Legainf 12-2014

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www.legacoop.coop
Anno XXV - N. 12 - 28 marzo 2014
Primo piano
Al via i termini per presentare le candidature
a Presidente di Legacoop nazionale
Questa fase del percorso si è avviata il 26 marzo e si concluderà il 22 aprile
a pagina 2
Emilia-Romagna
L’8 aprile
assemblea Alleanza
Cooperative
Legacoop
Normative
Imprese private
diverse dalle società
lucrative
“Le forme di impresa pri“Cooperativa Europa. L’Emi- vata diverse dalle società
lia Romagna, la coopera- lucrative tra aiuti di Stato...
zione e l’Europa: un percorso
per il futuro”. Questo il tema
al centro del dibattito dell’assemblea dell’Alleanza...
Settori
ANCPL
Carlo Zini confermato
presidente
per acclamazione
La direzione nazionale di
Ancpl, l’Associazione delle
cooperative di produzione...
Nota della redazione
Questo numero è stato chiuso
il 27 marzo 2014 alle ore 15,00
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
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Imprese
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Friuli Venezia Giulia
Fvg Labor, focus su
“Modelli produttivi e
politiche di sviluppo”
Fondazione Unipolis
Due nuove cooperative in Lombardia dal
bando “Culturability”
Osservatorio SWG
Le quote rosa
spaccano
in due l’Italia
“Modelli produttivi e politiche di sviluppo. La crisi e
l’opportunità di metterla in
crisi” è il titolo del workshop di due ore previsto
lunedì 31 marzo a partire
dalle 20 nella sede di Magazìn a Gorizia. Salirà in
cattedra il prof. Graziano
Lorenzon – Advisor EU
policies. Realizzato dalla
Provincia di Gorizia in
stretta collaborazione con
lo staff di Cooperativa sociale Itaca, FAB Faber Academy Box, Cooperativa...
Continua il percorso di costituzione delle cooperative del
bando “Culturability” di Unipolis. Hanno sede in Lombardia le due nuove imprese
culturali e creative giovanili,
tra le quindici sorte grazie ai
300 mila euro della Fondazione Unipolis e al supporto
della Legacoop.
Curvilinea si occuperà di
divulgazione della matematica con mostre e laboratori.
Imagineering opererà in
un nuovo campo tra design
visuale, web, video.
Tutelare e organizzare la
presenza delle donne nelle
liste elettorali non è una
questione già assodata che
ha l’appoggio del Paese.
Anzi. Gli italiani, sul tema,
si spezzano in due correnti
di pensiero e si dividono tra
il 46% a favore e il 47%
contrario
Il tema delle quote rosa da
tempo solleva molte discussioni e diversi leader
politici ne hanno fatto uno
dei loro cavalli di battaglia.
Ma giunti al dunque...
Organo ufficiale
della Lega Nazionale
delle Cooperative e Mutue
Settimanale di notizie a cura
dell’Ufficio Stampa di Legacoop
Direttore Responsabile:
Massimo Tognoni
Registrazione al Tribunale di Roma
n. 00503/90 del 6-08-1990
Primo piano
2
Al via i termini per presentare le candidature
a Presidente di Legacoop nazionale
Questa fase del percorso si è avviata il 26 marzo e si concluderà il 22 aprile
Al via la possibilità di presentare le candidature a Presidente di Legacoop nazionale. I
termini si sono aperti, infatti, mercoledì 26
marzo e si chiuderanno alle ore 12 del 22
aprile.
Lo ha deciso la Direzione nazionale nella seduta che si è svolta martedì 25 marzo a
Roma, dopo un confronto molto partecipato
sui temi principali in agenda, dal cammino
verso l’associazione unica della cooperazione
italiana alle modalità con cui portare avanti il
confronto con il Governo.
Nella seduta precedente, il 10 marzo, la Direzione nazionale – come previsto dal Regolamento, su indicazione del Comitato dei
garanti – aveva costituito la Commissione cui
spetta il compito di proporre tempistiche e
modalità per la presentazione delle candidature.
I componenti della Commissione sono sette:
• Elena Albertini, presidente della cooperativa Agrinova Bio 2000 di Acireale;
• Amelia Argenta, presidente del Comitato dei garanti del Piemonte e della cooperativa sociale Frassati di Torino;
• Alvaro Fiaschi, presidente del Comitato
dei garanti della Toscana e vicepresidente
della cooperativa di abitanti Unica di Firenze;
• Idanna Matteotti, componente del Comitato dei garanti nazionale, responsabile dell’area Cultura e media Legacoop
Lombardia, presidente della cooperativa
Giostra di Milano;
• Roberto Olivi, componente del Comitato dei garanti nazionale e presidente
della cooperativa Coopservice di Reggio
Emilia;
• Giorgio Riccioni, presidente del Comitato dei garanti di Coop consumatori e videpresidente della Fondazione Barberini;
• Donato Scavone, presidente della cooperativa Prisma costruzioni di Rionero nel
Vulture (Basilicata), presidente della
Commissione.
Nei giorni successivi i sette avevano lavorato
Primo piano
ACI
per sottoporre alla Direzione una proposta
sulla tempistica e le modalità di applicazione
del Regolamento per la presentazione e la
pubblicizzazione delle candidature.
Il documento è stato dunque esaminato dalla
Direzione nella seduta del 25 marzo al termine della quale sono state fissate anche la
data d’inizio e quella di termine del periodo
entro il quale le candidature potranno essere
formalizzate.
Al termine di questa fase, nei giorni immediatamente successivi il 22 aprile, sarà fissata
una nuova seduta della Direzione nazionale
che prenderà atto delle candidature arrivate.
Nel caso in cui le candidature siano una o due
si procederà, dopo la discussione, al voto per
l’elezione del nuovo Presidente. Se le candidature dovessero essere invece più di due inizierà una fase di consultazione.
Legacoop
Settori
La Commissione sentirà così tutti i membri
della Direzione nazionale per individuare tra
tutte le candidature pervenute le due dotate
del consenso maggiore.Al termine della consultazione queste due candidature saranno
sottoposte al voto della stessa Direzione per
l’elezione del Presidente di Legacoop nazionale.
La documentazione e la modulistica per la presentazione delle candidature è disponibile on
line sul sito di Legacoop nazionale nell’area
riservata www.legacoop.coop/capace
(attraverso apposita registrazione e cliccando
sul link “moduli per la presentazione di
candidature a presidente”) oppure potranno essere richiesti alla segreteria della
Commissione per la presentazione delle candidature a Presidente di Legacoop nazionale
(candidature@legacoop.coop ).
Territori
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EMILIA ROMAGNA
Alleanza Cooperative
l’8 aprile assemblea
>> Emilia Romagna
>> Marche
>> Abruzzo
>> Alleanza Cooperative Sociali
“Cooperativa Europa. L’Emilia Romagna, la
cooperazione e l’Europa: un percorso per il
futuro”. Questo il tema al centro del dibattito
dell’assemblea dell’Alleanza Cooperative
Emilia Romagna che si terrà martedì 8
aprile, con inizio alle ore 9.30, a Bologna
presso la Sala Felsinea - Boscolo Hotels
(Viale Lenin, 43).
Programma
Presiede l’Assemblea Massimo Mota, Presidente AGCI Emilia Romagna
Relazione di Giovanni Monti, Presidente
ACI Emilia Romagna
Video messaggio Martin Schultz, Presidente del Parlamento europeo
Tavola Rotonda partecipano
Patrizio Bianchi, Assessore Scuola, formazione professionale, Università e ricerca,
lavoro della Regione Emilia Romagna
Maurizio Gardini, Co-presidente ACI Nazionale
Dirk Lehnhoff, Presidente Cooperatives
Europe
Giuliano Poletti*, Ministro del Lavoro r
delle Politiche Sociali (*in attesa di conferma)
Modera: Francesco Milza, Presidente
Confcooperative ER
MARCHE
Politiche del welfare per coesione
e sviluppo della regione
Un confronto per riaffermare il valore strategico delle politiche di welfare per la coesione e lo sviluppo della regione Marche. E’
quello voluto dalle Centrali cooperative, rappresentate da Gianfranco Alleruzzo, prePrimo piano
ACI
Legacoop
Settori
sidente Legacoop Marche, Massimo Stronati, presidente Confcooperative Marche,
Stefano Burattini, presidente Agci Marche, dai sindacati, presenti il segretario generale di Cgil Marche, Roberto Ghiselli,
insieme a Emidio Celani e Patrizio Francesconi, Matteo Moretti e Dino Ottaviani di Cisl Marche, Renzo Perticaroli di
Uil Marche, i tre portavoce del Forum del
Terzo settore Marche, Enrico Marcolini,
Maurizio Tomassini e Diego Mancinelli.
Nell’incontro, che si è svolto nella sede di
Legacoop Marche, le associazioni e i sindacati hanno concordato sulla centralità
della rete dei servizi ai cittadini, della cooperazione sociale, del volontariato e dell’associazionismo per le proprie risorse di
professionalità, competenze imprenditoriali
e di cittadinanza attiva. Nella riunione sono
stati affrontati vari temi: la proposta di legge
regionale sul welfare, le delibere regionali
1011 e 1195, lo stato dei progetti nel sistema sanitario regionale, la grave situazione degli appalti pubblici, che troppo
spesso utilizzano il massimo ribasso in maniera mascherata, la necessità del ripristino
del tariffario regionale per la cooperazione
sociale. Gli intervenuti, che hanno valutato
positivamente l’iniziativa, fortemente voluta
da Legacoop Marche, hanno evidenziato le
grosse sintonie sull’analisi dello stato del
welfare marchigiano e sulle azioni da proporre. Alla luce di tutto ciò si è deciso di redigere subito un documento che definisca
una visione unitaria dei temi del welfare da
utilizzare come strumento di lavoro e confronto con tutti gli attori regionali, a partire
dalla Regione Marche.
ABRUZZO
Parte il Progetto
di Rigenerazione Urbana
Programmare e attuare interventi per garantire la sostenibilità ambientale, sociale
ed economica del territorio, questo è l’obiettivo del Progetto di “Rigenerazione Urbana”
a cui ha lavorato l’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo. Alla conferenza stampa di
presentazione, svoltasi questa mattina a
Pescara, presso la sede di Confcooperative
Abruzzo, erano presenti Sindaci dei Comuni
della Provincia di Chieti e Pescara, Enti regionali, Associazioni sindacali e datoriali. Il
Territori
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Gruppo di Lavoro sulla Rigenerazione Urbana- rappresentato dalle cooperative Consorzio Abitare Abruzzo, C.A.SA, Edenia,
Eway, Sotecna e Novacoop - ha presentato
un documento sintetico che individua le
problematiche più urgenti e le attività considerate prioritarie, chiedendo l’impegno di
Enti e Associazioni a sottoscrivere un Protocollo di Intesa per la realizzazione del Progetto.
Gli architetti cooperatori impegnati nel Progetto di Rigenerazione- Raffaele Di Pancrazio, Antonio Lucidi, Alceste Russo, Carmela
Palmieri, Ugo Esposito, Antonino Antonelliprecisano che il progetto è nato dal movimento cooperativo, in particolare dal settore delle Abitazioni, ma intende coinvolgere
tutti gli altri settori economici nonché le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni del territorio.
“La Rigenerazione Urbana è un tema molto
importante -commenta Fernando Di Fabrizio, Presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo- perché non si tratta
solo di ristrutturare e riqualificare strade e
aree, ma di migliorare la qualità della vita
dei cittadini che vi risiedono, di restituire “il
senso” a città spesso vuote e alienanti. Auspico quindi che le Istituzioni, gli Enti e le
Associazioni sostengano questa iniziativa”.
La Rigenerazione Urbana è il primo impegno politico che l’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo richiede alle Istituzioni
evidenzia il Segretario dell’Alleanza, Giuseppe D’Alessandro: “chiediamo una
legge regionale sulla rigenerazione urbana
con fondi e risorse certe atte a riattivare lo
sviluppo e rigenerare il territorio”.
Hanno già manifestato l’adesione all’iniziativa le seguenti sigle: Polo dell’economia
sociale e civile IRENE, Polo dell’Edilizia, Polo
dell’Innovazione Cooperazione e Sostenibilità ICS, Polo Servizi Avanzati, l’Istituto Nazionale di Urbanistica LINU, Ordine degli
Architetti di Chieti, ANCE Abruzzo, Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area
Primo piano
ACI
Chieti-Pescara, CGIL, CISL. Coopform.
ALLEANZA CCOPERATIVE SOCIALI
Il regalo della cooperazione
sociale a Roma
La cooperazione sociale regalerà a Roma
Capitale e ai suoi cittadini tre giorni di lavoro intenso per ripulire gli argini dell’Isola
tiberina. Venti cooperative sociali e ottanta
operatori aderenti a Legacoop Sociali Lazio,
Federsolidarietà Lazio di Confcooperative e
Agci Solidarietà Lazio, si alterneranno ai lavori. E’ stato stimato che l’operazione abbia
un valore complessivo che si aggira intorno
agli 80.000 euro. Un regalo molto gradito,
consegnato il 25 marzo al Sindaco Ignazio Marino, durante l’evento “Roma pulita
e solidale: si può fare”.
“Sono particolarmente soddisfatto del progetto che avete ideato e di questo regalo. Vi
ringrazio per aver deciso di pulire gli argini
dell’Isola tiberina. Le recenti alluvioni hanno
creato molti problemi e io sono certo di
esprimere la gratitudine di tutti i romani e le
romane per quello che fate ogni giorno per
la Capitale” ha detto il sindaco. “Il Tevere,
tra l’altro, è al centro di un processo di finanziamento da parte di Bruxelles.
Gli addetti alla manutenzione del verde ed
alla pulizia urbana di Roma Capitale che
cancelleranno le scritte dai muri, ripuliranno
dal fango gli argini, raccoglieranno i rifiuti e
restituiranno ad un luogo simbolo della città
un volto ancora più accogliente fanno parte
delle cooperative sociali di tipo B, che ac-
Legacoop
Settori
colgono al loro interno il 30% di soggetti
appartenenti a categorie svantaggiate, con
disabilità fisica o psichica, ex detenuti o ex
tossicodipendenti. “L’Isola è l’ombelico della
città: la chiamavano la “nave di pietra”. E’
un luogo ospitale. Per questo abbiamo
scelto proprio questo luogo per fare un
grande regalo alla città di Roma” ha detto
Eugenio De Crescenzo, presidente Associazione Generale Cooperative Italiane Solidarietà.
Le 180 cooperative aderenti alle tre centrali
nel solo Lazio fatturano ben 210 milioni di
euro l’anno e danno lavoro a 2.200 operatori diversamente abili. Il sindaco Ignazio
Marino ha sottolineato l’importanza del lavoro di queste imprese che forniscono servizi importanti anche in momenti importanti.
Saranno cooperative sociali, infatti, quelle
che ripuliranno l’area attorno a San Pietro in
occasione della santificazione dei due Papi.
“Ci piacerebbe, signor sindaco, che Roma
oltre che per i suoi monumenti, gli inestimabili beni culturali, la sua storia, fosse apprezzata per la sua capacità di includere,
per le avanzate esperienze di inserimento
lavorativo, per l’alto tasso di economia civile. Roma Capitale sociale d’Italia” ha detto
Pino Bongiorno, presidente Legacoop Sociali Lazio.
“Con le maniche rimboccate, la cooperazione sociale partecipa al futuro di Roma
Capitale” ha aggiunto Ciro De Geronimo,
presidente Federsolidarietà Lazio-Confcooperative.
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Legacoop
>> Normative
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NORMATIVE
Imprese private diverse dalle
società lucrative nel libro di Cusa
“Le forme di impresa privata diverse dalle
società lucrative tra aiuti di Stato e Costituzioni economiche europee”. Questo il titolo
del nuovo libro di Emanuele Cusa, professore associato di Diritto Commerciale all’Università di Trento, edito da G. Giappichelli
Editore.
Le forme giuridiche di esercizio dell’impresa
sono tutte eguali nel realizzare i princìpi
delle Costituzioni economiche dell’Unione
europea e dei suoi Stati membri? Quale libertà godono gli Stati membri dell’Unione
europea, se vogliono favorire determinate
forme imprenditoriali senza violare la disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato?
Nel rispondere a queste due domande,
l’autore del libro sostiene che meritano una
specifica promozione pubblica i modelli imprenditoriali non esclusivamente lucrativi
(tra cui spicca quello cooperativo) per le seguenti cinque ragioni: (i) se l’economia comunitaria deve tendere alla piena
occupazione, si devono preferire modelli
d’impresa a più alta intensità di lavoro; (ii)
se la democrazia economica rafforza e
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
rende più stabile la democrazia politica, le
forme democratiche d’impresa devono essere favorite; (iii) se si danneggia l’impresa
adottando scelte gestorie di breve periodo,
occorre agevolare le imprese la cui struttura proprietaria premi le scelte gestorie di
lungo periodo; (iv) se cresce la diseguaglianza tra ricchi e poveri, occorre premiare
i modelli imprenditoriali capaci di migliorare
la distribuzione della ricchezza nel momento in cui viene prodotta; (v) se la cooperativa trasforma il consumatore in
produttore, questo modello consente al
consumatore di tutelare meglio i suoi interessi economici.
La suddetta promozione pubblica deve però
essere effettuata rispettando il diritto comunitario sugli aiuti di Stato. In tutta la giurisprudenza della Corte di giustizia
dell’Unione europea solo nel caso Paint
Graphos (2011) non è stato qualificato
come aiuto di Stato una misura nazionale
che favorisce determinate imprese basandosi soltanto sulla loro specifica forma giuridica; in tale caso la Corte ha così potuto
statuire che le agevolazioni fiscali riconosciute alle cooperative italiane non costituiscono aiuto di Stato, se gli enti favoriti siano
vere cooperative, cioè abbiano le caratteristiche tratteggiate dalla Corte.
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Settori
>> ANCPL
6
ANCPL
>> Fimiv
Carlo Zini confermato presidente
dell’associazioneperacclamazione
>> Distribuzione
La direzione nazionale di Ancpl, l’Associazione delle cooperative di produzione e lavoro, ha confermato per acclamazione
Carlo Zini, presidente della CMB (Cooperativa muratori e braccianti) di Carpi (Modena),
presidente nazionale dell’associazione.
L’assemblea congressuale si è conclusa
questa mattina dopo gli interventi del ministro dello Sviluppo economico Federica
Guidi, dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, dell’amministratore delegato di UnipolSai, Carlo
Cimbri.
«Interventi verso i quali c’è ampia condivisione – ha commentato Carlo Zini –. Concordo con Guidi sulla necessità di aiutare le
imprese a competere agendo, per esempio,
sui costi energetici, semplificando e disboscando leggi e normative, non piegandosi ai
poteri di veto di minoranze. Moretti ha ribadito il piano di investimenti di FS: oltre a 2,5
miliardi di euro di risorse proprie, 4 miliardi di
euro all’anno per quattro anni: mi auguro che
questo finanziamento non finisca nella tagliola della spending review sia perché il
Paese ha bisogno di investimenti in infrastrutture, sia perché creerà subito e in prospettiva nuovi posti di lavoro».
Per Zini, infine, è stato importante ascoltare
le esortazioni di Cimbri a pensare in grande,
anche dotandosi di società che sull’esempio
di UnipolSai possano crescere raccogliendo
risorse in Borsa: «È una riflessione importante – commenta il presidente di Ancpl –
soprattuto per le grandi cooperative che già
operano o intendono operare nei mercati
globali. Da questo congresso è emersa la volontà di rilancio dei cooperatori. Saranno ancora mesi difficili, ma qualche segnale di
ripresa c’è e noi abbiamo lavorato per agganciarlo».
La direzione vede un incremento di presenza
delle donne, che ha superato il 20%: un dato
da non sottovalutare in un settore dove gli
addetti sono in prevalenza uomini. Rinnovamento anche generazionale, con l’ingresso
di giovani dirigenti provenienti da tutto il territorio, con l’Emilia-Romagna, sede delle più
importanti cooperative del settore, che detiene una presenza cospicua.
>> Legacoopsociali
>> Pesca
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
«Mi felicito con Zini – ha commentato Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna – per la conferma alla guida di
Ancpl. Guardo con orgoglio alla larga presenza della nosra regione negli organismi
nazionali: da Massimo Matteucci di CMC a
Paolo Mongardi della Sacmi, a Francesca
Zarri, giovane dirigente di Ancpl, alle tante
altre e ai tanti altri che dedicando intelligenze,
passione, energie alla cooperazione. È la
conferma di un ruolo decisivo dell’EmiliaRomagna nella cooperazione e per l’Italia».
Sono 1.026 le cooperative e 5 i consorzi che
aderiscono a Ancpl. Il volume d’affari consolidato dell’insieme delle imprese per il 2013
è stato stimato in 11,58 miliardi di euro, gli
addetti sono stati 35.200, di cui circa 24.500
soci lavoratori. Operano nei settori delle costruzioni, dell’industria, della progettazione.
FIMIV
Il 3 e 4 aprile
XI Congresso nazionale
“Il valore del mutuo soccorso nel welfare
della solidarietà, dei diritti e delle opportunità”. Questo il tema al centro del dibattito
del XI Congresso nazionale della Fimiv (Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria), che si svolgerà a Roma il 3
e 4 aprile, presso l’Hotel Massimo d’Azeglio – Via Cavour, 18.
Nella giornata del 3 aprile, nell’ambito dei
lavori, verrà celebrata la annuale “Giornata
Nazionale della Mutualità”
Territori
Imprese
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Settori
7
Programma
Giovedì 3 aprile – Sessione Pubblica
13,30 Accoglienza e registrazione dei partecipanti
14.00 Apertura dei lavori Adempimenti
statutari e regolamentari: Stefano
Venditti, Presidente Legacoop Lazio
14.30 Relazione introduttiva: Placido
Putzolu, Presidente Fimiv
Saluti ed interventi istituzionali
Giuseppe Milanese, Presidente
Federazione Sanità Confcooperative
Simonetta Moleti, Direttore Generale Vigilanza Ministero Sviluppo
Economico
15,30 Presiede e coordina: Sebastiano
Solano, Presidente Fondazione per
le Società di Mutuo Soccorso-Piemonte
Valori e principi della mutualità:
l’italia unita nel mutuo soccorso
Diego Robotti, Soprintendenza archivistica Piemonte e Valle d’Aosta
Michelangelo Ingrassia, Docente
a contratto di storia dell’età contemporanea, Università di Palermo
Sindacato, mutualismo e cooperazione: l’azione integrata sul territorio
Sebastiano Tringali, Direttore
scientifico Centro Studi Ames
Gli interventi in ambito sociosanitario nella storia del mutuo soccorso
Alain Coheur, Presidente Social
Economy Europe
Stefano Maggi, Presidente Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità, Docente Università di Siena
17.00 Mutualità e cooperazione nel sistema sociosanitario integrativo al
ssn
Massimo Piermattei, Vicepresidente Consorzio Mutue Sanitarie
Mu.Sa.
Giorgio Gemelli, Coordinatore
Progetto salute Legacoop
Maurizio Pozzi, Presidente Cooperazione di medici Sanicoop
Paola Menetti, Presidente Legacoopsociali
19.00 Conclusioni di Giorgio Bertinelli
Vice Presidente Vicario Legacoop
Nazionale
Primo piano
ACI
Venerdì 4 aprile
Seduta riservata ai delegati
(Legacoop, Via G.A. Guattani 9)
09,00 Presiede e coordina: Ufficio di Presidenza Fimiv
Presentazione Rapporto di Attività
Fimiv 2010-2013
Interventi programmati Coordinamenti Soms
Dibattito delegati
Presentazione relazioni Commissioni Congressuali
Elezione degli organismi dirigenti
15,00 Conclusioni e chiusura dei lavori
congressuali
LEGACOOPSOCIALI
Convegno nazionale “L’Utente
al centro della Salute Mentale”
“L’Utente al centro della Salute Mentale”.
Questo il tema del Convegno nazionale,
promosso da Legacoopsociali, che si terrà
a Modena presso la Sala “La Tenda”, in
Viale Molza angolo Viale Monte Kosica. il 4
e 5 aprile.
Programma
PRIMA SESSIONE
Venerdì 4 aprile mattina, dalle ore 10.30
alle ore 13.00
relazioni da parte di gruppi di lavoro cooperativi e delle/dei discussants provenienti
dalle associazioni degli utenti:
a) residenzialità;
b) lavorare sul territorio, tra inclusione e cittadinanza attiva;
c) prevenzione, esordi, disagio giovanile;
d) lavoro e rapporto tra formazione e lavoro
(in collaborazione con il “gruppo di lavoro
coop B” nazionale);
SECONDA SESSIONE
Venerdì 4 pomeriggio: dalle ore 14.30
alle ore 16.30
gruppi di lavoro misti, nei quali coinvolgere
anche le/gli operatori pubblici, e poi dalle
ore 16.30 alle ore 18.30 plenaria di sintesi;
TERZA SESSIONE
Sabato 5 mattina dalle ore 10.30 alle ore
13.00
Legacoop
Settori
seminario sulla nuova direttiva appalti, con
la presenza di: amministrazioni locali, organizzazioni sindacali, Legacoop. Relazione introduttiva di Diego Dutto, del “gruppo di
lavoro cooperative B” nazionale
Saranno presenti nei vari momenti la presidente nazionale di Legacoopsociali Paola
Menetti, ed il responsabile del “gruppo di
lavoro cooperative B” Giancarlo Brunato.
DISTRIBUZIONE
Incontro su “Agricoltura e moderna
distribuzione: valore e valori”
Ancc-Coop, Ancd-Conad e Federdistribuzione organizzano un incontro sul tema
“Agricoltura e moderna distribuzione: valore
e valori” che si terrà Giovedì 3 aprile, dalle
ore 10alle 13, a Roma, presso il Centro Congressi “Roma Eventi-Fontana di Trevi” Sala
Foscolo (Piazza della Pilotta, 4).
I consumi alimentari sono ritornati ai valori
del 1990, espressione di una spending review familiare che ha prodotto ricadute su
tutti gli anelli della filiera agroalimentare italiana. Si ripropone dunque, con urgenza, il
tema dell’efficienza della filiera, della ripartizione dei costi e dll’apporto alla costruzione
del valore aggiunto tra produttori (agricoltura), commercianti (all’ingrosso e al dettaglio, grande distribuzione organizzata e
commercio tradizionale), fornitori di mezzi
tecnici e sistema dei servizi, dove i trasporti
hanno un peso determinante.
Programma
10.00 Registrazione dei partecipanti
10.10 Apertura dei lavori e saluti delle Autorità
10.20 Presentazione della ricerca a cura di
Nomisma “La Filiera agroalimentare
italiana”
Sergio De Nardis, Capo Economista Nomisma
11.00 Tavola rotonda
Partecipano:
Mario Guidi, Presidente Confagricoltura
Roberto Moncalvo, Presidente
Coldiretti
Dino Scanavino, Presidente Confederazione Italiana Agricoltori
Giovanni Cobolli Gigli, Presidente
Territori
Imprese
Sondaggio
Settori
8
Federdistribuzione Marco Pedroni,
Presidente Coop Italia Francesco
Pugliese, Direttore Generale Conad
Coordina:
Alessandro Mastrantonio, giornalista esperto in temi agroalimentari
12.30 Intervento conclusivo
Maurizio Martina, Ministro delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
PESCA
Nel Mediterraneo; nuove
generazioni per antichi mestieri
La pesca artigianale può diventare un’idea
imprenditoriale e dare origine a nuove professionalità grazie alla formazione dei giovani
pescatori del bacino del Mediterraneo.
Con questo obiettivo si sono riuniti a Valenzano, in provincia di Bari, i rappresentanti dei
partner del progetto Ready Med Fish, Requalification of Employment And Diversification
for Youth in the Mediterranean, partito il 14
novembre 2013 scorso e co-finanziato dal
Programma Europeo ENPI CBC MED –
Cross-Border Cooperation in the Mediterranean.
Ospiti per la tre giorni del kick-off meeting
dello Iam, l’Istituto Agronomico Mediterraneo
di Bari - presente in qualità di Organizzazione
internazionale coinvolta - i partner hanno definito le modalità operative del progetto che
si propone come obiettivo specifico di accrescere la professionalizzazione dei giovani
operatori della pesca nel bacino del Mediterraneo nell’ambito della multifunzionalità, al
fine di stimolare l’imprenditorialità privata e
migliorare il quadro normativo di riferimento.
Finalità che si colloca nel più ampio obiettivo
di promuovere il dialogo culturale e la governance locale nel settore della pesca nell’area
dei Paesi interessati, attraverso l’occupazione
nel settore di addetti qualificati.
Per ogni Paese partner del progetto è stato
coinvolto un attore istituzionale e un attore
dell’associazionismo di settore. La Regione
Puglia e Lega Pesca, che coordina il progetto,
sono i protagonisti per l’Italia. Gli altri partner
sono per l’Egitto l’Autorità Generale per lo Sviluppo delle risorse ittiche e la National Union
Cooperative Fish Resources; per il Libano, il
Ministero dell’Agricoltura – Department for
Primo piano
ACI
Fisheries and Wildlife e la Cooperative Association for Fishery in Sahil Khairazane; per la
Tunisia, la Direzione generale per la Pesca e
l’acquacoltura e il Fishery Development
Group. Infine lo Iam-B, l’Istituto Agronomico
Mediterraneo di Bari (struttura operativa italiana del CIHEAM) a ittolo di Organizzazione
internazionale coinvolta nel progetto.
Dal confronto tra i partner è emersa l’esigenza di valorizzare il comparto e di farne una
nuova risorsa economica per evitare che i
giovani abbandonino quella che è considerata solo un’attività “ereditata”, legata alla tradizione del luogo e delle famiglie e non una
prospettiva di crescita.
Non solo l’ammodernamento del settore, ma
anche la possibilità di estenderne i vantaggi
ad altri ambiti come il turismo e la ristorazione, attraverso la cosiddetta multifunzionalità, fa del comparto, nel cui indotto lavora
oltre un milione e mezzo di persone, una risorsa importante su cui investire in tutto il bacino del Mediterraneo.
Tra le attività legate allo sviluppo della pesca
artigianale, per fare alcuni esempi, ci sono i
servizi per la rivalutazione delle coste del Mediterraneo e per lo sviluppo del turismo.
Il progetto punta sulla formazione degli addetti e sull’armonizzazione legislativa dei
Paesi del bacino del Mediterraneo.
Presso la sede dello Iam di Bari si svolgerà la
prima fase di lavoro che vedrà in aula quaranta addetti del comparto, venti provenienti
dalle Organizzazioni di settore, altri venti dalle
Pubbliche Amministrazioni dei diversi partner.
La formazione in aula e a distanza punta a
implementare conoscenze tecniche specifiche che favoriranno l’affermarsi di nuove
competenze e professionalità nel settore.
Il personale così formato andrà, infatti, a sua
volta a formare direttamente sul luogo, nelle
varie realtà locali, le giovani leve, cioè ottanta
giovani pescatori per ogni paese. Per ogni
Paese ci saranno dei cosiddetti Gruppi di
Azione Geografica che definiranno le priorità
settoriali, in base ai profili professionali considerati strategici per l’area geografica di riferimento.
Oltre a formare gli addetti al settore il progetto
punta anche ad armonizzare la legislazione
sulla materia per tutta l’area del Mediterraneo. Venti esperti in collaborazione con le
principali Organizzazioni regionali della pesca
studieranno delle proposte che saranno portate su un tavolo di discussione internazio-
Legacoop
Settori
nale: il Gruppo operativo Euromediterraneo.
A seguito di questo confronto sarà redatto un
Regional Position Paper, un documento di armonizzazione legislativa del settore in tutto il
bacino del Mediterraneo.
Gli studi e le esperienze del progetto confluiranno e saranno disponibili presso un servizio di “Info and assistance desks”, sportelli
che assisteranno gli operatori per diversificare le attività, consentendo un miglioramento delle condizioni di lavoro e del reddito.
Tra gli strumenti disponibili ci sarà una sorta
banca dati per la multifunzionalità del settore
della pesca: nuovi contenuti e nuove competenze saranno a disposizione delle Pubbliche
Amministrazioni e delle Organizzazioni del
settore.
I numeri
L’economia legata alla pesca nel Mediterraneo sta attraversando un periodo di crisi: in
meno di dieci anni si è perso circa il 59% dei
posti di lavoro. Nel periodo 2002/2003 gli addetti del settore nella sola Unione Europea secondo le rilevazioni della Commissione
erano infatti circa 421mila mentre nel 2010
se ne stimavano poco più di 170mila (compreso il settore dell’acquacoltura), con un calo
intorno al 7% annuo.
Il Progetto
Il Progetto R.E.A.D.Y. MED. FISH. – Requalification of Employment and Diversification
for Youth in the Mediterranean Fishery è attuato nell’ambito dell’ ENPI CBC Mediterranean
Sea
Basin
Programme
(www.enpicbcmed.eu) ed è finanziato (per
l’ammontare di 1.380.862,56€) dall’Unione Europea attraverso l’European Neighbourhood and Partnership Instrument.
L’ENPI CBC MED Programme mira a rafforzare la cooperazione tra l’Unione Europea e i le regioni dei Paesi partner lungo le
sponde del Mediterraneo.
Questo documento è stato realizzato con il
contributo finanziario dell’Unione Europea
nell’ambito del Programma ENPI CBC Mediterranean Sea Bassin.
I contenuti di questo documento sono sotto
la responsabilità esclusivamente di Lega
Pesca e non possono in nessun caso essere considerati espressione della posizione
dell’Unione Europea o delle strutture di gestione del Programma.
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Imprese
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Territori
>> Friuli Venezia Giulia
9
FRIULI VENEZIA GIULIA
>> Lombardia
Fvg Labor, focus su “Modelli
produttivi e politiche di sviluppo”
>> Liguria
“Modelli produttivi e politiche di sviluppo. La
crisi e l’opportunità di metterla in crisi” è il
titolo del workshop di due ore previsto lunedì 31 marzo a partire dalle 20 nella sede
di Magazìn a Gorizia. Salirà in cattedra il
prof. Graziano Lorenzon – Advisor EU policies. Realizzato dalla Provincia di Gorizia
in stretta collaborazione con lo staff di Cooperativa sociale Itaca, FAB Faber Academy
Box, Cooperativa sociale Arcobaleno e associazione Banda larga, l’evento rientra nel
percorso di Academy del progetto Fvg
Labor, e vedrà la attiva partecipazione di
tutti i faber che in questo momento sono
impegnati nella formazione partita nei giorni
scorsi in ognuna delle quattro province del
Friuli Venezia Giulia. Il workshop del 31
marzo a Gorizia sarà infatti un primo momento di incontro delle realtà di tutta la regione.
Stimolante il programma della serata che si
svolgerà al Centro Magazìn di via San Michele 42 a Gorizia dalle 20 alle 22: alle 20
introduzione e saluti istituzionali di Federico Portelli - assessore alle politiche giovanili della Provincia di Gorizia, Giacomina
Danelli – project manager Upi Fvg, Denis
Fontanot – associazione Banda Larga,
Christian Gretter – coordinatore FAB e
project manager Fvg Labor per Cooperativa
sociale Itaca, Fabrizio Valencic – presidente Cooperativa sociale Arcobaleno. Alle
20.30 l’attesissimo appuntamento con la
Lectio Magistralis “Modelli produttivi e politiche di sviluppo. La crisi e le opportunità di
metterle in crisi” di Graziano Lorenzon – Advisor EU policies. Alle 22 conclusione e saluti.
Obiettivo principale di Fvg Labor è creare
percorsi creativi e processi innovativi per la
nascita di imprese giovanili con l’intento di
rafforzare la reciproca conoscenza e consapevolezza sulle potenzialità, sui punti di
forza e debolezza, sulle competenze e le
capacità delle persone impegnate nel progetto attraverso la condivisione di un percorso comune. Fvg Labor vuole promuovere
progetti e idee che dimostrino di avere possibilità di trasformarsi in impresa e creare
una reale occupazione nel tempo. Il 10 febbraio scorso si sono chiusi i termini per pre-
>> Veneto
>> Liguria
>> Romagna
>> Emilia Romagna
>> Basilicata
>> Torino
>> Modena
>> Latina
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
sentare le domande e i numeri sono stati
sorprendenti, ben 154 i progetti pervenuti,
28 quelli selezionati, 7 per ciascuna provincia.
Nelle scorse settimane è stata avviata la
fase 3, quella di Academy, con 4 percorsi
formativi, uno per ciascuna Provincia del
Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Udine, Pordenone e Trieste), per un totale di circa 25
giornate formative distribuite nel periodo tra
il 01 marzo e il 15 maggio 2014. La fase 4
sarà quella finale di selezione in uscita e incubazione dei progetti selezionati: al termine delle Academy i progetti verranno
nuovamente valutati per la selezione di 4
progetti (uno per Provincia) ai quali verrà
assegnato un contributo di 12 mila euro (48
mila euro complessivi messi a disposizione
dal bando), e un ulteriore periodo di accompagnamento per l’incubazione e costituzione della start-up, con termine il 30
settembre 2014.
Fvg Labor, promosso da Upi Fvg in stretta
collaborazione con le Province di Gorizia,
Pordenone, Trieste, Udine, Cooperativa sociale Itaca, associazioni Arccs Arci Casa
dello Studente, Banda Larga, Eureka, Gap
Tricesimo e Lucide, rientra nel quadro di
Azione ProvincEgiovani 2013 promossa da
Upi e finanziata dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
LOMBARDIA
Seminario “Direttiva Concessioni
e Appalti, cosa cambia”
Lunedì 31 marzo, a partire dalle ore 14, a
Milano, presso la sede di Unipol Banca,
Piazza Castello 13, si terrà un seminario sul
tema “Direttiva Concessioni e Appalti, cosa
cambia per il mondo cooperativo”
Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato la nuova direttiva sulle Concessioni
e sugli Appalti delle Pubbliche Amministrazioni. Questa direttiva ha l’obiettivo di garantire la trasparenza, un effettivo accesso
al mercato di tutti gli operatori economici
(soprattutto delle PMI) e ad evitare abusi
nell’aggiudicazione delle concessioni. Introduce importanti clausole in materia sociale,
ambientale e in merito ai subappalti, e inoltre elementi di semplificazione, tempi più
rapidi per l’approvazione delle gare, una di-
Territori
Imprese
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10
minuzione dei termini minimi per la presentazione delle offerte e l’uso di sistemi
elettronici per lo scambio di documenti fra
PA e imprese.
Inciderà quindi in maniera significativa sulla
vita delle imprese cooperative.
Parteciperanno a questo evento:
Santina Bertulessi, Funzionario del
Gruppo Parlamentare Europeo S&D - Commissione Mercato Interno
Mariangela Danzì, Segretario Generale
del Comune di Novara
Giovanni Albani, Vicepresidente Legacoop
Servizi Lombardia
Giancarlo Brunato, Legacoop Sociali- responsabile Cooperative di tipo B
Dario Vedani, Legislazione del lavoro e societaria Legacoop Lombardia
Antonio Panzeri, Eurodeputato relatore
shadow della Direttiva
Luca Bernareggi, Presidente Legacoop
Lombardia.
VENETO
Sgravio Irap per le imprese cooperative che fanno nuove assunzioni
In arrivo anche per le imprese cooperative lo
sgravio dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive: lo ha deciso il Consiglio regionale che nella seduta di giovedì 20 marzo
ha approvato il bilancio di previsione 2014 e
della legge finanziaria della Regione Veneto.
Un risultato importante per il mondo della
cooperazione, ottenuto grazie a un emendamento presentato e sostenuto dal Partito Democratico. «Abbiamo voluto correggere un
emendamento sullo sgravio, a firma della
maggioranza, che escludeva la cooperazione, con una pesante discriminazione nei
confronti del sistema delle cooperative venete - spiega Lucio Tiozzo, capogruppo Pd
in Consiglio regionale -. Per loro natura le
coop hanno molti lavoratori e dunque potranno ben valorizzare le risorse messe a disposizione dalla Regione con questa voce
inserita in finanziaria».
Lo sgravio dell’onere contributivo è previsto
per le piccole e medie aziende, comprese
appunto le cooperative, e riguarda ogni
nuovo assunto a tempo indeterminato. Tre i
milioni di euro destinati dalla Regione a quePrimo piano
ACI
sta misura economica.
«Non si capisce perché proprio le cooperative, che sono imprese ad alta intensità di lavoro, avrebbero dovuto essere escluse dallo
sgravio - dichiara Franco Mognato, direttore di Legacoop Veneto -: proprio la cooperazione che - come dimostrano i dati - più di
altri ha tenuto sul piano occupazionale, rinunciando a margini economici, in tutti questi anni di crisi, pur di provare a garantire al
massimo i livelli occupazionali. Avremmo
preferito che la proposta della maggioranza
comprendesse già in origine la cooperazione.
In questo modo chi governa la Regione
avrebbe dimostrato una maggiore conoscenza delle dinamiche economiche ed occupazionali».
Crisi pesca marittima e lagunare,
l’assessore Rey incontra le coop
Dopo la recente attribuzione delle delega alla
pesca a Carla Rey, assessore al Commercio e Attività produttive della Giunta veneziana, le cooperative dei pescatori hanno un
interlocutore con il quale relazionarsi.
La prima occasione formale di incontro è avvenuta martedì 18 marzo, nell’isola di Pellestrina presso il centro di stabulazione e
trasformazione della C.A.M.E.L. (Cooperativa
allevamento molluschi eduli lamellibranchi),
in un momento di dialogo a trecentosessanta
gradi fra la Rey e le coop di pescatori del Comune di Venezia: società cooperativa San
Marco pescatori di Burano, Cooperativa tra i
lavoratori della piccola pesca di Pellestrina,
C.A.M.E.L. e Laguna viva società cooperativa, per un totale di circa 250 imprese di
pesca rappresentate.
«Significativa l’attenzione che il Comune di
Venezia sta dando al settore: abbiamo finalmente nell’assessore Rey un riferimento
certo» spiega Antonio Gottardo, responsabile del Settore pesca di Legacoop Veneto,
aggiungendo: «L’assessore si è dimostrata
sensibile alle complesse problematiche del
settore e ne ha colto l’urgenza e la delicatezza. Ci ha espresso inoltre la disponibilità a
fare la propria parte nell’affrontare i nodi
strutturali e cruciali attraverso un progetto di
rilancio strategico e di sistema, che veda al
centro l’impresa di pesca nell’ottica di una
filiera integrata: dalla produzione alla distri-
Legacoop
Settori
buzione, alla valorizzazione del prodotto».
Sul tavolo del colloquio, per l’appunto, le
cause della crisi del settore, a cominciare
dalle importanti trasformazioni seguite all’applicazione della normativa comunitaria:
dalle restrizioni della pesca a strascico entro
le tre miglia alle pesanti sanzioni penali e
amministrative applicate quotidianamente ai
pescatori, che talvolta generano purtroppo
una criminalizzazione indistinta della categoria. E ancora, si è parlato delle profonda difficoltà in cui si trova la pesca artigianale, ma
anche delle possibili soluzioni per il recupero
di casoni e manufatti sulla laguna da destinare all’attività di pescaturismo ed ittiturismo,
nonché della necessità di tutelare la cultura
del territorio e la piccola pesca tradizionale
in Adriatico.
Altri punti fondamentali affrontati le incerte
prospettive della pesca del Taphes (caparossolo) in laguna e l’urgenza di ridefinire struttura e ruolo del Gral. «I costi di gestione,
personale e organizzazione del Gral sono assolutamente sproporzionati rispetto alle sue
funzioni e soprattutto alle prestazioni erogate,
e pesano come un macigno sulle spalle dei
pescatori – lamenta Gottardo -. Oggi abbiamo bisogno di strutture snelle a servizio
delle imprese, che non navighino a vista ma
operino secondo strategie chiare e definite.
La ridefinizione del Gral è tanto più urgente
quanto più si avvicina la trasformazione normativa legata all’ormai prossimo riordino
delle Province. Dobbiamo iniziare a riflettere
sin da ora sulla redistribuzione di compiti e
funzioni fra enti e imprese, anche e soprattutto nell’ottica della Città Metropolitana in
cui si trasformerà il territorio veneziano».
L’obiettivo fermo resta sempre il rilancio della
pesca marittima e lagunare: un treno che
non è possibile permettersi di perdere.
LIGURIA
La rete delle cooperative protagonista nel turismo della regione
A poche settimane dall’apertura della stagione più favorevole per il turismo della nostra regione, le cooperative aderenti a
Legacoop Liguria confermano il ruolo di primo
piano in questo settore.La conferma la si è
avuta all’assemblea nazionale di Legacoop-
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turismo che ha messo in primo piano l’obiettivo di costruire una casa comune per tutte le
cooperative turistiche italiane.
“Nel turismo da anni collaboriamo proficuamente con le altre due associazioni, Federcultura Turismo Sport (Confcooperative) e
Culturalia (AGCI)- spiega Roberto La Marca,
responsabile per il turismo in Legacoop Liguria – ma ora siamo chiamati a compiere un
passo in avanti di portata storica. Il percorso
non è semplice, richiede chiarezza nella definizione degli obiettivi, nell’adozione di soluzioni organizzative, nella condivisione dei
programmi di lavoro”.
Sulle opportunità che la nostra regione può
cogliere, le cooperative presenti all’assemblea nazionale hanno le idee ben chiare.
“Con questo incontro abbiamo più chiaro che
cosa si può costruire insieme – spiega Graziella Bonaguidi, presidente della Cooperativa Zoe della Spezia–. CoopCulture, ad
esempio, ha presentato un progetto per
creare una rete per mettere a disposizione di
realtà come la nostra alcuni servizi complessivi. Questo ci darebbe il giusto supporto per
partecipare a gare e progetti difficili da raggiungere singolarmente.
Finalmente turismo e cultura sono un unico
settore anche in Legacoop. E’ giusto che sia
così, noi lo sperimentiamo ogni giorno sul nostro territorio collaborando con chi, ad esempio, realizza i pacchetti turistici per le Cinque
Terre”.
Fare rete a livello nazionale. Ma l’obiettivo è
che la rete funzioni anche a livello ligure.
“Basta fare l’esempio delle crociere – ricorda
Mauro Gabetta, vice presidente del Consorzio Due Riviere di Savona -. Pochi giorni fa
sono stati comunicati i dati che presentano
un + 33% dei crocieristi nei porti liguri. Se
sappiamo fare sistema le opportunità di sviluppo sono evidenti.
Le opportunità per i giovani nel settore del turismo ci sono e con una rete a livello nazionale si possono sviluppare progetti
internazionali perché diventa anche più facile
trovare partners europei”.
Un settore, quello del turismo ligure , che
trova nella promozione dell’intero territorio,
dalla costa all’ entroterra, il suo punto di forza.
“Per noi che lavoriamo in particolare sulla salvaguardia e la promozione del territorio, sulla
comunicazione ambientale e sullo sviluppo
del turismo sostenibile – conferma Anna
Primo piano
ACI
Rossi, amministratrice unica della cooperativa Hydra di Sarzana – questo percorso a livello nazionale diventa fondamentale per
capire che cosa si fa e cosa si può fare in
zone geograficamente diverse.
In questo settore in particolare fare rete è fondamentale per riuscire ad utilizzare potenzialità e capacità di tutti. Da Levante a Ponente
si potrebbero creare pacchetti unici che
poche regioni sono in grado di offrire.
Basta guardare alla nostra attività: dalla gestione del Centro Educazione Ambientale del
Parco di Montemarcello Magra alle attività
con le scuole sul rischio idrogeologico, alle
escursion in battello lungo il fiume Magra.
Moltiplichiamo queste opportunità per ogni
zona della nostra regione e scopriamo che la
rete delle cooperative può essere vincente”.
LIGURIA
Bellacoopia presentati i progetti
delle scuole di Imperia
Doppia presentazione il 24 marzo dei progetti presentati dalle scuole di Imperia nell’ambito del concorso Bellacoopia promosso
da Legacoop Liguria con la collaborazione
della Camera di Commercio di Imperia.
Per il 2014 i protagonisti del futuro sono gli
studenti dell’Istituto Ruffini, per il 2013 i protagonisti furono gli studenti del Liceo Scientifico Vieusseux che oggi hanno presentato
l’evoluzione della loro idea.
Per l’edizione 2014 in questa zona della Liguria è stato infatti prescelta l’idea presentata dall’ Istituto G. Ruffini che ha proposto
la realizzazione di una cooperativa che si propone di occuparsi di vendita e compravendita
di libri usati, rivolgendo il proprio servizio agli
studenti e alle loro famiglie. Il servizio si prevede possa essere attuato online attraverso
la realizzazione di un sito web.
“ Questo concorso di Bellacoopia mette in
connessione il mondo della scuola con quello
del lavoro – ha spiegato Paolo Michelis,
coordinatore di Legacoop Liguria a Imperia.
– In un periodo di crisi e di carenza di risorse
il modello della cooperazione rappresenta
una soluzione efficace che permette di mettere in rete i talenti del territorio”.
Una connessione che ha funzionato a tal
punto che gli studenti del Liceo Scientifico
Legacoop
Settori
Vieusseux – che presentarono nel 2013 il
loro progetto a Bellacoopia –hanno deciso di
trasformare la loro esperienza di studio in
una vera e propria cooperativa.
“La simulazione di una creazione di un’impresa cooperativa che svolgesse un’attività
di tutoraggio a sostegno degli alunni in difficoltà – hanno spiegato i ragazzi alla presentazione – ha riscosso sempre più attenzione
e questo ci ha spinto ad approfondire il modello di business possibile creando prima un’
un’associazione di promozione sociale e poi
a breve una cooperativa sociale”.
Bellacoopia è ormai giunto alla settima edizione.
“Un concorso che ha il grande merito di far
capire ai ragazzi come funziona il mondo
delle imprese – ha commentato Marco Benedetti, membro di giunta della Camera di
Commercio di Imperia -. Oggi favorire lo sviluppo di nuove aziende è un obiettivo prioritario, questi ragazzi hanno dimostrato con le
loro idee di saper investire sul loro futuro”.
Gli studenti del Ruffini e del Vieusseux hanno
dimostrato che la forza delle idee di Bellacoopia può essere vincente.
Linea Verde alla scoperta
dell’Ecovillaggio Torri Superiore
Linea Verde farà scoprire le attività dell’Ecovillaggio Torri Superiore a tutta l’Italia.
Sulle alture di Ventimiglia, in questo piccolo
gioiello medievale , è infatti arrivato Patrizio
Roversi.
“Un piacere tanto più grande e inaspettato
perché la visita è stata il frutto di una ricerca
sul territorio che hanno fatto loro autonomamente sulle esperienze più significative
da raccontare – spiega il presidente della
cooperativa Ture Nirvane , Massimo Candela - Stanno infatti realizzando un servizio
tra il Ponente ligure e la Francia e si sono
dimostrati particolarmente interessati alla
nostra esperienza di comunità sul territorio
e al ruolo che i coltivatori possono avere
nella difesa e gestione del territorio”.
Mentre Linea Verde prosegue il suo tour a
Mentone (le immagini si potranno vedere
nella trasmissione del 6 aprile su RAI 1) l’attività a Torri Superiore non si ferma anche
con l’organizzazione di nuovi appuntamenti
del programma “ Vivere la Transizione “.
Territori
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Il villaggio medievale di Torri Superiore è un
piccolo gioiello di architettura popolare situato ai piedi delle Alpi liguri, a pochi chilometri dal Mar Mediterraneo e dal confine
francese, vicino alla città costiera di Ventimiglia. Originario del XIII secolo, il villaggio
è strutturato in tre corpi principali con più
di 160 stanze, tutte collegate da un intricato tessuto di scale a passaggi. La sua
complessa e affascinante struttura è stata
spesso comparata ad una fortezza o un labirinto arroccato sul fianco della montagna.
Le attività a Torri Superiore sono gestite da
tre organismi interrelati e in parte sovrapposti:
L’Associazione Culturale Torri Superiore, fondata nel 1989 per sovrintendere
al restauro del villaggio medievale e alla
creazione dell’ecovillaggio, del centro culturale e della comunità residente.
La Società Cooperativa Ture Nirvane,
fondata nel 1999, che gestisce le attività
eco-turistiche e coordina il programma di
corsi, seminari e delle altre attività culturali.
La comunità residente, costituita da circa
20 persone (tra adulti e bambini) che vivono
nell’ecovillaggio.
ROMAGNA
Lafilieratuttaromagnolaperlaproduzione di biscotti per la colazione
Un accordo tra cinque imprese agroalimentari romagnole, dal chicco di grano al
biscotto. Obiettivi: creare più valore per gli
agricoltori, migliorare la sostenibilità ambientale, dare più certezze ai consumatori.
Nasce a Ravenna il progetto per i cereali
destinati all’industria alimentare promosso
da cinque imprese locali con il sostegno di
Primo piano
ACI
Legacoop Romagna: quattro cooperative
(Conase, Terremerse, Promosagri, Deco Industrie) e un’impresa privata (Molino Naldoni). Sono 420 gli ettari coinvolti, tra Cervia
e Filo d’Argenta, 36 le aziende agricole per
una produzione prevista di 3mila tonnellate
di grano, da cui si ricaveranno 2.300 tonnellate di farina che serviranno per impastare e cuocere 4 milioni di chilogrammi di
biscotti.
La premessa è che «un buon biscotto ha
bisogno di una buona qualità della farina».
Si parte quindi dall’attività d’innovazione del
Consorzio Nazionale Sementi (Conase) che
ricerca e seleziona nuove varietà di frumento, passando per Terremerse che mette
a punto percorsi tecnico-agronomici appropriati e sostenibili rivolti ai propri associati, con cui si mantengono ed esaltano le
qualità intrinseche delle produzioni. Terremerse ha stipulato dei contratti di coltivazione con i produttori locali e le cooperative
di braccianti (gruppo Promosagri) che applicano un disciplinare di produzione rigoroso, assicurando una materia prima ideale
per la produzione dei biscotti, in sicurezza e
nella piena sostenibilità ambientale. Vengono ridotti sia i mezzi tecnici utilizzati, sia
i trasporti. Al Molino Naldoni di Marzeno di
Brisighella spetta il compito di trasformare
il grano in una farina particolarmente adatta
alla produzione del biscotto. L’ultimo passaggio è nello stabilimento Deco Industrie di
San Michele a Ravenna, dove ogni anno
vengono prodotti oltre 60 milioni di confezioni di biscotti, utilizzando oltre 10.000
tonnellate di farina (l’equivalente di 300 autotreni) che necessitano di circa 2.000 ettari di terreno coltivati a grano. Tutti gli attori
della filiera sono aziende con sistemi di
qualità certificati per gli aspetti della sicurezza alimentare e ambientale.
«Tutto comincia da un chicco di grano: vogliamo rafforzare e accorciare la filiera
agroalimentare della produzione di alimenti
per la prima colazione, con l’obiettivo di valorizzare l’ambito locale e dare più certezze
consumatori», dice il presidente di Legacoop Romagna, Giancarlo Ciaroni.
«Il progetto – spiega il responsabile agroalimentare di Legacoop Romagna, Stefano
Patrizi - rende chiaro il valore della cooperazione, della condivisione della conoscenza, della collaborazione delle migliori
Legacoop
Settori
competenze lungo la filiera agroalimentare
romagnola, sia per ottenere prodotti locali
di alta qualità, sia per ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni e della movimentazione».
EMILIA ROMAGNA
Hortifruti Show Brasile, una
opportunità per l’agroalimentare
Dall’8 al 10 maggio 2014 si terrà a Curitiba, capitale dello stato brasiliano del Paranà, la Fiera del settore ortofrutticolo e
floricoltura “Hortifruti Brasil Show.
All’interno della manifestazione un padiglione “FOOD” sarà dedicato alle imprese
del settore agroalimentare e delle tecnologie applicate alla produzione e trasformazione di alimenti ed organizzato come punto
d’incontro con gli operatori locali.
Durante questa settimana Innovacoop - società di sviluppo delle imprese di Legacoop
ER - ha ospitato a Bologna gli organizzatori
brasiliani dell’evento, che hanno incontrato
e visitato le imprese interessate a prender
parte alla manifestazione fieristica. Gli incontri hanno avuto l’obiettivo di individuare
le opportunità esistenti nel mercato brasiliano per ciascuna impresa e per raccogliere le loro aspettative.
Al momento hanno aderito dieci imprese.
Hortifruti è organizzato con il contributo di
Sebrae, ente di sviluppo delle pmi in Brasile, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna ed è teso a favorire gli scambi
commerciali tra le Cooperative italiane e imprese di import-export e distribuzione nel
mercato brasiliano.
L’iniziativa si inserisce all’interno del programma di cooperazione allo sviluppo Brasil Proximo,
col quale Legacoop Emilia Romagna collabora dal 2010.
Non solo imprese emiliano-romagnole: alla
manifestazione parteciperanno anche alcune aziende produttrici dalla Toscana, Puglia e Umbria. Quest’ultima regione, in
particolare, è partner del programma Brasil
Proximo, che coinvolge cinque regioni italiane per lo sviluppo integrato in Brasile.
Le imprese che fossero interessate a prendere parte all’iniziativa Hortifruti possono
Territori
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contattare Innovacoop entro e non oltre il
12 aprile 2014.
Contatto: progettispeciali@emilia-romagna.legacoop.it
BASILICATA
Pane nostro, pace e speranza nel
progetto tra Legacoop e Betlemme
I panificatori lucani in Terra Santa trasmettono
l’arte e la cultura di fare il pane ai colleghi palestinesi con l’iniziativa “Pane nostro’.
“Pane è pace e quando i forni funzionano significa che tutti stanno bene”. Lo sostiene
Predrag Matvejevic, scrittore serbo croato.
Proprio dalle sue idee e dai suoi scritti è nato
il progetto “Pane nostro”, voluto da Rosita
Stella Brienza, presidente dell’associazione
Alt.
Un gemellaggio tra i forni lucani di Miglionico
e San Costantino Albanese e il forno dei Padri
salesiani di Betlemme, che distribuisce gratuitamente cibo a tanti bambini già dall’alba in
fila per avere qualcosa con cui sfamarsi.Bambini che adesso potranno mangiare anche
pane lucano.
Il progetto ha infatti portato, nei primi giorni
di marzo, alcuni panificatori lucani in Terra
Santa per trasmettere l’arte e la cultura di fare
il pane ai colleghi palestinesi, lavorando gomito a gomito per qualche giorno.
“Ci capivamo con i gesti, con gli sguardi; facendo il pane, in fondo si parla la stessa lingua”, commenta Carlantonio Guidotti della
Primo piano
ACI
cooperativa Il Panfornaio di Miglionico (Mt),
che ha aderito con entusiasmo all’iniziativa.
L’esperienza ultratrentennale nel settore di
Guidotti si è unita, nel 2010, all’energia e alle
idee innovative di cinque giovani soci (la maggior parte sotto i trent’anni) per valorizzare i
prodotti locali e dar vita, appunto, alla cooperativa. “Il Panfornaio” oggi conta sette soci e
ha prospettive di ulteriore crescita per creare
altri posti di lavoro.
Una decina di fornai palestinesi hanno dunque imparato a preparare pane, focacce, biscotti e altre bontà tipiche lucane; grazie al
lievito madre e alla semola di grano duro che
sono stati loro donati. Hanno preparato alimenti semplici e nutritivi per contribuire a sfamare i bambini degli orfanotrofi e i tanti poveri
che non hanno cibo a sufficienza.
Gli italiani, dal canto loro, sono tornati a casa
con gli sguardi di gratitudine di quei bimbi e
con il cuore colmo di serenità e gioia, insieme
ai segreti di un’altra modalità di preparare il
pane. “Un’esperienza straordinaria – aggiunge Guidotti – come straordinaria è la generosità dei panettieri salesiani nel
trasmettere il loro sapere, la loro esperienza,
la loro cultura”.
L’unione tra i popoli è stata poi ufficialmente
sancita con la firma, il 7 marzo, del “Gemellaggio del pane” tra il comune di Miglionico e
la città di Betlemme.
Il progetto “Pane nostro” si concluderà sullo
“Stari Most”, il “vecchio ponte” di Monstar in
Bosnia, distrutto nel corso della guerra nel
1993 e poi ricostruito esattamente dieci anni
fa sotto l’egida dell’Unesco. Il ponte è oggi
patrimonio dell’umanità, simbolo di pace e
convivenza tra popoli. Proprio come il pane.
TORINO
Con la cooperativa gli immigrati
fan da guide per i turisti
Il progetto si chiama Mygrantour e ha già
coinvolto solo a Torino oltre 5mila persone.
È nato nel 2010 da un’idea della cooperativa Viaggi Solidali, da oltre 15 anni impegnata nell’organizzazione e vendita di viaggi
di turismo responsabile in tutto il mondo
prima sotto la forma di associazione e dal
2004 come cooperativa.
“Chi meglio dei migranti – spiega Enrico
Marletto – può guidarci alla scoperta di
cibi, culture e religioni che sono le loro radici e per noi sono il sogno di una vacanza
lontana? Donne e uomini di diverse etnie
accompagnano i visitatori come tanti cantastorie. Sono i nuovi griot. Prendono per
mano le paure e le trasformano in conoscenza dell’altro”.
Le passeggiate migranti torinesi sono diventate così un progetto europeo che coinvolge città come Parigi, Valencia, Lisbona,
Marsiglia ed in Italia Roma, Firenze Milano
e Genova: “MYGRANTOUR, itinerari urbani
interculturali accompagnati da migranti”. In
questi anni, solo a Torino, oltre 5000 studenti, tanti comuni cittadini e ospiti di passaggio hanno fatto questo “giro del mondo
in una piazza” accompagnati dalle “guide
migranti” di Viaggi Solidali.
“Le nostre proposte di turismo responsabile – racconta Marletto – sono organizzate
per piccoli gruppi durante tutto l’anno con
un calendario di partenze in oltre 50 destinazioni nel mondo. I partecipanti si iscrivono
da tutta Italia ed in alcuni casi anche dall’estero. Oltre agli itinerari per destinazione,
i cataloghi di Viaggi Solidali scaricabili dal
sito sono stati realizzati anche per categoria specifiche di viaggiatori: scuole, viaggi
di nozze, viaggi a piedi”. Nel corso di questi 10 anni Viaggi Solidali ha trasferito oltre
2.000.000 di euro a piccoli fornitori che
sono reale espressione dell’economia locale.
L’idea è semplice. Coinvolgete alcuni migranti, che vivono ormai da tempo in città,
e chiedete loro di fare da guida ai turisti. Di
condurli a scoprire le ‘tante città’ cresciute
intrecciate in questi anni: le tante tradizioni,
i luoghi di culto, i cibi, l’artigianato. Insomma, un vero e proprio percorso interetnico, condotto da chi quelle culture le
conosce e le vive ogni giorno.
Legacoop
Settori
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MODENA
Soddisfazioneperrinnovocontratto
integrativo di Coop Estense
Pubblichiamo, di seguito, una dichiarazione
di Lauro Lugli, presidente di Legacoop
Modena, diffusa il 21 marzo, in merito al
rinnovo del contratto integrativo aziendale
di Coop Estense.
“L’intesa raggiunta tra Coop Estense e i Sindacati per il rinnovo del contratto integrativo aziendale è per Legacoop Modena
motivo di grande soddisfazione” dichiara il
Presidente Lauro Lugli. “E’ un traguardo
che conferma la volontà, da sempre manifestata dalla cooperativa nel corso del lungo
e complesso confronto che ha caratterizzato la trattativa, di giungere ad un accordo. Così come va riconosciuto alle
Organizzazione Sindacali lo sforzo compiuto
nel cercare e trovare punti di intesa su temi
delicati e non semplici come, per esempio,
la valorizzazione delle competenze professionali dei lavoratori, o le maggiorazioni festive.
Io credo che questo accordo, con il quale si
conclude positivamente una vicenda che
Legacoop ha seguito con attenzione, debba
tradursi anche in uno stimolo a ricercare e
produrre sempre migliori relazioni industriali
all’interno del nostro sistema di imprese. Le
cooperative modenesi, in tutti i settori,
hanno davanti a sè anni ancora difficili e
sfide complicate, che affronteranno mantenendo come assoluta priorità la tutela del-
Primo piano
ACI
l’occupazione. Ma per riuscirci sarà fondamentale che tutti gli attori coinvolti creino
un fronte comune e compatto che si muove
verso un’unica condivisa meta: salvaguardare i posti di lavoro esistenti e favorire la
creazione di nuove opportunità per chi è
senza lavoro. Perché solo se c’è occupazione, c’è inclusione sociale e ripresa duratura.”
LATINA
Concluso il progetto “Alternanza
scuola-lavoroetirocinioformativo”
Si è concluso una settimana fa il progetto
“Alternanza scuola-lavoro e tirocinio formativo” che ha permesso a due studentesse
di Scuola Superiore di confrontarsi con il
mondo del lavoro, attraverso uno stage
della durata di tre settimane.
Legacoop Latina, infatti, ha accolto presso
la propria sede due allieve dell’Istituto di
Istruzione Superiore Campus dei Licei
“Massimiliano Ramadù” di Cisterna (LT).
Non si tratta di una novità, poiché la collaborazione tra Legacoop Latina e l’Istituto
Ramadù è iniziata nel 2012 quando, grazie
alla collaborazione del presidente Emiliano
Scinicariello e del prof. Franco Rotondi,si è dato vita a quanto previsto dalla
legge 53 del 2003 e dal decreto legislativo
77del 2005. Leggi che hanno permesso di
avviare una serie di esperienze in un percorso educativo a stretto contatto con la
concretezza della realtà lavorativa .Non
Legacoop
Settori
solo. Oltre a favorire l’ingresso nel mondo
del lavoro, il progetto ha avuto, ed ha, lo
scopo di far capire quali siano le capacità,
le abilità, le conoscenze, le passioni intellettuali degli studenti, al di fuori delle mura
scolastiche. La prima settimana di stage è
stata dedicata alla conoscenza del mondo
cooperativo, la storia, lo sviluppo, la trasformazione fino ai nostri giorni. La settimana
successiva le studentesse sono state impegnate nell’approfondimento della realtà
cooperativa provinciale ed alla acquisizione
di nozioni pratiche (costituzione , iscrizione
ed avviamento di una società cooperativa).
Durante l’ultima settimana, le studentesse
hanno fatto uno stage presso la cooperativa sociale Utopia 2000 di Bassiano e la
cooperativa agro-bio-dinamica Agrilatina di
Sabaudia. La cooperativa Utopia 2000 gestisce una casa-appartamento per minori a
rischio e qui l’impatto emotivo delle allieve
è stato tangibile. Oltre a visitare la casa,
hanno avuto modo di conoscere le varie e
dolorose realtà umane di ragazzi, loro coetanei, con un percorso di vita ben diverso.
Scenario ovviamente opposto quello presso
la cooperativa Agrilatina, dove un tecnico
agronomo ha accompagnato le studentesse attraverso le innumerevoli serre, spiegando le varie fasi della semina e cura delle
piante, tenendo conto delle fasi lunari e stagionali. Tre settimane sono bastate per costruire un rapporto di amicizia e stima
reciproche e per promettere l’impegno alla
realizzazione, il prossimo anno, di un nuovo
progetto di Alternanza scuola-lavoro.
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
>> Fondazione Unipolis
15
FONDAZIONE UNIPOLIS
>> Coopservice
Due nuove cooperative in Lombardia dal bando “Culturability”
>> Quadir
Continua il percorso di costituzione delle cooperative del bando “Culturability” di Unipolis.
Hanno sede in Lombardia le due nuove imprese culturali e creative giovanili, tra le quindici sorte grazie ai 300 mila euro della
Fondazione Unipolis e al supporto della Legacoop.
Curvilinea si occuperà di divulgazione della
matematica con mostre e laboratori.
Imagineering opererà in un nuovo campo
tra design visuale, web, video e software engineering.
Con “Curvilinea” e “Imagineering” continua il percorso di costituzione in cooperativa
dei quindici progetti imprenditoriali selezionati
con il bando “culturability – fare insieme in
cooperativa”, promosso dalla Fondazione Unipolis per supportare la nascita di startup:
nuove imprese culturali e creative ideate da
protagonisti rigorosamente under 35.
Costituite in questi giorni a Milano, entrambe
stanno completando l’iter per iscriversi al Registro delle startup innovative, perché innovativi sono i servizi e attività che proporranno sul
mercato. Come le altre 13, le due cooperative
riceveranno ciascuna un contributo di 20 mila
euro a fondo perduto da parte di Unipolis per
avviare concretamente la propria attività.
Complessivamente, infatti, la Fondazione ha
stanziato 300 mila euro, cui si aggiunge un
servizio di supporto e mentoring ad opera di
professionisti messi a disposizione dai partner
del bando: Legacoop con la sua rete di servizi
centrale e territoriale, Unipol Banca e UnipolSai Assicurazioni, Generazioni, SeniorCoop e
Coopfond. Già in questa prima fase del percorso di costituzione della cooperative, i due
team di lavoro sono stati assistiti dalla Legacoop Lombardia, che continuerà a supportarli
gratuitamente anche nel corso dei prossimi
mesi. Un aiuto fondamentale nei primi complessi mesi di vita della giovane impresa.
“Curvilinea” si è data una mission importante
e particolare per il nostro Paese: la divulgazione scientifica. Si propone, infatti, di avvicinare il pubblico alla bellezza della
matematica. La neo-nata cooperativa, che
sorge a partire dall’esperienza pregressa dell’omonima associazione, coinvolgerà attivamente gli studenti e il grande pubblico in
attività che avvicinino la matematica alle espe-
>> Cooproute
>> Apofruti Italia
>> PazLab
>> Formula Servizi
>> CIA-Conad
>> Agape
>> Cooperativa Sole
e Cooperativa Sorrentagri
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
rienze di vita concreta, per scoprire sotto una
nuova luce una disciplina “bella e complessa”,
in genere poco amata. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso servizi innovativi ad alto valore tecnologico, applicati alla realizzazione,
alla vendita e al noleggio di mostre e laboratori didattico-formativi, di attività ludiche e di
animazione scientifica. Il progetto imprenditoriale è stato ideato da quattro ragazzi, età
media 27 anni: Alessandro Cattaneo,
Maria Cristina Cattoni, Filippo Francesco
Favale e Riccardo Moschetti.
“Imagineering” aggrega otto persone con
competenze grafiche, di design, ICT e progettuali, che trovano sintesi in un servizio culturale complesso: l’imagineering, disciplina che
intreccia design visuale e comunicazione grafica-web-video con infografica, storytelling,
software engineering, previsione di scenari futuri e interpretazione visuale di processi
di trasformazione socio-culturali. I prodotti generati sono applicabili su contesti locali, nazionali e internazionali, si configurano in siti
web-infografici 2.0 connessi a banche dati interattive, prodotti multimediali in 3D e realtà
aumentata, visual design (motion e grafica
2D), traduzioni grafico-visuali di ricerche nell’ambito delle scienze umane e applicate. Gli
ideatori del progetto, età media 30 anni, sono:
Cristian Bonanomi, Rosanna Camagni,
Diego Chierichetti, Gianfranco Garipoli,
Roberto Rota, Olga Stopazzolo, Fabio
Valle e Sara Vavassori.
Sicurstrada Live 2014,
a Milano la prima tappa
Venerdì 28 e sabato 29 marzo a Milano il
primo degli appuntamenti del 2014 di Sicurstrada Live
Due giornate per parlare e discutere di sicurezza stradale e mobilità sostenibile insieme agli anziani e ai giovani del
Capoluogo lombardo.
È Milano la città che ospiterà il primo degli
appuntamenti del 2014 di Sicurstrada Live.
Infatti, nel weekend del 28 e 29 marzo nel
Centro Commerciale Bonola, via Quarenghi 23, si svolgeranno due giornate dedicate alla sicurezza stradale e alla
mobilità sostenibile, con il supporto di
Coop Lombardia. Quest’anno le iniziative
di Sicurstrada Live avranno come filo conduttore due temi: la sicurezza stradale per
gli anziani e per i giovani, insieme al tema
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
16
della nuova mobilità nelle città. Da questo
punto di vista, la scelta di Milano non è casuale, poiché è un esempio concreto di quello
che in questo campo è possibile realizzare,
promuovendo politiche e scelte innovative, facendo lavorare insieme le istituzioni, le organizzazioni della società civile interessate, le
imprese, i cittadini.
Nell’ambito delle due giornate, sarà allestito
un punto informativo nella galleria del Centro
con materiali cartacei e audiovisivi e sarà possibile mettersi alla prova con un simulatore di
guida affiancato da un istruttore. Inoltre verrà
organizzato un momento di riflessione e approfondimento con la partecipazione di amministratori locali, esperti, esponenti
dell’associazionismo sociale e della scuola.
COOPSERVICE
Soddisfazione per l’accordo
per il personale dell’ateneo
Pubblichiamo, di seguito, una nota stampa
diffusa il 21 marzo da Coopservice in merito
all’accordo per il personale dell’Ateneo di Bologna.
“Coopservice esprime la propria soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo con
Filcams Cgil e Fisascat Cisl relativo al personale impiegato nella sede del Rettorato dell’Università di Bologna. L’accordo dimostra la
volontà di Coopservice, manifestata fin dall’inizio della trattativa, di chiudere positivamente il confronto aperto con le
organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di categoria.
“Abbiamo dimostrato, anche in questo caso,
la nostra disponibilità, ove possibile, a migliorare i trattamenti del nostro personale –
commenta il presidente di Coopservice Roberto Olivi – Siamo una realtà con oltre dodicimila dipendenti, operiamo anche in settori
fortemente esposti a concorrenza sleale dovuta al mancato rispetto delle regole e, anche
in questo, caso abbiamo operato applicando
fin da subito un contratto nazionale legittimo.
Come del resto abbiamo sempre fatto e continueremo a fare. Siamo una cooperativa
seria, parliamo con i fatti e i fatti non possono essere smentiti da polemiche e accuse
strumentali”.
Primo piano
ACI
COOPROUTE
Via alla raccolta delle adesioni
al progetto
zato a loro storia, le loro esperienze ed acquisizioni. Potranno dimostrare la qualità
delle loro attività economiche e la forza del
loro rapporto con i territori dove operano.
QUADIR
Quadir: workshop sulla formazione manageriale
Il progetto per la creazione dell’Itinerario Europeo della Cultura Cooperativa (Cooproute)
sta procedendo regolarmente sotto la guida
di Cecop,AGCI, Confcooperative e Legacoop.
Si è giunti ad un passaggio decisivo: la raccolta delle richieste di adesione all’Itinerario
da parte delle cooperative interessate e di
altre entità (associazioni, fondazioni ecc.) che
si occupano di cultura cooperativa.
L’obiettivo del progetto è la costituzione in
Europa di una rete di luoghi legati alla
storia del movimento cooperativo, disponibili a ricevere visite, in particolare da
parte di giovani, studenti, ricercatori. In fondo
all’articolo, in allegato, trovate il modulo per
la richiesta di adesione al progetto e la
scheda con cui si raccolgono le informazioni
necessarie.
Le due schede sono in inglese e vanno
compilate in inglese per essere spedite il
più presto possibile a Cecop (elisa.terrasi@cecop.coop) e alla cooperativa La Fucina (elisarota@lafucina.org), che hanno
l’incarico di istruire le pratiche per l’accettazione delle richieste di adesione al progetto, ed in copia a mdavo@tin.it (a cui si
può scrivere anche per avere chiarimenti).
Non è indispensabile che i richiedenti siano
in possesso fin dall’inizio di tutti i requisiti
previsti: le cooperative saranno infatti accompagnate in questo percorso.
Cooproute è un progetto impegnativo e
di grande ambizione che consentirà al
movimento cooperativo di accrescere
la propria visibilità in Europa e di rivolgersi in particolare al mondo dei giovani, che
sono alla ricerca di idee e di percorsi per le
loro scelte professionali e di vita. Le cooperative potranno presentare in modo organiz-
Legacoop
Settori
“La Formazione manageriale come elemento
strategico d’innovazione”. Questo il titolo di
un workshop, rivolto ai responsabili della formazione di associazioni e cooperative, articolato su tre incontri, organizzato dalla Scuola di
Alta Formazione Cooperativa/QUADIR.
In un ambiente caratterizzato da un business
globale sempre più complesso e dal cambiamento continuo, la formazione è una necessità fondamentale, prioritaria ed irrinunciabile.
Questo workshop ha l’obiettivo di progettare
e valutare l’efficacia di processi di formazione
focalizzandosi in particolare sui seguenti
aspetti:
Ruolo della formazione nei processi di cambiamento
Approccio innovativo della formazione oggi. I
temi e gli obiettivi nello scenario competitivo
La scuola di alta formazione cooperativa Legacoop
Gli incontri si svolgeranno a Bologna presso
Legacoop
Programma
Primo Incontro - Giovedì 3 aprile 2014,
9,30-12,30
Ruolo della formazione nei processi di
cambiamento
• La formazione: cosa, quando, come,
perché
• Le condizioni di efficacia nel cambiamento: il sistema delle coerenze
• Le diverse tipologie di intervento
• Il processo formativo: fasi e criticità
• Evoluzione del ruolo e del contributo
della formazione in azienda
Secondo Incontro - Giovedì 10 aprile 2014,
14,30-17,30
Approccio innovativo della formazione
oggi. I temi e gli obiettivi nello scenario competitivo
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
17
• Allineamento al business model e al
management model
• Il knowledge management
• Le competenze
• Apprendimento fuori aula: integrazione
con gli strumenti didattici
• La tecnologia
Terzo Incontro - Giovedì 17 aprile 2014,
14,30-17,30
La scuola di alta formazione cooperativa Legacoop
• Approfondimento delle specificità della
proposta della Scuola
• La focalizzazione, l’interdisciplinarietà,
la complementarietà con gli altri programmi
• Il management model del non-profit,
identità, le caratteristiche del programma della Scuola
• La costruzione e la valutazione della Faculty
Docente
Dott. Ulderico Capucci consulente e docente nelle aree di management, organizzazione aziendale e risorse umane. Dal
2003 al 2006 è stato Presidente AIF (Associazione Italiana per la Formazione). Ha
maturato lunghe esperienze di supporto al
processo di cambiamento di numerosi vertici di grandi aziende e settori, come: FIAT,
Pirelli, IRI, Iveco, Ferrero (nel settore industriale); Credit, Intesa, Deutsche (tra le banche); Ministero Finanze (nella pubblica
amministrazione); Poste, Telecom, Enel
(nelle grandi strutture di “utilities”). È stato
tra i fondatori di NEO-Polis, società di consulenza recentemente confluita in GSO
Company.
Chiusura iscrizioni: Venerdì 28 marzo
Costo 300 € + iva a partecipante
Premiati i migliori distributori
della linea “Solarelli”
Nei giorni scorsi Apofruit Italia ha consegnato una targa di riconoscimento, uno smartphone ed un premio complessivo di 23.600
Euro ai tre stand che nel corso del 2013
ACI
PAZLAB
L’innovazione cooperativa
finalista ai Mob App Awards 2014
APOFRUIT ITALIA
Primo piano
hanno realizzato i migliori risultati nella distribuzione dei prodotti d’eccellenza a marchio
“Solarelli”.
Il riconoscimento è andato ai titolari dello
stand Scodema, che opera al Mercato Ortofrutticolo di Milano, allo stand Fogliati “Il Trifoglio”, presente nel Mercato Ortofrutticolo
di Torino e allo stand Ortofrutticola Benzon &
Volpato del mercato ortofrutticolo di Treviso.
L’iniziativa evidenzia i positivi risultati conseguiti dai tre grossisti sia per il fatturato che
per il volume di prodotti distribuiti.
Tale iniziativa si inquadra nel positivo andamento generale dei prodotti di alta gamma
Solarelli anche per il 2013.A conclusione dell’anno, la linea ha registrato un fatturato di
12.460.000 Euro pari al 14% in più rispetto
al 2012.
Solarelli rappresenta la linea che caratterizza
non solo l’eccellenza qualitativa delle produzioni del Gruppo Apofruit, ma anche lo strumento per dare identità alla frutta dei soci
produttori. Il marchio inoltre, sposando qualità
e tipicità, conferisce una forte caratterizzazione territoriale alle varie produzioni.
Negli obiettivi futuri la gamma si allarga ulteriormente con l’inserimento di altri prodotti dei
partner di Apofruit, come i limoni di Siracusa
e la lattuga Iceberg, mentre recentemente è
entrato nel paniere anche il ciliegino essiccato.
sola applicazione per smartphone creata da
una giovane cooperativa leccese, PazLab
(studio creativo e di comunicazione) e tra le
finaliste ai Mob App Awards 2014 di
Smau Roma.
L’applicazione si chiama “Lecce Amica” e
nella capitale, alla rinomata fiera dedicata all’ICT, sfila tra i migliori progetti in ambito mobile per lo sviluppo della cultura e dei territori,
nella sezione del contest “Consumer”, categoria “Viaggi e Turismo”.
La cooperativa PazLAb è un gruppo di giovani professionisti e progettisti culturali,
esperti di comunicazione, web e app developer. Vanta, nel suo portafoglio, una serie di
progetti per il privato, il pubblico e il sociale.
E, l’applicazione, messa a punto per l’associazione culturale “AMICA” (Audio Musei a
Cielo Aperto) e finalista allo Smau, è un altro
traguardo, frutto dell’”esperienza, dell’amore
per il proprio territorio e per le persone che lo
vivono e visitano 365 giorni l’anno”, ha precisato il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo.
L’applicazione “Amica”, voluta dall’omonima
associazione di promozione del patrimonio
storico culturale pugliese, nasce da un progetto più ampio, ovvero “Città: Musei a
Cielo Aperto”, vincitore del bando pugliese
“Principi Attivi” (2010). Obiettivo: rendere visibili e accessibili, soprattutto con strumenti
innovativi, le città e i beni culturali. Facendoli
diventare virtualmente dei veri e propri musei
a cielo aperto e contribuendo alla valorizzazione storica, artistica e culturale della città.
L’applicazione dei giovani creativi leccesi ha
come protagonista la città barocca, meta
storico-turistica privilegiata del Sud Italia, per
la sua nota pietra bianca, i suoi scorci suggestivi e il grande patrimonio culturale (tanto
da vantare la candidatura a Capitale europea della Cultura 2019).
L’app “Amica” è disponibile per sistemi IOS
La giovane cooperativa PazLab allo Smau
con l’app “Lecce Amica“; tra i migliori progetti mobile per lo sviluppo della cultura e dei
territori.
Turismo, innovazione, tecnologia, insieme a
cultura, arte, storia e…. Salento.Tutto in una
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
18
e Android, anche nella versione inglese,
compatibile per la maggior parte dei tablet
in commercio e distribuita gratuitamente agli
utenti. A download completato, sono disponibili le sezioni “Audioguide”, “Dove dormire
e mangiare”, “Percorsi”, “Mappa” e “Storia
di Lecce”. Un degno riconoscimento, dunque, non solo alla città di Lecce, ma anche a
tutti i giovani pugliesi, come i ragazzi di PazLab e dell’associazione Amica, che mettono a disposizione del territorio
competenze, professionalità e amore per la
proprie radici.
La fase di progettazione si è svolta in più
fasi, come rende noto anche l’associazione
AMICA. La prima è iniziata con la stesura di
dettagliate schede analitiche sulla storia di
Lecce e i suoi beni culturali. Materiale questo per la messa a punto di ben 40 tracce
audio, di cui 34 contengono la descrizione
di singoli beni culturali e delle loro relative
vicende storiche (Santa Croce, Cattedrale,
S.Chiara, S.Teresa, Colonna di S.Oronzo,
ecc) mentre le rimanenti 6 sono dedicate al
minuzioso racconto della storia della città.
Le 34 tracce relative ai monumenti, per una
durata complessiva di 220minuti, sono
state raggruppate in 5 percorsi individuati
da altrettanti colori: giallo, verde, rosso, celeste e arancione. Le audio guide, ideate
con un linguaggio chiaro e comprensibile,
costituiscono il nucleo informativo centrale
dell’app “Lecce Amica”. Per l’utente sono
strumenti preziosi per ricostruire storia, personaggi coinvolti, stili architettonici, etc.
La Commissione e la Confederazione Europea dei Sindacati (ETUC), hanno scelto la
cooperativa come esempio italiano di buone
pratiche a seguito di una ricerca europea realizzata dai sindacati e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro dell’ONUsu un campione di circa 80 cooperative del
panorama italiano.
“In una cooperativa in gran parte femminile, -spiega il direttore generale Graziano
Rinaldini intervenuto alla conferenzal’ampio ricorso al part-time di cui godono
900 persone, ha consentito di diminuire in
maniera drastica la rotazione del personale
e allo stesso tempo le lamentele dei clienti
si sono ridotte quasi a zero”.
La motivazione personale e i risultati, sottolinea Rinaldini, passano soprattutto dal dialogo e dalla responsabilizzazione degli
operatori. La formazione continua, in particolare dei giovani, la capacità di ascolto e la
partecipazione democratica alla vita della
cooperativa, commenta inoltre, sono fulcro
di un rapporto proficuo con la base sociale.
“Alcuni anni fa -ricorda Rinaldini portando
l’esempio dell’ospedale di Cesena, dove
sono impiegate circa 150 persone per servizi di pulizia e logistica, – dopo un referendum e attraverso consultazioni continue con
i lavoratori e la direzione sanitaria, in accordo con i sindacati abbiamo variato l’orario di lavoro da sei giornate a cinque”. Sono
ottimi risultati, che anche in questo caso,
commenta, nascono dalla condivisione
degli obiettivi e dalla partecipazione diretta.
FORMULA SERVIZI
Donati 80mila euro di plafoniere
led all’ospedale di Forlì
Il dialogo sociale nella cooperazione di servizi è “best practice”
Andare incontro alle esigenze dei dipendenti e dei soci è una esperienza di successo in Formula Servizi. Rinaldini:
“Quando il modello organizzativo della cooperativa va incontro alle esigenze dei lavoratori i benefici sono per tutti”.
Formula Servizi, cooperativa forlivese con
oltre 54 milioni di fatturato, 1.900 dipendenti di cui 880 soci, è stata protagonista a
Bruxelles di una conferenza presso la International Trade Union House, sul tema del
Social Market Economy.
Primo piano
ACI
scelti sono quelli degli spazi comuni, dove
l’illuminazione è richiesta 24 ore su 24,
sette giorni su sette.
Ogni nuova lampada a led consuma 33
watt, quasi due terzi in meno delle precedenti. Sono 234mila i kWh risparmiati ogni
anno, pari a 105mila chilogrammi di CO2.
Ai minori consumi vanno sommati i benefici per le spese di manutenzione. I led, infatti, vanno sostituiti in media una volta
ogni 10 anni, contro i 6 -12 mesi di vita
media delle normali lampade.
Tutte le plafoniere sono “made in Italy”,
prodotte da una fabbrica di Pianoro, in provincia di Bologna, su specifiche tecniche
fornite dalla stessa Formula Servizi e dall’Ausl per non variare l’impatto illuminotecnico. Il beneficio è anche in termini di
comfort visivo: grazie alla nuova tecnologia
ogni punto offre 50 lux in più di luminosità.
«Abbiamo proposto all’AUSL questa donazione – spiega il Direttore Generale di Formula Servizi, Graziano Rinaldini –
perché la nostra cooperativa insieme a
Linea Sterile e Cadi si sentono parte integrante di questa comunità.
Crediamo sia importante contribuire al
bene comune con azioni concrete e nel rispetto dell’ambiente, un impegno intrapreso da molto tempo che vogliamo ogni
anno tradurre in risultati misurabili e a vantaggio di tutti».
L’Ospedale di Forlì sceglie l’illuminazione a
led e dà un taglio alla bolletta della luce di
40mila euro all’anno, con un risparmio
consistente non solo per le tasche dei cittadini, ma anche per le emissioni di anidride carbonica. Il tutto grazie ad una
proposta di Formula Servizi condivisa con
Linea Sterile e la cooperativa Cadi; insieme
le tre aziende hanno donato i corpi illuminanti, acquistando e installando 515 plafoniere led per un valore di 80 mila euro.
Le moderne plafoniere hanno preso il posto
della precedente illuminazione al neon nell’Ospedale Morgagni-Pierantoni. I punti
Legacoop
Settori
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Imprese
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Imprese
19
CIA-CONAD
CIA-Conad: giovane imprenditore
a capo di Conad Sapori&Dintorni
Ventiquattro anni e una missione: lanciare il
punto vendita Conad del Foro Annonario di
Cesena, il primo con il marchio “Sapori&Dintorni” di tutta la cooperativa Commercianti
Indipendenti Associati, che opera in Romagna, Marche, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Filippo Lorenzini è il giovane socio locale
su cui CIA-CONAD ha deciso di puntare per
questa storia di rinascita di un pezzo del centro storico, in quello che si appresta a diventare un importante punto di attrazione per la
città.
Dalla sua parte il giovane imprenditore ha
l’entusiasmo tipico dell’età, ma anche la preparazione che gli deriva da un percorso formativo di più di un anno che lo ha portato a
frequentare i migliori punti vendita della rete
Conad in Romagna, dopo essere stato selezionato per questo progetto di sviluppo.
A ciò si aggiunge una storia personale da “figlio d’arte”: la sua famiglia è titolare dello
storico Conad City di Longiano. Insieme a Filippo in bottega ci saranno la moglie Claudia, 24 anni, il padre Giovannino, 47 anni,
esperto macellaio, e il fratello Nicola, 20 anni,
caporeparto gastronomia. Con loro anche
una decina di nuovi dipendenti, assunti per
Primo piano
ACI
l’occasione. «Abbiamo chiamato la società di
gestione “Iacopo”, come mio figlio», dice con
orgoglio il giovane imprenditore. L’investimento complessivo di CIA-Conad per l’allestimento è stato di oltre 600mila euro.
Nei 250 metri quadri di area vendita, incastonati in fondo al piano terra del centro
commerciale naturale, si punterà su un assortimento molto qualificato, in cui a far la
parte del leone saranno le caratteristiche etichette blu e dorate “Sapori&Dintorni”. Prodotti di alta gamma, ma con prezzi
raggiungibili dal grande pubblico e un marcato accento territoriale, che si ritrova anche
in tutta la gamma. All’interno, fra i profumi
dei formaggi della centrale del latte e del
pane fresco prodotto da due forni locali,
spicca il banco carni tradizionale di oltre 5
metri, vero punto di attrazione di tutta la galleria per qualità e assortimento, dove fanno
bella mostra di sé le referenze territoriali più
ricercate come la “mora romagnola”.
«Il cliente cesenate sa scegliere e ama mangiare bene - afferma Lorenzini - pur sapendo
fare la spesa con un occhio di riguardo alla
convenienza. Noi punteremo proprio su questi fattori: un buon rapporto tra qualità e
prezzo, ricarichi onesti e la capacità di valorizzare particolarità locali e prodotti di nicchia,
che sono alla base della filosofia del marchio
Sapori&Dintorni».
«Questa nuova apertura per noi è una duplice conferma», spiega l’AD di CIA-Conad,
Luca Panzavolta. «Da un lato continuiamo
a puntare sui giovani, seguendo i principi a
cui si ispira la nostra cooperativa, dall’altro
manteniamo una forte presenza nella rete di
vicinato e nei negozi di quartiere, che tanto
significano per la qualità della vita delle nostre città. Non è un caso che per un contenitore così prestigioso come il Foro
Annonario abbiamo scelto il nostro marchio
di eccellenza, che contribuirà con le sue caratteristiche al successo di questa iniziativa».
Il negozio del Foro Annonario sarà aperto tutti
i giorni dalle 7 alle 20, la domenica e i festivi
dalle 8,30 alle 19,30. Nei primi giorni sono
previsti omaggi per i clienti (le borsine della
spesa, sabato 22 marzo; i trolley, sabato 29
e domenica 30 marzo) e sconti sul reparto
carne da spendere nei giorni successivi.
Legacoop
Settori
AGAPE
Agape: la cooperativa compie 20
anni e guarda al futuro
Un impegno costante a sostegno delle categorie più deboli (bambini, minori a rischio,
disabili, anziani, malati psichiatrici…), un
bouquet di attività che negli anni si è fatto
sempre più articolato e completo, una solidità finanziaria sempre maggiore che è
anche una garanzia per i circa 600 dipendenti che dai servizi in ambito sociale traggono il proprio reddito: questo è, in sintesi,
il bilancio dei primi venti anni di attività di
Agape, la cui costituzione risale appunto al
lontano marzo 1994 e divenuta oggi una
delle maggiori cooperative sociali di tutta la
Toscana. Nel dettaglio, Agape offre oggi numerosi tipi di servizi: alcuni molto evidenti,
come quelli erogati nelle numerose strutture di cui Agape ha la gestione (asili nido,
residenze per anziani, strutture psichiatriche, centri diurni per disabili, e così via), altri
meno appariscenti ma non meno importanti, come per esempio il servizio di assistenza a domicilio per anziani, disabili, e
persone in difficoltà. “In questi venti anni
siamo cresciuti fino a sfiorare, progressivamente, la soglia dei venti milioni di euro
come controvalore dei servizi erogati alla
comunità; è una cifra importante già di per
sé, che rende bene l’idea della quantità e
della qualità del lavoro svolto dai nostri operatori, ma che diventa ancor più importante
se si pensa che questa cifra è stata immediatamente restituita al territorio sotto forma
di salari, stipendi e remunerazioni del lavoro
dei nostri 600 dipendenti, che ogni giorno si
prodigano con professionalità e passione a
sostegno dei più deboli e di chi si trova,
anche temporaneamente, in situazione di
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
20
bisogno.” dichiara Marta Perini, Presidente di Agape. Più che un traguardo, il
ventesimo anno di attività di Agape rappresenterà un nuovo importante punto di partenza per il lancio di nuove attività e il
rilancio di quelle già in essere. “E’ in questo
contesto che vanno lette iniziative importanti, come l’apertura di una Residenza per
l’accoglienza di minori a rischio a Sant’Arcangelo di Romagna, la ristrutturazione
della RSA Villa Varoli a Porto Santo Stefano,
l’imminente inaugurazione del nuovo Centro Diurno per disabili «L’Aquilone» a Pontedera prevista per il mese di maggio e il
convegno su “Prima Infanzia e Minori”, in
collaborazione con Azienda USL 5 Pisa e il
Teatro Lux.” aggiunge Damiana Ragoni,
vicepresidente di Agape. A queste prime iniziative se ne aggiungeranno presto molte
altre, che coinvolgeranno tutti i settori di attività e tutte le tipologie di servizi erogati da
Agape, per farne conoscere sempre più
l’attività e rafforzare ulteriormente il rapporto della cooperativa con il territorio e la
cittadinanza; un passo fondamentale, in
questo contesto, saranno la presentazione
del nuovo bilancio sociale 2013 e l’Assemblea Ordinaria dei Soci, prevista per la fine
di maggio.
COOPERATIVA SOLE
E COOPERATIVA SORRENTAGRI
Fragole e limoni
in cambio di rifiuti
Ritorna l’‘Isola ecologica del tesoro’.
La Cooperativa Sole di Parete (Ce), azienda
leader in Italia per la produzione di fragole,
insieme alla Cooperativa Sorrentagri di Sorrento, saranno protagoniste dell’iniziativa
promossa dai Comuni di Sorrento (Na), di
Piano di Sorrento (Na) e Penisolaverde, società pubblica incaricata della gestione dell’igiene urbana, in collaborazione con
Comieco, Corepla, Cial, Ricrea, Coreve,
Centro di Coordinamento Raee, Tetra Pak,
Ancitel Energia e Ambiente.
Il progetto, ‘L’isola ecologica del tesoro’,
prevede per il 2014 importanti novità. Oltre,
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infatti, ad essere rivolto in maniera ancora
più evidente e sostanziale ai prodotti agricoli
del territorio, ‘tesori’ della Campania, per la
prima volta ai cittadini che praticano il compostaggio domestico, verrà garantito uno
sconto sulla tassa sui rifiuti.
Anche quest’anno, a partire dal primo
giorno di Primavera e fino al 5 aprile, sarà
protagonista la fragola ‘Sabrina della Campania’, prodotto di punta della Cooperativa
Sole di Parete, a cui saranno abbinati i ‘Limoni IGP di Sorrento’ della Cooperativa Sorrentagri, in regalo agli utenti che
conferiranno almeno due chili di imballaggi.
“Per la nostra azienda – dichiara Pietro
Ciardiello, Direttore della Cooperativa Sole
– è stato naturale proseguire questa collaborazione. Si tratta di un investimento per il
futuro dei nostri territori, che dobbiamo tutelare anche con incentivi semplici ma importanti come questi. La salvaguardia
ambientale è un tema che investe di responsabilità tutti, che siano o meno addetti
ai lavori: dal produttore al consumatore,
nessuno escluso. Gli agricoltori sono i primi
a presidiare il territorio e l’impegno della
Cooperativa Sole, in oltre 50 anni di attività,
lo abbiamo sintetizzato così: la terra, l’uomo
e il prodotto. “Questa bella e importante iniziativa – dice Giuseppe Oliva, Presidente
della Cooperativa Sorrentagri – è una
buona pratica che ci auguriamo possa essere adottata anche da altri Comuni della
Penisola Sorrentina e della nostra regione.”
Dati ‘L’isola ecologica del tesoro’ 2013. In
totale sono stati distribuiti premi per circa
10mila euro, tra fragole ‘Sabrina della Campania’, olio extravergine e buoni sconto per
la spesa. Per quanto riguarda la raccolta
differenziata nei due Comuni interessati: 33
tonnellate di carta e cartone; 27 di vetro;
18 di plastica, alluminio e acciaio; oltre
18mila litri di olio esausto; oltre 5mila apparecchiature elettriche ed elettroniche.
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OSSERVATORIO SWG
Le quote rosa spaccano
in due l’Italia
Tutelare e organizzare la presenza delle
donne nelle liste elettorali non è una questione già assodata che ha l’appoggio del
Paese. Anzi. Gli italiani, sul tema, si spezzano in due correnti di pensiero e si dividono tra il 46% a favore e il 47% contrario
Il tema delle quote rosa da tempo solleva
molte discussioni e diversi leader politici ne
hanno fatto uno dei loro cavalli di battaglia.
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Ma giunti al dunque, in questa nuova era
renziana che vede peraltro coinvolte diverse
donne al Governo, la Camera ha bocciato
gli emendamenti sulle quote rosa. E, sul
tema, l’opinione pubblica nazionale si
spezza in due grandi correnti di pensiero e
non fa pendere l’ago della bilancia né sul
‘favorevole’, né sul ‘contrario’. Questa la fotografia scattata sull’argomento dall’Osservatorio SWG che monitora gli umori del
Paese.
Il 46% degli italiani si dice favorevole alle
cosiddette quote rosa che dovrebbero assicurare una presenza femminile all’interno
delle liste elettorali. Tre sono gli emendamenti bocciati dal Parlamento. Il primo mirava ad assicurare l’alternanza di genere
nelle liste e gli altri due facevano particolare riferimento alla presenza di donne tra i
capilista. Questa bocciatura, che rimanda
tutto al Senato, ha generato diversi malumori anche tra gli stessi deputati in fase di
votazione.
Di fatto, quindi, l’opinione pubblica nazionale non prende una posizione precisa in
senso positivo o negativo, ma si spacca tra
il 46% che concorda con le quote rosa, così
come proposte, e il 47% che, invece, si dice
contrario.
Tra quanti vorrebbero degli emendamenti
che tutelino e regolino la presenza delle
donne nelle liste elettorali emergono dei
segmenti maggiormente convinti di questa
necessità. In misura leggermente superiore
i 25-34enni e i residenti al Sud (rispettivamente 50% e 51%), mentre salgono al
53% (+7% rispetto alla media nazionale)
gli italiani con un livello scolare basso che
appaiono, quindi, più sensibili all’argomento.
Quando si parla di favore nei confronti delle
quote rosa, è interessante notare che tra
donne e uomini non emergono significativi
movimenti rispetto al dato Italia. Comportamento questo che non riflette, invece, il turbamento provato da un consistente gruppo
di deputate che, per dimostrare il loro disappunto, ha proclamato una sorta di sciopero che le ha viste presenziare in aula
vestite di bianco.
Se si analizza la quota di contrari alla tutela
delle donne nelle liste elettorali, emergono
invece più segmenti che esprimono un
maggior convincimento. A partire dagli uomini, la cui posizione di contrarietà viene
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appoggiata dal 52% della categoria, rispetto al 47% della media nazionale.
Decisamente contrari anche gli anziani
(over 64 anni) che, forse meno abituati a
questo genere di tutele, vedono con occhio
più critico queste ‘nuove’ opportunità e le
relative prese di posizione. Ma la contrarietà
maggiore viene espressa da quanti hanno
un livello scolare medio e soprattutto alto
(rispettivamente 52% e 58% rispetto al
47% della media nazionale).
NOTA INFORMATIVA: Dati Archivio SWG.
Periodo di esecuzione: 11-12 marzo 2014.
Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su
un campione rappresentativo nazionale di
1000 soggetti maggiorenni.
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