IA-4-2014 - confagricoltura vicenza

NUMERO 4 - 2014
PERIODICO DI INFORMAZIONE AGROALIMENTARE
dal 1898
al servizio
dell’impresa
agricola
70% NE/VI - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% NE/VI
associativo
associativo
Michele Negretto
riconfermato Presidente
di Confagricoltura Vicenza
Lorenzo Nicoli nuovo presidente
di Confagricoltura Veneto
Michele Negretto, 57 anni, imprenditore agricolo di Albettone, è stato riconfermato alla guida di
Confagricoltura Vicenza
per il prossimo triennio
2014/2017. Negretto nel
ringraziare il Consiglio direttivo per la fiducia ha fin
da subito indicato i principali obiettivi che impegneranno l’associazione nel prossimo futuro. Le imprese chiedono meno burocrazia,
Confagricoltura dovrà essere ancora di più
al fianco delle aziende, sempre più una risorsa per la soluzione dei problemi e nella semplificazione degli adempimenti, e
mai gli associati al servizio dell’associazione che non deve rappresentare un’ulteriore aggravio sugli imprenditori; per questo
la lotta alla burocrazia, è una battaglia che
non si fermerà. L’Organizzazione continuerà nel rinnovamento interno iniziato con il
contratto di rete stipulato tra tutte le consorelle provinciali, con l’obiettivo primario dell’efficentamento dei servizi; sarà presente all’Expo di Milano, un grande evento
che rappresenterà una imperdibile occasione di visibilità, con molte iniziative per
poter dare opportunità di sviluppo alla imprese associate. Particolare attenzione sarà infine rivolta alla futura programmazione urbanistica perché questa abbia come
sua direttrice portante i reali fabbisogni
dell’agricoltura e del territorio. Affiancheranno Negretto due Vice presidenti, Pizzolo Enrico di Lonigo e Roverso Ermanno di
Pojana; faranno parte della giunta esecutiva di Confagricoltura Vicenza anche Brazzale Piercristiano e Biasiolo Gianni, oltre alla Presidente dell’Anga di Vicenza (giovani
agricoltori) Sartori Serena.
Lorenzo Nicoli, 47 anni, imprenditore agricolo di Pontecchio
Polesine, è il nuovo presidente di Confagricoltura Veneto. Lo
ha eletto all’unanimità il Consiglio direttivo, riunito ieri prima
dell’assemblea regionale che si
è svolta a Ponte
di Barbarano Vicentino, che gli
ha affiancato, in
qualità di vicepresidenti, Giordano Emo Capodilista, presidente
di Confagricoltura Padova, e Lodovico Giustiniani, presidente di
Confagricoltura Treviso. I nuovi consiglieri sono il veronese Luigi Caprara, il
padovano Simone Menesello,
il veneziano Luigi Andretta e la
rodigina Deborah Piovan. Nicoli
prende il posto di Giangiacomo
Bonaldi, entrato a far parte della giunta esecutiva nazionale di
Confagricoltura. “In Veneto ci sono tante eccellenze che possono essere spese a livello mondia-
le, ha detto Nicoli, dall’ortofrutta
al vino, dalle produzioni cerealicole alle bieticole e zootecniche.
Noi dobbiamo favorire le forme di aggregazione e un’attenta
opera di ristrutturazione, quanto mai opportuna per garantire
uno sviluppo attivo delle aziende associate. Confagricoltura Veneto vuole essere protagonista
per dare risposte pronte attraverso un’incisiva attenzione al
credito, all’internazionalizzazione, allo sviluppo di progetti innovativi”.
Nel corso dell’assemblea, di fronprosegue in seconda pagina
novità sui rifiuti............... a pagina 10
Gli uffici resteranno chiusi
dall’11 al 22 agosto
dal 18 al 22 agosto per urgenze contattare dalle
ore 8.00 alle ore 13.00 il numero 0444.835273
2
associativo
sindacale
Lorenzo Nicoli nuovo presidente di Confagricoltura Veneto
prosegue dalla prima pagina
te a una sala affollata dai rappresentanti di tutto il Veneto, Nicoli ha annunciato la nascita di una
joint venture innovativa non solo
per Confagricoltura, ma per tutto
il mondo dell’agricoltura e associazionistico nazionale: “A breve costituiremo la rete “Confagricolturarete per l’agricoltura veneta” tra le
sette sorelle provinciali, mirata ad
accrescere la capacità innovativa e
la competitività sul mercato. Il contratto di rete avrà lo scopo di accreditarci come soggetto di riferimento principale per lo sviluppo degli
interessi e delle attività agricole
della Regione Veneto. Condivideremo attività e risorse, scambieremo tra noi il know how tecnologico e commerciale, parteciperemo a
bandi di finanziamento pubblico”.
Coordinatore della rete sarà Luigi
Bassani, direttore regionale e veronese di Confagricoltura, che sottolinea la portata storica dell’accordo:
“In un momento fortemente critico per le aziende l’accordo di re-
te è la risposta giusta per superare
divisioni e antagonismi, rafforzando la competitività delle aziende e
la loro capacità d penetrazione nel
mercato”. L’assemblea, moderata
dal direttore dell’Informatore Agrario Antonio Boschetti, è stata aperta da Michele Negretto, presidente di Confagricoltura Vicenza, con
una relazione che ha toccato temi generali come la fiscalità opprimente, la burocrazia complessa, le
politiche europee poco equilibrate e gli effetti negativi sulle colture
dell’eccezionale piovosità primaverile, puntando poi il dito sulle criticità locali: “In un decennio nel Vicentino sono stati persi più di 20
mila ettari di terreno coltivabile.
Oggi ci troviamo a Barbarano Vicentino, circondato da tre o quattro aree industriali quasi completamente vuote. Vigileremo sempre
di più perché la futura programmazione urbanistica abbia come sua
direttrice portante i reali fabbisogni dell’agricoltura e del territorio”.
Inaccettabile e anacronistica
la proposta dell’Aia
dell’obbligo di iscrizione al
Libro genealogico di Razza
Desta sconcerto la proposta del presidente dell’AIA Salcuni di imporre a tutti gli allevamenti che operano in una delle filiere
produttive dei prodotti a denominazione d’origine protetta (D.O.P.) l’iscrizione
dei propri capi al libro genealogico di razza (LL.GG). La proposta è preoccupante
perché abbinata all’inaccettabile ipotesi
di modifica della Legge 30/91 sulla riproduzione animale e la tenuta dei Libri genealogici. Da tempo l’Europa e le Autorità garanti della concorrenza e del mercato
chiedono di rendere possibile agli operatori di scegliere, in una situazione di reale
concorrenza, tra diverse strutture operanti nella selezione. C’è chi, per fini evidentemente diversi dalla ricerca dell’efficienza
economica e produttiva, muovendosi in
direzione diametralmente opposta, punta verso anacronistiche e improponibili situazioni di monopolio! L’attuale formulazione della legge 30/91 è ritenuta, in
segnalazioni dell’Antitrust nazionale alle
presidenze di Camera e Senato, non conforme alla normativa sulla concorrenza in
quanto attribuisce ”ingiustificati vantaggi
agli iscritti al sistema AIA anche nell’individuazione di canali distributivi e commerciali privilegiati”. Si sottolinea come siano
da contrastare tutte le norme, come quella di pervenire ad unico ente di gestione, che possano rendere obbligatoria per
l’esercizio di una qualsiasi attività produttiva l’iscrizione ad un sistema chiuso.
CONFAGRICOLTURA VICENZA
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Negretto Michele
Vice Presidenti Pizzolo Enrico, Roverso
Ermanno
Consiglieri De Pieri Angelo, Fochesato
Antonello, Castegnaro Anastasio, Brazzale
Piercristiano, Rigoni Matteo, Biasiolo Gianni,
Negretto Pierguido, Tapparello Vittorio,
Secondin Sergio, Sartori Terenzio, Cavazza
Francesco, Lorigiola Michela, Borga Arcangelo,
Spina Linda, Omenetto Gianpietro
AGRITURIST Lovati Cottini Giulia
ANGA Sartori Serena
SINDACATO PENSIONATI Roverso Desiderio
REVISORI DEI CONTI Rigon Diego,
Menichincheri Vittorio, Trettenero Anna
L’Imprenditore Agricolo - periodico di informazione di Confagricoltura Vicenza - anno XI numero 4
pubblicazione gratuita riservata agli associati - iscrizione al Registro Stampe del Tribunale di Vicenza n.1095
Editore: Confagricoltura Vicenza - Direttore: Massimo Cichellero - Direttore Responsabile: Daniele Hoffer - Direzione, Redazione
e Amministrazione: Confagricoltura Vicenza Viale Trento 197, 36100 Vicenza - Tel. 0444.288588, fax 0444.288351
E mail: posta@agricoltori.com - Stampa: CTO srl Vicenza - Servizi editoriali e impaginazione: lorenzoframarin@gmail.com
Probiviri Zonin Silvano, Bisson Gianfranco,
Buratti Renzo, Pellizzari Carlo,
Piovene Porto Godi Tommaso, Muraro Roberto
DIRETTORE Cichellero Massimo
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lavoro e previdenza
Con l’avvio della campagna vendemmiale molte aziende agricole si
trovano nella necessità di fare ricorso a manodopera extra-aziendale
per le operazioni di raccolta dell’uva
e per la successiva vinificazione. Riepiloghiamo quindi le varie tipologie di rapporti che possono essere
legittimamente instaurati per regolarizzare il rapporto di lavoro stagionale, anche non solo limitatamente
alla vendemmia.
SCAMBIO DI MANODOPERA
È istituito dall’art.2139 cc che dice che tra piccoli imprenditori è ammesso lo scambio di manodopera o
servizi. Si deve ritenere che sussiste
scambio di manodopera qualora:
• intervenga tra soggetti aventi entrambi la qualifica di coltivatori diretti
• i soggetti che rendono la prestazione reciproca sono il coltivatore
diretto e/o gli eventuali appartenenti al nucleo familiare se iscritti all’Inps
• non vi sia remunerazione o corrispettivo in denaro o natura espressamente scambiato tra le parti per la
prestazione resa
• le prestazioni date e ricevute prescindano da una valutazione di equivalenza quantitativa e qualitativa
• la prestazione attenga solo attività che rientrano nello specifico dell’attività agricola, principale o
connessa.
PRESTAZIONI DI PARENTI E AFFINI
Il D.Lgs. n.276 del 2003 (legge Biagi) e una circolare del Ministero del
Lavoro n.37 del 2013 hanno dettato la disciplina delle prestazioni che
esulano dal mercato del lavoro, nello specifico le prestazioni rese da
Vendemmia
2014:
come essere
in regola con
il personale
parenti e affini dell’imprenditore, in
particolare pensionati e/o impiegati full time presso altro datore di lavoro. Queste devono considerarsi quali collaborazioni occasionali di
tipo gratuito, tali da non richiedere né l’iscrizione nella gestione assicurativa né l’inquadramento come
rapporto di lavoro subordinato. Si
specifica che nei casi suddetti la collaborazione del familiare, compreso
il coniuge, si considera presuntivamente occasionale e toccherà dunque al personale ispettivo dimostrare la sussistenza di una prestazione
lavorativa in senso stretto solo con
puntuale e idonea documentazione
probatoria di carattere oggettivo e
incontrovertibile.
VOUCHER PER
LAVORO ACCESSORIO
Il lavoro accessorio è una particolare modalità di prestazione lavorativa
la cui finalità è quella di regolamentare quelle prestazioni occasionali, definite appunto “accessorie”, che
non sono riconducibili a contratti di
lavoro in quanto svolte in modo saltuario, e tutelare situazioni non regolamentate. Il pagamento avviene
attraverso “buoni lavoro” (voucher).
Il valore netto di un voucher da 10
euro nominali, in favore del lavoratore, è di 7,50 euro e corrisponde al
compenso minimo di un’ora di prestazione. Sono garantite la copertura previdenziale presso l’Inps e presso l’Inail.
Vantaggi
Il committente può beneficiare di
prestazioni nella completa legalità,
con copertura assicurativa Inail per
eventuali incidenti sul lavoro, senza
rischiare vertenze sulla natura della
prestazione e senza dover stipulare
alcun contratto.
Il prestatore può integrare le sue
entrate in quanto questo compenso
è esente da ogni imposizione fiscale
e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato ed è cumulabile
con i trattamenti pensionistici.
Soggetti che possono svolgere lavoro accessorio in agricoltura
I soggetti che possono accedere al
lavoro accessorio sono:
• pensionati
• studenti: sono considerati studenti i giovani con meno di 25 anni, regolarmente iscritti ad un ciclo
di studi. I giovani devono aver almeno compiuto 16 anni e, se minorenni, devono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro da
parte del genitore.
• precettori di prestazioni integrative del salario o sostegno del reddito: cassaintegrati, titolari di disoccupazione e lavoratori in mobilità
• qualsiasi soggetto purché non
sia stato iscritto negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli nell’anno precedente nel caso di azienda
agricola con volume d’affari inferiore a 7000 euro
Obblighi per il committente
Prima dell’inizio dell’attività di lavoro accessorio (entro il giorno prima), il committente deve effettuare
la comunicazione di inizio prestazione all’Inps (valida anche ai fini Inail).
La mancata comunicazione prevede la “maxisanzione” della legge
n.183/2010 per il lavoro irregolare.
Si ricorda che la normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, D.lgs.
81/08, riguarda tutte le aziende con
dipendenti fissi, stagionali e con
voucher.
5
associativo
Decreto 231/01: la responsabilità delle Imprese
Riteniamo utile fare il punto sulla applicazione della normativa in
materia di responsabilità amministrativa delle imprese, prevista
dal Decreto 231/01.
Si tratta di una normativa che
coinvolge nella responsabilità le
società nel caso in cui i loro amministratori, dirigenti o dipendenti commettano uno o più
reati nell’esercizio dell’attività
dell’impresa. I reati da considerare nell’attività agricola sono:
• infortuni sul lavoro per violazione della normativa sulla sicurezza
sul lavoro;
• reati ambientali;
• frodi alimentari o in commercio;
• reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione, truffe, percezione indebita di finanziamenti, ecc);
• reati societari;
• impiego di manodopera non in
regola con il permesso di soggiorno;
• delitti informatici, ricettazione,
riciclaggio;
• delitti contro la personalità individuale.
Nel caso di commissione di uno
o più dei reati sopra indicati, la
società rischia sanzioni pecuniarie molto rilevanti e, in alcuni casi,
anche sanzioni interdittive.
Le sanzioni interdittive posso-
no comportare anche la chiusura dell’attività per un periodo fino ad anni due (dipende dal tipo
di reato), la sospensione o revoca
di finanziamenti, aiuti, autorizzazioni, licenze. La società non può
essere sanzionata se ha adottato,
prima della commissione del reato, un Modello Organizzativo e lo
ha correttamente applicato.
La nostra Associazione richiama l’attenzione di tutti gli associati sulla importanza della
questione e sulla necessità di
adottare il Modello Organizzativo.
Per avere maggiori informazioni
contattare i nostri uffici.
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e-mail ferrari.melidonio@libero.it
Partita IVA 01963460249
Iscritto all’albo dei Centri di Trasformazione - Certificato n.2711/13
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fiscale
D.L.n. 91/2014 Decreto Campolibero
Misure fiscali
Sulla G.U. n. 144 del 24 giugno 2014
è stato pubblicato il D.L. n. 91/2014 recante norme per il settore agricolo, la
tutela dell’ambiente, l’efficientamento energetico e lo sviluppo delle imprese.
Credito d’imposta per nuovi investimenti nel settore agricolo
È concesso alle imprese che producono prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato UE, nonché alle
piccole e medie imprese come definite nel regolamento (CE) n. 800/2008,
che producono prodotti agroalimentari non ricompresi nel predetto Allegato I, anche se costituite in forma
cooperativa o in consorzi, un credito d’imposta nella misura del 40 per
cento delle spese per nuovi investimenti, e comunque non superiore
a 50.000 euro, per la realizzazione e
l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento
del commercio elettronico, da effettuarsi nel 2014 e nei due anni successivi.
Il credito d’imposta, finanziato nel
limite di spesa di 500.000 euro per
l’anno 2014 e di 1 milione di euro per
ciascuno degli anni 2015 e 2016, è utilizzabile esclusivamente in compensazione (Mod. F24) e non rileva ai fini
reddituali e dell’IRAP.
Con apposito decreto del MIPAF, di
concerto con i Ministri dello sviluppo
economico e dell’economia e delle finanze, da emanare entro 60 gg. dalla
data di entrata in vigore del decreto
legge, saranno stabilite le condizioni, i termini e le modalità di fruizione del credito d’imposta e del relativo monitoraggio. Il riconoscimento
del credito d’imposta è, comunque,
subordinato all’autorizzazione della
Commissione europea.
Detrazione per l’affitto di terreni
agricoli da parte di giovani agricoltori
Per incentivare l’inserimento dei
giovani in agricoltura si prevede,
un’apposita detrazione dall’IRPEF, a
favore degli IAP e CD iscritti nella previdenza agricola di età inferiore ai
trentacinque anni, pari al 19 per cento delle spese sostenute per i canoni
d’affitto dei terreni agricoli. L’ammontare della detrazione, fissato entro il
limite di 80 euro per ettaro fino ad un
massimo di 1.200 euro annui, spetta nei limiti della regola de minimis
(15.000 euro in tre anni) di cui al regolamento (UE) n. 1408/2013. La misura, che si applica a partire dal periodo d’imposta 2014, senza che di essa
si possa tener conto ai fini della determinazione degli acconti previsionali
per lo stesso periodo d’imposta, rientra a pieno titolo nell’ambito della regola stabilita al comma 1-sexies dello stesso art. 16, secondo cui qualora
la detrazione spettante sia superiore
all’imposta lorda IRPEF, al netto delle
detrazioni per carichi di famiglia e per
redditi di lavoro dipendente (artt. 12
e 13 dello stesso TUIR), è riconosciuto un credito pari all’eccedenza della
detrazione spettante rispetto all’ammontare della capienza d’imposta residua (imposta lorda - detrazioni ex
artt. 12 e 13), da determinare in sede
di dichiarazione dei redditi.
Abrogazione dell’agevolazione
per mancata coltivazione del fondo e rivalutazione degli estimi catastali
È abrogato l’art. 31, comma 1, del
TUIR che dispone la riduzione al 30
per cento del reddito dominicale nel
caso in cui un fondo rustico non sia
stato coltivato per un’intera annata
agraria per cause non dipendenti dalla tecnica agraria. Pertanto, a partire
dall’entrata in vigore della nuova disposizione, il reddito dominicale andrà dichiarato per intero con l’ulteriore effetto che, negli stessi casi, si
dovrà dichiarare anche per intero il
reddito agrario, posto che l’annullamento dello stesso, previsto sino ad
oggi, a norma del successivo art. 35
del TUIR, non risulterà più operante.
Com’è noto, con la legge di stabilità 2013 i redditi dominicali ed
agrari sono stati rivalutati del 15 per
cento ovvero, nel caso di terreni agricoli posseduti da IAP e CD iscritti nella previdenza agricola, del 5 per cen-
to, relativamente ai periodi d’imposta
2013, 2014 e 2015. Il comma 4 dell’art.
7 in commento introduce, per l’anno
2015, un incremento della rivalutazione delle predette percentuali dal 15
al 30 per cento e dal 5 al 10 per cento. Inoltre, a partire dall’anno 2016 è
prevista una rivalutazione del 7 per
cento, sia del reddito dominicale che
del reddito agrario. Tale rivalutazione non riguarda i terreni posseduti e
condotti dalle predette figure di CD e
IAP. Si ricorda che gli incrementi in parola si applicano sugli importi dei redditi già rivalutati, dell’80 e del 70 per
cento, rispettivamente, per i redditi
dominicali ed agrari. Infine, in sede di
determinazione degli acconti per gli
anni 2015 e 2016 si dovrà tener conto
delle nuove rivalutazioni.
Credito d’imposta per nuovi investimenti
Per gli investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO (impianti,
macchinari, ecc.) effettuati dai soggetti titolari di reddito d’impresa, in
eccedenza rispetto alla media degli
investimenti in beni strumentali della
stessa tipologia realizzati nei cinque
periodi d’imposta precedenti, a decorrere dalla entrata in vigore del decreto legge e fino al 30 giugno 2015,
è attribuito un credito d’imposta nella misura del 15 per cento delle relative spese sostenute. Il credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in
compensazione ai sensi dell’art. 17
del D.lgs. n. 241/97 (F24), non concorre alla formazione del reddito e della
base imponibile ai fini IRAP e deve essere utilizzato in tre quote annuali di
pari importo, oltre che essere indicato nella dichiarazione dei redditi del
periodo d’imposta di riconoscimento ed in quelle dei periodi d’imposta successivi nei quali è utilizzato. La
prima delle quote va utilizzata a decorrere dal 1° gennaio del secondo
periodo d’imposta successivo a quello in cui è effettuato l’investimento
(2016 o 2017). Il credito non compete
per gli investimenti di importo unitario inferiore a 10.000 euro.
7
L’attuale formulazione della norma
esclude dall’agevolazione le imprese agricole titolari di reddito agrario
(persone fisiche, società semplici ed
enti non commerciali). Tuttavia, Confagricoltura si sta adoperando per far
includere tra i soggetti che possono
fruire del beneficio anche le predette
imprese atteso che lo strumento incentivante scelto, a differenza di precedenti versioni di normative similari (leggi Tremonti bis e ter), trasforma
sostanzialmente il risparmio d’imposta che prima si otteneva attraverso
la detassazione del 50 per cento degli investimenti agevolati dal reddito
d’impresa (mediamente tra il 27,5 per
cento e il 30 per cento per i soggetti
IRES ed IRPEF), in un credito d’imposta che è l’equivalente di quel risparmio, indipendentemente dalla situazione reddituale del beneficiario.
degli importi ivi previsti, “per ogni lavoratore agricolo dipendente a tempo determinato impiegato nel periodo di imposta purché abbia lavorato
almeno 150 giornate e il contratto abbia almeno una durata triennale”.
Come si ricorderà, si riconosce la
possibilità di portare in deduzione
dalla base imponibile IRAP:
• l’importo dei contributi previdenziali ed assistenziali versati per i lavoratori a tempo indeterminato impiegati nel periodo di imposta;
• un importo pari a 7.500 euro per
ogni lavoratore dipendente a tempo
indeterminato impiegato nel periodo
di imposta, elevati a 13.500 euro per
le donne e i giovani fino a 35 anni.
Tali deduzioni, ai sensi del nuovo
comma 1.1 del citato art. 11, spettano nella misura del 50 per cento degli importi ivi previsti, anche per ogni
lavoratore agricolo a tempo determinato impiegato nel periodo d’imposta per il quale ricorrano i seguenti
requisiti:
a. sia assunto con contratto di durata triennale;
b. abbia lavorato almeno 150 giornate in ciascun periodo di imposta.
L’entrata in vigore delle nuove deduzioni per i lavoratori a tempo determinato, è subordinata all’autorizzazione della Commissione UE (la
richiesta di autorizzazione sarà inoltrata dal Ministro per le politiche agricole e forestali).
ACE – Credito d’imposta ai fini
IRAP
Con la norma in commento, si concede un’ulteriore possibilità per il recupero della speciale deduzione dal
reddito complessivo del rendimento
nozionale ai fini dell’applicazione delle disposizioni in materia di ACE (Aiuto per la crescita economica). È stabilito che l’eventuale eccedenza non
dedotta nell’anno di riferimento, che
non trova capienza del reddito imponibile, ai fini del recupero negli anni
successivi, può ora essere trasformata
in uno speciale credito d’imposta da
utilizzare, ai fini IRAP, in cinque quoIncentivi per assunzione giovani
te annuali.
in agricoltura
Al fine di promuovere forme di ocDeduzioni IRAP per lavoratori a cupazione stabile di giovani in agritermine
coltura, viene introdotto un incentivo
Con questa norma, per la prima vol- - pari ad un terzo della retribuzione
ta nel nostro ordinamento, vengono lorda imponibile ai fini previdenziaincentivate, attraverso apposite de- li per un periodo complessivo di 18
duzioni dalla base imponibile IRAP, le mesi - per l’assunzione di lavoratori
assunzioni di lavoratori agricoli a tem- con contratto di lavoro a tempo indepo determinato stabilmente inseriti terminato o con contratto di lavoro a
nella compagine aziendale.
tempo determinato con una certa gaIl comma 13 dell’art. 5 prevede in- ranzia occupazionale.
fatti che le ordinarie deduzioni ricoLe assunzioni devono essere effetnosciute per l’assunzione di lavoratori tuate da “datori di lavoro che hanno i
a tempo indeterminato si applichino requisiti di cui all’art. 2135 del Codice
anche, nella misura del 50 per cento civile” e devono riguardare lavorato-
ri di età compresa tra i 18 ed i 35 anni,
che si trovano in una delle seguenti
condizioni:
• essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
• essere privi di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
Qualora l’assunzione sia a tempo
determinato, il relativo contratto di
lavoro - redatto in forma scritta - deve
avere durata almeno triennale e deve
garantire al lavoratore un periodo di
occupazione minima di 102 giornate
all’anno.
L’incentivo spetta per le assunzioni
effettuate tra il 1° luglio 2014 e il 30
giugno 2015 che comportino un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra
il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il
numero di giornate lavorate nell’anno precedente l’assunzione.
L’incentivo spetta per 18 mensilità,
a decorrere dal completamento del
primo anno di assunzione per le assunzioni a tempo indeterminato. Per
le assunzioni a tempo determinato invece, fermo restando il periodo complessivo di 18 mesi, il beneficio sarà riconosciuto con le seguenti cadenze:
• 6 mensilità a decorrere dal completamento del primo anno di assunzione;
• 6 mensilità a decorrere dal completamento del secondo anno di assunzione;
• 6 mensilità a decorrere dal completamento del terzo anno di assunzione.
La fruizione dell’incentivo avviene
unicamente mediante compensazione dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dal datore di lavoro il quale, per accedervi, ha l’onere di
presentare apposita domanda secondo le modalità e nei tempi che saranno stabiliti dall’INPS entro 60 giorni
dall’entrata in vigore del decreto legge in commento.
L’ammissione al beneficio avviene
sulla base dell’ordine cronologico di
presentazione delle domande, nei limiti del plafond di risorse stanziate
dal Governo.
8
tecnico
Incentivi INAIL al settore agricolo per interventi sui trattori
di adeguamento ai requisiti di sicurezza
Con Avviso nella Gazzetta ufficiale del 18 luglio 2014, n. 165
Inail ha emanato un bando
per finanziare le piccole e micro imprese operanti nei setto-
ri dell’agricoltura, dell’edilizia,
dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica mirati al
miglioramento delle condizioni di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro (FIPIT).
I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di
Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Finanziamenti a disposizione
Per il 2014 il bando Fipit mette a disposizione 30 milioni di euro ripartiti tra i tre settori di attività. All’agricoltura sono destinati
15.582.703 di euro.
I fondi di settore sono a loro volta suddivisi a livello territoriale come previsto nei relativi bandi regionali e delle province autonome consultabili al seguente link: http://
www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoFipit/index.html.
Ammontare del contributo per singola
impresa
Il contributo, in conto capitale, è erogato
fino ad una misura massima corrispondente al 65 per cento dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al
netto dell’IVA.
Il contributo massimo per ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non
può superare l’importo di 50.000,00 euro,
mentre quello minimo ammissibile è pari a
1.000,00 euro.
Accesso ai finanziamenti
Dal 3 novembre 2014 e fino alle ore 18.00
del 3 dicembre 2014 le imprese hanno a disposizione, nella sezione Servizi online, una
procedura informatica per inserire la domanda di partecipazione.
Per accedere alla procedura è necessario
essere registrati sul portale Inail.
Maggiori informazioni presso i nostri uffici.
9
Iniziativa per l’agricoltura
nell’area berica
Plafond di 5 milioni di euro della Cassa rurale
Un plafond di 5 milioni di euro a
sostegno delle aziende e degli imprenditori agricoli dell’area berica.
In concomitanza con l’estensione
della operatività nell’area berica a
seguito della fusione con la Bcc di
Campiglia, la Cassa Rurale interviene mettendo a disposizione del
settore primario della zona dei finanziamenti agevolati in termini
di tassi e condizioni.
Varie le forme tecniche dei finanziamenti. Chirografari innanzitutto, destinati all’acquisto di bestiame da riproduzione, di macchine
ed attrezzature agricole o agroindustriali (nuove ed usate), start
up di imprese agricole, per i giovani imprenditori e l’imprenditoria femminile, per l’acquisto di
impianti di vigneto o oliveto, le
certificazioni di tracciabilità, il ri-
sparmio energetico, ecc.
mercializzazione dei prodotti agricoli, nonché all’acquisto di materie
prime e semilavorati da trasformare, di bestiame da ingrasso (bovini, ovini, suini, pollame, etc.) e, infine ai conferimenti di liquidità ai
soci di cooperative agricole e consorzi.
Sono previsti poi anticipi sull’importo dei contratti di coltivazione, fornitura e/o allevamento stipulati dall’impresa con l’industria
agro-alimentare e/o con le cooperative di raccolta e trasformazione,
più in generale, con i commercianti per la fornitura dei prodotti otte- Le aziende agricole dell’area berinuti dalla coltivazione e/o dall’al- ca possono altresì ricorrere al plafond per gli investimenti d’acquilevamento.
sto di terreni, per i miglioramenti
Per le esigenze di liquidità delle fondiari, l’acquisto e la costruzioaziende agricole che hanno stipu- ne di fabbricati a servizio dei fonlato un contratto di coltivazione, di e ad uso agricolo e agrituristico.
fornitura e/o allevamento è dispo- Tutti i finanziamenti riservati
nibile un finanziamento per la con- all’area berica sono proposti a tassi
duzione aziendale, cioè finalizzato decisamente convenienti e inferioall’acquisto di sementi, fertilizzan- ri agli standard di mercato.
ti, concimi, carburanti, mangimi e
delle spese connesse alla produ- Informazioni presso tutte le filiazione, alla lavorazione e alla com- li della Cassa Rurale di Brendola
10
tecnico
LA NUOVA RACCOLTA DEI RIFIUTI AGRICOLI
Lo scorso anno il Servizio Pubblico di Raccolta dei Rifiuti Agricoli è giunto a conclusione naturale e non è stato possibile istituire
un nuovo Servizio per i limiti di legge sopravvenuti nel frattempo.
Stante la necessità di assicurare comunque alle aziende agricole la possibilità di uno
smaltimento dei rifiuti prodotti con costi più
contenuti possibili, le associazioni di categoria agricole firmatarie della presente hanno
interpellato varie ditte che si occupano di
raccolta dei rifiuti nel nostro territorio al fine
di ottenere le condizioni migliori per i propri associati.
Alla fine di questo iter sono state individuate tre aziende, che sono quelle che compaiono nel materiale informativo che vi verrà
spedito a casa . Esse si sono proposte esclusivamente per un “servizio porta a porta” (ossia senza “piazzole” come è avvenuto negli
scorsi anni), comunque a prezzi agevolati rispetto ai tariffari del mercato. Tale servizio, i
cui costi sono meglio indicati nel prezziario ,
comprendono:
1. una quota di adesione;
2. un diritto di chiamata;
3. un costo di conferimento del rifiuto sulla
base della quantità consegnata e della tipologia di rifiuto.
In particolare il servizio si articolerà con le
seguenti modalità:
• Adesione al Servizio attraverso il pagamento del bollettino postale allegato al
materiale informativo entro e non oltre il
31.08.2014;
• Raccolta porta a porta a seguito di richiesta dell’azienda agricola al numero verde 800.051477 con rilascio da parte della ditta di raccolta dei rifiuti di formulario rifiuti e
di fattura al momento della raccolta, contestualmente al quale deve essere effettuato il
pagamento. La raccolta entro il 31 dicembre 2014 viene assicurata esclusivamente
a coloro che prenotano il servizio entro il
10.10.2014;
• Tenuta del Registro di carico e scarico dei
rifiuti pericolosi e Predisposizione del MUD
(Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) esclusivamente se la legge continuerà a
prevedere questi adempimenti, a carico della ditta che raccoglie i rifiuti al costo indicato nel prezziario allegato al materiale informativo;
• Possibilità di controllare su un portale dedicato le richieste di raccolta delle aziende
agricole e l’uscita per la raccolta delle ditte
che gestiscono il servizio stesso.
Vedasi informativa a fianco
PREZZI SERVIZIO “RICICLAGRICOLA” VICENZA 2014
QUOTA FISSA ANNUALE SERVIZIO PORTA A PORTA PROGRAMMATO Associati € 20,00
NON Associati
DlRITTO DI CHIAMATA PER IL SERVIZIO A DOMICILIO fino a 30 kg
€ 30,00 da 1Kg a 100Kg € 50,00 € 45,00
€ 75.00
da 101 a 500 Kg € 75.00 € 110,00
OLTRE 500 Kg € 130,00
€ 190,00
PREZZARIO RECUPERO/SMALTIMENTO RIFIUTI
RIFIUTI NON PERICOLOSI CER Contenitori vuoti di prodotti fitosanitari, ... lavati P/asuca (PE) 150102 € 700,00
€ 700,00
€/ton
(bonifica ai sensi del DRV 1261/99) Metallo 150104 In più materiali 1501 06 € 700,00
Contenitori e sacchi vuoti di concimi Iiq. e sol. Carta e cartone 150101 € 200,00
Plastica (PE) 150102
€ 200,00
In più materiali 150106 € 200,00
Cassette per frutta e verdura non più riutilizzabili Carta 150101 € 50,00
Plastica (PE) 150102
€ 50,00
Legno 150103 € 50,00
In più materiali 150106 € 50,00
Reti per filari e/o antigrandine deteriorate o spagli Polietilene/PP 020104 € 70,00
Film PE per ricopertura serre Polietilene (PE) 020104
€ 50,00
Pneumatici usati (senza cerchione) 160103 € 240,00
Rottami metallici
020110 -
Imballaggi in polistirolo Polistirolo esp. 150102 € 950,00
Tubi irrigazione, manichette Polietilene
020104 € 70,00
Olii vegetali esauriti
Oli e grassi Veg. 200125 -
Emulsioni 200125 € 520,00
Rifiuti che non devono essere raccolti ... (non infettivi) 180203
€ 1.300,00
Soluzioni di lavaggio acqua/soda (cantine vitivinicole) 020703 € 1.000,00
RIFIUTI PERICOLOSI CER Contenitori vuoti di prodotti fitosanitari, ... vuoti Carta e cartone 150110* (non lavati) PIastica (PE) 150110* € 900,00
Metallo 150110* € 900,00
In più materiali 150110* € 900,00
Oli mineraIi esauriti
Oli minerali 130205* -
PCB-PCT>25ppm 130204* € 5.000,00
Emulsioni 130105* € 1.000,00
€/ton
€ 900,00
Accumulatori al piombo
160601*
-
Filtri oliogasolio usati 160107* € 600,00
Rifiuti a livello infettivo (veterinari) - contenitori
€ 1.300,00
180202* Rifiuti agrochimici contenitori sostanze pericolose 020108*
€ 1.300,00
Lampade al neon o raggi IR per zootecnia 200121* € 2.500,00
Bombolette spray per uso zootecnico 150111* € 2.500,00
Assorbenti, materiali filtranti (inclusi d’olio 150202*
€ 1.000,00
non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi
contaminati da sostanze pericolose (accompagnati da analisi)
INDENIZZI
Rifiuto NON differenziato, confezionamento dei rifiuti NON conforme €/mc € 20,00
EIevata presenza impurità (qualità NON rispondente schede di caratt.)
€/mc € 25,00
Contributo per analisi di Iaboratorio (solo per oli esausti) cadauno Fornitura cartoni per rifiuti a rischio infettivo cadauno € 3,00
Penalità mancata corrispondenza rifiuti prenotati e rifiuti detenuti differenza> 30% cadauno € 30,00
Viaggio a vuoto per cause imputabili al produttore cadauno € 40,00
Redazione registro c/s e MUD (aziende agr. associate Coldiretti, CIA, UPA ecc.) cadauno € 25,00
Redazione registro c/s e MUD (aziende agri. NON associate ad alcuna ass. di categoria) cadauno € 75,00
I prezzi riportati si intendono IVA ESCLUSA
* Aziende agricole associate a Coldiretti, ConfAgricoltura, Unione Agricoltori, Confcooperative, ecc.
€ 3,00
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ANGA
PER IL 2014
AGUGLIARO, ALBETTONE, ALONTE, ARCUGNANO, ASIGLIANO VENETO, BARBARANO VICENTINO, BRENDOLA, CAMPIGLIA DEI BERICI,
CAMISANO VICENTINO, CASTEGNERO, GAMBELLARA, GRANCONA, GRUMOLO DELLE ABBADESSE, GRISIGNANO DI ZOCCO, LONGARE,
LONIGO, MONTEBELLO VICENTINO, MONTECCHIO MAGGIORE, MONTEGALDA-MONTEGALDELLA, MOSSANO, NANTO, NOVENTA VICENTINA, ORGIANO, POJANA MAGGIORE, SAN
GERMANO DEI BERICI, SAREGO, SOSSANO, VILLAGA, ZOVENCEDO
ALTAVILLA VICENTINA, ALTISSIMO, ARSIERO,
ARZIGNANO, ASIAGO, BROGLIANO, CALDOGNO, CALTRANO, CALVENE, CARRE’, CASTELGOMBERTO, CHIAMPO,CHIUPPANO, COGOLLO
DEL CENGIO, CORNEDO VICENTINO, COSTABISSARA, CREAZZO, CRESPADORO, ENEGO, FOZA, GALLIO, GAMBUGLIANO, ISOLA VICENTINA, LAGHI, LASTEBASSE, LUGO, MALO, MONTE
DI MALO, MARANO VIC., MONTEVIALE, MONTORSO VIC., NOGAROLE VIC., PEDEMONTE,
PIOVENE ROCCHETTE, POSINA,RECOARO, ROANA, ROTZO, SAN PIETRO MUSS., SAN VITO
DI L, SANTORSO, SARCEDO, SCHIO, SOVIZZO,
THIENE, TONEZZA, TORREBELVICINO, TRISSINO, VALDAGNO, VALDASTICO, VALLI DEL P.,
VELO D’ASTICO, VICENZA, VILLAVERLA, ZANE’,
ZERMEGHEDO, ZUGLIANO
DL competitività: mutui a tasso zero
per l’insediamento e per la crescita
“Ci piace la sensibilità dimostrata
dalla senatrice Maria Teresa Bertuzzi
e da tanti parlamentari nel sostenere le proposte della nostra associazione per favorire l’ingresso e la permanenza dei giovani imprenditori
in agricoltura”, ha detto il presidente dei giovani agricoltori di Confagricoltura, Raffaele Maiorano commentando gli emendamenti approvati in
commissione agricoltura al Dl Competitività.
”Va sanata anche l’anomalia italiana, che vede il 37,2% delle aziende condotto da una persona di 65
anni o più e il 72,4% da un ultracinquantenne. A parere del Centro Studi di Confagricoltura gli imprenditori agricoli ‘under 35’ sul totale degli
iscritti al Registro delle Imprese continua a diminuire anche fra le aziende agricole che producono per il
mercato”.
In particolare sono importantissimi i mutui a tasso zero per i giovani
imprenditori sotto i 40 anni, riservati non solo a chi si insedia, ma anche a coloro che imprenditori agricoli lo
sono già, ma hanno voglia di sviluppare e consolidare la propria impresa. “Sebbene il nostro sia uno dei
pochi comparti in attivo finora avevano pochissimi strumenti da proporre alle ‘new entry’ e a chi ha voglia di crescere. Siamo convinti che
questo importante provvedimento andrà avanti a livello nazionale
ed europeo e riuscirà a promuovere un’agricoltura moderna, che abbia misure sufficienti per crescere, fare la sua parte nella lotta alla disoccupazione, ridurre il deficit agroalimentare nazionale e incrementare l’export delle nostre eccellenze
nel mondo”.
XXXV Meeting di Rimini
27 agosto 2014, ore 15.00, Sala Tiglio (Pad A6)
BASSANO DEL GRAPPA, BOLZANO VICENTINO, BREGANZE, BRESSANVIDO, CAMPOLONGO, CARTIGLIANO, CASSOLA, CISMON, CONCO, DUEVILLE, FARA VICENTINO, LUSIANA,
MAROSTICA, MASON VICENTINO, MOLVENA, MONTECCHIO PRECALCINO, MONTICELLO
CONTE OTTO, MUSSOLENTE, NOVE, PIANEZZE SAN LORENZO, POVE DEL GRAPPA, POZZOLEONE, QUINTO VICENTINO, ROMANO D’EZZELINO, ROSA’, ROSSANO VENETO, SALCEDO,
S.NAZARIO, SANDRIGO, SCHIAVON, SOLAGNA,
TEZZE SUL BRENTA, TORRI DI QUARTESOLO,
VALSTAGNA
Si ricorda che rimane in essere la convenzione tra Confagricoltura e Cascina
Pulita Srl, che permette soprattutto alle aziende più strutturate di adempiere
a tutti gli obblighi amministrativi imposti dalla legislazione in materia di rifiuti
tra i quali la possibilità di esenzione dal
Sistri, sistema per la tracciabilità dei rifiuti, anche per le aziende agricole con
più di dieci dipendenti che producono rifiuti pericolosi. Il numero verde
da chiamare per preventivi e prenotazione servizio è 800-910394
Sostenibilità sociale: per un’agricoltura responsabile, in grado
di rispondere alle nuove esigenze dell’uomo e delle comunità
INTRODUZIONE
Mario Guidi -Presidente Confagricoltura
INTERVENTI
Lucia Briamonte -Ricercatrice Inea
Sostenibilità e responsabilità sociale di impresa nel sistema agroalimentare
Marco Berardo Di Stefano -Presidente Rete Fattorie Sociali
L’agricoltura sociale
CASE HISTORY
Raffaele Cirone -Presidente Federazione Apicoltori Italiani
Percorsi formativi in apicoltura per detenuti
Aurelio Ferrazza -Azienda Agricola II Casale di Martignano
Reinserimento e reintegrazione sociale di minori ed adulti
Maria Trinidad Collalto - Azienda Agricola Borgoluce
Attività educative di promozione dell’ambiente rurale, dei cicli biologici e produttivi agricoli
GLI SVILUPPI FUTURI
On. Massimo Fiorio -Vice Presidente Commissione agricoltura della Camera
On. Paolo Russo -Commissione agricoltura della Camera
Danilo Giovanni Festa -Direttore Generale per il terzo settore e le formazioni sociali
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
MODERA
Mario Benedetto -Direttore Comunicazione Confagricoltura
Si prega di confermare la propria adesione:
Area Ambiente ed Energia Tel.: +390668.52.393 areambiente@confagricoltura.it
Direzione Organizzativa Tel.: +39 06 68.52.439 organizzativo@confagricoltura.it
Confagricoltura sarà presente al Meeting di Rimini con uno spazio espositivo: Pad A3 Stand 8
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13
associativo
Confagricoltura Vicenza con
Confagricoltura Veneto sta avviando un progetto dedicato alle
aziende agricole e agli agriturismi
della regione, per la promozione
e la valorizzazione del turismo rurale e dei prodotti agricoli di qualità. Con il progetto “Veneto: terra
e sapori” vogliamo dare visibilità
e valorizzare le aziende associate creando un “circuito del gusto”
fatto di imprese selezionate e di
prodotti d’eccellenza, anche in
vista di Expo 2015. In concreto il
progetto si pone come obiettivi:
• far conoscere le eccellenze
enogastronomiche del Veneto e
le aziende produttrici;
Nasce il nuovo
circuito
del gusto
• promuovere il turismo verde e
il turismo rurale nel Veneto;
• promuovere la ristorazione
agrituristica, la cucina locale e i
piatti tipici del Veneto;
• incrementare la sinergia tra
produttori agricoli favorendo la
nascita di una “rete” veneta di
prodotti tipici e di enogastronomia d’eccellenza.
Il progetto “metterà in rete” le
imprese attraverso una serie di
azioni mirate, tra le quali la creazione di un sito web dedicato e la
creazione di eventi sul territorio.
La partecipazione al progetto è
gratuita e permetterà alle aziende di ricevere promozione e visi-
bilità, di far conoscere i propri prodotti e i propri servizi e di “mettere in rete” e condividere
percorsi di sviluppo comuni. La partecipazione
è quindi molto importante perché potrà contribuire a creare una rete efficace ricevendone in
cambio un ritorno di visibililtà.
Alle aziende che fanno parte del circuito chiediamo soltanto di partecipare attivamente alle
azioni in programma, amplificandone l’effetto
promozionale.
Per ricevere maggiori informazioni contattare il
nostro Ufficio Promozione al numero 0444 288588
e-mail g.tozzi@agricoltori.com.
associativo
Confagricoltura Veneto
per EXPO
L’Expo 2015 è alle porte. Dal 1 maggio al 31
ottobre 2015 Milano sarà protagonista del più
grande evento educativo, scientifico e culturale che riunisce Paesi, organizzazioni, aziende e
cittadini, per esplorare e contribuire al progresso di una delle maggiori sfide dell’umanità: l’alimentazione e lo sviluppo sostenibile. Confagricoltura sarà protagonista ad Expo creando
servizi utili e innovativi per soddisfare le imprese italiane e consolidare e sviluppare la loro attività di internazionalizzazione. Per permettere
a tutte le aziende di essere presenti alla manifestazione, di essere informati e di partecipare alle diverse attività in programma sia a livello nazionale che regionale, Confagricoltura Veneto
ha creato, in vista dell’Expo, un ufficio preposto
al sostegno delle imprese che offre alle aziende interessate la possibilità di partecipare alle
iniziative promosse da Confagricoltura e dai diversi enti sul territorio.
Compilando la manifestazione di interesse
(contattando i nostri uffici, Giulia Tozzi), la
tua azienda sarà inserita all’interno del “circuito delle aziende venete per l’Expo” e sarai informato sulle possibilità che offre la manifestazione in merito al tuo settore e alle attività da te
prescelte. La manifestazione di interesse non è
impegnativa e sarà possibile decidere in seguito a quale iniziativa aderire tra quelle che verranno proposte. Dare adesione quanto prima
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53° Mostra
Provinciale
delle Ciliegie
l’oro rosso
di Chiampo
associativo
A Chiampo si è svolta dal 13 al
15 giugno la tradizionale Mostra
Provinciale delle Ciliegie giunta
alla cinquantatreesima edizione.
La manifestazione organizzata
dalla Città di Chiampo, con il patrocinio di Provincia e Regione,
oltre a degustazioni di ciliegie,
incontri e mostre artistiche, nel-
la giornata di domenica, ha inaugurato presso l’auditorium del
Comune la tradizionale Mostra
Provinciale delle Ciliegie, alla presenza di molte autorità locali, regionali, e personalità del mondo
imprenditoriale. Fra i numerosi
produttori a concorso sono state premiate, dal primo cittadino
di Chiampo Matteo Macilotti le nostre aziende
associate Rancan Andrea e Rancan Luca che si
sono aggiudicati i primi gradini del podio con
la varietà Ferrovia. Presenti anche il presidente
provinciale di Confagricoltura Vicenza, Michele Negretto, che ha evidenziato, l’ottima qualità della “durona”, e delle altre varietà come il
risultato di una buona attività agricola svolta
dagli imprenditori agricoli locali.
Cerbeer: dal campo d’orzo
al boccale del mastro birraio
Anche i tempi di crisi economica possono
essere uno stimolo per creare qualche cosa di
nuovo. Dall’idea di sfruttare i terreni di proprietà dei vari soci per produrre l’orzo che sarà la
base per la loro birra, nasce così la Cerbeer srl
Società agricola, il nome è composto da CER, in
quanto tutti i soci risiedono nel territorio di Cereda una frazione di Cornedo Vicentino, e BEER
che come tutti sanno è la traduzione in inglese della parola birra. La società è dunque composta da sette soci alla pari, che hanno ruoli
e compiti ben definiti all’interno della società stessa, lavorano in armonia collaborando a
tutti i necessari interventi, dalla gestione dello spaccio, alla gestione dei clienti, dalle pulizie
dei locali, al raccolto dell’orzo.
Coniugando l’esperienza in campo agricolo e di mastro birraio, dei vari soci, il 5 luglio è
stato quindi inaugurato questo nuovo agribirrificio; all’inaugurazione, con il sindaco e varie
autorità comunali, per il taglio del nastro era
presente anche il presidente di Confagricoltura Vicenza Michele Negretto. I prodotti si possono trovare presso lo spaccio dell’agribirrificio
(situato a Cornedo Vicentino in provincia di Vicenza, in Via Silvio Pellico, 2).
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16
SEDE PROVINCIALE DI VICENZA
Viale Trento 197, tel. 0444.288588, fax 0444.288351
e-mail posta@agricoltori.com - www.agricoltori.com
UFFICI DI ZONA
Lonigo, Piazza Garibaldi 5, tel. 0444.835273
Noventa, Via Peraro 2, tel. 0444.887303
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
DELLA SEDE ED UFFICI DI ZONA
Mattina: da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 13.00
Pomeriggio: martedì e giovedì dalle 14.00 alle 17.15
RECAPITI
Rosà (ufficio presso concessionaria Bisson Auto)
Montegaldella (ufficio presso il Comune)
Molina di Malo (ufficio presso il Consorzio Agrario)
Nanto (a Ponte di Nanto presso Enoteca da Cesare)
Orario estivo
uffici sede di Vicenza
dal 14 luglio 2014 al 27 settembre
lunedì e venerdì ore 8.00-13.15
martedì, mercoledì e giovedì ore 8.00-13.00
e ore 13.30-17.00
nel mese di agosto
dal 4 all’8 e dal 25 al 29 ore 8.00-13.15
Gli uffici resteranno chiusi
dall’11 al 22 agosto
dal 18 al 22 agosto per urgenze contattare
ore 8.00-13.00 il numero 0444.835273