Giugno - Associazione Vecchia Alassio

ANNO LIV - N. 6
Lunedì 16 Giugno 2014
€ 2,00
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA
Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)
Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.
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Si può
Oggi per le strade delle nostre
città la gente corre.
Come fossimo formiche indifferenti, ognuno corre sul suo binario, persone, auto, biciclette,
tram, tutti corrono via, tutti corrono da qualche parte, telefono
in mano, cuffiette nelle orecchie,
ognuno porta in giro la sua solitudine.
Eppure comunicare si può, certo! Mai come in questo momento
ci sono stati tanti mezzi per comunicare, possibilità inimmaginabili qualche anno fa ci vengono
offerte dalla tecnologia per raggiungere luoghi e persone ad ogni
livello, in ogni istante. Essere connessi… essere raggiungibili… poter contattare… comunicare è la
cosa essenziale. Sì, è così.
Ma, rifletto e mi chiedo se davvero tutta questa facilità di contatto ha reso la nostra comunicazione più facile. Spesso le persone
parlano tra loro senza comprendersi, tante parole come di lingue
diverse, spesso si prosegue il proprio discorso senza nemmeno immaginare il punto di vista del nostro interlocutore.
La velocità e la facilità del contatto non richiede particolare impegno personale, non favorisce
un reale confronto e, ognuno segue il suo percorso, corre sul suo
binario, non cerca l’incontro, vuole arrivare primo, deve essere il
vincitore.
Così due persone, una di fronte
all’altra possono discutere per
ore e onestamente credere di perseguire la verità, ognuno la sua. È
un dialogo? O due monologhi?
Ecco però che, quando proveranno a scambiarsi di posto, a sedersi sulla sedia dell’altro, ecco
che allora potranno vedere
ognuno ciò che l’altro vedeva,
aggiungere al proprio un altro
punto di vista e ottenere la consapevolezza di una visione completa degli argomenti di conversazione, magari accorgersi di altre possibilità, di altre condizioni
e rendersi conto di non essere
poi così lontani.
Certo per riuscire in questa
operazione non banale occorre
una mente intelligente e duttile,
un reale, sincero desiderio di
comprendere, la voglia di costruire un dialogo, e il cuore pronto.
Fuori dalla rigidità di schemi
passati, distruttivi e fallimentari,
si può guardare avanti con occhi
nuovi, si può alzare lo sguardo dai
propri piccoli o grandi interessi
personali, si possono aprire finalmente ampi orizzonti, si può sperare nel futuro, si può credere che
sia possibile…!
FLOREAT ALAXIUM…SEMPER!
LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO
C
hi ha la fortuna e soprattutto
le energie per avventurarsi a
piedi lungo le “Due Vie”, superato lo splendido poggio della
Madonna delle Grazie e iniziato il
percorso che porta a Vegliasco, si
trova di fronte a panorami unici
nel loro splendore: una distesa
marina di incomparabile bellezza
impreziosita dalla elegante sagoma dell’isola Gallinara, lo sperone
superbo di Capo Mele, le minuscole sagome della barche e le gigantesche forme delle navi da
crociera e in momenti particolarmente favorevoli le isole del
Mediterraneo. Ma se volge lo
sguardo verso la montagna per
apprezzare i colori della macchia
mediterranea, il suo sguardo è tristemente distratto da sagome di
case e palazzi incompiuti, abbandonati, dimenticati o, al contrario, da fortezze in costruzione destinate a non ben definiti magnati.
Cumuli di macerie sono disseminati qua e là, attrezzi da lavoro
sembrano lasciati ormai per sempre al loro destino, scarti di lavorazione e travi incorniciano la mulattiera o la carrozzabile. Se poi si
avventura, sbagliando sentiero,
lungo la strada secondaria che
doppia la collina dopo via
Solibena, ha l’impressione che la
storia dell’invasione del cemento
non sia ancora finita. Tre enormi
complessi residenziali, che hanno determinato lo sbancamento
di un lembo di terra considerevole, invadono la zona, anche questi
lasciati a se stessi senza alcun segno di lavoro in corso.
Lasciamo riposare lo sgomento camminatore ai margini di
quella che doveva essere una piscina e spostiamoci sempre lungo la collina verso il complesso
CMR
Pranzo
Sociale
Domenica 22 giugno 2014
ore 12,30
Ristorante Castè - Alassio
ore 11.30 - Santa messa
nella Chiesa Madonna delle Grazie
Prenotarsi entro il 10 giugno presso l’A.V.A.
residenziale La Perla. Ci chiediamo quale vista panoramica possano godere gli acquirenti delle
abitazioni, dal momento che il
luogo infossato in selve di pini
non permette di volgere lo sguardo che solo verso un piccolo
lembo di mare. Ma ci lasciano
perplessi alcuni particolari: i fili
della luce senza lampada sulle
porte d’entrata di numerose case, erba presente in ogni crepa,
scoloriture e macchie sulle pareti, l’ufficio vendite chiuso, sembra, da molto tempo, un silenzio
da monastero certamente invidiabile. Forse gli interni sono eleganti e ariosi, ma l’esterno dà
quasi l’impressione di essere malauguratamente incappati in un
complesso circondariale.
Se abbiamo ancora la forza e il
coraggio di proseguire a mezza collina verso Laigueglia, una volta superato il Majestic, non riusciamo a
trattenere esclamazioni di stupore
di fronte all’ennesima invasione di
complessi abbandonati.
Ci chiediamo la ragione di un
così pesante impiego di cementi,
ci sentiamo offesi da decisioni
provenienti da un’unica mente e
non da un desiderio della collettività, che sicuramente sarebbe
stata contraria a iniziative di questo tipo. Ci chiediamo anche a
che cosa sono serviti i cospicui
oneri di urbanizzazione entrati
nelle casse comunali. Ci chiediamo perché non sia stato posto un
adeguato ed altrettanto fervido
impegno nel costruire opere di
utilità pubblica e sociale, che sarebbero un forte richiamo per i
turisti che d’estate, bontà loro,
invadono la nostra città.
La valorizzazione della collina
è sicuramente efficace quando
Panorama da Poggio Brea.
nasce da un attento studio
dell’ambiente, dall’ascolto e dalla
valutazione delle esperienze di
paesi simili al nostro, dal rilancio
in grande stile di un progetto pensato intensamente.
Salendo, anche con la macchina, lungo la strada asfaltata che
porta al Santuario della Madonna
della Guardia, nell’ultimo tratto,
dopo il bivio per Caso, regnano
incontrastate la natura e la nostra deliziosa macchia. Sono ricresciuti, dopo gli ormai lontani
guasti degli ultimi incendi, alberi,
arbusti, fiori, che rendono ricca
la zona e quasi invitano ad una sosta anche per contemplare l’inestimabile tesoro della nostra
baia. Colori e profumi stanno ritornando nella loro unica bellezza, grazie soprattutto all’attento
lavoro di tutte le associazioni di
volontari, accanto a punti panoramici decisamente piacevoli.
Quando agli inizi del Novecento furono create bellissime ville liberty disseminate qua e là nel
golfo ed anche palazzi di un certo
gusto, prevalevano i criteri di un
inserimento equilibrato nel tessuto ambientale. Quando in seguito
fu invaso ogni orto e giardino da
palazzi stile dormitorio, sembravano dominare gli interessi privati più che le necessità demografiche. Non esisteva una popolazione residente capace di occupare
un numero così elevato di case.
Oggi non vogliamo che si ripetano
gli errori dei tempi recenti.
Ripensare alle riflessioni di
Dostoevskij e al fatto che la bellezza cui alludeva é una categoria
estetica ed etica nello stesso tem-
po sicuramente è indispensabile
per comprendere il valore di una
natura incontaminata, perfetta in
sé nei colori e nei profumi, una natura che, oggi, deve vedersela con
gli interessi economici di quella
sventurata casta che ha, nella
speculazione edilizia, il suo demone.
A.V.A.
Trent’anni ad Alassio, per Alassio
È pur vero che nella storia
della parrocchia di S. Ambrogio
la permanenza nell’incarico pastorale dei suoi ministri ultimamente ha raggiunto ottimi record: don Della Valle 43 anni,
mons. Podestà 52 anni, mons.
De Ferrari 33 anni. Mons.
Angelo De Canis, sulle orme dei
suoi predecessori, ha raggiunto il ragguardevole traguardo
dei trent’anni. Subito dopo il
suo insediamento nel 1984 ha
dato un sensibile impulso alle
forze locali allo scopo di porre
la parrocchia di S. Ambrogio al
centro della vita religiosa cittadina. Hanno ricevuto nuova linfa istituzioni fondamentali, quali la Confraternita di Santa Caterina, la Cappella Musicale S.
Ambrogio; attività di rilievo, come la partecipazione alla vita liturgica, in particolare alla S.
Messa domenicale e festiva; i
gruppi impegnati nei settori di
ispirazione cattolica; l’approfondimento della Parola
evangelica; sono stati conclusi
restauri di grandissimo valore
sia alle parti murarie sia alle decorazioni sia all’organo in facciata.
Mons. Angelo De Canis.
Meritano senz’altro una più
ampia trattazione, magari in
una pubblicazione a parte, l’instancabile appoggio e la collaborazione esemplare alle grandi
iniziative, come visite di cardinali, vescovi, prelati di alto
rango, svolgimento di Rassegne
musicali, di concerti a carattere
religioso, festeggiamenti e
(continua a pagina 2)
MOSTRE
Sala Carletti - Sede A.V.A.
dal 16 al 30 giugno 2014 espone la nostra
LOREDANA BOCCARDO
•••
dal 1 al 15 luglio 2014 ritorna ad esporre
LAURA CAMBISE
•••
dal 16 al 30 luglio 2014 espone il pittore
ETTORE GHIRINGHELLI
2
«L'ALASSINO»
TRENT’ANNI AD ALASSIO PER ALASSIO
(segue dalla prima pagina)
solennizzazioni di importanti
eventi nella storia della chiesa
alassina.
Sempre quest’anno ricorre
anche il cinquantesimo anniversario della sua ordinazione
sacerdotale, avvenuta nell’ormai lontano 4 luglio 1964. Da allora sacerdote giovanissimo
iniziava il suo prezioso servizio
nelle chiese della diocesi per
approdare vent’anni dopo ad
Alassio.
La comunità alassina si riunirà domenica 29 giugno
alle ore 10,30 nella chiesa di
S. Ambrogio per vivere coralmente insieme al ministro i momenti significativi della sua vita
ecclesiastica e del suo ministero
pastorale.
G. Puerari
Ad Invernizzi gli incarichi riguardanti
Bilancio, Tributi e Società partecipate
Sarà il consigliere Rocco Invernizzi ad occuparsi di Bilancio,
Tributi e Società partecipate nella
giunta Canepa: il primo cittadino
di Alassio ha, infatti, affidato al
presidente del Consiglio comunale gli incarichi del dimissionario
consigliere Francesco Bogliolo. Il
ruolo di capogruppo di maggioranza (Lista civica Canepa sindaco) spetterà ad Alessandro Bonavia, mentre in Consiglio comunale
subentrerà il primo dei non eletti,
ovvero Cesare Signoris.
Alassio, il Campo solare apre anche a giugno
ISCRIZIONI IN CORSO
Rivolto ai bambini e ragazzi dai 3
ai 14 anni. L’assessore alle Attività
educative, Monica Zioni: «Il servizio
cresce per offrire un valido supporto estivo ai tanti genitori che lavorano».
Anche per l’anno in corso ad
Alassio tornano Campo Sole ed
Estate Ragazzi con novità anzitutto
sul fronte degli orari: il servizio, infatti, gioca d’anticipo ed apre a giugno, offrendo inoltre la possibilità di
accoglienza alle 7,30 del mattino ai
ragazzi con esigenze particolari. Poi
c’è il trasporto che per l’anno 2014
comprenderà anche la corsa di andata, per una fruizione più agevole
del servizio.
L’accoglienza partirà il 16 giugno,
in corrispondenza con la chiusura
dell’anno scolastico.
Non cambia, invece, la serie di iniziative per l’estate rivolte ai minori
di età compresa tra i 3 e i 14 anni: balneazione, giochi sulla spiaggia, attività ludiche, laboratori espressivi
ed escursioni; e, su richiesta dei genitori, la possibilità di eseguire i
compiti delle vacanze in alcuni gior-
ni della settimana con l’assistenza di
personale qualificato. Per i più grandi è, inoltre, previsto un soggiorno in
rifugio di montagna, oltre ad escursioni, sport ed uscite in barca. Per
tutti la possibilità di usufruire del
servizio trasporto per l’andata ed il
ritorno a casa. Le iscrizioni saranno
aperte dal 28 maggio al 6 giugno, i
posti a disposizione sono limitati.
Gli orari. Il servizio (con sede
nell’Istituto scolastico di via
Neghelli) è operativo dal 16 giugno
al 30 agosto con il seguente orario: fino al 30 giugno dal lunedì al sabato,
dalle 8.30 alle 16.30; dal 1 luglio al 30
agosto, dal lunedì al venerdì, dalle
7.45 alle 17.45 e il sabato dalle 7.45 alle 16.45.
Restano invariate anche le tariffe
di iscrizione. Per il periodo dal 16 al
30 giugno verrà applicato il 50%delle quote. È in oltre possibile ottenere la riduzione per residenti con Isee
in corso di validità.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al Servizio Attività educative del Comune o chiamare il numero 0182-602259.
I controlli della Polizia municipale mettono
un freno a saldi fuori stagione ed abusivismo
Giro di vite ad Alassio contro
le vendite promozionali fuori
stagione e l’abusivismo nel settore del commercio ambulante.
La Polizia municipale agli ordini
del comandante Francesco
Parrella ha, infatti, avviato nei
giorni scorsi una serie di controlli negli esercizi commerciali
cittadini, rilevando alcuni casi
di irregolarità con merce esposta in saldo ben oltre il periodo
stabilito per legge. La normativa, ricordiamo, ha fissato il periodo dei saldi invernali dal 4
gennaio al 17 febbraio. Gli agenti hanno, pertanto, provveduto
ad elevare contravvenzioni ai
trasgressori.
Nei giorni scorsi numerosi sono stati anche i controlli effettuati dagli agenti della polizia
municipale alassina nell’ambito
della lotta all’abusivismo commerciale. Le operazioni hanno
dato luogo a sequestri di merce
contraffatta con la segnalazione
all’autorità competente di alcuni degli ambulanti che espongono lungo la passeggiata o in centro città. Per altri, che esercitavano la vendita in assenza di licenza, è invece scattata la sanzione amministrativa.
ALASSIO SULLA RIVISTA NAZIONALE
DI PROTEZIONE CIVILE
La città di Alassio è al centro di
un ampio reportage pubblicato
sulle pagine della rivista nazionale
dedicata a “La Protezione civile
italiana” (numero di aprile).
Nell’articolo viene illustrata
l’esercitazione svoltasi il 28 marzo scorso: organizzato dal Comune con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Disaster Manager e il supporto tecnico del geologo Alessandro Scarpati, l’even-
to puntava a ricreare una situazione di emergenza idrogeologica su vasta scala con il coinvolgimento di tutte le componenti locali di Protezione civile. Proprio
l’ampio interessamento delle forze in campo e tutte le attività collaterali di coinvolgimento della
popolazione con un servizio di
informazione “porta a porta” sono state evidenziate sulle pagine
del periodico nazionale.
Lunedì 16 Giugno 2014
Alassio! Punta Murena!... dopo il TAR, anche il CONSIGLIO di STATO
da’ ragione al WWF Savona!!
Dopo battaglie durate anni che hanno visto numerosi alassini, associazioni ambientaliste (Italia Nostra,
WWF…..), stampa, impegnate nella difesa della preziosa Punta Murena e di villa Brunati,
ecco il grande risultato ottenuto dalla sentenza del Consiglio di Stato nel ricorso indetto dal WWF
Il Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale ha pronunciato
la presente SENTENZA:
È rilevante ricordare che il
complesso di Villa Brunati, denominata anche “Villa Russa” (in relazione al vecchio toponimo catastale “Russi”) venne progettata
come sua dimora dall’omonimo
architetto e antiquario negli anni
trenta del secolo scorso nell’area
di Punta Murena, ad est del centro
di Alassio, in vista dell’Isola di
Gallinara. Per i suoi pregi paesistici ed architettonici risultava
vincolata:
— sotto il profilo storico-artistico: dal decreto del D.G.
BB.CC.AA. 31.7.1998 che ricomprendeva anche alcuni alberi monumentali, specificamente tutelati a norma dell’art.135, 1° co. lett.
a) del d.lgs. n.42/2004;
— sotto il profilo paesaggistico:
dai due D.M. del Ministero della
Pubblica
Istruzione
del
20.10.1956 (versati in primo grado
dagli odierni appellati) e dal D.M.
Ministero
BB.CC.AA.
del
24.4.1985, e poi, anche dall’articolo 48 del PTC Paesaggistico emanato ai sensi dell’articolo 5 della
L.R. 39/1984……
Il regime normativo prescrive
in dettaglio che:
“… 1. Tale regime si applica nei
casi in cui, in relazione ai valori di
qualità e tipicità che si riconoscono all’insediamento esistente, si
rende necessario subordinare ogni
intervento all’esigenza di non alte-
rare equilibrio raggiunto tra l’insediamento e l’ambiente naturale
e/o agricolo.
2. L’obiettivo della disciplina è
pertanto quello di conservare sostanzialmente inalterata la situazione attuale per quanto riguarda i
rapporti quantitativi e qualitativi
tra l’insediamento ed il contesto
ambientale.
3. La normativa è altresì volta a
rendere possibili, in quanto compatibili con l’obiettivo enunciato
al comma precedente, quegli interventi episodici che siano preordinati al recupero di eventuali singole situazioni di degrado e al soddisfacimento di puntuali carenze
di ordine funzionale ed in particolare di quelle relative all’accessibilità e parcheggi.
4. Non è pertanto consentito costruire nuovi edifici, né alterare
quelli non esistenti se non per
adeguarli ai caratteri propri della zona.
5. È inoltre vietato aprire nuove
strade, modificare le caratteristiche tipologiche e di tracciato di
quelle esistenti, nonché alterare in
misura paesaggisticamente percepibile la morfologia e le sistemazioni terreno e ogni altro elemento o manufatto che concorra significativamente alla definizione
del paesaggio, ad eccezione degli
interventi preordinati al superamento delle carenze funzionali sopra indicate…”.
In linea di principio, il divieto di
nuove costruzioni imposto ai fini
di tutela del paesaggio, preclude
in ogni caso qualsiasi nuova edificazione che comporti comunque
la creazione di edifici, senza che
sia possibile distinguere tra volumi tecnici, residenziali, commerciali, ecc. ecc. (cfr. Consiglio di
Stato Sez. VI 13/0
Ciò perché, come è noto, sotto
il profilo costituzionale l’art. 9
Cost. introduce la tutela del “paesaggio” tra le disposizioni fondamentali. Il concetto non va però
limitato al significato meramente
estetico di “bellezza naturale” ma
deve essere considerato come
bene “primario” ed “assoluto”
(Corte cost., 5 maggio 2006, nn.
182, 183), in quanto abbraccia
l’insieme “dei valori inerenti il
territorio” concernenti l’ambiente, l’eco-sistema ed i beni culturali che devono essere tutelati nel
loro complesso, e non solamente
nei singoli elementi che la compongono (cfr. Corte Cost., 7 novembre 1994, n. 379).
Una grande vittoria che difende il bene primario della salvaguardia del paesaggio rispetto
agli interessi del singolo.
I ragazzi che hanno ricevuto la borsa di studio il 25 Aprile 2014
Con una buona partecipazione di
cittadini di Alassio e di turisti ospiti
si è svolta la celebrazione della festa
della Liberazione in Piazza della
Libertà, antistante il Comune, col solo rammarico della mancanza, per la
prima volta in settant’anni, dell’avv.
Bottelli, recentemente scomparso.
Dopo l’alzabandiera davanti al
monumento ai Caduti, mons.
Giorgio Brancaleoni, assistito da
mons. Prevosto, ha celebrato la
Messa ricordando, con sobrie parole, i caduti per la nostra libertà.
Il sindaco, con un breve ma sentito saluto, ha introdotto i successivi
interventi. Jan Casella, a nome della
sezione Anpi Alassio-Laigueglia, ha
porto un commosso saluto a Claudio
Bottelli, nome di battaglia Rossano,
ricordando soprattutto il rapporto
che egli era sempre riuscito ad avere con i giovani. Sono seguiti l’infervorato saluto del prof. P.F. Quaglieni
a nome della FVL e l’orazione ufficiale di Samuele Rago, presidente provinciale dell’Anpi che, in posizione
quasi dialogica con i presenti, ha attualizzato i valori della Resistenza e
della lotta antifascista.
Sono stati poi assegnati i premi
del concorso sui temi della Resistenza e della Costituzione repubblicana, indetti dall’Anpi con la collaborazione degli insegnanti.
Sono stati premiati con un assegno di euro 150, per gli Istituti secondari di primo grado Morteo Ollandini:
Mirko Guerra
Luciano Semini
Edoardo Impelliccieri
Federico Bezzi
Madonna degli Angeli:
Virginia Giraldi
Tommaso Geddo
Andrea Ghiglione
Giulia Maria Giaccone
Per l’Ippsar Giancardi:
Ilaria Miraglia
Claudia Granato
Emanuele Novaro
Un riconoscimento di euro 300 è
stato consegnato alla Scuola di musica e orchestra Morteo Ollandini
che, come da parecchi anni, ha egregiamente eseguito alcune canzoni
partigiane e l’inno nazionale, con il
quale si è conclusa la manifestazione davanti al Comune.
Il corteo, dopo la deposizione di
una corona nell’atrio comunale, ha
proseguito, portando le altre coro-
ne, verso il monumento ai Caduti e
sul pontile Bestoso, dove una corona è stata posta sul monumento alla
Resistenza e sulla lapide che ricorda
Mario Bestoso.
Nel pomeriggio, in Piazza dei
Partigiani, l’Arci Brixton ha presentato una drammatizzazione sulla
medaglia d’oro Roberto Di Ferro,
Baletta, e poi tanta musica e un creativo laboratorio di aquiloni.
Il prossimo 25 Aprile ricorderà i
70 anni dalla Liberazione, e dalla line di una guerra, ma anche i 100 anni dall’inizio, per il nostro Paese, di
un’altra guerra sanguinosa.
Facciamone una memoria che sia
costruttiva di più giustizia, pace e libertà per tutta l’Europa.
Marina Balduzzi
Biblioteca più accessibile ad AlassioInternet point gratis alla “Renzo Deaglio”
Web più facile nella biblioteca
sul mare “Renzo Deaglio” che mette a disposizione dei suoi utenti
una connessione Internet gratuita
e punta, così, ad una crescente
fruibilità da parte di residenti e turisti. Nel palazzo affacciato direttamente sulla spiaggia è oggi possibile utilizzare senza alcun costo
le postazioni presenti nella saletta multimediale, trasformata in
vero e proprio Internet point culturale. Per accedere al servizio è
sufficiente operare la registrazio-
ne presentando un documento
d’identità al personale della struttura (per i minorenni sarà necessaria l’autorizzazione e la presenza all’atto dell’iscrizione di un genitore). La durata massima di una
sessione di lavoro sarà di due ore
per gli adulti e un’ora per i minori,
fruibili anche in maniera non continuativa. Una scelta nell’ottica
dell’accessibilità che si aggiunge
al preesistente servizio Wi-Fi attivo nella prospiciente piazza
Airaldi e Durante (oltre alle cen-
trali piazza Partigiani e piazza della Libertà, di fronte al Comune).
Non è un caso che la novità per
l’utenza (circa 60.000 frequenze
l’anno) arrivi al termine della recente esperienza al Salone del
Libro di Torino e in vista della
ventesima edizione del Premio
“Alassio 100 libri”, in programma
per l’estate. “Possiamo così dire
compiuto – concludono Zioni e
Ruggeri - un altro piccolo, ma indispensabile, passo verso la realizzazione di una biblioteca sem-
pre più digitale, usufruibile in maniera gratuita da parte dei suoi
utenti e capace di mantenere il
ruolo che storicamente le compete di guida e garante del sapere.
Un compito che nella società contemporanea non può prescindere
dal web e dal suo crescente coinvolgimento nella diffusione della
conoscenza”.
Nel periodo estivo la biblioteca
sul mare osserva il seguente orario: dal martedì al sabato, dalle 10
alle 19 (orario continuato).
REGOLAMENTO COMUNALE PER DISCIPLINARE LE MANIFESTAZIONI
IN RISPOSTA ALLE SOLLECITAZIONI DEL COMMERCIO LOCALE
Sarà un regolamento a disciplinare lo svolgimento ed i contenuti delle manifestazioni alassine. Il documento diventerà realtà
in tempi brevi e contribuirà alla
definizione di quegli eventi che,
organizzati da associazioni o enti, non rientrano nella diretta gestione comunale.
La decisione si origina da una
recente richiesta di attenzione
avanzata dal Consorzio Alassio
un mare di Shopping che, tramite
lettera firmata dal suo presidente, Claudio Betti, esponeva il disagio vissuto da molti degli associati in merito alla recente destinazione di piazza Partigiani, tra-
sformata per un fine settimana in
mercato a cielo aperto. A dispiacere anche la mancata promozione dei negozi cittadini, oscurati
dalla presenza sulla piazza di uno
sponsor commerciale esterno.
Lunedì 16 Giugno 2014
3
«L'ALASSINO»
Oceani, correnti marine e clima
CRONACA DI ANDATE
2a PARTE
L
A
CORRENTE
DEL
GOLFO: l’esplorazione
delle coste orientali del
Nuovo Mondo iniziata per
primo da Cristoforo Colombo, ebbe inizio tra il XV ed il
XVI secolo. Le prime notizie
dell’esistenza della Corrente
del Golfo, risalgono a quei decenni e precisamente agli studi dello Spagnolo Ponce De
Leon. In effeti i famosi navigatori che partivano dall’Europa diretti in America, nel
viaggio di andata sfruttavano
i venti Alisei che spingevano
le navi con il vento in poppa
verso l’America a basse latitudini. Nel viaggio di ritorno
verso l’Europa sfruttavano la
Corrente del Golfo che spingeva le navi a più alte latitudini ma verso Est. Nel 1665
venne pubblicata la prima
mappatura della Corrente,
ma si deve arrivare al 1772
per avere una mappa dettagliata della Corrente con
l’opera “The Atlantic Pilot”
dello scienziato W.C. De
Brahm. Lo scritto di De
Brahm anticipò di poco l’ottimo e più dettagliato trattato
sulla Corrente di Benjamin
Franklin.
A causa della rotazione terrestre da Ovest verso Est tutte le forze mobili che si trovano nell’emisfero Boreale vengono deviate a destra , mentre quelle mobili nell’emisfero Australe sono deviate a sinistra. All’equatore non esi-
MESE DI GIUGNO 2014
ste nessuna deviazione.
Questo effetto viene denominato “effetto di Coriolis” e
da esso nascono nell’emisfero Borale gli Alisei di NE e
nell’emisfero Australe gli
Alisei di SE conosciuti da molti decenni dai Navigatori Europei.
La Corrente del Golfo viene
impropriamente fatta nascere nel Golfo del Messico e da
esso prende il nome.
In pratica essa nasce in
Atlantico in prossimità delle
coste Africane e viene denominata Corrente Equatoriale.
È un enorme fiume d’acqua
largo a volte 400 Km. che procede da Est verso Ovest per
effetto della forza di Coriolis
la corrente viene deviata verso destra e penetra nel Mar
Dei caraibi e da li nel Golfo
Del Messico.
Attraverso il Canale di
Florida procede verso Nord.
All’altezza di Capo Hatters
prende la rotta di NE ed attraversa tutto l’Atlantico. È
un fiume di acqua temperata
largo circa 100 km con una
profondità di 600/800 m. A
volte raggiunge una velocità
di 2mt/s corrispondente a 4
km orari.
Essendo, nei tempi passati,
la propulsione delle navi
esclusivamente a vela o a remi, si può facilmente capire
l’importanza dei venti Alisei e
della Corrente del Golfo
nell’attraversamento dell’A-
Storia di un successo
Con grande soddisfazione pubblichiamo la lettera aperta di
una Alunna (ormai studentessa) dell’Istituto Comprensivo
di Alassio.
Un grazie di cuore a quanti hanno contribuito ad accoglierla e a farla sentire parte di questa comunità educante, permettendo a lei, e a noi, di conservare questo bellissimo ricordo.
E grazie a te, Siria, che ci fai sentire utili e significativi nel
percorso dei nostri alunni.
tlantico.
Giunta in prossimità delle
coste Spagnole, la corrente si
divide in due rami: il primo
ramo chiamato Corrente della Canarie si dirige a Sud e si
ricongiunge con la Corrente
Equatoriale; il secondo ramo
si dirige a Nord e costeggia le
coste Nord Europee portando benefici effetti sul clima di
quelle Nazioni. L’effetto della
Corrente su quelle terre è evidente se si paragona il clima
di due località alla stessa latitudine: Brest in Francia difficilmente raggiunge temperature sotto i 2 gradi. A St.
Johns in Canada il termometro raggiunge i 40 gradi sotto
zero.
Si crea così il Nastro Trasportatore del Nord Atlantico di cui indirettamente beneficiano anche le Nazioni
Mediterranee.
Nei mari del mondo e sugli
oceani vi sono molte altre
correnti quali la Corrente del
Benguela, la Corrente delle
Falkland, la Corrente del Labrador, la Corrente del Mozambico per citare le più note, ma la più famosa ed importante rimane sempre la
Corrente Del Golfo che permise ai Grandi Navigatori la navigazione di rientro dalle terre del Nuovo Mondo all’Europa facilitando la navigazione da Ovest verso Est.
GianCarlo Cerutti
Quell’attimo.. quell’attimo di nostalgia.. quando ci
sono entrata per la prima
volta! Sì.. ricordo ancora lo
sguardo dei professori,
quando mi videro entrare,
erano tutti sorridenti, ognuno di loro aveva un bellissimo sorriso.. e con quel sorriso, sono riusciti a darmi il
BENVENUTO.
Sentii un suono, era la
campanella della scuola..
sì, era scattata l’ora di farsi
avanti ed entrare nella mia
nuova classe. Ricordo ancora quando mi sedetti al mio
banco, provai una sensazione bellissima... quello era il
mio primo giorno di scuola
in una classe FAVOLOSA !
Ricordo quando pian piano
inizai a fissare lo sguardo
dei miei nuovi compagni...
anche loro avevano uno
sguardo pieno di curiosità..
uno sguardo talmente
profondo che mi lasciai andare nei loro pensieri.. Il
professore iniziò a fare l’appello... arrivato al mio turno,alzai la mano per dire un
semplice presente. Tutti i
miei compagni si voltarono
verso di me e sentii il mio
cuore battere forte... Iniziai
a fare amicizia con la mia
compagna di banco, ricordo anche quando le chiedevo in continuazione il suo
nome perché me lo dimenticavo spesso. Durante la ricreazione iniziai a fare amicizia con altri compagni e in
pochissimo tempo ho conosciuto tutti gli alunni della
scuola. Questo anno pieno
di amicizie fatte con i collaboratori scolastici, i professori sta per terminare e tutti noi alunni “abbandoneremo” la nostra MITICA 3C…
Quest’anno passato al vostro fianco è stato il più bello della mia vita! Ricordo le
difficoltà, i pianti, i litigi, le
risate, le battute dei prof,le
figuracce, le prese in giro, i
brutti e bei voti, l’indimenticabile gita a Roma, il primo abbraccio a una tua
“nuova” amica, i primi
amori, i mitici discorsi con
i professori, oggetti volanti
non identificati in classe, le
opere d’arte fatte sulla lavagna e il semplice sorriso
dei tuoi compagni che ti rimarrà impresso nel cuore..
PER SEMPRE! GRAZIE A
TUTTI PER AVERMI ACCOLTO BENISSIMO... GRAZIE DI TUTTO.. VI VOGLIO
BENE RAGAZZI E PROFESSORI!
Siria
La difesa del verde cittadino e
collinare, la depurazione delle
acque di scarico, l’apertura di
una sala per cinema e teatro, la
sa1vaguardia degli alberi nei lavori nella ex Villa Polacca a
Punta Anguilla, la messa in sicurezza delle strade d’accesso alla
città, tre delle quali interessate
da frane e smottamenti, come la
via statale Amelia, la provinciale
per Soglio e la storica e turistica
via consolare da Tramontenga,
sono alcuni dei sogni e dei desideri espressi dai cittadini al
Sindaco di Andate durante 1’incontro richiesto dallo stesso primo cittadino e svoltosi nella sede della prestigiosa Associazione Giovanissima Andate. Alla
presenza di rappresentanti delle
varie categorie turistico-commerciali e di cittadini attenti e
partecipi, il Sindaco ha esordito
ricordando che purtroppo l’Amministrazione Comunale non ha
più molto potere né molte possibilità economiche, perché è frenata da varie leggi e leggine sia
ministeriali che regionali, da
stretti controlli sulla spesa, dal
patto di stabilità, voce che terrorizza ogni sindaco italiano, e da
“lacci e lacciuoli”, espressione
non citata dal Sindaco, ma che
aggiungo io, anche se non vuole
dire assolutamente nulla, ma mi
fa sentire un formidabile esperto
economico. Insomma c’è poco
da fare, anche perché per certe
decisioni subentrano altri Enti,
come l’Anas o la pensionanda
Provincia, che, nel caso di due
strade d’accesso alla città, hanno pensato bene di curare il problema applicando due semafori.
Il che è come curare una gamba
rotta con un bel cerotto.
L’incontro comunque è stato
positivo perché ha evidenziato
da una parte la buona volontà di
un Sindaco che ovviamente si
trova sulle spalle grane di amministrazioni precedenti, e dall’altra ha visto l’attaccamento di vari cittadini andatini al loro paese.
Sentimento talora espresso anche con toni di bellicosa amorevolezza, tanto per far capire che
non si parlava di bruscolini ma
del futuro della città. Poi, dopo
qualche giorno, su uno dei quotidiani locali più diffusi, leggo
che il problema più grande ad
Andate è… quello della direzione delle cabine balneari, se deve
essere parallelo o perpendicolare alla linea di battigia. E qui, se
permettete mi cadono le braccia
e mi sento come quel contadino
del detto latino, che cercava le
farfalle sotto l’Arco di Tito.
Codesta delle cabine è una storia
che riappare ad ogni inizio stagione, come aperitivo della stessa. Chi le vuole in direzione di-
versa da adesso e quindi perpendicolari, afferma che chi passeggia ha diritto di vedere il lago.
I contrari obiettano: 1) La sabbia
di Andate è già poca e non va coperta con altre strutture. 2) Il bagnante, uomo o donna, che paga
prezzi non lievissimi per prendere il sole in costume magari ama
la privacy e non ha piacere di essere osservato da chiunque. 3)
Senza contare che detti bagnanti sarebbero poi loro stessi a non
vedere più il lago nella sua ampiezza, se la vista è limitata dalle
cabine avanzate lateralmente. 4)
Se i turisti, dopo otto ore di sole
e di spiaggia vogliono ancora vedere il lago mentre passeggiano
(e sarebbe una bella mania) possono andare in piazza Combattenti di Salò, o sul nuovo e ben illuminato molo, o su tutta la passeggiata a ponente, che è lunga
un bel paio di chilometri, e vedi
ciò che vuoi e anche quello che
non vuoi. Fin qui i vari pareri da
me raccolti. Io non so che dire, se
non che non ho mai sentito un
turista dire: “Non verrò più ad
Andate per colpa della posizione
delle cabine”. Ho sentito invece
altre lamentele. Ma di queste
parleremo in seguito, magari a fine stagione, per non essere accusati di aver rovinato la stessa.
Buona estate.
Luca Caravella
ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI
SEZIONE INGAUNA
17031 Albenga - Piazza San Michele 12 - Telefono: 018251215 - Fax: 0182570434 - E-mail: ingauna.iisl@gmail.com
CACCIA ALLO STEMMA!
Progetto per la raccolta e la catalogazione degli stemmi esistenti in Albenga e nel suo antico territorio
1. NOTA INFORMATIVA
Il Dirigente scolastico
Sabina Poggio
PER UNA CLASSE
FANTASTICA! LA 3C
Sogni e realtà
La Sezione Ingauna dell’Istituto intende avviare, con la collaborazione dei Soci e degli amici, la raccolta degli stemmi reperibili sul territorio per realizzarne poi ad opera di esperti la catalogazione e conservazione.
Per stemmi si intendono quelle figure che costituiscono il contrassegno di persone e famiglie, enti e amministrazioni; confraternite e simili, in ogni loro possibile forma di rappresentazione: scolpiti in pietra, dipinti, stampati, ricamati ecc., a colori o in monocromia.
Se ne possono trovare nei palazzi pubblici e privati; nelle chiese, campanili, oratori, cappelle e cimiteri; riprodotti in affreschi, quadri, arazzi e ceramiche; in libri, documenti e altro ancora.
Tutti possono partecipare alla raccolta, compilando per ogni stemma trovato la necessaria scheda di accompagnamento seguendo le istruzioni allegate e possibilmente fotografandolo.
La cosa importante è annotare l’esistenza dello stemma e segnalarlo, senza timore di commettere errori o doppioni: meglio una doppia segnalazione che una omissione.
Programma di attività primavera 2014
Progetto
CACCIA ALLO STEMMA!
Si allegano la presentazione e le
schede relative all’iniziativa di ricerca promossa dalla nostra
Sezione, cui possono aderire tutti i soci e gli amici dell’Istituto.
Pubblicazioni curate dalla
Sezione Ingauna
A fine giugno verranno presentati i volumi Il Libro dei Decreti
della Comunità di Alassio a cura
di Giovanni Puerari, XXXIV della
Collana Storico-Archeologica della Liguria Occidentale e San
Bernardino di Albenga con interventi di Bruno Massabò,
Josepha Costa Restagno, Valeria
Polonio, Giorgio Rossini, Simona
Damonte, Massimiliano Caldera,
Fausta Franchini Guelfi, Riccardo
Musso, don Alessandro Ferrua,
Giovanni Puerari
Le schede e le relative fotografie devono pervenire alla Sezione Ingauna dell’Istituto, in piazza San Michele 12 - 17031
Albenga, con qualsiasi mezzo:
■ per consegna a mano;
■ tramite posta;
■ tramite fax, al numero 0182 573404;
■ tramite e-mail, all’indirizzo: ingauna.iisl@gmail.com.
In caso di necessità si possono chiedere aiuto e suggerimenti alla Segreteria della Sezione Ingauna, al numero 0182 51215
SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO
Per ogni stemma individuato deve essere compilata questa scheda, riportando tutte le indicazioni che, secondo le
circostanze, è possibile raccogliere. Le parti in neretto che riguardano la data, la localizzazione dello stemma e il
nominativo di chi lo ha rintracciato, devono essere sempre compilate.
Rilevatore ____________________________________________________________
(Nome e cognome e numero di telefono di chi ha individuato e fotografato lo stemma)
Scheda numero __________ data
(Attribuire numero e data ad ogni scheda, lo stesso numero e data deve essere riportato sulla foto. E’ importante!)
Ubicazione dello stemma:_________________________________
(Ad esempio: Comune, via e numero civico, nel cortile, sul lato sinistro, sotto la terza finestra da destra, ecc. Oppure:
nella chiesa parrocchiale di ... , sul basamento del terzo altare della navata destra ecc.)
Descrizione dello stemma, materiale e misure (altezza x larghezza ecc.)
(Ad esempio: scolpito in ardesia; oppure: affrescato; oppure: lo stemma è riportato nell’angolo in basso a sinistra nel
quadro raffigurante san Giuseppe a sinistra dell’altare maggiore, ecc.)
Stato di conservazione e leggibilità: (Ad esempio: la parte sinistra è ben leggibile mentre la destra è deteriorata
dall’umidità, ecc.)
Altre notizie utili: (Ad esempio: lo stemma è riportato su un vaso di ceramica di proprietà privata, per prenderne visione occorre contattare il Signor ... , telefono ... ecc.)
4
«L'ALASSINO»
Lettere del pubblico
Mugugni “solvesi”
Spettabile Comune di Alassio,
e p.c.
Spettabile “L’Alassino”,
già dall’estate scorsa, nella frazione di Solva, abbiamo notato
un notevole peggioramento in
merito al servizio di nettezza urbana. In particolare mi riferisco
alla zona centrale della frazione,
vicino al Ristorante La Vigna. Per
tutto il mese di agosto, infatti, il
nostro borgo è stato invaso da
odore di pesce marcio sia alle
prime ore dell’alba che verso sera. Ora, che iniziano i primi caldi,
si riscontra lo stesso problema.
Il ristorante locale, che dovrebbe essere dotato di cassonetti
propri, utilizza quelli comuni per
gettare contenitori di polistirolo
che con il caldo emanano un
odore terribile. L’azienda che si
occupa della gestione dei rifiuti
non li lava mai né igienizza la zona adibita ai rifiuti, perché – se-
condo quanto dichiarato dal loro personale – nell’area in oggetto non c’è spazio per il camion
che deve fare il lavaggio. Se effettivamente non c’è spazio, immagino che una gestione efficiente implichi spostare i cassonetti in uno spazio accessibile
dal camion in modo che possano
essere lavati e disinfettati con regolarità, piuttosto che il degrado. Sarebbe, inoltre, opportuno
che il ristorante – viste la quantità e la tipologia di rifiuti prodotti – avesse dei suoi contenitori da mantenere in buon stato
d’igiene e non continuasse ad
utilizzare quelli della comunità.
Attendiamo quindi rapidi
provvedimenti affinché la frazione sia più pulita e curata sia
nell’interesse dei residenti che
della clientela stessa del locale.
zione”. Presenti anche, per l’amministrazione comunale, il presidente del Consiglio Rocco Invernizzi, l’assessore al Turismo
Simone Rossi e il consigliere con
delega al Commercio Lucia
Leone. Sono intervenuti i presidenti dei Bagni marini Ernesto
Schivo, di Confcommercio ed
Alassio un mare di Shopping
Claudio Betti, dell’Associazione
Albergatori Stefania Piccardo,
dell’Consorzio Macramè Massimo Ferrara e di Vivalassio Roberto Siri.
I partecipanti hanno espresso
“la volontà comune di accettare
la proposta del sindaco di costituire un tavolo di lavoro congiunto, perché solo dalla collaborazione e dal dialogo tra tutte
le parti in causa potranno emergere risultati costruttivi per il
bene della collettività”.
Il molo e la rosa dei venti
Confesso che al nostro molo
sono stato sempre affezionato,
sentimento che risale fin dalla
mia prima infanzia visto che in
una delle più remote fotografie
della mia vita sono già li, piccolo
piccolo tutto sorridente tra mio
padre e mio zio a passeggiare sul
molo di allora, che poi è lo stesso
In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome
(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.
riceviamo e pubblichiamo
(le lettere anonime non vengono pubblicate)
Cittadini di serie “B”
Società Operaia Agricola
Mutuo Soccorso Solva
All’Assessore all’Ambiente
Che delusione sentirsi cittadini di serie “B”! Siamo le signore di via Diaz che gentilmente siamo venute da lei, Sig.
Assessore, sia di persona che
con lettera firmata da tanti altri
abitanti di questa zona a chie-
spiagge, chissà perché? La sua
gentilezza, sig. Assessore, ci
aveva fatto credere che se ne
sarebbe occupato, avevamo
anche cercato insieme una soluzione, ma tutto è caduto nel
vuoto. Grazie sig. Vinai e Com-
Nord; Maestrale, violento che
solleva spruzzi di schiuma dalle
onde e così via.
Finalmente dopo un periodo
interminabile di lavori che si sono svolti a singhiozzo, di certo
non facili, durante i quali anche
la vecchia pavimentazione è
stata rimossa e sostituita e con
dere almeno di alleggerire la
raccolta della spazzatura, in
quanto, sono ormai 20 anni che
sopportiamo il forte disagio a
tutte le ore del giorno e della
notte (ma questo lei lo sa). Ci
domandavamo perché in certe
piazze con un impatto turistico
pari a zero sono stati tolti i cassonetti per la raccolta, come
pure davanti a certi negozi e
pany per la presa in giro.
P.S. Abbiamo pure l’idrante
per il rifornimento dell’acqua
per pulire le strade anche quando piove!
Volete mettere qualche cosa
d’altro? C’è posto sul mio terrazzo.
Ossequi
M.C.
questa la rosa dei venti, il molo
rimesso a nuovo è stato riaperto è di nuovo percorribile. Si
può fare la passeggiata a scrutare l’orizzonte. Solo la rosa dei
venti non è più quella perché rimessa a posto sono spariti proprio loro: i venti! Le pietre incise
e lavorate che li raffiguravano
non ci sono più e nel cerchio
della rosa sono state sostituite
da mattonelle nuove, perfettamente lisce.
Che fine avranno fatto quelle
che recavano i simboli dei venti?
Perdute? Vendute? Rotte nei lavori e poi buttate?
Hai voglia di scrutare l’orizzonte del mare! Vallo a sapere.
Giuseppe Grollero
la festa, ci confermano l’apprezzamento della nostra scelta che non intendeva assolutamente offendere la
sensibilità di nessuno.
Grazie proprio alla libertà ottenuta dal sacrificio di tanti italiani, noi
oggi possiamo scegliere “liberamente” in che modo trascorrere le nostre giornate commemorative e di
festa. Liberi quindi di partecipare
senza che alcuno si arroghi il diritto
di criticare.
Per il Consiglio di
Amministrazione
Il Presidente
Marino AGNESE
Nell’ambito del progetto sociale
“Adotta una classe” da alcuni anni
le varie Associazioni di Volontariato alassino “adottano” le classi elementari statali di via Neghelli.
Questo avvicinamento è finalizzato a stimolare l’interesse dei
piccoli allievi verso i gruppi di volontari operanti non solo nel nostro comune, ma ovunque in Italia
e all’estero. Durante questi incontri viene spiegato agli scolari le
origini, la formazione, le competenze di ciascun gruppo per il bene comune.
In questo contesto rientra la
Confraternita di Santa Caterina
d’Alessandria V.M. A.D. 1092. Due
sono stati gli incontri tra l’Asso-
ciazione e le classi elementari della 2a - 3a e 4c: la prima presso l’istituto di via Neghelli martedì 13, la
seconda nell’Oratorio martedì 27
entrambi nel mese di maggio.
Ad accompagnare in “trasferta”
gli alunni le maestre: Maimone,
Fabbiani, De Angelis, Mazzucchelli; ad accoglierli il priore prof.
Torre Paolo, il vice Gavaldo Giorgio, gli associati Lavagna, Maggi,
Guido, Cavedini, Falcone. Gli scolari hanno seguito con attenzione
le spiegazioni mostrando interesse alle iniziative della Confraternita. Al termine pane e cioccolata
per tutti.
La Confraternita
IL GIOVANE MASSIMO VIGLIETTI
E IL CONSOMMÉ DI GAMBERI
PREPARATO CON LA MOKA
Roma si arricchisce di un altro
talento creativo. Giovane, con la
bravura dei veri liguri che, quando sognano, sognano alla grande. Figlio d’arte, per giunta, perché il padre, Silvio Viglietti, col
suo Palma ha saputo costruire
ad Alassio un luogo di riferimento per i gourmet italiani, ma anche per gli esigentissimi francesi, che varcavano apposta la
frontiera per gustare specialità,
come la crema di zucchine trombette con moscardini appena
scottati e profumati con qualche foglia di basilico. Cucina
nuova, moderna, che è rimasta
nel dna del giovane Massimo
Viglietti, prima del salto in un
iperspazio di audacie gastronomiche.
Il palcoscenico per questo
nuovo talento nasce da un vero
e proprio reclutamento di
Daniele Tagliaferri, appassionato patron che ha voluto che la
cornice da ovattato bistrot della
storica Achilli-Enoteca al Parla-
mento diventasse anche luogo
di riuscite provocazioni. Così, in
mezzo alle mille tentazioni gourmet di questa bottega dell’eccellenza che si prolunga nel ristorante, il rito comincia subito con
una accelerazione: un consommé di gamberi preparato
con la moka e servito in una tazzina da caffè accompagnato da
un sacchettino di frutta secca,
prima di chiudere con le note
grasse e dolci di una specie di
pizzetta di cioccolato bianco. Di
nuovo sul filo dello stupore è la
combinazione di spinaci, col loro leggero amaro, il sapido del
baccalà e la nota lunga, legante e
pungente del foie gras.
Il trucco, per i palati meno
sperimentali, è tutto nel lasciar
fare ai sapori, piuttosto che farsi spaventare dalle componenti
del piatto. Allora anche i gamberi con la salsa delle crèpes
Suzette proposti per dolce diventeranno un’occasione di meditazione sul gusto.
In Italia la sollecitudine fa notizia
di oggi, solo diverso nei dettagli.
Le panchine erano in pietra
chiara, i lampioni lunghi e dritti
col cappello di lamiera e il pavimento in lastre di cemento.
I dettagli, l’arredo urbano nel
corso di tanti anni sono stati modificati parecchie volte.
Alcuni anni fa, ad esempio. È
stata inserita nella pavimentazione una rosa dei venti particolarmente curata ed artistica
soprattutto nella rappresentazione dei venti stessi, che, incisi
nella pietra, erano raffigurati con
le sembianze di ragazzoni con i
riccioli e le gote gonfie ognuno al
suo punto cardinale e con il suo
nome: Scirocco, che soffia tra il
suo sipario di nubi gonfie di pioggia; Tramontana fredda da
In riferimento all’articolo apparso
sul numero dell’ Alassino del mese
scorso a firma della
Sig. Maria RUSSO, senza spirito di
polemica faccio presente che,
La Società di Mutuo Soccorso per
statuto è una associazione apolitica
e apartitica.
Il 25 aprile per molti è l’occasione
di una scampagnata o per una gita
fuori porta, infatti nello stesso giorno altre associazioni hanno organizzato passeggiate sulle alture e pranzi in spiaggia.
La numerosa partecipazione alla
camminata e l’ottima affluenza di
“ospiti” durante lo svolgimento del-
Volontariato e scuole
Emanuele Costa
Cabine sul lungomare un tavolo
di lavoro all’insegna della collaborazione
tra esercenti e balneari
Un tavolo di lavoro per confermare una collaborazione tra
commercianti e balneari allo
scopo di valorizzare le risorse
turistiche della città: è la volontà emersa dall’incontro che
si è svolto, martedì 13 maggio,
nella sala del Consiglio del
Comune di Alassio. La riunione,
richiesta da esercenti e operatori in seguito al crescere della
protesta avviata su facebook
con il titolo “togliamo le cabine
per vedere il mare”, è stata presieduta dal sindaco Enzo Canepa che ha confermato: “la piena
disponibilità del Comune alla ricerca di una soluzione alla questione capace di tutelare il bene
della collettività e della città.
Associazioni di categoria ed
operatori possono contare
sull’appoggio e sulla collaborazione da parte dell’amministra-
Lunedì 16 Giugno 2014
Voglio dire grazie al nostro
Assessore all’ambiente Sig.
Angelo Vinai –ed al nostro
Ill.mo Signor Sindaco dott.
Enzo Canepa, per aver, in così
breve tempo, affrontato la situazione di disagio e “pericolo”
da me, a nome anche di altri residenti comproprietari, denunciata con una lettera, alla loro
cortese attenzione, protocollata il giorno 9 Aprile 2014.
Si trattava del posizionamento dei cassonetti per la differenziata, in piena curva di ingresso
alla strada collinare “PRIVATA
RANGE’” dove siamo residenti :
appoggiati ai nostri paletti di
sostegno delle nostre targhe
stradali e al specchio.
Chiedevamo, inoltre, chi residente comproprietario, avesse concesso il permesso di posizionare i cassonetti proprio
in quel piccolo slargo in curva
su strada privata. Chi usufruisce di quei cassonetti, per forza, a meno che non abiti “lì addosso” deve portare i materiali
di scarto con un mezzo e sostare qualche metro più avanti,
non fa alcuna differenza, se non
evitarsi il rischio di uno scontro con chi sale o scende dalla
strada Rangè.
Il mio gradito e riconoscente
stupore, il 10 Aprile 2014, quando, nel rientrare dalle mie commissioni, ho trovato la curva ripulita, sgombra dei cassonetti
sistemati altrove. Poco distante su strada pubblica.
Ringrazio chi di dovere, per
l’attenzione ad un m problema
della cittadinanza, augurandomi che la stessa attenzione e
sollecitudine venga applicata a
problematiche certamente più
grandi ed importanti della nostra e con l’occasione auguro
buon lavoro alla Giunta,
Con osserrvanza.
Giuseppina Fizzutti
ved. Nattero
insieme alla “Cordata”
degli amici di
Via Privata Rangè
Gli alunni della Primaria di via Neghelli
ad Alassio a scuola di Protezione civile
Arriva a conclusione il “Progetto
adotta una classe” che ha impegnato
per l’anno scolastico 2013/2014 le associazioni di volontariato alassine e
la III C della Scuola primaria di via
Neghelli. Giovedì 5 giugno gli alunni
sono stati in visita alla sede della
Protezione civile in via della Chiusetta. Hanno avuto così modo di vedere i mezzi e le attrezzature utilizzati durante le emergenze. Ognuno
di loro ha ricevuto, inoltre, un attestato di partecipazione alle lezioni,
opuscoli del Dipartimento di Protezione civile sul comportamento da
tenere nelle situazioni di rischio, zainetti, magliette e cappellini donati
dalla locale Società Nazionale di
Salvamento. Al termine a tutti i partecipanti è stata offerta una merenda.
«Si è trattato – spiega l’assessore
alle Attività educative e Diritto allo
Studio, Monica Zioni – di un modo
per festeggiare insieme ai volontari
«Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai
sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno
diritto di manifestare il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e
ogni mezzo di diffusione”.
La pubblicazione degli scritti è
subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche
se non pubblicati, non vengono
restituiti».
la chiusura dell’anno scolastico e
del lavoro portato avanti negli ultimi mesi. Lavoro reso possibile dalla collaborazione tra il Comune, il
Corpo Forestale dello Stato - Stazione di Andora, la Protezione civile comunale e la Società nazionale
di Salvamento di Alassio e finalizzato a creare occasioni di incontro tra
ragazzi e volontari per imparare fin
da piccoli l’importanza del no-profit. Desidero ringraziare tutti coloro
che hanno collaborato per la riuscita di questo progetto che investe
sul futuro delle nuove generazioni e
guarda alla formazione dei cittadini
di domani».
Non solo soccorso, ma anche tutela e rispetto del territorio per i ragazzi. Mercoledì 29 maggio la classe
ha avuto occasione di visitare il
“Centro Emis” impegnato nel recupero delle tartarughe in via di estinzione alle Coste di Leca.
DIRETTORE RESPONSABILE:
Roberto Pizzorno
Direttore Editoriale
Presidente protempore A.V.A.
EDITORE: A.V.A.
TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla
Viale Martiri della Libertà, 30-40
Tel. 0182 50.412/3 - Albenga
Telefax 0182 50.412
REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen.
di Savona n. 149 del 30-5-1962
ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975
(già R.N.S. n. 9806)
LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11
Foto della testata: A.V.A.
Associato all’USPI
Unione Stampa
Periodica Italiana
Lunedì 16 Giugno 2014
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«L'ALASSINO»
Polisportiva Dilettantistica BAIA DEL SOLE
ALASSIO-LAIGUEGLIA
“I cattivi ragazzi della Baia del Sole”
L’edizione ZERO fece parlare
di sé in quanto vi fu un errore nel
percorso. Ed i cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia furono accusati di non saper
gestire l’evento. L’edizione UNO
fece parlare di sé in quanto era la
Pentecoste in Svizzera e, si disse,
furono fatti sgomberare decine
di pulman (cosa tra l’altro non
vera....). Ed i cattivi ragazzi della
Baia del Sole Alassio-Laigueglia
furono accusati di non aver saputo controllare le date oltreché
di essere eccessivamente “invasivi”.
Si passa all’Edizione DUE. E,
mancando una festività in Bangladesh e non avendo autobus
nei parcheggi cittadini si decide
di polemizzare sul VILLAGE a
contorno dei tre giorni di manifestazione. Ed i cattivi ragazzi
della Baia del Sole AlassioLaigueglia vengono accusati di
collaborazionismo con il nemico
e di essere venuti meno al “decoro cittadino”. Nientepopodimeno che concorrenza (non si capisce se sleale o meno) nei confronti degli amici commercianti
alassini e di non aver provveduto alla pulizia dei bicchieri abbandonati in corrispondenza dei
punti di ristoro.
Parlando al presente, questi signori dimenticano di chiarire
questi “insignificanti” particolari
di cui sono perfettamente al corrente:
1) I cattivi ragazzi della Baia del
Sole Alassio-Laigueglia si occupano ESCLUSIVAMENTE dell’aspetto tecnico della manifestazione.
La gestione del VILLAGE è stata
delegata ad una Agenzia esterna.
Questa Azienda si è preoccupata
di reperire gli standisti. Gli standisti hanno compilato la cosiddetta SCIA che è stata regolarmente presentata agli uffici competenti.
2) I cattivi ragazzi della Baia
del Sole Alassio-Laigueglia da or-
eventi attraverso sinergie.
5) I cattivi ragazzi della Baia
del Sole Alassio-Laigueglia hanno optato per una gara di sabato
sera per “obbligare” gli sportivi/turisti a soggiornare almeno
un week end nella baia.
6) I cattivi ragazzi della Baia
del Sole Alassio-Laigueglia vedranno pagate dalla Amministrazione Comunale fatture
per complessivi Euro 3050,00,
non 10.000,00 né 40.000,00.
7) I cattivi ragazzi della Baia
del Sole Alassio-Laigueglia quest’anno, anche grazie alla Azienda esterna di cui sopra, hanno
promosso tre giorni di eventi in
città (concerti, animazioni, etc)
culminati con La “Baby della
Baia del Sole” Edizione ZERO,
che ha visto decine di bimbi correre felici sulla spiaggia.
8) I cattivi ragazzi della Baia
del Sole Alassio-Laigueglia non
sono una Azienda. Non fanno utili. Sottraggono tempo alla loro famiglia e lavoro. E lo fanno per
passione ed amore nei confronti
della propria terra.
A questo punto, i cattivi ragazzi della Baia del Sole AlassioLaigueglia, desiderano ringraziare le realtà che lealmente ci
hanno supportato e sopportato:
Tutti i numerosissimi volontari (ARES dell’amico Mario – AVIS
– CROCE ROSSA – CROCE BIANCA – Amici di Padre Herman –
Alpini del generalissimo Ezio –
Bikers Alassio – Carabinieri in
congedo – Protezione civile di
ogni paese – Marinai – Cnam –
Società di Mutuo Soccorso di
Solva – ProLoco di Laigueglia
con l’infaticabile Silvia – I Bagni
Antille di Laigueglia – Aquilia
Laigueglia – Fenarina ed i tanti
numerosissimi volontari/amici
che dimostrano di comprendere
il significato della parola COOPERAZIONE.
Ai Comandi della Polizia
Municipale delle città della Baia.
La mezza maratona 2014.
mai tre anni e con Amministrazioni di ogni colore politico (anche a guida “Commissario”) promuovono il territorio attraverso
eventi sportivi outdoor con ottimi risultati in termini di presenze ed indotto.
3) I cattivi ragazzi della Baia
del Sole Alassio-Laigueglia da
due anni promuovono il territorio attraverso la presenza negli
stand di Maratone e Mezze Maratone Internazionali a titolo
completamente GRATUITO con
la diffusione delle proprie attività e materiale promozionale
delle città di Alassio e Laigueglia.
4) I cattivi ragazzi della Baia
del Sole Alassio-Laigueglia hanno tentato con ogni mezzo la collaborazione con le attività locali
invitandole a condividere gli
LAUREA
Il 16 aprile 2014, presso
l’Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Lettere,
Margherita Rovere ha conseguito a pieni voti (110 e lode), la
Laurea Magistrale in Italianistica discutendo la tesi: “Plausi
e bolte di Giovanni Boine” Relatore: prof. Sandro Gentili. Correlatore: prof.ssa Chiara Piola
Caselli.
Alla neo laureata, l’Associazione Vecchia Alassio, augura
un futuro di successi e soddisfazioni.
Professionali ma “amichevoli” e
disponibili.
Ai Dipendenti comunali che ci
hanno dato una mano in tutte le
situazioni possibili.
All’Assessore Bersani del Comune di Laigueglia e Sasso della
Provincia di Savona che ci hanno
aiutato non poco nel delicato momento delle premiazioni.
Allo stesso tempo I cattivi ragazzi della Baia del Sole AlassioLaigueglia ribadiscono, ancora
una volta, di essere a disposizione ad un incontro con TUTTI i
rappresentanti delle categorie
economiche alassine per confrontarsi e trovare soluzioni atte
a eliminare reciproci malintesi
che rischiano di vanificare in tutto o in parte opportunità altrimenti preziose.
Analoga disponibilità è ribadita all’Amministrazione alassina.
Anche perché i cattivi ragazzi
della Baia del Sole AlassioLaigueglia si sono onestamente
stancati di lavorare per chi non
dimostra di apprezzarne gli sforzi e, quindi, senza l’opportuno
chiarimento smetterà, senza alcun indugio, di farlo.
N.d.r. L’Associazione Vecchia
Alassio, è amareggiata per
quanto sopra esposto e invita le
parti ad una riconciliazione nel
nome e nel bene della nostra
Città proponendosi e aiutando
in modo da evitare che manifestazioni promosse per valorizzare il nostro territorio e il nostro commercio vadano incrementate e sostenute sempre
maggiormente.
Rubrichetta mensile Un ricordo per...
1952 - SECONDA AVVIAMENTO
PRIMA FILA DIETRO DA SINISTRA :
Elisa Enrico (poi sposata Tardani), Gisella Rossi, Giorgetta De Lorenzi, Prof. Giannetti, ignota, Anna Azzini,
Nicoletta ………….
FILA CENTRALE DA SINISTRA: Luisella Pelle, Maria Teresa Ciarlo, Anna Collina, Bruna Quartara, Maria Testa, Giovanna Maglione, Laura Buzio, Iole Ghelfi.
IN BASSO SEDUTE DA SINISTRA: Maria Luisa Arrigoni, Vittoria Colombo, Ernesta Puricelli, Giulietta Missolungi, Bruna Prestigiacomo, Carmela Di Marco.
RICORDI AEROPORTUALI “VEGGE PAROLLE”
imbarligau da na seirona Imbarligau (Rintronato)
DI UN ALASSINO A ROMA (laAncù
r si pronuncia come l’artico- Gurai (Golosi)
Sono le cinque allorché fitti
banchi di nebbia di un bianco
piuttosto opaco si levano dall’ansa che il secondo braccio del
Tevere percorre prima di gettarsi in mare a Fiumicino.
Una bava di vento poi, quasi
impercettibile, riesce comunque
a stendere equamente quella coltre di ovatta su tutto l’aeroporto.
Via via le luci delle piste diventano più stinte quasi fossero disperse lontano un miglio nel
profondo di una landa deserta ed
inospitale.
Nel frattempo un infondo silenzio subentra all’improvviso
ed avvolge tutte le cose. Un silenzio lacerato dal bofonchiare
ritmico e sordo dei generatori di
corrente in funzione presso una
enorme autorimessa dove specialisti dell’Alitalia in tuta bianca
stanno revisionando un grosso
aereo. La visibilità è quasi nulla!
Gli aerei previsti in arrivo in questo momento dovranno necessariamente dirigersi verso un altro
aeroporto. In casi simili la scelta
cade su Ciampino.
Quest’ultimo è un vecchio aeroporto militare situato ai piedi
dei colli Albani rimesso in funzione dagli Americani mediante
l’uso di pesanti lastre metalliche
incatenate fra loro come pezzi di
un grosso puzzle. Un marchingegno mediante il quale è stato
possibile in breve tempo di ripristinare l’uso della pista il cui
manto era stato sconvolto dai
bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Intanto
gli addetti al carico e scarico dei
bagagli i “baggage masters”, dalla nomenclatura inglese in uso
nell’aviazione civile, seduti sui
loro carrelli fumano e discutono
animatamente del derby calcistico fra Roma e Lazio in programma allo stadio Olimpico di
Roma fra una decina di giorni.
Parimenti quelli dei bagagli
smarriti: “Post ad found officers”, si apprestano a ricevere il
cambio dal turno giornaliero.
Sommersi dalle pratiche,
stravaccati e pieni di sonno nel
loro deposito che puzza terribilmente di cuoio. Ora l’aeroporto è chiuso al traffico e la visibilità è zero, arriva il turno
montante.
Gli addetti ai piani di volo i “flight planning officers” prima di
iniziare il loro turno si affacciano
all’ufficio meteorologico che si
trova sull’alta torre di controllo
per gli ultimi aggiornamenti.
Il mancato atterraggio di un volo di linea comporta una serie di
problemi di non facile soluzione.
In primo luogo ci sono i passeggeri in partenza che debbono essere riportati su altri voli mentre
nell’attesa vengono sistemati in
hotel a cinque stelle. Anche
l’equipaggio montante, piloti e
personale di cabina il “toining
crew”, che dovrebbe dare il cambio a quello proveniente dall’Oriente che la nebbia ha sorpreso
mentre arrivava dall’albergo in
aeroporto, non potrà
superare le ore di servizio previste dal ferreo regolamento di
sicurezza della compagnia e
quindi un ulteriore ritardo potrà
aggiungersi al primo se la nebbia
persiste.
Anche i vigili del fuoco che con
i loro numerosi mezzi stazionano
nel centro dell’aeroporto stanno
ricevendo il cambio, e così per
l’addetto alla ristorazione il “catering officer” che dovrà attenersi alle severe leggi del Ministero
Italiano della Sanità per l’igiene e
quindi avviare “l’umido” ossia il
cibo preparato, all’inceneritore
per la distruzione.
La nebbia insiste e finalmente
anche gli addetti alla biglietteria
i “ticket desk officers” sono riusciti a sistemare tutti i passeggeri in partenza. Ora una certa calma è subentrata.
Giunge il suono profondo di
una sirena. È una bettolina a pieno carico in fase di attracco al
terminal che porta la benzina
avio direttamente in aeroporto.
La visibilità sta migliorando e infatti già stanno rullando sui raccordi gli aerei in partenza: un “tridente” della British Airways diretto a Malta. Un caravell dell’Alitalia a Palermo, un “B. 707”
dell’Olimpic Airway, linee aeree
greche, diretto ad Atene. Si accingono ad atterrare un Costellation della Qantas linee aeree
Australiane provenienti da Singapore, un D.C. 9 della KLM linee
aeree olandesi provenienti da
Amsterdam.
Ed un Hermes della Boac linee
aeree inglesi provenienti da
Nairobi.
Vincenzo Moirano
lo The inglese con la lingua tra i
denti) de gurài, sta matin e me su
desciau, in te na sciogna insipò
de sciù e in tu carò da u lettu ho
piau in stranbairùn, cuscì forte,
da sghiò in ta cuntagna, piandu
in corpu in tu ghirindun.
Doppu, che e me sun regagiu,
e sun sciurtiu e, pe u me vissiu,
e sun passau da u stancu, che
derè ai panai, arembai in tera, u
l’aveva i na cianta de busommu
cun de sciure chi l’eran na maravea.
Pòi, passandu retissu a-e
miaie di caruggi, e sun andau fin
a-a marina dunde e me sun descausau pe fome dui passi a-a
razza du mò.
Intantu che me gudivu i grecchi dell’arena c’ha me gatiova
sutta i pei, e me sun atruvau in tu
vùora-briva tantu da bagnome i
baruelli.
Sciurtiu dall’aigua, li arembau
ai scoggi, in te Sere, ho incuntrau in me amigu ch’ u l’aveva,
drentu a in mandiu da gruppu, i
na turta da lecaressi, de quelle
chi dan du ti a u Segnù, e u ma ditu se ne ouscevu na fetta, mi l’ho
ringrassiau, ma e g’ho ditu che e
n’avevu d’amassiau da sera
primma e cu l’era in pecau ensò
in duse cuscì bellu e bon, anche
perché u sereva stau propriu bescentau.
Vegnendu in deré, versu
Barùssu, u me pusceva de vegghe e donne de na vòta che
“amatai” cun quelli rubui negri i
chiscivan e ree, cun quelle aguggette d’ossu, quande e marine i
leran libere da ste gabine e u
Carlu de Teiscia (Bagnino di altri
tempi) a na bagnante furesta ughe purtova dui umbrelui perché a l’ aveva dumandau: “un po’
di Ambra Solare”.
I l’eran i tempi che u Pitò, (mitico Sepin Iebole che oltre a falegname fu anche mastro d’ascia)
doppu avè sentiu parlò in matettu tedescu u l’ha ditu: “ belin stu
matettu cuscì picenin u porla sa
e lengue”.
I l’eran i tempi d’oru di “bagnanti” eleganti, agaribai e cu i
dinai. I l’eran i tempi du Caffè
Rumma.
I l’eran i tempi de quande e
l’erimu ciù “nesci”: ma e to u digu mi…. E l’erimu ciù aspèrti du
bellu…..
A.B.
Desciau (Destato)
Sciogna-Fudretta (Fodera del
cuscino)
Insipò (Inzuppata o zuppa)
Sciù (Sudore)
Carò (Scendere)
Piau (Preso)
Stranbairùn (Giramento di testa
destabilizzante)
Sghiò (Sciviolare)
Cuntagna (Spazio che intercorre tra il letto e il muro)
Piandù (Prendendo)
Gherindun-Tavulin (Tavolino
da notte)
Sciurtiu (Uscito)
Vissiu (Vizio)
Stancu-Tabacchin (Tabaccaio)
Derè (Dietro)
Panai (Scuri esterni da applicare alle porte dei negozi)
Arembai (Appoggiati)
Cianta (Pianta)
Busommu (Lavanda)
Sciure (Fiori)
Maravea (Meraviglia)
Retissu (Radente)
Miaie (Muri)
Dunde (Dove)
Descausau (Tolto calze e scarpe: ovvero a piedi nudi)
Fome (Farmi)
Razza du Mò (In riva al mare)
Gudivu (Godevo)
Grecchi (Coccole)
Gatiova (Solleticava)
Vùora-briva (Antistante la battigia, verso il largo, dove i gozzi iniziavano il loro galleggiamento)
Baruelli (Risvolti multipli ai pantaloni tipici dei pescatori che
anticamente non indossavano i pantaloncini corti)
Sciurtio (Uscito)
Sère (Località Serre oggi La
Scogliera di fronte alla
Capannina)
Lecaressi (Golosi)
Ouscevu (Volevo)
D’ammassiau (A sufficienza)
Bescentau (Sciupato)
Pusceva (Sembrava)
Amatai (Agghindati)
Chiscivan (Cucivano)
Ree (Reti)
Bagnante (Turista femminile)
Furesta (Straniera)
Picenin (Piccolo)
Lengue (Lingue)
Bagnanti (Turisti)
Agaribai (Aggraziati)
Dinai (Soldi)
Nesci (Stupidi)
Du bellu (Di molto)
6
«L'ALASSINO»
Lunedì 16 Giugno 2014
MUSICHE E PAROLE ALL’A.V.A. Gli Alpini di Alassio al raduno Incontro con il sindaco
nazionale di Pordenone
LA TRAVIATA
Giovedi 26 maggio presso la
sede sociale si è svolta la quarta serata dedicata alla lirica.
Era in programma la Traviata,
forse l’opera di Verdi più rappresentata al mondo. Il maestro Andrea Elena, con la consueta competenza e soprattutto passione, ha colpito ancora
una volta nel segno, rendendo
sua volta e, novità, interpretando in coppia con il soprano
Melissa Briozzo, sua allieva, il
celebre duetto del brindisi. Un
grosso grazie quindi anche a
Melissa per la sua generosa disponibilità. Come già avvenuto
nelle precedenti serate, di comune accordo si è saltato l’intervallo per poter approfittare
Presenti al raduno: Porcella Ezio - Tinelli Luigi - Guerra Aldo - Valdora Roberto - Regis Romano - Leone Armando - Rassu Piero.
RADUNO EX ALLIEVI
11 MAGGIO 2014
Il tenore Andrea Elena e il soprano Melissa Briozzo.
partecipi tutti i presenti della
triste storia di Violetta e conducendoli nella magia delle note di una musica straordinaria
e immortale.
Già dalle prime battute, Andrea ha creato l’ormai familiare
e palpabile pathos, suscitando
emozione, emozionandosi a
il più possibile della lezione del
maestro Elena.
Usando un termine musicale,
parlerei di crescendo di partecipazione, sia quantitativa che
qualitativa, per questi appuntamenti di incontro e guida
all’ascolto dell’Opera.
RB
7a FESTA DELLA COLLINA
Area Pic nic “Cua da vurpe”
Organizzata da “Alassio in
Cornice” tramite l’AVA e col patrocinio dell’Assessorato allo
Sport del Comune di Alassio, si è
svolta l’edizione di primavera di
quello che è ormai divenuto un
tradizionale momento di incontro
in allegria tra gli appassionati ed
amanti della nostra collina.
Il sito di quest’anno “Cua da
Urpe” (coda della volpe) è collocato
nel versante di Solva – Cavia, in un
terreno di proprietà della SOAMS di
Solva, avuto a suo tempo da un lascito del Conte Luigi Morteo.
Attrezzato di recente dai componenti la SOAMS ad area pic-nic,
gode di un panorama invidiabile
che abbraccia tutto il golfo di
Alassio-Laigueglia , con in primo
piano la chiesa di Solva.
La partenza da piazza Stalla ha
visto un buon numero di partecipanti, circa una settantina, che si
sono puntualmente incamminati
verso la meta raggiungendola tutti senza grosse difficoltà e raccogliendo lungo il percorso persone
provenienti da altre direzioni, superando alla meta il numero di
110 presenze.
Come sempre all’arrivo ci
aspettavano gli Alpini del gruppo
ANA di Alassio che avevano preparato una ottima Sangria, mentre gli altri gruppi di Alassio in
Cornice si sono attivati per allestire la merenda e le bevande…in
grande abbondanza.
I componenti la SOAMS Solva,
padroni di casa, hanno per l’occasione preparato le “biscette” parti-
colarmente gradite da tutti in particolare da chi non le conosceva.
La merenda ricca ed abbondante, ci è stata offerta con vero entusiasmo da tanti, tutti gli albergatori ed i commercianti contattati,
che riteniamo doveroso ricordare:
Hotel Beau Rivage – Hotel Corso
– Hotel Toscana – Hotel dei Fiori –
Hotel Bristol –Hotel Aida – Panetteria “Il Fornaio” – Pasticceria “Pane
Burro e Marmellata” – Ristorante U
Castè di Madonna delle Grazie.
L’AVA ringrazia di cuore tutti
coloro che hanno resa possibile
questa festa che oltre aver entusiasmato i partecipanti per la scoperta di un nuovo sito, ha donato
al gruppo Alassio in Cornice la voglia di continuare l’operato e gli
sforzi per preservare e valorizzare
la nostra collina.
AVA – Alassio in Cornice
Fiocco
Rosa
“Il piccolo Andrea Cazzanti annuncia con gioia la nascita della sorellina AGNESE; insieme
alla mamma Tiziana e a papà
Francesco; ai nonni Claudia e
Marco Cazzanti e Vera e
Gianfranco Vigo”.
MIGLIO MARINO
La Marina di Alassio S.p.A. e il
CNAM Alassio, Circolo Nautico dedito nel promuovere lo Sport e il divulgare l’arte marinaresca, rinnovano l’appuntamento con il Miglio
Marino di Alassio, competizione di
nuoto in acque libere che si svolgerà Domenica 29 Giugno.
Il successo della scorsa edizione,
voluta fortemente dagli organizzatori, ha dato fiducia, entusiasmo e
continuità a questa manifestazione
che riflette pienamente i principi ai
quali il CNAM si ispira.
Un modo unico per condividere
la passione per il nuoto nello splendido mare di Alassio, per godere dei
sorrisi e della soddisfazione di tutti
coloro che si cimentano in questa
sfida con gli avversari, se stessi e
non per ultimo con le correnti, le onde, i venti...
m) è una competizione aperta a tutti i tesserati Nuoto Master - in regola con il tesseramento annuale FIN , ai tesserati Triathlon - in regola con
il tesseramento annuale FITRI - e a
Giovedì 29 maggio l’Associazione Vecchia Alassio, che è
un po’ il cuore di Alassio, e nel
cuore di Alassio ha sede, seguendo le indicazioni del suo
Statuto (sulla base dell’idea
principale su cui si fonda: l’Amore per Alassio, e la sua protezione, come ogni mamma farebbe
con i suoi figli), ha organizzato
un incontro/tavola rotonda tra il
Sindaco e i cittadini
Un’occasione per segnalare situazioni fonti di problemi, per fare domande, per avere chiarimenti, un’occasione per ritrovarsi insieme e insieme comunicare,
come a casa con la propria famiglia, per quello che dovrebbe essere il Bene e l’interesse comune:
Alassio, la sua bellezza e il suo
buon funzionamento.
La saletta era piena; persone
diverse, che fanno lavori diversi,
con idee diverse, ma tutte lì perché unite dall’Amore per il proprio paese, e dalla voglia di non limitarsi a viverci, ma di impegnarsi affinché anche i cittadini futuri
possano goderne la Bellezza;
penso che, chi ha avuto la fortuna
di vivere in un paese meraviglioso come il nostro, abbia il dovere
di farlo, se non altro come ringraziamento per questo meraviglioso angolo di paradiso.
Penso che non ci sia cosa più
bella che vedere i cittadini inte-
ressati e attivi, in prima persona,
per il loro paese.
I temi che hanno suscitato
maggior interesse e/o preoccupazione, e su cui si sono concentrate le domande sono stati: la situazione difficile dei muri e delle
frane in conseguenza della piovosità dei mesi passati, i semafori a
Moglio e sull’Aurelia tra Alassio e
Albenga che rallentano il traffico,
le strade dissestate dai mezzi pesanti, i cantieri abbandonati, il
problema del depuratore, la storia infinita del ‘Mattatoio’ della
Fenarina, la situazione di Punta
Murena, le modalità dell’uso di
un parco pubblico, la triste mancanza di un Cinema-Teatro- Sala
polivalente e diverse altre situazioni particolari.
È dimostrato scientificamente
che le cose fatte con il cuore,
chissà perché, riescono mille volte meglio delle stesse cose fatte
semplicemente perché vanno fatte o, peggio, per interesse.
Quest’occasione di incontro,
nel cuore del paese, è stato un bel
momento partecipativo:
Finché i cittadini ameranno il
proprio paese, se ne interesseranno e saranno pronti ad impegnarsi e a lavorare in prima persona per il suo bene, per Alassio
ci sarà futuro. Ed è questo quello
che mi auguro.
CMR
Escursione in trenino a Santa Croce per
vedere Alassio da un’altra prospettiva
Continuano le attività riservate alla terza età ed ai frequentatori del Centro socio ricreativo
“L’Isola che c’è” di Alassio: mercoledì 21 maggio l’assessorato
città e la Baia del Sole da un’altra prospettiva. L’escursione a
bordo del trenino, si è svolta secondo il seguente programma:
alle 15 partenza in piazza
comunale alle Politiche sociali
ha realizzato in collaborazione
con Gesco srl un pomeriggio a
Santa Croce per osservare la
Partigiani; alle 16 merenda a
buffet con intrattenimento musicale; alle 17,30 rientro con il
trenino per Alassio.
Borsa di studio “Ezio Mantellassi”
Molto numerosi i partecipanti.
Grazie alla conferma di Parterns e
Sponsor che credono in questa manifestazione garantendo il loro supporto anche per l’edizione 2014, insieme a tutti coloro che si sono resi
disponibili con il loro importante ed
indispensabile aiuto, ci danno un ulteriore stimolo ed entusiasmo nel
rinnovare questo appuntamento
con il nuoto in acque libere ad
Alassio.
Il Miglio Marino di Alassio (1.852
tutti i nuotatori Amatoriali in possesso di certificato medico di sana e
robusta costituzione che avranno il
piacere di partecipare ad una festa
dello Sport e del Mare.
Tutti i dettagli sul percorso, programma e regolamento gara, modalità iscrizioni sono riportati sul sito
Internet del CNAM Alassio.
Gabrile Banchio
CNAM Alassio
Fiocco Azzurro
Il nostro piccolo amico Francesco annuncia con gioia la nascita
del fratellino LORENZO PENNONE nato il 15 marzo u.sc. per la felicità di mamma Ottavia e di papà Luca, dei nonni degli zii e parenti
tutti. L’Associazione Vecchia Alassio partecipa alla gioia di tutti i
parenti a augura al piccolo Lorenzo un avvenire sereno.
5a edizione della borsa di studio “Ezio Mantellassi” assegnata a Vittoria Vona,
alunna della 3ˆ b sala dell’Istituto Alberghiero di Alassio.
Spiega Enrico Mantellassi titolare dell’Hotel Toscana, che il riconoscimento,
una vacanza-studio di 15 giorni in Inghilterra, vuole premiare l’impegno e le
competenze dei futuri professionisti nel settore alberghiero.
Alassio, 27/05/2014
Lunedì 16 Giugno 2014
W Maria Ausiliatrice SALONE DEL LIBRO
Maria Ausiliatrice (oppure
Maria aiuto dei cristiani) dal latino “Auxilium Christianorum”
è il bel titolo che è stato dato alla Vergine Maria in ogni tempo e
così viene invocata. San Giovanni Bosco ha particolarmente
diffuso la devozione alla Beata
Vergine Maria Ausiliatrice.
prima Comunione, i pagetti, i ragazzi dell’oratorio, le Associazioni religiose e sociali, la banda musicale città di Alassio, la
Confraternita di Santa Caterina,
Autorità civili e militari, la statua infiorata della Madonna
portata a spalla e la gente, tanta
gente di Alassio. Si termina nei
campi dell’oratorio tra il suono
delle campane della vicina
Sant’Ambrogio e il saluto e la
benedizione di don Francesco
Marcoccio (responsabile della
Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Italia Centrale) che ha presieduto la processione unitamente ai prevosti delle parrocchie cittadine e i sacerdoti
Salesiani. Al termine, come tradizione, sono state donate a tutti i presenti centinaia di rose
che adornavano la statua di
Maria Ausiliatrice, testimonianza di fede e ricordo della serata.
Fal/. per l’A.V.A.
DOMENICA 1 GIUGNO 2014
“Festa dell’Ascensione”
Questa volta il tempo non ha
tradito, ci ha riservato una giornata di sole specialmente nel
pomeriggio. I numerosi pellegrini hanno raggiunto il Santuario della Madonna della Guardia partecipando alle funzioni
religiose della domenica programmate per l’occasione e il
parco intorno al Santuario è
stato meta, come sempre, di
pranzi al sacco e merende. La
Santa Messa pomeridiana è stata celebrata dal prevosto di
Sant’Ambrogio, mons. Angelo
De Canis, ha animato la cerimonia la corale di Sant’Ambrogio
diretta dal maestro Giovanni
Puerari e all’organo don Stefa-
Ricordo di Mario Fazio
MOSTRE D’ARTE
SALA CARLETTI (Sede A.V.A.)
a cura di G. Puerari
Fatos Ribaj, la magia del colore
In questi giorni nella sede
dell’A.V.A. ha esposto le sue
opere il giovane pittore albanese Fatos Ribaj, ormai presente
in modo incisivo nel panorama
artistico italiano. Il suo stile è
inconfondibile sia per la ricchezza dell’ispirazione sia per
la forza del colore sia per l’originalità dei soggetti. Le figure
ed i paesaggi non vengono rappresentati reali, precisi, ma sono raffigurati da linee profonde
di colore e vogliono esprimere
sempre uno stato d’animo. Nei
suoi lavori prevale per lo più un
tono quale il blu intenso, il rosso, il verde, ma si scorge, tuttavia, la presenza di tinte contrastanti, calde e fredde, pur nella
uniformità cromatica dell’atmosfera generale. È inutile cercare nei suoi dipinti le sfumature, i chiaroscuri, le prospettive.
Solo le grandi e dense linee sono governate dalla mano sapiente dell’artista e creano
quelle suggestioni che penetrano nel profondo ogni sensibilità
artistica.
Il 9 maggio al Salone del Libro di Torino il Presidente del FAI Carandini, il
giornalista di Repubblica Erbani, Marco Revelli, e Cristina Gabetti hanno dato vita all’incontro “Difendere l’ambiente, ricordando Mario Fazio”. A dieci
anni dalla morte del nostro concittadino i temi da lui trattati risultano quanto
mai attuali.
I ragazzi della 1a Comunione.
La festa sul calendario è il 24
maggio e alla sera viene solennemente ricordata con una processione che inizia dal piazzale
delle Figlie di Maria Ausiliatrice
in via Paganini e, dopo aver percorso le strade cittadine e essere passata davanti alla parrocchia di Sant’Ambrogio, termina
nei campi dell’oratorio don
Bosco. È sicuramente la processione più partecipata e
spontanea, specialmente per la
presenza dei bambini, anche
dei più piccoli tenuti per mano
dalle mamme e papà e che aprono festosamente il corteo religioso. Seguono i bambini della
7
«L'ALASSINO»
nel luogo dove oggi sorge l’attuale santuario una primitiva cappella. Il piccolo tempio votivo fu
voluto soprattutto dai marinai e
dagli abitanti stessi di Alassio,
guidati dalla comunità dei
Benedettini, che nel 1100 o più
probabilmente nel 1200 edificarono tale edificio e lo intitolarono
alla ‘’Stella Maris’’, invocata dalla gente che viaggiava per mare.
Il successivo appellativo “verso la Madonna della Guardia” gli
fu attribuito per i frequenti pellegrinaggi, sia dalla Riviera sia dai
villaggi delle valli adiacenti quali Merula, Arroscia, Lerrone, allora fu deciso di ampliare, intorno
al seicento, l’antico sacello. Nella
C’eravamo anche noi…
Scuola “Maria Ausiliatrice”
a Roma
C’eravamo anche noi a Roma,
il 10 maggio, all’incontro del
Papa con la Scuola Italiana. Un
gruppo di alunni e genitori con
la Direttrice e Sr. Marida siamo
partiti venerdì 9 maggio, all’alba, con il treno. A Roma eravamo alloggiati in un albergo vicino alla stazione. Nel pomeriggio, senza perdere tempo, siamo andati nel centro di Roma e
abbiamo visitato alcuni luoghi
famosi: Trinità dei Monti,
Fontana di Trevi, Pantheon,
Chiesa di S. Luigi dei Francesi,
Piazza Navona.
Non poteva mancare una sosta presso una buona gelateria e
presso il bar dove si fa il caffè
“più buono del mondo!!!” Roma
grande festa e gioia. Dopo alcune testimonianze relative al
mondo della scuola, finalmente
il Papa ci ha parlato e ci ha stimolati ad amare la scuola, a non
perdere l’amore per la scuola. Il
Papa ci ha detto che ama la
scuola perché è sinonimo di
apertura alla realtà, ci insegna
ad imparare a imparare e inoltre
è un luogo di incontro, non è un
parcheggio.
«E noi oggi abbiamo bisogno
di questa cultura dell’incontro
per conoscerci, per amarci,
per camminare insieme. E questo è fondamentale proprio
nell’età della crescita, come un
complemento alla famiglia. E
poi amo la scuola perché ci
Uno degli artistici quadri.
Alassio, medaglia di benemerenza
per il maresciallo della
Guardia Costiera Roberto Lufrano
La Società Nazionale di Salvamento ha conferito al 1° Maresciallo
Luogotenente Roberto Lufrano la medaglia di benemerenza di 2° classe quale riconoscimento per il ruolo e l’impegno da sempre riservato, nella sua lunga carriera nella Guardia Costiera, alla formazione professionale ma soprattutto umana, di migliaia di bagnini.
Auto d’epoca ad Alassio
Il gruppo dei partecipanti.
La processione percorre il vialetto che porta al Santuario.
no Caprile vice parroco della
parrocchia. Coi fedeli una rappresentanza della Confraternita di Santa Caterina d’Alessandria, il com.te della Polizia Municipale di Alassio e l’Assessore Rossi in veste di Autorità
Civile. Prima della Santa Messa
si è svolta la tradizionale processione con la statua dell’apparizione della Madonna al pastore, portata a spalla.
Secondo una tradizione popolare, presso l’antico e preesistente castello-torre di guardia costruita nell’alto Medioevo dal
Comune di Albenga per la difesa
delle sottostanti vallate, fu eretta
costruzione furono in parte impiegate le stesse pietre dell’antica torre di guardia (dal sito internet parrocchia Di Sant’Ambrogio - Madonna della Guardia
di Alassio).
Come negli anni trascorsi, anche per quest’anno dal 1° di giugno fino alla fine di settembre il
Santuario è aperto, ad eccezione
del lunedì, tutti i pomeriggi dalle
ore 14,30 alle ore 18,30. Al giovedì e alla domenica dalle ore
16,00 recita del Santo Rosario a
seguire Santa Messa. Presso il
Santuario esiste un punto ristoro per i pellegrini.
Fal/.
era invasa da scolaresche, gruppi di turisti stranieri. E’ proprio
Caput mundi!!! Il 10 maggio ci
siamo recati presto in S. Pietro
per vedere la Basilica all’interno: abbiamo sostato in preghiera presso le tombe di S. Pietro,
dei Santi Giovanni XXIII e
Giovanni Paolo II. Davanti alla
grandezza di S. Pietro, del colonnato, della Piazza, si è colti
da un senso di grande stupore
per tanto ingegno dell’uomo!
Alle ore 11 eravamo già in
pool position per entrare nella
Piazza in modo da poter vedere
bene il Papa nel suo passaggio
con la papa mobile. Finalmente
siamo riusciti a trovare un buon
posto da seduti. In cielo brillava, anzi scottava, un magnifico
sole. Dopo parecchia attesa, in
una piazza gremita e animata da
moltissime persone (fino in fondo a Via della Conciliazione) è
entrato il Santo Padre, Papa
Francesco, accolto da tanto entusiasmo e allegria.
Nel suo giro nella piazza, abbiamo avuto la grande gioia di
vederlo vicino e di vederlo prendere in braccio una bimba del
nostro gruppo: troppo emozionante! Si respirava un clima di
educa al vero, al bene e al bello. E finalmente vorrei dire che
nella scuola non solo impariamo conoscenze, contenuti, ma
impariamo anche abitudini e
valori. Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che
lavorano nella scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che faccia crescere le tre lingue, che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la
lingua del cuore e la lingua delle mani. Ma, armoniosamente,
cioè pensare quello che tu senti e quello che tu fai; sentire bene quello che tu pensi e quello
che tu fai; e fare bene quello
che tu pensi e quello che tu
senti. Le tre lingue, armoniose
e insieme!» Queste le ultime parole del Papa.
Grande PAPA FRANCESCO!
GRAZIE per le tue parole, per la
tua vita!
Il giorno 11, dopo un giro al
Colosseo e dintorni, abbiamo ripreso il treno e siamo tornati a
casa.
Ora siamo ad Alassio, felici
dell’esperienza vissuta a Roma
e orgogliosi di poter dire: “Io
c’ero!”
Sabato 17 maggio, in piazza
della Libertà, Alassio ha fatto
un salto indietro nel tempo trasformandosi in area di esposizione di autovetture d’epoca.
Sono stati 28 gli equipaggi che,
Fulvia, 124 Spider e Duetto spider. L’evento esteso su un arco
temporale di tre giorni (16-1718 maggio) ha toccato, oltre ad
Alassio, Diano Marina, San
Bartolomeo al Mare e Imperia:
“Teste Rosse” in via Roma.
nell’ambito della prima edizione del raduno “Tutti al mare in
auto d’epoca”, hanno sfilato
per le strade della città per poi
disporsi nella zona antistante
il palazzo comunale. Il parco
mezzi a disposizione comprende auto prodotte negli anni ’60
e ’70: tra i modelli ci sono
è promosso dall’Associazione
Piemonte Club Veteran Car, sodalizio torinese che conta oltre
mille iscritti residenti in
Torino ed in varie località della
regione Piemonte e riunisce
appassionati di tutti i veicoli
d’epoca e di interesse storico
collezionistico.
8
«L'ALASSINO»
Lunedì 16 Giugno 2014
Don Bosco e i Salesiani ad Alassio Il destino di un uomo in un sacco di grano
(SESTA PUNTATA)
Alassio dopo la morte di
Don Bosco.
La realtà salesiana ormai
sparsa in diverse parti d’Italia e
del mondo aveva perso il suo
padre, il suo pastore e la sua
guida, ma contrariamente a
quanto avevano pensato da più
parti sembra essere risorta a
nuova vita: nuove vocazioni,
nuovi istituti. Don Rua ha ormai
in mano tutta la situazione e
continua l’opera del fondatore
ingrandendo, migliorando,
aprendo nuove case.
Alassio non è da meno: già in
febbraio si svolge la tradizionale Accademia; don Bosco lo
avrebbe desiderato. È presente
anche don Cerruti, ufficialmente per un periodo di riposo, in
realtà per stendere le Dieci avvertenze sul modo di far scuola.
Il volumetto diventerà il vademecum di tutte le scuole salesiane e anche di molte scuole laiche e risulta valido tuttora, adattato alle moderne esigenze.
Tra momenti felici (consegna
delle Menzioni onorevoli, presenti: De Plaisant, Regio Delegato scolastico, da 18 anni grande sostenitore di Don Bosco e
della scuola salesiana; l’avv.
Della Lengueglia, giovane Sovrintendente Scolastico, exallievo della scuola; il tenente
Semini in rappresentanza della
giunta Comunale) e momenti di
blica Istruzione, Coppino, convinto anticlericale, ordina una
super ispezione in tutte le scuole religiose del Regno. Ad
Alassio, arrivano in tre; ad attenderli, oltre a Don Rocca, c’è
anche don Cerruti, fatto arrivare allo scopo da Torino. Si fermano diversi giorni, interrogano insegnanti, allievi e indagano anche in città. Alla fine ripartono per Roma soddisfatti
della scuola. Ma non c’è da fidarsi, anche se la relazione al
ministro è complessivamente
positiva. Sospiro di sollievo!
Da quando nel 1881, don
Rocca, con la collaborazione di
Padre Denza, che senza esagerare è il più rinomato meteorologo dell’epoca, ha dato vita
all’Osservatorio meteorologico
situato sulla torretta dell’Istituto, l’interesse per tale scienza
era via via aumentato.
Ora è proprio Padre Denza,
che, dopo aver interpellato Don
Cerruti, invita don Rocca a
Venezia per un seminario di
Meteorologia. Andrà il direttore accompagnato dal prof.
Fascie, che non è uno scienziato, ma è un uomo di grande cultura. Grande soddisfazione per
don Cerruti e per don Rua.
Una delle accuse che ogni
tanto sentiamo è che la città di
Alassio non ha mai dato vocazioni salesiane. Ma se questo
può essere vero pensando ad
vano al campo da tennis, sport
che coltivano, uomini e donne
con passione ed eleganza.
Ammettono anche italiani, ma
pochi, con cautela, con discrezione, i più raffinati.
Nascono sulle prime pendici
delle colline, poco lontano dal
mare, le ville degli inglesi, circondate, protette,difese dall’immancabile giardino.”
Lungo le strade del borgo incontriamo eleganti signorine
quasi trasparenti e donne mature dalla carnagione chiara e
lentigginosa; vanno al concerto, fanno spese nell’emporio. In
altre parole danno un tocco di
vita alla città.
Alassio lo capisce e cerca di
abbellirsi: nuove strade, nuovi
alberghi, sala da ballo; purtroppo però sovente a scapito del
verde. Gli inglesi apprezzano,
ma non lo concepiscono: amavano il verde, la pace dei rigogliosi giardini; e lo dichiarano
apertamente.
Scrive Gordon Home, vedendo Alassio trasformarsi: “Disattendendo gli appelli degli inglesi
che apprezzano il fascino della
vecchia Alassio, il Comune sembra propenso a spazzar via ogni
traccia della città conosciuta e
amata dai padri; anno dopo anno i fondi pubblici sono dissipati
in operazioni che avranno fine
solo quando l’ultimo brandello
Sabato 7 giugno, alle ore 18,
nell’’Auditorium
“Roberto
Baldassarre” della Biblioteca
Civica di Alassio è stato presentato il terzo libro di Eleonora
Aldani “Per un sacco di grano”
(edito David and Matthaus, pagine 196, euro 15,90). Ha condotto l’evento Patrizia Valdiserra con una accurata lettura di
brani tratti dal testo
storico epistolare. Il
libro si avvale della
documentazione di oltre cento scritti risalenti al 1918, messi a
disposizione da Carla
Sacchi, nipote del
protagonista
Giuseppe Minetto.
Vicende, passioni, ansie e tribolazioni vissute nell’ultimo anno
della Prima guerra
mondiale, tornano a
rivivere nella testimonianza
epistolare
dell’epoca, letta da
nonna Marì e dalla nipote Carla in quindici
giorni: l’arco di tempo
che precede il Natale
del 1957, quando l’anziana signora 63enne,
malata di cuore e consapevole di essere
prossima alla fine dei
suoi giorni, acconsente di raccontare alla
nipote Carla di dieci
anni, la sua storia
d’amore con quello
che fu suo marito
Giuseppe,
nonno
Pino. Fungono da promemoria i numerosi
scritti, spediti e ricevuti, durante i dodici mesi del
1918, quando il suo amato consorte fu mandato, come richiamato, a fare il servizio militare
nelle province dell’Emilia. Dalla
lettura dei tanti fogli logori e ingialliti dal tempo, fino a quel momento gelosamente custoditi
dalla nonna, Carla viene a sapere tante cose del nonno Pino,
mai conosciuto, come delle nu-
merose difficoltà affrontate dalla popolazione di quel periodo,
tra le quali il rapido diffondersi
della febbre spagnola i cui decessi superarono quelli per cause belliche.
Una serie di scritti che ci rivelano anche vicende legate al periodo della guerra che non si trovano nei libri storici ufficiali, fa-
cendo riflettere che forse le fonti informative non ci hanno raccontano tutte le verità della
Storia. E che ci sono più storie
ancora da scoprire, ancora da
conoscere. Storie vissute in prima persona da chi ne ha scritto
di pugno gli avvenimenti, non
per sentito dire, ma per averli
sopportati sulla propria pelle.
La storia di Giuseppe è quella di
un uomo semplice, uno tra i tanti, un soldato, un marito, un padre costretto ad andare incontro a un destino impensato perché il compaesano, in elenco prima di lui tra i richiamati, riesce a
evitare il fronte grazie a un sacco di grano regalato al responsabile degli arruolamenti.
Un epistolario commovente
che fa rivivere uno
periodo di storia
importante del nostro Paese, trascritto dalla sapiente penna di
Eleonora Aldani.
Il libro, dopo
l’esposizione alla
Fiera del libro di
Torino (8/12 maggio 2014) e molte
presentazioni i già
effettuate alla presenza di un pubblico attento e interessato, approderà in televisione, in riconoscimento del suo valore storico epis t o l a r e :
Programma RAI
STORIA/ Canale
54. Dal 28 giugno
2014 tale trasmissione, nel progetto commemorativo”LA GRANDE
GUERRA, per la
durata di cinque
anni, effettuerà riferimenti mirati a
diverse fonti storico epistolari (tra
cui “Per un sacco
di grano”) attraverso pillole giornaliere con interviste e varie iniziative.
Eleonora Aldani, nata a Pavia
e residente in Alassio dal 1990,
dopo tanti anni di docenza come
insegnante di “Discipline Pittoriche” nei Licei Artistici, da più di
un decennio si è dedicata alla
narrativa, sulle orme dello zio
Lino Aldani, famoso scrittore di libri di fantascienza.
Croupier Alassini
profonda tristezza (due giovani
morti nel giro di un paio di giorni: Diana, nipote del Pretore di
Alassio, exallievo della scuola,
malato da circa un mese e
Felice Todesco di quinta ginnasiale, per una violenta polmonite, entrambi amorevolmente
assistiti da don Rocca, direttore) la scuola e l’opera proseguono la loro attività.
Una bella notizia per don
Rocca e soprattutto per don
Cerruti: il comune sospende
quel corso tecnico tanto voluto
dall’Amministrazione, ma che
negli anni non aveva dato buoni
risultati. Alassio è una scuola
classica e tale deve rimanere!
Ma in maggio una grande apprensione; il ministro della pub-
un alassino che entra nella congregazione di Don Bosco, non è
affatto vero se pensiamo a vocazioni nate nel Collegio di
Alassio.
Una realtà di ieri valida anche oggi.
Scrive A. Miscio, riferendosi
agli ultimi anni del secolo:
“Lentamente e gradualmente gli
appezzamenti di terra coltivati a
giardino, a orti, a frutteti, a vigneti scompaiono. Da contadini
si passa a venditori, a commercianti. Si aprono i negozi. Gli inglesi passano al mattino ad acquistare. Sono molti gli inglesi.
Fanno vita a sé. Hanno i loro circoli. Si riuniscono nelle loro case. Si invitano per il tè. Si ritro-
di ciò che è peculiare e pittoresco in Alassio sarà cancellato
da una nuvola di polvere di cantieri…..Ora ampi viali sono stati
costruiti a spese di continue demolizioni e del taglio di venerabili ulivi”.
Che lezione! Più di un secolo
fa! E se venissero oggi?
Ma perché questa mia divagazione? E i Salesiani cosa facevano? Erano ben lungi da questo tipo di vita: stavano nel loro
convento e pensavano alla vita
religiosa, alla scuola, all’educazione dei giovani. Dovremo
aspettare gli anni ’20 e ’30, prima di vedere un accostamento
tra la comunità inglese e l’opera
salesiana.
Prof. Antonio Tassara
Il pericolo è imminente… ma nel 1551
È il 28 luglio del 1551. I mercanti alassini che percorrono in
lungo e in largo il mar Tirreno
segnalano che la flotta dei pirati barbareschi, chiamata comunemente “flotta degli infedeli”,
sta devastando il napoletano.
La preoccupazione sale, anche
se le distanze sono ancora notevoli. Si sa, però, che questi pirati sono intenzionati a risalire
la costa. Immediatamente scatta l’emergenza. L’artiglieria
bronzea, usata per le solennità
e per gli eventi particolari, insieme a tutta l’argenteria della
chiesa di S. Ambrogio, viene
spedita via mare a Genova, al sicuro. Le quintanee, cioè i carruggi, che portano al mare, vengono ora chiusi ora aperti in base alle necessità. Negli anni precedenti erano stati costruiti o
rinforzati i propugnacoli, i bastioni, nella zona dell’attuale
Piazza Partigiani, allora
Madonna del Soccorso, e sembra anche il bastione della
Coscia ad opera del muratore
Giovanni Martino, che giustamente reclamava almeno un
rimborso spese. Risulta che nel
1552 Alassio non è ancora del
tutto circondata da mura.
Esistono alcune fessure che
permetterebbero ai pirati un facile accesso al borgo. Il commissario genovese, Battista
Selvaggio, responsabile delle
fortificazioni lungo il litorale,
ordina di mettere in sicurezza
tutto il paese. Nello stesso periodo la popolazione di Moglio
con un nobile gesto, pur riconoscendo che la frazione non è
protetta da mura, si dichiara disposta a contribuire alle spese
generali.
Il 31 agosto del 1553 la flotta
turca è presso la Corsica: bisogna accelerare le operazioni di
difesa e mettere al sicuro tutta
l’artiglieria preziosa. Il 6 settembre dello stesso anno i mercanti alassini residenti ad
Alghero, per mezzo di lettere,
comunicano che l’armata turchesca assedia Bonifacio ancora però senza esito.
Per ora non si conosce l’esito
dell’impresa barbaresca. È probabile che la spedizione si sia
esaurita a Bonifacio forse per
un intervento della flotta genovese. È certo, in ogni caso, che
la difesa del borgo alassino in
tutti i suoi punti nevralgici sia
stato un lavoro di lunga durata,
non ancora concluso agli inizi
del Seicento. La partecipazione
degli Alassini a questo impegno
di spesa è sempre stata regolata da precise norme, che imponevano tasse sui beni mobili e
immobili, anche se non situati
all’interno delle mura.
Giovanni Puerari
Nel casinò di Alassio, vi era
una ottima scuola di croupiers
frequentata da molti allievi che
provenivano da ogni dove. Molti
Alassini vi si iscrissero: “Andrietta” (Schivo ferramenta), “U
Giuvettu” (padre di Maria Grazia
e Emi Airaldi), Bonavera (venditore Fiat), “Mentin” (Carlo
Pelle), e mio padre con altri che
non ho conosciuto. Il sig. Fossati
(alassino del quale non ricordo il nome) ne era il coordinatore. Quando il casinò
chiuse i battenti, si trovarono senza lavoro.
Fortunatamente le
scuole in Italia erano
rarissime e i croupiers
molto ricercati, di conseguenza, la richiesta
da parte di sale da gioco
esistenti in quell’epoca
o, in via di apertura, era
molto alta. Il sig. Fossati,
avendo contatti con tutti i casinò, propose loro diverse opportunità di lavoro con svariate
destinazioni: Venezia, Saint
Vincent, Palermo, Castiglion-cello e altre. A mio padre offrirono
nientemeno un impiego nell’isola
di Haiti che, naturalmente, (da
buon Alassino) rifiutò; preferì, insieme ad alcuni suoi concittadini
con altri colleghi, Palermo. Era
un impiego lavorativo ben retribuito, bastava quel tanto per passare l’inverno; senza una durata
fissa, poteva protrarsi quindici
giorni, un mese, forse due, non di
più. Una buona occasione per risanare i bilanci familiari nel corso della stagione morta.
Sfortunatamente durò solo
qualche anno, in quanto, da come
risultò in seguito, era un casinò
diciamo così… di mezza faccia!
Trovarsi in Sicilia nei primissimi anni cin-
quanta, fece loro scoprire una insolita realtà. Premesso questo,
vi racconto alcuni episodi, fra i
tanti, narratimi da mio padre.
Un loro giovane collega scapolo aveva adocchiato una bella
giocatrice Palermitana stranamente sempre solitaria. Tutti si
accorsero che era un po’ troppo
cortese nei suoi confronti. Perfino il direttore se ne accorse avvisandolo con una breve frase
eloquentemente significativa: -
cu duxeva capì au voro - , mi disse mio padre: - u ga ditu... fimmina pericolosa iè! -, per di più, ebbe anche un consiglio da un loro
compagno di lavoro Palermitano, il quale lo avvertì dicendogli:
- cà nuatri… ’un sìemu in Liguria... cà... a Palìeimmo sìemu! -.
Evidentemente era una donna
da non corteggiare ma...: - u l’era
talmente agallau cu nu la capìa! . Cosicchè, nonostante i suggerimenti ricevuti, continuò imperterrito nelle
sue galanterie. Quella
notte rientrarono in albergo come al solito.
Poco dopo, dalle loro
camere attigue, lo sentirono, lamentarsi. - testa e cli e semmu andai
in ta so stansia pensandu cu se sentisse mò!
Invece u l’era in pèi, giancu
cumme in pettu! appecigau a una tènda cumme Eleonora
Duse! - . Senza parlare fece loro segno di guardare sotto il cuscino.
Titubante, osservato dagli
amici ansiosi, mio padre alzò il
guanciale... sbalorditi videro
una grossa pistola!
I primi consigli non li aveva
capiti ma... questo si! - l’induman mattin, sensa sentì raxiui, u
l’ha piau u primmu trenu pe
Messina e u se nè andau a cà! P.C.
(continua)
Lunedì 16 Giugno 2014
Oratorio Maria Ausiliatrice - ESTATE MARE 2014:
ALASSIO IN SALUTE
NOI SIAMO AL PIANO TERRA... E TU??
16 GIUGNO - 30 AGOSTO
TOC-TOC! È permesso??
Mamma, papà, zii, nonni, scusate l’intrusione, ma ... abbiamo un messaggio importante!
Ragazzi tra i 6 e i 13 anni
...orecchie aperte! Il 16 giugno
presso l’Oratorio M. Ausiliatrice inizia l’ESTATE MARE!
Sino al 30 di agosto, staremo insieme a voi al... PIANO TERRA.
Piano Terra? Ma c’è una casa?? Certamente!
È una Casa formata dalla Comunità di suore, dalle Exallieve/i, da tantissimi giovani animatori e sponsorizzata dall’anno scorso dalla Netsoftwarehouse. Attiva da 15 anni, questa
Casa mantiene i costi invariati
dal 2010 e quest’anno vi propone TRE GRANDI NOVITÀ:
DURATA MENSILE: in spiaggia sino al 22 di agosto;
DURATA SETTIMANALE: attività anche al sabato mattina;
VACANZA: una settimana in
montagna al Parco Naturale
Regionale del Beigua dal 24 al
30 agosto.
Come l’anno scorso, il gruppo sarà suddiviso internamente in TRE SOTTOGRUPPI, a seconda dell’anno scolastico (ultimo anno di scuola dell’infanzia, prima e seconda primaria/
terza e quarta primaria/ quinta
primaria e medie). In questo
modo, le attività di gioco e di
formazione saranno adatte
all’età dei bambini e alle loro
necessità, permettendo una cura particolare per ogni singolo.
Tuttavia, l’unità del gruppo
non verrà meno! Saranno molte
le occasioni in cui ci divertiremo tutti assieme, come le FESTE IN SPIAGGIA DIURNE e
SERALI, le GITE, le ESCURSIONI NOTTURNE e le FESTE IN
ORATORIO!
Ma ora... controllate un po’ in
frigo! Avete succhi di frutta?
“Perché” dite? Perché quest’anno ci saranno tantissimi LABORATORI! Ci vanno un bel po’ di
energie! Con la collaborazione
di valide personalità, i ragazzi
potranno mettere in campo tut-
te le loro capacità. Che ne dite
di... canto, teatro, danza, design, computer, cucina e creattività? E a Giugno l’inglese accompagnerà le nostre giornate! Alcune attività extra avranno luogo invece all’Oratorio
Don Bosco, altra Casa Salesiana con cui siamo felici di poter collaborare. Per i più piccoli (ultimo anno infanzia, prima e seconda primaria) si
terrà inoltre il laboratorio di
nuoto, con un istruttrice qualificata con brevetto, che già
l’anno scorso ha avuto un
grandissimo successo.
La nostra Casa infatti si estende sino in SPIAGGIA! Qui ci attendono tanti bagni e giochi!
I nostri BAGNINI saranno lì a
garantirci l’assistenza durante
la balneazione e anche ad aprici la doccia (ci piace farci coccolare!), la doccia con l’ACQUA
CALDA.
Infine, vi presentiamo il CONCORSO C’era una volta un
giardino..., aperto a tutti i
bambini partecipanti all’Estate
Mare. A seguito della visita al
bellissimo parco di VILLA della PERGOLA (uscita inclusa
nell’attività estiva, come tutte
le altre), ogni bambino potrà
progettare una o due opere (disegno, poesia, racconto, canzone, foto, scultura) sul tema seguente: scoprire la bellezza del
Creato, abitare il giardino del
mondo, la Natura, vedere le meraviglie che abbiamo davanti
ogni giorno.
Ecco le splendide giornate
di spiaggia, di bagni, di giochi,
di balli e canti che ci aspettano! Noi abiteremo in questo
modo l’Estate 2014! Ah, vi lasciamo il nostro indirizzo:
Alassio – Corso Diaz 60....
Scriveteci! La nostra buca delle
lettere si riconosce facilmente!
E vi invitiamo a Casa nostra...
Veniteci a trovare!!! Vi aspettiamo!!! Ciao! Ciao!
donne del paese per poi ridurli
in mazzolini ben legati e dopo
averli tranciati in fondo venivano deposti in cesto. Questo serviva a trasportarli da Moglio a
Villanova, attraverso i boschi,
dove c’era il mercato dei fiori.
L’Olanda era interessata ad essi e dopo essere spediti venivano immersi col gambo nella anilina, un prodotto chimico che li
avrebbe colorati di rosso.
Il ricordo mi riporta alla mia
mamma e al mio papà che, oltre
ad essere il panettiere del paese, contribuiva ad aiutare la
mamma nella confezione. Al
mattino presto le donne parti-
LE DISTORSIONI DI CAVIGLIA
PRIMA PARTE
Per distorsione s’intende la perdita momentanea ed incompleta dei rapporti articolari tra
due capi ossei.
Le distorsioni di caviglia rappresentano le lesioni più comuni tra gli atleti ma sono molto
frequenti anche tra coloro che non praticano attività sportiva.
Nell’85% dei casi il movimento traumatico è quello che prevede un’eccessiva flessione
plantare ed inversione del piede (appoggio a terra della parte esterna del piede).
Frequentemente oltre alla distorsione si associa una lesione più o meno grave dei legamenti deputati alla stabilità della caviglia, che sul versante laterale sono il peroneo- astragalico anteriore, il peroneo astragalico
posteriore ed il legamento astragaleo - calcaneare. Diverse sono le motivazioni che giustificano la maggiore incidenza di questo tipo di trauma:
• maggior lunghezza del malleolo peroneale
• maggior robustezza del legamento collaterale mediale
• deficit dei muscoli peronieri
L. Peroneo astragalico
anteriore
L. Peroneo calcaneare
posteriore
L. Peroneo
calcaneare
vano a piedi per Villanova e chi
arrivava per prima sarebbe stata pagata di più, così si contribuiva al bilancio familiare che
non era certamente molto congruo. Era una specie di processione con le ceste in bilico sulle teste. Era certamente stancante, ma dopo la tragedia della guerra c’era anche allegria
nel sacrificio. Nonostante i chilometri che separavano i due
paesi mia mamma mi portava
con sé e ricordo ancora che a
volte ci sorprendeva la pioggia
e ci si riparava
in qualche rudere.
Sembrava
non si dovesse
mai arrivare. A
Bussoleto la
rugiada ci bagnava le scarpe, ma eravamo felici. Io
specialmente
non vedevo
l’ora di trovare i miei cuginetti che erano
appena
svegli (mio zio
era panettiere
a Villanova). Ricordo una centenaria che una sera si andava
verso la campagna e la gente le
chiedeva: “Dunde andè Cichina
a stura” (era l’imbrunire) al che
lei rispose: “E vaggu incontru a
me fiu cu l’è veggiu e u pò cazze”
(vado incontro a mio figlio che
è vecchio e può cadere!).
Alla sera si intraprendeva il
viaggio di ritorno cantando anche qualche ritornello; stanchi,
ma col cuore e l’animo sereni,
pronti a lottare se ce ne fosse
stato bisogno: dopotutto la
guerra era finta!
Luisa Cassani
Eversione
Inversione
Il restante 15% delle lesioni di caviglia è costituito dalle distorsioni in eversione, cioè il
piede in appoggio sul terreno tende ad andare sul bordo interno. I legamenti interessati dal danno sono quelli del comparto mediale (legamento deltoideo).
TIPOLOGIA
• Acute, in seguito ad urti, contrasti, improvvisi cambi di direzione
• Acute su precedenti (recidive)
• Croniche per lassità della caviglia o
dopo carichi notevoli e prolungati
SINTOMATOLOGIA
Legamento
deltoideo
• Dolore vivo a livello della zona anteriore del malleolo, che insorge alla palpazione
• Tumefazione a livello articolare o periarticolare
• Limitazione funzionale
• Instabilità dell’articolazione tibio – tarsica
• Zoppìa
• Impossibilità di caricare il peso del corpo sul piede
L. Calcaneo
navicolare
CLASSIFICAZIONE
In base alla severità della lesione possiamo distinguere:
• I GRADO, il legamento ha subito uno stiramento senza lacerazione. È presente dolore alla palpazione e gonfiore in sede di lesione, piccola perdita di funzionalità ma assenza d’ instabilità articolare. La persona può camminare e dare peso sull’arto leso.
• II GRADO, uno o più legamenti sono parzialmente lacerati, sono presenti moderato gonfiore e dolore. Viene lamentata una certa perdita di funzionalità ed instabilità articolare da lieve a moderata. Anche in questo caso il paziente può caricare il peso sull’arto leso ma con
molto dolore.
• III GRADO, completa rottura di almeno un legamento, accentuato gonfiore, versamento ematico e dolore, la caviglia appare tumefatta
sia lateralmente che medialmente. È presente una perdita di funzione ed una grave instabilità articolare. La maggior parte dei pazienti
non può caricare completamente il peso corporeo sull’articolazione.
Bisogna fare molta attenzione dopo una distorsione perché lo stesso meccanismo traumatico è alla base di fratture. Nelle distorsioni di II e III grado dobbiamo sempre richiedere un controllo radiografico per escludere la presenza di una frattura o di un’avulsione ossea.
Spesso vi sono lesioni anche di un tendine dei muscoli peronei, quelli nella regione laterale della gamba, oppure si verifica una infiammazione di tali tendini. I peronieri (peroneo breve, peroneo lungo e peroneo terzo) sono stirati nella distorsione classica in inversione della caviglia.
Team U.C.A.
Cell 3284862179
“E PURASSE…”
Con l’inizio della primavera
chi vive in campagna può vedere le “fasce” ossia i campi invasi da una moltitudine di fiori
bianchi dallo stelo lungo e dalla
corolla molto bella e delicata:
sono le “Purasse”, appellativo
dialettale che gli si dà.
Purtroppo a differenza di
quasi tutti gli altri fiori, invece
di profumare, sono veramente
maleodoranti.
Ne parlo perché mi ricordo
che nell’immediato dopoguerra venivano raccolti da molte
9
«L'ALASSINO»
LA DIAGNOSI
È clinica, in base all’anamnesi del paziente cioè sul racconto di com’è avvenuta la distorsione o il trauma.
Questo è sufficiente nella maggior parte dei casi.
Durante l’esame fisico, si esegue la palpazione della caviglia alla ricerca delle zone dolorose. Il piede appare gonfio ed in fase post-acuta si possono vedere delle macchie
violacee che rappresentano l’ematoma provocato dalla rottura dei capillari.
Successivamente, si passa alla valutazione dei movimenti, nella maggioranza dei casi
si nota una limitazione della flessione dorsale e dell’inversione del piede. Generalmente, il paziente non riesce a camminare sulle punte,
ma è in grado di deambulare sui talloni.
Nei casi più gravi occorre fare una radiografia per controllare se ci sono lesioni ossee e nel tempo una RMN per valutare eventuali rotture
di legamenti e/o tendini.
Nel prossimo numero vedremo il primo soccorso e la riabilitazione post- distorsione.
Il Team di FKT e Palestra AlassioSalute
La responsabile Dott.ssa Angela Gatta
IL VELOCIPIDE
È di Leonardo Da Vinci, nel
1482, il primo progetto di veicolo a pedali che assomiglia straordinariamente alle biciclette attuali soprattutto per quanto riguarda la trasmissione a catena
che esercita una funzione moltiplicatrice del movimento.
Il fedele modello di quella bicicletta prodotta oggi in legno,
presente in vari musei del ciclismo, ci dice che fu soprattutto
l’inadeguatezza dei materiali
conosciuti e impiegati anticamente ad impedirne la realizzazione nei quasi cinque secoli
successivi. Il grande genio di
Leonardo, dimostrato in ogni
ambito dello scibile umano, anche in campo ciclistico era
avanti di secoli rispetto al tempo in cui è vissuto.
Talmente avanti che la trasmissione a catena fu applicata
alla francese “draisina”, priva di
pedali e spinta con i piedi del
conducente a terra, solo nel
1855. Prima di allora e contemporaneamente alla draisina, furono fatti diversi altri tentativi,
dal “celerifero” a strani veicoli
azionati dalla forza delle brac-
cia. Uno dei passaggi più interessanti fu il “velocipede” che fece la sua comparsa anch’esso
nel 1855, in una versione con la
ruota posteriore più grande rispetto a quella anteriore e successivamente,
nel 1861, nella versione
classica che conosciamo, con ruota
anteriore alta fino
ad un massimo di m
1,80 di
dia-
metro. Vista la “trazione diretta”
realizzata con i pedali applicati
al centro della ruota medesima,
più essa era grande, maggiore
era il tratto percorso dal mezzo
ad ogni pedalata.
In Italia il primo esemplare fu
presentato ad Alessandria da un
industriale della birra
di ritorno dall’esposizione internazionale
di Parigi del 1867.
Oggi, con l’avvento
delle rievocazioni
ciclo-storiche,
vengono riesumate biciclette appartenute ai
nostri nonni e del velocipe-
de, mezzo particolarmente affascinante, alcuni costruttori
hanno addirittura ripreso la
produzione creando, grazie a
materiali modernissimi e leggeri, veri o propri gioielli che fanno bella mostra di sé ad ogni
manifestazione di biciclette
d’epoca.
L’alassino Alfredo Bogliolo,
(vulgo petit ommu) vissuto a cavallo tra ’800 e inizio ’900 se ne
fece costruire un esemplare su
misura a causa della sua bassa
statura. Alla sua morte fu donato all’AVA che ancora oggi lo custodisce (vedi foto) e oltre a
rappresentare la memoria di un
tratto di storia alassina, più volte ha campeggiato nel logo delle varie società ciclistiche locali, a simboleggiare il legame del
ciclismo locale di oggi con le
proprie radici.
Il mio auspicio è che al più presto possa essere sottoposto ad
un restauro conservativo affinché rimanga per le future generazioni come fedele testimone
del passato della città e
dell’Associazione.
RB
10
«L'ALASSINO»
GINNASTICA RITMICA
PODISMO
Ginnastica ritmica al Sestriere: brave
le ragazze del Pgs Albatros Don Bosco
STRALASSIO
La Pgs Albatros Alassio della
sezione ritmica ha partecipato
alla fase nazionale promo
RitmicAmica 2014 che si è svolta sabato 17 Maggio presso la
bellissima struttura del Palazzetto dello Sport a Sestriere. La
rappresentativa alassina ha
conquista ottimi piazzamenti in
classificata, e Sara Cesana, seconda, staccando di un soffio
Sara Spinelli, che da quest’anno
collabora come assistente affiancando la tecnica Amina
Tomasi. Nella categoria Under
15, l’Albatros Alassio sbaraglia
la concorrenza con la bellissima
prestazione di Aurora Durante,
settima classificata e conquista
il gradino più alto del podio con
Silvia Delfino
che si guadagna
il titolo di Campionessa Nazionale, tra gli abbracci
delle
compagne.
Grande soddisfazione per tutta la Società che
raccoglie i frutti
del lavoro di un
gruppo unito e
Gaia Albavera Bizzarini.
motivato, fondamentale l’aptutte le categorie con esercizi al porto dei genitori e dirigenti che
corpo libero, fune, palla, cer- si sono prodigati per rendere
chio, clavette e nastro. Nella ca- possibile questa bellissima prategoria Mini, brillante ottavo tica di sport. Ecco le nostre raposto di Giulia Cesana che si di- gazze: Gaia Albavera Bizzarini stingue su oltre 40 ginnaste. Sara Spinelli - Aurora Durante Undicesime a pari merito, Tea Sonia Spinelli - Giulia Cesana Gossetti, Francesca e Chiara Di Ida Rim - Sara Cesana - Elisa
Mari, Gaia Albavera. Matilde Bronda - Silvia Delfino - Matilde
Barbuiani guida il gruppo delle Barbuiani - Francesca e Chiara
ginnaste della categoria Di Mari - Tea Gossetti. Un rinPropaganda con un bel undice- graziamento particolare a tutte
simo posto assoluto; seguono a le mamme che si sono impegnapari merito Rim Ida e Sonia te per questa trasferta e compliSpinelli. Nella categoria Under menti al presidente Filippo
17e Libera, l’Albatros conquista Gallerati.
il podio con Elisa Bronda, terza
Enrica Bizzarini
La C.R.I. sezione di Alassio,
con il patrocinio del comune di
Alassio e la collaborazione con
l’Atletica Run di Finale Ligure,
domenica 18 maggio 2014, ha organizzato per il 6° anno consecutivo “La gara podistica
Stralassio” non competitiva di 7
km lungo le vie cittadine e panoramiche con partenza e arrivo
nella via Dante nel tratto sottostante il palazzo comunale. Il via
alle ore 9,15, come da programma, è stato dato dal D.J. Franco
Branco che ha anche presentato
la manifestazione.
Duecentotrenta i concorrenti
partecipanti, la giornata soleggiata ha favorito lo svolgersi della gara. All’arrivo, premi in natura per tutti, ma soprattutto gli
atleti partecipanti, i sostenitori
e simpatizzanti hanno così potuto contribuire con le offerte ad
Lunedì 16 Giugno 2014
SPRING CUP - Pulcini
attrezzare la sede di Alassio della C.R.I. di defibrillatori assolutamente indispensabili per i soccorsi con le autoambulanze.
Molti gli sponsor-commercianti
alassini che hanno collaborato e
reso possibile l’iniziativa. Per la
sicurezza dei concorrenti: la
Polizia Municipale e le Associazioni di volontariato, tra cui
Atletica Run, Protezione Civile,
Gruppo Alpini Alassio, Alassio
Bike, Circolo Ricreativo la Fenarina.
Arrivederci al prossimo anno
sempre più numerosi.
Si è appena concluso l’ultimo
torneo della categoria pulcini
nell’ambito del lungo calendario
della Spring Cup pulcini 2005.
Sul campo di Loreto i piccoli
campioni si sono confrontati
tra loro con correttezza e lealtà:
le squadre locali hanno avuto
modo di confrontarsi con i loro
pari età del Torino. Dopo la lunga fase di qualificazione (30
partite) si sono giocati il trofeo
Virtus Sanremo, Torino e la Veloce in un triangolare in cui sono arrivati alla fine tutti a pari
punti e la classifica l’ha decisa
la differenza reti, grazie alla
quale ha prevalso la Virtus
Sanremo.
Bisogna rimarcare come la
Virtus abbia meritato la vittoria
visto che nella fase di qualificazione aveva vinto tutte le sei partite disputate.
Fal/. Il Comitato Organizzatore
L’A.V.A. esprime soddisfazione per la manifestazione sportiva e per la finalità della stessa ricordando l’importanza sociale
del Volontariato.
Una delle squadre partecipanti.
SPRING CUP - Esordienti
I ragazzi di Mister Claudio
Cirillo trionfano nel torneo di casa con quattro vittorie su quattro partite disputate: la partita
finale è stata particolarmente
entusiasmante grazie alla bravura degli avversari del Rapallo
Bogliasco che non si sono mai
arresi e fino alla fine hanno te-
nuto la partita in equilibrio.
Una menzione particolare va
alla squadra esordienti 2002 della Baia Alassio che, pur giocando sotto leva, ha fatto vedere un
bellissimo calcio e al loro portiere Rizzo Sonny che si è meritato la palma di miglior portiere
del torneo.
CALCIO
CICLISMO
Unione ciclistica Alassio:
giovani di valore
Continuano le splendide affermazioni dei nostri giovani esordienti
sia maschi che femmine su tutte le
strade dell’Italia settentrionale.
La squadra femminile, specialmente con le brave Gloria Scarsi e
Beatrice Rosa sono state protagoniste di prove eccellenti in Lombardia
ed in Toscana ottenendo vittorie e
piazzamenti d’onore a livello nazionale.
Dal canto suo Samuele Manfredi
tra i maschi, il bravo quattordicenne loanese che dal suo esordio veste i nostri colori, si è installato al
vertice della speciale classifica di
rendimento nazionale denominata
“Italia ciclismo” che riassumendo
settimanalmente tutti i risultati delle gare sul territorio e attribuendo
ad ogni piazzamento il relativo punteggio, evidenzia la bravura dei protagonisti.
Attualmente, dopo il primo fine
settimana di giugno, tale classifica
vede al comando il nostro bravo
Manfredi che ha già ottenuto otto
vittorie su undici gare disputate e
comanda quindi la suddetta graduatoria davanti al piemontese Rubino e
a tutti i suoi coetanei in Italia.
Sia Manfredi che le sue coetanee
esordienti sono ora attesi alle prove
indicative per poter partecipare ai
campionati italiani delle rispettive
categorie che si svolgeranno, come
lo scorso anno, a Boario Terme (BS),
nella seconda settimana di luglio.
Non poche speranze sono riposte
in queste importanti prove tricolori
che attendono i nostri portacolori
che sapranno essere all’altezza
dell’impegno, come già lo scorso anno, dove sullo stesso traguardo la
nostra brava Gloria Scarsi ha saputo
ottenere un brillantissimo secondo
posto.
Per l’U.C. Alassio G.G.
9a Coppa Città di Alassio
SPRING CUP
24-25 MAGGIO 2014
Giovanissimi 2000 - Formazioni
SPRING CUP - Esordienti 2002
RISULTATI FINALI
BAIA ALASSIO CALCIO (All.
Savona Stefano):
Vicinanza Andrea, Diaconu
Andrei Laurenti, Mattelliano
Edoardo, Ruggiero Luca, Ardizzone Mattia, Gerini Daniele,
Milazzo Christian, Maxena
Francesco, Paterno Vincenzo,
Andreis Simone, Molinari Davide,
Ferrua Enrico, carrubba Lorenzo,
Quartero Lorenzo, Slouma Jassin,
Orlando Davide, Anfosso Niccolo,
Fallabrino Luca,
Maffiola Nicolo,
Capelli Riccardo
Le nostre bravissime ragazze.
Una delle squadre partecipanti.
BAIA ALASSIO
2001 (All. Cirillo
Claudio):
Remigio Alessandro, Mattelliano Edoardo, Esposito Francesco,
Chiffi Mattia, Abatemarco Giovanni, Quartero Leonardo, Giraldi Nicolo, Abouary Moammed, Bonavia
Pierluigi, Iorio Samuele, Capelli Riccardo.
Dopo tre giornate di gare, molte delle quali tiratissime e spettacolari, si è concluso anche il
torneo dedicato alla leva 2002. I
padroni di casa di mister
Torregrossa si sono fatti sorprendere in finale da una bellissima Albissola. La Coppa Città
di Alassio continua con il torneo
dedicato alla leva 1999. Ai ragazzi di mister Jurilli va un grosso
plauso per aver vinto ieri il torneo di Montecatini in collabora-
zione con alcuni 98 di mister
Casella. Non finiscono di stupire
gli esordienti 2001 di mister
Cirillo: oggi sono andati a vincere anche il torneo di Acqui
Terme.
Non si può che complimentarsi con tutti i componenti dello
staff del settore giovanile: il
buon lavoro come sempre paga!
Cordiali saluti.
Una delle squadre partecipanti.
Andreino Durante
Lunedì 16 Giugno 2014
11
«L'ALASSINO»
LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI
PIETRO BOGLIOLO
“PIERINO”
1923 - 2014
potrai riposarti accanto al
Signore, perché sono sicuro che
sei volato in paradiso, quindi,
guarda ogni tanto giù i tuoi nipoti Bruno, Iole, Roberta e guidaci sulla buona strada. Ciao.
Bruno
L’AVA si unisce al dolore dei
famigliari e porge sentite condoglianze.
GIANFRANCO
MATTIUZZI
1937 - 2014
nunciatari, arrendevoli, svogliati, ma invece continuiamo e guardiamo oltre; noi che sembriamo
disinteressati e scostanti verso gli
altri, ma senza alcuna finzione
non esitiamo a sostenerci l’un
l’altro; noi che sembriamo freddi,
scontrosi, inospitali e poi accogliamo tutti e sappiamo che torneranno sempre. Claudio era
uno di noi, uno che guardava alla vita con la consapevolezza del
nostro vero sentire e quando finiva di parlare i suoi occhi ti sorridevano, e tu lo vedevi che ti sorridevano ... anche quando aveva
gli occhiali da sole.
Ringrazio quanti ci sono stati
vicino dimostrando affetto sincero per
Claudio e me.
Grazie
RICORDANDO “PIERINO”
Un altro Mogliese, un altro
Alassino, un altro Amico ci ha lasciati.
Diciamo “Amico” perché Pierino questo appellativo lo meritava veramente e molti concittadini lo potrebbero confermare.
La sua innata simpatia e la sua vitalità unitamente alla grande
passione per la chitarra e il canto lo facevano ancora sino a pochi anni fa, primeggiare ovunque ci fosse, con la sua presenza, da passar un’ora in letizia.
E ancora, chi non lo ricorda
per le sue brillanti recite in seno
alla Compagnia Teatrale Dialettale Alassina dove personaggi più diversi erano da lui interpretati con vivace e naturale
brillantezza. L’ultima sua “comparsa” fu al “Ritruvammuse insemme” del 2009 assieme (e tra
gli altri) ai compianti e mai dimenticati Laura Armato e
Mimmo Bogliolo. Per molti anni
fu pure valido componente della Corale Alassina e della Cantoria Parrocchiale di Moglio.
Tutte queste svariate attività
non gli impedirono mai di espletare correttamente e onestamente il proprio impegno professionale che spesso richiedeva presenze anche negli orari
più disparati.
Alle esequie di Venerdì 23
Maggio u.sc. numerosi i presenti sia della frazione che Alassini
a porgergli l’estremo saluto e,
unitamente, presentare il loro
cordoglio ai familiari che, dopo
la perdita della moglie Franca,
sempre e amorevolmente gli furono vicini assieme alla cara
Alla che da anni lo accudiva e ai
quali si unisce l’A.V.A., di cui era
socio, con sincera e commossa
partecipazione.
GUIDO NAGNI
1924 - 2014
Un ricordo della tua vita da
parte di tuo nipote Bruno.
Originario di Arma di Taggia
(IM) il 23/09/1924. Figlio di Anna
Bomboletti e Ermete Nagni, nati
a Gubbio (PG) e venuti in Liguria
con la Ditta “Scavizzi” che aveva
vinto l’appalto per lavori della
ferrovia Genova/XXMiglia insieme ad altri Eugubini fra cui il signor Raffano (Peppino) ed il signor Elio Cacciamani già famoso panettiere, mi scuso se altri
non li ricordo.
Caro zio, mi ritorna in mente
quando cominciasti ad imparare il mestiere di sarto da uno dei
più bravi di Alassio il signor
Oscar Altomani, per poi proseguire il mestiere in casa con tua
mamma ed alcune amiche con
tuo papà ed io; facevamo le gare
a fare i “Sorgetti” per i pantaloni
da uomo. Una volta i vestiti si
confezionavano su misura, ora
sono già pronti. Tu mi dicevi:
“Aspetta quando ho finito lo
consegni al cliente e vedrai ti
darà la mancia” ed io ragazzino
non aspettavo altro, anche se a
volte si finiva a tarda ora. Poi tua
mamma ti aprì una bottega in
via Dante vicino al “Bar
Impero”, solo che i vestiti le vendevi già confezionati, tu facevi
solo le modifiche necessarie.
Quanto lavoro hai fatto nella tua
vita e quante notti hai passato
nella bottega per finire il lavoro
da consegnare. Ora, purtroppo,
LIBRI-VHS-CD
SALVATORE MARINO
NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE
23/5/2009 - 23/5/2014
Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.
Che fare?
Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”.
Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore
A.I.R.C.
dell’
Recuperi spazio, procuri piacere ad altri
e aiuti la ricerca sul cancro.
Associazione Volontari Baia del Sole
Ti ricordiamo sempre con doloroso rimpianto ed immutato
affetto
I tuoi cari
ANNIVERSARI
LINO PELLE
FELICE GARINO
30/6/2011 - 30/6/2014
17/6/1994 - 17-6/2014
Ha raggiunto la moglie e il fratello Vittorio lasciando nello
sconforto la figlia e i famigliari.
L’AVA si associa al dolore e
porge le più sentite condoglianze.
VANDA BRIOZZO
IN GIACCARDI
24/7/1934 - 11/5/2014
Sei sempre nei nostri cuori.
I tuoi cari
Sono trascorsi 20 anni da
quando ci hai lasciato. Il tempo
vola, ma per certe “cose” sembra solo ieri. È stata dura, ma ci
siamo abituati a vivere nel tuo
ricordo.
Con affetto
FLAVIO TAVASSI
17/3/1963 - 2/5/2013
Nuccia, Luisa e Francesca
VINCENZO MAGLIONE
2013 - 2014
Dopo 40 anni sei tornata
alla tua Alassio,
troppo presto te ne sei andata
per lasciarci
un grande vuoto, ai fratelli,
alla sorella con le
rispettive famiglie e marito.
Sei nei nostri cuori.
Ciao
Giuliano, Adriano, Aurelia
Paola e fam. Rosasco
L’Associazione Vecchia Alassio, si unisce al dolore di tutti i
famigliari della cara Vanda.
CLAUDIO BOTTELLI
Ora che siamo soli quaggiù
l’eco della tua voce rimarrà
sempre nei nostri cuori e il ricordo del tuo sorriso nella
nostra mente. Ti abbiamo
sempre voluto bene.
Caro Flavio è un anno che ci
hai lasciato, te ne sei andato in
silenzio senza disturbare, come
era nel tuo carattere un po’ introverso, mai polemico, ma
molto pratico, presente e sempre disponibile. Ogni giorno ti
pensiamo e sappiamo che da
dove sei ci aiuti ad andare avanti anche se non è facile. Ti vogliamo bene e ci manchi tanto,
uniti alla famiglia e agli amici ti
ricordiamo con tanto affetto.
La mamma e la sorella
Ciao Edda
LUTTI CITTADINI
A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio
BRUNO QUARTA
22/6/2012 - 22/6/2014
A Claudio, alassino d’oro.
Claudio amava Alassio, ma soprattutto apparteneva ad Alassio: Alassino tra gli Alassini... lui
viveva Alassio e rispondeva di
questo non appena gli capitava
di parlarne.
Non erano l’ambiente, il mare,
i gozzi, la pesca, la campagna, le
fasce, l’orto, che lo illuminavano,
ma il noi, il noi che qui condividiamo. Noi che sembriamo ri-
Ciao Bruno
Sono già passati due anni da
quando ci hai lasciati in un dolore immenso, ma il tuo ricordo
è sempre presente con noi.
Un bacio per sempre
Tua Alfonsina e Valentina
MAGGIO 2014
BOGLIOLO Pietro
BRIOZZO Vanda
ved. Giaccardi
CENISIO Giancarlo
FIORIN Roberto
GUERRINI Giorgina
ved. Bonardi
KOESLING Heide
ved. Caligaris
MASON Annamaria
in Ferrari Giorgio
NAGNI Guido
NICOLOSI Alfio
OLIVA Vincenzo
REGRUTO Gianbattista
(Hotel Experia)
SCAGLIOTTI Ines
ved. Ferraro
VULLO Caterina “Rina”
ved. Loggia
anni 90
anni 79
anni 79
anni 88
anni 72
anni 80
anni 89
anni 63
anni 79
anni 65
anni 98
anni 81
L’Associazione Vecchia Alassio,
tramite il suo giornale l’Alassino, porge le più sentite condoglianze a tutti i famigliari.
12
«L'ALASSINO»
Ringraziamo Antonio Boscione
per la generosa partecipazione
e pubblichiamo la poesia che ci ha regalato
a conclusione delle nostre serate in dialetto
NOZZE D’ORO
Lunedì 16 Giugno 2014
Meteorologia
Alassina
a cura dell’Osservatorio Don Bosco
MAGGIO 2014
U l’è u mumentu
Sèrammu u libbru: u l’è vegnüu u mumèntu
de ringrassiò de cö pé a cumpagnìa,
dose zà fin d’au’ l’appuntamèntu
pé in’autra vota… U tèmpu u l’è andau via
e nui nu gh’ammu mancu daitu amènte!
Che belle ch’i sun staite ’ste sèirone
a di’ due belinate cu-a mé gènte,
a fose insemme due risate sone!
A encise a bucca du parlò arascin,
a regurdose i tèmpi d’alantura,
a fo rivive grandi e piccenin…
Tèmpi passai… Ma e ne parlammu ancùra!
Sèrammu u libbru: u l’è vegnüu u mumèntu;
ou druviremmu turna da chi a ’n po’;
mi, pé a mé banda, e sun restau cunentu,
pé e cose faite… e quelle ancu’ da fo.
Antonio Boscione
Nanda Gastaldi e Giuliano Passeggi
Il 10 maggio 2014 hanno celebrato le loro nozze d’oro. Li hanno festeggiati
i figli, la nipote, parenti e amici.
L’Associazione Vecchia Alassio, nell’unirsi alla felicità del Socio Giuliano e
Nanda, augura tanti anni di vita insieme.
Alassio
in cornice
14 luglio 2014
È il mese più bello dell’anno: ci porta, con
controllata gradualità, più luce e più calore.
Le giornate si allungano sempre di più (favorite anche dall’orario estivo): nell’arco del mese le ore di
luce passano da 14 a 15 ore al giorno; continueranno ad aumentare fino a oltre la metà di Giugno, ma poi...
Più luce e più calore: corriamo verso la stagione estiva (30
km ogni secondo!) che culminerà con il Solstizio estivo e con
l’afelio (punto più lontano dal Sole).
Questo comportamento apparentemente strano è dovuto
soltanto all’asse terrestre con la sua costante inclinazione di
quasi 27°. Ma tutto questo vale solo per il nostro emisfero;
per l’emisfero australe ... tutto al contrario. Ma questo comportamento fa parte di un altro capitolo. Noi torniamo alla nostra Torretta.
Pressione media mensile: 758,9 mmHg; - le medie decadali: 758,6 mmHg nella prima; 759,2 mmHg nella seconda; 758,8
mmHg nell’ultima.
Umidità media mensile: 61% con i valori medi decadali:
64%; 53%; 64%.
Il giorno più asciutto (secco) il 15 con umidità media 21%;
il giorno più umido l’11 maggio con 85% di media.
Precipitazioni totali: 4,4 mm; - 3,6 mm nella prima decade,
0,6 mm nella seconda, 0,2 mm nella terza.
Temperatura media mensile: 19,5 °C; - le medie decadali:
18,9 °C nella prima, 19,4 °C nella seconda, 20,3 °C nella terza.
La temperatura minima assoluta del mese: 15,0 °C nella prima notte del mese. Un’altra temperatura minima di 15,6 °C è
stata registrata non durante la notte ma in pieno giorno e precisamente alle ore 14 del giorno 13 Maggio.
Giorni sereni: 18, Giorni coperti: 2.
Eliofania totale: 280,4 ore; - le medie decadali: 9,5 ore di limpido sole ogni giorno nella prima decade, 9,1 ore nella seconda, 8,7 ore nell’ultima. Mediamente il mese ci ha regalato
9 ore di limpido sole ogni giorno.
Il verde delle colline e l’azzurro del nostro golfo hanno esaltato il mese più bello dell’anno.
Il direttore dell’osservatorio
Prof. Don Natale Tedoldi
Passeggiata
al chiaro di luna
sulla collina
con rinfresco all’arrivo
Congratulazioni
I nonni Teresa Bardellini e Renato
Salici si congratulano con la nipote Iva Palmieri per l’iscrizione
all’albo dei giornalisti.
Anna Maria e Giuseppe Bertolino
Il figlio Massimo, la nuora, parenti ed amici, in particolare Beatrice.
L’Associazione Vecchia Alassio, si unisce alla gioia di Anna Maria e Giuseppe.
E alla loro famiglia, augurando tanti anni di vita insieme.
Fiocco Azzurro
e Rosa
Allegra serata degli amici di Moglio.
I nonni Paolo Testa, nostro concittadino e Socio, con la Moglie Carin sono
lieti di annunciare la nascita a Goteborg (Svezia) dei nipotini OLIVER e
THIRA, per la gioia dei genitori Emanuel e Monica, Daniele e Carolina.
Anche l’Associazione Vecchia Alassio partecipa sinceramente alla felicità dei
genitori e nonni augurando un sereno futuro a Thira e Oliver.
Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori.
La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli
che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli
stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Gli
articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di
ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo.
A.V.A.