Fondato nel 1946 Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 68 - N. 3 - APRILE-MAGGIO 2014 I Love IT al Castello di Moncalieri Artigianato in vetrina dal 9 al 25 maggio e workshop sulla Svezia per le imprese Seguici su: Varré, «Metropolis», cm. 86 x 66, acrilico, 2009, www.vittoriovarre.com «Commercio News» è all’interno della rivista CNA Piemonte guida Comitato unitario artigianato Dopo nove anni, il testimone passa a Franco Cudia Pmi, apertura sul credito con la Sabatini Al via le domande per finanziamenti a tasso agevolato www.corriereartigiano.it www.cna-to.it Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.40 - Contiene I.P. A Rivoli torna «Trucioli d’Artista» Nel centro storico, il 31 maggio e l’1 e 2 giugno OVUNQUE OVUNQUE VA VVADA ADA IL TUO TUO BUSINESS, BUSINESS, MOVE&PAY M OVE&PAY VVIENE IENE CON CON TE. TE. MOVE&PAY BUSINESS. IL MOBILE POS PER ACCETTARE PAGAMENTI IN MOBILITÀ. 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I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore. Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948 Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni Collaboratori: Manuela Pica Editore CNA Editrice Srl Impaginazione Due di 2 di Francesco Pavia Stampa Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl Venaria Reale (To) Redazione via Millio, 26 - 10141 - Torino tel. 011.1967.2152-2121 - fax 011.1967.2192 astefanoni@cna-to.it - ufficiostampa@cna-to.it Tiratura 12.200 copie Chiuso in tipografia il 5 maggio 2014 « Sul Def, la CNA chiede al Governo Renzi una marcia in più A coloro che continuano lativamente al Def esprimiamo tuttavia un a “gufare” contro le Asso- giudizio solo parzialmente positivo con una ciazioni di categoria pos- sospensione, in quanto molti dei provvedisiamo rispondere che do- menti previsti dovranno essere trasformati po la grande manifesta- in leggi per renderli operativi e con una zione del 18 febbraio, Rete Imprese Italia tempistica spostata all’autunno. Nell’immeha visto crescere in modo significativo la diato, l’intervento volto a ridurre il peso delsua capacità di influenzare le scelte del Go- l’Irpef sulle fasce di lavoratori dipendenti a verno e del Legislatore rendendole più vici- più basso reddito, attraverso l’incremento ne alle necessità del mondo della piccola delle detrazioni, contribuirà sicuramente nel impresa. I primi provvedimenti del Gover- rilancio dei consumi anche se da parte della no Renzi, in materia di lavoro e alcuni con- CNA resta il rammarico rispetto all’esclusiotenuti presenti nel ne da tale provvediDocumento Economento dei lavoratori mia e Finanza 2014 autonomi, dei titolari (Def), raccolgono indi redditi d’impresa e fatti alcune delle prodei pensionati. Giudiposte a suo tempo chiamo invece in moavanzate dalla CNA. do positivo l’intervenNel merito, per quel to con il quale si è che riguarda il lavoro, proceduto a una priil testo attualmente in ma riduzione dell’Irap discussione al Senato pari al 10%. Certaprevede una positiva mente, da parte nostra revisione del Contratsarebbe stato utile un to a tempo determiintervento sul cuneo nato e del Testo Uni- Nicola Scarlatelli e Paolo Alberti fiscale più equo: si è co dell’Apprendistaprivilegiato il rapporto. Sul tempo determinato le novità princi- to salario netto-consumi e non quello che pali sono così riassumibili: i) viene abroga- noi riteniamo essenziale, costo del lavoro-cato il così detto «causalone» e sarà quindi pacità competitiva dell’impresa. Ci aspettiapossibile assumere a tempo determinato mo, quindi, più coraggio dall’attuale goversenza indicarne la motivazione; ii) la dura- no nel prendere atto del dato che è l’impresa ta massima è ampliata da 12 a 36 mesi; iii) a creare lavoro e che oggi bisogna intervenila possibilità di proroga del termine viene re per ridurre il costo del lavoro per poter estesa da 1 a 8 volte entro il limite di 36 rendere più competitive e produttive le nomesi; iv) per le imprese con meno di cinque stre aziende. Occorre coraggio per escludere dipendenti è sempre possibile stipulare un gli immobili strumentali dal pagamento delcontratto a termine, mentre per quelle che l’Imu e per evitare che la Tasi rappresenti un superano tale soglia i rapporti a termine costo aggiuntivo per le imprese. Non siamo non potranno superare il 20% dell’organi- più disponibili al gioco dello scaricabarile, co. Relativamente all’apprendistato si pre- del tipo: taglia qualcosa lo Stato centrale, ma vede: a) l’eliminazione dell’obbligo di redi- ci si trova di fronte a nuovi rincari impositigere per iscritto il Piano Formativo indivi- vi da parte degli Enti locali. Infine, una nota duale; b) l’abrogazione dell’obbligo per le positiva: come da tempo sostenuto dalla imprese che impiegano almeno 10 dipen- CNA, finalmente il ministro dell’Ambiente denti, di mantenere in servizio almeno il Galletti, pochi giorni fa, ha firmato il decre50% degli apprendisti qualificati per poter to con il quale si prevede che solo le imprese procedere a nuove assunzioni con il con- con più di dieci dipendenti saranno soggette tratto di apprendistato. Siamo, quindi, in all’obbligo di adottare il presenza di primi atti tesi a superare alcune Sistri. Ecco un altro imrigidità del mercato del lavoro che nel pas- portante risultato frutto sato hanno rappresentato un freno alla di- del lavoro della CNA e namica occupazionale nel nostro Paese. Re- di Rete Imprese Italia . n°3 - aprile-maggio 2014 4 Attualità CNA guida l’artigianato piemontese La manifestazione del 18 febbraio porta i primi risultati per le imprese « Sommario 3 4 Attualità Dopo nove anni, CNA guida comitato unitario delle Confederazioni artigiane La direzione spetta, dal 31 marzo scorso, al Presidente regionale Franco Cudia D opo 9 anni, il 31 marzo scorso la CNA Piemonte ha assunto il coordinamento del Comitato Unitario delle confederazioni artigiane. Il passaggio di consegne è avvenuto in seguito all’elezione del nuovo Presidente del Comitato Unitario dell’Artigianato Franco Cudia, attuale presidente della CNA Piemonte, che ha ricevuto il testimone da Francesco Del Boca, Presidente di Confartigianato Piemonte. Franco Cudia, imprenditore del settore edile e installazioni, con il segretario Filippo Provenzano assolverà questo nuovo ruolo di responsabilità come CNA Piemonte in un periodo particolarmente delicato per la vita delle imprese artigiane. «I prossimi ap- Convenzioni A destra, Franco Cudia, Presidente di CNA Piemonte, riceve simbolicamente il testimone da Francesco Del Boca e si prepara a guidare a livello piemontese le tre Confederazioni dell’artigianato puntamenti - dichiara Franco Cudia - saranno caratterizzati dal confronto con i candidati alla presidenza della Regione Piemonte a cui presenteremo problemi e proposte dell’artigianato della piccola impresa piemontese. Le Confederazioni si preparano a questo appuntamento forti dell’importante risultato di mobilitazione con cui il 18 febbraio gli artigiani piemontesi hanno contribuito al successo della grande manifestazione di Rete Imprese Italia in piazza del Popolo a Roma». n°3 - aprile-maggio 2014 Bosconero 011.397.24.24 NONA EDIZIONE PER LA MOSTRA DELL’ARTIGIANATO. Domenica 11 maggio, Bosconero Canavese (To) si riempirà di stand e bancarelle, di spettacoli di strada e banchi di degustazione; tutti i negozi e le botteghe saranno aperti e non mancheranno musica e giochi, per una giornata di festa nel segno dell’artigianato e delle piccole attività d’impresa che costituiscono l’eccellenza del territorio regionale. La mostra gode del Patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Torino ed è realizzata in collaborazione con la CNA Torino. Per ulteriori informazioni: numero di telefono 011.98.89.616, www.bosconerocanavese.it I.P. - DISTRIBUZIONE AUTOMATICA BEVANDE. C.O.D.A. Vending è un Consorzio nato a Torino nel settembre 2012, con lo scopo di unire un certo numero di gestori di distributori automatici di caffè e altre bevande calde e fredde nonché di vari prodotti alimentari come brioche e sandwich, allo scopo di ottimizzare le risorse e le sinergie che possono emergere da una collaborazione motivata e professionale. Il Consorzio è composto da aziende che operano su tutta la provincia di Torino da molti anni e che hanno ottima conoscenza del territorio e delle esigenze dei clienti che sul territorio vivono e lavorano. Tutto ciò consente a C.O.D.A. Vending di acquistare prodotti di ottima qualità a prezzi convenienti e di mettere in campo macchine di produzione recente e quindi molto affidabili, riducendo al minimo il rischio di disservizi causati da eventuali guasti. Il che si traduce in un miglior servizio fornito all’utenza: dall’installazione e manutenzione del distributore alla sua gestione. C.O.D.A. 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Il dettaglio della normativa è stato analizzato lo scorso 20 marzo nel corso di un seminario sul credito che si è svolto in CNA Torino per presentare anche i finanziamenti a medio termine Artigiancassa con garanzia Cogart CNA ed il Factoring per la gestione dei crediti. Dopo il saluto di Rosa Maria Polidori e Bruno Scanferla, Presidente provinciale e regionale di CNA Piccola Industria, sono intervenuti Giancarlo Rolfo, Responsabile area fisco e consulenza aziendale di CNA Servizi, che ha presentato gli Artigiancassa Point CNA Torino ed i finanziamenti agevolati grazie all’accordo tra CNA e Artigiancassa gruppo Bnp Paribas; Ro- berto Genovese, area manager Artigiancassa Piemonte, che ha descritto i finanziamenti agevolati e il nuovo bando della Sabatini bis; Giorgio Destri, responsabile commerciale Banca Ifis Spa filiale Torino 1, che ha relazionato sul Factoring, lo strumento tecnico per l’anticipo dei crediti commerciali vantati nei confronti delle imprese e della pubblica amministrazione; Enzo Innocente, Presidente Cogart CNA, che ha tracciato un quadro sull’evoluzione dei rapporti tra impresa e banca. In particolare, per quanto riguarda la «Nuova Sabatini», dal 31 marzo è possibile presentare domanda. L’agevolazione consiste: a) in un finanziamento su provvista Cassa Depositi e Prestiti Spa finalizzato alla realizzazione dei summenzionati investimenti; b) in un contributo ministeriale che copre parte degli interessi a carico delle imprese sul finanziamento di cui al precedente punto. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi al tasso del 2.75% an- nuo per cinque anni. A partire dal 31 marzo l’impresa dovrà inviare alla banca prescelta un’unica domanda per verificare la disponibilità delle risorse necessarie per la provvista (Cassa Depositi e Prestiti) e per il contributo (Ministero). L’istanza, pena l’inammissibilità, dovrà essere compilata utilizzando esclusivamente il modulo scaricabile dal sito www.sviluppoeconomico.gov.it, dovrà essere firmata digitalmente ed inviata a mezzo posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo di Pec della banca. La banca, verificata la sussistenza dei requisiti per l’accesso, trasmetterà tempestivamente alla Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) la richiesta di verifica di disponibilità. Il ministero per lo Sviluppo economico evaderà le domande seguendo l’ordine cronologico di arrivo in Cdp, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Per informazioni: CNA Torino, Annamaria Goria, tel. 011.1967.2122, agoria@cna-to.it; Luca Varnavà, tel. 011.1967.2140, lvarnava@cna-to.it Sistri SISTRI: PMI ESCLUSE SOTTO I DIECI DIPENDENTI. In vigore i nuovi rinvii relativi al Sistri: a) il regime transitorio vale fino al 31 dicembre 2014; b) le sanzioni sono applicabili dal 1° gennaio 2015. Dal 3 marzo 2014, il Sistri è applicabile anche a (escluse le Pmi sotto i 10 dipendenti): i) enti e imprese iscritti all’Albo nazionale dei gestori ambientali che trasportano rifiuti pericolosi da loro prodotti e soggetti che effettuano il trasporto dei propri rifiuti, iscritti all’Albo nazionale gestori ambientali in categoria 5; ii) enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuino solo lo stoccaggio dei propri rifiuti nel luogo di produzione. Info: Asq Ambiente e Sicurezza Srl, tel. 011.1967.2611. Seguici su: n°3 - aprile-maggio 2014 L 6 Unioni dei mestieri Al salone Iolavoro la prima selezione piemontese ai campionati italiani delle arti e mestieri «WorldSkills», giovani in competizione Francesco Circosta, dirigente CNA, nella giuria tecnica per la categoria «meccanico d’auto» n°3 - aprile-maggio 2014 M ettere in competizione i giovani per permettere loro di avvicinarsi al mondo dell’artigianato e ai mestieri «di una volta». Questo è il messaggio che «WorldSkills», la rassegna internazionale che mette in gara ragazzi dai 17 ai 22 anni, per sfidarsi nelle arti e nei mestieri, ha voluto lanciare durante la sedicesima edizione di «Iolavoro» organizzata dall’assessorato regionale al Lavoro e alla Formazione professionale in collaborazione con l’agenzia Piemonte lavoro, che si è svolta il 9, 10 e 11 aprile a Torino presso il Lingotto Fiere. La prima edizione dei campionati piemontesi «WorldSkills», sostenuta anche da CNA Torino, è valsa come selezione dei concorrenti regionali che formeranno la squadra italiana che parteciperà ai campionati nazionali a Bolzano, a ottobre. La competizione si sposterà poi a livello europeo, a Lille, in Francia, e infine a San Paolo in Brasile per i mondiali dell’agosto 2015. I mestieri che sono stati scelti per le competizioni sono a prevalente vocazione artigiana: cipato alle selezioni, anche perché la gara li stimola a migliorarsi e a primeggiare». E ancora: «La valutazione è severa. Il compito dei giovani meccanici è riuscire a risolvere i difetti al motore e al cambio che noi abbiamo appositamente inserito Francesco Circosta, a sinistra, giudice per «World- sulle auto». «Auspiskills 2014» al Lingotto Fiere di Torino chiamo che dalle prossime edizioni pasticcere, grafico web desi- conclude Circosta - le Worldgner, meccanico d’auto, cuoco Skills possano essere allargate e cameriere. I 46 ragazzi parte- anche ad altri mestieri dell’arcipanti sono stati selezionati tigianato e questo è il messagdal sistema dell’istruzione e gio che vogliamo lanciare alle formazione piemontese. CNA istituzioni». WorldSkills Interera presente anche nella giuria national è un’associazione no tecnica che ha selezionato i profit, nata nel 1950, per progiovani talenti, con Francesco muovere la formazione profesCircosta, Presidente regionale sionale e l’istruzione nelle nadi CNA Servizi per la comu- zioni costituenti che ad oggi nità, per la categoria meccani- sono 67. Iolavoro (www.iolaco d’auto. «Reputo quest’espe- voro.org) ha invece visto la rienza molto positiva e entu- partecipazione di 94 aziende, siasmante», spiega Circosta, ti- tra cui 76 che hanno cercato tolare dell’omonima officina a personale nei settori turisticoSant’Ambrogio di Torino, alberghiero, ristorazione, sport «non solo per me ma anche e benessere, commercio, granper i ragazzi che hanno parte- de distribuzione organizzata, agroalimentare, Ict e Digital, per un totale di 16 mila posizioni ricercate. L’assessore regionale uscente al Lavoro, Claudia Porchietto, ha anche lanciato durante l’inaugurazione del salone il portale web «Garanzia giovani», rivolto ai giovani in età compresa tra i 15 e i 24 anni che non studiano e non lavorano: aderendo on-line al programma Garanzia giovani si potranno per esempio ricevere proposte di lavoro, fare percorsi di formazione ed effettuare tirocini, anche all’estero. Il programma Garanzia giovani, nato per cercare di contrastare la disoccupazione giovanile, passata dal 2008 a fine 2013 dal 10.4% al 20.6%, è stato messo a punto dalla Regione Piemonte con un finanziamento di 5.6 milioni di euro reperiti attraverso i Fondi strutturali europei. Al termine dell’inaugurazione si è svolta la premiazione della seconda edizione de «Iolavoro Talent»; a vincere quest’anno è stato Fabrizio Messina, che grazie alla partecipazione nel 2009 a «Iolavoro» è diventato animatore turistico. SERVIZI INTEGRATI per il settore Civile e del Restauro www.shop33.it www.abieffeimpresa.it info@abieffeimpresa.it Tel. 011.663.18.35 cell. 333.260.69.49 P. IVA e C. F. 06033260016 • DIAGNOSTICA N. D. per edifici in muratura e c. a. • Analisi e Risanamento di murature umide • Realizzazione opere edili, di recupero e restauro • Servizi tecnici, perizie, consulenze Collegati a http://esercente.shop33.it ed inizia subito a fare le tue promozioni. Troverai 3 Pubblicazioni gratuite per provare il nostro servizio. Farsi conoscere non èmai stato cosìfacile ed economico. Attualità Unioni dei mestieri 7 Trucioli d’Artista, il legno protagonista: a Rivoli trenta scultori in gara con CNA La 19esima edizione si svolgerà nei giorni 31 maggio, 1 e 2 giugno nel centro storico er la diciannovesima edizione di Trucioli d’Artista, in programma il 31 maggio e l’1 e 2 giugno prossimi, Rivoli torna a vestire i panni di musa ispiratrice per gli scultori del legno provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. E ancora una volta, CNA Torino attraverso la Sede territoriale di Rivoli è al fianco dell’Amministrazione comunale nell’organizzazione di questa importante e consolidata rassegna. Quest’anno sono 12 le tappe (vie e piazze) dell’itinerario dedicato al legno, per un totale di 100 artigiani coinvolti e una cinquantina di commercianti del territorio. Nelle vie centrali, inoltre, gli esercizi commerciali diventeranno le tappe di una mostra itinerante, denominata «Sculture in vetrina», ospitando un’opera d’arte in legno. Il cuore della manifestazione sarà comunque il tradizionale concorso internazionale di scultura su legno, dedicato quest’anno al tema «Galileo e la scienza moderna» (in occasione del 450° anniversario della nascita di Galileo Galilei). Una trentina gli scultori in gara: il 32% proviene da fuori regione (Australia, Romania, Basilicata, Trentino, Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta) e il 15% da fuori provincia (Asti, Novara, Biella). Sempre in aumento le quote rosa, quest’anno sono 4 le scultrici donne in concorso (+33%). Installatori WORKSHOP SULLE NUOVE NORMATIVE UE SU RACCORDI A PRESSIONE. Sono stati 50 gli installatori di caldaie a gas che hanno partecipato al workshop tecnico sui raccordi a pressione organizzato da Immergas, in collaborazione con CNA Torino, lo scorso 4 aprile presso la Sala Enrico Carbotta in via Millio 26. L’incontro è stato organizzato per fornire maggiori dettagli sulla normativa europea che consente l’utilizzo dei raccordi a pressione. Il workshop è servito anche agli installatori come formazione pratica, richiesta dalle aziende in cui lavorano; è stata quindi un’occasione utile per avere un aggiornamento professionale e dare chiarimenti sulla componente costruttiva e progettuale degli impianti. Immergas è azienda leader in Italia nella progettazione e costruzione di caldaie a gas per uso domestico, sia nel settore delle caldaie tradizionali che in quello delle caldaie a condensazione. Immergas è presente in 30 Paesi, con 8 filiali in Europa, una in Cina e con partecipazioni in importanti aziende distributrici di tutto il mondo. ANCHE NEL TUO UFFICIO LA TRADIZIONE DEL CAFFÈ COME AL BAR CODA VENDING offre alle Aziende la Massima Cura del Servizio, della Qualità e dell'Igiene. Si Effettuano anche Servizi per Macchine a Cialde. Contattaci per usufruire delle Convenzioni dedicate ai Soci WHOZZZFRGDYHQGLQJLW n°3 - aprile-maggio 2014 P Unioni dei mestieri 9 L’artigianato in vetrina ad Expocasa: CNA Torino ha coordinato 36 imprese Opportunità per i piccoli produttori dell’arredamento e delle soluzioni per la casa ono state 36 le aziende artigiane, coordinate da CNA Torino, che hanno partecipato alla cinquantunesima edizione di «Expocasa 2014» che si è svolta dal 1° al 9 marzo presso il Lingotto Fiere, a Torino. Durante la manifestazione, CNA Torino ha organizzato una collettiva riservata alle imprese dei settori dell’arredamento, decorazioni, restauro, legno, mosaici, stufe, vetro, impianti di climatizzazione, manufatti in cemento. Ad ognuna delle aziende CNA è stato assegnato uno spazio di allestimento a tariffa agevolata. «Expocasa 2014» si è confermata anche quest’anno come la più importante fiera del Nord Ovest dedicata all’arredamento, al design e alle soluzioni per la casa rivolte al grande pubblico, superando i 45 mila visitatori. Il pubblico ha potuto scopri- Foto di gruppo degli artigiani della CNA ad Expocasa con a sinistra il Presidente regionale di CNA Costruzioni, Antonino Sgrò, e il responsabile Giovanni Brancatisano re le ultime proposte dei grandi marchi, presentate dai migliori rivenditori provenienti da tutta Italia, con possibilità di acquistare direttamente in fiera. Un’occasio- ne unica per avere una panoramica completa delle ultime tendenze del design, delle novità dell’arredo moderno e contemporaneo, senza dimenticare il gusto per il classico e la tradizione del migliore artigianato italiano che nell’edizione di quest’anno ha avuto una particolare visibilità grazie ad una nuova soluzione di allestimento della fiera. Tra gli appunta- • gestione spedizioni e pratiche doganali con l’estero, nei trasporti internazionali marittimi e aerei • servizi di logistica e distribuzione • divisione fashion (trasporto, distribuzione, rappresentanza fiscale, ordini picking e packing, intrastat, spedizioni Cod, incasso vs fatture) • magazzini di circa 4000 metri quadrati menti di maggior successo di questa edizione c’è stato il cooking show di Chef Rubio, alias Gabriele Rubini, stella del canale televisivo Dmax con il programma «Unti e bisunti» e «Incontra l’Architetto», il tradizionale appuntamento gratuito che ha messo in relazione il pubblico con i professionisti del settore per consigli e suggerimenti su come ristrutturare o arredare al meglio la propria casa. Molto apprezzati dai visitatori anche toBEeco, la sezione dedicata al design ecosostenibile e Bimbissimi, il programma di iniziative rivolte ai più piccoli realizzato in collaborazione con il Centro gioco educativo. Informazioni e adesioni alle prossime edizioni di Expocasa e di Restructura al Lingotto Fiere, Giovanni Brancatisano, tel. 011.1967.2102, gbrancatisano@cna-to.it Consulenza doganale Intrastat Import-Export Agevolazioni fiscali Studi di fattibilità per spedizioni internazionali In accordo esclusivo con: Tariffe competitive in esclusiva ai soci CNA Unisped è ad Orbassano, presso l’Interporto Si.TO Prima Strada n°5/A Tel. 011.39.75.895 | Fax 011.39.75.956| www.unisped.net | e.mail unisped@unisped.net n°3 - aprile-maggio 2014 S 10 Unioni dei mestieri Anche a Torino acconciatori e centri estetici sono autorizzati a sviluppare forme di coworking Sì all’affitto della poltrona o cabina Si deve stipulare un contratto con cui si concede l’uso dei propri locali ad un operatore esterno n°3 - aprile-maggio 2014 F inalmente anche Torino, dopo altre importanti città italiane, permette ad acconciatori ed estetiste di usufruire dell’affitto di poltrona o cabina. Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato il Nuovo Regolamento che disciplina questa tipologia di contratto, su cui CNA Benessere ha organizzato un incontro con le imprese lo scorso 17 aprile. Cosa si intende per affitto di poltrona o cabina? E’ un contratto, attraverso il quale l’acconciatore o estetista concede in uso una parte dei propri locali nel quale svolge l’attività, ad un altro soggetto, acconciatore o estetista, in possesso della relativa abilitazione professionale, affinché questi eserciti in piena autonomia la propria attività. Ciò permette da un lato all’acconciatore già in attività di ottimizzare i propri costi di gestione e dall’altra a coloro che non sono in grado di affrontare la spesa per aprire un proprio locale di prendere in affitto una poltrona o cabina e iniziare una attività autonoma in regola. Ci sono però delle precise condizioni da rispettare affinché non possa in alcun modo alimentarsi il sospetto che il contratto nasconda un rapporto di lavoro dipendente. Chi prende in locazione una parte dei locali, iniziando l’attività a sua volta diventa imprenditore, e come tale deve adempiere a tutti gli obblighi amministrativi e fiscali conseguenti, inoltre deve ottemperare all’assolvimento degli obblighi previdenziali. La concessione in uso dei locali è a titolo oneroso, cioè l’utilizzatore paga un canone che può comprendere: l’utilizzo di attrezzature del concedente; il consumo di pro- presa. La Scia deve contenere, oltre ai dati anagrafici del soggetto che la presenta e dell’impresa, i riferimenti di colui che, in possesso dei requisiti professionali, è identificato Una poltrona per due: sì al coworking a Torino come «Responsabile tecnico», ed essere dotti del concedente; la quota corredata da una serie di cerdei consumi di energia; la tificazioni. Non è quindi posquota di altre spese (pulizia sibile, allo stato attuale, la locali, condominiali, ecc.). Le prestazione di servizi di acregole da rispettare. L’affitto conciatura o di estetica da ad ore o mensile di una pol- parte di soggetti in possesso trona o di una cabina, di par- della sola partita Iva. Non è te di un ufficio, di una stanza, ammesso, pertanto, che un di una postazione Internet e salone di acconciatura o uno via dicendo, definita con il studio di estetica si avvalga termine inglese coworking, è della collaborazione diretta, ormai realtà consolidata in nell’ambito della propria imEuropa e nel resto del mon- presa, di un soggetto autonodo. Tuttavia, le esperienze svi- mo esterno (professionista), luppate all’estero non sono non iscritto presso la Camera esattamente replicabili in Ita- di commercio, in possesso lia, in quanto in parte non unicamente della partita Iva, compatibili con i requisiti ri- anche se regolarmente abilitachiesti dalle vigenti disposi- to all’esercizio della professiozioni. All’estero l’attività di ne. In diverse Regioni e Città acconciatore o estetista può italiane incomincia a diffonessere esercitata da quello che dersi l’affitto di poltrona o canoi potremmo definire un li- bina tanto da portare i Cobero professionista. In Italia, muni a sviluppare un modelinvece, la legge 174/2005 lo di Scia specifico e direttive (per l’acconciatura) e 1/1990 dirigenziali per fornire agli (per l’estetica), prevedono operatori del settore precise che le attività di parrucchiere indicazioni procedurali ed o estetista debbano essere operative alle quali fare riferiesercitate in forma d’impresa, mento: il rispetto dei requisiditta individuale o società di ti professionali, tecnico-strutogni tipo, regolarmente turali ed igienico-sanitari, iniscritta presso la Camera di dispensabili per l’esercizio commercio, l’Inps e l’Inail. della singola attività; stipula L’inizio attività è subordina- di un contratto tra le parti to, previa verifica del possesso esercenti le due attività, nel dei requisiti professionali ri- quale sono evidenziate in machiesti, alla presentazione del- niera dettagliata le rispettive la Segnalazione Certificata di aree di lavoro, le responsabiInizio Attività (Scia) allo lità e le modalità di utilizzo Sportello Unico Attività Pro- degli strumenti da lavoro, dei duttive (Suap) del Comune locali, degli impianti e l’apove è stabilita la sede dell’im- plicazione in generale della normativa in materia di sicurezza del lavoratori e dei luoghi di lavoro; in ogni caso, le due attività dovranno aprire autonoma posizione presso la competente Camera di commercio. Disposizioni Contrattuali. Si rammenta infine, che in data 3 ottobre 2011 è stato siglato un «Avviso comune» tra le parti firmatarie del Ccnl di riferimento che, al fine di evitare possibili distorsioni o abusi, fissa i seguenti limiti di utilizzo dell’affitto della poltrona o cabina: una poltrona o cabina per le imprese che hanno da 2 a 3 dipendenti; due poltrone o cabine per le imprese che hanno da 4 a 9 dipendenti; tre poltrone o cabine per imprese che hanno più di 10 dipendenti. Non è inoltre possibile affittare la poltrona o cabina a chi abbia prestato servizio in qualità di dipendente, all’interno dello stesso salone-centro estetico negli ultimi 5 anni, nonché alle imprese che abbiano effettuato licenziamenti negli ultimi 24 mesi. Si richiama pertanto al puntuale rispetto di tali parametri concordati con il sindacato dei lavoratori dipendenti al fine di evitare l’insorgere di possibili contestazioni di origine sindacale, fermo restando che l’applicazione dell’avviso non fa tuttavia venir meno, sia per gli organi di vigilanza che per i lavoratori stessi, la possibilità di contestare la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra le parti, qualora vi siano i presupposti. Tutti coloro che intendano avvalersi di questa tipologia di contratto possono rivolgersi a: CNA Benessere e Sanità, tel. 011.1967.2108, dpadroni@cna-to.it o presso le varie sedi territoriali. Unioni dei mestieri 11 Savino Moscia e il coworking della bellezza: l’idea che arriva dall’Europa approda a Torino Una lunga battaglia sindacale nata in CNA che ha ottenuto consensi strada facendo A Savino Moscia e la riduzione dei costi fissi è fondamentale per consentire alle imprese che operano nella legalità condizioni di contesto migliori per continuare ad essere competitive sul mercato; a tal fine le Parti individuano nell’affitto di parte del proprio salone e centro estetico ad un collega (affitto della poltrona o cabina) così come consentito in molti Paesi dell’Ue - una possibile so- luzione alla sospensione dell’attività». Si tratta quindi in primo luogo di uno strumento contro la crisi? «Certo, l’esigenza principale del parrucchiere o estetista è quella di migliorare il rendimento della propria struttura; a causa della crisi economica, infatti, sempre più frequentemente nei saloni sono presenti delle poltrone-cabine costantemente inutilizzate, espressione di una capacità produttiva in eccesso che ricorrendo al contratto d’affitto può essere messa a profitto creando anche utili sinergie tra professionisti. E’ anche uno strumento contro l’abusivismo? Certo, ad oggi si stima che oltre il 50% delle attività di acconciatura ed estetica si svolga in modo non regolare, molto spesso a domicilio del cliente o in altri luoghi non a norma con le normative igienico sanitarie. L’abusivo non paga le tasse ed i contributi previdenziali, non utilizza corret- tamente apparecchiature e prodotti cosmetici con un danno economico altissimo nei confronti delle aziende regolari, ma anche con un grave rischio per la salute del cliente. Ma chi sono gli abusivi? Spesso sono ex acconciatori o estetiste che cessano l’attività regolare e continuano a lavorare abusivamente. Oppure son dipendenti di saloni che, dopo l’orario lavorativo vanno ad eseguire le prestazioni nelle case dei clienti per poi, pian piano scivolare del tutto nell’illegalità. Ma ci sono anche gli studenti delle scuole di settore, giovani professionisti e tutti coloro che non hanno le possibilità economiche per aprire una propria attività. Attraverso strumenti come quello della poltrona in affitto vogliamo dare a tutti l’opportunità di mettersi in regola: stimo che questo strumento in futuro porterà alla creazione di ventimila posti di lavoro regolari» (m.p). Mirafiori Motor Village: l’auto al centro Nell’ambito della convenzione CNA, un consulente dedicato per i Soci I.P. - Mirafiori Motor Village è il più grande concessionario al mondo di proprietà diretta di Fiat Group Automobiles, nato nel 2006 dalla completa ristrutturazione di un’area dello storico stabilimento di Mirafiori. Con i suoi 70 mila metri quadrati, il Motor Village ospita l’esposizione dei veicoli commerciali Fiat Professional, delle vetture di tutti i marchi del Gruppo e una modernissima officina per l’assistenza post vendita. Oltre a garantire agli associati della CNA Torino condizio- Gianluca Leccadito ni di acquisto particolarmente vantaggiose grazie a una convenzione a voi riservata (segnalata nella guida annuale), Mirafiori Motor Village mette ora a disposizione un consulente di vendita dedicato. Gianluca Leccadito, grande conoscitore della vasta gamma disponibile ed esperto nel settore aziendale che segue da oltre 10 anni, diventa il punto di riferimento per tutte le realtà che fanno parte della CNA. Per fissare un incontro presso la vostra sede aziendale, non esitate a contattare Gianluca sia telefonicamente al 340.6339566 che via e.mail, scrivendogli a: gianluca.leccadito@consultant.fiat.com n°3 - aprile-maggio 2014 Savino Moscia, ex Presidente nazionale di CNA Benessere e Sanità ed autore principale della normativa sull’affitto di poltrona-cabina, chiediamo come si è arrivati alla sua attuazione in Italia... «L’idea, che ho costruito condividendola con amici da prima e poi ufficializzandola in CNA Torino e nella Presidenza nazionale dell’Unione CNA Benessere, era una possibilità concreta nel resto d’Europa, ma nel nostro Paese era un concetto tabù che tutti bocciavano e che solo un visionario poteva sperare di realizzare. La paternità dell’idea è non di chi oggi se l’attribuisce, ma della CNA che ci lavora a livello nazionale da circa cinque anni e che si è mossa su tutte le province italiane per attuare un protocollo di fattibilità. Alla Toscana in particolare e alla provincia di Pisa per l’esattezza va il merito di essere stata la prima ad attuare il contratto d’affitto. Dopodiché ci siamo dati da fare per avviare un processo di emulazione in tutte le altre regioni fino all’ottenimento, grazie anche all’azione comune con Confartigianato, dell’approvazione formale da parte dell’allora ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato». Un lavoro di squadra... «CNA mi ha appoggiato in questa idea al 100%: dirigenti e funzionari ci hanno creduto dall’inizio e tutti quanti scegliendo di condividere tale percorso anche con i sindacati che per ben tre volte non hanno dato il loro appoggio, ma alla fine li abbiamo convinti». Il 3 ottobre 2011 si è giunti, infatti, per la prima volta ad un «Avviso comune», sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali degli imprenditori e dei lavoratori, allegato all’ultimo rinnovo contrattuale della categoria. Nel documento si legge quanto segue: «L’ottimizzazione 12 Unioni dei mestieri I mestieri d’arte al centro del convegno inaugurale di Voce del Verbo Moda al Circolo lettori Il futuro della moda è degli artigiani Stefano Micelli: «L’Italia ha un immenso tesoro di cultura materiale che il mondo ci chiede» n°3 - aprile-maggio 2014 C he l’Italia possa avere un futuro nel settore dell’artigianato è cosa affatto scontata in un paese che spesso sottovaluta il lavoro manuale e le piccole dimensioni d’impresa. E che questo futuro possa appartenere ad un settore certamente blasonato del made in Italy ma al contempo dominato dai grandi brand che si muovono con disinvoltura sui mercati internazionali ha qualcosa di sorprendente e rassicurante al tempo stesso. Ma tant’è, la conferma è arrivata dal celebre economista Stefano Micelli, autore del saggio «Il futuro è artigiano» edito da Marsilio, a cui è toccato il compito di inaugurare la seconda edizione di Voce del Verbo Moda a Torino e le sue parole non sono certo di quelle seminate al vento. Micelli, affiancato da alcuni ospiti, tra cui la vice Presidente di CNA Federmoda nazionale Rossella Calabrò, ha invitato i presenti a liberarsi dai luoghi comuni che vedono l’artigiano come un operatore economico solo, ben sapendolo capace di relazioni con altri artigiani, e a pensarlo in chiave cosmopolita e con una forte carica innovatrice. «L’Italia ha un immenso tesoro di cultura materiale che il mondo ci chiede», ha detto Micelli, e gli artigiani sono già qui potenzialmente in grado di offrire al mondo questo patrimonio. «Una rinascita del fare - secondo il professore, docente all’Università di Venezia - è in atto a livello globale e l’Italia deve e può esserne protagonista». L’Italia, del resto, ha sempre interpretato il manifatturiero alla sua maniera, «mettendo sempre al centro l’uomo e questo è possibile anche oggi nell’era del digitale». Cosa possiamo fare oggi? «Costruire una attenzione diversa su questi temi. Dobbiamo raccontare quello che sappiamo fare per raccontar- elemento che arricchisce». Sulla stessa lunghezza d’onda è stato Alberto Cavalli, direttore Fondazione Cologni per la difesa e valorizzazione dei mestieri d’arte: «Serve una grande rivalutazione Rossella Calabrò, la prima a sinistra, al convegno dei mestieri d’arte in inaugurale di Voce del Verbo Moda con il professor Italia, soprattutto nei Stefano Micelli (il secondo da destra) confronti delle nuove generazioni. I mestieri lo ai nostri giovani. Dobbiamo d’arte in Italia sono spesso invisiproiettare quello che sappiamo bili. Gli artigiani sono dietro i rifare in un contesto diverso dove cami, i tessuti ma nessuno li cole interazioni con il digitale sono nosce li apprezza». E ancora: «Il possibili». Computer e capacità bello ben fatto è il vantaggio manifatturiera, insomma, devo- competitivo dell’eccellenza del no poter stare insieme. «Dobbia- made in Italy». Rossella Calabrò mo pensare che le opportunità ha ricordato come CNA Federtecnologiche non sono contro il moda ha fatto negli ultimi anni saper fare manuale, ma sono un un grande sforzo per valorizzare i mestieri e la creatività: «CNA aiuta le aziende ad uscire dal proprio laboratorio e a confrontarsi sui temi della creatività e dell’export. Il Presidente di CNA Torino, Nicola Scarlatelli, ha commentato a margine del convegno: «CNA è stato uno dei grandi protagonisti di questa seconda edizione di Voce del Verbo Moda, fortemente convinta del fatto che la rivalutazione dei mestieri dell’artigianato applicati al mondo della moda debba partire dal terreno della cultura». CNA ha anche partecipato per la prima volta a by Hand, all’Archivio di Stato di Torino, con una collettiva di artigiani a marchio Slow fashion e ha inserito nel programma di Voce del Verbo Moda un seminario sulla stampa 3D nel settore orafo allo Iaad di Torino (al.st). Il made in Italy secondo Alberta Ferretti Al Circolo dei lettori emerge il volto umano e professionale della stilista A Voce del Verbo Moda 2014 è anche il tempo di Alberta Ferretti. La regina della sottoveste, come viene spesso chiamata nel firmamento della moda italiana per via della sua fortunata reinterpretazione in capo d’abbigliamento di un oggetto simbolo della sedu- Alberta Ferretti intervistata da Laura Asnaghi zione femminile, si è rivelata al pubblico del Circolo dei let- sistem della moda, ma figlia di tori nei suoi aspetti professionali una semplice sarta, nata nella ree umani, venerdì 22 marzo, in- mota provincia romagnola, loncalzata da Laura Asnaghi. Molti tana dai riflettori delle passerelle gli spunti di riflessione emersi dell’alta moda romana e milanedal lungo dialogo tra la stilista e se. Il made in Italy, secondo Alla nota giornalista di moda. Un berta Ferretti, è passione e quadialogo particolarmente affine al lità: un percorso che richiede la mondo dell’artigianato italiano, valorizzazione delle filiere proche è partito dalla storia impren- duttive rigorosamente italiane, ditoriale di questa donna, oggi partendo dai tessuti, e del saper protagonista assoluta dello star fare dell’artigianato italico. Alcu- ne raccomandazioni la stilista le riserva ai giovani, affascinati dalla moda, tra i quali immagina futuri talenti: «Bisogna essere creativi e sapere un po’ sognare. Ma non basta. La creatività va alimentata continuamente. E ci vuole molta umiltà, tenacia, voglia di lavorare. E poi bisogna credere in sé stessi». «Così si diventa bravi stilisti», dice Alberta Ferretti, unendo pazientemente teoria e pratica, avvicinando il mestiere mentre si studia. Due battute chiudono in modo emblematico il suo intervento, rivelando molto del suo modo di interpretare la moda: «L’abito è un luogo dentro cui abiti» e «La sfilata perfetta? Dura dodici-tredici minuti». Tutto il resto è noia (al.st). Unioni dei mestieri 13 ‘U Cusetore: Michele Mescia si racconta A dieci anni dalle ambite «Forbici d’oro» Il libro-intervista presentato in Municipio a Torino da Gramellini e CNA Federmoda T Michele Mescia, Massimo Gramellini, Giovanni Maria Ferraris, Vitaliano Alessio Stefanoni e Emanuele Franzoso ri di bijou e corsetti, di abiti da sposa e piccole tessiture che spesso risultano sconosciuti al grande pubblico. Nel volume ‘U Cusetore, Mescia mette a nudo il suo passato in una lunga intervista con il giovane giornalista Emanuele Franzoso, un’intervista intimista di quelle che ti portano a rovistare nei vecchi album di fotografie sbiadite e negli angoli più remoti della mente per ricordare a te stesso e agli altri chi sei davvero e da dove provieni. Un’intervista che è diventata un libro, editato in proprio nell’ottobre 2013, che alla soglia dei 70 anni, in fondo, è anche un po’ un omaggio alla carriera. Con uno sforzo di sintesi, si potrebbe dire che la vita di Michele Mescia è stata un lungo viaggio, come certamente è per la vita di noi tutti. Solo che il suo non è stato un viaggio lineare, in prima classe, di quelli che quando parti sai dove arrivi. Il viaggio di Michele Mescia è stato pieno di insidie, eppure anche di straordinarie emozioni; un viaggio che nonostante tutto arriva alla fine: alla meta più ambita, quella che alla partenza era sembrata irraggiungibile. Un viaggio che dalla nativa Puglia, attraverso Montanaro, in provincia di Torino, la città dove approda da ragazzino con tutta la famiglia, nella miseria più nera che lo porterà per il freddo anche ad ammalarsi di polmonite, lo condurrà prima a Chivasso e poi tra mille imprevisti nel lussuoso atelier di via Bertola 5, strappato con il coraggio dei suoi trent’anni al suo vecchio Maestro, dove ancora oggi accoglie i suoi clienti (al.st). A Torino la moda è «Slow fashion» Il 15 maggio e il 5 giugno gli ultimi appuntamenti al Circolo dei lettori S ta per concludersi la seconda edizione degli incontri organizzati da CNA Federmoda al Circolo dei lettori di Torino per raccontare e riscoprire la moda indipendente a Torino e in Piemonte. Il ciclo Slow fashion, partito il 24 ot- Foto ricordo degli incontri Slow fashion di gentobre scorso, si conclu- naio e marzo al Circolo dei lettori. A sinistra, Elederà eccezionalmente na Imberti, Valeria Eva Rossi e Daniele Fantin. A giovedì 5 giugno prossi- destra: Francesco Lanzone, Elisa Giampietro e Semo, alle ore 21, con un rena Campelli appuntamento fuori programma dal titolo «Moda e ra-estate di pietraquadra: «Madeletteratura: gioielli da indossare e moiselle», gioielli in marmo, libeda ascoltare». Protagonista della ramente ispirata e idealmente deserata sarà l’associata Valeria Eva dicata a Coco Chanel. AccompaRossi, tra l’altro azienda Slow fa- gneranno la sfilata, letture di brashion, che presenterà per l’occa- ni letterari. Intanto, giovedì 15 sione la nuova collezione primave- maggio, nella consueta fascia ora- n°3 - aprile-maggio 2014 ra i clienti eccellenti di Michele Mescia vanno annoverati anche Alain Elkan con i figli Lapo e John, Marcello Sorgi, Massimo Gramellini, Cesare Verona e persino la cantante rock Gianna Nannini, ma lui continua a definirsi semplicemente un bravo «cusetore», un cucitore, come vengono chiamati i sarti nel dialetto del suo paese di origine, Orsara di Puglia, in provincia di Foggia, dove è nato il 14 settembre 1945. La sua umiltà è pari solo alla sua intraprendenza e determinazione. Quella che lo ha fatto emergere dalla miseria del Dopoguerra, in quel Mezzogiorno che stentava a sollevarsi, mentre al nord l’Italia del futuro stava prendendo forma, portandolo nel 2004 a ottenere il riconoscimento più ambito per un sarto: le «Forbici d’oro» dell’Accademia nazionale dei sartori. Un ambito premio, celebrato il 4 aprile scorso, a 10 anni dall’assegnazione, con la presentazione del libro-intervista di Emanuele Franzoso nella Sala Colonne del Municipio di Torino, voluta dal Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Maria Ferraris e sostenuta da CNA Federmoda. Fortemente desiderata, ma non prevista è stata la presenza del vice Direttore de La Stampa, Massimo Gramellini, venuto a testimoniare di persona la maestria del suo sarto di fiducia che, per dirla con la sua ironia, riesce a far sentire elegante anche una persona «sturciunà», stropicciata, come lui. «Michele è un uomo di talento che ha avuto la capacità e la fortuna di capire la ragione per cui è venuto al mondo» ha detto ancora Gramellini prima di congedarsi. Per CNA Federmoda, la presentazione del volume è stata un’opportunità per sostenere un proprio Socio e parlare ancora una volta a Torino di quel ricco tessuto imprenditoriale fatto di sarti e camiciai, produtto- ria 18-20, si terrà quello che avrebbe dovuto essere l’ultimo degli incontri in programma prima della pausa estiva: «L’abito da sposa e il corredo» con Maison Morè, abiti da sposa e cerimonia; Cecile Jullien, la biancheria per la casa degli sposi in fibra naturale; Nina Tauro, il cappello. La partecipazione agli incontri è gratuita previa registrazione via email (astefanoni@cna-to.it). Info: CNA Federmoda, tel. 011.1967.2152. S Serramenti erramenti ecosostenibili ecosostenibili ccon on ccertificazioneEPD ertificazioneEPD P L P llanet anet N Neo serramento inseritoo nel rrapporto GreenItaly 2013, 3, in virtù d delle elle ssue ue eo 62 , il ser ramento di neociclo, neociclo, è stato stato selezionato selezionato ed inserit apporto Gr eenItaly 201 sostenibilità panorama ccaraeristie araeristie di so stenibilità e lloo rrendono endono unico unico nel panor ama nazionale. nazionale. eenItaly 201 utrire il ffuturo” uturo” è il rrapporto apporto annu ale di Unionc amere e FFondazione ondazione Symb ola , ccon on il patr ocinio ’istantanea GreenItaly 20133 “N “Nutrire annuale Unioncamere Symbola patrocinio ’is tantanea di Gr el Minis tero d ell’Ambiente, e “ric ostruisce llaa fforza orza e rracconta acconta le e ccellenze d ella gr een e conomy na zionale”. del Ministero dell’Ambiente, “ricostruisce eccellenze della green economy nazionale”. d llanet anet Neo Neo 62, il sis sistema tema p per er ser serramenti ramenti realizzato realizzato con con materiale materiale di ricic riciclo, lo, pr prodoo odoo d daa A ALsistem Lsistem e ccommercializzato ommercializzato nel nelle le rregioni egioni d del el nor nord-ovest d-ovest d daa FFresia resia A Alluminio, lluminio, è sstato tato sele selezionato zionato ed inserit inseritoo nel rrapporto apporto in virtù d delle elle sue sue caraeristie caraeristie di sostenibilità daa ent ente so stenibilità ccertificate ertificate d e tterzo. erzo. Un percorso caraerizzato da tre tappe fondamentali: 0111 012 : Planet Neo 62 oiene la certificazione da parte di Bureau Veritas del contenuto di alluminio di riciclo, diventando il primo serramento in alluminio iant ai protocolli di sostenibilità LEED® e ITACA. : Planet Neo 62 oiene la certificazione LCA (Life Cycle Analysis) e gli riconosce la riduzione media del 50% dell’impao energetico ,oltre elli ambientali, rispeo ad un assemblato standard Ecoinvent con caraeristie arabili. Nello specifico si evidenzia una diminuzione del 56% delle sostanze nsabili dell’effeo serra ed una riduzione del 48% del consumo di energia primaria o all’intero ciclo di produzione 0144 : La Gamma NEO, e comprende i sistemi per serramenti a baente Planet Neo 62, Planet NEO 72, il sistema per facciate continue a montanti versii Si Sirio i NEO 50 ed il sistema per serramenti scorrevoli Slide NEO 106, ha uto la certificazione EPD (Environmental Product Declaration) rilasciata dallo ish Environmental Management Council e quantifica le prestazioni ambientali di odoo mediante opportuni parametri calcolati con l’analisi del ciclo di vita (derivati norma ISO 14025). rtificazione EPD rende possibile il benmarking con EPD diverse, favorendo la comparazione delle prestazioni ambientali di prodoi appartenenti allo stesso gruppo. Fresia Alluminio ha fao della sostenibilità un fao concreto. Via Reiss Romoli, 267 10 0148 Torino Torino T. 011 2250211 - F. 011 2250290 info@fresialluminio.it Obbligo bancomat Commercio e ristoranti Cessazione attività In crisi gli esercizi di vicinato, Indennizzo agli imprenditori Proroga al 30 giugno per fatturati di 200 mila euro meglio la somministrazione vicini all’età pensionabile Somministrazione alimenti A Torino, a maggio parte il corso per accesso attività Torino: sportello unico telematico Da aprile on-line le pratiche di sub-ingresso nel commercio fisso; servizio erogato da CNA nche a Torino, a breve, la gestione di tutte le attività economiche (avvio, modifica, cessazione, comunicazioni varie) avverrà in via telematica, attraverso il portale Suap Piemonte (Sportello Unico Attività Produttive). Lo scorso 25 marzo, infatti, è stato firmato un protocollo d’intesa fra la Città di Torino, le Associazioni di Categoria (tra cui CNA Torino) e nove Ordini Professionali finalizzata alla dematerializzazione dei documenti ed in particolare alla consulenza alle imprese nella presentazione delle pratiche. Per la Città di Torino era presente l’assessore alle Attività Produttive Domenico Mangone che ha dichiarato: «Sappiamo che non è ancora un passo verso la burocrazia zero, perché il Suap non elimina dei passaggi anche se permette una semplificazione in termini di tempo e di denaro, in quanto gli imprenditori possono presentare la pratica direttamente dal proprio ufficio, disponendo del dispositivo di firma digitale, oppure delegando il compito ad una associazione di categoria o ad un professionista. L’obiettivo è in futuro di mettere in relazione tutti gli enti coinvolti». «Ci accontenteremo anche di una burocrazia zero,...» ha commentato Nicola Scarlatelli, Presidente CNA Torino che ha firmato il protocollo: «Ad oggi ne siamo molto lontani: il primo passo dovrebbe essere una piattaforma comune a tutti i comuni della cosiddetta città metropolitana». Dal 2 di A ficata positivamente la completezza formale della pratica e dei relativi allegati, rilascerà automaticamente la ricevuta a seguito della quale il richiedente potrà Nicola Scarlatelli, Presidente CNA Torino (il avviare immediasecondo da sinistra) alla firma del Protocollo tamente l’attività di intesa con la Città di Torino, rappresentata dall’assessore Domenico Mangone (al centro) nei casi di Scia (Segnalazione aprile, quindi, a Torino, è obbli- certificata inizio attività), e gatorio presentare esclusiva- sempre in via telematica inolmente in modalità telematica le trerà la documentazione alle alpratiche di subingresso nel tre Amministrazioni che intercommercio fisso (ex modulo vengono nel procedimento. Ciò 16) e la richiesta di autorizza- si sostituisce quindi alla Pec zione licenza mercati «itineran- (Posta elettronica certificata) ti tipo B» (ex modulo 110) tra- alla carta o al fax. Con l’occamite l’indirizzo web sione si ricorda alle imprese http://www.comune.torino.it/c che CNA Torino, attraverso la ommercioeimpresa. Da giugno società controllata CNA Servizi tale modalità sarà estesa an- Srl, offre attraverso gli uffici in che ai saloni di acconciatura ed Torino e nei principali comuni estetica ed agli esercizi di som- della provincia, una completa ministrazione; seguiranno poi assistenza contabile e fiscale e tutte le altre attività. Il servizio consulenza del lavoro. Vengodi presentazione delle pratiche no, inoltre, erogati i seguenti tramite Suap è a disposizione servizi: consulenza e predispoin tutti gli uffici CNA della città sizione pratiche telematiche di Torino: Sede provinciale, via relative alla creazione di nuove Millio 26, tel. 011.1967.2111; To- imprese, alle variazioni o cesrino Centro, via Sant’Ottavio sazioni con inoltro agli enti 19, tel. 011.1967.0111; Torino preposti, Camera di commerNord, via Paisiello 13, tel. cio, Agenzia delle Entrate, 011.1967.0211; Torino Ovest, Inail, Inps, richieste di visure e via Millio 16, tel. 011.1967.0911; certificati camerali, richieste Torino Sud Ovest, via Demar- Pec. CNA Servizi Srl opera quagherita 2, tel. 011.1967.1811; To- le Caf Impresa a seguito di otrino Nord Ovest, via Sansovino tenimento dell’autorizzazione 242, tel. 011.1967.1611; CNA da parte dell’Agenzia delle EnWorld Dedalo, via Perugia 36, trare con iscrizione all’appositel. 011.1967.2511. Il Suap, veri- to Albo (m.p). Pagamenti Pos obbligatorio per professionisti e imprese: proroga al 30 giugno 2014. L’obbligo del Pos per professionisti e imprese che nel 2013 hanno fatturato oltre i duecentomila euro è stato prorogato al 30 giugno 2014. L’obbligo di accettare le carte di debito da parte degli esercenti si applica a tutti i pagamenti di importo superiore ai trenta euro: tale disposizione si applica anche alle vendite effettuate tramite canali telematici, per l’acquisto di prodotti o servizi. Pertanto non ci sono esclusioni: tutte le attività di vendita di prodotti o prestazioni di servizi devono dotarsi di Pos. Si segnala tuttavia che il Dm 24/1/2014 fornisce la definizione di «consumatore/utente»: il soggetto che può effettuare il pagamento con carta di debito, la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Quindi, l’obbligo sembrerebbe sussistere solo per quelle attività o figure professionali che hanno un rapporto diretto con il consumatore finale. Tuttavia, anche in questo caso occorrono indicazioni più precise da parte del Ministero. n°3 - aprile-maggio 2014 SOMMARIO Approfondimento del Corriere Artigiano - n°3 - aprile-maggio 2014 II Commercio e ristorazione piemontese: stabili i fatturati, ma attese negative Lo dicono i dati di Unioncamere Piemonte sul IV trimestre 2013; esercizi di vicinato in difficoltà fine 2013 il commercio al dettaglio rappresenta il 13% delle 454.613 imprese registrate presso il sistema camerale piemontese (59099 aziende con un variazione del -1.4% rispetto al 31 dicembre 2012), mentre la ristorazione il 6% (27277 imprese con un incremento del +0.9% rispetto al 31 dicembre 2012). Nel IV trimestre 2013, infatti, la performance migliore è stata registrata dalle attività della ristorazione, con un incremento del fatturato dell’1.3% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2012. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale sui settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La disaggregazione per tipologia distributiva evidenzia un andamento di segno opposto per gli esercizi di vicinato, che hanno scontato una flessione tendenziale del volume d’affari generato dello 0.3%, e le medie e grandi strutture di vendita, che hanno concretizzato un aumento dello 0.3%. Scendendo nel dettaglio delle categorie merceologiche degli esercizi di vicinato, si rileva come il segno meno abbia risparmiato solo il settore dell’abbigliamento, che ha realizzato un aumento dello 0.4% del proprio volume d’affari. Le contrazioni più intense hanno riguardato i settori dei prodotti per la casa e Ict (-1.9%) e degli altri prodotti (-1%); gli esercizi di vicinato specializzati nella vendita di prodotti legati alla cultura e tempo libero e di prodotti alimentari hanno scontato flessioni rispettivamente pari a -0.5% e -0.2%. Il moderato incremento del volume d’affari non ha coinvolto tutte le realtà provinciali. Vercelli registra il risultato peggiore, con una contrazione dell’1.1%, seguita da Asti e Biella, entrambe con variazioni n°3 - aprile-maggio 2014 A Settori Fatturato Esercizi di vicinato alimentare abbigliamento cultura e tempo libero prodotti per la casa e Ict altri prodotti Medie e grandi strutture di vendita Ristorazione Totale -0,3% -0,2% 0,4% -0,5% -1,9% -1,0% 0,3% 1,3% 0,3% Variazione % IV trimestre 2013 su IV trimestre 2012 del volume d’affari (fonte: Unioncamere Piemonte) tendenziali pari a -0.2%; sostanzialmente stabili Torino ed Alessandria; Novara realizza un incremento in linea con quello regionale (+0.3%), mentre le province di Cuneo e del Verbano Cusio Ossola concretizzano i risultati migliori (rispettivamente +1.9% e +2%). Le criticità congiunturali continuano ad avere importanti conseguenze anche sul fronte occupazionale: oltre un’impresa su quattro ha segnalato, infatti, per il IV trimestre 2013, un calo tendenziale dell’occupazione, mentre solo 3 imprenditori su 100 ne hanno evidenziato un aumento. Il 72% delle imprese non ha però rilevato significativi cambiamenti rispetto al IV trimestre del 2012. Nel IV trimestre 2013 gli ordini ai fornitori sono risultati in contrazione per il 55% delle imprese, mentre solo l’8% ne ha dichiarato un aumento, per un saldo d’opinione negativo per ben 47 punti (in lieve peggioramento rispetto al III trimestre 2013, quando era pari a -45 punti). Particolarmente pessimisti gli imprenditori di Cuneo e Novara; i meno pessimisti quelli di Biella e Vercelli. Le previsioni per i primi mesi del 2014 non sono positive. Il 53% degli intervistati ha previsto una flessione del fatturato, mentre solo l’8% un aumento. I pessimisti superano di gran lunga gli ottimisti anche in riferimento agli ordini ai fornitori e all’occupazione (m.p). A Pinerolo ha aperto EB Casa e Bottega Grazie al microcredito e a CNA il sogno di una giovane donna è divenuto realtà o e la mia famiglia arriviamo a Pinerolo - racconta Elena Berardinello, titolare di EB Casa e Bottega e Socia CNA. Da quando è nato Filippo, nel dicembre 2009, il desiderio di uscire dalla grande città è diventato pressante e la scelta è caduta su Pinerolo. Abbiamo fatto scelte molto discusse nelle nostre famiglie: io ho lasciato il lavoro dopo la nascita del bimbo, ed Enzo si è preso un’aspettativa di 6 mesi, per reinventarci la nostra vita. L’idea era che io aprissi il negozio che sognavo da tanto tempo, e che lui si dedicasse a Filippo e alla propria formazione». Ma non è stato facile: in città non conoscevano nessuno, la crisi è in atto ed accedere al credito è davvero difficile per chi non ha garanzie da offrire. «Dunque, è toccato ad Enzo occuparsi di noi - prosegue Berardinello - «i con la sua professionalità ha trovato facilmente lavoro, mentre io, con la mia laurea, i miei quasi 40 anni e un bimbo piccolo, non avevo un curriculum molto allettante per i datori di lavoro». Nell’estate 2013, però, Elena cercando su Internet informazioni sul Microcredito, promosso dalla Regione Piemonte e attuato con il supporto della Fondazione don Mario Operti e dalle organizzazione datoriali, fra cui la CNA, incontra proprio a Pinerolo i consulenti Renato Alberti e Giovanni Darò ed il sogno diventa realtà. Il microcredito, infatti, funziona così: a quei soggetti che non hanno garanzie da offrire alla banca per ottenere un prestito, la Regione fornisce la garanzia. Nasce quindi EB Casa e Bottega, in piazza Roma a Pinerolo, inaugurata lo scorso 8 marzo: un luogo in cui l’idea della manualità e del va- lore del lavoro sono al centro di un progetto d’impresa originale. «Una rete che vuole unire artigiani locali, materie naturali, consumatori consapevoli. Un negozio dove trovare oggetti spesso unici ed esclusivi per la propria casa: ceramiche per la tavola, la cucina, il bagno; pentole in argilla refrattaria; biancheria di lino; saponi e profumatori naturali e molto altro» conclude Berardinello. Chi intende avvalersi del microcredito deve seguire un percorso prestabilito: incontrare gli esperti della Fondazione Operti che dovranno verificarne le condizioni di non bancabilità, l’assenza di debiti pregressi e accertare, con l’ausilio della CNA, la fondatezza economica dell’idea imprenditoriale. Info: CNA Torino, Daniela Sgualdo, dsgualdo@cnato.it; CNA Piemonte, Laura Pianta, lpianta@cna-to.it III Indennizzo alle imprese commerciali che hanno chiuso o chiuderanno entro il 2016 Cessazione dell’attività di vendita Non c’è più l’obbligo di comunicazione preventiva, ma si hanno 30 giorni di tempo l ministero del Lavoro ha disciplinato il Fondo di indennizzo destinato a quegli imprenditori che hanno cessato l’attività o che la cesseranno entro il 31 dicembre 2016 con l’obiettivo di traghettarli verso il pensionamento. Il tutto dovuto dall’innalzamento dell’età pensionabile effettuato dalla riforma Fornero del 2011. Tale indennizzo consiste nella possibilità di ottenere un anticipo pari al trattamento minimo pensionistico per un periodo massimo di 3 anni. I soggetti interessati sono i titolari di un’impresa sia individuale che societaria ed i propri coadiutori che esercitano: a) attività commerciale in sede fissa anche se abbinata a quella di somministrazione di alimenti e bevande in area pubblica; b) agenti di commercio; c) esercizio con attività di somministrazione al pub- I blico di alimenti e bevande (bar e ristoranti). Altri requisiti sono: avere un’età superiore a 62 anni per gli uomini e di 57 anni per le donne; risultare iscritti nella gestione pensionistica Inps Ivs-Com come titolare o collaboratore per almeno 5 anni. Il pagamento dell’indennizzo resta comunque subordinato ala cessazione definitiva dell’attività commerciale, nonché alla riconsegna dell’atto autorizzatorio per l’esercizio dell’attività (se necessario come ad esempio per gli esercizi di somministrazione), con la relativa cancellazione dal registro delle imprese presso la Camera di commercio (anche se effettuato in data successiva alla presentazione della domanda). L’indennizzo decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e spetta fino alla prima decorrenza utile per la pensione di vecchiaia che attualmente è di 66 anni per gli uomini e di 64 anni per le donne. Inoltre, si ricorda che anche dopo l’abrogazione del comma 1 dell’art.7 del Dlgs 114/1998, ad opera degli articoli 65, comma 3 e 85, comma 5, lett. b) del Dlgs 59/2010, ai sensi del vigente art.26, comma 5, dello stesso decreto è rimasto l’obbligo di comunicare la cessazione dell’attività di vendita, ma tale obbligo dovrà essere assolto non più preventivamente alla cessazione, ma entro 30 giorni dalla stessa. Lo ha chiarito il ministero dello Sviluppo Economico, con la Risoluzione del 19 marzo 2014 n° 45718. L’abrogazione del citato comma 1 dell’art.7 del Dlgs 114/1998 ha, infatti, come conseguenza la «eliminazione di ogni riferimento temporale in base al quale comunicare la cessazione dell’attività». Pertanto, il soggetto che intende cessare non è più tenuto a darne comunicazione preventiva, pur rimanendo a suo carico l’obbligo dell’invio della comunicazione al Comune competente per territorio. Il termine di 30 giorni dalla data in cui avviene la cessazione dell’attività è lo stesso termine previsto per l’inoltro della comunicazione al Registro delle imprese e al Repertorio economico amministrativo (Rea) presso la Camera di commercio competente nel caso di impresa individuale. Termine questo non espressamente previsto per le società di capitali e per le società di persone, per le quali rimane tuttavia l’obbligo di procedere alla cancellazione. Informazioni: Patronato Epasa, tel. 011.1967.2195-2112. ntro maggio partirà un nuovo corso di formazione riconosciuto per l’accesso ed esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività di commercio nel settore merceologico alimentare. Il corso è rivolto a coloro che intendono gestire un’attività di somministrazione o commercio nel settore alimentare e non sono in possesso dei requisiti definiti dalle legge n°38 del 29 dicembre 2006 e fornirà le competenze adeguate in materia di merceologia, marketing, contabilità, legislazione del lavoro e del commercio, Haccp, sicurezza ed igiene. Le 100 ore di formazione si svilupperanno attraverso un calendario modulato su 4 lezioni a settimana (dal lunedì al E giovedì) in orario serale (ore 18.30 - 22.30) per circa due mesi. Al termine del corso è previsto l’esame di idoneità presso la Camera di commercio di Torino, il cui superamento è necessario per l’ottenimento dell’abilitazione professionale. Le lezioni si terranno presso la sede di Ecipa Piemonte in corso Svizzera 159 a Torino. La quota di iscrizione al corso è di 650 euro (cifra non soggetta ad Iva). La quota comprende la tassa di esame per la Camera di commercio (77 euro), la marca da bollo (16 euro) e il libro edito dalla Camera di commercio (8.50 euro). Per ulteriori informazioni e iscrizioni: Ecipa CNA Piemonte, corso Svizzera 161, telefono 011. 35.72.111, www.ecipapiemonte.it a venerdì 9 fino a domenica 11 maggio si svolge a Torino un grande evento per coinvolgere la città intera, i cittadini, i professionisti della progettazione, i produttori e le maestranze, in un confronto aperto sul tema «Smart City». Che cosa è una Smart City? Come si concretizza nella vita quotidiana di ogni cittadino? Intorno a questo aggettivo «smart» c’è un grande fermento ma, quasi sommerso e noto prevalentemente agli addetti ai lavori. Per portare a conoscenza di tutti i prodotti, le tecnologie, i sistemi per poter vivere in una città maggiormente a misura d’uomo, Condominioitalia ha creato un evento di portata nazionale, mettendo in mostra tutto ciò che riguarda il ri- D sparmio energetico, le energie alternative e la riqualificazione energetica degli edifici e che porta reali benefici sul piano ambientale, ma anche e sopratutto su quello economico. La manifestazione patrocinata dalla Città di Torino e a cui ha aderito anche CNA Torino attraverso le Unioni CNA Costruzioni e CNA Installazioni e Impianti, è stata corredata da una serie di convegni tematici tra cui sabato 10 maggio, il workshop «La Nuova Norma Cei 11-27/2014» a cura di Carmine Battipaglia, Presidente CNA Installazioni e Impianti e membro del Comitato Direttivo Cei Italia. Informazioni: CNA Costruzioni, gbrancatisano@can-to.it; CNA Installazioni, ldellisanti@cnato.it; www.smartcity-expo.it n°3 - aprile-maggio 2014 Somministrazione alimenti Smart City Energy Expo Nuovo corso entro maggio A Torino, in piazza Castello, gli artigiani CNA IV Accordo tra Regione Piemonte, Unioncamere, Città e Camera di commercio di Torino Expo 2015: opportunità sul territorio CNA lavora per coinvolgere le imprese del turismo, dell’artigianato e del commercio egione Piemonte, Unioncamere, Città e Camera di commercio di Torino hanno deciso di predisporre e realizzare insieme il progetto «Piemonte Expo 2015», che ha lo scopo di gestire la presenza istituzionale alla rassegna milanese e invogliare i visitatori ad andare alla scoperta delle eccellenze del territorio. Per questo motivo il Presidente del Piemonte, Roberto Cota, il Sindaco di Torino, Piero Fassino, il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, e il Segretario generale della Camera di Commercio di Torino, Guido Bolatto, hanno firmato l’accordo di programma che definisce le forme di collaborazione, con particolare riguarda alla costituzione di una cabina di regia in grado di sviluppare azioni coordinate e integrate che, sfruttando «l’effetto vetrina» di Expo2015, consentano di generare opportunità su numerosi asset strategici, quali agricoltura, industria, cultura e turismo. Erano presenti anche l’assessore regionale al Turismo con delega ad Expo 2015, Alberto Cirio, che ha spiegato come il progetto «Piemonte Expo 2015» preveda, al di là dell’Expo vero e propria, due ambiti di lavoro: Fuori Expo, ossia l’insieme delle opportunità di visita e soggiorno in Piemonte; Aspettando Expo, ovvero le iniziative ed gli eventi da organizzare fino all’autunno e finalizzati a sviluppare l’interesse verso il Piemonte dei potenziali visitatori di Expo. Sono attesi, infatti, 29 milioni di turisti e di visitatori nei sei mesi dell’Expo. Milano e l’area limitrofa offre al massimo 500 mila posti letto. Ecco quindi che le regioni vicine, fra cui ovviamente il Piemonte, possono esercitare un ruolo di appoggio non indifferente. In questo senso, Cirio ha calendarizzato una serie di inter- n°3 - aprile-maggio 2014 R Scf Da sinistra: Giovanni Genovesio, l’assessore regionale Alberto Cirio, il giornalista de La Stampa Antonio Giamo e l’assessore comunale Pierangelo Negro durante il convegno sull’Expo 2015 a Pinerolo venti sul territorio per stimolare i Comuni ad esaltare le proprie eccellenze: l’ultimo in ordine di tempo si è svolto lo scorso 31 marzo, a Pinerolo, con la partecipazione tra gli altri del Sindaco Eugenio Buttiero; Pierangelo Negro, assessore al Turismo del comune di Pinerolo; Giovanni Genovesio, Presidente provinciale CNA Commercio e Turismo e Paolo Reita, Presidente CNA Commercio Pinerolo. «E’ innegabile che un evento mastodontico come l’Esposizione Universale, che parte a Milano il 1° maggio 2015, sia un’occasione da non perdere anche per Pinerolo» ha commentato Genovesio. Tre le proposte sottoposte da Cirio al territorio: organizzare delle navette per una giornata alla ricerca dei funghi; percorsi ecologicisportivi nei boschi di territorio ed un concorso ippico internazionale. «Expo non sarà solo Milano, Expo sarà Piemonte. Expo sarà fatturato per le aziende del turismo, del commercio e dell’artigianato di territorio» ha promesso Cirio. «Obiettivo comune è fare in modo che in vista dell’Expo 2015 ci sia impegno e cooperazione reale tra tutti gli operatori del settore turistico nel pinerolese. CNA Torino in particolare è già stata coinvolta dalla Camera di commercio di Torino e dal Ceip Piemonte per la segnalazione di imprese nell’Incoming delle delegazioni e di pacchetti turistici e CNA Piemonte ha creato uno specifico gruppo di lavoro sul made in Italy e non solo, per cogliere anche le opportunità dei flussi turistici e dei contatti commerciali derivanti dall’Expo 2015» conclude Genovesio. D’altra parte la Città di Torino, lo scorso 2 aprile, alla presenza del ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e con delega all’Expo, Maurizio Martina e del Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, ha presentato il vastissimo palinsesto di eventi preparato dal capoluogo in occasione dell’Esposizione Universale: iniziative culturali (dall’arte al teatro, dalla musica alla danza, dal cinema alla letteratura), sportive (Torino sarà capitale europea dello Sport) e a tema religioso (l’ostensione della Sindone e le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Don Bosco), ma anche dedicate al cibo e all’ambiente, il III Forum Mondiale per lo Sviluppo economico locale e la Giornata internazionale delle Città del Bio (m.p). Musica d’ambiente: pagamento diritti Scf. In virtù dell’accordo siglato nel febbraio 2011, i Soci CNA hanno diritto anche ad una riduzione del 15% dei compensi dovuti a Scf Italia: chi ha già pagato i diritti gli anni scorsi riceverà in azienda il bollettino privo di sconto associativo per cui dovrà comunque richiedere in associazione il bollettino recante le condizioni di maggior favore. L’associato dovrà individuare l’importo da pagare tra quelli indicati nella parte alta del bollettino, che sono importi già scontati e comprensivi di Iva. Il versamento dei compensi a Scf Italia doveva essere effettuato entro il 28 febbraio da esercizi commerciali ed esercizi artigiani aperti al pubblico, hanno tempo invece fino al 31 maggio pubblici esercizi, acconciatori e centri estetici, strutture ricettive e alberghiere. Il pagamento dei diritti connessi a Scf Italia è dovuto per la semplice presenza di lettori Cd, mp3, Pc, apparecchi Cd compatti o anche semplicemente radio e Tv e non fa venir meno il pagamento del canone speciale Rai per le attività commerciali e artigianali e dei diritti Siae per la diffusione di musica d’ambiente. Si rammenta che le aziende interessate a tale adempimento sono tutte quelle che fanno uso di musica nello svolgimento della propria attività, come ad esempio bar, palestre, saloni di acconciatura e di estetica, negozi, taxisti. Unioni dei mestieri 15 L’artigianato diventa «digitale» e 3D Al Bcom il caso de «L’Arte nell’Oro» Debutto nazionale per CNA Ict al nuovo salone del web marketing e dell’e-commerce L Lo stand CNA Ict al Bcom ha accolto numerosi imprenditori associati le per uso personale. «La stampa 3D applicata all’artigianato orafo - ha spiegato durante il convegno Diego Nuovo co-titolare e tecnico design dell’impresa L’Arte nell’Oro, associata alla CNA - ci ha permesso di beneficiare di diversi vantaggi: uso di nuovi materiali, diminuzione dei tempi di produ- zione, confronto con il cliente per il quale possiamo realizzare gioielli su misura con la progettazione tridimensionale che consente di modificare in corso d’opera il modello a costi molto contenuti». I macchinari che servono per produrre tali oggetti hanno indubbiamente prezzi an- cora piuttosto alti, ma è anche possibile usarli in affitto. CNA Ict ha inoltre organizzato un altro seminario al Bcom sul tema «Privacy. Cosa cambia con la nuova normativa europea per chi è su Internet», curato dal Socio Giuseppe Izzinosa. Durante l’incontro sono state approfondite le misure contenute nella nuova normativa, al varo dell’Ue, per quanto riguarda Internet destinata a superare la vecchia legge 196 del 2003. Nello stand CNA al Bcom si sono alternate le aziende associate ResForma, Izzinosa.com, Zyòn e Nsc Srl. CNA ha inoltre accolto lo staff del Digital Festival per il lancio della manifestazione, sostenuta da CNA Ict, che si terrà a Torino dall’8 maggio all’8 giugno prossimi. Ecommerce Day, il 16 maggio a Torino CNA Ict sostiene la nuova tappa del tour che avvicina le imprese al web C NA Torino so9. L’Ecommerce stiene per il seDay si rivolge a tutcondo anno conseti quei soggetti ecocutivo il Digital Fenomici che desidestival, evento creato rano investire sulle dall’Associazione nuove tecnologie Luoghi di Relazione per incrementare il per la diffusione delproprio business. la cultura «digital» Per questo motivo è tra cittadini e imstata attivata una prenditori che si partnership con svolgerà a Torino CNA che coinvoldall’8 maggio all’8 gerà attivamente i giugno (www.digipropri Soci facendo talfestival.net). In La locandina dell’evento diventare questa particolare, CNA giornata un’opporIct sarà protagonista del nuovo tunità di riflessione sulle nuove tour dell’Ecommerce Day, l’e- tendenze in atto sul mercato e vento dedicato al commercio sui ritardi dell’artigianato e delle elettronico che farà tappa a Tori- Pmi. Programma: ore 9.30, regino all’interno della V edizione strazione; ore 10, presentazione del «Digital Festival» al Mirafiori dell’E-commerce Day e saluti SaMotor Village, piazza Cattaneo muele Camatari, Ceo di Jusan Network Srl, Enrico Capirone vice Presidente nazionale CNA Ict, Stefano Saladino ideatore del Digital Festival; ore 10.30, «I numeri dell’E-commerce»; ore 11, coffee break; ore 11.30, tavola rotonda «La filiera dell’E-commerce»; ore 13-14, pranzo; ore 14-16, possibilità di discutere con le singole aziende sui diversi servizi offerti; ore 16-18, tavola rotonda a cura di CNA, «L’ecommerce visto dagli artigiani tra digital divide e opportunità da cogliere», introduce e modera Vitaliano Alessio Stefanoni, responsabile CNA Ict con Stefano Saladino, Presidente Associazione Luoghi di Relazione; interventi di Massimiliano Garruzzo, Flavio Molinelli, Luciano Corino; ore 18-19.30, aperitivo e networking. n°3 - aprile-maggio 2014 a nuova frontiera dell’artigianato passa attraverso l’uso dell’informatica e lo sviluppo delle tecnologie digitali a fini produttivi. E’ quanto emerso durante il seminario «Stampa 3D, il Rinascimento italiano», organizzato dalla neocostituita CNA Ict in occasione della seconda edizione del Bcom, il salone dedicato al web marketing e all’e-commerce svoltosi il 26 e 27 marzo al Lingotto Fiere di Torino. CNA Ict, la nuova Associazione dei professionisti dell’informatica, ha fatto il proprio debutto nazionale al Bcom, con l’obiettivo di cercare di spiegare alle oltre 65 mila imprese artigiane torinesi come la tecnologia e la tradizione possano coniugarsi, spingendo gli imprenditori ad avvalersi sempre più di strumenti informatici per migliorare la creatività e la qualità del prodotto. «Crediamo fortemente che la nascita di CNA Ict possa permettere al mondo dell’artigianato di puntare al futuro - spiega Enrico Capirone, Presidente di CNA Ict Piemonte e vice Presidente nazionale - e di sperimentare nuovi metodi di lavoro e di produzione che potranno sicuramente aumentare l’appeal delle nostre imprese sul mercato. E’ un’occasione da non perdere - conclude Capirone - che le aziende artigiane devono mettersi nelle condizioni di cogliere». Nel corso del seminario è emerso come la stampa 3D sia già oggi applicabile a diversi campi: dal lavoro artigiano alla medicina fino al modellismo. Di particolare interesse sono i «Fablab», strutture che, grazie alla «prototipazione rapida», permettono di creare oggetti al computer e di materializzarli attraverso stampanti 3D. Tali stampanti possono avere costi elevati soprattutto se finalizzate, per esempio, ai manufatti odontotecnici, ma anche più accessibili per chi intende utilizzar- 16 Unioni dei mestieri I Love IT, da Moncalieri a Stoccolma: il made in Italy indipendente in vetrina Mostra al Castello ed eventi, dal 9 al 25 maggio, nei 200 anni dell’Arma dei Carabinieri n°3 - aprile-maggio 2014 D al 9 al 25 maggio, la Città di Moncalieri ospita la nuova edizione di «I Love IT», la grande mostraevento dedicata alla manifattura italiana indipendente nata nel 2011 su iniziativa della CNA Torino in occasione delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. La mostra, giunta alla sua sesta edizione, con un importante passaggio a Praga ad ottobre 2013, intende sottolineare, a Moncalieri, città dalla marcata vocazione imprenditoriale, il ruolo dell’artigianato e della piccola impresa all’interno del sistema produttivo italiano e locale. In concomitanza con il 200esimo anniversario dell’Arma dei Carabinieri e in previsione di Expo 2015 e di una prossima edizione a Stoccolma, la mostra I Love IT richiama inoltre questi temi a vario titolo negli allestimenti, firmati dalla scenografa Elena Imberti, per inserirsi in un contesto nazionale e internazionale. Sono ventinove gli espositori, accolti nella Galleria degli Infernotti del Castel- na: ciò avverrà con un ricco calendario di appuntamenti con gli istituti superiori cittadini, il Pininfarina e il Majorana, ma anche con i giovani iscritti al Centro per l’impiego locale. Non solo. Il 12 maggio, al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, è previsto un workshop sul mercato svedese rivolto alle imprese, con il coinvolgimento del direttore Il manifesto dell’edizione «I Love IT» a Moncalieri della Camera di commercio italolo, grazie alla collaborazione svedese (Italchamber). Al con il 1° Battaglione Carabi- Castello di Moncalieri, il 18 nieri «Piemonte», di cui tre maggio, si svolgerà inoltre provenienti da fuori regione. una giornata dedicata al teLa mostra sarà anche il prete- ma della tutela, della consersto per parlare, a Moncalieri, vazione e del restauro del di artigianato e piccola im- patrimonio culturale italiapresa, di creazione e trasmis- no con il coinvolgimento sione d’impresa, di interna- del Nucleo Carabinieri Tuzionalizzazione e coinvolgi- tela del Patrimonio Culturamento attivo dei giovani nei le e di numerosi artigiani asprocessi di rinnovamento, in sociati alla CNA che eseguoatto, della manifattura italia- no quotidianamente interventi per la salvaguardia di monumenti, edifici storici e opere d’arte. La mostra, organizzata dalla CNA Torino e dalla Città di Moncalieri, è sostenuta dalla Camera di commercio di Torino e patrocinata da Skf Italia e Circolo dei lettori di Torino. Sono inoltre possibili, a margine della mostra, visite guidate al Parco del Castello di Moncalieri, eccezionalmente aperto al pubblico, in collaborazione con l’associazione Amici del Real Castello e del Parco di Moncalieri (nelle domeniche 11, 18 e 25 maggio, con orario 1018, tel. 366.599.28.61); alle chiese e ai monumenti cittadini in collaborazione con la «Famija Moncalereisa» con ritrovo all’ingresso della mostra «I Love IT» (9 maggio, ore 16.15; 10 maggio, ore 14.30; 24 maggio, ore 14.30; prenotazioni, tel. 011.374.09.16, www.moncalierifamija.it). Info e visite mostra I Love IT: ingresso gratuito con possibilità di acquisto dei prodotti esposti, sabato e domenica ore 10-19, venerdì su appuntamento telefonando allo 011.1967.2152-2190. I Love IT, appuntamenti da non perdere Lunedì 12 maggio 2014, ore 15-19, Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, workshop per le imprese, «Le potenzialità del mercato svedese per il made in Italy indipendente». Interventi: saluto del Sindaco di Moncalieri Roberta Meo e degli assessori allo Sviluppo locale Raffaele Iozzino e alle Relazioni internazionali Francesco Maltese; saluti di Pietro Garibaldi Direttore Collegio Carlo Alberto, Antonella Tenore Presidente CNA Moncalieri, Giulia Marcon responsabile Settore Affari internazionali Regione Piemonte, Giovanni Pischedda responsabile Settore estero Camera di commercio di Torino; introduzione sul progetto «I Love IT» a cura di Vitaliano Alessio Stefanoni (CNA); intervento di Patrizia Ludi, Centro estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte; interventi di Andrea Molinari, Direttore di Italchamber (Camera di commercio italiana per la Svezia), Giampaolo Vitali Ceris-Cnr, Marianne Wallberg Ceo del centro fieristico Nacka Strands Massan di Stoccolma. 8 Unioni dei mestieri Mercoledì 21 maggio 2014, ore 16.30-18.30, Biblioteca Un’immagine del Castello di Moncalieri visto da piazza Baden Baden civica di Moncalieri, via Cavour 31, incontro con i giovani del territorio alla ricerca di un’occupazione: «Autonomi si diventa: il lavoro che insegna si impara facendo». Interventi: saluto del Sindaco di Moncalieri Roberta Meo e degli assessori alle Politiche per i giovani Paolo Montagna, alle Politiche per il lavoro Francesco Maltese e allo Sviluppo locale Raffaele Iozzino, dell’assessore al Lavoro della Provincia di Torino Carlo Chiama; comunicazioni sul progetto «I Love IT», Antonella Tenore Presidente CNA Moncalieri; introduzione lavori, Vitaliano Alessio Stefanoni, responsabile Ufficio Comunicazione e Stampa CNA Torino; relazione di Stefania Gagliano, esperta CNA sulla creazione e trasmissione d’impresa; interventi di Cristina Romagnolli Coordinatore Centri per l’impiego in Provincia di Torino, Laura Rizzo direttrice Centro per l’impiego di Moncalieri; la parola agli imprenditori Massimiliano Caporale, Valerio Bellan e Francesco Fattore; consegna di una guida omaggio dal titolo «Imparo l’Impresa» (al.st). «I Love IT, il valore dell’artigianato» Intervista ad Antonella Tenore, neo Presidente della CNA a Moncalieri L a mostra «I Love IT» è stata fortemente voluta dalla neo Presidente della Sede territoriale CNA di Moncalieri, Antonella Tenore. Corriere Artigiano l’ha intervistata per sentire il suo punto di vista. Dopo la prima edizione a Torino per il 150° dell’Unità d’Italia e una tappa a Praga, nel 2013, la mostra I Love IT arriva al Castello di Moncalieri a maggio. Quali i motivi della scelta di questa location? «Il Castello di Moncalieri rappresenta un pezzo della storia dell’Italia Unita: prima dimora Sabauda, oggi sede del 1° Battaglione Carabinieri «Piemonte», tra l’altro nell’anno dei 200 anni dalla fondazione dell’Arma. Quindi è una sede particolarmente rappresentativa non solo in un ambito locale, ma anche nazionale. Il Castello di Moncalieri è la prima immagine forte del territorio torinese per chi arriva a Torino dalla zona sud, transitando dalla tangenziale. E’ un simbolo della nostra provin- Antonella Tenore cia, sovrasta Torino e la cintura con la sua meravigliosa terrazza panoramica ed è quindi un luogo ideale per ospitare una mostra che ha una valenza non solo nazionale, ma anche internazionale e che sarà dedicata alla moda, all’arredamento e al buon cibo, ma anche all’arte: in sintesi allo stile e al buon gusto degli italiani». Si spieghi meglio... «Oltre alla presenza di alcuni espositori da fuori Piemonte, la mostra offre un’apertura al mercato svedese e scandinavo nel suo insieme. E’ infatti previsto anche un workshop dedicato al mercato svedese organizzato da CNA con Italchamber e la stessa mostra è patrocinata da Skf Industrie, primo investitore svedese in Italia». La mostra sarà allestita in una location molto particolare, la Galleria degli Infernotti del Castello... «E’ il luogo più magico di tutta la residenza sabauda. Un po’, anche, perché è sotterraneo. Ciò che è sotto terra va fatto emergere, deve essere portato alla luce, va scoperto o riscoperto. E qui il collegamento ideale con l’artigianato di eccellenza, con la creatività degli artigiani, è palese. Questa non è una fiera commerciale, è una vetrina sulla manifattura italiana di eccellenza. La mostra vuole rilanciare il valore del made in Italy, espressione delle aziende artigiane e delle piccole industrie, un valore non sempre riconosciuto. L’allestimento, tra l’altro, è stato curato dalla scenografa Elena Imberti con l’obiettivo di valorizzare al massimo la creatività degli artigiani, sia quella contemporanea che quella del passato» (al.st). n°3 - aprile-maggio 2014 8 Domenica 18 maggio 2014, «Avvio dei festeggiamenti della Città di Moncalieri in occasione dei 200 anni dell’Arma dei Carabinieri», Castello di Moncalieri: ore 10.30, Sala della Regina, convegno «Tutela, conservazione e restauro del patrimonio culturale: l’impegno dell’Arma dei Carabinieri, il ruolo dell’Artigianato». Interventi: saluti del Sindaco di Moncalieri Roberta Meo e degli assessori alla Cultura Francesco Maltese e allo Sviluppo locale Raffaele Iozzino, del Presidente provinciale CNA Torino Nicola Scarlatelli e del Presidente CNA Moncalieri Antonella Tenore, del Tenente Colonnello Mario Mettifogo Comandante 1° Battaglione Carabinieri «Piemonte» e di un rappresentante della Compagnia Carabinieri Moncalieri; introduzione lavori, Vitaliano Alessio Stefanoni (CNA); intervento del Capitano Guido Barbieri Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, di Giovanni Brancatisano responsabile CNA Costruzioni; relazioni di esperti e imprenditori artigiani specializzati nel restauro conservativo con presentazione di case history relative al territorio di Moncalieri (Luca Brancati Consorzio San Luca, Alina Pastorini, professor Giovanni Brino, Nino Longhitano). Modera l’incontro Mel Menzio, Direttore «il Mercoledì», settimanale di Moncalieri - ore 13.30, Giardino delle Rose, rinfresco a base di prodotti tipici piemontesi; esecuzione dell’Inno di Mameli in omaggio all’Arma dei Carabinieri da parte del «Coro Giovani in viva voce» del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino diretto dalla maestra Grazia Abbà; visita guidata alla mostra «I Love IT, da Moncalieri a Stoccolma» nella Galleria degli Infernotti del Castello di Moncalieri. 17 18 Unioni dei mestieri Cooking show torinese per Riccardo Lucque Prodotti tipici locali protagonisti, con CNA Al Circolo dei lettori, ospite d’eccezione lo chef italiano che ha conquistato Praga n°3 - aprile-maggio 2014 D a Praga a Torino, la via dei sapori passa anche dal Circolo dei lettori dove lo scorso 28 febbraio su iniziativa di CNA Torino si è svolto uno straordinario cooking show, sotto l’insegna I Love IT, con lo chef Riccardo Lucque che ha ricevuto il benestare dell’Ambasciatore italiano a Praga Pasquale D’Avino. Dando seguito al progetto I Love IT Praga che a ottobre dello scorso anno ha portato un’ottantina di imprenditori italiani, coordinati dalla CNA Torino in Repubblica Ceca con l’obiettivo di promuovere il made in Italy indipendente, fra i quali tanti sono stati i piemontesi, la serata cooking show è stata una straordinaria opportunità per le imprese del settore food, coordinate dalla responsabile di CNA Alimentare Elena Schina, di conoscere e far conoscere i loro prodotti di eccellenza al cuoco italiano che a partire dal 2002 sta seducendo la «Praga bene» con la sua cucina. Marchigiano di origine, con una marcata vocazione internazionale, Riccardo Lucque si è formato in ristoranti di alto rango prima a Pesaro, poi a Londra e New York, per approdare per ragioni di cuore a Praga dove ha fatto la sua fortuna e quella della sua famiglia. Prima capo chef nel ristorante «Square», a Malostranske namesti, in pieno centro storico, nell’aprile del 2005 apre il suo primo ristorante, Aromi, per arrivare nel 2009 al lancio del suo gemello, «La Finestra in Cucina», nella Città Vecchia, a due passi dal celebre Ponte Carlo. Nel 2007, Lucque affianca a La Finestra «La Bottega di Aromi», uno spaccio gastronomico dove è possibile acquistare prodotti tipici italiani. Alla serata hanno partecipato una sessantina di Sopra, il pubblico in sala. Nella foto accanto, da sinistra a destra, prima fila: Elisa Pavan, Manuela Pica, Luigi Mazzilli, Elena Schina, Vitaliano Alessio Stefanoni, Riccardo Lucque, Liviana Dardino, Miroslav Grusz, Valentina Arzilli; in seconda fila: Paolo Alberti, Claudio Fantolino e Maurizio Zara ospiti, intrattenuti da Riccardo Lucque e dal suo aiuto chef Miroslaw Grusz con la preparazione di un risotto all’anguilla affumicata, in omaggio alla cucina italiana e a quella ceca e dal Presidente di CNA Alimentare Lui- gi Mazzilli che ha preparato dei ravioli al blu del Moncenisio. Sette, in totale, gli imprenditori torinesi coinvolti dalla CNA: Agroalimenta (Cavour), Azienda Agricola Carlo Alberto Solero (Lanzo), Distilleria Dealp (Susa), Gattodolcione (Torino), Pasticceria Mauro Bertino (Varisella), Pastificio dell’Arco (Rivalta) e Tuttovo (Rivoli). La serata ha dato anche modo alle aziende di promuoversi in un contesto locale. Lucque ha gradito tutti i prodotti torinesi, a lui sconosciuti, e si è detto disponibile ad accogliere a rotazione presso La Bottega di Aromi alcune aziende per testare la risposta del mercato ceco. Info: progetto I Love IT, Vitaliano Alessio Stefanoni, astefanoni@cna-to.it Le percussioni Amat parlano alla Luna Protagoniste di un’installazione artistica firmata da Alessandro Sciaraffa A mat Percussioni, storica azienda torinese specializzata nella produzione e restauro di strumenti musicali con 50 anni di attività alle spalle, ha fornito i tamburi e il pellame naturale necessari per realizzare un’opera d’arte facente parte della mostra «I lunatici parlano alla Luna» realizzata dall’artista Alessandro Sciaraffa. La mostra, che è stata inaugurata lo scorso 14 marzo negli spazi della Galleria Persano a Torino e che terminerà il prossimo 17 maggio, si propone di rappresentare la Luna come una forma d’arte, attraverso una serie di opere realizzate con «la luce» impressa sulla carta fotografica ad emulsione d’argento. Per l’opera «Skinmoon», composta da anelli di varie dimensioni, Amat la cui gamma conta 200 articoli, ma anche nella personalizzazione su richiesta di clienti ed appassionati. Tale attività è stata apprezzata da numerosi teatri e orchestre sinfoniche, ma anche dalla Regione Piemonte che nel 2004 ha riconosciuto ad Gianfranco Battezzati mentre crea le percus- Amat il marchio «Piemonte sioni Amat nel suo laboratorio a Torino Eccellenza Artigiana». Alessandro Sciaraffa, nato a Toha curato la costruzione dei tam- rino nel 1976, dopo una laurea buri fornendo le pelli naturali e in Architettura e una rapida e montandole sulle varie strutture promettente carriera nel settore costruite ad hoc su progetto del- artistico, ha trasformato la prol’artista. Amat Percussioni, fon- pria attività in una ricerca sciendata nel 1959 da Enzo Battezza- tifica in cui la sperimentazione ti, e oggi condotta dai figli Gian- sui materiali e lo studio della lofranco e Stefania, si è specializza- ro reazione chimico-fisica sono ta nel corso degli anni nella pro- diventati gli elementi fondamenduzione di tamburi e grancasse, tali della propria opera. Unioni dei mestieri 19 Incontro in collaborazione con CNA Settimo per sensibilizzare gli imprenditori del territorio A Chivasso si parla di impresa digitale Cosa sono i Fablab, l’e-commerce per vendere, usare Facebook e Twitter per spiccare il volo l digitale sta rivoluzionando il modo di pensare e di lavorare nelle imprese. Anche artigiani, commercianti e Pmi devono fare i conti con le nuove tecnologie per competere con i grandi player del mercato, ma soprattutto per catturare l’attenzione dei consumatori sempre più attenti alle novità e abituati a rispondere ad un certo tipo di messaggi che viaggiano sui cosiddetti media non convenzionali: social network, blog e siti web di nuova generazione con livelli di interattività sempre più spinti che arrivano fino alla «realtà aumentata». Su questi temi, le Sedi territoriali della CNA di Chivasso e di Settimo hanno invitato al confronto lo scorso 19 marzo al MoviCentro di Chivasso artigiani, commercianti e piccoli industriali di area che hanno risposto in modo significativo a parlare di stampa 3D con Diego Zeppegno del FabLab di Settimo Torinese, di promozione attiva dell’impresa con il nuovissimo ed economico sistema Shop33 incubato dal Politecnico di Torino e ideato da Massimiliano Garruzzo, di siti web, social network e blog con il responsabile di CNA Ict Vitaliano Alessio Stefanoni che ha presentato e omaggiato la pubblicazione «Internet per l’artigianato e la piccola impresa» realizzata grazie al contributo della Camera di commercio di Torino. L’incontro, fortemente voluto dalle Presidenti della CNA di Settimo e Chivasso, Donatella Babbini ed Elena Imberti, è stato aperto dall’intervento del responsabile di area della CNA, Diego Depaoli. All’incontro sono intervenuti oltre 40 imprenditori di zona. Un risultato importante che denota il grande interesse di artigiani, commercianti e piccoli industriali su temi di grande attualità mediatica come l’e-commerce, i social network e la stampa 3D, let- sidente di CNA Chivasso, Elena Imberti - che vanno colmate grazie ad iniziative come questa, sostenuta dalla CNA, da sempre al fianco dei piccoli imprenditori». La questione da affrontare di petto è il superamento del digital divide reale che interessa migliaia di imprese e che non ha a che fare tanto con l’accesso alle più moderne tecnologie informatiche, ormai piuttosto diffuse, per Palazzo Einaudi, dove ha sede l’ufficio territo- la verità, ma con il loro riale della CNA a Chivasso effettivo grado di utilizzo da parte degli imprenditeralmente destinati a rivoluzio- tori che spesso ancora non ne nare il modo di progettare e pro- colgono le infinite potenzialità durre nei prossimi anni. «Temi per il rilancio del proprio busisui quali, tuttavia, esistono anco- ness: usare Twitter o Facebook ra grandi lacune - ha detto la Pre- non come gioco, ma come veico- lo di promozione dell’impresa è, in fondo, una sfida alla portata di tutti. CNA ringrazia la Città di Chivasso che ha manifestato attenzione verso la propria iniziativa con la presenza degli assessori Claudia Buo e Massimo Corcione e si augura di poter proseguire con il vice Sindaco un percorso rivolto a cittadini e imprenditori per promuovere l’uso delle nuove tecnologie informatiche. «Un percorso già avviato nei mesi scorsi dalla CNA con la presentazione del progetto ‘Chivasso Città Digit@le - Cittadinanza interattiva e imprenditorialità on-line’ che ha dichiarato la Presidente Elena Imberti - speriamo possa essere presto approvato e attuato» (al.st). Info: CNA Chivasso, Diego Depaoli, tel. 011.1967.2026, ddepaoli@cna-to.it Alice, Sportello per aziende artigiane Apre in Valchiusella il nuovo servizio CNA per le piccole imprese montane È partito mercoledì 2 aprile e sarà operativo ogni quindici giorni, sempre il mercoledì mattina, con orario 9-12, il nuovo Sportello per le aziende artigiane ad Alice Superiore, costituito dalla CNA con il supporto dell’Unione dei comuni montani della Valchiusella. L’Unione comprende i comuni di Alice Superiore, Brosso, Issiglio, Lugnacco, Pecco, Trausella, Vico e Vistrorio dove, secondo dati di fonte camerale, sono attive ben 155 aziende artigiane che a causa della loro collocazione geografica sono lontane sia da Torino che da Ivrea dove la CNA e la Camera di commercio di Torino sono presenti con il loro ricco carnet di servizi. Ecco così che Renato Boninsegni, consigliere comuna- supporto delle imprese, partendo dai referenti della CNA di Ivrea, Nicolò Gagliardo e Patrizia Battisti. «L’obiettivo che ci siamo dati - spiega Paolo Alberti, presente all’inaugurazione dello sportello - è quello di agevolare gli imprenditori Al centro della foto, Renato Boninsegni, locali nello svolgimento delideatore dello sportello, con Paolo Alberti, le pratiche burocratiche reNicolò Gagliardo, Patrizia Battisti e il Presi- lative alla propria attività, dente di CNA Ivrea Nicola Ziano dare loro la consulenza necessaria alla realizzazione di le di Alice Superiore, funzionario operazioni imprenditoriali come della CNA Torino in pensione modifiche, ampliamenti, cessada alcuni anni, ha pensato di zioni ed assisterli nel rapporto proporre uno sportello dove su con le banche, anche attraverso appuntamento, a rotazione, sa- la cooperativa di garanzia credito ranno disponibili le migliori pro- Cogart CNA Piemonte» (al.st). fessionalità che la CNA Torino è Informazioni: CNA Ivrea, tel. in grado di mettere in campo a 011.1967.0811. n°3 - aprile-maggio 2014 I 20 Informazione Da I3P una risposta concreta alle persone affette da disabilità motorie agli arti superiori Tactee, innovare per migliorare la salute Un’analisi di mercato ha individuato 3.6 milioni di potenziali utilizzatori nella sola Europa n°3 - aprile-maggio 2014 L e persone affette da disabilità motoria agli arti superiori e i pazienti con deficit di presa necessitano in molti casi di assistenza per svolgere le attività quotidiane. La mancanza di autonomia e indipendenza può rappresentare inoltre un fattore di demoralizzazione per il paziente. A supporto di queste persone arriva Tactee, un’innovazione sviluppata da Functionable, start up nel campo biomedicale incubata presso l’I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. L’impresa punta a sviluppare soluzioni per le persone affette da disabilità motorie agli arti. Il team imprenditoriale è composto da Federico Veneziano, fisioterapista con esperienza presso l’Unità Spinale Unipolare di Torino e Daria Tirone, ingegnere e phd, già imprenditrice nell’ambito dell’engineering e del Rapid Manufacturing. Come nasce l’idea di Tactee? I fondamentali che hanno indirizzato il design di Tactee tengono conto, oltre ai principi di funzionalità, semplicità, autonomia, di aspetti estetici che ipotizzano un utilizzo anche in un contesto sociale. Tactee vuole, infatti, allontanare il «marchio di disabilità». La scelta dei materiali ha poi seguito criteri di anallergicità, comfort, durabilità, semplicità di pulizia. Tactee è inoltre «user friendly»: grazie alla sua ergonomia, alle taglie diverse e alle ulteriori regolazioni il dispositivo si adatta all’utente e non viceversa. Attualmente, non è presente sul mercato un prodotto analogo. Dopo oltre un anno di sviluppo dell’idea, il team ha così deciso di fondare la start up, incoraggiato dalle risposte positive dei pazienti alle sperimentazioni dei primi prototipi all’interno dell’Unità Spinale Unipolare di Torino (tuttora partner del progetto). Cosa permette di fare in concreto Tactee? Il sistema permette alle persone con disabilità agli arti superiori di svolgere in maniera indipendente ed autonoma molte azioni del vivere quotidiano come mangiare, bere o scrivere. Tactee consente l’utilizzo di «utensili» per svolgere diverse attività: si tratta, ad esempio, di cucchiai, coltelli, forchette realizzati ad hoc che permettono ai pazienti la calzata e la sostituzione dei vari utensili in completa autonomia. Inoltre, gli adattatori realizzati da Tactee rendono fruibili diversi oggetti di uso comune. «Tactee - si legge nella presentazione del prodotto permette un grip funzionale anche in completa assenza di reclutamento della muscolatura della mano, mentre l’azione di rilascio facilitato degli utensili è permessa dalla particolare conformazione dell’ausilio stesso. Il sistema è applicabile a pazienti con deficit funzionale di presa a carico delle mani dovuto a diverse patologie». Il dispositivo si indirizza, in particolare, a pazienti affetti da patologie quali tetraplegie ed emiplegie post ictus, sclerosi multipla, deficit funzionali traumatici, che sono quotidianamente assistiti da terapisti occupazionali nella riabilitazione e da care giver e familiari nella quotidianità. «Si stima - fanno sapere da Functionable - che in Europa i potenziali utilizzatori di Tactee siano più di 3.6 milioni, a cui ogni anno si aggiungono nuovi individui. Questo dato rappresenta il «total addressable market» che vede, solo in Italia, circa 300 mila potenziali utilizzatori». La risposta attuale ai bisogni di questa popolazione è rappresentata alternativamente da dispositivi che richiedono una residua funzionalità di presa, dalla necessità di assistenza od infine da sistemi meccatronici complessi, ad alta invasività ed estremamente costosi. «Tactee è facile da usare, non è invasivo, è versatile e migliora in modo significativo la qualità della vita delle persone che hanno funzioni prensili limitate o assenti. Il principio operativo è semplice, basato sul principio del ferromagnetismo. Inoltre, essendo un ausilio certificato, Tactee può essere prescritto dai medici». È arrivato il nuovo sistemapiemonte.it Il punto di accesso unico ai servizi on-line della Regione Piemonte È on-line la nuova versione di sistemapiemonte.it, il portale della Regione Piemonte punto di riferimento unico per l’offerta dei servizi pubblici web a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Il nuovo portale presenta gli oltre 500 servizi suddivisi per area tematica e in base alla tipologia di utenti, distinguendo l’accesso per privati (cittadini, imprese e professionisti) o per utenti della pubblica amministrazione. Il cittadino può da casa o dall’ufficio, con pc, tablet o smartphone, cambiare il medico di famiglia, prenotare o disdire visite ed esami, ritirare referti, senza recarsi agli sportelli. I professionisti possono presentare via web qualsiasi pratica edilizia (comunicazioni di inizio lavori, de- nuncia inizio di attività, permesso di costruire, agibilità), con il Modello unico digitale per l’edilizia, solo per citare alcuni esempi. Un motore di ricerca potenziato permette di trovare ad esempio, nella categoria Lavoro, il servizio Gestione on-line comunicazioni obbligatorie che semplifica l’invio delle comunicazioni che le aziende devono inoltrare ai Centri per l’impiego per l’assunzione o la cessazione del rapporto di lavoro. Oppure, nella categoria Ambiente ed Energia, i professionisti possono utilizzare un’applicazione web a supporto per le certificazioni energetiche degli edifici. Nella nuova versione di sistemapiemonte.it confluiscono tutti i servizi precedentemente raggiungibili dal si- to web regionale Ruparpiemonte, dedicato alla pubblica amministrazione piemontese: questo è il risultato di una riorganizzazione dei portali voluta da Regione Piemonte per razionalizzare l’offerta dei servizi on line, attuando così un risparmio a livello di gestione e manutenzione. Il portale è stato realizzato dal Csi Piemonte, con un design minimalista che punta all’essenzialità, alla chiarezza dei messaggi, all’assenza di funzionalità accessorie e di distrazioni per gli utenti, come spiega il Presidente Davide Zappalà: «Il Consorzio ha lavorato per facilitare l’accesso ai servizi e alle informazioni della pubblica amministrazione piemontese, garantendo livelli elevati di sicurezza». Info: www.sistemapiemonte.it Informazione 21 Dal web nuovi strumenti per l’export: Internet può comunicare anche in arabo La Tunisia e i mercati dell’Africa francofona valgono centinaia di milioni di contatti P Shop 33 I.P. - SHOP33, SERVIZIO DI TRADUZIONE AUTOMATICA DEI MESSAGGI PROMOZIONALI. Un’immagine del padiglione della Tunisia all’Expo 2012 in Corea del Sud dere la luna, a meno di rivolgersi ad agenzie internazionali che a loro volta commissionano il lavoro alla propria sede estera, con costi da grande industria. Nell’Africa francofona il problema che riscontriamo, invece, è inverso: sanno il francese o l’arabo, ma non capiscono le necessità italiane. Con lo spirito che anima molte aziende italiane, la risposta è stata: se la soluzione non esiste, la creiamo noi. E’ nato così il progetto www.terzoquadrante.com. Nei grafici, il terzo quadrante è quello in basso a sinistra, quello del doppio segno negativo: nel marketing rappresenta i clienti che abbia- “IL MODO MIGLIORE DI PENSARE ALLA MORTE E’ PENSARE AI VIVI” dmcsas.com (Sandro Pertini) ASTRA COOPERATIVA A TORINO DAL 1949 CON OLTRE 6000 SOCI Un punto di riferimento sui temi etici del fine vita Corso Giulio Cesare, 99 - Torino - 011 28.09.01 Via Monginevro, 161 bis - Torino - 011 38.28.558 Via Negro, 10 - Venaria Reale (To) - 011 452.79.29 mo sempre ignorato e che a loro volta ignorano noi; nelle vendite rappresenta i mercati nei quali la marginalità non coprirebbe i costi di un investimento diretto; in geografia, col compasso centrato su Torino, è un arco che parte dalla Francia e finisce in Tunisia. In definitiva, quello che per un’impresa tipica italiana è marginale, è potenzialmente il nostro core business. Il core business dell’impresa media italiana, del resto, rimane in Italia, insieme al marketing italiano e alla creazione di strategie di mercato, presso le agenzie con cui si è sempre collaborato; insieme a loro, TerzoQuadrante lavora solo in una nicchia, ancorché enorme, che è quella dell’adattamento culturale ai mercati arabi e francofoni, sia del sito web che di tutte le altre strategie di marketing dell’impresa italiana. Affiancando i partner storici dell’azienda italiana, TerzoQuadrante può renderla visibile a nuovi potenziali clienti o sostenere lo sforzo della vendita o della presenza a fiere internazionali, contando su un sito web o su una campagna nella lingua locale e nel rispetto della cultura locale del paese estero in cui si è interessati ad entrare (si ringrazia per la collaborazione, Massimo Perusi, Terzo Quadrante, max@terzoquadrante.com). Novità in arrivo per i fruitori di Shop33, l’innovativa community di consumatori e imprese che funziona tramite un normale smartphone e permette a commercianti e produttori di proporre periodicamente offerte commerciali e novità per incuriosire i consumatori iscritti. Il servizio verrà, infatti, presto reso disponibile nella lingua preferita da parte dell’utente, a prescindere da quella utilizzata dal soggetto che invia il messaggio. Shop33 ritiene che la lingua sia uno dei mezzi più importanti per trasmettere informazioni ed emozioni. Per questo motivo si è pensato di varcare nuovamente la soglia della tecnologia ed usarla per rendere il servizio Shop33 ancora più vicino a coloro che desiderano comunicare ed a coloro che desiderano fruire di quella comunicazione. Primi e soli, daremo la possibilità agli esercenti di avere una porta verso il mondo, avvicinandoli a tutti coloro che parlano lingue diverse da quella dell’esercente stesso, siano essi turisti o abitanti stranieri o abitanti di paesi esteri, ovunque nel mondo. L’esercente potrà scegliere la lingua in cui scrivere ed il ricevente potrà scegliere la lingua in cui leggere. Shop33 è un servizio in convenzione per tutti i Soci CNA: per saperne di più consultate www.cna-to.it. Info: Cyber3 Sas, Marco Mattesi cell. 338.81.71.842, Massimiliano Garruzzo cel. 346.386.56.47, info@shop33.it, www.shop33.it n°3 - aprile-maggio 2014 er le Pmi la diversità dei mercati esteri è uno dei maggiori problemi per un approccio positivo all’export. Una soluzione ci arriva oggi dalla Tunisia. Un’azienda creata da piemontesi e veneti si propone per aiutare le Pmi italiane, prive di sedi estere o di forti partnership in loco, per gestire assieme a loro e alle loro agenzie web la comunicazione e il marketing per il mondo arabo e per i mercati di lingua francese: circa un miliardo di potenziali clienti che, come noi, usano il sito in inglese solo per accedere ai contatti dei prodotti che conoscono già. L’idea è partita da una necessità pratica e da questa semplice constatazione: ad oggi il sito Internet tipo di un’azienda italiana parla solo in italiano o al massimo in inglese, ma come in Italia meno del 3% degli italiani consulta regolarmente siti web in inglese, lo stesso accade in tutti i paesi in cui l’inglese non è parlato. Che fare allora? In Italia, una buona agenzia di web marketing parla normalmente due lingue: l’italiano e l’inglese e chiedere che conosca e viva anche il mondo francofono o il mondo arabo con requisiti madrelingua è chie- Export 23 Nel 2013, Unioncamere ha rilevato un incremento delle vendite all’estero del 3.8% sul 2012 L’export salva l’economia del Piemonte Bene i mezzi di trasporto (+17.5%), l’alimentare e il tessile abbigliamento; male la meccanica el 2013 l’export si è confermato come l’unica valvola di sfogo per le imprese piemontesi alla stagnazione del mercato interno. In tempo di crisi, il valore delle esportazioni subalpine ha raggiunto i 41.4 miliardi di euro, registrando un incremento del 3.8% rispetto al 2012. Il dato emerge dall’ultimo rapporto di Unioncamere Piemonte, presentato a metà marzo. Valutando le singole performance trimestrali si rileva come l’aumento del valore delle vendite all’estero abbia assunto un’intensità progressivamente crescente: alla variazione del +0.7% del I trimestre 2013 sono seguite quelle del +2.2% e del +5.8% del II e III trimestre. Nel periodo ottobre-dicembre, l’export è aumentato del 6.4% rispetto al corrispondente trimestre 2012. Sul fronte delle importazioni, il 2013 registra solo un lieve incremento (+0.6%) rispetto al 2012, risultando pari a 26.9 miliardi di euro. Il saldo della bilancia commerciale permane, dunque, positivo, raggiungendo i 14.4 miliardi di euro, a fronte dei 13.1 dell’anno precedente. «Il Piemonte, ancora una volta, è tra i primi della classe», ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte. L’incremento realizzato dalle esportazioni regionali risulta in controtendenza rispetto al dato medio nazionale (-0.1%). Si rileva un andamento fortemente differenziato per le diverse ripartizioni territoriali: le regioni dell’Italia nordorientale hanno concretizzato il risultato migliore (+2.4%), seguite da quelle del nord-ovest (+0.6%). Le regioni dell’Italia centrale hanno scontato una lieve flessione (-0,7%), che è risultata più intensa per l’Italia meridionale (-4.1%) e soprattutto per le isole (-15%). Nel 2013 il Piemonte è stata la regione che ha contribuito maggiormente a so- stenere le esportazioni nazionali, concretizzando una perfomance migliore rispetto a quella registrata dalle altre principali regioni esportatrici: il valore delle vendite all’estero della Lombardia è risultato pressoché stabile rispetto al 2012 (-0.1%), quelli del Veneto e dell’Emilia Romagna sono aumentati rispettivamente del 2.8% e 2.6%. Il Piemonte si conferma, dunque, la quarta regione esportatrice, con una quota del 10.6% delle esportazioni nazionali, in aumento rispetto al 10.2% del 2012. L’aumento dell’export non ha però coinvolto tutti i comparti. Le esportazioni di mezzi di trasporto sono cresciute del 17.5% rispetto al 2012, mentre la meccanica è diminuita del 2.8%. Le vendite all’estero di prodotti alimentari e del tessile-abbigliamento sono aumentate rispetto al 2012 rispettivamente del 5.3% e Paesi Francia Germania Regno unito Spagna Polonia Belgio Austria Paesi Bassi Romania Repubblica Ceca Totale Ue 28 Svizzera Stati Uniti Cina Turchia Brasile Russia Giappone Messico Hong Kong Tunisia Totale extra-Ue 28 Mondo Anno 2012 Anno 2013 5,522 5,573 2,470 2,091 1,818 0,958 0,731 0,622 0,477 0,469 23,497 3,143 2,222 1,022 1,386 0,937 0,785 0,514 0,565 0,409 0,310 16,376 39,873 5,595 5,528 2,388 2,179 1,859 0,962 0,716 0,652 0,531 0,497 23,664 3,043 2,732 1,407 1,317 1,112 0,841 0,526 0,489 0,393 0,326 17,714 41,379 Var. % 2013/2012 1,3% -0,8% -3,3% 4,2% 2,3% 0,4% -2,1% 4,8% 11,3% 6,0% 0,7% -3,2% 23,0% 37,6% -5,0% 18,7% 7,1% 2,4% -13,5% -4,0% 5,0% 8,2% 3,8% Esportazioni piemontesi per principali paesi, dati in miliardi di euro (fonte, elaborazioni Unioncamere Piemonte su dati Istat) 2.5%. Analizzando la destinazione delle vendite piemontesi oltre confine, si osserva come il principale bacino di riferimento risulti, anche nel 2013, l’Ue a 28, verso cui è diretto il 57.2% del totale dell’export, anche se in lieve flessione rispetto al 2012. Efficienza e risparmio: si parte dal tetto Le coperture sono importanti e l’efficienza non è un optional con Ondulit I.P. - Sia che si tratti di recupero o di nuova edilizia, dotarsi di un tetto efficiente e affidabile significa risparmiare significativamente sui costi di gestione e manutenzione futura dell’edificio. Le alte prestazioni delle coperture Ondulit le rendono una soluzione affida- Ondulit Coverib è sul tetto delle Officine Granbile e garantita. Isolamento di Riparazioni dal 1976 e ventilazione, caratteristiche esclusive dei sistemi Ondu- isolamento acustico-termico lit Coverib, garantiscono eleva- permettono di ottenere un sento comfort termico e acustico. sibile risparmio energetico. 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Ondulit Italiana 06.58330880 info@ondulit.it - 800.23.60.70 www.ondulit.it n°3 - aprile-maggio 2014 N Intervista 24 Traduzioni e interpretariato a portata di click Il tedesco tecnico per le imprese è sul web Intervista con Nicole Maina, associata CNA, al servizio di chi lavora con la Germania n°3 - aprile-maggio 2014 I l web può diventare un potente strumento di promozione per un’attività economica, anche per un’interprete tecnica altamente specializzata come Nicole Maina, una giovane professionista molto preparata, associata CNA Torino. Nicole Maina ha studiato alla Scuola superiore per interpreti e traduttori di Torino e si è quindi laureata in Traduzione a Roma, mentre lavorava per una ditta che stampa carrozzerie per auto a Rivoli, in provincia di Torino. «Conoscevo molto bene il settore e le sue specificità - spiega perché è quello in cui ha lavorato mio padre per tutta la vita: è stato un battilastra, un mestiere prezioso, anche se ormai in via di estinzione, che ha reso grande l’industria automobilistica torinese». Per Nicole Maina il tedesco è una lingua famigliare sin da bambina, essendo nata in Germania, dove suo papà si trasferì con tutta la famiglia per lavorare a Monaco di Baviera. È stato uno di quei tanti italiani che l’industria automobilistica tedesca, negli anni Sessanta e Settanta, ha intercettato e fortemente voluto per favorire il pro- Nicole Maina al centro della fotografia, accanto al pannello di controllo di una rettificatrice per bielle appena installata (febbraio 2014) a Salzgitter, uno dei principali stabilimenti della Vw in Germania prio sviluppo. Italiani capaci, nati in una Torino che era ancora una gloriosa capitale dell’industria dell’auto italiana, con marchi di prestigio internazionale come Lancia, Pininfarina e Bertone. «Papà lavorava nella sede principale della Bmw, e per molto tempo al centro stile, sui prototipi. Per questo motivo sono cresciuta bilingue e con una grande passione per le automobili». Nicole inizia a fare l’interprete in lingua tedesca da dipendente, ma già nel 2005 decide di mettersi in proprio. «Ho % &" !"&&" '!-+,*%" "' *% " &" "& / %'#( $* # *, %, ... $* # *, %, lavorato per alcune agenzie di traduzione, poi poco alla volta mi sono proposta alle Pmi piemontesi dell’indotto auto che lavoravano per case automobilistiche tedesche, costruivano macchine utensili e nastri trasportatori, e viceversa per aziende tedesche che erano alla ricerca di clienti in Italia». Oggi Maina collabora con molte aziende torinesi, ma anche con aziende con sede in Austria, in Germania e in Svizzera, e si occupa di traduzioni tecniche di manuali d’uso e manutenzione, articoli giornalistici e comunicati stampa e siti web; effettua servizi di interpretariato per seminari e conferenze e in occasione di corsi di formazione. Le sue specializzazioni sono l’automotive, gli utensili, le macchine utensili, gli impianti e le apparecchiature industriali, la robotica e l’automazione. «Molti clienti non li ho mai incontrati», racconta: «Vengo spesso contattata via web, uno strumento che si è affiancato al passaparola tradizionale e che è diventato sempre più importante per la ricerca di contatti professionali». Per questo motivo, Nicole Maina ha mandato in pensione il suo vecchio sito web sta- tico, concepito come una classica vetrina, per creare un nuovo sito Internet che dalla metà di marzo è attivo all’indirizzo www.tedesco-tecnico.com: «L’ho reso interattivo con i social network più diffusi, come Facebook e Twitter, e ho creato un blog dove inserisco contenuti sull’interpretariato tecnico, ma anche aneddoti di lavoro, e segnalo le fiere di settore». Molto importante per il suo lavoro sono l’adesione all’Associazione italiana traduttori e interpreti (Aiti) e al suo corrispettivo tedesco (BdÜ), attraverso le quali molte aziende italiane e tedesche selezionano traduttori e interpreti qualificati. «La mia è una professione libera», spiega, «e per essere ammessi a queste associazioni servono test e titoli di studio: una garanzia per il cliente e una maggiore visibilità per chi, come me, ha una professionalità da spendere sul mercato e cerca di farsi notare». Le richieste delle imprese sono molteplici: «Ho clienti che hanno bisogno solo di traduzioni scritte, oppure solo di traduzioni simultanee per una conferenza, un incontro di lavoro o la partecipazione a una fiera. Per quanto riguarda il tedesco scritto, mi vengono commissionate traduzioni di manuali per l’uso di macchinari, cataloghi, siti web». Il suo è un mestiere complesso, in cui ci si distingue solo raggiungendo un’elevata specializzazione tecnica. «Non so nulla di giurisprudenza o di medicina, e non svolgo traduzioni in questi campi», dice sorridendo e aggiunge: «E tra parentesi non preparo caffè o panini negli stand in fiera», ironizza raccontando alcuni curiosi aneddoti sul suo lavoro. «Ho invece tutte le competenze tecniche necessarie per tradurre nei miei campi 8 Intervista 25 Istat A FEBBRAIO LA PRO- DUZIONE ITALIANA TORNA A DIMINUIRE. Riprende la caduta della produzione industriale italiana. La crescita dell’1.1% di gennaio, evidentemente, come una rondine del proverbio «non fa primavera». A febbraio, infatti, rileva l’Istat, la produzione industriale nel nostro Paese è diminuita sul mese precedente dello 0.5%, mantenendo un risicato +0.4% tendenziale su base annua. Il risultato negativo di febbraio sarebbe stato causato dalla fragilità della domanda interna che non si è risvegliata e non risente dei refoli di ripresa percepiti in altri Paesi europei. 8 di specializzazione. L’unico modo per sopravvivere in questo settore è quello di specializzarsi, lavorando con clienti che hanno esigenze molto particolari: anche così, però, c’è una spietata guerra sui costi, ovviamente sempre al ribasso» e specialmente in questi ultimi anni. Generalmente, però, il cliente che si trova bene si fidelizza e tende a chiamare regolarmente, appena ha bisogno. «Capita spesso, per esempio, di fare la traduzione di manuali che devono poi essere LA CASTELLAMONTE VERSO COMPASSO D’ORO DELL’ADI. Quando CNA Torino nel 2010, in occasione del Cinquantesimo anniversario della mostra della Ceramica di Castellamonte fece incontrare i designer Davide e Gabriele Adriano di Adriano Design, con Roberto Perino e Silvana Neri dell’azienda La Castellamonte Snc, piccola ditta artigiana torinese produttrice di stufe in ceramica, vi era la volontà di favorire una contaminazione tra il mondo del design e quello dell’artigianato. Quell’incontro è stato foriero, a 4 anni di distanza, di una proficua collaborazione umana e professionale che ha portato alla nascita di una nuova famiglia di stufe di design, denominata Stack, dall’elevato contenuto tecnologico e dalla marcata vocazione all’export. Oggi le stufe Stack hanno permesso di rinnovare la produzione de La Castellamonte e di avvicinare l’azienda a mercati non ancora esplorati come gli Stati Uniti, la Finlandia e il Giappone dove il prodotto è stato apprezzato e venduto in piccole serie. «La selezione de La Castellamonte, da parte dell’Adi Design Index, per il XXIII Premio Compasso d’Oro 2014, rappresenta ora per la CNA un motivo di orgoglio e una preziosa testimonianza per tutte le imprese artigiane che grazie al supporto del design possono innalzare ulteriormente la qualità del loro prodotto e raggiungere mercati diversi e interessanti», dichiara il Presidente CNA Torino Nicola Scarlatelli. Le stufe della collezione Stack saranno visitabili presso la mostra dell’Adi fino a maggio a Milano, area ex-Ansaldo, via Tortona 54 (al.st). IL La home page del nuovo sito web di Nicole Maina (www.nicolemaina.com) aggiornati nel corso degli anni». E qui il confine tra il lavoro di traduttore e quello di grafico a volte è sottile. «Mi occupo anche dell’impaginazione di documenti con InDesign, perché devo assicurare al cliente che, ad esempio, gli accenti e le sillabazioni siano sempre perfetti. Impaginazione e traduzione devono essere in sintonia. Un catalogo ha costi di stampa molto elevati e non si possono commettere errori». Il lavoro almeno per il momento non manca, nonostante la crisi. «Ci sono del resto molte aziende piemontesi che lavorano con la Germania e, oggi, c’è tantissima Italia dietro alle automobili tedesche. Il lavoro con Fiat è diminuito molto nel corso degli anni e le Pmi più specializzate si sono riconvertite verso le principali case automobilistiche tedesche che stanno andando molto bene». Nicole Maina ha lavorato direttamente per quasi tutte le aziende automotive in Germania - Audi, Volkswagen, Porsche, Bmw, Mercedes Benz - e per molti produttori di macchine utensili, sistemi di trasporto per catene di montaggio e componenti auto. Nonostante sia ormai molto conosciuta e apprezzata, la ricerca clienti è un’attività che non si ferma mai: «Anche andando direttamente a proporsi agli espositori nelle fiere di settore nel nord Italia e all’estero: per le macchine utensili, per esempio alla Bi-Mu di Milano, oppure a Brescia all’Alumotive». Nicole Maina lavora da sola. Ogni tanto, però, si fa aiutare da sua sorella che fa il suo stesso mestiere e «certe volte ci si scambia anche i contatti tra colleghi che traducono in lingue diverse». L’anno scorso Maina è stata in Bmw per fare l’interprete durante dei corsi di formazione per carrozzieri: titolari o dipendenti di concessionarie Bmw italiane che si recano alla sede dell’Accademia Bmw per gli aggiornamenti tecnici sui nuovi componenti auto e sui sistemi di assemblaggio». I corsi sono sia teorici, sia pratici, e lei affianca i relatori tecnici traducendo simultaneamente tutto ciò che dicono. Analoghi corsi li traduce però anche in lingua tedesca al Mirafiori Motor Village, per la rete Fiat tedesca e austriaca. Un’ultima nota. Il suo marchio preferito è Audi (al.st). Si invitano i Soci CNA a raccontare la propria esperienza imprenditoriale al Corriere Artigiano: tel. 011.1967.21522121, ufficiostampa@cna-to.it n°3 - aprile-maggio 2014 ISTAT, Design Cultura e arte 26 Gli splendori della corte degli Este alla Reggia d’Italia, fino al 6 luglio L’arte italiana dal ‘500 al ‘700 raccontata nelle collezioni della Galleria Estense di Modena a programmazione culturale della Venaria Reale, la Reggia d’Italia, riparte nel 2014 con una grande mostra dedicata alle collezioni d’arte dei duchi d’Este e con un gesto di solidarietà verso la provincia di Modena, duramente colpita dal terremoto del 2012. «Splendori delle corti italiane: gli Este», organizzata dal Consorzio La Venaria Reale, in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, allestita nelle Sale delle Arti della Reggia di Venaria Reale, presenta fino al 6 luglio 90 opere dei grandi maestri del Rinascimento e del Barocco italiano ed europeo: Tiziano, Tintoretto, Guercino, Guido Reni, Diego Velázquez. Si tratta di un’occasione imperdibile per ammirare alcuni tra i principali capolavori provenienti dalla celebre Galleria Estense di Modena, oggi chiusa al pubblico dopo gli eventi sismici, e da altri prestigiosi musei italiani ed europei. L’esposizione, curata da Stefano Casciu, intende presentare il ruolo e l’importanza artistica della lunga storia della corte degli Este per la prima volta secondo uno specifico taglio critico inedito che unisce le corti di Ferrara, sede originaria e capitale del primo dominio estense, e di Modena, nuova capitale dal 1598, dopo la restituzione forzata dei territori ferraresi al dominio diretto del Papa. La mostra accompagna il pubblico anche non specialista in un viaggio affascinante che va dal pieno Rinascimento dell’età del duca Alfonso I (1505-1534), committente di Tiziano e dei leggendari Camerini d’alabastro del castello di Ferrara, allo splendore barocco del regno di Francesco I (1629-1658), il duca la cui immagine è indelebilmente iscritta nella storia dell’arte europea grazie ai suoi ritratti di Velázquez e Bernini. In concomitanza con la mostra, vengono restaurate, con il contributo della Reggia di Ve- n°3 - aprile-maggio 2014 L In Breve Annibale Carracci, «Ovali con divinità: Venere», 1590-92, Modena, Galleria Estense (fonte, Consorzio La Venaria Reale) naria e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, due pale d’altare provenienti dalla chiesa di San Francesco di Mirandola, gravemente danneggiata dal terremoto. Info visite su www.lavenaria.it L’Alta Moda torna a Venaria Trent’anni di storie di stile on «Alta Moda, Grande Teatro» continua alla Reggia di Venaria la programmazione delle grandi mostre dedicate allo stile e alla creatività italiana nel mondo della moda. La prestigiosa esposizione, inaugurata il 29 marzo scorso e in programma fino al prossimo 14 settembre, racconta trent’anni di storie, incontri e collaborazioni tra i protagonisti della C moda italiana ed i grandi interpreti della scena teatrale internazionale: un affascinante viaggio nell’eleganza e nel costume in mezzo a più di duecento tra abiti di scena, da concerto, bozzetti e video, accostando mondi stilistici opposti ed epoche diverse. Un’opportunità unica per vedere da vicino l’eccellenza della tecnica di realizzazione dei capi e la perfezione artistica delle performances dei più famosi stilisti italiani nell’arte della creazione degli abiti di scena. Sono presenti capolavori di Armani, Balestra, Biagiotti, Fendi, Missoni ed opere di collezioni private di Roger Salas, Raina Kabaivanska, Valentino Garavani, Fondazione Roberto Capucci, Maurizio Galante Archivio, Missoni Archive (nella foto Giorgio Armani per Joaquín Cortés, fonte Consorzio La Venaria Reale). BEST ACTRESS. DIVE DA OSCAR. Al Museo nazionale del Cinema di Torino, fino al 31 agosto, è possibile visitare in anteprima mondiale la mostra che raccoglie oltre 200 fotografie di vario formato che ripercorrono la storia delle donne che hanno vinto l’Oscar: ritratti delle attrici, immagini dei film interpretati, istantanee della cerimonia, oltre a numerosi documenti, manifesti e materiali variamente collegati alla storia dell’Academy, quali poster, inviti, programmi, clip delle riprese cinematografiche e televisive, frammenti delle interviste alle protagoniste, costumi di scena e abiti indossati dalle attrici vincitrici dell’Oscar. Info: www.museocinema.it JAN DIBBETS. In occasione del suo trentennale, il Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea inaugura un nutrito programma in omaggio a Jan Dibbets (Weert, Olanda, 1941), pioniere dell’arte concettuale, uno dei maestri che furono al Museo in occasione di Ouverture, la storica mostra curata da Rudi Fuchs che inaugurò gli spazi e il programma del primo museo d’arte contemporanea italiano. Ripercorrendo alcuni momenti salienti del suo percorso artistico e valorizzando le opere già presenti nella collezione del Castello, la retrospettiva di Jan Dibbets rende omaggio a uno tra i massimi artisti europei. Fino al 29 giugno. Info: www.castellodirivoli.org ! 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