Magazine Luglio Agosto

Anno 3 - Luglio Agosto 2014 - n°20
Truck & Dintorni
MAN TGX - D38 640CV
Economia e Finanza
POS sì, POS no !?
In Primo Piano
Un’ estate elettrica
Formati & Informati
Future Truck 2025
Sommario
Sommario
04
Maurelli Magazine
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Air Brake
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
Formau è un’Azienda che si occupa di formazione e attività legate allo sviluppo delle officine del mondo Truck.
Ad oggi la Formau per essere sempre disponibile a soddisfare le richieste dei clienti fornisce tra i suoi servizi di
tipologia assistenziali anche analisi chimiche dei prodotti utilizzati nell’automotive avendo un laboratorio presso
la sede di Trento.
La Formau è dislocata su tutto il territorio nazionale, ed eroga corsi presso le sue aule disposte sul territorio.
SPECIALISTI NEI CONTROLLI E NELLE ANALISI
Distributed by Maurelli Group
INDICE
16 ROCK
Le Origini !!!
18 TRUCK & DINTORNI
MAN TGX - D38 640CV
20 FOOD & WINE
Strozzapreti & Cesanese del Piglio
04 IN PRIMO PIANO
Un’ estate elettrica
10 CULTURA E TRADIZIONI
La Ciociaria
22 AMICI VERI
Il furetto domestico
06 FIERE ED EVENTI
Mediterranean Truck
12 ECONOMIA & FINANZA
Pos sì, Pos no !?
24 SPECIAL PARTNER
Federal Mogul
08 FORMATI & INFORMATI
Future Truck 2025
14 PARTNER NEWS
Behr-Hella News
27 ARFESAN
Air Brake
Studio prodotti e redazionale
Francesco Quintile
2
Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
Impaginazione / Progetto Grafico
Pasquale Mauro
Hanno collaborato
Maria Rosaria Alfano
Manuel Baggio
Bass24
Alessandro Carbone
Marco Corsico
Sabrina Martinazzo
Francesco Messia
Carlotta Quarto
Sgrang82
Giovanni Vitucci
Maurelli Magazine
Q
ualche anno fa sembrava
impossibile, ma l’ obiettivo
“emissioni
zero”
per
i truck inizia con una
versione
totalmente
elettrica denominata Newton. Primo
assoluto in Italia, viene utilizzato per le
consegne nel centro storico di Milano
ed è un veicolo medio-pesante di 10
tonnellate a pieno carico, lungo circa
9 metri e largo 3 metri e mezzo, con la
caratteristica di essere completamente
elettrico, dotato di batterie agli ioni di
litio ed una autonomia complessiva di
200 chilometri.
Fino a ieri le soluzioni alternative
proposte dalle sette sorelle si
“limitavano” al mezzo equipaggiato
con motori con cilindrata minore, ma
maggiore potenza, combinazioni di
sistemi SCR ed EGR, con o senza AdBlue.
Ma le restrizioni dettate dalla Comunità
Europea in termini di riduzione di CO2 e
zolfo, ha fatto si che le case costruttrici
si strutturassero su nuove soluzioni.
Ecco quindi l’avvento dei primi truck a
diesel-metano.
Già con questa soluzione (adottata
fin da subito da Iveco e Volvo),
l’abbattimento del CO2 ha raggiunto,
secondo i dati forniti dalle case
costruttrici, quote oltre il 50% rispetto ai
mezzi con la sola alimentazione diesel
ed una autonomia quasi triplicata.
Per facilitare ai camionisti la possibilità
di poter individuare i distributori
Primo assoluto
in Italia, viene
utilizzato per le
consegne nel
centro storico di
Milano ed è un
veicolo mediopesante di 10
tonnellate a pieno
carico, lungo circa
9 metri e largo 3
metri e mezzo,
completamente
elettrico.
Obiettivo
emissioni zero
di Francesco Quintile
Qualche anno fa sembrava impossibile, ma l’obiettivo
“emissioni zero” per i truck inizia con il primo in versione
totalmente elettrica denominato Newton.
per questi nuovi mezzi a metano, la
Comunità Europea ha incluso le stazioni
di rifornimento GNL (Gas Naturale
Liquefatto) nel programma “Clean
Power for Transport” suggerendo
l’installazione di 1 stazione ogni 400
km sulle principali rotte commerciali.
Numeri a parte, l’obiettivo comune
anche nel settore truck è quello
di raggiungere quanto prima una
copertura importante con i mezzi
che possano abbattere in percentuali
importanti le emissioni di CO2.
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014
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In Primo Piano
Un’ estate
elettrica
di Manuel Baggio
Dopo il lancio delle pinze freno rigenerate e dei kit riparazione compressori, come promesso,
ecco la nuova famiglia di prodotti nel progetto GAM/Private Label: GAM Electrics.
L
’obiettivo di ampliare sempre
più la linea di prodotti del
progetto Private Label, diventa
sempre più concreto.
GAM Electrics è la nuova gamma di
prodotti offerta in esclusiva dal Gruppo
Maurelli ai propri clienti di prodotti
elettrici, più precisamente si compone
di: spirali elettriche, spine, prese ed
adattatori.
I prodotti GAM Electrics offerti sono
tutti certificati secondo le norme ISO
7638/12098/1185/37321 in vigore.
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
Per le spirali, la gamma si compone di:
- EBS 7 poli
- 15 poli
- sdoppiate 15 poli
- singole 7 poli 24S/24N
A breve verrà anche ufficializzato il
catalogo completo dei ricambi elettrici
sia cartaceo che elettronico.
Tutte le spirali sono costruite in
poliuretano con una lunghezza di
lavoro pari a 3.5 metri, con le prese sia
in alluminio che in plastica in base alla
richiesta specifica del cliente.
Questo ampliamento di gamma
garantisce ai clienti un pacchetto
ricambi sempre più ampio e completo,
proseguendo sulla linea dello standard
di qualità alto e alta competitività del
rapporto qualità/prezzo.
Prepariamoci tutti ad una estate...
elettrica!!!
Fiere ed Eventi
2014 - Quinta edizione
Mediterranean Truck
Si conferma l’evento dell’anno. 40.000 le presenze registrate in tre giorni
ed oltre 130 i truck presenti.
di Maria Rosaria Alfano
40.000 visitatori
130 Truck
Show
Nei giorni 27, 28 e 29 giugno si è
svolta
la
5° edizione
del
“MediterraneanTruck”,
organizzato
dalla Riviello pneumatici, che si
conferma come uno degli eventi di
spicco del settore truck del territorio
in termini di numeri e partecipazione
di pubblico. 40.000 le presenze
registrate in tre giorni. Oltre 130 i
truck presenti all’evento e decine
di migliaia sono stati i visitatori che
hanno accolto con entusiasmo la
nuova location più vicina al centro e
più fruibile, quella dell’area esterna al
Centro Commerciale LeBolle di Eboli
(Sa). Le tantissime iniziative hanno
catalizzato l’attenzione del pubblico
che si è riversato tra i percorsi pedonali
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
Maurelli Magazine
del raduno come un lungo torpedone
umano.
Tanti i bambini, per i quali c’era anche
un’ampia area giochi, che erano
attratti dai bellissimi truck resi ancora
più belli e particolari dalle modifiche
effettuate alla carrozzeria, tutto in
un’ottica di allegria e spensieratezza.
Tra gli eventi e le attrazioni: Gimkane,
Tuning, modellismo, esposizione di
auto e moto storiche, tutti eventi negli
eventi che hanno contribuito a rendere
grande il raduno organizzato dalla
famiglia Riviello: “Ci aspettavamo tanto
pubblico, ma non immaginavamo
tante presenze.
Voglio
assolutamente
ringraziare
i nostri main sponsor e coloro che
hanno collaborato al nostro evento: il
comune di Eboli, Whitepaper Eventi,
l’International Truck day show, tutti gli
standisti dell’area espositori e dell’area
ristoro, tutte le associazioni che sono
stati con noi in questi tre giorni - queste
le parole del patron Cosimo Riviello
- Voglio ringraziare tutti i camionisti
che sono stati al nostro fianco, sempre
presenti alle nostre manifestazioni”.
La novità di quest’anno è stata la
presenza degli Fmx International che
hanno letteralmente fatto impazzire
il pubblico con delle evoluzioni in aria
insieme alle loro moto da cross.
La ciliegina sulla torta è stata invece la
comicità dei protagonisti di Made in
Sud, Alessandro Bolide, Mariano Bruno,
i Malincomici e Maria Bolignano che
hanno conquistato la platea del palco
del Mediterranean Truck, intrattenendo
e coinvolgendo i presenti.
A condurre le serate la giornalista
Rosaria Sica. Un mistura di ingredienti
che per la quinta volta ha fatto centro,
incassando consensi e partecipazione.
L’unico evento che anno dopo anno
conquista e convince anche coloro
che non conoscono il settore ma
apprezzano il tripudio di colori, di
suoni e di allegria che inevitabilmente
caratterizzano il Mediteranean truck.
Tanti gli sponsor e gli stand presenti
all’interno dell’area espositori.
Tra gli sponsor anche il Gruppo
Maurelli ha aderito all’iniziativa con
degli spazi pubblicitari.
Per avere un’idea del programma
completo degli eventi e di tutti gli
scatti dei tre giorni, potete visitare il
sito
www.mediterraneantruck.com
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014
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Formati & Informati
Il Camion che
si guida da solo
di Sgrang82
Si chiama Future Truck 2025 ed è l’innovazione del gruppo
Daimler per il camion che “si guida da solo”
Anno 2025: il camion si guida da solo.
Questa è la promessa di Daimler, il
gruppo che produce i MercedesBenz. Si chiama Future Truck 2025
ed è un camion che racchiude al suo
interno molte delle caratteristiche
presenti sulla Google Car, ma ad oggi
ancora con qualche limitazione: non
si accende, non esce da una rimessa
o da un centro smistamento merci in
autonomia...ma una volta in autostrada
ha il pilota automatico che fa tutto da
solo. È capace di notare gli ostacoli e
gli incidenti sul percorso, schivandoli
o rallentando, reagisce in maniera
rapida di fronte ad eventuali imprevisti,
come nel caso di sorpasso “forzato”
da parte di automobilisti in vena di
spettacolarità.
Il sistema verrà svelato in anteprima allo
IAA di Hannover (dal 25 settembre al 2
ottobre) mostrando le rivoluzionarie
potenzialità in termini di efficienza dei
trasporti, minori consumi e maggiore
sicurezza.
La base tecnologia del Future Truck è
un Actros 1845 (non ancora definita la
skin), ed è capace di comunicare con
gli altri veicoli (sistema denominato
V2V) e con le infrastrutture circostanti
(sistema denominato V2I) sfruttando
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
le ultime tecnologie telematiche di
comunicazione.
A preparare la strada verso questo
obiettivo vi sono i sistemi di assistenza
alla guida e telematici, disponibili
già oggi. Il sistema di mantenimento
della distanza, Stop-and-Go Assist,
sistema di assistenza alla frenata di
emergenza, Active Brake Assist 3,
sistema antisbandamento e cartine
tridimensionali per il Tempomat
previdente
PredictivePowertrain
Control sono tutti sistemi che esistono
già, esattamente come i prodotti
telematici FleetBoard che vanno dalla
gestione flotte (fleet management) alla
gestione trasporti fino alle soluzione
App per conducente e azienda.
Daimler Trucks ha avuto un ruolo
pionieristico nel loro sviluppo. Per
questo il prossimo passo è evidente: si
tratta ora di unire tra loro i sistemi e di
integrarli, perfezionando e collegando
telecamere e sensori radar. In questo
quadro si integrano perfettamente la
comunicazione V2V e V2I e una cartina
digitale. L’autocarro del futuro può
così connettersi con tutti gli aspetti
dell’ambiente che lo circonda.
Il sistema è equipaggiato con quattro
sensori radar e una telecamera 3D che
tiene d’occhio l’area circostante per un
raggio di sessanta metri. L’accesso a
internet di bordo consente di ricevere
aggiornamenti su traffico, deviazioni
e altre notizie utili. Inoltre, la data del
2025 non è casuale. Per quell’anno,
non solo le vetture con intelligenza
di bordo (e a prova di colpi di sonno)
saranno la prassi, ma saranno inoltre
tutte dotate di una connessione
che darà loro modo di comunicare
reciprocamente
o,
quantomeno,
di segnalare costantemente in che
posizione si trovano.
La portata dei messaggi trasmessi in
continuo copre un raggio di 500 m.
In questo modo i veicoli si informano
reciprocamente sui loro movimenti
e possono reagire subito in modo
previdente, ad esempio di fronte ad un
veicolo che si immette in autostrada o
quando a poca distanza si profila una
coda. Ogni messaggio è certificato per
evitare usi impropri. A questa distanza
la trasmissione funziona anche in
condizioni meteorologiche avverse.
All’occorrenza, ai messaggi trasmessi in
continuo si sovrappongono le notifiche
DEN
(DecentralizedEnvironmental
Notification) che mettono in guardia
da eventi particolari, come una frenata
d’emergenza oppure l’accensione
dell’impianto luci di emergenza o dei
Maurelli Magazine
fendinebbia.
La velocità media di trasporto sale semplicemente grazie alla maggiore scorrevolezza del
traffico e senza dover aumentare la velocità massima. Un traffico omogeneo fa quindi
risparmiare anche carburante. E questo è un vantaggio per tutti gli operatori del settore
dei trasporti.
Un camion che guida da solo non solo offrirà al guidatore un viaggio di minor fatica, ma
ottimizzerà anche i consumi e migliorerà la sostenibilità del traffico su gomma. I vantaggi
ottenibili potrebbero dunque valere molto di più dei soli 10000 dollari aggiuntivi che
potrebbero gravare sul costo complessivo del veicolo.
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014
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Cultura e Tradizioni
La
Ciociarìa
Un territorio affascinante tutto da scoprire
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
di Carlotta Quarto
Maurelli Magazine
L
a Ciociaria viene comunemente
identificata con il territorio che
coincide con l’attuale provincia
di Frosinone. Il termine, entrato
nell’uso comune solo alla fine
del ‘700, deriva dalla ciocia, ovvero un
tipo di calzatura rudimentale usata
dagli abitanti del luogo. Il territorio
della Ciociaria coincide con quello
che anticamente fu abitato dai
popoli preromani degli Ernici, che
occuparono la zona orientale, e dei
Volsci, che invece si insediarono nella
parte occidentale. Teatro di contese e
scontri, prima tra gli ernici e i volsci, poi
tra lo Stato Pontificio e il Regno delle
due Sicilie e durante la Seconda Guerra
Mondiale tra tedeschi e alleati. Oggi è
caratterizzata da dolci valli, spettacolari
grotte, piccoli laghi di rara bellezza, corsi
d’acqua dalla portata straordinaria,
ma anche da panorami mozzafiato
sulle misteriose Mura Poligonali o
sulle cascate dell’Isola del Liri in cui il
silenzio regna sovrano e dove ognuno
ha il tempo di ritrovarsi e curare spirito
e corpo come nel complesso delle
splendide Terme di Fiuggi. Sollecitati
da ritmi di vita sempre più frenetici
e assordanti, calarsi nel silenzio è
diventata un’esigenza imperante che
è possibile soddisfare nel territorio
della Provincia di Frosinone, terra
dalle molteplici sfaccettature che offre
scorci e paesaggi unici e suggestivi
caratterizzati da una grande armonia,
senso di equilibrio e pace. Posti
“magici”, apparentemente sospesi
nel tempo, tra vedute affascinanti,
cieli indimenticabili e il piacevole
silenzio della natura che avvolge anche
molte abbazie tra le più importanti in
Europa come l’Abbazia di Casamari,
di architettura gotica cistercense,
l’Abbazia di Montecassino, il celebre
monastero benedettino che venne
fondato nel 529 da San Benedetto
da Norcia, la Certosa di Trisulti a
Collepardo immersa in un’atmosfera di
emozioni, arte e cultura, che è il luogo
per eccellenza per la contemplazione e
la meditazione, ideale per rigenerarsi e
rilassarsi.
Gigantesche, con gli enormi blocchi
grigi, ciclopiche, come le definirono
gli antichi per sottolinearne l’origine
semi-divina, suggestive, nella loro
capacità di evocare un’epoca di miti:
non passano inosservate le mura
poligonali di Alatri, Ferentino, Arpino,
Atina e Veroli, terra un tempo abitata
da popolazioni preromane come Ernici,
Volsci, Aurunci, Ausoni, e odierna
Ciociaria nella provincia di Frosinone,
che
custodisce
un
patrimonio
antichissimo di memorie. Si tratta di
opere imponenti con blocchi ciclopici
che alcune leggende attribuiscono
a Saturno, che rifugiatosi nel Lazio
aveva dato inizio alla mitica età dell’oro
fondando Ferentino, Anagni, Alatri,
Arpino e Atina, altre ai Ciclopi, i fratelli
di Saturno, i mitici costruttori di Micene
e Tirinto, e altre ancora alle Popolazione
Pelasgiche “gli uomini del mare” che
importarono la tecnica costruttiva dalla
Grecia.
La provincia di Frosinone può vantare
il Presepe più antico, quello scolpito
sul sarcofago paleocristiano di Boville
Ernica, datato alla metà del IV secolo
d.C. che rappresenta un unicum
nell’ambito storico, artistico e religioso
della Ciociaria e, più in generale, del
Lazio Meridionale, sia come esempio
di scultura funeraria paleocristiana che
come monumento tardoantico.
Si tratta di un sarcofago di marmo
bianco rettangolare dove sulla fronte
è raffigurato a rilievo il “presepe”, con
i pastori e i re Magi che stanno per
giungere a compiere l’Adorazione del
Bambino.
Il Carnevale di Frosinone è un
carnevale storico dove il culmine
è rappresentato dalla Festa della
Ràdeca, di origine remota, molto
probabilmente
precristiana,
che
richiama gli antichi riti della fertilità e
del ciclo della vita, col passaggio dalla
morte alla rinascita. E’ una festa che si
svolge ogni Martedì grasso ed è quella
che meglio racconta e conserva il
folklore locale dove però all’antico rito,
a partire dalla fine del XVIII secolo, si è
sovrapposto un evento storico che ha
dato un significato nuovo alla festa.
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 11
Economia e Finanza
POS sì, POS no?!
Siamo in Italia
di Alessandro Carbone
Ci siamo. Già da un paio di settimane (dal 1°luglio) può essere utilizzata ovunque la moneta
elettronica, almeno stando ad una norma introdotta dal governo, nata per esigenze di
tracciabilità e per contrastare l’evasione fiscale.
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
Maurelli Magazine
Q
uesto
implica
che
parrucchieri, notai, idraulici,
falegnami e altre categorie
di lavoratori che non ne
sono ancora in possesso
dovranno dotarsi del Pos.
Una novità che interessa milioni di
imprese, artigiani, studi professionali
in Italia e che ha scatenato le proteste
di decine di associazioni di categoria
motivate in primo luogo dai costi e
dalle commissioni rilevanti a fronte di
importi non elevati, a tutto vantaggio
dei circuiti finanziari.
Ma
analizziamo
nello
specifico
quali possono essere i vantaggi e, al
contrario, gli svantaggi per questo tipo
di provvedimento che, per quanto a
mio avviso potrebbe risultare, se ben
applicato molto utile, presenta invece
diversi vuoti.
Il principale svantaggio è rappresentato
Una novità che
interessa milioni di
imprese, artigiani,
studi professionali
in Italia e che
ha scatenato le
proteste di decine
di associazioni di
categoria.
effettivamente dai costi.
Se si è intenzionati ad introdurre un tale
tipo di provvedimento è indispensabile
dare la possibilità alle parti di creare
il minor disagio possibile in termini
di costi, mediante convenzioni con
banche, promozioni e comodati d’uso
volti a promuovere circuito ed utilizzo
delle macchinette (Pos).
Anche perché l’onere di tutto ciò ricade
sul professionista e, quasi certamente
di più, sul cliente. Le norme motivano
l’obbligo in termini di aumento della
tracciabilità dei pagamenti ma non
tiene conto che nella tipica transazione
‘in nero’ entrambi i protagonisti
di solito sono d’accordo, perché
entrambi ritengono di guadagnarci
qualcosa, e nella tipica transazione
‘in chiaro’ ugualmente i protagonisti
sono d’accordo, che abbiano un POS a
disposizione o meno.
Il principale vantaggio è che la moneta
elettronica è uno strumento rapido e
sicuro di pagamento, sia per il cliente
che per il professionista: il primo può
non portare con sé contanti, il secondo
riceve immediatamente l’accredito
e riduce il rischio di insolvenza che il
pagamento posticipato con bonifico o
paypal potrebbe comportare.
Il pagamento con carta o bancomat è
un servizio che dovremmo aspettarci
di trovare ovunque, dal benzinaio al
supermercato, fino al poliambulatorio
dove andiamo a farci le analisi del
sangue o ancora al mercato per
comprare frutta e verdura.
Diciamocela tutta: leggendo la norma e
la sua applicazione, nella pratica quella
‘del pos obbligatorio’ sembra proprio
una fesseria o il classico discorso
‘retorico’ all’italiana del fare farefare...
ma che poi si perde nel vuoto cadendo
troppo spesso.
Non è una fesseria l’utilizzo dello
strumento POS e dei pagamenti
elettronici, anzi.
Il problema è l’obbligo, indiscriminato
e privo di soglie, su una platea di
professionisti che hanno modi, temi
e volumi di esercizio della professione
molto diversi fra loro. Un obbligo che li
costringe a dei costi.
Costi che non tutti in tempi di crisi
possono permettersi.
Le
banche
(furbe)
chiedono
l’apertura di un conto, dei canoni di
abbonamento fissi, commissioni e
delle linee dedicate – praticamente
viene offerto un apparecchio che
richiede una propria SIM autonoma
o con una linea fissa, ciò si traduce in
pratica con un guadagno di almeno il
2-3% sulle transazioni.
Nel decreto legge che impone di
accettare come pagamento “moneta
elettronica” mancano le ammende
e le punizioni per chi non si adegua.
Si tratta dunque al momento solo di
una “possibilità” di pagamento che
nella pratica e con ogni probabilità si
tradurrà in nessun risultato concreto.
Chi non si doterà di POS non incorrerà
in nessuna sanzione.
E allora qual è la finalità di tutto ciò?
La speranza è che l’intenzione del
governo sia stata quella di innescare
un percorso, un processo a cui non
siamo abituati ma molto utile in tante
altri parti d’Europa.
Sarebbe stato forse troppo definire
delle regole precise, dei costi
sostenibili per tutti nell’ immediato,
con una funzionalità precisa?
Distanziamo ancora tanto dagli altri
paesi europei, le cose le facciamo con
calma noi, è un fatto culturale.
D’altronde, siamo in Italia.
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 13
Partner News
Behr-Hella
News
Una ampia gamma prodotti, dall’illuminazione al terhmo management.
Un’ azienda che oggi è produttore di primo impianto per i marchi più importanti del mercato a
livello mondiale.
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
Maurelli Magazine
1
H
ella,
società
tedesca
tra
i
principali
fornitori
dell’industria
automobilistica globale sin
dal 1899, sviluppa, produce
e distribuisce componenti, sistemi
e tecnologie di illuminazione ed
elettronica in oltre 35 paesi nel mondo.
Possiede la più grande organizzazione
aftermarket d’Europa di parti e accessori
e sezioni completamente dedicate
ai costruttori navali, ai produttori di
camper e caravan, alle autorità locali e
molto altro.
Nell’anno fiscale 2012-2013, il Gruppo
HELLA ha generato vendite per oltre 5
Miliardi di € riuscendo ad accrescere il
proprio fatturato anche a dispetto della
crisi.
Con oltre 29.000 dipendenti, di cui 5.600
soltanto nel Research & Development,
HELLA si può considerare tra i primi
50 fornitori automotive del mondo,
riuscendo a sviluppare idee innovative,
tecnologie all’avanguardia e nuovi
trends nel settore automotive.
All’interno di questo ampio contesto
internazionale, è inserita una delle più
importanti joint venture del settore.
Behr Hella Service infatti è uno dei
più importanti fornitori di sistemi di
raffreddamento e di aria condizionata
del mercato aftermarket indipendente.
Nonostante le evidenti difficoltà del
mercato, Behr Hella Service nell’anno
fiscale 2012-2013 ha infatti registrato
una crescita a due cifre.
Oggi, oltre l’espansione di gamma
delle ventole e dei prodotti a frizione
Visco® e pompe ad acqua, la gamma
completa dei sistemi di thermo
2
management include oltre 6.000
prodotti costituendo così un portfolio
molto ampio.
I prodotti Behr Hella Service sono
riconosciuti a livello globale non solo
per l’alta qualità del prodotto, ma
anche per la rapidità e l’affidabilità
dei servizi di logistica e l’alto livello di
assistenza tecnica e commerciale.
La gamma dei sistemi di aria
condizionata dedicata ai veicoli
industriali conta oggi più di 140 codici,
dei quali più della metà sono originali.
Oltre
i
principali
componenti
dell’impianto, infatti, la gamma truck
Behr Hella Service include:
3
• 35 compressori di cui la maggior
parte prodotti originali
• 40 condensatori, per la maggior
parte prodotti di primo impianto
•20 filtri essiccatori, di cui la maggior
parte prodotti originali
Grazie ad un portfolio così ampio Behr
Hella Service copre tutte le principali
applicazioni, come per es: Iveco Stralis
ed Eurostar, MB Actros, Volvo FH,
Scania serie P-R-T, Man TGA, DAF XF.
4
Ecco qualche illustrazione dei prodotti
sui quali siamo Seg. 1, ovvero primo
impianto:
1) Condensatore Volvo FH
2) Filtro essicatore Iveco Eurostar
3) Compressore MB Actros
4) Condensatore Iveco Stralis
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 15
Rock
Le origini !!!
16
Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
di Bass24
Maurelli Magazine
D
al matrimonio di ritmi,
armonie e sonorità del blues,
del jazz e del rhythm and
blues (variante nera urbana
del blues caratterizzata dai
ritmi forti e ripetitivi) con la musica
popolare dei bianchi d’America, il
country, nasce il rock and roll, una
miscela esplosiva che sarà alla base
di tutta quella che viene definita popmusic.
Quale sia l’anno zero del rock poco
importa. Tra il 1954 ed il 1955
comunque accadono un paio di cose
importanti: un timido giovincello
chiede ad un produttore di poter
incidere un disco da regalare per il
compleanno della mamma, mentre
un d.j., Alan Freed, imperversa sulla
radio trasmettendo una musica che
chiama rock’n’roll. Il giovanotto
era Elvis Presley, Sam Phillips era il
proprietario dello studio. Quest’ultimo
aveva affermato: “Datemi un bianco
che canti da nero e io ci faccio su un
milione di dollari”. Inopinatamente
l’aveva trovato. Così inizia la leggenda
di Elvis “The King” o “The Pelvis” per il
modo provocante di ancheggiare nelle
esibizioni: sarà il primo di un’infinita
galleria di star con cui i giovani di volta
in volta si identificheranno.
Seppur di derivazione nera, il rock’n’roll
agli inizi è portato al successo dai
bianchi. Non è l’unica musica che si
suona negli States: oltre alla musica
blues ed ai suoi derivati, all’inizio
degli anni ‘60 si accende l’interesse
verso il folk. E’ l’ora di Dylan. Intanto
il fenomeno rock sbarca nel vecchio
continente. A Liverpool, praticamente
in provincia, appaiono i Beatles: un
fenomeno planetario. L’Inghilterra
scopre il blues. Il verbo è divulgato
da due santoni, Alexis Korner e John
Mayall, alla cui corte accorrono
giovani musicisti di belle speranze che
indicheranno la strada al rock fino alla
fine degli anni ‘70 ed oltre dando vita
a gruppi come RollingStones, Cream,
Fleetwood Mac, Led Zeppelin. Della
combriccola fa parte Eric Clapton, il
primo grande eroe della chitarra.
C’è quindi un vigoroso ma breve ritorno
del rhythm and blues e trionfano
cantanti soul come Otis Redding. I
suoni si contaminano; unico segno
distintivo: essere la voce dei giovani.
La protesta di una generazione arma
le canzoni, compare la psichedelia che
racchiude l’utopia del sogno giovanile,
i Pink Floyd sono i capostipiti del
genere, il rock nel mentre indurisce i
suoni, i Black Sabbathsi posizionano
tra hard rock e progressive e i Jethro
Tull diventano i maestri del progressive
rock.
Proprio mentre la Woodstock Nation
predica pace, amore e musica, viene
scippata di credibilità dall’industria
dello spettacolo. Dalle ceneri di questo
sogno calpestato scaturisce però
l’energia del punk, e dell’ heavy metal
che ancora oggi vibrano dopo aver
rivitalizzato la scena: torna il furore
del rock allo stato brado, genuino e
sacrosanto. Vecchi ma buoni ritornano
antichi menestrelli, segno che l’anima
non si è persa né venduta.
Anche la musica nera, rispolverata la
fierezza della cultura afro-americana,
trova la strada del rinnovamento
nell’energia del movimento hip
hop. Il rock è finalmente cresciuto:
la sua maturità è tutta nella dignità
e nell’orgoglio di una memoria che
ormai gli appartiene.
Se vi aggrada potete collegarvi al
nostro sito internet www.maurelli.it
sezione news dove verranno indicati
i link per ascoltare i seguenti brani,
oppure dai nostri account social:
=> Shine on your crazy
diamond - Pink Floyd
=> Paranoid - Black Sabbath
=> Cocaine - Eric Clapton
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 17
Truck e Dintorni
MAN TGX
D38 640CV
di Francesco Quintile
Ecco l’ammiraglia del costruttore tedesco con una
potenza massima di 640Cv
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
Maurelli Magazine
E
quipaggiato con un motore a
sei cilindri da 15,2 litri ed una
potenza massima di 640Cv, il
nuovo MAN TGX D38 è il nuovo
veicolo del costruttore tedesco
sulle lunghe tratte.
Tra le novità è da sottolineare proprio
il motore del MAN D38, un turbodiesel
Euro 6 D3876 a sei cilindri in tre tarature
di potenza: 520Cv, 560Cv e 640Cv.La
coppia massima offerta è di 2500Nm,
2700Nm e 3000Nm relativamente alla
potenza.
Il cambio è un automatico TipMatic ed
un regolatore di velocità EfficientCruise
che prevede l’andamento della strade
tramite GPS.
Con la soluzione del monoblocco
a sei cilindri, il costruttore fa capire
chiaramente
che
abbandona
l’architettura a otto cilindri V del D28
nel passaggio ad Euro 6. Resta quindi
l’esclusiva a Scania del V8 su veicolo
industriale.
I due cilindri in meno permettono al
nuovo MAN TGX D38 di recuperare 160
chili di tara.
Il cambio automatizzato di seconda
generazione TipMatic offre nuove
funzioni, tra le quali lo SpeedShifting
che inserisce due rapporti più
veloci tra la decima, l’undicesima
e la dodicesima marcia, utile
soprattutto in salita; l’EfficientRoll,
che mette automaticamente in
folle la trasmissione in discesa;
l’IdleSpeedDriving, che usa coppia
massima bassa velicità; e l’Efficient
Cruise, un regolatore di velocità che ha
la caratteristica di essere governato da
un sistema GPS. Grazie a questo mix di
sistemi innovativi, MAN Trucks dichiara
che la percentuale di risparmio sul
carburante può arrivare fino al 6%.
La sovralimentazione è a due stadi
con due turbine e due compressori, il
raffreddamento dell’aria compressa,
sul percorso dell’alimentazione, è
effettuato con due scambiatori di
calore diversi, a liquido, quindi con
temperature diverse via via più basse.
Il gas ricircolato (l’EGR) viene anch’esso
raffreddato con una soluzione a due
stadi, utilizzando radiatori separati.
La gamma del Man D38 comprende
cabine XL, XLX e XXL e diverse
configurazioni: trattori 4x2 con
sospensioni pneumatiche parziali
o integrali, autotelai 6x2 o 6x4, fino
a quattro assi 8x4/4 per trasporti
eccezionali, in grado di trainare
combinazioni fino a 250 tonnellate.
Nuovo motore da 15,2 litri ed una potenza massima di 620Cv
La gamma del Man D38 comprende cabine XL, XLX e XXL
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014
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Food e Wine
Strozzapreti
con funghi porcini
di Francesco Messia
Sulla spianatoia impastare la farina con sale e acqua, fino a ottenere un impasto omogeneo. Suddividerlo in tanti
bastoncini grossi come una matita e allungarli a mano uno per uno.
Raschiare i funghi con un coltellino, togliendo tutta le terra, separare i gambi dalle cappelle,
passarli con uno straccio umido senza lavarli e affettarli sottilmente.
In una padella far imbiondire nell’olio gli spicchi d’aglio e il peperoncino, quindi toglierli e aggiungere i funghi.
Cuocere a fuoco vivace rimescolando spesso.
Appena i funghi avranno consumato la loro acqua, aggiungere una manciata di prezzemolo e salare.
Nel frattempo lessare gli strozzapreti in abbondante acqua salata, scolarli al dente e versarli nella padella.
Mantecare con il sugo per qualche minuto e servire.
Ingredienti per 4 persone :
400g di farina di grano duro
acqua
1 pizzico di sale
per il sugo:
400g di funghi porcini
1 manciata di prezzemolo
1/2 di peperoncino
2 spicchi di aglio
olio d’oliva
1 pizzico di sale
Maurelli Magazine
Cesanese Del Piglio
di Marco Corsico
Zona di produzione e storia
Zona di produzione: provincia di Frosinone (tutto il territorio comunale di
Piglio e Serrone e parte del territorio di Acuto, Anagni e Paliano).
Il Cesanese è un vitigno laziale di antichissima tradizione, come
testimoniano i reperti storici rinvenuti sul territorio, molto apprezzato già
ai tempi dei Romani.
Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche
Composizione ampelografica: Cesanese di Affile e/o Cesanese comune
90% minimo, vitigni complementari, “idonei alla coltivazione” per la
regione Lazio a bacca rossa per non più del 10%.
Due le tipologie:
- “Cesanese del Piglio” o “Piglio”;
- “Cesanese del Piglio” o “Piglio” “Superiore”.
Tipologia: “Cesanese del Piglio” o “Piglio”:
- alcool volumico totale minimo 12,00% vol;.
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
Tipologia: “Cesanese del Piglio” o “Piglio” “Superiore”:
- alcool volumico totale minimo 13,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
La tipologia “Cesanese del Piglio” o “Piglio” “Superiore” è sottoposto ad
un periodo di invecchiamento non inferiore a 20 mesi, di cui 6 mesi di
affinamento in bottiglia con alcool volumico totale minimo di 14,00% vol,
può fregiarsi della menzione aggiuntiva «Riserva».
Caratteristiche organolettiche
Tipologia: “Cesanese del Piglio” o “Piglio”:
- colore: rosso rubino con riflessi violacei;
- odore: caratteristico del vitigno di base;
- sapore: morbido, leggermente amarognolo, secco.
Tipologia: “Cesanese del Piglio” o “Piglio” “Superiore”:
- colore: rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento;
- odore: intenso, ampio, con note floreali e fruttate;
- sapore: secco, armonico, di buona struttura, con retrogusto
gradevolmente amarognolo.
Abbinamenti e temperatura di servizio
Si abbina a primi piatti succulenti e a secondi piatti di carni rosse, formaggi
di media stagionatura e selvaggina; deve essere servito a una temperatura
di 18°
C; si consiglia di stappare due ore prima circa, per un ottimale
ossigenazione.
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 21
Amici Veri
Il furetto
domestico
di Sabrina Martinazzo
I furetti sono, attualmente, tra gli animaletti domestici più diffusi al mondo.
Si tratta di animaletti molto piccoli e puliti che ben si adattano alla vita in casa.
Amano nascondersi e infilarsi in tutti gli anfratti e i cunicoli, anche molto stretti, e per questo in
passato venivano allevati soprattutto come animali da caccia...
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
Maurelli Magazine
I
l furetto, in quanto frutto
dell’addomesticamento
della
puzzola europea, è una specie
prettamente domestica.
E’ molto raro, infatti, trovare furetti
allo stato selvatico e anche in questo
caso la formazione di colonie selvatiche
è dovuta all’abbandono di qualche
esemplare da parte dell’uomo.
I furetti sono, attualmente, tra gli
animaletti domestici più diffusi al
mondo.
Si tratta di animaletti molto piccoli e
puliti che ben si adattano alla vita in
casa.
I furetti misurano in media sessanta
centimetri con una leggera differenza
per le femmine che sono un po’ più
piccole dei maschi.
Il peso può oscillare da un minimo di
500 grammi ad un massimo di due
chili, negli esemplari particolarmente
in sovrappeso.
Hanno il corpo allungato e le zampe
corte.
Il muso è appuntito e la testa è
triangolare su cui spiccano due occhi
grandi e rotondi.
Le orecchie sono piccole e il naso e rosa
e privo di peli.
La coda è lunga e ricoperta di una folta
pelliccia.
Per il loro aspetto, spesso, i furetti
vengono scambiati per roditori, in
realtà appartengono alla famiglia dei
mustelidi, sono animali carnivori e sono
dotati di un olfatto molto sviluppato e
di denti molto appuntiti e taglienti.
I furetti vivono mediamente dai sette ai
dieci anni.
Comportamento
I furetti domestici sono animali molto
pigri e passano buona parte del loro
tempo a dormire o a mangiare.
Amano nascondersi e infilarsi in tutti gli
anfratti e i cunicoli, anche molto stretti,
e per questo in passato venivano
allevati soprattutto come animali da
caccia e in particolare per la caccia di
conigli e lepri che i furetti riuscivano
a stanare infilandosi nelle buche
scavate dalle prede per nascondersi.
Nelle ore di attività sono comunque
degli animaletti vivaci e si dedicano al
gioco o si fanno coccolare dai padroni.
Se si decide di allevare un furetto
domestico, allora, bisogna mettere in
conto di dedicargli almeno un paio
di ore al giorno se non si vuole che si
deprimano.
Tra i giochi preferiti dei furetti ci sono le
palline e i tubi di plastica in cui tendono
a nascondersi e infilarsi. Sono animali
molto adattabili e curiosi.
Si tratta di animali molto tranquilli che
difficilmente diventano aggressivi e
per questo riescono a convivere bene
anche con gli altri animali di casa.
Un’altra caratteristica dei furetti è la
loro tendenza a nascondere gli oggetti
nei posti più improbabili rendendone
molto arduo il ritrovamento.
Furetto in casa
Quando si decide di allevare un furetto
come prima cosa bisogna allestire
una gabbia in cui ospitarli e una
cuccia foderata comoda e spaziosa.
La gabbia per furetti deve essere
grande abbastanza da poterlo ospitare
comodamente.
Lo spazio deve essere diviso in due
livelli, uno inferiore, dove poter fare i
propri bisogni e giocare e uno superiore
dove il furetto andrà a dormire. Per
questa ragione, nella parte inferiore
bisogna provvedere anche ad allestire
un contenitore con della sabbia per
gatti. Il furetto però non può restare
tutto il tempo chiuso in una gabbia,
ma, dovrà essere lasciato libero di
girare per casa per qualche ora al
giorno e per questo bisogna rendere
la casa a prova di furetto cercando di
evitare ogni possibile pericolo.
Bisogna quindi eliminare da mensole
e mobili tutti gli oggetti che possono
cadere e rompersi, poiché i furetti
tendono ad arrampicarsi su sedie,
divani e tende.
Eliminare piante e vasi perché
scaverebbero tutta la terra in essi
contenuta.
Eliminare tutti i cavi elettrici perché
andrebbero sicuramente a rosicchiarli
rischiando di rimanere folgorati.
Chiudere tutti i balconi e le finestre
poiché i furetti non hanno il senso del
vuoto e finirebbero con il lanciarsi giù.
Rappresentano un pericolo anche gli
elettrodomestici come forno, lavatrice
e lavastoviglie per l’innato istinto ad
infilarsi in ogni buco che trovano.
Tra i giochi
preferiti dei furetti
ci sono le palline
e i tubi di plastica
in cui tendono
a nascondersi e
infilarsi.
Sono animali molto
adattabili e curiosi.
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 23
Special Partner
Federal
Mogul
di Giovanni Vitucci
Siamo oggi in compagnia del sig. Giuseppe Piccica, key account manager della Federal Mogul.
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Luglio Agosto 2014
Maurelli Magazine
Maurelli Magazine
Come si compone la gamma prodotti
offerta?
Maurelli distribuisce su tutto il territorio
nazionale i seguenti marchi di FederalMogul: Beral, storico marchio di prodotti
frenanti sviluppati specificamente per
il mondo del CV; Moog, parti sterzo
e sospensioni; Champion, spazzole
tergicristallo.
Come si posiziona nel mercato?
La gamma dei prodotti FederalMogul offerti con i diversi marchi
si posiziona a livello premium; nel
caso di Beral e Champion si tratta di
prodotti di ricambio assolutamente
identici a quelli sviluppati per il Primo
Equipaggiamento, che beneficiano
quindi di materiali e tecnologie sempre
all’avanguardia.
MOOG è un marchio puramente
aftermarket, con tutti i prodotti di
qualità OE o superiore, la cui filosofia
consiste nel rendere facile la vita
degli installatori: dalla semplicità negli
ordini, dalla disponibilità di tutti i codici
fino alla semplicità d’installazione.
Quali sono le novità e i progetti per il
2014?
Per Beral, la novità più recente è la
presenza in gamma di pastiglie basate
sulla tecnologia Protec S, sviluppata da
Knorr-Bremse, caratterizzate da molle
pre-saldate al supporto in ghisa della
pastiglia.
La gamma Championdi spazzole
CV si distingue invece per un
innovativo adattatore che ne consente
l’installazione sui principali bracci di
Primo Equipaggiamento.
MOOG, invece, si caratterizza per
procedure, materiali e metodologie
(di test e produttive), spesso unici sul
mercato.
Per quanto riguarda i progetti
sviluppati tra Maurelli e Federal-Mogul
ricordiamo il recente road show legato
ai prodotti Beral, durante il quale sono
state visitate molte officine italiane, alle
quali sono stati offerti alcuni prodotti in
promozione.
Chi ha aderito è stato ospite a Misano
Adriatico durante la prima gara del
campionato europeo truck, all’interno
del team ceco Baggyra, per il quale
Federal-Mogul ha sviluppato apposite
pastiglie.
Quando inizia il rapporto con il gruppo
Maurelli e come si evolve nel tempo?
La collaborazione tra il gruppo Maurelli
e Federal - Mogul è iniziata diversi
anni fa con il marchio Beral, e negli
ultimi 4 anni, grazie agli ottimi risultati
conseguiti, si sono aggiunti MOOG e
Champion.
Il successo di questi anni è frutto di
un’ottima collaborazione tra i vari
dipartimenti aziendali, marketing e
purchasing in testa.
Il costantemente miglioramento dei
processi aziendali è per noi garanzia di
ulteriori successi.
Quanto è importante il rapporto con
la Maurelli?
Il ruolo della distribuzione è quello di
avere prodotti disponibili e di qualità,
con una buona copertura territoriale.
Oggi il gruppo Maurelli è una realtà
distributiva nazionale e Federal Mogul
grazie all’esperienza dell’aftermarket
internazionale
supporta
questa
crescita.
Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 25
Formau è un’Azienda che si occupa di formazione e attività legate allo sviluppo delle officine del mondo Truck.
Ad oggi la Formau per essere sempre disponibile a soddisfare le richieste dei clienti fornisce tra i suoi servizi di
tipologia assistenziali anche analisi chimiche dei prodotti utilizzati nell’automotive avendo un laboratorio presso
la sede di Trento.
La Formau è dislocata su tutto il territorio nazionale, ed eroga corsi presso le sue aule disposte sul territorio.
SPECIALISTI NEI CONTROLLI E NELLE ANALISI
News
Air Brake
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CAMPANIA
S.S. Appia, km 193,300
81050 Pastorano (CE)
Tel: +39 0823.1508793
Fax: +39 0823.1508709
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LOMBARDIA
Via Torri Bianche,1
20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039.9058200
Fax: +39 039.9058212
mail: milano@maurelli.it
Maurelli Commerciale
CALABRIA
Filiale di Cosenza
C.da Coda di Volpe Rende (CS)
Tel: +39 0984.839394 - Fax: +39 0984.839504
mail: infocosenza@maurelli.it
CAMPANIA
Filiale di Napoli
Via San Salvatore, 30
Casoria (Na)
Tel: +39 081.5401739 - Fax: +39 081.5401439
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Filiale di Nocera
Via Zeccagnuolo, 44 San Valentino Torio (SA)
Tel: +39 081.939016 - Fax: +39 081.939018
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LAZIO
Filiale di Frosinone
Via Le Lame, 29/C Frosinone (FR)
Tel: +39 0775.839060 - Fax: +39 0775.838548
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Filiale di Palermo
Z.Ind - C.da Canne Masche, snc
Termini Imerese (PA)
Tel: +39 091.8139694 - Fax: +39 091.8140956
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LOMBARDIA
Filiale di Mantova
Via Cavour, 58
Castiglione delle Stiviere (MN)
Tel: +39 0376.670417 - Fax: +39 0376.944594
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TOSCANA
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Via Lodz, 25/27 Prato (PO)
Tel: +39 057.4701041 - Fax: +39 057.4701036
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PIEMONTE
Filiale di Tortona
Via Vecchia Fornace, 1 Viguzzolo (AL)
Tel: +39 0131. 867915 - Fax: +39 0131.867947
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Filiale di Santena
Via Circonvallazione, 174 (TO)
Tel: +39 011.9456527 - Fax: +39 011.9491566
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UMBRIA
Filiale di Perugia
Via Gustavo Benucci Zona Industriale Molinaccio
Ponte San Giovanni - Perugia (PG)
Tel: +39 075.396122 - Fax: +39 075.5996629
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SARDEGNA
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VENETO
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TRENTINO ALTO ADIGE
Filiale di Trento
Via San Sebastian, 4 ( zona Interporto ) Trento
Tel: +39 0461.383333 - Fax: +39 0461.383350
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