Ambasciata d’Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale Ultimi Sviluppi CNH Industrial: TürkTraktör apre il secondo stabilimento per la produzione di trattori in Turchia Bosch investe 135 milioni di euro in Turchia L’appeal di Istanbul N.15 17/06 – 27/06/2014 Prot. Nr. 1599 Economia e Politica Economica Banca Centrale della Repubblica Turca: a giugno, misurata riduzione del tasso di riferimento Turchia: la Banca Mondiale rivede a rialzo le aspettative di crescita e auspica riforme strutturali Ernst & Young: Turchia è un dinamico centro manifatturiero in Europa Record del debito estero delle imprese turche nel mese di aprile Gare e Annunci Vai direttamente alla pagina Indicatori Macroeconomici Vai direttamente alla pagina Ambasciata d’Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, www.ambankara.esteri.it ; commerciale.ambankara@esteri.it ; tel. 0090-312-4574275; fax 0090-312-4574282 Responsabile: Dott. Francesco Varriale Ultimi sviluppi CNH Industrial: TürkTraktör apre il secondo stabilimento per la produzione di trattori in Turchia TürkTraktör, la joint venture tra CNH Industrial e Koç Holding, ha celebrato l’apertura del suo secondo stabilimento produttivo, situato a Erenler nella regione di Sakarya. Il nuovo e moderno stabilimento, che si estende su una superficie totale di oltre 222.000 metri quadrati (di cui 68.000 coperti), incrementerà la capacità produttiva della joint venture fino a 50.000 trattori l’anno, destinati sia al mercato locale sia all’esportazione, permettendo così alla società di proseguire nel suo percorso di crescita. Il nuovo stabilimento è dotato di tecnologie produttive all’avanguardia e gestito secondo i principi e gli standard del World Class Manufacturing, la metodologia internazionale, già adottata da tutti i 62 siti produttivi di CNH Industrial nel mondo, che si basa sul miglioramento delle performance eliminando gli sprechi, migliorando sicurezza, efficienza e qualità e al contempo riducendo gli impatti ambientali dei processi produttivi. Durante la cerimonia di apertura, che si è tenuta presso il nuovo stabilimento, Richard Tobin, Chief Executive Officer di CNH Industrial, e Mustafa V. Koç, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Koç Holding, hanno parlato dell’importanza di questo nuovo stabilimento per l’industria turca e del ruolo di rilevanza di TürkTraktör nel settore agricolo del Paese. All’evento hanno partecipato anche il Ministro della Scienza, Industria e Tecnologia turco, Fikri Işık, e il Ministro dell’Economia, Nihat Zeybekçi, oltre a rappresentanti dei media nazionali e giornalisti di settore. Richard Tobin ha dichiarato: “Sono passati solo 15 mesi da quando, il 28 marzo 2013, abbiamo posato la prima pietra di questo nuovo stabilimento. Questa è una chiara dimostrazione del forte impegno profuso da tutte le parti coinvolte nel costruire un centro d’eccellenza per la produzione di trattori. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la dedizione e l’impegno di tutti”. Mustafa Koç si è soffermato sull’importanza della joint venture per l’industria turca: “TürkTraktör è un produttore di rilievo in Turchia, il primo nel settore automotive del Paese. La produzione in loco di componentistica e accessori ha contribuito allo sviluppo dell’indotto industriale e ha creato un vantaggio competitivo per il Paese. Esportiamo in circa 130 paesi nel mondo e grazie a questo nuovo investimento non aumenteremo solo la capacità produttiva di trattori ma anche di trasmissioni e motori. Siamo fiduciosi che sarà una storia piena di successi, ad ulteriore conferma della nostra leadership nel settore”. Attualmente TürkTraktör produce trattori, motori, trasmissioni, assali anteriori e posteriori, e gestisce la più importante rete di vendita in Turchia offrendo un’ampia gamma di trattori a marchio New Holland e Case IH. Complessivamente, lo stabilimento di Erenler e quello di Ankara permetteranno a TürkTraktör di sfruttare appieno il potenziale del settore agricolo in Turchia, che è in continua crescita, e dei mercati internazionali. “Nel 1967 abbiamo scelto Koç Holding come partner strategico per la creazione della nostra joint venture qui in Turchia, dando vita ad un lungo e proficuo rapporto di collaborazione”, ha aggiunto Richard Tobin. “Quest’anno raggiungeremo il traguardo dei 700.000 trattori prodotti e grazie all’impianto di Erenler il traguardo del milionesimo trattore è oggi ancora più vicino. TürkTraktor coniuga il know-how e la presenza globale di CNH Industrial nel settore agricolo con l’esperienza e la reputazione di Koç sul mercato turco. Siamo orgogliosi di proseguire il nostro cammino con il Gruppo Koç”. (Fonte: comunicato stampa CNH Industrial) TOP Bosch investe 135 milioni di euro in Turchia Operando in Turchia nei settori delle tecnologie automobilistiche, degli articoli per la casa e dell’energia, Bosch Group guarda alla Turchia come un’importante base di approvvigionamento. 2 Dopo aver investito 2 miliardi di euro in Turchia fino ad oggi, le esportazioni di Bosch dalla Turchia hanno raggiunto 1,1 miliardi di euro lo scorso anno, secondo quanto dichiarato dal direttore generale di Bosch Turchia, Steven Young, alla conferenza stampa annuale sul bilancio di fine anno e gli obiettivi della società. “Ci aspettiamo un aumento dell’11% nelle esportazioni quest’anno” ha detto Young. “Bosch prevede di investire un totale di 135 milioni di euro nelle sue attività in Turchia nel 2014. Gli impianti automobilistici nella provincia di Bursa riceveranno la maggior parte degli investimenti”, ha aggiunto Young, mettendo in evidenza il ruolo di hub della Turchia per il gruppo. Bosch produce sistemi frenanti per automobili e iniettori diesel in 5 impianti a Bursa. La società attualmente impiega oltre 8200 persone in Turchia. TOP L’appeal di Istanbul La crisi turca ha costituito una ghiotta opportunità di investimento. L’indice principale della borsa di Istanbul ha recuperato in meno di due mesi oltre il 15%, i tassi a breve sono scesi dal 12,5 al 9,5% e quelli a lunga dal 10 al 9%, mentre la lira turca ha registrato una ripresa superiore al 10% rispetto alle divise di riferimento. La direzione dei flussi di capitale si è finora parzialmente invertita, è ciò ha permesso una riduzione dei tassi base da parte della banca centrale, riduzione che non è comunque stata giudicata sufficiente dal primo ministro Erdogan per sostenere la ripresa degli investimenti nel Paese in vista delle elezioni presidenziali di agosto. Il premier sostiene che gli elevati tassi d’interesse hanno contribuito a mantenere l’inflazione sui valori attuali e che la banca centrale ha sostanzialmente fallito nell’adempimento del suo mandata. Tuttavia in questo caso al recupero iniziale dei mercati turchi potrebbe sostituirsi una fase più distesa e anche molto positiva per gli investitori. Vediamo perché. In effetti non va sottovalutato il clima globale in cui lo scenario disinflazionistico permette la stabilità e forse ulteriori riduzioni dei principali tassi di riferimento. In tale scenario la ricerca di rendimento è la ragione principale dei movimenti dei capitali per investimenti finanziari. Il differenziale di rendimento tra gli strumenti denominati in lire turche e quelli dei Paesi del mondo industrializzato, anche al netto dei rispettivi livelli d’inflazione, è tuttora ampissimo, e in un clima di stabilità sembra rendere possibile un costante afflusso di capitali. La debolezza dell’economia interna ed il controllo della crescita dei prezzi richiedono però un’attenta gestione dell’equilibrio valutario. Si potrebbe quindi verificare, a fronte del rinnovato interesse internazionale per i mercati turchi, una riduzione sostanziale dei rendimenti e quindi dei tassi d’interesse interni, a fronte di una sostanziale tenuta del cambio. (Fonte: Milano Finanza del 14/06/2014) TOP Economia e Politica Economica Banca Centrale della Repubblica Turca: a giugno, misurata riduzione del tasso di riferimento Nella seduta del 24 giugno scorso il Comitato della politica monetaria della Banca Centrale della Repubblica Turca (BCRT) ha abbassato di 75 punti base il tasso di riferimento (“one-week repo rate”), portandolo all’8,75% dal 9,5% deciso nella precedente seduta di maggio 2014. Allo stesso tempo, ha lasciato invariate sia l’ampiezza, sia le soglie del corridoio dei tassi (overnight borrowing rate: 8%; overnight lending rate: 12%). Si è trattato della seconda revisione a ribasso del tasso di riferimento dopo il drastico innalzamento deciso il 28 gennaio 2014, quando, in una seduta straordinaria notturna, il Comitato era intervenuto per cercare di arginare il radicale deprezzamento subito dalla lira turca nei mesi e nei giorni immediatamente precedenti. Nel comunicato stampa pubblicato dalla BCRT si evidenzia che l’espansione del credito prosegue a ritmi ragionevoli, grazie alla restrizione monetaria e all’adozione di misure macroprudenziali. Parallelamente, i dati più recenti segnalano un raffreddamento della domanda domestica, 3 accompagnato da una ripresa della domanda estera, che è tornata a fornire un contributo positivo alla crescita economica. Secondo il Comitato, un simile ribilanciamento dovrebbe favorire una riduzione dell’inflazione e del disavanzo delle partite correnti nel corso del 2014. L’impatto avverso sull’inflazione determinato dal deprezzamento valutario iniziato a maggio 2013 dovrebbe progressivamente esaurirsi. Con il contributo degli effetti di base, l’inflazione dovrebbe ridursi sensibilmente a partire dal mese di giugno. Alla luce di queste valutazioni e in considerazione del recente miglioramento delle condizioni di liquidità internazionale, il Comitato avrebbe deciso la citata, misurata riduzione del tasso di riferimento. Nel riaffermare l’impegno a monitorare da vicino le aspettative di inflazione e i fattori che influenzano l’andamento dei prezzi, la BCRT ha confermato l’intenzione di mantenere una stance di politica monetaria restrittiva finché non si registrerà un miglioramento significativo nelle prospettive di inflazione. Alcuni sottolineano come il costo medio di rifinanziamento presso la BCRT, attualmente pari al 10% circa, costituirà un indicatore rilevante circa le prossime decisioni sui tassi. ( Fonte: Addetto Finanziario dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara) TOP Turchia: la Banca Mondiale rivede a rialzo le aspettative di crescita e auspica riforme strutturali Il 23 giugno scorso si è tenuta a Istanbul una conferenza dedicata a un’analisi dello stato attuale e prospettico della congiuntura economica in Turchia, in considerazione dell’evoluzione del contesto internazionale e domestico. In questa occasione la Banca Mondiale, che ha organizzato l’evento assieme a TÜSIAD, l’associazione di categoria dei principali gruppi industriali turchi, ha annunciato la revisione a rialzo delle prospettive di crescita del Paese per il 2014 (+3,5%). La tendenza osservata nel primo trimestre 2014 (riduzione della domanda privata, sensibile contributo positivo della domanda estera e della spesa pubblica) dovrebbe essere confermata per il resto dell’anno. Il disavanzo delle partite correnti (CAD) resterà ampio, anche se in diminuzione. Il suo finanziamento, per metà garantito da capitali a breve termine, dovrebbe essere agevolato da favorevoli condizioni di liquidità internazionale. L’elevata inflazione giustifica una politica monetaria prudente; occorrerà preservare la disciplina della spesa pubblica e incoraggiare gli investimenti privati, stimolando il risparmio. Nel medio periodo, resta vitale l’adozione di riforme strutturali (lavoro, fiscalità), che consentano di accrescere lo sviluppo tecnologico del Paese e di creare un clima di business maggiormente accogliente anche per gli investitori esteri. Alcuni oratori hanno sottolineato i rischi provenienti, a livello internazionale, da criticità di natura geopolitica e dalla incerta tenuta della ripresa globale e, a livello domestico, da una scarsa attenzione a squilibri economici (inflazione, CAD) e a interventi di miglioramento del contesto di business (investimenti in istruzione, tutela della indipendenza delle Istituzioni, rispetto della “rule of law”). (Fonte: Addetto Finanziario dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara) TOP Ernst & Young: Turchia è un dinamico centro manifatturiero in Europa Nel rapporto “Attractiveness Survey - Europe 2014: Back in the Game” della società di consulenza Ernst & Young, è stata sottolineata la capacità della Turchia nell’attrarre investimenti diretti esteri (IDE) negli ultimi 5 anni. Il rapporto indica la Turchia, insieme alla Russia, tra le destinazioni migliori per gli IDE, grazie alla manodopera qualificata, al miglioramento del business environment e al potenziale del mercato. Il rapporto fa notare inoltre che, mentre la Turchia non risultava nell’elenco delle top 15 destinazioni degli IDE in Europa prima della crisi economica del 2008, nel periodo 2009-2013 ha visto un significativo aumento dei progetti di investimenti diretti esteri del 129%, accompagnato da un aumento del 162% della creazione di posti di lavoro. Gli investimenti nel settore manifatturiero hanno contribuito più di altri alla performance positiva della Turchia nel 2013. Il paese è diventato un nuovo centro per grandi 4 investimenti manifatturieri con 98 progetti di investimenti diretti esteri nel 2013. TOP Record del debito estero delle imprese turche nel mese di aprile L’importo totale del debito estero del settore privato turco ha superato i 200 miliardi di dollari per la prima volta nella storia repubblicana, raggiungendo 203 miliardi dollari nel mese di aprile. Secondo i dati annunciati il 17 giugno dalla Banca Centrale, le aziende turche si sono indebitate a lungo termine di con l’estero per 162.6 miliardi di dollari (fino ad aprile 2014), che significa un aumento di 6,3 miliardi dollari dalla fine del 2013. I prestiti con l’estero a breve termine del settore privato hanno raggiunto i 386 milioni di dollari nel primo trimestre. TOP Gare e Annunci DSI, Malatya – Darende Gökpinar Irrigation Project General Directorate of State Hydration Works (DSI) announced the awaited tender for the procurement of mechanical and electrical equipment of the P1 pumping station of the Malatya – Darende Gökpınar Irrigation project. The tender has been announced in the Public procurement Bulletin on 12th of June 2014 with registration number 2014/61919. Companies interested can obtain the tender documents from; DSI General Directorate, Varlık Mahallesi Etlik Caddesi No:47, 06170, Yenimahalle – Ankara, in return for 150 TL. Deadline for bids is set as 16 July 2014. TOP Ministry of Transportation, Maritime Affairs and Communication, Tablet Computer Procurement Project Ministry Of Transportation, Maritime Affairs and Communication made a tender announcement for the procurement of 1000 tablet computers and 1000 disability access devices. The tender has been published in the public procurement bulletin on 17th of June 2014 under registration number 2014/64505. Companies interested can obtain the tender documents from: Ministry Of Transportation, Maritime Affairs And Communication, Hakkı Turaylıç Cad. No:5 06338 Emek – Ankara, in return for 100 TL. Deadline for bids is set as 21 July 2014. TOP Bursa Metropolitan Municipality, Light Rail System Metro Project Bursa Metropolitan Municipality announced a tender for the procurement of 60 Light Rail System Vehicles for the Metro project. The tender has been announced in the public procurement bulletin with the registration number 2014/65892. Companies interested can obtain tender documents from Bursa Metropolitan Municipality, Support Services Department, Tender Branch Office, Mimar Sinan Mah. Emniyet Cad. No: 1/26 Yıldırım – Bursa in return for 400 TL. Deadline for bids is set as 23 July 2014. TOP PA’s Privatization Project for HEPPs Privatization Administration (PA) made a tender announcement for the privatization of 5 (Anamur, Bozyazı, Mut-Derinçay, Silifke and Zeyne) Hydroelectric Power Plants (HEPP). The announcement has been published in the Official Gazette on 30 May 2014. Companies interested can obtain the tender documents by depositing 3,000 TL to one of the following accounts: Halkbank Ankara Corporate Accounts Branch – Privatization Fund Drawing Acct # TR 2500 0120 0945 2000 83 00 0006, T.C. Ziraat Bankası A.Ş. Central Branch - Privatization Fund Sales and Revenues Drawing Acct # TR 4000 01 00 1745 3877 5661 5738, Vakıfbank Ankara Central Branch - Privatization Fund Drawing Acct # TR 2200 0150 0158 0072 8755 06 67. The deadline for bids is set as 6 August 2014. TOP 5 EÜAŞ, Karakaya Rehabilitation Project Electricity Generation Corporation (EÜAŞ) announced the tender for the rehabilitation of Karakay HEPP. The announcement has been published in the public procurement bulletin on 17th of June 2014. Companies interested can obtain the tender documents from EÜAŞ General Directorate, Trade Department, Nasuh Akar Mah. Türkocağı Cad. No:2 Çankaya – Ankara in return for 536 TL. The deadline for bids is set as 16 September 2014. TOP Indicatori Macroeconomici PIL Nel 2013, il tasso di crescita del PIL è stato pari al 4% (nei 4 trimestri: 2,9%, 4,5%, 4,3% e 4,4%). Dopo la crescita tumultuosa del 2010 (+9,2%) e del 2011 (+8,5%), che ha proiettato la Turchia ai primi posti al mondo fra i Paesi con la più alta crescita del PIL, nel 2012 il ritmo di crescita del PIL turco, in rallentamento per effetto delle politiche governative di contenimento e della congiuntura internazionale, si è attestato al 2,2%. TOP Inflazione Nel mese di maggio 2014, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia ha raggiunto il valore più alto negli ultimi sei mesi: il tasso d’inflazione è infatti cresciuto del 9,38% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e dello 0,40% rispetto ad aprile 2014. Nel 2013, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari al 7,4%. Nel 2012 l’inflazione aveva mostrato una tendenza in calo, con un dato finale pari al 6,16%. TOP Interscambio con l’Italia Nel mese di aprile 2014, l’Italia si è collocata al quarto posto fra i partner commerciali della Turchia, con un interscambio di 6,4 miliardi di dollari. Le importazioni dall’Italia hanno un valore di 3,9 miliardi di dollari (+2,9%), mentre le esportazioni hanno raggiunto un volume di 2,4 miliardi (+7,9%), per un saldo negativo per la Turchia pari a 1,4 miliardi di dollari. Nel 2013 l’Italia si era posizionata al quarto posto nella graduatoria dei Paesi partner della Turchia, dopo Germania, Russia e Cina, con un interscambio pari a 19,6 miliardi di dollari. TOP Borsa di Istanbul Borsa di Istanbul (BIST-100) 78.457 al 27 giugno 2014 Cambio al 27 giugno 2014 1 Euro = 2,8844 TL 1 Dollaro = 2,1190 TL Cronache Economiche A cura di: Filippo Manara Redazione: Duygu Toprak In collaborazione con: ICE Agenzia Ufficio Istanbul Per info: commerciale.ambankara@esteri.it 6
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