Politica ambientale ad Anzio

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Politica ambientale
ad Anzio
La Città di Anzio vive in un immobilismo
surreale. C’è l’impressione che da queste parti
il sole giri intorno alla terra e che dietro quella
linea d’orizzonte del mare, che ogni giorno ci
regala meravigliose albe e tramonti, ci sia la
fine del mondo. Impressione che nasce da una
politica rimasta strutturata sulle tradizioni clientelari medievali
e ormai poco adeguata a condurre la città verso una visione di
modernità, dove il bene comune dovrebbe essere il centro di
ogni azione amministrativa tesa allo sviluppo e al cambiamento.
Una situazione che non è solo figlia della scarsa preparazione
culturale dei nostri governanti, ma che ha le sue radici in un
tradizionale costume paesano del fare “cosa pubblica”: la politica
dell’orticello. Insomma una politica ambientale a tutti gli effetti,
in cui piccoli, medi e grandi orti, zappettati dagli amministratori
assieme ai cortigiani fedelissimi (società, associazioni,
cooperative, imprese), aiutano la casta a mantenersi nelle
grazie di un gran numero di soggetti riconoscenti, soprattutto
al momento di mettere la crocetta sulla scheda elettorale. Una
politica ambientale che dà stabilità ai soliti noti lasciando la
città nell’abbandono più totale, dato che altre capacità la classe
dirigente sembra proprio non averne, fuori dagli orticelli.
Un centro storico trascurato così come le periferie, un’e dilizia
selvaggia, la viabilità e i servizi nel caos, nonché tantissimi
giovani disoccupati. Ci si chiede pertanto: cos’è la politica? Dov’è
la politica, quella vera, quella che dovrebbe aiutare lo sviluppo
positivo del nostro territorio e non degli interessi personali?
Questo è il medioevo di Anzio, dove i regnanti hanno diritto
di mantenere il potere anche al di là dei limiti imposti dalla
legge (leggasi: Placidi), dove gli interessi personali e familiari
predominano sul miglioramento del bene comune (leggasi: PRG
del centro destra), dove la gestione paesana della cosa pubblica
porta al fallimento dei minimi buoni propositi per la città
(leggasi: Porto di Anzio).
Andrea Mingiacchi
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agosto 2012 _ n.43
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n.43 _ agosto 2012
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PORTO: ECCO LA MANIFESTAZIONE
D’INTERESSE, MA SUBENTRA UN PRIVATO
Era attesa da tempo e finalmente è
arrivata: messa nero su bianco ecco
qui la manifestazione d’interesse per la
realizzazione del nuovo porto di Anzio.
L’atto porta la data del 15 giugno scorso
e il testo è molto chiaro: “Con il presente
avviso la società Capo d’Anzio intende
attivare un percorso preliminare di
sensibilizzazione del mercato, al fine
di ricevere eventuali manifestazioni
d’interesse, utili all’indizione delle
procedure di gara per la selezione
dell’operatore, singolo o associato a
cui affidare il compito di progettare (a
livello esecutivo), finanziare, realizzare
e gestire (in tutto o in parte) il nuovo
porto di Anzio”.
Decisamente un passo indietro, ma che
tutti ormai si aspettavano, rispetto a
quanto annunciato dal sindaco di Anzio
Luciano Bruschini e dal presidente
della Capo d’A nzio, cioè di avere un
porto pubblico realizzato interamente
dalla stessa Capo d’A nzio (scopo per
cui è nata), la quale avrebbe dovuto
raccogliere i soldi dalla vendita dei posti
barca che sarebbero serviti a finanziare
l’opera. Invece abbiamo assistito ad
una gestione di tale operazione che
definire “paesana” è dir poco, con una
vendita appena superiore ai cento posti;
forse perché nel cda della società non
sono presenti persone con dei requisiti
tecnici, o forse perché anche nella
nautica c’è crisi.
Nell’ottobre del 2011, la Capo d’A nzio
non andò al salone nautico di Genova,
mandando solo Italia Navigando (la
quale si limitò a pubblicizzare più la
costruzione del porto di Fiumicino,
dicendo che “tanto quello di Anzio
non si farà mai”). Nel febbraio scorso
poi la Capo d’A nzio è corsa ai ripari
presentandosi al Big Blue di Roma: da
sola perché Italia Navigando è rimasta
a casa. Anche lì ci si limitò ad una
piccola pubblicizzazione dell’opera.
Queste sono state le tappe che hanno
preceduto il lancio della manifestazione
d’interesse, soluzione per la quale tutti
optavano da subito e che se portata a
termine vedrebbe così la gestione, oltre
alla realizzazione da parte di un privato:
d’altronde erano stati tutti chiari. Non
appena si era visto che la vendita dei
posti barca non stava andando molto
bene, ci si era affrettati ad annunciare
che chi avesse realizzato il porto sarebbe
stato pagato con tanti posti barca quanti
gliene sarebbero serviti a coprire il
costo dell’opera.
Un altro fatto recente riguarda proprio
Italia Navigando: la società che
possiede il 39% delle quote della Capo
d’A nzio (l’altro socio è il comune che
possiede il 61%), è pronta a cedere
la sua partecipazione ad un privato.
Andiamo con ordine: Italia Navigando
è partecipata dalla società Invitalia
(agenzia nazionale per l’attrazione degli
investimenti) e per il 12% da un privato
che fa capo a Renato Marconi. Ora è in
atto un contenzioso tra Italia Navigando
e la Mare 2 srl, società partecipata al
90% da Marconi e per il resto da due
società con sede a Londra. Per saldare
tale contenzioso Italia Navigando
starebbe pensando di vendere dieci
delle sue attività tra cui rientra anche
la partecipazione nella Capo d’A nzio
alla società di Marconi, il quale si
ritroverebbe ad essere così il socio di
minoranza del comune. Il condizionale
è d’obbligo ma ormai manca solo
l’ufficialità.
D’A rpino del resto ha anche affermato
che tutti erano a conoscenza del fatto che
una parte di quote di Italia Navigando
era in mano ad un privato e che questa
società era nella short list di vendita da
parte del Ministero dell’Economia. Il
rischio non sussisteva perché in caso di
vendita la Capo d’A nzio aveva il diritto di
prelazione che avrebbe inteso esercitare.
Perché non l’ha più fatto? Perchè si
sarebbe dovuto fare un bando e quindi si
sarebbe perso troppo tempo; parole del
sindaco Dunque meglio lasciare tutto
così, senza sapere che fine farà quel 39%
e in mano a chi andrà.
Leonardo Tardioli
NASCITA E
CRESCITA DEL
PROGETTO
Il progetto del porto venne presentato in
Regione dall’allora sindaco di Anzio Renzo
Mastracci. Era il 1997. Pochi mesi più in
là la sua giunta cadde, il comune venne
commissariato e nel 1998 ci furono le
nuove elezioni che videro vincere Candido
De Angelis, il quale riprese e continuò a
portare avanti il progetto. Nacque così
la Capo d’Anzio: il presidente era Gianni
Billia. Per un periodo si pensò di creare
un azionariato popolare, assegnando a
questo le azioni di tipo B. Successivamente
si decise di assegnarle a Italia Navigando.
Nel 2006 muore Billia e si susseguono anni
di stallo fino all’ottobre del 2010 quando
viene firmato l’accordo di programma tra
Renata Polverini e il sindaco Bruschini;
nel 2011 inizia la vendita dei posti barca
e il 21 settembre dello stesso anno viene
rilasciata la concessione da parte della
Regione. La data di avvio dei lavori e chi li
farà sono ancora in alto mare.
La vicenda, intanto, sta per arrivare
in consiglio comunale: lo ha chiesto
l’opposizione, ma a tutt’oggi non è ancora
stata fissata una data.
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Bandiera Blu 2012 ok, ma le spiagge a ponente?
una costa stravolta
Qualche tempo fa ci eravamo lasciati con accordi con
amministrazione e balneari, tutti uniti e decisi per proteggere le
nostre coste, ma allo stesso tempo non rovinare il nostro amato
paesaggio. Per quel che si sapeva i lavori sarebbero terminati con
l’inizio della stagione estiva e con la creazione di barriere più vicine
alle diverse esigenze.
Ad oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti: i lavori ancora in cantiere,
3 pennelli su 5 non terminati; spiagge completamente stravolte così
come le correnti e le secche; disagi soprattutto per chi questi lavori
li voleva fortemente. E’ bruttto da dire, ma qualcosa si poteva fare
prima con un minimo di intuito e spirito critico. Ancora più brutto
constatare che il panorama poco qualititivo che alcuni “malpensanti
ambientalisti” avevano predetto è palese ogni giorno di questa calda
estate.
Prendiamo un esempio fra tutti: la spiaggia fra il quarto e il quinto
pennello. E’ embelmatico quello che è successo. Ad aprile quando
i pennelli erano solo pennelli senza la lunga T fatta in seguito, la
spiaggia era tanto profonda quanto non lo era mai stata in decenni!
Era la testimonianza lampante di come i pennelli da soli avrebbero
potuto funzionare senza l’aggiunta della testata e della “malnata”
barriera soffolta. Purtroppo i lavori improvvisamente hanno
accellerato e le ruspe si sono concentrate per la costituzione delle 2
lunghe T attuali. Risultato di ciò, come già era accaduto per le zone
già interessate da simile intervento, il mare ha eroso la parte centrale
e accumulato la sabbia lungo i pennelli e creato una bassissima secca
poco distante dal bagnasciuga. Bastava empiricamente osservare
quello che già era successo e si sarebbe potuto evitare.... Ad oggi la
situazione in quel tratto è critica e chi ne fa le spese è soprattutto il
decoro della nostra costa.
Peraltro, sempre come facilmente intuibile, il lungo braccio del quinto
pennello ha creato un accumulo di rena tolta malauguratamente dalla
spiaggia sotto le falesie di Tor Caldara.... oltre al danno la beffa!!!!
Una delle spiagge più belle nonchè uno dei tratti di costa che più
necessitava di protezione sono stati completamente deturpati dalla
miopia e dalla malsana idea degli uomini di mettere toppe mendaci
a problemi che meritano risposte molto più pertinenti e studiate.
Il mare prende, il mare dà.... Purtroppo l’uomo dalla natura il più
delle volte prende e basta.
Bruno Pepe
GreenOceanSurfing
Qui
Radio
Nerone
Sogno blu
Lucianus, ieri me ne stavo tranquillo tranquillo riflettendo sulla
nostra campagna elettorale. Ho preso un canottino e mi sono
lasciato cullare dal mare di Anzio. Quanto è bello il sole e quanto
mi distende vedere la mia villa dal mare. Così mi è venuta in
mente la mia fattucchiera Locusta, che sempre mi ha aiutato a
superare momenti di difficile governo. Quindi mi sono chiesto:
“Cosa mi consiglierebbe per aiutare il mio Sindacus a mantenere
il potere in città, circondato com’è da opportunisti, sanguisughe
e parassiti?”. Riflettendo mi sono addormentato e Locusta mi è
venuta in sogno dicendo: “Prendi tante bandiere blu e mettile nelle
strade, negli stabilimenti balneari, nelle piazze reali e virtuali, poi
apparecchia un tavolo con una bella tovaglia blu con tanti tovaglioli
blu, bicchieri, piatti e posate blu. Invita tutti i generali a cena e falli
mangiare per bene, alla fine del pasto offri loro una bella pasticca
blu! Vedrai che appena scopriranno che c’è di meglio della politica
si allontaneranno dal tuo Sindacus!” Lucianus! Mi sono svegliato
ridendo come un matto. Ci manca pure la pasticchetta blu per
quest’invasati. Ahahahahah!
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n.43 _ agosto 2012
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Parla l’assessore all’ambiente Placidi che si definisce il “motore della giunta”
“AD ANZIO LA QUALITÀ DELLA VITA
È MIGLIORATA GRAZIE AL MIO LAVORO”
B e l l ’a m b i e n t e
nell’ufficio
d e l l ’a s s e s s o r e
Placidi, mobili in
massello con sedie
molto
pesanti
e
difficili
da
spostare. L’assessore
all’ambiente
di
Anzio ci informa
che tra settembre
e la fine di dicembre la differenziata chiuderà il cerchio ricoprendo
tutto il territorio comunale, il cui costo iniziale per il kit da distribuire
ai cittadini è di 2 milioni di euro. Già assegnata anche la gara per il
nuovo impianto Usa e Jetta che si farà nella zona artigiana tra Lavinio
e Padiglione, e iniziata l’operazione “Anzio è più bella”. Un lavoro di
pulizia e ordine delle strade che parte dal centro di Anzio e si propaga
nelle arterie principali della città. Insieme a queste iniziative saranno
presenti sul territorio alcuni ispettori per il controllo dei campi incolti
e di coloro che sporcheranno le strade, inizialmente per sensibilizzare
i cittadini e in seguito anche facendo delle multe. Infine l’assessore dà
gentilmente spazio alle domande dirette.
Ci parli della sua incompatibilità con la carica che riveste di
amministratore comunale a causa di una condanna della Corte
dei Conti e al pagamento di una multa per tasse non riscosse…
“Dovreste conoscere meglio le motivazioni della condanna causata
dal mancato incasso di tre tributi, di cui uno è la tassa dell’Iciap
del ‘94, quando io arrivai nel ‘99, un’altro per gli affitti commerciali
che noi abbiamo applicato con l’equo canone commerciale dove
invece lo Stato ha applicato l’equo canone demaniale e infine l’ultimo
sulla pubblicità che dal 2003, dopo il varo di una nuova legge sulla
pubblicità diretta che non andava pagata, ero in regola con la
richiesta dei tributi. Purtroppo non si può far ricorso alla Corte dei
Conti. Non intendo pagare la multa per intero ma rateizzandola e
concedendo il mio stipendio da assessore in attesa che l’assicurazione
per gli amministratori comunali mi rimborsi come legalmente
previsto.”
Riguardo gli spari esplosi contro il cancello della sua abitazione
i primi di maggio, non è preoccupato che ancora non si sappia
nulla delle indagini?
“Sono molto soddisfatto del lavoro che stanno facendo Polizia e
Carabinieri, hanno lavorato con molta attenzione e stiamo sul
punto di sapere cose molto importanti. Per il momento però tutto è
riservato alla Procura”.
Si parla tanto nel nuovo porto e poco del relitto del peschereccio
affondato più di quattro anni fa che contiene 16mila litri di
carburante nei serbatoi. Lei sa che non si può fare il porto nuovo
se non prima non si toglie il relitto?
“Stanno sistemando le pratiche per rimuoverlo”.
Le elezioni si avvicinano. Ha mai pensato di candidarsi a Sindaco
di Anzio?
“No, sono leale al sindaco, ma il motore della giunta sono io, io con
la i maiuscola, grazie a me la qualità della vita ad Anzio è migliorata
rispetto alle precedenti amministrazioni.”
Alessandro Tinarelli
INCOMPATIBILITÀ: PRO E CONTRO
Questo mese torniamo a parlare d’incompatibilità: come detto
nell’articolo del numero quarantuno del mese di giugno 2012,
la vicenda era arrivata in consiglio comunale e si era giunti alla
conclusione, da parte della maggioranza, che si, il comune era
stato negligente, ma che si trattava di una sentenza di carattere
politico. In consulta ci si era soffermati molto sui consiglieri
Tontini e Zucchini, i quali annunciarono a tutta l’assise di aver
assunto, rispettivamente, un finanziamento da un istituto di
credito di loro fiducia. Tontini ha versato interamente tutta la
somma per estinguere il suo debito di 2 0mila euro, mentre
Zucchini aveva versato, una cifra, sempre intorno ai 20 mila euro,
ma che riguardava solo una delle due sentenze per le quali è stato
condannato. In queste settimane ha versato la parte rimanente
(71 mila euro), saldando cosi il suo debito complessivo che
ammontava a 91 mila euro. Per entrambi, quindi, l’incompatibilità
è decaduta e possono sedere in consiglio comunale.
Il terzo degli incompatibili è l’assessore all’ambiente Placidi
che deve al comune 152.323 euro e ha scelto di rateizzare il suo
debito. La scelta per la legge si può fare come si evince dall’art 2
comma 3 del D.P.R. n 260/1998, ma tale scelta non fa decadere
l’incompatibilità; infatti come riportato dall’articolo 63 del testo
sugli enti locali “è incompatibile colui che, per fatti compiuti
quando era amministratore o impiegato, rispettivamente del
Comune o della provincia, è stato con sentenza passata in
giudicato dichiarato responsabile verso l’ente e non ha ancora
estinto il debito”.
Placidi è stato dichiarato, insieme ad altri, responsabile di un
danno erariale verso il comune, ha scelto di rateizzare il suo debito,
ma questa scelta non gli toglie l’incompatibilità. Per non avere più
questa “etichetta” l’assessore deve saldare il suo debito.
Adesso qualcuno potrebbe dire che la legge parla solo di sindaco
e consiglieri comunali, non di assessori, sollevando cosi dei dubbi,
che ha avuto anche il sindaco Bruschini: nel maggio del 2011 fece
richiedere un parere al Ministero dell’Interno nel quale si chiedeva
se la situazione di incompatibilità per i consiglieri fosse equiparata
anche agli assessori. La risposta fu inequivocabile: per gli assessori
valgono le stesse regole dei consiglieri. Del parere ministeriale si
è venuti a conoscenza solo di recente dato che il sindaco, come
ha ammesso in consiglio comunale l’ha letto “ma sarà finito tra le
tante carte che mi capita di non vedere, adesso non me lo ritrovo
più; comunque non è una legge”.
Verrebbe da chiedersi perché, ma la risposta è scontata: forse
frutto delle tante deleghe che negli anni il sindaco ha dato qua e
là, trovandosi ad avere una maggioranza risicata, o forse è frutto
semplicemente del peso politico di Placidi, il quale ha confermato
di essere “il motore dell’amministrazione” (si veda l’intervista
all’assessore nelle pagine precedenti), aggiungendo che se va via
lui, va a casa anche Bruschini. Infine Placidi ha già annunciato,
su altri organi di stampa, che non si dimetterà e che se dovesse
servire, organizzerà un paio di feste per raccogliere i fondi
necessari a pagare il debito e far decadere l’incompatibilità
Leonardo Tardioli
agosto 2012 _ n.43
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Ad Anzio il primo incontro organizzato dall’ Unione Avvocati Anzio-Nettuno
A VILLA SARSINA IL CONVEGNO SU
“LA RESPONSABILITÀ MEDICA”
L’Unione Avvocati Anzio-Nettuno (UAAN) ha dato il via ad una
lunga serie di iniziative che andranno ad arricchire il territorio
contribuendo alla formazione professionale degli avvocati. Il
primo incontro organizzato dalla neo Associazione Forense è
stato il convegno dal titolo “La
responsabilità medica”, che venerdì
20 luglio ha visto a Villa Sarsina la
partecipazione di esperti del settore
per discutere su un argomento di
forte attualità.
“Negli ultimi anni - ha spiegato
l’organizzatore, l’avvocato Mario
Marcellini (direttivo UAAN) –
sono aumentate vorticosamente
le cause aventi ad oggetto errori
sanitari e nel corso degli anni
l’e voluzione giurisprudenziale di
questa particolare materia ha reso
opportuno continui aggiornamenti da parte della nostra categoria,
al fine di analizzare meticolosamente tutti gli aspetti giuridici di
un tema così delicato ed importante, anche e sopratutto al fine di
evitare azioni infondate e pretestuoso che hanno l’unico effetto
di aumentare indiscriminatamente l’uso da parte dei medici
della cosiddetta “medicina difensiva”. Ad introdurre il dibattito è
stata la dr.ssa Adele Durante - giudice coordinatore della sezione
distaccata di Anzio, a seguire gli interventi dell’avv. Stefano
Merelli - dirigente avvocato U.O.C. legale e contenzioso Azienda
Usl Roma H e del prof. Dr. Giorgio
Marcelli, docente a contratto di
medicina legale e delle assicurazioni
all’università La Sapienza di Roma.
Durante il convegno è stata poi colta
l’o ccasione per aggiornare tutti gli
iscritti sulle iniziative della UAAN
e su quelle relative la battaglia per
scongiurare la chiusura della sezione
distaccata di Velletri del Tribunale
di Anzio. La neonata Associazione
forense si è costituita di recente e
si pone tra gli obiettivi primari: 1)
l’apertura della classe forense alla
cittadinanza per temi di interesse pubblico; 2) aggiornamento
professionale continuo ed accreditato per tutti gli avvocati della
zona; 3) la tutela ad oltranza di tutti i diritti sanciti dalle leggi
fondamentali dello Stato e dall’ordinamento giuridico italiano.
UAAN
FESTA DELL’ESTATE 2012
Al centro Argos arte, musica, divertimento e solidarietà
Una serata speciale in nome della solidarietà. L’appunatemnto è per
giovedì 26 luglio 2012 dalle ore 19.00, presso il Centro Argos,
dove, la Fondazione Placido Puliatti onlus organizzerà per il
secondo anno consecutivo, a sostegno del progetto “In assenza
di gravità: riabilitazione in acqua per bambini e ragazzi
disabili”, la Festa dell’Estate: una
serata da passare insieme, negli spazi
del Centro Argos (Nettuno, loc.
Tre Cancelli, via S. Maria Goretti
78/A), con esposizione e asta di
opere d’arte, giochi per bambini,
esibizioni di musica dal vivo e danze,
un mercatino artigianale e gustose
specialità enogastronomiche.
A partire dalle 19.00 il parco del Centro
Argos ospiterà giochi e animazione
per bambini mentre, presso la sala
convegni, si terrà l’asta benefica delle
opere donate da molti e talentuosi artisti locali, esposte nell’ambito
della rassegna “Gocce d’Arte”. La serata, aperta a tutti e a ingresso
gratuito, proseguirà nel cortile esterno dove (dalle ore 20.30) sarà
possibile degustare i pregiati vini del Casale del Giglio e prelibati
prodotti come porchetta, cocomero fresco e deliziosi dolci fatti in
casa dalle mamme dei bambini del Centro Argos. Sarà possibile
visitare il mercatino, curiosare fra i vari stand e acquistare oggetti
originali e unici. Nel corso della serata si esibiranno gli Almarì
coinvolgeranno i presenti con musiche popolari come pizzica,
tarantella e tammuriata, accompagnati dalla compagnia di
danza di Marisa Camboni, la Cludio Maffei Band proporrà
un repertorio folk, rock e blues, The Orwell porteranno in scena
sonorità indie-rock e si esibiranno la cantante Michela Botti e la
flautista Maria Augusta Pannunzi.
La Festa dell’Estate vuole unire al
piacere dello stare insieme uno scopo
fondamentale: garantire ancora per
un anno terapie riabilitative gratuite
in acqua a bambini e ragazzi disabili di
Nettuno, Anzio e territorio pontino,
dando continuità al progetto “In
assenza di gravità: riabilitazione
in acqua per bambini e ragazzi
disabili”. Sono 20 i bambini che
attualmente
usufruiscono
del
progetto e potrebbero essere ancora
di più quelli che ne usufruiranno nel 2013 grazie alla generosità di
tanti sostenitori e amici della Fondazione.
Per sostenere il Progetto è a disposizione il c/c postale n.
7212651, da intestare alla Fondazione indicando nella causale
Progetto “In assenza di gravità 2012”.
Informazioni dettagliate e altre modalità di donazione su:
www.fondazioneplacidopuliatti.org.
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n.43 _ agosto 2012
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Cilento termina il suo mandato. Un’intervista-passeggiata lungo il porto per fare
un bilancio del lavoro svolto fino ad ora
A SETTEMBRE CAMBIO
DEL COMANDANTE DEL PORTO
Quali sono stati i suoi ultimi provvedimenti relativi alla
sicurezza sulle spiagge?
“L’ultima ordinanza prevede una cosa che ritengo molto
importante, l’obbligo di indossare il mutino per chi va con
l’acquascooter. Ricordiamo a chiunque esce dalle spiagge con
mezzi motorizzati che ci sono dei canali appositi segnalati da
boe. Inoltre per gli stabilimenti c’è l’obbligo di tenere bombole di
ossigeno in caso di emergenza. Particolare attenzione la devono
avere i bagnanti inesperti al nuoto, quando il colore dell’acqua
cambia è per la differente profondità, quindi ci si può trovare in
prossimità di buche. Per tutti i diportisti ricordiamo che in caso di
allarme o pericolo su imbarcazioni il numero telefonico di pronto
intervento della guardia costiera è il 1530, oppure sintonizzarsi
sul canale 16 della radio di bordo VHF”.
Il 9 settembre, dopo due anni di lavoro, il Tenente di Vascello
Antonio Cilento terminerà il suo mandato di comandante del
porto di Anzio. A prendere il suo posto sarà il T. di V. Luigi Vincenti
proveniente dalla Capitaneria di Viareggio. Il Comandante Cilento
lascia il porto con alcune migliorie grazie alla sua intransigente
vocazione all’ordine e al rispetto dell’ambiente. Già dal primo anno
ha portato al centro dell’attenzione la questione del problema
dell’insabbiamento del canale d’ingresso portuale, minacciandone
la chiusura se il fondale si fosse ulteriormente abbassato. Infatti
l’ordinanza di un anno fa fissa a 3,60 metri il pescaggio massimo
delle imbarcazioni autorizzate all’ingresso nel porto in attesa di un
intervento di dragaggio da parte delle Regione. L’intervista, breve,
è stata concessa dal comandante in modo del tutto “originale”:
passeggiando lungo la banchina dove i pescherecci rientrati da
poco stavano animando e colorando il porto della sua tradizione
più affascinante.
Comandante, qual è il destino del peschereccio affondato
ormai da anni nelle acque antistanti il porto e contenente
sedicimila litri di carburante?
“Quest’anno sono state tamponate le piccole falle che si stavano
creando nei serbatoi risolvendo un’emergenza impellente. Ora si
sta vedendo chi deve finanziare tutta l’operazione di rimozione,
ma la zona dove l’imbarcazione è posata è costantemente
monitorata e tutto è sotto controllo”.
La mazzama, il pesce venduto al dettaglio appena rientrano i
pescherecci, oggi si trova nelle cassette di plastica. È una sua
proposta?
“Sì, ho fatto in modo che il pesce venduto fosse tenuto in modo
diverso da prima. Nei dintorni e nelle acque del bacino portuale
non si vedono più cassette di polistirolo perse o gettate via. Inoltre
le cassette di plastica rigida sono igienicamente più idonee per un
miglior lavaggio e riutilizzo”.
Cosa pensa del nuovo progetto del porto di Anzio?
“La città di Anzio ha già un bellissimo porto che va adattato e
migliorato nelle strutture, ma è la comunità locale che decide il da
farsi tramite i propri rappresentanti amministrativi”.
La cordiale intervista-passeggiata, osservata con curiosità dai
pescatori, termina da dove era partita. Il Comandante ancora non
sa quale sarà il suo prossimo way point professionale, ma siamo
certi che lascerà una cittadina di cui ha gradito molto il clima, le
tradizione e le caratteristiche tanto è vero che lo si trovava spesso
passeggiare con la famiglia nel centro cittadino oppure fare il
footing sulla riviera. Salutiamo chi va e diamo il benvenuto a chi
arriva.
Alessandro Tinarelli
I CONSIGLI DELLA GUARDIA COSTIERA
Evitare infortuni o tragedie in mare è facile, basta osservare il
decalogo del bagnante consigliato dalla Guardia Costiera. Gli
incidenti sono sempre causati dal mancato rispetto di queste
semplici regole.
1 Non fare il bagno se non sei in perfette condizioni fisiche
2 Anche se sei un buon nuotatore non forzare il tuo fisico
3 Dopo una lunga esposizione al sole entra in acqua gradualmente
4 Lascia trascorrere almeno tre ore dopo aver mangiato prima di
fare il bagno
5 Non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa
6 Se non sai nuotare bagnati in acque molto basse
7 Non allontanarti oltre i gavitelli che delimitano la zona di
balneazione.
8 Non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 mt. con materassini,
ciambelle, galleggianti o piccoli canotti.
9 vita di tuffarti dagli scogli
10 Osserva quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle
attività balneari, in particolare:
-non recare disturbo alla quiete dei bagnanti (schiamazzi, giochi o
radio ad alto volume)
-non portare animali sulla spiaggia, ad eccezione dei luoghi ove
espressamente previsto
-non montare tende, accendere fuochi o campeggiare sulla
spiaggia
Buone vacanze a tutti.
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Il girone dantesco dei condannati al pendolarismo tra disagi, ritardi e disservizi
TRENO NETTUNO-ROMA: PAGANTI E... MAZZIATI
20 giugno 2012: un’altra giornata da dimenticare. Ancora gravi
disservizi sulla linea Nettuno-Roma, che continua a collezionare
trofei alla stregua di un attore famoso: premio Caronte, il traghettatore
infernale. E come altro si potrebbe definire la quotidianità dei
“condannati” al pendolarismo se non come un girone dantesco?
Ma come puntualmente accade
nelle situazioni ripetitive, il
rischio più grosso rimane
quello dell’assuefazione e della
rassegnazione: ci si ritrova ogni
giorno a subire gli stessi disagi,
le
medesime
imperdonabili
omissioni
della
“Trenitalia
s.p.a.” che, con lo sguardo ormai
focalizzato sull’alta velocità e sulle
“frecce” di tutti i colori, continua a
coccolare, come uno spasimante, i
clienti top class con ogni possibile
optional, lasciandosi alle spalle un
esercito di soldati semplici che, di
fatto, con il loro abbonamento rimpinguano costantemente le casse
dell’azienda.
Ormai un ritardo di decine di minuti è considerato talmente
fisiologico da non essere spesso nemmeno annunciato dagli
altoparlanti nelle carrozze e la gran mole di esseri viventi trasportati
non resta altro che un numero: non ha diritto nemmeno ad un
straccio di informazione. Succede ogni tanto, soprattutto con il
caldo estivo che rende le carrozze prive di aria condizionata delle
camere a gas, che gli animi si accendano e allora si rischia il peggio: ci
va di mezzo chi non c’entra, qualcuno addirittura viene denunciato
per interruzione di pubblico servizio solo perchè, esasperato, ha
attivato il segnale di emergenza. A quel punto cominciano a volare
parole grosse, in qualche caso si arriva anche alle mani, ma poi
tutto torna come prima. Ci sono,
d’altro canto, lodevoli iniziative
di alcuni “indignati costruttivi”,
come i fondatori del Comitato
Pendolari FR8a carrozza di
Aprilia (classactionromanettuno.
org), che si impegnano a trasferire
in sede legale la richiesta di
veder riconosciuto un diritto
lapalissiano: pago il biglietto ergo
devo avere un servizio decente.
Del resto appare ormai evidente
come in tutte le vicende legate al
mancato rispetto di un diritto della
collettività, stia prendendo piede
l’azione dei cosiddetti comitati spontanei, ovvero cittadini che senza
ricoprire alcuna carica ufficiale od occupare posizioni di potere,
semplicemente si uniscono per dare vita ad una sinergia di forze
sane e orientate al bene comune, fungendo da pungolo costante nei
confronti di chi, per dovere istituzionale e morale, dovrebbe avere
come unico obiettivo il benessere di chi rappresenta e amministra,
in parole semplici, di ognuno di noi.
Rossella Romano
NETTUNO, CITTÀ SEDOTTA E ABBANDONATA
Ecco come appare oggi la Perla del Tirreno
“La perla del Tirreno”: così qualcuno, un tempo, amò definire la
città di Nettuno evidentemente affascinato dalla limpidezza del suo
mare, dalla bellezza del suo Borgo, dalla tranquillità con cui si poteva
passeggiare per le sue vie ordinate e pulite. Camminando per quelle
stesse vie oggi, è lecito chiedersi quali impressioni possa ricevere
chi, ricordando quei tempi andati, si trovi di fronte ad una città
abbandonata all’incuria e al degrado. Strade dissestate, marciapiedi
sporchi, bordure e aiuole incolte e spesso addirittura completamente
aride. E tutto ciò si verifica nel pieno centro della città: basta fare
una passeggiata sul Lungomare Matteotti per rendersi conto che
quello che dovrebbe essere considerato “il salotto” di ricevimento del
turista, è preda di venditori ambulanti non autorizzati, di attività che
ne occupano lo spazio destinato alla passeggiata e che dovrebbero
trovare una collocazione più idonea altrove.
Ci preme segnalare lo stato di totale incuria del piazzale antistante
il “grattacielo” nel quartiere di Scacciapensieri che è rimasto l’unico
ampio spazio fruibile con affaccio sul mare e che perciò rappresenta
una grande possibilità di abbellimento e di risorsa per l’intera città.
Questo quartiere assai popoloso di Nettuno è soprattutto abitato da
turisti romani molti dei quali, grazie alla vicinanza con la capitale,
decidono di soggiornare per lunghi periodi affittando le case.
In questa zona sono presenti anche due strutture alberghiere che
sempre di più contano la presenza di turisti stranieri. Ebbene la
visione che si presenta a chi arriva è desolante: spazi di verde lasciati
incolti e usati come aree di discarica che nessuno si preoccupa di
ripulire, agglomerati di cassonetti dei rifiuti maleodoranti posti in
prossimità dell’ingresso di un albergo. Invitiamo i rappresentanti
delle istituzioni nettunesi ad uscire dal palazzo comunale e fare
una passeggiata per le strade e rendersi conto che le segnalazioni
proposte in queste righe sono una minima parte di ciò che accade.
Una città quella di Nettuno con una naturale vocazione turistica
che è dovere di un’amministrazione pubblica cogliere e incentivare
attuando tutte le azioni necessarie: ci chiediamo che senso ha
impiegare risorse pubbliche per organizzare eventi estivi, come
l’ultimo concerto di “Anastasia” tenutosi il 14 luglio scorso, tanto per
fare un esempio, spendendo cifre da capogiro con la presunzione
di fare turismo, quando non ci si preoccupa banalmente di dare al
centro urbano della città un minimo di decoro. Un’amministrazione
pubblica che è attenta alla cura della città, dove si possa vivere
circondati dalla “bellezza”, è un’amministrazione che insegna ai
suoi cittadini il rispetto e il senso civico. Nel prossimo inizio di
campagna elettorale certamente ascolteremo di nuovo proclami e
belle parole da parte dei politici candidati, l’augurio che i cittadini
nettunesi si fanno è quello di non essere “sedotti” da facili promesse
per poi rimanere ancora una volta “abbandonati” a loro stessi.
Cristiana Cavalli
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Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno
n.43 _ agosto 2012
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n.43 _ agosto 2012
Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno
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A Nettuno il futuro parking interrato diventa sempre più concreto. Viabilità a rischio
PIAZZALE BERLINGUER:
IL PROGETTO DEL PARCHEGGIO PLURIPLANO
È stata acquisita la titolarità del comune di Nettuno sul Piazzale Berlinguer,
è stata individuata l’impresa investita della promozione dell’intervento
e, da ultimo, è stato anche pubblicato il bando per l’affidamento della
progettazione, costruzione e gestione. Il progetto di realizzare nel Piazzale
Berlinguer un parcheggio pluriplano interrato compie importanti passi
in avanti e sembra diventare sempre più concreto. E ciò impone una
seria riflessione per un problema, quello della viabilità, che a Nettuno si
manifesta assai prepotente.
Il sito individuato è nel cuore della città e le auto che vi troveranno ricovero
finiranno inevitabilmente per gravitare sulle vie del centro, già congestionate
dal traffico. Il timore di un impatto negativo sulla vivibilità della cittadina è
più fondato che mai e il miraggio di un paese “pedonale” sembra farsi più
evanescente. Certo, reperire aree di sosta è una priorità che va ampiamente
analizzata e adeguatamente risolta. Sarebbe però da preferire una soluzione
diversa, magari che contempli la realizzazione di parcheggi nelle zone più
esterne, una per tutte Via Ugo La Malfa, ove, peraltro, potrebbe cogliersi
l’occasione per la riqualificazione di aree abbandonate.
La via intrapresa, invece, prevedibilmente penalizzerà la prospettiva
di una cittadina turistica vivibile, non caotica, servita e tranquilla, dove
passeggiare a piedi e in bicicletta lontano da clacson, scarichi fumosi e
lamiere roventi.
In tale ottica il Piazzale Berlinguer andrebbe diversamente valorizzato
per la sua adiacenza alla Piazza del Mercato, oggi di fatto naturale sbocco
del sovraffollato Borgo Medioevale. Ma vi è di più. Nella città, ove non
esiste ancora una vera e propria piazza, l’area in questione potrebbe ben
costituire anche un’importante opportunità in tal senso. Va ricordato
che il sogno di chiudere il cuore del paese al traffico delle auto è stato
soltanto accarezzato negli anni Novanta, per poi svanire, dopo una breve
sperimentazione, sotto la scure di una mentalità poco moderna e per
nulla attenta all’estetica e all’ecologia. In ogni caso suggerisco di seguire
con particolare attenzione il progetto in esame, disponibile online sul
sito istituzionale del comune di Nettuno, alla sezione Albo Pretorio.
Al contempo sarebbe opportuno che l’amministrazione coinvolgesse
maggiormente la popolazione, specie per opere, quale quella in questione,
che potranno modificare radicalmente la vivibilità della città.
Maria Grazia Magnante
A NETTUNO IL GRANDE CINEMA
CON GUERRE & PACE FILMFEST
Fino al 29 luglio al Forte Sangallo sette film da non perdere. Ingresso gratuito
Torna anche quest’anno a Nettuno l’appuntamento con Guerre
& Pace Filmfest, la rassegna cinematografica dedicata ai film di
guerra in programma dal 23 al 29 luglio 2012 al Forte Sangallo.
Una settimana per vedere sette film unici, diversi tra loro per
stile e per ambientazione, che raccontano i tanti “teatri di guerra”
attraverso gli occhi di registi nazionali e internazionali del calibro
di: F. Kamkari, G. Amelio, S. Spielberg o M. Tullio Giordana. Il
piccolo cortile interno della fortezza nettunese diventerà per
l’occasione un cinema all’aperto e dalle ore 21 saranno proiettate
le pellicole scelte per questa decima edizione di Guerre & Pace
Filmfest. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
La rassegna si aprirà lunedì 23 luglio con “I fiori di Kirkuk” del
regista curdo Fariborz Kamkari, ospite del festival, che presenterà
il film dedicato allo sterminio del popolo curdo avvenuto in Iraq
alla fine degli anni ‘80 per opera di Saddam Hussein. Martedì 24
luglio sarà proiettata “La chiave di Sara” di Gilles Paquet-Brenner,
con Kristin Scott Thomas, e che apre una riflessione sulla Shoah
vista attraverso gli occhi di una ragazzina. Mercoledì 25 luglio sarà
la volta di “The Lady”, di Luc Besson, con Michelle Yeoh. Il film
ripercorre la storia di Aung San Suu Kyi e la sua battaglia per la
libertà contro la dittatura in Birmania. Altro film da non perdere
giovedì 26 luglio è “Il primo uomo”, di Gianni Amelio, con Jacques
Gamblin, Catherine Sola e Maya Sansa, per rivivere insieme la
storia di un uomo che sogna un’Algeria dove musulmani e francesi
possano vivere in armonia come nativi della stessa terra. Venerdì 27
luglio sarà invece proiettato “Act of Valor” di Mike McCoy e Scott
Waugh, che porta sul grande schermo il militarismo granitico del
cinema di propaganda. Sabato 28 luglio l’appuntamento sarà con
“War Horse” di Steven Spielberg, con Emily Watson, David Thewlis
e Peter Mullan. Il regista racconta la Grande Guerra attraverso
la storia d’amicizia tra un cavallo e un giovane. La rassegna si
chiuderà domenica 29 luglio con la proiezione di “Romanzo di una
strage”, il film di Marco Tullio Giordana, interpretato da Valerio
Mastandrea, Pierfrancesco Favino e Michela Cescon, che riporta
al cinema uno dei misteri della storia italiana: la strage di Piazza
Fontana. Oltre alla rassegna cinematografica, durante la settimana
di Guerre & Pace Filmfest ci saranno anche mostre, presentazioni
di libri e tanti altri eventi culturali. Il programma completo su:
http://www.guerreepacefilmfest.it/
Luisa Calderaro
PROGRAMMA
LUN
23
MAR
24
forte Sangallo
Ore 21.00
Apertura GUeRRe & Pace fiLmfeSt
Proiezione film i fiORi di KiRKUK di Fariborz Kamkari
forte Sangallo
Ore 19.00
iL SORRiSO deL caPO (doc. Cinecittà Luce)
Ore 21.00
Presentazione libro VOci daL LaGeR di Mario Avagliano e Marco Palmieri
Proiezione film La cHiaVe di SaRa di Gilles Paquet-Brenner
MER
25
Stabilimento balneare Pro Loco
Ore 18.00
Presentazione libro ROma. L’imPeRO deL cRimine. i PadROni e i
miSfatti deLLa caPitaLe di Yari Selvetella
forte Sangallo
GIO
26
Ore 19.00
VacanZe di GUeRRa (doc. Cinecittà Luce)
Ore 21.00
Proiezione film tHe LadY – L’amORe PeR La LiBeRtÀ di Luc Besson
forte Sangallo
Ore 19.00
itaLia e iSLam (doc. Istituto Luce)
Ore 21.00
Presentazione libro 10.000 itaLiani dimenticati in india
di Giovanni Marizza
Proiezione film iL PRimO UOmO di Gianni Amelio
VEN
27
SAB
28
Stabilimento balneare Pro Loco
Ore 18.00
Presentazione libro diaRiO di UnO ScHiZOfRenicO di Ivan Montanaro
forte Sangallo
Ore 19.00
Scemi di GUeRRa (doc. Cinecittà Luce)
Ore 21.00
Proiezione film act Of VaLOR di Mike McCoy e Scott Waugh
forte Sangallo
Ore 19.00
iL cORPO deL dUce (doc. Cinecittà Luce)
Ore 21.00
Presentazione libro e Se fUad aVeSSe aVUtO La dinamite?
di Elvira Mujcic
Proiezione film WaR HORSe di Steven Spielberg
DOM
29
forte Sangallo
Ore 19.00
PaSta neRa (doc. Cinecittà Luce)
Ore 21.00
Presentazione libro StRane StORie. iL cinema e i miSteRi d’itaLia
di Christian Uva
Proiezione film ROmanZO di Una StRaGe di Marco Tullio Giordana
Lavinio - Space
agosto 2012 _ n.43
12
Mensile di Informazione
di Anzio e Nettuno
Lavinio-Space
Anzio Space
CONSORZIO:
LO FAZIO CHIEDE SPIEGAZIONI AL SINDACO
L’assemblea dei delegati non raggiunge il quorum
Il mese di giugno è stato molto significativo
per quanto riguarda la querelle che
contrappone il Consorzio di Lavinio al
Comitato Dissenziente dello stesso. Una frase
detta dall’assessore Mercuri il 12 giugno in
commissione Bilancio, secondo il quale il
Consorzio non è obbligatorio a meno che non
risultino trascrizione negli atti di acquisto,
ha scatenato la reazione del Consigliere PD
Aurelio Lo Fazio che, pochi giorni dopo al
consiglio comunale, con un’interrogazione,
ha fatto formale richiesta al sindaco di Anzio
di essere informato se l’Ente in questione sia
‘volontario o obbligatorio’ e se il comune
aderisce con quote societarie e/o contributive’.
Richiesta formulata a ragione veduta: qualora
il Consorzio sia volontario, e quindi privato,
bisognerebbe spiegare perché il comune di
Anzio stanzia ogni anno la cifra di 170 mila
euro, quale parziale rimborso delle spese
sostenute dal Consorzio. Mentre questo
accadeva nelle ‘camere dei bottoni’, il 24 giugno,
invece, era stata proclamata l’Assemblea
Generale del Consorzio che, oltre ad eleggere
i nuovi delegati, doveva approvare anche
il nuovo Statuto; buona cosa, quest’ultima,
visto che l’attuale risalente al 1960 sente gli
effetti del tempo trascorso. A margine della
stesura del nuovo statuto va detto che nel testo
abbiamo la comparsa (per così dire ufficiale)
della dicitura di S. Anastasio e l’inglobamento
dell’area consortile della zona di Cinque
miglia. Purtroppo il notaio Sepe, preposto
al conteggio dei presenti e delle quote di
rappresentanza, ha dovuto alla fine della conta
non ritenere valida l’assemblea per il mancato
raggiungimento del quorum necessario.
A questo punto avveniva il ‘fattaccio’; il
Presidente Antinori, infatti, andando contro
ogni
principio
civilistico, ha deciso
di
proseguire
l ’A s s e m b l e a
con
l’elezione
dei
delegati,
scatenando così la
reazione di molti
dei presenti. Alle
accuse lanciategli, il
Presidente Antinori
ha risposto dicendo
che il suo operato
non solo era nel
giusto, ma che viene
sistematicamente
attaccato solo perché sta cercando di colpire
l’evasione, avendo portato da 3mila a 9mila
nuove utenze. Mentre per il fatto di via delle
Cinque Miglia, gli inglobamenti vennero
richiesti anni fa dai proprietari dei fondi. Il
CDL ribatte, carte alla mano, che furono solo
gli eredi Carletti a chiederlo, mentre tutta la
restante proprietà Borghese, su cui è nata la
zona residenziale, ne rimase fuori.
Ma la cosa che ci interessa segnalare e mettere
sul chi va là i ‘signori’ di Villa Sarsina (già
alle prese con i risarcimenti previsti in base
alla sentenza della Corte dei Conti per i
danni erariali sul mancato incasso di tributi
comunali) è che sul sito del CDL è comparsa
un’interrogazione fatta nell’aprile 1970 dal
senatore socialista Giuseppe Averardi all’allora
Ministro dell’Interno Franco Restivo per
conoscere la natura giuridica del Consorzio.
Come si vede una domanda che si sono posti
in tanti durante la sessantennale vita dell’Ente.
Come si può leggere sugli Atti Parlamentari
del 7 aprile 1970 (pag. 4030), la risposta del
Ministro fu: “L’Avvocatura generale dello Stato
con nota del 18 febbraio 1964 n.12317, rilevato
dall’esame dell’art.2 dello statuto che ‘dette
finalità, riflettenti opere e attività interessanti
le zone comprese nel limitato perimetro
del consorzio, sono ovviamente di spiccata
natura privatistica’, escludendo la natura di
persona giuridica pubblica del consorzio.
Di conseguenza la Prefettura, con nota del
6.3.1964 n.1950, precisava al consorzio che
la qualificazione privatistica del medesimo
escludeva ogni possibilità di controllo di
merito”
È decisamente strano che la cosa, da ben
quarantadue anni, sia stata lasciata morire
così e che nessuno si sia mai interessato alle
motivazioni dell’Avvocatura gen. Dello Stato;
anzi il comune di Anzio, in due occasioni
ha stipulato con il Consorzio ‘privato’, delle
convenzioni di tipo pubblico, concedendo dei
finanziamenti che negli anni hanno raggiunto
quasi un milione di euro. Non vorremmo
che il clamore fatto dall’interrogazione di
Lo Fazio, porti la Corte dei Conti a chiedere
di nuovo il risarcimento dei danni ai nostri
Amministratori.
Maurizio D’Eramo
BREVI:
Villa Adele,
completati i lavori di
ristrutturazione
Nuovo look per il parco di Anzio. I lavori per
la sistemazione della parte alta di Villa Adele,
dove si trova l’ingresso del Museo Civico
Archeologico e della Biblioteca, sono stati
completati. Dai viali e dai piazzali dell’area è stata
eliminato l’asfalto mettendo un prato verde;
mentre la pavimentazione è stata ridisegnata
utilizzando un prodotto di ultima generazione
che conferisce alle strade una caratteristica di
naturalità.
Estate 2012: musica e
comicità sotto le stelle
Sono tanti gli appuntamenti estivi in
programma sul litorale. Ad Anzio a Villa
Adele ecco i concerti da non perdere: il 5
agosto Emma Marrone, il 6 agosto Sergio
Cammariere, l’11 agosto Massimo Ranieri, il
15 agosto Vincenzo Salemme e il 18 agosto
Samuele Bersani. A Nettuno, invece, lo stadio
del Baseball ospiterà: il 2 agosto Maurizio
Battista, l’8 agosto gli Stadio, il 13 agosto
Antonello Venditti e il 14 agosto Pino Daniele.
Il Museo Civico
Archeologico di Anzio
compie 10 anni
Tantissimi auguri al Museo Civico
Archeologico di Anzio che quest’anno compie
dieci anni di vita. Era il 15 giugno 2002 quando
la struttura aprì, da allora sono tante le mostre,
i convegni, gli incontri culturali che ogni anno
promuove coinvolgendo cittadini ed intere
scolaresche. Il museo, per chi fosse interessato,
è aperto tutti i giorni dalle 10.30/12.30 e dalle
16/18.
Anzio Space
Space - Politica
n.43 _ agosto 2012
Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno
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Una chiacchierata con il politico Ferrero (Prc): dal suo ultimo libro all’attualità politica
“DOBBIAMO LAVORARE AD
UN’ALTERNATIVA SOCIALE E POLITICA”
Per il secondo anno consecutivo, il 30 giugno
Paolo Ferrero, Segretario di Rifondazione
Comunista, è venuto ad Anzio invitato dal
circolo del suo partito nella annuale Festa
di Liberazione. Come sempre l’accoglienza
dei cittadini di Anzio, non solo di sinistra
ma appartenenti anche ad altre culture
democratiche, è stata buona nonostante la
contemporanea processione di S. Antonio.
Così Ferrero ha potuto illustrare ai numerosi
presenti le linee del suo partito e i motivi del
suo contrasto al governo Monti. Abbiamo
avvicinato Ferrero a margine dell’assemblea/
comizio che lo ha visto protagonista per
fargli alcune domande.
Segretario, di recente ha scritto un nuovo
libro Pigs. La crisi spiegata a tutti, cosa
vuole comunicare al pubblico con questo
suo lavoro?
“Voglio spiegare con parole semplici e
comprensibili i meccanismi che stanno
dietro l’attuale crisi economica e voglio far
capire che i rimedi che ci stanno propinando
Monti e i partiti che lo sostengono sono
semplicemente la riproposizione delle cause
che hanno generato la crisi stessa. Vede, la
crisi odierna ha come origine il fatto che i
ricchi sono troppo ricchi e non sanno come
spendere i propri soldi. Le attività speculative
diventano così importanti e voluminose
perché chi detiene capitali enormi cerca in
tutti i modi il massimo profitto, senza dover
passare per attività economiche industriali
classiche, che comportano ingenti costi in
termini di investimenti in macchinari e
salari, fornendo un tasso di profitto molto
inferiore a quello che fornisce la speculazione
finanziaria. Inoltre, se si dedicassero alle
attività industriali tradizionali i capitalisti
si dovrebbero confrontare anche con la
possibile crescita dell’occupazione, che
comporterebbe una crescente conflittualità
sociale, dato che i lavoratori in quel caso
si organizzerebbero e comincerebbero a
chiedere più salario, più servizi sanitari,
la possibilità di istruirsi ecc., tutte cose
che intaccherebbero i profitti delle classi
privilegiate e il loro potere sulla società”.
Ma una simile crescita sociale si era
verificata in Italia e in tutto il mondo
industriale dal dopoguerra agli anni ‘70,
poi cosa è successo?
“È accaduto appunto che da allora i gruppi
dominanti europei, americani e giapponesi,
hanno cominciato a osservare che la
crescita dei profitti non era più possibile
e hanno gradualmente imposto delle
politiche economiche di taglio dei servizi
sociali, di ristrutturazione produttiva
e delocalizzazione degli impianti nei
paesi sottosviluppati, di tagli salariali e
licenziamenti, di adozioni di innovazioni
tecnologiche al fine di espellere sempre
più forza lavoro in modo da abbassare
salari, pensioni ecc., con lo scopo di poter
tornare a dei tassi di profitto soddisfacenti:
quell’insieme di misure politico sociali e
ideologiche che vanno sotto il nome di
neoliberismo. A quel punto però si sono
dovuti confrontare con l’impossibilità di
poter vendere le merci prodotte dato che gli
strati sociali inferiori, impoveriti dalle loro
politiche recessive, non avevano più soldi per
comprarle. Da qui è partita la crescita del
credito al consumo o del credito edilizio: e
questo è accaduto soprattutto negli Usa, dove
tutti potevano ottenere denaro in prestito;
ma i prestiti prima o poi devono essere
restituiti e quando questo non è avvenuto è
esplosa la crisi finanziaria mondiale, dato
che le banche Usa avevano venduto i loro
crediti alle banche di tutto il mondo. Il bello
è che le banche, che avevano rischiato il
fallimento per non essere rientrate dei soldi
prestati, e che sono state salvate da colossali
iniezioni di denaro pubblico, si sono messe
a scommettere sul fallimento di quegli stessi
stati indebitatisi per salvarle! Ecco come è
esplosa la crisi del debito europeo, dovuta
anche all’assurdo statuto della Bce, che
presta soldi proprio alle banche, essendo poi
queste ultime a finanziare gli stati lucrando
sul tasso d’interesse”.
I tagli sociali imposti da Monti e
Fornero e appoggiati da Casini, Bersani
e Berlusconi, servono per uscire dalla
crisi?
“Al contrario la aggravano! Sono un
inutile sacrificio umano, imposto dai poteri
dominanti con il ricatto della speculazione
finanziaria. Ci viene fatto credere che
così facendo si esce dalla crisi, ci viene
mostrato continuamente lo spauracchio del
default degli stati e dell’euro, per imporci
la distruzione delle conquiste sociali di
un secolo, rendendoci tutti precari e con
pensioni da fame. L’obiettivo non è la
ripresa economica per tutti ma solamente
la tutela dei privilegi delle classi dominanti
a danno di masse sempre più impoverite.
Se si volesse risolvere la crisi, basterebbe
che la Bce finanziasse direttamente gli
stati e non le banche, che venissero istituite
delle banche pubbliche che finanziassero
le imprese per creare lavoro, che con i
soldi derivati dai tagli alle spesse militari
e dall’introduzione di una tassa sui grandi
patrimoni, si adottasse un piano per la
tutela del territorio, per la riconversione
industriale in senso ecosostenibile, per un
piano dei trasporti pubblici ecc. Queste
misure oltre che possibili sono anche urgenti,
se non si vuole che la crisi si riproponga in
modo ancora più devastante di quanto
già non avvenga. Per dare corpo a queste
proposte bisogna però unificare la sinistra
che si oppone al neoliberismo. Il mio appello
va innanzi tutto a Vendola e Di Pietro:
smettiamola di inseguire il Pd e lavoriamo
ad un’alternativa sociale e politica. Ma è
rivolto non solo a loro dato che esiste una
sinistra diffusa nei partiti come Sinistra
critica o il Pcl e esterna ad essi, penso al
mondo dell’associazionismo, ai movimenti
per i beni comuni, alle varie realtà sindacali
conflittuali”.
Il libro che ha scritto è quindi uno
strumento di lotta…
“Certo, vuole contribuire a diradare il
velo d’ignoranza che nasconde agli occhi
delle masse i reali meccanismi che sono
alla base della crisi economica e che rende
accettabili provvedimenti reazionari e di
classe, facendoli apparire come naturali.
Una volta capito questo si possono trovare
delle valide contromisure per ribaltare le
situazione esistente e costruire una società
solidale, democratica ed egualitaria. Sapere
è potere”.
Umberto Spallotta
agosto 2012 _ n.43
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Mensile di Informazione
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Space-Politica
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L’AMMUTINAMENTO DEI CONSIGLIERI PD
Lunedì 9 luglio, in una soffocante serata, si è
tenuta presso la sede del PD di via Aldobrandini
una significativa conferenza stampa. L’aveva
convocata qualche giorno prima il consigliere
Enzo Toselli per annunciare le proprie dimissioni
dal Consiglio e per spiegarne le motivazioni. Nel
suo comunicato stampa si leggeva: “L’assenza
di radicalità nell’azione politica del PD ha reso
più difficile e ardua l’impresa di uscire da un
pantano maleodorante dove il BENE COMUNE
affonda nelle sabbie mobili di un sistema di
potere inteso come mercato di privilegi e favori
o come esercizio di sistemi ricattatori finalizzati
al raggiungimento di interessi personali o di
gruppo. Non c’è sufficiente consapevolezza della
gravità della situazione politica di Anzio e della
distanza siderale tra la dura realtà della crisi che
ci attanaglia tutti e il mondo autoreferenziale dei
mestieranti della politica che ad Anzio hanno
impedito perfino l’approvazione in c.c. di regole
certe a garanzia di qualsiasi inquinamento delle
Istituzioni”. Le dimissioni si sono poi trasformate
- per decisione del Partito - in un’autosospensione
di protesta di alcuni consiglieri dell’opposizione.
Comprendiamo bene che il PD, per sua natura e
formazione, abbia in sé molte anime, ma la forte
indignazione di Toselli, il suo gesto simbolicamente
importante e la posizione autocritica e il ‘mea
culpa’ sulla protesta forse tardiva del suo partito,
sembrerebbero politicamente più efficaci dei
tentennamenti di altri suoi colleghi proprio per la
volontà di una fattiva rottura col passato e per una
vera presa di distanza da quella modalità politica
inciuciona di cui il Paese farebbe così volentieri a
meno. Auspichiamo che l’allarme dato da Toselli
non si perda nei mille rivoli delle giaculatorie
politichesi all’interno del Partito o nei soliti
atteggiamenti “tafazzeschi” della tradizione della
sinistra. Ai votanti - specie ormai in estinzione
- che già da tempo guardano con una più che
giustificata perplessità alla classe politica tutta,
vedere un po’ di unità e di coerenza certo non
dispiacerebbe.
Alla riunione ha meritevolmente partecipato
anche un giovane rappresentante dell’attuale
maggioranza che ha ritenuto di testimoniare
il proprio rammarico per la perdita dei suoi
interlocutori all’opposizione (a testimonianza che
la capacità dialettica è ancora molto apprezzata).
Certo il sistema continua a chiederci dei “prodotti”
e il prodotto si fa col cervello. La politica è appunto
ridotta a prodotto, laddove occorrerebbe un po’ di
“animus” (in senso junghiano) e la passione civica
è divenuta terminologia obsoleta, quando non
addirittura ilare. La crescita non può misurarsi
solo in PIL ma anche in cultura, tradizione,
servizio, meritocrazia, collaborazione.
Durante la conferenza stampa abbiamo sentito dire:
“Sono tempi in cui addirittura un comico prende
il 20%”. Questo significa, tanto per cominciare,
non essersi esattamente accorti da chi siamo stati
governati nell’ultimo malinconico ventennio, ma
sopra ogni cosa, non aver mai ascoltato dal vivo
gli interventi di Beppe Grillo: precisi, inopinabili,
oggettivi. Il comico, perfettamente a suo agio nel
consapevole ruolo di specchietto per le allodole,
lascia poi tutto lo spazio sul palco a ricercatori,
medici, specialisti, con tanto di fotografie, dati,
analisi impietose delle italiche sconcezze davanti
alle quali pareva non avessimo altra scelta ormai che
abituarci. Beninteso, analisi che nulla hanno a che
fare con i sondaggi, le proiezioni e le interpretazioni
a cui siamo assuefatti. Il PD, anche ad Anzio,
dovrebbe brillare per un po’ più di sagacia rispetto ai
propri avversari politici magari seguendo l’esempio
grillino dell’utilizzo delle nuove tecnologie, anche
e soprattutto nella comunicazione. Perché non
organizzare delle edificanti dirette web delle
sedute del Consiglio Comunale? Noi, il Sindaco
che afferma tranquillo che non risponderà mai
alle interrogazioni dei consiglieri dell’opposizione,
vorremmo proprio vederlo con i nostri occhi. Non è
ancora abbastanza chiaro che la politica deve ormai
uscire dai Palazzi? Altrimenti, complice la crisi, si
rischia che sia la piazza, prima o poi, ad entrare in
quei Palazzi.
Nicoletta Scalera
Anzio Space
Space - Giovani
n.43 _ agosto 2012
Space
/Associazioni
Mensile di Informazione
di Anzio e Nettuno
Space-Politica
15
13
Da Italo alle catene di hotel sono tante le opportunità per superare la crisi
OCCASIONI DI LAVORO
Cari giovani, ho scritto questo articolo pensando a come
potervi dare uno spunto per la vostra ricerca lavorativa.
Sicuramente molti di voi saranno in cerca di un lavoro, fisso
o part-time, nelle vicinanze; per questo motivo ho deciso
di darvi delle “dritte”. Italo, il treno ad alta velocità più
moderno d’Europa, sta ricercando hostess e stewart per i suoi
viaggi: sono 100 i ragazzi che potranno avere questa grande
opportunità. Naturalmente prima di scendere in campo, le
giovani leve dovranno frequentare un corso formativo in aula.
I corsi si terranno fra settembre e novembre 2012 a Roma e
Milano. Fra i 100 giovani steward e hostess selezionati, 50
saranno inseriti nella sede di Roma e i restanti 50 nella sede
di Milano. Un’ottima opportunità di lavoro per chi desidera
far parte di realtà giovani e innovative, che ancora offrono
la possibilità di gratificazioni e sviluppo professionale. Gli
interessati possono inviare la candidatura visitando il sito
Ntv alla sezione “Opportunità di lavoro”. Sorprende sempre
sentire di aziende che assumono in periodo di crisi, per questo
stupisce, in positivo ovviamente, scoprire che la compagnia
Nuovo trasporto viaggiatori (Ntv) continua a crescere e,
quindi, necessita di nuovo personale.
Nella zona di Anzio, Nettuno e Aprilia sono molti i
commercianti, imprenditori o privati che offrono lavoro. Ho
sentito di molti che sono disposti ad assumere anche per prime
esperienze: sto parlando di hotel che per la stagione estiva
ricercano bagnini muniti di brevetto, oppure camerieri/e o
addetti in cucina, oppure ancora parrucchieri (con almeno
2 annui di esperienza), o anche tecnici informatici esperti
nella marca “Apple”. Ragazzi, dobbiamo solo stare più attenti
e le opportunità si faranno vedere; non dimentichiamoci di
aggiungere quel pizzico di fortuna, che non guasta mai!
Un consiglio pratico: tenete sempre aggiornato il vostro
curriculum vitae compilandolo in modo chiaro, conciso ma
allo stesso tempo completo e corretto inserendo le vostre
esperienze lavorative (se le avete) che più vi hanno colpito. Le
restanti informazioni potrete dirle di persona a chi è interessato
a voi. Questo sarebbe un ottimo inizio per il vostro primo
colloquio di lavoro. Inoltre, tenete come punto di riferimento
il curriculum vitae formato europeo, il migliore tra i modelli
di CV e scaricabile da qualsiasi sito internet. Spero di esservi
stata di aiuto; il nostro territorio ha bisogno di volti giovani e
nuovi che rendano possibile il sogno di rinnovamento che da
troppo tempo attende.
Melania Maranesi
PIAZZA DEL CONSORZIO, 8 - LAVINIO
VIA XXIV MAGGIO, 37 (P.ZZA REGINA MARGHERITA) - NETTUNO
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agosto 2012 _ n.43
12
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Space - Donna
Mensile di Informazione
di Anzio e Nettuno
Lavinio-Space
Space-Politica
Anzio Space
LA RICETTA DEL MESE
G nocchetti al nero
di seppia con salsa di
spigola e z afferano
Ingredienti per gli gnocchi:
- 250gr farina
- 1 bustina da 4 gr nero di seppia
- 1kg di patate
- sale q.b.
Ingredienti per la salsa:
- 1 spicchio aglio
- 500 gr di spigola
- 50 gr burro
- 200 ml panna
- pepe nero macinato q.b.
- 1 rametto rosmarino
- sale q.b.
- ½ bicchiere di vino bianco
- 1 bustina zafferano
PrOCEDIMENTO
Spazzolate e lavate molto bene le patate, dopodiché mettetele a lessare
con tutta la buccia nell’acqua salata. A cottura avvenuta, sbucciatele
ancora calde, passatele al setaccio e lasciatele raffreddare; mettetele poi in
una larga ciotola e unite la farina, il sale e il nero di seppia. Impastate bene
il tutto fino ad ottenere un composto morbido e asciutto (aggiungete
eventualmente un po’ di farina in più se il composto è appiccicoso).
Su di una spianatoia infarinata, formate dei cordoncini di pasta, che
taglierete a pezzetti grandi quanto una nocciola; potete lasciare gli
gnocchetti di questa forma, oppure farli tondi o farli scorrere sui rebbi di
una forchetta per dargli la classica forma striata. Riponete gli gnocchi su
una superficie o un vassoio infarinato e lasciateli riposare per almeno 15
minuti. Preparate quindi la salsa di spigola e zafferano, mettendo il pesce,
squamato, privato delle interiora e della testa, a scottare in una padella
contenente pochissima acqua al fine di poterlo spellare agevolmente.
Una volta scottato, spellatelo e riducetelo a cubetti; mettetelo in una
padella contenente del burro, uno spicchio di aglio e del rosmarino. Fate
rosolare i cubetti e, dopo qualche minuto, aggiungete il vino bianco;
lasciate sfumare e aggiustate di sale. Sciogliete lo zafferano nella panna,
che vi servirà per insaporire la salsa alla spigola. Quando tutto si sarà ben
insaporito, togliete il rosmarino e versate il contenuto della padella nel
mixer. Frullate finemente e mettete la salsa ottenuta nella padella insieme
alla panna e allo zafferano; amalgamate bene la salsa. Versate gli gnocchi
nell’acqua in ebollizione e quando riemergeranno scolateli bene e buttateli
nella padella contenente la salsa preparata. Mescolate il tutto e impiattate
gli gnocchetti, spolverizzandoli con erba cipollina o prezzemolo. Servite
immediatamente.
Buon appetito!
Elisabetta Civitan
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redazione@anziospace.com
Lo sapevi che....
- Durante la cottura, alcune cellule presenti nelle verdure tendono
a rompersi, liberando acidi organici nocivi per la nostra salute. Il
rimedio è non prolungare eccessivamente la cottura, ma preferire
un calore intenso e più limitato nel tempo. Soprattutto, ricordiamo
di non coprire il recipiente di cottura, in modo che gli acidi liberati
evaporino insieme al vapore acqueo.
- L’obiettivo prioritario della cottura è ottenere verdure tenere:
se queste sono immerse in acqua non salata, si gonfiano perché
l’acqua entra nelle cellule vegetali per un fenomeno fisico chiamato
“osmosi”. Al contrario, se l’acqua di cottura è troppo salata, le
verdure diventano dure, perché l’acqua non entra nelle cellule e il
sale presente nel liquido ne favorisce la disidratazione.
- Le padelle di acciaio sono semplici da lavare, anche in
lavastoviglie. Per una perfetta brillantezza, spruzziamole di aceto
bianco prima dell’asciugatura.
- Per preservare il colore verde vivo degli asparagi, passarli
brevemente in acqua gelata immediatamente dopo la cottura,
quindi scolarli e metterli ad asciugare su un telo bianco.
- Quando a un composto per dolci e creme si deve aggiungere
l’albume montato a neve o della panna montata, non bisogna mai
usare le fruste elettriche, ma un cucchiaio di legno o una spatola e
girare non in senso orario o antiorario, ma sempre dall’alto verso il
basso, così la crema o il composto non si smonta, rimane compatto
e della consistenza corretta.
- In pasticceria è utilizzata panna che ha almeno un 38-40% di
grasso. Per ottenere una buona panna montata, è bene che la sua
temperatura sia molto bassa, per cui è meglio tenerla in freezer per
10 minuti e poi montarla. Può essere dolce o neutra. La prima si
può usare se accostata poi a un prodotto meno dolce.
E.C.
Anzio Space
Space - Cultura
n.43 _ agosto 2012
Space /Associazioni
Mensile di Informazione
di Anzio e Nettuno
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Il 16 agosto a Villa Adele lo spettacolo gratuito del comico romano
DA ZELIG AD ANZIO,
LE DOMANDE ‘DEFICIENTI’ DI ALESSANDRO SERRA
Voluto espressamente da Fabio Pontecorvo
e Andrea Serra, l’allegra banda de ‘Fuori i
secondi’ di Radio Enea, promotori già di una
medesima iniziativa con Tiziana Foschi, per il
secondo anno consecutivo la sinergia creatasi
tra sponsor privati e il comune di Anzio, darà
la possibilità di assistere ad un evento culturale
interamente gratuito. L’appuntamento è per il
16 agosto a Villa Adele dove andrà in scena lo
spettacolo “Ma che domande fai?’ di Alessandro
Serra, comico romano divenuto famoso grazie
alle sue apparizioni a Zelig Arcimboldi 2012.
Un evento reso possibile grazie all’impresa edile
‘Rizzato Franco e figli’, che si è sobbarcata la
parte economica e all’assessore allo Spettacolo
del comune di Anzio, Umberto Succi, che ha
messo a disposizione gratuitamente la location
di Villa Adele.
Quarantadue anni, Alessandro Serra è un
comico sui generis, che giocando sulla sua
verve comico-polemica, sale sul palco senza
un vero testo ma con dei canovacci legati
alla vita e all’attualità quotidiana che danno
spunto, di volta in volta, alle battute dello
spettacolo, legate stavolta dal leit-motiv delle
domande ‘deficienti’, quelle che ti vengono
fatte senza pensarci e dalla risposta scontata e
banale. Attenti a non cadere, a nostra volta, nel
rito delle domande ‘deficienti’, intervistiamo
il comico. Non è la prima volta che viene ad
Anzio? “No, ci sono stato già diverse volte,
ma è la prima volta che lo faccio con uno
spettacolo tutto mio. L’anno scorso ero venuto
durante la manifestazione di Anzio cuore blu”.
Come la mettiamo con le improvvisazioni?
“Lo faccio tutte le sere, purtroppo sono fatto
così. Nei miei spettacoli ci sono delle battute
standard, ma l’argomento varia da serata a
serata. Una decina d’anni fa, al tempo del
mio spettacolo ‘Effetto serra’ avevo i dialoghi
preparati da un bravissimo dialoghista che,
poveraccio, ogni sera si disperava perché io
li cambiavo sempre… alla fine se n’è fatto una
ragione…”
L’ultima domanda deficiente che le è stata
fatta?
“Il mio vicino di casa sta ristrutturando il
suo appartamento e gli operai cominciano a
lavorare dalle sette di mattina. Io, purtroppo
col lavoro che faccio vado a dormire alle
cinque, per cui potete capire come sto la
mattina. L’altro giorno mi alzo e mi affaccio e
IVAN BELLAVISTA:
ATTORE ANZIATE TRA FACEZIE E BENEFICENZA
Il 23 luglio, nella splendida cornice del
teatro all’aperto di Villa Adele in Anzio,
è andato in scena lo spettacolo “Gastone.
Storia d’amore, di teatro e di altre
facezie”. Riadattamento della famosa opera
di Petrolini, la pièce, di Massimiliano Coccia,
è immersa nella Roma contemporanea;
qui, all’interno di un teatro che sta per
essere abbattuto, un gruppo di attori decide
di portare in scena un ultimo spettacolo:
“Gastone.”
Il ricavato della serata è stato interamente
devoluto alla ricerca di una cura per la rara
e terribile malattia degenerativa CDKL5
o Sindrome di Hanefeld, malattia da cui è
affetta Brenda, bambina di Anzio, e tanti
altri bimbi come lei. Attualmente non esiste
una cura e proprio per questo è necessario
insistere su ricerca e sperimentazione,
raccogliendo fondi in eventi come questo.
Lo spettacolo “Gastone. Storia d’amore, di
teatro e di altre facezie” è andato in scena a
Roma lo scorso anno al Teatro dell’Orologio,
vede nei panni di Gastone Ivan Bellavista,
sul palco con Alessandra Sani, Antonio De
Matteo, Sara Platania e Gerry Gherardi.
Ivan Bellavista, nato a Napoli ma
residente ad Anzio, fa parte attualmente
della compagnia di Antonio Rezza e Flavia
Mastrella, ben noti al pubblico di Anzio
e Nettuno. Nonostante la giovane età (27
anni) l’artista di adozione anziate può
vantare un curriculum non indifferente, e
non solo per quel che riguarda il teatro (che
è estremamente vasto per un ragazzo della
sua età): anche nel cinema difatti Ivan ha
ottenuto un ruolo ne “Il Figlio più piccolo”
per la regia di Pupi Avati, e per la televisione
un ruolo ne “Un Medico In Famiglia 6”.
Decisamente uno splendido percorso che
sicuramente è soltanto all’inizio.
Difatti, noi dell’Associazione Culturale 00042
siamo fieri di aver avuto Ivan a presentare il
Festival “Creatività e Integrazione” tenutosi
lo scorso 24 giugno ad Anzio.
Manuela Vela e Gino Querini
l’operaio mi fa: ‘Ma che l’abbiamo svegliata?’
Gli ho risposto ‘No… si immagini che io per
rilassarmi vado in vacanza nei cantieri.’”
Allora tutti a Villa Adele il 16 agosto,
dopotutto, come precisa Fabio Pontecorvo,
cosa c’è di meglio di starsene seduto su una
poltroncina, al fresco di Villa Adele, per vedere
uno spettacolo divertente e soprattutto senza
pagare nulla?
Maurizio D’Eramo
Space - Cultura
agosto 2012 _ n.43
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Mensile di Informazione
di Anzio e Nettuno
Lavinio-Space
Space-Politica
Rassegna degli eventi di Agosto dei Partecipanti al Festival
“Creatività e Integrazione”
11 agosto, ore 21:00, presentazione
del libro di Antonella Colonna
Vilasi “Un Eroe Italiano”
18 agosto, ore 21:00, presentazione
del libro di Giovanni Ricciardi
“Le indagini del Commisario
Ponzetti”.
Compagnia dei Cocci dell’associazione
culturale Lavinia Litora
3-5 agosto ore 21:00, al Forte Sangallo
(Nettuno): pièce teatrale “La sostanza
dei sogni” (tratto da William
Shakespeare) di Fabrizio Meini, Regia di
Mimmo Costabile.
Associazione Culturale Tablinium
presso la Libreria Magna Charta (Viale
S. Giuseppe 45, Lavinio Mare)
4 agosto, ore 21:00, incontro “l’ipnosi tra
mito e realtà” con il dott. Simone Borri
9 agosto, ore 21:30, proiezione
multimediale “Il mio primo viaggio in
Australia”, a cura di Roberto Suriano
Associazione Culturale La Teca
Presso Spazio Aperto (Via
Romana 163, Nettuno)
9, 10, 14 agosto, ore 21:30, Spettacolo
Teatrale “Romeo e Giulietta e la Maga
Mab”, di Salvatore Santucci
12, 23, 24 agosto, ore 21:30, Spettacolo
Teatrale “In Viaggio col Bardo”, di
Salvatore Santucci
13, 16, 17 Agosto, 0re 21:30, Spettacolo
Teatrale “Riccardo e le done”, di Salvatore
Santucci.
Visite Guidate a forte Sangallo su
prenotazione
Museo Civico Archeologico di Anzio
PCM (Presidi di Cultura Museale),
ogni sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:30
presso lo stabilimento balneare Dea
Fortuna (Riviera di Ponente, Anzio).
Anzio Space
Estate in rete.
Presso la Biblioteca Chris Cappell
Nell’augurare a tutti una buona estate,
ricordiamo che presso la Biblioteca
Comunale Multimediale Chris Cappell
(Viale Antium 7/a) sono disponibili per
il prestito e per la consultazione più di
12.000 volumi, che comprendono romanzi,
biografie, poesie, epistolari e memoriali
provenienti dalla storica Biblioteca Piale.
La Biblioteca possiede inoltre una speciale
sezione storica dedicata all’elettrotecnica e
all’ingegneria ferroviaria, opere a carattere
generale (enciclopedie, dizionari linguistici
e tecnici, atlanti), manuali e collane di
saggistica storica. Dodici postazioni
multimediali connesse ad internet sono
dedicate alla navigazione in rete, per la
ricerca, la creazione di documenti, gli
approfondimenti, o per il tempo libero.
Le postazioni della Sala Audiovisivi
consentono di visionare e ascoltare le
collezioni di CD, DVD Blue ray e VHS
che offrono una vasta scelta di musica, di
classici del cinema e documentari biografici
in lingua inglese e italiana. Uno schermo
42” consente la visione collettiva di DVD
e VHS. La Biblioteca è aperta dal lunedì al
venerdì ore 9.00-13.00 e 15.00-18.00. Per
informazioni: tel: 06.9874823, email:
biblioteca.chriscappell@comune.anzio.
roma.it.
Dal 3 agosto nelle sale italiane il nuovo thriller di Sheridan
DREAM HOUSE
“Dream House” rappresenta l’ultima creazione
di Jim Sheridan, regista poliedrico che finora
si è cimentato in vari generi: “Get Rich or Die
Tryin’”(2005), sul rap, e “Brothers”(2009), un
remarke. In quest’ultimo film ha tentato la strada
del thriller. La storia rientra nel filone dei racconti
sulle case abitate dai fantasmi. Will Attenton,
impersonato da Daniel Craig, ha lasciato il
lavoro di redattore a New York e si è trasferito
con la moglie (l’attrice Rachel Weisz) e loro due
figlie nel Connecticut. La prima impressione
che hanno della loro nuova abitazione è che sia
la casa dei loro sogni. Tuttavia presto vengono
a sapere che i primi abitanti di “Dream House”
sono stati uccisi e che il capofamiglia, presunto
omicida, è rinchiuso in un ospedale psichiatrico.
Dopo la sconcertante scoperta Will s’incarica di
ricercare la verità sugli omicidi e sui precedenti
inquilini della casa, anche per mettere al sicuro la
propria famiglia da eventuali rischi.
Il film segue la struttura classica per questo genere
di trama e sembra aver preso molta ispirazione
da “Shining”(1980) di Kubrick e “Il sesto senso”
(1999) di Shyamalan. “Dream House” risulta
quindi un mix di altri film e non è in grado di
raggiungere un buon risultato neppure alla fine.
In genere il terrore scaturisce da tutto ciò che è
imprevedibile e incomprensibile mentre qui si
può facilmente prevedere lo svolgimento della
storia. Una prevedibilità mostrata anche nel
titolo: “Dream House” ha un doppio significato,
“la casa del sogno” o “il sogno della casa”. Se
pur prevedibile, la conclusione finale è frutto di
grande elaborazione. La storia, infatti, procede
catturando l’attenzione degli spettatori verso
una determinata strada e poi all’improvviso gira
bruscamente in un’altra. Un procedimento che
dimostra quando anche la banalità di questo film
sia pianificata solo per metà. Tuttavia grande è la
delusione della mancata sorpresa che caratterizza
le ultime scene. La migliore riuscita del film
rimane senz’altro aver dato modo a Daniel Craig
e Rachel Weisz di conoscersi e convolare a nozze.
Yoshiro Izumi
Anzio Space
Space - Sport
n.43 _ agosto 2012
Space /Associazioni
Mensile di Informazione
di Anzio e Nettuno
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Baseball, pallanuoto, calcio: le nuove sfide e gli acquisti delle squadre di Anzio e Nettuno
UNA PANORAMICA SUGLI SPORT LOCALI
L’agosto calcistico si sa, è il mese dei ritiri,
del calciomercato, delle prime amichevoli
stagionali per provare i nuovi acquisti. Prima
di iniziare la panoramica generale sul mondo
del pallone, approfondiamo due sport che
ci stanno a cuore: Il baseball che in questo
periodo è entrato nella zona cruciale della
stagione e la pallanuoto che ha regalato una
grande gioia.
BASEBALL - Per quanto riguarda il baseball
siamo entrati in zona play off. Quando
manca una giornata di regular season, i
ragazzi di Coach Bagialemani sono già certi
di giocare la post season, c’è solo da capire
in quale posizione finale della classifica si
posizioneranno. Le partite dei play off sono
le più belle della stagione, non conta ciò che si
è fatto in campionato. Ci si gioca tutto, dentro
o fuori non ci sono vie di mezzo. Sicuramente
il Nettuno ha giocatori importanti che non
sentono il peso di queste partite, bisogna solo
stare uniti intorno alla squadra e spingere la
palla fuori dallo stadio anche grazie al tifo
degli ultrà, che come ogni anno durante i
play off riempiono lo stadio e fanno sentire
ai ragazzi che loro ci sono. Tutto il paese
ha bisogno di tornare a vincere qualcosa di
importante, occorre riportare il tricolore
sulle sponde del Tirreno. Da parte nostra
il più grande in bocca al lupo a Imperiali e
compagni.
PALLANUOTO – Ecco la bella impresa
compiuta dai ragazzi di Mr. Criserà. Grazie
ad un recupero mozzafiato nell’ultimo
quarto vincono gara 3 della finale contro
il Bari e festeggiano così la promozione in
serie A2. Una stagione trionfale non poteva
essere macchiata dalla partita decisiva. Festa
grande in piscina e nelle strade cittadine
per questa promozione arrivata grazie alla
determinazione di una squadra che ha
avuto sempre ben chiaro in testa quale fosse
l’obiettivo finale. Gran parte del merito va
a mister Mimmo Criserà che dopo cinque
anni di B riporta l’Anzio in A2 e al presidente
Roberto Busiello che con i suoi sforzi ha tenuto
sempre il gruppo unito. Artefici di questo
successo sono però i giocatori che durante
l’intero campionato hanno dimostrato
attaccamento alla “calotta”. Chiudiamo il
giro dei ringraziamenti citando i tifosi della
vecchia guardia Anzio che nell’ultima partita
hanno reso la piscina una bolgia infernale.
Se Battistella ha segnato il gol decisivo a 16
secondi dalla fine il merito è anche loro. Ora
c’è da godersi questa promozione, ma bisogna
già proiettarsi verso la nuova stagione
sperando che a breve l’Anzio possa tornare ad
assaporare la Serie A1.
CALCIO - Concentriamo l’attenzione ora
sullo sport più amato dagli italiani. Agosto è
il mese del calciomercato: l’Anziolavinio, che
anche quest’anno militerà nel campionato di
serie D, ha fatto solo due acquisti ufficiali che
riguardano il reparto avanzato. Alla corte di
Pernarella sono sbarcati Giovanni Tufano
(Sarnese) e Gianluigi Ferrara (Caivanese). Il
mercato è in fermento visto che la società sta
cercando un difensore centrale da affiancare
al confermato Grillo. In dubbio la riconferma
di Manetta che è corteggiato dal Fano,
squadra che milita in Lega pro. Il direttore
Picano e l’allenatore sapranno allestire una
squadra che darà del filo da torcere a tutti. Tra
i confermati oltre ai giovani c’è anche Lollo
Amassoka che sarà la punta di diamante
degli schemi del mister. La squadra andrà in
ritiro dal 1° al 10 agosto a Pioraco (Macerata)
dove si inizieranno a macinare chilometri e
a sudare in vista dell’inizio della stagione che
partirà i primi di settembre.
È tempo di calcio mercato anche per le
tre squadre di promozione, visto che da
quest’anno oltre alle già note Falasche e
Nettuno, si è aggiunto anche il Lido dei Pini,
vincitore del campionato di prima categoria.
In casa Nettuno è stato ufficializzato il ritorno
di Marco D’Ambra in panchina. Dovrebbe
essere confermato l’intero blocco della scorsa
stagione fatta eccezione per Lollo Bernardi,
accasatosi al Lido dei Pini. In chiave arrivi
sono ben avviate le trattative con Bassani e
Frasca. Anche il Falasche ha cambiato la guida
tecnica vista la politica di ridimensionamento
della società. A sostituire Bindi è stato
chiamato Fabrizio Lucidi, giovane tecnico
con un passato importante nelle squadre di
promozione. In chiave mercato tutto tace
ancora. L’ultimo arrivato, il Lido dei Pini è
anche la più scatenata sul mercato. Mr Panicci
aveva richiesto un rinforzo per reparto ed è
stato accontentato. Sono arrivati Morini (ex
anziolavinio); Bernardi e l’attaccante Flavio
Cristofari. Attendetevi altri colpi di mercato
in questa pazza estate calcistica.
Fabrizio Tirocchi
agosto 2012 _ n.43
Rubriche
Mensile di Informazione
di Anzio e Nettuno
Lavinio-Space
Space-Politica
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DETTI PORTODANZESI
“C’hai la puzza sotto er naso”, atteggiarsi
con fare altezzoso e sospettoso.
“Ce l’ha stampato ‘n fronte”, di persona
che non sa dire una bugia e gli si legge tutto
negli occhi.
“A carciofolo”, insulto confidenziale per
descrive un soggetto un pò imbranato.
“Risponne a botta cojone”, se qualcuno da una risposta secca e
sgradevole.
“Cornuto e mazziato”, oltre che tradito anche bastonato, si usa
anche tra amicizie presunte.
“Ostia!! Quanto è bella Anzio”, detto dai turisti di Anzio
“Bonanotte ar secchio”, saluto definitivo, una specie di addio ad
un progetto.
“Ma che sei Giovanni l’ombrellaro?” Un tempo a via Gramsci
c’era un ambulante che ripeteva questo ritornello: Sò Giovanni
l’ombrellaro e mo me ne vado, ma non se ne andava mai. Finchè
questo tormentone non divenne un detto locale per chi ,in
compagnia, ripeteva che stava per andar via ma si tratteneva.
“Agguanta na majia”, bloccati, ferma tutto e riflettiamo.
“Campana che nun sente a prima voce... se vede che sto sono nu
je piace”, per chi fa finta di non ascoltare perchè il discorso non gli
è conveniente.
“Rosa e celeste burino se veste”, la moda con i relativi colori sono
stati sempre di notevole interesse tra i cittadini Anziati.
“Gallina che nun becca vordì che ha già beccato”, detto a chi non
gradisce mangiare.
Dal gruppo facebook:”Detti popolari portodanzesi”.
amministrato da Pina Salustri e Alessandro Tinarelli
SMS - Space
Anzio-Space
dà spazio ai lettori
Scriveteci un sms:
“Un fiume è dentro di me, un fiume
in piena, un modo di colori, tracce
dell’universo in un libero scambio,
sogni che si intrecciano e libere
sofferenze. Tutto ha un profondo
significato nell’armonia che questo
mondo ci ha donato. Dentro e fuori solo gioia c’è e solo gioia
voglio provare, voglio essere ciò che mi è stato dato essere. Senza
paure senza limiti provare ciò che sono, solo ciò che meglio posso
dare e di tutti voi ho bisogno, perché voi siete ciò che mi è stato
donato e io sono il vostro dono, noi siamo insieme l’universo
infinito. ” Publio Razza
“Il Parco Palatucci è diventato, tra le altre cose, anche un
parcheggio. Perché non renderlo direttamente area edificabile
così risolviamo definitivamente il problema? Un parco che
non interessa ai nettunesi, non interessa all’amministrazione
comunale, diamolo direttamente in mano ai palazzinari, che
sapranno farlo fruttare! Cordialmente ” Marco Mandelli
Anzio Space
Pianta sempreverde apprezzata per la sua
fioritura, l’oleandro nasconde un lato oscuro
“BELLO MA VELENOSO”
L’oleandro, Nerium oleander, è un arbusto sempreverde della famiglia
delle Apocynaceae. Non si tratta di un’essenza autoctona del nostro
territorio ma da secoli cresce, anche spontaneamente, in tutta l’area
mediterranea. Gli oleandri hanno di solito fusti poco ramificati, eretti
ma che poi nel crescere si arcuano verso l’esterno. I rami più giovani sono
lisci e di colore verde, mentre nel tempo sviluppano una corteccia dai
toni grigi. Le foglie sono lunghe una decina di centimetri mediamente,
hanno un picciolo breve e una nervatura centrale robusta, hanno una
forma lanceolata e al tatto risultano glabre e coriacee. I fiori dell’oleandro
sono grandi, molto vistosi e dai colori sgargianti con numerose tonalità
dal bianco al rosa, fino a rossi molto intensi. La fioritura è abbondante
e progressiva, infatti l’oleandro inizia a fiorire a metà della primavera,
continua a fiorire per tutta la stagione estiva, come possiamo vedere
in queste calde giornate un po’ dappertutto ad Anzio, fino all’autunno.
Ancora non abbiamo detto però una caratteristica fondamentale
di questa pianta: l’oleandro è una delle piante più velenose tra
quelle conosciute. La sua estrema tossicità è dovuta ad un glicoside
cardiotossico chiamato “oleandrina” che è presente in ogni parte della
pianta, che consumata in grandi quantità porta alla morte per collasso
cardio-respiratorio. Al riguardo si racconta che numerosi soldati
delle truppe di Napoleone, durante la campagna d’Italia del 1796-97,
morirono per avvelenamento dopo aver utilizzato rami d’oleandro
come spiedi per cucinare carne alla brace. Tornando alle caratteristiche
della pianta, all’oleandro piacciono collocazioni assolate e calde ed è in
genere una pianta parecchio resistente. Ama l’umidità e ciò lo rende
molto rigoglioso, ma è anche in grado di resistere a lunghi periodi di
siccità. Si adatta bene a terreni sabbiosi, al punto che piantato e curato
può crescere perfino sulle spiagge. Anche ad Anzio come in molte
città gli oleandri vengono coltivati ad albero con scopi ornamentali
e utilizzati lungo le strade, sia per la loro lunga e suggestiva fioritura
multicolore, sia perché non hanno bisogno di particolari cure a parte
interventi periodici di rimozione dei polloni basali, che si creano nella
ceppaia, alla base della pianta. L’appuntamento è al prossimo numero
di Anzio-Space con un’altra pianta “adottata” da noi e sempre dalla
fioritura molto suggestiva: la bougainvillea.
Filippo Valenti
Anzio Space
Space-Lettere a redazione@anziospace.com
n.43 _ agosto 2012
Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno
SER… VIZIO PUBBLICO?
VENERDÌ 6 LUGLIO 2012. UFFICIO
POSTALE D’ ANZIO COLONIA:
ORARIO APERTURA ORE 08,25.
Ore 07.00 - Tre persone in attesa apertura.
Ore 08.00 - Circa quaranta persone in attesa apertura.
Ore 09.25 - Piccola folla in attesa apertura in ritardo di un’ora. Persone
accaldate, leggermente incazzate, fra cui molti invalidi, consolati
da un gentile A quattro scocciato e scocciante per il suo contenuto,
avviso di probabile guasto con scuse finali da stazione ferroviaria che
pressappoco cita: Ci scusiamo per il ritar… pardon; ci scusiamo per il
disagio. (Tutto gratis, le scuse non costano nulla.)
Ore 09.30 - Si apre finalmente la vetrata d’ingresso. Una piccola folla
sudata e stanca si accalca verso il distributore dei biglietti numerati per
accesso ai servizi mentre, urla di dolore e richiesta di aiuti arrivano
dall’esterno fino al direttore e agli impiegati che fanno a gara nel
prestare soccorso ad una donna che non ha resistito alla lunga attesa
nel caldo soffocante e alla sua mole che i soccorritori non riescono a
sollevare. Nessuno ha disposizione dell’acqua, elemento quasi sempre
raro ma necessario in simili frangenti.
Impiegati e direttore lasciano la donna a se stessa, rientrano celermente
dietro il bancone dei servizi.
Quando, dopo pochi minuti, esco dall’ufficio postale, la donna è
ancora seduta sul pavimento con in mano un telefonino e intorno a
lei altre donne in caritatevole soccorso. Donne che non sospettano
tentativi di furto né temono di perdere il turno per la riscossione della
pensione. La donna è bene assistita ma comunque mi vergogno un po’
di non essere uscito prima, immediatamente in soccorso. Mi scuso:
tanto le scuse non costano nulla. Il disservizio è stato semplicemente
drammatico e non salutare fisicamente e psicologicamente per
persone anziane. Il fatto che, come era stato affermato, la disfunzione
è avvenuta in tutta Italia non toglie che trattasi di un’ennesima
inefficienza non ammortizzata con necessaria apertura e riparo per
il pubblico, composto perlopiù da anziani invalidi in attesa di vedersi
restituire quanto hanno dato allo Stato da molti anni.
Qui prodest? Alle Poste l’ardua sentenza.
Guma
( Già da me pubblicato sul mio sito di Face book)
21
Caro direttore,
ECOMOSTRO E AMIANTO fanno da cornice ad una splendida
piscina frequentata da adulti e bambini. Quale migliore biglietto
da visita per la tanto decantata Bandiera Blu? Le recenti condanne
degli industriali sull’Eternit e la situazione dell’Ospedale Militare di
Anzio non hanno insegnato niente? Tutti conosciamo la pericolosità
dell’amianto specie quando è deteriorato a tal punto da rilasciare
nell’aria le fibre altamente cancerogene, proprio come in questo
caso! Ma gli interessi privati e pubblici sembrano andare al di là di
tutto ciò! E il bello è che nessuno sembra accorgersi di niente, tutti
beati in piscina e al mare mentre respirano amianto. Ma non mi
meraviglio di niente in un paese dove ogni cittadino pensa ai propri
interessi e che non riesce mai a guardare al di là del proprio naso...
Che dobbiamo fare per sollevare e risolvere il problema?
Riccardo Mozzati
ORARIO ESTIVO
UFFICI COMUNALI
UFFICIO PROTOCOLLO:
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00
UFFICIO CARTE D’IDENTITA’ E CERTIFICAZIONI
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00
UFFICIO CAMBIO DI RESIDENZA
lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00
agosto 2012 _ n.43
Space-Lettere a redazione@anziospace.com
Mensile di Informazione
di Anzio e Nettuno
Lavinio-Space
Space-Politica
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Anzio Space
PILLOLE FISCALI
a cura del Dott. Marco Minoccheri
Ristrutturazioni edilizie 2012: la detrazione passa dal 36% al 50%
Con l’entrata in vigore del decreto legge 83 del 22 giugno 2012 entrato in
vigore il 26 giugno la detrazione per il recupero edilizio passa al 50 per
cento su 96mila euro, quindi il tetto di risparmio raddoppia rispetto al limite
precedente di 48mila euro. Tutte le altre regole sono invariate, dalla rateazione
in 10 anni del bonus all’elenco delle opere agevolabili. Il termine per questa
detrazione scade il 30 giugno 2013.
La data del 26 giugno è pertanto il riferimento per i bonifici bancari. Per i
pagamenti precedenti questa data, la detrazione è pari al 36% dell’importo,
per i pagamenti effettuati a partire dal 26 giugno la detrazione è pari al 50%
dell’importo. Al riguardo è rilevante la data d’ordine del bonifico, non la valuta.
La nuova percentuale di detraibilità spetta anche su lavori già avviati. Il limite
di 96mila euro per la detrazione Irpef del 50% sulle spese di ristrutturazione
edilizia sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, oltre ad essere riferito
allo stesso intervento (anche pluriennale) effettuato nella stessa abitazione
(comprensiva di pertinenze), è anche il limite massimo per il 2012.
Per il 2013 in caso di mera prosecuzione dei lavori già iniziati in precedenza
l’ammontare massimo di 96mila euro dovrà tenere conto delle spese sostenute
negli anni precedenti. Se alla data del 30 giugno 2013 (data di scadenza
della nuova detrazione del 50 per cento) sono state sostenute spese per un
ammontare pari o superiore a 48mila euro, le ulteriori spesse sostenute nel
periodo di imposta non consentiranno alcuna ulteriore detrazione del 36 per
cento.
Il bonifico ha un ruolo chiave su questa novità del 2012, vale la pena ricordare
le regole base per operare correttamente. Il bonifico bancario o postale anche
online deve essere compilato con:
•
causale del versamento con riferimento alle disposizioni istitutive
della detrazione, legge 449/97 per il 36% o eventualmente legge 296/06 per il
55%;
•
il codice fiscale del beneficiario dell’agevolazione;
•
la partita Iva o il codice fiscale dell’impresa beneficiaria del bonifico.
Si consiglia di inserire nella causale anche numero e data fattura. Non c’è,
invece, l’obbligo di effettuare il pagamento con bonifico relativamente a: oneri
di urbanizzazione, ritenute di acconto operate sui compensi, imposta di bollo
e tassa per l’occupazione suolo pubblico e diritti pagati per le concessioni,
autorizzazioni e denunce di inizio lavori.
In relazione agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, dal
1° gennaio al 30 giugno 2013 è consentita una detrazione IRPEF del 50%,
mentre la norma attuale prevede, per le spese a partire dal 1° gennaio 2013,
un abbassamento della percentuale dal 55 al 36%. La detrazione del 55% resta
comunque valida fino al 31 dicembre 2012.
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Non siamo convinti di avere una risposta a tutte le domande o
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Chiuso in redazione domenica 22 luglio 2012
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