www.gazzetta.it mercoledì 26 febbraio 2014 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO ITALIA anno 118 numero 48 Numero 48 Anno 118 Assicurazioni & Previdenza La polizza infortuni su misura per chi ama lo sport! A PARTIRE DA ESE! 10 EURO AL M www.uniqagroup.it Avviso pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo. UNIQA Protezione SpA - Udine - Aut. ex art. 65 R.D.L. 29/04/1923 n. 966 LA POLEMICA IN CITTA’ SCOPPIA ANCHE LA RIVOLTA DEI TASSISTI IL CASO IL CAGLIARITANO La Fiorentina non ci sta «Braschi ora spieghi» Dessena insultato perché difende i gay Borja Valero fermato per 4 turni, Montella per uno Andrea Della Valle: «Con Balotelli meno severità» FRONGIA A PAGINA 17 3 Il rossoblù in campo con i lacci colorati della Fondazione Cannavò simbolo della lotta all’omofobia 3 Borja Valero con l’arbitro Gervasoni PEGASO GOZZINI A PAGINA 11 LA CAPOLISTA FINO A MAGGIO UNA VOLATONA SENZA RESPIRO PER I CAMPIONI CONTE 80 GIORNI DI FUOCO Domani in Turchia la Juve comincia un tour de force che potrebbe portarla a giocare 21 partite, una ogni 4 giorni. Il turnover diventa obbligatorio per puntare a Coppa e scudetto LICARI, OLIVERO ALLE PAGINE 23 3 Antonio Conte, 44 anni, alla terza stagione con la Juve NEL DERBY DRIBBLATI I CONTROLLI PREGARA: IL CLUB BIANCONERO PRONTO AD AUMENTARLI 25mila e per gli striscioni condannati da Agnelli OLIVERO A PAG. 5, COMMENTO DI ZAPELLONI A PAG. 25 3 Il vergognoso striscione esposto durante il derby ANSA La ripartenza di Icardi: adesso è titolare Il centravanti che ha faticato all’inizio è pronto a rilevare Milito. Thohir: «Mi piace De Boer, ma mi tengo stretto Mazzarri». Respinto il ricorso Roma: sabato chiuse curve e distinti sud SOGNO UN ANNO FA CI RIUSCI’ LA FRENATA DOPO L’11 COL GENOA ATLETICA IL RUSSO NELL’ALTO 3 Clarence Seedorf, 37 anni, olandese 3 Rafael Benitez, 53 anni REUTERS 3 Ivan Ukhov, 27 anni, russo AFP Operazione Europa il Milan ci crede 28 punti in 13 gare Difesa e mentalità Ecco perchè il Napoli diventa «piccolo» Ukhov vola a 2.42 Negli ultimi 20 anni nessuno come lui DELLA VALLE, PASOTTO A PAGINA 14 MALFITANO, G.MONTI ALLE PAG. 1213 BATTAGGIA A PAGINA 35 9 771120 506000 40 2 2 6> 3 Mauro Icardi, 21 anni, argentino DA PAGINA 6 A PAGINA 9 IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI Ha ragione Meggiorini, la Juve ha giocato in dodici. Quando è entrato lui. w Mancio contro Mou per gli amicinemici un’altra supersfida Lele Oriali li racconta. Mancio: «Ho costruito l’Inter con cui lui ha vinto». Il Real di Ancelotti al test con lo Schalke ARCHETTI, CALAMAI ALLE PAGINE 2223 Roberto Mancini, 49 anni e José Mourinho, 51 ACTION IMAGES IERI IN CAMPO SPALLETTI BATTUTO IN CASA Il Borussia va forte Lo United va a picco BOLDRINI, KUDINOV A PAGINA 22 l'Analisi C’E’ GLORIA PER DUE TRA GLI EX INTERISTI DI PAOLO CONDO’ Mentre Carlo Ancelotti va in estasi al solo pensiero di riavere in squadra Cristiano Ronaldo, assente per squalifica nelle ultime tre gare di Liga ma presentissimo stasera a Gelsenkirchen, Roberto Mancini si diverte a stuzzicare José Mourinho - curioso contropiede, visti i costumi dialettici dei due - sulla divisione dei meriti ai tempi dell’Inter felice. L’ARTICOLO A PAGINA 25 LA TRASFORMAZIONE L’ATTACCANTE ARGENTINO NON FA PIU’ PARLARE DI SE SOLTANTO PER IL GOSSIP CON WANDA Il presidente dell’Inter: «Il tec nico olandese? Non l’ho cerca to e non so neppure se sia adat to a guidare un team come il nostro. Gli arbitri? Non devo no uccidere il gioco». CHAMPIONS 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 PRIMO PIANO TRA COPPE E CAMPIONATO Il giro di Conte Europa League + scudetto La Juve ogni quattro giorni giocherà per l’accoppiata FABIO LICARI Il giro di Conte e della Juve in 80 giorni. Neanche Jules Verne, che s’era sognato mondi sotterranei e viaggi interstellari, avrebbe imma ginato un finale così. Tutto in 80 giorni – preci samente 81, ma fa meno scena – per vincere Eu ropa League e scudetto. Domani a Trebisonda (senza possibilmente perdere la trebisonda) co mincia un bellissimo, terrificante tour de force. In totale 21 partite in 81 giorni, se la Juve arri verà in fondo: alla preoccupante media di una ogni 3,9 giorni (oppure ogni 93 ore circa). Obiettivo doppietta, accoppiata, «double», fate voi: se non ci riesce Conte, chi? Obiettivo sfug gito a Lippi e Capello ma riuscito soltanto, e ben due volte, a Trapattoni. Stagioni di grazia 1976 77 e 198384. Proprio irripetibili quegli anni? I bianconeri domani in Turchia iniziano il tour de force con 21 gare, se arriveranno sino in fondo. Ecco perché ci sarà bisogno di tutti Doppio fantastico Trap Irripetibili no, ma altri tempi. Sempre 90’ duravano le partite ma, chis sà come, bastavano una quindicina di giocatori, non erano ammessi tre cambi e la parola turno ver non esisteva mica. Trap prese la Juve nel l’estate 1976 e la condusse alla Coppa Uefa (pri mo trofeo internazionale bianconero, doppia fi e l’altra (anticipi e posticipi esclusi). Esatta mente tra il 2 e il 9 marzo (Milan fuori e Fioren tina in casa) e poi tra il 4 e l’11 maggio: prima JuveAtalanta, poi però RomaJuve. Che po trebbe essere la «finale» italiana e che precede la finale europea, il 14 maggio, allo Juventus Stadium. Quindi, il 18, l’ultima di campionato in casa con il Cagliari: il popolo bianconero po trebbe godersi un doppio incredibile trionfo. i precedenti Il calendario imporrà ai campioni d’Italia un ritmo elevatissimo. Il tecnico quindi non potrà più permettersi di rinunciare a nessun elemento 21 20 19 18 1 DO 6 M. 17 16 GIO . 13 15 14 13 12 DOM . 9 11 10 9 8 7 6 DOM. 2 MARZO 3 4 5 DOMANI 27 FEBBRAIO 2 1 orno 1ª PARTITA - Sedicesimi ritorno - 32° giornata Trabzonspor-JUVENTUS (h. 21) JUVENTUS-Liv *se si qualifica (h. 20.45) 11ª PARTITA Serie A VENTUS 2ª PARTITA - 26 ta Europa League Milan-JU arti anda ) US* 12.3 0 TITA - Qu US -Fio TA ren 27° g iorna tina ta (h. JUVENT 3ª P ARTI 10ª PAR jer g ENT ° giornata PARTITE a/E sb .45) h. 20 tin a US ( dat ) a JUV i an .45 ENT ttav ior en 20 rnat -O h. JUV N ART TUS *-F ITA io 31° g VE rna oli – 4ª P NT US ta ( gio ITA - 28 ° ART PA RT -JU ITA VE - 30 . DOM Nap G Ge 5ª noa JU 30 39 40 4 37 38 6 3 5 4 3 3 3 2 3 6 LE 3 4 APRI DOM. 31 GIO. 9ª P 20IO. PA Da domani col Trabzonspor al 18 maggio con il Cagliari DO Fi quelli dell’84. Nella stagione in corso, comin ciata il 18 agosto con la Supercoppa italiana, la Juve ha già disputato 35 partite (25 campiona to, 6 Champions, 1 Euroleague, 2 Coppe Ita lia, 1 Supercoppa) in 193 giorni: una ogni 5 giorni e mezzo. Adesso gli impegni sono più ravvicinati e, arrivando in fondo, le partite totali sarebbero 56. Una follia. Per chiarire: soltanto in due occasioni la Juve avrà almeno 7 giorni di stop tra una gara 23 M. 6ª Senza tregua: 56 partite! I ritmi però non sono 24 23 22 I gol di Bettega (in alto) e Boniek (sopra) nelle finali di coppe ‘77 e ‘84: gli anni delle doppiette Europacampionato trare nella storia – oltre il confine italiano – de ve passare obbligatoriamente dall’abbinata campionatoEuropa League. E cioè dai terribili 81 giorni di passione che la attendono da doma ni (27 febbraio) al 18 maggio (ultima di cam pionato). Complessivamente, 21 partite: 13 di campionato (6 in casa, 7 fuori) e 8 di coppa (4 a Torino finale compresa, 4 fuori). Ritmi forsen nati. Alla Juve sono stati sfiorati dall’idea di la sciare al suo destino l’Europa League, che resta la coppaB, ma poi ha prevalso il buon senso. Un successo internazionale, assente dal 1997 (l’Intercontentale), sarebbe il propellente per farsi strada nel grande calcio e aggredire Bayern, Barcellona e Chelsea, giusto nel loro sa lotto Champions, con un logo addosso e non soltanto una maglia storica ma un po’ demodé. Con la finale in casa, poi... che tour! Gestione da Conte Sono tutti calcoli che Conte ha fatto sicuramente in questi giorni. Lo chia mano il Mou italiano, vedono per lui un ruolo da Ferguson bianconero, proprio l’altro giorno Sacchi (l’ultimo rivoluzionario) ha detto che la sua Juve è la più bella Juve che ha visto: con la sua mentalità offensiva, europea, possesso palla e attacco (anche se fino ad oggi 29 è mancato qualcosa, dal Bayern 8 2 al Galatasaray), c’è tutto 7 per sognare l’Europa 2 League. La Juve pe 6 2 rò è stanca da un 26 R. ME po’ e si vede: 25 Uefa e Coppa Coppe Doppiette ‘77 e ‘84 E poi la Champions... Se questa Juve vuole en © RIPRODUZIONE RISERVATA US 45) a 45) NT . 20. ornat 20. VE a (h 0° gi (h. * JU arm TA - 3 US US -P PARTI NT E NT 8ª UV ta VE - J iorna JU nia 29° g gta Aer Ca RTIT bj PA Es no 7ª a/ i ritor tin ttav en A - O or RTIT nale con l’Athletic Bilbao) e allo scudetto dei re cord: 51 punti in 30 gare, +1 sul Torino che avrebbe vinto ogni altro campionato della sto ria tranne quello (qualunque riferimento al te sta a testa attuale con la Roma non è casuale). In totale, 52 partite stagionali. Trap concesse il bis con la Juve «mondiale» nell’8384: campio nato (+2 sulla Roma) e Coppa Coppe (finale secca contro il Porto). Appena 42 le gare gioca te. Da allora, senza sottovalutare Interconti nentali e Supercoppe, mai più doppio trofeo. toccherà a lui gestire uomini e risorse, Osvaldo e Llorente, Marchisio e Pogba, e forse anche gli intoccabili Tevez e Pirlo che sono uomini,non robot. Antonio Conte come Phileas Fogg: il pro tagonista del Giro del mondo in 80 giorni intra prese il viaggio per vincere una scommessa di 20 mila sterline con gli amici. Qui in ballo c’è molto di più. MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 in 80 giorni IL TOUR DE FORCE IMPEGNI RAVVICINATI CONTE PENSA DI ALTERNARE TUTTI I GIOCATORI DA GIOCARE I bianconeri si trasformano il turnover è obbligato fra Trabzonspor e Milan In 81 giorni (da domani al 18 maggio) Una partita in ogni 3,9 giorni (in media ogni 93 ore) 13 21 Serie A (6 casa, 7 fuori) partite totali 8 Europa League (4 casa, 4 fuori) Domani tocca a Caceres, Peluso, Osvaldo e Giovinco, domenica a San Siro torneranno i titolari (Chiellini in dubbio) In caso di qualificazione agli ottavi, la strategia cambierà GIOCATE FINORA In 193 giorni (dal 18 agosto ad oggi) Una partita ogni 5,5 giorni (in media ogni 132 ore) COSI’ IN CAMPO 25 CONTRO IL TRABZONSPOR 3-5-2 Serie A 1 35 partite Europa League 1 G.B. OLIVERO VINOVO (Torino) 54 55 . 56 58 2 GIO 4 . 59 and ata 2 ior °g PA J 15ª PA Sa ss uo l o- e °g US ITA - 36 T N ART P VE 70 18ª 71 JU ta n a al ata At iorn 69 R Obiettivo doppietta Domani Conte si aspet 68 -S DO A TIT ina mif 4 . M V JU PA 17ª GIOVINCO League, con le sue trasferte complicate e gli incontri al gio vedì, impone a Conte un turno ver quasi scientifico. E non è detto che le riserve giocheran no in coppa e i titolari in cam pionato: la gestione sarà più sottile, soprattutto dalla prossi ma settimana. Il 20 dell’andata al Trabzonspor consente alla Juve di giocare con tranquillità a Trebisonda e in questo caso le riserve saranno utilizzate quasi in massa in Turchia mentre i ti tolari torneranno a San Siro contro il Milan. Poi, in caso di qualificazione agli ottavi e di doppia sfida con la Fiorentina, le rotazioni potrebbero essere studiate in modo diverso, visto che dopo le due eventuali parti te di Europa League contro i vi ola la Juve sarà attesa dalle tra sferte sul campo di Genoa e Catania. 67 S* U T rno EN li rito 66 1° O. GI 65 U RT VE ITA NT -3 US 5 RT ifin ali 2 DO 7 M. 64 GIO G MA JU VE ITA NT -S US em * TITA PAR 14ª 57 Adesso dimostratemi di essere degni della Juve. Magari non saranno le parole esatte pronunciate da Antonio Conte nello spogliatoio, ma il concet to è assolutamente questo. Il messaggio del tecnico è rivolto alle riserve, 60 nelle prossime setti mane il loro tur 61 no verrà spes so: l’Europa 6 63 JUV ENT U - 34 ° gio rnat a na S-B olo g 53 PELUSO POGBA (PADOIN) BARZAGLI LICHTSTEINER POGBA LLORENTE BONUCCI PIRLO CHIELLINI (CACERES) ASAMOAH MARCHISIO TEVEZ GDS DAL NOSTRO INVIATO 16 ª ata 3° giorn 19 TITA - 3 ENTUS e-JUV 52 MARCHISIO Pablo Osvaldo, 28 ACTION IMAGES na ta 51 OGBONNA OSVALDO Champions GDS SAB 13ª PAR Udines Quarti ritorno 12ª PARTITA - JUVENTUS* ISLA 6 Coppa Italia DOM. BUFFON BONUCCI VIDAL 2 13 GIO. CACERES totali Supercoppa Italia 1 42 43 44 45 46 47 4 8 4 9 5 0 12 CONTRO IL MILAN 3-5-2 BUFFON ta risposte confortanti dalle se conde linee. È normale che nel l’andata con il Trabzonspor qualcuno abbia giocato male perché non vedeva il campo da tanto tempo. A Trebisonda la condizione dovrebbe essere mi gliore. L’Europa League non sa rà, quindi, la coppa delle riser ve (Turchia esclusa): l’obiettivo di Conte è il doppio trionfo, ma per centrarlo ha bisogno di al ternare tutti i giocatori e di otte nere dalla rosa al completo un contributo fondamentale. Altri menti la doppietta sarà impos sibile e la rincorsa del sogno eu ropeo rischierebbe di compro mettere lo sprint in campionato contro una Roma libera da im pegni infrasettimanali. Utili e indispensabili A propo sito di scudetto, la trasferta di San Siro è considerata delica tissima e quasi decisiva. Così tra giovedì e domenica la Juve cambierà sensibilmente volto. Contro il Trabzonspor gioche ranno Caceres, Bonucci e Ogbonna in difesa; Isla, Vidal, Marchisio, Pogba (o Padoin: unico dubbio) e Peluso a cen trocampo; Osvaldo e Giovinco 72 La strategia in campo europeo cambia: non sarà più riservato alle riserve 73 74 11 DOM. 75 US ENT RT 19ª PA ITA 20ª PART MER. TUS* - Finale 18 21ª PARTITA - 38° giornata DOM. JUVENTUS-Cagliari 14 JUVEN 79 80 81 7 78 76 7 V a-JU rnata m o 37° gio R A T I in attacco. Domenica a San Siro toccherà a Barzagli, Bonucci e Chiellini (se recupera: altri menti uno tra Caceres e Ogbon na) in difesa; Lichtsteiner, Pog ba, Pirlo, Marchisio e Asamoah a centrocampo; Tevez e Lloren te in attacco. L’intero gruppo sarà impiegato con le esclusioni degli infortunati (Pepe e Vuci nic più l’incognita Chiellini), di Quagliarella (non inserito nella lista Uefa) e forse di Padoin (unico dubbio per la trasferta in Turchia). Tutti utili e nessuno indispensabile, ha sempre detto Conte. Adesso la situazione cambia: tutti utili e tutti indi spensabili. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 SERIE A Striscioni su Superga: multa di 25 mila euro La Juve punita per le scritte esposte durante il derby col Toro Controlli dribblati senza problemi: ora la società corre ai ripari DAL NOSTRO INVIATO L’offesa alla memoria granata G.B. OLIVERO TORINO La multa è arrivata, pe sante come ci si aspettava: la Juve dovrà pagare 25 mila euro per i due striscioni vergognosi che offendevano la memoria del Grande Torino con espliciti riferimenti alla tragedia di Su perga. Nessuna sorpresa, quin di, in Corso Galileo Ferraris per la decisione del giudice sporti vo che ha tra l’altro riconosciu to il ruolo attivo della Juventus che avendo operato con le For ze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza ha visto attenuata la sanzione. Adesso l’obiettivo del club, già manifestato con il duro di tweet di lunedì di An drea Agnelli («Le tragedie non si toccano. Mai. No agli striscio ni e ai cori canaglia. Tutti»), è che una simile vergogna non si ripeta. E la prima domanda è: come sono stati introdotti gli striscioni allo Stadium se, per stessa ammissione del giudice, la Juve opera rigidi controlli preventivi? La risposta è sem plice e basta guardare gli stri scioni per rendersene conto: so no talmente piccoli che è abba stanza agevole nasconderli e renderli invisibili ai cancelli di ingresso allo Stadium. In effetti una delle due frasi orribili Gli striscioni esposti dai tifosi juventini durante il derby: un richiamo di pessimo gusto a Superga ANSAIPP («Quando volo penso al Toro») era composta da due piccoli striscioni esposti uno sopra l’al tro. Insomma, era semplice dribblare i controlli. I contrasti La Juve è molto se vera con gli ultrà e proprio que st’atteggiamento ha creato re centi frizioni tra il club e la par te più calda della tifoseria. In occasione della sfida con l’In ter, per ovvi motivi quella più sentita dagli abituali frequenta tori dello Stadium, gli ultrà ave vano preparato una coreografia GERMANIA PUNITO TIFOSO DEL BORUSSIA DORTMUND Saluto nazista: niente stadio fino al 2020 Il Westfalenstadion di Dortmund per lui sarà offlimits per sei anni. È la sanzione inflitta a un tifoso del Borussia Dortmund che durante il minuto di silenzio dell’ultimo match di campionato contro l’Amburgo, perso dalla squadra di Klopp per 30, ha urlato «Seig Heil». Il saluto nazista gli costa anche l’interdizione da tutti gli stadi tedeschi per 3 anni, ma che al Dortmund non è bastato: la società ha voluto estendere per un altro triennio, quindi fino al 2020. Il tifoso è stato subito allontanato dal servizio di sicurezza dello stadio. Ieri il Borussia ha formalizzato l’espulsione del tifoso. La solidarietà di Abete Intanto ieri il presidente della Figc Giancarlo Abete, intervenendo alla presentazione del dvd “I campioni ricordano” sulla visi ta della Nazionale ad Au schwitz, ha applaudito la dura reazione di Agnelli agli striscio ni su Superga: «Ha fatto benis simo. Condivido pienamente la posizione del presidente Agnel li. È assolutamente intollerabile che si facciano questi riferi menti che appartengono ad una forma di incultura e incivil tà che parla da sola. La multa di 25 mila euro? Non mi dite che c’è un vuoto normativo, la nor ma esiste ma non si può avere la pretesa che preveda la sanzione giusta per ogni tipo di striscio ne. Piuttosto, riflettiamo sui comportamenti dei tifosi». © RIPRODUZIONE RISERVATA LEGGI il commento a pagina 25 & FIOCCO AZZURRO Tevez papà per la 3a volta è nato Lito jr La foto di Lito jr su Twitter TORINO (a.m.). Altro che gol nel derby, primato con la Juve e leadership nella classifica cannonieri. La gioia più grande per Carlos Tevez è arrivata ieri con la nascita del terzo figlio, il primo maschio. L’Apache ha annunciato su Twitter l’arrivo di Lito junior che raggiunge le sorelline Florencia e Katia. Tutto è andato bene, quindi, dopo la paura di fine anno. Tevez era rientrato in ritardo a Torino dalle vacanze natalizie proprio perché la moglie Vanessa non era stata bene e si temeva per la nascita del bimbo. L’Apache brindò al nuovo anno in aereo, visto che si era aggregato ai compagni dopo essere stato tranquillizzato dai medici. Lito (evidentemente il diminutivo di Carlitos) si godrà le carezze del papà per qualche ora e poi dovrà aspettare un paio di giorni per altre coccole. Tevez parte oggi con i compagni per Trebisonda e rientrerà in casa solo venerdì pomeriggio. DOPO IL DERBY CLASSIFICA SQUADRE PUNTI G JUVENTUS 66 25 ROMA 57 24 NAPOLI 51 25 FIORENTINA 45 25 INTER 40 25 VERONA 39 25 PARMA 37 24 TORINO 36 25 MILAN 35 25 LAZIO 35 25 GENOA 32 25 UDINESE 28 25 SAMPDORIA 28 25 ATALANTA 28 25 CAGLIARI 25 25 CHIEVO 21 25 BOLOGNA 21 25 LIVORNO 20 25 CATANIA 19 25 SASSUOLO 17 25 molto ironica ma non offensiva, che però non era stata autoriz zata. Da quel momento è inizia to uno sciopero del tifo che non accenna a finire anche perché i tifosi vorrebbero un interlocu tore con cui discutere di una se rie di problematiche. Nelle ulti me settimane lo Stadium è sta to abbastanza caldo ma meno trascinante che in passato. La società, comunque, è giusta mente fermissima nella sua bat taglia di civiltà e farà di tutto per evitare che si ripetano epi sodi incresciosi come quelli di domenica. Allo stesso modo è anche giusto non colpevolizza re tutti i tifosi presenti in Curva Sud nel derby: a esporre quegli striscioni deliranti sono stati pochi spettatori e la società è dispiaciuta per l’impossibilità di punire direttamente i re sponsabili del gravissimo episo dio. PARTITE RETI V N P F S 21 3 1 60 19 17 6 1 49 11 15 6 4 50 28 13 6 6 45 28 10 10 5 43 29 12 3 10 43 42 9 10 5 38 29 9 9 7 39 32 9 8 8 39 35 9 8 8 33 34 8 8 9 28 32 8 4 13 29 36 7 7 11 27 37 8 4 13 25 37 5 10 10 23 35 5 6 14 19 35 4 9 12 22 41 5 5 15 26 45 4 7 14 19 43 4 5 16 25 54 Toro che botta Out Masiello e Moretti TORINO Il Toro riesce nella difficile impresa di perdere due difensori nello stesso giorno. Salvatore Masiello ed Emiliano Moretti pagano il derby con uno stop di due mesi e almeno un mese. Un brutto colpo per Gianpiero Ventura sono i tempi lunghi di recupero e soprattutto il ruolo ricoperto da Moretti, 25 gare, 2365’ in campo, mai sostituito. Masiello Il difensore, nel riscaldamento prima del derby, ha sentito una fitta alla gamba destra e si è bloccato, aiutato ad uscire dal campo a braccia dai compagni di squadra. L’ecografia alla quale è stato sottoposto ieri ha evidenziato la lesione muscolo tendinea del gemello mediale della gamba destra. Due mesi di stop il responso medico. Masiello stava attraversando un buon momento di forma. UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE PROSSIMO TURNO Sabato 1 marzo, ore 20.45 ROMAINTER (30) Domenica 2 marzo, ore 15 CAGLIARIUDINESE ore 12.30 (02) ATALANTACHIEVO (10) GENOACATANIA (11) SASSUOLOPARMA (13) TORINOSAMPDORIA (22) VERONABOLOGNA (41) LIVORNONAPOLI ore 18.30 (04) FIORENTINALAZIO ore 20.45 (00) MILANJUVENTUS ore 20.45 (23) Moretti Eredità di uno scontro di gioco nel derby il crac di Moretti. Il difensore ieri si è presentato alla Sisport alla ripresa. Lavoro differenziato sotto l’occhio dello staff medico, qualche giro di campo di corsa poi il riacutizzarsi del dolore e il controllo medico al Centro di Medicina dello Sport. L’esame radiografico ha evidenziato la rottura del menisco interno del ginocchio sinistro. Stamattina Moretti verrà operato alla clinica Fornaca di Torino. Una ventina di giorni i tempi di recupero. MARCATORI 14 RETI Rossi (5, Fiorentina); Tevez (1, Juventus). 13 RETI Higuain (4, Napoli); Immobile (Torino); Toni (1, Verona). 12 RETI Berardi (5, Sassuolo). 11 RETI Gilardino (4, Genoa); Palacio (Inter); Vidal (2, Juventus); Cerci (5, Torino). 10 RETI Llorente (Juventus); Paulinho (2, Livorno); Balotelli (2, Milan). 9 RETI Denis (1, Atalanta); Callejon (Napoli); Cassano (Parma); Eder (3, Sampdoria). 7 RETI Candreva (4, Lazio); Jorginho (Napoli; 7 con 5 rigori nel Verona); Gabbiadini (Sampdoria); Di Natale (4, Udinese). Francesco Bramardo © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 IL CASO 4 LE ALTRE PUNIZIONI S 192013 Col Verona senza «Sud» Curva Sud chiusa per i buu a Balotelli della stagione scorsa S 18102013 Curve «sospese» col Napoli Cori contro Napoli, squalifica di Sud e Nord poi sospesa S 16122013 Squalifica a San Siro Con il Milan squalifica della Sud per i cori a Balotelli, poi sospesa S 1622014 Senza curve con la Samp Curve chiuse per i cori fatti in Coppa Italia con il Napoli S 1822014 Chiusi i Distinti Sud In RomaSamp dai Distinti Sud partono cori contro Napoli. Settore chiuso RomaInter nel deserto Ricorso respinto Ma la norma sui cori può essere rivista Confermato: curve e distinti Sud chiusi. La Corte del Coni però invita la Figc a riflettere sulla regola ALESSANDRO CATAPANO VALERIO PICCIONI Prima notizia: RomaIn ter di sabato si giocherà in uno stadio chiuso praticamente per metà visto che l’Alta Corte di giustizia del Coni ha respinto al mittente il ricorso giallorosso per la chiusura delle curve e la richiesta di sospensiva per la «squalifica» dei Distinti sud per i cori di discriminazione terri toriale. Seconda notizia, molto più sorprendente: nel disposi tivo scritto dai giudici del terzo grado della giustizia sportiva italiana, si passa la palla sul l’argomento alla giunta esecu tiva del Coni e tramite di essa alla Figc «per le valutazioni e determinazioni di competenza in ordine alla congruità e appli cabilità della normativa san zionatoria posta a base delle misure comminate». Cioè: fate una riflessione sull’argomento. Abete irritato Poche righe, ma sufficienti per pensare che sulla norma anticori ci siano posizioni diverse fra le istitu zioni sportive. Tanto che ieri, a un certo punto circolava una battuta nel ping pong fra pa lazzi successivo al pronuncia mento: «La Corte fa politica». Intanto la Federcalcio, chiama ta in causa in modo esplicito, ha reagito senza chiudere la porta, ma con prudenza e una certa irritazione. Il presidente Abete condivide «l’opportunità di approfondire la norma, quando sarà conclusa la stagio ne», ma si rammarica del fatto che «ora tutto il dibattito è in centrato sulle sanzioni e non sui comportamenti per cui ven gono applicate, questo non va bene. La libertà d’insulto è inaccettabile, è anzi nostro do vere ribadire quali comporta menti vanno tenuti negli stadi. Alle società di A, poi, ricordo che la norma fu approvata da tutti in Consiglio federale e che in Serie B dall’inizio della sta gione è stata chiusa solo una curva. Chi ci accusa di non fare abbastanza contro i violenti — chiude Abete —, poi non può COSI’ L’OLIMPICO SABATO SERA SETTORI APERTI Tribuna Monte Mario Tribuna Tevere Distinti Nord Distinti Ospiti Capienza totale SETTORI CHIUSI Curva Sud Distinti Sud Curva Nord 72.800 Capienza settori chiusi 29.200 Capienza settori aperti 43.600 L’Olimpico con la curva vuota per RomaSampdoria LAPRESSE GDS lamentarsi delle sanzioni». IL GIUDICE SPORTIVO Un’altra multa: 50 mila euro per i disordini di Bologna Da inizio stagione sono 500 mila E con questi ulteriori 50 mila euro si fa cifra tonda: la Roma dall’inizio della stagione è stata multata per 500 mila euro, gli ultimi 50 — appunto — decisi ieri dal giudice sportivo Tosel per i disordini di Bologna. La motivazione è perché «un gruppo di sostenitori giallorossi ha tentato di abbattere un cancello di ingresso, scagliando tavolini e cassonetti contro la polizia, mentre a partita in corso ha lanciato bengala e petardi nel terreno di gioco e nel settore di appartenenza». A Trigoria, non sono felici e sperano in un’inversione di tendenza. Previsioni Ma ora che cosa succederà? Tutti si augurano che il sabato con l’Inter non na sconda qualche altra trappola (anche se il tam tam annuncia nuovi cori e, forse, altre migra zioni di ultrà in tribuna) e che l’invito di Totti, De Santis e Garcia sia ascoltato dai tifosi. «Me lo auguro — dice Abete —: Garcia ha detto chiaramen te che la norma, condivisibile o no, va rispettata». A Trigoria la linea «Al Tar» ha perso colpi anche perché il dispositivo apre le porte alla riforma. Ma la domanda è: che riforma sa rà? E quando se ne parlerà? La giunta esecutiva del Coni, di MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 A IN DIFESA S Maicon 32 anni, difensore. Con l’Inter ha vinto 4 Scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane, una Champions e un Mondiale per club S cui fa parte anche Abete, si riu nisce il 4 marzo con un ordine del giorno già abbondante (dal dopo Sochi agli inevitabili rica schi del caso conti Federnuo to). Doppia condizionale? Cioè, proporre un altro stop prima della sanzione della chiusura spalti. Alzare ulte riormente la soglia del numero di tifosi che intonano i cori? Al tra possibilità. Improbabile, per non dire impossibile che si vada verso la cancellazione. Nessuna ritirata e niente liber tà d’insulto, è la posizione di Abete, ma su questo Lega e Co ni, che pure chiedono la riscrit tura, sono d’accordo. E per il futuro, oltre alla segmentazio ne delle curve, si punterà alla reintroduzione delle attenuan ti, che prevederà solo multe. Preoccupazioni Quanto alla Roma, nessun commento uffi ciale. Da Trigoria, filtrano due stati d’animo contrapposti: amarezza per la chiusura dei settori contro l’Inter, soddisfa zione per la riscrittura che, for se, verrà. Da Boston, dove è vo lato il d.g. Baldissoni, arriva il crescente fastidio di Pallotta per una vicenda che all’estero viene interpretata come razzi smo vero e proprio e che in Ita lia rischia di compromettere l’operazionestadio allonta nando gli sponsor più sensibili. E lì sì che sarebbero dolori. © RIPRODUZIONE RISERVATA Vasilis Torosidis 28 anni, difensore. Dal 2007 al 2013 ha giocato nell’Olympiacos, segnando 12 gol in 134 partite LA GAZZETTA DELLO SPORT QUI TRIGORIA IL TECNICO PARLA ALLA SQUADRA BATTUTA LA ROMA PRIMAVERA Garcia: «Non pensate ad arbitri e curve Ora io voglio più gol» Di Biagio prova l’U21 verso il Nord Irlanda: brillano Comi e Cerri Ma è emergenza in difesa sulle fasce. Benatia attacca il c.t. del Marocco: «Non lo conosco» MASSIMO CECCHINI ANDREA PUGLIESE ROMA Il problema non sarà sol tanto scegliere la formazione giusta. Con mezzo stadio chiu so, Rudi Garcia sa già che contro l’Inter la squadra andrà stimola ta anche psicologicamente. E non saranno le possibili aduna te di massa davanti alla Figc — che la Roma non sponso rizza — a dare morale. Vertice Per questo ieri Garcia ha tenuto a collo quio la squadra, dicendo in pratica questo: «La sciamo perdere arbitri e curve, non ci devono in teressare. Pensiamo so lo al campo, a sbagliare meno sotto porta, chiu dendo prima le partite». Totti & l’emergenza Ma i problemi il francese li ha dietro. Vero che Totti potrà andare al massimo in pan china e Florenzi difficil mente sarà disponibile, pe rò in difesa mancherà di certo anche Maicon, oltre a Bal zaretti e Dodò, il che rilancerà le quotazioni di Romagnoli. Pro prio lui, tra l’altro, ieri ha detto a Sky: «Il più forte difensore del mondo è Thiago Silva, il mio modello però è Nesta». Sfogo Benatia Il leader della retroguardia, però, è sempre più Benatia, non a caso corteggiato dal Manchester United nono stante la Roma voglia blindarlo presto. Il marocchino però si è sfogato su «L’Equipe» contro il proprio c.t. Benabicha. «Non ca pisco il progetto. Se non ci sono le condizioni, non parteciperò alla Coppa d’Africa e mi ritirerò dalla nazionale. Non voglio essere lo zimbello del calcio africano. Questo è un alle natore che non conosco e non voglio conoscere, ma tanto è un c.t. solo tempo raneo». Chen Feng Nel giorno in cui si parla di stadio i titoli di coda li lasciamo a Fio rentino, vice d.g. di Uni Credit,. «Il nuovo stadio dà valore alla società, ma lo sta portando avanti Pallotta, noi non siamo coinvolti e anche sulla parte finanziaria ci sia mo abbastanza tirati fuori. Chen Feng? Non abbiamo fret ta, non ci sono particolari novi tà». Speriamo che dalla Cina non legga i giornali... © RIPRODUZIONE RISERVATA 7 ROMA Prandelli e Sacchi in tribuna, Gigi Di Biagio in panchina a provare l’Italia che tra una settimana, in Irlanda del Nord e un’ora prima di BelgioSerbia (le squadre che guidano il gruppo 9), si giocherà buona parte delle possibilità di andare all’Europeo. Tre gol alla Roma Primavera nell’amichevole che ha chiuso il raduno al Mancini Park Hotel, qualche spunto di Berardi (da esterno destro). «Nel primo tempo abbiamo provato quella che dovrebbe essere la formazione in Irlanda», dice Di Biagio. C’era Rugani, fermato nel riscaldamento da un problema muscolare: al suo posto, il livornese Ceccherini. Due gol nei primi 9’: prima Battocchio ha ribattuto in rete una respinta di Zonfrilli, poi Gianmario Comi si è inventato un gran destro dal vertice dell’area finito all’incrocio. Un altro gol da ricordare per l’attaccante del Lanciano e di proprietà del Milan, dopo quello al Cesena. «Segno solo quelli impossibili…», ha scherzato Comi. E Di Biagio: «Ha cambiato squadra per giocare di più. Si è mosso bene, speriamo che di centravanti se ne possano trovare anche altri». Come il ’96 Cerri, alla prima mezzora in Under 21. Terza rete dell’«inglese» Trotta (gioca nel Brentford, terza serie). Di Biagio parla delle norme antidiscriminazione territoriale: «Quello che si sta facendo è pericoloso. Sono cori che ci saranno sempre, non so se questa è la strada per risolvere il problema». ITALIA U21ROMA PRIMAVERA 30 MARCATORI Battocchio al 3’, Comi al 9’ p.t.; Trotta al 20’ s.t. ITALIA (4231) Bardi (dal 31’ p.t. Leali; dal 16’ s.t. Cragno); Sabelli (dal 1’ s.t. De Col), Bianchetti (dal 1’ s.t. Chiosa), Ceccherini (dal 31’ s.t. Molina), Murru (dal 17’ s.t. Zampano); Viviani (dal 7’ s.t. Crisetig), Benassi (dal 1’ s.t. Cataldi); Berardi (dal 1’ s.t. Bernardeschi), Dezi (dal 17’ s.t. Cerri), Battocchio (dal 1’ s.t. Rizzo); Comi (dal 1’ s.t. Trotta). All. Di Biagio. ARBITRO Martinelli di Roma 2. Marco Calabresi © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 SERIE A IL PERSONAGGIO Il contropiede di Icardi Da Principino a titolare, che risalita Ha faticato agli inizi nell’Inter, ora il centravanti può rilevare Milito. E con Wanda va a gonfie vele DAL NOSTRO INVIATO MATTEO DALLA VITE @Emmedivu APPIANO GENTILE (Como) Il Principino e il Principe: storia di un’Eredità. C’è che il primo studia da secondo, che il baby viene «scolarizzato» per diventare grande e un grande, che Icardi studia da Milito per ché nel breve può sostituirlo a Roma e perché nel lungo dovrà raccoglierne lo scettro. In fatto di gol, serietà, puntualità. Dis se Mazzarri: «Icardi deve stare con Samuel, Zanetti e Milito: per studiare come si diventa campioni e soprattutto come si dura a lungo». Passi lunghi e ben distesi. Plusvalenza e... paternità L’In ter lo coccola e lo stuzzica, ba stone e carota, spada e spillo, una carezza e un... pugno: e lui, babysocial, sta forse tro vando la svolta. Quella di un ragazzo innamorato che sa en trare e far gol, che twitta con la stessa facilità con la quale si prende cura dei tre bambini di Wanda, ex signora Lopez, più grande di lui, una plusvalenza che può far maturare. Lui ha 21 anni, lei 27 e tre dolcissimi bambini, Valentino, Costanti no e Benedicto, che di cogno me fanno Lopez ma che Mauri to il Principino coccola ecco me. Lei ora vive a Milano e il giorno libero lo passano al Sa fari, in giro per negozi, al parco giochi, in casa. Maurito studia da padre, fuori. Mazzarri lo fa studiare da Milito, in campo. Le ramanzine e la rincorsa Ec co, il nodo di tutto è qui: forse Mauro Icardi sta trovando la quadratura del proprio ampio cerchio. Ha subìto ramanzine: da Zanetti a Mazzarri, per i comportamenti un po’ troppo scanzonati e le esultanze, per le sgommate ad Appiano con la Lamborghini, per i tweet che poteva evitare. «Mi son sempre piaciuti i social network: sono una droga» ha detto il Principi no in un’intervista a Style. Istinti insopprimibili. L’Inter permette di twittare, basta che non vengano palesate due co se: le condizioni fisiche e una situazione di squadra. Adesso, in squadra, Icardi sta scalando FIDANZATA E BAMBINI, L’ALBUM DI FAMIGLIA DI MAURO 1 2 4 3 12 Icardi con Wanda Nara in una delle tante foto postate su twitter 3 Icardi assieme a Costantino, figlio di Wanda, vestito come Maurito 4 Ieri i due innamorati a passeggio in via Montenapoleone a Milano LAPRESSE posizioni: dopo un inizio un po’ così ha non solo dimostrato di essere feroce nei subentri (tre gol più un assist più una traversa più un rigore procura to e non assegnato) ma anche più presenza negli allenamen ti. Domenica prossima può giocare al posto di Milito (sem pre che WM non passi al 35 11): se succederà, e quando succederà, sarà una rincorsa a ostacoli conclusa con gioia. Sua e di Mazzarri. San Siro e Appiano Che il po polo interista ami Icardi è un dato di fatto: quando domeni ca scorsa è entrato in campo, San Siro tutto lo ha applaudito come entrasse il Messia (senza Profeta, in tribuna). Il ragazzo piace: sta con una bella ragaz ACCORDO CON MAXI LOPEZ E Wanda divorzia Wanda Nara, la nuova compagna di Icardi, sta divorziando da Maxi Lopez. Nei giorni scorsi a Buenos Aires si è tenuta un’udienza con la presenza degli avvocati delle parti. Si aspetta la firma del giudice sull’accordo di divorzio per sancire la fine del matrimonio tra i due. za e fa gol. Il popolo apprezza. Quel che vuole apprezzare Mazzarri in lui è la continuità. Dopo il gol decisivo di Firenze ha detto: «Deve allenarsi tanto e forte: per fortuna che ha fatto gol, perché dopo siamo rimasti in 10 e mezzo». Carota e basto ne. Ieri mattina Icardi ha fatto anche una bella partitella: mo stra nuova fame, «ha giocato 45’ e bene ha aggiunto WM , valuterò se metterlo dall’ini zio, e se succederà non può an cora stare in campo 90’». Non li ha, novanta minuti. bia ancora una partita nelle gambe. Vive di scatti e fiato ne, ora. Ma segna. I bimbi, i giochi, Mateo, ET E fuori? Che vita fa? Vive con Wanda Nara zona San Siro, ora esce poco perché gli piace sta re a casa anche per giocare coi figli di WN: è un baby in love portato per i babies. Poi si fa ta tuaggi, compra gioielli e li po sta su twitter, finisce in gaffe involontarie (il video in cui l’agente strappa la foto di Mili to), le gaffe sono sempre dietro l’angolo quando hai 21 anni e soldi e celebrità e fai gol. Se prima stava più con gli argenti ni, ora si vede spesso con Kova cic: gli piace la caccia, la pesca subacquea, lo shopping e fre quenta un ristorante argentino che si chiama «El Porteno». So gna Brasile 2014 con l’Albicele ste, ha un Hammer acquistato a Barcellona, una Lamborghini bianca, una Volvo e sente di avere gli occhi addosso soprat tutto di Erick Thohir, che in lui vede un Predestinato. «Lui in campo dal 1’ dice Thohir ? Mi piacerebbe, ma la decisione spetta a Mazzarri e lui dovrà essere pronto fisicamente e con la testa». Ecco perché il Principino studia da Principe. Ecco, soprattutto, perché deve studiare da Milito. La supercompensazione Non li ha perché deve aumentare la cosiddetta supercompensazio ne: dopo averlo redarguito per l’esultanzablabla e il tweet («C’è altro da dire?») post Fi renze, Mazzarri ha spiegato al ragazzo che va aumentata la soglia di resistenza. «Cos’è la supercompensazione ha spie gato WM ? È il principio del l’allenamento: ognuno ha un range di resistenza, se arriva a fare l’allenamento al massimo, toccando il limite, dopo un pe riodo di rigenerazione il corpo stesso è in grado di sopportare una fatica superiore». Aumen to del limite; più aumenti più resisti. Da qui si spiega come dopo pubalgia, operazione al l’ernia, ricaduta e gestione di inizio gennaio Icardi non ab © RIPRODUZIONE RISERVATA la scheda MAURO ICARDI 21 ANNI ATTACCANTE Nato a Rosario (Argentina) il 19 febbraio 1993, a 9 anni si trasferisce con la famiglia nelle Canarie e gioca nel Vecindario. Nel 2008 passa alle giovanili del Barcellona senza approdare in prima squadra. IN ITALIA Nel gennaio 2011 approda in Italia, ingaggiato in prestito dalla Sampdoria che sei mesi dopo lo riscatta. Debutta in prima squadra sul finire della stagione 201112, in B, segnando all’esordio. L’anno dopo, in A, firma 10 gol in 31 partite facendo una doppietta alla Juventus. La scorsa estate passa all’Inter in comproprietà: finora 10 gare e 3 reti in campionato. Vanta una presenza con l’Argentina. MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 IL TECNICO OLANDESE GIOVANE, MA PRIMATISTA: SI AVVIA AL QUARTO TITOLO CONSECUTIVO DI EREDIVISIE, IMPRESA RECORD tale che presto Frank cerchi altre sfide. Si è parlato del Tottenham, del Liverpool, il profilo è quello giusto anche per il Barcellona, club nel quale ha giocato. Interprete ortodosso e ordinato del 4 33, De Boer, cresciuto come da tradizione dell’Ajax alle vando i giovani, ha migliorato il suo grado di pragmatismo lavorando con Van Marwijk nel quadriennio che ha porta to alla finale mondiale. Poi ha preso possesso dell’Ajax adul to, con il quale può vincere il quarto campionato consecuti vo, impresa mai riuscita a nes suno in Eredivisie. Ormai l’oro dell’Ajax non sono più i giovani, ma il loro allenatore. Frank, uomo d’oro dell’Ajax che vede rosso col Milan ALESSANDRA BOCCI Sul pedigree c’è poco da discutere. Frank de Boer da giocatore ha vinto una Cham pions League battendo il Mi lan, ha cominciato la sua car riera da allenatore battendo il Milan, ha definito “antical cio” quello esibito dal medesi mo Milan nell’ultimo incro cio, che è di pochi mesi fa. Nel suo staff c’è Dennis Ber gkamp, ex interista. Una delle sue qualità migliori consiste nel lavorare con i ragazzi, ma proprio ragazzi, che sono la linfa dell’Ajax. E i giovani, si sa, sono l’ultima moda: ogni dirigente di club italiano vuo le ripartire dai giovani. Uomo giusto? Dunque, De Boer potrebbe essere l’uomo giusto per l’Inter? Forse. L’Ajax lo vorrebbe tenere lega to da qui all’eternità, ma è fa Sopra Frank de Boer, 43 anni, ai tempi in cui giocava nell’Ajax, che allena dal 2010 Il n°1 dell’Inter: «Walter fra i top, giusto sostenerlo. Però si divertano di più tutti: a fine anno si vedrà se avremo ancora la stessa visione. Voglio l’Europa» MATTEO DALLA VITE MILANO l’Inter rischia di non tornare a vincere o in Europa. E’ un nodo importante, complesso. Erick Thohir ha in mente solo Mazzarri. Però ci sono due o tre... però da mettere in chia ro. E non si tratta di Frank De Boer, per il quale ET nutre stima e apprezzamento da tempo; si tratta di obiettivi, di visioni pa rallele e di giocare bene diver tendosi. Il presidente dell’Inter snocciola tre interviste a Rai, Sportmediaset e Interchannel Divertirsi e giocare bene E il gioco? «Non stiamo giocando bene. Ho detto alla squadra che deve essere performante. Gio catori e tecnico devono dare ri sultati ai tifosi. E’ un obbligo, questa è l’Inter. Ma ho spiegato loro che devono anche divertir si, “enjoy”, se no diventa diffici le, e questo vale anche per Maz zarri. Il ritorno di Mourinho? «L’olandese lo stimo, ma non l’ho cercato e non so se sia adatto a un team come l’Inter» 103 giorni e le Coppe ET che oggi raggiunge il traguardo dei 103 giorni da interista viene stuzzicato e “interrogato” su tante cose. Frank de Boer com preso. «Se mi piace? Sì, non posso negarlo, ma ciò non vuo «Gli arbitri non devono uccidere il gioco. Mou? Sarebbe bello averlo qui...» Erick Thohir, 43 anni, presidente dell’Inter ANSA le dire che lo voglia all’Inter. Lui ha vinto negli ultimi tre anni al l’Ajax e se vincesse ancora supe rerebbe Michel e Van Gaal, sen za Eriksen e con ragazzi di 23 24 anni. E’ forte, ma non l’ho mai sentito e non è detto che sia l’uomo adatto per l’Inter. Maz zarri ha le qualità giuste. Gli ho detto che ho molta fiducia in lui, di finire questa stagione per poi pianificare le prossime tre. E spero che continueremo ad avere la stessa visione: per ora l’abbiamo ma dobbiamo verifi 9 FIRME E FUTURO Guarin sicuro: «Inter a vita» E oggi Zanetti incontra ET Il colombiano giura fedeltà Per il capitano da stabilire quale ruolo avrà in società DAL NOSTRO INVIATO APPIANO GENTILE (COMO) © RIPRODUZIONE RISERVATA Thohir: «De Boer è bravo ma tengo stretto Mazzarri» dando un profilo preciso ad aspettative e volontà. Una cosa emerge sopra tutte: «L’Inter non può stare un altro anno senza l’Europa». WM sta lavo rando per questo, ma dovrà centrarla. Assolutamente. LA GAZZETTA DELLO SPORT care di averla anche per i prossi mi tre anni. Fino a quando le co se andranno bene non so dirlo, ma lui è uno dei migliori allena tori di Italia e ho fiducia in lui, per cui voglio che abbia il soste gno che serve». La traduzione è presto fatta: non c’è dubbio che Mazzarri sia uno dei migliori tecnici italiani, poi è chiaro che bisognerà parlare di come guar dare al futuro. ET amerebbe una squadra con tanti giovani (il riferimento all’Ajax è chia ro), anche se con tanti giovani Sarebbe bello ma ora c’è Walter e spero che con noi possa avere tanti successi, poi vedremo...». Arbitri? Il periodo nero... Quindi, la questionearbitrale. «Gli arbitri italiani sono tra i mi gliori del mondo ma in questa loro storia c’è già stato un perio do nero. Non voglio giudicarli e dobbiamo rispettarli, ma devo no capire che non devono ucci dere il gioco. Devono avere una posizione chiara su tutto». © RIPRODUZIONE RISERVATA Fredy Guarin verso il rinnovo: resta da sta bilire se 2017 o 2018 ma ci siamo. «Del rinnovo ne abbiamo parlato racconta il colombiano a Sky è già da un anno che ne parliamo e penso che tra poco lo faremo: in questo momento non ci pense rei un attimo a firmare a vita con l’Inter». Fra In ter e il Guaro c’è massimo allineamento. Ora sì. Ora sono più forte La vicenda che li aveva divisi per un po’ è ormai nota: lo scambio GuarinVuci nic, andato in onda solo... virtualmente. «Dopo quello che è successo, ho dovuto lavorare ancora di più perché i tifosi si aspettavano di più da me e quindi è normale. Anche io ho pensato che devo dare un po’ di più. La squadra ha bisogno e io voglio migliorare, voglio far vincere la squadra e dare tutto per l’In ter, per i tifosi che Il tycoon torna hanno sempre cre duto in me e che in Indonesia hanno fatto di tut stasera: già to perché io rima ieri un contatto nessi qui. Quanto con il capitano mi ha fortificato quella vicenda? Tantissimo. Mi ha fatto imparare tanto come uomo nel calcio, come uomo fuori dal campo, ho cono sciuto tante perso ne e fortunata mente è stata una bella esperienza da cui devo impa rare per il futuro». JAVIER ZANETTI CAPITANO INTER ETZanetti: faccia a faccia Probabil mente il capitano Javier Zanetti e Erick Thohir (che rientrerà stasera in Indonesia) si sono sentiti già ieri. Ma è oggi il giorno; è oggi che ci sarà l’incontro per capirne di più sul futuro di Pupi. «Ci sono molte opportunità all’Inter rac conta Thohir : potrebbe avere un ruolo ma è pre sto dire quale perché non l’ho incontrato anco ra». Oggi non ci sarà nulla di decisivo ma una mezza idea (di incarico in società) sì. Rodrigo Intanto, a proposito di prossimo anno, in Spagna sono convinti che Rodrigo, attaccante del Benfica, 22 anni, interessi fortemente all’In ter. Si vedrà. m.d.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 •Fino a 18 ore di batteria* •Modulo 3G •Tastiera copri-schermo Bluetooth (opzionale) •Disponibile nelle versioni da 8” e 10” MODALITÀ MODALITÀ MODALITÀ LIBRO TILT STAND www.lenovo.com *La durata della batteria è stimata al suo massimo. La durata reale della batteria può variare a seconda di molti fattori. 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Complice un calenda rio sempre più spalmato a di stanza di 24 ore un altro arbi tro è stato contestato: Gervaso ni agli occhi della Fiorentina è stato severo oltre misura nei confronti dei giocatori viola. Rabbia tracimata dopo le deci sioni del giudice sportivo (su tutte le 4 giornate di stop inflit te a Borja Valero), prese sulla base del referto consegnato dal fischietto di Mantova. Andrea Della Valle «Adesso vigilo, vigilerò molto. Mi chiedo cosa abbia fatto la Fiorentina. Non sono sereno, stiamo lottando per la Champions» S Vincenzo Montella «Stiamo diventando antipatici, i giocatori, la società e anche io. Antipatici a chi ci arbitra e non solo. E’ il paradosso nel paradosso» S ALESSANDRA GOZZINI MILANO Viola di rabbia dopo aver incrociato Gervasoni sul cam po del Parma, ieri la Fiorentina non mostrava colori più diste si. Anzi, Andrea Della Valle era ancora nero: «La città è stanca. Se mi sono dato una spiegazio ne? Io non me lo spiego, deve spiegarmelo qualcun altro. Prima ci sono stati degli errori in partite importanti e adesso Borja Valero che viene fermato per quattro turni. E devo stare tranquillo? Adesso vigilo, vigi lerò molto. Mi chiedo cosa ab bia fatto la Fiorentina. Non so no sereno, stiamo lottando per la Champions, Braschi deve spiegarci per esempio perché Borja merita quattro giornate di squalifica. I messaggi di stensivi non servono, sono si tuazioni che vanno avanti da mesi. Noi siamo quelli del fair play e del terzo tempo, iniziati ve distensive, e sono servite a qualcosa? L’anno scorso abbia mo perso una Champions ab biamo visto come, ora diamoci tutti una calmata». Il passag gio successivo sarà spostare la questione arbitrale nelle sedi istituzionali. No alibi Toni forti anche nel l’ultimo summit tra squadra, staff tecnico e dirigenza: nes sun rimprovero al gruppo, ma l’invito a stoppare proteste, la mentele e altre rivelazioni di nervosismo. Tutto il risenti mento dovrà semmai esser tra sformato in spirito positivo, necessario per il raggiungi mento degli obiettivi. L’idea è dunque quella di rinnovare le energie sul campo e togliere ogni possibile forma di alibi al gruppo. Rispetto al proposito di parlare di arbitri potranno semmai esserci un paio d’ecce zioni. A Montella e Borja Vale ro, che oggi si materializzeran no nella conferenza stampa della vigilia di coppa, sarà con cessa un’ultima replica rispetto agli eventi del lunedì sera. Par larne non vuol dire necessaria mente alimentare la polemica: in toni rispettosi, se vorranno, i due potranno offrire la loro pubblica versione dei fatti. Nell’immagine grande il contatto tra Munari e Borja Valero. In alto a destra la mano del giocatore viola tocca l’arbitro che, sotto, sembra controllare cosa sia successo MEDIASET Ricorsi Entrambi sono infatti finiti nel referto arbitrale e di conseguenza tra i colpiti dal giudice sportivo. Borja Valero, fermato per quattro giornate dopo «avere, al 49° del secon do tempo, a gioco fermo, spin to reiteratamente con veemen za un calciatore avversario, po nendogli le mani sul petto; e per avere inoltre, all’atto del consequenziale provvedimen to di espulsione, posto una ma no su una spalla dell’Arbitro, spingendolo». Un turno di stop invece per Montella «per ave re, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivol gendosi ad un Arbitro addizio nale, indirizzato al Direttore di gara un’espressione insultan te». Su Borja la prima difesa è ancora di ADV a Sky: «E’ il ra gazzo più corretto che la Fio rentina abbia mai avuto. Fate un sondaggio, uno così, per quello che ha fatto, merita quattro giornate? Ho visto co se molto peggiori, Balotelli e altri in passato sono stati puni ti meno severamente». Se per Borja il ricorso viola è sconta to, il club documenterà la pro Per lo spagnolo ci sarà il ricorso, difficile che il club faccia lo stesso per il tecnico Giancarlo Abete «L’ultima giornata non è stata positiva per gli arbitri. Un appello al mondo del calcio: facciamo la nostra parte per mantenere serenità» pria difesa con ampi resoconti di immagini e non solo (al mo mento salterebbe Lazio, Juve, Chievo e Napoli), per l’allena tore si deciderà in giornata ma con poche possibilità di ribal tare il verdetto, la società po trebbe anche scegliere di non presentarsi alla Corte di Giu stizia Federale. Nel caso di Borja non è neppure esclusa la presenza dello stesso giocatore davanti al giudice: intende ri vendicare la sua innocenza, e ribadire la propria immagine di giocatore leale e mai sopra le righe. Tutte versioni condivi se dalla Fiorentina che punta a riavere prima possibile un gio catore senza il quale, in questo campionato, ha giocato (e rac colto un solo punto) contro Ge noa e Inter. «Noi tassisti sospendiamo le corse per Coverciano» Protesta civile Un’invasione che dovrà restare civile, lo rac comandano anche le associa zioni del tifo, che allo stesso tempo insorgono e pianificano nuove rimostranze. Spiegano dall’associazione centro di co ordinamento viola club: «Qualcosa faremo, in maniera forte ma assolutamente civile. Non abbiamo ancora definito percorsi precisi, ma già nelle prossime uscite di campiona to, allo stadio, ci faremo senti re. Organizzeremo una rispo sta, anche per evitare che qualcuno decida di farsi giusti zia da solo. Il vaso è colmo, prenderemo una posizione molto dura ma sempre nei li miti della civiltà». Niente taxi Tra le rappresa glie più originali c’è di certo quella dei tassisti fiorentini, spiegata dal Presidente del Vi ola Club Tassisti a Lady Radio: «Vogliamo sospendere il servi zio al centro tecnico di Cover ciano in quanto casa della Fe derazione. È una provocazio ne, non vogliamo creare pro blemi o ingigantire la cosa, ma è una nostra protesta». lunedì che il tifo viola rimugi na, posta su facebook montag gi di Montella con braccia sol levate nel gesto delle manette, reclama con altre immagini l’innocenza di Borja Valero, e come fatto dall’allenatore e da Andrea Della Valle, chiede spiegazioni alla classe dirigen te. Domani è già vigilia di gara, giovedì il gruppo sarà infatti in campo nel ritorno dei sedicesi mi di Europa League con l’Esbjerg: a fine febbraio, den tro il Franchi, farà caldissimo. Delusione È dalla serata di © RIPRODUZIONE RISERVATA a.g.g.s. L’invito Ma Braschi rimanda al mittente le accuse: «A me la direzione di Gervasoni è pia ciuta ha spiegato il designato re . Siamo sempre nell’occhio del ciclone, ma se andiamo a vedere, in 250 gare fin qui gio cate, di errori veramente cla morosi ce ne saranno stati non più di 5 e le decisioni sbagliate degli assistenti sono appena il 2%. Montella si lamenta? Non credo sia il caso di rispondere, non entro in quelle che posso no essere polemiche da bar. Di co solo che bisogna darsi una calmata: chi si comporta da professionista troverà arbitri collaborativi, disponibili, pronti al dialogo. Chi invece of fende, protesta in modo prepo tente, simula e attua un gioco violento li troverà intransigenti e determinati». IL GIUDICE SPORTIVO Gli squalificati: si fermano anche Pizarro e Vidal Non solo Borja Valero e Montella. Il giudice sportivo ha squalificato per due giornate Sardo (Chievo) e per un turno altri 16 giocatori: Diakite e Pizarro (Fiorentina), Maxi Lopez, Palombo e Costa (Sampdoria), Muntari (Parma), Albiol e Higuain (Napoli), Bergessio (Catania), Matuzalem (Genoa), Domizzi (Udinese), Ekdal (Cagliari), El Kaddouri (Torino), Muntari (Milan), Vidal (Juventus) e Toni (Verona): per lui un’ammenda di 2 mila euro per simulazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA LE PROTESTE DEI TIFOSI INVASIONE DI MESSAGGI SU SITI, RADIO E SOCIAL. LE ASSOCIAZIONI: «CON CIVILTA’, MA REAGIREMO» Insieme al club, ribolle tutta Firenze. La rabbia della città è anzi più acuta: siti, ra dio, tv, un’invasione di bile. Chi ieri controllava i messaggi diretti alle varie redazioni re gistrava un’impennata del 500%. Sui social anche una se rie di proposte piccate: man dare in campo la Primavera, adattare la maglia con strisce biancoviola, marce di prote sta, lettere aperte destinate al le istituzioni del pallone. L’INTERVENTO DI BRASCHI Un’immagine dei tifosi viola PRIMAVERA ALLE 14.30 Finale Coppa Italia I viola con la Lazio Andata a Formello Primo atto della finale di Coppa Italia Primavera. A Formello, alle 14.30, si gioca la gara di andata tra la Lazio e la Fiorentina (il ritorno a Firenze ai primi di aprile, ma la data dipenderà dal cammino viola in Europa League): Simone Inzaghi, da un paio di mesi sulla panchina biancoceleste, prova a mettere le mani sulla Coppa dopo il successo del fratello Pippo nel Viareggio. Sfida equilibrata: romani e viola sono primi e secondi nel girone C del campionato. 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 SERIE A 4 LA LISTA NERA S Sassuolo primo stop Che batosta a Bergamo Ecco l’elenco delle partite contro squadre mediopiccole costate al Napoli la bellezza di 18 punti IL CONFRONTO CON LE BIG Nei confronti con le squadre medio-piccole il Napoli ha perso molti più punti rispetto alle dirette concorrenti 18 punti Juventus 4 punti Roma NAPOLI 0 Parma 1 12 punti Cagliari 1 NAPOLI 1 Ritorno NAPOLI 1 Chievo 1 Bologna 2 NAPOLI 2 Atalanta 3 NAPOLI 0 NAPOLI 1 Genoa 1 La Juventus capolista contro le attuali ultime dieci della classifica (e col Parma) ha sempre vinto: è qui la differenza FOCUS TUTTI GLI ERRORI AI RAGGI X Difesa, cali e mentalità Così il grande Napoli diventa spesso piccolo i gol presi causa difesa Contro squadre mediopiccole il Napoli ha incassato tre gol per colpa della difesa «arretrata». In NapoliParma 01 Britos non è uscito su Cassano. In Napoli Udinese 33 Albiol non è uscito su Bruno Fernandez. In NapoliChievo 11 Albiol non è uscito su Sardo. Napoli Andata NAPOLI1 Sassuolo 1 NAPOLI 3 Udinese 3 l’analisi I MOTIVI DELLA FRENATA AZZURRA 3 Passaggio Movimento Il passo falso col Genoa allunga la serie: 18 punti persi contro le «provinciali» Higuain: «Sono molto deluso per le tante occasioni perse, peseranno. Vorrei essere più in alto in classifica, ora pensiamo a battere lo Swansea» GDS MIMMO MALFITANO NAPOLI divario tra il collettivo di Rafa Benitez e le prime due della classe. Il lunedì grigio del Napoli ha meglio delineato le gerar chie della serie A. La Juventus è lontana 15 punti, così come il primato in classifica, mentre la Roma è a più 6, ma dovrà recu perare una partita (Parma). Numeri impietosi, che l’am biente napoletano legge con delusione e con la convinzione che si sarebbe potuto fare me glio se non si fossero lasciati per strada molti punti pesanti e importanti. Pesanti, perché il Napoli li ha persi contro squa dre di mediobassa classifica. Se limitiamo l’analisi alle ulti me 10 squadre della graduato ria, ci si rende meglio conto di come si sia potuto aggravare il Mentalità Il Napoli ha perso 15 punti (4 pareggi interni, 2 pareggi ed una sconfitta ester na) contro gli zero della capoli sta e i 6 della Roma (2 pari in terni e 1 esterno) che salgono a 18 se aggiungiamo anche la sconfitta interna contro il Par ma. «A me non piace pareggia re, come del resto a nessuno. Da uomo di calcio sto male. Ab biamo perso altri punti impor tanti, però proviamo a guarda re avanti ed a fare meglio ha spiegato Gonzalo Higuain . Vorrei essere più in alto in clas sifica, invece abbiamo lasciato troppi punti per strada. Atteg giamento e mentalità debbono essere sempre gli stessi, a pre A sinistra Raul Albiol, 28 anni, e Pepe Reina, 31, entrambi spagnoli. Sopra Gonzalo Higuain, 26, argentino. La loro delusione è evidente LIVERANI OTTIMISMO LO SLOVACCO NON SEGNA DA 13 GARE THE ViZiGLO RIDE 6 Ma Hamsik non molla «Possiamo ancora riprendere la Roma» GIANLUCA MONTI NAPOLI Distributed by SPORTLAB S.r.l. Montebelluna - TV TAKE TIME TO REFLECT. LA RIDE PIÙ REATTIVA DI SEMPRE NEL NUOVO ED ESCLUSIVO DESIGN RIFLETTENTE A 360° PER GARANTIRE MASSIMA VISIBILITÀ E SICUREZZA ANCHE DI NOTTE. saucony.eu maratonando.com «Mi piace andare in Rete velocemente», si legge sui car telloni pubblicitari che hanno tappezzato Napoli negli ultimi giorni. L’immagine ritratta è quella di Marek Hamsik. Lo slovacco però non va a segno da tredici gare consecutive (senza considerare quelle che ha saltato per infortunio). Pre cisamente, non esulta da Na poliCatania del 2 novembre 2013. Il suo secondo digiuno più lungo da quando veste la maglia azzurra (quello prece dete risale alla gestione Dona doni, tra la fine del campiona to 200809 e l’inizio della sta gione 20092010). Hamsik, però, non sembra soffrire di crisi d’astinenza: «L’importan te è che vinca la squadra, non che io faccia gol». Frasi di cir costanza, cui però Hamsik ag giunge una serie di considera zione più interessanti: «Sto tornando, ho ripreso a giocare con continuità e mi sento be ne. Certo, fa male pareggiare come è accaduto contro il Ge noa ed anche io nel secondo tempo non sono stato brillan te. Nei primi 45’ abbiamo gio cato bene. Sono altri due pun ti in meno che peseranno a fi ne campionato, però mancano ancora tante partite e credia mo nel secondo posto perché abbiamo lo scontro diretto con la Roma in casa». Marek Hamsik, 26 anni LAPRESSE Proclami di battaglia Del re sto, il momento è topico e non si può più sbagliare. In cam pionato come in Europa Lea gue: «Contro lo Swansea spe ro di vedere il San Paolo pie no, vogliamo battere i gallesi e superare il turno«. Fondamen tale riuscire a guardare avanti facendo però tesoro degli er rori commessi: «Possiamo fare ancor meglio in fase difensiva, specie noi attaccanti dobbia mo dare una mano a tenere la squadra corta. Dobbiamo mi gliorare rispetto alla gara di andata, lo Swansea è un’otti ma squadra. Lo ha dimostrato sia contro di noi che contro il Liverpool». Intanto, ieri il por tiere Rafael, infortunatosi a Swansea, si è operato in Brasi le al legamento crociato ante riore del ginocchio destro. Per sostituirlo il Napoli è vicino al lo spagnolo Toni Doblas, 33 anni, che giocava nello Xazar Lankaran in Azerbaijan. © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 3 le reti su palla inattiva Contro squadre mediopiccole il Napoli ha incassato su palla inattiva tre reti decisive ai fini del risultato. In NapoliUdinese 33 c’è stato il gol di Basta. In Bologna Napoli 22 la rete di Bianchi. In NapoliGenoa 11, lunedì sera, la punizione di Calaiò. Passaggio Movimento 5 gli errori individuali Contro squadre mediopiccole 5 reti sono arrivate per errori individuali. In NapoliSassuolo 11 Cannavaro su Zaza. In CagliariNapoli 11 Maggio su Nené. In BolognaNapoli 22 Albiol su Bianchi. In Atalanta Napoli 30 Inler su Denis e Fernandez su Moralez. Passaggio sbagliato Passaggio corretto Inserimento avversario scindere dall’avversario. Dob biamo imparare questo per il futuro». Insomma, un rendi mento poco esaltante, che po trebbe compromettere il pro gramma della prossima stagio ne se dovesse essere conferma to il terzo posto, che significherebbe dover fare i preliminari di Champions Lea gue. Ma quali sono i motivi che hanno determinato i risultati negativi contro queste squa dre, sulla carta, abbordabilissi me? Noi ne abbiamo indivi duati tre. Difensori statici Per ben tre volte, al San Paolo, il Napoli ha subito gol per mancanza d’in tesa tra i difensori. Così Cassa no (Parma) e Bruno Fernandes (Udinese), partiti in contropie de, sono potuti arrivare indi 0 i punti di differenza Dopo 25 giornate il Napoli di Benitez ha 51 punti come il Napoli 20122013 di Mazzarri RAFA BENITEZ ALLENATORE DEL NAPOLI d sturbati alla conclusione, men tre Albiol e Britos arretravano anziché uscire dall’area per contrastarli. Un difetto che po trebbe essere corretto col rien tro di Behrami. Benitez, solita mente, lo utilizza dinanzi alla difesa, in prima battuta sull’av versario in possesso palla che, in questo modo, non ha più da vanti a se 20 metri di campo da percorrere indisturbato e giun gere alla conclusione. HA DETTO S Palle inattive Ma se il ritorno Federico Fernandez difensore «Bisogna lavorare per aggiustare certi dettagli che ti fanno vincere le partite. Il secondo posto resta il nostro obiettivo» di Behrami potrà schermare meglio la difesa, il posticipo di lunedì sera ha riproposto un al tro problema: le palle inattive. Il gol del pareggio di Calaiò è il terzo subito contro le «piccole» ed il lavoro dell’allenatore, nel le ultime settimane, si sta con centrando molto sui calci da fermo durante gli allenamenti. Errori singoli È l’aspetto più penalizzante. Molti punti il Na poli li ha persi per disattenzio ni dei suoi giocatori. Nella sola gara di Bergamo ne sono stati commessi due (Inler e Fernan dez) che hanno determinato la sconfitta. Probabilmente l’idea di giocare contro squadre alla portata influirà anche sulla psicologia della squadra. Un esempio può essere l’ultima ga ra col Genoa. La determinazio ne della squadra è durata sol tanto 45 minuti, duranti i quali ha segnato un gol, con Hi guain, e ne ha sbagliati almeno un paio non chiudendo la par tita. Nella ripresa, c’è stato un calo sia fisico sia mentale e l’av versario ha avuto la possibilità di farsi pericoloso e di trovare il parI. «Avremmo potuto fare senz’altro meglio, sarebbe sta to importante vincere. Ma adesso guardiamo allo Swan sea e alla possibilità di andare avanti in Europa League», ha detto il Pipita. LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 LO SFOGO DOPO LA PARTITA COL GENOA È ESPLOSO De Laurentiis infuriato «Ora mi sono rotto...» Il presidente ce l’ha col Comune per lo stadio e con quei tifosi che lo contestano NAPOLI Ha lasciato il San Paolo imprecando, Aurelio De Lau rentiis, lunedì sera. L’arrabbia tura non l’ha saputa trattenere e, entrando in macchina, s’è lasciato sfuggire un’impreca zione: «Mi sono proprio rotto il c… di questa città», ha urlato, mentre qualche amico ha pro vato a calmarlo. Ma cosa lo ha contrariato nella notte del po sticipo? Di certo, non il risulta to della partita. Anzi, è stato proprio lui a calmare il grup po. «Calma, ragazzi, l’avversa rio è di buona qualità, è stato tosto», ha detto ai giocatori. Aurelio De Laurentiis, 64 anni, produttore di cinema, è presidente del Napoli dal 2004 ANSA club, così come richiesto dalla Corte dei Conti di Napoli. Provvedimento scaturito dal mancato pagamento da parte del club al Comune, degli in troiti derivanti dalla pubblicità dentro lo stadio e del canone annuale di affitto. Un’azione che ha infastidito il presidente. Questione stadio Ed allora, l’arrabbiatura di De Laurentiis è riconducibile a due questio ni. La prima, riguarda lo stadio e la convenzione che scadrà il 30 giugno e che dovrà essere ridiscussa. Ma nei giorni scor si, negli uffici della sede, a Ca stelvolturno, s’è presentata la Guardia di Finanza e, dopo aver acquisito una serie di do cumenti, ha disposto il seque stro conservativo di 5 milioni di euro sui conti correnti del © RIPRODUZIONE RISERVATA Contestazione È la seconda causa della rabbia di De Lau rentiis. Da tre settimane, alcu ni settori dello stadio lo stanno contestando, quella parte di ti fosi gli imputa un mercato, a gennaio, di basso profilo. Una questione che divide il San Pa olo. Ai fischi dei settori popo lari si contrappongono gli ap plausi della tribuna. mi.mal. © RIPRODUZIONE RISERVATA 14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 # SERIE A Ultimo appello Milan vecchia maniera per lo scatto europeo Un anno fa i rossoneri hanno fatto 28 punti nelle ultime 13 gare Con un cammino analogo l’Europa League sarebbe certezza ma è comunque doveroso pro vare ad arrivare più in su possi bile non solo per questione di semplice prestigio in classifica, bensì per il numero di turni preliminari: più la posizione in classifica è bassa, prima si ini zia a giocare. E la preparazione estiva viene sconvolta. MARCO PASOTTO MILANO Come all’aeroporto: last call. Ultima chiamata. E’ vero, è un ritornello che abbiamo ripe tuto spesso, ma se il ragiona mento sta ancora in piedi signi fica che c’è la buona notizia: si può fare, nonostante tutto (la mole di problemi vissuti fin qui) e nonostante tutti (insom ma, là davanti non è che le le pri stiano facendo proprio le le pri). La missione Europa del Milan entra nel vivo, e non po trebbe essere altrimenti: alla bandiera a scacchi mancano tredici curve e d’ora in avanti qualsiasi errore di traiettoria potrebbe risultare fatale. Cammino Galliani ha fatto notare che il Milan, con 13 punti nelle ultime sei gare, ha ripreso il cammino abituale. Volendo fare qualche calcolo basandosi sullo scorso campio nato, il sesto posto fu della Ro ma a quota 62. In questo mo mento al Milan, che ha 35 pun ti, ne mancherebbero 27 con 13 partite da giocare. E’ evi dente come i margini di errore Identità Allegri amava fissa re dei traguardi volanti, di vol ta in volta. A ottobre magari parlava di Natale e a dicembre pensava a fine febbraio, rac contando che la classifica sa rebbe stata molto diversa. Lo scorso campionato furono proiezioni perfette, e chi nel tardo autunno gli dava del vi sionario si dovette ricredere. Quest’anno l’oracolo ha fallito e Seedorf è troppo accorto per dare in pasto ai media scadenze precise. La crescita inizia a fare capolino, ma l’olandese è in sella da nemmeno un mese e mezzo: il rischio di farsi male è troppo elevato. Così si va avan ti con la politica del «giornata dopo giornata», con l’auspicio che il Milan ritrovi definitiva mente idee e identità. Preliminari Intanto la classi fica strizza l’occhiolino. Ovvia mente nemmeno il più inguari bile degli ottimisti osa mettere gli occhi sul terzo posto occu pato dal Napoli 16 gradini più in su. Servirebbe un suicidio. Però il sesto e il quinto posto, che aprono le porte dell’Euro pa League e sono rispettiva mente gestiti da Verona (a +4) e Inter (a +5), sono raggiungi bili. Con tutti gli stenti dei pri mi mesi stagionali, è già un successo poterne parlare. Più complicato puntare alla quarta piazza della Fiorentina (+10), I margini di errore però non sono ampi, e in lotta ci sono anche Parma Torino e Lazio Dal piazzamento finale dipende anche quando comincerà la nuova stagione 4 FINO A PASQUA S Questo il cammino del Milan in campionato da domenica prossima a Pasqua. Per allora, sarà chiaro a che cosa potranno ambire i rossoneri 2 MARZO 26a giornata MilanJuve 8 MARZO 27a giornata UdineseMilan 16 MARZO 28a giornata MilanParma 23 MARZO 29a giornata LazioMilan 26 MARZO 30a giornata FiorentinaMilan 29 MARZO 31a giornata MilanChievo 6 APRILE 32a giornata GenoaMilan 13 APRILE 33a giornata MilanCatania 19 APRILE 34a giornata MilanLivorno L’INFERMERIA STEPHAN: OGGI CONTROLLO Visita decisiva per El Shaarawy Robinho è okay Rientra in gruppo pure Birsa, per Balotelli e De Sciglio terapie come da programma MILANO Oggi Stephan El Shaarawy saprà se è pron to per tornare ad allenarsi. Un controllo medico stabilirà a che punto è il recupero dell’attaccante dopo la microfrattura, con conseguente infiam mazione e infine operazione chirurgica al piede sinistro. Se gli sarà dato l’ok, Stephan potrà rico minciare con la preparazione atletica, ma il per corso è lungo, perché dovrà riprendere proprio dalle prime fasi. Ipotizzare un rientro prima di aprile è al momento difficile, però tornare a la vorare sul campo e non soltanto sui lettini del fisioterapista sarebbe già un grande passo avan ti per lui e il per il Milan, che in questa stagione lo ha avuto raramente a disposizione. Tutti in gruppo Sono superati invece i guai fisi ci di Robinho e di Birsa, che sono rientrati nel gruppo. A questo punto la pattuglia di trequarti sti (o assimilabili al ruolo) cresce a dismisura, e ciò significa che Clarence Seedorf avrà ampie possibilità di scelta e magari anche di turnover. E’ escluso però che di turnover si possa parlare in questa settimana, visto che l’avversario è la Juve. Un turno di riposo potrebbe magari essere dato ad alcuni giocatorichiave nella partita con l’Udinese che precede la trasferta di Champions League a Madrid, più che altro per evitare situa zioni come quelle vissute l’anno scorso a Barcel lona, quando Allegri dovette fare a meno di Paz zini infortunato a Marassi contro il Genoa. Per la partita contro la Juve potrebbero recuperare an che Balotelli e De Sciglio, che però ieri hanno lavorato ancora separati dai compagni seguen do programmi di fisioterapia. Restano indispo nibili anche Zapata e Silvestre. Ieri anche Abbia ti, Constant e Honda hanno svolto un lavoro per sonalizzato, mentre Bonera, bloccato domenica da un violento attacco di influenza, è rimasto ancora a riposto. Clarence Seedorf, 37 anni, sembra indicare la via al Milan AFP © RIPRODUZIONE RISERVATA non siano troppo ampi, senza dimenticare che, oltre alla La zio a pari punti, bisogna guar darsi dalla concorrenza di Tori no (un punto sopra) e Parma (due sopra con una gara in me no). Un anno fa dopo 25 gior nate i rossoneri erano a 44 e chiusero a 72: significa 28 pun ti, e significa che se il Milan riu scisse a tenere quella media l’Europa sarebbe una certezza. Il calendario da qui a Pasqua (20 aprile) dice che sulla carta ci sono tre partite difficili (Ju ve, Lazio, Fiorentina), tre me die (Udinese, Parma, Genoa) e tre più semplici (Chievo, Cata nia, Livorno). A quel punto si tireranno le somme e la politi ca del day by day dovrà cedere il posto alle reali ambizioni. IL CENTROCAMPISTA VICINO AL RIENTRO Cristante: «Seedorf crede nei giovani» «Sto bene, il rientro è vicino, fra una decina di giorni dovrei esserci»: così Bryan Cristante, 19 anni il 3 marzo, fermo per un infortunio dal 6 febbraio, ha parlato ieri in Gazzetta in occasione della presentazione della Gazzetta Cup. «Seedorf sta dimostrando di considerare i giovani. Sia Petagna sia Saponara hanno giocato, io a gennaio sono rimasto perché me lo ha chiesto l’allenatore, poi mi sono fatto male. Devo allenarmi bene e le chance arriveranno. Un grande ex campione è importante per i Bryan Cristante, 18 anni ANSA giovani, perché aiuta sempre a crescere. In questa settimana a Milanello si respira il clima che precede le grandi partite. C’è grande concentrazione per la gara con la Juventus». GRANDE AVVERSARIO DEI ROSSONERI Addio a Coluña, il capitano del mitico Benfica Anni 60 Brutto momento per il calcio portoghese. Neppure due mesi dopo la morte del mito Eusebio, perde anche Mario Coluña, capitano del Benfica due volte campione europeo negli anni Sessanta e protagonista anche nel terzo posto della nazionale portoghese al Mondiale del 1966. Coluña, che come il compagno di squadra Eusebio era nato in Mozambico, aveva 78 anni. È morto a Maputo, dove era ricoverato in ospedale da domenica per una grave infezione polmonare. Coluña segnò gol storici in entrambe le finali europee vinte dal Benfica nel 1961 e 1962. Il Benfica giocò la finale di Coppa dei Campioni anche nei tre anni successivi, perdendola contro Milan, Inter e Manchester United. © RIPRODUZIONE RISERVATA YOUTH LEAGUE I ROSSONERI ELIMINATI NEGLI OTTAVI IN GARA SECCA IL PROGRAMMA Champions: poker Chelsea, Inzaghi fuori FABIANA DELLA VALLE Il risultato è bugiardo pe rò dà l’idea della differenza che c’è tra le due squadre. Il Milan di Filippo Inzaghi s’inchina di fronte ai marziani del Chelsea (mai una sconfitta in tutto in torneo, 18 gol segnati e uno so lo subito nel girone di qualifica zione) e saluta la Champions League dei giovani. Quattro gol incassati, tre dei quali da fuori area, una doppietta di Baker (5 reti in totale in questa Youth Le ague), uno che sembra già pronto per il calcio dei grandi, un buon primo tempo e il ram marico di non aver avuto alcuni giocatori (vedi Cristante e Di Molfetta). «Usciamo meritata mente, ma con un risultato troppo severo. Complimenti ai miei ragazzi», ha detto Inzaghi a fine partita. Peccato perché i rossoneri non avevano comin ciato male, tenendo testa per quasi tutto il primo tempo agli inglesi. Squadra tosta, messa bene in campo e con buone in dividualità. Crollo nella ripresa La tattica scelta dal Milan era quella di contenere e poi ripartire, sfrut tando la velocità di Pinato e la fisicità di Petagna. Il castello rossonero però è crollato un mi nuto prima dell’intervallo, quando Baker, atterrato da Si mic, ha trasformato la punizio ne in gol. Nella ripresa il Chel sea ha preso il largo: raddoppio di Boga (destro da fuori area) dopo 8 minuti, partita in cassa forte dopo 29 con l’invenzione di Baker, che vede Gori un po’ fuori dai pali e tira da 30 metri. Poco dopo mezzora arriva il 40 di Kiwomya. Il Milan s’accon tenta della testata di Petagna, che al tramonto della gara trova il gol della bandiera. Inzaghi sa peva che sarebbe stata una mis sion impossible contro una delle squadre giovanili più forti d’Eu ropa. Forse i suoi hanno pagato anche le fatiche del Viareggio, ma comunque il divario resta. E oggi c’è il Napoli Caccia all’impresa con il Real Madrid © RIPRODUZIONE RISERVATA Pippo Inzaghi, 40 anni IPP MILANCHELSEA 14 MARCATORI Baker (C) al 44’ p.t., Boga (C) all’8’, Baker (C) al 29’, Kiwomya (C) al 34’, Petagna (M) al 38’ s.t. CHELSEA (4231) Beeney; Dabo (dal 38’ s.t. Ssewakanambo), Conroy, A. Christiansen, Aina (dal 43’ s.t Dasilva); LoftusCheek (dal 24’ s.t. Brown), Baker; Swift, Boga, Kiwomya; Faruz. (Collins, Houghton, Colkett, Palmer). All. Drummy. MILAN (433) Gori; Calabria, Simic, Iot ti, Tamas; Mastalli, Modic (dal 27’ s.t. Piccinocchi), Benedicic; Pinato (dal 34’ s.t. De Santis), Petagna, Barisic (dal 5’ s.t. Fabbro). (Ferrari, Saporetti, Bende, Vido). All. Inzaghi ARBITRO Kralovic (Svk) AMMONITI Simic, Mastalli, Benedicic (M), Chrstiansen e Aina (C). Adesso tocca al Napoli: oggi l’unica italiana rimasta in gara nella Youth League cerca l’impresa a Valdebebas contro il Real Madrid (gli ottavi si giocano in gara secca). I RISULTATI DI IERI Chelsea Milan 41; Real Sociedad Schalke 12; ArsenalShakhtar Donetsk 31; Barcellona Copenaghen 41 (giocata il 18 febbraio). OGGI Cska Mosca Paris Saint Germain (ore 15); BenficaAustria Vienna (ore 17); Real MadridNAPOLI (ore 18); Atletico Madrid Manchester City (ore 20) MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15 SERIE A A L’ANDAMENTO DEGLI EMILIANI NELLE ULTIME 13 GIORNATE Parma Lazio 1-1 Napoli Parma 0-1 Parma Bologna 1-1 Inter Parma 3-3 Parma Sampdoria Cagliari Parma 0-0 1-1 Parma Torino 3-1 Livorno Parma 0-3 Chievo Parma 1-2 7° 7° Parma Roma Udinese Parma 1-0 rinviata Parma Catania 0-0 Atalanta Parma Parma Fiorentina 0-4 2-2 FUTURO VERONESE 6° 10° posto 9° 8° 9° 8° 8° 8° 7° 7° 7° 10° 12ª giornata 13ª giornata 14ª giornata 15ª giornata 16ª giornata 17ª giornata 18ª giornata 19ª giornata 20ª giornata 21ª giornata 22ª giornata 23ª giornata 24ª giornata 25ª giornata GDS avversario del Parma. Un retroscena: ultimo dell’anno trascorso a Parma, a casa di Lu carelli. Mogli, fidanzate e figli. Troppa gente, mancano sedie e i tavolini. Il padrone di casa con Parolo prendono l’auto e vanno a Collecchio per «affitta re» il necessario. Alla fine tutti comodi per il brindisi di mez zanotte. In campo Donadoni ha blindato la difesa (10 gol su bìti negli ultimi 13 match) e co struito il giocattolo intorno ai soliti noti incastonati nel 433. Attesa e ripartenza con le frec ce Biabiany e Cassano. Anto nio, prima punta sul finire del 2013, prima spina a inizio 2014 quando confidò la voglia di tor nare alla Sampdoria. Nessun problema: due turni di tribuna. La squadra non sbanda, si ar rocca sulle sue intime necessità e ne trae il massimo. Parma da arrampicata In 4 mesi vede l’Europa Imbattuto da 13 turni, è passato da 9 a 2 sul sesto posto MATTEO BREGA Quattro mesi da poeta in un fiume di prosatori. Il Parma di Roberto Donadoni sta com ponendo una rimonta silenzio samente rumorosa. In quattro mesi ha mangiucchiato 7 punti alla sesta in classifica. E lo ha fatto con un andamento che so lo Juventus e Roma sono state in grado di sopportare. Gli emi liani, dopo il k.o. al Tardini contro la Juventus del 2 no vembre, non hanno più perso. Ha fatto 13 Tredici match – uno in meno visto il rinvio con tro la Roma – e un percorso re golare fatto di 6 vittorie e 7 pa reggi. In tutto 25 punti buoni per prendere la scia virtuale della Roma (26); troppo asfis siante solo l’incedere juventino che con una gara in più ne ha sommati 38. Il Parma si è infi lato nel corteo dell’Europa Lea gue con argomenti concreti e corposi. Il 6° posto a 2 punti, il 5° a tre. E con un altro dato che aiuta a soffiare sulla vela del l’entusiasmo. Nei primi 45 mi nuti il Parma avrebbe totaliz zato 42 punti, ancora una volta un passo da Champions Lea gue. Davanti, irraggiungibile anche in questo frangente, la Juventus (51). Il resto, è lì: Ro ma 44 e Napoli 45. Come avvi tata in una metamorfosi inspie gabile, la squadra nei secondi tempi innesta il freno a mano. Spirito granitico Eppure lo spirito che anima la squadra emiliana è stretto parente di quello che vive in Donadoni. Da Cisano Bergamasco arriva anche Giorgio Squinzi, presi dente di Confindustria e pa tron del Sassuolo, il prossimo Voci A gennaio in città si era no sparse voci sui rischi di una crisi economica. L’a.d. Leonar di si impegnò a tranquillizzare l’ambiente. I numeri dicono che il bilancio 201213 è stato chiuso con un 3,2 milioni. Una situazione finanziaria difficol tosa che non deve rovinare il sogno del presidente Ghirardi. L’Europa. Roberto Donadoni, 50 anni IPP © RIPRODUZIONE RISERVATA S Giorgi Chanturia, 20 anni, attaccante georgiano che ha vestito tutte le maglie delle nazionali giovanili. Ora si è affacciato alla selezione maggiore S Nemanja Maksimovic, 19 anni, centrocampista centrale dell’Nk Domzale. Con l’Under 19 serba ha totalizzato finora 5 presenze STRATEGIE GIALLOBLU’ Verona anticipa Ecco Chanturia e Maksimovic E’ già mercato per l’Hellas: a luglio arrivano l’esterno georgiano e il giovane serbo FILIPPO DI CHIARA MILANO Azzardato parlare di mercato già a fine feb braio? Forse. Ma c’è chi a questo punto della sta gione ha già la possibilità di operare per il prossi mo torneo: è questo il caso del Verona che con 39 punti in classifica, la salvezza ormai in tasca e uno scenario che potrebbe regalare addirittura (euro)sorprese, ha avviato in Sudamerica ed Europa la caccia ai nuovi talenti. Giovani talenti Così, il diesse Sogliano (che pre sto inevitabilmente avrà un faccia a faccia col presidente Setti per sciogliere la riserva sul suo futuro) ha già bloccato due pedine per il nuovo Hellas. Il primo nome è una vecchia conoscenza delle sessioni di mercato italiane: Giorgi Chan turia, un passato nella cantera del Barca, ha già più volte sfiorato la A. Attaccante esterno, drib bling secco, veloce: Chanturia è soprannomina to il Messi della Georgia e nei mesi scorsi Genoa, Parma, Udinese, Chievo e Bologna hanno cerca to di portarlo in Italia. Al momento Chanturia è al Cluj (che lo ha ingaggiato dal Vitesse), ma solo di passaggio perché il Verona ha già trovato l’in tesa con gli agenti del nazionale Under 21. Se Chanturia è già noto agli addetti ai lavori, il Ve rona dovrebbe aver fatto centro anche con Ne manja Maksimovic, centrocampista centrale classe ’95, con futuro da vero «crack». Maksimo vic, 19enne serbo, 189 cm, gioca con gli sloveni del Domzale ma il futuro è già scritto: a luglio vestirà la maglia dell’Hellas. E se fosse il nuovo Jorginho? Chissà, pochi mesi e lo scopriremo. © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 SERIE A L’ultima di Livaja Non va a scaldarsi e finisce fuori rosa I precedenti Il problema è il resto. Marzo 2013: Livaja liti ga con Colantuono per un fallo non fischiato in allenamento, l’allenatore lo manda negli spogliatoi e lo cancella dai convocati. Maggio 2013: in al lenamento colpisce Radova novic, il compagno che lo por tava al campo ogni giorno. L’altro spiegava: «Il suo pugno mi ha preso alla mascella. Non riuscivo a crederci quando l’ho visto ridere di me, che col volto insanguinato andavo in infer meria». Poi Radovanovic è an dato al Chievo e Livaja è rima sto. Sembrava tutto rientrato. «Adesso sono tranquillo, non faccio più cazzate come quelle dell’anno scorso. Devo cam biare», diceva Marko in estate. «Ha potenzialità enormi. Ho grande fiducia in lui, presto esploderà», ricambiava Per cassi a febbraio, poco dopo aver rifiutato di cederlo nel mercato di gennaio. Livaja, tra una panchina e l’altra, aveva anche recuperato il rapporto con l’Under 21 croata: in puni zione per non aver risposto al telefono all’ex c.t. Niko Kovac, aveva chiesto scusa guada gnando il perdono. Il casori scaldamento però complica di nuovo la situazione. Questa volta si è scaldato Colantuono. L’episodio nella partita di domenica a Udine L’Atalanta lo punisce: multa e 1015 giorni di stop LUCA BIANCHIN @lucabianchin7 Marko Livaja, più che un falso nove, è un falso giovane. A 3 anni giocava a calcio per le squadre di Kastela, la città croata in cui è cresciuto, a 4 era già in una squadra. «Sono stato un bambino molto libe ro», ha riassunto in un’intervi sta. Non ha mai smesso di es serlo. Ieri l’Atalanta ha pubbli cato un comunicato sul suo si to: «Marko Livaja è stato momentaneamente collocato fuori rosa per motivi discipli nari. Durante il secondo tem po di UdineseAtalanta si rifiu tava di prendere parte agli esercizi di riscaldamento dei calciatori in panchina». Sem bra che Marko, mandato a scaldarsi a pochi minuti dalla fine, sia rimasto perplesso e volesse piuttosto entrare in campo. Due partite Livaja sarà mul tato e sospeso per 1015 gior ni: niente AtalantaChievo, niente LazioAtalanta. Ci è ri Marko Livaja, 20 anni, ha segnato 2 gol in campionato quest’anno LAPRESSE masto male è sorpreso, più che altro anche se in fondo per lui cambierà poco: nel 2014, in campionato, ha gioca to soltanto 84 minuti. Il prov vedimento comunque è piutto sto severo, sopra la media del le punizioni per un comporta mento di questo tipo. Pare che il rapporto tra Livaja e Colan tuono sia agitato per qualche allenamento saltato nell’ulti mo periodo. Poi ci sono i pre cedenti, che confermano come Livaja in vent’anni abbia vissu to un paio di vite. In campo alti e bassi, con alti che fanno cur riculum. Le NextGen Series vinte con l’Inter di Stramaccio ni e i 4 gol in Serie A con l’Ata lanta, che per un ‘93 non sono pochi. L’inserimento nell’affa re Schelotto e la comproprietà tra Atalanta e Inter. Soprattut to, i 4 gol nell’Europa League 201213 che lo trasformarono in ragazzocopertina della so lita Inter, con il solito Strama, questa volta tra gli adulti. Marko è sorpreso per la decisione, per lui inattesa Aveva appena fatto pace con l’Under 21 croata 4 LA SCHEDA S Marko Livaja Nato a Spalato (Croazia) Il 26 agosto 1993 Altezza 182 cm Peso 81 kg Ruolo Attaccante Le sue squadre 200810 Hajduk Spalato 201011 Lugano Lugdic 2011 Cesena Gen 2012gen 2013 Inter Da febbraio 2013 Atalanta la Storia Tutti intorno a Nico, ragazzo di Zingonia che lotta per la vita È dura, ragazzi. È dura cercare di spiegar selo e ancora di più provare a farsene una ra gione, quando hai appena compiuto 18 anni, ti stai costruendo il futuro e lo stai facendo alla grande, perché puoi diventare calciatore e ti stai formando nel miglior club che possa esser ci a livello giovanile. Nicola Abbadati è un ra gazzo della Primavera dell’Atalanta ma ha visto fermarsi solo per il momento, si spera il suo percorso di formazione perché una malattia ha aggredito la sua gioventù. La riservatezza sua, della sua famiglia e dell’Atalanta avrebbe la sciato un velo di comprensibile pudore sulla dura battaglia che Nicola deve affrontare, se non fosse per la generosa esuberanza dei suoi compagni, la voglia di dimostrargli la loro vici nanza e tutto il loro affetto in un momento così difficile. Così incomprensibile. Così ingiusto. Durante l’ultima partita di campionato, persa contro l’Inter 32, gli autori dei due gol berga maschi Varano e capitan Caldara hanno mo strato una maglietta con la scritta «Forza Nico, siamo tutti con te». È stato poi l’Eco di Berga mo, il quotidiano della città, a dare una spiega zione a quel messaggio. Nicola, «Abba», è un figlio di Zingonia: è di Bagnolo Mella, nel bre sciano, ma è cresciuto fin da piccolo sui prati del club atalantino, tutta la classica trafila fino alla Primavera. Settimana scorsa, ha racconta to l’Eco, è passato anche German Denis ad au gurargli una pronta guarigione. Ma valgono di più i messaggi dei suoi amici e dei suoi compa gni postati su facebook. Ci uniamo a uno di questi, firmato da Giuseppe Ungaro, centro campista come Nicola: «Passerai tutto, perché sei un ragazzo che merita tutto il bene di questo mondo e meriti di tornare ad inseguire il tuo sogno come noi». Queste pagine rosa vogliono raccontare quel che farai sul campo. Dai, Nico. a.fr. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA QUI CAGLIARI HA GIOCATO COI LACCI DELLA FONDAZIONE CANNAVO’ UDINESE PROTAGONISTA DOPO IL REINTEGRO Dessena insultato sul web per l’iniziativa antiomofobia Pari nel test col Nova Gorica Il d.s. Giaretta allunga al 2015 Chievo, c’è Guana: «Darei lo stipendio per un gol vittoria» «Pensa a giocare». La replica: «Stupidi ignoranti» Intanto Cellino rischia un milione di multa per una barca e aspetta ancora il sì della FA per il Leeds MARIO FRONGIA CAGLIARI Insulti e violenza. Discri minazioni e minacce. Al centro del triste scenario, Daniele Dessena. La mezzala del Ca gliari aderisce alla campagna contro l’omofobia. Con l’Inter mette i lacci multicolore sulle scarpette, iniziativa lanciata dalla «Fondazione Cannavò». L’attacco «Pensa a giocare e fatti i c... tuoi» rimbalza sul web. La replica: «Siete degli stupidi ignoranti! Pensate al vostro lavoro e non al mio! Ab biate rispetto delle scelte delle persone. Per me oggi – aveva detto Dessena dopo la par tita di domenica al Me azza è un giorno im portante perché ho potuto dare un contributo reale a una causa in cui credo». Intanto, l’Arc di Ca gliari lo difende. La campagna di sensibilizzazione «Diamo un calcio all’omofobia Chi al laccia ci mette la faccia», pre vede che i calciatori della A utilizzino laccetti colorati per le scarpe. Daniele l’ha fatto e sono arrivati i complimenti: «Bravo Daniele, continua co sì!». Un bel modo per mettere «fuorigioco» le discriminazio ni nello sport. L’iniziativa di S Daniele Dessena, 26 anni, centrocampista alla seconda stagione consecutiva al Cagliari. Quest’anno finora nessun gol in A ANSA «Paddy Power», con le Asso ciazioni nazionali Arcigay e Arcilesbica, in collaborazione con la Fondazione Candido Cannavò, lancia l’hashtag di incoraggiamento: #allaccia moli. I problemi di Cellino L’evasio ne come sostiene l’accusa di 400 mila euro di Iva per una barca a vela acquistata negli Stati Uniti, costa cara al presi dente del Cagliari: Massimo Cellino, oltre alla confisca del natante rischia una sanzione da un milione e 165 mila euro. Il pm Andrea Massidda ieri ne ha chiesto la condanna davan ti al giudice del Tribunale, Sandra Lepore. Giovanni Coc co, difensore del patron del Cagliari, ha invece sollecita to l’assoluzione con for mula piena. Per il legale, Cellino, in qualità di ma nager e non di rappresen tante, poteva utilizzare la bar ca grazie a un contratto. La sentenza è in calendario alle 9 del 18 marzo. Il numero uno rossoblù è attualmente in In ghilterra. A Leeds, nel cuore dello Yorkshire, attende il via libera della Football Associa tion: la federazione inglese de ve ratificare l’acquisto del 75% del club che milita in Cham pionship da parte della società di Cellino, Eleonora Sport. UDINE Cristiano Giaretta sarà il direttore sportivo dell’Udinese anche per la prossima stagione. Il dirigente bianconero, arrivato la scorsa estate in Friuli dal Novara, ha prolungato di un anno il contratto che scadeva a giugno. «Sono sincero le parole di Giaretta : questo rinnovo dopo solo otto mesi mi ha colto impreparato e al tempo stesso mi gratifica. Sono orgoglioso di poter continuare a lavorare al fianco della famiglia Pozzo e del d.g. Collavino». Non è una stagione facile quella che sta vivendo l’Udinese dopo le recenti soddisfazioni. «La maggiore difficoltà spiega Giaretta è stata quella di risollevare la squadra dopo l’eliminazione dall’Europa League. La delusione? Il mancato raggiungimento della finale di Coppa Italia». E i tifosi si lamentano. «Non fanno piacere, ma dobbiamo metterci nei panni di chi allo stadio si annoia. Io spero che la nostra gente resti vicino alla squadra». Giaretta, ieri pomeriggio, ha seguito dalla tribuna assieme al patron Gianpaolo Pozzo l’amichevole che le seconde linee bianconere hanno disputato contro il Nova Gorica, allenato da Apolloni. È finita 11 con gol di Maicosuel su punizione e pareggio nella ripresa di Coda. Brkic, sul punteggio di 10, ha parato un calcio di rigore. Deludente la prova di Zielinski. Massimo Meroi © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA A Bergamo trasferta particolare per il centrocampista bresciano DONNE / NAZIONALE Italia in Cyprus Cup Il 5 marzo debutto (f.sal.) La Nazionale si prepara alla «Cyprus Cup»: la partenza per Ci pro è lunedì 3 marzo, l’esordio sarà In ghilterraItalia (il 5); nel girone azzurro anche Canada (7) e Finlandia (10). Convocate 23 azzurre. DONNE / SERIE A TavagnaccoPerugia GIANCARLO TAVAN VERONA «Quando sono entrato nello spogliatoio ero imbarazzato, ma in pochi minuti mi sono sentito subito partecipe, come se non fossi mai stato lontano». Roberto Guana, come non sem pre succede nella vita, ha avuto una seconda occasione dal Chievo. Sei mesi in purgatorio dopo il diverbio col portiere Puggioni durante il ritiro estivo e ora si ritrova di nuovo a ringhiare in campo mentre, per ironia della sorte, il suo antagonista di allora è finito in panchina. «So no cose che capitano spiega il centrocampista e purtroppo è successo a me. Un evento che mi ha rafforzato tanto come persona perché mi ha fatto capire che da un giorno all’altro può cam biare tutto e che c’è molto al di fuori del calcio». (f.sal.) Oggi alle ore 15 c’è Tava gnaccoPerugia, recupero 15a di A. La formazione friulana, a 54 punti in clas sifica, può agganciare il Brescia al se condo posto (57). CATANIA Castro out 1 mese Arriva Marcelinho CATANIA (g.f.) Brutte notizie per Maran: k.o. per 1 mese Lucas Ca stro, lesione al legamento collaterale del ginocchio destro. Intanto potreb be arrivare in prova l’esterno brasilia no Marcelinho. CAUSA PIACENZA Mesi di sofferenza Il centrocampista ricorda il periodo durante il quale si è preparato con la Primavera. «Sono stati allenamenti tosti e que sto mi ha aiutato a presentarmi in forma. La sfida più grande è stata con me stesso, per far mi trovare pronto. Dentro di me avevo l’obietti vo di non mollare. Ho voluto rimanere perché ho fatto una scelta di cuore. Sentivo che il mio percorso a Verona non era finito». Quando Co rini gli ha prospettato la possibilità di rientrare per dare una mano non gli sembrava vero. «Ci speravo vista la stima reciproca che c’è tra di noi. Non vedevo l’ora. L’abbraccio di capitan Pellissier è stato una grande iniezione di ener gia. Poi in campo ho fatto un contrasto con Ce sar che mi ha riportato alla realtà». Ora il Chie vo va a Bergamo che per un bresciano è sempre una trasferta particolare. «Darei una buona parte dell’ingaggio per vincere conclude e me lo giocherei tutto per un mio gol decisivo». © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino Rinvio a luglio PIACENZA (p.g.) E’ stata rinvia ta al 9 luglio la causa che oppone la Curatela Fallimentare Piacenza Calcio ai calciatori Gervasoni, M. Cassano, Conteh, Sbaffo, Rickler, Catinali e al l’ex d.s De Falco. NAZIONALE HITECH Un sensore studierà allenamenti azzurri La Figc e il Politecnico di Milano hanno raggiunto un accordo per spe rimentare un sistema di allenamento innovativo. Speciali sensori elabora ti dalla Beast Technologies verranno applicati a macchinari e calciatori del la Nazionale per registrare forza, ve locità ed esplosività degli azzurri. 18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19 MAGIC +3 CAMPIONATO ECCO L’ANALISI DOPO 25 GIORNATE I MIGLIORI DELLA SETTIMANA IN ATTACCO UN TRIDENTE DA SOGNO CON TEVEZ, TONI E PAULINHO Rami e Taraabt: è sempre più un super Marocco Settimana scorsa El Kaddouri, stavolta i milanisti: i nordafricani sono a freccia in su Marocco sempre più protagonista. Una settimana fa era stato il torinista Omar El Kaddouri il mattatore del la giornata con un gol e due assist nella vittoria granata a Verona. Questa volta tocca invece ai milanisti Rami e Ta raabt che hanno trascinato sia i rossoneri a Genova, sia la nostra Top 11 che ha rag granellato 115,5 punti, gra zie anche al più sei di bonus del modificatore della difesa, una performance più che di gnitosa. Gran difesa Il Milan ci porta in dote il 7 in pagella di Amelia e il 7,5 di Rami che ha pure se gnato il secondo gol stagiona le, dopo quello col Torino del 1° febbraio. Ma è tutta la dife sa ad aver fatto più del dovuto, visto che tutti e quattro sono andati a segno. Hanno comin ciato Brivio e Rolando (en trambi al terzo gol stagionale) domenica pomeriggio e sono stati imitati dal laziale Radu in serata, che ha timbrato il suo primo gol stagionale, il secon do in maglia biancoceleste. Mati Fernandez e Jankovic, è tutto straniero, almeno in at tacco c’è una traccia italiana. E’ quella dell’intramontabile Luca Toni che, a 36 anni, è ancora sulla cresta dell’onda. L’attaccante emiliano sta di sputando una stagione stra ordinaria: con i suoi 13 gol (a una sola lunghezza da Tevez e Giuseppe Rossi, in testa alla classifica marcatori) ha tra scinato il Verona a un solo punto dalla zona Europa Le ague. Completano un repar to molto prolifico Paulinho (10 dei 26 gol del Livorno li ha segnati lui) e Tevez, sem pre più decisivo per la Juven tus e per i tanti Magic mana ger che hanno creduto in lui a inizio stagione. LA TOP 11 DA 115,5 PUNTI (CON PIÙ 6 DI MODIFICATORE) 4-3-3 9,5 9,5 ROLANDO (Inter) JANKOVIC (Verona) 10,5 TEVEZ (Juventus) 9,5 7 AMELIA (Milan) BRIVIO (Atalanta) 10 MATI FERNANDEZ (Fiorentina) 10 RADU (Lazio) 10,5 RAMI (Milan) Che attacco! Se il centro campo, composto da Taraabt, 11 TONI (Verona) 10,5 11,5 TAARABT (Milan) PAULINHO (Livorno) GDS Paulinho ha 28 anni LAPRESSE Calaiò, il bomber di scorta «Se Gasp chiama, ci sono» L’ex napoletano, chiuso da Gilardino, ha giocato soltanto 501 minuti, ma il Genoa può contare anche sui suoi gol: «Sono sempre carico» QUANTI PREMI Un’Audi Q5 per il vincitore Buoni benzina ogni settimana FILIPPO GRIMALDI GENOVA I numeri, un paradosso: perché sono quelli che balza no innanzitutto agli occhi. Tredici presenze (nove delle quali dalla panchina) in venti cinque giornate per Emanuele Calaiò, e appena 501 minuti in campo quest’anno, con tre gol all’attivo. L’ultimo, pesantissi mo, lunedì sera al San Paolo. Controfigura Tutto ha una 1° premio della generale: l’Audi Q5 Per il 1° di giornata: buono TotalErg Giocare al Magic campionato è prima di tutto un divertimento. Ogni settimana è bello dimostrare di essere un vero fantacalcista a tutto il mondo Gazzetta e agli amici del bar. Ma anche i premi assegnati ai primi delle classifiche fanno gola ai Magic Manager di tutta Italia. A cominciare dal primo premio della classifica generale: un’Audi Q5 2.0 Tdi. Anche il primo premio di giornata (quello per il vincitore della classifica settimanale), un buono carburante TotalErg da 250 euro per un valore complessivo di 1000 euro, è una gratificazione di non poco conto. Tra gli altri premi di giornata, la coppia di abbonamenti allo stadio per la squadra del cuore di Serie A o B, un computer convertibile Yoga Lenovo, una macchina fotografica Vivitar e un videogioco EA. Tanti motivi in più per giocare alla Magic e provare a confrontarsi con i fantallenatori più bravi del Paese. spiegazione nel calcio. Se l’ex partenopeo, che ha castigato la squadra di Rafa Benitez con una punizione da favola a 6 minuti dalla fine, regalando al Genoa un punto pesantissimo, sin qui ha giocato pochino, in verità lo si deve al fatto che là davanti Gasperini ha un mo numento come Gilardino, di ventato intoccabile (anche) attraverso i numeri (undici re ti sino ad oggi e miglior mar catore stagionale del Grifo ne). Logico che, in questa si tuazione, Calaiò non abbia avuto grandi occasioni per mettersi in mostra. È vero che il Gasp ha provato più d’una volta in allenamento la strana coppia GilardinoCalaiò, ma poi in partita l’esperimento non ha trovato veri e propri sbocchi nella pratica. Scherzetto Lui, però, è sem pre stato — ce l’ha nel dna — un classico uomospogliatoio, (chiedetelo ai vecchi compa gni del Siena...) per carattere e carisma. Il peccato (o me glio, il rammarico), semmai, sta nel fatto che l’arciere del gol (primo centro quest’anno nel derby di andata) abbia scoccato la sua freccia contro una parte importante del suo passato, quel Napoli che in tempi ormai lontani lui ha aiu tato a tornare grande.«Amo i tifosi del Napoli, amo quella piazza, i loro applausi mi han no fatto enormemente piace re, a riprova del fatto che sono stato apprezzato e capito co me uomo, prima ancora che © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 ECCO GLI ASSIST S Gli assist di giornata 1 assist Pjanic (Roma) Toni (Verona) Iturbe (Verona) Paulinho (Livorno) Guarente (Chievo) Icardi (Inter) Raimondi (Atalanta) Magnanelli (Sassuolo) A. Gonzalez (Lazio) Matri (Fiorentina) Hamsik (Napoli) S Classifica generale 8 assist Romulo 7 assist Cerci 6 assist Alvarez Higuain 5 assist Cassano Pogba Borja Valero Gervinho Toni Cigarini 4 assist Candreva Strootman Guarin Lichtsteiner Kurtic Tevez Totti Emanuele Calaiò, 32 anni, prima stagione con la maglia del Genoa: lunedì sera ha segnato al «suo» Napoli LAPRESSE come calciatore», il commento di Calaiò, il giorno dopo la fantastica notte del San Paolo. Non che i suoi vecchi compa gni abbiano preso benissimo lo sgarbo, anzi. Hamsik gli ha buttato lì persino una battuta: »Quasi quasi non ti saluto...», il suo commento a fine gara. Merito del Genoa, però, e del le scelte di Gasp: prima il drib blomane Fetfatzidis per Gilar dino, poi Calaiò per dare l’ac celerata finale. E decisiva. Occasionissima Non a caso le punizioni sono la sua spe mille numeri DI LUCA BIANCHIN Binho fa 13 È insufficiente da 5 mesi SUFFICIENZE CONSECUTIVE 18 15 14 13 12 Mirante (Parma) Moretti (Torino) Pizarro (Fiorentina) Asamoah (Juventus) Barzagli (Juventus) INSUFFICIENZE CONSECUTIVE 13 Robinho (Milan) Monzon (Catania) Birsa (Milan) Missiroli (Sassuolo) Radovanovic (Chievo) Canini (Chievo) Marrone (Sassuolo) Kovacic (Inter) Acquafresca (Bologna) 8 7 7 7 6 6 6 6 GDS Simone Missiroli è una cialità, soprattutto che adesso che — rientrato a Catania un maestro come Lodi — gli spe cialisti riconosciuti a Pegli so no rimasti lui e Matuzalem: «Lunedì, quando sono entrato in campo, ero molto carico, perché voglio sfruttare al me glio ogni occasione che mi concederà Gasperini». Fiducia ripagata, il campo parla chia ro. E chissà che il gol napoleta no possa adesso sdoganare Calaiò anche per la prossima sfida casalinga del Grifone contro il Catania... macchina: da agosto, ogni volta che mette una maglia nera e verde prende 5,5. Sono 7 consecutivi, contro big (Juve, Roma), medie (Genoa) e piccole (Chievo). Si chiama striscia aperta: una serie di voti negativi che può continuare, abbastanza lunga da fare notizia. Peggio di lui fa solo Robinho, che non prende una sufficienza dalla quinta di campionato: è sott’acqua da 13 voti consecutivi, all’opposto di Mirante, Moretti e Pizarro, primi anche nel nostro grafico. Altri dati per chi cerca giocatori di rendimento. Monzon non ha mai preso una sufficienza sulla Gazzetta (sono 8 voti sotto al 6) mentre Ambrosini è come i biathleti infallibili al tiro: ha fatto centro 12 volte su 12, sempre positivo. Il mito resta Javier Zanetti 99 sufficienze consecutive nei suoi anni d’oro, e questo ormai lo sanno tutti - ma anche Benatia non scherza: striscia aperta di «sole» 10 sufficienze ma otto sono superiori al 6. Per le abitudini Gazzetta, succede a uno-due giocatori all’anno. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA 20 MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT MAGIC +3 CAMPIONATO I NUMERI: PUNTI, MEDIE E QUOTAZIONI AGGIORNATE, PARTITE GIOCATE, GOL SEGNATI, RIGORI PARATI, MEDIA VOTO, ASSIST, CARTELLINI CODICE GIOCATORE Portieri CODICE GIOCATORE 101 ABBIATI (MIL) 102 AGAZZI (CHI) 160 ALDEGANI (LIV) 104 AMELIA (MIL) 166 ANANIA (LIV) 105 ANDRADE (VER) 106 ANDUJAR (CAT) 107 AVRAMOV (CAG) 108 BAJZA (PAR) 109 BARDI (LIV) 159 BENUSSI (UDI) 164 BERISHA (LAZ) 165 BERNI (TOR) 110 BIZZARRI (GEN) 111 BRKIC (UDI) 112 BUFFON (JUV) 113 CARBONI (CAG) 114 CARRIZO (INT) 115 CASTELLAZZI (INT) 116 COLOMBO (NAP) 117 CONSIGLI (ATA) 118 CURCI (BOL) 119 DA COSTA (SAM) 120 DE LUCIA (LIV) 121 DE SANCTIS (ROM) 122 DONNARUMMA ANT. (GEN) 163 FICARA (CAT) 123 FIORILLO (SAM) 124 FREZZOLINI (ATA) 125 FRISON (CAT) 126 GABRIEL (MIL) 128 GOMIS (TOR) 129 HANDANOVIC (INT) 131 KELAVA (UDI) 132 LOBONT (ROM) 133 LUPATELLI (FIO) 134 MARCHETTI (LAZ) 161 MIHAYLOV (VER) 136 MIRANTE (PAR) 138 NETO (FIO) 139 PADELLI (TOR) 140 PAVARINI (PAR) 167 PEGOLO (SAS) 142 PERILLI (SAS) 143 PERIN (GEN) 144 POLITO (SAS) 145 POMINI (SAS) 146 PUGGIONI (CHI) 147 RAFAEL C. (NAP) 148 RAFAEL D.A. (VER) 158 REINA (NAP) 150 ROSATI (FIO) 151 RUBINHO (JUV) 170 SCUFFET (UDI) 152 SILVESTRI (CAG) 153 SKORUPSKI (ROM) 162 SPORTIELLO (ATA) 154 SQUIZZI (CHI) 155 STOJANOVIC (BOL) 156 STORARI (JUV) 157 STRAKOSHA (LAZ) MAGIC PUNTI MEDIA QUOT. 0 6,5 0 7 0 0 3,5 5,5 0 1,5 0 3,5 0 0 0 6 0 0 0 0 5 5 2 0 6 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 4 4,5 5,5 0 2,5 0 5 0 0 0 0 4,5 5,5 0 0 5,5 0 0 0 0 0 0 0 4,56 4 0 5,25 0 0 4,03 5,12 4,67 4,04 0 5,12 0 0 4,14 5,35 0 5,5 0 0 4,74 4,1 4,4 0 5,66 0 0 0 0 4,44 4 4 5,12 4,6 6 0 4,29 0 5,29 5,1 4,72 6 4,45 0 5,18 0 1 4,8 5 4,52 5,25 0,5 0 5,5 0 6 6 0 0 5,33 0 13 4 1 1 1 1 8 6 1 9 1 5 4 1 6 21 1 1 1 1 15 12 10 1 22 1 1 2 1 4 1 1 18 4 2 1 8 2 20 18 14 1 10 1 19 1 1 15 4 13 15 4 1 5 1 1 1 1 1 1 1 CAMPIONATO P. V. G. MEDIA VOTO R. ESP AMM 17 13 0 2 0 0 16 12 2 25 0 8 0 0 11 23 0 3 0 0 23 25 25 0 24 0 0 0 0 9 7 1 24 10 0 0 17 0 23 25 25 0 21 0 25 0 2 23 8 25 18 2 0 4 0 0 2 0 0 3 0 24 22 0 1 0 0 27 12 4 45 0 8 0 0 19 16 0 5 0 0 36 41 37 0 11 0 0 0 0 16 10 1 24 13 0 0 26 0 25 28 31 0 39 0 32 0 9 32 8 42 20 6 0 4 0 0 1 0 0 3 0 6 5,73 0 5,75 0 0 5,78 6,21 6 5,98 0 6,12 0 0 5,86 6,1 0 6,17 0 0 6,2 5,78 5,9 0 6,15 0 0 0 0 5,94 5,5 5,5 6,09 6 0 0 5,82 0 6,26 6,26 6,02 0 6,24 0 6,38 0 5,5 6,07 6 6,2 6,19 4,75 0 6,5 0 0 6,5 0 0 6,33 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/2 0/0 0/3 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/2 0/1 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/1 1/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/2 0/3 0/0 0/3 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 CAMPIONATO P. V. G. MEDIA VOTO A. ESP AMM 14 13 17 7 23 0 17 1 15 19 20 22 9 22 8 11 20 22 0 5 12 11 23 3 7 16 10 16 8 20 9 0 10 16 3 10 23 7 15 18 11 8 4 22 22 4 17 24 7 22 6 20 14 6 18 8 11 18 7 14 16 25 25 9 13 11 23 5,61 5,77 5,88 6,07 5,96 0 5,79 0 5,67 5,76 5,9 5,64 5,44 5,93 5,69 6,14 6,42 6 0 6,12 5,67 6 6,57 4,75 5,36 5,62 6,06 5,47 5,62 6,08 6,06 0 5,78 5,81 5,5 5,67 5,83 5,93 6,07 5,79 5,5 5,38 5,38 5,93 6,18 5,38 5,6 5,56 5,43 5,66 5,92 6,18 5,73 5,58 5,56 5,79 5,15 5,58 5,83 6,07 6 5,56 5,92 5,61 5,96 5,64 5,89 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 3 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 3 0 0 0 1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/4 0/0 0/6 0/0 1/3 0/3 0/2 0/2 0/2 0/3 0/0 1/1 0/3 0/3 0/0 0/0 1/2 0/6 0/7 0/1 0/0 0/3 0/2 0/3 0/3 0/5 0/3 0/0 0/4 1/0 0/0 0/3 0/5 0/1 0/3 0/6 0/3 1/0 0/1 0/7 1/6 1/0 0/3 1/0 0/0 0/13 0/1 0/4 0/5 0/0 0/10 0/3 0/3 1/8 0/0 0/3 0/3 0/3 0/1 0/1 0/1 0/3 0/4 6,5 7 5,5 6,5 4,5 5,5 6 6 6 4 6 6 6 6,5 6,5 5,5 6 6,5 6,5 6,5 Difensori CODICE GIOCATORE 201 ABATE (MIL) 203 ACERBI (SAS) 204 AGOSTINI (VER) 205 ALBERTAZZI (VER) 206 ALBIOL (NAP) 407 ALDROVANDI (CHI) 209 ALVAREZ P. (CAT) 210 ANDREOLLI (INT) 211 ANTEI (SAS) 212 ANTONELLI (GEN) 213 ANTONINI (GEN) 214 ANTONSSON (BOL) 215 ARIAUDO (SAS) 217 ASTORI (CAG) 218 AVELAR (CAG) 219 BALZARETTI (ROM) 220 BARZAGLI (JUV) 221 BASTA (UDI) 428 BASTRINI (CAG) 222 BELLINI (ATA) 223 BELLUSCI (CAT) 224 BENALOUANE (ATA) 225 BENATIA (ROM) 226 BERARDI G. (SAM) 227 BERNARDINI (CHI) 229 BIANCO (SAS) 230 BIAVA (LAZ) 416 BIRAGHI (CAT) 231 BONERA (MIL) 232 BONUCCI (JUV) 233 BOVO (TOR) 234 BRIGHENTI (CHI) 235 BRITOS (NAP) 236 BRIVIO (ATA) 237 BUBNJIC (UDI) 238 BURDISSO (GEN) 239 CACCIATORE (VER) 240 CACERES (JUV) 241 CAMPAGNARO (INT) 242 CANA (LAZ) 243 CANINI (CHI) 244 CANNAVARO (SAS) 246 CAPUANO (CAT) 247 CASSANI (PAR) 248 CASTAN (ROM) 249 CASTELLINI (LIV) 250 CAVANDA (LAZ) 251 CECCHERINI (LIV) 409 CECH (BOL) 252 CESAR (CHI) 253 CHERUBIN (BOL) 254 CHIELLINI (JUV) 257 CIANI (LAZ) 406 CLAITON DOS SANTOS (CHI) 258 CODA (LIV) 259 COMPPER (FIO) 260 CONSTANT (MIL) 262 COSTA (SAM) 264 CRESPO (BOL) 265 DAINELLI (CHI) 266 D'AMBROSIO (INT) 267 DANILO (UDI) 268 DARMIAN (TOR) 270 DE CEGLIE (GEN) 271 DE MAIO (GEN) 272 DE SCIGLIO (MIL) 273 DE SILVESTRI (SAM) MAGIC PUNTI MEDIA QUOT. 6 0 0 6,5 5,5 0 5 0 0 6 5,5 6 5,5 5,5 5,5 0 6 5,5 0 0 6 6 6 0 6 0 6 0 0 5,5 5,5 0 0 9,5 0 6 6,5 6 0 0 0 2,5 0 6,5 6 4,5 0 0 0 5,5 5,5 0 5 0 4 0 5 5,5 0 6 0 6 6 0 6 0 0 5,82 5,77 5,88 6,07 6,04 0 5,62 0 5,57 6 6,2 5,59 5,31 5,91 5,81 6,25 6,25 6,25 0 6,12 5,5 5,55 7,02 4,5 5,07 5,53 5,94 5,44 5,44 6,4 5,88 0 5,89 6,31 5,5 5,5 6,02 5,57 6,11 5,79 5,35 5 5,25 5,91 6,04 5,12 5,7 5,52 5,57 5,5 5,83 6,52 5,77 5,58 5,26 5,57 5 5,36 6,33 5,96 6,3 5,62 6,02 5,56 6,17 5,5 5,98 6 4 7 5 12 1 6 4 4 10 10 7 4 10 4 4 14 16 3 4 5 4 20 2 3 4 6 4 4 14 4 1 4 10 3 4 9 4 8 6 4 4 3 9 11 1 4 5 4 6 5 16 5 4 3 4 3 4 4 7 7 8 11 4 8 5 11 6 0 0 6,5 6 0 5,5 0 0 6 5,5 6 5,5 5,5 5,5 0 6 5,5 0 0 6 6 6,5 0 6 0 6 0 0 6 5,5 0 0 6,5 0 6 6,5 6 0 0 0 4,5 0 6,5 6 4,5 0 0 0 6 5,5 0 5 0 4,5 0 5,5 6 0 6 0 6 6 0 6 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 2 2 0 0 0 0 1 0 2 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 2 0 0 1 3 0 0 3 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 3 1 0 0 0 0 0 1 0 2 1 0 0 1 0 1 274 DEL FABRO (CAG) 275 DEL GROSSO (ATA) 426 DIAKITE' (FIO) 277 DIAS (LAZ) 279 DODO' (ROM) 280 DOMIZZI (UDI) 415 DOUGLAS SANTOS (UDI) 281 DRAME' (CHI) 282 ELEZ (LAZ) 283 EMERSON (LIV) 284 FELIPE (PAR) 285 FERNANDEZ F. (NAP) 287 FORNASIER (SAM) 402 FREY (CHI) 288 GABRIEL SILVA (UDI) 289 GAMBERINI (GEN) 290 GARICS (BOL) 291 GASTALDELLO (SAM) 292 GAZZOLA (SAS) 293 GEMITI (LIV) 424 GHOULAM (NAP) 294 GLIK (TOR) 295 GOBBI (PAR) 296 GONZALEZ ALEJ. (VER) 298 GYOMBER (CAT) 299 HEGAZY (FIO) 423 HENRIQUE (NAP) 300 HEURTAUX (UDI) 340 IKONOMOU (CAG) 301 JEDVAJ (ROM) 302 JONATHAN (INT) 303 JUAN JESUS (INT) 304 KONKO (LAZ) 308 LEGROTTAGLIE (CAT) 309 LICHTSTEINER (JUV) 311 LONGHI (SAS) 312 LUCARELLI (PAR) 313 LUCCHINI (ATA) 314 MAGGIO (NAP) 315 MAICON (ROM) 316 MAIETTA (VER) 399 MAKSIMOVIC (TOR) 317 MANFREDINI (SAS) 412 MANTOVANI (BOL) 318 MARCHESE (GEN) 414 MARQUES (VER) 320 MASIELLO S. (TOR) 321 MBAYE (LIV) 322 MESBAH (LIV) 323 MESTO (NAP) 324 MEXES (MIL) 422 MOLINARO (PAR) 326 MONZON (CAT) 327 MORAS (VER) 329 MORETTI (TOR) 330 MORLEO (BOL) 331 MOTTA (GEN) 332 MURRU (CAG) 333 MUSTAFI (SAM) 334 NAGATOMO (INT) 335 NALDO (UDI) 336 NATALI (BOL) 337 NICA (ATA) 338 NOVARETTI (LAZ) 339 OGBONNA (JUV) 341 PALETTA (PAR) 342 PALOMBO (SAM) 345 PASQUAL (FIO) 346 PASQUALE (TOR) 347 PEDRO MENDES (SAS) 348 PELUSO (JUV) 350 PEREIRINHA (LAZ) 351 PERICO (CAG) 404 PERUZZI (CAT) 352 PICCINI (LIV) 427 PILLUD (VER) 353 PISANO F. (CAG) 355 PORTANOVA (GEN) 417 PUCINO (SAS) 358 RADU (LAZ) 359 RAIMONDI (ATA) 421 RAMI (MIL) 360 RANOCCHIA (INT) 361 REGINI (SAM) 420 REVEILLERE (NAP) 413 RINAUDO (LIV) 363 RODRIGUEZ GON. (FIO) 364 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 403 ROLANDO (INT) 365 ROLIN (CAT) 366 ROMAGNOLI (ROM) 367 RONCAGLIA (FIO) 368 ROSI (SAS) 369 ROSSETTINI (CAG) 370 ROSSINI (PAR) 418 RUBIN (CHI) 371 SALAMON (SAM) 373 SAMUEL (INT) 375 SARDO (CHI) 376 SAVIC (FIO) 377 SCALONI (ATA) 378 SILVESTRE (MIL) 379 SORENSEN (BOL) 380 SPOLLI (CAT) 382 STENDARDO (ATA) 384 TERRANOVA (SAS) 425 TOLOI (ROM) 385 TOMOVIC (FIO) 386 TOROSIDIS (ROM) 387 UVINI (NAP) 398 VALENTINI (LIV) 388 VERGARA (PAR) 429 VESOVIC (TOR) 392 VRSALJKO (GEN) 405 WALLACE (INT) 393 WIDMER (UDI) 394 YEPES (ATA) 395 ZACCARDO (MIL) 396 ZAPATA (MIL) 410 ZIEGLER (SAS) 397 ZUNIGA (NAP) MAGIC PUNTI MEDIA QUOT. 0 0 3 6 0 5 0 5,5 0 5 0 6 5,5 6 0 0 5,5 0 0 5 5,5 5 0 0 0 0 0 0 0 0 5,5 5 6,5 0 5,5 5 6,5 0 0 0 0 0 0 6 0 6 0 5 5,5 0 0 5 0 6 6 6 5 0 5 6,5 5 6 0 0 0 6 5,5 0 4,5 5 0 0 5,5 5,5 0 0 0 0 0 10 6,5 10,5 0 6 5,5 4,5 5,5 0 9,5 0 6 0 4,5 6,5 0 0 0 6 0 5,5 0 0 0 6 5 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 5 6 6 0 4 0 5,5 5,73 4,67 5,82 6,04 5,38 5,83 5,83 0 6,12 5,53 5,47 5,75 5,74 5,53 5,79 5,8 6 5,43 5,43 5,88 6,2 5,95 5,54 5,62 0 6 6,38 0 6 6,3 5,59 5,82 5,38 6,87 5,59 6,54 6,04 5,33 6,32 5,81 5,67 5,11 5,56 6 5,5 5,71 5,7 6,4 5,79 5,5 6,67 4,94 5,65 6,04 5,6 5,75 5,64 5,88 6,69 5,62 5,84 5 5,38 5,56 6,25 5,93 6,16 5,41 5,25 6,75 5,92 5,67 5,86 5,56 0 5,67 5,94 3,75 5,96 5,75 7,3 5,96 5,53 5,31 5,69 6,26 5,62 6,45 5,81 6 5,44 5,88 5,69 5,14 5,5 0 6,42 5,9 5,86 6,1 6,5 5,17 5,9 5,98 5,5 6 6 6,15 5,5 5,6 6 0 5,97 5,75 5,6 5,57 5,57 5,53 5,27 6,12 2 7 3 6 6 6 4 8 1 11 4 4 3 7 6 4 7 12 5 4 8 12 9 4 4 2 8 11 2 4 10 7 6 6 16 5 15 7 7 16 6 5 3 6 8 4 5 6 5 4 5 7 4 6 11 7 4 6 7 15 4 8 2 4 5 8 10 12 3 3 6 4 4 7 4 4 5 6 3 9 7 14 7 5 4 5 16 4 12 7 4 4 6 8 3 4 4 7 9 10 4 4 4 7 9 4 6 8 6 2 4 2 3 8 4 4 5 4 6 4 4 CAMPIONATO P. V. G. MEDIA VOTO A. ESP AMM 2 13 3 14 13 16 3 21 0 22 16 16 3 20 20 8 23 21 15 8 4 22 20 12 8 0 1 21 0 1 23 23 12 14 15 17 22 12 18 19 17 11 18 16 16 8 8 20 6 8 11 3 10 18 25 20 5 18 21 24 14 20 2 4 10 10 22 16 12 8 8 7 13 11 11 0 13 17 2 14 20 6 14 17 8 15 21 5 19 17 2 9 15 24 6 1 0 6 21 22 5 4 10 15 21 3 0 17 9 1 10 0 0 18 3 5 15 8 19 13 4 0 0 0 1 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 1 2 0 0 0 2 1 0 0 0 0 3 0 0 2 0 0 0 2 0 4 1 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 1 0 0 1 0 0 0 1 5 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 1 0 1 0 2 1 0 0 1 2 0 3 0 0 0 2 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 5,5 5,81 5 5,77 6,05 5,62 5,83 5,88 0 6 5,67 5,66 5,75 5,84 5,63 5,86 5,7 5,9 5,57 5,5 5,88 6,09 5,89 5,62 5,69 0 6 6,02 0 0 6,02 5,74 5,77 5,73 6,27 5,68 6,2 5,96 5,39 6,16 5,91 5,83 5,53 5,69 5,94 4,86 5,79 5,82 6,1 5,86 5,36 6 4,94 5,79 5,98 5,68 5,75 5,69 5,86 5,98 5,69 5,76 6 5,5 5,72 6,44 5,98 6,09 5 5,5 6 5,92 5,71 5,82 5,56 0 5,71 5,85 4,75 5,96 5,8 6,1 5,96 5,67 5,38 5,25 6,12 5,62 6,05 5,84 6,25 5,5 5,62 5,77 5,08 5,5 0 6,17 5,81 5,91 6,1 6 5,33 5,87 5,81 5,5 0 6,03 6,17 5,5 5,65 0 0 5,97 5,75 5,7 5,79 5,64 5,47 5,35 6,12 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 1 0 4 2 0 0 1 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 3 0 0 0 0 0 0 1 2 0 0 1 1 0 0 1 0 1 0 0 0 2 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0/0 0/2 1/0 1/1 0/0 0/8 0/0 0/4 0/0 0/7 0/4 0/4 0/0 0/6 1/2 0/1 0/5 1/6 0/4 0/1 0/0 0/7 0/4 0/2 0/1 0/0 0/0 0/4 0/0 0/0 0/3 0/7 0/1 1/3 0/2 0/3 0/8 0/4 1/2 1/3 0/3 0/3 2/7 0/4 0/2 0/2 0/1 0/5 0/3 0/1 1/1 0/2 0/0 1/1 0/3 0/3 0/0 1/2 0/5 0/2 0/2 1/1 1/0 0/1 1/1 0/3 0/4 0/2 0/1 0/4 0/2 0/2 0/1 0/5 0/2 0/0 0/3 0/3 0/0 0/6 0/6 0/0 0/6 0/4 0/1 0/5 0/8 0/0 0/3 0/1 0/1 0/1 1/5 0/4 0/1 0/0 0/0 0/3 0/6 0/2 0/0 0/2 1/1 0/5 0/5 0/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/2 0/0 0/1 0/6 0/1 0/4 0/2 0/0 CAMPIONATO P. V. G. MEDIA VOTO A. ESP AMM 14 4 0 20 13 21 14 3 21 22 18 1 2 6 5,83 0 5,88 5,81 6,02 6,17 5,83 5,9 6,14 5,97 6 0 0 0 0 0 0 6 0 0 1 1 1 0 0 0/4 0/0 0/0 1/4 0/1 1/3 0/4 0/0 0/6 0/4 0/3 0/0 0/0 0 0 4 6 0 5,5 0 5,5 0 5,5 0 6 5,5 6,5 0 0 5,5 0 0 5,5 5,5 5 0 0 0 0 0 0 0 0 5,5 5,5 6,5 0 5,5 5 6,5 0 0 0 0 0 0 6 0 6 0 5 5,5 0 0 5,5 0 6 6 6 5 0 5,5 6,5 5 6 0 0 0 6,5 6 0 5 5 0 0 5,5 5,5 0 0 0 0 0 7,5 6 7,5 0 6 5,5 4,5 5,5 0 6,5 0 6,5 0 5 6,5 0 0 0 6 0 6 0 0 0 6 5,5 0 0 5,5 0 0 0 0 0 0 0 5 6 6 0 4 0 CODICE GIOCATORE 511 BARRIENTOS (CAT) 512 BASELLI (ATA) 513 BASHA (TOR) 734 BASTOS (ROM) 514 BEHRAMI (NAP) 517 BENASSI (LIV) 518 BENTIVOGLIO (CHI) 519 BERTOLACCI (GEN) 520 BIABIANY (PAR) 521 BIAGIANTI (LIV) 525 BIGLIA (LAZ) 526 BIONDINI (SAS) 527 BIRSA (MIL) 725 BJARNASON (SAM) 529 BONAVENTURA (ATA) 530 BORJA VALERO (FIO) 531 BOTTA (INT) 533 BRIENZA (ATA) 534 BRIGHI (SAS) 732 CABRAL (GEN) 536 CABRERA (CAG) 537 CALELLO (CHI) 538 CAMBIASSO (INT) 540 CANDREVA (LAZ) 541 CARMONA (ATA) 543 CASTRO (CAT) 544 CAZZOLA (ATA) 720 CENTURION (GEN) 545 CERCI (TOR) 546 CHIBSAH (SAS) 547 CHRISTODOULOPOULOS (BOL) 548 CIGARINI (ATA) 549 CIRIGLIANO (VER) 550 COFIE (GEN) 551 CONTI (CAG) 552 COSSU (CAG) 553 CRISTANTE (MIL) 554 CUADRADO (FIO) 555 DE JONG (MIL) 556 DE ROSSI (ROM) 557 DELLA ROCCA (BOL) 558 DESSENA (CAG) 560 DONADEL (VER) 561 DONATI (VER) 707 DUNCAN (LIV) 562 DZEMAILI (NAP) 563 EDERSON (LAZ) 564 EKDAL (CAG) 565 EL KADDOURI (TOR) 566 EMANUELSON (MIL) 568 ERIKSSON (CAG) 736 ESSIEN (MIL) 718 ESTIGARRIBIA (ATA) 569 FARNERUD (TOR) 570 FELIPE ANDERSON (LAZ) 571 FERNANDES (UDI) 572 FERNANDEZ M. (FIO) 727 FETFATZIDIS (GEN) 573 FLORENZI (ROM) 741 FRIBERG (BOL) 576 GALLOPPA (PAR) 577 GARGANO (PAR) 579 GAZZI (TOR) 581 GIORGI (ATA) 583 GONZALEZ ALV. (LAZ) 705 GRECO (LIV) 585 GUANA (CHI) 719 GUARENTE (CHI) 586 GUARIN (INT) 587 HALLFREDSSON (VER) 588 HAMSIK (NAP) 589 HERNANES (INT) 590 HETEMAJ (CHI) 730 HONDA (MIL) 726 IBRAIMI (CAG) 742 IBSON (BOL) 703 ILICIC (FIO) 592 INLER (NAP) 593 ISLA (JUV) 594 IZCO (CAT) 595 JADSON (UDI) 596 JANKOVIC B. (VER) 597 JANKOVIC F. (PAR) 598 JOAQUIN (FIO) 599 JORGINHO (NAP) 721 KAKA' (MIL) 602 KONE M. (ATA) 603 KONE P. (BOL) 604 KOVACIC (INT) 605 KRHIN (BOL) 606 KRSTICIC (SAM) 607 KUCKA (GEN) 722 KUPISZ (CHI) 608 KURTIC (TOR) 609 KUZMANOVIC (INT) 612 LAXALT (BOL) 613 LAZAREVIC (CHI) 614 LAZZARI (UDI) 615 LEDESMA (LAZ) 616 LJAJIC (ROM) 618 LODI (CAT) 619 LUCI (LIV) 620 LULIC (LAZ) 621 MAGNANELLI (SAS) 622 MAICOSUEL (UDI) 623 MARCHIONNI (PAR) 624 MARCHISIO (JUV) 712 MARIGA (INT) 626 MARQUINHO (VER) 627 MARRONE (SAS) 628 MARTINHO (VER) 709 MATUZALEM (GEN) 629 MAURI (LAZ) 631 MIGLIACCIO (ATA) 632 MISSIROLI (SAS) 633 MLINAR (UDI) 634 MONTOLIVO (MIL) 635 MORALEZ (ATA) 717 MOSQUERA (LIV) 638 MUDINGAYI (INT) 639 MUNARI (PAR) 640 MUNTARI (MIL) 642 NAINGGOLAN (ROM) 645 OBI (PAR) 646 OBIANG (SAM) 648 ONAZI (LAZ) 649 PADOIN (JUV) 740 PAREDES (CHI) 650 PAROLO (PAR) 651 PAZIENZA (BOL) 652 PEPE (JUV) 653 PEREYRA (UDI) 713 PEREZ (BOL) 654 PINZI (UDI) 655 PIRLO (JUV) Centrocampisti CODICE GIOCATORE 706 ACQUAH (PAR) 735 ADRYAN (CAG) 714 ALHASSAN A. (SAS) 502 ALLAN (UDI) 503 ALMIRON (CAT) 504 ALVAREZ R. (INT) 505 AMBROSINI (FIO) 733 ANDERSON (FIO) 506 AQUILANI (FIO) 507 ASAMOAH (JUV) 508 BADU (UDI) 509 BAKIC (FIO) 510 BARITI (NAP) MAGIC PUNTI MEDIA QUOT. 0 6 0 5,5 0 5,5 0 0 6 6,5 5 0 0 5,88 5,83 0 5,72 6 6,76 6 5,83 6,38 6,23 6,44 6 0 6 5 2 8 7 15 8 9 16 14 11 1 1 0 6 0 5,5 0 5,5 0 0 6 6,5 5 0 0 0 0 0 0 1 4 0 0 4 1 3 0 0 MAGIC PUNTI MEDIA QUOT. 0 7 0 5,5 6,5 0 0 5,5 6,5 0 6 5,5 0 0 6 4 6 0 0 0 0 0 0 6 6,5 6 0 6 5 6 5 6 0 0 0 6 0 9,5 0 6,5 0 5,5 6,5 0 5 0 0 6,5 6 0 6 6 0 0 0 5 10 6 5,5 0 0 6,5 0 0 7,5 8,5 5,5 7 6 0 6 0 7 5,5 0 6 6 0 0 5,5 0 9,5 0 6 5 0 0 5,5 5,5 5,5 5,5 0 0 6 5 0 0 0 5 5,5 6,5 0 6,5 6,5 0 5,5 6 0 6 0 0 5,5 5 0 0 0 6,5 5 0 0 3 5,5 9 0 5,5 0 0 0 5 0 0 0 0 5,5 6,5 6,38 5,96 5,78 5,67 6,17 6,06 5,85 6,21 6,2 5,58 5,88 5,85 6,17 5,56 6,66 7,15 5,67 5,73 6,16 5,25 5,68 0 6,71 7,26 5,77 5,98 5,62 5,62 7,78 5,6 5,75 6,09 5,67 5,65 6,36 5,86 8,5 6,76 6 6,28 5,17 5,64 5,62 5,97 5,67 6,91 5,91 5,97 6,56 5,79 5,64 5,5 5,59 6,18 5,3 6,65 6,75 6,29 7 0 6 6,18 5,75 6 5,88 6,36 5,25 5,38 6,55 6,17 7,22 6 5,93 5,67 5,78 6 6,29 6,12 6,19 6,14 0 6,23 6 6,11 7,14 6,94 5,7 6,19 5,6 5,59 5,36 6,41 0 5,95 5,23 6,5 6,58 5,63 5,97 6,87 6,62 6,09 6,13 5,71 6,27 6,05 6,12 0 5,62 5,75 6,44 5,92 6,17 5,46 5,53 0 6 6,56 0 5,5 4,88 6,38 6,43 5,67 5,74 5,77 5,36 0 6,85 5,5 0 6,18 5,53 5,46 6,75 14 7 7 11 9 6 5 10 14 5 8 8 6 4 17 22 1 6 10 4 5 3 14 24 9 12 4 4 29 5 6 12 4 5 14 10 5 19 9 13 3 7 4 7 6 17 7 7 13 7 4 7 7 8 5 11 13 11 18 4 3 9 4 4 8 12 3 5 17 12 18 16 9 15 5 6 11 14 6 11 4 11 2 11 17 20 4 12 9 6 6 6 3 9 4 5 6 6 10 20 16 10 11 6 8 11 15 3 6 5 12 9 5 5 6 2 12 16 4 4 3 10 15 4 9 6 4 5 17 4 4 15 5 5 18 CAMPIONATO P. V. G. 17 15 18 3 17 9 15 14 22 15 16 20 12 10 19 23 6 14 19 2 17 0 21 25 22 23 6 5 25 11 15 22 6 12 22 18 3 19 22 22 9 22 13 16 20 19 15 16 17 19 10 2 18 19 5 13 17 19 24 1 0 15 6 1 17 22 2 15 22 23 17 19 21 6 13 2 13 22 10 18 0 13 0 19 22 18 7 21 22 18 21 11 0 22 11 12 7 20 17 19 16 22 19 17 17 21 18 0 14 14 17 19 3 14 16 0 19 24 2 1 5 17 22 4 23 19 13 0 23 13 0 23 20 13 19 0 4 7 0 0 0 5,5 0 6,5 0 0 1 0 1 5,5 2 6,5 1 0 0 6 1 5,5 1 0 2 0 0 6 2 5 5 6 0 0 0 0 2 0 0 0 1 0 0 0 4 6 7 6,5 0 6 3 0 0 6 0 5 11 6 0 5 0 6 1 0 0 0 0 0 4 6 0 0 1 6,5 4 0 0 6,5 1 0 0 6 0 6,5 0 0 0 5 0 0 5 0 1 7 1 6,5 4 0 0 6 0 6 0 0 0 0 2 0 0 5,5 3 7 3 6 0 5,5 5 0 0 0 0 7 1 0 0 0 0 6,5 0 6 4 6 0 6 0 6 3 0 1 5,5 6 0 3 7 0 6 0 0 0 6,5 0 6 2 0 2 0 0 5,5 1 0 0 6,5 2 0 0 6 1 5 7 0 5 0 0 5,5 4 5,5 0 5,5 0 5,5 0 0 2 0 0 6 0 5 0 0 2 0 1 0 0 5 0 5,5 5 7 3 0 1 6,5 2 6 0 0 1 5,5 1 6 2 0 0 6 0 0 0 0 2 6 0 5 1 0 0 0 0 0 0 6,5 2 5 4 0 0 0 0 4 0 6 4 6,5 3 0 0 5,5 0 0 0 0 0 0 0 5 6 0 1 0 0 0 1 0 0 5,5 0 6,5 3 MEDIA VOTO A. ESP AMM CODICE GIOCATORE 5,91 6 5,91 5,5 6,37 5,78 5,69 5,82 5,93 5,65 5,84 5,68 5,67 5,5 6,26 6,41 5,83 5,73 5,84 5,25 5,54 0 6,12 6,28 5,93 5,57 5,88 5,62 6,36 5,6 5,71 5,93 5,67 5,8 6,07 6 6,5 6,24 6,05 6,3 5,39 5,75 5,75 5,93 5,81 6 5,55 5,93 5,79 5,71 5,71 5,5 5,59 5,89 5,3 6 6,22 6,15 6,26 0 0 6,12 5,83 6 5,81 5,93 5,75 5,46 6,07 6,07 6,09 5,61 5,93 5,58 5,78 6,5 5,83 5,88 6,12 5,94 0 5,86 0 5,89 6,14 6,11 5,7 5,81 5,6 5,69 5,52 5,95 0 5,84 5,32 5,95 6,17 5,76 6,03 6,03 6,06 6,11 5,92 5,88 5,93 6,02 5,88 0 5,69 5,71 6,09 6,03 5,33 5,62 5,59 0 5,82 5,96 0 5,5 4,83 5,79 6,2 5,5 5,87 5,83 5,43 0 6,13 5,5 0 6 5,75 5,79 6,17 0 0 0 0 0 1 0 1 3 0 0 2 0 1 2 5 0 0 0 0 0 0 1 4 0 2 0 0 7 0 1 5 0 0 1 0 1 2 2 0 0 0 0 1 0 1 1 0 3 2 0 0 1 0 0 1 0 3 3 0 0 1 0 0 1 2 0 1 4 1 1 1 3 1 0 0 0 1 1 1 0 1 0 1 3 1 0 1 1 0 1 0 0 4 0 0 0 1 1 3 3 0 1 1 2 1 0 0 0 2 0 3 0 0 0 0 1 3 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 3 0 0 3 0 0 3 0/8 0/1 1/2 0/0 0/2 1/1 0/2 0/3 0/0 0/2 0/5 0/3 0/0 0/1 0/1 1/4 0/1 0/0 0/2 0/0 0/2 0/0 0/1 0/1 1/5 0/3 1/0 0/0 0/3 0/0 0/1 2/5 0/0 0/3 1/11 0/5 0/0 1/6 0/6 1/4 0/4 0/5 0/3 0/1 0/5 0/3 0/0 0/5 0/4 0/1 0/1 0/0 0/2 0/4 0/0 0/3 0/1 0/1 0/3 0/1 0/0 0/6 0/1 0/0 0/0 0/10 0/2 1/2 0/5 0/4 0/2 1/3 0/6 0/1 0/0 0/1 0/1 0/4 0/1 0/1 0/0 1/4 0/0 0/0 0/4 0/2 0/0 1/8 0/2 0/3 1/7 0/2 0/0 0/3 0/2 0/0 0/1 0/3 0/4 0/4 0/6 0/7 0/6 1/6 0/0 0/7 0/4 0/0 0/1 0/3 0/0 1/8 0/1 0/5 0/2 0/0 1/5 0/1 0/0 0/0 1/0 1/4 0/8 0/0 0/6 1/2 0/1 0/0 0/7 0/6 0/0 0/4 0/8 0/8 0/3 656 PIZARRO (FIO) 657 PJANIC (ROM) 724 PLASIL (CAT) 658 POGBA (JUV) 659 POLI (MIL) 661 RADOSEVIC (NAP) 662 RADOVANOVIC (CHI) 710 RAFATI (GEN) 663 RENAN (SAM) 664 RIGONI L. (CHI) 731 RINAUDO F. (CAT) 667 RODRIGUEZ M. (SAM) 668 ROMULO (VER) 704 SALA (VER) 673 SAPONARA (MIL) 675 SCHELOTTO (PAR) 679 SCULLI (GEN) 680 SESTU (SAM) 682 SORIANO (SAM) 683 STOIAN (CHI) 685 STROOTMAN (ROM) 716 STURARO (GEN) 738 TAARABT (MIL) 686 TACHTSIDIS (TOR) 687 TADDEI (ROM) 688 TAIDER (INT) 694 VARGAS (FIO) 715 VECINO (CAG) 696 VIDAL (JUV) 697 VIVES (TOR) 698 WOLSKI (FIO) 699 WSZOLEK (SAM) 739 YEBDA (UDI) 708 ZANETTI (INT) 701 ZIELINSKI (UDI) MAGIC PUNTI MEDIA QUOT. 5,5 7,5 5,5 5,5 6 0 0 0 0 9 5 0 9,5 0 5,5 0 5 0 6 6 6,5 0 10,5 0 5 0 0 5,5 5 5,5 0 5 0 0 0 6,11 7,1 6,03 7,4 6,14 0 5,53 0 6,33 6,27 5,83 0 7,2 5,75 5,62 6,25 4,75 5,73 5,97 5,69 7,17 5,75 8,83 5,36 5,75 5,77 6,82 5,67 7,6 5,8 7,17 5,58 5,5 5,33 4 13 21 8 25 9 2 5 1 6 13 5 4 20 4 4 8 2 7 7 4 21 1 14 4 4 8 11 4 28 7 6 5 5 3 4 CAMPIONATO P. V. G. MEDIA VOTO A. ESP AMM 6 1 6,5 4 5,5 1 5,5 6 6 2 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 3 5,5 0 0 0 6,5 5 0 0 5,5 0 0 2 5,5 0 0 0 6 1 6 0 6,5 5 0 0 7,5 2 0 0 5 0 0 1 0 4 6 0 5,5 11 5,5 1 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 6,08 6,61 5,81 6,5 5,89 0 5,63 0 5,83 6,07 6,08 0 6,34 5,75 5,62 5,33 5,25 5,77 5,91 5,75 6,5 6 7 5,55 5,8 5,6 5,96 5,83 6,27 5,91 6,33 5,69 5,75 5,33 4 0 3 1 5 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0 0 0 0 1 0 0 4 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1/3 1/3 0/1 0/3 0/3 0/1 0/4 0/0 0/0 0/9 0/3 0/0 0/3 0/1 0/0 0/2 0/2 0/3 1/2 0/1 0/6 0/2 0/1 1/2 0/1 0/3 0/0 0/2 0/4 0/11 0/1 0/3 0/1 0/0 0/0 CAMPIONATO P. V. G. MEDIA VOTO A. ESP AMM 8 6 0 20 18 6 0 12 20 19 0 21 5 10 13 24 22 0 18 10 24 10 23 21 4 22 8 2 18 23 23 20 24 11 1 5 22 24 19 10 22 24 21 0 13 13 19 15 4 16 15 22 7 15 21 14 22 22 7 11 13 16 15 12 2 4 3 25 15 22 20 0 24 7 15 13 6 3 19 0 14 14 0 3 18 0 18 0 14 20 22 16 25 24 22 15 9 0 9 21 5,25 5,75 0 5,88 5,75 5,42 0 5,65 6,28 5,75 0 5,47 5,62 5,64 5,61 6,12 6,36 0 5,91 5,79 6,1 6,61 5,74 6,24 5,17 5,7 5,42 5,5 5,53 5,79 6,02 6,4 6,19 5,83 5,5 6 6 6,54 5,92 6,44 6,32 5,92 6,33 0 6,04 5,95 5,83 5,96 5,67 5,57 5,58 6,35 5,67 5,88 5,45 5,58 5,79 6,29 5,5 5,6 5,8 5,73 5,92 6,05 5,5 5,62 5,75 6,12 5,93 5,9 5,95 0 6,04 6,25 5,71 5,55 5,5 5,67 5,83 0 5,71 6 0 5,5 5,44 0 6,78 0 5,83 5,84 5,98 6,04 6,8 5,87 6,73 6,68 5,71 0 5,88 5,76 0 0 0 0 2 0 0 1 3 0 0 1 1 0 0 1 5 0 2 0 2 1 0 3 0 2 0 0 0 0 2 5 0 1 0 1 3 6 1 1 2 2 2 0 0 1 0 1 0 0 0 2 0 0 2 1 1 2 0 1 1 1 0 0 0 0 0 3 1 0 3 0 1 0 1 0 0 0 0 0 2 0 0 0 3 0 1 0 0 3 1 1 4 1 5 4 0 0 0 0 0/1 0/0 0/0 1/1 1/8 0/1 0/0 1/0 0/6 0/4 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/5 0/4 0/0 0/1 0/2 0/3 0/3 0/1 0/6 0/1 0/3 0/1 0/0 0/1 0/4 0/6 0/1 0/5 0/2 0/0 0/1 0/2 0/4 1/4 0/0 0/7 0/2 0/3 0/0 0/0 0/1 0/2 0/1 0/1 0/1 0/1 0/3 0/0 0/1 0/2 1/1 0/1 0/3 0/0 0/0 0/4 0/2 0/5 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/1 0/3 0/0 0/6 0/1 1/2 0/2 0/1 0/0 1/5 0/0 0/3 0/1 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/0 0/1 0/1 0/1 0/1 0/3 0/1 0/4 0/0 0/2 0/0 0/1 1/7 19 23 18 24 19 5 21 0 9 22 6 1 25 5 5 13 2 13 18 10 22 5 3 13 8 21 15 9 25 22 5 15 3 5 8 Attaccanti CODICE GIOCATORE 801 ACQUAFRESCA (BOL) 803 ALEXE (SAS) 804 ALFARO (LAZ) 806 AMAURI (PAR) 808 BALOTELLI (MIL) 809 BARRETO (TOR) 929 BELECK (UDI) 810 BELFODIL (LIV) 811 BERARDI D. (SAS) 812 BERGESSIO (CAT) 935 BETANCOURT (ATA) 813 BIANCHI R. (BOL) 918 BOATENG KIN. (CAT) 816 CACIA (VER) 817 CALAIO' (GEN) 818 CALLEJON (NAP) 820 CASSANO (PAR) 822 CERRI (PAR) 924 CRISTALDO (BOL) 824 DE LUCA (ATA) 825 DENIS (ATA) 826 DESTRO (ROM) 827 DI NATALE (UDI) 832 EDER (SAM) 834 EL SHAARAWY (MIL) 922 EMEGHARA (LIV) 836 FARIAS (SAS) 937 FEDATO (CAT) 837 FLOCCARI (SAS) 838 FLORO FLORES (SAS) 839 GABBIADINI (SAM) 913 GERVINHO (ROM) 840 GILARDINO (GEN) 842 GIOVINCO (JUV) 932 GLIOZZI (SAS) 843 GOMEZ M. (FIO) 844 GOMEZ T. (VER) 911 HIGUAIN (NAP) 845 IBARBO (CAG) 846 ICARDI (INT) 847 IMMOBILE (TOR) 848 INSIGNE (NAP) 926 ITURBE (VER) 938 KAKUTA (LAZ) 927 KEITA (LAZ) 849 KEKO (CAT) 850 KLOSE (LAZ) 851 KONATE' (GEN) 912 LARRONDO (TOR) 854 LETO (CAT) 855 LIVAJA (ATA) 856 LLORENTE (JUV) 858 MASUCCI (SAS) 919 MATOS (FIO) 859 MATRI (FIO) 860 MAXI LOPEZ (SAM) 861 MEGGIORINI (TOR) 862 MERTENS (NAP) 925 MIGUEL BORJA (LIV) 863 MILITO (INT) 865 MOSCARDELLI (BOL) 866 MURIEL (UDI) 867 NENE' (CAG) 869 NICO LOPEZ (UDI) 936 OBINNA (CHI) 872 OKAKA (SAM) 873 OSVALDO (JUV) 874 PALACIO (INT) 875 PALLADINO (PAR) 876 PALOSCHI (CHI) 877 PANDEV (NAP) 931 PAPONI (BOL) 878 PAULINHO (LIV) 880 PAZZINI (MIL) 881 PELLISSIER (CHI) 882 PEREA (LAZ) 883 PETAGNA (MIL) 884 PETKOVIC (CAT) 885 PINILLA (CAG) 934 POSTIGA (LAZ) 886 POZZI (PAR) 887 QUAGLIARELLA (JUV) 939 RABUSIC (VER) 923 REBIC (FIO) 892 ROBINHO (MIL) 930 RODRIGUEZ (BOL) 893 ROSSI G. (FIO) 933 SANABRIA (SAS) 897 SANSONE G. (SAM) 898 SANSONE N. (SAS) 899 SAU (CAG) 901 SILIGARDI (LIV) 903 TEVEZ (JUV) 904 THEREAU (CHI) 905 TONI (VER) 906 TOTTI (ROM) 907 VUCINIC (JUV) 928 VUTOV (UDI) 921 ZAPATA D. (NAP) 910 ZAZA (SAS) MAGIC PUNTI MEDIA QUOT. 0 0 0 10 0 0 0 5,5 6,5 5,5 0 5,5 5,5 0 10 5 9 0 5 6 5,5 6 9 5,5 0 5,5 0 5,5 9,5 9,5 4,5 6,5 5 0 0 6 0 9 6 8 6,5 5 8,5 0 0 5,5 10 6,5 0 0 0 6 0 0 6 3 6 5,5 0 5 0 5 6 6 0 0 0 5,5 0 5,5 0 0 11,5 6 0 0 0 0 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10,5 9,5 11 0 0 0 0 4,5 5,17 5,75 0 6,5 6,92 5,33 0 5,65 8,08 6,14 0 5,97 5,9 5,64 6,06 7,19 7,7 6 6,53 6,07 7,25 8,3 6,71 7,52 5 6,18 5,33 5,5 5,7 6,47 6,89 7,31 7,21 6,33 5,5 7,3 6,74 8,33 5,97 7,69 7,89 6,21 7,07 0 6,79 6 6,78 6,23 5,5 5,96 6,04 7,88 5,67 5,81 6 6 5,83 7,05 5,5 6,3 6 6,53 6,5 6,59 5,5 5,62 5,75 7,52 6,4 6,6 6,82 0 7,21 6,67 5,86 5,73 5,4 5,67 6,31 0 6,23 6,36 0 5,5 6,12 0 9,14 0 6,04 6,38 6,68 6,71 8,58 6,54 8,64 7,9 6,43 0 5,75 6,26 5 4 4 20 27 4 3 10 27 17 3 15 4 9 9 22 28 3 13 7 28 17 28 24 4 18 3 12 10 16 20 22 27 10 3 8 18 40 11 16 29 16 17 9 10 8 23 11 4 10 10 31 4 5 15 10 10 22 4 9 8 15 12 11 12 4 17 28 12 17 19 2 26 7 10 5 4 3 16 12 10 12 7 4 12 2 25 4 10 15 21 15 41 19 34 22 13 2 8 14 0 0 0 7 0 0 0 5,5 6,5 6 0 5,5 5,5 0 7 5,5 6 0 5 6 5,5 6 6 5,5 0 5,5 0 5,5 6,5 6,5 5 6,5 5 0 0 6 0 6,5 6,5 7 6,5 5 7,5 0 0 5,5 7 6,5 0 0 0 6 0 0 5 4 6 6 0 5 0 5 6 6 0 0 0 5,5 0 5,5 0 0 7,5 6 0 0 0 0 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7,5 6,5 7,5 0 0 0 0 5 0 0 0 5 10 0 0 0 12 3 0 3 0 0 2 9 9 0 3 1 9 6 7 9 0 3 0 0 1 5 7 5 11 1 0 2 4 13 2 3 13 2 5 0 3 0 6 1 0 2 2 10 0 0 3 2 0 5 0 2 1 4 3 2 0 0 0 11 2 5 6 0 10 1 1 1 0 0 5 0 2 1 0 0 3 0 14 0 1 2 5 3 14 5 13 5 2 0 0 5 MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 Samp: Da Costa diventa un caso Ma Sinisa è con lui L’errore contro il Milan ha fatto infuriare i tifosi, però Mihajlovic e i numeri lo difendono prossime giornate di campio nato, a partire dalla trasferta di Torino. ALESSIO DA RONCH GENOVA Fischi, brusii colmi di dubbio, un atteggiamento di generale sfiducia. Angelo Da Costa Junior è finito nel mirino dei tifosi. A piazzarcelo dome nica è stato lo scontro con Paz zini, che ha generato il 2 a 0 del Milan. In realtà il portiere della Sampdoria uno sbaglio ben più pesante l’aveva fatto in occa sione della rete di Taarabt, quando non aveva trattenuto un colpo di testa del marocchi no piuttosto semplice. Concorrenza Fatto sta che il caso si è aperto, anche perché alle spalle di Da Costa soffia il vento giovane e vivace di Fio rillo, portiere di grandi speran ze e ottimo talento, del quale la Juventus ha acquisito la metà del cartellino a gennaio. In molti vorrebbero vederlo tito lare, ma Mihajlovic difende la sua scelta e quasi certamente continuerà a farlo anche nelle Numeri Oltre al tecnico Da Costa trova dalla sua parte pu re i numeri e, tutto sommato, anche i fatti. E’ vero, infatti, che il portiere brasiliano ha una media voto sotto il 6, ma è altrettanto sicuro che la condi vide con il resto della squadra. A superare la sufficienza infatti ci sono solo Eder e Sestu, ma resta positivo per un portiere che ha appena superato i 30 anni ma che in Serie A può van tare un’esperienza limitata e, quindi, margini di migliora mento interessanti. Da Costa ha buona personalità, sa convi vere nel gruppo blucerchiato, aiuta i compagni della difesa anche grazie alla sua abilità con i piedi ed è un regolarista. Non sarà un campione ma pro prio per la sua continuità ha conquistato Mihajlovic. Curio samente, poi, è unito a Fiorillo da stima e amicizia, oltre che dalla condivisione dello stesso procuratore, e in caso di chan ce per il giovane collega, po trebbe trasformarsi in un’otti ma spalla, senza invidia, con una rivalità corretta. Ma per questo c’è tempo. Angelo Da Costa, 30 anni, portiere brasiliano della Sampdoria D’ANNIBALE Pos. Nome Partecipante Prov. Squadra Dante Tiziano Thoux Pier Alberto Biancofiore Donatello Labbadia Ermete D'Abbenigno Alessio Gorgone Alessandro Buonfiglio Ernesto Serena Marco Thoux Pier Alberto Pedrini Davide Manganelli Emanuele Piemontese Luca Gorgone Alessandro Guitti Massimo Pedrini Davide Pedrini Davide Pedrini Davide Pessia Giuseppe Marando Piter Pedrini Davide PU © RIPRODUZIONE RISERVATA Por Fuera G2 Lupo Nella Prateria Seredonalaf 41 Bella Di Giorno General D'Abbe 19 M.A.T.971 Ernesto108 Sereal Campeon 23 Gabriella 17 G & D Team 35C Testarolo Football Club 68 Sparta Graziello M.A.T.988 Dream Team Juventus 2 G & D Team 20C G & D Team 16B G & D Team 17C Pepper167 Cassano6 G & D Team 33B Punti 1901,5 1900,5 1899,5 1893,0 1888,5 1883,0 1882,5 1882,0 1881,5 1880,0 1879,5 1878,5 1878,5 1877,5 1877,5 1877,0 1876,0 1875,0 1875,0 1875,0 CLASSIFICA SETTIMANALE Pos. Nome Partecipante Prov. Squadra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Palazzo Domenico Palazzo Domenico Lettieri Michele Calo Laura Manna Marzio Milandri Giovanna Rillo Alessandro Lana Maurizio Costa Calogero Trucco Francesco Carollo Claudio Erba Barbara Dore Antonio Giovanni Renda Carmelo Aramu Eugenio Ria Samuele Ria Samuele SA FC LE MO GE AG OR VA VA Parate Nel particolare poi Da Costa non ha magari effettuato parate fenomenali, ma è altret tanto sicuro che neppure gli er rori evidenti sono stati molti. Uno , quello su Taarabt dome nica, altri due su punizioni non irresistibili, a inizio campiona to, contro Cagliari e Genoa, per il resto sul brasiliano pesano al cune incertezze neppure trop po determinanti. Sull’altro piatto della bilancia, però, può mettere alcuni interventi di ri lievo: una parata strepitosa su Moscardelli, contro il Bologna, una vera impresa su Niang al l’andata con il Milan, prodezze su Cerci, Greco e Guarin contro Torino, Livorno e Inter. Parate che sono valse punti sonanti. Futuro Il bilancio, insomma, CLASSIFICA GENERALE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 quest’ultimo ha ottenuto un so lo voto. Tutti gli altri sono fermi sul 5,9, come Da Costa, o più in basso. Evidentemente non si possono imputare al portiere i momenti no della stagione. W. M. 177 W. M. 128 Merida 69 Dedofedeaua Mgem (98) Blibli18 Giogui Decacazza2013\14 Roma14 Manilo08 Munidari/1Oo Fortitudo Gato Moro Lazio Fantamartina Supermario Vs Supermario Sax Bar Castelsax Melo50 Dinamo Arcuentu Tarok Ylmaz 182 Tarok Ylmaz 404 Punti 93,5 90,5 90,0 89,5 89,0 88,5 88,0 87,5 87,0 87,0 87,0 86,5 86,5 86,5 86,0 86,0 86,0 86,0 86,0 86,0 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 IL GRECO E’ UN REBUS TATTICO PER BALLARDINI Bologna: ora Kone è un problema e rischia la panchina diventata un rebus per Ballardi ni, ma anche Pioli aveva spesso impiegato l’ex bresciano come mezzala, sollevando più di un dubbio. Panagiotis Kone, 26 anni ANSA ANDREA TOSI BOLOGNA Per coprire la cessione di Diamanti, il Bologna ha pescato il brasiliano Ibson ma per tutti il naturale sostituto del fantasista toscano nel sistema di gioco rossoblù dovrebbe essere Kone, che oggi è il capocannoniere della squadra con 4 reti. Ma il club rossoblù ha rigettato la so luzione più semplice e logica tant’è che da tempo l’estroso jolly greco, specialista nel rea lizzare gol acrobatici e spetta colari, viene rimbalzato in tutti i ruoli della mediana tranne quello che si addice meglio alle sue caratteristiche, ovvero tre quartista un po’ anarchico die tro alla punte o alle punte. Adesso che il Bologna avrebbe bisogno del migliore Kone, sembra che la sua posizione sia Gregario Così Kone sta viven do un momento di involuzione che fa rima con confusione. Al punto che in vista della trasfer ta di Verona potrebbe perdere il posto di titolare probabilmente a favore di Ibson o di Krhin, da to per certo il rientro di Perez. Questa ipotesi è abbastanza pa radossale perché Kone è il gio catore più prolifico di una squa dra che segna col contagocce, la produzione dei suoi attaccanti, infatti, è l’ultima della Serie A con la miseria di 7 gol. Sabato contro la Roma, quasi per scuo terlo, Ballardini ha promosso Kone capitano (mancava Perez ma i gradi dovevano passare a Natali), un atto di fiducia non ricambiata sul campo dal greco che non è riuscito a incidere an che perché ancora una volta ha pagato il continuo cambio di ruoli e compiti tattici, finendo la partita come terzino destro. Ora il Bologna e Ballardini sono a un bivio: per salvarsi occorre che ogni giocatore venga messo nelle condizioni per rendere al meglio e questo Kone, impiega to come un gregario qualunque, sembra un’anima in pena. © RIPRODUZIONE RISERVATA 22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 CHAMPIONS ANDATA OTTAVI DI FINALE IL TABELLONE OGGI LE ULTIME DUE SFIDE OTTAVI DI FINALE QUARTI DI FINALE Sorteggio il 21 marzo Ritorno 12 marzo Manchester City (Ing) 0 Barcellona (Spa) 2 Bayer L. (Ger) 0 Andata Psg (Fra) 4 Ritorno 1-2 aprile 2014 8-9 aprile Ritorno 11 marzo MILAN 0 Atletico Madrid (Spa) 1 Arsenal (Ing) 0 Bayern Monaco (Ger) 2 Andata Ieri - Ritorno 19 marzo Olympiacos (Gre) 2 Manchester Utd. (Ing) 0 SEMIFINALI Sorteggio l’11 aprile 22-23 aprile Zenit (Rus) 2 Borussia D. (Ger) 4 Ritorno 29-30 aprile Oggi - Ritorno 18 marzo Galatasaray (Tur) Schalke 04 (Ger) Chelsea (Ing) Real Madrid (Spa) FINALE 24 maggio a Lisbona, Estadio da Luz Il secondo gol personale di Lewandowski, 25 anni allo Zenit EPA Zar Borussia in casa Zenit Ciao Spalletti Super Lewandowski e poker tedesco: ai russi non basta Hulk ZENIT BORUSSIA D. 2 4 PRIMO TEMPO 02 MARCATORI Mkhitaryan (B) al 4’, Reus (B) al 5’ p.t.; Shatov (Z) al 12’, Lewandowski (B) al 16’, Hulk (Z) su rigore al 24’, Lewandowski (B) al 26’ s.t. ZENIT (4231) Lodyghin 5; Anyukov 4,5 (39’ s.t. Smolnikov s.v.), Neto 4, Lombaerts 4,5, Criscito 5; Witsel 4,5, Fayzulin 5 (39’ s.t. Ker zhakov s.v.); Hulk 6, Shatov 5,5, Arshavin s.v. (15’ p.t. Tymoschchuk 5); Rondon 5,5. PAN CHINA Malafeev, Hubochan, Lukovic, Zyr yanov.ALLENATORE Spalletti 5. BORUSSIA D. (4231) Weidenfeller 6; Piszczek 6, Friedrich 6, Papastathopoulos 6, Schmelzer 5,5; Kehl 6,5, Sahin 6; Grosskreutz 6,5 (46’ s.t. Durm s.v.), Mkhitaryan 7 (25’ s.t. Aubameyang 6), Reus 7,5 (40’ s.t. Hofmann s.v.); Lewandowski 7,5. PANCHINA Langerak, Sarr, Jojic, Schieber. ALLENATORE Klopp 7. ARBITRO Collum 5.5 (Sco) NOTE spettatori 16.000 circa, ammoniti Anyukov (Z), Fayzulin (Z), Piszczek (B). 19 gol Con la doppietta di ieri sono 19 le reti di Lewandowski in Champions: tutte col Borussia GIORGIO KUDINOV SAN PIETROBURGO (Russia) In difficoltà in Bundesli ga, il Borussia Dortmund ri sorge in Champions, confer mando la sua elevata caratura europea. Sconfitta pesante e bruciante, invece, per lo Zenit di Luciano Spalletti, l’ennesi ma figuraccia in campo inter nazionale per una squadra ric ca e ambiziosa, che domina da 4 anni in Russia, ma priva d’anima e carattere quando deve cimentarsi in Europa. Due gol in 1’ Inizio shock allo stadio Petrovsky, con la curva dello Zenit squalificata per le intemperanze degli ultrà con tro l’Austria Vienna. Passano appena cinque minuti e la squadra di casa è già sotto di due reti. Una difesa disastro sa, con l’ex senese Neto in guardabile, e un centrocampo incapace di tamponare le in cursioni tedesche aiutano il Borussia a segnare 2 gol in un minuto. L’artefice principale della supremazia tedesca è Reus, appena rientrato dopo l’infortunio, che prima serve GDS un assist perfetto a Mkhitar yan e poi segna lui stesso con un preciso sinistro al volo in mezzo all’imbarazzante vuoto difensivo dello Zenit, che per tutto il primo tempo sembra una squadra di una categoria troppo inferiore al Borussia, oltre che una compagine sen za la volontà di battersi alme no per il proprio tecnico. La gioia di Joel Campbell, 21 anni, dopo aver realizzato il 20 AFP Olympiagol a sorpresa United k.o. Apri e chiudi La ripresa sem bra regalare qualche speranza ai fedeli e veri tifosi dello Ze nit. Il giovane Shatov riesce ad accorciare le distanze dopo un’azione piuttosto confusa e, forse, viziata da fuorigioco. Ma lo stadio non fa in tempo a scaldarsi che arriva l’ennesi mo orrore difensivo dello Ze nit, con il cinico Lewandowski che da posizione ravvicinata non perdona. La facilità con cui il Borussia riprende a do minare la gara è impressio nante, mentre limiti di ogni genere vengono fuori da uno Zenit fin troppo vulnerabile. Un calcio di rigore di Hulk, fi schiato per un presunto fallo di Piszczek su Fayzulin, sem bra riaprire la partita, ma an cora Lewandowski la chiude in un attimo, ispirato anche in questo caso da Reus. Sempre a velocità furiosa, com’è nello stile dei gialloneri. E dire che a Klopp mancavano, come al so lito ormai, almeno 45 titolari. Per questo non può essere una scusa per lo Zenit l’assenza dei vari Ansaldi, Danny e Shiro kov. Il campionato russo ri parte, dopo la pausa inverna le, all’inizio di marzo, e lo Ze nit è primo (sia pure alla pari con il Lokomotiv Mosca). Spalletti può ancora vincere il suo terzo scudetto in quattro stagioni. Ma quella russa è un’altra storia, resta il fatto che in Europa per lo Zenit di Spalletti non c’è ormai più niente da fare. Festa greca con Dominguez e Campbell. Flop Manchester OLYMPIACOS MANCHESTER UTD 2 0 PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Dominguez al 38’ p.t.; Campbell al 9’ s.t. OLYMPIACOS (4231) Roberto 6; Salino 6, Manolas 6, Marcano 6, Holebas 6,5; Ndinga 6,5, Maniatis 6; Campbell 6,5 (dal 22’ s.t. Fuster 6), Dominguez 6,5 (dal 31’ s.t. Ma chado s.v.), Perez 6 (dal 41’ s.t. Valdez s.v.); Olaitan 6. PANCHINA Megyeri, Samaris, Pa padopoulos, Bong. ALLENATORE Michel 7. MANCHESTER UNITED (4231) De Gea 6; Smalling 5,5, Ferdinand 5, Vidic 6, Evra 6; Carrick 6, Cleverley 5 (dal 16’ s.t. Kagawa 6); Valencia 5 (dal 15’ s.t. Welbeck 6,5), Roo ney 6, Young 5; Van Persie 5,5. PANCHINA Lindegaard, Buttner, Fellaini, Giggs, Her nandez. ALLENATORE Moyes 5. ARBITRO Rocchi (Ita) 7. NOTE spettatori 32.000. Ammoniti Evra e Fer dinand per gioco scorretto. 1 sconfitta Quello di ieri è il primo k.o. del Manchester United contro una squadra greca © RIPRODUZIONE RISERVATA STEFANO BOLDRINI ATENE Anche il Manchester Uni ted finisce nel tritacarne delle coppe europee: la squadra di David Moyes appesantisce il disastro inglese perdendo 20 nella tana dell’Olympiacos. Il nome dei Red Devils si aggiun ge a quelli di Manchester City, Arsenal e Tottenham, battuti senza pietà tra Champions ed Europa League. Solo lo Swan sea, gallese, ha ottenuto un punto, contro il Napoli. Il sim bolo del flop è la casella delle reti segnate, dove c’è zero su tutta la linea. Per le rappresen tanti del campionato più ricco e seguito al mondo, un autogol colossale. Difesa disastro Non poteva essere lo United scalcinato di questi tempi ad interpretare il ruolo del vendicatore dell’or goglio inglese, ma la squadra di Moyes aveva anche il compi to più facile: l’Olympiacos di Michel non può essere certo paragonato a Barcellona e Bayern. Forse la squadra greca è più debole anche del Galata saray che, stasera, ospita a Istanbul il Chelsea. Lo United è riuscito però a rimediare l’en nesima sconfitta la prima del la sua storia contro una greca di una stagione catastrofica e l’eliminazione dalla Cham pions è dietro l’angolo. Gli in fortuni di Evans e Jones sono alibi parziali. La verità è che so prattutto in difesa i Red Devils devono essere ricostruiti da ci ma a fondo. Ferdinand, sulla soglia del ritiro, non riesce più a reggere certi ritmi. Smalling ha limiti tecnici evidenti. Vidic, con la valigia in mano per tra sferirsi all’Inter, ha lo stato d’animo di chi è prossimo ai sa luti. Evra non sa che cosa gli ri serverà il futuro. Se a questo panorama aggiungiamo gli er rori di Van Persie, l’inconsi stenza di Cleverley e l’abulia Young, ecco che anche l’Olym piacos può metterti alla frusta. L’10 dei greci arriva al 38’ ed è un mezzo colpo di fortuna, tanto per ribadire il momento nero dello United. Il tiro di Ma niatis viene deviato dall’argen tino Dominguez. Il colpo è cer cato, ma per riuscire serve l’aiuto della buona sorte. De Gea rimane di sasso. Ti aspetti la replica furibonda dello Uni ted, ma ad inizio ripresa il co staricano Campbell, passato senza lasciare traccia nell’Arse nal, firma il 20, con uno splen dido tiro ad effetto. A questo punto, i greci proteggono il ri sultato e lo United, rinvigorito dagli inserimenti di Welbeck e Kagawa, cerca il gol che può riaprire il discorso. Le occasio ni da urlo passano tra i piedi di Van Persie, ma l’olandese, giù di corda da diverso tempo, fa flanella. Lo United tira solo una volta in porta. Il maggior possesso palla – 60% a 40% per gli inglesi – è inutile. Per resta re in Champions, serve un mezzo miracolo, con l’aiuto del popolo rosso dell’Old Trafford. © RIPRODUZIONE RISERVATA A GELSENKIRCHEN IL REAL MADRID HA VINTO UNA SOLA VOLTA IN 25 PARTITE IN GERMANIA, LO SCHALKE MINACCIA QUERELA PER UNA FOTO IN «RELAX» DELL’EX MILANISTA ping e venduta da un lettore reporter per 500 euro. Lo Schalke aveva appena vinto in casa del Leverkusen e il Boa con la birra «voleva accelerare le pratiche del doping», ha fat to sapere il club. «Faremo cau sa contro chi l’ha scattata e pubblicata. Abbiamo dei so spetti, il Bayer non c’entra. E’ un contesto privato, sarà un esempio affinché non succeda più», ha spiegato furioso il d.s Heldt. Formazioni: Ancelotti con il portiere di coppa, Casil las, che non piglia gol da 862’; ma tutto il Real, con il capitano o Diego Lopez, ha l’alma italia na, l’anima italiana come scri ve El Pais. Significa che difen de da manuale, vedi le tre reti pigliate nelle ultime 14 uscite. Aggiungete il rientro di Ronal do e potrebbe bastare per in terrompere una maledizione. Ancelotti sfida Boateng e la maledizione tedesca DAL NOSTRO INVIATO PIERFRANCESCO ARCHETTI GELSENKIRCHEN (Germania) E adesso ci prova l’italia no. Senza strilli o stress, senza ritiro nella Sportschule, una caserma sportiva teutonica per sottrarre lusso ai giocatori, co me fece Mourinho oltre un an no fa qui vicino, a Dortmund. Le buscò ugualmente. Adesso ci prova Carlo Ancelotti con il sorriso costante e la forza del primo posto nella Liga ricon quistato dai Blancos dopo 21 mesi. La Germania è una male dizione per il Real Madrid, una sola vittoria in 25 eurovisite: il successo a Leverkusen nel set tembre 2000 (32) e 18 scon fitte comprese le due della sta gione scorsa, con il Borussia; la prima costò il primato nel gi rone, la seconda la finale (41). Una mattanza. «Io non credo alle maledizioni, credo soltanto alle benedizioni», re plica Ancelotti mentre scende dal podio delle conferenze. «Lo Schalke è concreto. Sap piamo cosa ci aspetta». La foto di Boateng Va detto che in 25 trasferte i madridisti non avevano mai visitato l’are na di Gelsenkirchen, casa di una squadra in salute anche se la serie di 7 gare senza k.o. non può competere con quella di 26 ancelottiana. «Non faremo riti magici o voodoo, ma cer cheremo di raggiungere un piccolo miracolo», spiega il tecnico Keller. Anche Kevin Prince Boateng è rilassato, a giudicare da una fotografia su Bild. L’ex milanista è nella zo na spogliatoio seduto su un la vandino con una sigaretta in mano e una birra vicino. E’ così che ci si prepara al Real? No, l’immagine è di due settimane fa, scattata prima dell’antido © RIPRODUZIONE RISERVATA SCHALKE (4231) REAL MADRID (433) OGGI ORE 20.45 1 Fährmann 4 Höwedes 32 Matip 5 6 Santana Kolasinac 9 K. Boateng 33 Neustädter 17 7 8 Farfan Meyer Goretzka 25 Huntelaar 7 Ronaldo 9 Benzema 11 Bale 22 14 19 Di Maria Xabi Alonso Modric SCHALKE Panchina 34 Hildebrand, 10 Draxler, 2 Hoogland, 19 Obasi, 23 Fuchs, 14 Papadopoulos, 28 Szalai. Allenatore Keller. Squalificati nessuno. Diffidati Höger, Neustädter. Indisponibili Uchida, Höoger, Clemens, Kirchhoff, Aogo. REAL MADRID Panchina 25 Diego Lopez, 24 Illaramendi, 20 Jesè, 2 Varane, 15 Carvajal, 23 Isco, 21 Morata. Allenatore Ancelotti. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. Indisponibili Khedira. ARBITRO Webb (Inghilterra). 12 Marcelo 3 Pepe 4 S. Ramos 17 Arbeloa 1 Casillas 1 7 X 4,75 2 1,40 TV Rete 4; Premium Calcio HD; Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD. MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23 CHAMPIONS ANDATA OTTAVI DI FINALE «Vi svelo Mancio e Mou» Oriali: «E che anni con Eto’o e Snejider» Il grande ex mediano e dirigente dell’Inter ha vinto con chi oggi si sfida in GalatasarayChelsea LUCA CALAMAI CAMPIONE DEL MONDO E D’EUROPA «Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo…». Mou e Mancio amici non lo sono mai stati. Ma di sicuro hanno cambiato la storia dell’Inter in una staf fetta che ha regalato Coppe, scudetti e trofei di ogni gene re. Stasera si ritroveranno in sieme a Eto’o e Sneijder, altri due protagonisti di quel «mo mento» speciale, in un’intri gante sfida di Champions. A tinte nerazzurre. Scommette te che Massimo Moratti si piazzerà davanti al televisore per seguire Galatasaray Chelsea? Lottando con la no stalgia che, in questi casi, ti mangia il cuore. Saranno due contro due. Tutti convinti di poter essere decisivi, come è scritto nel loro dna di vincen ti nati. Un poker di fuoriclas « la scheda 1 2 GABRIELE ORIALI 61 ANNI EX DIRIGENTE INTER Gabriele «Lele» Oriali è nato a Como il 25 novembre 1952. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, ha giocato con i nerazzurri dal 1970 al 1983, poi nella Fiorentina fino al 1987. Nel 1982 è diventato campione del mondo con l’Italia. Sempre da «mediano», come nella canzone che gli ha dedicato Luciano Ligabue. 3 DIRIGENTE Dopo aver Roberto è un allenatore presidente. Mette un mattoncino al giorno se che raccontiamo con l’aiu to di Lele Oriali. L’uomo che questi quattro li ha ingaggiati e poi li ha accompagnati. Si parte in ordine di appa rizione sul palcoscenico inte rista. Quindi, da Roberto Mancini. «Di Mancio – spiega l’ex dirigente nerazzurro – mi colpì subito la competenza. Fu lui a suggerire l’acquisto di gente come Maicon, Cam biasso, Julio Cesar, Stanko vic. Garantiva che quei gioca tori che costavano cifre nor mali avrebbero lasciato il se gno nella storia dell’Inter. Roberto è un allenatorepre sidente. Mette un mattoncino al giorno. Lo sta facendo an che nel Galatasaray dove ha appena fatto ingaggiare un talento come il brasiliano Alex Telles. Ha ragione a dire che il Triplete di Mourinho è figlio anche del suo lavoro». Moratti stava per cacciar lo dopo una sconfitta a Ca gliari. «E lui lo convinse a confer loro in campo erano in undi ci, noi in trenta. Insieme a Sneijder, Zanetti e compagni c’erano anche le riserve, i componenti dello staff tecni co, i medici, i massaggiatori». 1 Josè Mourinho e Lele Oriali a Barcellona festeggiano la conquista della finale di Champions nel 2010. 2 Oriali e Mancini fanno footing in Sardegna 3 Oriali con la maglia azzurra della Nazionale festeggia con Tardelli la vittoria della Coppa del Mondo del 1982 in Spagna AFP/ GAZZETTA/ANSA marlo garantendogli che avrebbe vinto lo scudetto. Non parlava per difendere la panchina o lo stipendio. Ne era convinto. Una sicurezza che contagia i suoi interlocu tori». « Josè crea il fortino, alla finale col Bayern ero sicuro che avremmo vinto Cosa l’ha colpita del lavoro del Mancini allenatore? « A Sneijder che vedeva stanco disse di andare al mare 3 giorni, lui non ci credeva «La ricerca della qualità. Mancio costruisce squadre nelle quali si divertirebbe a giocare». mister, mi hai convinto, ora entro e segno un paio di gol”. E’ come se Mancini avesse servito due assist a Zlatan. A proposito di grandi giocatori: Roberto è quello che ha gesti to meglio Balotelli». Passiamo a Mou. «Sembra un uomo di ghiac cio, invece l’ho visto piangere dopo la vittoria in Cham pions. Noi stavamo partendo per tornare a Milano, lui ave va un appuntamento con il Real Madrid e, davanti al pullman, non riuscì a tratte nere le lacrime. Mourinho ha le sue debolezze, ma preferi sce nasconderle». C’è un episodio simbolo del suo ciclo nerazzurro? «Ultima partita di campio nato, ParmaInter. La lotta per il titolo era ancora aperta. Mancio lavorò una settimana per recuperare Ibrahimovic, reduce da un infortunio. Gli parlava. Lo incoraggiava. Ri cordo che quando, a partita in corso, decise di mandarlo in campo Ibra lo guardò fisso negli occhi e gli disse: “Okay smesso di giocare, ha cominciato la carriera da dirigente alla Solbiatese. Dal 1994 al 1998 è stato d.s. del Bologna e poi al Parma. Dal 1999 è tornato all’Inter, dove ha lavorato per 11 anni come consulente di mercato, come figura di riferimento tra la squadra e la società e, negli anni di Mourinho, anche come dirigente accompagnatore. Con il tecnico portoghese, Oriali ha instaurato un rapporto molto forte e proprio dopo l’addio di Mou all’Inter si è consumata anche la separazione di Oriali dai nerazzurri, nel luglio 2010, quando arrivarono Rafa Benitez in panchina e Amedeo Carboni nel ruolo che era stato di Oriali. «Lui è un romantico. Vole va tornare al Chelsea ed è tor nato. Un giorno lo rivedremo sulla panchina dell’Inter». Cosa ricorda del mitico Tri plete? «Un mese prima Mou mi disse: “Lele, noi faremo la storia”. Ne era sicuro. E con vinceva tutti. La sua frase ri corrente era: “Andiamo in ci ma al mondo”. L’ultima volta che l’Inter aveva vinto la Cop pa dei Campioni c’era ancora la televisione in bianco e ne ro». Mourinho aveva voluto Eto’o. «E lo ha convinto a fare an che il terzino. Alla fine Sa muel quasi si divertiva a fare quel ruolo. Incredibile. Ora nel Chelsea lo ha riportato in attacco. Mourinho entra nel la testa dei giocatori. Li fa in namorare». E’ successo anche con Sneijder. «Una volta gli disse: “Ti ve do stanco, vai tre giorni al mare con tua moglie”. Wesley pensava a uno scherzo. Inve ce era tutto vero. Sneijder an dò tre giorni in vacanza a Ibi za e quando tornò ricominciò a fare miracoli. L’olandese disse: “Sarei pronto a uccide re e a morire per Mou”. Lo Special One ha restituito al calcio il miglior Sneijder. Vi ricordate che nel Real andava spesso in panchina. Anche Mancini è innamorato di We sley». Oriali, come finirà Galata sarayChelsea? «Gli inglesi sono favori ti, ma Mourinho penso ab bia due incubi: i suoi vec chi amici Sneijder e Drog ba. Due che lo Special One porterebbe subito nel suo Chelsea». Qual è il punto di forza dello Special One? «Lui crea il fortino. Chi è dentro è coinvolto al 110%. Nella finale contro il Bayern ero sicuro che avremmo vinto perché WESLEY SNEIJDER GALATASARAY Mourinho parla dell’Inter come di un vecchio amico. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO IL TECNICO DEL GALATASARAY A UN GIORNALE INGLESE: «HA VINTO IL TRIPLETE SFRUTTANDO IL MIO LAVORO». IERI IL CHIARIMENTO: «NESSUNO GLI TOGLIE I MERITI» scare. «Ho grande rispetto ha detto il portoghese per Eto’o. Non parlavo seriamente. E’ sta to scorretto divulgare queste cose. Dovrebbero vergognarsi. Samuel ha vinto 4 volte la Champions e l’ho voluto io al Chelsea. Samuel è una persona intelligente: non se l’è presa». Mancini punge Josè sull’Inter Poi inserisce la retromarcia DAL NOSTRO INVIATO ISTANBUL «Mourinho ha vinto la Champions con l’Inter perché ha ereditato una buona squa dra. Una squadra che ho co struito io». Così Roberto Man cini lunedì al giornale London Evening Standard, ma ieri ai microfoni di Mediaset il tecni co del Galatasaray ha puntua lizzato le sue dichiarazioni: «Sono orgoglioso di aver con tribuito alla crescita di due squadre importanti come Inter e City. Quando sono arrivato sulla panchina nerazzurra l’In ter giocava un pessimo calcio: io ho cambiato tutto. Questo, però, non toglie i meriti ai suc cessi ottenuti da Mou». Chiusa la parentesi italiana, Mancini è andato sull’attualità: «Pensia mo a GalatasarayChelsea. Non mi sento inferiore a Mou rinho ma non abbiamo molte possibilità di andare avanti in Coppa. Il Chelsea è più forte, è una delle migliori formazioni d’Europa». Nonostante la re tromarcia è palese che tra i due tecnici cari a Moratti ci sia un po’ di astio. Un anno fa era sta to lo Special One a picchiare duro dopo il passaggio del tur no del suo Real a spese del City di Mancio. «E’ incredibile che una squadra con i campioni del City non si qualifichi agli ottavi di Champions». Ballottaggio A proposito, stasera Eto’o è in ballottaggio con Torres per una maglia di ti tolare nella sfida contro il Ga latasaray. Ed è sicuro che in estate il Chelsea punterà su un grande bomber. Il primo nome nella lista di Mourinho era e re sta quello del colombiano Fal cao. Lo Special One ha dedica to un pensiero anche al suo ex allievo Drogba: «Provo una sensazione particolare ad af frontarlo da avversario». l. cal. Contro i giornalisti Ieri lo Special One è stato coinvolto in un’altra polemica. Una tv fran cese (Canal Plus) ha trasmesso un fuori onda «rubato» nel quale Mourinho dice: «Ci man ca uno che fa gol, ne ho uno che ha 32 anni o magari 35». Con chiaro riferimento a Eto’o. Una bomba che lo Special One ha cercato subito di disinne © RIPRODUZIONE RISERVATA GALATASARAY (4312) CHELSEA (4231) OGGI ORE 20.45 25 Muslera 27 Ebouè 26 Semih 3 2 15 Burdisso Alex Telles 6 8 Felipe Melo Ceyhun Selcuk Inan 10 17 Snejider Burak 17 Hazard 11 Drogba 33 Eto’o 11 Oscar 14 Lampard 22 Willian 7 Ramires 28 6 Azpilicueta Terry 24 Cahill X 3,50 CHELSEA Panchina 23 Schwarzer, 3 Cole, 4 David Luiz, 12 Mikel, 14 Schurrle, 19 Ba, 9 Torres. Allenatore Mourinho. Squalificati nessuno. Diffidati Mikel. Indisponibili Matic. ARBITRO Velasco (Spagna). 2 Ivanovic 1 Cech 1 3,80 GALATASARAY Panchina 86 Ufuk, 21 Chedjou, 35 Yekta, 13 Umut, 14 Hajrovic, 55 Sabri, 5 Gokhan. Allenatore Mancini. Squalificati nessuno. Diffidati Felipe Melo e Muslera. Indisponibili Bruma, Aydin Yilmaz e Eray. 2 1,91 TV Premium Calcio 1; Sky Sport 3 HD e Calcio 2 HD. 24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 SERIE B IL GIUDICE SPORTIVO 4 La stangata COSÌ IL GIUDICE S Paci 7 giornate Comportamento scorretto nei confronti di un avversario, per averne colpito un altro con una gomitata e per atteggiamento intimidatorio con insulti all’arbitro S Di Cesare 4 giornate Comportamento non regolamentare in campo, per avere, al termine, assunto atteggiamento provocatorio nei confronti degli avversari e per avere, al rientro negli spogliatoi, spinto con violenza un avversario la squalifica a Di Cesare. Già in diffida, era stato ammonito nel primo tempo per il fallo di ma no costato il rigore decisivo, ma vede passare la punizione da 1 a 4 giornate perché a fine gara ha cercato di farsi giustizia: pri ma ha «assunto un atteggia mento provocatorio» nei con fronti degli avversari, poi, al rientro negli spogliatoi, avreb be «spinto con violenza» un gio catore del Crotone sotto gli oc chi di un assistente dell’arbitro e di un collaboratore della Pro cura federale. Per il Brescia c’è anche la giornata di stop rime diata dal collaboratore tecnico Raffaele Longo, espulso nella ripresa per «espressioni ingiu riose» rivolte ad arbitro e assi stenti. Per il Brescia l’ultima maxisqualifica risale allo scor so campionato (4 turni per Bu del). Mai, però, una simile stan gata. Furia Brescia 7 turni a Paci 4 a Di Cesare I difensori puniti dopo il k.o. di Crotone Corioni attacca l’arbitro e... Bergodi «Li multo, ma giochiamo troppo male» Arrabbiato Gino Corioni an nuncia ricorso, affidato allo studio legale Ghirardi, ma è ar rabbiato con tutti: con l’arbitro Cervellera, ma anche e soprat tutto con i suoi giocatori. «Non me l’aspettavo. Cervellera già l’anno scorso ci aveva penaliz zato a La Spezia, assegnandoci contro un rigore inesistente – sostiene il presidente – a Croto ne invece Paci forse nemmeno meritava l’espulsione, l’arbitro poteva avere più coscienza an che nel referto. Sarebbe da fer mare pure lui. Ma Paci e Di Ce sare hanno perso la testa. Da giocatori così esperti non mi aspetto comportamenti del ge nere. Non possono reagire in questo modo a ogni provocazio ne. Li multerò senz’altro». «Quando ho saputo della desi gnazione di Cervellera, ho subi to pensato che ci sarebbe stato fischiato un altro rigore contro – aggiunge il vice presidente Luca Saleri – la punizione è ec cessiva, non ci sono dubbi, e confidiamo in una riduzione. Ma Paci e Di Cesare hanno sba gliato». Ma Corioni critica an che Bergodi: «Giochiamo peg gio di Lumezzane e Feralpi Sa lò. Serve una mentalità diversa. All’allenatore l’ho detto. Come il Brescia ormai non gioca più nessuno». GIAN PAOLO LAFFRANCHI BRESCIA Il Brescia è sotto shock per una maxisqualifica che non ha precedenti nei suoi oltre cent’anni di storia. Sette gior nate di stop per Massimo Paci, 4 per Valerio Di Cesare: 11 turni in due. Una mazzata pesantissi ma dopo la sconfitta di Croto ne. La conseguenza del referto stilato dall’arbitro Angelo Cer vellera e dai suoi assistenti Giorgio Peretti e Omar Gava: nero su bianco, un finale incan descente di insulti, intimidazio ni, provocazioni e spintoni. Bastonati Paci, che allo Scida era capitano, paga un 3 più 4. Tre turni per aver, secondo il comunicato del giudice sporti vo, «colpito volontariamente un avversario con una gomita ta alla nuca»: si trattava di Suagher, saltato insieme al portiere Gomis per anticipar lo; quattro per avere, una vol ta espulso, assunto «un at teggiamento intimidatorio nei confronti dell’arbitro, ap poggiando la fronte alla sua rivolgendogli espressioni in giuriose». Da un problema di atteggiamento nasce anche Massimo Paci, 35 anni (qui col numero 24 e poi nella foto a sinistra) viene espulso dall’arbitro Cervellera. In fondo Valerio Di Cesare, 30 anni LAPRESSEBOZZANI © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino i top ALTRI PROVVEDIMENTI Venezia, il record è di Maldonado insieme a Soviero UN ANNO E 5 MESI 200304 Nella gara di Bari con il Messina il difensore (nella foto) colpi l’arbitro (un anno) e il portiere litigò con gli avversari (5 mesi) Stop di 9 giornate a Petris del Trani contro il Mantova 9 GIORNATE 196566 Una storica squalifica in B risale al torneo 196566 quando Petris del Trani calciò la palla contro l’arbitro nella partita giocata a Mantova Fermati 8 turni sia Alioui che Bombardini 8 GIORNATE 200405 e 201011 Alioui (Perugia 200405) colpì i giocatori del Verona con rissa. Bombardini (AlbinoLeffe 201011, nella foto) insultò e spinse l’arbitro Guardalinee colpito: chiusa curva Trapani MILANO Oltre ai due del Brescia, il giudice sportivo ha squalificato 12 giocatori per una giornata: Colombo (Cittadella), Lol lo (Carpi), Basso (Trapani), Blasi (Varese), Hysaj (Empoli), Krajnc (Cesena), Lauro (Ternana), Moretti (Padova), Moro (Empoli), Pavoletti (Varese), Trevisan (Varese) e Van taggiato (Padova). Il Trapani l’8 marzo giocherà contro il Siena con la curva nord vuota perché saba to, prima dell’inizio della gara con il Modena, durante la fase di riscal damento, dalla curva sono stati lanciati due sassi «dalle dimensioni di una noce» verso un assistente, colpito da uno di questi all’anca si nistra, mentre l’altro gli sfiorava un ginocchio. La società dovrà paga re anche 7.000 euro. Altre ammen de: 4.000 euro a Bari e Crotone, 2.000 al Carpi, 1.000 a Padova, Siena e Ternana. Inibiti il direttore sportivo Giuntoli (Carpi) fino al 4 marzo per avere insultato gli occu panti della panchina avversaria e il direttore generale Improta (Juve Stabia) fino al 12 per aver provoca to e insultato i tifosi del Cittadella. LA SITUAZIONE Venerdì l’anticipo è LatinaPadova Questa la classifica in Serie B dopo 26 giornate: Palermo p. 47; Empoli 45; Cesena 42; Trapani e Lanciano 41; Avellino 40; Latina, Crotone e Spezia 39; Brescia 37; Carpi* e Siena (7) 35; Pescara 34; Varese 33; Modena 32; Ternana 31; Bari (3) 29; Novara 27; Cittadella e Reggina 22; Padova* 21; Juve Sta bia 15. (* una partita in meno). Ecco il programma del prossimo turno, ancora con una gara al venerdì e le altre al sabato (una alle ore 18), senza posticipo. Così venerdì (ore 20.30): LatinaPadova (00). Così sabato (ore 15): BresciaCarpi (00); CesenaTrapani (10); Citta dellaNovara (22); LancianoJuve Stabia (10); ModenaCrotone (13); PalermoBari (12); Reggina Varese (01); SienaEmpoli (00); SpeziaTernana (21); ore 18: Avel linoPescara (11). LEGA PRO COPPA ITALIA: RITORNO SEMIFINALI La Salernitana è in finale Grosseto: l’ira di Camilli GROSSETOSALERNITANA 12 MARCATORI Montervino (S) su rigore al 25’ p.t.; Gustavo (S) al 1’ , Bombagi (G) su rigore al 46’ s.t. GROSSETO (433) Lanni 6; Formiconi 6, Biraschi 5, Burzigotti 5, Gotti 5; Onescu 5,5 (dal 35’ p.t. Gioè 5), Obodo 6, Perini 5,5; Pagano 5,5 (dal 12’ s.t. Mancini 6), Ferretti 6 (dal 16’ s.t. Matt. Ricci 6), Bombagi 5,5. (Maurantonio, Legittimo, Brenci, Colombi). All. Acori 5,5. SALERNITANA (4231) Berardi 6,5; Scalise 6, Sembroni 6, Tuia 6, Piva 6; Perpetuini 6, Montervino 6,5; Foggia 6,5, Man. Ricci 6 (dal 12’ s.t. Fofana 6), Ampuero 6 (dal 22’ s.t. Volpe 6); Gu stavo 6,5 (dal 40’ s.t. Mounard s.v.). (Iannarilli, Pasqualini, Luciani, Capua). All. Gregucci 7. ARBITRO Lanza di Nichelino 5. NOTE paganti 460, incasso di 3.833 euro. Ammoniti Lanni, Montervino, Formiconi, Gustavo, Burzigotti, Sem broni e Tuia. Angoli 34. MAURIZIO CALDARELLI GROSSETO La Salernitana, a distan za di 24 anni (nella stagione 197980 perse in finale con il Padova) ritrova la finale di Coppa Italia Lega Pro, vincen do anche a Grosseto dopo il 32 dell’andata. La squadra di Gregucci si è presentata in 4 L’ALTRA PARTITA S Così oggi Il ritorno della seconda semifinale si gioca stasera alle ore 20.30. Monza Cremonese (andata 21): arbitra Piscopo di Imperia S La finale La finale della Coppa Italia di Lega Pro sarà giocata mercoledì 26 marzo (andata) e mercoledì 16 aprile (ritorno) Maremma con una formazio ne imbottita di riserve, ma è comunque bastato per avere ragione di un avversario che, secondo il patron Piero Camil li, ha disputato «un primo tempo inguardabile, roba da vergognarsi». La partita In effetti il Grosse to, dopo una sfuriata iniziale (tiro a lato di Ferretti a 8 se condi dal via e tentativo devia to da Berardi su Bombagi al 3’), non ha più creato pericoli alla porta della Salernitana. La gara si sblocca al 24’, quan do Gustavo supera Burzigotti e cade sul contatto con Lanni: rigore di Montervino. L’arbi tro Lanza ammonisce invece Pagano al 29’ dopo un contat to sospetto con Sembroni e manda su tutte le furie pubbli co e giocatori. La squadra di Gregucci chiude il match al 1’ della ripresa: Foggia lancia Gustavo che con un tocco di esterno fa secco Lanni. Am puero sfiora il tris al 10’ (palo) e al Grosseto rimane solo la soddisfazione del gol della bandiera, al 46’ su un rigore di Bombagi, messo giù da Tuia. IL GIUDICE SPORTIVO la capolista Sono 46 i giocatori squalificati Entella, ci sono brutte notizie Frosinone: 2 giornate a Zappino Ricchiuti starà fuori una gara FIRENZE Il giudice della Lega Pro ha squalificato 46 giocatori (20 di Prima divisione, 26 di Seconda). Ecco il dettaglio. PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi: una giornata a Di Noia (Pontedera), Celiento (Viareggio), Sorbo (Pavia) e Tulli (Vicenza). Non espulsi: due giornate a Zappino (Frosinone): una a Signorini (Benevento), Sensi (San Marino), Di Bella (Barletta), Fietta (Como), Castagnetti (Carrarese), Rigione (Catanzaro), Ceccarelli (Feralpi Salò), Blanchard (Frosinone), Bassoli e Tagliani (Alto Adige), Volturo (Paganese). D’Orsi (Pavia), Scalise (Salernitana), Quintavalla (Savona) e Camisa (Vicenza). Ammende: 2.500 euro al Gubbio (guardalinee colpito da una moneta), 1.500 al Pontedera e 1.000 al Vicenza. SECONDA DIVISIONE Domenica nel derby con il Teramo i tifosi del Chieti nella Curva Nord intonavano più volte cori inneggianti alla discriminazione territoriale verso la città di Teramo, con espressioni razziste verso un giocatore di colore avversario: il giudice ha disposto la chiusura di tale © RIPRODUZIONE RISERVATA settore per una giornata (pena sospesa essendo la prima volta). Giocatori espulsi: tre giornate a Grandi (Bellaria) e Sirri (una per recidività in ammonizioni, Alessandria); due a Iuliano (Messina) e Mattera (Ischia); una a Pepe (Messina), Patti (Arzanese), Battaglia (Castiglione), Loiacono (Foggia), Mazzanti (Gavorrano), Ferri e Rosseti (Poggibonsi), Vicedomini (Castel Rigone) e Cardin (Mantova). Non espulsi: una giornata a Pisanu (Bellaria), Coresi (Castel Rigone), Della Penna (Chieti), Longobardi e Segato (Porto Tolle), Venitucci (Foggia), Rickler (Mantova), Briganti (Monza), Scampini (Poggibonsi), Mei (Real Vicenza), Caidi (Teramo) e Rondinelli (Vigor Lamezia). Dirigenti: inibiti fino al 30 aprile e ammenda di 500 euro Bianco e Rubio (Arzanese), fino al 4 marzo e ammenda di 500 euro Califano (Bellaria). Ammende: 3.000 euro al Melfi (comportamento gravemente antisportivo dei raccattapalle nonostante le sollecitazioni dell’arbitro), 2.000 alla Torres, 1.500 ad Alessandria e Cosenza. Stagione finita per Di Tacchio CHIAVARI (Ge) (i.v.) Nemmeno il tempo di godersi i primi 90’ della stagione (dopo sei mesi fuori per infortunio) che Adrian Ricchiuti torna ai box. Il fantasista dell’Entella dovrà saltare la prossima partita a causa di una lieve distorsione al ginoc chio destro rimediata domenica. Ma la vera tegola che cade sulla capolista del girone A è quella di Francesco Di Tacchio: per lui lesione del tendine peroneo lungo della gamba destra, rischia di non rientrare più per tutta la stagione. LA SITUAZIONE Lunedì sera si gioca il posticipo tra Reggiana e Savona Questa la situazione nei due gironi della Prima divisione e le partite del prossimo turno (un anticipo e un posticipo): GIRONE A Così dopo 22 giornate: Entella p. 44; Pro Vercelli 39; Cremonese 37; Vicenza (4) 36; Venezia, Como e Albino Leffe (1) 33; Savona 32; Alto Adige 30; Feralpi Salò 29; Lu mezzane 26; Pro Patria (1) 23; Reggiana e Carrarese 22; Pa via e San Marino 15. Così domenica (ore 14.30): Carrarese Lumezzane (03); ComoFeralpi Salò (01); CremoneseAlto Adige (13); PaviaEntella (12); San MarinoPro Vercelli (04); VeneziaPro Patria (01); VicenzaAlbinoLeffe (10). Così lu nedì 3 (ore 20): ReggianaSavona (12). GIRONE B Così dopo 25 giornate: Frosinone p. 48; Perugia* 46; Lecce 43; L’Aquila e Pisa 39; Benevento* e Catanzaro* 38; Salernitana* 34; Prato e Pontedera 33; Grosseto* 31; Gubbio* 29; Viareggio 21; Barletta* 18; Ascoli* (4) 15; Paga nese 13; Nocerina (2) esclusa 12. (* ha già riposato). Così venerdì (ore 20.45): LecceAscoli (52). Così domenica (ore 14.30): BarlettaPaganese (02); CatanzaroPerugia (21); FrosinoneGrosseto (11); PisaGubbio (01); PratoViareg gio (20); SalernitanaBenevento (21); riposano L’Aquila (da calendario) e (avrà il 30 con la Nocerina. SECONDA DIVISIONE Dietrofront Aprilia: esonerato Paolucci, ritorna Ferazzoli Nuovo cambio sulla panchina dell’Aprilia (girone B). La socie tà laziale ha deciso di esonerare Silvio Paolucci e di richia mare Giuseppe Ferazzoli, che era saltato dopo 14 giornate. L’Aprilia si trova a 5 punti di ritardo dai playout. MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 ilCiclismo cielo d’Irlanda ti entra dentro e si muove Irarelcome una forte emozione. È come rispolve il cassetto della memoria e trovarci un za riferimenti geografici. Forza evocativa del lo sport e dei suoi interpreti d’eccellenza. Accanto a Roche c’era Davide Cassani, il nuovo c.t. azzurro, che nel 1987 correva nella Carrera, la stessa squadra dell’irlandese. Di più: Cassani era compagno di camera di Ro berto Visentini. Roche ha ballato al massimo livello un sola stagione, quella dell’87, vincen do Giro, Tour e Mondiale. Soltanto Merckx ha fatto altrettanto nel ‘74. Stephen merita un posto nella nostra Hall of Fame perché ha aperto una strada: è stato il primo campione di lingua inglese a conquistare la maglia rosa. E la sua vittoria, con quello scontro «fratrici brivido. È successo anche ieri in un piccolo hotel sulla Causeway Coast a nord di Belfast in occasione della cerimonia che ha ufficial mente portato Stephen Roche (dopo Merckx e Gimondi) nella Hall of Fame del Giro d’Ita lia. Lì, in cima a una collinetta con vista su un mare livido, di una drammatica bellezza, si è parlato della storia rosa e della grande par tenza irlandese del Giro 2014. In un attimo si è ricreata quell’atmosfera senza tempo e sen ilCaso laVignetta toccano. Mai. No agli striscioni e ai cori canaglia. Tutti.» #RispettoPerLeTragedie, aveva twittato An drea Agnelli lunedì mattina. Bravo ad esporsi in prima persona, bravo a non assecondare i tifosi bianconeri quando si comportano da imbecilli, ancora più bravo se il suo esempio verrà seguito nelle prossime settimane da altri suoi colleghi presidenti. Ma parole e scuse non bastano alla giustizia sportiva per lavare le colpe della società. Gli stri scioni «insultanti la memoria della tragedia di Su perga» sono costati 25 mila euro, con lo sconto perché la società si è adoperata per farli togliere. Multa che va a sommarsi a quella di 10 mila euro pagata per lo stesso motivo dopo il derby dello I tifosi allo Juventus Stadium LAPRESSE TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO William Frullani, 34 anni, durante una gara di decathlon EPA MAURO BERGAMASCO Azzurro di rugby Come influisce un infortunio “sfortunato” sulla carriera di uno sportivo? Un #6nazioni che se ne va e la voglia di rientrare che aumenta! @MauroBergamasco MARTIN CASTROGIOVANNI Azzurro di rugby © RIPRODUZIONE RISERVATA Ecco il Camp presto più informazioni @castrito81 CLEMENTE RUSSO Campione di boxe stasera a Gelsenkirchen, Mancini si diverte a stuzzi care Mourinho curioso contropiede, visti i costumi dialettici dei due sulla divisione dei meriti ai tempi dell’Inter felice. Il tono nel quale sono state pronun ciate le parole fa tutta la differenza del mondo, per ché la verità è limpida: Mancini fu il primo ad abi tuare quell’Inter alla vittoria e dunque è pacifico che lasciò una squadra con la mentalità giusta ma il salto di qualità portato da Mourinho (anche a li vello di mercato) fu decisivo per issarsi fino al Tri plete. Mancini intendeva reclamare la sua parte di gloria, spesso trascurata anche dai tifosi nerazzurri, e ha perfettamente ragione; non voleva attribuirsi la Champions, non è un pazzo e ieri l’ha chiarito. Sia come sia, GalatasarayChelsea nasce sotto una stella Jurgen Klopp, 46 anni. Allenatore del Borussia AFP PortoFranco Coni, anche il doping dev’essere «nostro» scorso anno. Evidentemente per arginare l’imbe cillità di certi personaggi, che definire tifosi è un insulto per la categoria, multe e parole non basta no. Bisogna agire in un altro modo per espellere per sempre dagli stadi gli striscioni su Superga, ma anche quelli sull’Heysel, Pessotto, Andrea Fortunato o sui vulcani che dovrebbero sommer gere napoletani o catanesi. Le tecnologie oggi ci consentono di identificare i signori che sorreggono quei lenzuoli infami. Di dare un nome e un cognome a chi va orgoglioso di certe scritte. E, in caso non fosse così, ci verrebbe una volta di più voglia di interrogarci sull’utilità del biglietto nominale presentato in abbinata con un documento d’identità all’ingresso. Una volta identificati i colpevoli basta recapitargli a casa un bel Daspo. Fuori dagli stadi. Per uno, due, tre anni. Non hanno commesso un reato che possa portarli in cella, benissimo che vengano cacciati dagli sta di, dai palazzetti, da ogni tipo di impianto sporti vo. E senza dover aspettare un Daspo ci sarebbe un modo addirittura più semplice e immediato. Scoccia dirlo, ma ancora una volta l’esempio ci arriva dall’estero. Questa volta dalla Germania. E’ proprio di ieri la notizia che il Borussia Dortmund ha espulso un tifoso dal proprio impianto fino al 30 giugno 2020. Sei anni perché sabato scorso durante il minuto di silenzio in ricordo di un mas saggiatore dell’Amburgo, ha accompagnato il sa luto nazista con le parole «sieg Heil». Individuato da uno stewart è stato accompagnato all’uscita. Troppo facile (e inutile) continuare a chiudere in teri settori. Isolare e colpire solo i responsabili. Così e soltanto così potremo tornare a riempire civilmente gli stadi. twitter@uzapelloni MANCINIMOU, GLORIA PER ENTRAMBI BORUSSIA DI FORZA, UNITED CHE FLOP entre Ancelotti va in estasi al solo pensiero di M riavere in squadra Ronaldo, assente per squa lifica nelle ultime tre gare di Liga ma presentissimo © RIPRODUZIONE RISERVATA Lettere alla Gazzetta A CURA DI FRANCO ARTURI email: gol@rcs.it twitter: @arturifra Championsl’Analisi di PAOLO CONDO’ da» con Visentini a Sappada, ha contenuti ro manzeschi che ancora adesso dilatano cuore e pupille al solo ricordo di quella tappa. La freschezza dello scambio di battute tra Roche e Cassani e l’attesa appassionata degli irlandesi confermano una volta di più il valore del Giro d’Italia nel mondo. Il Giro è un’icona, tra le poche, che ci consente di andare per il mondo orgogliosi della nostra storia. La me moria di Roche, i taxi con le scritte #Girostart2014 e l’invasione di biciclette tra Belfast e Dublino sono una lunga scia rosa nel cielo d’Irlanda. DI STEFANO FROSINI CHI NON RISPETTA LE TRAGEDIE VA CACCIATO SUBITO DAGLI STADI a Juventus dovrà pagare 25 mila euro di mul L ta per gli striscioni che il suo stesso presiden te ha giustamente condannato. «Le tragedie non si 25 ROCHE È BENVENUTO NELLA HALL OF FAME GIRO GRANDE AMBASCIATORE DELL’ITALIA di PIER BERGONZI di UMBERTO ZAPELLONI LA GAZZETTA DELLO SPORT polemica, la situazione che di solito serve ai più de boli per rimescolare le carte alla ricerca del jolly. Tra SchalkeReal e il match di Istanbul, sceglieremmo il canale che trasmette quest’ultimo: promette di esse re meno scontato. Anche nella serata di chiusura dell’andata degli ottavi le squadre in trasferta sono favorite, ma la ca duta del Manchester United ad Atene rovina la pu rezza del dato statistico che si stava profilando 8 su 8 di vittorie esterne. Non sbagliavamo, in estate, nell’indicare lo United come delusione europea del l’anno, e non sbagliavamo nemmeno in dicembre augurandolo al Milan come rivale negli ottavi: nella stagione del dopoFerguson la squadra andava ri pensata, i piccoli emendamenti ottenuti da Moyes (ora in discussione) non potevano bastare. Guidato da un Campbell che ci disegna un Costarica minac cioso in proiezione Mondiale, l’Olympiakos di Mi chel era uno splendido centrocampista, sta diven tando un buon allenatore non blinda la qualifica zione, ma si porta molto avanti: finisca come finisca a Old Trafford, l’urna dei quarti conterrà un’anatra zoppa. I boatos dicono che se Moyes dovesse manca re la qualificazione Champions (probabile) lo Uni ted lo scaricherebbe puntando su Jurgen Klopp. Ieri il deus ex machina del Dortmund è passato con su prema leggerezza sul campo dello Zenit; gli scara bocchi difensivi della squadra di Spalletti sono stati impressionanti, ma in certe serate il Borussia conti nua a essere un vento impetuoso e ammaliante. Un gioco fantastico malgrado assenze pazzesche: fuori (da mesi) i centrali difensivi Hummels e Subotic, l’esterno tattico Blaszczykowski, il regista Gundo gan, eppure nel Borussia non cambia quasi nulla. Testimonianza migliore della bravura di un allena tore non potrebbe esserci. Presentazione al #TatankaClub di Caserta. Domenica 2.03 h19 l’inaugurazione! Vi aspetto @ClementeRusso MARIA SHARAPOVA Campionessa di tennis Così orgogliosa della mia piccola città. Non riesco a credere che ho avuto modo di essere una piccola parte della sua storia #Sochi #Olympics2014 @MariaSharapova ARIANNA FONTANA Campionessa di short track Il vostro affetto significa molto per me! Mi siete stati vicini e queste medaglie sono anche vostre! Grazie Italiani @AryFonta © RIPRODUZIONE RISERVATA Quello che maggiormente di spiace della vicenda Frullani, più che la colpevolezza/co scienza del fatto, è l’ emergere costante della cultura dell’ aiutino (!) nello sport. Perso nalmente mi sfugge cosa deb ba “integrare” un simile atle ta, a prescindere dalle sostan ze più o meno lecite contenu te nei vari integratori, la domanda che noi comuni mortali ci facciamo (e faccia mo al mondo dello sport) è: a cosa servono gli integratori? Ormai tutti gli atleti di livello agonistico sono seguiti da ali mentaristi e/o dietologi pro prio per assumere una ali mentazione mirata al fabbiso gno della propria specialità sportiva, quindi la perplessità rimane. Massimo Conti Gli integratori non servo no a niente, salvo casi estremi, per esempio per un maratoneta nella calura e simili. Rappre sentano piuttosto un elemento di ritualità che spesso provoca dipendenza vera e propria. Da questo punto di vista, quello psicologico, sono assimilabili all’uso costante di doping e di droghe sociali. Un bobbista di 34 anni, per di più sotto gara, non ha nulla che non si possa reintegrare con riposo e ali mentazione corretta. Cocktail di «creatina, aminoacidi, ma gnesio», assunti da «15 anni», magari anche acquistati al l’estero (cito parole dell’atleta) costituiscono elementi di «rin forzo qualora siano percepiti ed elaborati come piacevoli per l’individuo. Tale fenomeno si ri scontra non solo con l’assun zione di sostanze chimiche, ma anche conseguentemente a condizioni comportamentali che stimolano il soggetto in va rio modo, come è emerso da studi relativi al gioco d’azzardo patologico o alla dipendenza da tecnologia digitale». Ho appena riferito un passo dell’interessante testo «Do ping», facilmente reperibile in rete. E’ stato scritto da Giovanni Serpelloni e collaboratori. L’au tore è uno dei massimi esperti italiani di tossicodipendenze. Qualche pagina più avanti scri ve insieme a Sara Bertoncelli e Monica Zermiani: «Nella nostra esperienza abbiamo potuto ri levare come vi sia una certa re sistenza culturale da parte di alcune tra le maggiori organiz zazioni ed associazioni sporti ve nazionali ad accettare l’idea che un uso cronico di sostanze dopanti, in grado di creare tutti quegli effetti sopra menzionati, possa essere considerato co me una vera e propria ‘dipen denza’ da trattare esattamente con la stessa intensità e lo stes so rigore scientifico con il quale si approcciano le dipendenze da cocaina o da eroina nelle persone sicuramente meno fa mose e meno ‘entusiasmanti’ dei grandi sportivi che hanno avuto gli onori della cronaca». Ho molte perplessità su come l’ennesimo scandalo doping al l’italiana è stato recepito e commentato dal presidente del Coni Malagò: ne ha già scritto con rigore Fausto Narducci. «Non c’è irresponsabilità da parte di nessuno, se non da parte di questo ragazzo», ha detto il presidente. Per la serie, le medaglie sono nostre, il do ping è solo suo. Non funziona così. Malagò è responsabile del Coni da poco più di un anno, ma è un dirigente sportivo di lungo corso. Sa bene che il suo ente, il Coni, ha una brutta reputazione in materia: da Conconi a Ferra ri, dalle dimissioni di Pescante alla causa intentata a campioni dell’antidoping (e miseramente persa), da Rebellin a Schwazer, dal caso Di Terlizzi alle tante Procure che indagano su casi di doping. Ed è sempre il Coni che di fatto controlla se stesso in tema di doping, con la complici tà, è il caso di dirlo, del Governo italiano, visto che l’agenzia che ha questo compito è tutta al suo interno. Quanti test a sorpresa, gli unici davvero utili, compie il Coni sui suoi atleti da medaglia? Di risposte roboanti e prese di distanze solo a parole siamo or mai stanchi. La verità è che an che il doping è più che mai no stro, come e più delle medaglie. P.s.: Manuela Di Centa ha an nunciato la sua candidatura alla presidenza della Fisi. Il suo no me è ben presente nei file di Conconi. Vecchie strade. 26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 DVD IN OGNISI ODI 5 EP SCITA A TERZA U 9 9 , 9 € * MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 27 L’INIZIATIVA 4 Gazzetta Cup 2014 ISCRIVITI ANCHE TU Che gol ragazzi: siete già 35 mila Riparte il torneo per giovanissimi (813 anni). D’Ambrosio, Cristante e Bonaventura testimonial 1 SERENA GENTILE 2 L’emozione che può pro vare un bambino del Pop Binza go (frazione di Cesano Mader no) che tifa Milan, a parlare con Bryan Cristante in persona, può farti vedere doppio. Al biondi no del 2005 con la tuta rossa che aspetta questo momento da almeno una settimana ed ha ri letto la domanda appuntata sul foglietto almeno cento volte, capita esattamente così: tocca a lui e ci vede doppio, va a sin ghiozzo dall’emozione. Ed emoziona tutti. Capita spesso con i bambini e a Gazzetta Cup, ce ne sono tanti, quest’anno tantissimi: 35 mila. Presentazione Sala Monta nelli, ieri pomeriggio: tre giova ni campioni Bryan Cristante (Milan), Danilo D’Ambrosio (Inter) e Giacomo Bonaventura (Atalanta) un bel po’ di ragazzi ni aspiranti tali per presentare la 6a sesta edizione del torneo Iscrizioni Sono gratuite e aperte sino a venerdì sul sito gazzacup.it, poi ci si potrà registrare rivolgendosi ai comitati provinciali Csi 3 Numeri Sono già 35 mila gli iscritti, 3500 le squadre, 7000 le partite da disputare D’Ambrosio: «Alla vostra età si gioca solo per divertirsi. Io lo facevo pure sull’asfalto...» giovanile più grande d’Italia. «Giocare e divertirsi è un diritto di tutti i bambini dice il diret tore della Gazzetta, Andrea Monti noi lo difendiamo alle nando la loro voglia di calcio. Perché lo sport è un’enorme pa lestra di vita. Per questo Gazzet ta ci crede, è una delle cose mi gliori che facciamo». E i numeri ci danno ragione: i 7000 iscritti della prima edizione sono quin tuplicati. «Tocchiamo 12 città e tutte e 20 le regioni incalza Fa bio Napoli, responsabile marke ting , si può iscrivere chiunque, gratuitamente, perché alla Gaz zetta piace che lo sport sia libe ro e per tutti». «I numeri cresco no, ma l’emozione resta quella delle prima volta» aggiunge Massimo Achini, presidente del Centro Sportivo Italiano, 70 an ni di calcio negli oratori di tutta Italia e non stancarsi. Basta guardare questi ragazzini per crederci. Gian Vincenzo ha i S IL TORNEO Il calendario Gazzetta Cup è un torneo riservato a ragazzi dagli 8 ai 13 anni, strutturato in due categorie: Junior (squadre a 5 giocatori nati dal 1.1.03 al 31.12.05) e Young (a 7 nati dal 1.1.01 al 31.12.03). Si articola in 3 fasi: Interne, Cittadine (dal 25 aprile al 2 giugno) e la Finale Nazionale a San Siro 1 Un gruppo di aspiranti campioni, già iscritti alla Gazzetta Cup 2014, ieri in Gazzetta con Danilo D’Ambrosio, Giacomo Bonaventura e Bryan Cristante 2 Un momento della baby intervista 3 I testimonial con (da sinistra) Napoli, Pauri, Monti, Zapelloni e Achini BOZZANI boccoli e la maglia dell’Inter, chiede a D’Ambrosio cosa si prova a indossarla da calciatore vero. «La prima volta ho sentito tanti fischi perché eravamo allo Juventus Stadium! dice il na poletano tra la risata generale : è un’emozione unica, una ma glia gloriosa, hai scelto bene». tutti i giorni». Poi palla a Cri stian, moro e paciarotto ma con un ottimo pressing su Bonaven tura: «Ci pensi al Mondiale, mi dici la verità?». Lui la prende con filosofia ma è un sì. «In Na zionale tanti hanno più espe rienza di me, in Nazionale però conta anche la meritocrazia: io faccio il mio meglio a Bergamo poi si vedrà». A proposito di emozioni, noi di Gazzetta Cup ci rivediamo a San Siro: è nel tempio milanese che anche quest’anno si giocherà la finale di Gazzetta Cup. «Magari! risponde quel biondino del Pop Binza go che adesso parla spe dito, ci ha preso gusto . Io gioco ovunque tranne in porta e in difesa. Lo scrivi?». Chissà che emozio ne rileggersi sulla Gazzetta. Che pressing Lo punta anche Simone dell’Atletico Milano e vorrebbe sapere tutto: il suo eroe da bambino («Maicon»), il suo preferito dell’Inter («Zanet ti, non gli rubi mai palla»). Ma giocavi anche tu sul campo di terra? «Anche sull’asfalto...». Ma quando giocavi eri già il più forte? «Giocavamo solo per divertirci, come dovete fare voi a Gazzetta Cup». Ma come si diventa gioca tore di Serie A? Stavolta risponde Cristante, uno che ci è riuscito in fretta: «Con la passione, lavorando © RIPRODUZIONE RISERVATA LA NOVITÀ È Ringo il nuovo partner: per tutti merenda e premi Potevamo trovarne tanti, ma non uno così. Quest’anno la Gazzetta batte cinque con Ringo: è l’azienda dello snack metà bianco e metà nero molto amato dai ragazzi, il nuovo partner della 6a edizione di Gazzetta Cup. «Quando si condividono gli stessi valori, il matrimonio viene facile» ha commentato ieri Matteo Pauri, direttore marketing della Pavesi. Durante il torneo, la merenda è assicurata, ma non solo: la «Do you Ringo? Academy» organizzerà in ogni città corsi di calcio e assegnerà il Premio Fair Play. Città Ottanta città coinvolte nelle fasi Interne. Dodici le città coinvolte nelle fasi Cittadine, eccole: 25 aprile Bolzano, 27 aprile Milano, 4 maggio Reggio Emilia e Bari, 11 maggio Cosenza, 18 maggio Cagliari e Macerata, 25 maggio Padova e Catania, 31 maggio Torino, 1 giugno Roma, 2 giugno Napoli 28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 CICLISMO IL RICONOSCIMENTO domande a... 3 TRE TAPPE SULL’ISOLA IRLANDA DEL NORD Belfast Partenza 3 DAVIDE CASSANI C.T. AZZURRO 1 2 Armagh IRLANDA Dublino Verso Bari Venerdì 9 maggio Belfast-Belfast Cronosquadre di km 21,7 2 Sabato 10 maggio Belfast-Belfast km 218 3 Domenica 11 maggio Armagh-Dublino km 187 Tour ‘87: Stephen Roche (sin.) e Davide Cassani (a destra) BETTINI 1 «Io in stanza con Visentini quel giorno a Sappada...» Davide Cassani, 53 anni, c.t. azzurro, festeggia Stephen Roche, 54 anni, con il Trofeo Senza Fine del vincitore del Giro Davide Cassani, 53 = anni, è il c.t. della Nazionale: GDS Hall of Fame Giro Roche, l’uomo del 1987 «E la mia vita cambiò» Dopo Merckx e Gimondi, il premio va all’irlandese che quell’anno stupì il mondo. Da questa terra partirà il 9 maggio la corsa rosa Lo strappo Roche dominò DAL NOSTRO INVIATO STEFANO BOLDRINI BUSHMILLS (Irlanda del Nord) Il posto è di quelli giusti per amare il ciclismo e rispet tarne l’epica: rocce che si im mergono nel Canale del Nord, il vento che piega gli alberi, la pioggia che va e viene. Natura allo stato puro, come puro do vrebbe essere uno sport offeso, purtroppo, dalla chimica. Quassù, a Bushmills, si celebra il primo atto del Giro d’Italia 2014, in partenza a Belfast il 9 maggio: Stephane Roche entra nella Hall of Fame della corsa rosa. L’ex corridore, nato a Du blino il 28 novembre 1959, con quistò nel 1987, l’anno della sua vita, Giro, Tour e il titolo mon diale, a Villach. E’ il terzo nome ad entrare nella Hall of Fame: è stato preceduto nel 2012 dal Cannibale Eddy Merckx e nel 2013 da Felice Gimondi. Il 1987 Roche è un uomo che ha capito molto cose della vita: ha scelto di vivere in Costa Az zurra, dove ha radicato le sue il Retroscena Da sinistra, Shane Clarke (turismo irlandese), il ministro Arlene Foster, Roche e Paolo Bellino (d.g. Rcs Sport) attività. «Il Giro del 1987 ha se gnato la mia vita, anche se si era capito sin dalle prime gare che quello sarebbe stato il mio anno. Avevo vinto la Vuelta Va lenciana, ero arrivato secondo nella LiegiBastogneLiegi, quarto nella Freccia Vallone e nella ParigiNizza. Il successo nel Giro mi diede popolarità, benessere, convinzione dei miei mezzi e nuovi amici. Sul l’onda lunga, partecipai al Tour senza credere di poter vincere di nuovo, ma invece andò be nissimo, anche se quello del 1987 fu uno dei più difficili del la storia. E poi ci fu il Mondiale, dove scelsi il momento giusto per andare all’attacco». Gazzetta.it GUARDA IL VIDEO CON I TRIONFI DI ROCHE E LE FOTO PIU’ BELLE Sul nostro sito, rivivete la festa di Stephen Roche (FOTO BETTINI). Guardate le foto più belle e il video con la carriera dell’irlandese, nato a Dundrum (Dublino) il 28 novembre 1959, pro’ dal 1981 al ‘93. Nel 1987 vinse Giro, Tour e Mondiale: con Sean Kelly è stato il più famoso ciclista irlandese. Un murales militare a Belfast AFP Ombre La stagione successi va, Roche cambiò squadra e lentamente la sua carriera, se gnata anche da diversi infortu ni, declinò. Si ritirò al termine del 1993 e proprio sull’ultimo anno della sua attività ci sono delle ombre. Nel 2000, nell’am bito di un’inchiesta condotta dalla procura di Ferrara e affi data al pm Pierguido Soprani, venne alla luce che il medico sportivo Giovanni Grazzi, colla boratore del dottor Francesco Conconi, avrebbe somministra to in quel 1993 l’Epo a sei cicli sti della Carrera, tra i quali Ro che. Il corridore irlandese si di fese sostenendo di non aver mai preso l’Epo e di non aver avuto rapporti con Conconi. La pre scrizione fece calare il sipario sulla vicenda. Roche è rimasto nello sport come organizzatore di campus in Spagna, commen tatore tv e maratoneta dilettan te. Il figlio Nicolas e il nipote Daniel Martin sono corridori professionisti. La bicicletta è il testimone della famiglia Roche. © RIPRODUZIONE RISERVATA LEGGI IL COMMENTO di Pier Bergonzi a pagina 25 Irlanda del Nord, terra di pace Ma è polemica sui murales BUSHMILLS (Irlanda del Nord) L’avvenimento sportivo più importante della storia dell’Irlan da del Nord, costituita nel 1920. Da queste parti, con il passato non scherzano e se sostengono che il Giro è davvero l’evento clou di 94 anni di vita, bisogna credere alle loro parole. L’Irlanda del Nord cer ca molte cose nella corsa rosa. Vuole mostrare al mondo il suo volto nuovo di terra in pace, dopo le violenze degli anni Settanta e Ottanta che portarono il Paese sul l’orlo di una guerra civile. Cerca il business: le previsioni di 40 mila turisti nei giorni del Giro, dal 9 al l’11 maggio, possono far decollare quel Giro consumando uno strappo che fece scalpore, in una delle giornate più tumul tuose della storia rosa. Il capita no della Carrera era Roberto Vi sentini, trionfatore nel 1986. L’ordine di scuderia, scontato, era che Visentini avrebbe dovu to essere sostenuto per fare il bis. Roche però scalpitava. Ave va vinto la seconda semitappa della prima frazione (8 km dal Poggio a Sanremo) e la crono metro a squadre del quarto giorno. La tappa che sconvolse il copione fu quella da Lido di Jesolo a Sappada. Roche andò in fuga. Il direttore sportivo della Carrera, Davide Boifa va, ordinò ai suoi uomini di inseguire l’irlandese. Tutti risposero al diktat, tranne il gregario Eddy Shepers, un fedelis simo di Roche. Non lo ripresero. L’irlan dese conquistò la ma glia rosa e distanziò in classifica Visentini. Al l’arrivo, scoppiò il fini mondo. Visentini, fu ribondo, accusò Roche di tradi mento. Urlò: «Qualcuno stasera tornerà a casa». Ci fu una riu nione concitata nella notte, ma alla fine la mediazione di Boifa va riuscì ad evitare abbandoni clamorosi: «Quell’uomo che doveva tornare a casa non pote vo certo essere io — spiega Ro che —. Stavo benissimo e pro prio perché sentivo che quello era il mio momento, decisi di attaccare. Vincendo il Giro feci vincere tutta la squadra. E la stessa cosa si può dire del Tour. Ci sono momenti in cui un cor ridore deve ascoltare le sue voci di dentro e le squadre devono tenerne conto». il turismo. Si stanno utilizzando fondi importanti per ristrutturare strade, alberghi ed edifici. Un problema sta però dividen do il Paese, riportando in primo piano antiche tensioni. E’ la que stione dei murales, una delle ca ratteristiche di Belfast. Sono vere opere d’arte, che ripercorrono la storia di una nazione segnata dal le lotte tra protestanti e cattolici. Ann Lo, elemento di spicco del partito Alliance, nata ad Hong Kong e residente in Irlanda del Nord da 30 anni, ha proposto di cancellare alcuni murales: «Vo gliamo davvero che le immagini più violente siano visibili da mi lioni di persone che guarderanno la tv?». Le reazioni sono state im mediate. Ann Lo è stata minaccia ta ed insultata. Una vicenda spi nosa, che il governo di Belfast vuo le tenere sotto controllo, per evita re che alla vigilia del Giro gli animi possano scaldarsi. In Irlan da del Nord, dal 1998 c’è la pace, ma le divisioni religiose perman gono. Nella capitale nordirlande se, sopravvive l’ultimo muro d’Eu ropa, che marca il confine tra i quartieri cattolici e protestanti. I cancelli sono aperti, ma la polizia continua a vigilare. Cancellare i murales, in questo contesto, può provocare reazioni imprevedibili. Il messaggio è chiaro: «I murales non si toccano». bold. © RIPRODUZIONE RISERVATA & nel 1986 e 1987 è stato alla Carrera di Visentini e Roche. 1 Davide Cassani, lei è stato compagno di squadra di Ste phen Roche nella Carrera di Davide Boifava. Che cam pione è stato Roche? «Stephen era un atleta di altissi mo livello che è riuscito a supe rare se stesso in quella stagione indimenticabile. Andava forte dappertutto, perché ha vinto una Roubaix da dilettante, era un grande a cronometro e in sa lita. Ma lo ricordo come un fe nomeno nelle cronosquadre. Dava i tempi e interpretava quello sforzo collettivo come nessun altro. Aveva una grande visione della corsa». 2 Un ricordo del fatidico Gi ro d’Italia 1987? «Me lo ricordo benissimo. Io ero compagno di camera di Visenti ni. Quando Roche attaccò a sor presa e in modo non ortodosso nella tappa di Sappada, e Boifa va ci chiese di tirare alle sue spalle, mi sembrava di vivere una situazione paradossale. Quella sera, in albergo, il clima non era serenissimo... Visentini, ancora adesso, non vuole nem meno sentire pronunciare il no me di Roche. Ma è stata un’edi zione storica e Stephen quel l’anno era davvero il più forte». 3 Ora Roche è nella Hall of fame del Giro... «Ci sta perché è stato il primo corridore di lingua inglese a conquistare la maglia rosa e perché il prossimo Giro d’Italia partirà dalla sua Irlanda. Ho vi sto qui, tra Belfast e Dublino, una grande passione per il cicli smo. A giudicare dall’entusia smo e dall’impegno, sarà un al tro momento storico per la no stra corsa». p. ber. © RIPRODUZIONE RISERVATA MONDIALI IN COLOMBIA PRIME GARE NELLA NOTTE Piove, e la pista di Cali si allaga Nel quartetto c’è anche Viviani CALI A 19 anni da Bogotà, i Mondiali su pista tornano in Colombia (e in Sudamerica). Non è un caso: la Colombia sta vivendo il momento di massimo splendore nel ciclismo (più su strada, per la verità). Anche se la rassegna iridata parte in salita, perché il maltempo rischia di rovinare la festa. Il velodromo di Cali non è completamente chiuso, ma solo coperto. E lunedì un forte temporale di una ventina di minuti ha creato non pochi problemi, con pista fradicia, sottopassaggi allagati e un po’ di imprecazioni. Oggi si parte con gli occhi rivolti all’insù. E l’Italia cala già due belle carte. Se Giorgia Bronzini nello scratch non è una novità (in attesa della corsa a punti di sabato), la grande attenzione sarà subito sul quartetto dell’inseguimento, chiamato a gettare in pista i progressi dell’ultimo biennio. Il c.t. Marco Villa ha confermato i quattro che all’Europeo hanno chiuso al 5° posto in 4’07”614 (miglior tempo 4’04”516 in Coppa del Mondo, nel gennaio 2013, ma ai 1888 metri di Aguascalientes). In gara il 25enne trevigiano Marco Coledan, il 22enne padovano Liam Bertazzo, l’altro trevigiano Paolo Simion, 21, e il veronese Elia Viviani, 25, che roderà testa e motore in vista di scratch e corsa a punti. Partire con un gran tempo sul piede dei 4’05” sarebbe grande. Paolo Marabini MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29 MOTOGP TEST A SEPANG Che Malesia bollente affrontare la prima gara del l’anno con tutta calma e (qua si) le stesse possibilità di fare bene. Ducati ha deciso: corre tra le Open Marquez, un caso Fronda Il fronte degli altri due costruttori per ora mor mora. E i sussurri tendono al no secco. «Se ci sono delle re gole, vanno rispettarle», dico no dalla Yamaha. E la Ducati: «Non è per Marquez, ma non si capisce per quale motivo la Honda debba avere un van taggio tecnico a correre con dati freschi su una pista dove noi invece non giriamo». Venerdì l’annuncio di Borgo Panigale. Honda vorrebbe Marc in Qatar: no delle altre Case Scelta Proprio la rossa è al centro dell’altro grande caso. C’è da scegliere la formula di partecipazione al campionato: ufficiale o Open (più benzina, gomma morbida, tanti motori e senza vincoli di modifica), nuova categoria a cui ha già aderito il Team Honda Aspar, che ieri ha presentato il suo sponsor Drive M7: bibita ener getica malese da 1,5 milioni di lattine… al mese! A Borgo Pa nigale, intanto, per ora vince la prudenza. «Iniziamo in con figurazione factory, ma il col laudatore Pirro farà delle com parazioni», svicola il responsa bile del progetto Paolo Ciabat ti. La sostanza è che non si vuole scoprire tutte le carte. Ma la scelta è fatta, non può essere altrimenti. «Non saran no le ultime prove a farmi de cidere», disse il direttore tecni co Gigi Dall’Igna a Sepang1. E poi, la Magneti Marelli ieri ha consegnato una nuova strate gia alle squadre Open, ancora più evoluta. La Ducati venerdì semplicemente annuncerà questa (logica) scelta in modo ufficiale: è soprattutto una vit toria per il capo della Dorna Carmelo Ezpeleta. Nel box Ducati: Cal Crutchlow, 28 anni, con Andrea Dovizioso, 27 anni. Hanno già corso insieme con Tech3 MILAGRO DAL NOSTRO INVIATO FILIPPO FALSAPERLA SEPANG (Malesia) Si riparte. Tutti o quasi per l’ultima volta insieme ad armi pari. Dopo la contropro va di Sepang, infatti, il gruppo si separerà: gli ufficiali in Au stralia, «per fare un favore alla Bridgestone» dopo la figurac cia dell’anno scorso, commen ta qualcuno degli interessati, i «terrestri» in Qatar, dove poi il 23 marzo scatterà il Mondiale. Presenza E qui c’è il primo inghippo da risolvere in questi tre giorni. Ieri a Sepang c’era anche Marc Marquez, ma si trattava solo di una controfi gura per dei filmati promozio nali. Il campione del mondo in realtà è in Spagna col perone destro fratturato in attesa di capire come procedere. Anda re a Phillip Island, la settima na prossima, sembra una fol lia; posticipare di qualche giorno, andando in Qatar, non piace agli altri ufficiali. Livio Suppo, qui lasciato solo da Shuhei Nakamoto, è pruden te. Si aspettano gli aggiorna menti sulle condizioni del pi lota, ma non si vuole forzare troppo la mano contro gli al tri. «Non c’è una norma preci sa, voglio parlare col direttore di gara», dice Suppo, ma si in tuisce che non è pronto a una battaglia all’ultimo sangue su un «casus» che Marc potrebbe risolvere in pista a modo suo. Anche se non dovesse più fare test, ha tutte le possibilità di Ma Ciabatti non si scopre: «Si inizia qui in modalità factory, faremo comparazioni...» Cambio Infine, è di ieri una rivoluzione che ha moltissimo a che fare con il Motomondia le: Claudio Costa lascia la Cli nica Mobile, ma la Clinica Mo bile non lascia. I dubbi di un addio della struttura creata dal medico dei piloti nel 1977 a favore degli invadenti spa gnoli, capitanati dallo sgomi tante Xavier Mir, sono fugati. La gestione operativa verrà presa da Michele Zasa, 35 an ni, e si sposterà da Imola a Par ma. Il ruolo di Costa diventerà quello del «Grande vecchio» di questa impareggiabile istitu zione, a cui il motociclismo non può che dire una parola semplice semplice: grazie. Il dottor Costa lascia la guida della Clinica Mobile. Zasa responsabile 4 PREVISTE 18 GARE S Il calendario dei test... Da oggi a venerdì Sepang la Tecnica La nuova categoria: centralina Marelli, 12 motori e 24 litri Dal 3 al 5 marzo Phillip Island (Case ufficiali) Dal 7 al 9 marzo Losail (Satelliti e Open) S ...e quello delle gare 23 marzo Qatar* 13 aprile Americhe 27 aprile Argentina 4 maggio Spagna 18 maggio Francia 1 giugno Italia 15 giugno Catalogna 28 giugno Olanda** 13 luglio Germania 10 agosto Indianapolis 17 agosto Repubblica Ceca 31 agosto Gran Bretagna 14 settembre San Marino 28 settembre Aragon 12 ottobre Giappone 19 ottobre Australia 26 ottobre Malesia 9 novembre Valencia *in notturna **di sabato La centralina elettronica Magneti Marelli MILAGRO GIOVANNI ZAMAGNI SEPANG Si torna in pista per tre giorni importanti per verificare la ritrovata competitività di Valentino Rossi e lo stato di forma di Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Ma, soprattutto, i test dovranno sciogliere i dubbi sulla Open, la nuova categoria che fa discu tere: entro venerdì i team dovranno comunicare che moto useranno. Differenze Gli ottimi risultati di Aleix Espargaro (4° con la Yamaha M1 Open, a 0”465 da Marquez) hanno fatto sorgere qualche dubbio a Lorenzo («Mi piacerebbe provarla»), con annessa polemica tra Honda e Yamaha (Nakamoto: «La RCV1000R è una vera Open, la M1 no»). Eppure, il regolamento è stato studiato dai costruttori, che pur di avere la possibilità di sviluppare a piacimento il software elettronico, hanno concesso alle Open 24 litri di benzina anziché 20, una gomma morbida in più e 12 motori per la stagione contro 5; e solo quest’ul timi devono essere «congelati» tecnicamente alla prima gara in Qatar. Per contro, la Open deve usare la centralina Magneti Marelli, senza possibilità di intervento. Offerta Ciò ha portato i due costruttori a sceglie re strade differenti: Honda ha costruito una moto completa, meno sofisticata dell’ufficiale, senza val vole a controllo pneumatico e cambio seamless (a 1,2 milioni di euro), Yamaha inizialmente aveva de ciso di vendere il suo 4 cilindri in linea ufficiale a 800 mila euro. Mancando acquirenti, Iwata ha ag giunto, per il primo anno, pure la ciclistica: in prati ca, la M1 con la quale Espargaro ha fatto faville è la moto 2013 con la centralina Magneti Marelli. Tentazione Le sue prestazioni hanno fatto venire l’acquolina in bocca a Lorenzo, penalizzato dal mo tore in configurazione 20 litri più scorbutico: ma la Yamaha non ha intenzione di rivedere i piani. «I no stri piloti correranno con la “factory”: siamo con vinti che in configurazione gara la nostra elettroni ca farà una gran differenza» frena il team director Mario Meregalli. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA dal Mondo Filming day F.1 Giornata Ferrari Dal GP Bahrain per i giovani ci sarà Smedley MarcielloFuoco alla Williams Ecclestone: «Schumi? Temo cattive notizie» Dopo i test a Sakhir Domani la F.1 torna in pista in Bahrain per gli ultimi test prima del Mondiale, al via il 16 marzo in Australia. Intanto la Ferrari ieri era in pista sul circuito di Sakhir per uno dei «filming day», destinati a riprese e foto promozionali della squadra. Presenti i piloti titolari Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, che si sono alternati al volante della F14 T, oltre ai collaudatori Pedro de la Rosa e Marc Gené. E l’evento si è trasformato in un giorno da ricordare per Raffaele Marciello, 19 anni, e Antonio Fuoco, 17 anni, i due campioncini del vivaio Ferrari Academy, anche loro arrivati per l’occasione in Bahrain. «Penso spesso a Michael Schumacher: mi auguro che tutto vada per il meglio. L’unica cosa che possiamo fare, però, è aspettare». E’ quanto ha dichiarato al quotidiano tedesco Bild, il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone a proposito delle condizioni dell’ex ferrarista, in coma artificiale da circa due mesi. «Ho paura di avere cattive notizie. Per questo motivo non chiedo niente alla sua famiglia o agli amici di Michael. Sarà ancora il Michael che tutti conosciamo? Io spero tanto che torni a essere quello che era il nostro Schumi», ha aggiunto il manager inglese. Wolff cauto: «Mercedes ok ma niente feste» La Mercedes vola nei test invernali ma il suo responsabile Toto Wolff resta con i piedi per terra. «Finora è andato tutto bene, ma non c’è motivo per festeggiare. Diciamo che c’è cauto ottimismo», ha detto il capo della scuderia all’agenzia tedesca Dpa. «Nei test ci sono già stati diversi campioni del mondo. Il punto è confermarsi la domenica nella prima gara di Melbourne». Il kart Parilla di Senna FOTOEXPRESS Dall’1 al 4 maggio Memorial Senna Quattro giorni di eventi a Imola Una messa, il ricordo al Tamburello, pista aperta ad auto e moto, esibizioni di auto storiche e persino una gara podistica e ciclistica: è l’intenso menù, presentato ieri mattina al Pirelli Store di Milano, delle celebrazioni che Imola riserverà ad Ayrton Senna (e Roland Ratzemberger) dall’1 al 4 maggio. Di nuovo con Massa La Williams ha ufficializzato ieri l’ingaggio di Rob Smedley, ex ingegnere di pista di Felipe Massa: arriverà in occasione del GP del Bahrain ma non sarà più accanto a Felipe in quanto assumerà il ruolo (inedito per la Williams) di capo delle performance del veicolo e coordinerà i due ingegneri di pista Andrew Murdoch (Massa) e Jonathan Eddols (Valtteri Bottas). La Williams ha preso pure Richard Lockwood, ex Marussia, come responsabile della strategia accanto a Randeep Singh. RALLY MONZA L’edizione 2014 posticipata di una settimana: si correrà dal 27 al 30 novembre. Alla Bild Jacques Villeneuve, 42 anni COLOMBO Indycar Villeneuve torna alla 500 Miglia con Peterson Pochi giorni fa ha rivelato che correrà il Mondiale Rallycross con la Peugeot 208, oggi, invece, Jacques Villeneuve, dovrebbe annunciare il ritorno alla 500 Miglia di Indianapolis, già vinta nel 1995, quando conquistò pure il titolo IndyCar. Il canadese, 42 anni, si sarebbe accordato con la Schmidt Peterson Motorsport. 30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 BASKET SALTA UNA PANCHINA IN SERIE A Aspettative eccessive Varese cambia: via Frates Cimberio a Bizzozi. Vescovi: «Troppa pressione attorno alla squadra dopo l’anno scorso: ora ambiente più sereno per sperare nei playoff» LUCA CHIABOTTI La favola è finita, Varese cambia allenatore. Via Fabri zio Frates, promosso Stefano Bizzozi. Un po’ a sorpesa: fino a ieri mattina, la Cimberio era stata una roccia davanti alle critiche figlie di una stagione difficile, con aspettative ecces sive. Il presidente e il club si so no accollati pubblicamente la responsabilità di scelte anche non condivise dal coach (KeeKee Clark), hanno fatto quadrato. Ma ieri, dopo la sconfitta con Sassari, avversa ria di categoria superiore alla quale sono stati concessi 112 punti, qualcosa è cambiato. Vescovi «Abbiamo un mini mo di speranza di fare i playoff — dice Cecco Vescovi —, ho voluto dare la possibilità alla squadra di provare a raggiun gerli in un ambiente più sereno e senza più alibi. Non poteva mo andare avanti dopo ogni sconfitta con una tragedia, ci saremmo trovati con le mace rie della società. E’ una scelta che ho fatto a malincuore, ho sempre difeso l’operato di Fra tes, speravo che dopo le Reg gio Emilia e Venezia la squadra svoltasse ma non è accaduto. Se vedo le facce dei giocatori in allenamento capisco se qual cuno mette il pilota automati co e il cervello è spento: ci sono stato in mezzo. Ma non voglio che sembri che voglia scaricare su Frates una colpa che è di tut ti e mia in prima persona. Ora mi interessa solo il futuro del club. Abbiamo dato la squadra a Stefano Bizzozi che conosce le dinamiche della nostra so cietà e dello spogliatoio: gli ho chiesto di fare questo sforzo». Budget Vescovi s’è trovato di S Fabrizio Frates, 55 anni, 429 panchine in carriera nel massimo campionato. Lascia Varese con un bilancio di 8 vittorie e 12 sconfitte. Era arrivato dopo un’esperienza di un anno e mezzo da vice a Milano LAPRESSE fronte ad un paradosso: un bu dget ridotto dopo la passata stagione, fantastica: «Abbia mo cercato di far capire ai tifo si che l’anno scorso è stata un’eccezione e constatato che i risultati sportivi non ci hanno dato risorse in più, anzi. Se sia mo arrivati in semifinale è per la programmazione del trien nio precedente, oggi col con sorzio stiamo lavorando per un nuovo piano triennale che pos sa prescindere dalla classifi ca». I motivi della crisi? «Le grandi aspettative che hanno creato una pressione eccessiva sui giocatori che non erano pronti. Quando hai un budget ridotto il livello della squadra lo riflette, la coppa, alla quale secondo me non potevamo ri nunciare, ha complicato le co se. All’inizio la squadra era sbi lanciata, siamo riusciti a fare due cambi senza costi e siamo più competitivi». Bizzozi La squadra va a Biz zozi allenatore di lungo corso, che già 18 anni fa a Pesaro rile vò in corsa prima Zorzi e poi Vujosevic, ma che ha dedicato la sua carriera ai giovani: «Mi sento soprattutto un insegnan te — dice — ho sempre cercato di svicolare dai riflettori, vivo un sentimento contrastante di dispiacere per un collega che stimo e l’orgoglio e il privilegio di allenare una società con questa storia. Tecnicamente abbiamo lavorato mesi su cose che ritengo valide e non c’è la necessità di stravolgerle, la questione è più emotiva, la ne cessità che tutti dobbiamo sen tire di dare il meglio per essere più continui». Bizzozi ha in mano due talenti azzurri, Po lonara e De Nicolao: «Conosco Achille da quando era bambi no e seguito Andrea da sem pre. Spero capiscano che devo no proseguire il loro migliora mento tecnico perché se è vero che la pallacanestro di oggi è più fisica e atletica, dalla quali tà del proprio gioco non si scappa. Abbiamo anche il cen tro camerunese Francois Affia con mezzi fisici straordinari da sviluppare». Varese prova a svoltare, ma deve cambiare la percezione dell’ambiente. Gre en è al Khimki, Dunston al l’Olympiacos. La realtà oggi è un’altra. © RIPRODUZIONE RISERVATA UN AZZURRO IN LNP DOMENICA 28 PUNTI E CANESTRO DECISIVO Mancinelli Gold: «Dopo Armani è Torino il progetto migliore» FABRIZIO TURCO TORINO Oltre 400 presenze in se rie A con le maglie di Fortitu do Bologna, Milano e Cantù, 134 gettoni con la maglia della Nazionale, della quale è stato l’ultimo capitano, uno scudet to e una supercoppa Italiana conquistate con Bologna. Ma che ci fa Stefano Mancinelli nella Lnp Gold? «Ho sposato un progetto interessante. In sieme a Milano secondo me quello della Pms Torino è il migliore in Italia, molto me glio di tante squadre in A1”. E’ sempre convinto della sua scelta? «Assolutamente sì, anche perché non pensavo di trovar mi così bene a Torino. Invece la città è bellissima». Com’è stato il passaggio da capitano della Nazionale a semplice giocatore dell’Adec co Gold? «Tranquillo, per me l’im portante è giocare. Mi sono adattato in fretta, grazie an che ai consigli che avevo chie sto a chi giocava in un campio nato che per me era completa mente nuovo». «No, è ancora aperto. Ne parlerò con il ct Pianigiani e decideremo assieme». «In A spero Milano perché se lo merita, e se lo merita an che Armani. Nel nostro cam pionato, invece, spero di poter dire Torino. Però è dura, non pensavo fosse così difficile». «Il basket è sempre basket. Ma se arrivi da una serie più alta e pensi di spaccare il mon do rischi una brutta figura dietro l’altra. Se non dai il 110% qui non funzioni». Domenica ha battuto Napoli quasi da solo, 28 punti e il ca nestro decisivo allo scadere, come contro Casale. Sta “in ventando” la zona Mancinelli? «Niente di tutto questo: ab biamo disegnato uno schema per un uomo libero. E’ toccato a me». Perché ha deciso di intra prendere questa sfida? «Non è stata una sfida. Io volevo un contratto lungo, To rino mi ha accontentato con un triennale e con un bel pro getto a lunga scadenza». «Bologna è una città che vi ve di basket. La gente ne parla sempre, nei bar, per strada, ovunque. A Milano, invece, La Nazionale è un capitolo chiuso? Chi vince il campionato quest’anno? In cosa è diverso rispetto alla A? Bologna, Milano, Torino. Che differenze ha constatato? vive la nostra avventura, c’è tanta passione, per strada la gente mi ferma. Si capisce che c’è tanta fame di basket». Il futuro di Mancinelli? puoi vivere con meno pressio ni: la passione c’è, ma finita la partita finisce tutto». Stefano Mancinelli, 30 anni, capitano azzurro, al primo anno a Torino E Torino? «Torino è una via di mezzo fra Bologna e Milano. La città CIAMCAST «Continuare a giocare. Poi, con il mio amico Materazzi, abbiamo lanciato una catena di negozi sportivi. Si chiama Space 23, a Milano e a Peru gia. La prossima sfida, tra un paio di mesi, è Roma». © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Appunti NUOVO COACH PRIMO GRADO Violenza sessuale Moss assolto S Stefano Bizzozi Stefano Bizzozi, 53 anni, di Dolo, ha iniziato ad allenare a Mestre. Nel 1989, è responsabile delle giovanili di Desio, ma viene accreditato di uno 018 in serie A come allenatore dell’Irge ma in realtà a perdere tutte le partite è stato il coach era Ranko Zeravica che non poteva essere tesserato. Il suo vero debutto in A avviene a Pesaro, dove lavora dal 90 al 98, quando rileva prima Tonino Zorzi poi Dule Vujosevic (bilancio 1219). Da quel momento, a parte una gara vinta con la Fortitudo nel 2008 da capo allenatore, la carriera è tornata tra i giovani a Pesaro, Venezia e con le Nazionali anche come vice di Recalcati. E’ a Varese dalla scorsa stagione. Quattro esoneri in A Varese è la quarta società che esonera l’allenatore quest’anno su 16 squadre di A. Lo ha già fatto Venezia (da Mazzon, 14, a Markovski 87), Cremona (da Gresta 27, a Pancotto 56) e Bologna (da Bechi 710 a Valli 12). Frates aveva vinto 8 partite perdendone 12. David Moss è stato assolto perché il fatto non costituisce reato dall’accusa di violenza sessuale ai danni di una hostess. E’ la seconda sentenza assolutiva dopo che, alla prima, era stato fatto ricorso in Cassazione facendo ripartire il procedimento da capo. L’ala di Milano, difeso dall’avvocato Storelli, ha chiesto il giudizio col rito abbreviato davanti al Gup del tribunale di Firenze, Bagnai. Il pm Canessa ha chiesto per Moss 4 anni di reclusione e 500 mila euro di danni, il Giudice però lo ha assolto in primo grado, quindi la sentenza si può appellare. I fatti si riferiscono al 2010 quando Moss, al ritorno da una trasferta con Siena in Polonia, invitò in discoteca una hostess della Lufthansa che poi lo denunciò per violenza sessuale. Il giocatore non ha mai negato il rapporto avuto sostenendo, però, che fosse consenziente. EUROCHALLENGE Colpo di Reggio Ora sfida Samara Reggio Emilia ha vinto 66 69 dopo un tempo supplementare lo «spareggio» sul campo del Krka Novo Mesto nell’ultima giornata della seconda fase di Eurochallenge, la terza coppa europea, chiudendo il Gruppo J al primo posto: adesso nei quarti, al meglio delle tre partite (con il vantaggio del fattore campo), la Grissin Bon si giocherà un posto alla Final Four contro il Krasnye Krylia Samara di Julian Wright Demetris Nichols e Aaron Miles, oltre agli ex italiani Ignerski, Pecherov, Videnov, allenato da Bazarevich. A sette secondi dalla fine dei regolamentari James White (top scorer, 28 punti; Kaukenas 15, Gigli 11) aveva infilato la tripla del +1, pareggiata da un tiro libero di Muric. Cinciarini ha mancato la tripla della vittoria, poi all’overtime Reggio ha tenuto gli sloveni a un punto fino al canestro sulla sirena del 6669. James White, 31 anni AFP Serie A Caserta prende un altro Moore (l.b.) Dopo Tod, fuori per infortunio, Caserta ha ingaggiato un altro Moore, Ronald K. play di 1.83 e 25 anni proviene dallo Cherkasy, Ucraina, che ha lasciato per i fatti drammatici degli ultimi giorni. Ha giocato in Slovacchia, Polonia e Ungheria. IVANOV (l.z.) Lutto in casa Ivanov. Zhivko, il fratello maggiore di Kaloyan di Avellino e del gemello Dejan, è prematuramente scomparso. Zhivko è tornato a Varna per congiungersi alla famiglia. SCHIO — In Eurolega donne, Schio ha perso contro la corazzata Ekaterinburg in Russia 7461. Per le stelle Taurasi e Parker, 19 punti come per Sottana, top scorer della Beretta. Poi Vandersloot, 11. MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 PALLAVOLO LA STORIA 4 Tillie, quando DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK «Che cosa e grazie. Ecco il mio italiano si ferma qui, pe rò parlo spagnolo», si giustifi ca Goran Dragic. L’eredità del la sua esperienza al Murcia e a Vitoria. Ora che le cose vanno a gonfie vele (domenica ha re alizzato 35 punti, suo massi mo personale) è facile affer mare che quel biondino slove no è uno dei motivi per cui i Phoenix Suns sono passati in pochi mesi da squadra più per dente dell’Ovest (2557, la passata stagione) all’ottava forza con 3322 (a Est, sareb bero terzi). Steve Nash se n’era accorto già nel 2008, l’anno da rookie di Goran, quando lo ribattez zò Dragon: «Perché nessuno sapeva pronunciare il mio no me (ride). Quando in Slovenia guardavo la Nba in tv, Steve era il mio idolo. Poi arrivo e me lo trovo in squadra a inse gnarmi il mestiere. Ho impa rato tanto da lui e gli sarò sem pre grato. All’inizio ero spa ventato. Nello spogliatoio mi hanno messo l’armadietto vi cino al suo. C’erano anche Shaquille O’Neal, Amar’e Stoudemire e Grant Hill. Pote te immaginare come mi sen tissi. Però mi hanno aiutato a maturare: come persona, non solo come giocatore». A Phoenix sono arrivati no ve nuovi compagni, ma so prattutto un gm debuttante, Ryan McDonough, e un allena tore all’esordio, Jeff Horna cek. Goran, come si riassume il segreto dei Suns? «All’inizio del campionato nessuno scommetteva su di noi. Le confesso: anch’io ave vo dei dubbi. Era una squadra rivoluzionata, ma fin dal pri mo giorno abbiamo capito che c’era la chimica giusta: fonda mentale. Facciamo un basket divertente: velocità e contro piede». Per l’esattezza, segnate 18.5 punti in transizione: nu meri uno nella Nba. E lei sta di sputando un campionato straordinario: 20.3 punti (qua si 6 in più rispetto al suo mas simo personale) con il 50.8% dal campo, seconda miglior cifra fra le guardie e comun que altro suo primato. «Merito di coach Hornacek. Mi chiamò appena firmato, quando ero ancora agli Euro pei. Mi spiegò che sarebbe ar rivato Eric Bledsoe, un altro play, ma che ci vedeva bene assieme. Era una sua idea, perché lui da giocatore aveva condiviso il campo con Kevin Johnson e l’esperimento ave va funzionato. Io ero scettico, ma ha avuto ragione lui (an che se Bledsoe non va sul par CHE DINASTIA S Laurent Papà E’ il c.t. della nazionale di pallavolo francese, dove vanta 408 presenze da giocatore. Ha vinto 8 scudetti a Cannes Goran Dragic, 27, play/guardia sloveno, tornato a Phoenix nel 2012 USA TODAY Suns rinati con Dragic «Vengo dalla scuola Nash» Si è dovuto adattare a un al tro ruolo. «Sì, nella Nba per cinque anni ho fatto il play, ora con Eric ho dovuto adattarmi e gioco più spesso come guar dia. Sono aggiustamenti che 35 il record di punti segnati da Dragic in una gara Nba, domenica nella partita da ex contro Houston S Caroline Keulen Mamma Ex nazionale olandese di pallavolo. E’ ancha stata allenatrice di Kevin nelle giovanili S Kim Fratello Nazionale francese di basket, gioca in Spagna nel Murcia. Ha giocato anche in Ncaa con University of Utah però hanno contribuito a far mi progredire». Lei è un calciatore manca to. «Lo ha fatto mio padre. Era il mio primo sport, lo è stato fino a 12 anni quando mi rup pi una gamba. Poi mia madre mi ha impedito di continuare. I miei amici erano amanti del basket e così ho cominciato. Credo sia stata la decisione giusta (ride, ndr). Però ogni volta che posso guardo le par tite del Real Madrid, Barcello na e Milan. Con Steve condivi devamo questa passione». S Killan Fratello Nazionale e campione di Francia giovanile di basket. Ha 15 anni ed è alto 203 cm Dove potranno arrivare i Suns? «Penso che riusciremo a centrare i playoff, traguardo impensabile all’inizio. Per ora l’unica delusione dell’anno è stata scoprire di non essere convocato all’All Star. È il mio sogno. Magari lo realizzerò il prossimo anno». S Patrice zio Fratello di papà Laurent, è stato nazionale francese di pallanuoto, con cui ha partecipato all’Olimpiade di Barcellona © RIPRODUZIONE RISERVATA LA NOTTE NBA PERKINS E NENÈ FUORI UN MESE E MEZZO PER INFORTUNIO Felton minaccia la moglie con la pistola In prigione per possesso illegale di armi A fine partita era rimasto sul parquet a fare le foto con dei bambini, poi è tornato a casa e ha minacciato la moglie con la pistola. Raymond Felton è stato arrestato lunedì sera con l’accusa di possesso di arma da fuoco, non registrata. La moglie aveva di recente chiesto il divorzio. Sul campo, i Knicks (che hanno appena salutato Udrih, oltre a Metta World Peace, e si ritrovano col solo Prigioni in regia) avevano perso per un tiro sulla sirena di Dirk Nowitzki, che ha danzato sul ferro, si è impennato e si è infilato in canestro, nonostante la prestazione da 44 punti e 9 rimbalzi di Carmelo Anthony. Nella stessa notte, Philadelphia a ha perso l’11 gara di fila, in casa con Milwaukee nella sfida tra le due peggiori squadre Nba. CENTRI K.O. Oklahoma City perde il centro titolare Kendrick Perkins per un mese e mezzo per Raymond Felton, 29 anni USA TODAY L’eredità del francese di Ravenna (che sfida Piacenza) fra papà, zio, nonno... MARIO SALVINI Lo sloveno di Phoenix: «Velocità e contropiede: ci divertiamo» quet dal 30 dicembre per un infortunio al menisco, ndr). Mi trovo benissimo, non sem bra certo uno al primo anno di panchina. Mantiene sempre la calma e dà sempre l’impressio ne di sapere cosa fare. Ci ha trasmesso fiducia e la consa pevolezza di poter battere chiunque. E poi ha costruito il mio tiro e la mia abilità di pas sare». il successo è questione di famiglia S Guy Nonno Ex nazionale di pallavolo, ha vinto lo scudetto francese con l’Algeri nel 1959. E’ stato fondatore e presidente del Nizza un infortunio all’inguine avvenuto nel terzo quarto della partita di giovedì con Miami. E un mese e mezzo resterà lontano dai campi anche Nenè, centro dei Wizards, per una distorsione del ginocchio sinistro con coinvolgimento del legamento crociato mediale: dovrebbe rientrare per le ultime gare di regular season. RISULTATI Philadelphia Milwaukee 110130 (Young 28; Mayo 25), DetroitGolden State 96104 (Monroe 23, Datome n.e.; Curry e Thompson 19), New York Dallas 108110 (Anthony 44; Carter 23), New OrleansL.A. Clippers 110 123 (Davis 26; Crawford 24), UtahBoston 11098 (Burks 21; Olynyk e Green 21). Ci sono carriere che cominciano prima ancora dell’esordio. E giocatori che il successo ce l’hanno addosso co me un’eredità. Nel volley francese ca pita spesso, molto più che altrove. Tra i Bleus la dinastie sono la regola: gli Ngapeth, i Granvorka. Ma nessuna storia è come quella dei Tillie, né nella pallavolo francese e forse in nessun al tro paese e in nessun altro sport al mondo. Bisogna partire da lì per rac contare Kevin, 23enne schiacciatore di Ravenna che stasera nel recupero gioca contro Piacenza: «Per vincere e continuare a inseguire i playoff, che secondo me, per come stiamo giocan do adesso, sono alla nostra portata». Papà c.t. Bisogna partire dal suo al bero genealogico. Da papà Laurent, c.t. della nazionale francese. «Ma io non sono raccomandato, eh – ride Ke vin – le prime convocazioni le ho avuto con Phillippe Blain». Ai più giovani pe rò andrà ricordato che il padre è stato anche un gran giocatore: 408 volte in nazionale (il terzo più presente di sempre, dietro Menau e Mazzon) , con 8 scudetti vinti a Cannes e 4 stagioni a Falconara. «Dove io ho vissuto da zero a tre anni, ci ho fatto il mio primo anno di asilo», racconta Kevin. Anche la mamma, Caroline Keulen è stata in nazionale di volley, olandese però. Per non dire del nonno paterno, Guy, a sua volta nei Bleus e campione di Francia, vincitore di uno scudetto storico per tutto lo sport francese, quello del 1959, conquistato con l’Algeri. E non è finita: «Il mio sogno – ripete spesso pa pà Laurent – è vedere i miei figli insie me all’Olimpiade, come è successo a me e a mio fratello a Barcellona». Già, perché Patrice Tillie, zio di Kevin, è stato nazionale di pallanuoto. Fratelli E siamo quindi ai fratelli. Il maggiore di Kevin, Kim, attualmente è nella Liga spagnola di basket col Mur cia, e ovviamente in nazionale. «Si chiama così in onore a uno dei più forti avversari che abbia mai incontrato: Kim Ho Chul», ha raccontato una volta papà Laurent. «Ma il vero fenomeno è il piccolino», rivela Kevin, ovvero Kil lian. «Ha solo 15 anni, ma è già due metri e 3, quindi crescerà ancora. Ha già vinto titoli nazionali con l’Antibes e naturalmente è in nazionale giovani le, anche lui nel basket però. «Mamma è papà non ci hanno mai indirizzati – spiega Kevin – anche io per un bel po’ da ragazzino ho fatto basket. Ma a dif ferenza dei miei fratelli non crescevo: a 15 anni ero poco più di un metro e 70. Poco per i canestri, ma andava be ne per fare il palleggiatore. E poi co munque un po’ per gli amici, un po’ perché a CagnessurMer l’allenatore era mia mamma, ho scelto il volley. Poi sono anche cresciuto e ho potuto cam biare ruolo». Ed è così che i Tillie nel 2006 hanno festeggiato il titolo euro peo juniores di Kim nel basket e nel 2008 quello di Kevin del volley. Il che, oltre a rimarcare l’eccezionalità della famiglia, ricorda anche lo stato di sa lute dello sport di squadra in Francia, dove – è bene ricordarlo – basket e vol ley sono rispettivamente quarto e quinto per numero di praticanti, die tro non solo a calcio e rugby, ma anche alla pallamano. Kevin Tillie, 23 anni, nelle ultime due stagioni ha vinto l’Ncaa con Irvine ZANI In America E se mamma e papà non hanno mai condizionato nella scelta dello sport, hanno però messo bene in chiaro una condizione: «Che studias simo». E infatti per entrambi i maggio ri è stata trovata una soluzione insoli ta per atleti europei. «Kim è andato al la University of Utah, e quando sono andato a trovarlo ho voluto fare la stessa cosa. Solo che col volley è stato più difficile, così ho fatto due anni in Canada, alla ThompsonRivers, vicino Vancouver. Poi sono riuscito a cambia re, sono andato in California a Irvine». Risultato: due campionati Ncaa vinti, 2012 e 2013, e Kevin due volte All American, ovvero nella formazione ideale del campionato. Il tutto con una bella laurea in sociologia. Così che questo a Ravenna è il suo primo vero anno da professionista: «Avevo offerte anche in Francia e in Polonia, ma vole vo cominciare dall’Italia, ed è stata una scelta giusta. All’inizio la squadra ha avuto qualche difficoltà, ma siamo quasi tutti molto giovani, è normale. Poi siamo cresciuti, e domenica con Cuneo (30, ndr) è stata la miglior par tita». Quindi adesso sotto con Piacen za © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino SERIE A1 Pala De André esaurito Turn over per Piacenza (s.camm.mar.) Grande attesa e possi bile tutto esaurito a Ravenna per il recupero (20.30) che metterà di fronte una Cmc reduce da quattro vittorie consecutive ed una Copra imbattuta nel girone di ritorno. Ravenna al completo. Piacenza prosegue col turn over: a riposo Simon e Zlatanov, dentro PapiKaliber da di banda e Tencati al centro Marra libero. Classifica: Macerata 49; Piacenza 45; Peru gia 39; Trento 33; Cuneo 26; Città di Castello, Verona 25, Modena 25; Ravenna 20; Vibo Va lentia 19; Molfetta, Latina15. CHALLENGE CUP SEMIFINALE Latina sfida il Bbsk Istanbul (a.a.) Stasera’andata delle semifinali di Challenge: l’Andreoli Latina, unica italiana su perstite, se la vedrà con il Bbsk Istanbul. L’al tra è Fenerbahce Istanbul (Tur)Nantes (Fra). 32 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 OLIMPIADI SOCHI 2014 Lukas Hofer, 24 anni, è un atleta dei Carabinieri. Nel 2011 fu bronzo iridato della mass start a Chanty Mansijsk AP Hofer è già in volo «Porterò il biathlon nelle piazze italiane» STEFANO ARCOBELLI Una medaglia da portare in giro: perché il biathlon pos sa diventare uno sport familia re agli italiani. Lukas Hofer do po il bronzo olimpico lancia la staffetta della promozione: «Sarei disposto a sacrificare le mie vacanze per poter andare in giro, magari di domenica, spiegare le sensazioni indi menticabili che si provano», fa il leader azzurro che ha con cluso e portato sul podio la staffetta mista dopo il bronzo mondiale individuale del 2012 e la vittoria in Coppa del Mon do di gennaio in casa. Il d.t. Curtaz dice che lei non è il classico altoatesino... «Se ripenso a 4 anni fa, So chi l’ho vissuta in modo total mente diverso, vivere uno sport come il biathlon è come tirare sempre un rigore». Che a Lukas non piace? «No, mi piace e tifo Inter, vorrei giocare a hockey ghiac cio ma ho paura di infortunar mi, e al tennistavolo ho prefe rito un altro hobby: volare nel cielo». Cioè? «Sono iperattivo, sto sempre in movimento: da piccolo so gnavo di volare, mi piace l’ae romodellismo e ho scelto il pa rapendio. Salgo per la monta gna e torno a casa facendo iti nerari davvero alternativi sino ad atterrare dove vivo nei din torni di San Lorenzo di Sebato, a Mantana, un paesino di poco più di 300 anime, l’ultimo del la Val Pusteria verso la Val Ba dia. È un’altra prova per cerca re me stesso, un’alternativa al biathlon. Una diversa tecnica di rilassamento in aria». Da ragazzino pensava a giorni come questi? «Penso ai sacrifici di mam ma Klara e papà Franz, che praticava sci alpino: mi porta vano ad Anterselva, 32 km ad andare, altrettanti a tornare. E poi il porto d’armi, difficoltà, spese: ma se entri ad Antersel va non ne esci più, ti perdi per sempre. Lì, a 16 anni, scelsi la mia via, e dopo l’istituto com merciale a Brunico diventai carabiniere per il biathlon». Complicato per consigliarlo a un giovane italiano… BIATHLON BATTE FONDO BIATHLON UOMINI 10 km sprint 11° D. Windisch 12.5 km inseguimento 17° L. Hofer 20 km individuale 14° L. Hofer 15 km mass start 25° D. Windisch Staffetta 5a DONNE 7.5 km sprint 4a Oberhofer, 6a Wierer 10 km inseguimento 8a Oberhofer 12.5 km mass start 13a Oberhofer 15 km individuale 14a Oberhofer Staffetta 6a Staffetta mista BRONZO (Wierer, Oberhofer, D. Windisch, Hofer) FONDO UOMINI Skiathlon 30 km 12° Di Centa Sprint tecnica libera 11° Pellegrino 15 km tecnica classica 30° De Fabiani Sprint coppie t.c. 11° NoecklerPellegrino 50 km tecnica libera 11° Clara Staffetta 5a DONNE Skiathlon 15 km 29a Piller Sprint tecnica libera 7a Vuerich 10 km tecnica classica 31a Piller Sprint coppie tc 13. DebertolisVuerich 30 km tecnica libera 13a Brocard Staffetta 8a rò gli input giusti per spiegare che è spettacolare e diverten te: andare in giro con i laser, creare dei poligoni nelle piaz ze con i colpi secchi sui bersa gli illuminati e programmati da un computer, non sarebbe una grande idea? In tanti vor ranno provare». Ma la medaglia non si co struisce in estate? «Spariamo sino a 17.000 colpi, per noi è la base fonda mentale perché ogni anno si ri parte da zero al tiro, basta un giorno che non alleni la mira e dimentichi tutto. Devi allenare due situazioni diverse». La sua ispirazione fa rima con confusione? Lukas Hofer durante un volo con il parapendio IL FONDISTA AUSTRIACO Duerr: «Dopato perché mio figlio non mi faceva dormire» Dopato perché incapace di gestirsi tra sport e responsabilità familiari. Così Johannes Duerr, l’austriaco fermato alla vigilia della 50 km di fondo per positività all’Epo, ha spiegato la propria vicenda in un’intervista al settimanale Sportwoche. «Ero sopraffatto dalla mia vita ha raccontato il 26enne, che con il bobbista azzurro William Frullani è uno dei sei atleti positivi ai Giochi —. Mio figlio piccolo piangeva tutto il tempo e non riuscivo a dormire. Dovevo allenarmi, avevo avuto una buona stagione e le aspettative su di me erano aumentate». Duerr ha anche detto di aver comprato la sostanza «da un ragazzo della ex Jugoslavia». «Macché, farà tendenza: da «Già, vivo con 4 nipoti, 2 so relle, la mamma e la fidanzata: mi piace fare lo zio e mi diverto a veder crescere i bambini che ti guardano curiosi. Capisci co s’è la vita. Ecco perché sto sem pre in movimento, tutto questo mi ha caricato e motivato per salire sul podio. Non ho mai mollato. Il biathlon ti dà e la scia qualcosa in più dentro». Cosa c’è oltre la medaglia? «Sul podio olimpico ho rea lizzato il sogno da bocia, ora l’importante sarà chiudere tra i primi 10 in Coppa del Mondo. Penso a una Coppa di speciali tà, a un’altra bella Olimpiade e a ritirarmi magari dopo i Mon diali di Anterselva 2019». 4 ORO TRENTINO domande a... 5 GIOVANNI BRUNO DIRETTORE SKY SPORT S GLI ASCOLTI SKY SPORT quasi 5,3 milioni di contatti unici +67 % rispetto a Vancouver 2010 di media giornaliera. L’ 83% degli abbonati Sky Sport ha visto un canale olimpico SKY GO Oltre 26 milioni di minuti di visione in mobilità CIELO 490.000 spettatori medi (3,8% di share) 800.000 spettatori di media per il pattinaggio di figura I PICCHI 12,2% di share (Sky+Cielo) per il bronzo della Kostner alle 19.19 di giovedì 20 2.270.000 spettatori su Cielo sempre per la Kostner 10,8% (Sky+Cielo) per il bronzo di Zoeggeler alle 19.03 di domenica 9 10,3% (Sky+Cielo) per il quarto posto della Fanchini martedì 18 alle 10.46 LE REGIONI PIU’ ASSIDUE Oro: Trentino Argento: Val d’Aosta Bronzo: Friuli 4° posto: Piemonte e Liguria Abbastanza per un iperatti vo... «Fra tre settimane, però, fi nisce la stagione e mi fermo a ricaricare le batterie, a meno che decidiamo di fare davvero il giro d’Italia del biathlon...». © RIPRODUZIONE RISERVATA «Competenza e belle immagini Ma la sorpresa è stato il curling» 1. Nei giorni del flop di Sanre mo, c’è Sky che fa il suo re cord olimpico negli ascolti. Sta cambiando il mondo? «No, semplicemente abbiamo fat to bene il nostro lavoro. Avevamo la squadra giusta in studio, con atleti in attività o freschi di ritiro che conoscevano bene la mate ria. Poi telecronisti e commenta tori tecnici competenti sia in di retta sia negli approfondimenti». 2. Questo vi ha permesso di sopperire al numero ridotto di inviati sul posto e la mancan za di postazioni sui campi di gara. «Un modello da non esportare: in tutto la nostra squadra era forma ta da 100 persone, il numero giu sto. Ma rispetto a Vancouver mi è mancato l’ambiente, l’inviato nel le piazze, un po’ di atmosfera. Con gli zainetti leggeri per il col legamento tecnologico i nostri in viati comunque hanno fatto mi racoli e dallo studio abbiamo dia logato con i telespettatori». 3. Cosa ha giocato a vostro favore? «La bella Olimpiade, oro azzurro a parte, e l’ottima organizzazio ne. Ma la nostra arma in più è sta to il tempo. Bello quasi sempre in Russia, il che ha esaltato le imma gini soprattutto in HD, e brutto nei weekend in Italia, il che ha portato molta gente davanti ai te leschermi». 4. Cosa l’ha sorpresa di più nei dati d’ascolto. «Il curling, un vero fenomeno mediatico. La buona tenuta gene rale me l’aspettavo, compresi gli oltre 2 milioni su Cielo per la me daglia della Kostner. Sulla Rai sa rebbero stati 7 milioni ma qui molta gente ha scoperto un cana le nuovo: un bel lancio per la rete. Poi Sky Go, la nostra campagna ironica di infilare lo smartphone sotto il banco a scuola ha funzio nato...». 5. L’avventura olimpica di Sky finisce qui? «A questo punto, spero di no». f.n. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOPING A MADRID DUE IMPORTANTI APPUNTAMENTI Caso Dominguez e Congresso: la Spagna su due fronti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FILIPPO MARIA RICCI filippomricci MADRID La Spagna interroga, la Spagna s’interroga. Curiosa mente oggi a Madrid in agenda due appuntamenti importanti in tema di doping. A poche cen tinaia di metri di distanza la Fe deratletica analizzerà il caso Marta Dominguez, la miglior atleta spagnola di tutti i tempi, coinvolta nelle operazioni Puerto e Galgo, ex vicepresi dente della stessa federazione e oggi senatrice del Partito Po polare, mentre il Consejo Supe rior de los Deportes (CSD), il braccio politico dello sport spa gnolo, lancerà la quarta edizio ne del congresso internaziona le dedicato a «Sport, doping e Società» che si chiuderà saba to. IL CASO DOMINGUEZ Coinci denza o no, va subito sottoline ata una divergenza: se la Spa gna cerca in ogni modo di ripu lire la sua macchiatissima im magine in materia di doping, le stesse istituzioni sportive del Paese non fanno nulla per aiu tare il processo. Se Marta Do minguez, o il suo avvocato, og gi saranno di fronte alla com missione disciplinare per cer care di spiegare le anomalie di un passaporto biologico che sembra affetto da schizofrenia tanto sballati sono i suoi valori, è solo per la costanza e l’ulti matum della Iaaf. e studiati dalla Iaaf. L’organi smo internazionale ha comuni cato il «problema» alla federa zione spagnola che, governata a piacimento dal presidente Odriozola, grande amico di Marta, ha fatto spallucce fin ché ha potuto. Nulla è successo in 9 mesi. Visto l’oblio, la Iaaf ha fatto sapere alla federatleti ca spagnola che o si muoveva o il caso finiva al Tas in Svizzera. Da qui la convocazione del l’amata Marta di questa matti na. ACCUSE E OBLIO Marta Do minguez, cliente di vecchissi ma data di Eufemiano Fuentes, è stata incastrata dalle analisi dei suoi valori ematici raccolti NON CI SONO PENTITI Il caso Dominguez è considerato for temente imbarazzante tanto dal Csd quanto dall’Aepsad, complicata nuova sigla del l’agenzia antidoping spagnola. Che dice di lottare alacremente contro l’uso di droghe nello sport ma ha cambiato 3 diretto ri in pochi mesi e sembra riusci re a colpire solo lo sport amato riale. In Spagna lavorano bene: si susseguono retate con arresti numerosi e sequestro di enor mi quantità di prodotti dopan ti, però sembra che tanto ben di Dio serva solo ai palestrati di turno, oscuri triatleti o a ciclisti di quinta fila. Nella elite del movimento, niente. Nada de nada. Tanto che oggi pomerig gio il Congresso ospiterà una tavola rotonda alla quale parte ciperà anche Enrique Gomez Bastida, il Guardia Civil che or chestrò l’Operacion Puerto nel 2006 e che oggi è direttore del l’Aepsad, dal significativo tito lo: «Perché in Spagna non ci so no sportivi pentiti?». Forse per ché, come insegna il caso Do minguez, col silenzio, l’omertà e le giuste amicizie si arriva fi no in Parlamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 TENNIS I NUOVIVECCHI PROTAGONISTI VINCENZO MARTUCCI VinceMartucci La grande bellezza non si discute: si applaude, a bocca aperta. Come i 185 centimetri per 72 chili di Venus Williams che ricominciano a fluttuare con veemente, ed unica, ele ganza. Come la fantasia senza risposta dei tre monelli, Erne sts Gulbis, Fabio Fognini e Alexander Dolgopolov, gemel li assolutamente diversi, ma fi gli del medesimo genio tenni stico. Come la ritrovata gioia agonistica di Marin Cilic e Fla via Pennetta, due assoluta mente felici di esserci dopo gli sgambetti del destino. la grande bellezza Venus star Ecco il club dove trionfa il talento Serenità Quand’è spuntata la Venere nera, agli Us Open 1997, il tennis donne è diventa to finalmente atletico. Quando s’è eclissata, nell’agosto 2011 con l’esplosione della Sindro me di Sjoegren (una malattia autoimmune che l’ha svuota ta), ma in realtà già prima, con l’ottava finale di Wimbledon, 2009, lo sport tutto ha perso un’interprete unica. La vittoria di domenica a Dubai, la prima in un torneo Premier sempre da Dubai, 2010, ha rilanciato, col titolo numero 45 la mag giore delle sorellone Williams, già regina della classifica, di 7 Slam e di un’Olimpiade. «Vor rei pensare che sono di nuovo sulla strada che mi ha portato ad essere protagonista nei Majors, con tanta forza nervo sa e mentale. Ma non cerco di rifare quello che ho già fatto, cerco di migliorare e di essere una Venus migliore, più furba. Anche se Dubai è stato un bel passo avanti». Il segreto della nuova forma, a quasi 34 anni (il 17 giugno), è: «Prego e spe rimento continuamente un mi lione di cose diverse». Ma, so prattutto: «Negli ultimi anni non sono nemmeno riuscita a giocare questo torneo, stavolta sono stata in grado di battermi e giocar bene». Finalmente se rena. Rimonte Servizio e sciabola te di Venus sono tornati impa rabili. Solo Flavia Pennetta ha lottato alla pari sfoderando il coraggio delle prime semifina li Slam, agli Us Open di settem bre, giocando anche meglio del 2009 quando portò la pri ma italiana al numero 10 del mondo. Flavia, che ieri ha fe steggiato i 32 anni, vuole recu perare i 9 mesi persi per l’ulti ma operazione al polso. Gli stessi (poi condonati a 4) che Marin Cilic doveva scontare per un errore all’antidoping. La rabbia è una molla fortissi ma, che si moltiplica con la vo glia di riscatto di coach Goran Ivanisevic e, proprio nel nome dell’indimenticabile bombar diere di Wimbledon 2001, somma quest’anno già 247 acerecord (davanti a Karlovic 221 e Gulbis 150), tre finali nelle ultime tre settimane, coi titoli di Zagabria e Delray Bea ch, e due novità: la tenuta (la finale è durata 3 ore 8 minuti, primato locale e insolito per il croato di 1.98 figlio di Medju gorje) e l’ironia: «La lunga at tesa di sabato e il match finito Estro, fascino e risultati: con la Williams brillano Gulbis, Fognini, Dolgopolov e Pennetta Venus Williams (Usa), 34 anni a giugno, ex n. 1 con 7 titoli Slam, riesplosa a Dubai REUTERS 4 Campioni discontinui I NUMERI 16 i mesi trascorsi dalla vittoria di Venus Williams in Lussemburgo nell’ottobre 2012 a quella di Dubai di domenica. 3 i tennisti sulla terra che hanno ottenuto più punti in classifica di Fognini: sono Nadal, Ferrer e Djokovic. 4 la classifica nella Race di Marin Cilic: quest’anno, hanno fatto più punti del croato soltanto Wawrinka, Nadal e Berdych. Fenomeni Dopo le tre setti mane magiche d’estate, con le finali StoccardaAmburgo Umago, Fabio Fognini piazza un altro parzialone di 21 gior ni: Davis in Argentinatitolo a Vina del Marfinale Baires, fer mandosi solo contro la formi china Ferrer e il gemello ucrai no Dolgopolov, fenomeno co me lui di accelerazioni ed an golazioni, servizi fulminei e invenzioni perentorie. E quin di campione di alti e bassi ugualmente irrefrenabili. Non a caso tutt’e due sono rimasti ancora fuori dai «top ten»: «Fo gna» al numero 14 (oggi), «Dolgo» al 13 (nel 2012). An che se il campione dei geni pazzi è Gulbis, figlio di un mi liardario, eroe della sua Letto nia, trampoliere di 1.90, cam pione di servizio e rovescio ma anche di lingua, come il bel lissimo e incompiuto Marat Safin. Pure «Ernie», nell’età della ragione — 25 anni come Dolgopolov, uno più di Fogni ni —, sfrutta i 61 ace di Marsi glia per entrare finalmente fra i primi 20 (18) del mondo con un eclatante 50 nelle fi nali Atp, infilando gli eroi di casa Gasquet e Tsonga, e ri toccando a 1438 il record contro i «top ten», con la specialità nello spolverare le pi per otto mesi e lo obbligò ad un intervento chirurgico. Intanto, il tor neo degli Emirati potrebbe venire promosso da Atp 500 a Master 1000. In lizza per la promozione an che Rio de Janeiro, dopo che Nadal ne aveva perorato la causa pubbli camente. L’Atp ha risposto affer mando che l’idea di un Masters 1000 in America Latina «è molto at traente». Primo turno: Djokovic (Ser) b. Istomin (Uzb) 63 63; Devvarman (India) b. Del Potro (Arg) 76 (3) rit.; Berdych (Cec) b. Copil (Rom) 63 64; Youzhny (Rus) b. Przysiezny (Pol) 63 64; Jaziri (Tun) b. Sijsling (Ola) 06 64 76 (4); Ward (Gb) b. Gabashvili (Rus) 26 64 76 (6); Ro sol (Cec) b. Brands ( Ger) 76 (4) 64; Stepanek (Cec) b. Russell (Usa) 57 63 61; Stakhovsky (Ucr) b. Do dig (Cro) 76 (6) 67 (4) 62; Da vydenko (Rus) b. Golubev (Kaz) 76 (6) 64; Tsonga (Fra) b. Hanescu (Rom) 62 64. Ernests Gulbis (Lat), 25 anni, neo 18 del mondo con il titolo a Marsiglia e 50 nelle finali Atp. Ha ambizioni da n. 1 REUTERS 16 i posti in classifica guadagnati in una settimana da Alexandr Dolgopolov, dopo la finale di Rio dov’ha battuto Almagro, Fognini e Ferrer è passato dal numero 54 al 38 (lu.mar.) Marin Cilic (Cro), 25 anni (n. 25 del mondo, già 9, fermato 4 mesi per doping, 3 finali (2 titoli) nelle ultime 3 settimane AP Flavia Pennetta, 32 anni ieri, n. 21 del mondo, sta giocando meglio che mai. A Dubai è stata l’unica alla pari di Venus AP Fabio Fognini, 26 anni, n. 14 del mondo, ha giocato 21 giorni alla grande sull’amata terra rossa EPA dopo l’una...Non è stato facile per i miei nervi e, soprattutto, per quelli di Goran». Alexandr Dolgopolov (Ucr), 25 anni, n. 38 Atp, già 13, a Rio ha dominato Fognini ed ha domato Ferrer, cedendo a Nadal AP righe. «L’obiettivo è diventare numero 1 del mondo. Non gio co ancora allo stesso livello di Nadal e Djokovic, ma so che lo ro si sentono in pericolo contro di me». Dal Roland Garros s’al lena col tecnico austriaco Gun ther Bresnik, già primo mae stro di Boris Becker e oggi della promessa Dominic Thiem. Un altro sicuramente da Grande Bellezza. Ma sarà capace di vincere l’ Oscar? © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino A DUBAI Del Potro out: polso Pessime notizie per Juan Martin Del Potro, numero 5 del mondo, costretto al ritiro a Dubai (Eau, 1.402.000 e, cemento) per un fortissimo dolore al polso sinistro (foto Reuters). L’argentino è uscito dal campo in lacrime e poi ha detto che il malanno è molto simile a quel lo già accusato al polso destro nel 2010, che lo tenne lontano dai cam A SAN PAOLO TORNEO ITF NEGLI USA Volandri perde in 46’ La Jaksic annulla 14 match point! Dura poco il torneo di Volan dri a San Paolo (Bra, 344.700 e, terra): il livornese viene battuto in 46’ dall’argentino Delbonis: 61 62. BIGLIETTI ROMA Sono già esau riti i biglietti per le due finali di sin golare degli Internazionali d’Italia: sia quella femminile sia quella ma schile si giocheranno domenica 18 maggio. Clamorosa impresa della serba Jovana Jaksic, vent’anni, nu mero 146 del mondo, al torneo Itf di Surprise, in Arizona: ha vinto la fi nale battendo l’austriaca Tamira Paszek, numero 187 ma già top 30, per 46 76 (13) 75, annullando ben 14 match point. Per la serba è il 14° successo in un torneo Itf. 34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35 TUTTENOTIZIE & RISULTATI ATLETICA RECORD EUROPEO ASSOLUTO EGUAGLIATO. IL 27ENNE È ALLA SETTIMA PRESTAZIONE OLTRE 2.36 DALL’INIZIO DELLA STAGIONE INDOOR Ukhov alto a 2.42: Sotomayor nel mirino A Praga il russo vola al primo balzo: miglior misura dal 1994 a oggi. Il mondiale del cubano è a 3 cm SIMONE BATTAGGIA Le pedane d’Europa so no sempre più calde. A dieci giorni dall’inizio dei Mondiali indoor a Sopot, in Polonia, e dieci giorni dopo il record del mondo dell’asta di Renaud La villenie — salito a 6.16 a Do netsk per strappare il primato proprio al padrone di casa Ser gei Bubka — ieri la stagione in sala ha regalato un altro risul tato di carattere storico. A Pra ga, il russo Ivan Ukhov ha sal tato 2.42 in alto. É record eu ropeo eguagliato: il campione olimpico di Londra 2012 pa reggia infatti la misura centra ta dal tedesco occidentale Car lo Thranhardt a Berlino nel febbraio 1988 e quella, al l’aperto, trovata dallo svedese Patrick Sjoberg a Stoccolma nel giugno 1987. Si tratta, so La sequenza del salto a 2.42 di Ivan Ukhov nel meeting di Praga: il russo ieri non ha commesso alcun errore prattutto, di una misura che nessuno al mondo aveva mai so si è presentato sulla pedana fossero almeno un paio di cen portare l’asticella a 2.44, mi superato negli ultimi due de di Praga con la solita canottie timetri di aria. Dopo essere ca sura superiore di un centime cenni. Risale al 1994, infatti, ra azzurra e i pantaloncini ne duto sul materassone, Ukhov tro rispetto al primato del l’ultimo 2.42 di Javier Soto ri. È entrato in gara a 2.15, su ha portato per un attimo le mondo indoor che lo stesso mayor. Un anno prima il cuba perando poi alla prima prova braccia al cielo. La sua esul Sotomayor siglò il 4 marzo no era salito a 2.45 sotto il cie 2.25 e 2.33. Ha quindi chia tanza è stata breve e compo 1989 a Budapest. Non ce l’ha lo di Salamanca, ed è curioso mato 2.42. Al primo tentativo sta: mentre rientrava tra i col fatta perché secondo Sergey che, pochi giorni dopo la fra ha mostrato la solita rincorsa leghi, il russo aveva già lo Klyugin — suo allenatore e gorosa caduta del 6.16 nel agile e potente. Pulito lo stac sguardo di chi si trova a metà olimpionico a Sydney 2000 — l’asta di Bubka, anche da quel co, perfetto il valicamento. del proprio percorso. Uno l’impianto di Praga non garan Non solo l’asticella non ha af sguardo in tribuna, una stretta tiva una sufficiente rincorsa. totem inizi a scricchiolare. fatto tremato, ma la sensazio di mano a chi gli faceva i com C’era aria Ieri il 27enne rus ne è che tra essa e il russo ci plimenti e poi la richiesta di Stagione pirotecnica Del re IPPICA I 22 CASI DEL 2013 NUOTO A MELBOURNE RUGBY BOXE SEI NAZIONI, VERSO L’IRLANDA (s.a.) Dopo il caso Thorpe, ora l’Australia vive il caso di Grant Hackett, costretto a trasferirsi in una clinica riabilitativa americana per abuso di farmaci, in particolare lo Stilnox,che avrebbe utilizzato anche negli anni in cui nuotava (s’è ritirato dopo Pechino 2008). Il 33enne, ex mezzofondista e primatista a lungo del record dei 1500 sl, 7 medaglie olimpiche di cui 3 d’oro e 10 titoli mondiali solo in vasca lunga, è stato sorpreso nella notte tra venerdì e sabato in un hotel di Melbourne, svestito mentre vagava al 20° piano alla ricerca del figlio di quattro anni Jagger (gemello di Charlize) scappato dalla camera dove si trovava con il padre e ritrovato al 20° piano stesso dell’hotel. Il nuotatore era in panico per lo spavento di non aver più visto il figlio nella notte. Hackett ora vive a Sydney dove si è trasferito dopo la separazione dalla moglie Candice Alley. Per vedere i gemelli, Grant ricorre alla struttura messa a disposizione da amici. Dopo il ritiro, il mezzofondista era entrato nel mondo del business, ma aveva ricevuto di recente l’offerta della federazione aussie di seguire come dirigente la nazionale. L’ultima sua fiamma è la ventenne modella Tahlia Giunelli. Bentornata Blanka Tra le donne, Praga ha visto le lacri me di gioia per la croata Blanka Vlasic, ritornata a 2.00 dopo operazioni e infortuni che le hanno fatto perdere gli ultimi due anni. Vittorie anche per Kim Collins, 6”49 nei 60, e Dayron Robles, 7”51 nei 60 ostacoli. Pavel Maslak ha bat tuto il record europeo dei 500 metri con 1’00”36. (ha collaborato Silvio Garavaglia) © RIPRODUZIONE RISERVATA ATLETICA PISTA MONDO (si.g.) Grande frazione conclusiva nella 4x100 a Kingston (Giam), nelle Gibson Relays, di Yohan Blake che ha trascinato i compagni dei Racers Lions (Weir, Frater e Anderson) alla vittoria in 38”13, davanti alla UTech (38”52). Donne. 400: McPherson 51”23. A Loos (Fra). Uo mini. Disco: Milanov (Bel) 64.24 (r.n.). A Budapest (Ung). Uomini. Martello: Pars 78.96. Donne. Martello: Orban 71.45. A L’Avana (Cuba). Uomini. Triplo: Martinez 17.16 (+2.7, r. 16.89/+1.9). Decathlon: Gar cia 8337. Donne. Triplo: Alcantara 14.33 (+1.5); Ribalta 14.18 (+2.3). Eptathlon: Ro driguez (j) 6231. INDOOR USA (si.g.) Nell’America East Conference di New York (Usa), due vitto rie per Silvia Del Fava: 16’44”35 nei 5000 domenica, 9’40”10 nei 3000 lunedì. A Min neapolis. Martello 35 lb: 4. FERRETTI 19.97. A Allendale. Uomini. 60; Harris (Guy) 6”55. A South Bend. Uomini. 400: Giesting 45”89. 60 hs: Riley (Giam) 7”62. SPAGNOLI (pe. m.) Campionati spagnoli a Sabadell. Uomini. 800: Lopez 1’49”76; 60 hs: Quiñones 7”79; Lungo: Okuku 7,81; Pe so: Vivas 20.51. Donne. 400: Bokesa 53”48. Asta: Agirre 4.25. Peso: Ruiz 17.39. Godolphin doping Hackett in clinica Italia: ecco Tebaldi, Lo sceicco taglia per disintossicarsi Masi e Vosawai il manager Crisford Perde il figlio in hotel Minto, collo k.o. (m.f.) L’onda lunga del più grande scandalo del doping del galoppo britannico miete nuove vittime all’interno del team Godolhpin di Sheikh Mohammed che ieri ha tagliato uno dei personaggi di maggior spicco, il 51enne racing manager Simon Crisford (FOTO) che ricopriva questo ruolo da quando la scuderia era stata fondata, 20 anni fa. Crisford, che resterà comunque con un ruolo rappresentativo come supervisore dell’impero ippico del Primo Ministro del Dubai. Del doping di 22 cavalli di Godolphin, agli steroidi anabolizzanti, l’anno scorso era stato ritenuto unico responsabile l’allora allenatore Mahmood Al Zarooni, che aveva subito dall’autorità sportiva britannica una squalifica di otto anni. Una successiva indagine della polizia metropolitana londinese aveva rilevato da una parte la totale estraneità all’accaduto di Sheikh Mohammed e, dall’altra, evidenti carenze di controllo e vigilanza, implicitamente proprio da parte di Crisford che ha così deciso di farsi da parte. Anche tre veterinari dello staff sono stati tagliati. Si chiude così un sodalizio durante il quale, i cavalli in giubba azzurri, montati da Dettori fino a fine 2012, hanno vinto più di 200 corse di gruppo 1. sto, Ukhov ci aveva già provato l’8 febbraio scorso ad Arnsta dt, in Germania, quando salì a 2.40; il 16 gennaio, a Chel yabinsk (Rus), il russo era vo lato addirittura a 2.41 e in quell’occasione provò perfino il 2.46, per oltrepassare lo sto rico 2.45 all’aperto di Soto major. Dall’inizio dell’anno, Ukhov ha superato 2.38 in al tre due occasioni e 2.36 in ul teriori due gare: in tutto fanno sette prestazioni oltre i 2.36 in poco meno di due mesi. Lo straordinario inizio di stagio ne nell’alto ha fatto registrare anche il 2.40 del connazionale Aleksev Dmitrik — sempre l’8 febbraio ad Arnstadt — e, in chiave azzurra, il 2.34 di Mar co Fassinotti domenica ad An cona, record italiano. In Polo nia si attendono scintille. (ro.pa.) Tre rientri, anzi quattro con Michele Rizzo. Il c.t. Jacques Brunel ritocca appena la lista dei 30 in vista degli ultimi due impegni dell’Italia nel Sei Nazioni, con Irlanda (l’8 marzo a Dublino) e Inghilterra (il 15 a Roma). Tornano Andrea Masi (il centro dei London Wasps è recuperato dall’infortunio ai legamenti del ginocchio destro subito in settembre), il n.9 degli Ospreys Tito Tebaldi (foto LAPRESSE; non indossa l’azzurro dal giugno 2012) e Manoa Vosawai. Restano fuori Mauro Bergamasco (infortunato), Tobias Botes, Guglielmo Palazzani e Francesco Minto. Per quest’ultimo, non si tratterebbe di scelta tecnica ma del problema al collo, già evidenziato nel 2013 e mai del tutto superato. Un problema che Benetton, FIR e il giocatore non sarebbero riusciti ad affrontare seguendo una linea comune. Prime linee: Aguero, Castrogiovanni, Cittadini, De Marchi, Ghiraldini, Giazzon, Rizzo. 2e Bortolami, Geldenhuys, Furno, Pavanello. 3e: Barbieri, Derbyshire, Vosawai, Zanni, Parisse. Mediani: Allan, Gori, Orquera, Tebaldi. Centri: Benvenuti, Campagnaro, Sgarbi, Garcia. Ali/estremi: Bergamasco, Esposito, McLean, Iannone, Sarto, Masi. TRA SPORT E CULTURA Nasce a Caserta il Tatanka club di Russo (l.b.) Sarà inaugurato domenica pomeriggio a Caserta il «Tatanka Club» voluto da due imprenditori locali con il pugile Clemente Russo, argento ai Giochi di Pechino e Londra e campione del mondo in carica dei massimi. Sono 1200 metri quadrati su due livelli con un ring di dimensioni olimpiche e attrezzature per fitness all’avanguardia come il Tatanka Training, una gabbia multifunzionale mutuata dai campi di allenamento delle truppe d’assalto Usa realizzata su idea del pugile e della moglie Laura Maddaloni, 12 volte campionessa italiana di judo che insegnerà difesa personale alle donne mentre il padre Giovanni farà lezioni di judo ad alto livello. «Qui si insegneranno i valori dello sport, il senso del sacrificio e delle regole — ha detto Russo —, ma si farà anche cultura attraverso numerosi eventi». AVVENTURA PONTRANDOLFO: PRIMA IN TENDA (a.fr.) Prima notte in tenda a Resolute Bay, nel Canada Artico, per Michele Pontran dolfo. Il tempo corre: 7 alla partenza da Cape Discovery, da dove il 42enne esplo ratore di Pordenone inizierà la traversata dell’Oceano Artico verso il Polo Nord Geo grafico. Aggiornamenti sul blog Gazzetta http://polonord2014.gazzetta.it BOXE DI ROCCO, DIFESA IN FINLANDIA (r.g.) Michele Di Rocco (3611) il 5 aprile a Helsinki (Fin) difende volontariamente l’europeo superleggeri contro il locale Edis Tatli (22), nativo del Kosovo, ex campione Unione Europea, che ha sempre combat tuto nei pesi leggeri. Nel 2011 ha battuto Pasquale Di Silvio sui 10 round. RIVINCITA PER BOSCHIERO (i.m.) L’Esecutivo dell’Ebu ha deciso a tem po di record e con maggioranza schiac ciante, 91. La proposta del supervisore è stata accettata: Devis Boschiero avrà la chance di affrontare prima di ogni altro il vincitore della difesa ufficiale dell’Europeo dei superpiuma fra il campione Romain Ja cob (Fra), che gli ha strappato il titolo con un verdetto contestato, ed Ermano Fega tilli (Bel). Possibile rimatch entro l’autunno. UCCISO CERMENO L’ex campione del mondo Wba dei super gallo e dei piuma ne gli anni 90 Antonio Cermeno è stato rapito e ucciso in strada a colpi pistola in Ve nezuela.. Cermeno (44 anni) e alcuni suoi parenti, erano stati sequestrati a La Urbi na, nella zona est di Caracas. I familiari dell’ex pugile sono riusciti a fuggire mentre LISTA ALLTIME ALTO 2.45*, J. Sotomayor (Cuba) Salamanca, 27/7/93 2.44, J. Sotomayor San Juan, 29/7/1989 2.43, J. Sotomayor Salamanca, 8/9/1988 2.43i, J. Sotomayor Budapest, 4/3/1989 2.42** P. Sjoberg (Sve) Stoccolma, 30/6/1987 2.42 J. Sotomayor Siviglia, 5/6/1994 2.42i**, C. Thraenhardt (Ger.E) Berlino, 26/2/88 2.42i**, I. UKHOV (RUS) PRAGA, 25/2/2014 2.41, I. Paklin (Urss) Kobe, 4/9/1985 2.41, J. Sotomayor L’Avana, 25/6/1994 2.41, J. Sotomayor Londra, 15/7/1994 2.41, B. Bondarenko (Ucr) Losanna, 4/7/2013 2.41, B. Bondarenko Mosca, 15/8/2013 2.41i, P. Sjoberg Pireás, 1/2/1987 2.41i, J. Sotomayor Toronto, 14/3/1993 2.41i, I. Ukhov Chelyabinsk (Rus), 16/1/2014 *: record del mondo; ** record europeo Così a Praga Uomini. 60: Collins (Skn) 6”49; Cham bers (Gb) 6”52; Kilty (Gb) 6”53. 500: Maslak 1’00”36. 3000: P. Koech (Ken) 7’47”20. 60 hs: Robles (Cuba) 7”51; Douvalidis (Gre) 7”60. Alto: Ukhov (Rus) 2.42; Dmitrik (Rus) 2.33; Doni san (Rom) 2.30. Asta: Lisek (Pol) 5.75; Kudlicka 5.75. Triplo: Pichardo (Cuba) 17.32 (mpm ’14). Revé (Cuba) 17.05. Peso: Lauro (Arg) 21.04; Ivanov (Bul) 20.52; Majewski (Pol) 20.48. Donne. 60: Zang Milama (Gab) 7”17; Bailey (Giam) 7”22; Henry (Gb) 7”22. 300: Rosolova 37”04. 800: Meadows (Gb) 2’01”77. 1500: Dawit (Eti) 4’09”08. 60 hs: Porter (Gb) 7”91; Berings (Bel) 7”98. Alto: Vlasic (Cro) 2.00. Asta: Svobodova 4.62. i sequestratori facevano benzina, ma Cer meno non ce l’ha fatta. HOCKEY PISTA POSTICIPO (m.nan) Nel posticipo della 20a in serie A1, Asd ViareggioPrato 25. Classifica: Forte dei Mami 51, Breganze 45, Cgc VIareggio 40, Valdagno 39, Bas sano 36, Follonica 34, Trissino* 33, Sarza na* 27, Giovinazzo, Prato e Lodi 26, Matera7, Correggio 6, Asd Viareggio 3. *: una in meno. IPPICA MURTAGH DICE BASTA Johnny Murtagh, uno dei migliori fantini degli ultimi anni si è ritirato e farà a tempo pieno l’allenatore (la licenza l’ha presa l’anno scorso). Il 43enne jockey irlandese, in una carriera durata 25 anni, ha vinto in ogni angolo del mondo. Le sue perle sono tre Derby inglesi (2000 Sin ndar, 2002 Hight Chaparral, 2005 Motiva tor), 1 Arc de Triomphe (2000 Sinndar), 4 Derby irlandesi e 4 King George, l’ultima lo scorso luglio con Novellist. IERI 3118147 (e.lan.) Ad Albenga vitto ria ad alta quota di Mon Ami: 1 Mon Ami (A. Demuru) 1.16.1; 2 Mustang Jo; 3 Neo Cri stal; 4 Nadia Cam; 5 Ocean Dancer. Tot.: 43,91; 5,33, 2,41, 3,26 (873,28); Quinté: n.v. Quarté: € 5.794,66. Tris: € 4.699,29. QUINTÉ AD AVERSA (inizio convegno alle 15) scelta Ippolito Jet (8), Mutucrone (10), Niso d’Alfa (17), Offen Wise As (5), Pegaso Font (7) e Nievoz (12). SI CORRE ANCHE Trotto: Firenze (14.25). Galoppo: Grosseto SCI PARALLELO PER NAZIONI La Svezia, battendo 31 nella finale la Nor vegia, ha vinto il parallello per nazioni di In nsbruck non valevole per le varie classifi che di Coppa del Mondo e per questo di sertata da buona parte degli atleti che hanno partecipato all’Olimpiade di Sochi. Terza la Svizzera. L’Italia, che accanto a Manuela Moelgg schierava i giovani Ronci, Tonetti, Zingerle, la Azzola e la Benzoni, è uscita al primo turno eliminata dalla Svezia che presentava Hargin, Marcus Larsson e la Pietilae Holmner. Nel 31 di questa sfida l’unico successo italiano è stato ottenuto da Tonetti su Larsson. VELA VOLVO RACE (r.ra.) Pare che Team New Zealand parteciperà alla prossima edizio ne della Volvo Ocean Race che partirà da Alicante ad ottobre. Responsabili del team Grant Dalton e Pedro Campos. Con l’arrivo dei kiwi saranno 6 le barche al via. La famiglia Branchini è vicina a Gianpietro per la triste scomparsa del padre Giuliano Bianchi - Milano, 26 febbraio 2014. Partecipa al lutto: – Branchini Associati S.p.A. 36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 SEGUITECI SU ALTRI MONDI @AltriMondiGazza Il fatto del giorno _promesse e realtà DI GIORGIO DELL'ARTI gda@gazzetta.it Vale la pena di fare più o meno lo stesso articolo di ieri e riferire il discorso di Matteo Renzi alla Camera, dove ha otte nuto la fiducia con 378 sì, 220 no e un astenuto? 1 Lo dica lei. No. Limitiamoci a mettere in evidenza: che la riduzione a due cifre del cuneo fiscale non è in termini percentuali (10%) ma assoluti (10 miliardi); che i ragionamenti sull’importanza della scuola e di una politica economica che riduca l’occu pazione sono stati ripetuti; che ha insistito più qui che al Sena to sulla legge elettorale, una legge che faccia capire subito, alla fine, di chi è la responsabi lità per quello che si è fatto di giusto o di sbagliato. Sono piuttosto interessanti le repli che: Brunetta è stato abbastan za duro, ha detto che la fiducia a scatola chiusa non si può da re, «finora abbiamo sentito so lo titoli» (più dolce, invece, l’al tra forzista, Micaela Biancofio re, che ha definito Renzi «ga gliardo»); Civati ha salutato con un «ciao Matteo, stai sba gliando, ma ti do la fiducia lo stesso»; Fassina ha annunciato un sì molto condizionato, «il mio voto non è il conferimento di una delega in bianco, sul pia no programmatico vi è la più ampia disponibilità possibile, ma valuterò esclusivamente il merito dei provvedimenti». La giornata era cominciata con questo tweet di Renzi: «Ok il Senato, adesso la Camera. Poi si inizia a lavorare sul serio. Domani scuole, lavoratori, im prenditori, sindaci a Treviso. #lavoltabuona». A Montecito rio il presidente del Consiglio 4 Vogliamo spiegare meglio i 17 miliardi? 2,2 miliardi sono la riduzio ne dell’Irap del 10%, 5 miliardi il taglio dell’Irpef, 10 miliardi il sussidio di disoccupazione uni versale. Più i 7 che ho elencato sopra fa 24 miliardi. Stiamo di ventando noiosi. 5 Se ho capito bene le idee del di nuovo alla Camera dopo il malore che lo aveva colpito ANSA ha parlato tenendo aperto da vanti a sé un pc. Non era mai accaduto. In aula s’è visto an che Bersani, grandi sorrisi e applausi. L’ex segretario del Pd ha detto: «Sono venuto ad ab bracciare Enrico Letta». perture. Renzi ha detto che vuole tagliare il cuneo fiscale, distribuire un sussidio di di soccupazione universale, fini re di saldare le aziende e non so che altro. Ma i soldi dove li trova? È il problema dei problemi. Quando Brunetta dichiara di aver sentito per ora «solo titoli» si riferisce proprio a questo. Ora, stia a sentire: prima anco ra che Renzi diventasse capo del governo, cioè già all’epoca di Letta, c’erano parecchi mi Klitschko si candida alle presidenziali L’ex procuratore di Bari Antonio Laudati è stato rinviato a giudizio con le accuse di abuso d’ufficio e favoreggiamento personale di Giampaolo Tarantini. Si tratterebbe di presunti illeciti commessi nella gestione delle inchieste baresi sulle escort portate dallo stesso Tarantini nelle residenze dell’ex premier Silvio Berlusconi. Secondo l’accusa avrebbe usato il suo potere per rallentare l’inchiesta. Da sinistra, un blindato russo inviato in Crimea e Vitaly Klitschko, ex pugile candidato alle presidenziali a Kiev ANSA liardi da trovare. Le faccio l’elenco cercando di annoiarla il meno possibile: per la nuova Tasi bisogna mettersi d’accor do con l’Anci e trovare 700 mi lioni; gli ammortizzatori in de roga costano un miliardo; il fi nanziamento del fabbisogno sanitario per le Regioni vale 12 miliardi, altrimenti biso gnerà aumentare i ticket per la specialistica; il taglio delle de trazioni fiscali è stato rinviato, significa che mancano all’ap pello 500 milioni; la Corte dei Conti ha denunciato il vuoto del gettito fiscale di 2,8 miliar di, determinato dal fatto che l’anno scorso è stato preteso un anticipo del gettito Irap del 130%, cioè sono soldi che ci siamo bruciati nel 2013 e che nel 2014 vanno recuperati da qualche parte. Questo conto fatto a spanne vale più di 7 mi liardi. 2 Il problema è quello delle co Ex procuratore di Bari La crisi dell’Ucraina e il rischio di secessioni preoccupano l’Unione Europea. Un blindato russo è arrivato nel centro di Sebastopoli, in Crimea, dove si trova la sede della flotta russa del Mar Nero. Qui numerosi manifestanti hanno chiesto l’intervento di Mosca con slogan come «Russia, noi siamo figli tuoi». Il governo provvisorio di Kiev guarda avanti: ha chiesto al Fondo monetario internazionale aiuti per 35 miliardi e ha dichiarato aperta la campagna elettorale per le presidenziali del 25 maggio. Uno dei primi a candidarsi è stato l’ex pugile Vitali Klitschko, leader dell’opposizione. La formazione del governo provvisorio slitterà, invece, a domani. L’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich, rimosso sabato dal Parlamento, e ricercato, si troverebbe in Crimea. ministro Padoan, si tasseran no i patrimoni per sgravare i salari, specie i salari bassi. Il ritorno Il premier Matteo Renzi saluta Pier Luigi Bersani, notizie Tascabili Ucraina, alta tensione La Russia si è mossa con i blindati in Crimea al mese impegni presi prima del discorso in Parlamento quanto vale? Cioè Job Act a marzo, rifor ma della Pa ad aprile, fisco a maggio. Intorno ai 17 miliardi. C’è poi da mettere in conto il fatto che ci siamo impegnati con l’Europa ad invertire il ver so del debito pubblico. Dal gen naio 2015 dovrebbe comincia re a scendere sotto il 132,8% del Pil, anche se ieri il premier ha aggiunto che l’Italia «non si farà dettare linea dall’Ue». Ma Renzi come farà a trovare le coperture necessarie? Incassata la fiducia pure alla Camera Taglio del cuneo fiscale e sussidio ai disoccupati tra i primi obiettivi. Il rebus: servono subito 24 miliardi 3 E l’idea di varare una riforma Fonsai: 2,5 milioni destinati a Ligresti sotto sequestro La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato due milioni e mezzo di euro destinati a Paolo Ligresti, e diretti verso un conto corrente bancario di Lugano. Si tratta dell’inchiesta Fonsai che vede indagato il figlio di Salvatore Ligresti per falso in bilancio e aggiottaggio, insieme ad altre otto persone. «I capitali erano schermati attraverso una società fiduciaria», hanno spiegato i militari. L’Ue sull’Italia: «Ripresa lenta. faccia di più» Il commissario Ue Olli Rehn ANSA Il governo Renzi punta alla svolta, ma le previsioni Ue per l’Italia restano, per ora, in chiaroscuro. La Commissione pronostica «una lenta ripresa» nel 2014, grazie a domanda esterna e attività industriale. Ma il ritmo di crescita del Pil è più debole del previsto: viene infatti rivista al ribasso la stima del Prodotto interno lordo di novembre: da +0,7% a +0,6%. «Il peggio della crisi è alle spalle ma questo non deve essere un invito alla compiacenza perché la ripresa è tuttora modesta», ha spiegato ieri Olli Rehn, commissario agli Affari economici. Tra gli interventi più urgenti ci sono quelli per abbassare il debito pubblico che quest’anno raggiungerà il picco massimo (poco sotto il 134% del Pil) e l’anno prossimo scenderà leggermente. «Serve qualche aggiustamento strutturale maggiore», ha aggiunto Rehn. Le notizie positive arrivano invece dal fronte della disciplina di bilancio. La Commissione ha infatti migliorato la stima di deficit/Pil italiano di quest’anno passando da 2,7% a 2,6% (2,2% nel 2015). I conti beneficiano del calo di spread e interessi sul debito. Negativa anche la lettura nel mercato del lavoro, con la disoccupazione che passerà da quota 12,2% nel 2013 al 12,6% quest’anno, per scendere al 12,4% nel 2015. A il degrado a Roma Il Cav e le escort: a giudizio Laudati «Abuso d’ufficio» Soldi verso la Svizzera Le risorse per sgravare i sala ri dovrebbero venire dai tagli della spesa pubblica, secondo i progetti presentati da Cottarel li. Si parla di 46 miliardi. Quanto alla cinquantina di mi liardi che ci vogliono per rim borsare le imprese, li cerche ranno nella Cassa depositi e prestiti: permetteranno alle aziende creditrici dello Stato di presentarsi in banca e farsi an ticipare il denaro. Lo Stato ci metterà la garanzia. Badi che non è un’idea di Renzi, voleva no fare così anche LettaSacco manni, ma si misero di mezzo i burocrati del Tesoro e la Ragio neria. Quello dei grandi buro crati e delle loro reti, gira gira, è il grande problema. Renzi ne ha annunciato la rottamazio ne: «Non può esistere, fermi e salvi i diritti acquisiti, la possi bilità di un dirigente pubblico che rimane a tempo indetermi nato al suo posto». I dirigenti pubblici, però, stanno affilan do le loro armi per resistere. LE STIME GIÙ IL PIL 2014 IL BOSS PRESO IN MESSICO Cortei di protesta a Caracas AP Maduro contestato Caos Venezuela Nuove proteste: almeno 15 morti Si aggrava la situazione in Venezuela: è salito, infatti, ad almeno 15 morti e 150 feriti il bilancio degli scontri avvenuti nelle proteste antigovernative dal 12 febbraio. Le autorità avrebbero arrestato 580 persone. E il clima rimane esplosivo: Lillian Tintori, la moglie del leader dell’opposizione venezuelana Leopoldo Lopez, in carcere per accuse di incitamento alle violenze in recenti proteste, ha convocato per oggi una marcia delle donne dell’opposizione. Il presidente Nicolas Maduro ha invece invitato tutti i settori del Paese perché partecipino ad una «conferenza per la pace e la vita», ma ha escluso che ci siano stati eccessi da parte delle forze dell’ordine nella repressione delle agitazioni. Le responsabilità sarebbero di «un golpe strisciante» lanciato dalla «destra fascista» con l’appoggio degli Usa. S «El Chapo» ha ucciso 23 mila persone Joaquin «El Chapo» Guzman, il narcotrafficante arrestato saba to in Messico, mentre si trovava in un hotel con la moglie, l’ex miss Emma Coronel e le figlie, ha ammesso di aver ucciso tra le 2 mila e le 3 mila persone. Il cartello di Sinaloa, da lui guidato, è responsabile del 25% di tutte le importazioni di marijuana, cocaina e metamfetamine dagli Usa Pure un ultraleggero parcheggiato tra le auto Sorpresa ieri per i cittadini in via Ramazzini a Roma, quando è comparso un velivolo ultraleggero a due posti legato con una catena su un cartellone pubblicitario. Da tempo i residenti denunciano lo stato di abbandono della zona: «Siamo alle comiche, ormai è una terra di nessuno, dormitorio di clochard e ora hangar per velivoli», ha detto il consigliere Marco Giudici. ISCRIZIONI ONLINE TETTO GIORNALIERO DI 100 KM Sconti ai pendolari in autostrada Possedere un Telepass e utilizzare l’autostrada come pendolari tra due stazioni predefinite, con un tetto di giornaliero di 100 km fra andata e ritorno. Sono le condizioni per godere degli sconti per i pendolari delle autostrade, scattati ieri. Bisogna iscriversi su telepass.it, dove compare l’elenco delle tratte interessate. Gli sconti valgono, nell’arco di un mese e non più di due volte al giorno, se si superano i venti passaggi (fra andata e ritorno): dal 21° transito lo sconto, per tutti e 21 i viaggi effettuati, sarà dell’1% e crescerà fino al 20% del pedaggio complessivo, che scatta dopo il 40° transito. MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37 ALTRI MONDI A Giglio, 2 anni dopo IL MONITO DEL PAPA S Francesco contro i trafficanti di armi «Mentre nei campi profughi ci sono bambini che patiscono la fame, i fabbri canti d’armi fanno festa nei salotti». Un pugno nello stomaco, l’immagine che papa Francesco ha evocato ieri nella messa a Santa Marta, per dare forza al suo accorato appello contro ogni guerra. Il Papa ha ribadito che la pace non può restare solo «una parola» e ha incitato tutti i cristiani a «non abituarsi» allo «scandalo» della guerra. A non «abbandonarsi all’indifferenza» Schettino torna a bordo della nave L’ex comandante ammesso a un sopralluogo sulla Concordia. Indagati due dirigenti di Costa A CATANZARO Favori a un clan Capi della Mobile finiscono in cella Avrebbero depistato o evitato indagini, omesso alcune comunicazioni ai magistrati, contrastato solo membri di clan avversari dei Mancuso, potente famiglia della ‘ndrangheta calabrese. Con questa accusa la procura di Catanzaro ha fatto arrestare l’ex capo della Squadra Mobile di Vibo Valentia Maurizio Lento e il suo vice Emanuele Rodonò: con loro, il legale dei Mancuso, l’avvocato Antonio Carmelo Galati, che collegava la cosca con i funzionari. I quali, secondo il gip, sono colpevoli di una condotta «devastante»: in cambio dei loro favori avrebbero anche trascorso periodi di vacanza nel villaggio turistico di una famiglia vicina ai Mancuso. Gli annunci si ricevono tutti i giorni su: www.piccoliannunci.rcs.it agenzia.solferino@rcs.it oppure nei giorni feriali presso l’agenzia: Francesco Schettino, 53 anni, durante il processo a Grosseto LAPRESSE FRANCESCO RIZZO Dal «torni a bordo!» al «vo glio tornare a bordo»: la parabo la processuale riporta France sco Schettino sul luogo del de litto. Il comandante della Costa Concordia ha chiesto e ottenuto di prendere parte al secondo so pralluogo sulla nave naufragata AUTISTA Presidenziale, fiducia, esperienza e professionalità, cerca lavoro c/o aziende/privati. 347.32.39.328 SRILANKESE esperienza ventennale cuoco, cameriere, bilingue, referenze, cerca lavoro domestico fisso o giornata. Patente 329.20.93.409 Milano Via Solferino, 36 tel.02/6282.7555 - 02/6282.7422, fax 02/6552.436 Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale inserite in queste pagine devono sempre intendersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanza della Legge sulla privacy (L.196/03). ABILE esperta referenziata impiegata ufficio commerciale customer care inglese francese pc offerte ordini offresi. 331.12.23.422 ABILE tecnico commerciale esperienza pluriennale settore amplificazione sonora evacuazione offresi. 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Ma, secondo i le gali, Schettino che ieri pare si sia commosso davanti al relitto potrà «chiarire tanti particolari». Violato Ieri, però, la trama ne ra della Concordia si è arricchita di un nuovo, grave capitolo: la procura ha aperto un fascicolo a carico di due dirigenti di Costa Crociere (ma ci sarebbe un terzo indagato) accusati di aver viola to i sigilli apposti al relitto e di aver «modificato lo stato dei luo ghi». Fra i quali l’area in cui ci sono i generatori. I due indagati sono il custode giudiziale della Costa Concordia, Franco Porcel lacchia, a capo del progetto di raddrizzamento e rimozione del relitto e il consulente di Costa, comandante Camillo Casella. Tra le accuse ci sarebbe quella di frode processuale: gli indagati sarebbero saliti sulla Concordia il 22 gennaio scorso, per rag giungere il generatore d’emer genza della nave e testarne gli interruttori del sistema elettri co. Precedendo così di 24 ore un sopralluogo disposto dal tribu nale. E in proposito è «inverosi mile» sostenere la tesi che la vio lazione dei sigilli sia stata un’«episodica svista», osserva il gip di Grosseto Marco Bilisari. Il gip ha disposto il divieto di di mora al Giglio per Porcellacchia e Casella, sottolineando che sus siste il «pericolo di reiterazione» del reato. A uno dei periti no minati dalla Corte, Casella si sarebbe lasciato scappare una frase eloquente: «Non penserà che la vostra sia l’unica indagi ne in corso...». L’OMICIDIO COLPITO DA UN PASSANTE Milano, morto il tassista aggredito a bottigliate È stata decretata ieri, poco dopo le 20, la morte cerebrale di Alfredo Famoso, il tassista milanese di 68 anni aggredito domenica a bottigliate da Davide Righi, consulente informatico La vittima Alfredo Famoso di 48 anni, dopo una lite legata ad una precedenza negata. Ora per l’uomo è scattata l’accusa di omicidio volontario nella forma del dolo eventuale. Secondo il pm di Milano Maria Teresa Latella, Righi ha accettato il rischio e la possibilità di uccidere quando ha scagliato la confezione di bottiglie d’acqua. Oggi ci sarà l’interrogatorio di convalida del fermo. Intanto, le indagini proseguono. Diverse persone si sono presentate in questura per raccontare agli investigatori quanto visto domenica sera all’incrocio: la frenata del tassista, la reazione del pedone, che era insieme con la compagna incinta di 8 mesi, la successiva lite e, infine, il colpo alla testa con le bottiglie. Se ad uccidere il 68enne sia stato questo urto o la successiva caduta sull’asfalto, lo potrà stabilire solo l’autopsia. «Ci stringiamo intorno alla famiglia. Milano prova un dolore immenso, decideremo una data per il lutto cittadino», ha dichiarato intanto il sindaco Giuliano Pisapia. A MANTOVA VITTIME DUE RAGAZZI Moto travolta dal treno al passaggio livello Hanno sfidato la sorte, per imprudenza o azzardo e hanno pagato con la vita. Due motociclisti ieri a Bozzolo, nel Mantovano, hanno superato le sbarre abbassate di un passaggio a livello della linea MantovaMilano e sono stati travolti da un treno. Violentissimo l’impatto. Ieri sera era stata identificata una sola vittima, Riccardo Falchetti, 42 anni, di Goito (Mantova), che probabilmente era alla guida della moto. Nessun ferito tra i passeggeri e il personale del treno. © RIPRODUZIONE RISERVATA PUNTO D'ORO OLTREPO Pavese, un'ora da Milano, terreno di 6100 mq di cui 3000 con permesso di costruzione, fronte su strada provinciale posizione tranquilla e panoramica. Telefonare: 0383.89.00.73 privato. BILOCALE arredato, Molino delle Armi, ultimo piano, terrazzino CE: G - IPE: 313,3 kWh/mqa 02.88.08.31 www.filcasaimmobili.it compriamo contanti, supervalutazione gioielli antichi, moderni, orologi, oro, diamanti. 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Futura Madama31 Torino Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport con le edizioni stampa e digital offrono quotidianamente agli inserzionisti una audience di oltre 8 milioni di lettori, con una penetrazione sul territorio che nessun altro media è in grado di ottenere. La nostra Agenzia di Milano è a disposizione per proporvi offerte dedicate a soddisfare le vostre esigenze e rendere efficace la vostra comunicazione. TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: € 4,00; n. 1: € 2,08; n. 2, 3, 14: € 7,92; n. 5, 6, 7, 8, 9, 12, 20: € 4,67; n. 10: € 2,92; n. 1: € 3,25; n. 13: € 9,17; n. 15: € 4,17; n. 17: € 4,58; n. 18, 19: € 3,33; n. 21: € 5,00; n. 24: € 5,42. 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Nel caso di immobili esenti dall’indicazione, riportare la dicitura “Immobile non soggetto all’obbligo di certificazione energetica”. 38 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 un video pubblicato su YouTube. Il pezzo di intitola «Midnight» ed offre sonorità più atmosferiche ed elettroniche, meno poprock. Si tratterebbe dell’anticipazione del prossimo album della formazione londinese, che — a partire dal 2000 — ha venduto circa 50 milioni di dischi. SI INTITOLA «MIDNIGHT» ALTRI MONDI Coldplay: è online il loro nuovo singolo A tre anni dall’ultimo Lp, «Mylo Xyloto» e a un anno dal singolo «Atlas», i Coldplay (a sinistra) tornano a sorpresa con Verdelli e quei bimbi poetici e soli «Più tempo per amarli» L’ex direttore della Gazzetta all’esordio nella narrativa: «Voglio parlare agli adulti» è per i grandi: se dovesse ser vire anche a uno solo di loro, avrebbe un senso averlo scrit to». MASSIMO ARCIDIACONO MILANO Avviso ai naviganti: di qui si va nel mondo delle bambinefarfalla e dei fiori da palo. Nelle terre delle fila strocche perdute. Astenersi trovatempo. E questa non è un’intervista, non ci saranno punti di domanda. Si è mai vi sto, d’altronde, un ladro in terrogare il commissario? C’è, però, che Carlo Verdelli, ex direttore della Gazzetta e riservato fuoriclasse del gior nalismo, ha scritto un libro di narrativa – il suo primo (e a 56 anni). Una raccolta di rac conti sui bambini e su coloro che lo furono, sulla felicità svanita, su quella mai vissuta. Si chiama I sogni belli non si ricordano (Garzanti) ed è un esordio che mozza il fiato. E poi c’è la scrittura speri mentale, onirica, fantastica, inframezzata da poesie, co me questa (per dirne una)... Venivi da me / sembravi uno gnomo. / Da figlio che ero ti ho preso sul seno. / Io orfano e libero / tu arreso e sereno. «Si chiama Habibi papà. Sono io che torno da militare e mio padre che viene a pren dermi alla Centrale. E lì, quel giorno, avverto il cambia mento. Sono io che abbraccio lui, sono io il padre, i ruoli si invertono. L’ho scritta quan do lui morì e poi riscritta de cine di volte». Nel libro c’è tantissimo sport: viene fuori da ogni do ve. Maspes, «Vito come An tuofermo», Alì, il bambino sal mone che corre pensando a Bikila. Verdelli, siamo qui a lezio ne. Ex bambini, padri che hanno smesso di sognare e i nostri figli ce ne faranno una colpa. «Gli eroi dello sport sono uno dei primi elementi di identificazione per un bambi «Siete nel posto sbagliato, allora. Non ho scritto un libro didattico, non è una tesi e non penso che il mondo che ne esca sia migliore. Il mio è un movimento di scavo: ognuno di noi ha una scatola nera ed è l’infanzia. Ciò che siamo è frutto di quel periodo lì. Il li bro è un tentativo di aprire la scatola nera di un bambino ipotetico, raccontandone un po’ di segreti. Il mio è un ri chiamo a mettersi in ginoc chio e a guardare i bambini dal basso verso l’alto. I vostri, quelli degli altri. Quelli visti giocare al parco. Sono esseri benedetti. Non pensiate: l’in fanzia non è l’età dell’oro e nel libro molti fanno una brutta fine, però è un’età che misteriosamente viene can cellata». della Gazzetta dello Sport dal 2006 al 2010. A destra la copertina di «I sogni belli non si ricordano» (Garzanti, 14,90 euro, 229 pagine) Questo libro è un movimento di scavo: ognuno ha una scatola nera ed è l’infanzia « Lo sport è il filo che ci lega, ciò che resta del nostro animo di una volta CARLO VERDELLI GIORNALISTA no. Lo sport è pieno di storie gloriose, sanguinose, meravi gliose. Ti dà modo di raccon tare la quotidianità come nes sun’altra vicenda umana: avere l’onore di dirigere la Gazzetta me ne ha offerto conferma. L’epopea di Ali, per esempio, segnerà il ‘900 co me le storie dei grandi politici o artisti. Non a caso, la pas sione per lo sport è una roba da Peter Pan. Cosa te ne frega di incazzarti se la tua squadra ha vinto o perso? E invece per una quantità enorme di persone è impor tante, è il filo che le lega all’infanzia, ciò che resta dell’animo bambino». Scilia, una dei bimbi del li bro, ha una mamma sempre al telefonino. Più in là si legge: «È più facile parlare con una pecora che con un grande che fu bambino». Primo libro Carlo Verdelli, 56 anni, giornalista e direttore « «È il problema di questa so cietà, i bambini han no un’altra lingua e la capacità d’ascolto dei grandi è molto limitata. Credo che si debba risarcirli di tanta disattenzio ne. L’invito è a non volerne fare dei piccoli adulti, a dar loro tempo e pazienza. Il libro © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMANI LA PRIMA A RISCHIO All’Opera la Manon di Muti può saltare Mancano 24 ore alla prima della «Manon Lescaut» di Puccini diretta da Riccardo Muti al Teatro dell’Opera di Roma, ma la rappre A CROWE CHIAMA IL PAPA sentazione è in forse. I sindacati sono spaccati sul piano di risanamento e lo sciopero è un’ipotesi: «Vogliamo incontrare le istituzioni». Il sindaco Ignazio Marino ha invitato alla responsabilità: «In una fase di crisi, abbiamo impegnato 16,5 milioni di euro nel teatro». LA TENDENZA AL SALONE DI BARCELLONA Foto, Gps, musica Bracciali hitech non solo da fitness S «Venga a vedere il mio film su Noè» In Italia arriva il 10 aprile, negli Usa debutta 15 giorni prima: manca poco all’uscita di «Noah», il kolossal in cui Russel Crowe (sopra, in una scena), interpreta Noè. E così, il premio Oscar ha lanciato da alcuni giorni una campagna promozionale via Twitter per convincere il Papa a vedere il film. «Resterà affascinato», promette l’attore neozelandese. «Noah», costato 130 milioni di dollari, è stato girato da Darren Aronofsky (il regista de «Il cigno nero») e racconta il diluvio universale Il Galaxy Gear Fit Samsung Lo SmartBand della Sony DAL NOSTRO INVIATO BARCELLONA (Spagna) Annunciati al Ces di Las Vegas, è qui al Mobile World Congress di Barcellona che i braccialetti con sensori e microchip fanno il loro vero esordio, avan guardia di quella tecnologia indossabile che dovreb be cambiarci la vita. I colossi del settore corrono a posizionarsi. C’è, naturalmente, Samsung in prima fi la con il Galaxy Gear Fit, un orologio braccialetto dedicato agli amanti del fitness, dotato di un display Amoled da 1,84 pollici, presentato a sorpresa marte dì sera insieme all’S5. Già annunciata, adesso è quasi pronta per il mercato (inizio aprile) la SmartBand di Sony che si accompagna all’applicazione Lifelog e, così facendo, promette di trasformare la vita in una sorta di diario virtuale, capace di monitorare le calo rie consumate o le fasi del sonno, ma anche di «me morizzare» libri e canzoni preferite, luoghi frequen tati, foto di famiglia. Non mancano neppure i sempre più aggressivi cinesi di Huawei sbarcati a Barcellona con la Talkband B1, un bracciale di plastica an ch’esso con mini display che si trasforma in un aurico lare Bluetooth e del quale si sa già il prezzo (al contra rio dei concorrenti): 99 euro. Un discorso a parte me rita, invece, l’i’m Tracer, tutto italiano: niente più di un localizzatore Gps indossabile in arrivo a giugno. Destinato ai piccoli, agli anziani con problemi di me moria, agli animali domestici. Insomma, per non per dersi più. Una piccola idea ma che guarda alle esigen ze reali. Tutto da verificare se questi oggetti saranno davvero decisivi. Al momento sembrano non poter fa re a meno dello smartphone a cui si collegano. Tutti o quasi tutti, poi, sembrano andare incontro alla nuova ossessione salutista che ci pervade, fanno da conta passi, da contacalorie, misurano le prestazioni agoni stiche. E questa potrebbe essere la strada da seguire. m.arc. © RIPRODUZIONE RISERVATA GUARDA p Word Mobile Congress di Barcellona approfondi menti e gallery su max.gazzetta.it NOVITÀ DALLA FIERA DA NOKIA E arriva pure lo smartphone X Low cost col sistema Android Tra le novità più inaspettate del Mobile World Congress di Barcellona c’è anche la serie X di smartphone della Nokia (X, X+ e XL), per la prima volta, con sistema Android (nella foto Reuters, un modello X) . Per i telefoni di fascia alta i Nokia, invece, saranno ancora Windows Phone MISSIONE IN USA UN EVENTO MAI REALIZZATO PRIMA NELLA BORSA DI NEW YORK. IL PRESIDENTE DEL NETWORK SAMMARCO: «IL NOSTRO PAESE INIZIA A CAPIRE IL SETTORE» «Così l’innovazione italiana conquisterà l’America» Oggi l’associazione ItaliaCamp va a Wall Street con 14 startup «Si investa sulle nostre idee» tricolore, ItaliaCamp, un network di innovazio ne collegato a università ed aziende. E il presi dente Fabrizio Sammarco è convinto che pia ceranno parecchio i nuovi prodigi del made in Italy. Del resto, l’ingegno abbonda tra ricono scimenti tattili sui tablet, tessuti nati da scarti di agrumi e progetto di automobili open source. FILIPPO CONTICELLO filippocont Da queste parti, si sa, il terreno è arido, soprattutto se hai coraggio e mente brillante. Eppure, germogliano le idee, intuizioni argute che con orgoglio chiamiamo «startup». Saran no le imprese innovative a trascinarci fuori dal buio e per questo oggi alcune nostre eccellenze andranno alla ricerca di dollari americani. Per la prima volta una delegazione di 14 startupper italiani presenterà il proprio progetto a Wall Street. È il primo evento di questo tipo alla bor sa di New York: l’ha organizzato, sventolando il Sammarco, alto potenziale di sviluppo e alto bisogno di soldi. Ce la farete a Wall Street? «Vogliamo nuove opportunità di finanzia mento su progetti che in Italia, purtroppo, non trovano ancora forza adeguata, mentre gli in vestitori americani sono più arrembanti. Ci ca piranno perché in Usa, chi ha soldi e potere per realizzare le buone idee, non guarda al genere, all’età o alla provenienza di chi propone». Ma che percezione hanno dei talenti italiani? Alcuni membri di ItaliaCamp: Fabrizio Sammarco (presidente) accovacciato «Molto buona. Se si parla di biotecnologie , sanità o robotica, siamo l’avanguardia. E poi il d gusto: il nostro progetto è agganciato all’Expo». HA DETTO S «Siamo al primo step di un percorso che altri hanno finito. La consapevolezza sta crescendo, i freni saranno eliminati: già il sistema crediti zio ha capito che l’innovazione porta utile». Fabrizio Sammarco (Presidente ItaliaCamp) «Guardiamo al mondo e ai finanziamenti internazionali, ma vogliamo che occasioni e sviluppo nascano a casa nostra» E cosa manca in Italia per spiccare il volo? Nel vostro soggiorno vedrete anche John Kerry: preparato il discorso? «Al segretario di Stato diremo che per noi la Rete è fondamentale per fare emergere una nuova leadership collettiva. Ecco la parola chiave: le idee vogliamo condividerle». L’entusiasmo non manca: non è che avete fatto solo un biglietto di andata? «No, si torna lunedì: noi guardiamo al mon do, il finanziamento è internazionale, ma è in Italia che devono nascere occasioni e lavoro» © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 39 ALTRI MONDI Oroscopo 21/3 20/4 21/4 20/5 23/11 21/12 21/5 21/6 22/6 22/7 23/7 23/8 LE PAGELLE Ariete 6 Toro 6+ Sagittario 7,5 Gemelli 7 Cancro 6+ Leone 6 DI ANTONIO CAPITANI Fino a metà pomeriggio produrrete forse poco e sclererete mucho. Serata di soddisfazioni, invece. Ma non amorososuine. Pazienza. Lavoro e amore procurano piacere. Ma niente pessimismo: porta sfiga (pure suina) e vi rende brutti e scarsi come il nostro Pil. IL MIGLIORE Il pragmatismo vi fa stravincere. Anche in tema di soldi. Tardo pomeriggio OK per lavoro e viaggi. Sudombelico scattante. La mattina solleva questioni di soldi che sbrigherete bene, il tardo pomeriggio vi vede trionfare su tutto. Sudombelico in formissima! Se stamani siete demotivati (quanta gente che rompe!), nel pomeriggio vi sollevate. Fornicazione chiaroscura, spese scongiurate. O quasi. Non esporvi e non inserire il despota automatico vi salva. Lavoro lievitazebedei, ma espletamenti suini con la lode e senza infamia. 24/8 22/9 23/9 22/10 23/10 22/11 22/12 20/1 21/1 19/2 20/2 20/3 Vergine 6+ Bilancia 6 Scorpione 6 Capricorno 7+ Acquario 6,5 Pesci 6,5 Mattina OK per lavoro e vita amorosa. Il pomeriggio chiede sprint (pure suino) e cura del dettaglio. Senza palleggiar gli zebedei altrui. Idrofobia. Ve la causano family e lavoro. Calmatevi, fate la tara alle vostre impressioni, pianificate il lavoro. Serata serena e suina. Mattinata utile a trattare e viaggiare. Nel pomeriggio potreste sfigheggiare e abbattervi: evitate, fareste autogol. Fornicazione grigia. Gli zebedei sono girevolissimi, ma soldi, amore e lavoro appagano comunque. La fornicazione vi fa molto bene, come la cedrata. Mattinata e primo pomeriggio di scarsa resa. Poi, semine utili, intuizioni fini e successi vi risarciranno. Sudombelico conteso. Successi e umore in bolla fino alle 16. Però poi la stanchezza avanzerà e lo zebedeo penzolerà. Ma la fantasia suina crescerà. KEYLOR NAVAS Il portiere costaricano del Levante è nato il 15 dicembre 1986. In Spagna ha militato anche nell’Albacete. La Costa Rica affronterà l’Italia il 20 giugno in Brasile Gazzetta.it Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre CALCIO BASEBALL 14.30 LAZIO - FIORENTINA 21.00 CLEVELAND INDIANS CINCINNATI REDS Coppa Italia Primavera Rai Sport 1 13.00 GUANGZHOU JEONBUK MOTORS MLB Sky Fox Sports 2 Champions League Eurosport 2 11.30 SNOOKER: WELSH OPEN Champions League Sky Sport 3, Sky Calcio 2 e MP Calcio 1 16.15 SNOOKER: WELSH OPEN 5.00 ATP ACAPULCO 9.00 VILLANOVA - BUTLER 16.15 COPPA DEL MONDO ARIZONA CALIFORNIA HS 134 Da Falun, Svezia Eurosport e Rai Sport 2 NCAA. Sky Sport 3 Ieri A CURA DI ALGHERO 2 15 ANCONA 2 13 AOSTA -1 8 BARI 8 14 BOLOGNA 3 14 min max CIELO VENTI CAGLIARI 3 15 Sole Deboli CAMPOBASSO 0 11 CATANIA 1 15 FIRENZE 2 15 GENOVA 7 14 L'AQUILA -2 10 MILANO 1 12 NAPOLI 5 16 PALERMO 6 16 PERUGIA 0 11 POTENZA 1 9 REGGIO CALABRIA 9 16 ROMA 3 15 TORINO 2 11 TRENTO 1 9 TRIESTE 6 14 VENEZIA 3 13 Nuvolo Moderati Rovesci Forti Coperto Molto forti Pioggia MARI Temporali Calmi Neve Mossi Nebbia Agitati Il sole oggi MILANO ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 7:10 18:02 6:52 17:53 DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” A. Bonacossa © 2014 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTE Roland Berger AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Attilio Guarneri, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri 10.30 BASKET: OREGON - WASHINGTON 9.00 NBA 16.45 RUGBY: BAYONNE - TOLONE Champions League Highlights Top 14 17.30 CALCIO: ZENIT - BORUSSIA DORTMUND 21.30 BASKET: INDIANA PACERS LOS ANGELES LAKERS Champions League Highlights Champions League. Highlights Test Match SKY SPORT 3 14.00 BASKET: INDIANA PACERS LOS ANGELES LAKERS 17.00 CALCIO: ARSENAL BAYERN MONACO RUGBY: IRLANDA NUOVA ZELANDA SKY SPORT 2 NCAA Champions League Highlights 11.30 CALCIO: OLYMPIACOS MANCHESTER UNITED GazzaMeteo Legenda 16.30 CALCIO: MILAN ATLETICO MADRID Champions League. Highlights SALTO CON SCI NCAA Sky Fox Sports 2 Champions League CALCIO: ZENIT BORUSSIA DORTMUND 1.00 Champions League. Highlights 14.30 CALCIO: OLYMPIACOS MANCHESTER UNITED SuperTennis 11.00 CALCIO: MILAN ATLETICO MADRID Da Newport, Galles Eurosport 18.00 CALCIO: OLYMPIACOS MANCHESTER UNITED Champions League. Highlights SuperTennis Champions League 20.00 SNOOKER: WELSH OPEN BASKET 3.00 ATP ACAPULCO Da Newport, Galles Eurosport Champions League Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e MP Calcio SuperTennis 0.00 SKY SPORT 1 Da Newport, Galles Eurosport 20.45 SCHALKE 04 REAL MADRID 12.00 CALCIO: ZENIT BORUSSIA DORTMUND 11.00 ATP DUBAI BILIARDO 20.45 GALATASARAY CHELSEA 2.00 TENNIS NBA CALCIO: OLYMPIACOS MANCHESTER UNITED Champions league 11.00 CALCIO: ZENIT BORUSSIA DORTMUND Champions league Highlights 11.30 CALCIO: MILAN ATLETICO MADRID Champions league Highlights Oggi Arriva dall'Atlantico una perturbazione che porta nubi e piogge diffuse al Nord e sull'alto Tirreno, più intense al Nord-Ovest e localmente sulla Toscana. Tempo più asciutto e soleggiato sul medio-basso Adriatico e al Sud. Trieste Trento 2 Aosta 4 7 Torino 5 6 8 Milano 5 Venezia 8 VIDEO Ibrahimovic pronto al derby di Francia E c’è anche Cavani Mourinho infuriato per le frasi rubate sull'età di Eto’o Nella videorubrica setti manale Gazzeiffel: Ibra si presenta al derby di Fran cia, quello col Marsiglia con 44 gol in 42 partite nel carniere. Domenica il Psg di Blanc ritrova an che Cavani che avrà vo glia di recuperare terreno sullo svedese in versione highlander del gol. Verratti, intanto, tratta il ritocco al contratto. Il tecnico del Chelsea vuole Falcao e sottolinea in una conversazione privata l'assenza di attac canti centrali. Il problema è la gaffe sull’età di Eto'o «Ne ho uno ma ha 32 anni, o magari 35, chi lo sa?». Il tecnico poi in conferenza stampa ha reagito duramente attaccando i giornalisti per il video «rubato» www.gazzetta.it Domani Dopodomani Insiste l'instabilità al Centro-Nord e Campania con nubi e piogge sparse, più intense al Centro, soprattutto su Lazio e medio Adriatico, e su Campania, fenomeni più deboli al Nord. Piogge al pomeriggio anche sulla Sicilia, va meglio altrove. Nubi e piogge in intensificazione sulle regioni tirreniche e al Nord-Est, anche forti la sera su Nord Toscana; neve dai 400/500 m al Nord, a 800/1000 m sulle aree tirreniche; tempo migliore sul medio-basso Adriatico e sulle aree ioniche. 14 4 12 Bologna Genova 9 5 GAZZEIFFEL 5 12 Ancona 11 Firenze 5 11 Perugia 1 6 14 10 L’Aquila 1 11 ROMA Campobasso 5 15 Bari 1 11 Napoli 5 15 6 Potenza Cagliari 7 16 0 10 Catanzaro 15 3 Palermo 14 Reggio Calabria 7 17 8 17 Catania 9 16 RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 Milano Responsabile del trattamento dati (D. 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