2014 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone info@europedirectfrosinone.it – sito web: www.europedirectfrosinone.it – tel. 0775 826214 – e-mail: n. 8 – Settembre 2014 Sommario Questo mese…in primo piano: Nuova Commissione europea: Juncker presenta la sua squadra………………………………………………………………………………….pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 6 Affari internazionali – Ratifica del trattato di associazione UE- Ucraina: la dichiarazione congiunta Barroso-Van Rompuy Istruzione, Cultura & Gioventù – Studio di impatto su Erasmus: migliori prospettive lavorative per chi vi partecipa Istruzione, Cultura & Gioventù – Relazione OCSE sull’istruzione Occupazione & Affari sociali - Servizi pubblici per l’impiego: al via la nuova rete europea Ricerca, Innovazione & Scienza – Strumento per le PMI: in arrivo i primi finanziamenti Sport – Al via la Convenzione europea contro le partite truccate Trasporti – Infrastrutture dei trasporti: stanziati 12 miliardi ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE.........................................................pag. 12 Affari istituzionali- Bilancio UE – il Consiglio taglia, l’Europarlamento chiede più fondi Agricoltura & Sviluppo rurale – La risposta della Commissione all’embargo russo: adottate nuove misure di emergenza Concorrenza – Aiuti di Stato a finalità regionale: OK della Commissione alla Carta dell’Italia L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 14 Consultazione pubblica sulla futura iniziativa dell’UE contro le perdite nette di biodiversità e di servizi ecosistemici Scadenza: 17 ottobre 2014 Consultazione pubblica sull’eventuale estensione dell’indicazione geografica protetta ai prodotti non agricoli Scadenza: 28 ottobre 2014 Consultazione sui prossimi sviluppi della Strategia Europa 2020 Scadenza: 31 ottobre 2014 Consultazione pubblica sulle opzioni strategiche per ottimizzare il riutilizzo dell’acqua nell’UE Scadenza: 7 novembre 2014 Consultazione pubblica sulla sicurezza dei servizi di ricettività turistica Scadenza: 30 novembre 2014 EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. pag. 18 Supplemento Europa Bandi ……………………………………….. pag. 28 Questo mese…in primo piano: Nuova Commissione europea: Juncker presenta la sua squadra I l 9 settembre Jean-Claude Juncker, eletto presidente della prossima Commissione europea nella plenaria del PE del 15 luglio 2014, ha reso nota la composizione del nuovo esecutivo UE. Nella settimana precedente Juncker aveva avuto una serie di incontri con i 27 candidati proposti dagli Stati membri con l'obiettivo di valutare la loro idoneità all'incarico. Successivamente aveva consegnato la lista dei futuri commissari al Consiglio dell'Ue che aveva dato il suo 'via libera' . L’'intero Collegio dei Commissari, compresi il presidente e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, vicepresidente della Commissione europea, dovrà passare al vaglio del Parlamento europeo. La fase immediatamente precedente consiste nelle audizioni dei Commissari designati da parte delle commissioni parlamentari, come previsto dall'articolo 118 del regolamento del Parlamento europeo. Una volta ottenuto il voto favorevole del Parlamento, nella seduta plenaria di ottobre, la Commissione sarà ufficialmente nominata dal Consiglio europeo, in base all'articolo 17, paragrafo 7, del TUE. La Commissione proposta da Juncker è composta da 28 membri, lo stesso numero presente nell'esecutivo di Josè Manuel Barroso. In seguito a intensi negoziati e all'insistenza del presidente eletto sulle candidature femminili, ci sono 9 donne e 19 uomini e 3 dei 7 vicepresidenti sono donne. La nuova struttura della Commissione riflette gli orientamenti politici sulla base dei quali Jean-Claude Juncker è stato eletto dal Parlamento europeo, racchiusi nel documento “Un nuovo inizio per l’Europa. Il mio programma per l’occupazione, la crescita, l’equità e il cambiamento democratico”. http://ec.europa.eu/about/juncker-commission/docs/pg_it.pdf “Oggi vi presento una Commissione europea politica, dinamica ed efficiente, capace di dare all'Europa un nuovo inizio. Ho assegnato i portafogli alle persone, non ai paesi. Sto mettendo in campo 27 giocatori, ognuno con uno specifico ruolo, per una squadra vincente.", ha affermato Juncker nella conferenza stampa di presentazione della squadra dei commissari, evidenziando la presenza, nel nuovo collegio, di persone dotate della necessaria esperienza politica e, più in generale, di tutto quello che serve per affrontare le sfide geo-politiche" che l'Europa ha di fronte: 5 ex primi ministri, 4 vicepremier, 19 ex ministri, 7 commissari confermati e 8 ex deputati al Parlamento europeo. Undici membri dispongono di una solida preparazione economica e finanziaria, 2 mentre otto vantano una vasta esperienza nelle relazioni internazionali. “Dobbiamo essere aperti al cambiamento, dobbiamo dimostrare che la Commissione può cambiare.”, ha altresì dichiarato il presidente eletto, sottolineando l’impegno che li attende, ossia rispondere alle aspettative concrete dei cittadini europei, dopo anni di difficoltà economiche e di riforme spesso dolorose: un'economia funzionante, posti di lavoro duraturi, una maggiore protezione sociale, frontiere più sicure, la sicurezza energetica e opportunità digitali. Un nuovo modo di lavorare: i singoli portafogli I Il nuovo collegio avrà sette vicepresidenti, sei più l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (Federica Mogherini), ognuno a capo di un project team. I vicepresidenti guideranno e coordineranno il lavoro di vari commissari sulla base di specifici progetti, secondo configurazioni che possono cambiare in funzione delle esigenze e dei nuovi progetti che sorgeranno nel tempo. In tal modo sarà assicurata l'interazione dinamica di tutti i membri del collegio, eliminando i compartimenti stagni e abbandonando le strutture statiche. I vicepresidenti fungeranno da veri sostituti del Presidente. L’ex primo ministro finlandese Jyrki Katainen seguirà il progetto “occupazione, crescita, investimenti e competitività" coordinando i commissari economici, mentre alla Mogherini è stata affidata la politica estera dell’Unione. Gli altri vice presidenti sono la bulgara Kristalina Georgieva (Bilancio e Risorse umane), la slovena Alenka Bratusek (Unione energetica), il lettone Valdis Dombrovskis (Euro e Dialogo sociale) e l’estone Andrus Ansip (Mercato unico e agenda digitale). incaricato del programma "legiferare meglio" per garantire che ogni proposta della Commissione sia veramente necessaria e che i suoi scopi non possano essere conseguiti meglio dagli Stati membri. Il primo vicepresidente avrà altresì il ruolo di custode della Carta dei diritti fondamentali e dello Stato di diritto in tutte le attività della Commissione. Tra le più importanti novità figura anche il ruolo di primo piano assegnato al primo vicepresidente (l'olandese Frans Timmermans) che sarà il braccio destro del presidente. Per la prima volta, dicono da Bruxelles, c'è un commissario specificamente I Commissari Pierre Moscovici Jonathan Hill Elżbieta Bieńkowska Vĕra Jourová 3 Karmenu Vella Neven Mimica Marianne Thyssen Miguel Arias Cañete Margrethe Vestager Tibor Navracsics Vytenis Andriukaitis L'ex ministro francese Pierre Moscovici sarà il commissario agli Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane del prossimo esecutivo Ue (senza la delega agli Affari monetari, di competenza della Bce). Il suo portafoglio dovrà assicurare che le politiche dell'Unione in materia fiscale e doganale siano parte integrante di un'Unione economica e monetaria approfondita e autentica e contribuiscano al buon Carlos Moedas Johannes Hahn Cecilia Malmström Corina Creţu Maroš Šefčovič Christos Stylianides Günther Oettinger Phil Hogan Dimitris Avramopoulos funzionamento del quadro complessivo di governance economica dell'UE. Il finlandese 'rigorista' Jyrki Katainen sarà il vicepresidente coordinatore di tutti i principali portafogli economici (Lavoro, crescita, investimenti e competitività), mentre all'inglese Jonathan Hill è assegnato il nuovo portafoglio Stabilità finanziaria, servizi finanziari e unione dei mercati dei capitali che riunirà le competenze e le responsabilità esistenti in una nuova direzione generale e garantirà che la Commissione sia attiva e attenta nell'attuare la nuova disciplina di vigilanza e di risoluzione nel settore bancario. La polacca Elžbieta Bieńkowska sarà responsabile del nuovo portafoglio Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI che costituirà il motore interno dell'economia reale. È importante 4 sottolineare che per la prima volta sono specificamente menzionate le piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia europea. La ceca Věra Jourová è stata indicata come responsabile per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, portafoglio all’interno del quale la politica per i consumatori occupa un posto di primo piano. Alcuni portafogli sono stati riorganizzati e razionalizzati. In particolare, il portafoglio Ambiente e il portafoglio Affari marittimi e pesca (di cui sarà responsabile il maltese Karmenu Vella) sono stati combinati per riflettere l'identica logica della crescita "blu" e "verde". Le politiche ambientali e di tutela dell'ambiente marino possono e devono avere un ruolo fondamentale nella creazione di posti di lavoro, nella tutela delle risorse, nell'incentivazione della crescita e nello stimolo degli investimenti. Anche le deleghe in materia di clima ed energia, sinora separate, sono state unificate ed attribuite allo spagnolo Miguel Arias Cañete. Entrambi i nuovi portafogli contribuiranno al project team "Unione dell'energia", diretto e coordinato da Alenka Bratušek. Il portafoglio per la politica europea di vicinato e i negoziati di allargamento (di cui sarà responsabile l’austriaco Johannes Hahn) pone l'accento, insieme a un potenziamento della politica di vicinato, sul proseguimento dei negoziati di allargamento, tenendo conto al contempo che nei prossimi cinque anni non vi saranno allargamenti dell'Unione europea, come indicato dallo stesso Juncker nei suoi orientamenti politici. I portafogli per gli Aiuti umanitari e gestione delle crisi e la Cooperazione internazionale sono stati assegnati rispettivamente al cipriota Christos Stylianides e al croato Neven Mimica. Alla danese Margrethe Vestager va la delega alla Concorrenza, alla svedese Cecilia Malmstrom quella al Commercio e al tedesco Guenther Oettinger quella della Digital economy. La belga Marianne Thyssen è stata indicata come prossimo Commissario europeo al Lavoro, affari sociali e mobilità mentre all'ungherese Tibor Navracsics è stato assegnato il portafoglio per Educazione, cultura, gioventù e cittadinanza. La romena Corina Cretu sarà il prossimo commissario Ue per le Politiche regionali. L'irlandese Phil Hogan sarà il prossimo commissario all'Agricoltura e sviluppo rurale (che nel bilancio complessivo dell'Ue rappresenta un'ampia fetta) e il lituano Vytenis Andriukaitis sarà responsabile per la Sanità e sicurezza alimentare. Al portoghese Carlos Moedas è stata assegnata la delega alla Ricerca, scienza e innovazione e allo slovacco Maros Sefcovic quella ai Trasporti e lo spazio. Infine, come annunciato nel suo discorso dinanzi al Parlamento europeo il 15 luglio scorso, il presidente eletto ha creato un portafoglio specifico in materia di migrazione (di cui sarà responsabile il greco Dimitris Avramopoulos) per dare priorità a una nuova politica sulla migrazione che affronterà con determinazione la migrazione irregolare, rendendo nel contempo l'Europa una destinazione attraente per i migliori talenti. A questo punto, dunque, il presidente Juncker attende con interesse le audizioni dei commissari designati e l’approvazione del team nel suo insieme da parte del Parlamento europeo, per arrivare alla nomina ufficiale ad opera del Consiglio europeo. Il 31 ottobre scadrà formalmente il mandato della Commissione Barroso e anche quello dell'Alto rappresentante Ashton. Se i tempi saranno rispettati, il 1° novembre entrerà in carica la nuova Commissione Juncker. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-523_it.htm Homepage del Presidente eletto Jean-Claude Juncker: http://ec.europa.eu/about/juncker-commission 5 Notizie flash dall’UE Affari internazionali Ratifica del trattato di associazione UE-Ucraina: la dichiarazione congiunta Barroso-Van Rompuy I l Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, in una dichiarazione congiunta, hanno accolto con favore la ratifica dell'accordo di associazione UEUcraina:"Accogliamo con favore la ratifica simultanea dell'accordo di associazione UE-Ucraina nel Verkhovna Rada e al Parlamento europeo oggi, un importante passo avanti per l'associazione politica e l'integrazione economica dell'Ucraina con l'Unione europea. L'accordo di associazione fornirà un progetto per trasformare l'Ucraina in una democrazia europea moderna e prospera". Secondo quanto concordato nella riunione ministeriale trilaterale dello scorso 12 settembre tra UE, Ucraina e Russia sull'attuazione del trattato di associazione, la Commissione proporrà agli Stati membri di posticipare al 31 dicembre 2015 l'applicazione provvisoria delle disposizioni commerciali contenute nel trattato stesso e, allo stesso tempo, di mantenere in vigore le misure commerciali autonome adottate dall'UE a favore dell'Ucraina. Dal canto suo, la Russia ha confermato che il regime preferenziale posto in essere dall'Accordo di libero scambio con l'Ucraina continuerà ad essere applicato. Le tre parti hanno convenuto di portare avanti le consultazioni nel quadro di un processo di pace globale in Ucraina, rispettando l'integrità territoriale del paese e il diritto di decidere del proprio destino. Per ulteriori informazioni: Comunicato stampa ufficiale http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-14-280_it.htm?locale=en Commissione europea- Pacchetto di sostegno all'Ucraina http://europa.eu/newsroom/files/pdf/ukraine_it.pdf Istruzione, Cultura & Gioventù Studio di impatto su Erasmus: migliori prospettive lavorative per chi vi partecipa D opo la pubblicazione, lo scorso 10 luglio, delle statistiche relative ai beneficiari del programma Erasmus nel 2012-2013, che hanno rivelato una nuova cifra da record - circa 270 000 studenti destinatari di borse unionali per studiare o ricevere una formazione all'estero – il 22 settembre sono stati diffusi i risultati di un nuovo studio sull'impatto di quello che, a buon diritto, è considerato il Programma flagship per eccellenza a livello comunitario, nato 27 anni fa. Lo studio (Erasmus Impact Study - EIS) mira a rispondere a due principali interrogativi. In primo luogo esso analizza le ripercussioni della mobilità mediante il programma Erasmus - con riferimento a studio e tirocini - sul miglioramento delle competenze individuali, sulle prospettive professionali e sullo sviluppo istituzionale. In secondo luogo esso esamina le ripercussioni degli 6 incarichi di insegnamento/formazione del personale nel quadro di Erasmus sulle competenze individuali, sugli atteggiamenti e la personalità, nonché l’impatto del programma sull’internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore. In generale, è emerso che i giovani che durante il loro percorso universitario hanno fatto un’esperienza di studio all’estero hanno migliori possibilità di occupazione. In ogni caso, la loro possibilità di restare disoccupati sembra dimezzarsi rispetto ai coetanei che hanno deciso di formarsi rimanendo nel loro paese di origine e non hanno affrontato un’esperienza culturale di questo tipo. Questi, in sintesi, i dati più significativi: Lo studio di impatto su Erasmus è stato realizzato da un consorzio indipendente di esperti, guidati dagli specialisti di CHE Consult di Berlino, insieme con il Brussels Education Service, il Compostela Group of Universities e l'Erasmus Student Network. Erasmus+, il nuovo programma per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, è partito nel gennaio 2014 con un bilancio totale di circa 15 miliardi di EUR per i prossimi sette anni: il 40% in più rispetto al programma precedente (Programma di apprendimento permanenete). Si prevede che circa 4 milioni di persone, tra cui 2 milioni di studenti e 300 000 docenti dell'istruzione superiore, avranno l’opportunità di andare all'estero. Inoltre, il programma sovvenzionerà 135 000 scambi di studenti e personale con paesi partner non europei. Erasmus+ sarà ancora più accessibile grazie a un maggiore sostegno linguistico, regole più flessibili e un sostegno supplementare per le persone con esigenze speciali, provenienti da ambienti svantaggiati o da zone isolate. Il comunicato integrale della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-534_it.htm Lo studio di impatto su Erasmus (Erasmus Impact Study - EIS) http://ec.europa.eu/education/library/study/2014/erasmus-impact_en.pdf 7 Istruzione, Cultura & Gioventù Relazione OCSE sull’istruzione I nvestire nell'istruzione può favorire crescita e occupazione: è questo uno degli aspetti più importanti emersi da "Education at a Glance 2014", la relazione annuale sulla situazione dei sistemi di istruzione nazionali pubblicata dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). La Commissione europea ha accolto con favore la presentazione, avvenuta il 9 settembre scorso, sottolineando l'importante ruolo che può svolgere l'istruzione nel processo di rilancio dell'economia europea. La relazione riguarda i 34 Paesi membri dell'OCSE, di cui 21 Stati membri dell'UE. Anche la Lettonia, pur non essendo un membro dell'OCSE, è nella relazione in qualità di paese partner. I principali risultati sull'Unione europea, in sintesi: - le opportunità di istruzione in Europa sono in continuo aumento - un elevato livello di istruzione e di competenze ha effetti positivi sugli individui e sulla società in generale - raggiungere livelli simili nei risultati scolastici non sempre è sinonimo di livelli simili di competenze - le competenze giuste contano nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro - il corpo insegnante sta invecchiando. - gli investimenti privati nell'educazione terziaria stanno aumentando. Il comunicato della Commissione:http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-979_it.htm La relazione: http://www.oecd.org/edu/Education-at-a-Glance-2014.pdf Ricerca, Innovazione & Scienza Strumento per le PMI: in arrivo i primi finanziamenti La prima fase di selezione ha riscosso notevole successo, con ben 2 662 proposte provenienti da PMI dei diversi paesi che partecipano a Orizzonte 2020. Dalla valutazione di esperti indipendenti, 317 proposte sono risultate in linea con lo standard di valutazione. Di queste, 155, ossia il 49%, sono state ammesse al finanziamento. Le imprese prescelte, provenienti da 21 Paesi, a Commissione europea ha recentemente riceveranno 50 000 euro ciascuna per finanziare studi di fattibilità per i loro progetti e potranno pubblicato l’elenco delle 155 piccole e medie avere fino a tre giorni di coaching aziendale. imprese (PMI) che beneficeranno per prime dei 3 Le PMI selezionate hanno buone probabilità di miliardi di euro stanziati dal nuovo strumento passare alla seconda fase del programma, in cui per le PMI, varato nell’ambito di Orizzonte 2020, potranno ricevere tra 0,5 e 2,5 milioni di EUR per il nuovo programma UE per la ricerca e finanziare attività d’innovazione: dimostrazioni, innovazione che dispone di 80 miliardi di euro progetti pilota, sperimentazioni, ampliamento di per finanziare la ricerca e per aiutare le piccole scala e miniaturizzazioni. I beneficiari dovranno imprese innovative a commercializzare i progetti inoltre elaborare un piano aziendale. di punta. Il comunicato ufficiale http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1015_it.htm L 8 Sport Al via la Convenzione europea contro le partite truccate P revenire, individuare, passo verso la sua entrata in vigore: a tal fine, la Convenzione dovrà essere ratificata da cinque parti, di cui almeno tre devono essere Stati membri del Consiglio d’Europa. Tutte le parti che partecipano all’elaborazione della Convenzione potranno firmarla. Data la natura globale del fenomeno delle partite truccate, ogni Paese, in ultima analisi, potrà firmare la Convenzione. Al momento sono 15 i Paesi firmatari: Armenia, Azerbaigian, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Georgia, Germania, Grecia, Lituania, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Federazione Russa, Serbia e Svizzera. Durante la conferenza Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo, la gioventù e lo sport, ha presentato inoltre nuove iniziative dell'UE sostenute dal programma Erasmus+ per promuovere lo sport e l’attività fisica, compresa la Settimana europea dello sport. sanzionare e disciplinare la manipolazione delle competizioni sportive e potenziare lo scambio di informazioni e la cooperazione nazionale ed internazionale tra le autorità pubbliche interessate e le organizzazioni sportive ed i soggetti coinvolti nelle scommesse sportive. Sono questi gli obiettivi della “Convenzione sulla manipolazione delle competizioni sportive”, elaborata congiuntamente dalla Commissione, dagli Stati membri dell’UE e da altri membri del Consiglio d’Europa. Nel corso degli anni gli scandali del calcioscommesse hanno investito tutta Europa, per Alla conferenza hanno partecipato oltre 50 ministri dello sport e alti questo si è ritenuto necessario rappresentanti del movimento sportivo europeo. I ministri hanno intervenire con un'azione più discusso anche della revisione della Convenzione sulla violenza decisa livello europeo. La degli spettatori. Dalla sua adozione nel 1985, tale Convenzione ha Convenzione è stata svolto un ruolo significativo nella sensibilizzazione in merito alle dichiarata aperta alla firma il buone pratiche per combattere la violenza in occasione di eventi 18 settembre, nel corso di una sportivi. Tuttavia i ministri hanno raccomandato che venisse conferenza dei ministri dello aggiornata e che ne fosse ampliato il campo d’applicazione al fine di sport del Consiglio d'Europa rispecchiare gli sviluppi e i miglioramenti in settori quali la svoltasi a Macolin, in sicurezza, la tecnologia e l’ospitalità. Svizzera. Si tratta del primo Sito web della Commissaria Vassiliou: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/vassiliou/ Commissione europea: sito web sullo Sport: http://ec.europa.eu/sport/ 9 Occupazione & Affari sociali Servizi pubblici per l’impiego: al via la nuova rete europea L a Commissione europea ha espresso grande soddisfazione per il lancio ufficiale, avvenuto il 23 settembre, della rete dei servizi pubblici per l'impiego, una nuova struttura di cooperazione tesa a coadiuvare gli Stati membri nel coordinamento ulteriore delle loro politiche e azioni volte a contrastare la disoccupazione e rafforzare il quadro della governance economica europea. Si tratta di un’iniziativa attuata sulla base della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, adottata nel maggio 2014, (cfr. IP/13/544 e IP/14/545), conformemente al pacchetto per l'occupazione del 2012. La rete offrirà maggiori opportunità di raffrontare le prestazioni dei servizi pubblici per l'impiego sulla base di parametri di riferimento pertinenti e di individuare le buone pratiche e migliorare la cooperazione, anche attraverso l'apprendimento reciproco e i programmi di assistenza da pari a pari. Uno dei compiti più urgenti cui deve far fronte la nuova struttura è lo scambio di conoscenze e di buone pratiche per l'attuazione della Garanzia per i giovani, dal momento che i servizi pubblici per l'impiego costituiscono, nella maggior parte dei casi, i punti di contatto nazionali designati per questa fondamentale riforma. “Youth Guarantee” (garanzia per i giovani”) è l'ambiziosa iniziativa dell'UE volta ad assicurare che ogni giovane fino a 25 anni (il limite è esteso in Italia a 29 anni di età) riceva un'offerta qualitativamente valida di lavoro, di istruzione o di formazione entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'abbandono dell'istruzione formale. La Commissione europea, tra l’altro, ha appena pubblicato un memorandum che riassume il programma di Garanzia per i Giovani, offrendo una panoramica su tale strumento e sulla sua implementazione, nonché sul sostegno del Fondo Sociale Europeo e l’Iniziativa a favore dell’Occupazione Giovanile. Copre inoltre altri importanti temi quali il Quadro di Qualità per i Tirocini, l’Alleanza Europea per l’Apprendistato e il programma Your first EURES job. http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-530_en.htm La rete aiuterà inoltre gli Stati membri ad attuare meglio le raccomandazioni specifiche per paese riguardanti i servizi pubblici per l'impiego, formulate dal Consiglio nell'ambito del semestre europeo. Il consiglio di amministrazione della rete dei servizi pubblici per l'impiego, composto da alti dirigenti dei servizi pubblici per l'impiego nominati da ciascuno Stato membro e dalla Commissione, gestisce e dirige le attività della rete. La Commissione, dal canto suo, ha istituito un segretariato per assistere e facilitare i lavori della nuova rete e garantirne il corretto funzionamento e la rilevanza sul piano politico. Il comunicato ufficiale sul lancio della nuova rete: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1031_it.htm 10 Trasporti Infrastrutture dei trasporti: stanziati 12 miliardi I finanziamenti dell’UE destinati ai trasporti sono triplicati, passando da 8 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 a 26 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 nell’ambito del nuovo meccanismo per collegare l’Europa (CEF, Connecting Europe Facility). E’ stata stanziata la prima quota dei nuovi finanziamenti con l’invito, rivolto dalla Commissione agli Stati membri, a proporre progetti per utilizzare 11,9 miliardi di euro di finanziamenti dell’UE destinati a migliorare i trasporti. I finanziamenti si concentreranno su nove corridoi che, insieme, formeranno la rete centrale dei trasporti e rappresenteranno la linfa economica del mercato unico, eliminando le strozzature, rivoluzionando i collegamenti est-ovest e snellendo le operazioni transfrontaliere di trasporto per le imprese e i cittadini in tutta l’UE. La nuova rete centrale, che sarà istituita entro il 2030, collegherà: 94 porti europei principali mediante collegamenti ferroviari e stradali; 38 aeroporti principali mediante collegamenti ferroviari verso grandi città; 15 000 km di linee ferroviarie convertite ad alta velocità; 35 progetti transfrontalieri destinati a ridurre le strozzature. Gli Stati membri dovranno presentare le loro proposte entro il 26 febbraio 2015. I progetti più competitivi riceveranno finanziamenti UE, ma dovranno essere cofinanziati dagli Stati membri. I risultati delle gare d’appalto e l’assegnazione dei progetti saranno annunciati nell’estate 2015. L’insieme di queste innovazioni – cioè i finanziamenti triplicati destinati ai trasporti combinati alla decisione di indirizzare rigorosamente i fondi verso i nove principali corridoi di trasporto dell’UE – equivale alla più radicale revisione della politica delle infrastrutture dei trasporti dell’UE dalla sua istituzione negli anni ’80. Per ulteriori informazioni: Meccanismo per collegare l’Europa (CEF, sito internet DG MOVE): http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/ten-t-guidelines/project-funding/cef_en.htm Commissione europea- INEA: http://inea.ec.europa.eu/en/home/welcome_to_the_innovation_and_networks_executive_agency.htm 11 Orientamenti politici & legislazione Affari istituzionali Bilancio 2015: il Consiglio taglia, l’Europarlamento chiede più fondi spese previste da effettuare nei prossimi dodici mesi. Il 30 settembre la commissione Bilanci del Parlamento europeo autunno è il periodo (responsabile della preparazione della posizione del Parlamento dell'anno in cui viene europeo sul bilancio dell'UE), dopo che le varie commissioni negoziato il bilancio dell'UE. parlamentari hanno adottato i loro pareri sul tema, ha respinto la Dai primi giorni di settembre è richiesta del Consiglio Ue di tagliare per 2,1 miliardi di euro il iniziato il duro lavoro del bilancio 2015 proposto dalla Commissione. Consiglio e del Parlamento I deputati della commissione parlamentare hanno agito per evitare la finalizzato a trovare un riduzione degli stanziamenti in settori ritenuti strategici per compromesso accettabile sulle risollevare l’economia europea e promuovere la crescita. Con le entrate e sulle spese dell'UE. Il ultime votazioni sono stati, dunque, chiesti fondi aggiuntivi per i Consiglio ha adottato la sua programmi educativi come Erasmus+ , per gli agricoltori europei e i posizione ufficiale sul bilancio pescatori colpiti dalle sanzioni commerciali russe e per i programmi il 2 settembre. Rispetto al umanitari fra cui quelli in Siria, senza dimenticare l’Ucraina e la progetto di proposta della Palestina. Commissione l’11 giugno La Commissione Bilanci ha cercato poi di assicurare abbastanza scorso, i governi dell'UE fondi, da una parte, per i Programmi previsti da Horizon 2020 e per le hanno stabilito un taglio di 522 piccole e medie imprese; dall’altra, per rendere possibile il milioni di euro in impegni su pagamento delle spese di Ricerca e Sviluppo riportate nel 2013. 145,08 miliardi di euro e una Per il 2015 sono stati inoltre aggiunti dal “Budgets Committee” altri 4 riduzione di 2,1 miliardi di miliardi alla proposta originaria dell’esecutivo per sostenere settori euro in pagamenti su 140 prioritari , sempre per evitare ritardi nei pagamenti. miliardi di euro. Gli impegni Gli importi completi saranno calcolati e votati in una risoluzione il 7 rappresentano gli obblighi ottobre, mentre per il 22 è prevista l’approvazione in plenaria. Dal contrattuali che possono giorno successivo inizieranno le trattative tra Parlamento e Consiglio estendersi su più di un anno, con l’obiettivo di raggiungere un accordo in tempo utile per il voto mentre i pagamenti sono le definitivo del bilancio 2015 previsto in Aula il 26 novembre. Procedura di bilancio 2015 http://www.europarl.europa.eu/committees/it/budg/publications.html?id=BUDG00006 L' Agricoltura & Sviluppo rurale La risposta della Commissione UE all’embargo russo: adottate nuove misure di emergenza I l 30 settembre la Commissione europea ha adottato un nuovo programma di misure di emergenza per frutta e verdura deperibili a seguito dell'embargo russo sull'importazione di alcuni prodotti agricoli dell'UE. 12 Il nuovo programma, con una dotazione fino a 165 milioni di euro, fornisce sostegno per il ritiro delle eccedenze di produzione dal mercato e va ad aggiungersi al programma annunciato il 18 agosto, che prevedeva aiuti fino a 125 milioni di euro per i prodotti ortofrutticoli, ma sospeso il 10 settembre perché le richieste di sostegno inoltrate avevano già esaurito l'intero importo stanziato. Al pari del programma precedente, il nuovo programma prevede di indirizzare il sostegno dell'UE al ritiro destinato alla distribuzione gratuita (interamente finanziato dall'UE) o al ritiro destinato ad usi non alimentari (ad esempio il compostaggio), per il quale la percentuale di aiuti UE è più bassa. Anche il nuovo regime contempla l'opzione della raccolta prima della maturazione o della mancata raccolta, con un livello di sostegno che sarà tuttavia leggermente più basso. Le misure continueranno ad essere disponibili anche per i produttori non aderenti a organizzazioni di produttori, ma il livello del finanziamento UE sarà più alto per i membri di tali organizzazioni (cui andrà il 75% dell'importo previsto, a fronte del 50% destinato ai non aderenti), con un'eventuale ulteriore integrazione (25%) del fondo operativo delle organizzazioni di produttori. Il nuovo regime, che sarà applicato fino alla fine dell'anno, comprende un allegato che elenca i volumi specifici relativi a 4 categorie di prodotti per i 12 paesi che hanno esportato in media i maggiori quantitativi di frutta e verdura in Russia durante il periodo da settembre a dicembre (da settembre a marzo per alcune tipologie di frutta) dal 2011 al 2013. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/italy/news/2014/20140930_embargorussia_misure_it.htm http://ec.europa.eu/agriculture/russian-import-ban/index_en.htm Concorrenza Aiuti di Stato a finalità regionale: Ok della Commissione alla Carta dell’Italia definisce le zone che possono beneficiare di aiuti e ne fissa i livelli massimi ("intensità di aiuto") per le imprese nelle regioni ammissibili. Le zone designate rappresentano una popolazione totale di 20,6 milioni, il 34,07% della popolazione italiana. I livelli massimi di aiuto che possono essere concessi a progetti d'investimento a Commissione europea ha approvato, in base realizzati da grandi imprese nelle zone assistite alle norme UE sugli aiuti di Stato, la carta sono compresi fra il 10% e il 25% dei costi di presentata dall'Italia che definisce le zone investimento complessivi, a seconda della zona ammissibili agli aiuti di Stato a finalità regionale interessata. Tali intensità possono essere tra il 1° luglio 2014 e il 31 dicembre 2020 adottati maggiorate di 10 punti percentuali per le imprese nel giugno 2013 (cfr. IP/13/569). Tale carta è di medie dimensioni e di 20 punti percentuali per conforme agli orientamenti in materia di aiuti di le piccole imprese. Le regioni interessate sono Stato che stabiliscono le condizioni in base alle quelle con un PIL pro capite inferiore al 75% quali gli Stati membri possono concedere aiuti della media UE. In base alla nuova carta alle imprese per sostenere investimenti in nuovi dell'Italia, rientrano nella categoria cinque regioni impianti di produzione nelle regioni meno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) avvantaggiate d'Europa o per ampliare o che continueranno a essere ammissibili agli aiuti modernizzare impianti esistenti. a finalità regionale agli investimenti a La carta degli aiuti a finalità regionale dell'Italia, un'intensità massima di aiuto del 25% per le che promuove la politica di coesione dell'UE, grandi imprese. Il comunicato ufficiale: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1009_it.htm L 13 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso - da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE: partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica sulla futura iniziativa dell’UE contro le perdite nette di biodiversità e di servizi ecosistemici Settore di riferimento: Ambiente Il contesto - Nel maggio 2011 la Commissione europea ha adottato una nuova Strategia “La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020” che definisce il quadro per l’azione dell’UE nel prossimo decennio al fine di conseguire l’obiettivo chiave per il 2020 in materia di biodiversità fissato dai leader europei nel marzo 2010. La strategia si articola attorno a 6 obiettivi complementari e sinergici incentrati sulle cause primarie della perdita di biodiversità e volti a ridurre le principali pressioni esercitate sulla natura e sui servizi ecosistemici nell’UE. Ogni obiettivo si traduce in una serie di azioni legate a scadenze temporali e di altre misure di accompagnamento. In particolare l'obiettivo n° 2 (Ripristinare e mantenere gli ecosistemi e i relativi servizi) prevede come azione n° 7 che la Commissione UE svolga lavori supplementari per proporre entro il 2015 un’iniziativa volta a garantire che non vi siano perdite nette di ecosistemi e dei relativi servizi, per esempio mediante regimi di compensazione (compensation or offsetting schemes). Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione la Commissione intende raccogliere idee e commenti sulla sua futura iniziativa del 2015. Destinatari: possono partecipare privati cittadini interessati, autorità pubbliche, (nazionali, regionali e locali) imprese e ONG, esponenti del mondo accademico, enti professionali. Scadenza: 17 ottobre 2014 14 Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/environment/consultations/nnl_en.htm Consultazione pubblica sull’eventuale estensione dell’ indicazione geografica protetta ai prodotti non agricoli Settore di riferimento: Mercato interno & Servizi Il contesto - Un’indicazione geografica (IG) identifica come originari di un Paese, di una regione o di una località, i prodotti per i quali una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica: il mirto di Sardegna, il vetro di Murano, il prosciutto di Parma costituiscono un esempio tra tanti. I prodotti agricoli (ad es. formaggi, vini, carni, frutta e verdura) di una specifica origine geografica che presentano determinate caratteristiche o sono prodotti secondo metodi tradizionali possono beneficiare di una protezione a livello europeo della IG (ad esempio il formaggio parmigiano). La Commissione europea sta pensando di estendere la protezione UE delle IG a prodotti non agricoli (ad esempio la ceramica, il marmo, la posateria, le calzature, la tappezzeria, gli strumenti musicali) che attualmente godono solo di una protezione derivante da leggi nazionali. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere osservazioni e suggerimenti sull’opportunità di un tale intervento. Il Libro verde su cui è basata la consultazione è composto di due parti. La prima parte comprende domande sugli attuali mezzi di protezione a livello nazionale e dell’UE e sui potenziali vantaggi economici, sociali e culturali che potrebbero derivare da una migliore protezione delle IG nell’UE. La seconda parte contiene domande più tecniche volte a raccogliere i pareri delle parti interessate sulle possibili opzioni per la protezione delle IG a livello dell’UE per i prodotti non agricoli. La Commissione pubblicherà i risultati della consultazione e ne terrà conto nel valutare l'opportunità di adottare ulteriori misure a livello dell’UE. Destinatari: tutte le parti interessate - consumatori, produttori, associazioni, distributori, autorità nazionali e locali - possono partecipare alla consultazione. Scadenza: 28 ottobre 2014. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2014/geo-indications-non-agri/index_en.htm Consultazione pubblica sui prossimi sviluppi della Strategia Europa 2020 Il contesto - La strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva è stata varata dall’UE nel marzo 2010 con l’intento di creare, nell’arco di un decennio, un'economia europea competitiva e basata sulla conoscenza, salvaguardando allo stesso tempo il modello di economia sociale di mercato dell’UE e garantendo l'uso efficiente delle risorse. La strategia è quindi nata come un partenariato fra l'UE e i suoi Stati membri per rilanciare la crescita e l'occupazione e aiutare l’Europa ad uscire dalla crisi. L'attuazione e il monitoraggio della strategia avvengono nel quadro del Semestre europeo, il ciclo annuale di coordinamento a livello europeo della politica economica e di bilancio. Il Semestre europeo comporta 15 un dibattito fra le istituzioni UE sulle priorità generali, gli impegni annuali elaborati dagli Stati membri e le raccomandazioni specifiche per i singoli Paesi. Queste ultime, preparate dalla Commissione UE e approvate dai leader del Consiglio europeo, devono essere tenute in considerazione dai Paesi membri nelle loro politiche e nei loro bilanci e, insieme al bilancio dell'UE, sono strumenti fondamentali per l'attuazione di Europa 2020. Nel marzo 2014 la Commissione europea ha presentato la Comunicazione “Bilancio della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” con cui trae alcune conclusioni preliminari sui primi anni di attuazione della strategia. Si è riscontrato che l’'UE è sulla buona strada per soddisfare o avvicinarsi ai suoi obiettivi di istruzione, clima ed energia, ma non altrettanto rispetto ai suoi obiettivi di occupazione, ricerca e sviluppo e di riduzione della povertà. Tuttavia, i risultati e le previsioni variano ampiamente tra gli Stati membri. Sulla base di questi risultati e nel contesto della graduale ripresa delle economie europee, la Commissione ritiene ora sia giunto il momento di pensare a un riesame della strategia Europa 2020 e riflettere sul suo ulteriore sviluppo per i prossimi anni. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione la Commissione intende, appunto, raccogliere opinioni e contributi sui risultati dei primi 4 anni di attuazione della strategia e sulle questioni da prendere in considerazione per svilupparla ulteriormente ed elaborare una strategia di crescita post-crisi per l'UE. I feed-back pervenuti aiuteranno la Commissione ad elaborare proposte per la revisione intermedia della strategia Europa 2020, pianificata per il 2015. Destinatari: tutte le parti interessate - autorità nazionali, pubbliche amministrazioni, imprese, università, cittadini – sono invitate ad offrire i propri contributi. Scadenza: 31 ottobre 2014. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/europe2020/public-consultation/index_it.htm La strategia Europa 2020: http://ec.europa.eu/europe2020/ Consultazione pubblica sulle opzioni strategiche per ottimizzare il riutilizzo dell’acqua nell’UE Settore di riferimento: Ambiente Il contesto – Il riutilizzo dell'acqua non è una pratica diffusa in Europa. La maggior parte delle acque reflue provenienti dagli impianti di depurazione urbani viene semplicemente riversata nei fiumi e nei laghi. Eppure, un approccio basato sul riutilizzo consentirebbe di affrontare al meglio i crescenti problemi legati alla scarsità d'acqua e alla siccità, riducendo al tempo stesso i rischi di contaminazione dovuti alle acque reflue e i costi di depurazione. Inoltre, riutilizzare l'acqua anziché procurarsela da altre fonti, quali ad esempio il trasporto da altre regioni e la desalinizzazione, comporta un minore impatto ambientale. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere pareri su una serie di possibili misure, normative e non, con cui l'UE potrebbe contribuire efficacemente a superare queste preoccupazioni e ad incrementare il ricorso al riutilizzo sicuro delle acque nell'Unione. I risultati contribuiranno a realizzare una valutazione di impatto concernente tutti gli aspetti principali del riutilizzo delle acque, compresi gli usi agricoli, urbani, industriali e ricreativi. Nel 2015 la Commissione intende presentare una proposta ufficiale basata sui dati contenuti nella valutazione di impatto. 16 Destinatari: i cittadini, i soggetti interessati, le imprese, le ONG e pubbliche autorità. le Scadenza: 7 novembre 2014 Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/environment/consultations/water_reuse_en.htm Consultazione pubblica sulla sicurezza dei servizi di ricettività turistica Settore di riferimento: Consumatori Il contesto - L'Europa è la prima destinazione turistica mondiale. Al fine di mantenere e rafforzare la leadership mondiale dell'Europa nel settore del turismo, nel 2010 la Commissione ha adottato una comunicazione che definisce una strategia globale per potenziare la competitività del settore. La sicurezza delle strutture ricettive turistiche figura tra le azioni illustrate in tale comunicazione. Dei livelli di sicurezza adeguati ed efficaci, infatti, possono rafforzare la fiducia dei consumatori e promuovere la crescita grazie alla creazione di un ambiente favorevole per le imprese e per la collaborazione fra gli Stati membri, consentendo una maggiore competitività del settore turistico. Sebbene la sicurezza dei servizi di ricettività turistica sia di competenza degli Stati membri, la presenza di una forte dimensione transfrontaliera in questo tipo di servizi suggerisce una riflessione sui loro livelli di qualità e sicurezza nei vari Stati membri. I consumatori dovrebbero infatti aspettarsi di essere in grado di acquistare servizi di ricezione turistica con fiducia per la loro sicurezza, indipendentemente dalla loro scelta di alloggio o di destinazione all'interno dell'UE. Obiettivi della consultazione: l'obiettivo di tale consultazione, lanciata attraverso il Libro Verde “Sicurezza dei servizi di ricettività turistica” è di raccogliere input da tutte le parti interessate con l'obiettivo di valutare aspetti fondamentali relativi alla sicurezza dei servizi di ricettività turistica: se gli strumenti esistenti e la loro applicazione in tutta l'UE siano adeguati e sufficienti e se sussistano elementi di prova indicanti nuovi rischi ed eventuali difetti o lacune nel quadro normativo attuale. All’interno del Libro Verde ci si interroga inoltre in merito al livello migliore per condurre un'azione che possa contribuire con la massima efficacia alla sicurezza dei consumatori e si intende altresì chiedere un ausilio per quantificare dette questioni. Destinatari: possono partecipare privati cittadini, autorità nazionali, regionali e locali, settore alberghiero, fornitori di servizi turistici, tour operator , professionisti della sicurezza antincendio, associazioni di consumatori, organismi di normalizzazione. Scadenza: 30 novembre 2014 Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/dgs_consultations/ca/consultation_20141130_tourism_en.htm 17 Eventi & iniziative Giornata europea delle lingue 2014 Su iniziativa del Consiglio d’Europa, la Giornata Europea delle Lingue è stata celebrata il 26 settembre di ogni anno a partire dal 2001, anno in cui fu organizzata per la prima volta, nel quadro dell'”Anno europeo delle lingue”. L'obiettivo è sensibilizzare i cittadini sulle lingue utilizzate in Europa, promuovere la diversità culturale e linguistica e incoraggiare l'apprendimento permanente delle lingue. Un bar dedicato all'Europa a Budapest, concerti multilingue a Zagabria e Vilnius, una sessione di conversazione a Praga, una mostra itinerante a Parigi con traduzioni dell'Odissea di Omero e mini-corsi di lingua nelle biblioteche di Berlino: sono solo alcuni degli eventi svoltisi il 26 settembre e nei giorni successivi per celebrare la Giornata europea delle lingue 2014. Gli uffici della Commissione europea negli Stati membri hanno organizzato o patrocinato numerosi altri eventi, tra cui i premi "LinguaFest" a Bucarest, una sessione di narrazione shakespeariana per bambini a Madrid, una caccia al tesoro a tema linguistico a Londra e il Drongo festival ad Amsterdam. Tra gli eventi europei che hanno caratterizzano la Giornata europea delle lingue figurano anche seminari professionali per insegnanti e traduttori in città come Atene, Berlino, Bratislava, Copenaghen, Dublino, Danzica, Helsinki, Lisbona, Nicosia, Riga, Stoccolma, Tallinn e Vienna. Tra le iniziative italiane di maggiore spicco vanno segnalate quelle svoltesi a Firenze, a partire dalla conferenza di alto profilo intitolata “L'importanza delle lingue: il multilinguismo visto da una prospettiva europea e nazionale”, tenutasi a Palazzo Vecchio, organizzata dalla Commissione europea sotto l'egida della Presidenza italiana dell'UE e in collaborazione con l'Accademia della Crusca. Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, e Stefania Giannini, Ministro italiano dell'Istruzione, sono state tra i partecipanti all'evento, nel corso del quale vari esperti hanno esaminato le modalità per migliorare la qualità e l'efficacia dell'insegnamento delle lingue, nonché per promuovere l'educazione linguistica nell'ambito di più ampie strategie in materia di competenze. Sempre a Firenze, la storica Piazza Ognissanti ha fatto da sfondo ad un'assemblea all'aperto il cui scopo è stato quello di promuovere iniziative finanziate dall'UE per sostenere l'apprendimento delle lingue, quali Erasmus+. All’interno di Erasmus+, infatti, per la prima volta il sostegno linguistico alla mobilità sarà reso disponibile online gratuitamente per tutti i partecipanti ad azioni di mobilità a lungo termine (almeno due mesi all'estero). Il sostegno online sarà in inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano e olandese, ossia le lingue di insegnamento o di lavoro di oltre il 90% di tutti gli studenti, i tirocinanti, i giovani volontari ed altre persone che studiano o seguono una formazione all'estero. I partecipanti saranno invitati a valutare le proprie competenze linguistiche prima e dopo il soggiorno all'estero. Giornata europea delle lingue http://edl.ecml.at/ Comunicato stampa integrale sull’edizione 2014 : http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1035_it.htm 18 Notte europea dei ricercatori 2014: gli eventi in Europa e in Italia Si è svolta il 26 settembre l’edizione 2014 della “Notte Europea dei Ricercatori”, l'appuntamento annuale promosso dalla Commissione europea grazie al quale il mondo della scienza e della ricerca incontra il grande pubblico in differenti città europee in una stessa data di fine estate: l’ultimo venerdì di Settembre. Lanciata nel 2005 in 20 città di 15 Paesi, da allora l'iniziativa ha acquisito un rilievo sempre maggiore, rivelandosi un’occasione straordinaria per avvicinare, in modo divertente, il pubblico di ogni età alla scienza e alle metodologie della ricerca e per sensibilizzare i giovani alla carriera scientifica: il tutto in un contesto assolutamente informale e stimolante, attraverso esperimenti pratici, spettacoli scientifici interattivi, attività di apprendimento per bambini, visite guidate a strutture di ricerca che di solito non sono aperte al pubblico, quiz su argomenti scientifici e tanto altro ancora. Un grande successo è stato registrato anche quest’anno nelle oltre trecento città europee, di cui 23 italiane, in cui i cittadini hanno avuto l’opportunità di cimentarsi in una miriade di attività: dalla costruzione di uno skateboard su un computer a Poznan, ad esempio, alla risoluzione di intricati enigmi a Bucarest. L’edizione di quest'anno ha beneficiato di un sostengo pari a 8 milioni di euro nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie. Il programma, che mira ad accrescere l’attività scientifica dei ricercatori in Europa, assegnerà nel periodo 2014-2020 sovvenzioni per un importo totale di 6,16 miliardi euro, facilitando il lavoro di oltre 65000 ricercatori. http://ec.europa.eu/research/researchersnight/ L' Italia è stato il Paese europeo con il maggior numero di eventi in programma. Porta bandiera della Penisola cinque progetti finanziati dalla Commissione europea: Dreams, Luna 2014, Sharper, Party don't stop e Tracks, tutti provenienti dai più importanti centri di eccellenza della ricerca scientifica italiana. In particolare, Dreams, "La Notte Europea dei Ricercatori“ organizzata da Frascati Scienza, si è classificato primo nei progetti presentati da tutti gli Stati membri, firmando il primo contratto del nuovo programma di finanziamento - Horizon 2020 – che nei prossimi sette anni finanzierà con oltre ottanta miliardi di euro progetti di ricerca e innovazione. Il progetto ha coinvolto le sedi universitarie della ricerca di Frascati e Roma e altre 9 città di eccellenza: Trieste, Bologna, Milano, Ferrara, Catania, Bari, Cagliari, Pavia e Pisa. Quest'anno sono stati 150 gli eventi rivolti ad un pubblico di tutte le età: bambini, giovani, famiglie, scuole e professionisti specializzati, che sono stati coinvolti in numerose attività volte a promuovere la ricerca scientifica. La manifestazione è stata dedicata alla "Sostenibilità", un tema che riveste particolare significato per i ricercatori il cui lavoro è la costante ricerca di principi e soluzioni fondamentali per risolvere le sfide sociali del futuro. Per saperne di più su Dreams e sugli altri progetti italiani: http://www.nottedeiricercatori.it/ 19 Settimana europea della mobilità sostenibile: l’edizione 2014 Si è svolta, dal 16 al 22 settembre, la tredicesima edizione della Settimana europea della mobilità sostenibile, l’iniziativa annuale organizzata con il sostegno della Commissione europea con l’obiettivo di incoraggiare le autorità locali europee ad introdurre e promuovere un trasporto sostenibile e, contemporaneamente, a sensibilizzare i cittadini circa l’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria a livello locale, incoraggiandoli a migliorare sicurezza e benessere personale. Per ciascuna edizione della Settimana viene scelto un particolare argomento in materia di mobilità sostenibile, il cosiddetto “focal theme”, sulla cui base gli Enti Locali aderenti sono invitati ad organizzare attività per la cittadinanza. Lo slogan scelto per l’edizione 2014 è stato “Our Streets, Our Choice” (nostre strade, nostra scelta), pensato per invitare i cittadini a sperimentare soluzioni alternative all’auto privata, diffondendo la consapevolezza sul legame tra le scelte di mobilità – e quindi il traffico motorizzato e l’inquinamento atmosferico delle città - e una migliore fruizione degli spazi urbani. La campagna della Commissione europea è stata implementata in Italia dal Ministero dell’Ambiente che ha svolto un ruolo di coordinamento nazionale e di supporto delle iniziative e degli eventi attuati da Comuni e associazioni, oltre a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini a specifiche azioni a carattere nazionale. Tra gli eventi organizzati dal Ministero in occasione di questa tredicesima edizione della Settimana europea della mobilità sostenibile c’è stato il “Car sharing Day”, tenutosi mercoledì 17 settembre a Roma, nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Si è trattato di un’occasione per fare il punto sul car sharing in Italia e in Europa, per delinearne i vantaggi economici e tracciare una road map, anche normativa, per incentivarne lo sviluppo. L'auto condivisa, quella capace di ridurre il numero di auto circolanti in città, sembra aver messo d'accordo tutti, ambientalisti ed economisti. Si stima che solo in Italia gli iscritti siano oltre 200.000 e che effettuino molte migliaia di noleggi ogni giorno. http://www.mobilityweek.eu/ http://www.settimanaeuropea.it/ 20 OPEN DAYS 2014 –Al via la 12° edizione Si terrà a Bruxelles dal 6 al 9 ottobre la 12° edizione degli OPEN DAYS (la Settimana europea delle regioni e delle città), il più grande evento annuale in materia di politica regionale e urbana, organizzato dal Comitato delle Regioni e dalla DG Regio della Commissione europea. L’obiettivo generale dell’iniziativa è quello di riunire i rappresentanti locali, regionali, nazionali ed europei, i professionisti e i rappresentanti accademici e delle imprese al fine di creare un mercato reale per la condivisione di esperienze e il dibattito sullo sviluppo regionale e urbano, e la gestione dei finanziamenti comunitari. 192 regioni e città di 31 paesi collaborano con il Comitato delle regioni e con la Commissione europea all'allestimento della manifestazione. L’edizione 2014 degli Open Days, che si svolgerà all'insegna dello slogan 'Growing together – Smart investment for people' (“Crescere insieme - Un investimento intelligente per la gente”), prevede una ricca serie di workshop e dibattiti strutturati intorno a tre grandi tematiche: 1. Collegamento di strategie regionali, con particolare attenzione verso la specializzazione intelligente, il sostegno alle PMI, le basse emissioni di carbonio, la formazione e inclusione sociale e la dimensione urbana (51 workshop); 2. Capacity Building - costruzione di capacità: nuove caratteristiche e nuovi strumenti nella gestione dei programmi (ingegneria finanziaria, valutazione quadro delle prestazioni, accordi di partenariato (22 workshop); 3. I programmi di cooperazione territoriale europea (INTERREG, URBACT, ESPON, INTERACT) (26 workshop). Completano il programma otto seminari universitari OPEN DAYS e la sessione di apertura del 6 ottobre. Il programma dettagliato di tutti gli eventi previsti in Europa e la mappa interattiva sono disponibili sul sito Internet degli OPEN DAYS. http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2014/index.cfmO L’Europa nella mia regione/città – gli eventi locali degli OPEN DAYS Secondo un’ormai consolidata tradizione, oltre all’evento centrale di Bruxelles, circa 300 eventi locali saranno organizzati tra settembre e novembre 2014 in oltre 30 Paesi, nel quadro degli OPEN DAYS - sul tema L'Europa nella mia regione/città. Trentotto sono le iniziative che si terranno in Italia, promosse da regioni, comuni e organizzazioni partner per discutere con il pubblico e con esperti locali i grandi temi di questa edizione degli OPEN DAYS: seminari, conferenze, workshop, tavole rotonde, discussioni aperte, mostre ed esposizioni. Per saperne di più, consultare il programma degli eventi locali OPEN DAYS in Italia: http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2014/country_leaflets/Italy_IT.pdf 21 Giornata europea per la donazione degli organi: l’edizione italiana L’European Organ Donation Day (Giornata Europea per la Donazione degli Organi) è un evento di informazione e sensibilizzazione sulla donazione degli organi che si svolge regolarmente dal 1996 -a rotazione- nei Paesi Membri del Consiglio d’Europa. La XVI edizione è si svolgerà il prossimo 11 ottobre a Roma con un ricco programma di iniziative ed attività proposte dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Centro Nazionale Trapianti per richiamare l’attenzione dei cittadini sull’importanza di esprimersi a favore della donazione. Per l’Italia, che raccoglie il testimone da Bruxelles, sede dell’edizione 2013, si tratta di un importante riconoscimento alla qualità di un sistema trapianti che, negli anni, ha saputo costruire una rete collaborativa con le realtà istituzionali e associative per favorire l’informazione sul tema della donazione di organi. Il messaggio scelto per la giornata è Prima che sia tardi dichiara il tuo amore: un invito a celebrare la vita, l’amore e la condivisione compiendo le proprie scelte in tempo utile, con una particolare attenzione verso gli altri. E’ già partita la campagna promozionale della Giornata con il lancio del sito ufficiale della manifestazione, www.eodd2014.it, dove è possibile reperire tutte le informazioni sulle iniziative previste e le modalità di partecipazione. Il coinvolgimento dei cittadini viene stimolato online attraverso canali social dedicati, con l’utilizzo dell’hashtag #primachesiatardi che invita le persone a interagire, a esprimere intenzioni e desideri relativi a questioni importanti della vita. Già migliaia di persone sono state coinvolte su questi argomenti grazie all'avvio della campagna in modalità non ufficiale a maggio 2014 sui social network e sul sito www.primachesiatardi.it. http://www.eodd2014.it/ Pagina Facebook dell'iniziativa https://www.facebook.com/EODD2014 Account twitter dell'iniziativa http://www.youtube.com/EODD2014 Account Instagram dell'iniziativa http://instagram.com/EODD2014 Si terrà quest’anno dal 14 al 20 ottobre la "Settimana Europea della Democrazia Locale" (SEDL), un evento annuale europeo, lanciato nel 2007 dal Congresso dei Poteri locali e regionali e dal Comitato europeo per la democrazia locale e regionale, con l'obiettivo di promuovere e rafforzare la partecipazione democratica a livello locale come fattore chiave nella costruzione di una società europea democratica. Il tema prescelto per quest’anno è “Cittadinanza attiva: votare, condividere, partecipare”. Nel corso della settimana le autorità locali ed associazioni dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa organizzano eventi pubblici, dibattiti, mostre e concorsi per incontrare e coinvolgere i lori cittadini su temi di interesse comune. http://www.congress-eldw.eu/fr/page/117-presentation.html 22 Conferenza Gioventù: un evento della Presidenza italiana UE Si svolgerà a Roma, dal 13 al 16 Ottobre 2014, la Conferenza europea della gioventù (Conferenza Gioventù), l’evento centrale delle politiche giovanili all’interno del Semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. L’iniziativa, organizzata e coordinata dalla Presidenza italiana (rappresentata dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri) in collaborazione con il Forum Nazionale Giovani, riunisce gli under 35 e i responsabili delle politiche giovanili di tutta l'UE con l’intento di alimentare il dibattito e proporre misure concrete a livello sia nazionale sia europeo. La Conferenza Gioventù 2014 avrà come tema il “supporto all’accesso ai diritti da parte dei giovani per migliorare la loro autonomia e partecipazione alla vita sociale” e persegue due obiettivi: 1) analizzare l’attuale situazione dell’accesso dei giovani ai diritti, in funzione dell’accrescimento della loro autonomia; 2) consentire alle organizzazioni giovanili e alle delegazioni ministeriali di concordare il quadro di interventi futuri per accrescere la partecipazione politica dei giovani. A tale proposito, le domande guida della consultazione principale verranno formulate e lanciate durante la Conferenza. L’analisi della situazione attuale dell’accesso dei giovani ai diritti sarà il risultato delle conclusioni congiunte da adottare durante la conferenza. In aggiunta, la Conferenza si occuperà anche di esaminare i principi, le definizioni e le sfide dello youth empowerment per la partecipazione politica, definendo una griglia di riferimento che costituirà il punto di partenza condiviso per la consultazione principale. http://www.it2014youth.eu/en/news/european-youth-conference-rome-13-16-october-2014 http://www.internazionale.it/festival Dal 3 al 5 ottobre si svolgerà a Ferrara l’ottava edizione di “Internazionale”, una delle iniziative più significative del panorama culturale italiano. L'intento del festival è quello di ricreare dal vivo un intero numero della rivista Internazionale, proponendo un weekend di incontri con giornalisti, scrittori e artisti provenienti da tutto il mondo, secondo una formula rodata che ha portato in questi anni a un grande successo di pubblico. La manifestazione, ospitata nei prestigiosi spazi del centro storico di Ferrara nel rispetto della sostenibilità ambientale e dell'accessibilità per tutti, affronta tematiche di grande attualità e di rilevanza sociale, economica e politica. Filo conduttore di questa edizione sarà l’informazione. Sempre più rilevante l’impegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea che sarà partner ufficiale del Festival organizzando una ricca serie di incontri, dibattiti e spunti di riflessione legati all’Europa. Ecosostenibilità e sviluppo industriale sono compatibili? Mobilità e diritti alle prestazioni sociali possono andare di pari passo? Quali rotte intraprendere per trasformare il Mediterraneo in un’opportunità? Sono alcune delle domande alle quali giornalisti ed esperti internazionali cercheranno di rispondere durante il Festival Internazionale di Ferrara. I media partner del Festival Internazionale a Ferrara quest’anno sono Euranet+, Euronews e Voxeurop.eu. 23 Expo 2015: progetti al femminile al Padiglione Italia I l tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” pone la sfida di un ripensamento e di un riequilibrio delle risorse globali. Le donne, che rivestono un ruolo fondamentale in questo contesto, rappresentando un formidabile motore di crescita e di cambiamento in tutto il mondo, saranno protagoniste di questa Esposizione Universale con il progetto We women for Expo. Con quest’iniziativa ’Italia, nella doppia veste di Paese che ospita l’Esposizione del 2015 e di Paese partecipante, intende raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di donne che abitano i Paesi di Expo: scrittrici, artiste, scienziate, imprenditrici, esponenti della società civile e persone comuni di ogni lingua, cultura e continente. L'invito è ad esprimersi sul cibo, non solo coltivandolo e cucinandolo, ma anche decidendo quale futuro costruire per le prossime generazioni in termini di sostenibilità. Per questo WEWomen for Expo raccoglierà tutte le ricette e i pensieri delle donne sul tema del cibo e metterà in rete i progetti e le iniziative femminili, in ogni Paese, in materia di nutrimento, sostenibilità e cooperazione. Padiglione Italia declinerà il progetto internazionale WE-Women for Expo attraverso due concorsi rivolti al mondo femminile: Finalità specifica del concorso “Progetti delle Donne” è individuare, premiare e promuovere progetti imprenditoriali provenienti dalle donne, pensati e destinati ad essere realizzati nell’ambito del territorio nazionale. Il concorso è aperto a tutte le imprese femminili in via di costituzione o di nuova costituzione. Ai primi due progetti imprenditoriali individuati dalla Commissione di valutazione verrà assegnato un premio in denaro, a fondo perduto: € 40.000 euro per il primo classificato ed € 30.000 euro per il secondo. Al progetto imprenditoriale ritenuto come il migliore proposto dai partecipanti con età inferiore a 35 anni, verrà assegnato un premio in denaro, a fondo perduto, di 10.000 euro (“Premio Vivaio”). I progetti selezionati come vincitori avranno un momento di visibilità nell’ambito della programmazione del palinsesto e del calendario degli eventi del Padiglione Italia. http://wepadiglioneitalia.ideatre60.it/bandi/we-progetti_delle_donne L’altro concorso, “Progetti per le Donne”, è l’occasione per dare visibilità ai tanti progetti realizzati per creare valore e cambiamento positivo nella vita delle donne. Il concorso è aperto a tutte le società, le fondazioni, le associazioni, le organizzazioni, gli enti pubblici o privati, le agenzie internazionali, che abbiano realizzato progetti in Italia o all’estero, dedicati alle donne, nei settori di Expo Milano 2015. http://wepadiglioneitalia.ideatre60.it/bandi/we-progetti_per_le_donne Per entrambi i progetti, la scadenza per presentare le candidature è il 31 ottobre 2014 ( ore 18.00). 24 I bandi 2014 Il Label Europeo delle Lingue, giunto quest’anno alla sua 15esima edizione, è un riconoscimento istituito dalla Commissione europea che viene assegnato ogni anno ai progetti più innovativi realizzati nell’ambito della formazione linguistica e nel settore professionale. Sostenendo questi progetti, a livello locale e nazionale, la Commissione europea intende elevare gli standard di insegnamento delle lingue in tutta l'UE, promuovendo nuove tecniche e facilitando la diffusione di buone pratiche. Come ogni anno, due sono i bandi: uno per l’istruzione e formazione professionale (VET) ed uno dedicato al settore dell’istruzione a tutti i livelli, dall’istruzione scolastica all’istruzione superiore - universitaria e non - fino all’educazione degli adulti. Le priorità tematiche europee, stabilite dalla Commissione per il biennio 2014-2015 e comuni ad entrambi i settori sono: - Lingue per l’inclusione sociale, per incoraggiare gli individui più bisognosi a sentirsi socialmente integrati e motivati ad imparare le lingue -Lingue e sport, per sviluppare sinergie e valorizzare ciò che lo sport può fare per le lingue e cosa le lingue possono fare per lo sport. Le priorità nazionali per il settore “formazione professionale” sono: - favorire l’apprendimento delle lingue per supportare processi d’inclusione lavorativa delle persone più vulnerabili e a rischio di discriminazione e per il mantenimento e la progressione nel posto di lavoro; - sostenere l’apprendimento delle lingue per supportare l’occupabilità e la mobilità a fini professionali in ambito sportivo; - potenziare percorsi di formazione e aggiornamento dei professionisti deputati all’insegnamento delle lingue straniere. Le priorità nazionali valide per il settore istruzione, stabilite di concerto con il Miur e in linea con le strategie e le politiche nazionali e comunitarie, sono: - stimolare il senso di iniziativa e di imprenditorialità, che significa saper tradurre le idee in azione; - ampliare l’offerta di Risorse educative aperte nel campo delle lingue, accessibili liberamente ad un ampio numero di individui. In Italia l'iniziativa è curata dall'Agenzia Nazionale Erasmus+/ ISFOL, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (per il filone “formazione professionale) e Agenzia Nazionale Erasmus+/INDIRE di concerto con il con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (per il filone “istruzione”). Per entrambi i bandi di selezione per il Label europeo delle lingue, la scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 13 ottobre 2014. Bando settore formazione professionale: http://www.erasmusplus.it/?p=2052 Bando settore istruzione: http://www.erasmusplus.it/?p=2163 25 Premio per la comunicazione sulla PAC 2014 Dopo il successo delle edizioni 2012 e 2013, sono aperte le iscrizioni per il premio 2014 per la comunicazione sulla PAC indetto dalla DG Agricoltura della Commissione europea. Si tratta di un’interessante iniziativa rivolta ad organizzazioni che hanno sviluppato un progetto o una campagna di comunicazione nel settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale ed intendono presentare il proprio lavoro a un pubblico internazionale o condividere le proprie esperienze con altri operatori nel settore della PAC (Politica agricola Comune) a proposito della comunicazione. Possono partecipare le seguenti organizzazioni: ministeri nazionali, organizzazioni non governative (ONG),organizzazioni che rappresentano enti locali, regionali e comunali, altri enti pubblici o misti, organizzazioni professionali (comprese le associazioni di agricoltori e le associazioni per lo sviluppo agricolo o rurale), centri di studio, istituti accademici e di ricerca, mezzi di comunicazione, agenzie di comunicazione / professionisti della comunicazione. Il concorso di quest'anno si articola in tre categorie: 1. Comunicazione ai portatori di interesse – vi possono concorrere i progetti di comunicazione che si rivolgono a responsabili politici e/o opinionisti, organizzazioni professionali, agricoltori o altri soggetti interessati. 2. Comunicazione con il pubblico – vi rientrano i progetti che si rivolgono essenzialmente al grande pubblico, fornendo informazioni chiare e semplici per la vita di tutti i giorni. 3. Comunicazione innovativa – comprende i lavori rivolti al grande pubblico o a portatori d'interesse, e che utilizzano strumenti o canali di comunicazione innovativi ed accattivanti. Può concorrere qualsiasi progetto in corso o completato, che tratti chiaramente di temi relativi alla politica agricola comune e che non sia stato avviato prima del 1° gennaio 2011. I progetti devono essere inviati entro le ore 12 CET (mezzogiorno) di venerdì 31 ottobre 2014. La pagina internet del concorso: http://ec.europa.eu/agriculture/cap-communication-network/awards/index_it.htm La European Alliance for Innovation (Alleanza europea per l’innovazione), con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e in collaborazione con il Fraunhofer Fokus Institut, l’Università La Sapienza, IBM, INSME e CREATE-NET, organizza il Summit "IOT360: The Gateway to Innovation" (l’accesso all’innovazione), che si terrà a Roma presso il Centro Congressi Frentani il 28 e 29 ottobre 2014. L'evento è alla sua prima edizione e riunisce rappresentanti dell'industria, ricercatori, fornitori, esperti, sviluppatori e tanti altri per pianificare, imparare, collaborare, proporre strategie e sfruttare l'immenso potenziale dell’Internet degli oggetti. All'interno del Summit IOT360 si susseguono una vasta gamma di attività come panel sui nuovi metodi per accelerare nel mercato, monetizzare le tecnologie e raccogliere fondi in Europa, nonché esercitazioni ed eventi scientifici che coprono i risultati della ricerca nei maggiori domini applicativi dell’Internet degli oggetti. E’ prevista anche una mostra sulle nuove tecnologie di startup e aziende, demo di progetti e laboratori. http://iot-360.eu/ 26 Concorso “Juvenes translatores”: iscrizioni aperte fino al 20 ottobre C ome ogni anno, a partire dalla prima edizione del 2007, la direzione generale della Traduzione della Commissione europea (DG Traduzione) organizza il concorso Juvenes Translatores, una gara di traduzione rivolta alle scuole secondarie dell'Unione europea il cui obiettivo è quello di promuovere l’apprendimento delle lingue, sensibilizzando i giovani sui vantaggi pratici che derivano dalle abilità linguistiche, anche in termini di opportunità occupazionali. Un obiettivo specifico è avvicinarli al mestiere del traduttore, considerato che quello della traduzione e dell’interpretariato è un settore che offre infinite possibilità e che è in continua crescita in Europa. Dal 1° settembre al 20 ottobre le scuole possono iscriversi attraverso il modulo on line, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell'UE all’interno del sito web del concorso. Potranno partecipare complessivamente 751 scuole di tutti i Paesi dell'UE. Al termine delle iscrizioni, verrà effettuata un'estrazione a sorte elettronica per selezionare un determinato numero di scuole fra quelle che avranno presentato il modulo di candidatura. Il numero di scuole selezionate per ogni Stato membro è uguale al numero di seggi che il Paese detiene nel Parlamento europeo. L'elenco delle scuole sorteggiate sarà pubblicato sul sito Juvenes Translatores entro la fine del mese di ottobre 2014. Ciascuna scuola selezionata dovrà designare da due a cinque studenti di qualsiasi nazionalità tra i nati nel 1997 e registrare i loro nomi e le coppie di lingue da loro prescelte nella banca dati del concorso entro e non oltre il 20 novembre 2014. La prova di concorso si svolgerà il 27 novembre in contemporanea in tutte le scuole selezionate che saranno responsabili dell'organizzazione locale della manifestazione, comprendente tutti gli aspetti pratici, come la messa a disposizione dei locali e del personale, nonché le misure necessarie per garantire la correttezza e la regolarità delle prove. Gli studenti dovranno tradurre un testo di una pagina da una lingua ufficiale dell'UE a un’ altra lingua UE: in linea di principio, tutte le 552 combinazioni linguistiche delle 24 lingue ufficiali dell'Unione Europea sono possibili. Il tema dell'edizione 2014 di Juvenes Translatores sarà 'L'identità europea'. Dopo il concorso, i traduttori della Commissione europea valuteranno le traduzioni e sceglieranno il lavoro vincente per ciascuno Stato membro. I vincitori saranno invitati a Bruxelles per ricevere i loro premi nell'aprile del prossimo anno. Durante la loro visita a Bruxelles, gli studenti vincitori avranno l’opportunità di vedere i traduttori della Commissione al lavoro. http://ec.europa.eu/translatores/index_it.htm 27 Supplemento Europa Bandi Settembre 2014 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2014-2020. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a 28 secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. I Programmi 2014 - 2020 La nuova generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della programmazione UE post 2013. In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa) e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata allo sport. Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi. Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse AMBIENTE & ENERGIA Programma di riferimento: LIFE 2014 - 2020 Obiettivi del programma: Il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima 2014-2020 sostituisce l'attuale programma Life+. Persegue i seguenti obiettivi generali: contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi; migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere l’integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nella pratica nel settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità; sostenere maggiormente la governance ambientale e climatica a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali sostenere l'attuazione del Settimo programma d'azione per l'Ambiente. In tal modo, il programma LIFE contribuisce allo sviluppo sostenibile e al raggiungimento degli obiettivi 29 e alle finalità della strategia Europa 2020. Struttura: E’ suddiviso in due sottoprogrammi: “Ambiente” - prevede il finanziamento di progetti nei tre settori già interessati nel passato: Ambiente e uso efficiente delle risorse; Natura e biodiversità; Governance e informazione in materia ambientale (75% del budget). “Azione per il clima” – nell’ambito di questo sottoprogramma potranno essere presentati progetti nei settori Mitigazione dei cambiamenti climatici; Adattamento ai cambiamenti climatici; Governance e informazione in materia di clima (25% del budget). Il programma Life è suddiviso in due periodi di programmazione: 2014-2017 e 2018-2020. Invito a presentare proposte 2014 Non pubblicato su GUUE La call copre proposte per entrambi i sottoprogrammi (Ambiente e Clima). Azioni: per il sottoprogramma “Ambiente”, l’invito riguarda il finanziamento di azioni per : - progetti “tradizionali” - progetti preparatori - progetti integrati - progetti di assistenza tecnica - progetti di Capacity Building. Per il sottoprogramma “Azione per il Clima” questo bando riguarda il finanziamento di azioni per: - i progetti “tradizionali” - i progetti di Capacity Building. Le altre tipologie saranno attivate a partire dal 2015). Con “progetti tradizionali” si intendono i progetti di buone pratiche (progetti che applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto); i progetti dimostrativi (progetti che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto, come ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico, e che potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe); i progetti pilota (progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato e testata/sperimentato prima, o altrove, e che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe) ed i progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione. I progetti tradizionali riguardano i seguenti settori prioritari: LIFE Ambiente e Uso efficiente delle Risorse LIFE Natura e Biodiversità LIFE Governance e Informazione in materia ambientale LIFE Mitigazione ai cambiamenti climatici LIFE Adattamento ai cambiamenti climatici LIFE Governance e informazione in materia di clima I progetti preparatori sono quelli identificati dalla Commissione in cooperazione con gli Sati membri per rispondere alle esigenze specifiche connesse allo sviluppo e all’attuazione delle politiche e legislazioni dell’Unione in materia di ambiente e clima. I progetti integrati sono i progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale, in particolare regionale,multiregionale, nazionale o transnazionale, piani di azione o strategie ambientali o climatiche previsti dalla legislazione dell'Unione in materia ambientale o climatica, elaborati dalle autorità degli Stati membri principalmente nei settori della natura, dell'acqua, dei rifiuti, dell'aria nonché della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento ai medesimi, garantendo nel contempo la partecipazione delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento (FESR, FEASR, ecc.). Per progetti di assistenza tecnica si intendono i progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, un sostegno finanziario per aiutare i richiedenti a elaborare progetti integrati e, in particolare per garantire che tali progetti siano conformi alle tempistiche e ai requisiti tecnici e finanziari del programma LIFE in coordinamento con altri fondi (FESR, FEASR, ecc.). Candidati ammissibili: Le proposte possono essere presentate da persone giuridiche registrate nell’UE. I candidati possono rientrare in tre tipologie di beneficiari: enti pubblici, organizzazioni commerciali private e organizzazioni non 30 commerciali private (comprese le ONG). Le organizzazioni interessate sono incoraggiate ad avviare i preparativi appena possibile, sviluppando le loro idee di progetti, creando partenariati con le parti interessate pertinenti e individuando sostegni finanziari complementari. I progetti transnazionali sono particolarmente benvenuti poiché la cooperazione transfrontaliera è essenziale per conseguire gli obiettivi climatici dell’Unione europea. Modalità di candidatura: I candidati devono utilizzare gli application packages (fascicoli di candidatura), disponibili solo in lingua inglese, per la preparazione delle loro proposte progettuali. Ogni pacchetto di candidatura contiene spiegazioni complete e dettagliate in materia di ammissibilità, procedure, tassi di cofinanziamento e tutti gli altri dettagli rilevanti. Per i progetti “tradizionali”, i candidati devono usare solo lo strumento “eProposal” per creare e inviare la proposta. Per tutti gli altri tipi di progetti si devono utilizzare i moduli forniti nel pacchetto di candidatura corrispondente. Finanziamento: La dotazione finanziaria complessiva prevista per il nuovo programma è di circa 3 456,66 milioni di euro. il bilancio complessivo per le sovvenzioni di azioni per progetti nell’ambito di questo invito è di € 283. 122. 966. Di questi, € 238. 862. 966 sono previsti per il Sottoprogramma per l’Ambiente e € 44.260.000 per il Sottoprogramma Azioni per il clima. Almeno il 55% delle risorse di bilancio destinate ai progetti finanziati nell’ambito del Sottoprogramma per l’Ambiente sono destinati a progetti a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità. Scadenze: 16 ottobre 2014 ore 16.00: per progetti tradizionali nei due sottoprogrammi (e-form). 29 ottobre 2014 ore 16.00 : per progetti preparatori del sottoprogramma Ambiente (cd o dvd). 10 ottobre 2014 ore 16 (invio idea/progetto) e aprile 2015 (progetto completo): per progetti integrati del sottoprogramma Ambiente 16 (cd o dvd). 15 settembre 2014 ore 16: per progetti di assistenza tecnica nel sottoprogramma Ambiente (cd o dvd). 30 settembre 2015 ore 16: per progetti di Capacity Building(cd o dv). Per maggiori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life2014/index.htm CULTURA Programma di riferimento: EUROPA CREATIVA Struttura: Europa creativa è il nuovo programma UE a sostegno dei settori culturali e creativi che fonde ed accorpa i tre precedenti programmi indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus. E’ composto da due sottoprogrammi: - CULTURA, dedicato in modo specifico al settore culturale e creativo; - MEDIA, relativo al settore degli audiovisivi; - e da una sezione tran settoriale – che prevede l’introduzione di un fondo di garanzia per agevolare prestiti alle organizzazioni e imprese creative - che partirà nel 2016. Budget: il programma “Europa Creativa” ha una disponibilità finanziaria di 14.6 miliardi di euro per il periodo 2014 - 2020 ( 9% in più rispetto ai programmi precedenti) così distribuiti: 1. il 31% dei fondi destinato allo Strand “Cultura”; 2. il 56% dei fondi allocato per lo Strand “Media”; 3. il 13% dei fondi destinato allo Strand “trasversale”. Il programma Europa creativa è gestito a livello centrale dall'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA). Esiste poi la rete dei Creative Europe Desks, creata dalla Commissione Europea per fornire assistenza tecnica gratuita ai potenziali beneficiari di Europa Creativa e per promuovere il Programma in ogni Paese 31 partecipante al Programma. Il desk ufficiale dell’Italia, parte della rete, è il Creative Europe Desk Italia, coordinato dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. E’ formato dall'Ufficio Cultura e dall'Ufficio MEDIA, rispettivamente responsabili del Sottoprogramma Cultura e del Sottoprogramma MEDIA. SOTTO-PROGRAMMA CULTURA All’interno del sottoprogramma sono previste quattro opportunità di finanziamento: 1. progetti di cooperazione europea; 2. reti europee; 3. piattaforme europee; 4. progetti di traduzione letteraria. Possono partecipare tutti gli operatori (pubblici e privati) che operano nel settore culturale e creativo da almeno 2 anni e che hanno la sede legale in uno dei Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa. Esempi: associazioni e istituzioni culturali; fondazioni; case editrici; enti pubblici (dipartimenti di settore); industrie culturali e creative; università e centri di ricerca (dipartimenti di settore); network culturali europei; osservatori culturali internazionali. Progetti di cooperazione europea Obiettivi/azioni: i principali obiettivi del sostegno ai progetti di cooperazione culturale a livello transnazionale riguardano: il rafforzamento della capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale (obiettivo 1). A tale obiettivo sono collegate le seguenti priorità: Priorità 1.1: supportare azioni che forniscano agli operatori culturali e creativi competenze, capacità e knowhow per contribuire al rafforzamento dei settori culturali e creativi, includendo l’utilizzo delle tecnologie digitali, approcci innovativi di audience development e sperimentando nuovi modelli di business. Priorità 1.2: supportare azioni che consentano agli operatori culturali e creativi di collaborare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere all’interno e all’esterno dei confini dell’Unione Europea , possibilmente mediante strategie di lungo termine. Priorità 1.3: fornire sostegno per rafforzare la collaborazione e il networking tra le organizzazioni culturali e creative in Europa, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali. la promozione della circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, con particolare riguardo agli artisti (obiettivo 2). Le priorità sono: Priorità 2.1: supportare attività culturali di respiro internazionale quali mostre, scambi e festival. Priorità 2.2: supportare la circolazione della letteratura europea al fine di garantire la più ampia accessibilità possibile; Priorità 2.3: supportare l’”audience development” come strumento per stimolare interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee, oltre che verso il patrimonio culturale tangibile e intangibile, nonché per migliorare l'accesso a tale patrimonio. L'obiettivo principale è aiutare gli artisti/operatori culturali europei e le loro opere a raggiungere un pubblico il più possibile ampio in Europa ed estendere l'accesso alle opere culturali da parte dei gruppi sottorappresentati Tipologie di progetti: in base agli obiettivi, le priorità, la natura e l'impatto del progetto è possibile scegliere tra due categorie di finanziamento che si differenziano per il numero minimo dei Paesi partecipanti (partenariato), l’importo e la percentuale del cofinanziamento: - Categoria 1: progetti di cooperazione su piccola scala. Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 2 partner provenienti da almeno 3 diversi Paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Almeno un partner deve provenire da un paese EU o EFTA. - Categoria 2: progetti di cooperazione su larga scala Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 5 partner provenienti da almeno 5 diversi paesi partecipanti al Subprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Per entrambe le categorie di progetti, la durata massima (periodo di ammissibilità) è 48 mesi. Invito a presentare proposte EACEA 32/2014 32 Candidati ammissibili: la partecipazione ai progetti è aperta agli operatori culturali e creativi (attivi nei settori culturali e creativi di cui all’articolo 2 del regolamento) che siano stabiliti in uno dei Paesi partecipanti al sottoprogramma Cultura e che, alla scadenza fissata per la presentazione delle candidature, abbiano una personalità giuridica da almeno 2 anni. I singoli individui non sono ammessi. Finanziamento: Il budget totale a disposizione per questo invito è di € 38,000,000.00 . Categoria 1 (progetti di cooperazione su piccola scala): il finanziamento massimo comunitario è di 200 000 Euro. Categoria 2 (progetti di cooperazione su larga scala – il finanziamento massimo comunitario è di 2 000 000 Euro. Il contributo finanziario della UE non può superare il 60% del totale dei costi ammissibili per la categoria 1 e il 50% del totale dei costi ammissibili; per la categoria 2. Scadenza: 1° ottobre 2014 La procedura di valutazione dei progetti durerà 6 mesi e i risultati verranno pubblicati a marzo 2015 sul sito dell'EACEA (Agenzia Esecutiva per la Cultura, l’Educazione e l’Audiovisivo). Network (Reti europee) Questa misura offre supporto alle reti europee attive nei settori culturali e creativi, il cui obiettivo è rafforzare la capacità dei settori culturali e creativi e la collaborazione in rete a livello internazionale, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali, rafforzare la competitività e promuovere l’innovazione di questi settori. I network sono strutture complesse di almeno 15 organizzazioni europee già esistenti, basate su un approccio business to business: sono gli operatori culturali che si confrontano e scambiano informazioni tra loro per rafforzare la capacità del settore in cui operano. I riflettori della call sono quindi tutti puntati sullo scambio di esperienze degli operatori culturali. L’invito per il 2013 EAC/S18/2013 - (Scadenza: 19 marzo 2014) è attualmente chiuso Prossima pubblicazione call: luglio 2016 Scadenza: 5 ottobre 2016 Piattaforme europee Questa misura offre supporto alle piattaforme culturali che mirano a: promuovere lo sviluppo dei talenti emergenti e incentivare la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere; contribuire ad aumentare il prestigio e la visibilità degli artisti e dei creatori impegnati in termini di programmazione europea, attraverso attività di comunicazione; creare un marchio di qualità europeo. A differenza dei network, le piattaforme prevedono un approccio business to consumers: i riflettori della call sono, quindi, puntati sulla visibilità degli artisti e dei creatori, soprattutto quelli emergenti, che rappresentano la cultura europea. Prossima pubblicazione call: dicembre 2014 Scadenza: febbraio 2015. Progetti di traduzione letteraria Obiettivi: questa linea di finanziamento offre supporto ai progetti di traduzione letteraria che promuovano la diversità culturale e linguistica nell’Unione e in altri Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura. Le priorità sono: sostenere la circolazione e la promozione della letteratura europea, tra cui l’uso appropriato delle tecnologie digitali; incoraggiare la traduzione e la promozione nel lungo termine di una letteratura europea di elevata qualità. Una priorità ulteriore di questa misura di sostegno sarà elevare il profilo dei traduttori. A tal fine, in ogni opera tradotta l’editore dovrà includere una biografia del traduttore. I progetti finanziabili riguardano esclusivamente la traduzione di almeno 3 opere di narrativa sia in formato cartaceo, sia elettronico e prevedono due categorie: categoria 1: progetti biennali; categoria 2: accordo quadro di partenariato. Candidati ammissibili: tutte le case editrici e i gruppi editoriali legalmente riconosciuti in uno dei paesi partecipanti al Programma Europa Creativa da almeno due anni. Le persone fisiche non sono ammissibili. Prossima pubblicazione call: novembre 2014 Scadenza: febbraio 2015 SOTTO-PROGRAMMA MEDIA Il sottoprogramma MEDIA supporta finanziariamente le industrie cinematografiche e audiovisive dell'UE nello sviluppo, distribuzione e promozione del loro lavoro. Aiuta ad avviare progetti di dimensione europea e ad incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie; consente ai film europei e alle opere audiovisive di trovare mercati oltre i confini nazionali ed europei; finanzia programmi di formazione e di sviluppo. 33 Inviti a presentare proposte nell’ambito del sottoprogramma Media Invito a presentare proposte EAC/S16/2014 Promozione dell'integrazione culturale europea attraverso nuove versioni sottotitolate di programmi TV. Scadenza: 24 settembre 2014 Invito a presentare proposte EAC/S80/2013 Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Cinema Automatic" Scadenza: 31 luglio 2015 (Reinvestimenti). Invito a presentare proposte EAC/S21/2013. Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Agenti di vendita". Scadenza: 1° marzo 2016 (Reinvestimenti). Media 2007 — Sviluppo, distribuzione, promozione e formazione (2007-2013) Sostegno alla distribuzione transnazionale di film europei. Sistema di sostegno «automatico» 2013. Invito a presentare proposte EACEA/25/2012 Scadenza: 1° ottobre 2014 (reinvestimento). Per ulteriori informazioni e modulistica Il sito ufficiale del programma: http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura: Sottoprogramma Cultura: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en Le linee guida e ulteriori informazioni sul bando attualmente aperto (EACEA 32/2014 - Progetti di cooperazione europea) sono reperibili alla pagina web dedicata al bando: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/funding/cooperation-projects-2015_en Sottoprogramma Media: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale: http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html Sito Creative Europe Desk Italia: Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/ Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/ GIUSTIZIA AFFARI INTERNI Programma di riferimento: Diritti, uguaglianza e cittadinanza (2014 – 2020) Il programma 2014-2020 REC Rights, Equality and Citizenship Programme, finanziato dalla Direzione generale Giustizia della Commissione europea, subentra a tre programmi che sono stati operativi nel periodo 2007-2013, ovvero i programmi specifici Daphne III e Diritti fondamentali e cittadinanza e le sezioni “Parità fra uomini e donne” e “Diversità e lotta contro la discriminazione” del programma Progress. Obiettivi: scopo del programma è quello di contribuire allo sviluppo di uno spazio in cui l'uguaglianza e i diritti delle persone, sanciti dall'Unione europea e dalle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani, siano promossi, protetti e attuati in modo efficace. Gli obiettivi specifici sono: - promuovere l`attuazione efficace del divieto di discriminazione (basato su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni 34 personali, disabilità, età o orientamento sessuale), compreso il divieto di discriminazione sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE; prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l`omofobia e le altre forme di intolleranza; promuovere e proteggere i diritti delle persone disabili; promuovere la parità tra donne e uomini e l`integrazione di genere; prevenire e combattere tutte le forme di violenza nei confronti di bambini, giovani e donne, nonché verso altri gruppi a rischio, e proteggere le vittime; promuovere e tutelare i diritti del minore; contribuire a garantire un livello elevato di protezione dei dati personali; promuovere e rafforzare l`esercizio dei diritti derivanti dalla cittadinanza dell`Unione; promuovere, nel mercato interno, l’esercizio dei diritti a tutela dei consumatori e di quelli derivanti dalla libertà di impresa. Settori d’intervento: sensibilizzazione e miglioramento della conoscenza del diritto e delle politiche dell’Unione, nonché dei principi e valori su cui l`Unione è fondata; sostegno all`attuazione e all’applicazione efficace e coerente delle politiche e del diritto dell`UE negli Stati membri, nonché al loro monitoraggio e valutazione; promozione della cooperazione transnazionale e miglioramento della conoscenza e della fiducia reciproche fra tutte le parti interessate; miglioramento della conoscenza e comprensione dei potenziali ostacoli all’esercizio dei diritti e dei principi sanciti dai Trattati UE, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, dalle Convenzioni internazionali a cui l’UE ha aderito e dalla legislazione derivata dell`Unione. Beneficiari: Organizzazioni ed enti pertinenti, pubblici o privati, stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE, Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati all`adesione effettivi e potenziali. Organizzazioni/enti stabiliti in altri Paesi terzi, in particolare nei Paesi della politica europea di vicinato, possono partecipare a loro spese alle azioni del programma, qualora ciò sia utile alla realizzazione di tali azioni. Il programma è aperto anche a organizzazioni internazionali attive nei settori coperti dal programma, quali il Consiglio d’Europa, l’OCSE e l’ONU. Finanziamento: il budget allocato per l’intero periodo 2014-2020 ammonta ad € 439.473.000. nell’ambito del programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza (2014-2020) Invito a presentare proposte JUST/2014/RRAC/AG "Prevenzione e contrasto del razzismo, xenofobia, omofobia ed altre forme di intolleranza" pubblicato sul sito Web Europa DG Giustizia del Obiettivi: il presente invito è diretto a finanziare progetti internazionali di volti a prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e altre forme di intolleranza nell’ambito del programma in oggetto. Azioni: le proposte devono contemplare azioni basate su una delle seguenti priorità: 1. La raccolta di proposte destinate allo scambio delle “migliori pratiche" per prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia e l'omofobia e altre forme di intolleranza (BEST). 2. La raccolta di proposte destinate allo sviluppo di efficienti sistemi di monitoraggio e reporting sui crimini ispirati dall’odio, tra i quali razzismo, xenofobia, e omofobia e sull’incitamento nel web a commettere i medesimi (HATE). Per entrambe le priorità non è previsto il finanziamento per attività di : singole sponsorizzazioni / borse di studio per la partecipazione a workshop, seminari, conferenze, congressi, corsi di formazione; attività a sostegno dei partiti politici ; concessione di un sostegno finanziario a terze parti ; azioni legali dinanzi ai tribunali nazionali o internazionali. Candidati ammissibili: Camere di Commercio, Centri di ricerca, studio e formazione, organizzazioni No profit, organizzazioni non governative, Pubbliche Amministrazioni, rappresentanti delle autorità di polizia, pubblici ministeri e membri della magistratura per gli aspetti riguardanti il diritto penale; operatori dei media, decisori locali, vittime e testimoni di episodi di razzismo o di xenofobia/omofobia per quanto riguarda la prevenzione. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti. Il partenariato transnazionale minimo deve 35 essere composto da organizzazioni appartenenti ad almeno 5 Stati membri. Finanziamento: il budget a disposizione del bando è di 5,350,000.00 Euro, così suddivisi: 1 500 000 Euro per i progetti della priorità’ BEST e di 3 850 000 Euro per i progetti della la priorità HATE. Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. Non verranno presi in considerazione progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 300.000 Euro Scadenza: 12 novembre 2014. Per informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/just_2014_rrac_ag_en.htm GIUSTIZIA AFFARI INTERNI Programma di riferimento: Giustizia (2014-2020) Obiettivi: il programma, che riunisce i precedenti programmi dedicati alla giustizia civile, penale e di prevenzione alla droga, intende contribuire all'ulteriore sviluppo di uno spazio europeo di giustizia basato sul riconoscimento reciproco e la fiducia reciproca. Supporta progetti finalizzati a: migliorare la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale; promuovere una cultura giuridica e giudiziaria comune attraverso il sostegno a progetti di formazione, anche linguistica; incentivare la cooperazione giudiziaria per la prevenzione della criminalità. Azioni: le attività supportate all’interno dei progetti finanziati comprendono: attività di formazione (scambi di personale, laboratori, lo sviluppo di moduli di formazione, ecc.); apprendimento reciproco, attività di cooperazione, scambio di buone pratiche, verifiche inter pares, lo sviluppo di strumenti TIC, ecc.; attività di sensibilizzazione, divulgazione, convegni, ecc.; sostegno ai principali operatori (principali ONG e reti europee, le autorità ‘Stati membri nell’attuazione del diritto dell’Unione, ecc. ); attività di analisi (studi, raccolta di dati, lo sviluppo di metodologie comuni, indicatori, indagini, elaborazione di guide, ecc.). Beneficiari: organismi e le entità aventi la propria sede legale in uno dei Paesi ammessi a partecipare al programma. Finanziamento: il budget a disposizione per i prossimi 7 anni è di 378 milioni di euro, destinati a coprire fino all’80% delle spese dei progetti approvati. http://ec.europa.eu/justice/grants1/programmes-2014-2020/justice/index_en.htm nell’ambito del programma Giustizia (2014-2020) Invito a presentare proposte, JUST/2014/JDRU/AG/DRUG “Sovvenzioni di azioni volte a sostenere progetti transnazionali nel settore della politica sulla droga” pubblicato sul sito Web Europa DG Giustizia del 14/08/2014 Col presente bando la Commissione (DG Giustizia) intende finanziare progetti transnazionali di cooperazione giudiziaria e aspetti relativi alla prevenzione della criminalità strettamente legati agli obiettivi generali del Programma Giustizia 20142020. Le proposte devono perseguire le seguenti priorità, da indicare nella candidatura: - nuove sostanze psicoattive: sostenere l'attuazione della legislazione UE sulle nuove sostanze psicoattive, con progetti che migliorino la capacità di identificare e valutare le nuove sostanze psicoattive, per rispondere efficacemente alla loro rapida diffusione in tutta l'UE, riducendo la 36 disponibilità di sostanze nocive, effettuando il monitoraggio della portata e modelli di consumo di tali sostanze, anche attraverso la condivisione di buone pratiche di prevenzione; - riabilitazione: sviluppare e condividere approcci innovativi volti a prevenire le ricadute e modelli di buone pratiche per il reinserimento e la riabilitazione (a lungo termine) di tossicodipendenti, compresi quelli rilasciati dal carcere, anche esplorando alternative coercitive sanzioni; - scambiare buone pratiche sulla cooperazione tra enti pubblici attivi nelle politiche antidroga, anche a livello locale, regionale o di società civile, per garantire la riduzione dell'offerta e della domanda di droga, con l'obiettivo di migliorare la prevenzione, ridurre i danni e applicare la legge per contribuire a ridurre il numero di reati legati alla droga; - sostenere il coinvolgimento della società civile nell'attuazione degli obiettivi della strategia antidroga dell'UE 2013-2020 e delle azioni specifiche nell'ambito del piano d'azione antidroga dell'UE 2013-2016, al fine di contribuire a ridurre le conseguenze negative di farmaci illeciti sugli individui e sulla società. Azioni: Queste priorità potranno essere perseguite attraverso raccolta di dati, indagini e attività di ricerca; attività di formazione; apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, compresa l'individuazione di buone pratiche trasferibili in altri paesi partecipanti; attività di diffusione e sensibilizzazione. Candidati ammissibili: possono presentare proposte progettuali enti e organizzazioni aventi le seguenti caratteristiche: essere legalmente costituiti come ente pubblico e privato (organizzazioni non governative, autorità regionali e locali; università, centri di ricerca); avere sede in uno dei 28 Paesi dell'Unione Europea, tranne il Regno Unito e la Danimarca; avere natura non lucrativa. I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organizzazioni (il proponente di progetto + 1 partner) di 2 diversi Paesi ammissibili Finanziamento: il budget complessivo stanziato per questo bando è di 2.509.000 euro. La quota di cofinanziamento comunitario non potrà essere superiore all'80% del costo totale del progetto.. Il contributo comunitario minimo previsto è pari a 75.000 euro. Scadenza: 5 novembre 2014 Per maggiori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/just_2014_jdru_ag_drug_en.htm Invito a presentare proposte JUST/2014/JTRA/AG/EJTR “Sovvenzione di azioni volte a sostenere la formazione giudiziaria europea” Obiettivi: col presente bando la Commissione (DG Giustizia) intende finanziare progetti transnazionali di formazione giudiziaria, al fine di promuovere una cultura giuridica e giudiziaria comune, come previsto dagli obiettivi generali del Programma Giustizia 20142020. Le proposte progettuali dovranno riguardare una di queste priorità, da indicare nella candidatura: - diritto civile, in particolare in riferimento agli strumenti giuridici in materia di famiglia e successioni, questioni civili e commerciali, e alla formazione delle forze dell'ordine e degli altri operatori del diritto sugli strumenti della cooperazione giudiziaria civile; - diritto penale, in particolare con riferimento al diritto all'interpretariato, alla traduzione e all’informazione nei processi penali, alla direttiva che istituisce norme minime riguardanti i diritti, il sostegno e la protezione delle vittime e quella relativa all'inquinamento provocato dalle navi; - diritti fondamentali, in particolare in riferimento alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e alla decisione quadro del Consiglio sulla lotta contro il razzismo e xenofobia mediante il diritto penale; - altri temi, come lo sviluppo delle competenze linguistiche degli operatori del diritto, della conoscenza dei sistemi giuridici degli Stati membri, o altre, giustificate, esigenze di formazione. Il target della formazione deve essere costituito principalmente da personale 37 giudiziario, ovvero giudici, pubblici ministeri, ma anche da altri operatori del diritto connessi con la magistratura, quali avvocati, notai, funzionari giudiziari, mediatori e interpreti coinvolti nell'applicazione di questi strumenti. I fondi saranno distribuiti in maniera equilibrata tra le varie professionalità, e inoltre i progetti innovativi e che non duplicano i programmi di formazione esistenti avranno priorità. Azioni: le attività da realizzare possono essere: organizzazione di attività di formazione interattive e pratiche; scambi tra operatori legali (esclusi i giudici e i pubblici ministeri che già partecipano agli scambi organizzati dalla REFG - Rete europea di formazione giudiziaria); creazione di contenuti formativi, anche in e-learning, sia per formatori sia per praticanti; creazione di strumenti per i formatori (ad esempio: eventi di formazione, strumenti per sostenere l'organizzazione della formazione in altri Stati membri, ecc). E’ richiesto un partenariato transnazionale composto da organizzazioni appartenenti ad almeno 2 Stati membri. Inoltre, ai corsi di formazione organizzati nell’ambito dei progetti finanziati dovranno partecipare rappresentanti da vari Paesi membri. Candidati ammissibili: possono presentare proposte progettuali enti e organizzazioni aventi le seguenti caratteristiche: essere legalmente costituiti come ente pubblico e privato (organizzazioni non governative, autorità regionali e locali; università, centri di ricerca); avere sede in uno dei 28 Paesi dell'Unione Europea, esclusi il Regno Unito e la Danimarca; avere natura non lucrativa. Finanziamento: il budget complessivo di questo bando ammonta a 5.000.000 di euro. La quota di co-finanziamento comunitario non potrà essere superiore all'80% del costo totale del progetto. Il contributo comunitario minino previsto è pari a 50.000 euro. Scadenza: 17 novembre 2014 Per informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/just_2014_jtra_ag_ejtr_en.htm ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT Programma di riferimento: Erasmus + Erasmus+ è il nuovo programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020 che raggruppa i programmi dell'UE già esistenti in questi settori: Apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig) e Gioventù in Azione, più i cinque programmi di cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione superiore, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati. Comprende anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. Obiettivi del Programma: il nuovo programma integrato sui propone di contribuire agli obiettivi della strategia Europa 2020 e del quadro strategico per l'istruzione e la formazione 2020 (ET2020), al quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile dei paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport. In particolare, esso si propone di contribuire a raggiungere i seguenti obiettivi principali di Europa 2020: riduzione dei tassi di abbandono scolastico; aumento del numero di studenti di età compresa fra i 30 e i 34 anni che abbiano completato il livello terziario di istruzione. Tra gli obiettivi specifici: promuovere la partecipazione dei giovani alla società; migliorare l'occupazione dei giovani e aprire loro nuove opportunità, aiutandoli ad acquisire competenze aggiuntive attraverso lo studio e la formazione all'estero; innalzare la qualità dell'insegnamento in Europa e oltre. Struttura del Programma: il programma è incentrato su tre attività chiave, trasversali a diversi settori: Attività chiave 1 – Mobilità individuale a fini di apprendimento (KA 1) - 38 Questa azione chiave supporta: - Mobilità degli giovani, insegnanti, professori, formatori, giovani lavoratori, personale di istituzioni allievi e del personale: opportunità per studenti, allievi, volontari, formative e di organizzazioni appartenenti alla società civile, di intraprendere un’esperienza di apprendimento in un paese straniero fino ad una durata di un anno. - Borse di studio congiunte: borse di studio attribuite ai migliori studenti di master che offrono la possibilità di prendere parte a programmi internazionali e integrati di studio di livello superiore organizzati da consorzi universitari. Attività chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche (KA 2) Questa comprende: - Partenariati strategici transnazionali volti a sviluppare iniziative che affrontano uno o più settori della formazione, dell'istruzione e della gioventù e a promuovere l'innovazione, lo scambio di esperienze e di know-how tra i diversi tipi di organizzazioni coinvolte nell'istruzione, formazione e gioventù o in altri settori pertinenti. - Nuovi partenariati innovativi, le cosiddette “Alleanze per la conoscenza” (“Knowledge Alliances”), e le “Alleanze per le abilità settoriali” (Sector Skills Alliances) che costituiranno sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità. - Progetti di rafforzamento delle capacità, a sostegno della cooperazione con i paesi partner, nei settori dell'istruzione superiore e della gioventù. - Piattaforme di supporto informatico, come eTwinning (gemellaggi elettronici fra scuole), la piattaforma europea per la formazione continua (EPALE) e il Portale Europeo per i Giovani, che offrono spazi di collaborazione virtuali,. Attività chiave 3 - Riforma delle politiche (KA 3) Questa misura finanzia incontri fra giovani e decisori politici nel settore delle politiche giovanili. Alle 3 azioni chiave si aggiungono: - Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e docenze sull’Unione Europea, e dialogo fra accademici e decisori politici europei. - Azioni nel settore dello sport - In tale ambito il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché a promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione. Il Programma Erasmus+ 20142020 è gestito dalla Commissione europea, DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) e delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti. Per l’implementazione operativa dei Programmi settoriali in Italia e la gestione delle azioni decentrate, le Autorità nazionali hanno congiuntamente affidato la gestione dei Sottoprogrammi a tre Agenzie nazionali: Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE http://www.indire.it/ Agenzia nazionale Erasmus+ ISFOL - http://www.isfol.it/ Agenzia nazionale per i Giovani http://www.agenziagiovani.it/ Budget: Il bilancio totale allocato per il periodo 20142020 è di 14,7 miliardi di euro. Finanziamenti addizionali dovrebbero venire stanziati per la mobilità nel campo dell’istruzione superiore e per la costituzione di capacità con il coinvolgimento di Paesi terzi; le negoziazioni al riguardo saranno ultimate nel corso del 2014. nell’ambito del programma Erasmus+: Invito a presentare proposte EAC/S11/13, pubblicato sulla GUUE C362 del 12 dicembre 2013- rettifica GUUE C 30 del 1° febbraio 2014 Il presente invito riguarda le seguenti azioni: Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell'apprendimento: mobilità individuale nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù 39 diplomi di laurea magistrale congiunti eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo. Azione chiave 2/ Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone prassi: partenariati strategici nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù alleanze per la conoscenza alleanze per le abilità settoriali rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù. Azione chiave 3-Sostegno alla riforma delle politiche: dialogo strutturato: incontro tra i giovani e i responsabili decisionali nel settore della gioventù. Attività Jean Monnet: cattedre Jean Monnet moduli Jean Monnet centri di eccellenza Jean Monnet sostegno Jean Monnet alle istituzioni e alle associazioni reti Jean Monnet progetti Jean Monnet. Sport: partenariati di collaborazione nel settore dello sport eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro. Candidati ammissibili: organismi pubblici o privati operanti nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. I gruppi di giovani attivi nel settore del lavoro giovanile, ma non necessariamente in un'organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell'apprendimento dei giovani e dei giovani lavoratori sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. Per ciascuna azione, sono ammissibili organismi ben specificati, indicati nella "Guida al Programma". Finanziamento e durata dei progetti: il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 1 507,3 milioni di EUR, così suddivisi:Istruzione e formazione: 1 305,3 milioni di EUR; Gioventù: 174,2 milioni di EUR; Jean Monnet: 11,2 milioni di EUR; Sport: 16,6 milioni di EUR. L'entità delle sovvenzioni concesse e la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di partner partecipanti. Scadenze: Azione chiave 1 Mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Azione chiave 2 Partenariati strategici esclusivamente nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 2 settembre 2014. Azione chiave 3: Incontro tra i giovani e i responsabili decisionali nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Le condizioni dettagliate del presente invito a presentare proposte, comprese le priorità, sono disponibili nella guida del programma Erasmus+ che costituisce parte integrante dell’invito stesso. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_it.htm La guida al Programma(versione italiana): http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_it.pdf Invito a presentare proposte EACEA/10/14 - Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche Iniziative emergenti. Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell'istruzione, della formazione e della gioventù: cooperazione transnazionale per l'attuazione di politiche innovative condotte da autorità pubbliche ad alto livello, pubblicato sulla GUUE C51 del 22 febbraio 2014 Obiettivo generale: incoraggiare la valutazione dell'impatto sistemico di misure politiche innovative attraverso prove sul campo, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione e delle politiche giovanili. Temi prioritari: valutazione di abilità trasversali nell'istruzione primaria e secondaria; esperienze imprenditoriali pratiche a scuola; cooperazione in materia di metodi innovativi per un riconoscimento accademico transfrontaliero rapido e omogeneo a livello di istruzione superiore; riduzione del numero degli adulti poco qualificati; incoraggiare lo sviluppo e l'internazionalizzazione del volontariato giovanile (IT 22.2.2014 GUUE C 51/17) La durata del progetto deve essere compresa tra 24 e 36 mesi. Le attività devono essere avviate tra il 1° dicembre 2014 e il 1° marzo 2015. Candidati ammissibili: 40 a) autorità pubbliche (Ministero o equivalente) responsabili per l’istruzione, la formazione o la gioventù al massimo livello nel contesto nazionale o regionale pertinente oppure autorità pubbliche di massimo livello responsabili per settori diversi dall’istruzione, dalla formazione e dalla gioventù (ad esempio occupazione, finanza, affari sociali, sanità, ecc.) qualora posseggano una competenza specifica nel settore in cui la sperimentazione deve essere effettuata. Le autorità pubbliche possono delegare la loro rappresentanza ad altre organizzazioni pubbliche o private, nonché ad associazioni di autorità pubbliche oppure a reti legalmente costituite; b) organizzazioni o istituzioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o della gioventù; c) organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività legate all’istruzione, alla formazione e/o alla gioventù in altri settori socioeconomici (p. es. centri di riconoscimento, camere di commercio, organizzazioni commerciali, organizzazioni culturali, organismi di valutazione, organismi di valutazione, organismi di ricerca). Il requisito minimo di composizione di un partenariato per il presente invito è di 4 persone giuridiche che rappresentino 3 Paesi ammissibili. Finanziamento: 10 Milioni di EUR così suddivisi: Istruzione e formazione: 8 Milioni di EUR; Gioventù: 2 Milioni di EUR). La sovvenzione massima per progetto sarà di 2 Mio EUR; il contributo finanziario dell'UE non può superare il 75 % del totale dei costi ammissibili. Scadenza: 2 ottobre 2014 per le proposte complete (il termine per l’invio delle proposte preliminari era il 20 maggio 2014). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/prospective-initiatives-eacea-102014_en IMPRESE & INDUSTRIA Programma di riferimento: COSME (2014-2020) COSME (Competitiveness of small and medium size enterprises), il programma di sostegno alle PMI per il periodo 2014-2020, ha l’obiettivo di incrementare la competitività delle PMI sui mercati, anche internazionali, sostenendo l'accesso ai finanziamenti ed incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese. Le azioni chiave del Programma sono: 1. Accesso alla finanza per le PMI attraverso strumenti finanziari dedicati; - strumento di capitale proprio (EFG) per gli investimenti in fase di sviluppo: fornisce alle PMI finanziamenti azionari rimborsabili a orientamento commerciale, principalmente sotto forma di venture capital, ottenuti attraverso intermediari finanziari; - strumento di garanzia dei prestiti (LGF): offre alle PMI garanzie dirette o altre formule di condivisione del rischio utilizzabili presso gli intermediari finanziari, quali le banche, i fondi di mutua garanzia e i fondi di venture capital, per garantire crediti fino a 150.000 euro. 2. Azioni per migliorare l'accesso ai mercati, più specificamente: azioni per migliorare l'accesso delle PMI al mercato interno dell'UE, ad esempio rendendo disponibili informazioni (anche attraverso servizi digitali); azioni di sensibilizzazione, in particolare su programmi, diritto e norme dell'UE; sostegno all'accesso ai mercati al di fuori dell'UE da parte delle PMI europee, ad esempio rendendo disponibili informazioni sugli ostacoli all'accesso al mercato e sulle opportunità commerciali esistenti, sugli appalti pubblici e le procedure doganali; miglioramento dei servizi di sostegno in termini di norme e diritti di proprietà intellettuale vigenti in Paesi terzi prioritari (tali misure integrano ma non duplicano le attività di base di promozione commerciale degli Stati membri). 3. Rete Enterprise Europe Network - Si tratta di uno sportello unico di aiuto ai bisogni delle PMI che fornisce servizi integrati di sostegno alle imprese per le PMI dell'UE che vogliono esplorare le opportunità offerte dal mercato interno e dai Paesi terzi. La rete potrà anche servire per prestare servizi nell'ambito di altri programmi dell'UE, come il 41 programma Orizzonte 2020, o servizi di consulenza che incoraggiano le PMI a partecipare ai programmi dell'UE (il finanziamento di queste altre attività non sarà a carico del programma Cosme). 4. Azioni per migliorare le condizioni quadro per la competitività e la sostenibilità delle imprese dell'Unione, in particolare le PMI – a tal fine sarà fornita assistenza per l'attuazione degli orientamenti dell'UE in materia di PMI, con la riduzione degli oneri amministrativi o mediante attività dedicate a specifici settori ove sono preponderanti la partecipazione delle PMI e la creazione di posti di lavoro. 5. Azioni per promuovere l'imprenditorialità che comprendono il sostegno allo sviluppo di un contesto economico e di una cultura imprenditoriale favorevoli alla costituzione di imprese sostenibili, alla loro crescita, al trasferimento di imprese, alla seconda possibilità (re-start) e agli spin-off e agli spin-out. Particolare attenzione sarà dedicata agli imprenditori potenziali, nuovi e giovani, all'imprenditoria femminile e a gruppi di destinatari specifici. L'intervento può assumere la forma di programmi di mobilità, come "Erasmus per giovani imprenditori". La Commissione può dare sostegno anche alle misure degli Stati membri volte a creare e facilitare l'istruzione, la formazione, le competenze e gli atteggiamenti imprenditoriali, in particolare tra i nuovi e i potenziali imprenditori Budget: la dotazione finanziaria disponibile per l’intero periodo 2014-2020 è di 2.298,423 milioni di euro, dei quali almeno il 60% destinati agli strumenti finanziari. Parte dei fondi del programma, in particolare per la realizzazione della prima azione (Azioni per migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti) saranno gestiti da intermediari finanziari, come banche, garanzie comuni e fondi di capitale di rischio, in modo indiretto attraverso gli strumenti finanziari Per l'attuazione del programma la Commissione adotta programmi di lavoro annuali che stabiliscono, in linea con gli obiettivi del programma, gli obiettivi perseguiti, i risultati previsti, il metodo di attuazione e l'importo totale delle azoni, nonché la descrizione delle azioni da finanziare, comprensive degli importi alle stesse assegnati e un calendario indicativo per la loro attuazione. Sulla base dei programmi di lavoro annuali vengono lanciati inviti a presentare proposte (call for proposals) e gare d'appalto (call for tenders) per le diverse azioni da realizzare. Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm nell’ambito del Programma COSME: Invito a presentare proposte COS–WP 2014-3-04 – non pubblicato su GUUE Obiettivi: il presente invito è - partecipazione ad attività di informazioni sui servizi offerti stato lanciato nel quadro benchmarking finalizzate a (o in predicato di essere dell’iniziativa “European valutare i risultati del offerti) dalle organizzazioni di Cluster Excellence Initiative management sulla base della cluster che partecipano al (ECEI)” sostenuta dal metodologia sviluppata progetto a favore delle loro programma e finalizzata a dall’iniziativa ECEI (European imprese; sulla base dei dati rafforzare l'eccellenza dei Cluster Excellence Initiative); raccolti ogni consorzio, con cluster nell'UE a beneficio partecipazione alla l’ausilio degli esperti delle PMI europee. L’obiettivo formazione: ogni proposta selezionati, dovrebbe cercare della Commissione è quello di progettuale deve comprendere di identificare, nei paesi assistere le organizzazioni di fra le sue attività il lancio di partecipanti a COSME, altri cluster, le reti di imprese e i una call di livello europeo per cluster che offrono gli stessi loro manager perché possano selezionare gli esperti più servizi in modo professionale fornire servizi di alta qualità competenti a fornire e qui i manager dei cluster alle PMI in diversi campi, formazione ai manager del coinvolti nel progetto compreso l’accesso ai mercati cluster su temi importanti per dovrebbero recarsi per visite esteri, contribuendo, così, allo l’eccellenza del cluster; studio di un massimo di 4 sviluppo di più cluster europei - identificazione dei servizi giorni per trarre informazioni di livello mondiale. offerti alle PMI e pratiche al fine di fornire alle organizzazione di visite di Azioni:. saranno ammissibili loro imprese servizi sempre studio: ogni consorzio al finanziamento le seguenti più efficaci e professionali; dovrebbe raccogliere attività: 42 - divulgazione, valutazione d’impatto e attività di follow up, anche attraverso eventi, sia locali sia organizzati congiuntamente fra tutti i partner del progetto. Candidati ammissibili: una proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato costituito da un minimo di tre organizzazioni di cluster e reti di imprese da Finanziamento: la dotazione almeno tre Paesi partecipanti complessiva disponibile per il al COSME. Almeno uno dei cofinanziamento delle azioni partner partecipanti non deve nell'ambito di questo bando è avere alcuna precedente di 1.250.000 euro. Il contributo esperienza nel lavoro di massimo per progetto arriva a gestione cluster; i cluster e le coprire il 95% dei costi reti di imprese devono essere ammissibili di progetto, per registrate anche sulla un massimo di 250.000 euro. European Cluster Scadenza: 29 ottobre 2014 Collaboration Platform. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/easme/cluster-excellence-programme_en.htm Invito a presentare proposte COS-WP2014-3-15.02 “Massimizzare le sinergie tra il turismo e le industrie creative” – non pubblicato su GUUE Obiettivi: il bando si propone Azioni: questa prima o miste; devono essere attive di creare un itinerario iniziativa pilota è dedicata a nel settore del turismo, culturale volto a presentare un tre prodotti di gamma alta, creativi o di lusso, o in altri prodotto di alta gamma. selezionati sulla base del loro campi strettamente connessi L'obiettivo principale è potenziale economico e della all’oggetto del bando ed promuovere la cooperazione loro capacità di diversificare appartenere ad una delle tra il turismo e le industrie dei l'offerta nel corso della seguenti categorie: autorità beni di lusso. In particolare, bassa/media stagione in pubbliche e loro network o verranno finanziati lo un’ampia gamma di Stati associazioni a livello sviluppo e la promozione di Membri: i profumi, il internazionale, nazionale, un nuovo itinerario europeo cioccolato e i gioielli. I regionale e locale; che riguardi almeno 5 Stati progetti presentati devono organizzazioni di gestione membri (e/o altri Paesi comprendere attività che delle destinazioni e le loro reti partecipanti al bando). rispettino gli obiettivi specifici / associazioni; agenzie di Obiettivi specifici dell'invito sopra indicati. Sono viaggio e Tour Operator e loro sono: ammissibili, ad esempio, le associazioni di secondo livello; - facilitare scambi di buone seguenti attività: analisi di Camere di commercio, pratiche, lo sviluppo di reti e mercato per l'individuazione dell'industria e dell'artigianato di piattaforme di discussione di un tema comune relativo al o organismi analoghi e loro tra il settore privato e le patrimonio culturale o associazioni di secondo livello; amministrazioni nel campo industriale europeo, la organizzazioni non del turismo culturale e mappatura di attrazioni, siti, governative senza scopo di industriale; destinazioni turistiche e lucro; associazioni facilitare e stimolare servizi culturali che internazionali, europee e partenariati pubblico-privati e potrebbero essere collegati al nazionali attive nel campo del l'integrazione di imprese del tema identificato; turismo o nei settori collegati; settore del turismo culturale individuazione di altri istituti di educazione e all'interno di strategie di partner, stakeholder e formazione o centri di ricerca. sviluppo regionali; sponsor; business plan basati Finanziamento: Il budget a migliorare la qualità sull’'analisi delle capacità disposizione di questo invito è dell'offerta turistica europea d'attrazione dei prodotti di 400.000 euro. Il con una cooperazione transnazionali identificati, cofinanziamento massimo UE transfrontaliera rafforzata; creazione di reti, attività di è del 75% dei costi - rafforzare le competenze di sensibilizzazione, ecc. ammissibili. Scadenza: 4 novembre 2014 gestione degli enti pubblici Candidati ammissibili: le o privati incaricati di organizzazioni candidate sviluppare prodotti turistici devono essere persone tematici. giuridiche, pubbliche, private Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/easme/tourism-creative-industries_en.htm 43 IMPRESE & INDUSTRIA Promozione di prodotti turistici culturali e sostegno all’accessibilità del turismo Invito a presentare proposte pubblicato sul sito della DG Imprese n. 127-GENT-PPA-14-7722 del 08/08/2014 Obiettivi/Azioni: con il presente invito la Commissione dà attuazione alla sua Comunicazione del 2010 sul turismo, con particolare riferimento alla diversificazione del turismo culturale/industriale europeo e del turismo accessibile. Il bando è anche parte del terzo e ultimo anno delle due Azioni preparatorie proposte dal Parlamento europeo e approvate dall'autorità di bilancio dell'UE, rispettivamente, sui "Prodotti turistici transnazionali" e "Turismo accessibile per tutti". Il bando è suddiviso in due temi: - il tema A finanzia progetti di promozione di prodotti turistici tematici transnazionali che valorizzino e promuovano la ricchezza del patrimonio culturale e industriale europeo al fine di contribuire a diversificare l'offerta turistica europea e sostenere la rigenerazione economica e la creazione di posti di lavoro in regioni (post) industriali in declino. Le azioni su questo tema sostengono la cooperazione transnazionale e le partnership pubblico-private relative a prodotti di turismo culturale o industriale transnazionali. Saranno finanziate proposte progettuali in linea con questo obiettivo, come ad esempio analisi di mercato indirizzate a identificare un tema comune europeo collegato al patrimonio culturale o industriale; mappatura di attrazioni/siti/destinazioni e dei servizi turistici e culturali che possono essere collegati ad uno specifico tema; identificazione di partner addizionali, attori chiave e sponsor; business plan basati su un’analisi della capacità di carico lungo uno specifico prodotto transnazionale, ecc. - il tema B è dedicato alla promozione del turismo accessibile e si propone di fornire ai manager del turismo, alle organizzazioni nazionali/locali e alle altre autorità pubbliche per la promozione del turismo degli strumenti per sviluppare politiche, strategie, marketing e pianificazione per il turismo accessibile, con focus sul rafforzamento delle capacità. Saranno finanziate tutte le categorie di azioni che contribuiscono agli obiettivi del tema tenendo presente che i piani di capacity building dovrebbe avere un forte approccio pratico, come ad esempio: analisi di casi reali, la partecipazione di figure leader e imprenditori di successo, strumenti di guida e supporto, ecc. Il piano di capacity building dovrebbe anche proporsi di costruire nuove relazioni e reti fra gli imprenditori e i responsabili politici partecipanti. Candidati ammissibili: autorità pubbliche governative e loro reti/associazioni a livello europeo, internazionale, nazionale, regionale e locale o altre organizzazioni che agiscono per conto di un’autorità pubblica governativa; centri di formazione accademica, istituti di istruzione, fornitori di formazione sul turismo o centri di ricerca; organizzazioni di gestione delle destinazioni e loro reti/associazioni; agenzie di viaggio e tour operator e loro associazioni; camere del commercio e dell’industria e artigianato o organismi analoghi e loro associazioni ombrello; organizzazioni noprofit/ONG, organizzazioni della società civile, organizzazioni che si occupano di disabilità, organizzazioni benefiche (charities); associazioni internazionali, europee e nazionali attive nel turismo e settori collegati; enti pubblici e privati (PMI, ecc). I progetti sul tema A devono prevedere partenariati composti da almeno 5 soggetti (il proponente più 4 partner) di cui almeno una Autorità pubblica e due PMI provenienti da almeno 5 diversi Stati UE; quelli sul tema B devono coinvolgere almeno 3 diversi attori (il proponente più 2 partner), non necessariamente di Stati diversi, ed includere, fra i membri del partenariato, almeno un’autorità pubblica e un fornitore di formazione in tema di turismo. Finanziamento: il budget stanziato ammonta a 44 1.000.000 euro per il tema A, a 650.000 euro per il tema B. Il contributo comunitario può coprire fino al 75% delle spese ammissibili per progetto, per progetti che verranno un massimo di 250.000 per il finanziati : 4/5 per il tema A e tema A e di 180.000 euro per il 3/4 per il tema B. tema B. Numero indicativo dei Scadenza: 21 ottobre 2014. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=7700&lang=it&title=Transnationalcultural-tourism-products-and-Tourism-and-accessibility-for-all RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO La struttura di Horizon 2020 è composta da tre Pilastri (Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società) e da cinque Programmi trasversali. Programma di riferimento: Orizzonte 2020: programma quadro di ricerca e innovazione Obiettivi generali: Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, compito che, nella vecchia programmazione, spettava al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione (CIP) e all'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT). Il nuovo Programma supporterà l'UE nelle sfide globali fornendo a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. Orizzonte 2020 deve svolgere un effetto moltiplicatore cercando di portare al 3% la percentuale del PIL destinata alla ricerca in Europa, obiettivo che i Paesi membri dell’UE si sono prefissati già parecchio tempo fa. Struttura del Programma/Azioni e obiettivi specifici: Tecnologie future ed emergenti: finanzia la ricerca collaborativa per aprire nuovi promettenti campi di ricerca e di innovazione; Azioni Marie Sklodowska Curie: offre ai ricercatori eccellenti opportunità di formazione e di carriera mediante sostenendo la mobilità; Infrastrutture di Ricerca: garantisce che l'Europa disponga di infrastrutture di ricerca (comprese le infrastrutture elettroniche in rete) di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri Paesi. Competitive Industries Excellent Science L’obiettivo del pilastro “Eccellenza Scientifica” è di incrementare la qualità della base scientifica europea, sostenendo le migliori idee, sviluppando talenti in Europa, fornendo ai ricercatori l'accesso alle migliori infrastrutture di ricerca e rendendo l'Europa un luogo attraente per i migliori ricercatori del mondo. Si articola in quattro programmi: European Research Council: sostiene gli individui più talentuosi e creativi e le loro equipe nello svolgere ricerche di frontiera di altissima qualità; Il secondo Pilastro di Horizon 2020 (Leadership Industriale) intende fare dell'Europa un luogo più attraente per investire nella ricerca e nell'innovazione (compresa l'innovazione ecologica), promuovendo attività strutturate dalle aziende. Si propone di portare grandi investimenti in tecnologie industriali essenziali, incentivare il potenziale di crescita delle aziende europee fornendo loro livelli adeguati di finanziamento e aiutare le PMI innovative a trasformarsi in imprese leader a livello mondiale. Si articola in tre Programmi: Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali: fornisce un sostegno mirato alla ricerca, allo sviluppo e alla dimostrazione delle seguenti priorità: ICT ,Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, 45 fabbricazione e trasformazione avanzate, Tecnologia Spaziale. Accesso al capitale di rischio: mira a superare i disavanzi della disponibilità di crediti e fondi per il settore R&S, le imprese e i progetti innovativi in tutte le fasi di sviluppo. Congiuntamente agli strumenti di finanza di rischio nel Programma per la competitività delle imprese (COSME), nasce con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di capitale di rischio a livello europeo. L'innovazione nelle PMI: promuove tutte le forme di innovazione nelle PMI, con un interesse specifico per quelle dotate del potenziale di crescita suscettibile di internazionalizzazione sul mercato unico e oltre. Nella attività non si prevede ricerca ma finanziamenti per azioni di supporto alla ricerca. Societal Challenge Questo pilastro (Sfide della società) rispecchia le priorità strategiche della strategia Europa 2020 e affronta grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europei e di altri Paesi. Un approccio incentrato sulle sfide riunisce risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità di settori, tecnologie e discipline, fra cui le scienze sociali e umanistiche. Si intendono coprire attività che spaziano dalla ricerca alla commercializzazione, incentrandosi su quelle connesse all'innovazione, quali i progetti pilota, la dimostrazione, i banchi di prova e il sostegno agli appalti pubblici e all'adozione commerciale. Si istituiranno collegamenti con le attività dei partenariati europei per l'innovazione. Il finanziamento è incentrato sui seguenti Programmi: Salute, cambiamento demografico e benessere; Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e bioeconomia; Energia sicura, pulita ed efficiente; Trasporto intelligente, integrato e pulito; Azioni per il clima, l'efficienza delle risorse e delle materie prime; Europa in un mondo in fase di cambiamento; Società sicure innovative, sicure e inclusive. PROGRAMMI TRASVERSALI 1. Spreading excellence and widening participation L'obiettivo specifico è quello di sfruttare appieno il potenziale di talenti esistenti in Europa e assicurare che i benefici di un'economia basata sull'innovazione siano massimizzati e distribuiti ampiamente attraverso l'Unione secondo il principio dell'eccellenza. 2. Science with and for society L’obiettivo specifico è quello di instaurare una cooperazione efficace tra scienza e società, assumere nuovi talenti per la scienza e associare l'eccellenza scientifica alla sensibilizzazione e alla responsabilità sociale. 3. Non-nuclear direct actions of the JR - Le attività del Joint Research Centre costituiscono parte integrante di Horizon 2020 al fine di fornire un sostegno solido e documentato alle politiche dell'Unione, tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori, integrate da attività orientate al futuro 4. European Institute of Innovation and Technology (EIT) L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia svolge un ruolo di primo piano poiché riunisce ricerca, innovazione e istruzione superiore d'eccellenza, integrando in tal modo il triangolo della conoscenza. L'EIT si avvale principalmente delle KICs comunità di conoscenza e innovazione. Esso garantisce inoltre la condivisione delle esperienze tra le KICs e al di là di esse, grazie a una diffusione mirata e a misure di scambio delle conoscenze, promuovendo in tal modo una più rapida diffusione dei modelli innovativi nell'Unione. 5. Euratom L'obiettivo generale del programma Euratom è lo svolgimento di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, con particolare attenzione al costante miglioramento della sicurezza nucleare e della radioprotezione, soprattutto per contribuire potenzialmente alla decarbonizzazione a lungo termine del sistema dell'energia in modo sicuro ed efficiente. Finanziamenti: Il budget stanziato per Horizon 2020 (compreso il programma per la ricerca nucleare Euratom) per l’intero periodo 2014/2020 è di 70.2 miliardi di € a prezzi costanti / 78,6 miliardi di € a prezzi correnti. Budget disponibile per i 3 pilastri: Pilastro Eccellenza scientifica: € 22.274 milioni, 31,73% del budget totale di Horizon 2020 Leadership Industriale: € 15.507 milioni, 22,09% del budget totale di Horizon 2020 Sfide della società: € 27.048,06 milioni, 38,53% del budget totale di Horizon 2020 Inviti a presentare proposte L’11 dicembre 2013 sono stati lanciati i primi bandi 2014-2015 relativi al nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione “HORIZON 2020”. Rif. (GUCE/GUUE C 361/9 del 11/12/2013). Si tratta di oltre 60 bandi che coprono tutti e tre i pilastri in cui è strutturato “HORIZON 2020” – Eccellenza scientifica, 46 Leadership industriale, Sfide della società – e per i quali sono stati stanziati complessivamente circa 15 miliardi di euro per il biennio. Altri seguiranno nel corso dell’anno. I primi bandi per il 2014 assorbono una buona fetta di queste risorse, ovvero 7,8 miliardi di euro così distribuiti: al pilastro "Eccellenza scientifica" sono stati assegnati 3 miliardi di euro, di cui circa 1,7 miliardi di euro dal Consiglio europeo della ricerca per sostenere ricercatori di alto livello e 800 milioni di euro per le borse di ricerca Marie Sklodowska-Curie rivolte ai giovani ricercatori. Per il pilastro "Leadership industriale" sono messi a disposizione 1,8 miliardi di euro per sostenere la leadership industriale europea in settori chiave come le TIC, le nanotecnologie, la robotica, le biotecnologie e la ricerca spaziale. al pilastro "Sfide della società" vanno 2,8 miliardi di euro per sostenere progetti innovativi nel quadro delle sette aree prioritarie agricoltura, ricerca marittima e bioeconomia; energia; trasporti; azione per il clima, ambiente, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; società innovative e inclusive; sicurezza. Beneficiari - Qualsiasi impresa, università, centro di ricerca o qualsiasi altro soggetto giuridico, stabilito in uno Stato membro, in un paese associato o in un paese terzo, può partecipare ad un'azione indiretta a condizione che soddisfi le condizioni minime di partecipazione. Devono partecipare almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali dev'essere stabilito in uno Stato membro o in un paese associato. In nessun caso, 2 di questi soggetti giuridici possono essere stabiliti nello stesso Stato membro o paese associato. Tutti e 3 i soggetti giuridici devono essere indipendenti l'uno dall'altro. ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza, reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte. http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html Punti di contatto nazionali La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point -NCP) è una struttura riconosciuta dalla Commissione europea, chiamata a fornire informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e transnazionale ai proponenti dei progetti europei. APRE(Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/ I bandi sul sito dell’APRE:http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/ TRASPORTI, ENERGIA & TELECOMUNICAZIONE Programma di riferimento: Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility) 2014-2020 Obiettivi e struttura del programma: il "Meccanismo per collegare l'Europa" Connecting Europe Facility (CEF) sostituisce i seguenti programmi del periodo 2007-2013: TEN-T, TEN-E, Marco Polo 2. Nel periodo 2014-2020 finanzierà progetti che hanno l'obiettivo di completare i collegamenti mancanti in Europa nelle infrastrutture dell'energia, dei trasporti e del digitale. Lo scopo del programma consiste nel promuovere una economia più "verde", grazie all'introduzione di modalità di trasporto meno inquinanti, di collegamenti a banda larga ad alta velocità e all'utilizzo delle energie rinnovabili, in linea con la strategia Europa 2020. 47 Il completamento delle reti energetiche renderà più integrato il mercato interno dell'energia, riducendo la dipendenza energetica dell'UE e rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti. Il programma prevede una nuova sinergia pubblicoprivato attraverso strumenti finanziari di condivisione del rischio con l’obiettivo di colmare le lacune di finanziamento negli investimenti in infrastrutture strategiche. Questo piano di investimenti, elaborato dalla Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti in collaborazione con la Direzione Generale per l’Energia e la Direzione Generale per la Società dell'informazione e i mezzi di comunicazione, contribuirà a creare posti di lavoro e a rafforzare la competitività dell'Europa nel momento in cui ne ha più bisogno. Il programma Connecting Europe Facility è suddiviso nei seguenti sottoprogrammi: CEF Trasporti - si articola nei seguenti obiettivi specifici: - eliminare le strozzature e realizzare i collegamenti mancanti; - garantire nel lungo periodo trasporti sostenibili ed efficienti; - ottimizzare l’integrazione e l’interconnessione dei modi di trasporto e accrescere l’interoperabilità dei servizi di trasporto. CEF Energia - persegue i i seguenti obiettivi: promuovere l’ulteriore integrazione del mercato interno dell’energia e l’interoperabilità transfrontaliera delle reti elettriche e del gas, anche facendo in modo che nessuno Stato membro sia isolato dalla rete europea; - rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento nell’Unione; - contribuire allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente, in particolare favorendo l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nella rete di trasmissione e sviluppando reti dell’anidride carbonica. CEF Telecomunicazioni e TIC - comprende i seguenti obiettivi: - accelerare l’introduzione di reti a banda larga veloci e ultraveloci e il loro utilizzo, anche da parte delle piccole e medie imprese (PMI); promuovere l’interconnessione e l’interoperabilità dei servizi pubblici nazionali online nonché l’accesso a tali reti. Finanziamenti innovativi e iniziativa Project bond. L'iniziativa sui prestiti obbligazionari per il finanziamento dei progetti (Project Bond Initiative), introdotta nell'ambito di Europa 2020, ha il duplice obiettivo di rilanciare il mercato delle obbligazioni e di aiutare i promotori dei singoli progetti infrastrutturali ad attrarre finanziamenti obbligazionari privati di lunga durata. La Commissione adotta programmi di lavoro pluriennali e annuali per ogni settore. I programmi di lavoro definiscono le forme di sovvenzione che possono essere utilizzati per finanziare le azioni interessate Candidati ammissibili: le proposte possono essere presentate da uno o più Stati membri o, previo accordo degli Stati membri interessati, dagli organismi internazionali, dalle imprese comuni o da imprese oppure organismi pubblici o privati stabiliti negli Stati membri. Le proposte possono essere presentate da entità non aventi personalità giuridica a norma del rispettivo diritto nazionale, purché i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in loro nome e offrano garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche. Le proposte presentate dalle persone fisiche non sono ammissibili. Finanziamento: la dotazione finanziaria per l'attuazione dell'MCE per il periodo 20142020 ammonta a 33.242. 259, 000 di euro , così ripartiti: settore dei trasporti: 26 250 582 000 euro, di cui 11 305 500 000 EUR trasferiti dal Fondo di coesione e destinati ad essere spesi in conformità alle disposizioni del presente regolamento esclusivamente negli Stati membri ammissibili al finanziamento del Fondo di coesione; settore delle telecomunicazioni: 1 141 602 000 euro; settore dell'energia: 5 850 075 000 euro. CEF Trasporti Inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro pluriennale per la rete transeuropea di trasporto (TEN-T) GUUE C308 del 11 settembre 2014 48 Obiettivi/Azioni: la Commissione europea, direzione generale Mobilità e trasporti, ha pubblicato quattro inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro pluriennale per la rete transeuropea di trasporto (TEN-T) per il periodo 20142020, al fine di concedere sovvenzioni ai seguenti obiettivi di finanziamento: 1. eliminare le strozzature e realizzare i collegamenti mancanti, accrescere l’interoperabilità ferroviaria e, in particolare, migliorare le tratte transfrontaliere; 2. garantire nel lungo periodo sistemi di trasporto sostenibili ed efficienti, al fine di prepararsi ai futuri flussi di trasporto previsti e di consentire la decarbonizzazione di tutti i modi di trasporto mediante la transizione verso tecnologie di trasporto innovative a basse emissioni di carbonio ed efficienti sul piano energetico, ottimizzando nel contempo la sicurezza; 3. ottimizzare l’integrazione e l’interconnessione dei modi di trasporto e accrescere l’interoperabilità dei servizi di trasporto, assicurando nel contempo l’accessibilità alle infrastrutture di trasporto; 4.dotazione del fondo di coesione. Finanziamento: l’importo indicativo disponibile per le proposte selezionate ammonta a: 5 954,786 milioni di EUR per l’obiettivo di finanziamento 1; 249 milioni di EUR per l’obiettivo di finanziamento 2; 731,24 milioni di EUR per 731,24 per l’obiettivo di finanziamento 3; 3 984,08 milioni di EUR per l’obiettivo di finanziamento 4. I finanziamenti saranno assegnati ai progetti più competitivi e si concentreranno sui nove principali corridoi di trasporto in Europa. Scadenza: 26 febbraio 2015. Per informazioni e modulistica: http://inea.ec.europa.eu/en/cef/cef_transport/apply_for_funding/cef_transport_call_for_proposals_2014.htm Tra le fonti on-line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri) http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth 50 Chi siamo http://www.europedirectfrosinone.it EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea. La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/ 51
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