Connessioni - Ottobre October 2014 / Anno Year 9th / n. 26 - Euro 7,00 SARAMOUR CRN 133 EXPO 2015 CRESTRON Internet of things La sintesi fra tecnologia, amore per l’arte e comfort The synthesis between technology, the love for art and comfort La smart city a cinque livelli The smart city on five levels Non solo touch screen Not only touch screen Aspettative e problematiche Expectations and concerns AUTOMAZIONE Mercato, criticità ed educazione del settore AUTOMATION Market, critique and the education sector CONNESSIONI.BIZ THE INTEGRATED SYSTEMS MEDIA © Connessioni S.r.l.- Firenze - Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati - In caso di mancato recapito inviare i resi al CPO di Lucca per la restituzione al mittente. Brilliant lighting solutions Con Control4 l’illuminazione di casa è solo una componente di una più ampia concezione che include l’intrattenimento, la sicurezza e la domotica. Control4 ti fornisce una soluzione integrata, flessibile e scalabile per la gestione delle luci e per il risparmio dell’energia elettrica. Puoi richiamare, creare o modificare i tuoi scenari in qualsiasi momento e da qualsiasi tasto della tua casa. Control4 è la vera soluzione per una vera Smart Home. www.control4.it Adeo Group S.p.A. Via della Zarga, 50 - 38015 Lavis (TN) Tel.: 0461.248211 - Fax: 0461.245038 www.adeohomeav.it - info@adeohomeav.it Ottobre October 2014 / Anno Year 9th / n. 26 EDITORIALE COMMENT Ecco a voi il nuovo numero di Connessioni, il primo della stagione appena iniziata, dedicato quasi interamente all’automazione con lo scopo di definirne le potenzialità ma, soprattutto, individuare quelle criticità che ancora ne rallentano la diffusione. Partiti con il presupposto di evidenziare ogni problema tecnico ancora d’intralcio – scarsità di banda, coesistenza di troppi protocolli, difficoltà di integrazione ecc. – siamo arrivati invece a descrivere un mercato maturo nell’offerta tecnologica e nelle prestazioni ma retinente nel definire un’efficace formula comunicativa. Ma al di là delle criticità evidenziate, quello dell’automazione si dimostra un settore solido e in crescita più o meno in tutti i mercati internazionali; lo dimostra l’entrata in campo di player come Apple, Samsung e Google (troverete più informazioni all’interno del giornale) che uno a uno stanno cominciando a presentare proprie soluzioni e lo dimostra – relativamente all’Italia, uno dei paesi più domotizzati d’Europa –, l’interesse suscitato da realtà internazionali come ISE. Recentemente infatti, Integrated System Events, insieme all’associazione SIEC, ha annunciato la prima Milan System Integration Week (18-20 novembre 2014, www.msiw.org). Nata da una join venture tra queste realtà, e in collaborazione con InfoComm International, MSIW vuole essere un contenitore di eventi, convegni, workshop e presentazioni dedicati al mercato dell’integrazione di sistemi, alla Smart Building e Smart City. Gli eventi principali di questo appuntamneto saranno: l’edizione italiana della Smart Building Conference, che sbarca a Milano (18 novembre, Nhow Hotel, www.smartbuildingconference.com) dopo cinque tappe tra Amsterdam, Londra e Berlino, e che offrirà ai partecipanti una panoramica sul mondo della Smart Building, sulle competenze e gli strumenti di progettazione, le novità tecnologiche e le tendenze necessarie per accedere a questo promettente mercato; e la terza edizione della mostra convegno SIEC 2014 (19-20 Novembre, MiCo – Milano Congressi, www.sieconline.it) che si rivolge a professionisti e fornitori di servizi nell’ambito delle tecnologie audio, video e controlli ma anche ad appassionati e utenti finali. E tornando al numero di Connessioni che state per leggere, in questo viaggio nel mondo dell’automazione troverete: case histories e aggiornamenti tecnologici; le interviste a Crestron Italia e Crestron International; un articolo dedicato all’Internet of Things, di cui si sente sempre più spesso parlare e un altro – altrettanto noto come argomento – sull’Expo di Milano, che si presenta come uno dei più grandi eventi di carattere tecnologico mai visti prima nel nostro paese. Insomma un numero ricco di spunti, idee, approfondimenti e con una semplice morale, che siamo destinati a essere sempre più “Connessi”; con gli altri ma anche con le cose, i luoghi e tutto ciò che occupa il mondo. www.connessioni.biz Valentina Bartarelli Editor Here it is: the new edition of Connessioni, devoted almost entirely to automation with the hopes to define its potential and, most importantly, what’s limiting its spread. With the goal of highlighting any problems that still get in the way – lack of bandwidth, too many coexisting protocols, integration difficulties, etc. – we nevertheless arrive at describing a mature technological and performance market, but somewhat reserved when defining an effective communication formula. Apart from the issues raises, the automation sector proves to be solid and expanding in almost all international markets and is evident by the entry of major players such as Apple, Samsung and Google (you’ll find more information in the magazine),that one by one are beginning to introduce their solutions. Interest by international companies – such as ISE – is obvious, as Italy becomes one of the nations with the most home automation in Europe. If fact, just recently the Integrated Systems Events, together with the Association SIEC, announced the first Milan System Integration Week (18-20 November 2014, www.msiw.org). Born as a joint venture between these companies and in partnerships with InfoComm International, MSIW wants to be the center for events, conferences, workshops and presentations dedicated to the systems integration market, including the Smart Building and Smart City. The main events of this conference will be: the Italian edition of Smart Building Conference, which arrives in Milan (November 14 at the Nhow Hotel, www.smartbuildingconference.com), after 5 layovers in Amsterdam, London and Berlin. It offers participants an insight into the world of Smart Building, the skills and tools of design, technological innovations and trends needed to access this promising market; and, the third edition of the conference and exhibition SIEC 2014 (November 19 to 20, MiCo – Milano Congressi, www.sieconline.it) that is aimed at professionals and servicers in the audio, video and control technology fields, as well as enthusiasts and clients. Turning back to this Connessioni’s journey through the world of automation, you’ll be sure to find in this edition: case histories and technological upgrades; interviews with Crestron Italia and Crestron International, the leading company in the sector; an article dedicated to The Internet of Things; and the topic we keep hearing about, Milan’s Expo, which should be the largest technological event ever seen, thus far, in Italy. In short, we provide a number of insights, ideas and “closer looks” with a simple morale: we’re destined to be more “connected” with things, places and ideas throughout the world. 1 INFO INTERAGIRE CON IL SISTEMA CONNESSIONI INTERACTION WITH Aziende citate Mentioned companies A&P MediaTech Intermark Sistemi Accentur ISE Adeo Group Kaleidescape AESS-Modena KHTec AMX KNX Apple MediaMatrix Brivio&Viganò Net Building Automation BTicino Peavey Came Group Prase Engineering CEDIA Samsung Cisco Shure Comm-Tec SIEC Crestron Studio Castrignano Domoworks Studio Marco Piva Etnaland Telecom Italia Exhibo Telex EX Expo Milano Turbosound Home Sysyem Consulting Vergani Impianti InfoComm Videoworks THE CONNESSIONI SYSTEM Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector Grazie al connubio QR Code/smartphone è possibile ad oggi mettere in relazione gli articoli stampati con approfondimenti che utilizzano piattaforme digitali. Negli articoli sarà presente un QR Code: con un solo scatto fotografico dello smartphone, sarà possibile accedere a contenuti di vario genere: siti web, gallery fotografiche, filmati e blog. Sarà quindi possibile godere delle interattività che fino ad oggi la carta non ci poteva offrire. Le icone riportate sopra il QR Code sono un’indicazione del tipo di contenuto al quale si accederà. The QR Code/smartphone alliance has made it possible to connect print articles with insights which use digital platforms. A QR code will be present in each article: with a single photographic shot of the smartphone, you can access content from several sources; websites, photo galleries, videos and blogs.You can then enjoy the interactivity which, to now, paper was unable to offer us.The icons placed above the QR Code indicate the type of content that will be accessed. PHOTO VIDEO SITO WEB INFO BLOG QRCODE Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. link 2 Giugno June 2014 Ottobre October 2014 / Anno Year 9th / n. 26 SOMMARIO 01 Editoriale Comment 02 Aziende Citate Mentioned companies 78 Colophon/Redazione/Collaboratori Colophon/Editorial Staff/Contributors 80 Inserzionisti Advertisers TABLE OF CONTENTS AGGIORNAMENTI/UPDATE 44 EXPO 2015 La smart city a cinque livelli The smart city on five levels TECNOLOGIA/TECHNOLOGY 46 ETS 5 04 Nuovo software di configurazione KNX New KNX Configuration software automazione 48 Internet Mercato, criticità ed educazione del settore AUTOMATION Market, critique and the education sector of things Aspettative e problematiche Expectations and concerns SOLUZIONI/SOLUTIONS SOLUZIONI/SOLUTIONS 56 ETNALAND 26 Divertimento, adrenalina e tecnologia Fun, adrenaline and technology BRIVIO&VIGANÒ Logistica a portata di mano Logistics at your fingertips AGGIORNAMENTI/UPDATE 66 INFOCOMM INDIA Mumbai, 17-19 settembre 2014 Mumbai, 17-19 September 2014 32 SARAMOUR CRN 133 70 AUDIOFORUM@ La sintesi fra tecnologia, amore per l’arte e comfort The synthesis between technology, the love for art and comfort Mumbai, 18 settembre 2014 Mumbai, 18 September 2014 INCONTRI/MEETING INFOCOMM INDIA DALLE ASSOCIAZIONI/ASSOCIATIONS WORLD 72 CEDIA: FORMAZIONE PER L’ITALIA CEDIA: EDUCATION FOR ITALY 74 INFOCOMM: FORMAZIONE A ISE 2015 INFOCOMM: EDUCATION AT ISE 2015 38 CRESTRON Non solo touch screen Not only touch screen 76 SIEC: IN ARRIVO L’EVENTO ANNUALE SIEC: THE ARRIVAL OF THE YEARLY EVENT AUTOMAZIONE Mercato, criticità ed educazione del settore AUTOMATION - Market, critique and the education sector Dal computer HAL (Heuristic Algorithmic), che tanto spaventava in 2001 – Odissea nello spazio, all'Internet of Things; per sfatare miti ed evidenziare, invece, le possibilità reali di un settore che sembra muoversi in un percorso a ostacoli di potenziali poco espressi, tecnologie sopraffine non troppo diffuse e scetticismo degli utenti finali. Con un traguardo ormai scritto – quello dell'iper integrazione totale – che presto o tardi comunque arriverà, ma che deve ancora garantire totale stabilità e sicurezza per convincere definitivamente Let’s dive into automation sector to dispel myths and highlight the possibilities (however real) of an industry that seems to be moving in an obstacle course of poorly articulated technologies and future potential, and plagued by widespread consumer skepticism. The industry’s goal is total hyper integration. Sooner or later, the trend will catch on, but for now it’s important to convince the world of its complete stability and security Text: Valentina Bartarelli © Matteo Cirenei SCENARI SCENARIES INVESTIMENTI IN EDILIZIA NON RESIDENZIALE PRIVATA Prezzi costanti 2005 milioni di euro 26.000 24.000 22.000 20.000 Quando ti appresti a scrivere un articolo che coinvolge così tanti attori di uno stesso palco la paura è che ognuno di questi, nel cercare di mettersi più in mostra rispetto a gli altri, ti sciorini un ricco poema in terzine circa l'efficienza e la garanzia della propria offerta. Fortunatamente non è stato questo il caso, piuttosto parlare di automazione con chi di automazione davvero se ne intende è stato come aprire un Vaso di Pandora ricco di perplessità e nodi da sbrogliare, ma in cui alla fine – in linea con il mito greco – vincono comunque fiducia e speranza. 18.000 MERCATO 16.000 14.000 12.000 10.000 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 8.000 Previsioni novembre 2012 Investimenti in nuove costruzioni Investimenti in rinnovo INVESTIMENTI IN EDILIZIA RESIDENZIALE Prezzi costanti 2005 milioni di euro 46.000 41.000 36.000 31.000 26.000 21.000 16.000 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 11.000 Previsioni novembre 2012 Investimenti in rinnovo j Fonte Cresme Investimenti in nuove costruzioni Cominciamo come sempre dai numeri; in un recente studio condotto da Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio) si riportano dati decisamente sconfortanti che riguardano tanto le costruzioni residenziali quanto quelle industriali. Si parla di una riduzione delle compravendite pari a -32% e di un calo vertiginoso negli investimenti (Fig. A e B). Tuttavia il settore dell'automazione sembra aver metabolizzato questa tendenza e pare, differentemente da quello che si potrebbe pensare, mantenere indici positivi. “Attualmente” – spiega Davide Colombo, Responsabile Marketing Domotica e Terziario BTcino – “sono 300.000 le case domotiche realizzate da noi o dai nostri competitor dal 2000. E se anche assistiamo a una grave crisi relativa al mondo dell'edilizia, in realtà il livello di penetrazione delle tecnologie per la casa è cresciuto. Altro mito da sfatare è la posizione dell'Italia, se è vero infatti che non abbiamo i tassi di crescita di altri paesi, è altrettanto vero che siamo uno dei tre paesi "più domotizzati "d'Europa. Le ragioni le possiamo trovare sia nell'abbassamento dei prezzi sia nell'ampliamento dell'offerta generale, dai prodotti ai servizi”. “Personalmente” – dice Silvano Ronca, Product Manager Came Group – “mi aspettavo dei risultati migliori e se non si fosse entrati in questa crisi la situazione sarebbe molto diversa; rispetto alle possibilità offerte dal mercato infatti il livello di tecnologia che occupa le case è ancora minimo. Certo, stiamo parlando sempre di un mercato che si aggira tra gli 80/100 milioni di euro e dove, quindi, è sempre meglio esserci”. “Per la mia esperienza di progettista” – precisa Alberto Pilot della A&PMediaTech –, “il panorama italiano si divide tra una predisposizione a impianti base che possono dare qualcosa ma non riescono a valorizzare l'integrazione di tutte le funzionalità, e un livello invece di alta gamma ancora poco accessibile come costi. All'estero invece – o meglio nei paesi considerati emergenti – la situazione è un po' diversa: i clienti hanno grandi capitali ma poco background tecnologico, per cui non conoscono questo tipo di impianti e non ne hanno l'esigenza, se non per status symbol e occasione di differenziarsi. Fanno richieste quasi ludiche, che poco hanno a che fare con l'integrazione, anche perché spesso i loro domestici già si occupano di accendere e spegnere le luci, muovere un termostato ecc.”. QUALCOSA è CAMBIATO www.iseurope.org www.studiocastrignano.it www.studiomarcopiva.com www.aess-modena.it www.came.com/it www.bticino.it www.hsyco.com www.cedia.org www.sieconline.it www.domoworks.it www.comm-tec.it www.crestron.it www.intermark.it www.adeoproav.it www.netbuildingautomation.it 6 Ottobre October 2014 Superando le impressioni personali, che chiaramente sottendono a singoli fatturati, strategie di marketing ecc. è un dato che un'implementazione tecnologica nella nostra vita ci sia stata e che in fondo – anche se ancora non abbiamo installato un sistema di automazione nella nostra casa – atteggiamenti e propensioni si sono modificati negli ultimi anni. Per prima cosa è da notare come sia – almeno un po' – cambiato l'atteggiamento personale “la domotica” – dice Giulia Prampolini di AESS-Modena – “era considerata un plus, uno status symbol, insomma qualcosa di superfluo ed esclusivo di un'alta fascia sociale. Questo per fortuna è cambiato, perchè sono entrati in gioco diversi fattori: in primis per una maggiore sensibilizzazione nei confronti di certe tematiche eco, insieme all'introduzione della normativa EN15232, recepita in Italia (la prima regione è stata l'Emilia Romagna) e introdotta in alcune certificazioni energetiche quindi vincolante; poi lo sviluppo della tecnologia, con il conseguente abbassamento dei prezzi e l'aumento delle funzionalità; infine l'introduzione dell'impiantistica che si trova facilmente nelle abitazioni (linea telefonica, sistema di sicurezza, audio e video) e aperta a nuove integrazioni”. “L'avvento degli Smartphone e dei Tablet – sostiene Andrea Tamagnini, Lighting Manager di Crestron Italia – ha creato l'abitudine di gestire determinate azioni e scenari da remoto, e ha cambiato e favorito la richiesta di dispositivi domotici con grafiche a misura di utente e non di tecnico. Infine l'abbassamento dei prezzi ha trasformato il mercato da uno di nicchia a uno di tipo universale”. “Sostanzialmente” – conclude Giulia Prampolini – “possiamo ricondurre la rivalutazione dell'automazione da parte dei clienti finali a due esigenze: quella green, fondamentale per uno sviluppo sostenibile di ogni comunità sociale, e la sicurezza; sempre di più infatti le persone sono disposte a investire pur di sentirsi sicuri nelle proprie case”. ASPETTI TRAINANTI: GREEN E SICUREZZA Come detto, gli aspetti trainanti nell'adozione di sistemi di automazione sono l'esigenza di sentirsi “sicuri”, in casa propria come in qualsiasi altro ambiente, e una rinnovata coscienza del fattore green e dell'impatto ambientale. Entrambi questi aspetti, sostengono all'unisono gli intervistati, se da una parte hanno avuto ripercussioni positive sul mercato, dall'altra sono stati troppo spesso usati per una corsa al fatturato priva di coscienza; basti pensare alle migliaia di sistemi di allarmi venduti e per mille motivi – bassa qualità del prodotto o della messa in opera – non utilizzati o totalmente inefficienti rispetto alle aspettative di clienti finali poco informati. Un atteggiamento che certo non aumenta la fiducia nei consumatori. Merita comunque indagare maggiormente il secondo aspetto – il green – che seppur simile ci dicono aver subito un iter differente. “Il concetto di green” – dice Maria Chizzali di Home Systems Consulting – “si traduce tecnicamente con la possibilità di controllare l'utilizzo delle risorse. Quindi la prima caratteristica di un sistema di supervisione fatto bene è quella di poter misurare i consumi di impianti con aspetti e standard diversi”. Insomma tutto è meno banale di come a volte viene presentato; “per ottenere reale risparmio energetico bisogna investire in impianti di un certo livello” conferma Maurizio Bellisi Residential Channel Manager di Comm-Tec, distributore delle soluzioni RTI. “Se voglio ottimizzare il consumo e massimizzare il risparmio per poter, per esempio, staccarmi da un fornitore di energia elettrica devo investire in un sistema adeguato e non basilare. La domotica può realmente migliorare la nostra vita ma non possiamo generalizzare; ad ogni livello di integrazione corrispondono dei benefici particolari e non si possono fare promesse che non possiamo mantenere”. “Da sempre nascono formule specifiche volte a rendere appetibile qualcosa o a farla sentire come un'esigenza per il consumatore” continua Alberto Pilot. “Dopo una corsa all'interfaccia più bella, il mercato ha dovuto in qualche modo creare una necessità e si è cominciato a parlare di green e di risparmio energetico. Nella realtà dei fatti per garantire autoproduzione ci vuole un sistema fotovoltaico che, visti i costi, necessita di ulteriori valutazioni come “Per quanti anni occuperò questo edificio/casa?”, “Posso davvero permettermelo?”. Se per acquistare una casa già sei costretto a fare un mutuo per trent'anni, difficilmente deciderai di fornirti di certi apparati”. “Il controllo dei carichi e dei consumi” – conferma Matteo Fin di Adeo Group –,“ha senso se c'è una produzione di energia, fatto raro. Per la crescita della vostra azienda scegliete l’efficienza tecnologica Da 40 anni lavoriamo nella tecnologia, ma abbiamo ancora più a cuore la produttività della vostra azienda, le vostre strategie di collaborazione e il comfort dei vostri uffici. Smart Office è la soluzione aziendale integrata per unificare e semplificare la gestione di sistemi multimediali, building automation e risparmio energetico. Smart Office trasforma la vostra azienda in un capolavoro di efficienza tecnologica e produttività. www.intermark.it/smartoffice Smart Office è un progetto Intermark Sistemi srl. Per informazioni: tel 06 5205835 • info@intermark.it Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto denominato "Smart Office" cofinanziato 7 con fondi strutturali POR‐FESR www.connessioni.biz Lazio 2007/2013, Bando FILAS Microinnovazione SCENARI SCENARIES PROTAGONISTI Protagonists AGATA PAWLIK Conference Manager per Integrated Systems Events. Nata dalla una joint venture tra CEDIA e InfoComm International, nel 2003, il suo evento di maggior spicco è Integrated Systems Europe: manifestazione espositiva per il settore AV che si svolge ad Amsterdam ogni anno. www.iseurope.org Conference Manager for Integrated Systems Events. Born from a joint venture between CEDIA and InfoComm International in 2003, her most prominent event is the Integrated Systems Europe: a exhibition event for the AV industry which takes place every year in Amsterdam. ANDREA CASTRIGNANO Architetto milanese e fondatore di Studio Castrignano, struttura composta da 11 professionisti, offre assistenza in ogni fase della ricerca, della selezione, dell’acquisto e della ristrutturazione di immobili, seguendo il cliente in tutte le fasi di progettazione fino alla scelta dei complementi di arredo, di illuminazione e degli accessori. www.studiocastrignano.it Milanese architect and founder of Studio Castrignano. Studio consists of 11 professionals, provides assistance in every phase of the research, selection, purchase and renovation of real estate, following the clients demands at all stages on design- from choice of furnishing, lighting and accessories. CRISTINA CORTI Senior Architect presso lo Studio Marco Piva. Marco Piva è fondatore dello Studiodada Associati e poi dello Studio Marco Piva, la cui attività spazia dai grandi progetti architettonici alla progettazione d’interni, fino al disegno industriale. Ha realizzato numerosi importanti progetti di architettura e interior design. www.studiomarcopiva.com Senior Architect at Studio Marco Piva. Marco Piva is the founder of Studiodada Associates and Studio Marco Piva, whose activities range from large architectural projects to interior design, design and industrial design. She has realized numerous important architecture and interior design projects. ALBERTO PILOT Founder & CEO di A&PMediaTech, società nel settore della consulenza e progettazione di impianti AV, Lighting e controlli, proviene da un'esperienza decennale dei mercati del lusso per i settori residenziale, navale e professionale. Founder and CEO of A&P MediaTech, a company in the field of consulting and AV system design, lighting and controls. He comes from decades of experience in residential, marine and professional luxury markets. 8 Ottobre October 2014 Il nostro approccio è quello di aiutare le persone a vivere meglio la propria casa; definiamo le vere necessità del cliente per dargli quello di cui ha reale bisogno e che userà davvero”. Certo è che se queste valutazioni si applicano al residenziale, altra storia è il terziario per cui anche un minimo di controllo dei consumi può fare la differenza, se non al pianeta almeno alla bolletta. E finalmente in Italia è stata recepita – in modo completo solo nel vicino 2013 – la famosa normativa EN15232 già citata, che sembra porre dei punti fermi nella discussione. Sembra. In sintesi la normativa stabilisce quattro classi di efficienza energetica: D, non efficiente, tradizionale quindi senza controllo; C, standard con livelli di prestazione minimi ma predisposto a futuri upgrades; B, avanzato con centraline ma non completo e sotto un unico controllo; A, a elevate prestazioni energetiche, integrato e controllabile da un'unica centrale. “L'EN15232” – spiega Alessandro Bernini di Net Building Automation – “è l'unica normativa vigente per l'efficienza energetica, e sono molte le aziende che, compreso la nostra che l'ha adottata ancora prima che fosse ufficialmente recepita, organizzano corsi per aumentarne la diffusione e l'adozione. Purtroppo, se da una parte parla chiaro, dall'altra non è una legge e questo autorizza molti a non seguirla, con il risultato che tutt'oggi molte costruzioni non vengono fatte a norma ma vengono spacciate come in Classe Energetica A quando non lo sono. La normativa Europea precisa anche che la domotica dovrebbe utilizzare il bus di comunicazione al fine di evitare eccessive pose di cavi; la EN15232 inoltre per le classi A e B richiede esplicitamente sistemi integrati, per cui quelli standalone, in questi casi non sono di fatto più a norma. Nel caso si preveda una futura integrazione dell'impianto, va bene il prodotto stand alone ma solo se dispone anche della successiva possibilità d'integrazione”. COSA MANCA A questa serie di ambiguità, si aggiungono quelle che i nostri intervistati considerano ulteriori criticità da superare per far compiere al mercato quel salto di qualità di cui abbisognerebbe. Cominciamo dalla banda di rete, spina nel fianco di anche altri segmenti perché considerata ancora insufficiente e non al passo con l'evoluzione dei prodotti: “se negli ultimi dieci anni” – sostiene Andrea Tamagnini – “le modalità di cablaggio hanno compiuto veri salti di qualità sia per uniformazione sia per semplicità; basti pensare che il classico cavo che prima veniva utilizzato solo per la comunicazione dati garantisce adesso molteplicità di trasmissioni e possibili espansioni, ma vediamo che la linea Ethernet rappresenta ancora spesso un collo di bottiglia. Vengono fatti impianti a regola d'arte ma forse manca ancora un po' l'infrastruttura a monte che ci permetterebbe di usufruire di servizi che in altri paesi sono più diffusi. Tanto per fare un esempio, in America vendono un citofono WiFi a cui è possibile rispondere dal proprio smartphone, ma che in Italia non è commercializzato proprio per insufficienza di banda”. “Sicuramente ci sono ancora difficoltà a livello di infrastrutture”, – Matteo Fin –, “ma altre sono legate anche alla progettazione degli impianti, spesso fatti o predisposti senza prevedere implementazioni domotiche. Lo definirei un problema di tipo culturale, che comprende anche il modo in cui – è capitato – sono gli stessi operatori a scoraggiare i clienti paventando eccessiva difficoltà della gestione automatizzata e costi esorbitanti”. “Eppure” continua Fin, “in Italia di prodotti ce ne sono veramente tanti, per tutti i gradi di servizi e di prezzo, ma la gente non ne conosce le potenzialità e da un punto di vista normativo non sono previsti avanzamenti di classe energetica se li installi. È vero che certi livelli di integrazione sono ancora costosi ma una gestione automatizzata di alcune cose può rendere la tua casa comunque più efficiente. Questo è un problema ma evidentemente chi decide preferisce riempire le case di placche e prese per una sola lampadina”. SCENARI SCENARIES GIULIA PRAMPOLINI Dell'Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena, realtà che si occupa di progettazione, erogazione di corsi di formazione, organizzazione del Premio Domotica ed Energie Rinnovabili e organizzazione della Settimana della Bioarchitettura e della Domotica. www.aess-modena.it From the Agency for Energy and Sustainable Development of Modena, but actually deals with design, training courses, organization of the Home Automation and Renewable Energies Prize and organization of the Week of Green Building and Home Automation. SILVANO RONCA Product Manager Came Group, fra i leader nel settore della home & building automation, progetta e produce soluzioni di automazione e sicurezza per ambienti residenziali e industriali. Di proprietà della famiglia Menuzzo, Came Group ha sede a Dosson di Casier in provincia di Treviso. Credo errato però pensare che tutto possa andare sotto un unico protocollo, sia per motivi tecnici sia commerciali it’s incorrect to think that everything can go under a single protocol for both technical and commercial reasons www.came.com/it Product Manager Came Group. Oneo f the leaders in the field of home & building automation, designs and manufactures automation solutions and security for residential and industrial applications. Family owned in Menuzzo, Came Group is headquartered in Dosson di Casier in the province of Treviso. DAVIDE COLOMBO Responsabile Marketing Domotica e Terziario di BTicino Azienda leader nel settore della domotica, specializzata in produzione e distribuzione impianti elettrici a uso civile, industriale, terziario. Dal 1989 BTicino fa parte del gruppo industriale Legrand. www.bticino.it Home and Tertiary Marketing Manager at BTicino, a leading company in the field of home automation, specializing in the production and distribution of electrical systems for civil, industrial a nd commercial use. Since 1989 BTicino is part of the industrial group Legrand. MARIA CHIZZALI Ingegnere presso Home Systems Consulting, società di ingegneria specializzata nello sviluppo di soluzioni avanzate per la home & building automation. Fornisce soluzioni basate sull’integrazione delle tecnologie disponibili sul mercato sviluppando soluzioni software. www.hsyco.com Engineer at Home Systems Consulting, an engineering company specializing in the development of advanced solutions for home & building automation. Provides solutions based on the integration of technologies available in the market by developing software solutions. KRIS HOGG Chair of CEDIA EMEA. CEDIA è l'associazione internazionale che riusce aziende e specialisti attivi nella pianificazione, progettazione, fornitura, installazione, integrazione e il controllo di sistemi elettronici automatizzati per la casa moderna e intelligente. www.cedia.org 10 Ottobre October 2014 “Escluso che per il terziario” – Alessandro Trivelli, Consigliere dell'Ordine degli Architetti di Milano – “che ha già mediamente un buon livello di gestione e controllo in generale, in ambito residenziale siamo ancora lontani da un'accettazione dei sistemi di automazione; se fossero più diffusi i clienti potrebbero essere incuriositi a volere di più ma al momento c'è poca informazione e, io credo, ancora poca curiosità e volontà nel cambiare le proprie abitudini”. “C'è ancora troppa confusione” – continua Bernini – “sulla differenza tra l'avere un impianto integrato e delle soluzioni di domotica. E questa poca chiarezza nel definire esattamente i livelli del mercato – dalla gamma dei servizi ottenibili a quella dei prezzi – non aiuta a superare i troppi tabou che ancora compromettono il settore”. Infrastrutture insufficienti e poca informazione verso il cliente finale, ma non manca nemmeno chi i problemi li riscontra anche all'interno dell'offerta stessa; “questo è un settore” – dice Fabio Garrone di Domoworks – “dove vige ancora troppo la regola dell'improvvisazione, tanti interlocutori che si propongono ma pochi risultati finali. Per creare una società come la nostra bisogna fare investimenti di tempo e di soldi e questo non tutti lo capiscono. Se invece l'approccio è quello di lanciarsi e basta nascono problemi e insoddisfazioni. Ci vorrebbe una regolamentazione e più cooperazione”. E IL CLIENTE FINALE? A sostenere il settore e gli operatori, per risolvere alcuni dei problemi sopra elencati e alzare e aggiornare costantemente il livello dell'offerta, sono attive associazioni italiane e internazionali – ma anche tante aziende – che organizzano corsi di formazione mirata; ma l'utente finale? Solleticato certamente dai Big dell'elettronica di consumo (vedi box a parte), che oggi stanno bussando alle porte del settore, l'utente finale – con la sua crescente attitudine al controllo tecnologico – giocherà un ruolo di fondamentale importanza. “L'entrata sul mercato di colossi come Apple, Google e Samsung” – Colombo BTicino – “darà una spinta forte a creare nei clienti finali consapevolezza e curiosità. E dobbiamo essere pronti a cogliere le nuove opportunità che verranno offerte”. “Ci sono due strade al momento ancora da percorrere” – dice Tamagnini. La prima passa dalla formazione di architetti e costruttori; la seconda invece si rivolge all'utente finale che ha ancora troppi messaggi parziali delle possibilità offerte dalla tecnologia. Messaggi pubblicitari completi come lo sfruttamento di certe tendenze nate dal mercato consumer possono essere il buon inizio di un processo di educazione e diffusione alla tecnologia per gli edifici”. FUTURO L'esigenza di avere una domanda più informata non distoglie comunque le aziende dal cercare di offrire prodotti sempre più innovativi e performanti per dettare o seguire le tendenze che verranno. Non sembra interrompersi, per esempio, la corsa verso interfacce sempre più belle e user-friendly, tanto semplici davanti quanto complesse dietro, ma che ormai conquistano fiducia e gradimento sia del pubblico sia degli architetti. Ma le interfacce subiranno anche un processo di unificazione, tramite di esse infatti sarà possibile controllare molteplici applicazioni integrate. E se tutto sarà collegato a tutto, questo tutto parlerà la stessa lingua? “A livello di protocolli” – sostiene Fabio Concezzi, Amministratore Delegato di Intermark Sistemi –, “siamo di fronte a una compatibilità totale di fatto. Credo errato però pensare che tutto possa andare sotto un unico protocollo, sia per motivi tecnici sia commerciali; oltretutto ci sono sistemi che per forza devono comunicare su protocolli diversi, per garantire la sicurezza o perché semplicemente gestiscono dati diversi. La cosa importante sarà comunque poterli integrare tutti”. “A mio parere” – dice Alberto Pilot – “le future tendenze passeranno dalla HDBaseT o dallo streaming dei contenuti da e verso le matrici digitali, comunque tutto veicolato da rame e fibra (per distanze maggiori). Ci sarà sempre più convergenza fra il mondo consumer, quello "prosumer" e quello professionale anche per quel che riguarda standard e protocolli di trasmissione. E tutti dovranno mettersi il cuore in pace, dato che la rete Ethernet diventerà la vera e unica infrastruttura di comunicazione per ogni periferica AV e di controllo”. D'accordo anche Bellisi di Comm-Tec, che vede l'integrazione totale “non più una cosa futuribile e lontana ma scaturita dall'esigenza di avere un sistema semplice che si adatti nel tempo allo sviluppo tecnologico degli apparati. L'analogico scomparirà e tutto sarà su network”. “Non ci saranno più codici seriali o IR per controllare i dispositivi ma un indirizzo IP tramite cui tutto potrà interagire e comunicare con tutto”, conclude Fin. www.connessioni.biz 11 © Cedia SCENARI SCENARIES SCENARI SCENARIES Chair of CEDIA EMEA. CEDIA is an international association that unites successfully companies and activities in the planning, design, supply, installation, integration and control of automated electronic systems for the intelligent, modern home. PIERO DI CAMILLO Segretario di SIEC, Associazione Italiana che riunisce le aziende e gli operatori nell'ambito del mercato dell'Integrazione di Sistemi. Sostiene e promuove il settore presso enti ed istituzioni per creare sinergie e migliorare l’approccio col mercato degli installatori. www.sieconline.it Secretary of SIEC, the Italian Association that brings together companies and operators within the Systems Integration market. Supports and promotes the industry within agencies and institutions to create synergies and improve installer’s approach to the market. ALESSANDRO TRIVELLI Consigliere dell'Ordine degli Architetti di Milano e della Fondazione dell'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano; ente senza fini di lucro nato nel 1998 con lo scopo di sostenere iniziative volte alla valorizzazione e qualificazione della professione dell'Architetto. http://fondazione.ordinearchitetti.mi.it Director of the Order of Architects of Milan and the Foundation of the Order of Architects, Planners, Landscapers and Conservators in the province of Milan. A non-profit organization founded in 1998 with the aim of supporting initiatives to enhance the architect profession. FABIO GARRONE Fondatore, insieme a Francesco Peruzzu, di Domoworks, azienda di system integration nata con l’obiettivo di fornire al cliente progetti e soluzioni di controllo, supervisione ed entertainment dei suoi spazi abitativi. www.domoworks.it Co-Founder with Francesco Peruzzu of Domoworks, a system integration company created with the aim to provide clients with projects and solutions for control, supervision and entertainment in living spaces. MAURIZIO BELLISI Home Division Product Manager di Comm-Tec Italia, distributore leader di apparecchiature e sistemi comunicazione audiovisiva e impianti di automazione aziendale e residenziale. Comm-tec, appartenente all’omonimo gruppo Paneuropeo è presente in più paesi, offre anche prodotti a proprio marchio. www.comm-tec.it Home Division Product Manager of Comm-Tec Italy, a leading distributor of equipment and audiovisual communication systems and business and residential automation systems. Comm-tec is part of the Paneuropeo group present in all countries, but offers products under its own brand. 12 Ottobre October 2014 IN RETE Tutto integrato, tutto in rete e tutto collegato (più avanti potrete leggere un articolo dedicato al concetto di Internet of Things), perché sarà sempre più importante avere una gestione integrata dei sistemi di automazione di una casa o di un edificio, in particolare quando si tratta di sistemi di fornitori diversi. “La mancanza di integrazione” – insiste Maria Chizzali – “comporta limitazioni funzionali. Per esempio, in un sistema non integrato, nel caso venissero rilevati consumi eccessivi su di un impianto, l’unico intervento possibile sarebbe distaccare i carichi o spegnere le luci, ma non di interagire con l’impianto di condizionamento. Per garantire i migliori risultati non ha più senso progettare le diverse componenti dell’impianto separatamente. Tenendo conto degli aspetti di integrazione, è possibile infatti disegnare le soluzioni realizzative più efficienti dal punto di vista del comfort, della sicurezza e dei costi, eliminando le duplicazioni, evitando processi di gestione macchinosi, e allocando il budget di spesa con equilibrio, così da non ritrovarsi con una parte dei sistemi di campo sovradimensionati e la rimanente non adeguata agli obiettivi di progetto. La diffusione degli smartphone, infine, ha creato la domanda di interfacce grafiche evolute; l'interfaccia grafica web based è infatti una risposta perché utilizzabile su qualsiasi dispositivo che supporti un browser”. La rete ricoprirà quindi un ruolo sempre più fondamentale, dove coinfluiranno informazioni e dati preziosi e per i quali occorre garantire la massima sicurezza. Riportiamo un esempio di circa un anno fa: Gesù Molina, ingegnere spagnolo basato in USA, trovandosi a Shenzhen, Cina, per lavoro decide di cimentarsi in una operazione di hackeraggio a scapito dell'albergo in cui si trovava e che muniva ogni ospite di un iPad per la gestione della propria stanza e la richiesta dei vari servizi al personale. In soli due giorni Molina è riuscito a forzare il sistema di protezione dati dell'hotel che scorrevano, attraverso un'unica rete WiFi, su un protocollo aperto. Non essendo sua intenzione recare danni a nessuno Molina si è limitato a giocare un po' con qualche dispositivo, per denunciare subito ai responsabili tecnici della struttura cosa era riuscito a fare. L'episodio, che è più segno di un lavoro fatto male che di altro, vuole far riflettere sulle complicazioni dell'immissione di dati sensibili su supporti virtuali, come per esempio il Cloud, e comando remoto. “È indispensabile” – conclude Bernini – “garantire un livello di sicurezza altissimo. Sul mercato ci sono ancora dei sistemi facilmente clonabili ma venduti come sicuri. Serve sicurezza sia in lettura che in scrittura fino a dare al cliente l'opportunità di crearsi delle logiche di sicurezza che nemmeno noi siamo in grado di capire. E in questo senso il fatto di avere un protocollo chiuso non è una scelta casuale. Sono successi anche episodi di impianti che passavano in LAN e che, una volta bloccata quella, tutto si è fermato, per questo non sono così convinto che sia quella la direzione giusta”. CONCLUSIONI Oltre a definire brevemente il mercato con qualche dato e relative impressioni, e indagare le trasformazioni più evidenti che hanno investito il mondo dell'automazione negli ultimi cinque anni, di proposito ci siamo soffermati a sottolineare gli aspetti migliorabili e i nodi ancora da sbrogliare per riequilibrare l'elevatezza tecnologica della proposta con tutta una serie di fattori di rallentamento: infrastrutture insufficienti, scetticismi culturali, preparazione degli operatori e confusione nel definire un sistema efficiente. In più abbiamo cercato di volgere un occhio al futuro per capire come, anche in quella direzione, aspettative e possibili complicazioni convivano all'interno di un concetto di integrazione ancora più profondo e spinto. Un lavoro che, speriamo, stimolerà tutta la filiera affinchè si generi quel salto di qualità che permetterebbe di sviluppare correttamente il grande potenziale rappresentato dal mondo dell'automazione. SCENARI SCENARIES ANDREA TAMAGNINI Lighting Manager Italia di Crestron Italia, braccio italiano di Crestron International. Da più di 40 anni, Crestron è attivo nella produzione di sistemi di controllo e automazione avanzati e nello sviluppo di tecnologie atte a semplificare e migliorare gli stili di vita, sia in contesti residenziali sia aziendali. www.crestron.it Lighting Manager Italia of Crestron Italia, the Italian branch of Crestron International. For more than 40 years, Crestron has been active in the production of advanced automation and control systems and the development of technologies to simplify and improve life styles, both in residential and business environments. FABIO CONCEZZI Managing Director di Intermark Sistemi nata nel 1972 come società di ingegneria per la realizzazione di sistemi elettronici, partendo da componenti e sottosistemi affermati sui mercati esteri, con particolare riguardo agli USA. Intermark è anche distributore per l'Italia di varie società. www.intermark.it Managing Director at Intermark Systems, which was founded in 1972 as an engineering company for the realization of electronic systems, subsystems and components. Although highly established in foreign markets, particularly USA, Intermark is also a distributor for Italy in various sectors. MATTEO FIN Product Manager Control4 di Adeo Group, da più di 20 anni Adeo Group distribuisce sistemi audio-video professionali, multiroom e domotici. La proposta commerciale Adeo Group si compone di marchi di fama internazionale e nazionale e di schermi per la videoproiezione. www.adeoproav.it Control4 Product Manager of Adeo Group. For more than 20 years, Adeo Group has distributed professional audiovideo, multi-room and home automation. The commercial Adeo Group is made up of internationally renowned brands and of screens for video projection. ALESSANDRO BERNINI CEO - R&D di Net Building Automation, azienda di Innovazione e Sviluppo, produzione di apparati per il Building Automation, Domotica, Automazione Industriale, Telecomunicazioni, Sistemi di telecontrollo, Sistemi di automazione del terziario, Industriale e navale. www.netbuildingautomation.it CEO - R&D Net Building Automation, A company for innovation and development, manufacture of equipment for Building Automation, Home Automation, Industrial Automation, Telecommunications, Remote Control Systems, automations systems in the service, industrial and marine sectors. 14 Ottobre October 2014 We were worried when preparing the interviews of the article, suspecting that each brand would boast its products, stressing its efficiently and quality. But, as you’ll find, we have compiled many diverse reactions that leave us with many lasting impressions. THE MARKET We begin as always with numbers. A recent study conducted by Cresme (Center for Economic Research of the Social Market for Building and Land), shows data related to both residential and industrial construction. There’s a visible 32% reduction of buying and selling with a sharp fall in investments (Fig A and B). However, the automation industry seems to have metabolized, maintaining positive trend indicators. David Colombo, the Home Automation Marketing Manager and head of Tertiary BTcino, remarks, “Over 300,000 automated homes have been made by us or our competitors since 2000.” Even if we are witnessing a serious crisis in the building industry, the level of diffusion of home technologies has increased. It’s also important to note that even though Italy doesn’t have the same growth rates as other countries, we are nevertheless still among the countries most automated in Europe. Reasons for this may be the lowering of prices and the expansion of its supply. “Personally,” says Silvano Ronca, Product Manager of Came Group, “I was expecting better results, and if we had not entered into this crisis, the situation would have been quite different. With respect to the possibilities available on the market, the level of technology installed in homes is still low. But, of course, we’re talking about a market that’s between 80-100 million euros.” “In my experience as a designer,” says Alberto Pilot from A&P Media Tech, “the Italian landscape is divided between a predisposition to basic systems that fail to value the idea of integration of all features, with a high-range at reasonable costs. Abroad, and in particular in emerging countries, the situation is a bit different. The customers have large capital income, but no technical background. They’re not familiar with this type of system, nor do they have the need for it - besides boosting their status symbol or using it as a chance to differentiate among others. Almost all demands have little need for integration, since a staff commonly takes care of physically switching on and off lights, moving a thermostat, etc.” SOMETHING HAS CHANGED Attitudes and preferences about implementation technology has changed in recent years. First thing to note is the change in opinion. “Home automation” says Giulia Prampolini of AESS Modena, “ was considered a luxury and status symbol, basically, something unnecessary and exclusive to the upper class. Fortunately this has changed since several factors have come into play. First, an increase of environmental issues, together with the introduction of legislation EN15232 implemented in Italy (first in Emilia Romagna) and other binding energy certificates. Then, technological development has resulted in lower prices and increased functionality. Finally, a new series of systems, easily applicable in homes (telephone lines, security systems, audio and video), now requires new integration.“ “The advent of smartphones,” said the Lighting Director Italia, Andrea Tamagnini, of Crestron Italia, “with a new, constant use of the internet, was unavailable until a few years ago. Now we’re in a habit of handling things remotely, therefore, increasing the demand for home automation devices. Finally, the lowering of prices has transformed the market from one niche, to a universal type.“ Giulia Prampolini says, “Basically, we’ve been able to survey what clients want from automation and most want green automation, which is fundamental for sustainable development of every community, and security, which more and more people are willing to invest in to feel safer in their own homes.“ SCENARI SCENARIES ATTRACTIVE FEATURES: GREEN AND SECURE As mentioned, the primary reasons for the installation of automation systems, is the need to feel “safe” at home and a renewed green consciousness with respect for the plant and consumption of raw materials. On one hand, both of these aspects have had a positive affect on the market, on the other hand, they’ve been used in a race to obtain a quick turnover. For example, thousands of alarm systems sold – with products of low quality and installation – were not used or were totally inefficient compared to expectations for poorly informed clients. Clearly, the argument did not boost confidence in consumers. Still worth further investigating, is the second aspect listed – the green factor – which has undergone a different procedure, according to our interviews. “The concept of green”, says Maria Chizzali of Home Systems Consulting,”translates technically with the ability to control the use of resources. Therefore, the first characteristic of a monitoring system is to be able to measure installation consumption with different aspects and standards. Once known precisely how to use energy resources, it is essential to create scenarios to avoid wastage.” INTEGRAZIONE SEMPLICE, DESIGN PURO, SUONO PULITO Now we’re in a habit of handling things remotely, therefore, increasing the demand for home automation devices ADN-W L'avvento degli Smartphone e dei Tablet ha creato l'abitudine di gestire determinate azioni e scenari da remoto, e ha cambiato e favorito la richiesta di dispositivi domotici La perfetta interazione di acustica ed estetica Suono naturale. Design puro ed elegante. Integrazione semplice e perfetta. Affidabilità e riservatezza. La nuova soluzione digitale wireless ADN-W per conferenze garantisce tutte le qualità acustiche e costruttive tipiche di Sennheiser. Ampia gamma di microfoni per assicurare una soluzione perfetta in ogni tipo di sala. Gestione dinamica e automatica delle frequenze su 4 bande di frequenza (2,4 – 5,1 – 5,5 – 5,7 GHz). Trasmissione radio criptata. DISTRIBUITO E GARANTITO DA: Via Leonardo Da Vinci, 6 20854 Vedano al Lambro (MB) www.exhibo.it www.connessioni.biz 15 E ALLA FINE ARRIVA APPLE Along came Apple “Partendo dal pressuposto” continua Fabio Concezzi di Intermark Sistemi “che se colossi del genere – e penso anche a Google, Samsung ecc. – guardano a questo mercato vuol dire che uno studio specifico li ha convinti delle sue possibilità. E come sempre più si parla di una cosa e più ne si favorisce uno sviluppo. Tuttavia non credo che potranno destare molta preoccupazione come competitor; non sono soluzioni adatte al settore terziario e non hanno niente a che vedere con i livelli di integrazione cui ci stiamo muovendo adesso”. “Questi sistemi” commenta Alberto Pilot di A&PMediaTech “mi ricordano quei dispositivi senza fili che invasero il mercato anni fa (allarmi, sensori apertura cancelli ecc.); a basso contenuto tecnologico e rivolti a una platea eterogenea. Di buono però creeranno nelle persone l'idea delle potenzialità della domotica ma non sono flessibili o integrabili, hanno qualche funzione e basta. E dal loro punto di vista anche se l'1% dei loro già fidelizzati clienti ne compra uno il guadagno sarà fatto”. Tanti i rumors che ne hanno anticipato la presentazione ufficiale ma poche – se non il fatto che tutti già la vorrebbero – le notizie che Apple ha rilasciato sul frameworks di sviluppo per le applicazioni domotiche inserito nella nuova versione di iOS. Trattasi in poche parole di un telecomando intelligente che gestisce tutti i dispositivi connessi alla propria abitazione. Tramite l'interfaccia HomeKit si possono creare applicazioni per comunicare con i singoli dispositivi (smart device, e la lista della spesa si allunga) come frigo, forno, lampadine ecc. sia dall'interno della casa che da remoto. Tutte le informazioni relative ai dispositivi vengono registrate in un data base (Home Manager) da cui HomeKit attingerà per rilasciare i comandi. Abbiamo colto l'occasione di questo articolo per capire come i player stanno recependo questa novità; se li considerano una minaccia oppure no e come cambierà il mercato con l'avvento di tale colosso, sia per capitali investiti sia per leadership nel cuore dei clienti finali. “Siamo molto contenti di questa novità” dice Matteo Fin di Adeo Group, “primo perchè se si muovono colossi del genere, con capacità di spesa così importante, noi che realizziamo sistemi che possono integrarsi con queste soluzioni non possiamo che guadagnarci. In secondo luogo, Apple è riuscito a cambiare il modo in cui le persone vedevano la tecnologia, un approccio questo molto simile a quello che facciamo noi con Control4”. “Francamente mi aspettavo più informazioni dalla conferenza stampa” confessa Fabio Garrone di Domoworks. “Non è stato spiegato molto e si sono concentrati più su altre novità in cui, mi viene da pensare, credono di più. Noi comunque attendiamo i nuovi sviluppi, anche se li immagino micro sistemi molto semplici che si riducono alla gestione di uno o due dispositivi. Sembrano orientati sui prodotti più che sull'integrazione e tutto quello che tende a banalizzare il nostro mestiere lo guardo con scetticismo perchè so che il nostro lavoro è complicato”. Many rumors have anticipated the official presentation of Apple’s framework release for a new home automation development application that will be included in the new version of iOS. Briefly, it’s a remote control that makes it possible to manage all devices connected to your home. Though the HomeKit interface, you can create applications to communicate with individual devices both inside the house and remotely, such as a refrigerator, microwave, light bulbs, etc.. All the information about the devices is recorded into a database (Home Manager), from which HomeKit issues its commands. News: Independent of whether companies consider this a threat or not, the introduction of this ‘giant’ - in terms of capital investments and leadership- will certainly change the market. “We are quite happy about this news,” says Matteo Fin from Adeo Group, “first, because even if they are the leader of the market, we can build systems to be integrated with theirs. Their spending power is so large, that we can only gain in the long run. Second, Apple has changed the way people view technology, an approach quite similar to what we are doing right now with Control4.“ “Frankly I expected more information from the press conference,” Fabio Garrone of Domoworks confesses. “It wasn’t explained very well and, in the end, I was actually more interested in other products discussed. However, we do expect more developments, but I image them to be very small micro-systems, that reduce the management of one or two products. They seemed more focused on products rather than on integration, consequently, trivializing our profession. I’m looking at everything with skepticism because I know that our work is much more complicated than presented.” “Starting from the assumption,” says Fabio Concezzi of Intermark Systems, “that if the giants of the genre- like Google, Samsung- are considering this market, it means that a specific study has convinced them of its ability. And, the more you talk about something, the more you promote development. However, I don’t think it’ll cause a lot of concern for competitors. These won’t be suitable solutions for the tertiary sector, since, for example, they can’t meet our levels of integration nor compete with the direction we’re moving in.” “These systems,” commented Alberto Pilot from A&P Media Tech, “remind me of those wireless devices that flooded the market years ago (alarms, sensors, opening gates etc.) that were low-tech and aimed at a diverse audience. The good news, however, is that it gives some clarity to the idea of potential home automation, even if it wasn’t flexible or integrated, and with only a basic function. From their point of view, even if only 1% of their already loyal customer buys one product again, they’ll feel they still have gained.” “In short, everything is less trivial as it is sometimes presented. “To achieve real energy savings, it’s necessary to invest in a certain type of system” confirms Maurizio Bellisi from Comm-Tec, distributor of RTI solutions. “If I want to optimize consumption and maximize savings, I need to break aware from a supplier and get an adequate system. Can we say what type of system you need in order to really save? I can’t tell you, but the more home automation become popular, the better we can answer these questions. But first, we need to be clear about expectations and performance, and not make any promises we can’t keep.” “There’s always a way to make a product more appealing or make it seem necessary for the consumer,” continued Albert Pilot. “After the race to make interface more beautiful, the market needed to create a need and we began to talk about all-things green and energy-saving. In reality, to guarantee auto production, you need a photovoltaic system, that given the costs, needs further evaluation like, ”For how many years will I be with this house/building?” “Can I really afford it?”. If you buy a house, you’re already forced to get a loan for thirty years, it’s unlikely to go ahead and provide it with equipment.” “The control of loads and consumptions,” says Matteo Fin of Adeo Group, “makes sense if there is energy production, so most of this talk is not yet concrete. Our approach is to help people live well in their homes. We define the needs of our customers to give him what he needs and what he will really use.” It’s certain that if these assessments apply to the residential, that even minimum control in service sector will make a difference if not for the planet, at least for the bill. Finally, the famous EN15232 regulations have finally been implemented in Italy, putting the key points into discussion. In summary, the legislation establishes four classes of energy efficiency: D, inefficient, traditional, so out of control; C, standard, with minimum performance levels but prepared for future upgrades; B, advanced with a junction box, but not complete under one control; A, high energy performance, integrated and controlled from a single center. “The EN15232,” explains Alessandro Bernini from Net Building Automation, “is the only law for energy efficiency, and there are many companies, including ours, which adopted it before it was even officially acknowledged, that organize courses to increase its diffusion and adoption. However, even if the regulation is clear, since it’s not a law many are not restricted to follow it and often pass-off as class A when they are not. The rule is clearly made and accurately describes features, tools and solutions. It also says that the home 16 Ottobre October 2014 SCENARI SCENARIES FORMIAMOCI Training L'esigenza, espressa dalla maggior parte degli intervistati, di un'attività formativa costante e indirizzata a progettisti, installatori e integratori come ad architetti, produttori e clienti finali è segno di una potenzialità del settore non ancora perfettamente espressa. Eppure qualcosa si muove, come spiega Piero di Camillo, Segretario dell'associazione SIEC, da tempo impegnata per istituire una certificazione per i professionisti del mondo del System Integration. “Troppe aziende non dedicano la dovuta attenzione a una formazione sistematica del loro personale, con ripercussioni negative sulla qualità del servizio. SIEC – Systems Integration Experience Community è nata con la precisa missione di migliorare la qualità del servizio offerto dalle aziende che operano nell’integrazione dei sistemi AVC e la prassi di riferimento UNI/PDR 4:2013 è il primo passo intrapreso in questa direzione. Nella Prassi (PDR) si dà un peso rilevante alla competenza del personale addetto in tutte le varie fasi (progettazione, installazione, manutenzione, ecc.). Tale competenza si raggiunge certamente con l’esperienza sul campo, ma serve anche una formazione specifica e un costante aggiornamento sulle tecnologie. Per questo la Prassi riconosce che il possesso di una certificazione CTS sia un requisito preferenziale per la scelta di una figura professionale. E una delle tante anomalie che abbiamo in Italia è la quasi totale assenza di persone certificate CTS. Per fortuna, i principali costruttori sopperiscono offrendo numerosi programmi di formazione che, pur focalizzati sui loro prodotti, contribuiscono a migliorare la preparazione sulle tecnologie. I programmi di formazione rilasciati dai costruttori accreditati da SIEC saranno riconosciuti nella valutazione della competenza del personale delle aziende che vorranno ottenere la certificazione sulla quale SIEC sta ora lavorando con l’assistenza di Accredia e che si baserà sul disciplinare della PDR”. Degna di nota anche l'iniziativa di Came Group che sta promuovendo un progetto di formazione dedicato agli studenti tecnici. “Came Campus” intende diffondere la cultura dell’automazione e della domotica e gettare le basi per creare la rete degli installatori di domani. Nato dalla consapevolezza che il mondo della casa sta cambiando e che la domotica giocherà un ruolo di primo piano nella gestione degli impianti elettrici per le abitazioni di domani, il progetto si propone di far conoscere ai giovani la professione dell’installatore attraverso un percorso formativo costituito da 20 ore in aula e uno stage di 15 giorni presso un’impresa di installazione presente sul territorio. www.siec.it www.came.com/it The need expressed by the majority of interviewees for a fixed and directed training for designers, installers and integrators (such as architects, manufacturers and customers) is evidence that the sector’s potential is still not met. Yet, something is changing, explains Piero di Camillo, Secretary of the Association SIEC that is committed to the certification of the profession. “Too many companied do not devote due attention to systematic training of their staff, leaving a negative impact on the quality of their service. SIEC - Systems Integration Experience Community was founded with the mission to improve the quality of service offered by companies that operate in AVC systems integration. The policy UNI/ODR 4: 2013, was the first step taken in the right direction. The policy (PDR) gives significant weight to personnel competence involved in all phases (design, installation, maintenance, etc.). This competence is certainly achieved through experience in the field, but specific training and constant updating on technologies is just as important. For this, the policy recognizes the achievement of a CTS certification, a prerequisite for choosing the right professional. One of the many faults we have in Italy is the near total absence of certified CTS professionals. Fortunately, the major manufacturers make up for this loss by offering numerous training programs, while focusing on their products to help improve technology preparation. The training programs issued by manufacturers accredited by SIEC will be recognized in the assessment of personnel competence for companies who want to become certified on a new policy that SIEC is working on with Accredia that will be based on the PDR.“ It’s also worthy to note Came Group’s initiative which promotes a training project for student technicians. “Came Campus” aims to spread the culture of automation and home automation and to lay the groundwork for tomorrow’s network of installers. Born from the knowledge that the world is changing and that home automation will play a leading role in the management of electrical systems for homes of tomorrow, the project aims to make young people aware of the installer profession through a training program consisting of 10 hours in the classroom and a 15 day internship complete with installation in the area. 18 Ottobre October 2014 automation system must be on the communication bus, in order to avoid excessive cabling. In addition, the standard says that systems must be integrated and those that stand alone, which cannot integrate, are not included in the norm. It also declares that products that stand-alone must have the possibility of integration.“ WHAT’S MISSING With so much ambiguity in the field, it’s important to consider what is needed to fully launch the market. Let’s start with network bandwidth, the thorn in our side, since it’s still considered insufficient and not in step with the evolution of products. “If in the last ten years,” says Andrea Tamagnini, “the methods of wiring have made real leaps for both standardization and for simplicity- just think of the classic cable that was previously used for only communication data, now provides multiple transmissions and possible expansions – we see that the Ethernet line is still complicating any progress. Installations are efficient but lack infrastructure that would allow us to take advantage of services that are more common in other countries. For example, in America, they sell Wi-Fi intercom that can be answered from your smartphone, but isn’t marketed in Italy because of the lack of bandwidth.” “Surely there are still difficulties in terms of infrastructure,” says Matteo Fin, ”but others are tied to system designs, often made or prepared without providing home automation implementations. I’d call this problem of cultural nature, which includes the way in which operators discourage customers who fear excessive difficulty or exorbitant costs.“ “Yet,” Fin continues, “in Italy, there’s so many products, for all grades of service and price, but people don’t know their potential and no legislation guarantees an advantage if you install one of these systems. It’s true that certain levels of integration are still expensive, but automated management of some things can make your home more efficient.” “Except for the tertiary,” says Alessandro Trivelli, Director of the Order of Architects of Milan, “which already has a good level of management and control in general, the residential is still far from an acceptance of automation systems. If there were more customers, they may be intrigued to want more, but at this moment there is little information and, I believe, still little curiosity and willingness to change their habits.” “There’s still too much confusion” continues Bernini, “on the difference between having an integrated system and a home automation solution. We who make integrated systems and work for institutions such as airports, hospitals, etc. offer special services that have nothing to do with turning off the kitchen light from your office. This lack of clarity in defining the exact level of the market – from the range of services obtainable, to their prices – don’t help overcome the taboo that still affects the industry.” Insufficient infrastructure and lack of information to the client aren’t the only problems. Complications lie in the offer itself. “This is an industry,” says Fabio Garrone of Domoworks,” where there is still too much of the rule of improvisation, with many spokespersons, but with little results. To create a society like ours, you must invest time and money, and not everyone understands this. However, if this approach to dive unprepared into automation, and to hide problems or dissatisfactions continues, we need more regulation and cooperation.” Media Player HD & 4K per digital signage e IPTV Un’ampia offerta di player multizona di forma compatta, capaci di offrire eccellente qualità video, HTML5 e Flash® Playback. Ideali per le reti di digital signage, videowall, installazioni con più schermi. Tra le molte opzioni: HD Capture, IPTV multicast, Touch, Live Messaging, I/O control e possibilità di integrare contenuti live. www.onelan.com Ultra HD 4K Distribuito in Italia da: tel: +39 (0) 546 622 080 email: commerciale@comm-tec.it E GLI ARCHITETTI? And Architects? Parlare di automazione non può prescindere dal parlare di architettura, e di architetti. Soprattutto del rapporto che esiste tra questi e la domotica o l'automazione. Queste figure professionali spesso si dividono tra una cieca fiducia e una totale diffidenza verso la tecnologia, ma la verità non è mai una sola e per questo abbiamo chiesto ai diretti interessati l'approccio giusto da tenere in fase di progettazione. “In qualità di interior designer,” spiega Andrea Castrignano “occupandomi principalmente di progettazioni in ambito residenziale, il mio obbiettivo è rendere l’abitazione dei miei clienti confortevole e sicura. Sovente i miei clienti rifiutano a priori l’utilizzo dei sistemi di automazione, per paura di doversi confrontare con strumenti troppo complessi. In realtà, l’interazione è tutt’altro che macchinosa, ma molto intuitiva e funzionale. È importante che ogni progetto venga analizzato singolarmente e che, secondo le necessità, venga evidenziata la soluzione più indicata”. “Sicuramente in Italia, come in altri paesi, si è avuto un periodo di diffidenza da parte degli architetti verso la tecnologia” dice Kris Hogg, Chair of CEDIA EMEA. “I clienti non chiedevano e loro non proponevano, ma tutto era dovuto alla mancanza di informazioni. Adesso in Italia è evidente un aumento dell'interesse degli architetti verso queste tecniche; e anche per questo motivo abbiamo deciso di tenere in Italia il corso ‘Designing Integrated Future Ready Homes’, studiato per far conosce ai professionisti della progettazione l'integrazione della tecnologia nella casa. Formazione e informazione sono le basi per costruire rapporti proficui e duraturi tra le parti”. Conferma la tesi Giulia Prampolini di AESS-Modena: “Abbiamo visto una forte crescita di partecipazione ai nostri corsi; nel 2000 ci rivolgevamo agli installatori, poi ai progettisti di impianti, quindi utenza molto tecnica e precisa, ultimamente vediamo che partecipano molti geometri e architetti perché, se agli inizi c'era divergenza tra parte architettonica e impiantistica, adesso c'è molta più collaborazione. Sia perché la tecnologia ha sviluppato prodotti sempre più gradevoli da un punto di vista estetico e di utilizzo, sia perché le tendenze sono quelle di un utente digitalizzato, il connubio tra le parti è in atto e non potrà che comportare vantaggi”. Differisce un po' la posizione dell’Arch. Alessandro Trivelli, Consigliere dell'Ordine degli Architetti di Milano che vede la diffusione dell'automazione in ambito residenziale come un processo non necessariamente in atto o in crescita a tutti i livelli quanto ancora per molto strettamente legato alle singole abitudini e quindi spinto da una definita parte di clienti finali. “La tendenza alla digitalizzazione è un potenziale che non necessariamente cambierà il modo di vivere la casa, almeno non nei prossimi anni. Personalmente propongo questi sistemi a seconda del contesto e della situazione; a volte il cliente finale è molto generico (penso a quando si progetta un complesso residenziale): lì possiamo inserire sistemi semplici, magari estendibili nel futuro ma di livello base. Altre volte invece utente e committente coincidono e quindi la scelta è appannaggio della propria sensibilità: alcuni magari hanno fatto esperienza della domotica in altri contesti (per esempio in alcuni yacht) e hanno un certo grado di accettazione, ma c'è anche chi non desidera avere nemmeno la TV. In contesti relativi al terziario invece è più semplice spingere per inserire sistemi di automazione; la parte impiantistica ha un risvolto più funzionale che estetico e ci sono delle dotazioni che possono migliorare e ottimizzare il lavoro delle aziende che li richiedono. La cosa importante è che, una volta che si è deciso di investire nella domotica o nell'automazione questa venga utilizzata e recepita come utile”. Per concludere, la posizione di Cristina Corti Senior Architect Studio Marco Piva, che propone una stretta collaborazione tra le figure coinvolte in quanto portatrici di esperienze e competenze diverse ma complementari e che solo nella cooperazione possano trovare la massima espressione. “Seguiamo con attenzione gli sviluppi della tecnologia per intervenire non solo con la predisposizione dell’impianto ma anche prevedendo delle cablature aggiuntive una volta ultimato quest’ultimo. Un sistema domotico è quindi progettabile allo stesso modo di un edificio, e richiede un aggiornamento continuo rispetto alle ultime novità sul mercato. Di fondamentale aiuto sono quindi per il progettista le relazioni con le varie aziende del settore, che costituiscono un prezioso sostegno nella fase progettuale all’architetto. E molto spesso anche l’input dell’architetto può contribuire a creare pannelli di controllo funzionali e di design”. 20 Ottobre October 2014 When talking about automation, you can’t ignore architecture and architects, and above all, the relation that exists between them and home automation or automation. These professionals often divide between blind faith and a total distrust of technology; but it seems that the right choice isn’t one extreme or another. We asked interested parties what they thought was the right approach during the design phase. “As an interior designer,” explains Andrea Castrignano “dealing mainly in residential design, my goal is to make my client’s house comfortable and safe. My clients often reject any use of automation systems from the start, for fear of dealing with instruments too complex. In reality, the interaction is anything but cumbersome, but rather very intuitive and functional. It is important that each project is individually analyzed and, according to the need, given the best solution.” “Certainly in Italy, as in other countries, there has been a period of distrust on the part of architects for the technology,” says Kris Hogg, Chair of CEDIA EMEA. “Customers didn’t ask nor propose its use, due to a lack of information. Now there’s an obvious increase of the interest of architects for these techniques. For this reason, we decided to keep Italy “Designing Integrated Future Ready Homes”, destined to become acquainted with design professionals in home integration technology. Education and information are the basis for building profitable and lasting relationships between architects and technology.” The thesis of Giulia Prampolini of AESS Modena confirms: “We have seen a strong increase in the course participation. In 2000, we were addressing the installers, then system designers, followed by technical users. Lately, we’ve seen an increase in participation among surveyors and architects, since initially there was much discrepancy between architects and installers. Today, there is much more cooperation. This increase is because technology has further developed; products have become more aesthetically pleasing and useful; everyone wants to be linked online; while the connection between these parts is in progress and can only bring future advantages. The viewpoint of Arch. Alessandro Trivelli, the Director of the Order of Architects of Milan differs. He sees the spread of automation in residential areas as non-necessarily as a growth at all levels, but rather closely tied to individual habits and encouraged by certain clients. “The trend towards digitization is a possibility that does not necessary change the way you live in your home, at least not in the next few years. Personally, I believe that these systems depend on the context and situation. Sometimes, the final customer is very generic (I consider this when designing a residential complex). There, I can put simple systems, which maybe are extendible to a base level in the future. Other times, the client and I can agree upon, based on their preferences for what level of automation, what they’d like. Some already have experienced home automation in other contexts (like their yacht) and some have a certain degree of acceptance, while there are others who don’t even want a TV. In contexts related to the service sector, it’s less complicated to push and install automation systems. The systems have more functional than aesthetic implications, and there are facilities that can optimize and improve the company’s work through them. It’s important that once you’ve decided to invest in automation and home automation, you need to be sure that it’s perceived as useful.” Finally Christina Corti, Senior Architect at Studio Marco Piva suggests a close collaboration between those involved as carriers of different, but complementary experiences and skills, to achieve the most fruitful collaboration. “We closely follow the developments of technology to intervene, not only in the preparation of an installation, but also by providing additional cabling once it’s completed. A home automation system is then configured the same way as a building and requires continuous updating compared to the latest on the market. Valuable support for architects during the design phase is available through close relations with the companies in the sector. It’s also very often that the input of the architect can help create functional control panels and design.” THE FINAL CLIENT To help the industry and practitioners solve some of the above listed problems and to constantly improve their level of supply, Italian and international associations are actively organizing targeted training courses. But, what about the customers? Certainly sparked by big consumer electronic brands (see box) who are slowly entering into the industry, the consumer, will play a crucial role considering their ability to control technology. “The entrance of giants like Apple, Google and Samsung into the market”, remarks Colombo from BTcino “gives a strong push in creating awareness and curiosity in customers. We must be ready to seize the new opportunities that will be offered. Advancing the regulatory level that supports the distribution of smart metering technologies wouldn’t hurt. It’d be an important sign to change the approach towards automation.” “There are still two bridges to cross,” says Tamagnini. “The first is education in architects and builders; the second is targeted at clients that still are confused about the technology. Advertising messages for promotion of certain trends born in the consumer market, can be a good start to the process of education and dissemination of technology for buildings.” THE FUTURE The need fore more informed demands, however, does not deter companies from trying to over more innovative products and performances to dictate or follow the emerging trends. It doesn’t seem to stop, for example, the race to more beautiful and user-friendly interfaces that seem simple upfront, but with a complicated backing. Architects and the public trust such products and willingly involve them in their projects. But, the interfaces will undergo a process of unification. Through them, it will be possible to control multiple integrated applications. You may be let wondering, if everything is connected, will it all speak the same language? “In terms of protocols,” says Fabio Concezzi, “we are facing total compatibility. I believe, however, it’s incorrect to think that everything can go under a single protocol for both technical and commercial reasons. Moreover, there are systems that must communicate over different protocols to ensure safely, or because they simply hand data differently. The important thing is to integrate them all.” “In my opinion,” says Alberto Pilot, ‘future rends will shift from HDBaseT or to streaming content from the digital matrix, however, all conveyed by copper and fiber (for longer distances). There will always be more convergence between the consumer world, than the “produmer” and the professional- also with regard to transmission standards and protocols. The Ethernet will become the one and only communication infrastructure for each AV device and control.” Bellisi of Comm-Tec, who sees full integration, is also in agreement “it’s no more a distant or futuristic thing, but a result from the need to have an easy to use application that fits into the technical development of the apparatus. Analogue will disappear and everything will be on the network.” “There won’t be more serial numbers to indicate the devices, but their own IP addresses, through which, everything will be able to communicate and interact,” concludes Fin. Soluzioni personalizzate con SYStem ... per pavimenti, tavoli, pareti e rack da 19” ■ ■ ■ ■ ■ Cavi ibridi multipli e tanti altri prodotti resistenti alle fiamme Sistemi di distribuzione configurabili singolarmente per pavimenti, tavoli e pareti Soluzioni di montaggio semplici e salvaspazio Grande assortimento di accessori di installazione Rapida disponibilità Pannello di collegamento da tavolo interattivo DVM-194-AF ExCeL, London/UK 5. – 8. 10. 2014 Stand E10 Linee AES/EBU e DMX Colonia, Germania 20. – 23. 11. 2014 Stand 2-12 Sistemi Power Hybrid CAT + NF RIC HIEDI IL C ATALOGO GRATIS! www.connessioni.biz SOMMER CABLE GmbH ■ HiFi Audio ■ Video ■ Broadcast ■ Tecnologia media 21 info@sommercable.com ■ www.sommercable.com © Adeo Group per Control4 ON INTERNET Soon, everything will be integrated, on the network and connected (below you can read an article on the concept of Internet of Things), since it will be increasingly important to have integrated management of the automation systems of a house or a building, especially when it comes to systems from different vendors. “The lack of integration” insists Maria Chizzali, “involves functional limitations. For example, in the event of detected excessive consumption of a system, the only possible intervention would be to post loads or turn off the lights, without interacting with the air-conditioning system. The software technology today has reached the point of making meaningless the use of different architecture supervision. This allows you to transfer the residential sector to the reliability typical of building automation solutions, and at the same time to extend to the building sector lower costs and use of applications dedicated to housing. It no longer makes sense to design the various components of the systems separately. Taking into account the aspects of integration, it’s possible to design the most efficient building solutions from the point of view of comfort, safety and costs, eliminating duplication, avoiding cumbersome processes for managing and allocating the budget, so as not to end up with a part of the field systems oversized, while the remaining is not appropriate to the objectives of the project. The spread of smartphones, finally, has created the demanded for advanced graphical user interfaces. The Web based GUI is, in fact, the answer since it’s usable on any device that supports a web browser, such as a PC, touch screen, smartphones, tablets, smart TV, etc.” The network will play a role increasingly important, where information and valuable data converge. For that is necessary to ensure maximum security. Here’s an example: about a year ago, Gesù Molina, a Spanish engineer based in the USA, found himself in Shenzhen, China, to work on a hacking operation at a hotel that gave ever guest an iPad for the management of their room and demands from the staff. In just two days, Molina was able to force the data protection system through a single Wi-Fi network, onto an open protocol. It wasn’t his intention to harm anyone, but to expose to those responsible for the technical structure what he could do. The job done is to demonstrate the complications of placing sensitive data on virtual media, such as a Cloud, and on remote control. 22 Ottobre October 2014 There won’t be more serial numbers or IR to indicate the devices, but their own IP addresses, through which, everything will be able to communicate and interact Non ci saranno più codici seriali o IR per controllare i dispositivi ma un indirizzo IP tramite cui tutto potrà interagire e comunicare con tutto When it comes to designing sound systems, there’s no such thing as an easy installation. But no matter the size or shape of the room, I need to deliver concert-quality sound to every seat in the house. ROOMMATCH PROGRESSIVE DIRECTIVITY ARRAYS ® With RoomMatch, Bose seeks to deliver consistent tonal balance from left-to-right and front-to-back, together with highest audio performance. 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In linea con gli appuntamenti precedenti, la SBC affronterà le innovazioni del settore dell'automazione soffermandosi, attraverso case stories e testimonianze dirette di esperti, sulle nuove tendenze e su quelli che riteniamo essere i 'temi caldi' della smart building, a cominciare dal significato di case e città veramente intelligenti. Molto spazio verrà dato alla gestione tramite l'integrazione dell'energia – risparmio, impatto zero e rinnovabili – ma anche al ruolo dell'integratore e del progettista che sono chiamati a interpretare queste tendenze, a farle proprie e, soprattutto, a comunicarle ai clienti finali, ingegneri e architetti. Per entrare ancora più nel dettaglio parleremo della gestione delle reti IP, della sicurezza degli edifici e dei sistemi di trasmissione dati e di quel che si chiama Internet of Things cioè la nuova tendenza a connettere e integrare sistemi e dispositivi dagli elettrodomestici fino ai dispositivi wearable”. Appuntamenti: 7 ottobre 2014 - QEII Conference Centre, Londra 6 novembre 2014 - Hotel Mövenpick, Berlino 18 novembre 2014 - Hotel Nhow, Milano 9 febbraio 2015 - RAI, Amsterdam Another clear sign of the vitality of the sector is the arrival of the famous conference dedicated to Smart Building in Italy. This is an important opportunity to keep abreast about technology, the market, networking, and the future of the profession. “After the experiences in Amsterdam and London,” says Agata Pawlik, the Conference Manager for ISE Integrated Systems Events, “we felt it time to be your target market, ready to present our business in Milan and Berlin. In line with other dates, the SBC will address innovations in the field of home automation through case stories and testimonies of experts on the new trends on what we believe to be smart building “hot topics”, starting with the meaning of intelligent houses and cities. Much space is given to management through energy integrationsaving, zero impact and renewable- but also the role of the integrator and designer who interpret these trends, make them their own, and, above all, to communicate to the customers, engineers and architects. Getting more in detail, we’ll discuss the management of the IP networks, building security, data transmission systems and the Internet of Things, a new trend to connect and integrate systems and devices from home appliances to wearable devices”. Dates: October 7, 2014 - QEII Conference Centre, London November 6, 2014 - Hotel Mövenpick, Berlin November 18, 2014 - Hotel Nhow, Milan February 9, 2015 - RAI, Amsterdam www.smartbuildingconference.com “It’s essential,” concludes Bernini “to ensure a high level of security. On the market there are still a number of systems that can be easily cloned, but are sold as safe. Security is needed for both reading and writing to give the customer the opportunity to create a sense off security. For this reason, the choice of having a closed protocol is an intentional choice. There are also successes in systems that passed in LAN, and once that is blocked, everything is stopped. So, I’m not convinced that this is the right direction to head in”. © Adeo Group per Control4 24 Ottobre October 2014 CONCLUSIONS In edition to briefly defining the market with some data and impressions, and investigating the most obvious changes that have affected the world of automation in the past five years, we have focused on the aspects of improvement and the nodes which need to unravel in order to balance the “loft proposal with slowing factors: inadequate infrastructure, cultural skepticism, operator preparation and confusion in defining an adequate system. In addition, we have tried to turn a blind eye to the future to see how, even in that direction, expectations and possible complications coexist within a concept of integration even deeper and pushed. A job that we hope will stimulate the entire supply chain in order to generate a leap that would develop the potential of the world of automation. soluzioni solutions BRIVIO&VIGANÒ Logistica a portata di mano Logistics at your fingertips Leader del proprio settore, il punto di forza di Brivio & Viganò Autotrasporti è sicuramente il saper interpretare al meglio le esigenze dei clienti e del mercato e attrezzarsi, per garantire servizi puntuali e precisi, con sistemi tecnologici all’avanguardia. Vediamo quali www.brivioevigano.it www.hsyco.com www.impiantivergani.it Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. Text: Valentina Bartarelli As a leader in its field, the strength of Brivio & Viganò Trucking is the ability to interpret the needs of the customers and the market and to stock up to ensure timely and accurate services thanks to technological systems. Let’s take a look… Brivio & Viganò Autotrasporti, azienda che dal 1980 opera nell’ambito dei trasporti su strada, fornisce ai propri clienti servizi di distribuzione, stoccaggio e logistica di prodotti alimentari. Recentemente Brivio & Viganò Autotrasporti ha deciso di rimodernare la sede e i magazzini a nord di Milano (8.500 mq) destinandoli al servizio di logistica con temperatura controllata. Lo studio di progettazione incaricato ha quindi preparato un capitolato e indetto un bando vinto dalla ditta Vergani – Sistemi Elettrici Applicati, system integrator e installatore elettrico che ha coinvolto Home Systems Consulting nella realizzazione del progetto. L’incarico originale riguardava la realizzazione del controllo integrato di luci, sistema anti intrusione e video sorveglianza ma con l’avanzare dei lavori, e incentivati dalle possibilità offerte dall’integrazione dei dispositivi necessari al lavoro dell’azienda, la proprietà ha deciso di munirsi di un’interfaccia di controllo integrata e completa e di estendere quindi le funzionalità anche alla climatizzazione e al controllo accessi. Infine, quando si è deciso di costruire un secondo capannone, gli impianti e la supervisione sono stati estesi anche a questo, integrando sistemi di campo diversi. LE ESIGENZE Trattandosi, in parte, di una ristrutturazione, la difficoltà era integrare gli impianti esistenti – KNX e alcune telecamere analogiche – non progettati per essere gestiti da un BMS (Building Management System), con i nuovi dispositivi e riuscire a realizzare un sistema di gestione unico, ulteriormente espandibile nel tempo, per tutte le componenti dell’impianto. 26 Ottobre October 2014 soluzioni solutions j Brivio & Viganò, polo logistico a Usmate Velate (MB) / Brivio & Viganò logistic hub in Usmate Velate (MB) Inoltre la proprietà desiderava la definizione di alcuni scenari dinamici e la possibilità di accedere al sistema di controllo tramite un’interfaccia locale fissa ma anche in remoto tramite PC, iPad e iPhone. Tutto il lavoro, infine, avrebbe dovuto svolgersi in tempi brevi e senza compromettere il normale svolgimento delle attività dell’azienda. Ad esempio, molti lavori sono stati fatti all’interno di celle frigorifere mentre queste erano in funzione, invece prove e collaudi hanno avuto luogo di notte. La prima fase del progetto è iniziata nel 2011 completandosi in circa due mesi, mentre tutt’oggi sono in corso delle nuove estensioni del sistema. SISTEMI E ARCHITETTURA DI RETE La soluzione realizzata è basata sul sistema di supervisione HSYCO di Home Systems Consulting, in grado di controllare direttamente sia gli impianti esistenti sia quelli da realizzare con un’interfaccia grafica integrata, Web based, accessibile in locale e da remoto in modo sicuro. I sistemi di illuminazione pre-esistenti erano a standard KNX. Nelle aree di nuova realizzazione si è deciso di gestire illuminazione e automazione con il bus da MyHome, che controlla anche l’irrigazione. Il sistema integra nativamente sia il protocollo SCS (MyHome) sia KNX, e consente quindi di controllare dalla stessa pagina le luci gestite tramite KNX e quelle tramite MyHome. L’integrazione dell’impianto di condizionamento Aermec è stata realizzata utilizzando il protocollo ModBus, mentre per quella con i sistemi LG, in corso di realizzazione, verrà utilizzato il protocollo BACnet. Per quanto riguarda la sicurezza, l’impianto di video sorveglianza originale composto da una decina di telecamere analogiche, è stato interfacciato al sistema di controllo utilizzando encoder video. Sono poi state aggiunte telecamere IP di diversi produttori, sia fisse sia PTZ. Il sistema attuale ne comprende circa 50. Per l’anti intrusione è stato scelto il sistema Tecnoalarm, interfacciato via IP tramite il protocollo Tecno out, mentre per l’anti incendio è stata scelta la centrale Aritech Interlogix Fp2000. L’interfaccia di controllo di HSYCO include un servizio di messaggistica via e-mail che viene utilizzato soprattutto per evitare accessi non autorizzati. Ad esempio, quando i rivelatori del sistema di anti intrusione registrano una presenza, HSYCO controlla il puntamento delle telecamere PTZ e invia immediatamente una mail con alcuni fotogrammi al responsabile. www.connessioni.biz Infine, è stato integrato il controllo della citofonia e della telefonia VoIP tramite il centralino Dexgate, installato direttamente sul server HSYCO. I posti esterni IP sono 2N. Il progetto ha incluso l’ampliamento della rete Ethernet esistente: attualmente, la rete è costituita da un backbone in fibra ottica che connette quattro armadi rack (uffici piano terra, uffici piano 1, cella frigo, capannone). La rete di tutte le aree nuove è cablata in rame con cavi categoria Cat 6, mentre il cablaggio della parte preesistente è ancora a standard Cat 5. La rete Wi-Fi copre cella e capannone, per gli uffici solo la zona della hall. L’INTEGRAZIONE Come detto, una volta definite le singole parti la difficoltà era realizzare un sistema di controllo centralizzato che riuscisse a “dialogare” con tanti protocolli e integrare tutti i diversi marchi utilizzati. Tramite HYSCO è stato possibile creare scenari che mettono in collaborazione più di un sistema (interoperabilità). Alcuni esempi: - Quando viene inserito l’impianto di anti intrusione vengono messi in protezione termica i sistemi di condizionamento. - Se invece il sistema anti intrusione viene inserito dall’ufficio in fasce orarie predefinite, si spengono tutte le luci del capannone. - Quando viene passata sul lettore una tessera (badge) per l’accesso, a seconda dell’utente, HSYCO accende le luci della zona in cui il lavoratore opera, per esempio magazzino, uffici oppure cella. 27 soluzioni solutions - È stato realizzato un controllo che verifica se le zone delle celle sono libere o occupate il sabato, per evitare falsi allarmi del sistema anti intrusione. Ogni zona occupata viene comunque segnalata via e-mail al responsabile. - Infine, anche nel caso in cui le porte dei magazzini rimangano aperte viene inviata una e-mail di allerta e non viene consentito l’inserimento del sistema di anti intrusione. HSYCO mette a disposizione un set completo di strumenti di configurazione Web based che consente di creare le pagine dell’interfaccia di controllo in modo semplice e immediato, da PC o da qualsiasi dispositivo portatile abilitato. È anche disponibile un modulo di diagnostica che può essere utilizzato in modo facile, veloce e sicuro sia in locale che da remoto. In questo modo, l’intera configurazione del sistema realizzato può essere manutenuta da remoto, in qualsiasi momento, sia nel caso in cui vengano richieste modfiche o upgrades che in quello in cui si verifichino guasti o anomalie. Brivio & Viganò Autotrasporti, a road transport company founded in 1980, provides customers advanced technology management in the distribution, storage and logistic services for food products. Recently Brivio & Viganò Autotrasporti decided to renovate its headquarters and warehouse located north of Milan (8,500 sqm) to better suit its logistics service with temperature control. The company sponsored a competition to choose to most adept design project, handing the award to the system integrator and electrical installation firm, Vergani: Applied Electrical Systems. Vergani’s project succeeded with the help of Home Systems Consulting. The original assignment concerned the realization of integrated light control, video surveillance and intrusion detection system; however, with the quick progress and the lure of device integration necessary for the company’s work, the business chose to install an integrated and complete interface with the addition of air conditioning and access control. When the company decided to build a second building they extended the system and its monitoring to the new complex, thus integrating two diverse systems Requirements Considering, in part, that this was a reconstruction, the challenge was to incorporate existing systems- KNX and several analog cameras which weren’t designed to be operated by a BMS (Building Management System) - with new devices, to successfully achieve a single management system that has future potential to be expanded to include all system components. The company also wanted to define some dynamic scenarios and the possibility to access the control system through a local fixed interface, but also remotely a PC, iPad and iPhone. All of the work had to be done in a short period of time, without interrupting the normal activity of the business. For example, during the day, the installation took place in the cold storage areas, while measurements and tests were done at night. The first phase of the project began in 2011 and was completed within two months, while the new system expansion is still underway. 28 Ottobre October 2014 soluzioni solutions HSYCO Home Systems Consulting S.p.A. è una società di ingegneria specializzata nello sviluppo di soluzioni avanzate per la home & building automation. Il punto forte della sua offerta è riuscire a integrare soluzioni con diversi gradi di completezza per il controllo dei sistemi, superando le difficoltà relative alla compatibilità di prodotti diversi. Il supervisore HSYCO è un ambiente di sviluppo completo che consente il controllo integrato di KNX, Modbus, BACnet, Dali, DMX, Duemmegi Domino/Contatto, BTicino/Legrand MyHome, Arduino, Tridonic, Airzone, Daikin, Mitsubishi, Fcc Planterm, Messana Ray Magic, Giakoclima, Advantech, Atop, Arteco, Electrex, Elsner, Erco-Gener. HWGroup, IME, Legrand, Schneider Electric, Sierra Wireless, Socomec, Teleorigin, Enttec, Kissbox, Axis, Panasonic, Mobotix, Sony, Samsung, Vivotek, Aritech, Bentel, Bosch, El.Mo., Guardall, Honeywell Galaxy Dimension, Inim, Paradox, Tecnoalarm, T-Lab, Honeywell Notifier, Interlogix, Hephais SD3, Oikos Fragrances, Squeezebox, NetStreams, NuVo, Aton, AMX, Denon, Epson, Rotel, Yamaha, Atlona, Octava, Wyrestorm, Samsung Smart TV, irTrans, Power One, Carlo Gavazzi, Ekahau, HID, 2N, Snom, Teldat. HSYCO permette di gestire in locale e da remoto tutte le funzioni di automazione tramite un’unica interfaccia Web facile da utilizzare, personalizzabile ed accessibile da qualsiasi PC Windows, Mac e Linux, Smart TV, Touch Screen, telefoni cellulari, smartphones e tablet IOs, Android o Windows 8. Moltissimi dispositivi oggi nascono con la propria App di controllo ma il limite nell’utilizzo delle App è che non possono essere integrate tra di loro. L’interfaccia di HSYCO permette invece di gestire tutti i dispositivi dalla stessa pagina di controllo, e di definire logiche combinate di funzionamento. In più, la funzionalità di sintesi vocale aumenta ancora la flessibilità e la facilità d’uso dell’interfaccia di HSYCO. www.hsyco.com Home Systems Consulting S.p.A. is an engineering company specializing in the development of advanced solutions for home and building automation. The highlight of the offer is the ability to integrate solutions with varying degrees of completeness for the control of systems overcoming any difficulties relating to the compatibility of different products. The HSYCO supervisor is a complete development environment that provides integrated control of KNX, Modbus, BACnet, Dali, DMX, Duemmegi Domino/Contatto, BTicino/Legrand MyHome, Arduino, Tridonic, Airzone, Daikin, Mitsubishi, Fcc Planterm, Messana Ray Magic, Giakoclima, Advantech, Atop, Arteco, Electrex, Elsner, Erco-Gener. HWGroup, IME, Legrand, Schneider Electric, Sierra Wireless, Socomec, Teleorigin, Enttec, Kissbox, Axis, Panasonic, Mobotix, Sony, Samsung, Vivotek, Aritech, Bentel, Bosch, El.Mo., Guardall, Honeywell Galaxy Dimension, Inim, Paradox, Tecnoalarm, T-Lab, Honeywell Notifier, Interlogix, Hephais SD3, Oikos Fragrances, Squeezebox, NetStreams, NuVo, Aton, AMX, Denon, Epson, Rotel, Yamaha, Atlona, Octava, Wyrestorm, Samsung Smart TV, irTrans, Power One, Carlo Gavazzi, Ekahau, HID, 2N, Snom, Teldat. HSYCO allows local and remote management for all automatic functions through a single easy to use and customizable web interface, accessible from any Windows PC, Mac and Linux, Smart TV, Touch Screen, mobile phones, smartphones and IOs tablets, Android or Windows 8. Today, many devices are created with a control app, but is limited since integration cannot occur between two devices. The HSYCO interface allows management of all devices from the same control page and the ability to define combined operation logics. Furthermore, The speech functionality further increases the flexibility and use of HSYCO interface. soluzioni solutions g Pagina di controllo telecameredi sorveglianza / Control page surveillance cameras m Pagina di controllo del sistema antincendio / Control page fireprotection system Systems and Network Architecture The achieved solution is based on the system of supervision HSYCO of Home Systems Consulting, which is able to directly control both the existing installations and those to be implemented with an integrated graphic user interface that is Web based and securely accessible both remotely and locally. The existing lighting systems were standard KNX. In new construction areas, it was decided to manage lighting and automation with the bus from MyHome, which also controls irrigation. By nature, HSYCO integrates both the protocol SCS (MyHome) and KNX, allowing the user to control KNX lighting and MyHome from the same page. The integration of the air conditioning unit Aermec was performed using the ModBus protocol, while the one with LG systems, which is currently under construction, will be using the BACnet protocol. With regards to security, the original video surveillance system, composed of a dozen analogue cameras, was interfaced to the control system using a video encoder. Then, both fixed and PTZ IP cameras from various manufacturers were added. The current system includes 50 cameras. The anti-intrusion Tecnoalarm system was chosen and interfaced via IP using the protocol Tecno out, while Airtech Interlogix FP2000 served as the anti-fire system. The HSYCO’s control interface includes an email messaging service that helps prevent unauthorized access. For example, when the anti-intrusion system detectors sensor a presence, HSYCO controls the direction of the PTZ cameras and immediately sends and email with several photos to the system manager. Finally, the integration of intercom control and VoIP telephony via the Central Dexgate was installed directly on the HSYCO server. The external IP units are 2N. The project included the expansion of the existing Ethernet network. Currently, the network consists o a fiber optic backbone that connects four racks (offices on the ground floor, first floor offices, cold storage room, and the warehouse). The network in the new areas is wired with category Cat 6 copper wire, while the pre-existing wire is still a standard Cat 5. The Wi-Fi network covers the storage and warehouse and only the lobby in the office area. Intervista a Roberto Vergani Interview with Roberto Vergani www.hsyco.com www.brivioevigano.it www.impiantivergani.it Scambiamo due parole con Roberto Vergani, titolare di Vergani – Sistemi Elettrici Applicati. We exchanged a few words with Roberto Vergani, owner of Vergani - Applied Electrical Systems. C - Quale è il suo ruolo di consulente nell’orientare il cliente verso certe scelte? Roberto Vergani - Sulla base della nostra esperienza con HSYCO e grazie al rapporto di collaborazione con il cliente possiamo proporre nuove estensioni funzionali che pensiamo possano essere interessanti o utili. C - What’s your role as an advisor in guiding the client towards a certain purchase? Roberto Vergani - Based on our experience with HSYCO and thanks to the collaboration with the customer, we are proposing new functional extensions that we think may be useful and interesting. C - I punti vincenti di tutto il sistema? RV - Il cliente ha ormai fiducia nel fatto che, grazie all’estrema flessibilità del sistema, la nostra azienda è in grado di confezionargli una soluzione su misura lasciando a loro la libertà di scegliere le tecnologie e i sistemi che meglio si adattano al loro business. Di conseguenza, ogni nuova espansione è oggetto di una gara per quanto riguarda la fornitura dei sistemi, e Brivio & Viganò può scegliere le tecnologie migliori spuntando sempre ottimi prezzi. once the individual parts were identified, the difficulty was in creating a centralized control system that was able to “converse” with so many different protocols and to integrate all the different brands used una volta definite le singole parti la difficoltà era realizzare un sistema di controllo centralizzato che riuscisse a “dialogare” con così tanti protocolli e integrare tutti i diversi marchi utilizzati C - The winning point of the whole system? RV - By now the client has confidence in the fact that, thanks to extreme flexibility of the system, our company is able to manufacture a customized solution allowing the freedom to choose technologies and systems that are best suited to their business. As a result, every new expansion is the subject in a challenge with regards to system supplies and Brivio & Viganò can choose the best technologies with more competitive prices. Integration As mentioned, once the individual parts were identified, the difficulty was in creating a centralized control system that was able to “converse” with so many different protocols and to integrate all the different brands used. The solution was to use HSYCO making possible the creation of scenarios that bring into cooperation more than one system (interoperability). Several examples: - When the anti-intrusion detection is installed so are the thermal conditioning systems. - If the anti-intrusion system is used in the office with predetermined times, it can turn off the warehouse lights - When given an access badge to a second user, HSYCO can turn on the lights in the area where he or she is working, for example, the warehouse, office or storage. - A control checks to see if areas of the storage are free or occupied on Saturdays, to avoid any false intrusion detection alarms. Each occupied zone sends a report viaemail to the manager. - In cases where the warehouse’s doors remain open, an alert email is sent to manager, and the anti-intrusion system cannot be activated. HSYCO provides comprehensive set of tools or web based configuration that allows the user to create pages to quickly and easily control interface from a PC or any enabled portable device. In addition, a diagnostic module can be used quickly, easily and securely locally or remotely. The entire system configuration can be maintained and accessed remotely and at any time in cases where changes need to be requested or for upgrades that check for faults or anomalies. 30 Ottobre October 2014 Follow us on Biennale Internazionale di Security & Fire Prevention Fiera Milano (Rho) 12.14 NOVEMBRE 2014 RISPARMIA TEMPO E DENARO! Registrati e acquista il biglietto al 50% su www.sicurezza.it THE INTERNATIONAL NETWORK São Paulo - Brasil 13.15 Maggio 2014 Feira Internacional de Segurança e Proteção International Fair of Safety and Protection São Paulo - Brasil 08.10 Ottobre 2014 soluzioni solutions SARAMOUR CRN 133 La sintesi fra tecnologia, amore per l’arte e comfort The synthesis between technology, the love for art and comfort www.videoworks.it www.crn-yacht.com www.kaleidescape.com www.samsung.com www.extron.it www.amx.com Incontriamo uno yacht ricco di oggetti d’arte, finemente allestito e dotato di tanta tecnologia per navigare, rilassarsi e divertirsi Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. Text: Nicodemo Angì 32 Ottobre October 2014 A visit to a yacht full of art works and beautifully set up with enough technology to browse, relax and enjoy oneself soluzioni solutions Il cantiere CRN non è nuovo a Connessioni, dato che alcune sue creazioni sono state già “recensite” dal magazine. Fondato ad Ancona nel 1963, attualmente è specializzato nella costruzione di grandi yacht, in alluminio e acciaio dai 40 ai 90 metri, anche se nel recente passato, abbiamo esempi di una linea di imbarcazioni in composito fino ai 43 metri. In questo articolo parleremo di Saramour CRN 133, un grande yacht da 61 metri in acciaio e alluminio con un baglio massimo e pescaggio di 10,2 e 3,10 metri rispettivamente; il dislocamento a pieno carico arriva a 840 tonnellate. I due motori Caterpillar 3512 erogano 1.230 Kw l’uno a 1.800 giri/min e anche i generatori trifase sono “Cat”: si tratta di due gruppi da 175 kilowatt e uno ausiliario da 69 kilowatt; i dissalatori hanno una produzione giornaliera 10.000 litri/giorno. L’ampio spazio interno ospita fino a 14 persone dell’equipaggio e 10 passeggeri, distribuiti fra le quattro cabine degli ospiti e la suite dell’Armatore. Oltre che elegante Saramour è anche un navigatore a prova di Oceano, dato che l’autonomia alla velocità di crociera (14 nodi) arriva a 3.000 miglia nautiche e le classificazioni ottenute (per esempio Lloyd LR 100 – A1 – SSC – MONO, G6) certificano una struttura molto solida e una costruzione condotta sotto standard qualitativi e di controllo di alto livello. La scorza del navigatore cela però tante dotazioni e caratteristiche il cui fine ultimo è una navigazione confortevole e piacevole, già a partire dall’allestimento degli interni. LO STILE, L’ARTE, LE LINEE Lo yacht è frutto dell’azione sinergica fra l’ufficio tecnico di CRN, che ha curato la progettazione navale e lo studio, Francesco Paszkowski Design che ha firmato le linee esterne e gli interni, questi ultimi in collaborazione con l’ufficio interior design di CRN. Il risultato è uno yacht dalle linee senza tempo, la cui armonia e unitarietà viene evidenziata dai colori bianco lucido e grigio chiaro sapientemente abbinati. Gli interni sono minimalisti e contraddistinti da linee circolari e spazi fluidi che si ripetono con coerenza nei vari ambienti, invitando al comfort e alla fruibilità. Gli elementi dell’arredo sono prevalentemente monocromatici, giocati (in una sorta di leitmotiv che percorre tutto lo yacht) sui toni caldi del noce Canaletto abbinati al legno laccato in Bordeaux e al marmo naturale Thala Beige. Questa semplicità (che non va confusa con “facilità”) è rilassante per gli ospiti e fa da cornice alle numerose opere d’arte che fanno di questa nave – in ossequio alla grande passione dell’Armatore – una Galleria d’Arte mobile. La pulizia delle linee è conservata anche dal fatto che molti dei TV Samsung di bordo – ad esempio il 55 pollici del salone principale – sono installati su supporti motorizzati a scomparsa. Una zona ad alto “tasso di relax” è quella del ponte inferiore, nella quale il portellone di poppa, aprendosi, crea una mini spiaggia a pelo d’acqua. Nei due ampi garage sviluppati sui due lati del ponte inferiore trovano alloggio un Riva Iseo da 8,2 metri e un Castoldi da 6,4 metri; adiacente la control room e la sala macchine. Al centro dello scafo ci sono due cabine Vip e una suite a tutta larghezza, con la zona letto e quella bagno divisa soltanto da una vetrata oscurabile con una tenda. Anche gli alloggi dell’equipaggio sono piuttosto ampi, con una zona giorno, la dinette e un’area relax che occupano tutta la larghezza dello scafo; dalla dinette tramite una scala interna si arriva direttamente alla lavanderia, la cambusa e l’area tecnica. www.connessioni.biz 33 soluzioni solutions COMFORT E PRATICITÀ Buona parte del ponte superiore è destinata all’alloggio dell’Armatore, che può così vivere al meglio la navigazione in assoluta riservatezza. Allo stesso livello c’è un’ampia sala da pranzo da cui si accede al salone panoramico del ponte superiore. La suite armatoriale è separata dalla scalinata centrale, posizionata nella lobby, da una vetrata molto tecnologica: essa può infatti essere oscurata – premendo semplicemente un pulsante – grazie ad un filtro polarizzatore. I sistemi integrati installati rendono la vita a bordo di Saramour molto piacevole. Quest’idea della tecnologia dedicata al comfort e al relax è stato un input preciso dell’armatore, come potrete verificare nella breve intervista con il Cantiere. Saramour ha un alto grado d’integrazione e connessione fra sistemi e mondi apparentemente separati allo scopo di aumentare il comfort di bordo e il cuore di questa “collaborazione” è una sofisticata rete wireless e cablata. L’esperienza di Videoworks nel networking ha permesso la concretizzazione di un progetto di alto livello in grado di trattare anche servizi VoiP (Voice over IP) e garantire un alto QoS (Quality of Service) per una connettività affidabile e veloce. Il risultato ottenuto è stato un’interfaccia unica verso gli impianti di bordo attraverso la quale l’armatore ed i suoi ospiti possono interagire non soltanto con i sistemi domotici e per l’entertainment, di pertinenza di Videoworks. Tramite una logica di co-design e coengineering è così possibile, a bordo di Saramour, telefonare, accendere le luci, verificare la rotta, ascoltare musica, vedere un film, utilizzare Facetime o Skype, chiamare lo staff, regolare le tende e la climatizzazione agendo sempre sul proprio iPad o iPod touch nel quale è installata la app AMX TP. Per gestire musica e video troviamo un terzetto Kaleidescape: musica e video sono immagazzinati in server 1RU e riprodotti da quattro player M300 mentre l’acquisizione dei dischi è affidata a un Disc Vault. Importante è poi, come appare dalla lista dei componenti, la presenza di apparecchi Cisco diversi dai router e da altri componenti di networking. L’azienda californiana fornisce infatti il sistema di telefonia e intercom over IP che percorrono tutta la barca. Interessante è, per esempio, il 2921, un router per servizi integrati di flussi audio, video, dati e voce oppure l’FXS, un’interfaccia che fornisce la tensione di alimentazione, gli squilli e i toni di composizione ad un normale telefono o centralino, permettendo il loro collegamento con reti digitali. SPONSORED BY 34 Ottobre October 2014 Saramour ha un alto grado d’integrazione e connessione fra sistemi e mondi apparentemente separati, allo scopo di aumentare il comfort di bordo Saramour has a high degree of integration and connection between seemingly separate worlds and systems in order to increase the comfort on board COMFORT IN ALTO MARE Comfort on the high seas Due parole con il cantiere CRN: C - Quali sono stati gli input espressi dall’Armatore per la realizzazione del sistema domotico a bordo? Gianluca Ciniero, Project Manager CRN - La richiesta espressa dai rappresentanti dell’Armatore è stata di avere la completa gestione di tutti i dispositivi (tende, luci, audio-video, navigazione, CCTV, my concierge) garantendo un’interfaccia efficace ed intuitiva. C - Quali sono i punti forti dei sistemi integrati in questa imbarcazione? GC - Dimmeraggio luci, movimentazione tende, scenari, charting e CCTV screenshots rappresentano un livello di integrazione standard delle nostre costruzioni. Una particolarità che mi viene in mente del MY Saramour è che anche il tender Riva Iseo, come gli altri ambienti di bordo, è dotato di un iPad con il quale gestire non solo l’hi-fi, ma sul quale visualizzare anche la cartografia ed i parametri fondamentali per la navigazione. Two words with CRN shipyard: C - What about the input expressed by the Owner for the construction of the automation system on board? Gianluca Ciniero, Project Manager CRN - The request made by the Owner representatives was to have a complete management of all devices (curtains, lighting, audio-video, navigation data, CCTV, my concierge) ensures effective and intuitive interface. C - What are the strengths of the integrated systems in this boat? GC - Dim lights, moving curtains, scenery, charting and CCTV screenshots represent one standard level of integration in our works. A special feature that I can think of MY Saramour is that even the Riva Iseo tender, as the rest of the board, is equipped with an iPad to manage not only the hi-fi, but which also display the mapping and the basic parameters for navigation. soluzioni solutions The shipyard CRN is not new to Connessioni, given that the magazine has already reviewed some of their creations. Founded in Ancona in 1969, the shipyard currently specializes in the manufacture of large yachts, in aluminum and steel from 40 to 90 meters, even if in the near past we have some examples of ships constructed in composite until 43 meters. In this article, we will discuss Saramour CRN 133, a large 61-meter long steel and aluminum yacht with a 10.2 meter beam and a 3.10 draft; the displacement at full load reaches 840 tons. The two Caterpillar 3512 engines deliver 1,230 kW each at 1,800 rpm/min, while the three-phase generators are also “Cat”: it’s a matter of two groups from 175 kilowatts and a backup of 69 kilowatts; the desalination plant systems have a daily production of 10,000 liters/day. The spacious interior comfortably accommodates up to 14 crewmembers and 10 passengers, with four cabins for guests and a suit for the owner. In addition to elegance, Saramour an impressive sailing vessel, given that autonomy at cruising speed (14 knots) gets up to 3,000 nautical miles while the classification obtained (eg Lloyd LR 100 - A1 - SSC MONO, G6) certifies a very solid structure with construction conducted under quality standards and high-level control. The surface of the vessel hides many amenities and features. The boat’s ultimate goal is a pleasant and comfortable sail, starting with the interior setup. Style, Art and Lines The yacht is the result of the synergistic action between the technical office of CRN, which oversaw the ship design and study, and Francesco Paszkowski Design, who oversaw both boat’s the interior and exterior. Paszkowski Design, in collaboration with CRN’s interior design office, created a yacht with timeless lines, first evident by the boat’s glossy white and perfectly harmonized light grey color. The interior is minimalist and characterized by circular lines and fluid spaces that are consistently repeated in different environments, offering comfort and usability. The furnishings are mostly monochromatic, employing (in a sort of leitmotif that runs throughout the yacht) warm tones of walnut combined with wood lacquered in Bordeaux and Thala Beige natural marble. www.connessioni.biz Main Installed Equipment Q.ty - Description Central Rack 1 - Kaleidescape 1RU video/music server, 900 DVD, 9000 audio CD 6 - Kramer VS-42H 1 - Kaleidescape Disk Vault 1 - Extron MAV Plus 24x24 Audio matrix switcher 4 - Extron 1 to 3 MDA 3A audio distribution amplifier 1 - Extron 1 to 5 MDA 5A RCA audio distribution amplifier 1- AMX NI 4100 CPU 5 - AMX NXC-IRS4 1 - AMX NXF-MINI 3 - AMX NXC-COM2 1 - AMX NXD-500i 1 - Cisco Catalyst 48 ports 10/100 + 2 ports 1GBits: WS-C2960G-48TC-L 1- Cisco Catalyst 24 ports 10/100: WS-C2960-24-PC-L AV 2 - Samsung LED 19'' 18 - Sonance Outdoor Speakers mod. XTR 32 - Garvan SIC216 3 - Samsung UE32F6400 6 - Denon AVR-3313 8 - Samsung UE65ES8000 Connectivity 2 - Seatel TV SAT SEA-TEL 4004E 1 - Antenna access point Cisco AIR-ANT2544 35 soluzioni solutions Esempio dei collegamenti possibili con l’AMX NI4100 / Example of possible connections with the AMX NI4100 h AMX NI 4100 NXD-500i L’elenco dei componenti di Saramour è veramente nutrito e non è stato semplice sceglierne qualcuno da approfondire: pensando però all’integrazione la scelta è caduta quasi automaticamente verso questi due AMX. Cuore del sistema è l’AMX NI 4100, un controller integrato con capacità di tuttofare perché può interfacciarsi, fra l’altro, con videoproiettori, apparecchi d’illuminazione, lettori DVD/Blu-ray e termostati/controllo della climatizzazione. Dispone di sette porte seriali configurabili RS232/RS422/RS485, 8 Relé, 8 porte infrarossi/seriali e 8 porte digitali I/O. Il 4100 gestisce 3 Communication Networks: AxLink, ICSNet e Ethernet (TCP/IP) e dispone di 4 slot per card di espansione nello standard proprietario Net Linx. Il processore è capace di più di 404 Mega istruzioni/secondo (MIPS), la memoria può arrivare a 256 MB di RAM, coadiuvata da un megabyte di memoria non volatile e da una CompactFlash da 2 o 4 GB. Le dimensioni sono pari a due unità rack con una profondità di 23,7 cm e tutte le connessioni sono situate nel pannello posteriore, a eccezione degli slot per le card NetLinx. Nel rack principale è inserito anche un NXD-500i, un pannello di controllo da 5 pollici che può interfacciarsi con sistemi di telefonia interna e controllare vari apparati. La profondità di soli 5 cm lo rende facilmente installabile ovunque mentre le sue dotazioni ne fanno un vero Jolly. L’NXD-500i legge direttamente file audio MP3 e WAV e ha un sensore di movimento, un sensore di luce, un ricevitore IR, due altoparlanti e un microfono, cosa che gli permette di essere un intercom full-duplex e un telefono SIP. Il display LCD-TFT 16:9 ha una risoluzione di 800 per 480 pixel e il ridotto consumo energetico - 5,5 W – rende l’NXD-500i alimentabile direttamente dalla linea Ethernet. www.amx.com 36 Ottobre October 2014 The list of Saramour products is so large that is was not easy to choose only one for investigation. However, which much though given to automation, the choice went almost automatically to these two products from AMX. The heart of the system is the integrated controller AMX NI 4100, which can do almost anything considering it’s ability to interface with video-projectors, lighting fixtures, DVD/Blu-ray and thermostats/climate control. The system has seven configurable serial ports RS232/RS422/ RS485, 8 relays, 8-port IR/serial and 8 digital I/O ports. The 4100 runs 3 Communication Networks: AxLink, ICSNet, Ethernet (TCP.IP) and has 4 slots for expansion cards in the standard NetLinx owner. The processor is capable of more than 404 Mega instructions/ second (MIPS), the memory is up to 256 MB of RAM, assisted by a megabyte of non-volatile memory and a CompactFlash 2 or 4 GB. The dimensions are equal to two rack units with a depth of 23.7 cm while all the connections are located on the rear panel, with the exception of the slot for the NetLink card. The main rack also includes the NXD0500i, a 5-inch control panel that can interface with telephony systems and various internal control devices. With a depth of only 5 inches, it’s easy to install anywhere, while its amenities make it a real jackof-all-trades. The NXD-500i reads MP3s and WAV audio files directly and has a motion sensor, a light sensor, an IR receiver, two speakers and a microphone, which allows it to function as a full-duplex intercom and a SIP phone. The LCD-TFT 16:9 has a resolution of 800 by 480 pixels, and the reduced energy consumption , 5.5W, allows the NXD-500i to be powered directly from the Ethernet line. soluzioni solutions This simplicity (not to be confused with “ease”) is relaxing for guests and is the setting for many works of art around the ship- in respect for passion of the ship owner- a mobile Art Gallery. The clean lines are reserved even for many of the Samsung TVs on board (such as the a 55 inch one in the main salon) since they are installed on retractable motorized supports. One of the best places to relax is on the lower deck, where the stern hatch opens to create a mini beach at the water. In the two large garages developed on the two sides of the lower deck are housed one Riva Iseo at 8.2 meters and a Castoldi at 6.4 meters. Adjacent to the control room and the engine room. At the center of the hull are two VIP cabins and a full-sized suite, with the bedroom area and bathroom divided by a dimming glass wall and curtain. Even the crew’s quarters are spacious with a living area, a dining area and a relaxation area that occupies the entire width of the hull. The dinette leads to an internal staircase where one can arrives directly to the laundry room, the gallery and the technical area. Comfort and Convenience Much of the upper deck is intended for the ship-owner who can enjoy smooth sailing in absolute privacy. On the same level is the spacious dining area in the cockpit from which you access the panoramic lounge on the upper deck. The owner’s suite is separate from the central staircase, located in the lobby, by a glass wall much technological innovation: it can be dimmed at the touch of a button, thanks to a polarizing filter. Embedded systems installed make life onboard Saramour very pleasant. The idea of technology dedicated to comfort and relaxation has been a precise input of the owner, as you can see in the brief interview with the Shipyard. Saramour has a high degree of integration and connection between seemingly separate worlds and systems in order to increase the comfort on board. The heart of this “collaboration” is a sophisticated wired and wireless network. The involvement of Videoworks in networking has allowed the realization of a high-level design capable of handling VoIP services (Voice over IP) and ensuring a high QoS (Quality of Service) for reliable and quick connectivity. The result is a unique interface to the onboard systems through which the owner and his guests can interact not only with the domotic and entertainment systems pertaining to Videoworks. Through a logic of co-design and co-engineering it is possible while onboard to call, turn on the lights, check the route, listen to music, watch a movie, use Facetime or Skype, call the staff, adjust the curtains and the climate by using an iPad or iPod touch where the AMX TP app is installed. To manage music and video, a trio Kaleidescape is used: music and video are stored in server 1RU and reproduced by four player M300, while the discs are assigned to a Disk Vault. As it appears on the list of components, the presence of devices other than Cisco routers and different networking components are important. The California-based company provides the telephone system and an over IP intercom which runs throughout the boat. One of their routers that is particularly interesting is the 2921, which provides integrated services of audio streams, video, data and voice and FXS, an interface that provides supply voltage and ringing tone for a normal telephone or switchboard, allowing the connection to digital networks. Gammalta Marine Selection The most exclusive entertainment products. La migliore selezione di prodotti audio/video per l’entertainment di alta gamma a bordo: i brand più apprezzati dalla clientela internazionale servizio di assistenza e post vendita esemplare, soluzioni custom, affidabilità nel tempo superiore. Rendiamo i vostri clienti entusiasti dell’entertainment on board. Distribuito da: Gammalta S.r.l. Via Santa Maria, 19/21 - 56126 Pisa - Italy - Ph: +39 0502201042 - Fax: +39 0502201047 info@gammalta.it - www.gammalta.it - facebook.com/Gammalta - twitter.com/gammaltachannel incontri meeting www.crestron.it www.crestron.com CRESTRON Non solo touch screen Not only touch screen Abituati a vedere i suoi enormi stand alle più importanti fiere del settore, stupisce e fa piacere notare come un’azienda volta con tanta tenace vocazione all’eccellenza possa interloquire con serenità e – perchè no – anche un pizzico di ironia sulla propria posizione nel mercato e sulla mission che persegue da quarant’anni; essere leader trainante nell’evoluzione tecnologica Text: Valentina Bartarelli Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 38 Ottobre October 2014 We’re accustomed to seeing their huge booth at important trade fairs, but Connessioni was able to get the insider scoop during an exclusive interview with the esteemed company Crestron. We were pleasantly surprised that a company with such a strong reputation for excellence can humbly interview, throwing in a bit of irony about its position in the market and its mission over the past 40 years: to be a leading figure in technical evolution Sicuramente uno dei nomi più altisonanti quando si parla di automazione, Crestron ha saputo – nel corso di quarant’anni di attività – imporsi nel mercato di riferimento grazie a scelte precise e investimenti notevoli nella ricerca. Con quasi 60 uffici in tutto il mondo e un catalogo di oltre 900 prodotti Crestron è un colosso fatto di persone che operano nel mondo – all’unisono ma in autonomia – per semplificare e migliorare gli ambienti di lavoro o di vita. E per indagare sui parallelismi e le differenze che il marchio, dalla presenza così capillare, assume in merito a strategie e aspettative è sembrato opportuno dividere lo spazio disponibile tra il quartier generale – per cui ha risposto Petra van Meeuwen, Crestron EMEA Media Manager – e l’ufficio italiano, nella persona di Rosario Marseglia – Amministratore Delegato Crestron Italia. C - Quali i momenti (o i prodotti) che più di altri hanno determinato il successo di Crestron? Petra van Meeuwen - Ci sono stati molti prodotti importanti e determinanti per la nostra storia e il nostro successo; per anni, è il caso di dirlo, si pensava a Crestron specialmente come produttore di touch panel, da sempre la parte più visibile del nostro business. È il touch panel, infatti, quello che il cliente vede e adopera in modo diretto ed è probabilmente questo aspetto che ha portato tutti alla convinzione che Crestron fosse produttore specifico di touch screen. incontri meeting j Training Room Gloss Laminate Panels Chiaramente oggi nessuno la pensa più così, e il concetto di integrazione ha subìto una rivoluzione tale che adesso siamo riconosciuti come leader nello sviluppo di soluzioni per la distribuzione del segnale HD, come DigitalMedia, o per le nostre più recenti innovazioni in ambito 4K. Ci teniamo a dire però che siamo ancora molto orgogliosi della nostra vasta gamma di touch screen! C - Qual è l’iter di realizzazione dei vostri prodotti? PvM - Crestron è particolarmente attenta al proprio ruolo di innovatore tecnologico e impiega complessivamente diverse centinaia di ingegneri e sviluppatori di software (e il 40% del proprio utile) nei propri uffici di Ricerca&Sviluppo. Tutti i prodotti Crestron sono progettati e sviluppati nel New Jersey (USA) e prodotti presso la nostra fabbrica di 180.000 mq situata in Rockleigh, sempre in New Jersey. Crestron ha investito molto nei propri uffici di ricerca statunitensi, sia per lo sviluppo di tecnologie di prototipazione all’avanguardia, compreso quella rapida di stereolitografia, sia in camere anecoiche (avanzate) e attrezzature a raggi X multi asse. Questi strumenti e servizi permettono a Crestron di sviluppare e lanciare centinaia di nuovi prodotti ogni anno. Abbiamo totale fiducia nel nostro programma di ricerca e sviluppo, un atteggiamento mantenuto fin dalla formazione della società, più di quaranta anni fa, per volontà di George Feldstein. Questo ci permette di stare al passo del mercato, anticipare le tendenze e mantenere la nostra posizione leader. www.connessioni.biz Abbiamo creato i nostri DM Labs, per testare i prodotti 4K e le matrici, per assicurarsi che funzionino e risolvere i problemi tipicamente associati al 4K e alla distribuzione del segnale. Tutti nel mercato dell’integrazione sono impegnati nel risolvere questi problemi, e Crestron vuole diventare un punto di riferimento nella loro risoluzione. C - Quanto sono importanti le partnership per l’azienda? PvM - I rapporti con le altre aziende sono fondamentali; abbiamo circa 15.000 partner in tutto il mondo tra integratori e distributori e sono tutti molto importanti per noi. Ci rendiamo conto che senza di loro non avremmo il giro di affari che abbiamo. Lavoriamo duramente per sostenere le nostre attività e i partner; fornendo una vasta gamma di soluzioni, un programma completo di formazione (sia virtuale sia nelle nostre sedi fisiche), assistenza nelle vendite e nel servizio post-vendita. C - Come siete distribuiti in tutto il mondo? PvM - Abbiamo 57 uffici in tutto il mondo che coprono 45 paesi. In tutti questi uffici troverete un team dedicato alle vendite, all’assistenza al cliente, e i responsabili marketing che supportano i nostri clienti in Europa e in tutto il mondo. C - Come siete organizzati internamente? PvM - Abbiamo 3.500 dipendenti suddivisi in divisioni relative a progettazione, R&S, produzione, distribuzione, vendita e supporto, sia tecnico sia per il cliente. C - Quali sono i Paesi con i mercati più vivaci dal vostro punto di vista? PvM - In generale il giro di affari sta crescendo in tutto il mercato EMEA e, attualmente, stiamo riscontrando una certa crescita e vivacità nelle regioni scandinave (in particolare nei settori relativi al gas e al petrolio), ma anche nel Medio Oriente e in Russia, dove la formazione è molto attiva. Si registrano dati positivi anche nel mercato residenziale con sempre più sviluppatori, interior designer e costruttori edili che si affidano a Crestron per far fronte alla crescente domanda di tecnologie per la casa. Per questo motivo abbiamo creato uno showroom EMEA a Londra, dove – in un ambiente elegante – vengono mostrate le nostre ultime tecnologie residenziali (e aziendali). Potrete trovare maggiori info sul sito http://showroom.crestron.eu. 39 incontri meeting h Alcuni membri dello staff italiano di Crestron durante il concerto dei Kool and the Gang per la CrestFest a ISE 2014 Some members of the Crestron Italia staff during the concert of Kool and the Gang for CrestFest at ISE 2014 C - Crestron è molto attiva nel campo della formazione, come è organizzata? PvM - Oltre al nostro Crestron Technical Institute, ben avviato e di successo con sede negli Stati Uniti, ci siamo impegnati a esser il leader nella formazione e certificazione di tecnici, progettisti e ingegneri che fanno installazione personalizzata nel nostro territorio. Siamo stati veloci ad accogliere e gestire tecnologie come il 4K e ora stiamo condividendo questa conoscenza con molti nuovi corsi di aggiornamento, per permettere ai partner di Creston di mantenere la propria posizione di vantaggio. Nuove strutture di formazione sono state inaugurate anche nel Regno Unito, Germania e Dubai per garantire che gli installatori in ogni regione EMEA abbiano acceso alla formazione. Annualmente pubblichiamo il nostro calendario di formazione rivolto a integratori accreditati Crestron, consulenti e programmatori che possono prenotarsi e partecipare gratuitamente. Abbiamo anche un certo numero corsi disponibili online per facilitarne la partecipazione. E oltre alla continua attività di formazione Crestron non nasconde la volontà di essere fisicamente il più presente possibile nei mercati in cui opera, questo è stato il caso dell’Italia che, da più di dieci anni, ha una sede Crestron appena fuori Milano. Crestron, fondata nel 1971, ha sede a Rockleigh, New Jersey. Da più di 40 anni, Crestron è leader mondiale nella produzione di sistemi di controllo e automazione avanzati e nello sviluppo di tecnologie atte a semplificare e migliorare gli stili di vita, sia in contesti residenziali sia aziendali. Le soluzioni Crestron per la gestione integrata di audio, video, luci, reti e di qualsiasi dispositivo di regolazione dei parametri d’ambiente trovano applicazione nel mondo residenziale, professionale e navale e assicurano un alto livello di confort e produttività. Edifici commerciali, università, alberghi, ospedali e abitazioni di tutto il mondo si appoggiano a Crestron, attraverso le sedi nazionali, i numerosi partner e i rivenditori, a al suo catalogo che conta più di 900 prodotti tra software, sistemi di controllo per l’illuminazione, termostati, sensori, interfaccie utenti, prodotti video e per il cablaggio. C - In che modo è stato assortito lo staff e con quali finalità? RM - Al fine di fornire un servizio valido e competente abbiamo creato uno staff particolamente tecnico e specializzato nel settore; i prodotti che vendiamo non devono essere semplicemente spediti e consegnati (in effetti non siamo semplici Box-Mover); per ogni cliente cerchiamo la soluzione più adatta, lo supportiamo in fase di progettazione come nella messa in opera. Per questo non abbiamo mai cercato dei semplici venditori. Crestron, founded in 1971, is headquartered in Rockleigh, New Jersey. For more than 40 years, Crestron is the world leader in the manufacture of advanced automation and control systems, and in the development of technologies to simplify and improve business and residential lifestyles. Crestron solutions for integrated management of audio, video, lights, networks or other environment modifiers are applied in residential, commercial and naval settings, ensuring the highest level of comfort and productivity. Crestron serves commercial buildings, universities, hotels, hospitals and homes around the world through its national headquarters, partners and resellers and a catalogue of over 900 products, which include software, control systems for lighting, thermostats, sensors, user interface, video products and wirings products. 40 Ottobre October 2014 C - Quando e perché Crestron ha deciso di aprire Crestron Italia? Rosario Marseglia - È fisiologico, per un’azienda importante come Crestron, sentire l’esigenza di una maggior internazionalizzazione e di una presenza più diretta e non subordinata a distributori o partner terzi in un territorio. Questo, insieme a una visione ottimistica del mercato italiano (ma lo stesso discorso vale anche per gli altri paesi), ha fatto in modo che nel 2003 nascesse Crestron Italia. Poter contare su distributori affidabili e competenti è chiaramente importante ma avere una sede propria garantisce una possibilità di azione maggiore e una vicinanza con i clienti che serve a creare il giusto rapporto di fiducia tra le parti. C - Il perdurare della crisi ha condizionato Crestron Italia nell’adozione di certe strategie rispetto ad altre? Quali? RM - Crestron è un’azienda in costante crescita, questo grazie anche al tipo di servizio che offriamo, non finalizzato alla mera vendita, e all’attività che perseguiamo per educare e sviluppare i mercati verticali, cercando di capire le esigenze dell’utente finale, talvolta riuscendo addirittura ad anticiparle. incontri meeting Un confronto costante con i nostri partner insieme a importanti investimenti nella ricerca tecnologica hanno fatto in modo che dallo sviluppo di touch screen, Crestron sia passata a offrire soluzioni integrate a 360 gradi. Dalla comunicazione multimediale (come DigitalMedia, Audio Streaming) alla building automation fino al supporto nel campo del facility management (piattaforma Fusion). C - Quali sono le peculiarità del mercato italiano rispetto a quelli esteri? RM - Le aziende italiane sono in generale meno strutturate rispetto a quelle di altri paesi europei. In Inghilterra o Germania, per esempio, i System Integrator sono aziende di 20/30 persone, a differenza delle nostre che, tranne poche eccezioni, ne contano mediamente cinque o poco più. Inoltre la cultura della tecnologia qua è un po’ scarsa e in fase di progettazione non se ne tiene ancora abbastanza conto. Mediamente ha molta più importanza il design che l’automazione; e questo vale anche a livello di investimento, per cui si è più propensi a investire in arredi che in tecnologia. C - Quali i vostri piani per il futuro? RM - Continueremo a investire nelle tecnologie, sia da un punto di vista della ricerca sia per la formazione. Crestron è da sempre molto attiva in questo campo, basti pensare ai numerosi eventi che ogni anno organizza come Crestron Academy, Meeting Progettisti, Crestron University, Certificazione Partners e altro che svilupperemo presto. Inoltre, recentemente abbiamo ottenuto dalla FOIM (Federazione Ordine Ingegneri Milano) il consenso per il rilascio di Crediti Formativi a ingegneri che parteciperanno ai nostri corsi di formazione. Un motivo in più per continuare a muoverci in questo senso. Da un punto di vista organizzativo e strutturale il prossimo passo sarà un ampliamento dell’organico e la realizzazione di una nuova sede con una zona dedicata all’Experience Center. Conference Organiser: Association Partners: www.smartbuildingconference.com As one of the most resonant names in automation, Crestron has been able to establish itself in the market thanks to specific choices and substantial research investment over the past 40 years of business. Even with nearly 60 offices worldwide and a catalog of over 900 Crestron products, this international company runs smoothly and without complications helping to simplify and elevate technology in the office and at home. We wanted to delve deeper into the company to analyze their strategies for success. But, instead of interviewing the Crestron EMEA Media Manager, Petra van Meeuwen, we decided to contact the Italian office to speak with Rosario Marseglia, the CEO of Crestron Italy. C - What the moments (or products) that more than others have determined Crestron success? Petra van Meeuwen - There have been many products that have determined Crestron’s success in business. For many years it could probably be said that the company was best known for its touchpanels as they were the most visible part of our business. It is what the customer sees and uses and this visibility did perhaps lead to the belief that Crestron was ‘just a touch screen’ company. Of course, nobody thinks that anymore as the integration business has gone through a huge revolution that has seen us developing market-leading solutions for HD signal distribution, such as DigitalMedia, through to our more recent innovations around 4K. We are also still very proud of our wide range of touch screens! incontri meeting C - What is the process to develop your products? PvM - As a leading Research and development Company, Crestron employs overall several hundred engineers and software developers (and 40% of our profit). All Crestron products are designed and developed in New Jersey (USA) and launched into production at our 180,000 square foot factory located in Rockleigh, New Jersey. Crestron has invested heavily in our USA based product design and development efforts, including but not limited to leading edge prototyping technologies including stereo lithography rapid prototyping, advanced anechoic testing chambers and multi-axis X Ray equipment. These tools and facilities enable Crestron to invent and bring to market hundreds of new products each year. We have a total belief in our comprehensive R&D programme. This has been the case since the company was created by George Feldstein over forty years ago. This enables us to stay ahead of the market by anticipating trends in technology and maintain our market leading position. We have created our DM Labs which is a unique environment that has most recently been testing 4K products to ensure they work in a matrix-switched environment, and solving the challenges typically associated with 4K signal distribution. Everyone in the integration market is wrestling with these problems – we are leading by dealing with them. C - How important are the partnerships for the company? PvM - Partnerships are very important to Crestron. We have around 15,000 integration and distribution partners worldwide and they are all important to us. We recognise that without them we wouldn’t have a business. We work hard to support our operations and partners wherever they are, providing a wide range of solutions, a comprehensive training programme (both in person and online) and as much sales and after-sales service as possible. C - How are you distributed in the world? PvM - We have 57 offices globally, spanning 45 countries. In all of these offices, you will find a dedicated sales team, comprehensive customer-support, as well as marketing staff that support our customers in the EMEA and across the world. C - How are you organized internally? PvM - We have 3,500 employees globally. These employees are split into divisions namely; design, R&D, production, distribution, sales and support, both technical and customer. C - What are the Countries with the most lively markets from your point of view? PvM - Business is growing in the entire EMEA market and currently we are seeing growth and active markets in the Scandinavian regions (particularly in the Gas and oil areas), and in the Middle East and Russia, where education business is very active. There is also a growth in the residential market with more and more developers, interior designers and housebuilders specifying Crestron to cope with the growing demand of smart home technologies. This is why we have created an EMEA showroom in London where our latest residential (and corporate) technologies are demonstrated in a stylish environment. For more details, visit http://showroom. crestron.eu C - Crestron is very active in training, how is it organised? PvM - As well as our established and successful Crestron Technical Institute run from our US Head-quarters, we are committed to being the leader in training and certifying technicians, designers and engineers working in custom installation throughout our regions. We have also been quick to embrace emerging technologies such as 4K and we are 42 Ottobre October 2014 This enables us to stay ahead of the market by anticipating trends in technology and maintain our market leading position Questo ci permette di stare al passo del mercato, anticipare le tendenze e mantenere la nostra posizione leader now sharing this knowledge in a range of new updated courses that keeps Crestron partners ahead of the technology curve. Fully equipped, new training facilities have also been introduced in Crestron premises in the UK, Germany and Dubai to ensure that installers across the EMEA region have access to the best in 4K training. We publish our training calendar for the year and accredited Crestron integrators, consultants and programmers can book on this valuable training, which is offered for free. We also have a number of our training courses available in online formats for ease of participation. In addition to ongoing training, Crestron wants to be as physically present as possible in its markets. For over ten years now, Crestron has had an office just outside Milan. C - When and why did Crestron decided to open Crestron Italia? Rosario Marseglia - Since the company was born in the USA, it’s pretty normal for an imperative company like Crestron to maintain an international presence in order to avoid thirdparty distributors or partners in different markets. We have an optimistic vision of the Italian market (as for other countries), so we felt decision wise to open Crestron Italy in 2003. The ability to count on reliable and competent distributors is clearly important, but by having our own office, we can guarantee better relations, action trust with our clients. C - How is the staff arranged and for what purpose? RM - In order to provide an extremely valuable service and knowledgeable staff, our workers must be well-versed in technology and specialized in the field. The products we sell are not simply sent and delivered (in fact we are not simple Box-Mover), but are customized to provide an optimal solution. We carefully follow each project from the initial phases of design to the installation. Since each product is personalized and receives upmost care, we prefer to avoid vendors. C - Has the ongoing crisis affected Crestron Italy in more ways than others? If so, how have you overcome difficulties? RM - Crestron is a company in constant growth, thanks to the type of service we offer. We don’t aim for the mere sale of products, but to educate-ourselves and develop vertical markets in order to understand and anticipate client’s demands. Ongoing dialogues with our partners and significant investments in technological research have ensured that the development of Crestron’s touch screen provides the most integrated solutions. From multimedia communication (such as DigialMedia, Video Streaming) to building automation and facility management field (Fusion platform). C - What are certain peculiarities of the Italian Market in respect to other foreign ones? RM - The Italian companies are less structured than those in other European countries. In England or Germany, for example, System Integrator companies are composed 20-30, unlike ours that, with few exceptions, be counted an average of five or so. Additionally, Italian technology culture is still weak, while the planning phase is still not taken much into account. On average, design is much more important here than automation; so it’s more likely for Italy to invest in furniture than in technology. C - What are you plans for the future? RM - We want to continue investing in research and formation of new technologies. Considering Crestron Academy, Meeting Progettisti, Crestron University, Certified Partners and an upcoming meeting, we’ve always been active in this field. Additionally, we have obtained from FOIM (Milan Federation of Engineers), the issuing of Formative Credits for engineers who will participate in our training courses- just another reason for us to continue in this direction. From an organizational point of view, the next step will be a structural increase and the construction of a new headquarters with an area dedicated to an Experience Center. L’evento verticale di riferimento per progettisti, studi tecnici, installatori qualificati Fiera di Verona 28-29 ottobre 2014 Ente Italiano Organizzazione Mostre ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Soluzioni e tecnologie per domotica e home automation Soluzioni e tecnologie per building automation Efficienza energetica Componentistica elettrica e materiale d’installazione Sistemi bus / Interfacciamento Gestione e controllo consumi, accessi, reti, clima Gestione e controllo elettrodomestici, illuminazione Automazione porte, cancelli, serrande, videocitofonia Sistemi antintrusione e antifurto Home audio / video Controllo carichi / sistemi UPS Il miglio r rappo rto qualità/ prezzo • Stand prealles titi • Works hop tec nici • Incont ri vertic ali www.expoHB.eu AGGIORNAMENTI UPDATE EXPO 2015 La smart city a cinque livelli The smart city on five levels www.expo2015.org/it www.accenture.com www.samsung.com www.cisco.com www.came.com www.enelenergia.it www.selex-es.com www.telecomitalia.it Ne parlano tutti e quindi ne parliamo anche noi, chiaramente dal punto di vista tecnologico però. Una prospettiva che questo attesissimo evento sembra incarnare perfettamente, presentandosi al mondo come il primo Expo dell’era digitale Milan’s Expo 2015 seems to be the focus of all attention these days. And we’ve agreed, that it’s time to jump on the bandwagon and bring readers a technical insight into this highly anticipated event. Since it’s the world’s first Expo of the digital age, be prepared for stunning, fresh technology Text: Valentina Bartarelli Oltre 140 paesi partecipanti, 8000 volontari e 20 milioni di visitatori attesi in uno spazio di circa un chilometro quadrato. Numeri che servono a dare solo un’idea sommaria della portata di questo evento ormai da mesi – nel bene e nel male – al centro dell’interesse di tutto il Paese. In linea con i temi che interessano a Connessioni, abbiamo chiesto a Guido Arnone, Responsabile Technology Innovation e Digital Expo 2015, quale ruolo avrà la tecnologia in questo maestoso progetto, per indagare il livello di innovazione previsto nello spazio espositivo e quello di integrazione tra l’Expo e Milano, la città che lo ospita. “Sono due” – spiega Arnone –, “i binari di innovatività che Expo persegue da un punto di vista tecnologico; il primo riguarda lo spazio dove si svolgerà l’evento – una zona tra Rho e la periferia milanese – e la sua fruizione, il secondo è relativo alla fruizione digitale. Questo è sicuramente il primo Expo che si presenta in un’epoca realmente digitalizzata, con la quasi totalità dei visitatori che si muoverà nelle aree espositive accompagnata da dispositi e device personali”. i Guido Arnone Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 44 Ottobre October 2014 DIGITAL SMART CITY L’Expo è stato colto come un’ottima opportunità per realizzare un progetto all’avanguardia sotto tutti gli aspetti: in Italia, ma anche in Europa, è raro infatti avere l’occasione di creare ex novo un complesso edile di queste dimensioni. “Si parla molto del concetto di smart city – continua Arnone –, ma raramente si ha a disposizione un’area così estesa per realizzarne una completamente nuova. Insieme ai nostri partner tecnologici, abbiamo guardato al sito dell’Expo come a una città completamente integrata e autosufficiente e definito cinque livelli di servizi tecnologici, integrati a loro volta, per creare altrettanti strati infrastrutturali. Primo fra tutti – in linea anche con il tema stesso dell’Expo, cioè nutrire il pianeta – quello relativo all’energia. Il nostro partner Enel ha realizzato, oltre all’illuminazione del sito espositivo (Smart Lighting) la Smart Grid, rete intellingente che permette una AGGIORNAMENTI UPDATE gestione efficiente dei consumi e la distribuzione dell’energia integrando fonti alternative da installare presso i loro padiglioni”. Al secondo livello, i servizi ICT, con l’implementazione di tutte le soluzioni per la telecomunicazione IT. “Telecom, Accenture e CISCO sono i partner tecnologici che hanno lavorato a questo progetto realizzando una rete in fibra ottica di ultima generazione, con migliaia di access point, che garantisce banda larga e Wi-Fi capillare su tutto la zona interessata. Tutte le infrastrutture sono state poi archiviate su un data center di Telecom Italia in cloud. Contemporaneamente, abbiamo sviluppato applicativi IT per Expo e per i visitatori quali il ticketing, la gestione degli schermi multimediali e la connessione satellitare per il servizio di distribuzione AV.” Un evento che prevede di attirare fino a 250.000 visitatori nelle giornate di massima affluenza non poteva prescindere da un sistema di controllo accessi, videosorveglianza e quant’altro per garantire agli utenti la massima sicurezza durante la visita. Grazie sempre ai partner Telecom Italia, Selex ES (gruppo Finmeccanica) e CAME, è stata realizzata una seconda rete, protetta e totalmente separata dalla prima, a cui fanno capo i dispositivi per il controllo degli accessi, antincendio, antifumo e tutta una serie di telecamere in Full HD per controllare flussi di pubblico e registrare anomalie. Tutti i sistemi di controllo sono poi integrati in un centro di Comando e Controllo dedicato all’evento Expo. Il quarto livello, Edutainment, è totalmente a servizio del visitatore; oltre ai servizi già citati di copertura Wi-Fi e ticketing, sarà possibile scaricare sul proprio device la App della manifestazione, ma anche godere di approfondimenti e contenuti multimediali aggiuntivi tramite dei “muri elettronici” interattivi che saranno installati in vari punti dell’Expo, come anche vari totem interattivi per informazioni sull’esposizione e sui servizi connessi. Partner di questa operazione sono Samsung, per i display e le soluzioni per i device, CISCO, Accenture e Telecom Italia. “Il quinto e ultimo livello tecnologico – conclude Arnone –, riguarda una serie di servizi tradizionali, alcuni ancora work in progress, in un’ottica però smart; Banca Intesa fornirà tutti gli strumenti per i pagamenti digitali NFC, tutti i sistemi di logistica funzionali alla manifestazione saranno automatizzati, Coop realizzerà un supermercato totalmente meccanizzato con robot per l’assistenza e il servizio ai clienti, TecnoGym fornirà delle soluzioni interattive per il wellness e il fitness, Fiat renderà disponibili auto a basso impatto ambientale e alimentazione elettrica. Insomma Expo 2015 sarà un evento con una carica di innovazione importante, e metterà in campo le migliori tecnologie a disposizione sul mercato. Stiamo già testando molti dei servizi di cui abbiamo appena parlato: in città ci sono già circa 20 isole digitali implementate con i dispositivi che animeranno l’Expo, questo per valutarne l’efficacia ma anche per migliorare l’esperienza di fruizione della città e gettare da subito le basi del dopo Expo, quando tutte queste infrastrutture andranno a servizio di cittadini, aziende e turisti della città di Milano”. Connessioni continuerà a seguire l’Expo tenendovi aggiornati sui numerosi progetti che ancora coinvolgeranno tecnologie e integrazione. To be continued... www.connessioni.biz Over 140 countries, 8000 volunteers and 20 million expected visitors will transform a corner of Milan, about 1 square kilometer, into a captivating Expo space. In line with issues pertaining to Connessioni, we asked Guido Arnone, the Director of Technology and Digital Innovation Expo 2015, what role technology will have in this large undertaking, with regards to the level of innovation within both the exposition space and between the Expo and city of Milan. Arnone explains, “From a technical point of view, there are two tracks of innovation. The first concerns the location of the Expo, an area between the Rho and outskirts of Milan, and its physical use. The second track relates to digital use since this is the first Expo during such an advanced digital age, where almost all the visitors will move through the exhibition spaces accompanied by a personal device.” The Digital Smart City The Expo has always been considered a top opportunity to create a cutting-edge, avantgarde project never before realized in Italy or Europe. “There is much talk of the concept of a smart city” continues Arnone, “but rarely is such a vast area available to realize a completely new one. Together with our technology partners, we consider the Expo site as a fully integrated, self-sufficient city, defined by five levels of technology services that help to establish layers of infrastructure. The first and most important level deals with energy, fitting nicely with the Expo’s theme: protection and care of Earth. In addition to illuminating the exposition space (Smart Lighting), our partner Enel created the Smart Grid, an intelligent network that allows for efficient management and distribution of energy consumption by integrating alternative energy sources that countries will be able to install at their pavilions. The second level includes ICT services with the application of all IT solutions for telecommunications. “Telecom, Accenture and CISCO are the technological partners that worked on this project creating the newest generation of a fiber optics web, with thousand of access points which provides broadband and WiFi throughout the area. The entire infrastructure is then saved on a Telecom Italia data center cloud. At the same time, we have developed IT applications for the Expo and for visitors that address ticketing and management of multimedia screens that will be installed and connected to the satellite for AV distribution service. An event that expects to attract up to 250,000 visitors on the most crowded days could not succeed without an access control system, video surveillance and other safety systems to guarantee maximum security during the visit. With much thanks to the partners Telecom Italy, Selex ES (Finmeccanica group) and CAME, another totally separate, secure network was configured for devices for fire protection, access control, smoke detectors, a series of Full HD cameras to monitor public flows and record anomalies. All control systems are then integrated into a command and control center dedicated to the Expo. “The fourth level, Edutainment, is completely at the service of the visitor. In addition to services such as WiFi coverage and electronic ticketing, you can download the event’s app onto your device, enjoy additional insights and multimedia content at one of the Expo’s interactive “electronic walls” or visit interactive kiosks for Expo information and related services. Partners of this operation are Samsung (for device display and solutions), CISCO, Accenture and Telecom Italy. “The fifth and final level of technology,” concludes Arnone, “covers a number of traditional services - some are still work in progress. Banca Intesa will provide all the tools for the NFC digital payments, all systems functional logistics at the event will be automated, Coop will create a supermarket completely mechanized with robots and client services, TecnoGym will provide interactive solutions for the wellness and fitness, Fiat will provide both low environmental impact and electric power cars. In short, Expo 2015 will be an event jampacked with important innovations and will bring to the public eye the best technologies available on the market. We are already testing many of these services. In the city there are already 20 installed islands with digital devices that will animate the Expo. This is a test to not only evaluate their effectiveness, but also a way to already put into use the devices throughout the city that will be used after the Expo, when all these amenities will be at the service of citizens, businesses and visitors of the city of Milan.“ As Connessioni continues to follow the Expo, we promise to keep you updated on the upcoming projects that involve technology and integration. To be continued… 45 TECNOLOGIA TECHNOLOGY ETS 5 www.knx.org Nuovo software di configurazione KNX New KNX Configuration software Presentato ufficialmente a Light+Building 2014 a Francoforte, la quinta versione del software di configurazione KNX – ETS5 – è in distribuzione da ottobre 2014. Molte le novità e implementazioni per facilitare il lavoro di programmatori e utenti Text: Valentina Bartarelli Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 46 Ottobre October 2014 Officially present at Light+Building 2014 in Frankfurt, the fifth version of KNX configuration software – ETS5 –hits the market in October 2014. Prepare for numerous improvements and applications that facilitate the programmers’ and users’ work ETS è il software di configurazione di tutte le apparecchiature KNX in modalità S-Mode; è un tool per la configurazione, la messa in servizio, la diagnostica e il monitoraggio del sistema, totalmente indipendente dal costruttore e in grado di integrare tutti i prodotti (anche di aziende diverse) aderenti allo standard sul mercato. La prima versione nasce nel '93, mentre nel '96 è stata sviluppata la ETS2. Dal 2004 fino al 2010 è stata la volta di ETS3, cui ha fatto seguito ETS4, attualmente in esercizio. Oggi, per soddisfare le recenti innovazioni tecnologiche, l’Associazione KNX ha completato la riprogettazione di ETS aggiungendo numerose funzioni; la nuova versione garantisce una veloce e semplice integrazione dei dispositivi wireless KNX e, grazie alla semplificazione relativa alla gestione del database, permette una maggiore flessibilità nella gestione dei progetti. “L'evoluzione del software” spiega Renato Ricci, Coordinatore per la formazione di KNX Italia, “si è resa necessaria per consentire la configurazione di apparecchiature sempre più performanti. In particolare, la continua evoluzione dei sistemi operativi rende necessario ripensare al software per garantire agli utenti una perfetta compatibilità e il massimo delle prestazioni possibili”. Il software ETS è fondamentale per realizzare un progetto e automaticamente fornire al cliente la documentazione correlata; dispone inoltre di importantissimi strumenti di monitoraggio e analisi del sistema, in grado di analizzare un impianto e seguire in tempo reale ogni prodotto installato da qualsiasi costruttore. TECNOLOGIA TECHNOLOGY Maggiore semplificazione, maggiore potenza e risparmio energetico sono state le esigenze che hanno spinto KNX Association a sviluppare la nuova versione. “Da quanto si è potuto evincere dalla versione beta fornitaci in anteprima” continua Ricci, “il nuovo tool è stato rivisto a partire dalla sua struttura di base per poterlo utilizzare anche con i tablet, adesso strumenti particolamente diffusi e quindi imprescindibili per il lavoro dei programmatori. Inoltre, senza il data-base centralizzato l'importazione ed esportazione dei dati è molto più veloce, così come la reportistica di tutte le informazioni, dalle 10 alle 15 volte più veloce della versione precedente. L'altra grossa novità è la gestione delle licenze, non più fornibili su chiave software ma solo su piano hardware, questo per problemi di sicurezza e come garanzia di una regolare acquisizione. Inoltre, in questa nuova versione non sarà più disponibile il data-base centralizzato quindi, anche a livello installativo, sono state applicate notevoli semplificazioni; l'esecuzione dell'installazione è molto più immediata perché l'assenza del data-base rende il software ancora più leggero e semplifica il lavoro. Addirittura si potrebbe pensare di creare il progetto, scaricarlo direttamente sulla licenza dongle USB con 4GB di memoria, e quindi avere l'intero progetto su chiavetta per trasportarlo su qualsiasi altro PC. Ulteriore novità, anche la possibile gestione dei dispositivi su radio frequenza, programmabili da adesso con il classico pulsante come i normali dispositivi KNX su doppino. I cambiamenti hanno coinvolto anche l'estetica dell'interfaccia grafica utenti: più semplice, intuitiva e più fluida nella navigazione. www.connessioni.biz Sono stati, infine, tolti alcuni menù che risultavano poco utilizzati concedendo così più spazio alle normali funzioni che si vanno a utilizzare su questa tipologia di software.” Il software verrà distribuito, come le altre versioni, tramite il sito di KNX Association (www.knx.org), creando un account e ordinandolo dalla sezione “On line Shop”. In caso di problematiche a livello installativo o di utilizzo è possibile richiedere sempre un supporto tecnico, tramite il medesimo sito. Inizialmente il software sarà disponibile in inglese e tedesco, mentre per le lingue italiana, francese e spagnola si dovrà attendere ancora qualche settimana. La diffusione di ETS5 nelle attuali 17 lingue verrà perfezionata in un momento successivo. ETS is a configuration software for all devices in the KNX S-Mode. Not only does it function as a powerful tool for configuration commissioning, diagnostics and troubleshooting and project documentation, but functions for all products independent of the manufacture (also from different companies) that adhere to the standard on the market. The first version was introduced to the market in ’93, while the second edition, ETS2, was developed in '96. Within the dates 2004 to 2010, the ETS3 and ETS4 were released. Staying up to date with the latest technological innovations, the KNX Association has completed the redesign of ETS adding many new features. Thanks to the simplification of database management, the new version provides a fast and simple integration of wireless devices and KNX, resulting in greater flexibility in project management. Renato Ricci, the Formation Coordinator of KNX Italy remarks, “The evolution of software was necessary to allow increasingly efficient device configuration. In particular, the continuous evolution of operating systems makes it necessary to guarantee users perfect compatibility and maximum performance.” The ETS software is fundamental for project planning and giving the clients automatic related documentation. It also provides important tools for monitoring and system analysis, capable of analyzing a system in real time and following each installed product from any manufacturer. Major simplification, increased power and energy saving are the needs that drove KNX to develop the new version. “From what we’ve seen from the beta preview version,” Ricci continues, “the new tool has been revised starting from its basic structure in order to use it with the tablet- now popular and essential devices for programmers. In addition, without a centralized database, the importation and exportation of information is much faster while data reporting is 10 to 15 times quicker. Other innovative news includes license management, which is no longer provided on key software, but only on a hardware to combat security problems and to guarantee a smooth acquisition. Furthermore, the new version’s centralized database option will no longer be available, therefore allowing significant simplifications extending even to installation. The installation is now much more straightforward since the absence of a database makes the software more lightweight and more effective. A project can be created and downloaded directly to the dongle license USB that has a 4GB memory, allowing the user to transfer the entire project to another PC with the use of a memory stick. Another improvement is the possibility of device management over radio frequency, now programmable with the classic button just as the KNX twisted pair offers. The changes also include the appearance of the graphic user interface, which is simpler, more intuitive and easier to navigate. Several menus that were rarely used were removed thus allowing more space for normal functions that use this type of software.“ The software will be distributed like the other versions, through the KNX Association site (www.knx.org), by creating an account and ordering a product in the “Online Shop”. In case of installation or user problems, technical support is available upon request through the same site. When released, the software will be available only in English and German, but in the following weeks the Italian, French and Spanish version will be available. The range of ETS5 in the current 17 languages will be available later on. 47 TECNOLOGIA TECHNOLOGY Internet of things Aspettative e problematiche Expectations and concerns Text: Alberto Forchino Alla fine degli ormai lontani anni novanta, quando studiavo al Politecnico, il mio professore di Reti di Calcolatori, con tutto l’entusiasmo che poteva trasparire dalla telecamera che inquadrava la sua tazza verde (le lezioni erano fatte in videoconferenza dal suo ufficio nella Silicon Valley), ci spiegava gli enormi vantaggi che sarebbero derivati dall’adozione universale di IPv6 (la versione più recente del protocollo Internet) con questo esempio: in futuro ogni lampadina avrà il suo indirizzo IP e noi potremo accenderla, spegnerla o verificarne il funzionamento semplicemente collegandoci a essa dal nostro computer When I was studying at Polytecnico back in the nineties, my Computer Networks professor held his lectures over videoconference from his office in Silicon Valley. He demonstrated the enormous benefits of universal adoption of IPv6 (the latest version of Internet protocol) with this example: In the future, each light bulb will have its own IP address, and we can turn it on, turn it off or verify operations simply by connecting to it from our computer 48 Ottobre October 2014 Da quei giorni un po’ di acqua è passata sotto i ponti, IPv6 non ha sfondato, è nata e si è sviluppata Google con tutto quello che ne consegue, ma una parte della previsione si sta avverando: ci colleghiamo alle lampadine. Questo collegarsi alle lampadine ha un nome: Internet of Things. Il nome nasce, a quanto pare, nel 1999 ma per diversi anni è rimasto solo un’idea con scarsa possibilità di realizzazione. Da una decina di anni a questa parte, invece, sono nate realizzazioni pratiche dell’idea di interconnettere dispositivi univocamente identificabili incorporati all'interno dell'infrastruttura Internet esistente. Le prime applicazioni riguardano l’ambito del controllo automatico e dell’automazione industriale in generale poiché ne rappresentano la naturale evoluzione: non abbiamo più un’architettura in cui un’intelligenza “superiore” comanda i vari dispositivi per gestire macchine e processi, ma ogni singola macchina ha una sua parte di intelligenza e di comunicazione che le permette di interagire con l’ambiente in cui opera. Da questo punto di vista il concetto di Internet of Things è un’estensione e un completamento del concetto di “comunicazione M2M (machine-to-machine)” coprendo una maggiore varietà di protocolli, domini e applicazioni. QUALI COSE? Come detto, l’interazione con l’ambiente circostante è effettivamente un tratto fondamentale delle possibili applicazioni dell’Internet of Things: i principali campi sono infatti il monitoraggio ambientale, la gestione di infrastrutture, la Building&Home Automation, i sistemi di trasporto, le reti energetiche e i sistemi di gestione dell’emergenza sanitaria. La caratteristica comune di tutti questi ambiti applicativi è costituita dalla necessità di avere sensori e attuatori sempre sotto controllo, che possano trasmettere in tempo reale le informazioni che raccolgono dall’ambiente circostante (dove l’ambiente circostante potrebbe essere anche una persona sotto monitoraggio medico) e possano compiere azioni magari semplici ma in maniera autonoma, senza l’intervento dell’uomo. TECNOLOGIA TECHNOLOGY Un esempio interessante di questo approccio è il progetto che sta portando avanti la città di Santander in Spagna. In questa città di 180.000 abitanti, ci sono già stati 18.000 download dell’applicazione della città per smartphone. Questa applicazione è collegata a 10.000 sensori che permettono servizi come la ricerca di parcheggio, monitoraggio ambientale, agenda digitale della città. Queste informazioni ambientali sono utilizzate in modo da beneficiare i commercianti attraverso un meccanismo di offerte basate sul “comportamento” della città che mira a massimizzare l'impatto di ogni notifica. PROBLEMATICHE Un'ulteriore caratteristica, non necessariamente applicabile a tutti gli ambiti, è data dalla necessità di operare in condizioni di forte criticità, sia essa causata da un’emergenza come nel caso del monitoraggio della salute, sia dalle particolari condizioni ambientali, come nel caso del monitoraggio di ampie regioni o di infrastrutture difficilmente accessibili all’uomo. Proprio queste criticità hanno rallentato la diffusione dell’Internet of Things, sebbene importanti società di consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo dell'Information Technology prevedano per il 2020 che ci siano da 25 a 30 miliardi di dispositivi connessi in wireless all’Internet of Things. Questo risultato si può ottenere ora grazie allo sviluppo di dispositivi radio a basso consumo, ma soprattutto implementando protocolli di comunicazione che abbiano la doppia caratteristica di consumare poco e di permettere a un dispositivo di comportarsi come “portavoce” dei dispositivi adiacenti realizzando, in questo modo, una rete mesh e autorganizzante. Queste tecnologie di più basso livello, quando integrate in architetture protocollari basate sul protocollo IP, possono dar concretamente vita alla visione dell'Internet delle cose, essendo in grado di dialogare con i nodi della rete Internet. In tal senso, è importante menzionare i protocolli IETF 6LoWPAN, RPL, e CoAP, in grado di creare operativamente una rete IP di oggetti che può dialogare con la rete Internet per creare nuovi servizi in molteplici domini applicativi. UN ESEMPIO CONCRETO In tema di nuovi servizi è opportuno ricordare come il concetto di Internet of Things sia basilare per la realizzazione delle cosiddette “Smart Cities”, ovvero città in cui tutte le infrastrutture, dal palo della luce alle fontane ai bus, sono progettati per essere collegate, connesse e trasformate in un flusso costante di dati che potrebbero essere monitorati e analizzati da una serie di computer con poco o nessun intervento umano, al fine di rendere la città più vivibile e facilmente usufruibile dai cittadini stessi. www.connessioni.biz Ovviamente un esempio come questo evidenzia i limiti e le criticità di uno sviluppo indiscriminato di una tecnologia che permetterebbe a dispositivi iperconnessi di generare e trattare una enorme quantità di dati senza l’intervento umano: in primo luogo la questione della privacy, dell’autonomia e del controllo. In secondo luogo è necessario considerare la robustezza dei canali di trasmissione e la sicurezza dei dispositivi in modo che, specialmente i dispositivi attuatori, non possano essere controllati da malintenzionati. L’ultimo problema consiste nell’impatto ambientale ed economico di una strategia basata sull’Internet of Things: poiché il concetto di IoT comporta l'aggiunta di elettronica per dispositivi banali (per esempio, semplici interruttori della luce ) e poiché il driver principale per la sostituzione di componenti elettronici è spesso l’obsolescenza tecnologica, piuttosto che l’inadeguatezza reale per la funzione, è ragionevole aspettarsi che gli elementi in precedenza tenuti in servizio per molti decenni vedrebbero un ciclo di sostituzione accelerata se fossero parte dell'internet of Things. Una casa tradizionale costruita con 30 interruttori della luce e 30 prese elettriche potrebbe durare 50 anni con tutti i componenti originali alla fine di tale periodo, ma una casa moderna costruita con lo stesso numero di interruttori e prese elettriche IoT può vedere ogni interruttore e presa sostituiti a intervalli di cinque anni, al fine di rimanere up-to-date con i cambiamenti tecnologici. Questo si tradurrebbe in un aumento di dieci volte in rifiuti da smaltire. Per non chiudere con una nota pessimistica, ricordiamoci però che avere dispositivi IoT nelle nostre infrastrutture potrebbe significare salvare più facilmente vite umane o risparmiare energia per salvare il nostro pianeta, dobbiamo solo pensare a usare la tecnologia “cum grano salis”. 49 TECNOLOGIA TECHNOLOGY A lot has happened since those days. In the end, IPv6 didn’t make it big, Google was born and has grown, and, in part, the prediction is coming true: we connect the bulbs. The link to the bulbs has a name. It’s called: Internet of Things. The name was born around 1999, and for various reasons, it remained only an idea, without the possibility to realize it. For ten years now, the idea of interconnecting practical and diverse devices into an existing Internet structure has been in existence. The first applications concern the field of automatic control and industrial automation, since they represent the idea’s natural evolution. No longer exists an architecture where an intelligent “superior” controls various devices to manage machines and processes, but each machine has its own intelligence and communication that allows it to integrate with the environment in which it operates. From this point of view, the concept of Internet of Things is an extension and completion of “M2M (machineto-machine)”, covering a wide variety of protocols, domains and applications. WHAT THINGS? As we’ve mentioned, the Internet of thing’s fundamental trait is its interaction with the surrounding environment. The main fields of application of this technology are environmental monitoring, infrastructure management, building & home automation, transportation systems, energy networks and management systems for medical emergencies. A common feature of all these applications is the need to have sensors and actuators always under control, which can transmit in real time, the information collected from the surrounding environment (the surrounding environment can also be a person under medical monitoring) and make simple autonomous actions, without human intervention. Another characteristic, not necessarily applicable in all areas, is the need to operate in critical circumstances, such as monitoring health, environmental conditions over large regions or infrastructures that are non accessible to man. It’s these criticisms that have slowed the spread of The Internet of Things. Nevertheless, important Strategic Consulting agencies, research and analysis in the field of Information Technology foresee that by 2020 there will be 15 to 30 billion devices connected wirelessly to the Internet of Things. The results can be achieved thanks to the development of low-power radio devices, but especially by implementing communication protocols that have a double-feature to consume little and that permit a device to act as a “spokesperson” for adjacent devices, establishing a selforganizing and mesh network. These technologies of a lower level, when integrated into the IP-based protocol architectures, may give life to the Internet of Things since they would be able to communicate with Internet nodes. Protocols IETF 6LoWPAN, RPL and CoAP are able to create an operative IP network of objects that can communicate with the Internet to create new services in multiple application domains. 50 Ottobre October 2014 INTERNET OF EVERYTHING Per chiarire le differenze tra IoT e IoE possiamo usare le parole di Dave Evans, Chief Futurist di Cisco “Internet delle cose è solo una delle quattro dimensioni – persone, processi, dati e cose – che compongono il più vasto e integrato mondo dell’Internet of Everything”. L'Internet of Everything infatti comprenderà oltre che l'IoT le persone, con i loro wereable digitali, device e non solo, perchè i cambiamenti avvenuti nel modo in cui le persone usufruiscono della tecnologia non sono niente rispetto a quelli che ci attendono. I processi, ovvero il modo in cui facciamo le cose più semplici o lavoriamo; i dati, sempre più importanti e impegnativi nelle trasmissioni, basti pensare al 4K ma anche all'Agenda Digitale; e le cose delle quali oggi se ne contano solo 10 miliardi connesse a Internet ma che nel prossimo decennio arriveranno a 50 miliardi. To clarify the differences between IoT and IoE we can use the words of Dave Evans, Cisco's Chief Futurist "Internet of things is only one of the four dimensions – people, processes, data and things – that make up the larger and more integrated world of the Internet of Everything". The Internet of Everything will include the Internet of Things more: people, with their digital wereable, device and not only, because the changes in how people use of technology are nothing compared to those that lie ahead. Processes, or the way we do things or work; the data, that are increasingly important and challenging in broadcasting, thinking of 4K Digital Agenda; and the things, 10 billion of things are connected to the Internet by now but this number will reach 50 billion in the next decade. A CONCRETE EXAMPLE The concept of Internet of Things is fundamental in the realization of the so-called “Smart Cities” - cities where the infrastructure, from light poles to fountains to buses are designed to be connected, online, and transformed into a steady stream of data that could be monitored and analyzed by a series of computers with little or no human intervention, in order to make the city more livable and easily habitable by the citizens themselves. One interesting example is a project underway in the city of Santander, Spain. In this city of 180,000 inhabitants, there’s been 18,00 downloads off the city’s app to smartphones. The app is connected to 10,000 sensors that provide services to help search for parking, monitor the environment and display the city’s digital agenda. This information is used to help benefit merchants through a mechanism for offers based on the city’s “behavior”, which aims to maximize the impact of each notification. CHALLENGES Obviously, an example like the one above puts into consideration the limits and faults of indiscriminate development of technology that would allow hyper-connected device to generate and handle huge amounts of data without human intervention. The first issue is the infringement of privacy autonomy and control. Second, it’s necessary to consider the size of transmission channels and the security of devices so attackers cannot access them, in particular actuator devices. The final critique is the environmental and economic impact of the Internet of Things. Since the concept of IoT involves the addition of electronic devices (even for banal objects such as light switches) and because the replacement of objects would be for technological obsolescence, rather than functioning problems, it’s reasonable to expect that items would need to be replaced more often. The life of items that lasted for decades, would be cut down to just a few years. A traditional house with 30 light switches and 30 electrical outlets may last 50 years with all its original components. A more modern house, build for the Internet of Things, would have to see every switch and socket replaced in five-year intervals, in order to stay up-to-date with technological changes. This would result in a tenfold increase in waste disposal. To avoid ending on a pessimistic note, let’s remember that having IoT devices in our infrastructures means we could more easily save human lives and save energy to help our planet. In the end, we must remember, to use technology “cum grano salis”- with a grain of salt. SOLUZIONI/SOLUTIONS AGGIORNAMENTI/UPDATE 56 66 70 ETNALAND INFOCOMM INDIA Divertimento, adrenalina e tecnologia Fun, adrenaline and technology Mumbai, 17-19 settembre 2014 Mumbai, 17-19 September 2014 AUDIOFORUM@INFOCOMM INDIA Mumbai, 18 settembre 2014 Mumbai, 18 September 2014 DALLE ASSOCIAZIONI/ ASSOCIATIONS WORLD 72 CEDIA: FORMAZIONE PER L’ITALIA CEDIA: EDUCATION FOR ITALY 74 INFOCOMM: FORMAZIONE A ISE 2015 INFOCOMM: EDUCATION AT ISE 2015 76 SIEC: IN ARRIVO L’EVENTO ANNUALE SIEC: THE ARRIVAL OF THE YEARLY EVENT INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO L’ENIGMA SVELATO Bose sonorizza il nuovo teatro T1 a Cinecittà World THE ENIGMA REVEALED Bose chosen for the new T1 theater at Cinecittà World www.bose.com www.cinecittàworld.it Durante la nostra visita al nuovo parco tecnologico (e l’appellativo non è un caso), abbiamo potuto ascoltare il sistema Bose RoomMatch®: large venue e spettacoli impegnativi sono il suo pane Composizione dei cluster in sospensione Composition of clusters in suspension Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. Cluster L: RM283505 (asimm. 28°left/35°right/5°verticali) RM283510 (asimm. 28°left/35°right/10°verticali) RM283510 (asimm. 28°left/35°right/10°verticali) RM284520 (asimm. 28°left/45°right/20°verticali) RM356020 (asimm. 35°left/60°right/20°verticali) 4 x RMS215 Cluster R: RM352805 (asimm. 35°left/28°right/5°verticali) RM352810 (asimm. 35°left/28°right/10°verticali) RM352810 (asimm. 35°left/28°right/10°verticali) RM452820 (asimm. 45°left/28°right/20°verticali) RM603520 (asimm. 60°left/35°right/20°verticali) 4 x RMS215 Cluster C: RM5510 (simm. 55°orizzontali/10°verticali) RM5520 (simm. 55°orizzontali/20°verticali) RM7020 (simm. 70°orizzontali/20°verticali) RM9020 (simm. 90°orizzontali/20°verticali) 2 x RMS215 52 Ottobre October 2014 During our visit to the new technology park (the name is no accident), we were able to hear Bose’s RoomMatch® system. RoomMatch® is ideal for large venues and performances Cinecittà World, il grande parco a tema aperto lo scorso 24 luglio nei dintorni di Roma, non è solo una celebrazione dei mitici studi di posa che portano lo stesso nome. Infatti, accanto alle scenografie di Dante Ferretti e alle musiche di Ennio Morricone, offre tutto il meglio del parco divertimenti: le montagne russe, il water ride, una free fall tower da cardiopalma sulla groppa di un enorme elefante riprodotto anche nell’icona del parco e molto altro. La componente spettacolare è importante a Cinecittà World: oltre alle performance nelle strade, la proprietà ha voluto realizzare nel T1 (un teatro di posa realmente utilizzato in un passato non remoto) uno spazio per ospitare i due spettacoli residenti, ma anche produzioni esterne. La platea su gradinata ospita 1.300 posti e tutti gli impianti sono stati concepiti per sostenere al meglio produzioni importanti. Come è infatti il caso dello spettacolo Enigma, prodotto da Filmmaster Group: un concentrato di musica, proiezioni e immagini virtuali, video ed effetti speciali. INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO ROOMMATCH® AL T1 Tuttavia, il T1 non è uno spazio facile per la diffusione sonora: si tratta di un grande “cubo” di circa 70 metri per 30 e 10 di altezza, con necessità specifiche al fine di contenere riverberi e rifrazioni incontrollate. Bose, che ha fornito anche le altre dotazioni sonore del parco, qui ha scelto di installare un sistema composto da moduli RoomMatch®, la soluzione dedicata a venue di medie e grandi dimensioni. Si tratta di un line array che però si basa su una tecnologia diversa, detta a direttività progressiva: ogni modulo del sistema (ve ne sono 42, per ogni esigenza) offre infatti un pattern differente di diffusione orizzontale e verticale, dato dalla stessa struttura fisica del modulo; alcuni hanno anche orientamento orizzontale asimmetrico. Il progettista potrà così scegliere il modulo o i moduli più adatti all’ambiente da sonorizzare: combinandoli tra loro, e grazie all’interazione tra di essi, potrà ottenere un sistema letteralmente personalizzato per ogni situazione. RoomMatch® consente infatti un efficace controllo dell’SPL e una grande uniformità di banda in ogni punto di ascolto, con il vantaggio anche di uno sforzo, e tempo, ridotti per il processamento e set up del sistema. Nel caso specifico, il T1 ospita un impianto L+R+C con subwoofer integrati in configurazione cardioide, in sospensione, composto da due cluster laterali con sei RoomMatch® RM di varie tipologie e aperture, e quattro subwoofer RMS215; il cluster centrale è di quattro moduli RM e due RMS215. I moduli per le frequenze medio alte sono di tipologia differente appunto per assecondare al meglio le caratteristiche dell’ambiente (si consiglia di vedere le caratteristiche nel box). Gli RMS215 sono invece subwoofer con trasduttori da 15” ad alta escursione a copertura omnidirezionale sotto i 100 Hz, con risposta in frequenza tra i 40 e i 280 Hz; l’SPL a 1 m è di 97 dB in campo libero e 103 dB in stack; dispongono di frame per la configurazione cardioide. Sotto il palco, per sostenere le basse frequenze, si trovano quattro gruppi di due RM218 ciascuno; per i front fill, diffusione under balcony e monitoraggio di palco sono invece stati utilizzati gli RMU208, diffusori compatti che offrono una timbrica alle medie/alte comparabile con quella dei RoomMatch full-range. Il sistema è stato progettato con il software di progettazione e previsione Bose Modeler®. I PARERI SULL’IMPIANTO Abbiamo fatto due parole con Emanuele Carlucci, il sound designer che si è occupato, insieme a Moreno Zampieri e Federico Carnevale di Bose, del set up dell’impianto in previsione di Enigma: “La location è molto grande, quindi la configurazione LRC è valida perché permette la centralizzazione dell’immagine sonora. Il set up si è svolto in una giornata, prima abbiamo riportato il suono a livello flat e poi abbiamo lavorato con alcuni strumenti di analisi della diffusione e dello spettro sonoro; dopo ci siamo dedicati all’ascolto per le ultime rifiniture. Il luogo presenta qualche difficoltà acustica che il sistema ha aiutato molto a risolvere… non lo conoscevo ma sono rimasto soddisfatto sia per la facilità di ottimizzazione che per la qualità della diffusione ottenuta, potente ma morbida e assolutamente non fastidiosa anche a volumi sostenuti.” Enigma, seppur con le dovute modifiche stagionali, andrà in scena per i prossimi tre anni, tutti i giorni più volte il giorno; per questo Filmmaster ha creato un team di circa 70 persone che, alternandosi in turni, può garantire continuità e performance di alto livello. Le dotazioni tecnologiche sono state scelte tenendo in considerazione appunto questa continuità, ci racconta Massimo Palermo, Direttore di produzione di Filmmaster: “Molte delle forniture tecnologiche del T1 sono state scelte dal parco, per cui il nostro lavoro è cominciato integrando quello che era presente con le esigenze specifiche dello spettacolo che avevamo ideato. Chiaramente abbiamo cominciato a provare anche il sistema audio – i vari sound effect sono determinanti per la riuscita dello show – che fin da subito ha risposto bene alle nostre esigenze. A differenza degli impianti che solitamente vengono utilizzati in questo occasioni, quello di Bose è un sistema totalmente custom e adeguato alla struttura che lo ospita; uno spazio per niente facile se si considerano le sua dimensioni e caratteristiche strutturali. Abbiamo lavorato molto con i responsabili di Bose per trovare gli accorgimenti tecnici giusti, soprattutto rispetto al posizionamento dei subwoofer per i quali abbiamo alla fine deciso di realizzare appositi vani all’interno della scenografia. Soluzione che ha permesso un’ottima copertura anche del palco, fondamentale per gli artisti che devono seguire la musica”. Positive anche le impressioni del fonico residente di Cinecittà, Lorenzo Policiti, che ha preso in carico la sala dopo il collaudo: “Prima di tutto abbiamo fatto un progetto scritto e disegnato dell’impianto, delle connessioni digitali, del mixer ecc. realizzando anche delle guide così che qualunque cosa succeda chi si trova lì è in grado di intervenire. Data la frequenza con cui viene messo in scena lo spettacolo abbiamo fatto un grande lavoro di backup delle scene audio, del mixer, della rete Dante, insomma di tutto quello che potrebbe creare problemi in caso di imprevisti. A dire la verità quando abbiamo scoperto che il sistema era di Bose siamo rimasti molto stupiti; ci aspettavamo i classici impianti per il live e non uno di un marchio solitamente noto per le installazioni fisse. Detto questo, trovo questa soluzione molto interessante; buona la qualità sonora e anche i moduli usati per il monitoraggio mi piacciono molto. Tra l’altro fin da subito l’impianto è stato messo più volte sotto sforzo e ha reagito soddisfacendo le nostre esigenze sia come risposta in frequenza sia come copertura sonora. Vorrei anche aggiungere che l’uso della rete per il trasporto di segnali è ormai uno standard a cui dovrebbero adeguarsi tutti; l’intuitività e la semplicità con cui si possono fare delle cose aumenta di anno in anno. Lavorare in questo teatro è una bellissima esperienza anche perchè si ha a l’occasione di usare il massimo della tecnologia disponibile in questo momento sul mercato, una grande soddisfazione”. 53 g Credits Filmmaster Events foto di/photo by Benedetto Dell’Ariccia Cinecittà World, the largest theme park on the outskirts of Rome and recently opened on July 24 isn’t only a celebration of the legendary film studio that bears the same name. In fact, aside from production design by Dante Ferretti and music of Ennio Morricone, Cinecittà World offers all the typical attractions of an amusement park: roller coasters, a water ride, a free-fall tower on the back of an enormous elephant (also the icon of the park) amid many other attractions. Cinecittà World strives for the spectacular. In addition to street performances, the property decided to build a T1 (a soundstage, used not so long ago) as a space to host two resident shows and additional external productions. It holds an audience of 1,300. The systems were designed to successfully host major productions, for example, the current show Enigma, produced by Filmmaster Group that uses a mix between music, films, virtual images, video and special effects. ROOMMATCH® AT T1 Unfortunately, the T1 is not a space adept for easy sound diffusion. As a large “cube” of 70X30X10, it has specific needs in order to limit uncontrollable reflections and refractions. Bose, which also provided the other amenities of the park sound system, chose to install at T1 a system composed of RoomMatch® models, a solution system dedicated to large and mediumsized venues. It’s a line array based on different technology called progressive directivity. Each module of the system (there are 42, for every need) provides a different pattern of horizontal and vertical diffusion, given by the same physical structure of the module. Some modules even have asymmetrical horizontal orientation. The designer can then choose the most suitable module for the sound environment. In fact, by combining modules and setting up interaction between them, it is possible to achieve a system customized for each situation. RoomMatch® allows for effective control of SPL and uniformity of bandwidth in each listening point with reduced effort and time for the processing and system set-up. In specific cases, the T1 facility has a L+R+C system with integrated subwoofers in cardioid configuration, consisting of two clusters with six lateral RoomMatch RMs of various types and openings, and four RMS215 subwoofers. The central cluster is made up of four RM modules and two RMS15s. There are several types of modules for mid-high frequencies made to best support the environment’s features (please refer to the box). The RMS215 are subwoofers with 15” high-excursion transducers with coverage below 100 Hz and a frequency response between 40 and 280 Hz. The SPL at 1m is 97 dB in free field and 103dB in stack. They also have a frame for the cardioid configuration. Under the stage there are four groups of two RM218 to support low frequencies. For the front fill, diffusion under the balcony and stage monitoring, it was decided to use RMU208 compact speakers with a mid-high timbre similar to that of RoomMatch® full range. The system has been designed with the design and projection software, Bose modeler®. OPINIONS ON THE SYSTEM We had two words with Emanuele Carlucci, the sound designer who has been involved, along with Federico Moreno Zampieri and Federico Carnevale from Bose, to set the project in anticipation of Enigma. “the location is very large, so the LRC configuration is valid since it allows the centralization of the sound image. The set up was completed in a day. Before we brought the sound to a flat level and then worked with analysis tools and the dissemination of the sound spectrum. After we listened carefully and added our finishing touches. The site has many acoustic difficulties that we were able to overcome with the system… I was pleasantly 54 Ottobre October 2014 surprised at the ease of optimization and the quality of diffusion obtained. It’s powerful, yet soft, and not annoying even at prolonged volume levels. “ Enigma, albeit with the necessary seasonal modifications, will be staged for the next three years, everyday several times a day. For this, Filmmaster has created a team of about 70 people, alternating in shifts that can ensure continuity and high-level performance. The technological equipment has been chosen taking into account this continuity, says Massimo Palermo, the Production Manager of Filmmaster. “Many of the technological supplies of T1 were chosen from the park, so our work has begun integrating what was already present with the specific needs of the show that we had devised. Clearly, we began to test the sound system- various sound effects are crucial to the success of the show- which met all our needs. Unlike usually used systems for such circumstances, Bose is totally customized and adapted to the structure that houses it – no easy feat considering the size and structural characteristics. We have worked hard with the leaders of Bose to find the right technical solutions, especially with regards to the placement of the subwoofer (which we eventually decided to integrate into the set design). It’s a solution that allowed good coverage even for the stage, which is crucial for artists who have to follow the music.“ The resident engineer of Cinecittà, Lorenzo Policiti, who took charge of the room after the testing, expressed another positive impression. “First of all, we’ve succeeded in a project written and designed after the system, digital connections, mixers, etc. with the ability to intervene if anything should happen onstage. With the frequency of the show, we’ve done a wonderful job of backing up the scene’s audio, mixer and Dante network, basically, everything that could create problems in case of unexpected events. To be honest, we were very surprised when we discovered that the system was Bose. We expected the classical system for live performances, not for fixed installations. That said, the installation hasn’t disappointed. It provides good quality sound, and I enjoy the modules for monitoring. Since the beginning, the system has been placed under stress several times and responded satisfying our needs in sound coverage and in frequency response. I’d like to add that the transport of signals on IP, like this one, should become a norm. Every year, the intuitiveness and ease in which you can do things, increases. Working in this theater is a wonderful experience because it’s given me the change to use some of the best technology available on the market.” ETNALAND Divertimento, adrenalina e tecnologia Fun, adrenaline and technology Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 56 Ottobre October 2014 Text: Valentina Bartarelli www.connessioni.biz Situato nei pressi di Belpasso, Catania, in una superficie di 280.000 metri quadrati, Etnaland è uno dei parchi di divertimento più famosi d’Europa. Continuamente migliorato e ampliato, oggi comprende un AcquaPark, un ThemePark e un Parco della Preistoria: tutti gestiti e controllati tramite tecnologie di ultima generazione Located near Belpasso, Catania, in an area spanning 280 thousand square meters, Etnaland is one of the most famous amusement parks in Europe. Continuously improved and expanded, Etnaland now encompasses a waterpark, theme park and pre-historic park that are all managed by the latest technology 57 soluzioni solutions www.khtec.com.au www.etnaland.eu www.peaveycommercialaudio.com www.rcf.it Etnaland nasce dal desiderio di offrire al mercato internazionale dell’edutainment un concentrato di esperienze tanto divertenti quando emozionanti e coinvolgenti, mantenendo sempre però un legame forte con il territorio in cui si inserisce, la Sicilia. Nato, nel 1983, come parco zoologico e della preistoria, per volontà di Francesco Russello – ancora nel ruolo di direttore –, ha subito costanti modifiche e migliorie per arrivare oggi a essere una delle più premiate e riconosciute realtà nel mondo dei theme park in Europa e nel mondo. Lungimiranza, investimenti mirati e la creazione di un team creativo, tecnico e realizzativo scrupoloso e collaborativo sono stati gli ingredienti vincenti della scommessa di Francesco Russello. Ampliato con più di 25 attrazioni acquatiche nel 2001, dal 2005 il parco continua a rinnovarsi e ad assumere una veste nuova per arrivare a ospitare oggi cinque diverse aree tematiche; La Sorgente (con laser show, cinema 4D, giochi adrenalinici e una funivia), Utopia (dark rides, coasters, splash battle), Galassia (wind share, coaster), Sogni di Ciclopino (coasters, towers, balloon, go-kart), Il Mondo Acquatico, che si aggiunge al precedente Acquapark. Non potendo in questa sede descrivere ogni singola attrazione, ci concentreremo sull’aspetto relativo alla distribuzione dei segnali; dall’area di accoglienza fino alla copertura sonora del parco passando per le ultime attrazioni realizzate. A occuparsene, Hester Kloosterboer, Creative Director di Etnaland e Huib de Bruijn, Creative Technical Director di KHtec. SFONDO MUSICALE E INGRESSO Tutto l’audio nel parco – sia quello relativo al sottofondo musicale sia quello per gli annunci – è trasmesso lungo un’unica rete in fibra utilizzando il protocollo Cobranet ed è gestito da unità Media Matrix NION. Grazie a un mix di NION n3, n6 e mX, unità collegate alla rete in fibra, è possibile utilizzare il sistema per diffondere annunci globali nel parco e per controllare tutta la musica dell’ambiente da un’unica posizione. Attraverso un computer posto in una sala tecnica interna al parco, infatti, si gestisce il sistema di diffusione da remoto e si decide cosa trasmettere; a seconda del pubblico lo staff può scegliere, con preset già definiti, regolare l’audio e trasmettere dei messaggi pubblicitari – provenienti da MP3 – attraverso gli speakers TIC installati e nascosti sotto terra in tutte le zone. Sempre da remoto è possibile monitorare il sistema e intervenire in caso di malfunzionamenti. 58 Ottobre October 2014 Nei percorsi lenti del parco, vissuti a bordo di piccoli canotti trascinati dalle correnti di un fiume, il tema musicale si sviluppa gradualmente trasformandosi, nell’arrangiamento, secondo il tema visivo proposto. Per garantire questo effetto è fondamentale una perfetta sincronia tra i sistemi utilizzati nelle varie zone. La sincronia ottenuta è magistrale e il tema melodico si evolve in maniera molto fluida, grazie all’utilizzo di un riproduttore Medialon MAS32, che si connette attraverso Cobranet al MediaMatrix NION units. Nella zona di ingresso del Theme Park, con negozi e un drifting karts, la musica di sottofondo e gli annunci sono trasmessi tramite Cab 8i e Cab 16o, posizionati presso la sala tecnica dei kart, collegati anch’essi a NION via Cobranet. La particolarità di questa installazione è che con un solo fascio di cavi è stato possibile distribuire un multicast di segnali simultanei per ogni sistema MediaMatrix NION e MediaMatrix Cab utilizzato. Inoltre, per la realizzazione di alcune attrazioni, è stato utilizzato un riproduttore multi-traccia a 32 canali (Medialon MAS32), che, grazie alle uscite Cobranet, ha richiesto due soli cavi Cat5 per avere tutti e 32 i riproduttori connessi, risultando un’installazione intuitiva, semplice e molto pulita. Ulteriori dettagli tecnici: tutto l’audio del sistema è gestito tramite Cobranet e confluisce sulla rete. Ogni pacchetto contiene 8 canali audio. Un pacchetto attraversa tutto il parco e contiene la musica di sottofondo e gli annunci per tutte le zone. Tutti gli altri pacchetti vengono utilizzati per i rides. In alcune occasioni, come ne “La scuola dei fantasmi”, i pacchetti vengono utilizzati in locale e non sono collegati alla rete principale che è in fibra ottica, di un Gigabit, con switch Netgear. MONDO ACQUATICO Il primo sviluppo di Etnaland Themepark è stata l’aggiunta della nuova corsa Jungle Splash. Jungle Splash è un Spillwater creato dalla società svizzera Intamin. Venti visitatori salgono su un battello per iniziare un viaggio interattivo all’interno di una grotta, dove l’eco di una voce fuori campo racconta la storia che i protagonisti inizieranno a vivere. Un’avventura che raggiunge il suo estremo a 26 metri di altezza, grazie a un ascensore verticale, concludendosi con un salto nel vuoto e l’emozionante splash finale. Hester Kloosterboer ha creato Jungle Splash prendendo spunto dalla tradizione di un’antica tribù che testava il migliore e più forte urlo della giungla all’interno di una grotta dall’acustica perfetta. Hester ha pensato di aggiungere una cortina d’acqua interattiva all’interno di questa grotta. Se i passeggeri gridano abbastanza forte, la cortina d’acqua si apre. Nel momento in cui smettono di urlare, il sipario si chiude e i visitatori si bagnano. Per controllare le valvole dell’acqua della cortina d’acqua sono stati installati un paio di microfoni direzionali sul soffitto della grotta. Questi microfoni sono collegati a due NION N3 (usati per tutto l’audio del ride e collegati alla rete in fibra del parco) mentre il software dispone di un dispositivo di “Signal present”. Sono stati usati sei di questi dispositivi settati a livelli diversi. Non appena il segnale è presente, il dispositivo invia un “comando” tramite Pasha allo show controller che, con uscite relè, controlla l’apertura delle valvole dell’acqua. soluzioni solutions “Quando abbiamo lanciato il ride la prima volta” dice Huib de Bruijn, “ero preoccupato per l’eccessiva quantità di rumore di fondo, ma grazie ai filtri e alla possibilità di impostare le soglie di rumore potevo regolare tutto per far funzionare la cortina d’acqua. Abbiamo usato lo stesso trucco per i Talismani (burattini) danzanti che sono nella stessa grotta e per i giochi di luce LED che avvolgono gli spettatori e che cambiano con la stessa logica delle cortine d’acqua”. Gli altoparlanti utilizzati in Jungle Splash sono delle serie P e DM di RCF. Gli amplificatori i GX di QSC, i microfoni di Audio Technica. UTOPIA Altra punta di diamante dell’offerta Etnaland è La Scuola dei fantasmi, inserita nel vecchio villaggio dei minatori. È un dark ride interattivo per famiglie dove i visitatori sono chiamati a rifare l’esame di maturità; gli ospiti prendono posto nei vecchi banchi di scuola, che sono dei veicoli, e premendo i tasti A, B o C, danno le loro risposte sulle improbabili domande d’esame. Ogni scena ha 16 diverse sequenze programmate, legate alle risposte dei visitatori. Gli elementi controllati in questo gioco sono luci, audio, odori, oggetti di scena in movimento, il fumo e i banchi. Per realizzare il sistema sono stati usati un NION n6 e due unità Mediamatrix CAB16o. Prima di tutto perché NION è in grado di comunicare con il sistema di controllo tramite il protocollo Pasha e in secondo luogo perché gli amplificatori (GX series di QSC) sono posizionati nel bel mezzo del ride mentre un NION n6 e lo show controller Medialon sono nella sala di controllo all’ingresso della corsa. Invece per collegare i 30 canali audio per tutti gli altoparlanti è stato scelto Cobranet. L’ottovolante ha un ritmo Hip Hop, mentre il Ciclopino ha il suono tipico del circo ecc. Per rendere possibile questa continuità le tracce devono essere in sincronia e essere distribuite attraverso una rete verso tutti gli amplificatori. La riproduzione in sincronizzazione è dovuta a un lettore Medialon MAS. Questo lettore ha un’uscita Cobranet collegata alla rete per riprodurre i sei brani diversi in ogni zona. In più, l’area è coperta grazie a un NION n3 e un CAB16o. Gli altoparlanti da terra sono TIC mentre tutti i diffusori sono RCF. Main installed equipment MediaMatrix NION series and pagematrix series Medialon Showmaster ST and PRO, and MAS audio servers SOGNI DI CICLOPINO Come specificato nella parte relativa allo sfondo musicale del Parco, anche in questa area – interamente dedicata al divertimento dei più piccoli – la musica mantiene una certa continuità in tutte le singole attrazioni. La melodia di base infatti assume un mix di temi diversi a seconda della zona in cui ci si avvicina; Salvo Di Guardia di Studio Joys ha composto la musica con la stessa melodia di base per tutte le tracce con effetti e accenti aggiuntivi per ciascuna delle giostre. www.connessioni.biz Brightsign players Kissbox IO series QSC GX amplifiers. Around the 80pcs RCF speakers P, DM, Media and MQ series. Around the 150pcs 59 soluzioni solutions Due parole con Huib de Bruijn, System Engineer di KHtec Interview with KHtec System Engineer Huib de Bruijn Negli ultimi anni è l’azienda KHtec che si occupa di realizzare le idee che nascono dalla fantasia di Hester, una collaborazione che sembra soddisfare ampiamente tutte le parti coinvolte, dal Parco ai suoi visitatori. C - Come siete entrati in contatto con il parco? Huib de Bruijn - Etnaland era alla ricerca di un progettista che li aiutasse a sviluppare nuove attrazioni e a migliorare ancora la reputazione di Etnaland. Hester Kloosterboer, progettista esperta e direttore di SMILE of Experience, è entrata in contatto con Francesco Russello durante la fiera EAS nel 2003. Insieme hanno iniziato a sviluppare le prime idee per Etnaland, e nel momento in cui hanno dovuto poi progettare tecnicamente il tutto, siamo stati contattati da Hester, con cui avevamo già realizzato diversi progetti per musei e parchi a tema. C - Quali esigenze e requisiti occorrevano per soddisfare il tipo di installazione richiesta? HdB - La creazione di attrazioni per i parchi a tema non parte dalla definizione di requisiti tecnici. Si inizia a progettare l’esperienza stessa; come coinvolgere i visitatori, quali elementi interattivi ecc. Questi sono gli input per la progettazione tecnica. Hester ama sfidare i limiti delle possibilità tecniche e richiede una certa flessibilità all’interno del sistema. È importante avere un progetto aperto, che possa quindi essere modificato in corso d’opera e che – in caso di modifiche o ampliamenti nel tempo – non necessiti di troppo rimaneggiamenti. In recent years, the company KHtec has been in charge of bringing to life the ideas from Hester’s imagination. It’s a collaboration that satisfies all parties involved-from the park to its visitors. C - How did you get in contact with the park? Huib de Bruijn - Etnaland was looking for a designer to help develop new attractions and to improve the reputation of Etnaland. Hester Kloosterboer, an expert designer and director of SMILE of Experience, was in contact with Francesco Russello during the 2003 EAS fair. Together they began developing the first ideas for Etnaland, and when the time came to technically design everything, Hester contacted us. In the past we had completed several projects for museums and parcks. C - What needs and requirements were necessary to meet the installation demands? HdB - Technical requirements are never the first thing that comes to mind when creating a theme park and its attractions. You start with the design of the experience itself: how to engage visitors, what interactive elements, ect. These are the inputs for the technical show system design. Hester loves to challenge the limits of technical possibilities and asks for a certain degree of flexibility. It’s important to have an open project, which can be modified during construction and – in case of changes or extension in time- does not need too many alterations. 60 Ottobre October 2014 Etnaland was conceived with the hopes to offer the edutainment market a fun, exciting and engaging experience which promised strong ties to it’s territory: Sicily. Etnaland was founded in 1983 as a zoological and prehistory park by Francesco Russello – who still is the current director. From the days its door’s opened, the park has undergone constant changes and improvements, becoming one of the most recognized and awarded realities in the world of both European and International theme parks. Foresight, targeted investments and the establishment of a creative, technical and effective team, were the ingredients that brought the dream of Francesco Russello to life. In 2001 the park was expanded by 25 water attractions, and since 2005 it has undergone a facelift, introducing five different thematic areas: Eland (with a laser show, 4d cinema, adrenaline games and a cable car), Utopia (dark rides, coasters, splash battle), Galaxia (wind share, coaster), Sogni di Ciclopino (coasters, towers, balloons and go-karts) and The Aquatic World (which is added to the previous water park). It’s impossible to cover every attraction, so we’ll focus on the signal distribution, starting from the welcome area to the background soundtracks through the latest attractions made. Creative Director Hester Kloosterboer and Creative Technical Director of KHtec Huib de Bruijn have been involved in these developments. BACKGROUND MUSIC AND ENTRANCE All the audio in the park, whether for background music or for announcements, is transmitted through a single fiber network using the protocol CobraNet and operated by Media Matrix NION units. Thanks to a mix of NION n3, n6 and mX units connected to a fiber network, it’s possible to use the system to make global announcements throughout the park and to control all the background music from a single location. Inside a technical room, a single computer is used to remotely manage the speaker systems, and, depending on the audience, the staff can choose pre-existing announcements, adjust the audio or broadcast publicities. The speakers used for background music in the park are TIC inground speakers and are installed in all zones. The system can be remotely monitored and intervened in case of malfunctions. In particular, while walking through paths of the park or while aboard small boats on the constructed river, the music must gradually change according to the visual theme. To ensure this effect, it’s necessary to have perfect synchronization between the various systems. The synchronization and smooth evolution of background music is done by a Medialon MAS32. This player uses Cobranet to connected to a MediaMatrix NION units. At the entrance area of the park, filled with shops and drifting karts, the background music and announcements are transmitted via Cab 8i and Cab 16o, which are positioned at the kart’s technical room and also connected to NION via Cobranet. The special feature of this installation is that with only a bundle of cables, it’s possible to distribute a multicast of simultaneous signals for each MediaMatrix NION and MediaMatrix Cab system used. Furthermore, with the use of a multi-track 32-channel audio player (Medialon MAS32) and CobraNet outputs, only two Cat5 cable was required to have all 32 players connected, resulting in a simple, intuitive installation. Technical back ground: All audio in the system is run via Cobranet. Cobranet runs audio in “Bundles” over a computer network. Every bundle holds 8 audio channels. There is one bundle of 8 audio channels that runs through the whole park and this bundle contains all BGM and announcements for all zones. All other bundles are used for the rides. In some occasions like the school the bundles are used local and are not connected to the “Main” network. The main network is a Gigabit fiber optic network with managed Netgear switches. soluzioni solutions THE AQUATIC WORLD The first development of Etnaland Themepark was the addition of the new ride Jungle Splash. Jungle Splash is the Spillwater Ride from the Swiss company Intamin. Twenty visitors board a boat to begin an interactive journey along the inside of a cave, where the echo of a voice-over tells the story that the protagonists begin to live. An adventure that reaches its extreme at 26 meters in height, with a vertical lift, ending with a leap of faith and the thrilling final splash. Hester Kloosterboer created the story about an ancient tribe that competed for the loudest and strongest scream inside a jungle cave with perfect acoustics. Hester thought to add an interactive water curtain inside this cave. If the passengers shouted loud enough, the water curtain would open. The moment they stop screaming, the curtain closes and the visitors get soaked in the boat. To control the water valves of the curtain, microphones were installed on the ceiling of the cave. These microphones are connected to two NION N3 inputs (used for the ride’s audio and connected to the park’s fiber network) and utilize software with “signal present”. Six of these were setup at different levels. As soon as the signal is present, the device sends a “command” by Pasha to the show controller with relay outputs that control the opening of the water valves. “When we launched the ride for the first time,” says Huib de Bruijn, “I was worried about the excessive amount of background noise. But thanks to the filters and the ability to set noise thresholds, I could adjust everything to run the water curtain. We used the same thing for the dancing Talismans (puppets) that are in the cave and the play of LED lights that wrap around the audience and that change with the same logic of the water curtains.” Speakers used in the Jungle splash are RCF P series and DM series. QSC GX amplifiers. Microphones are Audio Technica. UTOPIA Another main attraction at Etnaland is The Ghost School, part of the old mining village. It’s an interactive, family dark ride where visitors are asked to redo exams. Guests sit at old school desks, which are the vehicles, and by pressing A. B or C, they give their answers for the impossible exam questions. ADV-2014-connessioni.pdf 1 25/03/14 Each scene has 16 different programed sequences linked to the visitor’s responses. The elements in the ride are controlled by lighting, sound, smells, props in motion, smoke and seats. NION n6 and two MediaMatrix CAB16o units ensure success of the system. NION is able to communicate with the control system via Pasha, while the amplifiers (QSC GX series) are positioned in the middle of the ride while a NION n6 and the Medialon show controller are placed in the control room at the entrance of the ride. Instead of connecting 30 audio channels to all the speakers, Cobranet was used. SOGNI DI CICLOPINO In the area completely dedicated to children’s entertainment, the background music retains a certain level of continuity in all individual attractions. In fact, the basic melody assumes a mix of different themes depending on the area the guest approaches. Salvo Di Guardia from Studio Joys composed the music with the same basic melody for all tracks with additional effects and accents for each of the rides. The roller coaster has a Hip Hop rhythm, while the Ciclopino has a typical circus sound. To make this continuity possible, the tracks must be synchronized and distributed through a network to all amplifiers. Reproduction in synchronization is due to the player Medialon MAS. This player has an output connected to the CobraNet network to play six different songs in each area. In addition, the area is covered through NION n3 and a CAB16o. Back ground speakers are TIC and all other speakers RCF. 16:03 Voome 4 The most professional software for digital signage www.voome.it www.avstore.tv | blog.avstore.tv | shop.avstore.tv Distribuzione Prodotti | Wholesale Distribution +39.039.88.20.49 +39.039.28.76.554 +39.039.28.72.429 sales@voome.it INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO www.turbosound.com www.exhibo.it DUBLIN TCX Alta qualità per tutte le applicazioni High quality for all applications La nuova serie Dublin TCX, lanciata dalla nota azienda inglese Turbosound e distribuita per l’Italia da Exhibo, si compone di quattro diffusori acustici pensati per svariate applicazioni e per venire incontro alle esigenze di clienti e system integrators esigenti Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 62 Ottobre October 2014 The new Dublin TCX, launched by the British company Turbosound and distributed in Italy by Exhibo, consists of four loudspeakers designed for various applications and to meet the needs of demanding customers and system integrators Senza rinunciare alla qualità targata Turbosound (ricordiamo che prodotti come Flashlight e Floodlight hanno fatto la storia degli spettacoli musicali già negli anni ’80 e ’90), il celebre costruttore inglese ha recentemente lanciato sul mercato anche prodotti di piccole e medie dimensioni, pensati per coprire le necessità quotidiane di service e installatori. Si tratta della nuova serie Dublin TCX, altoparlanti passivi e subwoofer la cui parola d’ordine è: flessibilità. Essi sono infatti utilizzabili per una vastissima gamma di applicazioni (eventi live in locali, teatri, auditorium o spazi all’aperto) sia in modalità portatile sia in installazione fissa. Disponibili in versione nera o bianca, questi altoparlanti si adattano al meglio anche sul profilo architettonico e d’arredamento ai diversi contesti ambientali in cui possono essere utilizzati. Ma vediamo i prodotti un po’ più nel dettaglio. Innanzi tutto i cabinet dei quattro modelli che compongono la serie sono costruiti in legno multistrato di betulla, per garantire quelle caratteristiche di sound tipiche dei diffusori professionali. Ogni satellite è a due vie e il driver da 1” con guida d’onda convergente è comune a tutti i modelli che differiscono per l’unità dei medio bassi, che monta un 8” per il TCX-82, un 10” per il TCX102, un 12” per il TCX-122 ed ovviamente un 15” per il TCX-152. INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO Una particolare cura nella ingegnerizzazione di questa serie ha permesso di mantenere sia le caratteristiche di praticità nell’uso e nel trasporto necessarie ai services (maniglie di trasporto, foro per lo stativo, connettori Speakon NL4), sia il rispetto delle esigenze tipiche degli installatori (presenza di diversi punti di ancoraggio distribuiti sui cabinet, morsetti a vite per un collegamento affidabile, tromba ruotabile di 90° per mantenere le caratteristiche di emissione anche in caso di montaggio orizzontale). Il design molto elegante prevede le maniglie di trasporto ricavate nella parte superiore dei cabinet e la chiusura del foro per lo stativo, in modo da accontentare anche i puristi che desiderano utilizzare prodotti dedicati negli allestimenti permanenti. Una rapida occhiata ai dati tecnici dichiarati conferma l’origine Turbosound dei diffusori Dublin: potenze RMS che vanno dai 200 ai 350 watt, con picchi da 800 a 1400 watt e pressioni acustiche di picco dai 123 ai 131 dB. La direttività controllata, con emissione di 90° in orizzontale e 60° in verticale (ricordiamo che la guida d’onda può essere ruotata), garantisce una precisa ed omogenea copertura delle aree di ascolto. I quattro modelli TCX possono essere completati con due subwoofer: un singolo 15” TCX-115B e un singolo 18”: TCX-118B. I prodotti Turbosound sono importati e distribuiti in Italia da Exhibo. i TCX-115B www.connessioni.biz Without compromising the Turbosound’s high quality (remember products like Flashlight and Floodlight made their mark in music performance history during the 80s and 90s), the famous British manufacture has just released small and medium sized products designed to meet daily service and installer needs. Flexibility is key for the new Dublin TCX line of passive loudspeakers and subwoofers. Whether for live events in clubs, theaters, auditoriums or outdoor spaces, the products can be used for a vast range of portable and fixed installation applications. Available in both white and black, the loudspeakers compliment architecture and go well in any context used. Let’s look at the products more in detail. The cabinets of all four models are constructed of birch plywood in order to guarantee the best sound characteristics typical of professional speakers. The loudspeakers are all two way, have a 1” driver and converging elliptical waveguides. Each model has a different high excursion low frequency driver: 8” for model TCX-82, 10” for TCX-102, 12” for TCX-122 and 15” for TCX-152. Particular engineering care has allowed the speakers to maintain both practicality and easy transportation (carrying handles, concealed pole mount socket, Speakon NL4 connector). Furthermore, the speakers comply with typical needs of installers (various anchor points on the cabinet, screw terminals for reliable connection, rotating converging elliptical waveguide to allow the swap of horizontal and vertical dispersion patterns). For those who want to use the products in a permanent installation, the elegant design includes non-visible carrying handles slyly located on the upper part of the cabinet while the pole mount plug can be removed for use with speaker stands. A quick glance at the technical data of the Dublin Turbosound Loudspeakers: RMS power ranging from 200 to 350 watts, with peaks from 800 to 1400 watts and sound pressure levels from 123 to 131 dB. The waveguide is rotatable on a 90° horizontal by 60° vertical converging elliptical waveguide, guaranteeing a precise and homogeneous dispersion in the listening area. Two subwoofers can compliment the four loudspeakers: a single 15” TCX-115B and a single 18” TCX-118B. Turbosound products are imported and distributed in Italy by Exhibo. i TCX-122 white i TCX-102 63 INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO www.prase.it www.shure.it MICROFLEX WIRELESS Affidabilità e chiarezza assoluta Reliability and absolute clarity Dall’esperienza decennale di Shure, nasce il sistema Microflex Wireless: soluzione completa, scalabile ed estremamente elegante, dedicata all’ambito della conferenza After a decade of experience with Shure, the comprehensive, scalable and extremely elegant system for the conference field, Microflex Wireless, was born Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 64 Ottobre October 2014 Text: Ing. Fabio Rossetto - R&D Prase Engineering Microflex Wireless oltre a garantire affidabilità e chiarezza nel segnale vocale, implementa una serie di funzionalità che lo rendono estremamente facile da utilizzare, eliminando le problematiche legate per esempio alla gestione dei canali RF, alla ricarica delle batterie e alla privacy della comunicazione. Con Microflex Wireless, le leggendarie prestazioni audio del marchio Shure si integrano con le più avanzate tecnologie di rete, come il protocollo Dante per l’instradamento dei segnali provenienti dai microfoni. Diversamente da quelli senza fili tradizionali, Microflex Wireless utilizza un sistema di trasmissione proprietario, ottimizzato per garantire latenze minime, che utilizza le frequenze comprese tra 1.880 e 1.900 MHz del DECT (Digital Enhanced Cordless Telecommunications). Il sistema integrato di analisi dello spettro, inoltre, permette di identificare e assegnare in tempo reale le frequenze libere a tutti i trasmettitori, in modo del tutto trasparente per l’utente finale. Microflex Wireless prevede quattro opzioni per quanto riguarda i trasmettitori: le prime due sono orientate alle presentazioni e soddisfano le esigenze dell’oratore in movimento, le altre verso il concetto più classico di conferenza, includendo microfoni e basi da tavolo. Il bodypack in miniatura MXW1, dotato di capsula omnidirezionale, può essere facilmente riposto nel taschino della camicia. In alternativa, grazie all’ingresso microfonico tradizionale, l’MXW1 può essere utilizzato con un microfono ad archetto o con uno lavalier. La seconda opzione è rappresentata dal microfono a mano MXW2, il classico “gelato” con capsule intercambiabili disponibili nelle versioni storiche di Shure, ovvero SM58, SM86, BETA58 e VP68. Le ultime due opzioni includono il trasmettitore boundary a basso profilo MXW6 da tavolo, disponibile con capsula cardioide o omnidirezionale, e la base da tavolo MXW8 per i microfoni a collo d’oca dell’omonima serie Microflex. Tutti i trasmettitori sono dotati di un’uscita per auricolari su minijack 3.5mm, la quale fornisce un canale di ritorno utilizzabile, per esempio, per la traduzione simultanea. La ricarica delle batterie agli ioni di litio e il “link” dei trasmettitori al sistema vengono effettuati mediante le INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO basi di ricarica MXWNCS4 e MXWNCS8 monitorate da rete e in grado di alloggiare rispettivamente 4 ed 8 trasmettitori ciascuna. La ricarica avviene appoggiando il trasmettitore alle basi, senza estrarre le batterie. Dotate di LED di stato di carica e di porta Ethernet per l’interfacciamento con il Microflex Wireless Control Software, queste basi permettono di monitorare in tempo reale la durata, i cicli di carica e lo stato delle batterie. Gli access point MXWAPT4 e MXWAPT8 rappresentano il cuore del sistema in quanto, oltre a coordinare automaticamente la gestione delle frequenze e assegnare i canali liberi ai microfoni wireless, gestiscono la trasmissione wireless bidirezionale. Il segnale ricevuto è disponibile in rete grazie all’implementazione del protocollo Dante. Lo stesso cavo Ethernet che trasporta i canali audio permette di alimentare gli access point via PoE (PowerOverEthernet), semplificando e rendendo più elegante l’installazione. Nella stessa connessione di rete convivono anche i segnali di controllo grazie ai quali sarà possibile regolare i guadagni dei microfoni via software. Il flusso Dante contenente i canali digitali provenienti dai vari microfoni potrà essere a questo punto indirizzato direttamente verso un mixer di sala con scheda Dante, oppure convertito nei vari segnali analogici mediante le interfacce audio MXWANI4 e MXWANI8, in grado di fornire rispettivamente 4 e 8 uscite analogiche bilanciate (oltre all’ingresso per il canale di traduzione ausiliario citato in precedenza). Entrambe le interfacce implementano inoltre uno switch Ethernet a 4 porte con una porta PoE per l’alimentazione degli access point MXWAPT e consentono l’interfacciamento di un PC per la gestione del sistema da software o per la registrazione del segnale digitale. In alternativa il flusso Dante può essere gestito mediante il mixer automatico Shure SCM820 Dante collegando direttamente l’access point Microflex Wireless al mixer. Il Microflex Wireless Control Software consente di monitorare in tempo reale sia lo stato delle condizioni RF sia quello di tutti i microfoni, permettendo di regolarne i livelli e le equalizzazioni, nonché di controllarne l’apertura e la chiusura. La gestione del software è basata su web browser e non prevede installazione. Il controllo del sistema può essere effettuato anche mediante la creazione di interfacce utente personalizzate con sistemi come Crestron e AMX o altri touch screen. Tutti i dispositivi sono protetti dalla tecnologia Shure Commshield per la protezione dai disturbi elettromagnetici che possono provenire da telefoni cellulari o da altri dispositivi. Per garantire la massima riservatezza e privacy va ricordato che il sistema utilizza la crittografia AES-256, la quale soddisfa i requisiti più restrittivi degli standard governativi americani. Sviluppato tenendo conto dei moderni spazi di lavoro e apprendimento, e con un occhio al design, oltre che alla tecnologia più spinta, la serie Microflex Wireless rappresenta la soluzione ideale in grado di adattarsi a qualsiasi ambiente nell’ambito della conferenza. Microflex Wireless, in addition to ensuring a reliable and clear speech signal, implements a number of easy-to-use features, eliminating problems ranging from the management of RF channels, to the recharging batteries, to communication privacy. With Microflex Wireless, the brand’s legendary performance of Shure audio is integrated with the most advanced network technologies, such as the Dante Protocol for microphone routing signals. Unlike conventional wireless, Microflex Wireless uses an owner transmission system, optimized for minimum latency, with frequencies between 1880 and 1900 MHzDECT (Digital Enhanced Cordless Telecommunications). www.connessioni.biz The integrated system of spectrum analysis allows the identification and assignment of free frequencies in real time to all transmitters, which is a completely transparent method for the user. Microflex Wireless provides four options regarding transmitters: the first two are geared towards presentations and the needs of a speaker in motion. The other two are suitable for a more classic concept of a conference, with microphones and table bases. The miniature body pack MXW1, equipped with the omnidirectional capsule, can be easily stored in a shirt pocket. As an alternative, thanks to the traditional microphone input, the MXW1 can be used with a microphone headband or a lavalier. The second option is the handheld MXW2 microphone, the classic “ice-cream cone”, with interchangeable capsules available in historical Shure versions, or in SM58, SM86, BETA58 and VP68. The last two options include a boundary transmitter at a low MXW6 profile table, available with a cardioid or omnidirectional capsule, and the base-table MXW8 for gooseneck microphones of the Microflex series. All transmitters are equipped with an output for earphones on the 3.5mm mini-jack, which also supplies a return channel allowing for simultaneous translation. The access point MXWAPT4 and MXWAPT8 are the heart of the system and coordinate the management of frequencies and automatically assign channels to free wireless microphones, while managing the two-way wireless transmission. The received signal is available online thanks to the implementation of the Dante Protocol. The same Ethernet cable that carries the audio channel, allows the user to feed the access point via PoE (PowerOverEthernet), making it a simpler and more discrete installation. The signal controls that can adjust the microphone gains through the software, co-exists in the same network connection. The Dante System that contains digital channels may be routed directly to a room mixer with Dante installed, or converted into various analog signals through the audio interface MXWANI4 and MXWANI8, which respectably provide 4 and 8 balanced analog outputs (in addition to the entrance of the auxiliary translation channel mentioned earlier). Both interfaces implement an Ethernet switch with 4 PoE ports for entering the access point MXWAPT, allowing it to interface with a PC for system management software or to record digital signal. Alternatively, the Dante System can be managed by the Shure SCM820 Dante digital automatic mixer, by directly connecting the Microsoft Wireless access point to the mixer. The Microflex Wireless Control Software allows the monitoring in real time the status of the RF conditions of all the microphones, allowing the adjustment of levels and EQ, as well as to control the opening and closing. The management software is a web-based browser and does not require installation. The control system can also be access through the creation of custom user interfaces with systems such as Crestron and AMX or other touch screens. All devices are safeguarded by Shure Commshield for protection from electromagnetic interference that can come from mobile phones or other devices. To ensure maximum confidentiality and privacy, the system uses AES-256 encryption, which complies with the more stringent government standard requirements. Developed with consideration to modern workspaces and learning environments and an eye for design, the Microflex Wireless is the ideal solution that can be adapted to any conference environment. 65 AGGIORNAMENTI UPDATE INFOCOMM INDIA Mumbai, 17-19 settembre 2014 Mumbai, 17-19 September 2014 https://infocomm-india.com Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 66 Ottobre October 2014 InfoCommAsia, il braccio “orientale” di InfoComm International, dopo alcuni anni di presenza in India tramite roadshow nelle principali città, l’anno scorso ha deciso di rompere gli indugi e inaugurare una manifestazione espositiva. È la più giovane delle tre organizzate dal medesimo ufficio, e sta già dando interessanti frutti; si svolge tuttavia in un territorio e mercato che forse i nostri lettori conoscono meno, e per questo val la pena di aggiungere qualche informazione InfoCommAsia, the “oriental” branch of InfoComm International, finally decided after years of road shows throughout India, to take the plunge and host an exhibition. Although it’s the youngest of the three exhibitions organized by the same office, the fair is already yielding promising results. Unfortunately, the event took place in a market that many of our readers are less familiar with. Therefore, it’s worthwhile for us to provide a bit of information Text: Chiara Benedettini Senza dimenticare le forti differenze all’interno del Paese, l’India è oggi la decima realtà economica al mondo e la quinta per potere d’acquisto. Tuttavia la sua storica predisposizione verso la tecnologia, che già in passato l’ha condotta a divenire una potenza nell’ambito software, la giovane età media, una comune conoscenza dell’inglese a tutti i livelli della popolazione, la progressiva integrazione nell’economia globale, fanno prevedere che già nel 2020 l’India diverrà la quinta potenza economica del globo, con una crescente richiesta di infrastrutture e in generale di beni. Ultima, buona, notizia in questo senso, la vittoria del BJP – Bharatlya Janata Party – ovvero il Partito Popolare Indiano alle ultime elezioni e del suo leader Narendra Modi, uomo vicino alle aziende, fa ben sperare la popolazione che, anche nel piccolo campione ascoltato in fiera, si dice molto ottimista sulla crescita di infrastrutture e servizi già nei prossimi mesi. A tutto questo si aggiunge l’incoraggiante indagine specialistica biennale di InfoComm International, secondo cui la crescita del mercato AV indiano è la più importante nel continente Asia-Pacific, con una previsione di aumento del 25% annuale da qui al 2015. Di maggiore interesse appaiono i settori corporate, educational, e naturalmente broadcast e cinema (chi può dimenticare Bollywood?), mentre sempre importanti sono quelli degli eventi e dei concerti. Numeri da far girare la testa se comparati a quelli europei e a maggior ragione a quelli italiani, capaci oramai secondo le ultimissime stime solo di tassi negativi. Senza contare che è ancora tutto da fare, e chi decide di inserirsi, magari dall’estero, in questo momento, capitalizzerà un vantaggio certamente utile nelle prossime decadi. AGGIORNAMENTI UPDATE INFOCOMM INDIA La fiera si svolge presso NESCO, l’unico centro espositivo di Mumbai, la capitale economica del Paese che conta 15 milioni di abitanti registrati e alcuni dicono quasi altrettanti di non registrati. Una struttura ancora un po’ lontana dagli standard europei, ma che con i dovuti accorgimenti ha ospitato i quasi 6.000 visitatori (28% in più rispetto all’anno passato) e i 110 espositori di questa seconda edizione. In linea con le altre “sorelle” in giro per il mondo, anche nell’edizione indiana esponevano marchi leader di mercato, a cui si affiancavano diversi distributori, alcuni costruttori locali, ma anche aziende di Paesi confinanti, come Cina, Taiwan ecc. con i quali appunto l’India ha solidi rapporti commerciali. Importante anche la presenza delle associazioni, con cui l’organizzazione tiene rapporti regolari: probabilmente l’abitudine all’associazionismo è retaggio dell’epoca coloniale, e comunque lo riteniamo un dato interessante perché indice di consapevolezza del settore, inoltre rappresentano un canale per entrare e farsi conoscere in un determinato ambito. La fiera ci ha lasciato comunque alcune impressioni specifiche, che ci sembra aggiungano ulteriore interesse: una generale attenzione dei visitatori a entrare nel merito degli argomenti, al dettaglio tecnico, al conoscere prodotti e tecnologie, per cui spesso abbiamo notato negli stand lunghe discussioni e sessioni dimostrative; alcuni settori sono ancora all’inizio, e si presentano come promettenti: per esempio il digital signage, di cui ci sono pochissimi esempi nelle città, e che invece, con il suo linguaggio diretto e immediato, pare interessare molto il pubblico; anche l’applicazione dell’AV nel settore educational appare acerba e promettente, considerando che la popolazione indiana è in crescita e che la domanda di cultura fa parte integrante dello sviluppo di un paese. Più che soddisfacente il commento degli espositori, che hanno riscontrato una crescente maturità del settore, e contatti qualificati, interessati e… in posizioni dotate di portafoglio. Accanto all’area espositiva, la consueta offerta educational di InfoComm ha attirato oltre 850 partecipanti, con una crescita del 40% rispetto all’anno scorso; un dato importante che sottolinea ancora una volta la “vocazione” del mercato indiano per la tecnologia e un profondo interesse per l’apprendimento, al quale si dà un alto valore nella costruzione della professionalità e, in definitiva, del proprio futuro. Siamo felici quindi di dire che anche Connessioni, con il suo AudioForum, ha contribuito all’offerta educational di questa edizione, risultando tra l’altro il seminario più frequentato durante la manifestazione. Ma è tutto meglio spiegato nelle pagine successive. La visita della fiera ha riservato qualche interessante sorpresa: riflessioni sul mercato, sulle tecnologie, lanci e novità, ma anche nuovi incontri con marchi non (ancora) conosciuti in Europa. Tra questi, segnaliamo Triolion (www.triolion.com), joint venture indo-cinese: i cinesi hanno portato la competenza nel settore videowall, mentre gli indiani gli skill per la gestione dei segnali. Nel loro catalogo si trovano “cubi” a DLP a retroproiezione da 50” agli 84”, disponibili anche con sorgente luminosa a Laser o LED, una serie completa di controller multi display per processare e gestire immagini (TMC Series), ma anche un interessante sistema di monitoraggio a distanza per la prevenzione di errori di visualizzazione: OS System è dedicato al post vendita con assistenza in tempo reale. In fiera abbiamo conosciuto anche iRevo, azienda indiana che presenta un sistema per il digital signage su Cloud adatto a tutti i tipi di network e schermi, e che desidera risolvere il “problema” della creazione dei contenuti: è costituito dalla piattaforma, una base di contenuti e una App, per creare campagne in maniera semplice, e anche a distanza (www.irevomm.com). Interessante la taiwanese BXB, che produce sistemi per conferenza e videoconferenza da tavolo per sale riunioni ecc. Vari i modelli, ma segnaliamo UFO, unità tabletop con funzionalità DSP incorporate, e la nuova serie FCS 6300: DSP incorporato per ogni microfono, cinque tipi di schermatura per evitare disturbi tra i microfoni, software di controllo per adattare il sistema all’ambiente, semplice connettività su Cat5 (www.bxb.tw). www.connessioni.biz 67 AGGIORNAMENTI UPDATE Abbiamo fatto una lunga visita ad Harman Group, dato che, tra l’altro, per la prima volta è stata presente con il marchio neo acquisito AMX; sui prodotti potrete vedere il video con Prashant Govindan, Director India Operations, che ci ha anche parlato della peculiarità del mercato indiano, dalla prospettiva di chi comunque conosce anche quello Europeo e USA: “I mercati occidentali sono molto più maturi, mentre qui i committenti spesso hanno già in mente cosa vogliono realizzare, ma magari non sanno con quali tecnologie e prodotti, una situazione che sta evolvendo velocemente perché gli indiani viaggiano e conoscono l’inglese quindi stanno imparando molto anche dall’estero. In questo senso è importante il lavoro di formazione che anche InfoComm sta facendo, e quello di consulenza e investimento sul territorio da parte delle aziende, come Harman porta avanti. Anche perché le persone capiscono che ci sono buone prospettive di lavoro, e tante posizioni da colmare. Come siamo organizzati sul territorio? Da qualche tempo abbiamo ripreso la distribuzione di canale diretta, che ci permette di fare investimenti sulla crescita del mercato, sulla competenza degli operatori ecc.; inoltre permette di gestire meglio il magazzino: infatti da un lato è necessario avere il materiale in stock per coprire le esigenze di un paese molto grande, dall’altro una volta che le tasse di importazione sono pagate, il prodotto non può più uscire dal Paese, e se non viene venduto rimane in carico all’azienda… in questo un distributore rimarrebbe penalizzato.” Setting aside the strong differences within the country, India now ranks as the tenth economic and fifth purchasing power in the world. Considering it’s historical predisposition towards technology (as a past power in the software field), the young average age, a common knowledge of English in all levels of the population and the progressive integration into the global economy, economists predict that by 2020, India will become the 5th strongest global economy, with an increasing demand for infrastructure and general goods. Other good news relates to the victory of the BJP- Bharatlya Janata Party- the Indian People’s Party in the last election. The leader, Narendra Modi, a man tight with businesses, says he is very optimistic about the infrastructure and service growth in the coming months. Additionally, the specialist biennial survey of InfoComm International is extremely encouraging, concluding that the growth of the Indian AV market is the most important on the Asia-Pacific continent, with an expected annual increase of 25% from now to 2015. The sectors of interest seem to be corporate, educational and, of course, broadcasting and cinema (who can forget Bollywood?), in addition to events and concerts. These numbers can make your head spin when compared to those in Europe, and even more so, to Italians, which latest estimates calculate only negative rates. There’s still a lot to be done, but those who decide to take part in the market, even from abroad, will capitalize on an advantage certainly useful in the coming decades. Connessioni a InfoComm India Connessioni at InfoComm India Dall’inizio dell’anno Connessioni ha stretto un accordo di partnership con InfoComm Asia per far meglio conoscere anche in Italia le manifestazioni organizzate nei Paesi emergenti: l’edizione indiana si è svolta a Mumbai tra il 17 e il 19 settembre, mentre siamo in procinto di partire per Dubai per l’edizione MEA (13-16 ottobre) e siamo in attesa di quella cinese (Beijing, 8-10 aprile). Per ognuna di queste manifestazioni Connessioni sta sviluppando un canale editoriale, per aprire un miglior dialogo tra il nostro paese e i nuovi mercati, inoltre sta proponendo attività specifiche tarate sul profilo di ogni manifestazione, strategiche per le aziende italiane che desiderano farsi meglio conoscere in questi Paesi. Un esempio è l’AudioForum, una giornata di studio per i professionisti dell’audio, che ha avuto luogo il 18 settembre durante InfoComm India. Since the beginning of the year, Connessioni signed a partnership agreement with InfoComm Asia to raise awareness of the events organized throughout Italy and emerging countries: the Indian edition was held in Mumbai from 17 to 19 September, we head to Dubai for the MEA edition 13-16 October, while we wait for the Chinese edition in Beijing 8-10 April. For each of these events, Connessioni is developing a publishing channel to open up dialogue between our country and new markets. Connessioni is also proposing specific profiles for each event as a way to help Italian companies who wish to become better acquainted with these countries. One example is AudioForum, a day of seminars for audio professionals that took place on September 18, during InfoComm India. 68 Ottobre October 2014 INFOCOMM INDIA The fair was held at NESCO, the only exhibition center in Mumbai. The city is the economic capital of the country, with over 15 million registered inhabitants (some say there’s just as many unregistered). The complex is quite sub-par to European standards, but with due precaution, it has hosted nearly 6,000 visitors (28% more than last year) and 110 exhibitions in this second edition. In line with other “sister” exhibitions around the world, this Indian edition presented the leading brands on the market, flanked by various distributors, local manufacturers and companies from neighboring countries, such as China, Taiwan, etc., with which India has established a strong trade relationship. The presence of associations, with which the organization has regular meetings, is also very important. Although the presence is perhaps a legacy of the colonial era, we nevertheless consider it an interesting indication of awareness of the industry. They also work as a channel to enter and gain recognition in a particular field. The show left us with several lasting impressions. First of all, the visitors expressed extreme interest in the topics, especially on a technical level, and showed a desire to learn about new products and technologies. Visitors spent much time at the booths, discussing on end and observing demonstrations. Secondly we noted, that many sectors are still in the initial phases, but display much promise. For example, digital signage, of which there are few examples available in the cities, seems to be of much interest for the public. Additionally, the application of AV in the education sector is a young, but encouraging considering that the Indian population is growing and that education plays an integral role in the development of the nation. Even more satisfying is the commentary of the exhibitors, who have experienced an increasing maturity in the sector, and qualified and interested contact and… in positions with a large income. Apart from the exhibition, InfoComm’s usual educational offerings have attracted over 850 participants, with a growth of 40% since last year alone. An important factor in the Indian technology market is the deep interest in learning, which outfits professionals with higher level of proficiency and a more favorable future. We’re happy to say that even Connessioni’s AudioForum contributed to the educational aspect of this edition, resulting in the busiest seminar during the event. The visit to the exhibition has revealed several interesting surprises: reflections on the market and technology, launches and news, and encounters with brands not (yet) known in Europe. Among these, we note Triolion (www.triolion. com), a joint Indo-Chinese venture. The Chinese merged their expertise in video-wall with the Indians’ skills in signal management. In their catalogue, are DLP “cubes” with rear projection from 50” to 84”, also available with LED or laser light source, a full range of controller multi-display for processing and managing images (TMC Series), and a remote monitoring system for the prevention of display errors. The OS System is reserved for post-sale support in real-time. At the fair we also met iRevo, an Indian company with a digital signage system on Cloud and adapt for all types of networks and screens. The company wants to solve the problem of content creation through a simple platform, a base content and an App as a way to create simple campaigns, even from a distance (www.irevomm.com). The Taiwanese BXB sparked interest. The brand manufactures video conferencing systems adapt for meetings in conference and board rooms, ect. LA PAROLA ALL’ORGANIZZAZIONE Speaking with management I commenti a chiusura della manifestazione di Richard Tan, Managing Director di InfoComm Asia. Richard Tan - Lo spazio espositivo è aumentato del 15% e i visitatori del 28%; anche il numero dei partecipanti al Summit educational è aumentato (40%), riflettendo il grande interesse del pubblico indiano per la formazione. In termini di numeri la fiera ha quindi avuto un interessante sviluppo e confermato le nostre aspettative. Tuttavia, numeri a parte, siamo stati particolarmente felici riguardo a cosa abbiamo notato negli stand e al feedback degli espositori: molte più conversazioni concrete e molti pareri di espositori che affermano di aver incontrato end-user e visitatori di alto profilo, che sono venuti in fiera con l’intenzione di vedere soluzioni da applicare ai loro progetti. E questo per noi è più importante dei numeri. C - Un commento sul mercato indiano? RT - L’India sta affrontando un cambiamento decisivo riguardo alla situazione politica, il neo eletto Primo Ministro Modi ha promesso di dare il via a grandi cambiamenti in tema di legislazione e tassazione, che apriranno la strada a un rapido sviluppo delle infrastrutture, un incremento degli investimenti e riduzione della burocrazia. Inoltre, ha annunciato un piano di investimenti di 100 miliardi USD per il progetto “Industrial Corridor” tra Delhi e Mumbai, che darà il via a 100 smart cities in sei stati, una linea ferroviaria ad alta velocità tra Mumbai e Ahmedabad entro il 2021, e parchi industriali di cui il Governo indiano sta parlando con quello cinese. Insomma, c’è una grande eccitazione e fiducia nel futuro del Paese. Questi cambiamenti politici stanno già influenzando il mercato, e di conseguenza anche quello AV. C - Quali sono i progetti per le prossime edizioni della fiera? RT - All’interno della strategia per portare la fiera al suo step successivo, riproporremo il roadshow a Delhi, Bangalore e Chennai: faremo promozione ma proporremo anche corsi e una piccola expo. Il roadshow avrà luogo a luglio, tre mesi prima della fiera, e permetterà ai partecipanti di incontrare nelle loro città alcuni dei player più importanti. Un altro aspetto della promozione di InfoComm India è la collaborazione con le associazioni nostre partner, con le quali proporremo “eventi nell’evento”. Un’altra idea infine è promuovere una dimostrazione delle “Tecnologie di domani”: un’area dell’expo dove vedere le tecnologie che si presume influenzeranno i mercati. E tra gli spazi dedicati a queste, proporremo brevi approfondimenti per mostrare come la tecnologia entra nelle nostre vite. The comments at the end of the event of Richard Tan, Managing Director of InfoComm Asia. Richard Tan - Overall, exhibit space at the show grew by some 15% and visitor attendance went up by 28%. Attendance at the Summit education programs also went up by 40% and reflected keen interest on the part of the Indians to want to learn. So in terms of sheer numbers, the show fared very well and met with our expectations. Beyond the numbers, however, it is what we observed happening on the show floor and feedback from exhibitors that we feel excited about. This year’s show saw a lot more serious conversations going on in exhibitors’ booths, especially for the first two days of the show. And many exhibitors shared with us that they were seeing more end-users and higher quality visitors at this show, and that they came with the intent to source for technology and solutions. This is more important to us than numbers, as it reflects the serious business potential the show brings to the exhibitors. The models vary, but we recommend UFO, a tabletop unit with built-in DSP functionality, and the new FCS 6300 series with a built-in DSP for each microphone, five types of screening to prevent interference between microphones, software control to adapt the system to the environment and simple connectivity over Cat5 (www.bxb.tw). We had a long visit to the Harman Group which displayed its newly acquired brand AMX. Prashant Govindan, Director of Indian Operations, was featured in a video not only talking about the products, but the peculiarities of the Indian market from a European and American perspective. “The Western markets are much more mature, whereas here, the costumers already have in mind what they want to accomplish, but maybe don’t now the technologies and products. However, the situation is evolving quickly because Indians are traveling, using English and learning a lot while abroad. In this sense, the training at InfoComm and consulting and investment by local business, like Harman, is extremely important. www.connessioni.biz C - A comment on the Indian market? RT - India is undergoing a swift and decisive change in their political landscape, with a single party governing the country for the first time in 30 years. The incumbent Prime Minister Mr. Modi is expected to implement long overdue changes to existing practices and legal and tax infrastructure in India that will pave the way for rapid infrastructure development, increased foreign investments and reduced bureaucracy for companies doing business in India. Already, they have announced plans for a $100-billion Delhi-Mumbai Industrial Corridor Project that will spawn 100 smart cities across six states, a $9.3 billion high speed rail that will connect Mumbai to Ahmedabad by 2021, and large-scaled industrial parks that the Indian government is already in talks with the Chinese government to build in the state of Gujarat. There’s a sense of excitement and confidence in the country’s future among the people of India not felt for a very long time. These political changes are already contributing to increased economic growth, which in turn will drive the growth of India’s AV market as never seen before. C - What are the plans for future editions of the fair? RT - As part of our strategy to bring the show to the next level, we will resurrect our well received roadshows next year targeting Delhi, Bangalore and Chennai as the infrastructure projects in these cities offer much potential. This will be part of our show promotion where it would be a full day exhibition supplemented with education. With this 3-city roadshow taking place in July, two months prior to InfoComm India 2015, we expect our roadshow participants to be able to meet with high level key buyers from these three cities and invite them to see their full slew of solutions at InfoComm India. Another aspect of promoting InfoComm India 2015 that we are looking at is to work with the Associations who are our partners, in different ways. They have been so enthused with the exhibition that they want to do more, and we are looking at “Events within the Event”, thereby encouraging more of their members to visit the exhibition. Another idea that is in the pipeline is to have a showcase of “Technologies of Tomorrow”. This would be an area within the exhibition, which would provide glimpses of technology that would influence market trends. We intend to include forums within the showcase space so that the technologies are augmented with thought leadership, which we hope will provoke the industry to look beyond AV and how these technologies will affect us. I hope this is helpful to you. Please let me know if you need any clarifications or more information. People understand that there are good job prospects and that through education they can fill these positions. How are we organized in the area? For some time now, we’ve taken over the distribution of the direct channel, which allows us to make investments on the growth of the market, on the competence of the operators, ect. This also allows better warehouse management. On one hand, it’s necessary to have the material in stock to cover the needs of a large country; on the other hand, once the fees are paid, the product can no longer leave the country. If the product isn’t sold, it remains in the company, penalizing the distributor.” 69 AGGIORNAMENTI UPDATE AUDIOFORUM@INFOCOMM INDIA Mumbai, 18 settembre 2014 Mumbai, 18 September 2014 www.connessioni.audioforum.it www.eighteensound.it www.gmaudio.co.in www.aes-india.com www.eemaindia.in Il 18 settembre scorso AudioForum, il format educational di Connessioni, è sbarcato in Asia, a Mumbai in India; una follia? No, un progetto specifico che si lega ai molti progetti per l’internazionalizzazione del Made in Italy e la comunicazione che stiamo coltivando da alcuni mesi On September 18, Connessioni’s educational outreach AudioForum, took place in Mumbai, India. Was it the right choice? We think so, since it was a specific and successful initiative that involved many other projects with the goal of brining “Made in Italy” and our communication efforts international Text: Chiara Benedettini Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 70 Ottobre October 2014 AudioForum è il progetto di Connessioni dedicato alla cultura di settore, rivolto alla community dell’audio. Si tratta di una giornata di studio su temi specifici, di volta in volta differenti in relazione alla platea e al contesto, e sempre con un rigoroso taglio tecnico; ma è anche un’occasione di incontro tra i professionisti, e tra questi e le aziende, per confrontarsi, discutere di tecnologia e sistemi, e naturalmente pensare a nuove occasioni di business. Dopo le precedenti edizioni di AudioForum (Milano - novembre 2013, Amsterdam - febbraio 2014, durante la fiera ISE) la nostra collaborazione con InfoComm Asia ci ha offerto l’opportunità di proporre il format anche durante la fiera InfoComm India 2014: un’occasione quindi anche per le aziende italiane, e non solo, di promuovere il proprio marchio in un mercato in grande espansione e sviluppo, scegliendo il canale della cultura e della comunicazione del know how interno. Opportunità colta in questo caso da Eighteen Sound, che in Italia produce componenti audio ad alte prestazioni, e che ha già una sua storia in India grazie al distributore GM Audio: insieme hanno sostenuto e reso possibile l’evento. Una modalità formativa che in India ha funzionato benissimo grazie al grande desiderio dei professionisti di migliorare la propria competenza, viste anche le poche occasioni di formazione di canale; una formazione sentita come veicolo imprescindibile di crescita professionale, e di consolidamento quindi della propria professione, in un mercato che dimostra di essere molto ricettivo, anche in termini di opportunità occupazionali. Il programma di AudioForum@IFI si è concentrato sul tema dei diffusori, dai componenti, ai sistemi, alle tipologie stesse di casse acustiche, tema gradito ai partecipanti viste le oltre 80 presenze, più di quanto avremmo sperato. AudioForum è cominciato con due seminari del relatore scelto da Connessioni, Mario Di Cola, progettista e consulente di parecchi marchi dell’audio professionale, che ha parlato di sistemi e altoparlanti, e successivamente di componenti nel seminario, molto interessante, sponsorizzato da Eighteen Sound e GM Audio. Dopo si sono avvicendati Aditya Modi, segretario di AES, che ha parlato di Auro-3D, e Warren D’souza, di EEMA (Event&Entertainment Management Association) che ha invece fatto un excursus su installazioni audio nei più grandi eventi degli ultimi anni. Due professionisti molto conosciuti in India e a capo di aziende di successo, che hanno aggiunto un importante contributo alla giornata. Un’edizione di Audio Forum quindi che ci ha riempito di soddisfazione: per il successo dei seminari e l’attenzione del pubblico, per il numero di partecipanti, ma anche per la soddisfazione dei due sponsor dell’evento, che di fatto l’hanno reso possibile. La prossima edizione di InfoComm India avrà luogo a settembre 2015, e noi non mancheremo con una nuova edizione di AudioForum. AGGIORNAMENTI UPDATE g Chiara Benedettini presenta AudioForum Chiara Benedettini presents AudioForum m Aditya Modi, segretario AES India e titolare di Modidigital, in un momento della conferenza / Aditya Modi, secretary of Aes India and owner of Modidigital, in a moment of conference Il programma The program 10,30 - 11,20 Loudspeaker Systems Techniques and Technologies Speaker: Mario Di Cola 11,30 - 12,30 High Performances Transducers Design Speaker: Mario Di Cola Sponsor: Eighteen Sound, G.M. Audiotechnics PVT. LT 12,30 - 13,30 What is Auro-3D®, The future of immersive sound Speaker: Aditya Modi, AES India 14,00 - 15,00 Optimization of Loudspeaker Systems Installation in Listening Environments Speaker: Mario Di Cola AudioForum is Connessioni’s project dedicated to the audio community’s culture. It’s a day of conferences on specific issues that are tailored to the audience and context, and always brimming with lasted technical know-how. Moreover, it’s an opportunity for professionals to meet each other and for them to get to know companies, discuss technologies and systems, and discover new business opportunities. After the successful previous editions of AudioForum (Milan - November 2013, Amsterdam - February 2014 during the ISE Fair) our partnership with InfoComm Asia gave us the chance to bring the conference to the InfoComm India 2014 fair. Those Italian brands that chose to participate, took advantage of this opportunity for Italian companies to promote their brand in an ever developing and expansive market. Thanks to support by Eighteen Sound, which produces high-performance Italian Audio Components and its distributor in India, GM Audio, the event was made possible. This educational initiative had much success because India has so few formation opportunities and since many Indian professionals or companies are currently looking to improve their competence in the field. Overall, the market proved extremely receptive, allowing professionals the chance for personal growth and professional consolidation. The program AudioForum @IFI focused on the topics: loudspeakers, components, systems and speakers- overall bringing in more than 80 attendees, more than we could have hoped for. AudioForum kicked-off with two workshops led by a speaker chosen by Connessioni, Mario Di Cola - the designer and consultant of several professional audio brands. His first speech touched on systems and speakers, while his second seminar, sponsored by GM Audio and Eighteen Sound, highlighted different high performance transducers. After Di Cola, Aditya Modi, the secretary of AES, spoke about Auro-3D, followed by Warren D’souza from EEMA (Event & Entertainment Management Association), whose seminar pinpointed audio installations in the biggest events during the last few years. Two well-known Indian professionals and heads of successful companies also contributed to the event. In total, we left this edition of AudioForum completely satisfied with the success of the seminars, the public’s attention, the number of participants and the aid of our two sponsors, who made the entire day possible. The next edition of InfoComm India is set to take place in September 2015, and you can bet that AudioForum will be back with a new edition. www.connessioni.biz 15,00 - 16,00 Sound Systems Design, Measurement and Execution in Event Spaces Speaker: Warren D’souza, EEMA India Grazie a / Thanks to - I nostri sponsor, che hanno sostenuto e reso possibile AudiForum@IFI: Eighteen Sound (Italy) e GM Audio (India); - InfoComm Asia e InfoComm International, che ci hanno supportato; - AES India e EEMA, per la collaborazione e partecipazione ai contenuti; - Pro Sound Asia e System Integration Asia, che come media partneri ci hanno aiutato a divulgare l’iniziativa. - Our sponsors who have supported and made possible AudioForum@IDI: Eighteen Sound (Italy) and GM Audio (India); - InfoComm Asia and InfoComm International, who have supported us; - AES India and EEMA, for their cooperation and participation; - Pro Sound Asia and System Integration Asia, who as media partners helped to spread word about the 71 event. DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD www.cedia.org CEDIA: FORMAZIONE PER L’ITALIA CEDIA: EDUCATION FOR ITALY CEDIA ha recentemente organizzato e ospitato un evento di formazione per aiutare gli installatori italiani a collaborare in modo più efficace con architetti e designer Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 72 Ottobre October 2014 Un totale di 17 installatori ha partecipato alla sessione di formazione, di un unico giorno, tenutasi a Sansepolcro (Toscana) il 16 luglio 2014. L'evento è nato per venire incontro alle esigenze di chi, nel mercato italiano, è interessato a collaborare con architetti e interior designer. "Formare gli installatori per presentare il nostro settore a un pubblico di architetti e designer è un importante primo passo, che li aiuterà a fare nuovi contatti e a far crescere il loro business", spiega Matt Nimmons, Direttore Operations per CEDIA. "Come installatori, siamo sempre alla ricerca di modi per distinguerci da architetti e designer", spiega Marco Perani, Amministratore Delegato dell'azienda di domotica con sede in provincia di Brescia, Audiochic. "Per me questo corso si è rilevato, oltre le mie aspettative, essenziale per la nostra crescita come azienda. Gli istruttori erano davvero ben preparati e hanno fornito informazioni molto utili e di alta qualità." Il corso CPD (Continuing Professional Development) mira a garantire che le case del prossimo futuro siano collegate internamente ed esternamente a tutti i dispositivi elettronici e i data service. Oltre a fornire una comprensione delle tecniche di base e del concetto di installazione personalizzata, lo scopo è stato indicare ciò che è possibile in sede di progettazione e garantire che architetti, designer, progettisti e sviluppatori sappiano a chi rivolgersi quando hanno bisogno di aiuto in una particolare area. A sostegno della manifestazione, CEDIA ha rilasciato la nuova "Guida alla Tecnologica Domestica", la versione italiana del testo “Home Technology Guide for Architects and Designers” di CEDIA. Questo opuscolo aiuta architetti e progettisti a comprendere come le soluzioni tecnologiche per la casa possano migliorare i loro progetti e lo stile di vita dei loro clienti. Esso delinea le tecnologie chiave che i membri CEDIA possono integrare perfettamente nel tessuto di ogni abitazione. Per scaricare la "Guida alla Tecnologica Domestica", si prega di visitare il sito: http://issuu.com/cediaregion1. CEDIA recently organised and hosted an Italian training event to help installers engage more effectively with the architectural and design community ALISTER SMITH ELETTO VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CEDIA CEDIA ha annunciato che il membro del consiglio Alister Smith, Managing Director DLUK, azienda che si occupa di integrazione con sede a Londra, è il nuovo Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione. Alister è entrato a far parte dei volontari del Consiglio di Amministrazione di CEDIA nel gennaio 2014, e prenderà il ruolo di Kris Hogg che contemporaneamente diventerà Presidente. Come Vice Presidente, Alister fornirà un importante sostegno e consulenza per Kris come leader del Consiglio che rappresenta il settore dell'installazione personalizzata in Regno Unito, Europa, Russia e la CSI, Medio Oriente, India, Pakistan e Africa. "Sono molto felice di essere stato nominato come Vice Presidente CEDIA" ha commentato Alister. "Quando sono stato eletto la prima volta nel consiglio ho detto che avevo intenzione di sostenere per la regione la mission di sviluppare e favorire elevati standard del mercato. Un obbiettivo che mantengo. Con un settore come il nostro, che continua a evolversi a un ritmo così veloce, CEDIA deve ora assicurare il suo evolversi in marchio ricco di punti di forza, al fine di diventare nel futuro una vera autorità." Accanto a Kris e Alister, il Consiglio di Amministrazione volontari di CEDIA comprende Krystian Zajac di Andrew Lucas, Elliott Hicks di Complete Home Control, Will Brocklebank di Face to Face Digital, Omar Hikal di Archimedia, Laura Neuwirth Lazzerini di Studio LGL, Tom Butler di Artcoustic, Hamish Neale di Leaf Audio e Gary Lewis di Cornflake e Presidente CEDIA in passato. Per ulteriori informazioni si prega di contattare l'ufficio CEDIA al +44 (0)1480.213744 o via e-mail a info@cedia.co.uk. Alister Smith h A total of 17 installers attended the one-day training session held in Sansepolcro, Tuscany on 16th July 2014. The event addressed the needs of those in the Italian market keen to build relationships with architects and interior designers. “Training installers to present our industry to these audiences is an important first step which will help them make connections and grow their business” explains Matt Nimmons, Operations Director for CEDIA. "As an Installer, we are always looking for ways to stand out to architects and designers,” explains Marco Perani, CEO of home automation company based in the Province of Brescia, Audiochic. “For me, this training course was beyond my expectations and has proved essential in our growth as a company. The instructors were extremely knowledgeable and provided high quality and useful information.” The CPD (Continuing Professional Development) course itself aims to ensure that homes are practically connected internally and externally to electronic and data services for the foreseeable future; provide an understanding of the basic techniques and the terminology of Custom Installation; reveal what's possible in home electronic design; and ensure that architects, designers, specifiers and developers know who to ask when they need help in a particular area. In support of the event, CEDIA released the new “Guida alla Tecnologica Domestica,” the Italian version of CEDIA’s “Home Technology Guide for Architects and Designers”. This brochure helps architects and designers understand how home technology solutions can enhance their projects and the lifestyle of their clients. It outlines the key electronic technologies which CEDIA members can integrate seamlessly within the fabric of each and every home. To download the ‘Guida Alla Tecnologica Domestica’, please visit: http://issuu.com/cediaregion1. ALISTER SMITH ELECTED VICE CHAIR OF CEDIA BOARD CEDIA has announced that board member Alister Smith, Managing Director at London-based integration firm, DLUK, is the new Vice Chair of its volunteer Board of Directors. Alister joined CEDIA’s volunteer Board of Directors in January 2014, and will be filling the shoes of Kris Hogg who stepped up to take the position of Chair at the same time. As Vice Chair, Alister will provide important support and advice for Kris as he leads the Board in representing the custom installation industry in the UK, Europe, Russia and the CIS, Middle East, India, Pakistan and Africa. “With such a strong board currently in place, I am thoroughly delighted to have been nominated as Vice Chair for CEDIA” commented Alister. “When I was first elected onto the board, I stated that I intended to support the region in their mission to develop & encourage high standards within the market place. A message I stand by still. With our industry continuing to evolve at such a fast pace, CEDIA must now ensure that it develops into brand with core strengths, with a view to becoming a figure of real authority in the future.” Alongside Kris and Alister, the full volunteer CEDIA Board of Directors includes Krystian Zajac of Andrew Lucas, Elliott Hicks of Complete Home Control, Will Brocklebank of Face to Face Digital, Omar Hikal of Archimedia, Laura Neuwirth Lazzerini of Studio LGL, Tom Butler of Artcoustic, Hamish Neale from Leaf Audio and Gary Lewis of Cornflake and past CEDIA chair. For further information, please contact the CEDIA office on +44 (0) 1480.213744 or email info@cedia.co.uk. www.connessioni.biz Dataton WATCHPAX, Il Solid State Mediaplayer con software WATCHOUT built.in, sempre più diffuso da oggi si duplica con il nuovo WATCHPAX 2! Progettato per prestazioni ottimali con WATCHOUT. Plug & Play per potersi concentrare al 100% sui contenuti superando problematiche tecniche di installazione. E lo spettacolo inizia!! • Stato solido • Ingombro ridotto • Zero configurazione W W W.DATAT O N .CO M Tel: +39 0546 620798 Mobile: +39 333 3638848 www.mectech.it 73 DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD www.infocomm.org INFOCOMM: FORMAZIONE A ISE 2015 INFOCOMM: EDUCATION AT ISE 2015 InfoComm estende l'iniziativa “free-to-attend class” dopo il grande successo del 2014 InfoComm extends free-to-attend class initiative after 2014 success InfoComm International, co-organizzatrice della fiera Integrated Systems Europe (ISE 2015), renderà la propria offerta formativa all'interno dello show, per lo sviluppo professionale, ancora più completa di sempre. Come negli anni precedenti, InfoComm si rivolge alla comunità degli operatori AV per fornire contenuti di formazione importanti per l'affluenza della fiera, sempre in crescita, e per aprire nuovi orizzonti al settore, pur mantenendosi fedele ai valori neutrali e obiettivi dell'associazione. Continua l'operazione voucher a ISE 2015 Durante ISE 2014, le sessioni di sviluppo professionale organizzate da InfoComm erano gratuite per chi partecipava per la prima volta; una modalità che ha attirato oltre 950 delegati. L'associazione sta ripetendo la stessa politica dei prezzi per il 2015, tutti i partecipanti ISE potranno ottenere due voucher per delle sessione gratuite. "Il fatto che la nostra offerta di sviluppo professionale presso la fiera ISE stia attirando un pubblico sempre più vasto è una grande notizia per la comunità AV di tutto il mondo", commenta Terry Friesenborg, Chief Global Officer, InfoComm International. "Significa che i rappresentanti della aziende, che sottopongono con successo gli argomenti delle presentazioni, possono essere certi di far aumentare la conoscenza delle proprie soluzioni, prima, durante e dopo ISE 2015". Formazione per tutti Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 74 Ottobre October 2014 Per prima cosa, i seminari 'regolari' per lo sviluppo professionale sono rivolti a professionisti AV che sono divisi in tre sotto-categorie: basic (delegati con poca o nessuna conoscenza di base), intermedio (due e più anni di esperienza) e avanzato (cinque o più anni di esperienza). Tutte queste sessioni saranno di 50 minuti ciascuna, anche se potranno essere più lunghe. Inoltre, InfoComm ripeterà il corso relativo a “Special Sessions for Education Technology Managers” che ebbe particolarmente successo e debuttò proprio a ISE 2014. Come suggerisce il nome, queste sessioni sono destinate a Technology Managers che lavorano nei settori dell'istruzione superiore, quindi comprendono temi e contenuti specifici per questo tipo di segmento. Ultimo ma non meno importante, InfoComm sta introducendo la nuova categoria Master Class per ISE 2015. Rivolte a professionisti AV con esperienza di 8-10 anni (o più), queste sessioni di approfondimento, o tecnico o relativo al business, saranno della durata di due ore ed è prevista la partecipazione di un gruppo di delegati altamente qualificati. DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD "Non c'è modo migliore per diventare un esperto riconosciuto nel proprio campo che quello di frequentare una sessione di InfoComm, e non c'è altro luogo per farlo di fronte a un pubblico così grande e diversificato come la fiera ISE", conclude Friesenborg. "Non vediamo l'ora di ospitare un programma impeccabile e completo ad Amsterdam dal 10 al 12 febbraio 2015, e siamo lieti di ricevere ogni suggerimento dal settore per argomenti da trattare e per perseguire la nostra missione di fornire formazione per l'industria AV a livello globale." InfoComm International, co-owner of the Integrated Systems Europe (ISE 2015) tradeshow, will be making its 2015 Professional Development offering the most comprehensive at an ISE show yet. As in previous years, InfoComm reaches out to the AV stakeholder community to provide education content that is relevant to ISE's growing audience and breaks new ground in terms of topicality, while remaining true to the association's values by being vendor-neutral and objective. InfoComm continues voucher scheme at ISE 2015 At ISE 2014, InfoComm's professional development sessions were free to attend for the first time, and attracted over 950 delegates. The association is repeating the same pricing policy for 2015, with all ISE attendees being eligible for two free session vouchers. “The fact that our professional development offering at ISE is drawing a wider audience than ever is great news for the global AV community,” comments Terry Friesenborg, Chief Global Officer, InfoComm International. “It means that company representatives who successfully submit presentation topics can be assured of increased awareness before, during and after ISE 2015.” Education for everyone The first of these, 'regular' professional development seminars, are targeted at AV professionals and are divided into three sub-categories: basic (delegates with little or no knowledge), intermediate (two-plus years' experience) and advanced (five-plus years' experience). All of these sessions will be 50 minutes in length, although longer durations will be considered. Additionally, InfoComm is repeating the successful Special Sessions for Education Technology Managers which made their ISE debut at the 2014 show. As the name implies, these sessions are aimed at Technology Managers working in Higher Education, so topics will need to have content specific to this attendee type. Last but not least, InfoComm is introducing a new Master Class category for ISE 2015. Aimed at experienced AV professionals with perhaps 8-10 years' experience (or more), these in-depth technical or business-related sessions will be two hours in length and are expected to be attended by a more tightly focused group of highly skilled and informed delegates. “There's no better way to become acknowledged as an expert in your field than by leading an InfoComm Professional Development session, and no place to do that in front of a bigger and more diverse audience than ISE,” concludes Friesenborg. “We are looking forward to hosting an unbeatable program in Amsterdam from 10-12 February 2015, and are looking forward to receiving the industry's suggestions for topics as we pursue our mission to provide class-leading education for the AV industry globally.” DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD www.sieconline.it SIEC: IN ARRIVO L’EVENTO ANNUALE SIEC: THE ARRIVAL OF THE YEARLY EVENT SIEC - Systems Integration Experience Community anche quest’anno chiama a raccolta tutti gli attori della Systems Integration con lo scopo preciso di favorire il networking e lo sviluppo del business, ponendosi come fondamentale luogo di incontro tra la domanda e l’offerta SIEC - Systems Integration Experience Community this year is calling together all participants of System Integration with the goal of networking and developing the current business. The event is an essential meeting place for both sellers and buyers of System Integrations Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player. 76 Ottobre October 2014 SIEC 2014 (19-20 novembre presso Milano Congressi) si rivolge a tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati alle applicazioni delle tecnologie audio, video e lighting negli edifici pubblici o privati: professionisti, fornitori di servizi, utenti finali. L’area espositiva offrirà una rassegna completa di prodotti e soluzioni, un’occasione unica nel panorama italiano per un aggiornamento puntuale su tutte le novità più significative. “Abbiamo cambiato il titolo dell’evento eliminando la parola ‘Convention’, presente nelle passate edizioni” afferma Carla Conca, Presidente di SIEC, e spiega, “Vogliamo infatti evitare che il nostro evento venga percepito come un appuntamento riservato agli ‘addetti ai lavori’. In realtà vogliamo aprire le porte anche e soprattutto ai clienti finali e ai professionisti – architetti, ingegneri, designer – che ci proponiamo di attrarre e coinvolgere anche attraverso un fitto programma di seminari dedicati“. La parte congressuale sarà molto articolata, con convegni dedicati a ingegneri e architetti per il loro aggiornamento professionale, forum e workshop dedicati a integratori e installatori sui nuovi standard e le ultime tecnologie, presentazioni di case histories e best practice dedicate agli utenti finali. “Anche in questa occasione” osserva Ennio Prase, Vicepresidente di SIEC “la nostra associazione si ripropone di sensibilizzare la committenza pubblica e privata – e i professionisti che la servono – verso la corretta adozione delle innovative tecnologie di comunicazione integrata audio/video nei vari ambiti applicativi: ospitalità, residenziale, scuole e università, centri commerciali, centri congressi, edifici pubblici e privati, musei, teatri, luoghi di culto, nautica, trasporti pubblici, ecc.” Continuano le adesioni alla PDR Le aziende del settore hanno salutato la PDR (Prassi di Riferimento) con entusiasmo e molte hanno già aderito, impegnandosi a metterne in pratica le linee guida e le raccomandazioni nelle loro realizzazioni. Ecco un primo elenco: 3P Technologies Srl di Saonara (PD) A&P Media Tech Srl di Zoppola (PN) AVC Network Srl di Abbiategrasso (MI) CM Srl di Novara Durante SpA di Cormano (MI) Essedi Srl di Milano Mosaico Srl di Noventa di Piave (VE) Pass Audio Video Srl di Torino STS Engineering Srl di Gessate (MI) Telesystems Professional Srl di Busto Arsizio (VA) DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD I committenti hanno colto al volo il segnale: comincia infatti ad apparire nei bandi di gara della PA il requisito di adesione alla PDR. Anche per questo ci attendiamo numerose altre adesioni. Dalla PDR alla certificazione: un percorso in discesa La prospettiva di una certificazione per gli operatori della Systems Integration è sempre più vicina: sarà il tema centrale di SIEC 2014 in un dibattito aperto a tutte le parti interessate: aziende fornitrici e buyer del pubblico e del privato. Lo scorso anno a novembre SIEC ha annunciato la pubblicazione della prassi PDR/UNI 4:2013 “Servizi di integrazione dei sistemi audio, video e controlli (AVC) Requisiti di progettazione, installazione, configurazione, taratura, programmazione e verifica tecnica”. È il primo documento ufficiale che tutela il committente e l’utente dal rischio di affidarsi a operatori improvvisati e che protegge gli investimenti degli operatori che offrono invece standard di eccellenza. Il prossimo importante passo: l’avvio ufficiale di uno Schema di Certificazione (SDC) da sottoporre all’approvazione di Accredia, l’Ente Italiano di Accreditamento. Per definire lo schema si è costituito un Comitato di gestione formato da esperti di aziende associate e che verrà allargato in una seconda fase alle terze parti interessate. “Abbiamo buone ragioni per credere che questo processo avverrà in tempi rapidi” afferma Carla Conca. “Infatti lo schema di certificazione sarà l’applicazione di un disciplinare in larga parte già definito: si tratta in buona sostanza di tradurre le raccomandazioni della PDR in disposizioni vincolanti che possano essere accertate e accreditate da un organismo di certificazione riconosciuto da Accredia”. In occasione di SIEC 2014 operatori, professionisti e utenti verranno aggiornati sullo schema di certificazione e potranno dire la loro nel corso di una seduta pubblica del Comitato. Sarà l’ultima importante verifica prima della formalizzazione ufficiale, prevista per gli inizi del 2015. Nuovi associati Extron Electronics - produttore leader di prodotti per sistemi di integrazione AV professionali inclusi sistemi di controllo AV, interfacce computer-video, switcher, matrici, distributori, amplificatori audio, altoparlanti, dispositivi twister pair e fibra ottica, processori videowall, processori di segnale video, prodotti per lo streaming AV e cavi ad alta risoluzione. Essedi di Gessate (MI) - azienda specializzata nella progettazione, vendita e noleggio di impianti multimediali AV per sale meeting, centri congressi, musei multimediali, centri commerciali, aule studio interattive di istituti universitari e centri di ricerca. Meeting Projects di Merate (LC) - azienda specializzata nella progettazione delle parti multimediali di spazi congressuali, espositivi e teatrali; fornisce inoltre servizi di rental per le manifestazioni, congressi, spettacoli ed eventi. Telesystems Professional di Busto Arsizio (VA) - offre un servizio di noleggio di impianti audio-video e assistenza tecnica per eventi multimediali di ogni genere, e inoltre progetta e realizza installazioni multimediali fisse per qualsiasi tipo di sala o ambiente. www.connessioni.biz SIEC 2014 (November 19 to 20 at Milano Congressi) is aimed at all those who, for various reasons, are interested in the applications of technology audio, video and lighting in public or private buildings: professionals, service providers, customers. The exhibition will provide a comprehensive overview of products and solutions, serving as a unique opportunity in the Italian sphere for an update on all the most significant innovations. “We changed the title of the event, eliminating the word “Convention” that was used in previous editions,” confirmed Carla Conca, President of SIEC. She explains, “Infact, we wanted to avoid our event becoming perceived as a meeting reserved only for authorized personnel. We wanted to open the doors to customers and to professionals – architects, engineers, designers – that allows us to attract and involve them through a thorough program of dedicated seminars.”The congressional part will be quite specific, with conferences dedicated to engineers and architects for their professional development, forums and workshops dedicated to integrators and installers on new standards and the latest technology, and presentations of case histories and best practice dedicated to customers. “For this event,” says Ennio Prase, Vice President of SIEC “Our association intends to inform the public and private clients – and the professionals who serve it – about the correct adoption of innovative communication technologies integrated audio / video in the various fields of application: hospitality, residential, schools and universities, shopping malls, convention centers, public and private buildings, museums, theaters, places of worship, boating, public transport etc.” Subscription to the PDR Companies in the industry have welcomed the PDR (Practice Reference) with great enthusiasm. As of now, many have already joined, pledging to put into practice the guidelines and recommendations. Here’s a list of pledged companies: 3P Technologies Srl, Saonara (PD) A & P Media Tech Srl, Zoppola (PN) AVC Network Srl, Abbiategrasso (MI) CM Srl, Novara Durante SpA, Cormano (MI) Essedi Srl, Milano Mosaico Srl, Noventa di Piave (VE) Pass Audio Video Srl,Turin STS Engineering Srl, Gessate (MI) Telesystems Professional Srl, Busto Arsizio (VA) The clients have quickly understood. In fact begins to appear in the notices of the PA requirement for membership of the PDR. Also for this reason, we expect a number of other accessions. In fact, to appear in the tender notice for the PA, it is a requisite to have a subscription to the PDR. With this requisite in place, one expects the enrollment to rise. From PDR to certification: A Near Future The prospect of a certification for operators of Systems Integration is getting closer and will be the central theme of SIEC 2014, which is a debate open to all stakeholders, including suppliers and buyers in the public and private sectors. Last year in November SIEC announced the publication of practice PDR / UNI 4:2013 “Services for the integration of audio, video and control (AVC) Requirements for the design, installation, configuration, calibration, programming and verification technique.” It is the first official document that protects the buyer and the user from the risk of relying on improvised operators and protects operators’ investments securing a standard of excellence. The next important step is the official launch of a Certification Scheme (SDC) for approval of Accredia, L’Ente Italiano di Accreditamento. To outline the scheme, a management committee was formed, compiled of experts from member companies that will soon be enlarged during a second phase to include interested third parties. “We have good reason to believe that this process will happen quickly,” says Carla Conca. “In fact, the certification scheme will be the application of a discipline mostly already defined. Recommendations in the PDR will become mandatory requirements that can be assessed and accredited by a recognized body, such as Accredia.“At SIEC 2014 workers, professionals and users will be updated on the certification scheme and will be able to voice their opinions during a public session of the Committee. It will be the last major verification of the system before the official formalization, scheduled for early 2015. New Members Extron Electronics - a leading manufacturer of products for professional AV system integration including AV control systems, computer-video interfaces, switchers, matrix switchers, distributors, audio amplifiers, speakers, twister pair and fiber optic devices, processors, video wall, video signal processors, AV streaming products, and high resolution cable. Essedi - a company specializing in the design, sale and rental of AV multimedia systems for meeting rooms, convention centers, museums, media centers, classrooms with interactive study at universities and research centers. Meetings Projects - a company specializing in the design of the multimedia parts for meeting spaces, exhibitions and theaters. They also provide rental services for events, conferences, shows and events. Telesystems Professional - offers a rental service of audio-video equipment and technical assistance for multimedia events, and also designs and creates fixed multimedia installations for any kind of room or environment. 77 Redazione Editorial Staff Chiara Benedettini Anno Year 9th - n°26 Ottobre October 2014 President, Editor in chief Director: Elisabetta Ferri Studi letterari ed esperienza tecnica su campo, con diversi anni passati viaggiando per Italia e l’Europa come Direttore Tecnico in eventi e nello show business, nel 2005 inizia l’attività giornalistica di settore, che mette finalmente d’accordo le sue due vocazioni, tecnica e letteraria. Nel 2006 dà vita a Connessioni, nata per dar voce al settore, per l’epoca emergente, dell’integrazione di sistemi. Al suo interno si occupa della progettazione e del coordinamento editoriale, di progetti di comunicazione, di eventi e della gestione aziendale. Editor in Chief: Chiara Benedettini - c.benedettini@connessioni.biz Advisor: Alessandro Vismara - a.vismara@connessioni.biz Project Manager Consultant & Contributor: Barbara Trigari - b.trigari@connessioni.biz Web Editor: Paolo Sacchetti - p.sacchetti@connessioni.biz Editor: Valentina Bartarelli - redazione@connessioni.biz Contributors for this issue: Nicodemo Angì, Alberto Forchino redazione@connessioni.biz Translations: Cassandra Prena Verto Group Design: Studio Curious - www.studiocurious.it Graphic editing: Federica Capoduri Collaboratori Literary studies and technical experience gained in the field, with several years spent travelling around Italy and Europe as Technical Director for events and in show business. In 2005 she began her activity as a journalist, bringing together both her technical and literary vocations. In 2006 she started Connessioni, to give voice to the system integration sector, which was in its early stages. She is in charge of its planning and editorial coordination, communications projects, events and business management. Contributors Administration: Sara Lepri - amministrazione@connessioni.biz Print: Cartografica Toscana - www.cartograficatoscana.com Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati. Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono restituiti.© Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006. Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo. Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, Connessioni – titolare del trattamento – rende noto che presso i propri locali siti in Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze, vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le fi nalità di informazioni connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia. Connessioni Srl Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze Tel/Ph.:+39 055 0139650 - Fax/fax:+39 055 0139653 info@connessioni.biz 78 Ottobre October 2014 Nicodemo Angì Alessandro Bertoni Stefano Cavese Pubblicista dal 2004, nasce e cresce (dal punto di vista professionale) nel settore del giornalismo tecnico, focalizzato nell’elettronica di consumo e nell’automotive. Vengono segnalate sue incursioni anche nel settore delle riviste nautiche e su magazine online dedicati alla piccola e media impresa. La sua mente tecnologica convive abbastanza armoniosamente con un’anima (ma sono cose separate?) amante dell’arte e della natura e del buon cibo. È molto interessato alle tematiche ambientali e nel settore delle energie rinnovabili. Da sempre animato da grande curiosità a volte un po’ troppo vivace, la sua formazione è stata variegata… una maturità scientifica seguita da studi in corso presso il DAMS Musica di Bologna, e affiancata da dieci anni di conservatorio come studente di organo e composizione, per approdare a un diploma alla Scuola di Acustica dell’Università di Ferrara. Ha però sempre lavorato nel mondo dell’audio, iniziando con uno studio di registrazione, per passare alla TV, agli inverni in teatro e le estati per palchi di festival jazz come sound egineer. Oggi è responsabile del settore Pro Audio di un’azienda italiana che distribuisce apparecchiature audio, video e lighting. Libero professionista, lavora nel campo delle installazioni e consulenza sui sistemi Audio/Video e integrazione con esperienza più che decennale nei diversi campi: residenziale, conference, educational e musicale. Da sempre è impegnato nel favorire la collaborazione tra i professionisti del settore, il confronto delle idee e il conseguente sviluppo di prodotti e servizi innovativi. Costantemente alla ricerca di aziende all’avanguardia, è attento ai rapporti tra scuola e impresa e promotore di progetti educativi e corsi professionali. Contributor Publicist since 2004, he was born and raised (from the professional point of view) in the field of technical journalism, he is specialized in consumer electronics and automotive. He has also worked for nautical magazines and for on-line magazine dedicated to small and medium enterprises. His technological mind quite harmoniously coexists with his artistic and naturalistic soul (but they are separate things?). He also loves a good food. He is very interested in environmental topics and in the renewable energy field. Audio Consultant & Contributor He has always been driven by great curiosity, at times a little too lively. His educational background is somewhat variegated.. a scientific high school diploma followed by studies at the DAMS Musical college of Bologna, alongside 10 years of conservatory as an organ and composition student, to achieve a diploma from the Acoustic School of Ferrara University. He has always worked in the audio sector. Starting in a recording studio, he moved on to TV, and later to theatre in winter and jazz festivals in summer as a sound engineer. He is currently responsible for the Pro Audio sector of an Italian business that distributes audio, video and lighting equipment. Contributor A freelancer in the Audio/Video sector, specialising in system installation, consultancy and integration He has over ten years of experience in a range of different fields: residential, conference, educational and musical. From the start of his professional life, his main objectives have included encouraging collaboration between the professionals in the sector, and comparing ideas in order to then develop innovative products and services. He is constantly on the lookout for cutting edge companies, and committed to developing the relationship between school and business, by organising educational projects and professional training courses. Alessandro Vismara Advisor Imprenditore nel settore nautico , con l’attuale azienda Vismara Marine ha creato un vero e proprio atelier ove si progettano e costruiscono imbarcazioni su misura ad alta tecnologia. Appassionato di ricerca e di integrazione di sistemi , in virtù della sua esperienza nella gestione aziendale e nelle nuove tecnologie, affianca il team di Connessioni in qualità di consigliere. Entrepreneur in the marine industry, with the current company Vismara Marine he has created a veritable atelier where high-tech motor and sail powered yachts are designed and constructed to specific customer requirement. Passionate about research and systems integration, by virtue of his experience in business management and new technologies, he is involved with Connessioni like a advisor. Barbara Trigari Project manager consultant & Contributor Giornalista pubblicista dal 2005, si occupa da sempre di tecnologia, dapprima legata all’ambito musicale, per le riviste SM Strumenti Musicali e Backstage, poi InSound, successivamente di audio e video professionale seguendo sin dalla nascita Connessioni. Come giornalista free-lance collabora anche con il settimanale specializzato GDOWEEK de Il Sole 24 ore, per il quale segue anche la rubrica fissa “Il Tavolo IDM-GDO”. Free-lance journalist since 2005, she has always dealt with technology, initially connected with the music sector, for the magazines SM Strumenti Musicali and Backstage, then InSound, later with professional audio and video supporting Connessioni from its birth. As a freelance journalist she also contributes to the specialist weekly magazine GDOWEEK of Il Sole 24 ore, in which she also has a column entitled “IL Tavolo IDM-GDO” Paolo Sacchetti Valentina Bartarelli Sara Lepri Si avvicina molto presto al mondo della musica e dell’audio, con uguale passione per l’aspetto artistico (come pianista professionista), che tecnico; con il boom della Rete si interessa a Internet e ai suoi linguaggi, in continua evoluzione. Tutto questo lo ha portato a diverse collaborazioni con molti importanti brand dell’audio professionale e strumenti musicali. Ultra-patito di Wordpress, è “ossessionato” dall’importanza dei contenuti come molla che alimenta la vita del Web e dei social media. Dal 2009 lavora con Connessioni. Laureata in Logica del linguaggio, ha scritto per diversi quotidiani e settimanali per poi entrare nello staff di Exibart - piattaforma multicanale dedicata all’arte contemporanea dove è rimasta per otto anni prima di entrare nel team di Connessioni. Appassionata di fotografia, cinema, tecnologia e letteratura è curiosa per natura e loquace per vocazione. Ha maturato esperienza in campo commerciale e amministrativo lavorando presso un’agenzia di rappresentanza e, successivamente, per una realtà che fornisce servizi agli studi di Commercialisti. Oggi lavora in Connessioni, dove tiene le redini dell’amministrazione e dell’ufficio con puntualità e piglio deciso, compensando la vena “estrosa” della redazione. Web Editor From a young age he became involved in the music and audio business, manifesting an equal passion for the artistic and technical aspect (as professional piano player); with the boom of the Web his interests widened to the Internet and its languages, in continuous evolution. This has resulted in several collaborations with many important brands in the professional audio and musical instruments sector. A fanatic of Wordpress, he is “obsessed” with the importance of contents as the spring which feeds the life of the Web and social media. He has been working with Connessioni since 2009. Editor Graduated in the Logic of language, has written for several newspapers and magazines before joining the staff of Exibart - multichannel platform dedicated to contemporary art - where it remained for eight years before joining the team of Connections. Passionate about photography, cinema, technology and literature is curious by nature and by vocation talkative. Accounts department She gained experience in the commercial and administrative sphere working with a representation agency and, later, with a company that provides services to Chartered Accountants offices. She currently works in Connessioni as administration and office manager and carries out her tasks with precision and decisiveness, making up for the “whimsical” streak of the editorial team. Bruno De Nisco Matteo Fontana Alberto Forchino Giorgio Gianotto Lelio Simi Ingegnere, master in HBA ed energie rinnovabili, è libero professionista, progettista di impianti integrati e tecnologie speciali per gli edifici, consulente di progettazione integrata e di aspetti energetici, ed esperto di normativa e conformità degli impianti e tecnologie. È altresì docente in master e corsi di specializzazione postuniversitari e di aggiornamento su tematiche energetiche e normative. Laureato in Lettere, ma con interessi variegati e multiformi che vanno dalla letteratura al cinema, con tutto ciò che di umanistico e tecnologico c’è in mezzo. Scrittore di mestiere e di passione, si occupa anche di sceneggiatura, regia e produzione, e ama seguire da vicino lo sviluppo tecnologico nel settore del video professionale. Il tentativo, da letterato, è di offrire uno sguardo il più possibile eclettico e originale sul mondo del video e delle tecnologie connesse. Ingegnere delle Telecomunicazioni, dopo diverse esperienze nel campo della ricerca applicata alle telecomunicazioni in Italia e negli USA, è oggi responsabile progetti di innovazione tecnologica in ambito Telecomunicazioni, Videosorveglianza, Sicurezza e infomobilità per il Gruppo Torinese Trasporti. In tale veste, è responsabile di progetti di Ricerca e Sviluppo finanziati dalla Commissione Europea quali Caretaker, Vanaheim, Smart-way. An arts graduate, but with variegated and multiform interests which range from literature to cinema, with all that is humanistic and technological in between. A writer by profession and passion, he also deals with scripts, direction and production, and enjoys closely following the technological development of the professional video sector. As a man of letters, his attempt is to offer the most eclectic and original view of the video world and connected technologies. An engineer in Telecommunications, following experience gained in the field of research applied to telecommunications in Italy and in the USA, he is currently responsible for technological innovation projects in Telecommunications, Video surveillance, Safety and infomobility for Gruppo Torinese Trasporti. In this capacity, he is responsible for Research and Development projects financed by the European Commission such as Caretaker, Vanaheim, Smart-way. GGG, come lo chiamano scherzosamente i colleghi europei e americani, dopo una vita al servizio del suono e più di vent’anni alla direzione tecnica di Bose Italia, è oramai in pensione. Ma non abbandonerà il mondo dell’audio (chi poteva dubitarne...), dedicandosi allo studio di Line Array avanzati, ai training per la progettazione di sistemi di rinforzo sonoro e, naturalmente, alla scrittura. Lasciando ampio spazio al suo hobby preferito: la fotografia naturalistica. Giornalista professionista dal 2001, da quello stesso anno fa parte della redazione di una delle prime eMedia company italiane, per la quale si occupa di distretti industriali, nuove tecnologie e innovazione. Collabora poi per diverse testate nazionali online e tradizionali e, dal 2005, come freelance e consulente si occupa anche di innovazione (tecnologica e di processo) nelle pubbliche amministrazioni. Da qualche anno tiene il blog personale Senzamegafono, nel quale parla di futuro dei media e nuove forme di giornalismo. Contributor Engineer, with a master’s degree in HBA and renewable-energy sources, he is a free lancer, designer of integrated systems and special technologies for buildings, consultant of integrated design and energy aspects, and expert on regulations and conformity of systems and technologies. He also teaches in master’s courses and post-graduate specialist and refresher courses on energy and regulatory issues. www.connessioni.biz Contributor Contributor Contributor GGG, as his European and American colleagues jokingly call him, is now retired, after a life spent at the service of sound and more than twenty years at the helm of Bose Italia. He continues to work in the audio world (who would have doubted it..), dedicating himself to the research of advanced line Array, to training for the design of sound reinforcement systems and, naturally, to writing. He leaves plenty of space for his favourite hobby: naturalistic photography. Contributor Professional journalist since 2001, since then he has been part of an editorial team of one of the leading eMedia companies in Italy, for which he deals with industrial districts, new technologies and innovation. He also contributes to several national online and traditional newspapers and, since 2005, as a freelance and consultant he also deals with innovation (technological and process) in public administrations. For several years he has been managing his personal blog Senzamegafono, in which he deals with the future of media and new forms of journalism. 79 Inserzionisti Advertisers 18Sound via Botticelli, 8 42124 Reggio Emilia Tel +39.0522.1861800 Fax +39.0522.1861810 info@eighteensound.it Adeo Group via della Zarga, 50 38015 LAVIS (TN) Tel +39.0461.248211 Fax +39.0461.245038 info@adeogroup.it www.adeoproav.it Bose Centro Leoni A via G. Spadolini, 5 20141 Milano Tel +39.02.36704570 Christie Christie EMEA Head Office View Point, 200 Ashville Way Workingham Berkshire, RG41 2PL, UK www.christiedigital.co.uk Crestron Italia via Verona, 16 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Tel +39.02.9214375 Fax +39.02.92729770 www.crestron-int.be www.crestron.com Euromet Exhibo zona Ind.le Brodolini 60025 Loreto (AN) Tel +39.071.976444 Fax +39.071.978988 info@euromet.com www.euromet.com via Leonardo da Vinci, 6 20057 Vedano al Lambro (MI) Tel +39.039.49841 Fax +39.039.4984280 www.exhibo.it Fiera Milano Spa S.S. 33 del Sempione, 28 20017 Rho (MI) areatecnica1@fieramilano.it www.fieramilano.it Gammalta via S. Maria, 19/21 56126 Pisa Tel +39.050.2201042 Fax +39.050.2201047 www.gammalta.it Home & Building EIOM viale Premuda, 2 20129 Milano Tel +39.02.55181842 Fax +39.02.55184161 www.eiomfiere.it Intermark Sistemi via A. Litta Modignani, 37 00144 Roma Tel +39.06.5205835 Fax +39.06.5205840 www.intermark.it 80 Ottobre October 2014 III Cop. 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K-array via Paolina Romagnoli, 17 50037 San Piero a Sieve (FI) www.k-array.com/it p. 25 Peterdy, 15 Budapest H-1071, Hungary Tel +39.39228191 adriano.dalessio@lightware.eu www.lightware.eu p. 29 p. 73 p. 23 pp. 52/54 Lightware p. 9 MecTech via Emilia Ponente, 37 48018 Faenza (RA) Tel / Fax +39.0546.620798 info@mectech.it www.mectech.it p. 13 Mid-Expo Moscow - Russia Tel +7.495.7377479 Fax +7.495.7376845 www.midexpo.ru p. 75 Onelan distributed by Comm-Tec p. 15 pp. 62/63 Prase Engineering via Proventa, 90 48018 Faenza (RA) Tel +39.0546.622080 Fax +39.0546.622090 info@comm-tec.it www.comm-tec.it via Nobel, 10 30020 Noventa di Piave (VE) Tel +39.0421.571411 Fax +39.0421.571480 www.prase.it p. 41 p. 55 p. 19 pp. 64/65 p. 31 SIEC via Cosimo del Fante, 4 20121 Milano Fax +39.02.93665776 www.sieconline.it p. 37 Sommer Cable Humboldtstraße 32-36 75334 Straubenhardt Germany http://sommercable.com/ p. 21 Voome Networks AVstore viale Lombardia 51/53 20861 Brugherio (MB) Tel +39.039.2872429 Fax +39.039.2876554 www.voome.it www.avstore.tv shop.avstore.tv p. 61 Yamaha Musica Italia viale Italia 88 20020 Lainate (MI) Tel +39.02.93577241 Fax +39.02.9370956 www.yamahacommercialaudio.com/ commercial_audio/italy IV Cop. p. 43 p. 7 p.17
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