Gennaio-febbraio 2014 - Corriereartigiano.it

Fondato nel 1946
Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria
ANNO 68 - N. 1 - GENNAIO-FEBBRAIO 2014
Senza impresa non c’è Italia e non c’è futuro
Artigiani, commercianti e Pmi protestano
a Roma, il 18 febbraio, in piazza Santi Apostoli
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Gianna Tuninetti, «300 KaKi», acquerello su carta, 2010, cm. 30 x 30 - www.giannatuninetti.it
«Commercio News» è all’interno della rivista
Sicurezza lavoro, il bando Inail si chiude l’8 aprile
Stanziati quasi 20 milioni di euro per il Piemonte
Il progetto Chieri Attiva sostiene 60 disoccupati
Nuovo modello di ingresso graduale al mercato del lavoro
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Con CNA i carrozzieri battono le assicurazioni
Su riforma Rc Auto tutelata l’indipendenza della categoria
3
5 Attualità
Moncalieri investe sull’area Vadò
6 Attualità
I primi vent’anni dell’Ebap
9 Unioni dei mestieri
• CNA Torino è al B com
• Chieri Attiva sostiene 60 disoccupati
• CNA difende gli installatori termici
• La formazione per i centri estetici
• Bando Inail, domande fino all’8 aprile
• Rc Auto, vinta la battaglia dei carrozzieri
• Fotocopie, diritti Siae entro il 28 febbraio
• Cinquemila visitatori per I Love IT
• Restructura, i vincitori dei concorsi CNA
21 Informazione
Due anni di successi per Treatabit di I3P
23 Intervista
La bio-gastronomia di Pinerolo
26 Cultura e arte
A Palazzo Accorsi omaggio a Pasini
Commercio News
Inserto centrale staccabile
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Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948
Direttore responsabile
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Chiuso in tipografia il 6 febbraio 2014
«
Per la prima volta artigiani e commercianti insieme in piazza
Quando riceverete questa
copia del Corriere Artigiano, si sarà appena svolta, a Roma, la manifestazione nazionale indetta
da Rete Imprese Italia per richiedere al
Governo e alla politica interventi immediati a sostegno delle piccole imprese artigianali, commerciali e industriali che, ormai, sono allo stremo delle proprie forze.
L’iniziativa alla quale ci auguriamo partecipino decine di migliaia di imprenditori ha
un forte valore simbolico. Per la prima volta nella storia repubblicana del nostro Paese sotto la bandiera di Rete Imprese Italia,
le principali e storiche organizzazioni dell’artigianato e del commercio si ritrovano
unite in una piazza della capitale per dare
voce a quattro milioni di imprese che rappresentano il vero tessuto imprenditoriale
dell’Italia. Dopo il 18 febbraio, nessun
Governo e nessuna forza politica potrà far
finta di dimenticarsi che esiste una nuova
forma della rappresentanza in grado di dare voce a milioni di imprenditori, alle loro
famiglie e conseguentemente ai loro dipendenti. Scendiamo in piazza non contro
qualcuno ma per l’interesse generale di
tutti i cittadini e per il nostro e loro futuro. Da sempre, la CNA sottolinea con forza che il problema della disoccupazione e
la possibilità che il Paese riprenda una strada virtuosa di crescita sono realizzabili solo attraverso le piccole imprese. Ed è partendo da questo assunto che chiediamo al
Governo e al Parlamento di mettere in
campo interventi di forte impulso alla ripresa economica e misure urgenti per consentire alle imprese di resistere alle attuali
difficoltà. Chiediamo la riduzione dei costi della Pubblica Amministrazione e della politica: solo in questo modo è possibile ridurre il peso del Debito Pubblico. Riteniamo indispensabile una seria lotta all’evasione fiscale e al sommerso e la condivisione di misure per trovare nuove risorse
da destinare allo sviluppo. Non è più accettabile e sopportabile l’attuale peso fiscale che schiaccia le imprese e riduce le
potenzialità di consumo delle famiglie. Diciamo basta al calvario della burocrazia al
quale le piccole imprese sono quotidianamente soggette: l’introduzione del Sistri
che ad esempio equiparerà un barbiere a
una industria siderurgica è l’ennesimo atto
di follia burocratica al quale si vogliono assoggettare oltre 350 mila piccole imprese
artigiane. Vogliamo essere dei cittadini,
siamo stanchi di essere trattati da sudditi.
Non siamo più disponibili ad accettare
una tassazione locale che ha raggiunto livelli irresponsabili. Dove è finito il federalismo fiscale che prevedeva una riduzione
delle imposte nazionali pari all’introduzione di quelle locali? Un dato su tutti dovrebbe far riflettere gli amministratori degli Enti locali: tra il 1990 e il 2012 la spesa delle pubbliche amministrazioni locali è
cresciuta del 118% per stipendi e del
213% per l’acquisto di beni e servizi, mentre l’inflazione cumulata è stata del 63%. Il
ruolo della formica “si fa per dire” lo ha
svolto la Pubblica Amministrazione Centrale che nello stesso periodo ha prodotto
una crescita degli stipendi del 78% e per
l’acquisto di beni e servizi un più 68%.
Vogliamo un drastico intervento per ridurre il costo del lavoro al fine di mantenere gli attuali dipendenti e creare le condizioni per nuova occupazione. Chiediamo alle banche che ricomincino ad investire sull’economia reale e che lo Stato saldi i suoi debiti nei confronti delle imprese. Riteniamo indispensabile essere parte
attiva di un tavolo nazionale che ridefinisca una politica industriale per il nostro
Paese. Non siamo più disponibili ad accettare che si guardi solo alle grandi o medie
imprese. Esiste un vasto tessuto di piccole
imprese manifatturiere che ha l’esigenza di
trovare risposte calibrate alla sua dimensione: questo vale per l’innovazione, il capitale
umano, l’internazionalizzazione e l’export, il
costo dell’energia. Queste sono le proposte
che abbiamo portato a Roma. CNA Torino,
insieme agli altri 400 imprenditori che nel
momento in cui stiamo scrivendo hanno già
aderito all’iniziativa, continuerà a sollevarle e
a portarle in un confronto continuo con le
Istituzioni e la politica, conscia che una
grande manifestazione da sola non può risolvere tutti i problemi, ma anche del fatto
che da essa possono iniziare una marcia e un
percorso dove i piccoli
imprenditori si sentano
parte dirigente e responsabile per risollevare le
sorti del nostro Paese
.
n°1 - gennaio-febbraio 2014
4 Attualità
La burocrazia soffoca le imprese
Roma: senza impresa non c’è l’Italia
Mobilitazione delle Pmi per il futuro
«
Sommario
4
Attualità
La burocrazia soffoca artigiani e Pmi:
ogni anno bruciati 47 giorni di lavoro
Indagine di CNA nazionale evidenzia incombenze assurde e costi non più sostenibili
L
n°1 - gennaio-febbraio 2014
e Pmi e le aziende artigiane
in Italia, oltre alle difficoltà
dettate dall’onda lunga della
crisi economica, si barcamenano nel ginepraio delle pratiche
burocratiche. Un’indagine condotta dalla CNA nazionale sul
rapporto tra impresa e burocrazia, diffusa a ridosso dell’Epifania, ha evidenziato in modo
drammatico le criticità e i costi
che la burocrazia determina per
chi conduce un’attività economica. L’indagine è stata condotta su un campione di 200 imprenditori, tra lavoratori autonomi e titolari di Pmi fino a 50
addetti, intervistati a ottobre
2013. Gli adempimenti burocratici sono mal visti perché
tendono ad aumentare nel tempo; solo in pochi casi sono percepiti come utile strumento di
controllo; nel processo di auto-
matizzazione anziché semplificare hanno generato altre incombenze. Gli imprenditori
con esperienza manifestano una
maggiore esasperazione per il
peso della burocrazia, avendo
assistito all’infittirsi e complicarsi della richiesta di documenti e pratiche. In particolare,
per il 72% degli imprenditori
l’aspetto meno accettabile sono
i costi che queste comportano e
per il 68% la perdita di tempo;
nel 40% dei casi le pratiche burocratiche sono pure formalità
prive di qualsiasi utilità e nel
32% sono indebitamente attribuite all’azienda. In definitiva,
l’imprenditore, oltre a dover disporre di consulenza esterna per
assolvere alle pratiche burocratiche, deve sottrarre 47 dei propri
giorni lavorativi in un anno e rinunciare a 28 giorni lavorativi
011.397.24.24
dei propri dipendenti. Il fisco è
l’area da cui gli imprenditori si
sentono maggiormente vessati,
soprattutto se operano nel settore dei servizi e se hanno pochi
dipendenti (le lamentele interessano il 64% del campione).
La burocrazia inerente l’area
«Ambiente e Sicurezza» è particolarmente complessa per un
numero ridotto di aziende, in
primis per quelle che hanno a
che fare con rifiuti pericolosi, in
seconda battuta, per quelle che
lavorano nei cantieri: inoltre,
non pare rivestire una effettiva
utilità pratica (28%). Solamente le pratiche che afferiscono al
lavoro sono vissute come meno
gravose, e meno delle altre appaiono inutili ed indebite (su
questo tema le lamentele riguardano appena l’8% del campione). In una situazione di questo
tipo, in cui la burocrazia è sinonimo di inutile perdita di tempo, ridondanza, complessità,
difficoltà di comprensione, non
resta che appoggiarsi al supporto di consulenza esterna quasi
completamente, soprattutto
nell’area del fisco, anche perché
l’imprenditore non ne tra alcun
beneficio indiretto relativo alla
possibilità di gestire meglio il
proprio business. Le aziende più
piccole e gli imprenditori con
pochi dipendenti demandano,
più degli altri, all’esterno per
sbrigare le pratiche fiscali, ma
questo non basta. La burocrazia
si trasforma così, di fatto, in
una gravosa tassa sul tempo per
l’imprenditore e per i suoi dipendenti, costi per pagare consulenti esterni, limitazioni gravose per innovare la propria offerta: costi e tempi che sono sottratti alla crescita ed allo sviluppo. «Quanto a lungo il Paese
potrà permettersi questa tassa
nascosta?» si chiede il Presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino.
Economia
VACCARINO, LA CRISI STA DECIMANDO LE IMPRESE ARTIGIANE. «Per le imprese artigiane siamo alla decimazione. Dobbiamo abbandonare
una politica fatta solo di tagli
e di tasse». Così il Presidente
nazionale della CNA, Daniele Vaccarino, ha commentato
i numeri dell’ultimo rapporto di Unioncamere diffusi a
fine gennaio, il primo dalla
sua elezione a metà dicembre
alla guida della CNA. «Il rapporto certifica il tributo che
le imprese artigiane hanno
pagato, e continuano a pagare, alla crisi» ha sottolineato
Vaccarino. Il numero degli
artigiani che hanno chiuso
nel corso dell’ultimo anno è
stato di quasi 121 mila unità
(praticamente 331 imprese al
giorno). Un vero e proprio
disastro che lascerà un segno
indelebile nell’economia italiana dei prossimi anni. Dal
2008 al 2013, durante gli anni più duri della crisi economica che però è ancora in atto, è stato un bollettino di
guerra: hanno cessato di esistere oltre 711 mila imprese
artigiane. Una decimazione
che ha coinvolto tutti i settori: dall’edilizia ai trasporti,
dalla manifattura ai servizi.
«Purtroppo - ha concluso
Vaccarino - questi dati confermano le nostre stime del
giugno scorso. E’ tempo di
invertire la rotta. Dobbiamo
abbandonare una politica fatta solo di tagli e di tasse. Il rigore è necessario. Il rigore
senza investimenti e senza il
rilancio dei consumi porta alla distruzione del sistema
produttivo e all’indebolimento progressivo del Paese».
Attualità
5
Area industriale Vadò, variante urbanistica aperta agli artigiani: progetto da 25 milioni di euro
Moncalieri investe sul futuro delle imprese
M
oncalieri si appresta a
varare una variante urbanistica sulla zona industriale Vadò che nelle intenzioni
dell’Amministrazione comunale dovrebbe attrarre, nell’arco di pochi anni, 25 milioni
di euro di investimenti in
opere, servizi e infrastrutture
e consentire una crescita occupazionale di oltre mille dipendenti. La presentazione
ufficiale alla stampa del progetto, atteso da anni, è avvenuta lo scorso 27 gennaio
presso la sede della Nital Spa,
a cura del Sindaco Roberta
Meo e dell’assessore all’Urbanistica Marcello Concas, una
delle maggiori realtà imprenditoriali di quest’area popolata da oltre 5 mila dipendenti e
130 imprese, tra cui la Italdesign di Giorgetto Giugiaro,
Pic Indolor, Ilte e Leroy Merlin. Due le grandi novità previste dalla variante, che interviene sulla precedente varata
nel 1996: l’inserimento di
nuove destinazioni d’uso degli
spazi dell’area industriale con
l’apertura alle attività artigianali produttive e all’artigianato di servizio alle attività ur-
Moncalieri, il municipio
bane e alla persona; la creazione di un’area di sosta attrezzata per i conducenti dei Tir che
frequentano l’area industriale
per il carico e scarico delle
merci. La variante arriverà in
Consiglio comunale per l’approvazione entro la primavera, ma intanto si registrano i
pareri positivi delle imprese
del territorio e della stessa
CNA Torino che sottolinea
come «l’apertura alle imprese
artigiane sia un riconoscimento di un dato di fatto, ovvero
che oggi le dimensioni aziendali non sono più così rilevan-
ti per qualificare il valore delle imprese, definito in termini
di tecnologie e valore aggiunto apportato nei cicli della
produzione, e dell’importanza
strategica di mettere in rete
piccole e grandi imprese per
creare uno sviluppo solido e
fortemente radicato al territorio». Il tutto in linea con quella che è stata fino ad oggi la
storia dell’area industriale
Vadò dove già oggi sono presenti filiere produttive a ciclo
completo dalla progettazione
alla produzione alla prototipazione per finire con la produzione e distribuzione dei
prodotti e dei servizi. Secondo l’assessore Concas, «la variante consentirà di abbreviare i tempi di insediamento
delle imprese e la riconversione d’uso degli spazi attualmente utilizzati da quelle già
presenti, in linea con le loro
rinnovate esigenze produttive». La variante sarà però anche il pretesto per un complessivo ripensamento della
governance delle tante, troppe, aree industriali dismesse
presenti in città, con un’operazione di «ricucitura» urbani-
stica che nelle intenzioni di
Roberta Meo consentirà ai residenti e alle imprese di riappropriarsi di spazi perduti in
un progetto di generale miglioramento della qualità della vita. Operazione che prevede, tra l’altro, la realizzazione
di nuove aree verdi e piste ciclabili, ma anche una rinnovata centralità degli assi fluviali che attraversano la città
ed in primis quelli del Po e
della Stura per uno sviluppo
della mobilità urbana. Meo
che certamente si prepara con
questo ambizioso progetto ad
affrontare la tornata elettorale
del 2015, vuole mettere mano
sulle aree denominate ex Dea,
Altissimo, Emanuel, Firsat,
Pozzo Gros Monti e Mattatoio, veri e propri spettri di
una Moncalieri industriale
che non c’è più, ma che vuole
a tutti i costi rimanere al passo con i più recenti processi di
riconversione industriale ancora in atto che, se cavalcati
con intelligenza, potranno
consentire alla città di difendere un posto di primo piano
nel tessuto economico della
provincia di Torino (al.st).
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n°1 - gennaio-febbraio 2014
E il Sindaco, Roberta Meo, scommette sulla riqualificazione delle periferie nei prossimi anni
6
Attualità
Ventinsieme, i primi vent’anni dell’Ebap
Un convegno e un libro celebrano l’Ente
Il 5 dicembre, nella sala del Consiglio regionale, protagonista la «bilateralità artigiana»
n°1 - gennaio-febbraio 2014
E
ra il 23 luglio del 1993
quando veniva firmato
l’atto costitutivo dell’Ente Bilaterale artigianato piemontese
tra i rappresentanti delle tre
Confederazioni dell’artigianato
(CNA, Casartigiani e Confartigianato) e dei sindacati dei lavoratori (Cgil, Cisl, Uil). Da
quel giorno sono trascorsi
vent’anni che l’Ebap ha festeggiato con un convegno e una
pubblicazione ricca di dati e fotografie lo scorso 5 dicembre
nella sala del Consiglio regionale del Piemonte, in presenza
tra gli altri dell’assessore regionale Claudia Porchietto, del Segretario di CNA Piemonte Filippo Provenzano, del direttore
dell’Ebap, Paolo Marcato, del
vice Presidente nazionale dell’Ebna, Vincenzo Lacorte, del
vice Presidente dell’Ebap Mauro Casucci, e di Alberto Tomasso in rappresentanza di Cgil,
Cisl e Uil. Nel suo saluto, il
Presidente dell’Ebap, Valerio
Bellero, ha detto, con orgoglio,
che «la bilateralità artigiana
consente di raggiungere equilibri diversamente non raggiungibili a vantaggio delle imprese
e dei loro lavoratori». Alle futu-
to di crisi per l’economia
piemontese. Lacorte
ha sottolineato
come oggi l’Ente
bilaterale rappresenti a livello nazionale «circa il
70% delle imprese e dei lavoratori» (un dato che
sale all’80% in
Piemonte) e come questo sia avvenuto «in un
La copertina del volume dell’Ebap per i primi 20 anni di momento di crisi
attività dell’Ente, costituito il 23 luglio del 1993
economica e dei
sistemi della rapre generazioni delle Parti socia- presentanza a dimostrazione
li, Bellero ha poi fatto l’invito a dell’importanza e dell’utilità di
rafforzare ulteriormente la bila- questo istituto». A ottobre
teralità. E Bellero, da datore di (2013, ndd), ha spiegato Lalavoro, dice tutto questo am- corte, sono stati richiesti oltre
mettendo che venti anni fa era 70 milioni di ore di Cassa intetra coloro che non avrebbero grazione a cui l’Ebna ha fatto
scommesso nulla sul futuro di fronte. «Una tendenza certaquesto Ente. Claudia Porchiet- mente non sostenibile per il futo ha ricordato come nel 1997 turo. Occorrerà spostare per il
vi sia stato «il primo riconosci- futuro l’asse d’intervento delmento dell’Ebap con legge re- l’Ente». Ci sono nuove sfide in
gionale» e come in materia di vista che dovranno essere racCassa in deroga, l’Ebap abbia colte insieme alle rappresentanagito in modo competente e re- ze datoriali e sindacali. L’Ente
sponsabile in un grave momen- bilaterale è stata un’intuizione
innovativa, ma con un esordio
non semplice proprio perché
fuori dagli schemi tradizionali
caratterizzati da una forte conflittualità tra rappresentanze
datoriali e sindacali. Fu fatta
una scommessa, puntando su
uomini che avevano una certa
visione e si cercò un confronto
schietto e intelligente per trovare il modo di fare dei tratti di
strada insieme. Un percorso segnato anche da eventi drammatici come l’alluvione del 1994
che vide l’Ente bilaterale molto
vicino agli imprenditori colpiti
da questo evento e ai lavoratori
che in queste imprese lavoravano. Dopo quell’evento tutte le
resistenze sull’operato dell’Ente
caddero. Quella fu la dimostrazione che si potevano fare cose
utili, insieme. L’Ente bilaterale
ha stanziato risorse importanti
per eventi di questo genere: 25
milioni di euro dalla sua costituzione ad oggi. Altri interventi importanti sono stati fatti sul
fronte sicurezza. Anche Sanarti,
il fondo di assistenza sanitaria
integrativa, ha dimostrato, al di
là di qualche remora iniziale, la
grande forza dell’Ebap, con
una importante adesione di lavoratori che consente di erogare, concretamente, prestazioni
utili e di non fare solo accademia. Tutte le esperienze, in definitiva, si basano sugli uomini
che le portano avanti ed è indubbio che l’Ebap è cresciuto
grazie alle persone che si sono
impegnate in questo Ente, rapportandosi con correttezza reciproca e alto senso di responsabilità. Tomasso ha sottolineato
lo stesso senso di responsabilità
degli imprenditori artigiani in
una regione come il Piemonte
che conta circa 200 mila addetti nel settore e dove a fronte di
un calo generalizzato della domanda che ha interessato il
50% delle attività, dove si però
è registrato un calo degli occupati solo del 9%, a differenza di
quanto è avvenuto nella media
e nella grande impresa. Tomasso ha però incalzato tutti ad
operare per dare il via ad un sistema di previdenza complementare a fronte del progressivo affanno del sistema pensionistico pubblico, per non creare nuove povertà nel prossimo
futuro. Sulla Cassa integrazione in deroga, infine, Tomasso
ha invitato i decisori pubblici a
creare nuovi strumenti a sostegno dell’occupazione delle imprese artigiane: «Oggi con la
Cassa in deroga ci stiamo aggiustando, ma occorre fare
SEGUE A PAG. 78
Attualità
7
Piemonte, il bilancio anagrafico del sistema imprenditoriale fotografato da Unioncamere
Perse altre duemila imprese nel 2013
Secondo anno consecutivo negativo; resistono solo le aziende che esportano e innovano
L
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SEGUE DA PAG.
68
molto di più». La storia dei
vent’anni dell’Ebap è stata ben documentata nel volume «Ventinsieme, Ebap 1993-2013» curato dal
professor Aldo Enrietti del dipartimento di economia dell’Università
degli Studi di Torino, consegnato
ai partecipanti alla fine del convegno. Il libro è strutturato in cinque
capitoli che ricostruiscono il percorso nazionale e piemontese che
ha portato alla costituzione dell’Ente bilaterale e le principali
battaglie combattute (al.st). Per
ritirare gratuitamente una copia
della pubblicazione: Ufficio
Stampa CNA Torino, tel.
011.1967.2121-2190.
Lutto
E’ SCOMPARSO RENATO VIA«Renato Viale è stato un
amico fraterno. Oggi voglio
però ricordarlo per la sua figura di imprenditore al servizio delle istituzioni: lo abbiamo amato per lo stile, la riservatezza e la capacità di
realizzare grandi progetti e
costruire straordinari rapporti umani. Da lui ho ricevuto
il testimone di Presidente di
Unioncamere Piemonte nel
2008: un’istituzione nella
quale ha sempre creduto e
che ha rafforzato grazie al
suo grande impegno sia a livello locale che nazionale».
Con queste parole Ferruccio
Dardanello,
Presidente
Unioncamere Piemonte, ha
commentato la scomparsa di
Renato Viale (foto) imprenditore nel settore dolciario e
nella distribuzione organizzata, avvenuta il 20 gennaio
a Casale Monferrato (Al),
dove era nato il 18 maggio
1941. Viale era Cavaliere del
Lavoro dal 31 maggio 2000.
Era stato Presidente della
Camera di commercio di
Alessandria dal 1998 al
2008, Presidente di Unioncamere Piemonte dal 1999 al
2008, vice Presidente di
Unioncamere nazionale.
LE.
n°1 - gennaio-febbraio 2014
a crisi della doregionale sono le conN.C.
4,39%
manda interna che
trazioni nel Verbano
Agricoltura
Altri servizi
ha caratterizzato il
Cusio Ossola (-0.84%)
12,62%
26,62%
2013 ha ulteriormente
e a Vercelli (-0.62%);
indebolito il tessuto
più contenuta la perdiIndustria
in senso stretto
produttivo piemonteta a Torino (-0.11%).
10,29%
se: come avvenuto nel Turismo
Dall’analisi per classe di
2012, infatti, il sistema
natura giuridica, si os6,47%
Costruzioni
imprenditoriale regioserva come le società di
15,96%
nale ha registrato una
capitale (+1.81%) conCommercio
nuova contrazione. Nel
tinuino a caratterizzarsi
23,66%
2013 sono nate 28.630
per tassi di crescita poaziende in Piemonte, a Imprese registrate per settore al 31 dicembre 2013
sitivi, mentre permanfronte delle 28.904
gono in terreno negatinuove iscrizioni registrate nel se che innovano e che interna- vo le dinamiche delle imprese
2012. Al netto delle 31.119 zionalizzano. Oggi più che mai, individuali (-1.60%, a fronte
cessazioni, il saldo è negativo le imprese hanno bisogno del del -0.99% del 2012) e delle soper 2.489 unità (nel 2012 il sal- nostro aiuto, di incentivi fiscali cietà di persone (-1.12%). Vado era pari a -1930), dato che per le start up e l’imprenditoria lutando le variazioni annuali
porta a 454.613 lo stock di im- femminile e giovanile, di un ac- dello stock di imprese registrate
prese complessivamente regi- cesso al credito semplificato, di per settori di attività economistrate a fine dicembre 2013 politiche volte all’attrazione di ca, si osserva come soltanto il
presso il Registro imprese delle investimenti e alla promozione turismo e gli altri servizi presenCamere di commercio piemon- dei nostri prodotti Made in», tino dati positivi (rispettivatesi. Il bilancio tra nuove iscri- dichiara Ferruccio Dardanello, mente +0.83% e +0.5%); risulzioni e cessazioni si traduce in Presidente di Unioncamere Pie- tano negative, invece, le variaun tasso di crescita del -0.54%, monte. Il dato regionale scatu- zioni percentuali registrate
contrazione di maggiore entità risce dagli andamenti negativi da tutti gli altri settori di
rispetto al -0.41% del 2012. La rilevati in tutte le province, ad attività economica, compredinamica piemontese risulta in eccezione di Novara che mette se tra il -0.59% del commercontrotendenza rispetto al tasso a segno un +0.25%: Alessan- cio e il -4.46% dell’agricoltura,
di crescita registrato a livello dria (-1.61%), Asti (-1.59%), passando per il -2.63% delle
nazionale (+0.21%). «Conti- Cuneo (-1.03%) e Biella (-1%). costruzioni e il -2.26% dell’innuano a resistere solo le impre- Più intense rispetto alla media dustria in senso stretto.
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012
: Planet Neo 62 oiene la certificazione da parte di Bureau Veritas del
contenuto di alluminio di riciclo, diventando il primo serramento in alluminio
iant ai protocolli di sostenibilità LEED® e ITACA.
: Planet Neo 62 oiene la certificazione LCA (Life Cycle Analysis) e
gli riconosce la riduzione media del 50% dell’impao energetico ,oltre
elli ambientali, rispeo ad un assemblato standard Ecoinvent con caraeristie
arabili. Nello specifico si evidenzia una diminuzione del 56% delle sostanze
nsabili dell’effeo serra ed una riduzione del 48% del consumo di energia primaria
o all’intero ciclo di produzione
0144
: Planet Neo 62 oerrà, a fine febbraio, la certificazione EPD (Environmental
Product Declaration) rilasciata dallo Swedish Environmental Management
cilil e quantifica le prestazioni ambientali di un prodoo mediante opportuni
metri calcolati con l’analisi del ciclo di vita (derivati dalla norma ISO 14025).
rtificazione EPD rende possibile il benmarking con EPD diverse, favorendo la
arazione delle prestazioni ambientali di prodoi appartenenti allo stesso gruppo.
a Alluminio ha fao della sostenibilità un fao concreto.
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Unioni dei mestieri
9
La formazione professionale e il lavoro:
nasce il portale dei tirocini in Piemonte
Un nuovo servizio on-line del Csi su sistemapiemonte.it per gestire i progetti formativi
e imprese che vogliano
attivare un tirocinio sia formativo e di orientamento, sia di inserimento
nel mondo del lavoro - potranno contare a breve su
uno strumento informatico
in più: il Portale dei Tirocini, realizzato dal Consorzio
informatico regionale Csi
per la Direzione Istruzione,
Formazione Professionale e
Lavoro della Regione Piemonte. I tirocini sono regolati da convenzioni tra un
datore di lavoro pubblico o
privato (il soggetto ospitante) e gli enti che formalmente possono promuoverlo (soggetti promotori) sulla base delle disposizioni e
dei modelli regionali: in
Piemonte l’attuazione dei
tirocini è regolata dalla recente Deliberazione della
Giunta regionale del 3 giugno 2013, n°74-5911. Alla
convenzione si associano la
definizione di un progetto
formativo e la compilazione della comunicazione obbligatoria di inizio del rapporto di tirocinio. Il Portale dei Tirocini sarà attivato,
tra febbraio e marzo, sul
portale regionale sistemapiemonte.it. Partendo dalle
comunicazioni obbligatorie
compilate attraverso il Sistema Informativo del Lavoro (Geco), il portale consente di gestire in modo
elettronico il progetto formativo, creando un ambiente di cooperazione tra
il soggetto promotore del
tirocinio e l’azienda, che
contribuiscono entrambi
alla sua stesura. Ogni azienda e promotore gestisce attraverso il portale i propri
tirocini ed ha a disposizione un servizio di «bacheca»,
con informazioni utili e segnalazioni di scadenze e di
attività da svolgere. Al termine del tirocinio, sempre
on-line, viene curata anche
l’attestazione delle esperienze acquisite, che potrà
essere inserita nel curriculum vitae. Il Portale del Tirocini si affianca al Portale
dell’Apprendistato nel sostegno a due importanti
misure di attuazione delle
politiche del lavoro con l’obiettivo di favorire l’occu-
CNA Torino è al B com
AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI B COM, l’evento per le imprese italiane che vogliono sviluppare il proprio business on
line. Il 26 e 27 marzo, l’appuntamento è a Torino, al Lingotto Fiere, per B com, la seconda edizione della fiera B2b dedicata all’e-commerce e al web marketing, organizzata da Gl
events Italia e sostenuta da CNA Torino attraverso CNA Comunicazione e Terziario Avanzato. L’obiettivo di B com è generare nuove opportunità di incontro fra domanda e offerta,
attraverso il format del business matching. Nelle due giornate, infatti, i decision maker dell’area marketing e vendite delle imprese italiane e estere che vogliono sviluppare il proprio
business sulla rete avranno l’opportunità di confrontarsi con
i professionisti del settore digitale. Un evento sempre più ricco, che offre incontri B2b pre-organizzati, conferenze internazionali, workshop e un’area espositiva, e che conta inoltre
sulla presenza delle istituzioni, fra cui CNA Torino, che presenterà un workshop dal titolo «Stampa 3D: il rinascimento
dell’artigianato italiano» che si svolgerà il 26 marzo
(www.bcomexpo.com). B com proporrà, inoltre, importanti
novità studiate per andare incontro alle esigenze del settore:
l’apertura a buyer esteri e l’incoming di missioni tecnologiche
straniere in un’ottica di internazionalizzazione, lo Start Up
Lab aperto alle Start Up più innovative del settore e Primo
Round, uno strumento di lead generation per i workshop.
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tilizzo di tirocini e apprendistato, Dipartimento Sindacale CNA, numero di telefono 011.1967.2111.
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n°1 - gennaio-febbraio 2014
L
10
Unioni dei mestieri
Il progetto, guidato da CNA si è tecnicamente chiuso con le premiazioni del 22 gennaio
Chieri Attiva sostiene 60 disoccupati
È stato proposto, con successo, un modello di ingresso graduale al mercato del lavoro
n°1 - gennaio-febbraio 2014
A
perto dall’assessore al Lavoro, Rachele Sacco, il convegno finale del progetto
«Chieri Attiva», lo scorso 22 gennaio, ha tirato
le somme di un intenso
anno e mezzo di attività
della CNA a Chieri.
Iniziativa pilota nel
campo delle Politiche
Attive del Lavoro, secondo un modello già
implementato con successo in paesi del Nord
Europa, il progetto ha
consentito a 60 persone
inoccupate o disoccupate di sperimentare,
con il sostegno di una
borsa lavoro di 500 euro
mensili, un inserimento lavorativo di 6 mesi in aziende del
territorio. Le persone beneficiarie hanno arricchito il proprio «portfolio di competenze», le aziende hanno potuto
usufruire di risorse attive e
motivate, senza costi vivi ma
con l’impegno preciso di trasmettere conoscenze e capacità operative. A seguito delle
esperienze di stage, quasi il
30% dei partecipanti ha trovato lavoro nelle stesse aziende o in settori affini all’esperienza sviluppata. Il progetto
ha potuto sostenere, grazie al
finanziamento del Comune
di Chieri, della Camera di
commercio di Torino e della
CNA Torino, ben 56.700 ore
di stage e circa 1500 ore di
formazione in aula e colloqui
individuali di orientamento e
rilevazione di competenze.
Nella testimonianza di Claudio Campagnolo, Presidente
della Sede territoriale della
CNA di Chieri, e di Guido
Bolatto, Segretario Generale
della Camera di commercio
di Torino, questo modello di
intervento, in un momento
Sistri
La consegna degli attestati finali di
partecipazione con il Sindaco di Chieri
Francesco Lancione; la formazione in
aula con Barbara Chiavarino (CNA); in
alto, elaborato di uno dei gruppi di lavoro sull’autopromozione per la ricerca di un lavoro sul mercato
così critico per l’economia e
l’occupazione, ha saputo indicare una strada maestra per
aiutare le persone in cerca di
lavoro in un percorso di motivazione-rimotivazione e inserimento concreto, agevolando nel contempo le aziende per un incontro autentico
e approfondito con potenziali
nuove risorse umane. Tutto
questo grazie alla determinazione e alla fattiva presenza
dell’Ufficio Lavoro e Politiche
sociali della Città di Chieri
che ha fortemente voluto e
appoggiato l’iniziativa ed ha
operato per ridurre al minimo
il peso della burocrazia, e grazie all’impegno e alla capacità
tecnica dello staff di progetto
della CNA Torino, sotto la responsabilità di Barbara Chiavarino. Strategia vincente nel
processo è stata la fase di
grande lavoro preliminare per
mappare le esigenze-disponibilità delle imprese e le competenze-motivazioni delle
persone, lavoro che ha consentito gli abbinamenti utili a
massimizzare il valore delle
esperienze. Il progetto lascia
in eredità al territorio il sito
www.chieriattiva.it che permette alle persone di presentare on-line le proprie competenze, ed alle aziende di ricercare per parole chiave i profili professionali più interessanti. Registrate le positive testimonianze di imprenditori e
partecipanti sull’efficacia di
questa sperimentazione, il
convegno si è concluso con la
consegna dei 60 attestati di
partecipazione da parte del
Sindaco di Chieri, Francesco
Lancione, e dell’assessore Rachele Sacco. Al termine di
questo impegno, oltre ai ringraziamenti di tante persone
rilanciate sul mercato del lavoro e rimotivate, è giunto il
dato confortante di un previsto rifinanziamento del progetto da parte degli stessi
sponsor che ne hanno consentito la prima edizione ed il
positivo segnale di altri 15-17
sindaci e amministratori del
territorio intenzionati a riproporre nelle proprie realtà le linee guida tracciate dal progetto Chieri Attiva. Informazioni: CNA Torino, tel.
011.1967.2111, email bchiavarino@cna-to.it
SISTRI, VERSO NUOVA PROROGA? Dal 3 marzo, il Sistri dovrebbe essere operativo anche
per i produttori di rifiuti pericolosi. A dicembre si sarebbero intanto concluse le verifiche della Commissione di
collaudo sul Sistri istituita
dal decreto legge101/2013.
Gli esiti di tali verifiche, al
momento, non sono però ancora stati resi noti da parte
del ministero dell’Ambiente.
Dalle segnalazioni raccolte
dalla CNA in questi mesi di
operatività della normativa
per trasportatori e gestori, risultano tuttavia confermate
le forti inefficienze e criticità
del sistema. In tale situazione, Rete Imprese Italia ha già
chiesto, con un emendamento al Decreto milleproroghe e
negli incontri con alcuni Parlamentari, lo slittamento dell’operatività del Sistri per i
produttori di rifiuti pericolosi dal 3 marzo 2014 al 1 gennaio 2015; Rete Imprese sta
intanto sollecitando il ministero affinché venga riaperto
il confronto con le categorie
alla luce delle criticità emerse con la partenza del 1° ottobre. Le sanzioni previste
dal Sistri sono intanto sospese fino al 31 luglio, pertanto
gli adempimenti che obbligatoriamente devono essere
mantenuti dalle imprese sono quelli cartacei. Per quanto riguarda le cancellazioni
delle imprese non più obbligate al Sistri, si è ancora in
attesa di un riscontro da parte del ministero alla richiesta
di definire una procedura
semplificata, per non caricare imprese e Associazioni di
ulteriori costi.
Unioni dei mestieri
11
Installatori impianti termici condominiali
Sì della Camera all’emendamento CNA
È stato riconosciuto a 45 mila imprenditori artigiani in tutta Italia il diritto a gestirli
na prima importante battaglia è
stata vinta dalla CNA
che lo scorso 31 gennaio è riuscita ad ottenere l’approvazione di
un emendamento al
decreto Destinazione
Italia dalle commissioni Attività produttive e Finanze della
Camera con cui si ri- CNA difende gli installatori termici
pristina il diritto delle
imprese artigiane a gestire il decreto ha messo a rependirettamente gli impianti taglio con il rischio di espeltermici. Ora occorrerà vigi- lere dal mercato 45 mila imlare affinché questo emenda- prese. «Il problema sta tutto
mento venga recepito in fase - spiega CNA nazionale in
di conversione in legge del una nota stampa, dopo aver
decreto. E’ una vittoria per sollevato la questione in una
l’Associazione ed anche per i lettera inviata all’Antitrust consumatori, che potranno nell’obbligo di delegare la
continuare a scegliere l’arti- manutenzione e il controllo
giano di fiducia. Libertà che di sicurezza degli impianti,
solo alle imprese dotate di personalità giuridica». Un sistema che
escluderebbe, incomprensibilmente, le decine di migliaia di ditte individuali che da
anni, con competenza
e professionalità, garantiscono il buon
funzionamento degli
impianti. «E’ una decisione illegittima - denuncia Carmine Battipaglia,
Presidente di CNA Installazione e Impianti - e non lo
dico io, ma la Cassazione,
che in una sentenza ha assimilato l’impresa individuale
alla persona giuridica, specificando che ogni interpretazione diversa comporta una
ingiusta disparità di trattamento».
Convenzioni
CONVENZIONI SOCI CNA
2014. E’ in distribuzione
presso tutte le sedi territoriali della CNA a Torino e
provincia la guida alle convenzioni riservate ai Soci
CNA valide per l’anno
2014. Le convenzioni consentono un significativo risparmio sull’acquisto di
numerosi servizi e prodotti
utili per l’impresa e per il
tempo libero degli imprenditori e delle loro famiglie:
automobili e veicoli commerciali, software e telefonia, servizi assicurativi,
musei e omaggistica. Le
convenzioni sono anche online su www.cna-to.it
n°1 - gennaio-febbraio 2014
U
12
Unioni dei mestieri
I corsi di CNA Benessere e Sanità per titolari e collaboratori, le date di febbraio e marzo
La formazione per i centri estetici
Massaggio connettivale, Regenerating Wave Massage e Dermopigmentazione Estetica
n°1 - gennaio-febbraio 2014
P
ubblichiamo di
novre profonde. Un
seguito la prima
massaggio completo
parte dei corsi di agche coinvolge la sfera
giornamento professioemozionale dell’indinale organizzati da
viduo e consente noCNA Benessere e Satevoli azioni drenanti
nità per titolari e collae di sblocco, ideale anboratori di centri esteche per fasce muscolatici (la seconda parte
ri importanti. Per il
sul numero di marzo
suo contenuto impedel Corriere Artigiano,
gnativo, il corso dondd). Come sempre si Prezzo e qualità dei corsi sono al centro dell’offerta CNA ai Soci vrebbe essere riservato
è voluto puntare sulla
ad operatori che abqualità della proposta formativa eseguita con ritmica veloce e con biano almeno cinque anni di
non solo per quanto riguarda i pressione corretta può stimolare esperienza professionale. Docencontenuti, ma anche e soprattut- il soggetto con tessuti rilassati e te: Alessandro Paoletto. Date: sato per la scelta dei docenti: a) atoni. Docente: Elisabetta Mulas. bato 1, domenica 2 e lunedì 3
Massaggio connettivale superfi- Date: domenica 23 e lunedì 24 marzo. Costo: 370 euro + Iva
ciale, per il riequilibrio di siste- febbraio. Costo: 225 euro + Iva (Soci); 450 euro + Iva (Non Soma energetico, osmotico dei li- (Soci CNA); 290 euro + Iva ci); c) Dermopigmentazione
quidi, ritmo circolatorio, tensio- (Non Soci); b) Regenerating Wa- Estetica, prima fase: descrizione
ni neuro muscolari. Tecnica che ve Massage, una vera e propria della struttura della pelle, storia
se eseguita lentamente rilassa e onda rigenerante ottenuta alter- del tatuaggio e del trucco percombatte lo stress e l’ansia, se nando manualità vibrate a ma- manente e tatuaggio in campo
medico-dermatologico, differenza tra trucco permanente e semipermanente, tecniche e tipologie
del tatuaggio; seconda fase: natura e inserimento dei pigmenti
nella cute, materiali e strumenti,
anestesia locale, principali regole
sulle tecniche del trucco del viso, applicazione delle tecniche
del make-up nel tatuaggio estetico, effetti collaterali e controindicazioni, tecniche di rimozione;
terza fase, pratica sulle modelle
per trattamento sopracciglia;
quarta fase, pratica sulle modelle
per trattamento bocca; quinta
fase, pratica sulle modelle per
trattamento eye-liner. Ogni allieva dovrà procurarsi una modella Ai partecipanti verrà fornito il materiale necessario per lo
svolgimento del corso. Docente:
Lorella Pintus. Date: sabato 8,
domenica 9 e lunedì 10 marzo.
Costo: 370 euro + Iva (Soci); 450
euro + Iva (Non Soci). Info e
iscrizioni: CNA Benessere e Sanità, tel. 011.1967.2108-2139,
dpadroni@cna-to.it, cdemichelis@cna-to.it
Brevi
WEB
TAX PER IMPRESE E
PROFESSIONISTI CHE OPERANO NEL SETTORE DELLA PUBBLICITÀ. Scatta dal primo lu-
glio 2014 la Web tax prevista
dalla legge n°147 del 27 dicembre 2013: imprese e professionisti potranno acquistare servizi di pubblicità e
link sponsorizzati on-line solo da soggetti titolari di partita Iva. In particolare, se intendono acquisire spazi pubblicitari on-line e link sponsorizzati che appaiono nelle
pagine dei risultati dei motori di ricerca, tali spazi dovranno essere acquistati solo
attraverso soggetti quali editori, concessionari pubblicitarie, motori di ricerca e ogni
altro operatore pubblicitario
titolare di partita Iva. Inoltre, l’acquisto di servizi pubblicitari on-line o servizi ausiliari dovrà essere effettuato
esclusivamente con bonifico
bancario o postale o con altri
mezzi di pagamento tracciabili con il numero identificativo del beneficiario.
ALPMED, DARDANELLO ALCAMERE DI
COMMERCIO. E’ stata confermata, anche per il 2014, la
guida di Ferruccio Dardanello ai vertici delle Camere di
commercio dell’Euroregione
AlpMed. È quanto deciso
dai rappresentanti dell’Associazione delle Unioni regionali delle Camere di commercio italiane e francesi di
Piemonte, Liguria, Valle
d’Aosta, Sardegna, RhôneAlpes, Paca e Corsica durante l’Assemblea tenutasi lo
scorso novembre 2013 a
Bruxelles.
LA GUIDA DELLE
Unioni dei mestieri
13
Bando Inail, domande fino all’8 aprile:
307 milioni per la sicurezza sul lavoro
Per le imprese del Piemonte stanziati 19.7 milioni, si partecipa on-line su www.inail.it
on il bando Isi Inail 2013,
in scadenza il prossimo 8
aprile, vengono finanziate in conto capitale le spese sostenute dalle
imprese per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I fondi
a disposizione a livello nazionale
sono pari a 307.4 milioni di euro,
ripartiti su base regionale, e i contributi sono destinati alle imprese,
anche individuali, iscritte alle Camera di commercio. Il contributo, pari al 65% dell’investimento
(era il 50% nella precedente edizione), per un massimo di 130
mila euro e minimo di 5 mila euro, viene erogato dopo la verifica
tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto. Il bando è
aperto dal 21 gennaio scorso, data a partire dalla quale ogni azien-
da interessata può inserire on-line
il proprio progetto. Se le caratteristiche del progetto sono in linea
con quelle richieste dal bando, è
possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della
domanda. I finanziamenti sono a
fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo
l’ordine cronologico di arrivo. Sono cumulabili con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (per esempio
quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea). Sono
previsti incentivi alle imprese per
realizzare interventi finalizzati al
miglioramento dei livelli di salute
e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Vige il regime cosiddetto «de minimis», per cui una stessa impresa
non può superare i 30 mila euro
di contributi pubblici ricevuti
nell’arco di tre esercizi finanziari.
Le risorse stanziate dall’Inail per il
Piemonte ammontano complessivamente a 19.7 milioni di euro.
Le imprese beneficiarie dei contributi dovranno essere in regola con
gli obblighi contributivi di cui al
Documento Unico di Regolarità
Contributiva (Durc); non essere
già state ammesse al contributo
per uno degli avvisi pubblici Inail
2010, 2011 o 2012 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: a) progetti di investimento;
b) progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; c) progetti per la sosti-
Il Tadelakt: antica tecnica decorativa
Opportunità di lavoro per i detenuti della Casa Circondariale di Torino
N
ell’ambito di Restructura
2013, si è tenuto un convegno sul corso di Tadelakt, svolto presso la Casa Circondariale
«Lorusso-Cotugno» di Torino,
nei mesi di giugno e luglio 2013.
Al convegno, presieduto Andrea
Talaia, Presidente CNA Costruzioni, hanno partecipato Luigi
Boccardi che ha curato la presentazione storica; Matteo Arese,
psicologo e vice-Presidente Associazione Tangram, coordinatore
del progetto «Uscita di Sicurezza»;
Valentina Guastella, educatrice
presso la Casa Circondariale «Lorusso-Cotugno»; Paola Assom, referente della Compagnia di San
Paolo per gli interventi in ambito carcerario; Nino Longhitano,titolare di Athena Art e docente del corso di Tadelakt. Il convegno è stato moderato da Giovanni Brancatisano, responsabile
lizzare finiture uniche e di grande
pregio. Si ottiene
attraverso l’utilizzo
di una speciale calce idratata, prodotta artigianalmente nelle vecchie fornaci nella
zona di Marrakech. Il Tadelakt è il
rivestimento traLa decorazione di un ambiente della Casa Circondariale
dizionale degli
hammam, delle
regionale CNA Costruzioni. In fontane, delle stanze da bagno, dei
tale occasione sono state proiet- riad e dei palazzi del Marocco; antate le immagini del lavoro svol- ticamente era considerato «il marto con i detenuti partecipanti e mo dei poveri», perché si realizsono state fatte alcune conside- zava, con un costo minore, un rirazioni sulle possibilità lavorative vestimento molto simile al marche queste antiche tecniche pos- mo (si ringrazia per la collaborasono dare. Il Tadelakt è una tec- zione Nino Longhitano). Per ulnica di intonacatura di origine teriori informazioni consultare il
marocchina che permette di rea- sito www.tadelakt.it
tuzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre
1996 con attrezzature rispondenti
ai requisiti di cui al titolo III del
Dlgs 81/2008 e successive modificazioni. Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente
necessarie alla realizzazione del
progetto nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello
stesso ed indispensabili per la sua
completezza. Per i progetti che
comportano un finanziamento
superiore ai 30 mila euro, sarà
possibile richiedere un anticipo
del 50% dell’importo del contributo. Info: www.inail.it - Asq
Ambiente e Sicurezza, tel.
011.1967.2611, asq.ambiente.sicurezza@cna-to.it
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CORSO BASE «MANAGEMENT &
COMUNICAZIONE: NUOVE TECNOLOGIE PER IL LABORATORIO
ODONTOTECNICO MODERNO»
organizzato da Sno CNA in
collaborazione con Nobel Biocare, sabato 22 febbraio, dalle
ore 9 alle 17.30, presso CNA
Torino, via Millio 26. Il Relatore del corso sarà il dottor Paolo
Barelli, fondatore di Sb-Studio
Barelli management, leader nel
management, marketing e comunicazione strategica nel settore Dentale e Sanitario. I principali argomenti trattati saranno: i prezzi; la programmazione
economica; gli strumenti informatici e web; il marketing e la
comunicazione; la comunicazione strategica. Costi: Associati CNA 180 euro + Iva; non associati 250 euro + Iva. Iscrizioni: CNA Torino, telefono
011.1967.2108-2139-2228,
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cdemichelis@cna-to.it
n°1 - gennaio-febbraio 2014
C
14
Unioni dei mestieri
Rigenerazione urbana e uscita dalla crisi
I nuovi modi di vivere cambiano le città
Il tema è stato al centro di un dibattito voluto dalla CNA Torino in vista dell’Expo 2015
n°1 - gennaio-febbraio 2014
I
l convegno «Rigenerare la
città», nell’ambito di Restructura 2013, ha trattato il tema
della Rigenerazione Urbana come via d’uscita dalla crisi. Al
convegno, moderato da Paolo
Alberti, Segretario CNA Torino,
sono interventi tra gli altri Enzo
Lavolta, assessore all’Ambiente e
Lavori pubblici di Torino, Andrea Talaia, Presidente CNA Costruzioni Torino e Francesco Cudia, Presidente CNA Piemonte,
rappresentanti degli Ordini degli
Ingegneri, degli Agronomi, dei
Geologi e Architetti della Provincia di Torino. Il tema «Rigenerare la città» è strettamente
connesso a quello che sarà il tema dell’Expo 2015, a Milano:
«nutrire il mondo». Non solo un
titolo, ma un vero e proprio programma: riportare al centro dell’attenzione l’agricoltura e i suoi
paesaggi e, dunque, riportare
l’atto del coltivare la terra nella
città. La città non è più, da decenni, quella della civiltà industriale, fatta per produrre macchine; siamo passati alla società
informatizzata, dove l’informazione avviene in tempo reale e
non ha bisogno di piazze per essere scambiata. Le nuove tecno-
Moda
SLOW
FASHION, LA MODA
CIRCOLO DEI
TORINO. Prosegue fino a metà maggio il ciclo di incontri del giovedì
pomeriggio al Circolo dei
lettori di Torino, ore 18-20,
curato da CNA Federmoda e
dedicato alle imprese Slow
fashion della provincia di Torino: a) 20 febbraio, «La
buona sartoria torinese, confronti di genere», con Francesca Fasano, sartoria; Eudan, camiceria; Sartoria Daniel Robu, sartoria maschile;
b) 13 marzo, «Quando il
dettaglio fa la differenza»,
con Serena Campelli, il papillon fatto ad arte; Francesco Lanzone, calzature su misura; Elisa Giampietro,
gioielli da sogno; c) 17 aprile, «Tessuti e accessori per
piacere», con Handbag-banner di Andrea Maino, l’opera
d’arte pret a porter; I miei
bijoux di Elena Augelli, bijou
estrosi e colorati; Rossella
Calabrò, corsetti e seduzione;
d) 15 maggio, «L’abito da
sposa e il corredo», con Maison Morè, abiti da sposa e cerimonia; Cecile Jullien, la
biancheria per la casa degli
sposi in fibra naturale; La
piccola sartoria di Giuseppa
Migliore, ricamificio e confezione; Nina Tauro, il cappello. L’ingresso a tutti gli incontri è gratuito, con priorità per
i Soci del Circolo dei lettori e
per i Soci CNA che avranno
prenotato, massimo due posti
a sedere, scrivendo una email
a comunicazione@cna-to.it
almeno una settimana prima
dell’appuntamento prescelto.
Info: CNA Federmoda, astefanoni@cna-to.it
DAL VIVO AL
LETTORI DI
Uno dei numerosi convegni dell’edizione 2013 di Restructura
logie della comunicazione, infatti, collegano direttamente individuo con individuo. Le città sono
sopravvissute, ma spesso sono diventate dei relitti. Negli anni
Sessanta, Settanta e Ottanta, avviene in Italia la più vasta e
profonda trasformazione del territorio ad opera di un’edilizia
corrente, rivolta a soddisfare le
esigenze dei processi di inurbamento a sostegno dello sviluppo
industriale e, nello stesso tempo,
della speculazione fondiaria. Il
fenomeno invade da Nord a Sud,
grandi e piccoli centri urbani,
con una trama edilizia dai precisi e ripetuti connotati sociologici: il condominio pluripiano e la
monocultura costruttiva del ce-
mento armato. Qualcosa negli
ultimi decenni è cambiato: il territorio non viene più considerato
un bene illimitato, l’abitazione
non è più la macchina per abitare. Territorio e abitazione sono lo
spazio e il tempo di un’esistenza
nella quale lavoro, cura del corpo, svago, cultura, si ricompongono intorno alla persona e al
suo rapporto con la natura e con
la propria natura. Così potrà accadere che la campagna, dopo essere stata conquistata dalla città
industriale, riconquisterà la città.
Una città più leggera, non più
appesantita dalla grande fabbrica, che ospiterà un nuovo paesaggio, oggi appena immaginato,
nel quale la coltivazione della
terra diverrà elemento di un
nuovo modo di vivere. Non si
tratterà, tuttavia, di un maquillage, un paesaggio nel quale orti e
giardini saranno chiamati a coprire i relitti dell’edilizia della
città industriale, ma dell’elaborazione di un nuovo linguaggio
progettuale fondato sul rapporto
architettura-natura. Un rapporto
nel quale edifici energivori, semivuoti e dall’architettura per lo
più banale, verranno sostituiti da
edifici disegnati dalla natura, attraverso, per esempio, l’elaborazione di sistemi passivi di condizionamento del microclima capaci di farsi architettura (si ringrazia per la collaborazione il professore Guido Laganà).
Vendite in saldo
È necessario posticipare
la data di partenza
Somministrazione
A Torino, al via il corso
d’accesso alla professione
Commercianti CNA
Musica d’ambiente
I numeri a livello torinese, Pagamento di Siae e Scf
piemontese e nazionale
entro il 28 febbraio
Il futuro del commercio a Torino
L’assegnazione dell’area Ex Westinghouse scatena la protesta delle Associazioni datoriali
l 31 dicembre 2013 la Città
di Torino ha aggiudicato
con asta pubblica la vendita dei terreni dell’area Westinghouse alla società Amteco&Maiora Srl, dietro il quale
ci sarebbe il colosso della
grande distribuzione Esselunga, che ha offerto ben 3 milioni in più rispetto al prezzo base d’asta permettendo a Torino di incassare 14.7 milioni di
euro. L’area Westinghouse 40mila metri quadri edificabili in corso Vittorio Emanuele vedrà quindi sorgere entro il
2016 un centro congressi da
5000 posti, come prescritto
dalla Città, un centro commerciale con una galleria di negozi innestata su un braccio della Caserma La Marmora, un
albergo (8000 metri quadri) e
residenze universitarie. La decisione di inserire nel progetto un centro commerciale con
una galleria di negozi ha però
scatenato la protesta delle
Associazioni datoriali e portato la Città ad avviare un apposito studio per riflettere sul
futuro del commercio e sul
ruolo dei grandi centri commerciali in merito al quale il
Corriere Artigiano ha deciso
di intervistare il Presidente di
CNA Commercio, Giovanni Genovesio. Presidente, concorda con l’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo che ha
indicato nel commercio il motore dello sviluppo delle trasformazioni urbane? «Il commercio è sicuramente un elemento su cui puntare per lo
sviluppo urbano, ma a nostro
I
bile con il tessuto commerciale di Borgo
San Paolo». L’esperienza dei
centri commerciali naturali
però non sempre è positiva,
L’area Westinghouse: 40 mila metri quadri spesso si esauedificabili in corso Vittorio Emanuele a Torino
risce con l’eavviso si deve parlare di com- saurimento dei fondi a dispomercio tradizionale e non di sizione... «Il motivo è che
centri commerciali perché so- spesso i centri commerciali
lo i negozi di vicinato sono in naturali si trovano a fronteggrado di assicurare la capilla- giare centri commerciali veri,
rità nei servizi in particolare collocati al di fuori della città
alla popolazione anziana che con maggiori facilità dal punrappresenta una quota sem- to di vista dei parcheggi e delpre crescente del totale e la viabilità. Centri commerciad’altra parte un presidio co- li che progressivamente imstante del territorio che con- poveriscono il centro o il
tribuisce alla sicurezza della quartiere, anche perché le facittà. La desertificazione com- mose compensazioni dovute
merciale delle città è un impo- alle esternalità negative creaverimento per tutti e lascia te da queste strutture non
spazio alla criminalità». Ma sempre vengono utilizzate a
come si concilia la tutela dei vantaggio del commercio di
piccoli negozianti con l’ob- vicinato e non si traducono
biettivo di valorizzare al mas- nella creazione di posti auto,
simo le aree di proprietà pub- arredo urbano, servizi agblica e di trovare i soldi per un giuntivi in una parola in una
nuovo centro congressi? «Di maggiore attrattività del comfronte a questa esigenza, ma mercio tradizionale. Dovremcon la premessa che abbiamo mo pensare ad una trasformadetto,va studiato un compro- zione urbana diversa: si posmesso tra i due obiettivi e col- sono creare centri commerta la sfida della trasformazio- ciali naturali evoluti, che ofne urbana per sperimentare frono servizi condivisi che un
nuove forme di connessione singolo negozio non può dacon i negozi di vicinato esi- re». Occorre una strategia postenti sul modello dei centri litica di fondo? «La politica
commerciali naturali evoluti: deve evitare una pianificaziouna struttura aperta anche ne urbanistica suggerita solo
dal punto di vista architetto- da legittimi interessi imprennico che si integri il più possi- ditoriali e da emergenze eco-
nomiche dell’ente locale. Per
farlo si deve partire dal confronto tra le parti in causa e
con le Associazioni datoriali
per far emergere le idee migliori e poi mettere gambe a
quelle idee. Occorre trovare
dei sistemi che permettano al
commercio tradizionale di sopravvivere, in questo caso è
fondamentale l’attenzione da
parte del Governo centrale ma
anche dei Comuni all’imposizione fiscale con sempre maggiori interventi volti alla riduzione delle tasse a carico delle piccole imprese. L’imposizione fiscale sta creando difficoltà difficilmente risolvibili
da parte di attività che quasi
sempre sono familiari, alle
quali si sommano le ormai
croniche difficoltà riscontrate
nel rapporto banca impresa,
la cui risoluzione invece sarebbe fondamentale per non
far chiudere altre attività». Ma
di fronte ai continui tagli del
Governo... «Dall’amministrazione mi aspetto che ci sia
coerenza nelle scelte che vengono compiute, non una mera
attenzione ai numeri del bilancio comunale: compito della politica è quello di rendere
la città un luogo dove vivere
meglio. Le esternalità negative dei centri commerciali non
sono controllabili. Desertificare un quartiere vuol dire renderlo più insicuro e meno vivibile, oltre che far chiudere
delle imprese di territorio che
offrono lavoro e reinvestono a
vantaggio di quello stesso territorio» (m.p).
n°1 - gennaio-febbraio 2014
SOMMARIO
Approfondimento del Corriere Artigiano - n°1 - gennaio-febbraio 2014
II
Saldi: occorre posticipare il loro inizio
e confermare la data unica regionale
Reita, CNA Commercio: «Giusto conciliare esigenze degli esercenti e dei consumatori»
n tempo di crisi economica
e di ridotta capacità d’acquisto delle famiglie, i saldi
continuano a rappresentare
una buona occasione per fare
compere risparmiando. Così
nei primi due weekend di avvio
si è registrato un trend positivo, complici i turisti presenti in
Torino città, anche se gli acquisti rimangono cauti e mirati. I
saldi valgono tra il 20 e il 30
per cento del giro d’affari di un
anno intero e quelli invernali,
in corso in questi giorni, sono i
più importanti, perché mettono in palio i capi più costosi.
Negli ultimi anni l’incidenza dei
saldi sul fatturato complessivo
è infatti aumentata, sia per la
crisi economica che tende a far
spostare gli acquisti, sia perché la data dei saldi è stata anticipata. «Le difficoltà economiche che le famiglie italiane
stanno vivendo da troppo tem-
I
po certamente fanno dei saldi
un’opportunità importante anche perché le percentuali di
sconto sono sempre più elevate» commentano Giovanni Genovesio e Paolo Reita, Presidente e vice Presidente CNA
Commercio. L’Istat continua a
registrare il calo del potere
d’acquisto delle famiglie italiane e, al tempo stesso, l’aumento dei costi legati al cibo o alla
casa lievitata dal 46 al 59 per
cento. Vuol dire che una volta
pagate le spese inevitabili, agli
italiani resta ben poco in tasca.
Le spese sulla casa e gli alimenti e bevande spiegano anche oltre la metà del tasso d’inflazione medio annuo che per il
2013 è stato pari all’1.2%, in
decisa frenata rispetto al 3%
registrato nel 2012 ed il più
basso dal 2009. Un tasso di
crescita così basso, nonostante il nuovo aumento dell’Iva,
n°1 - gennaio-febbraio 2014
Corso per l’accesso all’attività
di somministrazione alimenti
ono aperte le iscrizioni
per il nuovo corso di formazione riconosciuto di
somministrazione di alimenti e
bevande e attività di commercio
nel settore merceologico alimentare che dovrebbe partire a
fine febbraio. Il corso è rivolto a
coloro che intendono gestire
un’attività di somministrazione
o commercio nel settore alimentare e non sono in possesso dei requisiti definiti dalle legge n°38 del 29 dicembre 2006 e
fornirà le competenze adeguate
in materia di merceologia,
marketing, contabilità, legislazione del lavoro e del commercio, Haccp, sicurezza ed igiene.
Al termine del corso, è previsto
S
l’esame di idoneità presso la
Camera di commercio di Torino.
Le 100 ore di formazione si svilupperanno attraverso un calendario modulato su 4 lezioni a
settimana, dal lunedì al giovedì,
in orario serale dalle 18.30 alle
22.30. Le lezioni si terranno
presso la sede di Ecipa CNA Piemonte, in corso Svizzera 161 a
Torino. Il costo del corso è di
550 euro (a cui si devono aggiungere 77 euro per la tassa
d’esame, 16 euro per la marca
da bollo e 8.50 euro per il libro
di testo). Per ulteriori informazioni e iscrizioni: Ecipa CNA
Piemonte, corso Svizzera 161,
telefono 011. 35.72.111,
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indica una mancanza di fiducia
nella ripresa ed un contenimento forzato dei prezzi nonostante la pressante imposizione fiscale che espone l’Italia ad
un rischio deflazione: un esempio su tutto l’aumento della
tassa rifiuti, più recentemente
definita tariffa, salita del 14%
nel 2013 (dati Istat). «Aumentare le vendite nel periodo dei
saldi, infine, è certamente positivo ma significa vendere con
minori introiti e con margini ancora più ridotti - aggiunge Genovesio. Tra l’altro nei negozi
di vicinato le merci in saldo sono quelle della stagione, e non
fondi di magazzino oppure prodotti costruiti per l’occasione,
come spesso avviene nei negozi monomarca, nelle cosiddette
catene fast fashion, dove i
prezzi sono già bassi di per sé.
Senza parlare poi dei saldi mascherati riservati ai clienti muniti di tessera fedeltà, o degli
outlet, specializzati in merci invendute o di collezioni ormai
fuori catalogo». Inoltre, molte
aziende fanno sconti e promozioni durante tutto l’anno poiché esistono molti strumenti,
quali le vendite promozionali e
di liquidazione, e il consumatore si è abituato a pagare meno.
«E’ stato giusto stabilire una
data unica di partenza, ma sarebbe anche utile posticipare i
saldi alla fine stagione per far
sì che siano veramente vendite di fine stagione e migliorarne i risultati: con questo sistema sono fin troppo lunghi, la
maggior parte della merce si
vende nelle prime due settimane» conclude Reita. In tal
senso CNA si è fatta promotrice di una richiesta di revisione
della normativa alla Regione
Piemonte e sta continuando la
propria azione sindacale al fine di attuare azioni mirate in
merito (m.p).
Torino
Cosap ridotta per gli
esercenti che arredano
la città. Chi si offrirà di sistemare lo spazio pubblico
con panchine, rastrelliere
per biciclette, giochi per
bambini o di provvedere alla manutenzione delle aree
verdi cittadine o ancora
realizzerà interventi di decoro urbano o di pulizia potrà ottenere la riduzione del
canone per l’occupazione
permanente del suolo pubblico, Cosap. Uno sgravio
che può interessare gli
esercenti e le associazioni
di via. Lo ha deciso la Giunta comunale, su proposta
dell’assessore Ilda Curti.
Una apposita Commissione
comunale, a cui sarà demandata l’individuazione
delle modalità per la presentazione delle proposte
di intervento, vaglierà i progetti e la loro sostenibilità
finanziaria. Solo dopo la
realizzazione degli interventi potrà essere presentata, con la documentazione dell’avvenuto pagamento degli stessi, la richiesta
di agevolazione sul canone
Cosap. Le agevolazioni consistono nella riduzione del
canone per le occupazioni
permanenti di suolo pubblico, ad esclusione dei passi
carrabili, per l’annualità
successiva alla richiesta,
sulla base dell’importo delle «prestazioni di pubblica»
utilità ammesse dalla Commissione stessa e realizzate a cura e spese del richiedente. L’importo complessivo della riduzione non potrà comunque superare il
50% del canone dovuto.
III
Secondo uno studio nazionale, il Piemonte con 2.284 iscritti è la quinta CNA d’Italia
Gli associati nel settore commercio
A Torino e provincia, al quarto posto nella classifica, i Soci con delega Inps sono 1118
S
CNA - Associati CNA settore commercio (prime 5 province)
Roma
2.253
Bari
1.558
Ancona
1.411
Torino
Modena
1.118
1.033
Torino è ai primi posti per numero assoluto di Soci
bene, quindi, precisare che in
realtà gli associati del settore
sono di più ma che per la rappresentanza sindacale vera e
propria vengono considerati solo coloro che hanno firmato la
delega Inps. Per CNA Torino ad
esempio i Soci sono oltre 1300.
I dati percentuali, però, rispetto
ai dati assoluti cambiamo un
Collettiva CNA a Expocasa
Lingotto, 28 febbraio-2 marzo
NA Torino, in particolare
CNA Costruzioni, organizza
una partecipazione collettiva ad Expocasa, il più importante appuntamento del nord-ovest
dedicato all’arredamento e alle
soluzioni per la casa, che nel
2013 ha tagliato il traguardo della 50esima edizione. Il costo di
partecipazione a listino Expocasa è pari a 2090 euro + Iva. Il costo di partecipazione per gli associati CNA (stand di 12 metri
quadri, comprensivo di allestimento nell’area collettiva ubicata nel padiglione 1) è pari a 1466
euro + Iva (sconto di circa il
30%). La partecipazione include:
quota di iscrizione (inserimento
nell’elenco alfabetico e merceologico sul catalogo ufficiale on line, 50 inviti serata anteprima, 5
tessere di ingresso, 1 posto auto,
25 coupon omaggio espositori,
C
perizie antincendio, imposta sulla pubblicità per la grafica, assicurazione contro l’incendio e i rischi accessori e una polizza di responsabilità civile per danni cagionati a terzi nell’ambito di Lingotto Fiere e delle zone espositive); plateatico; allestimento (pareti di altezza 3 metri, moquette,
faretti, insegna con nome dell’espositore, allacciamento e consumo di 1 kw inclusi). La partecipazione è riservata alle aziende
dei settori: lavorazioni del legno,
ferro, pietra vetro, decorazione
artistica e restauro ligneo ma anche aziende che vendono tendaggi, arredamenti ed elementi
d’arredo. Per informazioni generali su Expocasa 2014 www.expocasa.it Per info e iscrizioni rispedire il modulo allegato a: gbrancatisano@cna-to.it, rfamiglietti@cna-to.it
po’ il quadro generale: Torino
(così come Roma) si colloca agli
ultimi posti per numero di associati rispetto al totale delle attività commerciali esistenti, mentre ai primi posti si conferma solo Ancona insieme a La Spezia,
Pesaro-Urbino, Reggio Emilia e
Modena. Le altre associazioni
datoriali presenti sul territorio e
che da sempre rappresentano la
categoria hanno d’altra parte
un peso minore proprio dove
CNA è più forte (Ancona, Modena, Reggio Emilia, La Spezia).
Nella provincia di Torino Confcommercio conta 4.430 Soci e
Confesercenti 2.959. Il dato più
importante è però quello legato
alle imprese non sindacalizzate:
su quasi 118 mila imprese in tutto il Piemonte (dati Infocamere)
solo 19.276 sono legati ad una
associazione datoriale; a Torino
su circa 64 mila imprese commerciali invece quelle sindacalizzate sono 7756. Si tratta di
una percentuale che storicamente oscilla tra il 15% e il 30%
e che è stata ulteriormente ridotta dalla crisi economica. Nei
momenti di crisi, infatti, la tendenza di gran parte degli imprenditori è quella di isolarsi.
Ora più che mai invece gli imprenditori necessitano di un riferimento che CNA vuole essere, offrendo servizi sempre più
innovativi, razionalizzando la
propria struttura organizzativa
e rafforzando la propria rappresentanza sindacale.
Convenzione
I.P. - CEI SYSTEMS SRL, GESTIONE DEL PUNTO CASSA, MISURATORI FISCALI E TACCUINI
ELETTRONICI.
Cei Systems
Srl, azienda attiva dal 1986
nella commercializzazione
di sistemi di raccolta comande per la ristorazione e
di sistemi per la gestione
del punto cassa, ha sottoscritto una convenzione
con CNA Torino tramite la
quale si impegna a riservare ai Soci CNA, in particolare a bar, ristoranti e tabaccherie, uno sconto del 10%
sul prezzo di listino dei prodotti e servizi di seguito indicati: a) punti cassa Tft 13
+ applicativi (Ws500,
Pv200, Pv Tac, Pr-Het, EthCam, Gest, Pvws, Multiazienda, Multilivello, Cash
manager); b) misuratori fiscali con tastiera e display
(Spr500, Rc200, Rc300); c)
taccuini elettronici Atz24; d)
caricabatterie; e) stampanti, raccoglitori e coordinatori. Il contatto diretto con il
cliente, l’innovazione e affidabilità dei prodotti e la
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24, fanno sì che l’azienda
sia leader nel settore, conosciuta e stimata su tutto il
territorio nazionale. Sul sito
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n°1 - gennaio-febbraio 2014
ono oltre 27 mila le attività commerciali iscritte
alla CNA a livello nazionale, presenti soprattutto in Emilia
Romagna (4335), Marche e Toscana. Il Piemonte si colloca al
quinto posto con 2284 Soci, dei
quali 1118 solo su Torino che è
anche l’unica CNA a livello regionale ad avere dato rappresentanza formale alla categoria
attraverso CNA Commercio. A livello provinciale quindi Torino si
piazza decisamente meglio: è al
quarto posto subito prima di
Modena (1033 Soci), e dopo Ancona (1411), Bari (1558) e la prima in classifica Roma (2253).
Questi i primi macrodati che
emergono dall’analisi condotta
da CNA nazionale dei dati Inps
riferiti al settore commercio. E’
IV
Musica d’ambiente: i diritti Siae
sono scontati fino al 28 febbraio
Per usufruirne chiedere i moduli in CNA Torino; stessa scadenza anche per i diritti Scf
ono in vigore le nuove tariffe convenzionate della
Siae per le imprese associate alla CNA relativamente a
musica d’ambiente, concertini,
trattenimenti danzanti, centri fitness, autotrasporto persone. Le
tariffe, scontate del 25% rispetto
a quelle praticate al di fuori della
convenzione, valgono per tutto il
2014 e, in relazione alla musica
d’ambiente, devono essere integrate con i diritti connessi pretesi
da Scf Italia (la società che rappresenta i costruttori degli apparecchi fonografici). Il pagamento
dei diritti Siae, come di consueto,
deve essere effettuato dalle imprese entro il prossimo 28 febbraio. Per usufruire della convenzione le ditte associate alla CNA
dovranno eseguire i versamenti
utilizzando esclusivamente la mo-
S
dulistica CNA-Siae disponibile
presso la sede provinciale della
CNA Torino in via Millio 26. In virtù
dell’accordo siglato nel febbraio
2011, i Soci CNA hanno diritto anche ad una riduzione del 15% dei
compensi dovuti a Scf Italia: chi
ha già pagato i diritti gli anni scorsi riceverà in azienda il bollettino
privo di sconto associativo per cui
dovrà comunque richiedere in associazione il bollettino recante le
condizioni di maggior favore.
L’associato dovrà individuare
l’importo da pagare tra quelli indicati nella parte alta del bollettino,
che sono importi già scontati e
comprensivi di Iva. Il versamento
dei compensi a Scf Italia dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio da esercizi commerciali ed
esercizi artigiani aperti al pubblico, avranno tempo invece fino al
31 maggio pubblici esercizi, acconciatori e centri estetici, strutture ricettive e alberghiere. Il pagamento dei diritti connessi a Scf
Italia è dovuto per la semplice
presenza di lettori Cd, mp3, Pc,
apparecchi Cd compatti o anche
semplicemente radio e Tv e non fa
venir meno il pagamento del canone speciale Rai per le attività
commerciali e artigianali e dei diritti Siae per la diffusione di musica d’ambiente. Si rammenta che
le aziende interessate a tale
adempimento sono tutte quelle
che fanno uso di musica nello
svolgimento della propria attività,
come ad esempio bar, palestre,
saloni di acconciatura e di estetica, negozi, taxisti. Per informazioni e per il ritiro della modulistica
CNA-Siae, CNA Torino, tel.
011.1967.2108-2121.
Torino, primato dei crimini: +30% di furti
n°1 - gennaio-febbraio 2014
Sono i dati del Rapporto sulla sicurezza integrata nella Regione Piemonte 2012
el 2012, in Piemonte, i
reati sono aumentati
dell’1.4%, rispetto al 2011,
con 4.253 denunce in più: in diminuzione i furti d’auto (-429) e su
auto (-754), in aumento i furti
con destrezza (+3311) e in abitazione (+3744) nonché le frodi
informatiche (+1933). E’ quanto
emerge dal terzo rapporto sulla
sicurezza integrata nella Regione Piemonte presentato lo scorso 27 novembre a Torino. Complessivamente sono state
242.902 le denunce, pari a 5553
ogni 100 mila abitanti. Il Piemonte si colloca in una fascia di
livello medio-alto di criminosità,
subito dopo Lazio, Liguria, Emilia Romagna e a ridosso della
Lombardia. Torino si conferma la
provincia con il maggior numero
di reati denunciati: 159.225, è
questo il numero da cui è possi-
N
bile calcolare che nella nostra
città si commettono circa 18 reati ogni ora, poco meno di 1 ogni
3 minuti, circa 10.6 denunce
ogni 100 abitanti che scendono
a 7 nel resto della Regione. E
l’associazione dei funzionari di
Polizia ha lanciato un allarme
per i primi nove mesi del 2013:
nella sola Torino i furti sono cresciuti del 30% e le rapine del
47%. Nel 2012 sono stati infatti
soprattutto i furti a spingere
verso l’alto i numeri di Torino.
Con 86.180 denunce per questo
tipo di reato, Torino rappresenta
da sola quasi il 70% del totale
regionale dei furti, soprattutto
furti con destrezza (16.499), furti su auto in sosta (14.487) e furti in abitazione (13.502). Le truffe e le frodi informatiche sono
state 5187, le rapine in esercizi
commerciali 408, le denunce di
estorsioni e usura 252. Preoccupanti le variazioni del 2013: da
gennaio ad agosto (ultimo dato
disponibile) i furti sono saliti del
30% rispetto allo stesso periodo del 2012, le rapine in casa del
47% e del 10.4% quelle negli
esercizi commerciali. I cittadini
piemontesi hanno sempre assegnato alla criminalità un ruolo
importante. Solo quattro volte,
negli ultimi dodici anni, la criminalità è stata superata da altri
problemi. Il 2013 vede la criminalità alla pari con la tassazione, al primo posto nelle preoccupazioni dei cittadini (23.5%),
immediatamente seguito dal lavoro (22.2%). La fiducia nelle
forze dell’ordine e nella magistratura, dopo quattro anni di
crescita, è in lieve flessione: per
le prime è del 73% e per la seconda del 42% (m.p).
Convenzione
Consulenze legali per le
imprese del settore
commercio. CNA Commercio è in grado di offrire ai
propri associati a condizioni di particolare favore
consulenze legali mirate
su questioni attinenti l’attività d’impresa (ad esempio: contratti di agenzia o
procacciatore d’affari, contratti di distribuzione o
somministrazione, nonché
problemi legati ad aspetti
societari e di tutela della
proprietà intellettuale). Lo
Studio legale Frignani Virano & Associati, partner della CNA, ha acquisito una
vasta e lunga esperienza
nella contrattualistica che
abbraccia tutti i tipi di
contratti commerciali e,
tra essi, contratti di distribuzione, somministrazione, agenzia, franchising,
sub-fornitura, leasing, factoring, licenza di diritti di
proprietà industriale, ecommerce, domain names,
i contratti societari (tra cui
consorzi e joint ventures),
vendite internazionali, leasing e factoring internazionali. In particolare gli associati possono usufruire di
un primo incontro informativo gratuito di un’ora presso la sede della CNA, in via
Millio 26, a Torino e presso
le sedi territoriali, previo
appuntamento telefonico.
Per il dettaglio delle tariffe
è possibile richiedere in
consultazione copia della
convenzione. Per Informazioni e prenotazioni di consulenze: CNA Commercio,
tel. 011.1967.2121, mpica@cna-to.it
Unioni dei mestieri
15
Dopo le manifestazioni a Roma e Torino stralciato l’art.8 del decreto «Destinazione Italia»
CNA vince la battaglia dei carrozzieri
Battute le assicurazioni, tutelate l’indipendenza della categoria e la libertà dei consumatori
C
Shop 33
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La delegazione dei carrozzieri torinesi
della CNA guidata dal vice Presidente
nazionale di categoria, Saverio Mercadante, durante la trasferta a Roma
per la manifestazione del 15 gennaio
tenuto dal governo un netto
passo indietro sulla riforma della Rc Auto che metteva a rischio
17 mila imprese e 60 mila addetti: «L’impegno e il lavoro assiduo delle associazioni nazionali di categoria dei carrozzieri,
CNA in testa, hanno prodotto
il risultato che tutti gli artigiani
si attendevano: l’articolo 8 del
decreto Destinazione Italia è
stato completamente stralciato.
I carrozzieri indipendenti potranno continuare a svolgere la
propria attività liberamente,
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per provare il nostro servizio. Farsi conoscere
non èmai stato cosìfacile ed economico.
delle compagnie di assicurazione» - ha dichiarato Daniele Vaccarino, Presidente nazionale
della CNA. «E’ risultata vincente la scelta del dialogo istituzionale e della forte mobilitazione
territoriale e nazionale. Complimenti e grazie a tutti quelli
che hanno collaborato a questo
importante successo della categoria» conclude Vaccarino. «Le
disposizioni in materia di Rc
Auto contenute nell’articolo 8 spiega Mercadante - di fatto
avrebbero impedito agli automobilisti di tutelare i propri legittimi interessi cedendo il proprio credito al carrozziere, il
quale non avrebbe più potuto
trattare il sinistro direttamente
con l’assicurazione, come oggi
avviene, evitando tra l’altro di
fare anticipare somme di denaro all’automobilista per la riparazione del veicolo». Il decreto
affermava che il risarcimento
non poteva essere superiore a
quello valutato idoneo dalla
compagnia di assicurazione:
questo avrebbe voluto dire che
l’automobilista rischiava di rimetterci di tasca propria perché
il costo della riparazione è una
valutazione oggettiva e non
sempre piegabile ai desiderata
delle Assicurazioni. In questo
caso, lo sconto irrisorio (il valore di una pizza) praticato dalle
Assicurazioni in cambio della
forma specifica avrebbe rischiato di essere sensibilmente oneSEGUE A PAG. 168
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n°1 - gennaio-febbraio 2014
entinaia di carrozzieri
provenienti da tutta Italia
e oltre 40 Parlamentari di tutti i
Gruppi politici hanno partecipato lo scorso 15 gennaio alla
prima manifestazione contro le
norme della riforma Rc Auto
previste dal decreto «Destinazione Italia» che rischiavano di
compromettere gravemente il
lavoro di decine di migliaia di
operatori del settore. La manifestazione di protesta è stata organizzata a Roma, presso il
Centro congressi Capranichetta, in piazza Montecitorio, dalle
Associazioni dei carrozzieri di
CNA, Confartigianato e Casartigiani. Per la CNA sono intervenuti il nuovo Presidente nazionale Daniele Vaccarino e il
Presidente di categoria Franco
Mingozzi. E dopo Roma, la
protesta ad oltranza dei carrozzieri ha avuto un epilogo a Torino, sotto il coordinamento delle Confederazioni artigiane del
Piemonte, lo scorso 20 gennaio,
presso l’Hotel Sitea, in presenza
del torinese Saverio Mercadante, vice Presidente nazionale dei
carrozzieri CNA. Sotto lo slogan «Giù le mani dai carrozzieri», la categoria ha chiesto e ot-
16
Unioni dei mestieri
I risultati del rapporto annuale di Unioncamere, Compagnia di San Paolo, Finpiemonte
La cultura è un volano per l’economia
Nel 2012, stimati 6.4 miliardi di euro e 121 mila occupati, ma alcuni dati sono in calo
n°1 - gennaio-febbraio 2014
L
a cultura, in Piemonte,
produce ricchezza e occupazione. Nel 2012, le 33.148
imprese del sistema produttivo
culturale registrate in regione
(raggruppate nei quattro comparti delle industrie creative,
industrie culturali, performing
arts e arti visive, e patrimonio
storico-artistico) hanno creato
un valore aggiunto pari a circa
6.4 miliardi di euro, il 5.8%
della ricchezza regionale, e impiegato oltre 121 mila unità, il
6% dell’occupazione piemontese, consolidando l’importanza rivestita all’interno del sistema economico regionale. A rivelarlo è il rapporto «La cultura che stimiamo. Stimiamo la
cultura», presentato alla stampa il 17 dicembre scorso e realizzato, per il secondo anno
consecutivo, da Unioncamere
Piemonte, Camera di commercio di Torino, Compagnia
di San Paolo, Finpiemonte Spa
e Osservatorio culturale del
Piemonte. In un contesto generale che ha visto il valore aggiunto piemontese (a valori
correnti) contrarsi dell’1.3%
tra il 2011 e il 2012, e la base
occupazionale regionale diminuire dell’1.1%, la ricchezza
SEGUE DA PAG.
158
generata dal sistema produttivo culturale è aumentata dello
0.4% e il relativo numero di
occupati dell’1.6%. Il sistema
culturale riveste in Piemonte
un’importanza maggiore rispetto a quanto si osserva a livello complessivo in Italia, dove crea il 5.4% della ricchezza
e impiega il 5.7% degli occupati. Le oltre 33 mila imprese
registrate in Piemonte non
rappresentano, tuttavia, gli
unici attori del sistema produttivo culturale. Esiste, infatti, soprattutto per quanto concerne alcune attività legate al
patrimonio storico-artisticoarchitettonico, una rilevante
presenza di istituzioni pubbliche e non profit. La cultura
estende, inoltre, i propri effetti anche al di fuori dei confini
settoriali individuati per il sistema produttivo culturale,
permeando altre attività economiche, come effetto delle
interdipendenze che legano tra
di loro le varie produzioni. Per
ogni euro attivato da una delle
attività che ricade all’interno
del perimetro del sistema produttivo culturale piemontese,
se ne attivano, al di fuori, mediamente 1.7. I 6.8 miliardi di
roso per gli assicurati che - senza riflettere, o senza saperlo - avessero accettato tale clausola contrattuale. E ancora aggiunge: «Il Governo si
riempie la bocca con le liberalizzazioni, ma di fatto il decreto avrebbe
fatto solo un grande regalo alla lobby delle Assicurazioni operando in
una direzione opposta rispetto a quella auspicata di favorire libera concorrenza nel settore Rc Auto». I veri problemi e le vere domande sono altre, incalza Mercadante: «Dagli anni Novanta ad oggi, i costi delle polizze sono aumentati del 245% mentre i sinistri (e dunque i risarcimenti) sono calati del 40%. Questo significa concretamente che sono
aumentate le entrate delle Assicurazioni ed è diminuito di molto il lavoro dei carrozzieri. Le frodi assicurative, fenomeno illegale che bisogna
contrastare senza tregua, in Italia sono la metà di quelle della media europea (3%) mentre il prezzo medio delle polizze è il doppio rispetto alla media europea. Come mai in Europa hanno un tasso di frodi doppio
dell’Italia e le tariffe Rc Auto dimezzate rispetto alle nostre?» (al.st).
Info: CNA Autoriparazioni, Luca Massenz, tel. 011.1967.2111,
lmassenz@cna-to.it
euro prodotti dal sistema produttivo culturale (allargato ai
contributi delle istituzioni
pubbliche e non profit) sono,
dunque, in grado di attivarne
altri 11.5, per un valore aggiunto complessivo della filiera culturale pari a 18.3 miliardi di euro. Il sistema produttivo culturale vede, così, crescere il proprio ruolo all’interno
del sistema economico piemontese: l’incidenza sul valore
aggiunto complessivo regionale passa dal 6.1% al 16.5%.
Esaurito l’effetto del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia,
tuttavia, i consumi culturali
appaiono sospesi tra luci e ombre. Il confronto fra il 2012 e
il 2011 segna infatti un calo
importante del pubblico museale in Piemonte. Tuttavia, se
i 3.7 milioni di visite del 2012
a livello del Sistema Museale
Metropolitano di Torino, in
contrazione del 24.6% rispetto al 2011, si mantengono,
nonostante l’aggravarsi della
crisi economica, su livelli superiori a quelli registrati nel
2010 e nel 2009, i circa 680
mila ingressi rilevati nel resto
del territorio piemontese, il
32.4% in meno rispetto al
2011, appaiono in lieve contrazione anche rispetto agli anni precedenti il 2011. Gli incassi al botteghino per gli spettacoli dal vivo nel 2012 sono
aumentati dell’1.7% rispetto
all’anno precedente, attestandosi a 38.1 milioni di euro,
così come è aumentata l’offerta di rappresentazioni del
3.5% (circa 11 mila spettacoli), tuttavia i biglietti venduti
sono calati dell’1.8% (2.1 milioni). Sul fronte dei consumi
cinematografici, nel 2012 sono stati venduti in Piemonte
7.9 milioni di biglietti in 359
schermi, con un calo delle presenze in sala del 12.8%.
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Unioni dei mestieri
17
Chiarimenti su fotocopie e «diritti» Siae
in vista della scadenza del 28 febbraio
Competono solo a chi ne effettua attività d’impresa e riproduce parti di opere letterarie
seguito del rinnovo automatico dell’accordo siglato il 13 gennaio 2009 dalle
Associazioni di categoria dell’Artigianato con la Siae sul
diritto d’autore per l’attività
di reprografia per i punti di riproduzione, l’Unione CNA
Comunicazione e Terziario
Avanzato comunica come
ogni anno i compensi dovuti
alla stessa Siae per l’anno
2014, a seguito dell’adeguamento Istat con il tasso di inflazione reale registrato ad ottobre 2013 (+0.7%) delle tariffe concordate nell’anno
2009. Si ricorda che sono tenute al pagamento di tali importi tutte le attività che effettuano direttamente o consentono ai propri clienti la riproduzione di opere dell’ingegno
mediante fotocopia, xeroco-
porti da pagare sono
dettagliati di seguito. Si
ricorda che la data ultima per il pagamento è
fissata, come di consueto, entro e non oltre il
28 febbraio (2014): a)
con una macchina atta
alla riproduzione presente nell’esercizio, 219
I diritti Siae vanno corrisposti per il semplice euro; b) con due macpossesso degli apparecchi per la riproduzione
chine atte alla riproduzione presenti nell’eserpia o sistema analogo, nei li- cizio, 710 euro; c) con tre
miti del 15% di ciascun volu- macchine atte alla riproduziome o fascicolo di periodico ne presenti nell’esercizio,
(ex art.68 della Legge 22 apri- 1416 euro; d) con quattro
le 1941, n°633). Gli importi macchine atte alla riproduziosono dovuti in ragione del ne presenti nell’esercizio,
possesso e non dell’effettivo 2404 euro; e) con cinque o
utilizzo delle macchine per ri- più macchine atte alla riproproduzione presenti all’inter- duzione presenti nell’esercino dei locali dell’azienda e ac- zio, 2842 euro; f) con una
cessibili al pubblico. Gli im- macchina atta alla riproduzio-
ne presente nell’esercizio (che
svolga attività di fotocopiatura in via occasionale), 163 euro per ogni biennio. CNA ricorda a tutti gli operatori che
tali importi non vanno versati
se l’attività non effettua copie
fotostatiche di opere letterarie. In questo caso, occorre affiggere in modo ben visibile al
pubblico un cartello con scritto: «In questa attività non si
effettuano fotocopie di opere
letterarie». Il semplice possesso di una macchina fotocopiatrice ad uso ufficio, collocata in locali non aperti al
pubblico, non comporta il pagamento dei diritti Siae.
Informazioni: CNA Comunicazione e Terziario Avanzato,
Vitaliano Alessio Stefanoni,
tel. 011.1967.2152 - astefanoni@cna-to.it
n°1 - gennaio-febbraio 2014
A
18
Unioni dei mestieri
Terzo appuntamento per la mostra-evento dedicata allo shopping di Natale a km zero
Cinquemila visitatori per «I Love IT»
Inaugurata il 4 dicembre, è stata prorogata a grande richiesta fino al giorno dell’Epifania
n°1 - gennaio-febbraio 2014
C
inquemila visitatori e due
proroghe, a grande richiesta di pubblico, prima fino al 24
dicembre e poi fino al 6 gennaio
2014, hanno sancito il successo
dell’edizione 2013, la terza, della
mostra-evento I Love IT dedicata allo shopping di Natale allestita nei locali dell’Area mostre della Regione Piemonte da CNA
Torino in collaborazione con Casartigiani e Confartigianato. La
mostra ha aperto ufficialmente i
battenti il 3 dicembre ed è stata
inaugurata il giorno successivo,
in presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale all’Artigianato
Agostino Ghiglia, e dei dirigenti
della Regione Piemonte Alessandra Fassio e Giovanni Menino, e
per CNA del Segretario regionale Filippo Provenzano, del vice
Presidente torinese Nicola Scarlatelli e del Segretario torinese
Paolo Alberti. Ottimo il riscontro sui mezzi d’informazione, a
partire da Rai Piemonte e dalle
principali emittenti televisive locali per arrivare a La Stampa, il
Giornale del Piemonte e la Repubblica. Unico neo, la chiusura
forzata della mostra, da lunedì 9
a sabato 14 dicembre, imposta
per motivi di sicurezza a causa
delle manifestazioni del Comitato 9 dicembre che hanno avuto
praticamente tutti i giorni il loro
epicentro in piazza Castello ed in
particolare di fronte al Palazzo
della Giunta Regionale. La mostra era stata programmata fino al
22 dicembre, tuttavia, la Regione
ha concesso su richiesta della
CNA una prima proroga per lunedì 23 e martedì 24 dicembre e
poi, visti gli ottimi risultati raggiunti in termini di visite, con
punte di oltre 700 ingressi giornalieri, la mostra è stata definitivamente prorogata fino all’Epifania. Nata in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità
d’Italia, I Love IT è una opportunità rivolta al pubblico torine-
Il taglio del nastro, con Filippo Provenzano, Nicola Scarlatelli, Alessandra Fassio,
Paolo Alberti e Agostino Ghiglia. In senso orario: il corner di Tessitura Corte, Elena Marengo de Il Tarlo, bustier di Camden e prodotti tipici alimentari
se, ma anche ai turisti, per uno
shopping di Natale diverso, a km
zero, con la possibilità di ammirare in mostra e acquistare direttamente dagli artigiani prodotti
di eccellenza nei settori dell’alimentare, moda-accessori e legnoarredo. Un progetto finalizzato
all’avvicinamento dei consumatori ai prodotti di qualità del territorio per la promozione dell’artigianato e la difesa delle economie locali. Si è rivelato particolarmente positivo l’abbinamento
con il Sottodiciotto Film Festival. Una parte dell’Area mostre
della Regione Piemonte di piazza
Castello 165 ha accolto per una
settimana, in contemporanea ad
I Love IT, l’evento «Sono tornati
i dinosauri - Sea-Rex», facente
parte del calendario della 14a
edizione del festival con la proiezione su megaschermo del documentario in 3D Sea-Rex distribuito dalla Universal Pictures ed
una avvincente mostra fotografica su pannelli di grande formato.
«Per le imprese artigiane eccellenti espositrici di I Love IT, l’incontro con il pubblico variegato
di Sottodiciotto è stata una incredibile opportunità di promozione del made in Italy, raggiungendo un pubblico trasversale fatto
di famiglie, cinefili, curiosi e turisti» come ha dichiarato Paolo
Alberti. La promozione delle imprese espositrici prosegue ora sul
portale www.iloveitartigianato.it
attraverso il quale sarà possibile
mantenere i contatti per approfondire lo shopping a chilometro zero. Per ulteriori informazioni: astefanoni@cna-to.it
I Love IT incontra Riccardo Lucque
Cooking show al Circolo dei lettori di Torino, il 28 febbraio ore 18
S
ulla scia di I Love IT Praga
2013, CNA Torino organizza
il 28 febbraio, ore 18-20, un
cooking show al Circolo dei lettori di Torino, via Bogino 9, con lo
chef marchigiano Riccardo Lucque che con la sua arte culinaria
ha sedotto Praga. Cucina dal vivo
e degustazioni guidate animeranno una serata dedicata al binomio
cibo-cultura. Sette piccole aziende
alimentari torinesi di alta qualità
metteranno i loro prodotti a disposizione di Riccardo Lucque e
del suo primo chef, Mirek Grusz,
per una serata aperitivo diversa e
stimolante: Agroalimenta, Azien-
Riccardo Lucque
da Agricola Carlo Alberto Solero,
Distilleria Erboristica AlpinaDealp, Gattodolcione-La Perla di
Torino, Pasticceria Mauro Bertino, Pastificio dell’Arco, Tuttovo-
Natura è piacere. Classe 1969,
dopo le prime esperienze in Italia
e una lunga carriera internazionale che lo ha portato anche a Londra e New York, nell’aprile 2005,
Riccardo Lucque ha aperto il suo
primo ristorante a Praga, Aromi.
Quattro anni dopo, nel 2009, ha
lanciato il suo ristorante gemello,
La Finestra in Cucina, nel centro
di Praga, a pochi metri dal celebre
Porte Carlo. Nel maggio 2012, ha
aperto il suo terzo ristorante, Il
Mercato, a Brno, in Moravia. Costo di partecipazione, 10 euro.
Prenotazione obbligatoria: comunicazione@cna-to.it
Unioni dei mestieri
19
Ceipiemonte, azioni concrete per l’export
Presentato il rapporto sulle attività 2013
Sviluppati 31 progetti integrati, effettuati diecimila incontri B2b e coinvolti 66 paesi
iecimila incontri B2b,
mille partecipanti a forum
e tavoli tecnici, 1135 operatori
da 66 paesi coinvolti in 53 workshop in Piemonte: sono questi
alcuni dei numeri che testimoniano l’attività del Centro Estero
per l’Internazionalizzazione
(Ceipiemonte) nel corso del
2013, presentati all’Assemblea
dei soci dell’ente lo scorso 23 dicembre. Nel corso dell’anno appena concluso, sono stati condotti 16 Progetti Integrati di Filiera (Pif) e 15 Progetti Integrati
di Mercato (Pim) gestiti da Ceipiemonte nell’ambito del Piano
per l’internazionalizzazione, varato da Regione Piemonte e sistema camerale piemontese. A
questi si aggiungono le attività
non incluse nel Piano, tra cui:
190 imprese partecipanti a 7
eventi all’estero per il comparto
agroalimentare, 21 operatori turistici partecipanti a 4 saloni di
settore, 55 tra tour operator, travel blogger e giornalisti, accompagnati alla scoperta del Piemonte, 40 contatti aperti con
potenziali investitori stranieri,
483 giornate formative realizzate
(di cui 28 per Pif e Pim) per
2800 partecipanti (311 di aziende iscritte a Pif e Pim). «In tema
di formazione siamo riusciti a
garantire opportunità di aggiornamento continuo a costo ridotto o zero a una pluralità di soggetti: titolari d’impresa, personale occupato e giovani laureati da
inserire nel mondo del lavoro,
concentrando le nostre energie
soprattutto sui bisogni delle
aziende di piccole dimensioni»,
spiega Giuseppe Donato, alla
guida di Ceipiemonte dall’ottobre 2010, che prosegue: «Sul
È CONVENZIONATA
CON
Igiene Orale e Profilassi - Estetica
Terapia Conservativa - Endodonzia - Parodontologia
Protesi Fissa - Protesi Mobile e Combinata
Chirurgia Orale Tradizionale e Laser Assistita
Implantologia Tradizionale
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possono usufruire di
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fronte turistico abbiamo coordinato numerose azioni promozionali in Brasile, Francia, Svizzera,
Belgio, Germania e lavorato su
Progetti Transfrontalieri ItaliaSvizzera e Italia-Francia, come
Vetta e Strattour, finalizzati allo
sviluppo di un turismo sostenibile». Resta molto richiesto il
supporto consulenziale che garantisce assistenza gratuita a cura
di un team di esperti, per la risoluzione pratica di problemi legati alle trattative commerciali con
l’estero: circa 1200 i contatti registrati quest’anno con richieste
pervenute per lo più da imprese
del torinese, seguite in ordine
decrescente da quelle di Cuneo,
Vercelli e Alessandria. Tra i temi
più frequenti: la costituzione di
joint venture e associazione temporanea di imprese, i contratti di
fornitura e distribuzione, la merce in conto deposito, l’apertura
di posizione Iva all’estero. Attraverso i Pif è stato messo a punto
un programma di attività rivolto
alle filiere produttive del Piemonte più rilevanti. I Pim, invece, con una logica plurisettoriale,
hanno raggruppato le aziende
intorno a obiettivi geografici con
l’obiettivo di favorire la loro presenza stabile sulle aree di interesse. «Brasile, India, Cina, Russia
restano tra i mercati più appetibili - aggiunge Donato - ma le
nostre imprese possono cogliere
molteplici occasioni anche in altri Paesi, ad esempio nel Golfo
Persico, dove in Qatar stiamo ottenendo risultati importanti, nel
bacino del mediterraneo, dove la
Turchia rappresenta uno sbocco
di grande rilevanza». Grazie al
Piano per l’Internazionalizzazione, è inoltre stata data particolare attenzione anche a micro imprese, start-up e spin-off cui è
stato proposto un servizio di tutoring commerciale per l’ufficio
export: vi hanno aderito le 19
aziende.
Corsi
EDILIZIA:
FORMAZIONE PER
POSA LINEE VITA E SISTEMI
A TORINO.
CNA Torino in collaborazione con la sua agenzia formativa, Ecipa Piemonte, organizza il corso per posa linee vita
e sistemi anticaduta, un corso
tecnico specialistico ai sensi
del Dlgs 81/08 valevole come
aggiornamento per l’idoneità
tecnico professionale. Il corso
di formazione è anche un’opportunità per entrare in contatto con le aziende produttrici di linee vita che ad oggi
ricercano posatori esperti. Il
corso è rivolto a posatori e installatori del comparto edile e
a tutte le figure professionali
che vogliono specializzarsi
nell’ambito dell’installazione
dei dispositivi di ancoraggio
strutturale, riguardanti coperture sia di edifici di nuova costruzione che di edifici esistenti di qualsiasi tipologia e
destinazione d’uso. Il corso
prende in analisi tutti i sistemi di ancoraggio anticaduta
permanenti, opportunamente progettati ed eseguiti secondo la norma Uni En 795
classe A e C (linee vita). La
formazione dura 8 ore, suddivise in 2 incontri di 4 ore ciascuno, e si svolgerà a Torino
presso la sede di Ecipa Piemonte, in corso Svizzera 159.
Posti disponibili: 25 per edizione. Il calendario del corso
verrà comunicato al raggiungimento di almeno 18 partecipanti. Il corso è a pagamento e costa: 200 euro + Iva per
i Soci CNA; 250 euro + Iva
per i Non Soci. Per informazioni e iscrizioni: Ecipa Piemonte, tel. 011.33.57.211,
info@ecipapiemonte.it
ANTICADUTA
n°1 - gennaio-febbraio 2014
D
20
Unioni dei mestieri
Quattro le prove di abilità dell’edizione 2013 del salone delle costruzioni e ristrutturazioni
Restructura, tutti i vincitori dei concorsi
I primi classificati sono stati premiati dal neo Presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino
n°1 - gennaio-febbraio 2014
N
uovo successo per i concorsi di abilità che si sono svolti durante l’ultima edizione di Restructura 2013, all’Oval di Torino, dal 21 al 24
novembre scorsi. Le premiazioni degli artigiani si sono
tenute domenica 24 novembre, in presenza dell’assessore
regionale all’Artigianato Agostino Ghiglia, del senatore Pd
Stefano Esposito, dell’assessore all’Urbanistica della Città
di Torino Stefano Lo Russo,
dei Presidenti e dirigenti della
CNA Torino e CNA Piemonte tra cui Daniele Vaccarino,
in qualità di Presidente di
CNA Torino (oggi Presidente
nazionale CNA, ndd), dei rappresentanti della Camera di
commercio, delle Associazioni datoriali e degli Ordini
professionali. I premiati dei
concorsi di abilità: a) XVI
edizione «Idee nuove per effetti decorativi d’interni ed
esterni» (foto 1): 1° Cioce Decorazioni di Michele Cioce,
Caselle; 2° Ferrieri Decorazioni di Roberto Ferrieri, Torino; 3° Renzo Spatazza, Pietra Ligure (Sv); b) XII edizione «Artigianato artistico ed
Eccellenza Artigiana» (foto 2):
1° Sandro Dalla Croce, Chivasso; 2° Calcinia di Luciano
Riberi, Valgrana (Cn); 3°
Merlino Zeldenthius, Rueglio; c) IV edizione «La calce
nelle finiture e nel restauro:
esperienze sul campo» (foto
3): 1° Chiara Coda Zabetta,
Biella; Gianluca Gattino, Baldissero; Il restauro di Gabriele Ortolani, Pinerolo; d) IV
edizione «Decorazione artistica» (foto 4): 1° Ocra Rossa
Snc, Torino; 2° Cristina Polliotti, Pinerolo; 3° Daniele
Bianco, Savigliano (Cn).
Informazioni: CNA Costruzioni, Giovanni Brancatisano,
tel. 011.1967.2102-2228.
Foto 1
Foto 2
Foto 1. I vincitori di «Idee nuove per effetti decorativi d’interni ed esterni»: da sinistra, Renzo Spatazza, Michele Cioce e Roberto Ferrieri. Foto 2. I vincitori di «Artigianato artistico ed Eccellenza Artigiana»: da sinistra, Merlino Zeldenthius, Luciano Riberi, Sandro Dalle Crode e figlia. Foto 3. I vincitori di «La calce nelle finiture e nel restauro, esperienze sul campo»: da
destra, Gianluca Gattino con la collaboratrice (la prima a sinistra) Chiara Coda Zabetta e Gabriele Ortolani. Foto 4. I vincitori di «Decorazione artistica»: da sinistra, Daniele Bianco, Debora Gambino, Cristina Polliotti
Foto 3
Foto 4
UpToGreen, qualificarsi per crescere
Sono aperte le iscrizioni per le imprese di tutta la filiera dell’edilizia
C
NA Costruzioni, in collaborazione con Gbc Italia Green Building Council,
hanno avviato il progetto di
formazione e qualificazione
professionale «UpToGreen»
sul tema della sostenibilità nel
mondo delle costruzioni,
un’opportunità di lavoro per il
nuovo mercato sia privato che
pubblico. UpToGreen rientra
nelle attività interne al progetto «La Gestione d’impresa:
supporti per la competitività»
cofinanziato dalla Camera di
commercio di Torino. La
CNA creerà un albo riservato
alle imprese allineate al protocollo Leed. La formazione affronterà i seguenti temi: definizione del concetto di sostenibilità; la sostenibilità in edi-
lizia: interpretazioni e prospettive; opportunità di business nella green economy e case studies; la questione della
qualità certificata; le linee di
indirizzo date dalle direttive
europee sul tema sostenibilità
ed efficienza energetica; legislazione ed incentivi nazionali
in tema di efficienza energetica e sostenibilità (detrazione
del 65%, conto termico, ecc.);
il Piano d’Azione Nazionale
sul Green Public Procurement
e i Criteri Ambientali Minimi; il sistema di certificazione
Leed; il sistema di rating Leed
e la famiglia di protocolli; focus sul protocollo di certificazione Leed 2009 «Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni
importanti» e il protocollo
«Gbc Home» e approfondimento del protocollo Leed;
analisi dei crediti di costruzione e analisi dei piani operativi
particolareggiati a cui la filiera
degli artigiani si dovrà attenere per non compromettere
l’ottenimento della certificazione. Il corso è gratuito per
gli iscritti CNA. Per le imprese di costruzioni il corso ha
una durata di 16 ore. Per le
imprese del comparto finiture
il corso ha una durata di 8 ore.
Entrambi i corsi si svolgeranno il sabato presso la sede provinciale della CNA, via Millio
26, Torino. Per maggiori
informazioni: CNA Costruzioni, Giovanni Brancatisano, tel. 011.19672102-2228,
gbrancatisano@cna-to.it
Informazione
21
Due anni di successi per Treatabit di I3P:
tenuti a battesimo 124 progetti di web 2.0
Al via da novembre 2011 il percorso di incubazione per imprese che operano nei new media
a crescita del comparto tecnologico è una realtà consolidata. Negli ultimi vent’anni,
e ancora di più da quando Internet è diventato uno strumento di largo consumo a livello
mondiale e ha superato la bolla
speculativa di fine anni Novanta, il settore ha conosciuto una
crescita esponenziale ma soprattutto una grande capacità di
sfruttare le novità, creando posti di lavoro, opportunità, e ancor di più, prospettiva futura.
In Piemonte una prova tangibile di tutto questo è Treatabit, il
percorso di accompagnamento
alle start up operanti nel campo
dei nuovi media lanciato a novembre 2011 da I3P, l’Incubatore d’Imprese Innovative del
Politecnico di Torino. A due
anni di distanza dalla sua nascita, Treatabit ha tenuto a battesimo 124 team imprenditoriali
con un’idea di business nell’ambito dei nuovi media (dai
marketplace ai videogiochi,
passando per le app per dispositivi mobili). Di questi, 59 hanno lanciato il loro prodotto o
servizio on-line e 28 sono diventate imprese, che complessivamente hanno ricevuto 1.7
milioni di euro di finanziamenti seed, ovvero investimenti privati in capitale di rischio per sostenere l’entrata delle start up
nel mercato. Molte le imprese
che stanno ottenendo un ottimo riscontro sia da parte degli
utenti della rete che degli addetti ai lavori, così come sono
numerose quelle che, ancora in
fase di lancio, hanno in sé il seme del successo, grazie alle brillanti intuizioni dei loro ideatori. Una delle ultime arrivate in
Treatabit è CraCra Kids, un
portale di vendite-evento rivolto a mamme e papà interessati a
prodotti a ridotto impatto ambientale. Ma cosa significa vendite-evento? Accedendo al por-
tale www.cracrakids.it, i neo genitori eco-sensibili potranno visualizzare una serie di vendite
promozionali dalla durata di
tempo limitata, con sconti fino
al 70%. Tutti gli oggetti proposti dal portale sono accuratamente selezionati e riguardano
articoli per la prima infanzia,
abbigliamento per mamme e
bambini, pannolini lavabili, fasce per portare i bambini con
sé, cosmetici biologici e tantissimi altri accessori delle migliori marche. I denominatori comuni sono, quindi, il prezzo ridotto e le caratteristiche di ecosostenibilità: la maggior parte
dei prodotti sono eco-friendly,
realizzati cioè da aziende che
utilizzano materiali biologici o
che producono cosmetici certificati vegan e cruelty free. L’impegno di CraCraKids, però,
non finisce qui. Il portale promuove infatti il progetto Smart,
acronimo di Super Mamme
Art-igiane, attraverso uno spazio dedicato a tutte le mamme
creative che desiderano presen-
tare e vendere alcune loro creazioni per un periodo di tempo
limitato. Start up nella start up,
quindi, per innescare un circolo
virtuoso con al centro i futuri
abitanti del pianeta Terra. Altra
impresa di grande interesse, sostenuta da Treatabit, è Veicoli
(veicoliapp.com). Si tratta di
una applicazione gratuita, pensata soprattutto per tutte le persone che fanno fatica a ricordare tutte le scadenze relative alla
propria auto o moto. Una volta
scaricata la App, l’utente può
gestire le scadenze, dal bollo all’assicurazione, dal tagliando alla revisione, e organizzare i costi, tenendo traccia di tutte le
spese relative al veicolo, compreso il consumo di carburante.
In prossimità di ogni scadenza,
l’applicazione ne segnalerà l’imminenza, consentendo all’utente di non correre più il rischio
di prendere multe a causa - ad
esempio - della mancata revisione. Disponibile sia per i dispositivi Android che Apple, è già
stata scelta da oltre 12 mila
utenti. Sempre nel solco della
tecnologia applicata ai device
mobili, è Actions, applicazione
sviluppata da un’altra start up
sotto l’ala protettiva di Treatabit. La App, i cui download
hanno superato le 370 mila
unità, permette di trasformare
l’iPad in una specie di telecomando multiuso, necessario per
poter gestire in tutta semplicità
le molteplici attività del computer, che sia Mac o Pc. Come
spiegano i loro ideatori, invece
di usare complessi menù o programmare shortcut difficili da
memorizzare, Actions dà la possibilità di creare pulsanti coi
quali attivare, con un semplice
tocco, moltissime azioni, dal comando ‘copia e incolla’ all’invio
delle email, ma anche complessi
flussi di lavoro che prevedono
centinaia di azioni. L’applicazione, che è possibile scaricare dall’indirizzo getactionsapp.com,
permette così di semplificare, e
di molto, la vita dei professionisti della creatività come quella
di tutti gli utenti digitali.
Digital Experience Awards 2014
Adesioni on-line entro il prossimo 15 aprile su www.digitalawards.it
I
n attesa della nuova edizione
del Digital Festival che si
terrà anche quest’anno a Torino, dall’8 maggio all’8 giugno,
l’Associazione Culturale Luoghi di Relazione lancia la seconda edizione del Digital Experience Awards, il concorso
italiano indipendente creato
per promuovere l’User Experience di siti web, mobile web,
application, social e blog. Digital Experience Awards è la nuova prospettiva del web, dove la
User Experience - l’esperienza
d’uso - è la protagonista indi-
scussa e il valore su cui si confrontano le web agency, le imprese che comunicano online, i
web designer, i web developer,
sviluppatori software, web
content manager, social media
manager e tutte le professionalità che applicano il proprio talento nella creazione di progetti digital. Dal 15 gennaio al 15
aprile 2014, Digital Experience Awards premia i progetti
con la migliore user experience
e le migliori performance digitali. Perché è solo attraverso un
input creativo che si possono
ottenere i risultati più strabilianti per agevolare la fruizione
di contenuti e servizi digital:
oltre al parametro dell’User
Experience, saranno valutati
anche Design e Content di
ogni elaborato digital. La sfida
si articola su cinque fronti:
web, mobile, app, social media
e blog. Ognuno è composto da
4 categorie: e-commerce, corporate, editorial e game. Il regolamento del premio è disponibile on-line all’indirizzo
www.digitalawards.it/regolamento
n°1 - gennaio-febbraio 2014
L
22
Informazione
Gestire l’errore significa comprenderlo,
analizzarlo e isolarlo per non ripeterlo
Mai agire in modo scorretto deliberatamente verso clienti o fornitori: effetto boomerang
n°1 - gennaio-febbraio 2014
S
ovente succede di commettere errori e distrazioni. È un
fatto umano, con cui dobbiamo
convivere. Ci succede nella vita
privata come in quella lavorativa
e in ogni occasione in cui il nostro impegno è necessario. Di solito l’errore, quando viene riconosciuto, produce un senso di disistima verso sé stessi: ci si sente,
come si suol dire, «in difetto». Indipendentemente dalle dimensioni e dalle conseguenze dello sbaglio commesso è importante
prenderne coscienza e comprenderne le cause, soprattutto se si è
agito in buona fede. Infatti, il vero pericolo che corrono le nostre
vendite sono gli errori in malafede: commettiamo un’azione dannosa per qualcuno per ottenerne
un’altra vantaggiosa per noi.
Questo comportamento produce
due effetti: anzitutto ci obbliga a
«tenere il gioco» per non essere
apertamente sconfessati, e poi sovente, dopo un po’ di tempo, ci
troviamo a pagare conseguenze
ben più ampie del misfatto commesso, poiché «il cliente è come il
fiammifero: si frega una volta sola». Capita anche che il cliente
non si accorga di essere «fregato»
subito, ma prima o poi succede e
quando succede la sua reazione è
devastante: non si limita a non
comprare più da noi ma va oltre,
ci fa perdere altri clienti, agisce da
opinion leader negativo. Di solito
la gestione dell’errore passa per
tre comportamenti: minimizzazione, scaricabarile e negazione.
La minimizzazione è la tendenza,
molto latina, di dire: «Ma che
vuoi che sia mai? Non è mica una
tragedia». Questo atteggiamento
irrita il cliente poiché comporta
una doppia lettura altamente
sgradita: da un lato stiamo giudicando un suo comportamento
senza conoscere fino in fondo le
conseguenze e il percepito per il
cliente stesso, dall’altro gli stiamo
dando del permaloso, qualcuno
La gestione dell’errore è alla base di
una corretta pianificazione dell’attività di un’azienda (nella foto, seduta
modulare in ceramica di Castellamonte progettata da Gap Design e realizzata dall’azienda La Castellamonte, repertorio CNA)
cioè che da un peso eccessivo alle
cose. Al danno uniamo l’insulto.
Lo scaricabarile è ben altra cosa
rispetto alla «forza maggiore»: ci
sono elementi nella vendita che
in nessun modo possono dipendere da chi vende (incidenti, scioperi, malattie, guasti improvvisi
etc), ma quando si sposta la colpa
verso qualcun altro o qualcos’altro o addirittura verso il cliente
stesso, allora sono guai, si agisce
in malafede poggiandosi su «spalle» altrui che raramente gradiscono e prima o poi si spostano facendoci cadere rovinosamente.
Infine, la negazione, che è la più
odiosa di tutte le reazioni possibili, si basa sul pregiudizio che il
cliente stia affermando il falso e
che quindi è in malafede. Se va
bene perdiamo il cliente. L’unica
azione che ridurrà i danni e che
potrebbe addirittura rilanciare la
nostra immagine è, invece, l’ammissione dell’errore, quando questo c’è, seguita dalle scuse e dall’impegno concreto a non ripeterlo. Le persone intelligenti non
commettono mai due volte lo
stesso errore, ne fanno sempre di
nuovi. Assumere un atteggiamento di dispiacere sincero, di
coinvolgimento e comprensione
della delusione e della rabbia generale nel cliente (sempre entro
certi limiti) farà in modo che
questi torni a rivolgersi a noi,
perché sa che troverà rispetto e
senso di responsabilità (si ringrazia per la collaborazione Giuseppe
Izzinosa, www.izzinosa.it).
Il Canavese guarda all’Expo 2015
Incontro programmatico a Caluso dell’Associazione per il Marchio
L
’Associazione per il Marchio
del Canavese, in collaborazione con le organizzazioni economiche e culturali più rappresentative
del territorio canavesano, ha organizzato il 30 novembre scorso,
presso l’Enoteca regionale di Caluso, a Palazzo Valperga di Masino,
un incontro-dibattito dal titolo «Il
Marchio del Canavese: il bello di
esserci». L’incontro è stato il pretesto per ragionare sull’utilità dell’adesione all’Associazione per il Marchio del Canavese (logo) quale strumento per valorizzare il territorio
canavesano. Il principale obiettivo
dell’Associazione, nata nel 2010 e
di cui la CNA Torino è membro, è
quella di dare vita ad una forma di
solidarietà tra tutti i soggetti, priva-
ti e pubblici, che rappresentano il
territorio canavesano, stimolandone la collaborazione attraverso l’interscambio di esperienze e risorse,
per rafforzare l’identità del Canavese ed il senso di appartenenza
territoriale. Tutto ciò, naturalmente, finalizzato ad un auspicabile
miglioramento dell’economia attraverso strategie di sviluppo locale
e di marketing territoriale, anche
in vista di Expo 2015. CNA Torino figura tra i Soci fondatori del-
l’Associazione e ne esprime, in
questo momento, il Presidente nella persona di Silvana Neri, dirigente provinciale CNA, ed è altresì
rappresentata da Nicolò Gagliardo, referente dell’Ufficio territoriale CNA di Ivrea, che è attivo
nel Comitato di indirizzo programmatico. In occasione dell’evento a Palazzo Valperga è stato
conferito, per il primo anno, il
premio Marchio del Canavese all’attrice Laura Curino per il suo
impegno artistico a favore del territorio. Info: Associazione per il
Marchio del Canavese, presso
Bioindustry Park Silvano Fumero
Spa, Colleretto Giacosa (To), tel.
0125 561309, info@marchiocanavese.it - www.marchiocanavese.com
Intervista
23
Mioara Florina Blanaru, Socia della CNA, ha aperto la prima bio-gastronomia di Pinerolo
Vieni perché è bio, torni perché è buono
Da una buona abitudine di consumo ad un progetto d’impresa solido che ha messo radici
desso c’è anche una biogastronomia a Pinerolo, in
via Virginio, a pochi passi dai
portici del centralissimo corso
Torino. Inaugurata il 6 aprile
2013, ha ottenuto la certificazione Icea per la trasformazione
di prodotti esclusivamente biologici il 10 giugno, non senza
qualche disguido iniziale per la
sua titolare, Mioara Florina
Blanaru: «Non potevo esporre
l’insegna perché senza la certificazione è vietato l’utilizzo della
denominazione bio». Nata in
Romania, Florina, come ama
essere chiamata, vive da ben undici anni a Pinerolo che ormai è
la sua città; è associata alla
CNA Torino ed ha aperto la sua
attività grazie al progetto regionale sul microcredito di cui la
stessa CNA è partner per l’avvio
dei progetti d’impresa. Il mestiere Florina un po’ l’ha imparato lavorando per molti anni
in un ristorante della zona e un
po’ l’ha «rubato» come dice lei a
suo papà in Romania. Florina è
una persona energica e piena di
voglia di mettersi in gioco e di
crescere: «Mi sono diplomata in
Italia come geometra, lavorando al mattino e facendo le scuole serali. Quando sono arrivata,
infatti, il mio titolo di studio
preso in Romania non veniva
riconosciuto. Gli studi mi hanno aiutato a imparare bene l’italiano e mi hanno aiutato ad inserirmi meglio». Agli studi superiori, Florina ha affiancato
molti altri percorsi di formazione: di cucina, di vetrinistica, di
lingua italiana e persino di progettazione 3D. «Ho cercato di
crescere ed in questo sono sempre stata aiutata da mio marito», spiega. La passione per la
cucina l’ha in qualche modo
ereditata dal papà. «Lui cucinava sempre per le grandi feste
che si facevano in casa. Da noi
in Romania è molto sentita la
Mioara Florina Blanaru presenta una
delle sue specialità; accanto, la vetrina della sua bio-grastronomia
tradizione di festeggiare con cene importanti a cui si invitano
tanti amici e parenti. Papà non
mi ha mai insegnato a cucinare,
ma io lo guardavo sempre mentre era all’opera. Lui mi diceva
che questo mestiere non si impara, che bisogna rubarlo». E
poi spiega: «Quando ero piccola non capivo bene cosa intendesse dire. Poi ho imparato a
stare attenta, ad osservare papà
mentre preparava da mangiare.
Da giovane aveva fatto il cuoco,
durante il servizio di leva. E gli
era rimasta la passione nel sangue». Quella di Florina, al di là
delle sue origini, è una gastronomia tutta italiana e molto
piemontese. «La cucina rumena
è molto pesante e qui ha meno
mercato. Ho provato a proporla i primi tempi, quando non
avevo ancora la certificazione
per trattare gli alimenti biologici, ma non funzionava». La decisione di occuparsi di alimenti
biologici nasce da una scelta
fatta a titolo personale. «In casa
sono già sette anni che mangiamo solo prodotti biologici. Ho
iniziato per motivi di salute:
non stavo bene, non digerivo.
Così ho cambiato alimentazione e ho scoperto che stavo meglio». Florina prepara molti
piatti sfiziosi nel suo negoziolaboratorio. Innanzitutto la pasta fresca: lasagne, gnocchi,
agnolotti alla piemontese. «Un
amico che ha fatto il cuoco a Pinerolo e che ora è in pensione
mi insegna molte ricette tipiche», racconta sorridendo. Poi
ci sono le insalate di pasta, soprattutto durante la bella stagione, gli arrosti, le verdure grigliate, le torte salate. «Ho una
clientela che mi chiede una cucina leggera, con pochi grassi,
senza burro. Faccio molta attenzione anche a chi è vegano,
preparando per esempio una
maionese senza uova, con latte
e uova di soia. La maionese per
tutti, invece, la preparo con
l’uovo sodo, così non c’è il rischio della salmonella e la possono mangiare in tutta sicurezza anche i bambini ed è comunque più digeribile». Florina
organizza anche catering per cene e buffet a casa e feste di compleanno con tutte le portate,
dall’antipasto al dolce. E alcuni
piatti li realizza su richiesta del
cliente che viene poi a ritirarli
in negozio. Infine, Florina prepara i dolci: crostate alla frutta,
muffin alle arance; tutti dolci
semplici, casalinghi. Le arance,
rigorosamente biologiche, arrivano dalla Sicilia. E sono tra i
pochi ingredienti non a chilometro zero presenti nella sua
cucina. Tutte le materie prime
che utilizza, compresi il sale e il
pepe, sono biologici e provengono dal territorio provinciale:
le verdure arrivano da un’azienda agricola di Chieri e le carni
da un’azienda agricola di Borgaro. «La mia impressione spiega - è che oggi i miei clienti
vengano qui perché amano il
prodotto biologico. Alcune persone anziane però si stanno avvicinando alla mia gastronomia
perché dopo aver provato la
mia cucina scoprono che digeriscono meglio: qualcuno attribuisce questo risultato al fatto
che uso solo prodotti biologici e
quindi più sani, qualcuno invece al mio modo di cucinare. Io
ringrazio tutti per la preferenza». I clienti di Florina sono di
tutte le età, giovani e meno giovani. «Molti clienti - conclude hanno trovato nel mio negozio
la soluzione ai loro problemi: si
può mangiare bene e a casa propria ad un prezzo contenuto anche se i ritmi del lavoro non
consentono di fare la spesa e cucinare tutti i giorni». E per agevolare i suoi clienti, soprattutto
quelli più giovani che lavorano
fuori Pinerolo, Florina tiene
aperto il negozio fino alle 13 la
mattina e fino alle 20 la sera
(al.st). Si invitano i Soci CNA a
raccontare la propria esperienza imprenditoriale al Corriere
Artigiano: tel. 011.1967.21522121, ufficiostampa@cna-to.it
n°1 - gennaio-febbraio 2014
A
24
Intervista
Rugby, intervista a Glauco Giacomelli
Quando lo sport è integrazione sociale
Moncalieri, occhi puntati sul futuro di una squadra nata per affrontare il disagio giovanile
n°1 - gennaio-febbraio 2014
«Q
uando a scuola non
sapevo cosa fare, riempivo i buchi». Inizia così, con
una battuta scanzonata, tipica
del suo carattere, la lunga intervista a Glauco Giacomelli, docente di tecnologia delle scuole
medie dei quartieri più difficili
di Moncalieri, oggi in pensione, con una laurea in materie
letterarie ad indirizzo storico in
tasca e la passione per il rugby
nel cuore e nella testa. Un personaggio eclettico, particolarmente attento al ruolo sociale
della sua professione, vissuta
per una vita intera come una
specie di missione durante la
sua lunga carriera di insegnante. Carriera iniziata alla media
Luigi Pirandello di Moncalieri
nella seconda metà degli anni
Settanta, subito dopo l’Università, e conclusasi nel 2006, sempre a Moncalieri, alla media
Maria Clotilde di Savoia, poco
prima di incontrare tangenzialmente la CNA Torino. Per lui,
torinese di nascita e tuttora di
residenza, Moncalieri è stata
una lenta scoperta. Della città
del Castello Sabaudo e del Proclama Carloalbertino, Giacomelli ha sempre frequentato,
per mestiere, i borghi più sofferenti, le periferie rimaste spesso
in ombra: prima Borgo San
Pietro e poi Borgo Santa Maria
che nella pietà dei nomi già
evocano tutta la sofferenza
umana e il desiderio di riscatto
dei loro residenti. Un riscatto
possibile che, da laico convinto,
per Giacomelli deve arrivare su
questa terra, attraverso un percorso di educazione e di crescita delle persone. Un percorso
che deve iniziare proprio dalla
scuola e che grazie allo sport,
anche quello duro come il
rugby, che insegna a governare
lo scontro facendolo diventare
altro rispetto alla violenza fine a
se stessa, può diventare portato-
Foto di gruppo del Moncalieri Rugby,
stagione 2008/2009: da questa squadra Glauco Giacomelli ha selezionato
molti talenti che oggi compongono
l’attuale prima squadra di Serie C della società sportiva
re di messaggi di solidarietà e
un potente propulsore di socializzazione. «Negli anni ‘80,
Borgo San Pietro era una delle
mete di destinazione della seconda massiccia ondata migratoria dal sud Italia innescata
dalle dinamiche del nuovo ciclo
espansivo della Fiat. Molti erano calabresi». In pochi anni, il
borgo sarebbe arrivato a 22 mila abitanti, quasi un terzo del
totale della popolazione nel comune di Moncalieri. Naturale
che questo fenomeno si portasse dietro una urbanizzazione disordinata e un contesto sociale
spesso sofferente per le difficoltà oggettive di adattamento
e una integrazione un po’ forzata. In questo mondo Giacomelli ha iniziato il suo non semplice cammino, al fianco dei ragazzi che rischiavano di diventare i frutti più acerbi di quell’ondata migratoria. Ragazzi da
coinvolgere, da motivare alla vita, da educare ai valori dell’onestà e della legalità. E la via scelta da Giacomelli fu quella del
rugby, sport non convenzionale
in un’Italia malata di calcio, la
vera grande passione della sua
vita: Glauco è stato, infatti, un
ex giocatore del Cus Torino
Rugby, la società del centro
sportivo dell’Università di Torino. E proprio dal Cus arrivarono i due allenatori della prima
squadra fondata da Giacomelli
per gli studenti della media Pirandello: «Erano due inglesi
grandi e grossi. Andavamo a
prenderli a casa o in qualche
pub e li portavamo in tram a
Moncalieri. Uno dei due era
così robusto che riusciva a malapena ad entrare nel mezzo».
L’impegno era di un paio di appuntamenti a settimana, sfruttando quelle famose «ore buche» che il ministero della Pubblica istruzione ha sempre definito «complementari» allo studio e nelle quali, spesso, le
scuole non sanno cosa far fare
ai ragazzi. Il campo da gioco,
un po’ improvvisato, era il
«Campo Maina», un terreno
coltivato a patate proprio a ridosso della scuola. Era nato così, ufficialmente, il Moncalieri
Rugby. I ragazzi, dai 12 ai 18
anni, erano organizzati nelle
due categorie previste a quel
tempo dalla Federazione Italiana Rugby (Fir): Aquile e Aquilotti. La società, pur con i modesti mezzi a disposizione, raggiunse subito livelli importanti:
«Siamo stati ammessi due volte
alle semifinali italiane e ci siamo scontrati con squadre for-
tissime che ci hanno massacrato
ma riempito d’orgoglio». Dopo
alcuni anni, però, Giacomelli
lascia la società per motivi personali. Un lungo viaggio in India lo allontanerà per alcuni
mesi da Moncalieri e la squadra
verrà lasciata a Francesco Crosa
che la porterà avanti solo per i
seniores, capitalizzando gli anni
di selezione di giovani talenti
fatta da Giacomelli. Il Moncalieri Rugby arriverà in serie C,
ma senza un vivaio giovanile finirà con l’esaurire presto la sua
spinta propulsiva e la sua capacità di rinnovamento. Prima la
società rimane senza campo
sportivo e gioca a Torino in via
Germagnano, vicino al canile
municipale, sui terreni concessi
in prestito dal Cus, poi quando
verrà meno la sua capacità di
sostenersi economicamente cederà definitivamente i propri titoli sportivi allo stesso Cus. Trascorreranno quasi venti anni da
quel momento alla rifondazione del Moncalieri Rugby da
parte di Glauco Giacomelli che
con la stessa voglia di fare e di
mettersi in gioco dei suoi
trent’anni appena compiuti,
poco prima di andare in pensione, nel 2006, riprenderà in
mano il suo vecchio progetto
da docente della media Maria
Clotilde a Borgo Santa Maria,
supportato da una Preside dinamica come l’ex assessore alla
Cultura di Moncalieri, Maria
Giuseppina Puglisi. Borgo Santa Maria confina con Borgo San
Pietro non solo da un punto di
vista geografico: si tratta di un
altro quartiere difficile, dove
l’integrazione mai completata
delle famiglie emigrate dal sud
Italia si è recentemente scontrata con le nuove ondate migratorie dal sud del mondo. «Appena
arrivato in questa nuova scuola
mi trovai di fronte a quelle che
8
Intervista
al sostegno di importanti sponsor locali come la Amt di Antonella Tenore, Presidente della
comelli, insieme ad Antonella
Tenore, partecipa ad un bando
regionale per l’impiantistica
Glauco Giacomelli e la Presidente della Sede territoriale CNA Moncalieri,
Antonella Tenore, allo Stadio Olimpico
di Torino per la partita Italia-Australia
del 9 novembre scorso
sportiva con l’obiettivo di riqualificare un’area di 22 mila
metri quadri che si trovava proprio a fianco del campo Santa
Maria, occupata da una discarica dismessa di materiali edili. Il
progetto punta tutto sulle energie rinnovabili e sull’autosufficienza energetica della società e
convince: viene premiato dalla
Regione Piemonte con 80 mila
Sede territoriale della CNA di
Moncalieri, sostenitrice dal
2010 e ispiratrice dei più recenti progetti di crescita della società sportiva. Nel 2011, Gia-
euro, attirando a sua volta l’attenzione della Fir che nel 2013
ne assegnerà altri 50 mila. Restano tuttavia da affrontare
grandi problemi gestionali per
una società cresciuta in fretta
grazie all’entusiasmo dei suoi
fondatori che deve ora consolidare i risultati raggiunti e rimangono aperte alcune questioni con la Città di Moncalieri sulla bonifica dell’ex discarica. «Confidiamo nel supporto
dell’Amministrazione comunale» spiegano Giacomelli e Tenore, convinti della bontà del loro
operato e dell’impegno profuso
fino a questo momento per un
progetto di alto valore sociale.
«Stiamo lavorando e lottando
ogni giorno per il recupero dei
ragazzi e delle loro famiglie»,
spiega Tenore. Il rugby, del resto, non è solo uno sport: è uno
stile di vita perché insegna a
trovare una meta attraverso il
sacrificio, la responsabilità, la
tolleranza, l’aggregazione, il rispetto e la legalità (al.st).
Vaccarino, 12esimo Presidente CNA
È il primo piemontese che guida l’Associazione a livello Italia
D
aniele Vaccarino è il
12esimo Presidente nazionale della CNA, ma anche il
primo piemontese. Imprenditore metalmeccanico, Vaccarino è
nato nel 1952 in provincia di
Torino, dove vive e lavora. Sposato, due figli. Figlio d’arte, il
papà era un artigiano metalmeccanico, dal 1987 è amministratore della Carmec Srl. Presidente della CNA Torino, è stato vice Presidente della Camera
di commercio del capoluogo
piemontese fino ad ottobre
2013. Vaccarino è stato eletto al
termine di una fase congressuale che si è svolta in tutta Italia. I
delegati-elettori, circa 300, che
hanno indicato, a voto segreto,
il nuovo Presidente CNA sono
stati legittimati da circa 9 mila
imprenditori che, a loro volta,
sono stati delegati dai circa 40
mila imprenditori che hanno
partecipato alle Assemblee svol-
Daniele Vaccarino
tesi in tutta Italia. Daniele Vaccarino ha ottenuto il 69% dei
voti. L’inseguitore, Valter Tamburini ha ottenuto il 30%. Le
schede bianche sono state l’1%.
Il nuovo Presidente CNA pratica sci, trekking, motociclismo e
calcetto. Appassionato di viaggi
e di conoscenza dei popoli, Vaccarino ha partecipato a nume-
rose iniziative umanitarie in Africa ed ha anche contribuito a realizzare una scuola di ceramica in Israele, dove
studiano insieme giovani israeliani e palestinesi. L’elezione di Daniele
Vaccarino è avvenuta
nella serata del 12 dicembre, al termine della
prima giornata dei lavori dell’Assemblea nazionale elettiva CNA che si
è conclusa il 14 dicembre. Vaccarino è subentrato all’emiliano Ivan Malavasi
e rimarrà in carica fino alla fine
del 2017. Il 16 giugno scorso,
Daniele Vaccarino era stato
confermato alla guida della
CNA Torino per il suo secondo
mandato consecutivo. A seguito
del nuovo incarico nazionale è
previsto un avvicendamento alla guida della CNA Torino.
n°1 - gennaio-febbraio 2014
8
io chiamo facce da rugby e per
me fu naturale pensare alla
rifondazione del Moncalieri»,
dice sorridendo Glauco. Così,
insieme a vecchi e nuovi amici
l’avventura ricomincia. A «fare
squadra» con Giacomelli ci sono Stefano Schettini e sua sorella Emanuela, due insegnanti di
sostegno della Clotilde; Licio
Gaiola che già aiutava Glauco
nella vecchia squadra; la figlia
di Francesco Crosa, Paola, che
diventerà Presidente. «Arruolammo diversi ragazzi, riscoprendo in alcuni degli ex giocatori di rugby. Il primo anno
partimmo già con una quarantina di giovani». La nuova società utilizza, a pagamento, il
Campo Santa Maria A, curiosa
denominazione urbanistica di
un’area sportiva attrezzata piuttosto fatiscente vicino alla scuola media. Lì la società rimarrà
fino al 2008, quando con l’uscita del bando comunale per
l’assegnazione della concessione
dei campi sportivi il Moncalieri
Rugby ottiene per dieci anni il
campo a fianco, il Santa Maria
B dopo aver costituito un’Associazione temporanea di imprese
con la società calcistica Carlo
Alberto di Moncalieri, per fare
massa critica e stare dentro ai
parametri del bando. L’alleanza
tra le due squadre è vincente
sotto il profilo pratico perché
porta in dote il nuovo campo
sportivo, decisamente di qualità
superiore al precedente, ma risulta alla lunga difficile da sostenere per la disparità dimensionale delle due società: il
Moncalieri Rugby, più piccolo
del Carlo Alberto, si ritrova a
giocare quasi sempre in trasferta, a Chieri e a Carmagnola.
Così si arriva al 2012, l’anno
della svolta per la società sportiva moncalierese che intanto è
cresciuta di livello agonistico e
di dimensioni con sei squadre una in serie C, una under 18,
una under 16, una under 14,
una under 12 e una under 10 150 iscritti e un campo da gioco regolamentare e omologato
dalla Fir, il Santa Maria B, ormai definitivamente assegnato.
Risultati raggiunti anche grazie
25
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Cultura e arte
Un lungo viaggio nel favoloso Oriente:
Palazzo Accorsi rende omaggio a Pasini
In via Po, a Torino, fino al prossimo 29 giugno sono esposte una sessantina di preziose tele
un anno di distanza
montani e della speciale
dalla mostra dedicaamicizia con il collega
ta ad Antonio Fontanesi,
Carlo Felice Biscarra, suo
la Fondazione Accorsigrande ammiratore, nel
Ometto di Torino ospita
1870 decise di vivere in
nelle sale del museo di
Piemonte in una ridente
via Po una rassegna movilla con tenuta, a Cavonografica intitolata L’Oretto. Pasini, che nella
riente di Alberto Pasini.
prima giovinezza fu un
La mostra, in corso dal 7
abile litografo, si trasferì
febbraio al 29 giugno
a Parigi nel 1851, dove
prossimi, rappresenta il
cominciò a trarre ispirasecondo appuntamento
zione nei suoi paesaggi
con gli omaggi alla pittudalle novità della scuola
ra dell’800 e affronta il
di Barbizon. Nel 1855,
periodo orientalista del
riuscì ad aggregarsi alla
pittore emiliano, nato a
missione diplomatica
Busseto, in provincia di
Bourée presso lo scià di
Parma, il 3 settembre Alberto Pasini, Mercato orientale, 1870, collezione privata Persia, compiendo un
1826, e morto a Cavoretlungo viaggio nel favoto il 15 dicembre 1899. Accanto mente disagiate, dopo essersi loso «Oriente». Al suo ritorno a
a una sessantina di opere, per lo formati in accademie provincia- Parigi, dopo due anni, sanzionò
più di collezionisti privati, sarà li (Reggio per Fontanesi, Parma il proprio addio alla litografia
esposta per la prima volta una per Pasini) e accorsero come con una splendida serie di doserie di fotografie e di disegni, volontari alla prima guerra di dici vedute. Con i dipinti dediappartenenti ai discendenti del indipendenza. A Torino espose- cati all’Oriente, realizzati da chi i
pittore, testimonianza storica ro alla Promotrice in numerose luoghi li aveva visti e vissuti dal
fondamentale per comprende- rassegne e si stabilirono defini- vero, al contrario della maggior
re il vissuto del grande artista. tivamente nella capitale sabau- parte dei suoi colleghi che inveEsistono numerose analogie tra da, diventando piemontesi d’a- ce lavoravano nell’orientalismo
Fontanesi e Pasini: entrambi at- dozione: Pasini, in particolare, di convenzionali fantasie, activi nel XIX secolo, nacquero in anche per via delle sue fre- quistò rapidamente una larga
Emilia, da famiglie economica- quentazioni con artisti pede- notorietà, assecondata dall’abile professionalità del proprio
mercante, il celebre Adolphe
Da gennaio ci sono gli sconti su visite collettive e gadget
Goupil. Non fu che una prima
esperienza, ribadita in successivi viaggi in Egitto, Sinai, PalestiCNA Torino invita i propri Soci a visitare il «Museo del Grande Tona, Libano e Siria durante il
rino e della Leggenda granata» ospitato a Grugliasco, presso Vil1859, a Costantinopoli nel 1867
la Claretta Assandri, via La Salle 87. In questo museo è raccontae di nuovo nel 1869. Fu proprio
ta con passione ed orgoglio non solo la storia di una grande soal secondo ritorno da Istanbul
cietà sportiva, ma anche di un pezzo della storia di Torino e delche, a Torino, Pasini trattò l’acl’Italia del Dopoguerra di cui questa società è stata un simbolo.
quisto della casa di Cavoretto,
che gli tornò comodo rifugio,
Vi sono custoditi preziosi cimeli, come le maglie dei giocatori
l’anno successivo, per sfuggire
dei primi decenni di vita della Società, quella che ebbe nel conal conflitto franco-prussiano e
te Enrico Marone Cinzano il proprio benefattore. E testimoniati i
si rivelò logisticamente «strategrandi successi sportivi che hanno preceduto la tragedia di Sugica» per i suoi interessi parigiperga del 4 maggio 1949, per arrivare ai nostri giorni. La conni. Per informazioni: Museo Acvenzione Soci CNA, siglata a gennaio, prevede lo sconto del 10%
corsi-Ometto, via Po 55, tel.
per l’acquisto dei gadget museali e la riduzione da 5 a 3 euro per
011.837.688, www.fondaziol’ingresso infrasettimanale di comitive. Orari: sabato 14-18 e doneaccorsi-ometto.it - Ingresso
menica, 10-18. Info: www.ilgrandetorino.net
scontato per i Soci CNA
n°1 - gennaio-febbraio 2014
A
Museo del Toro, convenzione CNA
Tabusso
NASCE L’ARCHIVIO FRANCESCO
TABUSSO. Per volontà della
famiglia, Torino diventa
punto di riferimento per
studiosi, collezionisti e
persone interessate alla
conoscenza dell’opera e
della vita del pittore Francesco Tabusso (Sesto San
Giovanni 1930 -Torino
2012). Al fine di salvaguardare il consistente patrimonio artistico e documentario, l’Archivio promuoverà ricerche storicocritiche, iniziative editoriali, esposizioni legate all’artista, auspicando la collaborazione con Istituzioni,
Enti, Musei. Il primo progetto dell’Archivio è la
pubblicazione del catalogo generale dei dipinti di
Tabusso, di cui è stata avviata la schedatura, insieme al riordino del ricco materiale d’archivio.
Materiale fotografico,
corrispondenza, rassegna
stampa, cataloghi, monografie documentano circa
sessant’anni di attività artistica (nella foto, «Ragazza
bergamasca», 1965). Info:
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