento, in un momento Sistri La consegna degli attestati finali di partecipazione con il Sindaco di Chieri Francesco Lancione; la formazione in aula con Barbara Chiavarino (CNA); in alto, elaborato di uno dei gruppi di lavoro sull’autopromozione per la ricerca di un lavoro sul mercato così critico per l’economia e l’occupazione, ha saputo indicare una strada maestra per aiutare le persone in cerca di lavoro in un percorso di motivazione-rimotivazione e inserimento concreto, agevolando nel contempo le aziende per un incontro autentico e approfondito con potenziali nuove risorse umane. Tutto questo grazie alla determinazione e alla fattiva presenza dell’Ufficio Lavoro e Politiche sociali della Città di Chieri che ha fortemente voluto e appoggiato l’iniziativa ed ha operato per ridurre al minimo il peso della burocrazia, e grazie all’impegno e alla capacità tecnica dello staff di progetto della CNA Torino, sotto la responsabilità di Barbara Chiavarino. Strategia vincente nel processo è stata la fase di grande lavoro preliminare per mappare le esigenze-disponibilità delle imprese e le competenze-motivazioni delle persone, lavoro che ha consentito gli abbinamenti utili a massimizzare il valore delle esperienze. Il progetto lascia in eredità al territorio il sito www.chieriattiva.it che permette alle persone di presentare on-line le proprie competenze, ed alle aziende di ricercare per parole chiave i profili professionali più interessanti. Registrate le positive testimonianze di imprenditori e partecipanti sull’efficacia di questa sperimentazione, il convegno si è concluso con la consegna dei 60 attestati di partecipazione da parte del Sindaco di Chieri, Francesco Lancione, e dell’assessore Rachele Sacco. Al termine di questo impegno, oltre ai ringraziamenti di tante persone rilanciate sul mercato del lavoro e rimotivate, è giunto il dato confortante di un previsto rifinanziamento del progetto da parte degli stessi sponsor che ne hanno consentito la prima edizione ed il positivo segnale di altri 15-17 sindaci e amministratori del territorio intenzionati a riproporre nelle proprie realtà le linee guida tracciate dal progetto Chieri Attiva. Informazioni: CNA Torino, tel. 011.1967.2111, email bchiavarino@cna-to.it SISTRI, VERSO NUOVA PROROGA? Dal 3 marzo, il Sistri dovrebbe essere operativo anche per i produttori di rifiuti pericolosi. A dicembre si sarebbero intanto concluse le verifiche della Commissione di collaudo sul Sistri istituita dal decreto legge101/2013. Gli esiti di tali verifiche, al momento, non sono però ancora stati resi noti da parte del ministero dell’Ambiente. Dalle segnalazioni raccolte dalla CNA in questi mesi di operatività della normativa per trasportatori e gestori, risultano tuttavia confermate le forti inefficienze e criticità del sistema. In tale situazione, Rete Imprese Italia ha già chiesto, con un emendamento al Decreto milleproroghe e negli incontri con alcuni Parlamentari, lo slittamento dell’operatività del Sistri per i produttori di rifiuti pericolosi dal 3 marzo 2014 al 1 gennaio 2015; Rete Imprese sta intanto sollecitando il ministero affinché venga riaperto il confronto con le categorie alla luce delle criticità emerse con la partenza del 1° ottobre. Le sanzioni previste dal Sistri sono intanto sospese fino al 31 luglio, pertanto gli adempimenti che obbligatoriamente devono essere mantenuti dalle imprese sono quelli cartacei. Per quanto riguarda le cancellazioni delle imprese non più obbligate al Sistri, si è ancora in attesa di un riscontro da parte del ministero alla richiesta di definire una procedura semplificata, per non caricare imprese e Associazioni di ulteriori costi. Unioni dei mestieri 11 Installatori impianti termici condominiali Sì della Camera all’emendamento CNA È stato riconosciuto a 45 mila imprenditori artigiani in tutta Italia il diritto a gestirli na prima importante battaglia è stata vinta dalla CNA che lo scorso 31 gennaio è riuscita ad ottenere l’approvazione di un emendamento al decreto Destinazione Italia dalle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera con cui si ri- CNA difende gli installatori termici pristina il diritto delle imprese artigiane a gestire il decreto ha messo a rependirettamente gli impianti taglio con il rischio di espeltermici. Ora occorrerà vigi- lere dal mercato 45 mila imlare affinché questo emenda- prese. «Il problema sta tutto mento venga recepito in fase - spiega CNA nazionale in di conversione in legge del una nota stampa, dopo aver decreto. E’ una vittoria per sollevato la questione in una l’Associazione ed anche per i lettera inviata all’Antitrust consumatori, che potranno nell’obbligo di delegare la continuare a scegliere l’arti- manutenzione e il controllo giano di fiducia. Libertà che di sicurezza degli impianti, solo alle imprese dotate di personalità giuridica». Un sistema che escluderebbe, incomprensibilmente, le decine di migliaia di ditte individuali che da anni, con competenza e professionalità, garantiscono il buon funzionamento degli impianti. «E’ una decisione illegittima - denuncia Carmine Battipaglia, Presidente di CNA Installazione e Impianti - e non lo dico io, ma la Cassazione, che in una sentenza ha assimilato l’impresa individuale alla persona giuridica, specificando che ogni interpretazione diversa comporta una ingiusta disparità di trattamento». Convenzioni CONVENZIONI SOCI CNA 2014. E’ in distribuzione presso tutte le sedi territoriali della CNA a Torino e provincia la guida alle convenzioni riservate ai Soci CNA valide per l’anno 2014. Le convenzioni consentono un significativo risparmio sull’acquisto di numerosi servizi e prodotti utili per l’impresa e per il tempo libero degli imprenditori e delle loro famiglie: automobili e veicoli commerciali, software e telefonia, servizi assicurativi, musei e omaggistica. Le convenzioni sono anche online su www.cna-to.it n°1 - gennaio-febbraio 2014 U 12 Unioni dei mestieri I corsi di CNA Benessere e Sanità per titolari e collaboratori, le date di febbraio e marzo La formazione per i centri estetici Massaggio connettivale, Regenerating Wave Massage e Dermopigmentazione Estetica n°1 - gennaio-febbraio 2014 P ubblichiamo di novre profonde. Un seguito la prima massaggio completo parte dei corsi di agche coinvolge la sfera giornamento professioemozionale dell’indinale organizzati da viduo e consente noCNA Benessere e Satevoli azioni drenanti nità per titolari e collae di sblocco, ideale anboratori di centri esteche per fasce muscolatici (la seconda parte ri importanti. Per il sul numero di marzo suo contenuto impedel Corriere Artigiano, gnativo, il corso dondd). Come sempre si Prezzo e qualità dei corsi sono al centro dell’offerta CNA ai Soci vrebbe essere riservato è voluto puntare sulla ad operatori che abqualità della proposta formativa eseguita con ritmica veloce e con biano almeno cinque anni di non solo per quanto riguarda i pressione corretta può stimolare esperienza professionale. Docencontenuti, ma anche e soprattut- il soggetto con tessuti rilassati e te: Alessandro Paoletto. Date: sato per la scelta dei docenti: a) atoni. Docente: Elisabetta Mulas. bato 1, domenica 2 e lunedì 3 Massaggio connettivale superfi- Date: domenica 23 e lunedì 24 marzo. Costo: 370 euro + Iva ciale, per il riequilibrio di siste- febbraio. Costo: 225 euro + Iva (Soci); 450 euro + Iva (Non Soma energetico, osmotico dei li- (Soci CNA); 290 euro + Iva ci); c) Dermopigmentazione quidi, ritmo circolatorio, tensio- (Non Soci); b) Regenerating Wa- Estetica, prima fase: descrizione ni neuro muscolari. Tecnica che ve Massage, una vera e propria della struttura della pelle, storia se eseguita lentamente rilassa e onda rigenerante ottenuta alter- del tatuaggio e del trucco percombatte lo stress e l’ansia, se nando manualità vibrate a ma- manente e tatuaggio in campo medico-dermatologico, differenza tra trucco permanente e semipermanente, tecniche e tipologie del tatuaggio; seconda fase: natura e inserimento dei pigmenti nella cute, materiali e strumenti, anestesia locale, principali regole sulle tecniche del trucco del viso, applicazione delle tecniche del make-up nel tatuaggio estetico, effetti collaterali e controindicazioni, tecniche di rimozione; terza fase, pratica sulle modelle per trattamento sopracciglia; quarta fase, pratica sulle modelle per trattamento bocca; quinta fase, pratica sulle modelle per trattamento eye-liner. Ogni allieva dovrà procurarsi una modella Ai partecipanti verrà fornito il materiale necessario per lo svolgimento del corso. Docente: Lorella Pintus. Date: sabato 8, domenica 9 e lunedì 10 marzo. Costo: 370 euro + Iva (Soci); 450 euro + Iva (Non Soci). Info e iscrizioni: CNA Benessere e Sanità, tel. 011.1967.2108-2139, dpadroni@cna-to.it, cdemichelis@cna-to.it Brevi WEB TAX PER IMPRESE E PROFESSIONISTI CHE OPERANO NEL SETTORE DELLA PUBBLICITÀ. Scatta dal primo lu- glio 2014 la Web tax prevista dalla legge n°147 del 27 dicembre 2013: imprese e professionisti potranno acquistare servizi di pubblicità e link sponsorizzati on-line solo da soggetti titolari di partita Iva. In particolare, se intendono acquisire spazi pubblicitari on-line e link sponsorizzati che appaiono nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca, tali spazi dovranno essere acquistati solo attraverso soggetti quali editori, concessionari pubblicitarie, motori di ricerca e ogni altro operatore pubblicitario titolare di partita Iva. Inoltre, l’acquisto di servizi pubblicitari on-line o servizi ausiliari dovrà essere effettuato esclusivamente con bonifico bancario o postale o con altri mezzi di pagamento tracciabili con il numero identificativo del beneficiario. ALPMED, DARDANELLO ALCAMERE DI COMMERCIO. E’ stata confermata, anche per il 2014, la guida di Ferruccio Dardanello ai vertici delle Camere di commercio dell’Euroregione AlpMed. È quanto deciso dai rappresentanti dell’Associazione delle Unioni regionali delle Camere di commercio italiane e francesi di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Sardegna, RhôneAlpes, Paca e Corsica durante l’Assemblea tenutasi lo scorso novembre 2013 a Bruxelles. LA GUIDA DELLE Unioni dei mestieri 13 Bando Inail, domande fino all’8 aprile: 307 milioni per la sicurezza sul lavoro Per le imprese del Piemonte stanziati 19.7 milioni, si partecipa on-line su www.inail.it on il bando Isi Inail 2013, in scadenza il prossimo 8 aprile, vengono finanziate in conto capitale le spese sostenute dalle imprese per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I fondi a disposizione a livello nazionale sono pari a 307.4 milioni di euro, ripartiti su base regionale, e i contributi sono destinati alle imprese, anche individuali, iscritte alle Camera di commercio. Il contributo, pari al 65% dell’investimento (era il 50% nella precedente edizione), per un massimo di 130 mila euro e minimo di 5 mila euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto. Il bando è aperto dal 21 gennaio scorso, data a partire dalla quale ogni azien- da interessata può inserire on-line il proprio progetto. Se le caratteristiche del progetto sono in linea con quelle richieste dal bando, è possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo. Sono cumulabili con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (per esempio quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea). Sono previsti incentivi alle imprese per realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Vige il regime cosiddetto «de minimis», per cui una stessa impresa non può superare i 30 mila euro di contributi pubblici ricevuti nell’arco di tre esercizi finanziari. Le risorse stanziate dall’Inail per il Piemonte ammontano complessivamente a 19.7 milioni di euro. Le imprese beneficiarie dei contributi dovranno essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc); non essere già state ammesse al contributo per uno degli avvisi pubblici Inail 2010, 2011 o 2012 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: a) progetti di investimento; b) progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; c) progetti per la sosti- Il Tadelakt: antica tecnica decorativa Opportunità di lavoro per i detenuti della Casa Circondariale di Torino N ell’ambito di Restructura 2013, si è tenuto un convegno sul corso di Tadelakt, svolto presso la Casa Circondariale «Lorusso-Cotugno» di Torino, nei mesi di giugno e luglio 2013. Al convegno, presieduto Andrea Talaia, Presidente CNA Costruzioni, hanno partecipato Luigi Boccardi che ha curato la presentazione storica; Matteo Arese, psicologo e vice-Presidente Associazione Tangram, coordinatore del progetto «Uscita di Sicurezza»; Valentina Guastella, educatrice presso la Casa Circondariale «Lorusso-Cotugno»; Paola Assom, referente della Compagnia di San Paolo per gli interventi in ambito carcerario; Nino Longhitano,titolare di Athena Art e docente del corso di Tadelakt. Il convegno è stato moderato da Giovanni Brancatisano, responsabile lizzare finiture uniche e di grande pregio. Si ottiene attraverso l’utilizzo di una speciale calce idratata, prodotta artigianalmente nelle vecchie fornaci nella zona di Marrakech. Il Tadelakt è il rivestimento traLa decorazione di un ambiente della Casa Circondariale dizionale degli hammam, delle regionale CNA Costruzioni. In fontane, delle stanze da bagno, dei tale occasione sono state proiet- riad e dei palazzi del Marocco; antate le immagini del lavoro svol- ticamente era considerato «il marto con i detenuti partecipanti e mo dei poveri», perché si realizsono state fatte alcune conside- zava, con un costo minore, un rirazioni sulle possibilità lavorative vestimento molto simile al marche queste antiche tecniche pos- mo (si ringrazia per la collaborasono dare. Il Tadelakt è una tec- zione Nino Longhitano). Per ulnica di intonacatura di origine teriori informazioni consultare il marocchina che permette di rea- sito www.tadelakt.it tuzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996 con attrezzature rispondenti ai requisiti di cui al titolo III del Dlgs 81/2008 e successive modificazioni. Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza. Per i progetti che comportano un finanziamento superiore ai 30 mila euro, sarà possibile richiedere un anticipo del 50% dell’importo del contributo. Info: www.inail.it - Asq Ambiente e Sicurezza, tel. 011.1967.2611, asq.ambiente.sicurezza@cna-to.it Odontotecnici CORSO BASE «MANAGEMENT & COMUNICAZIONE: NUOVE TECNOLOGIE PER IL LABORATORIO ODONTOTECNICO MODERNO» organizzato da Sno CNA in collaborazione con Nobel Biocare, sabato 22 febbraio, dalle ore 9 alle 17.30, presso CNA Torino, via Millio 26. Il Relatore del corso sarà il dottor Paolo Barelli, fondatore di Sb-Studio Barelli management, leader nel management, marketing e comunicazione strategica nel settore Dentale e Sanitario. I principali argomenti trattati saranno: i prezzi; la programmazione economica; gli strumenti informatici e web; il marketing e la comunicazione; la comunicazione strategica. Costi: Associati CNA 180 euro + Iva; non associati 250 euro + Iva. Iscrizioni: CNA Torino, telefono 011.1967.2108-2139-2228, email dpadroni@cna-to.it, cdemichelis@cna-to.it n°1 - gennaio-febbraio 2014 C 14 Unioni dei mestieri Rigenerazione urbana e uscita dalla crisi I nuovi modi di vivere cambiano le città Il tema è stato al centro di un dibattito voluto dalla CNA Torino in vista dell’Expo 2015 n°1 - gennaio-febbraio 2014 I l convegno «Rigenerare la città», nell’ambito di Restructura 2013, ha trattato il tema della Rigenerazione Urbana come via d’uscita dalla crisi. Al convegno, moderato da Paolo Alberti, Segretario CNA Torino, sono interventi tra gli altri Enzo Lavolta, assessore all’Ambiente e Lavori pubblici di Torino, Andrea Talaia, Presidente CNA Costruzioni Torino e Francesco Cudia, Presidente CNA Piemonte, rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri, degli Agronomi, dei Geologi e Architetti della Provincia di Torino. Il tema «Rigenerare la città» è strettamente connesso a quello che sarà il tema dell’Expo 2015, a Milano: «nutrire il mondo». Non solo un titolo, ma un vero e proprio programma: riportare al centro dell’attenzione l’agricoltura e i suoi paesaggi e, dunque, riportare l’atto del coltivare la terra nella città. La città non è più, da decenni, quella della civiltà industriale, fatta per produrre macchine; siamo passati alla società informatizzata, dove l’informazione avviene in tempo reale e non ha bisogno di piazze per essere scambiata. Le nuove tecno- Moda SLOW FASHION, LA MODA CIRCOLO DEI TORINO. Prosegue fino a metà maggio il ciclo di incontri del giovedì pomeriggio al Circolo dei lettori di Torino, ore 18-20, curato da CNA Federmoda e dedicato alle imprese Slow fashion della provincia di Torino: a) 20 febbraio, «La buona sartoria torinese, confronti di genere», con Francesca Fasano, sartoria; Eudan, camiceria; Sartoria Daniel Robu, sartoria maschile; b) 13 marzo, «Quando il dettaglio fa la differenza», con Serena Campelli, il papillon fatto ad arte; Francesco Lanzone, calzature su misura; Elisa Giampietro, gioielli da sogno; c) 17 aprile, «Tessuti e accessori per piacere», con Handbag-banner di Andrea Maino, l’opera d’arte pret a porter; I miei bijoux di Elena Augelli, bijou estrosi e colorati; Rossella Calabrò, corsetti e seduzione; d) 15 maggio, «L’abito da sposa e il corredo», con Maison Morè, abiti da sposa e cerimonia; Cecile Jullien, la biancheria per la casa degli sposi in fibra naturale; La piccola sartoria di Giuseppa Migliore, ricamificio e confezione; Nina Tauro, il cappello. L’ingresso a tutti gli incontri è gratuito, con priorità per i Soci del Circolo dei lettori e per i Soci CNA che avranno prenotato, massimo due posti a sedere, scrivendo una email a comunicazione@cna-to.it almeno una settimana prima dell’appuntamento prescelto. Info: CNA Federmoda, astefanoni@cna-to.it DAL VIVO AL LETTORI DI Uno dei numerosi convegni dell’edizione 2013 di Restructura logie della comunicazione, infatti, collegano direttamente individuo con individuo. Le città sono sopravvissute, ma spesso sono diventate dei relitti. Negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, avviene in Italia la più vasta e profonda trasformazione del territorio ad opera di un’edilizia corrente, rivolta a soddisfare le esigenze dei processi di inurbamento a sostegno dello sviluppo industriale e, nello stesso tempo, della speculazione fondiaria. Il fenomeno invade da Nord a Sud, grandi e piccoli centri urbani, con una trama edilizia dai precisi e ripetuti connotati sociologici: il condominio pluripiano e la monocultura costruttiva del ce- mento armato. Qualcosa negli ultimi decenni è cambiato: il territorio non viene più considerato un bene illimitato, l’abitazione non è più la macchina per abitare. Territorio e abitazione sono lo spazio e il tempo di un’esistenza nella quale lavoro, cura del corpo, svago, cultura, si ricompongono intorno alla persona e al suo rapporto con la natura e con la propria natura. Così potrà accadere che la campagna, dopo essere stata conquistata dalla città industriale, riconquisterà la città. Una città più leggera, non più appesantita dalla grande fabbrica, che ospiterà un nuovo paesaggio, oggi appena immaginato, nel quale la coltivazione della terra diverrà elemento di un nuovo modo di vivere. Non si tratterà, tuttavia, di un maquillage, un paesaggio nel quale orti e giardini saranno chiamati a coprire i relitti dell’edilizia della città industriale, ma dell’elaborazione di un nuovo linguaggio progettuale fondato sul rapporto architettura-natura. Un rapporto nel quale edifici energivori, semivuoti e dall’architettura per lo più banale, verranno sostituiti da edifici disegnati dalla natura, attraverso, per esempio, l’elaborazione di sistemi passivi di condizionamento del microclima capaci di farsi architettura (si ringrazia per la collaborazione il professore Guido Laganà). Vendite in saldo È necessario posticipare la data di partenza Somministrazione A Torino, al via il corso d’accesso alla professione Commercianti CNA Musica d’ambiente I numeri a livello torinese, Pagamento di Siae e Scf piemontese e nazionale entro il 28 febbraio Il futuro del commercio a Torino L’assegnazione dell’area Ex Westinghouse scatena la protesta delle Associazioni datoriali l 31 dicembre 2013 la Città di Torino ha aggiudicato con asta pubblica la vendita dei terreni dell’area Westinghouse alla società Amteco&Maiora Srl, dietro il quale ci sarebbe il colosso della grande distribuzione Esselunga, che ha offerto ben 3 milioni in più rispetto al prezzo base d’asta permettendo a Torino di incassare 14.7 milioni di euro. L’area Westinghouse 40mila metri quadri edificabili in corso Vittorio Emanuele vedrà quindi sorgere entro il 2016 un centro congressi da 5000 posti, come prescritto dalla Città, un centro commerciale con una galleria di negozi innestata su un braccio della Caserma La Marmora, un albergo (8000 metri quadri) e residenze universitarie. La decisione di inserire nel progetto un centro commerciale con una galleria di negozi ha però scatenato la protesta delle Associazioni datoriali e portato la Città ad avviare un apposito studio per riflettere sul futuro del commercio e sul ruolo dei grandi centri commerciali in merito al quale il Corriere Artigiano ha deciso di intervistare il Presidente di CNA Commercio, Giovanni Genovesio. Presidente, concorda con l’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo che ha indicato nel commercio il motore dello sviluppo delle trasformazioni urbane? «Il commercio è sicuramente un elemento su cui puntare per lo sviluppo urbano, ma a nostro I bile con il tessuto commerciale di Borgo San Paolo». L’esperienza dei centri commerciali naturali però non sempre è positiva, L’area Westinghouse: 40 mila metri quadri spesso si esauedificabili in corso Vittorio Emanuele a Torino risce con l’eavviso si deve parlare di com- saurimento dei fondi a dispomercio tradizionale e non di sizione... «Il motivo è che centri commerciali perché so- spesso i centri commerciali lo i negozi di vicinato sono in naturali si trovano a fronteggrado di assicurare la capilla- giare centri commerciali veri, rità nei servizi in particolare collocati al di fuori della città alla popolazione anziana che con maggiori facilità dal punrappresenta una quota sem- to di vista dei parcheggi e delpre crescente del totale e la viabilità. Centri commerciad’altra parte un presidio co- li che progressivamente imstante del territorio che con- poveriscono il centro o il tribuisce alla sicurezza della quartiere, anche perché le facittà. La desertificazione com- mose compensazioni dovute merciale delle città è un impo- alle esternalità negative creaverimento per tutti e lascia te da queste strutture non spazio alla criminalità». Ma sempre vengono utilizzate a come si concilia la tutela dei vantaggio del commercio di piccoli negozianti con l’ob- vicinato e non si traducono biettivo di valorizzare al mas- nella creazione di posti auto, simo le aree di proprietà pub- arredo urbano, servizi agblica e di trovare i soldi per un giuntivi in una parola in una nuovo centro congressi? «Di maggiore attrattività del comfronte a questa esigenza, ma mercio tradizionale. Dovremcon la premessa che abbiamo mo pensare ad una trasformadetto,va studiato un compro- zione urbana diversa: si posmesso tra i due obiettivi e col- sono creare centri commerta la sfida della trasformazio- ciali naturali evoluti, che ofne urbana per sperimentare frono servizi condivisi che un nuove forme di connessione singolo negozio non può dacon i negozi di vicinato esi- re». Occorre una strategia postenti sul modello dei centri litica di fondo? «La politica commerciali naturali evoluti: deve evitare una pianificaziouna struttura aperta anche ne urbanistica suggerita solo dal punto di vista architetto- da legittimi interessi imprennico che si integri il più possi- ditoriali e da emergenze eco- nomiche dell’ente locale. Per farlo si deve partire dal confronto tra le parti in causa e con le Associazioni datoriali per far emergere le idee migliori e poi mettere gambe a quelle idee. Occorre trovare dei sistemi che permettano al commercio tradizionale di sopravvivere, in questo caso è fondamentale l’attenzione da parte del Governo centrale ma anche dei Comuni all’imposizione fiscale con sempre maggiori interventi volti alla riduzione delle tasse a carico delle piccole imprese. L’imposizione fiscale sta creando difficoltà difficilmente risolvibili da parte di attività che quasi sempre sono familiari, alle quali si sommano le ormai croniche difficoltà riscontrate nel rapporto banca impresa, la cui risoluzione invece sarebbe fondamentale per non far chiudere altre attività». Ma di fronte ai continui tagli del Governo... «Dall’amministrazione mi aspetto che ci sia coerenza nelle scelte che vengono compiute, non una mera attenzione ai numeri del bilancio comunale: compito della politica è quello di rendere la città un luogo dove vivere meglio. Le esternalità negative dei centri commerciali non sono controllabili. Desertificare un quartiere vuol dire renderlo più insicuro e meno vivibile, oltre che far chiudere delle imprese di territorio che offrono lavoro e reinvestono a vantaggio di quello stesso territorio» (m.p). n°1 - gennaio-febbraio 2014 SOMMARIO Approfondimento del Corriere Artigiano - n°1 - gennaio-febbraio 2014 II Saldi: occorre posticipare il loro inizio e confermare la data unica regionale Reita, CNA Commercio: «Giusto conciliare esigenze degli esercenti e dei consumatori» n tempo di crisi economica e di ridotta capacità d’acquisto delle famiglie, i saldi continuano a rappresentare una buona occasione per fare compere risparmiando. Così nei primi due weekend di avvio si è registrato un trend positivo, complici i turisti presenti in Torino città, anche se gli acquisti rimangono cauti e mirati. I saldi valgono tra il 20 e il 30 per cento del giro d’affari di un anno intero e quelli invernali, in corso in questi giorni, sono i più importanti, perché mettono in palio i capi più costosi. Negli ultimi anni l’incidenza dei saldi sul fatturato complessivo è infatti aumentata, sia per la crisi economica che tende a far spostare gli acquisti, sia perché la data dei saldi è stata anticipata. «Le difficoltà economiche che le famiglie italiane stanno vivendo da troppo tem- I po certamente fanno dei saldi un’opportunità importante anche perché le percentuali di sconto sono sempre più elevate» commentano Giovanni Genovesio e Paolo Reita, Presidente e vice Presidente CNA Commercio. L’Istat continua a registrare il calo del potere d’acquisto delle famiglie italiane e, al tempo stesso, l’aumento dei costi legati al cibo o alla casa lievitata dal 46 al 59 per cento. Vuol dire che una volta pagate le spese inevitabili, agli italiani resta ben poco in tasca. Le spese sulla casa e gli alimenti e bevande spiegano anche oltre la metà del tasso d’inflazione medio annuo che per il 2013 è stato pari all’1.2%, in decisa frenata rispetto al 3% registrato nel 2012 ed il più basso dal 2009. Un tasso di crescita così basso, nonostante il nuovo aumento dell’Iva, n°1 - gennaio-febbraio 2014 Corso per l’accesso all’attività di somministrazione alimenti ono aperte le iscrizioni per il nuovo corso di formazione riconosciuto di somministrazione di alimenti e bevande e attività di commercio nel settore merceologico alimentare che dovrebbe partire a fine febbraio. Il corso è rivolto a coloro che intendono gestire un’attività di somministrazione o commercio nel settore alimentare e non sono in possesso dei requisiti definiti dalle legge n°38 del 29 dicembre 2006 e fornirà le competenze adeguate in materia di merceologia, marketing, contabilità, legislazione del lavoro e del commercio, Haccp, sicurezza ed igiene. Al termine del corso, è previsto S l’esame di idoneità presso la Camera di commercio di Torino. Le 100 ore di formazione si svilupperanno attraverso un calendario modulato su 4 lezioni a settimana, dal lunedì al giovedì, in orario serale dalle 18.30 alle 22.30. Le lezioni si terranno presso la sede di Ecipa CNA Piemonte, in corso Svizzera 161 a Torino. Il costo del corso è di 550 euro (a cui si devono aggiungere 77 euro per la tassa d’esame, 16 euro per la marca da bollo e 8.50 euro per il libro di testo). Per ulteriori informazioni e iscrizioni: Ecipa CNA Piemonte, corso Svizzera 161, telefono 011. 35.72.111, www.ecipapiemonte.it indica una mancanza di fiducia nella ripresa ed un contenimento forzato dei prezzi nonostante la pressante imposizione fiscale che espone l’Italia ad un rischio deflazione: un esempio su tutto l’aumento della tassa rifiuti, più recentemente definita tariffa, salita del 14% nel 2013 (dati Istat). «Aumentare le vendite nel periodo dei saldi, infine, è certamente positivo ma significa vendere con minori introiti e con margini ancora più ridotti - aggiunge Genovesio. Tra l’altro nei negozi di vicinato le merci in saldo sono quelle della stagione, e non fondi di magazzino oppure prodotti costruiti per l’occasione, come spesso avviene nei negozi monomarca, nelle cosiddette catene fast fashion, dove i prezzi sono già bassi di per sé. Senza parlare poi dei saldi mascherati riservati ai clienti muniti di tessera fedeltà, o degli outlet, specializzati in merci invendute o di collezioni ormai fuori catalogo». Inoltre, molte aziende fanno sconti e promozioni durante tutto l’anno poiché esistono molti strumenti, quali le vendite promozionali e di liquidazione, e il consumatore si è abituato a pagare meno. «E’ stato giusto stabilire una data unica di partenza, ma sarebbe anche utile posticipare i saldi alla fine stagione per far sì che siano veramente vendite di fine stagione e migliorarne i risultati: con questo sistema sono fin troppo lunghi, la maggior parte della merce si vende nelle prime due settimane» conclude Reita. In tal senso CNA si è fatta promotrice di una richiesta di revisione della normativa alla Regione Piemonte e sta continuando la propria azione sindacale al fine di attuare azioni mirate in merito (m.p). Torino Cosap ridotta per gli esercenti che arredano la città. Chi si offrirà di sistemare lo spazio pubblico con panchine, rastrelliere per biciclette, giochi per bambini o di provvedere alla manutenzione delle aree verdi cittadine o ancora realizzerà interventi di decoro urbano o di pulizia potrà ottenere la riduzione del canone per l’occupazione permanente del suolo pubblico, Cosap. Uno sgravio che può interessare gli esercenti e le associazioni di via. Lo ha deciso la Giunta comunale, su proposta dell’assessore Ilda Curti. Una apposita Commissione comunale, a cui sarà demandata l’individuazione delle modalità per la presentazione delle proposte di intervento, vaglierà i progetti e la loro sostenibilità finanziaria. Solo dopo la realizzazione degli interventi potrà essere presentata, con la documentazione dell’avvenuto pagamento degli stessi, la richiesta di agevolazione sul canone Cosap. Le agevolazioni consistono nella riduzione del canone per le occupazioni permanenti di suolo pubblico, ad esclusione dei passi carrabili, per l’annualità successiva alla richiesta, sulla base dell’importo delle «prestazioni di pubblica» utilità ammesse dalla Commissione stessa e realizzate a cura e spese del richiedente. L’importo complessivo della riduzione non potrà comunque superare il 50% del canone dovuto. III Secondo uno studio nazionale, il Piemonte con 2.284 iscritti è la quinta CNA d’Italia Gli associati nel settore commercio A Torino e provincia, al quarto posto nella classifica, i Soci con delega Inps sono 1118 S CNA - Associati CNA settore commercio (prime 5 province) Roma 2.253 Bari 1.558 Ancona 1.411 Torino Modena 1.118 1.033 Torino è ai primi posti per numero assoluto di Soci bene, quindi, precisare che in realtà gli associati del settore sono di più ma che per la rappresentanza sindacale vera e propria vengono considerati solo coloro che hanno firmato la delega Inps. Per CNA Torino ad esempio i Soci sono oltre 1300. I dati percentuali, però, rispetto ai dati assoluti cambiamo un Collettiva CNA a Expocasa Lingotto, 28 febbraio-2 marzo NA Torino, in particolare CNA Costruzioni, organizza una partecipazione collettiva ad Expocasa, il più importante appuntamento del nord-ovest dedicato all’arredamento e alle soluzioni per la casa, che nel 2013 ha tagliato il traguardo della 50esima edizione. Il costo di partecipazione a listino Expocasa è pari a 2090 euro + Iva. Il costo di partecipazione per gli associati CNA (stand di 12 metri quadri, comprensivo di allestimento nell’area collettiva ubicata nel padiglione 1) è pari a 1466 euro + Iva (sconto di circa il 30%). La partecipazione include: quota di iscrizione (inserimento nell’elenco alfabetico e merceologico sul catalogo ufficiale on line, 50 inviti serata anteprima, 5 tessere di ingresso, 1 posto auto, 25 coupon omaggio espositori, C perizie antincendio, imposta sulla pubblicità per la grafica, assicurazione contro l’incendio e i rischi accessori e una polizza di responsabilità civile per danni cagionati a terzi nell’ambito di Lingotto Fiere e delle zone espositive); plateatico; allestimento (pareti di altezza 3 metri, moquette, faretti, insegna con nome dell’espositore, allacciamento e consumo di 1 kw inclusi). La partecipazione è riservata alle aziende dei settori: lavorazioni del legno, ferro, pietra vetro, decorazione artistica e restauro ligneo ma anche aziende che vendono tendaggi, arredamenti ed elementi d’arredo. Per informazioni generali su Expocasa 2014 www.expocasa.it Per info e iscrizioni rispedire il modulo allegato a: gbrancatisano@cna-to.it, rfamiglietti@cna-to.it po’ il quadro generale: Torino (così come Roma) si colloca agli ultimi posti per numero di associati rispetto al totale delle attività commerciali esistenti, mentre ai primi posti si conferma solo Ancona insieme a La Spezia, Pesaro-Urbino, Reggio Emilia e Modena. Le altre associazioni datoriali presenti sul territorio e che da sempre rappresentano la categoria hanno d’altra parte un peso minore proprio dove CNA è più forte (Ancona, Modena, Reggio Emilia, La Spezia). Nella provincia di Torino Confcommercio conta 4.430 Soci e Confesercenti 2.959. Il dato più importante è però quello legato alle imprese non sindacalizzate: su quasi 118 mila imprese in tutto il Piemonte (dati Infocamere) solo 19.276 sono legati ad una associazione datoriale; a Torino su circa 64 mila imprese commerciali invece quelle sindacalizzate sono 7756. Si tratta di una percentuale che storicamente oscilla tra il 15% e il 30% e che è stata ulteriormente ridotta dalla crisi economica. Nei momenti di crisi, infatti, la tendenza di gran parte degli imprenditori è quella di isolarsi. Ora più che mai invece gli imprenditori necessitano di un riferimento che CNA vuole essere, offrendo servizi sempre più innovativi, razionalizzando la propria struttura organizzativa e rafforzando la propria rappresentanza sindacale. Convenzione I.P. - CEI SYSTEMS SRL, GESTIONE DEL PUNTO CASSA, MISURATORI FISCALI E TACCUINI ELETTRONICI. Cei Systems Srl, azienda attiva dal 1986 nella commercializzazione di sistemi di raccolta comande per la ristorazione e di sistemi per la gestione del punto cassa, ha sottoscritto una convenzione con CNA Torino tramite la quale si impegna a riservare ai Soci CNA, in particolare a bar, ristoranti e tabaccherie, uno sconto del 10% sul prezzo di listino dei prodotti e servizi di seguito indicati: a) punti cassa Tft 13 + applicativi (Ws500, Pv200, Pv Tac, Pr-Het, EthCam, Gest, Pvws, Multiazienda, Multilivello, Cash manager); b) misuratori fiscali con tastiera e display (Spr500, Rc200, Rc300); c) taccuini elettronici Atz24; d) caricabatterie; e) stampanti, raccoglitori e coordinatori. Il contatto diretto con il cliente, l’innovazione e affidabilità dei prodotti e la puntualità e la tempestività del servizio tecnico di assistenza disponibile 24 ore su 24, fanno sì che l’azienda sia leader nel settore, conosciuta e stimata su tutto il territorio nazionale. Sul sito aziendale è disponibile una vasta gamma di prodotti e le loro molteplici funzioni ed è possibile richiedere senza impegno una visita dimostrativa. Per informazioni: Cei Systems Srl, via Indipendenza 9/b/c, Grugliasco, telefono 011.408.14.48-56, cei@ceisystems.it, sito web www.ceisystems.it n°1 - gennaio-febbraio 2014 ono oltre 27 mila le attività commerciali iscritte alla CNA a livello nazionale, presenti soprattutto in Emilia Romagna (4335), Marche e Toscana. Il Piemonte si colloca al quinto posto con 2284 Soci, dei quali 1118 solo su Torino che è anche l’unica CNA a livello regionale ad avere dato rappresentanza formale alla categoria attraverso CNA Commercio. A livello provinciale quindi Torino si piazza decisamente meglio: è al quarto posto subito prima di Modena (1033 Soci), e dopo Ancona (1411), Bari (1558) e la prima in classifica Roma (2253). Questi i primi macrodati che emergono dall’analisi condotta da CNA nazionale dei dati Inps riferiti al settore commercio. E’ IV Musica d’ambiente: i diritti Siae sono scontati fino al 28 febbraio Per usufruirne chiedere i moduli in CNA Torino; stessa scadenza anche per i diritti Scf ono in vigore le nuove tariffe convenzionate della Siae per le imprese associate alla CNA relativamente a musica d’ambiente, concertini, trattenimenti danzanti, centri fitness, autotrasporto persone. Le tariffe, scontate del 25% rispetto a quelle praticate al di fuori della convenzione, valgono per tutto il 2014 e, in relazione alla musica d’ambiente, devono essere integrate con i diritti connessi pretesi da Scf Italia (la società che rappresenta i costruttori degli apparecchi fonografici). Il pagamento dei diritti Siae, come di consueto, deve essere effettuato dalle imprese entro il prossimo 28 febbraio. Per usufruire della convenzione le ditte associate alla CNA dovranno eseguire i versamenti utilizzando esclusivamente la mo- S dulistica CNA-Siae disponibile presso la sede provinciale della CNA Torino in via Millio 26. In virtù dell’accordo siglato nel febbraio 2011, i Soci CNA hanno diritto anche ad una riduzione del 15% dei compensi dovuti a Scf Italia: chi ha già pagato i diritti gli anni scorsi riceverà in azienda il bollettino privo di sconto associativo per cui dovrà comunque richiedere in associazione il bollettino recante le condizioni di maggior favore. L’associato dovrà individuare l’importo da pagare tra quelli indicati nella parte alta del bollettino, che sono importi già scontati e comprensivi di Iva. Il versamento dei compensi a Scf Italia dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio da esercizi commerciali ed esercizi artigiani aperti al pubblico, avranno tempo invece fino al 31 maggio pubblici esercizi, acconciatori e centri estetici, strutture ricettive e alberghiere. Il pagamento dei diritti connessi a Scf Italia è dovuto per la semplice presenza di lettori Cd, mp3, Pc, apparecchi Cd compatti o anche semplicemente radio e Tv e non fa venir meno il pagamento del canone speciale Rai per le attività commerciali e artigianali e dei diritti Siae per la diffusione di musica d’ambiente. Si rammenta che le aziende interessate a tale adempimento sono tutte quelle che fanno uso di musica nello svolgimento della propria attività, come ad esempio bar, palestre, saloni di acconciatura e di estetica, negozi, taxisti. Per informazioni e per il ritiro della modulistica CNA-Siae, CNA Torino, tel. 011.1967.2108-2121. Torino, primato dei crimini: +30% di furti n°1 - gennaio-febbraio 2014 Sono i dati del Rapporto sulla sicurezza integrata nella Regione Piemonte 2012 el 2012, in Piemonte, i reati sono aumentati dell’1.4%, rispetto al 2011, con 4.253 denunce in più: in diminuzione i furti d’auto (-429) e su auto (-754), in aumento i furti con destrezza (+3311) e in abitazione (+3744) nonché le frodi informatiche (+1933). E’ quanto emerge dal terzo rapporto sulla sicurezza integrata nella Regione Piemonte presentato lo scorso 27 novembre a Torino. Complessivamente sono state 242.902 le denunce, pari a 5553 ogni 100 mila abitanti. Il Piemonte si colloca in una fascia di livello medio-alto di criminosità, subito dopo Lazio, Liguria, Emilia Romagna e a ridosso della Lombardia. Torino si conferma la provincia con il maggior numero di reati denunciati: 159.225, è questo il numero da cui è possi- N bile calcolare che nella nostra città si commettono circa 18 reati ogni ora, poco meno di 1 ogni 3 minuti, circa 10.6 denunce ogni 100 abitanti che scendono a 7 nel resto della Regione. E l’associazione dei funzionari di Polizia ha lanciato un allarme per i primi nove mesi del 2013: nella sola Torino i furti sono cresciuti del 30% e le rapine del 47%. Nel 2012 sono stati infatti soprattutto i furti a spingere verso l’alto i numeri di Torino. Con 86.180 denunce per questo tipo di reato, Torino rappresenta da sola quasi il 70% del totale regionale dei furti, soprattutto furti con destrezza (16.499), furti su auto in sosta (14.487) e furti in abitazione (13.502). Le truffe e le frodi informatiche sono state 5187, le rapine in esercizi commerciali 408, le denunce di estorsioni e usura 252. Preoccupanti le variazioni del 2013: da gennaio ad agosto (ultimo dato disponibile) i furti sono saliti del 30% rispetto allo stesso periodo del 2012, le rapine in casa del 47% e del 10.4% quelle negli esercizi commerciali. I cittadini piemontesi hanno sempre assegnato alla criminalità un ruolo importante. Solo quattro volte, negli ultimi dodici anni, la criminalità è stata superata da altri problemi. Il 2013 vede la criminalità alla pari con la tassazione, al primo posto nelle preoccupazioni dei cittadini (23.5%), immediatamente seguito dal lavoro (22.2%). La fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, dopo quattro anni di crescita, è in lieve flessione: per le prime è del 73% e per la seconda del 42% (m.p). Convenzione Consulenze legali per le imprese del settore commercio. CNA Commercio è in grado di offrire ai propri associati a condizioni di particolare favore consulenze legali mirate su questioni attinenti l’attività d’impresa (ad esempio: contratti di agenzia o procacciatore d’affari, contratti di distribuzione o somministrazione, nonché problemi legati ad aspetti societari e di tutela della proprietà intellettuale). Lo Studio legale Frignani Virano & Associati, partner della CNA, ha acquisito una vasta e lunga esperienza nella contrattualistica che abbraccia tutti i tipi di contratti commerciali e, tra essi, contratti di distribuzione, somministrazione, agenzia, franchising, sub-fornitura, leasing, factoring, licenza di diritti di proprietà industriale, ecommerce, domain names, i contratti societari (tra cui consorzi e joint ventures), vendite internazionali, leasing e factoring internazionali. In particolare gli associati possono usufruire di un primo incontro informativo gratuito di un’ora presso la sede della CNA, in via Millio 26, a Torino e presso le sedi territoriali, previo appuntamento telefonico. Per il dettaglio delle tariffe è possibile richiedere in consultazione copia della convenzione. Per Informazioni e prenotazioni di consulenze: CNA Commercio, tel. 011.1967.2121, mpica@cna-to.it Unioni dei mestieri 15 Dopo le manifestazioni a Roma e Torino stralciato l’art.8 del decreto «Destinazione Italia» CNA vince la battaglia dei carrozzieri Battute le assicurazioni, tutelate l’indipendenza della categoria e la libertà dei consumatori C Shop 33 I.P. - SHOP33, LO SMARTPHONE DIVENTA LA PORTA SUL MONDO PER LA TUA IMPRESA. La delegazione dei carrozzieri torinesi della CNA guidata dal vice Presidente nazionale di categoria, Saverio Mercadante, durante la trasferta a Roma per la manifestazione del 15 gennaio tenuto dal governo un netto passo indietro sulla riforma della Rc Auto che metteva a rischio 17 mila imprese e 60 mila addetti: «L’impegno e il lavoro assiduo delle associazioni nazionali di categoria dei carrozzieri, CNA in testa, hanno prodotto il risultato che tutti gli artigiani si attendevano: l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia è stato completamente stralciato. I carrozzieri indipendenti potranno continuare a svolgere la propria attività liberamente, senza dover sottostare ai diktat www.shop33.it Collegati a http://esercente.shop33.it ed inizia subito a fare le tue promozioni. Troverai 3 Pubblicazioni gratuite per provare il nostro servizio. Farsi conoscere non èmai stato cosìfacile ed economico. delle compagnie di assicurazione» - ha dichiarato Daniele Vaccarino, Presidente nazionale della CNA. «E’ risultata vincente la scelta del dialogo istituzionale e della forte mobilitazione territoriale e nazionale. Complimenti e grazie a tutti quelli che hanno collaborato a questo importante successo della categoria» conclude Vaccarino. «Le disposizioni in materia di Rc Auto contenute nell’articolo 8 spiega Mercadante - di fatto avrebbero impedito agli automobilisti di tutelare i propri legittimi interessi cedendo il proprio credito al carrozziere, il quale non avrebbe più potuto trattare il sinistro direttamente con l’assicurazione, come oggi avviene, evitando tra l’altro di fare anticipare somme di denaro all’automobilista per la riparazione del veicolo». Il decreto affermava che il risarcimento non poteva essere superiore a quello valutato idoneo dalla compagnia di assicurazione: questo avrebbe voluto dire che l’automobilista rischiava di rimetterci di tasca propria perché il costo della riparazione è una valutazione oggettiva e non sempre piegabile ai desiderata delle Assicurazioni. In questo caso, lo sconto irrisorio (il valore di una pizza) praticato dalle Assicurazioni in cambio della forma specifica avrebbe rischiato di essere sensibilmente oneSEGUE A PAG. 168 Shop33 è l’innovativo sistema di comunicazioni commerciali per coloro che hanno un servizio o un bene da proporre e coloro che cercano quel bene o quel servizio in Italia e all’estero. Tutto funziona dallo Smartphone. Con Shop33 ogni Socio CNA può relazionarsi con l’intero network di Shop33, partendo dalle 13.500 imprese associate CNA e dalle loro famiglie che, insieme, sono uno dei più grandi gruppi di acquisto potenziale della provincia di Torino. Grazie alla convenzione siglata con CNA, aderire a Shop33 è completamente gratuito per le imprese per un periodo di prova di due mesi, superato il quale, il servizio può essere acquistato a 250 euro all’anno + Iva. Shop33 permette di scoprire l’altro mercato, il negozio privo di brand blasonato, e trovare tutte le attività o servizi della zona in cui ti trovi in quel momento. La diffusione in Italia e all’estero sarà presto supportata da una campagna pubblicitaria estesa. E’ quindi fondamentale che le imprese attivino subito il servizio e facciano almeno una comunicazione a settimana per farsi trovare. A breve, il servizio tradurrà automaticamente le comunicazioni nella lingua di chi legge. Info: Marco Mattesi, cel. 338.81.71.842, e.mail info@shop33.it, http://promozioni.shop33. it - http://esercente.shop33.it n°1 - gennaio-febbraio 2014 entinaia di carrozzieri provenienti da tutta Italia e oltre 40 Parlamentari di tutti i Gruppi politici hanno partecipato lo scorso 15 gennaio alla prima manifestazione contro le norme della riforma Rc Auto previste dal decreto «Destinazione Italia» che rischiavano di compromettere gravemente il lavoro di decine di migliaia di operatori del settore. La manifestazione di protesta è stata organizzata a Roma, presso il Centro congressi Capranichetta, in piazza Montecitorio, dalle Associazioni dei carrozzieri di CNA, Confartigianato e Casartigiani. Per la CNA sono intervenuti il nuovo Presidente nazionale Daniele Vaccarino e il Presidente di categoria Franco Mingozzi. E dopo Roma, la protesta ad oltranza dei carrozzieri ha avuto un epilogo a Torino, sotto il coordinamento delle Confederazioni artigiane del Piemonte, lo scorso 20 gennaio, presso l’Hotel Sitea, in presenza del torinese Saverio Mercadante, vice Presidente nazionale dei carrozzieri CNA. Sotto lo slogan «Giù le mani dai carrozzieri», la categoria ha chiesto e ot- 16 Unioni dei mestieri I risultati del rapporto annuale di Unioncamere, Compagnia di San Paolo, Finpiemonte La cultura è un volano per l’economia Nel 2012, stimati 6.4 miliardi di euro e 121 mila occupati, ma alcuni dati sono in calo n°1 - gennaio-febbraio 2014 L a cultura, in Piemonte, produce ricchezza e occupazione. Nel 2012, le 33.148 imprese del sistema produttivo culturale registrate in regione (raggruppate nei quattro comparti delle industrie creative, industrie culturali, performing arts e arti visive, e patrimonio storico-artistico) hanno creato un valore aggiunto pari a circa 6.4 miliardi di euro, il 5.8% della ricchezza regionale, e impiegato oltre 121 mila unità, il 6% dell’occupazione piemontese, consolidando l’importanza rivestita all’interno del sistema economico regionale. A rivelarlo è il rapporto «La cultura che stimiamo. Stimiamo la cultura», presentato alla stampa il 17 dicembre scorso e realizzato, per il secondo anno consecutivo, da Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Finpiemonte Spa e Osservatorio culturale del Piemonte. In un contesto generale che ha visto il valore aggiunto piemontese (a valori correnti) contrarsi dell’1.3% tra il 2011 e il 2012, e la base occupazionale regionale diminuire dell’1.1%, la ricchezza SEGUE DA PAG. 158 generata dal sistema produttivo culturale è aumentata dello 0.4% e il relativo numero di occupati dell’1.6%. Il sistema culturale riveste in Piemonte un’importanza maggiore rispetto a quanto si osserva a livello complessivo in Italia, dove crea il 5.4% della ricchezza e impiega il 5.7% degli occupati. Le oltre 33 mila imprese registrate in Piemonte non rappresentano, tuttavia, gli unici attori del sistema produttivo culturale. Esiste, infatti, soprattutto per quanto concerne alcune attività legate al patrimonio storico-artisticoarchitettonico, una rilevante presenza di istituzioni pubbliche e non profit. La cultura estende, inoltre, i propri effetti anche al di fuori dei confini settoriali individuati per il sistema produttivo culturale, permeando altre attività economiche, come effetto delle interdipendenze che legano tra di loro le varie produzioni. Per ogni euro attivato da una delle attività che ricade all’interno del perimetro del sistema produttivo culturale piemontese, se ne attivano, al di fuori, mediamente 1.7. I 6.8 miliardi di roso per gli assicurati che - senza riflettere, o senza saperlo - avessero accettato tale clausola contrattuale. E ancora aggiunge: «Il Governo si riempie la bocca con le liberalizzazioni, ma di fatto il decreto avrebbe fatto solo un grande regalo alla lobby delle Assicurazioni operando in una direzione opposta rispetto a quella auspicata di favorire libera concorrenza nel settore Rc Auto». I veri problemi e le vere domande sono altre, incalza Mercadante: «Dagli anni Novanta ad oggi, i costi delle polizze sono aumentati del 245% mentre i sinistri (e dunque i risarcimenti) sono calati del 40%. Questo significa concretamente che sono aumentate le entrate delle Assicurazioni ed è diminuito di molto il lavoro dei carrozzieri. Le frodi assicurative, fenomeno illegale che bisogna contrastare senza tregua, in Italia sono la metà di quelle della media europea (3%) mentre il prezzo medio delle polizze è il doppio rispetto alla media europea. Come mai in Europa hanno un tasso di frodi doppio dell’Italia e le tariffe Rc Auto dimezzate rispetto alle nostre?» (al.st). Info: CNA Autoriparazioni, Luca Massenz, tel. 011.1967.2111, lmassenz@cna-to.it euro prodotti dal sistema produttivo culturale (allargato ai contributi delle istituzioni pubbliche e non profit) sono, dunque, in grado di attivarne altri 11.5, per un valore aggiunto complessivo della filiera culturale pari a 18.3 miliardi di euro. Il sistema produttivo culturale vede, così, crescere il proprio ruolo all’interno del sistema economico piemontese: l’incidenza sul valore aggiunto complessivo regionale passa dal 6.1% al 16.5%. Esaurito l’effetto del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, tuttavia, i consumi culturali appaiono sospesi tra luci e ombre. Il confronto fra il 2012 e il 2011 segna infatti un calo importante del pubblico museale in Piemonte. Tuttavia, se i 3.7 milioni di visite del 2012 a livello del Sistema Museale Metropolitano di Torino, in contrazione del 24.6% rispetto al 2011, si mantengono, nonostante l’aggravarsi della crisi economica, su livelli superiori a quelli registrati nel 2010 e nel 2009, i circa 680 mila ingressi rilevati nel resto del territorio piemontese, il 32.4% in meno rispetto al 2011, appaiono in lieve contrazione anche rispetto agli anni precedenti il 2011. Gli incassi al botteghino per gli spettacoli dal vivo nel 2012 sono aumentati dell’1.7% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 38.1 milioni di euro, così come è aumentata l’offerta di rappresentazioni del 3.5% (circa 11 mila spettacoli), tuttavia i biglietti venduti sono calati dell’1.8% (2.1 milioni). Sul fronte dei consumi cinematografici, nel 2012 sono stati venduti in Piemonte 7.9 milioni di biglietti in 359 schermi, con un calo delle presenze in sala del 12.8%. Web Maker I.P. - INCOMEDIA E WEBSITE X5 PROFESSIONAL, UNO STRUMENTO PER FARE BUSINESS. Le ricerche di mercato confermano che l’e-commerce è un settore in continua crescita e che, di conseguenza, per le aziende è strategico investire per trasformare il Sito Web istituzionale da semplice vetrina a vero e proprio strumento di vendita di serviziprodotti on-line. Con un software come WebSite X5 Professional 10, le aziende hanno a loro disposizione uno strumento utile, non solo per creare il proprio Sito Web istituzionale, ma anche per completarlo con uno store on-line attraverso il quale iniziare subito a guadagnare sul Web. Con WebSite X5 Professional 10 creare uno store on-line è veramente semplice. 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Descrizione, tutorial e demo su www.websitex5.com/professional - Incomedia ha anche attivato una convenzione per i Soci CNA consultabile sul sito web www.cnato.it/CNA/convenzioni Unioni dei mestieri 17 Chiarimenti su fotocopie e «diritti» Siae in vista della scadenza del 28 febbraio Competono solo a chi ne effettua attività d’impresa e riproduce parti di opere letterarie seguito del rinnovo automatico dell’accordo siglato il 13 gennaio 2009 dalle Associazioni di categoria dell’Artigianato con la Siae sul diritto d’autore per l’attività di reprografia per i punti di riproduzione, l’Unione CNA Comunicazione e Terziario Avanzato comunica come ogni anno i compensi dovuti alla stessa Siae per l’anno 2014, a seguito dell’adeguamento Istat con il tasso di inflazione reale registrato ad ottobre 2013 (+0.7%) delle tariffe concordate nell’anno 2009. Si ricorda che sono tenute al pagamento di tali importi tutte le attività che effettuano direttamente o consentono ai propri clienti la riproduzione di opere dell’ingegno mediante fotocopia, xeroco- porti da pagare sono dettagliati di seguito. Si ricorda che la data ultima per il pagamento è fissata, come di consueto, entro e non oltre il 28 febbraio (2014): a) con una macchina atta alla riproduzione presente nell’esercizio, 219 I diritti Siae vanno corrisposti per il semplice euro; b) con due macpossesso degli apparecchi per la riproduzione chine atte alla riproduzione presenti nell’eserpia o sistema analogo, nei li- cizio, 710 euro; c) con tre miti del 15% di ciascun volu- macchine atte alla riproduziome o fascicolo di periodico ne presenti nell’esercizio, (ex art.68 della Legge 22 apri- 1416 euro; d) con quattro le 1941, n°633). Gli importi macchine atte alla riproduziosono dovuti in ragione del ne presenti nell’esercizio, possesso e non dell’effettivo 2404 euro; e) con cinque o utilizzo delle macchine per ri- più macchine atte alla riproproduzione presenti all’inter- duzione presenti nell’esercino dei locali dell’azienda e ac- zio, 2842 euro; f) con una cessibili al pubblico. Gli im- macchina atta alla riproduzio- ne presente nell’esercizio (che svolga attività di fotocopiatura in via occasionale), 163 euro per ogni biennio. CNA ricorda a tutti gli operatori che tali importi non vanno versati se l’attività non effettua copie fotostatiche di opere letterarie. In questo caso, occorre affiggere in modo ben visibile al pubblico un cartello con scritto: «In questa attività non si effettuano fotocopie di opere letterarie». Il semplice possesso di una macchina fotocopiatrice ad uso ufficio, collocata in locali non aperti al pubblico, non comporta il pagamento dei diritti Siae. Informazioni: CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, Vitaliano Alessio Stefanoni, tel. 011.1967.2152 - astefanoni@cna-to.it n°1 - gennaio-febbraio 2014 A 18 Unioni dei mestieri Terzo appuntamento per la mostra-evento dedicata allo shopping di Natale a km zero Cinquemila visitatori per «I Love IT» Inaugurata il 4 dicembre, è stata prorogata a grande richiesta fino al giorno dell’Epifania n°1 - gennaio-febbraio 2014 C inquemila visitatori e due proroghe, a grande richiesta di pubblico, prima fino al 24 dicembre e poi fino al 6 gennaio 2014, hanno sancito il successo dell’edizione 2013, la terza, della mostra-evento I Love IT dedicata allo shopping di Natale allestita nei locali dell’Area mostre della Regione Piemonte da CNA Torino in collaborazione con Casartigiani e Confartigianato. La mostra ha aperto ufficialmente i battenti il 3 dicembre ed è stata inaugurata il giorno successivo, in presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale all’Artigianato Agostino Ghiglia, e dei dirigenti della Regione Piemonte Alessandra Fassio e Giovanni Menino, e per CNA del Segretario regionale Filippo Provenzano, del vice Presidente torinese Nicola Scarlatelli e del Segretario torinese Paolo Alberti. Ottimo il riscontro sui mezzi d’informazione, a partire da Rai Piemonte e dalle principali emittenti televisive locali per arrivare a La Stampa, il Giornale del Piemonte e la Repubblica. Unico neo, la chiusura forzata della mostra, da lunedì 9 a sabato 14 dicembre, imposta per motivi di sicurezza a causa delle manifestazioni del Comitato 9 dicembre che hanno avuto praticamente tutti i giorni il loro epicentro in piazza Castello ed in particolare di fronte al Palazzo della Giunta Regionale. La mostra era stata programmata fino al 22 dicembre, tuttavia, la Regione ha concesso su richiesta della CNA una prima proroga per lunedì 23 e martedì 24 dicembre e poi, visti gli ottimi risultati raggiunti in termini di visite, con punte di oltre 700 ingressi giornalieri, la mostra è stata definitivamente prorogata fino all’Epifania. Nata in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, I Love IT è una opportunità rivolta al pubblico torine- Il taglio del nastro, con Filippo Provenzano, Nicola Scarlatelli, Alessandra Fassio, Paolo Alberti e Agostino Ghiglia. In senso orario: il corner di Tessitura Corte, Elena Marengo de Il Tarlo, bustier di Camden e prodotti tipici alimentari se, ma anche ai turisti, per uno shopping di Natale diverso, a km zero, con la possibilità di ammirare in mostra e acquistare direttamente dagli artigiani prodotti di eccellenza nei settori dell’alimentare, moda-accessori e legnoarredo. Un progetto finalizzato all’avvicinamento dei consumatori ai prodotti di qualità del territorio per la promozione dell’artigianato e la difesa delle economie locali. Si è rivelato particolarmente positivo l’abbinamento con il Sottodiciotto Film Festival. Una parte dell’Area mostre della Regione Piemonte di piazza Castello 165 ha accolto per una settimana, in contemporanea ad I Love IT, l’evento «Sono tornati i dinosauri - Sea-Rex», facente parte del calendario della 14a edizione del festival con la proiezione su megaschermo del documentario in 3D Sea-Rex distribuito dalla Universal Pictures ed una avvincente mostra fotografica su pannelli di grande formato. «Per le imprese artigiane eccellenti espositrici di I Love IT, l’incontro con il pubblico variegato di Sottodiciotto è stata una incredibile opportunità di promozione del made in Italy, raggiungendo un pubblico trasversale fatto di famiglie, cinefili, curiosi e turisti» come ha dichiarato Paolo Alberti. La promozione delle imprese espositrici prosegue ora sul portale www.iloveitartigianato.it attraverso il quale sarà possibile mantenere i contatti per approfondire lo shopping a chilometro zero. Per ulteriori informazioni: astefanoni@cna-to.it I Love IT incontra Riccardo Lucque Cooking show al Circolo dei lettori di Torino, il 28 febbraio ore 18 S ulla scia di I Love IT Praga 2013, CNA Torino organizza il 28 febbraio, ore 18-20, un cooking show al Circolo dei lettori di Torino, via Bogino 9, con lo chef marchigiano Riccardo Lucque che con la sua arte culinaria ha sedotto Praga. Cucina dal vivo e degustazioni guidate animeranno una serata dedicata al binomio cibo-cultura. Sette piccole aziende alimentari torinesi di alta qualità metteranno i loro prodotti a disposizione di Riccardo Lucque e del suo primo chef, Mirek Grusz, per una serata aperitivo diversa e stimolante: Agroalimenta, Azien- Riccardo Lucque da Agricola Carlo Alberto Solero, Distilleria Erboristica AlpinaDealp, Gattodolcione-La Perla di Torino, Pasticceria Mauro Bertino, Pastificio dell’Arco, Tuttovo- Natura è piacere. Classe 1969, dopo le prime esperienze in Italia e una lunga carriera internazionale che lo ha portato anche a Londra e New York, nell’aprile 2005, Riccardo Lucque ha aperto il suo primo ristorante a Praga, Aromi. Quattro anni dopo, nel 2009, ha lanciato il suo ristorante gemello, La Finestra in Cucina, nel centro di Praga, a pochi metri dal celebre Porte Carlo. Nel maggio 2012, ha aperto il suo terzo ristorante, Il Mercato, a Brno, in Moravia. Costo di partecipazione, 10 euro. Prenotazione obbligatoria: comunicazione@cna-to.it Unioni dei mestieri 19 Ceipiemonte, azioni concrete per l’export Presentato il rapporto sulle attività 2013 Sviluppati 31 progetti integrati, effettuati diecimila incontri B2b e coinvolti 66 paesi iecimila incontri B2b, mille partecipanti a forum e tavoli tecnici, 1135 operatori da 66 paesi coinvolti in 53 workshop in Piemonte: sono questi alcuni dei numeri che testimoniano l’attività del Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) nel corso del 2013, presentati all’Assemblea dei soci dell’ente lo scorso 23 dicembre. Nel corso dell’anno appena concluso, sono stati condotti 16 Progetti Integrati di Filiera (Pif) e 15 Progetti Integrati di Mercato (Pim) gestiti da Ceipiemonte nell’ambito del Piano per l’internazionalizzazione, varato da Regione Piemonte e sistema camerale piemontese. A questi si aggiungono le attività non incluse nel Piano, tra cui: 190 imprese partecipanti a 7 eventi all’estero per il comparto agroalimentare, 21 operatori turistici partecipanti a 4 saloni di settore, 55 tra tour operator, travel blogger e giornalisti, accompagnati alla scoperta del Piemonte, 40 contatti aperti con potenziali investitori stranieri, 483 giornate formative realizzate (di cui 28 per Pif e Pim) per 2800 partecipanti (311 di aziende iscritte a Pif e Pim). «In tema di formazione siamo riusciti a garantire opportunità di aggiornamento continuo a costo ridotto o zero a una pluralità di soggetti: titolari d’impresa, personale occupato e giovani laureati da inserire nel mondo del lavoro, concentrando le nostre energie soprattutto sui bisogni delle aziende di piccole dimensioni», spiega Giuseppe Donato, alla guida di Ceipiemonte dall’ottobre 2010, che prosegue: «Sul È CONVENZIONATA CON Igiene Orale e Profilassi - Estetica Terapia Conservativa - Endodonzia - Parodontologia Protesi Fissa - Protesi Mobile e Combinata Chirurgia Orale Tradizionale e Laser Assistita Implantologia Tradizionale Implantologia a Carico Immediato Computer Assistita Tutti gli Associati a CNA Torino e CNA Pensionati Torino e i loro famigliari possono usufruire di VISITA DIAGNOSTICA su Appuntamento e Preventivo Terapeutico Gratuiti TARIFFE AGEVOLATE su Tutte le Prestazioni per gli Adulti e per l’Infanzia presentando la Tessera CNA Via Paolo Sacchi, 2/bis - 10128 TORINO Tel. 011.518.44.67 - 011.518.45.63 - Fax 011.518.86.50 E.mail: info@gruppoazzurro.org www.gruppoazzurro.org - www.medicidentistitorino.it fronte turistico abbiamo coordinato numerose azioni promozionali in Brasile, Francia, Svizzera, Belgio, Germania e lavorato su Progetti Transfrontalieri ItaliaSvizzera e Italia-Francia, come Vetta e Strattour, finalizzati allo sviluppo di un turismo sostenibile». Resta molto richiesto il supporto consulenziale che garantisce assistenza gratuita a cura di un team di esperti, per la risoluzione pratica di problemi legati alle trattative commerciali con l’estero: circa 1200 i contatti registrati quest’anno con richieste pervenute per lo più da imprese del torinese, seguite in ordine decrescente da quelle di Cuneo, Vercelli e Alessandria. Tra i temi più frequenti: la costituzione di joint venture e associazione temporanea di imprese, i contratti di fornitura e distribuzione, la merce in conto deposito, l’apertura di posizione Iva all’estero. Attraverso i Pif è stato messo a punto un programma di attività rivolto alle filiere produttive del Piemonte più rilevanti. I Pim, invece, con una logica plurisettoriale, hanno raggruppato le aziende intorno a obiettivi geografici con l’obiettivo di favorire la loro presenza stabile sulle aree di interesse. «Brasile, India, Cina, Russia restano tra i mercati più appetibili - aggiunge Donato - ma le nostre imprese possono cogliere molteplici occasioni anche in altri Paesi, ad esempio nel Golfo Persico, dove in Qatar stiamo ottenendo risultati importanti, nel bacino del mediterraneo, dove la Turchia rappresenta uno sbocco di grande rilevanza». Grazie al Piano per l’Internazionalizzazione, è inoltre stata data particolare attenzione anche a micro imprese, start-up e spin-off cui è stato proposto un servizio di tutoring commerciale per l’ufficio export: vi hanno aderito le 19 aziende. Corsi EDILIZIA: FORMAZIONE PER POSA LINEE VITA E SISTEMI A TORINO. CNA Torino in collaborazione con la sua agenzia formativa, Ecipa Piemonte, organizza il corso per posa linee vita e sistemi anticaduta, un corso tecnico specialistico ai sensi del Dlgs 81/08 valevole come aggiornamento per l’idoneità tecnico professionale. Il corso di formazione è anche un’opportunità per entrare in contatto con le aziende produttrici di linee vita che ad oggi ricercano posatori esperti. Il corso è rivolto a posatori e installatori del comparto edile e a tutte le figure professionali che vogliono specializzarsi nell’ambito dell’installazione dei dispositivi di ancoraggio strutturale, riguardanti coperture sia di edifici di nuova costruzione che di edifici esistenti di qualsiasi tipologia e destinazione d’uso. Il corso prende in analisi tutti i sistemi di ancoraggio anticaduta permanenti, opportunamente progettati ed eseguiti secondo la norma Uni En 795 classe A e C (linee vita). La formazione dura 8 ore, suddivise in 2 incontri di 4 ore ciascuno, e si svolgerà a Torino presso la sede di Ecipa Piemonte, in corso Svizzera 159. Posti disponibili: 25 per edizione. Il calendario del corso verrà comunicato al raggiungimento di almeno 18 partecipanti. Il corso è a pagamento e costa: 200 euro + Iva per i Soci CNA; 250 euro + Iva per i Non Soci. Per informazioni e iscrizioni: Ecipa Piemonte, tel. 011.33.57.211, info@ecipapiemonte.it ANTICADUTA n°1 - gennaio-febbraio 2014 D 20 Unioni dei mestieri Quattro le prove di abilità dell’edizione 2013 del salone delle costruzioni e ristrutturazioni Restructura, tutti i vincitori dei concorsi I primi classificati sono stati premiati dal neo Presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino n°1 - gennaio-febbraio 2014 N uovo successo per i concorsi di abilità che si sono svolti durante l’ultima edizione di Restructura 2013, all’Oval di Torino, dal 21 al 24 novembre scorsi. Le premiazioni degli artigiani si sono tenute domenica 24 novembre, in presenza dell’assessore regionale all’Artigianato Agostino Ghiglia, del senatore Pd Stefano Esposito, dell’assessore all’Urbanistica della Città di Torino Stefano Lo Russo, dei Presidenti e dirigenti della CNA Torino e CNA Piemonte tra cui Daniele Vaccarino, in qualità di Presidente di CNA Torino (oggi Presidente nazionale CNA, ndd), dei rappresentanti della Camera di commercio, delle Associazioni datoriali e degli Ordini professionali. I premiati dei concorsi di abilità: a) XVI edizione «Idee nuove per effetti decorativi d’interni ed esterni» (foto 1): 1° Cioce Decorazioni di Michele Cioce, Caselle; 2° Ferrieri Decorazioni di Roberto Ferrieri, Torino; 3° Renzo Spatazza, Pietra Ligure (Sv); b) XII edizione «Artigianato artistico ed Eccellenza Artigiana» (foto 2): 1° Sandro Dalla Croce, Chivasso; 2° Calcinia di Luciano Riberi, Valgrana (Cn); 3° Merlino Zeldenthius, Rueglio; c) IV edizione «La calce nelle finiture e nel restauro: esperienze sul campo» (foto 3): 1° Chiara Coda Zabetta, Biella; Gianluca Gattino, Baldissero; Il restauro di Gabriele Ortolani, Pinerolo; d) IV edizione «Decorazione artistica» (foto 4): 1° Ocra Rossa Snc, Torino; 2° Cristina Polliotti, Pinerolo; 3° Daniele Bianco, Savigliano (Cn). Informazioni: CNA Costruzioni, Giovanni Brancatisano, tel. 011.1967.2102-2228. Foto 1 Foto 2 Foto 1. I vincitori di «Idee nuove per effetti decorativi d’interni ed esterni»: da sinistra, Renzo Spatazza, Michele Cioce e Roberto Ferrieri. Foto 2. I vincitori di «Artigianato artistico ed Eccellenza Artigiana»: da sinistra, Merlino Zeldenthius, Luciano Riberi, Sandro Dalle Crode e figlia. Foto 3. I vincitori di «La calce nelle finiture e nel restauro, esperienze sul campo»: da destra, Gianluca Gattino con la collaboratrice (la prima a sinistra) Chiara Coda Zabetta e Gabriele Ortolani. Foto 4. I vincitori di «Decorazione artistica»: da sinistra, Daniele Bianco, Debora Gambino, Cristina Polliotti Foto 3 Foto 4 UpToGreen, qualificarsi per crescere Sono aperte le iscrizioni per le imprese di tutta la filiera dell’edilizia C NA Costruzioni, in collaborazione con Gbc Italia Green Building Council, hanno avviato il progetto di formazione e qualificazione professionale «UpToGreen» sul tema della sostenibilità nel mondo delle costruzioni, un’opportunità di lavoro per il nuovo mercato sia privato che pubblico. UpToGreen rientra nelle attività interne al progetto «La Gestione d’impresa: supporti per la competitività» cofinanziato dalla Camera di commercio di Torino. La CNA creerà un albo riservato alle imprese allineate al protocollo Leed. La formazione affronterà i seguenti temi: definizione del concetto di sostenibilità; la sostenibilità in edi- lizia: interpretazioni e prospettive; opportunità di business nella green economy e case studies; la questione della qualità certificata; le linee di indirizzo date dalle direttive europee sul tema sostenibilità ed efficienza energetica; legislazione ed incentivi nazionali in tema di efficienza energetica e sostenibilità (detrazione del 65%, conto termico, ecc.); il Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement e i Criteri Ambientali Minimi; il sistema di certificazione Leed; il sistema di rating Leed e la famiglia di protocolli; focus sul protocollo di certificazione Leed 2009 «Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni importanti» e il protocollo «Gbc Home» e approfondimento del protocollo Leed; analisi dei crediti di costruzione e analisi dei piani operativi particolareggiati a cui la filiera degli artigiani si dovrà attenere per non compromettere l’ottenimento della certificazione. Il corso è gratuito per gli iscritti CNA. Per le imprese di costruzioni il corso ha una durata di 16 ore. Per le imprese del comparto finiture il corso ha una durata di 8 ore. Entrambi i corsi si svolgeranno il sabato presso la sede provinciale della CNA, via Millio 26, Torino. Per maggiori informazioni: CNA Costruzioni, Giovanni Brancatisano, tel. 011.19672102-2228, gbrancatisano@cna-to.it Informazione 21 Due anni di successi per Treatabit di I3P: tenuti a battesimo 124 progetti di web 2.0 Al via da novembre 2011 il percorso di incubazione per imprese che operano nei new media a crescita del comparto tecnologico è una realtà consolidata. Negli ultimi vent’anni, e ancora di più da quando Internet è diventato uno strumento di largo consumo a livello mondiale e ha superato la bolla speculativa di fine anni Novanta, il settore ha conosciuto una crescita esponenziale ma soprattutto una grande capacità di sfruttare le novità, creando posti di lavoro, opportunità, e ancor di più, prospettiva futura. In Piemonte una prova tangibile di tutto questo è Treatabit, il percorso di accompagnamento alle start up operanti nel campo dei nuovi media lanciato a novembre 2011 da I3P, l’Incubatore d’Imprese Innovative del Politecnico di Torino. A due anni di distanza dalla sua nascita, Treatabit ha tenuto a battesimo 124 team imprenditoriali con un’idea di business nell’ambito dei nuovi media (dai marketplace ai videogiochi, passando per le app per dispositivi mobili). Di questi, 59 hanno lanciato il loro prodotto o servizio on-line e 28 sono diventate imprese, che complessivamente hanno ricevuto 1.7 milioni di euro di finanziamenti seed, ovvero investimenti privati in capitale di rischio per sostenere l’entrata delle start up nel mercato. Molte le imprese che stanno ottenendo un ottimo riscontro sia da parte degli utenti della rete che degli addetti ai lavori, così come sono numerose quelle che, ancora in fase di lancio, hanno in sé il seme del successo, grazie alle brillanti intuizioni dei loro ideatori. Una delle ultime arrivate in Treatabit è CraCra Kids, un portale di vendite-evento rivolto a mamme e papà interessati a prodotti a ridotto impatto ambientale. Ma cosa significa vendite-evento? Accedendo al por- tale www.cracrakids.it, i neo genitori eco-sensibili potranno visualizzare una serie di vendite promozionali dalla durata di tempo limitata, con sconti fino al 70%. Tutti gli oggetti proposti dal portale sono accuratamente selezionati e riguardano articoli per la prima infanzia, abbigliamento per mamme e bambini, pannolini lavabili, fasce per portare i bambini con sé, cosmetici biologici e tantissimi altri accessori delle migliori marche. I denominatori comuni sono, quindi, il prezzo ridotto e le caratteristiche di ecosostenibilità: la maggior parte dei prodotti sono eco-friendly, realizzati cioè da aziende che utilizzano materiali biologici o che producono cosmetici certificati vegan e cruelty free. L’impegno di CraCraKids, però, non finisce qui. Il portale promuove infatti il progetto Smart, acronimo di Super Mamme Art-igiane, attraverso uno spazio dedicato a tutte le mamme creative che desiderano presen- tare e vendere alcune loro creazioni per un periodo di tempo limitato. Start up nella start up, quindi, per innescare un circolo virtuoso con al centro i futuri abitanti del pianeta Terra. Altra impresa di grande interesse, sostenuta da Treatabit, è Veicoli (veicoliapp.com). Si tratta di una applicazione gratuita, pensata soprattutto per tutte le persone che fanno fatica a ricordare tutte le scadenze relative alla propria auto o moto. Una volta scaricata la App, l’utente può gestire le scadenze, dal bollo all’assicurazione, dal tagliando alla revisione, e organizzare i costi, tenendo traccia di tutte le spese relative al veicolo, compreso il consumo di carburante. In prossimità di ogni scadenza, l’applicazione ne segnalerà l’imminenza, consentendo all’utente di non correre più il rischio di prendere multe a causa - ad esempio - della mancata revisione. Disponibile sia per i dispositivi Android che Apple, è già stata scelta da oltre 12 mila utenti. Sempre nel solco della tecnologia applicata ai device mobili, è Actions, applicazione sviluppata da un’altra start up sotto l’ala protettiva di Treatabit. La App, i cui download hanno superato le 370 mila unità, permette di trasformare l’iPad in una specie di telecomando multiuso, necessario per poter gestire in tutta semplicità le molteplici attività del computer, che sia Mac o Pc. Come spiegano i loro ideatori, invece di usare complessi menù o programmare shortcut difficili da memorizzare, Actions dà la possibilità di creare pulsanti coi quali attivare, con un semplice tocco, moltissime azioni, dal comando ‘copia e incolla’ all’invio delle email, ma anche complessi flussi di lavoro che prevedono centinaia di azioni. L’applicazione, che è possibile scaricare dall’indirizzo getactionsapp.com, permette così di semplificare, e di molto, la vita dei professionisti della creatività come quella di tutti gli utenti digitali. Digital Experience Awards 2014 Adesioni on-line entro il prossimo 15 aprile su www.digitalawards.it I n attesa della nuova edizione del Digital Festival che si terrà anche quest’anno a Torino, dall’8 maggio all’8 giugno, l’Associazione Culturale Luoghi di Relazione lancia la seconda edizione del Digital Experience Awards, il concorso italiano indipendente creato per promuovere l’User Experience di siti web, mobile web, application, social e blog. Digital Experience Awards è la nuova prospettiva del web, dove la User Experience - l’esperienza d’uso - è la protagonista indi- scussa e il valore su cui si confrontano le web agency, le imprese che comunicano online, i web designer, i web developer, sviluppatori software, web content manager, social media manager e tutte le professionalità che applicano il proprio talento nella creazione di progetti digital. Dal 15 gennaio al 15 aprile 2014, Digital Experience Awards premia i progetti con la migliore user experience e le migliori performance digitali. Perché è solo attraverso un input creativo che si possono ottenere i risultati più strabilianti per agevolare la fruizione di contenuti e servizi digital: oltre al parametro dell’User Experience, saranno valutati anche Design e Content di ogni elaborato digital. La sfida si articola su cinque fronti: web, mobile, app, social media e blog. Ognuno è composto da 4 categorie: e-commerce, corporate, editorial e game. Il regolamento del premio è disponibile on-line all’indirizzo www.digitalawards.it/regolamento n°1 - gennaio-febbraio 2014 L 22 Informazione Gestire l’errore significa comprenderlo, analizzarlo e isolarlo per non ripeterlo Mai agire in modo scorretto deliberatamente verso clienti o fornitori: effetto boomerang n°1 - gennaio-febbraio 2014 S ovente succede di commettere errori e distrazioni. È un fatto umano, con cui dobbiamo convivere. Ci succede nella vita privata come in quella lavorativa e in ogni occasione in cui il nostro impegno è necessario. Di solito l’errore, quando viene riconosciuto, produce un senso di disistima verso sé stessi: ci si sente, come si suol dire, «in difetto». Indipendentemente dalle dimensioni e dalle conseguenze dello sbaglio commesso è importante prenderne coscienza e comprenderne le cause, soprattutto se si è agito in buona fede. Infatti, il vero pericolo che corrono le nostre vendite sono gli errori in malafede: commettiamo un’azione dannosa per qualcuno per ottenerne un’altra vantaggiosa per noi. Questo comportamento produce due effetti: anzitutto ci obbliga a «tenere il gioco» per non essere apertamente sconfessati, e poi sovente, dopo un po’ di tempo, ci troviamo a pagare conseguenze ben più ampie del misfatto commesso, poiché «il cliente è come il fiammifero: si frega una volta sola». Capita anche che il cliente non si accorga di essere «fregato» subito, ma prima o poi succede e quando succede la sua reazione è devastante: non si limita a non comprare più da noi ma va oltre, ci fa perdere altri clienti, agisce da opinion leader negativo. Di solito la gestione dell’errore passa per tre comportamenti: minimizzazione, scaricabarile e negazione. La minimizzazione è la tendenza, molto latina, di dire: «Ma che vuoi che sia mai? Non è mica una tragedia». Questo atteggiamento irrita il cliente poiché comporta una doppia lettura altamente sgradita: da un lato stiamo giudicando un suo comportamento senza conoscere fino in fondo le conseguenze e il percepito per il cliente stesso, dall’altro gli stiamo dando del permaloso, qualcuno La gestione dell’errore è alla base di una corretta pianificazione dell’attività di un’azienda (nella foto, seduta modulare in ceramica di Castellamonte progettata da Gap Design e realizzata dall’azienda La Castellamonte, repertorio CNA) cioè che da un peso eccessivo alle cose. Al danno uniamo l’insulto. Lo scaricabarile è ben altra cosa rispetto alla «forza maggiore»: ci sono elementi nella vendita che in nessun modo possono dipendere da chi vende (incidenti, scioperi, malattie, guasti improvvisi etc), ma quando si sposta la colpa verso qualcun altro o qualcos’altro o addirittura verso il cliente stesso, allora sono guai, si agisce in malafede poggiandosi su «spalle» altrui che raramente gradiscono e prima o poi si spostano facendoci cadere rovinosamente. Infine, la negazione, che è la più odiosa di tutte le reazioni possibili, si basa sul pregiudizio che il cliente stia affermando il falso e che quindi è in malafede. Se va bene perdiamo il cliente. L’unica azione che ridurrà i danni e che potrebbe addirittura rilanciare la nostra immagine è, invece, l’ammissione dell’errore, quando questo c’è, seguita dalle scuse e dall’impegno concreto a non ripeterlo. Le persone intelligenti non commettono mai due volte lo stesso errore, ne fanno sempre di nuovi. Assumere un atteggiamento di dispiacere sincero, di coinvolgimento e comprensione della delusione e della rabbia generale nel cliente (sempre entro certi limiti) farà in modo che questi torni a rivolgersi a noi, perché sa che troverà rispetto e senso di responsabilità (si ringrazia per la collaborazione Giuseppe Izzinosa, www.izzinosa.it). Il Canavese guarda all’Expo 2015 Incontro programmatico a Caluso dell’Associazione per il Marchio L ’Associazione per il Marchio del Canavese, in collaborazione con le organizzazioni economiche e culturali più rappresentative del territorio canavesano, ha organizzato il 30 novembre scorso, presso l’Enoteca regionale di Caluso, a Palazzo Valperga di Masino, un incontro-dibattito dal titolo «Il Marchio del Canavese: il bello di esserci». L’incontro è stato il pretesto per ragionare sull’utilità dell’adesione all’Associazione per il Marchio del Canavese (logo) quale strumento per valorizzare il territorio canavesano. Il principale obiettivo dell’Associazione, nata nel 2010 e di cui la CNA Torino è membro, è quella di dare vita ad una forma di solidarietà tra tutti i soggetti, priva- ti e pubblici, che rappresentano il territorio canavesano, stimolandone la collaborazione attraverso l’interscambio di esperienze e risorse, per rafforzare l’identità del Canavese ed il senso di appartenenza territoriale. Tutto ciò, naturalmente, finalizzato ad un auspicabile miglioramento dell’economia attraverso strategie di sviluppo locale e di marketing territoriale, anche in vista di Expo 2015. CNA Torino figura tra i Soci fondatori del- l’Associazione e ne esprime, in questo momento, il Presidente nella persona di Silvana Neri, dirigente provinciale CNA, ed è altresì rappresentata da Nicolò Gagliardo, referente dell’Ufficio territoriale CNA di Ivrea, che è attivo nel Comitato di indirizzo programmatico. In occasione dell’evento a Palazzo Valperga è stato conferito, per il primo anno, il premio Marchio del Canavese all’attrice Laura Curino per il suo impegno artistico a favore del territorio. Info: Associazione per il Marchio del Canavese, presso Bioindustry Park Silvano Fumero Spa, Colleretto Giacosa (To), tel. 0125 561309, info@marchiocanavese.it - www.marchiocanavese.com Intervista 23 Mioara Florina Blanaru, Socia della CNA, ha aperto la prima bio-gastronomia di Pinerolo Vieni perché è bio, torni perché è buono Da una buona abitudine di consumo ad un progetto d’impresa solido che ha messo radici desso c’è anche una biogastronomia a Pinerolo, in via Virginio, a pochi passi dai portici del centralissimo corso Torino. Inaugurata il 6 aprile 2013, ha ottenuto la certificazione Icea per la trasformazione di prodotti esclusivamente biologici il 10 giugno, non senza qualche disguido iniziale per la sua titolare, Mioara Florina Blanaru: «Non potevo esporre l’insegna perché senza la certificazione è vietato l’utilizzo della denominazione bio». Nata in Romania, Florina, come ama essere chiamata, vive da ben undici anni a Pinerolo che ormai è la sua città; è associata alla CNA Torino ed ha aperto la sua attività grazie al progetto regionale sul microcredito di cui la stessa CNA è partner per l’avvio dei progetti d’impresa. Il mestiere Florina un po’ l’ha imparato lavorando per molti anni in un ristorante della zona e un po’ l’ha «rubato» come dice lei a suo papà in Romania. Florina è una persona energica e piena di voglia di mettersi in gioco e di crescere: «Mi sono diplomata in Italia come geometra, lavorando al mattino e facendo le scuole serali. Quando sono arrivata, infatti, il mio titolo di studio preso in Romania non veniva riconosciuto. Gli studi mi hanno aiutato a imparare bene l’italiano e mi hanno aiutato ad inserirmi meglio». Agli studi superiori, Florina ha affiancato molti altri percorsi di formazione: di cucina, di vetrinistica, di lingua italiana e persino di progettazione 3D. «Ho cercato di crescere ed in questo sono sempre stata aiutata da mio marito», spiega. La passione per la cucina l’ha in qualche modo ereditata dal papà. «Lui cucinava sempre per le grandi feste che si facevano in casa. Da noi in Romania è molto sentita la Mioara Florina Blanaru presenta una delle sue specialità; accanto, la vetrina della sua bio-grastronomia tradizione di festeggiare con cene importanti a cui si invitano tanti amici e parenti. Papà non mi ha mai insegnato a cucinare, ma io lo guardavo sempre mentre era all’opera. Lui mi diceva che questo mestiere non si impara, che bisogna rubarlo». E poi spiega: «Quando ero piccola non capivo bene cosa intendesse dire. Poi ho imparato a stare attenta, ad osservare papà mentre preparava da mangiare. Da giovane aveva fatto il cuoco, durante il servizio di leva. E gli era rimasta la passione nel sangue». Quella di Florina, al di là delle sue origini, è una gastronomia tutta italiana e molto piemontese. «La cucina rumena è molto pesante e qui ha meno mercato. Ho provato a proporla i primi tempi, quando non avevo ancora la certificazione per trattare gli alimenti biologici, ma non funzionava». La decisione di occuparsi di alimenti biologici nasce da una scelta fatta a titolo personale. «In casa sono già sette anni che mangiamo solo prodotti biologici. Ho iniziato per motivi di salute: non stavo bene, non digerivo. Così ho cambiato alimentazione e ho scoperto che stavo meglio». Florina prepara molti piatti sfiziosi nel suo negoziolaboratorio. Innanzitutto la pasta fresca: lasagne, gnocchi, agnolotti alla piemontese. «Un amico che ha fatto il cuoco a Pinerolo e che ora è in pensione mi insegna molte ricette tipiche», racconta sorridendo. Poi ci sono le insalate di pasta, soprattutto durante la bella stagione, gli arrosti, le verdure grigliate, le torte salate. «Ho una clientela che mi chiede una cucina leggera, con pochi grassi, senza burro. Faccio molta attenzione anche a chi è vegano, preparando per esempio una maionese senza uova, con latte e uova di soia. La maionese per tutti, invece, la preparo con l’uovo sodo, così non c’è il rischio della salmonella e la possono mangiare in tutta sicurezza anche i bambini ed è comunque più digeribile». Florina organizza anche catering per cene e buffet a casa e feste di compleanno con tutte le portate, dall’antipasto al dolce. E alcuni piatti li realizza su richiesta del cliente che viene poi a ritirarli in negozio. Infine, Florina prepara i dolci: crostate alla frutta, muffin alle arance; tutti dolci semplici, casalinghi. Le arance, rigorosamente biologiche, arrivano dalla Sicilia. E sono tra i pochi ingredienti non a chilometro zero presenti nella sua cucina. Tutte le materie prime che utilizza, compresi il sale e il pepe, sono biologici e provengono dal territorio provinciale: le verdure arrivano da un’azienda agricola di Chieri e le carni da un’azienda agricola di Borgaro. «La mia impressione spiega - è che oggi i miei clienti vengano qui perché amano il prodotto biologico. Alcune persone anziane però si stanno avvicinando alla mia gastronomia perché dopo aver provato la mia cucina scoprono che digeriscono meglio: qualcuno attribuisce questo risultato al fatto che uso solo prodotti biologici e quindi più sani, qualcuno invece al mio modo di cucinare. Io ringrazio tutti per la preferenza». I clienti di Florina sono di tutte le età, giovani e meno giovani. «Molti clienti - conclude hanno trovato nel mio negozio la soluzione ai loro problemi: si può mangiare bene e a casa propria ad un prezzo contenuto anche se i ritmi del lavoro non consentono di fare la spesa e cucinare tutti i giorni». E per agevolare i suoi clienti, soprattutto quelli più giovani che lavorano fuori Pinerolo, Florina tiene aperto il negozio fino alle 13 la mattina e fino alle 20 la sera (al.st). Si invitano i Soci CNA a raccontare la propria esperienza imprenditoriale al Corriere Artigiano: tel. 011.1967.21522121, ufficiostampa@cna-to.it n°1 - gennaio-febbraio 2014 A 24 Intervista Rugby, intervista a Glauco Giacomelli Quando lo sport è integrazione sociale Moncalieri, occhi puntati sul futuro di una squadra nata per affrontare il disagio giovanile n°1 - gennaio-febbraio 2014 «Q uando a scuola non sapevo cosa fare, riempivo i buchi». Inizia così, con una battuta scanzonata, tipica del suo carattere, la lunga intervista a Glauco Giacomelli, docente di tecnologia delle scuole medie dei quartieri più difficili di Moncalieri, oggi in pensione, con una laurea in materie letterarie ad indirizzo storico in tasca e la passione per il rugby nel cuore e nella testa. Un personaggio eclettico, particolarmente attento al ruolo sociale della sua professione, vissuta per una vita intera come una specie di missione durante la sua lunga carriera di insegnante. Carriera iniziata alla media Luigi Pirandello di Moncalieri nella seconda metà degli anni Settanta, subito dopo l’Università, e conclusasi nel 2006, sempre a Moncalieri, alla media Maria Clotilde di Savoia, poco prima di incontrare tangenzialmente la CNA Torino. Per lui, torinese di nascita e tuttora di residenza, Moncalieri è stata una lenta scoperta. Della città del Castello Sabaudo e del Proclama Carloalbertino, Giacomelli ha sempre frequentato, per mestiere, i borghi più sofferenti, le periferie rimaste spesso in ombra: prima Borgo San Pietro e poi Borgo Santa Maria che nella pietà dei nomi già evocano tutta la sofferenza umana e il desiderio di riscatto dei loro residenti. Un riscatto possibile che, da laico convinto, per Giacomelli deve arrivare su questa terra, attraverso un percorso di educazione e di crescita delle persone. Un percorso che deve iniziare proprio dalla scuola e che grazie allo sport, anche quello duro come il rugby, che insegna a governare lo scontro facendolo diventare altro rispetto alla violenza fine a se stessa, può diventare portato- Foto di gruppo del Moncalieri Rugby, stagione 2008/2009: da questa squadra Glauco Giacomelli ha selezionato molti talenti che oggi compongono l’attuale prima squadra di Serie C della società sportiva re di messaggi di solidarietà e un potente propulsore di socializzazione. «Negli anni ‘80, Borgo San Pietro era una delle mete di destinazione della seconda massiccia ondata migratoria dal sud Italia innescata dalle dinamiche del nuovo ciclo espansivo della Fiat. Molti erano calabresi». In pochi anni, il borgo sarebbe arrivato a 22 mila abitanti, quasi un terzo del totale della popolazione nel comune di Moncalieri. Naturale che questo fenomeno si portasse dietro una urbanizzazione disordinata e un contesto sociale spesso sofferente per le difficoltà oggettive di adattamento e una integrazione un po’ forzata. In questo mondo Giacomelli ha iniziato il suo non semplice cammino, al fianco dei ragazzi che rischiavano di diventare i frutti più acerbi di quell’ondata migratoria. Ragazzi da coinvolgere, da motivare alla vita, da educare ai valori dell’onestà e della legalità. E la via scelta da Giacomelli fu quella del rugby, sport non convenzionale in un’Italia malata di calcio, la vera grande passione della sua vita: Glauco è stato, infatti, un ex giocatore del Cus Torino Rugby, la società del centro sportivo dell’Università di Torino. E proprio dal Cus arrivarono i due allenatori della prima squadra fondata da Giacomelli per gli studenti della media Pirandello: «Erano due inglesi grandi e grossi. Andavamo a prenderli a casa o in qualche pub e li portavamo in tram a Moncalieri. Uno dei due era così robusto che riusciva a malapena ad entrare nel mezzo». L’impegno era di un paio di appuntamenti a settimana, sfruttando quelle famose «ore buche» che il ministero della Pubblica istruzione ha sempre definito «complementari» allo studio e nelle quali, spesso, le scuole non sanno cosa far fare ai ragazzi. Il campo da gioco, un po’ improvvisato, era il «Campo Maina», un terreno coltivato a patate proprio a ridosso della scuola. Era nato così, ufficialmente, il Moncalieri Rugby. I ragazzi, dai 12 ai 18 anni, erano organizzati nelle due categorie previste a quel tempo dalla Federazione Italiana Rugby (Fir): Aquile e Aquilotti. La società, pur con i modesti mezzi a disposizione, raggiunse subito livelli importanti: «Siamo stati ammessi due volte alle semifinali italiane e ci siamo scontrati con squadre for- tissime che ci hanno massacrato ma riempito d’orgoglio». Dopo alcuni anni, però, Giacomelli lascia la società per motivi personali. Un lungo viaggio in India lo allontanerà per alcuni mesi da Moncalieri e la squadra verrà lasciata a Francesco Crosa che la porterà avanti solo per i seniores, capitalizzando gli anni di selezione di giovani talenti fatta da Giacomelli. Il Moncalieri Rugby arriverà in serie C, ma senza un vivaio giovanile finirà con l’esaurire presto la sua spinta propulsiva e la sua capacità di rinnovamento. Prima la società rimane senza campo sportivo e gioca a Torino in via Germagnano, vicino al canile municipale, sui terreni concessi in prestito dal Cus, poi quando verrà meno la sua capacità di sostenersi economicamente cederà definitivamente i propri titoli sportivi allo stesso Cus. Trascorreranno quasi venti anni da quel momento alla rifondazione del Moncalieri Rugby da parte di Glauco Giacomelli che con la stessa voglia di fare e di mettersi in gioco dei suoi trent’anni appena compiuti, poco prima di andare in pensione, nel 2006, riprenderà in mano il suo vecchio progetto da docente della media Maria Clotilde a Borgo Santa Maria, supportato da una Preside dinamica come l’ex assessore alla Cultura di Moncalieri, Maria Giuseppina Puglisi. Borgo Santa Maria confina con Borgo San Pietro non solo da un punto di vista geografico: si tratta di un altro quartiere difficile, dove l’integrazione mai completata delle famiglie emigrate dal sud Italia si è recentemente scontrata con le nuove ondate migratorie dal sud del mondo. «Appena arrivato in questa nuova scuola mi trovai di fronte a quelle che 8 Intervista al sostegno di importanti sponsor locali come la Amt di Antonella Tenore, Presidente della comelli, insieme ad Antonella Tenore, partecipa ad un bando regionale per l’impiantistica Glauco Giacomelli e la Presidente della Sede territoriale CNA Moncalieri, Antonella Tenore, allo Stadio Olimpico di Torino per la partita Italia-Australia del 9 novembre scorso sportiva con l’obiettivo di riqualificare un’area di 22 mila metri quadri che si trovava proprio a fianco del campo Santa Maria, occupata da una discarica dismessa di materiali edili. Il progetto punta tutto sulle energie rinnovabili e sull’autosufficienza energetica della società e convince: viene premiato dalla Regione Piemonte con 80 mila Sede territoriale della CNA di Moncalieri, sostenitrice dal 2010 e ispiratrice dei più recenti progetti di crescita della società sportiva. Nel 2011, Gia- euro, attirando a sua volta l’attenzione della Fir che nel 2013 ne assegnerà altri 50 mila. Restano tuttavia da affrontare grandi problemi gestionali per una società cresciuta in fretta grazie all’entusiasmo dei suoi fondatori che deve ora consolidare i risultati raggiunti e rimangono aperte alcune questioni con la Città di Moncalieri sulla bonifica dell’ex discarica. «Confidiamo nel supporto dell’Amministrazione comunale» spiegano Giacomelli e Tenore, convinti della bontà del loro operato e dell’impegno profuso fino a questo momento per un progetto di alto valore sociale. «Stiamo lavorando e lottando ogni giorno per il recupero dei ragazzi e delle loro famiglie», spiega Tenore. Il rugby, del resto, non è solo uno sport: è uno stile di vita perché insegna a trovare una meta attraverso il sacrificio, la responsabilità, la tolleranza, l’aggregazione, il rispetto e la legalità (al.st). Vaccarino, 12esimo Presidente CNA È il primo piemontese che guida l’Associazione a livello Italia D aniele Vaccarino è il 12esimo Presidente nazionale della CNA, ma anche il primo piemontese. Imprenditore metalmeccanico, Vaccarino è nato nel 1952 in provincia di Torino, dove vive e lavora. Sposato, due figli. Figlio d’arte, il papà era un artigiano metalmeccanico, dal 1987 è amministratore della Carmec Srl. Presidente della CNA Torino, è stato vice Presidente della Camera di commercio del capoluogo piemontese fino ad ottobre 2013. Vaccarino è stato eletto al termine di una fase congressuale che si è svolta in tutta Italia. I delegati-elettori, circa 300, che hanno indicato, a voto segreto, il nuovo Presidente CNA sono stati legittimati da circa 9 mila imprenditori che, a loro volta, sono stati delegati dai circa 40 mila imprenditori che hanno partecipato alle Assemblee svol- Daniele Vaccarino tesi in tutta Italia. Daniele Vaccarino ha ottenuto il 69% dei voti. L’inseguitore, Valter Tamburini ha ottenuto il 30%. Le schede bianche sono state l’1%. Il nuovo Presidente CNA pratica sci, trekking, motociclismo e calcetto. Appassionato di viaggi e di conoscenza dei popoli, Vaccarino ha partecipato a nume- rose iniziative umanitarie in Africa ed ha anche contribuito a realizzare una scuola di ceramica in Israele, dove studiano insieme giovani israeliani e palestinesi. L’elezione di Daniele Vaccarino è avvenuta nella serata del 12 dicembre, al termine della prima giornata dei lavori dell’Assemblea nazionale elettiva CNA che si è conclusa il 14 dicembre. Vaccarino è subentrato all’emiliano Ivan Malavasi e rimarrà in carica fino alla fine del 2017. Il 16 giugno scorso, Daniele Vaccarino era stato confermato alla guida della CNA Torino per il suo secondo mandato consecutivo. A seguito del nuovo incarico nazionale è previsto un avvicendamento alla guida della CNA Torino. n°1 - gennaio-febbraio 2014 8 io chiamo facce da rugby e per me fu naturale pensare alla rifondazione del Moncalieri», dice sorridendo Glauco. Così, insieme a vecchi e nuovi amici l’avventura ricomincia. A «fare squadra» con Giacomelli ci sono Stefano Schettini e sua sorella Emanuela, due insegnanti di sostegno della Clotilde; Licio Gaiola che già aiutava Glauco nella vecchia squadra; la figlia di Francesco Crosa, Paola, che diventerà Presidente. «Arruolammo diversi ragazzi, riscoprendo in alcuni degli ex giocatori di rugby. Il primo anno partimmo già con una quarantina di giovani». La nuova società utilizza, a pagamento, il Campo Santa Maria A, curiosa denominazione urbanistica di un’area sportiva attrezzata piuttosto fatiscente vicino alla scuola media. Lì la società rimarrà fino al 2008, quando con l’uscita del bando comunale per l’assegnazione della concessione dei campi sportivi il Moncalieri Rugby ottiene per dieci anni il campo a fianco, il Santa Maria B dopo aver costituito un’Associazione temporanea di imprese con la società calcistica Carlo Alberto di Moncalieri, per fare massa critica e stare dentro ai parametri del bando. L’alleanza tra le due squadre è vincente sotto il profilo pratico perché porta in dote il nuovo campo sportivo, decisamente di qualità superiore al precedente, ma risulta alla lunga difficile da sostenere per la disparità dimensionale delle due società: il Moncalieri Rugby, più piccolo del Carlo Alberto, si ritrova a giocare quasi sempre in trasferta, a Chieri e a Carmagnola. Così si arriva al 2012, l’anno della svolta per la società sportiva moncalierese che intanto è cresciuta di livello agonistico e di dimensioni con sei squadre una in serie C, una under 18, una under 16, una under 14, una under 12 e una under 10 150 iscritti e un campo da gioco regolamentare e omologato dalla Fir, il Santa Maria B, ormai definitivamente assegnato. Risultati raggiunti anche grazie 25 26 Cultura e arte Un lungo viaggio nel favoloso Oriente: Palazzo Accorsi rende omaggio a Pasini In via Po, a Torino, fino al prossimo 29 giugno sono esposte una sessantina di preziose tele un anno di distanza montani e della speciale dalla mostra dedicaamicizia con il collega ta ad Antonio Fontanesi, Carlo Felice Biscarra, suo la Fondazione Accorsigrande ammiratore, nel Ometto di Torino ospita 1870 decise di vivere in nelle sale del museo di Piemonte in una ridente via Po una rassegna movilla con tenuta, a Cavonografica intitolata L’Oretto. Pasini, che nella riente di Alberto Pasini. prima giovinezza fu un La mostra, in corso dal 7 abile litografo, si trasferì febbraio al 29 giugno a Parigi nel 1851, dove prossimi, rappresenta il cominciò a trarre ispirasecondo appuntamento zione nei suoi paesaggi con gli omaggi alla pittudalle novità della scuola ra dell’800 e affronta il di Barbizon. Nel 1855, periodo orientalista del riuscì ad aggregarsi alla pittore emiliano, nato a missione diplomatica Busseto, in provincia di Bourée presso lo scià di Parma, il 3 settembre Alberto Pasini, Mercato orientale, 1870, collezione privata Persia, compiendo un 1826, e morto a Cavoretlungo viaggio nel favoto il 15 dicembre 1899. Accanto mente disagiate, dopo essersi loso «Oriente». Al suo ritorno a a una sessantina di opere, per lo formati in accademie provincia- Parigi, dopo due anni, sanzionò più di collezionisti privati, sarà li (Reggio per Fontanesi, Parma il proprio addio alla litografia esposta per la prima volta una per Pasini) e accorsero come con una splendida serie di doserie di fotografie e di disegni, volontari alla prima guerra di dici vedute. Con i dipinti dediappartenenti ai discendenti del indipendenza. A Torino espose- cati all’Oriente, realizzati da chi i pittore, testimonianza storica ro alla Promotrice in numerose luoghi li aveva visti e vissuti dal fondamentale per comprende- rassegne e si stabilirono defini- vero, al contrario della maggior re il vissuto del grande artista. tivamente nella capitale sabau- parte dei suoi colleghi che inveEsistono numerose analogie tra da, diventando piemontesi d’a- ce lavoravano nell’orientalismo Fontanesi e Pasini: entrambi at- dozione: Pasini, in particolare, di convenzionali fantasie, activi nel XIX secolo, nacquero in anche per via delle sue fre- quistò rapidamente una larga Emilia, da famiglie economica- quentazioni con artisti pede- notorietà, assecondata dall’abile professionalità del proprio mercante, il celebre Adolphe Da gennaio ci sono gli sconti su visite collettive e gadget Goupil. Non fu che una prima esperienza, ribadita in successivi viaggi in Egitto, Sinai, PalestiCNA Torino invita i propri Soci a visitare il «Museo del Grande Tona, Libano e Siria durante il rino e della Leggenda granata» ospitato a Grugliasco, presso Vil1859, a Costantinopoli nel 1867 la Claretta Assandri, via La Salle 87. In questo museo è raccontae di nuovo nel 1869. Fu proprio ta con passione ed orgoglio non solo la storia di una grande soal secondo ritorno da Istanbul cietà sportiva, ma anche di un pezzo della storia di Torino e delche, a Torino, Pasini trattò l’acl’Italia del Dopoguerra di cui questa società è stata un simbolo. quisto della casa di Cavoretto, che gli tornò comodo rifugio, Vi sono custoditi preziosi cimeli, come le maglie dei giocatori l’anno successivo, per sfuggire dei primi decenni di vita della Società, quella che ebbe nel conal conflitto franco-prussiano e te Enrico Marone Cinzano il proprio benefattore. E testimoniati i si rivelò logisticamente «strategrandi successi sportivi che hanno preceduto la tragedia di Sugica» per i suoi interessi parigiperga del 4 maggio 1949, per arrivare ai nostri giorni. La conni. Per informazioni: Museo Acvenzione Soci CNA, siglata a gennaio, prevede lo sconto del 10% corsi-Ometto, via Po 55, tel. per l’acquisto dei gadget museali e la riduzione da 5 a 3 euro per 011.837.688, www.fondaziol’ingresso infrasettimanale di comitive. Orari: sabato 14-18 e doneaccorsi-ometto.it - Ingresso menica, 10-18. Info: www.ilgrandetorino.net scontato per i Soci CNA n°1 - gennaio-febbraio 2014 A Museo del Toro, convenzione CNA Tabusso NASCE L’ARCHIVIO FRANCESCO TABUSSO. Per volontà della famiglia, Torino diventa punto di riferimento per studiosi, collezionisti e persone interessate alla conoscenza dell’opera e della vita del pittore Francesco Tabusso (Sesto San Giovanni 1930 -Torino 2012). Al fine di salvaguardare il consistente patrimonio artistico e documentario, l’Archivio promuoverà ricerche storicocritiche, iniziative editoriali, esposizioni legate all’artista, auspicando la collaborazione con Istituzioni, Enti, Musei. Il primo progetto dell’Archivio è la pubblicazione del catalogo generale dei dipinti di Tabusso, di cui è stata avviata la schedatura, insieme al riordino del ricco materiale d’archivio. Materiale fotografico, corrispondenza, rassegna stampa, cataloghi, monografie documentano circa sessant’anni di attività artistica (nella foto, «Ragazza bergamasca», 1965). Info: info@archiviotabusso.it www.archiviotabusso.it
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