Sommar io Tema del Mese Turismo e agricoltura asse strtegico pag. 2 Vita Associativa Il nuovo contratto nazionale di lavoro Attenzione al Benchmarking Asat Una legge con dentro del buon turismo Alta Fassa sezione “regina” Limite al pagamento in contanti Scopriamo il Big Data I listini prezzi duri a morire Significative novità nell’antincendi IL BUONO DI QUESTA FINANZIARIA NEL PRIMO SCORCIO DI LEGISLATURA pag. 8 pag. 10 pag. 12 pag. 16 pag. 22 pag.22 pag.24 pag.26 Il bilancio di assestamento 2014 e pluriennale 2014-2016 è in queste settimane in approvazione presso il Consiglio provinciale. Dalla lettura del bilancio e dalla Relazione programmaticofinanziaria che lo accompagna si possono capire molte delle scelte di carattere economico e sociale, che la Giunta Provinciale intraprende. Giovani Formazioni alberghiere a confronto pag.28 Laghi Navigare spinti dal sole Molveno sale sul veliero pag. 30 pag. 30 Formazione Due corsi For.Te assegnati a Doc Dolomiti Unesco volano di sviluppo pag. 32 pag. 34 Trentino Turismo e Promozione Obiettivo Polonia: mercato importante pag. 36 Normative Dubbi pag. 38 Cercasi, Affittasi, Vendesi Le proposte del mese pag. 39 Chiusura Editoriale 08/4/2014 n.04 Anno XXXXII Aprile 2014 In Copertina: Lo chef avvia i giovani apprendisti ai segreti dell’arte culinaria Registrazione Tribunale di Trento n° 163 R.S. del 17/11/1971 Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Degasperi, 38123 TRENTO - Tel. 0461.923666 - asat@asat.it Direttore Responsabile: Roberto Pallanch Comitato di Redazione: Coordinatore Alberto Frioli Collaborano: Christian Armani, Monica Basile, Donatella Bommassar, Claudia Bottamedi, Davide Cardella, Pierantonio Cordella, Franco Delli Guanti, Carlo Giovanazzi, Laura Licati, Mariarosa Lucchi, Clara Pedrelli, Elisa Ressegotti, Michele Viola Foto: Le immagini dell’Assemblea di Vezzano sono state scattate da Roberta Pisoni; le foto della sezione Giovani sono di Nonsoloweb.info; altre foto da Archivio Trentino Spa, Apt Pinzolo Madonna di Campiglio, Apt Valle di Fassa, Apt Valle di Fiemme, Apt Valsugana, Ingarda Abbonamento annuo: € 40,00 Editore: Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento Realizzazione: OGP srl - Agenzia di Pubblicità - TRENTO Stampa: Tipografia Esperia - LAVIS Pubblicità: OGP Media - Via Caneppele 34/1 Tel. 0461 1823300 - Fax 0461 1823301 Info: info.ogp@ogp.it - www.ogp.it Roberto Pallanch In questo bilancio di positivo c’è innanzitutto l’obiettivo di rilancio della crescita e un’attenzione alle imprese esplicitamente riconosciute come produttrici di valore. In modo concreto si pongono in essere alcune scelte rivolte alla riduzione della pressione fiscale sulle imprese (Irap, Tasi, IMUP) e inoltre, nell’ambito del protocollo firmato dalla Giunta Provinciale con il Consiglio delle Autonomie, si dà indicazione di voler coordinare quanto proposto nella Finanziaria con i provvedimenti fiscali e tariffari dei Comuni che tanto incidono sui costi delle imprese e sui bilanci delle famiglie. Sarebbe infatti assurdo che la pubblica amministrazione da un lato diminuisse la pressione fiscale e dall’altro la accentuasse. La gestione coordinata della partita della politica fiscale e tariffaria è stata da Asat richiesta in più occasioni e per questo oggi non possiamo che essere soddisfatti di come è stata impostata. Inoltre è particolarmente positivo che i risparmi di spesa derivanti dalla parte corrente del bilancio vengano destinati ad alimentare il Fondo per la riduzione della pressione fiscale. Per quanto riguarda il turismo c’è una esplicita e maggior considerazione nei suoi confronti rispetto al passato, riconoscendone attraverso una particolare sottolineatura il valore strategico per il Trentino. Questa attenzione va dal riconoscimento del fondamentale ruolo e peso del turismo nell’internazionalizzazione del Trentino, il che potrebbe sembrare banale, se non fosse che questo riconoscimento è sempre stato riconosciuto ad altri settori economici, ma né nominalmente né nella sostanza al turismo. Si prende finalmente atto che esiste un problema e si dichiara di volerlo affrontare. Il problema è quello di molte imprese alberghiere che hanno effettuato importanti investimenti nel recente passato, anche in un contesto di mercato molto diverso da quello attuale, e che oggi soffrono dal punto di vista economico e finanziario. Anche in questo caso si passa da una situazione in cui il problema lo si è visto prima ignorato da parte delle istituzioni interessate, poi cercando di gestire caso per caso le criticità ed infine arrivando oggi per riconoscere che esso ha una valenza economica di così grande rilievo e conseguenze sull’economia del Trentino, di cui il turismo è asse portante, da dover essere affrontato in modo serio e strutturato. Abbiamo la certezza di essere causa attiva nell’aver stimolato, assieme alla forza degli avvenimenti, questo riorientamento di pensiero. Analogamente nella Relazione accompagnatoria del bilancio vi è l’impegno a rivedere la scelta errata, e da Asat indicata come tale fin dall’origine, di avere incorporato la Trentino Marketing in Trentino sviluppo. Infine a fianco di questi documenti e atti per così dire ufficiali ravvisiamo una volontà reale di confronto e di collaborazione. Di questo non possiamo che essere contenti. Naturalmente saremo sempre vigili che quanto dichiarato venga poi realizzato, ed intanto però qualcosa si è già visto. Il Direttore Roberto Pallanch Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 L’assessore Dallapicola (a sx) si incontra con la Giunta di Asat TEMA DEL MESE TURISMO E AGRICOLTURA ASSE STRATEGICO Queste le teste di sistema per il futuro del Trentino I primi 150 giorni dell’assessore Michele Dallapiccola Innovazione, diversificazione, miglioramento dei servizi sono i tre obiettivi generali che il neo assessore Michele Dallapiccola indica al turismo trentino. A 150 giorni dal suo insediamento ha risposto in un’ampia intervista per T&O a una serie di domande rivoltegli dal direttore Roberto Pallanch. L’assessore chiarisce i primi orientamenti che intende seguire nel suo nuovo e non facile impegno. Con particolare attenzione rivolta alla “filiera”, da rafforzare sistematicamente, tra il turismo e l’agricoltura, l’altro settore della nostra economia che meglio ne esprime l’identità territoriale e nello stesso tempo l’apertura all’export. Da qui non solo la conferma di una importante presenza della funzione pubblica a fianco degli operatori privati ma anche la disponibilità a rivedere alcuni dei numerosi limiti indicati dalle categorie nell’attuale assetto del settore turistico. L’assessore affronta nodi come la governance e la configurazione organizzativa della promozione, del marketing, e il loro finanziamento, il riordino di Trentino Sviluppo, l’accesso al credito ecc. E s’impegna a formulare a breve una proposta organica su questi ed altri aspetti, senza nascondere la volontà di arrivare a concrete decisioni. 1.A cinque mesi dalla nomina come assessore al turismo cosa pensa sia opportuno sottolineare rispetto a questa esperienza. Ha incontrato persone, associazioni, ha preso visione della struttura operativa dell’assessorato… Quello del turismo devo dire è un comparto vivace, combattivo, ricco di professionalità orientato alla costante ricerca di innovazione, con la chiara consapevo2 lezza che la diversificazione e il miglioramento dell’offerta sono strumenti essenziali per contrastare la crisi. 2. Lei sottolinea sempre con forza la necessità di investire, anche attraverso le risorse del bilancio provinciale, su turismo e agricoltura settori strategici per l’economia del Trentino Turismo e agricoltura rappresentano le vocazioni principali del nostro territorio, come è testimoniato dalla partecipazione alla costruzione del PIL provinciale da parte della spesa dei turisti (15,6% annuo) e della produzione e trasformazione agroalimentare. Turismo e agricoltura sono anche i due settori più aperti all’export in Trentino. Se rivolgersi alla domanda estera è sempre stato un obiettivo importante, oggi diventa un imperativo a fronte della crisi profonda in cui versa il nostro TEMA DEL MESE Paese. Turismo e Agricoltura sono inoltre settori sempre più strettamente connessi. Il primo costituisce un importante mercato di sbocco, un’opportunità di diversificazione multifunzionale delle aziende agricole ed una fonte ineguagliabile di immagine per il secondo. Per converso, l’agricoltura rappresenta una componente fondamentale della proposta turistica del nostro territorio, intimamente legata ai valori identitari - e, quindi, di immagine - dello stesso. Turismo e agricoltura sono inoltre settori nei quali il ruolo del pubblico è inevitabilmente un ruolo da protagonista, vuoi per le ridotte dimensioni aziendali, vuoi per l’utilizzo di beni pubblici o per l’entità degli investimenti che devono essere affrontati. Il ruolo del pubblico è comunque inevitabile in settori come turismo e agricoltura per i quali il territorio – e quindi le scelte riguardanti il suo utilizzo – costituisce la base della produzione e dell’offerta. È per questo che nel bilancio provinciale devono essere riservate – anche in tempi di vacche magre – risorse importanti per i due settori; non solo per gli incentivi tradizionali ammessi dall’U.E., ma anche per consentire l’intervento diretto laddove non vi siano proprio le condizioni perché il privato faccia da solo e qui penso agli interventi di Trentino Sviluppo per realizzare infrastrutture legate alla fornitura di “servizi d’area”, come quelli funiviari; servizi che non sono autonomamente redditizi, ma dai quali dipende la redditività di centinaia di altre aziende e l’economia di intere vallate. 3.La revisione del sistema della promozione provinciale è stato l’obiettivo nell’ultima fase della scorsa legislatura e lo sarà per i prossimi mesi Certamente. Le associazioni di categoria – ASAT in primis – vanno innanzitutto ringraziate per le proposte costruttive presentate. Abbiamo ereditato, per fortuna, non solo richieste non esaudite di cambiamento, ma anche un’illustrazione chiara dei limiti dell’attuale assetto organizzativo e dei possibili rimedi a questi problemi. In questi primi mesi da Assessore ho compiuto, un po’ sotto traccia, una vera e propria “operazione ascolto”. Ora abbiamo gli elementi per intervenire. L’impressione è che il Trentino si sia dato, nel tempo, un’organizzazione complessa, pertanto piuttosto costosa, ma che sia oggi sconsigliabile prati- TURISMO e OSPITALITÀ nel care rivoluzioni, dato che il sistema non è mai stato veramente “messo a punto” e “fatto girare” attorno ad una strategia forte e condivisa. A breve formuleremo una proposta, che – correttamente – partirà dagli assetti organizzativi e dalla governance, tra essi la re-istituzione di Trentino Marketing e solo dopo, se del caso, ci si occuperà di finanziamenti, e pertanto di imposta di soggiorno oppure dell’introduzione di una card dell’ospite che di accesso a trasporti, musei e buoni per l’acquisto di prodotti locali. 4.L’organizzazione della promozione turistica d’ambito è uno dei pilastri della promozione turistica, ma per molti necessita di una revisione Il nostro è un sistema che è e resterà duale: al centro la strategia generale, la marca “Trentino”, la conoscenza dei mercati e delle competenze del territorio provinciale; negli ambiti la capacità di valorizzare le risorse nel quotidiano rapporto con il territorio e con gli operatori. Il tutto in un quadro coerente e coeso. Questo immagino per il futuro; oggi le dissonanze sono ancora tante. 5.L’altro pilastro è il ruolo del soggetto provinciale, prima svolto da Trentino Marketing e ora dalla Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo. Asat ha proposto di rivedere l’attuale configurazione organizzativa e di governance, ridando ruolo e peso agli albergatori nel definire scelte strategiche e programmi operativi Sono d’accordo. La voce degli albergatori deve arrivare nei luoghi in cui si assumono le decisioni strategiche. Verrà data autonomia alla funzione di marketing turistico territoriale nell’ambito delle società del “gruppo Provincia”. Mele in primo piano negli stand di Asat 3 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 vissute e raccontate, direttamente e sulle diverse piattaforme informative. Cosa c’è di più vero ed esperienziale dei frutti di un territorio? 7.Lei ha molto insistito su una presenza più attiva sui mercati turistici, attraverso una pluralità di strumenti dal web alle attività di co-marketing, alla presenza a fiere specializzate, ecc... Trentino in evidenza nel marketing 6.Alcuni temi appaiono a Lei particolarmente significativi e importanti come la filiera tra agroalimentare e turismo 8.La legge finanziaria provinciale 2014 interviene con una riduzione del carico fiscale che pesa sulle aziende. Lei, ad esempio parlando di questo e della necessità di confrontarsi sul finanziamento del sistema della promozione, ha detto che c’è il pericolo di dare con una mano e di togliere con l’altra… L’ho detto e lo penso. La pressione tributaria è, obiettivamente, il fattore che maggiormente limita le nostre imprese. È, tuttavia, un dato in gran parte esogeno per la Provincia. Più di quello che stiamo facen- Foto Ciaghi Questo è l’Assessorato di filiera e credo profondamente nella reciproca dipendenza dei due settori in un contesto come quello trentino. Anche su questo argomento, molto è stato fatto ma moltissimo rimane ancora da fare, soprattutto nella costruzione del sistema inteso anche come “naturale senso di appartenenza” e, quindi, come imperativo per gli operatori turistici a considerare il mondo agro-alimentare trentino come proprio principale bacino di acquisto secondo la logica che se sono un’impresa ricettiva collocata in un territorio di valore, accresco il mio valore se mi nutro del mio territorio. Evidenzio, peraltro, come i dati dimostrino che le strutture ricettive in grado di dialogare maggiormente con il contesto rurale siano tra quelle che dimostrano i maggiori tassi di crescita negli ultimi anni. Turismo, oggi, significa soprattutto “esperienze vere”, Oggi dobbiamo essere “multitasking”, ma – soprattutto – dobbiamo saper usare tanti strumenti per accrescere la nostra attrattività. Il co-marketing è un’attività alla quale credo molto, soprattutto in abbinamento con “teste di sistema” del nostro territorio quali potrebbero essere Melinda, le nostre grandi e piccole cantine, Sant’Orsola, ecc. Il web non basta più. Siamo ormai oltre il web in un mondo dell’informazione e della condivisione in tempo reale che usa tanti diversi strumenti e canali contemporaneamente. Un faccia a faccia tra l’assessore (al centro), la stampa con Paolo Mantovan e Asat con il presidente Libardi 4 TEMA DEL MESE Foto Mosna TURISMO e OSPITALITÀ nel do sull’IRAP è francamente impossibile fare. Per questo dico che se dovessimo introdurre l’imposta di soggiorno, bisognerà farlo in modo tale che essa non venga “traslata” dal turista all’albergatore ed anche che non faccia perdere competitività rispetto ad altri territori. 9.Bisogna riconoscerle che sul tema del finanziamento non si nasconde, ma nello stesso tempo richiama sempre da un lato la necessità di ragionare assieme alle associazioni e agli operatori e dall’altro, e comunque di guardare prima a come si vuole strutturare il sistema della promozione provinciale e locale Vivace presenza trentina alle fiere Proprio così, la condivisione delle idee, delle proposte, di una visione univoca del turismo in Trentino è fondamentale. Solo discutendo apertamente e con onestà sulle problematiche, e sugli scenari di sviluppo è possibile riorientare il settore, adattarlo ad un contesto mutevole capace di attrezzarsi con strumenti innovativi. 5 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 La cliccatissima homepage di Visittrentino 10. Il governo provinciale oltre a prevedere azioni a favore delle aziende che vogliono investire e a quelle che nascono ha dichiarato con chiarezza di valutare iniziative specifiche per quelle aziende che si trovano in una situazione di difficoltà avendo effettuato investimenti negli anni pre-crisi e con un mercato molto diverso Confermo in pieno. È la nostra volontà e stiamo ragionando con il sistema del credito anche attraverso le società di sistema, perché ricordiamo che l’ultima cosa che conviene alle banche è di trovarsi nel proprio patrimonio immobili a destinazione alberghiera. 11. Il bilancio provinciale è in calo per effetti diversi, ma in linea principale per le risorse che ci sono richieste dallo Stato nell’ambito della politica di risanamento. Lei però ha detto che bisogna investire sulle infrastrutture, e noi siamo d’accordo. Quali secondo la sua visione? Il presidente della Provincia Ugo Rossi è impegnato in prima persona nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in un forte e complesso confronto con il Governo centrale a difesa sia dell’Autonomia sia delle risorse richieste dal suo pieno esercizio. In questo quadro di ‘coperta corta’ serve capire le priorità e ciò riguarda collegamenti stradali, aeroportuali, ferroviari. 6 12.Possiamo dire ai nostri lettori che si è instaurato un positivo rapporto collaborativo e di confronto tra l’Assessore Michele Dallapiccola e l’Asat, ad oggi improntato al rispetto e all’ ascolto effettivo? Nell’Assemblea Asat di Levico pare di capire che c’è anche un rapporto molto diretto con il nostro Presidente Non credo ci siano altre strade. La politica ha il compito di porsi al servizio, ma soprattutto a fianco degli amministratori e degli operatori. In quest’ottica, pur nel rispetto dei reciproci ruoli è fondamentale anche il rapporto umano. ATTENZIONE alle scadenze delle domande Più alti i limiti minimi di spesa per accedere ai contributi provinciali Dal 30 giugno verranno applicati nuovamente limiti minimi di spesa più elevati per accedere ai contributi provinciali. Ricordiamo a tutti gli associati interessati che il 30 giugno prossimo scadrà la deroga - ottenuta a suo tempo da Asat - che abbassava il limite minimo di spesa, ai fini della presentazione della domanda di contributi provinciali per ristrutturazioni, ampliamenti, acquisto di mobili e sostituzione di impianti ed attrezzature, secondo la modalità c.d. “valutativa”. Oggi il limite minimo è fissato a 50 mila euro per gli esercizi alberghieri ed a 30 mila per i rifugi escursionistici. Dal 1 luglio in poi verranno ripristinati i limiti antecedenti e, per gli alberghi si dovranno spendere almeno 150 mila euro e 100 mila per i rifugi escursionistici. Le spese sotto il limite indicato non verranno prese in considerazione. I limiti si riferiscono agli investimenti destinati al miglioramento qualitativo degli esercizi e la domanda presso i competenti uffici provinciali va presentata sempre prima di aver effettuato gli interventi. Nulla cambia, invece, per la presentazione delle richieste di agevolazione secondo le altre modalità previste dalla legge provinciale di settore. Gli uffici sono a disposizione per ulteriori chiarimenti o per la predisposizione delle domande di contributo. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 7 I relatori al convegno da sinistra Andrea Serra, Angelo Candido e il direttore Pallanch vita associativa IL NUOVO CONTRAT TO NA ZIONALE DI L AVORO Si è tenuto a Trento un interessante seminario sul nuovo Contratto Nazionale del Lavoro sottoscritto, dopo più di un anno di negoziato, da Federalberghi, l’associazione che riunisce la grande maggioranza degli alberghi e delle strutture ricettive in Italia, e le organizzazioni sindacali. L’iniziativa si inserisce nel quadro di un itinerario di incontri in svolgimento nelle maggiori realtà turistiche italiane tra le quali non poteva mancare il Trentino. La sottoscrizione del contratto è un passo importante sia perché si chiude in un momento difficile per la nostra economia nazionale, sia perché si dimostra la volontà di una categoria imprenditoriale di cercare nuovi e migliori assetti nel campo del lavoro dei propri dipendenti che nel solo Trentino sono oltre 15 mila. Nell’accordo, le parti sociali hanno anche voluto rivolgere al Governo un appello affinché sia tempestivamente rilanciato, con interventi concreti, il settore turistico. Per sottolineare l’importanza del comparto nell’economia italiana, è stato anche condiviso un protocollo su “Expo 2015”, nel quale Federalberghi si impegna a collaborare per il successo della manifestazione e per promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo. Nella sede di Asat a Trento albergatori, operatori turistici e rappresentanti sindacali del turismo han8 Foto Noto Un passo verso un’organizzazione più flessibile A Trento INCONTRO Federalberghi - albergatori Angelo Candido no seguito con forte interesse gli approfondimenti sugli aspetti di maggior rilevanza del nuovo accordo. I lavori sono stati introdotti dal presidente di Asat Luca Libardi e coordinati dal direttore Roberto Pallanch mentre gli approfondimenti tecnici sulle singole tematiche sono Foto Noto Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel stati sviluppati dal responsabile del Servizio sindacale di Federalberghi dott. Angelo Candido e dal funzionario dell’ufficio dott. Andrea Serra. Introducendo i lavori il presidente Libardi ha voluto sottolineare i segnali positivi che arrivano dalla stesura del contratto: “C’è la presa di coscienza da parte di tutti - imprese e sindacati - che il mondo sta cambiando ed il lavoro pure, e che c’è la necessità di assumere modelli più agevoli per garantire competitività alle imprese e, di conseguenza, buoni livelli occupazionali. Non capisco perché in Italia non si voglia riprodurre alcune esperienze positive europee come quelle operate in Germania”. Il presidente ha richiamato la forte necessità di una maggiore flessibilità nella gestione del rapporto di lavoro, per adattarlo al meglio alle esigenze. “Finalmente abbiamo nel nuovo contratto, uno strumento agile, facile da leggere e da capire nonché da applicare” ha concluso, aggiungendo un commento sulla nuova disciplina dell’apprendistato “che così come oggi impostato non va bene.“ I due esperti nazionali hanno messo in evidenza i punti salienti dell’accordo, rimarcando soprattutto i capisaldi della azione di Federalberghi: contenimento dei costi per le imprese, recupero di efficienza e produttività, semplificazione della struttura il tutto, coniugato con la necessità di maggior flessibilità ed elasticità nel rapporto di lavoro. è stato ricordato come il nuovo contratto preveda un aumento contrattuale da erogare a decorrere da ottobre 2014 e per i successivi due anni, più contenuto rispetto ad altri rinnovi contrattuali. Particolarmente seguita dalla platea l’illustrazione della parte relativa all’apprendistato, per cui si prevede una riduzione del monte ore di formazione in azienda per chi sia in possesso di un titolo di studio o abbia maturato precedenti esperienze nel settore o nell’area di attività. Riscontrando ad un’esigenza dei lavoratori, è stato inoltre deciso l’aumento della durata del periodo di prova da dieci giorni a quattordici giorni. Si è statuita una nuova disciplina dei contratti a termine, per i quali si dovrà però aspettare il definito varo del “JobsAct” del Governo. L’orario fa sempre...quaranta Orario medio: oggi o domani la somma fa... sempre 40 Si cambia metodo: - dall’eccezione alla regola - dalla programmazione al consuntivo • settimane con più di 40 ore, con paga normale - recupero entro 8 settimane successive - oppure si paga la maggiorazione e si incrementa il monte ore di permessi • settimane con meno di 40 ore, con paga normale - recupero entro 13 settimane successive - oppure si riduce il monte ore di permessi (max 72/64 h) Ma è soprattutto sulla nuova disciplina dell’orario di lavoro che si è concentrata la disamina dei due relatori, una disciplina basata per così dire sul “consuntivo” delle ore lavorate più che su un monte fisso. Questa scelta dà sistemazione ad una forte esigenza manifestata più volte dalle aziende alberghiere, soprattutto stagionali: A fronte dei picchi di lavoro, che possono concentrarsi in alcuni giorni di un singolo mese se non addirittura della singola settimana, il contratto non offriva alcuna elasticità per contemperare queste esigenze con la modulazione dell’orario di lavoro del dipendente, basato sulle otto ore giornaliere. Con il nuovo metodo oggi questo diventa possibile, grazie a una disciplina dell’orario che permette di adottare in via ordinaria l’orario medio su periodi plurisettimanali anche diversi tra loro e non più necessariamente sulle ore fisse. Altro tema che ha suscitato l’attenzione dei presenti, quello dell’appalto esterno di servizi. Fino ad ora indirizzato solamente sulle pulizie delle camere, da oggi in poi viene esteso anche ad altri servizi per i quali la pratica quotidiana ha dimostrato esserci interesse, quali la ristorazione o il benessere. Si è altresì creato un sistema che tutela maggiormente l’albergatore da eventuali responsabilità e infine, il nuovo contratto sancisce l’obbligo per i lavoratori, al pari dei datori, di contribuire al sistema di assistenza sanitaria integrativa. 9 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 ATTENZIONE AL BENCHMARKING ASAt Federalberghi interessata a un suo utilizzo su più ampia scala Foto Panato Il progetto Benchmarking avviato da Asat in partnership con il Dipartimento turismo di Trentino Sviluppo e il partner tecnico Develon ha suscitato attenzione in campo nazionale. Lo conferma la lettera del direttore generale di Federalberghi dott. Alessandro Nucara al presidente di Asat Luca Libardi. Alessandro Nucara 10 “Caro Presidente, -scrive Alessandro Nucara-il Consiglio nazionale ha apprezzato la circostanza che il progetto miri a rilevare ed analizzare l’andamento dell’economia turistica integrando gli indicatore di efficacia normalmente utilizzati nel settore (ricavo medio per camera disponibile, tasso di occupazione, prezzo medio ecc.) con la possibilità di utilizzare parametri tipici delle strutture che operano sul mercato leisure, considerando non solo il dato “only room” ma anche altre informazioni quali quelle concernenti il posto letto, la mezza pensione e la pensione completa. Il Consiglio ha altresì apprezzato il fatto che la proprietà dei dati conferiti dalle aziende rimanga in capo al sistema organizzativo – a tutela della necessaria riservatezza – nonché la possibilità di acquisire automaticamente i dati mediante integrazione con i sistemi di gestione alberghiera. Ti confermo, pertanto, che non appena la sperimentazione sul campo avrà confermato positivamente le attese, saremo lieti di esaminare la possibilità di utilizzare gli esiti su più ampia scala, presentando l’opportunità a tutte le organizzazioni aderenti alla Federalberghi ed eventualmente riattivando la convenzione a suo tempo stipulata con Develon”. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 11 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 UNA LEGGE CON DENTRO DEL BUON TURISMO Ma qualcosa rimane ancora da assestare La Legge di assestamento del bilancio provinciale 2014 e la relativa Relazione programmatico-finanziaria non potevano, soprattutto quest’anno, essere dei documenti rituali. In Trentino siamo infatti all’inizio di una nuova legislatura e in una fase carica di grandi preoccupazioni e di grandi aspettative per il futuro. Il disegno di legge della Provincia era molto atteso e le proposte sono state analizzate con grande attenzione dalla Giunta di Asat che ha espresso il suo pensiero in un documento presentato poi alla I Commissione consiliare. Asat ha esaminato il testo tenendo conto delle difficoltà della attuale situazione economica nazionale e internazionale e della preoccupazione per la salvaguardia della nostra Autonomia, con specifica attenzione ai temi dell’economia, dell’imprenditoria e del settore turistico. Fisco, finanza, burocrazia Di rilievo in materia di politica fiscale la proposta di istituire un “Fondo per la riduzione della pressione fiscale” alimentato anche dai risparmi di spesa. (foto 4) Foto Angeli Importante il ruolo riconosciuto alla politica fiscale e tariffaria locale quale fattore di sviluppo per l’economia mediante incentivo ai Comuni che favoriscono il sostegno alle attività produttive. Apprezzata anche la conferma delle agevolazioni IRAP per le aziende che contribuiscono al finanziamento del sistema della promozione d’ambito anche se non sono direttamente beneficiarie dell’attività turistica (industrie, artigiani); è inoltre in previsione esenzione dalla TASI per gli immobili destinati ad attività economico - produttive e l’impegno di non au- Sala convention Mediocredito 12 Presidente Luca Libardi mentare le aliquote IMU per i soggetti destinatari della esenzione dalla TASI. Sulle politiche di finanza locale Asat condivide l’obiettivo di favorire meccanismi che promuovano buone pratiche di collaborazione tra le amministrazioni, in particolare nell’ambito delle iniziative di promozione turistica dove spesso prevalgono scelte individualistiche con inefficienze organizzative e nell’utilizzo delle risorse. Sugli aspetti più legati alla finanza, sono considerati positivi l’attivazione del fondo di rotazione, l’anticipazione dei crediti da concordato, e il Fondo strategico del Trentino Alto Adige, nonché il rafforzamento del ruolo di Mediocredito Trentino/Alto Adige. Sono interventi rivolti ad agevolare le imprese in investimenti finalizzati al potenziamento della loro struttura produttiva tecnologica ed organizzativa. Asat condivide inoltre il piano di miglioramento della pubblica amministrazione, la semplificazione degli adempimenti normativi e di programmazione urbanistica nel quadro di riforma delle Comunità di Valle. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel Formazione – lavoro Sul raccordo scuola-formazione-lavoro in funzione dell’accrescimento dell’occupazione dei giovani e della produttività complessiva del sistema economico, Asat sollecita il superamento dell’attuale gestione, frammentata e non sufficientemente sinergica, da ricondurre in un quadro unitario di programmazione e di gestione. Rapporto tra formazione e lavoro da rivedere Per il settore alberghiero In particolare per il settore alberghiero Asat evidenzia la necessità di sostenere le aziende oggi in difficoltà a seguito delle mutate condizioni di mercato e del peso degli oneri finanziari derivanti dagli investimenti effettuati. Nella maggior parte dei casi sono aziende sane, con risultato positivo nella gestione specifica del proprio bilancio, ma che vedono pesare troppo gli oneri monetari e altri oneri di tipo impositivo. La Legge di assestamento non esclude di poter utilizzare strutture alberghiere dismesse secondo criteri di riconversione anche nell’ambito delle politiche provinciali di housing sociale o di altri utilizzi per fini di pubblica utilità. Inoltre in tema di apprendistato, Asat richiama la necessità di riprendere il percorso previsto dai Protocolli in materia sottoscritti da Provincia e parti sociali, ai quali doveva seguire una verifica sugli aspetti attuativi. Qualche perplessità è stata sollevata in merito alla validazione e alla certificazione delle competenze da parte della Provincia, il cui metodo sarebbe difforme rispetto a quanto previsto dal contratto di lavoro nazionale del turismo, tema di uno specifico incontro degli albergatori con i vertici di Federalberghi, di cui riferiamo a parte (vedi pag. 8). Parere positivo viene invece espresso sulla proposta di incentivazione dell’apprendistato di Alta formazione e ricerca. In materia del lavoro, Asat ha proposto che anche le associazioni di categoria possano organizzare tirocini estivi per giovani studenti; ha proposto inoltre la modifica della Commissione provinciale per l’impiego per portare a 2 il numero dei rappresentanti del settore terziario, di cui almeno uno del settore turistico. Rimane positivo altresì il giudizio sul percorso per arrivare ad un sistema di certificazione e validazione delle competenze che riguardi il percorso formativo e professionale dei lavoratori. 13 Foto arch. Apt Val di Fiemme Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 Sempre molto vivace il fronte della promozione Promozione e tassa di soggiorno La promozione turistica è tema importante non solo per il settore turistico ma anche per altri settori economici collegati. Nel bilancio, almeno per la promozione d’ambito, manca una previsione di spesa per gli anni 2015-2016. Asat esprime ancora una volta preoccupazione in merito alle ipotesi emerse sulla questione dell’introduzione dell’imposta di soggiorno. Da una parte rimane una certa confusione sulle caratteristiche di questa imposta guardata con assoluta contrarietà per l’effetto deflattivo e di disincentivazione della domanda turistica; dall’altra, l’introduzione dell’imposta sembra preludere all’accantonamento di qualsiasi riflessione rispetto all’organizzazione e all’efficientamento della spesa e all’impiego delle risorse in materia di promozione. E’ ben vero che negli ultimi giorni l’Assessore provinciale al turismo dott. Michele Dallapiccola si è espresso sia per la necessità di una profonda revisione dell’attuale sistema organizzativo sia esprimendosi in forma ipotetica e valutativa rispetto all’introduzione dell’imposta di soggiorno, e questo appare un modo positivo e costruttivo nell’affrontare il problema. Asat sottolinea nuovamente le criticità emerse dopo l’incorporamento di Trentino Marketing in Trentino Sviluppo, in primo luogo la mancata rappresentanza della categoria 14 albergatorile nella governance della società. Si rivendica in secondo luogo il ritorno alla piena autonomia per la componente turistica, come peraltro auspica lo stesso assessore Dallapiccola. Qualche perplessità anche sull’affidamento a Trentino Sviluppo dell’istruttoria e l’erogazione dei contributi previsti dalla Legge provinciale 6/1999, in quanto appare impropria la sottrazione di competenze attualmente affidate all’APIAE, nell’ambito della quale si sono consolidate competenze e capacità gestionali la cui cancellazione a nostro parere è negativa. Infine si chiede che gli incentivi previsti per i bar che costituiscono l’unico punto aggregativo naturale per la popolazione locale, possano essere estesi anche agli alberghi che si trovino in analoga situazione di presidio territoriale Coerenza tra propositi e attuazioni Il documento di Asat si chiude con una nota finale di carattere più politico che normativo. Rimane fondamentale il criterio della verifica di coerenza fra quanto affermato nelle intenzioni e nei propositi e quanto realizzato effettivamente, nonché il rispetto dei tempi di attuazione. Questa affermazione vale per quanto contenuto nella legge per l’assestamento di bilancio 2014 e pluriennale 2014-2016, come per tutti gli altri atti della Pubblica Amministrazione. (a.r.) (base: Osservazioni Asat sul bilancio di assestamento e pluriennale 2014-2016 della PAT) VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 15 Foto Panato Sciatori in relax sul Col Rodella vita associativa ALTA FASSA SEZIONE REGINA Tanto turismo realizzato, molto da realizzare Foto Ceolan I sei chilometri di strada che sale a tu per tu con l’Avisio che scende: da Mazzin a Campitello e a Canazei si percorre il territorio a maggior concentrazione turistica del Trentino. I suoi 134 alberghi (uno ogni quattro metri e mezzo a immaginarli in fila) e 16.000 posti letto alberghieri formano il nucleo solido di una cometa che si allunga in una scia di centinaia di brillanti esercizi ricettivi complementa- Canazei d’inverno 16 ri (CAV, B&B, strutture rurali, pochi campeggi, dirama verso decine di rifugi in ripide vallette laterali o su spettacolari cime rocciose) o evapora nello sciame sterminato di migliaia di posti letto in appartamenti privati e seconde case. Tra Mazzin e Canazei i residenti sono 2.500, in inverno i soggiorni turistici superano il milione e in estate lo sfiorano. Presidente della sezione territoriale di Asat, l’Alta Fassa, è Alessandro Anesi, consigliere comunale e presidente del Comitato Manifestazioni Canazei dove Remigio Iori, anch’egli albergatore, è vicesindaco ed Enzo Iori, altro albergatore, assessore al turismo e presidente dell’Apt di valle oltre che coordinatore dei 14 presidenti di Apt del Trentino. Assessore comunale è anche, ma a Campitello, l’albergatore Matteo Riz e altri nomi per tutti in Val di Fassa sono quelli di Riccardo Franceschetti sindaco di Moena, Fausto Lorenz, assessore a Pozza, Celestino Lasagna attivissimo consigliere a Vigo. L’intreccio tra impegno professionale nell’ospitalità e assunzione di ruoli di primo piano nelle istituzioni locali è insolito in Trentino, la categoria è restia a esporsi e schierarsi pubblicamente. Dove l’attività di albergatore si declina bene con incarichi istituzionali vuol dire che il turismo è nell’aria che l’intera comunità respira. “Altrettanto partecipata è la sezione Asat” - dice Anesi esprimendo insieme entusiasmo e convinzione per il suo lavoro in albergo, nell’associazionismo e nelle istituzioni: “Vi aderisce un buon 90% degli albergatori, molti rifugisti e altri operatori di esercizi turistici collaterali. C’è qualche doppio tesseramento, Unat è presente e spesso facciamo riunioni congiunte. Ancor più importante ritengo il fatto che la partecipazione dei nostri iscritti sia numerosa, propositiva e concreta”. Foto Ralf Brunel Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel L’Alta Fassa prima porta aperta del Trentino al turismo dell’est? “Verso quello russo sicuramente. Fu un nostro associato, Walter Nicolodi, a lanciare coraggiosamente per primo le Dolomiti fassane sul mercato russo. In qualche anno le poche centinaia di arrivi sono diventati 30 mila e le poche migliaia di presenze 180 mila. Questo non solo ha salvato più di una stagione invernale, ma la tipologia della clientela, piuttosto “generosa” nella permanenza ha innescato anche una forte spinta alla riqualificazione dell’offerta alberghiera. Sicuramente ha aiutato le aziende a non risentire troppo del calo degli ospiti italiani”. Anche nella stagione appena conclusa? Tre Comuni una realtà coesa? “Ognuno con la sua offerta turistica specifica”, precisa il presidente. “Canazei con i suoi 900 abitanti, 87 alberghi, 4.700 posti letto è il maggior centro di attrazione, un po’ nascosta ma ai piedi delle 4 o 5 montagne più belle delle Dolomiti”. Soprattutto immette direttamente nel Sellaronda, il grande tour attorno al gruppo del Sella, 40 chilometri dei quali quasi 30 sci ai piedi. Alba e Penia sono due frazioni, la prima con il suo stadio del ghiaccio e prospettive interessanti di sviluppo funiviario, la seconda isola solitaria, nel recente inverno a lungo isolata sotto la neve, verso la Marmolada. Campitello, 750 abitanti, 36 alberghi, 2.300 posti letto è il tipico, curatissimo paese ladino. Ne fanno fede i 7 alberghi a 4 stelle, solo due in meno rispetto ai 9 di Canazei. Soffre però di uno dei tanti problemi irrisolti nel pur forte sistema turistico locale. Il collegamento funiviario verso il Col Rodella è di vecchia generazione, provoca code interminabili in una zona molto fredda. Un’assurdità nel turismo moderno. Mazzin, 500 abitanti o poco più, 11 alberghi, 860 posti letto alberghieri ma oltre mille in seconde case con 4.500 posti letto, è centro storico-culturale dell’Alta Fassa. Conserva qualche antico edificio signorile o vescovile tutto in muratura (rarità in Fassa fino a 100 anni fa), con una tradizione pittorica di buona scuola. Può averlo frenato, oltre che dalle seconde case, da speculazioni urbanistiche tipo Fassalaurina? “Come nel resto del Trentino – riprende Anesi – a un avvio difficile è seguito il boom delle Festività, sostenuto dai russi nelle settimane successive dal calendario ortodosso. Merita tuttavia una riflessione il fatto che la scarsità di neve di cui hanno sofferto fino a metà gennaio le stazioni sciistiche austriache, svizzere e tedesche non abbia portato da noi maggiori prenotazioni rispetto alle stagioni precedenti. Febbraio è stato atroce per il maltempo quasi continuo, la viabilità stravolta, aree inaccessibili, impianti insicuri o chiusi, in albergo cambi difficili, giorni a zero italiani, clientela sempre importante. Marzo e il Carnevale hanno visto una ripresa almeno fino al Foto Stefano Zardini Il presidente Alessandro Anesi Campitello natalizia 17 Foto Pisoni Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 Walter Nicolodi 23, aiutata dal ritorno del sole, dal riapparire quasi per magia di connazionali sugli sci, al recupero di alcuni eventi annullati per eccesso di neve. Difficilmente però marzo o una supercoda fino ad aprile inoltrato con offerte in saldo come pensa qualcuno, riusciranno a recuperare febbraio. L’intermediato già al 50% lo scorso anno è salito a un 65% spinto dalle agenzie che avevano prenotato. Anticipando un bilancio conclusivo parlerei di stagione a discreta tenuta grazie alle basi messe negli anni precedenti che avevano fidelizzato buona parte della clientela. E potrei aggiungere una punta di ottimismo per il ritorno degli scandinavi, anche danesi che parevano scomparsi. Incoraggia anche un certo movimento a livello di informazioni per l’estate. Forse è uno spiraglio che guarda oltre lo ‘sci e movida’ tipico dell’inverno. Non so se è troppo parlare di un interesse per le Dolomiti anche in estate. La nostra montagna, legata soprattutto al mercato italiano, ne avrebbe bisogno”. Un trend russo continua? “A mio avviso – riflette Anesi – è da monitorare con attenzione. Non voglio dire che non ci sono più i russi di una volta. Ma vedo che dopo aver scoperto il Trentino e le sue Dolomiti attraverso la Val di Fassa, molti guardano all’Austria, a Ortisei e a Corvara, a Gardena e Badia dove tutto sommato trovano maggiori attrazioni, migliori negozi, con un aeroporto più vicino. Scoprono giustamente anche Campiglio e un po’ la Val di Fiemme. è comprensibile che vogliano vedere anche altre realtà. Tocca a noi lavorare anche sulla qualità della clientela dove è sempre forte la rappresentanza dell’intermediato. 18 A Canazei, ad esempio, con la Russia operano quattro agenzie turistiche e con loro si continua a contrattare bene, anche se quest’anno un po’ meno. Ma restano margini per perfezionare i rapporti, prestare maggiore attenzione alle attese per il dopo sci, più alberghi con sito internet in lingua russa, maestri di sci locali che parlino il russo, informazioni spicciole ad esempio sul menu come avviene a Rimini o a Jesolo, organizzare qualche evento dedicato ecc. Molto già si fa, sono trattati bene come merita ogni turista. Ma si deve migliorare per non trovarsi a dover svendere pur di riempire”. Servirebbe qualche struttura turistica nuova oltre alla impegnativa circonvallazione? “In effetti – prosegue Anesi – siamo fermi a Dolaondes, il parco acquatico che è molto importante e ha favorito il ritorno di ospiti che non si facevano vedere da qualche anno. Molto però ci manca ancora”. Il suo diventa un lungo elenco. Parte dalla mitica circonvallazione: “Siamo l’unico paese a non disporre di un’arteria di transito alternativo a quello della storica strada principale, e questo per una stazione turistica è grave”. Sfiora il quasi utopistico aeroporto delle Dolomiti: “Se ne parla da anni. Verona resta lontana, Treviso pure, Innsbruck è attrazione pericolosa. Serve Bolzano”. Si passa per il già accennato, obsoleto, impianto di rientro dal Col Rodella e Anesi continua con “qualche pista che inserisca saldamente l’Alta Fassa nel circuito mondiale dello sci di Coppa del Mondo o almeno arrivi fino in paese”. Sempre all’ordine del giorno, tra i monti, un parcheggio? “è in arrivo, dopo 25 anni, quello previsto verso Alba, per l’impianto verso Col dei Rossi sarà un bello sfogo. Sorprende piuttosto che rispunti la ciclabile Pozza – Canazei, non sembra opera colossale: “Oggi buona per la Marcialonga ma non ancora per il bike o la bici da corsa che hanno moltiplicato in pochi anni i loro passaggi. Per l’estate sarà prolungata fino a Campestrin e poi si vedrà”. Pare la blocchino le troppe particelle catastali”. Succede così anche per l’idea di uno spazio-golf : “Sarebbe un ottimo biglietto di presentazione per la località”. Problemi sempre aperti rimangono il teleriscaldamento transito sicuro attraverso il Fedaia, la valorizzazione della Marmolada: “Qui paghiamo mille progetti non si sa se più faraonici o ridicoli e così si perde quel che si potrebbe realizzare, in primo luogo a riordino e di valorizzazione ambientale”. Un serpeggiante antiturismo? “Penso proprio di no”, risponde convinto Anesi: “A qualcuno può dar fastidio l’alternarsi di alcuni mesi ad affollamento turistico tumultuoso e altri di silenzio assordante. Per una località importante come Canazei una risposta potrebbe essere tenere qualche albergo aperto tutto l’anno. Ne abbiamo avuti, ma la soluzione è molto antieconomica. Ogni tanto riemergono queste punte polemiche smussate però dalla radicata consapevolezza dei vantaggi che il turismo complessivamente porta. Anche perché la nostra non è una monocultura turistica. Accanto a una discreta leva di giovani imprenditori non mancano loro coetanei che, con una formazione sempre improntata alla modernità e all’internazionalità, sono in grado di trovare adeguate opportunità di lavoro anche altrove”. TURISMO e OSPITALITÀ nel più numerosi che negli alberghi ed esercizi complementari. La differenza sta lentamente diminuendo, ma non è superata. Questo ‘spezzatino’ ci vede in difficoltà di fronte a sistemi turistici con i quali ci confrontiamo”. Ci riusciranno i più giovani? “Non ne sento ancora molti seriamente interessati a questi ragionamenti. La maggior parte pensa ad uscire dalla valle, a trovare quel lavoro che qui non riescono ad avere. Si potrebbe cominciare con una maggior collaborazione, con aspetti minori, ad esempio una maggior flessibilità negli orari di ristoranti, bar, negozi”. Foto Archivio Apt Val di Sole VITA ASSOCIATIVA Come accelerare la soluzione di tanti problemi irrisolti? “A parte le difficoltà economiche generali, penso che servirebbe da parte nostra più convinzione che non solo il presente ma anche il futuro dell’Alta Val di Fassa è il turismo. Per anni lo si è visto come occasione per distribuire un po’ di welfare, qua di più là di meno, a chi ne aveva bisogno. Non si è guardato abbastanza a dargli una organizzazione imprenditoriale. Ancor oggi in Trentino nella maggior parte delle Apt i posti letto in appartamenti privati e seconde case sono Primi rudimenti dell sci sullo sfondo del Pordoi 19 Foto Archivio Apt Val di Sole Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 Movimentato centro di Canazei d’inverno Il passaggio generazionale costituisce un problema? DIRETTIVO DELLA SEZIONE ASAT ALTA FASSA Alessandro Anesi (presidente) “Esiste, per fortuna non mi pare molto diffuso ma non è da sottovalutare. A volte se non c’è un figlio pronto a continuare l’azienda, in famiglia si trovano altre soluzioni interne ed è raro che si debba far ricorso a formule come il vuoto per pieno”. In Fassa manca un albergo a 5 Stelle? “Quelli a quattro sono una ventina. Non ha senso un cinque Stelle se poi si trova a dover fare concorrenza a quelli di tre”. 20 Andrea Dantone Filippo Debertol Osvaldo Debertol Simonetta Detomas Enzo Iori Federica Iori Ivo Nemela Walter Nicolodi Ezio Croce Michele Soraruf Albergo Italia Canazei Albergo Andreas Albergo La Perla Albergo Astoria Albergo Villa Campitello Albergo Rita Albergo Val de Costa Albergo Villa Kofler UHC Rifugio Des Alpes (Extralb.) Ristorante El Brodol (Extralb.) Canazei Canazei Canazei Campitello Canazei Alba di Canazei Campitello Canazei Canazei Come vede l’ipotesi di introdurre la tassa di soggiorno? Effetti positivi dal riconoscimento Unesco? “Temo che sia già abbastanza consolidata. Direi allora di batterci per il tributo di scopo che allarghi la platea di chi contribuisce. Recentemente un paio di grossi artigiani si sono tolti dall’Apt. Gli albergatori vi aderiscono per il 99%. “Forse è un po’ troppo presto per tirare conclusioni. Secondo me effetti apprezzabili non se ne sono avuti, probabilmente anche perché mai ci si è seduti tutti attorno a un tavolo per capire cosa si vuol fare. Ritengo che se le Dolomiti sono riconosciute importanti ci si deve muovere nel senso della tutela. Le superblindature non servono, ma nemmeno si possono accettare passaggi di macchine e moto a migliaia. Quindi vedrei qualche pedaggio, chiusure a ore a giornata”. E quelle due imprese artigiane lavorano soprattutto per gli alberghi”, sottolinea Anesi. Come si vede i problemi non mancano nemmeno nella sezione “regina” dell’Alta Fassa, anzi alcuni sono molto pesanti, si trascinano nel tempo, possono condizionare il futuro. C’è chi per questa situazione avrebbe anche il diritto di arrabbiarsi. “E a volte mi arrabbio anch’io”, dice il presidente Anesi. Ma poi conclude: “Preferisco vederli come potenzialità ancora inattuate del nostro territorio. Prima o poi riusciremo a trasformarli in realtà, a tutto vantaggio della nostra forza di innovazione turistica”. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 21 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 L IMI T E A L PA G A ME N T O IN CON TA N T I METTE IN DIFFICOLTà ALBERGATORI E TURISTI SIA ITALIANI CHE STRANIERI Asat è tornata a sollevare presso Federalberghi la problematica del pagamento in contanti, definendolo “sempre più insopportabile ed incomprensibile”. Da qualche anno in Italia vige il divieto di pagamenti in cash per somme superiori ai 999 euro, al fine di garantire la tracciabilità del pagamento stesso. Questo crea non poche difficoltà ad albergatori, operatori turistici, del commercio al minuto, agenzie di viaggio ecc. oltre che agli stessi ospiti in vacanza nel nostro Paese. Gli operatori possono, in deroga, vendere in contante beni e servizi a cittadini stranieri non residenti in Italia (e solamente a loro) entro il limite di 15.000€. Ma le modalità di attuazione della deroga sono burocraticamente complesse più della regola stessa. Crea difficoltà sia al turista italiano ancora abituato (otto su dieci, spesso anziani) a pagare in contanti, sia al turista straniero a volte poco abituato all’uso di bancomat e carte di credito e, in ogni modo, non è certamente tenuto a capire un divieto in funzione antiriciclaggio, antievasione, antimafia, e chissà se sarà disposto a ripetere le sue vacanze in Italia. Un problema da risolvere E si sono verificati anche casi di clienti italiani residenti in zone di confine che preferiscono soggiornare negli alberghi delle valli limitrofe di Austria o Svizzera, anziché nei nostri. Per questo Asat torna a chiedere a Federalberghi di intervenire con la propria autorevolezza presso il nuovo Governo perché adegui le cifre dei pagamenti in cash ai limiti più consoni con le esigenze delle attività turistiche e commerciali. SCOPRIAMO IL BIG DATA 64a Assemblea di Federalberghi A Trieste dal 9 all’11 maggio Il castello di Miramare “Abbiamo scelto una città e una regione che hanno un grande futuro turistico innanzi a loro per bellezza paesaggistica, tutela dell’ambiente, tradizione enogastronomica e raffinatezza architettonica,” afferma il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. L’appuntamento annuale della Federazione per il quale dal 9 22 all’11 maggio, sono attesi oltre duecento tra delegati ed accompagnatori, per un momento di sintesi sull’andamento del settore e l’attività organizzativa toccherà tutti i simboli della città: da Piazza Unità d’Italia alla Galleria del Tergesteo, dal Teatro Giuseppe Verdi al Castello di Miramare, dal Porto antico al Carso triestino. Momento clou sarà il convegno: “Big Data: quali opportunità per il turismo?” condotto dal professor Euro Beinat, docente di Geoinformatics e Data Science all’Università di Salisburgo, uno dei massimi esperti di Big Data e delle relative applicazioni al campo dei servizi e in particolare del turismo a scopo previsionale e di anticipazione delle tendenze. Questo il calendario dei lavori: Venerdì 9 (pomeriggio): Riunione comitati nazionali Sabato 10 (mattino): Convegno pubblico Sabato 10 (pomeriggio): Assemblea privata Domenica 11 (mattino): Escursione per congressisti ed accompagnatori Per info: Federalberghi, via Toscana, 1, 00187 Roma (Italy) Tel. 06 42034610, fax: +39 06 42034690, e-mail: info@federalberghi.it VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 23 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 Alla reception il listino prezzi è già chiaro vita associativa I LISTINI PREZZI DURI A MORIRE Ma possono rivelarsi anche STRUMENTO all’avanguardia “Restare ancorati al listino è una scelta dettata da diversi fattori, psicologici e affettivi, come avere una certezza in tempi di repentini mutamenti, un punto di riferimento. Ma può anche essere una strategia”, dice Scauri. Basti pensare che esistono hotel trentini a tariffa fissa, non differenziata nemmeno per macrostagionalità (alta/media/bassa), e che alcuni sembrano poterselo permettere davvero, come conferma Scauri: “Chi ha un prodotto e una domanda molto forti non ha bisogno di una dinamicità tariffaria volta ad intercettare fasce più sensibili. Ricorre al prezzo, al prezzo basso e al prezzo al ribasso, chi non ha altre armi.” Luciano Scauri Non sono pochi gli alberghi che mantengono il listino pubblicato sul loro sito. Anzi, in Trentino sono ancora la maggioranza, e non necessariamente per obsolescenza o scarsa innovazione. “La tua forza non è il prezzo”: questo è il motto di Luciano Scauri, docente di Revenue Management. è con il suo aiuto che consideriamo qui un punto di vista insolito e alternativo verso una possibile, eventualmente temporanea, integrazione tra listino prezzi e la creazione di prezzi dinamici che si muovono in base alla domanda. 24 è vero che il cliente è sempre più preparato ed è un autentico scopritore dell’offerta più conveniente. Con un booking engine (motore di prenotazione) adeguato riesce a calcolarsi il preventivo esatto, evitando acrobazie aritmetiche soprattutto per supplementi e riduzioni di letti aggiuntivi, ma se questo è affiancato da un listino che consente una panoramica istantanea e completa di stagionalità, promozioni e pacchetti, il suo processo d’acquisto ne risulta agevolato. “Un’integrazione si può raggiungere per mezzo di un booking engine evoluto spiega l’esperto - che restituisce al cliente in tempo reale la disponibilità in date diverse dalla prima scelta o quelle con un prezzo migliore”. LISTINI SI, LISTINI NO VANTAGGI Immediata individuazione delle stagionalità da parte del cliente Parametro di riferimento per l’hotel in caso di sconti e offerte Tutela legale dinanzi ad accuse di dumping o turbativa di mercato SVANTAGGI Limitazione all’elasticità estrema delle tariffe al rialzo Scarsa frequenza di rinnovamento dei prezzi e rischio “copia&incolla” Effetto svendita del prodotto in caso di forti abbassamenti di prezzo VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel Anche l’albergatore trae dei vantaggi per mezzo del listino in termini di trasparenza, riuscendo a far capire il reale valore di uno sconto e a dare il giusto prezzo di riferimento per ogni tipologia di camera. “Facendo però attenzione all’effetto tipo saldi con i prezzi iniziali ritoccati al rialzo. è meglio far capire il valore del prodotto, più che dello sconto, giustificando così un prezzo relativamente alto,” precisa il consulente. Senza contare la tutela legale a fronte di contestazioni sia da parte di clienti, di intermediari sia di colleghi. Infatti la pubblicazione dei prezzi può prevenire eventuali denunce da parte dei concorrenti per dumping (ribasso dei prezzi) o turbativa di mercato se le tariffe sono troppo basse. “Ciononostante, il listino non ha valore legale - continua Scauri - ma lo ha il documento con cui si dichiarano le tariffe agli Enti preposti e quello esposto nei locali definiti per legge”. E la tutela è anche a favore degli ospiti nei confronti di albergatori che applicano tariffe non coerenti con quelle denunciate alle Autorità. Peraltro, dichiarare i prezzi massimi se da un lato crea un ostacolo all’elasticità estrema delle tariffe, dall’altro può prevenire dannose svalutazioni. “Il prezzo minimo applicato dovrebbe essere almeno sopra al punto di pareggio. Ma è complesso definire un valore percentuale o una “forchetta” di oscillazione, dipende dal contesto. Parimenti un listino completo offre maggiori garanzie sul fatto che il calcolo di ogni fascia tenga effettivamente conto dei costi fissi, variabili, e del necessario margine di contribuzione. E a chi conserva il listino sotto mentite spoglie anche nei booking engine stessi, affiancando la rack rate (tariffa di listino), alla BAR (Best Available Rate = miglior tariffa disponibile), Scauri risponde così: “Non comprendo tale pratica. La rack di fatto oggi è rappresentata dal livello massimo della BAR, che in genere è una advance not refundable (in anticipo e non rimborsabile) e che io chiamo in modo più coerente BUR (Best Unrestricted Rate = miglior tariffa senza restrizioni).” Il giusto mix tra dinamicità e rigidità tariffaria sembra ancora lontano e, nel frat- PREZZI MAX/MIN In Italia vige l’obbligo di comunicare la tariffa massima applicabile per l’anno successivo agli organi preposti della Regione di appartenenza. La norma risale agli anni Novanta, quando la legge 284/1991 con un decreto ministeriale liberalizzò i prezzi, prevedendo tuttavia l’obbligo di comunicarli all’ENIT. Nel 2001, quando le Regioni ottennero l’autonomia in materia di turismo, la legge del ’91 venne dichiarata incostituzionale. tempo, i listini sopravvivono e si trasformano. Oggi la comunicazione dei massimi e minimi, essendo di competenza esclusiva regionale, denota grande disomogeneità in tempi e modalità di trasmissione. Peraltro, non essendovi alcuna indicazione per la scala entro cui muoversi a seconda delle stelle, raramente gli alberghi corrono il rischio di violazione e di conseguenti sanzioni amministrative. A ciò va aggiunto che vi sono vari escamotage per aggirare quanto dichiarato, soprattutto al ribasso, come nel caso delle comitive alle quali si può vendere a un prezzo inferiore a quello minimo. HOTEL “DA LISTINO” Alcune tipologie alberghiere sono più idonee di altre a mantenere i listini pubblicati. Un esempio sono i resort delle mete di vacanza sia in Italia sia soprattutto all’estero, con pacchetti che includono voli, transfer e altri servizi. Ma anche le strutture business non sono da meno, quando si vedono legate a una programmazione annuale di eventi o a una clientela straniera condizionata da periodi di ferie differenti dai nostri. Infine, sono tipicamente “da listino” i piccoli alberghi a gestione familiare che necessitano di certezze sul fatturato potenziale. Cambio dei listini in albergo Francesca Maffei (da Pianetahotel – gruppo 24ORE, anno XXIII n.2) 25 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 Vigili del Fuoco impegnati sul campo vita associativa SIGNIFICATIVE NOVITA’ NELL’ANTINCENDIO Proficuo il confronto Federalberghi - Ministero Semplificazioni fino a 50 posti letto e…forse oltre Il decreto “Milleproroghe” ha dato delega al Ministero dell’Interno di aggiornare la regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l’esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere, semplificando i requisiti prescritti, in particolare per le strutture ricettive turistico-alberghiere fino a 50 posti letto. Federalberghi, nell’ambito di un incontro nazionale avvenuto a Roma nei primi giorni di marzo, ha costituito un comitato tecnico composto dai rappresentanti delle organizzazioni aderenti, tra queste Asat, che ha l’obiettivo di elaborare proposte per la migliore configurazione della nuova disciplina. Il comitato ha svolto al suo interno una prima ricognizione delle problematiche esistenti e successivamente ha incontrato i massimi esponenti dei servizi antincendio del Ministero, rappresentando loro le criticità rilevate e le difficoltà di attuazione delle attuali disposizioni nelle diverse realtà territoriali. Durante gli incontri è stata ribadita la necessità di una forte revisione all’attuale regola tecnica, in modalità tali che, pur garantendo la sicurezza degli ospiti, determinino un alleggerimento degli adempimenti per le imprese previsti dalla vigente normativa. Il Ministero ha fissato 26 perciò nel decreto “Milleproroghe” l’impegno alla semplificazione (senza precisarne per altro ancora l’estensione) e ha preso altresì nota di come l’adeguamento normativo secondo le attuali disposizioni incida pesantemente in termini di maggiori costi sulle aziende già colpite da questo particolare momento di congiuntura economica. Infine è stata evidenziata la necessità di preservare le peculiarità delle tipologie edilizie delle strutture ricettive “alpine”, prevedendo una semplificazione della regola tecnica per l’impiego di materiali naturali, quali il legno, impiegato sia come rivestimento, ad esempio nel caso di una stube, sia come elemento strutturale. Per le Residenze turistico alberghiere, soggette ai controlli e verifiche a seguito del DPR 151/2011, è stata rilevata la necessità di prevedere una proroga dei termini per l’adeguamento alle regole tecniche previste nella norma antincendi. Attualmente il termine ultimo è il 7 ottobre 2014. VITA ASSOCIATIVA TURISMO e OSPITALITÀ nel 4. Nel caso servizio interno di sicurezza permanentemente presente nell’arco delle ventiquattro ore, costituito da addetti con “idoneità tecnica” soggetti a verifica biennale delle competenze, si è proposto un allungamento dei termini di accertamento in linea con quanto previsto dall’Accordo Stato regioni in materia di formazione sulla sicurezza, pari a cinque anni; Vigili del Fuoco in esercitazione Di seguito riportiamo un elenco (non esaustivo), delle principali criticità segnalate e sulle quali sono state proposte misure alternative di minor impatto per le imprese: 1. Difficoltà nel rispettare le caratteristiche “REI” per la classe di resistenza al fuoco delle strutture che dei materiali, in particolare per la presenza di materiale ligneo impiegato e come rivestimento che come elemento strutturale: es. travi in legno, tetti, scale ecc. Si è proposta, la possibilità di mantenere la presenza del legno senza particolari vincoli di resistenza e di reazione al fuoco introducendo misure compensative di sicurezza quali ad esempio la presenza dell’impianto di rivelazione e di segnalazione d’incendio e un servizio interno di sicurezza o in alternativa a quest’ultimo la presenza di impianti idrici antincendio. 2. Foro di areazione in sommità: in edifici con due piani fuori terra e di altezza antincendio fino a 32 metri le scale ad uso esclusivo devono essere di tipo protetto. Negli edifici di altezza superiore le scale devono essere a prova di fumo. Ogni vano scala deve avere una superficie netta di aerazione permanente in sommità di 1 mq. La prescrizione risulta onerosa e l’apertura in sommità determina problemi oltre che per eventuali accumuli di neve per l’intervento strutturale che determina anche nel caso di eventuale apertura in “parete”; 3. Impianti idrici antincendio: gli alberghi presentano naspi e/o idranti non posizionati secondo le prescrizioni tecniche, ad esempio nelle scale, o con difficoltà nel garantire la portata dell’impianto. Si individua oltre alla necessità di una semplificazione del requisito, la possibilità “di impianti a secco” e/o la possibilità per gli esistenti di mantenere l’impianto nel vano scala. 5. Porte delle camere degli ospiti: la regola tecnica di prevenzione, prevede che le porte delle camere devono avere caratteristiche non inferiore a RE 30 con dispositivo di auto chiusura. Non essendo un elemento strutturale, e risultando un adempimento oneroso per le strutture ricettive, si è evidenziata le necessità di attuare una semplificazione individuando ad esempio la possibilità che la porta sia unicamente a prova di fumo. 6. Ampliamenti: si è evidenziata la necessità di applicare nel caso di ampliamenti la regola tecnica meno impattante prevista per “le strutture esistenti” e non quella della “nuove attività” come previsto dalla norma vigente. 7. Via di fuga: si è proposto un criterio di calcolo più in linea con le effettive dimensioni delle vie di uscita delle strutture ricettive. Altre proposte di modifica hanno riguardato le disposizioni relative ai caminetti nei luoghi comuni; ai locali destinati a deposito di materiale combustibile; alla comunicazione fra attività pertinenti soggette ai controlli antincendio, agli impianti di rivelazione e segnalazione degli incendi. Il fronte unitario che propone revisioni a parità di sicurezza Nella riunione, presieduta dal Direttore Generale di Federalberghi dott. Alessandro Nucara e dalla dott.ssa Federica Bonafaccia dell’Ufficio Legale, i dirigenti del Ministero, oltre ad acquisire le segnalazioni di Asat esposte dalla dott.ssa Laura Licati, hanno fornito indicazioni sulla possibile evoluzione della disciplina e si sono dichiarati disponibili a ricevere una proposta di revisione, a condizione che ogni modifica dell’attuale normativa venga accompagnata da soluzioni alternative in grado di garantire il medesimo grado di sicurezza. Le osservazioni e le proposte sopra descritte sono state formulate e condivise in un unico documento da Asat, dall’Associazione Albergatori Cortina d’Ampezzo, da Adava - Associazione degli Albergatori Val d’Aosta e da Federalberghi Belluno Dolomiti, che unitamente hanno richiesto una modifica della regola tecnica che consideri maggiormente le peculiarità edilizie delle strutture ricettive tipiche degli ambienti montani. 27 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 FORMA ZIONI ALBERGHIERE A CONFRONTO Svizzera culla dell’hotellerie mondiale l’Italia può imparare senza voler copiare “Il re degli albergatori e l’albergatore dei re”. Questo è il motto che meglio descrive César Ritz (1850-1918), pioniere nell’industria dell’ospitalità e fondatore dei lussuosi Ritz Hotels, nonché ispiratore dell’esclusivo e omonimo college che per primo concepì l’arte di ospitare come una disciplina. A lui, svizzero di origine, si deve il merito se la sua patria è da sempre considerata la culla dell’hotellerie mondiale, il luogo in cui la cultura dell’ospitalità è nata e si è sviluppata. A dispetto, viene da pensare, di Paesi a vocazione turistica molto più marcata e radicata come l’Italia. I motivi non sono banali, così come non è scontato che quello svizzero sia il riferimento virtuoso da esportare anche nel nostro Paese. A tentare di comprendere meglio in cosa consista il divario tra la formazione alberghiera italiana e quella elvetica è servito il primo dei due Meeting Internazionali previsti nel 2014 per una delegazione del Comitato Nazionale dei Giovani Albergatori, tenutosi a Montreux ad inizio marzo. La struttura ospitante è stata la Swiss Education Group, colosso svizzero nel settore dell’educazione alberghiera articolato in ben 5 tipologie di istituti: i César Ritz Colleges, fortemente ispirati al loro fondatore e costruiti sul modello del Ritz di Parigi, l’IHTTI – School of Hotel Management and Design, con indirizzo di architettura e design d’interni d’albergo, la prestigiosa Swiss Hotel Management School, storico edificio arroccato su un promontorio da cui si domina il lago di Ginevra, il moderno HIM – Hotel Institute Montreux, e la Culinary Arts Academy, accademia di alta cucina, pasticceria e cioccolateria. A ciò si aggiungono i vari campus e le strutture amministrative e congressuali di Montreux, Le Bouveret, Lucerna, Neuchâtel, Briggs e Caux. 28 Il gruppo dei Giovani Albergatori in Svizzera Perno attorno a cui è ruotato il Meeting è stato l’International Recruitment Forum (IRF), una sorta di workshop organizzato per far incontrare il meglio dell’hotellerie mondiale con gli studenti degli istituti svizzeri, in sostanza la domanda con l’offerta. Si sono avvicendati oltre 180 selezionatori per conto di circa 60 gruppi alberghieri tra i più potenti e famosi del mondo, con una significativa percentuale di ristoratori (15%), resort di lusso (14%) e una piccola rappresentanza di parchi a tema e di divertimento (2%). Ogni catena, anche non partecipante all’IRF, ha inoltre accesso a un database con una profilazione dettagliata di ogni studente, il quale a sua volta ha la straordinaria possibilità di sottoporsi un numero considerevole di colloqui nell’arco della stessa giornata; di questi, circa il 49% finalizzati ad ottenere degli stage e il 51% per assunzioni a tempo indeterminato in posizioni di supervisione o direzione generale. La stragrande maggioranza degli studenti della SEG proviene dal continente asiatico, in particolare dalla Cina (divenuto ormai peraltro il primo consumatore globale di viaggi internazionali) e dal Medio Oriente, dal Sud America e, con quote significative, anche dalla Russia e da molti Paesi Europei, Svizzera inclusa. Dall’Italia, infine, si registrano numeri contenuti di studenti, mentre dall’altro lato vi è ancora una totale assenza di hotel “clienti”, cioè che si avvalgono delle risorse umane provenienti dalla SEG. Uno dei punti di forza della scuola svizzera è la forte compenetrazione tra studio e lavoro, includendo con quest’ultimo gli stage obbligatori che gli studen- GIOVANI TURISMO e OSPITALITÀ nel liari legate alla stagionalità e alla location, oltre naturalmente alle dimensioni e alle limitate possibilità di carriera all’interno dell’organico di ogni singola impresa. ti devono effettuare, nonché il posto di lavoro praticamente assicurato una volta terminati gli studi. Una carriera internazionale garantita, insomma, che giustifica rette universitarie e costi della vita in Svizzera certamente non alla portata di tutti: un ciclo di studi, della durata di 3 anni comprendente anche i 3 stage, sfiora i 130.000 franchi svizzeri (107.000 € circa), mentre per l’indirizzo manageriale si sfiorano i 140.000 CHF. La SEG, come una vera e propria industria, sforna così supervisori che puntano a diventare direttori generali nel giro di 10-15 anni. In Italia, spesso la scelta di lavorare nel turismo è vista nell’ottica negativa del “servire” o come una strada obbligata. Gli studenti della SEG sono invece fieri di indossare le seriose uniformi fornite dalle scuole in perfetto stile americano; rigore e disciplina sono i punti cardine, capaci di trasformare un settore “leggero” come quello dell’ospitalità in un’industria multinazionale e altamente parcellizzata. Negli adepti dell’hotellerie viene istillata non soltanto una professionalità bensì una visione, che come ha ricordato il Presidente del CNGA Marco Leardini, è ciò che nel turismo fa di un operaio un manager. Le lezioni abbracciano in effetti tutto lo scibile alberghiero: dal comparto ristorativo di sala e cucina a quello del servizio ai piani, dal ricevimento al mondo dell’estetica e del benessere, fino al marketing e vendite, alla gestione generale e all’amministrazione finanziaria. Il tutto in un’atmosfera interculturale e nello sviluppo continuo di una rete di contatti internazionale, prezioso portfolio sfruttabile dai ragazzi nel presente e soprattutto nel futuro. Una menzione speciale merita la formazione accademica in materia di ristorazione. I docenti della Culinary Arts Academy assicurano una competenza culinaria internazionale sia per quanto riguarda la preparazione di cibi a buffet (“mass dining”) sia per l’alta gastronomia (“fine dining”), con uno spettro d’azione che va dalle fondamenta della cucina alle sperimentazioni esotiche. Certamente una struttura con uno staff multietnico e impeccabile conferisce un’atmosfera internazionale, ma snatura anche l’identità di quel luogo e il contatto con la popolazione locale. E in una terra di inestimabile patrimonio paesaggistico, naturale, artistico e culturale come l’Italia, non sempre si sa valorizzare il collegamento tra i collaboratori italiani e il loro territorio di origine. Qualche considerazione su casa nostra Le differenze tra l’istruzione turistica svizzera e quella del nostro Paese, come risaputo, sono molteplici e profonde. Lo stage, tanto per cominciare, è retribuito per legge con un minimo di 2000 franchi svizzeri al mese. Ma la vera diversità sta negli alberghi stessi. Per far comprendere che cosa sia Federalberghi, i Giovani Albergatori hanno portato l’esempio di una catena alberghiera composta da tante piccole-medie strutture indipendenti, quasi 34.000 per la precisione, con problematiche pecu- Per tornare quindi al quesito iniziale, può essere quello svizzero un modello di gestione alberghiera esportabile anche nel nostro Paese? Probabilmente no. E le ragioni non sono da ricondurre semplicemente al fatto che gli alberghi d’Italia, fatta eccezione per le catene internazionali presenti nello Stivale o per qualche grande gruppo nostrano, presentino tendenzialmente organigrammi tali da non consentire avanzamenti di carriera e con un numero di sottoposti insufficiente per l’inserimento di un supervisore. La ragione principe sta nel il modo di fare accoglienza tipico degli italiani e, in quanto tale, unico e irripetibile. Francesca Maffei I GIOVANI IN ASSEMBLEA AL MUSE IL 13 MAGGIO E VIVE CONGRATULAZIONI ALLA PRESIDENTE Si terrà il 13 maggio 2014 l’Assemblea Annuale dei Giovani Albergatori del Trentino. Filo conduttore sarà il binomio turismo-cultura, nel contesto della creazione del distretto culturale trentino, e la location d’eccezione il MUSE, il nuovo Museo delle Scienze di Trento progettato da Renzo Piano. Tra gli ospiti più prestigiosi che si confronteranno sul tema, l’Assessore al Turismo Michele Dallapiccola e l’Assessore alla Cultura Tiziano Mellarini, oltre a speaker di rilievo del mondo alberghiero e del panorama turistico internazionale. Sarà anche l’occasione per felicitarsi con la presidente che è stata recentemente nominata nel consiglio di amministrazione della prestigiosa e innovativa realtà museale trentina. Avrà lo specifico incarico di raccordare con il mondo dell’accoglienza turistica il polo di attrazione culturale decisamente all’avanguardia in Italia e in Europa. Tornando ai lavori dell’assemblea ricordiamo che i lavori si apriranno alle ore 16.00 e saranno preceduti da una visita guidata al Museo, per concludersi con una serata gastronomica aperta anche ai Giovani Imprenditori del Trentino e a tutti gli amici. Per informazioni e iscrizioni: Simone Baudin, gat@asat.it, 0462 763090, 340 6523465. 29 Appunti nel blu dei laghi NAVIGARE SPINTI DAL SOLE Gardasolar da Levico agli Emirati ARABI internazionale della nautica, il nuovo modello GOGO e sulla scia di vari riconoscimenti è stata l’unica imbarcazione a far passerella silenziosa nelle acque delle celebri Palm Islands, le isole delle palme costruite nelle acque degli Emirati dove ha trovato anche degli acquirenti. Già presente e collaudata in numerosi laghi dell’Italia settentrionale, tra cui Garda e Levico, la barca ecologica prodotta dalla GardaSolar di Rovereto, ha già trovato viva attenzione in Europa, nei canali di Amsterdam in Olanda e sui laghi della foresta di Sherwood in Inghilterra e interessamenti anche in Germania. L’avveniristica barca sul lago di Levico Dal Garda e da Levico la barca a trazione elettrica ad energia solare, prodotto innovativo pensato e sviluppato nell’incubatore roveretano di Trentino Sviluppo, è arrivata nel mese scorso nel mare di Dubai A marzo ha presentata al Dubai Boat Show, la Fiera Convincono il tetto solare che aumenta l’autonomia della percorrenza e la ricarica delle batterie, l’accesso silenzioso in aree protette con un sistema di guida facile e sicuro. Passo ulteriore dell’azienda roveretana è la realizzazione della Gogo e-bike, nuovo modello di bicicletta a pedalata assistita pronta a sfidare il mercato con i modelli Mountain bike, trekking e cargo. Franco Pedrotti dell’Hotel Du Lac di Levico ha messo per primo la avveniristica imbarcazione a disposizione dei clienti nella scorsa estate: “è stata un’esperienza positiva – dice – che ha portato molta curiosità e parecchie ore di noleggio. Intendiamo riproporla quest’anno assieme alle bici a pedalata assistita. MOLVENO SALE SUL VELIERO Un estate di famiglia, sport e montagna Si costruisce sulle rive del lago il veliero dei bambini Alla piccola barca silenziosa di Levico Molveno risponde con il festoso veliero, bellissima e grande struttura in legno realizzata dalla Sitm (Società Incremento Turistico di Molveno) e inserita sulla riva del lago che permette ai bambini di trascorrere 30 vivaci momenti di gioco in totale sicurezza mentre i genitori possono tranquillamente godersi la spiaggia. Altra bella iniziativa rivolta alla famiglia è la settimana del Paganella Family Festival dal 22 al 29 giugno, che trasformerà Molveno in capitale dei bambini con una serie di iniziative, manifestazioni, eventi dedicati ai bambini. Di tutto rilievo anche le iniziative sportive. Cominciando con il ritiro della squadra B del Bayern Monaco ad inizio luglio e, la prima settimana di settembre, la quarta edizione consecutiva del “testival sportscheck”, organizzato dalla più grande catena di negozi di articoli sportivi della Germania. Per una settimana il Lido di Molveno si trasforma in un vivacissimo spazio dedicato agli sportivi. La formula è semplice, prenotando, l’ospite potrà testare (ecco perché testival) i nuovi articoli sportivi per l’arrampicata sportiva, mountain bike, canoa, trekking, nordic walking. Né poteva mancare la montagna soprattutto in occasione del 150° anniversario della Traversata della Bocca di Brenta. Il 22 luglio l’impresa di John Boll sarà ricordata dall’incontro delle delegazioni di Molveno e di Madonna di Campiglio al rifugio Pedrotti. Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 DUE CORSI FOR.TE ASSEGNATI A DOC VALORIZZAZIONE DELLE Dolomiti e cultura dell’accoglienza I temi bisogni formativi trasversali o specialistici, completeranno anche i percorsi di formazione obbligatoria previsti dalla normativa di riferimento (haccp, salute e sicurezza sul lavoro ecc.). Una cuoca specializzata in cucina locale DOCService è stata incaricata dal Fondo For.te (Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nel terziario) di organizzare assieme allo IAL (Istituto apprendimento lavoro) di Roma due progetti formativi biennali, il primo presentato in collaborazione con Asat sulla qualità dell’offerta turistica, il secondo in accordo con l’Ente bilaterale trentino del turismo, entrambi della durata di due anni. Innalzare la qualità dell’offerta Tra i diversi settori economici del Trentino, il turismo ha reagito meglio di altri, anche in ottica occupazionale, alle sollecitazioni delle crisi finanziarie susseguitesi dal 2008, Il territorio trentino è riconosciuto come destinazione turistica di interesse internazionale. Tuttavia è anch’esso investito dalla evoluzione e dai cambiamenti radicali in atto nel settore ricettivo e da una sempre più aggressiva competizione portata da altri territori. Il Trentino si trova così di fronte a sfide che richiedono professionalità adeguate, capaci di assecondare l’impegnativo percorso verso l’eccellenza e una nuova filosofia di sviluppo che interessi l’intera destinazione favorendo la creazione di una rete tra tutti gli operatori privati e istituzionali. I PROGETTI E I MODULI FORMATIVi 1. Lingue straniere: Inglese base, intermedio, avanzato, Russo, Tedesco, Italiano per stranieri. 2. Vendita e marketing: Revenue Manager base e avanzato; Web Marketing base e avanzato. 3. Gestione aziendale, risorse umane, qualità e amministrazione: Controllo di gestione, Tecniche di selezione del personale, Formazione ai formatori, Team Building, Ottimizzazione RU. 4. Informatica: Alfabetizzazione Informatica base e avanzata. Il primo progetto rientra nel Piano formativo territoriale “Asat per il Turismo”, rappresenta la continuità con il precedente “Piano Formativo Settoriale ASAT del 2010. Le azioni di promozione realizzate (pubblicazioni, convegno finale, ecc.) e l’eco positiva dei risultati conseguiti nel comparto turistico trentino hanno spinto a dare continuità all’intervento formativo ampliando la platea delle realtà imprenditoriali che hanno aderito all’idea progettuale. L’obiettivo principale del Piano consiste nell’implementare la cultura dell’accoglienza intervenendo sul piano formativo per “innalzare la qualità dell’offerta” come previsto nel Programma di Sviluppo della Provincia Autonoma di Trento. Con questo piano, infatti, le strutture alberghiere beneficiarie, oltre a trovare rispondenza ai propri fab32 5. Salvaguardia ambientale: Valorizzazione del territorio (prodotto Dolomiti), Gestione sostenibile. 6. Salute e sicurezza: Cucina e Haccp, Sicurezza per i lavoratori, RLS, Antincendio rischio medio. 7. Tecniche, tecnologie e metodologie per l’erogazione dei servizi economici: Front Office, Tecniche di gestione della sala, Barman sommelier, Tecniche di Cucina, Cucina e risparmio, Cucina per Target Specifici, Housekeeping. L’avvio dei corsi è previsto nell’estate 2014 e la conclusione entro l’anno 2015. Le aziende verranno direttamente contattate dall’ente proponente (DOCService) . Per info: e-mail: formazionedoc@docservice.it; tel. 0461/390137 FORMAZIONE TURISMO e OSPITALITÀ nel 33 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 DOLOMITI UNESCO VOLANO DI SVILUPPO L’OBIETTIVO PRIORITARIO è QUELLO DELLA INTERNAZIONALIZZAZIONE In particolare si è deciso di adottare un approccio di sistema o territoriale, basato sulla presenza di moduli trasversali (corsi interaziendali) che prevedono la partecipazione congiunta di più aziende di un determinato distretto con l’obiettivo di favorire lo scambio di buone prassi e la cooperazione interaziendale. Il piano nasce con l’obiettivo di accrescere negli operatori turistici del territorio la consapevolezza di valorizzare questo prodotto per aumentare arrivi e presenze e soprattutto per far fronte alla forte stagionalità dei territori montani. Le Dolomiti sono un attrattore di grande importanza per il turismo delle due province, un turismo che vede GEOGRAFIA DEL TERRITORIO MULTIPROVINCIALE Il 26 giugno 2009, a Siviglia, le Dolomiti hanno ricevuto il riconoscimento di patrimonio naturale dell’umanità e sono state iscritte nella lista dei Beni naturali dell’Unesco. Nove sono i sistemi Dolomiti Unesco e, sei di questi, sono inseriti, totalmente o parzialmente, nella Provincia di Trento e in quella di Belluno: “Dolomiti di Brenta”, “Sciliar Catinaccio Latemar”, “Marmolada”, “Pale di San Martino di Castrozza”, “Pale di San Lucano, “Dolomiti Bellunesi”, “Vette Feltrine”, “Pelmo Croda da Lago”, “Dolomiti Settentrionali”. Il ruolo chiave del turismo per l’economia di queste due province è essenziale per il loro sviluppo economico. Lo confermano i dati elaborati dal Dipartimento di Statistica della Provincia di Trento. Il Pil generato dai turisti pernottanti è di 2.520 milioni di euro l’anno e i posti di lavoro generati direttamente o nell’indotto superano i 31.000 addetti. Ogni anno il fatturato legato al comparto turistico rappresenta per la Provincia di Trento oltre il 15% del Pil. 34 un aumento delle presenze straniere e un calo di quelle italiane. È per tale motivo che il progetto vuole assecondare l’internazionalizzazione del prodotto già in atto, per adeguare l’offerta turistico ricettiva agli standard necessari per intercettare nuovi mercati esteri, innovando il “prodotto montagna”, che oramai si colloca sul mercato in una fase di maturità. Le località italiane, inoltre, devono competere sul mercato europeo con destinazioni meglio organizzate come quelle austriache e svizzere. L’obiettivo principale del Piano consiste nell’implementare la cultura dell’accoglienza, come previsto nella misura “Innalzare la qualità dell’offerta” del Documento di attuazione 2011-2013 del Programma di Sviluppo Provinciale. Con questo piano, infatti, le strutture alberghiere beneficiarie, oltre a trovare rispondenza ai propri fabbisogni formativi trasversali o specialistici, completeranno ulteriormente i percorsi di formazione obbligatoria previsti dalla normativa cogente di riferimento (haccp, salute e sicurezza sul lavoro, ecc.) E del tutto ovvio che, auspicabilmente, future iniziative estese ad ulteriori strutture ricettive, già sensibilizzate e disponibili, potranno beneficiare dell’impianto portante del presente piano. Foto Zardini Il Piano Formativo Territoriale “Dolomiti UNESCO” si inserisce nel progetto di governance complessiva delle iniziative formative promosse dall’Ente Bilaterale del Turismo Trentino (EBTT) a favore dei propri associati e in coerenza con quanto disposto nelle “Linee guida per la politica turistica provinciale”. Il Piano pone particolare attenzione al tema dell’ambiente delle Dolomiti e della loro salvaguardia che rappresenta uno degli elementi trainanti per il turismo Trentino. Il Piano, come il precedente, si articola sui sette Progetti Formativi ripartiti in trenta moduli come quello precedente, ovviamente coerenti con le finalità e le priorità indicate nell’avviso, vale a dire il “focus” dolomitico. I moduli formativi sono stati scelti dopo una fase propedeutica di approccio bottom up (dal basso verso l’alto) che ha sintetizzato le informazioni recepite dalle aziende e le esigenze da esse evidenziate in riferimento ai loro fabbisogni formativi. Iniziative economiche ai piedi del Catinaccio FORMAZIONE TURISMO e OSPITALITÀ nel 35 Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014 Il centro della Cracovia antica e ricostruita Trentino Turismo e Promozione OBIETTIVO POLONIA: MERCATO IMPORTANTE GUARDA VERSO EST LA PROMOZIONE ESTIVA DEL TURISMO TRENTINO Il Trentino e la Polonia sono sempre più vicini. Sono tante infatti le iniziative messe in campo negli ultimi anni per rafforzare i collegamenti tra i due territori. La Polonia è un mercato al quale la nostra provincia guarda con molta attenzione, il primo per afflusso di ospiti stranieri nella stagione invernale con circa il 20% delle presenze estere ed il secondo se si considera anche la stagione estiva. Per questo, a metà febbraio, una delegazione composta dal presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi, dall’assessore alla cultura, sport e cooperazione Tiziano Mellarini, dal direttore della Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo Paolo Manfrini si è recata a Cracovia per consolidare il rapporto d’amicizia esistente tra i due territori. La delegazione e il sindaco di Cracovia Jacek Majchrowski hanno gettato le basi per un gemellaggio tra la città polacca e Madonna di Campiglio. Inoltre in vista delle Olimpiadi invernali del 2022, per ospitare le quali Cracovia si è candidata, il primo cittadino ha chiesto l’appoggio del Trentino che metterebbe a disposizione le proprie conoscenze organizzative affinate nel 2013 con i Mondiali di Sci Nordico e le Universiadi. La delegazione trentina ha fatto poi visita al cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz (già segretario particolare di Papa Wojtyla), che ha fatto da guida al museo in via di costruzione, dedicato a Giovanni Pa36 FILMFESTIVAL DELLA MONTAGNA, SI PARTE IL 24 APRILE Dal 24 aprile al 4 maggio è in programma la 62ª edizione del Trento Film Festival. Un evento prestigioso che coinvolge il mondo della montagna a 360° gradi: cinema innanzitutto, con il concorso internazionale, le sezioni collaterali, l’omaggio al Messico paese ospite di questa edizione. E poi letteratura, con la 27ª Rassegna internazionale dell’editoria di montagna “MontagnaLibri”, la Mostra mercato internazionale delle librerie antiquarie di montagna. Una lunga serie di eventi, incontri con i protagonisti dell’alpinismo internazionale, gli autori più noti della letteratura di montagna, registi, ma anche spettacoli, reading, mostre, appuntamenti dedicati alle famiglie e ai ragazzi, tutti ospitati in diversi e suggestivi spazi, oltre a teatri e alle sale di proiezione, secondo una originalissima formula di festival sempre più “diffuso” nella città. Mostre storiche, artistiche e fotografiche arricchiranno il programma del Film Festival, vestendo spazi e palazzi del centro storico di Trento. Un vero e proprio itinerario a tappe che, grazie ai differenti linguaggi dell’arte, racconterà montagne, paesi lontani e vicini e molto altro ancora. Sede di importanti appuntamenti del Trento FilmFestival sarà anche il MUSE, il nuovo Museo delle Scienze. Inaugurato nell’estate 2013, con oltre 300.000 visitatori in soli 6 mesi, il museo è una meta imperdibile per le famiglie e le scolaresche. Trentino - Turismo e Promozione TURISMO e OSPITALITÀ nel olo II. Due sale del museo saranno riservate alla testimonianza dei soggiorni del Pontefice in Trentino, e precisamente sull’Adamello, sulla Marmolada e a Stava. Come ultimo appuntamento del viaggio gli esponenti trentini hanno incontrato anche l’ex gregario di Francesco Moser (nonché vincitore proprio a Trento di un Trofeo Baracchi) Czeslaw Lang, a capo dell’organizzazione del “Tour de Pologne”, la corsa ciclistica internazionale di cui il Trentino è uno dei partner più importanti, e che quest’anno a Danzica avrà come starter di eccezione Lech Walesa. L’ex presidente della neocostituita repubblica polacca commemorerà assieme alla delegazione trentina il 25° anniversario delle prime libere elezioni in Polonia. Un onore, quindi, per il Trentino sostenere una manifestazione sportiva che celebra la conquista della democrazia, come ha sottolineato il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi. Proprio Lang è stato recentemente insignito del titolo di Ambasciatore dello sport polacco, ufficializzato nel corso del galà organizzato dal quotidiano sportivo Przeglad Sportowy. Un’onorificenza particolarmente gradita dal dirigente polacco, che ha evidenziato il feeling costruito negli anni con il Trentino, partner della manifestazione. Non a caso nel 2013 il nostro territorio ha ospitato le prime, e finora uniche, tappe “estere” del Giro di Polonia, volute proprio da Lang (che ormai considera il nostro territorio la propria seconda casa) per celebrare il 70° anniversario della manifestazione. Un riconoscimento tangibile per il grande lavoro di promozione dello sport polacco, basti pensare al Tour de Pologne, che, con la partenza dal Trentino nel 2013, ha aperto per la prima volta i propri orizzonti oltre i confini nazionali. Per il Trentino, un altro importante partner per consolidare il mercato polacco. PROMO-MARKETING A PIENI GIRI L’estate turistica trentina presente in Germania e Olanda Trentino Turismo e Promozione, con la collaborazione di Apt e consorzi, ha presentato tra gennaio e marzo in un lungo tour tra Germania e Paesi Bassi (due mercati di riferimento) la nostra stagione estiva. Apertura alla «Freizeit Messe» di Norimberga, “balcone” con vista sul significativo mercato della Baviera. Circa 96.500 visitatori hanno partecipato all’appuntamento ed hanno lasciato positivi feedback ai circa 750 espositori di 12 paesi e manifestato molta attenzione per proposta della vacanza attiva, distribuita negli otto padiglioni dedicati all’outdoor. La Farfalla era presente con Trentino Turismo e Promozione e dalle Apt di Comano Terme, Trento - Monte Bondone - Valle dei Laghi, Val di Fassa, Val di Non, Altopiano di Piné - Val di Cembra, Altopiano della Paganella, Primiero, San Martino, Valsugana, il Consorzio Vigolana, Trentino top ed il Consorzio Garda Unico e alcuni operatori privati. Fiets en Wandelbeurs: l’1 e il 2 marzo ad Amsterdam, evento inserito nel tavolo di lavoro «NL Estate 2014» (Olanda Estate 2014), una prima assoluta per il nostro territorio rappresentato da Apt Valsugana - Lagorai - Terme - Laghi, Val di Fassa, Garda Trentino e Consorzio della Val di Ledro. Come sempre importanti i numeri di visitatori, 21 mila quelli registrati nei due giorni di apertura e per i turisti olandesi un’ampia panoramica sull’offerta estiva trentina, in particolar modo per le attività da praticare all’aria aperta, cicloturismo, bike e trekking. Itb di Berlino: Dal 5 al 9 marzo rassegna espositiva di assoluto prestigio e una delle più importanti della Germania e del mondo con oltre 10.000 espositori provenienti da 189 paesi diversi, il Trentino ha presentato l’offerta turistica per i mesi estivi in un proprio stand istituzionale di 90 metri quadrati, coordinato da Trentino Turismo e Promozione. Anche quest’anno l’«Itb» si è confermato un appuntamento mediatico di grande risonanza, con 5.700 giornalisti accreditati, provenienti da 81 paesi, con più di 300 blogger che ne hanno parlato, con numerosi incontri e seminari. Nei cinque giorni con il weekend (aperto al pubblico) sono state registrate ben 114.000 presenze. Bergsportdag 17ª edizione: Domenica 16 marzo, il Trentino ha partecipato alla “giornata della montagna”, a Nieuwegein, nei pressi di Utrecht, nei Paesi Bassi. L’evento è organizzato dal NKBV (Club alpino olandese), associazione storica ed autorevole di amanti degli sport alpini che conta quasi 60.000 iscritti. L’edizione 2014 ha fatto registrare ottimi riscontri in termini di visitatori. Trentino Turismo e Promozione è stato presente assieme alla Val di Fassa ed alla Valsugana con un proprio spazio all’interno del padiglione dedicato alle destinazioni turistiche, tra le quali la Valle d’Aosta, i Pirenei, la Svizzera ed alcune regioni dell’Austria. L’evento è inserito nel progetto “tavolo di lavoro Olanda”, per valorizzare il prodotto montagna estiva unitamente alla vacanza open air, un segmento in crescita e sul quale il Trentino punta con convinzione. 37 I dubbi quotidiani Aprile 2014 1. Come ci si deve comportare nei casi in cui un alloggiato denunci la scomparsa dalla propria stanza, di gioielli od oggetti di valore che lo stesso non aveva consegnato direttamente all’albergatore all’arrivo in hotel? Innanzitutto, è da dire che, a norma del Codice Civile, gli albergatori sono responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo (compresi preziosi e denaro), tanto per quelle che si trovino nella camera tanto per quelle lasciate nei suoi locali e nelle sue pertinenze come il giardino, la piscina, il garage. L’unica cosa che alleggerisce un po’ la responsabilità è che la stessa è limitata al valore di quanto si sia deteriorato, distrutto o sottratto, sino però ad un massimo equivalente a cento volte il prezzo di locazione dell’alloggio per giornata (compreso il prezzo dei servizi accessori ma indispensabili ad usufruirne in condizioni di normalità). Nei confronti delle responsabilità relative alle cose portate e non consegnate dai clienti, quindi, l’albergatore è purtroppo completamente indifeso in quanto è tenuto a pagare indipendentemente da qualsiasi sua responsabilità. Ed a nulla rileva il fatto che gli oggetti sottratti o danneggiati siano stati o meno dichiarati dal cliente. L’unico appiglio che ha l’imprenditore è che il cliente deve altresì denunciare il fatto all’albergatore senza ritardo. Quindi, ad esempio, nel caso in cui l’alloggiato avesse fatto denuncia all’albergatore solamente il giorno dopo la partenza dall’albergo alla fine del soggiorno, una volta arrivato a casa, allora si potrebbe eccepire l’eccessivo ritardo nella denuncia. Infatti, il cliente ben avrebbe potuto aver perso i gioielli in altro modo, o non averli nemmeno avuti con sé in albergo. Inoltre, a favore dell’albergatore ci può anche essere il sistema apprestato per la sicurezza, ad esempio con una cassaforte con specifica combinazione legata l’utilizzo della carta magnetica che apre la porta della stanza e che non può essere contraffatta. 2.Come mi devo comportare rispetto alla partenza anticipata di un cliente che, dopo aver prenotato per una settimana intera, interrompe il suo soggiorno presso la mia struttura? In Italia, gli usi raccolti in modo ufficiale dalle Camere di Commercio hanno lo stesso valore di una norma di legge vera e propria, laddove non ci siano regole specifiche che disciplinano una determinata mate38 ria. Ed il caso relativo alla disciplina delle partenze anticipate è uno di questi. Infatti, l’art. 7 degli “Usi alberghieri” raccolti dalla CCIAA di Trento riguarda proprio il nostro tema. In esso si prescrive: il cliente che receda in anticipo dalla permanenza pattuita in albergo, dovrà pagare all’albergatore la tariffa della camera (al netto dei pasti non consumati) per tutto il periodo precisato nella prenotazione. Sarà poi libertà dell’albergatore decidere eventualmente se, per sua opportunità o per la situazione concreta che si può presentare, non richiedere nulla al cliente che parte prima del previsto; altrimenti, il dovuto è quanto detto poc’anzi. 3. Ho un albergo a tre stelle e volevo eliminare il televisore ad uso comune che ho in una sala apposita dell’hotel, perché ormai i miei clienti preferiscono guardare la TV in camera e quindi potrei farne a meno: è possibile? La legge provinciale di classifica alberghiera prevede che negli alberghi da tre stelle in su, tutte le stanze devono essere dotate di televisore. Si prevede altresì che negli alberghi ad una o due stelle è obbligatoria la televisione ad uso comune, qualora le unità abitative ne siano prive. Di conseguenza, alla richiesta del nostro associato può essere data risposta positiva: si può togliere la TV comune purché tutte le camere siano dotate di proprio televisore e quindi il servizio sia reso in modo assolutamente sufficiente e conforme alla norma. 4. Sono titolare di un albergo a tre stelle superior e volevo sapere cosa prevede la legge provinciale di classifica alberghiera, per la mia tipologia, in merito al cambio della biancheria messa a disposizione dell’ospite nella stanza. A proposito di quanto richiesto, la nostra legge di classifica alberghiera relativamente alla biancheria da camera prevede che essa va cambiata almeno a giorni alterni, mentre la biancheria da bagno deve essere cambiata tutti giorni salvo che l’ospite non esprima una scelta diversa a tutela dell’ambiente, come ormai spesso capita di trovare negli alberghi di tutto il mondo. CERCASI, AFFITTASI, VENDESI Aprile 2014 VENDESI 1. Vendesi per motivi familiari hotel 3 stelle a Moena in Val di Fassa TN. Piano terra ingresso, ascensore, bar, soggiorno, locali di servizio, deposito sci e scarponi. Primo piano sala da pranzo, saletta ristorante, cucina con celle frigo e cantine, locali di servizio, lavanderia e stireria. Secondo e terzo piano 20 camere 36 posti letto, camere con bagno, phon, telefono e tv. Esterno terrazze, parcheggio e terreno. Licenza di ristorante al pubblico. Possibilità di ampliamento. Stessa struttura anche 3 appartamenti di 85 mq. ciascuno, ingressi indipendenti. Piano terra 2 garage e 1 posto auto. Primo piano appartamento abitabile. Secondo piano appartamento da arredare. Terzo piano mansarda grezza. Importo complessivo euro 1.600.000,00. Per Info 329 6887831. 2. Nei pressi di Pinzolo, vendesi/affittasi struttura alberghiera composta da 27 camere, 9 mini- appartamenti, ristorante anche per esterni e ampie zone multiuso. Possibile grande ampliamento con progetto già redatto e approvato. Per info 340 8964949. 3. Vendesi per motivi familiari Hotel 3 stelle sito in Folgarida (Val di Sole) con possibilità di stagione sia estiva che invernale. Hotel situato in posizione particolarmente panoramica e a soli 30 metri dalle piste di sci e dall’impianto di risalita che collega il carosello di Folgarida, Marilleva, Madonna di Campiglio e Pinzolo. Struttura tipica montana con grandi sale in legno. Camere con servizi privati e terrazzo. Bar e ristorante con licenza al pubblico. Disco pub con licenza al pubblico. Parcheggio esterno e garage coperto. Per info 335 296390 (pomeriggio). 4. Vendesi terreno edificabile in Canazei (Val di Fassa) di circa 1900 mq con vincolo alberghiero a euro 425/mq in posizione esclusiva. Trattative riservate. Per info 339 1886546 - stefangeli@hotmail.com 5. Vendesi ampio lotto pianeggiante edificabile con vincolo provinciale alberghiero/RTA zona Masi di Cavalese (Val di Fiemme) a euro 240,00/mq. Ottimo come investimento. Trattative riservate. Per info 339 1886546 stefangeli@hotmail.com. 6. Vendesi per motivi familiari albergo 3 stelle, 33 camere con bagno, telefono, phon, cassaforte, TVC, ascensore, riscaldamento, licenza bar e ristorante al pubblico, giardino e parcheggio. Albergo vicino al centro, al parco e alla zona termale. Prezzo molto interessante. Contattare direttamente i titolari al 328 1224506 oppure Per Info 339 3985947. 7. Cedesi o affittasi attività di albergo, ristorante e pizzeria a Condino (Tn). 17 stanze, 3 sale da pranzo, ampio parcheggio, piccola zona relax con palestra, sauna e idromassaggio, grande giardino con possibilità di mangiare all’esterno. Per info 349 4461739 Paolo. lometri da Trento, è meta frequentata sia da escursionisti trentini, sia da turisti fuori provincia e stranieri. È raggiungibile a piedi partendo da Palù dopo un’ora e trenta di cammino. Immerso nella catena del Lagorai è punto di arrivo e di partenza delle varie tappe del Sentiero Europeo E5. È tappa significativa della traversata “Translagorai” (Panarotta – Passo Rolle). Esamina proposte solo se veramente interessati. Per info: 340 8295644. 10. Vendesi al Passo del Tonale, per motivi familiari, albergo a 3 stelle dotato di 26 stanze con servizi, phon, telefono, tv e cassaforte, servite da ascensore. Bar con stufa a olle, ristorante, appartamento per il gestore e mansarda per le stanze del personale, deposito sci, magazzino e piccolo garage. Esamina proposte solo se veramente interessati. Per info: 0364 903946. 11. Vendo hotel tre stelle sito in Levico Terme adiacente allo stabilimento termale. Per info 333 3938556. 12. In zona termale vendesi hotel, ristorante, bar, 3 stelle, 33 camere con servizi, phon, telefono, cassaforte, tv, servite da ascensore. Ampia sala ristorante, saletta tv, due terrazzi solarium, giardino con pergolato, parcheggio e garage. Prezzo interessante. Per info 329 6037645. 13. Vendiamo fabbricato in costruzione con licenza di garnì a Pejo Terme (piazzale Telecabina), con garage e posti auto esterni. Per Info 348 3217028. 14. Vendesi o affittasi a Pinzolo, sull’incrocio con la strada di accesso al nuovo collegamento Pinzolo-Campiglio, immobile in ottimo stato e licenza di ristorazione, causa l’approssimarsi della pensione per i titolari. Il ristorante denominato “Rododendro” è composto da ampia sala di 160 mq, 100 posti a sedere, cucina di 55 mq, magazzino di 50 mq, e servizi, termoautonomo. Accesso direttamente dal piano strada con posteggio esterno, vetrine fronte strada, ampia visibilità e posizione ottimale anche in previsione della futura tangenziale di Pinzolo. Per info 0465 503235. 15. Vendesi albergo 2 stelle in ottima posizione a Canazei, 18 camere, 32 posti letto, completo di tutto: mobili, arredi, attrezzatura, ecc. perfettamente funzionante. Prezzo non trattabile 1.000.000 con interessante progetto di ristrutturazione approvato che prevede la costruzione di un appartamento di 120 mq dalla cui vendita si ricavano circa 800.000 euro. Per info 0462 601143. 16. Vendesi in val di Fassa rifugio alpino, con attività di ristorazione e pernottamento. Per info 347 7620595. 17. Vendesi o affittasi albergo-bar-ristorante-taverna in località Monte Bondone (Tn). Situato direttamente sulle piste. Si esaminano proposte di cessione solo se veramente interessati. Per info 329 4566494. 8. Cedesi avviata attività bar-pizzeria. Ottima posizione con giardino e spiaggia sul lago. Ampio parcheggio privato. Completamente arredato con forno pizzeria a legna. Località altopiano di Pinè. Per info 346 8201714. 18. Vendesi per motivi familiari Hotel 3 stelle doppia stagione, Val di Fiemme, struttura mista (12 appartamenti più 6 camere), con ristorante pizzeria ristrutturato recentemente. Per info 3384111209 ore serali. 9. Vendesi a Palù del Fersina storico rifugio alpino “Erdemolo” situato presso il lago Erdemolo con attività di ristorazione e pernottamento. Distante pochi chi- 19. Vendo – affitto bar ristorante in centro storico a Trento completo di arredo e suppellettili varie – ottima posizione. Per info 360 243422. 39 CERCASI, AFFITTASI, VENDESI 20. Vendesi Rifugio Serot, completamente ristrutturato. Foto sul sito www.rifugioserot.eu - Informazioni solo presso la struttura. 21. Vendesi albergo tre stelle di 64 stanze ad Andalo, vicino impianti di risalita, con 7.000 mq. di terreno complessivo in gran parte edificabile. Prezzo interessante. Per info 3387870389 – 3357042894. 22. In località Passo Rolle, a 1974 mt s.l.m., in splendida posizione, a pochi metri dalle piste da sci, vendesi terreno edificabile con annesso progetto ad uso turistico-alberghiero. Scavo già eseguito visualizzabile su Google Earth alle seguenti coordinate : 46° 17’ 47,09” Nord, 11° 47’ 06,02” Est. In loco è anche possibile visualizzare il rendering. Per info 348 2227505. 23. Cedesi avviata e redditizia attività di ristorazione con immobile o solo cessione licenza, 150 posti interni e esterni, zona laghi. Impegno economico significativo. Rivolgersi agli uffici dell’Associazione. AFFITTASI 1. Affittasi in locazione d’azienda, disponibile da dicembre 2014, ristorante-bar in zona turistica (San Lorenzo in Banale/Terme di Comano/Molveno). Solo persone referenziate con esperienza di gestione. Per info contattare 348 7002769 oppure (larabook14@libero.it). 2. Affitto o vendo ALBERGO con ristorante e bar, adatto per conduzione familiare: 15 stanze tutte con servizi + 3 stanze con servizi per personale, disponibile dalla prossima stagione estiva, aperto nel 1991 in nuova costruzione, in buone condizioni, 2 stelle. L’albergo è situato in FOLGARIA (Trentino), loc. Nosellari. Per info 3381180259 o 0464-783616 ester0068@hotmail.com. 3. Affittasi a Predazzo, Val di Fiemme, ristorante ricavato in quella che era una stalla, in un edificio tipico tra i più antichi del paese. Soffitti a volta, in parte a pietra a vista. Arredato, 7 tavoli allungabili, cucina attrezzatissima con 3 frigoriferi separati. Locale slow food, segnalato guida Michelin. Per info 333 7835639 o loretta.guadagnini@libero.it. 4. Affittasi a Rovereto (Tn) attività di gelateria artigianale avviata. Posizione strategica ed attrezzature top di gamma. Ottimo fatturato dimostrabile. Assolutamente da non perdere. Per info 345 8583082 o inviare una mail a 1749123@ gmail.com con i propri dati e numero di telefono. 5. Affittasi In zona Pergine bar-ristorante-pizzeria totalmente e finemente ristrutturato, ottima posizione, circa 150 coperti. Ampia sala ideale anche per cerimonie, pranzi/cene di lavoro. Grande e bella terrazza sul lago. Disponibile da subito. Nuovo ampio parcheggio. Per info 349 2892597 – 328 6381800 ore serali. 6. Affittasi a Romeno (val di Non) ampi locali (ca. 250 mq.) ad uso ristorante/bar, di antica tradizione (Caval Bianco), recentemente ristrutturati, parzialmente arredati e con diverse sale indipendenti con soffitti a “volto” originali, caminetto funzionante, ampio parcheggio, magazzino ed eventualmente giardino estivo. Ideale per gestione familiare. Possibilità di appartamento, anche arredato, al piano superiore. Per info al 320 1819012 o scrivere a irene.calliari@unipd.it. 7. Affittasi pizzeria-bar-ristorante a Vigo di Fassa, in zona centrale, a 20 metri dalla partenza della Funivia Catinaccio. Completamente arredato. 100 posti all’interno. Per info 348 1907650. 40 CERCANO 1. Cercasi in gestione piccolo albergo/pensione con ristorante e bar da condurre a gestione familiare. Per info 328 9116622. 2. Cercasi locali vuoti di mq. 150/200, a piano strada, con possibilità di canna fumaria per poter trasferire l’azienda di pizzeria e ristorazione (arredamento ed attrezzatura), preferibilmente in Val di Fiemme e dintorni. Per info 335 6069834 – 0462 500050. 3. Cercasi struttura alberghiera da prendere in gestione di circa 10-15 camere, anche con annesso bar e/o ristorante. Disponibile da subito per visionare locale. Per info 3450099370. Margaret. 4. Cercasi in gestione una struttura alberghiera a Riva del Garda o Torbole (minimo 25 camere). Per info 3358039740 inviare mail daniele.baldessari@gmail.com. VARIE 1. Vendesi vasca “Nuvola Starpool” per trattamenti estetici, come nuova. Prezzo interessante. Per info 340 9299983. 2. Per cambio look stanza, vendiamo “Trapunte autunno 2012”, colore verdebeige damascato, ottimo stato. Per info 0462 764238. 3. Causa ristrutturazione vendiamo arredamento di 30 camere complete di letto – materassi – armadio – comodini – specchiera – divano letto – cassaforte – frigobar – lampade. Porte interne – porte antincendio. Prezzo modico – Per info 0465 440552. 4. Causa inutilizzo vendiamo a ottimi prezzi i seguenti articoli: scaffali portascarponi in acciaio inox seminuovi; n° 20 elegantissime sedie da ristorante nuove e imballate; n° 1 centralino telefonico digitale Matra-Nortel MC6501, fino a 10 linee urbane e 60 interni. Disponibili immagini a richiesta. Per info: 348 7241361. 5. Causa ristrutturazione vendiamo a prezzi interessanti ca. 200 piatti fondi porcellana Schönwald, 31 cm di diametro, bianchi, come nuovi. Per info 0462 814737 Nadia. 6. Vendo: n° 1 Lampada Trifacciale Tristar SportArredo - € 6.000,00 + Iva - Modello in produzione SportArredo in regola con le specifiche previste dalla recente legislazione. Spese di trasferimento e installazione a carico dell’acquirente. Per info 0465 440099 Giorgio. 7. Vendesi: 2 cioccolatiere – 25 sedie in legno tipo stube “Tirolo” – 7 tavoli in legno con piano in formica, quadrati e rettangoli – 1 tavolo rotondo - Per info 0463 754067. 8. Vendo vario pentolame in alluminio e acciaio (circa 50 pezzi), causa cambio blocco cottura € 900,00. Richiedere elenco se interessati. Per info 0465 502758. 9. Vendo, per inutilizzo, tavolo da ping-pong da esterno – utile anche per gioco singolo. Stato di conservazione pari al nuovo. Regalo sacco di protezione per la rimessa invernale e racchette. Prezzo da concordare. Per info 349 3862032 Tiziana.
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