FAIB Informa 4 Anno XX Circolare della FAIB Confesercenti Tel. 06-47251 Fax 06- 4740750 24 Febbraio 2015 www.faib.it faib@confesercenti.it Accordo Eni: la Faib di Terni approva l’intesa e chiede rassicurazioni sulle politiche concorrenziali Autostrade: sull’Atto di indirizzo di MiT e MiSE Faib, Fegica e Anisa chiedono alle Regioni e all’Autorità dei Trasporti di far sentire la loro voce Comunicato Stampa Faib Confesercenti Vicenza: sicurezza e iniziative possibili, i temi del Direttivo Faib Confesercenti dei benzinai Durante la riunione del Direttivo Faib Confesercenti svoltasi lunedì 9 febbraio, ha impegnato gran parte della serata la questione sicurezza, … “Bene l’intesa che ripristina un livello minimo di sconti riconosciuti ai gestori, riafferma il principio di intangibilità del margine e di applicazione sul territorio di politiche sui prezzi al consumo eque e non discriminatorie”. Segue a pag. 2 Segue a pag. 3 Faib, Fegica e Anisa, con una nota a firma dei tre Presidenti, hanno criticato l’impostazione dell’Atto di indirizzo ponendo all’attenzione dei soggetti istituzionali i problemi emergenti dall'emanazione dell'Atto di indirizzo ….. Segue a pag. 3 Enel ed Eni per la mobilità elettrica: al via la prima infrastruttura fast recharge Enel in una Eni Station Parte da Pomezia il progetto pilota con l’installazione della nuova infrastruttura di ricarica rapida Enel presso la Eni Station collocata su una via di grande scorrimento, tra Roma, Pomezia e il litorale laziale. Sicurezza sugli impianti, Faib: lo Stato garantisca la sicurezza. Ministero degli Interni rafforzi la sorveglianza intorno agli impianti di distribuzione carburanti Segue a pag. 2 Leggi l'Articolo de Giornale" su www.faib.it Segue a pag. 3 "Il Assemblea dei gestori Eni del Trentino: bene accordo, ma la Compagnia lo rispetti in tutti i suoi punti Si è svolta nella serata di giovedì 12 febbraio a Trento, alla presenza del Presidente Nazionale Faib Martino Landi, ….. Segue a pag. 3 Eni un accordo importante ma non entusiasmante sotto l'aspetto economico. Il Veneto accetta e auspica che adesso l'Eni garantisca concorrenzialità alla rete. Concluse riunioni dei Comitati di Colore Eni di: Padova, Vicenza e Rovigo Leggi la www.faib.it Relazione su 2 Accordo Eni: la Faib di Terni approva l’intesa e chiede rassicurazioni sulle politiche concorrenziali “Bene l’intesa che ripristina un livello minimo di sconti riconosciuti ai gestori, riafferma il principio di intangibilità del margine e di applicazione sul territorio di politiche sui prezzi al consumo eque e non discriminatorie”. Questo in estrema sintesi il commento dei gestori intevenuti all’incontro promosso dalla Faib Confesercenti dell’Umbria svoltosi ieri, 12 febbraio, presso la sede della Confesercenti di Terni alla presenza del Coordinatore della Faib territoriale, Roberto Proietti, del Presidente del Comitato di Colore Nazionale Eni, Franco Iorio e di Antonio Ciavattini per conto della Giunta Nazionale Faib. Alla riunione ha portato il saluto anche Sergio Proietti, per anni Dirigente Nazionale della Faib e Responsabile dell’Umbria, già Vice Presidente Vicario Nazionale. La Categoria ha, inoltre, sottolineato l'importanza che l'accordo assegna la ruolo dei gestori sul piazzale, in controtendenza con la selfizzazione spinta che porta all'impoverimento delle strutture e la cacciata dei gestori dalle gestioni. Allo stesso tempo, però, ha espresso la preoccupazione per come il mercato si è evoluto nella Regione, con la presenza di numerosi impianti, cosidetti no logo, che praticano prezzi fortemente concorrenziali ed ha formulato l’auspicio che l’Eni sappia interpretare puntualmente e correttamente la situazione assicurando livelli adeguati e unitari di concorrenzialità della propria rete a marchio. FAIB Informa 4 Enel ed Eni per la mobilità elettrica: al via la prima infrastruttura fast recharge Enel in una Eni Station Parte da Pomezia il progetto pilota con l’installazione della nuova infrastruttura di ricarica rapida Enel presso la Eni Station collocata su una via di grande scorrimento, tra Roma, Pomezia e il litorale laziale. Grazie all’accordo tra le due aziende energetiche per favorire la mobilità elettrica extraurbana, si potrà aumentare notevolmente il raggio di percorrenza dei veicoli elettrici, con una ricarica completa nel tempo di una pausa caffè. Enel ed Eni insieme per lo sviluppo della mobilità elettrica. Parte oggi da Pomezia il progetto pilota per la prima installazione in Italia dell’infrastruttura “Fast Recharge Plus” Enel in una stazione di servizio Eni, al km 31,384 di via Pontina, strada di alto scorrimento tra Roma, Pomezia e litorale laziale. A inaugurare l’infrastruttura che permette una ricarica veloce dei veicoli elettrici, sono stati questa mattina Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvatore Sardo, Chief Downstream & Industrial Operations Officer di Eni, Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, Fabio Refrigeri, Assessore alle Infrastrutture e Ambiente della Regione Lazio, Fabio Fucci, Sindaco di Pomezia. Il progetto pilota è frutto dell’Accordo siglato tra Enel ed Eni nel marzo 2013, con il quale le due aziende leader del mercato energetico italiano si sono proposte di realizzare un programma sperimentale sul tema della mobilità elettrica, attraverso l’installazione delle nuove infrastrutture di ricarica “Fast Recharge Plus” Enel presso le stazioni di servizio Eni collocate lungo le strade extra-urbane, le superstrade e le autostrade, per consentire agli automobilisti di utilizzare il proprio veicolo elettrico anche fuori dalle città. La nuova nata nella famiglia delle “colonnine Enel”, infatti, è un‘infrastruttura che consente di ricaricare 3 auto contemporaneamente sia in corrente continua che alternata, rispettivamente a 50 kW, 22 e 43 kW. Ovvero è compatibile con tutte le vetture elettriche presenti sul mercato. Dal punto di vista del servizio, in meno di mezz’ora, ovvero nel tempo di una pausa caffè o spuntino nella Eni Station, è possibile ricaricare la vettura, di fatto raddoppiando il suo raggio di percorrenza, per poi eventualmente triplicarlo o quadruplicarlo con altre opportune soste veloci. La collocazione sulla Via Pontina della prima Eni Station dotata di Fast Recharge Plus Enel per veicoli elettrici è strategica in quanto, è al centro di un importante polo industriale in forte interazione logistica e pendolare con la Capitale; intercetta, inoltre, anche il notevole flusso turistico diretto alle importanti località balneari del litorale laziale. L’infrastruttura, è sormontata da un’insegna innovativa appositamente creata per segnalare la posizione della colonnina di ricarica all’interno dell’Eni Station ed è fornita di tutte le informazioni per il suo facile utilizzo. Terminata una prima fase di sperimentazione, tendente anche alla verifica del gradimento da parte dei clienti delle modalità di servizio e alla loro eventuale implementazione sulla base dei risultati ottenuti, Enel ed Eni si propongono di procedere ad altre installazioni in tutta Italia. Autostrade: sull’Atto di indirizzo di MiT e MiSE Faib, Fegica e Anisa chiedono alle Regioni e all’Autorità dei Trasporti di far sentire la loro voce Faib, Fegica e Anisa, con una nota a firma dei tre Presidenti, hanno criticato l’impostazione dell’Atto di indirizzo ponendo all’attenzione dei 3 soggetti istituzionali i problemi emergenti dall'emanazione dell'Atto di indirizzo finalizzato all’individuazione dei criteri per l’elaborazione di un piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti sulle autostrade, che interviene dopo una proroga concessa - visto il parere favorevole espresso dall'Antitrust - per 18 mesi (fino al 31.12.2015). La nota è stata inviata al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, On.le Sergio Chiamparino; all’Assessore all’Industria della Regione Marche, Presidente della Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, On.le Antonio Canzian; all’Assessore all’Industria della Regione Piemonte, Coordinatore del Gruppo Tecnico Ristretto Carburanti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, On.le Giuseppina De Santis, e ai rispettivi dirigenti, Dr. Pietro Talarico e Dr. Giacomo Orlanda; al Presidente dell’Autorità dei Trasporti Prof. Andrea Camanzi; al Presidente dell’AGCM, Prof. Giovanni Pitruzzella; al Presidente dell’Autorità di Garanzia dei Servizi Pubblici, Prof. Roberto Alesse, al Presidente della VIII^ Commissione della Camera dei Deputati On.le Ermete Realacci; oltre che ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, On.le Maurizio Lupi, e dello Sviluppo Economico, Dott.ssa Federica Guidi, e ai rispettivi Vice Ministri, Sen. Riccardo Nencini e Prof. Claudio De Vincenti. Nella missiva le tre Federazioni invitato le Autorità istituzionali a valutare compiutamente il quadro normativo di riferimento, a considerare gli interessi concreti operanti sul segmento, da quelli generali dei cittadini al diritto alla mobilità, dalla tutela del diritto d’impresa alle politiche occupazionali concludendo con un formale sollecito alle Regioni a far sentire la loro voce e ad intervenire nel processo decisionale rivendicando il ruolo che la Legge assegna loro e ad impugnare l'atto predisposto dal MiT e dal MiSE davanti alla Consulta, al fine di riappropriarsi delle competenze loro FAIB Informa 4 riservate dalle Leggi dello Stato. La nota auspica un comportamento analogo da parte dell'Authority dei trasporti che dovrebbe "rivendicare" la sua potestà di indirizzo e verifica sul comparto. Come prevede la Legge istitutiva dell’Autorità stessa. Leggi la Nota su www.faib.it Sicurezza sugli impianti, Faib: lo Stato garantisca la sicurezza. Ministero degli Interni rafforzi la sorveglianza intorno agli impianti di distribuzione carburanti Leggi l'Articolo de "Il Giornale" su www.faib.it Comunicato Stampa Faib Confesercenti Vicenza: sicurezza e iniziative possibili, i temi del Direttivo Faib Confesercenti dei benzinai Durante la riunione del Direttivo Faib Confesercenti svoltasi lunedì 9 febbraio, ha impegnato gran parte della serata la questione sicurezza, ripartendo dal recente episodio della rapina alla gioielleria di Ponte di Nanto, nella quale è stato coinvolto il benzinaio Graziano Stacchio che ha reagito alla violenza armata dei rapinatori sparando e uccidendo uno dei malviventi. Fabio Tombolan, Presidente Provinciale della categoria benzinai, ha inquadrato l'episodio denunciando una situazione che vede un preoccupante susseguirsi di fatti di criminalità che interessa le attività commerciali e in particolare, con livelli di notevole gravità ed elevatissima esposizione, i gestori di impianti di carburante. Avvengono abitualmente asportazioni delle colonnine bancomat, minacce e tentativi di rapina, nel 2011 si arrivò all’assassinio del collega e socio Francesco Zoppello gestore del distribuzione Esso di Thiene, per rubargli l'incasso giornaliero. Sicuramente da allora la situazione non è migliorata e anzi sta degenerando in episodi di grande drammaticità, come appunto è successo a Ponte di Nanto. C'è il rischio che con il perdurare della crisi, si moltiplichino episodi analoghi nel corso dei quali anche i privati, per disperazione, arrivino a reagire in maniera armata con rischi molto seri di estensione dei conflitti a fuoco e gli inevitabili pericoli. “E' necessario soprattutto”, come ha voluto ribadire Flavio Convento, componente della Giunta Nazionale della Faib Confesercenti, “che non vi siano altri interventi di riduzione delle forze dell'ordine sul territorio e che si affronti soprattutto il problema della mancata certezza della pena, problema che si ripropone anche nel recente gravissimo episodio, poiché il rapinatore rimasto ucciso aveva già precedenti penali per tentato omicidio. Grande solidarietà umana da parte di tutti i componenti del Direttivo va al collega Graziano Stacchio, che con coraggio si è opposto all'attacco dei rapinatori”. Il Direttivo ha quindi insistito su un altro aspetto che la categoria pone da anni al centro della propria azione sindacale e che forse potrebbe contribuire ad evitare almeno una parte dei fatti delittuosi, cioè la definizione di accordi con il Governo e con le banche per l’estensione dell'uso di sistemi di pagamento elettronico a costi decisamente più sostenibili sia per i gestori che per gli utenti oltre all’adozione di incentivi per l'istallazione di più moderni sistemi di sorveglianza negli impianti. 4 Assemblea dei gestori Eni del Trentino: bene accordo, ma la Compagnia lo rispetti in tutti i suoi punti Si è svolta nella serata di giovedì 12 febbraio a Trento, alla presenza del Presidente Nazionale Faib Martino Landi, la riunione dei gestori Eni del Trentino Alto Adige promossa dalle Faib Confesercenti di Trento e Bolzano, per analizzare e prendere visione dell'Accordo siglato ai sensi della normativa vigente il 19 dicembre 2014 tra l'Azienda e le Organizzazioni Faib, Fegica e Figisc. L’Assemblea ha registrato una grande partecipazione di tutti gli associati Presenti all'Assemblea il Presidente Provinciale Faib Federico Corsi, i Vice Presidenti Giuliano Scandolari e Luca Avi, Responsabile del Comitato di Colore Eni del Trentino oltre al Vice Presidente Faib della Provincia di Bolzano Emanuela Passerini e i Responsabili della Categoria per Confesercenti Alto Adige, Salvatore Montella e Fabrizio Pavan, Funzionario di Trento. Aprendo i lavori il Responsabile di Colore Luca Avi che ha ringraziato i numerosi partecipanti, ha illustrato nei dettagli l'Accordo invitando i gestori presenti a gestire insieme all'Azienda la fase transitoria in previsione della sua completa applicazione, rispettando gli impegni normati nell'intesa stessa. Il Presidente Landi nel suo intervento ha sottolineato le difficoltà incontrate durante i Tavoli della trattativa con un'Azienda che negli ultimi anni ha perso quote di mercato, inquadrando il contesto in cui è maturato l’Accordo, vale a dire in una fase recessiva per il Paese e per tutto il settore petrolifero, che dal 2010 ad oggi ha perso il 35% della propria forza lavoro. Landi pur sottolineando che l’Accordo è stato chiuso con punti penalizzanti sotto gli aspetti economici, ha evidenziato che si è invertita una tendenza dell'Azienda leader che era FAIB Informa 4 indirizzata verso una politica di forte selfizzazione. L’Accordo riporta sulla rete a marchio il valore del servizio, elemento caratterizzante del modello italiano. Per la Faib questo aspetto deve essere giudicato un grande risultato, garantendo sugli oltre 5000 impianti di Eni ancora la figura del gestore. Accanto a questo occorre aggiungere che gli obiettivi della Categoria di garantire il posto di lavoro, preservare un margine intangibile non più nella disponibilità di altri, mirare a condizioni eque e non discriminatorie per competere nel mercato di riferimento, con il rilancio del servizio apprezzato dal consumatore, sono stati tutti raggiunti. Landi ha concluso invitando i gestori ad osservare l’Accordo e a pretenderne l’applicazione senza timori. Il Presidente Faib si è detto convinto che la professionalità e la capacità dei gestori saranno una buona base per vincere, nella cornice del nuovo Accordo, le nuove sfide a cui la Categoria è chiamata per rispondere alle innovazioni e competere in un mercato in continua evoluzione. Infine Landi ha rivolto all’Azienda l’invito a rispettare e far rispettare su tutto il territorio nazionale gli impegni presi con la firma dell’Accordo, essendo evidente che l’intesa, nella sua complessa articolazione, è il punto d’equilibrio condiviso dai sottoscrittori e che ad essa, e alla sua lettera, bisogna attenersi, augurandosi che la conflittualità nei rapporti con la Compagnia sia solo un ricordo. Eni un accordo importante ma non entusiasmante sotto l'aspetto economico. Il Veneto accetta e auspica che adesso l'Eni garantisca concorrenzialità alla rete. Concluse riunioni dei Comitati di Colore Eni delle Province di: Padova, Vicenza e Rovigo Leggi la www.faib.it Relazione su
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