Cronache Economiche N. 8 (22 marzo

Ambasciata d’Italia ad Ankara
Ufficio Economico e Commerciale
Ultimi Sviluppi
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Turismo in aumento
Il flusso di capitale estero si è arrestato nel periodo dicembre 2013gennaio 2014
EU: Turchia unico paese alleato che ha registrato un aumento delle
esportazioni
Settore automotive in crescita nel 2013
VW produrrà il veicolo commerciale Crafter in Polonia: delusione
della Turchia
Dieci imprese interessate al gasdotto tra Israele e Turchia
Turboden: due nuove centrali geotermiche a Manisa e Canakkale
600 milioni di dollari per la nuova autostrada Ohrangezi-Bursa
lker Ayci eletto Presidente di WAIPA
N.8
22/03—02/04/2014
Prot. Nr. 831
Economia e Politica Economica
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La Turchia ha un grande potenziale come destinazione di
investimenti diretti esteri
Nel 2013 il PIL cresce del 4%
Annunci e Gare
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Indicatori Macroeconomici
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PIL, Inflazione, Interscambio, Borsa di Istanbul, Cambio
Ambasciata d’Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara,
www.ambankara.esteri.it ; commerciale.ambankara@esteri.it ; tel. 0090-312-4574275; fax 0090-312-4574282
Responsabile: Dott. Francesco Varriale
Ultimi sviluppi
Turismo in aumento
Secondo le statistiche pubblicate dal Ministro della Cultura e del Turismo turco, il numero di
turisti che ha visitato la Turchia nel mese di febbraio 2014 è cresciuto del 6,6% rispetto allo
stesso mese dell’anno precedente, raggiungendo il valore di 1.352.888 visitatori. Per quanto
riguarda le entrate del turismo, analizzando i dati riguardanti il quarto trimestre 2014 pubblicati
dall’Istituto di Statistica turco, si può osservare che la Turchia ha registrato un aumento
dell’11,4% rispetto all’anno precedente. Le entrate del turismo hanno infatti raggiunto la quota
di 32,31 miliardi di dollari, di cui il 78,9% da turisti stranieri e il 21,1% dai cittadini turchi che
vivono all’estero. Tra i turisti stranieri che maggiormente scelgono la Turchia come meta per le
vacanze figurano i cittadini tedeschi (5,41 mln), i russi (4,27 mln) e gli inglesi (2,51 mln). TOP
Il flusso di capitale estero si è arrestato nel periodo dicembre 2013-gennaio 2014
La contrazione della crescita economica e le vicende politiche che hanno interessato l’economia
turca negli ultimi mesi, hanno causato un arresto dell’afflusso di capitale estero nel periodo
dicembre 2013- gennaio 2014, con conseguente riduzione delle riserve valutarie. A causa del
mancato afflusso di capitale estero, il Paese si è visto costretto ad attingere alle proprie riserve e
a valute estere per finanziare il disavanzo delle partite correnti. Nel mese di dicembre 2013, la
Turchia ha registrato un deficit pari a 8,2 miliardi di dollari, il più alto tra i Paesi emergenti. A
gennaio 2014, invece, il disavanzo è sceso a 4,9 miliardi. Per far fronte al deficit, la Turchia ha
dovuto ricorrere a 5,8 miliardi di dollari di riserve valutarie e 2,2 miliardi di operazioni contabili.
Secondo gli esperti, la diminuzione dell’afflusso di capitali esteri continuerà anche nei mesi di
aprile e maggio, incrementando addirittura il disavanzo delle partite correnti. TOP
EU: Turchia unico paese alleato che ha registrato un aumento delle esportazioni
Secondo l’Autorità statistica dell’UE (EUROSTAT), la Turchia è stato l’unico Paese tra i principali
partner commerciali dell’UE ad aver registrato nel 2013 un aumento delle esportazioni verso
l’Unione. Le esportazioni della Turchia verso l’Europa sono infatti aumentate del 4%,
raggiungendo il valore di 50,2 miliardi di euro. In particolare, nel 2013 la Turchia si è classificata
sesta tra i principali partner commerciali dell’UE con un interscambio totale pari a 128 miliardi di
euro. Per quanto riguarda gli altri principali partner commerciali dell’UE, le esportazioni di Cina,
Russia e degli Stati Uniti sono diminuite rispettivamente del 4%, del 4% e del 5%. Anche le
esportazioni di Svizzera, Norvegia, Giappone, India, Corea del Sud e Brasile hanno registrato un
calo considerevole nel 2013. TOP
Settore automotive in crescita nel 2013
Nel 2013 il settore automobilistico è cresciuto dell’11,8% rispetto all’anno precedente,
raggiungendo un valore delle esportazioni pari a 21,3 miliardi di dollari. Sul totale delle
esportazioni turche, l’industria automobilistica ha pesato per il 14% per un valore totale di
151,71 miliardi di dollari. A causa della crisi finanziaria, le esportazioni verso l’Europa sono
diminuite e la Turchia si è rivolta in alternativa ai mercati del Nord America, del Nord Africa e dei
Paesi del Golfo. La crescita del settore automobilistico influenza positivamente anche altri ambiti
economici, in quanto l’industria automobilistica è strettamente legata a settori come quello
metallurgico, petrolchimico e dei trasporti. L’industria automobilistica globale nel 2013 ha
fatturato circa 2.000 miliardi di euro, pari al PIL della sesta economia al mondo. TOP
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VW produrrà il veicolo commerciale Crafter in Polonia: delusione della Turchia
La Turchia si è detta delusa per la decisione della Volkswagen di costruire in Polonia, e non in
Turchia, un nuovo stabilimento per la produzione del veicolo commerciale leggero Crafter.
Figurando tra i primi produttori di autoveicoli a livello europeo ed essendo specializzata nella
produzione di veicoli commerciali, la Turchia sperava infatti di essere la meta prescelta della casa
automobilistica tedesca. Il gruppo tedesco ha però deciso di investire 1,1 miliardi di dollari in
Polonia con l‘obiettivo di ridurre gli elevati costi di produzione che sta sostenendo in Germania.
Attualmente la produzione del Crafter è realizzata in due stabilimenti tedeschi appartenenti alla
concorrente Daimler con cui la Volkswagen aveva siglato una joint venture nel 2005. TOP
Dieci imprese interessate al gasdotto tra Israele e Turchia
Almeno dieci sono state le imprese che hanno fatto un’offerta per il progetto che prevede il
trasporto di gas naturale dal giacimento di Leviathan, in Israele, alla Turchia. Il giacimento di
Leviathan dovrebbe contenere 540 miliardi di metri cubi di gas ed è sviluppato dalla Noble
Energy, società americana, le israeliane Delek Group, Avner Oil Exploration, Ratio Oil Exploration
e l’australiana Woodside. Tra gli offerenti figurano anche due imprese turche: la Zorlu Group, che
già possiede un’importante quota indiretta di una centrale elettrica israeliana, e la Turcas Petrol,
che ha presentato un’offerta congiuntamente con la tedesca RWE. Lo scorso settembre Mathew
Bryze, membro del comitato direttivo di Turcas, ha annunciato che la compagnia aveva fatto
un’offerta pari a 2,5 miliardi di dollari per la costruzione di un gasdotto sottomarino da Israele a
Mersin, in Turchia. TOP
Turboden: due nuove centrali geotermiche a Manisa e Canakkale
La compagnia italo-giapponese Turboden costruirà a Manisa e a Canakkale due centrali
geotermiche da 100 MW ciascuna, investendo in totale 300 milioni di euro. Il protocollo di
investimento e di trasferimento di tecnologia è stato firmato tra la Turboden e la turca Sun
Group durante il Business Forum Italia-Turchia organizzato in occasione della visita del
Presidente Gül in Italia avvenuta a gennaio 2014. Lo sviluppo del settore geotermico rientra tra
gli obiettivi che la Turchia si è prefissata per il 2023, centenario della Repubblica. Entro tale data,
infatti, la Turchia aspira a sviluppare una capacità geotermica pari a 600 MW. TOP
600 milioni di dollari per la nuova autostrada Ohrangezi-Bursa
Tra i progetti infrastrutturali più imponenti della Turchia figura la realizzazione di una nuova
autostrada che collegherà Gezbe (a nord della baia di Izmit) e Izmir, nella parte occidentale della
Turchia. Il costo totale degli investimenti ammonterà a 7,4 miliardi di dollari, di cui 1,4 miliardi
sono già stati erogati lo scorso anno. Il progetto è stato dato in concessione dalla Direzione
Generale Autostrade (KGM) ad un consorzio formato dalle seguenti aziende: Nurol Insaat ve
Ticaret A.S, Ozaltın Insaat ve Ticaret A.S, Mak- Yol Insaat Sanayi Turizm ve Ticaret A.S, l’italiana
Astaldi S.p.A, Gocay İnsaat Taahhüt ve Ticaret A.S. In particolare, Nurol ve Ticaret A.S è
intenzionata a richiedere un finanziamento di 600 milioni di dollari ad otto banche turche per i
lavori di costruzione del tratto di autostrada che collegherà le città di Orhangezi e Bursa. TOP
Ilker Ayci eletto Presidente di WAIPA
Il Comitato Direttivo di WAIPA, l’organizzazione non governativa internazionale che funge da
piattaforma per il dialogo tra le Agenzie per la promozione di investimenti di diversi Paesi, ha
deciso all’unanimità di conferire la Presidenza dell’organizzazione al Presidente dell’Agenzia per il
Supporto e la Promozione di Investimenti turca (ISPAT), Ilker Ayci. Il nuovo Presidente di WAIPA
ha affermato che intende rendere l’organizzazione più influente e ha accennato che il quartier
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generale di WAIPA potrebbe essere trasferito da Ginevra a Istanbul, argomentando che la
metropoli turca è sede regionale di innumerevoli multinazionali. TOP
Economia e Politica Economica
La Turchia ha un grande potenziale come destinazione di investimenti diretti
esteri
Secondo l’Investment Support and Promotion Agency of Turkey (ISPAT) la Turchia ha un grande
potenziale come destinazione di investimenti diretti esteri. La convinzione dell’ISPAT sembra
essere confermata dai dati rilasciati dal Ministero dell’Economia turco, secondo i quali, gli
investimenti diretti esteri arrivati in Turchia nel mese di gennaio 2014 sono aumentati del 51%
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo la cifra di 1,2 miliardi di dollari. I
settori che maggiormente hanno beneficiato di tali investimenti sono stati il settore dei servizi,
con 491 milioni di dollari, l’industria manifatturiera, con 269 milioni, e il settore energetico con
44 milioni. Il Ministero dell’Economia ha inoltre comunicato che 180 nuove imprese internazionali
si sono costituite a gennaio 2014, portando il numero delle aziende internazionali che operano in
Turchia a 37.246, di cui circa 1.100 italiane. Il profilo economico della Turchia è considerato
interessante in modo particolare dai Paesi del MENA, per i quali la Repubblica turca si classifica
come il secondo partner commerciale dopo l’Europa. Sul totale degli investimenti diretti esteri
che arrivano in Turchia, gli investimenti dei Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, infatti,
ammontano circa al 10%. Diversi sono gli esempi di investimenti provenienti dai Paesi del MENA,
tra i quali figura il caso della kuwaitiana Banca Burgan, entrata nel mercato turco nel 2012 grazie
all’acquisizione dell’Eurobank Tekfen di Istanbul. Ad attrarre gli investimenti esteri diretti in
Turchia sarebbero la crescita del PIL, uno sviluppo demografico favorevole e l’aumento della
produzione industriale. TOP
Nel 2013 il PIL cresce del 4%
Secondo i dati pubblicati nella giornata di lunedì 31 marzo dall’Istituto di Statistica turco
(Türkstat), nel 2013 la crescita del PIL è stata pari al 4%. Si tratta di un valore superiore alle
previsioni del Governo che, nel Programma di Medio Termine 2014-2016, aveva stimato un più
modesto 3,6%. Tra i principali fattori che hanno contribuito a questo risultato, figurano i consumi
privati, una forte domanda interna e, per quanto riguarda i settori, l’intermediazione finanziaria
(+1,3%), l’industria manifatturiera (+0,9%) e le costruzioni (+0,4%). Le reazioni del Governo di
Ankara sono state di estrema soddisfazione. Il Ministro delle Finanze, Mehmet Şimşek, ha infatti
sottolineato come la Turchia sia riuscita ad ottenere tali risultati nonostante la volatilità
finanziaria legata alle politiche della FED, le tensioni politiche regionali e globali, la crisi in Europa
e l’innalzamento dei prezzi del petrolio. Nonostante i risultati positivi ottenuti dalla Turchia nel
2013, gli entusiasmi sono tuttavia mitigati dalle preoccupazioni legate alle previsioni relative alla
crescita del PIL per il 2014. In particolare, si teme un calo dei consumi interni e degli
investimenti anche per effetto delle misure adottate dalla Banca Centrale turca a difesa della lira
e delle limitazioni adottate di recente all’utilizzo delle carte di credito. TOP
Gare e Annunci
AYGM: progetti di linee ferroviarie
AYGM is planning to announce 2 railway line projects, which concern respectively the
superstructure works of the Menemen – Aliağa double track railway line, and the infrastructure
and superstructure works of the Nemrut Golf connection. Specification works have been
completed for both projects and the tender is planned to be announced (upon approval) as one
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single package by the second half of 2014. TOP
Privatizzazione di cinque impianti idroelettrici
The Privatization Administration (PA) announced a privatization tender for 5 Hydro-electric
power plants (HEPPS) which was published in the Official Gazette on 22 March 2014. The HEPPS
are as follows: Esendal HEPP (in Artvin), Işıklar HEPP (in Trabzon), Kayaköy HEPP (in Kütahya),
Dere HEPP and İvriz HEPP (in Konya). Interested companies may obtain further details by
contacting the Privatization Administration, T.C. Başbakanlık, Özelleştirme İdaresi Başkanlığı, Ziya
Gökalp Cad. No:80 Kurtuluş – Ankara, in return for 3000 TL. (Tel: +90.312.585 80 00). The
deadline for bids is set to 9 May 2014. TOP
TCDD: costruzione della seconda linea ferroviaria tra Adana-Incirlik-Toprakkale
The General Directorate of Turkish Railways (TCDD) is planning to announce a construction
tender for the 2nd railway line en route Adana – İncirlik – Toprakkale Stations. The tender is
expected to be announced within the first half of the year 2014. TOP
Indicatori Macroeconomici
PIL
Nel 2013, il tasso di crescita del PIL è stato pari al 4%. Dopo la crescita tumultuosa del 2010
(+9,2%) e del 2011 (+8,5%), che ha proiettato la Turchia ai primi posti fra i Paesi con la più
alta crescita del PIL, nel 2012 il ritmo di crescita del PIL turco, in rallentamento per effetto delle
politiche governative di contenimento e della congiuntura internazionale, si è fermato al 2,2%.
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Inflazione
Nel mese di febbraio 2014, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia ha raggiunto il
valore più alto negli ultimi sei mesi: il tasso d’inflazione è infatti cresciuto del 7,9 % rispetto allo
stesso mese dell’anno precedente, e del 0,43% rispetto a gennaio 2014. Nel 2013, l’inflazione
relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari al 7,4%. Nel 2012 l’inflazione aveva mostrato
una tendenza in calo, con un dato finale pari al 6,16%. TOP
Interscambio con l’Italia
Nel mese di gennaio 2014, l’Italia si è collocata al quinto posto fra i partner commerciali della
Turchia, con un interscambio di 1,4 miliardi di dollari. Le importazioni dall’Italia hanno un valore
di 872 milioni di dollari (-1,6% rispetto al periodo 2013), mentre le esportazioni hanno raggiunto
un volume di 597 milioni (+10,3%), per un saldo negativo per la Turchia pari a 274 milioni di
dollari. Nel 2013 l’Italia si era posizionata al quarto posto nella graduatoria dei Paesi partner
della Turchia, dopo Germania, Russia e Cina, con un interscambio pari a 19,6 miliardi di dollari.
TOP
Borsa di Istanbul
Cronache Economiche
Borsa di Istanbul (BIST-100) 70.857 al 2 aprile
A cura di:
2014
Cambio al 2 aprile 2014
Redazione:
1 Euro = 2,9507 TL
1 Dollaro = 2,1370 TL
In collaborazione con:
Filippo Manara
Anna Crivellato
Zeynep Demirtaş
ICE Agenzia
Ufficio Istanbul
Per info: commerciale.ambankara@esteri.it
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